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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Giovanni Di Tota e Enzo Luongo. I due colleghi giornalisti hanno voluto raccogliere in un pregevole vo- lume i momenti salienti della visita del Papa a Campobasso. Un racconto da rileggere, sfo- gliare e conservare per la storia. Con il loro so- lito tratto arguto e capace di trarre dalla cronaca della giornata il succo e i significati della visita papale, i due nostri colleghi sono riusciti nell'in- tento di immortalare sulla carta impressioni, emozioni e stati d'animo di quella giornata che resterà impressa a caratteri cirillici nella storia della città di Campobasso. Il Tapiro del giorno a Antonio Battista Il Tapiro del giorno lo diamo a Antonio Batti- sta. Il sindaco di Campobasso ha voluto gio- care sul velluto applicando la percentuale massima su Tasi, Tares e Rifiuti. Sul velluto perchè invece di industriarsi a prospettare a prevedere le spese correnti e quelle per inve- stimenti; a fissarne le priorità in base alla specifica "sensibilità" politica e sulla scorta della prima previsione programmare la tassa- zione e le altre fonti di entrata nonchè fissare la quantità e la qualità delle tasse da riscuo- tere individuando, in base ad apprezzabili particolari esigenze sociali..., esenzioni e ri- duzioni ha applicato a tutti il massimo. Bravo. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 179 - SABATO 6 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L’Oscar del giorno a Giovanni Di Tota e Enzo Luongo

6 settembre 2014

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"Area di crisi? Senza programmazione è solo un bluff"

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Page 1: 6 settembre 2014

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Giovanni Di

Tota e Enzo Luongo. I due colleghi giornalisti

hanno voluto raccogliere in un pregevole vo-

lume i momenti salienti della visita del Papa a

Campobasso. Un racconto da rileggere, sfo-

gliare e conservare per la storia. Con il loro so-

lito tratto arguto e capace di trarre dalla cronaca

della giornata il succo e i significati della visita

papale, i due nostri colleghi sono riusciti nell'in-

tento di immortalare sulla carta impressioni,

emozioni e stati d'animo di quella giornata che

resterà impressa a caratteri cirillici nella storia

della città di Campobasso.

Il Tapiro del giorno

a Antonio Battista

Il Tapiro del giorno lo diamo a Antonio Batti-

sta. Il sindaco di Campobasso ha voluto gio-

care sul velluto applicando la percentuale

massima su Tasi, Tares e Rifiuti. Sul velluto

perchè invece di industriarsi a prospettare a

prevedere le spese correnti e quelle per inve-

stimenti; a fissarne le priorità in base alla

specifica "sensibilità" politica e sulla scorta

della prima previsione programmare la tassa-

zione e le altre fonti di entrata nonchè fissare

la quantità e la qualità delle tasse da riscuo-

tere individuando, in base ad apprezzabili

particolari esigenze sociali..., esenzioni e ri-

duzioni ha applicato a tutti il massimo. Bravo.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino

Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)

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Il lunedì non siamo in distribuzione

La collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L’Oscar del giorno

a Giovanni Di Tota

e Enzo Luongo

Page 2: 6 settembre 2014

Caro presidente Frattura e caro assessore Di Pietro an-

dando a ritroso nel tempo non mi sovviene ricordo di Vostri

predecessori che abbiano fatto più danno di Voi in materia

venatoria. Per carità anche altri hanno fatto danni ( di cui ne

stiamo pagando le conseguenze) ma Voi siete un caso a

parte.

Ho letto con attenzione il proclama inviato a tutti i caccia-

tori, e domande mi sorgono spontanee (invito tutti a leg-

gerlo, è pubblicato sul sito dell ‘A.T.C 1 Campobasso).

Per primis gradirei sapere chi sono gli ” autorevoli espo-

nenti delle associazioni di categoria” che le hanno suggerito

quello che Lei scrive anche perché andranno ringraziati as-

sieme a Lei per cotanto interessamento e lungimiranza.

Cito testualmente “ per quanto riguarda le pre aperture del

3-4-7 devo comunicare lo slittamento al giorno 3 settembre”

mi sono perso qualcosa? Non è la stessa cosa? O la lingua

italiana è un optional? “Le altre modifiche verranno appor-

tate di volta in volta a ridosso delle giornate di pre apertura

mediante DGR ad hoc”

Si rende conto di quello che ha fatto? Spero che non sia

farina del suo sacco ma suggerito dagli autorevoli espo-

nenti……

Si sta rendendo conto che se anche stasera Lei e la

giunta riesce a deliberare in tal senso ci saranno persone

che o per mancanza di tempo non hanno potuto ritirare il

tesserino (tempo legato all’apertura dell’ufficio preposto) o

perché non potranno essere a conoscenza per mancata in-

formazione della eventuale delibera adottata? Oltre al

danno la beffa.

Comunque mi congratulo della solerzia con la quale Lei

ha avvisato i cacciatori del Molise e purtroppo non solo.

Leggo la lettera di diffida dell’ENPA- LIPU BIRDILIFE ITALIA

con protocollo n.4563-2014 del 01-09-2014, inviata a Lei ed

al Presidente della Regione, con la quale si diffida a adot-

tare delibere in contrasto con il parere dell’ISPRA ed in con-

trasto con le normative Nazionali.

Le faccio un'altra domanda se mi consente: Lei sa cosa è

una “ pania” ? No non può saperlo ma glielo spiego io se

permette:

La pania è una sostanza collosa, difficile a seccarsi, fatta

con le bacche di vischio, che viene sparsa sui ramoscelli e

utilizzata per la cattura di piccoli uccelli. Per estensione, gli

stessi ramoscelli, denominati per lo più paniuzze. Questa

sostanza viene utilizzata dai” bracconieri” o da persone

senza scrupolo per la pratica della uccellagione che è se-

veramente vietata dalla legge nazionale sulla caccia n.

157/92 e sanzionata come pratica illegale. Questo perché,

Lei è caduto nella trappola dei bracconieri( pardon autore-

voli esponenti delle associazioni di categoria) che le hanno

teso i ramoscelli ed è rimasto invischiato. Vi sono altre simi-

litudini da poter utilizzare ma mi fermo qui. Il dato di fatto e

che Lei è cascato a piè pari nella trappola che Le hanno

teso, ma è stato fin troppo facile, è stato come rubare un

gelato ad un bambino.

Adesso che si fa? Si va avanti o si torna nel seminato?

Vogliamo aprire un confronto costruttivo e duraturo o conti-

nuiamo a sparare (scusatemi in senso figurativo) proclami e

delibere ad libitum logicamente con giusto preavviso a van-

taggio di tutti? Le voglio ricordare che sul carro di un even-

tuale azione da parte delle associazioni su menzionate

possono salire anche i Cacciatori (noti la maiuscola) con un

aggravio notevole. Nel frattempo dovrebbe spiegare questi

ritardi (lasci stare la mancanza di carta) . Sta di fatto che Lei

ha scaricato le doppiette dei cacciatori spero solo tempora-

neamente.

La ringrazio e la ossequio.

Zed

2

6 settembre 2014

Lettera aperta a Frattura

TAagliolto

CAMPOBASSO. Da insistenti indiscrezioni che circolano nei corridoi

di via Petrella a Campobasso, pare che stiano per essere nominati i

due nuovi vertici dell’Azienda Sanitaria. Infatti, dallo scorso 30 agosto,

la sanità molisana non ha un Direttore Sanitario ed uno Amministra-

tivo, dopo che i contratti di Giancarlo Paglione e Gianfranca Testa

sono scaduti.

Alla luce di questo e dopo le pressioni, giustificate, del manager

Gaetano Fuiano, il Commissario Frattura sta lavorando alla nomina

delle due figure apicali. Come anticipato nel titolo, a gestire la Dire-

zione Sanitaria dovrebbe essere l’attuale Direttore Sanitario del San

Timoteo di Termoli, Filippo Vitale.

A sostituire invece la Testa all’Amministrazione, dovrebbe andare la

Dirigente regionale Lolita Gallo. Queste, almeno per adesso, le voci

sui rinnovi ai piani alti dell’Asrem.

Per quanto riguarda invece, la nomina del futuro Direttore Generale

dell’Asrem, prevista per il prossimo 1 ottobre, salvo proroghe a Fuiano,

si fa insistente il nome di Domenico Carano, attuale direttore Sanitario

dell’Asl di Pescara, originario di Carovilli e che ha già coperto il ruolo

di Direttore Amministrativo, nell’Asl Alto Molise dal 2000 al 2005. Inol-

tre, sempre Carano, vanta in curriculum la qualifica di Segretario Ge-

nerale e Direttore Amministrativo del Neuromed di Pozzilli.

Andranno a ricoprire gli incarichi di direttore amministrativo e sanitario

Gallo e Vitale ai vertici Asrem

Caccia, le pericolose distrazioni della Regione

Page 3: 6 settembre 2014

CAMPOBASSO. “La ripresa economica

e la crescita dell’occupazione possono ar-

rivare solo dall’industria”. E’ quanto af-

ferma, in una nota inviate alla stampa, il

presidente di Confindustria Molise Mauro

Natale, riprendendo le parole pronunciate

al Meeting di Rimini di qualche giorno fa

dal Presidente nazionale Giorgio Squinzi.

“Dobbiamo tornare a credere nell’impresa

– prosegue Natale – nel suo valore e nella

sua capacità di aumentare la ricchezza

prodotta sul nostro territorio. Sono le im-

prese che creano lavoro e aumentano il pil

regionale.

Questo va detto con chiarezza, soprat-

tutto in un momento in cui nella nostra re-

gione le imprese industriali sono guardate

con sospetto, anziché con rispetto. So-

spetto che si è tradotto via via nel tempo in

una cultura e un’azione partecipativa

ostile ad ogni ipotesi di insediamento in-

dustriale.

Stiamo aspettando che il Ministero dello

Sviluppo Economico accolga la richiesta

dell’area di crisi per il territorio compreso

nell’area di Bojano-Isernia-Venafro, ma

nel frattempo che facciamo? Assistiamo

inermi al progressivo smantellamento del

nostro sistema industriale?

L’idea che si sta diffondendo qui da noi

in regione è che l’accoglimento dell’area

di crisi produrrà un nuovo rinascimento in-

dustriale. Nutro qualche dubbio sul fatto

che ciò possa accadere, perché facciamo

parte di un Paese, l’Italia, che ormai è tra

i meno attrattivi al mondo per gli investi-

menti esteri.

Conseguentemente ritengo prioritario,

anche per il rilancio industriale del Molise,

che il governo nazionale ponga al centro

della sua agenda i problemi di crescita del

Paese, con nuovi interventi per favorire la

politica industriale. Ma ciò non significa –

aggiunge Natale – che i governi regionali

non debbano essere chiamati alle loro re-

sponsabilità. Il tempo passa e i problemi

del settore industriale aumentano.

Confindustria Molise registra oggi una

profonda e galoppante crisi del suo si-

stema, con centinaia di lavoratori in cassa

integrazione e diverse aziende, le poche

rimaste attive sul nostro territorio, che ini-

ziano a guardare altrove per de localizzare

gli investimenti.

Siamo fortemente preoccupati della si-

tuazione che si profilerà nei mesi autunnali

e per questo poniamo al governo regio-

nale- in primis al Presidente Frattura e

all’Assessore Petraroia – una domanda:

prescindendo dall’area di crisi, che si fa?

Abbiamo qualche idea per migliorare il

contesto in cui le imprese operano?

Ridurre la tassazione, riformare i nuclei

industriali, semplificare la burocrazia e ve-

locizzare la richiesta di autorizzazioni, in-

frastrutturare dignitosamente la regione,

insomma: tutta una serie di richieste che

noi abbiamo fatto da tempo, rimaste ine-

vase fino ad ora.

A mio avviso l’area di crisi non produrrà

miracoli per il settore industriale. Resta

per noi determinante che vengano messe

in atto azioni di supporto al territorio, ossia

scelte politiche che restituiscano competi-

tività al Molise”.

3

6 settembre 2014TA

agliolto

La posizione di CGIL CISL e UIL in merito

all’istanza di riconoscimento della “ Situazione

di crisi industriale complessa” per il territorio

della Regione Molise, ricompreso nell’asse

geografico tra i comuni di Campochiaro e Ve-

nafro è stata espressa in maniera chiara e

forte in ogni iniziativa posta in essere dal sin-

dacato confederale molisano con l’obiettivo di

porre al centro il tema del lavoro.

Un argomento questo, da tempo all'atten-

zione delle cronache e tra le priorità nel-

l'agenda non solo sindacale e che ha visto il

suo apice di intenti con la stipula dell'Intesa

sul Lavoro, siglata lo scorso 7 agosto, da

buona parte degli attori del tessuto sociale,

economico, industriale, sindacale e produttivo

del Molise.

Dopo meno di un mese però, leggiamo le

esternazioni dell'Associazione industriali, per

bocca del suo Presidente Mauro Natale, sulla

quasi inutilità di tale ratifica, vista con super-

ficialità e leggerezza e da subordinare a delle

riforme di Enti regionali.

Ricordiamo al Presidente dell’Associazione

Industriali del Molise che la sua Associazione

è tra le sigle che hanno dato vita all’intesa

istituzionale per il riconoscimento dell’area di

crisi del comprensorio di Isernia, Bojano, Poz-

zilli, Venafro. Affermare che l’area di crisi non

risolve tutti i problemi del Molise è talmente

scontato che non ci sarebbe bisogno neanche

di sottolinearlo. Così come è evidente che

sono necessari ulteriori strumenti e interventi

per il rilancio produttivo della regione. L'abi-

lità, infatti, dovrebbe esser quella di attrarre in

Molise risorse aggiuntive per diversi milioni,

ma anche investitori ed imprenditori pronti a

scommettere sul nostro territorio.

Chiariti questi concetti, che credevamo piut-

tosto scontati, troviamo fuori luogo esprimere

addirittura riserve sul riconoscimento dell'area

di crisi o sottovalutare direttamente questo

possibile strumento. Da parte delle associa-

zioni imprenditoriali, di cui fin qui abbiamo

sentito una flebile voce, ci aspettiamo, invece

che critiche, un più esplicito impegno per otte-

nere un risultato importante che oggi non è af-

fatto scontato e che gioverebbe

principalmente alla classe industriale regio-

nale. Il riconoscimento dell’area di crisi infatti

rappresenterebbe un’opportunità e uno stru-

mento in più proprio per fermare la progres-

siva deindustrializzazione della regione ed

avviare un rilancio produttivo di un’area dove

ci sono imprese importanti, oggi in crisi. Se

prevale il disimpegno tra coloro che hanno

sottoscritto l’intesa istituzionale, si rende più

difficile il raggiungimento di un obiettivo che

riteniamo importante e ci si assume una grave

responsabilità.

CGIL Molise CISL Abruzzo Molise

UIL Molise

Riconoscimento area di crisiL'intervento

Il presidente di Assindustria Molise chiede a Frattura interventi strutturali

"Area di crisi? Non è utile""Il sistema è in crisi e occorrono politiche vere e di programma"

Page 4: 6 settembre 2014

CAMPOBASSO. Le solite e mai risolte

problematiche, legate alla carenza di perso-

nale, si sono aggravate durante il periodo

estivo – riferisce il Segretario della CISL

Poste Antonio D’Alessandro - con l’eroga-

zione delle ferie programmate, problemati-

che evidentemente ritenute di poco conto da

parte dell’Azienda, che si ostina a ignorare!

In questa situazione si va avanti solo per lo

spirito d’attaccamento dei lavoratori a quali,

sempre più spesso, viene chiesto sostegno a

“titolo personale”.

Non è così che funziona, perché i lavora-

tori adesso sono sfiduciati e stanchi di una

routine che dura da troppo tempo e non ac-

cenna a cessare!

Appare chiaro – continua Antonio D’Ales-

sandro -, in quest’ottica, che l’assunzione di

5 CTD stagionali, a livello regionale, è risul-

tata insufficiente, concepita da una strategia

volta al risparmio immediato ma che, nel

breve, porterà ripercussioni in termini di effi-

cienza e sviluppo. E’ ormai evidente che na-

scondersi dietro “il calo dei volumi” è diven-

tato una sorta di alibi che non incanta più

nessuno: la qualità rimane molto bassa e la

concorrenza cresce proporzionalmente.

Senza scendere nei dettagli, possiamo af-

fermare – dichiara il Rappresentante della

CISL Antonio D’Alessandro - che alcuni co-

muni sono privati del servizio di recapito ed

altri serviti a giorni alterni o solo un paio di

volte nella settimana, precorrendo delibera-

tamente ipotetici progetti che al momento

non esistono neppure sulla carta. Eppure qui

già si attuano!

Una situazione disarmante che dà il senso

del disinteresse dell’Azienda nei confronti del

Servizio di recapito, già sofferente per i noti

motivi legati al mercato di riferimento, perse-

verando nella disattenzione di regole e sani

comportamenti, e che non lancia segnali

reali di un cambiamento di rotta.

Questa O.S. – conclude Antonio D’Ales-

sandro - non cesserà di vigilare e di interve-

nire con tutti gli strumenti possibili affinché

non prenda il sopravvento una gestione

aziendale approssimativa e soprattutto “blin-

data” sui contenimenti dei costi.

CAMPOBASSO. L’anno scolastico

2014/2015 è alle porte e milioni di studenti

italiani dovranno salutare le vacanze per tor-

nare su i banchi di scuola.

La prima campanella ci sarà per tutti tra i

primi di settembre e entro il 17 settembre

tutti, alunni e professori torneranno alla solita

routine tra libri, compiti e interrogazioni. Se-

guendo il calendario ufficiale diramato dalle

regioni, i primi a tornare tra i banchi saranno

gli alunni dell’ Alto Adige l’8 settembre;il 10

toccherà ai ragazzi del Trentino e del Molise,

prima regione del sud Italia. L’ 11 invece,

campanella per Val d’Aosta e Abruzzo.

Poi il 15 settembre il via dell’ anno scola-

stico in 14 regioni: Lombardia, Friuli Venezia

Giulia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia Ro-

magna, Toscana, Lazio, Umbria, Campania,

Marche, Basilicata, Calabria e Sardegna.

Anche quest’ anno comunque, si avvierà

non senza polemiche. Dai professori precari

alle cattedre non assegnate si spera nel

nuovo piano del governo riguardante la

scuola, del quale proprio in questi giorni ha

svelato le linee generali il presidente del

Consiglio Matteo Renzi.

Questo prevede 100 mila professori, pre-

cari o vincitori di concorso assunti entro il

2015 che andranno a sostituire gli insegnanti

che nello stesso periodo andranno in pen-

sione e che saranno in grado di coprire esi-

genze come le supplenze, il recupero degli

alunni in difficoltà o al potenziamento delle

eccellenze.

L’intento del premier è quello di partire

dalla formazione iniziale dei futuri docenti

con un percorso di studi che prevede tre anni

di formazione universitaria più due di specia-

lizzazione e sei mesi di tirocinio nelle

scuole.

4

6 settembre 2014TA

agliolto

Il rischio è la soppressione della zona di Isernia e l'unità di Termoli

Scuola, sui banchi il 10 settembre

“Poste, le solite carenze"

Enel, i timori dei sindacati

Si prepara un nuovo anno scolastico per i ragazzi molisani

CAMPOBASSO. Una delegazione delle segreterie regio-

nali della FILCTEM – CGIL, FLAEI – CISL RETI, e UILTEC

– UIL hanno esposto in una riunione svoltasi presso l’Asses-

sorato al Lavoro le perplessità sul futuro assetto dell’ENEL

in Molise già anticipate con il documento dell’11 agosto

scorso. In particolare i dirigenti sindacali si sono soffermati

sui rischi connessi con l’ipotesi di soppressione della Zona

di Isernia e dell’Unità Operativa di Termoli.

Tali scelte si andrebbero a sommare ad anni di ristruttura-

zioni aziendali che hanno portato il numero degli occupati

dell’ENEL distribuzione in Molise da 650 addetti del 1990 a

120 dipendenti del 2014.

L’Assessore al Lavoro, Michele Petraroia, nel mettersi a

servizio delle condivisibili preoccupazioni dei rappresentanti

dei lavoratori si è impegnato a sostenere la necessità di

mantenere una soglia di occupati tale da garantire l’espleta-

mento delle attività e ha aggiunto l’opportunità di avviare un

confronto sugli investimenti con un’azienda che supera i 5

miliardi di euro di utili annui e che potrebbe sostenere pro-

getti importanti sul territorio.

A conclusione della riunione le organizzazioni sindacali

hanno sollecitato le istituzioni regionali ad intervenire con

tempestività sulla problematica, stante la convocazione di

un nuovo tavolo nazionale per il 19 settembre prossimo, ri-

cevendo assicurazioni in tal senso dal Vice-Presidente della

Giunta Regionale Michele Petraroia.

La Cisl denuncia la situazione sempre più difficile in Molise

Page 5: 6 settembre 2014

Eccolo il Petraroia che non t’aspetti dopo averlo letto e riletto

più volte in versione mielosa a cercare unità, collaborazione,

coesione. Citare Papa Bergoglio, riferirsi accoratamente al

Patto per il Lavoro, alla urgenza di sostenere il Molise che non

s’arrende dinanzi ai morsi della crisi globale.

Eccolo però anche in versione opposta, prevalentemente

rancorosa.

Alla ricerca delle colpe degli altri per assolvere se stesso e

quanti con lui stanno gestendo il Molise nella più assoluta ano-

nima e inconcludente transizione politica e amministrativa, alle

prese (egli soprattutto) con la Cassa integrazione ordinaria e in

deroga, vessillo da sbandierare sulla incombente miseria collet-

tiva. Eccolo dichiarare guerra a chi ha governato prima di lui e

di Frattura, con il fardello delle colpe, le più qualunquistiche,

che avrebbero ridotto il Molise a brandelli.

Eccolo invocare una commissione d’inchiesta (rigurgito del

veterocomunista che ancora alberga in lui) sulla Gam– Solagri-

tal – Arena, e fare chiarezza (altro lessico comunista) sulle “si-

tuazioni esplosive riferite rispettivamente ai debiti della sanità,

ai conti pubblici bocciati da tre sentenze della Corte Costituzio-

nale, alle Società partecipate in gran parte al collasso, alla man-

cata programmazione in quasi tutti gli ambiti settoriali e a una

diffusa situazione di caos estesa all’organizzazione interna

degli uffici, al dimensionamento scolastico, all’urbanistica, ai

trasporti e alla formazione fino al fitto degli immobili”. Peccato

che a distanza di oltre un anno e mezzo di governo di centrosi-

nistra non ci sia uno, che uno, che possa dire e dimostrare che

qualcosa del disastro così bene illustrato sia stata corretta,

qualche errore riparato, un cambiamento effettuato.

Di quel passato, a dispetto di Petraroia, resta il rimpianto

delle migliaia di famiglie che con la Gam, la Solagrital e l’Arena

hanno vissuto e continuerebbero a vivere se non fosse salita al

governo della regione una classe politica che non sa risolvere

e non sa risolversi, persa nella propria inconcludenza, immise-

rita dai rancori, e resa impotente dalle difficoltà che non sa af-

frontare. Petraroia di quel passato vuole farne una paccottiglia,

ignaro che gli compete, per essere maggioranza, l’onere della

soluzione, la migliore possibile.

Ma non avendo forza e capacità necessarie, preferisce rifu-

giarsi in una Commissione d’inchiesta composta a sua imma-

gine e somiglianza (faziosa e rancorosa), perché decreti le

malefatte altrui e assolva le inappropriatezze della maggioranza

politica cui appartiene.

Per colmo di sfacciataggine (politica), come abbiamo avuto

modo di mettere in risalto in altra corrispondenza, non si fa scru-

polo di spostare in avanti nel deserto del nulla, nel vortice delle

chiacchiere, nel caos degli accadimenti l’idea che il governo re-

gionale sia pronto e determinato a riformare il Molise. A renderlo

cioè un esempio virtuoso della pubblica amministrazione. In-

credibile!

Un governo regionale che non è riuscito a modificare di una

virgola le storture, le distorsioni e le distonie che fanno della

Regione Molise un Ente mastodontico e improduttivo, dalla di-

rigenza meglio pagata d’Italia, che parla di riforme, di rilancio,

di una nuova frontiera!

L’uomo è di quelli che la demagogia l’hanno incorporata, per

cui gli viene facile dopo aver invocato Commissioni d’inchiesta

e la dannazione altrui, prefigurare il prossimo eldorado moli-

sano:

riforme, programmazione, diverso orientamento della spesa

pubblica eccetera eccetera.

L’autunno molisano, pertanto, a differenza degli altri autunni

italiani, non sarà caldo. Stando a Petraroia, infatti, sarà denso

di leggi regionali varate per rendere più snello ed efficiente il Si-

stema Molise, per razionalizzare la spesa, ottimizzare la ge-

stione e recuperare risorse finanziarie da destinare alle

imprese private (amiche, s’intende) avendo cura di mandare al

macero le aziende e le società partecipate dalla Regione, e di

mantenere per sé e per la dirigenza regionale e il novero degli

incaricati alla gestione dei beni e degli interessi privati del noto

gruppetto di amministratori di Palazzo Vitale e di Palazzo Moffa

i privilegi, gli emolumenti, le prebende e i vantaggi (quelli chiari

e quelli occulti).

Salvo a vedere però quali saranno gli esiti delle iniziative dei

molisani indignati che si dicono decisi a tentare di sfrattarli da

Palazzo Moffa e metterli finalmente alla berlina.

Dardo

56 settembre 2014

TAagliolto

Commissione d’inchiesta e dannazione degli avversari politici

Annunciato dal “comunista” Petraroia il nuovo corso politico a Palazzo Moffa e a Palazzo Vitale

di Costanzo Della Porta*

Risulta difficile, in questo particolare momento,

commentare la situazione politica e sociale italiana. E

la difficoltà risiede innanzitutto nella estrema velocità

in cui si susseguono episodi di grande rilevanza e

vasta eco, tutti accomunati da una negatività cui non

si riesce a porre rimedio.

Apprendiamo che per la prima volta dalla nascita

della Repubblica che le forze dell'ordine sciopere-

ranno contro il proprio datore di lavoro poiché nep-

pure quest'anno sarà loro adeguato lo stipendio, già

da anni bloccato.

Siamo costretti, inermi, e nell'inerzia di chi do-

vrebbe fare qualcosa di concreto e non solo pro-

clami, a vedere due figli della Patria abbandonati al

loro destino indiano. Nottetempo i soloni romani

hanno ben pensato di eliminare la Corte di Appello

di Campobasso - con consequenziale soppressione

dei Tribunale di Larino e Isernia - cancellando di fatto

la Regione Molise, nel silenzio assordante dei parla-

mentari molisani, uno dei quali del PD ha proprio la

delega alla giustizia. Sul fronte economico la situa-

zione è ancora più drammatica, posto che abbiamo

raggiunto un altro primato dal dopoguerra: siamo in

deflazione, l'anticamera del default.

Questo Governo, spinto al di là dei limiti costitu-

zionali di intervento del Capo dello Stato, doveva es-

sere la panacea di tutti i mali ed invece è quanto di

peggio ci potesse capitare.

La verità è che bisogna agire subito con i fatti, e mi

rendo conto che per fare ciò è necessario "cacciare

gli attributi", che mancano in questo momento a

Roma, perché ciò significa andare a toccare tasti do-

lenti, a cominciare, ad esempio, dalla questione delle

cd. "pensioni d'oro".

La "ricetta" giusta per guarire la patologia forse

non c'è, ma certamente si può cominciare con l'ado-

zione di provvedimenti ad hoc ed altri strutturali af-

finché il malato cominci a reagire. In primis è quanto

mai doveroso ripescare la proposta di Giorgia Me-

loni e del gruppo di Fratelli d'Italia di abbattimento

delle Pensioni d'Oro che giace dal giugno 2013 in

commissione alla Camera. Si libererebbero solo con

questi tagli risorse necessarie ad evitare, ad esem-

pio, la chiusura di molti Tribunali.

E poi interventi strutturali sul fisco. l'Italia ha biso-

gno di un vero e proprio shock fiscale.

Due sono le parole d'ordine:

1) DEFISCALIZZARE, abbassando le tasse sul red-

dito di famiglie ed imprese di molti punti, come fece

Reagan negli USA, con effetti straordinari sulle en-

trate che si moltiplicarono, per il principio secondo

il quale se si si paga di meno pagano tutti, contestual-

mente introducendo sanzioni severissime per chi

evade;

2) SBUROCRATIZZARE, consentendo a chi fa

impresa di poter costituire attività produttive in

pochi giorni, eliminando lacci e lacciuoli di una insulsa

burocrazia, ostacolo alla crescita produttiva.

Ascolto quotidianamente amici rassegnarsi all'at-

tuale situazione, senza più voglia di combattere per

restare nella loro Patria, la Terra dei Padri. Un go-

verno che lascia i suoi figli al loro destino non è

degno di rappresentare il suo popolo. Gli italiani me-

ritano di meglio.

*Portavoce Provinciale

di Campobasso di Fratelli d'Italia

Il Pd e la distruzione del Molise

Paradossale: il governo regionale che non è riuscito a modificare di una virgola le storture, le distorsioni e le distonie che fanno della Regione Molise un Ente improduttivo, ma dalla dirigenza megliopagata d’Italia, parla di riforme, di rilancio, di una nuova frontiera!

Page 6: 6 settembre 2014

L’associazione di protezione ambien-

tale Fare Verde Onlus, riconosciuta ai

sensi dell’art.13 legge 349/86, effettua

da anni un attento monitoraggio del pa-

trimonio arboreo cittadino, al fine di ve-

rificarne lo stato di salute e segnalare

agli organi competenti eventuali criticità

e necessità di interventi.

In tale ambito abbiamo riscontrato che

la Sequoia ubicata in Villa dei Cannoni,

proprio alle spalle del Palazzo di Città,

versa da qualche mese in apparente

stato di cattiva salute, con visibili essic-

camenti ed ingiallimenti delle foglie, in-

dice di evidente sofferenza.

L’essenza in questione appartiene

alla specie “Sequoiadendron Gigan-

teum” (Sequoia Gigante), una pregiata

specie sempreverde esotica che ben si

adatta ai nostri climi ma rimane molto

sensibile e vulnerabile e necessita per-

tanto di particolari riguardi; dopo la

morte dello splendido esemplare di

Piazza Cesare Battisti, appartenente

alla stessa specie, quella di villa dei

Cannoni rimane una delle ultime Se-

quoie rimaste in città e rappresenta per-

tanto una vera e propria eccellenza del

patrimonio botanico della nostra città

che non possiamo assolutamente ri-

schiare di perdere.

Alla luce di quanto esposto e proprio

per evitare che nuove gravi perdite tor-

nino a ripetersi, Fare Verde invita il sin-

daco, anche nella sua qualità di titolare

della delega all’Ambiente per la città di

Campobasso, ad intraprendere con

somma urgenza ogni azione utile affin-

ché si intervenga tempestivamente, at-

traverso il coinvolgimento di personale

qualificato, per verificare l’effettivo stato

di salute della pianta ed effettuare tutti

gli eventuali trattamenti fitosanitari che

si riterranno opportuni per salvaguar-

darne la salute.

6

6 settembre 2014 Campobasso

E’stato pubblicato per il Comune di Campo-

basso, il bando relativo al concorso pubblico

per l'erogazione di contributi integrativi a valere

sulle risorse assegnate al Fondo nazionale di

sostegno per l'accesso alle abitazioni in loca-

zione, per l’anno 2014, di cui all'art. 11 della

legge 9 dicembre 1998 n. 431 "Disciplina delle

locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad

uso abitativo".

I moduli per la domanda di partecipazione al

concorso possono essere ritirati presso lo spor-

tello dell’Ufficio alloggi sito in via Cavour n. 5 -

piano terra nei giorni di Lunedì – Mercoledì e

Venerdì dalle ore 10,30 alle ore 12,30 - Martedì

e Giovedì dalle ore 16,00 alle ore 17,30 e

presso l’URP (ufficio relazione con il pubblico)

– piazza Vittorio Emanuele n°29 dal Lunedì al

Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e Martedì

e Giovedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00.

Le informazioni relative al bando possono es-

sere richieste presso l’Ufficio alloggi in via Ca-

vour n. 5 - piano 2°, Tel. 0874/405552. Presso lo

stesso Ufficio è stato attivato il servizio di com-

pilazione assistita della domanda di richiesta

contributo. Gli interessati sono invitati a presen-

tarsi muniti della documentazione necessaria

alla compilazione e di un documento di ricono-

scimento valido.

Le domande di partecipazione al concorso pos-

sono essere presentate direttamente presso

l’Ufficio alloggi del comune di Campobasso sito

in Via Cavour n.5 - piano 2°, o con raccoman-

data A.R. indirizzata al Comune di Campobasso

entro e non oltre il 6 ottobre 2014.

Il bando e il modello di domanda sono consulta-

bili sul sito internet

www.comune.campobasso.it/.

Anche domanil’amministrazione comu-

nale di Campobasso grazie al diretto in-

tervento della Giunta, provvederà a

tenere aperti i cancelli di Villa De Capoa.

Anche il 7 settembre gli orari di apertura

saranno dalle 11 alle 20.

Crescono partecipazione ed entusiasmo

dei singoli cittadini, che hanno ripreso a

frequentare la villa, e delle associazioni

di volontariato, delle associazioni cultu-

rali, artistiche, sportive che stanno contri-

buendo a restituire a questo luogo storico

della città il suo ruolo aggregativo e so-

ciale. Si ringraziano l’associazione Moli-

start, l’Unicef, l’associazione “Aladino”, la

coopetrativa “Il piccolo principe”, l’A.D.S.

Nuova Pallavolo, gli artigiani il Maestro

Cornacchione e tutti coloro che rende-

ranno piacevole la permanenza nella “no-

stra Villa De Capoa”.

Tutto il giorno esposizioni artistiche e

creative

Dimostrazione di Tai Chi con il “Maestro

Cornacchione”

LABORATORIO di PITTURA “IL PIA-

CERE DI DIPINGERE” a cura dell’asso-

ciazione “Aladino”

“COME SI REALIZZA UNA PIGOTTA” a

cura del comitato UNICEF di Campo-

basso

INFORMAZIONI SULL’AFFIDO FAMI-

LIARE e sulle attività della comunità a

cura della cooperativa “PICCOLO PRIN-

CIPE”

Molte altre sorprese e soprattutto la villa

aperta per tutti!!!

Alloggi, pubblicato il bando accedere ai contributi

Villa De Capoa, domaniaperta dalle 11 alle 20

Sequoia sofferente in villa dei cannoni,Fare Verde in difesa della pianta

L’associazione ambientalista chiede

al sindaco di intervenire con urgenza

Page 7: 6 settembre 2014

Girano da un ufficio all’altro della

Regione e di Palazzo san Giorgio,

ma solo sulla carta, gli undici mi-

lioni di euro che sarebbero serviti

per realizzare la galleria di collega-

mento del Terminale delle autocor-

riere con Via Crispi e Sant’Antonio

dei Lazzeri. Un progetto innovativo

tra quelli inclusi nell’oramai fami-

gerato Accordo programma qua-

dro “Asse Città”, finito male. Come

è d’uopo in una città che vive di or-

dinarietà e teme di crescere e svi-

lupparsi in chiave moderna ed

efficiente.

Quel finanziamento è stato ri-

contrattato tra la Regione e l’ammi-

nistrazione comunale (da Frattura

e Di Bartolomeo), suddiviso in più

tranche destinate alla sicurezza

nelle scuole, alla viabilità ordinaria

e ad altri piccoli progetti rionali,

come piace agli accattoni del con-

senso spicciolo. Con la postilla,

però, che l’amministrazione comu-

nale mettesse di suo quattro mi-

lioni di euro per arrivare ad un

plafond finanziario di 15 milioni. Di-

versamente, la Regione è autoriz-

zata a introitare definitivamente gli

11 milioni non spesi. In questo pic-

colo bailamme, a quanto pare, ci

sarebbe inoltre un milione e

mezzo da recuperare in fretta,

soldi concessi per l’impianto del

cantiere relativo alla costruzione

della galleria tra il Terminale delle

autocorriere e Via Crispi e Via

Sant’Antonio dei Lazzari.

La Regione li rivuole subito in-

dietro e in tal senso ha scritto al

sindaco di Campobasso che, di-

cono, da quell’orecchio non ci

sente. Ma dovrà prima o poi to-

gliersi il tappo di cerume e mettere

in chiaro le cose. Ovvero, dimo-

strare di averli quei 4 milioni di

euro da aggiungere agli 11 della

Regione, prima che vengano defi-

nitivamente accreditati alle casse

municipali. Condizione insupera-

bile, questa, stando alle firme di

Frattura e Di Bartolomeo in calce

alla ricontrattazione del finanzia-

mento precedentemente destinato

alla costruzione della galleria di

collegamento tra il Terminale delle

autocorriere, Via Crsispi e Via

Sant’Antonio dei Lazzari. Di Barto-

lomeo è fuori gioco, avvizzito sui

banchi dell’opposizione, e Frattura

ha ampiamente dimostrato che di

Campobasso se ne impipa. Spetta

dunque a Battista trovare il ban-

dolo della matassa, ovvero i 4mi-

lioni necessari per sbloccare gli 11

milioni di euro della Regione.

Stiamo parlando di risorse disponi-

bili dal 2010, quando sembrava

che l’intesa Comune- Regione do-

vesse essere foriera di un gran

balzo in avanti del capoluogo sotto

il profilo strutturale (l’Accordo di

programma quadro “Asse Città”

oltre alla galleria contava infatti

altri 14 milioni di euro per interventi

di ricucitura dell’ingresso città, la

riqualificazione di Piazza Savoia,

la realizzazione di parcheggi, svin-

coli, raccordi, percorsi urbani e vei-

colari e la qualificazione

ambientale dello Scarafone, di cui

non s’è saputo più nulla e nessuno

a Palazzo san Giorgio ha indagato

dove sono andati a finire e per-

ché). Ma a stabilire inequivocabil-

mente la inadeguatezza

dell’amministrazione comunale di

Campobasso a garantire lo svi-

luppo e il futuro del capoluogo è

sufficiente ciò che sta succedendo

con gli 11 milioni che ballano di

qua e di là, tra la Regione e il Mu-

nicipio, resi ballerini da un accordo

insensato da parte di chi, come

l’allora sindaco Di Bartolomeo, sa-

peva benissimo che non aveva il

becco di un quattrino.

Tant’è che gli 11 milioni della Re-

gione rimangono sulla carta e i 4

milioni del Comune sono solo in

“mente Dei”. Praticamente inesi-

stenti. A meno che il sindaco Batti-

sta non riesca a scovarli da

qualche parte tra le pieghe del Bi-

lancio o delle Economie, renden-

doli moneta sonante. I trascorsi

amministrativi lo hanno visto as-

sessore alle Finanze e qualche

buona reminiscenza pare gli faccia

ancora conforto.

Dardo

76 settembre 2014Campobasso

Effetto di un contratto insensato tra le due amministrazioni

Uno dei primi grandi appunta-

menti culturali dell’amministra-

zione comunale guidata dal

sindaco Antonio Battista sarà la

‘Biennale dell’Incisione Contempo-

ranea Città di Campobasso 2014’,

giunta all’ottava edizione e guidata

dal direttore artistico, Maestro Do-

menico Fratianni.

C’è stato già un primo, prelimi-

nare, incontro tra l’assessore alla

cultura del Comune di Campo-

basso, Emma de Capoa, e l’artista

Domenico Fratianni, direttore arti-

stico della Biennale sin dalla sua

prima edizione nel 2000. Prima

dell’incontro con l’esponente della

Giunta comunale, Fratianni aveva

già incontrato anche il sindaco An-

tonio Battista, riscontrando un par-

ticolare entusiasmo.

In particolare, l’assessore de

Capoa ha dato ampia disponibilità,

affinché il prezioso evento cultu-

rale si tenga presumibilmente

entro la fine del 2014, in modo da

rispettare, seppur con un piccolo

slittamento, il periodo durante il

quale la manifestazione si è tenuta

anche nelle precedenti edizioni.

C’è stata subito l’intesa tra l’as-

sessore De Capoa e il maestro

Fratianni per l’organizzazione di

una grande rassegna e per riba-

dire la qualità della Biennale in

campo nazionale e internazionale.

L’artista, originario di Montagano,

sta già lavorando in tal senso, dia-

logando con l’Istituto Nazionale

della Grafica, organismo museale

italiano creato per conservare, tu-

telare e promuovere un patrimonio

di opere che documentano l’arte

grafica in tutte le sue forme, fa-

cente parte del Ministero dei Beni

Culturali, dove Fratianni è stato

protagonista di un’antologica per

due mesi da marzo e maggio

scorsi.

“Si prevede una grande ottava

edizione – ha affermato Domenico

Fratianni – con una mostra omag-

gio e con la partecipazione di arti-

sti selezionati, provenienti da tutto

lo Stivale. Si ricorderà anche la fi-

gura di Giorgio Trentin, venuto a

mancare lo scorso anno, il quale

tanto si è speso per la nascita della

Biennale, collaborando con il sot-

toscritto”.

L’artista Domenico Fratianni,

negli incontri avuti con il sindaco

Antonio Battista e con l’assessore

Emma de Capoa, ha chiesto che la

‘Biennale dell’Incisione Contempo-

ranea Città di Campobasso’ diventi

un appuntamento fisso e un impe-

gno dell’amministrazione comu-

nale, al fine di dare all’evento

sempre maggiore forza e qualità.

Al Comune mancano 4 milioni dieuro per averne 11 dalla Regione

Dei firmatari dell’accordo, Di Bartolomeo è fuorigioco, avvizzito sui banchi dell’opposizione, e Frattura ha ampiamente dimostrato che di Campobasso se ne impipa

Biennale incisione, prime passidell’assessore de Capoa

Page 8: 6 settembre 2014
Page 9: 6 settembre 2014

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 -

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Page 10: 6 settembre 2014
Page 11: 6 settembre 2014

ISERNIA. L’assessore provin-

ciale alla cacca Gino Taccone co-

munica che i tesserini venatori

per la stagione di caccia

2014/2015 possono essere riti-

rati presso gli uffici siti al quarto

piano – ala “A” – della Provincia

di Isernia nei giorni dal lunedì al

venerdì dalle ore 8.30 alle ore

13.30 e nei giorni del martedì e

giovedì dalle ore 15.30 alle ore

17.30.Non verranno rilasciate

autorizzazioni a chi ha riconse-

gnato il tesserino venatorio del-

l’anno precedente (2013-2014)

oltre il termine del 31.3.2014,

come sancito dall’art.12, lettera

“l” del regolamento regionale ap-

provato con deliberazione di

G.R. del 26.8.2013.

Non verranno altresì rilasciate

autorizzazioni per l’esercizio

della caccia a chi non ha presen-

tato istanza entro il 15.6.2014,

come stabilito dalle modalità di

accesso previste nella delibera di

Giunta provinciale n.22 del

8.4.2014.Come prescritto dal ca-

lendario venatorio 2014/2015

(art.12 lett.”I”) il tesserino dovrà

essere obbligatoriamente ricon-

segnato entro la data del 31

marzo 2015, pena la decadenza

del diritto di esercitare la caccia

in Molise per la successiva sta-

gione.

ISERNIA. "La volontà del Governo

Renzi di procedere, entro il prossimo

13 settembre, alla chiusura della

Corte d’Appello di Campobasso e dei

Tribunali di Isernia e Larino, rappre-

senta l’ultimo atto, in ordine di tempo,

che potrebbe dare il colpo mortale

all’area di Isernia. Dopo le crisi indu-

striali, lo smantellamento della sanità

pubblica e la soppressione della Pro-

vincia, chiudere il tribunale significhe-

rebbe infliggere il colpo mortale alla

città di Isernia già duramente provata

dalla crisi". Sulla questione interviene

il capogruppo di Fdi – AN al Comune

di Isernia Pietro Paolo Di Perna. “Se

le voci di chiusura della Corte d’Ap-

pello di Campobasso e dei Tribunali

di Isernia e Larino fossero confer-

mate per il nostro territorio sarebbe

un durissimo colpo. A pagare sareb-

bero, come sempre, da un lato i no-

stri cittadini, ulteriormente penalizzati

nella fruizione di servizi essenziali, e

dall’altro quelle poche realtà produt-

tive che ancora sopravvivevano, co-

strette a piegarsi alla crisi, allo

spopolamento, al declino. In mo-

menti come questo sarebbe più che

mai necessario che la voglia di rina-

scere partisse dal Comune di Isernia

che, al di la del colore politico, ci

fosse la voglia di riscattare un territo-

rio troppo penalizzato sia dalle scelte

del Governo centrale che da quelle

del Governo Frattura. Ma forse il no-

stro Sindaco, troppo occupato nell’or-

ganizzazione del “denso” cartellone

degli eventi del Settembre Isernino,

non si è accorto che la città sta “chiu-

dendo” nel silenzio più totale della

classe politica locale. Cosa acca-

drebbe se anche il Tribunale di Iser-

nia chiudesse? Non è più possibile

tollerare l’assordante silenzio della

maggioranza rispetto ad un tema che

è universalmente riconosciuto come

fondamentale non solo dagli addetti

ai lavori, ma anche da tutti i cittadini

che rischierebbero di essere ulterior-

mente penalizzati nei loro diritti. Sin-

daco Brasiello vogliamo tutelare gli

Isernini prima di tutto il resto?

Vogliamo far sentire la nostra voce

come rappresentanza territoriale

prima che politica? Avresti dovuto al-

zare le barricate in difesa della tua

città, dove sono?

Noi siamo pronti a batterci fino alla

fine per scongiurare questo rischio,

per opporci allo spopolamento, per ri-

dare alla nostra città la dignità che si

merita”.

116 settembre 2014Isernia

“Chiusura Tribunale? Una follia”

La Provincia di Isernia ha

predisposto le autorizzazioni

come richieste dai cacciatori

Caccia, prontii tesserini

ISERNIA. Continuano senza

sosta le attività dei Carabinieri del

Comando Provinciale di Isernia per

contrastare fenomeni di criminalità

e di illegalità sul territorio. I militari

del Nucleo Investigativo e quelli

delle Compagnie di Isernia, Venafro

e Agnone, attraverso le Stazioni e i

Nuclei Operativi e Radiomobile di-

pendenti, hanno eseguito un arre-

sto, tre denunce in stato di libertà e

decine di controlli, per contrastare

varie tipologie di reato. Ad Isernia è

stata data esecuzione ad una Ordi-

nanza di Custodia Cautelare in car-

cere emessa nei confronti di un

30enne di Castelvolturno nel Caser-

tano, il quale alcuni giorni fa era

stato sorpreso nella flagranza del

reato di evasione dai “domiciliari”,

cui si trovava sottoposto per reati in

materia di stupefacenti. L’uomo si

era allontanato dal proprio domicilio,

giustificandosi con il fatto che la so-

rella convivente gli aveva reso la

vita impossibile. Fermato dai cara-

binieri ad Isernia era stato trattenuto

nelle camere di sicurezza in attesa

delle decisioni della competente Au-

torità Giudiziaria, che ha emesso un

provvedimento di custodia in car-

cere a seguito del quale il 30enne è

stato trasferito presso la Casa Cir-

condariale di “Ponte San

Leonardo”. A Castel San Vincenzo,

una persona del posto è stata de-

nunciata per minaccia aggravata, in

quanto per problemi di confine

aveva proferito gravi minacce nei

confronti di due persone, proprieta-

rie di un fondo agricolo adiacente al

suo. Ad Agnone, il titolare di una im-

presa edile del luogo è stato denun-

ciato per non aver osservato le

norme previste sulla tutela della sa-

lute e la sicurezza sui luoghi di la-

voro all’interno di un cantiere, che è

stato sottoposto a sequestro. Ed an-

cora ad Agnone, una persona del

posto è stata denunciata per aver

violato le prescrizioni di una misura

cautelare cui è sottoposto.

Nel corso delle operazioni sono

stati inoltre effettuati controlli nei

confronti di trenta persone attual-

mente sottoposte agli arresti domi-

ciliari o altre misure cautelari e di

prevenzione, mentre durante posti

di blocco istituiti lungo le arterie prin-

cipali dell’intera provincia sono stati

eseguiti accertamenti su 85 veicoli

in transito, identificate 110 persone

tra conducenti e passeggeri, e nei

casi sospetti eseguite perquisizioni

per la ricerca di armi, droga e refur-

tiva.

Carabinieri in azione per frenare la delinquenzaISERNIA. La Nuova Atletica Isernia è pronta ad una nuova avventura: quella della

CorrIsernia 2014, kermesse giunta alla nona edizione e tappa del circuito Corri Molise,

in programma domenica 21 settembre alle ore 17.30. Anche quest’anno la gara podi-

stica nazionale di 10km – percorso omologato dai giudici federali – è stata inserita nel

programma del Settembre Isernino e si presenta come l’evento sportivo clou del

ricco cartellone allestito dagli assessorati alla Cultura, al Turismo e allo Sport del Co-

mune di Isernia. Tante le iniziative messe in piedi dalla società pentra: a partire dalle

riconfermate collaborazioni con le associazioni che rendono questa manifestazione

concretamente sociale. Ci sarà, infatti, l’AVIS con la speciale classifica per i donatori

di sangue; sarà presente la LIHR per la raccolta fondi a favore delle malattie rare; ci

sarà l’Associazione Italiana Celiachia con un proprio stand per fornire gratuitamente

informazioni sulla malattia; ai nastri di partenza volontari e ragazzi dell’UNITALSI che,

come sempre, parteciperanno alla non competitiva di 3 km. Proprio le gare promo-

zionali sono quelle che presentano le novità della nona edizione. E’ stato istituito,

infatti, un premio per le scuole al fine di favorire la pratica podistica e, più in generale,

l’educazione motoria tra gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della città.

L’Istituto più numeroso alla partenza riceverà un premio in denaro commisurato al

montepremi delle iscrizioni alle gare promozionali. Sempre nell’ambito della non com-

petitiva è previsto, inoltre, un progetto di integrazione per i migranti ospiti delle strut-

ture di Monteroduni e Sant’Agapito che già in occasione dei Campionati di Corsa su

strada dello scorso 2 agosto avevano manifestato la volontà di partecipare alla com-

petizione. Infine, grazie alla collaborazione con la sezione provinciale dell’ENPA, all’in-

terno della gara di tre km trova spazio anche la stracanina per tutti gli amici a 4 zampe

e per i loro padroni. Come di consueto a chiudere la manifestazione l’affascinante

gara “americana”, gara ad eliminazione, che vedrà protagonisti tanti giovani del pano-

rama podistico nazionale, ma sui cui nomi la società ancora non si sbilancia. “A dire il

vero, a livello organizzativo, rispetto alle altre edizioni, siamo un po’ in ritardo – con-

fessa il numero uno della NAI, Agostino Caputo -, i Campionati hanno assorbito ri-

sorse ed energie, ma non certo il nostro entusiasmo e quello dei tanti appassionati

che aspettano impazienti questo evento. Per cui sono certo che, in queste due setti-

mane che mancano al 21 settembre, la mia squadra saprà recuperare ed allestire un’al-

tra manifestazione degna di nota in grado di coinvolgere la città. Le premesse,

soprattutto, in termini di novità ci sono tutte e confido che proprio queste possano

aiutarci anche a fare il record di partecipazione”.

Ultimi ritocchi per la manifestazione che prenderà

il via a Isernia domenica 21 settembre

Contro il governo Renzi si esprime il capogruppo di Fratelli d'Italia, Pietro Paolo Di Perna

Corrisernia alla nona edizione

Continua senza sosta l'operato dell'Arma sull'intero territorio provinciale

Page 12: 6 settembre 2014

TERMOLI. Vicini e lontani, a se-

conda delle esigenze, ma mai al-

leati fini in fondo.

La consultazione elettorale dello

scorso 25 maggio e l’esito del suc-

cessivo ballottaggio hanno lasciato

in dote nel consiglio comunale una

quadrupla opposizione, con il cen-

trodestra di Marone, Di Brino, Ro-

berti e Rinaldi; Liberatermoli con

Paolo Marinucci e Daniele Para-

disi; il grillino Nick De Michele e i

Popolari per Termoli di Ciarniello e

Di Giandomenico.

Si incalza sugli stessi temi, vedi

l’asilo di via Montecarlo, ma

quando si tratta di fare sintesi, al di

là della richieste di convocazione

dei consigli comunali, emergono

matrici e identità distinte.

Ma per il capogruppo della coali-

zione di Liberatermoli Paolo Mari-

nucci, la nuova amministrazione

comunale non si è distinta molto,

in questi primi mesi, da chi l’ha

preceduta in termini di efficienza e

di scelte di governo.

Così per attaccare Sbrocca, Ma-

rinucci affonda la lama nella vec-

chia amministrazione Di Brino e

l’attuale maggioranza di centrosi-

nistra sa che difficilmente il dis-

senso si potrebbe coagulare per

iniziative politiche di rilievo, scena-

rio che permette una facile naviga-

zione costiera, al riparo dai marosi.

12

6 settembre 2014 Termoli

TERMOLI. Riceviamo e pubblichiamo testo

integrale della mozione presentata dai consi-

glieri Paradisi e Marinucci.

Premesso che

1. Con delibera di G.C. n° 230 del 2012,

l’allora amministrazione comunale, guidata dal

Sindaco Di Brino, approvava il progetto defini-

tivo dei lavori di “… riqualificazione urbana

Termoli nord …”;

2. Con successiva delibera di G.C. n° 516

del 2012, la stessa amministrazione comunale

approvava il progetto esecutivo;

3. Detto progetto contempla tre lotti di inter-

venti, il secondo dei quali orientato alla “riqua-

lificazione” di C.so Nazionale e Piazza Vittorio

Veneto e specificatamente: ripavimentazione

della piazza (c.d. Piazza Monumento) e del

C.so Nazionale ed apposizione di arredi ur-

bani, precisamente panchine e piante al centro

della carreggiata del Corso e fontana a pavi-

mento con illuminazione a Led al centro della

piazza;

Rilevato che

• l’attuale maggioranza è decisa nel breve

a dare inizio ai lavori di cui sopra, aprendo alla

possibilità di qualche modifica migliorativa “….

che non stravolga il progetto ….”;

Atteso che

• residenti ed operatori commerciali della

città ottocentesca, così come professionisti e

tecnici, hanno ribadito anche all’attuale Sin-

daco le loro forti critiche al progetto nel suo

complesso, tutte peraltro riportate dalla

stampa locale;

• nei confronti di detti interventi, che inizial-

mente contemplavano anche un parcheggio

interrato sottostante la piazza, i sottoscritti con-

siglieri esprimevano sin da subito forti perples-

sità sia nel merito che nel metodo, suggerendo,

alla maggioranza di allora, soluzioni differenti;

Risultando di tutta evidenza che

gli interventi, così come concepiti, vanno a

modificare irrimediabilmente l’architettura ot-

tocentesca del centro cittadino, essendo previsti

elementi di modernità che per nulla si conci-

liano con lo stile originario dei luoghi.

Per tutto quanto esposto e premesso, gli

scriventi consiglieri con la presente mozione

Chiedono a Sindaco e Giunta

• di impegnarsi, previa sospensione dell’ini-

zio dei lavori, a riaprire la discussione sull’op-

portunità di taluni interventi, massimamente

quelli di cui al punto .3, e affinchè l’intero com-

plesso degli interventi sia orientato alla preser-

vazione ed al recupero dell’esistente, nel pieno

rispetto delle caratteristiche originarie dei luo-

ghi;

• che detti temi siano sviscerati in

un’assemblea aperta a tutta la cittadinanza

in cui un più ampio numero di cittadini possa

esprimersi a riguardo, atteso che il centro sto-

rico e la sua piazza sono patrimonio dell’intera

città e non solo di residenti ed operatori.

TERMOLI. Libri in comodato

d’uso in città? C’è chi s’è orga-

nizzato.

Un servizio importante, so-

prattutto alla luce del tempo di

crisi che viviamo, quello messo

a disposizione dall’istituto alber-

ghiero “Federico di Svevia” che

propone ai propri studenti la

possibilità di usufruire dei testi

scolastici in “comodato d’uso”.

A differenza dell’Istituto diretto

da Maria Chimisso, il Geometra,

il Ragioneria e il Nautico, come

anche il classico, lo scientifico e

l’industriale non hanno certifi-

cato nessuna regola per quanto

riguarda l’assegnazione dei libri

scolastici in comodato d’uso ma

non scartano l’ipotesi di pren-

dere nuove informazioni perché

l’idea piace e non solo è a soste-

gno degli studenti meno ab-

bienti, ma è anche opportunità

calzante questo tempo di crisi

che oggi si vive.

di Claudio De Luca

LARINO. Restiamo in tema di bilancio

comunale, pure perché – a giorni – il re-

lativo documento contabile dovrà essere

posto in discussione nel massimo con-

sesso civico secondo lo schema deliberato

dalla Giunta. Questa volta occorre toccare

l’argomento “Servizi a domanda indivi-

duale”, concernenti quelle attività, gestite

dai Comuni, poste in essere ed utilizzate

a richiesta dell’utente, sempre che non di-

chiarate gratuite per legge nazionale o re-

gionale. Normalmente, per erogarli, gli

enti locali territoriali sono tenuti a richie-

dere la contribuzione degli utenti, anche a

carattere non generalizzato. Dopo di

averli individuati, l’Esecutivo Notarangelo

ne ha quantificato i costi complessivi con

la deliberazione giuntale n. 146 del 28

agosto scorso, ai fini della copertura pre-

ventiva per l’anno 2014. Nella sostanza,

contestualmente all’approvazione del bi-

lancio, deve essere definita la misura per-

centuale di copertura dei costi complessivi

dei servizi finanziati con tariffe o contribu-

zioni, elencati in un decreto del Ministero

dell’Interno, concertato coi Dicasteri del

Tesoro e delle Finanze. Il loro tasso di co-

pertura rappresenta uno dei dieci criteri

di virtuosità su cui, a decorrere dal 2014,

verrà differenziato il concorso degli enti

locali agli obiettivi di risanamento della fi-

nanza. Per quanto riguarda il centro fren-

tano i servizi ritenuti ascrivibili all’Ente

sono stati solo gli impianti sportivi e le

mense scolastiche. Nel primo caso la

Giunta ha previsto un’entrata di 2.500

euro contro una spesa di oltre 14mila

(“Cirio regala!”), fissando la percentuale

di copertura a carico di chi se ne serva al

17,01%. Nel secondo caso, a fronte di

una spesa stimata di 65mila euro, si pre-

vede di spenderne ben 145mila. Perciò

l’aliquota di copertura posta a carico di

chi usufruisce della mensa scolastica è

stata fissata al 47%.

Curiosamente, tra i servizi in questione

non viene elencato quello relativo al tra-

sporto scolastico che la Sezione di con-

trollo per la Regione Molise della Corte

dei conti ha preso in esame con la delibe-

razione n. 80 del 2011, obbligando alla

parziale copertura dei costi. Secondo i

Giudici contabili la somministrazione della

mensa e del trasporto scolastico costitui-

scono due servizi a domanda individuale

che i Comuni non sono tenuti a fornire ob-

bligatoriamente, ma solo a richiesta del-

l’utente. Perciò, per essi, è previsto

l’obbligo di una percentuale minima di co-

pertura dei costi. Ne deriva che gli enti lo-

cali hanno l’obbligo di richiedere un

contributo, anche a carattere non genera-

lizzato. Ora è pur vero, dicono i Giudici

che il decreto ministeriale ricomprende il

servizio di mensa mentre non individua

formalmente il trasporto scolastico. Ma “è

tuttavia possibile affermare che tale ser-

vizio, per le sue caratteristiche, rientri nel

concetto di servizio a domanda indivi-

duale; e che componente fondamentale

della decisione di attivare, o meno, un ser-

vizio a domanda individuale, è la sussi-

stenza delle necessarie condizioni

economiche”. A questo punto occorre do-

mandarsi perché mai il Servizio-scuola-

bus, già oneroso nella normalità, non solo

non è stato inserito dalla Giunta Notaran-

gelo tra quelli a domanda individuale,

come precisato dalla Corte dei conti mo-

lisana, ma addirittura non è stato mai re-

golamentato. Circostanza questa che è

all’origine di abusi e di spese insostenibili.

In effetti, una cosa è il diritto allo studio

(che dovrebbe consistere nel mero accom-

pagnamento casa-scuola-casa), altre sono

le gite scolastiche organizzate periodica-

mente a richiesta del Dirigente scolastico

senza che quell’automezzo abbia manco

titolo a praticarle. Ma non basta, dal mo-

mento che pure per quanto concerne gli

impianti sportivi non si distingue (come

un Comune oculato dovrebbe,) differen-

ziando le tariffe tra chi ne faccia uso nelle

ore diurne e chi se ne serva nelle ore not-

turne.

Opposizione a macchia di leopardo

Larino, lo strano caso dei servizi a domanda individuale

Alberghiero,libri in comodato

“Corso, rivedere alcuni interventi”

L'intervento

Ancora non si riesce a fare sintesi tra le diverse anime della minoranza

Un servizio nuovo alla luce della crisi

che sta attanagliando le famiglie

I consiglieri comunali di Termoli, Paradisi

e Marinucci, lo chiedono al Sindaco

Page 13: 6 settembre 2014

TERMOLI. L’esposto denuncia presentato dalla

minoranza consiliare di centrodestra al comune

di Termoli ha smosso il meccanismo di accerta-

mento da parte della Procura della Repubblica di

Termoli.

Militari della guardia di finanza delegati come

ufficiali di polizia giudiziaria hanno prelevato la

documentazione inerente il rapporto di consu-

lenza instauratosi tra l’amministrazione Sbrocca

e il dottor Donato Petrosino, ex segretario gene-

rale del comune di Termoli ai tempi della giunta

Greco e nei primi 3 mesi di quella Di Brino e ora

in pensione.

Il sequestro degli atti, che sarebbe avvenuto ieri

in municipio, segue una serie di iniziative politiche

che hanno contestato l’esito della selezione ope-

rata dal comune di Termoli.

Diversi gli atti ispettivi delle opposizioni, con ri-

chieste di revoche e interrogazioni anche sulla

compatibilità del medesimo incarico assunto in

precedenza da Petrosino anche al comune di

Apricena.

TERMOLI. Il Lions Club Termoli

Host ha organizzato un Convegno

Dibattito dal titolo “Termoli Città Mu-

rata”, che si svolgerà il 7 settembre

2014 alle ore 19,00, presso la Gal-

leria Civica di Termoli. Con questo

convegno il “Lions Club Termoli

Host” vuole approfondire le temati-

che, le caratteristiche e le proble-

matiche della cinta muraria del

borgo antico di Termoli.

Il Termoli Host aderisce all’Asso-

ciazione Internazionale Lions Città

Murate che si propone, di valoriz-

zare le realtà urbane cinte da anti-

che mura da un punto di vista

storico e strutturale, al fine di tute-

larne la conservazione e svilup-

parne la promozione culturale e

turistica. Un’attenzione particolare

viene riservata ai problemi che una

cinta muraria comporta: vivibilità,

viabilità, manutenzione e illumina-

zione. I lavori del meeting si apri-

ranno con un’ introduzione dell’ Ing.

Antonio Plescia, Presidente del

Lions Club Termoli Host e dell’ Avv.

Oreste Campopiano, Presidente di

zona della 6° Circoscrizione zona B

distretto 108A, che illustrerà le ra-

gioni dell’adesione all’ Associazione

Internazionale Lions Città Murate.

Seguiranno i relatori:

Prof. Adriano Ghisetti Giavarina,

Docente di Storia dell’Architettura,

presso la Facoltà di Architettura di

Pescara (Presidente CdL in Archi-

tettura) con un intervento dal titolo

“Città murate, Termoli e il Mediter-

raneo” Prof. Alessandro Sarra, Do-

cente di Economia presso la

Facoltà di Economia di Pescara e

la Facoltà di Economia Luiss

“Guido Carli” di Roma, con un inter-

vento dal titolo “Prospettive di svi-

luppo economico per i centri storici”

Prof. Beniamino Di Rico, Docente

di Urbanistica e di Valutazione Am-

bientale, presso la Facoltà di Archi-

tettura di Ascoli Piceno con un

intervento dal titolo “Antichi borghi,

nuove città”

Prof. Emilia Corradi, Docente di

Composizione Architettonica,

presso la Facoltà di Architettura del

Politecnico di Milano con un inter-

vento dal titolo “Paesaggi tra mura

e mare” Dott. Giuseppe Gallo, As-

sessore con delega al Territorio del

Comune di Termoli, con un inter-

vento dal titolo “Il borgo e la città –

convivenze possibili tra passato e

presente”

Moderatore del convegno sarà il

Dott. Antonio D’Ambrosio.

Il Convegno è stato introdotto da

un concorso e da una successiva

mostra fotografica sulle Mura, il

Mare, le Dune, in maniera tale da

promuovere una rappresentazione

fotografica significativa, originale e

suggestiva di questi luoghi o dei

soggetti caratteristici che li contrad-

distinguono. Il Lions Club Termoli

Host ha voluto così valorizzare

l’identità del nostro territorio e sen-

sibilizzare l’opinione pubblica sulla

tutela e salvaguardia del nostro pa-

trimonio ambientale, architettonico

e urbanistico. Il Concorso fotogra-

fico ha avuto un gran successo di

partecipazione, se si considera che

sono state presentate e poi esposte

nella mostra quasi novanta foto. I

fotografi partecipanti hanno dato

prova di notevole creatività, origina-

lità e competenza tecnica. La mo-

stra rimarrà aperta al pubblico fino

al 7 settembre. Hanno patrocinato

l’iniziativa anche la Regione Molise,

la Provincia di Campobasso, il Co-

mune di Termoli e l’ UNITRE Uni-

versità delle Tre Età.

13

6 settembre 2014Termoli

Termoli città murata, si chiudeAll'Alfano la sezione sportiva

La Finanza ‘sbarca’ in ComuneDopo l'esposto denuncia presentato contro la consulenza dell'ex segretario

TERMOLI. La sezione sportiva del

liceo scientifico Alfano è in rampa di

lancio. La novità dell’anno scolastico

2014-2015 è senza dubbia questa op-

portunità offerta a chi vuole un corso di

studi più dinamico e battute a parte

una possibilità ulteriore per sbocchi fu-

turi. Dopo il bando pubblico con cui il

dirigente scolastico Maria Concetta

Niro ha chiamato a raccolta le associa-

zioni sportive del territorio, stamani in

presidenza c’è stato un primo incontro

per valutare le disponibilità di queste

Asd che a titolo gratuito potranno offrire

collaborazione nello sviluppare il piano

formativo.

Una evoluzione al passo coi tempi,

che permetterà a decine di ragazzi di

percorrere vie curriculari innovative,

anche per l’approdo successivo alla

Facoltà di scienze motorie, ma con

una ottima formazione di base.

Per adesso gli iscritti alla sezione

sportiva sono già 20

La novità dell'anno scolastico

al Liceo scientifico è il nuovo ramoDomani convegno conclusivo sul concorso fotografico per parlare di urbanistica

Solidarietà, sempre più poveri

TERMOLI. La nuova povertà avanza e travolge ceti che fino a

pochi anni fa sbarcavano con tranquillità il lunario arrivando a fine

mese persino concedendosi qualche sfizio o risparmiando. Ora no,

giovani e meno giovani rischiano o perdono la casa, non hanno più

il lavoro e sono senza prospettive, i padri come i figli e a taluni,

parliamo di migliaia di persone solo a Termoli e nell’hinterland

adriatico, non rimane che bussare alla porta della Croce Rossa per

chiedere un sostentamento, una busta della spesa, qualcosa da

mangiare. Ma che sta succedendo? Solo l’istituzione biancorossa

nei primi otto mesi del 2014 ha assistito nella sede di Termoli, la

cosiddetta area 2, 1.315 persone. Oltretutto la Cri non è l’unica as-

sociazione che si muove in questo senso, c’è la Caritas, ci sono le

volontarie della San Vincenzo De’ Paoli e c’è la Misericordia, ci sono

gli Angeli e le parrocchie. Insomma, facendo una stima quasi il 20%

della popolazione riteniamo abbia necessità di solidarietà per an-

dare avanti. Per questa ragione e in considerazione del fatto che

delle 1.315 persone 4 su dieci sono italiane e 6 immigrate, ha or-

ganizzato con il supporto del Lions club Termoli Host una lodevole

iniziativa umanitaria che vedrà domani promuovere una raccolta

alimentare in dieci supermercati della città di Termoli e al Pianeta

di Campobasso. “Ci sono mani tese che non si vedono, fai la spesa

per le persone in difficoltà”, il motto della manifestazione di bene-

ficenza che punta a raccogliere pasta e riso, formaggio sottovuoto,

pelati e sughi, farina, olio, tonno e carne in scatola, caffè, biscotti,

zucchero, latte a lunga conservazione, marmellata, alimenti e pro-

dotti per l’infanzia, prodotti per l’igiene personale e per la pulizia

della casa. A presentare l’iniziativa ieri pomeriggio nella sede di via

Amalfi il presidente provinciale Giuseppe Alabastro, con la factotum

Anna Lucia Presutto e Angioletta Iavasile. Per il Lions club Termoli

Host c’era Antonio Plescia, da due mesi presidente, che ha sottoli-

neato il nuovo modello di impegno sociale portato avanti dall’as-

sociazione. I punti vendita ove potranno essere donati i generi

alimentari e gli altri prodotti sono Conad Scrigno, Oasi Fontana,

Maxi Tigre Punto, Alter viale Trieste, Limongi via Adriatica, Decò via

Tremiti, Eurospin via Corsica, Eurospin via Bolivia, Gran risparmio

Tigre amico Difesa Grande. Per far fronte all’emergenza povertà la

Croce Rossa ha quasi raddoppiato l’apertura della sede ma ora

occorre rifornirla, poiché grazie a Frau Merkel, l’Europa non per-

mettere più all’Agea di erogare viveri ai meno abbienti, un’aberra-

zione, altro che Unione solidale.

Aumentano quanti bussano alla Croce Rossa per mangiare quotidianamente

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di Pasquale Di Lena

La mia carriera politica è nata, a cavallo

degli anni ’70, sull’immondizia di Firenze

nel mezzo dei quartieri S. Quirico, Il

Ronco e Le torri, in via Baccio da Monte-

lupo, là dove c’era la Sede dell’A.S.N.U.

(Azienda Speciale Nettezza Urbana), che,

in mancanza di rinnovo del contratto con

il comune di San Piero a Sieve, aveva tra-

sformato il suo piazzale in una discarica a

cielo aperto. Una montagna di “mon-

nezza” in una zona di nuova espansione

edilizia dove arrivavano i fiorentini del

centro e di altri quartieri di Firenze, non

lontano dall’Isolotto che, in quel periodo,

viveva la fama di Don Mazzi. In pochi

giorni la montagna di “monnezza” aveva

raggiunto l’altezza delle case, che da poco

tempo si andavano riempiendo di famiglie.

La sezione del Pci di San Quirico e Le-

gnaia mi ha invitato a partecipare, come

suo rappresentante, a un’assemblea pub-

blica nella Casa del Popolo de Le torri,

dove c’era la sede di una forte cellula

della sezione stessa. Il mio intervento, a

nome della sezione, ha suscitato l’atten-

zione soprattutto delle donne presenti, in

modo particolare delle nuove arrivate, fra

le quali Gina, una delle tabaccaie che

aveva affrontato con il suo petto ancora

portentoso i fucili dei tedeschi e, insieme

alle altre, li aveva respinti. Le donne non

hanno paura quando hanno deciso il da

farsi, diversamente dagli uomini, e questo

loro coraggio, scoperto in quell’occa-

sione, me lo porto dietro da sempre.

Questo mio ritorno indietro della me-

moria è dovuto alle notizie appena lette

riferite a “Sblocca Italia” che, in verità sa-

rebbe meglio dire, “Distruggi Italia”, visto

che il programma, tra furti di territorio,

favori alla criminalità organizzata e agli

speculatori e nuova cementificazione,

prevede anche la costruzione di nuovi in-

ceneritori che, già allora, si sapeva che

erano fortemente inquinanti.

La lotta, dopo tre giorni di blocco della

raccolta dell’immondizia in tutta la città

di Firenze, ha dato lo spunto all’allora

giunta Bausi - contro il parere del movi-

mento che era nato e che mi aveva nomi-

nato sul campo suo punto di rifermento

impegnandomi nella sua guida dopo aver

avuto il consenso della sezione - di dare

incarico alla progettazione di un incene-

ritore a Campi Bisenzio lungo l’auto-

strada A1.

Un incarico che ha portato all’arresto

dell’allora assessore Giannelli, accusato di

aver preso tangenti dalla ditta costrut-

trice. Un’accusa destituita da ogni fonda-

menta tanto che Giannelli diventa uno dei

collaboratori fidati dell’allora Ministro

all’agricoltura, Marcora, da tutti ricono-

sciuto il più bravo di tutti i Ministri che

sono passati, prima e dopo, in via XX Set-

tembre. Un inceneritore che ha avuto

vita breve: chiuso, poco tempo dopo che

è stato inaugurato, dalle lotte dei cittadini

di Campi e del territorio circostante per-

ché fortemente inquinante. Tutti lo sanno,

anche Renzi e i renzini lo sanno, ma il pa-

drone di oggi, quello che ha preso il so-

pravvento sulla politica, non ammette

discussioni nel momento in cui ha dato

ordine di eseguire il suo volere. Il capita-

lismo speculativo è, come sanno bene i

neoliberisti del Pd che lo sostengono e lo

promuovono, autoritario, assoluto, inca-

pace di accettare il confronto dialettico

che esisteva nel tempo dei grandi scontri.

Sono passati più di quarant’anni da quel

mio primo impegno politico alla testa di

un movimento spontaneo, che ha vinto

con la forza dell’unità e della ragione que-

sta prima sua battaglia importante e poi

altre nel corso di quei primi anni ’70. Una

battaglia che per me è rimasta una grande

lezione di vita oltre che politica, combat-

tuta anche contro il mal di stomaco del

mio partito, parlo della federazione fio-

rentina del Pci. Oggi, grazie a Renzi e al

suo partito personale, il Pd, torna lo spet-

tro dell’inceneritore e dei gas nocivi che

emana contro la salute di interi territori,

abitati o coltivati.

L’aspetto che mi preoccupa di queste

scelte è che le vittime sacrificali di una

politica che divora il bene più prezioso, il

territorio, saranno le aree fino a ieri rite-

nute marginali, L’Appennino e il Sud con

le Isole, ma quello che più mi disturba è la

propaganda di questo governo a guida

Renzi, che ha persino sorpassato quella

del maestro Berlusconi.

Sta rottamando il Paese e afferma che

lo sta salvando. Riesce a mettere in risalto

ogni iniziativa che annuncia di portare

avanti, non importa se l’una in contrasto

con l’altra. In pratica si ruba territorio

con “sblocca Italia” e, in contemporanea

annuncia, con o senza il suo Ministro, di

rilanciare l’agricoltura puntando sulle sue

eccellenze o, come nel caso dell’Expo

2015, di “nutrire il pianeta” con questi

prodotti tipici di grande qualità e, poi, so-

stiene gli inceneritori che, con la loro co-

struzione, non solo sottraggono

territorio che prima produceva cibo, ma

inquinano anche quello che rimane.

Solo demagogia che porta a pensare al

gioco delle tre carte, con il giocatore che

si avvale di fidati spalleggiatori, indispensa-

bili per invogliare i creduloni a scommet-

tere anche quando sanno di perdere.

Viene da credere che questa è arte!

156 settembre 2014Opinioni

Si è svolta domenica 31 agosto l’edizione

2014 della Coppa d’Oro Matese, manifesta-

zione libera di regolarità ed abilità per auto

d’epoca giunta al suo 5° anno ed organizzata

dal Club Gli Amici delle Auto d’Epoca presie-

duto da Antonio Aufiero. Le vetture hanno so-

stato sin dalla mattina lungo le strade di San

Massimo dove la comunità locale ha potuto

apprezzare i vari modelli d’epoca e sportivi

giunti anche da regioni limitrofe. Sono stati

oltre 20 gli equipaggi al via che si sono impe-

gnati dapprima su una serie continua di brevi

percorsi da superare in tempi prestabiliti e

quindi si sono diretti sul pianoro di Campitello

Matese dove era stato posto il traguardo; a

seguire prova di abilità con il Minigolf per i na-

vigatori e quindi momento conviviale presso

un agriturismo del posto dove oltre 40 per-

sone con mogli, fidanzate e figli al seguito,

hanno trascorso una splendida giornata acco-

munati dalla stessa passione. Gli equipaggi

giunti da fuori regione hanno sottolineato le

bellezze naturali della zona, gradendo

l’aspetto di sana competizione che è alla base

della Coppa e pertanto obiettivo centrato dal

Presidente del Club Tonino Aufiero che in-

sieme ai suoi figli Alberto e Francesca e ai

tanti collaboratori ogni anno intende unire

l’aspetto sportivo a quello turistico in una

zona bellissima della nostra regione che me-

riterebbe maggior riguardo ed un adeguato ri-

lancio in termini di valorizzazione del

territorio. Sono state apprezzate tante auto-

vetture: Fiat X19 Dallara di Carmine Mancini

- Fiat Barchetta di Rignanese Mario – Alfetta

GTV 2000 Modello Strada di Margiotta Chri-

stopher – Alfa Romeo 146 TS di Santelia Va-

lentino – Fiat 600 di Di Tota Guido – Alfa

Romeo Duetto 1750 di Catolino Antonio – In-

nocenti Mini Minor MK3 di Nucciarone Vitto-

rino – Lancia Fulvia di Di Rito Maria Loreta –

Alfa Romeo Duetto di Palladino Antonio – Alfa

Romeo Spyder di Liberato Cameli solo per ci-

tarne alcune.

La premiazione finale ha visto come sem-

pre dei riconoscimenti per tante autovetture,

mentre la classifica finale ha sorriso all’auto

nr. 27 di Bruno La Guardia di Trivento su Fiat

600 del 1958, seguito dall’Alfa Romeo Giu-

lietta del 1963 di Di Nardo Giovanni, mentre

terzo si è posizionata la Volkswagen Maggio-

lino Cabrio del 1972 di Riccardi Enrico.

Appuntamento alla prossima edizione del

2015 per una manifestazione che riesce sem-

pre a raccogliere nuove adesioni e che, nelle

intenzioni degli organizzatori, potrà essere ul-

teriormente incrementata con l’inserimento in

un calendario di eventi a livello nazionale.

ROMA. La Lega Nazionale Dilettanti ed il Campionato d’Italia della Serie D si confermano

primaria risorsa dell’intero panorama calcistico nazionale nonché piattaforma privilegiata in

grado di rappresentare la “cantera” di giovani talenti di cui lo sport più amato dallo stivale ha

estremo bisogno. Un serbatoio sconfinato e capillare di calciatori dal quale attingere a piene

mani per assicurare al calcio italiano un futuro ricco di successi e soddisfazioni. A questo

scopo la Lnd, nell’ottica di una sempre maggiore e proficua collaborazione chiama in causa

direttamente le Società ed i loro allenatori, lanciando il progetto sperimentale Demetra (mu-

tuato dalla mitologia greca nella quale identifica la Dea dell’agricoltura, dei raccolti e delle sta-

gioni) per le Rappresentative Serie D, Nazionali Under 17 ex 16 oggi adeguata ai parametri

Uefa (formata con i nati dopo l’1/1/’98) ed Under (nati dopo l’1/1/’97). Proposito dell’iniziativa

attivare un imponente “scouting incrociato” focalizzato sui calciatori nati dopo il primo gennaio

1996.

L’attività di valutazione, formalizzata attraverso un’apposita scheda, sarà affidata agli

esperti e competenti occhi degli allenatori che potranno esprimersi su un calciatore della

squadra avversaria. Ogni settimana infatti, la Segreteria delle Rappresentative Nazionali Lnd,

invierà a tutte le Società una scheda tecnica di valutazione che ogni allenatore potrà compi-

lare riguardo alle capacità tecniche, fisiche e tattiche del giovane giocatore avversario che

maggiormente lo ha impressionato in positivo. Prima volta assoluta per un’attività del genere

che mette in risalto le caratteristiche principali della cultura Lnd ossia, la collaborazione fra

tutte le componenti, la professionalità ed il fair play.

Un’azione di monitoraggio al via dalla prima giornata di campionato senza precedenti in

grado di fornire, ai selezionatori delle Rappresentative Nazionali della Lega Nazionale Dilet-

tanti, indicazioni preziosissime sui tanti talenti “in erba” che popolano il Campionato di Serie

D. Alberto Mambelli, vice presidente vicario e reggente Lnd saluta l’inizio della nuova stagione

agonistica: “La Lega Nazionale Dilettanti, ancora una volta e nel segno della continuità con

l’eredità lasciata dal neo presidente Figc Carlo Tavecchio, prosegue nel suo cammino di va-

lorizzazione della linea verde del nostro calcio alla stregua di altre e virtuose esperienze eu-

ropee. Faro di questo, come di tutti i progetti compresi quelli in cantiere, l’innovazione e lo

sguardo rivolto al futuro”.

Dilettanti, scoviamo i campioni del futuro

Auto d'epoca, Bruno La Guardia domina la 5^ edizione della Coppa d’Oro Matese

Meno territorio, più inquinamento

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