22
A. DE TOCQUEVILLE La democrazia in America Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

A. de Tocqueville

  • Upload
    ryu

  • View
    45

  • Download
    0

Embed Size (px)

DESCRIPTION

La democrazia in America. A. de Tocqueville. Analisi dell’opinione pubblica 2011/12. Cap. 8 L'onnipotenza della maggioranza negli Stati Uniti e i suoi effetti. Analisi dell’opinione pubblica 2011/12. Il potere della maggioranza. La premessa “sistemica” di Tocqueville: - PowerPoint PPT Presentation

Citation preview

Page 1: A. de Tocqueville

A. DE TOCQUEVILLE

La democrazia in America

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 2: A. de Tocqueville

Cap. 8L'onnipotenza della maggioranza negli Stati Uniti e i suoi effetti

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 3: A. de Tocqueville

Il potere della maggioranza

La premessa “sistemica” di Tocqueville: Ogni potere pubblico negli Stati Uniti,

specie a livello dei singoli Stati (cfr. nota 6), si fonda sul principio di maggioranza

"In America, il potere della maggioranza non [è] solo predominante, ma irresistibile"

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 4: A. de Tocqueville

"Quando negli Stati Uniti soffre di qualche ingiustizia, a chi volete che si rivolga? all'opinione pubblica? E' essa che forma la maggioranza. Al corpo legislativo? Esso rappresenta la maggioranza e le obbedisce ciecamente. Al potere esecutivo? Esso è nominato dalla maggioranza ed è un suo strumento passivo. Alla forza pubblica? la forza pubblica non è altro che la maggioranza sotto le armi. Alla giuria? La giuria è la maggioranza rivestita del diritto di pronunciare sentenze: i giudici stessi, in alcuni stati, sono eletti dalla maggioranza"

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 5: A. de Tocqueville

"Supponete, al contrario, un corpo legislativo composto in modo tale che esso rappresenti la maggioranza senza essere necessariamente lo schiavo delle sue passioni; un potere esecutivo che abbia una forza propria e un potere giudiziario indipendente dagli altri due poteri:avrete ancora un governo democratico, ma non vi sarà più pericolo di tirannide”

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 6: A. de Tocqueville

Problema dell'indipendenza dei poteri dello stato

Mancanza di checks and balances (sistema di pesi e contrappesi)

Necessità di un correttivo liberale all'impianto democratico del sistema politico americano

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 7: A. de Tocqueville

L'onnipotenza della maggioranza

"L'impero morale della maggioranza si fonda in parte sull'idea che vi sia più saggezza in molti uomini che in uno solo""E‘ la teoria dell'eguaglianza applicata alle

intelligenze"

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 8: A. de Tocqueville

"I francesi, sotto l'antica monarchia, erano certi che il re non potesse mai sbagliare. [...] Gli americani hanno la stessa opinione riguardo alla maggioranza".

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 9: A. de Tocqueville

"La maggioranza ha dunque negli Stati Uniti un'immensa potenza di fatto e una potenza di opinione quasi altrettanto grande; quando essa si forma riguardo a qualche questione, non vi sono ostacoli che possano, non dico arrestare, ma anche solo ritardare la sua marcia per lasciarle il tempo di ascoltare le proteste di coloro che essa colpisce nel suo passaggio"

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 10: A. de Tocqueville

Alcune conseguenze negative L'instabilità legislativa

"L'America è oggi il paese in cui le leggi durano meno“

Il pericolo di tirannide"Quel che più mi ripugna in America non è

l'estrema libertà, ma la scarsa garanzia che vi è contro la tirannide“

Il conformismo nel pensiero

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 11: A. de Tocqueville

"Finché la maggioranza è incerta, si può parlare ma, dal momento in cui essa è irrevocabilmente pronunciata, ognuno tace“.

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 12: A. de Tocqueville

"In America la maggioranza traccia un cerchio formidabile intorno al pensiero. Nell'interno di quei limiti lo scrittore è libero, ma guai a lui se osa sorpassarli" (cfr. nota 4)

"Negli Stati Uniti non si condanna alcuno per questo genere di opere [licenziose], ma nessuno è tentato di scriverne"

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 13: A. de Tocqueville

"Un tempo la tirannide faceva uso di strumenti grossolani, come le catene e il boia: oggi la civiltà ha perfezionato anche il dispotismo”

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 14: A. de Tocqueville

Cap. 3La libertà di stampa negli Stati Uniti

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 15: A. de Tocqueville

Libertà di stampa vs. censura "Sovranità del popolo e libertà di stampa

sono due cose interamente correlate"Laddove vige il "dogma della sovranità del

popolo", la censura è “non solo un pericolo, ma anche una grande assurdità”

“Quando si concede a ognuno il diritto di governare la società, bisogna anche riconoscergli la facoltà di scegliere fra le diverse opinioni che agitano i suoi contemporanei”

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 16: A. de Tocqueville

“Per raccogliere i beni inestimabili prodotti dalla libertà di stampa, bisogna sapersi sottomettere ai mali inevitabili che essa fa nascere"

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 17: A. de Tocqueville

Alcuni “mali” della stampa libera “Un indirizzo di idee spesso volgare" “Lo stimolare grossolanamente, senza

preparazione né arte, le passioni" [dei lettori] “Un abuso del pensiero senza dubbio

deplorevole" La negativa "influenza esercitata dai giornali sui

gusti e sulla moralità del popolo americano" “Gli effetti politici di questa licenza di stampa

non contribuiscono al mantenimento della tranquillità pubblica"

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 18: A. de Tocqueville

"In tutto questo affare il linguaggio tenuto da Jackson [il presidente] è stato quello di un despota senza cuore, occupato unicamente a conservare il suo potere. L'ambizione è il suo delitto e vi troverà la sua pena. Egli ha per vocazione l'intrigo e l'intrigo confonderà i suoi disegni e gli strapperà il potere. Egli governa con la corruzione e le sue manovre colpevoli torneranno a sua confusione ed onta. Egli si è mostrato nell'arena politica un giocatore spudorato e sfrenato. È riuscito, ma l'ora della giustizia si avvicina; presto egli dovrà rendere quello che ha guadagnato, gettar lontano da sé il suo dado ingannatore e finire in qualche rifugio in cui possa liberamente bestemmiare contro la sua follia; perché il pentimento non è una virtù che sia mai stata conosciuta dal suo cuore".

(Vincenne's Gazette)

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 19: A. de Tocqueville

La potenza della stampa Secondo Tocqueville, la stampa è meno

potente negli Stati Uniti che in Francia anche se "è ancora, dopo il popolo, la prima delle

potenze“ Il potere della stampa di influenzare l'opinione

pubblica sarebbe tanto più forte laddove:La libertà di stampa è un diritto nuovoLa vita politica è attraversata da conflitti ideologici

più che da competizione fra interessiIl numero degli organi di stampa è basso e la loro

concentrazione elevata

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 20: A. de Tocqueville

Pluralismo vs. potere d’influenza “E’ un assioma di scienza politica negli

Stati Uniti che il solo mezzo di neutralizzare gli effetti dei giornali sta nel moltiplicarne il numero. Non riesco a capire come una verità così evidente non sia diventata senso comune tra di noi”Il tentativo di concentrare la stampa per i

difensori dell'ordine costituito sarebbe paradossale

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 21: A. de Tocqueville

“Con tanti combattenti, non si può stabilire né disciplina né unità d'azione: così si vede ognuno alzare la sua bandiera”

“I giornali non possono dunque creare in America quelle grandi correnti di opinioni capaci di costruire o di rompere le più potenti dighe"

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12

Page 22: A. de Tocqueville

Ma "quando numerosi organi di stampa giungono a camminare in un'unica direzione, la loro influenza diviene, alla lunga, irresistibile e l'opinione pubblica, colpita sempre dalla stessa parte, finisce per cedere sotto i loro colpi"

Analisi dell’opinione pubblica 2011/12