16
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Domenico Di Lisa e Gigino D'Angelo. I due sindaci di Roccavivara e Montefal- cone del Sannio hanno inteso preparare una petizione popolare per l'annulla- mento della legge regionale che con- sente ai consiglieri di intascare un men- sile tra i più alti d'Italia. Visto e considerato che i partiti latitano, anche dinanzi alla mancata promulgazione dello Statuto, ci pensano i due sindaci a sopperire all'inerzia politica predispo- nendo anche una manifestazione di in- dignati. L’Oscar del giorno a Domenico Di Lisa e Gigino D'Angelo Il Tapiro del giorno a Giancarlo Bregantini GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 85 - MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico SANITÀ Dipendenti ex Cattolica chiedono aiuto al Papa A PAG. 5 REGIONE Una proposta di legge contro la casta molisana A PAG. 2 AGROALIMENTARE Ritorno al passato mentre le Manze avanzano A PAG. 4 Il Tapiro del giorno lo diamo a mons. Giancarlo Bregantini. Sulla vicenda dei licenziamenti alla ex Cattolica è rimasto in silenzio tanto che i sindacati hanno dovuto indirizzarsi direttamente al Santo Padre. Eppure, proprio il vescovo di Campobasso era stato uno degli ani- matori della fiaccolata a difesa del Cen- tro medico. Ora, invece, stranamente ha preferito la strada del silenzio. Non vor- remmo pensare che il cambio di casacca alla Regione abbia potuto pesare sulla scelta adottata del silenzio. A pensare male, non si sbaglia mai?

17 settembre 2013

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Frattura spacca il PD

Citation preview

Page 1: 17 settembre 2013

L'Oscar del giorno lo assegniamo aDomenico Di Lisa e Gigino D'Angelo. Idue sindaci di Roccavivara e Montefal-cone del Sannio hanno inteso preparareuna petizione popolare per l'annulla-mento della legge regionale che con-sente ai consiglieri di intascare un men-sile tra i più alti d'Italia. Visto econsiderato che i partiti latitano, anchedinanzi alla mancata promulgazionedello Statuto, ci pensano i due sindaci asopperire all'inerzia politica predispo-nendo anche una manifestazione di in-dignati.

L’Oscar del giornoa Domenico Di Lisa e Gigino D'Angelo

Il Tapiro del giornoa Giancarlo Bregantini

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 85 - MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

SANITÀ

Dipendenti ex Cattolicachiedono aiutoal Papa

A PAG. 5

REGIONE

Una proposta di legge contro la castamolisana

A PAG. 2

AGROALIMENTARE

Ritorno al passatomentre leManze avanzano

A PAG. 4

Il Tapiro del giorno lo diamo a mons.Giancarlo Bregantini. Sulla vicenda deilicenziamenti alla ex Cattolica è rimastoin silenzio tanto che i sindacati hannodovuto indirizzarsi direttamente alSanto Padre. Eppure, proprio il vescovodi Campobasso era stato uno degli ani-matori della fiaccolata a difesa del Cen-tro medico. Ora, invece, stranamente hapreferito la strada del silenzio. Non vor-remmo pensare che il cambio di casaccaalla Regione abbia potuto pesare sullascelta adottata del silenzio. A pensaremale, non si sbaglia mai?

Page 2: 17 settembre 2013

TAaglio

lto2

17 settembre 2013

E’ il vecchio statuto regionale, vecchiodi decenni, la stampella cui si appogge-ranno i sindaci di Roccavivara e Monte-falcone del Sannio, Domenico Di Lisa eGigino D’Angelo, per indire la raccoltadelle firme (ne bastano 2000) a sostegnodella proposta di legge di iniziativa po-polare di modifica e integrazione allaLegge regionale 25 luglio 2013, n. 10.

La legge scandalo che consente aiconsiglieri regionali del Molise di esserei più cari alle casse dell’erario ancorchévergognosamente inefficienti. Di Lisa eD’Angelo sono espressione della sinistrastorica e la loro iniziativa propone aquella sinistra di uscire dal tunnel in cuiè finita, di riprendersi l’identità perduta,il carattere innovatore e riformista.

Non solo la sinistra, però. Soprattuttoil corpo sociale molisano che a seguitodella legge regionale 10 del 25 luglioscorso sarà gravato di un pesantissimocarico di tasse, imposte e bolli mentre gli“impositori-impostori” potranno goderedi enormi vantaggi economici e finan-ziari. Un referendum per chiedere la“Riduzione dei costi della politica e mi-sure di razionalizzazione, controllo etrasparenza dell’organizzazione e deiservizi della Regione: disposizioni diadeguamento all’articolo 2 del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito,con modificazioni, dalla legge 7 dicem-bre 2012, n. 213”. Raccolta di firme perdimostrare che nonostante le forme dicloroformizzazione delle coscienzeposto in essere dall’apparato politico-amministrativo, il popolo molisano ha

ancora ambiti di partecipazionedemocratica da far valere.

Di Lisa e D’Angelo ne parlerannooggi pomeriggio, alle ore 16,30,presso l’Incubatore per le Impresedi Via Monsignor Bologna a Cam-pobasso, nel corso della conferenzastampa di presentazione della pro-posta che, ribadiamo, prevede so-stanzialmente il dimezzamentodelle spettanze dei consiglieri re-gionali, pedaggio minimo da farpagare alla loro strafottenza, al loromodo di essere, di sentirsi e di ma-nifestarsi legislatori “Cicero prodomo sua”. 2000 firme sono unabazzecola se davvero il disagio so-ciale di cui tutti parliamo e a cuitutti facciamo riferimento, vorràmanifestarsi, per dire che il popoloè ancora vivo e vigile in difesa deisuoi legittimi interessi messi in di-scussione e in pericolo dalla castapolitica di Palazzo Moffa. Stru-mento democratico a disposizionedei cittadini per contrastare glisconfinamenti amministrativi, gli abusi,le distorsioni dell’etica sociale. Ugual-mente strumento democratico è l’inizia-tiva annunciata e in allestimento daparte del Comitato “Cittadini indignatidel Molise” per chiamare i molisani amobilitarsi e a manifestare la propria

rabbia e insoddisfazione in concomi-tanza di una delle prossime sedute delconsiglio regionale. Un modo diretto, im-mediato e percepibile della ribellionepopolare contro gli autori dell’assurdadecisione di rendersi gli amministratoriregionali più remunerati d’Italia nonché

i peggiori taglieggiatori di risorse pub-bliche. Proposta di legge d’iniziativa po-polare e manifestazione popolare sottole finestre di Palazzo Moffa: appunta-menti con la storia molisana da nonmancare.

Dardo

Iniziative dei sindaci Di Lisa e D’Angelo e del comitato “Cittadini indignati del Molise” per chiedere il dimezzamento delle spettanze dei consiglieri regionali e il contenimento delle tasse

CAMPOBASSO. Sono stati i sindacati di categoria a chie-dere nuovamente alla Regione di fare il punto della situa-zione sul sistema ferroviario molisano alla luce dei ritardie delle frequenti rotture che si registrano sui mezzi. Biso-gna pensare a nuovi investimenti in termini infrastrutturaliper potere assicurare un servizio di qualità. Mentre, però, disoldi per gli investimenti ce ne sono sempre meno, i citta-dini-utenti sottolineano carenze e disservizi. "La situazioneè peggiorata molto, qualche anno fa non era così. E dovreipagare sessanta euro per un abbonamento a queste condi-zioni? " Quello di Marco è solo lo sfogo. Lo sfogo amaro di

uno tra i tanti pendolari che tutte le mattine si ritrovano in stazione ad aspettarechi un treno in ritardo, chi un convoglio che non passerà mai perché magari èstato soppresso. Mattine da incubo, quasi una routine. Tanto che quelli che arri-vano al lavoro in orario sono davvero pochi.

Ogni giorno sono stipati nelle carrozze e resistono, ammucchiati in piedi, cer-cando una coincidenza che a volte non c’è. La verità è che dall'anno scorso altaè la media di treni che viene soppressa per difficoltà nella manutenzione o perinsufficienza di personale. La Divisione trasporto regionale, divisa tra Bari e Na-poli, trova più conveniente sopprimere i treni, piuttosto che farli arrivare in ri-tardo. E chiaramente a pagare sono i clienti del servizio, appunto il popolo deipendolari.

"Al treno preferisco il trasporto su gomma — dice Lorella —. I miei amiciusano addirittura l’amuchina per pulirsi in certi scompartimenti maleodoranti,io preferisco starmene pulita in corriera". I ritardi si accumulano fino a 30 o 40minuti. O, come è accaduto mercoledì sera a Isernia, per il treno proveniente daNapoli delle ore 19, è arrivato con oltre un'ora di ritardo. Esplode il rancore di chipretende un buon servizio, visto che ha comprato il biglietto. E i cittadini hannoscritto alla Regione e a Trenitalia un elenco dei disagi. Per chi sceglie la secondaclasse, è tutto pieno, ma nella prima non ti fanno andare. "I ritardi senza spiega-zione sono quotidiani", spiega Nicola. Concorda Enrico,

Ieri incontro tra i vertici di Trenitalia e componenti la commissione regionale

Autunno caldo in arrivo: proposta di legge popolare e protesta popolarecontro la casta di Palazzo Moffa

I consiglieri regionali del Molise sono i più cari alle casse dell’erarioancorché vergognosamente inefficienti (dati statistici alla mano)

Ferrovie, idee poche e investimenti zero

Page 3: 17 settembre 2013

CAMPOBASSO. Ma Ruta, Totaro, Scarabeo, Leva e Petraroia non hanno nulla dadire sui rapporti tra il re dell’energia Torzi e il presidente della Giunta regionale?Come scriveva Nicandro Zurlo, “la sinistra, investendo su Frattura, imprenditoreex di Forza Italia, ha venduto l’anima al diavolo pur di conquistare la vittoriaelettorale”. Certo il silenzio di tutti sulle vicende della residenza estiva del go-vernatore nella villa dell’imprenditore larinese è emblematico. Non un pa-rola di tutela e riproposizione di fiducia nel loro presidente.

Ma il suono del silenzio porta comunque a prendere visione di atti. NelPd qualcosa si muove. Frattura, il cui nome in questo caso è emblematicoper descrivere la situazione di un partito ormai allo sbando, spacca il Pd.I litigi con Scarabeo prima e Totaro poi, finiti con finte strette di mano de-bitamente immortalati dalle telecamere, tornano dirompenti. Ne è unesempio l’intervento sempre di Totaro sull’ospedale Vietri di Larino. In-somma, Scarabeo chiedeva a Frattura di mantenere le promesse sull’ospe-dale di Venafro, Totaro chiede la stessa cosa per l’ospedale di Larino.Frattura sembra andare nella direzione opposta: si chiudono tutti e due.Politicamente la situazione nel Pd è caotica. Sembra che gli accordi preelettorali siano completamenti saltati. Che Frattura fosse un uomo d'affariRuta lo sapeva anche quando ha scelto di far guidare il Molise all'imprenditore.Ma oggi, nel dopo elezioni, Frattura ha rotto il patto e ha capito che la sua posi-zione di passaggio potrebbe stabilizzarsi se conquisterà il Pd.

Lo potrebbe fare con l'aiuto di Vittorio Facciolla, l'avvocato che ha capito il meccani-smo di funzionamento del sistema, e di Micaela Fanelli che ha già manifestato il suoaspetto migliore: politicamente spregiudicata.

La coalizione delle tre effe ha sovvertito l'equilibrio già precario. L'attuale Pd deveriorganizzarsi per evitare di rafforzare gli imprenditori prestati alla politica. Cosìspunta lo stop di Roberto Ruta al quinto assessore. Dopo aver trascorso mesi a scri-vere che l’ampliamento dell’esecutivo doveva avvenire dopo la promulgazione delloStatuto, dopo aver chiesto da mesi l’intervento della magistratura (immobile nono-stante l’esposto alla Procura della Repubblica dell’Assoconsum), finalmente c’èqualcuno che si è sarebbe accorto dell’inghippo. Lo Statuto sarà promulgato,avrebbe riferito Ruta.

E il quinto assessore? Se si vorrà aumentare il numero degli assessori questodovrà avvenire modificando la carta fondamentale della Regione. Il che perònon richiederà l’approvazione sic et simpliciter in Consiglio.

La questione, dopo essere slittata due volte nelle ultime due sedute, oraverrà rinviata e, con molta probabilità, stoppata del tutto. Per buona pace delgovernatore. Perché una volta promulgato lo Statuto, e bisogna farlo in frettaperché è stata già commessa un’illegalità, per aumentare gli assessori sidovrà passare per la doppia approvazione a distanza di tre mesi. Infine, edè questo l’aspetto più interessante, si dovrà sperare che nessuno procedaall’indizione del referendum per far esprimere i cittadini molisani sullamateria. Allo stesso tempo spunta anche un nuovo incontro: FrancescoTotaro e Nicola D'Ascanio. Che l'ex presidente della Provincia diCampobasso sia un oppositore di Paolo Frattura é un dato incontro-vertibile. Lo ha dimostrato anche nel 2011 quando dopo le primariesi rifiutò di correre alle regionali collegandosi a Frattura. In più Ni-cola D'Ascanio, come lo stesso Ruta, sono uomini politici e non av-venturieri della politica. L'incontro non sembrava casuale e di cosaabbiano discusso Totaro e D'Ascanio non é dato sapere. Fatto stache movimenti in atto ci sono e vanno nella direzione di ripristi-nare il giusto equilibrio tra il mondo politico e quello imprendi-toriale. Con la speranza che, se per assurdo dovessero spuntareipotesi di nuovi inceneritori in Molise, ci sia la politic a difen-dere i molisani.

giorug

TAaglio

lto3

17 settembre 2013

Da indiscrezioni Ruta annuncia: si promulghi lo Statuto, stop al quinto assessoreFrancesco Totaro incontra un big della sinistra e stringe la mano a D'Ascanio

Frattura spacca tutto: il Pd si riorganizza

Page 4: 17 settembre 2013

Torna a parlare di agroalimentare laColdiretti Molise, lo fa con il linguaggiopiù semplice, diretto e comprensibile:la proposta dei prodotti agroalimentarimolisani. L’occasione è stata il 14° Ra-duno del 4° Raggruppamento Alpini adIsernia, dove, a disposizione delle mi-gliaia di persone intervenute, i prodottiagroalimentari molisani sono statiproposti per la degustazione e la ven-dita, nel mercato di Campagna Amicadi Coldiretti, e come “vitello allospiedo", proveniente dalla filiera moli-sana "le carni del tratturo", propostodall’Associazione degli Allevatori delMolise, e la “pezzata di Capracotta” incollaborazione con la Camera di Com-mercio. I prodotti agroalimentari mo-lisani, come sempre, hanno raccolto

grande apprezzamento, contribuendoa gratificare tutti e cinque i sensi di al-pini e visitatori, che hanno gioiosa-mente invaso Isernia per l’importantekermesse nazionale. Ma, in un mo-mento in cui in Molise si parla moltodi sviluppo dell'agroalimentare, e se-condo la Coldiretti Molise è sempre unbene che se ne parli, , la più grande or-ganizzazione Agricola sostiene che oc-corre, però, anche fare attenzione chenon si strumentalizzi l’attrattiva e lesolide possibilità di sviluppo di questosettore, ed occorre evitare che l’agroa-limentare finisca per essere sfruttatoper grossolane speculazioni finanzia-rie da pseudo industriali, abili gioco-lieri nell’attivare finanziamentipubblici per poi lasciare ad un deca-

dente destino di fallimento strutturenon idonee a competere nelle logichedi mercato.

La preoccupazione deriva dallegrandi difficoltà delle strutture agroa-limentari molisane, ma anche dalla ne-cessità, secondo Coldiretti Molise, diforte coerenza da parte della Regionee della politica molisana, che, indivi-duando giustamente “l'agroalimentare,quale pilastro della clean economy delMolise di domani”, non sempre tieneadeguatamente conto che l’agricoltura,le imprese agricole ed i prodotti agri-coli molisani, sono alla base per potercostruire e proporre un agroalimen-tare di successo. Le banche e le strut-ture degli industriali sono sicuramentepartner fondamentali ed importanti

per la costruzione dello sviluppoagroalimentare del Molise, osserva laColdiretti Molise, ma non possonoavere un ruolo secondario le decine dimigliaia di aziende agricole, che costi-tuiscono l’attuale produzione agricolamolisana reale della regione.

I virtualismi dei progetti finanziari,se non poggiati sull’economia realeesistente delle imprese agricole, attra-verso le loro naturali rappresentanzequalificate dai numeri e dalla storia,rischiano di essere solo speculazionieconomiche partorite e gestite nei sa-lotti buoni.

La Coldiretti Molise ritiene che laprogrammazione 2014/2020 è un ap-puntamento di importanza fondamen-tale per il Molise, ed, all’interno diessa, c’è la predisposizione del nuovoPiano di Sviluppo Rurale che, guar-dando in modo particolare e specificoalle aziende agricole, dovrà tenereconto, tra gli altri fattori, dell’intensitàdella crisi economico-finanziaria, del-l’impatto della volatilità dei prezzi suicosti e sui prezzi dei prodotti alimen-tari, delle variazioni di prezzo asim-metriche lungo la filiera alimentare,dell’esigenza che produttività ed inno-vazione contribuiscano alla crescitasostenibile.

Coldiretti Molise

4 TAaglio

lto17 settembre 2013

CAMPOBASSO. "La cosa che più dà fastidio dellapolitica, soprattutto quella che ha caratterizzato gliultimi venti anni e continua senza soluzioni di con-tinuità, è la ipocrisia e, soparttutto, la demagogia".

E' il post di Pasquale Di Lena in merito alla que-stione dell'agroalimentare e della riproposizione,seppure rivisitato, di un vecchio progetto lanciatodall'allora presidente della Regione, Giovanni DiStasi. Un progetto che andava a sostenere una seriedi aziende decotte e, soprattutto, l'arrivo di grandiaziende del Nord pronte a succhiare moneta con-tante e fare un altro deserto. Per fortuna quelo pro-getto fallì.

Oggi, però, si torna alla carica. "Non ci può esserecrescita economica reale senza il coinvolgimento di

tutta la società" grida il presidente Frattura, e siamod'accordo, dimenticando, però, che è stato presen-tato il progetto 12.000 manze della Granarolo con lasua approvazione e i cittadini devono solo pren-derne atto visto che nessuno è stato coinvolto a di-scutere e ad esprimere il proprio parere. Pensatenemmeno il suo assessore Facciolla che, tenendodritta la barra del silenzio, dimostra di non sapere e,quindi, di non contare con il suo assessorato che do-vrebbe dare il proprio parere al progetto. In veritàsa tutto ma preferisce non parlare salvo quandodeve rimproverare chi è contrario al progetto 12.000e "lo è - dice l'assessore - senza conoscere il pro-getto". Non sa che basta il dato soprariportato perdichiararsi nettamente contrario e dire che è una

follia per il Molise. Pensate anche che l'assessore all'agricoltura e al-

l'ambiente, prima citato, non solo quand'era sindacoha cementificato il territorio a forte impronta agri-cola, incantevole, Di San Martino in Pensilis, cheporta lo sguardo al mare delle Tremiti, ma, ha riba-dito poco più di un mese fa che "dovendo tornare in-dietro lo rifarei". Lo ha detto a noi e ad un belnumero di cittadini di Montagano e ciò ci fa credereche la sua è solo demagogia quando parla di inter-venti "coerenti con il territorio......cura dell'am-biente, dei beni culturali e del turismo, le vereeccellenze del Molise". Che poi per l'assessore e ilpresidente siano sufficienti i pareri degli industrialie di Di Stasi non ci meraviglia.

No alla speculazioneagroalimentare

Rispolverato il progetto Di StasiPer l'agroalimentare si parla di un ritorno a un decennio e passa fa.Intanto incombono le Gran Manze

Page 5: 17 settembre 2013

Hanno chiesto più volte, fino a piatire, diessere ricevuti dal presidente della RegionePaolo di Laura Frattura, i sindacalisti di Cgil,Cisl, Uil, Ugl e Fials. Inutilmente. Nonostantel’urgenza di affrontare la delicata questionedei 45 dipendenti della Fondazione GiovanniPaolo II che a fine ottobre si potranno tro-vare sul lastrico. Siamo certi saranno più for-tunati con Papa Francesco al quale, vistal’inutilità del presidente della Regione, chenella questione della Fondazione è coinvoltofino al collo, hanno inviato una lettera nellaquale viene descritta la loro situazione, laloro condizione di lavoro, il rischio di esserelicenziati e il perché. Una lettera-denunciacon non poche allusioni a gestioni non pro-prio e non sempre in linea con il rigore am-ministrativo, e i soliti risvolti politici. Al Papa,dunque. Sperando sia più aperto, diretto edemocratico del presidente della Regione.Un passo delicato ma ben costruito sulla ve-rità e la drammaticità dei fatti. Fratturaanche nel corso dell’ultimo consiglio regio-nale ha detto che sua è l’idea di arrivare aduna fusione tra il Cardarelli e l’ex Cattolica.Un proposito che gli torna utile per teneresulla graticola la questione, per illudere gliinterlocutori, ma sostanzialmente irrealizza-bile. Infatti tecnicamente, giuridicamente,amministrativamente, non è possibile fon-dere un apparato pubblico con un apparatoprivato.

Forse se ne sono resi conto anche i docili(con Frattura) sindacalisti che stano trat-tando il problema e per questo hanno de-viato verso San Pietro per intercettare labontà e il senso umanitario di Papa France-sco. Staremo a vedere.

Dardo

TAaglio

lto5

17 settembre 2013

Da Frattura aPapa Francesco

Non ricevuti dal presidente della Regione, i sindacalisti di Cgil, Cisl, Uil,

Ugl e Fials hanno chiestoudienza al santo padre

di Rossella Mammarella

Negli ultimi giorni a Venafro, grazie alla mediazione dell’Assessore RegionaleScarabeo, si è svolto un incontro a cui ha preso parte il Presidente della RegioneFrattura. Tema dell’incontro, la difficile situazione che, così come il nostro Vietrie il Caracciolo di Agnone, anche l’ospedale S.S. Rosario di Venafro sta vivendo. ACampobasso la discussione riguardante l’integrazione Cattolica-Cardarelli è ar-gomento di grande attualità e ormai perennemente all’ordine del giorno del-l’agenda politica.A Larino invece pochi giorni fa abbiamo assistito, senzarisultati, all’ennesimo sit-in di protesta.

Da cittadina, non posso non rivolgere al dott. Guerino Trivisonno la massimasolidarietà (cosa che ho già fatto in via informale nei giorni precedenti) in meritoalla situazione che si è configurata a suo discapito e, aspetto più importante, adanno dei tanti pazienti che a Lui quotidianamente si rivolgono. Come Consi-gliere Comunale però mi chiedo, a tal proposito, quali siano le iniziative che lanuova Giunta Notarangelo e in particolare il neo Assessore alla Sanità, Palmieri,stanno portando avanti nel corso di questi primi mesi di lavoro. Mentre infatti al-cuni autorevoli membri del Comitato Pro Vietri, in vista dell’autunno, sembranoessersi prudentemente defilati nelle retrovie, probabilmente per ragioni politichefacilmente intuibili, evitando quindi rispetto al passato una personale e attivapartecipazione, il neo Assessore compare invece sorridente sui vari media che

lo ritraggono all’ennesima manifestazione anziché, cosa che sarebbe assai grata,in sedi da ritenere istituzionalmente più appropriate e sicuramente più consonealla risoluzione dei problemi che riguardano la nostra comunità.

Dunque mi chiedo, dato che un argomento tanto cruciale e delicato necessitadi un lavoro sul piano politico che sia il più possibile coerente e lineare, se nonsia il caso di adottare un approccio maggiormente istituzionale e meno populi-stico. Sorgono inevitabilmente dubbi: l’Assessore Palmieri ha già avuto modo diincontrare il Commissario ad acta, insieme al Sindaco, al fine di concordare unalinea da seguire? Oppure è troppo coinvolto nell’occuparsi delle attività del Co-mitato Pro Vietri?

Perché non convoca una conferenza stampa o un incontro pubblico per infor-mare la cittadinanza su quanto sta accadendo e su quanto si sta facendo, (se si stafacendo) in tema di Sanità? Vorrei ricordare al neo Assessore che molti nostriconcittadini attendono pazientemente di verificare le tante promesse fatte incampagna elettorale per ciò che concerne il Vietri, argomento su cui lo stessoPalmieri e altri suoi colleghi hanno costruito il loro personale successo alle re-centi elezioni amministrative; ragion per cui, consiglio al neo assessore di rim-boccarsi le maniche e di portare al più presto a casa dei risultati concreti,assumendosi tutte le responsabilità del caso ed evitando plateali strumentalizza-zioni che rispetto al passato, in virtù del suo attuale ruolo politico, non hannopiù ragione d’esistere.

L'intervento

"Sua Santità, ci aiuti"Fondazione Giovanni Paolo II, i 45 infermieri chiedono udienza a Papa Francesco

La drammatica situazione di lavoro di 45 dipendenti della Fondazione Giovanni Paolo IIper facilitare l'accesso al credito a cinquemila piccole aziende

Perchè si vuole chiudere il Vietri?

CAMPOBASSO – “… Le inviamo questa lettera perché siamo disperati, questastruttura che persegue finalità di promozione e tutela dell’integrità e della dignitàdella persona secondo i principi di carità cristiana e della morale cattolica non haavuto nessuno scrupolo ad avviare le procedure di licenziamento per marito e mo-glie, vedova con figli, neo papà monoreddito, donna incinta del suo primo figlio, ra-gazze appena sposate, ecc. Stanno minando la stabilità all’interno delle famiglie,stanno togliendo la possibilità, a chi vuole, di crearsi una famiglia e tutto per checosa? Per avere soldi”. “… Non stanno togliendo solo il lavoro ma qualcosa dimolto di più prezioso, la dignità, quella dignità di uomo che ti fa vivere, ti fa guar-dare allo specchio senza sentirsi un oggetto da usare e all’occorrenza da buttare”.“… Le chiediamo, Caro Padre, di essere ricevuti in udienza per poterLe enumerare

in modo più particolareggiato ciò che è successo e che succede in questa Fonda-zione affinché ci aiuti a risolvere tale situazione certamente non creata da chi daanni ha sempre pensato a lavorare umilmente con la massima professionalità ededizione”. Questi alcuni dei passaggi più importanti della lettera raccomandatache i 45 infermieri in lizza per il licenziamento hanno inviato a Papa Francescoqualche giorno fa e che è stata consegnata per conoscenza anche al Prefetto diCampobasso, all’Arcivescovo Bregantini, al Presidente Frattura, all’Assessore Petra-roia e a vari gruppi di volontari. Un grido d’aiuto lanciato a chi si prende cura deibisognosi, a chi rivolge sempre una parola di conforto a chi sta attraversando unmomento negativo della propria vita come i 45 infermieri della Fondazione Gio-vanni Paolo II.

Page 6: 17 settembre 2013

CAMPOBASSO. Il fine settimana della“notte bianca” è stato denso di impegnooperativo e di risultati conseguiti per i Ca-rabinieri della Compagnia di Campobasso;in particolare sono stati denunciati:- per guida in stato di ebbrezza T.G.V.,36enne nato in Romania e residente a Ce-lenza Valfortore (FG), e D.V.E. , 32enne delluogo;- per rifiuto di sottoporsi all’accertamentodello stato di ebbrezza N.P., 40enne delluogo;- per violazione del divieto di ritorno nelcomune di Campobasso L.S., 27enne, R.C.,25enne e L.S., 21enne, tutti rumeni resi-denti a Napoli.Inoltre è stata avanzata proposta perl’emissione del foglio di via obbligatorioper D.F.G., 46enne da Napoli e P.D., 21enneda Casalnuovo di Napoli (NA).Nel corso dei servizi di controllo del terri-torio, attuati specificamente per l’evento,sono state altresì identificate 158 persone

su 140 autovetture, ritirate 3 patenti diguida, effettuate 2 perquisizioni d’inizia-tiva e controllati 8 esercizi pubblici. I Ca-rabinieri della Stazione di Cercemaggiore,invece, hanno recentemente conclusoun’attività d’indagine d’iniziativa che haportato alla denuncia di quattro soggettiper associazione per delinquere finaliz-zata alla truffa e falsità in scrittura privata.L’investigazione è scaturita da un analogoprocedimento avviato nel 2010 a seguito diuna denuncia di una ragazza cercese che,recatasi presso un mobilificio del beneven-tano per fare acquisti, si era vista rifiutareil finanziamento in quanto già risultava asuo nome una pratica aperta per un finan-ziamento del quale la donna non era asso-lutamente a conoscenza; gli accertamentiesperiti dai Carabinieri permisero di risa-lire ad una organizzazione che, attraverso

la stipulazione di falsi contratti di finanzia-mento aperti a carico di ignari cittadini, erariuscita ad ottenere l’erogazione di sommedi denaro dalla società “Fiditalia spa” , fi-liale di Campobasso, per un importo com-plessivo di oltre 120 mila euro. Per questoprimo filone d’indagine, conclusosi con ilrinvio a giudizio di 6 persone, è tuttora incorso di svolgimento il processo presso ilTribunale di Campobasso.Gli uomini del M.A.sUPS GiuseppeD’Amico hanno comunque mantenuto altal’attenzione sulle attività imprenditorialidel piccolo centro molisano, attenzionandosino dal settembre 2011 una società di ac-quisto e vendita di autovetture, ammini-strata da M.D., 36enne del luogo, escoprendo un nuovo giro di falsi finanzia-menti, sempre a danno della Fiditalia, at-tuati con il concorso di I.M., 34enne di

Bojano, mediatore finanziario, F.G., 66enneda Cercepiccola (CB) e D.F.A., 57enne delluogo, questi ultimi entrambi imprenditori;in questo caso il sodalizio, utilizzando lebuste paga e copie dei documenti di iden-tità di ignari soggetti di cui avevano la di-sponibilità in relazione a pregressirapporti di lavoro con le società gestitedagli imprenditori, stipulavano contratti difinanziamento per il fittizio acquisto di au-toveicoli, apponendovi le false sottoscri-zioni degli ignari intestatari ed indicandoil conto corrente di uno di loro per la ri-messa diretta dei ratei di pagamento.Con questo sistema l’associazione crimi-nale è riuscita a stipulare 15 contratti perun importo complessivo di circa 115 milaeuro; l’attività criminosa è venuta ora allaluce grazie all’impegno ed alla professio-nalità degli uomini dell’Arma.

Nemmeno il tempo, da queste co-lonne, di invitarlo ad allargarel’orizzonte del proprio impegnopolitico e amministrativo a Pa-lazzo san Giorgio per uscire dallamaglia stretta dei problemi quoti-diani cui peraltro dedica partico-lare attenzione, ed ecco farsiavanti il consigliere Michele Am-brosio con una lettera al sindacoe all’assessore all’urbanistica, perun confronto serrato nel corso deimesi che restano della consiglia-tura. A primavera 2014 si tornaalle urne e per Ambrosio, possi-bilmente, con un carico meno pe-sante di responsabilità. Quali la“condizione di diffusa anarchia inmateria di edilizia e territorio”con evidenti e persistenti riflessi“di confusione e di disordine ur-banistico”. Oppure l’urgenza diuna deliberazione “con cui ilConsiglio comunale, unico sog-getto per competenza esclusiva eper ruolo in materia urbanistica,che sulla scorta del preminenteinteresse pubblico, ridisegni le re-gole per il recupero e la valorizza-zione del territorio cittadinoimpedendo ulteriori inutili inva-sioni cementizie, ed accertando eperseguendo tutte le violazioni egli abusi edilizi”. Due addebiti dispessore critico che il consiglierepone a Gino Di Bartolomeo e aNicola Gesualdo. Due questioniche hanno occupato per giorni,

mesi ed anni la cronaca giornali-stica più accorta e meno compro-messa nei confronti dellamunicipalità. Urbanistica e terri-torio: il binomio al quale la poli-tica e le gestioni amministrativehanno concesso alla prima (al-l’edilizia) enormi vantaggi, e alsecondo (al territorio) la peggioredelle manomissioni. Dal che laCampobasso post-bellica non èaltro che un allegato al centro sto-rico, senza radici, un ematomaedilizio. Ambrosio ha il coraggio ela sfrontatezza di voler tirare lesomme di questo lungo trascorso“di confusione e disordine urba-nistico”. Intenzione lodevolequanto improbabile da realizzare.

Eppure, se avesse meglio e più in-cisivamente premuto sulla mag-gioranza di cui fa parte, avrebbepotuto pretendere la titolarità delComune, unica e imprescindibile,“nella pianificazione territorialeattraverso l’adozione degli atti checonsentano l’effettivo eserciziodelle funzioni in capo all’ammini-strazione riconducendo alla ri-spettiva competenza di Consiglioe di Giunta il disegno urbanisticodel territorio”. E’ qui il nodo ditutto l’imbroglio politico-ammini-strativo che ha generato “ la con-fusione e il disordine urbanistico”cui fa riferimento Ambrosio nellamissiva al sindaco e all’assessoreall’urbanistica, cioè la persistente

abdicazione del consiglio (e que-sto in carica in misura sesquipe-dale) alle proprie prerogative eresponsabilità. Un consiglio in cuii consiglieri si beccano come gallinel pollaio su questioni di cortile.Mai una visione globale del terri-torio e del suo progressivo inner-vamento strutturale edemografico. Nel corso dei de-cenni c’è stata una rincorsa affan-nosa del pieno a colmare il vuoto,il cui risultato è stato un delirio dicostruzioni, mischiando linee ar-chitettoniche, volumi, dimensionie la progressiva erosione della“faticosa dolcezza della campa-gna”. Ambrosio coglie nel segnoquando afferma che “il Comune

deve riappropriarsi del ruolo digoverno della città vanificato ecompromesso anche da una seriedi norme di vario rango e di di-versa promanazione, con le qualinon di rado si piega la volontà delComune a quella di altri soggetti:enti o istituzioni”. Ma si dà lazappa sui piedi, dimostrando diaver impunemente partecipatoalla cessione di potere e di re-sponsabilità di consigliere al di-sincanto del consiglio. E’ quella,infatti, la sede dove redigere divolta in volta, a seconda dell’evo-luzione del tempo e delle circo-stanze, “le regole per il recupero ela valorizzazione del territorio cit-tadino”. Diversamente è una ces-sione al compromesso, unsottinteso utilitarismo personale(dei singoli consiglieri) politico eamministrativo alle invasioni ce-mentizie, alle violazioni e agliabusi edilizi. Inutile girarci in-torno, se Di Bartolomeo e Ge-sualdo hanno responsabilità, nondi meno le ha un consiglio comu-nale incapace di esprimersi e dideliberare. Per cui una mozione disfiducia all’assessore all’urbani-stica equivarrebbe ad una mo-zione di sfiducia verso se stessi.Comunque, chissà, uno diecicento Ambrosio e la storia urba-nistica della città sarebbe potutaessere diversa. Chissà!

Dardo

617 settembre 2013 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

Il male urbanistico e territoriale della città è tutto racchiuso nel disincanto del consiglio comunale.

Ambrosio Vs Di Bartolomeo e GesualdoI consiglieri comunali si beccano come galli nel pollaio su faccende di cortile, mai una visione globale del territorio e del suo progressivo innervamento strutturale e demografico

Sicurezza del territorio, ci pensa l’Arma

Page 7: 17 settembre 2013

Studenti del Manzù pronti atraslocare dal sottoscala di viaD’Amato a via Scardocchia. Lanotizia dell’intesa tra Provinciae Comune per l’utilizzo delleaule del piano terra dell’edificiodi via Scardocchia non è passatainosservata. A scoprire con pia-cere che i bambini della scuoladell’infanzia Carlo Collodi sonoospitati nella struttura che unavolta era la sede del liceo Scien-tifico Romita è il dirigente scola-stico del liceo Artistico Manzù divia D’Amato. Carmela Ianna-cone, venendo a sapere del tra-sloco concessoall’amministrazione comunale equindi della possibilità di utiliz-zare aule completamente ri-strutturate e a norma in viaScardocchia, ha colto la palla albalzo per fare la medesima pro-

posta al presidente della Provin-cia Rosario De Matteis. La ri-chiesta inoltrata al vertice diPalazzo Magno deriva dal fattoche il Manzù rientra nelle com-petenze dell’amministrazioneprovinciale e che attualmente illiceo Artistico occupa il sotto-scala di uno stabile che la diri-gente considera fatiscente eobsoleto. Con una lettera recapi-tata sia al presidente De Matteische all’ufficio provinciale di edi-lizia scolastica il dirigente scola-stico va dritta al punto e dichiarala disponibilità dell’istituto adorganizzare subito il trasloco,anche parziale, di alcune sezionidel liceo Artistico “in modo daarrecare benefici sia alla scuolache all’amministrazione provin-ciale in termini di riduzione deicosti per locazioni passive”. La

richiesta del dirigente scolasticoè chiara e semplice: visto che DeMatteis ha consentito al Comunedi utilizzare le aule dell’edificiodi via Scardocchia, perché nondare la stessa possibilità ancheagli studenti che frequentanol’istituto Manzù e che svolgonole attività didattiche in condi-zioni “pietose”? La proposta deldirigente scolastico non è affattoinsensata, anzi ci si chiede comemai De Matteis così disponibilenei confronti dell’amministra-zione comunale non abbia pen-sato anche agli istituti dicompetenza della Provinciacome il Manzù. In un colpo soloavrebbe fornito agli studentidelle aule più dignitose e rispar-miato i costi dell’affitto dei localidi via D’Amato.

Teresa Manara

717 settembre 2013Campobasso

AUTOBUS

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spaTel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it

CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

Premiati gli esercenti che hannogià compiuto i 25 anni di attività

Studenti del Manzù nel sottoscala pronti a traslocare da via D’Amato a via Scardocchia

CAMPOBASSO. Si è tenuto domenica 15 settembre, pressola sede della Confcommercio in C/da Colle delle Api in Cam-pobasso, l’evento della 50&PIU’ dal titolo “Aquile del Com-mercio 2013”. Il consueto appuntamento che nasce perinsignire i soci dell’Onorificenza delle “Aquile d’Argento”,“Aquile d’Oro” e “Aquile di Diamante” rispettivamente per i25, 40 e 50 anni di attività imprenditoriale dediti alla crescitadella propria azienda e quindi dell’intero sistema economicoe sociale. Un modo per riconoscere l’importanza del ruolo at-tivo e prezioso da essi rivestito e la creazione d’insostituibileoccasione di arricchimento e crescita sociale a chi ha dedi-cato una vita allavoro. I lavorisono stati apertidal presidente50&PIU’ MicheleNatilli e daquello della Con-f c o m m e r c i oPaolo Spina.Prima del conve-gno, dal titolo“Alimentazioneed eserciziomentale per vi-vere meglio e insalute” è interve-nuto anche il Governatore della Regione Molise Paolo Frat-tura, che ha lodato l’iniziativa promossa ormai da anni da50&PIU’. Al dibattito hanno preso parte il professor Giam-paolo Colavita, il professor Antonio Cerio e il professor Lo-reto Tizzani, gradito anche l’intervento dell’Assessorecomunale al Bilancio Toma, che ha illustrato tutte le novitàin materia di commercio e Tares

Confcommercio,ecco le "Aquile"

Il dirigente scolastico del liceo Artistico chiede a De Matteis di concedere l’utilizzodelle aule dell’ex Romita anche all’istituto che è di competenza provinciale

Page 8: 17 settembre 2013
Page 9: 17 settembre 2013

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 85 - MARTEDÌ 17 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Page 10: 17 settembre 2013
Page 11: 17 settembre 2013

ISERNIA. Grido d’allarme delPresidente della Provincia diIsernia, Luigi Mazzuto, circa lapaventata chiusura delle sedidelle facoltà di Lettere e ScienzePolitiche dell’Università deglistudi del Molise situate nel cen-tro storico di Isernia con il loroconseguente spostamento in al-tra sede. “Anche queste facoltà–ha spiegato Mazzuto – sarannospostate a Campobasso. Non èpossibile avviare già da que-st’anno i corsi suddetti presso lasede centrale del capoluogo diregione perché le iscrizioni sonostate chieste per la sede di Iser-nia. Se tutto ciò effettivamentesi verificherà, non posso non evi-denziare e prendere atto che neiconfronti della provincia di Iser-nia e di questa città si sta concre-tizzando ancora una volta unasciagura sociale immane.

Credo – ha sottolineato il Pre-sidente – che in questo modoviene messo in discussione

quello che è stato il punto diforza fondamentale della sedeuniversitaria di Isernia fin dallasua istituzione: quello di contri-buire al rilancio economico, so-ciale e culturale dell’intero terri-torio. L’Università, la ricerca e lacultura in senso generale – haproseguito Mazzuto - non pos-sono subire ridimensionamentio tagli scriteriati perché rappre-sentano la forza politica, socialeed economica per la crescita. Oc-corre, al contrario, rafforzaretutte quelle iniziative che pos-sano dare slancio e speranza alnostro territorio, magari indivi-duando anche altre forme perfare istruzione e formazione in-sieme alla stessa università. Iltutto per assicurare un validopercorso formativo ai nostri gio-vani e a chi proviene da fuori re-gione (aspetto non secondarioper garantire ricadute economi-che positive!)

Pertanto, invito i rappresen-

tanti di questa provincia in senoal Consiglio Regionale del Molisee l’intera Amministrazione Re-gionale ad adoperarsi affinchévenga scongiurata la chiusura di

queste sedi universitarie di Iser-nia. Lo stesso invito – ha con-cluso il Presidente - lo rivolgo,altresì, a tutti i colleghi ammini-stratori del nostro territorio af-

finché si rendano partecipi di unmessaggio di sensibilizzazioneed al quale non venga meno an-che quello dell’Amministrazionecomunale di Isernia”.

ISERNIA. Oltre quattromilagli alpini in congedo delle se-zioni dell'Italia centrale chehanno partecipato al raduno diIsernia. Si è trattato del 14° Ra-duno del IV Raggruppamentodell’Associazione Nazionale Al-pini. E’ toccato al sindaco, LuigiBrasiello, fare gli onori di casanell’accogliere il piccolo esercitodi penne nere che ieri ha mar-ciato, tra due ali di folla, nellapopolosa borgata isernina. Ilcorteo ha concluso la sua sfilatasul sagrato della chiesa del San-tissimo Salvatore dove è statadeposta una corona d’alloro almonumento ai caduti di tutte leguerre che sorge al marginedella piazza. Nella circostanza ilprimo cittadino ha tenuto unbreve discorso in cui ha parteci-pato agli alpini l’orgoglio del po-polo isernino nell’accoglierel’esercito di penne nere. A se-guire, nella piccola chiesa di Ca-stelromano, s’è svolta una fun-zione religiosa cui hannopartecipato gli alpini ed i resi-

denti. A Monte Marrone una de-legazione dell’Ana ha voluto ri-cordare i caduti del battaglionePiemonte, prima dell’ammassa-mento del pomeriggio in piazzadella Repubblica. Al culminedella giornata, la notte alpina:locali e negozi del centro storicoaperti sino all’alba con spetta-coli nelle varie piazzette dellacittà antica, un concerto di fan-fare, l’esibizione del coro alpino.

Domenica mattina, poi, il mo-mento più significativo dellamanifestazione: dalle 10, inpiazza Giustino d’Uva, con l’am-massamento di migliaia e mi-gliaia di penne nere provenientida ogni angolo della Penisolache hanno sfilato lungo le prin-cipali arterie cittadine per unevento che è già entrato nellamillenaria storia di Isernia.

1117 settembre 2013Isernia

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

“Impoverito il territorio”

Quattromila penne nere a IserniaSi sono chiuse le giornate delle sezioni dell'Ana dell'Italia centrale

Il presidente Mazzuto interviene sulla paventata chiusura delle Facoltà universitarie a Isernia dopo i tagli praticati dalla Regione Molise

Page 12: 17 settembre 2013

1217 settembre 2013 Termoli

TERMOLI. Un anno fa si costi-tuiva il Coordinamento degli Av-ventizi dello Zuccherificio delMolise. Da allora, tra sit-in diprotesta, conferenze e dibattiti,diverse sono state le battaglieintraprese al fianco di coloro chesi sono visti scaricare sullespalle il peso di troppi errori eresponsabilità. Dopo un anno,trascorso con l'ottimistica aspet-tativa di miglioramento, la situa-zione non è cambiata. La dignitàdi uomini, in primis, e poi quelladi lavoratori, continua ad essereumiliata quotidianamente dallepromesse non rispettate, dall'in-differenza, dai turni di lavoromassacranti, dall'assenza deinostri amministratori regionali,incapaci di fornire le opportunespiegazioni a giovani e padri difamiglia che vivono immersinella più assoluta incertezza. Inun precedente tavolo istituzio-nale convocato presso il Palazzodella Prefettura, l'amministra-tore delegato della NewCo, Al-fieri, promise che le diverse

unità lavorative (avventizi, sta-gionali e conduttori) sarebberostate regolarmente impegnateper tutto l'arco della campagnasaccarifera da maggio fino al 30settembre. Come mai invecedopo una prima tranche di licen-ziamenti, avvenuti in seguito allaproroga del contratto di lavorotemporaneo a tempo determi-nato (ai sensi del D.L. n.76/2003)dal 16 al 25 agosto, si è proce-

duto, dopo l'ultima proroga dal26 agosto all'8 settembre, allospegnimento sistematico di tuttii macchinari, lasciando le re-stanti unità fuori dai cancellidello stabilimento senza nessunpreavviso? Si faccia immediata chiarezza suquanto avvenuto, ma soprattuttosi tuteli il personale avventizioche, non avendo maturato al-meno un anno di contributi nel

biennio, non avrà la possibilitàdi percepire la disoccupazioneordinaria, assistendo al crollodel proprio reddito e ritrovan-dosi in condizioni di disagio datoche, all'insufficiente salario ri-scosso, si somma l'assenza diqualsiasi integrazione salariale.La mancanza di una vera e con-creta politica industriale ha gui-dato un' offensiva senzaprecedenti verso i diritti di li-

bertà ai lavoratori costretti a pa-gare ad altissimo prezzo anni diinutili e controproducenti sper-peri di risorse, cattiva economi-cità della gestione emenefreghismo delle Istituzioni.Cos'ha da dire il Governo Regio-nale a questi uomini, che peranni hanno garantito il correttoe proficuo funzionamento del-l'unico stabilimento saccariferodel Mezzogiorno, e che oggi si ri-trovano per l'ennesima voltasenza nessuna tutela e garanzia?Qual è la risposta che la politicamolisana intende dare allo stra-potere decisionale dei verticiaziendali?Tra giri di parcelle, indennità deiconsulenti e compensi delleagenzie interinali, il vero pro-blema si annida nel personaleavventizio?La mancanza di forza lavoro, equindi di manutenzione pro-grammata, non può passare insecondo piano. Spero di riuscire ad ottenerepresto risposte esaustive.

MONTENERO DI BISACCIA.Stavolta a vincere il braccio diferro contro la dirigente scola-stica sono stati i genitori.La protesta animata dal comitatodelle famiglie e dall’associazioneUna mano per la vita ha fattocentro. Striscioni e slogan, accusecontro la dirigente scolasticadell’istituto omnicomprensivoGiovanna Lattanzi – mentre erain piedi la valutazione di unadoppia ispezione ministeriale –

hanno determinato il trasferi-mento d’ufficio, il terzo consecu-tivo per incompatibilitàambientale dopo una scuola pie-montese e Guglionesi per la pre-

side. La notifica dell’ufficio scola-stico regionale, firmata dal diret-tore Pellecchia, è arrivata tra ilpomeriggio di giovedì e venerdìmattina scorsi. La Lattanzi è stata

spostata al terzo circolo didatticodi Isernia e oltre all’Omnicom-prensivo di Montenero ha persoanche la reggenza di quello di Pe-tacciato. Al suo posto il provvedi-

torato ha nominato l’ex consi-gliere regionale Franco Capone(venne eletto nel listino di Gio-vanni Di Stasi nell’aprile 2000),che si insedierà questa mattina.

“Da dieci mesi attendiamo risposte,finora si sono fatte solo chiacchiere”

Di Tommaso: “Sicuro cheil problema sono gli avventizi?”I lavoratori dello Zuccherificio continuano a chiedere garanzie

I sindacati di categoria rilanciano la necessità di un confronto istituzionaletizi?"TERMOLI. A quasi dieci mesidall’esplosione della vertenzaCarrefour e con il centro com-merciale Sannicola in progres-sivo smantellamento, vistaanche la chiusura di Trony e dialtri negozi, i sindacati di cate-goria del terziario e del com-

mercio, Filcams-Cgil e Uiltucs,con a capo i segretari regionaleDaniele Capuano e PasqualeGuarracino hanno promosso coidipendenti in cassa integra-zione ormai da otto mesi l’enne-simo sit-in di protesta dinanzial municipio.

Una iniziativa simbolica ma nontroppo, in cui esternare rabbia,amarezza e delusione per unaserie di incontri sterili avuti nelpassato che non hanno prodottoalcunché di positivo.Mancano poche settimane allafine della copertura degli am-

mortizzatori sociali e per le de-cine e decine di maestranze nonsi intravede alcuna prospettivadi ricollocazione.Ma la critica alle istituzioni, lo-cali e regionali, è quella di averblindato le comunicazioni con leparti sociali.

I genitori vincono la loro battaglia: presidetrasferita d'urgenza dal Provveditorato

Page 13: 17 settembre 2013

MONTENERO DI BISACCIA –Tragica fine domernica sera lungola statale 16 in territorio di Monte-nero di Bisaccia ai confini con SanSalvo per un 57enne cittadino slo-vacco e residente nella cittadinaabruzzese. Erano da poco passatele 20,30 di domenica e l’uomo, An-ton Tamajka, era risalito dallaspiaggia di Montenero e stava at-traversando la statale per raggiun-gere la sua autovettura parcheg-giata in una piazzola in un tratto distrada molto buia, quando è statotravolto da un’Audi condotta da G.M. di Petacciato. L’urto è stato vio-lentissimo e lo slovacco è stato tra-scinato per svariati metri. A nulla

sono serviti i soccorsi dello stessoautista della Audi, di due amicidell’investito e subito dopo dai me-dici del 118, purtroppo Anton Ta-majka era privo di vita. Sul posto,per i rilievi del sinistro, pattuglie dicarabinieri di Termoli e Petacciato euna della Polizia stradale di Cam-pobasso. Il corpo senza vita delloslovacco è stato trasportato all’obi-torioi del cimitero dopo che il me-dico legale aveva eseguito unaprima ispezione cadaverica sul po-sto dell’incidente. Il traffico è an-dato a rilento per un lungo periodoanche per permettere agli uominidell’Anas di ripulire il manto stra-dale.

1317 settembre 2013Termoli

TRIVENTO - Il consiglio co-munale del 13 settembre 2013sarà ricordato negli annalidell’amministrazione per unfatto in particolare: l’ex consi-gliere regionale Antonino Moli-naro, con un voto definito da lui“ non politico”, tiene in vital’amministrazione guidata daGianfranco Mazzei. Una sceltaeclatante ma così giustificatadallo stesso Molinaro, “ due mo-tivazioni principali mi hannoportato a dare il mio voto favo-revole al bilancio: primo, il do-cumento va apprezzato perchében fatto e perché sono ripor-tate reali iniziative di sviluppo,a vantaggio della nostra comu-nità. Secondo, il mio voto ha vo-luto scongiurare una grandesciagura che il popolo triventinoha provato da poco, cioè il com-misariamento”. L’ex consigliereMolinaro ha presentato treemendamenti al bilancio di pre-

visione e precisamente: un con-tributo di 3 mila euro per ilGruppo Alpini di Trivento emille euro all’associazione com-battenti e reduci; 25 mila euroin più rispetto alle 50mila giàstanziate in bilancio per gli in-terventi di ripristino lungo laviabilità principale di contradaMontagna (stessa cosa si puòdire per la viabilità di contradaQuerciapiana).

Per questi due ultimi inter-venti, sono stati già stanziati ul-teriori 150mila euro dallaRegione. Ultimo emendamento,30mila euro in più rispetto alle50mila già stanziate in bilancio,per gli interventi di ripristinodella viabilità principale di con-trada Casale – San Felice –Sant’Aniello. Molinaro ha te-nuto a ribadire che è stata unascelta non politica, ma ha datosemplicemente corso al senso diresponsabilità, “ Trivento merita

di ritornare innanzitutto allanormalità e a crescere – ha ag-giunto Molinaro. Veniamo daanni davvero bui, che tuttisanno a chi attribuire. Quella dioggi, non è una scelta politica,ma una scelta per il futuro diTrivento, tengo a ribadirlo maaggiungo anche che il sindacoMazzei ha fatto la medesimascelta durante l’ultima campa-gna elettorale per il rinnovo delconsiglio regionale, stando almio fianco, facendo una sceltacoraggiosa al fine di dare unagiusta rappresentanza al terri-torio.

Una scelta coraggiosa e allaluce del sole, che rispecchia apieno la personalità di Mazzei, adifferenza di tanti gruppi egruppetti politici che si sonocreati durante le regionali, chehanno portato al disastro poli-tico e alla mancata rappresen-tanza del territorio”.

SAN GIULIANO DI PUGLIA– Un centro per rifugiati, argo-mento di attualità e che fa re-gistrare in proposito l’inter-vento dell’onorevole del PDLaura Venittelli. “La solidarietàdeve essere vicendevole,averla ricevuta dopo il drammadel terremoto e del crollo dellaJovine, però non deve signifi-care una partita di giro impo-sta dal governo, ma il frutto diun percorso serio di concerta-zione e integrazione. Auspi-chiamo che gli organi centralie periferici che garantiscono ilgoverno del territorio ci chia-mino permettendo di rappre-sentare anche in questa vi-cenda il nostro ruolo dicollettore degli interessi dif-

fusi che siamo chiamati a rap-presentare in sede parlamen-tare”. Venittelli interviene an-che sulla riconversione deivillaggi provvisori reasliozzatial tempo del terremoto rite-nendo che: “Sarebbe certa-mente una risposta di lungimi-ranza rispetto ai soldi spesi dalcontribuente, ma nel contempooccorrerà andare incontro alleesigenze di coabitazione cheemergerebbero nell’imme-diato. A tal proposito non di-sdegneremmo contribuire allastesura di una piattaformaprogrammatica che individuinella ricostruzione socio-eco-nomica dell’area terremotatala propria ‘mission’ istituzio-nale, magari da lanciare in cor-

rispondenza del-l ’ u n d i c e s i m oanniversario dal si-sma, nelle more diconoscere l’evolu-zione della ‘tratta-tiva’ che coinvolgeil governo e gli entilocali e territorialimolisani”.

Centro per rifugiati, interviene l’onorevole Venittelli

Consiglio comunale, Antonino Molinaro vota il bilancioe salva l’amministrazione Mazzei

Oggi la cara e affettuosa MariaAntonietta Russo compie 48anni. Una pioggia di auguri e unmondo di felicità dalle tue colle-ghe del CSS per l’Alzheimer diTermoli e da Loredana e Da-niela di Campobasso. Infinitiauguri dalla redazione.

Incidente stradale, muore travoltoe ucciso cittadino slovacco

Auguria Maria Antonietta Russo

Page 14: 17 settembre 2013

Si conferma l’Agnonese, si rialza il Ter-moli, si affloscia il Boiano, è in piena crisil’Isernia. E’ in questo rigo il riassunto dellaterza giornata del girone F della D, in cuisono inserite le nostre quattro sorelle.

La squadra di Urbano prosegue con leg-gerezza, spedendo a valle il Bojano, tra-mortito da tre gol. Due dei quali segnati ininferiorità numerica. Il campobassano Pi-fano e il maliano Keità si sono elevati an-cora a realizzatori. Per i bifernini poco dafare: sono incappati in una giornata storta.O forse sono venuti galla i limiti di unapreparazione affrettata e di un organicoche non è ancora per stazionare nelle zonealte della classifica.

Ha ripreso colore il Termoli che ha vintodi slancio contro il Giulianova, in cui nelprimo tempo l’ex Esposito aveva tentato diportare al gol. La svolta della partita si èavuta a cavallo tra i due tempi: un golprima del riposo e l’altro alla prima azionedella ripresa hanno rilanciato la squadradel presidente Cesare. Che però, nono-stante la larga affermazione, non ha con-cesso la fiducia a mister Trillini. Uno che,come ricordavamo nei giorni scorsi, gode dibuona stampa, ma evidentemente non haconvinto Cesare col quale è arrivato inrotta di collisione. I tifosi giallorossi nonsenza ragione hanno più volte rimpiantol’allenatore dello scorso anno Giacomarroche oggi dovrebbe dirigere il primo allena-mento della sua seconda esperienza ter-molese: il suo ritorno era nell’aria già allavigilia dello scontro con il Giulianova.

Mette i brividi, invece, l’Isernia che haavuto l’avvio di calendario più difficile. AFermo, contro una squadra che ha fatto an-che la B, non ce l’ha fatta ad arginare gli at-tacchi avversari. Dopo aver subito la primarete la squadra pentra è stata costretta adaprire le maglie difensive, nell’intento dirincorrere il pareggio, ed è stata infilataaltre due volte.

La scorsa settimana Renna aveva salvato

la panchina, al contrario di sei giocatoriche si erano visti “tagliati”. Bisognerà ve-dere in questi giorni che sviluppi avrà laterza sconfitta. Le rassicurazioni che eranostate date alla vigilia a Renna potrebberoessere state anche solo di facciata. Per que-sto bisognerà restare vigili su ciò che po-trebbe accadere sul destino dell’allenatore.Che quando le cose vanno male è sempre ilprimo a pagare. (M.P.)

1417 settembre 2013 Sport

Vola l’Agnone e si rilancia il TermoliAlla terza giornata la squadra di Urbano raggiunge il vertice, gli adriatici ripartono alla grande.

di Mauro PalladinoCon Maiella sarebbe stata un’altra

musica. Ma il bomber ha preferito la

Serie D, senza mai prendere seria-

mente in esame di rivestire la maglia

rossoblù. Così il Campobasso per se-

gnare un gol deve procurarsi almeno

cinque palle gol, le altre le ha sbagliate

clamorosamente. Anche per colpa del

campo che ha fatto saltare il pallone

alla rinfusa. Farina per portare alla vit-

toria la squadra del capoluogo dovrà

svolgere un doppio compito: uno per

le partite che si giocheranno sul ter-

reno sintetico; l’altro per quando biso-

gnerà vedersela con i fondi in terra

battuta che diventeranno ancora più

ostici quando comanderà il Generale

Inverno. Entro oggi c’è ancora un fine-

stra di mercato, dalla quale potrebbe

entrare quel realizzatore che il Cam-

pobasso forse non ha. O, perlomeno,

ancora non riesce a esibire, visto che

le due punte titolari hanno alle spalle

i loro decorosi curriculum e Lazzarini,

pur sbagliando molto sotto misura, ha

timbrato due volte il cartellino dei

marcatori. Segnando un gol in apertura

e l’altro sul campo della Santeliana.

Sicuramente con Maiella sarebbe

stato un altro discorso. Ma non si può

pensare di spendere una somma esa-

gerata in Eccellenza, là dove la concor-

renza non sembra così attrezzata. Il

raggruppamento sembra povero di ta-

lenti, mentre permangono validi i lot-

tatori e meritevoli di elogio i giovani

che corrono senza concedersi un at-

timo di pausa. Ecco, forse al Campo-

basso manca ancora la corsa. La squa-

dra rossoblù spesso si specchia,

cercando la manovra elegante e la

conclusione tecnica. In attesa che i

giocatori capiscano di dover essere

più semplici ci sono sei punti che gon-

fiano la classifica, anche se le reti se-

gnate in 180’ sono appena tre. Una

miseria, pensando agli avversari che

sono stati affrontati: Roseto e Sante-

liana, non certo il meglio che c’è in

giro.

Serie D gir.F3^ GIORNATA

CLASSIFICA

CLASSIFICA

CLASSIFICA

VAIRANO-MONTENERO 0-2FORNELLI-S. CAMPANO 2-1G. DAUNA- GAMBATESA 5-0ROCCARAVINDOLA-ALIFE 3-0ROSETO- POZZILLI 3-0SANTELIANA-CB 1919 0-1VASTOGIRARDI-MONTAQUILA 5-1VENAFRO-CLITERNINA 1-0

ACLI CB-R.TERMOLI 2-2CAMPODIPIETRA-H. TORO 2-4CASTELMAURO-FC MOLISE 2-2VINCHIATURO-MARONEA 2-1O. RICCIA-CASALNUOVO 1-1Q. CERCEMAG.-ROCCAS. 3-3SPINETE-CIVITANOVA 0-2TPS MATESE-AT MAGLIANO 2-1

Eccellenza2^ GIORNATA

Promozione3^ Giornata

FANO-SULMONA 2-2CELANO-RECANATESE 1-0CIVITANOVESE-MACERATESE 3-1FERMANA-ISERNIA 3-0MATELICA-JESINA 0-0AGNONESE-BOIANO 3-0ANGOLANA-ANCONA 0-0TERMOLI-GIULIANOVA 3-0VIS PESARO-AMITERNINA 1-0

CIVITANOVESE E AGNONESE 7; AN-CONA (-1), PESARO 6; FERMANA,SULMONA 5; TERMOLI, RECANA-TESE, CELANO, GIULIANOVA, BO-IANO 4; FANO, ANGOLANA,AMITERNINA, MACERATESE, MATE-LICA, JESINA 2; ISERNIA 0

VASTOGIRARDI, VENAFRO, MONTE-NERO, FORNELLI E CAMPOBASSO

1919 6; GIOVENTÙ DAUNA, ROCCA-RAVINDOLA, ROSETO, SESTO CAM-PANO, ALIFE E GAMBATESA 3;CLITERNINA, VAIRANO, SANTELIANA,POZZILLI E NUOVO MONTAQUILA 0

MATESE 6; CIVITANOVA, ROCCASI-CURA, VINCHIATURO, CASTELMAURO,REAL TERMOLI 4; H. TORO, ACLI

MAGLIANO 3; ACLI CB, Q. CERCE-MAGG., CASALNUOVO, FC MOLISE 2;O. RICCIA, MARONEA 1; CAMPODI-PIETRA, SPINETE 0

Segna ancora poco la squadra di Farina che sbaglia gol incredibili pur essendo a punteggio pieno.

Male il Bojano che non ha saputo approfittare della superiorità numerica, piena crisi per l’Isernia

Non basta la larga vittoria però per salvare la testa a mister Sauro Trillini, torna Giacomarro

Per ora buoni soprattutto i puntiPer il Campobasso c’è da aggiustare la mira. Lazzarini gioia e dolori

Domenico GiacomarroSauro Trillini

Lazzarini

Page 15: 17 settembre 2013

A CAMPOBASSO

PRIMA VOLTA EMMA,

BELLISSIMA BRUNA,

PICCANTISSIMA MES-

SICANA, SENSUALIS-

SIMA, FISICO

ESPLOSIVO, 6^ MI-

SURA NATURALE,

AMANTE DEI PRELIMI-

NARI ...FACCIO TUTTO

QUELLO CHE

VUOI...SONO L'UNICA

CHE TI FARA' DIVER-

TIRE ANCHE GIOCHI

PARTICOLARI, AM-

BIENTE RISERVATO

ANCHE LA DOMENICA

DALLE 8 ALLE 23. TEL.

327.1743420

CIAO SONO MELISSA

splendida e passionale

principessa, caldissima

e bravissima, maliziosa,

piccante, 26 anni, 7^ab-

bondante. Fisico moz-

z a f i a t o ,

disponibilissima per

massaggi. Pronta a

soddisfare ogni tuo de-

siderio, 69 motivi per

sorprenderti, bocca di

fuoco, tutto pepe, senza

tabù, bacio sulle labbra,

giocherellona, per mo-

menti indimenticabili.

Giochi sotto la doccia,

ambiente climatizzato,

tutti i giorni anche la

domenica 329.9477642

A CAMPOBASSO

prima volta, bellissima

Katia, 20enne provo-

cante e seducente, 6^

misura naturale, deli-

zioso fondoschiena di-

sponibile, vieni a

provarmi...ti farò toc-

care il cielo con un

dito... la mia compagnia

è unica 327.6980959

A ISERNIA NEW NEW

NEW!!! Bellezza travol-

gente, 5^ naturale,

amante del piacere e

del massaggio sen-

suale, preliminari al na-

turale fino alla fine,

disponibile a tutto, ti

farò divertire, vieni a

conoscermi ti farò di-

vertire tutti i giorni

349.1322537

A CAMPOMARINO

ALESSANDRA, PRIMA

VOLTA IN CITTA', BEL-

LISSIMA VENEZUE-

LANA, AMANTE DEI

LUNGHI PRELIMINARI

AL NATURALE,

PRONTA A TUTTO, TI

FARO' TOCCARE IL

CIELO CON UN DITO!

MERAVIGLIOSA E SEN-

SUALE, TI MANDERO'

IN ESTASI, AMO FARE

TUTTO SENZA TABU' E

SENZA FRETTA, TUTTI I

GIORNI, CHIAMAMI

NON TI PENTIRAI

389.4654378

1517 settembre 2013Annunci a pagamento

PER TARIFFE E MODALITA’

DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO

0874.698012VERRANNO ACCETTATI SOLO

GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO

DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISE

SI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE

O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE

NELLA SEZIONE

DEGLI ANNUNCI

Pagina redazionale singolarmente autogestita

Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

Meteo

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Page 16: 17 settembre 2013