brivido sportivo n 17

www.brividosportivo.it [email protected] 85 - n. 17 - Martedì 3 Maggio 2011

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Finalmente bella. Come po-chissime volte. Convincente e cattiva come forse mai, una Fiorentina che quasi non ti aspetti più e che sa farsi a im-magine e somiglianza del suo allenatore. Come se per la prima volta Sinisa Mihajlovic avesse saputo soffiare den-tro la sua squadra l’anima che sognava di darle. Sì, finalmen-te bella quasi in ogni reparto. Vero che difensivamente ha subito due gol ma nonostante questo la linea che si è andata di volta in volta a disegnarsi da-vanti a Boruc sta dimostrando di valere le prime del campio-nato. Finalmente bellissima nel suo centrocampo. D’altra parte era in buona parte il sogno di Corvino e del suo allenatore: un reparto che facesse pernio su D’Agostino (questo D’Ago-stino) per trovare Montolivo da una parte e Santana o Donadel dall’altra. Solo che adesso ha pure il formidabile Behrami che la città sta imparando ad amare e al quale regala l’unico slogan ad personam con quel: «Pic-chia per noi...». Bella anche nei suoi esterni, pure questi sognati dallo stesso Mihajlovic che aveva puntato ovviamente

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Al termine di una domenica calcisticamente felice, ho avu-to occasione di partecipare alla trasmissione “Domenica Viola” su Tvr Teleitalia 7 Gold e di sondare anche dal vivo gli umori del tifo viola su presente e futuro della Fiorentina. Durante la trasmissione, condotta con maestria da Eva Edili e Andrea Bruno Savelli ed animata da un incontenibi-le Mario Ciuffi, molti telespettatori infatti sono intervenuti in diretta ed altrettanti sono stati intervistati allo stadio prima e dopo la gara. Uno dei tempi principali della serata, oltre all’inevitabile Cerci, è stato il futuro dei big della Fiorentina, partendo dal presupposto che tre dei cinque indicati, Mutu, Gilardino, Frey, Vargas e Montolivo, debbano necessaria-mente partire nel mercato estivo. Il gioco, quindi, è stato una sorta di “quale dei cinque”, al quale ognuno ha dato una risposta qualche volta di testa, più spesso di cuore e a volte anche di portafoglio. Mettendo da parte il cuo-re, e non potrebbe essere altrimenti, provo invece a dare una risposta di testa e, perché no, di portafoglio a questo quesito, limitando il dubbio però a solo quattro giocatori e lasciando da parte, per il momento, Montolivo. Credo che l’obiettivo più importante per la società sia quello di abbas-sare il monte ingaggi, più ancora di quello di fare cassa con una o due cessioni, e per questo vedo anche come più che plausibile un ipotesi di addio alla maglia viola di Mutu e Frey. L’ipotesi è anche quella che io preferisco, e provo a spiegare perché prima di essere accusato di delitto di lesa maestà andando a toccare due dei simboli

della storia calcistica recente della Fiorentina. Comincio da quelli che io ritengo incedibili, e cioè Vargas e Gilardino. Il peruviano è un giocatore pressoché unico nel panorama calcistico non solo nazionale e, tenuto sulla fascia e avvi-cinato alla porta, riesce sempre a fare la differenza. Con l’Udinese ha segnato un gol da fuoriclasse, ma in ogni caso, quando può giocare nel modo che predilige, è as-solutamente devastante, formando con Pasqual (altro in-toccabile, secondo me) un’asse che pochissime squadre possono vantare. Con lui e con i suoi cross, un attaccante come Gilardino va a nozze e può continuare a sfornare reti come ha sempre fatto in maglia viola. C’è chi parla di una “crisi del terzo anno” per l’attaccante, citando l’espe-rienza del Milan, ma si dimentica che il nostro Alberto ha dovuto giocare tutte le partite tenendo sulle spalle il peso della responsabilità nel periodo (lungo) delle assenze dei vari Mutu, Montolivo, Vargas e Jovetic. Per far questo ha accettato di giocare in un mese, quello di febbraio, nel quale i problemi al ginocchio gli avrebbero consigliato, di stare fermo, con l’applica-zione di uno speciale gel che gli ha consigliato in un consulto ad Arezzo, il professor Cerulli. Di attaccanti come Gila in giro ce ne sono pochi, e attenti a non ri-trovarsi ad ammirare le sue prodezze con rammarico come oggi avviene con Pazzini. Mutu e Frey, invece, sono due monumenti ed hanno fatto tantissimo per la Fiorentina in questi anni. Non dimenticando questo,

come si può non dire che questo campionato ha dimostra-to che si può giocare anche senza Frey, e che con Mutu è più la fatica di stare dietro alle sue stravaganze, diciamo così, che il guadagno in campo? Ho lasciato per ultimo Montolivo perché ritengo che, in questo caso, la scelta sia tutta del giocatore: se vuole tentare la carta di una grande squadra, è adesso il momento di farlo, altrimenti si leghi a lungo con la Fiorentina e sposi questo progetto. In en-trambi i casi meriterà un ringraziamento ed un applauso, e credo rimarrà legato per sempre alla città che lo ha fatto crescere anche mettendolo alla prova come solo il tifo fio-rentino, che pretende da chi può dare, sa fare.

DIRETTORE RESPONSABILELuca [email protected]@brividosportivo.it

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EDITORE E PUBBLICITà4U COMMUNICATIONVia B. Rucellai, 3850013 Campi Bisenzio (Fi)tel. 055.8954739 Fax [email protected] E IMPAGINAZIONEChiara Reggiani - [email protected]

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HANNO COLLABORATOAlessandro Rialti, Saverio Pestuggia, David Fabbri, Michela Lanza, Luca Capanni, Francesco Caremani, Dory D’Anzeo, Gianni Di Ferdinando, Roberto Gallastroni, Lorenzo Mossani, Gherardo Dardanelli, Massimo Gianni, Cristina Botteri, Matteo Dovellini, Ruben Lopes Pegna, Sara Lucaroni, Duccio Magnelli, Marco Marucelli, Federico Pettini, GiampieroTosi, Pa.Vi e Enrico ZoiFOTO Poli & Galassi, Alessandro Falsetti

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Un successo bello e convincente quello ottenuto dalla Fiorentina sull’Udinese. La squa-dra di Mihajlovic non vinceva al Franchi da quasi due mesi, dal 6 marzo scorso, quando si era imposta sul Catania per 3-0 e da allora aveva conseguito due pareggi e una sconfitta. Il 5-2 inflitto ai friulani di Guidolin non fa una grinza. I viola hanno dominato la partita, giocando un gran bel calcio e così hanno conquistato la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Cagliari. Sono sempre noni, ma ad una sola lunghezza dal Palermo. E chissà che da qui alla fine non possano anche migliorare la classifica. In-tanto hanno raggiunto quota 49 ed hanno 2 punti in più di quelli ottenuti l’anno scorso al termine del campionato. Nessun paragone, sia chiaro, con la Fiorentina della stagione passata che era arrivata comunque agli ottavi di finale di Champions e alle semifinali di Coppa Italia. Ma i dati sono questi. Con i recuperi di giocatori fondamentali, la squa-dra viola è migliorata notevolmente ed ha disputato un girone di ritorno in crescendo. “Quando abbiamo avuto tutti gli elementi più importanti a disposizione – ha osservato Mihajlovic – abbiamo ottenuto anche dei risultati importanti e da gennaio in avanti in 18 partite (non considera il recupero della gara con l’Inter che si sarebbe dovuta disputare prima di Natale n.d.r.), abbiamo subìto solo due sconfitte, a Roma con la Lazio e a Firenze col Milan. Abbiamo disputato davvero una grande partita con l’Udinese, al di là dei cinque gol realizzati. Senza le due reti subite sarebbe stata perfetta. Ma va bene così. Stiamo bene fisicamente, anche se non avevo a disposizione alcuni giocatori”. Anche con l’Udinese, priva a sua volta di diversi titolari, gli assenti tra i viola erano quat-tro: Jovetic, Mutu, Santana e Donadel. Ma la loro mancanza non si è avvertita. Sono saliti in cattedra D’Agostino e Cerci, i migliori dei gigliati, autori entrambi di una doppietta (l’ala di Velletri ha fornito anche l’assist a Vargas per la rete dell’1-0) che, con 5 reti all’at-tivo, li porta ad essere i secondi mi-gliori goleador della squadra dopo Gilardino. “Il recupero di D’Agostino e Cerci – ha osservato Mihajlovic – è stato importantissimo. Pur giocan-do poco, hanno realizzato 10 reti in due. Tante davvero”. Splendidi sono stati soprattutto i gol di Cerci, entrambi segnati nella ripresa, il pri-mo (con il risultato in bilico, ovvero sul 3-2) con un pallonetto (al 26’) su assist di Behrami, il secondo con un tiro al volo di sinistro su passaggio di Marchionni (al 41’). Mihajlovic ha proposto la squadra con il modu-lo ad albero di Natale, ovvero con il 4-3-2-1, con Cerci e Vargas alle spalle di Gilardino. A centrocam-po, il regista era D’Agostino, come

nell’ultima ora di gara a Cagliari, con Behrami e Montolivo interni. Il reparto ha funzionato a meraviglia, come sta avvenendo ormai da parecchie settimane. E la difesa, a parte i due gol subiti (incolpevole Boruc), ha corso pochi altri rischi. L’unico giocatore che ci è sembrato un po’ sotto tono è stato Gilardino. Forse è il più stanco di tutti, perché è sceso in campo in 33 delle 35 partite disputate. La partita è stata bella sin dall’inizio, con le due squadre che giocavano senza tatticismi particolari. Da antologia è stato il gol che ha sbloccato il risultato dopo 9 minuti, grazie a un tiro al volo di Vargas (terzo centro per lui) dopo un cross di Cerci. E’ stato il più bel gol segnato dalla Fiorentina in questo campionato. Il risultato non è mai stato in discussione. I viola sono sempre stati padroni del campo, anche se dopo il gol del 2-0 di D’Agostino (al 22’ del primo tempo), dopo una bella azione di Montolivo, l’Udinese ha accorciato le distan-ze con Pinzi. Ma non ha mai dato l’impressione di poter pervenire al pareggio. Poi, nella ripresa, dopo la rete di D’Agostino (al 6’), i friulani si sono rifatti sotto grazie alla rete di

Asamoah (al 12’), ma non sono mai riusciti a rendersi pericolosi. E così sono venute le altre due reti di Cerci, dopo che Gilardi-no e l’ala di Velletri avevano già sciupato in precedenza il gol del 4-2. Alla fine, co-munque, ci sono stati applausi per tutti. La goleada con l’Udinese può essere di buon auspicio in vista delle prossime tre partite, a cominciare da quella di San Siro con l’In-ter domenica prossima. Senza pressioni particolari la Fiorentina può ancora rega-lare delle belle soddisfazioni ai suoi tifosi. “In queste ultime tre giornate – ha affer-mato Mihajlovic – non possiamo sbagliare. Dobbiamo ottenere il massimo”. Il tecnico viola ha accennato anche al futuro. “I miei giocatori – ha osservato – li confermerei tutti per quanto hanno fatto nel corso della stagione. Poi vedremo quello che succe-derà. Il mio futuro? Spero di rimanere qui più a lungo possibile, perché a Firenze sto bene”. E sicuramente la nuova Fiorentina ripartirà da Mihajlovic. Questa ormai è più che una certezza.

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“Vogliamo chiudere alla grande la stagione”. Parole ripe-tute fin troppe volte. Una promessa che, proprio contro un Udinese che Mihajlovic stesso ammette “aver giocato nel corso del campionato il miglior calcio d’Italia”, non sem-brava destinata ad essere mantenuta. Eppure la Fioren-tina ci crede, chiama a raccolta il pubblico “i tifosi per noi sono importantissimi, senza tifosi non c’è calcio. Ci hanno sempre sostenuto”, e va a prendersi una vittoria piuttosto inaspettata. “Nelle ultime 17 partite ne abbiamo perse solo 2, ma abbiamo pareggiato troppo. Le quattro partite che rimangono sono alla nostra portata, vediamo quanto faremo. Anche se ormai non dipende più da noi, se abbia-mo l’atteggiamento giusto e giochiamo come da gennaio

in poi, possiamo ancora sperare nell’Europa, finché la matematica non ci condannerà”. 13 pareggi e poca con-cretezza sotto porta: “Mutu e Gilardino hanno dimostrato negli anni che sanno fare la differenza, ma quest’anno ci sono mancati un po’ i gol degli attaccanti”. Causa anche la pesante assenza di Jovetic: “Dobbiamo avere pazien-za, lui vorrebbe giocare subito, però meglio aspettare una settimana in più e non rischiare. Soprattutto deve stare bene di testa. Dalla settimana prossima partirà con noi e comincerà a forzare. Non so se ce la farà ad esordi-re in questo campionato oppure si rimanderà all’anno prossimo. Comunque, non è importante, lui deve stare bene ed essere convinto mentalmente”. Intanto, in pochi

lo avrebbero detto, dai fischi agli applausi a fare la diffe-renza ci prova Alessio Cerci: “Lui è molto sensibile, certe cose le sente. Se continua così, l’anno prossimo sarà un giocatore importantissimo per noi”. Anche D’Agostino “è un grande giocatore. Anche per la professionalità che ha dimostrato pur essendo stato impiegato poco, soprattutto i giovani dovrebbero prendere esempio”. Insomma, nel-la Fiorentina del futuro sembrano poter ancora trovare spazio, così come Mihajlovic si augura possa farlo anche Riccardo Montolivo: “Se rimanesse sarei felicissimo. La Fiorentina è una grande società, vuol fare le cose al me-glio, tornare ai livelli di un tempo, e lui qua sarebbe un punto di riferimento, sarebbe il capitano”.

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La più bella partita della Fiorentina è venuta contro una delle squadre che giocano il calcio più bello, an-che se nell’ultimo mese i punti messi in cantiere dai friulani sono solo tre. Certo che il forfait alla vigilia di Adrian Mutu aveva messo in apprensione l’ambien-te gigliato che temeva una partita dimessa dei viola. Mihajlovic invece è stato bravo a sistemare la squadra dando fiducia all’ex Udinese Gaetano D’Agostino im-piegato come regista, con i conseguenti spostamenti di Montolivo più a sinistra e di Vargas come esterno alto, ruolo che lo scorso anno lo ha visto protagonista

assoluto fino a febbraio. Ne è uscita una Fiorentina con la difesa collaudata da tante partite e con il centrocampo molto tecnico che ha visto il sacrificio di Behrami, che ha dovuto limitare le incursioni offensive lasciate al solo Montolivo. In compenso, l’ex la-ziale ha fatto il “cacciatore” di palloni e si è ritagliato un ruolo meno appariscente anche se molto utile per l’economia della squadra. In avanti, seconda doppietta consecutiva per Alessio Cerci, che ha conquistato il pubblico del Franchi che in passato lo aveva fischiato in maniera continua. L’ex romanista non ha continuità ma quando si “accen-de” diventa imprendibile per i bianconeri: primi venti minuti e ultimo quarto d’ora che gli valgono la palma di migliore in campo Sky, anche se al sottoscritto sono piaciute più la continuità e le geometrie di D’Agostino. Adesso restano da giocare tre partite di cui la prima riveste un significato particolare per Mihajlovic: a Milano vorrà fare bella figura e l’Inter non è più in grande forma come all’andata. Riusciranno i nostri eroi a tornare a Firenze con un risultato positivo? Io sono fiducioso e propendo per il sì.

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Felice, finalmente, dopo una stagione difficile. La Fiorenti-na, sì, ma principalmente Gaetano D’Agostino, il migliore in campo nella partita di domenica scorsa contro l’Udine-se. Il centrocampista siciliano ha avuto la sua occasio-ne dopo tanta panchina e l’ha saputa sfruttare al meglio, come solo i grandi riescono a fare. “Ho avuto qualche sa-lita a livello fisico – ha dichiarato – ma come dico sempre io, i cavalli di razza si vedono alla fine. Sono contento per la squadra e per i tifosi che si sono divertiti contro l’Udinese”. Ecco, è tutto vero, perché i problemi fisici non sono mancati. Se andiamo con ordine, sarà facile ricordare che D’Ago-stino era partito titolare di questa Fiorentina. Contro il Na-poli, in casa, è stato il perno del centrocampo e segnò su-bito il suo primo gol in maglia viola, disputando una buona gara. Poi ancora titolare a Lecce ed ecco lo stop che non ci voleva: un infortunio al ginocchio che lo tiene fuori per due mesi. Infatti, D’Ago salterà ben otto gare, rientrando sola-mente a Roma contro i giallorossi. Dopo un paio di panchine, con entrata in cam-po a partita in corso, Mihajlovic fa capire a tutti che punta molto sul regista sicilia-no, così lo fa tornare titolare appena due settimane dopo il suo rientro in gruppo, niente di meno che a Milano contro il Mi-lan. E ancora a Torino contro la Juve, e ancora con Cagliari, Udinese e Bologna. E ancora a Napoli, e ancora col Lecce. E ancora a Parma. Nel frattempo arriva dal mercato di gennaio Behrami, e Mutu viene reintegrato in rosa – dopo i dis-sapori con la proprietà – e Sinisa vuol capire quale può essere, tatticamente, la struttura di squadra migliore per la sua Fiorentina. Vuole equilibrio il tecni-co serbo, così, per alcune gare, decide di rinunciare a D’Agostino, inserendo accanto a Montolivo e Behrami un gio-catore come Donadel, grinta, cuore e polmoni. Arriva poi un’altra tegola per D’Ago, un infortunio alla mano subito in allenamento, una frattura che lo ha costretto a stare fuori per altre tre settimane. E poi, finalmente la luce alla fine del tunnel. Appena Gaetano è tornato al 100%, Sinisa ha optato per un centrocampo tutta classe con D’Agostino-Montolivo, con i polmoni di Behrami a lavorare anche un po’ per loro. Questo, però, esclude uno tra Vargas e Mutu. Sì, perché a Cagliari è stato possibile quel fantastico trio di centrocampo grazie all’assenza di Vargas, in casa con l’Udinese grazie all’assenza di Mutu. La domanda nasce

spontanea: come si possono far giocare tutte e cinque le stelle viola? Tatticamente sarebbe una Fiorentina quasi impossibile da bilanciare. Per far coesistere tutti e cinque, Sinisa dovrebbe reinventarsi Vargas terzino, togliere Pa-squal, e lasciare Mutu esterno alto a sinistra… ma sarà possibile farlo? Sarà possibile vederli scendere in campo tutti insieme? Evitando, comunque, di approfondire argo-menti tattici che non ci competono, vorremmo sottolineare tre cose. La prima è che Mihajlvic, seguendo l’andamento della stagione di D’Agostino, ha smentito tutti coloro che dicevano che il tecnico “ha fatto fuori D’Agostino”. No, non è così: Sinisa puntava su D’Ago, lo ha fatto partire titolare, togliendolo nel momenti in cui, secondo lui, non era al 100% causa infortuni, continuando comunque a di-chiarare la sua stima nei confronti del giocatore e dell’uo-mo: “D’Agostino - ha sempre ribadito il tecnico serbo - è

un grande giocatore e un grande uomo, ha giocato poco e non ha mai fatto polemiche. Un allenatore lo vorrebbe sempre avere, tutti dovrebbero imparare dalla sua pro-fessionalità. La carriera di un giocatore è fatta anche di momenti difficili, lui li ha superati e adesso sta tornando alla grande”. Detto questo, c’è da sottolineare la sfor-tuna del giocatore che ha subito due infortuni anche in questa stagione, come lui stesso ha dichiarato do-

menica dopo la partita. Stop che lo hanno frena-to, ma che non lo hanno fermato. Ed eccoci all’ul-timo punto, prima della considerazione finale. In molti, forse troppi, si sono chiesti se D’Agostino e Montolivo potevano co-esistere. Ma nessuno si è accorto che Mihajlovic, alla prima gara stagionale contro il Napoli in casa, li ha schierati entrambi, dando così la sua personale risposta ai “giornalisti-tecnici” che dicevano prima che i due non avrebbero potuto mai giocare insieme, per poi rimangiarsi quanto detto solo per il gusto di dare addosso alle scelte

di Sinisa. Ecco, Mihajlovic crede che due ottimi giocatori possono giocare insieme e D’Agostino pure: “Io mi sono divertito, penso anche Richy – ha detto il giocato-re siciliano – Due giocatori tecnici e bravi possono giocare insieme, soprattutto se hai accanto uno come Behrami con sei polmoni”. Sì, tutto è possibile. Soprattutto sarà possibile vedere ancora D’Agostino in campo, ovvero un signor regista, con un sinistro micidiale, una grande visione di gioco e un’abilità nel verticalizzare che in pochissimi hanno. Nel frattempo, ci si accorge che è un centrocampista che, alla fine del campionato, segna anche i suoi gol, magari pesanti. Infatti, sono già 5 in 19 presenze le reti segnate da D’Ago in campionato con la maglia viola. Non sono poche. Contro l’Udinese, in-somma, abbiamo visto un grande D’Ago-stino, quello vero, e molti addetti ai lavori hanno parlato di “rivincita”. Sì, in parte è così, ma mi piacerebbe più considerarla

una “conferma”. La conferma che Mihajlovic non aveva visto male ad inserirlo titolare ad inizio stagione e la con-ferma che Gaetano è un giocatore importante che potrà essere decisamente utile anche nella prossima stagione.

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Cinque gol tutti insieme fatti da una squadra criticata tutto l’anno per i pro-blemi nella fase offensiva sembrano un

sogno e sono senza dubbio il meglio della domenica, insieme ad un gioco brillante, ad un centrocampo forte e propositivo, ad un Cerci che si riconferma doppiettista. Doves-simo dire un nome diremmo però D’Agostino. Da tempo lo si aspettava ad una partita così. Acciacchi vari e soluzioni diverse scelte per il centrocampo lo avevano messo ai margini. Averlo ritrovato a questi livelli è senza dubbio il meglio della domenica.

Giocando senza grossi patemi, quindi tendendo ad essere più allungati, sono venute fuori alcune difficol-

tà di concentrazione dietro, alle quali non eravamo più abituati. Mihajlovic l’ha pure detto, sarebbe stata una partita perfetta se non avessimo preso i due gol. Credo non si riferisse solo a quelli, ma a certi erroretti di marcatura o di copertura delle zone difensive che sono apparsi evidenti. Non si può essere troppo critici in una giorna-ta così, prendiamo pure due gol se siamo in grado di farne cinque. Piuttosto conti-nua un po’ a preoccupare Gilardino, che anche oggi, in una partita facile per un at-taccante, non è riuscito a lasciare il sigillo, né a fornire una prova convincentissima.

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Ipse dixit: «Stadio senza pubblico come donna senza seno». Lo disse Boskov ai tempi in cui allenava in Italia, l’ha ripetuto Mihajlovic alla vigilia di Fiorentina-Udinese. A tal pro-posito, si può affermare che domenica scorsa, complice forse anche la bella giornata, un po’ di “seno” l’abbiamo potuto ammirare. Stiamo parlando per similitudini - non fate i maliziosi - ed in questo senso è possibile sostenere che il Franchi abbia esibito una “ta-glia seconda” abbondante, niente a che vedere con le “misure” di un paio d’anni fa, tut-tavia piuttosto gagliarda e intrigante. Gagliarda come le parole di D’Agostino che, sem-pre alla vigilia, aveva trovato una soluzione semplice contro la maledizione Guidolin: «Il tecnico friulano è la bestia nera della Fiorentina? Vorrà dire che noi lo co-loreremo». Detto fatto, due delle cin-que pennellate portano la sua firma. Intrigante come le fantasie calcisti-che sbocciate all’improvviso intorno al nome di Cerci, il quale ha brillato come il sole che inaspettatamente ha irradiato la domenica dell’Italia centrale. «Merito di Karol Wojtyla», avevano detto in mattinata i tantissimi Papa Boys riuniti a Roma, spiegando così il cielo terso non previsto dal me-teo. Una manciata d’ore dopo, e tre-cento chilometri più in là, un altro tipo di fedeli scandiva dalla Curva Fiesole lo slogan «santo subito». Fedeli con un’accezione infinitamente più frivola, è ovvio, così come l’oggetto del loro messaggio, ma anch’essi con tan-ta voglia di festeggiare. Destinatario del coro? Proprio lui, l’attaccante di Valmontone. «Alessio Cerci è il no-

stro Messi», ecco un altro ritornello intonato dai tifosi del Franchi, all’inizio increduli delle loro stesse parole, quasi in preda ad un corto circuito interiore, poi sem-pre più fragorosi fino alla standing ovation. Decisamen-te azzeccato anche il richiamo al Blasco da parte della Curva: «Fantasie che volano libere, fantasie che a vol-te fan ridere, fantasie che credono alle favole…». Altro che depressione e apatia, ecco la bellezza del “seno”

del Franchi: voglia di ride-re, di tornare ad entusia-smarsi e… ad espandersi. E un sorriso, c’è da scom-metterci, spiccherà in se-greto anche sulla faccia da duro di Sinisa, che ha cominciato ad incamminarsi sul sentiero della riscossa at-traverso i fatti. I riscatti del mister, di Cerci e di D’Agostino farebbero inoltre da traino ad una significativa rivalsa del direttore sportivo, a lungo criticato soprattutto per l’ultimo mercato estivo. Fra i “critici” di Corvino (ma non di Mihajlo-vic) ci metto anche il sottoscritto, in trepidante attesa di ricredersi, magari con l’aiuto della prossima campagna acquisti. Intanto, crogioliamoci in questa parentesi prima-verile di bel calcio, aperta sotto l’insegna di “sorrisi e can-zoni”, ma (a differenza dell’omonimo settimanale) senza TV. Perché, similitudini a parte, dal vivo è sempre meglio.

L’Angolo del tifosodi Luca Capanni SORRISI E CANzONI

Eccetto la lettera iniziale, che cosa hanno in comune queste due parole? In apparenza, niente. Ma chi ha assistito a quell’autentica esaltazione della nevrosi cal-cistica che è stata Real-Barcellona di Champions del-

la scorsa settimana, sa bene di che cosa stiamo parlando. Chissà quanto pagherebbero gli appas-sionati di gossip per leg-gere uno solo dei pizzini (traduzione: piccoli pezzi di carta riempiti di calli-grafia minuta) che Mou-rinho, dal suo esilio in tribuna, spediva alla pan-

china. Probabilmente, battuto a un’ipotetica asta, ogni foglietto varrebbe quanto un autografo di Maradona fatto con il piede sinistro oppure quanto una lettera di scuse di Felipe ai tifosi della Viola. Forse i pizzini sono andati perduti nel caotico dopo partita in cui, durante una sur-reale conferenza stampa, Mourinho ha dato il meglio di sé, riuscendo a non parlare della sconfitta del Real e dei suoi personali imperdonabili errori di formazione. Una conferenza stampa già definita dei “perché”, come a Firenze quelle di Mihajlovic sono le interviste dei “per-sciò”. In tutta questa apocalisse psichiatrica, la figura migliore l’ha fatta Messi, detto “la pulce”, un argentino di bassa statura e di gamba corta, ma talmente veloce da far pensare che, invece di correre, salti (da qui l’affet-tuoso soprannome). Questo ragazzetto ha fatto arrab-

biare moltissimo Mourinho che, spinto da una nevrosi parossistica, a un certo punto ha cominciato a scrivere pizzini a velocità fantasmagorica. Ma le giocate di Mes-si erano troppo veloci anche per la mano frenetica del portoghese che, mentre cercava di comunicare ai suoi giocatori di sbarrargli la strada in ogni modo, subiva il secondo gol, che sanciva la sconfitta del Real e della santità calcistica del suo allenatore. La rabbia più gran-de, però, i tifosi delle altre squadre l’hanno sicuramente provata vedendo la panchina del Real: Kakà, Higuain, Adebajor, Benzema lasciati ad ammuffire. Beh, a quel punto è venuta anche a noi la voglia di fare un pizzino e di recapitarlo al grande Mou. Con scritto il monte ingaggi della Viola del prossimo anno. Che non vale una sola delle sue illustri riserve. E, forse, nemmeno il suo.

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gione buttata via senza neanche sapere perché. L’unica pecca di una partita quasi perfetta è la prova di Gilardi-no, ancora una volta incolore se non quasi insufficiente. Ormai non c’è molto da chiedere a questo campionato. Se non si può giocare con i giovani veri, perché gli ordini dall’alto così impongono, almeno buttiamo nella mischia Babacar. Non si allena con impegno, ma l’impegno in campo lo ha sempre dimostrato. In quei cinque minuti sporadici quando qualcuno se ne ricorda. Ah, D’Agostino ha conquistato di diritto la trattativa con l’Udinese per l’al-tra metà del cartellino. E con Montolivo hanno dimostrato che insieme possono giocare. Bisogna stare molto attenti sulle prossime scelte. E definire una volta per tutte cosa vuol fare da grande la nuova Fiorentina del post Pran-delli. Ultimo appunto al caro vecchio Guidolin. Firenze non dimentica. Se i cori contro di te ci sono stati, ed io il capopopolo a cantarli, i motivi c’erano tutti. Continua a rosicare che solo per sbaglio non ci vedi la targa.

U.S. Sancascianese

La squadra di Mihajlovic rifila cinque reti all’Udinese di Guidolin. La Fiorentina sta concludendo nel migliore dei modi una stagione a dir poco complicata. Grandi protago-nisti della giornata sono stati due giocatori che fin a poco tempo fa avevano deluso le aspettative, D’Agostino e Cerci, che con le loro doppiette si candidano a una riconferma per la prossima stagione. Al Milan manca un solo punto per conquistare il suo 18esimo titolo nazionale eguagliando l’Inter. Purtroppo il successo finale in Italia lo conquistano quasi sempre le tre grandi squadre del nord. Basti pensare che dal ’90 a oggi, 17 scudetti su 22 (con Calciopoli un titolo non è stato assegnato) sono stati vinti da Juve, Inter e Mi-lan, e gli altri quattro da Napoli, Sampdoria, Lazio e Roma. Dopo Calciopoli c’è da dire che la Juventus è crollata. Negli altri quattro campionati più importanti d’Europa, sono nella Liga spagnola c’è una situazione simile. In Spagna le vit-torie finali si dividono tra Barcellona e Real Madrid e dal ’90 a oggi solo quattro volte si è interrotta questa egemonia: due volte con il Valencia, una con il Deportivo la Coruna e una con l’Atletico Madrid. Ben diverso il discorso nella Premier League inglese, nella Bundesliga tedesca e nella Ligue1 francese. In Inghilterra, negli ultimi vent’anni, metà dei successi se li è aggiudicati il Manchester United, ma l’altra metà dei trionfi è stata spartita da più squadre. Stessa

cosa è successa in Germania con il Bayern Monaco che ha vinto metà degli scudetti e l’altra metà è andata a diverse squadre. In Francia, invece, non esiste una squadra domi-nante in quanto a titoli rispetto a un’altra.Per un punto sul campionato italiano, abbiamo intervistato Angelo Di Livio, ieri commentatore di Fiorenitna-Udinese e in passato bandiera gigliata dalla Champions League fino al fallimento in Serie C2.Finalmente abbiamo assistito a una goleada della Fiorentina. “E’ stata veramente una grande partita della Fiorentina. La formazione di Mihajlovic sta disputando un grande girone di ritorno. Il mister merita la riconferma perché nei momenti difficili è riuscito a far rimanere com-patto il gruppo e ora che ha recuperato i ‘big’ sta dimost-rando di far giocare bene la propria squadra”. Cerci e D’Agostino potranno essere importanti per la prossima stagione? “Penso di sì. In questo finale di sta-gione stanno dimostrando di avere tanti stimoli e voglia di riscatto. E poi di certo le qualità a entrambi i giocatori non manca”.Quanto sarà importante arrivare ottavi ed evitare i preliminari di Coppa Italia? “Tantissimo soprattutto a livello psicologico, perché i giocatori si sentiranno parte di una squadra che fa parte delle otto formazioni di testa”.

Quale squadra, nel futuro immediato, potrà rompere l’egemonia delle squadre del nord e lottare per lo scudetto? “Mi sembra palese che anche nella prossima stagione il Milan e l’Inter partiranno favorite. La Juventus deve ricostruirsi quasi completamente e vedremo se lo stadio nuovo potrà velocizzare il progetto. La Roma de-gli americani sarà tutta da valutare. Il Napoli e la Lazio si dovranno riconfermare e se possibile fare meglio. La Fiorentina se riesce a fare un grande mercato, potreb-be anche recitare il ruolo del Napoli e della Lazio di quest’anno”.Chi merita il quarto posto? “L’Udinese per il bel gioco e la Lazio per la continuità. Ma attenzione alla Roma per-ché non molla”.Una tra Cesena, Sampdoria e Lecce retrocederà in Serie B? “Il Brescia ormai lo vedo condannato. Il Cese-na, la Sampdoria e il Lecce hanno più o meno le stesse possibilità, le differenze stanno nel fatto che la Samp è la squadra che sta peggio da più settimane e il Lecce ha meno punti, ma il Cesena forse potrebbe avere qualche possibilità in più di scendere in B se pagherà oltre misura la sconfitta nei minuti di recupero contro l’Inter, perché deve ricominciare tutto e non è facile, visto che al 90esi-mo aveva quaranta punti e in teoria era salva”.

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Briaho di go’! o quanto gli era che un gli succedea poero nonno! Carcio sciampagne e go’ a Frignolin o icche tu vo’ di più? Pe’ i’ sabato santo e gli era risorto Lazzaro Cerci, detto cespuglio, la domeniha dopo gli è risorto Dago che passa i’pallone che sembra che gli abbia lo spago. Du’ go’ per uno anch’oggi e tanti saluti a’ fischiatori. Ma se gli andassero a i’

capanno a chioccolare e’ merli visto che gni piace tanto fischiettare!Niente fischi, sortanto battimani da scorticassele e gli era tanto che e s’aspettaa una partia così. Caravaggio e Dago ‘nsieme. O ‘ndo son que’ bischeri che diceano che un potean giohare tutte e due? Che c’era poho contenimento… vaia, vaia, a i carcio gli è bene che giochi chi sa, gli è di’ resto che se ne po’ fa’ anche a meno. Gli è una partia e mezzo che giohano ‘nsieme, se’ punti e se’ go’ e diho poho! Ora e ci tocca a batte’ anche gli strisciati orfani di ber morino così e voglio vede’ dopo icche vu’ die. A proposito, così pe’ fare, dedihato alle vedove e c’è da dire che e ci s’ha di già du’ punti più di’ santo e c’è ancora tre partie da fare. ‘Ntanto, però, nonostante la generosa offerta di’ nonno di pagagni i’ gettone la famosa telefonata a Branchini e un l’hanno miha fatta. I’ Menca e chiacchera ma spero che alla fine un s’applichi la su’ famosa leg-ge e noi e si rimanga senza capitano perché allora i’nonno e ci s’incazza abbastanza. Tornando alla partia finarmente e s’è visto giohare a i carcio. Dago gli è stao perfetto, ma perché insino a ora e l’avea tenuo nascosto? Che gli staa bene gli era di già un

po’ di tempo. Gli è vero che s’è dovuo risposta’ più avanti Caravaggio ma lui gli è bono ‘ndo e tu lo metti, e lo dee capi’ benedetto figliolo, anzi, più avanti e c’è anche più groria! E poi e c’è l’omo chiamato cavallo che corre pe’ tre, mamma mia che centrocampo che e s’ha, da stropicciassi gli occhi. E probremi e son davanti, ‘ndove iGGi-la gli arebbe bisogno di restauro. Una partia come oggi, se gli era ne’ su’ cen-ci, e ne ‘mbuchettaa un paio. ‘Nvece e marcan tutti, fori che lui, che dorebbe esse’ l’omo go! E meno male che c’è cespuglio! Con du’ go’ che l’hanno ammazzao la partia. Su i’ 3-2 e frignoliniani e gli ave-an ripreso pigolo e noi dietro e s’era un po’ sfarfalloni. ‘Nvece cespuglio, pallonetto su i’ portiere ‘n uscita e botta di sinsitro a i’ volo e tre punti e vanno ‘n cassaforte. ‘Nsomma oggi i’brindisi pe’ festeggiare e ci vole, e un c’è storie e se mi rimbriaho icche gli fa? Una vorta di più o una di meno, tanto e un deo miha guida’ l’automobile, a ì massimo e sargo le scale di hasa! Forza Violaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

i’ Nonno Piladedel nostro inviato in cantina DAGO, I’PALLONE CON LO SPAGO

Le ultime parole famose di Gaetano D’Agostino: «Se segno esulto con moderazione, per rispetto dell’Udinese, ma anche verso la Fiorentina». Appena messa a segno la seconda rete il centrocampista viola sembrava un taranto-lato, manifestando così, in maniera plateale, la sua incon-tenibile gioia. Pare che ad Udine non abbiano apprezzato.*Continua il rapporto idilliaco tra i tifosi della Fiorentina e Francesco Guidolin. Un gruppetto di tifosi, sistemati nel parterre di tribuna, ha iniziato ad insultare il tecnico dell’Udinese all’inizio della partita ed ha proseguito fino al termine della stessa. Guidolin ha più volte fatto notare all’arbitro e al quarto uomo il trattamento subìto. Firenze non dimentica la sceneggiata del tecnico friulano contro Prandelli in un Palermo-Fiorentina di qualche stagione fa. Chi semina vento raccoglie tempesta.*A Mourinho il prossimo oscar per la recitazione dopo il suo show in sala stampa al termine di Real Madrid-Barcellona.

La sua interminabile serie di perché è stata all’altezza della memorabile interpretazione di Marlon Brando nel Padrino. Tra i tanti perché l’unico che ci viene in mente è questo: perché il Real di Mourinho nel primo tempo, in parità nu-merica, ha rinunciato a giocare? Il Barcellona lo ha letter-almente, preso a pallonate. Il giorno in cui Mourinho am-metterà che un avversario è più forte ed ha vinto meritata-mente tutti i giornali usciranno con titoli a nove colonne!*Il grande moralizzatore Lotito, presidente della Lazio, ha un debito con il Coni di un milione e 800 mila euro. Non avrebbe pagato da tempo l’affitto dello stadio Olimpico. Una piccola dimenticanza, un trascurabile dettaglio. Ma, come si sa, nella capitale onorare gli impegni è cosa quan-to mai rara, per non dire insolita.*

Sabato scorso si è svolto ad Arezzo un triangolare che ha visto impegnate le formazioni degli “amici fuori del set” capeggiati da Luca Zingaretti, le vecchie glorie dell’U.S.Arezzo che nel 1982 conquistarono la serie B e i giornalisti sportivi. L’incasso è andato interamente alla LILT (lega italiana contro i tumori). Splendida serata con brutta sorpresa finale: tutti i protagonisti negli spogliatoi hanno trovato le docce gelate. L’Arezzo calcio aveva richiesto l’acqua calda al Comune più di una settimana fa, ma evidentemente non è bastato. In compenso, Sindaco e Assessore si erano regolarmente presentati per la foto di rito prima del calcio d’inizio. A quindici giorni dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale era un’occasione da non farsi sfuggire!


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FIRENZE OVEST 6FUTSAL 0 FIRENZE OVEST (4-3-3): Bizzeti 6, Fabbri 6, Galieti 6, Barbarino 6.5, Basili 7, Petrotto 7, Moccia 6, De Filippis 6.5, Ugolini 6+, Beni 6+, Diodati 6+. A disp.: Bugelli, Bellini 6.5, Ivan Kaloian 6, Mascalchi 6+, Biagiotti 6+, Lanzetta 6, Bowen 6.5. All.: Alessandro Calderone, 7. FUTSAL (4-4-2): Pagnini, Sansone, Severi, Cipriani, Gentile, Borghi, Lazzeroni, Casamonti, Fracassini, Fabbricanti, Antonucci. All.: Giusep-pe Misuraca. Arbitro: Misson di Prato, 5.5. Marcatori: 5’ pt Basili, 3’ st De Filippis, 17’ st Bellini, 22’ st Biagiotti, 32’ st Petrotto, 37’ st Mascalchi. Manca una gara per la chiusura del campionato. Ma per gli Juniores del Firenze Ovest è una partita che conta solo per le statistiche. Con la bella vittoria di sabato pomeriggio, infatti, hanno messo in tasca la vittoria del campionato, che porterà i ragazzi di Mister Calderone ad affrontare nella prossima stagione i campionati regionali. Entusiasmo sugli spalti, tribu-na gremita quasi in ogni ordine di posto, tifosi pronti fin dall’inizio a crea-re una grande atmosfera con cori, striscioni, fumogeni e tamburi. Il Firenze Ovest domina dal primo all’ultimo minuto la partita con il malcapitato Futsal, che nulla può contro i più blasonati avversari. Basili apre le marcature dopo appena cinque minuti, con un bel colpo di testa su cross da calcio d’angolo. Il primo tempo poi il Firenze Ovest prova a chiudere la partita, ma riesce solo a prendere una traversa con un tiro a volo da centro area di

Ugolini. Nel se-condo tempo la squadra di casa dilaga, mentre sugli spalti già si festeggia. Entra Bowen, che di-venta uomo as-

sist, quando già al quarto d’ora il Firenze Ovest si è portato sul 3 a 0. Prima è De Filippis a trovare la rete con un tiro cross dalla destra che s’infila sotto l’incrocio opposto, poi è il neo entrato Bellini che supera Pagnini con un diagonale dalla destra che tocca il palo prima di finire in rete. Si accendono i primi fumogeni, spunta lo striscione: “Da Peretola provinciale a Toscana regionale. Grazie Ragazzi”, firmato Esauriti 2011. In campo intanto è la festa del gol. Bowen serve prima Biagiotti per il poker, poi il capitano Petrotto che di testa su calcio d’angolo batte ancora Pagnini. E’ sempre il numero 18 di casa a servire in profondità Mascalchi che appena entrato in area supera il portiere in uscita per il defi-nitivo 6 a 0. Gli ultimi minuti scorrono senza colpo ferire e con qualche coro dagli spalti. Barbarino, sostituito a inizio secondo tempo, comincia a distribuire le magliette fatte per l’occasione. L’arbitro fischia la fine e la festa può iniziare. Spumante, foto, mischie e qual-che gavettone. Il risultato del CS Firenze non ha più importanza. Il Firenze Ovest diventa campione con una giornata d’anticipo.

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Alla vigilia tutto lasciava ben sperare: Fiorentina vincen-te nelle ultime sei partite, Livorno fuori da ogni gioco di classifica, squadra viola in pieno organico, tribuna del Poggioloni piena di tifosi. Solo un forte vento e un campo duro disturbavano quella che doveva essere una giornata positiva. Si perché la Primavera di Renato Buso, a pari merito con la Juventus e con gli scontri diretti a favore, teneva a passare per seconda classificata ed accedere direttamente alla Fase Finale scudetto del campionato.

Ma qualcosa è andato storto. Non si è tenuto conto di un avversario tosto, il Livorno, che è venuto a Firenze per farti sudare la partita.Parte bene la Fiorentina, con un 4-3-3 aggressivo: Salifu titolare davanti alla difesa al posto di Agyei in panchina. I viola, già dai primi minuti, cercano il vantaggio, ma le azioni offensive si infrangono contro il vento e i difensori del Livorno che, in difficoltà con gli agili attaccanti viola usano i mezzi più congeniali: picchiare duro a metà cam-

po, assecondati da un arbitro non all’altezza. Il fischietto di Perugia lascia troppo correre, tanto che la partita si incattivisce e si sfiora più volte la rissa. Gli ospiti, tecnica-mente inferiori, ma fisicamente dotati, cominciano a farsi vedere nella metà campo viola e anche senza procurare problemi a Seculin, fanno capire di non voler fare soltan-to le comparse. I viola iniziano a mostrare qualche diffi-coltà; le azioni non si sviluppano, chi deve affidarsi alle ripartenze come Salifu non lo fa, e in attacco Carraro e Iemmello sembrano fantasmi. Il gol del vantaggio viola al 35° da un cross di Acosty con tapin di Iemmello sembra nascondere le difficoltà che invece erano già affiorate. Buso è costretto ad effettuare il primo cambio causa l’en-nesimo guaio muscolare di Masi, sostituito da Fatticcioni. Alla ripresa, Buso propone un modulo più guardingo. Lo stanchissimo Acosty viene sostituito con Matos, in ver-sione aiuto-centrocampo. La partita si stava stancamen-te adagiando su una mediocrità di gioco e sul basso rit-mo, senza emozioni da entrambe le parti, quando all’87° parte un cross dalla destra della squadra labronica che Moscati, solo davanti a Seculin, ma in posizione macro-scopica di fuorigioco, trasforma in pareggio. Negli ultimi minuti di gioco c’è ancora il tempo, per la Fiorentina, di reclamare un rigore visto che un giocatore del Livorno colpisce chiaramente di mano la palla su un tentativo di passaggio di Carraro. L’arbitro conclude così la sua giornata storta, con le proteste di tutta la Fiorentina e di Renato Buso che a fine partita è deluso dal risultato: “E’ vero abbiamo sbagliato molto, ma l’arbitro, permetten-do ai giocatori avversari di commettere tutti quei falli, ha

condizionato la partita”. La Juventus batte il Bologna per 3 a 1 e si qualifica come seconda del girone A. La Fiorentina sarà costretta a giocare i Play Off che constano di due par-tite secche: sabato 7 maggio al Poggioloni contro il Chievo e sabato 14 contro la vincente tra Catania e Siena. Il quadro dei Play Off: Q1) Milan VS Torino Q2) Inter VS Empoli S1) VINCENTE Q1 VS VINCENTE Q2 Q3) Fiorentina VS Chievo Q4) Catania VS Siena S2) Vincente Q3-Q4 Chi si è già qualificato alla fase finale: Genoa, Juventus, Varese, Atalanta, Roma e Lazio.

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Non tutte le vittorie sono uguali. Il fascino dipende dalla squadra avversaria con cui le ottieni e naturalmente dal punteggio. Quella conquistata dalla Fiorentina a San Siro con l’Inter undici anni fa, il 7 maggio del 2000, è sicuramente da incorniciare e da custodire con cura nel libro dei ricordi. Alla penultima di campionato i viola di Giovanni Trapattoni sono ottavi in classifica e ancora in corsa per il settimo posto, occupato dall’Udinese, che vale un piazzamento in coppa Uefa. Le possibilità di andare in Europa, però, sembrano scarse, anche perché i bianconeri friulani hanno due punti in più. E poi c’è l’insidia della trasferta contro l’Inter, quarta insieme al Parma, con cui compete per un piazzamento che le consenta di partecipare ai preliminari di Champions League. A San Siro il Trap manda in campo la seguente formazione, schierata con il 3-4-1-2: Toldo; Repka, Adani, Pierini; Tarozzi, Rossitto, Cois (Bressan dal 71’), Di Livio; Rui Costa (Balbo dal 75’); Batistuta, Chiesa (Amoroso dal 61’). Nelle file dei nerazzurri, guidati da Marcello Lippi, ci sono fior di campioni: il portiere Peruzzi, Javier Zanetti, Cordoba, Blanc, Seedorf, Recoba e Roberto Baggio. Adrian Mutu parte dalla panchina e sostituirà nella ripresa Baggio. Inter e Fiorentina hanno entrambe grandi motivazioni e si presentano in campo concentrate. I nerazzurri attaccano, ma i viola si difendono con ordine e in contropiede creano non pochi problemi ai lenti difensori di Lippi. Così al 31’

Enrico Chiesa va via in contropiede e batte Peruzzi, portando in vantaggio la Fiorentina. Esplodono di gioia i numerosi tifosi gigliati presenti a San Siro. La reazione dell’Inter è sterile e così, all’intervallo, la squadra del Trap conduce per 1-0. Appena inizia la ripresa, Chiesa, davvero scatenato, realizza la sua doppietta personale. E’ un tripudio in campo e tra i tifosi viola. L’Inter accusa il colpo. Lippi, che già all’inizio del secondo tempo aveva tolto un difensore, Simic, inserendo una punta, il cileno Zamorano, toglie anche Baggio ed inserisce il giovane Mutu. Trapattoni, dal canto suo, si cautela e poco dopo il quarto d’ora fa uscire il goleador della giornata, ovvero Chiesa, sostituendolo con un centrocampista di copertura, Christian Amoroso. E nel frattempo sposta più avanti Rui Costa. L’Inter, però, non sfonda. Al 25’, così, arriva il gol che chiude davvero la partita. E’ Gabriel Batistuta a realizzare la rete del 3-0. Poi entrano anche Bressan e Balbo al posto rispettivamente di Cois e Rui Costa. E proprio Bressan, a tre minuti dalla fine, sigla il gol del 4-0. E’ un trionfo quello della Fiorentina a San Siro. E all’ultima giornata di campionato arriverà anche il settimo posto, grazie al successo sul Venezia nel giorno dell’addio di Batistuta a Firenze e alla contemporanea sconfitta dell’Udinese a Milano con il Milan. L’Inter, dal canto suo, si classificherà quarta, ma solo dopo il vittorioso spareggio con il Parma a Verona.

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Mandrakata dedicata alle partite di ritorno delle semifinali di Champions ed Europa Le-ague. Si inizia questa sera con Barcellona-Real Madrid. La qualificazione appare sal-damente nelle mani del club catalano, ma c’è da giurare che in campo sarà battaglia vera. Puntiamo convinti sull’Over perché appare come la soluzione più logica (quota 1,60). Mercoledì toccherà a Manchester United e Schalke 04. Anche in questo caso la qualificazione alla finale, da parte del Manchester, sembra in cas-saforte. Gli uomini di Ferguson cercheranno di amministrare il vantaggio senza correre rischi inutili e allora potrebbe uscire un risultato a sorpresa. Noi azzar-diamo il segno X che è pagato molto bene a 4,40. Giovedì sarà il turno delle due semifinali di Europa League. Il Porto dopo la goleada della partita di andata si sente tranquillo. Il Villareal tirerà fuori l’orgoglio per rimediare alla brutta figura di una settimana fa. Scegliamo il segno 1 che ha una buona quota (2,35). Chiudia-mo con Braga-Benfica, un derby tutto portoghese. Il Benfica ha vinto la partita di andata per 2-1 e quindi cercherà di difendere il vantaggio con le unghie e con i denti. Il Braga dovrà attaccare e scoprirsi offrendo il fianco all’av-versario. Scegliamo la vittoria del Benfica che ha una quota di 2,55. La nostra multipla offre una quo-ta di 42,19. Se puntiamo 10 euro otteniamo una bolletta da 421,87 euro.Barcellona-Real Madrid OverManchester United- Schalke 04 XVillareal-Porto 1Braga-Benfica 2

La Mandrakatadi Massimo Gianni LO STROLOGO DI BROZZI... INTERROGA

PREVISIONI FRA RAGIONAMENTI E SFERE DI CRISTALLOOra che s’è preso la via e un ci si fermerà miha a S.Siro? tre punti anche lì, ‘ntanto gli strisciati di’ petroliere icche se ne fanno anche loro? E un vorranno miha riprende’ l’Allegri? O chi gliela guasta a “acciuga” ormai? Quest’anno, Mazzarri permettendo, e fanno la corsa di’ Londi, quella pe’ arria’ sehondi. Magari la si fosse fatta noi, ma un ci

pensiamo e pigliamo armeno quest’uniho, urtimo, risurtao di prestigio. ‘Nsomma “2” se no che mago sarei? Bologna-Parma X i’Bologna e bisogna che la faccia finia di perdere se no e fa come ni’ 2005 e poi dà la corpa a noi. Armeno un pareggiuccio co’ cugini belle sarvi e lo farà. Brescia – Catania 1 i’ poero Beppe e gli è belle che ito, ma un canto di’ cigno e me l’aspetto. Cagliari – Cesena X un punticino a i’ Ce-sena e gni va bene, a i’Cagliari e gni va bene pigliare i’sole. Genoa – Sampdoria 1 se gli è una partia seria pe’ Cavasin e un c’è scampo, e ho paura che la sia seria se no la Curva Norde lo sai che liscio e busso! Juventus- Chievo 1 questa vorta e un gli riuscirà nemmeno a DerNeri a perde’ punti. I Chievo gli è ‘n ferie. Lecce – Napoli X difficile, una disperata, quegli artri belle contenti, potrebbe anche sorticci l’1, ma di-ciamo pari. Palermo – Bari 1 nemmen la squadra più pazza di’ mondo la po’ perde’ questa. Roma – Milan X i’ pareggio e va quasi bene a tutte e due, a i’ Milan e gni basta un punto pe’ i tricolore, alla Roma e sarebbe meglio 3 ma chi troppo vole nulla stringe. Udinese – Lazio 1 scontro diretto pe’ la Champions, se Guidolin e recupe-ra quelli che gnì manca ce la po’ fare, se no e si contenterà dell’ Europa League. Ovvia, e così e ci siam belle arrivai ‘n fon-do. Vincete voi, ma e vinca la viola. La s’è svegliaa un po’ tardi, ma meglio tardi che mai e una vittoria fori co’ una strisciata la ci manca da qui’ go’ d’Osvardo! Forza Violaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

PANCHINE SERIE D ED ECCELLENZA – Vada come vada la stagione la Sestese è intenzionata a conferma-re il tecnico Nico Scardigli, che ha sostituito in corsa il dimissionario, Malotti. Fermento in Umbria. Il Todi ha rinnovato l’impegno per la prossima stagione con Zo-ran Luzi. Probabile il divorzio tra Nofri e il Castel Rigo-ne. Il tecnico di Perugia si incontrerà in settimana con il patron Cucinelli per ufficializzare il suo addio. Per la sua sostituzione si fanno i nomi di Mezzanotti, in rampa di lancio dopo l’ottima annata alla guida del Sansepol-cro e di Ezio Brevi, appetito anche da alcuni sodalizi di Prima Divisione, come Foligno e Ternana. Al suo po-sto sulla panchina dello Sporting Terni che ha confer-mato il diesse Degli Esposti, potrebbe arrivare Marco Schenardi. Dopo un anno sabbatico, necessario per recarsi in Cile per adottare due bambini, vuole tornare in pista Fabrizio Tazzioli, ex allenatore di Sangiovanne-se, Poggibonsi e Carrarese. Tazzioli, è nel mirino del

Castelnuovo Garfagnana che, in caso di salvezza nei play-out del campionato di Eccellenza, vuole allestire una formazione competitiva che punti alla promozio-ne in serie D, affidandola propria al tecnico di Barga. Tazzioli, prenderebbe il posto di Lulù Di Stefano che non sarà confermato e l’idea lo stuzzica visto e consi-derato che gli permetterebbe di non allontanarsi trop-po dalla famiglia che risiede proprio in Garfagnana. VELTRONI – Dopo l’Alessandria, il patron della Sanso-vino, è intenzionato a cedere anche il pacchetto aziona-rio della società aretina.ESSOUSSI – L’attaccante del Sansepolcro è nel mirino sia della Pistoiese che della Voluntas Spo-leto che ha confermato come responsabile del set-tore giovanile, Paolo Berrettini, l’ex tecnico del-la nazionale dilettanti, e di quelle Under 16 e 18. MUGNAI- Il centrocampista del Monteriggioni, è vicino all’accordo con il Group Città di Castello.

GORETTI – L’ex centrocampista dell’Arezzo, al culmine di una stagione, l’ultima con il Perugia, bersagliata da una lunga serie di infortuni che lo ha visto operarsi an-che per una fastidiosa ernia inguinale, è intenzionato a lasciare l’attività. Il suo intendimento sarebbe quello di rimanere all’interno della società umbra con un nuovo ruolo dirigenziale o tecnico e di questo ne parlerà nei prossimi giorni al presidente Damaschi.FIGLINE – Ufficializzato il divorzio al termine del-la stagione tra la società valdarnese, impegnata al momento nei play-out del campionato di Eccellenza e il diesse Marianelli, che ha deciso di avvicinarsi a casa, visto che risiede a Montecatini Terme.

PARTE IL VALzER DELLE PANChINE Succede in Toscana di Gianni Di Ferdinando

PALLANUOTOa cura di Ruben Lopes Pegna

Brava Florentia! La squadra biancorossa accede alla finale per il quinto posto, che vale la partecipazione alla prossima Coppa Len, battendo il Camogli per 13-12 in Liguria nella semifinale di ritorno, dopo il successo ottenuto in quella d’andata alla Nannini per 20-17. E’ stata una partita emozionantissima, con la Florentia sempre in svantaggio per tre tempi e mezzo. I risultati dei parziali lo testimo-niano: 4-3, 4-3, 3-2, 1-5 per i liguri. Decisivi sono stati gli ultimi quattro minuti. In svantaggio per 11-9, la squadra di Tempestini ha poi vinto per 13-12, grazie alle reti segnate da Sottani, Mandolini (2), e Razzi. Di quest’ultimo è sta-to il gol del successo realizzato a tre secondi dal suono della sirena. Grandissimo è stato il carattere mostrato dai ragazzi di Tempestini, al quale vanno estesi i meriti. Pri-ma del suo arrivo la Florentia crollava nel finale, adesso avviene il contrario. La squadra non molla mai e riesce spesso a ribaltare dei risultati negativi negli ultimi minuti. Le altre reti portano la firma di Ninfa, Pagani (4), France-sco Di Fulvio (2) e Bini (2). Nella finale per il quinto posto la Florentia se la vedrà con la Lake Isea Brixio, che in due partite ha eliminato il Latina.

In campo femminile le cose si sono messe male per la Menarini Fiorentina Waterpolo, sconfitta giovedì alla piscina Nannini di Bellariva nella semifinale d’andata dei playoff dal Rapallo delle quattro ex (Gigli, abbate, Cotti e Frassinetti) con ben sette gol di scar-to, 12-5 (2-2; 2-0; 5-2; 3-1 i parziali a favore delle liguri). Visto che conta la differenza

reti, il match di ritorno in programma oggi alle ore 15 in Liguria si presenta quanto mai proibitivo per le ragazze di Gianni De Magistris, a segno a Firenze con Lavorini (2), Masi e Lapi (2). “Siamo consape-voli – ha spiegato il tecnico – che è difficile ribaltare il risultato. Noi comunque ce la metteremo tutta per onorare la gara”. Così, a meno di autentici miracoli, la Menarini Fiorentina si ferma alle semifinali, dopo aver disputato ben sei finali scudetto consecutive, tutte con l’Orizzonte Catania, e vincendo il titolo nel 2007. Nella sconfitta con il Rapallo ha pesato mol-tissimo, anche a livello psicologico, la squalifica per sette giornate comminata mercoledì scorso a Re-cupero per un episodio avvenuto quasi tre mesi fa.

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C A L A I O ’ (SIENA) – Una doppiet-

ta nel posticipo delle 12,30 a Novara che avvicina ancora di più il ritorno del Siena in serie A, al quale manca solo un punto per festeggiare. Sono tredici e tutti decisivi i gol segnati dall’attaccante di Palermo in questa stagione che la si può considerare quella del suo definitivo rilancio.D’AGOSTINO (FIORENTINA) – Mihajlovic gli riaffida la maglia da titolare e le chiavi del centrocampo. L’ex centrocampista dell’U-dinese lo ripaga con una doppietta alla sua ex squadra che addolcisce solo in parte una

stagione per lui caratterizzata da troppe ama-rezze e da alcune inspiegabili incomprensio-ni. Il suo futuro, comunque, sembra sempre più lontano da Firenze. Questo può essere stato il modo per dirsi addio nella maniera meno indolore.FRASCHETTI (SANGIOVANNESE ) – Ha compattato il gruppo, lo ha isolato, lo ha te-nuto fuori da una situazione societaria sem-pre più precaria e difficile, visto che si rischia il fallimento. Il premio per la sua abnegazio-ne, lo ha ricevuto domenica a Poggibonsi con il pareggio a reti bianche che ha certi-ficato la matematica salvezza della truppa valdarnese.

FIORENTINA – Si è svegliata tardi, troppo tar-di, quando la stagione era oramai già compro-

messa e queste ultime vittorie non fanno altro che aumentare il rammarico per quello che poteva essere e non è stato, considerato il finale di campiona-to a corrente alternata di Lazio, Udinese, Roma e Juventus, per non parlare anche del Napoli. L’Europa non era poi così lontana e non aver-la centrata la inchioda alle sue responsabilità. MONTEVARCHI – Dirigenti che vengono, altri che partono, che nello spazio di una giornata mettono in vendita quello che hanno acquistato solo poche ore prima. Che calderone il pianeta Montevarchi, dove ogni giorno ne succedono di belle, con una salvezza ancora tutta da con-quistare.

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Rios in azione contro Udi-ne (foto: Donatella Berninii)


Trionfo! Per il secondo anno consecutivo la squadra ca-detta del Firenze 1931 si aggiudica la Coppa Toscana vincendo ad Arezzo per 10-13. Quest’anno le sfidanti erano il Firenze appunto, seconda classificata nel giro-ne 1 della serie C e il Vasari Arezzo 1 classificata del girone 2. La partita si è svolta sul campo dell’Arezzo sotto lo sguardo del presidente del Comitato Regionale Toscano FIR, Riccardo Bonaccorsi. I fiorentini partono sicuramente favoriti, ma sul proprio campo gli aretini sanno essere una squadra molto difficile da superare. Così è stato e si è assistito ad una partita sempre in

equilibrio nel punteggio. La partita vede da subito la squadra biancorossa capitanata da ‘Francone’ Marchi-ni pressare nella propria metà campo i padroni di casa che si difendono con affanno, commettendo spesso fal-li, che costringono l’arbitro anche ad un’espulsione tem-poranea. Alla metà del primo tempo, l’Arezzo riesce a portarsi in attacco, si scopre e arriva la meta del Firenze con un’azione in contrattacco che ha origine dai propri 22 metri. Bella azione che prende il via da una mischia, quando Iandelli apre sulla chiusa per l’estremo Mannini che calcia a scavalcare per l’ala Cecchi, che recupera

la palla, evita un placcaggio e s’invola fino alla segnatu-ra, trasforma Mannini: 7-0. I padroni di casa reagiscono prontamente e accorciano le distante con un calcio di punizione 3-7. La partita a questo punto si fa nervosa e il Firenze subisce prima un’espulsione temporanea e subito dopo una definitiva per colpo proibito. La doppia superiorità numerica favorisce il pacchetto aretino che riesce a travolgere gli avversari e segnare la meta del sorpasso, poi trasformata 10-7. Con questo punteggio si chiude il primo tempo. Nella ripresa emerge tutta la superiorità tecnica dei biancorossi, che nonostan-te l’inferiorità numerica chiudono in difesa i gialloblu. Purtroppo alcuni errori, non permettono di concretizza-re la grossa mole di gioco e occorre la precisione nei calci di punizione di Mannini per segnare i punti del-la vittoria: 10-13. Intanto la Serie A di coach Ghelardi ha conquistato un punto a Catania e ha mantenuto la stessa distanza sulle Fiamme Oro sconfitte a Livorno. Verdetti rimandati alla prossima settima contro Catania: se battiamo Calvisano da ‘cinque punti’ andiamo nell’O-limpo dell’ovale: playoff per arrivare nella “Top Ten”. Consiel Firenze Rugby 1931 Cadetti: Mannini, Cecchi (Fanelli), Currini, Marchini (Petrangeli), Le-oni (Brogioni), Ferraro, Iandelli (Orazi), Guerrini (Boscherini), Musotti, Ricci, Guidarelli (Luzzi), Sab-batini, Paoletti, Iandelli M., Manigrasso (Ambrosio) All. Castagnoli, Denti.

Il 16 e 17 aprile si è conclusa la terza prova regionale al poligono di Lucca, le gare erano iniziate precedentemente il 2 e 3 aprile per poi osservare una settimana di stacco in vista delle finali di team cup. I risultati, per essere la prima gara a 25 e 50 metri della stagione sportiva 2011, sono stati molto positivi per Firenze, soprattutto per quanto riguarda i risultati individuali con numerose vittorie e podi riportati dagli atleti gigliati. Nel dettaglio, partendo dalle carabine uomini, Alessandro Bona ha conquistato la medaglia d’argento in carabina libera 3 posizioni uomini gruppo A con il punteggio di 564. Alessandro ha in seguito conquistato un altro argento, stavolta nel gruppo B di carabina libera a terra con 581, punteggio con il quale è arrivato davanti ad un altro atleta gigliato, Riccardo Fabbri che con 576 si aggiudica il gradino più basso del podio. Per le carabine donne Paola Aronni con 543 e Claudia Nunziati con 532 si sono aggiudicate rispettivamente primo e secondo posto nella carabina sportiva 3 posizione gruppo A, mentre nella carabina libera a terra hanno entrambe centrato il primo posto, Paola nel gruppo B (569) e Claudia (574) nel gruppo A; doppietta che è riuscita alle due tiratrici anche nella carabina a 10 metri, Claudia con 382 ha vinto nel gruppo super A e Paola nel gruppo A con 385. Ai trionfi delle due tiratrici si aggiunge la vittoria nella carabina a 10 metri gruppo B di Margherita Nuti con il punteggio di 369. Infine i Master dove Brogi, con 372, guadagna, grazie alla sua esperienza, la medaglia d’argento. Rimanendo nei senior e spostandosi nel reparto “pistole”, Nicola Fredella ha conquistato con il punteggio di 526 l’argento in Pistola Libera 50 metri gruppo A; nel gruppo B vince un altro fiorentino, Giolli Marco con 518, e infine a completare il trionfo gigliato Enzo Samele nel gruppo C con 528. Anche nella pistola automatica è stato un assolo gigliato, Bordoni con 558 vince nel gruppo A, strepitoso Francesco Traina che con 523 riesce a portarsi a casa la medaglia d’oro di gruppo B. Nella pistola grosso calibro Nicola Fredella, con il punteggio di 565, conquista l’oro nel gruppo B e nella pistola standard lo stesso Nicola si aggiudica la vittoria con 558 nel gruppo A, ultima soddisfazione per l’atleta fiorentino il Bronzo in P10 gruppo A con 371. Dai senior agli Junior, dove nelle carabine Matteo Torti trionfa nella carabina libera 3 posizioni gruppo A (554) così come Lorenzo Bacci nel gruppo B (544). Nella carabina libera a terra gruppo B vince invece Samuele Brucalassi (575). Dai 50 ai 10 metri,

dove Buricchi con 364 trionfa in carabina a 10 metri Juniores uomini gruppo B. Dagli Junior uomini alle Donne, Veronica Frasca vince l’oro in carabina libera a terra con 559 e poi conquista l’argento nella C10. Passando alle pistole, Giulia Caroti con 360 conquista l’argento di Pistola a 10 metri Juniores Donne gruppo B. Scendendo nella categoria Ragazzi ed Allievi Firenze ha quasi monopolizzato i primi piazzamenti in tutte le specialità. Si parte dalla carabina 10+10+10, una sorta di 3 posizioni per aria compressa, a trionfare è stato Alessio Barcucci con 284, tallonato da Daniele Caroti con 283. Barcucci ha vinto anche nella C10 con 378 e Caroti ha conquistato il gradino più basso del podio grazie ad un 376.Del regno nella pistola a 10 metri (20 + 20), una sorta di pistola sportiva a 10 metri, si è aggiudicato l’argento, ma si è rifatto nella pistola a 10 metri dove con l’eccezionale punteggio di 364 ha conquistato la medaglia d’oro con un distacco importante. Nella carabina Allievi, Bellisario Tommaso con 186 sale sul secondo gradino del podio concludendo di fatto la serie delle medaglie per i giovani fiorentini.Il prossimo appuntamento, per chi vorrà iscriversi, sarà la gara ranking che verrà ospitata proprio dalla sezione di Firenze nelle prime settimane del mese di maggio, una gara alla quale parteciperanno tiratori provenienti da tutta Italia e molti nel giro della Nazionale italiana, gli atleti gigliati prenderanno parte cercando di strappare qualche risultato positivo in vista della qualificazione al campionato italiano, le gare del circuito regionale riprenderanno le ultime settimane del mese di maggio, le pistole a Cascina e le carabine a Pistoia. La Redazione Sportiva

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Dario Ballantini, ovvero i due (solamente due?) volti di una star dello spettacolo. Conduttore radiofonico (“Otto-volante”, su Radio2) e personaggio televisivo (“Striscia la notizia”, Canale 5), nonché famoso imitatore (Val-entino, Vasco Rossi, Gianni Morandi, Roberto Maroni, Giorgio Napolitano, Valentino Rossi e tanti altri), il trasformista livornese è anche un affermato pittore, con numerose mostre, personali e collettive. Classe 1964, Ballantini ha al suo attivo pure diverse partecipazioni cinematografiche (l’esordio di “Zitti e mosca”, di Ales-sandro Benvenuti, 1991; “Il pesce innamorato”, di Leon-ardo Pieraccioni, 1999; “La prima cosa bella”, di Paolo Virzì, 2010; “Manuale d’amore 3”, di Giovanni Veronesi, 2011) e in fiction televisive (“Carabinieri”).Qual è il tuo rapporto con il calcio? “Ho ‘abbando-nato’ il calcio da quando ci furono le scommesse clan-destine che avevano coinvolto proprio i miei beniamini: fu per me una grande delusione”.Ma sei ancora tifoso? “No, non sono più tifoso, tuttavia seguo il Livorno, per-ché Livorno è la mia città, e lo faccio con un misto di apprensione, di disincanto e di paura che i tifosi pos-sano eccedere”.Qual è la partita della tua vita? “Un Livorno – Cosen-za (credo), con goal di Miguel ‘Sandokan’ Vitulano all’ultimo minuto, su servizio di Gianfranco Bedin”.

E qual è il tuo campione preferito? “Fernando Vio-la, della Lazio”. Fernando Viola che, aggiungiamo noi, morì più di dieci anni fa, a nemmeno cinquant’anni, in un incidente stradale alla guida del suo scooter.Tu hai mai giocato a calcio? “Sì, a sedici anni, in un trofeo di allievi, con la squadra Jamboree. Pensa te che il portiere era il mio attuale autore, Da-vid Lubrano. Strana la vita!”Hai praticato o seguito altri sport oltre al calcio? “Sì, l’atletica leggera, il nuoto, la pallacanestro, il tennis e il tennis-tavolo, dove ho militato in serie D nella T.T. Budassi – Livorno con dis-creti risultati. Seguire? Seguo a mala-pena le partite dell’Italia”.Quali personaggi del calcio hai imi-tato nella tua ormai lunga carriera? “Enzo Bearzot, Paulo Roberto Falcão, Arrigo Sacchi, Aldo Agroppi”.Un saluto ai lettori del Brivido Sportivo? “Spero proprio che il vostro Brivido Sportivo sia davvero... sportivo e non viziato dal tifo, dalle polemiche e dalle antipatie personali!”

Per saperne di più, si può consultare il ricco sito in-ternet dell’artista: www.darioballantini.it.

Quello di sabato 30 aprile è stato l’ultimo appun-tamento regionale con i campionati UISP di ginna-stica artistica femminile: in scena la finale di Terza categoria, organizzata presso il palazzetto “Matteo Picchi” di Rosignano Solvay (LI). Per il Centro Ginnastica Firenze, in gara tra le se-nior Ilaria Materassi, che chiude la gara del giorno al settimo posto – solo una sfortunata caduta alla trave le impedisce di andare a podio – e conquista senza problemi la qualificazione alle finali nazionali di Fano, con il sesto posto regionale. Deve invece rinunciare a disputare la sua prova Viola Vanzi, al-tra ginnasta senior, vittima di un infortunio al gomito occorsole proprio il giorno prima della gara, anche se questo non le impedisce di rientrare alla fase na-zionali con il quarto piazzamento toscano – frutto dei due podi ottenuti nelle prove precedenti – più la medaglia d’argento al corpo libero. Nella categoria junior, assenti le ginnaste del CGF Anita Bartolozzi, e Lisa Menghini, impegnate nell’interregionale del Torneo Allieve (zona centro) a Fermo, che risultano peraltro qualificate in finale nazionale rispettivamente con l’ottavo posto e con

il titolo di vicecampionessa regionale, oltre che con quello di campionessa alle parallele asimmetriche, conquistato dalla Menghini.Risultati esattamente invertiti, invece, nella com-petizione interregionale – seconda la Bartolozzi (nella prima fascia d’età), che si assicura anche il passaggio in finale nazionale, e ottava la Menghini (in seconda fascia), che dovrà attendere la pubbli-cazione delle ammissioni ufficiali. Infine, è medaglia d’oro alle parallele per Ester Silvan, ginnasta di-ciannovenne che disputava la finale regionale della categoria Over.Intanto, nella palestra di Sorgane si lavora a pieno ritmo per il doppio appuntamento di metà maggio al Nelson Mandela Forum di Firenze: il saggio di fine anno sportivo – che avrà per tema “I colori” – in programma la sera del 13, e la finalissima 2011 del campionato nazionale di serie A1/A2 di ginnastica artistica maschile e femminile e di trampolino elasti-co, fissata per sabato 14 maggio: tutte le informa-zioni sulla competizione e per l’acquisto dei biglietti sul sito www.centroginnasticafirenze.it .

IL TRASFORMISTA DELLA TVI mille volti del popolare Dario Ballantini Calcio anch’io

di Enrico Zoi

15Ginnastica

di Maria Consiglia GriecoEffetti speciali per l’appuntamento del Mandela; intanto 4 ginnaste in nazionale

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Libertas"Champions League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 1. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.21 Caffe` Dolceamaro. 5 4 0 1 22 61 6 07 Sport e Tempo Libero. 5 2 1 2 41 71 3- 07 Barzotti F.C. 5 2 1 2 12 91 2 03 I San Martino. 5 1 0 4 02 52 5- 0

"Champions League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 2. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.8 Le Riserve. 5 2 2 1 21 31 1- 07 Ac. Gaggi. 5 2 1 2 41 31 1 07 Argentina Cordoba Color. 5 2 1 2 11 41 3- 06 Dottor Thomas. 5 2 0 3 11 8 3 0


P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.11 Shkodra Fc. 5 3 2 0 32 31 01 001 Galacticos. 5 3 1 1 81 21 6 04 Back in Black. 5 1 1 3 51 91 4- 03 Atletico Beghe`. 5 1 0 4 9 12 21- 0


P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.51 Sport Club Veleciku. 5 5 0 0 83 21 62 001 Antani. 5 3 1 1 02 41 6 04 Club 2001. 5 1 1 3 31 91 6- 00 Vecchia Guardia C5. 5 0 0 5 01 63 62- 0

"Europa League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 1. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.21 Drinking Team. 5 4 0 1 52 61 9 09 Rayo Avellaneda. 5 3 0 2 12 02 1 06 Real Loco. 5 2 0 3 02 32 3- 03 Napoli Club. 5 1 0 4 22 92 7- 0


P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.01 Hellas S.Piero. 5 3 1 1 91 51 4 08 Alpa. 5 2 2 1 51 31 2 07 Arcobaleno F.C. 5 2 1 2 03 72 3 03 Cin Cin. 5 1 0 4 02 92 9- 0


P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.01 Negroni F.C. 5 3 1 1 61 31 3 09 Gorinel F.C. 5 3 0 2 31 8 5 06 Forza Palas. 5 2 0 3 01 21 2- 04 Ac Denti Revolution. 5 1 1 3 41 02 6- 0


P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.11 Akumal Travel. 5 3 2 0 12 01 11 08 I Liverpolli. 5 2 2 1 71 51 2 07 QGS calcio a 5. 5 2 1 2 91 12 2- 01 Straccioni di Valmy. 5 0 1 4 31 42 11- 0

"Intertoto" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 1. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.31 I Raccattati. 5 4 1 0 24 41 82 09 Asf Savanasta. 5 3 0 2 23 92 3 04 Hellas Novoli. 5 1 1 3 32 73 41- 03 San Mauro United. 5 1 0 4 51 23 71- 0


P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.31 Pro Evolution Centromeccanica. 5 4 1 0 22 11 11 09 Ac Doganini. 5 3 0 2 12 61 5 04 Deportivo la Corona. 5 1 1 3 81 92 11- 03 Windball Club. 5 1 0 4 61 12 5- 0


P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.21 The Losers. 4 4 0 0 83 01 82 03 Csa Seano. 3 1 0 2 51 81 3- 00 Devil Drunk. 3 0 0 3 5 03 52- 0


P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.21 Vecchia Guardia. 5 4 0 1 32 11 21 021 Stella Rossa. 5 4 0 1 12 21 9 04 Rutti Volanti. 5 1 1 3 01 02 01- 01 Atletico Sangria. 5 0 1 4 9 02 11- 0

"Champions League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 1. Classifica marcatori.

Goals Marcatore Società attuale21 Faticuso Alessandro. Caffe` Dolceamaro.9 Cuscianna Walter. Barzotti F.C.8 Bizzeti Jacopo. Barzotti F.C.8 Santoni Fabio. I San Martino.4 Lutaj Alban. I San Martino.4 Mbenovias Hektor. I San Martino.4 Xhika Besnik. Sport e Tempo Libero.3 Fani Andrea. Caffe` Dolceamaro.3 Fiaschi Stefano. Sport e Tempo Libero.3 Lenzi Francesco. Caffe` Dolceamaro.


Goals Marcatore Società attuale7 Mosconi Marco. Le Riserve.6 Fallani Roberto. Dottor Thomas.5 Chiti Stefano. Ac. Gaggi.5 Targioni Samuele. Argentina Cordoba Color.3 Bagnini Luca. Ac. Gaggi.3 Corsi Francesco. Argentina Cordoba Color.


Goals Marcatore Società attuale8 Batacchi Matteo. Galacticos.8 Vishi Bledar. Shkodra Fc.5 Kodra Besemir. Shkodra Fc.4 Acciai Emiliano. Atletico Beghe`.4 Anconitano Simone. Back in Black.4 Masselli Alessio. Galacticos.4 Vishi Ermal. Shkodra Fc.3 Massari Daniele. Back in Black.3 Papi Marco. Atletico Beghe`.3 Stabile Alessio. Back in Black.


Goals Marcatore Società attuale11 Koja Nicolin. Sport Club Veleciku.8 Kaja Bledi. Sport Club Veleciku.8 Maxharri Emiljan. Sport Club Veleciku.6 Baldessari Edoardo. Antani.5 Bambagioni Niccolo`. Antani.5 Zekaj Shkelkim. Sport Club Veleciku.4 Compagnin Andrea. Vecchia Guardia C5.4 Paolieri Matteo. Club 2001.3 Gallo Fabio. Vecchia Guardia C5.3 Hoxha Eduard. Sport Club Veleciku.3 Pomo Giovanni. Club 2001.

"Europa League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 1. Classifica marcatori.

Goals Marcatore Società attuale01 Esposito Alex. Napoli Club.8 Biagini Fabrizio. Rayo Avellaneda.7 La Pietra Carmine. Drinking Team.6 Locchi Lorenzo. Drinking Team.6 Moccia Carmine. Drinking Team.5 Frilli Denis. Real Loco.4 Carbone Enzo. Real Loco.4 Schiavone Daniele. Real Loco.4 Stefanacci Gianni. Rayo Avellaneda.3 Boghia George Iulian. Real Loco.3 Buti Alberto. Drinking Team.3 Degli Innocenti Francesco. Rayo Avellaneda.3 Esposito Manuel. Napoli Club.3 Shity Ermon Napoli Club.


Goals Marcatore Società attuale31 Fiqiri Hoxha. Arcobaleno F.C.31 Marvataj Anton. Arcobaleno F.C.01 Scarcella Giuseppe. Cin Cin.6 Marino Eddy. Hellas S.Piero.5 Gambacciani Gianni. Alpa.5 Nuti Leonardo. Alpa.4 Bandini Niccolo`. Cin Cin.4 Buti Francesco. Hellas S.Piero.4 Gjini Dede. Arcobaleno F.C.4 Zipoli Fabio. Cin Cin.3 Scarlini Ruben. Hellas S.Piero.


Goals Marcatore Società attuale7 Carovani Gianni. Negroni F.C.5 Scarcella Giuseppe. Ac Denti Revolution.4 Varriale Lorenzo. Ac Denti Revolution.3 Battistoni Claudio. Gorinel F.C.3 Becagli Stefano. Forza Palas.3 Brunetti Domenico. Ac Denti Revolution.3 Damaschino Marco. Negroni F.C.3 Vigliaturo Simone. Forza Palas.


Goals Marcatore Società attuale01 Esposito Alex. Napoli Club.8 Biagini Fabrizio. Rayo Avellaneda.7 La Pietra Carmine. Drinking Team.6 Locchi Lorenzo. Drinking Team.6 Moccia Carmine. Drinking Team.5 Frilli Denis. Real Loco.4 Carbone Enzo. Real Loco.4 Schiavone Daniele. Real Loco.4 Stefanacci Gianni. Rayo Avellaneda.3 Boghia George Iulian. Real Loco.3 Buti Alberto. Drinking Team.3 Degli Innocenti Francesco. Rayo Avellaneda.3 Esposito Manuel. Napoli Club.3 Shity Ermon Napoli Club.


Goals Marcatore Società attuale31 Fiqiri Hoxha. Arcobaleno F.C.31 Marvataj Anton. Arcobaleno F.C.01 Scarcella Giuseppe. Cin Cin.6 Marino Eddy. Hellas S.Piero.5 Gambacciani Gianni. Alpa.5 Nuti Leonardo. Alpa.4 Bandini Niccolo`. Cin Cin.4 Buti Francesco. Hellas S.Piero.4 Gjini Dede. Arcobaleno F.C.4 Zipoli Fabio. Cin Cin.3 Scarlini Ruben. Hellas S.Piero.


Goals Marcatore Società attuale7 Carovani Gianni. Negroni F.C.5 Scarcella Giuseppe. Ac Denti Revolution.4 Varriale Lorenzo. Ac Denti Revolution.3 Battistoni Claudio. Gorinel F.C.3 Becagli Stefano. Forza Palas.3 Brunetti Domenico. Ac Denti Revolution.3 Damaschino Marco. Negroni F.C.3 Vigliaturo Simone. Forza Palas.


Goals Marcatore Società attuale7 Degli Innocenti Leonardo. I Liverpolli.6 Cecchi Lorenzo. Straccioni di Valmy.5 Mastakou Ibrahim. QGS calcio a 5.5 Muzzillo Fedele. Akumal Travel.5 Palloni Tommaso. Akumal Travel.4 Esposito Marco. Akumal Travel.4 Mange` Alessio. Akumal Travel.4 Proetto Filippo. QGS calcio a 5.3 Di Sepio Diego. Straccioni di Valmy.3 Gajtani Alfred. I Liverpolli.3 Lulli Matteo. I Liverpolli.3 Vanni Alessandro. QGS calcio a 5.

"Intertoto" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 1. Classifica marcatori.

Goals Marcatore Società attuale71 Oblocchissi Stefano. Asf Savanasta.21 Kobali Ivan. I Raccattati.01 Mason Matteo. Hellas Novoli.9 Dragomir Bebica Ionui. Asf Savanasta.6 Buzkja Ardit. San Mauro United.6 Verni Gianni. I Raccattati.5 Bianchini Simone. I Raccattati.4 Berti Lorenzo. Hellas Novoli.4 De Filippo Francesco. Asf Savanasta.4 Melnyk Dmytro. I Raccattati.4 Miri Zef. San Mauro United.3 Bucchi Andrea. I Raccattati.3 Coppini Jacopo. I Raccattati.3 Gallo Gianluca. Hellas Novoli.3 Malanga Matteo. San Mauro United.


Goals Marcatore Società attuale6 Coppini Davide. Deportivo la Corona.6 Fattori Alessandro. Pro Evolution Centromeccanica.6 Vaccaro Alessandro. Windball Club.5 Caciolli Alberto. Ac Doganini.5 Maimone Manuel. Ac Doganini.5 Pugi Riccardo. Windball Club.4 Centamore Francesco. Windball Club.3 Mazzoni Massimo. Pro Evolution Centromeccanica.3 Piscitelli Gabriele. Pro Evolution Centromeccanica.3 Russo Francesco. Pro Evolution Centromeccanica.


Goals Marcatore Società attuale52 Ceccatelli Alessio. The Losers.6 Manfredini Elmar. Csa Seano.5 Lanzarone Andrea. The Losers.3 Ferroni Giovanni. Csa Seano.


Goals Marcatore Società attuale7 Amodei Emanuele. Atletico Sangria.7 De Carlo Filippo. Vecchia Guardia.5 Chiarone Simone. Vecchia Guardia.5 Ciancaglini Alessio. Vecchia Guardia.5 Clemente Silvio. Stella Rossa.4 Brugnano Salvatore. Stella Rossa.4 Guasti Gabriele. Rutti Volanti.3 Bencini Cristiano. Rutti Volanti.3 Charouk Abdelaziz. Stella Rossa.3 Degl`Innocenti Sacha Stella Rossa.3 Giorgetti Matteo. Stella Rossa.

"Champions League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 1.

Giornata N. 5 RisultatoI San Martino. Caffe` Dolceamaro. 1 - 3Barzotti F.C. Sport e Tempo Libero. 2 - 3


Giornata N. 5 RisultatoArgentina Cordoba Color. Ac. Gaggi. 3 - 1Dottor Thomas. Le Riserve. 3 - 0


Giornata N. 5 RisultatoBack in Black. Shkodra Fc. 4 - 7Atletico Beghe`. Galacticos. 0 - 4 Tav.


Giornata N. 5 RisultatoAntani. Club 2001. 4 - 2Vecchia Guardia C5. Sport Club Veleciku. 1 - 8

"Europa League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 1.

Giornata N. 5 RisultatoReal Loco. Rayo Avellaneda. 4 - 7Napoli Club. Drinking Team. 5 - 8


Giornata N. 5 RisultatoAlpa. Arcobaleno F.C. 4 - 4Hellas S.Piero. Cin Cin. 5 - 2


Giornata N. 5 RisultatoNegroni F.C. Forza Palas. 3 - 2Ac Denti Revolution. Gorinel F.C. 4 - 3


Giornata N. 5 RisultatoQGS calcio a 5. Akumal Travel. 2 - 7Straccioni di Valmy. I Liverpolli. 2 - 8

"Intertoto" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 1.

Giornata N. 5 RisultatoI Raccattati. Hellas Novoli. 4 - 4San Mauro United. Asf Savanasta. 8 - 7




















Giornata N. 5 RisultatoDeportivo la Corona. Pro Evolution Centromeccanica. 2 - 7Windball Club. Ac Doganini. 4 - 9


Giornata N. 5 RisultatoRIPOSA Csa Seano. Devil Drunk. The Losers. 1 - 01


Giornata N. 5 RisultatoAtletico Sangria. Vecchia Guardia. 0 - 4 Tav.Rutti Volanti. Stella Rossa. 3 - 5






































Giornata N. 5 RisultatoDeportivo la Corona. Pro Evolution Centromeccanica. 2 - 7Windball Club. Ac Doganini. 4 - 9


Giornata N. 5 RisultatoRIPOSA Csa Seano. Devil Drunk. The Losers. 1 - 01


Giornata N. 5 RisultatoAtletico Sangria. Vecchia Guardia. 0 - 4 Tav.Rutti Volanti. Stella Rossa. 3 - 5


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Eccole qua molte delle grandi escluse dalla Top League! Chi all’ultima giornata, chi per differenza reti, che per la Coppa Disciplina.. insomma una Golden League che niente ha da invidiare alle altre attuali competizioni Midland, con al suo interno formazioni che hanno dato filo da torcere anche alle squadre più blasonate del settore. Nella seconda fase si presentano solo le prime due classificate di ogni girone ed eccole già inserite nelle loro griglie:

GIRONE A

CICLONE VIOLA - COVERCIANO

SPARTANS

COVERCIANO 88 AUTOCARROZZERIA ALFIERI

GIRONE B

GIGLIO ROSSO A.S. C5

RAPID GAROFANO

RUBINO I NONNI

GIRONE C

CATANZARO 2005 IMPROROGABILMENTE C.C.

BURATTI GREEN HOPE

GIRONE D

LUDUS 90 MUGNONE FC

CARTOLERIA A.M. – ZAVORRA CALCIO

A-TEAM

GIRONE E

BeB STIBBERT COESTRA

ANTANI REAL FIRENZE C5

Chi riuscirà quest’anno a ripetere l’impresa degli Allanon nel 2009/2010? Con un ottimo secondo posto in campionato loro quest’anno hanno lasciato il via libera a tutte queste formazioni per accaparrarsi la vittoria finale, partecipando alla Top League! Quindi adesso tocca solo a voi… in bocca al lupo!

Nicola Cecconi

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TOP LEAGUE Nel girone A sono già qualificate agli ottavi di finale Deportivo Chiesa-nuova VP e FC Barretti-no: con quattro vittorie in altrettante partite dispu-tate la coppia di testa ha fatto il vuoto dietro di sé, e lo scontro diretto del 4 maggio decreterà con molte probabilità quale

delle due formazioni chiuderà in testa il girone. Serve una vittoria a I’Blues per superare il girone eliminatorio: la squadra vincitrice del campionato nel girone A ha già disputato 5 gare, così come FC I Poeti che hanno 6 punti in classifica (tre in meno de I’Blues). Con 3 punti all’attivo ed alla ricerca dell’ultimo posto utile per cen-trare la qualificazione agli ottavi di finale, Secret Kick 08 ed Alla Faccia Tua si giocheranno le proprie carte nelle ultime due partite a loro disposizione.Nel girone B Final Blow già qualificati per gli ottavi e ad un passo dal primo posto: i campioni provinciali in carica hanno archiviato la pratica del girone eliminatorio con 5 vittorie in 5 gare (miglior attacco e difesa del giro-ne), facendo così capire che non sarà facile strappare loro di dosso il titolo conquistato un anno fa. L’I.G.M. (9 punti in 4 gare) è la formazione favorita per il secondo posto, mentre è aperta la lotta per le altre due posizio-ni: al momento il FC Silenzio...Si Gioca ha 4 punti di vantaggio (ma anche una gara in più) sulle quarte in classifica (Chelsea e Steaua), ma nella lotta per il quar-to posto dirà la sua anche l’AC Giglio B (ad un punto da Chelsea e Steaua). Le gare disputate nel raggruppamento C hanno decre-tato il superamento del turno da parte del Marasma ‘93 (12 punti in 4 gare), mentre regna un grande equilibrio

per le altre posizioni in classifica: al momento ben tre compagini (D.L. Firenze C5, Antella 92 ed Atletico Ra-gnaia) occupano il secondo posto con 6 punti, mentre alle loro spalle La Taverna (4 punti) è pronta ad approfit-tare di un eventuale passo falso di una del terzetto che la precede. E non sono tagliate fuori nemmeno Club Zio E Company C5 (1 punto) e Raddattiva (0 punti) che hanno disputato appena 3 partite, e che con una vittoria rientrerebbero in piena corsa per il passaggio agli ottavi di finale.Infine nel girone D comandano i Ciuchigno Boys con 10 punti, seguiti a tre lunghezze da Polis Multietnic C5 e S.R.S. Croce (questi ultimi hanno una partita in meno): riteniamo che queste tre formazioni accederanno al tur-no successivo, considerando i loro organici di spessore ed i punti fin qui conquistati. Per il quarto posto invece altre tre formazioni lotteranno fino all’ultima giornata: si tratta di AB Ceres (6 punti), 3937047696 I Tarli (3 punti) e La Seleste (1 punto). Più difficile la situazione dell’Ef-feci, ferma a 0 punti dopo 4 partite disputate (mentre le tre squadre che la precedono hanno tutte giocato sol-tanto tre gare).GOLDEN LEAGUEGià qualificate per gli ottavi di finale ed ancora imbattute Firenze Gardenia e Litoscalc5 nel raggruppamento A: in particolar modo prosegue la striscia positiva del Fi-renze Gardenia che, dopo il gran finale di campionato, continua a far bene pure nella Golden League. Per gli altri 3 posti c’è grande incertezza: Cloghendantes e F.C. Invicta sono al momento, con 6 punti, in una posizione di leggero vantaggio rispetto a Hotelgoal.it, Club Para-diso e AC Ciaccati che con 3 punti mantengono vive le speranze di qualificazione (ed una di queste potrebbe anche sperare in un eventuale qualificazione come mi-glior sesta classificata).Nel girone B ha superato il turno il Club 70 grazie ai 4 successi in altrettante gare, mentre sono ad un passo

dall’accesso agli ottavi di finale anche Gli Imprevedibili e La Diamante9: queste due formazioni si sfideranno giovedì 5 maggio, data nella quale potrebbero garantirsi il proseguimento nella manifestazione. Al quarto posto c’è il Real Prosekko che con 6 punti all’attivo ha tre lun-ghezze di vantaggio sul terzetto formato da Corte Dei Conti, A.S. Tronzi e Harvard FC: una di queste verrà sicuramente eliminata, mentre la penultima classificata potrebbe aspirare al ripescaggio.Nel girone C si è qualificato per gli ottavi il Pes Uni-ted (a punteggio pieno dopo 4 gare), mentre è vicino al passaggio del turno anche il FC Anta Team (9 punti). Firenze Sud e Firenze Caffè, con 6 punti conquistati ne-cessitano ancora di un piccolo sforzo per accedere alla seconda fase, mentre lotteranno per l’ultimo posto utile Valleloadì (3 punti e vincitrici della passata Challenger Cup), Body Star ed I Gigliotti (fermi a 0 punti, ma ancora in piena corsa per la qualificazione).

SILVER LEAGUEAston Vino (9 punti) qualificato dal girone A agli ottavi di finale: ad un passo dallo stesso risultato pure Anda E Rianda, Elbaworld.com e Galli Neri (tutte a 6 punti). Si contendono l’ultimo posto utile CDP One Love ed I Sorelli.Nel girone B Melopuppi ed Aston Birra C5 accedono alla fase ad eliminazione diretta: manca poco al FC Pasqualini per raggiungere il medesimo obiettivo. Suc-chi D’Arancia e Bo hanno invece un buon margine su Snicker che al momento è la candidata principale per l’ultimo posto.Nel raggruppamento C avanza il C.D.P. Calenzano, e probabilmente stessa sorte attenderà Atletico Casen-tino VF ed Il Canneto. Freack Boys e Proget Impianti sono in vantaggio di tre punti sul Cantuccio Club 2010 per l’accesso agli ottavi di finale.Steto

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E’ iniziata sabato scorso la nuova edizione del Torneo Bianco Verde “Il Brivido Sportivo”, giunto al secondo anno di col-laborazione col giornale dedicato alla Fiorentina. E come era previsto è stato subito spettacolo! Gol, emozioni, bel gioco, divertimento e qualche sorpresa! Quest’anno sono due le grandi novità a disposizione dei partecipanti e dei tifosi (ge-nitori e non solo): - le foto dei vari match, acquistabili sul posto dopo le singole partite (con una stampante istantanea, con possibilità di scelta tra i diversi scatti). A soli 5 € si può acquistare 1 foto modalità “grande” oppure 2 foto modalità “piccola”. Un modo in più per avere un ottimo ricordo di questo Torneo!- I video di Castello Channel: servizi con gol, azioni e interviste ai protagonisti a cura degli addetti della TV di Castello, Castello Channel. Ogni fine settimana verranno effettuati i servizi che poi, durante la settimana, verranno immessi sul sito della società www.societaatleticacastello.it e anche sul profilo FACEBOOK di “Castello Channel”. Ed ecco i risultati delle partite disputate sabato 30 aprile e domenica 1 maggio:

2002 SESTO CALCIO - SORMS 0 - 6 LANCIOTTO - P. A CAIANO 9 - 2 2003 DESOLATI - F.OVEST 4 - 7 LANCIOTTO - DOCCIA 6 - 3 NOVOLI - RIFREDI2000 11 - 0 2004 CASTELLO - SORMS 6 - 3 DLF - LANCIOTTO 1 - 1 SCANDICCI - DESOLATI 8 - 3 CATTOLICA - FLORIA 2000 1 – 11

Segreteria: via del Pontormo 88, 50 141 Firenze, tel: 055 42 50 989, [email protected] www.societaatleticacastello.it

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Deve essere dura essere Mourinho quando di fronte a te hai Guardiola. Pen-siamoci un attimo: il povero Mou veniva da un posto (l’Italia) talmente privo di punti di riferimento che negli ultimi anni ha creato due star, lui e Fabrizio Corona. Perso nella dolce vita del Belpaese, dove alle sue dichiarazioni venivano dedicate le prime pagine dei giorna-

li, dopo aver compiuto l’autentico mi-racolo (perché quello che è giusto è giusto) di portare l’Inter ad avere una credibilità come squadra anche in Eu-ropa, il caro Josè ha pensato bene che anche in Spagna stessero aspet-tando lui come il salvatore della patria. Purtroppo c’era già Pep, un uomo tal-mente bello, forte e bravo da oscurare

la fama del portoghese sotto ogni punto di vista. Come un Berlusconi qualsiasi, Mourinho ha cercato di essere sempre e solo lui il protagonista improvvisan-do proteste con la stampa, di cui han-no parlato più in Italia che in Spagna, dichiarazioni al veleno contro i presun-ti favori arbitrali concessi al Barcellona (mentre alla sua Inter non ne venivano

concessi mai, per carità) e provocando gli arbitri in tutti i modi, tanto da guar-dare la partita dalla tribuna ogni tanto. Forse è normale che sia così, ci sta, d’altronde ognuno ha il suo ego e non è detto che averlo debordante sia sempre sbagliato. Soltanto una cosa non ho ca-pito: Josè, ma l’Unicef che c’entra?

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su Vargas senza averlo mai e an-che su Santana (poi messo a cen-trocampo) o Ljajic (poi messo fra panchina e tribuna) o Marchionni (poi messo in panchina o tribuna). Pure in questo settore del campo il tecnico si è trovato poi a disposi-zione Cerci, un problema all’inizio, una soluzione in queste ultime par-tite. Resta l’amarezza della stagio-ne non magica di Gilardino e quella fatta principalmente di assenze di Mutu. Proprio i due bomber sono per adesso il valore svuotato di questo campionato viola. Resta adesso la consapevolezza che po-teva essere tutto diverso ma che è inutile rimpiangere. Magari è pia-cevole almeno provare a salvare la faccia, così come è successo con Cagliari e Udinese. Pensiamo come ad inviti difficili però interes-santi alla trasferta a San Siro per trovarsi davanti la grande Inter, poi il match a mezzodì con il Bologna e quello finale a Brescia. Per rim-pinguare un bottino che resta in-soddisfacente ma che già ricorda a tutti che oggi è più largo di due punti rispetto allo scorso anno. I numeri sono cosa fragile e inter-pretabile, però spesso raccontano un pezzo di verità. E’ vero che lo scorso anno la Fiorentina di Pran-delli pagò la battaglia, bellissima, di Champions, e le polemiche fina-li fra patron Diego e l’amatissimo Cesare, ma comunque si guardi resta il fatto che aveva a disposi-zione i vari Jovetic, Vargas, Frey, Montolivo Mutu anche se quest’ul-timo alla fine pagò la sibutramina. La Fiorentina triste quanto si vuo-le di quest’anno non ha giocato le Coppe ma non ha avuto Frey, solo nel girone di ritorno ha ritro-vato Montolivo, Jovetic l’ha perso in agosto, Mutu è stato un fanta-sma idem fin qui Vargas. Nessun paragone comunque, brutta una e brutta l’altra, con l’ultima conside-razione su Gilardino. Tutto questo per ricordarsi che comunque qual-cosa di buono c’è dentro la squa-dra viola e sarebbe bene preser-varlo. La parola ai Della Valle e la costruzione del futuro, operativa, a Corvino e Mihajlovic.

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brivido sportivo n 17