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Giovedì 17 Luglio 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 107 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale PROCESSO LAVITOLA, COMPRAVENDITA SENATORI CADUTO DALLE NUVOLE “Se avessi saputo che il senatore De Gregorio intendeva passare al centro- destra avrei avuto più attenzione. Io al Governo ci stavo bene". L’ex premier Romano Prodi risponde così ai giudici di Napoli nel corso del cosiddetto pro- cesso Lavitola, il procedimento sulla sospetta compravendita di senatori dove Silvio Berlusconi è accusato di corruzione e dove il professore è stato ascoltato ieri come testimone. "Erano chiacchiere quotidiane e mai fui infor- mato di cose specifiche altrimenti sarei ancora presidente del Consiglio", ha spiegato l’ex premier. Prodi ha risposto alle domande dei pm Vincenzo Piscitelli e Fabrizio Vanorio, titolari del fascicolo con il pm Henry John Woodcock, e poi a quelle degli av- vocati di Berlusconi Niccolò Ghedini e Michele Cerabona. "Ho avuto contezza dell'acquisto specifico di un parlamen- tare solo quando ho ricevuto la lettera di un senatore". Prodi ha letto in aula il testo della mis- siva inviatagli da De Gregorio il 12 giu- gno 2013 nella quale l'ex senatore, eletto con l’Idv e poi passato con il centrodestra, gli chiedeva scusa per es- sere stato "corrotto da Berlusconi". Prodi ha ribadito di essere rimasto sor- preso dalla lettera, "sono caduto dalle nuvole". Prodi ha ricordato poi le tensioni sulla nomina di Sergio De Gregorio a presi- dente della Commissione Difesa. "Ci furono fortissimi scontri quando ci fu la nomina di De Gregorio a presidente della Commissione Difesa. Fu molto contestata e contrastata perché fu eletto con voti dell'opposizione e fu una elezione inaspettata. ANDRIA, 2000 EURO PER RESTITUIRE LA “GIULIETTA” RUBATA ARRESTATO 18ENNE DAI CARABINIERI Andria (BA) - Ha preteso 2000 euro da un 63enne profes- sionista andriese per la restituzione della sua Alfa Romeo Giulietta rubata. Scoperto è finito in manette. Si tratta di un 18enne incensurato di Andria, arrestato dai Carabinieri della locale Compagnia con l’accusa di tentata estorsione e di ricettazione. Poche ore dopo essersi accorto di aver su- bito il furto della sua autovettura parcheggiata in garage la vittima riceveva una telefonata sul suo cellulare nel corso della quale un anonimo in- terlocutore pretendeva la consegna di 2mila euro in cambio della restituzione della sua autovettura. All’appuntamento però si sono presentati i Carabinieri che sono riu- sciti ad intercettare e bloccare il 18enne mentre era in attesa della consegna della somma richiesta. Tratto in arresto il giovane, su disposizione della Procura della Re- pubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale mentre sono in corso indagini finalizzate all’identificazione di eventuali complici del giovane. Prodi ha letto in aula il testo della missiva inviatagli da De Gregorio il 12 giugno 2013 ribadendo di essere rimasto sorpreso dalla lettera, "sono caduto dalle nuvole". LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] DEBITO PUBBLICO: FUORI TEMPO LIMITE di Emanuel Galea entre il nostro Presidente del Consiglio, ben fasciato nel suo prag- matismo, sogna e canta le lodi delle riforme e, fiero raccoglie gli ap- plausi dei burocrati di Bruxelles; mentre forte dei suoi slogan, gonfio di se stesso lancia una nuova idea di un business plan per cambiare l'Italia e raggiungere Paesi come la Francia e la Germania, la Bankitalia lancia la notizia che secondo la sua ultima ri- levazione il debito pubblico è cre- sciuto di 20 miliardi, spiegando che “l'incremento riflette per 5,5 miliardi il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche e per 14,9 miliardi l'au- mento delle disponibilità liquide del Tesoro (pari a fine maggio a 92,3 mi- liardi contro i 62,4 di maggio 2013)”. Lo scenario diventa più nero se si considera che la crescita è stata no- nostante “l'apprezzamento dell'euro e gli effetti della rivalutazione dei Btp indicizzati all'inflazione che hanno contenuto l'incremento del debito per 0,4 miliardi”. Una prima analisi di questa crescita , nella sua conformazione, non fa che confermare la malattia endemica di questo stato. L’aumento si verifica maggiormente a causa dell’ammini- strazione pubblica. Secondo Bankita- lia le amministrazioni centrali hanno gravato per 20,9 miliardi, ... M CASO YARA GAMBIRASIO: TUTTO DA RIFARE O QUASI… SENZA ALCUN RIScontro? di Domenico Leccese a pagina 3 Continua a pagina 2 Continua a pagina 2

17 luglio 2014

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Giovedì 17 Luglio 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 107

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

PROCESSO LAVITOLA, COMPRAVENDITA SENATORI

CADUTO DALLE NUVOLE“Se avessi saputo che il senatore De

Gregorio intendeva passare al centro-destra avrei avuto più attenzione. Io alGoverno ci stavo bene". L’ex premierRomano Prodi risponde così ai giudicidi Napoli nel corso del cosiddetto pro-cesso Lavitola, il procedimento sullasospetta compravendita di senatoridove Silvio Berlusconi è accusato dicorruzione e dove il professore è statoascoltato ieri come testimone. "Eranochiacchiere quotidiane e mai fui infor-mato di cose specifiche altrimentisarei ancora presidente del Consiglio", ha spiegato l’ex premier.Prodi ha risposto alle domande dei pmVincenzo Piscitelli e Fabrizio Vanorio,titolari del fascicolo con il pm HenryJohn Woodcock, e poi a quelle degli av-vocati di Berlusconi Niccolò Ghedini eMichele Cerabona. "Ho avuto contezzadell'acquisto specifico di un parlamen-tare solo quando ho ricevuto la lettera di un senatore". Prodi ha letto in aula il testo della mis-siva inviatagli da De Gregorio il 12 giu-gno 2013 nella quale l'ex senatore,eletto con l’Idv e poi passato con ilcentrodestra, gli chiedeva scusa per es-sere stato "corrotto da Berlusconi".Prodi ha ribadito di essere rimasto sor-preso dalla lettera, "sono caduto dalle nuvole".Prodi ha ricordato poi le tensioni sullanomina di Sergio De Gregorio a presi-dente della Commissione Difesa. "Cifurono fortissimi scontri quando ci fula nomina di De Gregorio a presidentedella Commissione Difesa. Fu moltocontestata e contrastata perché fueletto con voti dell'opposizione e fuuna elezione inaspettata.

ANDRIA, 2000 EURO PER RESTITUIRE LA “GIULIETTA”

RUBATA ARRESTATO 18ENNE DAI CARABINIERIAndria (BA) - Ha preteso 2000 euro da un 63enne profes-sionista andriese per la restituzione della sua Alfa RomeoGiulietta rubata. Scoperto è finito in manette. Si tratta di un18enne incensurato di Andria, arrestato dai Carabinieridella locale Compagnia con l’accusa di tentata estorsione edi ricettazione. Poche ore dopo essersi accorto di aver su-bito il furto della sua autovettura parcheggiata in garage la

vittima riceveva una telefonata sul suo cellulare nel corso della quale un anonimo in-terlocutore pretendeva la consegna di 2mila euro in cambio della restituzione dellasua autovettura. All’appuntamento però si sono presentati i Carabinieri che sono riu-sciti ad intercettare e bloccare il 18enne mentre era in attesa della consegna dellasomma richiesta. Tratto in arresto il giovane, su disposizione della Procura della Re-pubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale mentre sono in corso indagini finalizzate all’identificazione di eventuali complici del giovane.

Prodi ha letto in aula il testo della missiva inviatagli da De Gregorio il 12 giugno

2013 ribadendo di essere rimasto sorpreso dalla lettera, "sono caduto dalle nuvole".

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

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DEBITO PUBBLICO: FUORI

TEMPO LIMITE

di Emanuel Galea

entre il nostro Presidente delConsiglio, ben fasciato nel suo prag-matismo, sogna e canta le lodi delleriforme e, fiero raccoglie gli ap-plausi dei burocrati di Bruxelles;mentre forte dei suoi slogan, gonfiodi se stesso lancia una nuova idea diun business plan per cambiare l'Italiae raggiungere Paesi come la Franciae la Germania, la Bankitalia lancia lanotizia che secondo la sua ultima ri-levazione il debito pubblico è cre-sciuto di 20 miliardi, spiegando che“l'incremento riflette per 5,5 miliardiil fabbisogno delle amministrazionipubbliche e per 14,9 miliardi l'au-mento delle disponibilità liquide delTesoro (pari a fine maggio a 92,3 mi-liardi contro i 62,4 di maggio 2013)”.Lo scenario diventa più nero se siconsidera che la crescita è stata no-nostante “l'apprezzamento dell'euroe gli effetti della rivalutazione deiBtp indicizzati all'inflazione chehanno contenuto l'incremento del debito per 0,4 miliardi”.Una prima analisi di questa crescita ,nella sua conformazione, non fa checonfermare la malattia endemica diquesto stato. L’aumento si verificamaggiormente a causa dell’ammini-strazione pubblica. Secondo Bankita-lia le amministrazioni centrali hannogravato per 20,9 miliardi, ...

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CASO YARA GAMBIRASIO: TUTTO DA RIFARE O QUASI… SENZA

ALCUN RIScontro? di Domenico Leccese a pagina 3

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Giovedì 17 Luglio 2014 - Anno III Numero 107

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

dalla prima l’editoriale di Emanuel Galea

... le amministrazioni locali hanno ri-sparmiato 0.9 miliardi mentre gli entiprevidenziali sono rimasti stabili. Quisi chiama in causa la famigerata“spending review”. Questa riforma ècome il matrimonio di Renzo "questariforma non s’ha da fare, né domani,né mai.” Ebbene questa sarebbe la ri-forma che avrebbe potuto far scen-dere la febbre da cavallo a quellamassa enorme di debito. Molti sonoscettici e dicono che ormai siamofuori tempo limite. Dicono questi tali,che si è raggiunto il punto di non ri-torno. Il palleggio è uno sport nazio-nale e la colpa è sempre degli altri. A seguito della divulgazione da partedi Bankitalia riguardo la notizia shockdel debito pubblico, il premier, chedovrebbe presenziare il Consigliod’Europa, reagisce con un’alzata dispalle: “Mi fanno la guerra, però nonmi fermeranno. Vado avanti e non mi

lascio certo impressionare dai datiche ogni giorno sforna qualche ufficio studi di turno”. La situazione inizia ad essere preoc-cupante, discorso simile l’abbiamoletto nel Don Chisciotte della Mancia di Cervantes.Troppe promesse, troppi annunci,un’Italia che doveva cambiare alpasso di una riforma al mese. Il desi-derio del Presidente non difetta, glimanca la sponda in Montecitorio.Ormai un’economia malata, ostaco-lata da un debito pubblico inguaribile,lascia poco spazio per le riforme isti-tuzionali. Renzi va forte in Europa.Non fa che ripetere :”Nessuna mano-vra correttiva, l’Italia locomotiva inEuropa” Matteo, prendi un altro treno,lascia la locomotiva dove ti trovi etorna a casa. L’Italia sta bruciando.Dai ascolto all’Economist : Renzi, sbrigati!

dalla prima “CADUTO DALLE NUVOLE”

... Ogni giorno c'erano incontri percontare i senatori sulla tenuta della maggioranza”.L'ex premier ha ricostruito quindi cheil suo governo, nato con una maggio-ranza "risicata" in Senato, andò incrisi in un momento che appariva "ditranquillità. Era passata la Finanziariadopo un mese di dicembre durissimo.C'era maggiore coesione". A una do-manda della difesa di Lavitola, che gliha chiesto delle richieste dell'allora se-natore Pallaro per votare la Finanzia-ria, Prodi ha risposto: "Io non trattavovoti, non so delle trattative parlamentari". All'avvocato Ghedini, che gli chiedevadelle posizioni assunte dalle mino-ranze linguistiche altoatesine e del-l'Udeur di Mastella, Prodi ha spiegato:"L'appoggio al governo è sempre con-dizionato a un rapporto politico. Glialtoatesini, ad esempio, pur essendo

più di centrodestra, si fidavano di me.E portavano avanti le richieste per illoro territorio. La politica si fa così".

APPLE - IBM: DA NEMICI PER LA PELLE A SOCI IN AFFARI.

MOSCA, LUTTO PER IL DISASTRO ALLA METRO: EMERGONO I PRIMI RISCONTRI

Nel procedimento penale che si avvierà saranno importanti i risultati degli esami tecnici, chimici che permetteranno di aiutare

a stabilire le circostanze dell'incidente.

di Cinzia Marchegiani

Mosca - Un disastro! Questo è il bollettino dell’inci-dente avvenuto nella metropolitana di Mosca, dovead oggi sono state aggiornate le cifre, 22 morti, 160feriti di cui 10 sono in condizioni gravi. Il deraglia-mento di tre carrozze durante la frenata di emer-genza sotterraneo nella zona occidentale di Moscanel tratto del tunnel vicino alla stazione di Parcodella Vittoria è avvenuto verso le 8:30 della mattinadel 15 luglio 2014, quando era massima la presenza dei passeggeri.Vladimir Puchkov, Ministro delle Emergenze ha con-fermato che sono state impiegate 30 ore per comple-tare le operazioni di salvataggio e di recupero dopol'incidente: ”tutti i sistemi devono funzionare in modalità normale dopo 30 ore”.

Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin ieriha firmato un decreto esprimendo doloreper le vittime e condoglianze alle loro fa-miglie e ha dichiarato una giornata dilutto a Mosca ieri 16 luglio 2014. SergeiSobyanin ha ordinato di condurre un'in-dagine indipendente dell'incidente nellametropolitana di Mosca e ha inoltre inca-ricato di esaminare tutte le strutture della pista. Il portavoce del Presidente Putin, IC Vla-dimir Markin aveva da subito escluso lapossibilità di un attacco terroristico, di-cendo che si trattava di un incidente tec-nico, in tal caso rappresenterebbe uno

dei peggiori disastri dovuti a errori tecnici nella sto-ria di questa metropolitana, i giornali ricordanoquello avvenuto lo scorso nel giugno 2013, quandodue volte nello stesso giorno il servizio fu sospeso,dove ci furono decine di persone ferite. Il treno de-ragliano a tutta velocità ha colpito il muro di ce-mento del tunnel a 70 Km orari, distruggendo levetture. Secondo gli investigatori che hanno indivi-duato dei presunti colpevoli, l’ordinario responsabiledella manutenzione delle piste e del materiale rota-bile, infatti gli investigatori riportano che proprio allafine di maggio sul tratto “Parco della Vittoria” sonocominciati i lavori per la posa alle urne per il lanciodel nuovo sito, dove sono stati coinvolti appaltatorie subappaltatori, e viene ipotizzato che le stesseopere e lo stesso monitoraggio siano state effettuatein modo improprio. Il puntatore di marcia, è un di-

spositivo che deve essere chiuso e sigillato con un di-spositivo speciale, questo filo sembra essersi rottocausa le vibrazioni causate al passaggio delle vetturedei treni. Il rappresentante ufficiale TFR (Transpor-tation Security della metropolitana di Mosca) Vladi-mir Markin, ha detto che i primi due sospettiarrestati sono in violazione dei requisiti di sicurezzadei trasporti (parte 3. 263,1 del codice penale). Gli in-vestigatori interrogheranno i presunti colpevoli del-l'apparato TFR centrale. Nel procedimento penale chesi avvierà saranno importanti i risultati degli esamitecnici, chimici che permetteranno di aiutare a stabi-lire le circostanze dell'incidente. Gli investigatori oraverificheranno licenze per i lavori in questione nellametropolitana di Mosca degli appaltatori e subappal-tatori. Dall’inchiesta pubblicata da ITAR TASS sem-bra che il treno della metropolitana fosse privodell’assicurazione, come gli impianti della galleria.Dalla documentazione appena mostrata dal notogiornale russo, emerge che la gara per trovare l’assi-curazione idonea era stato annunciato nell’autunno2013, ma non conclusa, e la copertura è terminatanel febbraio 2014, si è in attesa che i vertici della Me-tropolitana di Mosca chiariscano la situazione. Nuoviscenari ha aperto questa tragedia, che pone impor-tanti riflessioni sia sulla manutenzione delle operepubbliche oltre i grandi problemi legati alle coperture assicurative. La Metropolitana di Mosca rappresenta un'opera stra-ordinaria di rara bellezza, molti sono i visitatori cherimangono affascinati da questa opera pubblica cheha vinto numerosi premi.

Alle volte ci ripensano. Nemiche nella fase inizialedella guerra dei personal computer, Apple e Ibm vol-tano pagina. Le due aziende hanno firmato uno sto-rico accordo grazie al quale svilupperanno insieme100 applicazioni dedicate alle imprese. Le dueaziende raggiungono così un'intesa per creare appbusiness e per la vendita di iPhone e iPad ai clienticorporate di Ibm. L'accordo mostra come Applepunti ad ampliare la portata dell'iPhone e dell'iPadanche al mondo business, mentre Ibm punta a raf-forzarsi sui dispositivi mobili con il suo business

software. Le nuove soluzioni IBM MobileFirst per iOSverranno create da una collaborazione esclusiva mi-rata a cogliere i punti di forza distintivi di ciascunaazienda. Da questa combinazione nasceranno appcapaci di trasformare il modo in cui aziende e dipen-denti lavorano con l'iPhone e l'iPad, permettendo cosìalle imprese di raggiungere nuovi livelli di efficienza.Nell'ambito dell'esclusivo accordo IBM MobileFirstper iOS, IBM venderà inoltre dispositivi iPhone e iPadcon le soluzioni specifiche per settore ai propriclienti business nel mondo. ''iPhone e iPad sono i mi-

gliori dispositivi mobili al mondo e hanno trasfor-mato il modo in cui le persone lavorano con oltre il98% delle aziende Fortune 500 e oltre il 92% delleaziende Global 500 che usano i dispositivi iOS,'' af-ferma l'amministratore delegato di Apple, Tim Cook."La Mobility, insieme ai fenomeni dei dati e del cloud,sta trasformando il mondo del business e il nostrointero settore in maniera netta e sostanziale: permet-tono agli utenti di reimmaginare il lavoro, i settori ele professioni'' mette in evidenza l'amministratoredelegato di Ibm, Ginni Rometty.

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pag. 3www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Giovedì 17 Luglio 2014 - Anno III Numero 107

CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

REGGIO CALABRIA, OPERAZIONE “SANT’ANNA”: ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO E

PORTO E DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI E MUNIZIONI, AGGRAVATI DALLE FINALITÀ

MAFIOSE PER 8 INDAGATI

E’ stato, altresì, documentato che Bellocco e i sodali a lui vicini, non solo avessero ampia disponibilità di armi,

ma si fossero attivati per reperirne altre, di maggiore potenzialità offensiva.

Reggio Calabria - Alle prime ore del mattino di ieri,i Carabinieri del R.O.S. e del Comando Provinciale diReggio Calabria, hanno eseguito un provvedimentodi Fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procuradella Repubblica presso il Tribunale di Reggio Cala-bria Direzione Distrettuale Antimafia, nei confrontidi 8 indagati per associazione di tipo mafioso e portoe detenzione illegale di armi e munizioni, aggravati dalle finalità mafiose. Il Nucleo PT – G.I.C.O. – Sezione G.O.A. della Guardiadi Finanza di Reggio Calabria ha concorso nell’esecu-zione della misura restrittiva nei confronti di unodegli indagati, sul conto del quale, nel corso di di-stinte attività d’indagine, sono stati raccolti ulteriori elementi di reato. Il provvedimento scaturisce dagli esiti di due distinteattività investigative svolte sul contesto mafiosodella Piana di Gioia Tauro, sviluppate in due periodidifferenti: la prima, tra settembre 2012 e ottobre2013, finalizzata alla cattura dell’allora latitantePesce Giuseppe cl. 1980, inteso Testuni, divenutoreggente dell’omonima cosca all’indomani della cat-tura, il 9 agosto 2011, del fratello maggiore France-

sco cl.78; la seconda, effettuata tra i mesi di gennaioe giugno 2014, nei confronti di Bellocco Umberto,classe 1937 (suocero di Pesce Giuseppe) e di altri ap-partenenti all’omonimo sodalizio, di cui l’anziano boss è il capo fondatore. In particolare, il primo segmento di indagine ha prin-cipalmente mirato alla localizzazione del latitantePesce Giuseppe cl. 80, reggente dell’omonima fami-glia mafiosa, che si era sottratto ai provvedimenti co-ercitivi emessi nell’ambito dei processi “All Inside” e “Califfo”. L’intensificarsi della pressione investigativa, nonchéil fermo di indiziato di delitto, il 16 aprile 2013, diSibio Domenico (uomo di fiducia di Pesce Giuseppe)e l’esecuzione di ordinanza custodiale, il 5 maggio2013, nei confronti della moglie del latitante, Bel-locco Ilenia (cl. ’69), hanno indotto Pesce Giuseppe,il 15 maggio 2013, a costituirsi presso la Tenenza dei Carabinieri di Rosarno.La prosecuzione dell’attività ha consentito di dimo-strare le complesse dinamiche associative sviluppa-tesi all’interno della società di Rosarno, a seguitodella scarcerazione dello storico boss Bellocco Um-

berto (cl. ’37), avvenuto nel mese di aprile 2014, dopouna detenzione durata oltre un ventennio.È fin da subito emerso lo spessore criminale di Bel-locco Umberto, il quale usufruendo dell’ausilio deisuoi più stretti sodali, la maggior parte appartenential medesimo contesto familiare, ha tentato di riaffer-mare la propria leadership, anche attraverso il ripri-stino di preesistenti relazioni con esponenti apicalidi altre cosche mafiose (tra cui i Crea di Rizziconi) ela riorganizzazione delle attività illecite della cosca sul territorio rosarnese. E’ stato, altresì, documentato che Bellocco e i sodalia lui vicini, non solo avessero ampia disponibilità diarmi, ma si fossero attivati per reperirne altre, di maggiore potenzialità offensiva.Sono stati documentati, infine, gli interessi dellacosca mafiosa nel traffico di sostanze stupefacenti,nel cui ambito si inseriscono le convergenze investi-gative della Guardia di Finanza, che vedono coinvoltoOliveri Umberto Emanuele, nipote di Bellocco Um-berto cl. 37, prescelto dallo zio quale referente dellapotente cosca di ‘ndrangheta, per il traffico di drogacondotto attraverso il porto di Gioia Tauro.

CASO YARA GAMBIRASIO: TUTTO DA RIFARE O QUASI… SENZA ALCUN RIScontro?

Un testimone conferma l'ipotesi della vendetta di lavoro contro il padre di Yara.

di Domenico Leccese

Trovato un altro Dna! E se non ci fosse più soltanto"Ignoto 1"? E se Massimo Giuseppe Bossetti, il mura-tore di Mapello in carcere dal 15 giugno scorso, nonfosse più l'unico elemento su cui puntare l'atten-zione per scoprire chi ha lasciato morire Yara Gam-birasio in un campo di Chignolo d'Isola? Gli espertidella polizia scientifica di Roma sono ancora al la-voro sul Dna trovato sugli indumenti della ragazzinadi Brembate rapita e uccisa il 26 novembre del 2010e, incredibilmente, le tracce che sono state attribuiteal carpentiere potrebbero non essere le uniche. Sem-bra, infatti, che i militari siano riusciti a isolare suileggins di Yara una seconda "macchia" composta datracce "miste" formate da più Dna. Se tra questi ci siaanche quello di Bossetti è impossibile saperlo anchese tra gli investigatori trapela la convinzione di tro-varlo. In attesa di una prova decisiva e incontroverti-bile, però, il quadro indiziario a carico delquarantaquattrenne di Mapello resta ancora monco.Manca un dato, un evento, una circostanza che colle-

ghi inequivocabilmenteil muratore alla sua pre-sunta vittima. C'è l'im-magine di unatelecamera a circuitochiuso di un distribu-tore di benzina che im-mortala un furgonebianco molto simile aquello di Bossetti chetransita alle 18:01 del26 novembre propriodavanti al centro spor-tivo di Yara. Gli inqui-renti, grazie a unparticolare tipo di cata-rifrangente montato

sull'Iveco del muratore e su quello ripreso dalla tele-camera, sono sicuri che si tratti di Bossetti. Se cosìfosse non sarebbe comunque ancora dimostrato cheil presunto killer abbia rapito e lasciato morire Yara,che riceverà l'ultimo messaggio al cellulare alle18:49. Per questo il muratore quarantaquattrennecontinua a tenere duro, nonostante abbia trascorsoormai un mese in carcere in isolamento. "Non capiscotutta questa attenzione alle telecamere - si è sfogatoieri con il suo avvocato, Silvia Gazzetti - E se ancheavessero ripreso il mio furgone? Passavo sempre dalì. Sono innocente e voglio dimostrarlo - le ha ripe-tuto - a costo di rischiare l'ergastolo". Intanto unapersona vicentina confermerebbe l'ipotesi che lamorte di Yara sia legata a motivi di vendetta maturatinell'ambiente di lavoro del padre, Fulvio Gambirasiouna versione riferita ai PM anche dallo stesso pre-sunto killer, il muratore Massimo Giuseppe Bossetti.Lo riferisce l'avvocato di Vicenza Agron Xhanaj legaledell'Associazione Vite Sospese e della famiglia diFrancesca Benetti la cinquantacinquenne scomparsada mesi nel grossetano. Xhanay ha reso noto di “aver

inviato ieri alla Segreteria della dott.ssa Letizia Rug-geri - Procura della Repubblica di Bergamo - indaginidifensive che conforterebbero la versione riferita dal-l'indagato”. “Si tratta di sommarie informazioni rila-sciate da una persona del vicentino che riferisce dicircostanze apprese ad una settimana di distanzadalla scomparsa di Yara - continua il legale - infor-mazioni che coincidono con la motivazione dellavendetta che l'indagato Bossetti ha fornito al Pub-blico Ministero”. “La riservatezza non mi consente dirivelare altro, neppure se si tratta di un uomo o diuna donna - ha aggiunto il legale - Posso solo dire chenei giorni successivi alla scomparsa di Yara questapersona era nella zona, non per motivi di lavoro, eche è venuta a conoscenza di circostanze avvalorateanche da altre persone”. L'ipotesi che il sequestro el'omicidio di Yara Gambirasio fossero legati a que-stioni maturate nell'ambiente lavorativo del padreera già circolata subito dopo la scomparsa della ra-gazzina, il 26 novembre del 2010. Ma non aveva tro-vato riscontri nelle indagini. Nei giorni successivi allascomparsa comunque erano stati fatti diversi sopral-luoghi in cantieri della zona. Lo stesso Bossetti, incarcere esattamente da un mese, quando ha parlatoai pm di quell'ipotesi ha riferito voci che circolavanodopo la sparizione e dopo il ritrovamento del corpo,il 26 febbraio del 2011, nell'ambiente lavorativo delmondo dell'edilizia. “Quello che aveva da riferire lapersona che si è rivolta a me non sono voci, ma cir-costanze un po' più dettagliate - ha voluto precisarel'avvocato Xhanaj - Sono circostanze che aveva ap-preso dopo la scomparsa della ragazzina, ma in quelmomento non aveva dato loro eccessiva importanza:quando ha letto che anche Bossetti aveva accennatoall'ipotesi della vendetta, ha valutato quelle circo-stanze sotto un'ottica diversa e ha deciso di riferirle”.L'avvocato ha infine precisato che non esiste alcuntipo di collegamento o di conoscenza tra questa per-sona e Bossetti.

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIA

L’osservatore d’Italia edizione di Giovedì 17 Luglio 2014 - Anno III Numero 107

NOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

MARINO, ECOVILLAGE: ITALIA NOSTRA CHIEDE CHE SI BLOCCHI IL PROGETTO

Non sono state applicate né la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) né la VIA ( Valutazione Impatto Ambientale) e pertanto

non sono state fatte approfondite analisi su quanto si produrrà di danni sul territorio e sulla vita dei cittadini di Marino

Marino Laziale - Di seguito la nota di Italia NostraRoma dopo la conferenza stampa tenutasi sul progetto “EcoVillage”. “Il, 15 luglio 2014 si è tenuta unaconferenza stampa presso Italia Nostra Roma , a viadei Gracchi 187, per illustrare le motivazioni dellaadesione “ad adiuvandum” da parte di Italia Nostranazionale all’ultimo ricorso, già presentato al TAR,dai cittadini di A.D.A.(Argine Divino Amore) e StopCemento. contro l’enorme speculazione edilizia nellazona del “Divino Amore” nel Comune di Marino, alconfine col Comune di Roma. Insieme ai rappresen-tanti dei due comitati sono intervenute le sezioni diItalia Nostra di Roma e dei Castelli Romani. Tutti gliinterventi hanno illustrato con numerose e approfon-dite documentazioni l’insostenibilità del progetto dilottizzazione. Sono infatti previsti 1.350.000 metricubi per ben nuovi 12.500 abitanti in una delle ultimearee di agro romano presenti ai Castelli Romani. Sivuole fare partire subito il progetto noto come “EcoVillage” per i primi 4.750 abitanti.

Le procedure seguite per varare questa enorme co-lata di cemento non prevista dal Piano regolatore delComune, ma proposta dai privati appare non aver se-guito l’iter normale come avrebbe dovuto, ma inveceil Consiglio comunale ha approvato un”Programmaintegrato” con il ricorso alla procedura d’ urgenza diun Accordo di Programma non giustificabile e, tral’altro, senza aver convocato la Conferenza dei Servizi. Non sono state applicate né la VAS (Valutazione Am-bientale Strategica) né la VIA ( Valutazione ImpattoAmbientale) e pertanto non sono state fatte appro-fondite analisi su quanto si produrrà di danni sul ter-ritorio e sulla vita dei cittadini di Marino e deiComuni vicini per la mobilità, per la scomparsa delletutele paesaggistiche ed in particolare per le attualigià gravi carenze idriche non prese in considerazionecome invece prescrivono le leggi vigenti. Alla finedella conferenza si sono programmate iniziative datenersi presso la Regione Lazio, colpevole di aver av-

vallato questo intervento senza fermarlo come avrebbe e potrebbe ancora fare.”L’On. Giulio Santarelli è voluto intervenire sulla vi-cenda esprimendo il suo punto di vista e ricordandoche ha dato“ atto al Presidente Zingaretti dell’operameritoria svolta nel suo primo anno di attività di Go-verno per recuperare i guasti della gestione Polverini.Ho espresso anche la fiducia che nonostante il coin-volgimento di autorevoli esponenti del PD Regionalefino al 2010,come Montino,Astorre e il gruppo Con-siliare del Pd nel suo insieme, voglia compiere ungesto che annulli un progetto del tutto illegittimoanche al fine di salvaguardare e proteggere un’areadi alto pregio archeologico,paesaggistico e agricolotra le più rilevanti d’Italia. La Regione Lazio cosìcome l’Italia richiede alla Politica e alle Istituzioni lacapacità,non più rinviabile,di riscoprire quello cheSciascia, nel “Giorno della civetta” chiamava “il Me-stiere della Legalità” e di farlo senza attendere le de-cisioni della Magistratura.”

BRACCIANO: ACQUE DEL LAGO ECCELLENTI PER LA BALNEAZIONE

Bracciano - Il commentoai dati di Goletta dei Laghipresentati ieri. “Le criti-cità ai fossi andranno ve-rificate singolarmente daicomuni rivieraschi e daquelli a monte le cuiacque confluiscono nel-l'impianto di depurazione

ma anche e soprattutto da enti sovracomunali che intervengono nei vari processi”.“Quello che è emerso ben chiaro dalla presentazionedi Legambiente è che aver individuato alla foce diquattro fossi valori di inquinamento non pregiudicala qualità delle acque del lago di Bracciano ritenuteeccellenti per la balneazione in tutti i punti di cam-

pionamento dai dati forniti dall'ARPA Lazio e pub-blicati a maggio, sullo standard degli ultimi anni”.E’ quanto ribadisce oggi l’assessore all’AmbientePaola Lucci riguardo l’incontro di ieri in aula consi-liare sulle resultanze della campagna annuale di Legambiente.“Legambiente con il suo lavoro di Goletta dei Laghi –commenta ancora l’assessore Lucci - segnala la pre-senza nei fossi, che la norma prevede con divieto dibalneazione proprio per le criticità che possono pre-sentarsi alla loro foce, di acque non depurate la cuiorigine deve essere individuata in tempi certi per ga-rantire sempre maggiore tutela e salvaguardia di unbacino idrico con ecosistema in buono stato, all'in-terno di un Parco regionale, nelle cui acque è vietatada anni la navigazione di natanti a motore, dunque

già ben protetto come sottolineato nella giornata diapprofondimento. I fattori che possono causare sver-samento – osserva l’assessore - di acque non depu-rate sono molteplici, dallo scarico abusivo allafuoriuscita dallo scolmatoio dell'anello di raccoltadei reflui Cobis, al dilavamento legato alle fortipiogge del periodo, andranno verificati singolar-mente dai comuni rivieraschi e da quelli a monte lecui acque confluiscono nell'impianto di depurazionema anche e soprattutto da enti sovracomunali che in-tervengono nei vari processi. La valenza dell'incontroè proprio nell'aver riunito le varie realtà in causa peril confronto su un tema a cui le amministrazioni sisono dimostrate ben sensibili ed attente e disponibilia verificare e porre rimedio alle criticità emerse dairilevamenti di Goletta dei Laghi”.

Lucci: “Legambiente con il suo lavoro di Goletta dei Laghi segnala la presenza nei fossi di acque non depurate la cui origine deve essere

individuata in tempi certi per garantire sempre maggiore tutela e salvaguardia di un bacino idrico con ecosistema in buono stato"

PAOLA LUCCI

Maccarese - Sono duratiuna settimana i lavori dipulizia effettuati nei giorniscorsi sulla spiaggia diMaccarese, nel tratto diarenile compreso tra il Bau-beach e la Foce dell’Arrone.“Le operazioni straordina-rie di bonifica del litoraledi Maccarese – spiega l’as-sessore all’Ambiente delComune di Fiumicino Ro-berta Ambrosini – sonostate eseguite con l’utilizzodi appositi mezzi e unaparte considerevole dellapulizia è avvenuta a mano,poiché si tratta di zona diriserva. Al termine dei la-vori sono stati rimossi 180metri cubi di legname, 20di plastica, metalli, carte e15 di rifiuti ingombrantivari. Molti dei rifiuti, inol-tre, sono stati rinvenutisotto la sabbia".

MACCARESE, GRANDI PULIZIE PER LE SPIAGGE: RIMOSSI 200 METRI CUBI DI RIFIUTI

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBO

L’osservatore d’Italia edizione di Giovedì 17 Luglio 2014 - Anno III Numero 107

NOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

ORTE (VT), DROGA IN CENTRO STORICO: ARRESTATO UN GIOVANE DEL LUOGO

VITERBO, DANNEGGIAMENTO AFFRESCO IN SALA REGIA A PALAZZO DEI PRIORI.

L'ASSESSORE AL PATRIMONIO CIAMBELLA: “CHI ROMPE, PAGA”

Orte (VT) – Ennesima operazione antidroga della lo-cale stazione Carabinieri. Un arresto per detenzionee spaccio ed una segnalazione alla Prefettura di Vi-terbo. Questa volta a cadere nelle maglie della retetesa dai carabinieri di Orte, agli ordini del MarescialloLo Giudice, è un giovane del luogo, sorpreso nel cen-tro storico di Orte subito dopo aver rifornito di hashish un suo coetaneo, sempre del posto.

Lo spacciatore, a seguito del controllo di polizia, èstato trovato in possesso di mezzo etto di hashish edi un bilancino di precisione, utilizzato per suddivi-dere lo stupefacente e confezionarlo al fine della ces-sione; la successiva perquisizione domiciliare pressol’abitazione di proprietà ha permesso di recuperarealtri 10 grammi circa di droga dello stesso tipo oltrea materiale per il confezionamento e alcuni semi di

canapa. Lo stupefacente sottoposto ad accertamentispeditivi presso la stazione Carabinieri di Orte è ri-sultato di eccellente qualità con elevatissimo princi-pio attivo. L’arrestato, dopo la notte trascorsa nellecamere di sicurezza della caserma, ieri mattina ècomparso davanti al giudice di Viterbo che ne ha di-sposto la scarcerazione dopo la convalida, in attesa di essere processato il 22 Novembre 2014.

Viterbo - “Non saranno i cittadini a pagare il dannoarrecato all'affresco in Sala Regia”. Lo afferma con-vinta l'assessore al Patrimonio Luisa Ciambella a se-guito di quanto accaduto a una delle opere pittorichecinquecentesche della prestigiosa sala di Palazzo deiPriori. “È finito il tempo di “paga Pantalone”. A pa-gare sarà il responsabile del danno, ovvero chi ha

avuto la scriteriataidea di attaccare unnastro adesivo sopral'affresco, un gesto adir poco irrispettoso,commesso conestrema superficialità e disattenzione. Subito dopo la segnala-zione di ieri, da partedel consigliere ChiaraFrontini, gli uffici sisono messi al lavoroper ricostruire i varieventi che si sono re-centemente svolti al-l'interno della SalaRegia. L'affresco ri-

chiede comunque un intervento, che verrà effettuatoquanto prima da mani esperte e competenti”. Per evi-tare episodi analoghi – ha proseguito Luisa Ciambella- verrà predisposto molto presto un nuovo regola-mento per la gestione e la concessione delle sale co-munali, con particolare riguardo alla Sala Regia. Unregolamento, sulla base di quello esistente già abba-

stanza restrittivo, che dovrà essere rigidamente os-servato. Il nuovo strumento dovrà tener conto dellospessore dell'evento per il quale verrà richiesta laconcessione di tale sala e del ruolo dei relatori chene prenderanno parte. Tra i requisiti indispensabiliper la concessione rientrerà comunque la coperturaassicurativa da parte del richiedente per eventualidanneggiamenti a opere, attrezzature e, ancor più ingenerale, al luogo che ospita l'evento”. L'amministra-zione sta inoltre lavorando a un importante progettomirato a un'accurata ricognizione del patrimonio ar-tistico comunale. “Fin dal nostro insediamento – haaggiunto l'assessore al Patrimonio di Palazzo deiPriori - abbiamo portato avanti una serie di opera-zioni volte al recupero e alla riqualificazione del pa-trimonio immobiliare del Comune di Viterbo. Lastessa attenzione la stiamo dando alle opere artisti-che. Stiamo portando avanti un vero e proprio inven-tario che ci consentirà di avere contezza di tutti queibeni comunali di pregio e valore storico-artistico e,soprattutto, di conoscerne lo stato di conservazionein modo da poter intervenire laddove se ne dovesseriscontrare l'esigenza. Un metodo questo che ci per-metterà di conservare, salvaguardare e valorizzare le nostre opere”.

RIETI, 40 ANNI SENZA PASOLINI: A PALAZZO VECCHIARELLI LA TAVOLA ROTONDA

"CI MANCHI PIER PAOLO!"

Rieti - Il 24 Luglio dalle ore 18, a Rieti nel chiostro diPalazzo Vecchiarelli, si terrà la Tavola Rotonda daltitolo "CI MANCHI PIER PAOLO! 40 anni senza Paso-lini" porterà le dirette testimonianze di esponenti delmondo della cultura e dello spettacolo che hannooperato in qualche modo nell’universo pasoliniano.Sarà analizzato il suo rapporto con lo sport, con ilcalcio sua grande passione, e ci interrogheremo sullapossibilità di un senso del tragico nell’evento rituale che può essere una partita di pallone.Durante questo incontro il regista Giorgio BarberioCorsetti presenterà l’articolato progetto “PIERPAOLO!”, promosso dalla Regione Lazio con il Pro-getto ABC Arte Bellezza Cultura e dal Comune diRieti. L’idea di base parte dalla realizzazione di unaserie di interventi e percorsi formativi, che si svilup-pano nell’arco di circa due mesi, vedono coinvolti gliartisti professionisti e non dei nove Comuni de IlCammino di Francesco, e comprendono: Laboratoridi recitazione e drammaturgia per allievi attori,drammaturghi, attori non professionisti del territo-rio; una Tavola Rotonda, con esperti dell’opera paso-liniana; uno Spettacolo/Evento finale in forma di

partita di calcio che debutterà i primi di Settembrepresso lo Stadio del Rugby Fassini a Rieti, cui pren-deranno parte tutti i partecipanti ai laboratori, cal-ciatori professionisti, tifosi, appassionati giovani eanziani, artisti del territorio, ed esperti dell’opera pasoliniana.Con i suoi scritti, le sue opere, i suoi interventi neigrandi giornali nazionali, Pasolini è attuale più chemai. Ha predetto, tra la fine degli anni ’60 e i primianni ’70, molti dei meccanismi e degli avvenimentiche la politica di allora, lo sviluppo della società e ilmodello culturale che si stavano imponendo, avreb-bero provocato. Oggi possiamo guardare a lui comeuna delle voci più accorate e profonde schierate con-tro le ingiustizie, gli atteggiamenti corrotti e subdolidei potenti, la deriva a cui uno sviluppo economicodissennato e la speculazione che ne conseguiva,avrebbero portato. Ma Pasolini non era solo voce, eraanche corpo: quell’insieme di particelle che contienel’anima, il cuore, la mente. E il corpo ci tiene in con-tatto con la terra, con il centro infuocato del mondo.All'iniziativa interverranno: Giorgio Barberio Corsetti(regista teatro e opera), Antonio Calbi (direttore Tea-

tro di Roma), Lucy De Crescenzo (produttrice del film“Pasolini” di Abel Ferrara), Roberto Rustioni (registae attore), Roberta Nicolai (registae operatrice cultu-rale), Agostino Raff (curatore incontri "Poeti a L'Isoladel Cinema"). Modera: Marco Spagnoli (critico cine-matografico e Direttore del 'Giornale dello Spetta-colo').

Ha predetto, tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70, molti dei meccanismi e degli avvenimenti che la politica di allora, lo sviluppo

della società e il modello culturale che si stavano imponendo, avrebbero provocato.

A pagare sarà il responsabile del danno, ovvero chi ha avuto la scriteriata idea di attaccare un nastro adesivo sopra l'affresco

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

Frosinone - Una maxi operazione antidroga che non coinvolge soltanto il Lazio. Il traffico di droga continua ad essere fonte di illecitoarricchimento nonostante la crisi economica odierna.

La Squadra Mobile di Frosinone, in collaborazionecon la Polstrada, ha eseguito venti misure restrittivea Frosinone e in altre province (Roma, Isernia eL'Aquila) nei confronti di persone ritenute responsa-

bili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. La polizia ha inoltre proceduto al sequestro di dueville prestigiose e auto di lusso.

FROSINONE, OPERAZIONE “GRAND HOTEL”: 20 ARRESTI

FROSINONE, SERVIZIO IDRICO: 62 MILIONI DI INVESTIMENTI DOPO UNDICI ANNI

Frosinone - L’assemblea dei sindaci ha approvatonella tarda serata di lunedì 14 luglio 2014 il pianodegli investimenti che impegna il gestore del servizioidrico, Acea Ato5, ad effettuare circa 62 milioni di

euro di lavori, nel quadriennio 2014-2017, per l’am-modernamento e l’estensione della rete idrica e deisistemi fognanti. Circa 22 milioni dell’importo totalesaranno destinati all’ammodernamento dei depura-tori, allo scopo di evitare la sottoposizione degli entiterritoriali alle procedure di infrazione comunitaria, previste dagli standard europei. L’assemblea dei sindaci, presieduta dal CommissarioStraordinario dell’Amministrazione Provinciale Giu-seppe Patrizi, dopo cinque ore di dibattito, ha messoin votazione la proposta emendata dal Sindaco delComune di Frosinone, Nicola Ottaviani, e dal Sindacodel Comune di Alatri, Giuseppe Morini, con 31 votifavorevoli e 19 contrari, obbligando il gestore idricoalla ripartizione dei fondi degli investimenti, in pro-

porzioni al numero degli abitanti ed alla estensione della rete sui territori.“Dopo undici anni di melina – ha commentato il Sin-daco di Frosinone, Nicola Ottaviani - l’assemblea haadottato il piano degli investimenti e impegna il ge-store ad effettuare i lavori per circa 62 milioni, nel periodo 2014-2017. È questo solo il primo step per arrivare a completaree riqualificare le reti del sistema idrico integrato,tracciando la rotta per ulteriori investimenti neglianni a venire. Senza contare che tali finanziamenti,oltre a migliorare la qualità del servizio idrico,avranno una ricaduta positiva sul territorio, ove au-spichiamo che il gestore si avvalga della collaborazione di imprese e di manodopera locale”.

CORI (LT): DECOLLATO IL 50° FESTIVAL PONTINO DELLA MUSICA

Cori (LT) - Anche quest’anno la città di Cori accoglieil Festival Pontino della Musica. Organizzato dallaFondazione Campus Internazionale di Musica, la ma-nifestazione è giunta alla sua 50^ edizione. Nato nel1963 su iniziativa di Lelia Caetani e del marito Hu-bert Howard in memoria del musicista e compositoreRoffredo Caetani, dal 1972 il Festival Pontino di Mu-sica è gestito dall’Associazione Campus Internazio-nale di Musica ed oggi rappresenta una delleiniziative più vitali e longeve del territorio, che valorizza al contempo i giovani talenti. L’evento, che vanta come ogni anno il sostegno del-l’Amministrazione comunale di Cori e dell’Associa-zione culturale Arcadia, sarà ospitato nello splendidoChiostro del Complesso Monumentale di S.Oliva. Ap-puntamento questa sera, giovedì 17 luglio, alle ore21:30. Nell’antico convento Agostiniano si esibiràl’Ensamble vocale e strumentale del Dipartimento diMusica Antica del Conservatorio Statale di Musica “O.Respighi” di Latina. Susanna Coppotelli (voce), Ric-

cardo Primitivo (voce), Marco Ottone (viola dagamba), Marco Lamele (flauti dolci e bombarda), Da-niele Sanna (percussioni), Matteo Coticoni (violone),Luca Marconato (tiorba e chitarra barocca) e GiorgioCerasoli (clavicembalo e direzione) eseguiranno unvasto repertorio intitolato «Vaghezze amorose e fol-

lie nel Seicento italiano», spa-ziando da J. J. Kapsberger a G.Frescobaldi, da G. Caccini a B.Marini fino a S. Landi. Lescelte artistiche e la storicitàdei luoghi hanno da sempreattratto al Festival Pontino al-cuni degli artisti più impor-tanti del Novecento, che lohanno frequentato o lo fre-quentano ancora assiduamente. La manifestazione, infatti,offre occasioni di incontro percompositori, musicologi e stu-

diosi di ogni parte del mondo che confrontano leproprie esperienze, dibattono i temi musicali più im-portanti ed attuali, rendono omaggio ai più grandicompositori e scrivono per l’occasione composizionieseguite in prima mon

Questa sera si esibirà l’ensamble vocale e strumentale del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio

Statale di Musica “O. Respighi” di Latina

Circa 22 milioni dell’importo totale saranno destinati all’ammodernamento dei depuratori, allo scopo di evitare la sottoposizione degli

enti territoriali alle procedure di infrazione comunitaria, previste dagli standard europei.

LATINA, PARCHEGGIO MULTIPIANO IN CENTRO: APPROVATO LO STUDIO DI FATTIBILITÀ

Latina - In linea con il progetto generale di riqualifi-cazione del centro città e la realizzazione di un’areapedonale all’interno del Centro Storico, la Giunta co-munale ha approvato lo studio di fattibilità per la co-struzione di un parcheggio multipiano situatonell’attuale area, già utilizzata a sosta, sita in via PioVI° (area dell’ex Stazione delle Autolinee).Il parcheggio multipiano è stato pensato come ripo-sta alle future esigenze dei cittadini/automobilistiche in seguito alla chiusura al traffico del centro cit-tadino, avranno maggiori difficoltà a posteggiare le autovetture.Con la chiusura del centro si rischierebbe di avere ef-fetti negativi in termini di accessibilità e fruizione delcentro della città, appesantendo gravemente il caricodi traffico veicolare, con conseguenze negative,anche in termini di inquinamento ambientale, per la

salute dei cittadini.Il Sindaco Giovanni Di Giorgi: “Obiettivo di questaAmministrazione è innalzare la qualità dei servizi ela fruibilità del centro storico, rafforzando semprepiù la sua destinazione di centro commerciale natu-rale, di luogo di riferimento culturale territorialeoltre che luogo di rappresentanza, di servizi e di residenza.Considerato che la pedonalizzazione del centro com-porterà un profondo cambiamento nell’assetto deiflussi di traffico e sulla disponibilità di aree a par-cheggio, la realizzazione di un multipiano ci è sem-brata la soluzione più adatta per soddisfare le futurepossibili esigenze dei cittadini e rientra in questa pia-nificazione complessiva.”Lo studio di fattibilità per la realizzazione di un par-cheggio multipiano sull’area di proprietà comunale

dell’ex Stazione delle Autolinee in via Pio VI° è statopredisposto dal Servizio Grandi Opere e Finanza di Progetto.