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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pier- paolo Nagni. E' l'unico assessore regio- nale a riuscire a dire e fare concrete e mantenere, soprattutto, lucidità negli in- terventi. Anche sulla questione auto- strada non si è nascosto dietro il dito se farla o meno. L'ha detto chiaro e tondo che la strada si farà. E non perchè il Mo- lise qualora dicesse non all'opera ver- rebbe ad essere esposta finanziariamente. Ma perchè crede nella bontà della realizzazione di un'arteria che è diventata improcrastinabile vista la si- tuazione stradale in essere. L’Oscar del giorno a Pierpaolo Nagni Il Tapiro del giorno a Domenico Ioffredi Il Tapiro del giorno lo diamo a Domenico Ioffredi. Francamente non riusciamo più a seguirlo. In Consiglio regionale ondi- vago è apparso sulla questione auto- strada così come nella discussione sulla mozione sul lavoro. Oggi presenterà il logo delle manifestazioni culturali mentre non si comprende che fine abbia fatto il Forum della Cultura e quali i risultati ot- tenuti. Militando in un partito che fa della linearità la base programmatica questi ondeggiamenti e tentennamenti sem- brano proprio non essere in linea. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 154 - MERCOLEDÌ 23 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

23 luglio 2014

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Facciolla, 'l'assessore che fa girare le pale'

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pier-paolo Nagni. E' l'unico assessore regio-nale a riuscire a dire e fare concrete emantenere, soprattutto, lucidità negli in-terventi. Anche sulla questione auto-strada non si è nascosto dietro il dito sefarla o meno. L'ha detto chiaro e tondoche la strada si farà. E non perchè il Mo-lise qualora dicesse non all'opera ver-rebbe ad essere espostafinanziariamente. Ma perchè crede nellabontà della realizzazione di un'arteria cheè diventata improcrastinabile vista la si-tuazione stradale in essere.

L’Oscar del giornoa Pierpaolo Nagni

Il Tapiro del giornoa Domenico Ioffredi

Il Tapiro del giorno lo diamo a DomenicoIoffredi. Francamente non riusciamo piùa seguirlo. In Consiglio regionale ondi-vago è apparso sulla questione auto-strada così come nella discussione sullamozione sul lavoro. Oggi presenterà illogo delle manifestazioni culturali mentrenon si comprende che fine abbia fatto ilForum della Cultura e quali i risultati ot-tenuti. Militando in un partito che fa dellalinearità la base programmatica questiondeggiamenti e tentennamenti sem-brano proprio non essere in linea.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 154 - MERCOLEDÌ 23 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

CAMPOBASSO. Dopo le perplessità del “si fa o non si fa”ecco arrivare l’ultimo passo indietro del centrosinistra suuno dei temi principali della campagna elettorale: la costru-zione dell’Autostrada del Molise. Loro, gli esponenti di sinistra con le idee chiare, si sono

sempre detti contrari all’opera. Eccezion fatta per AntonioDi Pietro. Hanno cavalcato l’onda del malcontento popolare creatosi

con gli slogan dell’inutilità dell’infrastruttura e, come acca-duto nel 2013, si sono beccati i voti del popolo scontentoper lo sperpero di denaro pubblico che si nascondeva dietrol’autostrada. Frattura, sicuro del da farsi per salvare il Mo-lise, all’indomani della sua elezione rilascia la sua prima di-chiarazione sulle agenzie di stampa nazionale e detta la sualinea: no all’autostrada. Questa era una certezza. A nulla sono valsi gli articoli di stampa che ricordavano al

presidente che parlava senza conoscere atti e fatti. Il 1marzo 2013 (una settimana dopo l’elezione regionale), sicercava di illuminare la strada piena insidie che si prospet-tava. “Ora che hanno i soldi, Frattura blocca l’autostrada eil Molise rischia una penale e la perdita di 300milioni”.I soldi erano stati assegnati dal Cipe nel 2011 grazie al la-

voro del governo Iorio, all’aiuto del parlamentare dell’allora

Pdl Raffele Fitto e a quello di Gianfranco Miccichè sottose-gretario di Stato. All’epoca il centrosinistra capeggiato sem-pre da Frattura diceva che quei soldi non esistevano, eranouna barzelletta del solito “pinocchio” Iorio. E col senno di poi, di pinocchi il Molise ne risulta stra-

colmo. Nel 2013 il “no” irrevocabile di Paolo Frattura è statotrasformato nella presentazione delle linee programmatiche.Così un bel giorno la maggioranza di centrosinistra, nel-l’ascoltare in aula le intenzioni del loro presidente, scopreche l’autostrada ci sarà. Apriti cielo, le reazioni dei suppor-ters o degli iscritti a partiti di sinistra avranno fatto venirel’orticaria al neo presidente. Ma come? Hanno preso i voti dichi l’opera non la voleva e ora dicono che la fanno? Qualcuno in maggioranza cercava di destreggiarsi per

uscire fuori dal pantano. Poi, a distanza di un anno e quattro mesi, ecco che Pd,

Sel, Comunisti, Idv finalmente decidono: si segue la lineadettata, da sempre, dal più coerente Michele Iorio. Perché ilMolise non può permettersi di pagare la penale, perché isoldi del Cipe (che grazie all’immobilismo e alle indecisionidi questa sinistra locale sono stati ridotti) non possono es-sere utilizzati per altro. Perché il Molise deve venir fuori dal-l’isolamento e la viabilità è l’unico modo perché ciò avvenga.

Commovente ieri in aula l’intervento dell’assessore Nagni.“Non si possono perdere 200 milioni di finanziamenti – edancora – veniamo da un anno difficile, pieno di insidie – e ilno all’autostrada – sarebbe un errore di gestione da partedella Regione”. Parole sante, degne di chi sente il peso della responsabi-

lità nel ruolo di amministratore. Lapidario l’intervento delconsigliere di Sel Ioffredi, cognato del governatore in carica.Non può non essere d’accordo con il si il gruppo Patriciello,che qui governa con i comunisti ma nel resto del mondo staa destra. Resta l’incognita: scusate, ma prima della campagna elet-

torale, quando ci si candidati a guidare la Regione, perchéprima di buttare al vento le parole, prima di parlare al popolosolo per dar fiato ai polmoni, non si era a conoscenza dellasituazione? Ed ecco arrivare l’illuminazione: finalmente si capisce da

dove deriva l’incompetenza politica dei baldi giovani moli-sani. Anche se ieri, volenti o nolenti, finalmente si è scrittala parola al da farsi per l’autostrada. Al netto di nuovi cambidi idea del governo regionale. Perché in Molise tutto è pos-sibile, come non effettuare la votazione dopo la discussionein aula anche se richiesta dalle opposizioni.

223 luglio 2014

Maggioranza sconcertata e in imbarazzo ingoia il rospo per il "si"... a chiacchiere

TAagliolto

CAMPOBASSO. "La maggioranza di centrosinistra, in evi-dente imbarazzo sulla questione Autostrada, per nascon-dere posizioni interne contrarie alla realizzazionedell’importante infrastruttura, evita di far votare in Consiglioregionale". E' questo il commento del consigliere regionaleMichele Iorio. L'accusa va bella dritta al presidente del Consiglio Vin-

cenzo Niro che, dopo una mattinata di discussione sul tema,

nega la volontà delle opposizioni di far votare il documento.La scusante è tutta tecnica. "Non c'è la proposta di vota-zione nell'odg presentato" spiega il numero uno di PalazzoMoffa e le opposizioni, come sempre accade, chiedono dipresentarlo. Ma Niro rifiuta. Votando sarebbe rimasto scritto nero su bianco che l'unico

"no" era quello del Movimento 5 stelle. Persino l'imbarazzatoIoffredi avrebbe dovuto dire la sua con una parolina di due

lettere così da dimostrare se, all'atto pratico, avrebbe votato"si" per soddisfare il cognato governatore o "no" seguendola linea Sel. La mancata votazione ha permesso di far re-stare nascosti i comportamenti della maggioranza. "Il presi-dente del Consiglio, infatti, con una fretta incredibile hachiuso la discussione addirittura togliendo la parola per evi-tare le lecite obiezioni delle opposizioni sulla richiesta di unvoto che potesse sintetizzare il dibattito avviato, parteg-giando quindi per la maggioranza e ledendo, al contempo, ildiritto delle minoranze ad ottenere una votazione. Spero chequesti episodi non si ripetano più. Ad ogni modo, l’Auto-strada del Molise - già all’ordine del giorno del CIPE di unanno e mezzo fa - oggi resta ancora al palo a causa di truc-chetti dalle gambe corte che non ci condurranno molto lon-tano" chiude Iorio.

Dall'opposizione: maggioranza

Autostrada, Fratturasegue la linea Iorio

Niro nega la votazione del documento in aula, Iorio insorgedivisa e autoritaria

Pressioni, una dietro l’altra, per muovere la Commissionepermanente all’Ambiente a dare corso alla proposta di leggefirmata da Facciolla e Petraroia con cui si vuole dotare il Mo-lise di un provvedimento che metta ordine (non fine- ndr) al-l’invasione di pale eoliche in assenza di rispetto per labellezza dei luoghi e della loro storia e, per i pannelli fotovol-taici, al danno che procurano ai terreni fertili e produttivi. Ilguasto ch’è stato prodotto finora al paesaggio molisano, allacultura, alle colture e – se si vuole – all’economia con lecentinaia di pale eoliche sui crinali e le miglia di metri quadridi pannelli fotovoltaici nei terreni produttivi, complici Fac-ciolla e Petraroia, grida vendetta. Il Molise, una regione go-vernata, ieri ed oggi, da amministratori di manica larga,tolleranti, taluni compromessi, tal’altri abili a muoversi consotterfugi tecnici e amministrativi. Facciolla e Petraroia vor-rebbero che si emendasse, si desse una regola, un ordine,un contenimento. La proposta di legge che la Commissione ambiente, nono-

stante le pressioni e le sollecitazioni ancora non prende inesame, dando contestualmente avvio al solito giro d’oriz-zonte (Ordini professionali, Enti locali, Associazioni culturali,Movimenti e Comitati sorti a salvaguardia del territorio),forse risente della scarsa credibilità dei proponenti noti peressere stati di manica larga in fatto di concessioni all’eolico,forse si presta ad interpretazioni controverse (non è chiaroche fine facciano le richieste di pali in itinere), sta di fattoche all’interno della maggioranza di centrosinistra si sonoregistrate posizioni molto fredde, talune addirittura contrarie.Sarà che la potente lobbies dei Tycoon del vento e del foto-voltaico, oggi come ieri, riesce facilmente ad attecchire aPalazzo Moffa. Al punto da indurre uno dei firmatari della proposta, Mi-

chele Petraroia, ad avventurasi in questa considerazione:“Comprendo la lotta politica, ma se il Molise vuole porre un

freno agli impianti impattanti, eolici e da fonti rin-novabili, deve dotarsi urgentemente di una leggerigorosa, nitida e inattaccabile”. La sequela degliaggettivi “rigorosa”, “nitida” e “inattaccabile” pro-babilmente non s’attaglia alla proposta presen-tata. Devono temerlo i proponenti (anche se Fac-

ciolla, a differenza di Petraroia, non parla, noncommenta, non esterna, si tine defilato) se, perindividuare un percorso che superi i rilievi dicostituzionalità mossi dall’Associazione nazio-nale delle imprese produttrici di energia da fontirinnovabili (Anev), fanno affidamento sull’aiutodelle principali organizzazioni nazionali di tutelaambientale, del ministero dei Beni Culturali,dell’Avvocatura distrettuale e degli esperti di di-ritto amministrativo dell’Università del Molise. Ciò, dicono, per migliorare l’articolato della proposta

di legge e farla approvare con urgenza dal consiglio re-gionale. Proposta da corroborare, dunque, per renderlail meno attaccabile, oggetto di ricorsi e contenziosi vari. Problema, questo, che riguarda anche il Governo na-

zionale con la norma che mira a ridurre gli incentivi al foto-voltaico. Norma contro cui si sono sollevate le imprese delsettore.Il vice-ministro allo Sviluppo economico, per rintuzzare

gli attacchi, ha prontamente alzato il tiro ricordando a co-storo che il diritto degli italiani a risparmiare sui costi dellabolletta elettrica viene prima dei profitti privati. Prontezza e determinazione che si vorrebbe appartenes-

sero al consiglio regionale. Ma l’esperienza insegna che l’assemblea di Palazzo Moffa

è particolarmente pigra e indeterminata. Diversamente nonavrebbe ridotto il territorio molisano alla mercè degli specu-

latori del vento e del fotovoltaico, e non porrebbe altrotempo a licenziare una legge in grado di contenerli e con-trastarli. Avrebbe dovuto contenerli e contrastarli l’assessoreFacciolla, dapprima come assessore della giunta comunaledel sindaco Totaro, quindi nelle vesti di sindaco di San Mar-tino in Pensilis. Che di pale eoliche e pannelli fotovoltaici ne conta a iosa,

per mano sua e del suo predecessore Totaro. Di fronte ainoppugnabili dati di fatto, come gli si può dar credito da co-firmatario della proposta di legge? Di conversioni sulla viadi Damasco se ne conta una sola.

Dardo

323 luglio 2014

S.O.S di Facciolla e Petraroia agli Ordini professionali, agli Enti locali, alle Associazioniculturali, ai Movimenti e ai Comitati sorti a salvaguardia del territorio

TAagliolto

“Aiutateci ad approvare la proposta di legge sul contenimento delle pale eoliche”

Il giorno 25 luglio alle ore10.30, saremo davanti al tri-bunale di Larino per dimo-strare tutto il nostro sdegnoper le difficoltà tecniche ope-rative nelle quali versa quelpalazzo di giustizia, per l’in-credibile mancanza di perso-nale che sta costringendol’unico apparato giudiziario re-gionale realmente efficiente avedere mortificata la propriaattività. Le tristi note diramatein questi giorni dagli addetti ailavori di quel palazzo antici-pano solo nella tempistica

quanto gli scriventi hanno inanimo di rappresentare già dadiverso tempo, infatti si aspet-tava solo un valido motivo perporre in essere una protestache potesse mettere in evi-denza tutte le storture di unapparato decisamente pocotrasparente (diciamo così!),quale quello della giustizia,appunto. E, solo da qualche ora, ab-

biamo messo a punto unesposto denuncia sulla que-stione eolico selvaggio, cheper l’occasione depositeremo

nelle mani della procura inquel di Larino. Adesso sì che siamo certi di

poter comunicare all’opinionepubblica il marcio evidente ri-scontrato nel settore delleenergie alternative, che di al-ternativo hanno solo la creati-vità a sviluppare maneggi,affari e scempi a danno dellacollettività, dell’ambiente e delpaesaggio. Saremo lieti di far cono-

scere aspetti inquietanti, cosìcome ci soffermeremo su tantifatti di mala giustizia e ingiu-

stizia che nei palazzi di Iseniae Campobasso regnano in-contrastati (uno per tutti ba-sterebbe il caso “Papa” delquale comunque, vorremmofar registrare tutta la nostrasoddisfazione per la giustasospensiva ottenuta) da anni,diremo del perché saremo inquel di Larino e non altrove. E, potete giurarci, non elar-

giremo banalità bensì tristi re-altà. Per noi la lotta nonconosce ferie!Romano De Lu-caTiziano Di ClementeEmilioIzzo

Dinanzi al tribunale contro l'eolico

L’esperienza insegna che l’assemblea di Palazzo Moffa è particolarmente pigra e indeterminata. Diversamente nonavrebbe ridotto il territorio molisano alla mercè degli speculatoridel vento e del fotovoltaico, e non porrebbe altro tempo a licenziare una legge in grado di contenerli e contrastarli

L'intervento

CAMPOBASSO. “Tra le varie inizia-tive messe in cantiere per favorire per-corsi di occupabilità e di formazione ecrescita delle giovani generazioni nondobbiamo dimenticare la possibilità of-ferta dal servizio civile, il cui termine perla presentazione dei progetti da parte

degli enti è fissato alle 14 del prossimo31 luglio”.A poco più di una settimana dall’im-

portante scadenza l’onorevole molisanadel Pd Laura Venittelli ha inteso ricor-dare a tutti i soggetti potenzialmente in-teressati di cogliere senza indugi queste

opportunità, al fine di mettere in campomisure concrete per favorire un ricambiogenerazionale adeguato, partendo dauna base di esperienze e backgroundche saranno utili nel prosieguo della vitalavorativa dei ragazzi e delle ragazzeche beneficerebbero dei programmi.

CAMPOBASSO. Petraroia, assessore al lavoro e vice-presidente della Regione Molise, bocciato su tutta la linea.Dall’opposizione? Macchè. Dalla sua maggioranza di cen-trosinistra. L’argomento era “Crisi e lavoro” e. ovviamente, l’ordine

del giorno era proposto dal centrodestra. Perché a PalazzoMoffa, se non ci fosse il centrodestra a portare gli argo-menti in aula, sui banchi suonerebbero Zappa. Tornandoal tema affrontato nel pomeriggio di ieri a Palazzo Moffa,ecco arrivare la pugnalata a Petraroia dal gruppo Patri-ciello. E’ stato il cognato dell’eurodeputato di Fi, VincenzoCotugno, a dare la prima e sonora batosta. Il piano giovaniha odore di vecchiume, non contiene elementi che dianoopportunità ai ragazzi molisani. Segue a ruota Salvatore Ciocca che ha addolcito legger-

mente la pillola ma neanche troppo. Cerca di salvare capree cavoli Parpiglia che si dice soddisfatto per il dibattito cri-tico da parte della maggioranza ma comunque costruttivo.Bocciando Petraroia, in realtà, viene bocciato lo stessoFrattura e l’intera Giunta che dovrebbe aver approvato ilprovvedimento proposto dall’assessore al ramo. Già, Frattura. Ma il governatore dov’è? In Consiglio si di-

scute di crisi, di lavoro e lui è assente. Eppure i dati sono drammatici per il Molise. I dati ufficiali

evidenziano una significativa riduzione del tasso di occu-pazione (pari al 3,3% – rapporto Banca d’Italia – giugno2014); tutto ciò ha determinato un aumento del tasso di di-

soccupazione che è cresciuto di 4 punti percentuali rag-giungendo il 15,8%. Le condizioni di inserimento nel mer-cato del lavoro da parte dei giovani (15-29 anni) a tutti ilivelli di istruzione è peggiorato arrivando ad un tasso di di-soccupazione pari al 46,8%, nettamente superiore allamedia nazionale. E mentre si parla di tutto questo, ecco che il Consiglio in

mondo visione sul web immortala Facciolla in un angolino,sotto la bandiera del Molise, a giocare con il telefoninocompletamente incurante dell’argomento. E cosa faceva l'assessore? Ce lo ha detto facebook: "Mi

costringete, tanti ne eravate, a ringraziarmi idealmente tuttiin un unico enorme abbraccio che vuole essere la cifradella qualità dell'affetto che nutro per ognuno di voi. Dicerto avrei voluto rispondervi ad uno per uno, ma 800 e piùauguri sono davvero tanti anche per un social-stakanovistacome me. Avete reso una giornata speciale in un giornosemplicemente irripetibile. Grazie!!!". Insomma cittadini, volete mettere la noia di

partecipare al dibattito sulla crisi di lavoro contro la gioia diringraziare gli elettori per gli auguri di buon compleanno?Il tutto mentre Petraroia ringrazia Fusco e Lattanzio peraver proposto il tema e cercando di spiegare ai suoi lescelte strategiche: “riorientare i processi economici nellacultura dell’intrapresa”. Risultato? Se non ci sarà un miracolo i giovani molisani

saranno tutti morti.

423 luglio 2014 TA

agliolto

Centrosinistra in tilt: Frattura fugge e Petraroia è all’angolo

"Servizio civile, buona pratica"L'onorevole Venittelli sottolinea la bontà di questa scelta per i giovani

La maggioranza boccia l’operato dell’assessore al Lavoro sul piano giovani

Camere di commercio,scattala protestaLa riforma della macchina amministrativa prevede lo smantellamento del sistema camerale

CAMPOBASSO. La Riforma della Pubblica Amministrazioneprevista nei programmi del Governo porterà alla chiusura delleCamere di Commercio ed allo smantellamento dell’intero si-stema camerale. L’art. 28 del D.L. 90 del 24 giugno 2014, che ri-duce del 50% il diritto annuale pagato dalle imprese iscritte,allevia di poco l’aggravio fiscale sulle imprese, ma assesta unduro colpo alle risorse delle Camere di Commercio italiane,che non pesano sul bilancio dello Stato, ma, quali enti autonomi,si sostengono da sempre con proprie risorse economiche.Inol-tre, l’art. 9 della bozza del DDL predisposta dall’esecutivo, nellaversione attuale, annuncia addirittura l’azzeramento del dirittoannuale, prevedendo altresì il trasferimento delle competenzedel Registro delle Imprese al Ministero dello Sviluppo Econo-mico e la riduzione delle funzioni e dei compiti delle Camere.Iltutto senza alcuna condivisione con le categorie economiche esociali e soprattutto senza un disegno organico che vada oltrei tagli e definisca il futuro di servizi e lavoratori.Quali saranno le reali ripercussioni sulle imprese?Quali saranno i nuovi costi dei servizi?Chi assisterà le im-

prese del territorio?Cosa succederà alle migliaia di dipendenti,alle loro professionalità e know how?Qual è il progetto completo sul futuro dei servizi e dei lavo-

ratori?Che fine ha fatto l’obiettivo principale del nuovo Governo:

lotta al precariato e alla disoccupazione?Il personale delle Ca-mere di Commercio, di Unioncamere Molise e dell’AziendaSpeciale SEI, fortemente allarmato dalle iniziative del Governoin materia di riforma della Pubblica Amministrazione, si uniscealla Stato di Agitazione nazionale del personale del sistema ca-merale e parteciperà con una propria delegazione alla manife-stazione nazionale indetta unitariamente dalle organizzazionisindacali CGIL CISL e UIL, prevista per oggi a Roma, nei pressidella sede di Montecitorio. I lavoratori del sistema cameralemolisano chiedono alle autorità competenti del territorio didifendere n. 102 ulteriori posti di lavoro a rischio, facendosipromotori di ogni azione utile a tutelare i dipendenti e il per-sonale precario del sistema camerale, per l’interesse dell’eco-nomia locale e dei cittadini molisani.

L’assessore regionale ai Lavori pubblici Pierpoalo Nagni e ildirettore dell’Area quarta Rodolfo Cocozza si confermano af-fiatati e concreti nel portare avanti la proposta di legge “Normeper la riduzione del rischio simico e riordino delle funzioni in ma-teria sismica”. La legge, una volta approvata, andrebbe a snellire le proce-

dure tecniche e amministrative accorciando notevolmente itempi delle autorizzazioni a costruire. A costruire in sicurezza. E un ruolo cardine lo avrebbero le amministrazioni locali,

chiamate in causa in quanto i progetti andrebbero da esse esa-minati e vistati. Questo è un punto delicato della proposta sul quale, infatti,

nel corso dell’incontro tenuto ieri l’altro presso l’assessoratoregionale con gli Ordini professionali (Architetti, Ingegneri, Geo-logi e Geometri), la Associazioni di categoria, l’Ance e l’Anci, cisono state le maggiori richieste di chiarimento. L’ipotesi che l’istruttoria dei progetti possa essere a carattere

oneroso per compensare l’impegno e la fatica delle amministra-zioni locali ai più e al presidente dell’Associazione Ingegneri eArchitetti Molise, è parsa una condizione scarsamente pratica-

bile. La pubblica amministrazione esiste per dare servizi e nonper appesantire gli oneri ai committenti. Saranno gli Ordini e le Associazioni di categoria a meglio de-

finire questo punto controverso inserendolo nel novero dei rilievie dei suggerimenti che vorranno fare entro e non oltre il 24 ago-sto prossimo. Sia Nagni che Cocozza hanno tenuto a ribadire che la colla-

borazione è gradita, utile e necessaria, ma è altrettanto utile enecessario dare al percorso amministrativo della proposta dilegge tempi certi e soprattutto celeri. In una regione ad alto ri-schio sismico poter disporre di una legge snella e incisiva, è unobiettivo strategico al quale l’assessore Nagni tiene particolar-mente, convinto che a trarne vantaggio siano i progettisti, le im-prese e i committenti. Sempre dal duo Nagni-Cocozza sonoinoltre in via di definizione presso la giunta regionale, in attesadi passare poi al vaglio del sistema delle professioni e dell’au-tonomie, le proposte di legge per una migliore programmazionee gestione del territorio (legge urbanistica) e sui Lavori pubblici.

Dardo

523 luglio 2014TA

agliolto

Incontro con gli Ordini professionali e le Associazioni di categoria

L'Acem richiama l'attenzione della Regione sui lavori edili della ricostruzione post sisma

"Troppi pagamenti ritardano"

L’ipotesi che l’istruttoria dei progetti possa essere a carattere oneroso per compensare l’impegno e la fatica delle amministrazioni locali è parsa una condizione scarsamente praticabile

Legge sismica: un piccolo passo avanti

CAMPOBASSO. L’Acem Molise continua a mantenerealta l’attenzione sul problema Ricostruzione post sismae sulla situazione delle aziende edili del Molise. Lunedì21 luglio si è tenuta una assemblea generale dei soci,conclusasi in tarda serata, inerente le due problemati-che. " L’assemblea dei soci è stata partecipata sia dalpunto di vista delle presenze che per l’argomento di-scusso, per le proposte avanzate e dal tipo di confrontoavuto. Dall’incontro è emerso sostanzialmente che due sono

le criticità che vanno rilevate: la prima è il ritardo dei pa-gamenti e la seconda sulle garanzie che mancano nel-l’eseguire ulteriori lavori o nell’avviare cantieri nuovi. Allafine della riunione, protrattasi oltre le 21, abbiamo redattoun documento dove chiediamo con forza il reintegro

della Protezione Civile all’interno della Regione, all’in-terno dei lavori pubblici, per noi l’Agenzia di protezioneCivile è un progetto fallito, chiedermo l’abrogazione dellaLegge n. 12 del 30 aprile 2012 che costutì l’ente stesso. La Protezione Civile va ricondotta all’assessorato ai al-

vori pubblici, in maniera tale che ci possa essere più cer-tezza, una sola fonte delle notizie certa, e un iterburocratico semplificato“. Sui pagamenti l'Acem chiedetempi celeri. " Le imprese devono essere pagate diretta-mente dalla Regione, ora ci sono troppi passaggi, dallaRegione al Comune, dal Comune al Presidente del Peue poi alle aziende. Le faccio qualche esempio, in Molise, le strade sulle

quali camminiamo sono state eseguite dalle imprese mo-lisane e non sono state pagate, ancora per la ricostru-

zione molte case sono state riconsegnate e ancora nonveniamo pagati. Come imprese abbiamo messo tuttoquello che potevamo, come anticipazione delle spese, ilcuore e l’anima, è arrivato il momento in cui vogliamocertezze, vogliamo risposte sui pagamenti e dobbiamocambiare le procedure. Si, alla luce di questo confronto che abbiamo avuto è

scaturita la proposta della richiesta di abolizione del-l’Agenzia Regionale, dell’iter semplificato nei pagamenti,di un contatto diretto aziende – Regione. La politica lo-cale conosce le necessità del proprio territorio è inutilefare tanti passaggi, il lavoro svolto dall’Agenzia cosa haportato? Abbiamo inviato a proposito un documento uffivciale

al Governatore Frattura e attendiamo una risposta".

La Uiltucs Molise, attraverso ilsegretario generale PasqualeGuarracino e la Filcams Molise, at-traverso il segretario generaleFranco Spina, ancora una volta de-nunciano il grave rischio chestanno correndo i lavoratori delledue cooperative, Copat ed Altrime-dia, che svolgono servizi all'internodella Biblioteca Provinciale Albinodi Campobasso e che, in assenzadi un intervento immediato dellaRegione Molise, il 31 luglio pros-simo saranno costretti ad andare acasa. Questi i fatti: a seguito del-l'emanazione del decreto di riformadelle province, il cd. Decreto Delrio,la Provincia di Campobasso è im-possibilitata a gestire ulteriormenteil settore cultura, nel quale, ovvia-mente rientra la gestione della Bi-blioteca Albino, né può destinarefondi per la prosecuzione dei con-tratti con le cooperative Copat ed

Altrimedia.: l'Ente, anzi, ha provve-duto già ad inviare proprio perso-nale presso la Biblioteca per“sostituire” i 14 lavoratori che, inassenza di interventi rapidi, il 31 lu-glio andranno a casa.Nonostante le forti sollecitazioni

fatte pervenire alla Regione Molise,nelle persone dell'assessore al La-voro, Michele Petraoria, del consi-gliere regionale delegato allacultura, Domenico Ioffredi e non ul-timo, del presidente della Giuntaregionale, Paolo di Laura Frattura,ad oggi, oltre che qualche passag-gio di carte tra un ufficio ed unaltro, volto a rimandare la convoca-zione del tavolo finalizzato al salva-taggio ed alla tutela dei livellioccupazionali dei lavoratori dellaBiblioteca ai soggetti competenti agestire la situazione (che, a dire laverità, non sono ben chiari a nes-suno), nulla si è ottenuto, se non

far passare altri preziosi giorni evedersi avvicinare la data ultimadella permanenza dei 14 lavoratoriin biblioteca.Le organizzazioni sindacali sono

sconcertate dall'inerzia delle Istitu-zioni di fronte a questa ennesimasituazione di crisi, soprattutto per-chè con largo anticipo, avevano co-minciato a segnalare la questionedella scadenza dei contratti delleCooperative Copat ed Altrimedia:la prima nota risale, infatti, al mesedi dicembre del 2013. Uiltucs, Fil-cams ed i 14 lavoratori della biblio-teca, inoltre, specificavano, sindall'inizio, di essere interessati nonsolo a proroghe momentanee deiservizi, ma anche e soprattutto allacostruzione di un progetto volto allatutela e la valorizzazione dei centridi cultura molisani, tramite la giustavalorizzazione di quelle risorseumane specializzatesi sul campo,

che potessero garantire innanzi-tutto la qualità dei servizi offerti al-l'utenza. Nel corso del tempo, aparte la buona volontà mostratadall'ente provinciale, che, nella per-sona del Presidente De Matteis, haportato avanti i contratti delle duecooperative, pur tra mille difficoltà,le Organizzazioni Sindacali ed i la-voratori hanno assistito solo a con-tinue esclusioni di responsabilitàda parte della Regione Molise, no-nostante l'impegno assunto di de-stinare fondi per la proroga deicontratti fino a settembre 2014 o,addirittura, fino a dicembre 2014.Dal 01 agosto la Biblioteca Al-

bino rischia di essere gestita dapersonale della Provincia che nonha mai svolto compiti al suo in-terno, né è adeguatamente formataper farlo e 14 persone che, da annicon una professionalità universal-mente riconosciuta e con retribu-

zioni modeste, andranno ad arric-chire il già cospicuo numero di di-soccupati.“E allora - si chiedono Guarra-

cino e Spina - “cosa aspetta la Re-gione ad intervenire?Per questomotivo, nonostante sia stato già in-terpellato,rinnoviamo l'invito ad unaimmediata convocazione, dati itempi strettissimi, al Presidentedella Giunta Regionale, per indivi-duare una soluzione che contem-peri la tutela dei livellioccupazionali con l'esigenza di ga-rantire efficienza ed accessibilità aicentri di cultura molisani, tra i qualila Biblioteca Albino occupa sicura-mente un posto di rilievo.”UILTuCS Molise e FILCAMS Mo-

lise, terranno una conferenzastampa, questa mattina alle 9,30davanti alla biblioteca, per illu-strare dettagliatamente la que-stione

623 luglio 2014 Campobasso

“A Salvatore Colagiovanni, che ha ap-pena ricevuto la delega per il commerciodal Sindaco di Campobasso, giungano i no-stri migliori auguri, affinché sappia battersiper promuovere lo sviluppo della sua terra,nei campi del lavoro e del commercio”.

La Confcommercio Molise si congratulacon il neoassessore al Commercio del ca-poluogo molisano, Salvatore Colagiovanni,per l’investitura appena ricevuta.

“Ora al nuovo assessore toccano impor-tanti responsabilità, e la Confcommerciospera che si apra una stagione di massimacollaborazione tra le istituzioni locali e le

associazioni che operano da anni sul terri-torio. Un periodo di scambio reciproco, ne-cessario a realizzare lo scopo comune dellosviluppo dell’impresa in Molise. La Con-fcommercio, da parte sua, non farà man-care eventuali sollecitazioni che possanoportare un contributo all’azione amministra-tiva dell’assessore, sempre tenendo pre-sente il bene primario che è la crescita delmondo del commercio molisano”, è il mes-saggio dell’associazione dei commercianti. “Cogliamo dunque l'occasione dell’ele-

zione per fare, oltre agli auguri per la vitto-ria, un grande in bocca al lupo

all’assessore, perché si riesca a discuteredi tutti i temi ancora sul tavolo, quali adesempio quello degli orari delle attività e diconseguenza quello, sempre spinoso, delleaperture domenicali, sulle quali anche ilPapa nella sua recente visita in Molise hamanifestato chiaramente la propria posi-zione. L’auspicio della Confcommercio èche tutti insieme – istituzioni, associazioni elavoratori – si riesca a lavorare per valutarecon attenzione tutte le strade percorribiliper raggiungere i migliori obiettivi”, con-clude l’associazione sindacale.

Albino. Uiltucs e Filcams in allarme: la Regione tace e il 31 luglio lavoratori a casa

Confcommercio: “I nostri migliori auguri al neoassessore al Commercio, Salvatore Colagiovanni”

Dodici commissioni consiliarisono troppe. Oggettivamente. Mala necessità di dare un gettone atutti i consiglieri nella misura mas-sima possibile, ha fatto sempre inmodo che crescessero in manieraesponenziale. Sull’abbrivo del con-tenimento della spesa pubblica edel costo della politica, a Palazzosan Giorgio si sta facendo largol’idea di ridurle. Probabilmente le ri-durranno, ma poi faranno in mododi riunirle una dietro l’altra per te-nere fermo il tetto massimo ammis-sibile dei gettoni di presenza. Cosainteressantissima sarebbe andarea rileggere i verbali delle commis-sioni consiliari nel corso degli ultimianni per avere la prova di ciò chediciamo: riunioni durate pochi mi-nuti ed aggiornate, altre con all’or-dine del giorno argomenti chehanno preteso decine e decine disedute per essere licenziati e poi,magari, subito rivisti e/o rivisitati. Iltempo di avviare la sindacatura diBattista ed ecco farsi avanti ilgruppo dell’Idv, con l’assessoreColagiovanni, il capogruppo Co-lumbro e i consiglieri De Bernardoe Di Giorgio ad auspicare la ridu-zione delle 12 commissioni consi-liari con cui ha chiuso il suomandato l’amministrazione di GinoDi Bartolomeo. I suddetti sono con-

vinti che snellire l’iter decisionaleper intervenire sui problemi che af-fliggono la città, va considerata unapriorità della “nuova” amministra-zione di centrosinistra che, pero,con Colagiovanni, Columbro e DiGiorgio, più gli altri undici consi-

glieri sparpagliati nelle liste chehanno appoggiato Battista, la ren-dono sostanzialmente una “vec-chia” amministrazione dicentrodestra. Il camaleontismo po-litico ha assunto aspetti parossisticie il consiglio comunale di Campo-

basso è forse il caso più eclatante,ma non fa notizia né scandaloavendo ormai la coerenza, in poli-tica, perso ogni significato, soprat-tutto morale. Comunque il gruppodell’Idv nella corsa alla riduzionedelle commissioni consiliari è arri-

vato secondo. Lo ha battuto sultempo e nel contenuto della richie-sta il consigliere dell’Udc MicheleAmbrosio (anch’egli passato da de-stra a sinistra) che l’8 luglio scorsoha recapitato al presidente del con-siglio Sabino Iafigliola (altro da de-stra a sinistra) una proposta dideliberazione con all’oggetto la“Razionalizzazione del numero edelle attività delle Commissioniconsiliari permanenti: modifiche alregolamento per il loro funziona-mento” e una notazione oltremodosignificativa, questa: “Tale propo-sta, già licenziata dalla commis-sione Statuto e regolamenti, emunita di tutti i pareri favorevoliprevisti per legge, non è stata di-scussa nella seduta del consigliodel primo e del quattro aprile 2014a causa della mancanza del nu-mero legale”. Roba vecchia dun-que, di matrice di centrodestra che,seppure oggi sostenuta da(pseudo) consiglieri di centrosini-stra, tale rimane. Quale che sia co-munque la radice, di destra o disinistra, 12 commissioni consiliari aCampobasso sono un’enormità.Che va corretta. Per decenza poli-tica e amministrativa. E, soprat-tutto, contenuta nei costi. Masuccederà?

Dardo

Si è tenuta ieri l’assemblea dei precaridella Flc Cgil Molise nella quale si sono ri-badite le richieste del sindacato per con-sentire agli studenti molisani di avere unascuola di qualità. E’ stata la prosecuzionedelle iniziative fatte a Roma il 9 luglio edil 15 luglio.Nel corso dell’incontro si sono affrontati iseguenti temi:situazione organici in Mo-lise, ipotesi ruoli e supplenze; nomina co-ordinatore regionale precari Flc CgilMolise; vertenze stabilizzazione e ferienon godute, lo stato dell’arte; prossime

mobilitazioni.L’assemblea, dopo aver discusso le propo-ste della Flc Cgil relativi gli investimentidella scuola pubblica, ha confermato MariaCitro quale Coordinatrice dei precari dellaFlc Cgil Molise. Si sono affrontate, con laresponsabile del contenzioso della Flc Na-

tascia Maselli, i temi riguardanti le ver-tenze del personale precario sulla stabiliz-zazione e sulle ferie non retribuite.Si è convenuto di intensificare l’iniziativasindacale chiedendo un incontro con la de-legazione parlamentare molisana allaquale illustrare le questioni riguardanti il di-

ritto ad una istruzione di qualità non garan-tita agli studenti molisani.Pertanto, si è deciso di effettuare un pre-sidio davanti alla Prefettura questa mat-tina a partire dalle 10,30. Il prefetto haacconsentito di incontrare il Coordina-mento dei precari alle 11.

723 luglio 2014Campobasso

Dodici commissioni consiliari permanenti sono un’enormità che va correttaNella corsa alla riduzione, il gruppo dell’Idv è arrivato secondo: battuto sul tempo dal consigliere dell’Udc Michele AmbrosioIl camaleontismo politico ha assunto aspetti parossistici e il consiglio comunale di Campobasso è forse il caso più eclatante, ma non fa notizia né scandalo avendo ormai la coerenza in politica perso ogni significato, soprattutto morale

Scuola, i diritti non vanno in ferie: il prefetto incontra i precari

GIORNALE SATIRICO

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ISERNIA. C'è attesa questa mat-tina presso il padiglione degliscavi di Isernia La Pineta dove siprocederà al rilievo fotogramme-trico delle archeosuperfici tramitel’utilizzo di un micro-drone multi-ro-tore (quadricottero) per ripreseaeree. Il rilevo verrà eseguito dalla“Divisone droni” del Laboratorio adAlta Tecnologia TekneHub dell’Uni-versità di Ferrara, in collabora-zione con il laboratorio GREAL(Geographic Reseach and Applica-tion Laboratory) dell’Università Eu-ropea di Roma. L’utilizzo di

micro-droni è particolarmente utileper la ricognizione territoriale e perapplicazioni legate al rilievo, allostudio e alla tutela di aree archeo-logiche ed ambienti sensibili. Imicro-droni possono essere con-trollati da terra con notevole preci-sione e possono registrareimmagini ad alta risoluzione chevengono trasmesse in tempo realead un visore presso la stazione dicontrollo. Le immagini, sia in movi-mento che stazionarie, possonoessere anche acquisite in memoriaper successive elaborazioni. Le

capacità di carico dei droni, inoltre,permette il trasporto di strumenti diripresa e misurazione di livello am-piamente adeguato alle più attualiapplicazioni. Grazie al sistemaGPS integrato, i droni possonomuoversi, mantenere la posizionein volo e “tornare alla base” auto-maticamente. Questa caratteristicaagevola di molto la condotta, mi-gliorando l’efficacia operativa e ilcostante mantenimento delle con-dizioni di sicurezza.Il rilievo tridimensionale dell’ar-

cheosuperificie 3a e dell’aera at-

tualmente in fase di scavo saràutile sia a fini divulgativi che scien-tifici. Il modello potrà, infatti, es-sere utilizzato per una navigazione

virtuale sulla superficie dello scavoe darà importanti informazioni ine-renti la distribuzione spaziale deireperti.

Una ispezione ministeriale in carcereper verificare molte anomalie sull’orga-nizzazione del lavoro del Personale diPolizia Penitenziaria. A richiederla è ilprimo Sindacato dei poliziotti, il SAPPE,che ha interessato i vertici dell’Ammini-strazione Penitenziaria nazionale e re-

gionale.Spiega Donato Capece, segretario ge-

nerale del Sindacato Autonomo PoliziaPenitenziaria: “Abbiamo segnalato al Di-partimento dell’Amministrazione Peniten-ziaria di Roma e a quello interregionaleAbruzzo e Molise di Pescara significative

disfunzioni e inconvenienti che riflettonosulla sicurezza e sulla operatività dellaCasa Circondariale di Isernia e del per-sonale di Polizia Penitenziaria che vi la-vora con professionalità, abnegazione eumanità. In sostanza, non viene osser-vata la normativa contrattuale in materiadi interpelli, di rotazione dei posti di ser-vizio e di attività straordinaria. Il perso-nale di Polizia addetto ai Repartidetentivi svolge servizio in sezione senzache vi siano alcuno sbarramento con lapopolazione ristretta: non solo, in carceremancano impianti tecnologici e i posti diservizio sono ordinariamente accorpati,con gravi pregiudizi per la sicurezza. Perconcludere, all’ufficio servizi è addettopersonale non in possesso dei prescrittirequisiti, previsti dal Protocollo d’IntesaLocale tra parte pubblica e parte sinda-cale. Allo stato, dunque, la gestione el’organizzazione della Casa Circonda-riale di Isernia sono decisamente defici-tarie per cui occorre che le Autoritàministeriali e il Provveditorato Regionaledell’Abruzzo e del Molise intervenganocon la massima sollecitudine”.

1123 luglio 2014Isernia

Parco archeologico,arrivano i droni

VENAFRO. E’ stato tratto in arresto l’autoredella rapina a mano armata perpetrata, il 9 ottobredel 2013, ai danni dei titolari dell’Agenzia Aci diVia Campania. Si tratta di un 34enne di Vitulazio(Caserta). A renderlo noto, tramite uno specificocomunicato stampa, è il Capitano Salvatore Vi-tiello, del Comando Provinciale dei Carabinieri diIsernia:“Nell’ambito delle indagini relative alla rapina a

mano armata perpetrata lo scorso 9 Ottobre aidanni dell’agenzia “ACI” di Via Campania in Ve-nafro , nel corso della quale rimase anche ferito ilproprietario, colpito alla testa con il calcio di unapistola, i Carabinieri hanno proceduto all’arrestodell’autore, si tratta di un 34enne, bloccato daglistessi militari nella giornata di ieri a Vitulazio nelCasertano, dove risiede. Il pregiudicato, era ar-mato di una pistola tipo revolver clandestina che èstata sottoposta a sequestro”.

Rapina all’Aci,arrestato un 34enne

L'area del paleolitico sarà sorvolata dalle sofisticate apparecchiature per nuovi rilievi

I carabinieri hanno fermatol'uomo di Vitulazio autore dell'azione

A Isernia il Sappe chiede un’ispezione ministeriale in carcere“Irregolarita’ nel penitenziario”

VENAFRO. Si presenta in precarie condi-zioni l’asfalto del centro urbano di Venafro,causando disagi nel transito per le macchinee per i pedoni. Da via Colonia Giulia al restodella città, le strade sono diventate una gru-viera. Da tempo i cittadini lamentano sui so-cial network delle peripezie che sonocostretti a fare oppure segnalano i fossi po-stando delle foto. Le imperfezioni stradalipoi hanno causato vari e gravi incidenti stra-dali denunciati all’amministrazione pubblica,

che non riesce a risarcire i danni per doverfronteggiare i precedenti contenziosi legaligià avviati. Le casse comunali sono in sof-ferenza ma oggi più che mai è doveroso re-

stituire un minimo di decoro urbano. C’è bi-sogno anche di impianti di produzione del-l’asfalto, mezzi e personale specifico, cheper colpa della crisi, le società un tempo at-

tive tra Venafro ed Isernia (Siefic,Vacca,Pa-triciello) hanno cessato l’attività. A tal propo-sito il Comune di Venafro ha bandito unagara d’appalto stanziando 50mila euro perla manutenzione delle strade, aggiudicatasida un’ impresa di Avellino, la più vicina. In-tanto dal Comune assicurano che cerche-ranno di affrontare la situazione dannosa,impegnandosi a trovare fondi utili a garantireil servizio di manutenzione in tempi brevi.

I cittadini di Venafro protestano per le condizioni del manto stradale

Troppe buche in città

TERMOLI. Terminato l’interventodel governatore spazio alla confe-renza dei capigruppo bis e quindi pa-rola alla minoranza. Il primofirmatario Marone vorrebbe garantirea tutti i cittadini pari opportunità dicura e pari garanzia di servizi. “Ra-zionalizzazione dell’offerta sanitaria.Termoli e il basso Molise è postosulle direttrici primarie. E’ una lamen-tela quotidiana sui servizidiagnostici. A Termoli le liste di attesasono chiuse per tutto il 2014. Comesi fa a mantenere la chirurgia senzauna unità operativa come anatomiapatologica? Per gli infartuati di Ter-moli non sarà semplice raggiungereCampobasso.Va garantito il servizio di medicina

specializzata all’utenza del territoriobassomolisano. Andiamo ad indivi-duare gli sprechi, i duplicati che nonsono necessari. Questo territorio sirivolge sempre di più alle struttureextra regionali. Propongo di poten-ziare il presidio ospedaliero con ilservizio delle emergenze”. Per il gril-lino Di Michele, invece, “fumosi i

piani con i quali la nostra maggio-ranza regionale vorrebbe farci mo-rire. Sono tecnicismi che nonportano benefici. Non buttiamo lacroce solo sul presidente Frattura.La sanità molisana è stata scrigno divoti. Iorio non ha mai saputo resti-

tuire dignità sanitaria alla nostra re-gione. Il presidente Frattura è capi-tato al momento sbagliato al postosbagliato. Non credo si possa farepiù danni di quelli già fatti. Ma comepuò un presidente eletto con i voti dichi è all’opposizione in campo nazio-

nale ed europeo, ma di fatto in mag-gioranza in regione, perché cognatonel consigliere regionale Cotugno, lacui consorte è nel consiglio di ammi-nistrazione del Neuromed, prenderedecisioni che possano restituire alpubblico posti letto, di fatto ora al pri-

vato?Semplice, non può.Il primo commissario inviato da

Roma, Basso, nel 2013 ha redattoun piano sanitario ma il presidenteFrattura non lo ha mai pubblicato,questo piano prevedeva più postiletto al pubblico e meno al privato,Termoli ne beneficiava”. Roberti di-scute la qualità dei centri convenzio-nati, mentre Di Brino è tornato abattere sul fronte pubblico-privato,“nella struttura privata il cliente va epaga ma in quella convenzionata pa-ghiamo due volte”.Quindi dibattito a due con Frattura,

con evidente rancore personale perquanto successo nel febbraioscorso, appendice di una battagliapolitica. La discussione prende illargo e quindi la parola fine vieneposta dal sindaco di Termoli AngeloSbrocca, che dà la stura al voto, chegiunge unanime. Tutto il consiglio co-munale approva la richiesta di mag-giore attenzione al diritto alla salutedel Basso Molise e di salvaguardiadell’ospedale San Timoteo.

1223 luglio 2014 Termoli

Giugno nero per il turismo Rapina in farmacia,

negati i domiciliariTERMOLI. Turismo a picco nel mese di giugno dove il totale delle pre-

senze rispetto allo stesso mese del 2013 è crollato del 19%, quasi unquinto in meno e con dati assoluti di oltre 3mila pernottamenti di diffe-renza, traducibili facilmente in diverse centinaia di migliaia di euro amancare per l’economia locale, se non oltre.A reggere sono soltanto i turisti stranieri, anche se la media del sog-

giorno sta calando e anche l’arrivo di vacanzieri oltrefrontiera in numeromaggiore non riesce a incidere globalmente. E’ chiaro che a pesare saràstato anche il meteo incerto, ma anche nel 2013 non era stato clemente.Un campanello d’allarme per il trend dell’intera stagione 2014.

“Il San Timoteo va salvato”

TERMOLI. Ha confessato ierimattina dinanzi al gip del tribu-nale di Larino Daniele Colucci il45enne arrestato con ordinanzadi custodia cautelare dagli agentidel commissariato di polizia diTermoli per la tentata rapina del

7 giugno scorso alla farmaciaCappella di via Maratona. L’inda-gato, assistito dall’avvocato Da-niele Marinucci, ha confessato diaver tentato il colpo nell’eserciziocommerciale del quartiere San-t’Alfonso, anche perché inca-

strato dalle riprese della video-sorveglianza.Il Pm ha chiesto la perma-

nenza in carcere e al termine delcolloquio di garanzia il giudiceDaniele Colucci ha accoltol’istanza del Pubblico Ministero.

TERMOLI. Emergenza elettrica in archivioallo zuccherificio del Molise. Dopo il distacco per morosità avvenuto ieri

pomeriggio poco dopo l’accensione dei forniper volontà dell’azienda fornitrice Acea,l’Amministratore Unico della Newco France-sco Fusco è riuscito a riattivare la transa-zione per il piano di rientro dei debitipregressi che ammontano a circa 200.000

euro, sbloccando la situazione con il paga-mento della prima rata. Azione che ha con-sentito il ripristino dell’erogazionedell’energia elettrica in stabilimento, condi-zione ineludibile per poter programmare lanuova stagione saccarifera, per il cui via li-bera si attende solo l’esito del vertice di do-mani al Ministero per le Politiche Agricole eForestali.

Unanime il voto del Consiglio comunale di Termoli sulla questione sanità

A Termoli si è registrato un crollo delle presenze del 19 percento

Dopo il distacco per morosità sbloccata la situazione con il pagamento della prima rata

Ha confessato il 45enne arrestato a Termoli per l'azione ai danni dell'esercizio sanitario

Zuccherificio, torna la luce

TERMOLI. Vada per “piede di guerra”, vada per “la-mentele gratuite”, sta di fatto che di controsensi questolungomare ne vive parecchi. Sarà per via della que-stione “rifacimento”, sarà per i parcheggi e per le multe,sarà per la crisi, sta di fatto che bene non se la passanoe, giorno per giorno, arrivano a cascata le lamentele deibalneatori e vacanzieri. Ultima, solo in ordine cronolo-gico, la protesta di un balneatore che segnala: “Sonogiorni che chiedo l’intervento della spazzatrice e sonogiorni che mi ritrovo la stessa risposta: “Non sono auto-rizzato””. La questione concerne la presenza di vetrirotti sul marciapiede che, a detta dell’operatore ecolo-gico, non è di sua competenza togliere perché il mezzodi cui dotato non sarebbe autorizzato a salire sul mar-ciapiede. E allora, si chiede il balneatore, che ci vuolead allungare il braccio e pulire?”. Nulla, non gli com-pete, a ognuno il suo e così, la replica del balneatore èuna sola: “Perché dovrei farlo io se il marciapiede è co-munale?”. Un braccio di ferro vero e proprio che chiamaciascuno a raccogliere le proprie responsabilità, almenofino al raggiungimento di un equilibrio circa una situa-zione che così, naturalmente, non può andare.“Rifiuti sui marciapiedi privi di pulizia”, continua il bal-

neatore, e privati anche di cestini su tutto il lungomareanche dopo le molteplici nostre segnalazioni. Estatetermolese? Tra le lamentele di turisti e cittadini, forsesarebbe meglio parlare di altro”.

TERMOLI. La Federcoopesca,l’Agci Agrital e la Lega Pesca sotto-pongono all’attenzione dell’Assessoreregionale Vittorino Facciolla lo stato diemergenza creatosi in mare a causadella presenza massiccia di aggregatimucillaginosi della costa, segnalatacon modalità diverse sia nelle zone diMontenero di Bisaccia, Termoli eCampomarino, sia davanti al litoraleabruzzese e foggiano. Per quantoquesto tipo di fenomeni si determinisoprattutto in estate, le anomale altetemperature anche in altre stagionihanno causato il riemergere. Inoltrenonostante le previsioni, segnalinoper i prossimi giorni una variazionedelle condizioni meteomarine, il feno-meno potrebbe perdurare, accre-scendo le già gravi limitazioniall’attività di pesca: la mucillagine de-termina infatti l’occlusione delle magliedelle reti, appesantendole fino alla rot-tura con conseguente perdita del pro-dotto, così come provoca seri danni ai

motori delle imbarcazioni. Le barchedella piccola pesca sono ferme inporto ormai da alcuni giorni impossi-bilitate a calare le reti e gli impianti dimolluschicoltura stanno rischiando diperdere l’intera produzione. Questa

nuova emergenza aggrava ulterior-mente la situazione di un compartogià in crisi, cui le istituzioni, centrali elocali, non possono far mancare il pro-prio sostegno. Chiediamo pertanto unintervento urgente a favore delle ma-

rinerie danneggiate dal permaneredella mucillagine, attivando tempesti-vamente le provvidenze necessarieper sostenere il reddito delle impresedi pesca, attivando le procedure per ladichiarazione dello stato di calamitànaturale e per il riconoscimento delleconseguenti misure di sostegno socio– economico in favore del compartodella pesca magari attingendo aiFondi FEP residuali, in relazione al-l’emergenza mucillagine.

1323 luglio 2014Termoli

TERMOLI. Nuovo attacco sindacalesulla carenza di organico al commissa-riato di polizia di Termoli. Dopo il Siap,stavolta è il Coisp a prendere posi-zione. “Da anni chiediamo in Molise,nonostante la previsione dei tagli per ilComparto Sicurezza e le limitazioni im-poste dalla spending review, un’atten-zione maggiore per il Commissariato diTermoli, non fosse per altro che la di-slocazione di quell’ufficio rimane stra-tegicamente importante per laprevenzione e la repressione dei reati.Infatti la città di Termoli, importantecentro della dorsale adriatica è attra-versata dall’Autostrada A14, che col-lega le regioni viciniori, dalle StradeStatali SS 16 e SS 87 , dal centro disnodo ferroviario più importante delMolise oltre al Porto commerciale e tu-ristico e ai suoi centri balneari che ognianno richiamano l’attenzione di mi-gliaia di turisti e che la sicurezza rag-giunge nel periodo estivo, la suamassima punta di criticità. Ma nono-stante tutto spesso ci si dimentica chela prevenzione costituisce la regia ed ilcoordinamento per la salvaguardia edil rispetto delle Istituzioni e dell’am-biente e delle strutture in cui si opera.

Infatti chiediamo ancora una volta, agran voce, che tutte le Autorità Politi-che locali e nazionali intervengano si-nergicamente a sostegno delle nostreiniziative e non ci si limiti ad analisifrettolose con riferimenti ad organici diservizio desueti e che non tengonoconto per citarne alcune, dell’età ana-grafica dei singoli operatori, dellecause di servizio che limitano l’impiegoper il servizio esterno ecc. I recenti fattidi cronaca meritano una riflessione ac-curata alla quale non ci si può sot-trarre, poiché riteniamo che l’idea dellaragionedebba prevalere sull’indifferenza. Più

uomini e mezzi per il Commissariato diTermoli, come per il distaccamentodella Polizia Stradale e della Polfer diTermoli, più risorse in termini di straor-dinario, rappresentano un obiettivo daraggiungere per contrastare la prolife-razione di reati quali furti e rapine e peri quali chiediamo tolleranza zero. Lanostra non è una previsione di contabi-lità politica e amministrativa, ma nascedall’esigenza di ritenerci vicini all’esi-genza contingente della gente che piùspesso chiede aiuto. E’ necessario peresempio che gli equipaggi della Vo-

lante vengano coadiuvati anche nelleore serali e notturne magari dalla Poli-zia Municipale per quanto di compe-tenza, per rendere rapido ed assolutol’intervento della Volante, che spessorimane imbrigliata nei rilievi di incidentistradali, per arginare fenomeni delin-quenziali ai quali va posto rimedio, as-sicurando agli operatori della Polizia diStato, mezzi adeguati anche per lapropria incolumità. La nostra è al con-tempo una richiesta ed un’offerta di ga-ranzia per tutti ma è necessario cheognuno faccia la propria parte, evi-tando ben inteso, allarmismi inutili opolemiche sterili, ma è altrettanto veroche non si può prescindere dal rispettodella legge e che il deterrente rimangail cardine primario per la libertà indivi-duale e collettiva.Evitiamo di sciupare ingenerosa-

mente gli sforzi dei tanti uomini edonne in divisa che quotidianamentecon slancio di generosità, nonostantein pochi, cercano, trascurando anchegli affetti più cari, di rispondere alle esi-genze del servizio sempre maggiore,cosa per la quale noi ora chiediamo, atutti gli addetti ai lavori, fatti non parole.

“Polizia, pochi uomini” “Lungomare, marciapiedi sporchi”

“Presenza di Mucillagini,l’assessore faccia qualcosa”Le associazioni dei pescatori chiedono lo stato di emergenza. "Fenomeno annuale"

Numerose le lagnanze dei turisti e residenti per la situazione a Termoli

Il Coisp denuncia la situazione che si registra al commissariato di Termoli

Una delegazione dell’Associazione”PadreGiuseppe Tedeschi” ha incontrato a Roma ladott.ssa Patrizia Cologgi, Direttore della Com-missione per le Adozioni Internazionali dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri, per veri-ficare l’opportunità di agevolare adozioni dal-l’Africa ed in particolare dal Camerun doveuna nostra volontaria opera in un orfanotrofioche solo negli ultimi mesi ha visto arrivare di-versi bimbi abbandonati dalla nascita. Del col-loquio è stato informato anche il Presidentedella Commissione Dott.ssa Silvia Della Mo-nica che ha confermato la disponibilità a coo-perare con la Regione Molise persensibilizzare la Conferenza delle Regioni apredisporre un regolamento attuativo per ilpre-adozioni ed il post-adozioni. Nello speci-fico la dott.ssa Cologgi ha confermato la firmain questi giorni di un Protocollo per le adozionicon il BURUNDI e l’avvio di un confrontoanche con il CAMERUN. Sempre in questigiorni l’Associazione “Padre Giuseppe Tede-

schi” ha incontrato SuorFilomena Zappone per concordare l’avviodella raccolta di cibo a lunga conservazione edi materiale scolastico per approntare un con-tainer entro la fine di agosto. La rete dei volon-

tari di Cercemaggiore, Campo-basso, Jelsi e dei comuni vicini si attiverà neiprossimi giorni per far partire un camion perMilano entro i tempi stabiliti contribuendo al-l’approntamento del container. E nel mentre ci

si adopera per tenere vivo il legame con il Ca-merun, l’Associazione “Padre Giuseppe Tede-schi” ha sottoscritto un Protocollo di adesionee collaborazione con il Banco Alimentare persostenere ogni iniziativa di solidarietà e sup-porto alle famiglie in difficoltà del Molise rispet-tando l’anonimato e la riservatezza dellestesse. Dopo avere attivamente partecipatoalle ultime campagne della Colletta Alimentaresi intende accentuare l’impegno per consoli-dare una rete di mutualità sul territorio di cui siavverte l’impellente necessità. È piacevole inquesto contesto ricevere la nota per cono-scenza del Presidente dell’Associazione Moli-sana di LANUS – Buenos Aires che cicomunica di voler intitolare la biblioteca diquella comunità a Padre José Tedeschi, le-gando emblematicamente il Molise, l’Argen-tina e l’azione a tutela degli emigranti condottaieri nel Barrio di Villa Itatì e portata avanti oggiin Molise e in Africa nel nome di un messaggiouniversale che non tramonterà mai.

1523 luglio 2014Opinioni

A Roccamandolfi festa della “Gnoccata”

Perchè iscriversi all’Unimol

Ponte di pace tra Molise e Camerun

La lettera di uno studente molisano rivolto ai suoi corregionali

E’ stata presentata, nel corso di una conferenzastampa presso il Presidio Turistico, la rassegna fol-kloristica Internazionale che si svolgerà il prossimo25 luglio a Roccamandolfi. Il programma prevede alleore 19.30 la sfilata dei gruppi folk e alle ore 21 l’iniziodella rassegna con la partecipazione di “Ballo oNtreccio” di Forino, “A Shcaffette” di Termoli, “Mur-gantia” di Baselice, “Jubilat” della Polonia e “LaPliocca” di Roccamandolfi. “E’ una manifestazioneche si coniuga con lo sviluppo del territorio – ha sot-tolineato nel suo intervento il presidente della provin-cia di Isernia Luigi Mazzuto – e che ben si integra conle iniziative della stessa provincia. Si tratta di una ras-segna che richiama le tradizioni locali e la conserva-zione dei valori e della cultura dei tempi andati,basandosi sulla formula dello scambio culturale tragruppi folkloristici che favoriscono la conoscenzadelle tradizioni e della cultura popolare di diversipaesi. È attraverso l’esibizione di balli e canti così traloro differenti che i vari gruppi manifesteranno l’attac-camento alle proprie radici. Tutti i gruppi faranno co-noscere al pubblico molisano come siano diverse levarie etnie, ma simili per quel che riguarda la volontàdi preservare usi e costumi popolari”. Infine il presi-dente Mazzuto ha inteso rivolgere un ringraziamentoagli organizzatori della manifestazione che si svol-gerà nel suggestivo scenario di piazza Marconi. “E’l’occasione per i tanti gruppi di volontari, della proloco, della schola canthorum e del gruppo folk di Roc-camandolfi di mostrare alla comunità roccolana l’at-taccamento alle proprie radici con un avvenimentoculturale che trova naturale collocazione nell’ambitodell’estate a Roccamandolfi che mi auguro appassio-nerà le tante persone che accorreranno il 25 luglionel ridente paesino ai piedi del Matese”. Un’altra notadi colore è rappresentata dalla “Gnoccata” giunta allaXXII edizione con promozione e degustazione di pro-dotti enogastronomici locali, con apertura degli standdalle ore 12.30 fino a mezzanotte. Un modo per au-tofinanziarsi e organizzarsi al meglio per le prossimemanifestazuoni.

L'associazione "Studenti Molisani all'Unimol" annuncia la sua recente fondazioneper creare una rete di contatti tra molisani, interessati allo sviluppo della nostra Re-gione. Uno dei soci fondatori, Francesco Di Rienzo, ha inteso rivolgere un messaggioai neo-diplomati molisani affinché, nella scelta dell'università, prendano in considera-zione l'opportunità di iscriversi presso l'Università del Molise, alla luce della sua espe-rienza diretta di studente.Di seguito il testo della lettera:Ed ecco mi ritrovo qui a scrivere con l'intento di lanciare un significativo messaggio,

con l'auspicio che possa arrivare nel cuore di tutti voi, con parole che spenderò nellevesti di studente molisano e ci tengo a ribadire "molisano". Innanzitutto mi presento:sono Francesco Di Rienzo, studente universitario frequentante il Corso di laurea inGiurisprudenza presso l'Università degli Studi del Molise, eletto quest'anno rappre-sentante nel Consiglio degli Studenti. Come ogni anno, molti ragazzi sono giunti al tra-monto dell'avventura liceale, uno dei tanti tasselli importanti del corso della vita,perciò colgo l'occasione per congratularmi e fare gli auguri agli studenti conseguentiil diploma liceale nell'anno corrente.Ora tutti voi vi trovate di fronte ad un bivio: intraprendere la carriera lavorativa o

quella universitaria. Facendo un grande "in bocca al lupo" agli aspiranti lavoratori econsigliando loro di perseverare nella ricerca di un lavoro senza abbattersi, nonostantei tempi duri, con tale scritto ho l'intenzione di rivolgermi a tutti coloro, che nel proget-tare il loro futuro, intravedono lo spiraglio per far sorgere un nuovo cammino: quellouniversitario. Bene ragazzi, vi parlo francamente, la scelta universitaria è simile ad unrompicapo, drastica poiché s'inizia realmente a dare un'impronta alla propria vita,s'inizia concretamente a circoscrivere il proprio futuro, quell'eventuale quotidiano davivere nel domani.Imprescindibile è l'utilizzo di molta cautela nello scegliere il settore che realmente

ci affascina, a tal riguardo vi invito ad orientarvi consapevolmente, ad informarvi e aspazzar via ogni minimo dubbio, onde evitare di perdere anni di studio inutilmente.Il mittente di questa lettera è un ragazzo che diplomatosi, aveva intenzione di fre-

quentare Medicina e Chirurgia, ma purtroppo non tutto va come pianificato. La cosaessenziale è di non arrendersi mai, tant'è vero che si è usuali dire: "Chiusa una porta,si apre un portone"; di fatto mi sono trovato a studiare l'affascinante materia del Di-ritto. Ma dove? Ecco dove volevo arrivare: in Molise, vi ripeto nell'Università degliStudi del Molise, la mia terra natale. A questo punto potrebbe sorgere un interrogativo:"Perchè Molise?". Stesso interrogativo che mi è sorto alla fine del percorso scolastico:"Resto in Molise o vado via?". Presi in considerazione varie alternative: Milano, Roma,Napoli, Bocconi, Sapienza, Federico II, ma nello stesso momento pensavo: "Perché noncogliere l'occasione di studiare nella mia Terra natale, sfruttando la possibilità di fre-quentare l'università a mezz'ora da casa? Perché contribuire all'economia di un'altraregione? Perché migrare verso un'altra regione sottovalutando la propria? Fatte questevalutazioni ho deciso di studiare a Campobasso, di studiare ad un passo da casa, direstare nel mio Molise e cercare nel mio piccolo a contribuire per il suo sviluppo. Dopotre anni di vissuta università, da studente e da consigliere, mi sento in dovere di fornirediverse informazioni sull'Unimol, sottolineando i tanti aspetti positivi. Primo punto, es-

sendo un'università non eccessivamente grande, non si è considerati come una sem-plice matricola, come un indistinguibile numero, ma spesso i professori imparanonome e cognome di ogni studente, cosa molto inusuale nelle grandi città; a ciò con-segue la possibilità di creare bellissimi rapporti con i Docenti e la facilità a crearegruppi lavoro, instaurare facilmente legami con altri studenti (io ne sono l'esempioinfatti sono circondato da tantissimi amici universitari), cosa di difficile realizzazionein altre città, da quanto mi viene riportato da altri amici, i quali hanno costatato cheessere un numero è qualcosa di orribile, sentirsi come un Robot è qualcosa di rac-capricciante; purtroppo bisogna guardare in faccia la realtà ed ammettere che in cen-tri come Roma, Milano, ecc. funziona così, inutile essere ipocriti pensandodiversamente. Oltre a questo importante dato, su quanto venga valorizzato l’aspettoumano di ogni singola persona, aggiungo altro vertendo più sull'aspetto economicoe didattico. Sull'aspetto economico la prima convenienza è quella di avere dei costimensili minori rispetto a grandi centri, dato che il costo degli affitti è abbastanzabasso con un media che si aggira intorno ai 180 euro mensili contro i 350 euromensili (se non di più, infatti una singola verrebbe a costare 450 euro) di centri comeNapoli, Roma ecc. I costi di una spesa settimanale, di trasporto autobus, hobby equant'altro sono di gran lunga inferiori a quelli di grandi città, cosa testimoniata daltrasferimento di ragazzi all'Unimol per l'eccessiva onerosità della vita nelle gradi città.Quindi ci tengo a ribadire la vivibilità delle città di Campobasso, Termoli, Isernia siaper quanto concerne il fattore economico sia per la facilità di spostamento da unluogo all'altro, spesso causa di stress per gli studenti di grandi realtà: a tal riguardomiei amici che studiano a Roma, recriminano spesso di doversi alzare alle ore 6.00per prendere posto ed assistere una lezione con inizio alle 9.00 (avviarsi ben tre oreprima per raggiungere l'università). Per quanto concerne la didattica l'Università mo-lisana gode di professori di grandissima fama e prestigio in tutti i settori, da quellascientifica a quella umanistica e sociale. Dunque si potrebbe protrarre a lungo que-st’analisi, ma non è dato dilungarsi ulteriormente, se non per ribadire l'importanzae i diversi vantaggi di restare, da molisani, nella propria Terra, nel nostro Molise pergarantire tutti insieme il progredire della nostra Università, dell'Università degli studidel Molise. Non lasciamo che il Molise sia soltanto un nome presente su cartinegeografiche, non abbandoniamo la nostra realtà e, tutti insieme, miei cari molisani,collaboriamo nel dare una spinta a questo Paese. Concludo invitando di nuovo voi neo-diplomati a valutare l'ipotesi d'iscrivervi nell'Università degli studi del Molise, poichénon occorre allontanarsi dalle proprie radici per trovare un mondo migliore! Ricordate:"NESSUN POSTO E' BELLO COME CASA VOSTRA". Dopo aver informato l'Università di questa iniziativa è giunta una nota del prof.

Rossano Pazzagli, docente di storia moderna e delegato del Rettore per l'orienta-mento: "L'università del Molise dà ai giovani la possibilità di formarsi nei vari campidel sapere, offrendo una didattica e servizi di qualità in un ambiente sicuro e acco-gliente. La nostra forza risiede anche nel garantire adeguate forme di accoglienza eun costante monitoraggio delle attività dello studente, in modo che si possa laurearebene e in tempo per accedere poi al mercato del lavoro regionale, nazionale e inter-nazionale."