Upload
phamkien
View
218
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Incroci_
incontri di formazione per educatori e insegnanti
settembre 2015
Nido GirasoleComune Cinisello Balsamo
A cura di
Daniela Corradi, Alessandra Dedè,
Giusy Di Blasi, Marta Poletti
Per contatti: [email protected]
Cosa succederà nei due incontri:
�Racconteremo la nostra esperienza attraverso storie e immagini:
-da dove siamo partite,
-le domande che ci siamo fatte,
-che cosa è successo,
-come l’abbiamo documentato e per chi
-a quali scoperte educative siamo arrivate, rispetto ai bambini e al ruolo dell’adulto
-come abbiamo coinvolto le famiglie
� Vi presenteremo i nostri materiali
� Proveremo a utilizzarli insieme
impertinenza
provocazione
trasgressione
Emma Pickler
Grazia HoneggerFresco
(Montessori)
Jasper Juul(Il bambino ècompetente)
Anna Bondioli(promozione dall’interno)
Bruno Munari
Marco Dallari
Simon Nicholson(teoria loose
parts)
ElinorGoldschmied
“La nostra scuola e il nostro modello di scuola è quello in cui i bambini scelgono, sanno scegliere e possono fare tante cose differenti e in questo essere differenti cresce una comunità straordinaria senza una socializzazione forzata.” (Grazia Honegger Fresco)
Le domande che ci siamo fatte
Quali spazi e materiali Quale ruolo dell’adulto Quali eventi possiamo
Sostengono meglio la può facilitare e sostenere? raccontare –e come- per
progettualità creativa testimoniare l’approccio
di bambini e bambine? creativo dei bambini e delle
bambine?
THE THEORY THE LOOSE PARTS(Simon Nicholson)
“In qualsiasi ambiente, sia il grado di inventiva e di creatività, sia la possibilità di scoperta, sono direttamente proporzionali al numero e al tipo di variabili in esso presenti”
Loose parts = pezzi sciolti,liberi, slegati incoerenti, sregolati impertinenti, creativi…..
• naturali
• di recupero
• di scarto industriale
Le loose parts possono essere spostate, trasportate, combinate, infilate, impilate, separate e rimesse insieme, usate sole o combinate con altri materiali, in uno spazio di costruzione libero oppure delimitato da “supporti” di diverso genere (vassoi, teli, reti metalliche, cornici, cartoncini, materiale plasmabile)
LOOSE PARTS IN ACTION
Verso l’alto
Forme e colori
Tangram
Mosaico
I mille volti del tubo
Catapulta
Equilibri
Equilibri e disequilibri
Intrecci
Misure
Riflessi
Cartoni animati
Albero di Natale
�Dimensione scientifica delle loose parts
�Dimensione estetica delle loose parts
La bellezza…
“…è sempre stata un ideale di costruzione e di rappresentazione di mondi in cui vivere o in cui poter vivere; è un significato propositivo, progettuale, utopico, mai regressivo, […] per messo del quale gli uomini esprimono la loro idea di vita, il modo di pensare il mondo”(S.Zecchi, 2000)
Arte effimera
“Il valore delle cose non sta nel tempo in cui esse durano ma nell’intensitàcon cui vengono vissute….”
F. Pessoa
Il contenitore effimero
• superamento tecnica / abilità specifiche / prestazione• gioco liberatorio• accoglienza delle differenze• arte democratica. Nessuno è un esperto.
L’arte effimera è…
“L’arte esprime quello che
si ha dentro,
indipendentemente dal fatto che qualcunocapisca”
Come catturare l’effimero?
o Fotografie
o Narrazione di eventi
o …………………………..
Betty 38 mesi“La casa con il tetto rotondo”
“In questo rapporto con i semplici oggetti, l’adulto o comunque chi della vita ha più esperienza, nel momento stesso del contatto con le cose dona forma e significato a ciò che percepisce, facendole rientrare nelle categorie di conoscenza che gli sono proprie, interpretandole e molto spetto permettendosi di esplorare solo quello che già si aspetta da questi oggetti. Al contrario il bambino, con il suo atto del prelevare, si relaziona all’oggetto raccolto in una modalità svincolata dalle categorie di conoscenza previste e prevedibili, dalla somma di relazioni, significati, valori codificati negli anni e ormai stigmatizzati dell’adulto, risultando una modalità di esplorazione del mondo molto più libera”
(F.Zuccoli, 2010)
Cercatori di storie
“Abbiamo più bisogno di cercatori che di conoscitori. Se si è cercatori si è capaci di meraviglia,ci si accorge che lo sguardo,l’attenzione, devono essere ricalibrati. Lo sguardo deve essere rivisitato e non solo a livello intellettuale ma anche emozionale e culturale” (Bruner, 1971, citato in Elisabetta Biffi, Le scritture professionali del lavoro educativo, FrancoAngeli, 2014)
Storie impertinenti
Quando al nido nevica
Siamo costruttori!
Nido GirasoleComune Cinisello Balsamo
II parte
DAI MATERIALI AL CONTESTO EURISTICO
Il contesto euristico-Strumento pedagogico indiretto
-Promuove esperienze: aperte, sperimentali, varie, globali e sfidanti
“Uno spazio competente, provocante e in grado di aiutare i bambini a farsi delle domande”
(Monica Guerra)
“Un’ultima considerazione riguarda le ricadute che la sperimentazione di materiali fortemente destrutturati può utilmente generare rispetto al ruolo dell’adulto.L’esperienza favorita dai materiali, sembra porre l’insegnante in una particolare condizione di ricerca (Guerra 2013), parallela seppur differente a quella in cui abbiamo visto impegnati i bambini.Tali materiali, infatti, sembrano richiedere per la loro natura altamente destrutturata e quindi non finalizzata di predisporsi all’osservazione del divenire educativo e didattico che è poco predefinibile.A ciò sembra pertanto connesso un orientamento metodologico che appare realizzarsi nel segno di una elevata competenza progettuale dell’adulto e più resistente alla forma della programmazione predefinita.In tal senso, questa tipologia di materiali sembra indicare una intrinseca dimensione progettuale e di ricerca, per i bambini come per gli adulti.”(Monica Guerra)
Cos’è un approccio creativo?
� RICERCA� DOMANDE
� PENSIERO LIBERO
� TENTATIVI ED ERRORI
�PIACERE
Abaco
“Non è il bambino ad essere creativo, ma l’osservazione che ci suscita, perché ci costringe a spostarci da schemi ed abitudini, ribaltando ordini, mischiando parametri certi e nuovi modi di sentire.”
Sostenere la progettualitàcreativa…
“Ci dobbiamo occupare dei bambini e dare loro la possibilità di formarsi una mentalità piùelastica, più libera, meno bloccata e capace di decisioni. E, direi, anche un metodo per affrontare la realtà, sia come desiderio di comprensione che di espressione. Quindi, a questo scopo, vanno studiati quegli strumentiche passano sotto forma di gioco ma che, in realtà, aiutano l’uomo a liberarsi”
(B.Munari)
Sconfinare
Sostenere il processo “creativo” di approccio al mondo per noi ha avuto questo significato:
-Osservare, cogliere, dare risonanza, amplificare eventi chepartono dai bambini (promuovere dall’interno/diario)
-cogliere l’imprevisto e sostenerlo
-lasciare spazio, mettersi da parte, resistere alla tentazionedi correggere, aggiungere, interpretare, mostrare…
-sospendere la necessità di definire e predefinire
-sospendere la necessità di controllare
-lanciare provocazioni
-raccogliere storie e restituirle (ai bambini e agli adulti)
-condividere piacere e meraviglia dei processi di scopertadei bambini-saper giocare
…lasciarsi contagiare dalla divergenza
(l’adulto “impertinente”)
SICUREZZA: UN (FALSO) PROBLEMA?
I materiali destrutturati nella relazione con le
famiglie
Dare ai genitori la possibilità di…
-Osservare i/le bambini/e nell’approccio a materiale inconsueto
-Riflettere sull’utilizzo di materiale di recupero e sulle modalità della presenza adulta
-Condividere il piacere del gioco creativo con i propri figli
-Conoscere meglio le potenzialità dei bambini e delle bambine di questa età
Festa di natale
Riunione genitori
Laboratorio genitori/figli
Festa di fine anno (paesaggio bizzarro)
Accoglienza e ambientamento
Documentare
Andate nel bosco, andate. Se non andate nel bosco, nulla maiaccadrà, e la vostra vita non avrà mai inizio.Andate nel bosco, andate.Andate nel bosco, andate.
C.P.Estès
Qualche suggerimento di lettura e visione…
Gianni Rodari, Le parole della fantasia, Einaudi, 2013
Elisabetta Biffi, Le scritture professionali del lavoro
Educativo, FrancoAngeli, 2014Grazia Honegger Fresco, Un nido per amico, La meridiana, 2007Barbara Rogoff, La natura culturale dello
sviluppo, Cortina, 2004Bruno Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per
una metodologia progettuale, Laterza, 2010Monica Guerra, Materiali non convenzionali a
scuola: esperienze didattiche e potenzialità formative, http://redaberta.usc.es/reladei/index.php/reladei/
articole/view/51Marco Dallari, In una notte di luna vuota.
Educare pensieri metaforici, laterali, impertinentiAnna Bondioli, “Promuovere dall’interno” in Bondioli, Ferrari (a cura di), Educare la professionalità degli operatori per l’infanzia,
Junior, 2004
Maria Montessori, La mente del bambino, Garzanti,
2002Marisa Musaio, Pedagogia del bello. Suggestioni
e percorsi educativi, FrancoAngeli, 2007Stefano Zecchi, Capire l’arte, Mondadori, 2000
www.maofusina.comwww.modusriciclandi.inf
owww.asilonelbosco.itwww.senzazaino.it