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ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “GUARINO GUARINI” Via Salerno 60 Torino ATTIVITÀ ESTIVE PER I NUOVI ISCRITTI ANNO SCOLASTICO 2017-2018 NOME COGNOME

ATTIVITÀ ESTIVE PER I NUOVI ISCRITTI ANNO SCOLASTICO … · destinato inizialmente ai soli iscritti dell'Università di Harvard. Il suo nome prende spunto da un ... l’analisi grammaticale

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ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “GUARINO GUARINI”

Via Salerno 60 Torino

ATTIVITÀ ESTIVE PER I NUOVI ISCRITTI ANNO SCOLASTICO 2017-2018

NOME COGNOME

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ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI

“ GUARINO GUARINI “ Via Salerno, 60 - 10152 TORINO - tel. 011/4363377

www.itgguarini.gov.it - e-mail: [email protected] - pec: [email protected]

Cara alunna, caro alunno,

anche quest’anno ti proponiamo per il periodo estivo una piccola raccolta di esercizi che ti aiuteranno a ripercorrere e valorizzare le conoscenze e le competenze da te acquisite nel corso della scuola media.

Esegui personalmente e con impegno quanto ti viene richiesto, dopo aver ripassato, se lo ritieni necessario, le nozioni e le regole da applicare e - soprattutto - senza scoraggiarti davanti ad eventuali difficoltà.

Sappi inoltre che l’eserciziario sarà lo strumento con il quale tutte le classi prime avvieranno l’attività didattica del prossimo anno scolastico; pertanto ricorda di portarlo con te sin dal primo giorno di scuola.

La correzione dei materiali da te prodotti, e le riflessioni che ne deriveranno, saranno lo spunto per iniziare al meglio il tuo percorso nella scuola superiore.

Buon lavoro e a presto!

Cari genitori,

nell’intento di facilitare l’inserimento scolastico dei nuovi iscritti, Vi invitiamo a collaborare affinché eseguano con serietà ed impegno tutti i lavori proposti nelle prossime pagine che, come vedrete, sono state organizzate in due aree disciplinari: quella linguistica (italiano e inglese) e quella matematica.

A Voi spetta unicamente il compito di stimolare i ragazzi mediante suggerimenti o altre utili indicazioni, non già di sostituirvi a loro.

Nell'attesa di incontrarci il primo giorno di scuola, auguriamo buone vacanze a tutti.

Il Dirigente Scolastico

(Ing. Giuseppe Inzerillo)

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Nome e cognome________________________________

ITALIANO

GRAMMATICA Pag. 4

USIAMO IL DIZIONARIO Pag. 11

ANTOLOGIA Pag. 13

LEGGIAMO INSIEME

Pag. 20

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GRAMMATICA

ESERCIZIO N°1 Nel testo seguente sottolinea in rosso il predicato di ciascuna proposizione (frase semplice),

e poi indica entro parentesi se si tratta di predicato verbale o nominale. Rintraccia poi il

soggetto e sottolinealo in blu (oppure scrivilo, se è stato sottinteso).

La comunicazione è la trasmissione di un messaggio da qualcuno, cioè l’emittente, a qualcun

altro, ovverosia il destinatario. (……………………).

Grazie ad essa stabiliamo contatti (……………………), inviamo (……………………) o riceviamo

informazioni in un determinato contesto, cioè in una situazione particolare (……………………).

La comunicazione è un’esigenza naturale (……………………), caratteristica di tutti gli esseri viventi

(……………………) che fanno parte di una comunità (……………………).

Anche gli animali infatti devono servirsi di messaggi (……………………) quando entrano in

relazione sia con individui della propria specie sia con altri di specie diverse (……………………).

La loro capacità comunicativa tuttavia è meno complessa di quella umana (……………………),

perché soddisfa solo bisogni elementari (……………………) e viene guidata dall’istinto

(……………………).

La comunicazione tra esseri umani invece è quasi sempre volontaria e consapevole

(……………………) ed è stata decisiva per l'evoluzione della nostra specie (……………………).

Dalla preistoria ad oggi l’uomo ha inventato tipi di linguaggio diversi e strumenti via via più

sofisticati (……………………), grazie ai quali ha potuto superare i limiti del tempo e dello spazio

(……………………) e soddisfare qualsiasi necessità comunicativa (……………………).

Il termine linguaggio indica anzitutto la facoltà umana (……………………) di esprimersi a parole

(……………………), ma in senso più ampio indica un qualunque insieme di elementi visivi, sonori,

tattili, ecc. (……………………) che permetta la trasmissione di un messaggio (……………………).

Sono detti non verbali i linguaggi (……………………) che non si servono delle parole

(……………………) ma utilizzano immagini, gesti, segnali luminosi o sonori (……………………),

oppure si basano su segni tattili (……………………) che richiedono un contatto fisico, come

abbracci, carezze o schiaffi (……………………).

Tali linguaggi offrono evidenti vantaggi dal punto di vista pratico (……………………): si imparano

facilmente (……………………) e permettono una rapida trasmissione del messaggio

(……………………). Alcuni durano nel tempo (……………………), altri invece sono adatti alla

comunicazione a distanza (……………………), altri ancora risultano particolarmente espressivi

(……………………). Per queste loro caratteristiche, in determinate situazioni appaiono più efficaci

del linguaggio verbale (……………………), oppure, grazie alla loro immediatezza e semplicità,

diventano un sostegno e un arricchimento del linguaggio verbale (……………………). Tuttavia essi

presentano anche notevoli limiti (……………………); infatti non permettono (……………………) di

esprimere concetti astratti e messaggi complessi (……………………).

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ESERCIZIO N°2 Riscrivi in ordine logico le frasi seguenti, elencate disordinatamente, in modo da ottenere un testo di senso compiuto. Spiega oralmente come hai fatto a ricomporlo.

a) Evidentemente nessuno; oppure dobbiamo dire che i "veri" nomi del cane sono tutti quelli usati

nelle varie lingue.

b) Sono gli uomini che hanno dato e continuano a dare un nome ad esse.

c) Le cose di per sé non hanno alcun nome.

d) I NOMI E LE COSE

e) Eppure il cane in spagnolo si chiama perro, in francese chien, in inglese dog, in tedesco hund,

ecc.; quale sarebbe allora il vero nome del cane?

f) È tanto forte, infatti, l'abitudine di chiamare il cane con il nome di cane, che quell'animale

sembra debba chiamarsi proprio così.

g) Di solito non ci accorgiamo di questa verità perché siamo molto abituati a chiamare ogni cosa

con un certo nome.

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ESERCIZIO N°3 Indica a quale tipo di testo (narrativo, descrittivo, informativo-narrativo, argomentativo, regolativo, informativo-espositivo) vanno ricondotti i brani sotto riportati.

a. COME UTILIZZARE CORRETTAMENTE IL CELLULARE

1- Usa l’auricolare anziché il blue-tooth, in modo da diminuire l’effetto delle onde

elettromagnetiche sulla tua testa, oppure usa il viva voce: l’intensità del campo elettromagnetico

diminuisce rapidamente con l’aumentare della distanza.

2 - Evita le lunghe telefonate e alterna spesso l’orecchio durante le conversazioni.

3 - Telefona quando c’è pieno campo (come indicato dalle “tacche”), altrimenti il tuo cellulare

aumenta la potenza delle emissioni sul tuo orecchio.

4 - Durante la notte non tenere il cellulare acceso sul comodino o, peggio, sotto il cuscino, perché

le onde elettromagnetiche disturbano il sonno.

5 - Durante il giorno non tenere il telefonino acceso in tasca o a contatto con il corpo.

6 - Non tenere il cellulare acceso negli ospedali, sugli aerei ed in presenza di persone con dispositivi

quali pacemaker o apparecchi acustici.

7 - Al cinema, a teatro, a scuola lascialo spento e utilizza l’opzione segreteria.

Si tratta di un testo ..................................., poiché ..............................................................

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b Facebook è un servizio di rete sociale lanciato il 4 febbraio 2004, che si basa su una piattaforma

software scritta in vari linguaggi di programmazione. Il sito, fondato ad Harvard negli Stati Uniti

da Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, era

destinato inizialmente ai soli iscritti dell'Università di Harvard. Il suo nome prende spunto da un

elenco con nome e fotografia degli studenti, che alcune università statunitensi consegnano loro

all'inizio dell'anno accademico per aiutarli nella socializzazione. Oggi è disponibile in oltre cento

lingue e a luglio 2016 contava circa 1,7 miliardi di utenti attivi mensilmente, classificandosi

pertanto come primo servizio di rete sociale al mondo.

Si tratta di un testo ..................................., poiché ..............................................................

c. Un lupo e un agnello, ugualmente assetati, si ritrovarono a bere allo stesso ruscello. Il lupo era

più a monte, mentre l'agnello si teneva a una certa distanza da lui, più a valle. La fame ad un

tratto spinse il lupo ad attaccar briga.

"Perché osi intorbidarmi l'acqua?" gli domandò con fare arrogante.

L'agnello rispose tutto tremante: "Come posso farlo, se l'acqua scorre da te a me?"

"È vero, ma tu sei mesi fa mi hai rivolto male parole".

"Impossibile: sei mesi fa non ero ancora nato".

"Allora - riprese il lupo - fu certamente tuo padre a insultarmi". Quindi con un gran balzo fu

sull'agnello e se lo divorò.

Questo racconto è rivolto a tutti coloro che opprimono i giusti nascondendosi dietro falsi pretesti.

Si tratta di un testo ..................................., poiché ..............................................................

d. L'antilope Lulù era piccola come una gatta e aveva grandi occhi viola, sereni, le zampe così fragili

che nel piegarsi e nel distendersi, quando si accucciava e si rialzava, pareva si dovessero spezzare.

Le orecchie, lisce come seta, erano straordinariamente espressive; il naso era nero come un tartufo.

Gli zoccoli minuscoli le davano l'aria di una damigella cinese vecchio stile, con i piedi stretti nei lacci.

Tenere in mano una bestiola tanto perfetta era un'esperienza rara. (da Karen Blixen, La mia Africa)

Si tratta di un testo ..................................., poiché ................................................................

e. (ANSA) - AOSTA, 3 ottobre 2016 - Un base-jumper russo è morto oggi a Chamonix, in Alta

Savoia (Francia), verso mezzogiorno. La vittima, poco dopo essersi lanciata con la sua tuta alare

dall'Aiguille du Midi (3.800 metri), è finita contro una casa appena terminata e non ancora

occupata nella zona della stazione di Montenvers, a poche centinaia di metri dal centro della

cittadina, quasi 3.000 metri più in basso. Il rumore dello schianto è stato udito da molti passanti.

Sul posto è intervenuta la Gendarmeria.

Si tratta di un testo ..................................., poiché ................................................................

f. Le mode hanno qualcosa di stupido e devastante. Se chiedi a un ragazzo perché porti i capelli

rasati di fianco e alzati sul capo come un panierino, ti dirà che fanno tutti così. Ma lo sai che

questa moda della rasatura laterale vuole esprimere una rabbia militaresca ed è stata lanciata da

Kim Jong, il piccolo grasso e crudelissimo dittatore della Corea del Nord? Mi si risponde con una

alzata di spalle. Chi sa che il tatuaggio nasce nelle prigioni? Erano gli analfabeti, i poveri schiavi

che non sapevano né leggere né scrivere, a parlare con le immagini del loro corpo. Il tatuaggio più

ripetuto era la farfalla o il gabbiano, che esprimeva il desiderio di attraversare le sbarre e

inoltrarsi in un cielo libero. Anche una figura femminile o una barca dalle vele spiegate parlava

della libertà perduta. Il corpo diventava allora la carta su cui si leggevano i messaggi di un recluso

infelice e solo. Come mai oggi ragazzi e ragazze, mai stati in prigione, si fanno infilare degli aghi

nella pelle per imitare senza saperlo quei disperati segregati nelle carceri dei secoli scorsi? La

moda si nutre di linguaggi segreti e memorie perse, e racconta una fragilità senza rimedio.

L’arroganza sta nel ripetere un rito senza conoscerne le origini, per inconsapevole allusione a una

sofferenza non propria, come il crocifisso scintillante su un petto di donna, come l’anello infisso in

una palpebra o sul labbro a memoria di una lontana schiavitù. (adatt. da D. Maraini, Il linguaggio

segreto simbolo di fragilità, Corriere della sera, 20 giugno 2017)

Si tratta di un testo ..................................., poiché ..............................................................

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g. Il “Cerasus avium” è comunemente chiamato ciliegio dolce. La pianta è molto vigorosa e

raggiunge facilmente 15 metri di altezza; le branche hanno lunghi internodi; la corteccia è bruno-

grigia. Le foglie sono grandi e di colore verde chiaro. I fiori, di colore bianco, schiudono

contemporaneamente alle foglie o subito dopo; hanno un peduncolo di circa 2 centimetri, glabro, e

sono raggruppati solitamente in mazzetti di 2-3. I frutti possono essere di vario colore, dal palio al

rosso-nero; il peduncolo è aderente al frutto ed assume una colorazione rossiccia; la polpa può

essere gialla, rossa o rosso scura con succo colorato o incolore; il sapore è dolce.

Da Enciclopedia Italiana delle Scienze, vol. I, Istituto Geografico De Agostini, Novara Si tratta di un testo ..................................., poiché ................................................................

ESERCIZIO N°4 Sottolinea in rosso i verbi di modo finito (15) e in blu quelli di modo indefinito (10). Esegui

infine (per iscritto, nelle righe sottostanti) l’analisi grammaticale di tutti i verbi che hai sottolineato.

È la potenza della comunicazione non verbale che, in molti casi, permette di dialogare con persone

di lingue e culture diverse. Ma attenzione a non commettere pericolose gaffe: lo stesso gesto

potrebbe cambiare significato da un paese all’altro ma anche da una zona all’altra della stessa

nazione. Qualche esempio? Muovere la testa avanti e indietro, in quasi tutti i paesi del mondo,

vuol dire "sì", tranne che in Grecia, Bulgaria, Turchia e nei paesi dell'ex Jugoslavia, dove significa

l’esatto contrario. E se vi trovate in Russia evitate accuratamente di fare il segno di OK a

chicchessia: si offenderebbe, perché da quelle parti è considerato un gesto indecente. In Cina e in

Giappone, se dovete indicare qualcuno, utilizzate tutta la mano: puntare l’indice è un gesto poco

educato. Lungo le strade della Nigeria è bene non fare l’autostop utilizzando il gesto del pollice

all’insù: nessuno vi offrirebbe un passaggio, poiché quel segno corrisponde al nostro dito medio

alzato.

a. Verbi di modo finito:

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b. Verbi di modo indefinito:

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ESERCIZIO N°5 Sottolinea i 32 nomi del brano seguente, poi svolgi oralmente l'analisi grammaticale.

Il termine cultura ha almeno due significati: indica sia il patrimonio di conoscenze che un

individuo possiede, sia il complesso delle attività, delle abitudini di vita, dei prodotti materiali ed

intellettuali che caratterizzano un popolo, o un determinato gruppo di persone, in una particolare

epoca. In questo senso sono cultura anche pratiche e credenze che la civiltà occidentale è spesso

portata a ritenere dimostrazioni di ignoranza, come le forme primitive di medicina, i riti magici, le

superstizioni. Ecco perché sbagliamo quando assumiamo i valori della nostra cultura come unico

criterio con cui misurare e valutare lo stile di vita di popoli differenti da noi.

ESERCIZIO N°6 Nel seguente brano sottolinea con colori differenti gli articoli (9) e gli aggettivi (12), poi

analizzali oralmente.

I moderni mezzi di comunicazione di massa fanno un massiccio ricorso alle immagini, che

diventano sempre più sofisticate grazie ai progressi delle tecnologie elettroniche. Il linguaggio delle

immagini deve però utilizzare degli oggetti materiali anche per rappresentare delle idee astratte.

Naturalmente ogni linguaggio che si serva di sole immagini non può avere la stessa ricchezza e

profondità del linguaggio verbale: sarebbe ad esempio impossibile esprimere con un dipinto o con

una fotografia concetti come: "Penso, dunque esisto", oppure "Ieri sono arrivato in ritardo

all'appuntamento e perciò mi sono dovuto scusare con i miei amici".

ESERCIZIO N°7 Il seguente articolo di Marco Lodoli, pubblicato il 26 febbraio 2012 sul quotidiano la Repubblica, contiene 26 pronomi: dopo averli sottolineati, analizzali oralmente.

Chi si sveglia molto presto lo sa, le vede nel buio appena screpolato della notte che sta finendo, le

vede e si rincuora: le edicole aprono prima dell´alba, alle sei, qualcuna anche prima, e sono come

gigantesche lanterne poggiate sui bordi della strada. Attorno a quelle luci vortica la prima vita,

gente che va al lavoro e si ferma un attimo per comprare il giornale, legge il titolo principale e

butta lì due parole con qualche altro passante, mentre l´edicolante ancora sistema i pacchi

scaricati dai furgoni.

Quando ero bambino le edicole erano minuscoli gusci dove trascorreva il suo tempo un uomo che

spesso era un invalido civile o di guerra: c´erano i giornali, le riviste, le figurine dei calciatori e

nient´altro. Oggi sono delle centrali culturali, indispensabili soprattutto là dove mancano librerie,

negozi di dischi, cinema, teatri. Interi quartieri non hanno niente, solo palazzi e supermercati:

l´edicola diventa così l´unico tempietto della conoscenza, un punto di riferimento fondamentale

per chi vuole sapere qualcosa in più, comprare un cd di Mozart o Capossela, un dvd di Chaplin o

di Kubrick, un libro di Stevenson o di Camilleri.

Forse verrà un giorno in cui anche le edicole saranno solo reliquie, in cui tutto, proprio tutto, sarà

scaricabile sul nostro computer portatile: ma io spero che quel giorno non sia domani mattina,

sono troppo affezionato a questi piccoli avamposti della civiltà.

L´edicolante ormai non è più solo un braccio che dall´ombra ci allunga il giornale e ritira una

moneta, è un amico fidato che ci consiglia una nuova collana di libri a prezzi accessibili, che ci

segnala ogni nuova proposta, ogni nuovo allegato dei giornali. E allora viva le edicole, che nel gelo

e nell´afa, in mezzo al caos o al nulla resistono e ci offrono la merce migliore: il nostro palpitante

presente e il meglio del nostro passato.

ESERCIZIO N°8 Scrivi entro parentesi se la voce verbale utilizzata è transitiva o intransitiva.

1) Non accetterò (…….….) alcun rinvio della nostra partenza per il mare.

9

2) Abbiamo vegliato (….…….) tutta la notte a causa del violento temporale.

3) Spiegami (…….….) questa regola, per cortesia.

4) Il sole scotta (….…….) soprattutto le pelli chiare.

5) Quando finirà (….…….) questo noiosissimo film?

6) In Portogallo gli estesi incendi hanno causato (….…….) oltre sessanta vittime.

7) Ci sono (…….….) ancora molte probabilità di vittoria per la nostra squadra.

8) Matteo, consegna (….…….) questa busta al professor Rossi.

9) Tutti nel teatro sbadigliavano (….…….) per la noia.

ESERCIZIO N°9 Stabilisci se le voci verbali sono attive o passive; poi volgi le frasi dalla forma attiva alla

passiva o viceversa. Quando la trasformazione non è possibile, spiega perché.

1) I miei genitori sono stati ospitati dagli zii.

………………………………………………………………………………………………….……. 2) I miei genitori sono ospiti dei miei zii.

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3) I miei genitori andranno dai miei zii.

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4) I miei genitori ospitarono i miei zii.

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5) Il temporale aveva rinfrescato l’aria.

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6) Che cosa ti ha infastidito?

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7) Oggi Paola mi ha finalmente sorriso.

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8) Quell’idea non ci pareva proprio sensata. ………………………………….………………………………………………………………………

9) Nel Nord Europa la bicicletta è utilizzata dalla maggior parte della popolazione.

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10) Gli esiti della prova Invalsi saranno comunicati al più presto.

………………………………….………………………………………………………………………

ESERCIZIO N°10 Completa le frasi seguenti coniugando il verbo alla forma adatta:

1) I ragazzi speravano che io (offrire) ........................ loro un passaggio in auto.

2) Sebbene (essere) ........................ ricco, vive come un barbone.

3) Tutti (sapere) ........................ che le vitamine fanno bene alla salute.

4) Desideravamo davvero che voi (venire) ........................ a trovarci al mare.

5) Vorrei tanto che voi mi (portare) ........................ in viaggio con te.

6) Rientrate in casa prima che (piovere) ............................!

7) Non mi sembrava che Laura (essere) ........................ molto felice quella sera.

8) È necessario che tutti gli studenti (conoscere) ........................ il regolamento d'Istituto.

9) Se (alzarsi) ........................ per tempo, Luca non avrebbe perso l'autobus.

10) Molti ritengono che i vaccini (essere) ........................ più nocivi che utili.

11) Se lo (sapere) ........................, te l’avrei detto subito.

12) La perizia dimostrò che l'incendio (essere) .............................. doloso.

10

ESERCIZIO N°11 Nelle seguenti frasi inserisci il pronome personale corretto, scegliendo tra le due forme indicate.

1. Anna e Luca sono arrivati ieri dal mare: li/gli ho incontrati poco fa al parco.

2. Quando ho incontrato Mario, gli/li ho raccontato tutto.

3. Su quelle rocce ci sono due caprioli: gli/li vedi?

4. Mara si lamentava che Giorgio non gli/le aveva ancora restituito il suo nuovo CD.

5. Tommaso non ha molta stima di lui/sé.

6. Mio padre stima molto tuo fratello: ha infatti un alto concetto di lui/sé.

7. Quei ragazzi sono talmente antipatici che non gli/li voglio più vedere.

8. Ho promesso a Gianluca che li/gli avrei scritto al più presto.

9. Gli/li senti anche tu questi strani rumori?

10. Non trovo più i miei occhiali da sole. Qualcuno gli/li ha presi?

ESERCIZIO N°12 Nelle seguenti frasi inserisci il pronome relativo opportuno.

1. Numerosi popoli, molti provenienti dalle pianure centrali dell’Asia,

raggiunsero la penisola italiana in epoca preromana.

2. Nel corso del primo millennio avanti Cristo alcuni tratti delle coste siciliane e sarde furono

colonizzate dai Cartaginesi, provenivano dall’attuale Tunisia, ma erano originari

dell’odierno Libano.

3. Le invasioni barbariche, unitamente al diffondersi di epidemie e carestie furono i motivi

si verificò un notevole calo demografico tra il V e il VI secolo d.C.

4. Gli intensi flussi migratori interni si sono verificati a partire dagli anni

Cinquanta del secolo scorso hanno trasformato ambienti e paesaggi, modificando abitudini

di vita e di lavoro, oggi rimane solo il ricordo.

5. Nell’Italia settentrionale gli Italiani hanno più di settantacinque anni

costituiscono oltre il 10 % del totale.

6. Ci sono alcuni paesi di montagna, Macra e Moncenisio in Piemonte,

contano meno di cento abitanti.

7. Il fattore si deve il recente aumento demografico, è l’immigrazione dai paesi

del cosiddetto sud del mondo

ESERCIZIO N°13 Collega le seguenti frasi, utilizzando la congiunzione che ritieni più adatta.

1) Laura ha l’abitudine di disegnare parla al telefono.

2) Questo CD è così bello lo ascolterei altre dieci volte!

3) Siamo rimasti fino alla fine, la serata fosse un po’ noiosa.

4) Ce ne andremo soltanto avrà parlato anche l’ultimo oratore.

5) Dicono la nuova strada sarà completata entro un mese.

6) Io gliel’ho detto, Carlo non mi ascolta mai!

7) In giornate come queste capita facilmente si formino code ai caselli.

8) Tutte le piste saranno regolarmente aperte anche se/siccome ha nevicato poco.

11

USIAMO IL DIZIONARIO ESERCIZIO N°1 Leggi la seguente voce di dizionario:

insieme [in-siè-me] – [lat. tardo insimul]

A avv. 1. Riferito a persone, indica associazione, compartecipazione, condivisione, nonché lo stare in compagnia: dirigono i. l'azienda; pranzare i.; trascorrere le vacanze i.; in senso più stretto,

designa comunione di vita anche intima: Maria e Giovanni stanno i. da alcuni anni; significa

inoltre “di comune accordo”: decidere i.; preceduto da tutti, tutti quanti esprime completezza di

un gruppo, totalità: non posso invitarli tutti i. || mettersi i., associarsi in un'impresa oppure

formare una coppia legata da rapporti di tipo coniugale 2. Con riferimento a cosa, indica unione, coesione, integrazione: tavolo e sedie si vendono i.; denota anche accostamento armonioso di

elementi (di forme, colori e sim.): questa giacca e questa cravatta stanno molto bene i. || mettere i., formare, creare qlco. partendo da singoli elementi: mettere i. una buona squadra di lavoro | (non) sapere mettere i. due parole, (non) essere capace di esprimere un pensiero 3 Indica coesistenza e

contemporaneità di fatti distinti o anche contrastanti: c'erano i. sole e pioggia • loc. prep. insieme

con, insieme a, introducono un compl. di compagnia o di unione: insieme all'apparecchio

mandami le istruzioni

B s.m. 1. Pluralità di elementi considerati come un tutt'uno SIN. complesso, assieme, totalità: l'i.

dei dati raccolti; con accentuazione del valore sintetico: l'i. non è male || nell'i., secondo un giudizio complessivo | visione d'i., che abbraccia e sintetizza tutti gli aspetti di una questione

2.mat. Concetto fondamentale della matematica, legato alla possibilità di considerare oggetti

distinti come costituenti un tutto unico: teoria degli insiemi 3. Combinazione di capi

d'abbigliamento della stessa stoffa, fatti per essere indossati abbinati SIN. completo, parure

sec. XIII

Quali delle seguenti informazioni si ricavano dalla lettura della voce?

SÌ NO

Può essere sia un nome sia un avverbio

Seguito dalla preposizione a/con, forma una locuzione prepositiva

È un termine del linguaggio della matematica

È divisibile in tre sillabe

Non possiede alcun sinonimo

È utilizzato dal XII sec.

Deriva dal latino

ESERCIZIO N°2 Controlla nel dizionario l’esatta grafia (in altre parole l'ortografia) dei seguenti termini e correggi se necessario.

Risquotere ________________ Proffessore

Staggione ________________ Consegniamo

Sopraluogo ________________ Coscenzioso

Razziale ________________ Efficente

Accellerare ________________ Igene

Razziare ________________ Efficente

Ruggiada ________________ Innoquo

Cavalliere ________________ Famigliare

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ESERCIZIO N°3 Controlla nel dizionario i seguenti plurali e, se necessario, correggili.

arance (corretto)

acace ___________

speci ___________

piogge ___________

cataloghi ___________

roccie ___________

farmacie ___________

sindachi ___________

striscie ___________

valichi ___________

provincie ___________

compagnìe ___________

ESERCIZIO N°4 Con l’aiuto del dizionario, che – come probabilmente già sai – riporta la coniugazione dei

verbi irregolari, scrivi la voce del passato remoto che ti viene richiesta.

DARE (1° pers. pl.) _________________ VEDERE (3° p. sing.)

VENIRE (3° p. pl.) _________________ OFFRIRE ((1° p. sing.) ________________

TRADURRE (1° p .sing.) _______________ TACERE (3° p. pl.) _________________

STARE (2° p. pl.) _________________ METTERE (3° p. pl.) _________________

SAPERE (1° p. pl.) _________________ FARE (1° p. pl.) _________________

ESERCIZIO N°5 Scrivi ora la voce del congiuntivo che ti viene richiesta.

ANDARE (pres., 3° p. pl.) _________________ DARE (pres., 2° p. sing.) _________________

FARE (imperf., 2° p. sing.)_________________ VOLERE (pres., 3° p. pl.) _________________

DARE (imperf., 2° p. pl.) _________________ DIRE (pres., 2° p. pl.) _________________

VENIRE (pres., 2° p. pl.) _________________ METTERE (pres., 2° p. pl.) _______________

PORRE (pres., 1° p. pl.) _________________ DOVERE (pres. 1° p. sing.) _____________

ESERCIZIO N°6 Scrivi ora la forma corretta del condizionale presente che ti viene richiesta.

ANDARE (1° p. pl.) _________________ DARE (2° p. sing.) _________________

FARE (2° p. pl.) _________________ VOLERE (3° p. pl.) _________________

DIRE (1° p. pl.) _________________ DIRE (2° p. sing.) _________________

VENIRE (2° p. sing.) _________________ METTERE (1° p. pl.) _________________

PORRE (3° p. sing.) _________________ DOVERE (2° p. sing.) ________________

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ANTOLOGIA

Ti proponiamo ora una piccola serie di testi che ti aiuteranno a riflettere

su alcuni aspetti del presente. Leggili con attenzione ed esegui le attività

indicate.

T 1 – DIDITÌ, O IL DROGATO DA TELEFONINO

Iniziamo con un divertente brano (tratto dalla raccolta Bar Sport Duemila, pubblicata nel 1997) in cui

lo scrittore Stefano Benni rappresenta con pungente ironia l'attaccamento fanatico delle persone al

cellulare, uno strumento di comunicazione che da poco aveva fatto il suo ingresso nella società

italiana. Benché il racconto abbia quasi vent'anni, alcuni dei comportamenti delineati e ridicolizzati

dall'autore sanno ancora strapparci un sorriso e ammonirci sulla necessità di non farci dominare

dalla tecnologia.

Creatura recentemente apparsa ma ormai tristemente nota. Il suo dramma non è il cellulare, ma

la dipendenza, cioè il non saper rinunciare al telefonino nei luoghi più improbabili e nelle

situazioni più scomode. Per questa ragione è detto DDT, ovvero Drogato Da Telefonino.

Ad esempio, il DDT è appena entrato nel bar e il cellulare trilla mentre sta bevendo un

cappuccino. Il DDT continua a bere con la destra e risponde con la sinistra, oppure intinge il

cellulare nella tazza e si attacca una brioche all'orecchio. Va alla toilette telefonando, e dentro si

odono rumori molesti, sciabordio, e schianti dovuti alla difficoltà di compiere certe operazioni con

una mano sola. Spesso quando esce ha il cellulare grondante e strane macchie sui pantaloni.

Inoltre ogni anno circa duemila telefonini spariscono in turche o gorghi porcellanati. [...]

Il DDT risponde in qualsiasi situazione, posizione, e occasione. La sua prerogativa è infatti

«l'effetto Colt»: non può sentire un trillo senza estrarre di tasca l'arma, vive sempre all'erta come

un pistolero, risponde velocissimo non solo al trillo del suo cellulare, ma anche a quello del vicino,

al trillo della cassa, ai trilli dei telefonini in televisione e, in campagna, anche al canto dei grilli.

Una delle situazioni in cui la nevrosi del DDT esplode in tutta la sua violenza si viene a creare

quando è a una tavolata di ristorante e ha lasciato il cellulare nel cappotto. Udendo il trillo

fatidico, che riconosce tra gli altri come il vagito del primogenito, balza sul tavolo, calpesta

antipasti, rovescia sedie, ribalta tavoli, e parte come una belva verso l'attaccapanni. Qua butta in

aria pellicce e cappotti altrui, a volte per far prima li squarcia con un coltello, infila la mano nella

fodera, sbaglia tasca, bestemmia e raggiunge il cellulare non appena questo ha smesso di trillare.

A questo punto lo porta con sé sul tavolo, parcheggiandolo vicino al piatto. Dopodiché lo osserverà

con odio tutta la sera, perché il cellulare resterà silenzioso, e suonerà solo una volta rimesso nel

cappotto. [...]

Che tipo di importante conversazione impegna il cellularista DDT? Quasi sempre è difficile

stabilirne la logica e soprattutto la necessità.

Ne facciamo qui alcuni esempi, riportando solo le frasi del cellularista, e lasciando alla vostra

fantasia la parte dell'interlocutore.

Conversazione sibillina (a bassa voce)

Pronto sei tu, sono io...

Guarda per quella cosa ho parlato con quello ma niente...

Senti, parla con lui per sapere se può fare almeno l'altra cosa.

No io non posso dirtelo adesso così ma secondo me per quell' altra cosa bisogna che chiami tu.

Allora io chiamo lui e gli dico che poi tu lo chiami per quella cosa.

Ciao va bene ma non parlarne con chi sai tu che poi mi chiama e succede quello che sai.

Conversazione strategica

Nerio, sono Augusto, se senti questo messaggio nella segreteria del cellulare lascia un messaggio

14

nella segreteria di casa mia, perché adesso vado a fare la sauna e lì il cellulare non funziona; però

quando esco ti chiamo e se trovo il tuo cellulare spento ti lascio un messaggio a casa per dirti se

prendo il treno dove mi puoi chiamare dalle otto e trenta alle nove perché dopo cominciano le

gallerie; ma posso anche chiamare io la tua segreteria telefonica dicendoti dove sarò in albergo,

oppure se mi si scarica il cellulare chiamami tu in segreteria a casa che cerco di fare un

trasferimento di chiamata, e se non ci riesco ti lascio in segreteria un numero dove puoi lasciarmi

un messaggio dove dici a che ora hai il cellulare acceso così ti chiamo.

Conversazione - truffa

(fatta da un uomo con una bionda vistosissima al fianco)

Gina, sei tu?

Ciao, cara, senti non rientro stasera, sono ancora a Milano, la riunione è stata più lunga del

previsto.

Che tempo fa a Milano? (imbarazzo) beh, che tempo vuoi che faccia a Milano...

I rumori? Ah sì, sono nello studio dell'avvocato Gambetta, siamo in una pausa. Te lo saluto sì.

Avvocato, (rivolto al barista stupito) mia moglie la saluta.

Va bene, amore, ci vediamo domattina, ma tu dove sei, in casa?

Certo amore che sono a Milano ma insomma ti fidi o no?

Un bacio cara, scusa cos'è questa musica di sottofondo?

Lo stereo della camera da letto?

Scusa, cara, ma noi non abbiamo lo stereo nella camera da letto.

Come, l'hai comprato stamattina? Guarda, cara, non fare la furba che in dieci minuti ... in un'ora

d'aereo piombo lì. Va bene, va bene, mi fido, se non ci si fida allora è inutile.

Certo che sono a Milano, fidati.

Scusa, che marca è lo stereo che avresti comprato?

LABORATORIO

Dopo aver consultato il dizionario, spiega con parole tue il significato dei seguenti termini.

Intinge .........................................................................................................................................

Sciabordio ............................................................................................................................. .......

Schianti .......................................................................................................................................

Grondante ............................................................................................................................. .......

Gorghi ..........................................................................................................................................

Prerogativa .................................................................................................... ..............................

Nevrosi ............................................................................................................................. ............

Interlocutore ...............................................................................................................................

1. Chiarisci il significato del titolo di questo testo.

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…………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………...............................

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2. Spiega in che cosa consiste «l'effetto Colt» esercitato dal cellulare su chi lo possiede.

…………………………………………………………………………………………………………......................

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…………………………………………………………………………………………………………......................

3. Rileggi la Conversazione - truffa che conclude il testo e poi scrivi le battute del dialogo

telefonico pronunciate dalla moglie ma sottintese dall'autore.

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T 2 – QUANDO NON C'ERANO ANCORA I TELEFONI CELLULARI

Passiamo ora ad un brano tratto da Cosa tiene accese le stelle. Storie di italiani che non hanno mai

smesso di credere nel futuro, una raccolta di storie vere pubblicata da Mario Calabresi nel 2011. Qui l’autore si sofferma a riflettere sui cambiamenti radicali avvenuti nelle comunicazioni telefoniche nel corso degli ultimi decenni.

Ogni volta che mio nonno partiva per lavoro, la nonna passava la serata su una sedia

piazzata in mezzo al corridoio per stare vicino al telefono: doveva essere pronta per rispondere alla

signorina del centralino. Se avesse perso la linea, chissà quante ore avrebbe dovuto aspettare

ancora. Se aveva urgenza di alzarsi, allora chiamava uno dei figli affinché la sostituisse vicino

all'apparecchio. Pensate a come il cellulare abbia rotto ogni dipendenza dai luoghi, regalandoci

però una dipendenza totale dall'oggetto telefono. [...]

Comunicare, almeno fino al 19701, era stato complicato, lento e faticoso. Ce ne siamo

dimenticati in fretta oggi che siamo perennemente collegati con il resto del mondo e ci stupiamo

di scoprire che esistono luoghi in cui «non c'è campo».

Ancora quarant'anni fa, parlare con qualcuno non dipendeva dalla nostra volontà: il

segnale di occupato era una costante. Nel 1968, tra Milano e Torino erano possibili solo 480

1 In quell'anno venne estesa a tutta l'Italia la teleselezione, cioè la chiamata diretta di qualsiasi utente.

16

telefonate contemporaneamente e d'estate le linee erano sempre occupate perché tutti volevano

chiamare tra le 12 e le 14 o tra le 19 e le 21. Quello della telefonata era un rito che scandiva i

giorni della vacanza; e le famiglie si dividevano tra quelle che chiamavano prima della cena e

quelle che lo facevano dopo aver finito di mangiare. Si aspettava in coda il proprio turno, davanti a

una cabina o al telefono di un albergo; e quello che si sarebbe detto sarebbe poi stato di

secondaria importanza: ciò che contava era innanzitutto prendere la linea e far sapere che si stava

bene, poi si poteva passare la cornetta a più persone della famiglia perché tutti potessero dire

«ciao». Non c'erano racconti articolati o confidenze, giusto qualche cenno sul tempo, la

temperatura dell'acqua del mare, la salute. Non si sarebbe nemmeno stati pronti a sostenere una

lunga conversazione e comunque non era previsto: le persone in attesa mettevano fretta

imbarazzo, così bastava dire «stiamo tutti bene».

Oggi in spiaggia si parla al telefono per ore, sdraiati sotto l'ombrellone o camminando con i

piedi nell'acqua e la confidenza con cui lo si fa, è tale che è come se non si fosse mai partiti. Si

chiama per raccontare qualunque dettaglio, dal costume della vicina che «è proprio come quello

che portavi tu dieci anni fa» alla miglior crema da usare in caso di scottatura, fino a un titolo di

giornale da commentare. È come se vivessimo in un unico tempo e un unico luogo, dove non

esiste più un codice condiviso che regolamenta le chiamate.

Prima dei cellulari esistevano delle usanze non scritte ma ben precise e chiare a tutti: non

si chiamava in casa d'altri dopo le dieci di sera; e questo valeva ancora negli anni Ottanta. Se

squillava il telefono di sera, allora significava che era successo qualcosa di grave o di molto

urgente; se non era così, chi aveva chiamato veniva immediatamente classificato come «un gran

maleducato». Oggi invece i telefonini squillano a mezzanotte, o si illuminano perché è arrivato un

messaggino e la comunicazione più urgente rischia di essere quella che è cambiato il protagonista

di una fiction. [...] Siamo diventati il paese con il maggior numero di cellulari al mondo in rapporto

alla popolazione: ben 151 ogni 100 abitanti. Nel 1991, quando Saddam Hussein invase il Kuwait,

solo l'1 per cento della popolazione aveva il telefonino.

Oggi è uno degli oggetti che hanno creato maggiore dipendenza nella società, anche perché

serve per mille usi: parlare, registrare, scattare foto, leggere e inviare messaggi, navigare in

Internet, pagare un servizio, ricevere notizie, far suonare la sveglia e giocare. Eppure ci sono

persone che imprecano per la sua invadenza e rimpiangono i tempi felici in cui si poteva farne a

meno. Evidentemente costoro hanno dimenticato com'era il mondo prima del cellulare, ovvero

prima del 1990, quando la ricerca di una cabina telefonica era un problema quotidiano e i telefoni

andavano a gettoni, quei benedetti dischi metallici con tre scanalature, che quando servivano non

c'erano mai.

LABORATORIO

1. Spiega con parole tue il significato dei seguenti termini.

Piazzava ............................................................................................................................. ...........

Scandiva ……………………………………………………………………………………………………................

Codice condiviso ………………………………………………………………………………………..................

2. Scrivi un breve testo che metta in evidenza il tuo rapporto con il cellulare. Quando e

come lo utilizzi? Da quanti anni? Ha modificato i tuoi rapporti con i coetanei e/o gli

adulti? Ritieni di esserne in qualche modo dipendente? Che ne pensano i tuoi genitori?)

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T 3 – SE IL MONDO RINUNCIA ALL'ARTE DI RICORDARE Ti viene infine sottoposta una questione solo apparentemente marginale, che in realtà potrebbe

avere forti ripercussioni sul futuro dell'uomo e che anche quest'anno, dal 9 all'11 giugno scorso, è

stata dibattuta a Mirandola (in provincia di Modena) nel corso del "Pro-Memoria Festival". A

parlartene qui è Federico Rampini, un noto corrispondente del quotidiano “la Repubblica".

Un terzo degli Inglesi sotto i trent’anni non sa dire qual è il proprio telefono di casa senza

consultare l'agendina del cellulare. Ormai solo un'infima minoranza di americani sa più di cinque

numeri telefonici a memoria. Che bisogno c'è? Oggi per questa funzione esistono i computer, i

motori di ricerca, le agendine digitali dei telefonini, gli iPad. Due terzi degli studenti americani non

sanno la data della Guerra Civile che diede forma agli Stati Uniti attuali, un quinto di loro non ha

la più pallida idea di chi fossero i nemici nella seconda guerra mondiale.

Non è la crassa ignoranza del tipo tradizionale, questa è una sorta di perversa efficienza:

perché faticare a memorizzare date, nomi, quando basta interrogare Wikipedia o Google per tirar

fuori quel che serve in poche frazioni di secondo? Perché sforzarsi di ricordare l'itinerario descritto

su una mappa stradale se c'è il Gps che ti esonera dalla ginnastica mentale? Perfino la tabellina

del sette diventa superflua, col calcolatore elettronico a portata di polpastrelli su qualsiasi

cellulare.

Ma non sappiamo quali conseguenze può avere questa perdita collettiva della memoria. Per

millenni l'umanità è vissuta affidando tutto ciò che aveva di più prezioso alla banca-dati del

proprio cervello: nelle caverne non avevamo altro modo per tramandare di generazione in

18

generazione la tecnica del fuoco o degli utensili; l'Iliade e l'Odissea non sarebbero giunte fino a noi

senza la tradizione orale. Cosa succederà quando avremo consegnato definitivamente questa

facoltà ai nostri gadget cellulari?

Come sanno i campioni di scacchi, la memoria non è molto diversa da un muscolo, che va

tenuto in allenamento costante per dare un buon rendimento. Avendo perso ogni incentivo a

usare questo muscolo, noi ci stiamo sottoponendo all'equivalente di un contro-allenamento

olimpico: come atleti che vengono obbligati all'immobilità su un divano, a fumar sigarette, scolarsi

dieci lattine di birra al giorno, stando incollati davanti a un televisore. Ci sottoponiamo alla

distruzione sistematica di una capacità mentale essenziale. Stiamo consegnando il "muscolo" ai

circuiti elettronici integrati, senza preoccuparci delle conseguenze che questo potrebbe provocare

a ciascuno di noi.

Curiosamente, in un'era di ossessione per la forma fisica, con il boom delle palestre, la

moda mondiale del jogging o dello yoga, l'atrofizzazione del muscolo cerebrale è l'unica che sembra

lasciarci del tutto indifferenti. Eppure dovrebbe essere chiaro a chiunque che la memoria umana è

superiore a tutti i surrogati elettronici. Certo siamo tutti soggetti a "buchi di memoria", a volte

vere e proprie amnesìe, però solo il cervello umano è capace di selezionare le informazioni utili

nell’enorme massa dei dati che vengono messi a disposizione da Google. E per forza: per la

maggior parte della storia umana, la memoria è stata l'unica protezione per le conoscenze, quindi

l'abbiamo esercitata bene.

Nonostante ciò i cultori della memoria oggi sembrano gli adepti di sette esoteriche. Ma non

nei paesi asiatici, dove i ragazzi continuano a studiare a memoria, ottenendo risultati di gran

lunga più brillanti di quelli dei loro colleghi occidentali. (adattato da la Repubblica, 7 marzo 2011)

LABORATORIO Dopo aver consultato il dizionario, chiarisci il significato dei seguenti termini.

Arte ..............................................................................................................................................

Infima minoranza …………………………………………………..………………………...............................

Crassa ignoranza …………………………………...…………………..………………………………................

Tradizione orale …….……………………………………………………..…….………………………...............

Boom ............................................................................................................................................

Atrofizzazione ..............................................................................................................................

Surrogati ............................................................................................................................. .........

Amnesie .......................................................................................................................................

Adepti ………………………………………………………………………………………………………….............

Sette esoteriche …………………………………………………………………………………………................

1. Perché ai giorni nostri l’uso della memoria non sembra interessare alla maggior parte

delle persone?

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2. Condividi questo atteggiamento e i comportamenti che ne derivano?

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……………………………………………………………………………………………………...............................

3. Tutto questo ci rende migliori o peggiori delle generazioni passate? Perché?

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4. Perché la memoria è paragonata dall’autore ad un muscolo?

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…………………………………………………………………………………………………………….……...............

5. Questo declino dell’abitudine a memorizzare riguarda gli abitanti di tutto il pianeta?

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6. E tu che rapporto hai con la memoria? Che cosa ricordi più facilmente e che cosa

meno? Sai spiegarne il motivo?

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20

LEGGIAMO INSIEME

Per finire, ti proponiamo la lettura di Anime scalze,

l'ultimo romanzo dello scrittore torinese Fabio Geda,

in cui si narra la struggente avventura di un

ragazzino torinese costretto a diventare adulto da solo. Leggilo con attenzione (e anche con un po’

di piacere?), poi completa scrupolosamente la scheda che segue. All’inizio del prossimo anno

scolastico lavorerai sul testo con l’insegnante e i tuoi nuovi compagni.

TRAMA

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TEMPO

1. Quando si svolge la vicenda? Quanto tempo dura?

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2. Lo scrittore narra i fatti in ordine cronologico oppure si serve di qualche flash-back

(retrospezione)? In caso affermativo, fa’ almeno un esempio.

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SPAZIO

Dov’è ambientata la vicenda? Elenca e descrivi brevemente i luoghi (interni e/o esterni) che

ritieni più significativi.

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PERSONAGGI

Chi è il protagonista e quali sono le sue caratteristiche principali?

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Quali altri personaggi ti sembrano importanti? Quali sono le loro caratteristiche più

significative?

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TEMI

Quali argomenti e problemi di interesse generale sono affrontati dalla narrazione? Li senti

vicini alla tua sensibilità e/o alle tue esperienze? Perché?

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GIUDIZIO FINALE

Che cosa hai apprezzato del romanzo e perché? Hai incontrato qualche difficoltà durante la

lettura? Di che tipo? Come hai cercato di superarla? C'è qualche frase che giudichi

particolarmente significativa? Copiala ed esponi le ragioni del tuo interesse.

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Nome e cognome________________________________

INGLESE

ESERCIZIO N°1 Inserisci la forma corretta di there is / there are. 1. _____________________________ a pen on my desk.

2. I am fed up with reading. Luckily _______________________________ a class of

Physical Education now.

3. _______________________________ many students in your class?

4. No, ___________________________ only ten boys and five girls.

5. In my school ____________________________________________________ two gyms,

but _________________________ one swimming pool.

6. ________________________________________ a football pitch?

7. Yes, _____________________________________ a football pitch, but it is small.

8. ____________________________________________________ a language laboratory?

Yes, _____________________ a new laboratory.

ESERCIZIO N°2 Riordina le frasi attribuendo una numerazione progressiva in modo da costruire un dialogo. A. That’s right _______

B. Er, what’s your Family name, Mr Baker? _______

C. Good morning _______

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D. Oh, so this is my office _______

E. Oh, good morning. You must be Mr Baker _______

F. My name’s Jean Wood. How do you do ? _______

G. How do you do Mr Wood _______

H. Maximilian. Er - Max, that is _______

I. Well, Max. This is your office _______

ESERCIZIO N°3 Inserisci l’articolo indeterminativo nelle seguenti frasi.

1. Liz is ____________________accountant.

2. Bob is ___________________architect.

3. Henry is _________________doctor.

4. Lucy is __________________actress.

5. Ned is ___________________vet.

6. Eric is _________________executive.

7. Annabel is______________acrobat.

8. Oliver is _______________teacher.

ESERCIZIO N°4 Sostituisci i pronomi personali alle parole sottolineate. 1. Mr Robinson is in industry

2. Mrs Walzer is a housewife

3. George is an astronaut

4. My name is Walter

5. The Robinsons are English

6. Giulia is from Paris

7. The computer is new

8. Your friend is a student

ESERCIZIO N°5 Inserisci la forma corretta del verbo essere. 1. I _________________ a housewife

2. What _____________your job?

3. Where_______________you from?

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4. My mother_______________from Poland

5. Where____________ Lucy and Max from?

6. We _______________from Paris

7. That _________________my father

8. _________________you Spanish?

ESERCIZIO N°6 Riscrivi le seguenti frasi nella forma interrogativa e in quella negativa. 1. You’re from Ireland.

2. She’s a computer programmer

3. He’s Peter

4. They’re Austrian

5. This wine is from Italy

ESERCIZIO N°7 Rispondi in breve alle seguenti domande. 1. Are you a student?

2. Are you an astronaut?

3. Is London in England?

4. Is Paris in Italy?

5. Are you nine?

6. Is your name Marco?

7. Are you from New York?

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8. Would you like a glass of water?

ESERCIZIO N°8 Completa le frasi con la forma corretta di have got.

1. I ____________________a hobby. I _______________________ a collection of stamps.

2. She __________________________________ a lot of friends.

3. We________________________( not ) a piano, but my brother ________________ a

violin.

4. __________________________they ____________________________ a cat?

5. ___________________________Mary___________________________a dog?

6. John______________________________( not ) a pet.

7. I _____________________________________ a terrible

headache.___________________________you_________________________an aspirin?

8. They __________________________________________________ two tennis racquets

but they_______________________( not ) any balls.

ESERCIZIO N°9 Completa le frasi con la forma negativa del verbo avere. 1. The hotel__________________________ a restaurant.

2. Judy _____________________________a view from her room.

3. The rooms____________________________a telephone.

4. The hotel________________________________a lift.

5. The bathrooms____________________________a shower.

6. The hotel_________________________________a car park.

7. The reception_______________________________a fax machine.

8. Judy’s bathroom_____________________________a window.

. ESERCIZIO N°10 Scrivi delle domande con gli elementi dati, poi completa con risposte brevi. 1. She/have got/black hair?__________________________________? Yes, ___________

2. She/have got/green eyes?__________________________________? No, _____________

3. She/have got/a brother?___________________________________? Yes, ____________

4. Her brother/have got/a black car? ? No,

5. Her parents/have got/a shop in the centre? ?

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Yes,_______________

6. Her parents/have got/a ercedes?_____________________________________________?

No, _____________

ESERCIZIO N. 11 Inserisci nelle seguenti frasi gli aggettivi possessivi appropriati 1. I am Peter - ________________________name is Peter.

2. You are Ann - ________________________name is Ann.

3. He is Michael - ______________________name is Michael.

4. She is Wendy - ________________________name is Wendy.

5. We are Peter and Lucy -____________names are Peter and Lucy.

6. You are Christine and Wendy - ____________________names are Christine and

Wendy.

7. They are Mr Welsh and Mrs Wikinson - __________________names are Mr Welsh

and Mrs Wikinson.

ESERCIZIO N. 12 Sostituisci i nomi propri con i pronomi personali complemento. Ex. Leave it with David. Leave it with him. 1. Pass it to Lucy, please.______________________________________________________

2. Help Kate, please.___________________________________________________________

3. Go with Nick and David._____________________________________________________

4. Come with Tony and me._____________________________________________________

5. Throw them to that man. ____________________________________________________

6. Leave David with Sheila._____________________________________________________

7. Help Peter and Jim, please. __________________________________________________

8. Pass them to those boys._____________________________________________________

ESERCIZIO N. 13 Costruisci le frasi al simple present usando le seguenti parole, poi volgile alla forma interrogativa e negativa. 1. You / to go /school / this town

_______________________________________ 2. Mr Robinson / to work / office / Newcastle

_______________________________________

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3. Giulia / to go / shops / every day ________________________________________

4. We / to study / French / Madame Lejeune ________________________________________

5. David / to play / garden / after school ________________________________________

Ex. 1. You go to school in this town You don’t go to school in this town Do you go to school in this town ? FORMA NEGATIVA

FORMA INTERROGATIVA

ESERCIZIO N. 14 Inserisci some, any e no nelle seguenti frasi. 1. Are there _____________________glasses in the cupboard?

2. There are _____________________excellent shops in Newcasle.

3. There is _______________________swimming-pool in this town.

4. Will you have___________________champagne?

5. There are not ____________________curtains in the living-room.

6. Chris has _____________classical records, but she has _________________pop LPs.

ESERCIZIO N. 15 Costruisci le frasi al present progressive usando le seguenti parole, poi volgile alla forma negativa e interrogativa. 1. Marta ( to finish ) her homework.

2. Chris ( to help ) her.

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3. They ( to eat ) in the garden.

4. They ( to do ) some French exercises, and they are very difficult.

5. Mr Walker ( to teach ) English grammar at the moment.

EX. 1. Marta is finishing her homework.

Marta isn’t finishing her homework.

Is Marta finishing her homework ?

2.

3.

4.

5.

ESERCIZIO N. 16

Completa le frasi con il present progressive. 1. I’m bored. It ________________________________( rain ) and I can’t go out.

2. My brother_________________________________( talk ) to his friends.

3. My sister__________________________________( do ) her homework.

4. Mum and Dad_______________________________( watch ) the tv.

5. Kevin________________________________( use ) the computer so I can’t use it.

6. I ________________________________ ( wait ) for Steve to come but his

grandparents_________________________ ( stay ) with him at the moment so he

can’t come until three o’clock.

7. A car_____________________________( stop ) outside the house. I hope it’s Steve!

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ESERCIZIO N. 17 Completa le seguenti frasi con la forma appropriata del verbo (simple present /

present progressive) 1. Where your brother________________________________________ ( to work )?

2. He ___________________________________( to work ) in a bank now, but next

month he___________________________( to change) his job.

3. That shop ____________________________________________( to sell ) lovely clothes

At the moment they __________________________________________( to have ) a

sale

4. Where you ______________________________________( to go ) on holiday this

year?

5. I _______________________________________( to go ) to Rimini with my friend

Alice.

ESERCIZIO N. 18 Scrivi una presentazione di te stesso/a utilizzando almeno 50/60 parole e

specificando:

Nome e cognome

Età

Città in cui vivi

Nazionalità

Descrizione il tuo aspetto fisico

I tuoi interessi nel tempo libero

La tua famiglia

32

Nome e cognome________________________________

MATEMATICA

“L'essenza della matematica

è nella sua libertà”

Georg CANTOR

33

Indice

• Unità 1: i numeri naturali

• Unità 2: i numeri interi relativi

• Unità 3: i numeri razionali

?

34

Unità 1: L’INSIEME DEI NUMERI NATURALI

Calcola il valore delle seguenti espressioni

1. 4+14:2-16:8+2·3-144:36-12:3+1 [8] 5. 3+(0:2+3·4):4+3·(21:3-2·3)-2 [ 7 ]

2. [(5+3·5-4)-(12-8)·3]·(7+3-5)-5·4:2+1 [11] 6. [(5·3-12:4):3-(12-5·2)]:(7-5)+20:10:2+1 [ 3 ]

3. {[15+(3·2-4)-(8-3)·2]·3-(3·8-15)·2}·(12-6·2)

[ 0]

7. {10 –(3·7-42:6):2-[ 18-(4·2+7)]}·[25-(6:2·5)]

[ 0 ]

4. 5+7· {[6·(8+3-2·5)·4-27:3

]:5-(6+2·4-4):5}-3

[ 9]

8. [

5+(3·9-4·6)+10]- {2+[

3+(15·7-12·8)-4·3]+5}

[11]

Calcola il valore delle seguenti espressioni

2·53 5

2+3

2

(2·5)3

(5+3)2

16:22 5

2-3

2

(16:2)2 (5-3)

2

64:42+3

4+2

4+3·2

2 4·(3+4)

2-3·(2

2+3

2)

(64:4)2+3

4+2

4+3·2

2 (4·3+4)

2-(3·2)

2+3

2

64:42+(3+2)

4+3·2

2 4·(3+4

2-3)·2

2+3

2

64:42+3

4+2

4+(3·2)

2 4·3+(4

2-3)·( 2

2+3

2)

8+24:22+4·2

3+1

2 6

2-4

2:2

2

(8+24) :22+(4·2)

3+1

2 (6

2-4

2):2

2

8+(24 :22+4)·(2

3+1)

2 [(6

2-4

2):2]

2

8+(24 :2)2+4·(2

3+1

2) [(6-4)

2:2]

2

Calcola il valore delle seguenti potenze di potenze

(32)4 (2

5)0 (4

2)3 (6

2)2

(12)3 (0

6)3 (12

3)2 (3

0)2

[(42)2]2 [(6

2)2]1 [(5

2)0]2 [(8

0)2]1

{[(42)2]2} 3 {[(6

2)2]1} 0 {[(5

2)0]2}1 {[(8

2)2]1}0

35

L’INSIEME DEI NUMERI NATURALI

Calcola i seguenti prodotti e quozienti tra potenze di ugual base

42·4

6 6

9·6

5 12

3·12

7 7

0·7

2

37·3

2·3

1 4

1·4

0·4

3 7

5·7

5·7

5 6

7·6

3·6

0

69:6

3 7

9:7

4 13

6:13

0 42

4:42

4

58:5

2:5

1 8

9:8

4:8

2 2

6:2

4:2

0 9

7:9

3:9

2

Calcola il valore delle seguenti espressioni

(43)2·(7

0)4 3

5:3:3

2

(42)3+(7

4)0 3

5:3

3:3

0

53·5·5

2 3

5:3

1:3

2

52·5

3·5 3

5:(3

2:3)

50·5·5

2 (3

5:3

2):3

53·(5·5

2) (3

5:3

0):3

1

53+5+5

2 3

5:3

3-3

53·(5+5

2) 3

5-3

3:3

53+5·5

2 3

5-(3

3:3)

60·6

3·6·6

2 4

8:4

3:4

3:4

(60·6

3)·(6·6

2)

(48:4

3):(4

3:4)

60·(6

3·6)·6

2 4

8:(4

3:4

3·4)

Risolvere le seguenti espressioni

1. {2·30·2-2·[14-2·(2·7-36:4)]-40:10}:[18-2·(54:9+3)] [IMPOSSIBILE]

2. [13-21:(6+63:9-2·5)-6]:[48:2-5·(17-2·8)-19] [INDETERMINATA]

3. {[23· 5

2-2

3+3·(5+7·3

2)-14

2]:[2·5+2·(5·2

3-2

2·5)]+1}

3:5

2 [ 5 ]

4. {5·[(2+3· 5

2):7-10]

5+(7·2

3-2

5):3-3

5:9

2}3:10

2-3

7:3

5 [ 1 ]

36

L’INSIEME DEI NUMERI NATURALI

Introduci le parentesi opportune affinché valgano le seguenti eguaglianze

1. 100:2+32-6·2

2=50+9-6·4

2. 5·2-3·3+2·4-1-3·9=21+6-27

3. 7-3·2+6+2·3:4+8:4+6:2=7-6+3+4

Completa la seguente tabella :

Numero

n

n

è pari

n

è dispari

n è un divisore di n è divisibile per

16 90 128 4 5 7

8

16

25

36

48

18

64

30

1

21

42

Determina il M.C.D e il m.c.m. tra i seguenti gruppi di numeri

9; 14; 36 [2;80] 10; 16; 20 [1;252] 12; 18; 60 [6;180] 40; 48; 225 [1;3600]

50; 150; 198 [1; 6120] 72; 85; 360 [2;4950] 148; 22; 296 [1;3256] 99; 132; 55 [11;1980]

Rispondere alle seguenti domande, giustificando le risposte

o Un numero primo è un numero intero che non ha divisori?

o Il prodotto tra due numeri primi è ancora un numero primo?

o Il successivo di un numero dispari è dispari?

o Tutti i numeri pari sono divisibili per due?

o Tutti i numeri dispari sono divisibili per 3?

o Tutti i numeri primi sono dispari?

o Tutti i numeri dispari sono primi?

37

Unità 2: L’INSIEME DEI NUMERI INTERI RELATIVI

Scrivere e calcolare:

1) La somma tra (+ 8) e ( - 15)

2) L’opposto di (- 6)

3) Il modulo o valore assoluto di (- 4)

4) Il modulo o valore assoluto di (+ 3) .

5) La somma tra (+ 23) e l’opposto di (-12)

6) La somma tra l’opposto di (+ 4) e l’opposto di (- 16)

7) La differenza tra (+ 2) e (- 135)

8) La differenza tra l’opposto di (+ 4) e l’opposto di (-11)

9) L’opposto della differenza tra (- 12) e (+ 3)

10) La somma tra (-6) e (-14)

11) La somma tra (-12) e l’opposto di (-3)

12) L’opposto della somma tra (- 9) e (-11)

13) Il modulo della differenza tra (- 7) e (+ 15)

14) La differenza tra i moduli di (- 5) e (+ 11)

15) L’opposto del modulo di (- 3)

16) Completare la tabella:

A B A + B A - B B - A A · B A : B

+ 6 + 3

+ 12 - 5

- 14 - 6

- 21 + 7

0 - 2

+ 3 - 4

+ 6 0

+17 - 2

+ 1 - 1

+ 1 + 12

- 6 + 40

-11 5

+ 16 0

0 + 3

0 + 10

38

L’INSIEME DEI NUMERI INTERI RELATIVI

Risolvere le seguenti espressioni:

17) (–7 + 9 – 8) + 2 – (3 – 5) – (12 – 15)+1 [+ 2]

18) 431822371824162762510315 -2 [ - 4 ]

19) 61812152729105 [ - 24 ]

20) 2742232207181027914 [- 16]

21) 2118356132594 [- 54]

22) 111110205243565:15 [- 13]

23) 2 10 8 2 8 17 10 38 : 2: 14 16 45: 9 36 43 [- 35]

24) 32:443 [+ 6]

25) 2023333 [- 18]

26) 3 2 2 3 2 0 52 3 4 3 : 2 4 2 : 2 : 4

[- 5]

27) 2

5 4 5 8 3 105 : 5 1 3 3 : 3

[+ 23]

28) 8032:2302522 [+ 8]

29) 3:21223:18:5423222 [+ 6]

30) 2030101183 25510:255 [+ 7]

Risolvere i seguenti problemi:

31) Il primo gennaio sul tuo conto corrente bancario c’è la somma di € 250. Il 3 gennaio prelevi € 100 e

il 4 gennaio € 15. Il 7 gennaio versi € 300 e poi prelevi € 50.

Calcolare il saldo al 5 gennaio e quello finale, dopo le suddette operazioni. [+ € 135 ; + € 385]

32) Partendo da un certo punto di una scala si procede nel modo seguente: si scendono 4 gradini, si

salgono 10 gradini, si scendono 15 gradini e se ne salgono 4.

a) Rispetto al punto di partenza, in che punto ci si trova? [si è scesi di 5 gradini]

b) Quanti gradini si sono percorsi salendo e quanti scendendo? [14 in salita e 19 in discesa]

33) Un montacarichi si innalza dapprima di 9 metri al di sopra del suolo, poi sale ancora 6 metri, poi

discende 3 metri, poi 12 metri e infine risale 6 metri. A quale altezza dal suolo si trova alla fine?

[+ 6 metri]

34) Uno scalatore parte da un campeggio posto a 1100 m sul livello del mare, sale per 500 m, discende

per 110 m, risale per 971 m e infine discende per 75 m. A quale altezza, sul livello del mare, si troverà

alla fine? [+ 2386 m]

35) Partendo da un certo punto di una scala si procede nel modo seguente: si scendono 7 gradini, si

salgono 12 gradini, si scendono 20 gradini e se ne salgono 15.

Rispetto al punto di partenza, in che punto ci si trova? [allo stesso gradino iniziale]

39

Unità 3: I NUMERI RAZIONALI

In ciascun gruppo individua le scritture equivalenti alla frazione data nella prima colonna

6

1

6

1; ;

6

1

;

6

1

12

2 ;

12

2

;

6

1

;

24

4;

1

6

7

5

;7

5 ;

7

5

;

7

5

;

7

5

;

7

5

;

7

5

21

15;

7

5

2

3

;2

3 ;

2

3 ;

2

3

;

2

3

;

2

3

;

2

3

20

30 ;

3

7

12

;7

12 ;

7

12

;

7

12

;

7

12

;

7

12

7

12;

7

12

Laddove è possibile semplificare le seguenti frazioni riducendole ai minimi termini

22

242

140

70

72

36

125

50

49

42

49

17

49

42

17

52

25

75

33

60

Eseguire le seguenti addizioni

4

12

15

4

5

3

22

9

3

10

3

2

1

30

16

4

1

6

3

4

54

4

5

7

2

7

4

12

7

18

3

16

5

?

40

I NUMERI RAZIONALI

Eseguire le seguenti differenze tra la 1° e la 2° frazione

Prima frazione Seconda frazione Differenza Prima frazione Seconda frazione Differenza

3

7

3

1

=

2

7

4

1

=

4

7

4

1

=

2

5

5

2

=

5

3

4

=

3

3

1

=

Eseguire le seguenti moltiplicazioni e divisioni tra frazioni

4

9:

32

27

5

6:

75

4

12

5:

12

5

14

125:

7

5

3

22:

6

11

20

10:

4

15

6

2

3

8

4

9

9

16

8

23

8

6

9

2

4

3

27

108

75

34

144

6

32

63

245

36

125

12

15

8

12

5

4

225

Calcolare le seguenti potenze

2

4

1

3

4

1

4

4

1

5

4

1

6

4

1

2

3

2

3

2

7

2

3

11

1

12

5

0

13

7

3

3

5

3

2

2

0

11

5

4

2

3

13

1

?

41

I NUMERI RAZIONALI Risolvere le seguenti espressioni

1.

20

3

3

2

2

1

3

4

2

1

4

32

4

3

3

1 0

2. )5(:)5()5(:)5(:)15()3(:278 5

3.

2:

3

5:

5

8

2

71:

5

2:

2

1

10

3

5

11

25

7

4.

15

2

5

31:

2

12:3

3

7

2

1

5

21:

5

13 9

5.

4

1

3

11

7

11

5

1

4

1

3

2

5

113 2

6.

322

35

244

4

3

3

4

2

1

2

3:

2

12

2

11

8

7. 542

327123265:5:5:55 25

8. 2244

6322443:3:18:29 126

9.

333333

27

6

12

51:

2

1

4

1

3

11

3

5:

4

31

3

21 1

10.

5

13

5

322

2

5222

4

1

12 5

Sottolineare la scrittura equivalente alla proposizione

Il triplo di 3

1 è:

13

3 ;

9

3;

9

10

La metà di 3

1 è:

;3

2 ;

6

1

2

3

Il doppio del quadrato di 3

2 è:

;9

8 ;

18

8

9

8

La metà del successivo di 5 è:

;12

5 ;

2

15

2

15

?

42

I NUMERI RAZIONALI Tradurre in espressioni e successivamente eseguire i calcoli

1. Calcola il triplo della differenza dei numeri 12 e 15, al risultato addiziona +4 ed eleva al quadrato ciò che hai

ottenuto. 25

2. Calcola il doppio del numero 7

3 , al risultato sottrai

7

1 ; eleva al cubo ciò che hai ottenuto, infine moltiplicalo

per il quadrato di 4

3 .

16

9

3. La somma tra 2

1 ,

3

4 ,2 va sottratta dalla somma tra

3

1 e

2

3. Il risultato deve essere

aggiunto alla somma tra 6

5 e

4

1 .

12

13

4. Al quadrato della somma di 4

1 e

2

1 sottrai la somma dei quadrati di

4

1 e

2

1 .

4

1

5. Sottrai a 3

1 la differenza tra

3

2 e 4 ; il risultato, diminuito del triplo di

2

11, elevalo al quadrato.

4

729

Trasformare i numeri decimali in frazioni

15,3

45,12

12,3

2002,32

2002,32

0023,0

2300,0

3002,0

006,150

340,7

Risolvere le seguenti espressioni

1)

125,015,252,01:

5

2

3

525,075,0 2

2) 11,014

15,08,0322,11

2 2

3)

61,025,0

44

27

18

1136,0

5

28,06,0 1

4)

6,075,04,0

13

16212,213,0:3,11

45

13

5)

15

445,0:63,061,01:

3

26,0

9

56,1 0

?