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Alla fine abbiamo una data! Il 4 di- cembre si voterà per il Referendum sulle pesanti modifiche alla Costi- tuzione Repubblicana: una data che segnerà uno spartiacque nella vita politica e democratica del no- stro Paese. La riforma interesserà ben 47 dei 139 articoli della Costi- tuzione, che è l’impianto generale su cui è costruita la nostra Repub- blica. Sarebbe ingenuo pensare che queste modifiche incideranno solo su un piano giuridico, amministra- tivo, procedurale o burocratico, ignorandone invece l’inevitabile impatto sociale. Di certo le misu- re di austerità imposte dai governi negli ultimi anni non sono state favorite dall’impianto istituzionale del nostro Paese, ma da una pre- cisa volontà politica ed ideologica: quella di cancellare ogni spazio di solidarietà e di welfare in nome dell’egemonia del profitto privato, cresciuto enormemente di fronte all’aumento della povertà e delle disuguaglianze. Queste politiche non si fermeranno di certo di fron- te ad una Riforma Costituzionale appoggiata dalle più importanti banche mondiali, dai fondi di in- vestimento, da Governi stranieri, tra cui quello degli Stati Uniti che si è esposto pubblicamente tramite il suo ambasciatore in Italia. Anzi viene il dubbio che questa riforma sia nata proprio per accelerare e fa- vorirne i processi di approvazione, riducendo i tempi di discussione, limitando i fastidiosi tempi d’atte- sa dovuti a chi protesta, a chi non è d’accordo, a chi soffre la crisi e crea conflitto. È difficile spiegare nel merito una riforma di 47 articoli e le implica- zioni che queste avranno sulla vita degli individui ma si deve provare a farlo, in modo da evitare che il tenore dello scontro diventi quello tra renziani ed antirenziani, stabi- lità o caos o “Dopo di me il diluvio”. Noi proveremo a spiegare questa riforma dividendola in tre pezzi, cercando di capire cosa cambia in ognuno di questi, attraverso un ciclo di tre seminari, che si svolge- ranno il 29 settembre, il 6 ed il 20 di ottobre al Circolo Rinascita. 1. Come è possibile che nel giro di pochissimi anni si sia passati dall’apologia del federalismo, in- dividuato da buona parte dell’arco parlamentare come la soluzione ad ogni male, ad una riforma che invece trasforma il concetto di au- tonomia in un residuato bellico? Quale spazio rimane per le comu- nità locali ed i loro bisogni? 2. Come cambierà l’equilibrio tra i poteri dello Stato dopo la riforma? Quali saranno i cambiamenti pro- fondi che muteranno il nostro as- setto istituzionale, oltre agli spot che parlano di tagli di parlamenta- ri, senza dirci niente sulla qualità della democrazia che si andrà a di- segnare? In che modo si tuteleran- no gli spazi di partecipazione della cittadinanza? 3. Quali effetti produce l’intreccio tra legge elettorale e riforma costi- tuzionale? Le istituzioni saranno realmente rappresentative del voto popolare? Ci sarà realmente la pos- sibilità da parte della cittadinanza di controllare l’operato dei propri rappresentanti? Partecipiamo, informiamoci, ri- prendiamoci la democrazia. Simone Coduti Riprendiamoci la democrazia! www.rinascitapisa.it www.facebook.com/rinascitapisa [email protected] La Rinascita rinasce ogni giorno. Oggi aggiungiamo un nuovo tassello. Per creare nuove relazioni, far conoscere il contributo di questo nostro circolo alla vita del quartiere, per raccontare le storie della nostra comunità, ecco un agile giornalino che potrete gustare per tutte le settimane di attività sociale e ludico-ricreativa. È una cronaca a-periodica delle attività di via del Borghetto 37/39? Certamente, ma anche qualcosa di più: sono storie di vita che s’intrecciano, per parlare di sport, cultura, dibattiti dell’attualità. Il circolo è tutto questo, e sarà tutto ciò che sceglieremo di farci. Non perdiamoci di vista. La Rinascita aperiodico del Circolo Pubblicazione aperiodica non soggetta a registrazione ex art. 5 Legge 8 febbraio 1948, n.47 stampata e pubblicata in Pisa nell’anno 2016 in proprio Numero 1 del 28 settembre 2016

…...La Maida voto 6.5 Col ciuffo ribelle e quell’aria da CR7 potrebbe fare molto di più. La tecnica c’è manca la precisione e l’altruismo. Tiranno Dieng voto 6 L’attaccante

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Page 1: …...La Maida voto 6.5 Col ciuffo ribelle e quell’aria da CR7 potrebbe fare molto di più. La tecnica c’è manca la precisione e l’altruismo. Tiranno Dieng voto 6 L’attaccante

Alla fine abbiamo una data! Il 4 di-cembre si voterà per il Referendum sulle pesanti modifiche alla Costi-tuzione Repubblicana: una data che segnerà uno spartiacque nella vita politica e democratica del no-stro Paese. La riforma interesserà ben 47 dei 139 articoli della Costi-tuzione, che è l’impianto generale su cui è costruita la nostra Repub-blica. Sarebbe ingenuo pensare che queste modifiche incideranno solo su un piano giuridico, amministra-tivo, procedurale o burocratico, ignorandone invece l’inevitabile impatto sociale. Di certo le misu-re di austerità imposte dai governi negli ultimi anni non sono state favorite dall’impianto istituzionale del nostro Paese, ma da una pre-cisa volontà politica ed ideologica: quella di cancellare ogni spazio di solidarietà e di welfare in nome dell’egemonia del profitto privato, cresciuto enormemente di fronte all’aumento della povertà e delle disuguaglianze. Queste politiche non si fermeranno di certo di fron-te ad una Riforma Costituzionale appoggiata dalle più importanti

banche mondiali, dai fondi di in-vestimento, da Governi stranieri, tra cui quello degli Stati Uniti che si è esposto pubblicamente tramite il suo ambasciatore in Italia. Anzi viene il dubbio che questa riforma sia nata proprio per accelerare e fa-vorirne i processi di approvazione, riducendo i tempi di discussione, limitando i fastidiosi tempi d’atte-sa dovuti a chi protesta, a chi non è d’accordo, a chi soffre la crisi e crea conflitto.È difficile spiegare nel merito una riforma di 47 articoli e le implica-zioni che queste avranno sulla vita degli individui ma si deve provare a farlo, in modo da evitare che il tenore dello scontro diventi quello tra renziani ed antirenziani, stabi-lità o caos o “Dopo di me il diluvio”.Noi proveremo a spiegare questa riforma dividendola in tre pezzi, cercando di capire cosa cambia in ognuno di questi, attraverso un ciclo di tre seminari, che si svolge-ranno il 29 settembre, il 6 ed il 20 di ottobre al Circolo Rinascita.1. Come è possibile che nel giro di pochissimi anni si sia passati

dall’apologia del federalismo, in-dividuato da buona parte dell’arco parlamentare come la soluzione ad ogni male, ad una riforma che invece trasforma il concetto di au-tonomia in un residuato bellico? Quale spazio rimane per le comu-nità locali ed i loro bisogni?2. Come cambierà l’equilibrio tra i poteri dello Stato dopo la riforma? Quali saranno i cambiamenti pro-fondi che muteranno il nostro as-setto istituzionale, oltre agli spot che parlano di tagli di parlamenta-ri, senza dirci niente sulla qualità della democrazia che si andrà a di-segnare? In che modo si tuteleran-no gli spazi di partecipazione della cittadinanza?3. Quali effetti produce l’intreccio tra legge elettorale e riforma costi-tuzionale? Le istituzioni saranno realmente rappresentative del voto popolare? Ci sarà realmente la pos-sibilità da parte della cittadinanza di controllare l’operato dei propri rappresentanti?Partecipiamo, informiamoci, ri-prendiamoci la democrazia.

Simone Coduti

Riprendiamoci la democrazia!

www.rinascitapisa.it www.facebook.com/rinascitapisa [email protected]

La Rinascita rinasce ogni giorno. Oggi aggiungiamo un nuovo tassello. Per creare nuove relazioni, far conoscere il contributo di questo nostro circolo alla vita del quartiere, per raccontare le storie della nostra comunità, ecco un agile giornalino che potrete gustare per tutte le settimane di attività sociale e ludico-ricreativa. È una cronaca a-periodica delle attività di via del Borghetto 37/39? Certamente, ma anche qualcosa di più: sono storie di vita che s’intrecciano, per parlare di sport, cultura, dibattiti dell’attualità. Il circolo è tutto questo, e sarà tutto ciò che sceglieremo di farci. Non perdiamoci di vista.

La Rinascitaaperiodico del Circolo

Pubblicazione aperiodica non soggetta a registrazione ex art. 5 Legge 8 febbraio 1948, n.47 stampata e pubblicata in Pisa nell’anno 2016 in proprio

Numero 1 del 28 settembre 2016

Page 2: …...La Maida voto 6.5 Col ciuffo ribelle e quell’aria da CR7 potrebbe fare molto di più. La tecnica c’è manca la precisione e l’altruismo. Tiranno Dieng voto 6 L’attaccante

Quella che doveva essere una campa-gna informativa sui fattori di rischio per la fertilità si è trasformata in un grave scivolone per la Ministra Loren-zin e per il Governo. Il motivo va ricer-cato proprio nella retorica impressa nel materiale prodotto dal Ministero della Salute per il Fertility Day, giornata na-zionale dedicata al tema istituita dal Consiglio dei Ministri. Le “cartoline” di lancio dell’iniziativa tradivano tutto il paternalismo, il sessismo e l’arroganza che la animavano: grafiche che invita-no i giovani a fare i figli e a farli presto, donne e uomini colpevolizzati quando si discostano dai ruoli di madre e di ca-pofamiglia virile, nessun riferimento all’insicurezza sociale che impedisce a un’intera generazione di poter sceglie-re di avere figli. La campagna ha rappresentato l’en-nesimo schiaffo in faccia a una gene-razione che vive una generalizzata condizione di precarietà, sul posto di lavoro (quando c’è) e nella vita. A par-tire dai social network si è sollevata una forte ondata di indignazione, tan-to da portare lo stesso Matteo Renzi a prendere le distanze. Abbiamo deciso di non fermarci a questo e insieme a tante e tanti in giro per l’Italia abbiamo lanciato per il 22 settembre il nostro Fertility Fake, con un messaggio forte e chiaro: è vero, “siamo in attesa”, non

è la “dolce attesa” che ci chiedete, ma l’attesa non più rimandabile di reddi-to, di diritti per maternità e paternità, di tutele universali quando perdiamo il lavoro e quando lo interrompiamo, di asili nido, di consultori che funzioni-no, di una casa, del diritto all’adozione per tutte e tutti e per la libertà di poter scegliere se avere un figlio o meno.Siamo scesi in piazza per raccontare la nostra condizione e per denuncia-re come il Governo stia andando nella direzione opposta, offrendoci contrat-ti indecenti, affitti esorbitanti e una visione patriarcale delle relazioni, dei ruoli di genere e della famiglia. Le pro-teste hanno avuto diffusione in tutta Italia. A Pisa la manifestazione si è te-nuta in Piazza Garibaldi ed ha visto la partecipazione di tante realtà politiche e sociali, ma anche di tante persone non appartenente a gruppi organiz-zati. È un segnale di come sulla que-stione delle tutele e del welfare ci siano fette crescenti della popolazione che si sentono sempre meno garantite e che esigono risposte, così come allo Stato etico contrapponiamo l’autodetermi-nazione e il diritto di scegliere sul pro-prio corpo e sulla propria vita: che sia di stimolo per il lavoro su questi temi nella nostra città!

Guido CioniIl Nodo - Collettivo Politico Pisano

#FertilityFake

Ogni mercoledì dalle 18.30 alle 21.00 Gruppo d’Acqui-sto Solidale.

Fino a fine mese resterà aperto il mercatino del libro usato, il martedì e il venerdì dalle 15.00 alle 18.00.

Giovedì 29 alle 21.00 si terrà il primo incontro del ciclo “Riforma Costi-tuzionale: Parliamone! Per un NO ri-costituente”, dedicato alle modifiche al rapporto Stato-Regioni, quali le novità rispetto al riparto delle competenze; si è passati dal conside-rare il federalismo come il futuro modello a cui aspirare per poi piegare verso una deriva centrali-sta. L’iniziativa volgerà lo sguardo all’Europa, con un confronto rispetto ai modelli adottati. Ne par-leremo con il Prof. Rolan-do Tarchi, docente di Di-ritto Pubblico Comparato presso il Dipartimento di Giurisprudenza; Davide Fiumicelli, Dottore di ri-cerca in Diritto Pubblico e dell’Economia.

al circolo

L’agenda della settimana

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L’ambientalismo è spesso associato alla “sola” tutela degli ecosistemi, scordandosi il nesso esistente tra conflitti ambientali, povertà e flussi migratori. Per ov-viare a tale dimenticanza, si è svolto a Pisa – nella cor-nice della festa del “Borderline” alla stazione Leopolda – un incontro dal titolo “Guerra al pianeta: conflitti, migrazioni e questioni ambientali” promosso da Gre-enpeace Gruppo Locale di Pisa in collaborazione con il Comitato ARCI pisano. L’occasione è stata fornita dal-la pubblicazione de “L’Atlante delle guerre e dei con-flitti nel mondo”, arrivato alla sua settima edizione. “Si parla sempre dei medesimi conflitti, ma le guerre in corso sono 36” ha spiegato Alice Pistolesi, giornali-sta curatrice dell’Atlante. “Come metodo ci siamo dati l’attenzione ai termini da utilizzare, raccolti all’inter-no del glossario: si pensi ai concetti di sfollato, richie-dente asilo o rifugiato”. Grazie al supporto del “Centro di documentazione dei conflitti ambientali”, l’Atlante fa una mappatura delle cause dei conflitti, dall’acca-parramento delle terre (il land grabbing) a partire dal-la crisi alimentare del 2008, all’acqua che interviene come elemento determinante di molti conflitti in cor-so. “Nel 2050 avremo 250 milioni di profughi ambien-

tali” ha evidenziato Pistolesi, suggerendo una chiave di lettura inedita della crisi siriana: “Il cambiamento climatico in Siria, ovvero il periodo di siccità dal 2006 al 2011, ha sradicato oltre un milione e mezzo di con-tadini”. Anche per Lorenzo Monacci, volontario del Gruppo locale di Greenpeace a Pisa, la linea dell’aridi-tà che “unisce i punti” tra Nordafrica e Medio Oriente è la goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Nelle guerre di risorse è impossibile separare ragioni di carattere ambientale e umanitarie. La stessa campagna sull’Ar-tico – tra le più note di Greenpeace – ci riguarda tut-ti: il primo caso riconosciuto di rifugiato climatico è dovuto all’innalzamento dei mari del Pacifico”. Nell’il-lustrare le diverse campagne di Greenpeace, Monacci ha ricordato l’impegno dell’associazione sulle isole del Mar Mediterraneo, dal supporto energetico a Lampe-dusa a quello logistico a Lesbo. “Di fronte a dodicimila morti nel Mediterraneo, l’Europa eviti classificazioni del dolore tra migranti economici e politici, e ricono-sca lo status di rifugiato ambientale: catastrofi natura-li, che naturali non sono, causano guerre e migrazioni forzate” ha sottolineato nel suo saluto la presidente nazionale di ARCI Francesca Chiavacci.

Guerra al pianeta

Sotto la veste di test accademico, @Zambra riesce a trasmettere le contraddizioni del #Cile. Risposte multiple, interpretazioni molteplici.

Alejandro Zambra, Risposta Multipla, Edizioni SUR, 110 pagine, 12 €Emiliano Dovico

Letture in un tweet

Fac-Similedel Ciledi Pinochet

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La Regina (por) voto 7Para tutto il parabile, sembra avere un pacco di big bubble alle mani e novità, dirige anche la difesa. EcumenicoIncorvaia voto 6.5Corre si impegna lotta e rischia l’infar-to miocardico. Col barbone (e il buzzo) che si ritrova sfida le leggi di gravità. Il piede è sempre quello di un fabbro ma la gamba c’è. IgnoranteDartagnan voto 6.5Il Cannavaro di Tossicia ci mette poco a lasciare il suo timbro sulla gara; randel-late (efficaci) in ogni dove manco stesse macellando un montone. EsempioIacobelli voto 7Gara di grande sacrificio per il centrale marchigiano difende e imposta. Il com-pagno Stakanov a confronto era un dilettante. Fedele alla linea (difensiva)Angileri A. voto 6Lento come il giro di Urano attorno al sole, si riprende quando accende il pie-de caldo, lasciando intravedere buona visione di gioco. Chi va piano va sano e va lontanoAngileri C. voto 6.5Rispetto al fratello prova a entrare più spesso nella manovra anche se le inten-zioni non sono spesso accompagnate dal fisico. Per sua stessa ammissione si definisce come l’ultimo Higuain post-ferie. Testimonial della KilocalLa Maida voto 6.5Col ciuffo ribelle e quell’aria da CR7 potrebbe fare molto di più. La tecnica c’è manca la precisione e l’altruismo. TirannoDieng voto 6L’attaccante senegalese prova ad in-cidere con qualche buono spunto ma sbaglia un’ infinità di palloni, troppo molle e poco convinto. Tipo da spiaggia

A.I.

La colonna sportiva

Solidarfest: dove si incontrano sport e solidarietà

Rinascita Football Club

Pagelloneignorante

4 7 2

2 9 4 7

8 1

4 3 7 2

3 2 7 8

7 5 4 1

3 5

8 2 9 3

1 9 7

Sudoku n.1

Nella giornata di sabato 24 Settembre si è svolto presso le strutture spor-tive del CUS di Pisa la prima edizione di quella che vuole essere una festa dedicata alle associazioni che da anni lavorano sul territorio.Il festival ribattezzato Solidarfest ha coinvolto associazioni come Libera ed Emergency ed il rica-vato della giornata è stato donato alle popolazioni devastate dal sisma dello scorso 24 Agosto.Un modo forte per dimostrare soli-darietà e vicinanza con lo sport come principio unificante.In questa splendida architettatura an-che il circolo Rinascita è voluto esser presente, partecipando al minitorneo di calcio a 5 organizzato per l’occasio-ne. Si sono quindi affrontate 7 squadre suddivise in 2 gironi (uno da quattro e uno da tre), i primi classificati di ogni girone hanno giocato la finalissima, mentre i secondi hanno duellato per la finalina del terzo posto.

La vittoria vera è stata quella dello sport, ancora una volta collante di so-lidarietà e fratellanza, il giusto tributo per una giornata dedicata alla colletti-vizzazione di valori e ideali, tendenze di cui oggi abbiamo sempre più biso-gno.Ad onor di cronaca la squadra del cir-colo s’è classificata terza dopo due pa-reggi nel girone e una vittoria per 7-2 contro Emergency nella finalina. Un anticipo, sotto forma di allenamento, del campionato Uisp di calcio a 5 (sta-gione 2016/17) cui il nostro circolo per il secondo anno prenderà parte.

Andrea Incorvaia

Top ten di giornata76,0 Donatello FC75,5 FIGHTERS7875,5 Lo Sapevo74,0 figli della merkel73,5 Atletico Duti71,5 Licata193171,0 sergioreggina70,5 CDyC Facundo Cabral70,5 Atletico Amarone70,5 Don Salvio FC

Top ten generale1 Atletico Duti 306,02 Licata1931 303,03 TeggJunior Club 301,54 figli della merkel 294,55 Atletico Amarone 293,06 Mieru Pezzetti e Cazzotti 292,07 Valdarno Football Club 290,08 Lo Sapevo 290,09 sergioreggina 287,510 IgnoranTeam 285,0