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Eventi Lunedì 13 maggio 2013 Informatica, ICT e Telecomunicazioni 9 “L ’elettronica fa parte del- la vita quotidiana, la si trova ovunque, al punto che spesso passa inosservata, pur risolvendo moltissimi proble- mi con notevole risparmio di risorse, tempo, energia. Per questo l’elettronica è in pie- na evoluzione e offre molte prospettive di innovazione e sviluppo che possono dare ai giovani motivati molte soddi- sfazioni professionali. È questa una caratteristica di non poco conto per uno studente che oggi si chieda a quale facoltà universitaria iscriversi”, sottolinea il pro- Studiare per le smart city, il settore medicale e l’energia di domani Teoria e tecnica del futuro applicato fessor Fabrizio Bellina, co- ordinatore del corso di studi in Ingegneria Elettronica dell’Università di Udine. “Il nostro percorso formativo dà una visione completa dell’elet- tronica e riesce a collocare i suoi ingegneri non appena si sono laureati, - continua Bel- lina - grazie ai molti e stretti contatti con il tessuto produt- tivo del territorio, alle relazio- ni nazionali e internazionali e all’azione di Alie, l’Associa- zione dei laureati in Ingegne- ria elettronica dell’ateneo, che mira a valorizzare i neolaure- ati e seguirli nella loro carrie- ra professionale”. Vi sono poi ulteriori motivi che rafforza- no l’attrattività del percorso di studi. “Sono presenti tutti i tre livelli d’istruzione: la lau- rea triennale, la magistrale e il dottorato di ricerca, con un corpo docente giovane e motivato - prosegue Bellina -. Qui si affronta la materia nel- la sua completezza, con appli- cazioni che spaziano dai si- stemi intelligenti (smart city) alle applicazioni industriali e a quelle in campo medicale ed energetico. Lo studio teorico, sempre ag- giornato dalle ricerche di li- vello internazionale che i do- centi conducono nel proprio settore, è supportato da un importante lavoro in labora- torio. “Un’altra caratteristica del corso magistrale - nota Bellina -, è la possibilità di seguire un percorso di studi internazionale, dove lo stu- dente svolge parte degli studi all’Università di Klagenfurt, conseguendo il doppio titolo di studio. È una grande op- portunità per entrare in con- tatto con un ambiente inter- nazionale. Tale opportunità è presente anche col dottorato, grazie ad accordi con gli ate- nei di Grenoble e Rennes”. Uno scorcio del laboratorio di Microelettronica ■■ UNIVERSITà DI UDINE / Ingegneria elettronica e dottorati con atenei esteri nazionali Acm Multimedia 2010 e la European Conference on Computer Vision 2012 - e mantiene collaborazioni con grandi imprese e università in- ternazionali. Tra i progetti recenti, “Alien” è un complesso soſtware, svilup- pato con il sostegno della Re- gione Toscana e ceduto in uso a Panasonic Research Singapore, che sfrutta la visione artificiale e l’apprendimento automatico per localizzare in tempo reale un oggetto in una sequenza video. “Il metodo è in grado autono- mamente di sfruttare i nuovi fotogrammi del video per mi- gliorare in modo incrementale la rappresentazione dell’oggetto da tracciare” spiega Del Bim- bo. “Date le caratteristiche, il metodo è particolarmente in- dicato nel tracciamento e rico- noscimento di volti in un am- biente in cui non è nota a priori l’identità degli individui da riconoscere”. Il Micc è anche attuatore del Centro di Compe- tenza Regionale Nemech (New Media for Cultural Heritage) recentemente promosso dalla Regione Toscana per sviluppa- re l’adozione dei nuovi media in ambito beni culturali. ■■ MICC / Il Media Integration and Communication Center è nato nel 2001 presso l’Università di Firenze Comunicazione multimediale al top A tale proposito, sul fronte del- le soluzioni Ict applicate a beni culturali, il progetto “Archivio Digitale di Eccellenza per il Po- lo Museale Fiorentino” coordi- nato da Micc e sviluppato con Hitachi e Centrica con la su- pervisione della Soprintenden- za del Polo Museale di Firenze ha permesso l’acquisizione digitale ad elevatissima quali- tà delle opere più importanti della Galleria degli Uffizi, ga- rantendone la protezione me- diante marchiatura elettronica. Il progetto ha anche permes- so di realizzare l’Uffizi Virtual Museum”, una galleria virtuale delle opere degli Uffizi che ha reso visibili le versioni digitali dei capo- lavori pittorici del Rinascimen- to italiano presso l’Istituto Italiano di Cultura e il Fuji Art Museum a Tokyo. Non da ultimo, anche le attivi- tà di ricerca inerenti il settore delle Reti di Telecomunicazio- ni e le loro applicazioni sono da annoverarsi tra gli aspetti caratterizzanti il Micc. Le ri- cerche hanno riguardato prin- cipalmente lo sviluppo di me- todologie e tecniche avanzata per la raccolta e diffusione del- le informazioni in relazione a contesti applicativi eterogenei. Di recente, infine, il Micc è impegnato su un progetto di ricerca e sviluppo di un sistema innovativo per la gestione delle emergenze in grado di mettere a disposizione degli operatori una rete pervasiva, efficiente affidabile e sicura di supporto alle applicazioni. Aspetti carat- terizzanti di questa rete sono l’integrazione funzionale con reti di sensori per il monito- raggio e controllo del territorio secondo il paradigma dell’In- ternet of ings, e l’uso di stru- menti di Social Networking per reperire e distribuire informa- zioni da e verso i cittadini. Per informazioni visitare il sito In- ternet: www.micc.unifi.it. Tra le iniziative, il Centro di Competenza su Nuovi Media per Beni Culturali I stituito nel 2001 dal ministe- ro dell’Istruzione, Università e Ricerca presso l’Università di Firenze, il Media Integration and Communication Center (Micc) è un Centro di Eccellen- za nazionale sulle tecnologie dell’informazione e compren- de gruppi di ricerca su temati- che strategiche del settore Ict. In tal senso, annovera i labo- ratori attivi di ingegneria del soſtware, di visione artificiale e interpretazione di immagini, di tecnologie multimediali per i beni culturali, sicurezza e ana- lisi forense e telecomunicazioni avanzate e satellitari. Mantie- ne inoltre laboratori di ricerca congiunti con ales Italia sul- le tematiche dell’interpretazio- ne di immagini e videosorve- glianza, con Hitachi nel campo delle soluzioni Ict applicate a beni culturali e con Selex Com- munications su reti avanzate di comunicazione. “Nell’area dell’ingegneria del soſtware abbiamo un’intensa attività di studio e sperimen- tazione di metodi e tecnologie per l’integrazione di applica- zioni su scala enterprise in ambito industriale, ferroviario, avionico e biomedico, su com- ponenti di middleware per ap- plicazioni web e su architetture soſtware” afferma il direttore Alberto Del Bimbo. L’attività trova concretezza nell’ambito di numerose azioni di trasferimento tecnologico verso amministrazioni e im- prese. Per esempio, il Micc ha operato come centro di com- petenza su sistemi informativi per la sanità presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi e per l’area di suppor- to tecnico alla sanità della To- scana; non da meno, è uno dei soggetti primari del progetto di e-government della regione Toscana che passa sotto il no- me di “e-Toscana Compliance”. Il Micc è impegnato anche nel settore della visione artificiale e delle tecnologie multimediali - campo in cui ha organizzato e ospitato le conferenze inter- E poca nasce come spin-off accademico dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Di- partimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, all’inizio del 2007 da un gruppo di profes- sori universitari e professionisti nell’ambito della tecnologia e dell’organizzazione, con l’obietti- vo di promuovere sinergie basa- te sull’integrazione e sulla colla- borazione, attraverso la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnolo- giche e organizzative innovative. La scelta di creare uno spin off nasce dalla volontà di trasferire alle imprese metodi e tecnologie che ne favoriscano la crescita e lo sviluppo, attraverso il trasfe- rimento della conoscenza dal mondo accademico a quello produttivo. La mission è quella di fornire ad aziende e Pubbli- che Amministrazioni prodotti e servizi all’avanguardia, al fine di La mission: fornire prodotti e servizi hi tech per aziende e Pa Sempre alla ricerca dell’eccellenza stimolare il miglioramento della qualità e dell’efficienza delle or- ganizzazioni aziendali. Grazie a un team interdisciplinare, che vede la presenza di un gruppo di esperti professionisti e di gio- vani intraprendenti, può contare su elevate competenze tecnolo- giche, organizzative, progettuali e di processo a supporto dell’in- novazione. Caratteristica distintiva di quest’approccio è la costante ri- cerca dell’eccellenza e del nuovo, grazie anche alle collaborazio- ni strategiche con l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Bologna. Sei an- ni di attività hanno portato a un nutrito portfolio di progetti nell’ambito di piattaforme e ap- plicazioni mobile, Soa e integra- zione di sistemi, ingegneria dei processi organizzativi (design thinking e service design), anali- si e controllo delle performance. Molti e significativi gli esempi dell’attività di Epoca: BazaaR, framework di mobile integra- tion che implementa e supporta nuove modalità di percezione dell’ambiente circostante at- traverso la sovrapposizione di informazioni reali e virtuali, scelto da numerosi attori tra cui il Comune di Ravenna, Start Ro- magna e il Centro Commerciale Metropolis; Orchestra, piatta- forma soſtware di enterprise mobile solution per una gestio- ne avanzata del parco dispositivi mobili aziendali, adottato in di- versi campi tra cui quello del fa- cility management; Fatturazione Elettronica, innovativo sistema Open Source per il supporto alla dematerializzazione del ciclo di fatturazione nelle Pa, sviluppato in collaborazione con Comune di Modena e Regione Emilia Romagna e premiato come mi- gliore progetto nella Imprese Ict e Consulting del concorso promosso da Forum Pa “Meno Carta Più Valore”. Design thinking e service design sono, invece, progetti mirati al miglioramento delle attività or- ganizzative sviluppati attraverso la ricerca dei bisogni dell’utente finale, realizzati per Cns, Coop- service, I-Consulting e Ferrari. ■■ EPOCA / Nasce come spin-off dell’Università di Modena e Reggio Emilia Molti i progetti nell’ambito di piattaforme e applicazioni mobile Sistema per la rilevazione automatica di manipolazioni su immagini Installazione interattiva “Onna” sugli effetti del sisma in Abruzzo

Centro MICC Su Speciale Informatica ICT e Telecomunicazioni

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Il Sole 24Ore 13 Maggio 2013

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Page 1: Centro MICC Su Speciale Informatica ICT e Telecomunicazioni

EventiLunedì 13 maggio 2013 Informatica, ICT e Telecomunicazioni 9

“L’elettronica fa parte del-la vita quotidiana, la si

trova ovunque, al punto che spesso passa inosservata, pur risolvendo moltissimi proble-mi con notevole risparmio di risorse, tempo, energia. Per questo l’elettronica è in pie-na evoluzione e offre molte prospettive di innovazione e sviluppo che possono dare ai giovani motivati molte soddi-sfazioni professionali.È questa una caratteristica di non poco conto per uno studente che oggi si chieda a quale facoltà universitaria iscriversi”, sottolinea il pro-

Studiare per le smart city, il settore medicale e l’energia di domani

Teoria e tecnica del futuro applicato

fessor Fabrizio Bellina, co-ordinatore del corso di studi in Ingegneria Elettronica dell’Università di Udine. “Il nostro percorso formativo dà una visione completa dell’elet-tronica e riesce a collocare i suoi ingegneri non appena si sono laureati, - continua Bel-lina - grazie ai molti e stretti contatti con il tessuto produt-tivo del territorio, alle relazio-ni nazionali e internazionali e all’azione di Alie, l’Associa-zione dei laureati in Ingegne-ria elettronica dell’ateneo, che mira a valorizzare i neolaure-ati e seguirli nella loro carrie-

ra professionale”. Vi sono poi ulteriori motivi che rafforza-no l’attrattività del percorso di studi. “Sono presenti tutti i tre livelli d’istruzione: la lau-rea triennale, la magistrale e il dottorato di ricerca, con un corpo docente giovane e motivato - prosegue Bellina -. Qui si affronta la materia nel-la sua completezza, con appli-cazioni che spaziano dai si-stemi intelligenti (smart city) alle applicazioni industriali e a quelle in campo medicale ed energetico.Lo studio teorico, sempre ag-giornato dalle ricerche di li-vello internazionale che i do-centi conducono nel proprio settore, è supportato da un importante lavoro in labora-torio. “Un’altra caratteristica del corso magistrale - nota Bellina -, è la possibilità di seguire un percorso di studi internazionale, dove lo stu-dente svolge parte degli studi all’Università di Klagenfurt, conseguendo il doppio titolo di studio. È una grande op-portunità per entrare in con-tatto con un ambiente inter-nazionale. Tale opportunità è presente anche col dottorato, grazie ad accordi con gli ate-nei di Grenoble e Rennes”.Uno scorcio del laboratorio di Microelettronica

■■■ UNIVERSITà DI UDINE / Ingegneria elettronica e dottorati con atenei esteri

nazionali Acm Multimedia 2010 e la European Conference on Computer Vision 2012 - e mantiene collaborazioni con grandi imprese e università in-ternazionali.Tra i progetti recenti, “Alien” è un complesso software, svilup-pato con il sostegno della Re-gione Toscana e ceduto in uso a Panasonic Research Singapore, che sfrutta la visione artificiale e l’apprendimento automatico per localizzare in tempo reale un oggetto in una sequenza video. “Il metodo è in grado autono-mamente di sfruttare i nuovi fotogrammi del video per mi-gliorare in modo incrementale la rappresentazione dell’oggetto da tracciare” spiega Del Bim-bo. “Date le caratteristiche, il metodo è particolarmente in-dicato nel tracciamento e rico-noscimento di volti in un am-biente in cui non è nota a priori l’identità degli individui da riconoscere”. Il Micc è anche attuatore del Centro di Compe-tenza Regionale Nemech (New Media for Cultural Heritage) recentemente promosso dalla Regione Toscana per sviluppa-re l’adozione dei nuovi media in ambito beni culturali.

■■■ MICC / Il Media Integration and Communication Center è nato nel 2001 presso l’Università di Firenze

Comunicazione multimediale al top

A tale proposito, sul fronte del-le soluzioni Ict applicate a beni culturali, il progetto “Archivio Digitale di Eccellenza per il Po-lo Museale Fiorentino” coordi-nato da Micc e sviluppato con Hitachi e Centrica con la su-pervisione della Soprintenden-za del Polo Museale di Firenze ha permesso l’acquisizione digitale ad elevatissima quali-tà delle opere più importanti della Galleria degli Uffizi, ga-rantendone la protezione me-diante marchiatura elettronica. Il progetto ha anche permes-

so di realizzare l’Uffizi Virtual Museum”, una galleria virtuale delle opere degli Uffizi che ha reso visibili le versioni digitali dei capo-lavori pittorici del Rinascimen-to italiano presso l’Istituto Italiano di Cultura e il Fuji Art Museum

a Tokyo.Non da ultimo, anche le attivi-tà di ricerca inerenti il settore delle Reti di Telecomunicazio-ni e le loro applicazioni sono da annoverarsi tra gli aspetti caratterizzanti il Micc. Le ri-cerche hanno riguardato prin-cipalmente lo sviluppo di me-todologie e tecniche avanzata per la raccolta e diffusione del-le informazioni in relazione a contesti applicativi eterogenei. Di recente, infine, il Micc è impegnato su un progetto di ricerca e sviluppo di un sistema innovativo per la gestione delle emergenze in grado di mettere a disposizione degli operatori una rete pervasiva, efficiente affidabile e sicura di supporto alle applicazioni. Aspetti carat-terizzanti di questa rete sono l’integrazione funzionale con reti di sensori per il monito-raggio e controllo del territorio secondo il paradigma dell’In-ternet of Things, e l’uso di stru-menti di Social Networking per reperire e distribuire informa-zioni da e verso i cittadini. Per informazioni visitare il sito In-ternet: www.micc.unifi.it.

Tra le iniziative, il Centro di Competenza su Nuovi Media per Beni Culturali

Istituito nel 2001 dal ministe-ro dell’Istruzione, Università

e Ricerca presso l’Università di Firenze, il Media Integration and Communication Center (Micc) è un Centro di Eccellen-za nazionale sulle tecnologie dell’informazione e compren-de gruppi di ricerca su temati-che strategiche del settore Ict. In tal senso, annovera i labo-ratori attivi di ingegneria del software, di visione artificiale e interpretazione di immagini, di tecnologie multimediali per i beni culturali, sicurezza e ana-lisi forense e telecomunicazioni avanzate e satellitari. Mantie-ne inoltre laboratori di ricerca congiunti con Thales Italia sul-

le tematiche dell’interpretazio-ne di immagini e videosorve-glianza, con Hitachi nel campo delle soluzioni Ict applicate a beni culturali e con Selex Com-munications su reti avanzate di comunicazione. “Nell’area dell’ingegneria del software abbiamo un’intensa attività di studio e sperimen-tazione di metodi e tecnologie per l’integrazione di applica-zioni su scala enterprise in ambito industriale, ferroviario, avionico e biomedico, su com-ponenti di middleware per ap-plicazioni web e su architetture software” afferma il direttore Alberto Del Bimbo. L’attività trova concretezza

nell’ambito di numerose azioni di trasferimento tecnologico verso amministrazioni e im-prese. Per esempio, il Micc ha operato come centro di com-petenza su sistemi informativi per la sanità presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi e per l’area di suppor-to tecnico alla sanità della To-scana; non da meno, è uno dei soggetti primari del progetto di e-government della regione Toscana che passa sotto il no-me di “e-Toscana Compliance”.Il Micc è impegnato anche nel settore della visione artificiale e delle tecnologie multimediali - campo in cui ha organizzato e ospitato le conferenze inter-

Epoca nasce come spin-off accademico dell’Università

di Modena e Reggio Emilia, Di-partimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, all’inizio del 2007 da un gruppo di profes-sori universitari e professionisti nell’ambito della tecnologia e dell’organizzazione, con l’obietti-vo di promuovere sinergie basa-te sull’integrazione e sulla colla-borazione, attraverso la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnolo-giche e organizzative innovative. La scelta di creare uno spin off nasce dalla volontà di trasferire alle imprese metodi e tecnologie che ne favoriscano la crescita e lo sviluppo, attraverso il trasfe-rimento della conoscenza dal mondo accademico a quello produttivo. La mission è quella di fornire ad aziende e Pubbli-che Amministrazioni prodotti e servizi all’avanguardia, al fine di

La mission: fornire prodotti e servizi hi tech per aziende e Pa

Sempre alla ricerca dell’eccellenza

stimolare il miglioramento della qualità e dell’efficienza delle or-ganizzazioni aziendali. Grazie a un team interdisciplinare, che vede la presenza di un gruppo di esperti professionisti e di gio-vani intraprendenti, può contare su elevate competenze tecnolo-giche, organizzative, progettuali e di processo a supporto dell’in-novazione.Caratteristica distintiva di quest’approccio è la costante ri-cerca dell’eccellenza e del nuovo, grazie anche alle collaborazio-ni strategiche con l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Bologna. Sei an-ni di attività hanno portato a un nutrito portfolio di progetti nell’ambito di piattaforme e ap-plicazioni mobile, Soa e integra-zione di sistemi, ingegneria dei processi organizzativi (design thinking e service design), anali-

si e controllo delle performance. Molti e significativi gli esempi dell’attività di Epoca: BazaaR, framework di mobile integra-tion che implementa e supporta nuove modalità di percezione dell’ambiente circostante at-traverso la sovrapposizione di informazioni reali e virtuali, scelto da numerosi attori tra cui il Comune di Ravenna, Start Ro-magna e il Centro Commerciale Metropolis; Orchestra, piatta-forma software di enterprise mobile solution per una gestio-ne avanzata del parco dispositivi mobili aziendali, adottato in di-versi campi tra cui quello del fa-cility management; Fatturazione Elettronica, innovativo sistema Open Source per il supporto alla dematerializzazione del ciclo di fatturazione nelle Pa, sviluppato in collaborazione con Comune di Modena e Regione Emilia Romagna e premiato come mi-gliore progetto nella Imprese Ict e Consulting del concorso promosso da Forum Pa “Meno Carta Più Valore”.Design thinking e service design sono, invece, progetti mirati al miglioramento delle attività or-ganizzative sviluppati attraverso la ricerca dei bisogni dell’utente finale, realizzati per Cns, Coop-service, I-Consulting e Ferrari.

■■■ EPOCA / Nasce come spin-off dell’Università di Modena e Reggio Emilia

Molti i progetti nell’ambito di piattaforme e applicazioni mobile

Sistema per la rilevazione automatica di

manipolazioni su immagini

Installazione interattiva “Onna” sugli effettidel sisma in Abruzzo