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Commissione Bilancio e Principi Contabili - ODCEC Modena 1 IAS: 38 cenni introduttivi Stefano Montanari Università di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Economia

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IAS: 38 cenni introduttivi

Stefano MontanariUniversità di Modena e Reggio Emilia

Facoltà di Economia

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Intangibles nella rappresentazione dello IAS 38 (1/3)

• Assenza di tangibilità• Sostenimento di costi misurabili per

l’acquisizione/produzione• Utilità pluriennale

• Assenza di tangibilità• Sostenimento di costi misurabili per

l’acquisizione/produzione• Esistenza di benefici economici futuri• Identificabilità

– possibilità di essere separata dall’azienda e quindi di essere ceduta o trasferita separatamente.

• Controllo– potere di usufruire dei benefici

economici che questa può produrre e si può limitare l’accesso dei terzi

OIC 24 IAS 38

Framework

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Intangibles nella rappresentazione dello IAS 38 (2/3)

• Vita utile finita per legge– Costi d’impianto e di ampliamento– Costi di ricerca sviluppo e pubblicità

• Vita utile finita in base all’utilità– Diritti di brevetto e di utilizzazione di

opere d’ingegno– Concessioni, licenze e marchi

• Vita utile indefinita (limitata convenzionalmente entro 20 anni)

– Avviamento– Marchi

OIC 24 IAS 38

Tipologie di beni immateriali in base alla vita utile

• Attività a vita utile finita:– Spese di sviluppo (iscrizione obbligatoria)– Brevetti, licenze, concessioni, diritti di

utilizzazione di opere d’ingegno, marchi– Altri (software, portafoglio clienti)

• Attività a vita utile indefinita:– Marchi (se considerati tali)– Avviamento (sempre)

• Costi non considerati attività immateriali:– Spese di impianto e ampliamento– Spese di pubblicità– Spese di ricerca di base e applicata

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Intangibles nella rappresentazione dello IAS 38 (3/3)

• Iscrizione al costo• Ammortamento sistematico annuale• Svalutazione per adeguamento del

valore alla recuperabilità economica (impairment test)

OIC 24 IAS 38

Modalità di contabilizzazione

• Iscrizione al costo• Valutazione successiva al modello del

costo o del fair value (raro)• Attività a vita utile finita

– Ammortamento sistematico con revisione annuale

– Impairment annuale• Attività a vita utile indefinita

– No ammortamento– Impairment annuale

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costi di impianto e ampliamento IAS 38

Oneri sostenuti, in modo non ricorrente, in precisi momenti della vita d’impresa, quali la fase pre-operativa o quella di accrescimento della capacità operativa esistente. E’ di difficile dimostrazione l’utilità economica futura, pertanto si prevede la loro imputazione a conto economico.

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costi di ricerca, sviluppo e pubblicità - IAS 38

• I costi di pubblicità e i costi di ricerca sono interamente spesati a conto economico, in quanto si presuppone che l’impresa non sia in grado di dimostrare l’esistenza di benefici economici futuri.

• I costi di sviluppo devono essere rilevati nell’attivo patrimoniale se, e solo se, l’impresa è in grado di dimostrare:

– la fattibilità tecnica di completare dell’attività immateriale in modo che essa sia disponibile per l’uso o la vendita;

– l’intenzione di completare l’attività e di usarla o venderla;– l’abilità di utilizzare o vendere l’attività stessa;– il modo in cui l’attività immateriale genererà i futuri benefici economici. L’impresa deve dimostrare

l’esistenza di un mercato (per il prodotto ottenibile dall’attività immateriale o per l’attività immateriale stessa), oppure se l’attività è utilizzata internamente, l’utilità dell’attività immateriale;

– la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie, e di altro tipo adeguate per completare lo sviluppo e per l’utilizzo o la vendita dell’attività immateriale;

– la capacità di determinare attendibilmente il costo attribuibile alla attività immateriale durante il suo completamento

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diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno - IAS 38

Sono diritti giuridicamente tutelati e autonomamente trasferibili, appartenenti alla categoria dei beni intangibili specifici a durata limitata e pertanto, viene mantenuto il processo di ammortamento in relazione alla loro vita utile che deriva da diritti contrattuali o legali

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concessioni, licenze, marchi e diritti similari - IAS 38

Sono trattati come i diritti di brevetto industriale ad eccezione dei marchi che possono essere considerati intangibili a durata illimitata e sottoposti ad impairment test.

La possibilità di considerarli beni a durata illimitata nasce dal fatto che non sempre è prevedibile la vita utile di questo bene immateriale entro la quale l’impresa potrà consumare i benefici economici incorporati, dunque l’unica strada percorribile è quella di verificare sistematicamente il valore residuo dell’immobilizzazione, confrontando il valore iscritto in bilancio con il valore recuperabile al fine di verificare se vi sono presupposti per operare una svalutazione per perdite durevoli di valore.

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Avviamento - IAS 38

• È una risorsa che si genera internamente ed è valorizzata generalmente in momenti particolari della vita aziendale, tipicamente deriva da operazioni di business combinations: fusioni, scissioni, acquisizioni, conferimenti.. ecc.

• L’avviamento è rappresentato, secondo l’IFRS 3, dai futuri benefici economici derivanti da attività che non possono essere identificate individualmente, né rilevate separatamente in contabilità e può essere iscrivibile nello stato patrimoniale solo il purchased goodwill. L’IFRS 3 stabilisce che l’avviamento è l’eccedenza del costo d’acquisto rispetto al fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili acquisite alla data dell’operazione.

• Tale voce è considerata a durata illimitata e non è più sottoposta al processo di ammortamento, ma ad impairment test.

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Effetto sulla rappresentazione del capitale intangibile

• Gli investimenti relativi al marketing ed al capitale umano non vengono iscritti nello SP ma sono spesati a CE

• Gli investimenti riferiti alla tecnolo-gia contenuti nello SP sono relativi unicamente ai costi di sviluppo

• Anche gli altri costi sospesi sono tutti considerati costi dell’esercizio

Intangibili prodotti internamente Intangibili acquistati sul mercato

• I beni immateriali a vita utile finita (Brevetti, licenze, concessioni, diritti di utilizzazione di opere d’ingegno, marchi) mantengono la valutazione accolta dai principi OIC

• I beni immateriali a vita utile indefinita (Avviamento e marchi) migliorano la loro rappresentatività in quanto non soggetti ad ammortamento, ma possono subire maggiore volatilità e soggettività nella valutazione per effetto dell’impairment

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Stefano [email protected]@studiozuccaeassociati.com

Grazie per l’attenzione

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Le immobilizzazioni immateriali: definizione OIC 24

• Assenza di tangibilità• Sostenimento di costi misurabili per l’acquisizione/produzione

– Investimento di risorse destinate alla creazione di flussi di redditi aggiuntivi– Autonoma identificazione del costo che deve poter essere separato dal resto

dell’impresa

• Utilità pluriennale

“Le immobilizzazioni immateriali sono caratterizzate dalla mancanza di tangibilità: per questo vengono definite “immateriali”. Esse sono costituite da costi che non esauriscono la loro utilità in un solo periodo, ma manifestano i benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi” (OIC 24)

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Tipologie di immobilizzazioni immateriali

• Beni immateriali: sono beni che pur privi del requisito della materialità sono coperti da specifica tutela giuridica che li porta ad essere oggetto di diritti reali

• Oneri pluriennali: sono quelle tipologie di costi che, pur non essendo collegati all’acquisizione o produzione interna di un bene o un diritto, non esauriscono la propria utilità nell’esercizio in cui sono sostenuti

• Avviamento: si tratta dell’attitudine di un’azienda a produrre utili in misura superiore a quella ordinaria. È rappresentabile in bilancio il solo avviamento acquisito a titolo oneroso attraverso operazioni di M&A

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Principi generali di valutazione (1/4)

• Valore originario d’iscrizione: – Se realizzate internamente ► costo di produzione (costi direttamente

imputabili con la possibilità di includere la quota di costi indiretti ragionevolmente imputabile)

– Se acquisite a titolo di proprietà ► costo di acquisto comprensivo di oneri accessori

– Se acquisite a titolo di godimento ► costo se sostenuto “una tantum” • Obbligo o facoltà di capitalizzazione:

– Beni immateriali soggetti a tutela giuridica e avviamento: obbligo di iscrizione

– Costi pluriennali: facoltà di iscrizione, con il consenso del Collegio Sindacale e la limitazione nella distribuzione dei dividendi

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Principi generali di valutazione (2/4)

• Valore recuperabile: il valore d’iscrizione (al costo) non può eccedere il valore recuperabile, inteso come il maggiore fra il valore in uso e quello realizzabile tramite alienazione– Valore in uso: il valore attuale dei flussi di cassa attesi nel futuro derivanti

o attribuibili all’utilizzo continuo dell’attività, compresi i costi di smobilizzo della stessa

– Valore realizzabile tramite l’alienazione: l’ammontare che può essere ricavato dalla cessione dell’immobilizzazione in una vendita contrattata a prezzi normali di mercato tra parti bene informate al netto degli oneri diretti di vendita. (mercato attivo)

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Principi generali di valutazione (3/4)

• La vita utile è definita come:– Il periodo di tempo nel quale l’impresa prevede di poter utilizzare

l’immobilizzazione– La quantità di unità di prodotto (o misura similare) che l’impresa si attendi

di poter ottenere tramite l’uso dell’immobilizzazione• La vita utile può essere indeterminata, qualora non sia possibile

fissarne un termine ipotizzando la costanza dei costi futuri di manutenzione a parità di apporto al conseguimento del reddito.

• Se la vita utile è indeterminata la durata dev’essere fissata convenzionalmente, secondo prudenza

• Per i costi sospesi sussiste un limite legale alla vita utile fissato in cinque anni, per il solo avviamento questo limite può essere superato, salvo necessità di dimostrarne la maggior durata con elementi specifici

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Principi generali di valutazione (4/4)

• Revisione periodica del valore recuperabile: la residua possibilità di utilizzazione delle immobilizzazioni immateriali deve essere soggetta ad un riesame costante nel tempo. Eventuali riduzioni durevoli delle condizioni di utilizzo futuro devono comportare la svalutazione del bene (impairment test)

• In caso di bilanci in perdita il mantenimento di costi pluriennali deve essere supportata dalla dimostrazione della loro recuperabilità

• L’eventuale rivalutazione di ripristino nel caso in cui vengano meno le cause che hanno determinato la svalutazione potrà avvenire solo in casi molto rari e comunque non può trovare applicazione per l’avviamento ed i costi pluriennali.

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Intangibili rappresentati in bilancio

• Investimenti riferiti al marketingCosti di pubblicità

• Investimenti riferiti alla tecnologiaCosti di ricerca e sviluppo

• Investimenti riferiti al capitale umanoCosti di addestramento e qualificazione del personale e/o degli agenti

Intangibili prodotti internamente Intangibili acquistati sul mercato

• Investimenti riferiti al marketingMarchiDiritti simili

• Investimenti riferiti alla tecnologiaDiritti di brevetto industrialeKnow-howSoftware

• Investimenti in capitale intellettuale privi di identificazione autonomaAvviamento

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Intangibili riferiti al marketing (1/2)

• Costi di pubblicità: possono essere capitalizzati quei costi che pur riferiti oggettivamente a pubblicità presentano il requisito dell’utilità pluriennale.Si tratta quindi di spese aventi il carattere dell’eccezionalità e della non ricorrenza come ad esempio i costi per il lancio di un nuovo prodottoNon sono capitalizzabili generalmente le spese di sponsorizzazione, i costi di pubbliche relazioni, le spese di pubblicità e propaganda ricorrenti

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Intangibili riferiti al marketing (2/2)

• I marchi sono iscrivibili in bilancio a condizione che i relativi costi siano identificabili nel patrimonio aziendale. Il requisito della tutela giuridica (registrazione) non è discriminante per la loro iscrivibilità.

• L’acquisizione del marchio può aversi:– Per acquisto da terzi: viene contabilizzato il prezzo pagato maggiorato degli

oneri accessori (consulenza, registrazione, ecc.)– Per produzione interna: i costi diretti interni ed esterni sostenuti per la

produzione del segno distintivo (accezione restrittiva)• Vita utile: durata economica del prodotto o del servizio identificato dal

marchio, qualora non sia prevedibile il periodo massimo non può eccedere i 20 anni

• Sono considerati diritti simili ai marchi sia i segni distintivi dell’impresa (ditta e insegna)

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Intangibili riferiti alla tecnologia (1/3)

• Costi di ricerca e sviluppo: la prassi li suddivide in:– Costi per ricerca pura o fondamentale: si tratta di ricerca senza una diretta applicazione

economica ► non capitalizzabile– Costi per ricerca applicata: si tratta di ricerca volta a verificare la possibilità ed utilità di

realizzare uno specifico progetto ► capitalizzabile– Costi di sviluppo: riguarda l’applicazione dei risultati della ricerca applicata o di altre

conoscenze ad uno specifico prodotto o processo ► capitalizzabile• Requisiti per la capitalizzazione:

– Chiara definizione del prodotto o processo e dimostrazione dell’attinenza dei costi– Fattibilità tecnica– Intenzione a produrre e commercializzare il prodotto o il processo– Realistica esistenza di un mercato futuro o di un’utilità interna all’azienda– Esistenza o disponibilità di risorse adeguate

• Contabilizzazione:– Solo i costi sostenuti dalla sussistenza dei requisiti di capitalizzazione– Costi per personale diretto, materiali, ammortamenti, quote di costi indiretti e oneri

finanziari ottenuti per il progetto– L’ammortamento ha avvio della disponibilità del prodotto o processo

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Intangibili riferiti alla tecnologia (2/3)

• Diritti di brevetto industriale: rientrano nel novero delle “creazioni intellettuali” alle quali viene riconosciuta particolare tutela, al fine di consentirne lo sfruttamento economico esclusivo entro i limiti previsti dalla legge.

• Requisiti per l’iscrizione: – Titolarità di un diritto esclusivo di sfruttamento– Recuperabilità economica dei costi sostenuti– Possibilità di determinare in modo attendibile il costo per l’impresa

• Contabilizzazione:– Acquisto a titolo originario: vengono capitalizzati i costi relativi alla ricerca e sviluppo a

cui vanno aggiunti i costi accessori relativi alla domanda ed all’ottenimento del brevetto– Acquisto del brevetto: viene capitalizzato il costo diretto d’acquisto comprensivo degli

oneri accessori fra cui anche gli studi di fattibilità e progettazione per l’implementazione del brevetto nel contesto operativo e produttivo dell’impresa

– Il valore del brevetto viene annualmente rivisto sia attraverso il processo di ammortamento, sia attraverso la verifica della sua recuperabilità economica

• Vita utile: è determinata in base al minor termine fra la residua possibilità di utilizzazione e la sua durata legale

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Intangibili riferiti alla tecnologia (3/3)

• I contratti di Know-how: configurano la trasmissione di tecnologia non brevettata generalmente accompagnata da obblighi di segretezza e da altri accordi di fornitura.

• Contabilizzazione:– Acquisto a titolo originario: vengono capitalizzati solo se tutelati giuridicamente– Acquisto presso terzi: viene capitalizzato il costo anche se non tutelato

• Il software applicativo (quello di base viene contabilizzato con l’hardware) può essere acquisito:

– Se acquistato a titolo di proprietà: è iscritto fra i Brevetti– Se acquistato a titolo di licenza d’uso a tempo indeterminato: è iscritto fra i Brevetti– Se acquistato a titolo di licenza d’uso a tempo determinato: è iscritta fra le Licenze la

somma corrisposta una tantum– Se prodotto per uso interno “tutelato”: sono capitalizzati i costi fra i Brevetti– Se prodotto per uso interno “non tutelato”: sono capitalizzati i costi fra le “altre

immobilizzazioni immateriali”.

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Intangibili riferiti al capitale umano

• Costi di addestramento e qualificazione del personale e/o degli agenti: è consentita la capitalizzazione di tali costi quando sono sostenuti per uno specifico progetto che potrà generare flussi futuri– Istruzione dei dipendenti per l’avvio di una nuova impresa o di una nuova

attività– Costi sostenuti per uno specifico processo di conversione o ristrutturazione

aziendale• Le ristrutturazioni o riconversioni aziendali o commerciali devono

risultare da piani approvati dagli amministratori, da cui risulti la recuperabilità economica degli investimenti sostenuti attraverso i ricavi generati dalla nuova attività

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Intangibili privi di identificazione autonoma

• L’avviamento esprime la capacità dell’azienda acquisita di produrre un reddito superiore al normale. Esso dà quindi valore ai vantaggi competitivi di cui l’azienda dispone (posizione di mercato, know-how, organizzazione e capacità manageriali), in quanto rappresentano le risorse da cui si produce il sovrareddito.

• Contabilizzazione– L’avviamento autogenerato non può essere capitalizzato in quanto non è un onere a

utilità futura, mentre può essere iscritto l’avviamento acquisito a titolo oneroso– Il valore dell’avviamento deve essere attentamente valutato come differenza fra il

prezzo pagato e il valore attribuito agli altri elementi patrimoniali costituenti l’azienda espressi ai valori correnti. Se tale differenza è positiva occorre verificarne la recuperabilità economico tramite i redditi futuri generati dalla stessa azienda

– Successivamente la prima iscrizione l’avviamento subisce il processo di ammortamento con il quale ne viene ripartito il costo e la verifica della sussistenza della recuperabilità economica del valore

• Vita utile:– Il codice fissa cinque anni il periodo di ammortamento salvo un maggiore utilizzazione– Il documento n. 24 considera il bene a durata indeterminata anche se non infinita, per

questo limita a 20 anni il termine del periodo d’ammortamento.

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Esempio: il settore ceramico

• Nel settore ceramico con riferimento dei bilanci al 31.12.2005 il peso dei costi sospesi passa dal 45% al 15% (spese d’impianto, ricerca sviluppo e pubblicità, altre immobilizzazioni)

• I beni a vita utile indefinita (considerando anche i marchi come tali) passano dal 49% circa al 77% (Avviamento e Marchi il valore delle licenze è trascurabile)

Spese impianto4% Pubb.tà R&S

15%

Brevetti4%

Licenze marchi33%

Avviamento16%

Imm.ni in corso2%

Altre imm.ni26%

Marchi53%

Avviamento24%

Imm.ni in corso2%

Altre imm.ni2%

Spese sviluppo13%

Brevetti5%

Licenze1%

OIC 24 IAS 38

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Modena

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Conclusioni

• Aspetti positivi:– garantisce una migliore rappresentazione delle risorse intangibili a vita utile

indefinita– premia le società che compiono operazioni di M&A in cui gli intangibles

prodotti internamente dalla società acquisenda vengono valorizzati nell’avviamento

• Critiche– Si crea un ingiustificato arbitraggio a vantaggio delle strategie di crescita

esterna rispetto a quella interna– I valori soggetti ad impairment risentono di una maggiore volatilità e

soggettività rispetto a quelli valutati con il criterio del costo• La revisione in corso dello IAS 38 sta proponendo di ampliare la

possibilità di capitalizzazione alle spese di pubblicità e propaganda (advertising and promotional activities).