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Tumori dell’ovaio
• Tumori epiteliali
• Tumori germinali
• Tumori dello stroma gonadico
• Tumori mesenchimali (fibroadenomi,
linfomi, sarcomi)
Tumori dell’ovaio: tipi istologici
• Epiteliali: sierosi, mucinosi, endometriali a cellule
chiare, t. di Brenner, indifferenziati, misti.• Germinali: disgerminoma, ca. embirionale, t. del
seno entodermico, coriocarcinoma, teratomi.• T. dello stroma gonadico: t. a cellule della
granulosa, tecomi, fibromi, androblastomi.• T. mesenchimali: fibromi, linfomi, sarcomi.
Carcinoma dell’ovaio: epidemiologia
• Rappresenta il 25% di tutte le neoplasie ginecologiche.
• È responsabile di oltre il 50% dei decessi per timori ginecologici.
• Raro prima del menarca ; picco di massima incidenza fra 45 e 50 anni; età media alla diagnosi 50 anni.
Carcinoma dell’ovaio: storia naturale (1)
• L’eziologia è sconosciuta.
• Fattori di rischio: nulliparità, età della prima gravidanza, menarca precoce, menopausa tardiva, predisposizione familiare.
• Fattori protettivi: elevato numero di gravidanze, uso di contraccettivi.
• Ruolo dell’asbesto, del talco, di radiazioni ionizzanti.
Carcinoma dell’ovaio: storia naturale (2)
• Diffusione:– Per contiguità: peritoneo pelvico, cavità
addominale, superficie organi addominali, ascite.
– Linfatica: linfonodi lombo-aortici, pelvici, inguinali.
– Ematica– Bilaterale nel 20-25% dei casi.
Carcinoma dell’ovaio: sintomi
Dolore pelvico > 50%
Tumefazione addominale >50%%
Stillicidio ematico 35%
Disturbi urinari 17%
Disturbi gastro-intestinale 17%
Distensione addominale
Carcinoma dell’ovaio: stadi F.I.G.O.
• 0: non evidenza di t. primitivo
• I: t. limitato alle ovaie
• II: estensione pelvica
• III: metastasi peritoneali extra-pelviche
• IV metastasi a distanza
Tumori ovarici:
stadiazione
Categorie T1 a,b
Tumori ovarici:
stadiazione.
Categorie T1 b,c
Tumori ovarici – stadiazione categorie T2 - T3
Tumori ovarici –
stadiazione Categorie
N
Ca ovarico: indagini diagnostiche
• Es. clinico generale
• Citologia vaginale
• Rx torace (2 pr.)
• Clisma opaco (fac.)
• Urografia
• Eco addome e pelvi
• T.C. addome e pelvi
• [Linfografia]
• Marcatori tumorali
• Cistoscopia
• Retto-sigmoidoscopia
• Laparoscopia (p. non operabili)
• Laparotomia
Laparotomia per stadiazione e terapia
• Citologia endoperitoneale• Determinazione dell’estensione della neoplasia,
con biopsie mirate e casuali (pelvi, superfici peritoneali, diaframma, linfonodi)
• Chirurgia pelvica completa con asportazione dell’apparato genitale interno.
• Omentectomia infracolica• Chirurgia riduttiva o ablativa delle localizzazioni
intestinali.
Ca. ovaio: marcatori tumorali
• Antigene carcino-embrionario (C.E.A.)
• Alfa-fetoproteina (A.F.P.)
• Gonadotropina corionica (HCG)
• Antigeni tumore specifici o tumore-
associati (CA 125)
Ca. ovaio: grado istologico
• G1: carcinoma ben differenziato– Papillare e/o adenoide– Atipie citologiche non evidenti
• G2: carcinoma moderatamente differenziato– Papillare e/o adenoide, componente solida non
prevalente– Evidenti atipie citologiche
• G3: carcinoma scarsamente differenziato– Prevalentemente solido– Papillare e/o adenoide, con atipie citologiche
grossolane
Carcinoma ovarico: fattori prognostici
• Tipo istologico
• Stadio
• Grado di differenziazione
• Età
• Malattia residua dopo chirurgia
Carcinoma ovarico: rischio di ricaduta dopo RT post-operatoria
Residuo di malattia Stadio Grado di differenziazione
Sieroso + ca a cellule chiare, ben differenziati
Mucinoso + endometrioide, cellule chiare. Tutti i gradi
Sieroso + ca a cellule chiare. Poco differenziato
Assente I Basso rischio Intermedio Intermedio
Assente II Intermedio Intermedio Intermedio
Minimo II Intermedio Intermedio Alto rischio
Assente III Intermedio Alto rischio Alto rischio
Minimo III intermedio Alto rischio Alto rischio
Carcinoma ovarico: terapia
• Chirurgia– Diagnostica– Terapeutica– Second-look
• Radioterapia– Con fasci esterni– RT endoperitoneale ( 32 P, 198 Au)
• Chemioterapia• Immunoterapia ed ormonoterapia
Tumori ovarici:
volume di trattamento
per irradiazioneaddomino-
pelvica
Tumori ovarici:
irradiazione con tecnica
a campi aperti
Tumori ovarici – tecnica a striscia (strip moving technique)
Tumori
epiteliali
dell’ovaio:
sopravvivenza
Stadio % vivi a 5 anniI a 70I b 65I c 50I stadio, tutti 65II a 50II b, c 40II stadio, tutti 45III 13IV 4III e IV 10Tutti gli stadi 30
T. ovarici non epiteliali: a cellule della granulosa
• Producono estrogeni
• Insorgono a tutte le età
• Sono più frequenti dopo la menopausa
• Trattamento chirurgico, anche conservativo
(stadio I a), in vista di possibile gravidanza.
T. ovarici non epiteliali: a cellule tecali
• Possibili recidive anche dopo molto tempo
dopo chirurgia
• Indicata la radioterapia, se malattia estesa.
• Chemioterapia, se recidiva dopo radioterapia.
T. ovarici non epiteliali: a cellule germinali
• Il disgerminoma rappresenta il 2-5% dei tumori
ovarici primitivi• Insorge nell’adolescenza ed è raro sopra i 20 1nni.• È molto radiosensibile• Metastatizza per via linfatica• Può essere associato ad aree di corion-carcinoma,
teratoma, teratocarcinoma.• Nel 20% dei casi è bilaterale.
T. ovarici non epiteliali: a cellule germinali (terapia)
• Nei casi limitati (I a) l’ovariectomia monolaterale con biopsia dell’ovaio controlaterale può essere curativa.
• Nelle forme più estese, dopo chirurgia, è indicato il trattamento radiante (scavo pelvico, linfonodi lombo-aortici, eventualmente mediastino e fosse sovraclaveari)
• Dosi: 25-30 Gy e fino a 40 Gy in lesioni più voluminose.
• Sopravvivenza: 90-95% a 5 anni