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B.4 - Relazione Tecnica Impianti_R1 Regione Friuli - Venezia Giulia Comune di Pradamano INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI SPORTIVI DI PRADAMANO CUP B78J18000000005 - CIG Y412615778 PROGETTO DEFINITIVO – ESECUTIVO 1° Lotto “ClubHouse” All. B.4 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI E CALCOLI ESECUTIVI Udine, 05 giugno 2019 Il Progettista Generale Arch. Massimo Ferrari: ………………………………… Il Progettista degli impianti meccanici Ing. Fabrizio Loschi: …………………………………

Comune di Pradamano · • Impianto di illuminazione normale e di sicurezza; • Predisposizione impianto antintrusione Alimentazione elettrica ... L’ingresso sarà caratterizzato

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B.4 - Relazione Tecnica Impianti_R1

Regione Friuli - Venezia Giulia

Comune di Pradamano

INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI SPORTIVI DI PRADAMANO

CUP B78J18000000005 - CIG Y412615778

PROGETTO DEFINITIVO – ESECUTIVO

1° Lotto

“ClubHouse”

All. B.4 - RELAZIONE TECNICA IMPIANTI

E CALCOLI ESECUTIVI

Udine, 05 giugno 2019

Il Progettista Generale

Arch. Massimo Ferrari: …………………………………

Il Progettista degli impianti meccanici

Ing. Fabrizio Loschi: …………………………………

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IMPIANTI MECCANICI

Rientra in questa categoria l’impianto di riscaldamento e raffrescamento della ClubHouse. In considerazione della destinazione d’uso dell’edificio (bar, riunioni di club, riparo per il pubblico

che assiste alle partite di calcio e simili) e del suo utilizzo saltuario, le caratteristiche principali dell’impianto di riscaldamento da realizzare sono le seguenti:

• potenza correlata alle dispersioni termiche prevedibili nella situazione meteorologica “ragionevolmente” più sfavorevole

• rapidità di messa a regime del locale

• semplicità di gestione

• economia di esercizio

• facilità di realizzazione

• bassa rumorosità

• contenuta interferenza con le persone presenti

• facilità ed economicità di manutenzione

• completa rispondenza alle prescrizioni di cui al D. Lgs. 03/03/2011 n° 28 relativo alla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili

Si ritiene pertanto opportuno sopperire alla funzione di riscaldamento con l’installazione di un climatizzatore “a pompa di calore”, composto da una unità esterna, che preleva il calore dall’aria esterna, e da due unità interne che traferiscono tale calore (assieme all’equivalente dell’energia elettrica consumata) all’aria interna al locale.

Si prevede l’installazione dell’unità esterna

sulla parete SSO della “ClubHouse” mediante mensola di sostegno applicata nella zona bassa della parete con facilità di accesso per le operazioni di pulizia ed interventi di manutenzione.

Le due unità interne verranno applicate in posizione alta, al di sopra delle finestre presenti nella parete SSO, contrapposta alla parete NNE, dotata di ampi serramenti.

Le unità avranno Classe energetica A+++, sia in fase di riscaldamento che in fase di raffrescamento.

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L’aspetto delle unità è compatto e piacevole

Il comando e la regolazione sono affidati ad un telecomando polifunzionale di facile ed intuitivo utilizzo:

La gestione potrà essere effettuata anche da remoto, mediante apposita APP fornita dal Costruttore.

Il calcolo della potenza termica da erogare in fase di riscaldamento (condizioni esterne invernali più severe) è stato effettuato in relazione ai dati ricavabili dalla Relazione Energetica ed in particolare:

• Temperatura interna 20 °C (293,3 K)

• Temperatura minima esterna -5 °C (268,3 K)

• Temperatura terreno 10 °C

• HD Coefficiente di trasmissione verso l’esterno: 105,77 W/K

• Hg Coefficiente di trasmissione verso il terreno: 24,16 W/K

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• Ventilazione: in considerazione della tipologia d’uso dell’edificio si considera un ricambio d’aria naturale, correlato alla presenza “media” di 30 persone, con un valore di 11 litri/sec come previsto dalla Norma UNI 10339; per quanto riguarda il valore della temperatura dell’aria esterna da utilizzare nel calcolo si ritiene corretto utilizzare un valore di temperatura esterna di + 5 °C, più coerente con la presenza di pubblico dalle ore 9.00 in poi.

• Calore specifico volumico dell’aria 0,343 W.h/m3.K

In base ai dati sopra elencati si ricavano i seguenti risultati:

• Potenza termica per dispersioni verso l’esterno: 105,77 W/K x 25 K = 2.644 W

• Potenza termica per dispersioni verso il terreno: 24,16 W/K x 10 K = 242 W

• Potenza termica per ricambio aria: 30 persone x 0,011 m3/sec.pers. x 3.600 sec/h x 0,343 W.h/m3.K x 15 K = 6.112 W

Totale 8.998 W

Per far fronte a tale potenza limite in fase di riscaldamento si prevede l’installazione di due unità interne DAIKIN (o equivalente) modello FTXM35N aventi le caratteristiche sotto evidenziate:

La potenza massima erogabile da ciascuna unità è di 5.200 W per un totale di 10.400 W

Il fluido refrigerante da utilizzare sarà definito dalla seguente sigla: R 32; tale gas non è esplosivo, non è infiammabile ed ha una tossicità molto bassa e pertanto il suo utilizzo è ammesso nei locali con presenza di persone.

Per quanto riguarda l’unità esterna, in base alle tabelle di combinazione della Ditta costruttrice, si ricava che, per sodisfare alle potenzialità richieste in fase di riscaldamento invernale è necessario installare una unità esterna DAIKIN (o equivalente) modello 3MXM68M; si riporta nella pagina seguente la tabella di riferimento:

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dalla quale si ricava che l’unità esterna modello 3MXM68M, assieme a due unità interne FTXM35N, è in grado di erogare una potenza di riscaldamento massima di 9.300 W, valore coerente con il fabbisogno termico stimato di 8.998 W, indicato nella pagina precedente.

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IMPIANTI ELETTRICI

Le opere che rientrano in questa categoria sono:

• Alimentazione elettrica del nuovo edificio;

• Impianto fotovoltaico;

• Impianto elettrico forza motrice;

• Impianto di illuminazione normale e di sicurezza;

• Predisposizione impianto antintrusione

Alimentazione elettrica

Per ottimizzare la gestione si prevede che gli impianti elettrici del nuovo edificio siano indipendenti da quelli del Chiosco adiacente; pertanto verrà realizzato un nuovo quadro elettrico di distribuzione ad uso esclusivo della “ClubHouse”.

Il quadro verrà installato all’esterno dell’edificio, entro un armadio in vetroresina che conterrà anche l’inverter dell’impianto fotovoltaico.

Il nuovo quadro sarà alimentato a valle dell’armadio elettrico esistente, realizzato entro contenitore prefabbricato in cls, collocato alla base della torre faro nell’angolo SSO del campo di calcio:

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Da tale armadio attualmente vengono alimentati:

• la torre faro

• il Chiosco, mediante interruttore magnetotermico differenziale con portata di 32 A

• una piccola utenza.

In parallelo all’interruttore esistente da 32 A si installerà un nuovo interruttore magnetotermico da 32 A – 6 kA e, con una linea in cavo FG16OR16 formazione e sezione 5G 10 mm2, si alimenterà il quadro elettrico della “ClubHouse”.

Il nuovo interruttore sarà dotato di bobina di sgancio a lancio di corrente; il pulsante di sgancio verrà collocato sul fianco dell’armadio elettrico ad altezza di m 1,80 per evitare sganci intempestivi:

Il quadro elettrico della “ClubHouse” sarà realizzato conformemente alla norma CEI 23-51 e sarà costituito da sezionatore generale ed interruttori secondari automatici magnetotermici differenziali

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tarati a 0,03 A. Gli interruttori magnetotermici e differenziali proteggeranno le utenze, dai sovraccarichi e dai corto circuiti, e gli utenti, dai contatti indiretti, conformemente a quanto previsto dalle norme CEI 64-8. A valle del nuovo quadro elettrico la distribuzione sarà fatta mediante condutture realizzate principalmente sottotraccia e, in piccola parte a vista, per alimentare gli apparecchi illuminanti installati a soffitto.

Le condutture saranno realizzate con tubo rigido e flessibile in PVC, tipo medio, e conduttori tipo FG17-450/750 V o tipo FG16OM16-06/1 KV in esecuzione priva alogeni ed a basso sviluppo di fumi opachi LSOH.

Le tubazioni sottotraccia saranno poste preferibilmente a pavimento con salite a incassate e punti luce a vista; le cassette portafrutto dovranno essere prive di giunzioni; in queste cassette sarà comunque possibile realizzare “l’entra-esci” nel caso di frutti con morsetti doppi oppure nel caso in cui i morsetti siano dimensionati per la sezione totale conduttori collegati.

Le giunzioni e le derivazioni dovranno essere eseguite entro adeguate cassette di derivazione o con un grado di protezione IPXXB; non saranno realizzate giunzioni e/o derivazioni con nastratura ed attorcigliamento dei cavi.

Impianto fotovoltaico

L’edificio, in accordo con il D. Lgs. 28/2011, sarà dotato di un “impianto per la produzione di

energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili” con potenza pari a un cinquantesimo della superficie in pianta dell’edificio con aumento del dieci percento in quanto l’edificio è di proprietà pubblica.

La potenza richiesta è data dalla seguente formula: (138,16 m2 / 50 m2/kW) x 1,10 = 3.040 W.

Si prevede pertanto l’installazione di un impianto con 9 moduli da 340 W per una potenza totale di 3.060 W posti aderenti al tetto. I moduli fotovoltaici dovranno avere Classe 1 di reazione al fuoco in accordo al caso 3a di cui alla nota VVF n° 1325 del 07 febbraio 2012.

I moduli fotovoltaici faranno capo ad un inverter da 3 kW posto entro l’armadio in vetroresina esterno che contiene anche il quadro elettrico generale della “ClubHouse”; l’impianto fotovoltaico sarà costituito da una unica stringa e sarà in grado di produrre in un anno una energia per circa 3.150 kWh.

Verifiche impianto fotovoltaico

Come indicato saranno installati moduli fotovoltaici monocristallini da 340 Wp con le seguenti caratteristiche elettriche:

• Potenza nominale massima P max: 340 Wp

• Tensione a vuoto Uoc : 41,36 V

• Corrente di corto circuito Isc : 10,46 A

• Tensione MPP Umpp: 34,63 V

• Corrente MPP Impp: 9,82 A

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• Coefficiente di temperatura β (Uoc)= -0,289 %/K

• Tensione massima: 1.000 V

Considerando la località ed il tipo di posa si sono ipotizzate le temperature minima e massima pari a -10 °C e +70 °C ; in base a queste temperature si ottengono i seguenti dati per ogni singolo modulo::

• tensione Uoc massima a vuoto: (-10°):41,36 + 0,289 x (10+25) x 41,36 /100 = 45,54 V

• tensione MPP massima: (-10°): 34,63 + 0,289 x (10 + 25) x 34,63 /100 = 38,13 V

• tensione MPP minima: (70°):34,63 + 0,289 x (25-70) x 34,63 /100 = 30,13 V

Il progetto prevede la installazione di un inverter monofase da 3.000 W; i moduli fotovoltaici saranno collegati in una unica stringa per complessivi 9 moduli x 340 Wp= 3060 Wp. L’ingresso sarà caratterizzato dai seguenti valori:

• tensione MPP: 9 x 34,63= 311.67 V

• tensione a vuoto massima Uoc max : 9 x 45,54 = 409,89 V

• tensione MPP massima: 9 x 38,13 = 343,19 V

• tensione MPP minima: 9 x 30,13 = 271,14 V

Per l’inverter previsto la corrente entrante sarà :

• corrente MPP: 9.82 A

Mentre la corrente di corto circuito dell’impianto sarà pari a:

• corrente Isc: 10.46 A

Considerando i dati dell’inverter, la massima tensione non dovrà superare la massima tensione dell’inverter, per cui :

Uoc max < Uinv max

409,89 V < 1.000 V

Anche la tensione MPP massima della stringa, calcolata prudenzialmente a – 10 °C, dovrà essere minore della massima tensione MPPT dell’inverter infatti:

UMPP max < UMPPT max inv

343,19 V < 800V

La tensione MPP minima di stringa non dovrà essere maggiore alla minima tensione MPPT dell’inverter:

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UMPP min > UMPPT min inv

271,14 V > 200 V

La corrente MPP non dovrà superare la massima corrente in ingresso dell’inverter:

IMPP max < I max inv

9,82 A < 12 A

Il rapporto percentuale tra la potenza di picco dell’impianto fotovoltaico e la potenza nominale dell’inverter deve risultare tra il 85% ed il 120% :

• Potenza di picco moduli Pfv: 9 x 0,34 =3,06 kW

• Potenza nominale dell’inverter Pinv: 3 kW

Pertanto

85% < Pfv / Pinv < 120%

85% < 3,06 / 3 = 102 % < 120%

In tutti i casi sopra riportati le disuguaglianze risultano rispettate, vi è perciò compatibilità tra moduli fotovoltaici e l’inverter previsto.

Impianto di forza motrice

Il progetto prevede l’installazione di alcune prese modulari di tipo bipasso da 10/16 A poste perimetralmente all’interno del locale, più alcune prese universali da 10/16 A poste nella stessa scatola. Oltre a tali prese è prevista la installazione di un gruppo prese, monofase e trifase (presa CEE 2P+T 16A, CEE 3P+T 16 A, interbloccate) e di una ulteriore presa, entrambe poste all’esterno in esecuzione CEE, posizionate in accordo alla tavola di progetto.

Il progetto prevede l’alimentazione dell’impianto di climatizzazione mediante interruttore magnetotermico differenziale dedicato da 16 A 0,3 A.

Impianto di illuminazione normale e di sicurezza

Per l’impianto di illuminazione normale si terrà conto dei valori di illuminamento prescritti dalla norma UNI EN 12464-1 assumendo un fattore di mantenimento (rapporto tra il valore di illuminamento medio ed il valore di illuminamento all’atto della prima installazione delle lampade) pari a 0,8, considerando una altezza di 0,85 m dal pavimento ed un illuminamento medio del locale di 200 Lux; l’impianto sarà costituito da apparecchi illuminanti stagni con schermo in policarbonato e lampade a Led. Si prevede il comando delle accensioni da un unico punto, in prossimità dell’accesso alla ClubHouse. Il progetto prevede la installazione di alcuni apparecchi illuminanti di sicurezza costituiti da lampade autoalimentate con autonomia di un’ora e tempo di ricarica inferiore a 12 ore, in grado di fornire un illuminamento medio di 5 lux a 1 m di altezza in corrispondenza

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delle vie di fuga dell’edificio. Alcuni apparecchi illuminanti sono posti all’esterno, per permettere l’agevole esodo delle persone e dotati di adeguata protezione meccanica.

Predisposizione impianto antintrusione

Il Chiosco adiacente è provvisto di impianto antintrusione; si prevede, per il nuovo edificio, la sola predisposizione delle tubazioni per l’installazione di rivelatori di presenza a doppia tecnologia e per il collegamento alla centrale antintrusione del Chiosco.

Il progetto prevede inoltre la predisposizione dell’impianto interno di diffusione sonora/dati che farà capo alla rete esterna mediante pozzetto.

Impianto di terra

I nuovi impianti elettrici saranno collegati all’impianto dispersore di terra esistente posto in corrispondenza del quadro dell’impianto di illuminazione del campo sportivo; è previsto il suo collegamento mediante corda di rame nuda da 35 mm2 posta parallelamente alla tubazione di alimentazione in polietilene e facente capo al nuovo quadro elettrico.

Per quanto riguarda il concetto di “massa estranea”, in accordo all’art. 23.3 delle norme CEI 64-8, le strutture metalliche andranno collegate all’impianto di terra se presenteranno verso terra una resistenza inferiore a 1000 Ohm; si collegheranno quindi, mediante la medesima corda di rame i ferri in c.a. delle fondazioni dell’edificio.

A seguito della verifica effettuata (vedi paragrafo seguente) secondo le indicazioni della norma CEI 81-10 le caratteristiche del fabbricato non richiedono l'installazione di un impianto di protezione contro le scariche atmosferiche, in quanto l’edificio risulta autoprotetto infatti il valore del rischio complessivo perdita di vite umane R1 risulta pari a 9,66 E-07, inferiore al limite ammesso dalla norma che è pari a 100 E-7.

Protezione contro i fulmini, valutazione del rischio

Il calcolo è elaborato con riferimento alle seguenti norme:

- CEI EN 62305-1 "Protezione contro i fulmini. Parte 1: Principi generali" Febbraio 2013;

- CEI EN 62305-2 "Protezione contro i fulmini. Parte 2: Valutazione del rischio" Febbraio 2013;

- CEI EN 62305-3 "Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone" Febbraio 2013;

- CEI EN 62305-4 "Protezione contro i fulmini. Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture" Febbraio 2013;

- CEI 81-29 "Linee guida per l'applicazione delle norme CEI EN 62305" Febbraio 2014;

- CEI 81-30 "Protezione contro i fulmini. Reti di localizzazione fulmini (LLS).

- Linee guida per l'impiego di sistemi LLS per l'individuazione dei valori di Ng (Norma CEI EN 62305-2)" Febbraio 2014.

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Dati iniziali

La densità annua di fulmini a terra al kilometro quadrato nella posizione in cui è ubicata la struttura (in proposito vedere l'allegato "Valore di Ng"), vale:

Ng = 7,11 fulmini/anno km²

La pianta della struttura è riportata nel disegno (Allegato Disegno della struttura).

La destinazione d'uso prevalente della struttura è: pubblico spettacolo

In relazione anche alla sua destinazione d’uso, la struttura può essere soggetta a:

- perdita di vite umane

- perdita economica

In accordo con la norma CEI EN 62305-2 per valutare la necessità della protezione contro il fulmine, deve pertanto essere calcolato:

- il rischio R1;

Per le valutazioni di natura economica, volte ad accertare la convenienza dell’adozione delle misure di protezione, è necessario calcolare il rischio R4.

La struttura è servita dalle seguenti linee elettriche:

- Linea di energia: Alimentazione

- Linea di segnale: Correnti Deboli (ora predisposte)

Le caratteristiche delle linee elettriche sono riportate nell'Appendice Caratteristiche delle linee elettriche.

Definizione e caratteristiche delle zone

Tenuto conto di:

- dei tipi di superficie del suolo all'esterno della struttura, dei tipi di pavimentazione interni ad essa e la presenza di persone;

- le altre caratteristiche della struttura e, in particolare il lay-out degli impianti interni e le misure di protezione esistenti;

sono state definite le seguenti zone:

Z1: INTERNA

Z2: ESTERNA

le caratteristiche delle zone, i valori medi delle perdite, i tipi di rischio presenti e le relative componenti sono riportate nell'Appendice Caratteristiche delle Zone.

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Aree di raccolta delle strutture e delle linee elettriche esterne

L'area di raccolta AD dei fulmini diretti sulla struttura è stata valutata graficamente secondo il metodo indicato nella norma CEI EN 62305-2, art. A.2, ed è riportata nel grafico: Allegato - Area

di raccolta per fulminazione diretta AD.

L'area di raccolta AM dei fulmini a terra vicino alla struttura, che possono danneggiare gli impianti interni a causa delle sovratensioni indotte, è stata valutata graficamente secondo il metodo indicato nella norma CEI EN 62305-2, art. A.3, ed è riportata nel grafico: Allegato - Area di

raccolta per fulminazione indiretta AM.

Le aree di raccolta AL e AI di ciascuna linea elettrica esterna sono state valutate analiticamente come indicato nella norma CEI EN 62305-2, art. A.4 e A.5.

I valori delle aree di raccolta (A) e i relativi numeri di eventi pericolosi all’anno (N) sono riportati nell'Appendice: Aree di raccolta e numero annuo di eventi pericolosi.

I valori delle probabilità di danno (P) per il calcolo delle varie componenti di rischio considerate sono riportate nell'Appendice: Valori delle probabilità P per la struttura non protetta.

Valutazione dei rischi

I valori delle componenti ed il valore del rischio R1 sono di seguito indicati.

Z1: INTERNA RA: 2,76E-08 RB: 2,76E-08 RU(Elettrico ): 2,17E-07 RV(Elettrico ): 2,17E-07 RU(Correnti deboli): 2,25E-07 RV(Correnti deboli): 2,25E-07 Totale: 9,38E-07 Z2: ESTERNA RA: 2,76E-08 Totale: 2,76E-08

Valore totale del rischio R1 per la struttura: 9,66 E-07

Il rischio complessivo R1 = 9,66 E-07 è inferiore a quello tollerato RT = 100 E-07

Poiché il rischio complessivo R1 = 9,66 E-07 è inferiore a quello tollerato RT = 100 E-07 non occorre adottare alcuna misura di protezione per ridurlo.

Analisi della convenienza economica

L’analisi della convenienza economica della protezione è stata condotta come indicato dalla norma CEI EN 62305-2 calcolando il risparmio annuo, in termini di perdite economiche, che ogni soluzione permette di ottenere, al fine di individuare la più conveniente.

I valori economici relativi alla struttura sono indicati nell'Appendice: Caratteristiche delle zone.

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Ipotizzando la installazione di 2 terne di scaricatori in corrispondenza della nuova alimentazione e della alimentazione esistente il costo delle misure di protezione è pari a € 700,00.

I valori sono assunti per il tasso di interesse, ammortamento e manutenzione di seguito indicato:

- Interesse: 5 % - Ammortamento: 20 anni - Manutenzione: 1,5 %

Il valore delle componenti del rischio R4 per la struttura in esame è di seguito indicato:

Z1: INTERNA RB: 9,67E-06 RC: 4,83E-07 RM: 1,30E-04 RV(Elettrico ): 7,60E-05 RW(Elettrico ): 3,80E-06 RZ(Elettrico ): 5,55E-05 RV(Correnti deboli): 7,89E-05 RW(Correnti deboli): 3,94E-06 RZ(Correnti deboli): 9,95E-05

Il valore delle perdite residue CRL è stato calcolato in conformità all’appendice D della norma CEI EN 62305-2 sulla base dei nuovi valori che le componenti del rischio R4 assumono una volta adottate le misure di protezione previste nelle soluzioni individuate. Il valore delle perdite CL, per la struttura non protetta, e quello delle perdite residue CRL, per la struttura protetta secondo le varie soluzioni individuate, è di seguito indicato.

Zona Z1 - INTERNA Perdite senza protezioni: € 91,58 Perdite con protezioni: € 77,12 Risparmio: € 14,46 Zona Z2 - ESTERNA Non considerata Costo annuale SPD ad arrivo linea: € 80,50 (formula D5 CEI EN 62305-2) Totale perdite senza protezioni: € 91,58 Totale perdite con protezioni: € 77,12 Totale costo delle misure di protezione: € 80,50 Totale risparmio: € - 66,04 La installazione di SPD non è conveniente.

Conclusioni

Rischi che non superano il valore tollerabile: R1 SECONDO LA NORMA CEI EN 62305-2 LA PROTEZIONE CONTRO IL FULMINE NON È NECESSARIA.

Data 30/05/2019

Timbro e firma

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Appendice: caratteristica della struttura

Dimensioni: vedi disegno Coefficiente di posizione: in area con oggetti di altezza uguale o inferiore (CD = 0,5) Schermo esterno alla struttura: assente Densità di fulmini a terra (fulmini/anno km²) Ng = 7,11

Appendice: caratteristiche linee elettriche

Caratteristiche della linea: Alimentazione La linea ha caratteristiche uniformi lungo l'intero percorso Tipo di linea: energia - interrata Lunghezza (m) L = 130 Resistività (ohm x m) = 400 Coefficiente ambientale (CE): rurale Dimensioni della struttura da cui proviene la linea: A (m): 12 B (m): 40 H (m): 5 Coefficiente di posizione della struttura da cui proviene la linea (Cd): isolata Caratteristiche della linea: Correnti Deboli La linea ha caratteristiche uniformi lungo l'intero percorso Tipo di linea: segnale - interrata Lunghezza (m) L = 140 Resistività (ohm x m) = 400 Coefficiente ambientale (CE): rurale Dimensioni della struttura da cui proviene la linea: A (m): 12 B (m): 40 H (m): 5 Coefficiente di posizione della struttura da cui proviene la linea (Cd): isolata

Appendice: caratteristiche delle zone Caratteristiche della zona: INTERNA Tipo di zona: interna Tipo di pavimentazione: cemento (rt = 0,01) Rischio di incendio: ordinario (rf = 0,01) Pericoli particolari: ridotto rischio di panico (h = 2) Protezioni antincendio: nessuna (rp = 1) Schermatura di zona: assente Protezioni contro le tensioni di contatto e di passo: nessuna Impianto interno: Elettrico Alimentato dalla linea Alimentazione Tipo di circuito: Cond. attivi e PE con stesso percorso (spire fino a 10 m²) (Ks3 = 0,2) Tensione di tenuta: 2,5 kV Sistema di SPD - livello: Assente (PSPD =1) Impianto interno: Correnti deboli Alimentato dalla linea Correnti Deboli Tipo di circuito: Cond. attivi e PE su percorsi diversi (spire fino a 50 m²) (Ks3 = 1) Tensione di tenuta: 1,5 kV Sistema di SPD - livello: Assente (PSPD =1) Valori medi delle perdite per la zona: INTERNA Rischio 1 Numero di persone nella zona: 97 Numero totale di persone nella struttura: 97

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Tempo per il quale le persone sono presenti nella zona (ore all'anno): 500 Perdita per tensioni di contatto e di passo (relativa a R1) LA = LU = 5,71E-06 Perdita per danno fisico (relativa a R1) LB = LV = 5,70 E-06 Rischio 4 Valore dei muri (€): 150.000 Valore del contenuto (€): 30.000 Valore degli impianti interni inclusa l'attività (€): 20.000 Valore totale della struttura (€): 200.000 Perdita per avaria di impianti interni (relativa a R4) LC = LM = LW = LZ = 1,00E-04 Perdita per danno fisico (relativa a R4) LB = LV = 2,00E-03 Rischi e componenti di rischio presenti nella zona: INTERNA Rischio 1: Ra Rb Ru Rv Rischio 4: Rb Rc Rm Rv Rw Rz Caratteristiche della zona: ESTERNA Tipo di zona: esterna Tipo di suolo: erba (rt = 0,01) Protezioni contro le tensioni di contatto e di passo: nessuna Valori medi delle perdite per la zona: ESTERNA Numero di persone nella zona: 60 Numero totale di persone nella struttura: 60 Tempo per il quale le persone sono presenti nella zona (ore all'anno): 500 Perdita per tensioni di contatto e di passo (relativa a R1) LA = 5,71E-06 Rischi e componenti di rischio presenti nella zona: ESTERNA Rischio 1: Ra

Appendice: Frequenza del danno Frequenza di danno tollerabile FT = 0,1 Non è stata considerata la perdita di animali Applicazione del coefficiente rf alla probabilità di danno PEB e PB: no Applicazione del coefficiente rt alla probabilità di danno PTA e PTU: no FS1: Frequenza di danno dovuta a fulmini sulla struttura FS2: Frequenza di danno dovuta a fulmini vicino alla struttura FS3: Frequenza di danno dovuta a fulmini sulle linee entranti nella struttura FS4: Frequenza di danno dovuta a fulmini vicino alle linee entranti nella struttura Zona Z1: INTERNA FS1: 4,83E-03 FS2: 1,30E+00 FS3: 7,74E-02 FS4: 1,55E+00 Totale: 2,93E+00 Z2: ESTERNA FS1: 0,00E+00 FS2: 0,00E+00 FS3: 0,00E+00 FS4: 0,00E+00 Totale: 0,00E+00

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Appendice: Aree di raccolta e numero annuo di eventi pericolosi

Struttura Area di raccolta per fulminazione diretta della struttura AD = 1,36E-03 km² Area di raccolta per fulminazione indiretta della struttura AM = 4,09E-01 km² Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura ND = 4,83E-03 Numero di eventi pericolosi per fulminazione indiretta della struttura NM = 2,91E+00 Linee elettriche Area di raccolta per fulminazione diretta (AL) e indiretta (AI) delle linee: Alimentazione AL = 0,005200 km² AI = 0,520000 km² Correnti Deboli AL = 0,005600 km² AI = 0,560000 km² Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta (NL) e indiretta (NI) delle linee: Alimentazione NL = 0,018486 NI = 1,848600 Correnti Deboli NL = 0,019908 NI = 1,990800

APPENDICE: Valori delle probabilità P per la struttura non protetta

Zona Z1: INTERNA PA = 1,00E+00 PB = 1,0 PC (Elettrico ) = 1,00E+00 PC (Correnti deboli) = 1,00E+00 PC = 1,00E+00 PM (Elettrico ) = 6,40E-03 PM (Correnti deboli) = 4,44E-01 PM = 4,48E-01 PU (Elettrico ) = 1,00E+00 PV (Elettrico ) = 1,00E+00 PW (Elettrico ) = 1,00E+00 PZ (Elettrico ) = 3,00E-01 PU (Correnti deboli) = 1,00E+00 PV (Correnti deboli) = 1,00E+00 PW (Correnti deboli) = 1,00E+00 PZ (Correnti deboli) = 5,00E-01 Zona Z2: ESTERNA PA = 1,00E+00 PB = 1,0 PC = 0,00E+00 PM = 0,00E+00

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Allegato - Disegno della struttura

Committente: COMUNE DI PRADAMANO Descrizione struttura: CLUB HOUSE Indirizzo: Via Chino Ermacora 5 Comune: PRADAMANO Provincia: UD

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Allegato - Area di raccolta per fulminazione diretta AD

Area di raccolta AD (km²) = 1,36E-03 Committente: COMUNE DI PRADAMANO Descrizione struttura: CLUB HOUSE Indirizzo: Via Chino Ermacora 5 Comune: PRADAMANO Provincia: UD

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Allegato - Area di raccolta per fulminazione indiretta AM

Area di raccolta AM (km²) = 4,09E-01 Committente: COMUNE DI PRADAMANO Descrizione struttura: CLUB HOUSE Indirizzo: Via Chino Ermacora 5 Comune: PRADAMANO Provincia: UD