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TANTE SCUSE www.brividosportivo.it [email protected] anno 85 - n. 13 - Martedì 05 Aprile 2011 COPIA OMAGGIO SI ESEGUONO RIPARAZIONI ANCHE SU VEICOLI A DUE RUOTE Via di Scandicci, 23 r Firenze Tel. 055 712958 Cell. 333.6466174 CONTINUA IN ULTIMA Di nuovo... I CINQUE PECCATI DI UN ANNO JELLATO di Alessandro Rialti VIA BARACCA 157 A/B FIRENZE - TEL. 055 4377053 BIGLIETTI STADIO - LOTTO - SUPERENALOTTO GIOCHI SPORTIVI - TUTTI I SERVIZI DI RICEVITORIA PASSA A TROVARCI riceverai un simpatico OMAGGIO Peccato perché andare in Europa an- che quest’anno era davvero possibile. Peccato, perché senza quell’inizio ter- rificante siamo convinti che questa Fio- rentina avrebbe potuto anche andare in Champions considerato che in giro non vediamo tante squadra migliori di quella viola. Peccato perché sarebbe stato possibile, andare in Europa in- tendiamo, anche nonostante la pioggia inclemente di scalogna, jella, malasor- te e sfiga, sarebbe bastato che almeno nel finale fosse girata bene. Peccato perché nonostante la partenza con il freno a mano tirato, nonostante un alle- natore giovane e che si doveva portare sulle spalle l’immane peso di Prandelli, il tecnico più amato di tutti i tempi, la squadra viola poteva davvero rovescia- re il risultato negativo del passato cam- pionato. E se non ci riuscirà in extremis la colpa sarà solo di piccole gare, nelle quali tutto sarebbe stato possibile con un pizzico di rabbia in più. A Cesena la rabbia si è dilatata all’impossibile. manutenzione auto e camper e servizio gomme Vuoi il 10% DI SCONTO su CAMBIO OLIO E FILTRI ? Se sei un lettore del Brivido LO AVRAI ! Ti aspettiamo!!! CENTRO REVISIONI VEICOLI di Stefano e Doriano Masetti & c. VIA DEL PALLONE, 6 FIRENZE - TEL. 055/666534 www.revisioneautofirenze.it RICARICHE CONDIZIONATORI Corsetti per scoliosi Tutori di arto inferiore Protesi di arto inferiore Ortesi pediatriche Plantari su misura Plantari propriocettivi PUNTO VENDITA Viale G.B. Morgagni, 23 /r Firenze Tel. 055 410849 OFFICINA ORTOPEDICA Viale Girolamo Fracastoro, 37 Firenze Tel. 055 4368799 OFFICINA ORTOPEDICA avanzata tecnologia e alta specializzazione www.ortopediarombifirenze.com

BRIVIDO SPORTIVO N.13

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il brivido sportivo del 5 aprile 2011

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Peccato perché andare in Europa an-che quest’anno era davvero possibile. Peccato, perché senza quell’inizio ter-rificante siamo convinti che questa Fio-

rentina avrebbe potuto anche andare in Champions considerato che in giro non vediamo tante squadra migliori di quella viola. Peccato perché sarebbe stato possibile, andare in Europa in-tendiamo, anche nonostante la pioggia inclemente di scalogna, jella, malasor-te e sfiga, sarebbe bastato che almeno

nel finale fosse girata bene. Peccato perché nonostante la partenza con il freno a mano tirato, nonostante un alle-natore giovane e che si doveva portare sulle spalle l’immane peso di Prandelli, il tecnico più amato di tutti i tempi, la squadra viola poteva davvero rovescia-re il risultato negativo del passato cam-

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Mihajlovic ci prova, a far condividere a Pasqual le colpe di Mutu sulla rete del 2 a 2 del Cesena. Il terzino era fuori posizio-ne, secondo il tecnico serbo, e quindi non è solo colpa del campione rome-no se i viola hanno subito il pareggio. Quand’anche

sia vero, e io non credo, è l’unica cosa che hanno in comune, il taciturno e la-borioso terzino veneto la cui più grande stravaganza fuori dal campo è stata un’in-fluenza presa quando era ad Arezzo ed il campione romeno la cui vita è stata deci-samente più avventurosa. Ieri Mutu si è scusato con i compagni, e sarà stato più facile perdonarlo questa volta rispetto alle tante altre volte nelle quali aveva dovuto

inchinarsi a dirigenza, tecnico, spogliatoio e tifosi per i comporta-menti con i quali aveva penalizzato non solo se stesso, ma tutti quelli che in lui puntavano e avevano creduto. Per questo un errore come quello di Cesena, nor-male per un calciatore, diventa per Adrian quasi imperdonabile: un po’ come quando si ha il credito esaurito e non ti rimane neanche una manciata di centesimi per mandare un sms e farti richiama-re. Credo che la rabbia di fine partita di tutti i tifosi viola che cominciavano ormai a vedere la Juve, prima che l’Europa, nel mirino, sia stata questa: che la banalità dell’errore sia capitata a colui che di errori non potrebbe per-mettersene, neanche quelli normali di gioco. La gara del Manuzzi chiude una settimana comunque molto positiva, perché mercoledì sera la Primavera di Renato Buso ha regalato a Firenze una gioia sportiva davvero grande e,

forse, anche un po’ insperata dopo il beffardo pareggio del-la Roma nel finale della gara di andata. E’ bello vedere in campo i baby viola, e non soltanto perché stanno otte-nendo risultati davvero esal-tanti, ma anche perché è una formazione che non è basata su una o due individualità di quelle che ogni tanto ti ca-pitano nei settori giovanili e che fanno la differenza, ma su un gruppo di giocatori ognuno dei quali evidenzia potenzialità importanti. Non è un caso, infatti, che tra i vari giornalisti che seguono la Primavera, ognuno ha il suo giocatore sul quale scom-mettere, ed è anche bello pensare che in fondo tutti possono indovinarci perché possono arrivare in tanti, tra quelli attualmente in viola. Personalmente ho un debole per Acosty, ma sono curioso

di vederne tanti alle soglie assaggiare la prima squadra e dimostrare che possono starci. La chiusura è dedicata a Corvino: se ha vinto dieci trofei nei vari settori giova-nili nei quali ha lavorato, sarà certo uno fortunato, ma avrà anche naso nello scegliere collaboratori e calciatori. A Firenze sono già arrivati, sotto la sua gestione, uno scudetto al-lievi e questa coppa Italia: successi veri, altro che i quattro scudetti…

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L’Europa si allontana sempre di più. Sono sei ora i punti che dividono la Fiorentina dal settimo posto, occupato dalla Juve che ha battuto nel posticipo la Roma all’Olimpico. Le possibilità di giocare l’Europa League sarebbero state però intatte se i viola, ora noni con il Cagliari, non avessero buttato via due punti d’oro in Romagna. E’ questa la sintesi del 2-2 del Manuzzi. La Fiorentina perde, infatti, come già con la Roma prima della sosta, una ghiotta occasione per vincere la partita. Anche questa volta come con i giallorossi, in due circostanze, sono stati i legni della porta a negarle il gol. La dea bendata sicuramente in questo periodo sta giocando dei brutti scherzi alla formazione di Mihajlovic. E’ anche vero, però, che la Fiorentina, una volta in vantaggio, al di là dell’innegabile sfortuna, non riesce a chiudere il match. E a Cesena la possibilità c’era. Eccome se c’era. E’ questo il limite più evidente della squadra gigliata, che pure sta disputando un girone di ritorno con i fiocchi (una sola sconfitta in dodici gare). E questo è anche il pensiero di Mihajlovic. “Non abbiamo sfruttato al meglio – ha spiegato – tutte le

occasioni avute. E così nel finale abbiamo subito il gol del pareggio. Una cosa simile ci era accaduta anche a Bari. Ma a Cesena abbiamo giocato decisamente meglio”. Su questo non c’è il minimo dubbio. La Fiorentina, infatti, dopo un inizio balbettante e dopo aver incassato il gol di Jimenez su punizione al 18’, ha cominciato a prendere il pallino del gioco anche grazie a un cambiamento tattico. Nel 4-3-1-2 di Mihajlovic, Montolivo, che aveva cominciato la partita come interno al posto dell’infortunato Behrami ,ha invertito la posizione con Donadel e si è piazzato a fare il playmaker davanti alla difesa. I risultati si sono visti subito. Trascinata dal capitano e da un inarrestabile Vargas, la Fiorentina è diventata padrona del campo. In poco più di venti minuti ha concluso 5 volte a rete. Al 21’ con Mutu

di testa, al 24’ sempre di testa con Natali (Antonioli ha deviato il tiro sul palo), al 31’ con Vargas. Poi dopo il gol di Gilardino al 34’ di testa su cross di Vargas e paperissima di Antonioli che si è fatto passare il pallone sotto le gambe, al 43’ anche Pasqual ha concluso pericolosamente a rete. E il Cesena? E’ stato quasi impalpabile. Dopo il gol di Jimenez al 18’ ha impegnato Boruc con Giaccherini, mentre due conclusioni di Parolo sono finite fuori non di molto. E anche nella ripresa i romagnoli non hanno fatto niente fino all’autorete di Gamberini su tiro di Caserta (l’azione è nata su una palla persa da Mutu) a quattro minuti dal novantesimo. Poi sul 2-2 c’è stato un miracolo del portiere polacco su conclusione di Bogdani. Già il pareggio ha il sapore della beffa. Immaginiamoci la sconfitta. La Fiorentina, invece, nel secondo tempo, prima della rete di Montolivo al 24’ su assist di Santana, aveva impegnato Antonioli con Mutu su punizione al 2’ (pallone deviato in angolo). E sul corner conseguente la conclusione di testa di Natali era rimbalzata due volte sulla traversa. Bravo davvero l’ex difensore del Torino, tra i migliori dei viola dopo Vargas e Montolivo. Poi, però, dopo il gol di Montolivo, senza rischiare niente fino all’autorete di Gamberini (per quasi venti minuti), la Fiorentina non ha più concluso in porta. Così può succedere che, quando le partite non le chiudi, alla fine paghi dazio. “Abbiamo avuto effettivamente diverse possibilità – ha osservato ancora Mihajlovic – per segnare altre reti. Ma purtroppo non ci siamo riusciti. Eravamo stati bravi a reagire dopo il gol di Jimenez. Dopo qualche difficoltà così abbiamo cominciato a giocare bene. Eppure non è facile giocare al Manuzzi. Il Cesena, infatti, è una squadra organizzata. Eppure noi l’abbiamo messa più volte in difficoltà. Però non siamo stati abbastanza cinici e cattivi e non siamo riusciti a chiudere la partita. Dobbiamo imparare a gestire meglio il vantaggio. Questo errore lo stiamo commettendo purtroppo da tempo. A Cesena, sul 2-1, ci siamo accontentati, sbagliando. Resta il fatto che abbiamo perso una grossa occasione”.

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Dai coriandoli, la Coppa alzata al cielo e la soddisfazione di espugnare l’Olimpico, all’amarezza per aver sprecato un’occasione preziosissima. Mentre i giovani della Primavera si godono il meritato momento di gloria, la prima squadra sembra ormai poter dire bye bye European dreams. Mihajlovic lo aveva ribadito anche alla vigilia del match in scena al Manuzzi: “Ora che siamo arrivati a 40 punti guardiamo in alto, abbiamo tutte le possibilità di arrivare in Europa. Il Cesena è un avversario temibile e l’assenza di Behrami, che col suo carattere e grinta dà la sveglia ai compagni, pesa, ma dobbiamo confermare quanto fatto da gennaio a oggi. Mi fido ciecamente dell’im-pegno dei ragazzi, anche di quelli in scadenza di contratto”. E proprio Mario Alberto Santana, grande protagonista di questa stagione, ha ribadito la propria volontà di restare a Firenze: “Ho ancora voglia di dimostrare quanto posso dare alla squadra e spero di farlo restando qui. Negli anni passati non sono riuscito ad avere continuità, ho perso tanto nei momenti in cui la Fiorentina era in Champions. Sono stati due-tre anni in cui, a causa degli infortuni, non sono riuscito a dare abbastanza alla gente. Quest’anno è diverso e sentire l’affetto dei tifosi nei miei confronti è una cosa che ti da quella carica in più. Ho trent’anni quindi sarà l’ultimo contratto che potrò fare. La lunghezza, dunque, è un punto importante. Adesso comunque voglio finire al meglio questa stagione e spero che anche la Fiorentina faccia altrettanto. Per il futuro, biso-

gnerà attendere la fine del campionato. Intanto, ringrazierò sempre la società perché nei momenti più difficili mi ha sempre dato fiducia. Così come lo ha sempre fatto anche Mihajlovic, per un giocatore è una cosa fondamentale”. Spazio ai giovani: “Sono feli-ce del loro trionfo, io nella vita non ho vinto niente… hanno dimostrato di essere all’al-tezza della prima squa-dra”. D’accordo, anche il tecnico serbo: “Sono gio-vani, ma meritano di fare il salto di qualità. Firenze è una piazza particolare, perchè apprezza i giova-ni anche se non arrivano subito i risultati”. I conti si fanno alla fine, ripetono. Eppure, l’amore di Firen-ze per quella maglia vive di emozioni, sensazioni, sogni e non calcoli.

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La Fiorentina torna da Cesena con un pareggio figlio di una partita discreta che stava vin-cendo fino a tre minuti dal termine e che, se non ci avesse messo una pezza Artur Boruc, avrebbe perso in maniera inopinata. Qual è il problema dunque di questa Fiorentina? For-se, come ha detto a fine gara il tecnico Mihajlovic, manca ai viola la cattiveria per “azzanna-re” l’avversario finito. Invece cosa è successo, sul 2-1 la palla era costantemente tra i piedi dei gigliati; Mutu, non in grande giornata, perde palla e con Pasqual in disimpegno of-fensivo, lancia un assist al Cesena che con una certa dose di fortuna arriva al 2-2. Una

grande squadra avrebbe segnato almeno un altro gol in occasione delle ripartenze e la Fiorentina non ha invece sfruttato le occasioni, invero non clamorose, che sono capitate. E parliamo della disposizione tattica: il centro-campo è completamente disegnato con giocatori che era-no partiti con un altro ruolo. Montolivo gioca stabilmente centrale per dare geometrie ad una squadra che non ha

molti riferimenti in avanti, Donadel e Vargas hanno fatto gli interni e sono rispettivamente un mediano difensivo ed un esterno più o meno d’attacco. Le alternative sono Marchionni, un altro esterno, e D’Agostino, centrale sacrificato sull’altare del nuo-vo regista Montolivo. Insomma una squadra che gioca con un modulo senza avere i giocatori per interpretarlo. Un equivoco tattico di partenza, figlio di una serie di infortuni, ma anche forse dell’inespe-rienza del tecnico serbo. In difesa, Pasqual giochic-chia senza infamia e senza lode, mentre sull’altro lato e’ pericolosa l’involuzione di Lollo De Silvestri che non riesce più a spingere come ci ha fatto ve-dere lo scorso anno tanto che Comotto, giustamen-te, gli viene spesso preferito. Infine i centrali con Natali sfortunato autore di incursioni su corner e Gamberini un po’ in affanno nel primo tempo contro Malouda. Chiusura con il portiere: Boruc sta meri-tando la conferma anche se preme Seba Frey. Sarà una bella lotta che farà solo il bene della Fiorentina.

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Non credo sia un caso, no, proprio non lo credo! Personalmente, penso che la sudditanza psicologica esista ancora e che il sistema abbia bene impresso il calendario della serie A, domenica dopo domenica. E allora avanzo dubbi e perplessità sull’ammonizione che costerà ad Adrian Mutu la squalifica contro il Milan della premiata ditta Galliani&Berlusconi. Firen-ze è stufa, ma sapeva già che Adrian avrebbe scontato quella squalifica in una delle prossime due gare: c’era solo da capire se era più importan-te che mancasse coi rossoneri o coi bianconeri. L’arcano è ben presto svelato: serve più la sua assenza col Milan così, mentre il neo fidanza-to di Barbara Berlusconi (l’ingenuo Pato, per chi non lo sapesse) potrà duettare con il rientrante Ibrahimovic, il Presidente del Consiglio potrà stare tranquillo ché dall’altra parte – ovvero da quella viola – ci sarà un grosso pericolo in meno. Senza il pericolo romeno, sarà più sereno per il suo Milan e, perché no, potrà concedersi di raccontare anche qualche barzelletta davanti alla tv (si sa, a Firenze non verrà a seguire i suoi ra-gazzi, già basta Galliani a ricevere la sua dose di insulti). Così, la strada verso lo scudetto per il Milan sarà ancora più in discesa, anche se die-tro ha un Napoli al quale è stato concesso qualcosa di troppo contro la Lazio. Ma quel qualcosa dà l’idea di compensazione per poi poter dire: “Anche i partenopei sono stati aiutati… non solo il Milan”. Sì, in alcune occasioni sì, ma voglio fare un piccolo passo indietro per valutare i due pesi e le due misure. Nella gara Roma-Napoli, vinta brillantemente dai partenopei, la telecamera pesca uno sputo di Lavezzi a Rosi. Io, sincera-mente, non sono riuscita a vederlo quello sputo, al contrario di quello… che ne so… di Totti a Poulsen, ricordate? Quello si vedeva benissimo, ma quello del Pocho, al massimo, lo si intuisce. E vabbè! Morale della favola: 3 giornate di squalifica. Ok. Era da intuire. L’argentino ha saltato la partita casalinga col Catania, quella col Brescia e, casualmente, quel-la a Milano contro il Milan. Il Napoli ha cercato di diminuire la squalifica del suo gioiellino, ma il suo ricorso è stato respinto. Ben diverso il trat-tamento riservato al milanista Ibrahimovic. Dopo essere stato espulso per un colpo proibito contro il Bari, allo svedese sono state date 3 giornate di squalifica nello stupore generale. Sì, 3 giornate come a Lavezzi! Avrebbe dovuto saltare le gare con Paler-

mo, Inter e Fiorentina. Eccoci! Ci siamo. A Firenze qualcuno ha provato timidamen-te a festeggiare l’assenza pesante di Ibra, ma nell’area aleggiava qualcosa di strano. Il ricorso del Milan è stato certamente più convincente e, così, è stato accolto e a Ibra è stata tolta una giornata di squalifica. A Firenze, partita delicata perché il Franchi è uno stadio sempre a rischio – non si sa mai quello che può succedere, nonostante la supre-mazia dei rossoneri – Ibrahimovic ci sarà. Eccome se ci sarà. Ah, già, ma mancherà Cas-sano. E chi se ne accorgerà? I milanisti no di sicuro, visto che è ancora un corpo estraneo nella squadra. Non è mica Pato, il barese! Né Ibra. Con loro due, il Milan avrà a disposi-zione due soluzioni per colpire la difesa viola, non solo quella tecnica, ma anche quella fisica. Ed ecco, poi, la ciliegina sulla torta: la squalifica di Mutu. Se da una parte rientra un fenomeno, dall’altra esce. Così, la gara sarà più equilibrata… in favore del Milan. L’avvicinamento a Fiorentina-Milan ha le sembianze di un progetto di un grande archi-

tetto perché a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Però, hai visto mai che Santana, Vargas, l’ex di turno Gila & Co. non decidano di fare uno scherzetto al Diavolo? Tut-to è possibile, anche senza Mutu. Attenzione Milan, il Diavolo insegna a fare le pentole, non i coperchi.

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La squadra conferma di esserci. Par-tita ostica contro una squadra che lot-ta e corre e che si gioca tutte partite

della vita fino alla fine, ma interpretata bene, da compagine consapevole dei propri mezzi. Il modo di destreggiarsi in questi impegni nonostante l’assenza di Behrami ,che si è fatta senz’altro sentire, è quanto di meglio tiriamo fuori dalla Romagna. Un altro episodio positivo ben al di là del risultato che non ci premia abbastanza. Un Montolivo ritrovato, un Vargas capace di grandi prodezze anche se non di geometrie e di continuità, un Gilardino in progresso, sono invece le note individuali più positive.

Alcune carenze individuali difensive e la mancanza di cattiveria nel gestire e, più ancora, nel cercar di chiu-

dere una partita in discesa son difetti ormai ricorrenti e ripetuti anche in quest’occa-sione. Se non metti l’avversario KO, ma gli saltelli intorno contento di vincere ai punti, poi ti puniscono e non è la prima volta. Ad un certo punto del secondo tempo, dopo il bellissimo gol di Montolivo, c’era solo la Fiorentina in campo, ma il risultato è rimasto in bilico fino alla fine, e, quando una cosa è un bilico, fa presto a cadere.

Maremma buggeraa, e un ci bastaa avello preso ‘n tasca co i’Bari e s’è vorsuo butta’ via artri du’ punti anche a Cesena! Qui ancora peggio perché nelle Puglie e s’era preso una briaa

che un si staa ritti e alla fine e ci hanno fatto i go’ anche

una banda di zombi (che però poi e sono andai a fa’ ‘ncat-tivi’ anche eì diaoli e oggi e parmigiani), ma ‘n Romagna, noe! I’lambrusco e un s’era nemmeno sbirciao da lonta-no, i’Sangiovese nemmeno e s’avea la partia ‘n mano, e un reagian più. Caravaggio e dirigea l’orchestra, iGGila e s’era svegliao, l’Inca e tiraa le su’ fruche, ‘nsomma e sem-braa e un ci fosse più storia, quando i’fenomeno, proprio lui, e mi fa la cazzata della vita. Un pallone regalao da brodi a centrocampo, tutti presi ‘n contropiede, e i’Gam-bero che compreta l’opera entrando a zampa di ghisa su una pisciatina di tiro che gli andaa ‘n bocca a Borucce pe’ zonfagnene fori portaa! E un basta, dopo cinque mi-nuti narcolessi collettiva de’ difensori e Bogdani e te la chiorba dentro. Meno male che Borucce e fa e’ miraholi, e lo chiamino i’portiere santo e però! Se no e ci riuscia di perdere ‘n cinque minuti una partia belle vinta.O icche tu vo’ dire? Nonostante tutto ‘n questa corsa de’ gamberi all’urtimo (forse) posto europeo e siam sempre lì perché quegli artri, a parte que’ marvagi de’ gobbi (che, però, e dean veni’ a Firenze!) e vanno peggio di noi. Ma un sarà che, ‘n fondo ‘n fondo, e un ci vo’ arriva’ nessuno settimo? E sembra che faccian alla meno! I’Palermo poi e

gli esagera, e ne piglia da quattro a sette pe’ vorta e cam-bia più allenatori d’una che la fa le sfilae di moda! Ma ar-meno quelle e le son bone, o che l’avee visto Zamparini?Perché arriva’ settimi e vor di’ rovinassi le vacanze pe’ fa que’ cessi di partie di qualificazione! Tra andare a i’mare e giocare co i’ Trabonospor o come e si chiama voi i che vu preferiresti? Anche loro, e giocatori, e preferiscano i’mare, meglio se accompagnai bene (ma a loro e la un gli manca di certo) e ‘nfatti e fanno a chi perde di più. E noi qui a patire, a ‘ncazzassi con gli arbitri (anche ieri ammonizione scientifica a Mutu, data a 1:1 alla SNAI, se tu ci scommettei e c’era da rifagni un tanto!), con la sca-rogna, con questo e con quell’artro, e loro a pensare a i’mare! O che sarà vero?E pa’ proprio di sì e con questo dubbio amletiho e vo’ ni’ regno dell’obrio. E mi deo prepara’ spiritualmente pe’ l’incontro co’ e’ diaoli. Perché mare o monti, quelle partie e le si dean vincere, e ci guardan tutti, gli è i’nostro quarto d’ora di gloria! Loro e gli hanno belle fatto i’miraholo con quegli artri cugini a strisce, ora e si dean riposare, come co’ i’ Bari e co’ i’ Palermo, e noi… zacchete, tre punti. Forza Violaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

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martedì 5 aprile 2011 www.brividosportivo.it

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EUROPEAN DREAMS

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Corsi e ricorsi storici… Stavolta i sostenitori giallorossi non avranno banchettato e brin-dato - almeno spero - per la débacle stagionale della Fiorentina, come invece fecero nel giugno del ’93, quando Carnevale non spinse quella palla in rete contro l’Udinese e spinse “Batistuta & co” in serie B. Ma anche sta-volta, destino malefico, la parola “fine” al campionato viola viene probabilmente scritta sul campo della ca-pitale. Vai a fidarti della Roma, mai che ci faccia un piacere: l’inaspettata sconfitta casalinga della banda Montella, contro una Juventus decimata da infortuni e virus febbrili, ha secondo me ridotto al lumicino le speranze viola di riagganciare i bianconeri, che han-no riallungato il gap a sei lunghezze. Per ora la ma-tematica non emette sentenze, non ci piove, ma la logica conduce ad un sentiero davvero impervio: se Juventus e Palermo dovranno affrontare impegni ca-salinghi non proibitivi (rispettivamente con Genoa e Cesena), la Fiorentina si ritroverà di fronte la capolista e sarà nuovamente orfana di Mutu. Capitan Montoli-vo scrolla le spalle: «Che volete che vi dica? Ormai siamo abituati alla sua assenza e spesso abbiamo fatto bene anche senza di lui». Inconfutabile la prima affermazione, ma ho qualche difficoltà a condivide-re la seconda: la defezione del romeno è un grande handicap e, pensando ad esempio al girone d’andata, faccio fatica a ricordare grandi prestazioni di chi ne ha fatto le veci. A mio avviso il Fenomeno è uno di quei

tre o quattro elementi imprescindibili per l’attuale rosa, che tengono in apprensione l’avversario anche nelle rare volte in cui giocano male e che sono difficilmente sosti-

tuibili. Fra gli insostituibili, sem-pre in relazione alla rosa attua-le, ci metterei anche Behrami, il cui innesto aveva dato un bello scossone all’inerzia del centro-campo edizione 2010, oltre ad aver assicurato maggior filtro per la difesa. Infine annovererei Vargas, specializzato in scorri-bande e cross taglienti all’indietro da mani nei capelli per le re-troguardie rivali. In questo motore a tre cilindri, due pistoni su tre saranno fermi contro il Milan, e si spera che almeno “El Loco” non grippi perché potrebbe rivelarsi, magari insieme a Santana (ormai quasi ex viola), la principale risorsa per Gilardino. Atten-zione poi alla “roulette russa” dei cartellini gialli per i diffidati: Mutu, guarda caso, ha beccato subito il “proiettile” al dodicesi-mo minuto domenica scorsa. Una bella gatta da pelare in meno per la squadra di Galliani... Ma restano ancora quattro “pallot-tole” in ottica Juventus: Pasqual, Boruc, Comotto e Marchionni dovranno tenersi alla larga da qualsiasi rischio di ammonizione. Nel frattempo, in settimana c’è la formazione da reinventare. In-somma, se Mihajlovic è venuto qui ad imparare a fare l’allenatore, come dicono in molti, diamogli per lo meno atto che questo Era-smus a Firenze sia bello tosto.

L’Angolo del tifosodi Luca Capanni UN ERASMUS BELLO TOSTO

Dopo l’antipasto del primo aprile (un Cda “di rodaggio”, giusto per approvare il bilancio), tutti si aspettano deci-sioni epocali da quello che viene considerato il nuovo punto di partenza per il futuro della Viola: il Cda di fine aprile. L’attesa è fortissima, ai livelli di una nuova con-ferenza di Yalta o di un nuovo Concilio Vaticano. Quelli che hanno la sfera di cristallo sono certi di sapere che cosa accadrà. Sicuramente (!?) ci sarà il ritorno di An-drea Della Valle sulla poltrona di presidente. E qui ti-riamo tutti un sospirone di sollievo. Non ne potevamo più di essere rappresentati da bravissimi amministratori delegati i cui compiti, però, sono altri. Per il resto, si prefigura un rinnovo per Corvino e l’entrata in società di un direttore generale. Molti pensano a una figura di rappresentanza, ma anche di collegamento fra squadra

e società. E qui, per gran parte dei fiorentini, un solo nome è spendibile: quello di Antognoni. Qualcuno però ha anche avanzato la candidatura di Oriali e qualche buontempone radiofonico ha auspicato la venuta a Fi-renze di Paolo Maldini in coppia con Marco Van Basten in panchina (ma stiamo scherzando?). Il punto è che i Della Valle, e in particolare il comandante in capo Die-go, non sembrano molto propensi ai sentimentalismi. Ci sorprenderebbe molto l’entrata di Giancarlo in società, visto che i fratelloni marchigiani ragionano da imprendi-tori e che la Viola è, in tutto e per tutto, una loro azienda (anche perché i conti nel calcio devono tornare come nelle scarpe…). E visto che la Cittadella non si farà, può darsi che i Della Valle decidano di affidarsi a un mana-ger capace di occuparsi di marketing per la Fiorentina.

Un signore che nessuno vedrebbe mai allo stadio, ma in grado di lavorare dietro le quinte. Se poi i Della Valle volessero affidarsi anche all’ex capitano viola, i fiorentini sarebbero ben felici. Il Diego che combatte con Geron-zi oppure che rastrella azioni di aziende in tut-to il mondo, non sembra però incline a cedimenti sentimentali. E a meno che il prossimo Cda non faccia il miracolo, non si aspettino buone notizie i nostalgici di Giancarlo. Solo posti in piedi, per adesso.

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«Determinante la determinazione di Mascara». Gianluca Marchegiani su Sky è determinato!*«Vucinic centralmente si accentra molto bene». Antonio Di Gennaro su Sky nel corso del posticipo Roma-Juve.*Bruno Gentili su Rai Uno: «L’Italia deve cercare di velocizzare di più il gioco, anche perché la difesa rumena non è formata da giocatori dallo scatto

fulminante». Peccato che l’Italia stesse giocando contro l’Ucraina.*«Nessuno ha ancora preso in mano l’inerzia della gara». Beppe Dossena, Raiuno.*Bello scambio di battute in onda su Sky. Nebuloni: «Come sarà questo derby? E’ vero che chi arriva da dietro fa paura?». Abatantuono: «Guarda, facciamo che non ti rispondo».

*«Avete visto cosa è successo. Chi capisce di calcio e non di pallone se ne rende conto». Claudio Lotito in onda su Sky.*«Cambiasso era un po’ Stankovic, scusate la battuta». Emanuele Dotto, Raiuno.

Ci sono giornate calcistiche che regalano emozioni a non finire, i risultati sorprendono per molti versi e soprattutto sono ricche di grandi big-match, come quella appena tra-scorsa. Cominciamo dall’anticipo del sabato sera, quel derby di San Siro che sa di scudetto e che alla fine se lo aggiudica il Milan trascinato da Pato contro l’Inter di un Eto’o stavolta incredibilmente impreciso sottoporta. 3 a 0 è il risultato finale e 5 sono i punti di stacco dei rossoneri dai cugini nerazzurri, i quali non trovano la porta neanche con il rientrante Milito e nemmeno con Pazzini; la trova invece il suo ex gemello del gol dei tempi della Samp, e cioè Cas-sano, che sigla il terzo gol milanista dal dischetto e dopo pochi minuti si fa espellere per doppia ammonizione, e che quindi, per il sollievo dei tifosi viola, la settimana prossima non potrò far parte della trasferta di Firenze. Altro grande incontro quello del posticipo serale di domenica tra Roma e Juventus, dove i bianconeri fanno festa battendo per 2 a 0 i giallorossi padroni di casa grazie ai due marcatori Krasic-Matri, ma anche ad uno Storari in versione paratutto e ad un Fabio Grosso ritrasformatosi nell’assist-man dei tempi

d’oro. Vecchia signora che si gode così la sua seconda vittoria consecutiva dimenticando la crisi dei mesi scorsi e battuta d’arresto, invece, per la Roma nella sua corsa alla zona Champions Leaugue, che subisce anche la prima sconfitta in campionato con Montella in panchina. Altro big match quello che vede impegnata l’altra capitolina, la Lazio, contro il Napoli; partita rocambolesca con tante emozioni, ma alla fine la spuntano in rimonta per 4 a 3 i partenopei grazie ad un prodigioso Cavani autore di una tripletta, che raggiungendo così Di Natale in classifica marcatori a quota 25 reti, proietta gli Azzurri soli soletti al secondo posto in classifica a soli tre punti dal Milan capolista e fa sognare lo scudetto ai tifosi. Degno di nota anche il derby di Sicilia tra Catania e Palermo, con gli etnei che strapazzano per 4 a 0 i rosanero, e costringono, tra l’altro ,Zamparini ad esonerare Cosmi (18° cambio di tecnico della sua gestio-ne) e a richiamare il buon vecchio Delio Rossi in panchina. Non se la passano bene neanche le genovesi: i rossoblu del Genoa giocano forse la loro partita più brutta dell’anno subendo la sconfitta in casa per 1 a 0 contro il Cagliari,

mentre la Samp si accontenta di uno scialbo e noiosissimo pareggio a reti inviolate a Verona contro il Chievo. Si smuo-ve qualcosa anche nelle zone basse della classifica: gran colpaccio quello del Lecce che batte per 2 a 0 l’Udinese. I friulani interrompono così la loro striscia di risultati utili consecutivi e i salentini si smuovono verso la salvezza; lo stesso fa il Brescia battendo il Bologna per 3 a 1 e anche il Bari, seppur ormai sempre più sul baratro della B, tira fuori tutto il suo orgoglio liquidando il Parma per 2 a 1, e innescando così l’esonero del tecnico Marino da parte dei ducali. Ed un piccolo passettino verso la salvezza lo fa an-che il Cesena, che ottiene un punticino pareggiando con la nostra amata Fiorentina, la quale dopo essere andata me-ritatamente in vantaggio, non riesce a chiudere la partita, si addormenta sugli allori e si fa raggiungere dai romagnoli quasi al termine della ripresa. Distrazione, rilassamento, svista, chiamiamola come volete, ma una situazione del genere non si deve più vedere. Del resto lo ha detto anche un esperto in materia come il Trap...”non dire gatto se non ce l’hai nel sacco..!”

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LA NUVOLA DELL’IMPIEGATO Parla con medi Federico Pettini

La fantozziana memoria racconta che “implacabilmente si presenta sul campo di gio-co il nuvolone da impiegati. Ogni impiegato ha la sua nuvola personale. Sono nuvole maligne che stanno in agguato anche quattordici mesi, ma quando vedono che il loro uomo è in ferie o in vacanza gli piombano sulla testa scaricandogli addosso tonnellate di pioggia fitta e gelata”. Ripensando a questa memorabile scena, con tanto di San Pietro sulla traversa a sancire che l’incubo stava per finire, ecco che mi rituffo nella Fiorentina. In questa Fiorentina. Dove San Pietro, in tutte le accezioni del caso, può essere Arthur Boruc, che all’ultimo minuto si impone su Bogdani e chiude la porta, con tanto di chiavi, non del Paradiso, ma quella gigliata. Altrimenti, sarebbe stata tutta un’altra storia. Il nu-volone da impiegato eccolo lì, pronto. Prontissimo. E’ arrivato con la Roma, e San Pietro è volato proprio via dalla traversa con il tiro di Vargas. E due punti persi, per la strada della impossibile rincorsa all’Europa League. Poi una secchiata d’acqua fredda è stata presa con l’infortunio di Behrami, l’unico capace di dare qualcosa in più nel centrocampo viola. Contenere e costruire, quello che serviva da affiancare accanto a Montoli-vo e al ritrovato Vargas. Tre settimane di stop, si pensava molto di più. Ma, fortuna vuole, salta le partite che in un modo o nell’altro segneranno la stagione viola. Ma il nuvolone diventa nero, arriva an-che qualche fulmine, quando Gamberini a quattro minuti dal termine in quel di Ce-sena, devia in porta un tiro loffio di Ca-serta che Boruc avrebbe mangiato. Tutta quest’acqua fredda e gelida ha ghiaccia-to l’entusiasmo del tifoso viola, che prima di quei quattro minuti vedeva un Montolivo monumentale capace finalmente di dare la svolta alla partita e l’Europa League davvero possibile. Fosse iniziata da ieri, la pioggia per Mihajlovic, forse non era neanche così un problema. Nuvolone da impiegato, impiegato come Sinisa, sempre in linea con la società anche quando forse qualche volta di più potrebbe farsi sentire. Però, questo nuvolone è pre-sente sui cieli del Franchi da agosto scorso, con l’infortunio di Jovetic, poi quello di Frey e tutti i problemi fisici e non solo di Mutu. Cosa può un uomo contro la sfiga cosmica esistenziale del Fantozzi di turno? Niente, solo accettare tutto questo.

O peggio, metterci del suo e complicare ancora di più le cose. E’ successo, più di una volta anche, ma ogni volta che il lunedì ci si tro-va a commentare una par-tita o un avvenimento vicino alla squadra viola, sembra copiare l’articolo della setti-mana prima. Come il rinno-vo di Corvino già pronto se non già stipulato, o i rinnovi di Donadel e Santana che

stentano ad arrivare o magari sono già arriva-ti, ma da altre squadre, come la felicità nell’apprendere della riduzione del tetto ingaggi della Fiorentina da venticinque a poco meno di venti milioni di euro (Frey, Gila, Vargas…?), come Pasqual, povera stella, che ormai in campo non si può proprio più vedere. Cose già scritte, delusioni già presenti, nuvole che già ci si portano dietro da qualche tempo. Per fortuna che in tutto questo c’è qualche barlume di sole con la Primavera che espugna Roma e vince la Coppa Italia. Altrimenti, l’emozione e l’attesa per questo finale di stagione arriverebbe ai minimi storici. Ora il Milan, senza Cassano, ma con un Ibrahimovic in più, sperando senza la terna arbitrale in più. Poi la Juve, che vive una stagione peggio della nostra e con qualche soddisfazione qua e là giusto

per non buttare via tutto. Lo stadio poi, nonostante i ventotto euro di biglietto per le curve, si riempirà. Non tanto per la Fiorentina, ma perché il tifoso occasiona-le le grandi squadre non le perde mai. Poi si permette di criticare o di elogiare prestazioni che neanche ha seguito per radio. Questa nuvola è rimasta in agguato per quattro anni e mezzo, si è presentata sotto forma di Ovrebo in quel di Monaco e poi non ha mai messo di gettare acqua sopra la Fiorentina. Ora è venuto il momento di respingerla. Nel modo migliore possibile. Magari non con un colpo di testa improbabile su un pallone a campanile, che rovinosamente ti fa affon-dare nel fango.

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Emozioni e spettacolo. Sono ingredienti che non sono mai mancati nelle sfide tra Fio-rentina e Milan, anche quando non contavano molto ai fini della classifica. E’ quanto è accaduto nell’incontro del 12 aprile 1970, disputatosi al Comunale e valido per la terzultima giornata di campionato. Le due squadre sono un po’ affaticate per una stagione intensa, ma sono anche un po’ deluse. Entrambe hanno partecipato alla Coppa dei Campioni, il Milan, in quanto detentore del trofeo, e la Fiorentina perché si era aggiudicata lo scudetto. Ma uscite dall’Europa, sono rimaste lontane dalla lotta per il titolo (lo vincerà il Cagliari) e puntano soltanto al terzo posto. Per il match con i rossoneri il tecnico gigliato Bruno Pesaola manda in campo la seguente formazione: Superchi; Rogora, Longoni; Esposito, Ferrante, Brizi; Rizzo, Merlo, Giorgio Mariani, De Sisti, Chiarugi. Nelle file del Milan, guidato da Nereo Rocco, ci sono tra gli altri Trapattoni, Schnellinger, Rosato, Sormani e Prati. Si gioca in un clima quasi estivo ,ma il caldo non sembra creare problemi alle due squadre. La Fiorentina, priva di due attaccanti di grande valore come il brasiliano Amarildo e Maraschi, entrambi ex milanisti, parte subito alla grande. E dopo cinque minuti Giorgio Mariani si dimostra subito all’altezza dei titolari, battendo il portiere Vecchi e realizzando il suo secondo gol stagionale, dopo quello segnato alla Juventus. I rossoneri, però, non ci stanno e si riportano subito in avanti. Al decimo Rognoni sigla la rete del pareggio. Il Milan insiste e la Fiorentina accusa il colpo. Tre minuti dopo Pierino Prati, che nella sta-gione 1977/78 verrà a Firenze, porta i rossoneri addirittura in vantaggio. E’ calcio

vero quello che si vede al Comunale e la partita è bellissima. Nel primo tempo non succede altro. Ma altre emozioni sono rimandate alla ripresa. La Fioren-tina continua ad attaccare, come aveva fatto nell’ultima mezz’ora della prima frazione di gioco. E al tredicesimo gli sforzi dei gigliati sono premiati. Luciano Chiarugi, che nell’estate del 1972 pas-serà al Milan, realizza, infatti, la rete del nuovo pareggio. Partita finita? Ne-anche per sogno. La Fiorentina si spin-ge ancora in avanti. E dieci minuti dopo Giovanni Trapattoni involontariamente spedisce il pallone alle spalle di Vecchi, nel più classico degli autogol. Il Milan allora si porta prepotentemente all’attacco, ma lascia anche ampi spazi ai contropiedi viola. E’ Chiarugi ad approfittarne al 28’ e a realizzare il gol del 4-2 che di fatto chiude la partita con il successo gigliato. Fiorentina e Milan concluderanno poi il campionato entrambe al quarto posto.

Amarcorddi Ruben Lopes PegnaL’AUTOGOL DEL TRAP

Nacque vent’anni fa il viola club New York. E domenica scorsa i soci e i tifosi gigliati della “Grande Mela” (alcuni sono venuti appositamente anche da altre parti degli Stati Uniti) hanno festeggiato l’evento con una cena svoltasi nei locali del ristorante Cinque nel cuore di Manhattan, preceduta da una visita alla collezione d’arte italiana del Metropolitan Museum Art. Ospite d’onore della serata è stato l’ex centra-vanti viola Christian Riganò, attualmente in forza alla Rondinella. Il bomber di Lipari è stato festeggiato calorosamente dai tifosi gigliati, che lo ricordano ancora con molto affetto. “Fu grazie alle sue reti - han-no sottolineato i supporter della “Grande Mela” - che la Fiorentina ha vinto alla grande il campionato di C2 ed ha poi ottenuto la promozione in serie A. Christian è stato davvero un bel centravanti ed è inoltre una persona straordinaria. Il fatto che sia venuto alla nostra festa dimostra quanto ancora sia attaccato alla maglia viola”. Un messaggio d’auguri al club di New York, tramite un video, è arrivato anche dal capitano della Fiorentina Riccardo Montolivo. E tra gli altri, un messaggio è arrivato anche dal sindaco di Firenze Matteo Renzi. Il club fu fondato nel 1990 grazie a quattro tifosi della Fiorentina: Vittorio Ansuini, Gino Gullace Raugei, Massimo Lopes Pegna e Paolo Palli.

VIOLA CLUB nel Mondo

LA GRANDE MELA VIOLA

martedì 5 aprile 2011 www.brividosportivo.it

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La Fiorentina ha ottenuto un pareggio rocambolesco contro il Cesena, mentre la Fio-rentina Primavera in settimana ha conquistato la sua terza Coppa Italia della propria storia. La società viola conferma di avere una grande tradizione nel settore giovani-

le al pari delle solite tre grandi squadre del nord, il Torino e la Roma. I baby viola espugnano l’Olimpico di Roma pro-prio contro i giallorossi, alzando la Coppa al cie-lo in uno stadio dove la Fiorentina maggiore non vince da anni. Pertanto la soddisfazione è ancora maggiore. Per un punto viola, abbiamo contattato Luciano Charugi, ex ala campione d’Italia con la Fiorentina nel ‘69, ex alle-natore viola e anche della Primavera gigliata. Quello di Cesena è un pareggio che serve a poco? “E’ una vittoria sfumata. Le partite biso-gna chiuderle, soprattutto ora, quando si affronta-no squadre che lottano per la salvezza e hanno il coltello tra i denti. Dav-vero peccato perché il Palermo ha perso e lo si

poteva scavalcare e rimanere agganciati alla Juventus. Ora si è distanti 6 punti dai bianconeri e non sarà semplice, ma neanche impossibile”. Quanto peserà l’assenza per squalifica di Mutu contro il Milan? “Davvero tanto. Ho sempre sostenuto che Mutu è un giocatore determinante con grande personalità. Ritengo molto più pesante l’assenza di Mutu per la Fiorentina che quella di Cassano per il Milan”. Come commenta la conquista della Coppa Italia da parte della Primavera viola? “Straordinaria. Vincere in uno stadio come quello dell’Olimpico di Roma non è impresa di tutti i giorni per nessuno, figuriamoci se a farlo sono dei giocatori che non sono asso-lutamente abituati a giocare di fronte a grandi platee. Ora bisognerà vedere le ambizioni che avrà la società e che strategie vorrà attuare sui giovani. Personalmente penso che i Della Valle vogliano arrivare sempre più in alto e pertanto dovranno “sfruttare” al meglio i giovani che sono già pronti per la prima squadra e mandare in prestito a far giocare gli altri della Primavera”. E’ sfida Milan-Napoli per lo scudetto? “Sì. Dopo i risultati di ieri la classifica si è abba-stanza delineata. Il Milan ha preso un bel vantaggio sull’Inter e il Napoli mi ha davvero entusiasmato. I partenopei hanno fatto una doppia rimonta, nella prima erano sotto di due gol e hanno recuperato, mentre nella seconda sono riusciti a ribaltare di nuovo il risultato e passare in vantaggio. Psicologicamente sono stati fortissimi e sono a tutti gli effetti l’anti-Milan. L’Inter spero che non paghi in Europa questa brutta sconfitta nel derby”. La Juventus può rientrare nella corsa per il quarto posto? “Il distacco è ampio e le partite sono poche. La Juventus, però, ha recuperato un grande Krasic e se le altre davanti rallenteranno la Juve potrebbe approfittarne, anche se i bianconeri non hanno mai mostrato continuità in questo campionato. L’Udinese è la favorita e non solo per la classifica, ma perché gioca un ottimo calcio”. Quanto rischiano il Parma e la Sampdoria la retrocessione? “La Samp è scivola-ta pian piano in questo tunnel partendo dalla Champions League. I blucerchiati non sono riusciti a sostituire minimamente la coppia Pazzini-Cassano. La Sampdoria è in netta difficoltà come lo è anche il Parma, che dovrà affidarsi a questo nuovo allenato-re. I ducali erano partiti con altre aspettative e l’acquisto di Amauri a gennaio è stato importante, ma nessuno si immaginava che il Parma potesse lottare fino all’ultimo per restare in Serie A”.

“GRANDE IMPRESA DEI BABY VIOLA”

«Purtroppo ci sono stati degli episodi che ci hanno palesemente penalizzato e che hanno condizionato il risultato. Le punizioni da cui sono nati i primi due gol del Napoli erano molto dubbie, ancora di più il calcio di rigore del 3-3. A proposito del quale c’è chi può smettere di fare il calciatore e dedicarsi alla disciplina dei tuffi. Per non parlare poi del gol non dato a Brocchi che tutti hanno visto essere regolare». Così parlò Claudio Lotito, presidente della Lazio dopo la sconfitta per 4-2 contro il Napoli.E ancora: «Se continuiamo così, meglio smettere di giocare, tanto la classifica è già stata scritta ed è stato già stabilito chi debba andare in Champions e chi no. Noi siamo abituati a logiche diverse, fatte di lealtà sportiva e rispetto, qualità che sono nel nostro dna e non in quello di altri. Spero solo che nelle ultime sette partite non si verifichino più cose del genere». Gli fa eco il direttore sportivo Igli Tare, furibondo al termine dei 90 minuti: «Il gol non dato a Brocchi e soprattutto il rigore concesso al Napoli hanno condizionato la partita. Cavani si è buttato, da ex attaccante lo posso anche capire. Resta il fatto che noi siamo stati ingiustamente penalizzati perché abbiamo perso pure Biava per un’espulsione che non c’era».Premesso che quello di Brocchi era gol, che comunque la Lazio sul 3-2 c’era andata lo stesso con l’autorete di Aronica, che quello di Cavani è un rigore generoso, di conseguenza l’espulsione di Biava (certo che andrebbe spiegato ai trogloditi del football che se in quel caso l’arbitro assegna erroneamente il penalty deve, per forza, espellere il difensore, che se n’è andato senza fiatare…), resta il fatto che la Lazio e il suo presidente non sanno perdere e non da domenica.Uno che ama il calcio veramente dovrebbe analizzare altre cose, perché la Lazio dallo 0-2 s’è fatta rimontare 2-2, con grande merito del Napoli, perché sul 2-3 ha “messo” Cavani due volte solo davanti a Muslera, permettendogli di cambiare le sorti del match. Questo dovrebbe chiedersi un vero appassionato di calcio e non prendersela, come al solito (che barba, che noia…) con l’arbitro e con gli avversari.Quando Lotito parla di fair play e lealtà sportiva dimentica che la Lazio esiste solamente grazie alla legge spalmadebiti, altrimenti sarebbe già scomparsa; dimentica che i suoi ultrà hanno tentato la scalata alla società con l’aiuto della camorra; dimentica che c’è una curva che si permette di cantare il “Me ne frego” mussoliniano (basta farsi un giro su YouTube) e solo per questo, per me, meriterebbe la radiazione a vita.E quando De Laurentiis afferma tra le righe che Roma e Lazio stanno in piedi grazie alla politica dice una cosa sacrosanta. Dimenticando, però, le sciocchezze che ha detto qualche settimana fa, dimenticando il suo personale potere economico e mediatico,

facendo il piccolo quando piccolo non è ed è pure assai presuntuoso e antipatico.Purtroppo il calcio è questo, fatto da presidenti incompetenti e incapaci, come Zamparini, i tifosi del Palermo si ricordino che fine ha fatto il Venezia, meditate gente, meditate…

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Sarà che il popolo viola ha una voglia matta di vincere qualcosa, sarà che la faccia pulita di Renato Buso ti fa pensare sempre a qualcosa di buono, tant’è che questa Fiorentina Primavera è già entrata nella storia. Dati alla mano, mercoledì 30 marzo i tifosi si sono ap-passionati talmente tanto ai baby viola che le radio e le tv sono state inondate di messaggi trionfali. Parliamoci chiaro, i nostri ragazzi partivano sfavoriti vista la mera prestazione dell’andata. L’1-1 aveva lasciato negli oltre 12 mila spettatori del Franchi un amaro in bocca e una certa preoccupazione, che andare a vincere all’Olimpico di Roma sembrava un’impresa. A rincarare la dose ci hanno pensato gli infortuni di ragazzi fondamentali spre-muti come arance, Agyei, Romiti, Bittante. E poi la squalifica dell’attaccante che stava at-traversando un ottimo momento di forma: Pietro Iemmello. La Roma dal canto suo, prima in classifica nel girone C di campionato, aveva battuto quell’Inter che al torneo di Viareggio ci ha schiacciati in finale per 2 gol a 0. Poi si sa che nei ragazzi l’ambiente circostante gio-ca un ruolo incredibile: lo stadio Olimpico non è certo paragonabile alla tribuna delle Caldi-ne dove questi ragazzi giocano il sabato. Il pubblico composto da 15 mila romanisti urlanti avrebbe potuto mettere in confusione anche i più esperti. La risposta arriva sul campo. Il 4-3-3 aggressivo schierato da Buso lancia un messaggio chiarissimo. Bisogna segnare subito. Nei primi 15 minuti la Fiorentina ribadisce il concetto: 3 angoli e 2 tiri in porta. La Roma non sta a guardare, aumenta il possesso palla anche se gli attacchi si scontrano con la compattezza della difesa viola, Masi sembra già un esperto, Camporese invece si

lascia troppo distrarre dai recenti complimenti… Al 27’ ar-riva il gol della Fiorentina: il numero 10, Federico Carraro, si beve due difensori, e riesce a servire Seferovic che di piatto sinistro appoggia nell’angolino basso dove: il portie-

re ci arriva, ma non riesce a trattenere. Lo svizzero classe ’92, di cui vi abbiamo parlato nel numero precedente del ‘Brivido’ individuandolo come sicuro protagonista della se-rata, non delude le aspettative. Fa valere la sua prestanza fisica, crea e apre spazi per gli altri attaccanti. La Roma reagisce al momentaneo vantaggio viola fino alla fine del primo tempo, tuttavia l’occasione più ghiotta ce l’ha Tad-dei che si vede respingere un colpo di testa da un difen-sore giallorosso sulla linea di porta. Al terzo minuto del se-condo tempo, la Roma pareggia: Matos perde palla sulla trequarti, tiro dai 20 metri di Viviani, che Camporese devia nella propria rete. Il pareggio stimola la Roma a pressa-re ancora, le squadre sono molto allungate e stanche. E’ un momento cruciale: i giallorossi producono il maggior sforzo della partita e dopo ne pagheranno le conseguen-ze. Molti giocatori infatti cadranno in preda ai crampi e De Rossi sarà costretto a effettuare ben 3 sostituzioni nel giro di 2 minuti. La Fiorentina dimostra più continuità, di essere più in salute e tenere meglio il campo. Il secondo gol arriva come una liberazione. Al 59° Piccini crossa in area, la palla ha una traiettoria che si infila in rete sul palo più lontano. Fortunato? Forse sì, ma chi co-nosce il terzino viola sa che dal suo piede ‘caldo’ partono sempre ottimi cross sul secondo palo che gli attaccanti hanno spesso sfruttato. Il resto della partita è solo Taddei show: corre come Usain Bolt, contrasta, dribbla, crossa, sembra avere due polmoni di riserva. E

il terzo gol ne è la conferma. Vit-toria meritata quindi, ed è merito di tutti: della squadra, dell’allena-tore e dei preparatori atletici che hanno permesso a questi ragazzi, nonostante i numerosi impegni di Coppa Italia, Campionato, Torneo di Viareggio, Nazionali, di essere sempre al top della condizione. E’ stato un cammino lungo, iniziato a ottobre 2010, che ha permesso ai viola di eliminare nei doppi con-fronti nell’ordine: Siena, Juventus, Empoli, Sampdoria e Milan. Guar-dateli bene questi ragazzi perché sono già nella storia della gloriosa società viola. è la terza Coppa Ita-lia Primavera portata in bacheca, dopo quelle del 1980 e del 1996. E soprattutto è il secondo trionfo di questo stesso gruppo con l’alle-natore Renato Buso, già vincente dello scudetto Allievi 2009.

Mattinata fiorentina di Chiara BaglioniUNA SQUADRA NELLA STORIA

Non ancora digerita la sbornia di mercoledì scorso dopo la vittoria in Coppa Italia, la Fiorentina Primavera è tornata in campo sabato pomeriggio per la ventidue-sima giornata di campionato. Al campo Poggioloni delle Caldine è arrivato un Bologna nono in classifica che poco può chiedere ancora a questo campionato. D’al-tro canto Renato Buso presenta una squadra nuova, dando spazio ad ampio turn over: in porta tornava per la prima volta in una partita vera, dopo 5 mesi dall’infor-tunio, Sebastien Frey; i ragazzi più usati come Carraro, Acosty e Salifu lasciavano spazio a Panatti, rientrato dopo 3 giornate di squalifica, Grifoni come esterno alto, e le due punte Seferovic e Iemmello. Nonostante questo però la Fiorentina non ha concesso niente al Bologna, tanto che Frey si è goduto l’ottimo sole della

giornata primaverile. I viola passano in vantaggio al 19’ con Grifoni, che effettua un tiro preciso dalla sinistra sull’angolo lontano dopo essersi bevuto un difensore felsineo. Il raddoppio non si fa attendere, perché al 39’ il terzino destro viola Piccini, con uno dei suoi lanci lun-ghi, trova Iemmello sul secondo palo, che si sistema la palla e batte il portiere Venturi. Alla ripresa i viola hanno cercato fin dall’inizio di contenere il ritorno degli avversari, anche se molto flebile. La squadra di Buso si limitava al possesso palla e al contropiede, anche per-ché caldo e stanchezza cominciavano a farsi sentire. Il gol di Mantovani, il numero 10 felsineo, arriva al 74’ con un tiro dal limite deviato da un difensore nell’ango-lino inarrivabile per Frey. I ragazzi però non prendono paura, e come nelle loro caratteristiche hanno una rea-

zione di carattere che produce ben 3 occasioni da gol, fino al gol di Seferovic, che al 95’ chiude la partita con una progressione da metà campo e il tiro alle spalle del portiere avversario. Non ci sarà da aspettare molto la prossima partita di campionato: i baby viola, infatti ,mercoledì 6 aprile tornano in campo in una difficile tra-sferta contro la Sampdoria, diretta rivale per le prime posizioni in classifica. Sarà curioso vedere come finirà la partita ad alta tensione tra Torino e Juventus, a pari merito entrambe con la Fiorentina. Forse una delle due mollerà il secondo posto…Classifica: Genoa 53; Fiorentina, Torino e Juventus 42, Empoli 39, Novara 35, Parma 32, Sampdoria 31, Bolo-gna 27, Sassuolo 24, Livorno 21, Cesena 18, Piacenza 13, Modena 11. Da recuperare: Bologna-Sampdoria

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Martedì in Champions l’Inter si giocherà un pezzo di futuro in casa con lo Schalke 04. La vittoria è decisamente alla sua portata e anche la quota del segno 1 (1,47) testimonia che tutti i pronostici sono a suo favore. Il Real Madrid ha definitivamente abbandonato sogni di gloria sulla Liga e si butta a capofitto in Champions. Il Totten-ham è una squadra rognosa, ma alla fine i bianchi di Spagna dovrebbero avere la meglio. Anche in questo caso la quota del segno 1 è bassa (1,33). Molto più incerta la sfida tra Chelsea e Manchester United. In questo primo incontro vediamo leggermente favorito il Chel-sea che può permettersi di concentrarsi solo su questa competizione. Il segno 1 ha una quota interessante (2,10). Il Barcellona in casa dovrebbe passeggiare sul-lo S. Donetsk. La quota del segno 1 è troppo bassa, quindi optiamo sul numero di gol superiore a 2 , l’Over, che viene offerto a 1,45. Passiamo all’Europa League con Porto-S.Mosca. I pronostici sono tutti quanti a fa-vore dei portoghesi (quota segno 1 a 1,37). Il Villareal ospiterà il Twente. In questo caso il pronostico è più incerto, ma alla fine potrebbe prevalere la formazione spagnola. Segno 1 a 1,60. Andiamo con i due antici-pi di seria A del fine settimana. L’Inter riceve il Chie-vo e, nonostante le fatiche di Champions, dovrebbe facilmente avere la meglio. Segno 1 a 1,30. L’Udine-se cercherà di riprendersi dopo la sconfitta di Lecce. La Roma ha perso male in casa contro la Juve. Pen-siamo che i friulani siano in grado di mettere sotto i giallorossi. Quota del segno 1 a 2,25. La nostra multi-pla offre una quota finale di 38,17. Giocandosi 10 € si ottiene una bolletta da 481,88 € bonus compresi. Inter-Schalke 1 Real Madrid-Tottenham 1Chelsea-Manchester U. 1Barcellona-S.Donetsk OverPorto-S.Mosca 1Villareal-Twente 1Inter-Chievo 1Udinese-Roma 1

La Mandrakatadi Massimo Gianni LO STROLOGO DI BROZZI... INTERROGA

PREVISIONI FRA RAGIONAMENTI E SFERE DI CRISTALLOE gli arria i’diaolo lanciao da’ i’ massaggio fatto a cugini a strisce, massaggio che po-trebbe ave’ chiuso i’campionato se e un si riaprisse noi. Perché noi, anche se e ci mancherà Mutu e Behrami e un si perde, anzi, se un ci rubano, e si vince! E ritorna Ibra? Meglio, quarcuno e leeranno, no? Quando e un c’è e ne fanno tre, quando e c’è, punti! Se po’ leassero Pato (che gli è ‘mpegano con figliola di’ capo), meglio perché a

noi e ci marca giro, giro.‘Nsomma, pochi discorsi, “1” e andiamo alla prossima. Bari-Catania “2” nonostante l’espruà di Parma, i’Bari ormai e pensa all’ombrello-ne, i’Catania ancora no. Bologna-Napoli “2” anche qui troppa differenza di stimoli e anche di squadra. Ca-gliari-Brescia “1” se i’Cagliari e ci crede all’Europa e se la gioha, se no e po’ sorti’ fori anche un pareggio. Inter-Chievo “1” nonostante la stanchezza di’ martedì e un ci dovrebbe esse’ storia. Juventus-Genoa “1” e mi verrebbe da fa’ un tifo pazzo pe’ i’ baloccaio, ma gli è una succursale de’ gobbi, o che gioherà su’ i ‘serio? Lazio-Parma “x” allenatore novo e porta un punto, la Lazio gli è belle arrivata. Palermo-Cesena “1” se gli hanno capito i’male oscuro, se no… chi lo sa, i’Cese-na e un n’è morto. Sampdoria-Lecce “X” pe’ liguri gli è l’urtima spiaggia, se un vincan questa e li veggo tra e’ peggio messi laggiù. Udinese-Roma “1” gli è in palio l’urtimo posto Champions, se la Roma la un vince la lo ede co’ i binaholo e dove’ vince’ pe’ forza con l’Udi-nese gli è pericoloso. Ovvia e così, anche pe’ questa vorta… Voi vincee e io son con-tento, ma soprattut-to e son contento se vince la viola e dome-niha gli è di quelle che contano. Forza Violaaaaaaaaa!

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SIENA – In caso di partenza a fine stagione di Antonio Conte in direzione Torino, sponda Ju-ventus, il presidente Mezzaroma avrebbe già individuato il sostituto che corrisponde al nome di Sannino, attuale allenatore del Varese rivela-zione del campionato di serie B. Sannino piace a Mezzaroma per il carattere che sa trasmettere alle sue squadre, che non mollano mai.DI LORETO – L’ex difensore dell’Arezzo, della Fiorentina e del Perugia, che ha lasciato il cal-cio giocato al termine della stagione 2008-9, è il nuovo allenatore della Berretti del Foligno e prende il posto di Federico Giunti che, da alcune settimane, guida la prima squadra.DAZZI - L’ex portiere del Castelnuovo Garfa-

gnana svincolato da quasi un anno ha firmato un contratto sino al prossimo 30 giugno con il Foggia di Zeman.MORING – L’ex difensore del Grosseto e nel-la passata stagione del Figline si è accasato al Belluno che, nel girone C della D, cerca di evita-re la discesa in Eccellenza.FORTE DEI MARMI – Sesto cambio di panchi-na in casa dei versiliesi. Dopo quattro partite, il presidente Ciancilla ha esonerato Mirko Anto-nucci e al suo posto ha richiamato per la terza volta in questa stagione Stefano Brondi, che do-vrà evitare la discesa in Promozione.CITTA’ DI CASTELLO – Il nuovo allenatore dei tifernati è Borrello, che prende il posto dell’eso-

nerato Rizzolo che, a sua volta, aveva sostituito Carmelo Bagnato.REAL CERRETESE – Terzo cambio di panchi-na. Per evitare la retrocessione in I categoria la società bianco-verde si è affidata all’esperto Brunero Bianconi, nella passata stagione su quella della Pistoiese al posto di Oliviero Di Stefano.RIGNANESE – Gigi Galli è il nuovo direttore sportivo del settore giovanile della società val-darnese, ruolo che, fino a questo momento, era scoperto. Galli, nelle ultime due stagioni, ha ri-coperto lo stesso incarico al Club Sportivo Firen-ze. Uno degli allenatori della scuola calcio della Rignanese è l’ex viola Ciccio Esposito.

SIENA, SANNINO NEL MIRINO Succede in Toscana di Gianni Di Ferdinando

L’EVENTOa cura di Federico Pettini

Il Comune di Firenze, in collaborazione con la Polisportiva Firenze Ovest, organizza per il 16° anno consecutivo le “PIAGGELIADI” nell’ambito del programma “NO ALLA DROGA SI ALLO SPORT”. Una mini-olimpiade sportiva fra scuole elementari, medie e superiori della Provincia di Firenze.Le gare vengono svolte alla Polisportiva Firenze Ovest o negli impianti messi a disposizione dal Comune di Firenze. La partecipazione alle gare da parte degli Istituti didattici attraverso i propri allievi è priva di responsabilità e completamente GRATU-ITA, così come i materiali occorrenti che vengono messi a disposizione dalla Poli-sportiva Firenze Ovest.Alla prima edizione parteciparono circa 400 ragazzi appartenenti soprattutto a Scuo-le del Quartiere 5 e nel corso degli anni il numero è cresciuto fino alle 10.882 unità registrate nella passata edizione rappresentando gli istituti di tutta la Città.La prima uscita è la Cerimonia di Apertura che si è svolta domenica 3 aprile al Man-dela Forum di Firenze, alla presenza delle Autorità Regionali e Provinciali, del Sin-daco di Firenze, Matteo Renzi, e dell’Assessore allo Sport, Dario Nardella .In tale cerimonia 1500 bambini hanno sfilato in rappresentanza del proprio Istituto Scolastico con la bandiera che loro stessi hanno disegnato, con i genitori seduti sulle gradinate a formare una cornice ideale.Alla fine della cerimonia iniziano le gare (Marathon Family, Calcetto, Pallavolo, Tiro al Bersaglio, Mini Tennis, Salto in lungo, 60 metri piani, Ping Pong, Go Back, Nuoto, Scherma), per una durata di circa tre mesi. Si gioca il Sabato, la Do-menica e i festivi.Come per le vere olimpiadi, alla fine dei giochi si tiene la Cerimonia di Chiusura, nel 2011 si svolgerà sabato 22 maggio allo stadio G. Paoli.Dalla terza edizione è stato istituito il premio “Giulia Baccani”, dedicato alla memo-ria di una bambina recentemente scomparsa. Questo premio consiste in un progetto che permette l’apprendimento di una disciplina sportiva (il tennis) insegnata da istrut-tori Federali all’interno dell’istituto Didattico che vincerà il premio, a costo zero. La manifestazione le Piaggeliadi nasce nel 1995 dalla necessità di combattere il degrado giovanile in una realtà come Firenze e contemporaneamente, avvicinarlo allo sport, inteso ai suoi valori e soprattutto lontani dall’eccesso dell’agonismo. Lo scopo è anche di far sentire integrati alla propria scuola quei ragazzi che con lo studio trovano, a fatica, la loro dimensione, ma proprio attraverso esso per la scuola stessa trovano la loro giusta gratificazione per continuare il loro per-corso educativo.Nel futuro le Piaggeliadi si ingrandiranno, allargando il proprio raggio di azione a

tutta la Regione. In questo caso sarà veramente ancora più im-portante l’apporto degli sponsor, ma i valori che erano alla loro nascita non devono essere modificati da interventi esterni, perché i ragazzi nell’età scolastica possano e devono fare sport giocando e divertendosi. Comitato Organizzatore Piaggeliadi (resp. Marco Borri - 335 6487861)

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LE OLIMPIADI PER BAMBINI E RAGAZZI TORNANO IN CITTà

Presentazione della manifestazione “Piaggeliadi”

Il Comune di Firenze, in collaborazione con la Polisportiva Firenze Ovest, organizza per il 16° anno consecutivo la manifestazione denominata “PIAGGELIADI” nell’ambito del programma “NO ALLA DROGA SI ALLO SPORT”, in pratica una mini-olimpiade sportiva fra scuole elementari, medie e superiori della Provincia di Firenze.Le gare vengono svolte alla Polisportiva Firenze Ovest – Sede designata dal Comune di Firenze – o negli impianti messi a disposizione,dal Comune di Firenze , purchè presenti sul territorio cittadino, nelle giornate del Sabato e della Domenica.L’apporto dato dal comitato organizzatore, composto dal Comune di Firenze, Quartiere 5, Assessorato allo Sport, Assessorato alla Pubblica Istruzione, Provincia di Firenze, Regione, le istituzioni Sportive Fiorentine CONI, FIT, FIGC, FIDAL e FIPAV, oltre alle capacità degli organizzatori e alla professionalità della Polisportiva Firenze Ovest, hanno permesso alla manifestazione di crescere nel corso degli anni passando da evento di Quartiere ad una realtà della Città, estendendosi poi,grazie ad internet a tutta la Provincia.

La manifestazione le Piaggeliadi nasce nel 1995 dalla necessità di combattere il degrado giovanile in una realtà come Firenze e contemporaneamente, avvicinarlo allo sport, inteso ai suoi valori e soprattutto lontani dall'eccesso dell'agonismo.Lo scopo è anche di far sentire integrati alla propria scuola quei ragazzi che con lo studio trovano, a fatica, la loro dimensione, ma proprio attraverso esso per la scuola stessa trovano la loro giusta gratificazione per continuare il loro percorso educativo.La partecipazione alle gare da parte degli Istituti didattici attraverso i propri allievi è priva di responsabilità e completamente GRATUITA, così come i materiali occorrenti che vengono messi a disposizione dalla Polisportiva Firenze Ovest.Alla prima edizione parteciparono circa 400 ragazzi appartenenti soprattutto a Scuole del Quartiere 5 e nel corso degli anni il numero è cresciuto fino alle 10.882 unità registrate nella passata edizione rappresentando gli istituti di tutta la Città.

Come si svolge la Manifestazione

Dopo un sopralluogo nelle scuole, principalmente elementari, con descrizione delle gare ai ragazzi (classe per classe) per una durata di circa sei mesi dopo i quali danno la loroadesione attraverso i vari modi di iscriversi. L’anno passato si sono iscritti circa 8100 ragazzi in rappresentanza di 70 Istituti didattici.Essendo mini-olimpiadi del divertimento vogliono ricalcare, per quanto è possibile, le vere e proprie olimpiadi, infatti la prima uscita è la Cerimonia di Apertura che si svolge al Mandela Forum di Firenze - zona Stadio Comunale - alla presenza delle Autorità

PIAGGELIADI 16° EDIZIONE

Come consuetudine il Torneo di Tennis, appena concluso , denominato “ CAMPIONATI FIORENTINI “, riservato alle categorie under 10 - 12 – 14- M/F è l’ apripista all’inizio formale delle Piaggeliadi , questa gara infatti è l’unica competizione dell’intero programma riservata ai giocatori agonisti.Sono stati oltre 300 i ragazzi iscritti e arrivati da tutta la regione , dando vita ad incontri di altissimo livello laureando , nelle varie categorie, quei giocatori che già oggi sono osservati e seguiti da l’occhio vigilie della FIT, quali Galli Samuele di Bagni di Lucca vincitore under 14 maschile, Picchi Lorenzo di Bagni di Lucca vincitore under 12 Maschile , Biagioni Vanessa consolidata campionessa di casa Firenze Ovest vincitrice nelle due categorie dell’under 12 e 14 Femminile , Pieri Samuele di Borgo S.Lorenzo vincitore under 10 maschile, Bellini Giada di Signa vincitrice under 10 femminile.Il tutto si è svolto sui campi dell’impianto sportivo della Polisportiva Firenze Ovest intitolato a “ Silvano e Marcello Borri “ in ricordo dei due maestri fiorentini che più di ogni altro hanno dato tanto a questa magnifica disciplina . La conclusione di questo torneo vuol significare l’arrivo dell’ appuntamento imperdibile per tutti i bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie di Firenze e provincia; questa manifestazione, giunta alla 16° edizione , che quest’anno inizierà 2 Aprile, vanta infatti numeri di partecipazioni importantissimi, di migliaia e migliaia di partecipanti pronti a cimentarsi nelle più svariate discipline sportive.Sono numerosi gli enti , fra tutti il Comune di Firenze , e le aziende – in primis FINDOMESTIC e COOP – PRAMAC – IMAGE BUILDING – che hanno fortemente creduto fin dall’inizio in questo progetto aiutando concretamente ad organizzare questa manifestazione ed offrendo gli spazi necessari per svolgerla al meglio; quindi è importantissimo parteciparvi per dare un segnale positivo alla comunità fiorentina e a tutte le famiglie.Nell’ultimo anno anche il CONI , soprattutto nella persona del Presidente Eugenio Giani, ha fortemente appoggiato l’iniziativa.Le Piaggeliadi vogliono essere di fatto una mini-olimpiadi e nascono nel 1995 dalla necessità di combattere il degrado giovanile nel Quartiere 5 di Firenze, e contemporaneamente avvicinarlo allo sport, inteso ai suoi valori, e soprattutto lontani dall'eccesso dell'agonismo.

PIAGGELIADI 16° EDIZIONE

Come consuetudine il Torneo di Tennis, appena concluso , denominato “ CAMPIONATI FIORENTINI “, riservato alle categorie under 10 - 12 – 14- M/F è l’ apripista all’inizio formale delle Piaggeliadi , questa gara infatti è l’unica competizione dell’intero programma riservata ai giocatori agonisti.Sono stati oltre 300 i ragazzi iscritti e arrivati da tutta la regione , dando vita ad incontri di altissimo livello laureando , nelle varie categorie, quei giocatori che già oggi sono osservati e seguiti da l’occhio vigilie della FIT, quali Galli Samuele di Bagni di Lucca vincitore under 14 maschile, Picchi Lorenzo di Bagni di Lucca vincitore under 12 Maschile , Biagioni Vanessa consolidata campionessa di casa Firenze Ovest vincitrice nelle due categorie dell’under 12 e 14 Femminile , Pieri Samuele di Borgo S.Lorenzo vincitore under 10 maschile, Bellini Giada di Signa vincitrice under 10 femminile.Il tutto si è svolto sui campi dell’impianto sportivo della Polisportiva Firenze Ovest intitolato a “ Silvano e Marcello Borri “ in ricordo dei due maestri fiorentini che più di ogni altro hanno dato tanto a questa magnifica disciplina . La conclusione di questo torneo vuol significare l’arrivo dell’ appuntamento imperdibile per tutti i bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie di Firenze e provincia; questa manifestazione, giunta alla 16° edizione , che quest’anno inizierà 2 Aprile, vanta infatti numeri di partecipazioni importantissimi, di migliaia e migliaia di partecipanti pronti a cimentarsi nelle più svariate discipline sportive.Sono numerosi gli enti , fra tutti il Comune di Firenze , e le aziende – in primis FINDOMESTIC e COOP – PRAMAC – IMAGE BUILDING – che hanno fortemente creduto fin dall’inizio in questo progetto aiutando concretamente ad organizzare questa manifestazione ed offrendo gli spazi necessari per svolgerla al meglio; quindi è importantissimo parteciparvi per dare un segnale positivo alla comunità fiorentina e a tutte le famiglie.Nell’ultimo anno anche il CONI , soprattutto nella persona del Presidente Eugenio Giani, ha fortemente appoggiato l’iniziativa.Le Piaggeliadi vogliono essere di fatto una mini-olimpiadi e nascono nel 1995 dalla necessità di combattere il degrado giovanile nel Quartiere 5 di Firenze, e contemporaneamente avvicinarlo allo sport, inteso ai suoi valori, e soprattutto lontani dall'eccesso dell'agonismo.

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MEZZANOTTI (SANSEPOLCRO) – Gioca a memoria il Sansepolcro dei giovani, quarto in graduatoria in piena zona play-off e reduce dalla confortante e convincente

vittoria di Orvieto. Una squadra, quella biturgense, dove si vede la mano del tecnico, esordiente in panchina.BUGLIO (CASALE) – Complimenti all’allenatore di Viareggio che ha preso il Casale all’ultimo posto del girone A della Seconda Divisione e lo ha traghettato dopo il successo esterno con la Sambonifacese, al momento, fuori dalla zona play-out con ben quattro punti di vantaggio sull’appendice finale del torneo. Complimenti.GROSSETO – Perde a Torino nell’anticipo in maniera immeritata, ma esce dal campo a testa alta, mostrando personalità, schemi e capacità di fare gioco. Il merito è anche di Michele Serena che dal momento del suo arrivo al posto di Moriero ha trasformato la formazione maremmana, che ora può puntare ai play-off.

MUTU (FIORENTINA) – Che ingenuità quel go-mito alzato che gli farà saltare per squalifica l’in-contro con il Milan. Una leggerezza che pagherà

a caro prezzo e che lo ha condizionato anche nel proseguo della gara di Cesena.LIVORNO – Che figuraccia la partita interna persa con il Modena. Troppi bas-si, pochi alti, per una formazione che sembra aver subito smarrito i benefici portati dalla cura Novellino. E ora i play-off sono proprio a rischio, per non dire compromessi.COSMI – E’ durata solo quattro domeniche l’avventura del tecnico di Ponte San Giovanni sulla panchina del Palermo. E’ arrivato per lui un altro mortifi-cante esonero, che si aggiunge a quelli precedenti di Brescia e Livorno e che conferma la sua preoccupante involuzione tecnico-tattica degli ultimi anni.

PROMOSSI BOCCIATI

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Nei giorni 19/20 e 26/27 marzo si è tenuta presso il poligono di Firenze la gara se-zionale. Il formato delle gare era quello standard e per molti tiratori è servito come prova generale in vista della terza gara regionale la quale sarà anche quella inau-gurale per la stagione a 25 e 50 metri. Nel dettaglio, partendo dalle carabine, Mat-teo Torti si aggiudica sia la Carabina a 10 metri, con il punteggio di 395 seguito da Lorenzo Bacci (389) e Michele Toccafondi (387), che la Carabina Libera a terra (specialità a 50 metri) con 590 davanti a Valter Rossi (584) e Lorenzo Bacci (575).

Sempre nelle carabine Belisario Tommaso vince nella categoria Allievi di C10 con 189 e Barcucci si aggiudica il titolo di C10 3 posizioni con il punteggio di 287 per due punti su Marco Gennari e Daniele Caroti. Nella categoria Bench Rest Riccardo Fabbri con 471 trionfa su Alessandro Chiostri (465) e Matteo Kutufà (419). Passando alle pistole, Marco Giolli conquista l’ambito titolo di campione sezionale di Pistola Libera a 50 metri con il punteggio di 527, dietro di lui Nicola Fredella e Enzo Samele, nella pistola automatica vince Stefano Sbardellati con 551, secondo gradino

del podio per Cappelli Massimo seguito da Francesco Traina, nella Pistola Grosso calibro, invece, uno strepitoso Lucio Pireddu conquista il titolo con il punteggio di 554 dopo una gara senza storia nella quale ha letteralmente sba-ragliato la concorrenza distaccando il secondo classificato Enrico Bacci di ben 24 punti; discorso differente per la pistola standard nella quale Nicola Fredella ha vinto la gara per un solo punto su Massimo Cappelli grazie al punteggio di 533. Agguerritissima anche la lotta per il titolo di campione sezionale di aria compressa nella quale ha ancora trionfato Fredella con 378 su Giolli che si è fermato a 377, terzo gradino del podio per Sergio Buricchi con 367. Ottimi risultati anche per i giovani di pistola, tra questi Andrea Del Regno che con il punteggio di 354 conferma di essersi adattato molto bene al passaggio dai 20 ai 40 colpi, e Pepe Paola che ha fatto registrare il punteggio di 329. Nella gara di aria compressa hanno fatto il loro esordio anche alcune tiratrici di pistola, tra queste Anna Cara (319), Letizia Ruggeri (312), Elena Siro (310) e Giulia Parigi (290), a conferma che le quote rosa nel tiro a segno sono in aumento e visti anche i risultati incoraggianti Firenze potrebbe riuscire a formare una squadra di pistola a 10 metri donne e, successivamente, anche una di pisto-la sportiva. Infine il tiro dinamico, specialità che ha colpito molto per la sua originalità e nella quale si sono voluti cimentare molti tiratori, alcuni dei quali alla prima esperienza con questa disciplina che sono stati seguiti da Bruno La Bruna, affermato campione. Nella prima categoria ha trionfato Alfonso Melani, mentre nella seconda ha vinto Marco Busanero.

La Redazione Sportiva

fIRENZE RUGBYdi Lorenzo Mossani

Ad un passo dal sogno, a pochi metri dalla meta. La promozione è più vicina, grazie sicuramente al lavoro di una società che vuole spiccare il volo prima possibile. Nella partita di domenica sugli scudi un giovane, anzi un giovanissimo. “È sicuramente pronto.” Questo l’en-tusiastico commento sull’esordiente Passaleva, titolare dell’Under 20, del coach biancorosso Ghelardi alla fine di una combattutissima partita che ha visto la vittoria del Consiel Firenze in casa del Brescia. Una carta vincen-te, sfoderata nel secondo tempo, giocata da coach Ghelardi al po-sto di Falleri, oggi in campo no-nostante i problemi fisici, che ha potuto dare alla squadra solo un tempo. Prestazione che è valsa anche la bella meta che nei primi minuti della ripresa ha consoli-dato il vantaggio gigliato, man-tenuto con i denti fino al termine nonostante il ritorno dei lombardi e il nervosismo in campo che è costato due gialli al Firenze. Con questa vittoria i biancorossi ac-corciano le distanze dalle Fiam-me Oro (ora a -5) sconfitte in casa dal Calvisano. Ma la parti-ta è stata tutt’altro che facile. La squadra, molto rimaneggiata per le assenze, ha comunque soffer-

to molto. L’inizio di gara fiorentino è stato buono, con la meta di Cagna che poteva far pensare a una partita in discesa. Purtroppo per i gigliati le cose si sono fatte più complicate quando su un’azione che poteva portare in carniere i punti della sicurezza, un’intercetto bresciano finalizzato da Pietrasanta ha riacceso l’agonismo dei pa-droni di casa. Il Consiel ha accusato il colpo perdendo di lucidità e la partita si è fatta più equilibrata. Nel secondo tempo l’ingresso di Passaleva in cabina di regia ha dato

la svolta sperata: personalità e sangue freddo da giocatore esperto hanno dato alla mano-vra del Firenze l’incisività che serviva. Meta del 7 a 16 fino al colpo di coda finale bresciano che frutta un calcio piazzato per il definitivo 10-16. A fine in-contro Matteo Passaleva, fio-rentino, classe ’91 non sta più nella pelle: “Questo esordio è stata per me un’esperienza quasi inaspettata. Vengo da un periodo di recupero per un infortunio e al rientro mi sono ritrovato con questa opportuni-tà molto importante. Ringrazio il coach e i miei compagni che mi hanno fatto sentire la loro fiducia per affrontare questo

esordio al meglio, per essere una prima volta sono ab-bastanza contento della mia prestazione. Ho segnato anche una meta. Una bella azione su iniziativa di Rios, la palla è passata a Wynne che ha bucato e ha messo l’ovale dentro, eravamo in sostegno io e Nava e prati-camente l’abbiamo schiacciata quasi insieme. Spero di recuperare ancora meglio fisicamente per dare continuità a questa esperienza”. Forza Consiel la meta è vicina. In-tanto si parla di un probabile Sei Nazioni nella prossima stagione a Firenze…Serie A Girone 1, 18^ GiornataSt Udine – San Gregorio Catania 15 – 25 (0-4) Frankling&Marshall Cus Verona – Amato-ri Rugby Milano 28 – 27 (5-2) Banco Di Bre-scia – Consiel Firenze Rugby 10 – 16 (1-4) Med Italia Pro Recco – Zhermack Badia 44 – 10 (5-0) Fiamme Oro Roma – Cammi Calvisano 10 – 16 (1-4) Livorno Rugby – M-Three Orved San Dona’ 29 – 30 (2-4) Classifica: Cammi Calvisano punti 77; San Gregorio Catania punti 68; Fiamme Oro Roma punti 65; Consiel Firenze punti 60; Amatori San Donà punti 58; Cus Verona punti 55; Dolme Med Italia Pro Recco punti 30; Ban-co di Brescia punti 28; St Udine punti 26; Livorno punti 20; Zhermack Badia punti 17; Amatori Milano punti 13. *****Badia 4 (quattro) punti di penalizzazione. Prossimo Turno domenica 10 aprile 2011 San Gregorio Catania – Fiamme Oro Roma; Amatori Mi-lano – Firenze Rugby; Badia – Udine; Amatori San Donà – Brescia; Calvisano – Cus Verona; Livorno – Recco

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martedì 5 aprile 2011 www.brividosportivo.it

“QUANDO SCRIVEVO SUL BRIVIDO…”L’attore Alessio Sardelli ed i suoi trascorsi sportivi Calcio anch’io

di Enrico Zoi

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Alessio Sardelli, fiorentino, attore teatrale tra Firenze e Roma, con un passato da campio-ne di ping pong.Ma partiamo dal calcio! “Innanzi tutto, un sa-luto al Brivido Sportivo! Ricordo il grande Me-lani che mi forgiò con le mie prime scritture... Andiamo per gradi. Il calcio mi piace e sono tifoso della Fiorentina. Vivendo a Roma, mi tengono stretto stretto! Prima andavo allo stadio, ora non ci vado più per motivi di tem-po, ma anche per ragioni di sicurezza: vorrei che tornasse tutto come era una volta, come

è in Inghilterra. Sul Brivido, che dire? Ho iniziato a scrivere le mie prime cose per il Brivido Sportivo: si trattava di piccole notizie sul tennis da tavolo, di cui sono stato campione italiano

assoluto di doppio nel 1974. E ho an-che 50 presenze in Nazionale. Que-sta è la mia vita sportiva, ma non la

voglio ricordare tanto, se no mi scen-dono le lacrimucce!”

Tornando al calcio, qual è la partita che ricordi con più affetto? “Un mio amico lavorava per un’emittente libera ed entrava in campo con la telecamera. Parlo di tanti anni fa: una volta mi portò sul terreno di gioco prima di Fiorenti-na-Udinese e mi fece andare fino al centro del campo a vedere i giocatori schierati. I calciatori che da fuori mi sembravano mingherlini avevano del-le gambe grosse, ma grosse! C’era il grande biondo che giocava, Antogno-ni, e io lo vidi a due centimetri, tesis-simo, e c’era il mediano dell’Udinese, di cui non ricordo il nome, che aveva i calzettoni tirati giù e delle gambe enormi piene di cicatrici. Un’emozione fortissima”.Il tuo campione ideale? “Mi piaceva

lo spagnolo Francisco Gento: cor-reva e crossava con un fiato pauro-so! E poi, per forza, Pelè”.Analogie tra calcio e teatro? “La compagnia teatrale è un po’ come una squadra: c’è il primo attore, il secondo attore, l’ego! Qualche analogia ci può essere. Il teatro è vita e tutto è analogo nella vita: la corrispondenza si trova!”Altri sport? “Ho giochicchiato un po’ a pallone. In tv seguo il tennis, anche se è un po’ noioso. Non amo l’automobilismo. Mi piace il rugby, anche se non ne capisco bene le regole, nonostante gli amici che tanti anni fa avevo nel Cus Firen-ze Rugby me le avessero spiegate. Poi, pallacanestro e pallavolo”.Celebrando quello che sarebbe stato l’80° compleanno dell’attore cinematografico e teatrale e pitto-re fiorentino Massimo Sarchielli, scomparso lo scorso anno, il Tea-tro Comunale di Antella (Firenze) gli dedica la serata “Il Magnifico: in ricordo di Massimo Sarchielli”, sa-bato 9 aprile dalle 18.30, e tu sei uno degli ispiratori dell’evento... “A Roma ero ospite in casa di Massi-mo Sarchielli, per me amico, con-sigliere, padre, nonno, compagno di burla. Era un attore ingiustamente non molto considerato e, come spesso accade, riconosciuto da morto. L’ultimo suo lavoro, il tv-movie “Il Mostro di Firenze”, in cui fa Pac-ciani, è stato un successo. Alle 18.30 ci sarà un buffet di saluto e sarà proiettato un video con interviste sue e brani delle sue migliori interpretazioni. Nelle sale attigue al teatro è allestita una mostra di suoi quadri. Il 9 ver-

ranno amici da Roma e rappresentanti della produzione del “Mostro”. Sarà poi proiettato il film “Il Rabdomante”, di Fabrizio Cattani, alla presenza del regista, cui andrà il premio “Memorial 2011 – Massimo Sarchielli”, rea-lizzato da ‘Brandimarte’, azienda fiorentina leader nel settore dell’argenteria. Cattani era diventato molto amico di Massimo. L’idea è di fare l’iniziativa un anno qui e un anno a Roma”.

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2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone A. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.74 Sport e Tempo libero 22 51 2 5 89 96 92 074 Club 2001 22 51 2 5 601 05 65 034 Back in Black 22 41 1 7 611 96 74 093 Dottor Thomas 22 31 0 9 98 76 22 093 Drinking Team 22 21 3 7 88 08 8 073 Akumal travel 22 21 1 9 88 07 81 053 Negroni Fc 22 11 2 9 27 67 4- 033 Hellas San Piero 22 01 3 9 56 27 7- 042 Asf Savanasta 22 8 0 41 08 09 01- 091 Vecchia Guardia 22 6 1 51 36 86 5- 071 I Viva la Frugna 22 5 2 51 06 701 74- 04 Windball Club 22 1 1 02 54 251 701- 0

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone B. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.66 Le Riserve 22 22 0 0 811 33 58 075 Caffe` Dolceamaro 22 91 0 3 901 03 97 034 Antani 22 41 1 7 68 94 73 024 Atletico Beghe` 22 31 3 6 97 75 22 053 Cin Cin 22 11 2 9 901 48 52 043 Rayo Avellaneda 22 01 4 8 18 46 71 082 QGS calcio a 5 22 9 1 21 811 59 32 062 Ac Denti Revolution 22 8 2 21 07 17 1- 012 Ac Doganini 22 5 6 11 79 501 8- 071 Hellas Novoli 22 5 2 51 17 39 22- 061 Atletico Sangria 22 5 1 61 97 331 45- 00 Devil Drunk 22 0 0 22 72 032 302- 0

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone C. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.85 Galacticos 22 91 1 2 151 15 001 045 Ac Gaggi 22 81 0 4 311 56 84 005 I San Martino 22 61 2 4 421 17 35 034 Vecchia Guardia C/5 22 41 1 7 58 45 13 023 Gorinel Fc 22 01 2 01 47 96 5 023 Arcobaleno Fc 22 01 2 01 69 09 6 052 Real Loco 22 8 1 31 37 901 63- 032 Straccioni di Valmy 22 7 2 31 18 99 81- 012 The Losers 22 6 3 31 47 401 03- 081 Pro Evolution Centromeccanica 22 5 3 41 55 301 84- 071 I Raccattati 22 5 2 51 95 311 45- 021 Rutti Volanti 22 3 3 61 84 501 75- 0

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone D. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.16 Sport Club Veleciku 22 02 1 1 681 35 331 006 Shkodra 22 71 3 2 951 84 111 015 Argentina Cordoba Color 22 51 0 7 001 44 65 084 Barzotti Fc 22 51 3 4 321 94 47 073 I Liverpolli 22 21 1 9 58 29 7- 063 Forza Palas 22 01 2 01 76 06 7 063 Alpa 22 21 0 01 28 48 2- 003 Napoli Club 22 8 2 21 67 701 13- 012 Stella Rossa 22 7 0 51 47 301 92- 081 Csa Seano 22 4 0 81 75 59 83- 09 Deportivo la Corona 22 3 0 91 84 071 221- 09 San Mauro Utd 22 3 0 91 93 191 251- 0

"Champions League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 1. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.0 Barzotti F.C. 0 0 0 0 0 0 0 00 Caffe` Dolceamaro. 0 0 0 0 0 0 0 00 I San Martino. 0 0 0 0 0 0 0 00 Sport e Tempo Libero. 0 0 0 0 0 0 0 0

"Champions League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 2. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.0 Ac. Gaggi. 0 0 0 0 0 0 0 00 Argentina Cordoba Color. 0 0 0 0 0 0 0 00 Dottor Thomas. 0 0 0 0 0 0 0 00 Le Riserve. 0 0 0 0 0 0 0 0

"Champions League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 3. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.0 Atletico Beghe`. 0 0 0 0 0 0 0 00 Back in Black. 0 0 0 0 0 0 0 00 Galacticos. 0 0 0 0 0 0 0 00 Shkodra Fc. 0 0 0 0 0 0 0 0

"Champions League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 4. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.0 Antani. 0 0 0 0 0 0 0 00 Club 2001. 0 0 0 0 0 0 0 00 Sport Club Veleciku. 0 0 0 0 0 0 0 00 Vecchia Guardia C5. 0 0 0 0 0 0 0 0

"Europa League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 1. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.0 Drinking Team. 0 0 0 0 0 0 0 00 Napoli Club. 0 0 0 0 0 0 0 00 Rayo Avellaneda. 0 0 0 0 0 0 0 00 Real Loco. 0 0 0 0 0 0 0 0

"Europa League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 2. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.0 Alpa. 0 0 0 0 0 0 0 00 Arcobaleno F.C. 0 0 0 0 0 0 0 00 Cin Cin. 0 0 0 0 0 0 0 00 Hellas S.Piero. 0 0 0 0 0 0 0 0

"Europa League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 3. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.0 Ac Denti Revolution. 0 0 0 0 0 0 0 00 Forza Palas. 0 0 0 0 0 0 0 00 Gorinel F.C. 0 0 0 0 0 0 0 00 Negroni F.C. 0 0 0 0 0 0 0 0

"Europa League" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 4. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.0 Akumal Travel. 0 0 0 0 0 0 0 00 I Liverpolli. 0 0 0 0 0 0 0 00 QGS calcio a 5. 0 0 0 0 0 0 0 00 Straccioni di Valmy. 0 0 0 0 0 0 0 0

"Intertoto" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 1. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.0 Asf Savanasta. 0 0 0 0 0 0 0 00 Hellas Novoli. 0 0 0 0 0 0 0 00 I Raccattati. 0 0 0 0 0 0 0 00 San Mauro United. 0 0 0 0 0 0 0 0

"Intertoto" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 2. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.0 Ac Doganini. 0 0 0 0 0 0 0 00 Deportivo la Corona. 0 0 0 0 0 0 0 00 Pro Evolution Centromeccanica. 0 0 0 0 0 0 0 00 Windball Club. 0 0 0 0 0 0 0 0

"Intertoto" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 3. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.0 Csa Seano. 0 0 0 0 0 0 0 00 Devil Drunk. 0 0 0 0 0 0 0 0

0 The Losers. 0 0 0 0 0 0 0 0

"Intertoto" Libertas C5 2^ Cat. 2010/2011, Girone 4. Classifica generale.

P.ti Società P.Gioc. P.Vinte P.Par. P.Perse G.Fatti G.Subiti D.Reti Penal.0 Atletico Sangria. 0 0 0 0 0 0 0 00 Rutti Volanti. 0 0 0 0 0 0 0 00 Stella Rossa. 0 0 0 0 0 0 0 00 Vecchia Guardia. 0 0 0 0 0 0 0 0

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone A. Classifica marcatori.

Goals Marcatore Società attuale25 Tomberli Francesco CAPOCANNONIERE Sport e Tempo libero54 Massari Daniele Back in Black63 Paolieri Matteo Club 200153 Dragomir Bebica Ionui Asf Savanasta82 Piselli Daniele Club 200152 Muzzillo Fedele Canio Akumal travel42 Oblocchissi Stefano Asf Savanasta22 Colzi Simone Back in Black12 Basso Mattia Negroni Fc02 Baldari Andrea Hellas San Piero02 D`Alesio Lorenzo Dottor Thomas02 Damaschino Marco Negroni Fc91 Fiaschi Stefano Sport e Tempo libero81 De Carlo Filippo Vecchia Guardia61 Esposito Marco Akumal travel51 Mange` Alessio Akumal travel41 Pomo Giovanni Club 200131 Anconitano Simone Back in Black31 Grisia Emiliano Vecchia Guardia31 Vignozzi Dario Dottor Thomas21 Barcia Alessandro Drinking Team21 Cuppolini Pietro Dottor Thomas21 La Pietra Andrea Drinking Team21 Molesti Jacopo Hellas San Piero21 Palloni Tommaso Akumal travel21 Salvatore Simone Club 200121 Stabile Alessio Back in Black11 Ciabatti Andrea Sport e Tempo libero11 Locchi Lorenzo Drinking Team11 Pappada` Giovanni Windball Club11 Sibilia Samuele I Viva la Frugna01 Carli Emiliano Dottor Thomas01 Lastrucci Dimitri Vecchia Guardia01 Passalaqua Stefano I Viva la Frugna01 Piana Leonardo Back in Black

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone A.

Giornata N. 22 RisultatoHellas San Piero I Viva la Frugna 4 - 0 Tav.Akumal travel Windball Club 4 - 2Back in Black Vecchia Guardia 1 - 4Club 2001 Sport e Tempo libero 1 - 2Dottor Thomas Asf Savanasta 4 - 0 Tav.Drinking Team Negroni Fc 3 - 0

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone B.

Giornata N. 22 RisultatoCaffe` Dolceamaro Cin Cin 5 - 1Ac Denti Revolution Rayo Avellaneda 6 - 3Antani QGS calcio a 5 4 - 2Ac Doganini Le Riserve 5 - 7Atletico Sangria Hellas Novoli 3 - 4Atletico Beghe` Devil Drunk 4 - 2

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone C.

Giornata N. 22 RisultatoPro Evolution Centromeccanica I Raccattati 2 - 6Ac Gaggi Vecchia Guardia C/5 5 - 3Arcobaleno Fc The Losers 2 - 4Galacticos Rutti Volanti 8 - 0Gorinel Fc Straccioni di Valmy 3 - 6I San Martino Real Loco 6 - 9

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone D.

Giornata N. 22 RisultatoStella Rossa Napoli Club 5 - 0I Liverpolli Argentina Cordoba Color 1 - 5Forza Palas Barzotti Fc 2 - 1Sport Club Veleciku Csa Seano 9 - 3Alpa Shkodra 2 - 8Deportivo la Corona San Mauro Utd 2 - 3

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone A.

Giornata N. 22 RisultatoHellas San Piero I Viva la Frugna 4 - 0 Tav.Akumal travel Windball Club 4 - 2Back in Black Vecchia Guardia 1 - 4Club 2001 Sport e Tempo libero 1 - 2Dottor Thomas Asf Savanasta 4 - 0 Tav.Drinking Team Negroni Fc 3 - 0

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone B.

Giornata N. 22 RisultatoCaffe` Dolceamaro Cin Cin 5 - 1Ac Denti Revolution Rayo Avellaneda 6 - 3Antani QGS calcio a 5 4 - 2Ac Doganini Le Riserve 5 - 7Atletico Sangria Hellas Novoli 3 - 4Atletico Beghe` Devil Drunk 4 - 2

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone C.

Giornata N. 22 RisultatoPro Evolution Centromeccanica I Raccattati 2 - 6Ac Gaggi Vecchia Guardia C/5 5 - 3Arcobaleno Fc The Losers 2 - 4Galacticos Rutti Volanti 8 - 0Gorinel Fc Straccioni di Valmy 3 - 6I San Martino Real Loco 6 - 9

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone D.

Giornata N. 22 RisultatoStella Rossa Napoli Club 5 - 0I Liverpolli Argentina Cordoba Color 1 - 5Forza Palas Barzotti Fc 2 - 1Sport Club Veleciku Csa Seano 9 - 3Alpa Shkodra 2 - 8Deportivo la Corona San Mauro Utd 2 - 3

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone B. Classifica marcatori.

Goals Marcatore Società attuale16 Scarcella Giuseppe CAPOCANNONIERE Cin Cin34 Amodei Emanuele Atletico Sangria14 Faticuso Alessandro Caffe` Dolceamaro14 Mosconi Marco Le Riserve92 Mason Matteo Hellas Novoli82 Abrignani Mirko Ac Doganini82 Cittadini Diego Le Riserve62 Marzoli Simone Ac Doganini32 Nuti Maurizio QGS calcio a 512 Miftah Abdeloihab QGS calcio a 502 Forciniti Francesco Antani91 Baldessarri Edoardo Antani91 Bambagioni Niccolo` Antani91 Trapasso Giovanni Rayo Avellaneda81 Nucifora Stefano Atletico Beghe`71 Baroncelli Sergio Caffe` Dolceamaro71 Brunetti Domenico Ac Denti Revolution71 Martini Tiziano Ac Doganini51 Lapi Alessandro Caffe` Dolceamaro41 Simoni Josef QGS calcio a 541 Speranzi Gabriele Le Riserve31 Biagini Fabrizio Rayo Avellaneda31 Paladini Tommaso Ac Denti Revolution31 Zipoli Fabio Cin Cin21 Bandini Niccolo` Cin Cin21 Bianchi Francesco Cin Cin21 Cuko Erion Caffe` Dolceamaro21 Degli Innocenti Francesco Rayo Avellaneda21 Iacopetti Yari Atletico Beghe`21 Papi Marco Atletico Beghe`01 Loiacono Damen Ac Denti Revolution01 Mastakou Ibrahim QGS calcio a 5

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone C. Classifica marcatori.

Goals Marcatore Società attuale26 Masselli Alessio CAPOCANNONIERE Galacticos74 Fiqiri Hoxha Arcobaleno Fc34 Santoni Fabio I San Martino23 Batacchi Matteo Galacticos92 Cecchi Francesco Ac Gaggi62 Cardini Andrea I San Martino62 Ceccatelli Alessio The Losers42 Compagnin Andrea Vecchia Guardia C/542 Ibraliu Alkion Gorinel Fc42 Masini Leonardo Ac Gaggi22 Cecchi Lorenzo Straccioni di Valmy12 Fabbiano Costantino Vecchia Guardia C/581 Fattori Alessandro Pro Evolution Centromeccanica71 Frilli Denis Real Loco61 Nesti Pierfrancesco Straccioni di Valmy61 Rizzo Gianluca I San Martino51 Bagnini Luca Ac Gaggi51 Berisha Gent Gorinel Fc51 Marvataj Anton Arcobaleno Fc41 Guasti Gabriele Rutti Volanti31 Bodac Constantin Real Loco31 Boghia George Iulian Real Loco31 Chiti Stefano Ac Gaggi31 Kodra Rrobert Arcobaleno Fc31 Lombardi Andrea I San Martino31 Nocerino Gianluigi Vecchia Guardia C/521 Berisha Valdrin Gorinel Fc21 Kobali Ivan I Raccattati21 Lanza Antonio Straccioni di Valmy21 Morelli Iuri Ac Gaggi21 Sechi Lorenzo Galacticos11 Cangemi Matteo Vecchia Guardia C/501 Billi Claudio Pro Evolution Centromeccanica01 Naldi Elia The Losers

2^ Categoria C5 LIBERTAS 2010/2011, Girone D. Classifica marcatori.

Goals Marcatore Società attuale26 Marinaj Paulin CAPOCANNONIERE Sport Club Veleciku25 Kodra Besmir Shkodra25 Vishi Bledar Shkodra05 Pisani Mirko Barzotti Fc23 Gambacciani Gianni Alpa23 Koja Nicolin Sport Club Veleciku13 Lepanto Francesco Argentina Cordoba Color72 Raffa Gianni Argentina Cordoba Color62 Kaja Bledi Sport Club Veleciku62 Vishi Ermal Shkodra52 Maxharri Emiljan Sport Club Veleciku32 Bizzeti Jacopo Barzotti Fc12 Esposito Alex Napoli Club91 Degli Innocenti Leonardo I Liverpolli91 Gajtani Alfred I Liverpolli81 Nardi Marco Csa Seano71 Clemente Silvio Stella Rossa51 Bellincioni Gianni Forza Palas51 Malanga Matteo San Mauro Utd41 Giovacchini Elia Napoli Club31 Cafissi Gianluca Deportivo la Corona31 Lulli Matteo I Liverpolli31 Spallina Simone Stella Rossa31 Targioni Samuele Argentina Cordoba Color21 Arena Marco Napoli Club21 Lakti Gazmir Shkodra11 Manfredini Elmar Csa Seano11 Marinaj Angjelin Sport Club Veleciku11 Monciatta Roberto Forza Palas11 Nicoletti Francesco Deportivo la Corona01 Becagli Stefano Forza Palas01 Pasquetti Roberto Forza Palas01 Savarese Davide Barzotti Fc

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Al gattile di Bagno a Ripoli-Firenze ci sono bellissimi e dolcissimi gattini che sono stati abbandonati senza pietà, per strada, nel pe-riodo estivo. I micini cercano con urgen-za una casa e una famiglia che li ami per sempre!

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Page 17: BRIVIDO SPORTIVO N.13

Manca una settimana alla chiusura dei campionati del C7, ma qualcuno già sorride visti i risultati delle ultime giornate e così può già festeggiare la vittoria dei rispettivi gironi! Pochi quelli in cui la battaglia è ancora nel vivo a 50 minuti dal termine, dove ancora bisogna dare un nome al vincitore! Molti quelli dove un nome è già venuto fuori e che meritano quantomeno di essere presentati ai lettori del Brivido Sportivo: girone Francia Croazia -> Sub Pedibus Alaegirone Germania -> La Combriccola del Fiascogirone Inghilterra -> Los Chupitos

girone Russia -> Calci dal BassoOgnuno di questi campionati con la sua storia e con il suo perché, ma tutti accomunati dal dominio indiscusso di una formazione su tutte le altre!

Queste quattro squadre hanno sbarazzato la concorrenza a suon di gol e prestazioni sopra la media acquisendo il titolo addirittura prima del termine dei propri campionati. Adesso per loro le finali, dove solo una potrà dire la sua arrivati in fondo, dove qualcuna di queste squadre che non ha mai assaporato l’aspro gusto della sconfitta in campionato, dovrà aspettarsi battaglie ben più dure di quelle finora disputate per mantenere la loro imbattibilità! Per il momento complimenti a tutte queste squadre che già possono gioire per questo primo traguardo e a tutte loro un in bocca al lupo per la nuova avventura in cui fra poco si cimenteranno.Nicola Cecconi

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Page 18: BRIVIDO SPORTIVO N.13

Siamo con Serena Benini, giocatrice e capitano della formazione del Club Sportivo Firenze che, dopo aver vinto per la terza volta consecutiva il campionato di cal-cio a 5 femminile, sta disputando la Top League Uni-sports, Fase Finale riservata alle migliori formazioni del campionato. - Serena, da diversi anni il Club Sportivo Firenze par-tecipa alla Eccellenza Uisp e da tre anni anche al nostro campionato vincendolo puntualmente. Sem-bra insomma che per le altre formazioni del Calcio Toscana voi siate un avversario insormontabile: ci racconti un po’ le emozioni vissute in questo enne-simo campionato vincente. Siamo molto contenti di aver vinto anche quest’anno, soprattutto perché il livello

di questo campionato si è alzato notevolmente nel corso di questi tre anni e la terza affermazione consecutiva ci ha riempito d’orgoglio, anche in virtù del fatto che abbiamo alcuni buoni elementi fuori rosa causa maternità ed infortuni. Inoltre abbiamo nuova-mente la possibilità di accedere alle finali regionali per provare a migliorare i piazza-menti raggiunti nelle passate edizioni e questo ci permette di passare un fine settimana tutti insieme all’insegna del divertimento e dello sport. - Attualmente il Club Sportivo Firenze sta partecipando alla Top League Uni-sports, indetta per il primo anno e riservata alle migliori squadre classificate nei Campionati Csen, Midland e Calcio Toscana. Per voi finora due vittorie sconfitte ed una sconfitta: quest’ultima col Forever Gogo, formazione che anche in cam-pionato ha cercato di insidiarvi il primo posto. Dove pensa che possa arrivare la vostra formazione in questa Fase Finale e quali crede che siano le squadre più temibili? La Top League ci è sembrata una buona idea per continuare a giocare, ma soprattutto per confrontarsi con squadre di ottimo livello partecipanti ad altri campionati. Tenteremo di arrivare più avanti possibile. Tutte le squadre sono temibili, del resto ci confronteremo con le migliori dei tre campionati che si sono uniti; alcune le conosciamo e sappiamo il loro valore come appunto le Forever Gogo e il Firenze 2008 che già ci hanno dato del filo da torcere in campionato, le altre non le conosciamo ma se sono arrivate alle fasi finali certamente daranno battaglia fino in fondo.- Quest’anno parteciperete per il terzo anno consecutivo alle Finali Regionali Msp: nelle due precedenti edizioni vi siete sempre classificate al terzo posto, con gros-se lamentele per torti arbitrali subìti nelle gare decisive, ma comunque tornando sempre a casa a testa alta. Che quest’anno sia la volta buona? Ci proveremo an-che quest’anno, l’obiettivo è sempre quello di migliorare e quindi cercare di riuscire a centrare la finalissima, ma l’importante sarà mettercela tutta e divertirsi qualunque sia il risultato finale. L’anno scorso abbiamo fatto qualche rimostranza al settore arbitrale, ma soltanto con l’ottica di portare un contributo migliorativo a tutto il movimento; mi spiego meglio: una delle nostre atlete ha riportato la frattura del setto nasale dopo un contrasto di gioco, con conseguente nottata al pronto soccorso. Il calcetto nasce come un gioco dove il contatto fisico dovrebbe essere quasi nullo e le nostre rimostranze si sono rivolte nel cercare una maggiore attenzione affinché non si ripropongano tali episodi. Per quanto ci riguarda abbiamo piena fidu-cia nel settore arbitrale del Calcio Toscana e crediamo fermamente che una fattiva collaborazione, sempre nel massimo rispetto dei propri ruoli, possa portare un ac-crescimento a tutto il movimento. - Il Club Sportivo Firenze è una delle società più sto-riche di Firenze, nata nel 1870 e dal quale nel 1912 iniziò la sua attività agonistica la squadra di calcio che, fusa con quella della Libertas, nel 1926 dette

origine alla A.C. Fioren-tina. La sede si trova nel glorioso velodromo delle Cascine. Come si svolge generalmente la vostra preparazione e come sono programma-ti i vostri allenamenti? La domanda mi consente innanzitutto di ringraziare la nostra gloriosa società che ci ospita già da diversi anni, cerchiamo di vestire con onore i colori del Club Sportivo sia in città che in Toscana perché la società lo merita veramente. Per la preparazione atletica pre-campionato abbiamo a disposizione i due campi di calcetto presenti, senza limita-zioni di orario e, in mancanza di questi ultimi, abbiamo la possibilità di utilizzare anche il campo di calcio a 11 presente dentro al Velodromo; ci alleniamo tutti i giorni per le prime tre settimane e poi andiamo scalando di un giorno nelle seguenti fino ad arrivare all’ini-zio dei due campionati ai quali partecipiamo cioè Calcio Toscana e Uisp Eccellenza. Du-rante la stagione praticamente non ci alleniamo, purtroppo; perché giochiamo due volte a settimana e per molte di noi è già un grande impegno, soprattutto per chi ha famiglia. - L’anno scorso il vostro mister Saimo Manetti ha vinto il premio di miglior allena-tore del Campionato, votato dagli altri colleghi delle squadre femminili. Quest’an-no a metà ottobre si è operato ad una gamba rimanendo un mesetto lontano dai campi di gioco. Nonostante ciò il suo apporto è sempre stato fondamentale per la vostra squadra: cosa vi ha insegnato in particolare e quale crede sia il suo principale merito nei vostri successi? Il Mr Manetti è l’artefice principale di questo gruppo e dei risultati acquisiti; riuscire a tenere insieme 12/15 donne, ognuna con la sua particolarità, richiede oltre alla competenza, tanta pazienza, molta psicologia e tem-po da dedicare. Nonostante l’intervento subito al ginocchio è mancato soltanto a due match, per il resto sempre presente con stampelle alla mano e un po’ zoppicante, ma sempre insieme a noi. E’ un Mr che gioca, lotta e suda con noi, in ogni partita, riesce a trasmetterci la sua voglia di lottare e vincere, ci ha insegnato a non mollare mai, crede in ognuna di noi e ci fa sentire importanti per la squadra in ogni momento. Ha il grande merito di “leggere” le partite, di trovare soluzioni diverse ed inaspettate, ha la capacità d’inventare schemi, ma soprattutto riesce a trasmetterci la sua grinta, la sua forza, la sua convinzione. E’ il nostro uomo in più!!

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INTERVISTA A SERENA BENINI DEL CLUB SPORTIVO fIRENZE Calcio Toscana

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Page 19: BRIVIDO SPORTIVO N.13

ATLETICA CASTELLO Sez. CALCIO di Matteo Dovellini

La partita interessata è Atl.Castello–Scandicci della cate-goria Esordienti B, classe ’99, ragazzini di 11–12 anni per intenderci. Siamo al campo sportivo “Il Pontormo” di Castel-lo, è finito il primo dei tre tempi ed i padroni di casa sono in vantaggio per 1-0 con gol di Gonzalez. In gioco c’è il secon-do posto nel girone che in caso di vittoria sarebbe matema-tico, dato che questa è proprio l’ultima gara in calendario.

Ma qualcosa, sugli spalti, suscita l’interesse di tutti i presenti: tra alcuni sostenitori–genitori delle due società volano paroloni, spintoni e qualche offesa di troppo. E’ caos! Tra l’imbarazzo gene-rale, in campo accade qualcosa di moralmente spettacolare: i giocatori schierati si fermano con le braccia conserte, avendo ricevuto indicazioni dal loro mister Mirco Presenti di non ricominciare col secon-do tempo, fin quando sulla tribuna non si fosse ripristinata la tranquillità. Poi gli allenatori di Castello e Scandicci, insie-me, vanno sotto gli spalti chiedendo di rispettare i ragazzi in campo e di smetterla di dare questi cattivi esempi che, per forza di cose, si riflettono anche sui loro figli. Un gesto par-ticolare, unico nel suo stile e sicuramente molto apprezzato dagli altri genitori–sostenitori che applaudono sia gli allena-tori che i ragazzi in campo! Un modo per far capire quale sia il giusto comportamento nei confronti di coloro che si di-menticano che hanno soltanto a che fare con una semplice (certo a volte importante e sentita) partita di calcio. Questo dovrebbe accadere a tutti i livelli e a tutte le età, ma mag-giormente quando si trattano dei ragazzini sensibili come coloro che attraversano una fascia d’età molto delicata. Ma sabato scorso, invece, si sono dimostrati molto forti, contro i cattivi esempi, con la convinzione che a tutto ci sia un limite!

Per una volta, insomma, si sono calati nei panni dei genitori che sgridano i figli. Bravi, così si fa! Recapiti. Segreteria: via del Pontormo 88, 50 141 Firenze, tel: 055 42 50 989, [email protected] www.societaatleticacastello.it

OLTRE LO SPORT

Ginnasticadi Maria Consiglia GriecoLa sezione GpT a Rosignano con la UISP e a Terranuova in Federazione

Domenica impegnativa, quella dello scorso 27 marzo, per il settore GpT (Ginnastica per Tutti) del Centro Ginnastica Firenze. Le atlete della sezione femminile si sono infatti divise tra la seconda prova del Programma Sperimentale UISP a Rosignano Solvay (LI) – dove la società di Sorgane si è presentata con ben 36 ginnaste dei corsi base –

e la finale regionale del Torneo GpT 1° livello FGI a Terranuova Bracciolini (AR), con tre squa-dre in gara in prima fascia, ed una squadra in seconda fascia. Per quanto riguarda la gara li-vornese – in una domenica che ha visto girare oltre 500 ginna-ste in campo gara – ottima la prestazione dei tre “quartetto” – con la medaglia di bronzo con-quistata da Francesca Fanfani,

Francesca Frilli, Guia Lotti e Lisa Malquori – dei cinque “trio” e dei due “duo” impegnati nella competizione del livello C base (fascia d’età dalla terza alla quinta elementare), tutte squadre formate da ginnaste alla primissima esperienza di gara; altrettanto soddisfacente la prova delle due formazioni – un “trio” e un “duo” – delle piccole atlete (prima e seconda elementare) del livello B base, emozionate per la nuova espe-rienza, quanto prontissime ad affrontarla.

Più travagliata la giornata in campo federale, per-ché l’assenza di due ginnaste influenzate ha co-stretto le allenatrici ad un rimaneggiamento delle squadre: al termine della gara, il team di prima fa-scia formato da Irene Badii, Arianna Giannelli e Annachiara Sottili sfiora il podio e finisce quarto; settima la squadra di Elisa Caldini, Sara Corsini, Caterina Loreto (anche per lei, prima esperienza di gara) e Alessia Ravenni; appena fuori dalla top ten le piccole Sofia Giannandrea, Caterina Greci, Rebecca Levi Micheli e Giulia Raviglione, orfane della compagna Caterina Cicali. In seconda fascia, buona gara quella condotta da Giulia Braccini, Be-nedetta Gaggio, Emilia Mannucci e Lavinia Pao-letti, nonostante abbiano dovuto fare a meno della “collega” Agnese Scarnati.

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Page 20: BRIVIDO SPORTIVO N.13

Ed è di nuovo scontro Nord–Sud. Era dai tempi dei gloriosi scontri Milan–Napoli di fine anni Ottanta che non si vedeva una lotta tra la parte alta e la parte bassa dell’Italia per la conquista dello scudetto. Cosa è successo in oltre venti anni? Come sono cambiati i rapporti di potere all’interno della serie A e come sono cambiate le tifoserie? Vent’anni fa il Milan apparteneva al presidente di Fininvest, ora appartiene al Presidente

del Consiglio e di un paio di altre cosette. In entrambi i casi conosciamo il nome, che è sempre lo stesso. Il Napoli ha vissuto varie vicissitudini societarie, è stato nelle serie minori, ha fatto la sua parte di purgatorio. Il Diavolo, ironia della sorte, è stato sempre in paradiso, tra campionati e coppe dei campioni, vincendole. Al San Paolo si canta ancora “O surdato ‘nnamurato”, a San Siro c’è la nebbia e chissà cosa ne sarebbe di

Giulietta se ci fossero ancora i match tra la squadra partenopea e il Verona. Insomma, non molto è cambiato dai tempi di Maradona e Gullit, forse è cambiata l’Italia visto che, dai giorni di quegli scontri memorabili in poi, è successo di tutto, da “mani pulite” in avanti. Soprattutto, è cambiata la Lega che da partito di lotta è diventato partito di Governo (Governo?). Sarebbe interessante lo scudetto ai

partenopei, solo per vedere la faccia di Bossi, sentire il suo commento, guardare l’espressione di disgusto mentre orde di napoletani in festa invadono le strade e le piazze non solo della Campania. Chissà cosa direbbe… fora dai ball se l’è già giocato con gli africani, ghe pensi mi lo dice sempre il suo capo, terun è fuori moda, ormai non lo dice più nessuno. Dunque, vediamo, cosa potrebbe dire… una cosa tipo ma va a dar via el cul?

SEGUE DALLA PRIMA

NORD-SUD, L’ETERNO DUELLOUn Brivido Rosadi Dory D’Anzeo

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Un po’ come a Bari quando una Fio-rentina normale aveva in pugno il match contro una retrocedenda con-testata dai propri tifosi e nonostante il vantaggio non ha saputo chiudere la gara. Esattamente come a Cese-na con un’aggravante, la Fiorentina adesso gioca pure un buon calcio. D’altra parte, non sarebbe stato pos-sibile altrimenti aver inanellato risul-tati positivi che neppure le grandissi-me, otto gare per diciassette punti, da leccarsi le dita. Eppure, peccato, potevano essere di più, molti di più. Con la Roma, per esempio, con un primo tempo che poteva finire con almeno un doppio vantaggio, ap-punto a Cesena dove tre o quattro ripartenze non si sono concretizza-te di un niente, appunto a Bari, ma anche oltre, pure con la Samp. Ora finalmente ci sono gioco e campioni (parliamo di Vargas e Mutu), ma non si trova ancora la cattiveria, il cini-smo necessario a chi vuol chiudere i match. Peccato perché immagina-tevi ora una Fiorentina con quattro-cinque punti in più in vista di giocarsi tutto proprio con le più forti. Immagi-natevi il Franchi in vista della nottur-na con il Milan e subito dopo il super-match, magari appunto con l’Europa in palio, contro una Juventus ancora in vista. Ci sarebbe stato da recupe-rare clamorosamente un campionato dato per perso forse troppo presto. Peccato, infine, perché davvero si inizia a vedere una squadra e un’ipo-tesi di gioco. Ci sta piacendo sempre di più il Montolivo regista arretrato (complimenti, buona idea Mihajlo-vic) che pare avere futuro anche in Nazionale. Ci sta piacendo sempre di più (ma questo lo sapevamo da anni) questo Vargas re indiscusso dell’assist vincente, con il peruviano centrocampista in un rombo aperto e con licenza di allargarsi e crossare. Ci continua a piacere Santana ver-tice alto del rombo e ci dispiace che stia per andarsene alla Roma, pur sapendo che è giusto lasciare a un uomo di trent’anni la chance dell’ul-timo contratto, quello migliore. Pec-cato, infine, che in questo finale di stagione venga a mancare proprio Behrami che tanto ci è piaciuto da quando è arrivato a Firenze. Forse potremo chiudere così: peccato che l’Europa si sia fatta così lontana, proprio quando potremo festeggiare per aver trovato una squadra e il suo allenatore.