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T irando le fila del 2013 per il commercio e l’edilizia abruz- zesi il panorama resta fortemente incerto. Nel commercio, le rilevazioni più recenti hanno confermato le forti difficoltà degli operatori, anche se caratterizzate da una intensità inferiore a quella del 2012. Il fatturato generato complessi- vamente dalle aziende attive nel settore si è ridotto in media di oltre il 6%, toccando in particolare la grande distribuzione organizzata, che mostra una caduta superiore all’8%, e in misura meno grave il commercio al dettaglio e la ristorazione (che avevano viceversa subito una più pesante penalizzazione l’anno precedente). Il ten- tativo, da parte delle imprese intervistate, di recuperare sul fronte dei prezzi di vendita si è rivelato appena accennato nella ristora- zione e nella GDO, mentre era stato molto più marcato nel 2012, soprattutto su iniziativa delle imprese della GDO. D’altra parte, sono apparsi in evidente crescita rispetto al 2012 i costi sopportati dalle imprese commerciali. Segnali parzialmente positivi vengono dall’occupazione la cui flessione ha mostrato come media di com- parto un certo rallentamento rispetto a quanto avvenuto nel 2012. Solo le attività di ristorazione hanno chiuso positivamente l’anno che si è da poco concluso. DA EDILIZIA E COMMERCIO UN DISPERATO APPELLO PER LA RIPRESA Congiuntura Economica Abruzzese Spedizione in a.p. 70% Div. Corr. D.C.I. AQ SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013 L'edilizia in Abruzzo nel II semestre 2013 Il commercio in Abruzzo nel II semestre 2013 > pag. 3 di Matilde FIOCCO di Concettina PASCETTA > pag. 11

Congiuntura Economica Abruzzese – Supplemento al n. 4/2013

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irando le fila del 2013 per il commercio e l’edilizia abruzzesi il panorama resta fortemente incerto. Nel commercio, le rilevazioni più recenti hanno confermato le forti difficoltà degli operatori, anche se caratterizzate da una intensità inferiore a quella del 2012.

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Tirando le fila del 2013 per il commercio e l’edilizia abruz-zesi il panorama resta fortemente incerto. Nel commercio, le rilevazioni più recenti hanno confermato le forti difficoltà degli operatori, anche se caratterizzate da una intensità inferiore a quella del 2012. Il fatturato generato complessi-

vamente dalle aziende attive nel settore si è ridotto in media di oltre il 6%, toccando in particolare la grande distribuzione organizzata, che mostra una caduta superiore all’8%, e in misura meno grave il commercio al dettaglio e la ristorazione (che avevano viceversa subito una più pesante penalizzazione l’anno precedente). Il ten-tativo, da parte delle imprese intervistate, di recuperare sul fronte dei prezzi di vendita si è rivelato appena accennato nella ristora-zione e nella GDO, mentre era stato molto più marcato nel 2012, soprattutto su iniziativa delle imprese della GDO. D’altra parte, sono apparsi in evidente crescita rispetto al 2012 i costi sopportati dalle imprese commerciali. Segnali parzialmente positivi vengono dall’occupazione la cui flessione ha mostrato come media di com-parto un certo rallentamento rispetto a quanto avvenuto nel 2012. Solo le attività di ristorazione hanno chiuso positivamente l’anno che si è da poco concluso.

DA EDILIZIA E COMMERCIO UN DISPERATO APPELLO PER LA RIPRESA

CongiunturaEconomica Abruzzese

Spedizione in a.p. 70% Div. Corr. D.C.I. AQSUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013

L'edilizia in Abruzzonel II semestre 2013

Il commercio in Abruzzonel II semestre 2013

> pag. 3

di Matilde FIOCCO

di Concettina PASCETTA

> pag. 11

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE

www.cresa.it • www.abruzzo.congiuntura.it

Congiuntura Economica AbruzzesePeriodico trimestrale

Direttore responsabile: Francesco Prosperococco

Editore CRESA - Corso Vittorio Emanulele II, 86 - 67100 L’AquilaTel. 0862.25335 - Fax 0862.419951 - E-mail:[email protected]

Grafica: Studio Grafico Pierpaolo CeccarelliStampa: Tipolito 95Via Madonna Fore, 17 - L’Aquila - Tel. 0862.312959

Reg. Cancelleria Tribunale dell’Aquila n. 163Reg. Giornali del 17 marzo 1976ISSN 1721 - 1840

CRESA

Presidente: Lorenzo SantiLLi

Consiglio di Amministrazione: Lorenzo SantiLLi

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Direttore: FranCeSCo ProSPeroCoCCo

Comitato Scientifico: LuCiano FratoCChi

PaSquaLe LeLio iaPaDre

niCoLa MattoSCio

È tuttavia evidente che le leve per la ripresa della domanda interna non tengono conto dei confini nazionali. È del 18 marzo scorso la presentazione da parte della stessa Confcommercio del “Manife-sto per l’Europa” che illustra una serie di 12 punti programmatici rivolti ai candidati nella imminente tornata elettorale per il rinnovamento del Parlamen-to europeo.Lo stesso 21 marzo scorso, il Sole24ore ha ospi-tato un intervento del Presidente dell’Ance Paolo Buzzetti rivolto alle autorità riunite nel Consiglio europeo a Bruxelles. Anche in questo caso i prin-cipali appelli sono stati rivolti all’assetto fiscale, in particolare sulla necessità di ridurre il peso deri-vante dal cosiddetto cuneo fiscale che condiziona pesantemente la competitività delle imprese na-zionali. Una sottolineatura è stata dedicata alle misure previste dal nuovo Governo italiano per il miglioramento delle strutture che ospitano scuole ed altre attività di formazione. In particolare, sotto questo profilo val la pena sottolineare un recente accordo tra Ance e l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) volto al miglioramento della qualità della spesa statale in materia di edilizia scolastica, dissesto idrogeologico e riqualificazio-ne delle città.Si tratta, in alcuni casi, di materie in cui anche le Regioni si vedono attribuito un discreto margine di intervento, sia sotto il profilo normativo che di po-litica economica. Temi che tuttavia appaiono an-cora troppo in ombra nella discussione pubblica che precede in Abruzzo come in altre regioni la fase più partecipata per il rinnovo delle assemblee regionali.

Francesco ProsPerococco

Anche per le costruzioni il 2013 acuisce una di-namica negativa ormai triennale. Dopo un 2012 che potrebbe essere definito “transitorio” i princi-pali indicatori in Abruzzo del settore tornano a flettersi in maniera significativa all’interno di un contesto nazionale già critico. In base alle indica-zioni ricevute dagli imprenditori intervistati il 2013 potrebbe dividersi quasi esattamente in due: un primo semestre caratterizzato da andamenti forte-mente negativi in termini di produzione, fatturato e commesse che sono stati parzialmente recuperati nel corso della seconda metà dell’anno. Solo le imprese con oltre 50 addetti sembrerebbero con-notare positivamente uno scenario sostanzialmen-te negativo, con cadute pesanti soprattutto sotto il profilo occupazionale (in particolare quella di provenienza straniera).In questi primi mesi del 2014, accanto ai primi consuntivi si moltiplicano le iniziative di settore rivolte al nuovo Governo ed alle autorità dell’U-nione Europea. Il 21 e 22 marzo scorsi si è svol-to a Cernobbio un importante forum organizzato da Confcommercio e dedicato agli “scenari degli anni 2000”. Il Presidente Sangalli ha ricordato il peggioramento del quadro macroeconomico nazionale, che vede un arretramento del reddito pro capite ai livelli di trenta anni fa, ed ha po-sto l’accento su un diverso assetto ma ancora più su un diverso approccio nei confronti della spesa pubblica improduttiva, che comprende il tema del-la complessità e farraginosità delle procedure bu-rocratiche che gravano sull’organizzazione delle imprese. Un discorso dagli evidenti riflessi territo-riali, in un momento in cui l’attività di spesa delle Regioni è stata posta al centro dell’attenzione pub-blica in maniera pressoché omogenea su tutto il territorio nazionale.

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SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013

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ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI DEL COMMERCIO IN ABRUZZO - II semestre 2013

Fonte: CRESA

Settore Commercio al dettaglio -2,8 0,0 1,8 7,1 -1,8 Ristorazione -3,6 0,9 4,5 10,1 -13,7 Grande distribuzione -2,3 0,4 0,8 3,5 0,6Classe dimensionale addetti 3-9 add. -5,3 -0,3 2,7 9,0 -5,2 10-49 add. 0,3 1,3 1,9 4,7 -9,3 50-249 add. 4,7 0,5 0,5 0,0 0,2Provincia L’Aquila -2,1 1,2 3,2 7,9 -3,9 Chieti -5,8 0,8 2,4 6,9 -9,9 Pescara -2,2 -0,4 2,1 6,7 -2,9 Teramo -1,3 -0,7 1,5 9,6 -8,0TOTALE -3,0 0,2 2,3 7,7 -6,0

var.% rispetto al semestre precedente

Fatturato Prezzi vendita Costi totaliCosti diapprovvigionamento Occupazione

Settore Commercio al dettaglio -6,8 0,1 1,8 6,2 -5,0 Ristorazione -5,5 0,5 3,7 8,2 -3,3 Grande distribuzione -5,3 0,5 1,0 5,2 -3,5Classe dimensionale addetti 3-9 add. -8,5 -0,2 2,6 7,7 -5,6 10-49 add. -4,2 1,0 1,7 3,8 -1,4 50-249 add. 1,3 1,0 1,0 0,0 -6,5Provincia L’Aquila -5,3 1,1 3,3 8,5 -4,3 Chieti -8,0 1,1 2,6 4,8 -4,4 Pescara -3,2 -0,4 1,8 6,4 -3,8 Teramo -9,6 -0,9 1,3 7,7 -5,5TOTALE -6,5 0,2 2,2 6,6 -4,4

var.% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente

L’andamento nel II semestre 2013

L’indagine congiunturale sull’andamento nel II semestre 2013 del settore commer-cio (commercio al dettaglio, ristorazione e grande distribuzione), condotta dal CRESA attraverso la società Questlab

di Mestre, è stata realizzata su un campione di 506 imprese con almeno tre dipendenti operanti in Abruzzo.A fronte di un lievissimo incremento dei prezzi di vendita e di rincari dei costi superiori al 7-8%, fat-turato e occupazione mostrano contrazioni su base semestrale (rispettivamente -3% e -6%) e annuale (-6,5% e -4,4%). A confermare il clima negativo è il

IL COMMERCIO NEL II SEMESTRE 2013

di Matilde FIOCCORicercatrice CRESA

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE

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forte pessimismo cui sono improntate le aspettative (misurate come differenza percentuale tra le previsio-ni di crescita e di decremento) per l’andamento nei prossimi sei mesi del fatturato (-51,9%) e, anche se in misura meno diffusa, dell’occupazione (-16,2%) e dei costi di approvvigionamento (+20,7%). Pre-vale lievemente , inoltre, tra gli operatori il timore di ulteriori contrazioni dei prezzi di vendita (-3,6%).È la grande distribuzione a mostrare nel complesso le minori difficoltà congiunturali e tendenziali con in-crementi di costi (rispettivamente +3,5% e +5,2%) e contrazioni di fatturato (-2,3% e -5,3%) più contenuti di quelli fatti registrare dal commercio al dettaglio e dalla ristorazione. Relativamente all’occupazione, la grande distribuzione mette a segno, a differen-za degli altri due settori, un lieve aumento su base semestrale e mostra una contrazione (-3,5%) rispet-to allo stesso periodo dell’anno precedente ma in-feriore alla media regionale (-4,4%). Le previsioni relative ai prossimi sei mesi, eccezion fatta per il fatturato, sono migliori degli altri settori.La ristorazione è colpita dai più elevati incrementi dei costi su base semestrale (+10,1%) ed annua (+8,2%) e, nonostante il maggiore aumento dei prezzi di vendita su ambedue gli orizzonti tempo-rali, vede il peggior andamento congiunturale del fatturato (-3,6%) e dell’occupazione (-13,7%). Tali risultati negativi hanno fortemente influenzato il cli-ma di opinione, tanto che gli operatori esprimono

PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORI DEL COMMERCIO IN ABRUZZOII semestre 2013 (saldi % delle risposte)

Settore Commercio al dettaglio -51,6 -5,3 15,1 -11,8 Ristorazione -52,4 -0,1 33,5 -26,1 Grande distribuzione -59,6 5,5 12,5 -11,3Classe dimensionale addetti 3-9 add. -52,1 -3,4 21,6 -15,4 10-49 add. -50,8 -7,3 9,5 -27,0 50-249 add. 0,0 0,0 0,0 0,0Provincia L’Aquila -65,0 -3,9 17,3 -19,6 Chieti -49,5 -4,5 19,6 -17,5 Pescara -51,5 0,0 26,8 -10,9 Teramo -42,3 -5,8 19,4 -16,5TOTALE -51,9 -3,6 20,7 -16,2

Fatturato Prezzi vendita OccupazioneCosti di

approvvigionamento

Fonte: CRESA

le più diffuse preoccupazioni per l’andamento nel-la prima metà del 2014 dei prezzi di vendita, dei costi e dell’occupazione.Il commercio al dettaglio non presenta variazioni dei prezzi di vendita e mostra contrazioni, che as-sumono valori particolarmente consistenti su base annua, del fatturato (-6,8%). Particolarmente im-portante il calo dell’occupazione rispetto allo stes-so periodo dell’anno precedente (-5,0%). Le previ-sioni per l’andamento dell’attività nei prossimi sei mesi sono negative, peggiori della media regio-nale solo per quanto riguarda i prezzi di vendita.Si osservano contrazioni congiunturali e tendenzia-li del fatturato e dell’occupazione in tutte e quattro le province: particolarmente pesanti i cali su base semestrale di Chieti (-9,9%) e su base annua di Teramo (-5,5%). I prezzi di vendita mostrano va-riazioni positive su ambedue gli orizzonti tempo-rali all’Aquila (congiunturale: +1,2%; tendenziale: +1,1%) e a Chieti (congiunturale: +0,8%; tenden-ziale: +1,1%), province nelle quali si registra il maggior aumento dei costi. Gli operatori di tutto il territorio regionale nutrono for-ti timori per il prossimo futuro: particolarmente pes-simistiche le previsioni degli operatori commerciali dell’Aquila per la tenuta degli attuali livelli di fatturato (-65%) e occupazione (-19,6%) e di Pescara per la possibilità di contenimento dei costi (26,8%). Meno negative le aspettative circa i prezzi di vendita.

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SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013

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Il commercio nel periodo 2012-2013

Nel 2013 la situazione di forte criticità che ha col-pito l’intero settore commerciale già dagli anni pre-cedenti si è ulteriormente aggravata, come è evi-dente se si analizzano gli andamenti medi annui di fatturato, prezzi di vendita, costi e occupazione nel 2012 (anno in cui è iniziata la rilevazione con-giunturale del CRESA sulle imprese commerciali) e nel 2013.La disponibilità di dati relativi ad entrambi i seme-stri del 2012 e del 2013 consente di compren-dere appieno l’entità della crisi che ha colpito

il settore: alla importante contrazione di fatturato del 2012 è seguito un ulteriore decremento nel 2013 che ha portato nel biennio un calo com-plessivo del 7,8%, per arginare il quale poco ha pesato il lievissimo incremento di periodo dei prezzi di vendita (+0,2%). A peggiorare la situazione, nel periodo osservato si registra un incremento dei costi totali del 6,5% e un calo dell’occupazione del 2,2%.È la ristorazione, seguita dal commercio al detta-glio, che nel biennio considerato ha mostrato nel complesso la più consistente contrazione di fatturato (ristorazione: -9,8%; commercio al dettaglio: -8,6%)

Andamento del FATTURATOdelle imprese commerciali in AbruzzoAnni 2012-2013

(var. % congiunturali e tendenziali)

Andamento dei PREZZI DI VENDITA Anni 2012-2013

(var. % congiunturali e tendenziali)

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE

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Andamento dei COSTI DI APPROVVIGIONAMENTOAnni 2012-2013 (var. % congiunturali e tendenziali)

Andamentodei COSTI TOTALI Anni 2012-2013

(var. % congiunturali e tendenziali)

Andamentodell’OCCUPAZIONE Anni 2012-2013

(var. % congiunturali e tendenziali)

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e il più elevato aumento dei costi totali. Inoltre, è l’unico settore che ha visto una sia pur lieve contra-zione dei prezzi di vendita (-0,1%). Sotto il profilo dell’occupazione, invece, è il commercio al detta-glio a far registrare il maggiore decremento (-2,9%).L’Aquila mostra nel biennio 2012-2013 gli anda-menti peggiori di fatturato (-10,3%), costi (+7,7%) e occupazione (-3,6%), Pescara è l’unica provin-cia abruzzese a registrare una flessione dei prez-zi di vendita (-0,4%). Chieti fa osservare il minore incremento dei costi (+5,6%), la maggiore cresci-ta dei prezzi di vendita (+1,0%) e il più contenuto calo dell’occupazione (+1,5%).

Il FATTURATO delle imprese commerciali in AbruzzoAnni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)

I PREZZI DI VENDITA delle imprese commerciali in AbruzzoAnni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE

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I COSTI delle imprese commerciali in AbruzzoAnni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)

L’OCCUPAZIONE nelle imprese commerciali in AbruzzoAnni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)

Il FATTURATO delle imprese commerciali nelle province abruzzesiAnni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)

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I COSTI delle imprese commerciali nelle province abruzzesiAnni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)

L’OCCUPAZIONE nelle imprese commerciali nelle province abruzzesiAnni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)

L’OCCUPAZIONE nelle imprese commerciali in AbruzzoAnni 2012-2013 (media delle variazioni tendenziali annue)

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE

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L’indagine congiunturale relativa all’an-damento del settore delle costruzioni nel secondo semestre 2013, realizzata dalla società Questlab di Mestre per conto del Cresa, si è basata sulle interviste a 164

imprese edili aventi sede in regione, numero tra i più elevati a partire dall’inizio della rilevazione avvenuto nel II semestre 2010, che evidenzia l’in-teresse che il mondo imprenditoriale continua a mostrare verso la conoscenza delle dinamiche del settore.Le risposte degli imprenditori intervistati segnala-no nel secondo semestre 2013 un lieve recupero con una certa ripresa dei principali indicatori sia su base semestrale che annua sebbene accompa-gnata da difficoltà occupazionali e aumento dei costi. Nel dettaglio, sono stati rilevati andamenti congiunturali di segno positivo sia della produzio-ne (+2,6%) sia delle commesse (+2,4%) sia del fatturato (+4,9%). I costi di produzione aumentano (costi delle materie prime: +2,8%; costi medi per addetto: +2,3%; costi dell’energia: +1,9%) e l’oc-cupazione continua ad affrontare una situazione critica, considerando che quella totale diminuisce del 4,1% e quella straniera del 9,1%.Anche a livello tendenziale gli indicatori mostrano andamenti positivi (produzione. +1,1%; commes-se: +2,2%; fatturato: +2,0%) recuperando le fles-sioni registrate nel I semestre. I costi di produzione proseguono nella crescita anche su base annua (costi delle materie prime: +3,1%; costi medi per addetto: +1,9%; costi dell’energia: +2,0%) e l’oc-cupazione totale e straniera diminuiscono meno di

quanto rilevato nel semestre precedente.Le previsioni degli operatori per i prossimi sei mesi, ottenute dalla differenza tra la percentuale di rispo-ste ottimistiche e quelle pessimistiche, sono negati-ve ma in miglioramento rispetto a quanto registrato nel I semestre. Nel II semestre 2013 le piccole imprese (6-9 ad-detti) hanno mostrato risultati semestrali di produ-zione e fatturato positivi e migliori della media del-le imprese, tali che quelli tendenziali, pur negativi, sono migliorati rispetto al semestre precedente. A questo andamento positivo si sono accompagnati risultati di occupazione e costi di produzione peg-giori della media.Le imprese di dimensioni medie (10-49 addetti) hanno registrato per produzione, commesse e fatturato risultati positivi e di solito lievemente su-periori a quelli medi regionali. L’occupazione, sia totale che straniera, diminuisce meno gravemente rispetto alla media mentre i costi di produzione aumentano leggermente di più. Per le grandi imprese (con oltre 50 dipendenti) il secondo semestre 2013 ha mostrato andamenti positivi per produzione, commesse e fatturato ma in genere lievemente inferiori alla media. L’occu-pazione mostra flessioni in entrambe le compo-nenti rispetto agli aumenti del periodo precedente. Tutte le tipologie di costo mostrano aumenti, sia congiunturali sia tendenziali, inferiori alla media regionale.La produzione delle imprese di costruzione abruz-zesi è aumentata del 2,6% rispetto al periodo pre-cedente, incidendo così sull’andamento tenden-

L'EDILIZIA IN ABRUZZONEL II SEMESTRE 2013

di Concettina PASCETTARicercatrice CRESA

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ziale tornato positivo (+1,1%). Dal punto di vista congiunturale tutte le tipologie di impresa (piccole, medie e grandi) hanno registrato incrementi. I più elevati hanno riguardato le piccole imprese ma non sono riusciti a recuperare la variazione ten-denziale rimasta negativa. Le altre imprese hanno registrato un andamento annuo positivo e più ele-vato della media. Le commesse sono aumentate su base sia seme-strale sia annua. L’indicatore risulta in crescita per tutte le imprese eccetto quelle piccole per le quali diminuisce su entrambi gli orizzonti temporali. Il fatturato è in aumento rispetto sia al semestre precedente sia allo stesso semestre del 2012 re-cuperando le flessioni osservate nel periodo pre-cedente. L’andamento positivo ha coinvolto le im-prese di tutte le dimensioni, tra le quali, tuttavia, spiccano quelle medie, con incrementi maggiori della media, e quelle piccole, in calo tendenziale. Il II semestre 2013 torna ad essere abbastanza

critico per l’occupazione. Diminuiscono infatti sia l’occupazione totale che straniera in tutte le categorie di imprese e su entrambi gli oriz-zonti temporali. Tornano negativi gli andamenti congiunturali dell’occupazione totale in tutte le categorie di imprese e di quella straniera nel-le imprese medio-grandi che nel semestre pre-cedente erano in aumento. Le imprese piccole mostrano flessioni a due cifre (occupazione tota-le: congiunturale -11,7% e tendenziale -23,0%; occupazione straniera: congiunturale -36,7% e tendenziale -38,2%) peggiori di quelle riscontra-te il semestre precedente. Tutte le tipologie di costo hanno registrato aumen-ti congiunturali e tendenziali per quanto inferiori al semestre precedente. Spiccano le piccole im-prese che vedono aumentare tutte le tipologie di costo più della media regionale, e in particolare le materie prime. Le imprese grandi, invece, af-frontano incrementi inferiori alla media.

Fonte: CRESA

variaz. % rispetto al sem.

variaz. %rispetto

stesso sem.anno prec.

oltre 50 addetti10-49 addettiTotale

Produzione 2,6 1,1 4,0 -2,3 2,5 1,4 2,4 1,6Commesse 2,4 2,2 -1,1 -3,0 3,9 3,2 1,5 2,1Fatturato 4,9 2,0 7,7 -2,2 5,6 3,3 3,4 1,5Occupazione -4,1 -7,5 -11,7 -23,0 -1,7 -3,7 -5,3 -6,6Occupazione straniera -9,1 -7,2 -36,7 -38,2 -2,5 2,8 -7,7 -10,1Costi materie prime 2,8 3,1 10,9 8,4 2,9 5,9 1,2 0,3Costi medi per addetto 2,3 1,9 7,9 8,6 3,0 2,3 0,9 0,5Costi energia 1,9 2,0 7,8 7,0 1,8 2,8 0,9 0,6

6-9 addetti

variaz. % rispetto al sem.

variaz. %rispetto

stesso sem.anno prec.

variaz. % rispetto al sem.

variaz. %rispetto

stesso sem.anno prec.

variaz. % rispetto al sem.

variaz. %rispetto

stesso sem.anno prec.

Fonte: CRESA

Totale

Produzione -20,5 -34,7 -10,2 29,8Commesse -27,5 -39,4 -21,2 46,8Fatturato -25,2 -36,4 -18,6 35,6Costi di produzione 0,3 -18,7 14,8 35,6

6-9 addetti 10-49 addetti oltre 50 add.

ABRUZZO - ANDAMENTO CONGIUNTURALE E TENDENZIALE DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI DELLE IMPRESE DELLE COSTRUZIONI - II semestre 2013

ABRUZZO - PREVISIONI A SEI MESI DEI PRINCIPALI INDICATORICONGIUNTURALI - II semestre 2013 (saldi % delle risposte)

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SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013

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Andamento congiunturale della PRODUZIONE nelle imprese edili in Abruzzo

(II sem. 2010 – II sem. 2013)

Andamento congiunturale del FATTURATO nelle imprese edili in Abruzzo

(II sem. 2010 – II sem. 2013)

Andamento congiunturale delle COMMESSE nelle imprese edili in Abruzzo

(II sem. 2010 – II sem. 2013)

Andamento congiunturale dell’OCCUPAZIONE nelle imprese edili in Abruzzo

(II sem. 2010 – II sem. 2013)

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CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE

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Andamento congiunturale dell’OCCUPAZIONE STRANIERA nelle imprese edili in Abruzzo

(II sem. 2010 – II sem. 2013)

PRODUZIONE e FATTURATO delle imprese edili in Abruzzo 2011-2013

(media delle variazioni tendenziali annue)

OCCUPAZIONE totale e straniera nelle imprese edili in Abruzzo 2011-2013

(media delle variazioni tendenziali annue)

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SUPPLEMENTO AL N. 4 - 2013

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COSTI per le materie prime e per l’energia nelle imprese edili in Abruzzo 2011-2013

(media delle variazioni tendenziali annue)

PRODUZIONE delle imprese edili in Abruzzo per dimensione di impresa 2011-2013

(media delle variazioni tendenziali annue)

FATTURATO delle imprese edili in Abruzzo per dimensione di impresa 2011-2013

(media delle variazioni tendenziali annue)

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Centro regionale di Studi e riCerChe eConomiCo SoCiali

Istituito dalle Camere di Commercio d’Abruzzo

Sede Legale: L’Aquila - Corso Vittorio Emanulele II, 86Sede Provvisoria: L’Aquila - Via G. Carducci, 32Tel. 0862.25335 - Fax 0862.419951 - E-mail:[email protected] - www.abruzzo.congiuntura.it

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