Procedure Standardizzate

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CerTus-PSDVR con Procedure Standardizzate

Il DVR con procedure standardizzatecon i rischi specifici inclusi!

Tutte le imprese fino a 10 Lavoratori devono redigere obbligatoriamente il DVR. Con le Procedure Standardizzate è più semplice!Il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) può essere redatto secondo le indicazioni della Procedura Standardizzata elaborata dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ed emanata con apposito Decreto Interministeriale.Una grande opportunità per i tecnici italiani considerando che oltre il 90% delle imprese italiane ha meno di 10 lavoratori, ma anche un obbligo per tanti studi tecnici di professionisti che hanno soci o collaboratori nel proprio organico.

CerTus-PS è la soluzione per redigere il DVR secondo le Procedure Standardizzate e le norme tecniche che regolano i rischi specifici.

Con CerTus-PS le aziende di qualsiasi tipologia possono redigere il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) in maniera rigorosa, ponendo attenzione a tutte le prescrizioni normative, e standardizzata, ottenendo la stampa dei Moduli 1.1, 1.2, 2 e 3, richiesti dalla Procedura Standardizzata come contenuti obbligatori del DVR Standardizzato.

Valutazione di tutti i rischi specificiCerTus-PS consente la valutazione di TUTTI i rischi specifici con metodologie e studi riconosciuti dalla normativa (es.: STRESS lavoro-correlato con la metodologia INAIL, Rumore secondo la normativa tecnica nazionale UNI 9432:2008 e UNI 458:2005, Movimentazione manuale dei carichi secondo le normative internazionali ISO 11228-1:2003, ISO 11228-2:2007 e ISO 11228-3:2007, ecc) e la stampa dei relativi Rapporti di Valutazione.

L’Archivio dei Cicli e delle Fasi di lavoroL’archivio dei CICLI e delle FASI è suddiviso in 47 comparti a cui appartengono 165 cicli lavorativi/attività per un totale di 1082 fasi già analizzate. Il tecnico può arricchire la banca dati con nuovi CICLI e FASI partendo dall’archivio del programma o completamente ex novo.

CerTus-PS DVR con Procedure Standardizzate

Procedure Standardizzate

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CerTus-PSp DVR con Procedure Standardizzate per Professionisti

CerTus-PSi DVR con Procedure Standardizzate per Imprese

Con CerTus-PSi le imprese edili ed impiantistiche possono redigere il proprio DVR in maniera estremamente semplificata; il software, infat-ti, offre percorsi-guida già analizzati per tutte le attività del settore ed include le procedure per la valutazione di TUTTI i rischi specifici che interessano questa tipologia di impresa.

Con CerTus-PSp il professionista può redigere il DVR del proprio studio ecnico; la Procedura Standardizzata è stata finalizzata allo studio del DVR per i professionisti (con l’analisi dei rischi specifici per questo tipo di attività: Stress lavoro-correlato, Videoterminali, Rischio Chimico, Rischio Scariche atmosferiche e Rischio Incendio).

Elaborati e documentiOltre al DVR standardizzato, il software permette di ottenere:• le Planimetrie degli ambienti di lavoro: il disegno degli ambienti

di lavoro mediante imputazione ad oggetti applicata anche diretta-mente agli elementi del disegno caricato in formato DXF o DWG;

• l’Organigramma aziendale: la rappresentazione grafica imme-diata dell’azienda con l’individuazione dei ruoli e delle mansioni specifiche;

• il Mansionario aziendale: documento esterno al DVR che con-sente di associare ad ogni mansione il nominativo dei lavoratori operanti in azienda anche per adempiere agli obblighi di legge relativi a: valutazione dei rischi connessi a “stato di gravidanza, differenze di genere, età, provenienza da altri paesi e specifica tipologia contrattuale”; Informazione, formazione ed Addestramen-to; Sorveglianza Sanitaria; Uso di specifiche attrezzature di lavoro; uso di Dispositivi di Protezione Individuale, ecc.

Archivio della modulistica tecnica I moduli richiesti dalla normativa (lettere di designazione, lettera di nomina del medico competente, comunicazioni per RSPP, ecc.) sono compilati automaticamente sulla base delle variabili indicate in fase di inserimento dei dati generali. L’archivio della modulistica tecnica può essere ampliato e personalizzato liberamente dall’utente con il Word Processor interno al programma.

Per conoscere nel dettaglio i cicli e le fasi di lavoro disponibili in ar-chivio nelle tre diverse soluzioni (CerTus-PS, CerTus-PSi e CerTus-PSp), consulta la tabella comparativa disponibile a pagina 3.

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Requisiti di sistema di CerTus-PS [vers. 6.00]

•Personal computer con microprocessore Intel Core 2 o superiore•512 MB di Memoria RAM (consigliati 1 GB)•Microsoft Windows XP, Windows Vista, Windows 7 o Windows 8•Disco rigido, Lettore di CD-ROM e Mouse con rotellina•Porta Usb•Scheda video con minimo 128 MB di memoria, consigliati 256 MB•Internet Explorer 7.0 o successivo•Scheda audio supportata da Windows (necessaria per il Video Tutorial)•Per le funzionalità web: connessione ad internet

Supporto all’uso

Assistenza Tecnica Gratuitatel. 0827/601631 | mail: assistenza@acca.it |dal lunedì al venerdì (9-13) | Maggiori informazioni sulle condizioni di assistenza su www.acca.it/assistenza

Infoline commerciale tel. 0827/69504 | mail: commerciale@acca.it |dal lunedì al venerdì (9-13 / 15-19) |

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Procedure Standardizzate

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COMPARTO CICLI FASI PS PSi PSpABBIGLIAMENTO Produzione di capi di abbigliamento 9 a

ACCONCIATORI Acconciatori per donna 7 a

Acconciatori per uomo 6 a

Acconciatori unisea 7 a

AGRICOLTURA Lavorazioni del terreno 4 a

Raccolta, trasporto e insilaggio 1 a

Manutenzione e rimessaggio 1 a

ALBERGHIERO Albergo 10 a

Attività accessorie agli alberghi 5 a

Cure termali e terapie salutistiche 5 a

Impianto natatorio 7 a

Piscine termali 7 a

Servizio di ospitalità 5 a

ALLEVAMENTI Allevamento di galline da uova 7 a

Allevamento di polli da carne 8 a

Allevamento di tacchini da carne 11 a

Allevamento di suini da riproduzione 4 a

Allevamento di suini da ingrasso 2 a

Allevamento di suini - gestione dell’alimentazione 2 a

Allevamento di suini - gestione delle deiezioni 2 a

AUTORIPARATORI Autofficina 19 a

Autocarrozzeria 7 a

CALZATURIERO Calzaturiero 7 a

CANTINE Cantina vinicola 7 a

CASEIFICI Produzione di prodotti caseari 9 a

Attività accessorie alla produzione 7 a

CEMENTIFICIO Cementificio 10 a

Ufficio 3 a

CENTRI BENESSERE Centro estetico 6 a

Palestra e centro fitness 2 a

DISTRIBUTORI DI BENZINA Rifornimento carburante 3 a

Servizio ai clienti 3 a

Attività accessorie 2 a

DISTRIBUZIONE GENERI ALIMENTARI Supermercato 7 a

Macelleria 5 a

DISTRIBUZIONE GENERI VARI Farmacia 4 a

FLORO-VIVAISMO Floricultura 6 a

Vivaismo 5 a

FORNI ALIMENTARI Panificazione 9 a

Pasticceria 8 a

Pizzeria 8 a

FRANTOI Frantoio tradizionale 7 a

Frantoio di tipo continuo 5 a

IMPIANTO DI BETONAGGIO Produzione calcestruzzo 5 a

Ufficio 3 a

IMPIANTO DI DEPURAZIONE Conduzione impianto di depurazione 6 a

Manutenzione ordinaria dell’impianto 5 a

IMPRESE DI PULIZIA Magazzino 1 a

Ufficio 3 a

Pulizia ordinaria 6 a

Pulizia staordinaria 5 a

Appendice 1 - Cicli e Fasi di lavoro: tabella comparativa

Procedure Standardizzate

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IMPRESE EDILI (attività interne) Magazzino e officina 3 a a

Ufficio 3 a a

IMPRESE EDILI (attività di cantiere) Edilizia (allestimento cantiere) 13 a a

Edilizia (coperture, balconi e logge) 13 a a

Edilizia (demolizioni) 15 a a

Edilizia (disfacimenti e rimozioni) 17 a a

Edilizia (disfacimenti e rimozione amianto) 11 a a

Edilizia (massetti, pavimenti e rivestimenti) 9 a a

Edilizia (intonaci e pitturazioni) 8 a a

Edilizia (opere edili in genere) 10 a a

Edilizia (opere in ferro e lattoneria) 3 a a

Edilizia (serramenti e lucernari) 3 a a

Edilizia (serre solari e tetti verdi) 8 a a

Edilizia (ulteriori lavorazioni) 3 a a

Impianti (antincendio) 3 a a

Impianti (ascensore) 1 a a

Impianti (elettrici, elettronici, ecc) 9 a a

Impianti (elettrici di cantiere) 3 a a

Impianti (idraulici, termici, ecc) 9 a a

Impianti (idraulici di cantiere) 2 a a

Impianti (geotermici) 3 a a

Indagini (geotecniche) 5 a a

Lavorazioni ferrotranviarie 1 a a

Lavorazioni in ambienti confinati (fognature) 5 a a

Lavorazioni in ambienti confinati (fosse settiche) 2 a a

Lavorazioni in ambienti confinati (serbatoi) 5

Movimento terra (bonifica da ordigni bellici) 1 a a

Movimento terra (consolidamenti terreni) 8 a a

Movimento terra (scavi e rinterri) 9 a a

Strade (opere d’arte) 4 a a

Strade (opere stradali in genere) 12 a a

Strade (gallerie) 4 a a

Strade (viadotti) 6 a a

Strutture (acciaio e geodetiche) 9 a a

Strutture (cemento armato) 9 a a

Strutture (fondazioni speciali) 9 a a

Strutture (ingegneria naturalistica) 33 a a

Strutture (legno) 7 a a

Strutture (murature) 9 a a

Strutture (opere di sostegno) 7 a a

Strutture (prefabbricazione) 11 a a

Strutture (ripristini e consolidamento) 22 a a

Urbanizzazioni (arredo urbano e sistemazioni a verde) 3 a a

Urbanizzazioni (impianti a rete) 5 a a

Urbanizzazioni (impianti di depurazione) 4 a a

Urbanizzazioni (impianti di illuminazione) 3 a a

Urbanizzazioni (sottoservizi) 4 a a

ISTITUTI SCOLASTICI Attività didattiche 6 a

Attività eatradidattiche 2 a

LABORATORI DI ANALISI Analisi chimiche 7 a

Analisi cliniche 6 a

LAVANDERIE Lavanderia (lavasecco) 4 a

Procedure Standardizzate

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LAVORAZIONE DELLA CERAMICA Ceramica delle stoviglie 13 a

Ceramico manufatti igienico sanitario 12 a

Produzione di piastrelle 8 a

LAVORAZIONE DELLA GOMMA Produzione della gomma 11 a

Vulcanizzazione della gomma 5 a

LAVORAZIONE DI GENERI ALIMENTARI Conserve di ortaggi 7 a

Pastificio 6 a

LAVORAZIONE DI LAPIDEI Lavorazione granito 9 a

LAVORAZIONE DEL LEGNO Arboricoltura 9 a

Segheria 7 a

Produzione di serramenti 6 a

LAVORAZIONE DEI METALLI Minuterie metalliche 10 a

Produzione di macchinari 6 a

LAVORAZIONE DELLA CARTA Cartiera 13 a

Cartone ondulato 8 a

LAVORAZIONE DELLE MATERIE PLASTICHE

Produzione di prodotti di plastica per estrusione 4 a

LAVORAZIONE DEI TESSUTI Filatura del cardato 4 a

Stamperia di tessuti 19 a

Tessitura filati 6 a

Tintoria tessuti 18 a

LAVORAZIONE DEL VETRO Trattamento vetri antisfondamento 4 a

Vetreria 9 a

Vetreria specializzata 10 a

ONORANZE FUNEBRI E CIMITERI Cimiteri 7 a

OSPEDALIERO Pronto soccorso ospedaliero 5 a

Sala operatoria 2 a

U.O. di “Chirurgia generale” 4 a

U.O. di “Lungodegenza” 4 a

U.O. di “Medicina generale” 4 a

U.O. di “Oncologia e Nefrologia” 4 a

U.O. di “Pediatria” 4 a

U.O. di “Terapia intensiva” 4 a

PARCHI RESIDENZIALI E CONDOMINI Portierato 4 a

RESIDENZE SANITARIE ASSISTITE Residenze sanitarie assistite 11 a

RIFIUTI ED ECOLOGIA Raccolta rifiuti solidi urbani 10 a

RISTORAZIONE Bar 4 a

Pizzeria 5 a

Ristorante 5 a

Self-service 5 a

SANITARIO Fisioterapia 3 a

Odontoiatria 6 a

STABILIMENTI BALNEARI Gestione bar e ristorazione di stabilimento balneare 5 a

Gestione spiaggia di stabilimento balneare 5 a

TIPOGRAFIA Stampa offset 6 a

TRASPORTI Uffici dell’attività di trasporto 3 a

Trasporto di merci su strada 13 a

Trasporto di materiale pallettizzato da banchine-rampe di carico

7 a

Trasporto di materiale pallettizzato caricato da terra 8 a

Trasporto di materiale di grosse dimensioni 6 a

Trasporto di lastre di marmo 6 a

Trasporto di mangimi 6 a

Trasporto di G.P.L. 6 a

Trasporto pubblico urbano 7 a

Procedure Standardizzate

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UFFICI Istituti di credito 4 a a

Uffici amministrativi con cassa 4 a a

Uffici amministrativi con utenza 4 a a

Uffici amministrativi 3 a a

Uffici tecnici con utenza 4 a a

Uffici tecnici 3 a a

UFFICI COMUNALI Uffici amministrativi 5 a a

Uffici tecnici 6 a a

Corpo di polizia municipale 5 a a

Procedure Standardizzate

7

Le Procedure Standardizzate sono il modello di riferimento per la redazione del documento di valutazione dei rischi elaborate dalla “Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro” ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 ed approvate con apposito decreto interministeriale. La Procedura Standardizzata si applica alle imprese che occupano fino a 10 lavoratori (art. 29, comma 5 del D.Lgs. 81/2008 s.m.i.) ma può essere utilizzata anche dalle imprese fino a 50 lavoratori (art. 29, comma 6 del D.Lgs. 81/2008 s.m.i., con i limiti di cui al comma 7).

Schema delle procedura standardizzata

Azioni Moduli Istruzioni e supporti informativi

Passo 1 Descrizione dell’azienda, del ciclo lavorativo/attività e delle mansioni

Descrizione generale dell’azienda Modulo n. 1.1 Paragrafo 4.1

Descrizione delle lavorazioni aziendali e identificazione delle mansioni

Modulo n. 1.2

Passo 2 Individuazione dei pericoli presenti in azienda

Individuazione dei pericoli presenti in azienda Modulo n. 2 Paragrafo 4.2

Passo 3 Valutazione dei rischi associati ai pericoli individuati e identificazione delle misure di prevenzione e protezione attuate

• identificazione delle mansioni ricoperte dalle persone esposte e degli ambienti di lavoro interessati in relazione ai pericoli individuati.

Modulo n. 3(colonne dalla 1 alla 3)

Paragrafo 4.3

• individuazione di strumenti informativi di supporto per l’effettuazione della valutazione dei rischi (registro infortuni, profili di rischio, banche dati su fattori di rischio, indici infortunistici, liste di controllo, ecc.).

Modulo n. 3(colonna n. 4)

• Effettuazione della valutazione dei rischi per tutti i pericoli individuati:

- in presenza di indicazioni legislative specifiche sulle modalità valutative, mediante criteri che prevedono anche prove, misurazioni e parametri di confronti tecnici;

- in assenza di indicazioni legislative specifiche sulle modalità valutative, mediante criteri basati sull’esperienza e conoscenza dell’azienda e, ove disponibili, sui dati desumibili da registro infortuni, indici infortunistici, dinamiche infortunistiche, profili di rischio, liste di controllo, norme tecniche, istruzioni di uso e manutenzione, ecc.

• Individuazione delle adeguate misure di prevenzione e protezione

Qualora si verifichi che non tutte le adeguate misure di prevenzione e protezione previste dalla legislazione sono state attuate, si dovrà provvedere con interventi immediati.

• Indicazione delle misure di prevenzione e protezione attuate. Modulo n. 3(colonna 5)

Passo 4 Definizione del programma di miglioramento

• Individuazione delle misure per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza

• Individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure

Modulo n. 3(colonne dalla 6 alla 8)

Paragrafo 4.4

Appendice 2 - Procedure Standardizzate: cosa sono?

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