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prof. Gandolfo DOMINICI Tecnica della comunicazione d’impresa Laurea Magistrale in Scienze economico-aziendali Indirizzo gestione d’impresa STRATEGIE DI BRAND

Lezione n.5 Prof. Gandolfo dominici Tecnica delal comunicazione

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STRATEGIE DI BRAND

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Brand portfolioBrand portfolio

• È l'insieme dei brand complessivamente gestiti dall'organizzazione;

• È speculare rispetto al portafoglio prodotti;

• La brand portfolio strategybrand portfolio strategy ha lo scopo di ottimizzare il portafoglio delle marche per migliorare la copertura interna ed evitare conflitti interni.

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Matrice marca-categoriaMatrice marca-categoriaAmpiezza

Profondità

Pastore, Vernuccio, Impresa e Comunicazione Apogeo 2007

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Gerarchie di brandingGerarchie di branding

• Corporate brandCorporate brand

• Family brandFamily brand

• Brand di lineaBrand di linea

• Brand di prodottoBrand di prodotto

• Brand modifierBrand modifier

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Pastore, Vernuccio, Impresa e Comunicazione Apogeo 2007

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Brand architectureBrand architecture

-- È la struttura concettuale del È la struttura concettuale del brand portfoliobrand portfolio grazie grazie alla quale vengono definiti i ruoli delle diverse marche alla quale vengono definiti i ruoli delle diverse marche presenti in portafoglio e sono organizzati i rapporti di presenti in portafoglio e sono organizzati i rapporti di gerarchia e complementarietà tra i brand;gerarchia e complementarietà tra i brand;

- i 4 tipi di brand architecture (branded house, sub-- i 4 tipi di brand architecture (branded house, sub-branding, endorse branding, house of brands portano a branding, endorse branding, house of brands portano a 3 diverse strutture di corporate brand identity:3 diverse strutture di corporate brand identity:

- monolitica;- monolitica;

- endorsed;- endorsed;

- branded- branded

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Branded houseBranded house Una sola marca per tutto Una sola marca per tutto

Un nomeUn nome Un sistema semioticoUn sistema semiotico

I clienti hanno fiducia nell'unico brandI clienti hanno fiducia nell'unico brand La brand extension si ottiene con i descrittoriLa brand extension si ottiene con i descrittori

Brand corporate identity monoliticaBrand corporate identity monolitica

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BMWBMW

Brand principaleBrand principale

Brand divisione

Corporate name

Brand distributore

sub-brand

Brand prodotto

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Endorsed brand corporate identityEndorsed brand corporate identity

• Sub-brandingSub-branding• Brand diversi che si appoggiano ad un brand Brand diversi che si appoggiano ad un brand

principale di corporateprincipale di corporate

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Branded identityBranded identity

• House of brandsHouse of brands• Non è presente il corporate brandNon è presente il corporate brand

• Autonomia del product brandAutonomia del product brand• Identità del brand separata da quella di corporateIdentità del brand separata da quella di corporate

• I singoli brand hanno cicli di vita e perosnalità I singoli brand hanno cicli di vita e perosnalità proprieproprie

• I singoli brand possono anche competere tra loroI singoli brand possono anche competere tra loro

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Corporate brand

Brand principale

Divisioni

Categorie

Brand

Prodotti e servizi

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Pastore, Vernuccio, Impresa e Comunicazione Apogeo 2007

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Ruoli della marca nel brand portfolio Ruoli della marca nel brand portfolio secondo Aakersecondo Aaker

1.1. Marca strategicaMarca strategica: la marca traina la strategia (Microsoft): la marca traina la strategia (Microsoft)

2.2. Energizzatore di marcaEnergizzatore di marca: iniziativa di sub-brand che da forza : iniziativa di sub-brand che da forza alla marca (personaggi Disney)alla marca (personaggi Disney)

3.3. Silver bulletSilver bullet: brand strategico per la marca principale : brand strategico per la marca principale (Playstation)(Playstation)

4.4. Marca fiancheggiatriceMarca fiancheggiatrice: serve a difendere il brand principale : serve a difendere il brand principale da nuovi entrantida nuovi entranti

5.5. Cash cow brandCash cow brand: marca i cui ricavi servono a finanziare i : marca i cui ricavi servono a finanziare i brand strategici di tipo silver bullet o fiancheggiatrici.brand strategici di tipo silver bullet o fiancheggiatrici.

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Politiche di brand extensionPolitiche di brand extension

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Pros and Cons del brand extensionPros and Cons del brand extension

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Pastore, Vernuccio, Impresa e Comunicazione Apogeo 2007

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Politiche di co-brandingPolitiche di co-branding• un metodo di lavoro che consiste nel

veicolare uno stesso brand ovvero due o più brand da parte di due o più organizzazioni attraverso regole di co-operazione specifiche decise dalle organizzazioni stesse;

• Può essere di livello tattico o strategico

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Valenza del co-brandingValenza del co-branding

Pastore, Vernuccio, Impresa e Comunicazione Apogeo 2007

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Brand auditBrand audit

• Brand inventory;Brand inventory;• Brand exploratory;Brand exploratory;

• Analisi degli scostamenti.Analisi degli scostamenti.

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Brand audit: ExploratoryBrand audit: Exploratory

Pastore, Vernuccio, Impresa e Comunicazione Apogeo 2007

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Casi e approfondimentiCasi e approfondimentiCasi:

• Unilever• Ferrarelle per l'unicef (facile)• Category extension Disney (facile)

Approfondimenti:• Focus group• Approccio olistico al brand equity

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Branding globaleBranding globale

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Il processo di comunicazione internazionale

Fonte: Cateora P. R., Graham J. L. (2007), International Marketing, McGraw Hill

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Il brand identification system tra locale e globaleIl brand identification system tra locale e globale

In ambito internazionale l’impresa deve decidere se mantenere identici, in tutte le aree geografiche in cui opera, tutti – alcuni – nessuno degli elementi costituenti il brand identification system (e in particolare gli identity elements).

Marca localeil campo di esistenza è limitato a una nazione o ad un’area geografica limitata (può appartenere ad un’impresa locale, internazionale o globale).Ad esempio, Gentilini, Bio Presto, Dash, Divella.

Marca globaleha la più ampia estensione geografica (in termini di notorietà e vendite) conquistata attraverso strategie di marca e un mix operativo (b.i.s., comunicazione e prodotto) omogenei ovunque.Ad esempio, Nike, Coca-Cola, Levi’s.

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Il branding globale

Cultura globale “Cross national segments”

La caratteristica della “globalità” della marca può determinare la percezione di superiorità da parte del consumatore.

La marca globale è associata a:1. la qualità;2. il mito;3. la responsabilità sociale.

Atteggiamenti verso la marca globale:1. cittadini del mondo (55%)2. sognatori globali (23%);3. antiglobal (13%);4. agnostici globali (9%).

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Il branding globale (segue)Il branding globale (segue)

La caratteristica della “globalità” della marca può determinare la percezione di superiorità da parte del consumatore.

La marca globale è associata a:1. la qualità;2. il mito;3. la responsabilità sociale.

Atteggiamenti verso la marca globale:1. cittadini del mondo (55%)2. sognatori globali (23%);3. antiglobal (13%);4. agnostici globali (9%).

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Cap. 9

Branding tra globale e locale

di Camilla BarbarossaPagina 28

Vantaggi• economie di scala;• maggior potere contrattuale vs partners e retail;• unica brand image;• sinergie tra paesi.

Svantaggi• perdita di “vicinanza” con il mercato locale;• minore efficacia in situazioni di criticità;• inappropriata in caso di un forte sentire nazionalista.

Il branding globale (segue)Il branding globale (segue)

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Il branding localeIl branding locale

Identità, notorietà, immagine, target, posizionamento e modalità espressive sono fortemente legate al contesto geografico, economico e socio-culturale.

Ad esempio Gentilini “Aquilotti” e “Lupacchiotti”.

Soprattutto nel grocery infondono maggiore senso si fiducia.

Vantaggi

• percepiti come più “vicini” alle esigenze della domanda locale;

• maggiore flessibilità nella gestione del prezzo per il management.

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Identità, notorietà, immagine, target, posizionamento e modalità espressive sono fortemente legate al contesto geografico, economico e socio-culturale.

Ad esempio Gentilini “Aquilotti” e “Lupacchiotti”.

Soprattutto nel grocery infondono maggiore senso si fiducia.

Vantaggi

• percepiti come più “vicini” alle esigenze della domanda locale;

• maggiore flessibilità nella gestione del prezzo per il management.

Il branding localeIl branding locale

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Il country branding e il country of origin effectIl country branding e il country of origin effect

Nella globalizzazione dei mercati, il rapporto tra immagine di Paese e vantaggio

competitivo assume una crescente rilevanza: l’immagine Paese, se correttamente gestita,

rappresenta una leva competitiva con valore differenziale sia a livello Paese che di

singola impresa.

Country branding

pianificazione e costruzione dell’immagine di marca del Paese (o di una sua parte – ad

esempio una Regione) allo scopo di valorizzare l’insieme dei suoi asset tangibili e

intangibili nei confronti dei molteplici pubblici di riferimento.

Obiettivi: sostegno alle attività economiche del territorio, attrazione degli investimenti,

promozione turistica, marketing urbano.

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Country of origin effect

riguarda il rapporto tra immagine di Paese (o di una sua porzione), immagine di

marca e immagine di prodotto.

Le scelte dei consumatori sono determinante dalle loro percezioni circa le

caratteristiche intrinseche (tecnico-fisiche) che estrinseche (prezzo, marca,

servizi, ecc.) dei prodotti.

La provenienza geografica associata dal consumatore alla marca o al prodotto

(made-in) può influenzare i processi di scelta.

Le imprese possono sfruttare in maniera strategica l’origine geografica del

proprio prodotto sviluppando su di essa un posizionamento distintivo.

Il country branding e il country of origin effectIl country branding e il country of origin effect

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Approfondimenti e casi

Casi:• Trentino (facile)• Henkel

Approfondimenti• Articoli su globalizzazione