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t I CIORI\I AMARX di BORSO cle] CRAPPA

Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

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Semplice ricostruzione di fatti, talvolta tragici, svoltisi nel Comune di Borso del Grappa dal Settembre 1943 al Maggio 1945.

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I CIORI\I AMARX

di

BORSO cle] CRAPPA

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AI

CONUPAESAfI

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ll mio lovoro vuole essere uno semplice ricostruzione di falii,toivolta trogici, svolfisi nel Comune di Borso del Groppo dal Setlembre

1943 al Maggio 1945.

Spelterò ad olfri inquadrare questi avvenimenfì in una visione più

ampio ed emellere un giudizio slorico ed imporziele.

Lo stile risente necessoriomente delle frammenlarielà del lavoro.

Ringrazio sentifomenfe lulle le persone che mi hanno aiutolo nello

ricerco ed in porficolare Ziliotto Zilio, Zordan lvano, Citton Onofrio,Dalla Zanno Giuseppe.

Antonio F. CelotloBorso del Grappa, Morzo l9ó5

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A. F. Cil.OîTO I GIORNI AMARI DI BORSO DEt GRAPPA

ANNI DI GUERRA T94O - 1943

f0 CIUGNO 1940 - Alle ore 18 pomeridiane il Capo del Governo annuncia al popoloitalíano che la nazione entra in guerra contro Ia Francia e l'Inghilterra. Si parte! I vuoticreati nelle famiglie dalla partenza di tanti uomini (giovani e non più giovani!) sono I'unicosegno dello scoppio della guerra.

Per il resto, la vita trascorre tranquilla, senza sussulti. Unica novità....solare, I'adozionedell'ora legale. Esiste, è vero, la carta annonaria, ma a Borso la mensa è sempre buona.

I soldati sono sparsi un po' su tutti i fronti. L'illusione, cullata da molti, di una guerraIampo tramonta presto. Il conflitto dilaga. Ed ecco giungere le prime luttuose notizie ,segui-te via via cla altre.

BORSO FACCHIN GiOVANNIBERGAMO ANTONIOFABBIAN GIOVANNITORRESAN DOMENICOGOLLIN GIACOMODALLE FRATTE ANTONIOSPEZZAMONTE LUIGIDALLE FRATTE ERMINIODALLE FRATTE GIUSEPPE

SEMONZO MANFIOTTO G. PLACIDOBERGAMO GIOVANNI

S. EULALIA DAL NEVO GIOVANNICELOTTO Cap. Medico Dott

GIUSEPPE

RAVAGNOLO AGOSTINO

morto in Germanía l'8 gennaio 1941

morto in Croazía il 22 febbraio 1942

morto in Russia il 29 dicembre 1942

morto in Russia il 20 gennaio 1943

morto in Russia il 21 gennaio 1943

morto in Russia nel gennaío 1943

morto in Russia nel gennaio 1943

morto in Croazia il 20 febbraio 1943

morto a*Bolzano il 23 marzo 1943

morto in Croazia il 27 febbraio 1941

morto nel fronte Greco Alb. il 18-2-'41

morto in Grecia il 4 aprile 1941

morto in Africa Sett. il 9 agosto 1941

morto in Croazia íL 27 îebbtaio 1942

Il 27 MAGGIO 1943 a Semonzo viene tolta dalla torre campanaria la campana mag-giore Anna Maria, del peso di 1200 Kg. per essere fusa a scopi bellici.

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GIORNI AMARI D1 EORSO DTL GRAPPA a. F. cEt olTo

:; \f -{CGIO 1943: a S. Eulalia viene corxegnata alla Ditta Colbacchini di Bassa-no la prima campana (Anna) e la seconda (N{aria). La prima pesa 505 Kg., la secondapesa 709 Kg.

" Con la terza rimasta del peso di Kg 1003, creavano un concerto così armoniosoe soave da formare I'invidia dei paesi limitrofi e di quanti ebbero I'occasione d'ascol-talle, nonchè un giustissimo vanto di questa vetusta Pieve "

If Pievano di S. Eulalia: D. Giuseppe Partozzo (t 1948)

Si è voluto riportare integralmente questa annotazione d'Archivio del Pievano cliS. Eulalia, per evitare ogni commento su questi fatti che ebbero un grande influssopsicologico sulla popolazione già scoraggiàta. Borso salvò le sue tre campane anche seper precauzione, la maggiore fu nascosta, seppellendola. Furono tolte invece le campanedella chiesetta di S. Eurosia in contrada Cassenego. Sempre per necessità belliche fu-rono zìsportate le ringhiere in ferro, che circondavano il Sacello della Madonna dellaSalute ed il monumento ai Caduti di S. Eulalia (inutile risultò il tentativo fatto dalPievano D. Panozzo presso il Prefetto, perchè fossero risparmiate). Vennero pure toltele ringhiere dí casa Zannini e di casa Ziliotto a Borso, mentre a Semonzo furono aspor-tate poche cose ed isolatamente.

Radio Londra è ascoltata nascostamente.

25 LUGLIO 1943: caduta del regíme fascista in Italia. A Borso del Grappa la vitacontinuò come al solito. Sparirono solamente glì emblemi del passato regime. Dove que-sti poi erano in marmo, furono... rovinati da qualche persona un po' più zelante delleoltre. Vecli, come esernpio, il fascio de,l Monumento ai Caduti di S. Eulalia.

u SETTEìI{BRE 1943 - Il popolo è fuori di sè dalla gioia. La g'erra è finita.Iniziano invece per Borso ..... "i, giorni, amari,.

:

*,*iJi., ,

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a. F. cEtoTfo I GIORNI AMARI DI BORSO DEI GRAPPA

AUTUNNO T943

L'esercito tedesco ha invaso l'Italía. Ritorna al potere il partito Fascista.Il dramma di Borso del Grappa si inserisce nel dramma della Nazione Italiana.

L'esercito si è sfasciato. I soldati, nella maggior parte, riescono a tornare a casa, moltevolte tra peripezie roccambolesche. Però non tutti rítornano. Dei 67 deportati, llcunimuoiono in campi di concentramento:

DALLE FRATTE ANTONIO (Germania) il 17 aprile tg45FAVERO PIETRO (Albania) il 25 febbraio t944VEDOVOTTO LUIGI (Grecia) il 14 febbraio 1944

FABBIAN GIOVANNI, stremato di forze in campo di concentramento,muore a Castelfranco Veneto il 31 luelio 1944

Unica nota allegra in tanto grigiore, fu il ritorno delle campane. * Per la preoccu-pazione di perderla nuovamente fu seppellita vicino alla cantina della canonica, sotto Iatettoia, con la speranza che, a guerra ffnita, tomi di nuovo a squillare,, annotava i!Parroco di semonzo. Ed il ?ievano di S. Eulalia: * il ritorno in Pieve... fu accoltcidal popolo con segni evidentissimi della più pura gioia e accese in ogni anima il pioclesiderio di vederle al più presto innalzate al primiero loro posto, il che si effettuerànon appena le circostanze 1o permetteranno ,,

Nel giomo 8 SETTEMBRE 1943 si trovava a Borso una compagnia di soldati car-risti e precisamente la decima compagnia carristi del 32.o reggimento fanteria carri-sta di stanza a Verona. Questi giovani, quasi tutti meridionali, furono ospitati in fa-miglie clel luogo. Questo spiega, in parte, la presenza di meridionali nelle forrnazionipaúigiane che operarono nella zona.

I giovani del Comune furono renltenti alle varie chiamate della Repubblica SocialeItaliana. Furono tentati tutti i modi per farli aderire alla Repubblíca: dalle blandiziealle minacce.

Sono sufficienti a proposito alcuni documenli:

" 29.o Crnnanclo Militare Proaínciale

uf-\. A.s.P.

P.d.O. 845

Iì, 18 Gennaio 1944 XXIIOGGETTO: Propaganda

" '..Mi permetto richiamare la Vostra attenzi,one sui militari sbandati e sulLa. bas-si.ssima percentuale delle reclute del 1924 e 1925 presentatesi al Distretto Militare...

rl numero poi, limitato delle reclute del '24 e del '25 presentatosi, non permetteIa pronta ed indíspensabile ri.costituzicjne del rwooo Esercito Repubbhcano... >.

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r G_ro!\l a!4lM BoRSo ptr GRAPPA A. F. CELOTTO

" Treviso 3[t2 80 27-2-1944

Risensomi accertare di persona alfissione manifesti inaiati questa Prefettura yter

íncitare gíoaani a presentazione armi et diffusi,one bando comminante pena nlorte at re-nitenti alt. At questo proposito ai, ordino di, interessare personalmente anche autoritò Ec-clesiastica del Comune tenente presente che mancata iliffusione bando succìtato et man-cato incitamento ai giooarui a compiere dooere cioico costítuisce per tutte autofità Am-ministratiae Politiche Ecclesiastiche del Comnne responsabilítò morale circa fucilazíoniche aerranno effettuate alt.

Il Capo Provincia Treviso 'Alle famiglie della zona giungevano delle lettere ciclostilate del seguente tenore:

" Al Sig.

lI Capo dello Stato ha chiamato Vostro figlio ..... della classe Ig ... alle armi.Esso deae presentarci entuo, e non oltre il giorno 8 marzo. Richiamo Lo Vostra atten-zione al serco di responsabìlità per Ie graaí sanzioni che aerrebbero prese a carico diVostro figlio qualora non si presentasse e che importerebbero iI disonr>re della Vostra

famiglia.I.o - GIí iscritti di leaa arruolati ed i míktari in congedo, che d.urarúe lo Stato diguerra e senza gíustificato moti,t:'o non si presenteranno alle armi nei. tre giorni successirsi

a quello prefuso, Earanno consid,erati d,isertori di fronte aI nemico aí sensi dellaart. I44C.P.M.G. e puniti con l.a pena di morte mediante fucilazione al pettct.

ILo ...... ,.. Il Commissario Prefettizio di Borso faceva comunicare ai Parroci delle tre frazioniil 31-3-1944:

" L'Ufficiale addetto all'a.ssistenza militare informa ancora i gioaani delle classi 1922-23-24-25 che se si presenteranno alle armí, entro ln prossíma setti,mana med.iante suo saloa-condotto etsiteranno ogni punizione... i gior:ani riflettano su questa possibilitcì che a loroaiene offerta ed abbiano a regolare Lo. Ioro posì,zione anche nell'ínteresse delle loro famiglie".

Dai richiami di carattere generale si passò a quelli di carattere personale.

Eccone qualche esemplo:

" 28.o Comando Distretto Milítare

TreoisoUtl. I.o Comando

Treviso 8-5-44 XXII

lnformo che in data L4-4-pp è stato denunciato alln Procura di Stato del 203 Trí-bunale Regiorwle Militare P.D.C. 80L il soldato . . . . . , residente in codesto comrtne,a Semonzo per il reato cli cliserzione ú senso dell'art.4 del Band,o del Duce ín clata lSfebbr.

Il Ten. Col. Com. (firma iilegeibilc. ,

Ed ancora:29.o Comando Milítare Proainciale

24 .{qosto 1944 XXII

Seguíto mio foglio 02/7429 in data 23 gíugno u.s. poichò il sott. . non si è

ancora presentato, prego di dísporue perchè Io sfesso sí presenti al pi.ù pre,sto o questoComando.

II Comandante Provinciale (illeeeibile) ,

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a. F. cttoTlo I GIORNI AMARI DI BORSO DEI. GRAPPA

LE PRIME AVVISAGLIE DELLA TEMPESTA

A Roma, colpito da granata, moriva il 12 febbraio rg44 il carabiniere BoNAToDON,{ENICO.

NELLA PRIMAVERA DEL 1944 cominciarono a formarsi nella zona sovrastante ilpaese, I primi gruppi di partigiani. Furono costituite le brigate " ITALIA LIBERA ," MATTEOTTI " "GARIBALDI..

Inizialmente pochi furono i giovani di Borso che si rifugiarono in montagna. A que-sti si aggiunsero più tardi degli altri, essendo i giovani del paese esposti a retate daparte della Guardia Nazionale Repubblicana che si faceva vedere a Borso talvolta daCrespano.

Incominciarono i primi fatti d'arme.

93 MAGGIO 1944

A Monte Meda, dieci Partigiani al comando di Brei (Franciosi Aldo da Semonzo)fermarono una corriera che portava circa 30 soldati tedeschi. Ci furono due morti: unsoldato tedesco ecl un cantoniere della strada, Andriollo Marcello di Romano d'EzzeIino.

Il Parroco di Semonzo; D. Francesco Mascotto

16 LUGLIO 1944

Ingresso del nuovo Parroco Don Francesco Mascotto nella parrocchia di Semonzo.Poco mancò che un giomo di comune esultanza si convertisse in una giornata di

luttuosl awenimenti.Nella notte 15 - 16 Luglio, i partigiani della zona del Grappa, tentarono di occupare

la polveriera della Vaìle di Santa Felicita, allo scopo di irnpadronirsi di materiale erplo-rivoe far quindi esplodere la polveriera stessa. I paesi di Romano e Semonzo erano in

"llur-",in attesa dell'esplosione per quasi tutta la notte; ma l'attacco dei partigiani fallì.

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6 AGOSTO 1944

A S. Eulalia vengono {ermati senza alcun motivo specifico, Luigi Celotto, Giuseppe

Guadagnin e Pietro Celotto. Sono inviati in Germania, Celotto Pietro, però, riesce a fug-

gire durante il viaggio.A Semonzo è arrestato Marco Cítton presso il Sacello . Maria Regina Coeli ,. Era di-

retto alla Rocca per portare armi ai paÉigini. Condotto a Bassano è processato e con-

dannato a morte.Trasferito a Marano Vicentino viene fucilato dalla Polizia Tedesca nella notte del

29 Agosto sulla pubblica strada, dove è rinvenuto il mattino seguente dai paesani'

Ebbe modo di far giungere al Parroco di Semonzo Don Francesco Nfascotto ed ai

suoi familiari alcune lettere che restano come testimonianza di un animo nobile, educato

agli alti ideali della vita.

Marco Citton

o Marano di Vicenza, 20 agosto 1944

Carissimí di farniglia,oi, giungano dal oostro figlio e fratello Marco i suoi più cordiali saluti ed auguri.

Vi, prego di pregare molto per me in questi duri momenti'. Restituíte i rornanzi dellabiblioteca parrocchíale aI molto Reo. Don Francesco, aI quale inoltre ne pagherete unoche ho smatito. Salutatemi parentí e conoscenti. Caramente Vi saluto'

MarcoP. S. Nuooamente oi esorto a pregarc molto Dio per me e che in fine sia fatta kt. SuaVolontò ,.

* Marano Vicentino, 22 agosto d.el '44 "

Caríssi.mi di famiglia,Dato che ancora mí è possibile scríaensi mnDamente Di esorto a pregare e senxpre,

e porgensi unítamente a paîenti e conoscenti i miei più cari, salutí. Io qui, sono nellernani dì Dio, e sía fatta Ia sua aolontà. Non ínquietateoi per me e accettate cristiana-mente le Dit:ine Dìsposizioni dettate per me, e qualunque cosa accada, ricordateaí sem-pre che sono in grazía di Dío, e che ciò mi dò Ia forza delln rassegnazione per ogniqualsiasì, eoentuale eaento. Salutatemi paúicolarmente il nostro caro Don Francesco e

ditegli che senxpre mi ricordi nelLe Sue preghierc. Caramente Vi saluto, oostro figLioe fratello

Marco

I GIORNI AMARI DI BORSO DEt GRAPPA A. F. CEI-OTTO

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A. F. CILOT-TO I Glell! {/aît Dl BoRso DÉr GRAPPA

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In una lettera trl Parroco di Semonzo NIarco Citton scriveva:

' Rer.mo Don Francetru,

Sebbene di certo non sappia ancora nulla, Ia ntiu sorte sembra ormaí d.ecí,sa. Le oreche forse ancoro mi rimangono sotto poche. Nonostante ciò, yterò, il mio anlmo ò alquantpsereno e continuamente riaolge a Dio feroide preghiere per la salÙezza eterna.

Prego e inuoco anche Ia Yergine Santa affincl'tè clía Ia forzo necessaría ai m1ei fa-ntigliati e a chí mi ama, per sopportare cristíanantente e serenainente acceltare la santaaolontà di Dio. E in qtLesta Pia Oy:eru, ai prego tli coadirLarLre per Leí press7 ln miafamiglia e cercare printa di prcpararla alla funesta noti=!u. Yí prego inoltre tl.i ricortlarmispesso nelle Vostre preghiere e s1:tecialn"tenta nel SS. Sucrificio clella l\Iessa. Esortote

n&

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A. F. CETOTTO

ínoltre tutti coloro che peî me hanno affetto, perchè preghino anch'essi per taníma rnía

chè io, quando sarò lassù, pregherò anch'io. Esortate tanto ínoltre tuttí í míei com.pagni,

affinchè mai abbandonino ln giusta aia dettata dalla legge dioina e non si illudíno col

detto della gioaentù, prendendo com.e esempio Io soenturato loro compagno. Pregate tanÍo

per lianima mia.

Dev.mo Marco Citton

La scrittura, benchè a matita è ferma. I fogli sono da blocco notes. Per chi si

meravigliasse dello stile buono degli scritti, ricorderò che Marco Citton di 19 anni, fre-

cluentava la IV classe dell'Istituto Magistrale.

Nella notte tra il 15-16 AGOSTO intanto, era stato effettuato il primo lancio di arrnida parte degli alleati. tr'operazione riuscì difficile in quanto non erano stati bene indi-vicluati i segnali. L'aereo, dopo aver compiuto 13 giri attorno al Grappa, lasciava ca-

dere il lancio nella Vallata di Cassanego. Al mattino la staffetta Nandin (Tasca Ferdi-nando), accortosi del paracadute che aveva sostenuto il materiale, si recava a Casera Ce-

lotto, dove aveva sede il IV Distaccamento della Libera ltalia.

Awisato il Comandante Denio (Zen Tarcisio di Semonzo), 70 uomini scendevano a

Cassanego. Donne e uomini della contrada e di Borso Alto trasportavano i materiali alComando di Brigata. Durante questa operazione, rimaneva accidentalmente ferito il te-nente Villa e nel tardo pomeriggio il Capitano Giorgi (Todesco Ludovico), chiedeva allaParrocchia di Borso il Sacerdote per i conÎorti religiosi. Salì a Campo Croce il Cappel-lano Don Antonio Borsato, accompagnato da Mario Giacomelli. Il caso era grave ed oc-correva portare il ferito all'Ospedale di Crespano per i soccorsi necessari. Il ten. Villafu portato in lettiga a Borso ed ospitato in casa del Cappellano. Vegliato nella notte dalDott. Pagnacco, dal Prof. Borin, da Giovanni ZanLti, da Giovanni Canil e da Seraffno

Fabbian, fu trasportato al mattino presto all'Ospedale di Crespano da Francesco Giaco-melli. Qui venne accolto dal Dott. Mantovani. Non ci si poteva però ffdare. Il Ten. Villa,vénne allora fatto evadere dall'Ospedale sul carro viveri e trasportato a Borso in casa

del Dott. Girardi, quindi nuovamente a Campo Croce.

17 AGOSTO 1944

" Oggi per ordine vescovile col concorso e. piena soddisfazione di tutto il popolo, lecampane furono innalzate e collocate al vecchio posto, da dove cominciarono a prestareil loro dovere ". Così annotava il Pievano di S. Eulalia. Ma si al'vicinavano giorni ditristezza ed anche le carnpane avrebbero dovuto tacere.

L'attività paÉigiana in questo tempo si limitava a qualche azione sporadica consi-stente in prelevamento di elementi fascisti o ritenuti tali, raccolta di viveri e vettovaglia-mento presso botteghe e famiglie. Il fatto che destò maqgior scalpore fu questo: in pienogiorno furono prelevate le macchine dattilograffche dal Municipio. Si andava facendostrada ormai, la convinzione che Borso fosse un covo di partigiani.

A Semonzo esisteva presso Citton Giovanní, prima, ed Andriollo Antonio poi unaradio ricevente e trasmittente con Le quale i partigiani ricevevano e trasmettevano messaggi.

I GIORNI AMARI DI BORSO DEI- GRAPPA

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A. F. CETOTTO I GIORNI AMARI DI BORSO DET GRAPPA

NELLA TEMPESTA

20 - 21 AGOS"TO 1944

Le Guardie Nazionali Repubblicane di Crespano comparvero a Borso in numero rile-vante. Furono presi trenta giovani. Tra di essi vi era anche il Cappellano Don AntonioCorsato.

Quella sera si sentì crepitare qualche mitra. Era la prima azione partigiana organiz-zata nel comune di Borso.

I brigatisti non sentendosi sicuri ritornarono a Crespano in mezzo agli ostaggi. I gio-'vgni furono costretti a rimanere in piedi tutta la notte.

Entro tre giorni però, furono tutti rilasciati.

24 ACOSTO 1944

Fu fatta saltare con il plastico la galleria ed il ponte della strada Cadorna (primapafte del secondo tornante).

All'azione parteciparono alcuni partigiani di Semonzo.

] SETTEN,ÍBRE IS44

II Parroco di semonzo Don Francesco Mascotto fu invitato a campo croce per por-tare i conforti religiosí ad un u repubblichino ), certo costacurta Mariano di capella Mag-giore (TV), che doveva essere giustiziato dai partigiani, trattandosi di una spia.

Il ,Sacerdote si interessò per far sospendere la sentenza e ci riuscì.Questo fatto sarà causa pir\ tardi per Lui cìi tanti guai.

B SETTEMBRE 1944

Verso le 9 cli sera, clopo aver formato sulla strada, dinanzi alla casa della famigliaDal Bianco Ciriaco, una barriera di sassi per impedire il traffico ed eventuali soccorsicla Bassano, circa 40 partigiani tentarono ancora una volta di impadronirsi della polve-riera di Santa Felicita.

Era a capo il Cap. Giorgi, con lui c'erano Brei, Nino Cocco, Attilio Moro. Comin-ciarono l'attacco plotetti dal fuoco di una mitraglia a pallottole trancianti. Le dodiciguardie repubblicane della polveriera seppero resistere, ffnchè arrivarono i rinforzi daBassano. La sparatoria durò fino a mezzanotte. Il colpo fallì. Rimasero però uccisí unsoldato tedesco e due repubblicani.

4 SETTEMBRE 1944

Al mattino, verso le ore 6, Borso venne circondato da truppe naz-fasciste poco dopoil suono dell'Ave Maria. Si presentarono in chiesa incutendo spavento alle poche donnee chiedendo del sacrestano Domenico De Sandro, responsabile, secondo loro, del suonodelle campane con il quale awebbe al'visata la gente dell'eminente pericolo. DomenicoDe Sandro riuscì a nascondersi in sacrestia. L'Arciprete, Don Sebastiano Favero, il cap-pellano, Don Antonio Corsato vennero insultati e mìnacciati di prigione. Mi sembra giu-sto riportare la frase del venerando Arciprete: . Ho ottanta anni. Se mi ucciderete per-do poco "

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I GIORNI AMARI DI BORSO DEI GRAPPA A. F, CEIOTTO

I

Il primo ostaggio {u preso alle porte della chiesa: il maestro Giacomo Bonato. Glin"c,nputli nascosti;i" per Ii strade e ier le case aprirono il fuoco; i partigiani risponde-vano dalla montagna. Un capitano ita-liano, fascista, ordinò che tutti gli uomini si pre-sentassero in piazza. Questi però erano fuggiti. I militi tedeschi passarono quindi a per-cruisire le case di Via Chiesa: alle ore 7 iniziarono a bmciare 21 abitazioni.

Furono bruciate le case di:

GIUSEPPE FAVBRO.PIETRO DALLB FRATTE,FRATELLI LBONE VIRGILIO e DON ANTONIO ZILIOTTO.MAESTRI VEDOVOTTO,GIUSEPPE

'ZAG,O,ANTONIO FABBIAN,GIUSEPPE FABBIAN,STANISLAO FINCO,PIETRO FINCO.CATERINA FINCO,LUIGI DALLE FRATTE,FRANCESCO e BORTOLO GIACOMELLI,ANTONIO BONATO,ANTONIO ZLIOTTO,GIOVANNI FABBIAN.GIACOMINA MORETTI,DON{ENICO VEDOVOTTO,GIOVANNI ZILIOTTO.LUIGI FABBIAN.BALDASSARE MOCELLIN.

L'Arciprete di Boreo: D. Sebastiano l-avero

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A. F. CELOITO IG]ORNI AN,IARi D B]iS]

Incendio deìle 2l case di Borso visto da Rassano (4 settembre ì944)

l'incendit.r (4 settembre

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h'

t,S{.*FrW-

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12 I GIORNI AMARI DI BORSO DEI- GRAPPA a. r. cttoTTo

Alle ore l0 gli incendiari lasciarono Borso; le case bruciarono fino a sera' Vennero

rastrellati urra treritina di uomini e giovani e condotti a Bassano' Di costoro, la maggior

parte tornò presto, qualcuno fu costretto ad arruolarsi fra i repubblicani e tre deportati

in Germania, Fabbian Antonio, Fabbian Primo e Antonio Gollin'

venne formato un comitato per soccouere i sinistrati. Lo presiedeva il cappellano,

con il quale collaborarono anche le autorità civili. Di valido aiuto furono le Suore di

Nfaria Bambina, la maestra Linda Tomaselli e Giovanni Fabbian. Anche Crespano, Se-

monzo, S. Eulalia, Fellette, Romano d'Ezzelino, S. Giacomo, mandarono i loro soccorsi'

Fu molto generoso l'aiuto del Vescovo di Padova Carlo Agostini. Furono raecolte

Lire 180.000 e merce varia. Le Smalterie venete di Bassano cedettero a prezzo dí

produzione per il valore dí 70.000 Lire oggetti domestici e diverse cucine economiche:

una a tutti coloro che ne erano stati privati. Le famiglie dei senza-tetto trovarono ospi-

talità presso Parenti.

Nel medesimo giorno, padre Oddone Niccolini dei Camilliani di Mottinello, accom-

pagnato dal Parroco di Semonzo ffno a Val Cornosega, si portava a Campo Croce, per

i.,it"ru il rilascio di alcuni ostaggi e prigionieri per liberare Rossano Veneto dalla minac-

cia di essere bruciato'

6 SETTEMBRE 1944

A Semonzo si decideva di sospendere il suono clella campana. mezzar'a ffno al giolno

della pace.

8 SETTEMBRE 1944

I tedeschi iniziarono a sparare sulla Cornosega (Col clei Serirr, Campo Croce). I par-

tigiani si rifugiarono sui boschi.

r9 SETTEMBRE 1944

AI mattino padre Niccolini, con un altro sacerdote di S. Pietro di Rosà, passava'per

Semonzo, diretto a Campo Croce, per trattare lo scambio di prigionieri fra tedeschi c

partigiani. A Campo croce era coinvolto nel rastrellamento del Grappa.

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A. F. CtTOTTO I GIORNI AMARI DI BORSO DTt GRAPPA

RASTRELLAMENTO DEL GRAPPA

(20 - 28 settembre)

Mercoledì 20 SETTEMBRE f944

Serata tetra, Una pioggia sottile cadeva ínsistentemente. Attorno al massiccio delGrappa si stava stringendo una colossale cintura. Ad ogni 100 o 150 metri si trovava unappostamento.

E' imposto il coprifuoco.

Molto è stato scritto, molto è stato detto su questo rastrellamento, su evenfuali re-sponsabilità ed errori. Non- entreremo in merito, limitandoci a narrare cronologicamente ifatti successí nel Comune di Borso.

Giovedì 21 SETTEMBRE 1944

Alle 5 del mattino, da Bassano, una batteria sparava su futta la zona del Graooa. Sisentiva lo scoppio di bombe, il gracidare insistente delle mitragliatrici. Uomini " *nÉ ronocostretti a portare munizioni in montagna. L'ascesa non riesce molto difficile. E' fatto fun-zionare il solito sistema : gli ostaggi dovevano marciare dinanzi alle colonne.

Furono bruciate le casere di :

AMPELIO E DOMBNICO BONATO,EMILIO GIACOMELLI,FRANCESCO E BORTOLO GIACON,ÍELLI,RINO ZILIOTTO,GIOVANNI FABBIAN,GIOVANNI DALLE FRATTE,ANTONIO ZLIOTTO,BORTOLO CANOVA,AGOSTINO GOLLIN.FRANCESCO GIACOMELLI,GIOVANNI FABBIAN,PIO PICCOLOTTO,STANISLAO FINCO,VALENTINO ZILIOTTO,STEFANO ZILIOTTO,VALENTINO GOLLIN.CIORDANO SPEZZAMONTE,DOMENICO SPEZZAMONTE,GIORGIO DELLA VALLE,FRISON,FAVERO DI BASSANO.EGER DI MUSSOLENTE,VILLA VOLPI,VILLA CANTONI,

" VILLA PFLLIZ,Z,ART.

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)

Page 18: Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

14 a. t. cEtoTTo

Si tentò di bruciare anche la casetta'delle Guardie Forestali, dove nella notte del 3

agosto 1903, aveva riposato il Cardlnale Giuseppe Sarto ( S. Pio X ). L'intervento di alcunepersone dell'osteria di Campo Croce potè salvarla. L'osteria di Campo Croce non fu incen-diata, ma spogliata di tutto. L'albergo di Cima Grappa, tenuto da Augadro Oreste, fu ri-dotto acl un cumulo cli macerre.

Verso sera vennero fermati i 2 chierici Don Ferruccio Bertapelle e Don SebastianoFollador, perchè l'indomani portassero munizioni in montagna. Furono tuttavia rilasciati.

Il coprifuoco era rigido, la circolazione dei civili permessa solo dalle I alle 10 dalle 14

alle 15, entro il territorio del Comune.

Durante queste ore si doveva prowedere ad ogni necessità, tra le quali quella cli

portare da mangiare agli uomini dai 16 ai 60 anni concentrati nelle scuole comunali di S.

Eulalia e Romano d'Ezzelir,o.

Venerdì 22 SETTEMBRE 1944

Si presentarono alla canonica di Borso un soldato tedesco, il segretario Comunale, Se-

condo Todesco, il fratello di questo, P. Giovanni Maria, clell'ordine dei serviti che si trova-va in vacanza.

L'arciprete ed il cappellano erano invitati a recarsi al comando. Venne richiesla lapresenza anche dei chierici della sera precedente. Fu fatto chiamare solo Don FerruccioBertapelle, essendo Don Sebastiano Follador tloppo lontano. Portati al N{unicipio (l'ar-ciprete era stato esonerato perchè troppo vecchiol) furono poi costretti a salire in c3--ìn.r o Campo Croce. L'impiessione diiinzi ad un simile atto- in paese, fu enorme.

La salita fu lenta, ora in camion, ora iì piedi, per il timore di agguati cla parteclei partigiani e clella strada minata.

A Campo Croce il lavoro non era pesante: si doveva prelevare dal magazzino deipartiÉliani quanto ancota ví rimaneva. A questo scopo vennero fermate anche alcunepersone di Semonzo che stavano scendendo cltr \fonte Camol. Il materiale raccolto vennecaricato su una carretta e spinto a mano fino all'autom ezzo che era stato fermato unpo' prima di Campo Croce, essendo la strada interrotta per 1o scoppio di una mina.

Alle ore 23 la comitiva rientrava a Borso.

In questo giorni, in Val di Lebbi rimanevano uccisi:

DALLA ZANNA GIUSEPPE,CADORIN ANTONIO,BROTTO VALENTINO,ANDRIOLLO GIUSEPPE.

Il fratello di quest'ultimo, ANGELO ANDRIOLLO, fu ucciso presso Cismon.

22 SETTEMBRE ore 13: al posto di blocco presso il cimitero cli S. Eulalia erarimasto un brigatista romano. Improwisamente dal muro prospiciente la stracla, ernerserole teste di due giovani. Evidentemente essi cercavano una uscita.

Appena il brigatista scorse le due teste apparire, imbracciò e puntò il mitra. I duesi gettarono a terra, ma quasi subito uno di essi si rialzò e da sopra il muro scagliòtrna bomba a mano sulla strada. Il romano scaricò il suo mitra contro il giovane cherimaneva colpito gravemente e che fu poi portato all'ospeclale di Crespano. Non si sa

rluale sia stata la sua sorte.

I GIORNI AMARI DI BORSO DEt GRAPPA

Page 19: Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

a. F. cttoTTo I GIORNI AMARI DI BORSO DEL GRAPPA 15

Intanto e,ra stato dato I'allarrne. Furono bloccate le due strade Gherla e Canal e sicominciò a indagare e frugare in ogni luogo. Nascosto in una soffitta venne scoperto unex carabjniere. Per rappresaglia si voleva dar fuoco alla casa, si minacciava Ia fuci-lazione, ma alla fine dei generi .... alimentari trovati in una cantina, salvarono ognicosa. L'ex carabiniere, condotto al posto di concentramento se la cavò senza graví ma-ìanni. Verso le ore 15 si presentava al medesimo posto di blocco, scendendo dalla con-trada Gherla, un giovane con le mani alzate. Fu perquisito ed interrogato. Dichiarò diessere di Potenza e quindi cliviso dalla famiglia. Per paura di essere preso, s'era datoalla montagna, dove aveva trovato aiuto. Fu accompagnato al posto di concentramento<li Crespano del Grappa, clove funzionava un tribunale speciale. Qui i giovani catturatipassavano per il vaglio di una commissione che li esaminava, li interrogava, li mettevaa conJronto con qualcuno che li aveva o fingeva di averli veduti sulla montegna.

Alle ore 17 si presentavano al posto di blocco altri due giovani. Costoro declinaronole loro generalità: erano DISSEGNA GUERRINO di Fellette di Romano, BUSNARDOBORTOLO di Casoni di Mussolente. Quest'ultimo aveva un dito sanguinante per unaferita, Medicato, assieme al compagno, fu inviato a Crespano del Grappa. I due giovanisaranno impiccati il giorno 26 settembre a Bassano.

Sabato 23 SETTEMBRtr f944

Gíunse a Borso la salma di un soldato tedesco ucciso nell'azione di rastrellamento.Vi era anche un ferito. Un terzo militare tedesco, sepolto da prima presso Campo Croce,sarà trasportato a Borso nei giorni seguenti.

In località CORTE DI SEMONZO, intanto, spirava il tenente GENTILE N,ÍONDIN,ferito mortalmente dalle guardie della Polveriera di Santa Felicita di Romano cl'Ezzelino.

Affidava all'Arciprete di Romano d'Ezzelino le sue ultime volontà; . dite a mia ma-clre e mia sorella che muoio contento e sono fiero della mia iclea.....,

Veniva ffnito da cinque colpi cli rivoltella sparatigli cla ur-r soldato tedesco.

Verso le 11 alla GHERLA, presso S. EulaLia, un autocarro proveniente cla Crespanodel Crappa si fermò sulla strada.

Si cercava il luogo pir\ adatto per appendere 7 giovani.

Neppure un poggiolo, neppure un gancio sporgeva da quelle càse, per cui si decisedi fucilarli. Vennero fatti scendere presso il ponte ed accompagnati in fondo al valloncello.Quattro erano carabinieri, tra cui Toniazzo

-Ferruccio di Villònara di N{arostica, catturatoil 22 settembre presso il ponte di Crespano, mentre con altri quattro compagni tentavacli fuggire e quel giovane di Potenza che il giomo prima si era presentato al posto diblocco presso il cimitero di S. Eulalia. I poveri colpi rimaselo quattro giorni abbando-nati alla pioggia. I fogli trovati nelle loro tasche furono bruciati, rendendo difficile an-che l'opera di riconoscimento. Si voleva seppellirli nel posto, ma per I'insistente protestadi alcune persone. le salme rimosse da alóúni uomini,

-fatti u:círe dal luogo cli concen-

tramento, vennero condotte su due carrette al Cimitero di Santa trulalia. dove furonoallineate, spalla spalla, senza cassa, in una fossa comune.

Sul luogo dell'eccidio è stato eretto un monumento che porla il nome dei fucilati:BERNARDi ATTILIO,BERGAMIN MAURIZIO,RUINI FERRUCCIO,BIASION ANNIBALE,TEN. SILVI FtrRRUCCIO,IGNOTO.

Page 20: Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

tó I GIORNI AMARI DI BORSO DEt GRAPPA A. F. CtLOftO

Monumento eretto ai fucilati del 23 settembre alla Gherla

Domenicl 24 SETTEN{BRE 1944

Le campane che clall'alto dei

chiesa, rimasero mute.Ioro campanili erano solite sollecitare i fecleli alla

A Borso, durante la messa delle ore 10, alla quale assistevano alcune clonne, era

stato clato I'ordine del coprifuoco continuo.

GIi uomini dai 15 ai 65 anni, alle ore 11, dovevano trovarsi in Piazz-tr ìúunicipio,pena di morte per i renitenti.

I sepolti vivi furono costretti ad uscire dai loro nascondigli e concentrarti a S. Eulalia.Nel pomeriggio dello stesso giorno le donne di Borso furono fatte confluile in Piaz-

za Municipio per sentire il discorso di Innocenzo Passuelìo, Com. clella 22.a brigata nera

" A. Faggion " e federale cli Vicenza. E' facile immaginare iÌ tono clel cliscorso.

Il federale lesse anche alcuni nomi di giovani partigiani o ritenuti tali, mentre al-clrne case erano perquisite.

Verso mezzogiorno della medesima domenica, per la stracla pedemontana era passatiì

una manclria di centinaia e centinaia cli mucche, cacciate avanti cla soldati tedeschi e

cla alcuni giovani costletti a coìlaborale.Durante la notte fra Ia domenica e il luneclì alcuní giovani avevano forzato alcuni

posti di blocco, ecl erano dusc;ti a plendere ii largo.

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a. F. cEtotro I GIORNI AMARI DI BORSO DTI GRAPPA

Tutta Ia linea era in allarme. Pioveva. Le mitragliatrici gracidavano di tanto intanto. I brigatisti non avevano scoperto un tunnel esistente fra il Cimitero e la piazzadi Santa Eulalia, presso la casa dei fratelli Piva.

Quanti uomini devono la salvezza a questo tunnel!

Lunedì 25 SETTEMBRE 1944

,. ,I Biovani dalle. classi 1914 al '26 furono condotti o a Bassano o a crespano o irl'aderno per affrontare un più severo giudizio, spiati da qualche traditore. Alcuni ven-nero rilasciati, altri mandati alla T.O.D.T. altri spedifi in Germania. Alcuni inffne furonocostretti ad arruolarsi. Fra questi ARCANGELO BATTILANA. Rimarrà ucciso nei oressidi Brescia, a causa di esplosione di bombe, il lB febbraio lg45.

Tra gli internati in seguito al rastrellamento del Grappa, non ritornarono dalla Germania r

DA BORSO: GUADAGNIN ERMENEG. fnorto il 18-2-1945SPEZZAMONTE ANCELO

di Agostino morto il 9-IZ-I944SPEZZAMONTE BRUNO

di Giuseppe morto il 2O-L-1945SPEZZAMONTE GIUSBPPE

di Antonio morto il 19-6-1945GIACOMELLI MICHELE

di Giacomo morto il 28-2-1945FABBIAN AGOSTINO morto il 7-4-1945ZILIO'ITO DOMENICO morto il 18-2-1945GUGLIELMIN ALBINO morto il 29-3-1544RAVAGNOLO SANTINO morto iI 17-10-1944

DA SEMONZO: MANFIOTTO SANTEN,{ANFIOTTO MARCOCITTON ORAZIODAL BIANCO EMILIOBONTORIN SEBASTIANO

DA S. EULALIA: BIASION RICCARDOBIASION ANTONIOCELOTTO GIANNINOMORO AGOSTINO

morto il 28-2-1945

morto nel febbraio 1945

morto l'8-1-1945morto il 26-2-1945morto il 17-2-1945

morto a Wutemberg il 25.4-1945morto a Uberlingen il 26-2-1945morto a Kumstein (Tirolo) il 7-6-1945morto a Buchenwald il 4-4-1945

Il medesímo giorno 25 settembre, fu prelevato il Parroco di Selnonzo D. FrancescoMascotto ilai militi del battaglione M. Tagliamento, e portato in località Colli Alti, alcomando del battaglione in una casa posta presso la chiesetta di San Giovanni. Fu inter-rogato per due volte dal Console, comandante del battaglione. Era accusato dal soldatoCostacurta Mariano (il medesimo a cui aveva salvato la vita il 1.o settembre a CampoCroce) di favorire i partigiani.

Il Parroco raccontava il fatto secondo verità, ribattendo le calunnie del Costacurta.Il Console, pur riconoscendo che il Parroco era innocente, decideva di corsegnarlo JComando tedesco di Bassano per un nuovo processo.

Page 22: Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

t8 A. F. CEtOITO

A sera, accompagnato da due militi, il Parroco scendeva a Campo Solhgna, dove per-nottava assieme a 7 giovani di Romano d'Ezzelino, presi in montagna e che sarar.rlo poiinternati a Dachau in Germania. Al mattino del 26, scendeva a Solagna e vi rimanevaprigioniero fino a sera. Condotto a Bassano, in caserma Monte Grappa, vi trovava oltreun centinaio di prigionieri, tutti giovani di Semonzo, Borso, Romano, Pove, Sant'Eulalia.

{Jna ecena delle impiccagioni vereo S. Vito (26 Settembre 1944)

26 SETTEMBRE - martedì

Bassano clel Grappa, ore 12.30 - Una macchina esce dalla Caserma lt{onte Grappncon a bordo due camicie nere ed un soldato tedesco. Si dirige verso il Termine dove, conuno stiletto, viene asportato un po' di corteccia dal tronco di dieci alberi. L'opernzioneè ripetuta su cinque piante all'imboccatura di Viale Yenezia, su cinque verso San Vito,ed infine su altre undici in via XX Settembre. Nel frattempo alcune camicie nere, misu-rano con le braccia del fflo di telefono, lo legano alle piante e preparano il nodo scorsoioche sarà infilato al collo delle vittime. Alle ore 15.30 esce il camion dei condannati edincomincia la macabra operazione.

Fra quelle 31 vittime, vi sono 7 giovani di Borso del Grappa.

DE ROSSI LEONIDA (Semonzo) - impiccato nelle vicinanze della Caserma Monte Grap-

pa in Viale Venezia.

CITTON PIETRO (Semonzo) - impiccato nelle vicinanze della Caserma Monte Grap-

pa in Viale Venezia.

CERVELLIN FRANCESCO (Semonzo) - impiccato in Via S. Vito ail'albero n. 5.

CERVELLIN GIOVANNi (Semonzo) - impiccato in via XX Settembre all'albero n. 4.

BERTAPELLE GIACOMO (Semonzo) - impiccato in via XX Settembre all'albero n. 5.

VEDOVOTTO ALBINO (Borso) - impiccato in via XX Settembre all'albero n. 10.

MORETTO GIROLAN,IO (Borso) - impiccato in via XX Settembre all'albero n. B.

I GIORNI AMARI DI BORSO DEI" GRAPPA

Page 23: Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

A. t. ctroTlo IGIORNì AMARI DI BORSO DIt GRAPPA

Gli alberi ai quali f'urono appesi Moretto Albino - De Rossi Leonida - citton pietro

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Page 24: Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

2A I GIORNI AMARI DI BORSO DII GRAPPA A. F. CETOTÎO

27 SETTEMBRE - mercoledì

Il Parroco di Semonzo, Don Francesco Mascotto, prigioniero in Caserma Monte Grap-pa, era interrogato da un Maresciallo tedesco a rlrezzo interprete.

Per i buoni uffici di un sergente austriaco, a cui il Sacerdote aveva raccontato la sua

storia, era fatto liberare dal Ten. Perillo. Arrivato a Semonzo verso le ore 13, vi trovavadelle novità: la Canonica perquisita, parecchíe cose sparite, tra le quali una valigia dibiancheria dell'Ing. Fagi, ebreo, che il parroco aveva tenuto nascosto in casa, prima quan-d'era cappellano e poi in Canonica per circa g mesi. L'ingegnere 20 giorni prima delrastrellamento, era partito per andare a ricoverarsi presso Frison Andrea, lasciando al Par-roco la valigia.

28 SETTEMBRE 1944 - giovedì

Il r-astrellamento è finito. Dopo r:rezzogiorno sono rilasciati gli uomini che per ottogiorni avevano dormito, addossati I'uno all'altro sul pavimento o su poca paglia. Passanolenti, mesti, con una coperta sulle spalle, mentre le brigate nere e tedesche si preparanoa partire.

A Bassano però, dietro la Caserma Monte Grappa, cadevano fucilati altri giovani diSemonzo, FAVERO GIOVANNI (27 settembre) e ZEN ARTURO (28 settembre).

Uno scrupolo di coscienza!Iì Comandante Innocerizo Pasuello, in data 28 settembre, prega iI Sig. Podestà di

Borso, cli raccogliere eventuali denunce o reclami relativi a prelevamenti effettuati da squa-dristi dipendenti dal Comando della 22.a brigata nera . A. FAGGION , ne'l corso del-I'azione, dal 20 a tutto il 28 settembre.

3O SETTEMBRE 1944

Don Antonio Corsato, accompagnato da Don Fermccio Bertapelle e Don SebastianoFollador e da alcuni volonterosi di Borso, Domenico Mocellin, Francesco Guadagnin, Lo-renzo Piccolotto, Eustachio Giacomelli, Antonio Bonato, Pietro Etrini si reca in montagnaper seppellire i morti. A Fossa di Campo Croce, viene sepolto ARSIE EROS GIAMPAOLOdi Rossano Veneto, caduto il 21 settembre 1944. Aveva 17 anni!

In Valle Fagarola è trovato il cadavere di DIONELLO ORAZIO, caduto il 2l set-tembre L944. A Campo Rosso, giace MELCHIORI ADOLFO di Crespano, caduto il22 settembre 1944.

Macabra visione a Cason di Meda. Vi giacciono 8 salme, crivellate cli colpi, con lemani legate alla schiena.

Questi giovani erano stati presi il giorno 21 settembre verso sera presso il Ponte S.

Lorenzo, con due inglesi, un indiano, ed un giovane di Borso, Lino Serena, datosi allamontagna. Condotti a giudizio nell'albergo di Campo Solagna, al mattino seguente, 22settembre, vennero fatti salire a Monte Oro, carichi di zaino e munizioni. Il Serena por-tava un bídone pieno d'acqua. Passarono la notte accampati clietro ad una casera. Il 23settembre erano fatti salire a Cason di Meda, ai piedi del Monte Grappa. Qui giunti, fu-rono rinchiusi in una galleria, fatta éccezione per Lino Serena e per i tre stranieri. Inquesto luogo vennero futti fucilati. I tre stranieri invece, saranno fucilati il 24 settembrea Campo Solagna, mentre il Serena sarà risparmíato. Non fu possibile riconoscerli. Eranostati spogliati del tutto. Su ogni fossa venne posta una croce. Nel mezzo ltria croce piùgrande con la scritta " Pax ,. Altre due salme giacciono, una nella fossa Mor:esan ed un'al-tra ai Prati di Borso. Quest'ultimo era un inglese ucciso dai soldati tedeschi il giovedì2l settembre.

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A. F. CELOTfO I GIOR\II AMARI DI BORSO DEI GRAPPA

VERSO LA LIBERAZIONE

Nell'autunno 1944, quasi tutti i giovani furono costretti a lavorare nella T.O.D.T. ilopere cli fortiffcazione a val Rovina, Fontanelle, Rubbio, Crosara, Romano e campo croce.Nell'ottobre 1944 il loro numero risaliva a L71 unità. Frattanto, nella Casa delCappellano di Semonzo, si insediava la direzione della Ditta fratelli Paris, che avevaassunto per conto della T.O.D.T. i lavori di fortiffcazione sul Grappa, precisamente aCampo Croce. Nella zona del Comune succede ancora qualche fatto doloroso. Il malca-pitato in questo caso, è Gíuseppe Fabbian, tenuto particolarmente di mira per il ffglioRino partiglano. Gli veniva bruciata la casa in montagna ed il 20 ottobre anche la casaa Borso. Il 7 novembre poi era lasciato semivivo per le percosse subite, per cui dovevarimanere a letto parecchio tempo. Sotto speciale controllo era anche la famiglia diNegro Gizrcomo.

25 FEBBRAIO 1945

E' domenica. La chíesa è piena di uomini per la messa delle 10. Da crespanoarrivano alcuni reparti della G.N.R. La Chiesa si è fatta improwisamente vuota. Tuttisono fuggiti. Si spera orrnai nella fine della guerra.

II 26 APRILE 1945 veniva disarmata la caserma della G.N.R. di crespano. A quel-I'azione vi partecipava un gruppo di partigiani di Borso. poco dopo mezzogiomo delmedesimo 26 aprile rimaneva ucciso vicino alla Chiesa un soldato tedesco di 46 anni.IÌ Parroco di Semonzo diede i conforti religiosi.

II terrore invase tutto il paese per il timore di rappresaglie. Ma queste vennero ri-sparmiate per I'opera del Comandante tedesco di Cà Cornaro.

27 APRILE 1945

Alcuni fatti d'arme. Al mattino venivano fermati sulla strada vicino al conffne diBorso 5 soldati tedeschi. Sono disarmafi. La medesima sorte subisce una decina di sol-dati tedeschi presso la trattoria Canal. A S. Eulalia una colonna tedesca è bloccata dal-I'interruzione del Ponte Longo, fatto saltare dai paftigiani. Di buon mattino i fuggitiviPassano di casa in casa, costringendo gli uomini a riparare alla meglio il ponte contí-nuando quindi il loro cammino. sempre nel pomeriggio del 27 aprile, arrivava a se-monzo una colonna tedesca, preceduta da una autoblinda. La colonna si ferrnava al cen-tro e I'autobLinda saliva fino alla chiesa.

Veniva chiamato il parroco, a letto sofferente, imponendogli di {ar opera di persua-sione presso i partigiani perchè cessassero di rnolestare i soldati tedeschi e consegnas-sero le armi sequestrate. Lo scopo di questa apparizione era certamente di terrorizzareil paese per aver via libera nella imminente fuga.

21

Page 26: Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

22 r croRNr aMARr Dr BoRSo Dtr GRAppa A. F. CEtOTIO

SABATO 28 APRILE 1945

Una colonna dei soldati tedeschi sale a Borso. Durante la notte si aggiungono altrireparti. A Semonzo, le truppe in ritirata, prendono alloggio in Asilo. Ore di ansia e ditimore. Al pomeriggio di Domenica 29 aprile partono verso Bassano per tentare c1i salire

lungo la Valle del Brenta.Sette o otto soldati tedeschi sbandati, provenienti dalle l\{arinone, dietro Ie colline di

Semonzo, furono attaccati da BORDIGNON DOMENICO, armato di mitra. Alcuni furonoferiti: ma egli dovette ben presto soccombere.

Grande è l'ar.idità di notizie: radio Milano Libera ha annunciato la cattura cli

Benito Mussolini.Si aspettano gli alleati. La radio però tace, mancando in paese la corrente elettrica.

Nella notte tra il 29 e il 30 aprile Borso e zone circostanti sono cannoneggiate da

batterie americane. Grande il terrore, pochí i danni.

30 APRILE 1945 - lune'dì

Durante la notte un gruppo sbandato cli soldati tedeschí si era úfugiato in una casera

clel PIOVEGO, Iocalità di Borso. I partigiani, di buon mattino, accorrevano sul luogo e si

accendeva una scaramuccia. Rimasero uccisi GUIDO BERTAPELLE, GIACOMO NEGRO.I feriti, Ferrrccio Vedovotto, Rino Fabbian, Dino Ziliotto, Francesco N{oretto, vennero por-tati all'Ospedale di Crespano. Nel pomeriggio ETTORE BACCEGA nella strada Borso-It{ussolente, mentre tentava di disarmare alcuni soldati tecleschi, veniva a sua volta di-sarmato, ucciso e gettato nel fossato.

1 MAGGIO 1945

In casa . Perli ' tra S. Zenone degli trzzelini e S. Eulalia alcuni partig'ani erano im-pegnati con un gruppo di soldati tedeschi sbanclati. Questi, clesideravano solo arrendersiagli alleati. Nella scaramuccia che sì accese, vi furono alcune perclite da parte clei par-tigiani. A questa azione partecipava tra gli altri Mario Tabacchi.

In un'altra azione partigiana restavano uccisi, sulla via Asolana, 4 soldati tedcschi.

Altri due soldati tedeschi furono uccisi dai partigiani sul Colle N{ocellin. Il Parrocodi Semonzo fu chiamato per somministrare i conforti religiosi. Erano Walter Wegner,di 19 anni, soldato di fanteria da Freital/sa e Paul Walter di 39 anni da Kriehan 1I -

posta Christianstadt.

A Valdobbiadine intanto tragicamente veniva ucciso il M.o Antonio Valiera. (3 Maggio).La morte di questi soldati, di questi giovani, era necessaria? Solo inquaclrando gli av-

venimenti in quei momenti di tensione, di entusiasmo, di rancore qualche volta, certi fattipossono essere capiti!

MERCOLEDI' 2 MAGGIO 1945

Funerali a Borso per i giovani Beltapelle, Negro, Baccega.

Alla sera giungeva notizia della tragica morte di DON GIUSEPPE GIACOMELLLNato a Borso del Grappa I'B Marzo 1915, era ordinato Sacerdote nel 1940. Cooperatore a

Battaglia, ad Enego, era stato da poco trasferito a Santa Giustina in Colle.Nella primavera del 1945, all'avanzare delle truppe alleate nella zona del Polesine,

la brigata . Damiano Chiesa , del paese, intensificò I'opera del sabotaggio e cercò dinrocurarsi nrmi e munizioni.

Page 27: Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

a. F. cEtono I GIORNI AMARI DI BORSO DEL GRAPPA

Le bare degli impiccati di Semonzo allineate nella Chiesa parrocchiale (Maggio 1945)

A S. Giustina, ffn dal setternbre 1944, esisteva un piccolo presidio tedesco. La resaintimata dai partigiani non fu accettata ed il presidio venne attaccato il 26 aprile 1945.Due soldati tedeschi, uno dei quali colpito mortalmente, furono catturati.

Nella notte fra iI 26 e íl 27, il presidio riusciva a scappare. Verso le ore 10 del 27aprlle sopraggiunsero dalle zone lirnitrofe alcuni elementi della S.S. e della brigata nera. Begon ,. I paÉigiani, inferiori per numero, si dileguarono per la campagna. Nella spa-ratoria precedente al congiungimento delle truppe nazifasciste al centro del paese, re-stava feríto un partigiano che si rifugiava nella canonica. Qui veniva trovato con un'ar-ma da fuoco, dalla S.S. e dalle brigate nere. I presenti, compreso l'Arciprete Don Giu-seppe Lago, furono ingiuriati e percossi. Al piano superiore della canonica venne trovatoil Cappellano Don Giuseppe Giacomelli. Trascinato giù datle scale a pugni e a calci,fu posto accanto all'Arciprete sanguinante.

Intanto veniva perquisita la Chiesa e il Campanile. Si procedette quindi alla sceltadegli ostaggi fra le 80 persone raccolte in paese. Ne furono scelte 18 (una riuscì asfuggire alla morte).

L'esecuzione cominciò alle 14.15.

Page 28: Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

24 I GIORNI AMARI DI EORSO DEI" GRAPPA A. F. CEI.OTTO

Vennero fuc'ilate ad una ad una con La faccia rivolta verso il rnuro di cinta clellachiesa, con le mani sovrapposte alla nuca. I sacerdoti vennero uccisi per ultimi. La salmacìi Don Giuseppe Giacomelli, nel pomeriggio della domenica 6 maggio 1945 fu portataa Borso e sepolta nel locale cimitero dove fu posta questa lapide:

A

DON GIUSEPPE GIACOMELLiDAL CIELO DOVE TI CREDIAMO

PREGA PER I TUOI GENITORIE DESOLATE SORELLB

CHE TI ASSISTETTERO'NELLA TRAGICA TUA FINE

IN SEGNO D'AMORE

I PATRIOTI POSERO

Nato &3-15 - morto a S. Giustina il 27-4-45

Esumazione dei 7 fucilati alla Gherla, nel cimitero di S. Eulalia (Maggio 1945)

Page 29: Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

A. F. CELOTIO r GlolNr aMARt qr B_o^RSo prL GRrypa

CONCLUSIONE

II 30 aprile 1945, nel pomeriggio, entravano a Borso del Grappa gli alleati.

La guerra era finita. Non finiti per'ò i dolori, le angoscie di tante famiglie.

I prigionieri, i deportati ritornavano, ma minati nella salute e nel morale. Qualcunoritornò per continuare il suo calvario in patria come ZARDO GIOVANNI morto all'Ospedale

di Bassano il 27 dicembre 1947. Qualche altro, passando da un Ospedale all'altro, ce-

dette al male più tardi come ANTONIO FELTRIN che morì nel 1962. Tanti altri portano

ancora sulle loro carni i segni della sofferenza.

Nella zona del Comune di Borso non si verificarono casi di vendetta privata: E' cer-

tamente motivo d'onore per la nostra gente!

Qui, la nostra rievocazione storica, è ffnita.

Non si è voluto acutlzzane o riaprire ferite, ma semplicemente rendere umile omag-

gio a chi è morto, a chi ha sofferto, a tutta Ia nostra buona gente che ha saputo dare

la parte migliore di sè stessa, con la medesima generosità che l'aveva caratterizzata du-

rante Ia guerra 1915 - 18.

Bibliogra.fia

I Martiri del Grappa

Dal Brenta al Piave 1943-1945

di F. Zanetti 1945

Documenraio e cura del C.L.N. di Bassano 1946

Page 30: Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

ELENCO DEI MORTI IN GERMANIA O A CAUSA D'INTERNAMENTO

DEL COMUNE DI BORSA DEL CRAPPA

Cognome, Nonte e Paternitò Luogo di nascita Data di nascita - Data del decesso

1) Celotto Giannir.ro cli Giuseppe Borso del Grappa 12-11-1925 7-6-1945

2) Tessari Tarcisio cli Giacomo camporovere di Roana 19- 4-1928 24-2-1945

3) Mocellin Angelo di Giovanni S. Nazario 14-B-f907 clisperso

4) Biasion Antonio di Natale Borso del Grappa 2-10-1922 26-2-1945

5) Biasion Renato di Bortolo Borso del Grappa 7-4-1928 24-4-1945

6) Brotto N{arco di Marco Borso del Grappa 18-10-1907 23-4-1945

7) Dal Bianco Emilio di Domenico

8) Giacomelli Michele di Giacomo

9) Guadagnin Ermeneg-ldo di Giacinto

1.0) Manfiotto Giovanni di Antonio

11) Miana Luigi di Lucindo

Ugine (Francia) 15-2-1928 26,2-t945

Borso clel Grappa 10-11-1925 2B-2-I945

Borso del Grappa 24-4-1925 lB-2-I945

Borso del Grappa

Sesana

l-10-1922 febbraio'45

15-5-1923 disperso

12) Ravagnolo Santino di Giuseppe Borso clel Grappa 30-6-192f disperso

13) Spezzamonte Giuseppe di Giuseppe Borso del Grappa 9-4-1925 20-1-1945

14) Dalle Fratte Antonio di Giovanni Borso del Grappa 5-2-1907 7-4-1945

15) Manffotto Sante di Edoardo Borso del Grappa 21-8-1923 28-2-1945

16) Spezzamonte Giuseppe di Antonio Borso clel Grappa 3-3-1920 23-1,2-1944

17) Spezzamonte Angelo cli Agostino Borso del Grappa 20-1-1920 9-12-L944

18) Citton Orazio di Domenico Borso del Grappa 12-9-1921 8-1-1945

19) Guglielmin Albino di Giovanni Borso del Grappa 14-6-1923 29-3-1944

20) Fabbian Agostino di Giov. Battista Borso del Grappa 18-l-1924 7-4-1945

21) Ziliotto Domenico di Valentino Borso del Grappa 12-3-1918 18-2-1945

22) Datle Fratte Erminio fu Luigi Borso del Grappa 24-7-I9LS 30-8-1944

23) D'Incau Bruno di Gaspare Borso del Grappa 19-7-1923 18-7-1944

24) Bontorin Sebastiano fu Luigi Borso del Grappa 1922 I7-2-L945

25) Fabbian Giovanni di Giovanni Borso del Grappa 30-4-1920 3l-7-I944

26) Moro Agostino di Lorenzo Borso del Grappa 19-12-1925 4-4-1945

27) Zardo Giovanni di Domenico Borso del Grappa 8-ll-1909 27-lI-I947

Page 31: Celotto F. Antonio - I Giorni Amari Di Borso Del Grappa - 1965

ELENCO DEI CADUTI E DISPERS/ IN RUSSIA

DEL COMUNE DI BORSO DEL CRAPPA

l) Fabbian Giovanni di Valentino di Borso del Grappa - n. 23-Il-1,: ,

Russia - m. nel dicembre 1942 in occasione della battaglia del Dr;.,

2) Andolfatto Blagio di Giovanni di Solagna - n. 13-3-1922 - dispersr,m. nel gennaio 1943.

3) Dalle Fratte Antonio di Giacinto di Borso del Grappa - n. 21-ll-1g22 - ir ...-i.sù

in Russia - m. nel gennaio 1943.

4) Favero Bernardo cli N{ichele di Borso del Grappa - n. 1-11-1g22 - Disper.so in Rus-sia - m. nel gennaio 1943, località Nikolajewka (fronte russo).

5) Gollin Giacomo di Gregorio di Borso del Grappa - n. 27-3-1918 - Disperso in Rus-sia - m. nel Eennaio 1943.

6) Bergamo Giovanni di Giovanni, di Mussolente - n. 30-8-19J rl - Disperso in Rus-sia - m. nel gennaio 1943.

7) Torresan Domenico di Giuseppe, di Borso clel Grappa - 6-11-1911 - Disperso inRussia (Don) - m. nel gennaio 1943.

8) Lazzarotto Arturo fu Romano, di Verovittica - n. 5-E-1914 - Disperso in Russia -

m. nel dicembre L942.

9) Gollin Giuseppe di Giovanni, di Borsc del Grappa - n. l-3-1918 - Disperso inRussia - m. nel gennaio 1943.

l0) Gollln Roberto di Giovanni, di Borso deì Grappa - n. 9-12-1922 - Disperso in Rus-sia - m. nel gennaio 1943.

11) Spezzamonte Luigi di Antonio, di Borso del Grappa - n. 20-6-1922 - Disperso inRussia - m. nel gennaio 1943.

12) Bordignon Pasquale, di Borso del Grappa - n. 31-3-1918 - Disperso in Russia -

m. nel gennaio 1943.

ELENCO DEI CADUTI IN CRECIA E CROAZTA

G.RECIA

1) Bergamo Giovanni di Bernardo, di Borso del Grappa - n. 24-2-1915 - m. sul mon-te Golico (Grecia) il f 8-2-1941

2) Dal Nevo Giovanni di Giovanni, di Borso del Grappa - n. 11-4-1912 - m. sulMonte Tamori il 4-4-I94I - La salma è tumulata a Bargullas nel cimitero di guer-ra - Tomba n. 26.

CROAZIA

l) Bergamo Antonio di Agostino, di Borso del Grappa n. 8-5-1912 - m. 22-2-194L -La salma è stata tumulata a Otocac - cimitero cattolico (Croazia)

2) Manffotto Giovanni fu Antonio, Borso del Grappa - n. 5-10-1911 - m. 27-2-194L -La salma è stata tumulata a Doni Lapac (Croazia)

3) Ravagnolo Augusto fu Agostino, di Borso del Grappa - n. 1-7-1912 - n. 27-2-1941 -La salma è stata tumulata a Doni Lapac (Croazia)

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TIPOGEAFIA }IODERNA . BASSANO DEI, GRÀPPA