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Supplemento di Cooperazione N. 35 del 27 agosto 2013 settembre-dicembre 2013 calendario cultura

Coopcultura settembre dicembre 2013

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Coop cult presenta un cult di programma. Roba da non perdere da settembre a dicembre. Supplemento di Cooperazione (settimana 35/2013) T

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Supplemento di CooperazioneN. 35 del 27 agosto 2013

settembre -dicembre 2013

calendariocultura

2  Editoriale / Castellinaria 3culturasettembre-dicembre 2013

Marco Lucchini, presidente di Coop cultura

Nel solco della tradizione e dell’innova-zione il programma di Coop Cultura propone una ricca agenda culturale che spazia dal locale all’internazionale,

presentando eventi di ampio respiro, così come manifestazioni più pensate per le famiglie. Anche in questo ultimo scorcio di anno viene proposto un appuntamento innovativo rispetto alla tradizione, dedicato a un tema transgenerazionale quale il fumetto, mantenendo un occhio di riguardo anche sulle regioni più discosteDa sottolineare il sostegno a manifestazioni tea-trali per i più piccini, quali le rappresentazioni di Coccinellarcobaleno e del Gruppo Teatrino, che permettono di concretizzare anche nelle nostre valli importanti momenti di aggregazione. Nel segno dell’internazionalità, il cartellone di Coop Cultura presenta sia il sostegno alle Settima-ne Musicali di Ascona, sia al Festival internazionale del Teatro a Lugano e a Castellinaria a Bellinzona, contribuendo a portare un’ulteriore ventata inter-nazionale nel nostro panorama culturale. Nel solco della tradizione invece v’è da ricordare l’aiuto al ra-duno dei cori ATTE a Mendrisio, che costituisce un importante momento di ritrovo per i nostri amici un pochino più in là negli anni e la affermatissima manifestazione culturale Babel, che si è guadagna-ta un riverbero culturale indiscusso. Da ultimo, quale particolarità che abbraccia le più disparate fasce della popolazione ticinese, vorrei ricordare la Fiera del fumetto, evento patrocinato per la prima volta, quale novità di spicco nel pro-gramma degli eventi di rilievo del nostro Cantone. Il fumetto, infatti, sta sempre più assumendo una posizione di rilievo nel panorama culturale inter-nazionale che non poteva essere negletta nell’am-bito di un’offerta il più possibile ampia, onde permettere una stagione di eventi adatti a tutte le sensibilità culturali presenti in Ticino.

Quattro mesi diottime proposte

Patrocinata da Coop cultura, la 26esima edizione è in cartellone dal 16 al 23 novembre.

FOTO

: SAN

DRO

MAH

LER,

MAD

Ruggero Dipaola, regista di Appartamento ad Atene, vincitore del Castello d’Oro 2012.

Ci sarò; eccome che ci sarò!». Così ri-sponde Yor Milano quando gli chie-

diamo se intende seguire la 26ma edizione di Castellina-ria, il festival del cinema gio-vane di Bellinzona, che quest’anno si terrà dal 16 al 23 novembre. «È chiaro che come tutti sono coinvolto in una miriade di attività, per cui mi risulta difficile fare tutto, ma un po’ di tempo per questa manifestazione cercherò senz’altro di pren-dermelo».Questo – ci ha detto – non solo perché il direttore arti-stico della rassegna, Gino Buscaglia- è un suo «caro e fraterno amico», ma anche per vari altri motivi: «prima di tutto è uno dei festival più riusciti che conosco e que-sto soprattutto perché è ri-volto ai ragazzi. Tra l’altro è un pubblico al quale secon-do me bisognerebbe offrire molto di più, ma questo è un discorso che ci portereb-be fuori tema… Tornando a

Castellinaria, citerei anche la sua dimensione molto umana e rilassata; non è un festival caciarone al quale si va perché è un evento me-diatico, ma piuttosto un luogo nel quale avviene uno scambio tra un artista e il pubblico. E i giovani sem-brano apprezzare: non ho mai visto ragazzi che erano lì, perché è meglio che an-dare a scuola».Lo scambio avviene su due livelli: «oltre alla pellicola la manifestazione offre infatti ottime occasioni d’incontro e confronto con professioni-sti del mestiere e a Bellinzo-na ho visto artisti, che pos-sono veramente trasmetterti qualcosa». Cosa? «Beh… per esempio l’apertura mentale necessaria per guardare an-che al di là dei confini di questo nostro splendido cantone». C’è infine un ter-zo pregio di Castellinaria, che Yor Milano menziona: la qualità del programma.Di pellicole di alto livello il co-fondatore del Teatro Po-

Castellinaria, dove i giovani sono protagonisti

polare della Svizzera Italiana (Tepsi) ne ha viste parecchie in questi anni a Bellinzona, ma ce n’è una che gli sta par-ticolarmente a cuore e che ci tiene a ricordare. «Il film slo-vacco “Gipsy”, passato l’anno scorso in concorso». Raccon-ta della difficile vita di un ra-gazzo rom e “trasmette un messaggio importante ai no-stri giovani: in Svizzera, gra-zie al cielo, viviamo nella bambagia”. Troppo spesso ce ne dimen-tichiamo – ci permettiamo di aggiungere – ma non c’è tempo per filosofeggiare: Yor Milano in questo periodo sta

preparando la commedia che passerà il 31 dicembre in televisione e la versione dop-piata in dialetto di «La gran-de vadrouille» di Gerard Ou-ry. Preferiamo quindi porgli un’ultima domanda: è ipo-tizzabile che un giorno o l’al-tro il Tepsi produca un film, che magari passerà... a Ca-stellinaria? «Guardi... un pro-getto cinematografico c’è, ma non vorrei anticipare nulla e, comunque, un suo eventuale passaggio a Ca-stellinaria, non dipende da noi. Inutile dire che ci fareb-be molto piacere».

Sandro Pauli

Yor Milano frequenta regolarmente Castellinaria.

Info: 091 825 28 93, [email protected], www.castellinaria.ch

2  Editoriale / Castellinaria 3culturasettembre-dicembre 2013

Marco Lucchini, presidente di Coop cultura

Nel solco della tradizione e dell’innova-zione il programma di Coop Cultura propone una ricca agenda culturale che spazia dal locale all’internazionale,

presentando eventi di ampio respiro, così come manifestazioni più pensate per le famiglie. Anche in questo ultimo scorcio di anno viene proposto un appuntamento innovativo rispetto alla tradizione, dedicato a un tema transgenerazionale quale il fumetto, mantenendo un occhio di riguardo anche sulle regioni più discosteDa sottolineare il sostegno a manifestazioni tea-trali per i più piccini, quali le rappresentazioni di Coccinellarcobaleno e del Gruppo Teatrino, che permettono di concretizzare anche nelle nostre valli importanti momenti di aggregazione. Nel segno dell’internazionalità, il cartellone di Coop Cultura presenta sia il sostegno alle Settima-ne Musicali di Ascona, sia al Festival internazionale del Teatro a Lugano e a Castellinaria a Bellinzona, contribuendo a portare un’ulteriore ventata inter-nazionale nel nostro panorama culturale. Nel solco della tradizione invece v’è da ricordare l’aiuto al ra-duno dei cori ATTE a Mendrisio, che costituisce un importante momento di ritrovo per i nostri amici un pochino più in là negli anni e la affermatissima manifestazione culturale Babel, che si è guadagna-ta un riverbero culturale indiscusso. Da ultimo, quale particolarità che abbraccia le più disparate fasce della popolazione ticinese, vorrei ricordare la Fiera del fumetto, evento patrocinato per la prima volta, quale novità di spicco nel pro-gramma degli eventi di rilievo del nostro Cantone. Il fumetto, infatti, sta sempre più assumendo una posizione di rilievo nel panorama culturale inter-nazionale che non poteva essere negletta nell’am-bito di un’offerta il più possibile ampia, onde permettere una stagione di eventi adatti a tutte le sensibilità culturali presenti in Ticino.

Quattro mesi diottime proposte

Patrocinata da Coop cultura, la 26esima edizione è in cartellone dal 16 al 23 novembre.

FOTO

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MAH

LER,

MAD

Ruggero Dipaola, regista di Appartamento ad Atene, vincitore del Castello d’Oro 2012.

Ci sarò; eccome che ci sarò!». Così ri-sponde Yor Milano quando gli chie-

diamo se intende seguire la 26ma edizione di Castellina-ria, il festival del cinema gio-vane di Bellinzona, che quest’anno si terrà dal 16 al 23 novembre. «È chiaro che come tutti sono coinvolto in una miriade di attività, per cui mi risulta difficile fare tutto, ma un po’ di tempo per questa manifestazione cercherò senz’altro di pren-dermelo».Questo – ci ha detto – non solo perché il direttore arti-stico della rassegna, Gino Buscaglia- è un suo «caro e fraterno amico», ma anche per vari altri motivi: «prima di tutto è uno dei festival più riusciti che conosco e que-sto soprattutto perché è ri-volto ai ragazzi. Tra l’altro è un pubblico al quale secon-do me bisognerebbe offrire molto di più, ma questo è un discorso che ci portereb-be fuori tema… Tornando a

Castellinaria, citerei anche la sua dimensione molto umana e rilassata; non è un festival caciarone al quale si va perché è un evento me-diatico, ma piuttosto un luogo nel quale avviene uno scambio tra un artista e il pubblico. E i giovani sem-brano apprezzare: non ho mai visto ragazzi che erano lì, perché è meglio che an-dare a scuola».Lo scambio avviene su due livelli: «oltre alla pellicola la manifestazione offre infatti ottime occasioni d’incontro e confronto con professioni-sti del mestiere e a Bellinzo-na ho visto artisti, che pos-sono veramente trasmetterti qualcosa». Cosa? «Beh… per esempio l’apertura mentale necessaria per guardare an-che al di là dei confini di questo nostro splendido cantone». C’è infine un ter-zo pregio di Castellinaria, che Yor Milano menziona: la qualità del programma.Di pellicole di alto livello il co-fondatore del Teatro Po-

Castellinaria, dove i giovani sono protagonisti

polare della Svizzera Italiana (Tepsi) ne ha viste parecchie in questi anni a Bellinzona, ma ce n’è una che gli sta par-ticolarmente a cuore e che ci tiene a ricordare. «Il film slo-vacco “Gipsy”, passato l’anno scorso in concorso». Raccon-ta della difficile vita di un ra-gazzo rom e “trasmette un messaggio importante ai no-stri giovani: in Svizzera, gra-zie al cielo, viviamo nella bambagia”. Troppo spesso ce ne dimen-tichiamo – ci permettiamo di aggiungere – ma non c’è tempo per filosofeggiare: Yor Milano in questo periodo sta

preparando la commedia che passerà il 31 dicembre in televisione e la versione dop-piata in dialetto di «La gran-de vadrouille» di Gerard Ou-ry. Preferiamo quindi porgli un’ultima domanda: è ipo-tizzabile che un giorno o l’al-tro il Tepsi produca un film, che magari passerà... a Ca-stellinaria? «Guardi... un pro-getto cinematografico c’è, ma non vorrei anticipare nulla e, comunque, un suo eventuale passaggio a Ca-stellinaria, non dipende da noi. Inutile dire che ci fareb-be molto piacere».

Sandro Pauli

Yor Milano frequenta regolarmente Castellinaria.

Info: 091 825 28 93, [email protected], www.castellinaria.ch

4  Le Corti/Cantoria/San Biagio 5cultura

settembre-dicembre 2013

FOTO

: MAD

Un secolo di Cantoria di Giubiasco

Giubiasco, Chiesa di Santa Maria AssuntaDomenica 29 settembre 2013, ore 17.00

Cantoria di Giubiasco e Quintetto LariusBarbara Buracchio e Marco Capodieci, attori Perché forte come la morte è l’amoreOratorio sul Cantico dei canticiMusiche di Manuel RigamontiRegia teatrale di Barbara BuracchioDirezione musicale di Michele Tamagni

Info: [email protected]

Foto di gruppo della Cantoria di Giubiasco.

Un’immagine suggestiva delle passate edizioni.

Torna la musica tra le viuzze di Locarno.

L’acustica delle Corti inCanto

Info: [email protected]

L’attore Marco Capodieci e L’attrice Barbara Buracchio

L’ultimo appuntamento musicale del centenario

Il coro, attualmente composto da una trentina di coristi amatoriali, collabora regolarmente con la RSI, assicurando l’animazione di celebrazioni radio o telediffuse, alcune delle quali trasmesse a livello nazionale o in Eurovisione. Dal 1982 è diretto dal maestro Michele Tamagni. Nel novembre del 2010 è stato insignito a Roma del premio «Pax et Bonum» per l’opera di diffusione del messaggio francescano attraverso il canto e la recitazione.

Il trio Lunaire suonerà Mendelssohn e Schumann.

I Concerti di San Biagio Ultimi due appuntamenti del 2013 presso la Chiesa di San Biagio a Ravecchia.

Info: [email protected]

Domenica 22 settembre 2013, alle 17.00Protagonista della serata il Trio Lunaire, composto da Virginia Rossetti (pianoforte), Andrea Mascetti (violino) e Giacomo Grava (violoncello), che eseguiranno un’opera di Mendelssohn e una di Schumann, grandi testimonianze di quel fervore romantico, che verso la metà del 1800 animava il Romanticismo tedesco.In scaletta il trio op.49 di Mendelssohn e il trio op.80 di Schumann.

Domenica 20 ottobre 2013, alle 17.00Interprete del concerto il quartetto tedesco Grünwalder Streichquartett, composto da Karin Holzinger ed Elitza Chivarova-Poxleitner (violino), Bettina Bachofer (viola) e Markus Lentz (violoncello). «Reverenza e ispirazione» recita il titolo della serata, celebrando il rapporto di strettissima figliolanza artistica che lega il giovane Antonin Dvorak al grande Johannes Brahms.In programma il quartetto n.9 op.34 di Dvorak e il quartetto op.51 n.2 di Brahms.

Per entrambi gli appuntamenti l’entrata è libera con offerta.

Ogni anno sempre più amata e sempre più seguita. La ras-

segna Corti inCanto, orga-nizzata dal Gruppo Centro Storico, torna in riva al Ver-bano sabato 21 settembre 2013.Per le viuzze della città vec-chia di Locarno si rinnova l’appuntamento con la mu-sica in versione acustica, nella quiete di una giornata senza traffico motorizzato. Architettura, storia, arte e musica sono tutti elementi da scoprire in un itinerario pedonale che da Casa Ru-sca porta fino al Castello Vi-

sconteo, con tappe nei più bei cortili e chiostri del cen-tro storico. Caratteristica del-la rassegna, che si svolge nell’arco di un pomeriggio, è quella di proporre diversi ge-neri musicali, prevalente-mente cantati, attingendo al-la tradizione popolare, al jazz, al repertorio classico antico e moderno fino al canto corale.Una novità: quest’anno il go-spel fa la sua apparizione a «Le corti inCanto». Lo porta un quartetto di voci molto apprezzato, lo YMCA Gospel Singers: tre cantanti di casa nostra, Yama Kapidani, Mary e Curtis Gautschi, che s’ispi-rano a generi musicali come jazz, rhythm & blues, rock, funk e country con l’intento di rielaborare brani del Van-gelo in maniera del tutto ori-ginale, si uniscono ad Angela Baggi, vera e propria icona del mondo jazz e gospel ita-liano.Il canto corale è rappresenta-to dal Coro alpino di Berben-no, che sotto la direzione del maestro Gioele Peduzzi ha sviluppato un repertorio sen-sibile e originale, caratteriz-zato da una grande apertura al mondo.Anche la musica classica è presente con la soprano Sabi-na Macculi, che si esibisce in un repertorio di brani antichi accompagnata al liuto.Non manca nemmeno la mu-sica popolare portata dall’on-sernonese Mauro Garbani, insieme al noto esponente della tradizione milanese Vincenzo Caglioti, nel duo Ghamdanà. Anche quest’anno l’entrata ai concerti è libera.

4  Le Corti/Cantoria/San Biagio 5cultura

settembre-dicembre 2013

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Un secolo di Cantoria di Giubiasco

Giubiasco, Chiesa di Santa Maria AssuntaDomenica 29 settembre 2013, ore 17.00

Cantoria di Giubiasco e Quintetto LariusBarbara Buracchio e Marco Capodieci, attori Perché forte come la morte è l’amoreOratorio sul Cantico dei canticiMusiche di Manuel RigamontiRegia teatrale di Barbara BuracchioDirezione musicale di Michele Tamagni

Info: [email protected]

Foto di gruppo della Cantoria di Giubiasco.

Un’immagine suggestiva delle passate edizioni.

Torna la musica tra le viuzze di Locarno.

L’acustica delle Corti inCanto

Info: [email protected]

L’attore Marco Capodieci e L’attrice Barbara Buracchio

L’ultimo appuntamento musicale del centenario

Il coro, attualmente composto da una trentina di coristi amatoriali, collabora regolarmente con la RSI, assicurando l’animazione di celebrazioni radio o telediffuse, alcune delle quali trasmesse a livello nazionale o in Eurovisione. Dal 1982 è diretto dal maestro Michele Tamagni. Nel novembre del 2010 è stato insignito a Roma del premio «Pax et Bonum» per l’opera di diffusione del messaggio francescano attraverso il canto e la recitazione.

Il trio Lunaire suonerà Mendelssohn e Schumann.

I Concerti di San Biagio Ultimi due appuntamenti del 2013 presso la Chiesa di San Biagio a Ravecchia.

Info: [email protected]

Domenica 22 settembre 2013, alle 17.00Protagonista della serata il Trio Lunaire, composto da Virginia Rossetti (pianoforte), Andrea Mascetti (violino) e Giacomo Grava (violoncello), che eseguiranno un’opera di Mendelssohn e una di Schumann, grandi testimonianze di quel fervore romantico, che verso la metà del 1800 animava il Romanticismo tedesco.In scaletta il trio op.49 di Mendelssohn e il trio op.80 di Schumann.

Domenica 20 ottobre 2013, alle 17.00Interprete del concerto il quartetto tedesco Grünwalder Streichquartett, composto da Karin Holzinger ed Elitza Chivarova-Poxleitner (violino), Bettina Bachofer (viola) e Markus Lentz (violoncello). «Reverenza e ispirazione» recita il titolo della serata, celebrando il rapporto di strettissima figliolanza artistica che lega il giovane Antonin Dvorak al grande Johannes Brahms.In programma il quartetto n.9 op.34 di Dvorak e il quartetto op.51 n.2 di Brahms.

Per entrambi gli appuntamenti l’entrata è libera con offerta.

Ogni anno sempre più amata e sempre più seguita. La ras-

segna Corti inCanto, orga-nizzata dal Gruppo Centro Storico, torna in riva al Ver-bano sabato 21 settembre 2013.Per le viuzze della città vec-chia di Locarno si rinnova l’appuntamento con la mu-sica in versione acustica, nella quiete di una giornata senza traffico motorizzato. Architettura, storia, arte e musica sono tutti elementi da scoprire in un itinerario pedonale che da Casa Ru-sca porta fino al Castello Vi-

sconteo, con tappe nei più bei cortili e chiostri del cen-tro storico. Caratteristica del-la rassegna, che si svolge nell’arco di un pomeriggio, è quella di proporre diversi ge-neri musicali, prevalente-mente cantati, attingendo al-la tradizione popolare, al jazz, al repertorio classico antico e moderno fino al canto corale.Una novità: quest’anno il go-spel fa la sua apparizione a «Le corti inCanto». Lo porta un quartetto di voci molto apprezzato, lo YMCA Gospel Singers: tre cantanti di casa nostra, Yama Kapidani, Mary e Curtis Gautschi, che s’ispi-rano a generi musicali come jazz, rhythm & blues, rock, funk e country con l’intento di rielaborare brani del Van-gelo in maniera del tutto ori-ginale, si uniscono ad Angela Baggi, vera e propria icona del mondo jazz e gospel ita-liano.Il canto corale è rappresenta-to dal Coro alpino di Berben-no, che sotto la direzione del maestro Gioele Peduzzi ha sviluppato un repertorio sen-sibile e originale, caratteriz-zato da una grande apertura al mondo.Anche la musica classica è presente con la soprano Sabi-na Macculi, che si esibisce in un repertorio di brani antichi accompagnata al liuto.Non manca nemmeno la mu-sica popolare portata dall’on-sernonese Mauro Garbani, insieme al noto esponente della tradizione milanese Vincenzo Caglioti, nel duo Ghamdanà. Anche quest’anno l’entrata ai concerti è libera.

6  Babel 7culturasettembre-dicembre 2013

Dal 12 al 15 settembre a Bellinzona si rinnova l’appuntamento con Babel, il Festival di letteratura e traduzione. Questa ottava edizione sarà dedicata alla francofonia africana. Come si af-fronta una realtà tanto variegata?La francofonia africana racchiude in sé il più alto numero di nazioni che Babel abbia mai ospitato in una singola edi-zione. Questo comporta una grande varietà di problematiche culturali e lin-guistiche, storiche e sociali. Per orien-tarsi in un ambiente così vasto, Babel segue piste precise: disegnando un ar-

co geografico che parte dall’isola del Madagascar e passando dal Maghreb, si spinge verso il centro del continente, concentrandosi sugli scrittori più gio-vani e non ancora tradotti. Grazie a Ba-bel si presenteranno al pubblico italo-fono per la prima volta.

Con quale criterio avete effettuato la scelta dei testi proposti?La letteratura africana è essenzialmen-te un prodotto d’esportazione, e per questo è spesso soggetta alle leggi del mercato culturale occidentale. Abbia-

mo voluto invertire questa tendenza, andando a cercare i luoghi non comu-ni per scoprire gli scrittori più interes-santi e indipendenti.

Qualche attività collaterale? Godranno di un’attenzione particolare i rapporti con l’oralità e la musica. Da non perdere il concerto del gruppo tuareg Tartit, previsto per sabato sera.

Di recente, Babel ha vinto il Premio svizzero di letteratura 2013 per la tra-duzione e mediazione letteraria e il

FOTO

: MAD

Il gruppo tuareg Tartit sarà una delle attrazioni del sabato sera.

Un’immagine della manifestazione dello scorso anno.

Premio della giuria. Cosa cambia per la rassegna, dopo questi due riconosci-menti?Rappresentano due conferme della qualità e della necessità del lavoro svolto da Babel. Questo sostegno ci permetterà di realizzare i progetti im-maginati negli anni, ma rimasti in so-speso. Ad esempio, vorremmo indire un premio per giovani traduttori, uno strumento per segnalare chi ha appe-na intrapreso questa carriera con dedi-zione. Oppure vorremmo pubblicare libri legati alle tematiche e agli autori

del festival, per non dimenticarci che tutto lo sforzo di mediazione parte e deve tornare alle pagine del libro. O ancora, ci piacerebbe creare una rivi-sta online di letteratura e cultura gene-rale, sempre impostata con la cura per la scrittura e il linguaggio proprie di Babel, ma aperta alla dimensione di-gitale.

Per chiudere, qual è il suo bilancio di Babel fino a oggi? È un festival nato dalla passione per la scrittura e dalle riflessioni sulla lettera-

tura e sulla traduzione di un gruppo di scrittori, editori, traduttori. Ed è cre-sciuto in fretta, coinvolgendo ospiti e pubblico internazionali e contribuen-do a fare riconoscere l’importanza del-la traduzione. Però senza mai smettere d’interrogarsi sul senso e sulle poten-zialità del progetto. Per questo ogni an-no si aggiungono dimensioni nuove che portano Babel a superare i confini temporali e geografici.

Patrick Mancini

Info: www.babelfestival.com

Il direttore artistico Vanni Bianconi.

Il festival dedica l’ottava edizione alla francofonia africana. Parla il direttore artistico Vanni Bianconi.

Mai viste così tante nazioni a Babel

6  Babel 7culturasettembre-dicembre 2013

Dal 12 al 15 settembre a Bellinzona si rinnova l’appuntamento con Babel, il Festival di letteratura e traduzione. Questa ottava edizione sarà dedicata alla francofonia africana. Come si af-fronta una realtà tanto variegata?La francofonia africana racchiude in sé il più alto numero di nazioni che Babel abbia mai ospitato in una singola edi-zione. Questo comporta una grande varietà di problematiche culturali e lin-guistiche, storiche e sociali. Per orien-tarsi in un ambiente così vasto, Babel segue piste precise: disegnando un ar-

co geografico che parte dall’isola del Madagascar e passando dal Maghreb, si spinge verso il centro del continente, concentrandosi sugli scrittori più gio-vani e non ancora tradotti. Grazie a Ba-bel si presenteranno al pubblico italo-fono per la prima volta.

Con quale criterio avete effettuato la scelta dei testi proposti?La letteratura africana è essenzialmen-te un prodotto d’esportazione, e per questo è spesso soggetta alle leggi del mercato culturale occidentale. Abbia-

mo voluto invertire questa tendenza, andando a cercare i luoghi non comu-ni per scoprire gli scrittori più interes-santi e indipendenti.

Qualche attività collaterale? Godranno di un’attenzione particolare i rapporti con l’oralità e la musica. Da non perdere il concerto del gruppo tuareg Tartit, previsto per sabato sera.

Di recente, Babel ha vinto il Premio svizzero di letteratura 2013 per la tra-duzione e mediazione letteraria e il

FOTO

: MAD

Il gruppo tuareg Tartit sarà una delle attrazioni del sabato sera.

Un’immagine della manifestazione dello scorso anno.

Premio della giuria. Cosa cambia per la rassegna, dopo questi due riconosci-menti?Rappresentano due conferme della qualità e della necessità del lavoro svolto da Babel. Questo sostegno ci permetterà di realizzare i progetti im-maginati negli anni, ma rimasti in so-speso. Ad esempio, vorremmo indire un premio per giovani traduttori, uno strumento per segnalare chi ha appe-na intrapreso questa carriera con dedi-zione. Oppure vorremmo pubblicare libri legati alle tematiche e agli autori

del festival, per non dimenticarci che tutto lo sforzo di mediazione parte e deve tornare alle pagine del libro. O ancora, ci piacerebbe creare una rivi-sta online di letteratura e cultura gene-rale, sempre impostata con la cura per la scrittura e il linguaggio proprie di Babel, ma aperta alla dimensione di-gitale.

Per chiudere, qual è il suo bilancio di Babel fino a oggi? È un festival nato dalla passione per la scrittura e dalle riflessioni sulla lettera-

tura e sulla traduzione di un gruppo di scrittori, editori, traduttori. Ed è cre-sciuto in fretta, coinvolgendo ospiti e pubblico internazionali e contribuen-do a fare riconoscere l’importanza del-la traduzione. Però senza mai smettere d’interrogarsi sul senso e sulle poten-zialità del progetto. Per questo ogni an-no si aggiungono dimensioni nuove che portano Babel a superare i confini temporali e geografici.

Patrick Mancini

Info: www.babelfestival.com

Il direttore artistico Vanni Bianconi.

Il festival dedica l’ottava edizione alla francofonia africana. Parla il direttore artistico Vanni Bianconi.

Mai viste così tante nazioni a Babel

8  TeatrOver/Atte 9culturasettembre-dicembre 2013

G iovedì 3 ottobre 2013, ore 15 ecco il teatro danza «Das

Rendez-vous» con la Tanz-theater Dritter Frühling di Zurigo. Lo spettacolo cele-bra il 25° anniversario del-la fondazione della com-pagnia, nata da persone con più di 60 anni che par-tecipano ad atelier regola-ri con coreografi e musici-sti professionisti e per le quali il pensionamento non esiste!Alcune signore s’incontra-no lo stesso momento nel medesimo luogo. Si sor-prendono perché tutte hanno un appuntamento con l’uomo dei loro sogni e aspettano d’incontrarlo con apprensione. Ma il partner desiderato non ar-riva e le donne comincia-no a raccontarsi. Organiz-zano quindi una festa e ballano tutte insieme con entusiasmo. Non manca-no i momenti di riflessio-ne sulle loro vite. Mano a mano che la festa si svolge diventa chiaro che qualco-sa non quadra. Il mistero sarà ben presto rivelato. «Rendez-vous» è un intrat-tenimento danzato con musiche di grande sugge-stione.

FOTO

: MAD

La rassegna per anziani del Teatro del gatto di Ascona regala tre interessanti spettacoli teatrali.

I giovedì del TeatrOver60

Giovedì 14 novembre 2013, ore 15, sarà il turno del teatro di giocoleria e acro-bazia «Twiribò», di e con Milo Scotton e Olivia Fer-raris.In un laboratorio perso in un futuro non troppo lonta-no, uno scienziato e il suo garzone, con esperimenti magnetici, danno vita a pic-cole e potenti energie esplo-sive e incontrollabili. Una corsa sfrenata verso la rea-lizzazione di una grande quanto improbabile impre-sa: recuperare il deteriora-mento di un intero ecosiste-ma. Una corsa contro il tempo: dalla tensione nasce l’incidente, sgorga l’impre-visto, esplode la comicità. Uno spettacolo frizzante ricco di messaggi importan-ti. Lo spettacolo rappresen-ta un delicato equilibrio tra circo e teatro, tale da creare un intenso sistema di movi-mento tra acrobazie mozza-fiato e parole, equilibrismi e musica, luci e scenografia. Una proposta di teatro in-novativa, capace di comuni-care e coinvolgere, stupire e ammaliare. A portare in sce-na questo divertente spetta-colo: Milo Scotton e Olivia Ferraris, che da un paio di anni hanno aperto con suc-cesso una scuola di circo per ragazzi «Chapitombolo» nelle langhe astigiane.

Giovedì 12 dicembre 2013, ore 15, in programma il teatro di narrazione «Endurance», di e con Ste-fania Mariani.L’«Imperiale Spedizione Trasantartica» è la storia, raccontata con maestria e umorismo dall’apprezzata attrice asconese Stefania Mariani, con parole, imma-gini e musica di un sogno che diventa la straordinaria avventura di 28 uomini in viaggio sulla terra ghiaccia-ta del continente Antartico, del loro capitano Ernest Shackleton e della nave Endurance, che salpata dall’Inghilterra il 1 agosto 1914 si incagliò tra i ghiacci perenni dell’antartico il 19 gennaio 1915. Shackle-ton, per salvare il suo equi-paggio, compì a piedi la prima traversata della Ge-orgia del Sud, riuscendo a ritornare dopo quattro me-si. La loro disavventura du-rò in tutto 522 giorni. Tutti sopravvissero. Anni dopo altri tentarono di ripetere l’impresa ma, sebbene con strumenti più avanzati, non riuscirono ad arrivare tanto lontano.

Rassegna gratuita per spettatori con tessera AVS.Info: 091 792 21 21 www.ilgatto.ch

Al Teatro del Gatto, teatro e circo a volte si combinano.

Un coro-spettacolo dello scorso anno.

I cori dell’ATTEA Mendrisio, il 29 novembre, si rinnova l’appuntamento con la consueta rassegna annuale dell’Associazione Ticinese Terza Età.

Info: 091 850 05 50, www.atte.ch

Il Centro manifestazioni Mercato coperto di Mendrisio è diventato ormai la sede stabile della Rassegna cantonale di cori ATTE. Infatti, il 29 novembre 2013 le porte dello stabile si apriranno per accogliere un vasto numero di appassionati di canto che si esercitano durante tutto l’anno e che fanno parte dei 10 cori ATTE del nostro Cantone. L’incontro annuale, durante il quale ogni coro si esibisce con i suoi tre migliori brani, è un momento di festa e di ritrovo all’insegna della passione per la musica e della gioia di vivere.

8  TeatrOver/Atte 9culturasettembre-dicembre 2013

G iovedì 3 ottobre 2013, ore 15 ecco il teatro danza «Das

Rendez-vous» con la Tanz-theater Dritter Frühling di Zurigo. Lo spettacolo cele-bra il 25° anniversario del-la fondazione della com-pagnia, nata da persone con più di 60 anni che par-tecipano ad atelier regola-ri con coreografi e musici-sti professionisti e per le quali il pensionamento non esiste!Alcune signore s’incontra-no lo stesso momento nel medesimo luogo. Si sor-prendono perché tutte hanno un appuntamento con l’uomo dei loro sogni e aspettano d’incontrarlo con apprensione. Ma il partner desiderato non ar-riva e le donne comincia-no a raccontarsi. Organiz-zano quindi una festa e ballano tutte insieme con entusiasmo. Non manca-no i momenti di riflessio-ne sulle loro vite. Mano a mano che la festa si svolge diventa chiaro che qualco-sa non quadra. Il mistero sarà ben presto rivelato. «Rendez-vous» è un intrat-tenimento danzato con musiche di grande sugge-stione.

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: MAD

La rassegna per anziani del Teatro del gatto di Ascona regala tre interessanti spettacoli teatrali.

I giovedì del TeatrOver60

Giovedì 14 novembre 2013, ore 15, sarà il turno del teatro di giocoleria e acro-bazia «Twiribò», di e con Milo Scotton e Olivia Fer-raris.In un laboratorio perso in un futuro non troppo lonta-no, uno scienziato e il suo garzone, con esperimenti magnetici, danno vita a pic-cole e potenti energie esplo-sive e incontrollabili. Una corsa sfrenata verso la rea-lizzazione di una grande quanto improbabile impre-sa: recuperare il deteriora-mento di un intero ecosiste-ma. Una corsa contro il tempo: dalla tensione nasce l’incidente, sgorga l’impre-visto, esplode la comicità. Uno spettacolo frizzante ricco di messaggi importan-ti. Lo spettacolo rappresen-ta un delicato equilibrio tra circo e teatro, tale da creare un intenso sistema di movi-mento tra acrobazie mozza-fiato e parole, equilibrismi e musica, luci e scenografia. Una proposta di teatro in-novativa, capace di comuni-care e coinvolgere, stupire e ammaliare. A portare in sce-na questo divertente spetta-colo: Milo Scotton e Olivia Ferraris, che da un paio di anni hanno aperto con suc-cesso una scuola di circo per ragazzi «Chapitombolo» nelle langhe astigiane.

Giovedì 12 dicembre 2013, ore 15, in programma il teatro di narrazione «Endurance», di e con Ste-fania Mariani.L’«Imperiale Spedizione Trasantartica» è la storia, raccontata con maestria e umorismo dall’apprezzata attrice asconese Stefania Mariani, con parole, imma-gini e musica di un sogno che diventa la straordinaria avventura di 28 uomini in viaggio sulla terra ghiaccia-ta del continente Antartico, del loro capitano Ernest Shackleton e della nave Endurance, che salpata dall’Inghilterra il 1 agosto 1914 si incagliò tra i ghiacci perenni dell’antartico il 19 gennaio 1915. Shackle-ton, per salvare il suo equi-paggio, compì a piedi la prima traversata della Ge-orgia del Sud, riuscendo a ritornare dopo quattro me-si. La loro disavventura du-rò in tutto 522 giorni. Tutti sopravvissero. Anni dopo altri tentarono di ripetere l’impresa ma, sebbene con strumenti più avanzati, non riuscirono ad arrivare tanto lontano.

Rassegna gratuita per spettatori con tessera AVS.Info: 091 792 21 21 www.ilgatto.ch

Al Teatro del Gatto, teatro e circo a volte si combinano.

Un coro-spettacolo dello scorso anno.

I cori dell’ATTEA Mendrisio, il 29 novembre, si rinnova l’appuntamento con la consueta rassegna annuale dell’Associazione Ticinese Terza Età.

Info: 091 850 05 50, www.atte.ch

Il Centro manifestazioni Mercato coperto di Mendrisio è diventato ormai la sede stabile della Rassegna cantonale di cori ATTE. Infatti, il 29 novembre 2013 le porte dello stabile si apriranno per accogliere un vasto numero di appassionati di canto che si esercitano durante tutto l’anno e che fanno parte dei 10 cori ATTE del nostro Cantone. L’incontro annuale, durante il quale ogni coro si esibisce con i suoi tre migliori brani, è un momento di festa e di ritrovo all’insegna della passione per la musica e della gioia di vivere.

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12  Festival dei Festival/Mostra Territorio  13culturasettembre-dicembre 2013

Bellinzonese – una regione da scoprire

Il Castello di Sasso Corbaro ospita fino al 27 ottobre un’esposizione che ha l’obiettivo di far meglio conoscere e apprezzare l’importante offerta territoriale di questa regione.

Info: 091 825 21 31www.bellinzonaturismo.ch

L’Ente turistico del Bellinzonese, in stretta collabo- razione con i Comuni e coinvolgendo diverse associazioni della regione, ha promosso la realizzazione di questo progetto espositivo volto a valorizzare le importanti testimonianze del passato.

La mostra, curata da Giovanni Sciuchetti di Key Design, è composta da suggestive immagini, contenuti audio-visivi e testimonianze delle tradizioni viventi del territorio del Bellinzonese. Sarà visitabile fino al 27 ottobre tutti i giorni dalle 10 alle 18 nella magnifica cornice del Castello di Sasso Corbaro.

Per i più piccoli, vi sarà un apposito spazio espositivo intitolato «Bellinzona, che favola!», composto da un doppio percorso interattivo, realizzato dal Museo in Erba, per far conoscere e riconoscere la Turrita.

Inoltre, nel corso del periodo espositivo, sarà proposto un attrattivo programma di attività collaterali che, ad esempio, darà la possibilità di conoscere e apprez-zare il territorio, attraverso delle visite accompagnate da guide.

Orari: tutti i giorni 10.00-18.00

FOTO

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Anche il presidente del governo tra gli ospiti della rassegna internazionale dei festival della cinematografia alpina.

Protagonista: la montagna

È una manifestazione speciale, che vale la pena frequentare, perché propone un program-ma di qualità». Così il Consi-

gliere di Stato Paolo Beltraminelli defi-nisce il Festival dei festival, che quest’anno si terrà dal 31 agosto al 7 settembre a Lugano. «Nel corso delle sue 19 edizioni – ci ha anche detto - gli organizzatori hanno saputo coinvolge-re persone che sulla montagna hanno veramente qualcosa da dire. I loro rac-conti di esperienze di vita vissuta in al-ta quota sono stati molto coinvolgenti». Memorabile, a questo proposito, la se-rata animata dall’alpinista spagnola Edurne Pasaban, ospite della rassegna nel 2011. «È stata la prima donna ad aver scalato tutti gli 8mila e ha dato una toccante testimonianza della sua im-presa e di cosa vuol dire essere donna in questo mondo ancora oggi molto maschile».Meritano poi una menzione – secondo Beltraminelli – le serate, che hanno proposto incontri con alpinisti di casa

nostra: «ci ricordano che siamo un can-tone di montagna, anche se la maggior parte della gente ormai vive sul fondo-valle. In definitiva direi che la manife-stazione è anche un modo per eviden-ziare questa caratteristica del nostro cantone». Ha evidentemente molti altri pregi e ce n’è uno che il nostro interlocutore ci tiene particolarmente a ricordare: «il-lustra come è cambiato l’andare in montagna in questi anni, per esempio grazie all’evoluzione dell’abbiglia-mento e dell’attrezzatura, ed è quindi uno stimolo a dedicarsi a questa atti-vità».Uno sport, che il politico popolare de-mocratico ama parecchio: «non sono un alpinista, ma piuttosto il tipico escursionista, che, armato del neces-sario rispetto, va anche in alta quota. Sono stato, per esempio, sul Piz Lan-guard, nelle alpi retiche, una vetta molto aerea che supera i 3.200 metri. Ogni volta che salgo su un massiccio ne resto profondamente affascinato:

arrivare in cima e godersi la vista a 360° è un momento magico. Molto forte è anche l’impatto emotivo dei laghetti». Un’esperienza, che il nostro interlocu-tore, consiglierebbe a chiunque e non sono parole di circostanza: «La monta-gna oggi è accessibile anche agli escur-sionisti non più giovanissimi: è di que-sti giorni – tanto per citare una possibile destinazione – la notizia che ormai si può fare il giro del lago Tre-morgio percorrendo un comodo sen-tiero. Inoltre ricordo che anche le ca-panne alpine, nella maggior parte dei casi, non hanno più nulla a che vede-re con gli spartani ambienti che erano in passato».Sono parole che vi tentano? Allora per-ché non provare? Magari facendo pri-ma una capatina al Festival dei festival, dove forse incontrerete anche il diret-tore del Dipartimento della sanità e della socialità: «compatibilmente con i miei impegni professionali, passerò senz’altro» ci ha infatti detto prima di salutarci. Sandro Pauli

Venerdì 30 agosto: Cademario, Sala del Municipio, ore 20.30. Ricordo di Patrick Edlinger, il principe. Seguono le proiezioni di «La vie au bout des doigts» e «Opera Vertical» di Jean-Paul Janssen.

Lunedì 2 settembre: Lugano, Piazza Cioccaro, ore 19.30. Nicolò Mariani in concerto. Seguono le proiezioni di: «Reinhold Messner - il quindicesimo 8000» (prima visione), di Stefano Paolo Giussani, Luca Pellegrini e Valerio Scheggia; «Outside the Box» di August Pflugfelden e «Non cosí lontano» di Ervé Barmasse.

Martedì 3 settembre: Lugano: Piazza Cioccaro, ore 20.30. Proiezione di «Cold» di Anson Fogel e di Messner; «der Film» di Andreas Nickel.

Mercoledì 4 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna SUPSI, ore 18.30. Premio TeleTicino 2013 (prima parte): Concorso internazionale per videoamatori. Ore 19.30, apertura dell’esposizione «Sentinelle di pietra: cascine, stalle, fienili del Ticino rurale». Disegni di Dario Müller. Seguono le proiezioni di «Art of Freedom» di Marek Klosowicz e «Karakoram Highway» di Oliver Boonjing.

Giovedì 5 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna SUPSI, ore 18.30. Proiezione di «Alzo gli occhi alle montagne» di Mario Maccanelli. Seguono il Premio TeleTicino 2013 (seconda parte) e un incontro con la Società escursionistica verzaschese con proiezione di «Sotto la linea dell’azzurro - La Via Alta della Verzasca» di Roberto Buzzini e Romano Venziani. Venerdì 6 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna SUPSI, ore 18.30. Presentazione del libro: «Il richiamo dei sogni» di Elio Orlandi. Seguono l’assegnazione della 17ª edizione del Memorial Luca Sganzini e l’incontro conferenza con Simone Moro.

Sabato 7 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna Supsi, ore 18.30. Proiezione di «The Beckoning silence» di Louise Osmond e di «Honnold 3.0» e «La Dura Dura» di Josh Lowell. Segue un incontro con Giuliano Cameroni con proiezione di un suo filmato «Gottardo Bouldering». Segue proiezione di «Moonflower» in omaggio a Alastair Lee.

Info: www.festival-dei-festival.ch

Il programma del festival

Il presidente del Consiglio di Stato, Paolo Beltraminelli (terzo da sinistra), è un amante della montagna e un assiduo frequentatore del Festival dei Festival.

12  Festival dei Festival/Mostra Territorio  13culturasettembre-dicembre 2013

Bellinzonese – una regione da scoprire

Il Castello di Sasso Corbaro ospita fino al 27 ottobre un’esposizione che ha l’obiettivo di far meglio conoscere e apprezzare l’importante offerta territoriale di questa regione.

Info: 091 825 21 31www.bellinzonaturismo.ch

L’Ente turistico del Bellinzonese, in stretta collabo- razione con i Comuni e coinvolgendo diverse associazioni della regione, ha promosso la realizzazione di questo progetto espositivo volto a valorizzare le importanti testimonianze del passato.

La mostra, curata da Giovanni Sciuchetti di Key Design, è composta da suggestive immagini, contenuti audio-visivi e testimonianze delle tradizioni viventi del territorio del Bellinzonese. Sarà visitabile fino al 27 ottobre tutti i giorni dalle 10 alle 18 nella magnifica cornice del Castello di Sasso Corbaro.

Per i più piccoli, vi sarà un apposito spazio espositivo intitolato «Bellinzona, che favola!», composto da un doppio percorso interattivo, realizzato dal Museo in Erba, per far conoscere e riconoscere la Turrita.

Inoltre, nel corso del periodo espositivo, sarà proposto un attrattivo programma di attività collaterali che, ad esempio, darà la possibilità di conoscere e apprez-zare il territorio, attraverso delle visite accompagnate da guide.

Orari: tutti i giorni 10.00-18.00

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Anche il presidente del governo tra gli ospiti della rassegna internazionale dei festival della cinematografia alpina.

Protagonista: la montagna

È una manifestazione speciale, che vale la pena frequentare, perché propone un program-ma di qualità». Così il Consi-

gliere di Stato Paolo Beltraminelli defi-nisce il Festival dei festival, che quest’anno si terrà dal 31 agosto al 7 settembre a Lugano. «Nel corso delle sue 19 edizioni – ci ha anche detto - gli organizzatori hanno saputo coinvolge-re persone che sulla montagna hanno veramente qualcosa da dire. I loro rac-conti di esperienze di vita vissuta in al-ta quota sono stati molto coinvolgenti». Memorabile, a questo proposito, la se-rata animata dall’alpinista spagnola Edurne Pasaban, ospite della rassegna nel 2011. «È stata la prima donna ad aver scalato tutti gli 8mila e ha dato una toccante testimonianza della sua im-presa e di cosa vuol dire essere donna in questo mondo ancora oggi molto maschile».Meritano poi una menzione – secondo Beltraminelli – le serate, che hanno proposto incontri con alpinisti di casa

nostra: «ci ricordano che siamo un can-tone di montagna, anche se la maggior parte della gente ormai vive sul fondo-valle. In definitiva direi che la manife-stazione è anche un modo per eviden-ziare questa caratteristica del nostro cantone». Ha evidentemente molti altri pregi e ce n’è uno che il nostro interlocutore ci tiene particolarmente a ricordare: «il-lustra come è cambiato l’andare in montagna in questi anni, per esempio grazie all’evoluzione dell’abbiglia-mento e dell’attrezzatura, ed è quindi uno stimolo a dedicarsi a questa atti-vità».Uno sport, che il politico popolare de-mocratico ama parecchio: «non sono un alpinista, ma piuttosto il tipico escursionista, che, armato del neces-sario rispetto, va anche in alta quota. Sono stato, per esempio, sul Piz Lan-guard, nelle alpi retiche, una vetta molto aerea che supera i 3.200 metri. Ogni volta che salgo su un massiccio ne resto profondamente affascinato:

arrivare in cima e godersi la vista a 360° è un momento magico. Molto forte è anche l’impatto emotivo dei laghetti». Un’esperienza, che il nostro interlocu-tore, consiglierebbe a chiunque e non sono parole di circostanza: «La monta-gna oggi è accessibile anche agli escur-sionisti non più giovanissimi: è di que-sti giorni – tanto per citare una possibile destinazione – la notizia che ormai si può fare il giro del lago Tre-morgio percorrendo un comodo sen-tiero. Inoltre ricordo che anche le ca-panne alpine, nella maggior parte dei casi, non hanno più nulla a che vede-re con gli spartani ambienti che erano in passato».Sono parole che vi tentano? Allora per-ché non provare? Magari facendo pri-ma una capatina al Festival dei festival, dove forse incontrerete anche il diret-tore del Dipartimento della sanità e della socialità: «compatibilmente con i miei impegni professionali, passerò senz’altro» ci ha infatti detto prima di salutarci. Sandro Pauli

Venerdì 30 agosto: Cademario, Sala del Municipio, ore 20.30. Ricordo di Patrick Edlinger, il principe. Seguono le proiezioni di «La vie au bout des doigts» e «Opera Vertical» di Jean-Paul Janssen.

Lunedì 2 settembre: Lugano, Piazza Cioccaro, ore 19.30. Nicolò Mariani in concerto. Seguono le proiezioni di: «Reinhold Messner - il quindicesimo 8000» (prima visione), di Stefano Paolo Giussani, Luca Pellegrini e Valerio Scheggia; «Outside the Box» di August Pflugfelden e «Non cosí lontano» di Ervé Barmasse.

Martedì 3 settembre: Lugano: Piazza Cioccaro, ore 20.30. Proiezione di «Cold» di Anson Fogel e di Messner; «der Film» di Andreas Nickel.

Mercoledì 4 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna SUPSI, ore 18.30. Premio TeleTicino 2013 (prima parte): Concorso internazionale per videoamatori. Ore 19.30, apertura dell’esposizione «Sentinelle di pietra: cascine, stalle, fienili del Ticino rurale». Disegni di Dario Müller. Seguono le proiezioni di «Art of Freedom» di Marek Klosowicz e «Karakoram Highway» di Oliver Boonjing.

Giovedì 5 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna SUPSI, ore 18.30. Proiezione di «Alzo gli occhi alle montagne» di Mario Maccanelli. Seguono il Premio TeleTicino 2013 (seconda parte) e un incontro con la Società escursionistica verzaschese con proiezione di «Sotto la linea dell’azzurro - La Via Alta della Verzasca» di Roberto Buzzini e Romano Venziani. Venerdì 6 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna SUPSI, ore 18.30. Presentazione del libro: «Il richiamo dei sogni» di Elio Orlandi. Seguono l’assegnazione della 17ª edizione del Memorial Luca Sganzini e l’incontro conferenza con Simone Moro.

Sabato 7 settembre: Lugano-Trevano, Aula Magna Supsi, ore 18.30. Proiezione di «The Beckoning silence» di Louise Osmond e di «Honnold 3.0» e «La Dura Dura» di Josh Lowell. Segue un incontro con Giuliano Cameroni con proiezione di un suo filmato «Gottardo Bouldering». Segue proiezione di «Moonflower» in omaggio a Alastair Lee.

Info: www.festival-dei-festival.ch

Il programma del festival

Il presidente del Consiglio di Stato, Paolo Beltraminelli (terzo da sinistra), è un amante della montagna e un assiduo frequentatore del Festival dei Festival.

14  Fumetto 15culturasettembre-dicembre 2013

Giovanni Freghieri è uno dei padri grafici dell’indagatore dell’incubo. Sarà ospite alla fi era del fumetto di Lugano.

Vi racconto il mio Dylan Dog

FOTO

: MAD

Giovanni Freghieri al lavoro.

L’organizzatore della Fiera del fumetto, Fabio Baudino (a sinistra), con il fumettista Giovanni Freghieri. Sotto: un’immagine del popolare personaggio dei fumetti, Dylan Dog.

Fumetti a go goDylan Dog è protagonista nella terza edizione della mostra.

Info e programma: www.fieradelfumettolugano.ch

L’inaugurazione della mostra «La fabbrica dell’in-cubo: Dylan Dog e i suoi autori» si terrà il 29 agosto alle ore 17.00 presso il ristorante Coop City in via Nassa a Lugano, in presenza dello sceneggiatore Gio-vanni Gualdoni, del disegnatore Giovanni Freghieri e di alcuni rappresentanti della casa editrice Bonelli. L’esposizione, visibile per la prima volta in Svizzera, è formata da 30 quadri di grande formato (70x100) ed è suddivisa in tre parti: inizierà al ristorante Coop Ci-ty e proseguirà passando da Piazza Riforma (patio del municipio di Lugano), per terminare presso l’ho-tel Pestalozzi di Piazza Indipendenza. Sarà visibile per un mese tutti i giorni dalle 9 alle 18 esclusa la do-menica. L’ingresso sarà gratuito.

Il 5 settembre alle ore 20.30, presso il Cinema Iride di Lugano (Quartiere Maghetti), grazie alla collabora-zione con il regista Stefano Knuchel, verrà organizza-ta la proiezione di «Hugo in Africa», primo documen-tario dedicato a Pratt realizzato con il sostegno ufficiale di Cong, la società incaricata di proteggere e valorizzare l’eredità artistica di Hugo Pratt, insignito di numerosi premi (Festival di Venezia 2009 - Selezio-ne ufficiale - Premio della critica per la migliore regia, Vincitore del premio per la migliore produzione dell’anno al Festival Memorimage di Reus 2010). Si tratta di un’occasione unica per vedere questo straor-dinario documentario, mai passato nel circuito pub-blico delle sale ticinesi.

Nei giorni 14 e 15 settembre 2013, presso il Palazzo dei Congressi di Lugano, si svolgerà la terza edizione della Fiera del Fumetto, nuovo e da collezione.Gli orari di apertura saranno: sabato dalle 9.30 alle 19.30 e domenica dalle 9.30 alle 17.00.

dell’indagatore dell’incubo. Come e quan-do realizza le tavole di Dylan Dog?Prima mi studio bene la sceneggiatura, poi preparo delle bozze a matita. Solo in seguito passo all’inchiostro. Lavoro in so-litudine, a casa mia, senza orari ben pre-cisi. Mi capita di disegnare anche di not-te, seguo la mia ispirazione. A preparare un numero di 94 pagine ci metto circa tre mesi. E considerate che io sono abba-stanza veloce.

Chi è per lei, oggi, Dylan Dog?È come un buon fratello, un amico, sep-pure di carta. Non a caso mi trovo molto bene nel disegnare le avventure in cui si scava nell’anima di Dylan, nella sua espressività. Patrick Mancini

va al Ceresio. Ci dà qualche anticipazione?Conosco Lugano abbastanza bene, ci so-no stato più volte. La storia, di natura fan-tastica, si intitola «Il ponte del diavolo». Saranno riconoscibili Via Nassa, la zona del lungolago...

Che valore attribuisce a un evento come quello di Lugano?Un simile appuntamento permette an-che a chi non è appassionato del genere di entrare in un mondo trasversale, affa-scinante, unico. Il fumetto è una forma d’arte, in un certo senso è cultura.

Dal suo punto di vista qual è lo stato di sa-lute generale del fumetto italiano?È un po’ in crisi, per motivi vari. Sono so-

Dylan Dog sarà il protagonista della prossi-ma fiera del fumetto di Lugano, a metà set-tembre. Come mai l’indagatore dell’incubo, a 27 anni di distanza dalla prima apparizio-ne in edicola, piace ancora così tanto?La sua forza va al di là delle caratteristi-che del personaggio, già di per sé com-plesso e tormentato. Le storie di Dylan sono di fantasia, ma lanciano sempre messaggi attuali, di carattere sociale. Ser-gio Bonelli, d’altra parte, era una perso-na dotata di un’etica eccezionale. E que-sta caratteristica la ritroviamo nelle sue creature.

A chi visiterà la fiera di Lugano, sarà distri-buito un numero speciale di Dylan Dog, di-segnato da lei e ambientato proprio in ri-

prattutto le nuove tecnologie a distrarre i lettori. Però devo anche dire che frequen-to questo ambiente da oltre 40 anni e che di situazioni critiche ne ho vissute parec-chie. Ogni volta c’era chi sosteneva che sarebbe successo il finimondo, poi però il fumetto ha rialzato la testa.

Nel corso dei prossimi mesi Dylan Dog su-birà una graduale e importante rivoluzio-ne. Diversi lettori sono preoccupati...Il personaggio non sarà stravolto, sempli-cemente sarà aggiornato, pensando an-che alle nuove generazioni di lettori. Non ho paura delle novità che arriveranno, anzi…

Lei ha disegnato decine di avventure

14  Fumetto 15culturasettembre-dicembre 2013

Giovanni Freghieri è uno dei padri grafici dell’indagatore dell’incubo. Sarà ospite alla fi era del fumetto di Lugano.

Vi racconto il mio Dylan Dog

FOTO

: MAD

Giovanni Freghieri al lavoro.

L’organizzatore della Fiera del fumetto, Fabio Baudino (a sinistra), con il fumettista Giovanni Freghieri. Sotto: un’immagine del popolare personaggio dei fumetti, Dylan Dog.

Fumetti a go goDylan Dog è protagonista nella terza edizione della mostra.

Info e programma: www.fieradelfumettolugano.ch

L’inaugurazione della mostra «La fabbrica dell’in-cubo: Dylan Dog e i suoi autori» si terrà il 29 agosto alle ore 17.00 presso il ristorante Coop City in via Nassa a Lugano, in presenza dello sceneggiatore Gio-vanni Gualdoni, del disegnatore Giovanni Freghieri e di alcuni rappresentanti della casa editrice Bonelli. L’esposizione, visibile per la prima volta in Svizzera, è formata da 30 quadri di grande formato (70x100) ed è suddivisa in tre parti: inizierà al ristorante Coop Ci-ty e proseguirà passando da Piazza Riforma (patio del municipio di Lugano), per terminare presso l’ho-tel Pestalozzi di Piazza Indipendenza. Sarà visibile per un mese tutti i giorni dalle 9 alle 18 esclusa la do-menica. L’ingresso sarà gratuito.

Il 5 settembre alle ore 20.30, presso il Cinema Iride di Lugano (Quartiere Maghetti), grazie alla collabora-zione con il regista Stefano Knuchel, verrà organizza-ta la proiezione di «Hugo in Africa», primo documen-tario dedicato a Pratt realizzato con il sostegno ufficiale di Cong, la società incaricata di proteggere e valorizzare l’eredità artistica di Hugo Pratt, insignito di numerosi premi (Festival di Venezia 2009 - Selezio-ne ufficiale - Premio della critica per la migliore regia, Vincitore del premio per la migliore produzione dell’anno al Festival Memorimage di Reus 2010). Si tratta di un’occasione unica per vedere questo straor-dinario documentario, mai passato nel circuito pub-blico delle sale ticinesi.

Nei giorni 14 e 15 settembre 2013, presso il Palazzo dei Congressi di Lugano, si svolgerà la terza edizione della Fiera del Fumetto, nuovo e da collezione.Gli orari di apertura saranno: sabato dalle 9.30 alle 19.30 e domenica dalle 9.30 alle 17.00.

dell’indagatore dell’incubo. Come e quan-do realizza le tavole di Dylan Dog?Prima mi studio bene la sceneggiatura, poi preparo delle bozze a matita. Solo in seguito passo all’inchiostro. Lavoro in so-litudine, a casa mia, senza orari ben pre-cisi. Mi capita di disegnare anche di not-te, seguo la mia ispirazione. A preparare un numero di 94 pagine ci metto circa tre mesi. E considerate che io sono abba-stanza veloce.

Chi è per lei, oggi, Dylan Dog?È come un buon fratello, un amico, sep-pure di carta. Non a caso mi trovo molto bene nel disegnare le avventure in cui si scava nell’anima di Dylan, nella sua espressività. Patrick Mancini

va al Ceresio. Ci dà qualche anticipazione?Conosco Lugano abbastanza bene, ci so-no stato più volte. La storia, di natura fan-tastica, si intitola «Il ponte del diavolo». Saranno riconoscibili Via Nassa, la zona del lungolago...

Che valore attribuisce a un evento come quello di Lugano?Un simile appuntamento permette an-che a chi non è appassionato del genere di entrare in un mondo trasversale, affa-scinante, unico. Il fumetto è una forma d’arte, in un certo senso è cultura.

Dal suo punto di vista qual è lo stato di sa-lute generale del fumetto italiano?È un po’ in crisi, per motivi vari. Sono so-

Dylan Dog sarà il protagonista della prossi-ma fiera del fumetto di Lugano, a metà set-tembre. Come mai l’indagatore dell’incubo, a 27 anni di distanza dalla prima apparizio-ne in edicola, piace ancora così tanto?La sua forza va al di là delle caratteristi-che del personaggio, già di per sé com-plesso e tormentato. Le storie di Dylan sono di fantasia, ma lanciano sempre messaggi attuali, di carattere sociale. Ser-gio Bonelli, d’altra parte, era una perso-na dotata di un’etica eccezionale. E que-sta caratteristica la ritroviamo nelle sue creature.

A chi visiterà la fiera di Lugano, sarà distri-buito un numero speciale di Dylan Dog, di-segnato da lei e ambientato proprio in ri-

prattutto le nuove tecnologie a distrarre i lettori. Però devo anche dire che frequen-to questo ambiente da oltre 40 anni e che di situazioni critiche ne ho vissute parec-chie. Ogni volta c’era chi sosteneva che sarebbe successo il finimondo, poi però il fumetto ha rialzato la testa.

Nel corso dei prossimi mesi Dylan Dog su-birà una graduale e importante rivoluzio-ne. Diversi lettori sono preoccupati...Il personaggio non sarà stravolto, sempli-cemente sarà aggiornato, pensando an-che alle nuove generazioni di lettori. Non ho paura delle novità che arriveranno, anzi…

Lei ha disegnato decine di avventure

Un’esibizione suggestiva attende il pubblico leventinese.

CoccinellarcobalenoIn novembre, ad Ambrì va in scena il primo spettacolo della stagione 2013/2014.

Da un ventennio, Coccinellarcobaleno propone ad Ambrì un mini cartellone teatrale per i giovani della Leventina e per i loro genitori. Anche quest’anno, nell’Aula magna delle Scuole medie, saranno presentati tre spettacoli. Il primo si terrà durante il mese di novembre e sarà molto accattivante: Michele Cafaggi con le sue «Bolle di sapone» farà sicuramente divertire sia il pubblico giovane che quello più adulto!

Michele Cafaggi è nato a Genova nel 1973 e vive a Milano. Ha studiato tra Milano e Parigi recita-zione, arti circensi, mimo, clownerie e improvvi-sazione, frequentando diversi stage e scuole sulle orme di grandi maestri. Dal 1993 si esibisce come artista di strada e di teatro in Italia e in molti altri paesi del mondo, passando con disin-voltura dalle grandi platee internazionali alle feste di paese, scuole, teatri, ospedali, case di riposo, carceri e ovunque ci sia l’occasione e il piacere di incontrarsi con il pubblico. Dal 2003 lavora come Dottor Clown con la Fondazione Theo dora Onlus, nei reparti pediatrici di alcuni ospedali italiani.

Info: [email protected]

16  Coccinella/Teatrino Olivone/Mimimusica 17culturasettembre-dicembre 2013

Un mercoledì da… Minimusica Spettacoli per i più piccoli al Teatro Oratorio della Collegiata di Bellinzona.

Un mercoledì al mese, Minimusica propone una rassegna per bambini con teatri d’artisti, burattini, teatro d’ombre e musiche dal vivo.

25 settembre:«Turanà Turanà», percorso teatrale a cielo aperto con la compagnia Teatro Pan di Lugano. Dai 5 anni.

Ogni spettatore sarà protagonista di una storia antica, quel-la che da sempre scrivono tra loro il bambino-uomo e la sua mamma-natura.

23 ottobre:«Voci» con Claudio Milani. Dai 3 anni.

Una magica e toccante storia che insegna ai bambini, e ricorda agli adulti, l’importanza di affrontare la vita superando gli ostacoli e accettandone i doni, esprimendo, con coraggio e senza pregiudizi, la voce che ognuno ha nel cuore.

11 dicembre:«Natale a suon di hip hop» con la compagnia Mattioli di Limbiate. Dai 3 ai 10 anni.

Il divertente e poetico spettacolo affronta il tema del Natale visto dagli occhi di tre differenti bambini. I piccoli racconti, tra gag e giochi teatrali, sono narrati da Monica Mattioli con l’utilizzo di oggetti e sono danzati da Francesco Praino tra note di musica hip hop e brani classici di Natale rielaborati in chiave hip hop e musica neoclassica.

FOTO

: MAD

Una scena di «Tic, Tac e il tempo », del 2010, con il Teatro Pan.

Anche quest’anno due spettacoli in calendario.

Il Gruppo Teatrino di Olivone orga-nizza spettacoli teatrali per bambi-ni e adulti della regione. Questi mo-

menti culturali molto apprezzati hanno solitamente luogo la domenica pomeriggio nella sala dell’Osteria Cen-trale di Olivone. Le attività si prefiggo-no di sensibilizzare i più piccoli al tea-tro, alla poesia e alla musica, con rappresentazioni adatte a loro e nelle vicinanze, creando un punto d’incon-tro per le famiglie della Valle.

Domenica 13 ottobre, ore 17.00, la compagnia del Teatro Paravento presenta «Il pifferaio magico». Dai 4 anni.

Gruppo TeatrinoOlivone

Hamelin viene invasa dai topi: un uo-mo con un piffero promette di disinfe-starla. I topi restano incantati dalla musica del pifferaio e lo seguono fino al fiume. Il sindaco non mantiene la promessa e non paga il compenso, al-lora il pifferaio…Luisa Ferroni, unica protagonista, can-ta, suona la chitarra e la cornamusa, fa il clown nella tradizione dei cantasto-rie. Dal 1991 partecipa a tutte le pro-duzioni del teatro Paravento e lavora come «Dottor Sogni» negli ospedali per la fondazione Theodora.

Domenica 17 novembre, ore 17.00, la compagnia Teatro dei Burattini di Como presenta «Antico racconto di Natale». Dai 4 anni.Si tratta della rappresentazione del viaggio di Maria e Giuseppe verso Bet-lemme. La santa coppia è coinvolta in avventure tremende e insieme diver-tenti. La storia si basa sulle leggende tramandate oralmente da generazioni di burattinai itineranti, le quali fino all’Ottocento venivano messe in scena nelle stalle dei contadini.La compagnia Teatro dei Burattini di Como nasce nel 1982, fondata da Da-rio Tognacchi e Paola Ravelli. Le scul-ture in legno, la colorazione manuale della scenografia e la recitazione in di-retta delle voci, rappresentano il lin-guaggio dei burattini della tradizione artigianale lombarda.

Info: [email protected]’immagine di uno spettacolo proposto da Minimusica.

Info: [email protected] www.minimusica.ch

Un’esibizione suggestiva attende il pubblico leventinese.

CoccinellarcobalenoIn novembre, ad Ambrì va in scena il primo spettacolo della stagione 2013/2014.

Da un ventennio, Coccinellarcobaleno propone ad Ambrì un mini cartellone teatrale per i giovani della Leventina e per i loro genitori. Anche quest’anno, nell’Aula magna delle Scuole medie, saranno presentati tre spettacoli. Il primo si terrà durante il mese di novembre e sarà molto accattivante: Michele Cafaggi con le sue «Bolle di sapone» farà sicuramente divertire sia il pubblico giovane che quello più adulto!

Michele Cafaggi è nato a Genova nel 1973 e vive a Milano. Ha studiato tra Milano e Parigi recita-zione, arti circensi, mimo, clownerie e improvvi-sazione, frequentando diversi stage e scuole sulle orme di grandi maestri. Dal 1993 si esibisce come artista di strada e di teatro in Italia e in molti altri paesi del mondo, passando con disin-voltura dalle grandi platee internazionali alle feste di paese, scuole, teatri, ospedali, case di riposo, carceri e ovunque ci sia l’occasione e il piacere di incontrarsi con il pubblico. Dal 2003 lavora come Dottor Clown con la Fondazione Theo dora Onlus, nei reparti pediatrici di alcuni ospedali italiani.

Info: [email protected]

16  Coccinella/Teatrino Olivone/Mimimusica 17culturasettembre-dicembre 2013

Un mercoledì da… Minimusica Spettacoli per i più piccoli al Teatro Oratorio della Collegiata di Bellinzona.

Un mercoledì al mese, Minimusica propone una rassegna per bambini con teatri d’artisti, burattini, teatro d’ombre e musiche dal vivo.

25 settembre:«Turanà Turanà», percorso teatrale a cielo aperto con la compagnia Teatro Pan di Lugano. Dai 5 anni.

Ogni spettatore sarà protagonista di una storia antica, quel-la che da sempre scrivono tra loro il bambino-uomo e la sua mamma-natura.

23 ottobre:«Voci» con Claudio Milani. Dai 3 anni.

Una magica e toccante storia che insegna ai bambini, e ricorda agli adulti, l’importanza di affrontare la vita superando gli ostacoli e accettandone i doni, esprimendo, con coraggio e senza pregiudizi, la voce che ognuno ha nel cuore.

11 dicembre:«Natale a suon di hip hop» con la compagnia Mattioli di Limbiate. Dai 3 ai 10 anni.

Il divertente e poetico spettacolo affronta il tema del Natale visto dagli occhi di tre differenti bambini. I piccoli racconti, tra gag e giochi teatrali, sono narrati da Monica Mattioli con l’utilizzo di oggetti e sono danzati da Francesco Praino tra note di musica hip hop e brani classici di Natale rielaborati in chiave hip hop e musica neoclassica.

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: MAD

Una scena di «Tic, Tac e il tempo », del 2010, con il Teatro Pan.

Anche quest’anno due spettacoli in calendario.

Il Gruppo Teatrino di Olivone orga-nizza spettacoli teatrali per bambi-ni e adulti della regione. Questi mo-

menti culturali molto apprezzati hanno solitamente luogo la domenica pomeriggio nella sala dell’Osteria Cen-trale di Olivone. Le attività si prefiggo-no di sensibilizzare i più piccoli al tea-tro, alla poesia e alla musica, con rappresentazioni adatte a loro e nelle vicinanze, creando un punto d’incon-tro per le famiglie della Valle.

Domenica 13 ottobre, ore 17.00, la compagnia del Teatro Paravento presenta «Il pifferaio magico». Dai 4 anni.

Gruppo TeatrinoOlivone

Hamelin viene invasa dai topi: un uo-mo con un piffero promette di disinfe-starla. I topi restano incantati dalla musica del pifferaio e lo seguono fino al fiume. Il sindaco non mantiene la promessa e non paga il compenso, al-lora il pifferaio…Luisa Ferroni, unica protagonista, can-ta, suona la chitarra e la cornamusa, fa il clown nella tradizione dei cantasto-rie. Dal 1991 partecipa a tutte le pro-duzioni del teatro Paravento e lavora come «Dottor Sogni» negli ospedali per la fondazione Theodora.

Domenica 17 novembre, ore 17.00, la compagnia Teatro dei Burattini di Como presenta «Antico racconto di Natale». Dai 4 anni.Si tratta della rappresentazione del viaggio di Maria e Giuseppe verso Bet-lemme. La santa coppia è coinvolta in avventure tremende e insieme diver-tenti. La storia si basa sulle leggende tramandate oralmente da generazioni di burattinai itineranti, le quali fino all’Ottocento venivano messe in scena nelle stalle dei contadini.La compagnia Teatro dei Burattini di Como nasce nel 1982, fondata da Da-rio Tognacchi e Paola Ravelli. Le scul-ture in legno, la colorazione manuale della scenografia e la recitazione in di-retta delle voci, rappresentano il lin-guaggio dei burattini della tradizione artigianale lombarda.

Info: [email protected]’immagine di uno spettacolo proposto da Minimusica.

Info: [email protected] www.minimusica.ch

18  Gospel/Fit/Maribur 19culturasettembre-dicembre 2013

Rassegna del teatro di figura «Otello Sarzi»Con lo spettacolo «Il sogno del Clown», proposto dalla Compagnia Musicateatro di Lugano, si chiude in novembre la XX edizione di Maribur.

Info: www.maribur.ch

Il circo Vagabondo sta per concludere il suo spettacolo. Purtroppo non si è svolto come avrebbe dovuto: i clown sono scomparsi. Il maestro delle cerimonie è corso ai ripari, nell’irrequietezza genera-le. Eppure bisogna rimettersi in marcia. La carovana se ne va… Quando finalmente arriva il clown Gigil (l’Augusto) è troppo tardi. Il circo è ormai partito. Allora, per la prima volta nella sua vita, il clown si trova nel mondo «normale», dove cerca di sopravvi-vere fra le mille sorprese di un quotidiano che l’artista scopre con sorpresa. Tutto, gli sembra ostile: oggetti, suoni… Finisce per piangere, disperato: si ad-dormenta e sogna…Gigil sogna il circo, le paillettes, le risa, gli applausi. Lo raggiunge il clown bianco, Pierrot lunare, nel suo universo onirico. Insieme, nel sogno, rifanno i loro numeri, rivivono nella magia le illusioni e la musica del loro mondo incantato. Un gran fracasso sveglia i due clown: è tornato il circo Vagabondo. I clown lo raggiungeranno. Ma quale dei tre mondi è veramente loro? Quello del circo, quello del sogno, quello della normalità quotidiana?

24 volte Gospel & SpiritualsPuntuale e immancabile, torna nel prossimo mese di dicembre l’attesa rassegna musicale «Gospel & Spirituals», che quest’anno festeggerà la 24esima edizione.

Info: www.gospel-spirituals.ch

Sei eventi in altrettanti luoghi dove la manifestazione presenterà solisti, gruppi emergenti e gruppi di fama internazionale, in esclusiva nazionale, all’insegna della spiritualità tipica della musica Gospel.

Con gli artisti della musica afro-americana saranno invitate giovani promesse del panorama vocale ticinese, che avranno l’opportunità di esibirsi negli stessi teatri e nelle stesse chiese, confrontandosi con dei veri maestri del genere.

Con le abituali sedi del Teatro di Locarno, venerdì 20 dicembre,e del Teatro Sociale di Bellinzona, sabato 21, saranno confermati gli appuntamenti di chiusura nella Chiesa San Martino di Olivone, domenica 29 dicembree Chiesa Rotonda di San Bernardino, lunedì 30. Alcune novità e nuove sedi completeranno la Rassegna (programma definitivo in allestimento).

Sicura sarà la presenza di artisti del calibro di Tina Brown & The Gospel Messengers e degli American Gospel Singers All Stars.

17 novembre 2013, ore 14:30 e 17:00Il sogno del clownStabio, Aula Magna delle scuole medie

Dal 18 al 27 ottobre ancora in Ticino, facendo tappa a Lugano, Ascona, Bellinzona e Manno.

Siamo a quota venti-due: tanti sono gli anni e le edizioni del

FIT/Festival internaziona-le del teatro che, come sempre, proporrà soprat-tutto il teatro contempo-raneo. Saranno diciassette gli spettacoli e tanti i nomi del teatro europeo e sviz-zero.Un festival irriverente e coraggioso, capace di far gravitare sempre di più nelle sale dove il FIT pro-gramma la sua «selezione», tutti coloro che non pen-sano più che il teatro è no-ia… Giovani o meno gio-vani, donne, bambini, uomini, la moltitudine del

«popolo della svizzera ita-liana e non».Artisti provenienti da Francia, Inghilterra, Italia, Spagna, Svizzera, Zim-bawe. In calendario: la metamorfosi di Olivier de Sagazan; il vero processo ad Amleto, reo di aver uc-ciso il padre della sua spo-sa. II caso trasposto ad og-gi, giudicato da autentici magistrati e avvocati, tutti tassativamente ticinesi, e una giuria popolare fatta dallo stesso pubblico, che porta la firma di Yan Duyvendak; Disabled The-ater una performance non convenzionale, come ci si può aspettare dal pioniere

Festival internazionale

FOTO

: MAD

Un’istantanea dello spettacolo «Il sogno del clown».

Tina Brown e il suo gruppo sono pronti a trascinare il pubblico.

francese della più rigorosa sperimentazione concet-tuale, Jerome Bel, applica-ta al teatro, che emoziona, scuote e diverte; Forced Entertainment, che il quo-tidiano inglese «The Guar-dian» definisce «la più brillante compagnia ingle-se di teatro sperimentale»; dai tweet postati su inter-net, a partire dall’auto-scatto di una giovane egi-ziana, la primavera araba, attraverso il lavoro dei Muta Imago; Stacey Sacks la clown dello Zimbabwe e la sua Congolababwe, il paese dove i dittatori ven-gono ma non vanno mai via; il Reality di Tagliarini-

Deflorian e le magia del circo degli italo-ispanici di El Grito in viaggio in un universo fatto di acrobazie aeree, colpi di pistola, dan-ze e giocolerie.

E poi il Fringe / L’AltroFe-stival che propone la nuo-va selezione dei cinque spettacoli in concorso de-stinati agli adolescenti e alle scuole.Questi e altri ancora gli ar-tisti che ad ottobre «occu-peranno» il Ticino e scuo-teranno gli animi!

Info : 091 922 61 58 www.fitfestival.ch

18  Gospel/Fit/Maribur 19culturasettembre-dicembre 2013

Rassegna del teatro di figura «Otello Sarzi»Con lo spettacolo «Il sogno del Clown», proposto dalla Compagnia Musicateatro di Lugano, si chiude in novembre la XX edizione di Maribur.

Info: www.maribur.ch

Il circo Vagabondo sta per concludere il suo spettacolo. Purtroppo non si è svolto come avrebbe dovuto: i clown sono scomparsi. Il maestro delle cerimonie è corso ai ripari, nell’irrequietezza genera-le. Eppure bisogna rimettersi in marcia. La carovana se ne va… Quando finalmente arriva il clown Gigil (l’Augusto) è troppo tardi. Il circo è ormai partito. Allora, per la prima volta nella sua vita, il clown si trova nel mondo «normale», dove cerca di sopravvi-vere fra le mille sorprese di un quotidiano che l’artista scopre con sorpresa. Tutto, gli sembra ostile: oggetti, suoni… Finisce per piangere, disperato: si ad-dormenta e sogna…Gigil sogna il circo, le paillettes, le risa, gli applausi. Lo raggiunge il clown bianco, Pierrot lunare, nel suo universo onirico. Insieme, nel sogno, rifanno i loro numeri, rivivono nella magia le illusioni e la musica del loro mondo incantato. Un gran fracasso sveglia i due clown: è tornato il circo Vagabondo. I clown lo raggiungeranno. Ma quale dei tre mondi è veramente loro? Quello del circo, quello del sogno, quello della normalità quotidiana?

24 volte Gospel & SpiritualsPuntuale e immancabile, torna nel prossimo mese di dicembre l’attesa rassegna musicale «Gospel & Spirituals», che quest’anno festeggerà la 24esima edizione.

Info: www.gospel-spirituals.ch

Sei eventi in altrettanti luoghi dove la manifestazione presenterà solisti, gruppi emergenti e gruppi di fama internazionale, in esclusiva nazionale, all’insegna della spiritualità tipica della musica Gospel.

Con gli artisti della musica afro-americana saranno invitate giovani promesse del panorama vocale ticinese, che avranno l’opportunità di esibirsi negli stessi teatri e nelle stesse chiese, confrontandosi con dei veri maestri del genere.

Con le abituali sedi del Teatro di Locarno, venerdì 20 dicembre,e del Teatro Sociale di Bellinzona, sabato 21, saranno confermati gli appuntamenti di chiusura nella Chiesa San Martino di Olivone, domenica 29 dicembree Chiesa Rotonda di San Bernardino, lunedì 30. Alcune novità e nuove sedi completeranno la Rassegna (programma definitivo in allestimento).

Sicura sarà la presenza di artisti del calibro di Tina Brown & The Gospel Messengers e degli American Gospel Singers All Stars.

17 novembre 2013, ore 14:30 e 17:00Il sogno del clownStabio, Aula Magna delle scuole medie

Dal 18 al 27 ottobre ancora in Ticino, facendo tappa a Lugano, Ascona, Bellinzona e Manno.

Siamo a quota venti-due: tanti sono gli anni e le edizioni del

FIT/Festival internaziona-le del teatro che, come sempre, proporrà soprat-tutto il teatro contempo-raneo. Saranno diciassette gli spettacoli e tanti i nomi del teatro europeo e sviz-zero.Un festival irriverente e coraggioso, capace di far gravitare sempre di più nelle sale dove il FIT pro-gramma la sua «selezione», tutti coloro che non pen-sano più che il teatro è no-ia… Giovani o meno gio-vani, donne, bambini, uomini, la moltitudine del

«popolo della svizzera ita-liana e non».Artisti provenienti da Francia, Inghilterra, Italia, Spagna, Svizzera, Zim-bawe. In calendario: la metamorfosi di Olivier de Sagazan; il vero processo ad Amleto, reo di aver uc-ciso il padre della sua spo-sa. II caso trasposto ad og-gi, giudicato da autentici magistrati e avvocati, tutti tassativamente ticinesi, e una giuria popolare fatta dallo stesso pubblico, che porta la firma di Yan Duyvendak; Disabled The-ater una performance non convenzionale, come ci si può aspettare dal pioniere

Festival internazionale

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Un’istantanea dello spettacolo «Il sogno del clown».

Tina Brown e il suo gruppo sono pronti a trascinare il pubblico.

francese della più rigorosa sperimentazione concet-tuale, Jerome Bel, applica-ta al teatro, che emoziona, scuote e diverte; Forced Entertainment, che il quo-tidiano inglese «The Guar-dian» definisce «la più brillante compagnia ingle-se di teatro sperimentale»; dai tweet postati su inter-net, a partire dall’auto-scatto di una giovane egi-ziana, la primavera araba, attraverso il lavoro dei Muta Imago; Stacey Sacks la clown dello Zimbabwe e la sua Congolababwe, il paese dove i dittatori ven-gono ma non vanno mai via; il Reality di Tagliarini-

Deflorian e le magia del circo degli italo-ispanici di El Grito in viaggio in un universo fatto di acrobazie aeree, colpi di pistola, dan-ze e giocolerie.

E poi il Fringe / L’AltroFe-stival che propone la nuo-va selezione dei cinque spettacoli in concorso de-stinati agli adolescenti e alle scuole.Questi e altri ancora gli ar-tisti che ad ottobre «occu-peranno» il Ticino e scuo-teranno gli animi!

Info : 091 922 61 58 www.fitfestival.ch

20  Settimane Musicali culturasettembre-dicembre 2013

I M P R E S S U M

Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea. Patrick Wehrli Redazione: Daniele Pini (caporedattore), Luca Corti (curatore dell’inserto) Produzione: Saverio Verrascina Layout: Martin Lobsiger (resp.), Simone Torelli Stampa e distribuzione: Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 130.000 copieIl programma può essere soggetto a modifiche. Coop cultura è raggiungibile presso: Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria, 6532 Castione, Tel. 091 822 35 35, www.coop.ch/coopculturaCoordinamento: Samantha Dresti, [email protected] Coop cultura: Marco Lucchini (presidente), Livio Bontognali, Orazio Martinetti, Timoteo Morresi, Rocco Notarangelo, Monica Piffaretti.

Sin dalla nascita dell’evento nel 1946, l’appuntamento è entrato a far parte della tradizione e del panorama musi-

cale della regione del Lago Maggiore e di tut-to il Canton Ticino. Un punto di riferimento per gli appassionati – residenti e turisti – e nel contempo un solido e ricco avvenimen-to che scandisce il calendario delle manife-stazioni che prendono vita sulle rive del Ver-bano. Un evento caratterizzato da uno spirito fresco e giovane – come il nuovo direttore ar-tistico Francesco Piemontesi, che ha inietta-to la propria passione e la grande competen-za nell’evento – ma che non abbandona la ricchezza della tradizione, sotto la guida del presidente Dino Invernizzi, che ha reso le Set-timane Musicali un irrinunciabile appunta-mento nella stagione culturale e turistica di tutto il Locarnese. Un connubio, quello tra la regione e il festival musicale, antico e indisso-lubile, una storia che è anche futuro.Molti i nomi importanti del panorama della musica classica mondiale che dal 29 agosto al 18 ottobre 2013 si esibiranno nelle splendide chiese del collegio Papio ad Ascona e di San

Francesco a Locarno. Tra le presenze illustri, la City of Birmingham Symphony Orchestra, la Mahler Chamber Orchestra e la Danish Na-tional Symphony Orchestra. Tra le novità in-serite nel cartellone ci sarà una serie «Début», dedicata a giovani interpreti. Inoltre, il diret-tore artistico Francesco Piemontesi ha volu-to inserire un ciclo di conferenze, che nel 2013 prenderà avvio con «l’Abbecedario di un pianista», presentato da uno dei massimi mu-sicisti degli ultimi decenni, Alfred Brendel.Coop cultura patrocina la serata di lunedì 16 settembre, nella quale presso la Chiesa del Collegio Papio di Ascona, dalle 20.30, il pia-nista e direttore d’orchestra ungherese natu-ralizzato britannico Andras Schiff proporrà un repertorio di opere per pianoforte di Ludwig van Beethoven: in scaletta sei Baga-telle op. 126, una Sonata in do minore op. 111 e trentatré Variazioni su un walzer di Diabel-li op. 120.

Info: 091 759 76 65www.settimane-musicali.ch

Settimane Musicali di AsconaL’ edizione di quest’ anno si presenta sotto il duplice aspetto della novità e della continuità.

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L’incantevole chiesa di S. Francesco a Locarno ospiterà diversi concerti. Il nuovo direttore artistico, Francesco Piemontesi.