« Igiene Tropicale » by V. CHIODIReview by: M. M.Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa el’Oriente, Anno 9, No. 7/8 (Luglio-Agosto 1954), p. 216Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40756438 .

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216 AFFRICA

pagine le cognizioni seientifiche, le dtazioni e le teorie di tutti i più illustrai studiosi delia ímateria dial Puccioni al Fritsch, dal Conti Ros- sini al Vallois, dal Sergi al Seligman, dal Giuffrida-Ruggeri al Dubois, dal Biasutti al Baumann, dal Grotta- nelli al Belafosse. A tutto questo e a tutti questi il Battaglia aggiunge FiUuminato corredio e il prezäoso contributo délie sue ricerche, délia sua esperienza e délia sua provata cornpetenza.

La parte dedicate aile civiltà a- fricane e ai cicli culturali nel met- tere in giusta luce i caratteri es- senzialmente ilcettivi di quel con- tinente e soprattutto delTambiente negro, analizza, sulla scorta di ca- piscuola come lo Schmidt, il Frobe- nius, Γ Ankermann, le influenze ehe su quel mondo ebbero le corrente culturali paleomediterranee ed asia- tiche oltre alla remota civiltà faraó- nica e alla meno antica civiltà a- raba. L'intéressante serie di 14 tavole

ehe illustrano il testo e la njtida, elegante, corretta veste tipográfica data aU'opera sono un degno com- plemento al valore delia matéria e un meritato compenso ai generosi sforzi deU'Università di Padova e delílstituto Italiano per TAífrica. La via sulla quale il benemérito

Ente africanista si è mcajnminato non poteva essere più giusta; per quanti sacrifici )s&a possa compor- tare noi siamo certi ehe su quella via saprà andare molto lontano e in questa fatica esso sarà confor- tato dal plauso di tutti i buoni Ita- liani.

T. F, FANCIOSA, BONASERA, CESARI,

DORATO, FILESI, BETTOLO: «L'Africa e i Continent! Austra- U », Istituto Italiano per Γ Africa, Roma, 1954, pag. 440 con cartine geografiche. Anche quest'anno lisUtuto Ita-

liano per Γ Africa non è voluto ve- nir meno alla tradMone e all'aspet- tativa ehe ormai lo impegnano a dedicare un sostanzioso libro di te- sto ad ogni Anno Accademico dei suoi Corsi di specializzazicne didat- tica per TEmigrazione e la Coloniz- zazione. L'opera, ehe si présenta in una nuova, disnitosa veste tipográ- fica, allarga per la prima volta la sua indagine dalTAfrica ai Conti- nent! Australi, trattando la matéria sotto i molteplici aspet<4 geografi- ci, storici, politico soeiali, del lavoro italiano e delTigiene tropicale. La trattazione dei vari argomenti, af- fidata a nomi ehe come Franciosa, Bonasera, Oesari, Dorato, Pilesi e Bettolo rappiresentano altrettanti valorosi esperti nei singoli campi, rlsulta, pur nella necessária sintesi, panoramicamente chiara e comple- ta.

Ma al di sopra deglj Autori è doveroso rendere un omaggio affet- tuoso aile coraggiose iniziative ed agli instancabili sforzi ehe, in cir- costanze spesso difficili, il benemé- rito OCstituto Italiano per l'Africa non si stanca di promuovere e di

prodisare per mantener viva in Italia la fiaccola deU'Africanismo e coltivare nel cuore dei suoi figli migliori l'amore per lO'ltremare, immensa arena da aprire alTavve- nire del lavoro italiano.

«IL CENTENÁRIO DI UNA CON- QUISTA SPIRITUALE »: 1852 - 1952 - Rassegna délie celebrario- ni in onore del Card. Massaia a cura del Comitato Onoranue al card. Massaia, Roma 1954, Ammin. Analecta O.F.M. Cap., pp. 68» cm. SI χ 24, ríceamente illustrate. « Nella luce delTAnno mariano »

come premettono i redattori del ric- co e indovinato Numero Único in carta patinata e modernamente impaginato con testi, documenta, fo- tografie e cronache, il Comitato per le onoranze al Cardinale Massaia presso la Curia dell'Ordine dei Fra- ti Minori Cappuccini di Roma ha raccolto l'intero panorama délie ce- lebrazioni del novembre 1952, svolte- si ia Italia e all'estero, in ooeasione dei centenário delia prima missjone del Cardinale Massaia nel paese dei Galla (efr. « Affrica » fasc. 12, die. 1952, pp. 319-20). Dalla lettura del Numero Único il valore e la vasta eco delle celebrazioni del più grande missionarão del secolo XIX appaio- no in. tutta la loro interezza, insie- me con una larga documentazione delia vita e delle opere del grande Cardinale durante i 35 anni di per. manenza nell'alta Etiópia. La ras- segna riporta le più autorevoli ade. sioni pervénute a suo tempo al Co- mitato promotore e rende conto del- le celebrazioni svoltesi a Roma, a Frascati, a Piovà Massaia (Asti), a Torino, a Reggio Emilia (con Messa di rito Etiópico officiata nel duomo délia città), a Firenze, a Foggia, a Milano e a Bari (con Messa in rito armeno) e chiusura deU'anno mas- saiano. Altre commemorazioni sono awenute a Malta e neUe sedi di convent! dell'Ordine del P. M. Cap.: Alessandjria, AscoU Pi- ceno, Asolo, Eassano del Grap- pa, Bologna, Bra, Busca (Cu- neo), Calvaruso iMessina), Caraglio (Cuneo), Cterignola (Poggia), Ceva, Chivasso, Conegliano, Possano (Cu- neo), Génova, Gorizia, lesi, Ivrea, Lendinara, Lovere (Bologna), Ma- gjie (Lecce) Messina, Novara, Pia- cenza, Rivoli, S. Giovanni in Fiore (Cosenza) , Piracicaba (Brasile) , Tirlizzi (Bari), Thiene, Torino, Trig, giano (Bari), Udine, Verona, Villa, franca. Commemorazfoni ehe hanno trovato larga eco nella Radio e nel- la Qtampa nazionale, della quale si trovano citazioni nel presente Nu- mero Único.

M. G. V. CraODI: «Igiene Tropicale»,

Cya Editore, Firenze, 1963, f.to 17,5x25, pp. 104 con tt. f.t.; pr. L. 1000. Corne chiaramente lo indica l'A.

alTinizio dei suo volume, questo bre- ve lineamento dell'igiene dei paesi caldi è dedicate a tutti quelli ehe si interessano di problemi coloniali

e di emigrazione. La trattazione, ehe oscilla tra lo stile divulgativo e quello pseudo seientifico, non è eccessivamente chiara e poco si pre- sterebbe, quindi, a fini didattici. Nella prima parte, in cui sono dati sintetici cenni sulla climatologia medica, sull'azione fisiológica dei cli- mi caldi sulTorganismo umano, e sul- le più caratteristiche affezioni tropi- cali, sulla proíilassi e sul metodi di immunizzazione, ΓΑ. non fa alcun cenno delle affezioni veneree e dei- Ia loro profilassi. Passando alla se- conda parte, ehe tratta singolar- mente le varie malattie, si notano varie omissioni ed inesattezze: cosir in mérito alla malaria, è taciuto totalmente il più moderno e diffu- so sistema di lotta: quello, cioè, ehe si awale delTazione residuale del D.D.T.; per la leáshmaniosi, non è fatto alcun oenno della forma mu- co- cutânea ehe si riseontra nel Su- damerica; in quanto alla febbre gialla, sarebbe stato opportuno far presente ehe questa malattia è og- gi rarissinia e quasi sconosciuta. Le due paginette dedicate alla lebbra lasciano veramente sconcertati; a parte l'inesatta esposizione dell'an- damento clinico del morbo per cui la forma ncivosa appare corne fase assoliUtamente sucoessiva a quella nodulare - ΓΑ. si arresta, in tema di terapia, all'olio di chaiil. mogra, dimostrando di ignorare più modierni preparati specific!, quali i sulfonati, ehe consentono di otte- nere risultatil indubbiamente sod- disfacenti.

M. M. « PARLIAMENTARY GOVERN- MENT IN THE COMMONWE- ALTH: A symposium», edited by Sydney D. Bailey - Hansard So- ciety, London, 1951, pagr. 218 (ri- stampa). La Hansard Society è una orga-

nizzazione a carattere culturale e quindi non avente fini politici ne scopi di hicro - fondata nel 1944 a Londra per promuovere la cono- scenza e 1'interesse della pubbiica opdnione intorno al sistema e al funiaionamento del governo Parla- mentäre in génère.

I/Associazione è aperta a tutti coloro ehe credono nella bontà d'un tale sistema e sono disposti a pa- gare per questa loro convinzione una sterlina e uno scellino all'anno. Cose dei genere avvengono nor- malmente solo in Inghilterra e stanno a dimostrare ehe, in fondo, l'educazione poUtica d'un popolo è pur sempre degna dei massimo ri- spetto. La Hansard Society può oggi van-

tare il mérito d'aver dato vita ad una collana di opere e di opuscoli sui parlamenti in Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia, sui progressi costituzionaii delle colonie britan- niche, ecc.

Questo « Parliamentary Govern- ment in the Commonwealth » ehe oggi arriva a noi è, alla pari djt altre opere della Collana, il ri- sultato della collaborazione di un gruppo di esperti dei vari Paesi

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