Alberto Moravia Racconti Romani

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  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    Alberto Moravia

    RACCONTI ROMANI

    Collana: Tascabili Bompiani

    Editore: Gruppo Editoriale Fabbri - Bompiani !on"o#no Etas s$p$a$ %&'( Milano

    Trascri"ione elettronica e revisione curata da )mberto Galerati esclusivamente per renderneautonoma la lettura dei ciec*i

    FANATICO

    )na mattina di lu#lio sonnecc*iavo a pia""a Melo""o da Forl+ all,ombra de#li eucalipti presso

    la ontana asciutta .uando arrivarono due uomini e una donna e mi domandarono di portarli al

    /ido di /avinio$ /i osservai mentre discutevano il pre""o: uno era biondo #rande e #rosso con

    la accia sen"a colori come #ri#ia e #li occ*i di porcellana celeste in ondo alle occ*iaie osc*e

    un uomo sui trentacin.ue anni$ /,altro pi0 #iovane bruno coi capelli arruati #li occ*iali

    cerc*iati di tartaru#a dinoccolato ma#ro orse uno studente$ /a donna poi era proprio

    ma#rissima col viso ailato e lun#o tra due onde di capelli sciolti e il corpo sottile in unavesticciola verde c*e la aceva parere un serpente$ Ma aveva la bocca rossa e piena simile ad un

    rutto e #li occ*i belli neri e luccicanti come il carbone ba#nato1 e dal modo col .uale mi #uard2

    mi venne vo#lia di combinare l,aare$ Inatti accettai il primo pre""o c*e mi proposero1 .uindi

    salirono il biondo accanto a me #li altri due dietro1 e si part+$

    Attraversai tutta Roma per andare a prendere la strada dietro la basilica di !an 3aolo c*e 4 la pi0

    corta per An"io$ Alla basilica eci il pieno di ben"ina e poi mi avviai di #ran corsa per la strada$

    Calcolavo c*e ci ossero una cin.uantina di c*ilometri erano le nove e me""o saremmo arrivati

    verso le undici #iusto in tempo per un ba#no in mare$ /a ra#a""a mi era piaciuta e speravo di

    are amici"ia: non era #ente molto in su i due uomini sembravano dall,accento stranieri orse

    riu#iati di .uelli c*e vivono nei campi di concentramento intorno a Roma$ /a ra#a""a lei era

    invece italiana an"i romana ma anc*e lei roba da poco: mettiamo c*e osse cameriera o

    stiratrice o .ualc*e cosa di simile$ 3ensando .ueste cose tendevo l,orecc*io e udivo dentro la

    macc*ina la ra#a""a e il bruno c*iacc*ierare e ridere$ !oprattutto la ra#a""a rideva perc*5

    come avevo #i6 notato era al.uanto s#uaiatella e scivolosa proprio come una serpicciola

    ubriaca$ Il biondo a .uelle risate ra##rin"ava il naso sotto #li occ*iali neri da sole ma non

    diceva nulla neppure si voltava$ Ma 4 vero c*e #li bastava al"are #li occ*i verso lo specc*ietto

    sopra il parabrise per vedere benissimo c*e cosa succedeva dietro di lui$ 3assammo i Trappisti

    l,E 78 tirammo tutto di un iato ino al bivio di An"io$ 9ui rallentai e domandai al biondo vicino

    a me dove precisamente volessero essere portati$ /ui rispose: )n luo#o tran.uillo dove non ci

    sia nessuno$$$ vo#liamo star soli$ Io dissi: 9ui ci sono trenta c*ilometri di spia##ia deserta$$$

    siete voi c*e dovete decidere$ /a ra#a""a da dentro la macc*ina #rid2: /asciamo decidere alui$ Risposi: Io c*e c,entro; Ma la ra#a""a continuava a #ridare: /asciamo decidere a lui$ e

    rideva come se la rase osse stata molto comica$ Io allora dissi: Il /ido di /avinio 4 molto

    re.uentato$$$ ma io vi porter2 in un posto non lontano dove non c,4 anima viva$ 9ueste mie

    parole ecero ridere di nuovo la ra#a""a c*e da dietro mi batt5 la mano sulla spalla dicendo:

    Bravo$$$ sei intelli#ente$$$ *ai capito .uello c*e volevamo$ Io non sapevo c*e cosa pensare di

    .ueste maniere un po, mi seccavano un po, mi acevano sperare$ Il biondo taceva osco e alla

    ine disse: 3ina mi sembra c*e non ci sia niente da ridere$ Cos+ riprendemmo la corsa$

    C,era un caldo orte sen"a vento e la strada abba#liava1 .uei due dentro la macc*ina non

    acevano c*e c*iacc*ierare e ridere ma poi improvvisamente tac.uero e .uesto u pe##io

    perc*5 vidi il biondo #uardare allo specc*ietto del parabrise e .uindi ra##rin"are il naso come se

    avesse veduto .ualc*e cosa c*e non #li piaceva$ /a strada adesso aveva da un lato i campi pelatie secc*i e dall,altro una itta macc*ia$ Ad un cartello con il divieto di caccia rallentai #irai mi

    inilai in un sentiero serpe##iante$ C,ero andato a caccia d,inverno ed era proprio un luo#o

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    solitario impossibile a scoprirsi se non si conosceva$

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    ero convinto di piacere a lei$ Guardai il bruno c*e tuttora mi puntava contro la pistola #uardai di

    sbieco lei c*e mi issava con .uei suoi occ*i di carbone neri e sorridenti e poi dissi: Tenetevi i

    vostri soldi$$$ non sono un bri#ante come voi$$$ ma a Roma non vi riporto$$$ riporter2 soltanto lei

    #iusto perc*5 4 una donna$ 3ensavo c*e avrebbero protestato e invece con mia sorpresa il

    biondo subito salt2 #i0 dalla macc*ina dicendo buon via##io$ Il bruno abbass2 la pistola$ /a

    ra#a""a tutta vispa venne a sedersi accanto a me$

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    pur risciac.uando le scodelle cominci2 a armi una predica c*e a dire la verit6 sebbene osse

    bene inten"ionata per me era pe##io de#li strilli di mia sorella o dell,indieren"a di mio ratello

    e di mio padre$ C*e mi diceva; /e cose c*e dicono tutte le mamme sen"a tener conto al solito

    c*e nel caso la ra#ione era dalla mia parte e io avevo erito per diendermi come avrei potuto

    dimostrare al processo se non ci osse stata .uella testimonian"a alsa di Gu#lielmo$ Fi#liolo

    caro lo vedi a c*e cosa ti *a portato la prepoten"a;

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    Rodolo sei sempre lo stesso non sei cambiato per niente$$$ be* lui *a paura conoscendo il tuo

    carattere$$$ dice c*e lui non credeva di danne##iarti: #li intimarono di dire la verit6 e lui la disse$

    Non iatai1 e Gi#i dopo un momento riprese: Ma lo sai c*e proprio mi dispiace di vedere due

    persone come te e Gu#lielmo odiarsi e aver paura l,uno dell,altro;

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    ale#nami uscivano tutte le casse da morto per 3ortoerraio e #li altri paesi dell,Elba$ E io

    pian#evo ricordandomi come abbricando .ueste bare spesso mi ero au#urato c*e una di esse

    osse la mia$

    Intanto Gi#i mi batteva con la mano sulla spalla ripetendo: !u non ci pensare ormai tutto 4

    passato$

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    cattiva aspra1 ma bella: di .uelle donne piccole e muscolose ben atte c*e camminano battendo

    l,anca e il piede come a dire: 9uesta terra 4 mia$ Aveva una accia lar#a con #li occ*i neri e i

    capelli neri pallida c*e sembrava una morta$ !oltanto la madre in .uella casa orse era buona:

    una donna c*e aveva s+ e no .uarant,anni e ne mostrava sessanta ma#ra con un naso da vecc*ia

    e capelli pen"olanti da vecc*ia1 ma orse era soltanto scema almeno c,era da pensarlo vedendola

    ritta davanti ai ornelli con tutta la accia tirata in un suo riso muto1 se si voltava si vedeva c*e

    aveva un dente o due e basta$ /,osteria si aacciava sulla strada con una inse#na ad arco coloresan#ue di bue con la scritta: Osteria dei Cacciatori proprietario Antonio Tocc*i a lettere

    #ialle$ 3oi per un viale si arrivava alle tavole sotto #li alberi davanti al panorama di Roma$ /a

    casa era rustica tutto muro e .uasi sen"a inestre col tetto di te#ole$

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    terra e la prendesse a calci$ E non dico c*e non avesse ra#ione: eravamo amanti e dovevo

    dienderla$ Ma io capivo c*e altro era il suo scopo1 e tra la rabbia c*e mi aceva .uell,insulto di

    vi#liacco e la rabbia di sapere c*e lo diceva apposta non campavo pi0$ 3oi un bel #iorno

    cambi2 discorso: come sarebbe stato bello se avessimo potuto sposarci e metter su il Ristorante

    3anorama io e lei soli$ Era diventata buona buona #entile amorosa dolce$ Fu .uello il tempo

    mi#liore del nostro amore1 ma io non la riconoscevo pi0 e pensavo: #atta ci cova$ E inatti tutto

    ad un tratto cambi2 musica una ter"a volta e disse c*e sposati o non sposati non potevamosperar nulla inc*5 ci osse stato il padre1 e insomma me lo disse rancamente: dovevamo

    amma""arlo$ Fu come la prima notte c*e era entrata in camera mia sen"a prepara"ione n5

    inin#imenti: butt2 l+ .uella proposta e se ne and2 lasciandomi a ripensarla da solo$

    Il #iorno dopo le dissi c*e si sba#liava se credeva c*e l,aiutassi in una cosa come .uella e lei mi

    rispose c*e in tal caso acessi conto di andarmene via subito perc*5 per lei non esistevo pi0$ E

    tenne parola perc*5 da .uel #iorno manco mi #uardava$ 9uasi non ci parlavamo e di rimbal"o

    presi ad odiare il padre perc*5 mi pareva c*e osse colpa sua$ 3er una combina"ione in .uel

    tempo il padre ne aceva una o#ni #iorno e pareva c*e lo acesse apposta a arsi odiare$ !i era di

    ma##io c*e 4 la buona sta#ione e la #ente sale all,osteria per bere il vino e man#iare la ava

    resca1 ma invece non aceva c*e piovere a rovesci su .uella campa#na verde e olta: all,osteria

    non ci veniva un cane e lui era sempre di malumore$ )na mattina a tavola lui spin#e indietro ilpiatto dicendo: /o ai apposta a darmi .uesta sc*ie""a di minestra attaccata$ E lei: !e lo

    acessi apposta ci metterei il veleno$ /ui la #uarda e le d6 un ceone orte c*e le a saltare via

    il pettine$ Eravamo .uasi al buio per via della pio##ia e il viso della

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    al"ai dalla tavola andai al ornello e presi l,atti""atoio sotto il camino passando davanti alla

    madre$ 9uesta mi #uardava #uardava la

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    sapevo c*e pensare non ci ero preparato e .uasi non ci credevo$ Mentre stavo cos+ rilettendo

    lo s#uardo mi cadde sul pavimento e vidi una piccola piuma bianca c*e doveva essersi staccata

    dal piumino .uando A#nese aveva spolverato$ Raccolsi la piuma aprii la inestra e la #ettai di

    uori$ 9uindi presi il cappello e uscii di casa$

    3ur camminando secondo un mio vi"io un lastrone s+ e uno no del marciapiede cominciai a

    domandarmi c*e cosa avessi potuto arle ad A#nese perc*5 avesse a lasciarmi con tanta

    cattiveria .uasi con l,inten"ione dello sre#io$ 3er prima cosa pensai vediamo se A#nese pu2rimproverarmi .ualc*e tradimento sia pure minimo$ !ubito mi risposi: nessuno$ Gi6 non *o mai

    avuto molto trasporto per le donne non le capisco e non mi capiscono1 ma dal #iorno c*e mi

    sono sposato si pu2 dire c*e cessarono di esistere per me$ A tal punto c*e A#nese stessa mi

    stu""icava o#ni tanto domandandomi: C*e cosa aresti se ti innamorassi di un,altra donna;$ E

    io rispondevo: Non 4 possibile: amo te e .uesto sentimento durer6 tutta la vita$ Adesso

    ripensandoci mi pareva di ricordarmi c*e .uel tutta la vita non l,aveva ralle#rata al contrario:

    aveva atto la accia lun#a e si era a""ittita$ 3assando a tutt,altro ordine di idee volli esaminare

    se per caso A#nese mi avesse lasciato per via di .uattrini e insomma del trattamento c*e le

    acevo$ Ma anc*e .uesta volta mi accorsi c*e avevo la coscien"a tran.uilla$ !oldi 4 vero non

    #liene davo c*e in via ecce"ionale ma c*e biso#no aveva lei dei soldi; Ero sempre l6 io pronto

    a pa#are$ E il trattamento via non era cattivo: #iudicate un po, voi$ Il cinema due volte lasettimana1 al ca4 due volte e non importava se prendeva il #elato o il semplice espresso1 un

    paio di riviste illustrate al mese e il #iornale tutti i #iorni1 d,inverno ma#ari anc*e l,opera1

    d,estate la ville##iatura a Marino in casa di mio padre$ 9uesto per #li sva#*i1 venendo poi ai

    vestiti ancora meno A#nese poteva lamentarsi$ 9uando le serviva .ualc*e cosa osse un

    re##ipetto o un paio di cal"e o un a""oletto io ero sempre pronto: andavo con lei per i ne#o"i

    sce#lievo con lei l,articolo pa#avo sen"a iatare$ /o stesso per le sarte e per le modiste1 non c,4

    stata volta .uando lei mi diceva: ?o biso#no di un cappello *o biso#no di un vestito c*e io

    non rispondessi: Andiamo ti accompa#no$

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    di testa$$$ vado a buttarmi sul letto$ E io allora cucinavo da solo1 e con l,aiuto del libro di cucina

    ero anc*e capace di provare dei piatti nuovi$ 3eccato c*e A#nese non osse #olosa1 an"i ne#li

    ultimi tempi le era andato via l,appetito e s+ e no toccava cibo$ )na volta lei mi disse cos+ per

    sc*er"o: ?ai sba#liato a nascere uomo$$$ tu sei una donna$$$ an"i una massaia$

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    Ma c*e cosa poteva importarle di sapere .uel c*e avesse detto mio padre; Risposi malvolentieri:

    /o sapete com,4 pap6$$$ lui dice c*e non debbo approondire$

    ?a detto bene i#lio mio$$$ non approondire$

    Ma insomma dissi riscaldandomi perc*5 mi *a lasciato; c*e le *o atto; perc*5 non me lo

    dite;

    Mentre parlavo tutto arrabbiato l,occ*io mi cadde sopra il tavolo$ Era ricoperto da un tappeto e

    sul tappeto c,era un centrino bianco ricamato e sul centrino un vaso pieno di #aroani rossi$ Ma ilcentrino era uori posto$ Meccanicamente sen"a neppure sapere .uel c*e acessi mentre lei mi

    #uardava sorridendo e non mi rispondeva sollevai il vaso e rimisi il centrino a posto$ /ei disse

    allora: Bravo$$$ ora il centrino 4 proprio nel me""o$$$ io non me ne ero mai accorta ma tu l,*ai

    visto subito$$$ bravo$$$ e adesso 4 me#lio c*e te ne vai i#lio mio$

    !i era al"ata intanto e mi al"ai anc*,io$ Avrei voluto domandare se potevo vedere A#nese ma

    capii c*e era inutile1 e poi temevo se l,avessi vista di perdere la testa e are o dire .ualc*e

    sciocc*e""a$ Cos+ me ne andai e da .uel #iorno non *o pi0 rivisto mia mo#lie$ Forse un #iorno

    lei torner6 considerando c*e di mariti come me non se ne trovano tutti i #iorni$ Ma la so#lia di

    casa mia non la passa se prima non mi spie#a perc*5 mi *a lasciato$

    /A BE//A !ERATA

    In .uanti eravamo; Eravamo in sei due donne: Adele la mo#lie di Amilcare e Gemma la nipote

    loro di Terni in #ita a Roma1 e .uattro uomini1 Amilcare Remo !irio ed io$ Intanto il primo

    errore u di ar venire !irio c*e per via dell,ulcera allo stomaco 4 irascibile e prende uoco per

    o#ni nonnulla$ Il secondo u di dar retta ad Amilcare nella scelta della trattoria: siccome aveva da

    pa#are per tre e non voleva spendere insistette all,appuntamento in pia""a Indipenden"a perc*5

    andassimo in un,osteria c*e conosceva lui l+ vicino: l,oste era amico suo si man#iava bene ci

    avrebbe atto pre""i speciali$

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    rispose c*e il Capodanno l,aveva passato a casa1 e insomma non si riconobbero$ 3oi l,oste cav2

    dalla #iubba bianca c*e era tutta una rittella la lista dei piatti domandando: C*e man#iano i

    si#nori;1 e la discussione dei ricordi in+$

    3rendemmo la lista e subito vedemmo c*e c,era poco da ridere: pasta asciutta abbacc*io o pollo

    orma##io e rutta$ Amilcare per non ar cattiva i#ura insistette con l,oste: Ma ci avete la vostra

    specialit6$$$ #li spa#*etti all,amatriciana$ /,oste disse c*e ci aveva inatti #li spa#*etti

    all,amatriciana e ordinammo tutti antipasto spa#*etti c*i pollo c*i arrosto e c*i abbacc*io alorno$ 3er il dolce si disse c*e ci avremmo pensato$ Ma !irio protest2 c*e voleva la minestrina e

    l,oste #li assicur2 c*e ci aveva il brodo di pollo$ 9uindi domand2 come volevamo il vino: se

    bianco o rosso se asciutto o sulla vena$

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    9ualsiasi altro mestiere: il tranviere lo scopino il beccamorto ma non l,oste$ Insomma

    nac.ue un battibecco ma svo#liato perc*5 l,oste nella sua tetra##ine non era neppure

    permaloso$ 3oi dalla cucina si aacci2 il cuoco con il suo berrettone e c*iam2 il padrone e .uesti

    ci lasci2$ Amilcare #rid2 al cuoco: Cuoco$$$ ci *ai avvelenati$ Ma il cuoco non rispose e noi

    riprendemmo a combattere con le coste dell,abbacc*io e con le ossa del pollo$

    Eravamo tutti di cattivo umore inreddoliti pe##io c*e se ossimo stati all,aperto con lo stomaco

    pieno di robaccia mal cucinata e pe##io di#erita$ Amilcare c*e ormai si rendeva conto del suoerrore volle raddri""are la situa"ione e ordin2 due botti#lie di vino rosso da bere con il

    panettone$ Furono .ueste le sole cose buone della serata e l,oste non ne ebbe merito perc*5 le

    botti#lie erano si#illate e il panettone veniva da Milano$ Bevemmo il vino c*e era barbera

    man#iammo il panettone e un poco ci scaldammo$ Intanto l,osteria si era vuotata e non era

    rimasto c*e un #ruppo di #iovanotti ad un tavolo accanto al nostro: #iocavano a carte e dopo un

    poco a loro si unirono l,oste e il cuoco$ Remo c*e tutta la sera non aveva cessato di sc*er"are

    con Gemma rin#a#liardito dal vino propose allora di cantare$ Faceva sempre cos+ alla rutta si

    oriva sempre di cantare e non dico c*e non cantasse bene ma le can"oni erano sempre le stesse

    e noi le conoscevamo tutte$ Ma lui .uella sera voleva cantare per Gemma c*e era nuova e noi

    comprendendo l,inten"ione #li dicemmo c*e cantasse pure$ 3er capire per2 c*e cosa volesse

    dire per lui cantare biso#na c*e io lo descriva: Remo 4 piccoletto con la accia bruna e accesala ronte bassa tutta riccioletti neri #li occ*i stri""ati e iniettati di san#ue$ Con .uesta

    complessione un po, brutale Remo tuttavia .uando canta non 4 mai vol#are semmai 4 troppo

    sdolcinato$ 3rende la mano alla ra#a""a si spor#e verso di lei socc*iudendo #li occ*i e acendo

    la bocca piccola e canta in sordina con voce appassionata scivolosa insinuante$ /e sue can"oni

    poi *anno tutte le rime in ore: dolore cuore amore1 oppure in one: passione perdi"ione

    devo"ione$ Basta .uella sera come il solito acc*iapp2 la manuccia a Gemma e cominci2 a

    cantarle col viso accosto al viso mentre noi tacevamo imbara""ati #uardandolo$ Gemma

    sorrideva e lui incora##iato da .uel sorriso dopo la prima can"one attacc2 la seconda$ Intanto al

    tavolo accanto si erano a""ittiti e ci #uardavano1 poi incominciarono a ridere tra di loro1 e poi

    uno si mise a cantare riacendo il verso a Remo e un altro abbassandosi sotto la tova#lia imit2 il

    mia#olio del #atto$ Remo orse non se ne accorse o non volle accor#ersene$ Ma alla ter"a

    can"one poic*5 .uelli insistevano coi mia#olii e le risate si interruppe dicendo con di#nit6:

    Basta sar6 me#lio c*e smetta$$$

    Ma !irio c*e non c,entrava salt2 su improvvisamente: Canta$$$ non ti occupare di certa #ente

    i#norante e maleducata$$$ canta$

    !ubito come ad un se#nale un biondino ricciuto basso con una ma#lia rossa c*e #li arrivava

    ino alle orecc*ie si al"2 e aront2 !irio domandando: E c*i sarebbe la #ente i#norante e

    maleducata;

    !irio 4 un tipo bilioso e non *a paura di nessuno$ Rispose @oialtri$

    A* s+;$$$ e perc*5; !iamo all,osteria$$$ 4 un locale pubblico1 acciamo .uel c*e ci pare e piace$

    E anc*e noi acciamo .uel c*e ci pare e piace$$$ e appunto diciamo c*e voialtri di .uel tavolosiete i#noranti e maleducati$

    Intanto l,oste il cuoco e altri due si erano al"ati e s,erano avvicinati anc*e loro$ Al nostro tavolo

    invece eravamo tutti restati a sedere$ Il biondino disse: Ma tu c*i sei; C*e vuoi; !i pu2 sapere

    c*e vuoi; al"ando al tempo stesso la mano come per aerrare !irio alla cravatta$

    /eva mano leva #li rispose !irio in piedi anc*e lui naso a naso buttando#li #i0 la mano con

    una botta$ Il biondino allora l,aerr2 davvero per i baveri della #iubba pie#andolo indietro$ /e

    due donne cacciarono uno strillo1 Remo #rid2: Ma andiamocene c*e ce ne importa; Fu un

    attimo$ 3oi in maniera imprevista Amilcare salt2 in piedi acc*iapp2 il biondino per la ma#lia al

    petto e rovin2 con lui #i0 #i0 ino in ondo allo stan"one menando colpi all,impa""ata$

    !battuto contro la #*iacciaia1 il biondino si riparava con un braccio mentre Amilcare #li stava

    sopra con tutto il corpo pestandolo$ Ma ad un tratto vedemmo le spalle lar#*e di Amilcarerovesciarsi indietro e poi lo vedemmo crollare #i0 come un masso supino$ Il biondino da

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    pu#ilista #li aveva tirato un colpo secco al mento e adesso Amilcare stava disteso in terra sopra

    la se#atura$

    Fin+ come doveva inire: con le #uardie c*e prendevano i nomi1 con le due donne c*e si

    la#navano1 con Amilcare c*e si re##eva il mento con la mano e ripeteva c*e lui non avrebbe

    cacciato un soldo1 con !irio Remo e io c*e pa#avamo il conto1 con l,oste c*e ci #ridava dalla

    cucina: Ma c*e ci andate a are nelle trattorie; 3erc*5 non restate a casa; Come uscimmo poi

    una inestra si apr+ e .ualcuno lanci2 nella strada un cartoccio di riiuti c*e colp+ in testaAmilcare$ O* scusate #rido una vocetta era per i #atti$

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    erma presso la banc*ina e mi venne da ridere pensando c*e .uel ri#a#nolo si c*iamava porto

    come i porti di Genova e di Napoli aollati di navi di tutte le #rande""e$ !e volevo u##ire

    davvero s+ e no da .uel porto avrei potuto arrivare a Fiumicino #iusto per man#iare la rittura

    di pesce in vista al mare$ Finalmente mi mossi varcai il ponte mi diressi verso certi terreni c*e

    si trovano dall,altra parte del Tevere$ !ebbene abitassi l+ vicino non ci ero mai stato e non

    sapevo dove andavo$

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    pi0 di trent,anni$ A* no non sei Rapelli; /e mani sui ianc*i mi venne sotto mi #uard2 e poi

    #rid2: Tu sei Rapelli$$$ davanti a

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    .ualc*e volta mi sembr2 perino c*e al contatto della mano a allo sioramento delle labbra si

    tirasse indietro$ Ora siccome ci sorivo e d,altra parte mi accor#evo c*e sebbene lei mi

    trattasse ormai malissimo io ero sempre innamorato allo stesso modo e .uel piacere c*e prima

    provavo a sentirle dire Ti vo#lio tanto bene adesso lo avevo identico se appena pronun"iava a

    labbra strette: Addio Gino1 una volta incontrandoci a pia""ale Flaminio mi decisi e le dissi

    bruscamente: 3arliamoci c*iaro: tu per me non senti pi0 nulla$ Ci credereste; si mise a ridere

    e rispose: A*o ma sei duro$$$ volevo vedere .uanto ci avresti messo$$$ l,*ai capito inalmente$Restai a bocca aperta sen"a iato1 poi eci un #iro su me stesso come un antoccio e mi

    allontanai$ Ma atti poc*i passi mi voltai: speravo c*e mi ric*iamasse$ Era salita invece sulla

    pedana della ermata del tram e l+ aspettava calma serena$ Me ne andai$

    Adesso vedendo le cose a distan"a posso anc*e riderci sopra1 ma allora ero innamorato e

    l,amore mi aceva travedere$

    3assai dei brutti #iorni: sentivo c*e l,amavo e avrei voluto non amarla pi01 e per non amarla pi0

    cercavo di ricordarmi soprattutto i suoi dietti$ Mi dicevo: ?a le #ambe storte e cammina male$$$

    *a le mani brutte$$$ rispetto al corpo *a la testa troppo #rossa$$$ di passabile non *a c*e #li occ*i

    e la bocca: ma 4 pallida an"i #ialla di carna#ione coi capelli crespi e opac*i e il naso in orma di

    manico di bricco all,ins0 e lar#o alla base$ Fatica sprecata: mentre pensavo .ueste cose mi

    accor#evo c*e .uelle #ambe .uelle mani .uei capelli .uel naso mi piacevano e c*e orse orsemi piacevano appunto perc*5 erano brutti$ Allora pensavo: bu#iarda i#norante e con un

    cervello di canarino vanitosa interessata civetta$ E subito dopo scoprivo c*e .uesti suoi dietti

    li avevo nel san#ue e mi eccitavano la antasia$ Insomma .uando tutto era stato detto mi

    rendevo conto c*e non avevo cessato di amarla$

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    #iorno dopo a punto di orolo#io le teleonai di nuovo$ 9uesta volta mi mand2 la sorellina a

    dirmi c*e non c,era1 ma il teleono come sapevo era nella sala da pran"o e udii benissimo la

    voce di lei c*e dava l,imbeccata alla bambina$ Allora persi del tutto la testa e incominciai a

    teleonarle a tutte l,ore: durante i pasti la mattina presto la sera tardi: non c,era mai$ Adesso al

    momento di entrare nella cabina teleonica mi veniva .uasi la nausea: per2 ormavo lo stesso

    .uel maledetto numero$ A or"a di teleonate e di attese tra una teleonata e l,altra la mia vita era

    diventata un pasticcio una polti#lia sen"a capo n5 coda: io lo sentivo ma non potevo arci nientee continuavo ad impantanarmi sempre pi0$

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    lisciata a""imata e .uanto si credeva per .uella c*iamata alsa della casa di produ"ione$ Mi

    rendevo conto c*e era stata una crudelt6 attirarla con .uel pretesto1 e tuttavia non potevo are a

    meno di esserne contento: inalmente la rivedevo$ Cos+ aspettammo un pe""o nell,anticamera

    aollata piena di #ente c*e camminava in su e in #i0 c*iacc*ierando e umando$ /ei o#ni tanto

    apriva la borsetta si #uardava nello specc*io ritoccava un ricciolo si ridava il rosso sulle labbra

    la cipria sul naso$ Aveva accavallato le #ambe c*e mentre stava seduta potevano anc*e

    sembrare belle$ Non mi #uard2 mai neppure una sola volta: e s+ c*e io invece non staccavo #liocc*i da lei$

    Alla ine venne la sua volta1 and2 dentro la stan"a dell,aiuto-re#ista e ci rimase orse due minuti1

    .uindi ne usc+ sempre con la stessa superbia$ Il patto era c*e l,aiuto-re#ista doveva #uardare alle

    oto#raie e poi dirle: !i#norina pu2 darsi c*e presto avremo biso#no di lei$$$ si ten#a preparata

    una di .ueste mattine la c*iamiamo$ Nient,altro$ Ma per lei era abbastan"a$

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    omaccione sui cin.uanta non proprio #rasso ma in.uadrato con una accia spessa e torva e un

    corpaccio massiccio c*e aceva scricc*iolare le se##iole .uando si sedeva$ Io suonavo la c*itarra

    da par mio ossia sul serio sen"a .uasi muovermi #li occ*i bassi perc*5 sono un artista e non

    un buone1 il buone invece lo aceva Milone$ Cominciava come per caso ritto in piedi

    appo##iato a un muro il cappelluccio su#li occ*i i pollici sotto l,ascella la pancia uori dai

    pantaloni e la cin#*ia sotto la pancia: pareva un ubriaco c*e cantasse alla luna$ 3oi via via si

    scaldava e pur sen"a veramente cantare perc*5 non aveva n5 voce n5 orecc*io iniva per darspettacolo di s5 o me#lio come *o detto per are il buone$ /a sua specialit6 erano le

    can"onette sentimentali le pi0 amose .uelle c*e normalmente commuovono e inteneriscono1

    ma in bocca sua .uelle can"onette non commuovevano bens+ acevano ridere perc*5 lui sapeva

    renderle ridicole in una maniera tutta sua spiacevole e triste$ Io non so c*e ci avesse .uell,uomo:

    o c*e in #iovent0 .ualc*e donna #li avesse atto un torto1 oppure c*e osse nato a .uel modo

    con un carattere cos+ da prender #usto a mettere alla berlina le cose buone e belle1 atto sta c*e

    non era un semplice caratterista1 no lui ci metteva non so c*e rabbia e ci voleva tutta l,ottusit6

    della #ente mentre man#ia per non accor#ersi c*e non era ridicolo ma semplicemente penoso$

    !oprattutto superava se stesso .uando si trattava di riare le mossette le smorie e i ve""i

    emminili$ C*e a una donna sorride civettuola; e lui da sotto la alda del cappello abbo""ava

    un #*i#no s#uaiato da baldracca$ Batte come si dice un poco l,anca; e lui si metteva a ar ladan"a del ventre spin#endo in uori la natica .uadrata e massiccia come un pacco$ Fa la voce

    dolce; e lui strin#endo la bocca ne tirava uori una vocetta lautata alla melassa addirittura

    stomac*evole$ Non aveva insomma misura passava sempre il se#no diventava scurrile

    ripu#nante$ A tal punto c*e io spesso mi ver#o#navo perc*5 un conto 4 accompa#nare con la

    c*itarra un cantante e un conto tener bordone a un pa#liaccio$ E poi ricordavo di aver suonato

    non molto tempo addietro .uelle stesse can"oni cantate sul serio da un bravo artista1 e mi aceva

    piet6 vederle ridotte a .uel modo irriconoscibili e indecenti$ Glielo dissi una volta mentre

    trottavamo per le strade da un ristorante all,altro$ Ma c*e ti *anno atto le donne a te; Al

    solito dopo aver atto il buone era distratto e tetro come se avesse avuto c*iss6 c*e pensieri

    per la testa$ A me disse non mi *anno atto niente$

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    s#uaiata##ine .ualc*e nuova vol#arit6$ Ci metteva uno scrupolo tetro come di #rande attore c*e

    si prepari per la recita1 e io seduto sul letto #uardandolo c*e aceva la dan"a del ventre davanti

    lo specc*io del canterano mi domandavo talvolta se per caso non osse un poco matto$ Ma

    non sarebbe ora #li domandai un #iorno di inventare .ualc*e cosa di #ra"ioso di

    commovente; E lui: /o vedi c*e non capisci nulla$$$ la #ente man#iando vuol ridere non

    commuoversi$$$ e io so##iunse torvo la accio ridere$ 9ualc*e tempo dopo sempre per .uella

    smania di pere"ionare invent2 di portare in una vali#etta .ualc*e indumento emminile comedire un cappellino una sciarpetta una #onnella da indossare l+ per l+ per rendere ancor pi0

    comica la parodia$ 9uesta di travestirsi da donna in lui era .uasi una mania1 e non so dire c*e

    pena osse vederlo dimenarsi con il cappellino su#li occ*i e la #onnella le#ata alla cintola sopra

    i pantaloni$ Finalmente non sapendo pi0 c*e esco#itare avrebbe voluto c*e acessi anc*,io il

    buone pur pi""icando le corde alla c*itarra$ E .uesta volta mi riiutai$

    Giravamo pi0 ristoranti c*e potevamo tra le dodici e le tre e tra le otto e me""anotte$ !i andava

    a #ruppi secondo i #iorni: una volta i ristoranti dalle parti di pia""a di !pa#na1 una volta .uelli

    intorno pia""a @ene"ia1 una volta .uelli di Trastevere1 una volta .uelli della !ta"ione$ Tra un

    ristorante e l,altro pur correndo per le strade non parlavamo: tra di noi non c,era coniden"a$

    Finito il #iro andavamo in un,osteria e ci spartivamo i denari$ 3oi in silen"io io umavo una

    si#aretta e Milone beveva un .uartino$ Il pomeri##io Milone provava le parti davanti allospecc*io1 io invece o dormivo o me ne andavo al cinema$

    )na sera di tramontana dopo aver #irato le trattorie di Trastevere entrammo pi0 per scaldarci

    c*e per suonare in un,osteria dietro pia""a Mastai$ Era un budello lun#o .uasi un corridoio con

    i tavoli allineati lun#o la parete e ai tavoli povera #ente per lo pi0 c*e beveva il vino dell,oste e

    man#iava roba incartata nei #iornali$ Non so perc*5 la vanit6 poic*5 non poteva essere

    l,interesse spinse Milone ad esibirsi anc*e in .uell,osteria$ !celse dun.ue una delle can"oni pi0

    belle e coi soliti sistemi la ridusse a or"a di #*i#ni e di contorsioni ad una porc*eria$ Finito

    c*e ebbe ci u un applauso reddo reddo e poi da uno di .uei tavoli si ud+ una voce: Ora ve

    la canto io$

    Mi voltai e vidi avan"arsi un ra#a""o biondo in tuta di meccanico bello come un an#elo c*e

    #uardava Milone con occ*i uriosi come se avesse voluto man#iarselo$ Tu attacca mi disse

    con autorit6 e ricomincia da principio$ Milone intimidito inse di esser stanco e si lasci2

    cadere sopra una se##iola presso la porta$ Il ra#a""o mi ece cenno con la mano di attaccare e poi

    prese a cantare$ Non dico c*e cantasse proprio da cantante vero ma cantava con sentimento con

    una bella voce calda e tran.uilla e insomma cantava come si deve cantare e come la can"one

    domandava di essere cantata$ Inoltre come *o detto era bello con .uei suoi riccioli specie se

    para#onato a Milone cos+ massiccio e cos+ s.uallido$ Cantava rivolto all,osteria #uardando ad

    un tavolo dove stava seduta una ra#a""a sola come se avesse cantato per lei$ 9uando ebbe inito

    ece un #esto verso Milone con la mano tesa come per dire: Ecco come si canta1 e se ne torn2

    al tavolino dove l,aspettava la ra#a""a c*e subito #li butt2 le braccia al collo$ Nell,osteria a dire

    la verit6 lo applaudirono anc*e meno di Milone tutta #ente c*e non aveva capito perc*5 si ossescomodato a cantare$ Ma io l,avevo capito1 e .uesta volta anc*e Milone aveva capito$

    Mentre suonavo avevo spesso #uardato a Milone1 e l,avevo veduto passarsi pi0 volte la mano

    sul viso e sotto i capelli c*e #li pendevano sulla ronte come c*i non ce la accia a rimaner

    sve#lio e casc*i dal sonno$ Ma non riusciva a nascondere un,espressione amara c*e non #li avevo

    mai visto1 e ad o#ni stroa c*e il ra#a""o imbroccava pareva c*e l,amare""a #li crescesse$

    Finalmente si lev2 in piedi stirandosi e in#endo di sbadi#liare e disse: Be* 4 ora di andare a

    dormire$$$ ci *o un sonno$$$

    Ci lasciammo all,an#olo della strada con il solito appuntamento per il #iorno dopo$ 9uello poi

    c*e sia avvenuto durante la notte l,*o ricostruito dopo1 ma sono supposi"ioni$ ?o detto c*e

    Milone si era montato credendo di essere c*iss6 c*e #rande artista mentre in realt6 era un

    poveraccio c*e aceva il buone per divertire la #ente mentre man#iava1 cos+ tanto pi0 #randeu il capitombolo c*e .uel ra#a""o biondo in tuta #li ece are con il suo #esto$ 3enso c*e mentre

    il ra#a""o cantava tutto ad un tratto dovette vedersi com,era e non come aveva sinora creduto di

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    essere: un omaccione sui cin.uanta c*e si metteva la bavarola e recitava la @ispa Teresa$ Ma

    penso pure c*e dovette capire d,essere incapace di cantare anc*e se avesse atto un patto col

    diavolo$ /ui insomma non poteva c*e ar ridere1 e non sapeva ar ridere c*e mettendo alla

    berlina certe cose$ E .ueste cose per combina"ione erano proprio le cose c*e in vita sua non era

    mai riuscito ad avere$

    Ma come *o detto sono supposi"ioni$ Certo c*e la sarta c*e lo teneva a pi#ione il #iorno dopo

    lo trov2 impiccato tra la inestra e la tenda nel luo#o dove di solito stanno appese le #abbie deicanarini$ !e ne accorsero alcuni passanti in via Cimarra vedendo attraverso i vetri le #ambe e i

    piedi c*e pen"olavano nel vuoto$

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    l+ accanto a pia""a dell,)nit6 e per la prima volta dopo tante cola"ioni a base di suppl+ e di

    pa#nottelle imbottite mi ordinai un pasto completo: spa#*etti a#nello al orno e un litro di vino$

    !ul punto di pa#are pensai un momento di spendere il bi#lietto also ma poi mi dissi c*e erano

    sempre trecento lire di meno c*e !taiano mi avrebbe dato e lo riserbai per .ualc*e sciocc*e""a

    ca4 o si#arette come lui mi aveva su##erito e pa#ai con la moneta buona$ Mi iccai uno

    stecc*ino tra i denti e uscii su via Cola di Rien"o le mani in tasca$

    Era primavera col cielo pieno di nuvole bianc*e e un,aria dolce c*e o#ni tanto si ri#ava dipio##ia roba da poco per2 e subito dopo usciva di nuovo il sole$ Guardando a#li alberi di via

    Cola di Rien"o c*e #i6 buttavano o#lioline verdi mi venne vo#lia della campa#na: stendermi

    nell,erba #uardare il cielo non pensare nulla$ Ma in campa#na mi piace andarci con .ualc*e

    ra#a""a: solo mi annoio$ Ora la ra#a""a non ce l,avevo e non vedevo il modo l+ per l+ di

    trovarne una$ 3ensando .ueste cose passo passo discesi tutta via Cola di Rien"o passai pia""a

    della /ibert6 il ponte #iunsi a pia""ale Flaminio$ 9ui sotto la pensilina del tram mi ermai e mi

    #uardai intorno$

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    allora a are mentalmente i conti delle spese della #iornata: trecento la cola"ione centoventi le

    si#arette duecento il ca4 e le paste .uattrocento il cinema$ Avevo speso dun.ue pi0 di mille

    lire e non mi ero divertito$

    Fin+ la prima parte del ilm si ece luce e io dissi improvvisamente a Matilde:

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    Be* pensando c*e stavo per #uada#nare tremila lire ne *o spese tra una cosa e l,altra pi0 di

    duemila$

    3e##io per te$$$ e c*e credi; C*e .uel bi#lietto non mi costava; /,avevo pa#ato trecento lire$$$

    sei tu c*e dovresti ripa#armi del danno$ Insomma discutemmo un pe""o ma lui non volle darmi

    niente$ An"i alla ine siccome io l,accusavo di truarmi tir2 uori i bi#lietti da mille li stracci2

    in tanti pe""etti e and2 a #ettarli nel buco della o#na sotto il marciapiede$ Ma .uello c*e mi

    bruci2 di pi0 u c*e prima di andarsene mi disse: Tu non sei atto per un lavoro onesto seriodi responsabilit6= lascia c*e te lo dica io c*e *o vent,anni pi0 di te$$$ sei troppo le##ero troppo

    sva#ato$$$ sei atto per vendere le si#arette in borsa nera$$$ ti saluto masc*io$

    I/ CAMIONI!TA

    !ono ma#ro nervoso con le braccia sottili le #ambe lun#*e e il ventre cos+ piatto c*e i

    pantaloni mi cascano di dosso: insomma sono proprio il contrario di .uello c*e ci vuole per

    essere un buon camionista$ Guardate i camionisti: sono tutti pe""i d,uomini con le spalle lar#*e

    le braccia da acc*ini il dorso e il ventre orti$ 3erc*5 il camionista si basa soprattutto sulle

    braccia sulla sc*iena e sul ventre: le braccia per #irare la ruota del volante c*e nei camion *a un

    diametro poco meno di un braccio e certe volte nelle svolte di monta#na deve arle are il #irocompleto1 la sc*iena per resistere alla atica di star seduto ore e ore sempre nella stessa

    posi"ione sen"a indolen"irsi n5 irri#idirsi1 inalmente il ventre per star bene ermo calato nel

    se##iolino incastrato come un masso$ 9uesto per il isico$ 3er il morale sono ancora meno

    adatto$ Il camionista non deve aver nervi n5 #rilli per la testa n5 nostal#ie n5 altri sentimenti

    delicati: la strada 4 esasperante e amma""erebbe un bue$ E .uanto alle donne il camionista poco

    deve pensarci come il marinaio1 altrimenti con .uel continuo partire e ripartire diventerebbe

    matto$ Ma io sono pieno di pensieri e di preoccupa"ioni1 sono di temperamento malinconico1 e

    mi piacciono le donne$

    3er2 con tutto c*e non osse un mestiere per me volli diventare camionista e riuscii a armi

    assumere da una ditta di trasporti$ Mi diedero per compa#no un certo 3alombi c*e era si pu2

    dirlo un vero bruto$ 3roprio il camionista peretto non perc*5 i camionisti non siano spesso

    intelli#enti ma lui aveva anc*e la ortuna di esser stupido cos+ da ormare un pe""o solo con il

    camion$ Con tutto c*e osse un uomo sopra i trent,anni #li era rimasto .ualc*e cosa del

    ra#a""otto: una accia spessa con le #uance abbottate #li occ*i piccoli sotto la ronte bassa la

    bocca ta#liata come .uella di un salvadanaio$ 3arlava poco an"i niente e preeribilmente a

    #ru#niti$ /,intelli#en"a #li si sc*iariva soltanto .uando si trattava di roba da man#iare$ Ricordo

    una volta c*e entrammo stanc*i e aamati in un,osteria di Itri sulla via di Napoli$ Non c,erano

    c*e a#ioli con le cotic*e e io appena li toccai perc*5 mi anno male$ 3alombi divor2 due

    scodelle colme1 .uindi tirandosi indietro sulla se##iola mi #uard2 un momento con solennit6

    come se stesse per dirmi .ualcosa di importante$ 3ronun"i2 inalmente passandosi una mano

    sulla pancia: Me ne sarei man#iati altri .uattro piatti$ 9uesto era il #ran pensiero c*e avevamesso tanto tempo ad esprimere$

    Con .uesto compa#no c*e pareva di le#no non vi dico se ui contento .uando incontrammo per

    la prima volta Italia$ In .uel tempo acevamo la Roma-Napoli portando la roba pi0 diversa:

    lateri"i rottami di erro bobine di carta da #iornale le#name rutta e perino .ualc*e volta

    piccoli #re##i di pecore c*e si spostavano da un pascolo all,altro$ Italia ci erm2 a Terracina

    c*iedendoci di portarla a Roma$ /,ordine era di non prendere su nessuno ma dopo averle dato

    un,occ*iata decidemmo c*e per .uella volta l,ordine non valeva$ /e accennammo di salire e lei

    salt2 su tutta vispa dicendo: @iva la accia dei camionisti c*e sono sempre #entili$

    Italia era una ra#a""a provocante: non c,4 altra parola$ Aveva il busto con la vita lun#a da non

    credersi e in cima un petto c*e si dri""ava a#u""o proprio velenoso sotto certe ma#lie attillate

    c*e le scendevano ino ai ianc*i$ Anc*e il collo aveva lun#o con una testa piccola e bruna e due#randi occ*i verdi$ !otto .uel busto tanto lun#o aveva #ambe corte e storte cos+ da dare

    l,impressione c*e camminasse con le #inocc*ia pie#ate$ Non era bella insomma ma me#lio c*e

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    bella1 e n,ebbi la prova in .uella prima #ita .uando all,alte""a di Cisterna mentre 3alombi

    #uidava mi introdusse la mano nella mano e me la strinse orte sen"a mai lasciarla ino a

    @elletri dove diedi il cambio a 3alombi$ Era estate verso le .uattro del pomeri##io c*e 4 l,ora

    pi0 calda le nostre due mani scivolavano per il sudore ma lei o#ni tanto mi lanciava

    un,occ*iata con .uei suoi occ*i verdi di "in#ara e a me pareva c*e la vita dopo essere stata per

    tanto tempo nient,altro c*e una ettuccia di asalto tornasse a sorridermi$ Avevo trovato .uello

    c*e cercavo: una donna a cui pensare$ Tra Cisterna e @elletri 3alombi si erm2 e discese perandare a #uardare le ruote e io ne approittai per darle un bacio$ A @elletri diedi volentieri il

    cambio a 3alombi: una stretta di mano e un bacio per .uel #iorno mi bastavano$

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    per aria e tutto il carico pelli da concia stava ammonticc*iato nel osso$ Faceva buio sen"a

    luna ma con un cielo pieno di stelle$ Eravamo per ortuna alle porte di Terracina: a destra

    avevamo il monte e a sinistra oltre le vi#ne il mare calmo e nero$

    3alombi disse soltanto: /,*ai atta tonda1 e poi so##iun#endo c*e dovevamo andare a

    Terracina a cercare aiuto si avvi2 a piedi$ Erano poc*i passi ma come ummo alla porta di

    Terracina 3alombi c*e pensava sempre a man#iare disse c*e aveva ame e siccome prima c*e

    osse arrivata la macc*ina di soccorso con la #ru sarebbe passata .ualc*e ora tanto valevaandare all,osteria$ Cos+ entrati a Terracina ci mettemmo alla ricerca di un locale$ Ma era dopo

    me""anotte e in .uella pia""a tonda tutta soracc*iata dai bombardamenti non c,era c*e un ca4

    aperto e per #iunta stava c*iudendo$ 3rendemmo una straduccia c*e sembrava diri#ersi verso il

    mare e di l+ a poco vedemmo un lume con una inse#na$ Arettammo il passo pieni di

    speran"a era davvero un,osteria ma la saracinesca era calata per met6 come se stesse per

    c*iudere$ Aveva le porte a vetri e la saracinesca lasciava scoperta una striscia di .uesti vetri da

    poterci #uardare dentro$ @uoi vedere c*e 4 c*iusa disse 3alombi e si c*in2 per #uardare$

    Anc*,io mi c*inai$ Allora scor#emmo una stan"accia di osteria di paese con poc*i tavoli e il

    banco$ /e se##iole erano posate capovolte sui tavoli e Italia armata di scopa aceva svelta le

    puli"ie uno straccio intorno ai ianc*i$

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    I/ 3EN!ATORE

    Al ristorante caratteristico romano an"i trasteverino Marorio da principio tutto and2 bene$

    Avevo la testa vuota e sonora come .uelle conc*i#lie c*e si trovano in riva al mare e il verme

    c*e ci stava dentro da c*iss6 .uanto tempo 4 morto1 e .uando i clienti mi ordinavano: !pa#*etti

    al su#o la mia testa ec*e##iava edelmente spa#*etti al su#o1 e .uando ordinavano Duppain#lese la mia testa sempre ec*e##iava "uppa in#lese e niente di pi0$ Insomma non pensavo

    niente ero cameriere dentro come di uori cos+ cameriere c*e la sera sul punto di

    addormentarmi continuavano a risuonarmi nella testa i vari spa#*etti al su#o$$$ "uppa in#lese

    c*e avevo re#istrato durante la #iornata$ ?o detto c*e avevo la testa vuota ma orse sarebbe pi0

    esatto dire c*e avevo la testa con#elata come l,ac.ua di certi la#*etti di monta#na c*e a

    primavera sotto il sole da #*iaccio c*e era ridiventa ac.ua e un bel mattino ricomincia a

    muoversi e ad incresparsi sotto il vento$ Insomma vuota o con#elata c*e osse la mia testa ero

    proprio un cameriere peretto tanto c*e una volta sentii una ra#a""a al ristorante dire al suo

    compa#no indicandomi: Ma #uarda .uel cameriere l+ c*e accia di cameriere c*e ci *a$$$

    .uello per esempio non potrebbe essere c*e cameriere$$$ 4 nato cameriere e morir6 cameriere$$$

    Come poi sia la accia da cameriere vall,a sapere$ 3robabilmente la accia da cameriere 4proprio la accia c*e piace ai clienti: i .uali non *anno da avere la accia da clienti perc*5 non

    *anno da piacere a nessuno mentre i camerieri se vo#liono continuare a are i camerieri *anno

    da avere proprio la accia da camerieri$ Basta per un anno ilato non pensai mai nulla ed ese#uii

    #li ordini c*e mi davano i clienti$ Anc*e .uando un cliente s#arbato mi #ridava: Ma sei scemo o

    ci ai; la mia testa ec*e##iava edelmente: Ma sei scemo o ci ai; e niente di pi0$ Al

    ristorante si capisce il padrone era contento di me$ Tanto c*e spesso diceva a#li altri: Non

    vo#lio storie$$$ prendete esempio da Alredo$$$ mai una parola di troppo$$$ eccolo il vero

    cameriere$

    Cominci2 una sera proprio come il #*iaccio c*e al sole si s.ua#lia e ridiventa ac.ua c*e si

    muove e scorre$ )n cliente vecc*io ma #ar#ante tutto riccio e bri""olato come se #li avessero

    spru""ata la neve in testa con una accia nera di caprone cominci2 a trattarmi male orse per

    are impressione alla ra#a""a con cui stava una biondina insi#niicante dattilo#raa o modista$

    Non era mai contento e come #li portai il piatto c*e aveva ordinato prese ad inveire: Ma c*e

    roba 4 .uesta;$$$ ma dove siamo; Non so c*i mi tiene dal tirarvi tutto .uanto in accia$ Aveva

    torto perc*5 aveva c*iesto coda alla vaccinara e io coda alla vaccinara #li avevo portato$ 9uesta

    volta per2 invece di limitarmi come al solito ad ec*e##iare le sue parole mi sorpresi a dirmi:

    Ma #uarda c*e accia di caprone ci *a .uesto cornuto$ Non era un #ran pensiero lo riconosco

    ma per me era importante perc*5 era la prima volta c*e pensavo da .uando servivo nel

    ristorante$ 3oi andai in cucina cambiai i piatti #li riportai due por"ioni d,abbacc*io alla

    cacciatora e pensai di nuovo: Tie,$$$ e c*e tu possa stro""arti$ )n secondo pensiero come

    noterete anc*e .uesto non un #ran pensiero ma insomma un pensiero$

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    parlavo sia pure con pruden"a$

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    uori; 3arlavo insomma da solo e pi0 parlavo da solo meno parlavo in compa#nia$ Intanto il

    padrone non mi additava pi0 ad esempio an"i mi #uardava storto$

    3enso c*e mi considerasse un po, matto$ E c*e insomma aspettasse la prima occasione per

    mandarmi via$

    /,occasione venne$ )na sera il ristorante era me""o vuoto l,orc*estra trasteverina cantava

    Anema e core ai tavoli deserti io mi torcevo e sbadi#liavo davanti ad una #ran tavola riservata

    di dieci posti$ I clienti c*e avevano prenotato non si vedevano sapevo per2 c*i erano e non miaspettavo niente di buono$ Eccoli inalmente c*e entrano nello stan"one ortemente illuminato le

    donne in vestito da sera spiritose eccitate parlando ad alta voce la testa voltata all,indietro #li

    uomini se#uendole tutti in blu scuro le mani in tasca la pancia in avanti mosci e suicienti$

    Era .uella c*e si c*iama della bella #ente sicuro l,avevo sentito dire una volta ad un paino

    mentre li #uardava: ?ai visto; !tasera c,4 della bella #ente$ Comun.ue belli o brutti c*e

    ossero a me non mi andavano #i0 per un sacco di ra#ioni: la principale era c*e mi davano del

    tu: 3orta una se##iola$$$ dammi la carta$$$ muoviti a, vieni corri$ Mi davano del tu come se

    ossimo stati ratelli e io invece non mi sentivo ratello di nessuno meno c*e mai di loro$

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    Cos+ per la seconda volta la parola mi era su##ita$ 3er ortuna arriv2 di corsa il direttore

    pie#*evole come un #iunco strisciante come una serpe$ 3re#o commendatore$$$ pre#o pre#o$

    Il commendatore da vero acc*ino urlava: Ma io #li spacco la accia$ Il direttore mi prese

    inalmente per un braccio dicendo: E tu vieni con me$

    Ancora del tu$ Mentre attraversavamo la sala con tutta la #ente c*e si al"ava in piedi per vederci

    me#lio non potei are a meno di pensare ad alta voce: Ecco un altro beccamorto c*e mi d6 del

    tu$ /+ per l+ lui non disse nulla1 ma come ummo in cucina a porta c*iusa mi #rid2 in accia:Allora tu dici beccamorto ai clienti$$$ e poi lo dici anc*e a me;

    Ma io non *o detto nulla$$$ beccamorto$

    Insisti$$$ ma il beccamorto sei tu bello mio$$$ e te ne vai$$$ te ne vai subito$

    @a bene$$$ me ne vado$$$ beccamorto$

    Insomma le labbra mi si muovevano mio mal#rado sen"a c*e potessi impedirlo$ Mi ritrovai in

    strada c*e protestavo .uasi ad alta voce:

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    piatti la stessa ac.ua #rassa1 e poi da una cosa all,altra lei mi indusse ad invitarla una domenica

    per andare insieme al cinema$ /,invitai per cortesia1 e ui sorpreso .uando nel buio del cinema

    lei mi prese la mano acendomi entrare le cin.ue dita tra le mie$ 3ensai ad un errore tentai

    perino di svincolarmi ma lei mi sussurr2 di star ermo: c*e male c,era a strin#ersi la mano; 3oi

    all,uscita mi spie#2 c*e lei mi aveva notato da un pe""o dal #iorno si pu2 dire c*e era stata

    assunta all,alber#o$ C*e da allora non aveva atto c*e pensare a me$ C*e adesso sperava c*e le

    volessi un po, di bene perc*5 lei sen"a di me non poteva vivere$ Era la prima volta c*e unadonna sia pure una donna come Ida mi diceva .ueste cose e io perdetti la testa$ Cos+ le risposi

    tutto .uello c*e voleva e anc*e molto di pi0$

    Ma mi restava uno stupore proondo e sebbene lei continuasse a ripetermi c*e era pa""a di me

    non riuscivo a convincermene$ Cos+ le altre volte c*e uscimmo insieme tornavo spesso a

    insistere un po, per il piacere di sentir#lielo dire e un po, anc*e per incredulit6: Ma dimmi si

    pu2 sapere c*e ci trovi in me; Come ai ad amarmi; Ci credereste; Ida mi si attaccava al

    braccio con le due mani levava verso di me un viso rapito e mi rispondeva: Ti amo perc*5 *ai

    tutte le .ualit6$$$ per me sei la pere"ione in terra$ Ripetevo incredulo: Tutte le .ualit6;

    Guarda e io c*e non lo sapevo$

    !+ tutte$$$ per prima cosa sei bello$ Mi veniva da ridere lo conesso e dicevo: Bello io; Ma

    mi *ai #uardato bene;Altroc*5 se ti *o #uardato$$$ non accio c*e .uesto$

    Ma il mio naso; /,*ai mai #uardato il mio naso;

    proprio il naso c*e mi piace rispondeva lei e poi prendendomi il naso tra due dita e

    scuotendolo come un campanello$ Naso naso$$$ per .uesto naso non so c*e arei$ !o##iun#eva

    .uindi: E poi sei intelli#ente$

    Intelli#ente io; Ma se tutti dicono c*e sono scemo$

    /o dicono per invidia rispondeva lei con lo#ica emminile ma tu sei intelli#ente

    intelli#entissimo$$$ .uando parli ti sto a sentire a bocca aperta$$$ sei la persona pi0 intelli#ente

    c*e io abbia inora incontrato$

    Non dirai per2 riprendevo dopo un momento c*e sono orte$$$ .uesto non puoi dirlo$ E lei

    smaniosa: !+ sei tanto orte$$$ tanto tanto$ 9uesta era cos+ #rossa c*e per un momento

    rimanevo sen"a parola$ /ei riprendeva allora: E poi vuoi c*e te lo dica *ai un non so c*e c*e

    mi piace tanto$ /e domandavo allora: Ma c*e 4 .uesto non so c*e si pu2 sapere;

    E come accio a dirtelo rispondeva lei sar6 la voce l,espressione il modo come ti muovi$$$

    certo c*e nessuno ce l,*a come te$ Naturalmente per un pe""o non le credetti1 e me li acevo

    ripetere .uesti discorsi soltanto perc*5 mi divertiva conrontarli con .uello c*e avevo sempre

    pensato di me stesso$ Ma da#li o##i da#li domani cominciai lo conesso a montarmi la testa$

    9ualc*e volta mi dicevo: E se osse vero; Non c*e credessi veramente di essere diverso

    materialmente da .uello c*e avevo sinora pensato di essere$ Ma la rase di Ida sul non so c*e

    mi lasciava in dubbio$ In .uella rase lo sentivo stava la spie#a"ione del mistero$ 3er .uel non

    so c*e come sapevo piacevano alle donne i #obbi i nani i vecc*i perino i mostri$ 3erc*5 nonavrei dovuto piacere anc*,io c*e #obbo nano vecc*io e mostro non ero;

    )no di .uei #iorni decidemmo Ida ed io di andare a vedere un circo c*e aveva piantato le tende

    dirimpetto alla 3asse##iata Arc*eolo#ica$ Eravamo tutti e due molto alle#ri1 .uando ummo sotto

    la #ran tenda del circo nei posti popolari ci sedemmo strin#endoci l,uno contro l,altro braccio

    sotto braccio$ Accanto a me c,era una #rande donna bionda #iovane e ormosa e con lei un

    posto pi0 in #i0 un #iovanotto bruno anc*e lui #rande e orte tipo di iumarolo o sportivo$

    3ensai c*e erano .uello c*e si dice una bella coppia1 e poi non pensai pi0 a loro e mi occupai

    soltanto del circo$ /,arena coperta di sabbia #ialla era ancora vuota ma in ondo c,era una tribuna

    con un,orc*estra di suonatori in divise rosse tutta di ottoni e lauti c*e non cessava di suonare

    certe marce bellicose$ Entrarono inalmente .uattro pa#liacci due nani e due pi0 #randi con le

    acce inarinate e i cal"oni a bracaloni e ecero tante capriole e la""i dandosi sc*iai e pedatec*e Ida dal #ran ridere .uasi le veniva la tosse$ 3oi l,orc*estra attacc2 una marcetta vivace e u

    la volta dei cavalli sei in tutto tre #ri#i pomellati e tre bianc*i c*e presero a #irare in tondo

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    buoni buoni mentre il domatore al centro dell,arena tutto vestito di rosso e oro aceva

    sc*ioccare la sua lun#a rusta$ )na donna in #onnella di tulle e cal"e bianc*e entr2 al passo di

    dan"a si attacc2 con le mani alla sella di uno dei cavalli e prese a scendere e salire in sella

    mentre i cavalli #iravano prima al trotto e poi al #aloppo$ )sciti i cavalli tornarono i pa#liacci a

    are capitomboli e darsi calci e poi venne una ami#lia di trape"isti pap6 mamma e bambino

    tutti e tre vestiti di ma#lia a pelle a""urra tutti e tre muscolosi soprattutto il bambino$ Batterono

    le mani e poi *op l6 eccoli arrampicarsi per una une a nodi su su ino al soitto del circo$ /+cominciarono a rimandarsi i trape"i volanti attaccandosi ora con le mani e ora coi piedi e

    buttandosi il bambino come una palla$ Io dissi a Ida pieno di ammira"ione: Ecco mi piacerebbe

    essere un trape"ista$$$ mi piacerebbe lanciarmi nel vuoto e poi aerrare il trape"io con le #ambe$

    Ida al solito mi si strinse al ianco rispondendo in tono di adora"ione: .uestione di

    eserci"io$$$ anc*e tu se ti esercitassi ci riusciresti$ /a donna bionda ci #uard2 e poi disse

    .ualc*e cosa sottovoce al compa#no e tutti e due si misero a ridere$

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    Ida mi spin#eva con una mano per il braccio e io al"ando la voce risposi: !a cos,4 lei; un

    i#norante e un caone$

    /ui brutalmente ribatt5: E c*e mo, anc*e le pulci *anno la tosse;

    A .uesto la donna si mise a ridere e allora Ida inviperita intervenne dicendole: C,4 poco da

    ridere$$$ e poi invece di ridere non stia tanto a stroinarsi a mio marito$$$ cosa crede c*e non l,*o

    veduta$$$ con il braccio non *a atto altro c*e stroinarsi a lui tutto il tempo$

    Fui stupito perc*5 non me ne ero accorto: tutt,al pi0 trovandosi vicina lei mi aveva orsesiorato col #omito$ /a donna inatti rispose indi#nata: Fi#lia mia sei scema$$$

    No non sono scema ti *o visto c*e ti stroinavi$

    Ma c*e vuoi c*e me ne importi di uno scorano come tuo marito; adesso parlava con

    dispre""o: se dovessi stroinarmi mi stroinerei ad un uomo vero$$$ eccolo .ua un uomo vero$

    Cos+ dicendo prese il braccio dell,amico come si prende in pi""ic*eria un prosciutto per

    mostrarlo al cliente$ Eccolo il braccio al .uale mi stroinerei$$$ #uarda c*e muscoli$$$ #uarda

    come 4 orte$

    A sua volta l,uomo mi si avvicin2 e mi disse minaccioso: Ora basta$$$ andatevene$$$ sar6 me#lio

    per voi$

    Ma c*i l,*a detto; #ridai esasperato levandomi in punta di piedi per mettermi a paro con lui$

    /a scena c*e se#u+ me la ricorder2 inc*5 campo$ Alla mia rase lui non disse nulla ma tutto adun tratto mi prese sotto le ascelle e mi sollev2 in aria come un uscello$

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    Mi lasci2 nell,anticamera e and2 ad avvertire la principessa c*e lui c*iamava eccellen"a come

    se osse stato un uomo$ Aspettai un pe""o in .uell,anticamera redda #elata proprio di pala""o

    antico con le pareti ricoperte di ara""i e la volta arescata$ Finalmente Antonio venne a

    inormarmi c*e sua eccellen"a mi aspettava$ Attraversammo una silata di saloni e poi in un

    salone pi0 #rande de#li altri nel vano di una inestra vidi una scrivania e lei c*e ci stava seduta

    scrivendo$ Antonio le si avvicin2 con rispetto dicendo: Ecco il si#nor 3roietti eccellen"a e

    lei rispose: @enite pure avanti 3roietti sen"a al"are #li occ*i$ Come le ui accosto potei#uardarla a mio a#io e dovetti subito riconoscere c*e Antonio non aveva esa#erato

    para#onandola ad un an#elo$ Aveva un viso ine bianco delicato dolce coi capelli neri e certe

    lun#*e ci#lia nere c*e le ombre##iavano le #uance$ Il naso un po, all,ins0 era sottile

    trasparente come abituato a non odorare c*e proumi$ /a bocca l,aveva piccola con il labbro

    superiore pi0 #rosso simile a una rosa$ Abbassai #li s#uardi alla persona: era vestita di nero con

    una #iubba stretta: aveva i ianc*i e il petto lar#*i e la vita di vespa da arne il #iro con le due

    mani$ !criveva: la mano era bianca ma#ra ele#ante con un diamante all,indice$ 3oi al"2 #li

    occ*i verso di me e vidi c*e erano bellissimi: enormi scuri insieme vellutati e li.uidi$

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    Ma .uesti non sono i 3arioli$$$ .uesto 4 un pala""o storico$$$ 4 il centro di Roma$

    Insomma discutemmo un pe""o lei ritta nel me""o della stan"a e io a buona distan"a per non

    essere indotto in tenta"ione$ 3arlavo e parlavo ma in realt6 non pensavo c*e a lei e in mancan"a

    di me#lio me la divoravo con #li occ*i$ Alla ine molto a malincuore si lasci2 convincere per

    .uattro milioni c*e era #i6 una somma elevata$ Inatti a voler calcolare un milione i lavori c*e

    biso#nava arci mettendoci anc*e le tasse e il resto l,appartamento al compratore sarebbe venuto

    a costare .uasi sei milioni$ Io c*e avevo #i6 il cliente le dissi c*e era un aare atto e me neandai$

    Il #iorno dopo mi presentai al pala""o con un #iovane arc*itetto c*e cercava appunto .ualc*e

    cosa di pittoresco e di ecce"ionale$ /a principessa prese la sua c*iave e ci mostr2 l,appartamento$

    /,arc*itetto discusse un poco sul pre""o ma alla ine accett2 la somma #i6 issata: .uattro

    milioni$

    Ma il mattino se#uente presto saranno state neppure le otto mia mo#lie venne a sve#liarmi

    dicendomi c*e la principessa era al teleono$

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    Ma ece male a tenere .uesto discorso ranco e brutale da uomo di aari$ 3erc*5 lei appena se

    ne u andato mi disse addolorata: 3roietti abbiamo atto un errore enorme$

    9uale;

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    )n an#elo$

    I/ 3)3O

    A .uella buona si#nora c*e veniva a portarci #li aiuti del !occorso di Roma e ci domandava

    anc*e lei perc*5 mettessimo al mondo tanti i#li mia mo#lie c*e .uel #iorno aveva le paturne

    #liela disse la verit6: !e avessimo i soldi la sera ce ne andremmo al cinema$$$ invece siccome isoldi non ci sono ce ne andiamo a letto e cos+ nascono i i#li$ /a si#nora a .uesta rase ci

    rimase male e se ne and2 sen"a aprir bocca$ E io rimproverai mia mo#lie perc*5 la verit6 non 4

    sempre bene dirla1 e prima di dirla biso#na sapere con c*i si *a a c*e are$

    9uando ero #iovane e non ero ancora sposato spesso mi divertivo a le##ere nel #iornale la

    cronaca di Roma dove sono raccontate tutte le dis#ra"ie c*e possono capitare alla #ente come

    dire urti omicidi suicidi incidenti stradali$ E tra tutte .ueste dis#ra"ie la sola c*e mi sembrava

    proprio impossibile c*e potesse capitarmi era di diventare .uello c*e il #iornale c*iamava un

    caso pietoso1 ossia una persona tanto dis#ra"iata da are compassione sen"a biso#no di alcuna

    particolare dis#ra"ia cos+ per il solo atto di esistere$ Ero #iovane come *o detto e non sapevo

    ancora c*e cosa vo#lia dire mantenere una ami#lia numerosa$ Ma o##i con stupore vedo c*e

    pian piano mi sono trasormato proprio in un caso pietoso$ /e##evo per esempio: vivono nellapi0 nera miseria$ Ebbene o##i vivo nella pi0 nera miseria$ Oppure: abitano in una casa c*e di

    casa non *a c*e il nome$ Ebbene io vivo a Tormarancio con mia mo#lie e sei i#li in una stan"a

    c*e 4 tutta una distesa di materassi e .uando piove l,ac.ua ci va e viene come sulle banc*ine di

    Ripetta$ Oppure ancora: la scia#urata saputo c*e era incinta prese una decisione criminale:

    disarsi del rutto del suo amore$ Ebbene .uesta decisione la prendemmo di comune accordo mia

    mo#lie ed io allorc*5 scoprimmo c*e era incinta per la settima volta$

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    !cendemmo al lar#o Goldoni e subito mia mo#lie riattacc2 con la parlantina$ !i erm2 davanti

    alla vetrina di un oreice e mostrandomi i #ioielli esposti sulle mensole ricoperte di velluto rosso

    mi disse: Guarda c*e belle""a$$$ la #ente in .uesta strada ci viene soltanto per comprare #ioielli

    e altre cose belle$$$ un povero non ci viene$$$ tra un ne#o"io e l,altro vanno in c*iesa a pre#are un

    momento$$$ sono ben disposti$$$ vedono il pupo e lo prendono$

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    via$$ andate in strada$ Era il sacrestano un vecc*ietto col barbo""o bianco e la voce pi0 #rande

    di lui$ Mia mo#lie disse al"andosi e ricoprendo alla me#lio la testa del pupo e il petto: /a

    Madonna per2 nei .uadri ci *a sempre il bambino in braccio$ E lui: E tu vorresti para#onarti

    alla Madonna presuntuosa$ Basta uscimmo anc*e da .uesta c*iesa e andammo a sederci nei

    #iardinetti di pia""a @ene"ia1 e l+ mia mo#lie ridiede il petto al pupo inc*5 non si u sa"iato e

    non si u addormentato di nuovo$

    Ormai era notte le c*iese si c*iudevano e noi eravamo stanc*i e intontiti e incapaci di arcivenire un,idea$ Al pensiero di are tanta atica per are una cosa c*e non avrei dovuto are io mi

    sentivo disperato1 e cos+ dissi a mia mo#lie: !enti 4 tardi e io non ne posso pi0 decidiamoci$

    /ei rispose inacerbita: Ma 4 san#ue tuo$$$ lo vuoi abbandonare cos+ in un cantoncello come si

    abbandona il cartoccetto di trippa per i #atti;

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    addosso se no #rido e c*iamo le #uardie e dico c*e tu volevi rubarmi il i#lio mio$ Insomma

    #liene disse tante e tante c*e .uello poveretto rosso in viso e a bocca aperta .uasi #li veniva un

    colpo$ Finalmente sen"a retta si allontan2 e mi ra##iunse all,imboccatura del vicolo$

    I/

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    dapprima aceva l,indierente e diceva: !e mi ama ven#a al bar$$$ le orir2 un ca4 ma poi

    cominci2 a snervarsi$ O#ni tanto in#endo di sc*er"are mi domandava:

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    inarinato la bocca rossa i capelli svola""anti e un nastro nero intorno il collo$ Era proprio una

    di .uelle c*e cercano i luo#*i pi0 bui per non arsi vedere e veramente non si capisce da tanto

    sono vecc*ie e malandate come acciano a trovare ancora dei clienti$ Ri#amonti per2

    prim,ancora di vederla le aveva #i6 c*iesto con la solita sacciata##ine: !i#norina aspettava

    noi;1 e lei non meno sacciata #li aveva risposto: !icuro$ 3oi lui la scorse inalmente e

    comprese l,errore$ Mosse un passo indietro disse incerto: Be* mi dispiace stasera proprio non

    posso$$$ ma c,4 .ui l,amico mio ece un salto da parte e scomparve #i0 per il terrapieno$ Capiic*e Ri#amonti aveva pensato c*e io avessi voluto vendicarmi presentando#li dopo tante belle

    ra#a""e un mostro di .uel #enere1 e capii pure c*e il mio delitto sumava$ Guardai la donna c*e

    mi diceva poveretta con un sorriso c*e pareva la smoria di una masc*era di carnevale: Bel

    biondino me la dai una si#aretta;1 e mi venne compassione di lei di me e ma#ari anc*e di

    Ri#amonti$ Avevo provato tanto odio e adesso non so come l,odio si era scaricato1 e mi vennero

    le la#rime a#li occ*i e pensai c*e #ra"ie a .uella donna non ero diventato un assassino$ /e dissi:

    Non *o la si#aretta ma prendi .uesta$$$ se la rivendi ci ai sempre un mi#liaio di lire1 e le misi

    in mano la Beretta$ 3oi saltai anc*,io #i0 per il terrapieno correndo verso il viale$ In .uel

    momento pass2 il treno di @iterbo va#one dopo va#one con tutti i inestrini illuminati

    spar#endo aville rosse nella notte$ Mi ermai a #uardarlo c*e si allontanava1 e poi ascoltai il

    rumore inc*5 non si u spento1 e inalmente me ne tornai a casa$Il #iorno dopo al bar Ri#amonti mi disse: !ai l,avevo capito c*e sotto c,era .ualc*e cosa$$$ ma

    non importa$$$ come sc*er"o 4 riuscito$ Io lo #uardai e mi accorsi c*e non lo odiavo pi0

    sebbene osse sempre lo stesso con la stessa ronte #li stessi occ*i lo stesso naso #li stessi

    capelli1 le stesse braccia pelose c*e ostentava sempre nello stesso modo manovrando la macc*ina

    del ca4$ Tutto ad un tratto mi sentii pi0 le##ero come se il vento di aprile c*e #oniava la

    tenda davanti la porta del bar mi avesse soiato dentro$ Ri#amonti mi diede due ta""ine di ca4

    da portare a due clienti c*e si erano seduti al sole al tavolo di uori e io pur prendendole #li

    dissi sottovoce: !tasera ci vediamo;$$$ *o invitato l,Amelia$ /ui sbatt5 sotto il banco il ca4

    sruttato riemp+ i misurini di polvere di ca4 resca ece spri#ionare un po, di vapore e .uindi

    rispose semplicemente sen"a rancore: Mi dispiace ma stasera non posso$ )scii con le ta""ine1

    e mi accorsi c*e ero deluso c*e lui .uella sera non venisse e non mi rubasse l,Amelia come tutte

    le altre$

    I/ 3ICC?E NICC?E

    Natale Capodanno Beana .uando verso il .uindici di dicembre comincio a sentire parlare di

    este tremo come a sentir parlare di debiti da pa#are e per i .uali non ci sono soldi$ Natale

    Capodanno Beana c*iss6 perc*5 le *anno messe tutte in ila cos+ vicine .ueste este$ Cos+ in

    ila non sono este ma per un poveraccio come me sono un macello$ E .ui non si dice c*e uno

    non vorrebbe este##iare il !anto Natale il primo dell,anno l,Epiania .ui si vuol dire c*e i

    commercianti di roba da man#iare si appostano in .uelle tre #iornate come tanti bri#antiall,an#olo della strada cos+ c*e alle este uno ci arriva vestito e ne esce nudo$ Forse ai tempi

    c*e Berta ilava Natale Capodanno e Beana erano este sul serio modeste ma sincere: ancora

    non c,erano l,or#ani""a"ione la propa#anda lo sruttamento$ Ma da#li da#li e da#li anc*e i pi0

    sciocc*i si sono accorti c*e con le este si poteva are la specula"ione1 e cos+ adesso la anno$

    Feste per i urbi dun.ue c*e vendono roba da man#iare1 non per i poveretti c*e la comprano$ E

    tante volte *o pensato c*e per il pasticciere per il pollarolo per il macellaio .uelle sono este

    davvero an"i este doppie: este perc*5 este e poi este perc*5 in .uelle este loro vendono

    dieci volte tanto .uanto nei #iorni c*e non c,4 esta$ E cos+ mentre il dis#ra"iato este##ia le

    este a me""a bocca con la borsa vuota e la tavola scarsa .uelli le este##iano sul serio con la

    borsa piena e la tavola traboccante$

  • 7/22/2019 Alberto Moravia Racconti Romani

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    Monta#ne di orma##i e di prosciutti stra#i di polli e #allinacci sacc*i pieni di tortellini

    piramidi di iasc*i e di botti#lie luce e splendore #ente c*e va e #ente c*e viene dalla mattina

    alla sera sen"a interru"ione come in un porto di mare nelle prime .uattro botte#*e$ Nella mia

    cartolibreria invece silen"io ombra calma la polvere sul banco e s+ e no .ualc*e ra#a""ino

    c*e viene a comprarsi il .uaderno .ualc*e donna c*e entra a prendersi la boccetta d,inc*iostro

    per are i conti della spesa$ E io rassomi#lio alla mia botte#a vestito di uno "inale nero ma#ro

    aamato con addosso l,odore della polvere e della carta sempre acido sempre pensieroso1 eloro invece

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    #uance #onie e #li occ*i piccoli ci #uid2 con or#o#lio nella stan"a da pran"o: salute c*e

    belle""a$ Tutti mobili nuovi di mo#ano lucido con le mani#lie di ottone e le "ampette sottili di

    acero bianco$ /,ultima volta c*e l,avevo veduta .uella stan"a era ancora come in passato: con

    un tavolone andante le se##iole di pa#lia le oto#raie alle pareti e nel vano della inestra la

    macc*ina da cucire$ Tutto .uesto adesso non c,era pi0: oltre a .uei mobili notai un #rande

    .uadro dorato con un tramonto sul mare1 una radio enorme c*e serviva anc*e da bar1

    soprammobili di porcellana in orma di donnine nude pa#liaccetti ca#nolini1 e sulla tavolapreparata un servi"io di porcellana dei pi0 ini stampato a iorami rosa$ /,*o comprata

    all,Ar#entina mi disse Crociani indicando la stan"a indovina un po, .uanto l,*o pa#ata$

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    botti#lia$ !ul punto per2 di stappare lo spumante tutti #ridarono: E#isto tocca a te acci

    vedere il tuo panettone$

    Io mi al"ai andai in ondo alla stan"a presi la scatola del panettone tornai a sedere e lo scartai

    con solennit6$

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    botte#a di barbiere ma #li aari non andavano tanto bene an"i a dire il vero andavano proprio

    male$ Eravamo in due in botte#a lui ed io1 ma per i clienti c*e ci capitavano tanto valeva c*e ce

    ne andassimo a spasso tutti e due lasciando la botte#a in custodia a 3aolino il ra#a""o per

    impedire se non altro c*e per #iunta ci rubassero i rasoi e i pennelli$

    Ci avviammo in silen"io sotto il sole c*e #i6 scottava$ /a botte#a era a poca distan"a da casa

    nel cuore di Roma vecc*ia in via del !eminario1 e .uesto era stato il primo errore perc*5 era una

    strada dove non passava nessuno in un .uartiere di uici e di povera #ente$ Arrivati c*e ummoRaimondo tir2 su la saracinesca si tolse la #iubba e inil2 il #rembiule e io eci lo stesso$ Arriv2

    pure 3aolino e Raimondo subito #li mise la scopa nelle mani raccomandando#li di scopare

    bene perc*5 come disse la puli"ia 4 la prima condi"ione per un salone di barbiere$ Ma s+ *ai

    vo#lia a scopare: non 4 a colpi di scopa c*e si pu2 ar diventare oro .uello c*e 4 latta$ 3erc*5

    oltre alla strada inelice la botte#a aveva il torto di essere proprio una miseria: piccola con lo

    "occolo delle pareti dipinto a into marmo le poltrone e le mensole di le#naccio verniciato di

    turc*ino le porcellane rilevate da un altro eserci"io scure e scrostate i passamani e le tova#lie

    cucite e ricamate da mia sorella c*e si vedeva lontano un mi#lio c*e era roba atta in casa$ Basta

    3aolino spa""2 il pavimento c*e era anc*,esso molto andante di mattonelle #ri#ie e intanto

    Raimondo sdraiato in una poltrona umava la sua prima si#aretta$ Finita la spa""atura

    Raimondo con un #esto da re diede a 3aolino venticin.ue lire ainc*5 andasse a prendere il#iornale1 e come il ra#a""o u tornato si sproond2 nella lettura delle noti"ie sportive$ Cos+

    cominci2 la mattinata: Raimondo sdraiato le##eva e umava1 3aolino accovacciato sulla so#lia

    si divertiva a tirar la coda al #atto1 e io seduto uori di botte#a mi intontivo ad osservare la

    strada$ Come *o detto era una strada poco re.uentata: in un,ora avr2 visto passare s+ e no una

    decina di persone .uasi tutte donne c*e tornavano dal mercato col a#otto della spesa$

    Finalmente il sole #irando dietro i tetti entr2 nella strada1 allora mi ritirai in botte#a e sedetti

    anc*,io in una poltrona$

    3ass2 ancora me"",ora sempre sen"a clienti$ Tutto ad un tratto Raimondo #ett2 il #iornale si

    stir2 sbadi#li2 e disse: !u !eraino$$$ visto c*e i clienti non ven#ono almeno tienti in eserci"io:

    ammi la barba$ Non era la prima volta c*e mi domandava di ar#li da barbiere ma .uel #iorno

    con l,idea c*e mi aveva impedito di andare a Ostia la cosa mi indispett+ pi0 del solito$ !en"a

    dir nulla aerrai un asciu#amani e #lielo sbattei con or"a sotto il mento proprio di mala#ra"ia$

    )n altro avrebbe capito ma lui no$ @anitoso #i6 si spor#eva a #uardarsi nello specc*io

    esaminandosi la barba toccandosi le #uance con le dita$

    3aolino "elante mi porse la ciotola io eci la saponata e poi mulinando il pennello come se

    avessi rullato il "abaione insaponai Raimondo in sotto #li occ*i$ !pennellavo con rabbia e

    cos+ in breve #li eci alle #uance due enormi palloni di sc*iuma$ 9uindi impu#nai il rasoio e

    presi a raderlo a #randi colpi decisi di sotto in su come se avessi voluto scannarlo$ 9uesta volta

    si spavent2 e disse: Ma piano$$$ c*e ti prende; Non #li risposi e rovesciando#li indietro la

    testa con una sola strisciata di rasoio #li portai via la sc*iuma dalla ontanella della #ola alla

    ossetta del mento$ Non iat2 ma capii c*e remeva$ Gli eci anc*e il contropelo con lo stessosistema e poi lui si c*in2 sulla vasc*etta e si lav2 le #uance$ Gliele asciu#ai dando#li certi colpi

    orti c*e nella mia inten"ione avrebbero dovuto essere altrettanti sc*iaoni e a sua ric*iesta lo

    spompettai ben bene di talco$ Credevo di aver inito1 ma lui stendendosi di nuovo: E adesso i

    capelli$

    3rotestai: Ma se te li *o ta#liati ieri l,altro$ E lui calmo: /i *ai ta#liati 4 vero$$$ ma ora devi

    spuntare la sumatura$$$ i capelli crescono$ Anc*e .uesta volta in#*iottii la bile e dopo aver dato

    una s#rullata all,asciu#amani #lielo le#ai di nuovo sotto il mento$ Raimondo biso#na

    riconoscerlo *a capelli ma#niici olti neri e lustri c*e #li crescono in me""o alla ronte e lui

    poi se li ravviva in lun#*e ciocc*e in sulla nuca1 ma .uel #iorno .uei capelli cos+ belli mi

    erano antipatici mi pareva c*e ci osse in essi il suo carattere vanitoso e o"ioso proprio da bullo$

    /ui raccomand2: Fa, atten"ione$$$ spuntali ma non accorciarli1 e io risposi ra i denti: Non averpaura$ Mentre ta#liu""avo .uelle puntine c*e neppure si vedevano pensavo a Ostia e mi veniva

    una #ran vo#lia di dare dentro .uella massa lustra un #ran colpo di orbici: non lo eci per amore

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    di mia sorella$ /ui adesso aveva ripreso il #iornale e si #odeva il cin#uettio delle mie orbici

    come se osse stato il canto di un canarino$

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    ese#uire1 e mi spie#o: in primo luo#o !eraino era #rande e #rosso il doppio di me1 4 vero c*e

    non lo acevano cora##ioso per via c*e era moscio come un sacco di cenci coi ianc*i lar#*i le

    spalle cascanti e una accia sen"a un pelo di barba liscia e sormata1 ma insomma era un

    omaccione e mi aceva paura1 in secondo luo#o per !estilia non avevo .uesta #ran passione e

    certo non tanta da andare in #alera per lei$ /e volevo bene .uesto s+ ma ino ad un certo punto

    e in sostan"a avrei potuto anc*e lasciarla a !eraino$ 3unti#lio di vanit6 dun.ue perc*5 sentivo

    c*e ormai tutti mi consideravano un prepotente1 e non avevo il cora##io di deluderli$ E inattidopo .uell,adesso l,a##iusto io mi urono tutti addosso con i consi#li e #li aiuti1 e in breve si

    ece un piano$ Biso#na sapere c*e !eraino doveva sposare da tanto tempo una stiratrice c*e si

    c*iamava Giulia$ !i trattava dun.ue di andare !eraino Giulia !estilia io e #li altri del bar a

    bere in una osteria uori 3orta !an 3ancra"io per este##iare il mio ritorno in libert6$ /+ ad un

    certo momento avrei arontato !eraino con il mio amoso coltello e #li avrei intimato di lasciar

    !estilia e di sposare al pi0 presto Giulia$ 9uest,idea mi sa c*e osse del ratello di Giulia c*e

    era uno di .uelli c*e si scaldava di pi0$ Ma tutti c*i pi0 c*i meno ce l,avevano con !eraino

    perc*5 dicevano non era un vero amico$ A me se l,avessero detto sei mesi prima #li avrei

    risposto: !iete matti$$$ come posso metter paura a !eraino;$$$ e poi perc*5; per !estilia;1 ma

    ormai era atta ero un prepotente ero innamorato di !estilia e non potevo tirarmi indietro$ Cos+

    mi #oniai er#endo il petto e dissi: /asciate are a me$ Tanto c*e .ualcuno pi0 prudentepens2 bene di avvertirmi: Ma o* sta, attento devi soltanto metter#li paura$$$ mica

    amma""arlo$ Ripetei: /asciate are a me$

    /a sera issata salimmo tutti a 3orta !an 3ancra"io all,osteria$ C*i c,era; C,erano !eraino

    Giulia$ !estilia Mauri"io detto Dio Federico il ratello di Giulia i due ratelli 3ompei Terribili

    c*e portava la isarmonica ed io$ Tutti conoscevano il piano .uelli del bar ed io perc*5

    l,avevamo combinato insieme Giulia e !estilia perc*5 erano state avvertite e anc*e !eraino

    doveva sospettare .ualc*e cosa perc*5 era venuto malvolentieri e non apriva bocca$ !estilia ed

    io neppure ci #uardavamo reddi e distanti1 invece Giulia una ra#a""a esuberante c*e rideva

    sempre e .uando rideva le si vedevano le #en#ive come a un cavallo piena di speran"a si

    stroinava a !eraino$ Gli altri sc*er"avano e c*iacc*ieravano con sor"o per2 perc*5 c,era

    .ualc*e cosa per l,aria$ Io poi avevo proprio paura e o#ni tanto #uardavo !estilia .uasi

    sperando c*e da lei mi venisse tanta #elosia da prender cora##io$ E non dico c*e non mi

    piacesse: dritta come un uso dai piedi al naso con .uel modo di camminare da re#ine c*e ci

    *anno le trasteverine i boccoli neri in cascata lun#o il viso #li occ*i #randi e neri la bocca

    cattiva1 ma dal piacermi a inire in #alera per lei ci correva$ 9uasi .uasi avrei voluto #ridare a

    !eraino: 3renditela se ne *ai vo#lia e non parliamone pi0$ Ma .uesto era il /ui#i vecc*io

    c*e parlava .uello di prima del atto di Gino$ Il /ui#i nuovo doveva invece tirare le coltellate

    prendersi la rivincita$

    Giunti all,osteria c*e era all,imboccatura della via Aurelia proprio di ronte alle mura sedemmo

    ad uno di .uei tavoli sotto la per#ola e ordinammo vino e ciambelle$ !ubito orse per eetto

    del vino .uelli del bar diventarono di un,alle#ria strepitosa$ C*iacc*ieravano bevevano sitiravano le ciambelle cantavano e .uando Terribili prese a suonare la isarmonica siccome le

    due donne non volevano ballare si misero a ballare la samba tra di loro$ !e non avessi avuto

    tanta paura vi dico c*e avrei riso anc*,io$ Biso#nava vederli ballare tra di loro e .uello c*e

    aceva la donna dimenava i ianc*i con tutte le mossette e le smorie c*e anno le donne e .uello

    c*e aceva l,uomo acc*iappava orte l,altro per la vita lo sollevava e lo aceva #irare e poi

    ricadere in terra$ Tutti ridevano c*e non ne potevano pi01 i soli a non ridere eravamo io e

    !eraino$ /ui si era tolto la #iubba ed era rimasto in canottiera bianca mostrando certe braccione

    marrone come di donna1 e io calcolavo dentro di me c*e un colpo solo di .uelle braccia sarebbe

    bastato ad atterrarmi$ Mi venne a .uesto pensiero la malinconia e dissi piano a !estilia adirato:

    Con te poi parliamo stre#a c*e non sei altro$ /ei al"2 le spalle e non disse nulla$ Intanto

    per2 il tempo passava e .uelli del bar mi acevano dei se#ni perc*5 attaccassi$ Bravi come seosse stato acile$ !i trattava1 insomma di mettere a !eraino una paura deinitiva assoluta= da

    non ar#li mai pi0 rial"are il capo$ !embra niente a dirla cos+1 e c*i va al cinema e vede #li

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    attori scambiarsi pu#ni inti e spararsi revolverate c*e non anno male a nessuno pu2 anc*e

    pensare c*e ar paura a .ualcuno sia una cosa da nulla$ E invece non 4 vero1 per metter paura a

    .ualcuno biso#na dar#li l,impressione c*e si vuole amma""arlo sul serio1 e .uesto 4 molto

    diicile .uando invece come era il caso mio non si vuole amma""arlo ma soltanto metter#li

    paura$ 3er ortuna c,era stata .uella coltellata a Gino: l,avevo atto una volta per sba#lio si

    trattava adesso di arlo apposta$ Guardavo intanto !estilia e avrei voluto c*e acesse la civetta

    con !eraino: .uesto mi avrebbe scaldato il san#ue$ Ma invece se ne stava "itta e conte#nosa indisparte come oesa$ Giulia al contrario non aceva c*e strusciarsi a !eraino e rideva ad o#ni

    nonnulla mostrando le #en#ive$

    Insomma un momento c*e la isarmonica non suonava .uasi sen"a pensarci orse perc*5 prima

    ci avevo pensato tanto mi sporsi sul tavolo e dissi a !eraino: Ma di, un po, c*e *ai;$$$ ti

    invitiamo a este##iare il mio ritorno e non bevi non parli$$$ te ne stai l+ moscio come se ti

    dispiacesse di non sapermi pi0 sottoc*iave$ !eraino rispose: Ma no /ui#i$$$ c*e c,entra$$$ *o

    un po, di mal di stomaco ecco tutto$ E io: !+ c*e ti dispiace$$$ perc*5 mentre non c,ero

    ron"avi intorno a !estilia e il mio ritorno non ci voleva$$$ ecco perc*5 ti dispiace$ Avevo al"ato

    la voce e dentro di me pensavo: !ono ancora a terra ma debbo al"armi al"armi come un

    aeroplano c*e prende .uota$$$ se non mi al"o casco$ Tutti ora tacevano soddisatti di vedermi

    arontare !eraino come ad uno spettacolo1 !eraino come notai si era atto pallido o me#lio#ri#io su .uel suo accione liscio e sen"a barba$ Allora mi sporsi ancor di pi0 attraverso il

    tavolo e #li presi in pu#no l,orlo della canottiera sul petto torcendolo e dissi con or"a: Tu *ai

    da lasciarla !estilia *ai capito$$$ *ai da lasciarla perc*5 lei ed io ci vo#liamo bene$ !eraino

    #uard2 !estilia .uasi sperando c*e lei smentisse ma !estilia da vera stre#a abbass2 #li occ*i

    compunta$ Giulia prese il braccio a !eraino dicendo#li: @ieni !eraino$$$ andiamo via$ /ei se

    ne approittava cercando di tirare l,ac.ua al suo mulino poveretta$ !eraino barbu#li2 non so c*e

    cosa poi si al"2 e disse: Me ne vado non vo#lio essere oeso$ Tutta contenta Giulia si al"2

    anc*e lei dicendo: @en#o anc*,io$ Ma !eraino le intim2: Tu rimani$$$ non *o biso#no di te1

    .uindi prese la #iacca e si allontan2 sotto la per#ola$

    Tutti .uei #iovanotti subito mi #uardarono per vedere c*e cosa avrei atto1 e il ratello di Giulia

    disse: !e ne va /ui#i$$$ c*e ai; Io eci un #esto con la mano come per dire calma1 e aspettai

    c*e !eraino osse uscito dall,osteria$ 3oi mi al"ai e via di corsa dietro a lui$ /o ra##iunsi sul

    @iale delle Mura Aurelie: camminava solo in .uella strada buia #rande e #rosso proprio un

    omaccione e mi venne di nuovo paura$ Ma ormai ero lanciato e lo ra##iunsi e prendendolo per

    un braccio dissi traelato: Aspetta *o da parlarti$ !entii c*e il braccio era #rosso ma moscio e

    come sen"a muscoli1 e lui pur protestando si lasci2 attirare in una di .uelle rientran"e buie delle

    mura$ 3ensavo: Mamma mia aiutami1 e sebbene avessi veramente paura con una mano lo

    sbattei contro il muro e con l,altra al"ai il coltello dicendo: Ora ti amma""o !eraino$ 9uesto

    era il momento e se lui mi prendeva la mano mi disarmava subito perc*5 avevo deciso di

    lasciarmi disarmare piuttosto c*e are uno sproposito$ !entii invece c*e lui mi scivolava #i0

    .uasi svenuto lun#o il muro contro il .uale l,avevo spinto$

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    c*e vuol parlarti dissi voi andate pure$$$ io torno all,osteria$ /i #uardai c*e si allontanavano

    insieme e poi tornai sotto la per#ola$

    Ero radicio di sudore e .uasi cascavo per terra proprio come !eraino .uando l,avevo

    minacciato col coltello$ Ma .uelli del tavolo mi accolsero con un applauso: @iva il campione$

    Terribili riattacc2 con la isarmonica una samba .uelli ricominciarono a are i buoni e !estilia

    mi disse piano: Balliamo /ui#i$ Ballammo e ballando lei mi accost2 la bocca all,orecc*io e mi

    disse in un soio: Ma c*e ci *ai creduto c*e non ti volessi pi0 bene; Feci un #iro pi0 lar#o laportai in un an#olo buio della per#ola e l+ la baciai e cos+ riacemmo pace$

    Il #iorno dopo pensavo c*e !eraino avesse #i6 dimenticato la paura: ma come entrai nel bar

    vidi c*e mi #uardava con timore e poi mi disse: Facciamo pace vuoi; e mi or+ da bere$

    9uindi prese a parlarmi di s5 e di Giulia e con molti #iri di rase mi ece capire c*e avevano

    deciso di sposarsi$ Io .uasi non credevo alle mie orecc*ie: !eraino si sposava per paura di me$

    Avrei voluto dir#lielo: Ma piantala atti cora##io non ti accor#i c*e siamo della stessa ra""a;1

    e invece ormai non potevo: ero il or"uto .uello c*e ci *a il coltello in saccoccia .uello c*e

    mena$ E !eraino ci credeva come #li altri$

    !i sposarono davvero e io ui invitato alla esta e il ratello di Giulia mi disse c*e era tutto merito

    mio$ Ma poi tocc2 a me sposarmi$ Avevo atto tutto .uel racasso per !estilia adesso dovevo

    dimostrarle c*e l,avevo atto veramente per lei$ Non mi andava per niente di sposare !estilia nonosse altro perc*5 in mia assen"a aveva atto la civetta con !eraino: ma ormai non potevo pi0

    ritirarmi$ 9uando ci sposammo naturalmente venne anc*e !eraino insieme con Giulia c*e era

    #i6 incinta$ E !eraino poveretto mi abbracci2 dicendo: Evviva /ui#i$

    !+ pensavo io evviva un corno$ Ma il coltello in tasca da allora non lo porto pi0$

    !CI)3ONE

    Con mia mo#lie in tutto andavamo d,accordo uorc*5 sul capitolo denaro$ Avevo un ne#o"io di

    ornelli stue e accessori elettrici in un .uartiere non tanto si#norile come !an Giovanni e perci2

    il denaro non era mai sicuro$ C,erano i #iorni buoni in cui vendevo un ornello da .uarantamila

    lire c,erano .uelli cattivi in cui non vendevo una lampadina da trecento lire$ Ma .uesto

    @alentina non voleva capirlo$ !econdo lei ero avaro1 e la mia avari"ia consisteva nel atto c*e

    tenevo i conti di cassa se#navo le entrate e le uscite e .uando non ce li avevo le dicevo

    appunto c*e non ce li avevo$ Allora lei #ridava: !ei un avaro$$$ *o sposato un avaro$ Io le

    rispondevo: Ma perc*5 dici c*e sono un avaro cos+ sen"a averne le prove; perc*5 non vieni a

    ne#o"io; perc*5 non vieni in banca; ti arei vedere .uello c*e vendo e non vendo$$$ ti arei

    vedere .uant,4 calato il mio conto$ /ei rispondeva c*e in ne#o"io non ce l,avrei mai veduta

    perc*5 lei non era una botte#aia e suo padre era stato un"ionario statale1 .uanto alla banca non

    ci sarebbe venuta perc*5 non ci capiva niente e perci2 la lasciassi tran.uilla$ 3oi spie#ava .uasi

    aettuosamente: @edi Au#usto tu sei avaro$$$ ma#ari spenderai tutto .uello c*e *ai ma#ari

    arai dei debiti$$$ ma sei avaro$$$ avaro non 4 c*i non vuol spendere$$$ avaro 4 c*i #li dispiacespendere$

    E c*i te l,*a detto c*e mi dispiace spendere;

    Fai sempre una certa accia .uando si tratta di cavare i soldi$

    Ma .uale accia;

    /a accia dell,avaro$

    In .uel tempo ero innamorato di mia mo#lie: rotonda bianca e rosa appetitosa resca @alentina

    era in cima a tutti i miei pensieri$ E non trovavo niente da ridire c*e passasse la #iornata sen"a

    ar nulla a umare si#arette americane le##ere i #iornali a umetti e andare al cinema con le

    amic*e$ Amandola come l,amavo mi pareva c*e lei osse sempre dalla parte della ra#ione e io da

    .uella del torto$ /,avari"ia non c,4 c*e dire 4 un brutto