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L'INDAGINE Web, in pochi conoscono i rischi La maggior parte dei ragazzi europei usa Internet senza conoscere i pericoli. I giovani europei amano Internet, a volte non riescono a vievere senza. Lo usano per studiare, per scoprire le cose, per comunicare. Ma troppe volte non sanno a quali rischi vanno incontro. Lo prova un'indagine che ha coinvolto uasi 700 ragazzi europei di 16-17 anni intervistati nel programma Stop the violence, punto di partenza di Povel, progetto transnazionale finanziato dalla Commissione europea. GRANDE DIFFUSIONE. Emerge che l'81,7% dei ragazzi ha un profilo sui social network dove i giovani lasciano pensieri (59%), foto o video (56,5%), ma il 33,5% non ricorre a restrizioni della privacy quando è sui social network. E infatti se ben il 47% in chat ha conosciuto persone nuove, in 115 sui social ci hanno vissuto anche una brutta avventura. PROGETTO EUROPEO. Il progetto Prevention of violence trought education to legality coinvolge organizzazioni pubbliche e private di Italia (Scuola centrale formazione e provincia di Ravenna), Belgio, Spagna e Francia, ed è coordinato dal Cefal, l'ente di formazione del Movimento cristiano lavoratori. L'obiettivo è promuovere azioni preventive su alcol, droga, bullismo e cyber violenza. Mercoledì, 12 Dicembre 2012

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L'INDAGINE

Web, in pochi conoscono i rischi La maggior parte dei ragazzi europei usa Internet senza

conoscere i pericoli.

I giovani europei amano Internet, a volte non riescono a vievere senza. Lo usano per studiare, per scoprire le cose, per comunicare. Ma troppe volte non sanno a quali rischi vanno incontro. Lo prova un'indagine che ha coinvolto uasi 700 ragazzi europei di 16-17 anni intervistati nel programma Stop the violence, punto di partenza di Povel, progetto transnazionale finanziato dalla Commissione europea.

GRANDE DIFFUSIONE. Emerge che l'81,7% dei ragazzi ha un profilo sui social network dove i giovani lasciano pensieri (59%), foto o video (56,5%), ma il 33,5% non ricorre a restrizioni della privacy quando è sui social network. E infatti se ben il 47% in chat ha conosciuto persone nuove, in 115 sui social ci hanno vissuto anche una brutta avventura.

PROGETTO EUROPEO. Il progetto Prevention of violence trought education to legality coinvolge organizzazioni pubbliche e private di Italia (Scuola centrale formazione e provincia di Ravenna), Belgio, Spagna e Francia, ed è coordinato dal Cefal, l'ente di formazione del Movimento cristiano lavoratori. L'obiettivo è promuovere azioni preventive su alcol, droga, bullismo e cyber violenza.

Mercoledì, 12 Dicembre 2012