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L o ribadisce più volte: «Astigiani, state tranquil- li, il vostro ospedale non sarà toccato». Il tema è di quelli di delicati e forte at- tualità da queste parti, Roberto Co- ta lo sa bene e per questo insiste. Ar- rivato in anticipo, il presidente della Regione trova ad attenderlo una sa- la della Biblioteca affollata: l’occasio- ne è la presentazione del suo libro «Dalla parte del popolo», una raccol- ta di articoli pubblicati lo scorso an- no su un giornale locale. Al suo fian- co il deputato Sebastiano Fogliato, accanto c’è tutta la dirigenza leghi- sta, dall’assessore regionale Giovan- na Quaglia, a quelli provinciale e co- munale Cardona e Verrua, e poi la consigliere regionale Rosanna Valle e il sindaco Giorgio Galvagno (saluta- to con un amichevole «Ciao sindaco, sei sempre elegante»). Il libro è solo un pretesto per par- lare però di attualità. Il tema caldo, come detto, è la Sanità. Il Comitato Vallebelbo gli consegna (al termine dell’incontro) il protocollo d’intesa firmato anche dalla Regione che pro- gramma la costruzione del nuovo ospedale di Nizza. Cota prima ai gior- nalisti aveva assicurato: «Non siamo abituati a lasciare le cose a metà. Quel- l’ospedale è stato promesso senza pe- rò prevedere la copertura finanziaria da parte regionale. Sarà completato, che cosa ci sarà dentro però lo decide- ranno i tecnici, tenendo conto che do- vrà operare in un contesto di rete». E «rete» sembra la parola magica conti- nuamente ripetuta per spiegare la filo- sofia del nuovo piano sanitario. Dice il governatore: «Un ospedale non è e non può più essere un’isola, ma deve funzionare in rete con le altre struttu- re. Il paziente deve sempre sapere do- ve può rivolgersi per ogni tipo di pato- logia». Sottolinea che «saranno taglia- ti solamente gli sprechi» e che «l’ospe- dale di Asti non perderà nulla in termi- ni di servizi offerti». Una parola sulle Case della salute o «Cap» come vengo- no chiamate dal piano sanitario: «Io penso che debbano esistere centri di assistenza territoriale che seguano il paziente per tutto ciò che non è emer- genza o acuzia: la sostanza è questa». Ma non c’è solo la Sanità. Cota ri- corda gli interventi messi in atto dal- la sua amministrazione nel campo del lavoro e dell’occupazione: incen- tivi all’occupazione, defiscalizzazio- ni «tanto che oggi il Piemonte è al- l’avanguardia in Italia per capacità di attrazione di imprese da fuori: con questi provvedimenti si sono già cre- ati 2 mila posti di lavoro». Annuncia un accordo con il ministro Gelmini che porterà in Pie- monte 80 milioni di euro da investi- re nella ricerca «so- prattutto nel com- parto automoti- ve». Un accenno al- la Fiat: «Non è solo Mirafiori, ma an- che tutto l’indotto, cioè migliaia di posti di lavoro. Vogliamo creare le condizioni perché Fiat non possa più andare via da Torino». Anche per- ché «certo, cultura, turismo, enoga- stronomia sono eccellenze, ma la produzione industriale resta il com- parto trainante per l’economia». E ricorda ancora come in Piemon- te «non si sia chiusa una sola scuola, grazie agli interventi della Regione a favore delle classi dei piccoli paesi, soprattutto montani». E poi la pro- messa mantenuta: il bonus-bebè, che partirà da lunedì. «Sono 250 eu- ro per ogni bambino nato dal primo gennaio di quest’anno. Forse sono pochi, e me ne scu- so, ma intanto ci so- no, e sono un aiuto concreto. Altri invi- tavano a venire a morire in Piemon- te, noi diamo aiuti a chi fa nascere bambini». Ad attenderlo fuori un piccolo gruppo con lo striscione «Asti è anti- razzista». La serata di Cota finisce al «Tacabanda», occasione per cono- scere l’iniziativa dell’albergo etico sosteniuta anche dall’assessorato ai servizi sociali del Comune guidato da Verrua. Incontro FULVIO LAVINA ASTI “Astigiani state tranquilli l’ospedale non sarà toccato” Le promesse di Cota sulla sanità. Gli interventi per il lavoro VALLE BELBO «Sarà completato ma saranno i tecnici a dire che cosa ospiterà» Sebastiano Fogliato e il presidente Roberto Cota Il pubblico che ha affollato la biblioteca per l’incontro con Cota VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2011 Asti 49 LA STAMPA AT

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Pagina Fisica: LASTAMPA - ASTI - 49 - 11/02/11 - Pag. Logica: LASTAMPA/ASTI/03 - Autore: STECOR - Ora di stampa: 10/02/11 21.43

Lo ribadisce più volte:«Astigiani, state tranquil-li, il vostro ospedale nonsarà toccato». Il tema è diquelli di delicati e forte at-

tualità da queste parti, Roberto Co-ta lo sa bene e per questo insiste. Ar-rivato in anticipo, il presidente dellaRegione trova ad attenderlo una sa-la della Biblioteca affollata: l’occasio-ne è la presentazione del suo libro«Dalla parte del popolo», una raccol-ta di articoli pubblicati lo scorso an-no su un giornale locale. Al suo fian-co il deputato Sebastiano Fogliato,accanto c’è tutta la dirigenza leghi-sta, dall’assessore regionale Giovan-na Quaglia, a quelli provinciale e co-munale Cardona e Verrua, e poi laconsigliere regionale Rosanna Vallee il sindaco Giorgio Galvagno (saluta-to con un amichevole «Ciao sindaco,sei sempre elegante»).

Il libro è solo un pretesto per par-lare però di attualità. Il tema caldo,come detto, è la Sanità. Il ComitatoVallebelbo gli consegna (al terminedell’incontro) il protocollo d’intesafirmato anche dalla Regione che pro-

gramma la costruzione del nuovoospedale di Nizza. Cota prima ai gior-nalisti aveva assicurato: «Non siamoabituati a lasciare le cose a metà. Quel-l’ospedale è stato promesso senza pe-rò prevedere la copertura finanziariada parte regionale. Sarà completato,che cosa ci sarà dentro però lo decide-ranno i tecnici, tenendo conto che do-vrà operare in un contesto di rete». E«rete» sembra la parola magica conti-nuamente ripetuta per spiegare la filo-sofia del nuovo piano sanitario. Dice ilgovernatore: «Un ospedale non è enon può più essere un’isola, ma deve

funzionare in rete con le altre struttu-re. Il paziente deve sempre sapere do-ve può rivolgersi per ogni tipo di pato-logia». Sottolinea che «saranno taglia-ti solamente gli sprechi» e che «l’ospe-dale di Asti non perderà nulla in termi-ni di servizi offerti». Una parola sulleCase della salute o «Cap» come vengo-no chiamate dal piano sanitario: «Iopenso che debbano esistere centri diassistenza territoriale che seguano ilpaziente per tutto ciò che non è emer-genza o acuzia: la sostanza è questa».

Ma non c’è solo la Sanità. Cota ri-corda gli interventi messi in atto dal-

la sua amministrazione nel campodel lavoro e dell’occupazione: incen-tivi all’occupazione, defiscalizzazio-ni «tanto che oggi il Piemonte è al-l’avanguardia in Italia per capacitàdi attrazione di imprese da fuori: conquesti provvedimenti si sono già cre-ati 2 mila posti di lavoro». Annunciaun accordo con il ministro Gelminiche porterà in Pie-monte 80 milionidi euro da investi-re nella ricerca «so-prattutto nel com-parto automoti-ve». Un accenno al-la Fiat: «Non è solo Mirafiori, ma an-che tutto l’indotto, cioè migliaia diposti di lavoro. Vogliamo creare lecondizioni perché Fiat non possa piùandare via da Torino». Anche per-ché «certo, cultura, turismo, enoga-stronomia sono eccellenze, ma laproduzione industriale resta il com-parto trainante per l’economia».

E ricorda ancora come in Piemon-te «non si sia chiusa una sola scuola,grazie agli interventi della Regione afavore delle classi dei piccoli paesi,soprattutto montani». E poi la pro-messa mantenuta: il bonus-bebè,che partirà da lunedì. «Sono 250 eu-ro per ogni bambino nato dal primogennaio di quest’anno. Forse sono

pochi, e me ne scu-so, ma intanto ci so-no, e sono un aiutoconcreto. Altri invi-tavano a venire amorire in Piemon-te, noi diamo aiuti

a chi fa nascere bambini».Ad attenderlo fuori un piccolo

gruppo con lo striscione «Asti è anti-razzista». La serata di Cota finisceal «Tacabanda», occasione per cono-scere l’iniziativa dell’albergo eticososteniuta anche dall’assessorato aiservizi sociali del Comune guidatoda Verrua.

Due anni di blog trasformati inlibro, per raccontare «cosa pas-sa per la mente di chi aderisce alPd ma non fa parte di un grandeorganismo dirigente, non è néparlamentare né sindaco di unagrandecittà, non è un politologoné consigliere»: s’intitola «Al la-voro nel Pd. Una fatica nera!» ilvolume che Mario Lanfranco,ex amministratore comunale vil-lanovese ed esponente del circo-lo locale del Pd, presenterà do-mattina alle 10 nella Confrater-nita dei battuti di Villanova. Alsuo fianco siederanno MassimoFiorio, deputato del Pd, Giorgio

Quaglia, ex segretario provincialeUil del Vco e Giuseppe Possa, cri-tico letterario, autori di prefazio-ne e postfazione al libro edito daBoopen, disponibile on line. Unafatica nera, il cantiere del Pd: «Di-venta difficile a volte essere attivisul territorio quando aderisci aun partito dove magari i vertici li-tigano, mentre tu sei per strada adistribuire volantini, mettendocila faccia per spiegare alle personecosa sta succedendo» raccontaLanfranco, 51 anni. Ma ha cercatodi tenersi lontano da questionitroppo astigiane: «Ho preferitoraccogliere i miei interventi dal

2007 a oggi, da quando si è inter-rotta la mia attività in Comune aVillanova, cercando di interpreta-re i fatti nazionali con lo spiritodel Pd, almeno secondo me». Ri-flessioni sul lavoro precario e rifiu-ti, ricordi, articoli di giornale, in-terventi:«La storia del Pd l’hannogià scritta tutti, nel bene o nel ma-

le, io non sono un letterato, ma unarchitetto, ho messo giù un po’ dipensieri, semplicemente». Daitour in camper con i deputati pie-montesi alle divergenze durante icongressi: «La passione per la po-liticaè una malattia difficile da farguarire, anche se spesso dà piùbatoste che soddisfazioni». [EL. F.]

IncontroFULVIO LAVINA

ASTI

“Astigiani state tranquillil’ospedale non sarà toccato”

In breve VILLANOVA. IL LIBRO DI UN «MALATO DI POLITICA»

“Com’è faticosa la vitadi un militante del Pd”

Le promesse di Cota sulla sanità. Gli interventi per il lavoro

VALLE BELBO«Sarà completato

ma saranno i tecnici a direche cosa ospiterà»

Sebastiano Fogliato e il presidente Roberto Cota

AstiMissione autismoalla Casa del PopoloIDomani alle 20 alla Casadel popolo di via XX Settem-bre, serata dedicata ai pro-blemi dei ragazzi autistici:aperitivo e cena a buffet a 12euro, con i clown dell’Artedel sorriso e spettacolo tea-trale (dalle 21,30), liberamen-te ispirato al libro di Diari diBirger Sellin, dal titolo «Pri-gioniero di me stesso».

PalioUn filmsu Tv 2000IDomani alle 22,35 (conseguito giovedì 17 alle 20), sa-rà trasmesso su TV 2000 undocumentario realizzato dal-

la Duea film dedicato alla rie-vocazione storica e alla corsadel Palio.

CisternaSerata dedicataagli innamoratiI Serata dedicata agli inna-morati domani sotto le muradel castello di Cisterna: i Vi-gnaioli cisternesi i propongo-no un appuntamento tra degu-stazioni di Cisterna d'Asti doce buona tavola. Si parte dalle19 alla Bottega del vino di piaz-za Rossino 25 con una degusta-zione di etichette locali, dalle20,30 la cena con menu di SanValentino al ristorante «La càrusa» con la possibilità di per-nottare all'agriturismo «Tenu-ta La Pergola». Da prenotare:0141/979.528.

Il pubblico che ha affollato la biblioteca per l’incontro con Cota

Dal blogal libro

MarioLanfranco,ex

amministratorecomunale

villanoveseedesponente

delcircololocaledelPd

VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2011 Asti 49LA STAMPA

AT

Pagina Fisica: LASTAMPA - BIELLA - 49 - 11/02/11 - Pag. Logica: LASTAMPA/BIELLA/03 - Autore: NADMAI - Ora di stampa: 10/02/11 20.13

DANIELA SANDIGLIANOBIELLA

La riforma della Sanità volu-ta dalla Regione sta entran-do nella fase operativa: laprossima settimana ci saràun nuovo incontro di Qua-drante da cui dovrebberoemergere le linee-guida diogni Asl. Tra i problemi chei responsabili di settore do-vranno affrontare c’è quellodel personale: preoccupa ilblocco delle assunzioni e diconseguenza la tenuta deiservizi. La minoranza di cen-trosinistra annuncia batta-glia, sul fronte opposto arri-vano invece rassicurazioni.

Interviene il commissa-rio Carla Peona: «Non ci sa-rà alcun blocco nella sostitu-zione del personale medico,infermieristico e sanitario:saranno assicurate le sosti-tuzioni al 50 per cento, magarantendo la continuitàdel servizio in genere. Sulnostro territorio tutti gli am-bulatori esistenti continue-ranno ad operare come oraed avrò un ulteriore incon-tro con i medici di famiglia ei pediatri di libera scelta peraumentare il loro impegnogià così importante».

L’Azienda sanitaria biel-lese ha un totale di 1974 di-pendenti (dati 2010) così

suddivisi: personale sanitario1310; tecnico 388; professiona-le 9; amministrativo 267. Se-condo le stime dell’Ufficiopersonale, entro luglio lasce-ranno l’Asl per la pensione 40dipendenti (per la maggiorparte del settore sanitario), esolo 20 quindi saranno sosti-tuiti.

Biella gioca inoltre la parti-ta del nuovo ospedale, cheavrà 550 posti: «Gli stanzia-

menti sono certi - dice la dot-toressa Peona - e confermol’operatività nel 2013: il crono-programma è verificato co-stantemente dai responsabilie dal direttore amministrati-vo Eugenio Zamperone, maio stessa una volta la settima-na raggiungo il cantiere diPonderano per seguire da vi-cino i lavori. Ad esempio l’im-pianto a ventilazione forzata,che deve garantire il ricam-bio dell’aria, diverso tra unasala operatoria e le camere didegenza, è a buon punto»

Carla Peona si soffermapoi sul futuro del nuovo ospe-

dale e, in particolare, se potràinserirsi nel Quadrante (conNovara, Vercelli e il VerbanoCusio Ossola) con specialitàdi eccellenza: «Nessun declas-samento per il nostro ospeda-le: i molti punti di forza perprofessionalità e apparecchia-ture ci devono far diventareleader con capacità attratti-va dalle zone limitrofe e diquesto si sta occupando il di-rettore sanitario Ida Grossi».

1974i dipendentidella sanità

così suddivisi: personalesanitario 1310; tecnico 388;

professionale 9;amministrativo 267

Nel 2009, nei laboratori del-l’Istituto Tumori di Milano do-ve dirige l’Unità operativasemplice di citogenetica mole-colare, la biologa biellese Ga-briella Sozzi, aveva intuitoche la sua ricerca l’avrebbeportata a un nuovo importan-te traguardo nella lotta al tu-more. In questi giorni, una del-le più prestigiose riviste scien-tifiche americane (Proceedin-gs of the National Academy ofSciences) ha pubblicato lo stu-dio che la ricercatrice ha con-dotto insieme al collega UgoPastorino e al suo staff anche

grazie al sostegno dell’Airc, del-le Fondazioni Zegna e Cariplo,e della Regione Lombardia.

La nuova frontiera della me-dicina sta tutta in un test mole-colare per la diagnosi e progno-si del cancro polmonare, cheagisce sul sangue e in particola-re sul plasma dove vengonoquantificati i livelli di Dna circo-lante (in particolare il microR-na): i pazienti con questo tipo ditumore hanno infatti valori 8volte più alti di chi non soffredella patologia. Attraversol’esame si potranno quindi indi-viduare quelle forme di tumore

più aggressive fino a due anniprima della Tac spirale, al mo-mento il più avanzato strumen-to di diagnosi a disposizione,vantaggio che consentirà cureappropriate già nei primi stadidella malattia.

Per arrivare al risultato, per

5 anni lo staff di Sozzi e Pastori-no ha raccolto campioni di san-gue di 6 mila forti fumatori. Oraè stato avviato l’iter per ottene-re il brevetto, anche se la sco-perta dovrà essere ancora veri-ficata con un ultimo studio chepartirà a giugno. [P. G.]

Il commissarioCarla Peona haconfermatogli stanziamenti

per completarlo e renderlooperativo entro il 2013

550i posti letto

nel nuovo ospedale

In breve

Tutti gli ambulantorioperativi sul territoriocontinuerannoa funzionare al megliodelle prestazioni

Carla Peonacommissariodell’Asl di Biella

I «Il blocco delle as-sunzioni, fatta eccezioneper la possibilità di sosti-tuire nella misura del50% gli infermieri, leostetriche, gli operatorisocio-sanitari e i tecnicidi radiologia che andran-no in pensione quest'an-no, rischia di avere effet-ti devastanti sulla sanitàbiellese, esattamente co-me rischia di avere effet-ti negativi la decisione dibloccare le prestazioniaggiuntive». Lo sostieneil consigliere regionaleWilmer Ronzani, che ag-giunge: «Per esempio, èlegittimo domandarsiche fine faranno il con-corso per il primario diurologia o di medicina le-gale, quello per assume-re 13 amministrativi o lanecessità di dotare il re-parto di psichiatria degliinfermieri necessari».

LA POLEMICA

«Ci sarannoeffetti devastanti

sui reparti»

OSPEDALE. LA RIFORMA REGIONALE CHE HA ISTITUITO I QUADRANTI

“I servizi dell’Asl non sono a rischio”Il commissario Peona replica alla preoccupazione per il blocco delle assunzioni

L’ospedaledi Biellaè entrato nel Quadrantecon Novara, Vercelli e il Vco

Entro luglio saranno40 i dipendentia lasciare il servizioper la pensione

PoliticaI rottamatoriallo Spazio PriaIRottamatori o ricostrutto-ri, domani sarà il giorno deigiovani del Pd: «Prossima fer-mata Biella» farà tappa alloSpazio Pria dalle 14,30. Saràl’occasione, per amministrato-ri e cittadini, di parlare di dirit-ti, volontariato, ambiente, sani-tà, finanza, politica. Cinque mi-nuti a testa, un secondo piùtardi scatta il gong che intimail silenzio. Cento i relatoriiscritti a parlare, ridotti dagliorganizzatori a 40. Intanto silavora per mandare il conve-gno in diretta streaming sul si-to di «Prossima fermata Ita-lia», l’iniziativa del sindaco diFirenze Renzi e del consiglierelombardo Pippo Civati.

ProcessoSchianto mortaleE’ condannatoI A distanza di quasi sei an-ni, dall'incidente in cui perse lavita un dominicano di 27 anni, siè concluso il processo a carico diRiccardo Rossi, 37 anni, di Cos-sato, accusato di omicidio colpo-so: è stato condannato a 8 mesidi reclusione, sospesi. Il sudame-ricano viaggiava sulla Opel con-dotta da una connazionale che,improvvisamente, aveva persoil controllo dell'auto sulla Biella-Gattinara: la Opel era rimastobloccata e poi tamponata da Ric-cardo Rossi che, per effetto del-la velocità, non era riuscito a fer-marsi. Nell’impatto il dominica-no aveva riportato gravissimelesioni che ne avevano poi causa-to la morte.

.

RICERCA. A BREVETTO IL TEST DEL SANGUE

Sozzi, lotta al tumoreUn traguardo biellese

GabriellaSozzi

Laricercatricebiellesedopo

4annidistudio

hapubblicatoil suolavoro

suunaprestigiosa

rivistascientificaamericana

VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2011 Biella e provincia 49LA STAMPA

BI

Pagina Fisica: LASTAMPA - CUNEO - 55 - 11/02/11 - Pag. Logica: LASTAMPA/CUNEO/09 - Autore: STECOR - Ora di stampa: 10/02/11 20.33

Intervista,,«Una scelta dolorosa, ma ine-vitabile». Così la dottoressaMaria Vittoria Oddero, diri-gente della Struttura opera-tiva complessa di MedicinaGenerale all’ospedale «SanLazzaro», commenta la deci-sione di ridurre per qualchesettimana il numero dei po-sti letto ad Alba e Canale.

Quali saranno le ricadute?«Alcuni pazienti sono stati di-rottati in altri reparti, crean-do difficoltà logistiche per imedici e di suddivisione dellavoro tra gli infermieri. Male ricadute sono anche alPronto soccorso, con intasa-menti proprio quando l’in-fluenza e altre patologie so-no all’apice».

Si ritornerà presto alla nor-malità?

«Lo spero. Da gennaio, ci sia-mo trovati con una carenza

di personale e per settimanegli infermieri hanno sopporta-to turni molto pesanti, pur dinon ridurre il servizio. Ma atutto c’è un limite e ci è sem-brato giusto cercare una solu-zione temporanea per tutelarela salute sia dei lavoratori, siadei pazienti».

E’ un reparto complesso.

«Tra Alba e Canale, gestiamo58 posti letto con 1600 ricoveriall’anno. I nostri pazienti sonoprincipalmente anziani o per-sone con patologie acute, cherichiedono attenzioni partico-lari. Il personale è molto bra-vo, ma ridotto al minimo. Ba-stano poche assenze per crea-re un problema, anche perchénon è facile trovare immedia-tamente un sostituto già adde-strato».

Ci sono sofferenze anche trai medici?

«Il nostro organico è comple-to, ma i medici sono costretti acoprire i turni di notte al Pron-to soccorso, per aiutare i colle-ghi di Medicina 1 che hannoqualche carenza d’organico. Eciò si ripercuote anche sul no-stro lavoro quotidiano». [R. F.]

ROBERTO FIORIALBA

Da inizio febbraio il repartodi Medicina generale del-l’ospedale «San Lazzaro» diAlba è stato costretto a chiu-dere temporaneamente seiletti di degenza. Altri cinquesono stati provvisoriamentetagliati nel reparto di lungo-degenza, situato nella sededistaccata di Canale.

Il motivo? Sono venuti amancare sei infermieri pro-fessionali e un paio di opera-tori socio-sanitari (andati inaspettativa o trasferiti altro-ve) e i sostituti tardano ad ar-rivare. E’ questo uno degliamari risvolti con cui la sani-tà pubblica si ritrova a com-battere, tra il blocco indiscri-minato delle assunzioni deci-so dalla Regione e le inevita-bili lungaggini nel trovare fi-gure professionali adeguatee disposte a fare da «tappa-buco» a tempo determinato.

Nella corsia al secondopiano del «San Lazzaro», do-ve i posti di degenza sono 36e l’organico prevede 20 infer-mieri e 12 operatori socio-sa-nitari, le prime sofferenze sisono fatte sentire a gennaio,quando quattro infermieresono entrate in maternità,una dietro l’altra. A Canale,invece, tra i 22 letti di lungo-degenza post-acuzie doveoperano 10 infermieri e 7«os», gli scricchiolii inizialirisalgono a maggio 2010.«Per un po’ di tempo abbia-mo cercato di reggere lostesso, sobbarcandoci unamole di lavoro in più - diconodal reparto coordinato dalladottoressa Maria VittoriaOddero -. Ma quando non èstato più possibile andareavanti, siamo stati costrettia ridurre il servizio, in attesadell’arrivo del nuovo perso-nale infermieristico».

L’Asl Cn2 ha già provve-duto ad assumere tre infer-mieri professionali a tempodeterminato (due per Alba euno per Canale), ma tra itempi di accettazione e quellidi inserimento è prevedibileche la situazione non si nor-malizzerà prima di marzo.«Un momento di difficoltàtemporaneo, che speriamodi risolvere rapidamente - di-ce il direttore generale Gio-vanni Monchiero -. Non è la

prima volta che succede e pur-troppo non sarà neppure l’ulti-ma. E’ un problema che si veri-fica con i tagli orizzontali allacieca decisi a livello naziionalee regionale, dove a soffrire dipiù sono sempre le situazionidi eccellenza».

Roger Davico, coordinato-re della Cisl Funzione Pubbli-ca di Alba, esprime preoccupa-

zione: «Con la decisione dellaRegione di sostituire solo inparte il personale, si creanoinevitabilmente problemi neiservizi. Ad Alba non ci sonosprechi e il personale è già ri-dotto al minimo. Ma se il siste-ma si inceppa, le ricadute sonosu chi lavora in reparto e sugliutenti stessi, costretti a sop-portare tagli e disagi».

Fanno parte dell’organicoal secondo piano del «San

Lazzaro»: le prime sofferenzequando 4 infermiere sono

entrate insieme in maternità

«Sono principalmenteanziani o persone conpatologie acute, che

richiedono attenzioniparticolari. Il personale èbravissimo, ma ridotto»

PoliticaMovimento 5 stelleSerata d’incontroI I consiglieri regionalidel Movimento 5 Stelle lune-dì sera saranno ad Alba (ore21, sala Beppe Fenoglio) perrelazionare ai cittadini la lo-ro esperienza in Consiglio,l’attività svolta finora e la pe-tizione «Fuori i soldi dalla po-litica». [I. C.]

ComuneGiardino intolatoa vittime delle foibeI La Giunta comunale al-bese ha deciso di intitolare al-le «Vittime delle foibe» ilgiardino lungo corso Matte-otti contornato dalla viaSnyder e alle «Vittime deicampi di sterminio» il giardi-no di via Roma. [I. C.]

AssociazioniPulizia ambientalecon gli scoutIOggi, alle 12, nella salaconsiliare del Comune, ad Al-ba, i gruppi scoutistici di Al-ba e di Canale presenteran-no la manifestazione in pro-gramma per l’anniversariodella nascita del fondatoreBaden Powell. Domenicaprossima, infatti, i due grup-pi si dedicheranno alla puli-zia dei parchi e degli spazicittadini. [I. C.]

InformagiovaniTest di italianoper stranieriIOggi alle 16,30, all’uffi-cio Informagiovani del Co-mune in piazza Duomo, con-ferenza stampa di presenta-zione del test di italiano perstranieri che si terrà il 26 feb-braio in tutta la Provincia.Verranno spiegate le modali-tà di presentazione delle do-mande e quelle di svolgimen-to dei test. [I. C.]

CossanoRiprendono i lavorial campo polivalenteIRiprendono i lavori delcampo polivalente di Cossa-no Belbo. Si stanno conclu-dendo gli interventi ai localispogliatoi con l’impiantisticaprevista e con la stesura delmanto d’erba sintetica. Ilcampo sarà perfettamente anorma e consentirà di svol-gere tornei di tennis e calcet-to a 5. All’inaugurazione, conprobabilità, ci sarà una delledue star del tennis femminileitaliano: Flavia Pennetta oFrancesca Schiavone. [M. A.]

12operatori

sociosanitari

ALBA. NEL REPARTO DI MEDICINA GENERALE

Pochi infermieri, meno posti lettoLa riduzione è legata al blocco del turnover deciso dalla Regione

“Adesso bastaqualche assenza

a creare problemi”

1600ricoveri

l’anno

A FossanoCarenza di pediatri

Oggi un incontro

In breve

Dicono i dirigenti dell’ospedale: «Ad Alba non ci sono sprechi»

Il taglio riguardaanche cinque unitàalla «lungodegenza»nella sede di Canale

Maria Vittoria Oddero

I Un gruppo di mammefossanesi lamenta difficoltàcon il servizio pediatrico, daquando uno dei quattro pe-diatri assegnati al territorio aluglio è stato trasferito. Alsuo posto è stato incaricatoun altro pediatra, ma, il mesescorso, il medico si è messo inmutua ed altri problemi sonosorti per le mamme, che han-no visto un susseguirsi di dot-tori. L'ultimo specialista è an-dato via la scorsa settimanaed ora è stato sostituito daun medico di medicina gene-rale. L'Asl ha fatto richiesta diun posto aggiuntivo a Fossa-no, richiesta accettata dallaRegione Piemonte che ora do-vrà dare accesso ad una nuo-va graduatoria. Questa matti-na, per cercare di fare chiarez-za sulla situazione, si svolge-rà un incontro tra il gruppo dimamme, il sindaco e il respon-sabile del distretto Fossano-Savigliano. [LA. SE.]

VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2011 Alba e Langa 55LA STAMPA

CN

TORINO � III

VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2011

la Repubblica

Chiude l’asilo di via Nizzaanche le suore sono in crisi“Non bastano i contributi pubblici”. I genitori dal vescovo

NOVANTA famiglie in agi-tazione, un lungo carteg-gio che ha coinvolto la cir-

coscrizione, il Comune e donGallo della parrocchia San Pietroe Paolo. Persino un incontro conl’arcivescovo di Torino CesareNosiglia che ha promesso di se-guire la vicenda dopo aver rice-vuto due lettere di allarme firma-te dai genitori dei bimbi. Dopo lachiusura del servizio di distribu-zione pasti ai senza casa delloscorso anno, adesso la Congre-

gazione religiosa delle Figlie del-la Carità di San Vincenzo de Pao-li ha annunciato che la scuolamaterna, nota come scuola del-l’Infanzia Bonacossa (dal nomedello psichiatria che a fine otto-cento aveva donato una ingentesomma a condizione che ci fosseun asilo nella zona di San Salva-rio) sarà chiusa. Si promette lacontinuità per i bimbi che termi-nano il ciclo entro il 2013 ma nonsi accolgono nuove iscrizioni. Le

ragioni, motiva suor Maria PiaBertaglia nella lettera inviata il 24gennaio, sono un deficit (circa75mila euro) a cui deve far frontela Congregazione e una crisi vo-cazionale che non permettereb-be il ricambio della dirigenza del-la scuola: «Una scelta dolorosa,ma i contributi concessi dall’en-te pubblico — scrive la suora Vi-sitatrice — non sono sufficienti acoprire il deficit, che aumenta dianno in anno».

A nulla finora sono serviti gliappelli e le proposte dei genitoridei bimbi che hanno detto di es-sere disponibili ad un aumentodella retta e a cercare volontariun’associazione che potesseprendere in gestione la scuola. Incambio si chiedeva una dilazionedei tempi e soprattutto che nonvenissero sospese le iscrizioni.«Lavoro in questa scuola da 35anni — racconta la maestra Seve-rina Lieggi — siamo in otto e non

sappiamo cosa ci attende. Più diogni altra cosa ci sorprende lamancanza di informazioni, nonabbiamo ancora capito cosa nesarà di questo edificio». Per oraanche la promessa che il servizioper i bimbi che stanno frequen-tando proseguirà è soltanto ver-bale, dicono Anna Battiato e An-tonia Pintus, due delle mammeche hanno seguito tutta la storiasin dalla prima comunicazionedel 13 gennaio.

Sabato scorso una delegazio-ne di genitori e di maestre ha in-contrato l’arcivescovo di Torino,che ha promesso il suo impegnoper chiarire la situazione. «Stia-mo perdendo la fiducia — era ilmessaggio per Nosiglia — Leiscrizioni ci sono ed i potenzialinuovi gestori anche. Il Comunegarantirebbe uno smistamentodei bambini iscritti in altre scuo-le se le trattative per la cessionedella scuola non dovessero avereesito positivo. Sembrano essercitutti i presupposti perché la strut-tura scolastica possa sopravvive-re». Ma se tutto questo non do-vesse bastare «non potremmonon pensare che c’è qualcosa checi viene nascosto e che nulla ha ache vedere con i valori cristianiche pensavamo di trovare».

(s.str.)

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L’ASILO

La scuola perl’infanzia divia NizzaBonacossache verràchiusa perproblemieconomicidelle suorevincenziane

Le mamme: “E’tutto molto confusomonsignor Nosigliaperò si è impegnatoa seguire il caso”

Critiche ai metodi di nomina e composizione della commissione statuto

Senato accademico, il giorno più lungoe gli studenti si dimettono in massa

OTTAVIA GIUSTETTI

SI È conclusa con le annun-ciate dimissioni da tutti gliorgani di ateneo degli stu-

denti della maggioranza, il lun-ghissimo Senato accademico diieri che ha dovuto votare, in con-temporanea con il consiglio diamministrazione, quattro dei 15membri della commissione sta-tuto, la commissione che entrosei mesi dovrà riscrivere lo Statu-to dell’Università di Torino, co-me prevede al riforma Gelmini.E anche i ricercatori annuncianobattaglia e promettono che con illoro rappresentante (votato daoltre 500 docenti dell’ateneo) fa-ranno ostruzionismo su ogni la-voro della nuova commissione. Iprimi chiedevano che prima diriscrivere il regolamento per l’a-teneo del futuro si andasse a vo-tare una nuova componentestudentesca, i secondi che fosse-ro tre e non due i rappresentanti

dei ricercatori seduti nella com-missione: due sarebbero statiquelli scelti dalla «base» e votatidal Senato accademico, unoquello designato dal Consiglio diamministrazione. Entrambe lerichieste sono state respinte, no-nostante le due occupazioniconsecutive dell’aula, a inizio diseduta, da parte di un gruppo distudenti e di ricercatori. Nono-stante alcuni presidi e docentifossero comunque favorevoli oanche solo possibilisti rispetto aqueste richieste.

La commissione, infine, è sta-ta votata e sarà così composta:Amalia Bosia, votata dal Senato,ordinario della facoltà di Medi-

cina I, Aldo Geuna, votato dalCda, ordinario di Scienze politi-che, Elio Giamello, votato dal Se-nato, ordinario della facoltà diScienze m. f. n., Muzio Gola, vo-tato dal Cda e proveniente dalPolitecnico dove è ordinario dimeccanica, Enrico Grosso, vota-to dal Senato, ordinario a Giuri-sprudenza, Carla Marello, vota-ta dal Senato e ordinario a Lin-gue, Anna Maria Poggi, votatadal Cda e ordinario di Scienzedella Formazione, Luigi Puddu,votato dal Cda e ordinario dellafacoltà di Economia. Entrambiquesti ultimi sono vice rettori ehanno dato la propria disponibi-lità ad abbandonare la loro cari-ca per entrare nella commissio-ne. Non è ancora deciso se deb-bano dimettersi oppure no. Cisaranno poi due rappresentantidei ricercatori, Alessandro Fer-retti di Scienze Mfn., e GiovanniFerrero di Medicina, e due rap-presentanti del personale tecni-co amministrativo, Rita Roma-gnolo e Antonella Trombetta. Ilrettore è nella commissione. Esono nella commissione duerappresentanti degli studentiche sono stati votati dal Senatostudentesco: Francesco Cam-pobello, dottorando, e LucaSpadon, entrambi della lista dimaggioranza «Studenti indi-pendenti». Proprio su questascelta — di non attribuire cioè unrappresentante tra gli studentialla lista di minoranza — potreb-be aprirsi una situazione di ten-sione ulteriore, se il rettore neldecreto di nomina della com-missione decidesse di sostituireuno dei due eletti per far posto aun rappresentante di Obiettivostudenti, la lista che fa capo a Co-munione e liberazione (già pe-raltro ampiamente rappresen-tata dagli ordinari votati da Se-nato e Cda). Entro la prossimasettimana massimo si attende ildecreto, affinché i lavori inizinoquanto prima.

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I ricercatorichiedono che siaaumentato ilnumero dei lororappresentanti

Il caso

“Comportamento antisindacale”. L’Anaao denuncia Cota

«IL GOVERNATORE Roberto Co-ta continua ad ignorare la con-federazione che siede a tutti i ta-

voli di concertazione con governo, di-partimento della funzione pubblica,ministero». Dopo due lettere inviate agiugno e ottobre nelle quali si chiedevaun incontro per discutere del piano diriforma della sanità, il sindacato mediciAnaao Assomed ha depositato, a nomedella confederazione Cosmed, un ri-corso contro la Regione per attività an-

tisindacale. L’udienza è fissata venerdìprossimo 18 febbraio davanti al giudicedel Tribunale civile sezione lavoro.

La notizia è apparsa ieri sul sito delsindacato, dove si spiegano le ragionidella decisione: «La Cosmed è la confe-derazione che raggruppa i medici del-l’Anaao, i medici veterinari (Fvm), i bio-logi (Snabi), la dirigenza amministrati-va (Sidiriss), gli ingegneri clinici e i me-dici dell’Inail ed è la confederazione piùrappresentativa a livello nazionale e re-

gionale della dirigenza sanitaria. Stra-namente, finora, il presidente ha incon-trato solo i confederali dichiarando pe-raltro che “tutti erano d’accordo con ilprogetto di riordino del sistema sanita-rio piemontese”». Probabilmente, con-clude l’Anaao «dobbiamo ritenere che inostri rilievi sono troppo competenti otroppo scomodi ai fini mediatici per es-sere tenuti in considerazione».

(s.str.)

IN RETTORATO

A destra,la protesta

deglistudenti

durante lariunione del

Senatoaccademico

I ragazzi sisono dimessi

in massadagli organi

d'ateneo

Il caso

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Pagina Fisica: LASTAMPA - TORINO - 59 - 11/02/11 - Pag. Logica: LASTAMPA/CRONACA/13 - Autore: DANCRU - Ora di stampa: 10/02/11 21.42

La storiaMARCO ACCOSSATO

Per la prima volta inPiemonte - la terzain Italia - è statoeseguito con suc-cesso un trapianto

di rene tra donatore e riceven-te non compatibili. Grazie auno speciale filtro del sangueprodotto in Svezia e in gradodi fermare gli anticorpi chescatenerebbero la reazione dirigetto, l’équipe del Centrotrapianti di rene delle Molinet-te ha salvato un uomo di 58 an-ni già costretto alla dialisi. Adonargli l’organo sano è statala moglie, 48 anni, il cui grup-po sanguigno (A) era incompa-tibile con il suo (0). Una tecni-ca di trapianto - questa - giàutilizzata da anni in Giapponee negli Stati Uniti, recente-mente adottata anche in Sve-zia, Germania e Spagna, mache è ancora rara in Italia.

Spiega la dottoressa Giulia-na Tognarelli, che ha eseguitol’intervento insieme ai chirur-ghi vascolari Piero Bretto eClaudia Melloni, e alle équipedi urologia e anestesia delleMolinette: «La non compatibi-lità del gruppo sanguigno èuna controindicazione al tra-pianto, poiché l’organo tra-piantato viene immediatamen-te aggredito dagli anticorpidel ricevente». La soluzione

adottata è stata duplice: «Unmese prima dell’intervento, confarmaci immuno-soppressori,abbiamo bloccato nell’organi-smo del marito malato la produ-zione di anticorpi che avrebbe-

ro aggredito il rene della mogliedonatrice. Durante l’interven-to, poi, la membrana del filtroha ulteriormente “diluito” glianticorpi della donatrice cheavrebbero innescato l’attacco

al gruppo sanguigno estraneo».L’operazione - compiuta un

mese e mezzo fa - può oggi dirsicompletamente riuscita: apreuna speranza in più al 20-30per cento delle coppie che - vo-lendo donare un organo sano aun coniuge in cura - hanno pro-blemi di incompatibilità delgruppo sanguigno.

«Questo genere di trapianti- sottolinea la dottoressa Togna-relli - sono particolarmente im-pegnativi sia dal punto di vistapsicologico per i pazienti sia dalpunto di vista organizzativo perle équipe mediche coinvolte:poiché la possibilità di fare l’in-tervento dipende dalla quota dianticorpi presenti nel sanguedel ricevente che ha iniziato laterapia pre-operatoria, non èpossibile stabilire con precisio-ne la data dell’intervento».Aperta la nuova strada, i medi-ci delle Molinette sono ottimi-sti: la tecnica, utilizzata anche aTorino, «può contribuire ad au-mentare il tasso di trapianti dadonatore vivente, ancora moltobasso nel nostro Paese».

[email protected]

Molinette, primo trapiantotra persone non compatibili

Alessandria

Tramontaalle ore 17.54

Culminaalle ore 12.43

Situazione e avvisi meteo

Soleggiato con qualche velatura; più grigio con nebbie o nuvoloso per nebbie sollevate tra Alessandrino, basso Vercellese, Astigiano, bassa Lombardia, Emilia e in parte su Langa e colline del Po, nebbia nelle ore più fredde su altre pianure. Nuvoloso in Liguria con piogge leggere a tratti sul Levante.

Inizia a indebolirsi la fascia di alta pressione che da inizio mese determina le condizioni del tempo. Le prime conseguenze saranno assai modeste e limitate al passaggio di innocui veli nuvolosi e al graduale ingresso di aria umida in Pianura Padana dal Mar Ligure, che estenderà gradualmente la nuvolosità dalla costa ligure alle pianure del Nord. Con l’ingresso di venti tesi di libeccio sulla Liguria si avranno deboli piogge a Levante a partire dalla giornata odierna.

Soleggiato o poco nuvoloso lungo le Alpi e la Valle d’Aosta; al di sotto degli 800 metri e sulla Liguria più nebbioso a quote collinari, ma con schiarite in giornata sulle alte pianure pedemontane. Sulla Liguria qualche pioggia a Levante e pioviggini anche su basso Piemonte, Emilia e bassa Lombardia.

A cura di www.nimbus.it

Alessandria

Sorgealle ore 7.34

IL SOLEA TORINO

FRANCIA

SVIZZERA

AOSTA

Biella

TORINO

Novara

PiacenzaVercelli

Imperia

Savona

MILANO

GENOVA

Verbania

Asti

La Spezia

Gap

Grenoble

Nizza

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La Spezia

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Annecy

Nizza

OGGI DOMANI

Annecy

MIN MAXCITTÀ

AOSTAVERBANIABIELLANOVARAVERCELLITORINOASTIALESSANDRIACUNEOMILANOGENOVASAVONAIMPERIA

Temperature ˚C

-112

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MIN MAXCITTÀ

AOSTAVERBANIABIELLANOVARAVERCELLITORINOASTIALESSANDRIACUNEOMILANOGENOVASAVONAIMPERIA

Temperature ˚C

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Il tempo: si indebolisce l’alta pressione, da domani nubi in aumentoMARE AGITATOMARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSOSOLE COPERTO TEMPORALENUVOLOSO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE-

MODERATA PIOGGIA INTENSA NEVE VENTONEBBIAPOCO NUVOLOSO

Si leva alle ore 10.50 Cala alle ore 1.33Fasi Lunari

LA LUNA A TORINO

Centimetri-LA STAMPA 25 FEB18 FEB 4 MAR 12 MAR

La soluzionedei giochi di ieri

167852943

538974261

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612597384M

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Junior Sudoku

Junior 1 Junior 2

Il sudokuIl gioco consiste nel riempire tutte le caselle in modo tale che ogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numeri senza alcuna ripetizione: negli junior sudoku sono in gioco i numeri da 1 a 6, nel sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9

9

4

1

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Medio Difficile

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245631

532164

614352

426513

.

IDopo una lettera disollecito e una di diffida,la Confederazione sinda-cale medici e dirigenti hapresentato un ricorsocontro il presidente Cotaper comportamento anti-sindacale. «Convocandosolo Cgil-Cisl-Uil - dicel’Anaao - il Governatorecontinua a ignorare laconfederazione che siedea tutti i tavoli di concerta-zione e informazione conil Governo, il Dipartimen-to della Funzione Pubbli-ca, il Ministero del Lavo-ro, l’Agenas, il Ministerodella salute, le Regioni, laConferenza delle Regionie la Camera».

RICORSO ANAAO

«Cota escludeil sindacato

dei dirigenti»

Domani è la Giornata Nazio-nale di Raccolta del Farma-co: recandosi nelle farmacieche espongono la locandinadel Banco Farmaceutico, sipotrà acquistare e donare unmedicinale a chi vive ai limitidella sussistenza. All'iniziati-va, organizzata dalla Fonda-zione Banco FarmaceuticoOnlus in collaborazione conla Compagnia delle Opere,partecipano 3200 farmacie.Grazie alle donazioni in Pie-monte e Valle d’Aosta, l’annoscorso, si sono potute assiste-re 44 mila persone.

L’11ª edizione «Dona unfarmaco a chi ne ha bisogno»a Torino e provincia «coinvol-gerà 183 farmacie e 39 enti,tra cui Camminare Insieme,Sermig, Gruppo Abele, Cari-tas, San Vincenzo, Croce Ros-sa, la Comunità Madian origi-nata dai religiosi camilliani»,spiega il delegato Territoria-le della Fondazione BancoFarmaceutico Onlus, ClaraCairola Mellano. Per informa-zioni, tel. 011 3822708, cell389.8754078, www.bancofar-maceutico, [email protected].

“Bloccando la produzione di anticorpi si può evitare il rigetto”

Una speranza in più«Il costo della nuova metodica è più elevato del trapianto

standard,ma permetteun abbattimentodei costi della dialisi»

.

DOMANI L’INIZIATIVA

“Donateun farmacoa chi neha bisogno”

Sudo

ku

VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2011 Cronaca di Torino 59LA STAMPA

T1 T2 PR CV

TORINOtorino.repubblica.it

REDAZIONE DI TORINO Via Bruno Buozzi, 10 | 10123 | tel. 011/5169611 | fax 011/533327 | CAPO DELLA REDAZIONE PIER PAOLO LUCIANO | VICARIO ROBERTO ORLANDO | INTERNET torino.repubblica.it | e-mail: [email protected] DI REDAZIONE tel. 011/5169611 | fax 011/533327 dalle ore 9.00 alle ore 21.00 | TAMBURINI fax 011/533327 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Via Bruno Buozzi, 10 | 10123 TORINO | tel. 011/5527511 | fax 011/5527580

VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2011

AO

TO

a cura di Provincia

di Torino e Arpa Piemonte

Estremi del mesedal 1753 al 2007

Limite pioggia/neve oggi

Società Meteorologica Italiana - www.nimbus.it diretta da Luca Mercalli - Elaborazione grafica: Centimetri.it

L'alta pressione che ricopre le regioni alpine

inizia a indebolirsi. Giornata ancora in gran

parte soleggiata tra innocui veli nuvolosi e

foschie a bassa quota. Sull’Alessandrino e sul

Monferrato più grigio e in parte nebbioso al

mattino, ma banchi di nebbia presenti anche

altrove lungo il Po. In serata nubi in aumento

sulle pianure. Venti deboli variabili.

Temperatura in lieve calo.

1

2

3

4

5

6

7

Ottima

Buona

Discreta

Mediocre

Poco salubre

Insalubre

Molto insalubre

Ieri fino alle 19

Totale del mese

Media del mese

dal 1971 al 2007

Febbraio più piovoso

-

-

46 mm

1974 - 243,6 mm

Temperature (C˚) Umidità relativa

Ieri

Un anno fa

14,0

9,3

2,0

0,6

85%

60%

Alle 8

Alle14

Nord

Sud

-

-

OGGI DOMANIPrevisioni Qualità dell’aria Precipitazioni

Max. IeriMin.Torino TorinoAria umida marina entra in Pianura Padana

portando un aumento della nuvolosità dalle

pianure ai primi tratti vallivi piemontesi e della

Valle d’Aosta orientale fino a 800 metri.

Ancora un po’ di sole sulle alte pianure tra

Cuneese, Torinese, Biellese, nord Piemonte e

più nuvoloso altrove con qualche pioviggine.

Venti deboli variabili. Temperatura in aumento

nelle minime, in lieve calo nelle massime.

TO

AO

Previsioni

03/02/1754 Min.

15/02/1990 Max.

-19,1

+26,0

4 1GIORNI

da

LE FAMIGLIEPIEMONTESI

ASPETTANO IL BONUSPER I PANNOLINI

Una class actioncontro l’Inpsper i controllisui disabili gravi

Il caso

MARIACHIARA GIACOSA

CHE molti imbroglino eci guadagnino è vero,ma se sei una persona

affetta da disabilità grave einguaribile, vederti arrivare acasa, in busta, una convoca-zione per la visita di accerta-mento delle tue condizioni,fa un certo effetto. Oltre a es-sere molto scomodo, perchédevi organizzare lo sposta-mento, farti accompagnare.Capita a Torino, ma in gene-rale in tutt’Italia: l’Inps, daqualche mese, ha avviatouna serie di controlli a tappe-to per verificare l’idoneità dicoloro che hanno diritto al-l’assegno d’accompagna-mento. Peccato che tra i con-trollati siano finiti anchemolti «inguaribili», ad esem-pio affetti da spina bifida o di-strofia muscolare, che anchela legge, la numero 80 del2006, esclude dall’obbligo di«accertamenti di controllo erevisione». In queste ore ilcentralino della Cpd, la Con-sulta per le persone in diffi-coltà, suona di continuo.

SEGUE A PAGINA VI

Il comico, classe 1956, avràuna figlia tra poche settimane

Piero Chiambrettie gli altriLa carica dei papàover cinquantaVERA SCHIAVAZZIA PAGINA XI

Piero Chiambretti

S’inaugura al Museo di Scienzela mostra allestita da Beatrice

“Km011”, artea buon mercatotre generazionidi creativitàpiemonteseMARINA PAGLIERIA PAGINA XV

Tutti i gadget dell’Unità d’ItaliaD

alla Nutella alla matitadella Fila, dall’agenda allacarta di credito. E’ un lun-

go elenco di oggetti convertitiper l'occasione al tricolore e aisette mesi di celebrazioni del150° dell’Unità d’Italia. Si comin-cia dal portafoglio con la carta dicredito del main sponsor Intesa-SanPaolo e si prosegue con lascatoletta tricolore dei confettini“tic tac”. Ferrero è tra i più attivisostenitori del tricolore: ancheKinder Brioss avrà i colori italici.

Anche i furgoni Tnt girano giàper le strade delle capitali italia-ne con la fascia verde, bianca erossa.

A PAGINA XIII

Dalla matita alla carta di credito, dal Barolo alla Nutella: le aziende adattano i prodotti all’eventoLa curiosità

Alberto Tazzetti, ex presidentedegli industriali va controcorrente

“Il 17 marzochiuderòla mia aziendaI 150 annise lo meritano”IL SERVIZIOA PAGINA XII

Sfida per le primarieSi voterà in 74 seggi

Dal centrosinistra le istruzioni per l’uso

La politica di tagli decisa dalla amministrazione regionale crea contraccolpi pesanti nelle Asl e nei nosocomi

Sanità, mille precari in bilicoI primi 25 “licenziati” dalle caposala. Presidi negli ospedali

I genitori dei novanta allieviincontrano l’arcivescovo Nosiglia

Chiude l’asilodi via Nizzaanche le suoresi arrendonoalla crisiIL SERVIZIOA PAGINA III

Un rene tra donatori viventialle Molinette operazione pilota

Nuove speranzeper i trapiantiincompatibiliOTTAVIA GIUSTETTIA PAGINA VI

SEDI del Pd e di Sel maanche circoli di associa-zioni e gazebo volanti

montati in punti strategicidella città. Il centrosinistrapresenta le istruzioni per l’u-so in vista delle primarie inprogramma domenica 27febbraio. Si voterà dalle 8 alle20 in 74 seggi. Potranno espri-mere il proprio voto tutti co-loro che hanno compiuto 16anni: è chiesto un contributoorganizzativo di due euro.

LONGHIN A PAGINA VII

NEL ruolo di tagliatori diteste la caposala e il coor-dinatore tecnico. Sono

stati loro a dover comunicare ailavoratori precari dell’Asl To1che per loro non c’era più posto.La Cgil, in una lettera aperta par-la di «filiera della vergogna» e co-munica che sono oltre mille gliinfermieri, gli operatori, i tecnicie i medici con contratti atipicidei quali non si conosce il futu-ro. Oggi, davanti ai principaliospedali, sono in programmapresidi di protesta contro la deli-bera di riduzione del personaledel 28 gennaio firmata dal diret-tore regionale Paolo Monferino. SARA STRIPPOLI A PAGINA II

I bimbi rom scrivono al prefetto: “Abbiamo paura”L’iniziativa

«ABBIAMO paura che le nostre “case”prendano fuoco e tutto bruci»: è un pas-saggio della lettera che i bambini rom

dei campi di Torino hanno scritto al prefetto, Alber-to Di Pace. «Siamo i bambini rom che abitano nellatua città — scrivono — e come i 4 bimbi di rom mor-

ti giorni fa noi abitiamo nelle baracche». Il prefettoreplica: «Incontrerò le associazioni che si occupanodi loro - spiega Di Pace - continueremo l’opera di ri-sanamento dei campi, l’obiettivo è l’integrazione».

MARTINENGHI E PONTE A PAGINA V

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CODICE FISCALE

Ripandelli
Rettangolo
Ripandelli
Rettangolo

CRONACATORINO � II

VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2011

la Repubblica

LA CITTÀ DELLE PROTESTE

Sanità, mille precari a rischioTocca alle caposala “licenziarli”. Presidi dei sindacati negli ospedaliSARA STRIPPOLI

NEL ruolo di tagliatori diteste le caposala e i coor-dinatori tecnici. Sono

stati loro a convocare i lavorato-ri precari dell’azienda sanitariaTo1 per comunicare la triste no-vella. Una scena che potrebbe ri-petersi nei prossimi mesi coin-volgendo oltre mille lavoratoridella sanità. Chi, fino a ieri, ave-va con infermieri e tecnici unrapporto professionale fatto dicollaborazione, ha dovuto direai colleghi che dopo quattro, sei,o otto anni di lavoro insieme, perloro non c’era più posto. La Cgill’ha definita «la filiera della ver-gogna» e questo pomeriggio,durante il presidio convocatodavanti all’ospedale Martinidalle 14 alle 15, distribuirà unalettera aperta nella quale rico-struisce il passaggio di deleghe:«Il presidente Cota lo dice al di-rettore generale, che lo dice al di-rettore amministrativo e al di-rettore sanitario, che lo diconoal dirigente delle professioni sa-nitarie, che lo dice alle caposa-la... ed è lei a dover affrontare lelacrime». Politici e direttori de-legano il lavoro sporco, attaccala l’organizzazione sindacale:«Loro sono chiusi nei loro uffici,distanti dalla sofferenza dei pa-zienti, dal sudore versato dallepersone che ogni giorno, festivio non festivi, assistono i malati».

Enrica Valfrè, responsabile Cgilfunzione pubblica, aggiungeche ad una questione di sostan-za «una decisione presa senzapresentare alcun piano di rior-ganizzazione che giustificasse,numeri alla mano, il taglio di

personale» si è sommata un’as-senza di forma: «non meno gra-ve». Sono 25 i lavoratori (infer-mieri, operatori sanitari, tecni-ci), tutti interinali, lasciati a casada ieri alla To1. Altri 64 si ve-dranno ridurre l’orario di lavoro,

e lo stipendio, del 70 per cento. La delibera è stata pubblicata

soltanto ieri e il commissarioGiovanni Manuguerra, ha deci-so di applicarla a tempo di re-cord. Una scelta che ha creatogrande scompiglio e che ha co-

stretto i vertici a prolungare unariunione pomeridiana negli uf-fici di via San Secondo fino a tar-da sera. Gli altri ospedali segui-ranno, via via che i contratti sca-dranno. I numeri sono notevolie oggi la Cgil presenterà un qua-dro completo. Per il momento sisa che alla To2 i contratti atipici,medici e comparto, sono 350;che alla To4 nell’elenco ci sono50 interinali e 10 medici: che al-l’Asl To3 si dovrà discutere delfuturo di 130 personale fra infer-mieri e tecnici e 100 medici. AlleMolinette gli infermieri in con-dizioni di precarietà sono pochi.In compenso i medici con con-tratto co.co.co o pagati a presta-zione con partita Iva (biologi,psicologi, borsisti) sono 130: «Fi-nora non sappiamo assoluta-mente quali decisioni sarannoprese e con quali criteri. Ci sonopersone che lavorano qui da ot-to-nove anni», dice la responsa-bile della Cgil medici Clara Pero-ni. Lunedì mattina è previsto unincontro con il neo commissarioEmilio Iodice per chiarire comepotrà essere applicata la delibe-ra. Oggi invece è la giornata del-la protesta, con presidi davantiai principali ospedali. Al Mauri-ziano dalle 9,30 alle 11, al MariaVittoria dalle 9 alle 11, alle Moli-nette dalle 12 alle 13 (partecipa-no tutte le sigle sindacali), al Ctodalle 14 alle 15,50.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Alle Molinette i piùesposti sono 130medici. All’Asl 1 già lasciati a casa25 dipendenti

SOTTO ACCUSA

Il presidente Roberto Cotae il commissario Iovine

I precari della sanità

MEDICI COMPARTO MEDICI E COMPARTO

97

Asl To1

350

Asl To2

130

100

Asl To3

50

10

Asl To4

130*

Molinette

*medici e dirigenti

25 già lasciatia casa

Pagina Fisica: LASTAMPA - VERBANIA - 48 - 11/02/11 - Pag. Logica: LASTAMPA/VERBANIA/02 - Autore: NADMAI - Ora di stampa: 10/02/11 22.42

Intervista,,IVANFOSSATI

VERBANIA

Per anni Valerio Cat-taneo ha fatto bat-taglie per potenzia-re la sanità. Orache è presidente

del Consiglio regionale accet-ta impassibile i tagli in arrivoda Torino? «Ma non scherzia-mo - sbotta -: ho tre obiettiviirrinunciabili».

Quali sono?«Primo, il completamento diradioterapia: entro il 2011 cisarà anche il secondo accele-ratore. Secondo: un’emodina-mica nel Vco, territorio chedeve averla punto e basta. Ter-zo: due Dea, al Castelli e alSan Biagio».

Le notizie che arrivano dalla«sua» Regione vanno inun’altra direzione.

«Ho dichiarato il risultato acui voglio arrivare. Più di co-sì...».

Intanto adesso un infartua-to deve farsi due ore d’am-bulanza per arrivare a Nova-ra.

«Era così anche un anno fa, almassimo si passava nei nostriospedali perdendo ulterioretempo. Solo che in Regione go-vernava la Bresso e nessunodel Pd protestava».

Ma Claudio Zanon, commis-sario dell’Aress, ha deciso ul-teriori tagli, compreso quel-lo del Dea di Domodossola.

«Ho già risposto, parleranno ifatti. Zanon ha formulato del-le ipotesi, a decidere sarà ilConsiglio regionale».

Dunque a breve arriveràemodinamica?

«Arriverà, non mi sbilancio

sui tempi perché ci sono dei pas-si da compiere. Comunque arri-verà. E non fra dieci anni. Peròvorrei dire una cosa...».

Prego.«Io garantisco l’emodinamica alVco, non al San Biagio o al Ca-stelli. Entrambi avranno il Dea,ma niente reparti doppi: i pri-mari si mettano d’accordo. Biso-gna riorganizzare la sanità conmaturità e consapevolezza».

Per lei è tutto risolto, invecesta montando la protesta.

«Io ci metto la faccia. Questa se-ra alle 20,45 sarò al Chiostro di

Intra all’incontro degli Amicidel cuore. Ed entro fine meseporterò l’assessore alla sanitàCaterina Ferrero».

Della Ferrero si parla come diun assessore «commissaria-to» dal presidente Cota.

«La sanità prosciuga l’83 percento delle risorse della Regio-ne. Ovvio che il presidente se-gua da vicino il settore. L’hannofatto anche Bresso e Ghigo. Malavorano con l’assessore, noncontro».

VERBANIA. ALLA STAZIONE

Diventa un parcheggiol’ex scalo dell’esercito

CannobioL’allarme dispersorientra in poche oreI E’ rientrato ieri poco do-po le 18,30 l’allarme dispersoscattato intorno alle 15 a Can-nobio per un ragazzo di 19 an-ni. A chiedere aiuto ai carabi-nieri è stata la madre del gio-vane fuori casa dalla sera pre-cedente. Non vedendolo rien-trare nel pomeriggio come leaveva assicurato, la donna loha chiamato ripetutamente altelefono, senza risposta. Ha al-lertato i carabinieri, che han-no diramato l’allarme a vigilidel fuoco e 118. Rientrato, il ra-gazzo ha detto di avere tra-scorso notte e pomeriggio daun amico. [A. R.]

VerbaniaTassa soggiornoIncontro in municipioI Si terrà oggi alle 18 in mu-nicipio la riunione indetta daMarco Zacchera con i sindacidei Comuni del Lago Maggio-re a proposito dell’ipotesi diapplicare la tassa di soggiornoprevista dal decreto attuativodel federalismo. All’incontrosono stati invitati anche gliamministratori dei Comuniche si affacciano sui laghid’Orta e Mergozzo. [F. RU.]

VerbaniaIl teatro al SocialePetizione in piazzaI Al via oggi in piazza Gari-baldi a Pallanza dalle 9 alle 13la raccolta di firme promossadal comitato per la difesa e lavalorizzazione del Sociale perchiedere che il teatro vengarealizzato nell’attuale cinemaanziché all’Arena. La petizio-ne continuerà a Intra domanie il 5 marzo in piazza Ranzoni,alla libreria Margaroli il 19 feb-braio e il 12 marzo e in piazzaSan Vittore il 26 febbraio e il19 marzo (sempre dalle 9 alle18), a Pallanza in piazza Gram-sci il 18 febbraio e l’11 marzo,di nuovo in piazza Garibaldi il4 marzo, davanti all’ospedaleil 25 febbraio e il 18 marzo(sempre dalle 9 alle 13). [F. RU.]

OmegnaGita di sci alpinismoinsieme al CaiI Il Cai organizza domeni-ca la gita sociale di scialpini-smo al corno Gries. Ritrovo al-le 7 al piazzale della discoteca«Kelly» sul lungolago, è neces-sario essere attrezzati con Ar-va, pala, sonda, picozza e ram-poni. Info: 347.6806000,0323.861264, o [email protected]. [L. ZIR.]

In breve

Nuovo posteggio in vista allastazione ferroviaria di Verba-nia a Fondotoce.

Il parking sorgerà nel-l’area di carico e scarico deitreni dell’esercito che in que-sti giorni il ministero della di-fesa ha liberato dai vincolimilitari.

Il sito si trova accanto alvecchio scalo merci, già tra-sformato in piazzole di sosta,nella parte a ridosso del Mon-torfano. A riferire al sindacodi Verbania, Marco Zacche-ra, della cessazione del vinco-lo militare sul terreno è sta-to, attraverso una nota uffi-ciale, il ministro della DifesaIgnazio La Russa.

Nei prossimi giorni dovràessere definito se l’area saràassegnata al Comune o allaProvincia. «Accolgo con favo-re lo sblocco di questa prati-

ca - dichiara il sindaco MarcoZacchera - . In quest’area po-tremmo ricavare i parcheggiche possono dare sollievo aipendolari che sono in difficol-tà da quando è stato aperto ilcantiere del Movicentro».

Aggiunge il sindaco: «Ci ten-go a rimarcare che questo ri-sultato è il frutto dell’interes-samento del sottosegretario al-la Difesa Guido Crosetto e delcollega, Valerio Cattaneo, cheinsieme a me hanno insistitoaffinché l’operazione si concre-tizzasse».

Ora Zacchera prenderà con-tatti con l’assessore provincia-le ai Lavori pubblici PaoloBlardone e con il presidentedella Provincia Massimo Nobi-li per definire gli interventiper la sistemazione dell’area eprogrammare i tempi di aper-tura del parcheggio. [F. RU.]

ADESSO TOCCA AI MEDICI«La politica farà la sua parte

I primari trovino un’intesasull’organizzazione interna»

RINNOVATA LA CONVENZIONE

Lavoratori in mobilità reclutati in tribunale

Pro San BiagioIn campo anchei gruppi giovanili

FondotoceLasbarra

cheseparal’attuale

parcheggiodall’areamilitare

cheèstatasvincolata

dalministerodellaDifesa

“Il Vco avràemodinamica

e due Dea”

Valerio Cattaneo con l’assessore regionale alla Sanità Caterina Ferrero

La promessa di Cattaneo dopo l’annuncio dei tagli

I Rinnovata la convenzione tra Provincia, Tribunale e Procura diVerbania per l’inserimento negli uffici giudiziari di 10 lavoratori inmobilità. L’amministrazione provinciale copre le spese di integra-zione tra indennità e stipendio. Ieri la firma (foto) sui documentida parte di Massimo Nobili, Massimo Terzi e Giulia Perrotti. [A. R.]

I Dopo i comitati anche imovimenti giovanili scendonoin campo per difendere l’ospe-dale San Biagio. E’ il caso delgruppo «Kloaca» già protago-nista di alcune prese di posizio-ne a favore dei lavoratori dellefabbriche in crisi. Spiega Mi-chele Piffero del movimento:«Il ragionamento che tutti i pa-zienti gravi saranno trasporta-ti all’ospedale più attrezzato enon a quello più vicino è vali-do per le zone di pianura, nonper un territorio montano. Seil Dea di Domodossola sarà de-classato sorgeranno altri pro-blemi, come il rischio di perde-re l’unità di trattamento degliictus cerebrali che le strutturedi pronto soccorso semplicenon sono tenute ad avere». Ilmovimento avanza dubbi sulrisparmio: «Essendoci solouna ambulanza medicalizzatain tutta l’Ossola, di giorno si fa-rà maggior ricorso all’elicotte-ro, che costa ottomila euro perogni ora di volo». [RE. BA.]

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48 VCO LA STAMPAVENERDÌ 11 FEBBRAIO 2011

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