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Sabato 1 Novembre 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 167 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale MORTE STEFANO CUCCHI TUTTI ASSOLTI Nessuno ha ucciso o provocato in qual- che modo la morte di Stefano Cucchi, il trentunenne romano con problemi di droga e anoressia, arrestato la notte del 15 ottobre del 2009 e deceduto dopo una settimana nel reparto di me- dicina dell'ospedale 'Sandro Pertini'. Lo ha sentenziato ieri la prima Corte d'as- sise d'appello di Roma, presieduta da Mario Lucio D'Andria, che ha assolto tutti gli imputati. Non ci sono colpevoli perche' non ci sono prove a sufficienza per confermare la ... Continua a pagina 2 MATRIMONI GAY, TEMPESTA (PD): “E’ BATTAGLIA DI CIVILTA’, DIRITTI NON SONO NEGOZIABILI” “Al Sindaco Marino va riconosciuto un plauso per la battaglia di civiltà che sta portando avanti in tema di diritti civili". Lo dichiara in una nota Giulia Tempesta, Vice Capogruppo del Partito Democratico di Roma Ca- pitale. “La trascrizione dei matrimoni gay contratti al- l’estero da parte del Sindaco è stato un atto di grande coraggio che ha segnato, in ogni caso, una strada da se- guire. Mi auguro che il Governo sostenga la battaglia del Sindaco Marino e che possa intervenire in tempi ra- pidi, come per altro auspicato dal premier Renzi, per colmare un vuoto normativo che il nostro Paese non può più tollerare. Non è solo una questione ideologica, come qualcuno vuole far cre- dere, ma si tratta – conclude Tempesta – di garantire e riconoscere pari dignità e uguaglianza a tutti i cittadini perché i diritti non sono una questione negoziabile”. Non ci sono colpevoli perche' non ci sono prove a sufficienza per confermare la sentenza che invece in primo grado, il 5 giugno 2013, aveva visto condannati cinque medici LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] NELLA MARINA MILITARE TIRA PIÙ UN PELO DI… di Luca Marco Comellini o scorso 16 ottobre 2014 una in- terrogazione del senatore leghista Jonny Crosio ha gettato nel panico la Marina Militare. Dopo gli spari sul barcone dei presunti scafisti, i gavet- toni all'ammiraglio ci mancava solo questa: “con foglio datato 8 settem- bre 2014, - si legge nell'atto di sinda- cato ispettivo rivolto alla Ministra Pinotti - la Direzione del personale militare della Marina (Maripers) av- viava in missione presso l'accademia navale di Livorno dal 21 settembre 2014 al 7 marzo 2015 per frequenza corso pre-pilotaggio ufficiali R.N., tra cui il S.T.V. (CM) in SPE Roberta Val- loni, che era destinata presso l'uffi- cio legale alle dirette dipendenze del capo di Stato maggiore della Marina ammiraglio De Giorgi”. La questione è immediatamente rimbalzata dagli scranni parlamentari sul web e, ancor prima di arrivare sul tavolo del Ministro della difesa, nei corridoi di Palazzo Madama dove i senatori ancora s'interrogano maliziosamente sulle possibili cause di un simile comportamento che “da quanto ri- sulta – si legge sempre nell'interro- gazione di Crosio - sarebbe il primo caso nella storia della forza armata in cui un ufficiale del Commissa- riato, e quindi di un Corpo di ufficiali addetti all'amministrazione in senso lato, frequenti il corso da pilota”. L NUOVA INCHIESTA DI MAFIA: ACCUSA DI CALUNNIA A FUNZIONARIO SERVIZI SEGRETI PER MASSIMO CIANCIMINO a pagina 3 GENTILONI NUOVO MINISTRO Nomina arrivata a sorpresa a pagina 2 SCAJOLA: REATO PRESCRITTO La vicenda dell’appartamento a pagina 2 FARMACI VETERINAI ILLECITI Blitz dei Nas in 31 allevamenti a pagina 3 Continua a pagina 2

1 novembre 2014

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L'OSSERVATORE D'ITALIA - QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE - WWW.OSSERVATOREITALIA.IT

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Sabato 1 Novembre 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 167

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

MORTE STEFANO CUCCHI

TUTTI ASSOLTINessuno ha ucciso o provocato in qual-che modo la morte di Stefano Cucchi,il trentunenne romano con problemi didroga e anoressia, arrestato la nottedel 15 ottobre del 2009 e decedutodopo una settimana nel reparto di me-dicina dell'ospedale 'Sandro Pertini'. Loha sentenziato ieri la prima Corte d'as-sise d'appello di Roma, presieduta daMario Lucio D'Andria, che ha assoltotutti gli imputati. Non ci sono colpevoliperche' non ci sono prove a sufficienza per confermare la ... Continua a pagina 2

MATRIMONI GAY, TEMPESTA (PD): “E’ BATTAGLIA DI

CIVILTA’, DIRITTI NON SONO NEGOZIABILI”“Al Sindaco Marino va riconosciuto un plauso per labattaglia di civiltà che sta portando avanti in tema didiritti civili". Lo dichiara in una nota Giulia Tempesta,Vice Capogruppo del Partito Democratico di Roma Ca-pitale. “La trascrizione dei matrimoni gay contratti al-l’estero da parte del Sindaco è stato un atto di grandecoraggio che ha segnato, in ogni caso, una strada da se-guire. Mi auguro che il Governo sostenga la battagliadel Sindaco Marino e che possa intervenire in tempi ra-pidi, come per altro auspicato dal premier Renzi, percolmare un vuoto normativo che il nostro Paese non

può più tollerare. Non è solo una questione ideologica, come qualcuno vuole far cre-dere, ma si tratta – conclude Tempesta – di garantire e riconoscere pari dignità euguaglianza a tutti i cittadini perché i diritti non sono una questione negoziabile”.

Non ci sono colpevoli perche' non ci sono prove a sufficienza per confermare la sentenza che invece

in primo grado, il 5 giugno 2013, aveva visto condannati cinque medici

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

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NELLA MARINA MILITARE

TIRA PIÙ UN PELO DI…

di Luca Marco Comellini

o scorso 16 ottobre 2014 una in-terrogazione del senatore leghistaJonny Crosio ha gettato nel panico laMarina Militare. Dopo gli spari sulbarcone dei presunti scafisti, i gavet-toni all'ammiraglio ci mancava soloquesta: “con foglio datato 8 settem-bre 2014, - si legge nell'atto di sinda-cato ispettivo rivolto alla MinistraPinotti - la Direzione del personalemilitare della Marina (Maripers) av-viava in missione presso l'accademianavale di Livorno dal 21 settembre2014 al 7 marzo 2015 per frequenzacorso pre-pilotaggio ufficiali R.N., tracui il S.T.V. (CM) in SPE Roberta Val-loni, che era destinata presso l'uffi-cio legale alle dirette dipendenze delcapo di Stato maggiore della Marinaammiraglio De Giorgi”. La questioneè immediatamente rimbalzata dagliscranni parlamentari sul web e,ancor prima di arrivare sul tavolodel Ministro della difesa, nei corridoidi Palazzo Madama dove i senatoriancora s'interrogano maliziosamentesulle possibili cause di un similecomportamento che “da quanto ri-sulta – si legge sempre nell'interro-gazione di Crosio - sarebbe il primocaso nella storia della forza armatain cui un ufficiale del Commissa-riato, e quindi di un Corpo di ufficialiaddetti all'amministrazione in sensolato, frequenti il corso da pilota”.

L

NUOVA INCHIESTA DI MAFIA: ACCUSA DI CALUNNIA A FUNZIONARIO SERVIZI

SEGRETI PER MASSIMO CIANCIMINO a pagina 3

GENTILONI NUOVO MINISTRONomina arrivata a sorpresa

a pagina 2

SCAJOLA: REATO PRESCRITTO La vicenda dell’appartamento

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FARMACI VETERINAI ILLECITIBlitz dei Nas in 31 allevamenti

a pagina 3Continua a pagina 2

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Sabato 1 Novembre 2014 - Anno III Numero 167

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

... sentenza che invece in primo grado, il 5giugno 2013, aveva visto condannati cin-que medici, mentre gia' allora erano statiassolti tre infermieri e tre agenti della po-lizia penitenziaria. La formula assolutoriagenerale di oggi recita "perche' il fatto nonsussiste", ai sensi dell'articolo 530, se-condo comma del codice di procedura pe-nale, che richiama la vecchia formuladell'insufficienza di prove. E cosi' sono as-solti dall'imputazione Aldo Fierro, il pri-mario del reparto detenuti del 'Pertini',condannato invece a due anni in primogrado; i medici Stefania Corbi, FlaminiaBruno, Silvia Di Carlo e Luigi De MarchisPreite, che in primo grado erano stati con-dannati a un anno e quattro mesi ciascuno.Assolto anche il medico Rosita Caponnetti, che era stata condannata a 8 mesi.Confermata la sentenza assolutoria diprimo grado per gli agenti della polizia pe-nitenziaria Nicola Minichini, Corrado San-tantonio e Antonio Domenici, come pureper i tre infermieri Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe. Le motivazioni della sentenza di oggi sa-ranno depositate tra novanta giorni. "Nonci arrenderemo mai finche' non avremogiustizia", la prima dichiarazione di Gio-vanni e Rita Calore, i genitori di StefanoCucchi, i quali sono scoppiati in lacrimedopo la lettura della sentenza di appelloche ha assolto tutti gli imputati. "Alloraper quale motivo e' morto Stefano? - hadetto il padre - Era sano, non e' possibilequello che e' successo". E Ilaria Cucchi hacommentato a sua volta "mio fratello Ste-fano e' morto di giustizia, una giustiziache e' malata. La giustizia ha ucciso Ste-fano, e' morto cinque anni fa in questostesso tribunale dove in un'udienza diret-tissima dei magistrati non hanno visto lesue condizioni, quelle di un ragazzo chedopo sei giorni si e' spento tra doloriatroci solo come un cane. Aspetteremo lemotivazioni - ha aggiunto Ilaria - andro'avanti non mi faro' fermare e continuero'a pretendere giustizia". La nuda cronaca

della vicenda dice che pochi giorni dopo lamorte di Stefano, i genitori diffusero lefoto shock del suo cadavere, scattate inobitorio. Erano ben visibili, oltre alla ma-grezza scheletrica (Cucchi pesava 43 kg almomento della morte), delle lesioni dif-fuse la cui origine non e' mai stata deltutto chiarita. Il volto era tumefatto: unamaschera violacea attorno agli occhi, unodei quali schiacciato nell'orbita, un ema-toma bluastro sulla palpebra e la mandi-bola spezzata. E poi la schiena, fratturata all'altezza del coccige.L'inchiesta avviata dalla Procura diede ilvia ad un lunghissimo processo, iniziatocon il rinvio a giudizio dei dodici imputati(gennaio 2011). Da allora, 45 udienze, 120testimoni sentiti, decine di consulenti tec-nici nominati da accusa, parti civili, difesa,e anche una maxi-perizia disposta dallastessa Corte. Fino alla sentenza di primogrado con condanne ed assoluzioni. Inprimo grado, per la III Corte d'assise Cuc-chi non fu picchiato nelle celle di sicu-rezza del tribunale, ma mori' in ospedaleper malnutrizione e l'attivita' dei medici fusegnata da omissione e noncuranza. Lepene comminate furono pero' molto infe-riori alle richieste dell'accusa: un anno equattro mesi per i quattro medici accusatidi abbandono di persona incapace, favo-reggiamento e omissione di referto. Le ri-chieste, per tutti e quattro, superavano icinque anni di detenzione. Per il quintocondannto all'epoca - otto mesi per falso eabuso di ufficio - la richiesta iniziale era didue anni di reclusione. Dopo il primogrado, il procuratore generale MarioRemus chiese la revisione della sentenza,continuando a sostenere la tesi dellamorte per pestaggio e poi per abbandonoin ospedale. Prima della riapertura del pro-cesso, fu anche disposto un maxi-risarci-mento di un milione e 340mila euro allafamiglia Cucchi da parte dell'ospedale Per-tini. La famiglia Cucchi annuncia ancorabattaglia: la prossima tappa dovrebbe essere il ricorso in Cassazione

dalla prima “TUTTI ASSOLTI”

SCAJOLA,CASA COLOSSEO: REATO PRESCRITTO

Reato prescritto per l'ex ministro dello Svi-luppo Scajola,in merito alla compravenditadi un appartamento vicino al Colosseo. Loha deciso la Corte d'Appello di Roma.Stralciata la posizione dell'imprenditoreDiego Anemone, a processo con le stesse

accuse, per un difetto di notifica al suo di-fensore. Scajola era accusato di finanzia-mento illecito ad un singolo parlamentare.In primo grado era stato assolto. L'espo-nente del Pdl è attualmente ai domiciliariper un'altra vicenda giudiziaria.

dalla prima l’editoriale di Luca Marco Comellini

La notizia ovviamente finisce suFacebook e nei gruppi di discus-sione frequentati dai marinai icommenti non sono sempre “gentili”, anzi tutt'altro. Come quello di Alessandro che inpoche parole spiega un mondodove la donna è ancora conside-rata un oggetto: “basta avere la patata.... Il problema non è delle "pove-rette" che beneficiano dei privi-legi lo schifo è dei superiori che"affascinati" ed abbagliati dallosbattere di ciglia agevolano promettono e mantengono.... Anche questa è Italia. Che figuradi merda!!”. Poi c'è anche chitenta di sdrammatizzare, comeMassimiliano che scrive “magariin volo firma la contabilità e ri-solve via radio le vertenze legali”o Alessandro “Signora mi firma questo mandato al ...volo?”. Il problema però è serio e Crosioal Ministro Pinotti chiede “se la

giovane ufficiale abbia parteci-pato a delle selezioni unitamentead altri ufficiali per essere av-viata al corso di pilotaggio, o ciòsi sia verificato senza dare noti-zia alcuna agli ufficiali della forzaarmata” e “se non ritenga che, neilimiti delle proprie attribuzioni,possano essere ravvisate ipotesidi abuso d'ufficio nei confronti dichi ha preso una simile decisionea fronte dei costi e della mancatarazionalizzazione della spesa”.Una bella gatta da pelare per lageneralessa Pinotti che più di unavolta ha dimostrato di avere unaparticolare attenzione per la Ma-rina Militare e se “a pensar malesi fa peccato” la risposta do-vrebbe essere immediata perpoter smentire quelli (moltissimi)del “ci si azzecca” e credo cheuna bella indagine della Procuranon guasterebbe per stabilire seè stato commesso qualche atto illecito.

PAOLO GENTILONI E' IL NUOVO MINISTRO

DEGLI ESTERI

Paolo Gentiloni e' il nuovo ministrodegli Esteri, il quarto ad avvicen-darsi sulla poltrona della Farnesinanegli ultimi 18 mesi. La sua no-mina e' arrivata a sorpresa, dopo ilnulla di fatto nella riunione di gio-vedi' al Quirinale tra il Capo delloStato e il presidente del Consiglio,Matteo Renzi. Gentiloni, 60 anni il22 novembre, membro della Com-missione Esteri, ha un curriculumdal profilo non spiccatamente in-ternazionale ma grande esperienzapolitica e uno stretto legame con Renzi.Non sara' quindi una donna, come

si diceva, a sostituire Federica Mo-gherini, che da domani assumera'a Bruxelles l'incarico di Alto rap-presentante della politica esteradell'Ue e che oggi ha rassegnato lesue dimissioni alla Farnesina. Lastessa Mogherini e' stata fra i primia congratularsi su Twitter con l'ha-shtag "lavoro di squadra". "Ungrande augurio di buon lavoro" e'arrivato dalla vicepresidente dellaCamera, Marina Sereni, il cui nomeera circolato nei giorni scorsi. Econgratulazioni sono state formu-late anche dal viceministro LapoPistelli, un altro dei papabili.

Negli ultimi giorni, oltre a quellidi Sereni e Pistelli, erano circolati inomi di Lia Quartapelle ed Elisa-betta Belloni, con le donne in 'pole'visto che Renzi che sembrava in-tenzionato a mantenere intatta laquota rosa nell'esecutivo.

Ma ieri un'ora e mezza di collo-quio tra il premier e il Presidentedella Repubblica non era bastata asciogliere la riserva. Il "primoscambio di opinioni" citato dal co-municato diffuso dal Quirinale

dopo l'incontro aveva lasciato in-tendere che che le divergenze - piu'o meno profonde - non erano statesuperate. Quando era studente alliceo Tasso, Gentiloni milito' nel-l'estrema sinistra, come ha raccon-tato in un'intervista del 2007. Nelmaggio del 2006, fu nominato mi-nistro delle Comunicazioni del go-verno Prodi, carica che mantenneper due anni. Giornalista profes-sionista, romano, e' laureato inscienze politiche. Francesco Rutellilo promosse da suo portavoce adassessore al Giubileo e al Turismoquando divento' sindaco di Roma.Nel 2001 fu eletto alla Camera deideputati con la Margherita e fu re-sponsabile della comunicazionedel partito. E' stato direttore delmensile di Legambiente, La NuovaEcologia e fu tra i membri fonda-tori del Partito Democratico, tra lecui fila, nel 2012, si candido' alleprimarie per il sindaco di Roma,arrivando terzo. E' stato tra i piu'accesi sostenitori dell'ascesa delpresidente del Consiglio MatteoRenzi

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

NAPOLI, PENDOLARI METROPOLITANA : UN CALVARIO TRA I

RITARDI E LA SPORCIZIA

Nel biennio 2010-2012 la Campania è stata dichiarata la regione con più alta percentuale di tagli nei trasporti pub-

blici, circa il ventisette percento.

di Christian Montagna

Se pensate che sia facile usufruire deiservizi di metropolitana e bus a Napolivi sbagliate di grosso. E’ più probabileun terno alla lotteria che un treno inorario. Scherzi a parte, la situazione deiservizi di Napoli è al collasso. Pochitreni con spaventosi ritardi e condizioniigieniche pessime. Per non parlare poidel week end in cui le corse si riduconoterribilmente. L’azienda MetronapoliS.p.A. fondata il 26 luglio 2000, è opera-tiva dal 1° febbraio 2001 e gestisce lelinee 1 e 6 della metropolitana di Napoli

e le funicolari centrali di Chiaia, Mergel-lina e Montesanto. Ma a quanto pare c’èqualche errore nella gestione. Siamostati raggiunti al telefono da alcuni pen-dolari che abitualmente utilizzano lametro e che ormai sono stanchi di per-dere appuntamenti, attendere ore intereper un treno e arrivare tardi a lavoro e ascuola. L’immagine scattata all’ internodella metropolitana di Mergellina, regi-stra ritardi addirittura di 45 minuti .Ma sbaglio o il servizio metro dovrebbeessere quell’alternativa alle autovettureche ti fa risparmiare tempo e raggiun-gere velocemente le varie zone della

città? Ebbene, cari pendolari, a Napolinon funziona così. Qui, si attende ancheun’intera ora per un treno con il rischioche se poi dovesse arrivare carico dipasseggeri, si potrebbe dover attendereil successivo. Una vera e propria batta-glia quella che ogni giorno devono com-battere i napoletani e non c’è giorno incui non scatenino rivolte all’interno dei vagoni. La crisi negli ultimi due anni hainfoltito il numero di coloro che si ser-vono dei servizi pubblici per gli sposta-menti ma se nemmeno questifunzionano come si fa? Nonostante icontinui aumenti dei biglietti, viaggiare

su un treno puntuale, è un’utopia! Pernon parlare poi delle condizioni igieni-che: vagoni fatiscenti che ricordano gliantichi carri bestiame; odori nauseanti evetri sporchi. Quale è stata la rispostadello Stato a questa emergenza? Nelbiennio 2010-2012 la Campania è statadichiarata la regione con più alta per-centuale di tagli nei trasporti pubblici,circa il ventisette percento. Ecco, questoè il nostro Stato. Sempre più indignato,mi rivolgo a voi pendolari affidandovi lasperanza di un cambiamento, anche se,ormai, anche il treno della speranza èperennemente in ritardo!

Milano - Oltre 200 Carabinieri dei NAS e dell'Armaterritoriale hanno dato esecuzione in 9 province diItalia (Cremona, Mantova, Bergamo, Verona, Brescia,Parma, Piacenza, Rovigo e Ragusa) a 48 decreti diperquisizione di cui 31 in allevamenti intensivi, cheospitano 15.000/20.000 capi di bestiame da latte. Idecreti sono stati emessi dal Sostituto Procuratore,Ambrogio Cassiani, della Procura della Repubblica diBrescia anche nei confronti di sette indagati ritenutiresponsabili di associazione a delinquere finalizzataal commercio e somministrazione di medicinali veterinari di provenienza illecita. Le indagini e l'attivita'investigativa del NAS di Cremona hanno portato i mi-litari ad eseguire, la scorsa settimana, un fermo di in-diziato di delitto nei confronti di un medicoveterinario, libero professionista, il quale, insiemeagli altri indagati - professionisti del settore zootec-nico - e' stato trovato in possesso di una quantita' in-gente di farmaci veterinari privi di registrazione eautorizzazione all'immissione in commercio (duequintali circa di specialita' medicinali comunitarie edextracomunitarie, 20 chilogrammi di polvere ano-nima, verosimilmente antibiotico, e 500 confezioni di farmaci di provenienza extra UE).

L'indagine, avviata dal NAS diCremona ad aprile, ha per-messo di far luce su un vastotraffico illecito di somatotro-pina bovina, triangolata dapaesi extra UE e venduta in fla-coni e siringhe ad allevatori dibovini da latte insieme ad altrifarmaci veterinari, provenientidal "mercato nero" privi, quindi,di prescrizione e registrazionenonche' irregolarmente intro-dotti in Italia, che servivano afar aumentare fino al 20% laproduzione di latte del bestiame trattato. Le perquisizioni,eseguite dai militari all'interno diaziende commerciali e zootecni-che, hanno portato all'ulterioresequestro di 16 allevamenti, 4079 capi di bestiame, 55kg. di sostanze farmacologicamente attive (tipo aspirinaed antibiotici) illegali e da sottoporre ad analisi, centi-naia di confezioni medicinali veterinari irregolari, re-gistri di carico e scarico di farmaci veterinari

irregolarmente compilati, nonche' 80.000 litri di lattesottoposti a vincolo sanitario, per un valore comples-sivo stimato in circa 30 milioni di euro. A seguito ditali attivita', sono state deferite all'Autorita' Giudizia-ria complessivamente 26 persone.

FARMACI VETERINARI ILLECITI: PERQUISIZIONI NAS IN 31 ALLEVAMENTI INTENSIVI

IN TUTTA ITALIA

Palermo - Una nuova inchiesta acarico di Massimo Ciancimino: e'stata aperta a Caltanissetta e l'ipo-tesi e' ancora di calunnia, stavoltanei confronti del funzionario deiServizi segreti Rosario Piraino, ac-cusato dal figlio di don Vito diaverlo minacciato "a domicilio", aBologna, per ridurlo al silenzio efargli ritrattare le sue accuse a uo-mini delle istituzioni e di Cosa nostra,coinvolti nella trattativa Stato-mafia.Proprio nei giorni scorsi Ciancimino erastato rinviato a giudizio, sempre a Cal-tanissetta, con l'accusa di avere calun-niato l'ex capo della Polizia, Gianni De

Gennaro, e il funzio-nario dei Servizi se-greti LorenzoNarracci. La nuova in-dagine e' scaturita dauna denuncia, an-ch'essa risultata in-fondata, presentata da Ciancimino.Il figlio di don Vito

aveva accusato Piraino delle minacce,ma l'inchiesta nata da questi spunti in-vestigativi di recente era stata archi-viata, per la totale mancanza di riscontrie per la presenza di elementi di segnodel tutto contrario a quelli descritti dal-

l'imputato e testimone diretto dei pre-sunti accordi della stagione delle stragidel '92-'93: tra le altre cose, Cianciminoaveva sostenuto di avere ricevuto la mi-nacciosa visita di Piraino a casa sua, aBologna, ma le immagini riprese di na-scosto dalla Squadra mobile del capo-luogo emiliano avevano escluso che, nelgiorno e nelle ore indicate dalla pre-sunta "persona offesa", qualcuno avessebussato ai citofoni del palazzo in cui ri-siede la famiglia Messerotti, quella dellamoglie del figlio dell'ex sindaco mafiosodi Palermo. Piraino poi aveva dimostratodi essere stato altrove, in quegli stessigiorni. Lo 007, che e' assistito dal pena-

lista Nino Caleca, recentemente desi-gnato assessore da Rosario Crocetta, edall'altro avvocato Marcello Montalbano,era finito sotto inchiesta anche a Pa-lermo, per le accuse di Ciancimino jr,ma anche in questo caso la Procuraaveva chiesto l'archiviazione. Il funzio-nario aveva cosi' denunciato Ciancimino a Caltanissetta. Ora il pm Stefano Luciani e i procuratoriaggiunti Domenico Gozzo e Lia Sava,hanno fatto notificare la proroga delleindagini preliminari, ancora non con-cluse. Massimo Ciancimino e' difesodagli avvocati Francesca Russo e Ro-berto D'Agostino.

PALERMO, NUOVA INCHIESTA DI MAFIA: ACCUSA DI CALUNNIA A FUNZIONARIO

SERVIZI SEGRETI PER MASSIMO CIANCIMINO

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

ROMA, IGNAZIO MARINO - ATAC: I CONTI NON TORNANO

La gestione di Alemanno appare contraddittoria, consegnata memoria a procuratore capo Pignatone

ALBANO LAZIALE, TUTTI I SACRAMENTI VENGONO AL PETTINE: BRACCIO DI FERRO

TRA VESCOVO SEMERARO E LEFEBVRIANI

Roma - Questa mattina il sindaco diRoma, Ignazio Marino, ha consegnato alprocuratore capo di Roma, Giuseppe Pi-gnatone, una memoria che ricostruiscela vicenda del lodo arbitrale tra AtacS.p.A., l’azienda municipalizzata dei tra-sporti di Roma Capitale, e Tevere Tpl(ora Roma Tpl), azienda consortile vin-citrice di un bando del 2005 per l’affida-mento per tre anni della rete perifericadi trasporto urbano su gomma. Marino,accompagnato dall’Assessore ai Tra-sporti e alla Mobilità Guido Improta, hasottoposto a Pignatone alcuni quesiti. Inparticolare, l’attuale amministrazionenon si spiega perché precedentementenon sia stata mai contestata la legitti-mità del ricorso al lodo. Né perché lagiunta guidata da Gianni Alemanno nonabbia operato per ridurre i rischi economici per Atac.Il lodo arbitrale risale al 2009, al ter-mine del triennio di contratto, per ini-ziativa della Tevere Tpl che, sulla scortadella clausola compromissoria nel capi-

tolato tecnico, ma non nel contratto, ri-vendicava l’applicabilità del meccani-smo della revisione dei prezzi e ilpagamento di un maggiore corrispet-tivo. Il collegio arbitrale, costituito nelfebbraio del 2009 con gli avvocati Ste-fano Vinti per Tevere Tpl, Federico Te-deschini per Atac S.p.A. e VincenzoNunziata come presidente ha deliberatoil 23 novembre 2009, con l’accoglimentodi tutte le richieste di Tevere Tpl e la

conseguente determinazione dellesomme da corrisponderle, per un totaledi oltre 68 milioni, al netto della rivalu-tazione. Atac S.p.A. ha promosso l’im-pugnativa del lodo, senza tuttaviacontestarne mai la legittimità, ma laCorte d’Appello l’ha rigettata lo scorso31 gennaio 2014. Nel frattempo, per ef-fetto delle voci accessorie e degli inte-ressi, la somma è lievitata fino a 115milioni di euro. Nonostante la boccia-tura della Corte d’Appello, questa am-ministrazione ha impugnato la sentenzadavanti alla Corte di Cassazione, chedeve ancora fissare l’udienza, sul pre-supposto dell’inesistenza sin dall’iniziodel compromesso arbitrale e del relativolodo, richiamando il contratto stipulatotra le parti secondo cui a decidere dellecontroversie sarebbe dovuto essere il Foro di Roma.“Ho deciso di consegnare al procuratorecapo una memoria – commenta il sin-daco di Roma – per metterlo al correntedell’intera vicenda e manifestargli le no-

stre riflessioni. Riteniamo, infatti, chel’azione che stiamo conducendo noi oraa difesa delle risorse pubbliche dovesseessere intrapresa dall’amministrazioneprecedente, che invece per qualche mo-tivo che noi non conosciamo non ha ri-tenuto opportuno avviarle. Noi –aggiunge Marino – riteniamo che le ri-chieste della controparte non siano con-grue. Ma soprattutto non capiamoperché non solo la precedente ammini-strazione non si sia opportunamente at-tivata per contestare il lodo, ma non sisia attivata neppure per scrivere nel bi-lancio comunale le risorse necessarieper il pagamento. Coerenza avrebbe vo-luto – prosegue - che a partire dal 2009si fosse iniziato a programmare il paga-mento di quanto stabilito dal collegioarbitrale. Così noi adesso – conclude ilsindaco - ci troviamo, nel 2014, nella si-tuazione in cui l’amministrazione nonha contestato le conseguenze del lodoma non ha neppure posto in essere gliatti amministrativi per onorare debito”.

Ancora al centro di polemiche dunque, il sito di San Pio X dove un anno fa, di questo mese, venivano celebrati i funerali dell’ex

capitano delle SS Erich Priebke

di Chiara Rai

Albano Laziale - Tutti i sacramenti celebrati nella“Fraternità San Pio X di Albano” sono nulli. Tuona ilvescovo della diocesi di Albano Marcello Semeraro,al quale non vanno giù le messe in latino che i lefeb-vriani continuano a celebrare nella sua diocesi nono-stante il veto della curia e la lettera ai vescovi di PapaBenedetto XVI nel 2009 per mezzo della quale ha ri-badito che “la Fraternità non ha alcun stato canoniconella Chiesa e i suoi ministri – scriveva il Papa eme-rito – non esercitano in modo legittimo alcun ministero della Chiesa”.Ancora al centro di polemiche dunque, il sito di SanPio X dove un anno fa, di questo mese, venivano ce-lebrati i funerali dell’ex capitano delle SS ErichPriebke che nessuno si era reso disponibile ad offi-ciare. Frequentare le messe in latino dei lefebvrianisecondo Semeraro equivale ad interrompere la comu-nione con la chiesa cattolica, perché da quanto sievince dalla dura notificazione di Semeraro rivolta aiparroci, da parte della Fraternità vi sarebbe una sem-plificazione o almeno differente procedura verso laricezione dei sacramenti come le comunioni e cre-sime che di fatto, per la chiesa cattolica devono es-sere traguardi conseguiti a seguito di “percorsiformativi per la maturazione della vita di fede”.In pratica i lefebvriani sembrano essere tacciati disottrarre fedeli alla diocesi con condotte già condan-nate in passato. Di tutta risposta la Fraternità non ar-retra di un passo e, oltre a ribadire che la stessaSanta Sede non ritiene più fuori dalla comunionenemmeno i vescovi della medesima Fraternità, vaavanti non curandosi delle parole di Semeraro. Anzii lefebvriani evidenziano tra l’altro come lo stesso ve-scovo apra ai “cristiani omossessuali” mentre per laloro Fraternità c’è soltanto una evidente chiusura.

Continua dunque un braccio di ferro iniziato neglianni di piombo. L’ istituzione tradizionalista lefeb-vriana fondata negli anni Settanta vede come “ri-belle” il vescovo Marcel Lefebvre, prima sospeso adivinis per aver disatteso al rinnovamento conciliare

perché sfidò pubblicamente il Vaticano celebrando lamessa in latino quando era proibito e poi scomuni-cato alla fine degli anni 80 insieme ad altri quattrovescovi da lui illecitamente consacrati senza l'as-senso del Papa.

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBONOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

RIETI, POLEMICHE SULLA CARD POVERTA': I CHIARIMENTI DELL'ASSESSORE STEFANIA

MARIANTONI

di Gennaro Giardino

Montalto (VT) - Il Co-mune di Montalto di Ca-stro ha organizzato unincontro sull'aggiorna-mento PAC 2014/2020.All'evento, che avràluogo lunedì 3 novem-bre alle ore 18 presso ilcomplesso monumen-tale San Sisto, sarannopresenti oltre al sindacoSergio Caci, il vicesin-daco Luca Benni e l'as-sessore provincialeall'agricoltura FrancoVita. Al convegno, incollaborazione con laBanca della Tuscia, par-teciperanno il direttoregenerale BCC MaurizioRossi e il responsabileservizio sviluppo im-

prese BCC Roma, Gen-naro Romano. Una riu-nione di aggiornamentoper illustrare la norma-tiva e le procedure dellariforma della politicaagricola comune che di-spone per l'Italia un im-porto annuo di oltre 3,8miliardi di euro per ipagamenti diretti, e dioltre 3 miliardi annuiper lo sviluppo rurale.Poiché le imprese agri-cole stanno pianifi-cando le semine per ilprossimo anno, l'ammi-nistrazione comunaleintende aiutarle a di-sporre delle conoscenzeper poter poi accedereai contributi con laprossima domanda di maggio.

MONTALTO DI C. (VT) INCONTRO PAC: SE

NE PARLA A SAN SISTO

TUSCANIA (VT), ENERGIE ALTERNATIVE: NO DA PARTE

DEL MOVIMENTO AMBIENTALISTA FAREAMBIENTE

di Gennaro Giardino

Tuscania (VT): di seguitouna nota del Segretario Massimiliano Sambin:“In questi giorni stiamo se-guendo con interesse e pre-occupazione l'evolversi delprogetto per le pale eolicheche dovrebbero essere in-stallate nel comune di Tuscania. Incontrando in questi giorniil coordinatore provincialeFabio Notazio abbiamo de-ciso di entrare più nel me-rito a questo progetto che anoi sembra alquanto inutile.Siamo di questa opinionenon perchè siamo contrarialle energie alternative maperchè le 17 pale eoliche che dovrebbero essere col-locate avrebbero un impatto ambientale notevole eandrebbero a deturpare oltremodo il paesaggio el'ambiente,come si vede dalla foto allegata per quanto riguarda la zona di Piansano.Il progetto che stanno portando avanti e che vieneostacolato (a nostro parere giustamente) deturpe-rebbe il paesaggio che ha una sua storia e che è ricca di zone archeologiche.Ricordiamo anche che il viterbese è una zona alta-mente agricola e l'installazione di così tante pale-eo-liche andrebbe ad incidere in modo negativo sulterritorio come venne fatto per la zona di Piansanoe altre zone con l'installazione di decine di ettari di"fotovoltaico"che poi dovranno essere smaltiti conun costo notevole per la comunità visto che in Italia non ci sono aree di stoccaggio.Ricordiamo che le pale eoliche in questione hannouna dimensione notevole e con i loro 180 metri dialtezza andrebbero a sovrastare ed ad imbruttire in

modo esponenziale il paesaggio.Tempo fà intervenimmo anche inmerito a un progetto per l'installa-zione di una pala eolica nel terri-torio di Marta e abbiamoincontrato il Sindaco Lucia Cata-nesi che insieme ai tecnici comu-nali ci illustrarono il progetto.Non potemmo fare nulla per evi-tare l'installazione perchè il pro-getto seguiva tutti i parametri dilegge e parliamo di una pala che èalta solo (si fà per dire) 30 metri edè la stessa che è nella foto allegata.Ritornando al problema di Tusca-nia da subito ci impegneremo peravere un incontro con l'ammini-strazione comunale per avere piùdelucidazioni in merito e visionare tutte le carte.Facendo i paragoni con il territorio

di Piansano possiamo dire con fermezza che laspesa non vale l'impresa,infatti con l'installazione diqueste pale lo stesso comune è riuscito ad abbassarealcune tasse grazie al ricavato della vendita di energia elettrica ma quanto sono costate alla comunità queste pale? Spendere alcuni milioni per ricavare qualche centinaia di euro ci sembra oltremodo dannoso.Se poi andiamo anche a verificare quanti metri cubidi cemento armato e quante decine di chili di ferrosono stati inseriti sul territorio ci sarebbe da dire molto ma molto di più.Viste da una prospettiva diversa le pale eoliche sonoda ostacolo a un orizzonte a nostro parere veramente incantevole.In questi ultimi giorni sono venuto a conoscenza chec'è anche un altro progetto per ulteriori 27 pali-eoliciche andrebbero ubicati nella zona di Montebello cheè un altro posto caratteristico della provincia e verrebbe oltremodo danneggiato.”

L'amministrazione comunale intende aiutarle a

disporre delle conoscenze per poter poi accedere

ai contributi con la prossima domanda di maggio.

Mariantoni: "E’ bene chiarire che le card elettroniche sostituiranno i contributi economici quindi saranno beneficiari

coloro che si trovano in stato di bisogno che fanno richiesta e hanno accesso ai sussidi economici comunali."

di Angelo Parca

Rieti - L’assessorato alle Po-litiche socio-sanitarie delComune di Rieti ha fatto sa-pere che tra le prestazionipreviste per il contrasto allapovertà, è in fase di avviouna card elettronica chepermetterà ai soggetti chesi trovano in stato di biso-gno di acquistare direttamente i beni diprima necessità presso gli esercizi con-venzionati. Il nostro quotidiano - L’Os-servatore d’Italia – riportava questanotizia, la cui fonte è il comunicato uf-ficiale del Comune di Rieti, lo scorso 23 ottobre.Immediate le polemiche da parte dimolti cittadini che hanno criticato la“scarsa chiarezza” in merito al funzio-

namento e alle effet-tive prestazioni for-nite dalla card,nonché alle modalitàdi accesso nonché ilfatto di annunciareun servizio che an-cora di fatto non èuna realtà per le per-sone in stato di gravebisogno. La bagarre

sorta sul web ha imputato maggior-mente al Comune di Rieti il fatto dicreare delle illusioni a persone che damolto tempo, causa soprattutto la crisieconomica, si trovano in condizioni digravissimo disagio, tanto da doversi ri-volgere alla Caritas per poter ottenere qualche pasto.“La nostra paura – Dichiarava GiuseppeSciutto, lo scorso 27 ottobre, a nome dei

cittadini iscritti al gruppo Fb "Rietisenza censure" – è che si sia creata unaillusione per le persone affamate. Mi au-guro che questa iniziativa sia veramente utile alle persone bisognose”.Il nostro quotidiano ha quindi interpel-lato l’assessore alle Politiche socio-sani-tarie del Comune di Rieti StefaniaMariantoni, facendo presente le varieperplessità dei cittadini e chiedendomaggiori spiegazioni sul funzionamento di questa card.Di seguito la risposta dell’assessore Stefania Mariantoni:“La carta sarà attiva spero entro fineanno. E’ già stato affidato l’incarico allasocietà che gestirà le card per cui cisono solo i tempi tecnici di attivazionee di convenzionamento degli esercizicommerciali. E’ bene chiarire che le cardelettroniche sostituiranno i contributi

economici quindi saranno beneficiaricoloro che si trovano in stato di bisognoche fanno richiesta e hanno accesso aisussidi economici comunali. L’importoche verrà caricato sulla card dipende dalbisogno del soggetto e dalla valutazioneche viene fatta dalla commissione, cosìcome previsto dal regolamento comu-nale e non potrà superare i 1500 euroannui. Si tratta quindi di una carta pre-pagata, su un importo stabilito caso percaso, che gli utenti potranno utilizzareper gli acquisti negli esercizi commer-ciali. La commissione potrà, inoltre, sta-bilire se concedere all’utente lapossibilità di spendere l’importo libera-mente o rateizzando mensilmente la di-sponibilità. Il comune potrà controllarele spese in tempo reale e verificare se isussidi sono stati spesi in maniera con-grua.”

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Sabato 1 Novembre 2014 - Anno III Numero 167

NOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

Frosinone - Si alza il sipario sulla nuova stagione tea-trale a Frosinone con la formula “Teatro comune, tea-tro per tutti” ed alla prima “Notturno di donna conospiti” interpretato da Giuliana De Sio, andata inscena ieri sera, il teatro Nestor ha fatto registrare ilpienone, con circa 100 spettatori. Uno spettacolocoinvolgente con un percorso altalenante, tra la com-media e la tragedia sofoclea, in chiave contempora-nea, che ha raccolto i commenti entusiastici del numeroso pubblico presente.Il testo ha proposto, ancora una volta, il viaggio cheRuccello aveva intrapreso nel quotidiano attraversatoe contaminato dal thriller, un viaggio nel panoramadella periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere. Un percorso apparentemente triste, che però vieneravvivato ora da una miscellanea di sentimenti, orada involontaria comicità. Una serie di colpi di scenacon un occhio al cinema thrilling; ma mentre le Cin-que rose ha come riferimento il cinema di Hitchcok,di Argento, di Polanski, nel Notturno domina quello degli anni ’70, per intendersi di Scorsese e di Kubrik. I canoni sono sempre gli stessi: il luogo isolato, ilprotagonista barricato all’interno, la minacciaesterna che semina orrore e sgomento fino ad un catartico finale. L’azione si svolge in una casa a due piani nella peri-feria di una metropoli: Adriana porta avanti la suaesistenza, nel caldo afoso, tra canzoni e note di unpianoforte, tra televisione ed una terza gravidanza,con un marito, Michele, che lavora di notte e ritornaa casa all’alba. Una sera accade che strani individui,temuti e desiderati da troppo tempo, si introducanoin casa. Improvvisamente riaffiorano senza una lo-gica i ricordi, angoscianti fantasmi del passato, cheprovocheranno in Adriana una reazione atroce, in-sensata, ma a lei necessaria per fuggire da quella pri-gione grigia e ossessiva. Un progetto in definitiva chesegna l’ideale ricostruzione del discorso su Ruccello, sulla violenza e modernità delle metropoli.

“Quest’anno abbiamo voluto migliorare ed allargareulteriormente l’offerta, con la formula “Teatro co-mune, teatro per tutti” – ha commentato il sindacoNicola Ottaviani - spaziando dal dramma shakespea-riano alla commedia napoletana. Il fatto che il nostroteatro, dopo l’acquisto compiuto dal Municipio, siadivenuto un punto di riferimento essenziale pertutto il Basso Lazio ripaga sicuramente l’investi-mento e costituisce motivo di orgoglio per tutti i frusinati. Registrare un pubblico entusiasta, al primo spetta-colo andato in scena, è davvero un motivo di orgoglioper l’amministrazione comunale – ha concluso il Sin-daco – che crede fortemente nella cultura come ele-mento essenziale per la formazione dei singoli e perl’aggregazione sociale. Una stagione teatrale di livellonazionale, come quella del Teatro Municipale Nestor,è stata resa possibile grazie all’apporto dell’Atcl e dialcuni illuminati partner ormai istituzionali, come laBanca Popolare del Cassinate e la Camera di Commercio, interpreti di un sano neomecenatismo”.Ora l’appuntamento è per martedì 11 novembre con“Non è vero ma ci credo” di P. De Filippo per la regia di Alessio Pizzech con Sebastiano Lo Monaco.

Il commendatore Gervasio Savastano è tormentatodalla superstizione; i suoi affari non vanno bene, ar-rancano faticosamente e lui sospetta che la colpa siadi un suo impiegato, Belisario Malvurio, cui attribui-sce un influsso malefico, sarebbe insomma un poco iettatore. Anche in famiglia ci sono problemi: sua figlia Rosinasi è innamorata di un giovane impiegato, che il com-mendatore ritiene non all’altezza del rango borghese, peraltro, della ragazza. All’improvviso, però, la fortuna sembra ricordarsi delcommendatore Savastano. Nell’azienda capita un gio-vane, Alberto Sammaria e, con il suo arrivo, gli affari cominciano di colpo ad andar bene. Anche la figlia del commendatore sembra aver ritro-vato la serenità e il giovane di cui era perdutamente innamorata è diventato un lontano ricordo. Il fatto è che il novizio aziendale ha la gobba, una ma-gnifica gobba beneagurante, una gibbosità portafor-tuna, secondo l’antichissima superstizione diffusa in tutta l’area mediterranea.Poi a seguire gli altri spettacoli: martedì 25 novembre“Amadeus” di P. Shaffer per la regia di Alberto Giustacon Tullio Solenghi. Giovedì 4 dicembre “L’avaro” diMoliere per la regia di Claudio Di Palma con LelloArena, Fabrizio Vona e Francesco Di Trio. Lunedì 5gennaio “A piedi nudi nel parco” con N. Simon per laregia di Stefano Artinssunch con Vanessa Gravina.Lunedì 26 gennaio “Quattro buffe storie” di L. Piran-dello e A. Cechov per la regia di Glauco Mauri conGlauco Mauri e Roberto Sturno. Martedì 17 febbraio“Una famiglia quasi perfetta” scritto e diretto daCarlo Buccirosso con Carlo Buccirosso. Lunedì 9marzo “Il visitatore di E. E. Schmitt per la regia di Va-lerio Binasco con Alessandro Haber e Alessio Boni.Lunedì 23 marzo “Il mercante di Venezia” di W. Sha-kespeare per la regia di Giancarlo Marinelli con Gior-gio Albertazzi e infine chiusura con “Sogno di unanotte di mezza sbornia” di E. De Filippo per la regiadi Armando Pugliese con Luca De Filippo.

FROSINONE: STANDING OVATION PER GIULIANA DE SIO AL TEATRO NESTOR

Cisterna di Latina (LT) - Già da qualche giorno e, apiù riprese, fino al prossimo dicembre, non sarà in-solito incontrare soldati in mimetica e mezzi dell’esercito lungo le vie di Cisterna.Sono i militari del XIII Battaglione “Aquileia”– repartoRISTA-EW di Anzio che stanno conducendo una eser-citazione sul territorio comprendente anche i comunidi Latina, Velletri, Anzio e Nettuno in vista della loro prossima missione di pace all’estero.Scopo dell’addestramento è quello di svolgere delleesercitazioni di pianificazione di percorsi e itinerariaffinché si limitino quanto più possibile eventuali idisagi e interferenze all’ordinaria vita dei civili resi-denti nel territorio oggetto delle operazioni militari.Muniti di carte IGM (Istituto geografico militare), sup-porti digitali e satellitari, circa cento militari coordi-nati dal comandante Ten. Col. Alessandro Ferretti,monitorizzano il territorio e studiano percorsi stra-tegici per effettuare gli spostamenti di mezzi e persone.Altro importante strumento di conoscenza del terri-torio è la presa di contatto con le autorità e la popo-lazione locale. Per questo i militari hanno svoltointerviste e tenuto colloqui con i rappresentanti di enti pubblici, privati e semplici cittadini. A margine dell’attività di analisi e ricognizione delterritorio, il Comandante Ferretti e una rappresen-tanza dei militari interessati dall’esercitazione,

hanno incontrato alcune classi del Campus dei LiceiRamadù rendendoli partecipi dell’iniziativa e rispon-dendo alle numerose domande poste dagli studentianche in vista di una futura carriera professionale.“Sono contenta che il XIII Battaglione “Aquileia”abbia scelto Cisterna per la sua importante esercita-zione – ha detto il Sindaco Eleonora Della Penna –.Ho appreso che c’è stata grande collaborazione e unabuona accoglienza da parte dei cisternesi come pure

un grande interesse ha suscitato nei ragazzi l’incon-tro con i soldati nell’Aula consiliare. Un’esperienzapositiva che merita di essere ripetuta in futuro anchein considerazione del fatto che Cisterna non può névuole restare estranea alle vicende del mondo, allesorti dei popoli oppressi e non dimentica il sacrificiodi un suo concittadino, il sergente Massimiliano Ra-madù, che ha reso la vita nello svolgimento della sua missione in difesa del popolo afghano”.

CISTERNA DI LATINA (LT): L’ESERCITO ITALIANO CONQUISTA LA CITTA’

Oltre 100 soldati del XIII Battaglione “Aquileia” coinvolti nelle operazioni in vista di prossime missioni di pace all’estero

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LA RUBRICA SETTIMANALE

DALLE FITTE NEBBIE DEL PASSATO AFFIORANO LE ORME DEIDALLE FITTE NEBBIE DEL PASSATO AFFIORANO LE ORME DEI

NOSTRI AVI - GALERIA “CITTÀ MORTA” E INACCESSIBILENOSTRI AVI - GALERIA “CITTÀ MORTA” E INACCESSIBILE

di Emanuel Galea

Provenendo dalla Cassia, si devia,dopo la Storta sulla Braccianese-Clau-dia, percorrendo fino all’incrocio diOsteria Nuova , oltrepassando RadioVaticana, voltando a sinistra , ed eccosi arrivi a Santa Maria di Galeria.Da cui si possono godere gli edifici su-perstiti, nascosti tra rovi e rami secchi.Là, in mezzo è sepolta la “morta Gale-ria”,oggi, ahimè,in territorio apparte-nente a privati, con tutte le restrizioniche ne derivano. Poco curata da guideturistiche, eppure Galeria vanta ori-gine e storia da fare invidia a qualsiasicittà. Un tempo, gloriosa si adagiavasu un lato dal corso dell’Arrone. Neisuoi tempi migliori, Galeria assolvevala funzione di nucleo fortificato.. Ebbegiorni di fasto e come “Castello” fupraticamente inespugnabile. Galeria,per Etruschi, romani, medioevo, potere ecclesiastico, fu “inaccessibile”Co-nosceva visitatori illustri. Papi e re-gnanti come Carlo V che soggiornò nel suo ritorno a Roma.Ebbe il suo declino nel 1670, quandostretta tra i debiti, i suoi proprietari,gli Orsini, la dovevano alienare . A fineSettecento, a seguito della malaria , Ga-leria ebbe una brusca decadenza e nel1809 la troviamo già completamenteabbandonata dai suoi abitanti. Cittàsvuotata, morta, tanto è che durantel’occupazione francese, servì comecovo del brigante Spadolino e suabanda. Galeria è in stato di degradoper problemi di attribuzione dei lavoridi ripristino e non solo. Anche essa,come tutto il comparto “siti archeolo-gici” è stata abbandonata al suo de-stino. Un gioiello della nostra “perduta memoria,” a volte calpestatodalla noncuranza e sfregiato , ahinoi,a certa inciviltà vergognosa. Questostato di cose lo aveva già osservatoDomenico Gnoli (Roma 1838-1915) escrisse di Galeria : “piccola Pompei,più desolata di quella”. A fare eco aGnoli , scrisse il Tomassetti (Roma1848-1911) : “ vedremo il poco che cihanno lasciato i depredatori di ognitempo” . Quando una città muore evien abbandonata, “altri” se ne impos-sessano. Il 25 luglio 1999, il Corrieredella Sera portava questa notizia : “Blitz dei carabinieri contro i satanistidella Capitale. Scoperto dal Nucleooperativo di Via in Selci un “tempio”per le messe nere dei satanisti. Eranelle quattro grotte delle fondamentadella “città morta” di Santa Maria di Galeria”

Purtroppo le rovine di Galeria, schermati dairami, avvolti dai rovi, intrecciati da erbacce efitta vegetazione, rendono ardua e talvolta temeraria l’impresa di esplorarla.Per fortuna non tutto è andato devastato. Acompensare il turista della sua fatica, iltempo ha conservato intatto il fascino e l’in-canto del complesso casale di S. Maria di Ga-leria, tenuta del Collegio Germanico -Ungherico ed il borgo di Santa Maria di Cel-sano. Mai adulterato da nuove strutture e co-struzioni, ci giunge dai tempi lontani benconservato, resistendo all’usura , sfoggiandooggi un suo fascino, incanto di rara bellezza.Oltrepassando quell’arco, con sovrastantequell’orologio speciale, quadrante a sei ore, siimmette in un spazioso quadrante. Qui il me-dioevo resiste ancora. La chiese di S.Maria in

Celsano ha tutta una sua storia da raccontare.Ne troviamo sue tracce nel borgo già nel XIsecolo. Ha subito diversi passaggi, assegnataal monastero di San Saba, restaurata dagli Or-sini nel 1433, passata sotto l’amministrazionedel monastero romano di San Paolo eremita,poi al Collegio Germanico-Ungherese, ancoraai Gesuiti per finire nel 1816 sede parrocchiale. La stessa piazza è un gioiello con lesue botteghe, rimesse, edifici medioevali esopra tutto un silenzio che rasserena e fa di-stendere i nervi. Una visita al borgo equivale a un tuffo salutare nel medioevoQui solo il rumore del vento osa farsi sentire.Da sotto quell’arco, sussurrando dolcemente,a chi arrivi sembra dare il benvenuto ed a chi parte, un caloroso arrivederci

Foto Emanuel Galea

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Nata sull’asse Roma-Milano dalla decennale esperienza diFrizz&Gerald Animazione e Spettacolo, Astro Club fornisceservizi di Gestione Turistica a 360 gradi. Affondiamo le nostreradici nell'Animazione Turistica, servizio che abbiamo gestitoin diverse strutture in Italia e all'Estero. In seguito negli anniabbiamo ampliato la nostra proposta anche ai servizi di Foodand Beverage, gestendo nelle nostre strutture il settore ristorativocon mezza pensione, pensione completa, servizio à la carte, cenedi gala ed eventi. Collaborare con strutture ricettive conpotenzialità, logistica e intenti molto eterogenei ci ha per-messo di operare sul territorio entrando nelle problematiche inmaniera dinamica e risolutiva. Particolare attenzione vienedata da Astro Club all'organizzazione di eventi, concerti,spettacoli, reading, mostre, feste private e molto altro, conl'aggiunta di servizio catering se richiesto, su tutto il territorionazionale.