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Si è impiccato con una calzamaglia nel carcere di Benevento. Fu acciuffato lo scorso gennaio Secondigliano Ciro Bruno, 39 anni, era affiliato al clan Limelli-Vangone di Boscoreale Pentito si uccide in cella Post-elezioni regionali, nel Pd si riapre la sfida per il tesseramento NAPOLI A PAGINA 7 Quagliarella contro Mirante, duello ‘storico’ tra stabiesi Tifosi, niente trasferta a Bari CALCIO ALLE PAGINE 27-28-29 Falsi sfollati, arrestati 2 albergatori Vasto Hanno emesso fatture per due milioni e mezzo di euro per prestazioni mai effettuate. Vittima il Municipio Indagati a piede libero due funzionari del Comune e un vigile: sono di Pozzuoli, S. Giorgio e Giugliano Il cardinale Sepe A Pagina 8 Pedofilia, il cardinale Sepe: ingiusti gli attacchi al Papa NAPOLI - Lettera del Cardinale Crescenzio Sepe ai fedeli napoletani per difendere il Santo Padre, papa Ratzinger dagli attacchi cui è sotto- posto concernenti lo scandalo pedofilia che sta coinvolgendo la Chiesa in questi giorni. Ammanettato dai carabinieri A Pagina 24 San Giorgio a Cremano, droga: dentro un nipote dei ras Abate S.G. A CREMANO - A San Giorgio a Cremano i carabinieri della tenenza di Cercola, nel corso di un’am- pia attività investigativa sul sodalizio criminale degli Abbate, hanno ammanettato per detenzione di stupefa- centi ai fini di spaccio il 38enne Rosario Abate. Caivano Intercettati alla rotonda di Arzano e inseguiti dai carabinieri di Casoria Hashish nell’auto, presi in tre Scandalo mazzette al Comune di Giugliano, i giudici: vigili sfrontati e collusi S. Anastasia, in galera un uomo degli Orefice Rintracciato dai militari di Castello di Cisterna Carmine Beneduce, 46 anni, deve scontarre 4 anni e 4 giorni per associazione mafiosa Sono di Somma Vesuviana, uno è il titolare di un’agenzia Frodi assicurative, in due acciuffati a Saviano Torre del Greco Una coppia di conviventi in carcere per smercio di stupefacenti A Pagina 25 L’uomo alla vista degli agenti ha ingoiato tre involucri Pomigliano ritorna alle urne per scegliere il nuovo sindaco A Pagina 23 San Giovanni Camorra, inflitti 10 anni a Ottaviano E’ il nipote del boss Vincenzo Mazzarella A Pagina 14 SAVIANO - Gli investigatori erano sulle loro tracce da tempo. Sulle truffe di cui si sarebbero resi responsabilie- ra stata aperta un’indagine mirata, che ha permesso ai carabinieri della stazione di Piazzolla di Nola di strin- gergli i ferri attorno ai polsi. A Pagina 22 Ballottagggio a Mugnano, l’appello contro l’astensionismo A Pagina 16 Massarelli e Porcelli invitano i cittadini al voto GIUGLIANO - Deposi- tate le motivazioni della sentenza in primo grado del processo dell’opera- zione ‘Eclissi’. I giudici hanno definito i condan- nati una “Armata Branca- leone indegna anche delle elevate pene lor inflitte dal gup in sede di abbreviato”. A Pagina 19 Quarto, cercano di svaligiare una gioielleria: catturati in due Lui era già dentro il negozio, lei faceva da ‘palo’ Tentarono di estorcere soldi a un uomo con un video hard Condannati in due a Nola A Pagina 21 Uno ha rimediato 9 anni, all’altro inflitti sette anni QUARTO - Si era intro- dotto in una gioielleria del centro storico dopo aver pra- ticato un foro nella vetrata d’ingresso, ma è stato sco- perto dai carabinieri, inso- spettiti da un anomalo “movimento” a pochi passi dal negozio di preziosi. In flagranza di reato e con l’ac- cusa di concorso in furto aggravato è stato arrestato Salvatore Marzano, 36 anni e Maria Catone di 22 anni. A Pagina 20 A Pagina 23 Carmine Beneduce Incidenti ‘fantasma’, scoperto l’elenco dei testimoni di comodo Vasto Denunciati in due di Melito e di Casandrino Si annun- cia come uno scan- dalo che coinvol- gerà oltre un centi- naio di per- sone, l’in- dagine avviata dal- l’Uffico di prevenzio- ne genera- le della questura A Pagina 9 Sequestrato il tesoro dei Casalesi Sotto chiave beni per 700 milioni Appartamenti anche a Pomigliano d’Arco Il provve- dimento eseguito per i beni delle società Ipam ed Immobilia- ri Bellavi- sta. Sigilli ad appar- tamenti, terreni, negozi ed autori- messe A Pagina 4 Tre rapine in un’ora e mezza, in manette coppia di giovani A Pagina 10 NAPOLI - Baby rapinatori bloccati dopo aver commesso tre colpi in meno di due ore. Sono stati arrestatti Emanuele Titas, 18 anni e il 17enne M. G. Prendevano di mira i coetanei minacciandoli con un coltello Bloccati dalla polizia, avevano ancora la refurtiva addosso San Giovanni a Teduccio Hanno 17 e 18 anni: i raid effettuati a Pomigliano, a S. Giorgio e alla Ferrovia Emanuele Titas, 18 anni, con- dotto in carcere. I due ricono- sciuti dalle vittime Mezzo chilo di coca sul terrazzo, in due in trappola a Fuorigrotta Uno è del posto, l’altro è del quartiere Pianura Spaccio tra le Vele a Scampia, in due bloccati dalla polizia con le dosi A Pagina 10 Recuperate alcune confezioni di marijuana, hashish e coca NAPOLI - Cocaina già suddivisa in diverse dosi, insieme ad un altro quan- titativo della medesima sostanza - per un peso di più di mezzo chilo, oltre ad un bilancino di preci- sione. Ciò è quanto hanno avuto modo di individuare e porre così sotto seque- stro, gli agenti di polizia in forza al commissariato di zona San Paolo A Pagina 13 Assalto armato al portavalori, accoltellata una guardia giurata Barra Il colpo ha fruttato oltre 90mila euro Lite in strada al Mercato, uomo pestato e pugnalato alla gamba dagli aggressori A Pagina 12 Medicato al Loreto Mare Per lui prognosi di 12 giorni NAPOLI - Due giovani rapinatori armati di coltello e con i volti parzialmente coperti, in pochi minuti, sono riusciti a rapinare nell’agen- zia dell’Unicredit-Banca di Roma la ragguardevole cifra di 92mila euro. La rapina ha avuto fasi concitate e nel corso dell’aggressione nell’i- stituto in corso Quattro Novembre una guardia giu- rata stata disarmata e ferita . A Pagina 12 Ponticelli Scommesse clandestine, in tre nei guai Uno è ritenuto dagli inquirenti vicino ai Sarno, è di Ercolano Blitz dei carabinieri a segno in due locali A Pagina 11 Ciro Bruno BOSCOREALE - Ciro Bruno di 39 anni, si è ucciso la scorsa notte nel carcere di Benevento impiccandosicon una calzamaglia stretta al collo . A Pagina 26 NAPOLI - Scoperta dalla Guardia di finanza una truf- fa di circa due milioni e mezzo di euro ai danni del Comune di Napoli. Ieri sono stati arrestati e sottoposti ai domiciliari due imprendito- ri, Luigi Ioannone, di 70 anni e Vincenzo Savio, 50 anni accusati di truffa per avere indebitamente chiesto e ottenuto dal Comune il pagamento per la sistema- zione presso strutture alber- ghiere di cittadini sfollati. A Pagina 5 CAIVANO - Tentano di sfuggire al control- lo dei militari ma ven- gono inseguiti ed arre- stati. A finire in manette Raffaele Gra- ziosi ventisei anni, Carlo Montuori, 23 anni, Gaetano De Cur- tis, 21 anni, tutti di Caivano: sono finiti davanti al giudice per detenzione di sostanze stupefacenti. A Pagina 17 Paolo Ottaviano 3 a DOMENICA 30 MAGGIO 2010 Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli atleti tesserati F.C.I., U.D.A.C.E., U.I.S.P. e Enti di promozione sportiva e cicloamatori in regola con la Federazione di appartenenza per l’anno 2010, appartenenti a tutte le categorie, di ambo i sessi in età dai 15 anni in su www.granfondodelvolturno.it LEGGI LE INFORMAZIONI COMPLETE A PAGINA 35 OPPURE SUL SITO Direzione, redazione: LIBRA EDITRICE soc. coop. a r.l., S.S. Sannitica km. 19,800 - Centro Tamarin - 81025 Marcianise (Ce) - Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 - Fax 0823.821725 Prezzi di vendita in abbonamento: sette numeri a settimana: annuale Euro 230,00; semestrale Euro 120,00; trimestrale Euro 65,00 - Arretrati Euro 2,00 - Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Publikompass Spa - Via dell’Incoronata, 20/27 - Napoli Tel. 081/4201411 - Poste Italiane S. p. A. spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04 n. 46 art. 1 comma 1 DCBC Napoli) Ufficio diffusione: Spreading Service - Via Epomeo, 63 - Napoli - Tel. 081.7283439-7672382 Il quotidiano indipendente dell’informazione partenopea WWW.CRONACHEDINAPOLI.ORG CRONACHE di NAPOLI Anno XII - Numero 97 Venerdì 9 Aprile 2010 S. Maria di Cleofa Euro 1,00

Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

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Page 1: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Si è impiccato con una calzamaglia nel carcere di Benevento. Fu acciuffato lo scorso gennaio

Secondigliano Ciro Bruno, 39 anni, era affiliato al clan Limelli-Vangone di Boscoreale

Pentito si uccide in cella

Post-elezioni regionali,nel Pd si riapre la sfida per il tesseramento

NAPOLI A PAGINA 7

Quagliarella contro Mirante, duello ‘storico’ tra stabiesiTifosi, niente trasferta a Bari

CALCIO ALLE PAGINE 27-28-29

Falsi sfollati, arrestati 2 albergatoriVasto Hanno emesso fatture per due milioni e mezzo di euro per prestazioni mai effettuate. Vittima il Municipio

Indagati a piede libero due funzionari del Comune e un vigile: sono di Pozzuoli, S. Giorgio e Giugliano

Il cardinale Sepe A Pagina 8

Pedofilia, il cardinale Sepe:ingiusti gli attacchi al Papa

NAPOLI - Lettera delCardinale CrescenzioSepe ai fedeli napoletaniper difendere il SantoPadre, papa Ratzingerdagli attacchi cui è sotto-posto concernenti loscandalo pedofilia chesta coinvolgendo laChiesa in questi giorni.

Ammanettato dai carabinieri A Pagina 24

San Giorgio a Cremano, droga:dentro un nipote dei ras Abate

S.G. A CREMANO - ASan Giorgio a Cremano icarabinieri della tenenza diCercola, nel corso di un’am-pia attività investigativa sulsodalizio criminale degliAbbate, hanno ammanettatoper detenzione di stupefa-centi ai fini di spaccio il38enne Rosario Abate.

Caivano Intercettati alla rotonda di Arzano e inseguiti dai carabinieri di Casoria

Hashish nell’auto, presi in tre

Scandalo mazzette al Comune di Giugliano, i giudici: vigili sfrontati e collusi

S. Anastasia, in galeraun uomo degli Orefice

Rintracciato dai militari di Castello di Cisterna

Carmine Beneduce, 46 anni, deve scontarre4 anni e 4 giorni per associazione mafiosa

Sono di Somma Vesuviana, uno è il titolare di un’agenziaFrodi assicurative, in due acciuffati a Saviano

Torre del GrecoUna coppiadi conviventiin carcere

per smerciodi stupefacenti

A Pagina 25

L’uomo alla vista degli agentiha ingoiato tre involucri

Pomigliano ritorna alle urne per scegliere il nuovo sindaco

A Pagina 23

San GiovanniCamorra,

inflitti 10 annia Ottaviano

E’ il nipote del bossVincenzo Mazzarella

A Pagina 14

SAVIANO - Gli investigatorierano sulle loro tracce datempo. Sulle truffe di cui sisarebbero resi responsabilie-ra stata aperta un’indaginemirata, che ha permesso aicarabinieri della stazione diPiazzolla di Nola di strin-gergli i ferri attorno ai polsi.

A Pagina 22

Ballottagggio a Mugnano,

l’appello contro

l’astensionismo

A Pagina 16

Massarelli e Porcelli invitano i cittadini al voto

GIUGLIANO - Deposi-tate le motivazioni dellasentenza in primo gradodel processo dell’opera-zione ‘Eclissi’. I giudicihanno definito i condan-nati una “Armata Branca-leone indegna anchedelle elevate pene lorinflitte dal gup in sede diabbreviato”.

A Pagina 19

Quarto, cercano di svaligiareuna gioielleria: catturati in due

Lui era già dentro il negozio, lei faceva da ‘palo’

Tentaronodi estorcere soldi

a un uomocon un video hard

Condannatiin due a Nola

A Pagina 21

Uno ha rimediato 9 anni,all’altro inflitti sette anni

QUARTO - Si era intro-dotto in una gioielleria delcentro storico dopo aver pra-ticato un foro nella vetratad’ingresso, ma è stato sco-perto dai carabinieri, inso-spettiti da un anomalo“movimento” a pochi passidal negozio di preziosi. Inflagranza di reato e con l’ac-cusa di concorso in furtoaggravato è stato arrestatoSalvatore Marzano, 36 annie Maria Catone di 22 anni.

A Pagina 20

A Pagina 23

Carmine Beneduce

Incidenti ‘fantasma’, scopertol’elenco dei testimoni di comodo

Vasto Denunciati in due di Melito e di Casandrino

Si annun-cia come

uno scan-dalo checoinvol-

gerà oltreun centi-

naio di per-sone, l’in-

dagineavviata dal-

l’Uffico diprevenzio-ne genera-

le dellaquestura

A Pagina 9

Sequestrato il tesoro dei CasalesiSotto chiave beni per 700 milioni

Appartamenti anche a Pomigliano d’Arco

Il provve-dimentoeseguito

per i benidelle

societàIpam ed

Immobilia-ri Bellavi-sta. Sigilliad appar-

tamenti,terreni,

negozi edautori-messe

A Pagina 4

Tre rapine in un’ora e mezza,in manette coppia di giovani

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NAPOLI -Baby rapinatoribloccati dopoaver commessotre colpi in meno

di due ore. Sonostati arrestattiEmanuele Titas,18 anni e il17enne M. G.

Prendevano di mira i coetaneiminacciandoli con un coltello

Bloccati dalla polizia, avevanoancora la refurtiva addosso

San Giovanni a TeduccioHanno 17 e 18 anni: i raideffettuati a Pomigliano,a S. Giorgio e alla Ferrovia

EmanueleTitas, 18

anni, con-dotto in

carcere. Idue ricono-sciuti dalle

vittime

Mezzo chilo di coca sul terrazzo,in due in trappola a Fuorigrotta

Uno è del posto, l’altro è del quartiere Pianura

Spacciotra le Velea Scampia,

in due bloccatidalla poliziacon le dosi

A Pagina 10

Recuperate alcune confezionidi marijuana, hashish e coca

NAPOLI - Cocaina giàsuddivisa in diverse dosi,insieme ad un altro quan-titativo della medesimasostanza - per un peso dipiù di mezzo chilo, oltread un bilancino di preci-sione. Ciò è quanto hannoavuto modo di individuaree porre così sotto seque-stro, gli agenti di poliziain forza al commissariatodi zona San Paolo

A Pagina 13

Assalto armato al portavalori,accoltellata una guardia giurata

Barra Il colpo ha fruttato oltre 90mila euro

Lite in stradaal Mercato,

uomo pestatoe pugnalatoalla gamba

dagli aggressori

A Pagina 12

Medicato al Loreto MarePer lui prognosi di 12 giorni

NAPOLI - Due giovanirapinatori armati di coltello econ i volti parzialmentecoperti, in pochi minuti, sonoriusciti a rapinare nell’agen-zia dell’Unicredit-Banca diRoma la ragguardevole cifradi 92mila euro. La rapina haavuto fasi concitate e nelcorso dell’aggressione nell’i-stituto in corso QuattroNovembre una guardia giu-rata stata disarmata e ferita .

A Pagina 12

PonticelliScommesseclandestine,

in tre nei guaiUno è ritenutodagli inquirentivicino ai Sarno,è di Ercolano

Blitz dei carabinieria segno in due locali

A Pagina 11

Ciro Bruno

BOSCOREALE - CiroBruno di 39 anni, si è ucciso lascorsa notte nel carcere diBenevento impiccandosiconuna calzamaglia stretta al collo .

A Pagina 26

NAPOLI - Scoperta dallaGuardia di finanza una truf-fa di circa due milioni emezzo di euro ai danni delComune di Napoli. Ieri sonostati arrestati e sottoposti aidomiciliari due imprendito-ri, Luigi Ioannone, di 70anni e Vincenzo Savio, 50anni accusati di truffa peravere indebitamente chiestoe ottenuto dal Comune ilpagamento per la sistema-zione presso strutture alber-ghiere di cittadini sfollati.

A Pagina 5

CAIVANO - Tentanodi sfuggire al control-lo dei militari ma ven-gono inseguiti ed arre-s t a t i . A f i n i r e i nmanette Raffaele Gra-z io s i ven t i s e i ann i ,Ca r lo Mon tuo r i , 23anni, Gaetano De Cur-t i s , 21 ann i , tu t t i d iCa ivano : sono f in i t idavanti al giudice perdetenzione di sostanzestupefacenti.

A Pagina 17Paolo Ottaviano

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DOMENICA 30 MAGGIO 2010Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli atleti tesserati F.C.I., U.D.A.C.E.,

U.I.S.P. e Enti di promozione sportiva e cicloamatori in regola con la Federazione di appartenenza

per l’anno 2010, appartenenti a tutte le categorie, di ambo i sessi in età dai 15 anni in su

www.granfondodelvolturno.it

LEGGI LE INFORMAZIONI COMPLETEA PAGINA 35 OPPURE SUL SITO

Direzione, redazione: LIBRA EDITRICE soc. coop. a r.l., S.S. Sannitica km. 19,800 - Centro Tamarin - 81025 Marcianise (Ce) - Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 - Fax 0823.821725Prezzi di vendita in abbonamento: sette numeri a settimana: annuale Euro 230,00; semestrale Euro 120,00; trimestrale Euro 65,00 - Arretrati Euro 2,00 - Concessionaria esclusiva per la pubblicità:

Publikompass Spa - Via dell’Incoronata, 20/27 - Napoli Tel. 081/4201411 - Poste Italiane S. p. A. spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04 n. 46 art. 1 comma 1 DCBC Napoli)Ufficio diffusione: Spreading Service - Via Epomeo, 63 - Napoli - Tel. 081.7283439-7672382

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CRONACHE di NAPOLIAnno XII - Numero 97Venerdì 9 Aprile 2010

S. Maria di CleofaEuro 1,00

Page 2: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Fini ‘frena’ sul presidenzialismoI’affondo: non si può ragionare prescindendo dalla legge elettorale

di Mario di Napoli

ROMA - La Lega insiste: cabina di regiao meno, chi guida la danza delle riforme èil Carroccio. Roberto Maroni lo ha dettosenza mezzi termini: “Siamo noi il veromotore”. Con buona pace di chi, nelPopolo della Libertà, vede con preoccupa-zione l’attivismo leghista. Ma ancora unavolta Gianfranco Fini ha sparigliato lecarte: dichiarando che “non si può ragio-nare del modello francese presidenzialeprescindendo dalla legge elettorale”. “Lavicenda francese, e qui faccio un incisopolemico - ha proseguito - mostra che danoi si parla sovente in modo troppo super-ficiale” di riforme. Il presidente dellaCamera ha parlato ad un convegno orga-nizzato dalla sua fondazione ‘Farefuturo’:“Quello che dovremmo cercare d’impor-tare in Italia dal modello francese - haspiegato - è la garanzia della vitalità, dellalunga durata di un sistema che ha saputoriconciliare da un lato la rappresentanzacon l’efficienza, dall’altro il parlamentari-smo con la leadership. Il confronto tra lanostra realtà e quella francese - ha prose-guito - è proficuo solo se condotto inmodo scientifico, sulla base dello sviluppostorico e della realtà costituzionale deidue paesi ed attraverso una seria compa-razione dell’organizzazione dei poteridello stato e degli equilibri tra essi. Anchein Italia - ha concluso - si avverte l’esigen-za di un miglior equilibrio istituzionale trail potere esecutivo e quello legislativo,dobbiamo riequilibrare il ruolo del parla-mento rispetto al governo”. In agenda, haricordato invece il ministro dell’Interno,“ci sono le riforme istituzionale e costitu-zionali: il federalismo, il nuovo assetto dei

poteri, il Senato federale, la giustizia. Si èmesso in moto un meccanismo ed io sonoassolutamente ottimista, sono certo che cela faremo”. Parlando dell’opposizione, haaggiunto che “il dialogo è indispensabilese vogliamo evitare le conseguenze negati-ve delle riforme tentate e mai approvate.In particolare il Partito democratico è uninterlocutore indispensabile”. In pratica,quello che Maroni offre, è un ‘armistiziotra belligeranti’ per i prossimi tre anni.Sempre sul tema delle riforme è arrivata labocciatura del vicepresidente del consigliosuperiore della Magistratura Nicola Man-cino dell’ipotesi contenuta nella bozza diriforma della giustizia presentata dal Guar-dasigilli Angelino Alfano al premier Sil-vio Berlusconi. “Non sono per due Csm enon ne vedo l’utilità. Pur trattandosiancora di bozze, non sono favorevole adue organismi rappresentativi, che accen-tuerebbero l’isolamento del pubblicoministero”. E, sulla separazione delle car-riere, “è noto come la penso; reputo che sipotrebbero anche separare le carriere enon necessariamente creare due Csm.Aspetterei però di conoscere il testo com-pleto”. Immediata la replica di Alfano:“Non c’è ancora un testo da presentarealle Camere”. Intanto il ministro per laSemplificazione normativa Roberto Cal-deroli ha provato a smussare l’irritazionedel presidente del Consiglio per la sua sali-ta al Quirinale di mercoledì. “Nessunasmania di protagonismo. E’ stato il Presi-dente della Repubblica a chiamarmi, vole-va avere chiarimenti. Ho subito avvisato ilCavaliere di questo incontro”, ha ricorda-to negando le voci di un premier irritato esottolineando come le riforme le facciano“Umberto Bossi, Fini e Berlusconi”.

Patto di stabilità, i primi cittadini lombardi hanno riconsegnato la fascia tricolore

La protesta dei sindaciMILANO - La fascia tricolore riconsegna-ta al prefetto per protesta contro i vincoli delpatto di stabilità tra governo ed enti locali.E’ il gesto compiuto ieri da una delegazionedi sindaci lombardi. Prima di arrivare inprefettura, il corteo aveva sfilato per le stra-de di Milano. Secondo la questura hannopartecipato alla manifestazione almenoquattrocento amministratori. L’iniziativa èstata organizzata dalla sezione Lombradiadell’associazione nazionale dei Comuni ita-

liani. “Questa - ha detto il presidente Atti-lio Fontana, sindaco leghista di Varese - èuna protesta di un territorio che inizia asoffrire e vuole dimostrare che così non siva avanti”. Motivo della protesta, in parti-colare, “i soldi dati a pioggia a chi sbagliae le penalità per chi rispetta gli impegni”.La manifestazione ha unito tutti i partiti.“La risposta che ci aspettiamo - ha dettoFontana - è un allentamento per i virtuosied un irrigidimento per chi sbaglia”.

Concussione a Latina, l’operazione dopo l’esito della sentenza

Giudice tributario e consulentepresi dalla guardia di finanza:soldi per una sentenza a favoreLATINA (Tiziana dell’Isola) - La guardia di finanza haarrestato - con l’accusa di concussione - il giudice tribu-tario Saverio Masi ed il consulente tecnico della sezio-ne Tributaria di Latina Eugenio Mariani. I due avreb-bero proposto ad una società che aveva presentato unricorso di emettere una sentenza favorevole in cambio diuna tangente. Indagini anche su altri episodi di corruzio-ne ed appalti truccati. Gli arresti sono scattati anche per-ché esiste la registrazione della conversazione in cuiMariani, lo scorso ventiquattro novembre, proposeall’avvocato della ‘Ge Betz’ il pagamento della tangen-te. Come si legge nell’ordinanza “la prima tranche diventimila euro avrebbe dovuto essere consegnata diret-tamente” a Mariani tre giorni dopo il colloquio avvenu-to a Milano nello studio del legale, “mentre la secondaparte, a buon esito avvenuto del procedimento d’appel-lo sarebbe stata pagata a seguito di una fattura conincarico retrodatato per una finta consulenza presenta-ta alla Ge Betz da una società inglese” indicata dallostesso consulente tecnico. Prima di procedere agli arrestii magistrati hanno aspettato l’esito dell’Appello, che ilventidue gennaio scorso aveva dato torto alla ‘Ge Betz’.

KIRGHIZISTAN

Il leader Bakiev:un colpo di statodettato dall’esteroBISHKEK - “Un colpodi stato” con ingerenzeesterne: così il presidentedel Kirghizistan Kur-manbek Bakiev ha defi-nito la conquista del pote-re da parte dell’opposi-zione dopo gli scontri dimercoledì. Bakiev hadenunciato il presuntoruolo di forze esterne:“Senza forze esterne - hadetto - è praticamenteimpossibile compierequesta operazione bencoordinata”. Ha poidichiarato di non volersidimettere. “Io come pre-sidente non mi tolgo ipoteri”, ha detto Bakiev,aggiungendo di nonvolersi “nascondere die-tro lo stato di immunitàpresidenziale”. Bakiev,che ha lasciato la capitale,si sarebbe rifugiato adOsh secondo alcune fonti,a Jalalabad, sua città nata-le, secondo altre.

CCRROONNAACCHHEEPagina 2

AAAAttualitàVenerdì 9 Aprile 2010

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

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L’inquilino di Montecitorio: la vicenda francese mostra che da noi si parla in modo troppo superficiale di riforme

ROMA (Armando Silvestri) - Il governodovrà recuperare 4.5 miliardi di risorsenecessarie alle spese correnti e per questosta preparando una manovra economicaestiva che dovrebbe essere presentata agiugno. I tecnici del ministero dell’Econo-mia sono al lavoro per preparare il decretodi mantenimento della manovra triennaledel 2008. Le risorse, secondo fonti parla-mentari, serviranno a finanziare le spesecorrenti, come ad esempio quelle per ilproseguimento delle missioni militariall’estero nel secondo semestre del 2010.Non è escluso, quindi, che il valore dellamanovra possa crescere. Sulla manovracorrettiva si è aperto il solito balletto divoci e smentite. Il viceministro all’Econo-mia Giuseppe Vegas ha smentito: “Maisaputo niente”. L’indiscrezione, in realtà,proviene da fonti di maggioranza secondole quali la notizia sarebbe stata anticipatadallo stesso presidente del Consiglio SilvioBerlusconi durante una riunione di partito.E’ comunque bastata l’indiscrezione per

innescare la polemica politica. L’Italia deiValori, per bocca del capogruppo allaCamera Massimo Donadi, ha chiesto cheil ministro Giulio Tremonti riferisca subi-to in aula: “Le voci sulla manovra corret-tiva sono preoccupanti. Tremonti vengasubito in parlamento a spiegare la situa-zione senza ricorrere a trucchi ed espe-dienti creativi”. “Il solo fatto che emergal’esigenza di una manovra correttiva - hadetto invece Pierpaolo Baretta, capo-gruppo del Partito democratico in commis-sione Bilancio - è la dimostrazione delledifficoltà reali della finanza pubblica. Dif-ficoltà che il governo continua a negare. Apochi mesi dallo scudo fiscale siamo puntoed a capo. Il bisogno di finanziare la spesacorrente è la prova che i conti sono fuoricontrollo”. Il partito dei Comunisti italia-ni-federazione della Sinistra è intervenutocon il responsabile Lavoro Gianni Paglia-rini: “Tremonti dica come stanno le cose:il rischio è che gli italiani a giugno si tro-vino ulteriormente salassati”.

ECONOMIA

Servirebbero 4.5 miliardi. Il viceministro Vegas: non ne so niente

Spese, verso la ‘manovrina’

MilanoBoni (Lega): precedenza agli insegnanti lombardi

MILANO - “Pieni poteri alle Regioni per dare la preceden-za agli insegnanti lombardi”. Lo ha chiesto il capodelegazio-ne della Lega Nord nella giunta regionale della LombardiaDavide Boni dopo la proposta di legge avanzata dal Carroc-cio sull’introduzione degli albi regionali per il personale sco-lastico. “Una tutela necessaria dei nostri lavoratori”.

BariScandalo sanità, domiciliari per Sandro Frisullo

BARI - Lo scandalo sanità che ruota intorno all’ex re delleprotesi Gianpaolo Tarantini si è arricchito di due nuovicapitoli. Ieri è finito agli arresti domiciliari il primario di Neu-rochirurgia del ‘Policlinico’ Pasqualino Ciappetta. Il tribu-nale del Riesame ha poi concesso i ‘casalinghi’ all’ex vicepre-sidente regionale Sandro Frisullo del Partito democratico.

Il governo ha oscurato la televisione dei ribelli

BANGKOK - Continua lo stato d’emergenza in Thailan-dia, dove ieri mattina le autorità hanno neutralizzato ilcanale televisivo satellitare delle ‘camicie rosse’. I leaderdel movimento hanno intimato al governo di AbhisitVejjajiva di annullare il provvedimento di chiusura del-l’emittente televisiva, pena un’escalation della protesta.

DALL’ITALIA...

DAL MONDO...

I fatti del giorno

Thailandia

Page 3: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

di Dario De Rossi

PRAGA - Il presidente americano Barack Obama e quel-lo russo Dmitri Medvedev hanno firmato a Praga l’accor-do ‘Start 2’, acronimo di ‘strategic arms reduction treaty’,ossia trattato per la riduzione delle armi nucleari. La sigladell’intesa è avvenuta nella sala Spagnola del castello diPraga. Tra il pubblico, i leader dell’Europa centrale edorientale. Il trattato ‘Start 2’, che sostituisce lo ‘Start 1’, sta-bilisce un tetto di mille e cinquecentocinquanta testatenucleari operative ed un massimo di ottocento vettori perciascuna delle due superpotenze. Il trattato “rappresentauna pietra miliare per le relazioni bilaterali e la sicurezzanucleare”, ha affermato lo stesso inquilino della Casa Bian-ca nel discorso che ha tenuto dopo la cerimonia della firma.Questo accordo, ha sottolineato il presidente degli StatiUniti d’America, “rende gli Usa ed il mondo più sicuri.Con questa firma abbiamo fermato la deriva nei rapportitra le due superpotenze”. E lo stesso Obama ha ribadito lasua volontà di vedere ratificato il testo dal Senato americanoentro quest’anno. Inoltre, ha precisato, questo trattato apre lastrada a tagli ancora maggiori degli arsenali dei due paesi. Illeader del Cremlino Dmitri Medvedev, concordando con ilcollega americano, ha definito la firma avvenuta a Praga un“avvenimento storico”. Si tratta, ha detto, di un accordoequilibrato e non ci sono “né vincitori né vinti: ha prevalsola sicurezza mondiale, la comunità mondiale”. Il documen-to, ha continuato Medvedev, mantiene in pieno l’equilibriodi interessi tra Russia ed Usa. La firma è arrivata dopo unlungo calendario di consultazioni e comunque in ritardorispetto alla scadenza del precedente trattato, che è cadutanel dicembre dello scorso anno. Mosca e Washingtonhanno a lungo dicsusso sulla questione, tanto che Medve-dev, scherzando, ha detto: “Ora siamo dei grandi specialistisul tema”. “Forse siamo i più grandi specialisti al mondo -ha aggiunto, questa volta seriamente - quanto è stato fattoora è solo l’inizio di una lunga strada. Noi siamo pronti aproseguire in questa direzione”. L’inquilino del Cremlinoha inoltre ringraziato Obama per il “lavoro di squadra” e leautorità ceche per la bellissima sala che è stata messa adisposizione per la cerimonia della firma. Medvedev hainoltre detto di non escludere che il consiglio di Sicurezzadelle Nazioni Unite possa essere costretto a valutare nuoveed ulteriori sanzioni nei confronti di Teheran per la mancata

collaborazione sul dossier nucleare da parte del presidenteMahmud Ahmadinejad. Medvedev ha ricordato cheMosca preferisce seguire la via politica e diplomatica mache - in caso di necessità - si dovranno valutare le sanzioni,che però dovranno essere “mirate”, senza cioè colpire l’in-colpevole popolo iraniano. Con la Russia, ha aggiuntoObama a questo proposito, “lavoriamo insieme al consigliodi Sicurezza dell’Onu per far passare forti sanzioni control’Iran, e non tollereremo azioni che violino il trattato sullanon proliferazione nucleare”. Per il presidente Usa la firmadel trattato comunque “contribuisce a facilitare la nostracapacità di presentare all’Iran opzioni ragionevoli che con-sentano a Teheran di prendere le distanze con chiarezzadalle armi nucleari e di perseguire la strada dell’energianucleare civile”. Medvedev ha poi riconosciuto che i passifatti dall’amministrazione Obama rispetto a quella di Geor-ge W. Bush sullo scudo antimissile hanno favorito il pro-

gresso dei negoziati. “C’è legame tra il disarmo nucleare ela difesa antimissile. Era un tema molto difficile, non loneghiamo, ma la formula adottata nel trattato va bene adambedue le parti e su questa base agiremo”, ha dichiaratorispondendo ad una domanda nel corso della conferenzastampa. “Non siamo indifferenti - ha proseguito Medvedev,il cui intervento è stato rilanciato dalle emittenti televisiverusse - a cosa succederà con la difesa antimissile, allaquale è legata la configurazione del nostro potenziale, evogliamo seguire l’evoluzione di questo processo: nell’ac-cordo c’è una frase che stabilisce il principio giuridico del-l’invariabilità del potenziale difensivo”. Il capo di statorusso ha infine ricordato che Mosca ha proposto agli Usa dicreare un sistema comune di difesa per eliminare le minaccedei terroristi ed il loro eventuale uso dell’arma nucleare.“Siamo ottimisti, vedo che lo è anche Obama, e su questopossiamo metterci d’accordo”. Il presidente americano ha

poi annunciato che il testo del trattato sarà reso pubblicoattraverso Internet. I passaggi del documento saranno mession-line “sia dagli Stati Uniti che dalla Russia, nel modo piùappropriato per un trattato del ventunesimo secolo”. L’in-quilino della Casa Bianca ha poi detto di essere convintoche lo ‘Start 2’ sarà ratificato senza problemi dal Senatoamericano: “Confido nel fatto che democratici e repubbli-cani, analizzando il testo, vedranno che gli interessi nazio-nali sono protetti e che, pur mantenendo la deterrenzanucleare, si fa un passo avanti per lasciarci la guerra fred-da alle spalle”. Medvedev ha auspicato una sincronizzazio-ne nel processo di ratifica parlamentare del trattato ‘Start 2’,per evitare alcuni episodi che si sono verificati in passato ditrattati approvati solo da uno dei paesi firmatari. Il presiden-te russo, dal canto suo, ha assicurato che Mosca farà il pos-sibile perché la Duma, la camera bassa del parlamentorusso, avvii al più presto l’iter per la ratifica del documento.

ROMA (Claudio Traiano) - Nel 2009il reddito disponibile delle famiglie invalori correnti è diminuito del 2.8 percento rispetto al 2008. Lo ha comuni-cato l’istituto nazionale di Statistica,precisando che si tratta della riduzionepiù significativa a partire dagli anniNovanta, da quando sono a disposizio-ne le serie storiche. Nel quarto trime-stre del 2009 il reddito disponibile dellefamiglie (il settore comprende le fami-glie consumatrici, quelle produttrici e leistituzioni senza scopo di lucro al servi-zio delle famiglie) è diminuito dello 0.2per cento in valori correnti rispetto altrimestre precedente, mentre la spesaper consumi finali si è ridotta dello 0.1per cento. Su base tendenziale il redditoè calato del 2.8 per cento mentre laspesa dell’1.9 per cento. In linea con ilcalo del reddito, il potere d’acquistodelle famiglie (cioè il reddito disponibi-le delle famiglie in termini reali) èdiminuito dello 0.2 per cento rispetto altrimestre precedente e del 2.6 per centorispetto all’anno precedente. Si è ridottaanche la propensione al risparmio dellefamiglie, che nel quarto trimestre èstata pari al 14 per cento (come nel tri-

mestre precedente), 0.7 punti percen-tuali in meno rispetto al 2008. Ed è pro-seguita la flessione del tasso d’investi-mento delle famiglie, che nel quarto tri-mestre si è attestato all’8.8 per cento(meno 0.2 punti percentuali rispetto altrimestre precedente), risentendo di unariduzione degli investimenti (meno 2.2per cento) molto superiore a quella delreddito disponibile (meno 0.2 percento). Rispetto al 2008 il tasso d’inve-stimento si è ridotto di 0.7 punti per-centuali. In calo anche la quota di pro-

fitto delle società non finanziarie, chel’anno scorso è scesa di 1.8 punti per-centuali rispetto al 2008. Ed anche inquesto caso si tratta del livello piùbasso a partire dagli anni Novanta. Laflessione deriva da un meno 9.5 percento del risultato lordo di gestione e diun meno 5.4 per cento del valoreaggiunto. Secondo le rilevazioni diffu-se dall’Istat, la quota di profitto dellesocietà non finanziarie (data dal rappor-to tra il risultato lordo di gestione ed ilvalore aggiunto lordo a prezzi base) “siè attestata, nel quarto trimestre del2009, al 40.3 per cento, con un lieveaumento dello 0.4 per cento rispetto altrimestre precedente. Infatti, ad unacontrazione del valore aggiunto (meno0.6 per cento) si è accompagnato unaumento dello 0.3 per cento del risulta-to lordo di gestione delle società nonfinanziarie. Rispetto al quarto trimestredell’anno precedente, invece, la quotadi profitto delle società non finanziariesi è ridotta di 1.8 punti percentuali”. Enuove stangate per i consumatori sonoarrivate anche dalla voce ‘carburanti’:anche l’Agip, che era ferma da quasitre settimane, ha ritoccato i prezzi.

Emergenza economica Mai così male dagli anni Novanta. I dati hanno evidenziato anche una flessione per la spesa, il risparmio e gli investimenti

Stati Uniti e Russia hanno firmato lo ‘Start 2’Il nodo Iran, Obama: nuove sanzioni per la mancata collaborazione. Medvedev: ma le ‘punizioni’ a Teheran devono essere mirate e non colpire il popolo

Gli inquilini di Casa Bianca e Cremlino a Praga per siglare l’accordo sulla riduzione delle armi nucleari

ATOMICALA SVOLTA

IL TRATTATO

L’aeroporto di Los Angeles bloccato per ore, spavento anche sul volo Washington-Denver della United Airlines

Scatta l’allarme terrorismo negli UsaWASHINGTON (Simone Santomartino) - Allarme terro-rismo all’aeroporto di Los Angeles: due terminal dello scalocaliforniano sono rimasti chiusi per due ore dopo che unuomo aveva eluso i controlli di sicurezza. Secondo quantoriferito, il passeggero era in fila per un secondo controlloquando ha preso la sua borsa e si è allontanato mescolando-si alla folla. Le forze dell’ordine hanno bloccato i terminalfinché non hanno ritrovato l’uomo e controllato il suo baga-glio. I terminal coinvolti dalla chiusura sono stati il ‘5’ ed il‘6’. Una quindicina di voli hanno subìto ritardi. Ieri mattinaun altro allarme aveva causato momenti di tensione sul voloWashington-Denver della United Airlines. Un passeggero,a quanto se ne sa un diplomatico del Qatar, ha dato fuoco aqualcosa ed è stato fermato dagli agenti in servizio a bordodell’aereo, che è atterrato senza problemi a Denver. In unprimo momento era stata diffusa la notizia che l’uomo aves-se tentato di incendiare le sue scarpe, il che aveva indotto apensare che avesse su di sé dell’esplosivo. Poi si è fatta stra-

da un’altra ipotesi, la più plausibile: il diplomatico avevasoltanto fumato di nascosto nella toilette. Le forze di sicu-rezza hanno inizialmente confermato soltanto che un indivi-duo era stato fermato, senza forni-re ulteriori particolari. Dopo l’at-terraggio a Denver l’uomo è statointerrogato ed ora si trova sotto lacustodia delle autorità di poliziadell’aeroporto. “Noi rispettiamola necessità di misure di sicurezzaper i viaggi aerei, ma il diploma-tico stava viaggiando verso Den-ver per servizio connesso al lavo-ro dell’ambasciata - ha dettol’ambasciatore Ali bin Fadah al-Hajri - certamente nonera coinvolto in attività che potessero creare minacce. E’stato un errore e chiediamo che tutte le parti in causa siastengano dal fare deduzioni o dal formulare giudizi”.

TorinoOmicidio-suicidio, madre e figlio nella Dora BalteaTORINO - I cadaveri della trentaseienne Federica Forcellae del figlio Mattia, di otto anni, sono stati trovati nelle acquedella Dora Baltea. I corpi galleggiavano nei pressi della cen-trale idroelettrica di Quassolo, in provincia di Torino. I cara-binieri stanno indagando: potrebbe trattarsi di un omicidio odi un suicidio. Secondo indiscrezioni, la donna era separatadal marito e soffriva da qualche tempo di depressione.

RomaL’esperto: la vita di Cucchi poteva essere salvataROMA - “La vita di Stefano Cucchi si sarebbe potutasalvare. Se fosse stata posta in essere un’idonea terapia sisarebbe potuto scongiurarne la morte”. Così Paolo Arba-rello, direttore dell’istituto di Medicina legale dell’univer-sità ‘La Sapienza’. “Da parte dell’ospedale c’è stata omis-sione e negligenza”. Queste le accuse rivolte dai medicilegali alla struttura che avrebbe dovuto seguire il giovane.

Sana’aTredicenne morta dopo tre giorni di matrimonioSANA’A - Una bimba yemenita, data in sposa all’età ditredici anni, è morta ad Hajjah, città a Nord di Sana’a, doposoli tre giorni di matrimonio. Dal referto medico si evinceche la giovanissima sposa sia deceduta “per lesioni gravis-sime all’apparato genitale”. Per i medici, Ilham MahdiShui al-Asi non era ancora pronta per il matrimonio e laviolenza sessuale subita dal marito l’ha portata alla morte.

DALL’ITALIA...

DAL MONDO...

I fatti del giorno

AttualitàCRONACHE di NAPOLI 3Venerdì 9 Aprile 2010

L’Istat: i redditi degli italiani in calo del 2.8%

Barack Obama Dmitri Medvedev Mahmud Ahmadinejad George W. Bush

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Conc. Ora Combinazione vincente Numerone

Concorso di Giovedì 8 Aprile 2010

Estrazione Giovedì 8 Aprile 2010

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Page 4: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

CASAL DI PRINCIPE

Il provvedimento eseguito per i beni delle società ‘Ipam’ ed ‘Immobiliari Bellavista’. Il blitz anche a Pomigliano

Sigilli ad appartamenti, terreni, magazzini, negozi, ville, autorimesse ed alla ‘Balzana’di Tina Palomba

CASAL DI PRINCIPE - Settecentomilioni di euro. E’ l’ammontare delvalore dell’impero sequestrato, ierimattina, alla famiglia di imprenditoridello zucchero, i fratelli Passarelli,dagli uomini della Dia di Napoli direttidal colonnello Girone e il dottore Val-lone e dai carabinieri di Caserta direttidal colonnello Nardone. Duecentouomini hanno eseguito il decreto disequestro emesso dal Tribunale diSanta Maria Capua Vetere su richiestadella Direzione Distrettuale Antimafiadi Napoli a firma del procuratore Lepo-re, a carico di esponenti del clan deiCasalesi nel corso dell’operazionedenominata “Nemesi”. Una mappaestesa di proprietà sono l’origine delpotere del pericoloso gruppo casertano.I beni in questione erano tutti intestatiagli eredi di Dante Passarelli, mortonel 2004 a seguito di un misteriosoincidente, proprio pochi mesi primadella sentenza di primo grado del pro-cesso Spartacus in cui lo stesso Passa-relli era imputato del delitto di associa-zione mafiosa insieme ai vertici delclan dei Casalesi. Il valore complessivodei beni in sequestro ammonta ad oltre700 milioni di euro; il patrimonio ècostituito da beni strumentali, 136appartamenti, due società immobiliaried agricole, 75 terreni agricoli, 11magazzini, 8 negozi, due ville 51 auto-rimesse e una società agricola (la Bal-zana ex Cirio di Caserta), l’Ipam conannesso zuccherificio, uno dei piùimportanti d’Italia negli anni ‘90, el’immobiliare Bellavista. Beni che sitrovano nei comuni di Casal di PrincipeCaserta, Casagiove, Villa Literno,Castel Volturno, Mondragone, Caiaz-zo, Casal di Principe, Cancello Arnone,Sessa Aurunca, Santa Maria CapuaVetere. Lusciano, Pomigliano d’Arco.Il provvedimento è stato effettuato acarico della moglie e dei figli del Passa-

relli come Teresa De Marco, vedovadi Dante Passarelli, e i figli Biagio,Franco, Gianluca, Davide e Antonel-la Maria Teresa. Tutti indagati a piedelibero. Si trova detenuto per altro Fran-co Passarelli, in relazione all’estorsioneal supermercato Super Alvi di Madda-loni. Secondo gli inquirenti, il patrimo-nio sequestrato, si tratterebbe di partedel tesoro del clan dei Casalesi, ed è laconseguenza di una legge varata nelluglio 2008, che ha reso possibile allostato riappropriarsi di beni ereditati daaffiliati alla camorra. Il decesso diDante Passarelli determinò nel proces-so Spartacus la declaratoria di estinzio-ne del reato e la conseguente necessita-ta revoca del sequestro dei beni con l’e-sclusione di quelli riconducibili diretta-mente all’organizzazione dei Casalesi.

Gli accertamenti patrimoniali effettuatidalla Dia e dai carabinieri di Casertahanno permesso di aggiornare il quadroeconomico della famiglia, un tesoroaccumulato negli anni ‘90. L’istruttoriadel dibattimento Spartacus ha raffigura-to numerose dichiarazioni provenientidai collaboratori di giustizia come Car-mine Schiavone, Augusto La Torre,Dario De Simone, Domenico Frasco-gna e altri con verifiche documentalied intercettazioni telefoniche, l’esisten-za di uno stabile rapporto della famigliaPassarelli con i Casalesi. La Balzana fuutilizzata varie volte come base logisti-ca per ospitare spedizioni di morte neiterritori controllati dal gruppo malavi-toso. Più di un’occasione collaboratorihanno raccontato di riunioni che avve-nivano proprio in quel sito.

Sequestro da 700 milioni ai Passarelli

Campania CRONACHE di NAPOLI4 Venerdì 9 Aprile 2010

SAN MARTINO VALLE CAUDINA - Alla guida diun’automobile senza aver mai conseguito la patente: neldenso curriculum criminale del settantenne GennaroPagnozzi, detto ‘’o Giaguaro’, attualmente libero ma sotto-posto alla sorveglianza speciale, considerato il capo dell’o-monimo clan camorristico attivo in valle Caudina, mancavaquesto reato. Pagnozzi, dopo molti anni passati in carcere edin ospedale a causa di gravi problemi di salute, è stato ferma-to dai carabinieri alla guida della Lancia ‘Musa’ della nuora.E’ stato accertato che non aveva mai conseguito la patente.

San Martino valle CaudinaAlla guida senza patente, preso il boss Pagnozzi

SCAFATI - In via martiri d’Ungheria due giovani concaschi integrali ed armati di pistola, in sella ad uno scooter,hanno affiancato il cinquantaduenne C.S., in sella ad unamoto, e lo hanno colpito con un pugno al volto nel tentativodi sottrargli il due-ruote. La rapina non è riuscita per la pron-ta reazione dell’uomo. I due malviventi, prima di darsi allafuga, hanno esploso una pallottola che ha colpito C.S. all’a-vambraccio destro: se l’è cavata con trenta giorni di progno-si. I carabinieri sospettano che si tratti della stessa gang chevenne sgominata nel 2008 nell’operazione ‘Snowball’.

ScafatiReagisce alla rapina, gli sparano: ferito al braccio

BAGNOLI IRPINO - Poca neve sulla pista, ma uno sciatoretrentacinquenne di Salerno non ha resistito all’ultima discesadella stagione. Ed ora si trova ricoverato in ospedale per gravilesioni alla spina dorsale. E’ accaduto sull’altipiano del Lace-ro. L’uomo è risalito da solo a piedi fino alla vetta per percor-rere la pista ‘Nordica’. Nella discesa è caduto, ferendosi gra-vemente e non riuscendo a rialzarsi. Ha chiesto aiuto con untelefonino e, per rintracciarlo, i carabinieri e gli uomini delsoccorso alpino hanno attivato un dispositivo elettronico. E’stato necessario l’intervento di un’eliambulanza.

Bagnoli IrpinoCade mentre scia, salernitano si rompe le vertebre

TEGGIANO - Ha rubato per fame in un supermercato ed èstata denunciata in stato di libertà. Si tratta di una pensionatasessantenne, vedova, incensurata, che si è appropriata di unaconfezione di hamburger, di tre cotolette di pollo e di unbarattolo di marmellata. Il titolare del supermercato - situatoin località prato Perrillo a Teggiano, nel Salernitano - haavvertito i carabinieri, che hanno denunciato la donna perfurto. Ai militari dell’Arma ha spiegato le ragioni del suogesto: “Con quello che prendo non riesco ad arrivare allafine del mese e così sono stata costretta a rubare per fame”.

TeggianoRuba per fame, denunciata vedova sessantenne

MONTELLA - Avrebbe abusato di giovani approfittandodella loro condizione di disagio e degrado familiare. Con l’ac-cusa di reiterati e gravi reati in materia di abusi sessuali, i cara-binieri hanno arrestato un ottantenne. All’uomo sono statianche contestati i reati continuati ed aggravati di abusi sessua-li compiuti con violenza nei confronti di un minore e l’interdi-zione dall’ufficio di tutore e di curatore. L’ordinanza è statadisposta grazie ai riscontri effettuati nel corso del tempo chehanno permesso di accertare che le violenze si sono sussegui-te tra l’inizio del 2000 e la fine del 2001. E’ ai domiciliari.

MontellaAbusi sessuali su giovani, condannato ottantenne

I fatti del giorno

Pugnala il padre dopo una lite coi vicini,nel caos i carabinieri sparano all’anzianoGROTTAMINARDA(Clara di Francesco) - Unsessantanovenne di Grotta-minarda è rimasto grave-mente ferito con un carabi-niere durante una lite, permotivi di confine, che havisto coinvolto anche ilfiglio ventinovenne. E’stato proprio quest’ultimoad innescare la lite. Il gio-

vane, nel primo pomeriggiodi ieri, ha notato due vicinipotare alcune piante postesul confine tra le due pro-prietà. Armato di grosseforbici, si è avvicinato aidue per minacciarli. I dueagricoltori hanno chiestol’intervento dei carabinieri.Nel frattempo la discussio-ne è sembrata concludersi,fino all’arrivo dei militaridell’Arma. Il ventinovenneallora ha dato in escande-scenze ed ha minacciatocon le forbici un militare,che ha esploso un paio dicolpi in aria. Quando havisto avvicinarsi il padre loha afferrato e gli ha pianta-to nella gola le forbici,ferendolo alla giuculare. Aquel punto un carabiniere siè lanciato contro il ragazzo,che si faceva scudo delpadre. Nella colluttazione èpartito un colpo, che haferito il sessantanovenneall’addome. Soltanto alloraè stato possibile bloccare ilgiovane e, nella concitazio-ne un carabiniere, è rimastoferito al volto. Il pensionatosessantanovenne è adessoricoverato in prognosi riser-vata presso l’ospedale diAriano Irpino. Il ventino-venne è invece stato postoin stato di fermo per il reatodi tentato omicidio.

GROTTAMINARDA

Respinto il ricorso del costruttore contro gli abbattimenti. Tarallo e Buonomo: finalmente fatta giustizia

Ripe Rosse, il Tar: giù gli ecomostriMONTECORICE (Giorgio Ranocchi) - Respinti iricorsi sugli ‘ecomostri’ delle Ripe Rosse. Il tribunaleamministrativo regionale di Salerno ha infatti respintoi ricorsi presentati dal costruttore Angelo Russo relati-vi a quattro manufatti realizzati negli anni Novanta inlocalità Ripe Rosse a Montecorice, che si affaccia sullabaia Arena, nel cuore del parco nazionale del Cilento evallo di Diano. I lavori dei manufatti, destinati alla rea-lizzazione di ville plurifamiliari su una superficie dioltre quattromila metri quadrati, vennero sospesi inseguito ad un’ordinanza del sindaco di Montecorice epoi dalla pretura di vallo della Lucania, che ordinò ilsequestro delle costruzioni. La sezione del Tar diSalerno ha respinto la richiesta del costruttore, chechiedeva l’annullamento della sospensione dei lavori el’ordine di demolizione delle costruzioni da parte delComune di Montecorice. “Finalmente il Tar, dopovent’anni esatti dai nostri primi provvedimenti, neconferma in pieno la legittimità e fa finalmente giusti-zia - ha commentato Giuseppe Tarallo, ex presidentedel parco nazionale del Cilento e vallo di Diano e,

all’epoca dei fatti, sindaco di Montecorice - questecostruzioni erano state illegittimamente costruite inun’area a vincolo paesaggistico ed ambientale, a con-servazione integrale dal piano territoriale paesisticoCilento costiero ed in una zona di massima tutela delparco nazionale del Cilento evallo di Diano, oltre che sitod’interesse comunitario equindi incondonabile. A que-sto punto chiediamo che lostato e la giunta regionalerendano rapide le proceduredi abbattimento in presenza dipalesi ed inoppugnabili illegit-timità di concessioni”. “Lasentenza e i prossimi abbattimenti - ha commentatoMichele Buonuomo di Legambiente Campania -devono rappresentare un modo chiaro e netto per direche l’abusivismo non paga più e che il futuro dellacostiera cilentana è legato inestricabilmente alla valo-rizzazione dell’ambiente ed alla difesa della legalità”.

Dante Passarelli Biagio Passarelli Franco Passarelli

Page 5: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Dopo l’operazione congiuntadi Finanza e Municipale sono finiti ai domiciliari Vincenzo Savio e Luigi Ioannone

FIAMME GIALLE:

IL BLITZ

di Loredana Lerose

NAPOLI - Scoperta dalla Guardia difinanza una truffa di circa due milioni emezzo di euro ai danni del Comune diNapoli. Ieri sono stati arrestati e sotto-posti ai domiciliari due imprenditori,Luigi Ioannone, di 70 anni e Vincen-zo Savio, 50 anni accusati di truffa peravere indebitamente chiesto e ottenutodal Comune il pagamento per la siste-mazione presso strutture alberghiere dicittadini sfollati. I due hanno fatto risul-tare che, all'interno di tre alberghi, hotelRivoli, situato in via Torino, hotel Vir-gilius e hotel Holiday situati in via Picanel centro di Napoli, sarebbero stati

alloggiati decine dicittadini che inveceda tempo avevanolasciato le camere. Idue indagati hannoricevuto, ieri mattina,dai militari dellaGuardia di finanzaun'ordinanza dicustodia cautelare fir-mata dal giudice delleindagini preliminari

presso il tribunale di Napoli e posta inesecuzione dai Pm della Procura, sezio-ne reati contro la pubblica amministra-zione. Nell'indagine delle fiamme giallesono rimaste coinvolte due società,entrambe con sede a Napoli la Maxijosrl e la Fer.Ge.A Srl, attive nel settoredei servizi alberghieri. Gli investigatori,nel corso delle indagini avrebbero, inol-tre, accertato che le due società sonoriconducibili alla famiglia Ioannone eche, negli anni 2004-2008, avrebberoemesso nei confronti del comune diNapoli fatture per due milioni e mezzodi euro per prestazioni mai avvenute. In

sostanza gli indagati avrebbero simula-to che all'interno dei tre alberghi sareb-bero stati alloggiati circa 250 cittadini.La truffa messa in atto ha trovato terre-no fertile nella preoccupante situazionelegata agli sfollati napoletani e alla par-ticolare situazione della mancanza dialloggi. Dalla Procura hanno ricordatoche: “La gestione degli sfollati costitui-sce una delle emergenze sociali checaratterizzano la città di Napoli”. E’noto che quando i cittadini sono costret-ti, per eventi calamitosi o per altrecause, a lasciare le loro abitazioni, sonoassistiti dal Comune attraverso la Dire-zione patrimonio e logistica che ne curala sistemazione in strutture alternativecome le scuole, edifici comunali, oppu-re come in questo caso negli alberghi.Agli sfollati viene, inoltre concesso uncontributo una tantum. La Procura hafatto luce, in questa vicenda, non sol-tanto sui comportamenti dei due inda-gati ma, così come spiegato dai Pm,anche su una carenza di controlli daparte delle strutture del comune diNapoli appositamente preposte. Lasomma di circa due milioni e mezzo dieuro è, come già accennato, il frutto diuna truffa relativa a quattro anni in cuiIoannone e Savio hanno svolto la pro-pria attività indisturbatamente. Talesituazione di inadempienza ha sicura-mente agevolato il perpetuarsi dei reati.Le Fiamme gialle, nel corso dell’opera-zione, hanno sequestrato agli indagatibeni immobili per un valore equivalen-te alla somma della truffa ai danni delComune. D’ora in avanti il Comunecercherà di eliminare gli alberghi comepossibili alloggi per gli sfollati ancheper limitare la spesa che tale sistema-zione comporta gravando sulle cassedel Comune stesso.

Truffa al Comune, due arresti:falsa assistenza agli ‘sfollati’

I senzatetto erano alloggiati solo sulla carta in alcuni hotel di via Torino e via Pica

Gli imprenditori hanno emesso fatture per prestazioni mai avvenute

NAPOLI (rc) - Truffa alComune: il pm GraziellaArlomede aveva chiestol'arresto anche per MariaRosaria Guidi, responsabi-le della III direzione Patri-monio e Logistica delComune di Napoli; perCorrado Di Maso, dirigen-te a contratto del servizioAssegnazione immobili, eper Paolo Manfuso,responsabile del servizio di

polizia municipale denomi-nato 'Nucleo alloggi' edeputato a questo genere dicontrolli. Il gip UmbertoLucarelli, tuttavia, harespinto la richiesta, rile-vando che gli amministrato-ri delle società “inducevanoin errore i funzionari delComune competenti allaliquidazione delle spese”. Ilgip, inoltre, “non rileva cheil Comune di Napoli avreb-

be potuto evitare di caderein errore attraverso unaefficiente organizzazionedel sistema di controlli”.Guidi e Di Maso “non sonodestinatari di uno specificoobbligo di protezione del-l'integrità patrimoniale delComune”. Quanto a Manfu-so, il giudice osserva che fuproprio lui a compiere, nelgennaio del 2007, uno deicontrolli che hanno dato il

via all'inchiesta, informan-do poi il responsabile delservizio Assegnazionealloggi e la polizia munici-pale. Le indagini, svolteproprio dalla polizia muni-cipale oltre che dalla guar-dia di finanza, si sono basa-te anche sull'esame delleforniture di corrente daparte dell'Enel: molte dellepersone che risultavanoalloggiate negli alberghi,

infatti, oltre a conservare laresidenza anagrafica nelleabitazioni interessate daidissesti, risultavano intesta-tarie di forniture di energiaelettrica con un consumomensile piuttosto elevato,“che sta ad indicare - notail gip - la presenza costantenegli immobili”. Destinata-ria di ordinanza, ma irrepe-ribile, è invece Maria Gio-vanna Ioannone, 41 anni.

L’IMBROGLIO

Indagati a piedelibero2 funzionari

L’inchiesta è partitadalle forniture Enel

La frodesi aggira intornoai 2,5 milionidi euro

I dati

Istat

Nel 2008 in Campania si sonocelebrati 718,4 primi matrimoni

per mille celibi e 724,4 permille nubili. La crisi riguarda leprime unioni, mentre le secon-de nozze (quelle contratte tra

vedovi e divorziati) vivono flori-damente e sono più che rad-

doppiate: si è passati dal 6,5%al 13,8% del numero comples-sivo. I primi matrimoni, inoltre,

sono sempre più tardivi”

Matrimonio, i campani resistonocon 6 unioni ogni 1000 abitanti

NAPOLI (rc ) - Le nozze siconfermano in crisi. Ma non inCampania. Nella nostra regio-ne, in testa alla classifica, ildato è di 5,5 nozze per milleabitanti. E la crisi riguardereb-

be solo i primi matri-moni, che in circa 35anni si sono quasidimezzati (erano 419mila nel 1972, sonostati 246.613 nel 2008)mentre le secondeunioni - quelle contrat-te fra divorziati evedovi - vivono flori-damente e sono piùche raddoppiate inquesto periodo: dal6,5% al 13,8% delnumero complessivo.Lo afferma l'Istat. Iprimi matrimoni sonosempre più tardivi: 33anni per gli sposi,quasi 30 per le spose

(circa 6 anni in più rispetto aglianni ’70). Le nozze fra celibi enubili rappresentano l'86,2%del totale contro il 93,5% di 35anni prima. Ci si sposa di più alSud e nelle Isole (4,9 e 4,7 permille abitanti) che al nord (3,6)e al Centro (4). Le regioni incapo e in coda della classificasono Campania (5,5) e FriuliVenezia Giulia (3,3). Alti tassidi nuzialità si hanno anche inPuglia e Sicilia (4,8), e in Cala-bria (4,6). La tendenza alladiminuzione e alla posticipa-zione dei primi matrimoni èravvisabile in tutte le aree delPaese, anche se il fenomenopresenta importanti differenzeterritoriali. La rilevazione del-l'Istat informa che la nuzialità ècomprensibilmente più elevatadove è maggiore la propensio-ne alle prime nozze: nel 2008in Campania si sono celebrati718,4 primi matrimoni per

mille celibi e 724,4 per millenubili, mentre in Puglia, Basili-cata e Sicilia i tassi di primonuzialità sono superiori a 600matrimoni per mille, sia per icelibi che per le nubili. Dove èpiù alta la propensione almatrimonio, inoltre, ci si sposaanche più giovani: le ragazzecampane hanno in media 28,6anni alle prime nozze, mentrein molte regioni del Nord l'etàmedia delle spose al primomatrimonio raggiunge o superai 30 anni. Ci si sposa più al Sude nelle Isole (rispettivamente4,9 e 4,7 matrimoni per milleabitanti nel 2008) che al Nord(3,6 per mille abitanti) e alCentro (4,0 per mille). Leregioni dove si registra il mas-simo e il minimo dei quozientidi nuzialità sono rispettivamen-te la Campania (5,5 nozze permille abitanti) e il Friuli-Vene-zia Giulia (3,3 per mille).

Le ragazze hanno in media ventotto anni alle prime nozze

LA STATISTICA

IL COMMENTO DELL’ASSESSORE

D’Aponte: evitarel’utilizzo di alberghi

Due le società coinvolte: la Maxjo srl e la Fergea srl

NAPOLI (lor.ler.) - “Abbiamocontestato le fatture della Maxijo ein alcuni casi non le abbiamopagate”. Queste le parole di Mar-cello D’Aponte, assessore comu-nale al Patrimonio, in merito allatruffa di circa due milioni e mezzodi euro ai danni del Comune diNapoli che ha portato all’arresto eai domiciliari dei due imprenditori.Nell’indagine della Guardia difinanza sonorimaste coinvol-te due societànapoletane atti-ve nel settore deiservizi alber-ghier: la‘Fer.Ge.A Srl’ ela ‘Maxijo srl’ acui ha fatto riferimento l’assessore.“Ho segnalato - ha spiegato D’A-ponte - agli uffici competenti chec’erano delle fatture poco convin-centi. Adesso la questione si è chiu-sa”. La gestione degli sfollati costi-tuisce una delle emergenze socialiche caratterizzano la città di Napoli

e per evitare che in futuro si ripro-ponga lo stesso problema si eviterà,d’ora in poi, la pratica di utilizzarealberghi per gli sfollati. “Tale prati-ca è poco sicura - ha spiegato l’as-sessore - e comporta una spesatroppo onerosa per l’amministra-zione. Con l’assessore al Bilancioabbiamo intenzione di individuaresoluzioni alternative e, una voltaapprovato il bilancio vedremo di

stabilire un con-tributo una tan-tum non solo perla tutela deglisfollati”. Che sitratti di sfollatid i r e t t a m e n t eresponsabilità delComune, come

ad esempio quelli dello stabile peri-colante in via Settembrini, o disfollati per altre cause in cui ilComune non ha responsabilitàl’impegno è quello di offrire solu-zioni ai cittadini. “Quando in pas-sato abbiamo proposto - ha ancoraspiegato D’Aponte - i 4600 euro

per il primo abitante abbiamo rice-vuto dei rifiuti. Cercheremo dimigliorare, in base al bilancio, conle somme. La cosa importante èche d’ora in avanti si svolga tuttotramite gare d’appalto in modo daevitare gli eccessi e tutelare glisfollati”. Negli anni 2004-2008,Ioannone e Savio avrebbero emes-so nei confronti del comune diNapoli fatture per due milioni emezzo di euro per prestazioni maiavvenute facendo credere cheall'interno dei tre alberghi, hotelRivoli, situato in via Torino, hotelVirgilius e hotel Holiday situati invia Pica avrebbero trovato alloggiocirca 250 cittadini. E’ stato propriodal controllo di alcune fatturesospette che è partita la segnalazio-ne dell’assessore D’Aponte. Intantoieri un 38enne a Ponticelli è salitosulla terrazza della sua abitazioneminaccaindo di darsi fuoco. L’insa-no gesto, dovuto ad una notifica diingiounzione di sfartto ricevuta dal-l’uomo, è stato sventato dall’inter-vento di polizia e vigili del fuoco.

A Ponticelli un 38enneminaccia di darsi fuoco

dopo aver ricevutoun’ingiunzione di sfratto

L’INTERVENTO

La proposta

“Ho segnalatoagli uffici com-petenti che c’e-rano delle fattu-re poco convin-centi. Adesso laquestione èchiusa. La prati-ca di utilizzaregli alberghi è,però, poco sicu-ra. Con l’asses-sore al Bilancioabbiamo inten-zione di indivi-duare soluzionialternative e,una voltaapprovato ilbilancio, vedre-mo di stabilireun contributouna tantum”

CCRROONNAACCHHEENNNNapoliVenerdì 9 Aprile 2010 Pagina 5

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SALUTE

L’incidenza maggiore su bambini e persone anziane

Influenza primaverile, la Campaniaè la regione più colpita dal virus

NAPOLI (rc) - Raffreddore,dolori articolari, mal di gola efebbre. Pasqua a letto per58mila italiani, costretti arinunciare alle tradizionaligite fuori porta. Le regionipiù 'colpite' sono la Campa-nia (3,01 casi per mille), leMarche (2,68) e l'Abruzzo(2,39). Secondo i dati fornitidai cosiddetti medici ‘senti-nella’ dell'Istituto Superioredi Sanità, nella settimana diPasqua, cioè dal 27 marzo al4 aprile, l'influenza ha avutoun'incidenza dello 0,97 permille, pari a 58.200 casi. I piùcolpiti da questo colpo dicoda primaverile dell'influen-za sono ancora una volta ibambini: nella fascia tra 0 e 4anni l'incidenza è pari a 3,71casi per mille, e nella fascia5.14 anni pari a 1,69. Quasinulla tra i 15 - 64enni (0,69per mille) e tra gli over 65(0,46).

Page 6: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Pd, si riapre la sfida del tesseramentoEntro maggio dovranno essere celebrati i congressi, ma alcuni chiedono di verificare la platea

Bisogna riorganizzare i quadri dirigenti provinciali e cittadini, ma tenendo conto di sindaci e consiglieri che sono andati via

di Iolanda Chiuchiolo

NAPOLI - C’è chi la chiama ricogni-zione, di chi è andato via e chi è rima-sto, o chi parla di resa dei conti, trachi ha perso di più e chi ha perso dimeno. Dietro ci sono i due grandinodi che il Pd deve sciogliere dopo lasconfitta elettorale: i congressi e quin-di la guida del partito sui territori.L’organizzazione dei democraticiparte dalla ristrutturazione dei quadridirigenti così come si era stabilitodopo le primarie del 25 ottobre 2009.Un percorso che si dovrebbe chiudereal massimo entro la fine di maggio ecomunque prima dell’estate con icongressi provinciali di Caserta,Salerno e Napoli (ad Avellino eBenevento sono stati già celebrati) equelli cittadini in quasi tutti i centridelle cinque province. La platea degliiscritti chiamata ad esprimersi sareb-be quella relativa al tesseramentodello scorso anno che, seppur conclu-so non molto tempo fa, non è più rap-presentativo della situazione reale. Daallora ad oggi consistenti sono stati i

cambiamenti. Per dirla tutta moltesono state le defezioni. Caserta è trale grandi città quella che in minortempo ha visto andare via due sinda-ci: Pasquale De Lucia, primo cittadi-no di San Felice a Cancello, ora elettoconsigliere regionale con l’Udc, eNicodemo Petteruti, alla guida delcomune capoluogo, ora nell’Api. Insieme a loro una folta schiera diassessori e consiglieri. Contestual-mente l’ex parlamentare dei Ds,Lorenzo Diana, ha scelto l’Idv. ANapoli tra i primi a salutare i demo-cratici è stato Pasquale Sommese,ora eletto in consiglio regionale conl’Udc; subito dopo Bruno Cesario e

Donato Mosella hanno aderito all’A-pi. Per non dimenticare che sembraancora incerto il posizionamento del-l’ex assessore alla Sanità, AngeloMontemarano. Ognuna di questepersone ha sbattuto la porta portandovia con sè non solo il proprio elettora-to, ma anche una parte di iscritti alPd. I tesserati che fanno riferimento aloro, oggi, che fine hanno fatto? Moltidemocratici porteranno questo dubbioal tavolo della direzione regionale,convocata per giovedì prossimo, neltentativo di dirimere la questione eindirizzare il dibattito pre-congressua-le. Il punto, allora, diventa questo:quando e come celebrare i congressi?

Tenendo conto di quale tesseramen-to? Qualcuno ha già proposto di ria-prire il tesseramento. Molti dei basso-liniani sono di questo parere. La qualcosa, però, pare troppo complicata dagestire, dunque, si potrebbe cercaresolo una modalità per individuare gliaventi diritto al voto. Tutto questovorrebbe dire posticipare i congressi.Periodo presunto, dopo l’estate. Nelfrattempo, con l’obiettivo di fare unpo’ di ordine si potrebbe creare altrodisordine. Coloro che sono contrariall’ipotesi di posticipare i congressi,molti i deluchiani tra questi, temonoche sarebbe solo un modo permischiare le carte con un tesseramen-to gonfiato. Ombra contro la quale ilPd ha già combattuto proprio in occa-sione dell’ultimo congresso. Dunque,sarebbe il caso di celebrarli il primapossibile. Al massimo entro giugno.Nel nuovo braccio di ferro l’assettoche si va definendo è sempre piùquello dei bassoliniani contro i delu-chiani. La tregua armata è duratapoco. Le truppe sono già tornate intrincea.

‘NODI AL PETTINE’

LE TESSERE

“ La platea congressuale

chiamata al voto

sarà quella

del 2009

LE DEFEZIONI

“ In pochi mesi

sono andati

via Sommese, Petteruti

e De Lucia

Scuola, adesionealta allo scioperodel personale AtaDalla Campania

decine di bus

NAPOLI (a.m.) - E’ stataalta l’adesione degli Ata,impegnati nei servizi di puli-zia e di segreteria nelle scuo-le, allo sciopero indetto perl’intera giornata di oggi daRappresentanze sindacali dibase (Rdb), e dal Sindacatodei lavoratori (Sdl). Molti ilavoratori precettati dalleditte e cooperative. Buonaanche la partecipazione allamanifestazione di Roma,davanti al ministero dellaPubblica Istruzione, dovesono giunti circa 500 delega-ti da Campania, Puglia,Calabria, Basilicata e Lazio,e ai presìdi sotto le direzioniscolastiche regionali diCagliari e Palermo. Nelcorso della manifestazioneromana, una delegazioneRdb e Sdl ha incontrato ilsegretario particolare Miur,Marco Romano. Le orga-nizzazioni sindacali hannoespresso le loro richieste:garanzia di continuità lavo-rativa per tutti i precari arischio licenziamento; revi-sione dell’attuale sistema digestione dei servizi, con lareinternalizzazione e l’as-sunzione di tutti gli ex-Lsunegli organici Ata. Il segre-tario Romano ha preso attodelle istanze sindacali e hafissato un incontro per ilprossimo 16 aprile con ilsottosegretario Pizza, in cuiverranno considerate leeventuali forme di interna-lizzazione. RdB e SdL man-tengono la mobilitazionefino all’ottenimento diriscontri oggettivi e indiconoper il 16 un’altra giornata dimobilitazione nazionale deilavoratori Ata, con presìdi difronte alle prefetture.

LA PROTESTA A ROMA

De Luca sceglieil tour campanoprima di entrare

in Consiglio

NAPOLI (ic) - Ha deciso diriprendere immediatamente isuoi contatti con le provincecampane. Vincenzo De Lucaha fatto trascorrere dieci gior-ni dall’esito della consultazio-ne elettorale per ritornare aparlare con i cittadini. Attra-verso incontri pubblici e pri-vati. Per non far sbiadire lasua immagine, per ritagliarsi ilposto di leader dell’opposizio-ne, per non mollare la sfidacon i suoi avversari, interni edesterni alla coalizione esoprattutto al Pd. Si iniziaoggi, con un incontro all’hotelRamada. De Luca vedrà alcuniconsiglieri e il suo entourage aNapoli. Il tour prosegue adAvellino dove l’ex candidatoalla guida della Regione saràdomani. Mentre la domenicasarà dedicata a Benevento.Nella città sannita incontrerà ilconsigliere regionale neo elet-to, Umberto Del Basso deCaro, e i dirigenti locali.Manca sulla sua agenda unatappa prevista per Caserta.Terra di Lavoro, almeno perora, non rientra tra le provincein cui ritornare dopo la campa-gna elettorale. Eppure è lì cheha scelto di chiuderla. Nell’a-gro aversano ha lanciato lasfida ai clan sperando che ildoppio appuntamento elettora-le dei casertani, regionali-pro-vinciali, gli sarebbe stato diaiuto. I candidati della coali-zione del centrosinistra incorsa per Giuseppe Stellatoavrebbero potuto dare unagrande mano alla causa di DeLuca. Invece così non è stato.Al netto del risultato ottenutoCaserta è quella che meno hareso in termini di voti. I suoifedelissimi ritengono cheTerra di Lavoro sia diventatoun tallone di Achille. Alloranon resta che puntare sullealtre città per la nuova stagio-ne da leader dell’opposizionedi Palazzo Santa Lucia.Un’occasione propizia c’è eDe Luca potrebbe decidere dicoglierla al volo: il rinnovodel consiglio comunale diNapoli. Il sindaco di Salernodifficilmente deciderà di scen-dere in campo personalmente,ma nulla esclude che nonvoglia ugualmente esserne ilprotagonista. Magari attraver-so un movimento che gli con-senta di mantenere in vigorela formula “al di là dei parti-ti”. Formula ad oggi non vin-cente, ma ad effetto sicura-mente.

IL SINDACO

VINCENZO DE LUCA

Il sindaco di Salernooggi sarà a Napoli, domani ad Avellinoe domenica a Benevento

Sui prossimi appuntamentidel partito l’ombra

delle irregolarità

Nuovo braccio di ferrotra bassoliniani e deluchianisulle modalità da utilizzare

DDOOPPOO LLEE EELLEEZZIIOONNII I NODI DEI DEMOCRATICI

ENZO AMENDOLA

Il segretario regionaledel Pd, Enzo Amendola,ha convocatoper giovedì prossimola direzione regionaledel partito

‘avvertimenti’

NAPOLI (pe.pa.) - Popolo dellelibertà agguerrito. Messo piede nel‘Palazzo’ serra i tempi, anche se peril momento a tanta foga non è anco-ra corrisposta una accelerazione perciò che concerne il futuro governodella regione. Ma tant’è. Per ora,dunque, non si può far molto altroche mostrare i denti e lanciare avver-timenti agli avversari appena scon-fitti alle urne. E’ così che il coordi-namento regionale del Pdl ha annun-ciato ieri la costituzione di una taskforce di ‘teste d’uovo’ che farà lepulci all’ammnistrazione uscente intema di “legittimità delle nomine econsulenze effettuate di recente (oda effettuarsi) dalla Regione Cam-pania”. In una nota dal quartieregenerale del partito a piazza Borsa siinforma che ai fini di questa verifica

“è stato costituito un pool guidatoda Carlo Sarro e composto dagliavvocati Marcello Feola e GiuseppeRomano”. Senatore e componentedella commissione parlamentareAntimafia, Sarro è amministrativistadi lungo corso e docente di materie

giuridiche. I tre professionisti avran-no il compito di passare al setacciol’attività della Giunta alla ricercadelle irregolarità che il centrodestradà per scontate. Non si sono ancoraspenti gli echi delle polemiche che,prima e dopo la campagna elettorale,si sono accese su alcuni provvedi-menti di proroga di incarichi o nuovicontratti soprattutto in materia di ser-vizio sanitario pubblico. Era inevita-bile, insomma, che il centrodestra suquesto argomento inaugurasse la suaazione, anche se, come dicevamo,allo stato è solo uno spot che raccon-ta una buona intenzione. Per rendereefficace la ‘ragione sociale’ del pooldi amministrativisti varato dal Pdlcampano, bisognerebbe che questi

mettessero materialmente le manisulle carte. Senza documenti da con-sultare, si possono nutrire sospetti,ma non affermare certezze. In prati-ca, è un po’ come abbaiare alla luna.Certo è meglio di niente in un conte-sto dove il pallino politico, passatodi mano da uno schieramento all’al-tro, sembra bruciare tra le dita di chine è entrato in possesso. In attesadella proclamazione degli eletti, Ste-fano Caldoro, non sembra faresignificativi passi avanti in chiave didefinizione, pur se per grandi linee,dell’esecutivo regionale futuro. Ilneo governatore si è lanciato, forse aragione, nel grosso bubbone dellasanità campana. Sta cercando dicapire come fare per affrontare, con

qualche speranza di successo, lavoragine dei conti del comparto.Operazione complicata, al di là delbrand della casa “ghe pensi mi”, chepuò riuscire solo se scende al suofianco il Governo. Cominciando asbloccare ad esempio i 4 miliardi difondi Fas finora negati alla prece-dente amministrazione. Ed è esatta-mente quello che Caldoro sta tentan-do di fare. Per questo è da due giorniimpegnato tra Napoli e Roma percercare di portare a casa almeno unarassicurazione. Che ha ricevuto dalministro della Salute, FerruccioFazio, dal sottosegretario alla presi-denza del consiglio, Gianni Letta,ma non risulta ancora da quello chestringe i cordoni della borsa, GiulioTremonti con cui ha avuto ieri uncolloquio di circa due ore . Su que-

sto fronte le notizie comunque nonsembrano buone. Gira voce che ilministro dell’Economia sia deciso avarare una manovra finanziaria esti-va per recuperare 4,5 miliardi dirisorse necessarie alle spese correnti.La Campania, può aspettare.

Pdl: nomine di giunta illegittime, un pool di esperti per la verifica

L’iniziativa per ora si ferma all’annuncio: servono le carte

Il gruppo sarà guidato

dal senatore Carlo Sarro

e composto dagli avvocati

Marcello Feola

e Giuseppe Romano

Il neo governatore

Stefano Caldoro

ha incontrato il ministro

Tremonti per parlare

dei conti della Sanità

NapoliCRONACHE di NAPOLI 7Venerdì 9 Aprile 2010

Page 7: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Coraggio

“Il Papa è l’uo-mo di Dio anco-

rato al coraggiodella verità”

Pisani: i tecnici dovrebbero sapere che le case sorgono sul mareBufera sui lavori della linea uno: a preoccupare è l’abbassamento della falda acquifera

A causa degli scavi per creare le galleriel’acqua invade gli scantinati dei negozi

NAPOLI (loredana lerose) -Preoccupazione legate ai lavoriper la nuova linea metropolita-na. I negozianti e i cittadini daCorso Umberto a Piazza Borsadenunciano il pericolo di crollodei fabbricati dell'area dovevivono. Gli scavi per creare legallerie della metropolitana,hanno lamentato in molti,

hanno provocatol'abbassamento dellafalda acquifera ed ilc o m p a t t a m e n t odegli strati di pozzo-lane nonché l'abbas-samento delle fon-dazioni dei vari edi-fici, soprattuttoquelli di piazzaFrancese che è ruo-tato di oltre 60 milli-metri la piazza stes-sa. “ Questa zona -ha spiegato Paolo

Pisani, presidente del centrocommercianti di Corso Umber-to - è storicamente legataall’acqua, basta andare a cin-quanta metri di profondità pertrovare sia quella del mare chequella delle falde. La mia libre-ria è all’incrocio con Mezzo-cannone che si chiama così nonin richiamo dell’arma ma per-ché un tempo era uno scolo perl’acqua. Per quanto mi riguar-

da i lavori di scavo che si stan-no facendo, rinnovando la datadi scadenza ogni hanno, nonrappresentano un problemaimminente ma una preoccupa-zione per il futuro e soprattuttoper la zona di Piazza Garibaldi.Basta osservare la strada - hadetto ancora Pisani - per vedereil rialzo centrale e gli avvalla-menti all’altezza dei negozilaterali. E’ normale che crean-do gallerie sotterranee ad uncerto punto le acque salgano evadano ad allagare gli scanti-nati. Noi, dopo l’alluvione del2001, ci siamo attrezzati conuna pompa che assorbe l’ac-qua. Purtroppo - ha così con-cluso - ancora una volta si deveparlare di incompetenza perchéprima di dare il via ai lavori,per poi fermarli più volte neglianni, bisognava che i tecnicivalutassero l’area i cui fabbri-cati, così com’è risaputo, sor-gono sul mare”. Tra gli altricommercianti della zona, moltisi dicono preoccupati pur nonavendo ancora avuto problemi.Tra falde acquifere e repertiarcheologici, i lavori dellametropolitana, risultano unacontinua sorpresa per gli addettiai lavori che, per questo, spessoeffettuano variazioni nel per-corso da scavare.

Paolo Pisani,presidentedel centrocommercialedi corsoUmberto

L’arcivescovosul caso

dei preti pedofili

“Le incomprensioni sono come una costola nera nella storia costitutiva dellaChiesa; oggi toccano la Chiesa di Benedetto e, nelle forme più accanite e inge-nerose, anche il Papa stesso. La radice è nota ed è certamente odiosa come lacolpa - abusi sessuali su minori - di cui si sono macchiati consacrati”

La lettera del cardinale Benedetto XVI testimone coraggioso della Chiesa universale

“Di persecuzione in persecuzione il legno della Croce continua a essere verde”

Sepe: attacchi al Papa senza motivodi Crescenzio Sepe *

NAPOLI - C’è una ‘buonanotizia’ per eccellenza, intutta la storia del mondo: ilVangelo ‘annunciato e tra-mandato nei secoli, di genera-zione in generazione’. Leparole del Santo Padre all’U-dienza generale - ‘ancorainondata dalla gioia luminosadella Pasqua’ - riportano a unpunto fermo della fede e allanecessità che questa ‘buonanotizia’ sia sempre tenuta invita dall’opera di ‘testimonientusiasti e coraggiosi’. Nien-te è più essenziale nella vitadella Chiesa. E nessuna noti-zia può valere, oggi comeieri, più di questa; nessun’al-tra, soprattutto, ci lega e,anzi, ci vincola, più fortemen-te all’attualità, e a quel ‘quie ora’ che ci fa essere cittadi-ni non spaesati del tempo checi tocca vivere. Sappiamobene che sotto i riflettori -certo potenti, ma troppo spes-so fuorvianti - della cronacain atto, la rappresentazionedell’oggi della Chiesa quasiimpedisce di scorgerne ilvolto; e tanto più, per contra-sto, in questo tempo diPasqua quando, tra i giornidella Passione e l’evento riso-lutivo della Redenzione, l’u-manità ha fatto conoscenza diuna ‘verità che trasforma’.Niente è stato più comeprima, ma proprio in forza diquella verità fatta Persona ediventata segno di contraddi-zione per il mondo, a causadella pretesa, folle e sconvol-gente, di continuare a farvivere e a rendere fecondoquel messaggio di amore cheGli aveva procurato i chiodipiantati d'odio sulla Croce.Quel messaggio, anzi quellaverità, non ha smesso diessere attuale ed è ciò per cuila Chiesa vive e opera nelmondo: come sacramento disalvezza, ma anche comecorpo sociale pienamenteinserita nella realtà concretadove l'uomo vive e mette afrutto le sue capacità, ponen-dole, il più possibile, al servi-

zio del bene comune. Spalan-cando le porte della salvezza,la Croce, tuttavia, non haspianato di ogni asperità ilcammino davanti all’uomo,rendendogli ancora disponibi-le la scelta di ‘libertà’ tra ilbene e il male. I ‘chiodi d’o-dio’ sono rimasti sul terreno,pronti per essere usati dinuovo. Allo stesso modo,niente è stato più come prima,di sacrificio in sacrificio, dipersecuzione in persecuzione.Il legno della Croce continuaa essere verde. In fondo èproprio questa l'altra facciadella ‘notizia’ per eccellenza,quel Vangelo che, per esserepropagato e conosciuto, habisogno, ieri come oggi, di‘testimoni entusiasti e corag-giosi’. E’ dal momento in cui,cinque anni fa, proclamandosi‘umile operaio nella vigna delSignore’ che la Chiesa uni-versale ha trovato in PapaBenedetto il suo testimonepiù entusiasta e coraggioso, ilteologo che non si stanca dicantare la ‘gioia cristiana’,l’uomo di Dio perennementeancorato al ‘coraggio della

verità’. L’intera vicenda cri-stiana è, nella sua essenza,una storia di ininterrotta testi-monianza a partire dagli Apo-stoli che, come ricorda SanMarco, ‘partirono e predica-rono dappertutto, mentre ilSignore agiva insieme conloro e confermava la Parolacon i segni che la accompa-gnavano’ (Mc 16,20). Citan-do il brano di Marco, PapaBenedetto, ha ribadito che la‘vicenda degli Apostoli èanche la nostra e quella diogni discepolo che si fa“annunciatore”. Anche noi,infatti, siamo certi che ilSignore, oggi come ieri,opera insieme ai suoi testimo-ni. E questo è un fatto chepossiamo riconoscere ogniqualvolta vediamo spuntare igermi di una pace vera eduratura, là dove l’impegno el’esempio di cristiani e diuomini di buona volontà èanimato da rispetto per la giu-stizia, da dialogo paziente, daconvinta stima verso gli altri,da disinteresse, da sacrificiopersonale e comunitario. Ma -ha poi aggiunto - ‘vediamo

purtroppo nel mondo anchetanta sofferenza, tanta violen-za, tante incomprensioni’. Leincomprensioni sono comeuna costola nella storia costi-tutiva della Chiesa; oggi toc-cano la Chiesa di Benedettoe, nelle forme più accanite eingenerose, anche il Papastesso. La radice è nota ed ècertamente odiosa come lacolpa - abusi sessuali suminori - di cui si sono mac-chiati consacrati che hannofatto scempio della propriavocazione. Intorno a talescandalo, i media abbondanodi statistiche e di numeri,sempre aggiornati, e vasta èanche la tristissima geografiadei luoghi macchiati da taliorrori. Ma far di conto sufenomeni così aberranti appa-re , forse, riduttivo perchéanche un solo caso è di trop-po e deve suscitare allarme,indignazione e condanna. LaLettera del Papa alla chiesa eai fedeli irlandesi è stata, allostesso tempo, commovente einflessibile. Nell’atteggia-mento di contrasto nei con-fronti di questa gravissima

piaga, Papa Benedetto haulteriormente svelato nonsolo lo stile, ma l'essenzastessa di un magistero cheguarda all'uomo dalla parte diDio. Il suo è sempre più unpontificato dallo ‘sguardo inalto’: chi pensa che il mondosia un'immensa pianura,senzapicchi e senza vette, si avviaforse a perdere anche la capa-cità di vedere lontano. Bene-detto è il Papa di una profon-dità che all'uomo sta forse peressere sottratta e, in sostanza,rubata. La dimensione oriz-zontale, quella certo più con-geniale alla ‘società liquida’dei nostri giorni, è il prodottopiù propagandato del momen-to. Il ‘coraggio della verità’può trovarsi a mal partito inun ambiente di questo tipo. Enon si è forse lontani dallaverità se si mette in campoproprio questo elemento per(non) farsi una ragione diattacchi tanto forsennatiquanti ingenerosi e immotiva-ti. Non sono in pochi coloroche hanno fatto riferimento astrategie d'attacco non occa-sionali e ben mirate. Abban-donarsi a dietrologie serve apoco. Ma certo la veemenzae l'inconsistenza di molteaccuse lascia davvero scon-certati. E soprattutto nel ber-saglio: porre in discussione lalimpida condotta di Papa Rat-zinger è di per sé un fattogravissimo. Ma la sua sere-nità continua a essere unluminoso esempio per tutti.Papa Benedetto per primo èben consapevole che il‘coraggio della verità’ esige,in tempi come questi, unatestimonianza che non puòessere senza prezzo. Lui losta pagando - e con grandegenerosità - per tutti noi. Eper la sua Chiesa. Essere vici-no a lui, in questo momento,significa essere realmenteuniti e vicini alla Chiesa diCristo, in cammino, senzasoste e senza paura, sulle stra-de del nuovo millennio.

* Arcivescovo Metropolita di Napoli

Compito

“La Chiesa vive e opera nel mondo:come sacramento di salvezza, ma anche come corpo sociale

pienamente inserita nella realtà concreta dove l’uomo vive

e mette frutto le sue capacità, ponendole, il più possibile,

al servizio del bene comune”

Difficoltà

“La Croce tuttavia non ha spianato di ogniasperità il cammino davanti all’uomo, rendendogli ancora disponibile la scelta di ‘libertà’ tra il bene e il male. I ‘chiodi d’odio’ sono rimasti sul terreno pronti a essere usati di nuovo”

Cantieri del metrò cittadino, i residenti denunciano:temiamo per la stabilità dei fabbricati in via MelisurgoNAPOLI (ciro crescentini) - Bufera suilavori della linea uno della Metropolita-na. Rischiano di crollare i fabbricatiubicati nel centro di Napoli. Lo denun-ciano i residenti di un condominio divia Melisurgo che da anni chiedonorisposte. Nel 2008 presentarono unadenuncia-querela nei confronti dellaMetropolitana di Napoli SpA “per igravi danni provocati al loro fabbricatoe a quelli circostanti causati dalloscavo delle gallerie della costruendametropolitana”. I cittadini segnalaronoche lo scavo aveva comportato “l'ab-bassamento della falda d'acqua e ilcompattamento degli strati di pozzolanee l'abbassamento delle fondazioni deivari edifici e in particolare dell'adia-cente fabbricato di piazza Francese cheè ruotato di oltre sessanta millimetriverso detta piazza”. “La Procura diNapoli, nella persona del Pm MariaLaura Morra nominò perito d'ufficiol'ingegnere Giuseppe Coppola e all'ini-zio del 2009 sequestrò il cantiere dellametropolitana nel tratto di via Depretistra Piazza Borsa e Piazza Municipio. -ricordano i residenti - Da allora tuttotace. Nulla si riesce a sapere in meritoalle indagini espletate dal detto peritodi ufficio e dal Pm”. “Da oltre un annoripetutamente abbiamo chiesto allaProcura di Napoli di poter conoscere lerisultanze del perito d'ufficio ingegnerCoppola e del pm Morra senza ricevereneanche una risposta. - evidenziano -Permane intanto il pericolo di crollodei fabbricati dell'area interessata

senza che la Procura della Repubblicadi Napoli dia alcun riscontro alladenuncia presentata due anni fa, oppo-nendo il segreto d'ufficio alle nostregiuste richieste di trasparenza”. Eppu-re, il 21 gennaio del 2009, i vertici dellaMetropolitana napoletana tentarono dibuttare acqua sul fuoco annunciando diaver presentato un'ampia documenta-zione tecnica alla Procura di Napoli.“Siamo pronti a collaborare con lamagistratura e risolvere tutti i problemiche sono stati posti dai cittadini e daicondomini degli edifici di viaMelisurgo” affermò l'ufficio stampadella società. Sul rispetto dell'equilibrioidrogeologico di Napoli, il geologo Ric-cardo Caniparoli, nel 2004 disse: “Si èsempre pensato a costruire senza valu-tare l'impatto che le nuove opere avreb-

bero avuto sul sottosuolo, non trascu-rando la vibrazione del traffico. Quan-do si apre una voragine, si continua arinsaldare il sottosuolo con il cemento -aggiunge Caniparoli - Ma c'è qualcunoche valuta l'impatto del cemento sulsottosuolo assecondando la naturainvece di andarle contro?”. Le denuncedel geologo non sono state mai prese inconsiderazioni. Il Comune di Napoli, ilconcedente dei lavori del Metrò, quan-do intende assumere iniziative concretepoiché la città poggia sul vuoto con733 cavità, 260 ricoveri bellici, novan-tadue cisterne e cinquantaquattro galle-rie? L'amministrazione di Palazzo SanGiacomo si è posta l'obiettivo di 'velo-cizzare' i lavori. E i tesori che emergonodal sottosuolo? Saranno eliminati? Ilavori si velocizzano distruggendorisorse culturali ed economico-turisti-che inestimabili? Le denunce di espo-nenti del mondo della cultura suscitanodubbi e perplessità sul ruolo assuntodelle istituzioni (Soprintendenza,Comune di Napoli e azienda esecutricedei lavori). Quando sono stati redatti iprogetti della metro, sono stati consulta-ti gli studiosi? “L'area di piazza Muni-cipio- Piazza San Domenico Maggiore-Rettifilo-Mercato del Carmine-PortaNolana è zeppa di resti archeologicinon esplorati - afferma il geologo -Abbiamo visto riapparire lacerti dellemura restaurate sotto il dominio bizan-tino di Giustiniano imperatore, dopo lapresa della città da parte del generaleBelisario per conto di Giustiniano”.

I reperti nel cantiere di piazza Amore

In primo piano CRONACHE di NAPOLI8 Venerdì 9 Aprile 2010

Page 8: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

MOBILITAZIONE

Scenderanno in piazza il prossi-mo martedì mattina per chiede-re la riapertura del tavolo istitu-zionale delle trattative in meritoagli esuberi

NUOVI TAGLI

Le voci degli ultimi giorniche prospettano un taglionel nuovo piano di gestione,montano lo stato di agita-zione nella categoria prontaa manifestare

Sicurezza negli ospedaliGuardie giurate in piazzaDopo le previsioni di tagli per il nuovo piano di gestione

di Davide Gambardella

NAPOLI - Scenderanno in piazza il prossi-mo martedì mattina per chiedere la riaperturadel tavolo istituzionale delle trattative inmerito agli esuberi per più di un centinaio diguardie giurate per le quali si prospetta illicenziamento, le sigle sindacali FimlcamsCgil, Fisascat Cisl e Ugl Sic.Civ., in vista delcambio di appalto per i servizi di vigilanzaarmata nei presidi e nelle strutture dell’AslNapoli 1. Con la chiusura di circa venti giornifa del confronto tra la Regione Campania e lealtre parti in causa nella vertenza che prevedeentro la fine di aprile il cambio dell’Ati nellagestione dei servizi di vigilanza, è calato nuo-vamente il silenzio sulla situazione dei vigi-lantes napoletani. E le voci degli ultimi giorniche prospettano un taglio nel nuovo piano digestione, montano lo stato di agitazione nellacategoria pronta a manifestare a tutela deilavoratori che rischiano di trovarsi fuori dalnuovo piano. I rappresentanti delle maestran-ze si incontreranno il 13 aprile davanti aPalazzo Santa Lucia, per chiedere maggiorigaranzie dopo la comunicazione formale diqualche giorno fa circa i tagli previsti nell’ap-palto 2009 per la gestione dei servizi di vigi-lanza per le strutture dell’azienda sanitarialocale di Napoli. Lo stato d’agitazione inter-no alla categoria deriva dalla mancanza ditutele nei confronti dei lavoratori che, conl’aggiudicazione della gara datata luglio 2009a favore della nuova Ati, rappresentata dallaSecurity Service Sud, si troveranno senza unnuovo contratto in quanto il passaggio di can-tiere prevede una riduzione delle unità impie-gate ed operanti sull’appalto pari a 156, men-tre fino allo scorso anno erano 263 quelleadoperate per svolgere il servizio di vigilan-

za. “E di contro - scrivono in un comunicatocongiunto le sigle sindacali - l’Ati NuovaLince (la società soccombente, ndr) ci prean-nuncia licenziamenti di almeno 107 lavorato-ri comunque impiegati ed operanti in questiultimi mesi sull’appalto Asl Napoli 1”. La

rabbia delle maestranze viene scagliata con-tro “l’insensibilità delle parti interessate”che rischiano di mandare per strada centinaiadi famiglie. “Inoltre, ci giungono notizie nonconfermate che dalla società della SecurityService di Roma stiano mobilitando lavorato-ri dipendenti, pari a circa 80 unità, per farlioperare sull’appalto, in spregio alla vertenzae alle problematiche in essere - denunciano isindacati - Qualora tali notizie dovesseroessere confermate, innalzerebbero lo stato ditensione e di pericolo di ordine pubblico”. Laquerelle dell’appalto per la gestione dei servi-zi di vigilanza presso le strutture dell’AslNapoli 1 risale al luglio del 2009, quando laSecurity Service Sud si aggiudicò la gara dicirca novanta milioni di euro annui. Da allorasono stati aperti diversi tavoli istituzionali pergarantire che con il passaggio di cantieri trala Nuova Lince e la nuova società aggiudica-trice venissero reintegrati tutte le guardieimpiegate con il vecchio appalto. L’ultimoincontro venti giorni fa all’assessorato alLavoro presieduto dall’allora assessore Cor-rado Gabriele. Poi è scoppiata la diatriba: laAsl Napoli 1 evidenzia che rispetto alle 263unità utilizzate dall’Ati soccombente, per lanuova gara ne occorrono circa 180, mentre lanuova Ati aggiudicatrice (la Security Service)ritiene che il numero richiesto sia 150 unità.

POGGIOREALE

Troppi detenuti in carcere,la protesta in tre reparti

NAPOLI - “Si è svolta ieri sera unarumorosissima protesta messa in atto daidetenuti ristretti in tre reparti del carcerenapoletano di Poggioreale. A protestaresono stati i detenuti dei padiglioni Salerno,Napoli e Livorno”. Lo riferisce in una notail segretario generale della Uil Penitenziari,Eugenio Sarno. I detenuti, secondo quantoaggiunge, hanno battuto stoviglie sulleinferriate. “La protesta è riconducibile allagrave situazione di sovrappopolamentodella struttura che oggi conta 2786 presen-ze a fronte di una capienza massima possi-bile di poco superiore alle 1500”, conclu-de Sarno.

IL COMMENTO

“Cento personerischiano di perdereil posto di lavoro”

NAPOLI (Daga) - Non è una battaglia con-tro aziende ed istituzioni, ma una lotta per latutela di intere famiglie che rischiano di fini-re sul lastrico. Una precisazione sulla quale isindacati di categoria si soffermano più volteper chiarire la manifestazione di martedìprossimo davanti alla Regione Campania:“Vogliamo trasparenza e chiarezza - spiegaMassimo Vitale, rappresentante di FisascatCisl - e stavolta non parliamo come sindaca-ti, ma come diretti interessati ad una que-stione che ripropone una crisi settoriale chesul territorio ha già registrato numerosilicenziamenti. È una gara troppo importanteper non essere supervisionata da un tavolo

tecnico delle varie parti, per questo chiedia-mo che il confronto venga riavviato pergarantire a circa un centinaio di lavoratoridi non finire per strada”. Oltre a rilevare chela procedura finora adottata potrebbe diveni-re un temibile caposaldo per altre gare d’ap-palto, per raggirare le vigenti normativenazionali in materia di lavoro, le maestranzedell’Ati fanno notare che tra le due societàinteressate al passaggio di consegne, sisarebbe accesa una querelle a suon di cartebollate inviate alla magistratura e lettere diassunzione. Da una parte l’Ati perdente (laNuova Lince) ha presentato ricorso al Tarper inficiare la gara 2009 ed attende gli esitidel ricorso entro il 15 aprile; dall’altra l’Atisubentrante (la Security Service), che nelfrattempo esige come da regolamento lafirma del contratto appena reso noto il ver-detto del Tar. E al centro del contenzioso ivigilantes napoletani, i quali vivono giornidi forte tensione per questa spada di Damo-cle che pende sulle loro teste. “Questa con-fusione getta sempre più nell’insicurezzachi invece dovrebbe garantirla a terzi - fanotare Pietro Marullo - I lavoratori esigo-no chiarezza, in quanto si trovano tra l’in-cudine ed il martello. Esigiamo da parte delPrefetto e della Regione, in sinergia con glialtri Enti interessati, la convocazione ditutte le parti interessate ad un nuovo tavoloper dare una risposta certa sul futuro diquesti lavoratori”.

NapoliCRONACHE di NAPOLI 9

Incidenti ‘fantasma’, due denunciatiNella vettura recuperati documenti relativi a sinistri stradali: erano tutti fasulli

Sono di Casandrino e Melito: intercettati dagli agenti dell’Upg nel corso di un servizio di controllo a un posto di blocco

di Giancarlo Maria Palombi

NAPOLI - Si annuncia come unoscandalo che coinvolgerà oltre centopersone, l’indagine avviata dagli uomi-ni dell’Ufficio prevenzione generaledella questura. Una truffa colossale chepotrebbe vedere coinvolti liberi profes-sionisti, avvocati, esponenti delle forzearmate e ignari cittadini. Oltre alle prin-cipali compagnie assicurative italiane.Tutto è partito da un regolare posto diblocco. Sono trascorsi pochi minutidalle 15 quando il personale di una‘volante’ intima l’alt ad una Peugeot207. A bordo ci sono due persone, untrentunenne di Casandrino e un trenta-treenne residente a Melito. Quest’ulti-mo è un volto conosciuto, o meglio

‘noto’ alle forze dell’ordine. I carabi-nieri lo hanno già sottoposto ad arrestoper falsificazione di patenti. Sonoentrambi liberi, senza alcuna pendenza.Spulciando nelle informative dellapolizia, emergono a loro carico prece-denti per truffa, ricettazione e falso.L’intuito degli agenti gioca in questocaso un ruolo fondamentale. La coppiaviene invitata a seguire la volante negliuffici della Raniero. Durante una rapi-da ispezione all’abitacolo della vettura,vengono rinvenuti numerosi fascicoloriconducibili a pratiche per sinistriautomobilistici. “Siamo procacciato-ri… come dire, mediatori per conto diavvocati”, queste le poche parole bia-scicate dai due durante il colloquio congli investigatori. Quanto è emerso poi

dagli approfondimenti svolti dagliuomini dell’Upg è di tutt’altra portata.Le pratiche degli incidenti? False. Lecopie di atti relativi a citazioni in giudi-zio? Contraffatte. Anche le fotografiecontenute in una macchinetta digitalerecuperata dagli agenti sarebbero risul-tate alterate. Per D.M. e F.S. è scattatacosì una denuncia in stato di libertà peril reato disciplinato dall’articolo 642del codice penale. Ovvero “truffa allecompagnie assicurative, indebito utiliz-zo di dati personali e altro”. Ma la‘bomba’ potrebbe scoppiare a breve.Tra le scrivanie dell’Ufficio prevenzio-ne generale (le attività sono coordinatedal primo dirigente MaurizioAgricola) il lavoro è frenetico. I poli-ziotti sono impegnati nel ricostruire la

rete di contatti e di personaggi coinvoltie collusi nella vicende. Ci sono daaccertare testimonianze (fasulle) pagatea cottimo, firme di avvocati napoletanisotto pratiche mai esistite, assegni ebonifici i cui beneficiari sono ora nelmirino degli accertamenti fiscali daparte delle forze dell’ordine. E poi cisono le vittime. Cittadini che si sonovisti citare in giudizio per un incidentemai verificatosi, colpevoli solo di averela targa del proprio veicolo annotatasulle agende dei ‘procacciatori’. Unoscandalo che vede nella posizione diparte lesa anche importanti major nelcampo della Rca ma che potrebbevedere presto finire iscritte nel registrodegli indagati figure note negli ambien-ti giudiziari partenopei.

Agli investigatori hanno detto:“Siamo procacciatori, come dire, mediatori

per conto di alcuni avvocati”

L’indagine potrebbe estendersi anchealla rete di complici: dai falsi testimoniai legali che hanno apposto le proprie firme

EMERGENZA CRIMINALITA’ OPERAZIONE AL VASTO

Sanità e Regione

Pietro Marullo

�“I lavoratori esigonochiarezza, in quanto

si trovano tra l’incudi-ne ed il martello. Esi-

giamo da parte delprefetto e della

Regione, in sinergiacon gli altri Enti, la

convocazione di tuttele parti interessate ad

un nuovo tavolo perdare una risposta”

LA VICENDAI rappresentanti delle maestranze siincontreranno il 13 aprile davanti aPalazzo Santa Lucia

Chiederanno più garanzie dopola comunicazione circa i tagliprevisti nell’appalto 2009

I lavoratori si troveran-no senza un nuovocontratto in base alpassaggio di cantiere

Massimo Vitale

Fino allo scorso annoerano 263 le unità ado-perate per svolgere ilservizio di vigilanza

Prevista una riduzionedelle unità impiegateed operanti sull’appal-to pari a 156

Le pratiche ‘pirata’

Nella posizione di parte lesa ancheimportanti major nel campo della Rca

“Le indaginidegli agenti

dell’Upg

Venerdì 9 Aprile 2010

Page 9: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Il 18enne e il 17enne di Barra sono stati intercettati e acciuffati dalla polizia dopo alcuni raid effettuati in Circumvesuviana

Rapine, in manette due baby banditiI colpi nella villa comunale di Pomigliano, nella stazione della Circum di S. Giorgio a Cremano e nel treno diretto a Napoli

di Giuseppe Letizia

NAPOLI - Baby rapinatori bloc-cati dopo aver commesso tre colpiin meno di due ore (uno su untreno della circumvesuviana). Conquesta ricostruzione dei fatti sonostati sottoposti a fermo di poliziagiudiziaria Emanuele Titas, 18anni ed M. G., 17enne, entrambiresidenti al rione Bisignano nelquartiere di Barra. Ma ecco neidettagli la ricostruzione delle forzedell’ordine: l’altro ieri i due sonostati sottoposti a fermo di poliziagiudiziaria dagli agenti del com-missariato San Giovanni-Barra,ritenuti responsabili di tre rapine aidanni di coetanei. Più in dettaglio,

la prima rapina in ordine tempora-le è avvenuta intorno alle 12 nellavilla comunale di Pomiglianod’Arco. Qui armati di coltello,dopo essersi avvicinati ad unacoppia di giovani, un ragazzo eduna ragazza, si sono impossessatidi un telefono cellulare. Successi-vamente, intorno alle 13 e 30hanno messo a segno un altrocolpo, questa volta all’internodella stazione della circumvesu-viana di San Giorgio a Cremano,ai danni di una coppia di minori.Anche in questa circostanza, armiin pugno, hanno sottratto alle duegiovani vittime i telefoni cellulari.Il terzo ed ultimo colpo è stato

portato a termine a dieci minuti didistanza da quello precedente: abordo del treno della circumvesu-viana diretto a Napoli ai danni diuna coppia di fratelli gemelli fio-rentini, di 19 anni. Le due vittime,infatti, stavano raggiungendo lastazione ferroviaria di Napoli Cen-trale per poter prendere il trenoche li avrebbe ricondotti a Firenze,dopo un periodo di ferie trascorsocon i familiari. Anche ai due fra-telli sono stati sottratti i telefonicellulari. I poliziotti del commissa-riato San Giovanni-Barra sonointervenuti nella stazione di SantaMaria del Pozzo a seguito di unasegnalazione giunta alla sala ope-rativa della Questura, che avverti-

va della presenza di due giovanis-simi rapinatori. Gli agenti sonoriusciti ad intercettarli e bloccarli abreve distanza l’uno dall’altro. Idue ragazzi alla vista dei poliziottierano fuggiti in direzioni diverse:il minorenne ha tentato di disfarsidi un coltello a serramanico dellalunghezza di 20 centimetri e didue telefoni cellulari (il tutto recu-perato dagli agenti durante lafuga). Indosso al 17enne, inoltre, èstato rinvenuto un altro telefonocellulare, frutto della prima rapinacommessa a Pomigliano d’Arco,mentre nella disponibilità di Titasè stato rinvenuto un coltello a ser-ramanico della lunghezza di 15

centimetri, un telefono cellularedel tipo palmare ed un telefonocellulare del tipo LG di ultimagenerazione. I due giovani, allestrette, hanno ammesso le lororesponsabilità, dichiarando che itelefoni cellulari erano il frutto diuna serie di rapine effettuate invari Comuni del Napoletano.Riconosciuti da quattro vittime,sono stati sottoposti a fermo dipolizia giudiziaria per i reati, inconcorso tra loro, di rapina aggra-vata e porto e detenzione illegaledi arma da punta e taglio. Titas,condannato meno di quattro mesifa per analogo reato, è stato con-dotto al carcere di Poggiorealementre il complice al centro diprima accoglienza ai Colli Ami-nei. E’ nei dettagli la ricostruzionedella polizia alla base del fermo dip.g. per il 18enne ed il 17enne diBarra.

EMANUELE TITAS

Il 18enne in trappola

E’ residente nel quartiere Barra. Incastratoassieme a un complice diciassettenne cheabita nella stessa zona e che è stato spe-dito ai Colli Aminei

NAPOLI (rc) - Uno spaccia-tore di droga è stato arrestatodalla polizia, che lo ha sorpre-so mentre consegnava dosi dimarijuana prelevandole da unacassetta dell’Enel. Luigi Nap-pello, 26 anni, è stato bloccatodagli agenti del commissariatodi Poggioreale in via Miccoli.Qui, nei pressi dell’isolato B,una zona di spaccio abituale didroga, gli agenti stavanoattuando controlli Nappello,già denunciato in passato,incontrava i clienti nell’andro-ne dell’Isolato B. Gli agenti sisono accorti che l’ uomo pre-

levava la droga da una casset-ta di derivazione dell’energiaelettrica e lo hanno bloccatodopo un tentativo di fuga neipressi dell’ isolato H. In tascaNappello aveva circa centoeuro in banconote di variotaglio. Nella cassetta dell’Enel gli agenti hanno trovatoventi bustine di marijuana. Lapolizia ha scoperto che moto-ciclo utilizzato da Nappelloper raggiungere la “piazza dispaccio” era stato sottoposto asequestro amministrativo ed alui affidato in custodia giudi-ziale. L’uomo è stato quindi

denun-ciato persottrazionedi cose sotto-poste a seque-stro amministrativo.Via Miccoli, nei pressidell’Isolato B, dove gli agentierano appostati, è ritenuta unazona fiorente per l’attività dispaccio. Ben nascosti nell’a-diacente campagna in mododa non farsi notare, i poliziotti

hannopotuto osservare Nappello, tral’altro già noto per precedentipenali vari, ricevere diversiclienti, andare quindi più voltenell’androne dell’Isolato B,riuscire subito dopo, conse-

gnare qualcosa ericevere in cambio

del denaro. A questopunto gli agenti hanno

preferito aggirare l’ingres-so principale in modo da sco-prire dove l’uomo nascondes-se le dosi della sospettasostanza stupefacente. Rag-giunto infatti l’ingresso poste-riore, i poliziotti hanno sco-perto che Nappello ad ogniarrivo di “cliente” si recava

presso una cassetta di deriva-zione dell’energia elettrica.Vistosi scoperto l’uomo si èperò dato immediatamentealla fuga. Il tentativo è risulta-to vano in quanto a pocadistanza, nei pressi dell’Isola-to H, il sospetto spacciatore èstato bloccato ed arrestato.Nelle tasche gli è stata quindirinvenuta una somma di dena-ro di circa 100 euro in banco-note di vario taglio. All’inter-no della cassetta di derivazio-ne gli agenti hanno invece rin-venuto 20 bustine in cellopha-ne contenenti marijuana. Il

denaro e la sostanza stupefa-cente sono stati sequestratimentre Luigi Nappello è statocondotto alla Casa Circonda-riale di Poggioreale. Successi-vamente i poliziotti hannoscoperto che il motociclo uti-lizzato da Nappello per rag-giungere la “piazza di spac-cio” era stato precedentementesottoposto a sequestro ammi-nistrativo ed a lui affidato incustodia giudiziale. L’uomo èstato pertanto anche denuncia-to per sottrazione di cose sot-toposte a sequestro ammini-strativo.

E’ stato ammanettato dalla polizia che lo ha sorpreso mentre consegnava dosi di marijuana ad un cliente. Rinchiuso a Poggioreale

SCAMPIA

L’ARRESTOE’ stato bloccato dalle forzedell’ordine in via MiccoliLo stupefacente era stato occultatoall’interno di una cabina dell’Enel

Lo scooter per raggiungerela ‘piazza di spaccio’ era sottosequestro: la custodia giudizialeera stata affidata al 26enne

1

IL MOTORINO2

La sequenzadelle rapine

��2° COLPO

Intorno alle 13,30 all’in-terno della stazionedella Circumvesuvianadi San Giorgio a Crema-no, hanno rapinato unacoppia di minori: armi inpugno hanno stottrattoalle due giovani vittime itelefoni cellulari

��1° COLPO

La prima rapina è avve-nuta intorno alle 12,00nella Villa Comunale diPomigliano d’Arco: dopoessersi avvicinati ad unacoppia di giovani, unragazzo ed una ragaz-za, si sono impossessatidi un telefono cellulare

��3° COLPO

Il terzo è stato portato atermine, a dieci minuti didistanza da quello pre-cedente, a bordo deltreno della Circumvesu-viana, diretto a Napoli, aidanni di una coppia difratelli gemelli fiorentinidi 19 anni

��CATTURA

I due giovani sono statiinseguiti e bloccati:vistisi alle strette,hanno ammesso le lororesponsabilità, dichia-rando che, i telefonicellulari, erano il fruttodi una serie di rapineeffettuate in vari comu-ni dell’hinterland

Nel nascondiglio sonostati scoperti circa centoeuro in contanti e ventibustine dello stupefacente

I due coltelli a serramani-co posti sotto sequestroavevano una lama lungaquindici centimetri

POGGIOREALE

NAPOLI (rc) - E’ stata scippata della borsa appe-na scesa dal bus. I due, col volto coperto da uncasco e in sella ad uno scooter, hanno avvicinatola donna, una 30enne della zona. In pochi attimihanno deciso di mettere a segno il colpo. L’hannoaffiancata e il passeggero, con un gesto fulmineo,ha afferato la borsa e si sono dileguati col bottino.Nelle zone centrali della città ed in particolare inquelle periferiche, ogni mese avvengono oltrequattrocento casi di scippi e rapine. La vittima hadenunciato l’accaduto alle forze dell’ordine.

Scippata della borsa mentre scende dall’autobusBORGO SANT’ANTONIO ABATE

NAPOLI (rc) - Tornano le bancarelle di sigarettedi contrabbando al Borgo Sant’Antonio Abate.Fino a qualche tempo fa erano ‘nascoste’, orainvece, sono disseminate lungo le strade dellazona. Verso la fine degli anni ’80 e nei primi anni’90 il mercato del tabagismo fu completamenteinvaso dalle sigarette di contrabbando. Una per-sona su due si riforniva presso una delle tantebancarelle presenti in città. “Siamo contrari a ogniforma di contrabbando, e ci battiamo contro diesso” ribadiscono le multinazionali del tabacco.

Contrabbando di sigarette, ritornano le bancarelle

FERMATI DAI CARABINIERI DI VENAFRO

Tentano il colpo in trasferta, presi in treNAPOLI (rc) - Erano giunti fin da Napoli permettere a segno il colpo ma, sono stati colti sulfatto. Tre uomini, romeni, sono stati tratti in arre-sto dai carabinieri della stazione di Venafro. I tresono stati “beccati” mentre erano intenti a trancia-re cavi di rame sulla tratta ferroviaria, in localitàPedemontana. I militari dell’Arma stavano svol-gendo attività di controllo sul territorio per specifi-co servizio finalizzato alla repressione dei reaticontro il patrimonio. I malfattori, una volta accor-tisi di essere stati scoperti, hanno cercato di farperdere le proprie tracce dandosi alla fuga conun’autovettura che avevano parcheggiato nei pres-si della ferrovia. Fuga che è durata ben poco per-

ché l’immediata azione dei militari della stazioneha consentito di bloccarli prima che potesserodileguarsi in direzione del Napoletano. I tre, un25enne, un 34enne ed un 40enne, tutti provenientidal campo nomadi di Napoli, sono stati arrestati econdotti presso il carcere di ponte San Leonardo, adisposizione della competente autorità giudiziaria.Segnalato per favoreggiamento il proprietario del-l’autovettura con la quale gli arrestati stavano cer-cando di allontanarsi. Si tratta di un 35enne delcasertano, pregiudicato, e già noto alle forze del-l’ordine. Nessun disagio è stato causato all’utenzaperché il tratto di ferrovia interessato, non ha subi-to conseguenze per la sicurezza della circolazione.

Pomigliano Una giovane coppiaS. Giorgio Due minorenniCircum Due fratelli di Firenze

I due, per mettere asegno i tre colpi,erano armati di duecoltelli a serramanico

Si sono imposses-sati di cinque telefo-ni cellulari che sonostati recuperati

Sono stati bloccatidalla polizia e rico-nosciuti dalle cinquevittime delle rapine

Spaccio di droga, catturato un pusher

Napoli CRONACHE di NAPOLI10 Venerdì 9 Aprile 2010

Page 10: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

I carabinieri sono entrati in azione a Ponticelli e a S. Giovanni a Teduccio

Centri scommesse illegali,nei guai uomo dei Sarno

Segnalate anche una ventinovenne e una ventunenne di Luciano Mottola

NAPOLI - Sono ancorale scommesse illegali afi-nire sotto i riflettori. Gra-zie a i controlli dei cara-binieri si è riusciti adindividuare tre personeche al timone di tre agen-zie fuori legge erano riu-sciti a mettere su un girod’affari da oltre trecento-mila euro. Tre le personefinite nei guai spicca un43enne ritenuto affiliatoal clan dei Sarno. Neiquartieri di Ponticelli eSan Giovanni a Teduccioi carabinieri del nucleooperativo della compa-gnia di Poggioreale insie-me a personale dell’agen-zia autonoma dei mono-poli di Stato di Napoli nelcorso di un servizio dicontrollo dei centri scom-messe hanno denunciatola titolare 29enne di uncentro scommesse di viaBotteghelle ed il gestoredel centro, un 43enne diErcolano, già affiliato alclan camorristico dei“Sarno”, operante aNapoli e nei comunivesuviani della provincia,nonché la titolare 21ennedi un centro scommessedi via Ferrante Imparato.Le tre persone finite neiguai sono responsabili, inautonome circostanze, dei

reati di gioco d’azzardo edi esercizio abusivo edorganizzazione di pubbli-che scommesse sportiveper via telematica, pretta-mente riservate allo Stato.nel corso dell’operazionei militari hanno accertatoche i tre effettuavano con-siderevole e continuativaattività di raccolta illecitadi scommesse attuatamediante intermediazionecon società estere nontitolari di concessioni sulterritorio italiano verifi-cando movimentazioni didenaro superiori a300mila euro. Gli uominidella Benemerita hannocsì provveduto a porresotto sequestro i localidove venivano effettuatele giocate illegali ma ilcerchio non si è peròancora chiuso. Sono,infatti, state avviate inda-gini per l’accertamento dieventuali responsabilitàpenali dei titolari dei cen-tri il reato di truffa aggra-vata ai danni dello Stato.Poco meno di una setti-mana fa una situazionesimile a quella verificatasinella periferia orientaledel capoluogo partenopeofu scoperta a Casavatore.Anche in quel caso fudenunciato il gestore del-l’agenzia di scommessefuori legge e non solo.

Visto ceh nei guai finìanche uno scommettitoreche si era recato nel loca-le per riscuotere una pic-cola vincita proprio men-tre erano in corso i con-trolli delle forze dell’ordi-ne. La parte della salagiochi dove venivanoeffettuate le scommessefu posta sotto sequestrodai tutori della Legge. Dall’inizio del 2010 sonostate numerosissime leagenzie di scommesse

visitate dai militari del-l’Arma e molte di questenon sono risultate ‘anorma’ come accadutenei casi degli esercizi diPonticelli e San Giovannia Teduccio ieri e comeera accaduto per Casava-tore all’inizio della scorsasettimana.

RICOSTRUZIONE

Sequestrati i prodotti

Vendevano mercesenza marchio ‘Ce’,

denunciati in dueNAPOLI (rc) - Vende-vano merce e giochi prividi marchio ‘Ce’. E’ perquesto che due romeni,provenienti dal Napoleta-no, sono stati denunciatidai carabinieri della sta-zione di Venafro, in pro-vincia di Isernia, chehanno sequestrato i pro-dotti. Inoltre, i carabinieridella compagnia di Iser-nia hanno segnalato allacompetente autorità giu-diziaria due giovani perguida senza patente: unnapoletano, fermatodurante un posto di con-trollo, che non l’avevamai presa e un isernino alquale era stata sospesa.Nel corso di altri control-li sulle strade, i carabi-nieri hanno scoperto dueautomobilisti che sierano messi alla guidaubriachi.

NAPOLI (rc) - Domani avràluogo la cerimonia di intitola-zione della caserma ubicatanello scalo ferroviario diNapoli Centrale, alla memoriadell’appuntato del discioltoCorpo delle Guardie di Poliziadi Stato Giovanni Pomponio,Medaglia d’Oro al Valor Civi-le. L’intitolazione della caser-ma con l’apposizione dellatarga è scaturita dall’episodiocriminoso di cui è stato vittimal’appuntato. Nella mattinatadel 28 ottobre 1975 , durante ilservizio di vigilanza dinanziall’ingresso della Cassa di Sta-zione di Napoli Smistamento

di via Gianturco, venne aggre-dito da alcuni malviventi arma-ti, appartenenti alla denomina-ta “banda di catanesi”, residen-ti a Torino e che operavano in“trasferta” con coperture napo-letane, perpetrando numeroserapine. In quella giornata,infatti, dovevano essere pagatigli stipendi per duemila dipen-denti delle Ferrovie delloStato, per un totale di circamezzo miliardo delle vecchielire. Reagì con prontezza edeterminazione cercando diimpedire a tutti i costi l’assaltoalla Cassa, uno dei banditi glisparò un colpo di pistola alla

nuca. L’appuntato Pomponiofu trasportato all’OspedaleLoreto Mare e sottoposto ad unintervento operatorio “in extre-mis”, ma la sua vita si spensedopo tre giorni di atroce ago-nia, a soli cinquantacinqueanni, lasciando i due figlioli:Giuseppe, studente universita-rio, ed il piccolo Sergio chefrequentava la scuola mediainferiore. La mattinata del 28ottobre, era praticamente il suoultimo servizio di vigilanza escorta valori poiché avevachiesto la licenza pre - conge-do, a decorrere dal 3 novem-bre. Si era, infatti, arruolato

nel Corpo nel novembre del1940 e vi aveva prestato servi-zio ininterrottamente per tren-tacinque anni. Con l’intitola-zione della Caserma, si vuolerendere testimonianza, meritoe riconoscenza all’immanesacrificio dell’Appuntato Gio-vanni Pomponio che ha difesofino all’estremo i valori diattaccamento allo Stato ed allesue Istituzioni, nonché di esse-re stato fulgido esempio pertutti gli appartenenti alla Poli-zia di Stato ed in particolarmodo alla Specialità di cui erafiero ed orgoglioso appartene-re, la polizia ferroviaria.

Caserma intitolata a vittima del dovere, domani la cerimoniaVASTO - Il drappello della stazione si chiamerà Pomponio, in memoria dell’agente scomparso nel 1975

Blitz dei militari

del nucleo operativo

di Poggioreale

Il 43enne di Ercolano è ritenuto affiliato

ai Sarno, clan operante a Napoli e nei comuni

vesuviani

IL PERSONAGGIO

NapoliCRONACHE di NAPOLI 11

Sono accusati di gioco d’azzardo, di esercizio abusivo ed organizzazione di pubbliche scommesse sportive

per via telematica, prettamente riservate allo Stato

Accertati movimenti di denaro superioria 300mila euro: i locali dove venivano effettuate le giocate sono finiti sotto chiave

LL’’OOPPEERRAAZZIIOONNEE DDEELLLLAA BBEENNEEMMEERRIITTAA NELLA PERIFERIA ORIENTALE

LE SOCIETA’ESTERE

Le scommesse venivanoeffettuate con l’interme-diazioni di societàstraniere mnon titolari di concecessiosul territorio italiano

Venerdì 9 Aprile 2010

Page 11: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

NAPOLI (Giuseppe Letizia) -Accoltellato in piazza GuglielmoPepe ieri notte: è giunto al prontosoccorso dell’ospedale Loreto Marecon una ferita da punta e taglio allagamba destra. Massimo Trincone

ha spiegato ai carabinieri di ricorda-re pochi dettagli dell’aggressione.Un diverbio in strada mentre torna-va a casa con persone che nonaveva mai visto prima, poi è statomalmenato e accoltellato ad unagamba. I militari dell’Arma hannoraccolto a caldo i primi elementi peravviare le indagini ed individuare iresponsabili. Trincone è stato ascol-tato a lungo in ospedale per traccia-re un identikit degli aggressori: almomento sono pochi i particolari

per identificarli. Ieri notte i carabi-nieri hanno effettuato un sopralluo-go in piazza Guglielmo Pepe, apoche decine di metri dall’ospedaleLoreto Mare. Hanno parlato con lepersone che abitano nella zona perraccogliere testimonianze dirette.Le indagini sono in corso. IntantoMassimo Trincone è stato dimessocon una prognosi di dodici giorni: laferita alla gamba non è profonda. E’stato colpito con un’arma a lamacorta, con ogni probabilità un col-tello tascabile, del tipo a ‘farfalla’che si apre con uno scatto. Sarebbestato ferito intorno alle due di notteda un solo fendente alla gambadestra durante l’aggressione: pic-chiato in strada con calci e pugnisferrati con molta forza al capo, altorace e agli arti inferiori, poi uncolpo alla gamba destra. Si è acca-sciato sul marciapiede sul marginedi piazza Guglielmo Pepe. Mentregli aggressori sono fuggiti verso viaMarina. E’ stato soccorso da alcunipassanti ed è giunto al pronto soc-corso del Loreto Mare con mezzipropri pochi minuti dopo le due.Non è stata contattata la centraleoperativa del 118 per richiederel’invio di un’ambulanza sul posto.L’ospedale è a circa cento metri dalluogo dell’aggressione. Sono stati imedici del Loreto Mare ad avvertirei carabinieri per una persona giunta

in pronto soccorso con una ferita dapunta e taglio alla gamba destra. Intempo zero due ‘gazzelle’ dell’Armaerano nel reparto di prima emergenzadel nosocomio di via Marina: i militarihanno parlato con i sanitari, poi hannoascoltato Trincone, che ha indicato illuogo esatto dove era stato aggredito

pochi minuti prima. Nel frattempoun’altra auto dei carabinieri è giunta inpiazza Guglielmo Pepe per effettuare irilievi: gli investigatori al momentohanno raccolto pochi elementi peravviare le indagini e risalire agliaggressori. Sul posto i carabinieri nonhanno trovato testimoni: alle due e

quindici di ieri notte lo slargo eradeserto, in strada non c’era nessuno.Trincone ricorda poco dell’aggressio-ne. E’ stato medicato in nottata edimesso con una prognosi di dodicigiorni. Gli investigatori dell’Arma inqueste ore stanno ricostruendo le fasidell’assalto in piazza Guglielmo Pepe.

Lite in strada finisce a coltellateMercato, pugnalato alla gambaAgli investiga tori non è riuscito a descrivere gli aggressori

L’uomo è stato successivamente soccordo e trasportato all’ospedale Loreto Mare

Assalto al portavalori, ferito vigilanteI malviventi sono entrati anche in banca, il colpo ha fruttato oltre 90mila euro

I malviventi volevano sottrargli la pistola, ha rimediato un taglio a una mano: l’uomo medicato al Loreto Mare

di Carlo Virno

NAPOLI - Due giovani rapinatoriarmati di coltello e con i volti parzial-mente coperti, in pochi minuti, sono riu-sciti a rapinare nell’agenzia dell’Unicre-dit-Banca di Roma la ragguardevolecifra di 92mila euro; la rapina ha avutofasi concitate e nel corso dell’aggressio-ne nell’istituto in corso Quattro Novem-bre una guardia giurata che ha tentato disventare il colpo è stata disarmata e feri-ta con un coltello. Il “vigilantes”dell’”Istituto Securty” è soccorso daisanitari del 118 e portato in ambulanzanell’ospedale Loreto Mare dove statomedicato e dimesso; guarirà in 10 gior-

ni. E’ stato colpito dal malvivente alvolto ed alle mani. Purtroppo il rapinato-re è risuscito a fuggire con la pistola delferito, una Beretta calibro 9. Questa laricostruzione della rapina fatta, ricostru-zione fatta dai poliziotti dell’Ufficio Pre-venzione Generale accorsi per le primeindagini; intorno alle 8,30 i due rapinato-ri hanno messo in atto un piano ben stu-diato; uno è entrato in banca ed haminacciato il direttore ed alcuni impie-gati che da pochi minuti erano in servi-zio; uno dei due malviventi è entrato inbanca, mentre il complice controllava lasituazione e teneva sotto minaccia laguardia giurata che aveva tentato dibloccarlo, è rapidamente “ripuliva” due

casse prendendo banconote per circa22mila euro; i banditi sapevano chestava per arrivare il furgone portavaloriper la consegna alla banca di altri euro;hanno attesto con la massima tranquillitàqualche minuto ed appena l’addetto allaconsegna dei plichi è arrivato lo hannoaggredito e rapinato. Nei sacchi c’eranoaltri 90mila euro. Nessuno ha visto lavia di fuga e se fossero fuggiti in auto oin moto. E’ scattata la caccia ai due rapi-natori dei quali non è stata trovata trac-cia. Unica certezza è il fatto che il“colpo” è stato preparato grazie ad unaperfetta conoscenza dei luoghi e deglieventi; i malviventi sapevano di trovare iventimila euro nelle casse e sapevano

anche dell’arrivo del furgone portavaloricon ben 90mila euro; una cifra che diffi-cilmente, già da molto tempo, vienetenuta negli istituti di credito periferici senon per casi eccezionali. Per le investi-gazioni sono subito arrivati i poliziottidella sezione antirapine della squadramobile che hanno controllato in stradaalcuni noti pregiudicai di Barra e SanGiovanni nella speranza di avere qual-che indicazione utile alle indagini; nulladi tutto questo tranne un probabile tenta-tivo di depistaggio; qualcuno ha detto :”Vanno presi altrove, questi non sono diBarra…”. Per gli investigatori la pistapiù accreditata è quella che porta ad unabanda di malavitosi locali.

L’episodio si è verificato all’agenzia Unicredit-Banca di Roma

in corso IV Novembre a Barra

Uno dei banditi si è introdotto all’internodella filiale impugnando un coltello,un complice attendeva all’esterno

EEMMEERRGGEENNZZAA CCRRIIMMIINNAALLIITTAA’’ RAPINA A BARRA

IL SAPPE

NAPOLI - “Il rinvenimento a Sul-mona di una pallottola calibro 9davanti al portone d’ingresso del car-cere ricorda un episodio analogodello scorso febbraio: dopo il suicidiodi un detenuto, le manifestazioni diintolleranza verso l’istituzione peni-

tenziaria sono sempre più frequenti,come dimostra il lancio qualche gior-no fa di bombe carta nell'intercintadel carcere milanese di San Vittore”.E’ quanto sottolinea Donato Capecesegretario del Sappe, sindacato auto-nomo polizia penitenziaria.

NAPOLI (rc) - Nel corso di unservizio di pattuglia per il con-trollo del territorio, i carabinieridella stazione di Secondiglianohanno tratto in arresto due fratel-li incensurati A.A., 18enneE.C.A., 16enne, entrambi resi-denti a secondigliano in via duca

degli abruzzi e ritenuti responsa-bili di scippo. I militari dell’armahanno notato transitare su viaGalimberti uno scooter sh con insella due giovani che portavanouna borsa da donna cercando dinon farla vedere; insospettiti dal-l’atteggiamento i carabinieri

hanno seguito idue fino alla CupaSignoriello ovehanno deciso di procederea controlli perché si erano fer-mati nei pressi di una villaabbandonata (il più piccolo erarimasto all’esterno ad aspettaresull’Sh mentre il fratello eraentrato nella villa con la borsa).Bloccato il minorenne in sellaallo scooter (il mezzo era statogià sequestrato poiché sorpresoin circolazione senza assicura-zione obbligatoria ed è intestatoal padre, un 39enne del luogogià noto alle forze dell’ordine), icarabinieri hanno fatto irruzionenella villa sorprendendo il fratel-lo più grande mentre stava svuo-tando la borsa che è risultatacontenere circa 300 euro indenaro contante, documenti edeffetti personali. Da immediatiaccertamenti tramite i documen-

t ir i n v e n u t i

nella borsa si è appurato che ipredetti in via campano avevanoaffiancato una casalinga 51ennedi Giugliano in Campania strap-pandole con forza la borsa men-tre la stessa si stava recando allafermata della Metropolitana diChiaiano insieme alla figlia26enne. Nessuno è rimasto feri-to. La refurtiva è stata intera-mente recuperata e restituita allaproprietaria. gli arrestati sonostati trasferiti nella casa circon-dariale di Poggioreale ed al cen-tro di Prima Accoglienza diviale Colli Aminei. Un datoallarmante e forse reso noto perdifetto: in città ed in periferiaogni mese ci sono non meno di

quattrocento aggressio-ni per rapina e scippo; il

numero delle aggressionipotrebbe anche essere di granlunga superiore, se è vero chemolte vittime ritengono inutile ladenunzia alle forze dell’ordine;ciò è grave; è la prova della

mancanza di fiducia dei cittadininei confronti delle istituzioni emale fanno quelle persone chenon denunziano di aver subitouna rapina; nessuna intenzionedi colpevolizzare poliziotti ecarabinieri che fanno tutto quan-to è nelle loro possibilità.

Sono incensurati residenti a Secondigliano: notati dai carabinieri mentre viaggiavano in sella a uno scooter in via Galimberti a Scampia

IL ‘COLPO’ A CHIAIANO

LA RICOSTRUZIONEAvevano avvicinato e derubatouna donna di Giugliano mentreattendeva alla fermata della Metroassieme alla figlia 26enne

Sono stati scoperti mentre si trovavano in possessodella refurtiva: una borsa con dentrobanconote in contanti per 300 euro

1

L’OPERAZIONE2

La refurtiva è statarestituita alla legittimaproprietaria, una casa-linga di 51 anni

LA STATISTICA

NAPOLI - Non è proprio la peggiore d'Italia, maper vivibilità Napoli si classifica terzultima, primadi Enna e Agrigento. Colpa della diffusa crimi-nalità, organizzata e non, dal momento che ilcapoluogo campano conquista il primato pernumero di rapine. Ma non è solo questione disicurezza. La vivibilità a Napoli è minacciataanche dall’alto costo delle case, dall’emergenzarifiuti, dalla difficoltà, ormai cronica, di offrireopportunità di lavoro stabili e ben remunerate espesso in deficit.

Vivibilità, Napoli è terzultimaIL RAPPORTO SULLA MICROCRIMINALITA’

NAPOLI - Meno reati e più arresti. Questo inestrema sintesi è quanto emerge dai dati sullacriminalità nel 2009. Andando ad analizzare lesingole tipologie di reati c'è un calo importantedelle rapine (111 reati con una variazione del -21,4 per cento), dei furti in appartamento (378,pari al -11,5 per cento), degli scippi (42, -21,4per cento), delle estorsioni (17 pari al -12,7 percento). Sommando i reati registrati a Milano,Roma, Torino, Napoli, Bari, Bologna e Brescia,si totalizzano oltre 500 mila reati, pari al 40%.

Reati in calo, di più gli arresti

Scippano una donna, fermati due fratelli

“Temiamo possibili attentaticontro la polizia penitenziaria”

Napoli CRONACHE di NAPOLI12 Venerdì 9 Aprile 2010

Nell’immaginela filiale dell’U-nicredit-Bancadi Roma rapina-ta dai due rapi-natori armati dicoltello

Page 12: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

NAPOLI (rc) - Due blitz hanno portato adaltrettanti arresti all’ombra delle Vele. Gliagenti del commissariato di Scampia hannoarrestato Fedele Zimbello di 35 anni, ritenutoresponsabile del reato di detenzione e spacciodi sostanza stupefacente. I poliziotti, merco-ledì sera, a seguito di attività investigativa,

sono intervenuti in viaGhisleri, dove hannonotato, nei pressi delLotto SC/3, un andirivienidi giovani. Immediata-mente intervenuti, i poli-ziotti hanno sorpresoZimbello che dall’internodel palazzo della scala E ,attraverso un foro, effet-tuava lo scambio droga-soldi con l’acquirente di

turno. Gli agenti hanno bloccato l’uomo cheè stato trovato in possesso di una busta di cel-lophane contenente 20 dosi di cocaina delpeso complessivo di 25 grammi circa, nove

dosi di marijuana per un totale di 12 grammicirca; 27 grammi di hashish e la somma di358 euro. La droga è stata sequestrata e l’uo-mo è stato accompagnato al carcere di Pog-gioreale. Ieri in mattinata, sempre i poliziottidel commissariato Scampia hanno arrestatoHaikel Lamine, tunisino 22enne di fatto resi-dente a Grosseto sempre per il reato di deten-zione ai fini di spaccio di sostanza stupefa-cente. I poliziotti durante il controllo del terri-torio hanno notato in via Bakù il giovane chealla loro vista tentava di allontanarsi, ma èstato prontamente raggiunto e bloccato. Ilgiovane all’interno degli slip nascondeva 15

dosi di cocaina. L’uomo è stato arrestato e ladroga sottoposta a sequestro. Il mercato delladroga all’ombra del Vesuvio sembra nonvoler far registrare battute di arresto. Se primala vendita al dettaglio di stupefacenti era unaprerogativa dei ‘guaglioni’ appartenenti aiclan della malavita organizzata, oggi la pol-verizzazione del ‘sistema camorra’ ha dimo-strato che dell’esercito invisibile di pusherpossono fare parte tutti. Carne da macello damandare in pasto alle cosche rivali o alleforze dell’ordine, comunque sempre attente epresenti in maniera capillare sul territorio. Lodimostrano gli oltre cento arresti avvenuti

dall’inizio del 2010 da parte della polizia edei carabinieri. Ma per debellare definitiva-mente, cancellare in maniera drastica il feno-meno dello spaccio da alcune zone del capo-luogo campano, è necessario che le istituzioniforniscano alternative non solo culturali maformative e lavorative ai tanti giovani chevengono assoldati dalla criminalità organiz-zata. Sempre più spietata e senza scrupoli.L’obiettivo è quello di stabilire le tratte delladroga. Nel quartiere il fenomeno dello spac-cio di sostanze stupefacenti è estremamenteradicato e diffuso nonché messo in atto inmodo sistematico. Si ritiene controllato dalleorganizzazioni malavitose per cui qualechiunque spaccia o in altre forme agevolaquesta attività, lavora, anche se in modo indi-retto, ed a volte non pie-namente consapevole. Iguadagni che ogni singo-lo addetto allo spaccioporta all’organizzazionecriminale sono incredibil-mente superiori aglieventuali costi, vale a direla paga che viene elargita,presumibilmente, achiunque svolga questolavoro. E questo, unitoalla costante richiesta dibassa manovalanza, falciata quotidianamentedagli arresti eseguiti dalle forze dell’ordine,rende il quartiere un luogo tutto sommato‘aperto’ a chi voglia dedicarsi allo spaccio.

Il primo intercettato all’altezza del Lotto Sc/3: sigilli 50 grammi di ‘roba’

Doppio blitz all’ombra delle VeleDue pusher finiscono in trappola

Nell’operazione incastratoanche un ‘trasfertista’ 22enne:è stato intercettato e acciuffato

dagli agenti in via Bakù

SCAMPIA

Zimbellodall’inter-no delpalazzo,attraversoun foro,cedeva le dosi

METODO

Mezzo chilo di droga, presi in due Uno nascondeva 23 dosi di cocaina nei calzini e negli slip che indossava

Sono di Fuorigrotta e di Pianura. Recuperato un sacchetto da 500 grammi di ‘neve’: era nascosto un terrazzo

di Danilo Borghesio

NAPOLI - Cocaina già suddi-visa in diverse dosi, insieme adun altro quantitativo dellamedesima sostanza - per unpeso di più di mezzo chilo,oltre ad un bilancino di preci-sione, ovviamente utilizzato

per confezionarla nelle singoledosi destinate alla vendita. Ciòè quanto hanno avuto modo diindividuare e porre così sottosequestro, gli agenti di poliziain forza al commissariato dizona San Paolo, i quali lo scor-so 6 aprile hanno fatto irruzio-ne all’interno di un condominio

in via Gabriele Rossetti, zonaFuorigrotta, alle spalle dell’exdeposito della ferrovia Cuma-na. Due gli arresti effettuatinella menzionata occasione, il19enne Gianluca Maffei, resi-dente in via provinciale Napoli,quartiere Pianura, e un indivi-duo maggiore per età, Genna-ro Scognamiglio, 31 anni,inquilino dell’appartamentoindividuato quale base di spac-cio dai poliziotti. I rappresen-tanti delle forze dell’ordinesono infatti entrati in azionequando da poco erano trascorsele ore venti dello scorso lunedì6. Le indagini in corso dalungo tempo avevano condottole forze di polizia sulla pista diuna centrale di spaccio, indivi-duata nei pressi del luogo in cuisi è verificata l’irruzione; basedi spaccio di sostanze stupefa-centi che aveva mostrato diessere in piena attività, comedel resto il seguito della vicen-da riportata darà conferma. Ecosì la sera stessa di lunedì,uomini del commissariato di

Fuorigrotta hanno potuto veri-ficare i movimenti nei pressidella casa di via Rossetti, indi-viduando così in un giovane,poi identificato nel citato Gian-luca Maffei, la persona che erasalita e ridiscesa dal condomi-nio recando con sé sostanzestupefacenti. Droga che avevapoi immediatamente consegna-to dietro corresponsione di unasomma in denaro, ad altri dueindividui in attesa nei pressi -verosimilmente due occasionaliconsumatori. In quello stessoistante, vistosi circondato daipoliziotti Maffei ha finito perammettere il proprio ruolo. E

così quando irruzione degliagenti è scattata, all’internodell’appartamento al 5° piano,gli agenti hanno immobilizzatol’altro dei due il 31enne Gen-naro Scognamiglio; come giàaccennato inquilino dell’appar-tamento al 5° piano in cui gliagenti hanno fatto irruzione.Indosso a Scognamiglio,nascosti alla meglio tra i propriindumenti intimi, cocaina giàconfezionata, in 23 dosi. Nelcorso della perquisizione gliagenti sono poi riusciti ad arri-vare alla restante parte delquantitativo custodito: sul ter-razzo dell’appartamento, dagli

scaffali di un pensile, è saltatafuori una busta contente 500grdella sostanza incriminata epronta per essere immessa sulmercato. Insieme a ciò unbilancino di precisione che hafugato qualsiasi eventuale mar-gine di margine di dubbio rela-tivamente alle occupazioni del-l’abitante della casa di via Ros-setti. Al termine delle formalitàdi rito nelle circostanze di cui siè detto, ambedue le perone fer-mate, per le quali si profilanopesanti responsabilità persona-li, son state trasferite alla voltadella casa circondariale di Pog-gioreale.

Maffei dopo essere salito in casa di Scognamiglio scendeva per consegnare

due dosi di cocaina agli acquirenti

Avevano allestito una centraledi ‘smistamento’ dei narcoticiall’interno di un appartamento

EEMMEERRGGEENNZZAA CCRRIIMMIINNAALLIITTAA’’ OPERAZIONE DELLA POLIZIA

L’ANALISI

Lo smercio di stupefacentisi sposta all’interno delle case NAPOLI - Lo spaccio si spostain casa. Sembra quasi una paro-dia, ma a conti fatti anche il‘mercato della droga’ è un veroe proprio business e come tuttigli altri settori riempie le taschedi molti. Si, perché è una catena,che ricostruita in brevi passaggiè questa: prima vengono colti-vate le piante dalle quali vengo-no prodotte le diverse sostanzestupefacenti - già in questaprima parte ad arricchirsi sono icoltivatori - che poi vengonovendute a chi presa la materiaprima la lavorerà per farladiventare il prodotto da ingrosso- in questa seconda parte a gua-dagnare sono i grossisti - dopo-diché la droga arriva in grandiquantità ai venditori al dettaglio

che provvedono a tagliarla e aconfezionarla - dopo il confe-zionamento in quest'ultimaparte a fare soldi sono gli spac-ciatori ed i narcotrafficanti - perpoi venderla al pubblico. Dun-que, i pusher non sono che unodegli ultimi anelli di una catena,che ne ha tanti, più di quanti sene possano immaginare, basta,infatti, pensare che la ricostru-zione è stata fatta per grandilinee, perché non sono statiinclusi coloro che fanno da cor-rieri, da ‘custodi’ (coloro cheprestano le loro abitazioni comedeposito delle sostanze stupefa-centi) o da ‘pali’ (le cosiddettevedette, che per la maggioresono dei ragazzini attirati daisoldi facili).

Venditori in trasferta

Il tunisino 22enne di fatto residente a Grosseto è stato bloccato sempre per il reato

di detenzione ai fini di spaccio I poliziotti durante il controllo

del territorio hanno notato in via Bakù il giovane che

aveva tentato di allontanarsi

Due ‘topi d’appartamento’colti in flagrante e bloccati

NAPOLI (rc) - Si sono introdotti, nelcuore della notte, in un appartamento al4° piano di uno stabile in via GiordanoBruno, approfittando della momenta-nea assenza dei proprietari e sono statibloccati ed arrestati dagli agenti delcommissariato di Polizia San Ferdinan-do. Vincenzo Fioretti, di 48 anni eGennaro Carillo, di 50anni (entrambidella zona di Chiaia), sono stati trovatiin possesso anche di arnesi atti alloscasso. I poliziotti, infatti, su segnala-zione della sala operativa della questu-ra, sono intervenuti prontamente, riu-scendo a sorprendere i due. I ladri,dopo aver messo a soqquadro l’appar-tamento, avevano tentato invano di for-zare anche una cassaforte a muro. Pro-babilmente i Fioretti e CArillo erano incompagnia di uno o più complici, riu-sciti a dileguarsi, con parte della refurti-va. I due sono stati arrestati perchéresponsabili, in concorso tra loro, delreato di furto aggravato. Fioretti e

Carillo processati, ieri con rito perdirettissima, sono stati sottoposti allamisura cautelare degli arresti domicilia-ri, in attesa dell’udienza a loro carico,che si terrà il 10 maggio. Tutti gli stru-menti che servono ai ladri per poterpenetrare all’interno di un’appartamen-to sono liberamente acquistabili inqualsiasi negozio di ferramenta benfornito e nessun sistema di protezionepuò garantire una assoluta sicurezza.Ciò però non impedisce a tutti i cittadi-

ni, attraverso dei piccoli accorgimenti,di poter ridurre enormente il rischio dirientrare da una vacanza, da una cena oda un veglione di fine anno, ritrovan-dosi la casa svaligiata. Polizia e carabi-nieri consigliano, nel caso di breviassenze, di lasciare qualche luce acce-sa, la televisione o la radio in funzionein modo da simulare la presenza incasa. Inoltre prima di uscire è buonanorma chiudere sempre la porta a chia-ve non lasciando mai le chiavi sotto lozerbino o in altri luoghi alla portata ditutti. Se in casa si possiedono oggettipreziosi bisognerebbe disporre di unafotografia di ognuno di essi in modo darenderli facilmente individuabili dallaforze dell’ordine. Molti oggetti prezio-ni rubati vengono ritrovati anche adistanza di anni. Per prevenire i furti èfondamentale avere buoni rapporti coni vicini di casa, scambiarsi i numeri ditelefono, e comunicare loro che si saràassenti.

”AI DOMICILIARI

Processati con rito

direttissimo, sono stati

alla misura cautelare

alternativa degli

arresti domiciliari

PONTICELLI

Trasporta pezzi di auto rubateFermato un 33enne di Casoria

NAPOLI (dan. borgh.) - Parti mec-caniche e della carrozzeria i cui accer-tamenti svolti hanno permesso di attri-buire ad un’autovettura risultata ruba-ta appena pochi giorni addietro nellazona di Capodimonte. Questo è quan-to hanno avuto modo di rinvenirenegli scorsi giorni i carabinieri inforza alla stazione di Ponticelli, all’in-terno del vano posteriore di un auto-carro fermato in via provinciale delleBrecce, nel quartiere di Ponticelli,estrema periferia orientale di Napoli.L’episodio, iniziato con un routinariocontrollo a bordo del veicolo, ha suc-cessivamente portato al fermo dell’uo-mo che si trovava alla sua guida, un33enne dell’hinterland napoletanoCasoria. Giovanni Coppola, questo ilnome della persona fermata dai cara-binieri, il quale secondo quanto accer-tato dai rappresentanti delle forze del-l’ordine risiede a Casoria, al civico 33della via Giovanni Pascoli. Persona in

questione che sarebbe tra l’altro già datempo un nome noto ai tutori dellalegge. Quanto al fermo dell’autocarroalla cui guida era il detto GiovanniCoppola, si è infatti verificato nelcorso di uno dei consueti servizi dicontrollo che quotidianamente vengo-no espletati sul territorio del capoluo-go napoletano dai rappresentanti delleforze dell’ordine. Sin dalle prime veri-fiche esperite sul luogo era saltata inevidenza la dubbia provenienza di

quanto trasportato dal 33enne diCasoria. Di fatto i vari componentisecondo quanto già accennato, prove-nivano da una Smart, il cui furto illegittimo proprietario del veicolo, unagiovane donna di 31 anni, avevadenunciato lo scorso 2 aprile al perso-nale dell’arma in forza alla stazione diCapodimonte. Il 33enne di Casoria èstato in virtù di ciò fermato per indi-ziato di delitto in relazione al furtodello scorso venerdì 2 aprile. In rela-zione al Coppola si è fatta l’ipotesi diun episodio di ricettazione; fattispeciedel resto assai consueta, stando allestatistiche desunte dai vari fermi effet-tuati ad oggi sul territorio della zonaorientale. Nel corso dei controlli èstato sequestrato naturalmente anchequanto trasportava l’autocarro inter-cettato in via provinciale delle Brecce,ed il fermato associato alla casa cir-condariale di Poggioreale, in attesa deisuccessivi sviluppi della vicenda.

”RITROVAMENTO

I carabinieri hanno

accertato che si trattava

di parti di una Smart

risultata trafugata

lo scorso due aprile

SAN FERDINANDO

NapoliCRONACHE di NAPOLI 13Venerdì 9 Aprile 2010

Page 13: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Indagini sul ritorno in libertà di Bosti e di due dei Sarno

Scarcerazioni ‘facili’, ispettori a NapoliOggi termineranno le verifiche degli 007NAPOLI - Boss scarcerati aNapoli o per dei “cavilli” oper scadenza termini, ieri mat-tina a Napoli sono arrivati gliispettori del ministero dellaGiustizia per verificare se die-tro le scarcerazioni si nascon-dano inadempienze o omis-sioni da parte dei pubbliciministeri antimafia titolari deiprocedimenti. Tre gli 007, tracui il capo degli ispettoriArcibaldo Miller, chedovranno indagare sullavicenda del ritorno in libertàdi Ettore Bosti (accusato diessere stato il mandante del-l’omicidio di un 17enne chenon voleva affiliarsi al clandel Vasto preferendo fare il“mariuolo” in proprio) e deicugini omonomi AntonioSarno (uno figlio del bosspentito Ciro Sarno ’o sindaco,e l’altro cugino dell’ex padri-no). L’ispezione negli ufficigiudiziari napoletani prose-guirà anche oggi. Ieri mattinala squadra di 007 inviata dalGuardasigilli Angelino Alfa-no ha incontrato il procurato-re, GiovandomenicoLepore, che ha consegnatodue relazioni e alcuni docu-menti forniti dai pubbliciministeri antimafia delegatialle due inchieste finite nelmirino degli ispettori. Nellerelazioni, i sostituti fanno unaricostruzione delle due vicen-de e chiariscono i motivi delleloro scelte processuali. Sulnuovo “caso Napoli” Leporeè intervenuto anche ieri matti-na nel corso della conferenzastampa convocata per parlaredel maxi-sequestro di beni apresunti prestanome dei Casa-

lesi. Lepore si è detto “ama-reggiato” dal clamore suscita-to dalle scarcerazioni, che haindotto il ministero a inviaregli ispettori alla Procura diNapoli, ed ha criticato imedia, sostenendo che “lecattive notizie, ritenute talidagli organi di stampa, moltevolte fanno un male grandis-simo all’attività della Procurae di chi lavora per la giusti-zia”. Poi ha aggiunto: “Lascarcerazione è un istitutoprevisto dal codice di proce-dura penale, quindi va appli-cato. Si è parlato di malagiu-stizia, non è così. Non è statocommesso nessun errore, innessuno dei tre casi”.

NAPOLI (rc) - La conclu-sione dell’istruttoria portataavanti dal Gruppo Ispettivoantimafia (Gia) sulle azien-de riferibili ai fratelliBuglione è pesante comeun macigno: “sussistonoconcreti, univoci elementidi permeabilità e contiguitàcon la criminalità organiz-zata” e si rileva “l’inconfu-tabile sussistenza nei con-fronti delle aziende aglistessi riferibili, dei tentatividi infiltrazione mafiosa”.La relazione del Gia constadi 29 pagine ed è statadepositata lo scorso 29marzo. Il Gia composto da rappre-sentanti della Prefettura,della Polizia di Stato, deiCarabinieri, della DirezioneInvestigativa Antimafia, delGico della Guardia diFinanza e dell’Ispettoratodel lavoro, in un anno ha

acquisito documenti ed ele-menti d’indagine sulleaziende in capo ai fratelliCarmine e AntonioBuglione, una su tutte la“International Security Ser-vice”, società di vigilanzaprivata risultante vincitricedell’appalto per la sicurezzadel Consiglio Regionaledella Campania. L’aggiudi-cazione non è mai avvenutaper il continuo rincorrersi di

voci sulla possibilità che laIss fosse contigua allamala. Nella corposa rela-zione, il Gia traccia unexcursus anche delle altreaziende che fanno riferi-mento ai fratelli Buglione.Oltre all’InternationalSecurity Service di cui èsocio e vice presidente Car-mine, ci sono la ServiceGroup S.r.l, Gestire S.p.A,Mondial Secu-

rity, Europolice S.r.l, Vigi-lanza 2D. Europa Immobi-liare. I Buglione sonoattualmente sotto processodinanzi ai giudici del tribu-nale di Napoli per via del-l’inchiesta “Fitti d’oro” sualcuni edifici della “EuropaImmobiliare” affittati,secondo la procura, conl’inganno al ConsiglioRegionale visto che i localimessi a disposizione eranoinadeguati all’uso che l’in-quilino ne voleva fare. Ieriintanto un gruppo di dipen-denti si e' radunato all'ester-no della Prefettura diNapoli per protestare con-tro la notifica della revocadi licenza per l'azienda divigilanza privata Internatio-nal Security Service diNola, provvedimentocomunque impugnabiledavanti al Tar, che mette arischio circa 400 lavoratori.

Depositate le conclusioni dell’istruttoria del Gia. Una delle società aveva vinto l’appalto per la sicurezza del Consiglio regionale

SANTA LUCIA Respinta la richiesta di scarcerazione per le due persone fermate a marzo

Scavarono un cunicolo, il Riesame non fa scontiNAPOLI - Nessuno sconto sul piano della libertàpersonale per le due persone che lo scorso 8marzo sono state bloccate dai carabinieri per averscavato un tunnel nella zona di Santa Lucia chesbucava in via Generale Orsini sulla quale si tro-vano tre istituti di crediti e un uffucio postale. Igiudici della dodicesima sezione penale del tribu-nale del Riesame di Napoli, nei giorni scorsi,hanno confermato il carcere per Gabriele Avergae per Patrizio Stefanoni, misura restrittiva stabili-ta il 10 marzo dal giudice per le indagini AnitaPolito della quarantunesima sezione penale del tri-bunale di Napoli al termine dell’udienza di conva-lida del fermo. La difesa aveva chiesto un’attenua-zione del provvedimento restrittivo ma il Riesameha deciso di usare il pugno duro nei confronti dellacoppia di indagati. Gabriele Averga (41 anni, resi-dente nel quartiere Montecalvario) e Patrizio Ste-fanoni (42 anni, residente nella zona dei Tribunali)

vennero trovati in possesso di due borse contenen-ti un trapano con diverse punte, 12 tute di polieste-re, 9 paia di guanti da carpentiere, 3 giacche avento, 6 berretti con visiera, 4 paia di stivali, lam-pade da minatore, ricetrasmittenti, una rotellametrica. Tutto l’occorrente necessario per loscavo. Nel corso di una successiva perquisizionedomiciliare, i carabinieri trovarono a casa di Aver-ga 7 torce e una tuta impermeabile sporca difango, mentre a casa di Stefanoni venne recupera-ta una torcia da minatore, un trapano e un fogliettomanoscritto riportante un elenco di materiale euno schizzo raffigurante verosimilmente la plani-metria fognaria. Secondo i militari dell’ArmaAverga e Stefanoni (difeso dall’avvocato MarioBruno) avrebbero scavato il tunnel per consentireai rapinatori loro complici di mettere a segno uncolpo ai danni di una delle banche o dell'ufficiopostale in via Generale Orsini.

Inviato a giudici un nuovo certificato medico. Per la prossima convocati tre pentiti

Estorsione, la parte offesa diserta ancora l’udienzaNAPOLI - Ancora una volta non si è presentatoin tribunale per onorare l’impegno preso due annifa con la giustizia, quando, armato di coraggio,denunciò i suoi estorsori, consapevole dell’obbli-go di dover testimoniare in tribunale una voltaaperto il processo. Ieri mattina l’imprenditore edileche nel marzo del 2008 ha fatto arrestare tre perso-ne del Pallonetto di Santa Lucia per estorsione ha“snobbato” l'invito dei giudici della prima sezionepenale del tribunale di Napoli a recarsi in aula perraccontare con la propria voce la sua storia, unastoria che la procura ha recepito e sposato su tuttala linea. Ai giudici è stato trasmesso un altro certi-ficato medico con il quale si documenta uno statodi forte stress della parte offesa che rende sconsi-gliabile in questo momento l’affrontare una tappacosì importante e delicata. Preso atto del certifica-to, i giudici hanno rinviato il processo al prossimo18 maggio. In questo periodo di tempo verrà effet-

tuata una nuova verifica sulle condizioni di salutedella vittima per capire quando sarà in grado dideporre in aula. Nell’attesa che la riserva vengasciolta, il dibattimento istruito a carico di Carmi-ne e Mario Pugliese (padre e figlio, il primocognato di Michele Elia) e Salvatore Bocchetti(sono tutti difesi dall’avvocato Giuseppe De Gre-gorio) andrà avanti con la testimonianza di altrepersone indicate dalla procura nella sua “listatesti”: la prossima udienza sarà dedicata agli inter-rogatori di tre collaboratori di giustizia, GiuseppeMisso ’o chiatto, Salvatore Puglia e Ciro Ver-dicchio, che sul fatto oggetto di contestazionenulla sanno considerato che il loro pentimento èantecedente all’episodio estorsivo per il quale siprocede ma che, nell’ottica del pubblico ministero,dovranno fornire elementi sulla vicinanza degliimputati alla camorra locale per rafforzare l’accu-sa della matrice camorristica.

“Le aziende dei Buglione contigue alla mala”

DURO COLPO

ALLA CAMORRA

di Marco Cesario

NAPOLI - Gli hanno puntato il ditocontro in dieci. Dieci collaboratori digiustizia che in passato hanno militato intutti i clan della città che nel tempohanno avuto rapporti d’affari con i Maz-zarella. Un plotone di esecuzione. PaoloOttaviano, nipote del boss di San Gio-vanni a Teduccio Vincenzo Mazzarelladetto ’o pazzo, dalla condanna per asso-ciazione di stampo mafioso, per avermilitato nelle fila del sodalizio messo inpiedi dallo zio, non poteva “salvarsi”.L’unica speranza era quella di rimediareuna pena contenuta. Ma neanche il desi-derio di cavarsela a buon mercato è statoesaudito. Ieri pomeriggio Paolo Ottavia-no, detenuto in regime di carcere duroper questa inchiesta, è stato condannatoa dieci anni di reclusione al termine delprocesso definitosi con la modalità delrito abbreviato, formula che prevede losconto di un terzo della pena. La senten-za è stata firmata dal giudice per le inda-gini preliminari Umberto Lucarelli deltribunale di Napoli, che ha sposatoappieno i racconti dei pentiti sulla figuracriminale dell’imputato. Soddisfatto ilpubblico ministero antimafia SergioAmato che ha confezionato l’atto d’ac-cusa, anche se la pena irrogata è statainferiore rispetto a quella a quindici annida lui invocata a conclusione dellarequisitoria tenutasi a fine marzo. Trasessanta giorni verranno depositate lemotivazioni alla base della sentenza,passaggio necessario per consentire alladifesa (rappresentata dagli avvocatiAntonio Del Vecchio e LeopoldoPerone) di presentare ricorso in Appel-lo, nel tentativo di ottenere un livella-mento verso il basso della condanna.Ottaviano è stato riconosciuto colpevoledel reato di associazione di stampomafioso con l’aggravante di capo e pro-

Accusato di associazione mafiosa,dieci anni al nipote di MazzarellaRovinato dalle dichiarazioni di 10 collaboratori di giustizia

Stangato Paolo Ottaviano, reggente per conto del clan dell’area Mercato

Venne arrestato nell’ottobre 2008:lo zio gli affidò la gestionedegli affari illeciti nelle zonestrategiche per il sodalzio

Coltivazione abusiva di broccoli,va a maggio il processo a RomeoIl rinvio dovuto a difetti di notificaNAPOLI - E’ slittata per difetti dinotifica l’udienza del processo diprimo grado sull’abusiva coltivazio-ne di broccoli all’esterno della villaposillipina (in zona demaniale) del-l’imprenditore Alfredo Romeo(nella foto). Il giudice monocraticodel tribunale di Napoli haaggiornato i lavori al 20maggio. Sul banco degliimputati ci sono AlfredoRomeo (difeso dagliavvocati FrancescoCarotenuto e AntonioBuonanno), la moglieMaria Vittoria ParisioPerrotti (difesa dall’av-vocato Giovanbattista Vignola) e ilgiardiniere Gennaro Esposito. Ilprocesso è stato accorpato a quello,sempre a carico di Romeo, per occu-pazione di suolo demaniale e viola-zione di sigilli per attività di manu-tenzione del giardino.

L’UDIENZA

motore, mentre è caduta a processo l’ag-gravante economica che pure era statacontestata all'imputato dal magistratoinquirente. A rovinare Paolo Ottavianosono state le dichiarazioni rese da CiroGiovanni Spirito (ex killer al soldo deiMazzarella, suicidatosi mesi fa in prigio-ne), Vincenzo Pacifico e SalvatorePuglia (anche loro dei Mazzarella), Vin-cenzo Antini (legato a doppio filo sia aiMazzarella che ai Di Biasi), i fratelliGiuseppe ’o chiatto ed Emiliano Zapa-ta Misso (della Sanità), Raffaele Scala eVincenzo Gallozzi (entrambi dei Di

Biasi), Salvatore Giuliano ’o montone eGennaro Lauro (militante, quest'ulti-mo, sia nelle fila del clan degli ex signoridi Forcella sia nella cosca di San Gio-vanni a Teduccio). I pentiti hanno rac-contato che Vincenzo Mazzarella avevaaffidato al nipote la gestione degli affariilleciti nella zona delle Case Nuove e delMercato, aree strategiche per la famiglia,quelle dove gli affari andavano meglio.L’investitura arrivò pochi giorni primache il boss Vincenzo Mazzarella deci-desse di darsi alla latitanza e di ripararein Inghilterra. Un vasto campionario di

accuse che hanno portato all’arresto delras nell'ottobre del 2008. Ottavianovenne fermato dagli agenti della SquadraMobile di Napoli mentre si trovavaall'interno di un appartamento di vicoSan Matteo al Lavinaio, nel cuore delMercato, in compagnia di altri due pre-sunti esponenti della cosca (arrestati epoi scarcerati in sede di convalida delfermo per carenza di indizi). Erano sedu-ti attorno a un tavolo sul quale era ripo-sto un catalogo contenente fotogragie didiversi modelli di scarpe marca Hogancontraffatte.

Violenze sessuali nei penitenziari, nuovi sospettiLa storia di carnefice e vittima di un diciassettenne

E’ accusato di aver fatto da palo nelle torture a un compagno di cella a Nisida. Ieri ‘spedito’ a casa

NAPOLI (Manuela Galletta) - Carnefi-ce ma anche vittima. C’è una storia nellastoria nell’inchiesta per stupro di grupponel carcere di Nisida che lo scorso gen-naio ha portato all’arresto di quattro gio-vanissimi detenuti dell'istituto di penaminorile. Una storia che la procura dellaRepubblica dei minori di Napoli sta cer-cando di scrivere, di ricostruire. Il 17enneaccusato di aver partecipato, anche se inmodo marginale, alle torture inflitte ad uncompagno di penitenziario di 12 mesi piùanziano di lui potrebbe aver subito a suavolta abusi e vessazioni. Il condizionale èd’obbligo, perché il minore non ha fattomai parola di violenze perpetrate ai suoidanni. Il dubbio però che questo possaessere accaduto si è annidato come untarlo nella testa del pm titolare delle inda-gini il giorno dell’interrogatorio di garan-

zia reso dal 17enne per la storia dello stu-pro scoppiata lo scorso gennaio. Schivo,particolarmente restio a parlare di deter-minati aspetti della sfera privata, turbato:il ragazzino, forse in modo inconsapevo-le, ha lanciato silenziosi e sibillini segnalidi aiuto. Certo è che i suoi “strani” atteg-giamenti, la sua chiusura, non sono pas-sati sotto silenzio, tanto è vero che all'esi-to del confronto con il gip per la vicendaa lui addebitata il giudice, in accordo conil magistrato, firmò un provvedimento diimmediato trasferimento del ragazzino enon con destinazione un altro penitenzia-rio. Il 17enne, a fine gennaio, venne affi-dato ad una comunità, e questo nonostan-te le gravissime accuse a lui contestate,violenza sessuale di gruppo, stalking eviolenza privata. Una storia tutta da deci-frare, un sospetto che è necessario chiari-

re. La procura muoverà i passi dovuti.Nell’attesa delle prossime mosse dellamagistratura, il ragazzino dovrà fare iconti con le angherie fatte al suo compa-gno di cella qualche mese fa. Ieri, perquesta agghiacciante vicenda che lo vedenelle vesti del carnefice, è comparsodinanzi al giudice Avallone del tribunaledei minori del tribunale di Napoli peraffrontare l’udienza preliminare: il baby-imputato (difeso dall’avvocato GiovanniRendina) ha scelto ed ottenuto di esseregiudicato con la modalità del rito abbre-viato (formula che in caso di condannaprevede lo sconto di un terzo della pena).Il minorenne è accusato di aver fatto dapalo a tre detenuti poco più grandi di lui,mentre questi ultimi stupravano, vessava-no e umiliavano un 18enne. Secondo ilracconto liberatorio della stessa vittima,

che per oltre due settimane ha nascostol'inferno vissuto per timore di essere“scassato di mazzate”, i suoi aguzzini loavrebbero costretto a ballare nudo, gliavrebbero urinato addosso dopo averlocostretto a spogliarsi e a sdraiarsi nudosul pavimento, e gli avrebbero infilato latesta nel gabinetto tirando l’acqua. Comese non bastasse gli avrebbero impostoanche prestazioni sessuali. Gli imponeva-no prestazioni sessuali. La posizione delminorenne sarà vagliata il 31 maggio. Unmese e mezzo di attesa. Poco più di tren-ta giorni che il ragazzino trascorrerà infamiglia, circondato dall'affetto dei suoicari. Il giudice infatti ha deciso di atte-nuare ulteriormente la misura restrittiva acarico del ragazzino, disponendo la per-manenza in casa, vale a dire gli arrestidomiciliari.

L’INCHIESTA

Condannato a tre anni per rapina,il pm fa appello: pena troppo bassaNAPOLI (Ferdinando Orefice) - A gennaio si concluse,davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale diNola, il processo istruito per far luce sulla rapina messa a segnolo scorso giugno in un ufficio postale di Casalnuovo: Giusep-pe Sorgente (difeso dal penalista Francesco Izzo), che scelse diprocedere con la formula del rito abbreviato, venne condannatoa 3 anni di reclusione. La condanna, però, non soddisfò a pienoil pubblico ministero Bruno della procura della Repubblica diNola, che a distanza di tre mesi dalla chiusura del processo diprimo grado, dopo aver impugnato le motivazioni della senten-za emessa dai togati bruniani ha fatto ricorso in appello, al finedi vedere aumentare la pena inflitta al 20enne di Secondigliano.I fatti, che hanno permesso di istruire il processo in cui è statoimputato e condannato Sorgente, risalgono all’inizio dell’estatescorsa, durante la quale lui ed un complice decisero di metterea segno un colpo nella filiale delle Poste Italiane di Casalnuo-vo. Il duo di giovani malviventi addirittura pensò di utilizzarecome metodo per la rapina quello del ‘filo di banca’, che, però,non permise loro di riuscire a restare occulti alle forze dell’ordi-ne, le quali riuscirono in breve tempo a rintracciarli. Infatti, leindagini durarono ben poco, permettendo nell’arco di un breveperiodo temporale agli investigatori di scovare i due rapinatori.In primo grado oltre ad essere condannato alla pena di reclusio-ne, il 20enne di Secondigliano ricevette anche una multa di ben4mila euro.

SECONDIGLIANO

Paolo Ottaviano

Vincenzo Mazzarella

Giuseppe Misso

Vincenzo Gallozzi

Napoli CRONACHE di NAPOLI14 Venerdì 9 Aprile 2010

Page 14: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Centro storico, pronto il rilancioGIUGLIANO (AntonioMangione) - Accelerazionedell’amministrazione comu-nale per la realizzazionedelle prime opere previstadal programma Più Europa.E’ stato dato via libera allecinque opere di riqualifica-zione urbana prevista nelprotocollo d’intesa di cuierano state pubblicate lemanifestazioni di interesseper l’affidamento degli inca-richi professionali di redazio-ne della progettazione preli-minare. Sono un centro poli-sportivo in via Madonna delPantano, la riqualificazionedel Borgo La Riccia nellazona della cappella di SanMatteo, la riqualificazionedella zona Epitaffio - Cam-popannone e quella del cen-tro storico incentrata sulCorso Campano che com-prende le chiesette di SanRocco in via Camposcino,della Maddalena su CorsoCampano e delle Concezio-niste nell’omonima strada.La riqualificazione urbanalocalità Campopannone-Epi-taffio” è stata affidata alloStudio Battista & Associatiper l’importo complessivo di3,5 milioni di euro. Il proget-to definitivo per la realizza-zione dei lavori al centro

sportivo Antares è statoredatto dall’architetto Lucia-no Esposito per un importocomplessivo di 2,8 milioni dieuro. Per quanto riguarda leopere di riqualificazione delcentro storico, dall’importocomplessivo di 15 milioni di

euro, se ne occuperà lasocietà ‘Od’A srl - Officinad’Architettura’. La ristruttu-razione e il recupero funzio-nale del centro remiero dilago Patria faranno partedello studio elaborato dall’in-gegnere Sergio Radente, per

un importo di 4,9 milioni dieuro. Sarà invece l’architettoGaetano Festa a curare ilprogetto preliminare relativoal polo sportivo di viaMadonna del Pantano, checosterà in totale 3,6 milionidi euro. Infine, per quanto

riguarda la riqualificazione diBorgo la Riccia, l’architettoGiuseppe D’Ausilio proget-terà i lavori da eseguire, peruna somma totale di 4,3milioni di euro. per tutte lecinque opere si dovrà proce-dere all’affidamento dei

lavori mediante appalto inte-grato con aggiudicazione perofferta economicamente piùvantaggiosa. Passaggi e pro-cedure burocratiche sarannocurate dal Dirigente incari-cato per la gestione del Pro-gramma Integrato Più Euro-

pa Gaetano Pizzuti, che hanominato come responsabileunico del Procedimento, perl’intervento progettuale l’ar-chitetto Nicola Cinque, diri-gente pro tempore del Setto-re Assetto del Territorio.Dall’opposizione però insor-

gono e accusano l’ammini-strazione di aver affrettatotroppo i tempi per affidarequeste progettazioni prelimi-nari. Per gli uomini dellaminoranza non c’è stata con-certazione su scelte di vitaleinteresse per la città.

Grazie ai fondi del progetto Più Europa sarà rifatto il look del corso Campano

Approvati i documentiper la riqualificazioneurbana di Campopannonee del centro remiero

GIUGLIANO

LA CRONACA

FRATTAMINORE (fo) - La scorsaestate hanno rapinato un uomo e sonoriusciti a farla franca. Però, solo perqualche mese, perché non appena èarrivato l’autunno, sono finiti in manet-te in una maniera al quanto insolita, mache ha permesso ugualmente alle forzedell’ordine di stringergli i ferri attornoai polsi. Infine ieri è arrivata la tappa

dell’epilogo del processo di primogrado, che si è celebrato con la formuladel rito abbreviato (in caso di condannasi ottiene lo sconto di un terzo dellapena) davanti al giudice per le udienzepreliminari Baldassarre del tribunaledi Santa Maria Capua Vetere. La sen-tenza emessa dalla toga casertana èstata questa: 3 anni ed 8 mesi di reclu-sione per Antonio Milo e AntonioMarchese, mentre ben 5 anni di reclu-sione per Luigi Piscopo. Tutti ritenutiresponsabili del reato di rapina aggra-vata. Il crimine di cui si è reso respon-sabile il trio di Frattaminore ha avutoluogo in una zona isolata di Gricignanodi Aversa, dove di solito c’è un certovia vai di gente, che si reca della mere-trici che sostano lì. Stando a quantoraccontò la vittima (un uomo della

zona), egli avrebbe accostato l’auto alciglio della strada, per un impellentebisogno fisiologico, quando, mentre siaccingeva a ritornare in auto, sarebbestato improvvisamente braccato dai tre,che dopo avergli puntato un coltelloalla gola, lo avrebbero privato di tutti isuoi effetti personali. Rapinato dei suoi

beni, l’uomo andò a sporgere denunciapresso la caserma dei carabinieri piùvicina, dove gli furono mostrati diversialbum fotografici di persone con prece-denti specifici, ma lui non ne riconobbenessuna, così la storia si concluse.Dopo qualche mese, però, mentre unapattuglia stava effettuando un controlloin quella zona, incappò in una prostitu-ta che segnalò la presenza di una mac-china con a bordo dei ragazzi sospetti.Presa la “soffiata” i militari dell’Armabloccarono immediatamente l’autoindicata e le persone a bordo, che risul-tarono tutte incensurate, tranne uno(Piscopo) che aveva dei precedenti perrapina. Così, furono immediatamenteavviate delle indagini, perché vennesupposto che i tre si aggirassero nellazona per compiere qualche crimine e

che forse erano i responsabili di quelligià commessi. Per cui nel corso delleindagini furono chiamate in caserma lepersone che avevano denunciato diaver subito una rapina in quella zona etra le persone che giunsero negli ufficidell’Arma c’era anche la vittima dellarapina estiva, che riconobbe immedia-tamente i tre, indicandoli come gliautori della rapina da lui subita.

Rapina aggravata, in 3 condannati ad oltre 12 anni

Antonio Milo e Antonio Marchese hanno incassato

3 anni e otto mesi, Luigi Piscopodovrà scontare cinque anni

Agirono con un coltelloSono stati arrestatigrazie alla soffiatadi una prostituta

GIUGLIANO (am) - Al via il restaurodelle opere pittoriche, provenienti dallaChiesa S.Maria della Purità, attribuite aipittori Carlo Mercurio e Nicola Caccia-puoti. Sono tre tele del Settecento - ‘SacraFamiglia’ la ‘Crocifissione’ e la ‘SantaMaria della Purità fra angeli e santi’, di cuila Pro Loco di Giugliano ha curato il pro-getto di recupero artistico,per il valore complessivodi euro 63mila euro, di cui58mila per lavori ed 5milaper la realizzazione di unopuscolo illustrativo delletele e delle attività direstauro. In sinergia con laSovrintendenza ai beniartistici e storici di Napolisi provvederà alla messa insicurezza e al restaurodelle opere pittorichediproprieta’ dell’Ente edattualmente custodite presso il comando dipolizia municipale. “Vanno sottratte ad unprogressivo ed inarrestabile deterioramen-to” - ha affermato il sindaco Giovanni Pia-nese. Le opere in questione si trovavanoprecedentemente nella chiesa Santa Mariadella Purita’, dopo la chiusura del luogo diculto, su indicazione della Sovraintenden-

za ai Beni artistici e storici di Napoli, sonocustodite nei locali della polizia municipa-le. E’ stato anche approvato il progettodefinitivo, dei lavori di restauro della chie-sa Monumentale di Santa Sofia. Il proget-to, previsto nella programmazione trienna-le 2007/2009 e 2008/2010, redatto dall’ar-chitetto Giuseppe D’Ausilio e dall’inge-

gnere Cristiano Giovanni,prevede un importo com-plessivo di 428mila euro. Ilministero dei Beni Culturaliparteciperà ai lavori con uncontributo di 125mila euro.La chiesa di Santa Sofia èuna delle chiese più grandied importanti della città. Sieleva a lato del CorsoCampano, asse viario prin-cipale del centro cittadino,su una gradevole piazzettaalberata: vi è sepolto Gio-

van Battista Basile, morto nel 1632. Lachiesa fu edificata alla metà del XVIIsecolo, su progetto di Domenico Fonta-na, che sembra essersi ispiarato alla chie-sa romana di Sant’Andrea della Valle:analoga a questa è infatti la pianta anavata unica con cappelle, transetto egrande cupola all’incrocio.

Restauro delle tele del ’700

Via Sorbe Rosse, disco verde al restylingGIUGLIANO (antmang) -Approvato il progetto preli-minare definitivo dei lavoridi sistemazione di via SorbeRosse, redatto dall’architet-to Sergio Di Nardo. L’im-porto complessivo dei lavo-ri è di 583mila euro. Oradovrà essere espletato ilbando di gara. Verrà rifattoil manto stradale, fogne emarciapiedi. Intanto l’am-ministrazione ha provvedu-to ad assegnare l’esecuzionedei lavori di via degli Inna-morati, via Fratelli Bandie-ra, via Piedimonte, vicoQuercia, via Barracano (460mila euro). Grazie ai finan-ziamenti Por Campania

2008 sono stati già portati atermine i lavori in via Verdi,via Oasi del Sacro Cuore,vico Giuglianiello, via Mas-seria Vecchia, via Pagliatadel Monaco e sulla stradaGiugliano- Parete. Soddi-sfatto per i lavori il consi-gliere delegato alle Strade,Fogne e Pubblica illumina-zione, Pasquale Ascioneche, di concerto con la quar-ta commissione consiliareche si occupa di Vivibilità,Mobilità, Urbanistica e del-l’Assetto del Territorio, staprovvedendo ad effettuareuno studio specifico perindividuare i punti di mag-gior criticità. Saranno inte-

ressate dai lavori sia le stra-de del centro storico chequelle periferiche, con parti-colare attenzione alla fasciacostiera Licola, Lago Patriae Varcaturo. Per quantoriguarda la riqualificazionedelle strade del centro stori-co sono stati stanziati315mila euro per la siste-mazione del parcheggioadiacente alla villa comuna-le in via Primo Maggio eper la manutenzione di viaRoma, via Concezione, viaLimitone, via Pozzo Nuovo,via F. Frezza. via D’Annun-zio, via Manzoni, via Piran-dello, via Verga, via Di Gia-como e via Gianfelice.

Delitto Genovese, rinviata la requisitoriaCAIVANO (fo) - Ieri è partito ilprocesso di secondo grado di giudi-zio sull’omicidio di SabatinoGenovese. Il giudici a latere ha fattouna relazione sul primo processo,che è servita da introduzione allatrattazione del caso, poi, terminata larelazione il processo è stato rinviatoa giovedì prossimo, per la requisito-ria del procuratore generale. Il pro-cesso di primo grado istruito per farluce sulla morte di Sabatino Geno-vese, morto in un agguato di camor-ra il 3 settembre del 1999, si è con-cluso circa un anno fa. Per i giudicidella terza sezione della corte d’As-sise di Napoli i sicari del 37enne

furono Giuseppe Iovinella, Anto-nio Raucci, Luigi Imparato e Raf-faele Gargiulo (collaboratore digiustizia). Iovinella e Rauchi venne-ro condannati al carcere a vita, men-tre Imparato a 26 anni di reclusionee Gargiulo a 18. Furono assolti daogni accusa, invece, Alfredo Lio-nelli e Luigi Conte (anch’egli colla-boratore di giustizia). Ieri, davantialla terza corte d’Assise Appello diNapoli sono stati chiamati a compa-rire tutti i condannati ed uno solo deidue assolti (Lionelli), perché il pub-blico ministero non ha fatto ricorsoper l’assoluzione di Luigi Conte, peril quale egli stesso chiese l’assolu-

zione a termine della requisitoria,mentre per Lionelli invocò l’erga-stolo. Genovese, che venne elimina-to per aver commesso uno sgarro:“vendette” Pasquale Grimaldi, detto“tubettiello”. A portare all’attenzio-ne della Direzione distrettuale anti-mafia di Napoli la vicenda e le sueevoluzioni sono state le testimonian-ze dei pentiti del Parco Verde diCaivano (all’epoca era sotto il domi-nio del clan Natale), che hanno per-messo di dare un volto ai killer, chetrucidarono Genovese mentre si diri-geva a lavoro, lui che con la crimi-nalità lui aveva chiuso, infatti, da unpo’ faceva l’imbianchino.

Tammurriata, domani l’ultimo spettacoloGIUGLIANO (am) - Fa ancora parlarein città il successo della manifestazionedella tammurriata giuglianesetenutasi martedì sera in piazzaAnnunziata. A tal propositoDomenico Pennacchio (nellafoto), appartenente alla paranzadei D’Alterio, tiene a precisa-re: “Sono cittadino giuglianesea tutti gli effetti. Vivo in cittàdalla nascita e da sempre sonoappassionato della tammurriata giugli-naese. Sono originario del Brasile, ma

mi sento a tutti gli effetti un figlio diqueste terre, di cui sono fiero di traman-

dare le tradizioni come quelladella tammurriata giuglianese”.Intanto sabato altra manifesta-zione a piazza Matteotti per lachiusura dei festeggiamentidella Madonna dell’Arco a cuiparteciperanno tutte le paranzeche hanno dato vita allo splen-dido spettacolo di martedì sera

in piazza Annunziata: Pistola, D’Alterio,Mezzone, Quartarola e Palleroie.

Giugliano

CAIVANO Aperto il processo di secondo grado per gli imputati nell’omicidio del 37enne

FRATTAMINORE Sono stati processati con la formula del rito abbreviato: ripulirono un automobilista di Gricignano d’Aversa degli effetti personali

GIUGLIANO Approvato il progetto preliminare definitivo per il rifacimento del manto stradale e la realizzazione dei marciapiedi

GIUGLIANO Stanziati dal Comune 63mila euro: sarà curato dalla Pro Loco

Giugliano, incendio di pneumaticisulla circumvallazione esternaGIUGIANO - Incendio di un grandequantitativo di pneumatici abbandonati inun terreno posto nelle vicinanze della cir-cumvallazione esterna all’altezza di unnegozio. Sono intervenuti i vigili delfuoco in una operazione di spegnimentodifficile per la tossicità sprigionata dai materiali incen-diati. L’intervento ha impedito il propagarsi dell’in-cendio e la formazione di una nuvola tossica.

Giugliano, al Primo Circolo l’ultimofilm del regista Giovanni VeronesiGIUGLIANO - Verrà proiettatodomani e dopodomani nella sala teatrodel Primo Circolo Didattico di piazzaGramsci l’ultimo film di GiovanniVeronesi ‘Genitori e Figli. Agitarebene prima dell’uso’. Gli spettacoli siterranno alle ore 18,30 e alle 20,45.E’ dedicato pro-prio alle famiglie e al valore delle relazioni tragenitori e figli nella società contemporanea.

Giugliano, ‘Voli Emozionali’: presentatoieri l’ultimo libro di Maria Teresa SicaGIUGLIANO - E’ stato presentato ierialle 20 nella sede di Agorà VineriaLibreria in piazza Matteotti l’ultimo librodi Maria Teresa Sica: Voli Emozionali.E una raccolte di poesie, sono per lamaggior parte autobiografiche ed espri-mono sentimenti ed emozioni della giovane poetessa.Il linguaggio è semplice e immediato. Sono quadri divita quotidiana amori e pensieri.

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

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NNNNapoli NNNNord

Page 15: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Nessun apparentamentoufficiale per i due esponentipolitici: sono divisida poco più di 150 voti

MUGNANO

LA POLITICA

di Mariano Fellico

MUGNANO - Ultime 24 ore dicampagna elettorale. Ancora 24 oreper la ‘caccia ai consensi’ per i duecandidati sindaco di Mugnano, Gio-vanni Porcelli (nella foto inalto) e Vincenzo Massarelli(nella foto in basso) Nessunapparentamento ufficiale:una ‘lotta’ che divide i duecontendenti da oltre 150 voti(Porcelli 6275 preferenze,Massarelli 6118 preferenze).Appello dei due esponentipolitici al voto, a dire ‘no’all’astensionismo e a recarsialle urne per decidere chisarà il sindaco della città peri prossimi cinque anni. “Sichiude questa estenuante eallo stesso tempo affascinan-te campagna elettorale -afferma Giovanni Porcelli -. Sonostate tante le persone incontrate, lamaggior parte delle quali denuncianouno stato di tracollo territoriale dovu-to a tante negligenze com-messe dall’amministrazioneuscente. E sono sempre tantele persone che hanno vogliadi voler continuare a credereche un cambiamento siaancora possibile”. Poi l’ap-pello di Porcelli: “A pocheore dal voto faccio appello aquanti hanno il desiderio divoler credere in un progettopolitico che possa dare discontinuitàad anni di governo che hanno portatoin una situazione di grande stallo iprogetti di crescita e di sviluppo delterritorio mugnanese. Non ci vuolemolto a sincerarsi che i ter-ritori limitrofi vivono inuna situazione più favore-vole. Noi che abbiamograndi potenzialità, noi che,grazie alle strutture pubbli-che presenti, potremmodestinare Mugnano ad esse-re uno dei fiori all’occhiellodell’Area Nord della Pro-vincia di Napoli, dobbiamolavorare con forza al rilancio delleeccellenze territoriali e al migliora-mento dei servizi. Mettere a sistemale risorse pubbliche, puntare allariqualificazione e al rilancio delle

stesse significherà incrementare l’oc-cupazione. E allora faccio appelloanche ai candidati delle coalizioniche sono usciti fuori dalla corsa elet-torale a sostenermi, visto che senz’al-

tro il nostro progettopolitico si discosta note-volmente da quello pro-spettato dal mio avver-sario, che è l’assolutacontinuità dell’ammini-strazione Palumbo. Connoi sarà possibile volta-re pagina”. Il candidatoMassarelli, invece, con-

tinua la sua campagna elettorale conincontri pubblici. ““Mi auspico chetutti vadano a votare - afferma Mas-sarelli - è dovere civico. L’ho dettoanche al primo turno e lo ribadisco

ora. Credo che siaanche giusto, per la con-clusione del primoturno e vista una sostan-ziale parità di tre candi-dati, legittimare chi vin-cerà il ballottaggio”.Oggi intanto, si chiude-ranno con manifestazio-ni in piazza le due cam-pagne elettorali degli

aspiranti alla carica di primo cittadi-no. Massarelli saluterà i cittadini nelpopoloso quartiere di ‘Mugnano2000’, mentre Porcelli, alle 19, con-cluderà il suo tour elettorale in piazzaMunicipio.

BACOLI (rp) - Ultimi due giorniprima della tornata elettorale di dome-nica e lunedì. Ore di propaganda e divolantinaggio le quali saranno inter-vallate da continue assemblee pubbli-che presso piazze e noti locali delposto. Una modalità d’azione la qualeè stata testimoniata nei giorni scorsicon la presentazione dei GiovaniDemocratici presso un ristorante delFusaro: l’evento, contraddistinto dallapresenza di molti giovani e di espo-nenti nazionali, regionali e provincialidella giovanile di partito, è stato poiconcluso con un intervento di chiusu-ra del candidato sindaco CarloGiampaolo. Una sorta di dibattito ilquale è stato ripetuto nella serata diieri presso piazza Marconi. Dall’altraparte invece, così come era accaduto

la settimana scorsa, il candidato sinda-co Ermanno Schiano ha voluto pre-sentarsi alla città al fianco del consi-gliere regionale Diodato e del mini-stro Mara Carfagna la quale hatenuto a ribadire l’importanza dellacreazione di una filiera istituzionalecon la quale la città di Bacoli (even-tualmente sorretta da un governo dicentrodestra) potrebbe facilmente dia-logare con gli enti provinciali, regio-nali e nazionale, attualmente gestiti dagiunte e governi in quota Pdl. Infine,ritornando all’aggressione effettuata

pochi giorni fa da un consigliere elettotra le fila del partito di Berlusconi,Luigi Carannante, nei confronti di unrappresentante della lista civica L’Al-ternativa, è intervenuto anche il neo-consigliere de “Il Faro delle Libertà”,Gino Illiano che in una nota ha asseri-to: “Il lupo perde il pelo ma non ilvizio, senza nulla togliere all’austeroe solitario animale. Purtroppo la sini-stra strumentalizza quasi sempre que-ste situazioni non chiare, perché unapersona democratica e leale dovrebbedare solidarietà ad entrambi – conti-

nua il consigliere Gino Illiano, ripren-dendo in gran parte le considerazionigià espresse dal candidato sindacoErmanno Schiano - non bisogna stig-matizzare l’evento negativo e da partemia c’è l’augurio che i due possanoriappacificarsi dopo la lite, cagionatada problemi di certo personali e nonpolitici. Mi auguro che nel prossimoconsiglio comunale ci sia gente dotatadi cerebralità e di grande senso di soli-darietà” Diversa invece è la linea delPd il quale, attraverso manifesti pub-blici, ha chiesto le immediate dimis-sioni del consigliere Carannante.“Non può rappresentare i cittadini diBacoli – hanno asserito all’unisono gliesponenti del Partito Democratico –deve assolutamente dimettersi”.

Massarelli concluderà questa sera la campagna elettorale nel quartiere popolare di ‘Mugnano 2000’

Campagna elettorale in piazza per gli aspiranti sindaci

Ballottaggio, appello contro l’astensionismoPorcelli invita i due candidati ‘esclusi’ a sostenerlo. Alle 19 manifestazione in piazza Municipio

Bambina investita in piazza GaribaldiCARDITO (am) - Incidente fortuna-tamente senza grossi conseguenze ieripomeriggio in piazza Garibaldi, nelcentro storico di Cardito. Una bambi-na è stata investita da un furgoncinomentre tentava di attraversare la stra-da. E’ rimasta ferita alla gamba, neavrà per due giorni. L’incidente, chepoteva avere conseguienze ben piùgravi, si è consumato davanti agliocchi di decine di passanti e dipen-denti comunali, a pochi passi dalMunicipio cittadino. Erano circa le17,30 quando Sara, una bambina disette anni, stava attraversando la stra-da dal lato sinistro al lato destro delmarciapiede, quando all’improvviso

viene investita da un forgoncino FiatFiorino, guidato da un operaio, F.L. diFrattaminore. La vettura, fortunata-mente, non andava a velocità sostenu-ta. Sul posto sono intervenuti agentidella polizia municipale di Crispano,

diretti dal tenente Luigi Palumbo, emilitari dell’Arma della stazione diCrispano, coordinati dal luogotenenteVincenzo Capoluongo. La bambinaè stata trasportata dal personale del118 all’ospedale San Giovanni di Dio.I medici hanno riscontrato ferite allagamba destra guaribili in due giorni.Dai primi riscontri effettuati dalleforze dell’ordine, il proprietario delFiorino è risultato in regola con assi-curazione e gli altri documenti. Saran-no comunque eseguiti ulteriori accer-tamenti. Gli agenti della Municipalehanno moderato il traffico formatosinelle arterie adiacenti in seguito all’in-cidente.

Strade dissestate, cittadini pronti a chiedere i danniCASORIA (Raffaella Nolasco) -Strade divelte, una spina nel fiancoper il comune di Casoria. Sono esa-sperati i cittadini. Le strade casorianesono in condizioni disastrose. Crepe ebuche sono presenti ovunque. Com-plice del deterioramento probabil-mente è stata anche la pioggia inces-sante che durante il periodo invernalesi è abbattuta sulla città. E’ evidente,tuttavia, che la mancata manutenzionedecennale a portato allo status quo.Interventi tampone, fatti per coprirebuche qua e là non servono certo aripristinare la sicurezza stradale. ViaEuropa, via Settembrini, via AnielloFalcone, via Nazionale delle Puglie,via Arpino, sono solo alcune dellearee in cui il dissesto stradale è pre-

sente. La circolazione è resa altamen-te difficoltosa tanto per le autovetture(che nel migliore dei casi rischiano dibucare una gomma), quanto per ipedoni la cui incolumità è messa inpericolo dal dissesto del suolo. Sonostanchi i cittadini casoriani e chiedo-no non solo più di “mettere unapezza” sulle buche, ma di provvedereal rifacimento completo delle stradeche sembrano essere state colpite daun bombardamento. La problematicasi acuisce ancora di più quando adessere semidistrutte sono le vie in cuisono ubicate le scuole, come in viaPoerio, via Puccini o via Settembrini.In quest’ultima strada è sita la scuolamaterna ed elementare Vittorio Ema-nuele, frequentata da numerosi bam-

bini. All’esterno dell’edifi-cio, buche e crepe sul suolonelle quali non sarebbe dif-ficile inciampare, né per ibambini, né per gli adulti.Diversi i cittadini casorianiche sono rimasti feriti acausa del manto stradaledivelto, taluni riportandoanche ferite di non lieveentità. La problematica èpresente tanto nelle areeperiferiche, quanto nelle viecentrali. Troppi anni di mancatamanutenzione hanno reso la situazio-ne insostenibile. Dall’amministrazio-ne hanno in diverse occasioni fattosapere che si è già provveduto amonitorare la strada.

A sostenere il candidatodel centrodestra sonoarrivati in città il consigliereragionale Pietro Diodatoe il ministro delle PariOpportunità Mara Carfagna

Big in campo

La città si interroga sul dopo TopoVILLARICCA (FabioD’Avino) - Il sindaco diVillaricca, Raffaele Topo,ce l’ha fatta. Con i suoi26mila voti (primo elettonel Pd) andrà a prendereposto nel consiglio regio-nale. Il destino della suacittà, adesso, è incerto. Instrada, già nascono leprime indiscrezioni su chisarà il suo successore. Lacittà, ‘feudo’ del centrosi-nistra da anni, è come mar-chiata a fuoco dal suoprimo cittadino. Tanto èvero, che alle ultime ele-zioni amministrative non cifu storia: Topo vinse conpiù del 50 per cento deivoti. Le prime indiscrezio-ni parlano chiaro. I nomiche potrebbero correre allafascia tricolore nella pros-sima tornata elettorale sonoFrancesco Guarino per ilPopolo del la Libertà ,Francesco Mastrantuonoper i l centrosinis tra e -secondo le voci di strada -anche Giovanni Granata.Una probabile corsa a tretra importanti esponentidella politica villaricchese.Gli ultimi anni di ammini-strazione sono stati pieni dicolpi di scena. C’è stata lamorte di Roberto Landi,esponente pol i t ico del-l’Udc, assassinato e abban-donato lontano dalla pro-pria città. Ci sono state leelezioni provinciali, chehanno vis to FrancescoGuarino tra i primi eletti

nel distretto provinciale.Già allora, la volontà delprimo cittadino di Villaric-ca sembrava già esserechiara: correre al consiglioregionale. Infatti, le vociche lo vedevano papabilealle elezioni provincialifurono del tutto infondate,come stesso i suoi compa-gni di partito, tra cui il sin-daco di Mugnano DanielePalumbo , affermarono.Adesso i conti sono fatti,Raffaele Topo siederà inconsiglio regionale e la sua

città dovrà presto cambiaresindaco. Saranno gli eletto-ri a decidere, ovviamente,chi sarà il successore del-l’attuale primo cittadino.Se votare di nuovo il Parti-to democratico, e rimarcareil fatto che Villaricca è un‘impero’ del centrosinistra,o cambiare completamentecolore e vol to al la casacomunale votando un espo-nente di centrodestra comeFrancesco Guarino, giova-ne che è riuscito ad accu-mulare tanti voti nelle pre-

cedenti elezioni provincialie che vanta un cospicuobacino di voti in città. Que-sto è solo l’inizio. La vera‘guerra’ comincerà quandoi partiti decideranno i pro-pri uomini, e comincerà lacampagna elettorale perconvincere tutti i cittadinia barrare la casella dellapropria fazione politica. Il‘dopo Topo’ sta per comin-ciare. La ci t tadinanzavedrà una nuova fascia tri-colore insediarsi nella casacomunale di Villaricca.

Il candidato del PdCarlo Giampaolo ha chiuso

la campagna elettoralecon un convegno in piazza

Marconi a cui hannopartecipato molti giovani

Il dibattito

Il sindaco Raffaele Topo

Sant’Antimo, domani sera l’esibizionedi Maurizio Capone alla scuola RomeoSANT’ANTIMO - Si terrà domani seraalle ore 21 presso il teatro della scuolaNicola Romeo data a Sant’Antimo dell’E-comusic tour di Maurizio Capone &Bungt Bangt, che presenteranno l’ultimolavoro discografico Dura lex e i migliorisuccessi dei precedenti cd. Ospiti dellaserata i Bum Bum Trakk, micro ensembleformata dai ragazzi del 3° circolo didattico diSant’Antimo, che partecipano da anni a un laborato-rio musicale diretto dallo stesso cantante.

Casoria, aggrediscono i carabinieri:in manette cinque extracomunitariCASORIA - I carabinieri hanno arrestatoUpon Emmanuel, della Guinea, TasoGeorge, del Sudan, Kyereh Emmanuele,del Ghana, Gyambrah Kwadwo Chico,del Ghana, e Bae Yaw Frank, della Costad’Avorio, tutti non in regola con la leggesulla immigrazione. Gli extracomunitari,durante un servizio predisposto per repri-mere il fenomeno del “caporalato” sono stati indivi-duati all’altezza della rotonda di via Pascoli ove persottrarsi a controlli, si sono scagliati contro gli i cara-binieri prendendoli a calci e pugni.

Villaricca, evade dai domiciliari:finisce in manette un 36enneVILLARICCA - Evade dai domicia-lia a cui era sottoposto per furto eviene arrestato. I carabinieri dellalocale stazione hanno arrestato perevasione Antonio Caturano, 36enne,residente in via Pirozzi, sorpreso instato di evasione dagli arresti domici-liari ai quali era stato sottoposto daltribunale di Napoli per di furto aggravato. L’ar-restato e’ in attesa di rito direttissimo.

Marciapiededivelto nellafrazionedi Arpinodi Casoria

CARDITO E’ stata trasportata al San Giovanni di Dio. Ha riportato ferite alla gamba

BACOLI Ermanno Schiano punta a chiudere la filiera istituzionale dopo le vittorie del centrodestra in Provincia e Regione

VILLARICCA Prime indiscrezioni per la successione al primo cittadino eletto nelle fila del Pd in consiglio regionale: in ballo Guarino, Granata e Mastrantuono

CASORIA Crepe e buche costringono pedoni, centuari e automobilisti ed effettuare lo slalom per evitare pericoli

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI16 Venerdì 9 Aprile 2010

Carlo Giampaolo Ermanno Schiano

Page 16: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Ad insospettire i militari dell’Armaè stato l’atteggiamento sospettodel terzetto al momentodel controllo della macchina

CAIVANO

LA CRONACA

CAIVANO (Francesco Celardo) -Tentano di sfuggire al controllo deimilitari ma vengono inseguiti ed arre-stati. A finire in manette Raffaele Gra-ziosi ventisei anni, Carlo Montuori, 23anni, Gaetano De Curtis, 21 anni, tuttidi Caivano: sono finiti davanti al giudi-ce per detenzione di sostanze stupefa-centi. Siamo alla rotonda di Arzano. Adun posto di controllo organizzato dalnucleo radiomobile dei Carabinieriappartenenti alla compagnia di Casoriadiretta dal capitano GianlucaMigliozzi intercettano unaHyundai Getz con a bordo ilterzetto mentre si stava diri-gendo verso Caivano. Allavista dei militari tentano dicambiare corsia per eludere ilcontrollo. Dell’intenzione deltrio, si accorgono i militari iquali non esitano ad intimarel’alt. Il terzetto accelera ten-tando di dileguarsi tra il traf-fico cittadino. Ne nasce unrocambolesco inseguimentoche si protrae fino a quasiraggiungere le zone di Miano, a confinecon Secondigliano. Bloccati dopo pochimetri i militari notano subito evidentisegni di nervosismo tali da indurli adeffettuare una attenta perquisizione siapersonale che all’abitacolo della mac-china. Sotto al tappetino anteriore, icarabinieri trovano alcune dosi di hashi-sh, pari a dieci grammi. Ammanettatisul posto sono stati portati in casermaper gli accertamenti di rito. Successiva-mente sono stati trattenuti per esseregiudicati con il rito direttissimo. Dun-que, hanno tentato di sfuggire al con-trollo prendendo la direzione di Napolisfruttando la copertura del traffico citta-dino. Ma il tentativo di fuga non è sfug-gito agli occhi dei militari i quali hsan-no subito intuito qualcosa di sospetto daparte dei tre occupanti della macchina.Pertanto hanno subito intimato l’alt conla paletta. Il terzetto ha tentato di elude-re il controllo cercando di scappare.L’inseguimento dei militari è duratoquanto basta per bloccarli e sottoporli ainormali controlli di routine. Controlloche ha avuto un esito positivo in quantosotto il tappetino vi era nascosta ladroga, utilizzata per fumare. Infatti, lestecche di hashish sono utilizzatesoprattutto dagli adolescenti. Unasostanza stupefacente appartenente allacategoria degli allucinogeni utilizzatadai giovani anche per il suo basso costodi commercializzazione. La ‘roba’ èfinita sotto chiave. Mentre il trio dovràattendere il verdetto del giudice. Insom-ma, le forze dell’ordine sorprendonoancora una volta i giovani adolescentiin possesso di sostanze stupefacenti.Per gli inquirenti non si esclude che ladroga è stata acquistata nelle vicinepiazze di spaccio gestite dai clan degliscissionisti di Secondigliano egemonisul territorio tra la rotonda di Arzanoritenuto un crocevia dello spaccio disostanze stupefacenti.

CRISPANO (Piera DiMicco) - “Con le elezioni èstato riconfermato il lavorosvolto dall’amministrazioneGalante e che proseguirà conEsposito. La squadra formata-si ha l’obiettivo di restareancora unita per il bene e ilfabbisogno della gente”, que-ste le prime dichiarazioni diLuigi Capasso eletto tra icomponenti del nuovo consi-glio comunale con ben 310voti nell’amministrazione chevede come sindaco CarloEsposito. Ha continuato inol-tre asserendo: “Abbiamo ildovere di continuare a rappre-sentare le persone che hannoavuto fiducia in noi. Come alsolito le mie priorità, indipen-dentemente dal compito chemi verrà assegnato, saranno ibambini e giovani del territo-rio, allo scopo di creare unaclasse dirigente futura emigliorare il paese. Anchenella nuova amministrazionesarò sempre presente alComune, pronto ad ascoltarequalunque persona, qualunqueproblema si presenti. È impor-tante inoltre per me ringrazia-re - continua Capasso - i noneletti, in modo particolare Sal-vatore Esposito - ex Assesso-re all’ambiente - visto che ilPd ha trionfato soprattutto gra-

zie al loro contributo, anche alivello regionale”. L’interaamministrazione è già a lavoroper dare vita ad un percorsoquinquennale che ha comeobiettivo quello di portare svi-luppo e innovazione alla città.La maggioranza è formata datredici consiglieri. Cinque traquesti diventeranno anche icomponenti della giunta, tantoè vero che come dichiarato dalprimo cittadino, non verrannoscelte persone esterne, perchétutti gli eletti hanno le capacitàe competenze per ricoprire ledeleghe. A tal proposito ilconsigliere Luigi Capasso haaffermato: “Siamo a lavoroper formare una giunta positi-va per rispondere concreta-mente al paese. Si stanno giàsusseguendo diverse riunioniinterne allo scopo di trovare lesoluzioni miglioriper non scontentarenessuno e permet-tere che il lavorovenga svolto inmodo continuati-vo”. A breve avràluogo anche ilprimo consigliocomunale dellanuova amministra-zione comunale divia Pizzo delleCanne.

Capasso: “Il mio impegnoper le politiche giovanili”

Sorpresi con la droga in auto, 3 arrestiSono stati bloccati nei pressi della rotonda di Arzano: processati per direttissima

In seguito alla perquisizione della vettura i carabinieri hanno trovato sotto un tappetino 10 grammi di hashish

Vìola gli obblighi dei domiciliari, presoCASORIA (fc) - Evade dai domici-liari finendo nuovamente dietro lesbarre. A finire davanti al giudiceAchille Porta quarantatreenne dete-nuto agli arresti domiciliari. Nellospecifico, i carabinieri della stazionedi Casoria guidati dal luogotenenteEnrico Giordano notano l’uomocamminare tranquillamente sul mar-ciapiede poco distante da casa, nelcuore del centro storico di Casoria .Alla vista dei militari ha tentato dirientrare dentro le mura domestiche. Icarabinieri lo hanno bloccato ed arre-stato. Portato in caserma per gli accer-tamenti di rito, successivamente èstato portato in tribunale per esseregiudicato con il rito direttissimo. Saràil giudice a decidere sulla sua posizio-ne. Era ai domiciliari per scontare una

pena ma ha preferito andare a fare ungiro. L’uscita senza autorizzazionedall’appartamento ovviamente costi-tuisce una violazione degli obblighisulla detenzione domiciliare. Regoleimposte dal giudice, il detenuto hal’obbligo di rispettarle in ogni suaparte. Ma spesso non è sempre così.Infatti i militari sono sempre alleprese con i controlli ai detenuti bene-ficiari degli arresti in casa i quali ten-dono ad evadere vìolando di fatto lanorma. Non è la prima volta che icarabinieri durante un giro di perlu-strazione del territorio notano alcunisoggetti sottoposti all’obbligo delladetenzione ai casalinghi camminaretranquillamente per strada come senulla fosse accaduto facendo poi scat-tare le manette. Intanto a Cardito i

carabinieri della stazione di Crispanohanno sottoposto a fermo di indiziatodi delitto per ricettazione HamiciMourad, nato in Algeria, 39enne,domiciliato a Caivano, L’uomo èstato intercettato dai militari dell’Ar-ma in via Atellana in sella ad unciclomotore privo del contrassegno diidentificazione. Alla vista dei carabi-nieri si è dato alla fuga, ma è statobloccato dopo un breve inseguimen-to. Da successivi accertamenti i mili-tari hanno accertato che il ciclomoto-re era provento di un furto denunciatoil 14 dicembre del 1995 alla stazionecc di Caivano dal proprietario (un57enne del luogo). Il ciclomotore èstato sottoposto a sequestro. Il ferma-to è stato associato alla casa circonda-riale di Poggioreale.

CASORIA (Raffaella Nola-sco) - “La città ha bisogno diun governo stabile e sicuroaffinché i progetti per il suorilancio non restino soltantosulla carta - ha annunciato ilprimo cittadino Stefano Fer-rara, il quale ha stilato undocumento, indirizzato aicapigruppo consiliari dellamaggioranza, in cui ha trac-ciato le linee programmaticheda seguire, e chiesto ai suoiconsiglieri sforzo di coesione,armonia e progettualità ammi-nistrativa. Ho ritenuto utileportare all’attenzione dei capi-gruppo di maggioranza unaserie di riflessioni per il raffor-zamento dell’esecutivo, perprogrammare e scadenzareimpegni che dovranno trovarecollocazione nell’ambito deldocumento del bilancio revi-sionale programmatico”.“Allo scadere del mandatoelettorale - ha continuato ilprimo cittadino - voglio resti-tuire una città in cui averemaggior fiducia, che sia capa-ce di dare risposte in terminidi lavoro, servizi e vivibilità.Un impegno che assumo contutte le cittadine e i cittadini

casoriani, ma innanzitutto conle giovani generazioni. Primadi tutto - ha illustrato il sinda-co - è nelle immediate inten-zioni di questa amministrazio-ne procedere nella direzione diuna riorganizzazione dellastruttura municipale, attraver-so regolamentazione degliuffici, dei servizi e rivisitazio-ne dei settori. Occorre poi pro-cedere all’approvazione delPuc e del regolamento edilizio

ed all’attuazione del Piu Euro-pa; al varo del nuovo pianocommerciale, alla messa inopera del piano triennale delleopere pubbliche con la messain sicurezza degli edifici pub-blici. Accelerare la realizza-zione del cimitero cittadino elavorare per il contenimentodelle tariffe delle onoranzefunebri; predisporre il pianogenerale di sicurezza territo-riale; potenziare e rilanciare la

società CasoriaAmbiente;favorire una politica economi-ca di ammodernamento dellafinanza locale e di lotta all’e-vasione fiscale”. “Sarò infles-sibile sul tema della trasparen-za amministrativa - aggiungeFerrara- è forte la consapevo-lezza che l’applicazione delleleggi, in materia di trasparen-za, rappresenta per i cittadiniuna garanzia contro le possibi-li distorsioni dell’attivitàamministrativa ed è la basesulla quale poter costruire unrapporto di comunicazione tral’ente e la città”. “Qualcunoha detto - ha concluso Ferrara- che in questi mesi non c’èstata la rivoluzione, si è parla-to di un autodisfacimento delsistema politico. Non sonod’accordo. L’amministrazioneFerrara ha dovuto fare i conticon i non pochi pasticci pro-curati dai precedenti anni dicattivo governo. Siamo consa-pevoli che la sfida non è faci-le, Mi auguro - termina Ferra-ra - che, con l’apporto dell’in-tero consiglio comunale,sapremo dare maggiore forzae peso ai progetti che la nostracittà merita”.

Ferrara: la città ha bisogno di coesione

CASANDRINO (Teresa Cerisoli)- Il sindaco Antimo Silvestre(nella foto) ha convocato la primaseduta del consiglio comunale, delsuo secondo mandato, per giovedì15 aprile. La seduta sarà presiedutadal consigliere anziano SalvatorePicardi, detto “u’ mbiccius”.All’ordine del giorno l’esame dellecondizioni di candidabilità, eleggi-bilità e compatibilità degli eletti ele eventuali surroghe. Si procederàanche all’elezione del presidente edel vice presidente del consigliocomunale, alla presentazione degliindirizzi generali di governo con ilgiuramento del sindaco, alla comu-nicazione della nomina dei compo-nenti della giunta comunale e delvice sindaco, all’elezione dellacommissione elettorale comunaleper il quinquennio 2010/2015, edalla elezione dei membri delle altrecommissioni consiliari permanenti.La coalizione “Alleanza nei valo-ri” del sindaco Antimo Silvestrepare abbia già trovato criteri perl’individuazione, fra gli eletti,della squadra di governo. La giun-ta, secondo lo statuto comunale,dovrà essere formata da sei asses-sori. Molto probabilmente si sce-glierà il criterio dell’alternanza,per permettere a tutti gli eletti diavere la necessaria visibilità ammi-nistrativa. Come già fatto nelprimo mandato. Appare probabileche la prima giunta sia compostadai consiglieri che hanno raccoltopiù preferenze; fra di essi si indivi-duerà il vicesindaco. All’iniziodella prossima settimana e primadella seduta del Consiglio il sinda-co Silvestre nominerà la giunta. Ametà del mandato, poi, le deleghedovrebbero essere restituite perpermettere anche agli altri seimembri della maggioranza di rice-vere l’incarico di assessore. Oltrealla giunta, la maggioranza dovràindividuare a chi affidare l’incari-co di presidente del Consiglio.Quella del presidente è una caricaelettiva e quindi la maggioranzadovrà decidere a chi affidare que-sto delicato compito, prima disedersi nel civico consesso. Anchese scelto da una sola parte politica,normalmente la maggioranza, ilpresidente del Consiglio rappre-senta l’intero organo, quindi anchela minoranza.

CASANDRINO

Convocato per giovedìil primo Consiglio dopo la rielezione di SilvestreCAIVANO (pmd) - E’iniziato il

conto alla rovescia per il ballot-taggio dell’11 e 12 aprile. A con-tendersi la fascia tricolore Simo-ne Monopoli per il centrodestrae Antonio Falco per il Centro. Ilprimo concorrerà con la sua sto-rica alleanza formata da sei parti-ti, Alleanza di centro, Popolodella libertà, Nuova Italia,Democrazia cristiana, PopolariUdeur, Alleanza di Popolo. Men-tre Antonio Falco, oltre alla suacoalizione, formata anch’essa dasei partiti (Unione di centro,alleanza per l’Italia, i Repubbli-cani democratici, Italia Popolare,i Socialisti per Caivano e l’Mpa)ha allargato la sua cerchia dialleanze, trovando accordi conl’ex candidato sindaco CarloCiccarelli, con la lista civicaRilanciamo Caivano. Quella didomenica e lunedì si prospettauna lotta all’ultimo voto, viste leprecedenti percentuali di voto.Simone Monopoli ha infattisuperato Falco per sole noveunità. Le altre coalizioni hannodeciso di non appoggiare nessu-no dei due candidati, parliamodelle liste dei I giovani Caivanofutura e la Destra sociale, i qualiavevano come candidato sindacoLuigi Padricelli. Stessa situazio-ne anche per la coalizione centro-sinistra di Francesco Casaburo,già consigliere di opposizione,con il 12,97 % di consensi. La

sua coalizione, formata dal Parti-to democratico, l’Italia dei valori,Rifondazione comunista, ha resonoto l’altro giorno che non sicoalizzeranno con nessuno, masono comunque già pronti peruna sana opposizione in consi-glio comunale. E Ancora Sinistraecologia e libertà che aveva scel-to come candidato sindaco Vin-cenzo Falco (ex consigliere diopposizione), il quale ha ricevutoil 3,91% di consensi. Questihanno dichiarato che non avreb-bero mai appoggiato Monopoli,non essendo della loro stessa ideapolitica, né tanto meno avevanoricevuto un avvicinamento dalcentro di Falco. Tra qualche gior-no si saprà il nome di colui chesiederà alla poltrona di primo cit-tadino e avrà il compito di guida-re la città di Caivano per ben cin-que anni.

Luigi Capasso Da sinistra: Simone Monopoli e Antonio Falco

Caivano, sabato l’inaugurazionedella mostra di Andrea MennilloCAIVANO (pdm) - Cultura e arte aPascarola, ancora mostre di pittura.Dal dieci al diciotto aprile presso ilpalazzo dell’Infanzia e dell’adolescen-za di Pascarola (frazione di Caivano),sito in via Semonella, si terrà la mostradi pittura di Andrea Mennillo. L’inau-gurazione si terrà sabato 10 aprile alleore 19 con African Theme. La mostra è stata rea-lizzata in collaborazione con il Comitato per laValorizzazione Storica del Territorio Campano.Ingresso alla mostra è stato disposto nei seguentigiorni ed orari: domenica 11 e domenica 18 apri-le dalle ore diciassette alle ore diciannove.

Cardito, il 15enne Gaetano Aulettaterzo ai regionali di taekwondoCARDITO - Un giovane carditese simette in mostra ai campionati regionali ditaekwondo disputati domenica 28 marzoal “Centro Ester” di Napoli. Si tratta diGaetano Auletta (nella foto), 15enne,classificatosi terzo nella categoria juniores,over 78kg. Il ragazzo proviene dalla pale-stra “Tkd De Bellis”, allenato dal Arcan-gelo De Bellis, da 30 anni insegna questosport. “Sono soddisfatto del risultato - spiega il mae-stro, quando vince Gaetano è come se vincessi io.Nonostante la sua giovane età, infatti, è un ragazzoche s’impegna tanto. Il taekwon do è uno sport chepuò dare tanto ai ragazzi, togliendoli dalla strada”.

CASORIA A Cardito finisce in manette un 39enne: era in sella a un motorino rubato

CRISPANO Il consigliere del Pd eletto con 310 voti

Sfida Monopoli-Falco: l’elezionepassa per gli elettori degli esclusi

CAIVANO Civiche e centrosinistra i rebus del ballottaggio

CASORIA Lettera del sindaco ai capigruppo: l’esecutivo va rafforzato con l’apporto di tutti

Napoli NordCRONACHE di NAPOLI 17Venerdì 9 Aprile 2010

Page 17: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI18

Cecoro (Assobalneari):dare il maggior numerodi informazioni sull’impiantoper evitare ripercussioni negative

POZZUOLI

IL DATO

di Alessandro Napolitano

POZZUOLI - Ha compiuto da poco28 anni, ma si prepara vivere unaseconda vita. E’ l’impianto di depu-razione di Cuma che mira ora allasua piena rifuzionalizzazio-ne. L’opera di ristruttura-zione dell’intero impianto ègià iniziata e i sui effettisaranno presto visibili. Nonsubito però. L’obiettivo èristabilire la balneabilitàdelle acque dei litoralidomitio e flegreo, da decen-ni vittime di un inquina-mento sulle cui cause gravanon poco la scarsa efficien-za dell’impianto costruitonel 1982 ed additato damolti come un impianto“nato già vecchio”. Ma nonè così. L’impianto di Cuma,infatti, se portato a livelli comequelli stabiliti all’epoca della suarealizzazione sarebbe addiritturaall’avanguardia. Il depuratore diCuma, infatti, è nato per “servire”alla depurazione delle acque refluedi un bacino di utenza pari ad oltreun milione di persone. Oggi è utile acirca 726mila abitanti, tanti quantoquelli del comprensorio. Sarebbebastato non averlo abbandonato alsuo destino. Oggi si punta al suorilancio e gli operai sono già al lavo-ro. Con il ripristino di tutte le vaschedi ossigenazione, infatti, l’impiantodi Cuma puta al suo “ritorno alleorigini”. Il problema, però, è amonte. Più precisamente è nel rece-pimento delle acque di tipo differen-te. Nell’impianto attuale, conside-rando anche l’intera rifunzionalizza-zione delle vasche, “possono esseredepurate soltanto acque di origineorganica - spiega AlessandroGatto, presidente regionale del WwfCampania - Purtroppo, però, oggiqui ci finiscono anche i così dettialogeno-derivati che altro non sonoche prodotti di sintesi che questoimpianto non è capace di depurare”.Eppure una soluzione ci sarebbe erisiederebbe nell’impianto di depu-razione anaerobica posto alle spalledell’impianto, realizzato nel 1986,ma mai entrato in funzione. “Quan-do venne affidato questo impianto

alla Hidrogest - sottolinea StefanoTonziello, stretto collaboratore del-l’assessore regionale all’Ambiente,Walter Ganapini - non fu conside-rato di riportare in funzione i silosper la depurazione di acque conte-nenti inquinanti più pesanti: l’ideanostra è quello di rimetterlo in fun-zione, ma non sappiamo quandoquesto potrà accadere”. Un impiantocapace di sviluppare grandi quantitàdi metano se a regime, gas chepotrebbe essere sfruttato per la pro-duzione di energia elettrica. ACuma, in pratica, c’è una minierad’oro, ma nessuno fino ad ora avevapensato di sfruttarla. La rifunziona-lizzazioe dell’impianto di depurazio-ne di Cuma, inoltre, potrebbe scon-giurare una volta per tutte il riversa-mento di acque scarsamente depura-te nel Golfo di Pozzuoli e lungo illitorale casertano, il principale moti-vo alla base del divieto di balneazio-ne imposto lungo decine di chilome-tri di costa. Di recente, per monito-rare lo stato della acque, si è costi-tuito un osservatorio, composto daWwf, Assobalneari Campania,Legambiente, Lipu, Codacons eArpac. “Vogliamo dare il maggiornumero di informazioni - dichiaraAntonio Cecoro, AssobalneariCampania - al contrario di quantoavvenne l’anno scorso, con effettianche psicologico sulle persone”.

MARANO (Carmela MariaOrlando) - Con l’arrivo delle bellegiornate aumentano i frequentatoridelle villette comunali. Si trattasoprattutto dei più piccoli, chedopo un inverno lungo e piovosopossono finalmente stare all’aperto.Nonostante la città non sia a misuradi bambino, ci sono alcuni postidove poter giocare con giostrane equalche schizzo di verde. L’unicoinconveniente è che i bambini sonocostretti a giocare nel degrado e lasporcizia. Le villette comunali diMarano non sono certamente unbel vedere. La maggior parte sonosporche, caratterizzate da rifiuti sulprato ed escrementi degli animaliportati a spasso. Tra l’incuria del

comune e l’inciviltà degli utenti, ipoveri bambini giocano tra le car-tacce e l’olezzo di pipì. In partico-lare quella di fronte l’istituto scien-tifico Emilio Segrè, dove poco piùdi due settimane fa l’amministra-zione ha dedicato il piazzale Rabin.Nei pressi della villetta la sporciziaè ben visibile al passaggio delleauto. Tra il manto erboso si notanobottiglie di birra vuote, cartacce etanta spazzatura. La villetta, arreda-ta anche di giostrine, dovrebbeessere un punto di ritrovo soprattut-

to per famiglie con bambini picco-li, ma nessuno porta i propri figli inun luogo sporco. Di fatti, funzionabene la villetta comunale di piazza-le Dalla Chiesa, molto frequentatadai bambini nelle ore pomeridiane.La villetta comunale alle spalle divia Giovanni Falcone, invece, rap-presenta il punto di ritrovo dellagioventù cittadina, soprattutto lasera e durante i fine settimana,dove i ragazzi si riuniscono perfare bagordi. La poca manutenzio-ne della zona e la poca attenzione

degli spazi verdi da parte delle per-sone, hanno fatto sì che questo spa-zio si vada degradando gradual-mente. Oltre allo spazio verde tuttosporco, è possibile vedere di fronteil degrado dello stadio comunale, lacui faccia è piena di murales e lastessa targa, intitolata all’ex pre-mier israeliano e premio nobelYizthak Rabin, pochi giorni dopol’inaugurazione del piazzale, erastata imbrattata da alcuni vandali. Ilnome Rabin era diventato Carabi-na, grazie all’uso di una bombolet-ta spray con cui è stata modificatala R in K, e aggiunta la A finale. Aqualche settimana di distanza,l’amministrazione comunale haprovveduto a far pulire la targa.

Il presidente regionale del Wwf Gatto: possono essere filtrate soltanto le acque di origine organica

Ville, bambini ‘costretti’ a giocare tra la sporcizia

Il depuratore di Cuma ritorna in funzioneGli esperti: questa estate ci sarà un miglioramento della qualità del mare del litorale domitio-flegreo

Comitati antidiscarica pronti per il primo maggioMARANO (camaor) - Il presi-dio si organizza per il primomaggio. Si rafforza la protestadei presidi permanenti di Mara-no e Chiaiano alla luce degliultimi sviluppi che ci sono statisul fronte della protesta controla discarica di Chiaiano. Si èsvolta l’altra sera presso l’aulaconsiliare di via Giovanni Fal-cone un’assemblea aperta deipresidi alla quale hanno parteci-pato anche diversi movimentisociali, dai centri studenteschiai collettivi dei disoccupati, che

sono venuti a mostrare la pro-pria solidarietà dopo le cinquemisure restrittive emesse controalcuni manifestanti del 23 mag-gio del 2008. I comitati preve-dono una giornata di mobilita-zione il giorno in cui ci sarà lasentenza del riesame e poi perla giornata del primo maggio.In quest’occasione i comitatidecideranno di organizzare uncorteo per le strade di Marano,oppure aderire alla manifesta-zioni regionali in programmaper quella giornata. Un’assem-

blea densa di sdegno e rabbiaper quella che è stata definitaun’ingiustizia nell’ingiustizia.Intanto per schierarsi contro iprovvedimenti cautelari contro icinque manifestanti di Insur-gencia i comitati hanno lanciatoanche l’appello “A Chiaianoc’ero anch’io”, a cui hanno giàaderito molti personaggi notitra cui Erri De Luca, Marghe-rita Hack e il padre combonia-no Alex Zanotelli che è statospesso sul presidio della Rosadei Venti.

Pugliese: assicuro il rispetto delle normativeCASORIA (rafnol) -Pasquale Pugliese (nellafoto) consigliere comunaleNpsi, presidente V commis-sione consiliare permanente(politiche sociali, pubblicaistruzione, sport, cultura, poli-tiche giovanili) intervienesulla questione relativa al cir-colo polivalente terza età edichiara:”Qualche giorno fa,appena ricevuta la nota deldifensore civico, unitamentealla petizione popolare dioltre 40 iscritti del centro, horitenuto sospendere tutti ilavori della V commissione,inserendo come prioritaria laquestione del centro poliva-

lente per anziani”. ProseguePugliese affermando: “Nellagiornata del 6 aprile, hoincontrato una delegazione dianziani, ascoltando le loro

legittime richieste e assicu-rando il rispetto delle norma-tive vigenti in materia regio-nali e Nazionali, nonché ilrispetto delle pari opportunità.Con nota 815 di mercoledìscorso, indirizzata al sindacoe al dirigente del V settore, hochiesto la sospensione dell’i-scrizione del centro polivalen-te per anziani per consentireprima la modifica del regola-mento, dichiarato “irrispetto-so nella tutela dei dirit t iacquisiti dai Soci del centro”dallo stesso Difensore Civi-co”. Conclude il consiglieredel Nuovo Psi: “Sono sicuroche la volontà politica riuscirà

a cogliere i bisogni dei nostricittadini, a venire incontroalle loro giuste esigenzedando risposte immediate econcrete. La socializzazione èla capacità di superare i confi-ni di una solidarietà spontaneae familiare, producendo beniimmateriali, comportamentivirtuosi e modelli degni diessere imitati. Stare insiemeaiuta a fronteggiare situazionidifficili, traumi di diversanatura, aiuta a uscire da con-dizioni di isolamento. La poli-tica in questo non può fallire,mi batterò fino e in fondo per-ché la politica va intesa al ser-vizio della gente”.

Secondi i frequentatoridella villa la colpaè da attribuire al Comuneper la poca manutenzionee a cittadini ‘poco civili’

I motivi

Centro anziani, gli iscritti in polemica con il ComuneCASORIA (Raffella Nola-sco) - Con l’approvazione delregolamento interno al circolopolivalente terza età sito in viaMarconi, arrivato già dopomesi di attesa, i problemi nonsono terminati. Quanto stabili-to dal comune per disciplinareiscrizioni e attività del circolonon è legittimo sostiene lasignora Nunzia (che frequentala struttura da anni) e con leiben quaranta firmatari di peti-zione popolare iscritti al circo-lo. Gli anziani hanno chiesto laverifica politica e sociale delregolamento deliberato dalconsiglio comunale. Il regola-mento attuato stabilisce che “ilcentro sociale polivalente peranziani è destinato specifica-mente agli anziani residentinel comune di Casoria, chehanno rispettivamente com-piuto il sessantesimo anno dietà. Possono comunque fre-quentare il centro il coniuge edil convivente residente nelcomune che non abbia rag-giunto il sessantesimo anno dietà, tenendo conto però cheessi non avranno diritto divoto”. L’età minima per lapartecipazione è stata, inseguito ad emendamento delconsigliere comunale Fortu-nato Polizio, innalzata a ses-santacinque anni. In questomodo per molti degli anzianiche frequentavano in prece-denza il centro e che avevanoanche ruoli di responsabilità, èpreclusa la partecipazione al

circolo. Non è stata neppurefatta eccezione per le personagià iscritte prima del regola-mento. Inoltre gli anzianihanno fatto notare che “fermorestando le volontà delle sceltepolitiche fatte in autonomia daogni ente, queste devono avereun carattere di universalità, inmodo da non creare discrimi-nazione, razzismo tra deboli,ma solidarietà che dovrebbeessere se non uguale, almenosimile per tutte le regioni ecomuni. Se è vero che non esi-

ste una normativa nazionaledei cinquantacinque anni, ètalmente vero, e in assoluto,che non esiste una direttiva peri centri anziani, sociali o poli-valenti, che prevede esclusiva-mente sessantacinque anni; alcontrario, la tesi dei cinquanta-cinque anni è supportata dalregolamento della regioneLazio, della città di Roma, dalportale gov.it, portale terza età,portale intrage”. Il regolamen-to è sotto accusa poiché secon-do gli anziani racchiude diffor-

mità notevoli tra le quali lanon tutela di valori fondantiprevisti dalla Costituzione;mancanza di soggezione alleleggi nazionali e regionali;mancata omogeneità con iregolamenti di altre regioni ecomuni. Per tutte queste ragio-ni gli anziani del centro poli-valente terza età chiedono ilritiro dell’attuale regolamentoin attesa di uno nuovo esoprattutto consono con leleggi vigenti, nel pieno rispettodelle politiche sociale.

Marano, agevolazione pagamentotributi: prolungati i tempiMARANO (cmo) - Il Comune diMarano ha approvato con deliberazio-ne del consiglio comunale numero 31del 22 marzo 2010 la proroga dei ter-mini per l’adesione alla definizioneagevolata dei propri tributi. Di fatto icontribuenti che intendono sanare leproprie situazioni tributarie, di evasio-ne o di debiti esattoriali possono farlo accedendoa tale agevolazione. Il termine ultimo è il 30 giu-gno.

Marano, attivato il portale dei servizi del cittadinoMARANO (cmo) - Anche il comunedi Marano è in rete. Secondo le ulti-me normative, anche l’ente comuna-le ha attivato il portale dei servizi alcittadino, un nuovo sportello telema-tico per usufruire dei servizi destinatiall’utenza. Per usufruire del portalebisogna collegarsi al sito del comunee seguire la procedura di registrazione.

Casoria, via Europa zona verde:impiantati nuovamente gli alberiCASORIA (rn) - Impiantati alberellilungo via Europa. L’abbattimento deipini secolari che avevano dissestato l’in-tero suolo, aveva fatto arrabbiare molto icittadini che chiamavano via Europa“viale alberato”. Adesso nuovi alberisono stati impiantati con somma gioiada parte dei cittadini i quali adesso siaugurano che quanto prima si provveda anche allarisistemazione del manto stradale. Sempre in zonaproseguono i lavori per la riqualificazione di piazzaDante e per l’ampliamento di via Boccaccio.

MARANO Mercoledì la decisione: il presidio si riunirà in occasione della festa dei lavoratori

MARANO Bottiglie di birra, cartacce e materiale da risulta di altro genere presenti nel prato e tra le giostre

CASORIA L’età minima per la partecipazione è stata innalzata a 65 anni. I soci hanno chiesto la verifica del regolamento deliberato dal Consiglio

CASORIA Il socialista: la volontà politica è quella di venire incontro alle loro giuste esigenze

Escrementi di animaligiacciono da tempo all’interno dei parchipubblici della cittàguidata da Stefano Ferrara

Il degrado

Venerdì 9 Aprile 2010

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di Marica Gallo

GIUGLIANO - “Il livello disfrontatezza dei primi è secondosolo al grado di pochezza di cuihanno dato prova i secondi, gliagenti di polizia municipale,una vera e propria ‘armataBrancaleone’, indegni financhedelle elevate pene loro inflittedal gup in sede di abbreviato,tal’è il livello dei personaggi e,conseguentemente, il loro spes-sore criminale”. Lo scrivono igiudici nelle motivazioni dellasentenza di primo grado del pro-cesso dell’operazione ‘Eclissi’.“Basti pensare ai capitani, iquali, alla notizia dell’arrivodella polizia negli uffici comu-nali, dove già da tempo si voci-ferava sulle indagini in corso, sidileguano, chi andandosi anascondere in soffitta, chiconfondendosi con la folla eallontanandosi dall’ufficio in unfuggi-fuggi generale. Quellostesso ufficio dal quale è statofatto fuggire dalla finestra uncostruttore sulle cui tracceerano gli investigatori”. Quasiduecento pagine in cui si riassu-mono, uno per uno, tutte leaccuse nei confronti delle venti-cinque persone che furono con-dannate ad oltre settantadueanni di reclusione. Sette le per-sone che furono prosciolte dalleaccuse: un capitano della Muni-cipale, invece, incassò solo 500euro di multa. Motivazioni dovevengono disaminati tutti “glielementi acquisiti, da doveemergono, dunque, elementi diprova quanto alla sussistenza diuna vera e propria strutturaassociativa delinquenziale, arti-colata al suo interno, con ruolidi vertice ed altri esecutivi e conuna precisa distribuzione deicompiti, tutti convergenti versoil fine comune, da intendersi peresso la gestione, l’esercizio, ilcontrollo dell’abusivismo edili-zio in ragione di interessi perso-nali di ciascuno dei partecipi”.“Interessi - sottolineano i giudi-ci - aventi tutti natura patrimo-niale, le finalità di ognuno deipredetti rappresentando un van-taggio od utile direttamentevalutabile sul piano economi-co”. Poi sull’associazione, vienespiegato che “al di là del conte-nuto delle conversazioni, infatti,emerge dalla tecnica operativae dalle dichiarazioni rese dalcostruttore Domenico Pelliccia,che un simile sistema di potere,quello di presupporre e poi con-cordare pressoché per ognilavoro in corso un proprio tor-naconto personale, da partedella polizia municipale, nonpoteva reggersi senza la neces-saria partecipazione, talvoltaanche sul piano della condotta

materiale, dell’ufficio tecnico, cherappresenta al tempo stesso organopropulsivo e di controllo, oltre chemomento centrale del procedimen-to amministrativo sotteso a tutta lamateria edilizia: autorizzazioni,concessioni, varianti in corso d’o-pera o in sanatoria e condoni edili-zi”. Questo lo spaccato che esce dalracconto di Pelliccia, delle sue rela-zioni nel tempo con gli uffici tecni-ci, privati e comunali, e che è“indubitabile caratterizzi i rapportitra questi ultimi e gli altri costrut-tori”. “E’ dunque emerso - si leggenella sentenza - un contesto carat-terizzato da una pluralità di sog-getti aventi ruoli comunque tipici,esecutivi o strumentali, all’internodei una fitta trama di rapporti e

relazioni reciproche, inscindibil-mente collegati tra loro; contestonel quale opera un sistema paralle-lo illecito dietro lo schermo di fun-zioni pubbliche in cui i rapporti traorgani di amministrazione attiva,controllori e privati committenti ocomunque beneficiari rappresenta-no un unicum collegato, funzionaleal medesimo obiettivo di arricchi-mento illecito, una chiara concate-nazione delittuosa di tipo circolare,nel senso che la condotta di cia-scun ‘socio’ rappresenta l’antefattoed il post-factum delle condotte dialtri e viceversa, in una spirale cri-minale”. Ora, il collegio difensivo,potrà presentare appello entro ilprossimo mese alla sentenza diprimo grado.

In 18 incassarono oltre 112 anni di reclusione

GIUGLIANO (rp) - Era il 22dicembre del 2008 quando fuemessa la sentenza nei confronti didiciotto persone indagate nelloscandalo che scelsero il rito abbre-viato. Furono condannati a 112anni e 4 mesi totali di reclusione.Solo uno fu assolto: l’imprendito-re Pietro Ciccarelli. Le pene piùalte per i vigili urbani AntonioBasile e Giuseppe TaglialatelaScafati: 12 anni (per Basile eranostati chiesi 11 anni). I diciottoimputati nello scandalo dell’opera-zione ‘Eclissi’ attesero fuori al tri-bunale la decisione dei giudici. Il10 settembre ci furono le richiestedi condanne del pm. Il pubblicoministero Paolo Itri presentò il‘conto’ alle 18 persone alloraindagate nell’inchiesta ‘Eclissi’.Per i diciotto imputati che scelseroil rito abbreviato furono chiestiben 134 anni e quattro mesi (tota-li) di reclusione. Ma ci fu un pic-colo ‘sconto’ per alcuni e la ‘manopesante’ per altri, oltre che allaconfisca dei beni sequestrati eall’interdizione perpetua (senza unlimite di tempo) dai pubblici uffi-ci. Le accuse erano per le tangentipagate da privati e imprenditori aivigili urbani e ai responsabili del-l’ufficio tecnico del Comune diGiugliano per poter realizzareopere edilizie anche se abusive,anche se prive delle dovute auto-rizzazioni. Ogni “lavoro” aveva ilsuo prezzo: così, se una la realiz-zazione di una tettoia potevacostare intorno ai 2mila euro, lacostruzione di una casa completa-

mente abusiva valeva oltre 10milaeuro. Il 20 maggio del 2008 per lalegalità a Giugliano fu il giornopiù brutto: 23 vigili finirono inmanette, al pari di 3 geometri del-l’ufficio tecnico del Comune e ditredici imprenditori e faccendieri,accusati a vario titolo di associa-zione per delinquere, corruzione,concussione e falso in atto pubbli-co. Antonio Basile (vigile urbano),condannato a 12 anni (furonochiesti 11 anni), Antonio Carleo(imprenditore di Villaricca, difesodall’avvocato Cricrì), ne dovràscontare 4 (chiesti 7 anni), PietroCiccarelli (imprenditore di Giu-gliano) al cui fu chiesto un anno e4 mesi è stato assolto. GaetanoCorso (vigile urbano difeso dal-l’avvocato Pellegrino), il pubblicoministero chiese 10 anni: ne incas-sò sei e fu assolto da alcune accu-se tra cui quella di associazione.Dagli 11 anni e 6 mesi chiesti per

Antonio D’Alterio (dipendentedell’ufficio tecnico comunale,difeso dagli avvocati Abbate eGiaquinto) gliene furono inflitti4, mentre per Emilio Del Franco(vigile urbano, difeso dall’avvoca-to Pellegrino) fu condannato a 9anni (9 anni invocati dal pm). PerAlfredo De Vito (imprenditore diGiugliano) furono chiesti 5 anni eincassò 5 anni e 4 mesi. A Ber-nardo Falco imprenditore di Cari-nola (difeso dall’avvocato Stabile)fu condannato a 5 anni (chiesti 4anni e 4 mesi). Sconto per perGaetano Gargiulo, impiegatodell’ufficio tecnico (difeso dall’av-vocato Pellegrino), per lui furonochiesti 11 anni e sei mesi (comeper D’Alterio): fu condannato a 4anni. Stessa richiesta fu fatta dalpm per tre impenditori, 4 anni, perRaffaele Granata (imprenditoredi Giugliano, difeso dagli avvocatiAbbate e Chiummariello),

Sabatino Granata (imprenditoredi Giugliano, dagli avvocati Abba-te e Chiummariello) e ArmandoMigliaccio (imprenditore di Giu-gliano, difeso dall’avvocato Nata-le): furono condannati rispettiva-mente a 5 anni e 4 mesi il primo ea 4 anni a testa gli altri due. AdAldo Nobis, imprenditore di SanCipriano, il pm Itri chiese 3 anni eotto mesi: ne incassò 4. Dieci anni(chiesti 10) per Raffaele Parisi(vigile urbano, difeso dagli avvo-cati Pianese e Martino), 9 anni(chiesti 10 anni) per RaffaeleSodano (vigile urbano, difeso dal-l’avvocato Quaranta). Dieci anni(chiesti 10 anni) per il vigileAlfonso Valletta. Condanna a 12anni per Giuseppe TaglialatelaScafati (vigile urbano), mentre perLuigi Pianese (vigile urbano,difeso dall’avvocato Russo), furo-no invocati 6 anni: fu condannatoa 4 anni e otto mesi.

La pena più alta a Taglialatela e Basile:dodici anni a testa. Assolto Ciccarelli

Scandalo mazzette al ComuneI giudici: vigili sfrontati e collusi“Una struttura associativa composta dall’Ufficio tecnico, dagli imprenditori e dagli agenti”

Depositate le motivazioni della sentenza in primo grado del processo dell’operazione ‘Eclissi’

Il 22 dicembre di due anni fa la sentenza per chi scelse il processo col rito abbreviato

Pugno duro del giudice nelloscandalo dell’operazione ‘Eclis-si’: in diciotto furono condannatia 112 anni e 4 mesi totali direclusione. Solo uno fu assolto:l’imprenditore Ciccarelli

LA DECISIONE

Le pene più alte per i vigiliurbani Antonio Basile e Giu-seppe Taglialatela Scafati: 12anni per Basile a cui eranostati chiesi 11 anni. Il pmchiese 134 di reclusione

LA STANGATA

IL DISPOSITIVOL’OPERAZIONE

LE INDAGINI

Partirono dopo la denunciadi una donna: gli agenti dellapolizia di Giugliano eseguironointercettazioni telefoniche, pedi-namenti e installarono cimici

GLI ARRESTI

Il blitz scattò alle prime ore dell’al-ba del maggio di due anni fa:in 39 finirono in manette con l’ac-cusa di aver ricevuto mazzetteper non denunciare abusi edilizi

Arcieri Giuseppe 51 Vigile Urbano Giugliano 2 anni e 6 mesi

Cacciapuoti Francesco 53 Vigile Urbano Giugliano 2 anni e 8 mesi

Cante Anna 45 Vigile Urbano Giugliano 3 anni e 6 mesi

Ciccarelli Renato 64 Vigile Urbano Giugliano 9 anni e 6 mesi

Dell'Aquila Fiorenza 43 Vigile Urbano Giugliano 3 anni e 10 mesi

De Luca Francesco 47 Imprenditore Qualiano 2 anni e 4 mesi

Di Domenico Domenico 30 Geometra Giugliano Assoluzione

Di Gioia Francesco 54 Ufficio Tecnico Giugliano Assoluzione

Di Napoli Antonio 49 Imprenditore Giugliano 3 anni e 6 mesi

Di Tota Attilio 49 Vigile Urbano Giugliano 9 anni

Drago Gennaro 40 Vigile Urbano Giugliano 6 mesi

Ferrillo Pietro 50 Vigile Urbano Giugliano 5 anni 6 mesi

Fontana Francesco 47 Imprenditore Giugliano 4 anni e 2 mesi

Giovine Luigi 48 Vigile Urbano Giugliano 2 anni e 6 mesi

Granata Angelo 53 Vigile Urbano Giugliano 10 anni e 4 mesi

Guarino Aniello 55 Ufficio Tecnico Giugliano 2 anni

Iacolare Antonio 45 Vigile Urbano Giugliano 9 anni

Iannone Antonio 56 Ufficio Tecnico Giugliano 3 anni e 9 mesi

Imparato Massimo 38 Imprenditore Napoli Assoluzione

Iovinella Francesco 44 Vigile Urbano Giugliano 11 anni

Liguori Giuliano 32 Imprenditore Giugliano 2 anni e 4 mesi

Maisto Angelo 55 Vigile Urbano Giugliano 2 anni e 6 mesi

Mallardo Luigi 53 Ufficio Tecnico Giugliano Assoluzione

Migliaccio Di Stazio Teresa 45 Vigile Urbano Giugliano 2 anni e 6 mesi

Pelliccia Domenico 42 Imprenditore Qualiano 3 anni

Petraio Carmine 56 Vigile Urbano Giugliano 3 anni e 4 mesi

Piccolo Giuseppe 66 Imprenditore Giugliano 2 anni e 4 mesi

Pirozzi Antonio 59 Vigile Urbano Giugliano Assoluzione

Porcaro Francesco 55 Ufficio Tecnico Giugliano 2 anni e 10 mesi

Russo Francesco 65 Imprenditore Giugliano Assoluzione

Russo Giovanni 33 Imprenditore Giugliano 2 anni e 4 mesi

Sgariglia Aniello 38 Imprenditore Qualiano 4 anni e 2 mesi

Spina Giuseppe 36 Imprenditore Giugliano 2 anni

2 anni e 2 mesi

2 anni e 4 mesi

3 anni

7 anni

2 anni

1 anni e 4 mesi

Assolto

Assolto

2 anni e 4 mesi

4 anni

6 mesi

3 anni

3 anni

2 anni e 2 mesi

4 anni e 6 mesi

Assolto

4 anni e 6 mesi

2 anni

Assolto

6 anni e 6 mesi

2 anni

2 anni e 2 mesi

Assolto

2 anni e 2 mesi

4 anni

500 euro

2 anni e 6 mesi

Assolto

3 anni

Assolto

2 anni

2 anni e 2 mesi

2 anni

NOME ETA’ RUOLO RESIDENZA RICHIESTA CONDANNA

OPERAZIONE ‘ECLISSI’ - SENTENZA DI PRIMO GRADO

Grafica: CRONACHE di NAPOLI

In venticinque furono condannati adoltre settantadue anni di reclusione. Per i vigili

Ciccarelli e Iovinella 7 anni e 6 anni e mezzo a testa

GIUGLIANO

LE MOTIVAZIONI

LE PENE Sette le persone che furonoprosciolte dalle accuse: un capitano della

Municipale incassò solo 500 euro di multa

GLI ASSOLTI

La fugaL’IMPRENDITORE

Nelle motivazioni, c’è un passag-gio dove i giuidici affermano che“I capitani, alla notizia dell’arrivo

della polizia negli uffici comunali,dove già da tempo si vociferava

sulle indagini in corso, si dilegua-no, chi andandosi a nasconderein soffitta, chi confondendosi conla folla e allontanandosi dall’uffi-

cio in un fuggi-fuggi generale.Quello stesso ufficio dal quale èstato fatto fuggire dalla finestra

un costruttore sulle cui tracceerano gli investigatori”.

Giuseppe Arcieri Antonio Di Napoli Luigi Giovine Angelo Granata

Antonio Iannone Francesco Iovinella Angelo Maisto Teresa Migliaccio di Stazio

In primo pianoCRONACHE di NAPOLI 19Venerdì 9 Aprile 2010

GIUGLIANO (rp) -Ultime udienze primadelle richieste di con-danna dei pubbliciministeri. Si trattadell’appello del pro-cesso con rito abbre-viato. Sono diciotto lepersone, tra vigiliurbani, imprenditori,impiegati dell’ufficiotecnico e liberi pro-fessionisti che atten-

dono l’evolversi del‘secondo atto’ delprocesso. Era il 22dicembre del 2008quando fu emessa lasentenza nei confrontidi diciotto personeindagate nello scan-dalo che scelsero ilrito abbreviato. Furo-no condannati a 112anni e 4 mesi totali direclusione.I diciotto

imputati nello scanda-lo dell’operazione‘Eclissi’ attesero fuorial tribunale la decisio-ne dei giudici. Il 10settembre ci furono lerichieste di condannedel pm. Il pubblicoministero Paolo Itripresentò il ‘conto’alle 18 persone alloraindagate nell’inchie-sta ‘Eclissi’.

Il secondo atto Ultime udienzeper l’Appello del rito abbreviato

Page 19: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

La donna faceva il palo:all’arrivo dei carabinierisi è messa a fischiareRinchiusi in carcere

QUARTO

L’ARRESTO

di Alessandro Napolitano

QUARTO - Si era introdotto in unagioielleria del centro storico dopoaver praticato un foro nella vetratad’ingresso, ma è stato scoperto daicarabinieri, insospettiti daun anomalo “movimento”a pochi passi dal negozio dipreziosi. In flagranza direato e con l’accusa di con-corso in furto aggravato èstato arrestato nella nottetra mercoledì e giovedìSalvatore Marzano, 36anni. L’uomo, quartese,aveva deciso di tentare il“colpo” assieme alla suacompagna, Maria Catonedi 22 anni, incensurata eanch’essa quartese, aidanni della gioielleriaCorvo di piazza Santa Maria. Tuttoè avvenuto intorno all’1,30 di notte.Come tecnica aveva usato quellaclassica del mattone di cemento,con il quale ha sfondato il vetrodella porta d’ingresso. Attraverso ilforo praticato e approfittando dellacorporatura alquanto esile, Salvato-re Marzano è riuscito ad introdursinel negozio. Fuori, ad attenderlo,c’era Maria Catone. Secondo laricostruzione effettuata dai militaridella tenenza di corso Italia guidatadal maresciallo Antonio Flore, laprima parte del furto è andata abuon fine: Salvatore Marzano èinfatti riuscito, dopo aver infrantouna vetrina interna, sempre conl’ausilio di un mattone, a portare via42 orologi, del valore di circa12mila euro. Questi saranno ritrova-ti subito dopo l’arresto. Nel frattem-po che il 36enne tentava di trafugarealtra merce, in via Santa Maria, acirca venti metri dal negozio, è pas-sata una pattuglia dei carabinieri. Imilitari hanno notato degli scatoli dicartone che la complice avevarisposto all’altezza del foro pratica-to all’ingresso. A questo punto icarabinieri intuiscono qualcosa e siavvicinano al negozio di preziosi.Maria Catone, vedendo avvicinare imilitari, chiama più volte il suoragazzo, facendo anche il suo nome,

per poi andare a nascondersi su unbalcone posto sopra al negozio, rag-giungibile da una scala esterna. Nelfrattempo arrivano i rinforzi. I cara-binieri sanno che dentro al negozioc’è almeno un ladro. Il foro perentrare è troppo piccolo. I carabinie-ri, quindi, cercano di convincere illadro a venir fuori, cosa che accadedopo pochi minuti, quando oramaiSalvatore Marzano ha capito di esse-re finito in trappola. L’arresto èimmediato per entrambi. Intanto imilitari perlustrano la zona intorno alnegozio e poco distante, nascosti inuna busta di plastica a sua voltaposta sotto una cassetta di plastica,vengono ritrovati 42 orologi dimarca, frutto della “prima parte” delcolpo. Una volta entrati nella gioiel-leria, i carabinieri scoprono ancheche Salvatore Marzano aveva tentatodi nascondersi nella controsoffittatu-ra del negozio, avendo portato viaalcuni pannelli. Un curriculum cri-minale molto lungo quello di Salva-tore Marzano. Nel suo passato cisono precedenti penali per maltratta-menti (alla ex moglie) roga, portod’armi e munizioni senza permesso.Nel 2008 fu anche arrestato assiemead altri tre complici, mentre tentavadi rubare quattro piante costose daun vivaio di Marano, nei pressi dellaRotonda Maradona.

GIUGLIANO (rp) - Gli uffici postalisono finiti nuovamente nell’occhio delciclone per i tempi di attesa agli spor-telli. A mettere sotto accusa l’azienda icittadini e la Confesercenti, nella per-sona del presidente GiuseppeMagliacano. Cosimo Andriolo, diorigini pugliesi, è dall’inizio dell’annoalla guida della filiale di Napoli Ovestdi Poste Italiane, di cui fa parte Giu-gliano. Lo stesso spiega in che modol’azienda intende rispondere alleaspettative degli utenti: “Poste Italianeè un’azienda che si è imposta sul mer-cato nazionale e sugli scenari interna-zionali per la capacità di fare sistema.E’ un dato di fatto che attribuisce valo-re alla tradizione e alla storia di unmarchio riconosciuto il tutto il paese.Dalla declinazione di questi valoritraggono giovamento anche le comu-nità locali”. Poi sul servizio affermache “Il concetto di servizio viene asso-ciato tradizionalmente all’ufficiopostale. L’offerta di Poste, negli ultimianni, si è, comunque, aggiornata ediversificata e propone strumenti ecanali in grado di rendere più sempliciattività quotidiane che, specie in deter-minati periodi del mese, richiedono

tempi di attesa più lunghi”. Sulla pos-sibilità di alleggerire la pressione sugliuffici postali è chiaro: “L’ufficiopostale resta un punto di riferimentoper i cittadini. Là dove si verificanodisguidi legati a problemi contingenti,circoscritti in un arco temporale limi-tato, vengono arginati utilizzando lamassima flessibilità che il nostro siste-ma consente. L’azienda sul territoriocontinua a essere capillare ed è proprioquesto uno dei nostri punti di forza.Nel solo comune di Giugliano ci sono4 uffici postali, di cui due, quelli di viaMagellano e via I maggio aperti fino

alle ore 18.30”. Sul possibile aumentodel numero degli uffici postali nelcomune di Giugliano, il managerafferma che “Poste non ha trascuratonel passato la realtà di Giugliano, econtinuerà a non trascurarla. Abbiamodi recente raddoppiato l’offerta di ser-vizi nelle ore pomeridiane, attivando ildoppio turno anche presso l’ufficio diGiugliano 1, e sono in corso studi difattibilità per ulteriori interventi sul ter-ritorio comunale. Ci distinguiamo perla concretezza delle nostre azioni, edanche in questo caso sapremo fornirela risposta giusta alle esigenze deinostri clienti”. Parlado di sistema, lostesso, spiega che si tratta della “Rea-lizzazione di una rete di servizi ingrado di interagire. Facciamo degliesempi, per essere più chiari: oltre altradizionale conto corrente Bancopo-sta che permette l’accredito della pen-sione e la domiciliazione gratuita dellebollette, per tutti coloro che hannodimestichezza con Internet Poste Ita-liane dà la possibilità di pagare online ibollettini di conto corrente in totalesicurezza tramite il conto BancoPosta,le carte di credito Visa, MasterCard ela carta Postepay. E’ inoltre possibile -

afferma - gestire il proprio denaro dacasa accedendo anche a tutte le formedi risparmio, investimento e finanzia-mento proposte da Poste Italiane. Ban-coPosta Click è l’unico conto onlinesul quale è possibile operare con il cel-lulare tramite i servizi di telefonia diPosteMobile”. Per chi non possiedeinternet c’è il telefonino. “Poste Mobi-le è l’operatore di telefonia di PosteItaliane. Associando la Sim PosteMo-bile al proprio conto corrente Banco-Posta oppure alla carta Postepay, èpossibile pagare bollettini di contocorrente, spedire telegrammi, effettua-re bonifici, trasferire denaro, controlla-re il credito”. C’è però tutto un seg-mento di clientela che frequenta l’uffi-cio postale, ossia i pensionati, che per-cepiscono la pensione sociale: “PosteItaliane ha pensato anche a questafascia di clientela, offrendo la possibi-lità di accreditare gratuitamente lapensione sul libretto di risparmiopostale. I libretti postali - concludeAndriolo - emessi dalla Cassa Deposi-ti e Prestiti e garantiti dalla Stato Italia-no, sono collocati in esclusiva da PosteItaliane, non hanno spese di gestione esono esenti dall’imposta di bollo”.

La coppia è stata bloccata dagli uomini della Benemerita. L’uomo si era impossessato di 12mila euro di monili

Caos alle Poste, il direttore Andriolo: risolveremo il problema

Banda del buco, due in manetteHanno tentato il colpo nella gioielleria Corvo. ‘Traditi’ da un cartone posto sulla vetrina

Si scaglia contro i militari, 36enne coi ferri ai polsiQUARTO (ale.nap.) - Non era laprima volta che i carabinieri losorprendevano in evidente statoconfusionale, dovuto alla grandequantità di alcol ingerito, ma finoad ora non aveva mai aggreditonessun militare. La violenza è scat-ta intorno alla mezzanotte di mer-coledì. Autore del folle gesto èstato Maurizio Di Fusco, trenta-seienne. A chiamare i militari èstata la moglie dell’uomo, di 29anni. I due abitano a via Caselan-no. Per l’ennesima volta MaurizioDi Fusco sarebbe tornato ubriaco a

casa. La moglie non ha retto e hadeciso di non aprirgli la porta. Aquesto punto l’uomo è andato inescandescenza, prendendo a calci epugni la porta di casa. La donna haresistito ancora un po’, prima ditelefonare al 112. Probabilmente aconvincerla è stato il pianto dellaloro figlioletta di appena 8 anni.Quando i carabinieri si sono recatipresso l’abitazione dei due, Mauri-zio Di Fusco ha aggredito uno deimilitari. Fortunatamente il carabi-niere se la caverà con ferite legge-re allo zigomo destro e ad una

guancia, ritenute guaribili in tregiorni. Con l’accusa di resistenza elesioni a pubblico ufficiale, Mauri-zio Di Fusco è stato arrestato edora dovrà attendere il processo chesi celebrerà i l mese prossimo.Maurizio Di Fusco si era visto riti-rare la patente di guida già daqualche anno, dopo che era statocoinvolto in un incidente automo-bilistico. Il 26enne si era messoalla guida della propria in stato diebbrezza. L’incidente risultò pro-prio causato da una sua condottaerrata del veicolo.

Tribunale, la questione approda in ConsiglioMARANO (Carmela MariaOrlando) - Nuova seduta diconsiglio comunale: l’Assisetornerà a r iunirsi martedìprossimo. All’ordine del gior-no torna la questione Tribu-nale. Il consigliere di opposi-zione Mauro Bertini tornaad interrogare il sindaco inmerito agli atti predispostiper dare seguito alla deliberadi consiglio comunale nume-ro 101, sottoscritta da tutte leparti politico durante la sedu-ta straordinaria del 4 dicem-bre scorso. Nei giorni scorsianche l’Aiga, l’associazionedei giovani avvocati presie-duta dall’avvocato SalvatoreNasti. “La nostra associazio-ne deve dare merito al grandesforzo politico, ed in partico-

lare personale del sindaco diMarano, che l’amministrazio-ne comunale ha conferito perla soluzione delle problemati-che inerenti la struttura cheospitava il Tribunale di Mara-no assegnando in tempi bre-vissimi una nuova, di fatto,

sottraendola ad altre impor-tanti destinazioni istituziona-li. - si legge nel documentoreso noto nei giorni scorsi - Atutt’oggi, viviamo ancora unmomento di deficienza strut-turale, di mancanza di perso-nale e le insufficienze struttu-

rali e di sicurezza che , moltoprobabilmente, porterannoalla paralisi ed alla chiusuradella sezione distaccata delTribunale di Marano”. Oltreal Tribunale, seguiranno nelladiscussione alcuni regola-menti in materia di contabi-lità, di accertamento con ade-sione, di conciliazione giudi-ziale, di modifica regolamen-to Generale delle Entrate Tri-butarie Comunali. Inoltre, sidiscuterà del Protocollo d’In-tesa tra il comune di Maranoe la Regione Campania nel-l’ambito del Progetto Eqf. Incaso di seduta deserta l’ese-cutivo si r iunirà i l giornoseguente sempre nell’aulaconsiliare dell’Istituto Com-prensivo Socrate.

Inquinamento, schiuma gialla al Lago MisenoBACOLI (j.g.d.r.) - Ancoraschiuma giallastra sparsalungo tutto lo specchio d’ac-qua lacustre, ancora un odoreacre e fastidioso: scatta unnuovo allarme ambientalepresso il vituperato lago Mise-no. E’ ancora critica la situa-zione in cui verte il martoriatolago “Maremorto” il quale,soltanto pochi mesi fa, venivariportato alla ribalta della cro-naca locale a causa di un’ano-mala moria di pesci a cui seguìun forte puzzo di materiale indecomposizione. Una densaspuma presente lungo l’interoperimetro del bacino lacustre(e non solo), ove tutt’ora èpossibile constatare la presen-za di una grosa quantità di bot-tigliei di plastica e di materia-le. “I sottoscritti cittadini, chie-dono un intervento della Pro-tezione civile, a seguito deigravi danni che stanno interes-sando la città di Bacoli. L’ulti-mo caso anomalo - continua lapetizione firmata in dicembreda centinaia e centinaia di per-sone e indirizzata all’attenzio-ne del Prefetto di Napoli, alComune di Bacoli, alla Regio-ne Campania ed alla Protezio-ne civile - verificatosi è stata la“misteriosa” moria di pescidello scorso mese di lugliopresso il lago Miseno, sullaquale sono intervenuti l’Asl el’osservatorio Vesuviano.Considerati gli esiti delle ana-lisi e tenuto conto do un’inter-rogazione urgente presentataal Consiglio Regionale dellaCampania il 16 aprile del

2007, il detto bacino lacustreveniva già menzionato per lapresenza di sostanze tossiche edi azoto totale e fosforo, sirichiede con forza l’interventoin loco della protezione civi-le”. Un provvedimento fortecon cui la cittadinanza interes-sata vuole che “si faccia lucesugli ultimi eventi ambientali;si includa la città di Bacoli trale aree da bonificare, cosa chenon si è mai provveduto a farein passato e che ci si mobiliti

per l’istallazione nello spec-chio d’acqua del lago Mare-morto di una sonda multipara-metrica in sondaggio conti-nuo”. Richieste formali a cuinon è ancora stata data alcunarisposta ufficiale e che conti-nuano ad inasprirsi a causadella manifesta presenza dimateriale inquinante lungo lerive ed i fondali dello stessolago cittadino e che fa presagi-re lo scarico in acqua di mate-riale fecale. Una situazione

ancor più allarmante se sipensa che soltanto un decen-nio fa l’amministrazione diret-ta dall’ex sindaco AntonioIlliano s’interessò a mettere inessere una vera e propria boni-fica dello stesso bacino lacu-stre. Opera riqualificativa,costata miliardi e miliardi dilire, che non è purtroppo riu-scita a riportare una costantesituazione di normalità conse-guente alla concretizzazione diun ambiente salubre.

QUARTO Ad allertare le forze dell’ordine è stata la moglie: l’uomo era sotto i fumi dell’alcol

GIUGLIANO Il manager dell’ente assicura: in corso studi di fattibilità per ulteriori interventi sul territorio comunale

BACOLI Nuovo allarme ambientale. I residenti chiedono l’intervento immediato della Protezione civile

MARANO Martedì la seduta dell’Assise. All’ordine del giorno anche le entrate tributarie

Napoli Nord

Bacoli, cavallo imbizzarrito semina il caos sulla spiaggiaBACOLI - Un cavallo mentre siallenava sulla spiaggia sfugge alcontrollo del suo fantino: è successoal parco quarantennale, dove l’e-semplare ha seminato il panico tragli automobilisti; si è imbattuto poiin una pattuglia della polizia muni-cipale che gli ha sbarrato la strada.Uno dei vigili urbani, costretto aricorrere alle cure dei sanitari al Santa Maria delleGrazie, è stato dimesso con una prognosi di tre giorni.

Frattamaggiore, salute delle donne:convegno nell’auditorium dell’AslFRATTAMAGGIORE - Salutedonna, convegno all’Asl. “Salutedonna: cancro del collo dell’uteroed infezione da papilloma virusumano” è il tema di un convegnoche si è tenuto ieri mattina alle 9nella auditorium dell’Asl Napoli 2in via Padre Mario Vergara. L’ini-ziativa è stata promossa dai Lionsd’intesa con le scuole medie cittadine ed è statorivolto alle studentesse ed alle loro mamme.

Marano, associazione Aiga: incontrosul futuro dei giovani avvocatiMARANO - Assemblea generale degliiscritti dell’associazione Aiga. “L’asso-luta inaccettabilità del quadro normativocosì previsto dal decreto legislativo n.28/2010 ed il conseguente auspicio perun più attento ripensamento da parte dellegislatore”. L’Aiga partecipa alla prote-sta ed alla “preoccupazione che desta unquadro normativo penalizzante per gliavvocati ed in particolare per noi giovani”. Lo afferma il pre-sidente dell’associazione Salvatore Nasti (nella foto).

CRONACHE di NAPOLI20 Venerdì 9 Aprile 2010

Page 20: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Minacciarono un trentenne di diffonderele immagini riprese con telefonino che lo ritraevano mentre era costrettodagli stessi a subire un rapporto sessuale

NOLA

LA GIUDIZIARIA

NOLA

Abusivismoedilizio, denunce

e sequestridei carabinieri

NOLA (co) - Continua a tenerebanco la questione legata all’abusi-vismo edilizio nell’area nolana dellaprovincia del capoluogo campano.Nelle ultime ore sono stati diversi gliinterventi messi a segno dalle forzedell’ordine nella zona intorno la cittàche diede i natali a Giordano Bruno.Nel primo caso, scoperto nella fra-zione di Carbonara di Nola, gliuomini della locale stazione deicarabinieri hanno denunciato unuomo di quarant’anni residente nelcomune di San Gennaro Vesuviano.In questo caso la denuncia è doppia.Oltre al reato di abusivismo edilizionell’atto di fermo figura anche ilreato di sfruttamento di manodoperaclandestina. Quello che doveva esse-re un deposito di attrezzi agricoli erainvece stato organizzato come unasartoria clandestina, senza le dovuteautorizzazioni del caso. Al momentodel blitz degli uomini dell’arma deicarabinieri nessuno dei dipendentiera però presente sul posto. Semprenello stesso filone di indagine, voltoalla lotta all’abusivismo edilizio, icarabinieri agli ordini del captanoAndrea Massari hanno denunciatosette persone, tutte residenti nelcomune nolano di Liveri, per lacostruzione senza autorizzazione dimuri nelle vicinanze delle proprieabitazioni. Il motivo per il qualeavessero eretto questi muri non èancora chiaro. Le persone incrimina-te per questo reato sono tutte pro-prietarie di appartamenti nella zonain questione. Hanno ottantasette,ottantadue, cinquant’otto, cinquanta-sette, cinquanta e quarantatre anni.Non si ferma qui però il lavoro deimilitari delle forze dell’ordine, chesempre nella giornata di ieri sonointervenuti anche nell’altra frazionedella città bruniana di Piazzola diNola. Qui gli uomini della localestazione dei carabinieri hanno prov-veduto a sottoporre a sequestrato unmanufatto in costruzione, per ilquale è stato stimato un valoreapprossimativo di trecentomila euro.A violare i sigilli è stata poi la stessapersona che era stata nominatacustode del manufatto, un quaranta-novenne di Piazzola di Nola. Con-trolli anche sulla sicurezza nei can-tieri A Nola, i militari dell’Arma, insinergia con il personale della AslNapoli 3 di Acerra, hanno denuncia-to per mancanza di dispositiviantinfortunistici e di protezione indi-viduale un 69enne di Nola, titolaredi una ditta. I carabinieri hanno rile-vato che il denunciato, in occasionedei lavori per il restauro di un fabbri-cato adibito a civile abitazione aNola.

SOMMA VESUVIANA

Tutto pronto per la festa religiosa

della montagnaSOMMA VESUVIANA - Nonsono terminate le vacanzepasquali che in quel della cittàdell’area nolana di SommaVesuviana le festività riprendo-no. Parte infatti questo sabato10 aprile la Festa della Monta-gna. Una tradizionale festa cheogni anno si ripete nella città diSomma Vesuviana e negli altripaesi limitrofi. L’evento assumeun doppio connotato. Oltre aquello civile c’è anche quelloreligioso. La manifestazione chenelle città che la ospitano èconosciuta sia col nome di Festadella montagna che con quellodi Festa di Castello durerà quasiun mese, terminando nel giornodel 3 maggio prossimo. In quel-la data sarà interessante assiste-re al rito della “Pertica”, chesegnerà la chiusura dei festeg-giamenti . Interessante saràanche la prima giornata di que-sta lunga manifestazione, chenel giorni del cosiddetto Sabatodei Fuochi, quando ci sarà unpellegrinaggio diretto al Santua-rio di Santa Maria a Castello. Lagiornata inizierà con la benedi-zione tradizionale della Paranzadel Ciglio alle 9, per poi prose-guire con il pellegrinaggio, leSante Messe dalle 11 del matti-no, per poi arrivare a sera, quan-do si tiene l’accensione del falòsul monte Somma. A questovento confluiscono le anticheparanze e i gruppi folkloristiciche si esibiscono in suggestiviballi e canti della tradizione. Ifuochi hanno un significato par-ticolare. Stanno a celebrare ilritrovamento della testa ligneadella Madonna di Castello. Unreperto che oggi è ammirabile inesposizione presso il santuario.Tutte le fasi della festa hannoun particolare e indicativo signi-ficato che non viene alterato nelcorso degli anni. Ogni città ha poi il suo momen-to in cui può dare spazio allecelebrazioni. Ognuna di questeviene accompagnata da simboli-smi, che permettono una rappre-sentazione in chiave moderna diantichi ri t i sostanzialmentepagani. Tra quelli più interes-santi e densi di significato c’èproprio quello già citato della“Pertica”. Durante questomomento si taglia un giovanealberello di castagno che è suc-cessivamente liberato da tutte lefronde. Bisogna fare attenzionea lasciare in coincidenza di ogniramo tagliato una piccola spor-genza legnosa.

Tentata estorsione, condannati in due Sono di Nola e Casamarciano. In primo grado hanno rimediato nove e sette anni

di Federico De Roberto

NOLA - Minacciaronoun trentenne di divulgarele immagini riprese contelefonino, che lo ritrae-vano nel mentre eracostretto dagli stessi, asubire un rapporto ses-suale . Ad un anno emezzo dal fatto, l’altrogiorno il giudice del tri-bunale di Nola ha con-dannato i due presunticolpevol i . Si t ra t ta d iFelice Piatti 19enne diNola e di CarmineSicondolf i 30 enne diCasamarciano. Il colle-gio giudicante di PalazzoOrsini, presieduto dalladottoressa MariarosariaBruno ha comminatorispettivamente le penedi 9 e 7 anni di reclusio-ne, per tentata estorsio-ne. I fatti risalgono al 27marzo di un anno fa ,quando la v i t t ima, ungiovane di Saviano, rac-contò a i Carabinier idel la Compagnia diNola, comandati all’epo-ca dal Capitano Gianlu-ca Piasentin, di esserestato aggredito, all’unadi notte, in piazza D’Ar-mi a Nola, mentre eranella propria vettura.In particolare, la vittimaaffermò che due uomini,si avvicinarono alla vet-tura e, armati di pistola,lo costrinsero a subire unrapporto sessuale. L’inte-ra scena, sempre secondoil racconto del giovane,sarebbe stata ripresa conun telefono cellulare,

da uno dei due aggresso-ri. Gli stessi lo avrebbe-ro derubato dell’orolo-gio, oltre che di 50 euroe del cellulare. Ed il blitzavrebbe trovato la suaconclusione con laminaccia f inale : “Sedomani non c i por t imille euro, queste imma-gini le facciamo vedere atut t i” . Un proposi tominatorio che sarebbestato sottolineato ancheda un colpo di pistola,sparato in ar ia . Ma i l30enne – vittima, invecedi perdersi di coraggio,dopo avere raccontato inogni particolare i fatti aicarabinieri, sporse rego-lare denuncia . Fonda-mentale fu un particolareche r i fer ì a i mi l i tar i .Oltre alla fisionomia diuno dei due rapinatori,

non gli sfuggì un tatuag-gio che questi aveva suuna mano. Par t icolar iimportanti, perché con-sentirono ai militari dirisalire a Felice Piatti.Da quest ’ u l t imo s iarrivò in maniera piutto-sto semplice allo stessoCarmine Sicondolf i .Scattate le ricerche, Piat-ti e Sicondolfi vennerorintracciati poco dopo.Erano ancora insieme. Intasca avevano il cellularedel la vi t t ima e quel locon cui avevano ripresola scena del rapporto ses-suale coat to . Nel lamemoria del telefonino itecnici informatici del-l’Arma rintracciarono ilfilmato della violenza,ripreso la notte prima.Indiz i che apparseroabbastanza eclatanti e

che nel corso del proce-dimento processualesono risultati argomenta-zioni di grande spessoreper dimostrare le respon-sabilità dei due imputati.Il castello accusatorio èstato sostenuto dal pub-blico ministero, il dottorRenzulli . La sentenza,come detto, è una con-danna a sette anni perCarmine Sicondolfi e anove per Felice Piatti ,con le pesanti accuse ditentata estorsione e vio-lenza sessuale.A cadere, l’altro pilastrodell’impianto accusato-r io , che voleva che leminacce fossero s ta teesercitate anche con unapis tola . Del l ’arma dafuoco, in sede proces-suale non è stata dimo-strata l’esistenza nellarappresentazione deifat t i . Elemento quest’ul t imo, che ha fa t todecadere i l capo diimputazione, relat ivoal la violazione del lalegge sulla detenzionedelle armi. C’è da aspet-tarsi, naturalmente, chele difese dei due condan-nat i in questo pr imogrado del processo, pre-sentino, a breve, istanzadi appello. Sono cadutequindi le ipotesi delleminacce con l’arma dasparo mentre hanno tenu-to quell di estorsione inparticolare la richiestadei mille euro fatta daidue nei confronti dellavittime per non fiffonde-re il filmato.

LA STORIA RACCONTATA

DALLA VITTIMA

1111I fatti

Raccontò aiCarabinieri dellaCompagnia diNola di esserestato aggredito,all’una di notte,in piazza D’Armi

2222Le minacce

La vittima affermòche due uomini, siavvicinarono allavettura e, armati dipistola, lo costrinse-ro a subire un rap-porto sessuale

3333L’estorsione

Volevano -secondo la vitti-ma, mil le europer non diffonde-re le immaginiriprese col cellu-lare

CIMITILE (MariaAlmavilla) - Torna allanormalità Cimitile si pre-para ad accogliere lanuova amministrazione edopo il toto sindaco,nelle strade e nei capan-nelli della piazza, è parti-to il toto assessore. Maanche quest’attesa ègiunta al termine. Il grup-po consiliare dei Demo-cratici per Cimitile, vin-citore all’ultima tornataelettorale, guidato dalsindaco Nunzio Provvi-siero e coordinato da

Nicola San-toriello, haprocedutoieri all’asse-g n a z i o n e ,tra i consi-glieri eletti,dei variassessorati.La scelta hat e n u t o

conto, in buona partedella volontà espressadalla cittadinanza in sedeelettorale. Le cariche,infatti, sono state cosi

divise: Pasquale DiPalma, Vicesindaco,Assessore ai lavori pub-blici, manutenzione areeverdi. Assessore allasicurezza del territorio evigilanza. Responsabilequartiere Iacp, arredourbano e parcheggi.

Massimo Scala, Asses-sore alla programmazio-ne, servizi socio assisten-ziali sul territorio. Areaanziani e minorile. Politi-che giovanili. Assistenzadomiciliare anziani e rap-porti con il comitatoanziani. Assessore alle

pari opportunità. SaverioRomano, assessore alcommercio, artigianatoed agricoltura. Turismo espettacolo. Cimitero.Viabilità. Protezionecivile. Tutela ambientaleed energie alternative.Attuazione del program-

ma. Balletta Domenico,assessore alla Pubblicaistruzione. Rapporti congli organi collegiali dellescuole. Diritto allo studioed all’assistenza scolasti-ca per i portatori di han-dicap. Edilizia scolastica.Formazione professiona-

le. Politiche culturali.Mercato e fiere. Ecolo-gia. Assessore ai Beniculturali. Angelo MieleAssessore al Bilancio eprogrammazione finan-ziaria. Gestione risorseeconomiche- Servizioeconomato e contabilitàgenerale. Rapporti con laFondazione PremioCimitile. Biagio Iovino,consigliere con delegaallo sport. In sede diPrimo consiglio comuna-le, il gruppo di maggio-ranza, procederà altresìalla nomina del propriocapogruppo, che sin daora si indica nella perso-na del consigliere Amo-dio Maisto ed alla nomi-na del presidente del con-siglio comunale, caricache sarà assunta da Vin-cenzo Tedeschi. Subitodopo si procederà allanomina delle commissio-ni, all’interno delle qualipotranno collaborare astretto contatto sia i rap-presentanti della maggio-ranza che dell’opposizio-ne.

Provvisiero nomina l’esecutivo,5 consiglieri ‘saltano’ in giuntaScelto il vicesindaco: sarà Pasquale Di Palma

CIMITILE

Casamarciano, assessori e deleghe: Manzi a lavoroCASAMARCIANO - Impazza in città il totonomi-ne. La maggioranza è infatti impegnata a confron-tarsi su assessorati e deleghe. Nessuna anticipazionetrapela dalle fila dei vincitori alle ultime elezioni,che a causa di alcune assenze “eccellenti” nei giorniscorsi hanno preferito rimandare la discussione. Lalista civica di Manzi si è caratterizzata per essere lapiù giovane delle due in lizza. Accuse in parte peròsmentite dalla professionalità di buona parte deicomponenti della lista, oltre che dalla presenza dialcuni nomi noti e che in passato hanno già contri-buito, in diversi modi, alla macchina amministrativacasamarcianese.

Sant’Anastasia, chiusa l’ottava edizionedel concorso di poesia: giovedì i vincitoriSANT’ANASTASIA - Anche l’ottava edizione delconcorso nazionale di poesia “Città di Sant’Anasta-sia” è giunta alla sua fase conclusiva, con la pro-clamazione dei vincitori. La Giuria, composta daAnna Bruno, Ciro Carfora, Lisa Della Porta, Gerar-do Santella, Rossella Tempesta, Raffaele Urraro eda Giuseppe Vetromile presidente del premio, siriunirà infatti giovedì prossimo per discutere irisultati delle valutazioni espresse da ciascun com-ponente. La graduatoria dei vincitori e dei segnalatisarà poi presto pubblicata e diffusa attraverso gliorgani di stampa e su internet.

CCRROONNAACCHHEEPagina 21

ddeell NNNNolanoCRONACHE di NAPOLI

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Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Venerdì 9 Aprile 2010

Page 21: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Il contratto di garanzia sarebbestato prima proposto alla vittima, poi stipulato da quest’ultimo dopo un imbroglio

SAVIANO

LA CRONACA

di Ferdinando Orefice

SAVIANO - Gli investigatorierano sulle sue tracce da tempo.Sulle truffe di cui si sarebbe resoresponsabile era stata apertaun’indagine mirata, che hapermesso ai carabinieridella stazione di Piazzolladi Nola di stringergli iferri attorno ai polsi. Afare da scenario all’arrestoè stata via Luca Giordano,dove i militari dell’Armahanno raggiunto sia luiche il suo compliceammanettandoli per i lreato di truffa in concorso.Nello specifico i dueavrebbero commesso delletruffe assicurative, chesarebbero state commessea scapito di diversi cittadi-ni, i quali avrebbero permesso agliinvestigatori di mettersi sulle trac-ce dei due presunti truffatori pro-prio a seguito delle varie denunceesposte. I protagonisti di questa“vicenda di truffaldina” sarebberoAntonio Viterbo, 34enne di viaSanta Maria a Castello di SommaVesuviana, e Antonio Tufano,39enne di via Firenze di SommaVesuviana. Gli inquirenti ai duepresunti truffatori assicurativicontestano un episodio in partico-lare, nel quale la vittima di turnosarebbe stato un 20enne automo-bilista cinese (residente a SanGennaro Vesuviano), i l qualestava per prendere dalle mani deidue un contratto assicurativofalso. La truffa in questioneavrebbe avuto luogo nei pressidell’agenzia di assicurazioni“Gruppo 2M”, sita a via Costanti-nopoli di Piazzola di Nola, il cuititolare sarebbe proprio Viterbo,che stando alle indagini effettuatedagli uomini della Benemeritaavrebbe raggirato il cinese assie-me a Tufano: il contratto assicura-tivo contraffatto sarebbe stato pro-posto all’ignara vittima dai duepresunti truffatori, che dopo averriempito di fandonie varie il gio-vane, lo avrebbero convinto a fir-mare. Analoghi episodi, però,sarebbero già stati commessi dal

34enne di Somma Vesuviana, cheè stato denunciato l’8 gennaio persimili fatti e poi arrestato in fla-granza di reato il 25 febbraio,sempre per una truffa assicurati-va. Dagli accertamenti e dalleindagini, dunque, anche graziealle denuncie, è emerso che iltitolare dell’agenzia d’assicura-zione si sarebbe reso più volteresponsabile dello stesso reato.Fatti, questi, che, con molta pro-babilità, aggraveranno la suaposizione. Dopo l’arresto i duetruffatori di Somma Vesuvianasono stati portati nella caserma diPiazzola di Nola, dove una voltaespletate le formalità di rito,come la fotosegnalazione, il duoè stato recluso nelle camere disicurezza. In cella, dunque, Viter-bo e Tufano dovranno attenderedi essere chiamati a compariredavanti alla toga di turno, chesarà chiamata a sovrintendere ilprocesso per direttissima, nelquale nei prossimi giorni i l34enne ed il 39enne dovrannorispondere del reato di truffa inconcorso. Questa “vicenda truf-faldina”, però, non è la prima cheha luogo nel Napoletano, dovepurtroppo proprio a causa di que-sti ripetute truffe, tutti i parteno-pei sono stati etichettati comedegli imbroglioni, quando a contifatti non è affatto così.

PALMA CAMPANIA (CiroOliviero) - Il motivo alla base diun litigio che ha visto mettere inscena anche un’arma sarebbe disfondo sentimentale. Il fatto si èverificato nella giornata di ierinella città dell’area nolana dellaprovincia di Palma Campania.Ad essere coinvolte in questoli t igio similar resa dei contiviste nelle soap americane in cuivengono rappresentate più omeno realisticamente le fami-glie della malavita organizzatadi origine italiana sono statequattro persone. Tutte residentinella città dell’area nolana dellaprovincia del capoluogo campa-no dove si sono anche svolti ifatti, ovvero Palma Campania.Tre di queste sono però incorsenella denuncia da parte dellaquarta, ovvero la vittima ultimadella vicenda. Si tratta dellaventiquattrenne S. L., del qua-rantaduenne I. B. e del trenta-treenne A. G. Secondo la rico-struzione dei fatti fornita agliorgani di stampa dai militari

dell’arma dei carabinieri dellacompagnia di Nola agli ordinidel comandante Andrea Massa-ri , la minaccia sarebbe statamessa in campo da parte dei dueuomini denunciat i perché laquarta persona, G. E., sarebbestato t roppo insis tente nel laavances proferite verso la gio-vane donna palmese. Di qui

appunto la decisione dei dueuomini d i t i rare fuor i da untaschino un coltello con il qualehanno poi intimidito i l terzouomo, minacciandolo di farglidel male qualora non avessepreso le distanze dalla bellaventiquattrenne. A seguito diquesto incontro ravvicinato G.E. si è recato presso la locale

s taz ione de i carabin ier i perdenunciarne l ’accaduto . Daquesta denuncia è scattata quel-la delle forze dell’ordine chehanno emesso defer i to i t re“assalitori” - compresa anche laragazza - per por to abus ivod’arma bianca e per minaccia amano armata. In questo momen-to i tre non sono ancora statiraggiunt i dagl i uomini de lcorpo dei carabinieri. Quandosaranno trovati saranno invitatia recarsi presso la stazione deimilitari del 112 per risponderedelle accuse formulate contro diloro dalla vittima dell’aggres-sione e della minaccia. Ora i trerischiano la reclusione da tre adodici mesi per detenzione ille-gale di arma,m come sancitonell’art. 697 del codice penale,che in alternativa sanziona conun’ammenda fino a 371 euro.Mentre per i l secondo reato,quel lo d i manaccia a manoarmata, la pena prevista dal-l’art. 444 del c. p. arriva fino adue anni.

Il titolare di una agenzia di Piazzolla sorpreso mente stava consegnando insieme ad un complice un contratto fasullo

Minacciano col coltello un coetaneo, denunciati

Truffe assicurative, due arrestiSono di Somma Vesuviana, le indagini dei militari per i raggiri sulle false polizze

Immigrazione clandestina, nove denunce e due in manetteNOLA (fo) - Nell’agro nolano la lotta all’immigrazio-ne sta diventando sempre più serrata: nei giorni scorsile forze dell’ordine hanno eseguito una sorta di blitzanti-immigrazione nel comune bruniano e poi a SanGennaro Vesuviano, arrestando due persone e denun-ciandone nove. Lo scopo dell’operazione a largo rag-gio era ed è stato quello di assicurare alla Giustizia chiaveva ricevuto un ordine di espulsione da più di unanno e non lo aveva rispettato ed anche di denunciaregli altri violatori della legge sull’immigrazione.Andando per ordine e partendo dai due arresti, chesono avvenuti a San Gennaro Vesuviano, a ritrovarsicon i ferri stretti attorno ai polsi sono stati Abu Sufian,27 anni, e Mamun Mohammed, 33 anni, entrambi delBangladesh. Il loro arresto, avvenuto ad opera deicarabinieri della stazione di San Gennaro Vesuviano,peraltro, ha avuto luogo durante uno dei controlli nelle

aree dove solitamente si registra il cosiddetto “capora-lato”. I due clandestini si sono resi entrambi responsa-bili dello stesso reato, perché sia l’uno che l’altro nonhanno rispettato l’ordine di espulsione dal territorioitaliano emesso a loro carico: Abu Sufian lo ricevettedal questore di Napoli il 17 luglio del 2009, mentreMamun Mohammed da quello di Sassari il 26 agostodel 2008. Nel corso degli accertamenti, poi, è emersoche entrambi sono ancora senza fissa dimora e che daquando sono stati raggiunti dagli ordini di espulsione,anziché tornare nel loro paese d’origine, hanno conti-nuato a “girovagare” per il Belpaese. Durante gli stes-si controlli, inoltre, sono stati denunciati altri quattroclandestini (tutti del Bangladesh e senza fissa dimora,come i loro connazionali finiti in manette), che sonostati ritenuti responsabili del reato di violazione dellalegge sull’immigrazione. A Nola, invece, i controlli

anti-immigrazione sono stati effettuati nel mercatosettimanale di piazza D’Armi, dove i carabinieri dellaCompagnia bruniana hanno fermato e denunciato instato di libertà ben cinque clandestini (tutti dell’Ucrai-na e senza fissa dimora), che saranno perseguibilipenalmente per il reato di violazione della legge sul-l’immigrazione. Inizialmente, però, lo scopo dei con-trolli nel mercato nolano non era esplicitamente quellodi scovare i clandestini, bensì quello di sottoporre adegli accertamenti i venditori ambulanti. Dunque,sarebbero stati questi i contesti nei quali sono statiscoperti ben undici clandestini, due dei quali attual-mente sono detenuti nelle camere di sicurezza dellacaserma dei carabinieri di San Gennaro Vesuviano,nella quale dovranno attendere di essere chiamati acomparire davanti al giudice monocratico di turno, peressere processati per direttissima.

Il consiglio comunale si interroga sulle misure antisismiche in cittàVOLLA (Andrea Di Chiara) – A più omeno un anno dal tremendo terremotoche ha devastato L’Aquila ed Altr iComuni dell’Alto Abruzzo, riunione inComune per avviare un’analisi concre-ta in materia di prevenzione sismica: atre giorni dal primo anniversario dellatragedia che ha mietuto migliaia di vit-time, il presidente del consiglio comu-nale della cittadina dell’hinterland par-tenopeo, Pasquale Petrone, a seguitodella nota del capo dipartimento dellaProtezione Civi le Nazionale GuidoBertolaso, ha infatti convocato, in ses-sione straordinaria, una seduta pubbli-ca del parlamentino locale, per staseraalle ore diciotto. La riunione del consi-glio comunale è finalizzata alla rifles-sione sulla prevenzione del r ischio

s ismico e , dopo la d iscuss ione , adeventuali determinazioni ma serviràanche ad effettuare una verifica dellemisure adottate in materia di preven-zione antisismica soprattutto per quelche riguarda gli edifici pubblici cherisiedono sul territorio del comune diVolla ed in particolare per gli edificiscolastici della zona. Durante la stessariunione, i rappresentanti dei partitiche compongono sia la maggioranzache la minoranza politica del paese,dovranno prendere atto delle dimissio-ni del consigliere comunale EnricoArmet ta e provvedere a l la sur rogadello stesso con il primo dei non elettidella lista dei Verdi alle ultime elezio-ni comunali del duemilasette: a sosti-tuire il consigliere comunale uscente,

dopo che i l parlamentino del paeseavrà verificato le condizioni di eleggi-bilità e di incompatibilità, sarà AntonioArgentino. Il consigliere comunale deiVerdi Armetta, si era dimesso qualchegiorno fa dopo aver contestato all’am-ministrazione comunale diretta dallafascia tricolore Salvatore Ricci la scel-ta di aver, “nel nuovo piano comunale,raddoppiato il metraggio a disposizionedelle aziende che operano sul territorioe che sono, senz’ombra di dubbio alta-mente inquinanti come avevo già sotto-l inea to p iù vo l te in passa to e - l edichiarazioni del politico – per la cuipresenza in loco io stesso mi sono vistocostretto a lasciare la mia casa a Vollaper t rasferirmi a San Sebast iano alVesuvio”.

Romano ritorna a capo della sezione del partitoCERCOLA (AlmericoColizzi) – Ancora una volta acapo della sezione locale di‘Italia dei Valori’ se e soltantose saranno rispettate le suecondizioni: Francesco Roma-no, che nei giorni scorsi si eradimesso dalla carica di coordi-natore politico di Idv alla lucedei risultati ottenuti dal partitonella cittadina vesuviana alleregionali di fine marzo, mette ipaletti prima di cedere allelusinghe di alcuni elettori,iscritti e simpatizzanti chedopo aver saputo della suadecisione di gettare la spugnalo avevano invitato a rivederela sua posizione: “esorto inde-cisi e titubanti a darmi soste-gno. Da solo non vado da nes-suna parte – spiega il politico –Ho bisogno di consensi e delvostro appoggio. Manifesta-zioni di stima personale nericevo a iosa, ma poi quelli checontano sono i voti! Se non viè un valido sostegno alle per-sone che ritenete per bene, poi,alla fine, quelle che restano agalla in politica sono semprepiù quelle ‘pro domo sua’.Ringrazio i 415 elettori cerco-lesi che alle elezioni regionaliultime, hanno votato per Idv –ha continuato Romano – Forserivedrò la mia decisione e con-tinuerò ad esercitare il ruolo diSegretario della sezione citta-dina, ma, comunque, vogliomettere dei paletti al mio man-dato, paletti su cui chiedo diintervenire a simpatizzanti edelettori, con considerazioniche terrò presenti”. Insomma,sembra che le dimissioni delsegretario cittadino dello

schieramento di Antonio DiPietro possano considerarsi giàparzialmente revocate se peròsi fa come dice lui: “insistocaparbiamente sulla mia ideainiziale: quella di creare unasezione virtuale sul web(www.cercola.info) in cui tuttipossano dire la loro, per eleva-re il livello di democrazia diquesta città, e, se replicato asufficienza, quello dell’interanazione! – il primo caposaldoper il rientro di Romano aivertici della segreteria localedel partito – Questa ideapotrebbe essere non condivisa.

Per me è fondamentale saperlo. Vuoldire che sono troppo avanti con latecnologia per i miei concittadini,prendo atto, e torno a zappare il mioorticello! Non ho tempo di fare dueore di sezione due o tre volte alla set-timana!”. Ma il vero e proprio ulti-matum lanciato dal politico ai cerco-lesi è un altro: “se non raggiungo icento simpatizzanti con nome,cognome ed e-mail nella bachecaesposta nella sezione virtuale diIDV, prima delle prossime elezionicomunali, vorrà dire che o il partito,o io, o la mia idea, sono fallimentari:torno a zappare!”, ha infatti dettocon esplicita chiarezza Romano che

commentando il suo possibile rien-tro in sezione ha aggiunto che “ lamia coscienza di cittadino è a posto.Il testimonial per “i per bene” conti-nuo a farlo, ma senza aiuto e soste-gno questo non sarà a vita. Se saròlasciato solo dovrò prendere attoche o sono un visionario o mi riten-go erroneamente un testimone dellacategoria suddetta; invece sonodella stessa materia marron scuro dicui son fatti la maggior parte deipolitici, specie quelli che si aumentolo stipendio in maniera bipartisanquando una bella fetta di nazione èalla fame! Allora prenderò atto etorno a zappare”.

Cicciano, pioggia di fondiper i progetti regionaliCICCIANO - Approvate dalla Regione letre proposte presentate dal Comune di Cic-ciano sui progetti del territorio. Arrivanofondi a pioggia sulla città. Passano in parti-colare, il progetto della cittadella dell’arti-gianato “Costruire il futuro” (32milioni500mila 850 euro); le opere di urbanizza-zione ed “infrastrutturazione” del Pianoinsediamenti produttivi (19milioni 990mila euro);l’eliminazione del dissesto idrogeologico (2milioni990mila euro).

Raccolta rifiuti, una nuova ditta preleverà le immondizie a MariglianoMARIGLIANO - Ieri mattina alla CasaComunale c’è stata l’attesa firma delladitta interessata alla raccolta dei rifiuti nelComune di Margliano. È la EsogestAmbiente. Il costo dell’intera operazione ,per questi quattro mesi sarà di 185.000euro. La Saba lascia definitivamente ilnostro territorio il giorno 16 aprile perdare le consegne alla nuova ditta, che da quelmomento sarà la responsabile del servizio raccoltadei rifiuti nel nostro territorio.

Volla, iniziativa del Comune per le associazioni di volontariato

VOLLA - Il Comune di Volla e l’UnioneItaliana Ciechi invitano a partecipare allacena al buio. L’Unione Italiana ciechi,con il sostegno dell’Assessorato alle poli-tiche sociali del Comune di Volla, saràprotagonista di un evento culturale che daqualche anno raccoglie, in tutta Europa,convinti consensi intorno ad un’iniziativache coniuga solidarietà ed enogastronomia, in unostimolante gioco di riconoscimento di odori e sapo-ri.

NOLA Arrestati due ‘caporali’. Giro di vite nel mercato rionale di Piazza D’Armi a Nola per la vendita di materiale falso

PALMA CAMPANIA Avevano puntato la lama verso un ragazzo colpevole di aver fatto delle avances ad una ragazza palmese

CERCOLA Dietrofront del segretario cittadino di Idv che nei giorni scorsi si era dimesso dalla carica di coordinatore

VOLLA Riunione in Municipio per avviare un’analisi concreta in materia di prevenzione

Nolano CRONACHE di NAPOLI22 Venerdì 9 Aprile 2010

Page 22: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Il ras scarcerato qualche tempo fa tornain prigione su ordine della procura generale. Ad arrestarlo i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna

SANT’ANASTASIA

LA CRONACA

Camorra, preso uomo del clan Oreficedi Maria Beneduce

SANT’ANASTASIA - Ferri ai polsi per un affiliato del clanOrefice. Si tratta di Carmine Beneduce (nella foto), 46 ennedetenuto in cella sino a qualche tempo fa, e solo ieri trattonuovamente agli arresti. L’operazione è stata eseguita carabi-nieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, agli ordinidel tenente colonnello Fabio Cagnazzo. L’uomo deve espiareuna pena residua di 4 anni, 4 mesi e 18 giorni di reclusione perassociazione per delinquere di tipo mafioso. Il 46 enne è statoraggiunto presso la sua abitazione sita nella prima periferia cit-tadina di Sant’Anastasia dai militari , i quali hanno notificatoall’uomo, ritenuto uno dei regenti del clan operate nel Vesu-viano, l’ordine di carcerazione. L’ordinanza a carico di Bene-duce, è stata emessa il 30 marzo scorso, dalla procura generale

di Napoli . Il 46 enne è ritenuto dagliinquirenti un elemento di spicco delclan “Orefice” operante a Sant’Anasta-sia ed in numerose cittadine limitrofe.A seguito dell’arresto l’uomo è statotradotto presso la casa circondariale diPoggioreale di Napoli. Un clan, quellodei Orefice, egemone nel territorio ana-stasiano sino a qualche tempo fa, poil’arresto del boss Peppe, ora ergastola-no, e l’entrata violenta nei comuni delVesuviano, e tra questi Sant’Anastasiadel clan capeggiato da Ciruzzo o sinda-

co, di Ponticelli. Alleanza nata per non perdere l’egemonia sututti i business malavitosi, dall’associazione per delinquere distampo camorristico, all’estorsione, all’usura, al traffico e spac-cio di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina, fino ai delitti inmateria di armi e alla fittizia attestazione di beni e attivitàimprenditoriali. Reati tutti aggravati dal metodo mafioso. ISarno, dunque, i nuovi padroni ed ai quali si sono gemellate lefamiglie dei vari comuni creando le nuove compagini, diven-tando cosi Orefice-Terracciano-Arlistico, federati tra loro dal2005. Famiglie operanti nella zona vesuviana e in particolarenei comuni di Cercola, Volla, Pollenatrocchia ,Somma Vesu-viana e Sant’Anastasia. Un clan quello dei Sarno, che seguitodall’alleanza delle diverse famiglie del territorio ha tentato inogni azione di dimostrare la ferrea volontà di affermarsi qualecupola egemone. Lo scorso maggio una battuta d’arrestosegnata da un blitz di carabinieri e polizia che ha visto finire incella 64 elementi di spicco. Una carrellata di atti criminosidescritta nelle oltre settecento pagine di ordinanza di custodiacautelare dell’Antimafia ,che alla fine delle indagini dei carabi-nieri del generale Gaetano Maruccia, portarono ai sessanta-quattro arresti, tra cui dieci donne. Le accuse: associazione perdelinquere, usura, estorsioni, droga. Arresti di capi, boss checontrollavano l’andamento del territorio oggi invaso da micro-crininalità per un territorio che appare senza cartello criminoso,invaso da tenti soldati senza padrone che invadono il paeseappropriandosi di piazze e case.

Sconterà quattro anni e quattro mesi di reclusione per il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso

Sant’Anastasia, i socialisti democratici votano BaroneSANT’ANASTASIA (MariaBeneduce) - “La coalizione siricompatta”, afferma il candidatosindaco del Pd, GiovanniBarone, “Carmine Capuano,che al primo turno partecipavaalla corsa a sindaco, oggi sostienela mia candidatura “. La lotta sipresuppone sia all’ultimo voto trai due in ballottaggio, e dunqueGiovanni Barone(Pd, Sinistra perSant’Anastasia, Idv) e Carmine

Esposito (Pdl, Nuovo Psi, Dc,Arcobaleno) e per i quali le urnelo scorso 29 marzo hanno sancitolo scontro a due, lasciando laparola al ballottaggio, abbando-nando in coda i restanti tre parte-cipanti in corsa alla fascia a sinda-co: Pasquale Miniero, PaoloEsposito e Carmine Capuano.La seconda convocazione di votosi svolgerà il prossimo 11 e 12aprile, ed i due candidati alla cari-ca di sindaco che hanno passato ilprimo turno, si mostrano privi diapparentamenti. La notizia è statadata dal candidato sindaco Gio-vanni Barone, in una conferenzastampa svoltasi nel pomeriggionella sezione locale del Pd.”Questa mattina mi è stato comu-nicato che a seguito di una riu-nione su chi sostenere in questatranche elettorale, svoltasi nellaserata di mercoledì, Capuano ed isuoi sostenitori hanno deciso diseguirmi, completando nuova-mente la coalizione di centrosini-stra. In più da un colloquio conPaolo Esposito, ho appreso cheuna fetta del suo elettorato misosterrà”. Una nota stampa invia-

ta dalla dirigenza di CarmineCapuano, il quale ha conseguito3.141 voti al primo turno, avvalo-ra quanto affermato daBarone,”Noi Socialisti intendia-mo proseguire il nostro impegnoconfermando la nostra collocazio-ne nell’area del Centrosinistra,una collocazione spontanea, moti-vata dalla vicinanza di obiettivi evalori, e che non ha bisogno diaccordi, apparentamenti, scambi oaltro. Per questi motivi, noi Socia-listi di Sant’Anastasia voteremoGiovanni Barone al ballottaggio.Abbiamo svolto una campagnaelettorale all’insegna della corret-tezza, senza mai offendere nessu-no degli altri candidati. Abbiamoparlato solo di idee e programmi,mentre gli altri facevano volaregli stracci. Tanto equilibrio edequidistanza non è stata premiatadal giudizio del voto, anche seavevamo schierato in campo forzegiovani e meno giovani, animatetutti dall’entusiasmo e dallavoglia di lavorare per dare slancioalla nostra comunità . Un elemen-to di arricchimento e di confrontoè stata l’alleanza con l’UDC di

Sant’Anastasia, una esperienzache consideriamo estremamentepositiva al di là dei risultati eletto-rali. Il nostro gruppo si è compor-tato in maniera coesa, le tre listevicine a Carmine Capuano raccol-gono in definitiva lo stesso risul-tato in termini di voto del PD, unpartito nazionale di primo piano.Questo risultato arriva da decennidi presenza attiva del grupposocialista a Sant’Anastasia, ungruppo unito dal-l’impegno socialee civile”. PaoloEsposito al primoturno tra i cinquein corsa allafascia , chiariscequella che è la suaposizione in atte-sa del ballottag-gio, “ Non hostretto accordi nealla luce del solene sotto banco con nessuno deidue candidati, che non ho incon-trato ne al primo turno ne dopo.Ero e resto equidistante daentrambi in una posizione diestrema neutralità nel rispetto deimiei elettori. Mi auguro che chidei due vinca al ballottaggio attuiun programma vero e concreto”.

Il papabile del Pd: la coalizione si ricompatta

POMIGLIANO

La Federazione della Sinistranon appoggerà nessuno dei candidatiPOMIGLIANO D’ARCO (Dom. And) - La Fede-razione della Sinistra non appoggerà nessuno dei duecandidati sindaco al ballottaggio di domenica prossi-ma. Lo rende noto il coordinamento cittadino dellaFed in una nota. “La Federazione della Sinistra diPomigliano d’Arco – è scritto - ribadisce la propriadistanza dai candidati a sindaco in occasione del bal-lottaggio del 11 e 12 aprile confermando con coe-renza la linea politica proposta nella campagna elet-torale e si impegna fin d’ora alla ricostruzione diuna sinistra di alternativa nella nostra città”. Neigiorni scorsi è arrivata anche la posizione ufficialedel movimento “Città Bene Comune”. Il movimentoche ha sostenuto la candidatura a sindaco di Salvato-re Cioffi non si è schierata in vista del ballottaggio,invitando però i propri elettori ad andare a votare.“Se crediamo che la democrazia e la libertà sianoprincipi fondamentali allora anche questo voto èutile, qualunque esso sia”, hanno affermato in unanota i vertici del movimento. “Non siamo proprietaridei voti conquistati al primo turno – spiegano - chi ciha scelto esprime un reale voto di opinione, libero edettato solo dal perseguimento del bene collettivo.Però – hanno aggiunto – invitiamo i nostri elettori arecarsi alle urne, perché il valore del voto prescindeda ciò che esprime”. La posizione espressa dal movi-mento è stata condivisa anche dalla parte di SinistraEcologia e Libertà confluita in extremis nella listache sosteneva la candidatura a sindaco di SalvatoreCioffi. Ieri invece si sono tenuti importanti comizi incittà. Il consigliere regionale uscente Michele Caiaz-zo, il candidato sindaco Onofrio Piccolo e il consi-gliere comunale uscente di Pomigliano DemocraticaGiovanni Esposito, hanno tenuto un comizio nelrione legge 219 a sostegno della candidatura a sinda-co di Onofrio Piccolo. Quasi in contemporanea inve-ce, a Paciano, il ministro per le Pari OpportunitàMara Carfagna, ha tenuto un comizio in sostegnodella candidatura di Lello Russo. Per oggi invece èattesa la presenza in città del neo governatore dellaCampania Stefano Caldoro. La conquista della roc-caforte del centrosinistra sarebbe la ciliegina sullatorta per il partito di Berlusconi in Campania. Ono-frio Piccolo invece nelle scorse ore ha fatto un appel-lo all’unità di tutto il centrosinistra, ponendo l’accen-to su innovazione, trasparenza e partecipazione.

L’associazione dei commerciantisi schiera con Lello Russo

POMIGLIANO (Domenico Andolfo) - I commer-cianti dell’Acip si schierano e appoggiano LelloRusso. In più di duecento voteranno per lui e non perOnofrio Piccolo nel ballottaggio di domenica. La posi-zione di moltissimi iscritti all’Acip, il comitato deicommercianti indipendenti, è stata resa nota nellescorse ore quando i titolari degli esercizi commercialihanno incontrato Lello Russo nella sede di un loroiscritto. Affollato l’incontro in cui il candidato sindacodel centrodestra e i commercianti indipendenti hannoredatto insieme una piattaforma per il commercio cit-tadino. I punti chiave sui cui le parti hanno trovatoconvergenza sono: il no ai centri commerciali; il noalle strisce blu; l’istituzioni di consorzi; l’istituzione diuna notte bianca in città; ma soprattutto una concerta-zione continua tra sigle sindacali e istituzioni per unpiano di sviluppo del commercio cittadino. A tale piat-taforma l’Acip ha aggiunto la richiesta di misure anti-crisi per rivitalizzare un settore in netto declino a causadei licenziamenti e delle casse integrazioni che stannocolpendo il territorio. Il candidato sindaco Lello Russoha lanciato l’idea di concedere spazi pubblici ai com-mercianti locali per vendere propri prodotti a prezziribassati. I due responsabili dell’Acip, Ciro Esposito ePasquale Pignatiello, nel motivare le ragioni di dellascelta hanno affermato: “siamo convinti – hanno detto– che con Russo possiamo ricucire lo strappo prodot-tosi con l’amministrazione comunale in questi anni einstaurare un rapporto di forte collaborazione perrilanciare insieme il settore del commercio attualmen-te in crisi”. Russo ha poi replicato: “ringrazio l’Acip.Con i commercianti ci confronteremo e mi impegnosulla piattaforma costruita insieme”. La sede localedell’Ascom invece non ha espresso una posizioneufficiale per il ballottaggio di domenica. La presa diposizione dell’Acip segue il confronto pubblico sultema del commercio proposto poche settimane fadalle sigle a tutela dei commercianti. In quell’occasio-ne, ma anche in altri momenti di campagna elettorale,il candidato sindaco Onofrio Piccolo aveva espressola propria ricetta per il commercio. “L’obiettivo è evi-tare la fuga di consumatori – ha dichiarato Piccolo -attrarre nuovi investimenti e attrarre nuovi consumato-ri in città. Tutto ciò si ottiene concertando con le partisociali un sistema di sviluppo locale tra PA e impreseche devono avere una rinnovata capacità progettuale ed’investimento”.

I fa

tti

2La condannaSconterà quattro anni e quattromesi di reclusione per il reato diassociazione per delinquere ditipo mafioso

1La cattura Il 46enne si trovava in casa sua, invia Marra, a Sant’Anastasia quan-do i militari hanno fatto irruzione e lo hanno ammanettato

POMIGLIANO

Cercola, soggiorno climaticoper 130 anziani della cittàCERCOLA – Un soggiorno climatico in località‘Giardini di Naxos’ (CT), è stato organizzato dal-l’amministrazione comunale diretta dal sindacoPasquale Tammaro ed, in particolare, dall’as-sessorato alle Politiche sociali, presieduto daTania Polito, a favore di centotrenta anziani resi-denti nella cittadina vesuviana. “Il servizio –hanno fatto sapere dall’ente di Piazza Libertà –ha l’obiettivo di concepire servizi personalizzatiper favorire l’equilibrio psichico, l’efficienzasensoriale, motoria e cognitiva, la motivazione areagire, la partecipazione alla vita sociale ed aglieventi culturali”.

Sant’Anastasia, al Diaz 2 giorni dedicati ai talenti localiSANT’ANASTASIA - Tutto pronto al campocomunale per la kermesse. Nella due giorni orga-nizzata dal liceo classico “Diaz” i ragazzi si esibi-ranno in diverse discipline: dal canto al ballo, allascrittura creativa, fino ai tornei sportivi. Prende ilvia oggi alle 10 e terminerà la sera successiva la“Fiera dei talenti”, la manifestazione organizzatadal liceo classico “Diaz” di Ottaviano che vede lapartecipazione di centinaia di studenti, pronti amettersi in gioco e ad esprimere il proprio geniocreativo, sportivo e persino imprenditoriale.

Gli operai chiedono il ‘legittimo impedimento’ per tasse e multePOMIGLIANO (domand) - Si aprela discussione sul piano industrialedel “Gian Battista Vico”. Oggi, nellasede napoletana dell’Unione degliIndustriali, le parti sociali, azienda esindacati , saranno a confronto.Oggetto della discussione è la ricon-versione industriale dello stabilimen-to pomiglianese. Intanto gli operaidel Vico, in primis Gerardo Gianno-ne, Rsu Fim e segretario di fabbricadella formazione politica “ComunistiSinistra Popolare” chiedono, provo-catoriamente, al presidente dellaRepubblica Giorgio Napolitano, digodere di un “legittimo impedimen-to”, come quello appena concesso al

Presidente del Consiglio e ai Mini-stri. A rivolgersi al capo dello Stato,lanciando la provocazione, è Gianno-ne che afferma: “Se Berlusconi ed isuoi ministri possono godere dell’im-punità - afferma Giannone - anchenoi operai in cassa integrazioneormai da mesi, chiediamo lo stessoprivilegio per quel che r iguardamulte, tassa sull’auto, imposte equant’altro. “La legge è uguale pertutti - conclude Giannone - ed anchenoi abbiamo gli stessi diritti’’. Oggiperò le tute blu del Gian BattistaVico avranno occhi e orecchie punta-te sul tavolo di Napoli, dove si discu-terà di Panda e di flessibilità. Le parti

sociali si confronteranno su alcunerichieste dell’azienda. In primis sullaflessibilità, metodo individuato dal-l’azienda come l’unico per arrivare alivelli notevoli di efficienza e produt-tività. I punti che verranno analizzatidai sindacati sono i seguenti: 18 turnilavorativi su sei giorni; il raddoppia-mento dello straordinario; l’abbassa-mento dei tempi della pausa lavorati-va, spostata a fine turno; la riduzionedelle pause collettive che passerebbe-ro da 40 a 30 minuti; la mobilitàinterna; l’accordo preventivo sui per-messi retribuiti; il comando distaccoall’interno dell’indotto. Intanto i sin-dacati fanno sapere che Fiat incon-

trerà le organizzazioni sindacali ilprossimo 21 aprile, lo stesso giornoin cui presenterà il piano industrialeagli investitori. “Valutiamo positiva-mente questa convocazione da partedell’azienda a Torino”. ha dettoRocco Palombella, segretario genera-le della Uilm. “Si tratta di un appun-tamento che dovrà aiutare a far chia-rezza rispetto alle prospettive delGruppo automobilistico in Italia. Noicontinuiamo a ribadire che siamodisponibili a discutere di tutto col“management” della casa torinese,purchè la capacità produttiva sul ter-ritorio nazionale cresca, anzichèdiminuire”.

POMIGLIANO L’appello provocatorio al Presidente della Repubblica Napolitano lanciato delle tute blu della Fiat: chiedono “parità con i ministri ed il premier”

NolanoCRONACHE di NAPOLI 23Venerdì 9 Aprile 2010

Page 23: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Hashish, in carcere Rosario AbateAmmanettato dai carabinieri, è accusato di detenzione di confezioni di stupefacenti

San Giorgio a Cremano Il trentottenne, nipote dei reggenti del sodalizio, raggiunto da un ordine di custodia cautelare

di Antonio Scardi

SAN GIORGIO A CREMA-NO - Arrresto eccellente porta-to a ermine dagli uomini dellaBenemerita. A San Giorgio aCremano i carabinieri dellatenenza di Cercola, nel corso diun’ampia attività investigativasul sodalizio criminale degliAbbate, hanno ammanettatoper detenzione di stupefacentiai f ini di spaccio RosarioAbate, 38enne, residente in viaPrincipe de’ Liguori, già notoalle forze dell’ordine, ritenutoaffiliato di spicco del clan non-ché nipote dei fratelli Abate,storici reggenti del sodalizio.L’uomo è stato raggiunto da unordine di custodia cautelare incarcere emesso il 2 aprile scor-so dal giudice per le indaginipreliminari di Napoli, che hapienamente concordato con lerisultanze investigative del-

l’Arma. Infatti durante le fasiconseguenti l’arresto di MarioUliano avvenuto il 23 marzoscorso (27enne del luogo arre-stato dai carabinier i del latenenza di Cercola per deten-zione e spaccio di stupefacen-te) nel corso di alcune perquisi-zioni domiciliari, locali e vei-colari operate a carico dell’Ab-bate, ritenuto suo fornitore, imilitari dell’Arma avevano rin-venuto e sequestrato 19 stec-chette di hashish (di cui 18occultate sulla ruota di unaautovettura in uso a lui ed allamoglie). Le stecche si presen-tavano confezionate allo stessomodo di quelle trovate nelladisponibilità dell’Uliano e per-tanto, alla luce degli elementiraccolti, i carabinieri inoltraro-no richiesta di misura cautelarecustodiale eseguita ieri. Rosa-rio Abate è stato trasferito nelcarcere di Poggioreale.

CastellammareLa rivoltella, rinvenuta a casa, era una ‘scacciacani’

Minaccia automobilistacon una pistola, nei guaiCASTELLAMMAREDI STABIA (enzo carra-turo) - Nella città delleacque i carabinieri dellastazione locale hannodenunciato in stato dilibertà un ventottenneincensurato del luogoritenuto responsabile diminaccia aggravata. Imilitari della Benemeritahanno accertato che l’uo-mo, il 3 aprile, a Castel-lammare di Stabia, al cul-mine di una lite scoppiataper motivi di viabilitàaveva minacciato un inse-gnante quarantunenne delluogo brandeggiando unapistola. L’arma, che èstata rinvenuta e seque-strata durante una perqui-sizione domiciliare, èrisultata essere un giocat-tolo. La percezione di ‘insicu-rezza’, diffusa e quasiincontrollabile, in questianni ha fatto lievitareanche il numero di italianiche posseggono almenoun’arma corta per l’auto-difesa personale. Episodicome quello avvenuto aCastellammare fannoriflettere sulla diffusionedelle armi (incluse quellegiocattolo) anche perchègli italiani probabilmentenon sono mai stati cosìarmati come emerge daidati recenti di Eurispes(2009). In Italia c’è unvero e proprio arsenalebellico “parallelo”: sonoinfatti circa 10 milioni learmi legali presenti in Ita-lia, con almeno quattromilioni di famiglie“armate”, cioè in posses-so di almeno una pistola.Nel 2007, risulta che sono

4,8 milioni le persone,pari all’8,4% della popo-lazione totale, che deten-gono un’arma da fuococorta o lunga, da caccia oda tiro a segno o ancorada difesa (DipartimentoArmi ed Espolosivi Mini-stero dell’Interno). Sono34mila i privati che pos-seggono un porto d’armi,ai quali si sommano leoltre 50mila guardie giu-rate, i circa 800mila cac-ciatori con licenza perabilitazione all’eserciziovenatorio e i 178mila per-messi per uso sportivo(tiro a volo o tiro asegno). Altri 3 milioni diitaliani hanno denunciato,invece, la presenza diarmi in casa, ereditate oinservibili. Sempre secon-do le stime Eurispes ognianno in Italia si produco-no 629.152 armi, con unaproporzione di detenzionedi un’arma ogni dieci per-sone. Un giro d’affari concifre che sfiorano i 2miliardi di euro tra produ-zione e indotto (abbiglia-mento, oggettistica,accessori). Una fabbrica-zione che raggiunge per-centuali significative: learmi lunghe prodottecoprono il 70% dell’of-ferta europea, per le armicorte la percentuale scen-de al 20%; un business,dunque, quello italiano tratradizione e tecnologia,con un considerevole epi-centro a Brescia, dovel’incidenza percentuale diproduzione nazionale inquest’area - che raccoglie143 imprese del settorearmieristico - sfiora addi-rittura il 90%.

POMPEI

POMPEI (Mario Cardone)- S’intravede finalmente unospiraglio riguardo al risarci-mento dei danni a terzi chesono stati protagonisti d’inci-denti stradali a Pompei acausa delle numerose buchedisseminate lungo il percorsourbano. Il nuovo orientamen-to giudiziario è partito dopo larecente sentenza del giudicedi pace che dopo aver con-dannato il Comune a pagare idanni ha contestualmenteimposto alla Impresa Edile‘Bretto’, titolare dell’appaltodella manutenzione stradale,di risarcire a sua volta ildanno al Comune di Pompei.La buona notizia è stata illu-strata dal dirigente del settorelegale del Comune, Vitiello,nel corso del consiglio comu-nale di ieri, incentrato suidebiti fuori bilancio, che haaperto nuove prospettive percontenere la partita di speseche si annida come un cancronel bilancio di Pompei. Lostesso Vitiello ha annunciato(interrogato in merito alla fineil consiglio) che il suo ufficiosta valutando l’opportunità dichiedere il pagamento deidanni anche per altri casi

simili. Vale la pena ricordareche solo nella seduta di ieri èstato deliberato l’accoglimen-to di debiti fuori bilancio per24 cause dello stesso tipo,cioè di strade dissestate (aparte altri). Ecco il motivod’interesse alla materia sia daparte della maggioranza che

dell’opposizione. L’obietti-vo comune é di capire ladinamica delle vertenze giu-diziarie ma anche quello ditrovare il sistema di mettereun freno all’emorragia dirisorse pubbliche. Decisivol’intervento del presidenteAllaria che ha illustrato

l’impegno della commissio-ne bilancio nel mettere apunto (di concerto con l’uf-ficio legale) uno schema dicontratto (valido per la pros-sima gara di appalto) cheincluda il pagamento deldanno per eventuali omis-sioni nella sistemazione

delle falle stradali. Basteràun nuovo schema di contrat-to a risolvere una volta pertutte il problema? A parte ilparticolare che in ogniamministrazione è decisivaper il funzionamento dei ser-vizi la funzione di controllo(perché non si fanno mai inomi dei responsabili inconsiglio comunale?) chedovrebbe operare anchenella riparazione delle stra-de, il fatto di aver intravistouna strategia per andareavanti è già un elementopositivo. Pertanto allo scade-re dell’incarico alla ditta diCasal di Principe, che avevavinto la precedente garad’appalto, partiranno nuoveregole per l’appaltante diturno al fine lasciar fuoridall’infortunistica stradale diPompei le risorse economi-che della città.

Incidenti stradali causati da ‘asfalto gruviera’,l’amministrazione dovrà risarcire le vittime

L’ente a sua volta verrà rimborsato dalla ditta responsabile della manutenzione

La sentenza

L’annuncio

La notizia è stata divulgatanel corso del consigliocomunale che si è tenutoieri nella sede del Municipiodi Pompei; ad illustrareil programma è statoil responsabile dell’ufficiolegale Vitiello

Ischia Intensificati i controlli delle forze dell’ordine contro il fenomeno dello spaccio di ‘roba’

Con la stagione turistica aumentano i ‘trasfertisti’della droga, due giovani segnalati dai carabinieri

ISCHIA (rp) - Con l’iniziodella stagione turistica sulleisole del golfo di Napoli, leforze dell’ordine intensifi-cano anche i controlli mira-ti al contrasto del fenomenodello spaccio. E’ ormaiconsolidato il ‘modus ope-randi’ dei pusher trasferti-sti. Acquistano dosi di stu-pefacente a prezzi ridottinelle piazze di spaccionapoletane e poi le rivendo-no nei punti di smerciodelle isole. Ed è proprio inquesta direzione che sonoorientate le operazioni svol-te dai carabinieri ad Ischia.

Allo scalo portuale dell’iso-la verde i militari dellaBenemerita della compa-gnia ischitana hanno bloc-cato e denunciato perdetenzione di stupefacentiai fini di spaccio un tren-tenne di Barano ed un ven-tinovenne napoletano delquartiere San Lorenzo. Idue sono stati fermati e sot-toposti a controlli sulloscalo portuale venendo tro-vati in possesso di ottogrammi di hashish. Lo ‘spi-nello’ resta la droga preferi-ta dai giovani, ma la suadiffusione è in calo. Sonocirca 74 milioni gli europei,uno su cinque degli adulti,che hanno provato hashisho marijuana nella loro vita,22,5 milioni (6,8%) nehanno fatto uso nell’ultimoanno e 12 milioni (3,6%)nell’ultimo mese. Purrestando la sostanza illecita

più comunemente usata inEuropa i nuovi dati segna-lano un calo di popolaritàdello spinello una tantum,in particolare tra i giovani.L’uso uso quotidiano, inve-ce, continua a coinvolgerecirca 4 milioni di europei.Nonostante il calo la canna-bis continua ad essere ladroga preferita dai più gio-vani. Tra 15-24 anni, il15,9% l’ha usata nell’ulti-mo anno, l’8,3% nell’ulti-mo mese. Cifre che però, serapportate con i primi annidel 2000, sono in diminu-zione. Dei 4 milioni dieuropei che fuma ogni gior-no a quasi (l’1% dellapopolazione adulta), circa 3milioni ha un’età compresafra 15 e 34 anni (2,5%).L’Italia si colloca tra iPaesi dove il consumo è piùalto: al primo o secondoposto tra gli adulti che

l’hanno usata una tantum,nell’ultimo anno o nell’ulti-mo mese, lo stesso tra i gio-vani (15-34 anni) ed è tra iPaesi a più alta prevalenzaanche nella fascia 15-24. InItalia, Danimarca, Spagna,Irlanda e Regno Unito, nel-l’ultimo anno, l’uso tra igiovani si è attestato tra il3,1% e il 5,5%, mentrenella maggior parte deglialtri Paesi europei si regi-stra una tendenza alla stabi-lizzazione o all’aumentodel consumo nella fasciad’età 15-34 anni.

Massa Lubrense festeggiale 100 candeline di ‘Zia Maria’MASSA LUBRENSE - Nata il 7 di aprile del1910 a Marina della Lobra, dove ha vissuto insie-me alla sorella Carmela fino al 1980,“zia Maria la gentile”, come affettuo-samente viene chiamata da tutti nelpaese, ieri ha festeggiato cento anni.Maria Iovine (nella foto) è stata fino al1980 - quando è passata di ruolo comedipendente comunale e poi è andata inpensione - bidella appaltista del comu-ne di Massa Lubrense, nella scuola elementare sta-tale ubicata in alcuni locali del santuario di SantaMaria della Lobra.

Sorrento, da 3 anni senza illuminazione:protestano gli abitanti di via Nastro VerdeSORRENTO - Da tre anni gli abitanti della frazionedi Priora aspettano che venga ripristinata l’illumina-zione pubblica in via Nastro Verde. L’impianto, infat-ti, fu disattivato il 17 luglio 2007 perché consideratoobsoleto e insicuro. Per rendersi conto della portatadell’emergenza basti pensare che la strada, per l’interasua lunghezza, è parte della statale 145 Sorrentina erappresenta il collegamento tra Sorrento, Sant’Agatasui due Golfi e la Costiera amalfitana. Ogni giornosono migliaia i veicoli che percorrono via NastroVerde, tra auto, pullman e scooter.

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Nei guai un trentenne

di Barano e un 29enne

originario di San Lorenzo

a Napoli: bloccati

allo scalo portuale

Sono stati trovati

in possesso

di alcune confezioni

di hashish per un peso

totale di 8 grammi

Rissa in un’abitazionea San Giorgio, in tresi ritrovano nei guai

SAN GIORGIO A CREMA-NO - Ieri mattina, un poliziottodel commissariato libero dal ser-vizio, ha arrestato Ciro Maz-zucca, 31enne di San Giorgio aCremano, Ciro Capparella63enne, di San Sebastiano alVesuvio ed il figlio Arturo,24enne, per rissa aggravata, resi-stenza e lesioni a pubblico uffi-ciale. Il poliziotto, in sella al suociclomotore, stava transitandolungo via Figliola quando haudito delle urla provenire daun’abitazione prospiciente lastrada, accorgendosi che era inatto una rissa. Nella violenta col-luttazione erano impegnate alcu-ne persone, armate di spranghedi ferro e mazze di legno. Il poli-ziotto è pertanto intervenuto persedare la rissa. Il trambusto eratale che, nel sedare la violentarissa, è stato colpito da unabastonata alla spalla sinistra.Arturo Capparella, è stato rico-verato, presso l’Ospedale Mare-sca di Torre del Greco, per trau-ma cranico con ematoma, oveattualmente si trova piantonato.

Venerdì 9 Aprile 2010

Page 24: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Coppia di conviventi arrestata per spaccioL’uomo alla vista degli agenti ha ingerito tre involucri contenenti sostanza stupefacente

In manette Anna Barone di 43 annie Giuseppe Madonna conosciutocon il soprannome di “bandito”Sono stati intercettati dalla polizia

TORRE DEL GRECOLA CRONACA

TORRE DEL GRECO - I malviventi hanno agito di notte, portato via anche un camion

di Paola Russo

TORRE DEL GRECO - Coppiadi spacciatori in manette: gli arrestisono stati eseguiti dalla polizia divia Marconi. Concorso in spaccio edetenzione di sostanze stupefacenti:questa l’accusa che ha inchiodatoAnna Barone di 43 anni e Giusep-pe Madonna, alias “Pepp òBandit” di 44 anni. I due conviven-ti, infatti, sono stati sorpresi dagliuomini in divisa dopo aver appenaconcluso un ennesimo scambio didroga e denaro, con l’acquirente diturno. Già da tempo la polizia erasulle tracce dei due, in quanto eranoin corso indagini per un’attività dispaccio dietro alla quale c’eranoproprio i due conviventi, non nuovia questo genere di illeciti. AnnaBarone fu già in passato arrestatadalle polizia, sempre per una que-stione legata allo spaccio di stupefa-centi, mentre il compagno si reseresponsabile di ricettazione e furto,capi d’accusa per i quali i due scon-tarono già all’epoca dei fatti la penadisposta dall’autorità giudiziaria.Dopo aver per qualche tempoaccantonato lo spaccio, i due sonotornati attivi, organizzandosi nellazona confinante con Torre Annun-ziata, dove fra l’altro sono residentida qualche anno. Il blitz della poli-zia è scattato nel pomeriggio dimercoledì, quando gli uomini dellagiudiziaria hanno atteso l’arrivo delMadonna, che a bordo della suaautovettura si recava in via Carbo-lillo, dove ad attenderlo c’era unacquirente. Lo scambio è avvenutoin pochi istanti, dopodichè l’uomointascato il denaro per la dose appe-na smerciata, ha fatto rientro a casa,ignaro della presenza dei poliziotti.Al balcone di casa, per segnalareeventuali contrattempi, c’era pro-prio la compagna dell’uomo, AnnaBarone. Non appena l’uomo haposteggiato l’auto per ritirarsi acasa, gli uomini della squadra giu-diziaria hanno fatto irruzione nel-l’appartamento, avviando anche levarie perquisizioni. Alla vista deipoliziotti l’uomo ha reagito inmaniera inattesa, ingoiando treinvolucri termosigillati contenentistupefacenti. I tre contenitori sonostati successivamente recuperati tra-mite la gastroscopia alla qualeMadonna è stato sottoposto e daquesti sono stati rinvenuti circa tregrammi di cocaina. Altre sostanzestupefacenti sono state ritrovate nel-l’auto dell’uomo. In un tubo idrauli-co del portabagagli dell’autovettura,sono stati rinvenuti altri quattroinvolucri, questa volta contenenticirca 6,30 grammi di Hashish. Il“bottino” dei due conviventi nonfinisce qui, a seguito di altre perqui-sizioni all’interno dell’appartamen-to, i poliziotti hanno ritrovato stupe-facenti ed altro materiale utilizzatoper lo spaccio. In particolare sonostati rinvenuti: un bilancino di pre-cisione, una dose di cocaina conser-vata in una busta di cellophaneall’interno di un barattolo di vetrocustodito in cucina ed infine semprein cucina, sopra una sedia, unabusta contenente circa duemilaeuro, probabilmente denaro prove-niente dall’attività illecita. A termi-ne delle perquisizioni i due, prece-dentemente ammanettati, sono statiaccompagnati presso gli uffici dellocale commissariato. Destinazionidiverse per i due conviventi a segui-to dell’arresto, Madonna è statocondotto presso la casa circondaria-le di Poggioreale, mentre, la Baroneè stata accompagnata al carcerefemminile di Pozzuoli.

TORRE DEL GRECO(pr e vemo) - Grave inci-dente stradale ieri mattina,ferita una guardia giurata.Mario Tucci di 50 anni,guardia giurata presso laBsk Service, è rimastocoinvolto nello scontro fraauto e moto all’incrocio divia Nazionale con viaPagliarone, al confinequindi con Torre Annun-ziata. La dinamica dei fattiè ancora al vaglio dei vigiliurbani intervenuti sulposto. Tucci circolava adalta velocità in sella allamotocicletta di servizio,quando ha urtato una AlfaRomeo con a bordo G.B.Nell’impatto, probabil-mente la motocicletta nonè stata colpita al motore,questo spiegherebbe ilritrovamento del centauroad una grande distanza dalluogo dell’incidente. Alcontempo l’automobile èrimasta senza alcun segnodell’urto, ed il conducentetotalmente illeso. Situazio-ne differente invece perTucci, che si trovava insella alla moto, che aseguito dell’incidente èandata distrutta. La moto-cicletta potrebbe aver con-tinuato il tragitto anchedopo aver urtato l’automo-

Torre del Greco, la cronaca

bile, fin quando trovandoun ostacolo, si è distruttae capovolta, lasciando ilcentauro in gravissimecondizioni. Differente-mente, un impatto violen-to con l’auto avrebbecomunque comportatoconseguenze anche all’au-tomobile. Su questo aspet-to stanno ora lavorando ivigili urbani di palazzo LaSalle, i quali sono giuntisul posto quando Tucciera già stato prelevato dal-l’ambulanza, allertata daitestimoni dell’incidente. Il50enne è stato trasportatopresso l’ospedale LoretoMare, e si trova almomento in prognosiriservata con fratture mul-tiple. Stando anche alletestimonianze raccolte daivigili poco dopo l’inci-dente, l’uomo è statoritrovato in condizionigravissime, quindi è anco-ra prematuro stabilire concertezza l’entità del colpo.Dai rilievi effettuati sulposto, sembrerebbe che il50enne fortunatamenteindossava il casco protet-tivo. Nelle prossime oresarà possibile appurareanche eventuali responsa-bilità da parte del condu-cente dell’auto.

Sindaco di Castellammare,oggi il passaggio di consegneCASTELLAMMARE DI STABIA(raffcav) - Oggi pomeriggio alle 17presso Palazzo Farnese si terrà l’ulti-mo atto che chiuderà l’era dell’ex sin-daco Vozza a Castellammare di Sta-bia. Ci sarà il passaggio di consegnetra il sindaco uscente e il neoelettoLuigi Bobbio, a capo della coalizionedi centrodestra vincitrice delle ultimeelezioni amministrative. A pochi gior-ni dall’investitura ufficiale a sindaco,svoltasi martedì scorso, il primo citta-dino si prepara alla composizionedella nuova giunta comunale. Bobbioancora non si sbilancia sui nomi, ma leultime indiscrezioni danno in lista peril posto di vicesindaco Antonio Boni-facio. Quindi per il ruolo di bracciodestro di Bobbio ci sono in corsaAntonio Bonifacio, portavoce del sin-daco nella campagna elettorale e giàcandidato a sindaco nel 2002 per lacoalizione di centrodestra contro Ersi-lia Salvato, Nello Cuomo dell’Mpafratello di Rosario già assessore nellagiunta di Vozza e Massimo De Ange-lis a capo delle liste dei moderati chahanno riscosso 6 mila preferenze nellatornata elettorale e cinque consigliericomunali eletti. Scelte fondamentaliper Bobbio che ha bisogno di selezio-nare oculatamente i suoi uomini, infat-ti si dice che da Roma gli abbiano sug-gerito di non nominare persone che inpassato sono state legate all’ammini-strazione di Vozza in modo tale danon incappare in brutte sorprese chepotrebbero emergere dalla relazionedella commissione d’accesso che neitre mesi scorsi ha indagato a PalazzoFarnese.

Poggiomarino, il successodella card giovani si ripetePOGGIOMARINO (cs) - Sconti econvenzioni con circa 50 negozi dellacittà: agevolazioni per acquisti di abbi-gliamento e scarpe ma anche per lapalestra, il cinema, l’autolavaggio. È laPoggiovani card, la speciale tesseraideata dall’associazioni “Poggiovani”di Poggiomarino, che quest’anno bene-ficia anche del patrocinio morale del-l’Amministrazione comunale guidatadal sindaco Vincenzo Vastola. LaPoggiovani Card è una tessera che per-mette ai possessori di ricevere sconti epromozioni in quasi 50 attività com-merciali di Poggiomarino (l’elenco èfacilmente reperibile sul sitowww.poggiovani.it). La scheda valeper tutto il 2010 ed ha un costo di 5euro. Pensata principalmente per lenuove generazioni, la tessera sta riscuo-tendo un grande successo anche tra ipiù grandi: sono, infatti, già centinaia icittadini che hanno aderito all’iniziati-va. Tra le convenzioni più significative,quella con parrucchieri, scuole di calcioe ballo, negozi di ottica ed anche conuno studio di registrazione. L’Associa-zione Poggiovani per domenica 11aprile, ha anche organizzato un torneodi Dodgeball (un gioco simile alla“palla avvelenata”) presso il campettopolivalente di via Dalla Chiesa con ini-zio alle 15,30. Chi parteciperà (la quotadi iscrizione è di 5 euro) riceverà inomaggio proprio la Poggiovani Card.“Siamo onorati e contenti di aver datoil nostro patrocinio all’iniziativa diPoggiovani, un’associazione semprepresente sul territorio con eventi dispessore. La Poggiovani card è unabellissima idea, riuscita già l’annoscorso”.

Scontro auto-moto, grave una guardia giurata

Napoli Sud

Furto all’interno di un’azienda, ladri in fuga con alluminioTORRE DEL GRECO (pr)- Ladri in azione all’interno diuna ditta che produce mate-riale in alluminio. Il colpo èstato messo a segno nellanotte di mercoledì, quandoignoti si sono introdotti all’in-terno dell’azienda in vialeEuropa ed hanno trafugatodel materiale ed un camion,dileguandosi nel nulla pocodopo. A dare l’allarme è statoil titolare dell’azienda la mat-tina dopo quando ha notatoche all’interno dei locali man-cava della merce e soprattutto

che uno dei camion dell’a-zienda era sparito. Da qui èscattata la segnalazione delfurto al centralino del localecommissariato di via Marco-ni. Gli agenti si sono recatisul posto per effettuare i rilie-vi del caso, così da poter farsubito partire l’attività inve-stigativa per risalire agli auto-ri del raid. Per quanto concer-ne la refurtiva, si tratta dimerce dal valore di circaquattromila euro, da aggiun-gere poi al camion trafugatosempre dai malviventi. Al

momento le prime ipotesi for-mulate dalle forze dell’ordi-ne, pare escludano totalmenteun colpo legato al racket,

piuttosto gli investigatori pen-sano a qualche banda espertain furti del genere. Al vagliodei poliziotti, infatti, ci sonoalcuni personaggi che anchein passato si sono resi prota-gonisti di furti sui generis,facilmente potrebbe essersitrattato di una trovata perpoter recuperare materialeche comunque ha dei costielevati, a volerlo acquistareregolarmente. Un furto per esigenze lavora-tive, potrebbe essere questauna delle piste più convincen-

ti, sulla quale saranno indiriz-zate le indagini. Stando sem-pre alla ipotesi formulate sulcaso, potrebbe essersi trattatodi una banda che ha già alcu-ni precedenti simili, origina-ria della zona “Cappellanuova”. Ma al momento nonci sono ancora elementi rile-vanti tali da poter confermareun’ipotesi del genere. Saràl’esito dell’attività investiga-tiva ad individuare con cer-tezze i malviventi che hannoagito nella notte di mercoledìscorso in viale Europa.

Torre Annunziata, pericolo cadutacalcinacci: chiusa Rampa Nunziante

Capri, troppi carrellini elettrici in centro: interrogazione al sindaco

TORRE ANNUNZIATA - Rampa Nunziante chiusaal traffico per consentire la messa in sicurezza diun’abitazione pericolante situata nella parte alta dellastrada che collega la villa comunale e il lungomareoplontino con il corso cittadino. La chiusura è stataprogrammata per ieri e oggi, mentre domani la circo-lazione dovrebbe riprendere regolarmente. Alla basedel provvedimento il pericolo di caduta di pezzi diintonaco dall’edificio. Un rischio che avrebbe potutocomportare serie complicazioni sia per la circolazio-ne automobilista che per l’incolumità dei pedoni. E’proprio per qusi motivi che l’amministrazione comu-nale attraverso l’attività della polizia municipale hadeciso di chiudere al transito la zona per consentire ilavori di messa in sicurezza.

CAPRI - Troppi carrellini elettrici nelle stradinedel centro storico di Capri. A lanciare l’allarmesono due consiglieri comunali di minoranza, Mar-zio Lembo ed Enrico Romano che hanno deposi-tato al Comune un’interrogazione rivolta al sinda-co. I due rappresentanti politici hanno denunciatouna serie di inadempienze. Tra queste, quella sullasicurezza degli abitanti e dei passanti a causa deltransito dei carrelli elettrici in alcune strade isola-ne di larghezza ridotta. Un dedalo di viuzze, inparticolare intorno alla piazzetta, dove si trova ilcentro storico abitato, con muri perimetrali deifabbricati che si restringono nel loro percorso edove i carrellini elettrici, secondo i due consiglieridi minoranza, costituiscono un vero e proprio peri-colo quando si incrociano con i passanti.

TORRE DEL GRECO

Patologie gravi, la Croce rossa accanto a chi soffreAll’ospedale Maresca attivata una sezione di sostegno psicologico per i malati di cancro e i loro parenti

TORRE DEL GRECO (veronica mosca) -La sezione femminile della Croce Rossatorrese ha avviato un importante progettorivolto all’accoglienza ed all’ascolto deipazienti ammalati di tumore e delle rispetti-ve famiglie. I volontari dell’ente sarannopresenti una volta a settimana presso l’ospe-dale Maresca. Il progetto, realizzato con lacollaborazione del personale del servizio diOncologia del nosocomio torrese, prevedeanche l’assistenza psicologica dei pazientipresso la sede dell’associazione, dove saràpresente uno specialista su richiesta deipazienti. Sono dieci le volontarie della Cri

finora coinvolte che si occuperan-no del sostegno e dell’incoraggia-mento dei malati. Un progettoimportante che è stato accolto consollievo dai familiari di moltimalati. “L’assistenza per i malatidi cancro - dichiara Fabrizio - èun punto molto importante. Spes-so la condizione psicologica,dicono i medici, può aiutare tan-tissimo. Avere dei colloqui e nonsentirsi soli, per persone chestanno affrontando una malattiadel genere, non può che esserepositivo. La prospettiva di altrepersone e non rimanere chiusi inse stessi, lo sfogo, il sapere che cisono specialisti pronti ad ascolta-re, potrebbe stimolare le personea lottare”. L’assistenza psicologi-ca però non è importante solo peri malati in modo specifico, maanche per le famiglie e per tuttequelle persone che hanno decisodi assistere soggetti ammalati in

un percorso di cura. “In famiglia -dichiara Gennaro (nella foto inbasso) - abbiamo avuto una per-sona ammalata di tumore. Perfortuna dopo l’operazione e variesedute terapeutiche il peggio èpassato, ma le cure possono esse-re molto lunghe ed anche moltoimpegnative, in taluni casi stra-zianti. Nei corridoi degli ospedalisi vedono molte situazioni e sitende a crearsi solidarietà tra lefamiglie. La vicinanza è moltoimportante. Inoltre su suggeri-mento del medico, oltre alle tera-pie farmacologiche, decidemmodi avvalerci anche del sostegno diuno specialista in psichiatria, nonsolo per la persona ammalata, maanche per noi che lo assistevamo.Furono molto importanti quegliincontri, non solo per la figuradello psichiatra, ma perché sicreò una sorta di appuntamentosettimanale, dove tutta la famiglia

si riuniva e poteva sfogarsi edavere il giusto sostegno. Ben ven-gano quindi iniziative del genere,magari anche per quelle famiglieche non possono permettersi unospecialista privato”. E’ importan-te anche per il malato e la fami-glia poter uscire dalla mura ospe-daliere riprendere un corso divita normale. “La durezza di que-sta malattia - dichiara Alessio(nella foto in alto) - non è solonella fase ospedaliera ma anchepost. E’importante quindi che imalati ma anche i familiari nonvengano abbandonati quandosono usciti dall’ospedale e neces-sitano di tutto il sollievo possibi-le. L’idea quindi di fornire assi-stenza anche presso l’associazio-ne della Croce Rossa Italiana èmolto importante perché si rivol-ge a tutti quegli utenti che vivononelle mura domestiche un dram-ma familiare”.

Il progetto ha riscosso il plausodegli esperti in medicinae dei cittadini corallini:una struttura unicanella provincia di Napoli

E’ accaduto

all’incrocio

tra via Nazionale

e via Pagliarone

in periferia

Mario Tucci

di 50 anni

presta servizio

presso la società

Bsk Service

CRONACHE di NAPOLI 25Venerdì 9 Aprile 2010

Page 25: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Ciro Bruno, 39 anni originariodi Secondigliano, si è uccisoimpiccandosi con una calzamaglia

BOSCOREALE

LA CRONACA

di Carlo Virno

BOSCOREALE - Un malavitosonapoletano (è originario di Secondi-gliano), Ciro Bruno (nella foto alcentro) di 39 anni, si è ucciso la scor-sa notte nel carcere di Benevento; si èimpiccato con una calzamaglia strettasul collo fissata al cardine della porta.Bruno era stato arrestato il 20 gennaioscorso in un blitz delle forze dell’ordi-ne che si concluse con 81 arresti tuttiappartenenti a clan Gallo e Limelli-Vagone di Torre Annunziata. Brunolascia la moglie e quattro figli. Il dete-nuto suicida con precedenti per asso-ciazione per delinquere finalizzata altraffico di droga finì in manette conaltri esponenti della malavita organiz-zata dell’area tornese a conclusione diuna indagine coordinata dalla Direzio-ne Distrettuale Antimafia. E’ statadisposta l’autopsia ma sulle causedella morte non ci sono dubbi: CiroBruno si è ucciso. Dopo pochi giornidal suo arresto il suicida avrebbe deci-so di collaborare con la giustizia masembra che fino a ieri Bruno nonaveva ancora avuto alcun incontro coni magistrati per entrare nel vivo dellacollaborazione. Secondo alcune“voci” raccolte a Benevento, nel car-cere e fuori dal carcere, il detenutonegli ultimi giorni non appariva sere-no ma nessuno poteva prevedere ciòche poi è accaduto; sembra, ma ciònon è stato confermato dagli investi-gatori, che si fosse pentito di essersipentito e che forse temeva ritorsionisulla famiglia. Quando nel gennaioscorso, nella notte delle manette, CiroBruno fu arrestato, fu quasi annientatoil sodalizio criminale Gallo-Limelli-Vangone con una ottantina di arrestitra capiclan, luogotenenti e gregari;fu sgominata l’organizzazione malavi-tosa che controllava le attività illecitein Torre Annunziata, Boscoreale eBoscotrecase. L’operazione detta“Pandora” vide impegnati 600 uominidelle forze dell’ordine tra finanzieri ecarabinieri; le investigazioni furonocoordinate dal procuratore aggiuntoRosario Cantelmo. In quella indagi-ne emerse la figura di poca rilevanzadi Ciro Bruno che si è ucciso nella suacella nel carcere di Benevento doveera recluso da pochi giorni nel repartotransito. Sul diciottesimo suicidionella carceri italiane dall’inizio del-

l’anno ad oggi sono intervenutiEugenio Sarno segretario generaledella Uil penitenziari, e DonatoCapece, segretario del Sappe, il sin-dacato autonomo di polizia peniten-ziaria; nei loro interventi hannoribadito che in quel carcere sonoreclusi quasi 400 detenuti a frontedei circa 240 posti letto regolamen-tari. Sarno ha poi detto: “La maca-bra conta dei suicidi, purtroppo ed

inevitabilmente, è destinata adaumentare. È chiaro che le soluzio-ni tampone ed estemporanee adotta-te dal Dap nulla risolvono, se nonaddossare sulle già fragili spalledella polizia penitenziaria responsa-bilità e competenze estranee al pro-prio mandato. Bisogna implementa-re gli organici della polizia peniten-ziaria (carenti di circa seimilaunità) per consentire in condizioni

accettabili di svolgere i servizi mini-mi di sorveglianza e prevenzione”.Capace ha poi detto: “La carenza dipersonale di polizia penitenziaria edi educatori, di psicologi e di perso-nale medico specializzato, il pesantesovraffollamento delle carceri ita-liane (oltre 67mila detenuti in sediche ne potrebbero ospitare 43mila)sono temi che si dibattono da tempo,senza soluzione, e sono concause diquesti tragici episodi. E il personaledi Polizia Penitenziaria è stato ed èspesso lasciato da solo a gestireall’interno delle nostre carceri mol-tissime situazioni di disagio sociale.È necessario dare attuazione alleprevisioni contenute nel Piano car-ceri del Governo, potenziando mag-giormente il ricorso all’area penaleesterna e limitando la restrizione incarcere solo nei casi indispensabilie necessari”.

Collaboratore di giustiziasi toglie la vita in carcereCoinvolto nella maxi operazione contro i Gallo-Limelli-Vangone

Era recluso nel penitenziario di Benevento. Fu catturato a gennaio

La nottedelle manettenel Vesuviano

BOSCOREALE (cv) -La “notte delle manette”fu uno duro colpo per ilclan Gallo-Limelli-Van-gone, operante nell´areavesuviana. La Guardia diFinanza e il Ros dei cara-binieri di Napoli, su ini-ziativa della Dda, miseroa segno un importantecolpo contro la malavitaorganizzata con l’esecu-zione di ben 86 arresti,perquisizioni e sequestridi beni (65 aziende, 18partecipazioni societarie,21 immobili e 160 auto-veicoli, per un valore dioltre 60 milioni di euro)e droga importata dallaSpagna (737 chilogram-mi di cocaina, 27 dihashish e 62 di marijua-na, per un valore di oltre75 milioni di euro) aidanni del clan Gallo, chefa del traffico di sostanzestupefacenti la sua princi-pale attività. Nel mirinodelle forze dell’ordinefinirono anche dueimpiegati del Tribunaledi Torre Annunziata,Gaetano Carotenuto eSilvestro Casciello,accusati di avere occulta-to e sottratto prove docu-mentali a carico di affi-liati al clan. Emerse inol-tre, che a seguito delleindagini avviate dallaDda di Salerno, l’orga-nizzazione criminaleaveva investito ingentisomme di denaro in sofi-sticati prodotti finanziari,grazie alla complicità diun intermediatore finan-ziario attivo nella zona diSalerno.

Eugenio Sarno (Uilp):“La macabra conta

dei suicidi in prigioneè destinata

ad aumentare”

TORRE ANNUNZIATA (RobertoScognamiglio) - Compatibilità dellecariche. Questo il principio base cheguiderà Raffaele Sentiero nella dop-pia veste di presidente del consigliocomunale di Torre Annunziata e consi-gliere regionale. Si sono fatti negli ulti-mi giorni alcuni nomi per un possibilesostituto (si è parlato di Di Paolo), mail tutto sembra risolversi in un nulla difatto perché lo stesso Sentiero, espo-nente del Movimento per le Autono-mie, è orientato a proseguire la suastrada in ambo le direzioni. “Le duecariche sono compatibili - ha afferma-to Sentiero, che secondo la prefetturaha ottenuto 5.586 voti -. Per il momen-to quindi resta tutto congelato perquanto riguarda la presidenza del con-siglio oplontino. Nei prossimi giorni cisaranno comunque degli incontri inter-ni al partito per definire nel dettaglio lastrategia da scegliere”. Sentiero, cheal momento della sua nomina eraschierato nelle fine dell’opposizione,mentre ora rientra col suo partito nellagrande alleanza del centrosinistra cheappoggia il sindaco Giosuè Starita, hatrovato del resto l’approvazione delPartito democratico, maggiore forzapolitica torrese, nella sua permanenzanel consiglio torrese.

Torre Annunziata,doppia carica

per Raffaele Sentiero

Lotta agli ambulanti abusivi,raffica di denunce dei militari

Sotto chiave pane prodotto illegalmente e venduto per strada

di Ciro Ammendola

ERCOLANO - Il fenomeno dell’am-bulantato abusivo resta una delle prio-rità da contrastare da parte delle forzedell’ordine. Raffica di controlli nellacittà degli Scavi. Denunciati alcuniambulanti abusivi, che esponevanosulle proprie bancarelle pane non imbu-stato secondo la normativa. Ad eseguirel’operazione sono stati i carabinieridella tenenza locale agli ordini deltenente Francesco Altieri. Il blitz èscattato ieri mattina, quando le forzedell’ordine hanno controllato gli ambu-lanti dislocati lungo via Benedetto Coz-

zolino. Durante le verifiche hannoappurato che alcuni erano senza licenzae vendevano generi alimentari violandola normativa igienico sanitaria. Imme-diati sono scattati i sequestri. Inoltrealtre due persone sono state denunciate.Si sono rifiutate di esibire le generalitàal posto di blocco. Erano state fermatealla guida dei rispettivi scooter. Altridue soggetti sono stati trovati in posses-so di uso personale di stupefacenti. Sitratta di giovani maggiorenni. In piùdue persone sono risultate positive altest della etilometro e sono incorse nelladenuncia all’autorità giudiziaria. Ildispositivo va inserito nel piano di sicu-

rezza a trecento sessanta gradi. In meri-to sono finiti nei guai decine di automo-bilisti e centauri. I controlli sono duratitutta la giornata. Nella rete dei militarsono finiti alcuni automobilisti. Fermatianche numerosi centauri trovati sprov-visti del casco o senza patentino diguida. Scoperte anche alcune assicura-zioni contraffatte. Sequestrati decine diveicoli, per la maggior parte a dueruote. I controlli proseguiranno neiprossimi giorni, soprattutto nei fine set-timana, quando la movida si riversa perle strade cittadine. A questo va aggiuntoil dispositivo a tenaglia mirato contro lacriminalità organizzata e che ha portato

ad otto arresti nel giro di pochi giorni ilbilancio per le forze dell’ordine. Oggipiù che mai in termini di sicurezza deglialimenti e quindi disponibilità per i cit-tadini di cibo sicuro, il fenomeno dellavendita di pane abusivo è un pericolo;la vendita del pane al di fuori delleregolari linee di distribuzione nongarantisce la sicurezza, perché non siconoscono le materie prime utilizzate ele metodiche di produzione. Il paneabusivo, prodotto con farine di dubbiaprovenienza a Napoli rappresenterebbeoltre il 40% del totale della produzioneed i combustibili per la cottura sarebbe-ro particolarmente dannosi per la salute.

L’OPERAZIONE AD ERCOLANO

Napoli Sud CRONACHE di NAPOLI26

Commissione d’accesso, negativo l’accertamentoSANTA MARIA LA CARI-TA’ (Annarita Esposito) - Aun anno e mezzo dalla con-clusione delle indagini, arri-va il tanto atteso responsodel Prefetto sulle presunteinfiltrazioni camorristiche alComune che dovevano essereaccertate dalla commissioned’accesso. E il parere è nega-t ivo. I l s indaco FrancoCascone può dunque scrol-larsi di dosso un grandepunto interrogativo, dopo larelazione del prefetto Pansache ha, di fatto, escluso qual-siasi connivenza tra istituzio-ni e criminalità. Gli 007 dellaPrefettura s’insediarono alComune nel dicembre del2008, ovvero pochi mesiprima dalle elezioni comuna-li che, a giugno 2009, hannoriconfermato Cascone (Pdl)sulla poltrona di primo citta-dino con una vittoria plebi-scitaria nei confronti del suoavversario Alfano (Pd).“Siamo stati sempre sicuridel nostro operato - affermaCascone -, perché consape-voli di aver lavorato nell’e-sclusivo interesse dei cittadi-ni. L’esito della commissioned’accesso pertanto ci coglietutt’altro che sorpresi. Lamia amministrazione halavorato per cercare di risol-vere i problemi della gente ela vittoria elettorale del 2009lo ha testimoniato”. Tuttopartì dall’arresto del consi-gliere Salvatore Cannavac-ciuolo. Il 51enne fu conside-rato vicino al clan Esposito,

guidato da Tonino, oggi col-laboratore di giustizia. Inparticolare, Cannavacciuolorimase implicato in una sto-ria di racket nei confronti diun imprenditore locale. E alprocesso in primo grado, l’exconsigliere comunale fu con-dannato a 5 anni e 6 mesi direclusione. L’operazionedelle forze dell’ordine rientranel “blitz della Carità” chegià nel 2008 sgominò l’orga-nizzazione criminale dei Lat-tari. Il boss Antonio Esposi-to, oggi collaboratore di giu-stizia, aveva dunque organiz-zato una banda dedita all’e-storsione nella zona di SantaMaria, che imponeva tangen-ti dai 2500 ai 5mila euro,pretese in occasione di parti-colari festività. Risale al 24febbraio 2008 la prima ope-razione dei carabinieri, chefalcidiò il clan. Nella primaretata finirono in manetteFerdinando Gargiulo ,Antonio Somma, VincenzoBisaccia e Ernesto Samà.Nella seconda, furono arre-stati il capo-clan AntonioEsposito, detenuto ai domici-l iari , i l reggente ErnestoMontagna e gli altri collabo-ratori , Luigi , Antonio eGennaro Gargiulo (padre edue figli) , e le donne di“Nandino”, GiuseppinaTodisco e Antonietta Zinco-ne; nella terza, infine, finiro-no in carcere il consigliereCannavacciuolo, GiuseppeSicignano e Gaetano Mala-fronte.

Fincantieri, lunedì ci sarà il verticedecisivo per il bacino di carenaggioCASTELLAMMARE DI STABIA (rc) - E’ ancora incorso il braccio di ferro tra le sigle sindacali del gruppo Fin-cantieri e il Governo. Il nuovo incontro tra le parti è fissatoper il 12 aprile a Roma presso il Ministero per le attivitàProduttive. Il tavolo di incontro era previsto per lo scorso 22marzo, poi rimandato alla data di lunedì prossimo. E’ statadiramata ieri una nota del Coordinamento nazionale Fiomdel gruppo Fincantieri in cui vengono avanzate le richiesteal Governo per rilanciare il settore della cantieristica. IlCoordinamento nazionale Fiom si è riunito per analizzare lasituazione produttiva, occupazionale e sindacale del gruppo.La questione centrale riguarda i carichi di lavoro che devonoessere ripartiti equamente tra tutti gli stabilimenti in crisi.Sono le commesse pubbliche che interessano di più allo sta-bilimento Fincantieri di Castellammare, linfa vitale perscongiurare la chiusura di uno stabilimento che ha fatto lastoria della città. Negli ultimi mesi centinaia di operai sonostati messi in cassa integrazione dall’azienda, e nonostantele loro proteste, scioperi e manifestazioni in strada con tantodi blocco della circolazione dal Governo è arrivata solo unalieve boccata di ossigeno con l’assegnazione del tronconedella seconda nave Oceania. Di certo non era quello che siaspettavano le centinaia di famiglie stabiesi che rischiano diandare in mezzo alla strada ma è comunque un buon segna-le di collaborazione da parte del Governo. “Dal tavolo dellacantieristica devono concretizzarsi commesse pubbliche talida consentire, in tempi brevissimi, di sostenere tutti i cantie-ri colpiti dalla crisi - è questo il monito lanciato dalla notadella Fiom - In tutti i casi la Fiom ribadisce il suo no all’uti-lizzo della Cassa integrazione straordinaria per la gestionedella crisi e chiede al Governo di predisporre strumentiadeguati a tutela del reddito dei lavoratori. Fincantieri èun’azienda pubblica che dichiara di essere sul punto diacquisire importanti commesse, i cui effetti nei cantieri siavranno però solo nel prossimo anno. E’ dunque giusto cheil Governo tuteli i lavoratori fino all’effettiva cantierabilitàdelle commesse”. Quindi i sindacati all’incontro di lunedìcol Governo chiederanno commesse pubbliche, da suddivi-dere equamente tra tutti gli stabilimenti in crisi, in modo dapoter traghettare le aziende della Fincantieri fino all’annoprossimo quando arriveranno commesse private in grado dirilanciare tutto il gruppo. Decisivo l’incontro di lunedì per lostabilimento stabiese perché ci sarà in programma la firmadi un documento tra Regione Campania, il Comune, l’auto-rità portuale di Napoli e Fincantieri per lo sviluppo delle atti-vità marittime. Per Castellammare la sottoscrizione di que-sto documento significherebbe dare il via alla costruzionedel tanto desiderato bacino di carenaggio.

Agerola, protesta contro l’escalation di furti

Capri, domenica l’anteprima dello spotdi presentazione dell’Art Film FestivalCAPRI - Sarà la proiezione dello “spot 2010” ad aprireufficialmente la quarta edizione del “Capri Art FilmFestival”, la kermesse di cinema, musica e teatro che sisvolgerà sull’isola dal 21 al 24 aprile prossimo. Lo spotverrà proiettato domenica alle ore 11.30 nel corso di unaconferenza inaugurale di presentazione che si terrà alPalazzo dei Congressi di Capri. Quest’anno il cortome-traggio realizzato dall’associazione Capri Film Festival,scritto ancora una volta da Simone Di Martino e direttoda Marco Renda, è ambientato nel lontano medioevo, inun’epoca dove sull’isola azzurra si assisteva alla lotta dioccupazione tra i saraceni ed popolo indigeno.

Terzigno verso il ballottaggio, i Verdiai cittadini: votate contro la discaricaTERZIGNO - Prosegue la protesta contro l’aperturadegli sversatoi nel parco del Vesuvio. “La seconda disca-rica a Terzigno nel Parco del Vesuvio è una vergognainternazionale -spiega il dirigente regionale dei VerdiAntonio Castaldo ed il commissario Francesco EmilioBorrelli - che pagheranno tutte le prossime generazioninapoletane. Avremo danni notevoli nel settore turistico eambientale”. L’immagine del parco più famoso d’Italia èstata fortemente compromessa secondo gli esponenti deiVerdi. “Ci aspettiamo - prosegue la nota - una rispostaanche da parte dei cittadini durante il ballottaggio delcomune di Terzigno”.

AGEROLA (Antonio De Simone) -Contro i furti negli appartamenti i resi-denti si preparano ad istituire le ronde.Succede ad Agerola, bersagliata dalleincursioni di ladri-fantasma che fannoman bassa di preziosi e denaro. I resi-denti, stufi di dormire col terrore addos-so, corrono ai ripari: “Dopo gli ultimiquattro colpi ai danni di case e negozitemiamo il peggio - affermano i fautoridella protesta - e siamo pronti a tutto perdifenderci dall’aggressione dei ladri”.Intanto le forze dell’ordine stanno svol-gendo le indagini dopo gli ultimi ‘colpigrossi’ verificatisi in molti comuni deiLattari. Si dà la caccia a una banda diextracomunitari che avrebbe deciso dipuntare tutte le attenzioni su Agerola ePimonte in particolare. “Ci siamo sve-gliati al mattino e la casa era intatta:tutto in ordine. Ma non c’erano più iportafogli e gli oggetti di valore. E’cominciato il panico: mi sono affacciatoalla finestra e ho visto che anche un miovicino era stato visitato dai ladri”. E’ ilracconto di una delle vittime agerolesidella lunga catena di furti che si stannoconsumando nel comprensorio. I ladrifantasma hanno visitato nelle ultime duesettimane almeno dieci case. E nonhanno risparmiato nemmeno il resto del-l’area Lattari, estendendosi fino a Gra-gnano. Pare che usino quasi i ‘guanti’,tanto i loro movimenti sono discreti esilenziosi: entrano dalle finestre socchiu-se e dalle persiane non abbassate deltutto. Si aggirano nelle stanze con passofelpato, e dopo aver fatto man bassa dipreziosi e denaro contante, hanno anchela spavalderia di uscire dalla porta prin-cipale, addirittura - in qualche caso -aprendola con il citofono.

Castellammare, aperte le iscrizioniper il ‘Memorial Nico’ del 25 aprileCASTELLAMMARE DI STABIA - Domenica 25aprile, presso l’impianto sportivo “Le Piscine” diCastellammare di Stabia, si svolgerà la seconda edi-zione del “Memorial Nico”, gara di tiro al bersagliosubacqueo organizzata dall’A.S.D. Poseidon Team. Lamanifestazione è valida sia come prova di selezioneper il Campionato Italiano che come CampionatoRegionale Campano. Le iscrizioni dovranno perveniretassativamente entro le ore 17 del 22 aprile trasmetten-do l’opportuna modulistica all’indirizzo di posta elet-tronica poseidonteam.a.s.d@alice.

CASTELLAMMARE E’ braccio di ferro col GovernoS. MARIA LA CARITA’ Terminati i lavori degli ispettori della prefettura. Cascone: sempre stati certi del nostro lavoro

Venerdì 9 Aprile 2010

Page 26: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

CCRROONNAACCHHEESSSSport

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800Centro Tamarin - 81025 -

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Quagliarella-Mirante, a spasso nel tempo

Stabiesi doc, rivali sin da bambini, amici fuori dal campo, il bomberdel Napoli e il portiere del Parma si sfidano: “Duello senza paura”

L’intervista/1

“Fabio gli hasempre fatto golE quella voltaa Campagna...”NAPOLI (Mar. Alt.) - Quel ragazzinocoi capelli scuri non era passato inosser-vato: anche lui, che di ragazzini dalla suaJunior Gragnano, ne aveva visti passaretanti, era rimasto colpito da quel suomodo di fare e da quei colpi, insoliti perun bambino di quell’età. “Aveva 9 anni,ma già si allenava col piglio del profes-sionista”: Aniello D’Auria, presidentedella Junior Gragnano, tradisce un pò diemozione nel ricordare gli esordi diFabio Quagliarella ma si scioglie in unarisata raccontando del duello con Anto-nio Mirante, allora portierino in erba delClub Napoli Castellammare. “Ci incon-travamo spesso, soprattutto a livello diesordienti - ricorda D’Auria - prima cheFabio andasse al Torino (nel 2000 a 17anni, nda), tra lui e Mirante ci sono statesempre grandi sfide, la rivalità era acce-sa. Tutti e due eravano bravi, ma orasono cresciuti tanto”. Cartoline dal calciogiovanile di provincia, quello fatto dipassione e tanto sacrificio. In primopiano, Fabio e Antonio, piccoli duellanti.“Quagliarella è stato sempre un pò labestia nera di Mirante - ricorda D’Auria -mi ricordo un torneo a Campagna, in pro-vincia di Salerno: ci ritrovammo in fina-le, vincemmo noi 4-1. E Quagliarellasegnò due gol spettacolari a Mirante”.Non reti ‘comuni’, semplici, ma i gol‘alla Quagliarella’. “Quello che fa oggi incampo, provava a farlo già allora, quandoaveva 11 anni - ricorda il presidente dellaJunior Gragnano - lo sa bene Mirante,che da lui avrà subito in quegli annialmeno sette-otto gol. Fabio oggi vuolefare la prima punta, ma in realtà rende almeglio se parte dalla fascia, se si allar-ga”. Rivali in campo, amici fuori. D’Au-ria conferma: “Antonio abita a a Madon-na delle Grazie, sono ragazzi sempliciche non hanno perso le radici”. Domanisi ritrovano di fronte al S. Paolo: chedice, presidente, Fabio lo segna un altrogol a Mirante? “Spero proprio di sì -sospira - sono tifoso del Napoli, seguiròla partita in tv. E sogno di vederli prestoinsieme in Nazionale”.

L’intervista/2

“Antonio, freddocome i grandi:quanti tentativiper segnargli”NAPOLI (Mar. Alt.) - In principio fuGennaro Iezzo, l’alfiere della ‘scuola’stabiese di portieri in serie A. La suafoto, insieme a quella di Fabio Qua-gliarella, campeggia ancora oggi nellahomepage del sito del Club NapoliCastellamare, storica ‘fucina’ di babytalenti. Poco più in alto, spicca a figu-ra intera la foto di Antonio Mirante,portiere del Parma, stabiese, ‘gioelli-no’ del Club Napoli. “Ma c’è anche unaltro ragazzo nostro, Antonio Donna-rumma, che è al Milan”: ErnestoFerraro parla con orgoglio di un altrosuo pupillo. Lui, ‘maestro’ dei portieridel Club Napoli, ha ‘svezzato’ primaIezzo e poi Mirante. E lui, quei duellicon Fabio Quagliarella se li ricorda sintroppo bene. “Tra loro c’è stata unagrande competizione - ricorda Ferraro- Quagliarella tirava, Mirante parava espesso finiva pari”. Vabbè, però a Gra-gnano dicono che Quagliarella era la‘bestia nera’ di Mirante... Ferraro ciride su: “E’ vero, di gol Antonio ne hasubiti. Però Fabio prima di segnarglidoveva tirare diverse volte in porta”.Proprio come quella ‘mitica’ volta aCampagna, nella finale di quel torneogiovanile. “Quagliarella tirava in portaogni volta che poteva, ma Mirante glidiceva di no - racconta Ferraro - allafine, però, Fabio segnò due gol stupen-di. Uno mi è rimasto impresso nellamente: calcio dallo spigolo dell’area dirigore e insaccò il pallone nell’angoloopposto. Una cosa da fuoriclasse, altroche bambino di 11 anni: ci alzammotutti in piedi ad applaudirlo”. Ora queidue ragazzi sono cresciuti. “A Miranteavevo detto che avrebbe avuto unagrande carriera, proprio com’era suc-cesso a Iezzo. Lui ha la calma deigrandi, è sempre freddo”. E domani siritrovano di fronte. “Io la partita non lavedrò neppure in tv, soffro troppo -confessa Ferraro - sono tifoso delNapoli, ma spero che finisca 0-0”. Eche il ‘suo’ Mirante non si faccia‘bucare’ ancora da Quagliarella.

di Marcello Altamura

NAPOLI - Anche l’ultima voltaè stata sotto la luce dei riflettori,nella loro Castellammare. AlRomeo Menti, prima di Natale,si giocava Juve Stabia-Siracusa:Antonio Mirante e Fabio Qua-gliarella vengono premiati sulcampo, poi si accomodono in tri-buna e si godono la vittoria delleloro ‘vespe’. Da Parma-Napoli,giocata il 29 novembre, è passatomeno di un mese. E quel giorno,al Tardini, i sorrisi di quella geli-da serata al Menti non ci sono. Incampo, Fabio e Antonio vanno acaccia della vittoria, ma chiude-ranno con un pari e un mare dipolemiche. L’ennesimo atto di unduello infinito che in campomette tra parentesi un’amiciziastorica, solida, cementata da queiduelli sul campo iniziati quando idue erano ancora Fabio e Anto-nio e non Mirante e Quagliarella,titolari in serie A, giocatoriimportanti per i loro club, faccenapoletane da Nazionale. DUELLO Quagliarella controMirante: la saga dei ragazzi parti-ti dalla Junior Gragnano e dal

Club Napoli Castellammare edarrivati in serie A da protagonistisi arricchisce di un nuovo capito-lo. Fabio e Antonio di nuovocontro, stavolta al San Paolo:Napoli-Parma di domani è unapartita cruciale per le ambizionieuropee della squadra di Maz-zarri, che in casa non può piùsbagliare un colpo. Impegni inter-ni da sfruttare con i gol degliattaccanti, Quagliarella in primis.Il guanto di sfida è già lanciato:Fabio vuole mettere la cartacopiativa al gol capolavorosegnato contro la Juventus, quelloche ha chiuso il periodo negativoe che gli ha restituito il ruolo digiocatore importante. Dal cantosuo Mirante non sembra averpaura, nè del Napoli nè di Qua-gliarella. “Il Napoli ha valoriimportanti e la continuità di risul-tati che hanno acquisito, fasognare un posto in ChampionsLeague. Anche se non lo dicono,i giocatori del Napoli sono sol-tanto a due punti dal Palermo,quindi per loro vincere contro dinoi, un giorno prima rispetto agliavversari, metterebbe un po’ dipressione alle squadre che prece-

dono i partenopei sopra in classi-fica. Sarà un appuntamentoimportante per loro, ma anche pernoi, perché abbiamo voglia dicontinuare a fare bene, di dimo-strare questa crescita che abbia-mo ottenuto negli ultimi due mesie che ci ha portato a fare una stri-scia di risultati molto positiva.Sarà importante l’approccio allagara, perché sappiamo l’ambienteche troveremo al San Paolo”. ABBRACCI In campo, il duel-lo è serrato, ma fuori i due sonoamici da sempre. Insieme a Gen-naro Iezzo, altro stabiese doc, siritrovano spesso a Castellamma-re: cene fuori, qualche passeggia-ta, due chiacchiere. E un pò ditempo speso con gli amici disempre. Un legame che si estendeanche alle famiglie. Adriano, ilfratello di Fabio Quagliarella, èamico di Angelo Mirante, il fra-tello di Antonio, una ‘allegra bri-gata’ stabiese che si conosce dasempre. In campo, però, nientesconti. Fabio vuole segnare,Antonio è lì per evitarlo. “Nonabbiamo paura” dice lui e racco-glie il guanto di sfida di Quaglia-rella. Il duello può cominciare.

Dossena part time, rientro più lontano

LE ULTIME L’esterno ha svolto solo la prima metàdella seduta: sarà pronto per il Bari

Domani al San Paolo arbitra Romeo: con lui 2 vittorie, un pari e tre sconfitte

liani è stato designatol'arbitro Andrea Romeodella sezione di Verona,mentre gli assistentisaranno Petrella e DePinto. Sono sei i prece-denti con il Napoli per il39enne direttore di garascaligero. due in serie A,tre in serie B ed uno incoppa Italia. Le vittoriesono due, un pareggio etre sconfitte. Quest'annoha arbitrato Napoli-Bari(3-2), la sconfitta dicoppa Italia (3-0) a Tori-no con la Juve, e la deba-cle (2-1) di Bologna incampionato.

NAPOLI (Antonio

Russo) - Il Napoli ieri hasvolto una seduta pome-ridiana rigorosamente aporte chiuse. Mazzarri hamotivato la squadra asuo modo con una sedutaintensa, terminata conuna partitella. Gli inizidei lavori hanno vistoall'opera il preparatoreatletico Pondrelli, inve-ce. Al servizio del prof.Pondrelli ha lavorato con

il resto del gruppo ancheAndrea Dossena , cheperò non ha effettuato la‘parte’ tecnico-tattica. Ilmancino di Lodi è clini-camente guarito e adessodeve recuperare il tempoperduto. Secondo previ-sioni Dossena sarà quindia disposizione di misterMazzarri per la prossimatrasferta, in quel di Bari.Restando sul versantesinistro, c'è da dire che

Mazzarri deve sceglierese utilizzare Campagna-ro in fascia sinistra, conl'inserimento nei tre didifesa di LeandroRinaudo, assieme all'i-nesauribile GianlucaGrava e a capitan PaoloCannavaro che sogna lachiamata in Nazionale daparte del ct MarcelloLippi . Campagnaro èfavorito su Aronica poi-ché il siciliano rientra a

disposizione dopo le set-timane di stop causainfortunio. Si vocifera diun ballottaggio tra Aroni-ca e Rinaudo così per ciòche concerne l 'undicititolare. Per il resto non sono pre-viste novità dell'ultimaora. Qualcosa di piùchiaro emergerà dopo larifinitura odierna, succes-siva alla conferenzastampa di mister Mazzar-ri che nella sede socialedi Castelvolturno presen-terà la gara interna con ilParma di Guidolin. Per lagara con i gialloblù emi-

Sono ottoi gol segnati

da FabioQuagliarella

in questastagione

col Napoli:l’ultimo

nella sfidacasalinga

al S. Paolocontro

la Juventus

Andrea Dossena: il suo rientro in squadra può slittare ancora

Fabio Quagliarella a 11 anni Ernesto Ferraro, talent scout di Mirante

BATTAGLIA Fabio Quagliarella e Antonio Mirante si ritrovano di nuovo contro domani in Napoli-Parma al San Paolo

BOTTINO

AZZURRO8

Sono 26le retisubite

da AntonioMirantein ventipartite

col Parma:il portierestabiese

è al primoanno in Ada titolare

DUCALE26

PASSIVO

Venerdì 9 Aprile 2010

Page 27: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

La corsa all’EuropaCol Parma il Napoli punta

sulla spinta del suo pubblico

Il dieselSan Paolosi accende

nella ripresa

di Antonio Russo

NAPOLI - La rincorsa Champions passadal secondo tempo. Al San Paolo, special-mente. Il Napoli nella ripresa cambia mar-cia e spesso ribalta. Tutto questo è accadu-to da quando mister Mazzarri si è acco-modato sulla panchina azzurra. Mazzarribagna l'esordio sulla panca partenopea, incasa con il Bologna, chiudendo in svantag-gio la prima frazione di gioco. Adailton supunizione, al 15esimo gela il San Paolo. Ilsecondo tempo è tutto di marca napoleta-na: Quagliarella impatta, al 90esimo inve-ce la ‘freccia azzurra’ Maggio impallina ilBologna. Il presidente De Laurentiis capi-sce che qualcosa è cambiato. Tuttora ilpatron tende a sottolineare: nell'era Dona-doni disputavamo ottimi primi tempi, poiinspiegabilmente ci arrendevamo nellaseconda parte di gara. Il Napoli dell'attua-lità se invece subisce una o due ‘sberle’, sarialzarsi di slancio. Solo con la Fiorentina

il Napoli di mazzarriana espressione hadato segnali di resa. Nel complesso si vedeall'opera un Napoli che non molla mai.Con il Napoli di Mazzarri i conti bisognafarli sempre al triplice fischio, insomma.Ne sa qualcosa la Juve, ma anche il Milane la Roma. Il Napoli conquista più punti esegna più gol nei secondi tempi, scrutandole statistiche. Il dato si fa ancora più inte-ressante a Fuorigrotta. Nel catino azzurro,forse con la spinta dei tifosi, il Napoli s'e-salta oltremisura nella ripresa. La classifi-ca formato Europa si è fatta da sogno…Champions, proprio per il trend dei secon-di 45 minuti, infatti. Facendo un raffrontotra i risultati parziali dei primi tempi equelli finali, si nota che Mazzarri contaben 20 punti guadagnati grazie ai golmessi a segno nella ripresa. Le reti realiz-zate nei secondi tempi sono 24 su un totaledi 33. Nei primi tempi il Napoli non ingra-na, leggendo i ‘numeri’ , r ifacendocisoprattutto alle gare nel feudo del San

Paolo. Delle 15 segnature realizzate incasa, nella gestione Mazzarri, bisognaannotare che soltanto una è pervenuta nelprimo tempo, ovvero il rigore trasformatoda Marek Hamsik contro l'organizzatoChievo di Di Carlo. Gioca forza il Napolisu azione non ha mai segnato nel primotempo, a Fuorigrotta. I tifosi quindi devo-no essere pronti ad un altro primo tempodi sofferenza domani pomeriggio, ricor-dando anche le ultime due esibizioni casa-linghe, con il Napoli che è uscito vittorio-so. La Juve è stata battuta di rimonta, dopoche all'intervallo Madame era avanti graziealla zuccata in avvio di Chiellini. Messa altappeto la Signora, tre giorni il Napoli habattuto di misura il Catania grazie al primogol in serie A con l'amato Napoli di capi-tan Paolo Cannavaro: una marcatura per-venuta ad inizio ripresa, dopo un primotempo scialbo. Mazzarri intanto, conside-rando la capacità del Parma di non permet-

tere all'avversario d'esprimere il propriogioco, ha chiesto alla squadra di limare illimite del primo tempo, anche se parafr-sando il credo di Mazzarri, bisogna rimar-care che a questo Napoli non piacciono‘gli intermezzi’ ma solo ‘i finali’; così, sele partite terminassero al quarantacinquesi-mo, gli uomini di Mazzarri si ritroverebbe-ro nella parte destra della classifica, inzona retrocessione. Il Napoli invece è apasso da Champions grazie alle riprese daurlo al San Paolo: nel secondo tempo, siricorda che, il Napoli ha segnato due gol aMilan e Roma, marcature utili per agguan-tare al 90' il pareggio. Gol da secondi tempi e da tre punti sonoarrivati col Bologna (2), e 3 reti e da sor-passo a Bari e Juve. Senza dimenticare ilgol del Tanque Denis alla Sampdoria,dopo un dominio territoriale della Doria diDel Neri. Ora mancano sei ‘finali’, e ilcrescendo mazzarriano deve continuareper sognare la musichetta dei desideri…

Nei secondi tempi in casa gol e rimonte decisive:Mazzarri si affida al fattore campo per la Champions

LO SCONTENTO

Denis ‘separato

in casa’, a maggio

summit decisivo

NAPOLI (Malt) - Finito ai margi-ni, scontento, utilizzato col conta-gocce. E con la ‘tentazione’ diandare via. In poco tempo, Ger-man Denis ha visto cambiare loscenario della sua esperienza alNapoli: rilanciato da Mazzarri,coccolato da De Laurentiis, ilTanque sembra non rientrare piùnelle grazie del tecnico, che non loha utilizzato nelle ultime tre parti-te. Una situazione che ha portatol’argentino a chiedere chiarezzasul suo futuro. Di questo ma nonsolo parlerà Leo Rodriguez, l’a-gente del Tanque, al suo arrivo aNapoli. “Sarò a Napoli dal venti-nove aprile al dieci maggio eincontrerò i dirigenti - dice Rodri-guez - Il futuro di German? Saròin grado di dirlo dopo aver parlatocon il Napoli. Se può rimanere? E'difficile parlarne adesso che c'è ilcampionato in corso e il Napoli sista giocando qualcosa di impor-tante. Bisogna rispettare la squa-dra, che è in lotta per la Cham-pions. Lui a Napoli si trova bene,ci sono dei tifosi molto calorosi.German vuole aiutare la sua squa-dra a raggiungere un obiettivo pre-stigioso e pensa solo al Napoli”.

Maggio si rialza: parte la rincorsa Mondiale

Il personaggio Operato mercoledì, l’esterno comincia oggi la rieducazioneIl professor Mariani conferma: “Sarà pronto tra un mese”

NAPOLI (Antorus) - ChristianMaggio non salterà il mondiale, paro-la del professor Pierpaolo Mariani.La convalescenza del laterale venetonon sarà lunga, quindi. Il direttore delServizio d'Urgenza di Ortopedia eTraumatologia dello Sport pressoVilla Stuart di Roma, intervenendosulle frequenze di Kiss Kiss Napoli,ha spiegato infatti che “l'intervento aMaggio non è stato complicato, - rive-la - è stata un'operazione di routineper una piccola lesione meniscale delmargine libero del menisco interno: èstata eseguita una minima minisecto-mia. - continua - I tempi di recuperopossono variare dalle tre alle quattrosettimane poi dipende dalle possibilitàdell'atleta di recuperare più o menovelocemente. Generalmente dopoun'artroscopia noi diamo come tempi

orientativi tre o quattro settimane”, unlasso di tempo che permetterà all'e-sterno destro di rispondere alla convo-cazione del commissario tecnico Mar-cello Lippi, che ha già rassicurato unodei pupilli di mister Mazzarri. “L'in-tervento è stato veramente di minimae non dovrebbe dare fastidi. - riprendeMariani - Il giocatore è già uscitocamminando tranquillamente, e oggisarà già a Castelvolturno per fare rie-ducazione seguendo un protocollo direcupero che gli ho assegnato”.Mariani ha operato tanti calciatori chevanno per la maggiore in Italia, sututti Francesco Totti. Nel Napoli, in passato, l'uruguaianoMarcelo Zalayeta ha avuto un graveinfortunio al ginocchio, senza dimen-ticare Fabiano Santacroce che è tor-nato in gruppo ma non è ancora in

grado di rispondere alla convocazionedi Mazzarri. “Santacroce recuperamale dall'intervento al meniscomediale del ginocchio sinistro? Non èun'anomalia perché parliamo di unmenisco esterno che ha delle proble-matiche diverse rispetto alla routine. -spiega Mariani - Operare un meniscoesterno comporta dei tempi molto piùlunghi e non sempre è così facile pre-vedere un risanamento e vi sonoanche altri calciatori in altre squadretrattati da altri chirurghi che hannouna storia complessa come quella diFabiano. Quindi le motivazioni delritardo del recupero erano già statepreventivate all'atto dell'intervento”.A questo punto, quindi, viene da pen-sare che il futuro della retroguardiaitaliana rappresenterà il primo rinfor-zo del Napoli 2010/11.

Calcio

QUI PARMA

Paloschi e Paci out, Guidolin col tridentePARMA - Allenamento pomeridiano ieri per il Parma. Alla sedutanon hanno partecipato Paloschi e Paci, a questo punto da consi-derare out in vista della sfida di Napoli. Stamattina, allenamento aporte chiuse, poi partenza per la Campania. Guidolin dovrebbespostare Zaccardo al centro della difesa. Zenoni occuperà laposizione di terzino destro. In attacco possibile tridente Bojinov,Lanzafame, Biabiany anche se è più probabile un accorto 4-3-1-2 con Jimenez pronto a tessere la tela tra il centrocampo e l’at-tacco formato da Crespo e Biabiany.

20

Sono i punti

conquistati

in rimonta

al San Paolo

nei secondi

tempi, frutto

di sei vittorie

e due pareggi

IILL BBOOTTTTIINNOO//11

15

Sono i gol

messi a segno

dal Napoli

al San Paolo

nei secondi

tempi: il top

i 3 con Bari

e Juventus

IILL BBOOTTTTIINNOO//11

CRONACHE di NAPOLI28

DATA PARTITA PRIMO TEMPO SECONDO TEMPO

18/10/09 Napoli-Bologna 0-1 2-128/10/09 Napoli-Milan 0-2 2-206/12/09 Napoli-Bari 0-0 3-220/12/09 Napoli-Chievo 1-0 2-010/01/10 Napoli-Samp 0-0 1-028/02/10 Napoli-Roma 0-0 2-225/03/10 Napoli-Juve 0-1 3-128/03/10 Napoli-Catania 0-0 1-0

LE RIMONTE IN CASA

45:00 90:00

Venerdì 9 Aprile 2010

Page 28: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Il caso La decisione Il Viminale non fa sconti:biglietti solo ai residenti in Puglia

Bari ‘vietata’, un altroschiaffo al tifo azzurroNuovo stop alle trasferte per i fan del Napoli: off limits il San Nicola, dove la settimana scorsa una curva era stata riservata ai romanisti

di Marcello Altamura

NAPOLI - Niente sconti, nessunamano tesa. Come quasi tutte le pre-cedenti, anche la trasferta di dome-nica a Bari sarà vietata ai tifosi delNapoli. Uno ‘schiaffo’ che il Casms,Comitato di Analisi per la Sicurezzadelle Manifestazioni Sportive, haassestato ieri al termine di unanuova riunione in cui sono statedecise misure restrittive e chiusuradel settore ospiti per alcuni incontrisportivi ritenuti a rischio. E perBari-Napoli, oltre al settore ospitioff limits, è stata decisa anche la“vendita dei biglietti solo ai residen-ti della regione Puglia”. Peggioancora è andata per Inter-Juventusdel 16 aprile: ingresso per gli abbo-nati e per i possessori della tesseradel tifoso. La chiusura del settore ospiti è stataadottata anche per Potenza-Cavese(Lega Pro) dell'11/4/2010, con ven-dita dei biglietti ai soli residentinella regione Basilicata; Cagliari-Palermo del 18/4/2010, con venditadei biglietti ai soli residenti dellaregione Sardegna; Spal-Verona Hel-las (Lega Pro) del 18/4/2010, convendita dei biglietti ai soli residentiregione Emilia Romagna; GelbisonCilento Vallo-Agropoli (Eccellenza)del 18/4/2010, con vendita dei

biglietti ai soli residenti nel comunedi Vallo della Lucania; Regina-Cro-tone (Serie B) del 19/4/2010, convendita dei tagliandi ai soli residentinella provincia di Reggio Calabria.Per tutti gli incontri il tagliando saràincedibile. Biglietto singolo, infine,per i tifosi ospiti per le gare Vicen-za-Ancona (Serie B) del 13/4/2010 eAtalanta-Fiorentina(Serie A) del18/4/2010. Ma non basta: per questiincontri il Casms ha deciso anchel'adozione delle misure del rafforza-mento del servizio di stewarding edi Polizia nelle operazioni di filtrag-gio agli impianti sportivi decise dal-l'Osservatorio Nazionale sulleManifestazioni Sportive. Da tutte lemisure restrittive sono esentati ipossessori della tessera del tifoso,l’ormai famoso badge che dovrebbeessere obbligatorio dalla prossimastagione ma che tante società, ilNapoli in primis, non sembranodisposte ad adottare. A stupire, della decisione delCasms, è soprattutto il fatto che itifosi del Napoli siano stati trattati inmaniera differente da quelli dellaRoma. La scorsa settimana, infatti,proprio a Bari, ai tifosi giallorossiera stata addirittura riservata un’in-tera curva, con gli abbonati del set-tore ‘sfrattati’ e sistemati in un altrosettore dello stadio San Nicola. Un‘premio’ ai tifosi giallorossi cheappena un paio di settimane primaavevano devastato un treno a Firen-ze, spingendo il sindaco Renzi achiedere i danni.

Una disparità di trattamento smac-cata, evidente. Proprio come quellausata dopo la ‘guerra’ di petardi inJuventus-Genoa all’Olimpico diTorino: per molto meno, al Napolifu imposta due anni fa la chiusuradelle curve del San Paolo, mentre ibianconeri se la sono cavata con unamulta. “La questione delle trasfertevietate è molto delicata - dice CarloLonghi, ex arbitro e membro del-l’Osservatorio - si tiene conto delleinformazioni che vengono riportatedai questori delle due città chedanno vita alla partita, quindi non sitratta di valutare comportamentirecenti dei tifosi, ma si fa riferimen-

to ai trascorsi agitati tra due tifose-rie. Non è quindi una punizione peril comportamento dei supporter par-tenopei, anzi con questi tipi di atteg-giamenti positivi faranno si che infuturo non ci siano più queste restri-zioni nel poter seguire la propriasquadra”. Per ora, in ogni caso, lerestrizioni ci sono per i tifosi delNapoli. E questo mentre i tifosidella Roma vanno in trasferta e hliultras della Juventus annunciano unpresidio pacifico a Napoli, il prossi-mo 13 aprile, in occasione dell'u-dienza in cui dovrebbero essere pre-sentate le nuove intercettazioni cheriguarderebbero anche l'Inter.

I giallorossi ‘premiati’dopo i fatti di FirenzeE gli ultras della Juvepreparano un presidioper il 13 aprile a Napolidavanti al Tribunale

Nuovapunizioneper i tifosi

del Napoli: il Casms

ha vietatola trasferta

a Bari, limitandola vendita

dei bigliettiai soli

residentinella regione

Puglia

LA CURIOSITA’

NAPOLI (Malt) - Non solo gli elogi e ilruolo di leader del Napoli e della Nazio-nale slovacca. Per Marek Hamsik, i pri-mati non finiscono mai. Raggiunto ilrecord di segnature in campionato col goldi sabato a Roma con la Lazio, lo slovac-co si guadagna ora anche il titolo di‘mister fair play’: in questa stagione, nonè mai stato ammonito. Un primato in unasquadra ‘nervosa’ come il Napoli, tra lepiù ‘gialle’ della serie A. Coi cartellini, inrealtà, Hamsik ha avuto sempre pocadimestichezza. Col Napoli, dal 2007 adoggi, ne ha rimedia-ti appena 8, di cui 7gialli ed uno solorosso. Se non è unprimato, poco cimanca. E comunquesottolinea la corret-tezza di un giocato-re che, a 23 anninon ancora compiu-ti, si appresta adaffrontare un Mon-diale da capitanodella Slovacchia. Iltutto senza contarela sua ‘vocazione’da bomber. A quota 11 in campionato, èora il miglior marcatore del Napoli.Numeri che adesso parlano chiaro eaffermano ancora una volta, se ancora cene fosse bisogno, che Hamsik è uno deicentrocampisti più forti d'Europa. Giova-ne, bravo in mezzo al campo ma anchesotto porta, Marek è il terzo centrocampi-sta più prolifico del continente: soloLampard (17) e Fabregas (15) hannosegnato di più. Mica giocatori qualun-que...Lo slovacco ha così superato il suo perso-nale record (9 reti) di ben 2 goal, e haancora a disposizione 6 partite per incre-mentare ulteriormente il primato. Capo-cannoniere del Napoli, i suoi numerifanno ancor più specie se contestualizza-ti: ha segnato quanto Borriello e Macca-rone, più di Eto’o, Totti, Ronaldinho,Snejider, Diego e Del Piero. E se voglia-mo guardare anche fuori dall'Italia, hafatto più goal di Kakà e Robben. Perquesto bisognerà fare attenzione a Marek:ai Mondiali, quando ce lo ritroveremo difronte, e sul mercato, perchè in tuttaEuropa -specie a Londra, sponda Blues-ormai riconoscono quel crestino lontanoun miglio...

Hamsik, chiamatelo‘mister fair play’: mairicevuta un’ammonizione

IL PERSONAGGIO

L’avvocato Restanoè stato tra i fondatoridel locale Club Napoli

NAPOLI (Mar. Alt.) - La sua carta d’i-dendità non mente: Massimo Restano(nella foto), di professione avvocato, aParma ci è nato, anno di grazia 1952.Solo un caso, in realtà: un anno prima,nel 1951, il papà aveva vinto un concor-so come funzionario di prefettura pro-prio a Parma. Le origini, però, non sidimenticano. E il sangue, sportivamenteparlando, è azzurro, il colore della pas-sione per Napoli. Ma come si fa ad esse-re tifoso del Napoli e vivere in un’altracittà che ha una squadra in serie A? “E’una dicotomia che mi porto addosso -racconta l’avvocato Restano - l’educa-zione e la cultura di famiglia sono napo-letane, anche se sono fiero di essere natoe vivere in una città come Parma. La miapassione per il Napoli la vivo da lontano,ma la fiamma resta accesa”. E brilla tal-mente che nel 1987, anno del primo scu-detto, nasce il Club Napoli Parma. “Loabbiamo costituito davanti ad un notaio -dice con un pizzico di orgoglio MassimoRestano - altro che pizzerie od officine:avevamo una sede attrezzata, un’orga-nizzazione capillare. E andavamo in tra-sferta. Come quella volta a Monaco diBaviera, quando per la semifinale diCoppa Uefa abbiamo noleggiato un fur-goncino. La cosa bella era che, a sorpre-sa, tanti parmigiani sono diventati mem-bri del club. Di sfottò, qui, se ne sonovisti pochi: Parma è una città a misurad’uomo, l’indole è aperta come quelladei napoletani”. Il tempo passa, il Napoliè in fase calante. “L’esperienza del Clubs’è sopita per inerzia negli anni della C -racconta Restano - ma non s’è mai spen-ta. E noi restiamo ‘malati’ del Napoli. Ciriuniamo a turno nelle case per seguire lepartite, facciamo le trasferte più vicine”.A Napoli, domani, non ci saranno. “Masarà una bella partita - dice l’avvocato -anche se per il me il Napoli formato tra-sferta è più efficace di quello che gioca alSan Paolo: probabilmente la squadrasente meno il peso del pubblico. Iocomunque ho fiducia in Mazzarri: loinvocavo quando Reja era in fase calan-te è l’uomo giusto per portarci in alto”.

“Io, partenopeonato a Parmatengo accesala passioneE ‘voto’ Mazzarri”

CalcioCRONACHE di NAPOLI 29Venerdì 9 Aprile 2010

TTeelleevviissiioonnee

06:45 Uno Mattina

10:00 Verdetto finale

11:00 Occhio alla spesa

12:00 La prova del cuoco

13:30 TG1

14:10 A sua immagine

14:30 Festa italiana

16:15 La vita in diretta

18:50 L'eredità

20:00 TG1

20:35 Soliti ignoti

21:00 Ciak... Si canta!

23:20 Tv7

07:00 Cartoon flakes

09:45 Rai educational

10:00 Tg2

11:00 I fatti vostri

13:00 TG2

13:30 TG2 costume e società

13:50 TG2 Salute

14:00 Il fatto del giorno

14:45 Italia sul 2

16:00 La signora del west

17:00 Cuore di mamma

18:05 TG2 Flash-sport

19:00 L'isola dei famosi

19:40 Squadra speciale Cobra 11

20:30 tg

21:00 Crimini 2

film giallo 2008

23:00 L'ultima parola

06:00 Rai News

08:05 La storia siamo noi

09:00 Cominciamo bene

12:00 Tg e rubriche

13:00 Julia

14:00 Tg regione

15:40 Melevisione

17:00 Cose dell'altro Geo

17:49 Geo & Geo

19:00 Tg regione

20:10 Il principe e la fanciulla

20:30 Un posto al sole

21:00 Mi manda Rai Tre

23:15 Parla con me

08:00 Charlie's angels

09:00 Nash Bridges

10:30 Più forte ragazzi

11:30 TG4

12:00 Distretto di polizia 3

13:00 Un detective in corsia

13:30 TG4

14:00 Sessione pomeridiana

Tribunale di Forum

15:30 Sentieri

16:15 L'uomo che rubò

la Gioconda

film drammatico 2005

19:00 TG4

19:30 Tempesta d'amore

20:20 Walker Texas Ranger

21:05 Le crociate

film storico 2005

00:00 Mutande pazze

film commedia 1992

06:00 TG5 Prima pagina

08:00 TG5 Mattina

08:40 Mattino cinque

11:00 Forum

13:00 TG5

13:40 Beautiful

14:10 Centovetrine

14:45 Uomini e donne

16:15 Pomeriggio cinque

18:50 Chi vuol essere milionario

20:00 TG5

20:30 Striscia la notizia

21:00 Ciao Darwin 6

23:30 Matrix

01:30 Tg5

06:30 Cartoni animati

08:40 Friends

09:10 Capogiro

10:20 Grey's anatomy

12:30 Studio Aperto

13:00 Studio sport

13:40 American dad

14:05 I Griffin - I Simpson

15:00 Kyle XY

16:00 Zack e Cody al grand hotel

17:10 Zoey 101

17:40 Cartoni animati

18:30 Studio Aperto

19:30 La vita secondo Jim

20:00 I Simpson

20:15 Cento x cento

21:15 CSI scena del crimine

22:10 CSI NY

23:10 Fringe

09:20 Omnibus life

10:00 Due minuti in libro

10:20 Matlock

12:30 TG La7

13:00 The district

14:00 I pistoleri maledetti

film western 1965

16:00 Atlantide

18:00 Relic Hunter

19:00 Crossing Jordan

20:00 TG La7

20:30 Otto e mezzo

21:00 Barbareschi Sciock

23:40 Effetto domino

06:00 Champions League 09:00 Adidas Cup Sport 09:30 Numeri Champions

League 10:00 Euro Numeri Sport 10:30 Serie A Sport 11:00 Euro Calcio Show 11:30 Serie A Sport 13:00 Euro Calcio Show 13:30 Numeri Champions

League 14:00 Highlights Serie A 14:30 Goal Deejay 15:00 Fan Club Roma 15:30 Fan Club Napoli 16:00 Fan Club Fiorentina

06:10 Extra Approfondimenti 06:15 Sky Cine News 06:35 Operazione Valchiria Film 08:30 Extra 08:40 Ex Film 10:45 JFK - Amori

di un presidente Film 14:10 Gli amici

del bar Margherita Film 15:45 Sky Cine News 16:05 Cuori di vetro Film

1SKYCINEMA

1SKYSPORT11 22 33RAIUNO RAIDUE RAITRE RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

Page 29: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Il caso La polemica Il legale di Luciano Moggi non ci sta:tutti chiamavano, accusa sbriciolata

Lo svedese in forse per il Real Madrid pensa alla sfida con l’Inter

Ibra ha già la testa

alla Champions:

fantastico vincere

la coppa al Bernabeu

BARCELLONA - Domani si gioca il ‘superclassi-co’ ma Ibra è già pronto a sfidare ancora il suo piùrecente passato. Anche perchè, così come l’ex mila-nista Kakà, lo svedese potrebbe saltare la sfida scu-detto tra Barcellona e Real Madrid. Dopo la gara diSan Siro nella fase a gironi, Zlatan Ibrahimovic(nella foto) affronterà di nuovo i suoi ex compagnidell’Inter nella doppia semifinale di Champions. IlBarcellona si presenta da favorito e lo svedese nonfa nulla per nasconderlo. “Questa squadra sta facen-do la storia e sono molto contento di farne parte -dice lo svedese -. Nessuno aveva mai fatto qualcosadi simile, io sono arrivato a metà strada, ma sonofelice di essermi unito a questo gruppo e aver vissutoquello che abbiamo fatto. È un grande onore per meessere qui e spero che continui così. Se saremo anco-ra motivati, arriveremo molto lontano”. E lontanisono i “mal di pancia” dei tempi nerazzurri. “La cosapiù bella è vincere e divertirsi giocando, è fantastico- continua -. Il mondo sta vedendo cosa fa questoBarcellona. A me non piace perdere, voglio vinceree andare lontano, questa è la mentalità del club ed èfondamentale, perché secondo me, nel calcio di oggi,il fattore mentale e l’atteggiamento rappresentanoper il 50% la chiave del successo”. Infine un raffron-to fra questo Barcellona e la sua Inter . “Sono moltodiverse - sottolinea Ibra - Qui devi tenere di più lapalla, lavoriamo sempre con il pallone, anche se purecon Mourinho ci allenavamo sul possesso. Ma inItalia, quando segni un gol, ti sembra sufficiente,mentre al Barça devi fare di più e continuare a gioca-re bene al calcio. E questa è una delle ragioni per cuiho deciso di venire qui”. E in blaugrana vuole vince-re la sua prima Champions. “Vincerla al Bernabeusarebbe fantastico - ammette - e stiamo facendo tuttoil possibile per arrivare a questa finale”.

ROMA - “E’ troppo pre-sto per affrontare il temadi una revisione delloscudetto del 2006, asse-gnato in seguito alle sen-tenze di calciopoli all’In-ter. Parere espresso dalpresidente della Figc,Giancarlo Abete (nellafoto a sinistra), dopo unlungo consiglio federaleche ha discusso anchedell’ultima ondata diintercettazioni emerse dalprocesso di Napoli.“Siamo solo in una faseiniziale - ha detto Abetein conferenza stampa -siamo di fronte a intercet-tazioni che non si sa seesaurite o se avrannoulteriori capitolo perchè-sono state trascritte solopoche telefonate. Nel2006 invece si arrivò auna decisione dopo comeconseguenza dell’iterdella giustizia sportiva”.“Abbiamo la responsabi-lità di garantire paririspetto. Sono fiduciosoche il sistema sportivoitaliano sappia che nonc’è la necessitàdi chiede-re pari dignita’ fra i tesse-rati, cosa che appartiene achi ha responsabilità isti-tuzionali’’, haconclusoAbete - La Figc, eviden-zia, avra’ un “ruolo superpartes e non si farà tirareper la giacchetta da nes-suno. Dobbiamo garantireche gli organi di giustiziasportiva possano svolgereil loro ruolo in pienaautonomia. Noi dobbia-mo dare garanzie, abbia-mo la responsabilita’ digarantire il pari rispetto”.Abete, convinto che il

riemergere della vicendanon infici la concentra-zione della Nazionale invista dei Mondiali inSudafrica, si è ancherivolto genericamente aimedia perche’ vengarispettata la memoria diGiacinto Facchetti, cheessendo deceduto nonpuò più difendersi”.Secondo l’avvocato diLuciano Moggi (nella

foto a destra), PaoloTrofino, le ultime inter-cettazioni “erano già nelfascicolo, bisogna sololamentarsi che gli investi-gatori non gli abbianodato rilievo e che non leabbiano trascritte comehanno fatto con altre che,credo, siano ininfluenti”.E’ questa la posizione dellegale dell’ex direttoregenerale della Juventus

che, commenta le ultimenovita’ di “calciopoli”.L’avvocato Trofino stapreparando l’udienza del13 aprile al processo diNapoli e le ultime inter-cettazioni, secondo lui,giocano a favore diLuciano Moggi. “Uno dei pilastri dell’ac-cusa, per quanto riguar-da l’associazione a delin-quere con Moggi capo di

questa cupola, si e’ sbri-ciolato perche’ tanti altridirigenti chiamavano idesignatori. Moggi - spie-ga Trofino - ha un’amici-zia trentennale con Ber-gamo e che lo chiamasseanche lui non puo’ essereun elemento di accusa odi carico”.Intanto anche la Juventusha deciso di far sentire lapropria voce con quelcomunicato di ieri in cuispiegava di attendere inuovi sviluppi e chiedeva“parita’ di trattamento”. “Non spetta a me parlar-ne, ma ai dirigenti e allaproprietà della Juventus,ma alla luce di quanto èemerso - conclude Trofi-no - credo che ci sia spa-zio non solo per unarivalsa processuale, maanche morale”. Intantol’avvocato Sergio Cam-pana, presidente dell’As-socalciatori sottolinea:“Non si è ancora riapertoniente. Una nuova calcio-poli? Per carità. Sonofatti loro”.Così, con una battuta

secca, il presidente del-l’Inter, Massimo Morattiha liquidato il comunica-to della Juventus secondocui la società bianconerasta valutando l’evoluzio-ne della vicenda di Cal-ciopoli in seguito allenuove intercettazionitelefoniche portate allaluce dai difensori diLuciano Moggi. Il nume-ro uno nerazzurro è statoavvicinato mentre stavarientrando nel suo ufficiodella Saras, in pieno cen-tro a Milano.

CALCIOPOLI BIS Abete: scudetto 2006?presto per la revisione

QUI ROMAQUI INTER Il capitano: si è creatauna grandissima occasione

Totti pensa al tricolore:

sogniamo fino alla fine

ROMA - La Roma ci credeallo scudetto, parola del‘Pupone’. “Sabato a Bari abbiamoottenuto un’importante vitto-ria che ci permette di sogna-re. Questo sogno lo vogliamovivere fino alla fine, dandotutto per non avere rimpiantiperchè si è creata una gran-dissima occasione”. Così il capitano della RomaFrancesco Totti pochi giorniprima la sfida con l’Atalanta. “Se solo ci fermiamo a pen-sare a come eravamo partitiin questo campionato ora cisembra strano, ma questosogno lo vogliamo viverefino alla fine, ci vogliamocredere dando tutto per nonavere rimpianti perché si ècreata una grandissimaoccasione – ha proseguito ilnumero dieci giallorosso – .Sono sicuro che anche dome-nica l’Olimpico sarà pienoanche per la politicavincen-te di abbassare ilprezzo dei biglietti, che giàda qualche domenica lasocietà adotta per precisavolontà della società. Dome-nica ci attende l’Atalanta,una squadra viva, battaglie-ra, sicuramente verrà

agguerrita per cercare ilrisultato e si gioche-rà lapartita alla morte come ègiusto che sia. Non dovremosottovalutare la squadra diMutti perché come ha giàfatto nelle ultime domenicheha messo in difficoltà gliavversari”.

MILANO - Sarebbe‘’antipatico perdere laserie A: dobbiamo faremolta attenzione perche’ci sono squadre che sisono avvicinate molto’’.Cosi’ il presidente del-l’Inter, Massimo Moratti(nella foto), commenta ilfinale di stagione deinerazzurri diviso tra ildesiderio di riconferme inItalia e i sogni europeiaccesi, ancora di piu’,dall’approdo in semifina-le di Champions Leaguedove i suoi giocatori tro-veranno i blaugrana delBarcellona. Sfida in cuil’avversario piu’ temuto

e’ senza dubbio, Messi.La Pulce argentina - haosservato Moratti - ‘’è ungiocatore eccezionale, fapiacere vederlo semprepiù forte, spero che connoi non si esprima allastessa maniera’’. Controil Barca sarà “una partitadifficilissima - ha conti-nuato - che affronteremocon tutta la responsabili-ta’ del caso. Sarà unarivincita rispetto a quantoè successo durante la fasea gironi’’. L’Inter, quindi, non ci staa presentarsi all’appunta-mento come la vittimasacrificale: ‘’ieri il calcio

ha mostrato tutta la suacrudeltà - ha spiegatoMoratti - si pensava che ilManchester fosse il piu’forte poi però è bastato ungol per cambiare psicolo-gicamente la partita con-tro il Bayern. Non si puòmai dire chi è il più forte,soprattutto in un torneodifficile come questo’’. Itifosi dell’Inter già pensa-no al big march di cham-pions con il Barcellona, ilsogno è quello di rag-giungere la finale al Ber-nabeu ma pardere lo scu-detto all’ultima curva nonandrebbe proprio giù aisupporters nerazzurri.

Moratti:

antipatico

perdere

il campionato

Calcio

L’AMARCORD

Cagliari

in festa

40anni dopo

lo scudettoCAGLIARI - Era il 12aprile 1970 quando ilCagliari, con i gol di Rivae Gori, batte’ il Bariall’Amsicora per 2-0 con-quistando lo scudettocon due giornate d’antici-po. A 40 anni di distanzada quello storico trionfo -ricordo ancora fervidonei cuori di tutti i tifosisardi - i protagonisti delloscudetto si incontrerannosabato a Cagliari perfesteggiare insieme l’an-niversario in una manife-stazione organizzata daiCagliari Club dell’isola.Tutti assieme, 40 annidopo, da Gigi Riva aRicky Albertosi, daComunardo Niccolai adAngelo Domenghini -tanto per citarne qualcu-no - fino al brasilianoNene’ che, dopo aversuperato alcuni problemidi salute che lo avevanoallontanato dalla scenapubblica, domani serasarà all’Hotel Setar, sullungomare cagliaritano,per festeggiare assiemeai tifosi quello storicoscudetto. Otto dei rosso-blu’ campioni d’Italia, tracui lo stesso Riva, vivonoancora a Cagliari.

QUI MILAN

Ronaldinho ci crede: pronti a dire

la nostra, ci aspettano sei finaliMILANO - La parola scudetto aMilanello non e’ tabu’. Se permolti la corsa tricolore e’ ormaiuna sfida a due tra Inter e Roma, irossoneri, a -3 dai “cugini”, conti-nuano a crederci e dopo ThiagoSilva tocca a Ronaldinho, lancia-re la sfida. “Sto molto bene, ades-so arrivano le ultime sei partite,molto importanti - dice il fuoriclas-se brasiliano -. Tutte le gare chemancano da qui alla fine dellastagione per noi sono come finali.Abbiamo ancora la possibilità didire la nostra, dobbiamo fare piu’punti possibili e poi guardare cosafanno le altre squadre. Dobbiamo

pensare solo a fare il nostro lavo-ro al massimo, per andare avan-ti”. La prima ‘finale’ e’ domenicacontro il Catania, “una buonasquadra, con un allenatore checonosce molto bene il calcio.Hanno giocatori di qualità e poic’è Maxi Lopez che è arrivato agennaio in un momento difficile eche sta facendo benissimo.Dovremo fare attenzione a tantecose, ma principalmente dovremopensare a fare la nostra partita,giocarla al meglio delle nostrepossibilità, per portare a casa i trepunti”. Contro gli etnei, il re degliassist (16) spera di tornare al gol.

IN CASA BIANCAZZURRA

Zarate, gran“cucchiaio”Lazio, testtattico per Reja

ROMA – Doppiette per Rocchi, Cruz e Kolarov, gola “cucchiaio” per Zarate. Sono buoni i segnali dellaLazio nell'amichevole di questo pomeriggio contro idilettanti de La Storta. A Formello, il test di prepara-zione alla trasferta di Bologna è terminato 16-0 per ibiancocelesti: in gol sono andati anche Mauri, Fir-mani, Stendardo, Ledesma, Del Nero, Floccari,Inzaghi, Brocchi e Baronio. Prove tattiche per Reja,che ha schierato il tridente Floccari-Inzaghi-Rocchicontro la difesa formata da Dias, Stendardo e Radu.In mezzo al campo il tecnico ha provato Lichtsteiner,Firmani, Ledesma e Kolarov. Intanto Reja afferma: “Bologna-Lazio per noi è unvero e proprio spareggio, l’Atalanta farà visita allaRoma, e quindi dobbiamo cercare l’impresa per stareun po’ più tranquilli. I punti in palio sono ancora tanti,noi non dovremo mai mollare una virgola, andremo aBologna per cercare di fare risultato”.

CRONACHE di NAPOLI30 Venerdì 9 Aprile 2010

Page 30: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Prima Divisione Il bomber albanese è un rebus

in vista della trasferta in Umbria

di Giuseppe Palmieri

SORRENTO - Il Sorrento preparala trasferta di Perugia con il dub-bio Myrtaj. L’attaccante albanese,per altro importante ex della sfidadel “Renato Curi”, è fermo ai boxdalla trasferta toscana di Figline,nella quale ha dovuto uscire dalcampo a causa di noie muscolari.Da allora sono passate due setti-mane ed il bomber costiero èancora in dubbio, mentre la suaassenza ha pesato notevolmentesull’attacco sorrentino nella sfidadi domenica scorsa contro il Vare-se, terminata per 1-1. MisterSimonelli ha chiesto cinicità nelgioco d’attacco ai suoi per chiude-re partite giocate bene, ma nellequali si sono subite atroci beffe neiminuti finali, come avvenuto nellagara contro i lombardi, quando ilpareggio è arrivato a soli dueminuti dal novantesimo. Il Perugianon ha più nulla da chiedere a que-sta stagione, dilaniato anche al suointerno da serie difficoltà societa-rie, ma è comunque compaginetemibile, specie tra le mura amichee servirà un grande e motivatissi-mo Sorrento per portare via dal

terreno di gioco umbro la postapiena. Puntare sul grande momen-to di forma di Paulinho e sul suofeeling con Carlini è d’obbligo,ma servirà o un Myrtaj recuperato,o un Pignalosa più brillante perassestare in maniera più definitivai colpi del ko al Perugia. Rientradal turno di squalifica Fernandez,ed è un tassello fondamentale perl’assetto difensivo, mentre LoMonaco è stato appiedato dal Giu-dice Sportivo. De Giosa, ex dellaPaganese che segnò proprio sulcampo di Perugia lo scorso anno,ha suonato la carica per cercare ilcolpaccio al “Curi” che regalereb-be più di metà salvezza ai costieri.Silvano Raggio Garibaldi, impe-gnato con la Nazionale Under 20 èinvece convinto di aver scelto lapiazza di Sorrento: “Attualmente èuna delle migliori società d’Italia,e dopo i problemi fisici che hoaccusato nelle prime settimane,sono contento di stare dando uncontributo alla mia squadra. Siamostati sfortunati contro il Varese,dovevamo essere più precisi sottoporta, ma sono sicuro che ci salve-remo con anticipo, perché questaformazione ha davvero tanta qua-

lità. L’obiettivo è alla nostra porta-ta e dipende solo da noi. Ce lafaremo. Dobbiamo cominciare daPerugia, facendo un grande risulta-to, e togliendoci dalla testa la beffadi domenica scorsa”. Dire che ilSorrento ha il problema del gol èeccessivo, visto il rendimento del-l’attacco, aldilà delle ultime gare,ma in questa stagione la primalinea è stata oggetto di tante pole-miche. L’addio a gennaio del dsDi Bari fu causato proprio dalmancato arrivo di una primapunta, mister Simonelli ha poirimediato alla situazione avanzan-do Carlini e schierandolo accantoa Paulinho prima, e nel tridentecon Myrtaj o Pignalosa poi. Persalvarsi matematicamente e accan-tonare lo spettro dei play-out c’èbisogno del gol e il tecnico costie-ro punta sulla cattiveria dei suoigiocatori: “Bisogna essere concen-trati e spietati quando c’è da faregol. In alcune gare sbagliamo trop-po e finiamo per non finalizzare letante occasioni che il nostro giococi porta a creare. A Perugia dovre-mo essere assolutamente cinici”.Che Myrtaj ci sia o meno, il Sor-rento va a caccia del gol.

NAPOLI (Francesco Iervolino) – Lapartita con il Fasano può rappresenta-re la catapulta ideale per lanciare ilNeapolis Mugnano dritto in SecondaDivisione. I biancoblù di EzioCastellucci arrivano a questa sfidacon le pile ben cariche: guai a lasciar-si persuadere dal pronostico scontatoche una gara di testa-coda come quel-la che arriva può generare. I parteno-pei vogliono aggiungere un altropunto alla casella delle vittorie stagio-nali e di sicuro non molleranno di uncentimetro sul piano della concentra-zione. “Il Fasano è ultimo in classifi-ca e per questo motivo non ha piùnulla da perdere – questo il liet motivintonato da mister Castellucci, cherisuona dalle parti dei “Vallefuoco” inquesti giorni di preparazione alla gara– questa è una partita che riservamille insidie e non possiamo prender-la alla leggera”.I pugliesi, in effetti, stanno vivendouna stagione di patimento a causadelle vicissitudini societarie chehanno minato fin dalle fondamental’attuale progetto calcistico. Ma, d’al-tro canto, mister Geretto ed i suoiragazzi hanno assunto l’impegno ditirare avanti fino al termine dell’attua-le annata calcistica, sia per difenderel’onore dei colori sociali che per tute-lare la propria dignità di atleti e tesse-rati semi-professionisti. Certo è che ilFasano arriverà a Mugnano non nellemigliori condizioni psicologiche, con-siderata una graduatoria deficitariache ha posto già da qualche temposull’orlo della retrocessione in Eccel-lenza la compagine brindisina. Un

vero e proprio “zoo” (al pari di quellocelebre degli animali che caratterizzala località), dal quale però può rie-mergere quantomeno l’orgoglio diprovare a dare ancora un senso a que-sto torneo, giocando al cospetto dellacapolista senza fronzoli per la testa ecercando quantomeno di fare bellafigura, per ottenere – se possibile – uningaggio in vista della futura stagioneagonistica.NOTIZIARIO Castellucci deve farea meno del solo Daleno (squalificato)per la gara di domenica contro ilFasano, per quanto concerne gli effet-tivi che rientrano stabilmente nell’un-dici titolare. Logico attendersi l’im-piego in difesa della coppia centralecomposta da Bianchi ed Esposito.Altri atleti a mezzo servizio, perchéreduci da infortuni e malanni fisicisono poi i due “under” Fiore (bottaalla caviglia) e Prato (problemaall’inguine).

SECONDA DIVISIONE

SERIE D

CASTELLAMMARE DI STABIA (Davide Coltel-lacci) – La partita contro il Vico Equense si avvicinae per mister Massimo Rastelli è tempo di cominciarea plasmare l’undici titolare da opporre agli azzurrooro allenati dal tecnico Giovanni Ferraro. La JuveStabia ha dimostrato lo spirito giusto e le qualitànecessarie per far fronte a questo concitato finale distagione, ma tanto gli infortuni quanto le squalifichestanno dando non pochi grattacapi all’allenatore delleVespe di Castellammare. Per il derby che si disputeràsul prato verde del “San Ciro” di Portici, misterRastelli non avrà a disposizione lo squalificato Pelusoe, con ogni probabilità, dovrà rinunciare ancora alleprestazioni di Gomes, Ottobre, Ruscio e Marano,che non si sono allenati alla ripresa dopo la sostapasquale. Fortunatamente, da questa settimana, è tor-nato arruolabile l’argentino Acoglanis, preziosometronomo della mediana. Per il resto, la squadra nondovrebbe accusare altre defezioni. Panico si è ormaiguadagnato la maglia da titolare per difendere i palidella porta gialloblé, davanti a lui torna a far coppiacon Maury nel cuore della difesa l’altro centrale Fab-bro, mentre sugli esterni della terza linea i più getto-nati sono di certo Gritti a destra e Moretti a sinistra.In zona mediana, a parte i problemi generati dalleassenze, sono pronti a subentrare Tarantino, Amore eBocchetti. In prima linea, infine, non si schioda l’or-mai collaudatissima coppia composta da De Angelis eVicentin. La sfida con i costieri si prospetta ostica ecomplicata, sullo stesso copione di quella disputatanell’arco del girone di andata. I termali dovrannoessere bravi ad aggirare la linea “maginot” degliavversari, che riuscirono a chiudere tutti gli spazi e adimpedire alla Juve Stabia di trovare in maniera pulitala via della conclusione, salvati anche da una serie diinterventi provvidenziali dell’estremo difensoreMunao. Il match di andata si risolse con uno zero azero: il Vico Equense riuscì ad imbrigliare il giocodei gialloblé con estrema grinta e grande agonismo.L’impressione è che la partita che arriverà possaripercorrere le stesse orme di quella giocata all’anda-ta, ma va detto pure che lo stesso Vico Equense hanecessità di cercare una vittoria in questo derby, vistoe considerato che soltanto attraverso la conquista deitre punti potrà sperare di sganciarsi dai bassifondidella graduatoria e trovare una sistemazione migliorenella futura griglia dei play-out. All’opposto, la JuveStabia cerca il successo per consolidare un primatogià di per sé messo al sicuro dalle ultime convincentiprestazioni di Vicentin e compagni: bisogna, in prati-ca, vincere per continuare a mantenere l’eccellentestandard di rendimento sciorinato nell’arco della sta-gione ed in particolar modo nel corso del girone diritorno.

Il Neapolis

pronto a volareLa partita contro il Fasano potrebbe

rappresentare la “catapulta” ideale

per lanciare il team verso la promozione

Florian Myrtaj è in dubbio per il Perugia

Raffaele Moxedano. A sinistra Ezio Castellucci L’allenatore della Juve Stabia Massimo Rastelli

SORRENTO A PERUGIACON IL DUBBIO MYRTAJ

Calcio

Rientra Maffucci, il Sant’Antonio sorride

Serie D Il centravanti foggiano ha ripresoad allenarsi con i compagni di squadra

Di Nola vuole dimenticare il ko di Materae tornare a sorridere già contro la Sibilla

Pietra e Coccorullo, il cuiritorno è fondamentale inquesto momento perchéD´Aniello è fuori persqualifica. Anche Nettu-no, nel corso di questasettimana, dovrebbe ritor-nare ad allenarsi dopoaver smaltito la mononu-cleosi. Restano, invece,ancora dei dubbi per Ste-fano Costantino, i cuiguai muscolari potrebbe-ro costringerlo a restarefuori anche contro laSibilla Bacoli. Mario Di Nola vuoledimenticare in fretta il kodi Matera, archiviatocome un semplice inci-dente di percorso perché“quando si gioca contro

una squadra che può con-tare su giocatori di spes-sore e dal valore tecnicoindiscutibilmente elevato,perdere in questo modo èlegittimo”, e riprenderesubito la marcia verso iplay - off, risultatoimprevedibile ad iniziocampionato per la rivela-zione S. Antonio Abate laquale, nonostante la scon-fitta in terra lucana,“offre ottime prestazionie dunque mi sento di elo-giarla collettivamente enon a livello individua-le”. Tra pochi giorni igiallorossi se la vedrannoal "Vigilante Varone"contro la pericolanteSibilla Bacoli.

S. ANTONIO ABATE -Quindici giorni lontanoda Sant´Antonio Abate,per gravi motivi familia-ri, almeno stando allaversione rilasciata dallasocietà abatese. RobertoMaffucci è rientrato neiranghi soltanto ieri, unavolta risolti i problemipersonali. Il bomber fog-giano ritorna giusto intempo per lo sprint finaleper i play off, soprattuttoin vista di un match comequello contro la Sibilla

Bacoli, da vincere a tuttii costi se si vuole restarea debita distanza dalleinseguitrici Forza eCoraggio e Pomigliano.Un ritorno fondamentalequello dell´attaccantenativo di Ordona, in pro-vincia di Foggia, chefinora ha letteralmentetrascinato i giallorosossicon ben 12 reti all´attivo,nonostante qualcheperiodo di pausa a ridos-so del giro di boa.Roberto Maffucci, però,

si è rivelato fondamenta-le per la squadra di MarioDi Nola. Un calciatoreimportante per l´econo-mia della squadra, chepuò ancora dare tantoagli abatesi in questofinale di campionato. La preparazione delSant´Antonio Abate èripresa, dopo giorni diassoluto riposo per lefestività pasquali. Tra itanti infortunati da recu-perare, mostrano marginidi miglioramento Della

SERIE D

Juve Stabia, Rastelli

sfoglia la margherita

in vista del derby

Pianura, 5 gol

in amichevole

contro l’ErcolanoNAPOLI - Vince e con-vince, specie nella ripre-sa, il Pianura di misterScarfato che al Solaro diErcolano supera la squa-dra di casa col punteggiodi 5-3 grazie ai gol di DelSorbo , autore di unadoppietta, Manzi, Vin-cenzo e Giovanni Scar-pato, uno dei migliori alpari di De Rosa . Almatch non hanno presoparte i costipati De Lucae Russo, e per precauzio-ne Sibilli prossimo alrientro. Oggi il Pianuraeffettuerà una sedutapomeridiana mentresabato mattina ci sarà l’a-michevole con la VirtusVolla.Nonostante le tanteassenze perde con onoree facendo vedere cosepositive la juniores dimister Monaco superataper 4 a 0 dall’Arzanese dimister Troise.

Da sinistra Roberto Maffucci e l’allenatore del S. Antonio Mario Di Nola

CRONACHE di NAPOLI 31Venerdì 9 Aprile 2010

Page 31: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

La storia Il reportage Dopo l’addio all’Eccellenza, Torre Annunziata senza grande calcio

di Roberto Scognamiglio

TORRE ANNUNZIATA - Se c’è qualco-sa che può ben rappresentare e sintetizzarela recente storia del Savoia, quel qualcosa èlo stadio Giraud. Di proprietà del Comune,il Giraud, a undici anni dalla sua inaugura-zione, non ha mai subito la benché minimaopera di manutenzione. Negli anni le diretti-ve delle autorità sulla sicurezza negli stadisono andate sempre più irrigidendosi mentrea Torre Annunziata, da questo punto divista, tutto è rimasto fermo. Le tribune(prima i distinti, poi anche la curva e infinetutto l’impianto) sono state chiuse. L'’ncuriaha determinato l’inagibilità. E l’inagibilitàdell’impianto ha provocato non solo disagialla squadra e ai tifosi, ma anche un disa-stroso danno sul calcio oplontino in genere.Nessuno investe dove non ci sono infrastrut-ture. Ecco perché se si vuole ricostruire ilSavoia bisogna prima ricostruire lo stadioGiraud. E’ questo il ragionamento seguitodall'amministrazione comunale che, nel2010, ha finalmente deciso di dare la dovutaimportanza al tema. Quasi un milione dieuro (60 per cento fondi regionali) è statostanziato per la totale riqualificazione dellostadio. Gli appalti sono stati già assegnati, ilavori sono già cominciati. In particolare èstato già completato il riammodernamento

della copertura dellatribuna, degli accessiper disabili, del siste-ma fognario e diparte della palazzina.Entro giugno saran-no completati anchegli spalti ed il mantoerboso in sintetico,assegnato alla ditta‘Tennis Tecnica Srl’.Tutto dovrebbe esse-re pronto per la pros-sima stagione, quelladel rilancio. Per oraci sono solo rumors,

ma si parla in maniera insistente di un possi-bile ‘trasloco’ del Vico Equense, club diSeconda Divisione, al Giraud, rimasto senzacalcio dopo il ritiro dell’ultima ‘incarnazio-ne’ del Savoia dal campionato di Eccellen-za. E' chiaro che momentaneamente l'assettosocietario è praticamente 'resettato', ma unapiazza calcistica come quella di TorreAnnunziata, con uno stadio rimesso anuovo, è una vera e propria sirena per gliinvestitori. Ampliato, ammodernato emesso a nuovo nel 1999, fu inaugurato conSavoia-Sampdoria in Coppa Italia. Il ‘gioiel-lino’ di piazzale Gargiulo fu dotato dellacurva Sud da 3000 spettatori e della tribunacoperta da 3250 spettatori con tanto di setto-re 'vip', tribuna stampa, posti a sedere, bar earea di preselezione. Tali strutture andaronoad aggiungersi a quelle preesistenti, i distintied il settore ospiti, che furono anch'essiriqualificati e messi in sicurezza. L’impiantofu inoltre arricchito di nuovi spogliatoi, pale-stre, uffici dirigenziali e sala stampa. Ladisponibilità di posti, portata a 12mila, sirivelò sin dalla prima giornata del campio-nato cadetto tutt'altro che esagerata: il tuttoesaurito veniva registrato quasi tutte ledomeniche. Purtroppo, sul terreno di giocola squadra non riuscì a centrare la perma-nenza in B e, cosa enormemente più grave,con il farsesco passaggio societario Moxe-dano-Pane venne decretato il fallimentodella società biancoscudata. Da lì il Savoianon si è mai più rialzato. E con esso è venu-ta meno anche la sua casa.

In decadenza in parallelo con la squadra cittadina, lo stadio sta affrontando un ‘restyling’: spunta il possibile ‘trasloco’ del Vico Equense di Seconda Divisione

Il Giraud per ‘resuscitare’ il Savoia

I varchi

La banda può essereriemersaancheal CorsoVittorioEmanuele

LA CURIOSITA’

Cambianole denominazionima non i colori

TORRE ANNUN-ZIATA (erresse)- Tanti nomi, unsolo colore. IlSavoia, che nellasua storia ha vis-suto tante vicissi-tudini societarie,ha di conseguen-za subito diversemodifiche nelladenominazione.Nel 1908 fu fon-data l'UnioneSportiva Savoiache fallì nel 1929.Dalle sue cenerinacque la fusionetra Ac Torrese e Pro Italia che diedero vita alSavoia. Poi unaserie di ridenomi-nazioni (Ac TorreAnnunziata, Spo-lettificio TorreAnnunziata, ApSavoia) fino adivenire, nel ’79,Ac Savoia 1908.Con questo nomeva al fallimentonel 2001 per poirinascere primacol nome di Intersavoia e poi con quellodi Fc Savoia.Ora, con la can-cellazione dell’FcSavoia, i tifosisperano che sipossa riprendereil nome di AcSavoia 1908.

Il sindaco Giosuè Starita: bastaavventure, solo progetti solidi

TORRE ANNUNZIATA (Ro.

Sco.) - Dell’Fc Savoia, ovvero dellasocietà di proprietà di VincenzoAngellotti e iscritta al campionatodi Eccellenza in corso e radiatadopo otto giornate, i tifosi bianco-scudati non vogliono più sentir par-lare. Vogliono che quel Savoia fini-sca in tribunale, nella sezione falli-mentare. Per loro conta solo l’affet-to per la maglia e il potere vedere incampo i colori che amano. Ma èchiaro che, senza una società fortealle spalle, questi colori non potran-no mai tornare in campo. Serveun’imprenditoria seria, un progettoduraturo che passi per un titolosportivo già esistente, magari giàiscritto ai campionati professionisti-ci, che possa essere trasferito aTorre Annunziata e ridenominato.Un identikit che sembra portareall’ipotesi Vico Equense.

Su questo difficile passaggio l'istitu-zione comunale torrese deve vigila-re per evitare nuove speculazioni.Dal canto suo poi il Comune puòoffrire le infrastrutture e da questopunto di vista l'amministrazione tar-gata Giosuè Starita si sta già muo-vendo. “Entro l'inizio dell'estateconsegneremo il Giraud completa-mente rinnovato - ha assicurato ilprimo cittadino -. Spalti, coperture,ingressi, palestre e uffici sarannorimessi a nuovo con un finanzia-mento di quasi un milione di euroottenuto per il 60 per cento grazie afondi regionali a cui siamo riuscitiad accedere e questo è un vanto perl’amministrazione. E sulla questio-ne stadio vigileremo anche a lavori

completati per quanto riguarda lamanutenzione. Gli errori del passatonon vanno più ripetuti”. Sul futuroStarita è ottimista. “Vigileremoaffinché nessun altro avventurierocome quelli che abbiamo visto inpassato metta le mani sul Savoia. Ilnuovo progetto dovrà avere nonsolo basi economiche sicure, maanche un ruolo sociale di traino perle fasce deboli, portatore dei valoridello sport. Insomma, il Savoiadeve tornare ad essere un vanto perla città”. Sulla possibile identitàdegli artefici concreti del nuovoprogetto Starita non si sbilancia. “Cisono degli imprenditori interessati,persone che si sono fatte avanti. Neattendiamo altre che portino con séun progetto preciso e duraturo. Peril momento è tutto in fase di allesti-mento perché ribadisco: la ricostru-zione del Savoia deve passare soloattraverso un progetto solido e con-creto”. Le ultime indiscrezioni por-tano ai nomi di Savarese, attualepresidente del Vico Equense, squa-dra che sta disputando il campiona-to di Seconda Divisione, e di Fran-co Immobile, a capo di una cordatanapoletana. Ma tutto, comunque, èancora da definire.

L’Intervista

“Il club deve ritornare a essere

un vanto per la gente e a fare

da traino per le fasce deboli”

il percorso

”I LAVORI

“Impiegato quasi1 milione di euro:pronti in estate, vigileremo puresulla gestione”

La storia Ripartiti come Intersavoia nel 2001 dopo il ‘ciclone’ Pane, i biancoscudati non si sono più ripresi

Dalla B all’estinzione, una frana lunga 10 anni

Vincenzo Angellotti, ultimo patron del Savoia

TORRE ANNUNZIATA (Ro. Sco.)- “Cent’anni di storia meritano gloria”.Così recitava uno degli striscioni espo-sti la domenica dai tifosi di TorreAnnunziata. Il Savoia quest'anno com-pie centodue anni. Scavando nel pas-sato antico si trova una finale scudettopersa con il Genoa nel 1924. Anni pio-nieristici a cui seguirono alti e bassi traserie C e calcio dilettantistico. Finoagli anni ’90, quando alla guida dellasocietà c'è Mario Moxedano, il qualeporta il Savoia in serie B a giocare conil Napoli nella stagione 1999-2000. Daquella controversa annata inizia illento declino del calcio di TorreAnnunziata. Nel luglio del 2000 ilSavoia, retrocesso in C 1, viene estro-messo per irregolarità finanziarie ecancellato dai campionati professioni-stici. Nella stagione 2000-2001 assu-me la denominazione di Intersavoia

dopo la fusione con l'Internapoli.Ottiene la promozione in serie D e dal2001-2002 in poi tenta per sette voltedi tornare tra i professionisti passandoper tre finali playoff, sette presidentied una miriade di assetti dirigenziali.A dispetto delle tante promesse, nessu-no riesce a riportare il Savoia in terzaserie. Gli investimenti sono sempreminori, le casse societarie accumulanodebiti su debiti. Al declino finanziarionon può che corrispondere la sconfittasul campo: al termine della stagione2008-09 i bianchi terminano ultimi inclassificano retrocedendo in Eccellen-za. L'iscrizione-farsa al campionatoregionale 2009-10 è storia di oggi. Nelfrattempo lo stadio Giraud, il ‘gioielli-no’ inaugurato nel 99, cade a pezzi acausa di un clamoroso difetto dimanutenzione. Le autorità decidonoper l'impraticabilità e così, oltre ai guai

finanziari, il Savoia del torrese Angel-lotti e del ‘tifoso-dirigente’ Monacodeve anche girovagare tra i campettidella provincia per giocare le partitecasalinghe del campionato. Dopo soleotto partite, in cui ottengono 4 punti, ibianchi abbandonano il campionato.Dopo centodue anni di storia calcisticail Savoia ‘non mette palla al centro’.E’ il punto più basso dell'ultrasecolaretradizione biancoscudata. Il risultato diuna gestione a dir poco scellerata daparte degli imprenditori che si sonopassati il testimone speculando sullagrande passione di una città che ha nelcalcio uno degli interessi più forti inassoluto. Ora alle istituzioni il compitodi salvaguardare questa passione tantosbeffeggiata concedendo soltanto a chidimostra di avere progetti seri e dura-turi di investire sulla ricostruzione delSavoia.

1999Il Savoia di Mario Moxedanoè promosso in serie B

2000Nonostante il nuovo tecnicoVarrella, si retrocede in C1

2001Il ciclone Antonino Paneporta al fallimento del club

2002L’Intersavoia, poi Savoia, riporta il calcio al Giraud

2009Retrocesso in Eccellenza, il Savoia viene radiato

In primo piano CRONACHE di NAPOLI32 Venerdì 9 Aprile 2010

Page 32: Cronache Di Napoli 9 Aprile 2010

Sport

MotoGp in QatarDa oggi le prime prove libere,

domenica la gara in Qatar

BASKET SERIE A DILETTANTI

Sprint Sant’Antimo,

la trasferta a Siena

apre la fase cruciale

del campionato

S.ANTIMO - La squa-dra della Nuove Frontie-re S.Antimo, dopo duegiorni di riposo concessiai giocatori per le festi-vità pasquali, ha ripresomartedì mattina gli alle-namenti al PalaPuca invista della trasferta diSiena, prima, delle duepart i te della “fase adorologio”,previste dallaseconda fase del cam-pionato.Momento deci-sivo della stagione,quindi, in casa NuoveFrontiere: il team caro apatron Cesaro, ha con-cluso all'8°posto dellagraduatoria, la stagioneregolare del girone Bdella serie A dilettanti dibasket al maschile, conla matematica salvezzaraggiunta con grandeanticipo e l ' inizialeobiettivo di fine stagio-ne, pienamente centrato,nonostante i r ipetutiinfortuni .Ora per laNuove Frontiere, ci saràda affrontare la determi-

nante e difficile “fase adorologio”, con la disputadi due ulteriori partite,che determineranno lagriglia dei prossimiplayoff ai quali parteci-peranno le prime 8 squa-dre della graduatoria,dopo la disputa di questapiccola appendice dellastagione regolare. LaNuove Frontiere S.Anti-mo, affronterà primal'11 aprile in trasferta laConsum. i t Siena dicoach Billeri, che prece-de in classifica i bianco-rossi e poi il successivo18 aprile al PalaPuca,Palestr ina di coachSteffè, che per la classi-f ica avulsa è dietro ibiancorossi, in due parti-te che si presentano ric-che di insidie e pericoliper la squadra bianco-rossa, ma che potrebberocondurre Gatti e compa-gni, verso un prestigiosotraguardo con l'accessoalla post-season. Coach Foglia è esplici-

to: “Abbiamo disputatosicuramente una buonastagione regolare, nono-stante la giovane età el ' inesperienza dimoltigiocatori della nostraformazione ed i ripetutiinfortuni, in un torneomolto difficile e compe-titivo. Abbiamo piena-mente centrato l'obietti-vo primario della tran-quilla salvezza con note-vole anticipo. Ora, ciaspetta la durissima fasead orologio con due dif-ficilissime partite, chedecideranno in 80 minu-ti i nostri destini e l'e-ventuale partecipazioneai prossimi playoff, chesarebbero per noi unmeritato premio, speran-do di poter recuperarefisicamente al meglioqualche giocatore epoter disputare qualchesettimana di allenamen-ti, finalmente al comple-to e quindi poterci espri-mere al meglio, poi, sulparquet”.

NAPOLI - Tre star inprima fila, qualchenovità, esordienti dilusso, ma la caccia è sem-pre a Valentino Rossi.Sul circuito di Losail,nella sabbia del Qatar, siriaccendono i riflettoridel motomondiale: lucivere, anzi artificiali, per-ché il primo GP della sta-gione 2010 si corre innotturna così come pre-tendono i milioni messisul tavolo dal paese degliEmirati Arabi. E sarà dinuovo battaglia per laclasse regina delle dueruote con 18 corse (ilcampionato si chiude il 7novembre a Valencia, la125 e la rinnovata Moto2fanno 17 GP saltandoquello di Laguna Seca) e17 piloti al via. ValentinoRossi, 9 mondiali conqui-stati, è naturalmente il piùtitolato: a 31 anni il pilotadi Tavullia resta il nume-ro uno, l'uomo da batteree ancora una volta sarà ilrivale di scuderia, JorgeLorenzo, il più agguerritoe pronto a mettergli ibastoni tra le ruote.Il giovane spagnolo contasull'esperienza già matu-rata per mettere a segnol'assalto decisivo al titolo:ma al via della stagionepotrebbe ancora risentiredell'infortunio alla manodestra causato da unacaduta in allenamento. Lasua preparazione ne harisentito, ma la classe c'èe il 2010 potrebbe ancheessere il suo anno. Certodovrà affrontare la classedi Valentino che nei testprestagione è andato for-

tissimo. "La moto è aposto, in Yamaha si èlavorato bene durantel'inverno e quindi siamopronti a partire" ha dettoil pesarese che vuole for-temente il titolo n. 10,una cifra simbolica forseineguagliabile nell'eramoderna. E naturalmenteocchio a Casey Stoner ealla sua Ducati. L'austra-liano, pienamente recupe-

rato, è stato pure moltoveloce nei recenti test.Segno che anche la Duca-ti è cresciuta. Poi i solitioutsider, dalle Honda diPedrosa e Dovizioso allaYamaha di Ben Spies,brillante vincitore inSuperbike. E tra gli esor-di eccellenti c'è anchequello di Marco Simon-celli che fa il salto di qua-lità dalla 250: per lui il

team tricolore HondaGresini in tandem conMarco Melandri. E se lageografia dei piloti non ètroppo varia (a parte ilfinlandese Kallio, l'au-straliano Stoner, e qual-che americano, la partitaè tutta tra italiani e spa-gnoli), quella dei granpremi lo è anche meno:tagliata la corsa inUngheria e sostituita

dalla prova di Aragona, laSpagna la fa da padronacon quattro corse su 18. Ilmondiale riparte però conalcune novità: prima fratutte il tetto al numero deimotori (6) a disposizioneper ogni pilota nell'arcodella stagione. E poiocchio alla scadenza dicontratto dei quattro pilo-ti di vertice, Rossi,Lorenzo, Stoner ePedrosa. Ma anche inquesto caso sarà la sceltadi Rossi a determinare acascata il destino di tuttigli altri.

TUTTI CONTRO VALEVia al Mondiale,

Rossi resta favorito

TENNISBASKET DONNE A2 Da domani all’Accademia di Agnanoi tornei giovanili: tanti campani al via

Nike Junior Tour,

400 sulle orme

di Rafael Nadal

NAPOLI - Torna il NikeJunior Tour a Napoli. Il cir-cuito di tennis giovanileinternazionale più impor-tante del mondo arrivaall’Accademia Tennis diAgnano. Come tradizione,sarà la prima tappa al SudItalia nel calendario nazio-nale e quella con più iscrit-ti, oltre quattrocento giàannunciati, nelle sei provein programma: under 10, 12e 14 maschili e femminili.Sui campi dell’AccademiaAgnano si giocherà da

domani, sabato 10 a dome-nica 18 aprile, con centi-naia di incontri messi inprogramma senza soste,dalle nove del mattino finoall’imbrunire e saranno intabellone alcuni dei ragazzipiù interessanti e di talentod’Italia. La rappresentativadella Campania sarà nutritae competitiva, visti anche ibei risultati che in questimesi la nostra regione haprodotto a livello giovanile.Sono attesi nelle varie cate-gorie alcuni dei giocatori

più promettenti, comeModugno, Saccone, D’Am-brosio (under 14), Perin,Navarra, Ruocco (under 10)e nel femminile Leone eCaso. Il direttore del torneosarà Vincenzo Izzo. Neinovi giorni di gare ci saràanche la presenza di tecnicinazionali del settore tecni-co di Federtennis e Comita-to campano, per seguire davicino i ragazzi più promet-tenti e interessanti dei varitornei. Sabato alle ore 12 èin programma sul campocentrale dell’Accademia lacerimonia di inaugurazione,alla presenza del presidentedel club, Maurizio Sarnel-la, del tecnico nazionaleAldo Russo, del presidentedel Comitato campano Fit,Michele Raccuglia, dell’as-sessore allo sport del comu-ne di Napoli, Alfredo Pon-ticelli . Il circuito NikeJunuior Tour è partito incontemporanea in 21 nazio-ni, con Master nazionali e ilMaster mondiale di finestagione che in passato havisto trionfare promesse deltennis internazionale diven-tati poi fuoriclasse, come lospagnolo Nadal.

NAPOLI – La GeneralConstruction Coconudabatte Ancona nell’anda-ta del primo turno deiplay-off con uno scartodi quattro punti chepoteva essere sicura-mente maggiore. Buonprimo periodo perentrambe le squadre conottime soluzioni daambo le parti, Anconagira bene palla e trovapunti dal pitturato.Napoli risponde coicanestri della Bove (ingran serata dall’arco) echiude avanti 18-15 ilprimo periodo. Nelsecondo quarto è super-

lativa la difesa di Napo-li che non concede nullaalle avversarie e troval’allungo con canestri incontropiede e connumerose palle recupe-rate non facendo tirarele avversarie entro iventiquattro secondi.All’intervallo lungo laGymnasium è avanti didieci, 34-24. Nel terzoperiodo sale in cattedrala Casadio, vera salva-trice della patria, chepiazza canestri impor-tanti e riporta in partitale doriche. AncoraNapoli però rispondecon tiri dall’arco e con

la Bocchetti che a trattiè immarcabile e realizzaun paio di canestri daapplausi. Nell’ultimoquarto Napoli abbassal’intensità e viene puni-ta, con Ancona che siriporta addirittura ad unsolo possesso di distan-za, grazie anche ad unarbitraggio che concedetroppo alla pur aggressi-va difesa marchigiana.Un paio di prodezzedella Broring comunqueregalano il successo aNapoli, sicuramente unbuon viatico in vista delritorno di sabato dieciaprile.

Gara1 play off,subito okla GeneralConstruction

OFFSHORE

Carpisa

Yamamay,

domani

seconda gara

a Dubai

NAPOLI - Dopo aver concluso al nonoposto la prima gara del campionatodel Middle East di offshore classe 3\6litri, il Carpisa Yamamay di DiegoTesta, con a bordo Piersimone Volpe,si appresta a tornare inmare per la secondaprova. Domani, alle 10.30locali, l'imbarcazione delCircolo Canottieri Napoli,l'unica napoletana in gara,sarà al via della secondaprova, sempre a Dubai,con l'obiettivo di migliorarela posizione conquistatanella prima corsa. In questigiorni non è stato possibile

provare le barche, quindi tutte le modi-fiche apportate allo scafo sarannotestate domani nelle prove libere dellamattina. “Abbiamo cambiato le eliche– spiega Testa – ma ancora non sap-

piamo quali vantaggi pos-siamo avere. Domani teste-remo la barca e speriamodi guadagnare velocità persfidare al meglio gli equi-paggi che ci hanno prece-duto e che sono moltocompetitivi. Il nostro obietti-vo, però, resta la classe 2litri, con il Campionato Ita-liano e il Mondiale di set-tembre in Corsica”.

ATLETICA

Maratona

di Napoli,

stamattina

presentazione

con il sindaco

NAPOLI - La dodicesima edizionedella maratona internazionale “Cittàdi Napoli-Trofeo Banco di Napoli” sitoglie i veli. Oggi alle ore 12, nellasala giunta di palazzo San Giacomoè infatti in programma la conferenzastampa per illustrare le novità dellagara che si sviluppa sulla distanza di42,195 km. La prova, a cui sono abbi-nate anche la mezza maratona e lastracittadina “Corrinapoli” a passolibero sulla distanza di 4 km, è in pro-gramma domenica 18 aprile, con par-tenza alle ore 8.30. Dopo l’ultima riu-nione al Comune, sono stati apportatipiccoli ritocchi al percorso per i diver-si cantieri aperti in città: partenza dapiazza del Plebiscito, prima parte che

si snoda su via Toledo, piazza Carità,via Medina, via San Carlo, passaggioa piazza del Plebiscito, via Caraccio-lo, ritorno a piazza del Plebiscito,piazza Municipio, via Medina, viaSanfelice, corso Umberto, piazzaNicola Amore, via Medina, piazzaMunicipio prima del ritorno sul tra-guardo (dove è in programma la con-clusione della mezza maratona da21,097 km). La seconda parte si svi-luppa invece lungo via Partenope, viaCaracciolo, piazza Sannazaro, galle-ria Laziale, via Lepanto, viale CesareAugusto, via Diocleziano e passaggionella zona di Bagnoli Futura. Percor-so a ritroso prima dell’arrivo semprein piazza del Plebiscito.

CRONACHE di NAPOLI34 Venerdì 9 Aprile 2010