48
1 LO SVILUPPO COGNITIVO Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini 6 a Lezione L’insieme di funzioni che consentono all’individuo di ricercare e ottenere informazioni dall’ambiente, di trasformarle, di immagazzinarle, in modo da poterle utilizzare in momenti successivi nella propria attività. Comprende la percezione, la memoria il pensiero, il ragionamento, la concettualizzazione. PROCESSI COGNITIVI I prodotti dell’attività cognitiva sono le rappresentazioni mentali. Le conoscenze sono contenute nelle rappresentazioni mentali. Le conoscenze vengono costruite attraverso l’interazione con la realtà.

C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

1

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

L’insieme di funzioni che consentono all’individuo di ricercare e ottenere informazioni dall’ambiente, di trasformarle, di immagazzinarle, in modo da poterle utilizzare in momenti successivi nella propria attività.

Comprende la percezione, la memoria il pensiero, il ragionamento, la concettualizzazione.

PROCESSI COGNITIVI

I prodotti dell’attività cognitiva sono le rappresentazioni mentali. Le conoscenze sono contenute nelle rappresentazioni mentali.

Le conoscenze vengono costruite attraverso l’interazione con la realtà.

Page 2: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

2

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

Le conoscenze migliorano l’adattamento dell’individuo all’ambiente fisico, affettivo, sociale e culturale.

Le conoscenze o rappresentazioni non solo aumentano con l’età, ma cambiano anche qualitativamente.

Le conoscenze vengono costruite attivamente dal bambino a partire dall’interazione con l’ambiente che lo circonda, fisico e sociale.

Le informazioni vengono selezionate, elaborate, ovvero trasformate in rappresen-tazioni e immagazzinate nella mente. Le rappresentazioni successivamente saranno utilizzate per elaborare nuove informazioni

Page 3: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

3

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

È la più sistematica teoria dello sviluppo infantile

Punto di riferimento per moltissima ricerca empirica

In parte ha subito delle revisioni

LA TEORIA DI PIAGET

Page 4: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

4

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

LA TEORIA DI PIAGET

http://www.youtube.com/watch?v=JEfjjYgsT44

Page 5: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

5

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

Lo sviluppo è comprensibile all’interno della storia evolutiva delle specie, di cui l’organizzazione biologica e psicologica dell’uomo costituisce l’apice

L’organismo è attivo e si modifica attraverso gli scambi con l’ambiente

Lo sviluppo consiste nella trasformazione di strutture che non sono innate, ma si costruiscono grazie all’attività dell’individuo

GLI ASSUNTI BASE DELLA TEORIA DI PIAGET

Page 6: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

6

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

ContinuitàFunzioni invarianti:

AdattamentoOrganizzazione

PROCESSOPROCESSODIDI

SVILUPPOSVILUPPO

Discontinuità Stadi di sviluppoStrutture mentali

Il processo di sviluppo secondo Piaget

Page 7: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

7

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

SEQUENZA EVOLUTIVA VARIANTE

Esistono quattro stadi o periodi di crescita intellettiva,

che rappresentano livelli completamente diversi di

funzionamento cognitivo.

L’ordinamento di questi stadi è fisso e universale.

Esistono differenze individuali determinate da fattori

culturali e ambientali.

Page 8: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

8

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

Ciascuno stadio prevede una particolare forma di organizzazione psicologica

Il passaggio da uno stadio al successivo può essere graduale e l’età può variare da un bambino all’altro

Ogni stadio è qualitativamente diverso dal precedente, presenta forma e regole proprie

Le acquisizioni di uno stadio non si perdono con il passaggio allo stadio successivo, ma vengono integrate in strutture più evolute (integrazione gerarchica tra stadi)

Gli stadi di sviluppo secondo Piaget

Page 9: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

9

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

Gli stadi di sviluppo secondo Piaget

Page 10: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

10

LO SVILUPPO COGNITIVO6a Lezione

Età

Sensomotorio

Stadio Descrizione

0-2 anniIl bambino “comprende” il mondo in base

a ciò che può fare con gli oggetti e con le informazioni sensoriali

Preoperatorio 2-6 anniSi rappresenta mentalmente gli oggetti

e può usare i simboli (le parole e le immagini mentali)

Operatorioconcreto

6-12anni

Compare il pensiero logico e la capacità di compiere operazioni mentali

(classificazione, seriazione, ecc.)

Operatorioformale

dai 12 anni

È capace di organizzare le conoscenze in modo sistematico e pensa in termini

ipotetico-deduttivi

STADI DELLO SVILUPPO COGNITIVO SECONDO PIAGET

Page 11: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

11

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

LA TEORIA DI J. PIAGET

INTELLIGENZA: funzione che aiuta l’individuo ad adattarsi all’ambiente. Tale adattamento cambia nel tempo e tende a raggiungere una modalità sempre più adeguata di relazione con l’ambiente.

L’intelligenza è una forma di equilibrio delle strutture cognitive.

Il processo che porta a tali forme di equilibrio e quindi permette l’acquisizione delle conoscenze è chiamato EQUILIBRAZIONE. Attraverso questo processo il bambino giunge a descrizioni, spiegazioni e previsione sempre più adeguate della realtà.

Page 12: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

12

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

Per rappresentare, organizzare e interpretare le esperienze l’individuo crea delle strutture mentali/cognitive che Piaget chiama

SCHEMI

modello di pensiero o di azione

Esistono 3 tipi di schemi:

d’azioneo

senso motori

simbolico operatorio

Page 13: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

13

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

COME VENGONO COSTRUITE E MODIFICATE LE STRUTTURE COGNITIVE (SCHEMI)?

Due funzioni intellettive innate invariati presiedono alla creazione e modifica delle strutture cognitive

ORGANIZZAZIONE

combinazione e integrazione degli

schemi disponibili in sistemi coerenti o in corpi di conoscenza

(strutture)

ADATTAMENTO assimilazione

accomodamento

processo di aggiustamento alle richieste dell’ambiente

Page 14: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

14

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

ASSIMILAZIONEASSIMILAZIONE

Incorpora nei propri schemi i dati dell’esperienza

Conservazione

ADATTAMENTO DELL’ORGANISMO ALL’AMBIENTEADATTAMENTO DELL’ORGANISMO ALL’AMBIENTE

EQUILIBRIO EQUILIBRIO

ACCOMODAMENTOACCOMODAMENTO

Modifica i propri schemi per adattarli ai nuovi dati

Novità

ADATTAMENTO

Page 15: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

15

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

PERIODO SENSOMOTORIO

“La nascita dell’intelligenza nel fanciullo” – 1936

“La costruzione del reale nel bambino” – 1937

“La formazione del simbolo nel bambino” – 1945

INTELLIGENZA: Questa si evolve dalle condotte

elementari verso una sempre più progredita capacità di

subordinare intenzionalmente certe azioni a certe altre, di

differenziare i mezzi dai fini e di scoprire i mezzi più adatti

a conseguire determinati scopi.

Page 16: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

16

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

Stadio senso- motorio

• Pattern rigidi di azione → Pattern flessibili di azione

• Pattern isolati di azione → Pattern coordinati di azione

• Comportamento reattivo → Comportamento intenzionale

• Azioni manifeste → Rappresentazioni mentali

Page 17: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

17

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

SCHEMA D’AZIONE: un gruppo di azioni che presentano

caratteristiche comuni e costituiscono un modello

organizzato di comportamento che il bambino usa per

interagire con gli oggetti.

Page 18: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

18

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

REALE: Il mondo si costituisce in una struttura che è

sostanziale, spaziale, causale e temporale.

All’inizio il mondo del bambino è privo di oggetti

permanenti e stabili, di leggi di causalità, in cui spazio e

tempo non collegano tra loro gli eventi, della distinzione

tra io e mondo esterno, dove non vi è coscienza di sé.

L’infante costruisce la conoscenza attraverso le attività

motorie che lo mettono in relazione con la realtà e

generano degli effetti sensoriali regolari.

Page 19: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

19

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

Permanenza dell’oggetto

comprensione del fatto che il mondo è costituito

da oggetti che sono entità autonome e

indipendenti dalla consapevolezza che abbiamo

della loro esistenza

“lontano dagli occhi, lontano dal cuore”

Page 20: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

20

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

REAZIONI CIRCOLARI PRIMARIE

Ripetizione di attività sul proprio corpo per il semplice

piacere di farlo.

Il bambino trova per caso un risultato nuovo e

interessante e cerca di conservarlo mediante la

ripetizione.

Page 21: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

21

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

REAZIONI CIRCOLARI SECONDARIE

Ripetizione di attività condotte sull’ambiente per far

durare lo spettacolo interessante. Il bambino compie

azioni sugli oggetti che lo circondano; a volte queste

producono un effetto interessante inatteso e il bambino

ripete l’effetto sull’ambiente.

Page 22: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

22

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6° Lezione

REAZIONI CIRCOLARE TERZIARIE

Variazione volontaria degli schemi nel tentativo di

sperimentare attivamente mediante prove ed errori.

Il bambino modifica la propria azione sull’ambiente e

varia lo stesso evento per poterlo comprendere meglio.

Page 23: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

23

Principalimanifestazioni

Conquista della rappresentazioneConquista della rappresentazione

Imitazionedifferita

Giocosimbolico

Linguaggio

Si riferiscono a una realtà non percepita in

quel momento e la evocano

Passaggio allo stadio preoperatorio (2 anni)

Page 24: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

24

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

Il bambino è ora in grado di usare simboli, immagini, parole, oggetti e azioni che si riferiscono ad una realtà non

percepita in quel momento e che la evocano.

Si ha quindi una differenziazione tra

SIMBOLO e OGGETTO/EVENTO

SIGNIFICANTE e SIGNIFICATO

CAPACITÀ RAPPRESENTATIVA

Page 25: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

25

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

STADIO PREOPERATORIO (2-6 anni)

> Le azioni diventano interiorizzate e possono essere compiute anche mentalmente. Il bambino adesso riesce a rappresentarsi mentalmente la realtà e le sue caratteristiche.

> Il pensiero non è in grado di andare oltre all’apparenza e al dato percettivo. Il bambino è ancora dominato dall’aspetto immediato delle cose.

> Il pensiero è intuitivo e pre-logico.

Page 26: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

26

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

STADIO PREOPERATORIO (2-6 anni)

> La caratteristica principale del pensiero è quella di affrontare i problemi focalizzandosi su un solo elemento per volta.

> Gli schemi mentali sono isolati gli uni dagli altri e non sono ancora coordinati in un sistema che consente di eseguire più azioni simultanee. Il bambino riesce a pensarne uno per volta.

Page 27: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

27

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

STADIO PREOPERATORIO

Piaget vede lo sviluppo intellettuale come dipendente dalle operazioni

L’operazione è una azione interiorizzata che permette di organizzare le informazioni provenienti dall’ambiente come si vuole

Operazione: procedura che implica un’azione mentale su un oggetto

Page 28: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

28

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

STADIO PREOPERATORIO

Nello stadio preoperatorio l’uso delle operazioni è ostacolato da alcuni tratti che caratterizzano il pensiero a questa età: egocentrismo animismo rigidità di pensiero ragionamento prelogico

Page 29: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

29

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

EGOCENTRISMO INTELLETTUALE

> Tendenza involontaria a guardare la realtà solo dal proprio punto di vista.

> Il soggetto rimane centrato sulle proprie azioni e sui propri punti di vista.

> Secondo Piaget il superamento dell’egocentrismo è favorito dalle esperienze sociali e dalla cooperazione con i coetanei per il raggiungimento di scopi comuni

> Incapacità di differenziare tra il proprio ed altri possibili punti di vista e di decentrarsi dal proprio particolare punto di vista.

Page 30: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

30

Si chiede al bambino di scegliereda una serie di fotografie del panorama

quella che corrisponde a una prospettiva diversa dalla propria.

Fino a 8 anni i bambini non sono capaci di immaginare quale potrebbe essere la prospettiva di un’altra persona

Page 31: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

31

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

EGOCENTRISMO INTELLETTUALE

Confusione tra la sfera soggettiva (desideri, pensieri, intenzioni) e la sfera oggettiva (cose inanimate che subiscono le leggi della fisica).

Si manifesta anche nella rappresentazione del mondo e in 3 tendenze del pensiero del bambino:

Page 32: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

32

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

ANIMISMO

FINALISMO

ARTIFICIALISMO

Tendenza a considerare i corpi come vivi e dotati di intenzioni

Tendenza ad attribuire un fine/scopo all’azione dei corpi

Tendenza a considerare le cose come il prodotto della fabbricazione umana

Page 33: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

33

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

I bambini tendono ad estendere le caratteristiche degli esseri viventi agli oggetti inanimati.

I bambini non distinguono con chiarezza le cose vive da quelle inanimate

Animismo

Piaget: Che cosa fa il sole quando ci sono le nuvole e piove?

Bambino:Va via perché c’è brutto tempo

Piaget: Perché?

Bambino: Perché non vuole bagnarsi

Page 34: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

34

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

Si manifesta in vari modi. Ad esempio Irreversibilità: tendenza a pensare gli oggetti e

gli eventi nell’ordine in cui sono stati originariamente sperimentati; per cui i bambini non riescono a invertire mentalmente le sequenze.

Difficoltà ad adattarsi al cambiamento nell’aspetto: il loro pensiero sembra dominato da un tratto percettivo irrilevante, che non riescono ad ignorare (es. cane con maschera del gatto).

RIGIDITÀ DI PENSIERO

Page 35: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

35

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

IRREVERSIBILITÀ DEL PENSIERO

Ogni percezione, ogni atto e ogni giudizio è separato dagli altri

e non si coordina per dar luogo ad una sintesi. Le azioni mentali sono

isolate e non coordinate in un sistema

Pertanto il bambino non è in grado di annullare gli effetti di una azione mentale

attraverso l’esecuzione di un’altra azione mentale ad essa opposta.

Page 36: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

36

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

Rigidità del pensiero

Ostacola l’acquisizione di numerose nozioni

fondamentali fra cui quella di

CONSERVAZIONE

Comprensione che le caratteristiche di base della materia non vengono modificate da cambiamenti nel loro aspetto esteriore

Page 37: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

37

b

a b c

Si mostra al bambino un recipiente basso e largo (a) contenente del latte e gli si chiede

di versare il latte da un boccale in un secondo recipiente di forma identica (b)

finché c’è la medesima quantità di latte del primo recipiente.

Il bambino riconosce che la quantità di latte è identica nei due recipienti.

Si mostra al bambino un recipiente alto e stretto e gli si chiede di versare in esso il contenuto di uno dei due recipienti originari.

Poi gli si chiede: “C’è tanto latte in (c) quanto ce n’è in (a)?”

a

Page 38: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

38

“Queste 2 palline sono uguali?”

“In questa salsiccia c’è ancora tanta plastilina quanta ce n’era nella pallina?”

Compito della conservazione della sostanza

Page 39: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

39

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

I bambini usano un ragionamento trasduttivo, tendono a vedere una relazione causale che non esiste tra due elementi concreti solo perché i due elementi si verificano insieme.

I processi logici a questo stadio non sono ancora attivi.

Ragionamento prelogico

Page 40: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

40

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

STADIO OPERATORIO CONCRETO (6-12 anni)

Ciò che determina il passaggio a questo stadio è la comparsa delle operazioni mentali

I bambini iniziano a ragionare sistematicamente: il loro pensiero diventa più flessibile ed efficace.

Compare l’abilità di invertire mentalmente i propri pensieri e di svincolarsi dal modo in cui le cose accadono nella realtà esterna.

Il limite è che i bambini hanno ancora bisogno di oggetti e di eventi concreti per supportare le loro azioni mentali

Page 41: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

41

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

STADIO OPERATORIO CONCRETO (6-12 anni)

Operazione: Procedura che implica un’azione mentale su un oggetto

Conservazione: Comprensione del fatto che certe caratteristiche di base di un oggetto rimangono costanti anche quando il suo aspetto è trasformato in maniera percepibile

Page 42: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

42

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

STADIO OPERATORIO CONCRETO (6-12 anni)

OperazioniOperazioni

Le azioni mentali isolate si coordinano tra loro e diventano operazioni concrete

REVERSIBILITÀREVERSIBILITÀ

Ad ogni operazione corrisponde

un’operazione inversa

Segna la genesi del pensiero

logico in quanto permette la

coordinazione dei diversi punti di vista tra loro

Page 43: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

43

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

STADIO OPERATORIO CONCRETO (6-12 anni)

Il bambino diventa capace di compiereoperazioni logiche

> Conservazione

> Classificazione

> Seriazione

> Inferenza transitiva

> Numerazione

Page 44: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

44

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

INCLUSIONE IN CLASSI

> Quando il bambino pensa alla classe intera (perline) non è in grado di pensare simultaneamente alle sue parti (perline nere o rosse).

> Il bambino deve prima separare le parti, ma poi non riesce a confrontare le parti con il tutto.

“Ci sono più perline rosse

o più perline?”

Page 45: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

45

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

STADIO OPERATORIO FORMALE (dai 12 anni)

Pensiero ipotetico-deduttivo

Consente di compiere operazioni logiche su premesse ipotetiche e di

ricavarne le conseguenze appropriate

Una volta individuati i potenziali fattori coinvolti in un fenomeno, li varia in

modo sistematico per verificare quali causino quel fenomeno

Page 46: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

46

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

STADIO OPERATORIO FORMALE (dai 12 anni)

Ragionamento sulle astrazioni: capacità di ragionare sulle cose mai sperimentate direttamente

Applicare la logica: capacità di prendere una proposizione generica e calcolare le conseguenze sulla base del “se-allora”

Problem- solving avanzato: capacità di costruire ipotesi, elaborare mentalmente risultati e prospettare varie soluzioni possibili prima di sottoporle a verifica

Page 47: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

47

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

PRO DELLA TEORIA PIAGETIANA

Il pensiero dei bambini è qualitativamente diverso da quello degli adulti

Lo sviluppo intellettuale è continuo a partire dalla nascita

I bambini imparano attivamente Descrizione di molti comportamenti/fenomeni

Risvolti educativi: Coinvolgere attivamente e fornire un supporto

concreto, apprendere scoprendo e facendo Specificazione delle abilità specifiche del singolo

bambino e analisi delle richieste dal compito

Page 48: C93c27e3 916b-4290-b41a-b7535ed43fa4

48

LO SVILUPPO COGNITIVOP

sico

logi

a de

llo S

vilu

ppo

- P

rof.

P. P

eruc

chin

i6a Lezione

CRITICHE ALLA TEORIA PIAGETIANA

Sottovatutato abilità dei bambini: anticipo delle età

Concetto di stadio: sviluppo complesso e irregolare, non repentino; dominio-specifico