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1 L'AVVENIRE DEI LAVORATORI La più antica testata della sinistra italiana, www.avvenirelavoratori.eu Organo della F.S.I.S., organizzazione socialista italiana all'estero fondata nel 1894 Sede: Società Cooperativa Italiana - Casella 8965 - CH 8036 Zurigo Direttore: Andrea Ermano > > > PDF scaricabile su http://issuu.com/avvenirelavoratori < < < e-Settimanale - inviato oggi a 45964 utenti – Zurigo, 25 febbraio 2016 Per disdire / unsubscribe / e-mail a > [email protected] Per iscrivervi inviateci p.f. il testo: "includimi" a > ADL Edizioni In caso di trasmissioni doppie inviateci p.f. il testo: "doppio" a > ADL Edizioni IPSE DIXIT Umberto Eco con Sean Connery, Michael Lonsdale e F. Murray Abraham in una pausa di lavorazione de "Il nome della rosa" (vedi il film su RaiCinema) Primi anni - «Ho passato due dei miei primi anni tra SS, fascisti e partigiani, che si sparavano l’un l’altro, e ho imparato a scansare le pallottole. Non è stato male come esercizio... Nell’aprile del 1945 i partigiani presero Milano. Due giorni dopo arrivarono nella piccola città dove vivevo. Fu un momento di gioia… In maggio, sentimmo dire che la guerra era finita. La pace mi diede una sensazione curiosa. Mi era stato detto che la guerra permanente era la condizione normale per un giovane italiano. Nei mesi successivi scoprii che la Resistenza non era solo un fenomeno locale, ma europeo. Imparai nuove, eccitanti parole come réseau”, “maquis”, “armée secrète”, “Rote Kapelle”, “ghetto di Varsavia”. Vidi le prime fotografie dell’Olocausto, e ne compresi così il significato prima di conoscere la parola. Mi resi conto

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La Newsletter settimanale del 25 febbraio 2016

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    L'AVVENIRE DEI LAVORATORI La pi antica testata della sinistra italiana, www.avvenirelavoratori.eu Organo della F.S.I.S., organizzazione socialista italiana all'estero fondata nel 1894 Sede: Societ Cooperativa Italiana - Casella 8965 - CH 8036 Zurigo Direttore: Andrea Ermano

    > > > PDF scaricabile su http://issuu.com/avvenirelavoratori < < < e-Settimanale - inviato oggi a 45964 utenti Zurigo, 25 febbraio 2016

    Per disdire / unsubscribe / e-mail a > [email protected] Per iscrivervi inviateci p.f. il testo: "includimi" a > ADL Edizioni In caso di trasmissioni doppie inviateci p.f. il testo: "doppio" a > ADL Edizioni

    IPSE DIXIT

    Umberto Eco con Sean Connery, Michael Lonsdale

    e F. Murray Abraham in una pausa di lavorazione

    de "Il nome della rosa" (vedi il film su RaiCinema)

    Primi anni - Ho passato due dei miei primi anni tra SS, fascisti e

    partigiani, che si sparavano lun laltro, e ho imparato a scansare le pallottole. Non stato male come esercizio... Nellaprile del 1945 i partigiani presero Milano. Due giorni dopo arrivarono nella piccola

    citt dove vivevo. Fu un momento di gioia In maggio, sentimmo dire che la guerra era finita. La pace mi diede una sensazione curiosa. Mi

    era stato detto che la guerra permanente era la condizione normale per

    un giovane italiano. Nei mesi successivi scoprii che la Resistenza non

    era solo un fenomeno locale, ma europeo. Imparai nuove, eccitanti

    parole come rseau, maquis, arme secrte, Rote Kapelle, ghetto di Varsavia. Vidi le prime fotografie dellOlocausto, e ne compresi cos il significato prima di conoscere la parola. Mi resi conto

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    da che cosa eravamo stati liberati. In Italia vi sono oggi alcuni che si

    domandano se la Resistenza abbia avuto un reale impatto militare sul

    corso della guerra. Per la mia generazione la questione irrilevante:

    comprendemmo immediatamente il significato morale e psicologico

    della Resistenza. Umberto Eco

    Conformemente alla Legge 675/1996 tutti i recapiti dell'ADL Newsletter sono utilizzati in copia nascosta. Ai sensi del Codice sulla privacy (D.L. 30.6.2003, 196, Art. 13) rendiamo noto che gli indirizzi della nostra mailing list provengono da richieste d'iscrizione, da fonti di pubblico dominio o da E-mail ricevute. La nostra attivit d'informazione politica, economica e culturale svolta senza scopi di lucro e non necessita di "consenso preventivo" rivestendo un evidente carattere pubblico come pure un legittimo interesse associativo (D.L. 30.6.2003, 196, Art. 24). L'AVVENIRE DEI LAVORATORI contribuisce da oltre 115 anni a tenere vivo l'uso della nostra lingua presso le comunit italiane nel mondo tra quelle persone che si sentono partecipi degli ideali socialisti-democratici di Giustizia e Libert.

    EDITORIALE

    LOpera Aperta oggi chiusa per lutto

    Umberto Eco sosteneva che la capacit di ridere, la pi vera e

    autentica differenza specifica delluomo rispetto agli altri animali, ha radice nella consapevolezza della nostra condizione mortale.

    di Andrea Ermano

    Ecco di seguito alcune polisemie, cio espressioni dotate di due o pi

    significati.

    Una rosa

    una rosa

    una rosa

    Rosa

    sempre

    E mai perci

    rosa

    Cio erosa

    E ancora

    Non posa

    Cosa

    A coda

    Nel campo

    Del corpo

    A monte

    La fonte del

    Nome

    Queste parole sono qui riunite per via della loro dote polisemica, cara

    al Professore Umberto Eco. Nellelencarle non ho inteso determinare

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    un senso compiuto n formulare un certo enigma n versificare una

    mia poesiola o filastrocca.

    Eppure, se fingessimo che le parole di cui sopra configurino una

    "opera" sia pur minima, e se volessimo misurarci con le fatiche del

    parafrasare e del commentare, ci troveremmo dentro a una tipica

    "opera aperta". Aperta non soltanto perch suscettibile di molte

    interpretazioni, ma anche perch neppurio in quanto "autore" potrei dirvi con ultima certezza quale delle interpretazioni possibili

    debba o possa essere ritenuta quella veramente vera.

    Nelle Postille a Il nome della rosa (p. 9sg.) Eco confessa di avere

    provato "un brivido di soddisfazione" nel leggere che alcuni critici

    letterari avevano preso a citare una battuta contro il terrorismo religioso che il protagonista del romanzo, il filosofo francescano Guglielmo da Baskerville, pronuncia dopo avere assistito a un processo

    inquisitorio: "Che cosa vi terrorizza di pi nella purezza?", chiede al

    vecchio maestro il giovane Adso da Melk. E Guglielmo risponde: "La

    fretta". Il passo si trova a pagina 388 dell'edizione italiana.

    Dopodich per, cio dopo aver detto il brivido di soddisfazione

    derivante dall'essersi sentito "capito", Eco racconta di un lettore il

    quale gli fa notare come nella pagina successiva l'inquisitore Bernardo

    Gui, minacciando l'impiego della tortura, esclami: La giustizia non

    mossa dalla fretta e quella di Dio ha i secoli a disposizione. Sicch il lettore ha buon gioco a domandare allo scrittore quale rapporto

    avesse voluto instaurare tra queste due "frette", la fretta fanatica temuta

    da Guglielmo e l'assenza di fretta fanaticamente rivendicata

    dall'inquisitore in procinto di proseguire il sacramento della

    confessione con altri ferri.

    A quel punto mi sono reso conto che era successo qualcosa di

    inquietante. annota Eco Lo scambio di battute tra Adso e Guglielmo, nel manoscritto non c'era. Quel breve dialogo l'ho aggiunto

    in bozze Avevo bisogno di inserire ancora una scansione E naturalmente mentre facevo odiare la fretta a Guglielmo (e con molta

    convinzione, per questo la battuta poi mi piacque molto) mi ero

    completamente dimenticato che poco pi avanti Bernardo parlava di

    fretta. Se vi rileggete la battuta di Bernardo senza quella di Guglielmo,

    non altro che un modo di dire Ahim, contrapposta alla fretta nominata da Guglielmo, la fretta nominata da Bernardo fa

    legittimamente nascere un effetto di senso, e il lettore ha ragione di

    chiedersi se essi stanno dicendo la stessa cosa.

    Alla fine, il testo quello. Interpella lettore ed autore con una

    provocazione ambigua E io stesso mi trovo imbarazzato a interpretare l'opposizione, eppure capisco che l si annida un senso

    (forse molti). L'autore dovrebbe morire dopo aver scritto. Per non

    disturbare il cammino del testo.

    Un dubbio s'aggira per il Romanzo.

    E alla fine delle Postille (p. 44sg.) il dubbio dilaga: Orazio e

    l'amico chiamano il conte P. per risolvere il mistero dello spettro.

    Conte P., gentiluomo eccentrico e flemmatico. Per contro, un giovane

    capitano delle guardie danesi con metodi americani. Sviluppo normale

    dell'azione secondo le linee della tragedia. All'ultimo atto il conte P.,

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    radunata la famiglia, spiega l'arcano: l'assassino Amleto. Troppo

    tardi. Amleto muore..

    Perch muore, Amleto?

    Perch se allinizio degli anni Sessanta Eco cinsegna che un'opera tanto pi classicamente viva e vitale quanto pi "aperta", cio

    suscettibile d'inesauribili interpretazioni trentanni dopo, a un certo punto delle sue ricerche filosofiche, egli respinge non senza sdegno

    l'idea nietzschiana secondo cui non ci sarebbero fatti, ma solo

    interpretazioni.

    Sono possibili infinite interpretazioni vere, ma non tutte lo sono. Ci

    sono anche interpretazioni false.

    E poi ci sono, al di fuori delle interpretazioni, i fatti.

    Ci sono, esemplarmente, "gli altri". Da questo fatto che gli altri

    esistono prendeva le mosse Eco nella risposta laica al cardinal Martini,

    che gli aveva posto la domanda: "Che cosa crede chi non crede?".

    Una morale laica, che chieda allo Stato di legiferare prescindendo

    dalle opinioni dottrinali su Dio (o sugli dei), tiene tuttavia ben fermo

    all'esistenza degli altri, in quanto persone, che hanno diritti.

    Gli altri ci sono.

    Ed esattamente perci che ci sono i limiti dell'interpretazione: Se

    Jack lo Squartatore ci venisse a dire che ha fatto quello che ha fatto per

    ispirazione ricevuta leggendo il Vangelo, noi inclineremmo a pensare

    che egli ha letto il Nuovo Testamento in un modo per lo meno

    inusuale.

    Ciao, Prof. Umberto Eco (1932 2016)

    RICEVIAMO

    E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

    Impegnarsi per l'Europa

    Oggi pi che mai necessario impegnarsi per lEuropa. Riuniti a Roma i capigruppo socialisti e progressisti europei impegnati ad

    affrontare lattuale crisi. LUnione Europea sta attraversando la fase

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    forse pi difficile dal dopoguerra ad oggi. I populisti, stranieri e

    nostrani, scommettono su un ritorno delle frontiere e delle singole

    valute nazionali, con il conseguente fallimento dell'Euro. Alcuni

    governi europei stanno creando precedenti pericolosi, congelando il

    Trattato di Schengen e mettendo in discussione il risultato pi

    importante delle politiche europee degli ultimi decenni: la libera

    circolazione...

    di Laura Garavini, Deputata eletta nella Circoscrizione Estero Ufficio di Presidenza del PD alla Camera

    Noi del Pd siamo convinti che per salvare lUnione Europea sia necessario investire sul futuro, e non sul passato. Che sia urgente

    rilanciare il progetto europeo, avendo il coraggio di affrontare le

    necessarie modifiche, senza lasciare che le destre xenofobe e populiste,

    fomentando le paure, facciano resuscitare e vincere gli egoismi

    nazionali.

    E la maggioranza in Parlamento sostiene questo intento. L'ho detto

    in Aula intervenendo a nome del Gruppo del Pd in dichiarazione di

    voto sullintervento del Presidente del Consiglio Renzi sullEuropa. Creare muri ed ergere fili spinati non una soluzione: semmai riescono

    solo a deviare le rotte verso altri paesi. Gli imponenti flussi migratori

    verso l'Europa sono ormai un fenomeno strutturale e come tale va

    governato e gestito, attraverso delle politiche europee comuni.

    Proprio al fine di costruire rapporti che aiutino a realizzare politiche

    europee coordinate tra i diversi Parlamenti, in qualit di Ufficio di

    Presidenza del Gruppo PD alla Camera dei Deputati abbiamo

    realizzato un importante incontro fra i capigruppo progressisti dei

    parlamenti nazionali dei 28 paesi membri dellUE. Ho avuto il piacere di occuparmi in prima persona non solo della moderazione della

    conferenza, ma anche del lavoro politico preliminare, volto a tessere i

    rapporti con i diversi presidenti, in stretto raccordo con il PSE, cos da

    pervenire a una posizione comune su economia e immigrazione.

    Proprio il giorno antecedente l'incontro dei Ministri degli Esteri dei

    Paesi fondatori dellUE, riuniti a Roma per chiedere maggiore integrazione europea.

    Alla Camera abbiamo scattato una foto importante: con il nostro

    Presidente Rosato, il Presidente del PSE, Stanisev, il capogruppo PSE

    allEuroparlamento, Pittella, la Presidente della Camera, Boldrini e i

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    capigruppo e i rappresentanti dei partiti socialdemocratici di ben 17

    paesi: Germania, Austria, Francia, Spagna, Svezia, Ungheria,

    Danimarca, Lituania, Lettonia, Lussemburgo, Repubblica Ceca,

    Grecia, Portogallo, Bulgaria, Belgio, Slovacchia. Tutti riuniti per

    dichiarare l'impegno reciproco a creare una politica comune in Europa

    su temi fondamentali come leconomia, la sicurezza e le politiche migratorie.

    E la cosa pi importante che non stata soltanto un'iniziativa

    estemporanea. Si formalizzato un vero e proprio coordinamento, che

    si riunir due volte lanno con l'obiettivo di confrontarsi sui temi di maggiore attualit per l'Europa. Perch nel delicato scenario in cui

    viene a trovarsi l'Europa fondamentale promuovere scambi sempre

    pi stretti a livello parlamentare. L'Europa ci preme. Ecco perch

    decisivo che i gruppi parlamentari che si riconoscono in una grande

    famiglia politica come quella del Pse collaborino in modo ancora pi

    stretto ed incisivo.

    Da lUnit online http://www.unita.tv/

    Pittella (PSE): LEuropa deve cambiare se stessa

    Il capogruppo del Pse Gianni Pittella analizza i prossimi scenari in

    vista dellincontro, tra Jean Claude Juncker e Matteo Renzi, in programma venerd a Roma.

    Vai al video sul sito dellUnit

    RICORSO ITALICUM

    Il Tribunale di Messina rimette

    lItalicum alla Corte Costituzionale

    Il Tribunale di Messina ha ritenuto non manifestamente infondato il

    ricorso contro l'Italicum presentato da Besostri in varie Regioni. Ora

    la Corte costituzionale sar chiamata a esprimersi sulla legge

    elettorale voluta dal Premier Renzi.

    (ANSA) - ROMA, 24 FEB 2016- L'Italicum stato approvato dal

    Parlamento il 4 maggio scorso e la sua entrata in vigore prevista per

    luglio 2016. Il ricorso presentato a Messina uno dei 18 depositati

    presso diversi tribunali italiani. Un'iniziativa nata nell' ambito del

    Coordinamento democrazia costituzionale, in cui si costituito un

    gruppo di avvocati anti-Italicum coordinati dall' avvocato Felice

    Besostri, gi protagonista della battaglia contro il Porcellum, poi

    dichiarato incostituzionale dalla Consulta. A curare il ricorso

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    presentato a Messina, l'avvocato e vice-coordinatore del pool, Enzo

    Palumbo. Su 13 motivi di incostituzionalit proposti, sei sono stati fatti

    propri dal giudice nell'ordinanza di rimessione, e tra questi spiega Besostri anche quelli relativi al premio di maggioranza e alla mancanza di soglia minima per il ballottaggio. (ANSA). BOS 24-FEB

    Sei su tredici Motivi di incostituzionalit sono stati condivisi dai

    giudici del Tribunale di Messina. Nel prossimo mese di marzo altri

    Tribunali si dovranno pronunciare, tra i quali Milano, Potenza e

    Torino. Speriamo che completino i motivi di ricorso per investire la

    Consulta con il complesso dei motivi, compresa la violazione dell'art.

    72 Cost: sulle leggi elettorali e costituzionali non si pu chiedere la

    fiducia! - Felice C. Besostri

    Segnalazione

    PIETRO NENNI Pietro Nenni, Anima socialista

    Film documentario a cura di Paolo Mieli

    Guarda il documentario su Rai Cultura

    Pietro Nenni con Annarella Schiavetti Rotter

    al XXXIII Congresso del Psi a Napoli nel 1959

    Segnalazione

    SANDRO PERTINI Fausto Bertinotti ricorda il

    Presidente pi amato dagli italiani

    La vita straordinaria di Sandro Pertini, uno dei presidenti della

    Repubblica pi amato dagli italiani, dalla lotta partigiana fino alla

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    presidenza della Camera e del Quirinale. Come scrisse Indro

    Montanelli: "Non necessario essere socialista per amare Pertini.

    Qualunque cosa egli dica o faccia, odora di pulizia, di lealt e di

    sincerit." E' indimenticabile la passione con la quale ha partecipato

    eventi storici di importanza internazionale ma anche piccole storie

    quotidiane di gioia e di dolore. Lo ricordiamo cos, a 26 anni dalla

    scomparsa il 24 febbraio 1990, con un ricordo di Fausto Bertinotti.

    Guarda il documentario su Rai.tv World

    Pertini partigiano, in un fumetto di Andrea Pazienza

    SPIGOLATURE

    Un lumino

    in fondo al tunnel

    di Renzo Balmelli

    INTESA. Pur plaudendo all'iniziativa russo-americana che accende un

    lumino in fondo al tunnel del dramma siriano, non si pu fare a meno

    di chiedersi: perch solo ora? Quanto ci voleva ad agire prima, se dopo

    tanti balletti diplomatici bastata una telefonata tra Obama e Putin per

    spianare la strada all'intesa sulla cessazione delle ostilit. Vengono i

    sudori freddi all'idea delle morti assurde che si potevano evitare se la

    peggiore tragedia umanitaria del secolo fosse stata affrontata con

    maggiore determinazione. Un giorno forse si alzeranno i veli sul

    groviglio di brutture e di inconfessabili lotte di potere che hanno

    sconvolto la vita della regione. E non che sia finita, tutt'altro. Il

    presidente Assad, senza nemmeno aspettare che l'inchiostro

    dell'accordo si sia asciugato, ha avuto il cattivo gusto di indire le

    elezioni per il 13 aprile come se il Paese non fosse coinvolto in una

    guerra sanguinosa da quasi cinque anni. Chiss perch?

    BREXIT. E' facile immaginare con quanta esultanza gli eurofobici

    avrebbero accolto la fine dell'UE dopo la logorante maratona sul

    destino della Gran Bretagna. Invece non andata come da loro

    ardentemente auspicato e cos la galassia del populismo dovr

    pazientare fino al referendum del 23 giugno, quando i sudditi di Sua

    Maest decideranno se restare nella casa comune, a condizioni fatte su

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    misura, oppure se rintanarsi nell'atavico, splendido isolamento. Con il

    cos detto "Brexit" che spacca il Regno Unito, l' Unione di 27 Stati

    affronta quella che senza esagerare pu essere definita la sfida pi

    importante, se non decisiva, della sua storia , mentre sull'altro fronte

    dilaga l'esercito dei becchini pronti ad affossare l'ideale concepito dai

    padri fondatori. Nelle sue varie fasi la Comunit ha dimostrato di avere

    sette vite, ma ora serve uno sforzo davvero grande per evitare che l'

    Europa finisca mestamente con l'avere un passato davanti a se.

    NOBEL. Siamo un popolo di navigatori, forse un po' meno di Santi.

    Di rado per libera scelta , molto spesso per necessit, sono milioni le

    persone che hanno solcato gli oceani alla ricerca di un mondo migliore

    o per sfuggire dalle dittature. Ora che il problema causa di forti

    tensioni e di stress per i governi dell'area Schengen, l'Orso d'oro del

    Festival di Berlino al documentario "Fuocoammare" dell'italiano

    Gianfranco Rosi un invito a riflettere sui migranti, sui loro drammi in

    quel mare che si preso la vita di migliaia di uomini, donne e bambini

    indifesi. Di fronte a un fenomeno sempre pi malamente tollerato, lo

    sguardo del regista ripercorre l'odissea di chi non mai giunto al

    termine del viaggio della speranza e si sofferma sulla straordinaria

    gente di Lampedusa che ha aperto il cuore a chi arriva e ogni giorno si

    prodiga per asciugarne le lacrime. Pi di tanti proclami sono questi i

    gesti che davvero contano per dare un senso concreto alla solidariet e

    alla costruzione della pace ; gesti da onorare con il Nobel alla faccia di

    chi sigilla le frontiere.

    DINASTIE. Dopo il leggendario "Boston Tea Party", la battaglia del

    t, dal dna della politica "made in USA" sono scomparsi re, principi e

    nobili. Non sono invece spariti del tutto alcuni retaggi della Vecchia

    Europa ravvisabili nella non infrequente successione dinastica delle

    massime cariche. Sarebbe potuto accadere anche quest'anno con

    Clinton e Jeb Bush se l'esito deludente delle primarie non avesse

    costretto il figlio e il fratello di due presidenti a gettare la spugna con

    una decisione che scrive la parola fine alla dinastia del petroliere

    texano. Comunque se ne potrebbe aprire un'altra qualora Hillary

    riuscisse nell'impresa di diventare la prima donna Presidente,

    occupando il posto che fu del marito. Quando l'America delle grandi

    innovazione assume le vaghe sembianze di una monarchia

    repubblicana, anche il Nuovo Mondo non sa resistere al fascino, un po'

    hollywoodiano, delle scelte dal sapore antico.

    SOCIALISTA. Viste dal nostro osservatorio, le primarie americane

    offrono due variabili che presentano similitudini con quanto accade in

    Europa: una decisamente interessante, l'altra decisamente poco

    raccomandabile. Quella interessante data dall'emergere di un

    candidato con concrete possibilit di successo come Bernie Sanders,

    l'arzillo senatore del Vermont che si sempre definito socialista in una

    societ dove la parola socialismo veniva pronunciata a bassa voce.

    Sanders piace perch si colloca fuori dagli schemi, perch rappresenta

    l'alternativa all'establishment teso a perpetuare se stesso. Ne prenda

    nota la litigiosa sinistra di casa. L'altra variabile, quella appunto poco

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    raccomandabile, rappresentata da Donald Trump, che, al pari di noti

    personaggi nostrani, incassa consensi e continua a vincere facendo leva

    sulla paura e la promessa di proteggere gli Stati Uniti dalle "invasioni

    barbariche" con la costruzione di altissimi muri. E potrebbe pure

    mantenerla.

    COMPLOTTO? Sull'attendibilit di WikiLeaks, la fonte che ha fatto

    scoppiare la bomba delle intercettazioni ai danni di Berlusconi, i pareri

    divergono e non di poco. Essere spiati, attivit che fa concorrenza al

    mestiere pi vecchio del mondo, non piace a nessuno. E' una ingerenza

    intollerabile nella sfera sia pubblica, sia privata, talmente antica da

    essere gi menzionata nell'Odissea. Quanto ai sistemi invero poco

    ortodossi usati dalla NSA, l'Agenzia per la sicurezza nazionale degli

    Stati Uniti, pi di una volta Washington ha dovuto correre ai ripari per

    non incrinare le relazioni con gli alleati, cosa che potrebbe ripetersi ora

    con Roma. Ma da qui al teorema avanzato dall'opposizione di un

    complotto ordito con la complicit della sinistra, ce ne corre parecchio.

    Il caso c', ma considerando l'origine della notizia va trattato con

    cautela, opportune verifiche e senza spararle grosse prima di formulare

    ipotesi fanta-complottiste che si sono molto amplificate grazie anche ai

    nuovi media.

    EREDIT. La "Nave di Teseo" della letteratura saluta il suo capitano

    salpato verso altri lidi. Ammirato, certo, ma non da tutti, Umberto Eco

    consegna un ricco patrimonio alla storia delle idee che i suoi eredi

    stanno gi sottoponendo ad accurate analisi critiche ed esegetiche. Sul

    piano letterario e civile, l'autore scomparso a 84 anni , si colloca tra i

    matre penser della sua generazione sia per l'impegno "politico", sia

    per l'instancabile apostolato teso a fare della lettura una stimolante

    avventura dell'intelletto, una medicina per vivere meglio e pi a

    lungo "Chi non legge soleva dire a 70 anni avr vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avr vissuto cinquemila anni. C'era quando

    Renzo spos Lucia. Quando Leopardi ammirava l'Infinito. Perch la

    lettura una immortalit all'indietro". Sfogliare libri, appassionarsi alle

    storie, mobilitare lo spirito era il suo modo di affrancare l'Italia

    dall'appiattimento del bunga-bunga, di fare Resistenza morale come lo

    stata Libert e Giustizia l'associazione creata a Milano che suggerisce

    non casuali assonanze con Giustizia e Libert, movimento di esuli

    antifascisti prima e poi di partigiani resistenti cui questa testata fu tra le

    prime a dare voce. Con la vanit dello scrittore Eco sosteneva di non

    amare " Il nome della rosa", ma fu proprio da li, dalle ardite e anche

    controverse invenzioni filosofico- romanzesche di quel libro che inizi

    il viaggio di milioni di lettori nei sorprendenti territori del sapere mai

    esplorati prima.

    L'AVVENIRE DEI LAVORATORI - Voci su Wikipedia : (ADL in italiano) https://it.wikipedia.org/wiki/L'Avvenire_dei_lavoratori (ADL in inglese) https://en.wikipedia.org/wiki/L'Avvenire_dei_Lavoratori (ADL in spagnolo) https://es.wikipedia.org/wiki/L'Avvenire_dei_Lavoratori (Coopi in italiano) http://it.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo

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    (Coopi in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo (Coopi in tedesco) http://de.wikipedia.org/wiki/Cooperativa_italiana

    LAVORO E DIRITTI a cura di www.rassegna.it

    Miracolo a Bologna: in tre mesi

    'scomparsi' 45mila disoccupati

    Il sindacato: "Si sono smaterializzati oppure autotrasportati in

    un'altra dimensione? Nulla di tutto ci! Sono fermi dov'erano prima.

    probabile si siano stancati di registrarsi inutilmente nella

    burocrazia della ricerca di un impiego inventata da Renzi"

    "Miracolo a Bologna: in tre mesi 'scomparsi' 45.000 disoccupati! Si

    sono smaterializzati, oppure autotrasportati in un'altra dimensione

    tempo-spazio? Nulla di tutto questo! Sono fermi dov'erano prima.

    probabile che si siano stancati di registrarsi inutilmente nella burocra-

    zia della ricerca di un impiego, inventata dal governo Renzi. Nulla

    cambiato nella loro condizione, piuttosto complicata e pesante. Ci che

    si muove, invece, sono le statistiche e i parametri utilizzati per certifi-

    care e censire la situazione, che spesso presentano una condizione fal-

    sata rispetto alla realt". Cos Vito Rorro, della Cgil di Bologna.

    "Nella sostanza, succede che gli impieghi, prodotti come per magia

    dal Jobs act, restano pochi, brevissimi, mal tutelati e spesso mal pagati.

    Per questo, gli appassionati fanno rientrare una momentanea e aleatoria

    assunzione che, per sua natura, non si consolider in un rapporto

    duraturo, un cerino che si accende e si spegne, nella categoria 'nuova

    occupazione'. Peggio ancora. A questa mancanza di risposte strutturali,

    si aggiungono i trucchi statistici: avviene che la registrazione

    (semestrale) dello stato d'inoccupazione, (a carico della persona

    interessata presso i centri per l'impiego), se non risulta effettuata,

    produce l'effetto immediato della sparizione del lavoratore disoccupato

    dagli elenchi ufficiali. E cos, con un gioco di prestigio, dai circa

    95.000 in cerca di occupazione nella provincia di Bologna si passati a

    50.000, nell'arco di un solo semestre", continua il sindacalista.

    "La realt, purtroppo, molto diversa e intrisa di drammaticit. Per

    questo, la Cgil di Bologna ha elaborato un progetto di iniziative e di

    attivit in favore delle persone inoccupate. Un progetto che prevede un

    supporto a 360 alle persone che necessitano di orientamento, di

    sostegno sindacale e di ausilio soggettivo per ricandidarsi a una nuova

    occupazione, valorizzando le proprie capacit ed esperienze. Non una

    ricerca di lavoro di tipo intermediario, bens una ricerca di valore nella

    propria condizione di attesa di opportunit, che grava sulla testa di

    tante singole persone - giovani - donne - qualificati", conclude

    l'esponente Cgil.

    Il 26 febbraio, presso il Circolo Akkat di S. Giovanni Persiceto,

    dalle ore 20.30, la Cgil consegner a decine di giovani e non

  • 12

    giovani, alle donne e ai disoccupati, un'idea per riattivare il

    proprio lavoro.

    LAICIT dal sito di Italialaica

    Laicit concreta o simbolica?

    L'unione civile fra persone dello stesso sesso, che gi rappresentava un compromesso rispetto a quel matrimonio fra tali

    persone ormai vigente in vari paesi, passa per un evidente

    ridimensionamento con l'esito cui, in Senato, si avvia il relativo

    disegno di legge.

    di Attilio Tempestini

    In effetti il fronte a difesa del testo originario mostrava, varie falle.

    Cominciando dal Presidente del Consiglio il quale venuto s, come fa

    abitualmente, a dichiarazioni del genere noi tireremo dritto -ignora probabilmente, chi fu a dire cos prima di lui- ma ha pur sempre

    partecipato anni fa alla manifestazione organizzata, contro una

    proposta di legge in materia, durante il governo Prodi. Vi davvero da

    chiedersi se il governo Renzi si impegnerebbe su questo tema, se

    l'Italia non fosse stata chiamata ad agire dalla Corte di Strasburgo.

    Quanto poi, al Movimento 5 Stelle, nulla da ridire sul suo rifiuto di

    forzature nel dibattito parlamentare. Ma stato davvero clamoroso il

    suo revirement, dall'impegno a votare per tale disegno di legge purch

    non ridimensionato, al disimpegno rispetto a quell'adozione di un figlio

    del partner che ne rappresenta il nodo maggiore: e che si avvia, a

    venire stralciata.

    Peraltro, su vicende come quella delle unioni civili, le istanze laiche

    trovano pur sempre pi spazio che allorch da questioni concrete, nel senso di investire direttamente rilevanti gruppi sociali, si passa a

    questioni simboliche come quelle che si sono recentemente poste in due citt italiane. A Bologna, il TAR ha annullato la delibera con cui

    una scuola accettava una benedizione pasquale, della scuola stessa.

    Ebbene rispetto a tale sentenza (motivata, in termini di classica laicit)

    la responsabile del PD per la scuola ha manifestato dissenso. Mentre

    non mi risultano commenti in merito, del Movimento 5 Stelle.

    Nelle stesse settimane, a Torino un consigliere comunale del PD ha

    fatto s che venisse messa ai voti la proposta di rimuovere dall'aula di

    tale Consiglio, il crocifisso che vi si trova esposto. La proposta ha

    ottenuto solamente tre voti; fra i quali per il PD vi stato unicamente il

    voto del proponente, per il Movimento 5 stelle il voto di uno soltanto

    dei suoi due consiglieri -e non quello, anzi quella, che si candida a

    sindaco-. C' poi, chi ha scelto di uscire dall'aula: come i due

    consiglieri di SEL, per i quali il capogruppo ha dichiarato che in

    materia di laicit a contare sono non simili questioni, ma questioni

    come la legge sulle unioni civili

  • 13

    > > >Continua la lettura sul sito di Italialaica

    Quale Europa?

    Crisi evidente

    Non c e non ci sar accordo sulla questione dei migranti e la Brexit, comunque vada a finire, miner la credibilit dellUE. Lunico aspetto positivo potrebbe essere il ritardo nellapprovazione del TPPI, ma un ritardo non accantonamento.

    di Felice Besostri

    Una delle prime cose che si insegnano che uno Stato, vale anche per

    quelli federali, per esistere deve avere un popolo, un governo e un

    territorio.

    La UE, che non uno Stato federale, ha certamente un territorio,

    peraltro non soggetto alle stesse leggi, perch ladesione alla UE di Danimarca con la Groenlandia, Gran Bretagna e Repubblica dIrlanda, prevede deroghe, ma soprattutto netta la distinzione tra i paesi, che

    hanno una moneta comune e gli altri membri della UE (Capo 4 del

    Titolo VIII TFUE).

    Il popolo non costituito dalla sommatoria aritmetica dei possessori

    della cittadinanza UE, ma dal convincimento di appartenere ad una

    comunit con istituzioni e valori condivisi. Nella Dichiarazione dei

    diritti delluomo e del cittadino del 1789 detto Un paese che non conosce la garanzia dei diritti e la divisione dei poteri non ha una

    costituzione: lEuropa non ha una garanzia dei diritti rimessa direttamente alliniziativa giudiziaria dei cittadini, se non in limitati casi, quindi non ha una Costituzione.

    Se non c una Costituzione non pu esserci un popolo. Eppure le premesse cerano e ci sono e stanno tutte scritte nei Trattati istitutivi di cui ho allegato ampi estratti. Mi riferisco in particolare al Preambolo e

    ai titoli I e II del Trattato sullUnione Europea (TUE) , al Titolo II della Parte Prima del Trattato sul Funzionamento dellUnione Europea (TFUE) e alla Carta dei Diritti Fondamentali dellUE (CDFUE). I principi sono chiari, ma sulla carta. A volte basta un piccolo inciso

    per poter stravolgere il significato come quando parla di un'economia sociale di mercato fortemente competitiva (art. 3 c.3 TUE), ma per scelte politiche il competitivo ha prevalso sul sociale.

    Crescita economica equilibrata e stabilit dei prezzi stanno nello

    stesso articolo 3 TUE, ma ancora una volta la politica che decide se

    debba prevalere la stabilit dei prezzi o la crescita economica, che

    potrebbe richiedere un certo tasso dinflazione: invece ora il pericolo deriva addirittura dalla deflazione.

    La politica dausterit ha provocato reazioni nazionaliste prevalentemente di stampo demagogico populista con tratti xenofobi,

    ma anche sinistra non ne immune, quando una critica fondata alleuro si traduce in una proposta di uscita dallUE. Nel breve periodo non

  • 14

    escludo che ritrovare la sovranit monetaria possa avere benefici effetti

    congiunturali, sempre che non peggiori la valutazione dei nostri titoli

    di Stato da parte delle agenzie internazionali di rating , con il

    conseguente aumento del nostro debito pubblico causa laumento dello spread tra i nostri BTP e i Bund tedeschi ( mi scuso per luso di termini stranieri, cui ormai assegniamo un significato negativo: basta pensare a

    jobs act e a stepchild adoption o allossessione per la governance, che in italiano si traduce in Renzi per sempre, cio for ever). Sono convito che la UE abbia molto difetti, ma la risposta dovrebbe

    essere unaltra costituzione europea e non la rinazionalizzazione della politica, particolarmente esiziale per una sinistra che una volta cantava

    avanti popolo non pi frontiere, stanno ai confini rosse bandiere, quella che ormai la strofa dimenticata di Bandiera Rossa.

    Come sarebbe possibile invertire la rotta quando la realt non

    corrisponde allideale normativo: dove sono . I partiti politici a livello europeo che contribuiscono a formare una coscienza politica europea e ad esprimere la volont dei cittadini dell'Unione. delineati dallart. 10 c. 4 TUE? Sono quelli che in esecuzione dell articolo 224 TFUE beneficiano degli ingenti finanziamenti sul bilancio UE, ma

    senza assolvere alla funzione loro attribuita dai Trattari europei.

    Se esistessero dei partiti politici europei il socialdemocratico

    slovacco Robert Fico, primo ministro dal 2012 e membro del PSE, non

    si sarebbe fatto promotore della resistenza degli Stati del Gruppo di

    Visegrd (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria) a un

    qualsiasi accordo sullaccoglienza dei migranti, accodandosi al reazionario Viktor Orbn, primo ministro ungherese dal 2010 e

    membro del PPE. Se esistessero dei partiti politici europei i

    socialdemocratici danesi, allopposizione, non avrebbero votato il prelievo forzoso dei richiedenti asilo. Non voglio per rispetto del

    partito socialista austriaco, SP, indicare tra i reprobi laustriaco Werner Faymann, Cancelliere dal 2008, anche perch lAustria, con la Germania, stato uno dei paesi pi accoglienti nel punto pi alto

    dellemergenza profughi. Il Gruppo di Volpedo, voce isolata nel panorama della sinistra

    italiana, aveva prefigurato proprio nel suo documento fondativo la

    trasformazione del PSE in un partito transnazionale e federale la

    chiave per una rinascita o risorgimento socialista in Europa. Purtroppo

    non abbiamo personaggi come Brandt, Kreisky, Palme, Mitterrand,

    Gonzlez, Soares e anche il nostro Craxi, nei suoi momenti migliori, al

    vertice del socialismo europeo. Comunque dobbiamo ripartire dal

    federalismo europeista socialista di Eugenio Colorni e Ignazio Silone,

    comprese le utopie degli Stati Uniti Socialisti dEuropa del laburista Harold Laski.

    Prima o poi la sinistra tutta dovr convergere su questa posizione

    cio di unintegrazione pi stretta dellEuropa grazie a pi democrazia e partecipazione cittadina. Ne colgo il segno nella proposta, non per

    caso fatta a Berlino, dallex ministro delle Finanze del primo Governo Tsipras, Gians Varoufaks. Un progetto che per avere gambe ha bisogno che tornino alla ribalta e al potere partiti come la SPD in

    Germania e il PS in Francia, con unaltra leadership e altri programmi. Al rinnovamento socialista in Europa possono dare un contributo i

  • 15

    socialisti portoghesi e spagnoli e il Labour Party, come costituisce un

    segnale il successo di Bernie Sanders nelle primarie democratiche

    USA.

    Da Avanti! online www.avantionline.it/

    LItalicum rinviato alla Corte Costituzionale

    Dopo la battaglia del Porcellum condotta con lavvocato Aldo Bozzi, per Felice Carlo Besostri arriva unaltra battaglia, quella sullItalicum. Un primo punto a favore arriva anche stavolta per il costituzionalista, il

    tribunale di Messina ha rinviato, infatti, la nuova legge elettorale alla

    Corte costituzionale. SullItalicum Besostri aveva infatti affermato: Liniziativa dei ricorsi non mia, ma del Coordinamento. Se unazione a difesa della Costituzione diventa motivo di esclusione questo non un problema mio, ma di chi, sbagliando, ragiona in questo

    modo. Non sono un nemico del Pd, ma sono un amico della

    Costituzione. I giudici siciliani, come i colleghi togati di altri 17 capoluoghi, erano

    stati chiamati in causa dal gruppo avvocati anti-Italicum guidati da

    Felice Besostri e da Vincenzo Palumbo. Il Tribunale di Messina ha

    rinviato lItalicum alla Corte costituzionale e il giudice ha fatto propri 6 dei 13 motivi di incostituzionalit della legge elettorale proposti dai

    ricorrenti, relativi in particolare al premio di maggioranza e alla

    mancanza di soglia minima per il ballottaggio.

    Per cui il tribunale ha accolto i seguenti motivi di ricorso: il terzo,

    ovvero il vulnus causato dalla legge elettorale al principio di

    rappresentanza territoriale; il quarto, il vulnus causato al principio di

    rappresentanza democratica (capilista bloccati); il quinto, mancata

    previsione di una soglia minima per accedere al ballottaggio; il sesto,

    limpossibilit da parte dellelettore di scegliere il deputato; il 12esimo (con riferimento al Consultellum che oggi sarebbe applicato

    allelezione del Senato), lirragionevolezza delle soglie di sbarramento di accesso al Senato (8% per i partiti, 20% delle coalizioni) quando il

    Senato ha la met dei componenti della Camera; il13esimo,

    lirragionevolezza di aver varato una legge elettorale per la sola Camera dei deputati quando oggi la Costituzione prevede il

    bicameralismo paritario tra Camera e Senato.

    In caso di pronuncia di incostituzionalit, gli effetti della sentenza

    della Corte, come fu per il Porcellum, potranno condurre a votare

    secondo le regole del cosiddetto Consultellum (niente liste bloccate,

    niente premio di maggioranza senza soglia al ballottaggio). Viene

    quindi messo in discussione l`impianto derivante dal combinato

    disposto della riforma costituzionale in fase di approvazione e la legge

    elettorale ultrapremiale Italicum, nei termini denunciati dai cittadini

    ricorrenti in Sicilia e in tutta Italia dal gruppo di avvocati organizzati

    dall`Avv. Besostri.

  • 16

    Spero che quello di Messina sia soltanto il primo, ha detto Besostri, ad accogliere il ricorso tra i diversi tribunali presso i quali

    stato depositato, e che magari alla fine la questione di costituzionalit

    giunga alla Consulta su tutte e 13 le obiezioni presentate.

    Vai al sito dellavantionline

    Da MondOperaio http://www.mondoperaio.net/

    Convegno

    Il lavoro oggi in Italia

    ne discutono

    Marco Bentivogli, Pietro De Biasi, Giorgio De Rita,

    Vito Gamberale, Tommaso Nannicini

    introduce Luciano Pero

    In occasione delluscita del libro Le persone e la fabbrica.

    Una ricerca sugli operai Fiat Chrysler in Italia

    Edizione Guerini Next

    Roma, 29 febbraio 2016, ore 15:00

    Consiglio Nazionale dellEconomia e del Lavoro Viale Lubin, 2

    Segnalazione

    La casa perduta

    Il Centro Altreitalie lieto di invitarvi alla presentazione del libro

    La casa perduta La memoria dei profughi nellEuropa del Novecento

    di Patrizia Audenino

    Torino, 9 Marzo 2016, ore 17,15

    Centro Altreitalie, via Principe Amedeo, 34

    Presentano

    Guido Franzinetti, Universit del Piemonte Orientale

    Enrico Miletto, ISTORETO

    Elisa Signori, Universit di Pavia

  • 17

    Introduce e coordina

    Maddalena Tirabassi

    Sar presente lautrice

    Italiani nel mondo

    NO alla xenofobia in Svizzera

    I senatori Di Biagio e Micheloni eletti nella Circoscrizione Estero invitiamo i cittadini con doppia cittadinanza italo-svizzera a votare e

    a far votare NO al referendum del 28 febbraio.

    Con il referendum del prossimo 28 febbraio si decider la sorte del

    25% della popolazione Svizzera rappresentata dagli stranieri ivi

    residenti e come rappresentanti dei nostri connazionali all'estero

    sentiamo l'esigenza e il dovere di intervenire in questa fase dibattuta

    della campagna referendaria per lanciare un appello forte agli italiani

    di doppia cittadinanza a votare NO in ragione del carattere confuso e

    palesemente xenofobo del quesito e della ratio che lo sottende.

    Non ci si pu lasciar convincere da quelle argomentazioni a

    sostegno del SI, che sotto il velo di un conservatorismo anacronistico

    celano posizione populiste e demagogiche tendenti a violare principi

    universalmente sanciti ed in grado di infiammare l'odio sociale in un

    momento storico in cui la cultura dell'accoglienza fortemente messa a

    rischio.

    Non una questione di rispetto dei diritti di cittadinanza come viene

    detto dai sostenitori del S, poich non verranno espulsi solo i

    cosiddetti "delinquenti" e gli autori di reati gravi ma alto sar il rischio

    che in particolare siano espulsi i giovani stranieri in ragione

    dell'insussistenza di parametri chiari e certi di identificazione delle

    categorie non gradite.

    La storia e la tradizione degli italiani e dell'emigrazione italiana,

    fatte di sacrifici, di rispetto, di solidariet ma soprattutto di perfetta

    integrazione, devono essere un giusto riferimento per privilegiare una

    logica dell'accoglienza che si collochi ben oltre la facile demagogia che

    mal concilia con i dettami internazionali di rispetto dei diritti dei

    cittadini, per questo giusto che la comunit italiana prenda una

    posizione chiara e degna della sua storia. Pertanto invitiamo i cittadini

    con doppia cittadinanza italo-svizzera a votare e a far votare NO al

    referendum, per dire NO alla cultura dell'espulsione legittimata dalla

    mera xenofobia.

    Aldo Di Biagio, Senatore della Repubblica (AP)

    Claudio Micheloni, Senatore della Repubblica (PD)

    L'AVVENIRE DEI LAVORATORI - Voci su Wikipedia : (ADL in italiano) https://it.wikipedia.org/wiki/L'Avvenire_dei_lavoratori

  • 18

    (ADL in inglese) https://en.wikipedia.org/wiki/L'Avvenire_dei_Lavoratori (ADL in spagnolo) https://es.wikipedia.org/wiki/L'Avvenire_dei_Lavoratori (Coopi in italiano) http://it.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo (Coopi in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo (Coopi in tedesco) http://de.wikipedia.org/wiki/Cooperativa_italiana

    LETTERA

    Bocciata la legge

    lombarda anti-moschee

    Nel gennaio dellanno scorso il Consiglio regionale lombardo approv una legge che il sindaco di Milano Giuliano Pisapia giudic priva di

    qualsiasi dignit costituzionale. Essa prevedeva ogni possibile ostacolo di tipo urbanistico ed amministrativo, usando in modo del

    tutto bizzarro delle competenze regionali, per creare ogni difficolt alla

    costruzione di moschee (a partire da quella in progetto a Milano).

    Anche il Nuovo Centro Destra del ministro degli Interni Angelino

    Alfano vot la legge che per il governo fu costretto ad impugnare

    davanti alla Corte Costituzionale. Lo stesso fecero molte comunit

    cristiane ed associazioni di tutela dei diritti. Ieri essa stata bocciata

    dalla Consulta che deve aver ragionato sulla base del semplice

    buonsenso, ancora prima di aver letto gli articoli 8, 19 e 20 della

    Costituzione.

    La Lega, che aveva voluto questa legge a qualsiasi costo, ha cercato

    di fare una operazione propagandistica, pur sapendo di essere nel

    merito perdente in partenza. Questa posizione ci sembra in diretta

    continuit con iniziative passate, dalle contestazioni al Card.

    Tettamanzi, accusato di buonismo nei confronti degli immigrati, alle

    sagre blasfeme durante le quali si celebrava il dio Po. Si tratta di

    ununica attitudine a contrastare e ad escludere il diverso identificato, volta a volta, nel meridionale, nel migrante e infine

    nellislamico sempre a prescindere, oltre che dalletica, dalle singole persone, dalle circostanze, dal contesto socioeconomico ecc. Si tratta della difesa di una pretesa identit lombarda o padana che estranea

    allo spirito di accoglienza che caratterizza una parte consistente del

    nostro popolo e che, comunque, in contraddizione evidente con ogni

    minima sensibilit cristiana.

    Questa linea, che espressione di una cultura pagana e materialista,

    viene poi gestita nelle istituzioni e nel paese in modo assolutamente

    spregiudicato perch pretende di essere la vera difesa della cristianit e

    dei principi non negoziabili. Questo mix di ateismo pratico e di sfacciato clericalismo vuole parlare alla pancia dellopinione pubblica. Fino a quando riuscir ad ottenere adesioni essendo in evidente

    contraddizione con gli interessi del paese e con gli stessi valori

    costituzionali su cui si fonda la nostra Repubblica?

    Come credenti che si richiamano al Vangelo, al Concilio e al

    magistero di papa Francesco siamo scandalizzati dal fatto che questo

    tipo di leghismo riesce ad avere consensi in certe aree di una opinione

    che si pretende cattolica, siamo anche scandalizzati da quelli che esso

  • 19

    ha anche in una frazione del clero che, al posto della denuncia,

    preferisce un comodo e colpevole silenzio.

    Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di Noi Siamo chiesa

    LETTERA

    LADL su Issuu

    Purtroppo non sono ancora stati caricati i numeri di AdL del 2016 su

    Issuu. Spero sia per qualche inconveniente momentaneo perch mi

    dispiacerebbe non poter arricchire l'archivio personale della Vostra

    bella rivista

    Roberto Buttura, e-mail

    Grazie della segnalazione. Stiamo rimediando... La red dellADL

    L'AVVENIRE DEI LAVORATORI EDITRICE SOCIALISTA FONDATA NEL 1897 Casella postale 8965 - CH 8036 Zurigo L'Avvenire dei lavoratori parte della Societ Cooperativa Italiana Zurigo, storico istituto che opera in emigrazione senza fini di lucro e che nel triennio 1941-1944 fu sede del "Centro estero socialista". Fondato nel 1897 dalla federazione estera del Partito Socialista Italiano e dall'Unione Sindacale Svizzera come organo di stampa per le nascenti organizzazioni operaie all'estero, L'ADL ha preso parte attiva al movimento pacifista durante la Prima guerra mondiale; durante il ventennio fascista ha ospitato in co-edizione l'Avanti! garantendo la stampa e la distribuzione dei materiali elaborati dal Centro estero socialista in opposizione alla dittatura e a sostegno della Resistenza. Nel secondo Dopoguerra L'ADL ha iniziato una nuova, lunga battaglia per l'integrazione dei migranti, contro la xenofobia e per la dignit della persona umana. Dal 1996, in controtendenza rispetto all'eclissi della sinistra italiana, siamo impegnati a dare il nostro contributo alla salvaguardia di un patrimonio ideale che appartiene a tutti.