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ATTENZIONE - TUTTI I CONTENUTI DEL REPORT VANNO CONSIDERATI ESCLUSIVAMENTE COME ANALISI INDIPENDENTE DEI MERCATI, SVOLTA ATTRAVERSO METODOLOGIE CHE PUR ESSENDO STATE AMPIAMENTE TESTATE ED ESSENDO BASATE SU MODELLI ALGORITMICI NON FORNISCONO ALCUNA GARANZIA DI PROFITTO. IN NESSUN MODO E PER NESSUNA RAGIONE LE INDICAZIONI DI ANALISI POSSONO O DEVONO ESSERE CONSIDERATE COME SOLLECITAZIONE ALLINVESTIMENTO. 2013 WWW.CICLIEMERCATI.IT © PAG 1 Scenario economico Questo inizio 2013 non ha dissipato le incertezze: i cicli e le valutazioni giocano a favore delle borse e di una ripresa globale, ma i mercati devono sfruttare quanto prima questa opportunità . Su mercati e economie pende l’incognita di una situazione economica rallentata e disomogenea (vedi analisi successiva), con un ciclo distorto da quanto è successo tra il 2008 e oggi e dall’azione pervasiva delle banche centrali stesse, che se da un lato è stata necessaria per evitare una crisi globale, dall’altro sta inesorabilmente portando reddito fisso, leva finanziaria e compiacenza (specie negli USA) verso eccessi comparabili a quelli del 2000 e del 2007. Una delle certezze che desumiamo dai nostri modelli è che i prossimi mesi vedranno una ACCELERAZIONE degli eventi e un conseguente progressivo aumento di volatilità su tutti i mercati. La capacità da parte dei singoli investitori di accettare le tendenze che si verranno a creare (e che non saranno certo unidirezionali) senza cercare di razionalizzarle eccessivamente, sarà probabilmente la chiave per evitare di perdere opportunità (intese anche come protezione) importanti. Borse e Oro saranno la chiave di lettura e interpretazione. Continuiamo a ritenere che - mai come ora - i modelli vadano accreditati senza alcun giudizio o pregiudizio, accettando anche eventuali e inevitabili falsi segnali, esattamente come si accetta di pagare un’assicurazione per evitare un possibile danno. www.cicliemercati.it Posizione attuale degli indicatori economici: Modello economico Europa NEGATIVO Modello economico USA POSITIVO Modello economico GLOBALE NEUTRALE Barometro Europa RALLENTAMENTO (stabile) Barometro USA RALLENTAMENTO (stabile) Barometro GLOBALE RALLENTAMENTO (stabile) Il MODELLO ECONOMICO è centrato sui dati economici ed è un indicatore PIU’ STABILE ma PIU’ LENTO. Il BAROMETRO tiene conto anche di borsa e tassi ed è un indicatore PIU’ IRREGOLARE ma PIU’ REATTIVO. INFORMAZIONE TECNICA SUI MERCATI FINANZIARI n.01-2013 – MONTHLY Feb Cicli&Mercati “Tutto, nella vita e sui mercati, si muove in cicli” “Chi non impara dalla storia è condannato a ripeterla” SCENARIO ECONOMICO MODELLO E BAROMETRO POSIZIONE CICLICA INDICI ITALIA SETTORI E TITOLI REDDITO FISSO ORO ---STRATEGY SUMMARY--- FASE ECONOMICA EU NEGATIVA, IN LEGGERA RIPRESA USA POSITIVA, IN RALLENTAMENTO GLOBALE IN STALLO LATERALE FASE CICLICA BORSE LT POSITIVO MT POSITIVO VERSO UNA FASE DI TOP BT NEGATIVO BONDS GOVERNATIVI USA E TEDESCHI IN FASE DI TOP CICLICO DI MT+LT TASSI IN SALITA VALUTE EURO FORTE COMMODITIES DIFFERENZIATE GENERALMENTE IN FASE LATERALE GLI INDICATORI HANNO REGISTRATO MARGINALI VARIAZIONI RISPETTO AL MESE PRECEDENTE. L’EUROPA CONFERMA DATI ANCORA NEGATIVI SU OCCUPAZIONE E TASSI, CON DATI FAVOREVOLI SULLA BORSA E UN CENNO DI RISVEGLIO SULLA FIDUCIA.NEGLI USA RESTANO POSITIVI SOLO GLI INDICATORI FINANZIARI (BORSA E TASSI A LUNGO) MENTRE FIDUCIA DEI CONSUMATORI E OCCUPAZIONE REGREDISCONO. A LIVELLO GLOBALE, IL NOSTRO BAROMETRO RESTA SU UNA LETTURA DI RALLENTAMENTO, MENTRE IL MODELLO ECONOMICO GLOBALE RESTA IN STALLO. ABBIAMO SEMPRE PUNTATO LATTENZIONE SUL FATTO CHE QUESTA SITUAZIONE SI SAREBBE NECESSARIAMENTE RISOLTA E UNIFORMATA NEL MOMENTO IN CUI O L’EUROPA AVESSE STABILMENTE MIGLIORATO I SUOI DATI DI FIDUCIA E OCCUPAZIONE (CASO POSITIVO), O GLI USA AVESSERO MALAUGURATAMENTE PEGGIORATO LA PROPRIA SITUAZIONE NEGLI STESSI DUE CAMPI (CASO NEGATIVO).GLI ULTIMI DUE MESI HANNO VISTO CONTEMPORANEAMENTE QUESTI DUE CAMBIAMENTI: RAGION PER CUI LA SITUAZIONE RESTA EQUILIBRATA, ANCHE SE PER MOTIVI OPPOSTI A DUE MESI FA. ABBIAMO ANCHE SEGNALATO COME LANDAMENTO DELLE BORSE FOSSE UN ELEMENTO ESSENZIALE, IN QUANTO STORICAMENTE ANTICIPATORE, DI TUTTO IL QUADRO E COME QUINDI UN EVENTUALE SEGNALE NEGATIVO SULLE BORSE FOSSE DA COLLEGARE CON UN POSSIBILE PEGGIORAMENTO DELLA SITUAZIONE COMPLESSIVA. IN QUESTO MOMENTO, LA SITUAZIONE COMPLESSIVA EU+USA È DI PERFETTO EQUILIBRIO: - L’EUROPA HA TRE DATI NEGATIVI (OCCUPAZIONE, TASSI A LUNGO E TASSI A BREVE) E DUE POSITIVI (BORSA E FIDUCIA) - GLI USA HANNO TRE DATI NEGATIVI (FIDUCIA, OCCUPAZIONE, TASSI A BREVE) E DUE POSITIVI (BORSA E TASSI A LUNGO) QUELLO CHE I NOSTRI MODELLI EVIDENZIANO A UNA LETTURA ATTENTA È CHE CÈ LACCENNO A UNA DOPPIA SVOLTA, IN SENSO POSITIVO PER L’EUROPA E NEGATIVO PER GLI USA. QUESTO OVVIAMENTE LASCIA LA SITUAZIONE GLOBALE IRRISOLTA E ANCORA IN EQUILIBRIO PRECARIO, IN QUANTO CONTINUA A MANCARE QUELLA OMOGENEITA’ NEL TREND MACRO E FINANZIARIO GLOBALE CHE È LA BASE PER SVILUPPO E CONSEGUENTE CRESCITA SANA DEI MERCATI.

Cicli&Mercati · attenzione - tutti i contenuti del report vanno considerati esclusivamente come analisi indipendente dei mercati ... indicatori finanziari (borsa e ... 5 e -10

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ATTENZIONE - TUTTI I CONTENUTI DEL REPORT VANNO CONSIDERATI ESCLUSIVAMENTE COME ANALISI INDIPENDENTE DEI MERCATI, SVOLTA ATTRAVERSO METODOLOGIE CHE – PUR ESSENDO STATE

AMPIAMENTE TESTATE ED ESSENDO BASATE SU MODELLI ALGORITMICI – NON FORNISCONO ALCUNA GARANZIA DI PROFITTO. IN NESSUN MODO E PER NESSUNA RAGIONE LE INDICAZIONI DI ANALISI

POSSONO O DEVONO ESSERE CONSIDERATE COME SOLLECITAZIONE ALL’INVESTIMENTO.

2013 WWW.CICLIEMERCATI.IT © PAG 1

Scenario economico Questo inizio 2013 non ha dissipato le incertezze: i cicli e le valutazioni giocano a favore delle borse e di una ripresa globale, ma i mercati devono sfruttare quanto prima questa opportunità. Su mercati e economie pende l’incognita di una situazione economica rallentata e disomogenea (vedi analisi successiva), con un ciclo distorto da quanto è successo tra il 2008 e oggi e dall’azione pervasiva delle banche centrali stesse, che se da un lato è stata necessaria per evitare una crisi globale, dall’altro sta inesorabilmente portando reddito fisso, leva finanziaria e compiacenza (specie negli USA) verso eccessi comparabili a quelli del 2000 e del 2007. Una delle certezze che desumiamo dai nostri modelli è che i prossimi mesi vedranno una ACCELERAZIONE degli eventi e un conseguente progressivo aumento di volatilità su tutti i mercati. La capacità da parte dei singoli investitori di accettare le tendenze che si verranno a creare (e che non saranno certo unidirezionali) senza cercare di razionalizzarle eccessivamente, sarà probabilmente la chiave per evitare di perdere opportunità (intese anche come protezione) importanti. Borse e Oro saranno la chiave di lettura e interpretazione. Continuiamo a ritenere che - mai come ora - i modelli vadano accreditati senza alcun giudizio o pregiudizio, accettando anche eventuali e inevitabili falsi segnali, esattamente come si accetta di pagare un’assicurazione per evitare un possibile danno.

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Posizione attuale degli indicatori economici:

Modello economico Europa NEGATIVO Modello economico USA POSITIVO Modello economico GLOBALE NEUTRALE Barometro Europa RALLENTAMENTO (stabile) Barometro USA RALLENTAMENTO (stabile) Barometro GLOBALE RALLENTAMENTO (stabile) Il MODELLO ECONOMICO è centrato sui dati economici ed è un indicatore PIU’ STABILE ma PIU’ LENTO. Il BAROMETRO tiene conto anche di borsa e tassi ed è un indicatore PIU’ IRREGOLARE ma PIU’ REATTIVO.

INFORMAZIONE TECNICA SUI MERCATI FINANZIARI n.01-2013 – MONTHLY Feb

Cicli&Mercati

“Tutto, nella vita e sui mercati, si muove in cicli” “Chi non impara dalla storia è condannato a ripeterla”

SCENARIO ECONOMICO MODELLO E BAROMETRO POSIZIONE CICLICA INDICI ITALIA SETTORI E TITOLI REDDITO FISSO ORO

---STRATEGY SUMMARY---

FASE ECONOMICA EU NEGATIVA, IN LEGGERA RIPRESA

USA POSITIVA, IN RALLENTAMENTO GLOBALE IN STALLO LATERALE

FASE CICLICA BORSE LT POSITIVO

MT POSITIVO – VERSO UNA FASE DI TOP BT NEGATIVO

BONDS GOVERNATIVI USA E TEDESCHI IN FASE DI TOP

CICLICO DI MT+LT TASSI IN SALITA VALUTE EURO FORTE COMMODITIES DIFFERENZIATE – GENERALMENTE IN FASE

LATERALE

GLI INDICATORI HANNO REGISTRATO MARGINALI VARIAZIONI

RISPETTO AL MESE PRECEDENTE. L’EUROPA CONFERMA DATI

ANCORA NEGATIVI SU OCCUPAZIONE E TASSI, CON DATI

FAVOREVOLI SULLA BORSA E UN CENNO DI RISVEGLIO SULLA

FIDUCIA.NEGLI USA RESTANO POSITIVI SOLO GLI INDICATORI

FINANZIARI (BORSA E TASSI A LUNGO) MENTRE FIDUCIA DEI

CONSUMATORI E OCCUPAZIONE REGREDISCONO. A LIVELLO GLOBALE, IL NOSTRO BAROMETRO RESTA SU UNA

LETTURA DI RALLENTAMENTO, MENTRE IL MODELLO

ECONOMICO GLOBALE RESTA IN STALLO. ABBIAMO SEMPRE PUNTATO L’ATTENZIONE SUL FATTO CHE QUESTA

SITUAZIONE SI SAREBBE NECESSARIAMENTE RISOLTA E

UNIFORMATA NEL MOMENTO IN CUI O L’EUROPA AVESSE

STABILMENTE MIGLIORATO I SUOI DATI DI FIDUCIA E OCCUPAZIONE

(CASO POSITIVO), O GLI USA AVESSERO MALAUGURATAMENTE

PEGGIORATO LA PROPRIA SITUAZIONE NEGLI STESSI DUE CAMPI

(CASO NEGATIVO).GLI ULTIMI DUE MESI HANNO VISTO

CONTEMPORANEAMENTE QUESTI DUE CAMBIAMENTI: RAGION PER CUI LA SITUAZIONE RESTA EQUILIBRATA, ANCHE SE

PER MOTIVI OPPOSTI A DUE MESI FA. ABBIAMO ANCHE SEGNALATO COME L’ANDAMENTO DELLE BORSE

FOSSE UN ELEMENTO ESSENZIALE, IN QUANTO

STORICAMENTE ANTICIPATORE, DI TUTTO IL QUADRO E COME

QUINDI UN EVENTUALE SEGNALE NEGATIVO SULLE BORSE FOSSE

DA COLLEGARE CON UN POSSIBILE PEGGIORAMENTO DELLA

SITUAZIONE COMPLESSIVA. IN QUESTO MOMENTO, LA SITUAZIONE COMPLESSIVA EU+USA È

DI PERFETTO EQUILIBRIO: - L’EUROPA HA TRE DATI NEGATIVI (OCCUPAZIONE,

TASSI A LUNGO E TASSI A BREVE) E DUE POSITIVI

(BORSA E FIDUCIA) - GLI USA HANNO TRE DATI NEGATIVI (FIDUCIA,

OCCUPAZIONE, TASSI A BREVE) E DUE POSITIVI (BORSA E

TASSI A LUNGO)

QUELLO CHE I NOSTRI MODELLI EVIDENZIANO A UNA LETTURA

ATTENTA È CHE C’È L’ACCENNO A UNA DOPPIA SVOLTA, IN

SENSO POSITIVO PER L’EUROPA E NEGATIVO PER GLI USA. QUESTO OVVIAMENTE LASCIA LA SITUAZIONE GLOBALE IRRISOLTA

E ANCORA IN EQUILIBRIO PRECARIO, IN QUANTO CONTINUA A

MANCARE QUELLA OMOGENEITA’ NEL TREND MACRO E

FINANZIARIO GLOBALE CHE È LA BASE PER SVILUPPO E

CONSEGUENTE CRESCITA SANA DEI MERCATI.

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ATTENZIONE - TUTTI I CONTENUTI DEL REPORT VANNO CONSIDERATI ESCLUSIVAMENTE COME ANALISI INDIPENDENTE DEI MERCATI, SVOLTA ATTRAVERSO METODOLOGIE CHE – PUR ESSENDO STATE

AMPIAMENTE TESTATE ED ESSENDO BASATE SU MODELLI ALGORITMICI – NON FORNISCONO ALCUNA GARANZIA DI PROFITTO. IN NESSUN MODO E PER NESSUNA RAGIONE LE INDICAZIONI DI ANALISI

POSSONO O DEVONO ESSERE CONSIDERATE COME SOLLECITAZIONE ALL’INVESTIMENTO.

2013 WWW.CICLIEMERCATI.IT © PAG 2

Il modello economico

Il MODELLO ECONOMICO elabora e sintetizza attraverso un algoritmo la tendenza di fondo dei due principali indicatori macroeconomici: FIDUCIA e OCCUPAZIONE.

Modello economico EU ancora NEGATIVO

Modello economico USA POSITIVO

Modello economico GLOBALE IN STALLO LATERALE

Il segnale positivo che si sta sviluppando sul MODELLO EUROPEO è interessante ma non sufficiente a determinare la fuoriuscita dalla fase di incertezza, che si avrebbe solo in caso di una uscita del MODELLO GLOBALE dalla fase laterale che lo blocca dal 2011.

Il barometro economico

Il BAROMETRO ECONOMICO è un algoritmo proprietario, che individua la tendenza dell’economia attraverso l’analisi delle sue componenti principali: borsa, tassi a breve, tassi a lungo (bonds), fiducia dei consumatori, occupazione. I dati vengono filtrati dall’algoritmo, elaborati e semplificati in macrotendenze che portano a una ridefinizione aderente alla realtà, visivamente chiara ed efficace del quadro economico e della sua evoluzione nel tempo.

CONTRAZIONI E RECESSIONI

Le aree ombreggiate sui grafici che seguono identificano le fasi di contrazione e recessione in base al Barometro, secondo le seguenti regole:

AVVIO DELLA FASE NEGATIVA Barometro inferiore a -5

CONTRAZIONE (C) minimo del Barometro compreso tra -5 e -10

RECESSIONE (R) minimo ciclico del Barometro inferiore a -10

CONCLUSIONE DELLA FASE NEGATIVA Barometro positivo (>0) per 2 mesi consecutivi

BAROMETRO EUROPA

- 4 picchi di RECESSIONE durante gli ultimi 25 anni: inizio anni ’90, 2003, 2008/09, 2011-2012

- 3 CONTRAZIONI: 1996, 1999, 2005

Situazione attuale RALLENTAMENTO (-4)

Le componenti positive del Barometro restano il Dax e la Fiducia.

BAROMETRO USA

- 2 picchi di RECESSIONE durante gli ultimi 25 anni: 2001/03, 2008/09

- 3 CONTRAZIONI: inizio anni ’90, 1999, 2011

Situazione attuale RALLENTAMENTO (-2)

Le componenti positive del Barometro restano S&P500 e Tassi a Lungo.

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ATTENZIONE - TUTTI I CONTENUTI DEL REPORT VANNO CONSIDERATI ESCLUSIVAMENTE COME ANALISI INDIPENDENTE DEI MERCATI, SVOLTA ATTRAVERSO METODOLOGIE CHE – PUR ESSENDO STATE

AMPIAMENTE TESTATE ED ESSENDO BASATE SU MODELLI ALGORITMICI – NON FORNISCONO ALCUNA GARANZIA DI PROFITTO. IN NESSUN MODO E PER NESSUNA RAGIONE LE INDICAZIONI DI ANALISI

POSSONO O DEVONO ESSERE CONSIDERATE COME SOLLECITAZIONE ALL’INVESTIMENTO.

2013 WWW.CICLIEMERCATI.IT © PAG 3

Il nostro Barometro Globale è a -3 e pertanto non è ancora ufficialmente uscito dalla fase di contrazione iniziata nel 2011.

Il nostro scenario preferito considera questa fase, qualora dovesse essere confermata l’impostazione attuale, non come “nuovo ciclo” ma come ESTENSIONE del ciclo economico iniziato nel 2009, con la contrazione 2011-2012 che risulterebbe in questo contesto un “mid-cycle slowing”, particolarmente pesante in Europa (causa la crisi dei debiti) ma del tutto normale negli USA. Questa distinzione – come ampiamente spiegato nello Special Report di Gennaio – assume una rilevanza notevole nell’esame dello scenario operativo del 2013. Il modo migliore per visualizzare questo concetto viene dall’osservazione del grafico trimestrale dello spread tra S&P e Bond. Come si vede, gli ultimi cicli rialzisti (19952000; 20032007; 2009?) sono stati caratterizzati da un movimento iniziale, seguito da una contrazione - che ha riportato l’indicatore di momentum verso lo zero – e da una riaccelerazione che ha portato al vero top del ciclo. Questa ultima spinta è stata sempre caratterizzata da una sovraperformance particolarmente forte dell’equity sui bonds, da un calo dei bonds decennali, da una sovraperformance dell’Europa sugli USA e da un movimento positivo delle commodities. L’ipotesi di lavoro – che andrà comunque riverificata di mese in mese e specialmente tra ora e Gennaio, nel primo trimestre 2013 – è che questo ciclo, pur con tutte le sue anomalie, possa risultare all’atto pratico simile agli ultimi due.

Questo grafico è probabilmente il piu’ importante di questo report, in quanto da un lato spiega perfettamente la nostra logica di scenario, dall’altro conferma che mercati ed economie si stanno avviando – seppure in modo tortuoso, asincrono e incerto - verso la strada prevista. Il superamento appena avvenuto da parte di questo spread della resistenza R che ne bloccava la salita da oltre due anni è FONDAMENTALE per confermare l’ipotesi di lavoro sopra delineata. Come si vede dal grafico, la distanza tra il punto 1 e il punto 2 (top del

“secondo sottociclo”) è di 2-2,5 anni, il che pone il 2013 come probabile anno-target. Inoltre, come evidenziato dalle frecce, il Bear Market che segue il ciclo 2 è SEMPRE stato il meno gestibile, dagli anni ’60 ad oggi (’72-’74, ’81-’82, 1987, 1994, 2000-2003, 2007-2009).

Questo grafico trimestrale dello S&P500 ripropone il concetto spiegato prima e fa vedere molto bene come in realtà, da 1965 in poi, i cicli di mercato siano sempre stati composti da due sottocicli, separati da un rallentamento (mid-cycle slowing). Questa affermazione è CENTRALE in tutto questo lavoro e nello sviluppo che segue. La lunghezza del normale “business cycle” è quindi passata da 4-4,5 anni a 6-7 anni, a causa anche delle politiche sempre piu’ interventiste delle Banche Centrali. Il modo dei mercati di manifestare insofferenza verso questa distorsione è nella profondità del Bear Market (ribasso) ciclico che conclude ciascun “doppio ciclo”. I peggiori ribassi di questi ultimi 50 anni (1973-1974, crash del 1987, 2000-2003, 2007-2009) appartengono tutti a questa categoria. Pertanto, una volta che questo secondo sottociclo rialzista ora in atto avrà terminato il suo corso, i mercati entreranno ancora una volta in questa “zona rossa”. Sul grafico si nota anche come sui due oscillatori manca dal 2009 sul mercato USA una giuntura di acquisto di lungo termine a basso rischio (sotto il 50 per l’oscillatore in alto, sotto lo zero per il Composite Momentum in basso). Storicamente ce ne sono da 2 a 4 per ogni decennio (attualmente 0). L’osservazione della forbice tra le due economie, visibile in questo grafico dello spread EU-USA, propone considerazioni interessanti. Come spiegato, quando questo spread sale il mercato azionario europeo fa meglio di quello USA, mentre i bonds USA performano meglio (e viceversa). Questo è difatti quello che è successo nel 2011 (quando la borsa USA ha sovraperformato e i bonds europei AAA sono stati fortissimi) e da metà 2012 ad oggi, quando è successo l’opposto. Ora lo spread, grazie al miglioramento dei dati macro europei, è in ripresa da mesi, ormai vicino allo zero che è il punto di equilibrio, dove i mercati tendono a parformances omogenee.

R

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ATTENZIONE - TUTTI I CONTENUTI DEL REPORT VANNO CONSIDERATI ESCLUSIVAMENTE COME ANALISI INDIPENDENTE DEI MERCATI, SVOLTA ATTRAVERSO METODOLOGIE CHE – PUR ESSENDO STATE

AMPIAMENTE TESTATE ED ESSENDO BASATE SU MODELLI ALGORITMICI – NON FORNISCONO ALCUNA GARANZIA DI PROFITTO. IN NESSUN MODO E PER NESSUNA RAGIONE LE INDICAZIONI DI ANALISI

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Il confronto tra i mercati (Tabelle di Forza Relativa)

Queste tabelle hanno una funzione precisa: mettono a confronto diverse classi di asset, in parte omogenee, in parte no. L’esame di queste tabelle riveste una importanza cruciale nell’interpretazione globale della situazione dei mercati, in quanto evidenziano in modo totalmente oggettivo DOVE STA ANDANDO IL DENARO.

Dividiamo le tabelle in tre sezioni. La prima sezione è dedicata al confronto delle varie aree geografiche borsistiche.

INDICI AZIONARI PER AREA (valuta costante - EUR)

La situazione resta pro-BRIC e pro-EUROPA. Gli USA restano ultimi, anche se mostrano segni di ripresa.

ASSET in EUR

La tabella in valuta costante EURO (che mette a confronto tre indici – S&P, DAX, MIB – due decennali – BUND e BTP – e due commodities – ORO e PETROLIO BRENT) premia MIB e DAX – seguiti dal BRENT - e spinge verso il basso S&P, BUND e ORO.

ASSET in USD

La tabella in valuta costante USD vede sempre al top S&P e BRENT, mentre tutti gli asset con ruolo difensivo sono negativi. Tipica situazione da RISK ON.

Cosa significa questo cambiamento, letto attraverso le tre tabelle?

1. Le borse restano positive nella loro tendenza contro i rispettivi bonds (come si vede dai grafici che seguono)

2. I bonds lunghi e l’oro non vengono percepiti per ora dal mercato come “assicurazione imprescindibile”

3. I mercati si aspettano tassi a lungo (meno pilotati dalle banche centrali) in graduale rialzo

Modello Ciclico1: il ciclo di medio/lungo termine

In un’ottica prospettica, al di là delle oscillazioni di breve, i bonds sono in chiara fase di top del ciclo, dove comunque possono rimanere a lungo se le banche centrali continueranno nelle attuali politiche, mentre i mercati azionari hanno completato la fase di bottom e sono quindi in una fase ascendente di lungo periodo. Resta incertezza sulle commodities, che restano in una

1 IL MODELLO CICLICO E TUTTI I SEGNALI SU SETTORI E TITOLI SONO BASATI SU UN

ALGORITMO QUANTITATIVO E PERTANTO NON RAPPRESENTANO OPINIONI, MA OUTPUT

GENERATI DA UN PROGRAMMA DI CALCOLO

posizione tecnica ibrida e che – invece – sono essenziali per la conferma del nostro impianto di scenario di lungo periodo. Difatti, Questa fase del ciclo prevede una ripresa delle COMMODITIES, funzionale al Modello Ciclico aSei Stadi illustrato qui sotto.

IL CICLO DI LT VIENE DETERMINATO IN BASE AL MOMENTUM TRIMESTRALE MERCATI AZIONARI - Posizione ciclica di MEDIO e LUNGO TERMINE (mensile e trimestrale):

Dominanza BULLISH, con letture POSITIVE U+A in netto incremento;

Su base mensile, ingolfamento in fase A possibile “collo di bottiglia” rialzista

Il Modello Ciclico a sei stadi

IL MODELLO CICLICO A SEI STADI STA COMUNQUE

PROGREDENDO, PASSO PASSO, IN MODO CONGRUO E

COERENTE. ORA SIAMO NEL SECONDO CICLO, IN TRANSITO

DALLA FASE 1 ALLA 2, PASSAGGIO CONFERMATO DAL

SUPERAMENTO DA PARTE DI MOLTI INDICI DEI PRECEDENTI

MASSIMI 2012. LA PROGRESSIONE DEGLI ULTIMI MESI È

DIFATTI STATA:

- GIUGNO 2011 FASE 5

- OTTOBRE 2011 – FASE 6

- MARZO-LUGLIO 2012 FASE 1

- AGOSTO-NOVEMBRE FASE 2 (USA IN 6)

- DICEMBRE–ORA FASE 3

Tassi a LT

COMMODITIES

USA

EU-EMG

Asia

Tassi a BT

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ATTENZIONE - TUTTI I CONTENUTI DEL REPORT VANNO CONSIDERATI ESCLUSIVAMENTE COME ANALISI INDIPENDENTE DEI MERCATI, SVOLTA ATTRAVERSO METODOLOGIE CHE – PUR ESSENDO STATE

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POSSONO O DEVONO ESSERE CONSIDERATE COME SOLLECITAZIONE ALL’INVESTIMENTO.

2013 WWW.CICLIEMERCATI.IT © PAG 5

FASE 1: ACCUMULARE LE BORSE, BONDS AL RIALZO FASE 2: BORSE AL RIALZO, LIQUIDARE I BONDS, ACCUMULARE LE COMMODITIES FASE 3: BORSE E COMMODITIES AL RIALZO FASE 4: LIQUIDARE SUI RIALZI LE BORSE, MANTENERE LE COMMODITIES FASE 5: EVITARE LE BORSE, ACCUMULARE BONDS, LIQUIDARE LE COMMODITIES FASE 6: BONDS AL RIALZO, INIZIARE AD ACCUMULARE SUI CALI LE BORSE

Cio’ che ancora manca per confermare appieno la presenza in Fase 3 è fondamentalmente la positività delle commodities, in quanto i tassi a breve sono ancora pilotati dalle politiche forzate di immissione di liquidità.

Il Modello Ciclico2: il ciclo di breve termine

Piu’ o meno tutte le borse occidentali (unica eccezione: gli USA, che stanno avendo un ciclo di breve asincrono “lagging” ritardatario) sono nella stessa posizione tecnica di breve: in fase correttiva.

Questo grafico è stato prodotto nello Special Report di Gennaio e spiega come, dal punto di vista opportunistico e di breve periodo, si nota che il CM ha un ritmo di 4 punti di svolta superiori (top) ogni 10-13 mesi, quindi uno ogni 2,5-3,5 mesi. Il ritmo ipotetico Top (T) – Bottom (B) del MOMENTUM per il 2013 è il seguente:

2 IL MODELLO CICLICO E TUTTI I SEGNALI SU SETTORI E TITOLI SONO BASATI SU UN

ALGORITMO QUANTITATIVO E PERTANTO NON RAPPRESENTANO OPINIONI, MA OUTPUT

GENERATI DA UN PROGRAMMA DI CALCOLO

T1 Febbraio

B1 2h Marzo – 1h Aprile

T2 2h Maggio – 1h Giugno

B2 2h Luglio - Agosto

T3 Settembre

B3 Novembre

Questa è una valutazione puramente statistica e non una “previsione”. I ritmi di breve, come ogni altro ritmo ciclico, possono essere sfasati e modificati dagli eventi, senza che venga mutata la struttura di fondo del mercato. Certamente, quello che va sottolineato è che – FINO A CHE GLI INDICI AZIONARI SI MANTERRANNO AL DI SOPRA DEL PRECEDENTE AVVALLAMENTO DI BREVE PERIODO (minimi di Ottobre-Novembre) QUESTA CORREZIONE RAPPRESENTA UNA OPPORTUNITA’ DI ACQUISTO, tanto quanto qualunque rally dei mercati obbligazionari rappresenta una OPPORTUNITA’ DI VENDITA/ALLEGGERIMENTO.

Indici

Equity Markets USA

S&P 500 – dati mensili

L’indice è ancora sorretto dalla trendline di supporto, che verrebbe rotta in caso di discesa sotto 1400.

L’uptrend di fondo sugli indici americani è ancora intatto. Come si nota, è in fase di sviluppo la 4a upleg del ciclo, il che pone questo mercato in condizioni cicliche molto simili a quelle del ’99 e del 2007. Noi continuiamo a monitorare importanti divergenze negative sul mercato USA, in particolare sull’ADVANCE/DECLINE LINE, che non riesce piu’ a registrare nuovi massimi: segno che la salita non è stata accompagnata da uno spessore interno adeguato. Tuttavia, la disciplina impone di non anticipare le inversioni, specie quelle eventualmente di medio(lungo periodo e soprattutto in fasi di volatilità ai minimi come ora. Pertanto, continuiamo a indicare come SPARTIACQUE del macrotrend del mercato USA (che resta il mercato leader, fino a prova contraria) i livelli tondi di 1400 S&P, 13000 Dow e 3000 NASDAQ.

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POSSONO O DEVONO ESSERE CONSIDERATE COME SOLLECITAZIONE ALL’INVESTIMENTO.

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NASDAQ Comp. – dati mensili

L’uptrend sarebbe interrotto da una discesa sotto 3000.

DOW Ind. - dati mensili

Sui massimi storici. L’uptrend sarebbe interrotto da una discesa sotto 13000.

DOW Transportations - dati mensili

Sui massimi storici. Il debordo al rialzo dal precedente trading range è stato una conferma positiva secondo la Dow Theory.

Equity Markets EUROPA I mercati europei si sono comportati positivamente negli ultimi mesi e hanno sovraperformato gli indici USA. Questa situazione, peraltro normale in questa posizione del ciclo, ha portato a una SFASATURA in termini tecnici. Difatti, potete vedere sui grafici come il Composite Momentum sia molto piu’ elevato sui mercati europei che su quelli USA. Eurostoxx50 – dati mensili

Rottura della trendline ribassista ma Composite Momentum elevato Dax – dati mensili

Test dell’area storica di resistenza 7800-8100 CAC – dati mensili

Rottura della trendline ribassista ma Composite Momentum elevato

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AMPIAMENTE TESTATE ED ESSENDO BASATE SU MODELLI ALGORITMICI – NON FORNISCONO ALCUNA GARANZIA DI PROFITTO. IN NESSUN MODO E PER NESSUNA RAGIONE LE INDICAZIONI DI ANALISI

POSSONO O DEVONO ESSERE CONSIDERATE COME SOLLECITAZIONE ALL’INVESTIMENTO.

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SMI – dati mensili

Lanciato verso l’area 8000-8400

Equity Markets ITALIA La posizione ciclica della borsa italiana, vista su base trimestrale e mensile, resta favorevole: gli indicatori di momentum si stanno muovendo al rialzo. FTSE MIB – dati trimestrali

FTSE MIB – dati mensili

Tuttavia, l’indice continua a ballare a ridosso del blocco in area 17000-18000. Ci sono dati positivi, come l’abbozzo di una sequenza di medio-lungo termine CRESCENTE sull’indice primario (il che tra l’altro corrisponde alla rottura della trendline discendente in atto dal 2008, a un segnale long trimestrale, a segnali di cambio tendenza

sugli RSI), ma mancano tre presupposti di base per l’avvio di una fase strutturale positiva: un substrato economico (l’Italia ha PIL negativo), un catalizzatore (privatizzazioni?) e un aumento dei volumi. FTSE MIB – dati settimanali

Fino a che questi tre elementi non si manifesteranno, questo patrimonio ciclico resterà non sfruttato dal mercato e l’inversione di lungo periodo sarà ritardata di conseguenza. Riteniamo che il mercato azionario italiano sia comunque in una fase di MINIMO SECOLARE e che non abbia di per sé particolare rischio al ribasso (in termini di lungo periodo, si intende) da questi livelli: potrebbe – nella peggiore delle ipotesi – stremare tutti con un lungo movimento laterale riaccumulativo, esattamente come accadde nel periodo 1994-1996. Va anche tenuto conto che il quadro economico e politico italiano è particolarmente delicato e contribuisce alla scarsa efficienza (rapporto tra rendimento e volatilità) di Piazza Affari.

Equity Markets EMG e ASIA I mercati emergenti, pur con situazioni molto diverse tra loro, confermano di trovarsi globalmente in una fase ciclica positiva di medio/lungo periodo che – se fosse confermata da un miglioramento della situazione economica globale e da un rafforzamento delle commodities – potrebbe rivelarsi un elemento di enorme interesse dal punto di vista dell’investimento. Tra i BRIC la posizione migliore è quella di India e Cina. Brasile e Russia sono deboli. La Cina è forse la piu’ intrigante dal punto di vista di un investimento di pura natura ciclica di lungo periodo. Ci chiediamo dove saranno queste borse tra 5-10 anni, soprattutto rispetto a Europa e USA. BOVESPA (Brasile) – dati mensili

Posizione ciclica mensile favorevole ma debole in FR

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ATTENZIONE - TUTTI I CONTENUTI DEL REPORT VANNO CONSIDERATI ESCLUSIVAMENTE COME ANALISI INDIPENDENTE DEI MERCATI, SVOLTA ATTRAVERSO METODOLOGIE CHE – PUR ESSENDO STATE

AMPIAMENTE TESTATE ED ESSENDO BASATE SU MODELLI ALGORITMICI – NON FORNISCONO ALCUNA GARANZIA DI PROFITTO. IN NESSUN MODO E PER NESSUNA RAGIONE LE INDICAZIONI DI ANALISI

POSSONO O DEVONO ESSERE CONSIDERATE COME SOLLECITAZIONE ALL’INVESTIMENTO.

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Hang Seng (HK) – dati mensili

Posizione ciclica mensile favorevole, forte

Moscow RTS (Russia) – dati mensili

Posizione ciclica mensile favorevole, debole

SENSEX (India) – dati mensili

Posizione ciclica mensile favorevole, forte

Segnaliamo fin d’ora un elemento tattico IMPORTANTE: in caso di segnali di accelerazione delle commodities, l’area piu’ legata in termini di correlazione è quella dell’Europa dell’EST (Emerging Europe).

Shangai Comp. (Cina) – dati mensili

Posizione ciclica mensile ancora sfavorevole, ma vicina a una possibile importante svolta positiva. Per ora debole.

Settori

La ROTAZIONE SETTORIALE segue uno schema di base ben preciso all’interno del ciclo azionario di Lungo Termine. A seconda della posizione del ciclo, i settori tipici di ciascuna sequenza hanno probabilità molto maggiori di sovraperformare rispetto agli altri. Lo schema puo’ essere variato da fattori (secolarità positiva o negativa di un settore e della sua forza relativa + ciclo di sviluppo economico), ma nella sua struttura non cambia e anzi serve da riconferma per la definizione della posizione ciclica di LT dei mercati azionari.

FRONT-END-OF EQUITY-CYCLE (primo terzo del ciclo) Bancari Assicurativi Utilities e TLC MIDDLE-OF-EQUITY-CYCLE (parte centrale del ciclo) Consumi ciclici Tecnologia Industriali BACK-END-OF-EQUITY-CYCLE (parte finale del ciclo) Materie prime e di base Energia Metalli e miniere BEAR MARKET (parte discendente del ciclo) Consumi anticiclici Farmaceutici Singoli temi, leaders di forza relativa

In questo momento la predominanza è sui settori tra i FRONT-END-OF-CYCLE, in particolare Bancari e Assicurativi e i MID-END-OF-CYCLE, in particolare Ciclici e Industriali. Questo conferma il resto del nostro lavoro per quanto concerne la posizione ciclica, in quanto tutti i settori BACK.END-OF-CYCLE restano sottoperformanti e – per il momento – da evitare tanto quanto Utilities e TLC.

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LE PREFERENZE DEL MODELLO PER SETTORE

TOP CAPS

Settore Europa World ex EMU

Ciclici Fiat, BMW VISA,Disney Anticiclici L’Oreal P&G Energia --- Schlumberger Assicur. Swiss Re AIG Banche SocGen, UBS BofA Farma Roche ML Biotech Industriali Schneider Lowes IT SAP Google, Yahoo Materiali Rio Tinto Anglo American TLC --- --- Utilities --- ---

Un portafoglio “equally weighted” composto da questi titoli e riaggiornato mensilmente secondo le indicazioni del modello, dovrebbe facilmente sovraperformare la maggior parte degli indici occidentali, con una volatilità minore.

Titoli L’esame della situazione bottom-up dei mercati azionari, quindi della loro situazione interna, porta a risultati che confermano l’analisi precedente. Gli USA hanno – in proporzione – meno titoli dell’Europa in posizione tecnica favorevole, quindi trainanti.

USA

Europa

Italia

Strategia suggerita

Bonds - Fixed income

Il decennale tedesco sta ritestando il Top in area 145-146. Importante supporto in area 140-139. Nuovi massimi sono esclusivamente legati a un aggravamento della crisi economica e del debito.

Come abbiamo già indicato in altre sedi, il nostro lavoro porta a indicare che – in termini di SECOLARITA’ – il periodo che viviamo è l’ultimo stadio di un ciclo deflazionistico iniziato nei primi anni ’80. FED e BCE potrebbero lasciare per lungo tempo invariate le cose e quindi favorire la CORSA AL RENDIMENTO degli investitori istituzionali (si pensi alle assicurazioni e ai fondi pensione, affamati di cedola), che potrebbero continuare a sfruttare il “carry trade” dei titoli a piu’ lunga scadenza e a rating sempre minore, che sarebbero – in uno scenario di tassi a breve a zero prolungati – il target “obbligato”. E’ chiaro che, in ultima analisi, uno scenario prolungato di tassi zero forza tutti gli investitori in un “cul-de-sac” (= allungamento delle scadenze + azzeramento del premio di rischio del credito) e crea le premesse per situazioni molto pericolose, proprio sul cosiddetto “reddito fisso”.

Sopra - Bond USA: ai massimi storici

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Sopra - High Yield: ai massimi storici

Questo scenario presenta quindi enormi incognite e rischi evidenti, con ripercussioni che – a causa della leva con cui vengono perseguite queste strategie – potrebbero manifestarsi anche in caso di un semplice “return to the mean” dei tassi decennali tedeschi e USA, che implicherebbe una risalita a 2-2,50%, senza che venga per questo messo in discussione il trend deflazionistico prevalente. L’ultima rincorsa cieca al rendimento ha portato alla “crisi Lehman” dei CDS del 2007-2009.

Il nostro Portafoglio Reddito Fisso, recentemente pubblicato, è allineato a questo scenario di “assenza di valore” ed è investito secondo uno schema sicuramente poco redditizio ma prudenziale: 60% breve termine, 30% medio termine globale, 10% BTP decennali. Non cambieremo questa allocazione fino a che non vedremo ritornare il valore su qualche segmento del reddito fisso. Ancora una volta, il mercato agisce sulla scia dell’istinto bruto dell’emotività e dell’avidità. Nessuno sa “quando” una bolla scoppia: anzi, tutti ritengono di essere abbastanza “smart” da saperne uscire in tempo e quindi la sottovalutano. Come abbiamo scritto anche a proposito di APPLE, una BOLLA SPECULATIVA ha quattro segni distintivi:

1. consenso unanime incoscienza collettiva 2. supporto dei media insufficiente comunicazione dei

rischi 3. presenza esagerata nei portafogli assenza di spazi per

nuovi acquisti flussi in vendita senza contropartita 4. accelerazione esponenziale assenza di correzioni che

ricreino dubbio e occasioni di acquisto Tutte queste condizioni si trovano o si sono trovate fino a poche settimane fa su molti segmenti del reddito fisso. A tutto cio’, si aggiunge il fatto che molti istituzionali, alla ricerca di rendimento, stanno “lavorando” questo trend a leva. Ci auguriamo che i nostri sottoscrittori sappiano prendere adeguata nota di quanto stiamo dicendo. Per farvi un semplice esempio (neanche il peggiore): una salita dell’1% nel rendimento del BUND porterebbe a un calo di prezzo del 7,5%, con un rendimento cedolare che passerebbe dall’1.5% al 2.5%. Il che di fatto inchioderebbe chi avesse investito in BUND a due sole alternative:

A. monetizzare una perdita B. sopportare una minusvalenza in conto capitale (che è come

lo stato patrimoniale di un’azienda), con la contropartita

patetica di un flusso cedolare ( conto economico) inferiore all’inflazione

Questa è la realtà. Azzeramento dei tassi a breve non vuol dire azzeramento di rischio. La facilità/economicità – in questo contesto - nell’utilizzo di uno strumento potente come la leva finanziaria puo’ solo rappresentare una aggravante. In un’ottica di lungo periodo, molti segmenti del reddito fisso sono ora sullo stesso grado di rischio delle borse nel 2000 e nel 2007, circondati dalla stessa compiacenza. E’ chiaro che in ultima analisi – qualunque sia lo sviluppo di questa situazione – i beneficiari saranno gli asset reali: azioni, oro, materie prime, immobili. L’era del reddito fisso e del dominio del debito è in fase terminale. La leva

Siamo vicini ai massimi di 2000 e 2007.

Oro

Oro in USD – dati trimestrali

L’oro dorme. Va lasciato dormire e va seguito senza ragionamenti in caso di segnali rialzisti, che saranno come sempre preallertati sulle tabelle e registrati con precise indicazioni sui Portafogli Modello.

Non siamo assolutamente convinti che la fase secolare di rialzo dell’oro sia terminata, anche se è probabile/possibile (almeno fino a che l’oro resta sotto 1800) che il letargo/consolidamento possa continuare, in preparazione della Fase 3 del rialzo, quella puramente speculativa.