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Bilancio 2013 - AGSM Distribuzione

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AGSM Distribuzione SpaBILANCIOD’ESERCIZIO2013

ORGANI SOCIALI, DI GESTIONE E CONTROLLO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Enrico CarifiConsigliere: Ercole StortiConsigliere: Gianluca GesuitaConsigliere: Loris MariniConsigliere: Damiano Buffo

DIRETTORE OPERATIVO Paolo Dall’O’

COLLEGIO SINDACALEPresidente: Marco DallamanoSindaco Effettivo: Luca SignoriniSindaco Effettivo: Salvatore Belardo

SOCIETA’ DI REVISIONE PricewaterhouseCoopers Spa

DATI SOCIETARIDenominazione sociale: AGSM Distribuzione SpaCapitale sociale: euro 18.456.000

SEDE LEGALE Lungadige Galtarossa, 8 - 37133 Verona (VR)

Relazione sulla gestione

Bilancio di esercizio Stato patrimoniale Conto economico Nota integrativa Allegati al bilancio Altre informazioni

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione della Società di Revisione

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333436376062

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INDICE

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RELAZIONESULLAGESTIONE

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

Signori Soci,il Bilancio di esercizio di AGSM Distribuzione Spa evidenzia al 31 dicembre 2013 un risultato pari ad euro 2.368 mila contro euro 2.786 mila dell’esercizio precedente dopo aver effettuato ammortamenti, svalutazio-ni ed accantonamenti per euro 3.834 mila e registrato imposte per euro 3.200 mila.Il margine operativo lordo (MOL) si è attestato ad euro 9.292 mila pari al 15% del valore della produzione. Nel seguito della presente relazione si esporranno in modo dettagliato la situazione aziendale e le prospet-tive di sviluppo dell’attività della Società.

STRUTTURA DELLA SOCIETÀ

AGSM Distribuzione Spa ha come azionista di riferimento AGSM Verona Spa (99,17%) e come azionista di minoranza Covigas Srl (0,83%).Le attività principali della società svolte nel 2013 sono:

> Distribuzione e misura dell’energia elettrica nei Comuni di Verona e di Grezzana;> Distribuzione e misura del gas: - in provincia di Verona: nei comuni di Verona, Tregnago, Illasi, Selva di Progno, Badia Calavena; - in provincia di Mantova: nel comune di Goito; - in provincia di Vicenza: nei comuni di Arzignano, Chiampo, Nogarole Vicentino, S. Pietro Mussolino, Altissimo e Crespadoro.

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PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI

L’energia elettrica complessivamente distribuita nel 2013 nel comune di Verona e Grezzana è pari a 1,629 TWh, con una diminuzione rispetto al 2012 di circa 8%, confermando ancora l’effetto della crisi economica. Nel settore del gas si è assistito ad un incremento dei volumi distribuiti da 344 a 385 milioni di metri cubi, dovuto principalmente alla gestione per l’intero anno degli impianti della Val di Chiampo, acquisiti a settem-bre 2012. Le sole altre reti, a parità di perimetro quindi, hanno avuto un decremento del 5,8% nei consumi, imputabile in parte all’inverno mite ed in parte al ciclo economico non favorevole.Come precedentemente ricordato, il risultato netto si attesta a complessivi euro 2.368 mila con un decre-mento di euro 418 mila rispetto al risultato dell’esercizio 2012, che ammontava ad euro 2.786 mila. La società ha chiuso il 2013 con un indice di redditività sul capitale proprio (ROE) pari al 9%.Lo schema successivo riepiloga i principali valori di conto economico:

2013 % 2012 % Variazione

Valore della produzione 62.988 100% 61.325 100% 1.663

Ricavi delle vendite 59.666 95% 57.617 94% 2.049

Altri ricavi 3.322 5% 3.708 6% (386)

Oneri esterni 41.099 65% 41.834 68% (735)

Acquisti materie prime 2.003 3% 1.414 2% 589

Prestazioni di servizi 17.589 28% 17.491 29% 99

Godimento beni di terzi 20.023 32% 19.242 31% 781

Altri costi di gestione 1.483 2% 3.687 6% (2.204)

Valore aggiunto 21.889 35% 19.491 32% 2.398

Costo del lavoro 12.597 20% 12.425 20% 172

Margine operativo lordo 9.292 15% 7.066 12% 2.226

Ammortamentie accantonamenti 3.834 6% 2.573 4% 1.261

Ammortamenti 1.279 2% 1.705 3% (426)

Svalutazione dei crediti 94 - 618 1% (524)

Altri accantonamenti 2.461 4% 250 - 2.211

Margine operativo netto 5.458 9% 4.493 7% 965

Gestione finanziaria 248 - 208 - 40

Proventi finanziari 327 - 236 - 91

Oneri finanziari (78) - (28) - (51)

Gestione straordinaria (138) - 304 - (442)

Risultato prima delle imposte 5.568 9% 5.005 8% 563

Imposte sul reddito 3.200 5% 2.219 4% 981

Utile (Perdita) di esercizio 2.368 4% 2.786 5% (418)

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> Il valore della produzione ammonta ad euro 62.988 mila con un incremento di euro 1.663 mila (pari al 3%) rispetto al 31 dicembre 2012;

> Il valore aggiunto, ovvero la differenza tra ricavi e oneri esterni, ammonta ad euro 21.889 mila con un incremento di euro 2.398 mila rispetto all’esercizio precedente, pari al 12%;

> Il margine operativo lordo (MOL) si attesta ad euro 9.292 mila con un incremento di euro 2.226 mila ed è pari al 15% del valore della produzione (12% al 31 dicembre 2012);

> Il valore degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni ammonta ad euro 3.834 mila con una variazione in calo del 49%;

> I proventi finanziari netti ammontano ad euro 248 mila e sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto all’esercizio precedente;

> La gestione straordinaria è negativa per 138 mila euro;> L’utile ante imposte ammonta ad euro 5.568 mila, in crescita dell’ 11% per euro 563 mila.

L’incremento dei ricavi delle vendite (euro 2.049 mila) è correlato alla gestione per l’intero anno degli im-pianti della Val Chiampo, acquisiti a settembre 2012.Per quanto riguarda i ricavi delle vendite si evidenzia un incremento, pari ad euro 2.049 mila, correlato alla gestione per l’intero anno degli impianti della Val di Chiampo che sono stati acquisiti a settembre 2012. Nel dettaglio questa voce è composta da ricavi di vettoriamento e misura dell’energia elettrica per euro 36.193 mila, di cui euro 25.030 mila relativi ad operazioni infragruppo con la correlata AGSM Energia Spa e regi-strano un incremento di euro 414 mila, pari all’ 1%.I ricavi relativi ad attività di vettoriamento e misura del gas, al netto di un conguaglio di perequazione nega-tiva di euro 5.353 mila, ammontano ad euro 16.901 mila, di cui euro 15.803 mila realizzati con la correlata AGSM Energia Spa e registrano un incremento di euro 2.237 mila, pari al 15%.I ricavi per allacciamenti, pari ad euro 2.330 mila, decrementano di euro 436 mila, pari al 16%.Nella voce altri ricavi si evidenziano sopravvenienze attive per euro 2.272 mila. Si segnalano inoltre euro 158 mila quale premio di continuità del servizio elettrico riconosciuto dalla Cassa Conguaglio ed euro 377 mila quale compenso per la riscossione ed intermediazione delle componenti tariffarie riconosciuto dalla Cassa Conguaglio del Settore Elettrico.I costi operativi ammontano ad euro 41.099 mila contro euro 41.834 mila del 2012, in riduzione del 2% e sono relativi prevalentemente ad acquisti di servizi e prestazioni per euro 17.589 mila e ad affitto di beni e strutture per euro 20.023 mila.I costi di personale ammontano ad euro 12.597 mila, sostanzialmente stabili rispetto al 2012.Gli ammortamenti ammontano ad euro 1.279 mila contro euro 1.705 mila dell’anno precedente e la varia-zione è dovuta alla conclusione nel 2012 dell’ammortamento dell’avviamento sulla rete elettrica cittadina. L’accantonamento a copertura di oneri futuri ammonta ad euro 2.461 mila e si riferisce principalmente alla possibile maggiorazione del canone di affitto reti da corrispondere ad AGSM Verona Spa a fronte della richiesta, da quest’ultima ricevuta a fine 2013 dal Comune di Verona, del pagamento di un canone non ricognitorio - (ex art. 27 D.lgs. 2385/1992) per occupazione di spazi ed aree pubblici relativa all’erogazione di servizi pubblici in regime di concessione mediante condutture per la distribuzione del gas.Proseguendo nell’analisi il margine operativo lordo, in crescita del 32%, risulta pari ad euro 9.292 mila contro euro 7.066 mila dell’esercizio precedente, mentre il margine netto si attesta ad euro 5.458 mila contro euro 4.493 mila del 2012 registrando una crescita del 21%, a fronte di maggiori accantonamenti. Tale risultato, sommato a proventi finanziari per euro 248 mila ed oneri straordinari per euro 138 mila e rettificato delle imposte sul reddito pari ad euro 3.200 mila, porta ad un utile d’esercizio pari ad euro 2.368 mila in calo del 15% rispetto al 2012.

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Stato Patrimoniale (Dati in migliaia di Euro) 2013 2012

Capitale investito

Crediti commerciali (anche intercompany) 25.902 28.303

Altre attività a breve 13.001 18.507

Totale attività a breve 38.903 46.810

Fornitori (anche intercompany) 26.045 18.996

Altri debiti 16.848 10.505

Totale passività a breve 42.893 29.501

Totale capitale circolante netto (3.990) (11%) 17.309 48%

Immobilizzazioni materiali 4.515 4.561

Immobilizzazioni immateriali 15.586 16.011

Totale attività immobilizzate 20.102 53% 20.572 57%

Cassa e banche 690 2.197

Saldo finanziario netto intercompany 21.070 (4.075)

Posizione finanziaria netta 21.760 57% (1.878) (5%)

Totale capitale investito netto 37.872 100% 36.004 100%

GESTIONE FINANZIARIA

Per quanto attiene alla struttura finanziaria, la riclassificazione patrimoniale al 31.12.2013 evidenzia i se-guenti saldi che, confrontati con l’esercizio precedente, danno evidenza delle intervenute variazioni nella consistenza del capitale investito.

Il capitale circolante netto si è decrementato principalmente sia per l’incasso di alcune consistenti posizioni nei confronti della Cassa Conguaglio del Settore Elettrico e nei confronti della Controllante sia per il conte-stuale sorgere di debiti per perequazione 2013 nei confronti della stessa Cassa Conguaglio. Dall’analisi del capitale circolante emerge un indice di liquidità (attività correnti+posizione finanziaria netta/passività cor-renti) pari a 0,9 rispetto ad un indice di 1,4 nel 2012, evidenziando quindi una buona situazione di liquidità.Per quanto riguarda le immobilizzazioni non si rilevano significativi movimenti.La posizione finanziaria netta della società è attiva per euro 21.760 mila per effetto della contrazione del capitale circolante. Le necessità finanziarie della società sono gestite dalla Capogruppo alla quale fanno riferimento gli affidamenti accesi con le istituzioni bancarie. Nell’ambito della gestione accentrata della Tesoreria sono operativi dei conti di corrispondenza nei quali vengono rilevati i rapporti di credito/debito di AGSM Distribuzione Spa nei confronti delle società del gruppo e su tali rapporti maturano oneri e/o proventi finanziari alle medesime condizioni di quelli applicati dal sistema bancario alla Capogruppo.L’esercizio 2013 si è chiuso con una situazione finanziaria a credito nei confronti della Capogruppo per euro 6.048 mila, di AGSM Trasmissione Srl per euro 120 mila e verso AGSM Energia Spa per euro 14.902 mila.

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Fonti di finanziamento (Dati in migliaia di Euro) 2013 2012

Fondo TFR 5.830 5.909

Fondi per rischi ed oneri 4.485 2.260

Totale passività a M/L termine 10.315 27% 8.169 23%

Capitale sociale 18.456 18.456

Riserve 6.732 6.593

Utile netto 2.368 2.786

Totale patrimonio netto 27.556 73% 27.835 77%

Totale fonti di finanziamento 37.872 100% 36.004 100%

Analisi flussi di cassa 2013 2012

Autofinanziamento lordo gestionale 5.888 5.024

Flusso di cassa da variazioni CCN 21.206 4.772

Totale flussi di cassa operativi 27.094 9.795

Flusso di cassa da attività di investimento (809) (16.569)

Flusso di cassa da attività finanziaria (2.647) (5.599)

Flusso di cassa netto 23.638 (12.373)

Posizione finanziaria netta iniziale (1.878) 10.496

Posizione finanziaria netta finale 21.760 (1.878)

Di seguito si analizzano cash flow e posizione finanziaria netta, che evidenziano la dinamica della gestione finanziaria.

Dall’analisi dei flussi di cassa emerge un autofinanziamento di euro 5.888 mila la cui composizione è data prevalentemente da utili netti per euro 2.368, ammortamenti per euro 1.279 mila ed accantonamenti per euro 2.461 mila.La variazione del capitale circolante netto (come evidenziato nella tabella sopra) ha liberato risorse finan-ziarie per euro 21.206 mila.I flussi di cassa derivanti dall’attività di investimento hanno assorbito liquidità per euro 809 mila.Considerando il pagamento del dividendo 2012 ai soci per euro 2.647 mila si registra un miglioramento complessivo della posizione finanziaria netta della società per euro 23.638 mila.La posizione finanziaria netta comprende, oltre al saldo netto verso istituti bancari, anche il saldo netto dei conti finanziari di corrispondenza utilizzati con le diverse società del gruppo (euro 21.070 mila).

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DISTRIBUZIONE DI GAS NATURALE

AFFIDAMENTO E SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE E MISURA

L’attività di distribuzione e misura gas nel comune di Verona è esercitata in forza della concessione tren-tennale stipulata con il Comune di Verona il 1 gennaio 2000.La rete di distribuzione di Verona, costituita da oltre 1.100 Km di rete, è realizzata prevalentemente con tubazioni in acciaio e viene alimentata da quattro punti di consegna Snam. Sono inoltre presenti due si-stemi di stoccaggio e quattro impianti di riduzione intermedia dislocati in vari punti strategici del territorio comunale.AGSM Distribuzione Spa gestisce inoltre il servizio di distribuzione e misura del gas nei comuni veronesi di Tregnago, Illasi, Selva di Progno e Badia Calavena in seguito ad una operazione di conferimento perfe-zionatasi nell’ottobre 2008. La rete di distribuzione nei quattro comuni pedemontani ha una estensione di circa 110 Km ed è alimentata da un unico punto di consegna.In provincia di Mantova, a seguito dell’aggiudicazione della gara, da luglio 2010 AGSM Distribuzione Spa gestisce il servizio di distribuzione e misura del gas nel comune di Goito con scadenza fissata a settembre 2022. Quest’ultima rete di distribuzione gas ha un’estensione pari a 75,5 Km ed è alimentata da un unico punto di fornitura Snam.A partire dal 1 settembre 2012, a seguito di aggiudicazione di gara, la Società gestisce il servizio di distri-buzione e misura del gas anche in sei Comuni della provincia vicentina: Chiampo, Arzignano, Nogarole Vicentino, S. Pietro Mussolino, Altissimo e Crespadoro. La data di scadenza della gestione è fissata al 31 agosto 2024. La rete gas che alimenta questi comuni ha una estensione di circa 260 Km ed è alimentata da cinque punti di fornitura Snam.Il nuovo meccanismo delle gare d’ambito anticipa le scadenze dei servizi nel Comune di Verona e nei co-muni pedemontani veronesi come indicato nella prevedibile evoluzione della gestione.Si ricorda che il settore gas trova la sua principale fonte di disciplina nel decreto legislativo 23 maggio 2000 n. 164 ed in particolare l’articolo 14 prevede che l’ente locale, titolare del servizio di distribuzione del gas naturale, ne affidi la gestione esclusivamente mediante gara e che il rapporto tra ente locale e gestore sia regolato da un contratto di servizio redatto sulla base di un contratto tipo predisposto dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico (AEEGSISI), di seguito l’Autorità, ed approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico.Nel biennio precedente (anno 2011 e primi mesi del 2012) si è pressoché completato il quadro normativo di settore con l’adozione dei seguenti decreti attuativi:

> Decreto legislativo 19/01/2011 “Determinazione degli ambiti territoriali nel settore della distribuzione del gas naturale” (Decreto Ambiti);

> Decreto legislativo 21 aprile 2011 “Disposizioni per governare gli effetti sociali connessi ai nuovi affi-damenti delle concessioni di distribuzione del gas in attuazione del comma 6, dell’art. 28 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, recante norme comuni per il mercato interno del gas.” (Decreto Tutela);

> Decreto ministeriale 18 ottobre 2011 “Determinazione dei Comuni appartenenti a ciascun ambito territoriale del settore della distribuzione del gas naturale (Decreto Comuni);

> Decreto ministeriale 12 novembre 2011, n. 226 “Regolamento per i criteri di gara e per la valuta-zione dell’offerta per l’affidamento del servizio della distribuzione del gas naturale”, in attuazione dell’articolo 46-bis del decreto legge 1° ottobre 2007, n. 159, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222 (Decreto Criteri).

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Nel corso del 2013, con riferimento alle gare d’ambito, sono stati emanati i decreti di seguito lelencati schematicamente.

> Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 5 febbraio 2013 relativo all’“Approvazione dello schema di contratto tipo relativo all’attività di distribuzione del gas naturale”, documento che disci-plina i rapporti fra il Gestore che si è aggiudicato l’ambito ed il delegato degli Enti concedenti. Con questo decreto, di fatto, è venuto a completarsi il quadro di riferimento relativo alle gare d’ambito.

> Decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 convertito con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98 (GU supplemento ordinario n. 63 del 20 agosto-2013) “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’econo-mia”. L’articolo 4, “Norme in materia di concorrenza nel mercato del gas naturale e nei carburanti”, nei commi 2, 4 e 5 rende vincolanti i termini del regolamento n. 226 del 2011 per l’effettuazione delle gare di distribuzione del gas naturale, prevedendo anche penalizzazioni in caso di mancato rispetto di tali termini. Inoltre è previsto, in caso di inerzia da parte della Regione, ad esercitare il potere sostitutivo, l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico. Il comma 3 prevede la nomina della stazione appaltante con maggioranza qualificata dei Comuni dell’ambito, qualora nell’ambito non sia presente il Comune capoluogo di provincia ed una proroga dei termini dell’intervento sostitutivo della Regione per gli ambiti con termini già scaduti o con scadenza ravvicinata. Il comma 3 bis prevede una proroga dei termini per gli ambiti che sono stati interessati in maniera significativa dal terremoto del maggio 2012. Infine il comma 6 attribuisce al Ministero dello Sviluppo Economico la facoltà di emanare linee guida per la valutazione del valore di rimborso al gestore uscente.

> Decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145 convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9 (GU n. 43 21 febbraio 2014) “Interventi urgenti di avvio del piano “Destinazione Italia”, per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l’internazio-nalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015”. L’articolo 1, comma 16, modificando l’articolo 15, comma 5 del D.lgs 164/2000, prevede che, nella determinazione del valore di rimborso al gestore uscente nel primo periodo, siano detratti anche i contributi privati e che, per gli aspetti in cui gli atti concessori non prevedano una propria metodologia, si debba fare riferimento alle linee guida predisposte dal Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi dell’articolo 4, comma 6, del Dl 69/2013. Inoltre, il com-ma 16 prevede che l’ente locale concedente, prima della pubblicazione del bando di gara, invii per verifica all’Autorità la documentazione con il calcolo dettagliato del valore di rimborso, qualora tale valore sia superiore del 10% alla RAB di località, e che la stazione appaltante tenga conto di even-tuali osservazioni dell’Autorità nel valore da inserire nel bando di gara. E’ prevista anche un’ulteriore proroga dei termini per la nomina della stazione appaltante e della pubblicazione del bando di gara per gli ambiti dei primi tre raggruppamenti. L’articolo 1, comma 16 – quater, unitamente all’ordine del giorno G.1.94 approvato dal Senato nella seduta n. 195 del 19 febbraio 2014, prevede che i gestori uscenti anticipino alla stazione appaltante gli importi relativi agli oneri di gara dopo la pubblicazione del bando di gara e che tali importi, comprensivi di interessi, siano successivamente rimborsati ai gestori uscenti dai gestori vincitori delle gare d’ambito all’atto dell’avvenuta aggiudicazione del ser-vizio.

Oltre 1.500 Km di rete gas

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Per quanto concerne la misura del gas, con la delibera 28/2012/R/GAS l’AEEGSI ha rivisto le tempistiche di messa in servizio dei gruppi di misura elettronici e la conseguente regolazione tariffaria introdotta nel 2008 con la delibera ARG/GAS 155/08.Con le successive delibere 193/2012/R/GAS, 246/2012/R/GAS, 316/2012/R/GAS e 575/2012/R/GAS l’Au-torità ha inoltre aggiornato le tabelle inerenti i costi standard riconosciuti per gli investimenti per la sostitu-zione dei gruppi di misura tradizionali con contatori elettronici. Inoltre, con particolare riferimento alla deli-bera 575/2012, a parità di obiettivi finali, l’Autorità ha rivisto le scadenze intermedie nel piano pluriennale di adeguamento dei gruppi di misura alla telelettura e telegestione.Nel 2013 AGSM Distribuzione Spa ha completato gli interventi di adeguamento dei gruppi di misura di taglia G40, il cui adeguamento del parco contatori doveva avvenire, secondo le delibere suddette, al 95% entro il 31/12/2013 e al 100% entro il 31/12/2014.Per quanto riguarda i contatori di taglia G16 e G25, le scadenze per l’adeguamento normativo sono: per il 25% entro il 31/12/2013 e in base a questa percentuale è avvenuto l’intervento di adeguamento dei gruppi di misura; per il 60% entro il 31/12/2014 e per il 100% entro il 31/12/2015.Con riferimento ai contatori G10, per ora sono state definite solo le scadenze del 5% entro il 31/12/2013 e del 15% entro il 31/12/2014, rinviando a successivi atti la definizione delle successive scadenze. AGSM Distribuzione Spa ha adeguato la quantità di contatori G10 prevista.Resta invece confermata la scadenza relativa ai contatori domestici (G4 e G6), che prevede la sostituzione di almeno il 60% del parco contatori entro il 31/12/2018 e, comunque, entro la medesima data, la sostitu-zione del 100% dei contatori con validità di bollo metrico scaduta.Il 19 settembre 2013 l’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico, con la delibera 393/2013/R/GAS, si è proposta di valutare ed eventualmente finanziare progetti pilota presentati dai distributori gas, volti alla sperimentazione della telegestione in contesti multiservizio, con progetti da presentare entro il 20/2/2014, termine poi spostato al 30/4/2014 con la delibera 33/2014.L’obiettivo è quello di condividere l’infrastruttura di comunicazione in una logica multiservizio per lo sviluppo del metering del settore gas e quella di altri settori specifici delle multiutility (acqua, elettricità, teleriscalda-mento, altri servizi di pubblica utilità). AGSM Distribuzione Spa ha deciso di partecipare all’iniziativa con la presentazione di un proprio progetto pilota coinvolgendo altri servizi del Gruppo AGSM interessati alla sperimentazione.Con l’emanazione della deliberazione 288/2013/S/gas del 4 luglio 2013 si è concluso il procedimento avvia-to dall’Autorità nei confronti di AGSM Distribuzione Spa con la deliberazione VIS 73/11.

TARIFFE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS

Il terzo periodo regolatorio delle tariffe di distribuzione e misura del gas riguardava il quadriennio compreso fra il 2009 ed il 2012.Con la deliberazione 436/2012/R/GAS, l’Autorità per l’energia elettrica gas e sistema idrico ha esteso la durata del terzo periodo regolatorio al 31 dicembre 2013.La norma assicura a ciascun operatore il conseguimento di ricavi ammessi (vincoli ai ricavi) determinati dall’Autorità sulla base del capitale investito e dei costi riconosciuti e parametrati al numero di punti di ri-consegna del gas (PDR), rendendo di fatto indipendenti i ricavi effettivi aziendali dai volumi di gas distribuiti nel corso dell’esercizio. Ciò risulta possibile attraverso opportuni meccanismi di perequazione tariffaria che consentono agli operatori di regolare, per mezzo della Cassa Conguaglio, le differenze tra il proprio rica-vo ammesso e il ricavo conseguito dalla fatturazione, quest’ultimo determinato dall’applicazione di tariffe obbligatorie calcolate dall’Autorità per ambiti di dimensione macroregionale e di livello uguale per tutti gli operatori.

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I criteri individuati per la fissazione dei vincoli ai ricavi sono:> Costi operativi e costo del capitale investito centralizzato, riconosciuti in funzione della dimensione e

della densità del bacino d’utenza servito, attribuendo costi decrescenti al crescere della dimensione di utenza aziendale. Tali costi sono desunti da un paniere di società del settore; sui costi operativi è prevista una riduzione anno dopo anno quale recupero programmato di produttività (X-factor);

> Costo del capitale investito di località in base agli investimenti effettuati negli anni nelle reti gestite dal singolo distributore (indipendentemente dalla proprietà delle reti e da chi ha effettuato gli inve-stimenti).

La tariffa obbligatoria di fatturazione per il 2013 è stata fissata con la deliberazione 20 dicembre 2012-553/2012/R/GAS “Aggiornamento delle tariffe relative ai servizi di distribuzione e misura del gas per l’anno 2013”.La tariffa di riferimento con i vincoli ai ricavi del 2013 è stata da prima pubblicata nella citata deliberazione 553/2012/R/GAS e, successivamente, con delibera 25 luglio 2013-328/2013/R/GAS “Rideterminazione di tariffe di riferimento e opzioni tariffarie per i servizi di distribuzione e misura del gas per gli anni dal 2009 al 2013”, che ha anche rideterminato le tariffe degli anni precedenti a seguito dell’acquisizione di ulteriori dati da parte dell’Autorità.

ATTIVITÀ E INVESTIMENTI

I punti di riconsegna (PDR) finali attivi a dicembre 2013 sono rimasti pressoché stabili ad un valore di oltre 156 mila unità.In corso d’anno sono state eseguite 221 misure del grado di odorizzazione, relativamente alla protezione catodica sono stati verificati tutti i 50 impianti, confermandone la rispondenza ai requisiti normativi.Per quanto riguarda l’attività di ispezione programmata per la ricerca fughe gas si informa che nel periodo sono stati ispezionati il 69% della rete di alta e media pressione (AP ed MP) ed il 64% della rete bassa pressione (BP).Durante il 2013 sugli impianti, reti e misuratori del gas sono stati complessivamente investiti 4,8 milioni di euro su asset di AGSM Verona Spa e 723 mila euro su asset di AGSM Distribuzione Spa.I principali investimenti nella rete di distribuzione gas effettuati nel 2013 riguardano soprattutto il prosegui-mento del progetto di sostituzione programmata delle condotte realizzate in ghisa con giunto in canapa e piombo, nel pieno rispetto di quanto dichiarato nel piano di sostituzione programmata ed in adempimento alle prescrizioni contenute nella delibera dell’Autorità n.120/08, con il contestuale rifacimento dei relati-vi allacciamenti; altri investimenti hanno riguardato interventi di potenziamento e bilanciamento delle reti (chiusure di anello, estensioni e potenziamenti) e di sicurezza (sostituzione programmata allacciamenti utenti, protezione catodica ecc.).

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DISTRIBUZIONE ELETTRICA

AFFIDAMENTO E SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE

AGSM Distribuzione Spa svolge l’attività di distribuzione e misura dell’energia elettrica in forza di una con-cessione ministeriale che, secondo quanto previsto dall’art. 9 del D.lgs. 16 marzo 1999 n. 79, scadrà il 31 dicembre 2030.La concessione di distribuzione riguarda il Comune di Verona ed il Comune di Grezzana (Comune contiguo e situato a nord del Comune di Verona).La rete di distribuzione di AGSM Distribuzione Spa viene alimentata da sette nodi principali di connessione in alta tensione (132 kV), a cui corrispondono sette stazioni elettriche/cabine primarie per il ricevimento e la trasformazione da alta a media tensione dell’energia proveniente dalla rete nazionale.In sintesi, la rete elettrica di AGSM Distribuzione Spa è costituita da:

> 34 Km circa di linee in alta tensione a 50 KV;> 1.100 Km circa di linee in media tensione a 10KV e 20KV, delle quali la maggior parte (circa 850 Km)

in sviluppo interrato;> 2.000 Km circa di linee in bassa tensione, la maggior parte delle quali realizzate in cavo isolato.

Sulla rete MT, a partire dal 2002, la Società ha iniziato un progetto di implementazione di sistemi di telecon-trollo e telecomando anche sulle cabine di distribuzione secondarie, per consentire la gestione da remoto degli organi di manovra e, conseguentemente, ridurre drasticamente i tempi del disservizio ed i costi di esercizio per l’esecuzione delle manovre.

TARIFFE DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA

L’anno 2013 rappresenta il secondo anno in cui trova applicazione la nuova struttura tariffaria definita dall’Autorità per il periodo di regolazione 2012-2015.Per il servizio di distribuzione viene confermato dall’Autorità il disaccoppiamento della tariffa applicata ai clienti finali (tariffa obbligatoria) rispetto alla tariffa di riferimento per la determinazione del vincolo ai ricavi ammessi per ciascuna impresa (tariffa di riferimento).Diversamente dal precedente periodo di regolazione (2008-2011), la tariffa di riferimento per il servizio di distribuzione è calcolato per impresa e sostituisce il precedente meccanismo di determinazione dei ricavi ammessi basato sulla tariffa media nazionale integrata dalle perequazioni generali sulla distribuzione in AT, AT/MT e BT e dalla perequazione specifica aziendale.La tariffa di riferimento è ora articolata in base ai punti di prelievo POD (tranne che per la tipologia dell’illu-minazione pubblica); nel precedente periodo regolatorio la tariffa di riferimento si basava, oltre che sui punti di prelievo, anche sul valore della potenza impegnata ed i consumi misurati.L’aggiornamento della tariffa di riferimento di distribuzione per gli anni successivi al primo sarà calcolato in base agli incrementi patrimoniali comunicati dalle imprese nell’ambito delle raccolte dati sulla RAB.Viene inoltre confermata la maggiore remunerazione prevista per alcune categorie di investimenti, quali i progetti di smart grids ed interventi di rinnovamento/potenziamento delle reti in media tensione presenti nei centri storici.L’introduzione di questa tariffa “personalizzata” consente di semplificare il sistema perequativo in quanto la nuova tariffa racchiude parte delle perequazioni generali e la perequazione specifica aziendale.

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Altra novità riguarda la perequazione della trasmissione che rende completamente passanti gli importi fatturati per tale voce (componenti TRAS), destinando alla Cassa Conguaglio ciò che non è stato versato a Terna con il pagamento del CTR (corrispettivo di trasmissione, la cui struttura, pur essendo prevista binomia, di fatto si mantiene monomia e proporzionale ai consumi, per effetto della difficoltà da parte di TERNA di definire la potenza disponibile in transito sui punti di interconnessione con la RTN). E’ stato di conseguenza eliminato, rispetto al 2011, l’incentivo previsto a favore delle centrali di produzione connesse alla rete di distribuzione, circostanza che per il Distributore è ininfluente in quanto riassorbita dalla pere-quazione.Ulteriore novità dell’attuale periodo regolatorio riguarda la perequazione perdite che, oltre a prevedere una riduzione del valore relativo alle perdite standard per la AT e la MT e conseguentemente per quelle effettive, prevede anche un meccanismo che ridistribuisce tra le imprese di distribuzione (rif. delibera 608/2013/R/EEL) gli importi a credito/debito. Per il solo 2013 l’Autorità ha mantenuto il vecchio sistema di calcolo delle perdite riducendo comunque, in funzione del nuovo meccanismo, gli importi da ricevere/erogare su base nazionale, tenendo conto delle perdite di tutte le imprese distributrici (rif. delibera 608/2013/R/EEL) e dimi-nuendo ulteriormente la quota alle imprese più efficienti (con perdite effettive inferiori alle standard), quali AGSM Distribuzione Spa.Le tariffe obbligatorie applicate nei confronti dei venditori sono contenute nelle tabelle degli allegati alla deliberazione 29 dicembre 2011 - ARG/ELT 199/11 “Disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas per l’erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica per il periodo di regolazione 2012-2015 e disposizioni in materia di condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione”.Con delibera 28 marzo 2013 122/2013/R/EEL “Determinazione delle tariffe di riferimento per il servizio di distribuzione dell’energia elettrica per gli anni 2012 e 2013” sono state rese note le tariffe di riferimento per AGSM Distribuzione Spa. Le tariffe 2013 saranno oggetto di rettifica ufficiale in maggiorazione da parte di AEEGSI, per errori formali.

34 Km di linee inalta tensione a 50 KV

1.100 Km ca. di linee in media tensione a

10KV e 20KV

2.000 Km ca. di linee in bassa tensione

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ATTIVITÀ ED INVESTIMENTI

Nel 2013 nel settore della distribuzione e misura elettrica AGSM Distribuzione Spa ha disposto investimen-ti, su asset di proprietà di AGSM Verona Spa, per circa 7,1 milioni di euro finalizzati in parte al soddisfaci-mento delle richieste dei clienti per nuovi allacciamenti e per aumenti di potenza, e in parte al rinnovo, al potenziamento e alla magliatura della rete elettrica.Sul lato investimenti, di particolare rilievo è da menzionare l’ampliamento della cabina primaria di Chievo. Sempre sul lato AT è proseguita l’attività di sostituzione programmata di componenti ed apparecchiature, quali interruttori e sezionatori in considerazione della loro vetustà e dell’esigenza di adeguarli ai parametri elettrici della rete.Sono proseguiti, e praticamente completati, i lavori relativi alla realizzazione della nuova cabina primaria MT a 20 kV ubicata presso la Ricevitrice Nord. Tale opera riveste un ruolo strategico per la zona Est della città per le nuove possibilità offerte di controalimentazione della rete MT.Sono stati inoltre eseguiti interventi sulla rete di media e di bassa tensione prevalentemente con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio di distribuzione, di migliorare la sicurezza degli impianti a seguito del loro progressivo invecchiamento, di mantenere la rete di distribuzione efficiente ed in linea con le innovazioni tecnologiche dei componenti e con l’evoluzione della normativa.Sul lato delle misure elettriche, nel corso del 2013, in adempimento alla delibera dell’Autorità 292/06 e con riferimento al numero di contratti attivi esistenti, è stata completata al 99,7% l’attività di sostituzione e implementazione della telegestione dei misuratori elettronici.

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PROVVEDIMENTI COMUNI A DISTRIBUZIONE ELETTRICA E GAS

UNBUNDLING

L’Autorità, con la deliberazione n. 11/07 “Testo integrato delle disposizioni dell’Autorità per l’energia elet-trica e il gas in merito agli obblighi di separazione amministrativa e contabile (Unbundling) per le imprese operanti nei settori dell’energia elettrica e il gas e relativi obblighi di pubblicazione e comunicazione” (TIU), ha stabilito l’obbligo di separazione funzionale a carico dell’impresa verticalmente integrata - vale a dire l’impresa o il gruppo di imprese che, nel settore dell’energia elettrica e del gas, svolge almeno una attività in concessione (ad esempio, la distribuzione del gas) e almeno una attività liberalizzata (ad esempio, la vendita di gas) – recependo sostanzialmente il contenuto delle direttive comunitarie 2003/54/CE (per il settore elettrico) e 2003/55/CE (per il settore gas).L’obiettivo che si è posta l’Autorità in merito all’obbligo di separazione funzionale è esplicitato all’art. 8, com-ma 1 del sopra citato TIU, in ottemperanza al quale l’impresa verticalmente integrata è tenuta a conferire autonomia decisionale ed organizzativa ad ognuna delle attività elencate all’art. 7.1 del medesimo Testo; a tal fine, l’impresa affida l’amministrazione di ogni comparto di attività ad un Gestore Indipendente (GI).Il Gruppo AGSM opera nella gestione ed erogazione di servizi di pubblica utilità principalmente nei settori dell’elettricità, del gas e del calore, ma anche in altre attività di servizio, tra cui l’illuminazione pubblica e artistica, la gestione della rete di telecomunicazione in fibra ottica e della rete di mobilità e traffico.L’attività del Gruppo comprende sia la gestione operativa degli impianti tecnologici sia le operazioni di rapporto tecnico commerciale con la clientela, come la preventivazione dei lavori, la gestione dei contratti e degli allacciamenti, la misurazione dei consumi e la loro fatturazione.Il Gruppo AGSM Verona Spa, essendo un’impresa verticalmente integrata e pertanto soggetto alla disci-plina della separazione funzionale, in quanto esercita contemporaneamente il servizio di distribuzione e misura del gas naturale e dell’energia elettrica (attività in concessione) e l’attività di vendita di gas e dell’e-nergia elettrica (attività liberalizzate), ha attuato un piano di interventi di carattere organizzativo e societario finalizzato al rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa.Conseguentemente, le attività di rete e misura dell’energia elettrica e del gas naturale sono state conferite in AGSM Distribuzione Spa, società partecipata dalla Capogruppo AGSM Verona Spa.In conformità agli obblighi di separazione funzionale prescritti dal Testo Integrato, il Consiglio di Ammini-strazione di AGSM Distribuzione Spa ha provveduto ad istituire il Gestore Indipendente a cui sono stati attribuiti:

> i poteri previsti all’art. 11 del TIU, quali:- autonomia decisionale ed organizzativa;- disponibilità di risorse adeguate per la sua operatività e per l’assolvimento degli obblighi di ser-

vizio pubblico connessi con l’attività che amministra, nonché per l’implementazione del Piano annuale delle Infrastrutture;

- autonomia nell’approvvigionamento di beni e servizi;> gli obblighi previsti all’art. 12 del TIU, quali:

- assicurare che l’attività amministrata sia gestita secondo criteri di efficienza, economicità, neu-tralità e non discriminazione;

- predisporre ed aggiornare un programma di adempimenti contenente le misure per perseguire le finalità di cui al comma 2.1 del TIU e, in particolare, per escludere comportamenti discriminatori;

- predisporre e presentare ogni anno all’Autorità un rapporto sulle misure adottate in esecuzione del programma di adempimenti.

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Sono stati nominati componenti del Gestore Indipendente tutti i membri del Consiglio di Amministrazione ed il Direttore operativo della Società.In merito alle attività svolte dal GI nel corso del 2013 si segnala l’invio all’Autorità del Piano annuale e pluriennale delle Infrastrutture in data 23/12/2013 e del Rapporto Annuale sulle Misure Adottate (RAMA), anno 2012, in data 24/06/2013.Si segnala l’uscita del documento di consultazione 06 febbraio 2014, 36/2014/R/COM, “Orientamenti finali in materia di revisione e semplificazione delle disposizioni di separazione contabile per il settore dell’ener-gia elettrica e del gas”. Con tale documento, l’Autorità manifesta le intenzioni di revisione del testo integrato dell’Unbundling contabile. Si preannuncia anche una rivisitazione dell’Unbundling funzionale con prossimo DCO.A seguito della visita ispettiva promossa dall’AEEG ai sensi della delibera VIS 54/11 e, sulla base di quanto rilevato durante l’ispezione, la stessa Autority ha provveduto a contestare alla Società alcuni comporta-menti ritenuti difformi alle prescrizioni dell’Unbundling, riportandole successivamente nella delibera del 17/11/2011 - VIS 104/11. Nel corso del 2013 si è svolta una audizione presso l’Autorità; è pertanto molto probabile che il pronunciamento in merito alla VIS 104/11 avvenga entro il 2014.

RISPARMIO ENERGETICO

I Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE) sono titoli che certificano il risparmio energetico negli usi finali dell’energia ottenuto attraverso interventi e progetti. Il sistema dei TEE è stato introdotto nel 2004 e da allora l’Autorità, di concerto con il Ministero dell’Ambiente e Territorio (MATT) e il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), fissa ogni anno degli obiettivi per ogni distributore di energia elettrica e gas.Gli obiettivi vengono misurati in TEE e vengono emessi dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) sulla base delle certificazioni dei risparmi conseguiti ed assegnati in un apposito registro (chiamato anche “portafo-glio”) di ciascun distributore, sul sito del Gestore dei Mercati Energetici (GME).Un certificato equivale ad una tonnellata equivalente di petrolio risparmiata (Tep). A fronte dell’obbligo di conseguimento di TEE, diretto o a mezzo acquisto, è corrisposto un contributo tariffario da parte della Cassa Conguaglio.Il fabbisogno di TEE per il 2013 è stato coperto in piccola percentuale con iniziative interne, mentre per la rimanente parte è stata acquisita tramite la “borsa” appositamente istituita presso il GME. Non si è fatto ricorso ad acquisti bilaterali.Va peraltro segnalato che ormai da parecchi anni il valore dei titoli di efficienza energetica acquistati è decisamente superiore al valore di rimborso tariffario riconosciuto ai distributori obbligati. Ciò è giustificato dal trend di continua crescita annuale degli obblighi in carico ai distributori e alle sempre maggiori difficoltà di produzione di TEE.In tale ottica, il MSE ha emanato in data 28 dicembre 2012 un decreto che contiene linee guida volte a favorire lo sviluppo di nuove iniziative finalizzate al riconoscimento e alla produzione di TEE, prevedendo anche una maggiore semplificazione della procedura per il loro ottenimento. A tal fine sono anche previsti dei “coefficienti” moltiplicativi per valorizzare maggiormente i progetti e vengono inoltre rivisti i criteri per la definizione dei nuovi obiettivi, in termini di numero di TEE, per il quadriennio 2013-2016.A partire dal 3 febbraio 2013 con il suddetto decreto è stato stabilito il trasferimento delle attività di gestione, valutazione e certificazione dei risparmi energetici dall’Autorità al GSE.

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ASPETTI SOCIETARI E RAPPORTI CON I SOCI

Per la gestione del servizio di distribuzione e misura del gas nei quattro comuni dislocati nella Val di Illasi, AGSM Distribuzione Spa riconosce alla società Covigas Srl, proprietaria della rete, un affitto in base a quanto previsto nel contratto di servizio in essere fra le parti. Analogamente, anche per la gestione del servizio di distribuzione e misura del gas nel Comune mantovano di Goito e nei Comuni vicentini di Chiam-po, Arzignano, Nogarole Vicentino, S. Pietro Mussolino, Altissimo, Crespadoro, AGSM Distribuzione Spa riconosce al Comune stesso un canone definito in conformità a quanto previsto nel contratto sottoscritto.I nuovi investimenti sulle reti presenti nei suddetti Comuni sono realizzati da AGSM Distribuzione Spa che, al termine del periodo di gestione, li cederà al distributore subentrante con le modalità e le valorizzazioni conformi alle disposizioni normative e contrattuali in essere.Gli asset relativi alle reti di distribuzione dell’energia elettrica nei comuni di Verona e Grezzana e quelli rela-tivi alla rete di distribuzione del gas ubicata nel comune di Verona, sono di proprietà di AGSM Verona Spa. Per gli stessi viene corrisposto un canone di affitto regolato da apposito contratto fra AGSM Verona Spa ed AGSM Distribuzione Spa. Questi investimenti sono autonomamente disposti e pianificati dal distributore, in qualità di gestore delle reti, sulla base delle necessità di sicurezza, qualità del servizio ed opportunità di business, ma sono realizzati a spese del proprietario AGSM Verona Spa.

CENTRALE OPERATIVA DI CONTROLLO E TELECONTROLLO

AGSM Distribuzione Spa, attraverso la Centrale Operativa di Controllo (COC), il reparto Telecontrolli e l’Ufficio Segnalazione Guasti, effettua il telecontrollo degli impianti, la teleconduzione di questi, la ricezione e l’inoltro delle segnalazioni di guasto da parte della clientela (sia su impianti propri che di AGSM Verona Spa). Per tale attività AGSM Distribuzione Spa ha stipulato con AGSM Verona Spa un apposito contratto di servizio.Nel corso del 2013 si è proseguito con le attività di mantenimento e di espansione del sistema di telecon-trollo e teleconduzione in essere, dotando di apparati di telecontrollo impianti non ancora provvisti o nuovi.In particolare, si è proceduto con il programma di progressiva estensione del telecontrollo delle cabine elettriche MT inserite nella rete di distribuzione elettrica della città di Verona e gestite dall’applicativo detto DMS (Distribution Management System) quale parte integrante del sistema di supervisione della COC; si è inoltre provveduto all’adeguamento del telecontrollo della Ricevitrice Nord in funzione dei lavori di manu-tenzione e potenziamento in corso presso la stazione elettrica stessa ed alla stesura di un progetto relativo al nuovo telecontrollo cui dotare la cabina primaria di Chievo in fase di rinnovo.Si sono infine effettuate alcune migliorie alla rete di telecontrollo il cui protocollo di comunicazione è stato recentemente migrato dall’IEC 60870-5-101 all’IEC 60870-5-104, trasformando a tutti gli effetti la rete di comunicazione in una rete di tipo IP. La Centrale Operativa di Controllo è stata dotata di un sistema di comunicazione nuovo, basato su telefoni satellitari, per aumentare la capacità di comunicazione in caso di eventi calamitosi straordinari o particolarmente critici.

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PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

DISTRIBUZIONE DI GAS

L’Autorità ha emanato in data 12 dicembre 2013 la delibera 574/2013/R/GAS “Regolazione della qualità dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo regolatorio 2014-2019 − Parte Ι del testo unico della regolazione della qualità e delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo di regolazione 2014-2019” entrata in vigore dal 1 gennaio 2014.Tra i cambiamenti più evidenti rispetto la precedente delibera vi è sicuramente la durata del periodo regola-torio, innalzato ora a 6 anni; sono state inoltre introdotte novità in tema di ispezioni programmate, incidenti, emergenze, interruzioni, preventivi e indennizzi automatici, nonché aggiornamenti in merito agli incentivi e penalità.L’intento dell’Autorità, in linea con i precedenti periodi regolatori, è orientato a favorire l’innalzamento del livello di sicurezza e la qualità dei servizi erogati ai clienti finali, facendo in modo che le imprese di distribu-zione adottino le migliori pratiche del caso.Con la deliberazione 573/2013/R/GAS è stata definita la regolazione tariffaria dei servizi di distribuzione e misura per il periodo di regolazione 2014-2019 (quarto periodo regolatorio) con riferimento alle concessioni comunali o sovra-comunali, in sostanziale continuità con i principi del periodo precedente.Tra le modifiche: l’allungamento da 4 a 6 del periodo regolatorio, il meccanismo di tariffa di riferimento prov-visoria e definitiva al fine ridurre il gap temporale tra investimenti e riconoscimento tariffario e la rivisitazione infraperiodo dei parametri a base delle tariffe.Nel mese di febbraio 2014, in ottemperanza alle prescrizioni contenute nella sopra citata deliberazione 573/2013/R/GAS, art. 2, si è esercitata la scelta concessa per il trattamento tariffario dei contributi incassati nel tempo optando per la continuità con il terzo periodo regolatorio.Nel 2013 si sono presentate ad Autorità delle istanze per la rettifica di quanto trasmesso negli anni in ambito raccolte dati per la RAB gas. Ciò ha comportato la riapertura delle raccolte tramite portale web e la trasmissione di tali dati rettificati; questa azione comporterà un sicuro miglioramento sulle tariffe del 2014.Per quanto riguarda la regolazione tariffaria per le future gestioni d’ambito, l’Autorità ha invece rinviato a successivo provvedimento. Con il recentissimo documento per la consultazione 53/2014/R/GAS “Rego-lazione tariffaria dei servizi di distribuzione e misura del gas per le gestioni d’ambito nel quarto periodo regolatorio”, l’Autorità ha espresso le proprie intenzioni in merito.Il decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito in legge, ha introdotto alcune importanti modifiche al decreto legislativo 164/2000 che impattano sulle modalità di determinazione del valore di rimborso, delle reti di distribuzione gas, spettante al gestore uscente a seguito delle gare d’ambito.I contratti di servizio in essere regolano le condizioni economiche per il rimborso. Ora, dal valore di riscatto, anche se determinabile in base al valore industriale di ricostruzione degradato per la vetustà (c.d. VIR), de-vono essere sottratti i contributi, anche privati, incassati durante la gestione. Inoltre, ove non diversamente disposto dai contratti in essere, il valore di cessione sarà pari alla RAB.Importanti aspetti da definire da parte di Autorità sono la remunerazione della differenza tra la RAB e quan-to pagato di riscatto, nonché il prospettato diverso trattamento tariffario del vincitore della gara d’ambito qualora coincida con il gestore uscente, rispetto ad un diverso gestore.In seguito al cambiamento normativo introdotto nel servizio di distribuzione gas, in base ai quali gli affida-menti della gestione delle reti gas saranno aggiudicati con gare d’ambito, gli Enti di ciascun ambito terri-toriale affideranno il servizio di distribuzione gas con un’unica gara, che potrà essere estesa a più ambiti territoriali confinanti. L’affidamento scade al dodicesimo anno dall’inizio della gestione del primo impianto appartenente all’ambito.

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Gli ambiti individuati definiti sul territorio italiano sono 177 ed hanno una dimensione media di circa 116.000 PDR. Nello specifico, la provincia di Verona è stata suddivisa in 2 ambiti.Il decreto 12/11/2011, n. 226 “Regolamento per i criteri di gara e per la valutazione dell’offerta per l’affida-mento del servizio della distribuzione del gas naturale, in attuazione dell’articolo 46-bis del decreto-legge 1 ottobre 2007, n. 159, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222” ha definito per ciascun ambito la tempistica per l’espletamento delle gare.Per l’ambito di “Verona 1 - Città di Verona e Nord”, (facente parte del quinto raggruppamento), che com-prende anche il comune di Verona su cui attualmente AGSM Distribuzione Spa svolge la gestione delle attività di distribuzione e misura gas, il termine ultimo previsto per la pubblicazione del bando è stato fissato per novembre 2015.Le originarie scadenze per i primi raggruppamenti di province sono già stati oggetto di proroghe con D.D.L. 69/2013 e 145/2013, convertiti in legge. Di conseguenza, per l’altro ambito della provincia di Verona (fa-cente parte del terzo raggruppamento) denominato Verona 2 – Pianure Veronesi, il termine ultimo previsto per la presentazione del bando è ora fissato per maggio 2014.Relativamente gli investimenti sulla rete di distribuzione del gas previsti per l’anno 2014, essi sono princi-palmente generati da esigenze di sicurezza, di efficienza e di sviluppo della rete.In particolare sono previsti:

> Numerosi interventi sulla rete gas cittadina finalizzati ad una migliore magliatura e bilanciamento della stessa, oltre al proseguimento degli interventi programmati di progressiva sostituzione delle condotte in ghisa e degli allacciamenti più obsoleti;

> Prosecuzione, in linea con quanto stabilito nella delibera 120/08 dell’Autorità, del progetto di so-stituzione programmata delle tubazioni ghisa con giunto canapa e piombo che, secondo il piano pluriennale, prevede per il 2014 la sostituzione di circa 14.000 metri di tubazioni, con contestuale rifacimento dei relativi allacciamenti;

> Interventi vari nei 6 comuni vicentini che riguardano il rifacimento parziale/totale di impianti e tratti di rete per ragioni di vetustà, sicurezza o migliore magliatura del sistema;

> Prosecuzione, nell’ambito dell’attività di misura del gas ed in adempimento a quanto previsto dalle delibere 155/08 e successive, dell’attività di sostituzione e adeguamento dei gruppi di misura gas con correzione in pressione e temperatura e relativo sistema di trasmissione dei dati;

> In caso di approvazione ed ammissione al trattamento incentivante da parte dell’Autorità del proget-to multiutility che AGSM Distribuzione presenterà entro i termini indicati (30 aprile 2014) ai sensi alla delibera 393/2013/R/Gas del 19 settembre 2013, è prevista l’implementazione di un progetto pilota per la verifica in campo di soluzioni di telegestione di gruppi di misura gas naturale di classe minore o uguale a G6, congiuntamente alla telegestione di misuratori di energia elettrica in bassa tensione, di contatori di misura acqua e teleriscaldamento e sensori di stato di altri servizi di pubblica utilità.

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DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

Relativamente gli investimenti sulla rete elettrica di distribuzione previsti per l’anno 2014, essi sono dettati sia da esigenze legate alla sicurezza e continuità del servizio che da esigenze di efficienza funzionale, energetica e di sviluppo.In particolare sono previsti investimenti relativi a:

> Il completamento di nuova cabina primaria MT 10/20 kV presso la sottostazione elettrica di Chievo;> Il rifacimento e potenziamento di alcune cabine di trasformazione esistenti MT/BT finalizzato al

miglioramento della qualità del servizio e della sicurezza. Le cabine interessate dal rifacimento sono generalmente quelle che, in relazione alla loro vetustà, presentano delle criticità in termini di affidabilità; tali cabine, in linea con quanto eseguito negli anni passati, saranno dotate di nuovi qua-dri MT del tipo protetto nei confronti dell’arco interno, completi di motorizzazione per consentirne la gestione da remoto;

> Il rinnovo, il potenziamento e lo sviluppo di nuove linee MT e BT al fine di garantire una maggior efficienza e sicurezza degli impianti e contestualmente migliorare la qualità del servizio ed adeguare la capacità di trasporto della rete di distribuzione al progressivo incremento dei carichi;

> L’adozione nelle cabine secondarie di trasformatori a perdite ridotte AkB0 per la trasformazione MT/BT al fine di migliorare l’efficienza energetica dell’impianto;

> Il passaggio di alcune porzioni di rete BT dal sistema di distribuzione alla tensione 220/230V trifasi al sistema normalizzato “trifase a 400V”;

> Per quanto concerne l’attività di misura di energia elettrica, il completamento della parte residuale del piano di installazione dei contatori elettronici che, per varie ragioni, non si sono potuti sostituire nel corso delle precedenti campagne di sostituzione massiva ed integrazioni dell’attuale software di telegestione dei contatori elettronici, per consentire di ottemperare agli obblighi previsti dall’Autorità per la qualità del servizio elettrico e per utilizzare palmari più performanti nella gestione locale dei contatori.

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RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE

ELEMENTI CARATTERIZZANTI, CRITICITÀ ED OBIETTIVI

RISORSE UMANE ED ORGANIZZAZIONE

RISORSE UMANE

Il numero medio dei dipendenti di AGSM Distribuzione Spa nel corso del 2013 è stato pari a n. 208 unità con un incremento medio di n. 7 unità rispetto all’esercizio precedente (201 unità medie).L’organico puntuale al 31 dicembre si è incrementato di 3 unità dovute alla sostituzione di turnover non av-venuto nell’esercizio precedente ed alla acquisizione di alcune mirate competenze professionali di natura informatica.Il costo del lavoro si attesta ad euro 12.597 mila mentre il costo medio risulta pari ad euro 61 mila.L’incremento rispetto al 2012 è ascrivibile principalmente all’applicazione degli aumenti retributivi previsti dal CCNL.

Da un punto di vista organizzativo il 2013 ha visto l’analisi e l’avvio dell’assetto societario finalizzato a pre-sidiare temi ad impatto economico significativo come il presidio tariffario, la gestione del dato di misura e la gestione di preventivi ed allacciamenti. Particolare attenzione è stata data alla gestione di progetti della direzione tesi a preservare il valore della Società, quali la preparazione alla partecipazione delle gare gas. Inoltre, è stato rivisto il presidio dei temi regolatori accentrando i rapporti con le diverse autorità ed enti in capo ad una figura specializzata dedicata.E’ stato infine dato seguito alla politica di valorizzazione delle risorse umane con azioni di formazione in ambito di aggiornamento tecnico-professionale ed in tema di sicurezza.In relazione alla formazione, sono state erogate nel gruppo oltre 16 ore di formazione media per dipen-dente.I temi maggiormente sviluppati hanno riguardato sicurezza, sviluppo tecnico/professionale e aggiornamen-to su temi regolatori.

ORGANISMO DI VIGILANZA

Con delibera 26/7/2013 e successiva del 30/1/2014, a seguito della rinuncia di due componenti, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a definire e nominare il nuovo Organismo di Vigilanza incaricato di sor-vegliare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello 231 curandone altresì il costante aggiornamento.

Risorse umane 2012 media 2012

assunzioni -passaggi categoria

cessazioni 2013 media 2013

Dirigenti 1 1 - - 1 1

Quadri 8 7 - - 8 8

Impiegati 106 105 3 4 105 105

Operai 90 88 5 1 94 94

Totale 205 201 8 5 208 208

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INFORMAZIONI OBBLIGATORIE AI SENSI DELL’ART.2428 CODICE CIVILE

L’attività della Società è sviluppata nella sede legale; le scritture contabili e tutti gli altri servizi amministrativi sono effettuati in service dalla controllante AGSM Verona Spa, presso la propria sede legale di Verona. I documenti contabili sono conservati presso gli uffici amministrativi della stessa AGSM Verona Spa.

ART. 2428 CC, II COMMA, PUNTO 1)Nel corso dell’esercizio 2013 non sono state eseguite attività di ricerca, sviluppo e di pubblicità da iscrivere nella voce BI2 dello stato patrimoniale.

ART. 2428 CC, II COMMA, PUNTO 2) OPERAZIONI CON PARTI CORRELATEI rapporti con imprese del Gruppo hanno prevalentemente riguardato servizi di vettoriamento (energia elettrica, gas) alla correlata AGSM Energia Spa remunerati secondo le tariffe definite dall’Autorità per l’E-nergia Elettrica e il Gas e prestazioni di servizi effettuati alla Controllante (Centrale operativa di controllo e segnalazione guasti). AGSM Verona Spa, proprietaria delle reti di distribuzione elettrica e gas nel Comu-ne di Verona concede le medesime reti in affitto ad AGSM Distribuzione Spa. Sono inoltre prestati dalla Capogruppo servizi generali e di struttura regolamentati da specifici contratti a valori normali di mercato. Nei commenti della nota integrativa al bilancio sono dettagliati i saldi e la natura delle operazioni poste in essere nell’esercizio. La società partecipa al consolidato fiscale nazionale e alla gestione IVA accentrata del Gruppo AGSM.

ART. 2428 CC, II COMMA, PUNTO 3-4)La società non detiene azioni proprie né azioni o quote dell’ente controllante.

ART. 2428 CC, II COMMA, PUNTO 5-6)Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti nel 2013 che possano comportare integrazioni di informativa. Relativamente alla prevedibile evoluzione della gestione si rimanda all’apposito paragrafo del documento.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART.2428, II COMMA, PUNTO 6 BIS, COD.CIV. E

GESTIONE DEI RISCHILa società attinge, se necessario, risorse finanziarie prevalentemente dalla Capogruppo tramite conti di corrispondenza. L’onere su detti finanziamenti è legato al costo sostenuto dalla Capogruppo sul conto di tesoreria legato all’andamento dell’Euribor. La Società è pertanto soggetta al rischio di tasso. Non sono stati utilizzati strumenti a copertura di detto rischio. La Società può comunque attingere risorse finanziarie direttamente dal sistema bancario in conseguenza dell’estensione degli affidamenti, precedentemente in capo alla controllante AGSM Verona spa, alle singole società del Gruppo AGSM.

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Rischio di mercatoIn qualità di Distributore di energia e gas, la Società opera in regime di concessione e pertanto il rischio di mercato non è da considerarsi significativo. Medesime valutazioni valgono anche per il rischio prezzo, operando in regime tariffario.La recente normativa relativa alle gare d’ambito nel settore della distribuzione gas, pur costituendo un’op-portunità, mette in gara anche la distribuzione gas del comune di Verona comportando per AGSM Distribu-zione Spa il rischio di perdere una fonte rilevante di attività. Stante le tempistiche non immediate si ritiene il rischio non significativo.

Rischio creditoIl rischio credito rappresenta l’esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio discende in primis da fattori di natura ti-picamente economico-finanziaria, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte.L’esposizione al rischio di credito è connessa in modo preponderante al crescente numero di players com-merciali sul mercato libero di energia elettrica e di gas naturale. Al fine di controllare tale rischio si sono implementate procedure ed azioni per il monitoraggio dei flussi di incassi e le eventuali azioni di recupero. Al riguardo si segnala che al 31 dicembre 2013 si rileva una significativa esposizione verso un cliente soggetto a procedura di concordato preventivo oggetto di congrua prudenziale svalutazione. I crediti com-merciali sono esposti in bilancio al netto di eventuali svalutazioni.

Rischio liquiditàIl rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbli-gazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. Tale rischio nasce dalla possibilità che ritardi nella fatturazione del ciclo attivo e dal relativo rischio di credito possano compromettere il pagamento dei fornitori. La Società è attenta alla movimentazione del capitale circolante con attività di monitoraggio della tempestività di fatturazione e, come descritto sopra, al controllo del rischio di credito.

Rischio di compliance normativaLa Società opera in un settore con un alto livello di regolamentazione e quindi una potenziale fonte di rischio è rappresentata dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di settore (AEEGSI, MSE, Ministero dell’Ambiente ecc.) che impatta sia sulla gestione operativa dei processi di business sia sui rapporti con la clientela.La Società, al fine di monitorare e gestire al meglio queste evoluzioni normative ed i rischi da esse derivanti, ha adottato le misure a seguire:

> Ogni referente di funzione ha disponibile l’accesso web, ciò consente di monitorare la normativa di-rettamente sui siti istituzionali dei regolatori. Tramite web è inoltre possibile l’accesso ad una banca dati normativa aggiornata tenuta da società del settore;

> È stato sottoscritto un abbonamento per ricevere gli alert via mail con le scadenze rilevanti degli obblighi normativi di settore ed i relativi riferimenti;

> Il personale partecipa alle riunioni e presentazioni ritenute importanti tenute dall’Autorità per l’Ener-gia Elettrica ed il Gas e l’associazione di categoria Federutility;

> La società di assistenza software ha l’obbligo di verificare l’impatto delle delibere dell’AEEGSI sul sistema (software per fatturazione e gestione obblighi normativi), proponendo soluzioni ed analiz-zando detto impatto normativo congiuntamente con il cliente;

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> In caso di particolari tematiche ci si riserva in ogni caso di procedere con l’assistenza di consulenze qualificate in materia.

Fondo rischi ed oneriRelativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi la Società, in presenza di obbligazioni attuali conseguenti ad eventi passati che possono essere di tipo legale e/o contrattuale, ha effettuato negli anni accantonamenti in appositi fondi rischi e oneri, presenti tra le passività del bilancio, ritenuti adeguati alle potenziali perdite che la Società potrebbe subire.

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PROPOSTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI

Signori Soci,Vi invito ad approvare il bilancio d’esercizio, costituito dalla situazione patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa e corredato dalla presente relazione sulla gestione, che chiude con un utile di eserci-zio di euro 2.367.813 ed a deliberare la destinazione di detto risultato nel seguente modo:Riserva Legale per euro 118.391Distribuzione dividendi per euro 2.249.422

Il Presidentedel Consiglio di Amministrazione

Enrico CarifiVerona, 10 aprile 2014

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BILANCIODI ESERCIZIO

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STATO PATRIMONIALE

STATO PATRIMONIALE ATTIVO 2013 2012

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

B) Immobilizzazioni

I- Immobilizzazioni immateriali

3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 61.098 29.290

4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 15.468.153 15.919.538

7) altre 57.198 61.816

Totale immobilizzazioni immateriali 15.586.449 16.010.644

II - Immobilizzazioni materiali

1) terreni e fabbricati 12.048 4.103

2) impianti e macchinari 3.516.598 3.488.557

3) attrezzature industriali e commerciali 626.268 619.511

4) altri beni 353.440 430.340

5) immobilizzazioni in corso e acconti 7.018 18.560

Totale immobilizzazioni materiali 4.515.372 4.561.071

III - Immobilizzazioni finanziarie

Totale immobilizzazioni finanziarie - -

Totale immobilizzazioni 20.101.821 20.571.715

C) Attivo circolante

I - Rimanenze

Totale rimanenze - -

II - Crediti

1) verso clienti 13.294.655 12.090.391

3) verso imprese consociate 26.540.849 12.138.574

4) verso controllanti 7.136.280 10.671.156

4-bis) crediti tributari 48.437 474.598

4-ter) imposte anticipate 4.351.861 3.703.050

5) verso altri 8.248.668 13.920.793

Totale crediti 59.620.749 52.998.563

III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni - -

IV - Disponibilità liquide

1) depositi bancari e postali 689.184 2.196.883

3) denaro e valori in cassa 500 -

Totale disponibilità liquide 689.684 2.196.883

Totale attivo circolante 60.310.433 55.195.446

D) Ratei e risconti

Risconti attivi 352.116 409.040

Totale ratei e risconti 352.116 409.040

TOTALE ATTIVO 80.764.369 76.176.201

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STATO PATRIMONIALE PASSIVO 2013 2012

A) Patrimonio netto

I - Capitale Sociale 18.456.000 18.456.000

II - Riserva da sovraprezzo delle azioni 4.848.861 4.848.861

IV - Riserva legale 1.792.827 1.653.522

VII - Altre riserve 90.152 90.152

IX - Utile (perdita) dell'esercizio 2.367.813 2.786.097

Totale patrimonio netto 27.555.653 27.834.633

B) Fondi per rischi ed oneri

2) per imposte, anche differite 79.519 174.356

3) altri 4.405.308 2.085.741

Totale fondi per rischi ed oneri 4.484.827 2.260.098

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 5.831.095 5.908.823

D) Debiti

4) debiti verso banche 116 129

6) acconti 1.687.872 1.705.043

7) debiti verso fornitori 18.451.147 18.811.623

10) debiti verso imprese consociate 630.989 10.714.744

11) debiti verso controllanti 6.962.522 141.852

12) debiti tributari 670.156 332.379

13) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 981.257 937.764

14) altri debiti 13.378.089 7.371.129

Totale debiti 42.762.147 40.014.662

E) Ratei e risconti

Risconti passivi 130.646 157.986

Totale ratei e risconti 130.646 157.986

TOTALE PASSIVO 80.764.369 76.176.201

Conti d'ordine 3.569.247 3.571.247

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CONTO ECONOMICO 2013 2012

A) Valore della produzione 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 59.666.042 57.616.9174) incrementi alle immobilizzazioni per lavori interni 58.752 31.4965) altri ricavi e proventi 3.263.145 3.675.834Totale valore della produzione 62.987.940 61.324.247B) Costi della produzione 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (2.003.228) (1.414.332)7) per servizi (17.589.311) (17.490.555)8) per godimento di beni di terzi (20.023.229) (19.242.025)9) per il personale (12.597.131) (12.424.823)

a) salari e stipendi (8.960.497) (8.748.429) b) oneri sociali (2.817.859) (2.797.063) c) trattamento di fine rapporto (694.117) (753.441) e) altri costi (124.658) (125.891)

10) ammortamenti e svalutazioni (1.372.889) (2.323.065) a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (488.412) (960.803) b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali (790.623) (744.739) d) svalutazioni dei crediti compresi nell' attivo circolante (93.853) (617.523)

12) accantonamenti per rischi - (35.000)13) altri accantonamenti (2.461.184) (215.000)14) oneri diversi di gestione (1.483.187) (3.686.717)Totale costi della produzione (57.530.159) (56.831.517)Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 5.457.781 4.492.730C) Proventi e oneri finanziari 15) proventi da partecipazioni 16) altri proventi finanziari 326.509 235.588

d) proventi diversi dai precedenti verso terzi 152.166 102.791verso imprese collegate 28.815 132.796verso imprese controllanti 145.528 -

17) interessi ed altri oneri finanziari 78.190 27.578a) verso terzi (1.735) (3.110)c) verso imprese collegate (76.455) -d) verso imprese controllanti - (24.468)

17-bis) utili e perdite su cambi - (22)Totale proventi e oneri finanziari 248.319 207.987D) Rettifiche di valore di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari 20) proventi 14.598 360.16021) oneri (152.920) (55.886)Totale proventi e oneri straordinari (138.322) 304.274Risultato prima delle imposte ( A - B + C + D + E) 5.567.778 5.004.99122) imposte sul reddito dell' esercizio, correnti differite e anticipate

a) correnti (3.943.613) (2.718.422)b) differite e anticipate 743.648 499.528

Totale imposte sul reddito (3.199.965) (2.218.894)23) utile (perdita) dell' esercizio 2.367.813 2.786.097

CONTO ECONOMICO

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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO D’ESERCIZIO CHIUSO IL 31 DICEMBRE 2013

FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO D’ESERCIZIO

1. CRITERI DI FORMAZIONE

Il bilancio è stato redatto in conformità alla normativa vigente ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla presente nota integrativa, che fornisce le informazioni richieste dall’art. 2427 del Codice Civile. Il bilancio è stato redatto in conformità ai principi della continuità aziendale e della prudenza indicate dall’articolo 2423 bis del CC.Inoltre, sono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.Gli schemi di stato patrimoniale e conto economico sono redatti in unità di euro. La nota integrativa è re-datta in migliaia di euro.

2. CRITERI DI VALUTAZIONE

Criteri generaliIl bilancio d’esercizio è redatto secondo le norme di legge in materia. I criteri di valutazione applicati, coe-rentemente con l’esercizio precedente, sono conformi a quelli indicati dall’art. 2426 Cc, interpretati ed inte-grati dai principi contabili statuiti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili così come rivisitati dall’Organismo Italiano di Contabilità. I criteri di valutazione adottati sono i seguenti:

a) Immobilizzazioni immaterialiLe immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri ac-cessori ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura e considerando il valore residuo al termine della vita utile.Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione immateriale è corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.I costi di impianto ed ampliamento e i costi di ricerca e sviluppo sono iscritti all’attivo con il consenso del Collegio Sindacale ed ammortizzati in funzione della prevedibile utilità futura non eccedente i cinque anni.

b) Immobilizzazioni materialiLe immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione, comprensivo degli oneri

accessori relativi all’acquisto ad esclusione degli oneri finanziari.Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative della loro residua possibilità di utilizzazione. Per i beni materiali acquisiti nell’esercizio l’ammortamento viene ridotto al 50%. Le aliquote utilizzate sono indicate nel commento alla voce immobilizzazioni materiali.Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

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c) Immobilizzazioni finanziarieLe partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie sono valutate con il metodo del costo di acquisto e/o sottoscrizione, ovvero di conferimento.Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nell’immediato futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.Nel caso di aumento del capitale a pagamento, il valore di costo della partecipata viene incrementato dell’importo corrispondente al costo sostenuto per la sottoscrizione.I crediti inclusi tra le immobilizzazioni finanziarie sono iscritti al loro presunto valore di realizzo; in partico-lare quelli relativi all’anticipo d’imposta sul TFR, istituito dalla Legge n. 149/1997, non comportanti, come tali, rischi di mancato realizzo, sono esposti al valore nominale ed incrementati per gli interessi previsti a norma di legge medesima.

d) CreditiI crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzazione.

e) Ratei e riscontiSono iscritte in tali voci quote di proventi e costi, comuni a due o più esercizi, per realizzare il principio della competenza temporale.

f) Fondi rischi ed oneriI fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o passività, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza.Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi ed oneri.

g) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinatoIl trattamento di fine rapporto viene stanziato per coprire l’intera passività maturata alla data di bilancio nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed ai contratti collettivi di lavoro e integrativi aziendali, al netto delle anticipazioni corrisposte ai sensi di legge. Tale passività è soggetta a rivalutazione finanziaria.

h) DebitiI debiti sono iscritti al loro valore nominale.

i) Conti d’ordineLe garanzie prestate e gli impegni assunti sono iscritti nei conti d’ordine per l’ammontare effettivo dell’im-

pegno della Società alla data di chiusura dell’esercizio.

j) Riconoscimento dei ricavi e dei costiSono iscritti al netto di resi, sconti ed abbuoni ad essi relativi secondo il principio della competenza tem-

porale.

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k) ImposteLe imposte sul reddito dell’esercizio sono calcolate in base ad una previsione del reddito imponibile che

sarà dichiarato ed in funzione dei criteri di deducibilità dei costi e della imponibilità dei ricavi in confor-mità alla vigente normativa fiscale.

l) Imposizione differitaLe imposte differite sono stanziate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività e passività

secondo i criteri civilistici e il corrispondente valore a fini fiscali. Le imposte differite attive (anticipate) sono iscritte a bilancio quando vi è la ragionevole certezza che si avranno in futuro utili imponibili a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il beneficio fiscale derivante dal riporto a nuovo di perdite fiscalmente deducibili è iscritto nel periodo in cui le stesse sono utilizzabili e vi è la ragionevole certezza circa la loro recuperabilità.

Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività.

m) Criteri di conversione delle poste in valutaI crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro al cambio di chiusura

dell’esercizio.Alla fine dell’esercizio si provvede ad adeguare direttamente le partite in valuta estera ai cambi a quel mo-mento vigenti rilevando le differenze emerse al conto economico dell’esercizio tra le componenti di reddito di natura finanziaria alla voce E17 bis “utili e perdite in cambi”. L’eventuale utile netto derivante da conver-sione deve essere accantonato, come previsto dall’art. 2426 c.8 bis CC, in apposita riserva di patrimonio netto, non distribuibile fino al realizzo.

n) Deroghe ai sensi del 4° comma art. 2423 C.C.Si precisa altresì che non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle norme di legge relative al bilancio ai sensi del 4° comma dell’art. 2423 Cc.

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ANALISI DELLE VOCI DI BILANCIO: ATTIVO

B) IMMOBILIZZAZIONI

I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

I movimenti intervenuti nel corso dell’esercizio, con riferimento al costo storico delle immobilizzazioni, sono i seguenti:

La voce diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno risulta pari ad euro 61 mila ed è relativa a licenze software. L’incremento dell’anno è relativo all’aggiornamento del sistema di telelettura contatori elettrici di tipo GME.La voce concessioni, licenze, marchi e diritti simili che ammonta ad euro 15.468 mila si riferisce intera-mente alla concessione per l’affidamento della gestione della distribuzione e misura gas in sei Comuni della valle del Chiampo (VI): Chiampo, Arzignano, Altissimo, Crespadoro, Nogarole Vicentino e San Pietro Mussolino. Dell’importo iscritto in bilancio euro 5.480 mila saranno ammortizzati nei 12 anni di durata della concessione; la differenza non oggetto di ammortamento durante il periodo di concessione è relativa al va-lore residuo che sarà riconosciuto ad AGSM Distribuzione Spa dal nuovo concessionario, secondo quanto stabilito dal disciplinare di gara per l’aggiudicazione delle concessioni.Le migliorie su beni di terzi, pari ad euro 57 mila si riferiscono a costi sostenuti per interventi di manuten-zione di fabbricati nel Comune di Arzignano (VI).I movimenti intervenuti nel corso dell’esercizio, con riferimento al costo storico delle immobilizzazioni, sono i seguenti:

Immobilizzazioni immateriali 2012 Incr. Ricl. Dism. Amm.to 2013

Diritti di brevetto industriale e utilizzo opere dell'ingegno 29 63 - - (31) 61

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili e beni demaniali 15.920 - - - (451) 15.468

Migliorie su beni di terzi e altre immobilizzazioni 62 1 - - (6) 57

Totale 16.011 64 - - (488) 15.586

Immobilizzazioni materiali 2012 Incr. Ricl. Dism. Amm.to 2013

Terreni e fabbricati 4 8 1 - (1) 12

Impianti e macchinari 3.489 656 17 (107) (538) 3.517

Attrezzature industriali e commerciali 620 111 - - (105) 626

Altri beni 430 70 - - (147) 353

Immobilizzazioni in corso 18 7 (18) - - 7

Totale 4.561 852 - (107) (791) 4.515

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La voce terreni e fabbricati ammonta ad euro 12 mila al netto del fondo di ammortamento ed è relativa a box e costruzioni leggere annessi alla rete di distribuzione.Gli impianti e macchinari ammontano complessivamente ad euro 3.517 mila, nella voce sono classificati i contatori gas che rappresentano l’immobilizzazione materiale più significativa (valore netto euro 2.213 mila), le condotte gas (valore netto euro 640 mila) ed i sistemi di supervisione e telecontrollo dati (valore netto euro 387 mila).Gli investimenti effettuati nell’esercizio hanno riguardato principalmente nuove condotte gas nel territorio di Goito ed allacciamenti alla rete gas nei comuni della provincia vicentina e della Val d’Illasi.Le dismissioni dell’anno di impianti e macchinari si riferiscono alla sostituzione di contatori gas.La classe “altri beni” include automezzi, mobili e ad apparecchiature hardware.

Aliquote di ammortamentoLe aliquote economico-tecniche applicate nell’esercizio sono le seguenti:

Aliquote Economico/Tecniche

Contatori 6,67%-5%

Apparecchi e strumenti di misura 5,00%

Apparecchiature onde convogliate 10,00%

Attrezzi vari 10,00%

Autoveicoli 11,00%

Concessioni 1/durata concessione

Macchine Elettroniche 20,00%

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C) ATTIVO CIRCOLANTE

II. CREDITI

Crediti verso clientiIl saldo dei crediti verso clienti è così composto:

l crediti verso clienti, pari ad euro 13.295 mila, sono relativi prevalentemente a servizi di vettoriamento e misura del gas e dell’energia elettrica nei confronti di clienti nazionali.Il fondo svalutazione crediti è stato movimentato nel corso dell’anno come segue:

Il fondo svalutazione crediti che ammonta ad euro 991 mila rappresenta la quantificazione del rischio di in-solvenza in relazione ai crediti in essere verso clienti, calcolato sulla base di apposite valutazioni analitiche.

Analisi dei crediti in base alla scadenzaLa seguente tabella riporta l’ammontare dei crediti dell’attivo circolante suddivisi per scadenza:

Crediti verso clienti 2013 2012 Variazione Variazione %

Crediti fatture da emettere 1.962 2.230 (268) (12%)

Crediti per fatture emesse 12.324 10.760 1.564 15%

Fondo svalutazione crediti (991) (900) (91) 10%

Totale 13.295 12.090 1.205 10%

Crediti verso clienti2013 2012

Importo dei crediti scadente Importo dei crediti scadenteCrediti: Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni

Verso clienti 13.295 - - 12.090 - -

Verso imprese consociate 26.501 - - 12.119 - -

Verso imprese collegate 40 - - 20 - -

Verso controllanti 7.136 - - 10.671 - -

Crediti tributari 48 - - 475 - -

Imposte anticipate 3.561 720 71 2.598 632 473

Verso altri 8.239 10 - 13.912 9 -

Totale 58.820 730 71 51.885 641 473

Fondo svalutazione crediti 2012 Acc.to (Utilizzi) 2013

Fondo svalutazione crediti 900 94 (3) 991

Totale 900 94 (3) 991

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Crediti verso consociate e verso controllantiLa voce crediti verso consociate pari ad euro 26.501 mila, di seguito dettagliati, comprende importi verso le società consociate AGSM Energia Spa, primario operatore commerciale nel territorio di Verona, AGSM Trasmissione Srl, AGSM Lighting Srl, Consorzio Canale G. Camuzzoni Scarl, Parcoeolico Carpinaccio Srl e Parco Eolico Riparbella Srl. I voce verso collegate pari ad euro 40 mila si riferisce ai crediti verso la società collegata Acque Veronesi Scarl.I crediti verso le controllanti comprendono euro 104 mila verso il Comune di Verona ed euro 7.032 mila verso AGSM Verona Spa.L’analisi dettagliata dei crediti verso le società del Gruppo è la seguente:

I crediti verso la Capogruppo al 31 dicembre 2013 si riferiscono per euro 6.048 mila al conto corrente di corrispondenza fruttifero utilizzato con AGSM Verona Spa sul quale vengono regolate a scadenza tutte le partite a credito/debito tra le due società. La quota rimanente è relativa principalmente a prestazioni tecni-che effettuate sulle reti di proprietà della Capogruppo.I crediti verso AGSM Energia Spa ammontano ad euro 26.223 mila e comprendono euro 14.902 mila quale saldo attivo del conto corrente di corrispondenza fruttifero di interesse che regola le partite tra le due so-cietà ed euro 11.211 mila quale saldo di natura commerciale riferibile prevalentemente a vettoriamento di energia elettrica e gas, attività di allacciamento e di interventi sulle reti di energia elettrica e gas.I crediti verso AGSM Trasmissione Srl pari ad euro 213 mila sono relativi alle prestazioni per attività di direzione, manutenzione e controllo delle reti di trasmissione in alta tensione.I crediti verso il Consorzio Canale G. Camuzzoni Scarl che ammontano ad euro 48 mila sono di natura commerciale e si riferiscono alle spese di esercizio e manutenzione della centrale di Tombetta.I crediti verso le società Parcoeolico Carpinaccio Srl e Parco Eolico Riparbella Srl riguardano attività rela-tive alla supervisione dei parchi stessi.

Crediti infragruppo 2013 2012 Variazione Variazione %

AGSM Verona Spa 7.032 10.570 (3.538) (33%)

AGSM Energia Spa 26.223 11.887 14.336 121%

AGSM Trasmissione Srl 213 164 49 30%

AGSM Lighting Srl 7 - 7 -

Consorzio Canale Industriale G.Camuzzoni di Verona Scarl 48 54 (6) (11%)

Parcoeolico Carpinaccio Srl 7 2 4 196%

Parco Eolico Riparbella Srl 3 11 (8.178) (71%)

Totale 33.533 22.689 10.844 48%

46

Crediti tributari

I crediti tributari ammontano ad euro 48 mila e si riferiscono al rimborso richiesto relativamente alla soprav-venuta deducibilità dell’IRAP sul costo del personale dipendente ed assimilato.

Crediti per imposte anticipateI crediti per imposte anticipate ammontano ad euro 4.352 mila; tale voce accoglie il credito per le imposte anticipate attive derivanti dai costi imputati nell’esercizio in corso e nei precedenti che diventeranno dedu-cibili fiscalmente negli esercizi successivi. I riassorbimenti sono dovuti a costi imputati in esercizi precedenti che hanno manifestato nel 2013 i requisiti della deducibilità dal reddito imponibile, mentre gli incrementi riguardano componenti negativi di reddito imputati nell’esercizio ma privi temporaneamente dei requisiti della deducibilità. Per una analisi dei movimenti della fiscalità differita si rinvia all’apposito prospetto di cui all’art. 2427 p.14 C.C.

Altri crediti

I crediti verso Cassa Conguaglio per euro 4.008 mila si riferiscono a perequazione sull’attività di distribu-zione e misura di energia elettrica di anni precedenti per euro 1.515 mila, a componenti dell’anno per euro 947 mila, ad incentivi per qualità del servizio gas per euro 352 mila ed a bonus per continuità del servizio elettrico 2013 per euro 157 mila.I crediti verso il Gestore del Mercato Elettrico per certificati bianchi ammontano ad euro 3.592 mila per un totale di n. 37.317 Titoli di efficienza energetica (TEE) posseduti e valutati al minore tra costo di acquisto e prezzo ritiro di euro 96,43.

IV. DISPONIBILITA’ LIQUIDEL’importo di euro 690 mila si riferisce alle disponibilità bancarie liquide ed esigibili alla data di chiusura del bilancio.

Crediti tributari 2013 2012 Variazione Variazione %

Crediti verso Erario 48 475 (427) (90%)

Totale 48 475 (427) (90%)

Crediti verso altri 2013 2012 Variazione Variazione %

Crediti verso CassaConguaglio 4.008 11.538 (7.530) (65%)

Certificati bianchi 3.592 2.276 1.316 58%

Altri crediti 639 98 541 552%

Altri crediti oltre 12 mesi 10 9 1 11%

Totale 8.249 13.921 (5.672) (41%)

47

D) RATEI E RISCONTI ATTIVI

I risconti attivi verso terzi riguardano prevalentemente la quota una tantum corrisposta al Comune di Goito per l’utilizzo della rete di distribuzione di gas riscontata sulla base della durata della concessione (12 anni).Risultano iscritti euro 131 mila di risconti attivi intercompany verso la società AGSM Verona Spa per le atti-vità di urbanizzazione relative a gas ed energia elettrica a questa commissionate ma non ancora eseguite al 31 dicembre 2013.

Ratei e risconti attivi 2013 2012 Variazione Variazione %

Risconti attivi 221 249 (28) (11%)

Risconti attivi intercompany 131 160 (29) (18%)

Totale 352 409 (57) (14%)

48

ANALISI DELLE VOCI DI BILANCIO: PASSIVO

A) PATRIMONIO NETTO

Prospetto dei movimenti di patrimonio nettoIl presente prospetto riepiloga i movimenti intervenuti nei conti di patrimonio netto nel corso dell’esercizio.

Il Capitale Sociale ammonta ad euro 18.456 mila ed è suddiviso in azioni di valore unitario pari a euro 1, di cui euro 18.303 mila della capogruppo AGSM Verona Spa ed euro 153 mila del socio Covigas Srl.Il risultato dell’esercizio 2012 che ammonta ad euro 2.786 mila, è stato distribuito ai soci per euro 2.647 mila come da delibera di approvazione del 30/04/2013, mentre per euro 139 mila è stato accantonato a riserva legale.Ai sensi dell’art. comma 7 2427 CC bis si evidenzia che la riserva sovrapprezzo azioni è disponibile per aumento di capitale sociale e copertura perdite, ma non è distribuibile in quanto la riserva legale non ha raggiunto il quinto del capitale sociale; la riserva facoltativa può essere utilizzata per l’aumento del capitale sociale, per la copertura perdite e per la distribuzione; la riserva legale è utilizzabile per copertura perdite.L’ utile d’esercizio ammonta ad euro 2.368 mila.

Patrimonio netto 2012 Incr. Dest.ne Distrib.

UtiliAltri mov. Risultato 2013

Capitale sociale 18.456 - - - - - 18.456

Riserva sovrapprezzo azioni/da conferimento 4.849 - - - - - 4.849

Riserva legale 1.654 - - - 139 - 1.793

Altre riserve 90 - - - - - 90

Utili (perdite) portati a nuovo - - 2.786 (2.647) (139) - -

Utile (perdita) di esercizio 2.786 - (2.786) - - 2.368 2.368

Totale 27.835 - - (2.647) - 2.368 27.556

49

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI

Il seguente prospetto mette in evidenza i movimenti intervenuti nell’esercizio nei fondi per rischi ed oneri.

Il fondo per imposte differite accoglie il debito relativo alla fiscalità gravante sui componenti positivi di reddi-to che, imputati nel 2013 o in esercizi precedenti, risultano non manifestare le caratteristiche per concorrere al reddito imponibile dell’esercizio in corso, in virtù dell’applicazione delle disposizioni tributarie. Le imposte differite sono state originate principalmente da ammortamenti operati in dichiarazione dei redditi.Il fondo per oneri futuri di euro 3.405 mila accoglie oneri stimati che la società sosterrà in esercizi futuri. L’accantonamento dell’anno (euro 2.461 mila) è relativo per euro 2.069 mila alla possibile maggiorazione del canone di affitto reti da corrispondere ad AGSM Verona Spa a fronte della richiesta ricevuta da quest’ul-tima a fine 2013 dal Comune di Verona del pagamento di un canone non ricognitorio (ex art. 27 D.lgs 2385/1992) per occupazione di spazi ed aree pubblici relativa all’erogazione di servizi pubblici in regime di concessione mediante condutture per la distribuzione del gas. Il fondo oneri futuri comprende inoltre il piano straordinario di sostituzione dei contatori del gas che sarà effettuato nei prossimi esercizi in ottemperanza alla Delibera AEEG 155 del 2008 ed è parametrato al valore residuo degli stessi all’atto della dismissione. L’utilizzo del fondo si riferisce alla copertura delle minusvalenze generate dalla sostituzione dei contatori del gas.Il fondo rischi diversi accantonato a copertura di probabili rischi su vertenze è stato utilizzato per euro 35 mila a fronte della chiusura di un contenzioso.

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo.

Tale posta corrisponde al valore complessivo delle indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal perso-nale in servizio alla fine degli esercizi in esame secondo il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) vigente, al netto delle anticipazioni concesse ai sensi dell’art. 1 della legge n. 297/82.La voce altri movimenti si riferisce ai versamenti ai fondi pensione per la previdenza complementare ed ai trasferimenti tra società del gruppo; gli utilizzi si riferiscono alle erogazioni e al versamento dell’imposta sostitutiva ai sensi della legge 140/97.

Fondo rischi ed oneri 2012 Accantona-

mento (Utilizzi) AltriMovimenti 2013

Fondo imposte differite 174 - (94) - 80

Fondo per oneri futuri 1.051 2.461 (107) - 3.405

Fondo rischi diversi 1.035 - (35) - 1.000

Totale 2.260 2.461 (236) - 4.485

Fondo trattamentodi fine rapporto 2012 Accantona-

mento (Utilizzi) AltriMovimenti 2013

Fondo TFR 5.909 694 (275) (497) 5.831

Totale 5.909 694 (275) (497) 5.831

50

D) DEBITI

Analisi dei debiti in base alla scadenza

La voce si riferisce ad acconti ricevuti a vario titolo da parte di clienti per lavori di urbanizzazione non ulti-mati a fronte di incassi anticipati.

Debiti verso fornitori

I debiti verso Fornitori, che ammontano ad euro 18.451 mila, al netto delle note di accredito da ricevere, comprendono sia i debiti per le fatture ricevute, ma non ancora scadute, che i debiti maturati in relazione ad acquisti e prestazioni di competenza la cui fattura è pervenuta nell’esercizio successivo. Nello specifico il debito verso fornitori è costituito principalmente da: euro 12.875 per versamenti da effettuare al Gestore del Settore Elettrico (GSE) per la componente A3 della tariffa di distribuzione. Il debito verso fornitori include inoltre euro 1.190 verso Terna per il corrispettivo per il servizio di trasmissione di energia elettrica prelevata dalle imprese distributrici dalla rete di trasmissione nazionale.

Acconti

Analisi scadenze debiti2013 2012

Importo debiti scadente Importo debiti scadenteEntro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni

Acconti 1.688 - - 1.705 - -

Debiti verso fornitori 18.451 - - 18.812 - -

Debiti verso impreseconsociate 631 - - 10.715 - -

Debiti verso controllanti 6.963 - - 142 - -

Debiti tributari 670 - - 332 - -

Debiti verso previdenza 981 - - 938 - -

Altri debiti 13.378 - - 7.371 - -

Totale 42.762 - - 40.015 - -

Acconti 2013 2012 Variazione Variazione %

Acconti 1.688 1.705 (17) (1%)

Totale 1.688 1.705 (17) (1%)

Debiti verso fornitori 2013 2012 Variazione Variazione %

Debiti verso fornitori 8.509 9.999 (1.490) (15%)

Debiti per fatture da ricevere 9.942 8.813 1.129 13%

Totale 18.451 18.812 (361) (2%)

51

Debiti verso consociate e verso controllanti

I debiti verso controllanti comprendono il saldo verso la capogruppo AGSM Verona Spa di euro 6.963 mila.La voce verso consociate include debiti verso le società correlate AGSM Energia Spa, AGSM Trasmissione Srl ed AMIA Verona Spa come di seguito dettagliate.

L’analisi debiti verso le altre società del gruppo è la seguente:

I debiti tributari per imposte accolgono il debito relativo ad addizionale IRES per euro 249 mila ed il debito per IRAP per euro 97 mila. I debiti verso Erario si riferiscono principalmente alle ritenute operate sui redditi da lavoro dipendente ancora da versate al 31 dicembre 2013.

Debiti verso istituti di previdenza

Debiti Tributari 2013 2012 Variazione Variazione %

Imposte sul reddito/ sostitutive 346 4 342 8550%

Debiti verso Erario per IVA 1 8 (7) (88%)

Debiti verso Erario 323 320 3 1%

Totale 670 332 338 102%

Debiti Infragruppo 2013 2012 Variazione Variazione %

AGSM Verona Spa 6.963 28 6.935 24768%

AGSM Energia Spa 503 10.703 (10.200) (95%)

AGSM Trasmissione Srl 68 12 56 467%

AMIA Verona Spa 60 - 60 NA

Totale 7.594 10.743 (3.149) (29%)

Debiti verso istituti di previdenza 2013 2012 Variazione Variazione %

Inps e altri istituti 660 621 39 6%

Inpdap 321 317 4 1%

Totale 981 938 43 5%

I debiti verso AGSM Verona Spa sono relativi a prestazioni di servizi effettuate dalla Controllante e al debito per il conguaglio del canone di affitto per utilizzo delle reti elettriche e del gas.I debiti verso AGSM Energia Spa che ammontano ad euro 503 si riferiscono prevalentemente a consumi di energia elettrica e di gas ad uso delle cabine di distribuzione. I debiti verso le correlate AGSM Trasmissione Srl ed AMIA Verona Spa riguardano prestazioni tecniche e di servizio.

52

I depositi cauzionali da clienti ammontano ad euro 300 mila.I debiti verso il personale sono relativi a ferie maturate e non godute alla data di fine esercizio, a rinnovi contrattuali e al premio di produzione 2013 da corrispondere secondo contratto, nel corso del primo seme-stre 2014.I debiti verso la Cassa Conguaglio Settore Elettrico includono per euro 3.136 mila componenti tariffarie re-lative al sesto bimestre 2013 e per euro 8.790 mila importi di perequazione dei costi e dei ricavi del servizio di distribuzione gas ed energia elettrica.

E) RATEI E RISCONTI PASSIVI

La composizione dei ratei e risconti passivi è la seguente:

Nella voce risultano iscritti euro 131 mila di risconti passivi per la quota di ricavo relativa ad urbanizzazioni gas ed energia elettrica non ancora eseguite al 31 dicembre 2013.

CONTI D’ORDINE

I conti d’ordine ammontano ad euro 3.569 mila e sono interamente costituiti da fidejussioni bancarie rila-sciate a favore di fornitori ed enti pubblici per appalti, concessioni e simili.

Ratei e risconti passivi 2013 2012 Variazione Variazione %

Risconti passivi 131 158 (27) (17%)

Totale 131 158 (27) (17%)

Conti d'ordine 2013 2012 Decrizione

Fidejussioni bancarie 3.569 3.571 Garanzie prestate da enti finanziatori, rilasciate principalmente a favore di fornitori e enti pubblici (per appalti, concessioni e simili)

Totale 3.569 3.571

La voce si riferisce ai debiti dovuti al 31 dicembre 2013 ad Istituti di previdenza per le quote a carico della Società e dei dipendenti su salari, stipendi ed oneri stimati il cui pagamento avviene nei mesi successivi.

Altri debiti

Altri debiti 2013 2012 Variazione Variazione %

Depositi cauzionali 300 297 3 1%

Debiti verso il personale 730 650 80 12%

Debiti verso CCSE 12.267 6.344 5.923 93%

Debiti diversi 81 80 1 1%

Totale 13.378 7.371 6.007 81%

53

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2013 2012 Variazione Variazione %

Energia elettrica 36.193 35.779 414 1%

Gas metano 16.901 14.664 2.237 15%

Prestazioni e serviziintercompany 4.232 4.750 (518) (11%)

Prestazioni diverse 2.289 2.307 (18) (1%)

Ricavi certificati bianchi 51 117 (66) (56%)

Totale 59.666 57.617 2.049 4%

CONTO ECONOMICO

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Suddivisione dei Ricavi per categorie di attività

La voce ricavi di vendita registra un incremento del 4% rispetto all’esercizio precedente, passando da euro 57.617 mila ad euro 59.666 mila.I ricavi di vettoriamento e misura dell’energia elettrica ammontano ad euro 36.193 mila di cui euro 25.030 mila relativi ad operazioni infragruppo con la correlata AGSM Energia Spa, primario operatore di vendita nel Comune di Verona.I ricavi relativi ad attività di vettoriamento e misura del gas ammontano ad euro 16.901 mila al netto del conguaglio di perequazione negativa di euro 5.353 mila. Detti ricavi sono realizzati prevalentemente con la correlata AGSM Energia Spa (euro 15.803) e sono stati realizzati nel territorio del Comune di Verona, nel Comune di Goito, in alcuni comuni della Val D’Illasi e della Val di Chiampo. La variazione del 15% rispetto all’anno precedente è dovuta all’attività di vettoriamento e misura in sei comuni della Val di Chiampo, che ha contribuito per il 2012 soltanto dal mese di settembre.Il prezzo per il vettoriamento di energia elettrica e di gas è determinato in ambito tariffario dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.Le prestazioni di servizio intercompany sono commentate di seguito in un paragrafo specifico.Le prestazioni diverse, pari ad euro 2.289 mila, sono afferenti prevalentemente a proventi per servizi di allacciamento svolte a favore di terzi per euro 1.568 mila, sostanzialmente invariati rispetto al 2012 ed includono prestazioni di servizio per euro 190 mila verso la società Acque Veronesi Scarl.

54

Incrementidi immobilizzazioni 2013 2012 Variazione Variazione %

Manodopera 59 31 28 87%

Totale 59 31 28 87%

Ricavi per area geograficaI ricavi citati sono stati realizzati principalmente in Italia con netta prevalenza dell’area cittadina di Verona e della sua provincia.

4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

La voce comprende i costi relativi al personale impiegato nelle attività di allacciamento prevalentemente nei comuni della Valle del Chiampo.

5) Altri ricavi e proventi

L’analisi degli altri ricavi e proventi è la seguente:

Negli altri ricavi e proventi la voce sopravvenienze si riferisce per euro 1.424 mila a differenze sulle stime dell’importo della perequazione elettrica per l’anno 2010 e per euro 595 mila ad un conguaglio tariffario relativo agli anni 2011 e 2012. La voce proventi del mercato elettrico include euro 158 mila quale premio di continuità del servizio riconosciuto dalla Cassa Conguaglio ed euro 68 mila di corrispettivi di aggregazione misure.La voce altri ricavi si riferisce per euro 377 a compensi per la riscossione ed intermediazione delle compo-nenti tariffarie riconosciuti dalla Cassa Conguaglio del Settore Elettrico e per euro 86 mila all’incentivo alla sicurezza delle reti di distribuzione del gas.

Altri ricavi 2013 2012 Variazione Vsariazione %

Sopravvenienze e insussi-stenze 2.272 2.668 (396) (15%)

Altri ricavi 513 623 (110) (18%)

Proventi del mercato elettrico 226 197 29 14%

Rimborso spese gestioni in comunione 108 113 (5) (4%)

Ricavi prestazioni a terzi 89 70 19 27%

Indennizzi e rimborsi danni 55 5 50 1000%

Totale 3.263 3.676 (413) (11%)

55

Analisi vendite e prestazioni infragruppo

Vettoriamentoenergia

elettrica e gas

Contratti di servizio

Prestazionidi servizio Altre vendite

Rimborso spese

gestioni in comunione

Totale

AGSM Verona Spa - 479 1.501 - - 1.980

AGSM Energia Spa 40.833 - 1.982 - - 42.815

AGSM Lighting Srl - - 7 - - 7

AGSM Trasmissione Srl - 90 94 - - 184

Consorzio Canale Industriale G.Camuzzoni Scarl - - 8 50 108 166

ParcoeolicoCarpinaccio Srl - 11 - - - 11

Parco Eolico Riparbella Srl - 11 - - - 11

Totale 40.833 591 3.592 50 108 45.174

Analisi delle vendite e delle prestazioni infragruppoLa successiva tabella evidenzia, suddivisi per società e per natura, i ricavi precedentemente commentati:

I ricavi intercompany verso AGSM Energia Spa, primario operatore commerciale nel territorio comunale, riguardano per euro 40.833 mila l’attività di vettoriamento e misura sia di energia elettrica che di gas. Le prestazioni di servizio comprendono contributi per allacciamenti alla rete di distribuzione di energia elettrica e gas per euro 750 mila ed euro 1.233 mila per attività diverse tipiche del rapporto tra distributore e società di vendita.I rapporti con la Controllante per i contratti di servizio riguardano l’attività prestata dalla Centrale Operativa di Telecontrollo e di Segnalazione Guasti effettuata sugli impianti produttivi della Controllante. Le presta-zioni di servizio si riferiscono ad attività effettuate sulle reti elettriche e gas di proprietà della Capogruppo.Le prestazioni nei confronti della consociata AGSM Lighting Srl riguardano servizi di assistenza tecnica.A favore della consociata AGSM Trasmissione Srl viene prestata attività di direzione e vengono effettuate prestazioni tecniche sulle stazioni elettriche.I ricavi nei confronti del Consorzio Canale Industriale G. Camuzzoni di Verona Scarl, iscritti tra gli altri rica-vi, sono relativi a prestazioni intercompany di esercizio e manutenzione effettuate dal personale di AGSM Distribuzione Spa nell’impianto di produzione idroelettrica di Tombetta.I ricavi verso Parcoeolico Carpinaccio Srl e Parco Eolico Riparbella Srl riguardano attività relative alla su-pervisione tecnica ed al telecontrollo.

56

Acquisti di materie prime sussidiare di consumo e merci

2013 2012 Variazione Variazione %

Acquisto materiali 889 991 (102) (10%)

Acquisto certificati 728 218 510 234%

Energia elettrica 59 50 9 18%

Gas 327 155 172 111%

Totale 2.003 1.414 589 42%

Spese per prestazioni di servizi 2013 2012 Variazione Vsariazione %

Vettoriamento energia e oneri sistema 9.252 8.325 927 11%

Costi infragruppo 5.111 4.983 128 3%

Spese per lavori, manutenzioni 1.197 1.459 (262) (18%)

Assicurazioni 702 812 (110) (14%)

Lettura contatori 308 374 (66) (18%)

Costi per il personale 241 247 (6) (2%)

Prestazioni professionali 151 286 (135) (47%)

Compensi amministratori 76 73 3 4%

Compensi collegio sindacale 72 110 (38) (34%)

Lavoro interinale - 76 (76) (100%)

Altri 479 745 (266) (36%)

Totale 17.589 17.491 98 1%

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

Gli acquisti di materiali sono relativi per euro 555 mila ad acquisti diretti da fornitori terzi e per euro 334 mila ad acquisti dalla Capogruppo che provvede, per tutte le società del Gruppo, alla gestione accentrata delle scorte di magazzino. I materiali acquistati sono utilizzati prevalentemente per la manutenzione ordinaria delle reti.La voce acquisto certificati bianchi è relativa ai titoli di efficienza energetica che la Società acquisisce sul mercato in corso d’anno al fine di raggiungere gli obiettivi posti dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Servizio Idrico (AEEGSI).Gli acquisti di energia elettrica e del gas per il funzionamento degli impianti e delle cabine sono effettuati prevalentemente dalla correlata AGSM Energia Spa.

7) Spese per prestazioni di servizi

Le spese per lavori e manutenzioni ammontano ad euro 1.197 mila in diminuzione del 18% e rappresenta-no le ordinarie manutenzioni effettuate sulle reti di distribuzione del gas e dell’energia elettrica.

57

Costi per godimentobeni di terzi 2013 2012 Variazione Variazione %

Costi per utilizzo retiintercompany 17.946 17.812 134 1%

Costo per utilizzo reti di terzi 1.469 855 614 72%

Noleggi 608 572 36 6%

Affitti e locazioni - 3 (3) (100%)

Totale 20.023 19.242 781 4%

I costi di vettoriamento energia elettrica e oneri di sistema, che ammontano ad euro 9.252 mila, compren-dono corrispettivi per il servizio di trasmissione verso la società Terna Spa per euro 8.236 mila, costi di vettoriamento prevalentemente nei confronti di Enel Distribuzione Spa per euro 923 mila ed il contributo annuale al fondo eventi eccezionali per euro 83 mila.I costi intercompany, di seguito dettagliati, includono prevalentemente costi di struttura per service verso la controllante AGSM Verona Spa.Tra gli altri costi figurano servizi diversi di natura informatica.

8) Costi per godimento beni di terzi

I costi per utilizzo reti intercompany sono afferenti ai corrispettivi per l’utilizzo delle reti di distribuzione del gas (euro 5.461 mila), dell’energia elettrica (euro 10.085 mila), di misura dell’energia elettrica (euro 2.200 mila) e del gas (euro 200 mila) corrisposti alla controllante AGSM Verona Spa, proprietaria degli asset, così come regolamentato da apposito contratto di durata triennale.I costi per l’utilizzo di reti di terzi si riferiscono ai canoni di affitto corrisposti per l’utilizzo delle reti di distri-buzione estranee al territorio comunale di Verona, ossia rete Val d’Illasi (ex Covigas), rete Goito e rete Chiampo, alla quale è da imputare l’incremento del costo rispetto all’esercizio precedente.

58

Costi della produzioneinfragruppo

Acquistimaterie prime

Prestazionidi servizi Altri costi

Godimento su beni di

terziTotale

AGSM Verona Spa 334 4.987 74 17.946 23.341

AGSM Energia Spa 373 - 661 - 1.034

AGSM Trasmissione Srl - 56 - - 56

AMIA Verona Spa - 68 - - 68

Totale 707 5.111 735 17.946 24.498

Costi della produzione infragruppoNei confronti di imprese del Gruppo sono stati sostenuti i seguenti costi:

I costi di acquisto di materie prime intercompany si riferiscono per euro 334 mila agli acquisti di materiali di manutenzione da AGSM Verona Spa e per euro 373 mila all’acquisto di gas ed energia elettrica per il funzionamento degli impianti e delle cabine da AGSM Energia Spa.I costi per servizi infragruppo, che complessivamente ammontano ad euro 5.111 mila, si riferiscono prin-cipalmente a rapporti con la Controllante; specificatamente sono relativi a servizi di struttura centralizzati (euro 4.960 mila).Gli oneri per servizi di struttura resi dalla Controllante e relativi a servizi immobiliari, gestione amministra-tiva, legale e finanziaria, approvvigionamenti, ingegneria, risorse umane, autoparco, sistemi informativi e qualità, sicurezza ed ambiente sono disciplinati da specifici contratti.

9) Spese per il personale

Ammontano complessivamente ad euro 12.597 mila:

Il numero medio dei dipendenti di AGSM Distribuzione Spa nel corso del 2013 è stato pari a 208 unità. L’organico puntuale al 31 dicembre 2013 si è incrementato di 3 unità principalmente a seguito della acqui-sizione di alcune mirate competenze professionali di natura informatica.Il costo medio pro-capite del lavoro risulta pari ad euro 61 mila.

Spese per il personale 2013 2012 Variazione Variazione %

Retribuzioni 8.960 8.748 212 2%

Oneri sociali 2.818 2.797 21 1%

Accantonamento T.F.R. 694 753 (59) (8%)

Altri costi diversi 125 127 (2) (2%)

Totale 12.597 12.425 172 1%

59

Risorse umane 2012 media

2012assunzioni - passaggi categoria

cessazioni 2013 media 2013

Dirigenti 1 1 - - 1 1

Quadri 8 7 - - 8 8

Impiegati 106 105 3 4 105 105

Operai 90 88 5 1 94 94

Totale 205 201 8 5 208 208

10) Ammortamenti e svalutazioni

La voce ammonta ad euro 1.373 mila.

L’accantonamento dell’esercizio relativo alla svalutazione di crediti commerciali ammonta ad euro 94 mila e rappresenta l’adeguamento del fondo al fine di esprimere i crediti al presumibile valore di realizzo.

12-13) Accantonamenti per rischi e oneri futuri

L’accantonamento di euro 2.461 mila è relativo in particolare per euro 200 mila al piano di sostituzione di contatori gas obsoleti, che saranno sostituiti prima del completamento del normale processo di ammorta-mento, per euro 192 mila ad un maggior onere stimato sull’utilizzo di reti di terzi, per euro 2.069 mila all’one-re per la possibile maggiorazione del canone di affitto reti da corrispondere ad AGSM Verona Spa a fronte della richiesta ricevuta da quest’ultima a fine 2013 dal Comune di Verona del pagamento di un canone non ricognitorio (ex art. 27 Dlgs 2385/1992) per occupazione di spazi ed aree pubblici relativa all’erogazione di servizi pubblici in regime di concessione mediante condutture per la distribuzione del gas.

Di seguito si riporta la tabella numerica dei dipendenti suddivisi per categoria.

Ammortamenti esvalutazioni 2013 2012 Variazione Variazione %

Immobilizzazioni immateriali 488 961 (472) (49%)

Immobilizzazioni materiali 791 745 46 6%

Totale ammortamenti 1.279 1.705 (426) (25%)

Svalutazione dei crediti 94 618 (524) (85%)

Totale svalutazioni 94 618 (524) (85%)

Totale 1.373 2.323 (950) (41%)

Accantonamenti per rischi ed oneri futuri 2013 2012 Variazione Variazione %

Accant. fondo rischi diversi - 35 (35) (100%)

Accant. fondo oneri futuri 2.461 215 2.246 1045%

Totale 2.461 250 2.211 884%

60

14) Oneri diversi di gestione

Oneri diversi digestione 2013 2012 Variazione Variazione %

Sopravvenienze passiveordinarie intercompany 668 1.423 (755) (53%)

Minusvalenze su cessioni 470 396 74 19%

Sopravvenienze passive 93 1.598 (1.505) (94%)

Altre spese generali 107 94 13 14%

Indennizzi intercompany 66 59 7 12%

Indennizzi 20 31 (11) (35%)

Contributo Authority 17 17 - 0%

Canoni di attraversamento 11 45 (34) (76%)

Altre imposte e tasse 11 9 2 22%

Accise 19 15 4 27%

Totale 1.483 3.687 (2.204) (60%)

Altri proventi finanziari 2013 2012 Variazione Variazione %

Verso terzi 152 103 49 48%

Verso imprese controllanti 146 - 146 NA

Verso imprese correlate 29 133 (104) (78%)

Totale 327 236 91 39%

Le sopravvenienze passive intercompany si riferiscono prevalentemente a conguagli da riconoscere alla correlata AGSM Energia Spa a seguito della correzione dell’anagrafica clienti tra residenti e non residenti.La voce indennizzi, che ammonta complessivamente ad euro 86 mila, si riferisce ad importi corrisposti per il mancato rispetto di standard commerciali quantitativi e qualitativi fissati a tutela degli utenti finali. Tali in-dennizzi, che sono stati corrisposti da AGSM Distribuzione Spa alle società di vendita di energia elettrica e gas, sono determinati dall’AEEGSI. Gli indennizzi riconosciuti ad AGSM Energia Spa sono separatamente evidenziati.

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

16) Altri proventi finanziari

I proventi intercompany derivano dagli interessi maturati sul conto corrente di corrispondenza, nel quale vengono regolate tutte le partite attive e passive, commerciali e di altra natura, che la Società intrattiene con la Controllante. Poiché la Società ha presentato nell’esercizio una situazione prevalentemente di di-sponibilità finanziaria liquida, ha maturato interessi attivi.I proventi finanziari verso terzi che ammontano ad euro 152 mila si riferiscono prevalentemente ad interessi di mora.

61

Interessi e oneri finanziari 2013 2012 Variazione Variazione %

Verso terzi 2 3 (1) (33%)

Verso imprese controllanti - 24 (24) (100%)

Verso imprese correlate 76 - 76 NA

Totale 78 27 51 189%

Imposte sul reddito 2013 2012 Variazione Variazione %

Imposte correnti 3.944 2.718 1.225 45%

Imposte differite (744) (499) (244) 49%

Totale 3.200 2.219 981 44%

Oneri straordinari 2013 2012 Variazione Variazione %

Sopravvenienze passive 153 56 97 174%

Totale 153 56 97 174%

Gli oneri finanziari riguardano principalmente interessi sul conto corrente di corrispondenza con la correlata AGSM Energia Spa, che ha presentato durante l’anno un saldo prevalentemente a debito.

D) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20-21) Proventi e Oneri Straordinari

Gli oneri straordinari, pari a euro 153 mila, e i proventi straordinari, pari a euro 15 mila, si riferiscono a sopravvenienze relative ad imposte sul reddito di esercizi precedenti.

22) Imposte dell’esercizio

Le imposte correnti ammontano ad euro 3.944 mila e sono relative per euro 3.086 mila ad IRES e per euro 858 mila ad IRAP.Il decreto legge 138/2011 ha inserito tra i soggetti gravati da addizionale IRES anche le imprese che svol-gono attività di distribuzione. Dal 2011 pertanto la società è soggetta ad aliquota IRES pari al 38%. Dal 2014 l’addizionale IRES è prevista al 6,5% con un carico complessivo IRES al 34%.Il saldo delle imposte anticipate e differite è positivo ed ammonta ad euro 744 mila. Le imposte anticipate sono state calcolate con aliquota IRES al 34%.Per la relativa movimentazione si rimanda alla tabella allegata di cui al punto 14 dell’art. 2427 CC.

17) Interessi e altri oneri finanziari

62

ALLEGATI AL BILANCIO

Gli allegati presentati di seguito, che costituiscono parte integrante della presente nota integrativa, sono:> Informazioni ai sensi dell’art. 2427 Cc punto 14) - descrizione differenze temporanee> Informazioni ai sensi dell’art. 2427 Cc, punto 16 e 16-bis) – Compensi degli amministratori, del

collegio sindacale e della società di revisione> Informazioni ai sensi dell’art. 2427 Cc, punto 22-bis) – Operazioni realizzate con parti correlate> Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della Società che esercita l’attività di

direzione e coordinamento (art. 2497 bis Cc)> Rendiconto finanziario

I prospetti di seguito elencati sono inseriti nella nota integrativa nei rispettivi paragrafi:> Prospetto delle variazioni nei conti delle immobilizzazioni immateriali> Prospetto delle variazioni nei conti delle immobilizzazioni materiali

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART 2427, punto 16 e 16-bis) Cc

Compensi degli amministratori, del collegio sindacale e della società di revisione

I compensi corrisposti alla Società di Revisione riguardano l’attività di revisione legale, di controllo contabile e di certificazione dei Conti Annuali Separati ai fini dell’Unbundling Contabile.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART 2427, punto 22-bis) Cc

Operazioni realizzate con parti correlateLe operazioni in parola sono oggetto di commento nei paragrafi dedicati alle singole voci di bilancio. Le operazioni realizzate con parti correlate (società del Gruppo AGSM) sono state concluse a normali condi-zioni di mercato. Il presente bilancio, composto da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economi-co dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

Periodo Scadenza della carica

Compensi per revisione legale Totale compensi

Amministratori 01/01/201331/12/2013

approvazionebilancio 2015 - 76

Collegio sindacale 01/01/201331/12/2013

approvazionebilancio 2014 - 72

Società revisione 01/01/201331/12/2013

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63

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64

ATTIVO ESERCIZIO 2012 31/12/2012

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti -

B) Immobilizzazioni 569.003

C) Attivo circolante 126.777

D) Ratei e risconti 425

TOTALE ATTIVO 696.205

CONTO ECONOMICO 31/12/2012

A) Valore della produzione 159.592

B) Costi della produzione (159.725)

C) Proventi ed oneri finanziari 6.150

D) Rettifiche di valore di attività finanziarie -

E) Proventi e oneri straordinari 1.911

Imposte sul reddito dell'esercizio 398

Utile dell'esercizio 8.326

CONTI D'ORDINE

Garanzie impegni ed altri rischi 140.867

PASSIVO 31/12/2012

A) Patrimonio netto 275.407

Capitale sociale 58.500

Riserva sovrapprezzo azioni 128.349

Riserva di rivalutazione 1.280

Riserva legale 7.500

Altre Riserve 70.245

Utile a nuovo 1.206

Utile (perdita) dell'esercizio 8.326

B) Fondi per rischi ed oneri 15.546

C) Trattamento fine rapporto 7.335

D) Debiti 380.305

E) Ratei e risconti 17.611

TOTALE PASSIVO 696.205

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART.2497 BIS COD. CIV.

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della Società che esercita l’attività di direzione e coordinamento (dati in migliaia di euro).

ALTRE INFORMAZIONI

BILANCIO ESERCIZIO AGSM Verona Spa 2012 (in migliaia di euro)

65

La posizione finanziaria netta comprende, oltre al saldo netto verso istituti bancari, anche il saldo netto dei conti finanziari di corrispondenza utilizzati con le società del gruppo.Il commento al rendiconto finanziario è nella relazione sulla gestione.

RENDICONTO FINANZIARIO

Euro migliaia 2013 2012

Utile (Perdita) di esercizio 2.368 2.786

Ammortamenti 1.279 1.706

Accant. T.F.R. (78) (123)

Accant. Svalutazione crediti 94 615

Accant. (utilizzo) fondi per rischi ed oneri 2.225 39

Rettifiche a voci che non hanno effetto sulla liquidità 3.520 2.237

Crediti Commerciali (anche Intercompany) 12.979 4.884

Altre voci dell'attivo 5.507 (7.685)

Fornitori (anche Intercompany) e altri debiti 2.720 7.572

Variazioni nelle attività e passività correnti 21.206 4.772

Flussi di cassa operativi 27.094 9.795

Valore netto contabile cespiti alienati 107 130

Investimenti immobilizzazioni tecniche (852) (561)

Investimenti attività immateriali (64) (16.139)

Flussi di cassa da attività di investimento (809) (16.569)

Distribuzione dividendi (2.647) (5.599)

Flussi di cassa da attività finanziaria (2.647) (5.599)

Variazione nei conti finanziari (anche intercompany) 23.638 (12.373)

Posizione finanziaria netta iniziale (1.878) 10.496

Posizione finanziaria netta finale 21.760 (1.878)

67

RELAZIONEDEL COLLEGIOSINDACALE

68

69

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73

RELAZIONEDELLA SOCIETÀDI REVISIONE

74

77

AGSM DISTRIBUZIONE SPASocietà soggetta ad attività di direzionee coordinamento di AGSM Verona SpaSede in Verona 37133 - Lungadige Galtarossa, 8P.Iva, C.F. e RI 03178060236 - REA 314782Capitale Sociale euro 18.456.000 i.v.

Le pagine interne di questo bilancio sono stampate su carta X-Per,la copertina è stampata su carta Symbol Freelife Satin,entrambe certificate dalle Cartiere Fedrigoni di Verona,prodotte con procedimenti ecologici, totalmente libere da cloro e metalli pesanti

Concept e progetto creativo: DDM ADVERTISINGwww.ddmadvertising.com