16
GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 138 - VENERDÌ 4 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L'Oscar del giorno lo assegniamo a An- tonio Battista. Il neo sindaco di Campo- basso è riuscito a chiudere la partita della Giunta comunale anche se mugu- gni si sono registrati per qualche scelta o per la mancata visibilità data a qual- che gruppo. In ogni caso, alla fine, è stata trovata la quadratura del cerchio e si potrà, ora, porre mano al programma che sarà illustrato in sede consiliare. La città di Campobasso ha tanta necessità di riprendere un cammino perchè l'eco- nomia è ferma e non si può continuare a restare in questo stato. L’Oscar del giorno a Antonio Battista Il Tapiro del giorno lo diamo a Angela Crolla. La neo consigliera regionale di Pa- rità ha immediatamente sottolineato come la sua elezione era dovuta per la prepara- zione acquisita. Tra l'altro, come sostiene l'altra consigliera, la convocazione della seduta di elezione non sarebbe valida per una serie di motivazioni. Così la nomina di Angela Crolla, già in auge durante l'am- ministrazione Iorio, è riuscita a mantenersi a galla anche con la nuova gestione della presidenza del Consiglio regionale. Anche se la seduta elettiva rischia di essere mandata a monte Il Tapiro del giorno a Angela Crolla

4 luglio 2014

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Bregantini e l'acquasanta

Citation preview

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 138 - VENERDÌ 4 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L'Oscar del giorno lo assegniamo a An-tonio Battista. Il neo sindaco di Campo-basso è riuscito a chiudere la partitadella Giunta comunale anche se mugu-gni si sono registrati per qualche sceltao per la mancata visibilità data a qual-che gruppo. In ogni caso, alla fine, èstata trovata la quadratura del cerchio esi potrà, ora, porre mano al programmache sarà illustrato in sede consiliare. Lacittà di Campobasso ha tanta necessitàdi riprendere un cammino perchè l'eco-nomia è ferma e non si può continuare arestare in questo stato.

L’Oscar del giornoa Antonio Battista

Il Tapiro del giorno lo diamo a AngelaCrolla. La neo consigliera regionale di Pa-rità ha immediatamente sottolineato comela sua elezione era dovuta per la prepara-zione acquisita. Tra l'altro, come sostienel'altra consigliera, la convocazione dellaseduta di elezione non sarebbe valida peruna serie di motivazioni. Così la nominadi Angela Crolla, già in auge durante l'am-ministrazione Iorio, è riuscita a mantenersia galla anche con la nuova gestione dellapresidenza del Consiglio regionale. Anchese la seduta elettiva rischia di esseremandata a monte

Il Tapiro del giornoa Angela Crolla

Il gigantismo organizzativo che sta distin-guendo l’arrivo di Papa Francesco nel Mo-lise non lascia spazi ai sentimenti, altrimentitra le pieghe del programma ideato, impostoe gestito dal vescovo-manager Bregantini,sarebbe stata prevista una sosta nelle corsiedell’Ospedale Cardarelli e dell’attigua Uni-versità Cattolica la cui prima pietra è statabenedetta da Giovanni Paolo II. Una sostatra i malati (cronici, acuti e terminali), tra ibambini oncologici, tra gente che soffre eche la sofferenza e lo stato di infermità im-pedisce loro di vedere il Papa (non c’è passche tenga), lo avrebbe onorato più di ognialtra pomposa accoglienza tra le autorità,molte delle quali dichiaratamente infingarde,che gli faranno corona in una combinazionedi ossequi e salamelecchi. Tutto avrebbe lasciato pensare che un

Papa della statura morale di Francescoavrebbe gradito oltre ogni misura intratte-nersi con quanti, soffrendo, attendono unaparola di sollievo, un gesto di speranza chenessun’altro al mondo ha titolo per manife-starli con l’intensità spirituale ed emotiva

che sono di Francesco. Il vescovo-manager, che ha consentito di

associare una marca commerciale alla fi-gura del Pontefice, che sta tollerando formedi speculazione e di accaparramento deipass per accedere alle aree attigue allasosta e al passaggio di Francesco, ha privi-legiato gli incontri istituzionali, le cerimonieufficiali, i falsi inginocchiamenti alle pre-senze umane che più delle altre, per lo statodi disoccupazione, emarginazione, aliena-zione, avrebbero reso l’essenza spiritualedell’evento e la immagine di una regione edi un popolo che attendono invano di solle-varsi dall’assistenzialismo, e una classe di-rigente che ai propri interessi anteponga ilbene comune, e pratichi l’equità e la giusti-zia sociale. Gli sarà data invece una rappresentazione

oleografica della realtà e saranno inni allasperanza nel nome e nel segno di un pa-pato sanificatore di ingiustizie e iniquità. Ma il pontefice non sa dei conflitti d’inte-

resse che assediano il governo regionale,né delle interrelazioni che lo condizionano,

né delle rivalse con cui sta approfondendoil solco del malanimo tra larghe fasce dellasocietà civile. Il vescovo-manager sì. Sic-ché, dunque, a questa gente, a questi per-sonaggi, ignaro, il Papa offrirà al baciol’anello e la possibilità di professarsi figli di

Dio. Volontà del vescovo-manager Bregan-tini. Cui andranno peana a iosa, complimenti,

auguri, congratulazioni e commenti entusia-sti. Ottimo viatico per l’abito cardinalizio.

Dardo

24 luglio 2014

Il vescovo-manager Bregantini ha preferito dare precedenza all’establishment politico ed economico

TAagliolto

di Nicola Felice*

Nell’ultimo anno ci sono state diverse proposte di P.O. 2013-2015: quella del Commissario Dr. Filippo Basso, seguita daquella del Soggetto Attuatore Dr. Carmine Ruta, per finire al-l’ultima versione modificata ed integrata del Commissario-Pre-sidente Frattura approvata con DCA n° 21 del 4 giugno 2014e pubblicata sul BUR Molise n° 18 in edizione straordinaria il5 giugno 2014, attualmente unico atto programmatorio effi-cace.La Giunta Regionale, su disposizione del Consiglio, ha av-

viato la procedura per l’approvazione della proposta di leggeregionale n° 70 “ Programmazione Sanitaria Regionale per iltriennio 2013-2015” che contempla tutti gli atti del citato P.O.2013-2015 approvato e pubblicato, e recentemente osservatadal tavolo tecnico nella seduta di validazione del 27 giugnou.s..Questa procedura la riteniamo inopportuna ! Considerato

che dal 2009 la Regione Molise risulta commissariata, quindi

esautorata da ogni atto di programmazione sanitaria, è certoche sarà impugnata dal Governo con richiesta di incostituzio-nalità! A conferma di ciò, ci sono diverse sentenze su leggiproposte da altre Regioni commissariate per il Patto di rientro.Ne consegue che tale procedura è da escludere poiché por-terà solo ad una ulteriore perdita di tempo (oltre un anno) oltrea “sterilizzare” ogni possibilità di ricorso al TAR di qualsiasisoggetto !Crediamo sia meglio e opportuno, fino a sentenza della

Corte Costituzionale che stabilirà se le regioni potevano omeno essere esautorate dalla programmazione sanitaria, cheil Consiglio Regionale, nel valutare il P.O.2013-2015 appor-tando le dovute correzioni ed integrazioni, tenendo contoanche delle osservazioni, idee, proposte, ecc…, espresse insede di audizioni dai vari soggetti partecipanti, approvi un attodeliberativo di solo indirizzo all’attuale Presidente-Commissa-rio Frattura, unico soggetto con poteri programmatori sulla sa-nità.Non idonea riteniamo anche la nomina per solo 3 mesi del

Dr. Gaetano Fuiano in sostituzione del Dr. Angelo Percopo, acapo dell’ASREM.Grande rivoluzione copernicana: dai “Governi balneari” della

1^ Repubblica a “dirigenti balneari”!La scelta appare non appropriata e incoerente: si continua

a ripetere che il servizio sanitario regionale continua a “maci-nare” un deficit di circa 4 milioni al mese e di contro si conti-nuano a prendere iniziative che rinviano gli interventinecessari per far fronte ai problemi, come approvare unalegge non costituzionale e nominare il vertice dell’ASREM persoli tre mesi !Risultato: nei prossimi tre mesi sono certi altri 12 milioni di

deficit, per arrivare alla fine dell’anno 2014 con ulteriori 50 mi-lioni di deficit che si andranno a sommare ai 210 milioni accer-tati fino al 2013 !Urge raggiungere il rientro dal deficit, chiedendo sostegno

soprattutto al Governo centrale, diversamente con l’evolversidella realtà economica: il Molise chiude per fallimento!

*Presidente Comitato San Timoteo

Sanità, il Molise rischia il fallimento

Il Papa lo avremmo voluto innanzitutto tra le corsie del Cardarelli e della Cattolica, tra i malati acuti, cronici, terminali, tra i bambini oncologici, tra la gente che soffre

L'intervento

di Giovanna Ruggiero

CAMPOBASSO. Vertenze lavorative ovunque. Adesso a favorire il “la-voro nero” ci si mette pure la Chiesa. Sembrerebbe che pochi giorni fa iltribunale di Campobasso abbia dichiarato che tra alcune signore e la Par-rocchia di Campochiaro sia intercorso un rapporto di lavoro subordinatodal 1999 al 2010 tanto da emettere una sentenza di condanna per il pa-gamento delle differenze retributive maturate in favore delle rispettive di-pendenti. Segnale che viviamo ormai in un mondo dove le regole, sianoesse civili, morali o giuridiche, sono fatte per essere infrante. Non solodalla politica o dai soliti prenditori di cui il Molise è pieno zeppo. Anchedalla Chiesa. Così, in maniera del tutto casuale, si scopre che diverse volte parroc-

chie e curie diocesane in Molise sono state condannate al riconoscimentodel rapporto di lavoro subordinato dopo numerose vertenze approdate intribunale. E’ successo anche presso la provincia di Isernia. Sembra ci siano casi

di sfruttamento di manodopera da parte della Chiesa intesa sia come Par-rocchia sia come Curia vescovile. In altre parole c’è gente che ha effet-tuato prestazioni professionali o lavorative senza che il datore di lavoro,la Curia, abbia riconosciuto la copertura previdenziale prevista dallalegge, senza che l'Arcidiocesi abbia pagato le imposte previste dallelegge, e quindi senza che la Chiesa abbia contrattualizzato i lavoratori. LaParrocchia o la Curia pare abbiano sempre giustificato il proprio compor-tamento affermando che, nei vari casi, si trattasse di volontariato. E con questo benedetto volontariato per anni, a volte anche decenni, si

è sfruttato l’apporto di prestazione lavorativa mai regolarizzata. Disconoscendo, ovviamente, qualunque tutela di natura retributiva, con-

tributiva o assicurativa volta a garantire una pensione o la copertura incaso di infortunio. Si apprende che in genere questi comportamenti sono stati applicati in

Case famiglia o Case di riposo, tutte di proprietà degli enti ecclesiastici.Strutture dunque gestite dalla Chiesa attraverso donne, generalmente,obbligate a rispettare orari di lavoro anche con turni notturni per pulire lo-cali, preparare pasti, fare opera di assistenza quotidiana in favore di an-ziani autosufficienti e non. Un esempio? Nel 2005 la Diocesi di Isernia –

Venafro è stata condannata dal tribunale di Isernia al riconoscimento di la-voro subordinato e al pagamento degli stipendi maturati da alcune signoreche lavoravano in una casa famiglia gestita dalla Caritas. Nel caso presoad esempio, il giudice del lavoro dichiarava persino illegittimi i licenzia-menti intimati verbalmente dal parroco condannando la Curia, e quindi ilvescovo, alla riassunzione delle lavoratrici. Più di recente, a conferma di ciò, sempre il tribunale di Isernia ma anche

la Corte d’appello di Campobasso, hanno confermato le richieste di Inpse Inail che, per il tramite di Equitalia, chiedevano l’ingiunzione di paga-mento dei contributi previdenziali ed assistenziali per il personale impie-gato nella casa famiglia. Tornando alla sentenza di pochi giorni fa, lemotivazioni non sono ancora state depositate. Ma una domanda sorge spontanea qui in Molise dove a presiedere

l’Arcidiocesi di Campobasso – Bojano, dal 2008, è monsignorBregantini che è anche presidente della Commissione epi-scopale per il lavoro. Quando in occasione della riformadell’articolo 18 la Cei si è affidata alle parole del monsi-gnore per commentare le novità volute dal governo Monti(parliamo di marzo 2012), Bregantini, difendendo la Cgilaffermava sui mass media nazionali: “Bisogna fare inmodo di vincere la precarietà non di aumentarla”. Ed ancora: “I lavoratori non sono merci” affermava

su Famiglia Cristiana. Come mai qui in Molise, nellaterra che sta ospitando il vescovo che tuona a livellonazionale, vige il più rigoroso silenzio sullo sfrutta-mento dei lavoratori da parte delle parrocchie e dellaCuria? Anche perché, a quanto si apprende, tra le lavo-

ratrici e il datore di lavoro non sembra sia statamai raggiunta nessuna intesa o soluzione bo-naria o alternativa al giudizio in tribunale. Eppure stiamo parlando di lavoratori che, per

anni, hanno dedicato tempo della loro vita, in-tere giornate, a favore dei bisognosi. Percependopoche centinaia di euro. Monsignor Bregantini hamesso al corrente papa Francesco di quanto accade?

34 luglio 2014

Da Isernia a Campobasso la Curia condannata a pagare i contributi non versati ai rispettivi dipendenti

TAagliolto

di Massimo Dalla Torre

Si sta procedendo alla consegna dei pass che, a quanto pare hannoassunto i connotati della cosiddetta “araba fenice”, di cui si sa l’esi-stenza ma nessuno l’ha mai vista. Pass che suddivisi per colori: gialli,verdi, rosa, questa è la scala cromatica che li caratterizza, così c’è ri-ferito, sicuramente, secondo il costume all’italiana, anche in quest’occasione per buona parte non vorremo che finissero nelle mani di“pochissimi fortunati”, proprio come il biglietto d’oro contenutonelle tavolette di cioccolato del film “la fabbrica di cioccolato”, chepermetteva la visita dello stabilimento misterioso di proprietà del-l’estroso Willy Wonka. Pass che in questi giorni sono in distribuzione “cum grano salis”,

aggiungiamo noi, alle parrocchie che sono costrette a respingere inumerosi astanti alquanto arrabbiati, ecco il perché del nostro inter-vento, che non sono riusciti ad accreditarsi sul sito internet giacchénon accessibile. Un qualcosa di talmente inconcepibile e inammissi-bile che, se arrivasse alle orecchie del Santo Padre, per il carattere

che ha, non esiterebbe a strigliare gli organizzatori intenti a fare ilclassico gioco dello scarica barile e non a dare spiegazioni che nonhanno alcun nesso logico. Illogicità che in queste ore di febbrile la-voro e di attesa fa si che l’invito rivolto dall’arcivescovo Bregantiniin occasione del Corpus Domini di abbellire la città con fiori e co-perte i balconi sia vanificato. Coperte sotto di cui invece sarebbe meglio si nascondesse chi

imperterrito prende il naso i fedeli; perché di una vera e propriapresa in giro si tratta, che penalizza la comunità e soprattutto il ca-poluogo di regione che non è assolutamente idoneo ad accogliereeventi di questa portata. Eventi, che la dicono lunga, su come Cam-pobasso e solo Campobasso, perché Isernia dimostra un’elasticitàsuperiore, dell’Università non parliamo perché è un pianeta a partedove è tutto pronto, deve arrendersi dinanzi ai prodromi di un fal-limento ben delineato all’orizzonte che non depone assolutamentea favore della città e dei suoi cittadini. I quali, anche per la scelta del sito dove Francesco incontrerà i

fedeli, sono stati testimoni d’indecisione inaudita. Aggettivo “con-

dito” finanche da una lunga e innumerevole serie dichiarazioni allastampa che, a quanto pare, non è più gradita, leggasi le frasi poco ele-ganti e di fastidio pronunciate all’indirizzo dei cronisti presenti all’en-nesimo volo dell’elicottero bianco sulla città, come se si stessebivaccando e non documentato lo stato dell’arte. Insomma unasorta di “rabellot” con tanto di punti interrogativi da parte di chi do-vrebbe avere le idee chiare che, a quanto pare, di chiaro ha solo leintenzioni di favorire i cosiddetti “amici, degli amici, egli amici” ossia“raccomandati”. Un “rabellot” che non favorisce assolutamente chi aspetta la visita

del Papa non per mettersi in mostra, ma per dare testimonianza dicredo null’altro. Una testimonianza che, se le cose dovessero rimanere così, co-

stringerà moltissimi a rimanere in casa, giacché la città sarà chiusa,anzi blindata, perché ancora una volta a trionfare è lo stereotipismoche snaturalizza le parole i gesti che quotidianamente testimonianola difficile condizione dell’ “uomo” che parla, agisce e soprattuttosoffre.

Chiesa molisana alla sbarra: favorisce il lavoro nero

Chi sarà il fortunato possessore del pass per l’arrivo del Santo Padre?

Michele Petraroia, vicepresidente della Giunta regionale,addetto ad attutire l’intensità di urti, vibrazioni e oscillazioniin politica per buona parte ma, soprattutto, nel campo dellavoro dove, data la crisi economica, decine e decine di la-voratori vengono esposti alla mobilità, alla cassa integra-zione e al ricorso degli ammortizzatori sociali. Di cui è il celebrante. Da mesi e mesi non passa giorno,

ora o minuto che non lo si veda alle prese con la ricerca el’applicazione della cassa integrazione, soprattutto in de-roga. Un impegno ossessivo, diremmo maniacale, volto a ren-

dere la vita meno amara alle decine di lavoratori: dal settoredell’agricoltura all’industria, ai servizi sociali, alla cultura.Per tutti cerca, propone, a volte ottiene, di essere assistitinella loro negativa transizione esistenziale. Compito precipuo dovrebbe essere la soluzione dei pro-

blemi occupazionali non la loro permanenza sulla cordadell’incertezza. Ma il Nostro ha scelto di muoversi dove gliriesce meglio esprimersi con la decennale esperienza sinda-cale alle spalle, schivando le risposte risolutive alla durezzadella crisi, preferendo per questo le soluzioni tampone. Da buon samaritano corre in soccorso, allevia le preoccu-

pazioni, promette e, come detto, a volte ottiene l’applica-zione della Cassa integrazione (anche in deroga), a volte lasollecita e la promette alle categorie di lavoratori ai quali,

per ragioni normative, sarebbe peraltro preclusa. "La Commissione si è lungamente soffermata sulla propo-

sta di Decreto Ministeriale sulla Cassa in Deroga in via diemanazione esprimendo preoccupazione per un articolatoche penalizza i lavoratori e le imprese. Il rappresentante diItalia Lavoro ha comunicato che la Regione Molise ha pa-gato le spettanze per la mobilità in deroga e per la cassa inderoga a tutti i beneficiari del 2013 per un totale di 3.800 la-voratori, nel mentre ha segnalato l’istanza di n.34 aziendeper la cassa in deroga del 2014.Il Responsabile del Pluri-fondo FSE – FESR 2014-2020 per la Regione Molise, Ing.Massimo Pillarella, ha illustrato l’esito del confronto avuto aBruxelles il 25 e 26 giugno con la Commissione Europeasulla proposta del POR Molise FSE – FESR, anticipandol’esigenza di concentrare le azioni per essere più efficaci nelraggiungimento dell’obiettivo prefissato". Una Giunta, questa regionale che ci troviamo ad avere,

dedita alla masturbazione dei problemi e non alla loro solu-zione. Non una che una, infatti, delle questioni finite nel no-vero delle condizioni per ottenere un temporaneo sostegnoal reddito, è stata finora affrontata e risolta. Tutte ancora in piedi, ancorate alla missione samaritana di

Petraroia. Ma quando può durare questo stillicidio di buoneintenzioni e di soluzioni tampone?

Dardo

44 luglio 2014

Da mesi e mesi non passa giorno, ora o minuto che non lo si veda alle prese con la ricerca e l’applicazione degli ammortizzatori sociali, anche in deroga

TAagliolto

di Filippo Poleggi*

Prendiamo atto della dichiarazione dell’Ass. PierpaoloNagni che definisce intollerabili continui disagi che i viag-giatori della linea ferroviaria Campobasso- Roma subiscono. Non ci pare che basti l’iniziativa “d’interessamento dei di

Trenitalia”. A nostro avviso, come affermiamo da tempo, i di-sagi nascono dalla vetustà del parco rotabile, dallo sposta-mento dal Molise a Bari del Dco (Direzione CentraleOperativa) che gestiva con flessibilità il movimento sulla reteferroviaria molisana, dal trasferimento dell’officina manuten-zioni e riparazioni da Campobasso a Benevento.

Le nostre motrici sono vecchie e suscettibili di frequentiguasti e devono essere inviate a Benevento, attraverso Ca-serta, anche con spreco di circa 800 km treno giornalieri sot-tratti alla disponibilità per la rete molisana.I vantaggi del ricollocamento dell’officina a Campobasso

sono evidenti. Ferrovie Italiane progetta di ritrasferire il DCO che si oc-

cupa del Molise da Bari a Napoli; si potrebbe fermare lastruttura molisana a Campobasso riducendo fortemente lelunghe attese in quella stazione per lo scambio in caso di ri-tardo a cascata a causa della struttura a binario unico.Assessore Nagni, occorre aprire una trattativa con due

obiettivi: Ricollocare l’officina oppure almeno un “punto ma-nutenzione” a Campobasso;Ricollocare a Campobasso il DCO.Questi due provvedimenti non onerosi, possono dare re-

spiro ai viaggiatori molisani e rendere perlomeno accettabiletransitoriamente la situazione mentre si continua meritoria-mente a trattare su obiettivi più alti e non realizzabili imme-diatamente. Si tratta di far superare l’ottusa difesa da partedi Trenitalia di “razionalizzazioni” che non funzionano, re-cano danni e determinano costi aggiuntivi che pagano i cit-tadini molisani.

* Presidente Forum Tpl Molise

Ferrovie, non basta il solo interessamento

Michele Petraroia, tamponatore di crisi e dispensatore di speranza

Lettera aperta

Compito precipuo dovrebbe essere la soluzione dei problemi occupazionali non la loro permanenza sulla corda dell’incertezza

Chi protegge la Protezione civile dal tourbillon di nomine chel’hanno resa una giostra su cui salire e scendere a comando? Urge-rebbe saperlo, per correre ai ripari prima che la Protezione “nonprotetta” continui nella sua discesa agli inferi. Una organizzazione di rilievo strategico, che passa di mano in mano

e non sempre le mani hanno le giuste proprietà per reggerla e gover-nala con giudizio e competenza.Sicché da “gioiello organizzativo”, dotato di mezzi e di uomini

(esemplare la colonna mobile), apprezzata fuori dai confini regionali(nel Molise molto meno, ma per faziosità conclamate e, purtroppo,tollerate) a soccorso di terremotati, alluvionati e per altre calamitànaturali in cui erano necessarie perizia e competenza, è stato ridottoad un cumulo di macerie, come la ricostruzione post-terremoto. Avoler essere buoni, ridotto a un devitalizzato ufficietto amministra-tivo, precario nelle funzioni statutarie e istituzionali per via soprat-tutto del tourbillon di soggetti che si sono avvicendati alla direzionea distanza di pochi mesi l’uno dall’altro, nemmeno il tempo di ren-dersi conto dov’erano e cosa avrebbero dovuto fare. Un disastro, per giunta voluto ed organizzato perché lo fosse. Una

forma masochista della politica delle vendette dirette e trasversali.Un trastullo istituzionale realizzato coi soldi pubblici. Una vergogna senza eguali e senza precedenti allestita dal governo

Frattura, iniziata con l’ostracismo decretato a danno dell’architettoPeppe Giarrussso, che la Protezione civile l’ha fatta nascere e cre-scere, e per il quale il 15 luglio verrà celebrata l’udienza finale sulla

legittimità o meno della sua messa la bando. Una vergogna prose-guita in rapida successione con la nomina di Riccardo Tamburro (lamano morbida dell’onorevole Patriciello in soccorso di Frattura ognivolta che serve), quindi di Alberta De Lisio, di Emidio Vittorio Mastro-nardi, e infine di Sandra Scarlatelli la quale, al pari della De Lisio e diMastronardi che hanno preso subito il largo, non ha certo confidenzacon le questioni tecniche che deve affrontare, gestire, e risolvere. Ma per un anno, salvo l’esito dell’udienza finale della causa di rivalsa

intentata da Giarrusso nei confronti dei suoi persecutori, dovrebberimanere in Via S. Antonio con quale e quanta capacità operativa ri-mane da vedere. Ciò che abbiamo ricordato passerà alla storia regio-nale come una memorabile staffetta all’insegna della strumentalitàpolitica, della scarsa coerenza amministrativa e della volatile compe-tenza tecnica. Risultato? La Protezione civile ai minimi termini, e la ricostruzione post ter-

remoto al palo da oltre un anno.Con preoccupanti segnali d’insofferenza da parte delle ammini-

strazioni comunali più avvedute e meno prone al governo regionale(l’incontro del consigliere Ciocca a Bonefro coi soggetti che soffronodei ritardi e della inefficienza della ricostruzione post terremoto èstato un esempio lampante). Le bugie hanno le gambe corte, camminano male e a fatica. Curio-

sità e preoccupazione intanto si mescolano intorno alla nomina dellaScaraltelli, altro soggetto femminile del cerchio Frattura che sale aglionori della cronaca col rango dirigenziale dopo essere stata assunta

al Comune di Campobasso (sindaco Massa, il giorno prima delle ele-zioni comunali del 13 giugno1999 grazie allo scorrimento della gra-duatoria del concorso per ottavi livelli funzionali), comandata allaRegione, quindi assunta e fatta avanzare di carriera. Una progressioneimperiosa, che trova il culmine nella direzione dell’Agenzia regionaledi Protezione civile in virtù (testuale – ndr) “ della specifica espe-rienza professionale e manageriale acquisita nelle funzioni svolte dal28 aprile 2014 quale sostituto temporaneo del direttore dell’Agenziaregionale della Protezione civile”. Incredibile come si possa dare unattestato di idoneità alle funzioni di direttore dell’Agenzia regionaledi Protezione civile per averne svolto per poco più di due mesi lefunzioni! Ma tant’è. Negli atti amministrativi c’è di tutto e di peggio.In assenza di controlli, infatti, anche le bugie possono essere contrab-bandate per verità. L’incarico alla Scarlatelli comporta un aggravio all’erario regionale

pari alla retribuzione dei direttori d’Area della Regione Molise, ossiacomposta dal trattamento tabellare previsto dai vigenti contratti col-lettivi nazionali di lavoro per il personale con qualifica dirigenzialedel comparto Regioni- Autonomie locali; dalla retribuzione accesso-ria di posizione nella misura di 50mila euro e dalla retribuzione di ri-sultato nella misura annualmente determinata secondo i sistemi divalutazione (e che sistemi! – ndr) in uso presso la Regione Moliseper i direttori di servizi. Prosit ed auguri da parte dei terremotati edei disoccupati.

Dardo

54 luglio 2014TA

agliolto

Il senatore Ulisse Di Giacomo ha firmato la mozione per chiedere lumi al governo

CAMPOBASSO. Pubblichiamo il testo dell’interrogazionefatta al Presidente del Consiglio sullo stato della Protezione Ci-vile della Regione Molise che riporta come primo firmatario ilsenatore Ulisse Di Giacomo.In merito alla situazione dell’Agen-zia Regionale di Protezione Civile della Regione Molise, sichiede di sapere:- se corrisponda al vero che dal giugno 2013 il sistema risul-

terebbe di fatto ridotto all’inefficienza, per mancata revisione emanutenzione dei mezzi e delle attrezzature facenti parte delprogetto finanziato dal Dipartimento della protezione civiledella Presidenza del Consiglio dei Ministri delle “colonne mobiliregionali”;-se corrisponda al vero che le reti di monitoraggio fisico del

territorio, facenti capo al centro funzionale regionale (una dellepoche strutture nazionali attivate, realizzate con il fondo per laprotezione civile del Dipartimento), essenziali per la previsionee prevenzione degli effetti al suolo degli eventi meteorici che,in uno dei territori a più alto rischio idrogeologico del Paese,risultano indispensabili per scongiurare gli effetti potenzial-mente devastanti per le popolazioni interessate (come l’allu-vione del 2003, quando il sistema non era ancora statorealizzato) non verrebbero più manutenute, pur in presenza diprogrammi e piani di manutenzione approvati e finanziati colfondo per la protezione civile;

- se risponda al vero che la rete radio di comunicazione, fa-cente parte del sistema di comunicazione di emergenza finan-ziato con fondi nazionali, non verrebbe più manutenuta,risultando così inefficiente e non più adatta a garantire le comu-nicazioni in emergenza;- se corrisponda a verità il fatto che il carrello satellitare (fa-

cente parte del progetto di comunicazioni satellitari), che si èdimostrato indispensabile nella gestione delle emergenze(come il terremoto de L’Aquila e in Emilia-Romagna), non ver-rebbe più manutenuto, pur in presenza di fondi appositi stanziatidal Dipartimento della protezione civile;- se risponda al vero che, nel passaggio da servizio regionale

ad Agenzia regionale, non si conoscerebbe dove siano finiti i fi-nanziamenti residui del fondo nazionale (diviso per Regione)per la protezione civile, necessari al funzionamento dell’interosistema regionale;- se corrisponda al vero che, pur in presenza di una pianta or-

ganica approvata dalla Regione Molise, in attuazione della leggeregionale n. 12/2012, il personale precario del centro funzionale(dotato di alta professionalità acquisita in anni di lavoro pressola struttura) non sarebbe stato stabilizzato, e nel frattempo sicontinuerebbe a reclutare, con vari sistemi, personale non qua-lificato da adibire a servizi specifici e speciali come quelli fornitidalla Protezione civile;

- se risponda al vero che si sarebbe deciso di interrompereil rapporto con la società che gestisce la sala operativa regio-nale (sistema copiato anche da altre Regioni), minandone difatto l’operatività sempre assicurata sulle 24 ore, senza un pro-getto alternativo e senza chiedersi se con gli attuali contrattidel pubblico impiego sia possibile assicurare il servizio conti-nuativamente per 7 giorni settimanali;- se risponda al vero chenon sarebbe possibile sapere dove siano finiti i progetti, tantodecantati dal Dipartimento, finalizzati alla creazione di presiditerritoriali permanenti a difesa, controllo e salvaguardia di unterritorio ad alto rischio sismico e idrogeologico;- se risponda al vero che non sarebbe possibile conoscere

dove siano finiti gli aggiornamenti periodici dei piani comunalidi protezione civile e dei piani per gli incendi boschivi (con l’ag-giornamento del catasto incendi), che per il passato hanno vistola Protezione civile del Molise essere al primo posto per nu-mero di piani predisposti (100 % del territorio);- se risponda alvero che non sarebbe possibile conoscere dove siano finiti ipiani riguardo al dissesto idrogeologico, previsti dalla normativaai fini della prevenzione di tale rischio in Molise (regione che hail 98% del suo territorio esposto a tale rischio);- quali provvedimenti il Governo, nell’ambito delle proprie

competenze, intenda adottare in merito per garantire la sicu-rezza dei cittadini molisani.

"Protezione civile, che succede?"

I cambi della direzione dell’Agenzia regionale di Protezione civile: una staffetta all’insegna della strumentalità politica, della scarsa coerenza amministrativa e della volatile competenza tecnicaDa “gioiello organizzativo”, dotato di mezzie di uomini (esemplare la colonna mobile),ridotto ad un cumulo di macerie, come la ricostruzione post-terremotoSandra Scarlatelli a rango dirigenziale, a oltre centoventimila euro l’anno, in virtù “della specifica esperienza professionale e manageriale acquisita nelle funzionisvolte dal 28 aprile al 30 giugno 2014 quale sostituto temporaneo del direttore dell’Agenzia regionale della Protezione civile”

64 luglio 2014 Campobasso

Campobasso si preparaad abbracciare il papa

· UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE IL MEZZO PUBBLICO PER GLISPOSTAMENTI, LIMITANDO L’USO DEL

MEZZO PRIVATO ALLE SOLE SITUAZIONI DI EMERGENZA· METTERSI IN VIAGGIO IN TEMPO UTILE, SFRUTTANDO I PER-

CORSI E I PARCHEGGI SUGGERITI E,QUINDI, CALCOLARE ANCHE GLI EVENTUALI SPOSTAMENTI

FINALI, A PIEDI O CON LE NAVETTE CHESARANNO ATTIVE A PARTIRE DALLE ORE 06.00 DEL 05.07.2014· SI INVITANO I PROPRIETARI DI GARAGE O POSTI AUTO RI-SERVATI ALL’INTERNO DEI CONDOMINI A PARCHEGGIARENELLE AREE PRIVATE I PROPRI VEICOLI FIN DALLA SERA DEL

04.07.2014SERVIZIO NAVETTA:

Le navette saranno gratuite per gli utenti e effettueranno fermate in-termedie,

ESCLUSIVAMENTE nei percorsi urbani in corrispondenza delle fer-mate “SEAC”

raccogliendo i passeggeri fino al riempimento del mezzo.Punto di raccolta

ZONA INDUSTRIALE CB(Rotatoria Decathlon – Via G. Ferro)

TERMINAL AUTOBUS(Via Gian Battista Vico)

ZONA INDUSTRIALE VINCHIATURO(Hotel Le Cupolette – zona di sosta perautovetture private provenienti da direzione

IS/BN)TragittoURBANO

(Via Colle delle Api, Via S. Giovanni in Golfo,Via IV Novembre, Via Berlinguer)

EXTRAURBANO(Tangenziale EST)EXTRAURBANO(SS. 87 e Tangenziale EST)

DestinazionePARCO DEI PINI

OSPEDALE A. CARDARELLITERMINAL AUTOBUS(Via Gian Battista Vico)

N.B. Il servizio navette sarà attivo dalle ore 06.00 alle ore 17.00 del05.07.2014

VIABILITA’ CITTADINA: ZONA CELESTECHIUSURE E LIMITAZIONI: dalle ore 05.00 del 05.07.2014_ VIA SCARDOCCHIA INCROCIO VIA PIRANDELLO - direzione

centro chiusa_ VIA SCARDOCCHIA INCROCIO LICEO CLASSICO - direzione

università chiusa_ VIALE MANZONI INCROCIO VIA LEOPARDI - direzione centro

chiusa_ VIA LEOPARDI INCROCIO VIA PASCOLI - direzione via Leopardi

chiusa_ VIA PASCOLI (STRADA SUPERMERCATO AEO) - direzione via

Pascoli/centro chiusa_ V.LE MONS. BOLOGNA INCROCIO VIA KENNEDY - direzione

v.le Mons. Bologna/centro chiusa_ V.LE PRINCIPE DI PIEMONTE INCROCIO VIA KENNEDY - dire-

zione v.le P. di Piemonte/centro chiusa_ V.LE P. DI PIEMONTE da INCROCIO VIA KENNEDY A INCRO-CIO VIA MASCIOTTA divieto di sosta lato dx (direzione di marcia

CB-Ferrazzano)_ PIAZZA ANDREA DI ISERNIA INCROCIO VIA CONTE ROSSO

- direzione via Conte Rosso/centro chiusa e direzione obbligatoria asinistra verso via De Pretis

_ VIA DUCA D’AOSTA INCROCIO STRADA EX STATALE 87(VECCHIA STRADA OSPEDALE) direzione centro chiusa

_ RAMPA D’ACCESSO ROMA-NAPOLI direzione centro chiusa_ RIONE SAN VITO - deviazione verso S. Maria de Foras

_ ROTATORIA P.ZZA VENEZIA/VIA QUIRCIO - deviazione su S.Maria de Foras e direzione S. Antonio

Abate chiusa_ S.ANTONIO ABATE INCROCIO VIA PISA - deviazione obbligato-ria direzione piazza Venezia e direzione S. Antonio Abate chiusa_ ROTATORIA S.ANTONIO ABATE (SCUOLA NOTTE) - dire-

zione S. Antonio Abate chiusa_ VIA TUCCI - INCROCIO S.ANTONIO ABATE - direzione S. An-

tonio Abate chiusa_ ROTATORIA C.DA MACCHIE VIA GARIBALDI - direzione S. An-

tonio Abate chiusa - ACCESSOCONSENTITO SOLO A BUS CON PASS

_ VIA GARIBALDI (EX FIAT) - direzione S. Antonio Abate chiusa_ ROTATORIA VIA ROMANO/VIA GARIBALDI - direzione Viale del

Castello/centro chiusa_ VIA GARIBALDI INCROCIO VIA BRECCELLE - direzione via Ga-

ribaldi/centro chiusa_ VIA TIBERIO INCROCIO VIA S.ANTONIO DEI LAZZARI - dire-

zione via Garibaldi/centro chiusa_ VIA GARIBALDI INCROCIO VIA D’AMATO - direzione via Gari-

baldi/centro chiusa_ ROTATORIA VIA INSORTI D’UNGHERIA INCROCIO VIA CO-

LITTO - direzione via Colitto/via Insortid’Ungheria chiusa

_ VIA BERLINGUER INCROCIO TRAV. CRISPI - direzione via Crispichiusa

_ VIA BERLINGUER ALTEZZA TRAVERSA GOMMISTA SERVICE -direzione via IV Novembre chiusa

_ ROTATORIA VIA IV NOVEMBRE INCROCIO VIA CICCA-GLIONE - direzione centro chiusa

_ VIA XXIV MAGGIO INCROCIO VIA STURZO - direzione centrochiusa

_ VIA STURZO /TRAV. DOPO MULINO FIORILLI - direzione viaXXIV Maggio chiusa

_ TRAV. VIA STURZO (NEGOZIO ULTRA) - direzione via XXIVMaggio chiusa

_ VIA PIAVE INCROCIO VIA STURZO - direzione centro chiusa_ VIA PIAVE INCROCIO VIA DE GASPERI - deviazione obbligatoria

verso via Colle dell’Orso_ VIA PIAVE INCROCIO VIA MONTELLO - direzione via Mon-

tello/via XXIV Maggio/VIA Piave chiusa_ VIA PIAVE INCROCIO VIA MATTEOTTI - direzione Colle del-

l’Orso obbligatoria_ VIA MONTELLO INCROCIO VIA MONTE SANTO (RISTO-

RANTE CINESE) - direzione via Monte Grappa chiusa_ VIA MONTE GRAPPA INCROCIO VIA MONTELLO - direzionecentro chiusa e direzione obbligatoria via Montello/via Piave

_ ROTATORIA VIA SAN GIOVANNI INCROCIO VIA PUGLIA - di-rezione centro città chiusa e direzioneobbligatoria via Puglia/via San Giovanni

_ VIA GIAN BATTISTA VICO INGRESSO TERMINAL - direzione viadelle Frasche chiusa

_ ROTATORIA TERMINAL - direzione obbligatoria tangenziale_ SVINCOLO TANGENZIALE EST - direzione via G. Battista

Vico/Terminal chiusa (ACCESSOCONSENTITO SOLO BUS CON PASS)

VIABILITA’ CITTADINA: PERCORSO VERDE (RISER-VATO AI SOLI MEZZI DI EMERGENZA E DELLE FORZE

DI POLIZIA)DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA E IN-

TERDIZIONEDELLA CIRCOLAZIONE dalle ore 03.00 del 05.07.2014

fino allaconclusione della manifestazione, come di seguito elencato:VIA MONTE SAN MICHELE, VIA GIAN BATTISTA VICO, PAR-CHEGGIO CARCERI (VIA GAZZANI), C.SO BUCCI, VIA CA-VOUR, P.ZZA CUOCO, VIA GARIBALDI da P.zza Cuoco a incrociovia Mazzini, PIAZZA SAVOIA (lato ex Hotel Roxy), VIALE ELENA(ultimo tratto da via Scatolone incrocio Piazza Savoia), VIA ALBINO,VIA SCATOLONE, PIAZZA DELLA REPUBBLICA fino a via Milano,VIA MONFORTE (DA VIA BENEVENTO A VIA ROMA), VIA ROMA(DA VIA PIETRUNTO A VIA MONFORTE), VIA ROMA (DA VIA PIE-TRUNTO A VIA MARCONI), VIA MARCONI (DA VIA ROMA A VIACANNAVINA), VIA OREFICI, VIA PETITTI, VIA GARIBALDI (da viaCardarelli a via Crispi), VIA CRISPI, VIA IV NOVEMBRE (DA VIA

CRISPI A VIA CICCAGLIONE)VIABILITA’ CITTADINA: PERCORSO VIOLA

DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA E IN-TERDIZIONE ALLA

CIRCOLAZIONE dalle ore 14.00 del 04.07.2014 fino allaconclusione

della manifestazione, come di seguito elencato:VIA GAZZANI – DA SEDE CUS MOLISE A VIA SCARDOCCHIA;VIA DE SANCTIS - DIVIETO DI SOSTA E SENSO DI MARCIA IN-VERTITO; VIALE MANZONI - DA INCROCIO VIA SCARDOC-CHIA A INCROCIO VIA MONS. BOLOGNA; VIA TRIVISONNO;VIALE P. DI PIEMONTE - DA INCROCIO VIA DUCA DEGLI AB-BRUZZI A INCROCIO VIA TRIVISONNO; VIA DUCA D’AOSTA -DA INCROCIO V.LE P.DI PIEMONTE A CIRCOLO TENNIS; P.ZZASAVOIA (lato villa comunale); VIA PETRELLA; P.ZZA DELLA VITTO-RIA; C.SO V. EMANUELE; P.ZZA PEPE; VIA MAZZINI - DA P.ZZA

PEPE (BANCA D’ITALIA) A VIA XXIV MAGGIOVIA XXIV MAGGIO – DA PIAZZA S. FRANCESCO A INCROCIOVIA MONTE GRAPPA PRIMO TRATTO VIA MONTE GRAPPA -FINO A INCROCIO VIA MONTE SABOTINO; VIA MONTE SA-BOTINO; VIA MONTE S.GABRIELE – DA VIA MONTE SABO-TINO A INCROCIO VIA PASUBIO; PARCHEGGIO ADIACENTEVIA MONTE SAN GABRIELE; VIA MONTE SAN MICHELE – DAVIA MONTE SAN GABRIELE A INCROCIO VIA DELLE FRASCHE;VIA DELLE FRASCHE – DA VIA MONTE SAN MICHELE A VIA S.GIOVANNI (INCROCIO SEMAFORICO); VIA G. BATTISTA VICO;VIA DE SANCTIS - DIVIETO DI SOSTA E SENSO DI MARCIA IN-

VERTITO.Le autovetture private in sosta nelle strade di seguito elencate

NON circolare dopo le ore 06.00 del 05.07.2014 (le autovetture in sosta

nelle strade noncomprese nell’elenco, dopo le ore 06.00 possono circolare ESCLUSI-

VAMENTE indirezione esterna alla zona celeste).

Via Umberto, via Veneto, piazza Cuoco, via Zurlo, corso Bucci,corso Vittorio Emanuele II, viale Regina Elena, piazza D’Ovidio, piazzaVittorio Emanuele II, via Nobile, via De Attellis, via Verdone, via Gaz-

zani (2° tratto) e via Scatolone. N.B. Sarà possibile conferire i rifiuti nei cassonetti della nettezza ur-

bana SOLO ENTRO lamezzanotte del 04.07.2014 (successivamente si procederà alla rimo-

zione dei cassonetti).

Raccomandazioni per l’afflusso in città

Campobasso si prepara ad abbracciare ilpapa e l’organizzazione ha messo a punto unpiano per garantire l’afflusso in città dei pelle-grini. La giornata di domani inizia conl’atterraggio dell’elicottero che trasportail Santo Padre, alle ore 8.30 all’eliporto dell’Uni-versità degli Studi del Molise.ore 9.00 il Pontefice incontrerà il mondo del

lavoro nell’Aula Magna dell’Università.ore 10.30 sarà celebrata la Santa Messa.

Dopo la benedizione, il Pontefice risaliràvia Trivisonno, attraverserà piazza Savoia, per-

correrà via Petrella e il Corso per arrivare alleore 12.30 nella Cattedrale per una visita pri-vata. Conclusa la visita, sempre con la papa-mobile attraverserà piazza Cesare Battisti evia Mazzini per arrivare all’inizio di via XXIVMaggio e via Monte Grappa.ore 13.00 sarà alla “Casa degli Angeli”,

ex asilo di via Monte San Gabriele dovepranzerà con i poveri.ore 14.30 è previsto il decollo dell’elicottero

per raggiungere Castelpetroso.PER CHI DOMANI NON AVRA’ LA POS-

SIBILITA’ DI RAGGIUNGERE LO STADIOPERCHE’ SPROVVISTO DI PASS POTRA’SEGUIRE LA SANTA MESSA ATTRAVERSOI MAXI-SCHERMO CHE SARANNO POSIZIO-NATI IN PIAZZA SAN FRANCESCO –PIAZZA VITTORIO EMANUELE II E PIAZZAPEPE.

Per accedere al percorso papale e assistereal passaggio del Santo Padre non è necessariopossedere un “pass”. L’ingresso all’area dell’exRomagnoli è consentito dalle ore 6.00 alle ore8.30. Possono accedere solo i possessori dei

PASS nelle aree appositamente indicate suglistessi: AREA A (nei pressi del palco, direzioneVazzieri) AREA B (direzione carcere) AREA C(direzione carcere, solo posti in piedi,nella parte alberata a ridosso della ferrovia).NON E’ VIETATA, ANZI, E’SOLLECITATA

LA PRESENZA DI PERSONE SUI BALCONIE ALLE FINESTRE e si invita tutta la popola-zione ad adornare gli stessi con fiori e drappi. Inoccasione della visita del Santo Padre alla Cittàdi Campobasso sarà emesso da Poste Italianel’annullo filatelico.

“Per formare la Giunta ho seguito il metodo della demo-crazia, può non essere condiviso ma è incontestabile”. E’ sulla base del maggior consenso elettorale ottenuto

dai candidati che il sindaco Antonio Battista ha lavoratoper formare il nuovo Esecutivo composto da tre donne e treuomini: Bibiana Chierchia, Alessandra Salvatore, Emma DeCapoa, Salvatore Colagiovanni, Pietro Maio e Massimo Sa-busco. Il sestetto è stato presentato alla stampa, ieri pome-riggio, dal primo cittadino che ha ospitato giornalisti eassessori nel suo ufficio per spiegare il criterio utilizzato

nella composizione dell’Esecutivo, gli obiettivi della squadradi Governo e i prossimi passi dell’amministrazione. “La città non può aspettare, gli assessori dovranno lavo-

rare sodo, legare con il territorio, realizzare gli obiettivi delpiano di Governo e darsi una svegliata perché siamo gentedi servizio, non di potere – ha precisato Battista – non im-porta la loro provenienza, sono stati eletti nel centrosinistrae saranno giudicati sul campo attraverso la verifica dei ri-sultati politici che riusciranno a realizzare, il resto sonochiacchiere”. Battista ha spento le polemiche legate all’in-

serimento in Giunta di due esponenti provenienti dal centro-destra Salvatore Colagiovanni e Massimo Sabusco ed ha ri-badito le necessità di rispondere con immediatezza allequestioni urgenti della città. “Ho chiesto agli assessori – ha continuato – di mettersi

completamente a disposizione, non solo del capoluogo ma,di un’area più vasta a cui Campobasso è legata e che ha bi-sogno di essere trasformata così come c’è bisogno di unaforte riorganizzazione della struttura amministrativa che, in-nanzitutto, va rimotivata”. Battista non si è espresso sulle deleghe assessorili ma,

proprio per riavviare il funzionamento della macchina am-ministrativa, ha anticipato che terrà per sé la delega del per-sonale perché – ha spiegato “la gestione delle risorseumane ha un ruolo cruciale, è uno snodo fondamentale perassicurare i servizi ai cittadini”. Dopo l’organizzazione, inprogramma c’è il Bilancio e le opere pubbliche senza di-menticare i progetti, anticipati in campagna elettorale, cheaspettano solo di essere realizzati perché ci sono tutte lecondizioni per farlo.Battista non ha fatto alcun riferimento a questioni econo-

miche, o meglio alle difficoltà finanziarie del Comune perchéè sicuro di poter lavorare senza asfissiare i cittadini con lasolita scusa del “non ci sono soldi”. Le riunioni di maggioranza si susseguono in vista del

primo Consiglio di lunedì, la Giunta a sei con annessa paritàdi genere c’è, ed è pronta a carburare, il sindaco è bello ca-rico. Domani arriva papa Francesco. Dopodichè, che ladanza abbia inizio.

Teresa Manara

74 luglio 2014Campobasso

Il sindaco c’è, la Giunta pure:che la danza abbia inizio

L’Anas comunica che domani dalle 6,00 alle14,30, in occasione della visita pastorale delSanto Padre, Papa Francesco, nel comunedi Campobasso, saranno attive limitazioni altransito su alcuni tratti delle strade statali 87"Sannitica", 710 "Tangenziale est di Campo-basso", 647 dir B "Fondo Valle del Biferno".In particolare sulla statale 87 "Sannitica" sa-ranno chiuse le rampe di ingresso dello svin-colo di Campobasso Ovest, in entrambe le

direzioni; inoltre sarà chiusa la corsia di mar-cia in direzione Campobasso centro in loca-lità Taverna del Cortile.Sulla statale 710 "Tangenziale est di Campo-basso" saranno chiuse, allo svincolo di Vaz-zieri, le rampe di uscita dalla tangenzialeverso la rotatoria Terminal.Infine sulla statale 647 dir B "Fondo Valle delBiferno" sarà chiusa la corsia di marcia in di-rezione Campobasso centro allo svincolo con

la strada provinciale-Tangenziale Est.Il provvedimento è stato richiesto dalla Pre-fettura di Campobasso e d'intesa con gli Entilocali e le Forze dell'ordine.Il personale Anas sarà presente sui tratti inte-ressati dalle limitazioni per la gestione dellaviabilità e prevenire qualsiasi disagio alla cir-colazione.L’Anas raccomanda agli automobilisti pru-denza nella guida e ricorda che l`evoluzione

della situazione del traffico in tempo reale èconsultabile sul sito web http://www.stradea-nas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone ei tablet, grazie all`applicazione `VAI AnasPlus`, disponibile gratuitamente in “Appstore” e in “Play store”. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tvwww.stradeanas.tv e il numero 841-148‘Pronto Anas’ per informazioni sull’intera reteAnas.

Anas, domani chiusi al traffico alcuni tratti delle strade statali 87,710 e 647 diramazione B

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 137 - VENERDÌ 4 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

AGNONE. Enrica Sciullo de Il Cittadino c’è di Agnone ha messo inevidenza i problemi che persistono nel San Francesco Caracciolo, l’im-possibilità di subire altri tagli – decretati nel documento commissarialedel 4 giugno – la cattiva gestione da parte dei vertici dell’azienda sani-taria che ha reso la struttura improduttiva.Franco Di Nucci e l’avvocato Simone Dal Pozzo per il comitato Ar-

ticolo 32 hanno sottolineato le problematiche e le ambiguità non risoltenell’ultimo documento commissariale, che mettono in seria difficoltàl’ospedale di area disagiata con contrazioni di servizi e posti letto e so-prattutto la chiusura del laboratorio analisi e la riduzione del serviziodi emergenza-urgenza. “Rosato – ci spiega Di Nucci – continua a soste-nere che il piano operativo così come elaborato funzionerà, ma non ci

convince, siamo rimasti tutti perplessi. Come fa a funzionare con taglidi servizi e personale?” Ad entrare nel dettaglio normativo l’avvocatoDal Pozzo – promotore nel 2011 del ricorso al Tar per il comitato Ar-ticolo 32 – il quale ha evidenziato il rischio che corrono i consiglieri re-gionali nel trasformare il piano operativo in legge da portare al vagliodel consiglio. “Trasformando in legge un documento amministrativo delcommissario – ha spiegato il legale – e cambiandone i contenuti, la leggepuò essere impugnata dal governo. Se non viene modificata incorre neiricorsi. Ritrovarci davanti ad una legge regionale di questo tipo è unamanovra illegittima. Per quanto riguarda Rosato, parliamo due linguediverse, lui è convinto che questo piano operativo potenzi la sanità, maè chiaro a tutti che ci sono pesanti tagli”.

Pasquale Scarano dell’associazione Tradizioni e Sviluppo ha invece la-sciato a Rosato e ai consiglieri una proposta di gestione del Caracciolopubblico-privata. Una proposta sulla sanità dedicata a tutta l’area internaindividuata dal “progetto prototipo” – dunque Agnone, Frosolone e Tri-vento – che prevede la gestione privata di alcuni reparti, lasciando la ge-stione pubblica agli altri servizi, oppure una gestione pubblico-privata ditutto il presidio. “Pur di non chiudere – ha detto Pasquale Scarano – vo-gliamo contribuire o come associazione, o attraverso l’azionariato po-polare o trovando altre formule con contributi privati. La struttura èstata costruita dai cittadini ed è della gente”.

In occasione della visita del Sommo Ponteficea Isernia il prossimo 5 luglio 2014, la Banda mu-sicale dell’Associazione Nazionale Polizia Peni-tenziaria (A.N.P.PE.) terrà un concerto gratuitoper la cittadinanza.“Appena saputo della visita del Papa a Isernia,

abbia offerto all’Assessorato provinciale alle po-litiche sociali la nostra disponibilità a tenere unconcerto musicale, gratuitamente e per tutta lacittadinanza, saldare i rapporti che legano l’Isti-tuzione da Lei rappresentata, il Personale delCorpo di Polizia Penitenziaria e del discioltoCorpo degli Agenti di Custodia che aderisce al-l’ANPPE e il Santo Padre”, spiega Donato Ca-pece, presidente nazionale dell’ANPPE, che haincaricato dell’organizzazione il dirigente nazio-nale Emilio Fattorello e quello locale Luigi Fran-gione. “L’Associazione Nazionale PoliziaPenitenziaria (A.N.P.PE.) è l’unica Organizza-zione, a livello nazionale, rappresentativa delpersonale del disciolto Corpo degli Agenti di Cu-stodia e del Corpo di polizia penitenziaria in con-gedo. Tra le sue finalità statutarie vi sono quelledi tramandare le tradizioni del Corpo; di svolgeree migliorare ogni possibile assistenza sociale,culturale, ricreativa e sportiva; di attuare rapportidi solidarietà; di rinsaldare lo spirito di amiciziatra il personale in quiescenza e quello in servizio;di glorificare i Caduti del Corpo; di contribuire

alla prevenzione della criminalità attraversoun’opera d’ordine culturale, politica e sociale; dicollaborare con le Istituzioni, gli Enti locali e leAssociazioni di categoria in attività di volonta-riato, di tutela dell’ambiente, di soccorso pub-blico, di calamità naturali e di protezionecivile. Con D.P.R. 14 luglio 2008, trascritto nelRegistro Araldico dell’Archivio Centrale delloStato in data 8 settembre 2008 e registrato neiRegistri dell’Ufficio Onorificenza e Araldica dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri il 22 set-tembre 2008 – foglio 57, reg. 2008 sono staticoncessi all’ANPPe lo Stemma e il Gonfalone e,con Decreto del Ministro della Giustizia del 25febbraio 2010, l’Associazione è stata posta sottola tutela del Ministero della Giustizia”.L’ANPPE ha una propria Banda musicale,

composta dal Maestro e da 43 elementi, chesuonerà per le strade di Isernia nel giorno dellavisita del Santo Padre, grazie alla collaborazionecon l’Assessorato provinciale alle politiche so-ciali.“Da tempo” conclude Capece “l’ANPPe parte-

cipa, su tutto il territorio nazionale, a cerimonie ea manifestazioni di carattere civile e militare ecoopera con gli Enti locali per attività di vigilanza,di controllo, di assistenza e di volontariato, se-condo direttive delle varie Amministrazioni, rice-vendo sempre soddisfacenti apprezzamenti.”

114 luglio 2014Isernia

Ospedale Caracciolo, Per l'associazione sorta a difesa del nosocomio si deve puntare alla gestione pubblico-privata

ISERNIA. A seguito della richiesta inoltrata dalla diocesi, leFerrovie dello Stato hanno comunicato la disponibilità ad effet-tuare un treno straordinario in occasione della visita del Papacon partenza da Venafro alle ore 15:34 e arrivo a Isernia alleore 15:55; il rientro è previsto in partenza da Isernia alle ore20:15. Per quanto riguarda la disponibilità dei posti, il treno stra-ordinario sarà effettuato con 4 automotrici, e avrà una capienzadi 252 posti a sedere, ma considerato i posti in piedi, può tra-sportare complessivamente fino a 400 persone. Essendo, però,i pellegrini interessati quelli delle parrocchie di Venafro, almeno500, si consiglia loro caldamente di utilizzare anche gli altri treni

d’ orario. L’accordo con le ferrovie prevede anche che per tuttii fedeli muniti di “pass” per la visista del papa l’accesso a qualsiasitreno della mattinata, compreso ovviamente il treno speciale,ma solo nella tratta Venafro-Isernia e viceversa, sia completa-mente GRATUITO esibendo semplicemente lo stesso “Pass”ritirato in curia.I passeggeri potrebbero anche trovare postosul treno ordinario delle ore 13:41 (proveniente da Napoli) op-pure sul treno, sempre ordinario, delle ore 15:35 (anch’essoproveniente da Napoli che viaggerà al seguito dello straordina-rio), fermo restando la normale capacità di carico degli stessi.Gli orari si riferiscono all’effettiva partenza dei treno e, per-

tanto, i pellegrini che usufruiscono del treno straordinario do-vranno iniziare le operazioni di incarrozzamento a partire dalleore 15:15 (orario previsto di arrivo del treno nella stazione diVenafro).La diocesi di Isernia-Venafro comunica che DOMENICA 6

LUGLIO 2014 sarà celebrata una Santa Messa Solenne, presie-duta dal vescovo S.E.Mons. Camillo Cibotti come ringrazia-mento al Signore per la visita del Santo Padre Francesco adIsernia.Alla celebrazione, che si terrà alle ore 10.00 all’aperto,in piazza A. D’Isernia, sul palco allestito in questi giorni per ilpapa, saranno invitate tutte le parrocchie della città.

Treno straordinario per il PapaLe Ferrovie hanno messo in linea due corse specifiche che partono da Venafro con 252 posti

Concerto musicale della bandadella polizia penitenziaria per la visita del santo padre

SCAPOLI. La crisi accorcia il Festival della Zampogna di Scapoli. Quest’anno,infatti, in occasione della XXXVIII edizione gli organizzatori hanno deciso di ta-gliare un giorno della kermesse. Non più quindi l’intero week end, dal venerdìalla domenica, ma solo sabato e domenica concentrando così gli eventi in duegiorni.L’amministrazione comunale del sindaco Renato Sparacino continua adessere vicina all’evento ma non basta: per l’edizione 2014 offrirà mille euro,mentre altri settemila almeno conta di ricavarli dall’asta bandita per l’assegna-zione di tre posti per gli “auto-negozi”, ovvero i venditori di panini e bibite pre-senti in via Aldo Moro e via Risorgimento.Il taglio di un giorno (“dobbiamo contenere i costi”, ha fatto sapere Sparacino)

rischia di essere un brutto segnale per la manifestazione nata nel 1975 comeMostra Mercato e poi integrata nei primi anni ’90 con un Festival di respiro sem-pre più internazionale. Ma gli organizzatori, tutti lo auspicano, saranno comunque in grado di garan-

tire uno spettacolo degno del nome di Scapoli e della Zampogna che, recente-mente, è stata protagonista di un annullo filatelico di Poste Italiane. Sarebbedavvero un peccato perdere – o ridurre il valore – di una ‘istituzione’ molisanaquale il Festival internazionale della Zampogna di Scapoli che da anni ricevescarsi quando non nulli finanziamenti tanto dal costringere l’ente locale a ven-dere spazi pubblicitari (sponsor) nella piazza che ospita la kermesse.Sia come sia, il Festival è sempre il Festival e gli scapolesi certamente non

faranno mancare il loro impegno per garantire un pieno successo all’evento che,negli anni passati, ha ospitato artisti di fama mondiale accolti da migliaia e mi-gliaia di visitatori.Non va dimenticato che la Mostra Mercato rappresenta una ve-trina internazionale preziosissima sì per Scapoli ma anche per l’intero Molise ela sua immagine.

Festival Zampogna, tagliati i fondiLa manifestazione scapolese si svolgerà in soli due giorni: sabato e domenica

c'è la proposta

TERMOLI – Il maggiore dei Ca-rabinieri Fabio Muscatelli, all’attodei fatti capitano e comandantedella Compagnia Carabinieri di Ter-moli ed attualmente in servizio aRoma con il grado di maggiore, èstato rinviato a giudizio con l’ac-cusa di falsa testimonianza (arti-colo 372 del Codice penale). La decisione è stata presa ieri

mattina in camera di Consiglio dalGup del Tribunale di Larino su ri-chiesta del Pubblico ministero dellostesso Tribunale Frentano. Il fattofa riferimento ad un procedimentopenale a carico del Maresciallo deiCarabinieri Salvatore Giannino, aquei tempi in servizio presso laCompagnia di Termoli, per alcunearmi sequestrate e destinate alla

distruzione. Per il Pubblico mini-stero, durante quel procedimentopenale in composizione collegialea carico del Giannino, l’allora capi-tano Muscatelli avrebbe affermatoil falso e dichiarato, contrariamenteal vero, che nella caserma dei Ca-rabinieri di Termoli le armi seque-strate dovevano essere custoditeall’interno di uno specifico armadiometallico piuttosto che negli ufficidei singoli sottufficiali. Il pubblicoministero è giunto alla richiesta dirinvio a giudizio rilevando, nelcorso delle indagini preliminari, aseguito della denuncia del Gian-nino, a carico del Muscatelli ele-menti di responsabilità penale peril reato contestato. A supporto della tesi del Pm ci

sarebbero, oltre alla denuncia delGiannino, anche la sentenzaemessa dal Tribunale di Larino ealcune testimonianze rese a ver-bale. La prima udienza è stata fis-sata per il 5 febbraio 2015. IlMaresciallo Giannino, con il suo le-gale, ora valuterà se costituirsi omeno parte civile.

124 luglio 2014 Termoli

Fermo biologico, periodi interruzione attività della pesca

Ieri i funerali delbimbo di tre annitravolto ed uccisoda un’autovettura

TERMOLI – Al termine della riunione sulle disposi-zioni tecniche per il fermo biologico 2014 rappresen-tanti del Ministero e sindacali hanno concordato iperiodi di interruzione della pesca.

Areale da Trieste a Rimini ad iniziare dal 28 luglio eper 42 giorni; Areale da Pesaro a Brindisi (compreso)ad iniziare dal 11 agosto per 42 giorni; Areale da Gal-lipoli a Imperia ad iniziare dal 15 settembre e per 30giorni. Intanto sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Eu-ropea del 28.06.14 è stato pubblicato il Regolamentodella Commissione relativo all’applicazione degli artt.107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unioneeuropea agli aiuti “de minimis” nel settore della pescae dell’acquacoltura. L’importo cumulativo massimodegli aiuti “de minimis” concessi all’Italia nel settoredella pesca e dell’acquacoltura è di € 96.310.000,00.L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” con-cessi ad una singola impresa non può superare i30.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Gli Stati membri sono tenuti ad osservare le norme

in materia di aiuti di stato, istituendo modalità di con-trollo tali da garantire il rispetto delle condizioni diaiuto “de minimis”.

Falsa testimonianza, rinvio a giudizio per il maggiore dei carabinieri Fabio Muscatelli

TERMOLI – Si sono svolti ieri po-meriggio a Larino i funerali di Andrei,il bambino di 3 anni investito daun’autovettura e deceduto sul colpo.Una folla commossa ha accompa-gnato il feretro e tutta la comunità siè stretta intorno alla famiglia delbimbo deceduto. L’Amministrazionecomunale e i larinesi hanno espressoun messaggio di raccoglimento e so-lidarietà per la tragica scomparsa.“Davanti ad un simile evento, che hacolpito un bimbo innocente di ap-pena tre anni – si legge nella nota afirma del Sindaco -, tutta Larinoesprime sentimenti di dolore e ama-rezza. La tragedia del piccolo Andrei,la compostezza e dignità della fami-glia nell’affrontarla, hanno colpitoprofondamente me e tutta la città,rattristando tutti coloro che hannoumana pietà -. L’Amministrazione sarà al vostro

fianco e disponibile per qualunqueesigenza. Al padre e alla madre vannole più sincere e sentite condoglianzea nome mio e dell’intera città di La-rino”. Come si ricorderà il piccolostava camminando sul ciglio dellastrada dando la mano alla madrequando è stato travolto ed ucciso daun’auto. E’ accaduto sul litorale nord

lungo la Statale 16 al confine tra i ter-ritori di Termoli e Petacciato; lamadre, una romena 25enne resi-dente con la famiglia a Larino ha ri-portato varie ferite che non destanopreoccupazioni anche se è stata ri-coverata nell’ospedale San Timoteoa Termoli in osservazione. L’investimento è avvenuto nella

serata di martedì e la genitrice con ilbimbo stavano rientrando nell’abita-zione dove la donna accudisce un’an-ziana, quando è transitata una NissanMicra condotta da un giovane di Ter-moli. Per cause in via di accertamento

da parte della Polizia, l’autovettura hatravolto il bimbo uccidendolo sulcolpo. A nulla è servito l’interventodei medici del 118 e volontari dellaMisericordia che hanno potuto soloconstatare iol decesso del piccolo.Indagato per omicidio colposo ilconducente dell’autovettura al qualeè stato sequestrato il mezzo. Su di-sposizione del Pm del Tribunale diLarino che ha aperto un fascicolo èstato nominato un perito che ese-guirà accertamenti tecnici irripetibilisul mezzo che poi saranno compa-rati con i rilievi eseguiti dalla PoliziaStradale.

GUGLIONESI – Continua la crisialla Irce Cavi per il calo della produ-zione e di commesse con 93 dipen-denti a rischio. Sull’attuale situazioneaziendale è intervenuto il segretarioregionale della Filtcem Cgil LinoZambianchi che, anche a nome dellaFemca Cisl e della Uiltec Uil, chiede

un tavolo tecnico in Regione per di-scutere della situazione. I sindacatiesprimono preoccupazione per il fu-turo dell’azienda e dei lavoratorianche perché, come sottolinea Zam-bianchi, sono stati utilizzati tutti gliammortizzatori sociali possibili e,pertanto, sollecita l’incontro all’as-

sessorato al Lavoro “per esaminarela situazione aziendale per arrivare,utilizzando tutti gli strumenti possibili,alla conservazione della realtà pro-duttiva e dei livelli occupazionali,così importanti per il territorio delBasso Molise ed in particolare per ilComune di Guglionesi”.

134 luglio 2014Termoli

CAMPOMARINO – Strade rotte e disservizi al Lido e in vistadella stagione estiva il consigliere comunale di opposizioneAntonio Saburro denuncia pubblicamente l’inerzia dell’ammi-nistrazione comunale. , “Dopo aver pubblicizzato la nuovabandiera blu 2014, con tanto di foto e dichiarazioni in campa-gna elettorale – scrive il consigliere -, la nuova stagione turi-stica inizia nel peggiore dei modi. Basta fare un giro per unadelle piazze principali di Campomarino Lido, piazza AldoMoro, per verificare che, la pavimentazione della piazza ècompletamente dissestata e alcune panchine rotte non sonostate nemmeno rimosse. Se si percorre via Vanoni si potrà notare come tutti i marcia-

piedi sono completamente dissestati e la rete della pineta inmolti tratti risulta completamente inesistente o addirittura mal-messa. Se si continua a fare un giro per Via Milano, Via Na-poli e altre limitrofe – continua Saburro -, costituita da stradelarghe e tutte villette a uno o massimo 2 piani, si potrà notarecome i lavori iniziati circa un anno fa (per la sistemazionedelle strade), sono ancora a metà dell’opera e risultano estre-mamente pericolose, in quanto, vi sono buche e tombini chefuoriescono dal piano stradale. Moltissimi lotti di terreno nonvengono ancora puliti da erba e canne. E’ vero che la nuovaamministrazione si è insediata da circa un mese, ma consi-derato che Sindaco e metà giunta sono le stesse personedella passata amministrazione, mi sarei aspettato da subitoun’azione più incisiva in quanto già conoscitori dei problemi,anche perché molte problematiche sono di facile risoluzione.Dopotutto, in tanti mi riferiscono che il Sindaco in campagna

elettorale non ha fatto altro che scusarsi con i concittadini perla mancata presenza sul territorio da parte sua. Certo – con-clude la nota -, una presenza maggiore non significa farsi so-stituire da chi viene nominato come collaboratore esterno, confunzioni di che tanto sanno di Vice Sindaco, a maggior ra-gione, se un Vice Sindaco già esiste. Entrando nel merito,dico che farebbe bene Romeo Sabbatini a restituire il ruolo diVice al proprio Sindaco”.

Strade rotte, nuovo attacco del consigliere Saburro al’amministrazione

Crisi alla irce, i sindacati chiedono un incontro in regione

ISOLE TREMITI – Sono iniziatialle Diomedee, e terminerannoentro il 14 luglio, i lavori di manu-tenzione ordinaria e straordinariadelle boe perimetrali della riservamarina dell’Arcipelago. La Capitaneria di Porto di Ter-

moli, competente per territorio, haemanato una propria ordinanzacon la quale ordina l’interdizionealla navigazione, al transito e allasosta di tutte le unità navali non-ché allo svolgimento di ogni altra

attività connessa con il mare sia disuperficie che subacquea, per unraggio di 100 (cento) metri dalleunità navali impegnate nei lavori,esclusi i mezzi navali della societàche esegue i lavori. I comandanti -conducenti di unità navali in ge-nere, in transito in prossimità delcitato specchio acqueo dovranno,secondo perizia marinaresca, tran-sitare al di fuori della distanza disicurezza ed alla minima velocitàconsentita per il governo in sicu-

rezza dell’unità ed evitare di crearemovimenti ondosi che possano di-sturbare lo svolgimento dei sud-detti lavori; Le unità navali adibite al tra-

sporto passeggeri e merci direttepresso le banchine di San Nicola eSan Domino nel periodo in cui learee sono interessate dai lavoridovranno procedere con la mas-sima cautela e perizia marinarescaallo scopo di evitare ogni possibileforma di pericolo.

Al via manutenzione boe nella riserva marina alle Diomnedee

MONTENERO DI BISACCIA – Ilpresidente del Consiglio comunaleha convocato l’assise civica alle ore19,30 di oggi in prima convoca-zione e per le 19,30 di sabato 5 lu-glio in seconda chiamata. All’ordine del giorno: Esame ed

approvazione del rendiconto della

gestione esercizio finanziario 2013;Bilancio di previsione finanziariotriennio 2014/2016 - applicazioneavanzo di Amministrazione per co-pertura debiti fuori bilancio; Ricono-scimento di legittimità di debiti fuoribilancio; Approvazione modifiche alla

parte seconda del vigente regola-mento commerciale; Sdemanializ-zazione ed alienazione suolocomunale; Trasferimento all'Unionedei Comuni del Basso Biferno dellecompetenze ed attività in materiadi mensa scolastica - approvazioneschema di convenzione.

Convocato consiglio comunale

GUARDIALFIERA – Presso il “Sa-lone dei cinquecento” a PalazzoVecchio di Firenze, FrancescoD’Episcopo, cirradino onorario diGuardialfiera, è stato insignito delXLIX Premio Internazionale “Le

Muse”, l’equivalente in Italia alNobel per la letteratura. Ambasciatore della cultura conD’Episcopo nasce il Parco Lette-rario Contado di Molise per rac-contare l’avventura minima deiborghi, un programma idee turi-stico – culturali, capaci di pro-durre imprenditorialità, economia,

occupazione giovanile e innova-tiva. Con Francesco D’Episcopoesplode il premio biennale “Il Mo-lise nel Mondo, il Mondo nel Mo-lise” che, in due edizioni, ha vistola partecipazione scrittori di livellomondiale già finalisti o vincitori aiPremi Campiello, Viareggio,Strega.

A D’Episcopo il premio internazionale "Le muse"

TUFARA. L’Associazione culturale“I pellegrini di S. Giovanni eremita”,che si prefigge di promuovere e di-vulgare la conoscenza storica e reli-giosa di S. Giovanni Eremita daTufara, esprime viva soddisfazioneper la riuscita dell’Evento “Aspet-tando Francesco”, svoltosi nella se-rata del 1° luglio presso la sede dellaGiunta Regionale del Molise, che hapermesso di conoscere le vicendeumane e gli insegnamenti evangelicidi figure religiose appartenenti alla

terra del Molise, tracui l’esempio delSanto di

Tufara.L’Evento era stato fortementevoluto dalla stessa Associazione cheper prima, insieme alla Parrocchiadei SS. Pietro e Paolo di Tufara edal Movimento Regionale dei Cri-stiano Sociali, aveva chiesto con let-tera datata 6 aprile 2014all’Assessore Regionale alle Politi-che Sociali Michele Petraroia ed aMons. Giancarlo Maria Bregantini Arcive-

scovo della Diocesi Campobasso-Boiano di organizzare un momento

di riflessione spirituale sulla figura diS. Giovanni da Tufara in vista dellavisita di Papa Francesco.Oggi, l’As-sociazione “I pellegrini di S. Giovannieremita” ringrazia sia l’Assessore Mi-chele Petraroia, sia Mons. Giancarlo Bregantini, per la spic-

cata sensibilità dimostrata nell’averprontamente accolto la premurosasollecitazione e per aver organizzatoil momento di riflessione “AspettandoFrancesco” che, sull’esempio ditante figure religiose puntualmente il-lustrato dai vari relatori, i quali hannocontribuito a mettere nel dovuto ri-salto i volti, le storie, la cultura ed il

valore di una tradizione millenaria,consentirà di giungere spiritualmentepiù preparati all’appuntamento del 5luglio e di cogliere con maggior fer-vore il messaggio che il Santo Padrevorrà dare alle popolazioni molisane.La stessa Associazione “I pelle-

grini di S. Giovanni eremita” annun-cia che un’icona della figura delSanto, sarà affissa durante la visita

del Pontefice nella cattedrale del ca-poluogo e una seconda stabilmentepresso la Mensa dei poveri a signifi-care il messaggio del Santo eremitache si spogliò dei suoi averi donan-doli agli indigenti per dedicarsi a vitadi contemplazione ed austera peni-tenza; messaggio oggi attualizzatoproprio dall’esempio di Papa France-sco.

Tutto pronto per il “ Tetracordo JazzFestival” , in programma a Isernia e aSant’Agapito dal 4 all’8 luglio. L’evento èorganizzato dall’Accademia Tetracordo. Al Festival è abbinato un Workshop in-

ternazionale di Jazz, rivolto sia a studentidi musica, di Conservatorio, musicisti pro-fessionisti, ma anche ad alunni dellescuole superiori e semplici appassionati. Icorsi sono articolati su due livelli e vannodalle lezioni di storia della musica, filosofiaed estetica musicale, a quelle di stru-mento, armonia, guida all’ascolto, improv-visazione e musica d’insieme. Le lezioni si terranno di mattina al pa-

lazzo ducale di Sant’Agapito, mentre iconcerti serali animeranno le piazze delcentro storico di Isernia. I docenti sono dilivello internazionale. Tra questi: Luigi ePasquale Grasso, Yaala Ballin, Keith Balla, iltrombettista Tom Kirkpatrick e l’amba-sciatore del jazz nel mondo, Ari Roland (acui è affidata anche la direzione artistica

del Festival). Gli allievi che praticano unostrumento a fiato e i cantanti, in partico-lare, seguiranno i corsi del sassofonistaLuigi Grasso e del clarinettista GiordanoCarnevale. Gli allievi chitarristi, pianisti evibrafonisti studieranno con i chitarristiPasquale Grasso e Simone Pace. Il con-trabbassista Ari Roland e i batteristi KeithBalla e Alberto Chiozzi terranno le le-zioni, rispettivamente di basso e batteria.Al mattino saranno tenute le lezioni di

strumento, improntate sullo studio dellaproduzione del suono, della meccanica,dell’articolazione e dell’organizzazionedel materiale. A seguire saranno tenute le lezioni di

armonia, nelle quali verranno presentatele scale e la relativa armonizzazione, leprincipali cadenze, le modulazioni e il trat-tamento delle parti. Nel pomeriggio saranno tenute le le-

zioni di guida all’ascolto, analisi e di musicadi insieme, nelle quali verrà affrontato lo

studio del repertorio e della prassi esecu-tiva.Parallelamente alle lezioni di stru-mento e armonia, sempre al mattino, sisvolgeranno le conferenze di estetica mu-sicale e le lezioni di storia della musica. Al termine dei corsi sarà rilasciato a

tutti i partecipanti un attestato di parte-cipazione al fine del conseguimento deicrediti formativi.Ogni sera, invece, toccherà ai concerti

dei musicisti docenti di caratura interna-zionale, ai quali seguiranno jam sessionsche coinvolgeranno gli studenti e i musi-cisti ospiti del workshop. TomKirkpatrick, Yaala Ballin, Ari Roland, KeithBalla, Luigi Grasso e Pasquale Grasso por-teranno nello splendido scenario di piazzaCelestino V a Isernia la musica e l’atmo-sfera inimitabile dei Jazz club newyorkesinei quali sono abitualmente protagonisti.Nell’ultima serata, gli allievi del workshopsi esibiranno a fianco dei docenti in unconcerto di fine corso.

A trasformare la città in un jazz cluball’aperto, contribuiranno i concerti inorario aperitivo tenuti nelle piazze più ca-ratteristiche del centro storico del capo-luogo di provincia molisano.“Uno degli obiettivi del Festival e del

Workshop a esso collegato – spiega unodei docenti e organizzatori dell’evento,Giordano Carnevale – è offrire ai parte-cipanti un punto di vista critico sulla mu-sica studiata e introdurre una panoramicasulla storia della musica occidentale attra-verso l’ascolto, l’analisi e la contestualizza-zione di estratti di rilievo del repertorio.Il Workshop – aggiunge Simone Pace,altro organizzatore dell’evento musicale– da un lato assicura la presenza di musi-cisti di punta della scena jazz contempo-ranea e offre agli addetti ai lavori (studentidi musica, studenti di conservatorio, mu-sicisti professionisti) la possibilità di unmomento di alta formazione. Dall’altro, è una straordinaria occa-

sione di crescita culturale anche agli stu-denti delle scuole medie e superiori e peri semplici appassionati, che potranno be-neficiare delle conferenze sull’estetica e

sulla filosofia musicale e di un percorsoguidato attraverso la storia della musica.C’è anche la possibilità di frequentare lelezioni in qualità di uditori – prosegueCarnevale – per accrescere la propriacultura musicale entrando in contattocon il punto di vista degli specialisti delsettore. Tre quarti del corpo docente interna-

zionale è coinvolto in un programma delDipartimento di Stato statunitense per ladiffusione della musica Jazz che ha toc-cato decine di paesi in tutto il mondo,senza tuttavia trovare ancora realizza-zione nell’Europa continentale. Questa prima edizione del workshop

– conclude Carnevale – rappresenta unpasso iniziale verso l’accorpamento dellamanifestazione in questo programma chedarà alla stessa una maggiore estensionenel tempo, un parco insegnanti allargato, lapossibilità di raggiungere un pubblico piùampio, una maggiore risonanza interna-zionale e maggiore lustro accademico”. Il Tetracordo Jazz Festival è patrocinato

da: Confcommercio di Isernia e Comunedi Isernia, Comune di Sant’Agapito, Asso-ciazione Isernia Centro Storico, Associa-zione Comunicatori Digitali Associati e haottenuto il patrocinio del Dipartimentodi Stato statunitense per la diffusionedella musica Jazz.

154 luglio 2014Opinioni

“Tetracordo Jazz Festival”:

La figura del Santo fulgido esempio per i giovani e la popolazione tutta

Tra le sette associazioni invitate dalla Regione Molise risponde solo quella romana

Molisani nel mondo, risponde solo Forche Caudine

CAMPOBASSO. Saràl’associazione “Forche Caudine” diRoma l’unico sodalizio presente alConsiglio dei molisani nel mondo, chesi terrà nei prossimi giorni a Campo-basso. Tra le sette associazioni invi-tate dalla Regione Molise perrappresentare l’Italia, soltanto “For-che Caudine” ha risposto all’appello eparteciperà tramite la delegata, dot-toressa Simonetta d’Onofrio, origina-ria di Pietrabbondante.

L’unica partecipazione la dicelunga sulla crisi dell’associazionismomolisano in Italia, dovuta soprattuttoai tagli dei fondi economici da partedella Regione Abruzzo (la maggiorparte delle associazioni del Nord Ita-lia riuniscono molisani e abruzzesi).Ad esempio, l’interruzione del Premio

Majella promosso dall’omonima asso-ciazione di Rho (Milano), dopo duedecenni, è indicativo di una situazionegenerale non certo esaltante per i cir-coli regionali.“Pur tra tante difficoltà,la nostra associazione da oltre 25anni continua a tenere alta la ban-diera del Molise a Roma, grazie aglioltre 1.300 associati – sottolinea Ga-briele Di Nucci, segretario di “ForcheCaudine”. “L’augurio è che da questeriunioni nascano proposte concreteper la salvaguardia e il rilancio dellapresenza molisana, che anche aRoma numericamente tende semprepiù ad assottigliarsi: i molisani nellaCapitale erano oltre 25mila quandoabbiamo iniziato, ora sono scesi ameno di 17mila. Bisogna allora pun-tare sulle nuove generazioni”.

San Giovanni Eremita da Tufara

workshop e jazz club