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1° TRIMESTRE 2015
LEZIONE 3 DELLA SCUOLA DEL SABATO
SABATO 17 GENNAIO 2015
UNA QUESTIONE DI VITA O DI MORTE
Ogni persona deve scegliere la sua strada nella vita. Questa strada può condurre alla vita eterna o alla morte eterna.La Legge di Dio ha un ruolo importante al momento di decidere quale sarà la fine della strada.
LA LEGGE: LA NOSTRA COMPAGNA DI VIAGGIO• Proverbi 6:20-21 y 7:3
LA LEGGE: LA LUCE CHE ILLUMINA IL CAMMINO• Proverbi 6:22-23 y 7:2
DEVIAZIONE DELLA STRADA: L’ADULTERIO• Proverbi 6:24-29
CONSEGUENZA DELLA DEVIAZIONE• Proverbi 6:30-35
LA FINE DEL CAMMINO: VITA O MORTE• Proverbi 7:22-27
LA LEGGE: LA NUESTRA COMPAGNA DI VIAGGIOProverbi 6:20-21 y 7:3
«Figliuol mio, osserva i precetti di tuo padre, e non trascurare gl’insegnamenti di tua madre;tieniteli del continuo legati sul cuore e attaccati al collo.» (Proverbi 6:20-21)
«Legateli alle dita, scrivili sulla tavola del tuo cuore» (Proverbi 7:3)
• La Legge deve essere dentro di noi; deve dominare i nostri sentimenti, i nostri pensieri, le nostre motivazioni.
LEGALIal tuo cuore
• La Legge deve essere come un bene prezioso per noi; per questa ragione, dobbiamo dimostrare che l’amiamo e la rispettimao.
APPENDILIal tuo collo
• La Legge deve dominare le nostre azioni; la nostra condotta deve essere in armonia con essa.
LEGALIalle tue dita
• La Legge deve essere scritta nei nostri cuori (Geremia 31:33), affinchè ogni giorno possiamo ricordare e meditare su di essa.
SCRIVILIsulla tavola del
tuo cuore
LA LEGGE: LA LUCE CHE ILLUMINA IL CAMMINOProverbi 6:22-23 e 7:2
«Quando camminerai, ti guideranno; quando giacerai, veglieranno su te; quando ti risveglierai, ragioneranno teco.Poiché il precetto è una lampada e l’insegnamento una luce, e le correzioni della disciplina son la via della vita» (Proverbi 6:22-23)
«Osserva i miei comandamenti e vivrai; custodisci il mio insegnamento come la pupilla degli occhi» (Proverbi 7:2)
Così come la lampada illumina il sentiero dove camminiamo, la Legge ci aiuta a mantenerci sul buon cammino; cioè, quando affrontiamo delle scelte morali, ci aiuterà a fare la scelta giusta, anche se a volte la ragione e l’esperienza personale c’indurranno a non seguire la Legge.Inoltre, l’osservanza della Legge ci dà vita; una vita migliore qui, e la speranza della vita eterna, quando saremo per sempre con Gesù.
DEVIAZIONE DELLA STRADA: L’ADULTERIOP r o v e r b i 6 : 2 4 - 2 9
«Per guardarti dalla donna malvagia, dalle parole lusinghevoli della straniera.Non bramare in cuor tuo la sua bellezza, e non ti lasciar prendere dalle sue palpebre» (Proverbi 6:24-25)
Salomone spiega il modo in cui una persona può essere tentata a desiderarne un’altra. Questa tentazione può essere così sottile che ce ne
rendiamo conto a malapena.Il tentatore, o la tentatrice, usa parole dolci e adulatrici. Può arrivare persino a usare motivi
religiosi per giustificare il suo incitamento.Come nel caso di Giuseppe, solo l’autorità della
Legge e la lealtà a Dio possono mettere un freno alla tentazione.
«Lui stesso non conta più di me in questa casa; non mi ha proibito nulla, se non te, perché sei sua moglie. E come potrei fare questo grande male e PECCARE CONTRO DIO?» (Genesi 39:9)
CONSEGUENZE DELLA DEVIAZIONEProverbi 6 :30-35
«Non si disprezza il ladro che ruba per saziarsi quand’ha fame;se è còlto, restituirà anche il settuplo, darà tutti i beni della sua casa.» (Proverbi 6:30-31 NVI)
Certe volte, il peccato ci può sembrare giustificato; ma le nostre motivazioni non possono mai giustificare la trasgressione della Legge di Dio.Un peccato ne porterà un altro. Se giustifichiamo un piccolo furto, perchè non giustificare un furto più grande, o una menzogna, o un adulterio?Per questo, Salomone di nuovo ci parla dell’adulterio (Proverbi 6:32-35). Se il ladro che ruba per fame deve essere castigato, quanto più sarà castigato chi ruba la dignità di una persona, provocando un danno morale irreparabile!
LA FINE DEL CAMMINO: VITA O MORTEProverbi 7:22-27
«Egli le andò dietro subito, come un bove va al macello, come uno stolto è menato ai ceppi che lo castigheranno, come un uccello s’affretta al laccio, senza sapere ch’è teso contro la sua vita, finché una freccia gli trapassi il fegato.» (Proverbi 7:22-23)
La metafora della donna adultera, ci avverte contro qualsiasi forma di male. Il peccato «porta diritto al sepolcro» (v. 27 NVI); il suo fine è la morte, la morte eterna.Molte volte scegliamo di camminare per questa via, così incauti come il bue o l’uccello.Possiamo scegliere di prendere una di queste due vie:
1. Essere saggi. Legare la Legge ai nostri cuori e lasciare che illumini e diriga il cammino della nostra vita.
2. Essere stolti. Lasciarci adulare da parole sdolcinate e giustificazioni proprie, e così tracciare il nostro cammino.
Una via conduce alla vita eterna; l’altra alla morte eterna. Quale sceglierai?
«Queste cose richiedono da parte tua, una seria riflessione e un’azione decisa in armonía con le chiarissime direttive stabilite nella Parola di Dio. E’ adesso che sei tentato. Adesso è il tuo tempo di prova. Resisterai al nemico? O ti metterai in
una posizione tale affinchè lui eserciti il suo potere su di te? E’ questione di vita o di morte per te. Il Signore ti aiuta a vedere ogni trappola
di Satana affinchè le eviti, e ti afferri a Gesù con tutto il tuo cuore, anima, mente e forza»
E.G.W. (Lettere a giovani innamorati - pag. 84)