Attualita Maggio 2013

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Attualità maggio 2013

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  • GAETANOSALVEMINI

    una v i t a pe r l a l ibe r t

    E-mail [email protected]

    Per colpa degli arroganti oligarchi dei partiti la scena politica italiana diventata un letamaio. Una marea di politicanti di mestiere (incapaci dilegiferare, ciarlatani e sanguisughe) ha fatto precipitare lItalia nel disa-stro economico e morale. Anzich rassegnare immediatamente le dimis-sioni dai loro incarichi (conquistati quasi sempre dopo ricatti incrociatie spocchiose prevaricazioni) si ostinano a tessere accordi segreti. Assetatidi poltrone ben remunerate, hanno emanato la scandalosa legge del Por-cellum, che ha distrutto la democrazia. Infischiandosi del chiaro esito diun referendum popolare (che aveva abolito il finanziamento statale aipartiti) hanno emanato la famigerata legge sui rimborsi elettorali. Nono-stante la grave carenza di liquidit monetaria, hanno voluto che la pres-sione fiscale schiacciasse le imprese e le famiglie. Con cinicaindifferenza verso milioni di pensionati, di disoccupati, di cassintegrati,di esodati restano abbarbicati a odiosi privilegi di casta. Ma, prima o poi,saranno costretti ad abbandonare la stanza dei bottoni e a trovare un la-voro (semprech abbiano imparato un mestiere). Da 60 anni blaterano

    UNICO RIMEDIO:DEMO-SORTE-MERITO-CRAZIA

    I N V I T O A L D I A L O G O S U L B L O G

    (segue a pag. 2) Cosmo G. Sallustio Salvemini

    Visitando il blog movimentosalvemini.blogspot.it potete documen-tarvi sulle proposte di riforma istituzionale avanzate dal MovimentoSalvemini e potete esprimere le vostre opinioni. Un vivo ringrazia-mento alla Signora Marisa Annunziata per lallestimento e aggiorna-mento del blog che ha registrato finora circa 3.000 visualizzazioni.

    GLI OLIGARCHI NON VOGLIONO LEZIONI SULLA COSTITUZIONE

    Ha fatto scalpore la lettura della Costituzione nelle due Camere parla-mentari da parte del movimento cinque stelle, certamente in un momentoin cui tutta la politica, e con essa tutti gli apparati statali sono stati trasfor-mati da anni di leggi neoliberiste, ritornare ad una costituzione, che perquanto partigiana ha uno stampo nazional-sociale, diventa duro e al li-mite del paradossale leggerla. I parlamentari di professione, quelli a cuila stessa costituzione gli da l'immunit, hanno perfino deriso questoevento, della serie, "non accettiamo lezioni di costituzionalit da un mo-vimento fatto da un comico". Gli stessi, che per intenderci, l'hanno toltadagli insegnamenti scolastici. In uno stato in cui oltre 40 anni di politicheneoliberiste, che prevedono una dissoluzione lenta, graduale ed inesora-bile di ogni forma di presenza dello stato e con esso anche ogni sovranit,diventa difficile ritornare alla fonte prima del diritto di una nazione quale la carta costituzionale, al punto che fare la cosa pi naturale e giustache un parlamento dovrebbe fare ossia legiferare tenendo presente sem-pre i principi costituzionali in mente per essere coerenti, diventa una cosarivoluzionaria e ridicola. Quante volte gli inviati delle iene, hanno coltoin fallo senatori e deputati che non sapevano nemmeno, quanti articoli hala costituzione? Ora quella stessa classe politica non vuole lezioni sullacostituzione? La stessa corte costi-tuzionale dovrebbe leggerla prima (segue a pag. 6) Giuseppe Turrisi

    (segue a pag. 2) Isacco Cicala

    LA DITTATURA DEI BANCHIERI

    In un sistema totalitario, il capodetta le leggi e il popolo suddito.La Storia piena di questi perso-naggi. In democrazia il popoloelegge i legislatori che hanno ilcompito di creare un clima socialeequilibrato e sereno. Spesso ac-cade che questi signori, raggiuntoil potere, dimenticano il loro com-pito e si prendono privilegi per ar-ricchire il loro portafoglio. Ci staavvenendo anche nellUnione Eu-ropea. Invece di dar vita ad una Fe-derazione con unico governocentrale e unica costituzione, si (segue a pag. 2) Antonio Marchetti

    (segue a pag. 2) Ferruccio Ciavatta

    ...AL TIMONE DELLITALIA

    LE MANI SPORCHE SULLA SCUOLALETTERA APERTA AL DIRETTORE

    Com noto il Presidente della Re-pubblica resta in carica sette anni.Vediamo, in sintesi, alcuni dei suoicompiti secondo il dettato costitu-zionale: l'art. 87, d al Presidenteil comando delle Forze armate, di

    presiedere il Consiglio Superioredella Magistratura, di concedere lagrazia e di commutare le pene.L'art. 88, gli consente di scioglierele Camere. L'art. 90, gli riconosceil beneficio di essere non respon-sabile di atti compiuti durantelesercizio delle sue funzioni,tranne che nei casi di alto tradi-mento o attentato alla Costitu-(segue a pag. 2) Lisa Biasci

    Solone, Clistene e Pericle. Questi sommi giuristi dellantica Grecia sono stati iprimi nella Storia a fondare le Scienze politiche, gettando le fondamenta della de-mocrazia autentica, fondata sul sorteggio di tutte le cariche istituzionali. Confe-rirono alla polis la dignit di Stato. Atene fu definita da Pericle la ScuoladellEllade perch produsse eccelsi ingegni:Anassagora, Socrate, Platone, Aristo-tele, Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, Erodoto, Tucidide, Fidia e tanti altri.Perch gli attuali politicanti italiani non ne seguono lesempio?

    QUANDO MUORE LA SPERANZA

    Tutti hanno appreso con orrore deltriplice suicidio di Civita Castel-lana, due coniugi anziani irrepren-sibili che vivevano in affitto in unamodesta abitazione; lui 64 enne,qualche anno in pi o in meno,perde il lavoro di artigiano. Tiranoavanti con la misera pensione di600 euro al mese, con sacrificicontinui, pensano al vitto la primacosa per sopravvivere, alle bollettedella luce, ma laffitto di quella

    Caro Cosmo, il tuo nome sino-nimo di universo e tale il tuomodo di pensare. Spazi nel mondocon le tue idee. Sognatore e utopi-sta, ecco le melense obiezioni ri-volte ad un galantuomo che,denunciando la corrotta oligarchia,si destreggia da molti anni per rea-lizzare un progetto che purifichi lasociet. Sproni gli intellettuali af-finch faccino capire ad un

    PRENDERE ESEMPIO DA CINCINNATO

    Ormai intrisa di malaffare, clien-telismo, truffe, corruzione, leggi adpersonam, infiltrazioni mafiose,raccomandazioni, sprechi didenaro pubblico, vero e propriomenefreghismo nei confronti delpopolo, la politica italiana di oggiha ormai da tempo dimenticato ilsuo ruolo di amministratrice per ilbene comune, che Aristotele le as-segnava pi di 2300 anni fa. Manon sono rari i politici che hannobene in mente il ruolo della loroprofessione, ma sono solo pochevoci contro un coro di colleghi in

    (segue a pag. 2) Cristina Di Maio

    BUONE NOVIT IN POLITICA

    Molti come me hanno sempre pen-sato che il ruolo di Presidente dellaCamera fosse che altro di naturaistituzionale, una carica prestigiosache non implica un gran da fare senon divertirsi a suonare una cam-panella... questo almeno quelloche mi hanno indotta a credere gli

    Questo paese, il Bel paese che tuttici invidiano per le bellezze monu-mentali e paesaggistiche in crisitotale. Gli italiani hanno votato peril rinnovamento istituzionale. Per120.000 voti ha vinto la coalizionedi Bersani; per contestare la casta ei privilegi il popolo ha votato ilMovimento 5 Stelle di Grillo. I po-litici per non si sono accordatiper fare il Governo! In una confu-sione che degenera nel caos totale,il mondo ci guarda e ride. Chi nonce la fa pi ad andare avanti si uc-cide, vedi il caso di CivitanovaMarche, dove due anziani si sono

    (segue a pag. 2) Federica Iaolongo

    (segue a pag. 2) Maria Rosa Laria

    (segue a pag. 2) Francesca Pagano

    (segue a pag. 2) Stefano Di Martino

    NESSUNO RECITA IL MEA CULPA

    NON HANNO LA VIRT DELLUMILT

    ... E DICONODI NON AVER PERSO

    A distanza di quasi due millenni,come Cicerone, possiamo ripetere:Fino a quando, Catilina, abuseraidella nostra pazienza?. Sembraquasi che il tempo non sia passatoa giudicare dal triste teatrinomesso in scena dai partiti. I leaderstorici sono stati spodestati daitecnici e si sa come andata a fi-nire. Alle ultime elezioni, rispettoalle precedenti, i maggiori partiti

    Benjamin Franklin, da presidente degli Stati Uniti, oltre alla tempra del mo-ralista, possedeva un grande senso pratico: noto che lott contro la schavit,sostenne la necessit di usare la moneta cartacea, invent il parafulmine. Nelsuo noto libro Autobiografia fa lelenco delle 13 virt che un uomo dovrebbepraticare: temperanza, silenzio, ordine, risolutezza, frugalit laboriosit, giu-stizia, moderazione, sincerit, pulizia, serenit, castit e umilt. Noi, ovvia-mente, non pretendiamo dai nostri politici che siano frugali e casti. Ma separlassero un p meno e lavorassero di pi ci sarebbe un gran giovamentoper tutti. Lumilt una grande virt perch nessuno possiede la bacchettamagica per risolvere tutti i problemi. E invece molti politici italiani si rinfac-ciano accuse (con turpiloquio) offrendo un misero spettacolo. Il popolochiede di essere governato non da vanitose primedonne, da clown e da pre-suntuosi. Nessuno possiede ricette miracolose. Ai nostri politicanti mancala virt dellascolto e dellumilt. Raffaele Cecconi

    (segue a pag. 2) Rosanna Sinopoli

    MALTOLO: E IL TUMORE SI SUICIDA stata scoperta una proteina che spinge le cellule tumorali ad autodi-struggersi, il maltolo, che pu avere una funzione antitumorale aiutandoa costruire classi di molecole che spingono al suicidio le cellule malate.A individuare lattivit anticancro di questa sostanza naturale contenutanel malto, nella cicoria, nel cocco e nel caff, due team di ricerca del-lUniversit degli Studi di Urbino Carlo Bo. La scoperta stata pub-blicata sul British Journal of Cancer e sul Journal of OrganicChemistry. Mirco Fanelli e Vieri Fusi, due ricercatori precari dellUni-versit di Urbino a capo dei gruppi di ricerca, hanno spiegato che il mal-tolo una molecola innocua, utilizzata a volte come additivo alimentareper il suo aroma e le sue propriet antiossidanti, ma se opportunamentemodificata pu dare origine a nuove molecole con interessanti proprietbiologiche, e pu portare al suicidio fino al 70% delle cellule maligne.Banalizzando, non uccidono il tu-more ma lo inducono ad una sorte di

    (segue a pag. 4) Emiliano F. Caruso

    CHE PAPA FRANCESCO PURIFICHI LA CHIESA !

    Dopo una serie di scandali che dacirca trentanni sono scoppiati al-linterno del mondo cattolico, fi-nalmente vediamo sulla cattedra diPietro un Uomo illuminato dalloSpirito Santo. Il suo primo mes-saggio lanciato urbi et orbi stato: Voglio una Chiesa povera eper i poveri. gi molto, consi-derato che fin dallEditto di Mi-lano, promulgato dallimperatoreCostantino nel 313, la Chiesa

    RILANCIO DELLA POLITICA MUSEALEPrecisiamo innanzi tutto che sideve considerare bene culturalenon solo ci che produce sensa-zioni, emozioni e godimento este-tico, ma anche ci che evoca leesperienze immagazzinate, ci che al di l dellimmediatamente de-scrivibile. Lopera darte, dunqueun documento storico fondamen-tale. Da queste riflessioni nasce ilpatrimonio storico, artistico e na-turale e su chi in sostanza deve ge-

    (segue a pag. 4) Sergio Scalia

    (segue a pag. 2) Gabriella Di Luzio

    Il titolo fa riferimento ad un notoromanzo di J. P. Sartre per denun-ciare la cattiva coscienza e lazionerovinosa condotta dai Governi, iMinistri e i Sindacati che si sonosucceduti al governo della Scuoladal 68 ad oggi. Al punto cheperfino lex-Ministro Falcucci,cos odiata dai Sinstri e Sinda-cati (qualcuno ricorda?), appare a

    ritroso la meno deleteria nel disas-tro voluto e perseguito contro laScuola in questo quarantennio.Uno dei peggiori, lex-PCI L.Berlinguer (divenuto lidolo deigrulli sessantottini per la pistrampalata frase mai pronunciatasulla Scuola: Il liceo classico ciha rovinato), ha di fatto eliminatolo studio della storia dal-lIstruzione occultando nel nulla isecoli anteriori al Novecento e an-nullando perfino il Risorgimento,

    maledetta casa proprio non pos-sono pi pagarlo e un mese, due ele cose non cambiano. I soldi sonosempre troppo pochi. E non se lasentono di chiedere aiuto. Pati-scono in silenzio per orgoglio, perdignit, non si sfogano neppurecon i nipoti, i pochi amici, cheforse anche loro hanno difficolt a

    gregge di persone rassegnate chebisogna vivere con dignit. Uo-mini come te hanno fatto la Storiae non si sono lasciatiimbavagliare. Ai tuoi denigratoriva detto che lutopia evoluzionemorale e sociale. Senza utopie sivive nella maleodorante palude.La proposta di realizzare la demo-sorte-merito-crazia degna di ungeniale riformatore. Purtroppo nontutti possono comprendere fino infondo il significato di tale propo-sta. Molti si lasciano abbindolare

    da informazioni manipolate. SanTommaso dAquino diceva dellafede: E unintuizione non dimo-strabile ma percepibile e su questasi fonda il programma della nostraesistenza. Le tue proposte di ri-forma sono intuizioni idonee a puri-ficare la nostra societ. Hai semprecreduto che la catarsi morale pos-sibile. Ecco perch hai tutto il mio(anzi il nostro) appoggio. I diri-genti di centinaia di Associazioni(segue a pag. 2) Florinda Battiloro

    VALORI ETERNIIn tempi attuali, dove la vita ci-clostila quotidianameate le nostreusuali abitudini e scandisceinesonabilmente la monotonia diquanti vivono attorno allesseresingolo spesso ci si accorge chequesta esistenza terrena genera in-comprensioni, spigolature noiose eatipiche di una societ che, pursentendosi emancipata almeno cul-turalmente, non sa gesure quei val-ori che pi o meno luomodovrebbe possedere. Una societche si arrampica, sbirciando di quae di l i sentimenti di una patologiacomune quella della non curanzadel prossimo e del trionfo del pro-prio Io.. - e nientaltro, senza min-imamente estenare i propri perch

    tolti la vita perch non potevanosopravvivere con 500 euro, se nesono andati con dignit e insiemea loro anche il fratello della donnaalla notizia si ucciso gettandosiin mare. vero che linteresse col-

    TUTELARE LA FAMIGLIAIl fine di una societ quello di mantenersi in vita, ma, purtroppo, l'at-tuale societ costituita in modo tale che non riesce ad assicurarsi la so-pravvivenza e quindi ad assicurarsi il futuro. Di ci colpevole lacampagna di chi mira a sostituire la vera famiglia con altre unioni, chenulla hanno a che vedere con pro-spettive di speranza e futuro. La no- (segue a pag. 2) Mario Coletti

    I GIOVANI E LA SICUREZZA STRADALENella sala teatro della Scuola Media StataleG. Rossini di Lunghezza si tenuto un interessante incontro sul tema della sicurezza stradale orga-nizzato da Roma Lions Parioli. Promotore dellincontro il gen.e dellAe-reonautica Enzo Barresi. Era presente come illustre ospite il Presidentedel Club Roma Lions Parioli, Dott. Brizi e il relatore stato lavv. Gian-marco Cesari, presidente dellAssociazione italiana Familiari Vittimedella Strada (AIFVS). Lavv. Cesari entrato immediatamente nel vivodella questione raccontando la sua personale esperienza di essere scam-pato miracolosamente ad un grave incidente quando era un ragazzo e diessere rimasto per mesi immobilizzato in un letto dospedale con lincubodi non poter pi riacquistare luso delle gambe. Ad un auditorio molto at-tento ha spiegato il rischio che si (segue a pag. 2) Maria Rosa Nicastri

    HAMEMUS IMBECILLI

    Ormai noto ai pi, stata la vocedel Card. Pierre Tauran, protodia-cono, a pronunciare il fatidicoHabemus Papam al mondo in-tero il nome ed il volto del nuovoPapa Jorge Mario Bergoglio comenuovo vescovo di Roma. A chi erapresente in piazza San Pietro o indiretta Tv non sicuramente sfug-gito il modo sofferto con cui il car-dinale nei gesti e nella voce haannunciato il nome. Purtroppo

    NAVE SENZA NOCCHIEROIN GRAN TEMPESTA

    Direbbe ancora cos di questa po-vera Italia il sommo Poeta? Es-sendo questo un periodico mensile,al momento di scrivere non pos-siamo ancora sapere quali novitsortiranno dal cilindro e di Berlu-sconi e di Bersani, dopo il loro fa-tidico incontro, cos lungamenteatteso dalla popolazione. Questoassurdo muro contro muro, chenon pu avere alcuna giustifica-zione, di fronte alle impellenti ne-cessit del Paese:ad una ecatombedi piccole e medie industrie chehanno chiuso e chiudono ognigiorno i battenti e, conseguente-mente, ad un esercito di disoccu-pati (2.744.000, secondo la pirecente statistica), con le famiglieridotte in miseria. Alcuni impren-ditori si sono gi suicidati per la di-

    MESSAGGIO DAL CAPO REDATTORE PER LA LOMBARDIACarissimo Cosmo, ho letto il tuo recente libro Democrazia degene-rata. E estremamente ricco di storia ed informazioni puntuali sulla po-litica italiana, con significativi riferimenti che disvelano i perch delladegenerazione. Consegner alcune copie anche ai miei colleghi dellUni-versit di Trieste. Accludo un articolo sulla degenerazione della Scuola,che ha abbandonato la sua funzione pedagogica che - come sostenevaGaetano Salvemini - lessenza della formazione del cittadino. Au-guro grande successo al Maggio Uniacense. Cordialissimi saluti e unforte abbraccio. Ferruccio Ciavatta (Milano, 27.4.2013)Carissimo Ferruccio, mi conforta molto il constatare che intellettualigalantuomini del tuo calibro abbiano afferrato il profondo significatodelle denunce sulla corruzione, tema costante dei miei libri. Il nostroprogramma di vita resta il motto Non mollare. Prima o poi tutte le ca-naglie che hanno rovinato lItalia verranno spazzate via. Ho fatto pub-blicare il tuo pregevole articolo su questo numero. Sinceri auguri di buonlavoro.

    UNA DENUNCIA FORTE:DEMOCRAZIA DEGENERATA

    Con questo poderoso e circostan-ziato volume Cosmo G. SallustioSalvemini si colloca da protagoni-sta nellmbito delle ricerche sto-riche sulle cause delladegenerazione della democrazia,partendo dalla caduta del regimefascista, dalle illegalit del referen-dum del 2 giugno 1946, dallAs-semblea costituente fino allattualedittatura dei partiti. Lutilit di(segue a pag. 6) Pasquale Chiaramida

    (segue a pag. 2) Liliana Speranza

  • LATTUALIT, pag. 2 N. 5. MAGGIO 2013

    LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINIDIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

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    A V V I S O A G L I A S P I R A N T I P U B B L I C I S T IRegolamento: 1) versare la quota associativa annuale. 2) rileggere at-tentamente gli articoli prima di inviarli alla Direzione entro il 15 di ognimese. 3) Gli articoli non devono superare le 25 righe dattiloscritte. 4)confrontare il testo originario dei propri articoli con quello poi pub-blicato con le necessarie correzioni e abbreviazioni, al fine di non ri-petere errori e prolissit negli articoli inviati successivamente. 5)pubblicare almeno 80 articoli in 24 mesi consecutivi. 6) fare tirocinioin Redazione nei turni da concordare con il Direttore. 7) rivolgersi alconsulente Patrizio Alessandrini (via Monte Senario 14, Roma. Tel.06.87195452) per far calcolare le ritenute dacconto da versare al-lAgenzia delle Entrate. 8) Conservare ogni copia del giornale perpoter compilare lelenco degli 80 articoli da consegnare allOrdine.9) Presentare allOrdine la domanda discrizione allAlbo firmata dal Di-rettore della testata. 10) Sono accettati solo testi dattiloscritti composti inRTF oppure WORD 4/5 e inviati per E-mail: [email protected] avere conferma, chiamare Stefano al tel. 062148536 (ore 11-15).

    INVITO AI REDATTORI in corso il rilascio e/o rinnovo delle Tessere-Stampa di que-sto Periodico. Coloro che ne sono gi in possesso sono invitatia contattare al pi presto il Direttore per far applicare il bol-lino 2013. Quota maggiorata in caso di ritardo.

    (segue da pag. 1) Che Papa Francesco purifichi la Chiesa!

    (segue da pag. 1) Valori eterni

    (segue da pag. 1) La dittatura dei banchieri

    (segue da pag. 1) Unico rimedio: demo-sorte-merito-crazia

    (segue da pag. 1) Nessuno recita in mea culpa

    (segue da pag. 1) Buone novit in politica

    (segue da pag. 1) ... e dicono di non aver perso

    di riforme e di cambiamento pur non avendo alcuna intenzione di at-tuarli. Il Movimento Salvemini da oltre 50 anni sta proponendo la revi-sione della Costituzione del 48: un orribile pateracchio, frutto di unvergognoso compromesso. Inserire i Patti (fascisti) del Laterano nellart.7, ad esempio, una mostruosit giuridica al cospetto del mondo. Anchela carica (costosa e inutile) di senatore a vita andrebbe abolita. La Co-stituzione non un totem intoccabile. Va modificata perch ha favoritola nascita di una partitocrazia criminogena. Per eliminare questo sistemaperverso c un solo rimedio pulito: inserire nella nuova Costituzione ilprincipio greco-antico della demo-sorte-merito-crazia. Intelligenti pauca.

    Cosmo G. Sallustio Salvemini

    (segue da pag. 1) ...al timone dellItalia

    (segue da pag. 1) Tutelare la famiglia

    (segue da pag. 1) Le mani sporche sulla scuola

    (segue da pag. 1) Quando muore la speranza

    (segue da pag. 1) Lettera aperta al Direttore

    AVVISO AI COLLABORATORI: gli articoli che supereranno le 25 righe dattiloscritte

    non verranno presi in cosiderazione

    autodistruzione prematura. Tutto partito dal Laboratorio di PatologiaMolecolare PaoLa di Fano, un centro specializzato nello studio dellemodificazioni epigenetiche nel cancro. La sperimentazione del maltene il maltonis, le due molecole inventate dai ricercatori, chiaramenteancora allinizio ma i risultati ottenuti in laboratorio aprono nuovi oriz-zonti. Due molecole rappresentative di questa classe di composti sonostate sintetizzate e caratterizzate nella loro capacit di indurre alterazionidella cromatina e, quindi, di condurre le cellule a rispondere in terminibiologici. Questa classe di composti ha propriet chimico-fisiche tali daraggiungere linterno della cellula ed esplicare le loro funzioni nel nu-cleo, dove risiede il nostro genoma (e dunque la cromatina). Fanelli eFusi hanno dimostrato che alcuni modelli neoplastici (colture cellulariin vitro) sono sensibili ai trattamenti con le due molecole (denominatemalten e maltonis). Ora la ricerca proseguir su modelli tumorali in vivo.Negli ultimi anni hanno spiegato Fusi e Fanelli la ricerca in campooncologico sta affrontando lintera problematica attraverso una doppiastrategia: da un lato cerca di comprendere a fondo le peculiarit moleco-lari alla base della patologia stessa e, dallaltro, prova a sviluppare nuovemolecole come potenziali farmaci. Gabriella Di Luzio

    (segue da pag. 1) I giovani e la sicurezza stradale

    (segue da pag. 1) Habemus imbecilli

    (segue da pag. 1) Rilancio della politica museale

    (segue da pag. 1) Maltolo: e il tumore si suicida

    la nostra origine quale Stato, con tante grazie di quella loro stolta cos-tola politica che la Lega. Lacuto ha ridotto le poche note di studiodella Storia dellultimo anno al solo Novecento, mirando evidentementeallalterco faziosizzato del secolo fascismo-antifacismo, con levi-dente occulto obiettivo di trasformare lo studio della Storia in strumentopartitico, in agit-prop elettorale per il Potere. Un ministro mai uscito dal68. Cosicch gli studenti vengono condotti ad Auschwitz con tanto diclamore e battage propagandistico, ma non capiscono nulla di storia-fatti-uomini-politica perch mancano loro le basi storiche sia del Novecentosia soprattutto, dei fondamentali secoli precedenti (diventati unaburletta). Ecco come la politica ha divorato lIstruzione. Ma oggi altrispettri si aggirano per la Scuola, ancor pi raffinati e subdoli, frutto delle menti pervicaci dei nuovi clerici politicantes. Hanno la faccia dellepersone per bene, sono invisibili, espertissimi di movimentismo sessan-tottesco ed hanno un solo obiettivo: distruggere quel poco che di serio sopravvissuto, estendere i loro poteri di veto sullIstruzione e, se serve,chiamare a raccolta famiglie e masse studentesche incolte e stolte in unacrociata comune contro i docenti scomodi, quelli seri, capaci e onestiche rifiutano di fare della Scuola un torbido sollazzo e mercificatoiopolitico. Mi riferisco alla sparata di tanti finti pedagoghi raccolta da unaltro acuto Ministro sulla Scuola: Il professore deve saper stare inclasse. Difficile trovare nel tempo uno sproloquio pi grande, umbratilee distruttivo sul fatto Scuola (tanto che fa il paio col liceo classico diBerlinguer). Ovvio chiedersi che significhi saper stare in classe. Bisognasaper ridere, divertire gli studenti Signor Ministro Dominiddio? O ade-guarsi alle volont dei nullafacenti, alle gumisterie volatili dei gruppi?Bisogna saper fare il clown, il nazista o il frate? E in quali casi? Obisogna promuovere alla cieca, perch non colpa loro se la Scuola dellamodernit un vivente ciarpame di convenevoli, gite e futilit umane?Tutto fuorch lo studio? Bisogna svuotare lo studio di contenuti-moralit-responsabilit per assecondare gli interessi politici? E saper ben cumulareignoranza ad ignoranza senza che il volgo se ne accorga, cosicch gliscolarizzati asini siano pi adatti, pi comodamente smerciabili in unasociet finto salutista, ecologista, dei cannoni e delle guerre ultra-uman-itarie? O saper uccidere il merito, Signor Ministro, perch impegno e re-sponsabilit sono pericolosi stimoli al risveglio delle coscienze? Oltre aldirittismo predatorio e negligente, esiste qualche sparuto dovere?Qualche ministro ha dato lesame del saper stare in classe o al Ministero?Se visita una Scuola o incontra famiglie e studenti, sa stare? Ci peresemplificare in quale accozzaglia di parole e idee criminogene cadutalIstruzione Pubblica da quando stata gettata al macero, nel 62 e so-prattutto dal 68, la Scuola del merito e dellimpegno: quella seria, cultur-ale, formativa di Salvemini e Gentile del 1923. Ferruccio Ciavatta

    fatto il solito minestrone. Sono state emanate le leggi sul fagiolino, sullalunghezza della banana, della zucchina, di quanti semi deve avere il pi-sello, senza un vero programma di sviluppo. La Banca Centrale Europeastampa e presta il denaro agli Stati membri che dovranno restituirlo congli interessi, indebitandosi sempre di pi. Con il tempo questi banchierisi impossesseranno dei territori degli Stati. Mi domando: non sarebbemeglio che il denaro venga stampato dallo Stato? Stampando denaro percostruire le infrastrutture e case per i cittadini distribuirebbe moneta alpopolo. Cos eliminerebbe la disoccupazione, aumenterebbe i consumi,metterebbe in moto leconomia. Signori politici, siamo arrivati al puntoche molti cittadini onesti si uccidono per disperazione. Che cosa aspet-tate? Forse anche voi siete succubi di quei poteri economici gestiti daanime dannate? La politica deve servire a creare equilibrio sociale attra-verso leggi atte a proteggere il principio di sopravvivenza, che si basasulla produttivit. Le leggi che non rispettano questo principio sono ini-que. I governi trarrebbero notevoli entrate tassando i consumi e non lepersone, attualmente strangolate da tasse insopportabili. Questa si chiamademocrazia, altrimenti solo un monopolio mafioso e dittatura masche-rata. Non dimentichiamo che la moneta un mezzo di scambio ma anche unidea basata sulla fiducia dello Stato che rappresenta. Mi ve-nuta in mente una domanda: questi magnati delleconomia che hannodato lanima al demonio, una volta acquisiti i territori e i capitali degliStati, non svaluteranno la moneta? Cos facendo aumenterebbero il va-lore dei loro beni. Forse intendono ripristinare la schiavit dei secoli pas-sati? Antonio Marchetti

    tirare avanti. Non se la sentono di andare a mangiare alla Caritas, troppavergogna. Allora un giorno decidono con lucidit di farla finita, di im-piccarsi insieme, senza lasciare un rigo, senza una lettera. Chi avrebbe ca-pito il loro gesto? Nessuno. Simpiccano in silenzio, con dignit senzaclamore, senza dare fastidio cos come avevano vissuto. In una societdimmagini di ostentazione di capi firmati, in cui non si conosce il vicinodella porta accanto, divenuta una vergogna essere poveri, seppure one-sti. Si erano rivolti alle associazioni non profit, alle assistenti sociali?Forse s, forse no. Di certo avevano perso la speranza che la pensione sarebbe stata aumen-tata, che lui avrebbe trovato un lavoro, che il proprietario di casa avrebbeatteso ancora un po per laffitto, che il droghiere forse avrebbe fatto lorocredito, non vedevano pi nessuna luce in fondo al tunnel. Il giorno dopo,il cognato, vittima di uno stato depressivo, abile nuotatore decide anchelui di farla finita e si suicida in mare. Che ne sanno i bersaniani, i ber-lusconiani, i montiani, di cosa significa avere fame, non poter pagarelaffitto, essere esposti a pubblica derisione...? Sempre pi di frequente neisupermercati, vecchie coppie con la nota della spesa che girano e rigiranonelle loro mani ossute, dalle dita distorte dallartrosi e dalla fatica, il for-maggio pi conveniente da comprare. I politicanti siedono al sicuro, neiloro palazzi, nel caldo della mura domestiche di propriet, pensando alprossimo incarico, alla prossima sfida elettorale, a biechi giochi di potere.Non fa notizia parlare di suicidio, si pu rischiare che altri emulino lin-sano gesto, e allora molti fingono di non vedere gli sguardi tristi persi nelvuoto, di giovani mamme senza lavoro, mortificate per non poter com-prare alimenti per i loro figli. ora di lottare per un nuova politica del-loccupazione, per un aumento delle pensioni sociali, per una maggioresolidariet a cominciare dal vicino di casa. Listinto di sopravvivenza deveessere pi forte della vergogna di chiedere aiuto, di confidarsi, non unacolpa essere senza lavoro e mai, mai perdere la speranza che le cose cam-bieranno in meglio. Dopo il grigio viene sempre il sereno recita un pro-verbio popolare. Cristina Di Maio

    aderenti allUniac (quasi tutti artisti) hanno fiducia in te. I tuoi 32 librisu materie umanistiche testimoniano il costante impegno riformatore perla difesa dei valori morali. Le tue coraggiose denunce della corruzionepolitica hanno messo a repentaglio la tua vita privata ma gli ostacoli e leminacce non ti hanno fatto arrendere. Anzi, hanno rafforzato il tuo anelitoad edificare una societ di galantuomini. Sei un missionario laico che hafede nella Mano Invisibile. Sei lincrollabile punto di riferimento perquanti, in Italia e allestero, pubblicano le loro opinioni su LAttualit.I dirigenti dellUnione Culturale, da te fondata 14 anni fa, ti ringrazianoper il tenace impegno riformatore, tipicamente salveminiano. LItalia un Paese squilibrato e dilaniato da sanguisughe. Ha bisogno di uominicome te. Non mollare. Mai. Florinda Battiloro

    Grazie di cuore per il sostegno morale assicuratomi. Fin dallinfanzia hoimparato da zio Gaetano che chi ha fede incrollabile nei valori moraliviene, prima o poi, proclamato vincitore dal Tribunale della Storia. Dob-biamo amare lItalia a tal punto da impegnare tutte le nostre energie perliberarla dalle migliaia di sanguisughe che dilaniano milioni di onestilavoratori. Gli arroganti e i prepotenti (veri nemici della democrazia)non riusciranno mai ad imbavagliarci.

    zione. Pu eleggere cinque senatori a vita con diritto di voto in Parla-mento. Per l'art. 92, nomina il presidente del Consiglio. In virt dell'art.126, pu sciogliere il Consiglio regionale e rimuovere il Presidente dellaGiunta. Pu inoltre nominare un terzo della Corte Costituzionale (art.135). Napolitano assolver il suo compito sino al 15 maggio prossimo.Il Parlamento dovrebbe adoperarsi per avviare subito un governo esecu-tivo. La scelta del Presidente Napolitano stata condizionata da tre ele-menti. Il primo: le recenti elezioni politiche hanno espresso una fortedomanda di cambiamento a tutti i livelli. Il secondo: il settennato di Gior-gio Napolitano, anche a causa delle debolezze dei partiti e della carenzadi leadership del sistema politico, ha fortemente accentuato il ruolo po-litico del Presidente della Repubblica, affermando un ruolo del Quirinaleassai meno "notarile" di quello di un tempo. Il terzo: la complessit del-l'attuale situazione politica italiana e la necessit di un Presidente chesappia muoversi con la necessaria abilit. Lisa Biasci

    ultimi che hanno scaldato quella poltrona... tutto questo prima di LauraBoldrini: la presidente che non ti aspetti. Dal 1998 al 2012 stata por-tavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha vo-luto nei suoi due libri (Tutti indietro del 2010 e Solo le montagne non siincontrano mai. Raccontare parte di questa esperienza, descrivendo unaItalia della solidariet e storie di tante persone che si mettono in gioco peraiutare i rifugiati. In meno di un mese Laura Boldrini si ridotta stipendioe benefit, ha sollecitato Monti sul rinvio della Tares, ha istituito una com-missione sui debiti della Pubblica Amministrazione e propone di tagliaregli stipendi dei parlamentari a propone di aumentare le ore lavorative. stata lunica ad avere il coraggio di presentarsi a Civitanova Marche: stata contestata, insultata, tacciata di tutti i mali di una politica in cui nonriesco a identificarla pienamente. Ma lei cera, ci ha messo la faccia.Laura Boldrini il vero tsunami di questo Parlamento, e non certo chiaveva promesso di cambiare il mondo ma ha saputo dire solo dei granNO a tutto ci che poteva far uscire il Paese da questo momento di stallopolitico istituzionale. Maria Rosa Laria

    hanno registrato una flessione di oltre dieci milioni di voti. Dicono dinon aver perso. Scelta Civica sembra essere alla ricerca di un centro digravit permanente. Il Movimento 5 Stelle vorrebbe attuare il passaggioda un governo dei partiti ad un Parlamento senza Governo, in quantolAssemblea potrebbe legiferare anche in assenza del Presidente del Con-siglio e dei ministri. Si avrebbe una maggiore forza negoziale con le Can-cellerie estere, specie tedesca ed indiana, con una delegazione in massadi nostri parlamentari. A pensarci bene, converrebbe seguire gli incorag-giamenti di Papa Francesco a non essere tristi, a non avere sete di po-tere e denaro. Al di l del Tevere, qualcuno sta dimostrando di avere leidee chiare che non possono essere tradotte immediatamente in pro-grammi politici, ma possono illuminare le menti di coloro che aspettanouno Spirito Santo laico. Fiorella Ialongo

    e rincorrendo un consumismo sfrenato e larrembaggio al potere. Tuttoci genera soltanto pigrizia e ci si dimentica della somiglianza con unDio che ha creato luomo non per essere fine a se stesso, ma per farlopartecipare concretamente alla vita quotidiana, in mezzo ad altri esseri diqualsiasi specie, razza, colore della pelle. La fatua retorica che avanzavertiginosamente si porta dietro le altre anomalie che luomo moderno siprocura volutamente. Cos facendo, distrugge lessenza di ogni verit, econ essa si provoca lo sgretolarnento di quei valori che diventano cossolo polvere sospinta dal vento, confondendosi con le cose inutili. Sonoproprio queste che finiscono per dare una connotazione delluomo comepunto oscuro del cosmo. Luomo, invece, ha bisoguo non solo di luce, madi generare luce, di parlare, di lasciare un messaggio autentico. Dobbi-amo lasciare in eredit quei valori eterni che non provengono dal singolo,direttamente da chi ci ha creato. Stefano Di Marino

    lettivo deve prevalere, ma, a questo punto qual linteresse collettivo?La guerra tra partiti che si contendono le poltrone? Credo proprio di no.Questa politica rasenta lanarchia o la dittatura! Solo persone serie e di-gnitose avrebbero fatto il mea culpa. Il Presidente Napolitano ha nomi-nato dieci saggi per sopperire alla vacatio legis. Speriamo che il BuonDio metta un po di sale in zucca ai nostri rappresentanti.

    Francesca Pagano

    stra societ non in grado di mettere al mondo il numero necessario difigli per sostenersi e per continuare ad esistere. La conseguenza di ci fariflettere la nostra societ o cambia in modo radicale la strada intrapresao andr verso un progressivo declino. Nel VII Incontro Mondiale dellefamiglie il Papa Benedetto XVI disse che la vocazione della famiglianon facile da vivere, soprattutto oggi per repentini e violenti cambia-menti sociali nei confronti della famiglia stessa che vive una crisi pro-fonda ed , sovente, oggetto di attacchi e vittima di delegittimazionepolitica. Il Papa, ha dato una speranza affermando che le famiglie cu-stodiscono l'amore, l'unica forza che pu veramente trasformare ilmondo. Purtroppo in Italia la denatalit ha un'alta percentuale e ci rendela speranza e il futuro svuotati di ogni senso. I demografi da tanto tempohanno lanciato l'allarme nel constatare il perdurare della crisi demografica,affinch i politici facciano qualcosa a favore delle famiglie. Se non si ri-ducono le tasse e non si fa aumentare il salario, magari diminuendo i con-tributi sociali, le famiglie non possono permettersi di avere pi figli. Nelnostro Paese il tasso di fertilit inferiore ad 1,50, mentre dovrebbe esseresuperiore a 2. La denatalit conseguenza delle crescenti e perduranti dif-ficolt delle famiglie, unitamente ad una certa cultura che si accanisce apromuovere disgregazione e disorientamento. Ci auguriamo che il nuovoGoverno faccia approvare in Parlamento leggi che favoriscano la famiglia.

    Mario Coletti

    aveva accumulato immensi patrimoni (mobiliari e immobiliari) del tuttoestranei agli insegnamenti di Ges Cristo. Adesso aspettiamo che ilnuovo Papa lanci altri messaggi: abolire lo I.O.R. (banca definita opacadallUnione Europea), ridurre allo stato laicale i cardinali, i vescovi e ipreti colpevoli di pedofilia (denunciandoli alla Magistratura dei singoliStati), selezionare rigorosamente gli aspiranti alla vita sacerdotale, an-nunciare e applicare il Vangelo senza artificiose interpretazioni che fannocomodo ai padroni di questo mondo. Se vuole, Papa Francesco ha il po-tere di epurare la santa Chiesa di Cristo dai tanti farisei che vi si sono an-nidati. Che la santissima Trinit gli infonda la forza necessaria perrealizzare una svolta epocale. Rosanna Sinopoli

    corre ogni volta che si cammina per strada o si conduce unauto o un ci-clomotore perch neanche indossando il casco si salvi. Purtroppo og-gigiorno ci sono cause esterne che inducono i giovani a trasgredire perchla pubblicit spinge la giovent a bere. Questa pubblicit indotta non altro che una violazione dei diritti umani. Quando ci si mette alla guidaavendo bevuto, avviene unalterazione della distanza e si deve essereconsapevoli di mettere in pericolo non solo la propria vita ma anchequella degli altri. Dopo i tumori, gli incidenti stradali rappresentano la se-conda causa di morte; quindi punire pi severamente chi causa questemorti certamente una scelta condivisibile. Ogni ipotesi di guida azzar-data omicidio stradale. La guida in stato di ebbrezza o sotto leffetto disostanze, ha ricordato lavv. Cesari, causa il 40% degli incidenti. Moltoefficaci i video mostrati agli studenti; le immagini hanno raccontato glieffetti tragici di alcuni incidenti stradali. Ci vorrebbero leggi pi severe.Ma forse pi che di nuove leggi c bisogno di pi seriet, cio di unanuova cultura sulla guida. Maria Rosa Nicastri

    sono comparsi sul noto social network facebook alcuni gruppi delirantiche prendono in giro il modo di parlare e le movenze del Card. Tauran.Decine di gruppi sono sorti col nome di Il Tossico Che Ha AnnunciatoIl Papa. Inutile dire che hanno avuto un enorme seguito, i numeri rasen-tano le 50.000 unit di imbecilli. Non si vuole certo discutere sulla totalemancanza di buon gusto, visto che vi sono altri gruppi che non sono certodei club per menti eccelse, ma in questo caso, si dovrebbe quantomeno ri-flettere sulla vita di una persona, il card. Tauran, affetto dal morbo di Par-kinson. Queste "persone" non hanno fatto solo una facile ironia, ma hannopreso in giro tutti i malati di questo terribile male degenerativo offendendoil cardinale. Non ci voleva infatti molto a capire come stesse realmente ilCard. Tauran e comunque l'educazione ed il rispetto sono valori che moltipretendono per se stessi ma non usano la stessa accortezza per gli altri, masi s... la mamma dei cretini sempre incinta! Isacco Cicala

    stire i musei. Il nostro Paese uno dei maggiori contenitori di beni cul-turali ma non tra i primi paesi industrializzati per grado distruzione eper i consumi culturali dei propri cittadini. Abbiamo una notevole pre-senza di strutture museali, bibliotecarie, archivistiche, un ricco cartellonedi manifestazioni e mostre nel campo dellarte, della musica, del folklore,ma pochi possono affermare che tutto questo crei un sistema, cio una retedi comunicazione , coinvolgimento consapevole e permanente dei cittadinial di l delle gite domenicali o del turismo estivo. Oggi, tuttavia, un grandeprogetto di trasformazione culturale, civile ed economica del Paese pudiventare pi facile con le tecnologie digitali, della multimedialit e dellin-terattivit (e con la conseguente creativit) ed in particolare con reti viacavo territoriali. Ci pu essere effettuato con una politica culturale ed eco-nomica basata sulle risorse (sulle memorie) del nostro patrimonio storico,artistico e naturale; si mondializza la cultura e si globalizza leconomia e di-venta automaticamente pi forte la ricerca delle radici nel particolarismodel territorio, ma anche dellidentit stessa del Paese. Le reti di musei capacidi utilizzare i patrimoni umanistici possono costituire uno strumento essen-ziale per una democrazia del sapere e per ridare ai giovani il senso dellepropie radici: riconoscere il passato, vivere responsabilmente nel presentee progettare il futuro. Servono poche norme chiare, comprensibili a tutti,altrimenti si va dalla monumentale macchina di inefficienza burocraticadello Stato a quella delle Regioni e dei Comuni. possibile riattivare leco-nomia, realizzando le grandi opere, attraverso la riqualificazione urbana ela valorizzazione dei servizi sociali. Il museo territoriale multimediale unostrumento essenziale di tale progetto. Liliana Speranza

  • LATTUALIT, pag. 3N. 5. MAGGIO 2013

    PARLAMENTO MONDIALEper la SICUREZZA e la PACE

    Lord Presidente: Mons. Sen. Viktor Bus(Notiziario a cura dellOn. Cav. Gianni Ianuale)

    TEMATICHE INTERNAZIONALI

    LA BRITISH LIBRARY CATALOGA LA STORIA DIGITALELa British Library ha dato il via ad un gigantesco processo di cataloga-zione della memoria storica ai tempi di internet con lobbiettivo non solodi salvare i libri di carta come patrimonio dellumanit ma archiviare ecatalogare come altre testimonianze di attivit culturale le pagine webregistrate col dominio britannico ed addirittura i messaggi lasciati dagliutenti sui social network: tweet, aggiornamenti di stato su Facebook e lefoto pubblicate su Pinterest e Instagram verranno custoditi gelosamentenel nuovo archivio digitale. I numeri del progetto? almeno un miliardodi pagine web, provenienti da almeno 5 milioni di siti, per un investi-mento di 3 milioni di sterline; cos la vetusta library di Londra, insiemealle sei biblioteche del Regno Unito ( la National Library of Scotland, laNational Library of Wales, le Bodleian Libraries, la Cambridge Univer-sity Library e la Trinity College Library di Dublino) archivieranno la sto-ria, con la stessa cura che usano per i loro milioni di volumi. I tecnicidelle biblioteche dovranno cercare quei documenti che meglio rappre-sentano un momento storico, un evento culturale, qualcosa, insomma chepossa servire ai posteri per meglio capire, un giorno, come eravamo per-ch oggi la memoria storica passa sempre di pi per i bit delle pagineweb. La prima catalogazione dovrebbe durare circa tre mesi, cui si ag-giungeranno atri due per analizzare quanto raccolto, e questo lavoro verrripetuto a scadenza annuale, trattandosi di una realt in continuo divenire.Presupposto fondamentale per lavvio del progetto stata la modificaalla legge sul deposito legale e sul copyright che obbligava le bibliotechea chiedere ogni volta lautorizzazione ai gestori di un determinato sito.Ora, la modifica a questa legge permetter invece di raccogliere libera-mente le informazioni conservate su internet, e colmare il gap digitale edinformativo del 21esimo secolo. Cristina Canci

    Da giorni non si hanno pi notiziedi Amina, l'attivista tunisina diFemen minacciata per avere pub-blicato, sulla sua pagina di Face-book, alcune foto che la ritraggonoa seno nudo. La sua pagina Face-book, dopo essere stata piratata daqualcuno che ha detto di chiamarsial Angour, non pi stata aggior-nata. Ci ha alimentato i timori diFemen, che ha lanciato l'allarme.Dopo la pubblicazione delle sue fo-tografie, la liceale stata bersagliodi minacce di morte da parte di pre-sunti salafiti. Un noto predicatoreintegralista, Adel Almi, si spintoa dire che Amina, con il suo gesto,merita la lapidazione. La fondatricedel movimento Femen, Inna Shev-chenko, conferma di non aver picontatti da giorni con Amina: Il

    PIETRO IACONO, SCIENZIATO E FILANTROPODegna di lode lintenzione di Pietro Iacono didonare allumanit i risultati delle sue scopertescientifiche. Ecco una sintetica panoramica: pu-rificare il fumo delle ciminiere di tutte le fabbri-che con il recupero del nerofumo (carbonio),eliminare la radioattivit del corpo umano, fer-mare il flagello del cancro, trasformare le scorieradioattive in piombo, trasformare luranio inpiombo, usare lacqua per ricavare carburante,creare nuovi posti di lavoro. Questo geniale in-ventore ha ottenuto molti riconoscimenti tra iquali: Premio medaglia doro Eureka, Premio me-daglia doro Camera di Commercio Europea, Medaglia Citt di Bruxel-les. Senatore del Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace, membro del Club Unesco di Udine, membro Greepeace. Info: cell. 3387798731

    60 ANNI FA MORIVA STALINTutti sanno che nell'Unione Sovietica vi fu un tiranno che si chiamava Josif Vissarionovic Dzhugasvili, dettoStalin, cio acciaio. Nella capitale georgiana Tiflis frequent il seminario ortodosso, dove impar la linguagreca antica, che gli permise di leggere Platone. Durante la sua permanenza quinquennale presso il suddettoseminario manifest il suo terribile carattere, il suo disprezzo per gli altri, il suo sfrenato desiderio di successo.Per tale carattere fu espulso da seminario. Stalin odiava tanto lo zar per cui fu attratto dall'estrema sinistra, le-gandosi alla frazione bolscevica della socialdemocrazia russa. A 23 anni fu condannato al carcere e inviato al-l'esilio in Siberia, era il 1902. Nel 1903 fugg dalla Siberia e spos Ekaterina Svanidze, da cui ebbe un primofiglio Yakov, che mor durante la seconda guerra mondiale in prigionia dei tedeschi. La sua seconda moglie,Nadia Allilueva, gli dette 2 figli :Basilio, morto alcolizzato, e Svetlana, che and in esilio in Occidente. La se-conda moglie Nadia si suicider. Stalin riusc ad essere eletto nel Comitato Centrale del partito comunistadopo aver attirato l'attenzione di Lenin. Nell'ottobre del 1917 con un colpo di Stato di Lenin lo zar perse il po-tere e con la sua famiglia fu massacrato. In ritardo Lenin cap di essersi allevato in seno una serpe, perci inpunto di morte redisse un testamento con cui consigli alle autorit di allontanare dal potere Stalin. Morto nel1924 Lenin, inizi la lotta per la sua successione fra Stalin e Trotsky. Stalin ebbe la meglio, perch di volta involta si alle con Kamenev e Zinoviev, che appartenevano al Centro, e con la Destra, cio con Bukarin. Troskyperse la lotta per il potere e fu espulso dall'URSS. Nel 1929 Stalin nazionalizz le terre per farne la colonia disfruttamento dell'industria sovietica. Il risultato immediato caus una grande carestia con 5 milioni di mortifra i contadini. Nel Congresso del partito del 1934 la corrente staliniana vincitrice apparve divisa tra intransi-genti e moderati. Questi moderati speravano in Kirov, Capo del partito a Leningrado, ma fu subito ucciso sumandato di Stalin. Iniziarono cos gli anni della dura repressione. Stalin fece uccidere o chiudere nei lager mi-litari intellettuali, tecnici, comunisti ostili, gente comune. Delle vittime illustre segnaliamo i bolscevichi Ka-menev, Zinoviev, Bucharin. Stalin govern il Paese tramite la polizia politica e non accettando alcunaopposizione. Nel 1939 venne firmato il Patto hitler-sovietico, che fu definito il Patto delle vergogne, lascimano libera alla Germania nazista contro l'Occidente. Infatti fu invasa il 1 settembre del 1939 la Polonia espartita fra tedeschi e sovietici. Inizi poi la seconda guerra mondiale e Hitler tenne fede al suddetto Patto finoal giugno del 1941, allorch attacc l'Urss. Stalin dapprima fu preso dal panico nel vedere la rapida avanzatadei nazisti sul territorio russo, po fece appello allo spirito nazionale russo chiamando i popoli sovietici fratellie sorelle e non pi compagni e cittadini. I tedeschi arrivarono alle porte di Mosca, ma i russi con tanto eroi-smo e aiutati dal noto freddissimo inverno russo riuscirono a sconfiggere i tedeschi. Stalin mor il 5 marzo 1953,cio 60 anni fa. La salma di Stalin fu imbalsamata e messa accanto a quella di Lenin nel Mausoleo della PiazzaRossa. I lager si aprirono, Beria venne ucciso e Malenkov, delfino designato, fu messo in residenza coatta. NeiCongressi 20 e 22del partito Krusciov denunci tutti i delitti di Stalin e pertanto la sua salma venne espulsadal suddetto Mausoleo. Dopo con una congiura di palazzo Krusciov perdette il potere e venne sostituito da Bre-shnev, che mand gli oppositori nelle cliniche psichiatriche. Dopo Kusciov va al potere un uomo democratico,Gorbaciov, e cade il muro di Berlino. Mario Coletti

    ORIGINI STORICHE DEGLI ABORIGENI AUSTRALIANIFin dallorigine, questo il significato della parole inglese che fin dal XVII secolo identifica questa popola-zione emarginata ormai nelle citt pi a nord dellAustralia. Tante le ipotesi sulla loro provenienza, si pensache giunsero dallIndocina circa 50.000 anni fa, un popolo di cacciatori e raccoglitori con una profonda fedenella terra e nel Dreamtime: il tempo del sogno, ovvero lepoca in cui secondo loro nacque la terra. Il primocontatto con i colonizzatori europei avvenne nel XVIII secolo e da quel momento in poi avvenne la loro rapidadiscesa in uno spazio privo di diritti e di considerazione. Sfruttati come forza lavoro per i crescenti allevamentidei loro colonizzatori, ricevevano un salario minimo vivendo in condizioni precarie che indebolivano ancheil loro fisico, non abituatto ale malattie europee. Cos intorno al 1788 la popolazione si ridusse del 90% e nellamet del XX secolo la situazione peggioro ulteriorment quando nacque lIstituto di Assistenza Sociale per inativi. Questultimo cominci a separare i bambini dalle loro famiglie in base al colore della pelle, per farlicrescere in famiglie di bianchi che garantivano loro unistruzione. Continuavano inoltre a non concedergli ildiritto al voto, ottenuto solo successivamente nel 1967 a seguito di un referendum. Nonostante le scuse e i ten-tativi di riappacificazione delle attuali forze di governo, questa popolazione, nota anche per le sue forme di artee di pittura rupestre, vive nel degrado pi totale. Ricevono dallo Stato un sussidio minimo settimanale con ilquale poter mangiare, ma nonostante questo li troverete per strada, in condizioni igeniche, salutari e fisiche pes-sime, quasi sempre ubriachi e chiassosi, ma mai violenti. Persone che vivono sempre in gruppo e che la maggiorparte di noi eviterebbe cambiando marciapiede se li incontrasse di notte. Eppure nessuno pi si domanda cosapensano e cosa hanno dovuto subire, che storia c dietro quegli occhi neri, profondi e smarriti. A guardarli sem-bra come se non avessero ancora capito chi siamo tutti noi e che cosa vogliamo da loro e dalla loro terra,lunica cosa che si respira e un senso di colpa latente nella gente che cambia marciapiede e sa dentro di se,che in realt la terra che considerano propria, e la loro fin dallorigine. Francesca Lancia

    LA CINA SI STA AVVIANDO VERSO LA DEMOCRAZIA ormai noto a tutti che la Cina comunista convertita al libero mercato,ma priva della democrazia. infatti governata da una casta che ha ba-sato il successo economico sullo sfruttamento degli operai e contadini.Nel 18 Congresso del partito comunista cinese si provveduto al ricam-bio di vertici, infatti stato nominato Xi Jinping Primo Segretario delpartito comunista e Presidente della Repubblica cinese, mentre Li Ke-qiang stato nominato Primo Ministro. Xi Jjnping figlio di Xi Zhon-gxun, che stato Vice Primo Ministro in prigione da ben 17 anni. All'etdi 9 anni Xi Jinping perdette i privilegi della casta, cio abitazione, viveri,studi. All'et di 14 anni fu spedito in una Comune contadina per dedicarsialla dura vita dei braccianti. Seppe conquistare le simpatie dei contadini,che lo vollero nominare Segretario del P.C.C. locale e gli aprirono leporte della nota Universit Tsinghua di Pechino, dove consegu il Di-ploma in chimica. Dopo la morte di Mao e il ritorno al potere di DengXiaoping venne riabilitato Xi Zhongxun, che fu nominato Governatoredel Guangdong, e applic per primo la riforma del mer-cato. Piano piano raggiunse il vertice del potere poli-tico. considerato uomo politico prudente. Sivocifera che critic il massacro di piazza Tienan-men, (1989). Sta cercando un compromesso per ri-solvere il problema Tibet. Si dice anche che siaamico di Hu Deping, il Capo di coloro che aspiranoad una Cina democratica. Hu Deping figlio dell'au-tore della cosiddetta primavera studentesca, HuYaobang. Il popolo cinese spera che Xi Jinping man-tenga le promesse. La Cina nel 2014 diverr la prima Po-tenza economica mondiale, ha infatti il Pil in crescita. Mario Coletti

    IN ITALIA PI ABBANDONI SCOLASTICISecondo un rapporto dell'Eurostat il nostro Paese segue a fatica l'UE perquanto riguarda l'abbandono scolastico. Di fatto il tasso sembra essere ca-lato in tutta Europa ma vede una controtendenza dell'Italia: Al 17,6 percento nel 2012 la percentuale degli studenti che hanno lasciato gli studicontro il 12,8 europeo ci che si legge dai dati. Gli obbiettivi fissatiper il 2020 stabilivano la soglia massima della percentuale a circa il 10per cento con un aumento di laureati del 40 per cento. Il 2012 vede l'Eu-ropa incamminarsi sulla giusta via anche se non poche sono le differenzein ciascuno dei 27 Paesi. Nell'Unione europea il 36% di giovani tra i 30ed i 34 anni ha concluso con successo il percorso universitario, il 2% inpi rispetto al 2010 e l'8% in pi rispetto al 2005, riferisce sempre Euro-stat, ricordando che la strategia Europa 2020 prevede che quella percen-tuale salga al 40% di qui ai prossimi sette anni. Per ora la superano GranBretagna 47,1%, la Francia col 43,6% e la Spagna col 43,1%. La Polonia vicina col 39,1%, mentre la Germania al 31,9%. A guidare la classi-fica invece l'Irlanda con il 51,1% di laureati in quella fascia d'et. Perquanto riguarda il Belpaese la situazione poco confortante: nel 2012 ap-pena il 21,7% di chi comincia l'universit ha completato gli studi e si laureato entro i 34 anni. Ci riuscito il 26,3% delle donne e solo il 17,2%degli uomini. Nonostante il leggero miglioramento rispetto al 2010 e al2011 l'Italia viene superata, restando cos la peggiore in Europa, anchedalla Romania con il 21,8 % rispetto alla maglia nera ricevuta nel 2010con il 18,1%: un risultato soddisfacente se consideriamo che il ciclo diistruzione terziaria viene conclusa in Europa dal 35,8%.

    Maddalena Barba

    COMUNICATO STAMPAMons. Sen. Viktor Bus, Lord Presidente del ParlamentoMondiale e Membro del Consiglio delle Acque delle Na-zioni Unite (con sede a Ginevra), ha riassunto la carica diRettore dellAccademia Internazionale Giuseppe Pitr.Il nuovo presidente dellAccademia il Signor GiovanniGiampino. Palermo, 13 marzo 2013.

    L'EUROPA SI LIBERI DEL PETROLIO ben noto che gli Stati europei sono schiavi del petrolio, che costa caro,mentre potrebbe utilizzare nuove energie: il sole, il vento, l'acqua, maanche il gas delle rocce, denominato shale-gas. Questo gas si ricavacon particolari tecnologie, inventate dal texano George Mitchell. L'estra-zione di questo gas sta avendo un grande sviluppo per l'approvvigiona-mento di tale energia per gli U.S.A. Gli Stati Uniti fino a pochi anni faerano seriamente preoccupati della loro futura scarsit energetica, ma inquesto periodo sono sereni, perch nei metanodotti, che attraversano tuttigli Stati, viaggia abbondante lo shale-gas. Poter avere questa nuovafonte di energia sottrae gli U.S.A ai condizionamenti dei Paesi petroliferi,infatti il prezzo del petrolio negli Stati Uniti sceso a 15 dollari al barile,mentre in Europa costa pi di 80 dollari. Questa nuova energia influenzabeneficamente anche i costi di produzione dell'elettricit e del riscalda-mento domestico. I politici europei sono a conoscenza di questi beneficidi cui godono gli U.S.A.e sanno anche che in molti Paesi europei ci sonogiacimenti dishale-gas, (l'Ucraina, la Polonia e la Germania), per glieuropei hanno stipulato con i produttori di petrolio contratti ventennalio trentennali, e non possono utilizzare questo rivoluzionario mezzo ener-getico. Purtroppo per questo motivo tutti i Paesi europei sono costretti permolti anni ancora a pagare il gas quattro volte di pi rispetto agli ameri-cani. Ci auguriamo che gi da ora il Governo italiano cerchi d'individuarecon personale competente quali sono le rocce, che un domani potrannoessere sfruttate per ricavare il prezioso shale-gas. Mario Coletti

    LABECONOMICS GIAPPONESECome le ricette di cucina, anche quelle economiche possono differire no-tevolmente nel mondo. Si prenda un identico piatto da servire: uscire dallacrisi. In Europa stato preparato con la Merkenomics, ossia il rigore fiscalee il pareggio di bilancio. In Giappone, invece, si sta perfezionando una ri-cetta tradizionale a cui stato dato un nome insolito: abenomics. Questotermine indica il maxi piano per leconomia del neo primo ministro ShinzoAbe. La particolarit di questo intervento consiste nel fatto che il Giapponeha un debito pubblico tra i pi elevati al mondo e, nonostante ci, il premierha deciso un aumento della spesa pubblica e privata di circa 175 miliardidi euro in tecnologia avanzata, soprattutto energia ed ambiente; incentiviallinnovazione, allesportazione, alle piccole imprese; sostegno al welfaree addirittura un aumento delle spese militari. In altre parole, la rinunciaal contenimento del debito pubblico per dare la priorit alla crescita, ossialopposto della strategia europea. Ne sta derivando un vivace dibattito poi-ch la strategia nipponica ha buone possibilit di successo nel breve pe-riodo, ma suscita forti perplessit sulle possibilit di finanziamento nelmedio lungo. Una conseguenza dellabenomics che ci riguarda da vicino la svalutazione dello yen che render pi competitive le esportazionigiapponesi rispetto a quelle della Uem, aggravando il relativo disavanzocommerciale. Inoltre, la valuta nipponica ai minimi rispetto alleuro e aldollaro, accresce i rischi di una guerra delle valute di cui si iniziano ad av-vertire le prime avvisaglie attraverso combattimenti a colpi di svalutazionicompetitive tra monete. In questo quadro, continuare a cucinare uneuro-momics usando come principali ingredienti le liberalizzazioni, la politicamonetaria della Bce e un euro forte, pu equivalere a servire in futuro unapietanza molto insipida. Fiorella Ialongo

    SAM PIVNIK, TESTIMONE DELLA SHOAHUna volta si diceva Olocausto, in maiuscolo, quasi a volerne sottolinearelatrocit, una parola che indica un sacrificio supremo rivolto a una di-vinit ( di origine greco-biblica, e significa bruciare tutto per mezzo delfuoco). Oggi gli ebrei preferiscono, giustamente, il termine ebraicoShoah (annientamento totale). Cambia letimo, insomma, ma rimane co-munque il concetto di uno dei pi gravi crimini di massa della storia, checoinvolse, bene ricordarlo, non solo gli ebrei, che comunque subironole perdite pi numerose, ma anche cristiani, musulmani, omosessuali, di-sabili, insomma tutti coloro che, in un modo o nellaltro, non rientravanonei folli piani di purezza voluti dal Terzo Reich. Ormai esistono mi-gliaia di documentari, opere letterarie, romanzi e saggi dedicati allaShoah, ma quasi tutti sono stati scritti a posteriori, spesso da studiosi,pur altamente qualificati, che ne hanno studiate le fonti in seconda o terzapersona. Poche sono le testimonianze, soprattutto letterarie, di chi ha di-rettamente vissuto gli anni della Shoah in un campo di concentramento.Sam Pivnik uno di questi, ed sopravvissuto per narrare la sua storia.Nato nel 1926 a Bedzin, piccola citt della Polonia, Sam figlio di LajbPivnik, un sarto stimato e benvoluto dagli abitanti di Bedzin, ma nelgiorno del suo tredicesimo compleanno (1 settembre 1939), vede la suacittadina prima occupata, poi sottomessa e devastata dallinvasione na-zista. Dopo essersi nascosti in condizioni disumane in un vano nascostodella loro casa, i Pivnik vengono deportati nel famigerato campo di Au-schwitz-Birkenau (dal 1979 dichiarato patrimonio dellumanit). Appenagiunti nel campo, i genitori di Sam, la sorella Chana e i fratelli Meir,Wolf e Josef vengono subito selezionati (termine che mandava diret-tamente alle camere a gas) e unaltra sorella, Handel, li seguir pochigiorni dopo. Si salveranno solamente Sam e lamato fratello maggioreNathan. Da quel momento, e fino alla Liberazione del 1945, il giovanis-simo Pivnik vive la Shoah in tutti i suoi lati peggiori, spesso sopravvi-vendo per pura tenacia e fortuna, e la sua esperienza coincide con ildelicato passaggio dalladolescenza alla maturit. Saranno quindi laguerra e la Shoah a fare di Pivnik un uomo precoce. Dopo decenni di si-lenzio, la testimonianza di Sam (preziosa, insieme a quella di altri so-pravvissuti) stata organizzata e curata dallo storico M. J. Trow, che viha riunito anche le interviste che Sam ha rilasciato tra il 2007 e il 2011ai suoi amici Adrian Weale, scrittore e giornalista, e Philip Appleby, elintero materiale ha preso forma in un libro scorrevole e interessante:Lultimo sopravvissuto. I ricordi di Sam Pivnik, oggi stimato antiquario,non cedono alla retorica o al vittimismo, anche se a volte si interroga sulperch di un simile crimine, la Shoah, e nemmeno risparmiano i partico-lari pi crudi. Ne risulta un romanzo storico prezioso, appassionante, ar-ricchito da appendici e glossari, forse lultima testimonianza diretta diun episodio storico che troppe volte si tende a ignorare. Non ho mai po-tuto dimenticare dice ora Sam Pivnik Ma quello che voi leggerete unao due volte in questo libro, io lo rivivo ogni giorno e ogni notte della miavita, Emiliano Federico Caruso

    CE SEMPRE UN SUD In Svizzera sono cominciati a comparire dei movimenti e dei manifesticontro gli immigrati sopratutti nel Canton Ticino che il Sud della Sviz-zera e che la parte che confina con l'Italia la quale subisce il pi altotasso di lavoratori pendolari transfrontalieri. Si noti che quando la crisimorde, il popolo anzich capire le cause e le origini che l'hanno generata,spesso comincia a fare la guerra con se stesso, una guerra tra poveri.Questo movimento anti immigrati lamenta che gli italiani fanno lavori adun salario pi basso di quello che invece sarebbe corrisposto se fosseuno svizzero a farlo. Una situazione che si ripete ogni volta che ci sonoa confine due nazioni con modelli economici e sociali diversi, ma unastoria che conosciamo bene anche in Italia con l'invasione straniera chesubbiamo giornalmente dagli immigrati extraeuropei ed europei. LaSvizzera ha un costo della vita decisamente pi alto dell'Italia, e parliamodi un confronto con il Nord ricco dell'Italia, eppure molti italiani tutti igiorni vanno a lavorare in Svizzera e poi tornano in Italia dove spendonomeno. Chi ci guadagna in tutto questo? Alla mente viene subito la lottaoperaia contro il padrone che pensa solo al maggior profitto. La Sviz-zera pur avendo uneconomia completamente diversa non immunedal pensiero unico imperante del neoliberismo che prevede il maggiorprofitto a prescindere, di conseguenza se un imprenditore pu aumen-tare il suo margine abbassando il costo della manodopera lo far sem-pre. C' un impianto ideologico sulleconomia globale che prevedecompetizione, profitto, ed interessi e tutto ci non fa altro che generaretante frontiere di Sud e Nord che scaturiscono da invitabili protezioni-smi che sono assolutamente giustificati in queste condizioni di maremosso economico. La vera linea di demarcazione tra Sud e Nord pur-troppo solo nella nostra testa, li il solo luogo geografico dove co-mincia ogni Sud ed ogni Nord. Giuseppe Turrisi

    suo cellulare spento da tre giorni,il suo conto Facebook disattivato,cos come quello su Skype, hadetto al quotidiano francese Libe-ration. Abbiamo ricevuto mes-saggi nei quali indicato che stacon la sua famiglia e che sta bene,ma non conosciamo le persone chece li hanno inviati. Con le sue fotovoleva dare il suo sostegno aFemen, come tante donne nelmondo. Eravamo in contatto conlei da due settimane, desideravalanciare Femen in Tunisia. Macos questa associazione tanto no-minata? un movimento di prote-sta fondato in Ucraina nel 2008,diventato famoso nel mondo per laparticolarit delle protestatrici dimanifestare a seno nudo contro ilturismo sessuale, il sessismo e altrediscriminazioni sociali. Le donneFemen rivendicano inoltre una di-versa immagine del loro Paese,lUcraina, agli occhi dellestero:non pi Paese meta di turismo ses-suale, ma paese democratico. Unavera e propria rivoluzione femmi-nista, che ha proseliti in tutto ilmondo. La liceale tunisina rischiala morte per idee che dovrebberoessere da tempo legittimate dallacultura mondiale.

    Erika Carpinella

    AMINA RISCHIA LA MORTE

  • LATTUALIT, pag. 4 N. 5. MAGGIO 2013TEMATICHE ETICO-SOCIALI

    ROSA PARKS E I DIRITTI CIVILILa storia umana non fatta solo di nomi che sono ora sui libri di storia e che molti di noi conoscono, nomi chespesso diventano sinonimi di unideale, ma fatta anche di persone comuni, modeste nellaspetto ma grandinelle convinzioni, che con un piccolo ma importante gesto hanno saputo, spesso inconsciamente, modificareil corso della storia. Rosa Louise Parks fu una di questa persone. Nasce nel 1913 a Tuskegee, un comune del-lAlabama, Stati Uniti, in un contesto storico e culturale ancora discriminatorio nei confronti della gente di co-lore, in cui sono in vigore le famigerate leggi razziali Jim Crow (dal personaggio di una vecchia ballata chederideva i neri damerica) costituite nel 1876. Questa vergogna di legge, in un paese che gi si definisce al-lavanguardia nei campi scientifici, militari e umani, pretende di separare i bianchi dai neri nei luoghi e suimezzi pubblici, nei ristoranti, nei bar, persino nei bagni, insomma in quasi ogni aspetto del vivere sociale.Figlia dei metodisti James e Loena McCauley, Rosa si rivela coerente con le sue convinzioni fin da ragazza.Nel 1933 sposa infatti Raymond Parks, un attivissimo esponente del Movimento per i diritti civili, al quale Rosastessa entrer in seguito, diventando segretaria locale della national Association for the Advancement of Co-lored People, e qualche anno inizia a studiare nella Highlander folk school, un centro dedicato alle uguaglianzerazziali e ai diritti dei lavoratori. Il primo dicembre del 1955 Rosa, minuta, capelli raccolti, occhiali da vista eun aspetto mite che cela un carattere di ferro, entra nella storia. Sale su un bus, dove ovviamente vengono ap-plicate le Jim Crow, e cerca un sedile dove accomodarsi, ma tutti i posti destinati ai neri, quelli nella parte po-steriore del mezzo pubblico, sono occupati. Rosa stanca, sta rientrando dal lavoro ( sarta in un grandemagazzino), decide di ignorare le Jim Crow e il razzismo, si siede in un posto pi avanti. Salgono alcuni bian-chi, e subito il conducente, la cui ottusit ci ha persino tramandato il nome: James Blake, ordina alla Parks dicedere il posto ai nuovi arrivati e lei, che come sappiamo poco disponibile ai soprusi razziali, si rifiuta. Il con-ducente chiama due poliziotti, che arrestano la donna per condotta impropria e violazione delle leggi locali.Quasi subito la voce si diffonde, e si verificano alcune violente reazioni, e quella stessa notte alcune decine diimportanti esponenti della locale comunit afro americana si riuniscono per decidere come reagire allepisodio,sono guidati da un tenace pastore protestante che entrer anche lui nella storia: Martin Luther King. Il giornosuccessivo viene organizzato un pacifico ma deciso boicottaggio dei mezzi pubblici, che resteranno fermi perpi di un anno. Uscita di prigione grazie a un avvocato (un bianco, sembra unironia, ma fu anche un segnoche non tutti gli americani erano ottusi e razzisti) Rosa si adopera in ogni modo per far valere i diritti della gentedi colore, diventa nota come colei che non si alz e la madre dei diritti civili, e il suo caso lanno successivoarriva alla Corte Suprema degli Stati Uniti, che decide allunanimit che le Jim Crow e le leggi razziali ingenere sono contro la Costituzione Americana. Nulla di nuovo: nemmeno un secolo prima il presidente Abra-ham Lincoln ha perso la vita per far valere i diritti dei neri, diritti che dal 1900 hanno ripreso a perdere impor-tanza. Rosa diventa in seguito il bersaglio di minacce di morte, e decide di trasferirsi nei primi anni 60 aDetroit, dove inizialmente lavora ancora come sarta, per poi diventare segretaria del Congresso John Conyers.Nel 1987, ormai avanti con gli anni ma ancora battagliera, fonda insieme a Elaine Eason Steele il Rosa andRaymond Parks Institute for self development, e nel 1999 riceve la medaglia doro del Congresso. Muore infinea Detroit il 24 ottobre del 2005, di serena vecchiaia. A lei sono ispirati anche dei film, il pi famoso dei quali La lunga strada verso casa, del regista Richard Pearce e con una (come sempre) bravissima Whoopi Gol-dberg. Di recente (il 27 febbraio 2013) le stata dedicata una statua, inaugurata da Obama, a Capitol Hill. Inun solo momento ha detto il presidente riferendosi a Rosa con un semplice gesto ha contribuito a cambiarelamerica. Non una leader, quindi, ma unicona dei diritti civili, una figura semplice e forte, dalle convinzioniincrollabili, una piccola donna capace di ispirare un ideale. Emiliano Federico Caruso

    IL BRUTTO PASTICCIACCIO DEI MARDopo la gloria della copertina della rivista Time, il premier dimissionario Mario Monti ha conosciuto la pol-vere diplomatica con il caso dei mar. diventato un brutto pasticciaccio molto pi di quello di via Meru-lana per come stato gestito. Come in una spy story si mescolano ragion di Stato, interessi economici equestioni personali. Manca, purtroppo, la suspence sostituita da tanta amarezza per Massimiliano Latorre, Sal-vatore Girone e in pi c la figuraccia dellItalia a livello internazionale. La trama sarebbe perfetta per unosceneggiato televisivo. Linizio del ciak: luccisione di due pescatori indiani scambiati per pirati in acque in-ternazionali, il primo colpo di scena: limbarcazione attracca a Kocki, in India. Il regista, furbescamente, nonfa comprendere se larmatore a conservare buoni rapporti con le autorit indiane o se ai ministeri competentisia sfuggita lopportunit di conservare, oltre alla ragion di Stato, un innegabile vantaggio politico e negoziale.La vicenda poi si complica perch i nostri diplomatici non riescono a districarsi nel labirinto delle viuzze deldiritto indiano (complicato anche per gli avvocati di New Delhi). Non mancano, ovviamente, i nemici,politici che usano questa vicenda per combattere una faida interna tra fazioni contrarie ed affermare la forzadellIndia a livello internazionale. Dopo un susseguirsi di colpi di scena con presunte minacce di ritorsionieconomiche, aerei non venduti a causa di presunta corruzione, imbarazzo del Governo in Parlamento. Questastoria rischia di diventare una saga pi lunga di quella di Herry Potter. Fiorella Ialongo

    ADDIO A PIETRO MENNEA, IL CAMPIONE DEI 200Se n andato in silenzio Pietro Mennea, straordinario atleta italiano, con la dignit ed una forza danimo chelo ha contraddistinto per una vita intera. morto, allet di 60 anni, in una clinica di Roma, dove era ricoveratoper un tumore. Classe 1952, di Barletta, Mennea entrato nella storia dello sport per i successi collezionatinellatletica leggera: campione olimpico a Mosca 1980 e per 17 anni detentore del record del mondo dei 200metri. Cominci la sua lunga carriera internazionale nel 1971, agli Europei, piazzandosi al sesto posto nei 200e conquistando il bronzo assieme alla staffetta 4x100. L'anno dopo il debutto olimpico a Monaco di Baviera ela prima medaglia, un bronzo, nei 200 mentre nel '74, agli Europei di Roma, sal sul gradino pi alto del podiooltre a conquistare l'argento nei 100, alle spalle del sovietico Borzov. Dopo qualche anno di successi a Giochidel Mediterraneo e Universiadi (all'Olimpiade di Montreal chiuse senza medaglie), Mennea si rilanci a Praga,nel '78, centrando l'accoppiata europea 100-200. Ma il successo pi grande stato aver vinto i 200 in 19"72,nuovo record del mondo che resister per ben 17 anni, e la vincita delloro a Mosca, ai Giochi Olimpici, bef-fando per due centesimi Allan Wells. Ma il velocista pugliese non ha collezionato primi posti solo nello sportbens anche nella vita privata: scienze politiche, scienze motorie, giurisprudenza, lettere: queste le ben quattrolauree nel suo CV; eurodeputato dal '99 al 2004 e docente universitario all'Universit Gabriele d'Annunzio diChieti-Pescara. Erika Carpinella

    MERITO E REGOLEAbbiamo votato il 25 febbraio e nessun governo si formato. il nostromale eterno: quello dello stallo, della stagnazione istituzionale, dellin-decisione e dellincapacit realizzativa. Da noi, la politica del fare ebene merce rara. La politica tradizionale ha fatto poco e male e il ri-sultato il sentimento di antipolitica che serpeggia tra i cittadini italianie che li ha convinti ha votare Il M5S nellultima tornata elettorale. Ber-lusconi sa vendere bene il suo prodotto e chiedere il voto. Bersani havinto di poco e malamente e non ha convinto il Paese che sembrava conlui ai tempi delle primarie e sembra ormai destinato a lasciare il passo.Renzi, invoca il partito dei sindaci ed visto come il nuovo che avanza. vero che fare il sindaco pi complesso che guidare unazienda perchla politica purtroppo deve creare consenso. Ma se il politico nuovofosse anche manager (almeno avesse studiato da manager) e bravo comu-nicatore, allora, forse potremmo essere sulla strada giusta. LarmataGrillo e Casaleggio, poi, non ci convincono: non passa un solo giorno chei nuovi deputati non facciano gaffes. Rispondano maldestri allinterlocu-tore di turno. Molti di loro avevano guadagnato il nostro consenso; noitutti li stiamo ancora guardando con speranza e vogliamo credere chenon stiamo perdendo tempo. La legislatura appena iniziata e il camminonon sappiamo quanto sia ancora lungo. Non vogliamo rimpiangere queii vecchi peones della Casta che hanno disonorato in questi anni le istitu-zioni. Se il merito e le regole sono davvero la vostra stella cometa, po-tremmo andare finalmente nella giusta direzione. Lisa Biasci

    (segue da pag. 1) Nave senza nocchiero in gran tempesta

    (segue da pag. 1) Prendere esempio da Cincinnato

    sperazione, strangolati da un fisco inesorabile. Abbiamo visto da ultimoquesta tragedia per unintera famiglia a Civitanova Marche, che ha com-mosso tutta lItalia, suscitando, tra laltro, ferme censure da parte del Ve-scovo di Fermo, contro quelle istituzioni dormienti, che non sannointervenire tempestivamente per prevenire queste sciagure, che avrebberodovuto far riflettere seriamente chi dovrebbe comunque lidem de repu-blica sentire, quale fondamento che natura pone al partito politico,pur nei diversi orientamenti (Marco Minghetti, I Partiti Politici e la in-gerenza loro nella giustizia e lamministrazione, Ed. Zanichelli, Bolo-gna, 1881). E, invece, finora, nessun operoso ravvedimento. Ancora aPorta a Porta del 9-10 aprile scorso, il giovane bersaniano Fassina,confrontandosi con il pidiellino Gasparri, dopo averci informato che neltanto atteso colloquio di cui sopra, Bersani, in buona sostanza, ha nuo-vamente respinto al mittente, cio, al Cavaliere, ogni ipotesi di gover-nissimo, o governo di larghe intese, come auspicato dal PresidenteNapolitano, si vivacemente beccato con il Gasparri, ripristinando lor-mai anacronistica, quanto sterile, guerra ideologica tra comunisti e fa-scisti, che tanto male ha gi fatto al Paese. E non possiamo esimerci daldire che, nonostante le nostre ferme censure allattuale partitocrazia do-minante, dobbiamo dare atto al P.d.L. che il suo leader Silvio Berlusconiha fatto tutto il possibile per formare quel governo di larghe intese au-spicato da Napolitano. Il battagliero Sindaco di Firenze Matteo Renzi,che a Porta a Porta di gioved 11 aprile scorso ha detto, fuori dai denti,che o Bersani si decide a fare subito un governo, lo si chiami come sivuole, con Berlusconi, visto che si costatata linutilit dei tentativi fatticon il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, o si torna immediatamenteal voto, unendosi cos alle non meno pressanti istanze del Presidente diConfindustria Squinzi, che pi volte ci ha avvertito che il tempo sca-duto. Non resta che tentare, in extremis, la formazione di ungo-verno balneare, prima che gli esasperati cives ad arma veniant, cioprendano le picche ed i forconi come ai tempi della presa della Bastiglia,di cui il 14 luglio ricorre lanniversario, ci che certamente non ci augu-riamo, sperando sempre che prevalga il buon senso. Sergio Scalia

    pieno delirio di onnipotenza. Ormai il politico italiano impegnato so-lamente nellarraffare tutto il possibile, nel violentare continuamente laCostituzione, nel modificare leggi a proprio vantaggio, nel divertirsi confanciulle disperate, nellintrattenere relazioni con il crimine organizzato,che costituisce un serbatoio di voti per certi partiti (fino agli anni 50 inSicilia bastava che il boss del paese, poco prima delle elezioni, si facessesemplicemente vedere in giro a braccetto con il suo pupillo politico,che subito i paesani avevano ben chiaro a chi dovessere dare il voto). Lapolitica dellipocrisia, quindi, dovrebbe prendere esempio da quel LucioQuinzio Cincinnato, che fu console e dittatore dal 460 al 439 a. C. Lo de-scrivevano come un contadino, un campagnolo, ma fu dotato di raroacume politico, venne richiamato durante lemergenza degli invasori bar-bari, mentre era occupato a lavorare la terra. Lucio, ben conscio che unasua prolungata assenza avrebbe danneggiato i suoi amati campi, part peramor di patria, respinse gli invasori, e subito torn ai suoi terreni, per tornarea essere un cittadino qualunque. Non pretese di scaldare una poltrona pertutta la vita, non si concesse una pensione doro, non modific le leggi peradattarle ai propri capricci. Dante Alighieri lo colloc nel Paradiso, e an-drebbe preso come esempio da molti moderni dinosauri incapaci oggipersino di mettere insieme un governo che funzioni. LItalia una barcache potrebbe navigare benissimo, ma che sta ormai affondando, e il capitano(la classe politica) se l data a gambe da tempo. Emiliano F. Caruso

    LETTERA APERTA AIPOLITICANTI DI

    MESTIEREEgregi Onorevoli,

    sono nato a Candidoni (ReggioCalabria) il 15/06/1932.Con mia vergogna e rammarico,faccio parte di quella maggioranzadi gente che per la seconda voltanon andata a votare.Alcuni motivi li potete trovare nelmio libro "Per fortuna che an-cora..." Qualcuno pu obiettareche si tratta di motivi personali maposso assicurarvi che sono motivisociali. Molta gente non ha la forzan la voglia di comporre una let-tera e di spedirvela perch si sa chepoi verr sistematicamente cesti-nata, come successo con le mielettere. Voi siete bravi a cestinarele preoccupazioni e i pensieri dellagente. I nostri gravi problemi eco-nomico-sociali sono stati causatida individui presuntuosi, arroganti,furbi, prepotenti. Detti probleminon si possono risolvere conelezioni, ribaltoni, ecc... Per qualemotivo il popolo italiano spendeun' enorme somma di denaro permantenere un Parlamento bicam-erale popolato da circa mille per-sone? Siete bravi a chiacchierare.Credo che la colpa di questa crisiistituzionale non sia interamentevostra ma anche di tutti coloro cheper pigrizia mentale o per torna-conto personale continuano a son-necchiare. Gilberto La Scala

    TROPPI INCENDI IN ABITAZIONESono veramente troppi gli incendi nelle nostre casa e non, come difen-derci, con quali mezzi di estinzione, a chi rivolgersi?Queste le domande ricorrenti. Prima di tutto va fatta una giusta scelta diun agente estinguente che al caso potrebbe rivelarsi anche poco efficace.Scegliere un impianto o attrezzatura antincendio prevede una conoscenzaappropriata che a volte neanche chi li vende ne conosce le caratteristichetecniche da applicare e dei meccanismi di estinzione e della tecnologiadisponibile, anche calcolare il rischio delle varie situazioni nelle attivit,soggette e non. Scegliere un giusto prodotto o sistema antincendio di-venta un compito assai difficile, il rischio di acquistare un prodotto ade-guato alle necessit pressoch difficile e a volte incomprensibile. Perscegliere correttamente un impianto o attrezzatura antincendio neces-sario conoscere gli agenti estinguenti, i meccanismi di estinzione, lanuova tecnologia e valutare il grado di rischio nelle varie situazioni.La valutazione del rischio deve essere realizzata per capire e valutare ilmateriale combustibile, dellambiente in cui ci si trova. Le caratteristichedei vari combustibili deve essere valutata con riferimento alla natura delfuoco, alla quantit di combustibile, alla velocit di propagazione del-lincendio e naturalmente al rischio di riaccensione.E necessario quindi valutare lambiente in cui ci si trovi, alla grandezzada proteggere, al suo dimensionamento, alla compartimentazione, allevie di fuga, allareazione ed infine al numera delle persone presenti.Gli agenti estinguenti attualmente in commercio e pi usati sono il raf-freddamento,la riduzione di concentrazione dellossigeno, linibizionechimica, la separazione fisica del combustibile dallossigeno.

    Gianfranco Pompeo CicalaCell. 3334922379 - [email protected]

    FARE ATTENZIONE AL GAS RADONCon riferimento alla problematica relativa alla presenza di gas radonnei luoghi di lavoro (situati ai piani interrati e/o seminterrati) ed alla con-nessa campagna di monitoraggio (rilevamento e quantificazione a mezzodi specifici dosimetri) da attuare presso gli stabili e Palazzi, nel seguitosi riportano i criteri da adottati. Scelta dei locali da monitorare : per localisituati ai piani interrati e/oseminterrati sono da intendersi quei localiaventi piano di calpestio posto ad una quota inferiore ad un metro rispettoal piano esterno di riferimento; sono da prendere in considerazione so-lamente i locali destinati ad archivi/magazzini, i caveaux e altri ove vi una regolare frequentazione da parte di personale dello stabile; sono daescludere i locali destinati a centrali tecnologiche, i corridoi e i disimpe-gni, le scale ed i pianerottoli, i servizi igienici, i depositi di materiali perle pulizie, gli sgabuzzini, e quanto altro non significativo; per i grandicomplessi immobiliari (ad esempio Palazzi) ove lestensione (superficielorda calpestabile) rimane pressoch costante per tutti i piani interrati, siconsiglia di ridurre progressivamente il numero di rilevamenti salendo dilivello verso il piano terra. Si possono usare dosimetri che permettono neltempo di rilevare la percentuale riscontrata.

    Gianfranco Pompeo Cicala

    SICUREZZA IN CANTIERE il settore oggi pi a rischio da infortuni, ledilizia, sia eseguita dalleimprese esperte che fatta da presunti muratori fai da t. Gli infortunisono la conseguenza di pratiche scorrette, irregolarit ricorrenti e visibilia tutti, anche da soggetti che dovrebbero sovraintendere ai lavori i quali,pur sapendo dove agire, lasciano correre. Quando andiamo in giro perla citt, vi consiglio di dare unocchiata sui tetti, b, ne vedrete di cosestrane, antennisti, muratori che sostituiscono tegole, ecc. che cammi-nano tranquillamente senza un minimi di sicurezza, del tipo corde an-corate o altri mezzi di protezione. In un progetto promossocongiuntamente da ISPESL, INAIL e coordinamento delle Regioni conlobbiettivo di costruire un sistema nazionale di sorveglianza degli in-fortuni sul lavoro sono stati indagati, nel Veneto, 185 casi mortali tra lafase sperimentale del progetto (2002-2004) e la fase monitoraggio per-manente (2007). Come fattore di rischio pi frequente stato riscontratounazione scorretta dallinfortunato. Il 30% dei casi mortali stata cau-sata da una cosi detta pratica scorretta tollerata ricorrente. Unaltra scor-rettezza la mancanza di formazione e addestramento, circa il 22%.Sono irregolarit ricorrenti e visibili a tutti che vengono soprattutto neicantieri temporanei e mobili. Gianfranco Pompeo Cicala

    I CRITERI DI QUALIFICAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA

    stato pubblicato il 18 Marzo 2013 il comunicato del Ministero del lavoroe delle Politiche sociali con il quale lo stesso dicastero ha reso noto lema-nazione del Decreto interministeriale 6 Marzo 2013 relativo allindividua-zione dei criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute esicurezza sul lavoro. Il provvedimento ha stabilito innanzitutto il prerequi-sito relativo al livello di istruzione prevedendo almeno il possesso del di-ploma di scuola secondaria di secondo grado. Preso atto che il pre-requisitorisulta essenziale, sono stati individuati, successivamente, sei criteri strut-turati per aggregare e garantire la contemporanea presenza dei tre elementiminimi fondamentali individuati dalla commissione permanente come ca-ratteristiche che devono essere possedute da un docente-formatore in ma-teria di sicurezza salute sul lavoro: conoscenza adeguata - esperienzaspecifica - lidoneit capacit didatica. le aree tematiche individuate sono:normativa/ giuridica /organizzativa - rischi tecnici/ igienico-sanitari - rela-zioni/ comunicazione. Gianfranco Pompeo Cicala

    LE PIAGHE DITALIA VISTE DA PETRARCAItalia mia: ben che parlar sia indarno/ A le piaghe mortali/ Che nel belcorpo tuo s spesso io veggio...Cos scrive il Petrarca nell'inverno 1344-45 nella celebre Canzone all'Italiache egli vede, e parliamo di molti secoli fa, segnata da numerose piaghe.Ele piaghe che noi vediamo, nel bel corpo italico di oggi, anche se in partediverse, non sono meno numerose di quelle che Petrarca denunciava nel-l'Italia di ieri. Purtroppo, se guardiamo con occhio critico, sono piaghe cheriguardano non solo il nostro Paese ma turbano e affliggono altre parti delmondo. Si tratta di piaghe che non si risolvono con leggi o formulemagiche. Si possono usare farmaci in grado di curare infezioni. Per laStoria cova sempre eventi imprevedibili sotto la cenere come capita allalava quando, dal buio della terra, fuoriesce impetuosa dal cratere dei vul-cani. Cos le piaghe possono riprodursi al di l dei farmaci usati e non es-istono mezzi radicali in grado di ridurne per sempre i danni. Certe piagheinfatti tendono a ripetersi e noi dobbiamo cercare di curarle sapendo chequesto cmpito comporta costanza,volont e assiduit,ma senza aspettarcivittorie strepitose e definitive. Questo non significa essere scettici e pes-simisti ma guardare alle vicende umane con occhi aperti e sa