17 settembre

quotidianol’informazione free press

Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected]

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Anno 9 n. 161 - Venerdì 17 settembre 2010 - Santa Ildegarda di BingenNUOVA EDIZIONE

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SAN SALVO

Pagina 5

Pagina 2

Il Comunebussa a soldiper il porto

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Vastogemellata

conVilla Sant’Angelo

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Donne ebrigrantessenella pianadel Trigno

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Magica

Team Vasto

in fermento

Interviene ilsindacato per 2

operai licenziati al centro conad

Riflettori accesi da questa mat-tina a Vasto per “La sfida delle idee” che Antonio Di Pietro lan-cerà dal palco di Palazzo d’Ava-los, che per tre giorni sarà al centro della politica nazionale. Telecamere, microfoni, taccui-ni e rete web amplificheranno un appuntamento che per il quinto anno consecutivo vede per protagonista l’Italia dei va-lori dalla balconata che guarda al paese natio dell’ex ministro del governo Prodi. C’è molto attesa per capire quale strada intenderà per-correre Di Pietro per creare

le condizioni di un’alternativa vera al centrodestra. Se in casa Pdl la scossa data dal presiden-te della Camera dei deputati ha lasciato qualche segno, non si può nascondere che dall’altra sponda c’è frazionamento e confusione sui ruoli, sul pro-gramma e sul nome del possi-bile antagonista di Berlusconi. Il leader dell’Idv dal palazzo marchesale più bello d’Abruz-zo cercherà di tracciare la rot-ta, di indicare il cammino ai partecipanti che in migliaia ar-riveranno in riva all’Adriatico per ascoltare il verbo. La que-

stione delle alleanze al centro dell’agenda politica dei lavori dell’Idv per presentarsi con “idee pulite”. Può essere un buon punto di inizio per capire, dopo la presenza proprio a Va-sto la scorsa settimana di Nichi Vendola, verso dove andrà la barca del centrosinistra. Il programma dei lavori è ben articolato, un po’ moscio l’elen-co dei personaggi politici che attraverseranno piazza Diome-de. Del resto non si può chie-dere l’impossibile all’ex magi-strato.

Pino Cavuoti

Il clima di vigilia della festa na-zionale del partito di Di Pietro non ha fermato le polemiche in atto tra l’IdV locale e l’Ammi-nistrazione comunale.La consigliera provinciale Eliana Menna, già assessora comunale in quota Rifonda-zione comunista e poi, dopo la defenestrazione passata all’IdV, torna infatti all’attacco del sindaco Lapenna con paro-le sempre più dure: Rinfaccia al primo cittadino di essersi defilato rispetto alla richiesta di ampliamento (così lo defi-nisce lei) dell’impianto Ecofox di Punta Penna, anzi di non essersi “amministrativamen-te opposto, come risulta – af-ferma categorica- dal verbale della conferenza di servizi del 30.07.2009”. Non solo, ma alla replica del sindaco, rincara la dose e spa-ra a zero accusando l’ammini-strazione comunale di non aver fatto nulla per de localizzare l’impianto della Fox Petroli. In-somma l’attacco è feroce ed è quanto mai sintomatico della

volontà dell’IdV di prendere le distanze dall’amministrazione Lapenna. Non a caso il documento con il quale è stata dichiarata la guerra reca in calce la firma anche degli altri esponenti lo-cali del partito, a cominciare dall’assessore Corrado Sabati-ni e dal consigliere comunale (e segretario cittadino) Alfredo Buontempo. Ma qui sta tutta l’anomalia del comportamen-to dell’IdV, che trova peraltro riscontro anche in altre real-tà istituzionali: all’attacco non corrispondono comportamenti coerenti e soprattutto non fa riscontro l’uscita da una mag-gioranza di centrosinistra che si definisce insufficiente nei risultati e da una giunta comu-nale accusata, a più riprese, di non dare risposte ai cittadini. Interverrà Di Pietro nella que-relle in corso? Ce lo auguriamo almeno per far chiarezza, altrimenti i suoi accoliti locali dimostreranno di essere pesci in barile e null’al-tro di più.

È guerra tra Italia dei Valori e Amministrazione

Programma slow di un partito alla ricerca di alleanze

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Si è spenta ieri Giulia De Rosa vedova D’Annunzio. Al figlio Nino, priore della Confraternita del Gonfalone, alla nuora Ma-rilena, ai nipoti Cesare e Giovina, Giuliana e Gianni, Lorenzo e Angela, ai pronipoti e a tutti coloro che le hanno voluto bene le più sentite condoglianze da Peppino Tagliente e dalla redazione di Quiquotidiano.

Cordoglio

Destinare una somma di un mi-lione e mezzo di euro per l'ese-cuzione di un'ulteriore opera di dragaggio dei fondali del porto di Punta Penna di Vasto, ricono-scendo la valenza di un bacino rientrante nel 'sistema portuale regionale'. E' quanto chiede il Consiglio comunale di Vasto alla Regione Abruzzo, attraverso un ordine del giorno votato nel cor-so della seduta di ieri dell'assi-

se civica con la quale si rafforza la richiesta già presentata dai vertici del Consorzio Industria-le del Vastese. L'obiettivo del nuovo intervento di dragaggio, a distanza di qualche tempo dal precedente, è quello di aumen-tare la profondità dei fondali, rimuovere residui depositatisi sul fondo e migliorare il tran-sito delle imbarcazioni in arri-vo dall'imboccatura del bacino

stesso. A margine del voto una-nime espresso dal consiglio Co-munale va ricordato che prima della chiusura feriale il Consi-glio regionale ha approvato una legge che inserisce il porto va-stese tra quelli che costituisco-no il sistema integrato portuale abruzzese, e in quest senso de-stinatario di un congruo finan-ziamento regionale tratto dai FAS (Fondi Aree di sviluppo)

Alcuni dipendenti del Comune di Vasto, attraverso una nota, ci hanno informato di una situa-zione abbastanza imbarazzan-te. Il Comune, infatti, avrebbe premiato alcuni dipendenti, di-ciamo “particolari”, assegnan-do loro alti incarichi e laute ricompense con senza tener conto dell’anzianità e del li-vello di esperienza sul lavoro. Nella nota si specifica anche che: “Normalmente in tutti gli Enti esiste il rispetto della ge-rarchia e, di norma, chi si trova nella situazione apicale ed è prossimo alla pensione, ottiene un riconoscimento per il lavo-ro svolto nel corso degli anni”. Così non è stato.È pesante e critico il giudizio di chi scrive la nota che indica come addirittura mortificante questo comportamento da parte dell’Amministrazione. Inoltre, alcuni dipendenti sono costret-ti a ricevere ordini da colleghi di livello inferiore e con meno

esperienza e non risparmiano di indicare le responsabilità per tutto questo. Infatti, la nota continua dicendo: “La respon-sabilità principale in questa anomala e mortificante situa-zione, è senza dubbio della Dirigenza che ubbidisce supi-namente al volere dell’Ammi-nistrazione, incurante dei dis-servizi che creano al cittadino e del malumore che si è creato tra i colleghi”.La nota si chiude in modo ab-bastanza polemico, come a sottolineare l’aria tesa che si respira a Palazzo di Città, ricor-dando che la maggior parte dei Funzionari che vive in questa situazione, tra qualche anno, andrà in pensione, per questo si ringrazia l’Amministrazione uscente per il trattamento rice-vuto, augurando alla stessa una buona pensione che, in previ-sione della prossima tornata elettorale, non è di certo un buon augurio.

Per un giusto adeguamento al sistema regionale

Il comune bussa a soldi per il porto

Dipendenti sul piede di guerra

Premi “immeritati” a funzionari del Comune.

Ambiente, economia, lavoro, giu-stizia e informazione sono solo alcuni dei temi che verranno affrontanti da oggi a domenica, durante il quinto Incontro nazio-nale dell'Italia dei Valori. La tre giorni, che si svolgerà nel-la splendida cornice di Palazzo D’Avalos, vuole riportare al cen-tro dell’agenda politica le que-stioni prioritarie per il partito di Di Pietro. Su queste tematiche interverrà il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, con il vice-presidente del gruppo IdV alla Camera, Antonio Borghesi, e al responsabile del lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. Al dibattito sull’informazione, mo-derato dal giornalista de il Fatto Quotidiano, Gianni Barbacetto, prenderanno parte, tra gli altri, il portavoce nazionale dell'IdV, Le-oluca Orlando, il capogruppo IdV in Vigilanza Rai, Francesco Pan-cho Pardi, il direttore di Rainews 24, Corradino Mineo e la giorna-

lista de L'Unita', Claudia Fusani. Altro tema sarà quello discusso nel dibattito "Diritto alla salute: dal concepimento al fine vita" che sarà moderato dal capogrup-po IdV al Senato, Felice Belisario. In serata, saranno Fabio Granata, vicepresidente della Commissio-ne Antimafia, Sonia Alfano e Lui-gi De Magistris, europarlamenta-ri dell'Italia dei Valori, con Fabio Repici, avvocato penalista, Bruno Tinti, ex magistrato e collabora-tore de il Fatto Quotidiano e Luigi Li Gotti, senatore IdV nella Com-missione Antimafia a guadagnare il palco per discutere di giustizia. Nell'ultima giornata, sarà affron-tata la questione delle alleanze. Ne discuteranno il presidente dell'assemblea del Pd, Rosi Bindi, Angelo Bonelli, presidente della federazione dei Verdi, il leader della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero, il coordinatore e segretario nazionale di Sel, Clau-dio Fava e il capogruppo IdV alla Camera, Massimo Donadi.

IDV: oggi la quintafesta nazionale a Vasto

Interventi sulla viabilità nella zona di Vasto “alta”. Sono pre-visti, infatti, lavori nell’area di città compresa tra via Albo-rato e Sant’Antonio Abate per servire un quartiere in cui già risiedono già centinaia di fami-glie. Principalmente, si tratterà di prolungare la circonvallazio-ne Histoniense in entrambe le direzioni, verso Nord e verso Sud. La nuova arteria sarà an-che di ausilio alla costruzio-ne e al futuro raggiungimento della chiesa di Santa Maria del Sabato Santo. La lunghezza

della carreggiata sarà di circa mezzo chilometro e colleghe-rà via Perth con la chiesa e si ricongiungerà con via Albora-to. Il costo dell’intera opera si aggira attorno al mezzo milio-ne di euro. Sempre all’interno dei lavori previsti per il quarto lotto, verrà sostituita la rotato-ria provvisoria di corso Mazzi-ni con una rotatoria definitiva e verrà costruita una nuova stra-da fino a via del Frutteto, nella zona adiacente gli istituti sco-lastici, l’Industriale e il Liceo scientifico.

Nuova strada a “Vasto alta”Approvato il progetto per prolungare

la circonvallazioneIl consigliere regionale Giu-seppe Tagliente è stato ieri l’altro intervistato dalla gior-nalista Sonia Benedetto del settimanale PANORAMita-lia, che si pubblica a Mon-treal, nel Quebec dello Sta-to Federale del Canada. La rivista, che si stampa in tre lingue (italiano, francese ed inglese), ha voluto rivolge-re all’esponente politico del centrodestra, domande ri-guardo all’ipotesi da questi ventilata di raccordare si-nergicamente l’Abruzzo con il Molise, nella prospettiva anche di una riunificazione delle due regioni. La provo-cazione, come l’ha ripetuta-mente definita Tagliente, ha trovato vasta eco anche in Canada dove vive una nume-rosissima comunità abruzze-se e molisana e dove opera-no club che ancora intitolati all’Abruzzo e Molise.

Tagliente intervistatoda un settimanale

canadese

La “vicenda Sakineh”, con la tanto sperata sospensione della pena di morte per lapidazione della donna iraniana, ha dato avvio a una grande mobilitazione mondiale che ha portato il tema della difesa dei Diritti Umani all’attenzione di molti. Mi piace condividere con i lettori parte del testo della Di-chiarazione del Millennio avvenuta nel 2000 e che, all’epoca, concesse al mondo – quello in difficoltà e che muore di fame - una gran dose di speranza in un futuro diverso e migliore. “Noi non risparmieremo i nostri sforzi per liberare i nostri simili, uomini, donne e bambini, dall’abietta e disumaniz-zante condizione della povertà estrema. Decidiamo pertanto di batterci per la piena protezione e promozione dei diritti civili, politici, economici, sociali e culturali per tutti e in tutte le nostre nazioni”.Dieci anni fa, i leader di tutto il mondo si sono impegnati, firmando e controfirmando accordi e obiettivi comuni, per garantire, entro l’anno 2015, un futuro equo alle persone più vulnerabili e povere del mondo. Ci sono stati progressi, ma non quanti se ne aspettavano. Oggi queste persone rischiano di essere tagliate fuori dagli sforzi per sradicare la povertà, se gli Stati non porranno i Diritti Umani al centro della loro azione per raggiungere gli “Obiettivi di sviluppo del millen-nio”. La povertà è uno dei cancri maggiori della nostra società e non può prescindere dalla violazione dei Diritti primari dell’uomo. Le persone vivono nell’indigenza e saranno co-stretti a farlo non solo perché non hanno beni materiali che potrebbero migliorare la loro posizione sociale, ma perché non sono libere dalla paura e dalla violenza, o meglio, non vedono difesi i loro Diritti Umani.La difesa e la garanzia dei Diritti Umani, sempre più un do-vere per gli Stati e non solo una vetrina prettamente pubbli-citaria e di aumento dei consensi. Ecco, è questo ciò che ci si augura veramente. Il 2015 è più vicino di quanto sembri.

Roberto De Ficis

VASTOquotidiano



Sakineh, un’apertura versoi Diritti Umani

Il caso della donna iraniana accende i riflettori sulla Dichiarazione del MillennioInizia lunedì prossimo, a Lan-

ciano, il processo in Corte d’Assise che cercherà di fare luce sulla morte di Cosimo Cava, quarantenne di Erchie, in provincia di Brindisi, uc-ciso il 27 gennaio del 2007 a Piana Sant’Angelo. Secon-do il Gup di Vasto, sarebbero due i responsabili della morte dell’uomo: Alberto Zimarino, commerciante, trentacinquen-ne e Marco Fabrizio, artigiano, quarantatreenne. A distanza di ormai tre anni, però, il movente sembra non essere ancora sta-to chiarito.Ecco quale sarebbe la ricostru-zione dei fatti. Cosimo Cava sa-rebbe morto durante una rissa seguita ad una accesa discus-

sione. Forse qualche parola di troppo e il tanto vino che aveva allietato la serata hanno fatto sì che dalla semplice discus-sione verbale si passasse alle mani. Da qui la furibonda rissa che avrebbe coinvolto almeno sette persone tra le quali Cava avrebbe avuto la peggio. Gran-de scalpore fece la notizia in tutto il territorio di San Salvo e nel Vastese. Seguirono perizie, interrogatori e testimonianze. Gli inquirenti valutarono at-tentamente il caso e indicarono come possibili autori del gesto Zimarino e Fabrizio. Ma, a di-fendere i due indagati, ci sareb-bero anche quattro amici. Su queste testimonianze si basa l’azione di difesa degli avvocati

Giovanni e Antonello Cerella e di Nicola Artese che sosten-gono che la morte dell’uomo fu solo la tragica e inevitabile conseguenza di una rissa. Ma la tesi dei legali non ha con-vinto i magistrati, è anche stata rifiutata dal procuratore capo, Francesco Prete e dal Gup, Ca-puozzo. Infatti, secondo il risul-tato dell’autopsia eseguita dal medico legale, Ivan Melasecca, sono stati riscontrati sul corpo dell’uomo colpi e calci scagliati con violenza al viso così forti da frantumargli gli zigomi. Ipote-si, questa, che escluderebbe il caso fortuito. I familiari di Co-simo Cava hanno deciso di co-stituirsi parte civile.

(rdf)

A distanza di tre anni oscuro il movente della morte dell’uomo

Al via il processo per l’omicidio di Cosimo Cava

Negozi aperti per la festa IdVVenerdì e sabato i negozi del centro storico prolungheranno l’orario serale fino alla mezzanot-te. L’iniziativa è stata promossa dal consorzio di via Vasto in centro per offrire un servizio in più alle migliaia di congressisti che arriveranno in città per la kermesse dell’Italia dei valori. “I negozi consorziati riserveranno promozioni e sconti particolari ai congressisti” anticipa il presidente del consorzio di via Marco Corvino. Le due aperture serale alle quali hanno aderito molti commercianti sono state concordate con l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria.

La Cisl Abruzzo lancia una se-rie di proposte alla Regione in materia di occupazione, e lo fa partendo da recenti dati dell'Inps sulla cassa integra-zione guadagni. Nel periodo gennaio-agosto di quest'anno - ha detto Maurizio Spina, se-gretario regionale del sindaca-to - le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria sono di-minuite rispetto allo stesso pe-riodo dell'anno scorso ma sono aumentate le ore di cassa inte-grazione straordinaria. Questo vuol dire, per la Cisl, che si pas-sa da "una crisi momentanea e congiunturale a una più com-plessa, duratura e strutturale".

Tra l'altro sono aumentate an-che le ore di cassa integrazio-ne in deroga. I lavoratori be-neficiari degli ammortizzatori sociali, compresa la mobilità e la disoccupazione, sono 37.570, con un incremento del 12,4 per cento rispetto al 2009, mentre la mobilità è cresciuta del 94,2 per cento (i lavoratori interes-sati sono 7.244) e i disoccupati che percepiscono l'indennità' sono 15.150 (più 6,2 per cen-to). Le province dove l'aumen-to della CIG è stato più sentito sono quelle di Chieti e Teramo. Spina chiede che "il lavoro sia al primo posto dell'agenda re-gionale da parte di tutti i sog-

getti istituzionali", che si pro-muova il sostegno al reddito dei lavoratori, si attivino politi-che attive del lavoro, si sosten-ga la formazione per chi è in cassa integrazione. Per la Cisl Abruzzo, vanno riconsiderate le leggi che regolano l'autoim-prenditoria giovanile e femmi-nile e rilanciare la riforma dei Centri per l'impiego. Il sinda-cato sollecita infine lo sblocco dei fondi Fas, la definizione dei fondi per il Master plan e l'apertura di un confronto con la presidenza del Consiglio dei ministri. Per L'Aquila va finan-ziata la Zona franca.

Le proposte del sindacato alla Regione per l’occupazione

Cisl: in Abruzzo il lavorodeve essere al primo posto

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Festa Madonna dei Sette Dolori - a cura della Parrocchia S. Marco Evangelista dalle ore 9,00 - Chiesa dei Sette Dolori


Nicola Artese (Artes) torna a esporre, con i suoi ‘quadri’ di recente creazione, opere che pur in un noto filone dell’ar-te contemporanea che va dall’informale astratto al ma-terico impressionista, rap-presentano una sua originale reinterpretazione e sviluppo della tecnica e della poetica genericamente definita del collage. Una ‘pittura’ che uti-lizza come materiale costrut-tivo non i pigmenti cromatici tradizionali, pur non esclu-dendoli, quali a olio, acrilici, ad acqua o vernici varie, ma carte variamente colorate e selezionate, magari ritagliate da pubblicazioni a stampa, vecchie e nuove, per giunge-re sotto l’impulso di un’idea grafica o di una voluta si-gnificazione a creare altra,

nuova e sorprendente imma-gine. Una forma-manufatto che ‘agganciandosi’ (per così dire) ai sendimenti mnemonici che ciascuno di noi ha e con-serva nella propria mente, per un linguaggio di significazione comune e interpersonale, rie-sce a proporsi di per sè come nuova forma o come innovativa visione di una realtà supposta come conosciuta e invece ‘rei-ficata’ - con l’opera - per e con nuove significazioni. In questo l’arte, quella che vale, si fa pre-ziosa informazione creativa e non semplicemente mimetica. Un ‘gioco’ tra il visivo e l’im-maginifico, tra il “deja vu” ma-gari banalizzato dalla comu-nicazione di massa e l’onirico emozionale e mentale, che non solo un artista ma ciascuno di noi può o potrebbe elaborare

in un esercizio della mente che non sia semplice rivisitazione (segnica e verbale) della realtà. Per ottenere tale tipo di risul-tato, concretamente e in modo efficace, Artes, dopo aver figu-rato nel passato semplicemen-te su carta e con carta le sue ‘visioni’, nelle sue ultime ‘im-maginazioni’ ha gradualmente cominciato a com-prendere, usare, incollare, riutilizzare per le sue ‘pitture’, materia-li più vari e corposi (talvolta piccoli ma interi oggetti): spa-ghi e bottoni, veline e suppor-ti plastici, persino frammenti metallici per altro scopo a suo tempo formati, da lui incollati e per così dire annegati in ef-fusioni siliconiche che danno all’insieme una consistenza plastica, trasparenza e modu-lazione di visione e di luce che

presuppongono e permettono una percezione dell’opera-manufatto a più livelli visivi e concetttuali. Una sorta di ac-quisizione da parte dello stes-so artista, e riformulazione in proprio, di quel concetto di “opera aperta” di cui scriveva in un suo saggio U. Eco negli anni sessanta del secolo scorso: una delle chiavi di volta di lettura, per il critico e non solo, per guardare e ‘comprendere’ nel-la propria mente opere di arte contemporanea, quali chia-

r a m e n -te sono quelle di N i c o l a Artese. Le “di-dascalie” alle ope-re - versi

di Maria Tilde Pollutri - non solo cer-cano di evitare la nota bana-lità dei “titoli”, ma, in questo caso, nella loro intrinseca e autonoma poeticità d’imma-gine sia pure verbale, confer-mano, senza sovrapporsi, sep-pur godibili per se stesse, la modalità creativa dei quadri e la suggerita chiave di com-prensione delle opere in mo-stra. Un raro binomio di arte visiva e letteratura.

(G. F. Pollutri)

Si è concluso a Fiuggi il con-corso di bellezza “Fotomodella dell’anno 2010” che ha visto la partecipazione di ben sette modelle abruzzesi, tra le quali: la 23enne vastese Vittoria Ot-taviano, che si è aggiudicata la fascia “Volto per lo spettacolo”; la 16enne di Villalfonsina Me-lania di Noro, selezionata dagli stilisti per importanti sfilate

di moda in Italia e all’estero; la 17enne Federica Lombardi e la 21enne Rossella Carbo-ne, entrambe di Vasto; Ros-sella Lupi 16enne di Chieti e Valentina Primiterra 20enne di Orsogna. Ad aggiudicarsi la fascia di “Fotomodella dell’an-no” è invece Paola Cavalli, 17 anni di Chieti, che ha subito dichiarato incredula di non aspettarsi una tale vittoria. “E’ tutto iniziato per gioco”, spiega Paola, “sono una ragazza timi-da e ho partecipato a questo concorso anche per cercare di superare questo mio limite”. A presentare la finale, che si è svolta lo scorso 11 settembre presso le Terme di Bonifacio VIII, è stata Susanna Petrone, la nota conduttrice di “Guida al Campionato”. Oltre 33 modelle finaliste, provenienti da tutta Italia, hanno sfilato sul palco intervallate dalle esibizioni di Luisa Corna, dei Sohnora, dei Ragazzi di Amici e del cabaret-tista Franco Guzzo. A vestire le modelle, importanti nomi come Cesare Paciotti, Peter

Langner, Beachwear e Jamal Taslaq. Il concorso, ideato nel 1983 e giunto alla sua 27esima edizione, è diretto da Mattia Tiraboschi e ha lo scopo di se-lezionare nuove generazioni di fotomodelle da lanciare nel mondo dello spettacolo e della moda.

Nino Cannizzaro

Mostra personale di Nicola Artese (Artes)

“L’enigma della materia”

Melania Di Noro

Vittoria Ottaviano

Siglato accordo tra la Città del Vasto e Villa S. Angelo, paese dell’aquilano colpito dal ter-remoto del 6 aprile 2009. Pro-motrice del gemellaggio è stata l’associazione VabBò – Vasto e Dintorni a Bologna, che lo scor-so agosto presentò la richiesta al Comune. Questa “intesa” tra le due comunità rientra in un progetto più ampio che l’asso-ciazione sta portando avanti chiamato “Vie Nuove…” attra-verso cui si vuole agevolare la rinascita del piccolo comu-ne aquilano. Come ci spiega il

presidente del sodalizio, Giam-paolo Di Marco, “Il progetto è diviso in due fasi: la prima esauritasi lo scorso maggio con la consegna alla comunità di due dipinti del pittore vastese Nicola D’Adamo raffiguranti S. Michele Arcangelo e S. Aga-ta ed una seconda, in corso di realizzazione, che prevede il ri-facimento della toponomastica del villaggio”. Maggiori infor-mazioni possono essere repe-rite sul sito ufficiale dell’asso-ciazione all’indirizzowww.vabbo.it (rdf)

Tra le concorrenti due ragazze vastesi e una di Casalbordino

La bellezza abruzzese trionfa a FiuggiAl concorso “Fotomodella dell’anno 2010” oltre 33 le partecipanti

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SAN SALVOquotidiano



Secondo l’azienda, avrebbe-ro impedito il corretto svolgi-mento dell’attività lavorativa durante uno sciopero, e per due dipendenti del centro smistamento alimentari Co-nad di San Salvo è scattato il licenziamento. È Andrea Di Paolo, coordinatore pro-vinciale della Slai-Cobas di Campobasso a rendere nota la notizia. Il 27 agosto scorso, l’azienda aveva già disposto per quattro dipendenti – tra cui i due ora licenziati - una sospensione cautelativa a se-guito di uno sciopero durante il quale i quattro – tra cui i due sindacalisti dello Slai-Cobas ora licenziati - avrebbero im-pedito “il corretto svolgimento

dell'attività lavorativa”, a cau-sa di un’astensione dal lavoro per 3 ore proclamata per i di-pendenti del settore magaz-zino per protestare contro le precarie condizioni di lavoro dal punto di vista igienico e della sicurezza. Di Paolo giu-dicò questa presa di posizio-ne dell’azienda come un atto inaudito, oltre che gravissimo, anche per il fatto che i lavo-ratori destinatari del provve-dimento furono portati fuori dai cancelli dai carabinieri. Lo Slai-Cobas ha deciso di rivol-gersi al Tribunale di Vasto cer-cando di far valere l’articolo 28 dello statuto dei lavoratori per attività antisindacale.

Roberto De Ficis

Dopo le dimissioni di Luciano Cilli dalla presidenza del Co-tir e la vasta eco che le stes-se hanno avuto sulla stampa, sono intervenuti nel merito della questione anche alcuni dipendenti dell’ente, che, per la verità, si sono divisi tra di loro. Infatti sono arrivati in redazio-ne due lettere. La prima è sta-ta di sostanziale contestazione verso l’ex presidente, mentre la seconda invece contiene una verità lapalissiana. E cioè che la mancanza di uno stipendio da quattro mesi oggettivamen-te porta la tensione alle stelle, la quale divide le maestranze, che invece dovrebbero essere unite. In un momento delica-to, come quello che il Cotir sta

attraversando, è ovvio che si debbano recuperare le ragioni che uniscono rispetto a quelle che dividono, valorizzando so-prattutto il sacrificio che tutti i dipendenti fanno, continuando a lavorare per presentare qua-

lificati progetti di ricerca, senza perdere la speranza che il Co-tir possa essere considerato un centro di eccellenza per l’inte-ra Regione Abruzzo. Di seguito pubblichiamo la se-conda lettera dei dipendenti

Domenica prossima ci sarà il derby tra la Us San Salvo ed il Real San Salvo. Al “Davide Bucci”, le due squadre cittadine che militano entrambi in pro-mozione daranno vita a quello che è stato definito un incontro storico. E’ infatti la prima volta che esse si affronteranno nel-lo stesso campionato e dunque domenica prossima i ventidue che scenderanno in campo scriveranno una pagina di sto-ria sportiva qualunque sia il risultato. L’evento ha avuto un felice anticipo giovedì mattina in Comune. Nell’aula consilia-re, convocate dal sindaco Mar-chese e dall’assessore Nac-carella, le due società hanno compostamente partecipato ad una conferenza stampa altret-tanto storica. Con l’evidente scopo di stemperare gli animi e di riportare su un terreno propriamente sportivo le note rivalità agonistiche, Marchese e Naccarella hanno presiedu-

to un incontro nel quale erano presenti: i due allenatori, i due direttori sportivi, i due capita-ni, i presidenti ed altri dirigen-ti. I quali hanno dimostrato fair play sportivo e consapevolezza del fatto che se loro avessero alzato i toni, di fatto avrebbero elevato le potenzialità di scon-tri delle opposte tifoserie. E per questo in un clima sereno e ri-spettoso, davanti alle massime autorità cittadine, compiaciu-te per quanto stava avvenen-do, Nicola Di Santo e Michele Di Santo, omonimi e direttori sportivi rispettivamente della Us e del Real, si sono abbrac-ciati, per mettere fine alle di-cerie, che li volevano irrime-diabilmente in lite. Così come Mister Marcello ha avuto modo di chiarire che non c’è nessu-na diatriba tra Marco Pertruc-ci (ex bomber della Us) e il ds Nicola Di Santo (già allenatore della Us). Ma soprattutto con lealtà i due mister hanno potu-

to farsi gli auguri e liberamen-te ammettere che l’una punta ai play off (il Real), mentre l’al-tra ha disegnato un percorso di investimento sul vivaio giova-nile (la Us). Ciò non toglie che entrambi le squadre siano un patrimonio di tutta la città sia in termini calcistici che in ter-mini culturali e di civiltà, per-ché scontrasi su un campo non vuol dire odiarsi e dare vita a risse o manifestazioni di in-tolleranza. Quindi tutto fa ben sperare che domenica si assi-sterà ad una partita corretta. Per ottenere questo risultato le autorità civili e sportive ce l’hanno messa tutta. Questo è positivo, va riconosciuto e fa ben sperare anche per il futu-ro, perché – se mai dovessero tornare insieme le due società sanslavesi, come ha auspica-to il primo cittadino – c’è da scommettere che stavolta non sarà una fusione fredda

Ods

Al centro Conad di San SalvoInterviene il sindacatoper 2 operai licenziati

Tutto pronto per il primo incontro nella storia cittadina

Derby tra il Real San Salvo e l’U.S. San Salvo

Ieri incontro in municipio con le due squadre

Divisione di vedute tra i dipendenti dell’ente

Dopo le dimissioni di Cillisale la tensione al Cotir

In questi ultimi giorni è venuta alla ribalta nell'informazione locale, la situazione del Cotir, il Consorzio per la Divulgazio-ne e Sperimentazione delle Tecniche irrigue sito in Vasto che, da circa vent'anni, fornisce un valido supporto alla ricerca in agricoltura in collaborazione e per tramite anche dell'ARS-SA, l'Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo, che detiene il 60% delle quote societarie.Si sono contesi a mezzo stampa amministratori a diversi li-velli, e ... arrivando alla disperazione... anche i dipendenti si dividono tra loro non avendo ben chiaro quale sia il riferi-mento sicuro a cui affidarsi.A parte notizie un pò falsate sul numero delle unità che han-no trovato collocazione, fissa o saltuaria, ed alcune impre-cisioni scritte che non danno nessuna mano alla risoluzio-ne del problema serio, cioè la mancata corresponsione degli stipendi da alcuni mesi, una cosa è allarmante e dovrebbe essere un segnale per tutti, "grandi" e "piccoli" che si devono occupare di ciò: - la crisi che ha investito i dipendenti e le loro famiglie sta alimentando la tensione, portandola a livelli alti anche all'in-terno del Centro. Il tutto si svolge in una struttura dove le attività lavorative non si sono mai interrotte ed insiste un carico di progetti, analisi e studi intrapresi ed in corso d'opera che devono es-sere portate avanti responsabilmente, come fatto finora da parte di tutti.Il lavoro di ricerca, dunque, deve essere la base, il collante su cui costruire l'unità all'inerno ed all'esterno del Centro nel dialogo delle istituzioni e i committenti e che può rendere il Cotir un centro di eccellenza per la Regione Abruzzo e che possa "volare" alto e a lungo, non più "ostaggio" di nessuno

Dipendendenti del Cotir

...a proposito di .... Cotir ...

S.M. Marmi s.r.l. di Scanzano Maurizio e Moscufo Emilio

NUOVA GESTIONENUOVA GESTIONE

Opere in: MARMO - PIETRA - GRANITO

VASTO (CH)Via Osca, Z.I. Punta Penna

Maurizio: 333.1579328Emilio: 346.7300395

Tel. 0873.311011

CULTURAquotidiano


venerdì17 settembre 2010 7venerdì

17 settembre 2010 6

MULTISALA DEL CORSOVasto - corso Europa

- Karate Kid di Harald Zwart con Jackie Chan, Taraji P.

Henson, Jaden Smith.

- The American di Anton Corbijn con George Clooney,

Bruce Altman, Violante Placido

- La solitudine dei numeri primi di Saverio Costan-

zo con Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Martina Albano

- I Mercenari di Sylvester Stallone con Jet Li, Mickey

Rourke e Jason Statham

- Giustizia Privata di F. Gary Gray con Annie Corley,

Colm Meaney, Gerard Butler, Jamie Foxx, Bruce McGill

- L’Apprendista stregone ddi Jon Turteltaub con Nico-

las Cage, Alfred Molina, Monica Bellucci, Alice Krige

CINEMA GLOBOVasto - Via Michetti

- SHREK E VISSERO FELICI E CONTENTI: 3D

Numeri UtiliCarabinieri 112 - Polizia 113

Vigili del Fuoco 115Capitaneria di Porto 0873.30340

Pronto Soccorso 118 Municipio 0873.3091Polizia Municipale 0873.380486

Soccorso ACI 803 116 Polizia Autostradale 0873.346208

Il territorio sansalvese non è stato risparmiato dal brigan-taggio. Le bande più spieta-te che tenevano in scacco la zona del vastese erano quel-le dei fratelli Pomponio di Liscia, di Nunzio Mecola, di Caruso, di Marco Sciarpa, di Vitelli, di Tomeo Basso detto il “Vassariello”. Essi battevano soprattutto le campagne di Casalbordino, di Casalanguida, di Furci, di San Salvo e di Carunchio. Il bosco Motticce e la piana del Trigno con le sue fittis-sime e intricate selve, erano diventati i nascondigli ideali per quei malfattori. Uno dei primi sansalvesi a cadere sotto le armi dei fa-migerati fratelli Pomponio, fu don Luigi Ciavatta, fratello del sindaco Angelo Ciavatta. Il delitto avvenne il 16 set-tembre 1868, lungo la salita di via del Caravaggio. Dopo quel fatto di sangue, la strada prese il nome di via della Disgrazia. Un ruolo di rilievo ebbero le brigantesse. Molte furono semplicemente madri, mogli e amanti dei briganti, ma tan-te furono vere e proprie bri-gantesse. Appartenevano al ceto socia-le delle plebi rurali. Donne innamoratissime innamora-te dei propri uomini, pronte a rinunciare ad una vita più

tranquilla. Di fronte ad azio-ni pericolose non si tiravano mai indietro.Indossavano spesso abiti ma-schili. Nascondevano i lunghi capelli sotto il cappello a fal-da larga ed indossavano an-che orecchini d’oro. La maggior parte delle volte capitava che, solo dopo averle catturate, ci si accorgeva del loro sesso e allora si adottava il criterio di commutare l’er-gastolo in 15 anni di lavori forzati. La brigantessa Angela Sopra-

no di Furci era l’amante di Michelangelo Pomponio. Proprio nella casa della sua amante, il brigante Michelan-gelo, la sera del 2 ottobre del 1870, fu crivellato dai fucili dei carabinieri del marescial-lo Chiaffreda Bergia.Lettera della brigantessa Maria Suriani al compagnoMio caro Domenico,questa cosa che mi avete scrit-to mi avete fatto mettera a piangere mentre io non vole-va andarci a San Nicola, ma la famiglia e i parenti manno voluto portarci per forza e mi dicevano sa non adempiva al voto mi succedevano discra-zie. Ecco vedete che cosa dovevo fare io e non poteva sapere che vi dispiaceva tanto. Perciò se volete seguitare ad amarmi, io vi prometto di fare sempre quello che voi mi dicete. Se poi vi avete trovato un’altra sposa comme mi diceste altra volta, allora io pazienza faccia la Madonna del Carmine e io mi farò sempre in pianto.Vi mando quattro fazzoletti che terrete per mia memoria, altri sei ve lo manderò in appresso. In tanto vi dico se voi non mi amate più io me ne andrò da Atessa e non vedrete più. Non vi dico la vostra amante ma vostra serva Maria Suria-ni.

Michele Molino

Donne e brigantessenella piana del Trigno

Non esitavano ad imbracciare il fucile

Chuidono la Festa dell’Idv

Barbarossa e Marcorè:Attenti a quei due

Un duo davvero imprevedi-bile quello che suonerà a Va-sto sabato 18 settembre nella manifestazione organizzata per la quinta edizione del-la Festa Nazionale dell'Italia dei Valori, Luca Barbarossa e Neri Marcorè, un cantautore e un comico, insieme, protago-nisti dello spettacolo “Atten-ti a quei due”. Il primo, Bar-barossa, classe 1961, è stato scoperto nientemeno che da Gianni Rivera che, nel 1980, lo ha fatto partecipare al festival di Castrocaro. Grazie alla vit-toria ottenuta in quel festival, Luca Barbarossa ha ottenuto il diritto di suonare al Festival di Sanremo 1981. Con la sua canzone “Roma spogliata” è riuscito a classificarsi al quar-to posto. Da quell’esperienza la sua carriera è stata caratterizza-ta da successi e soddisfazioni che, da perfetto sconosciuto, lo hanno portato a seguire in tournee Riccardo Cocciante e successivamente a diventa-re uno dei cantautori più ap-prezzati della musica italiana. Neri Marcorè, nato a Porto Sant'Elpidio il 31 luglio 1966, è attore, imitatore, doppiatore, conduttore televisivo e can-tante. Si è fatto conoscere dal pubblico fin da giovanissimo partecipando a spettacoli iti-neranti e televisivi organizza-ti dal conduttore radiofonico

Giancarlo Guardabassi, tut-tora proprietario della radio privata "Radio Aut Marche". Il suo impegno televisivo è iniziato con Corrado, che lo ha lanciato a “La Corrida” nel 1988, da quel momento Mar-corè è riuscito a mettere in mostra le sue ottime qualità di comico e conduttore televi-sivo presentando diversi pro-grammi come “Per un pugno di libri” e “Parla con me”, dove ha imitato, tra gli altri, Lucia-no Ligabue, Antonio Di Pietro, Zapatero, Clemente Mastella e Jovanotti.L’incontro tra i due artisti è avvenuto due anni fa, da al-lora hanno dato vita a uno spettacolo di teatro canzone di grande successo, intitolato "Attenti a quei due" ispiran-dosi all’ omonima serie tele-visiva.Barbarossa e Marcorè dico-no di avere molte passioni in comune: il cinema, il teatro, la musica e la letteratura, la po-esia, il calcio e la politica. Nello spettacolo previsto a Vasto il duo combinerà i pro-pri stili e si potranno ascolta-re i pezzi più famosi di Barba-rossa come “L’amore rubato”, “Portami a ballare”, “Yuppies” e “Via Margutta” e i personag-gi resi celebri da Neri Marcorè come Capezzone, Di Pietro, Casini e tanti altri.

Stefano Lanzano

Aperti la domenica a PRANZO,e tutti i giorni su prenotazione

SPORTquotidiano


venerdì17 settembre 2010 7venerdì

17 settembre 2010 6

Direttore ResponsabileGiuseppe Tagliente

Direttore di RedazioneElio Bitritto

Capo RedattoreRosa MilanoRedazione

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Francesco Paolo MannaRoberto De Ficis

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Editoriale QuiquotidianoCorso Italia, 1 - VASTO

[email protected]: Norma Carusi

StampaA.I. Communication

Sessano del Molise (IS)Registrato al Tribunale di Vasto

n. 102 del 22/06/2002


Sono in piena attività, a Petacciato (presso la Scuo-la Media), Termoli (presso Wellness Fitness K 2) e Vasto (al Centro Benesse-re di Via Sant’Onofrio), le palestre di kung fu e disci-pline marziali del maestro Carmine De Palma, re-sponsabile nazionale kung fu sanda della Libertas e tecnico e delegato provinciale del CONI di Campobasso. I corsi riguarderanno kung fu shaolin, sanda, di-fesa personale, wushu, antiaggressione femminile e kick boxing: a tal riguardo, sono già aperte le iscrizioni per principianti ed esperti, a cominciare dai 5 anni. Da settembre in poi, saranno mesi molto importanti per De Palma perchè impegnato in in-contri istituzionali e di collaborazione; a novembre, invece, non mancheranno le attenzioni fuori i confini italiani. Tra gli appun-tamenti, ricordiamo il 3° Campionato Nazionale di Kung Fu della Chan Wu che si disputerà a Rovereto (TR) e prevede le gare di sanda e semi-sanda, kung fu tradizionale. Ad arbitrare l’evento sono stati chiamati i direttori di gara Libertas della scuola diret-ta proprio da Carmine De Palma, naturalmente selezionati sulla base della loro esperienza e professionalità a livello nazionale e internazionale. Poi è in programma l’ottava edizione dell’In-ternational Cup Brazil of Kung Fu che si svolgerà in Brasile dal 25 al 30 novembre. A dicembre, invece, dal 10 al 12, è prevista la partecipazione all’International Chinese Martial Arts Circuit World Championship & Bahamas Open Martial Arts Champi.

(mdp)

Al Centro Benessere di Via Sant’Onofrio

Riaperte le scuole di Kung fue discipline marziali

Dopo mesi dedicati all’orga-nizzazione e al tesseramento, è arrivato il giorno dell’esor-dio per il Boca Punta Penna, la squadra di calcio formata dai ragazzi di Vasto e dintorni che si trovano a Bologna per lavo-ro e/o studio, nel campionato provinciale Uisp, categoria Di-lettanti, girone B. I biancorossi scenderanno in campo sabato, alle ore 14, al “Dario Lucchini”, proprio di fronte allo stadio “Dall’Ara”, ospiti del Balcanico Romanè. “La sera stessa, alle ore 22, presso il Colorado Cafè di Via Sant’Isaia, - si legge in una nota dei responsabili - si terrà la prima festa bologne-se del Boca Punta Penna, oc-casione anche per tesserarsi come sostenitori del progetto sportivo che ha visto la luce in pochi mesi grazie all’impegno dell’affiatato quartetto Zillotti-Giardino-Tana-Mileno”. Il so-dalizio, a oggi, può contare su un centinaio di tesserati tra fondatori, atleti, soci sostenito-

ri e soci benemeriti; quest’ul-tima denominazione è rivolta a chi, oltre alla modica cifra d’iscrizione, ha pure versato una libera offerta per sostene-re il sodalizio biancorosso. “Se dal punto di vista societario il Boca Punta Penna è ormai una realtà solida, auspicando una sempre più numerosa adesio-ne al progetto di soci e sponsor, vastesi e felsinei, - continua la nota - si può dire che per quanto concerne l’aspetto tec-nico, i biancorossi sono ancora in fase fetale. Gli allenamenti procedono con regolarità e le prime due amichevoli bolo-gnesi sono state vinte contro formazioni ben più quotate che militano in campionati di categoria superiore”. Gli al-lenatori Cantalicio e Colella, l’indomani della seconda sfi-da, si erano così espressi: “C’è ancora da lavorare sui mecca-nismi, difensivi e offensivi, ma siamo fiduciosi per il futuro”. Il Boca Punta Penna è, insom-

ma, sulla rampa di lancio; c’è molto entusiasmo e la società ci tiene a ringraziare chi ha reso possibile la realizzazione del progetto, dai soci agli spon-sor, speranzosa che il numero di questi aumenti ancora. A breve i primi verdetti del cam-po, consultabili sul sito della sezione di Bologna dell’Uisp e sulla sempre aggiornatissima pagina del Boca Punta Penna su Facebook. (mdp)

La partita di sabato contro il Balcanico Romanè per il campionato Uisp

Il Boca Punta Pennapronta al grande debutto

Magica Team Volley in fermentoAl via le iscrizioni in vista della prossima stagione

Archiviate le vacanze, ripren-dono le attività anche in casa della Magica Team Volley Vasto, sodalizio presieduto da Giusep-pe Diella, che si presenta ai na-stri di partenza, con formazioni in Serie C maschile, Prima e Seconda Divisione femminile e nei tornei giovanili, a comin-ciare dall’Under 14 maschile e femminile. Fanno parte dello staff tecnico il direttore sporti-vo Carlo Calabrò e gli allenatori Gianluca Giancristofaro (Serie C), Domenico Amadio (Prima Divisione) e Carlo Menna (Se-conda Divisione): questi ultimi

tre, con Stefania Lombardi, si occuperanno anche del settore giovanile. La società, frattanto, ha dato il via alle iscrizioni ai corsi di pallavolo che si terranno presso la palestra del quartiere San Paolo e l’Oratorio Salesiano. “C’è un rinnovato entusiasmo - ha affermato il presidente Giu-seppe Diella - e tanta voglia da parte dei dirigenti di lavorare al massimo, principalmente per la crescita dei più giovani che sono il futuro della nostra socie-tà”. Per informazioni, rivolgersi alla Pasticceria Moderna, in Via Arno a Vasto, dal lunedì al saba-

to (dalle ore 8 alle 11), oppure alla Palestra San Paolo il lunedì e mercoledì, dalle 17 alle 20, e il venerdì dalle 15 alle 17. I reca-piti telefonici sono 0873.361834 e 339.2127998. (mdp)

A due settimane dall’impe-gno di San Marino, funestato dalla morte del pilota giap-ponese Shoya Tomizawa, torna in pista la Moto 2 del Campionato del Mondo per il dodicesimo appuntamento stagionale: il fine settimana parla nuovamente spagnolo perché va in scena il Gran Premio d’Aragona sul nuo-vissimo tracciato “Motorland Aragòn” di Alcañiz, località della Comunità Autonoma Spagnola dell’Aragona. Pre-sente anche Andrea Iannone, il pilota vastese è chiamato a riscattare l’ultima presta-zione, in quanto costretto al ritiro per un problema tec-nico, scivolando dal secondo al quarto posto in classifica. Con le prove libere di oggi, però, per Iannone inizia una “tre giorni” che dovrà con-cludersi con una vittoria, in modo da non perdere i con-tatti con i piani alti per spe-rare in quello che è il sogno di Andrea: conquistare il Mo-tomondiale 2010.

Michele Del Piano

Gran Premio d’Aragona

Iannone allaricerca

del riscatto

L’Associazione Culturale Enogastronomica

EREDI DI TRIMALCIONEorganizza per i propri iscritti cene convivialisul TRABOCCOcon degustazionedei prodotti tipici della costa vastese

Iscrizioni, prenotazioni e informazioni333 4109289 - 334 3023251

Ufficio Vendite: 085 7993026 / 393 9760536 / 335 354367

non è un sogno, è la realtàVillaggio Unidomus ...

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Tra Pescara Colli e Montesilvano

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17 settembre