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1 POR SARDEGNA 2000-2006 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO 19 dicembre 2006 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

CRP25 Formulario per la predisposizione dei progetti del ... · Costruzione dell’albero dei problemi.....26 5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi

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POR SARDEGNA 2000-2006

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

19 dicembre 2006

UNIONE EUROPEA

REPUBBLICA ITALIANA

FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI

PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

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INDICE

1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO................................................................................ 3

2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO ................................................................. 7

3. PARTENARIATO DI PROGETTO ...................................................................................................... 7

3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto............................. 8

3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto........................................................ 11

4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO............................................................ 14

4.1. Analisi di contesto................................................................................................... 14

4.2. Analisi SWOT ............................................................................................................. 23

5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO ................................................................... 26

5.1. Costruzione dell’albero dei problemi ................................................................. 26

5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari 31

5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la

Predisposizione dei Progetti Integrati”................................................................ 37

6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO............................................................ 38

6.1. Definizione della strategia..................................................................................... 37

6.2. Definizione delle operazioni.................................................................................. 50

6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità ....................................... 58

6.4. Analisi della sostenibilità ambientale.................................................................. 60

6.5. Definizione degli indicatori.................................................................................... 62

7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO .......................................................... 64

7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni .......... 64

7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per

l’attuazione dell’operazione. ............................................................................... 70

7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di

Sviluppo..................................................................................................................... 73

8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO ................................................................ 76

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1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO

A. Titolo del Progetto Integrato

PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO TERRITORIALE INCLUSIONE SOCIALE - PROVINCIA OLBIA TEMPIO – “PATTO PER IL SOCIALE DEL DISTRETTO SANITARIO DI OLBIA”

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Classificazione del Progetto Integrato

Tipologia del Progetto Integrato

X Progetto Integrato di Sviluppo Regionale

Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale

Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato

(Fare riferimento agli Allegati dell’Avviso Pubblico)

Tipologia di Partenariato di Progetto

Barrare la Casella di Interesse

Industria, Artigianato e Servizi Regionale �

Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale �

Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale �

Rete Ecologica Regionale. Regionale �

Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale �

Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale �

Inclusione, Sociale Regionale x

Sicurezza e Legalità. Regionale �

Industria, Artigianato e Servizi Territoriale �

Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale �

Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale �

Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Culturale.

Territoriale �

Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale �

Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato

(Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali)

Cagliari � Carbonia Iglesias � Medio Campidano � Oristano �

Nuoro � Ogliastra � Olbia Tempio X Sassari �

B. Partenariato di Progetto

Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto

(Articolo 10, Comma 2 dell’Avviso Pubblico) Numero

Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) 5 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa 5

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Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di Impresa, etc.)

Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico Associazione di Categoria e/o Datoriali Organizzazione Sindacale 1 Associazione Ambientalista Associazione Culturale Organizzazione del Terzo Settore (No – Profit) 24 Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell’articolo 10, comma 2 dell’Avviso Pubblico)

Altro

Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore)

Cognome Nome Organismo Posta Elettronica Piccinnu Gaspare Fondazione Villa

Chiara [email protected]

Mannironi Domenico Provincia Olbia-Tempio

[email protected]

Spano Giulia Comune Olbia [email protected] Secchi Filomena Comune Arzachena socio-

[email protected] Onorato Jeff Ass.ne Sportiva Sci

Club Saint-Tropez [email protected]

Data di Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa (Allegato al Progetto Integrato)

Data 15.12.2006

Luogo OLBIA

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C. Approvazione del Progetto Integrato

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto

Data 15/12/2006

Luogo Olbia – Sala consiliare della Provincia Olbia Tempio

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale

Data

Luogo

D. Presentazione del Progetto Integrato

Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore)

Cognome Nome Firma

Piccinnu Gaspare

Spano Giulia

Secchi Filomena

Onorato Jeff

Mannironi Domenico

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2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO

Sintesi della Proposta Progettuale

(max 2 pagine) La premessa Prima di riassumere i diversi aspetti della proposta progettuale appare utile precisare prioritariamente quale obiettivo il Patto per il sociale del Distretto Sanitario di Olbia si pone rispetto alle azioni che intende perseguire. L’obiettivo generale individuato dai partner territoriali, rappresentanti di istituzioni pubbliche (Comuni, Scuole, ASL, Provincia), di operatori privati e del terzo settore (associazioni e cooperative) si riassume brevemente nella finalità di raggiungimento del benessere socio economico e psico fisico delle fasce deboli della popolazione residente nel territorio del distretto. L’idea forza è dunque la seguente: coinvolgimento attivo dei partners, finalizzato a mobilitare il capitale sociale locale, valorizzare il background di conoscenze, relazioni e capacità degli operatori, razionalizzare le risorse migliorando l’offerta di servizi sociali e assistenziali e migliorare, di conseguenza, la qualità della vita delle persone coinvolte a vari livelli nel disagio e nella difficoltà di inclusione sociale. Attraverso il presente progetto si intende, dunque, proporre uno strumento di forte integrazione tra una pluralità di interlocutori pubblici e privati i quali, ognuno nella specificità del proprio ruolo, ma in modo integrato, portano avanti delle azioni complesse di intervento per favorire l’inclusione sociale e lavorativa a livello territoriale. Azioni che ben si integrano anche con il nuovo modello di lavoro in rete che si sta avviando con l’approvazione del PLUS (Piano Locale unitario dei Servizi alla persona) dell’ambito Nord – Est Sardegna. L’analisi del contesto evidenzia un territorio, la Gallura, ed in particolare la città di Olbia, che ricade prevalentemente su un’area costiera caratterizzata dalla presenza di un evidente disagio sociale, derivante da una forte spinta immigratoria e da una cultura “debole”, tipica di zone in cui vi è stato un brusco contatto della cultura locale con modelli culturali diversi e con stili di vita differenti, che non si sono integrati in maniera armonica nella realtà locale, la quale non è riuscita a costituire una propria identità culturale definita. Dal gap culturale che ne è derivato sono emersi e si sono innestati fra loro nuovi e vecchi fenomeni di emarginazione, povertà, disoccupazione e difficoltà di accesso al mondo del lavoro, forza lavoro femminile sotto utilizzata, carenza di servizi dedicati ai minori e adolescenti, obsolescenza della qualità dei servizi esistenti rispetto alle istanze di una popolazione che vive l’espulsione dal sistema lavoro, scuola, formazione, vita sociale. Prevalentemente emergono 6 macro aree di problemi generatori di una area di disagio fortemente marcata: esclusione dei disabili dalla vita sociale; esclusione sociale e sanitaria degli anziani; esclusione sociale di ex detenuti ed ex tossicodipendenti (anche ex alcolisti); la devianza di minori e adolescenti; incidenza di tumori nell’ambiente di lavoro (territori di Calangianus e La Maddalena); esclusione sociale e lavorativa di donne in difficoltà con figli minori. Il progetto Il complesso lavoro di armonizzazione degli obiettivi e delle istanze manifestate dagli attori territoriali ha messo in luce un’esigenza trasversale e comune di lavorare in rete e di creare un unico sistema qualificante anche per le singole azioni. La presente proposta di patto per il sociale nasce dall’ascolto del bisogno, dall’analisi delle difficoltà, ma anche delle risorse presenti nel territorio e dalla condivisa constatazione della necessità di promuovere la sperimentazione di modelli e strumenti innovativi, basati sulla creazione di reti sociali tra istituzioni, imprese, terzo settore e sistema formativo in un ottica di integrazione delle risorse. L’attuazione dell’obiettivo generale e degli obiettivi specifici (vedi albero degli obiettivi) passa soprattutto attraverso l’individuazione degli obiettivi operativi e la definizione delle operazioni che intervengono su una progettazione a medio e lungo termine improntata sull’accrescimento dell’autostima, la realizzazione di strutture e servizi di supporto ed il graduale allontanamento da fenomeni di emarginazione ed esclusione estrema, non

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tralasciando comunque la gestione dell’emergenza sociale di primo livello volta ad intervenire nelle fasi di disagio più pressanti. Come si evince dalla lettura dell’albero degli obiettivi le operazioni principali mirano alla creazione di opportunità di formazione professionale e inserimento lavorativo e di accesso ad attività culturali, sportive e di impiego del tempo libero, che rappresentano la strada maestra, o meglio, il ramo più importante dal quale si diramano azioni di supporto alla famiglia, creazione di strutture per disabili, anziani e minori, attivazione di servizi di trasporto e accoglienza, tutte rientranti in un “circolo virtuoso” che diventa al tempo stesso rete sociale di protezione contro l’esclusione, ma anche strumento di emancipazione economica e culturale dall’ala protettrice del Servizio sociale, quest’ultimo proiettato verso una nuova consapevolezza del proprio ruolo istituzionale ed operativo. Operazioni Sono d’esempio, in concreto, le operazioni d’inserimento presso le fattorie sociali di soggetti svantaggiati (ex detenuti, ex tossicodipendenti, adolescenti problematici) che uniscono l’intento riabilitativo e di reinserimento con l’apprendimento di nuove conoscenze spendibili nel mercato del lavoro; oppure la realizzazione e l’adeguamento di: a) strutture di aggregazione e accoglienza, veri e propri luoghi di socializzazione e scambio per gli utenti, nonché di lavoro e intervento per gli operatori; b) strutture, e correlate attività, dedicate al supporto, e alla prevenzione, delle problematiche degli adolescenti; c) strutture per bambini in età prescolare (asili nido e micronidi, anche aziendali), con evidenti benefiche ricadute in termini sia di sensibilizzazione del mondo datoriale rispetto alle esigenze delle mamme lavoratrici, sia di nuove prospettive di formazione e lavoro per le stesse utenti; c) strutture di riabilitazione e accoglienza di disabili (fisici e psichici) e anziani, viste non più come aree di ghettizzazione del “diverso” o “dell’inutile”, ma come luoghi di permanenza semiresidenziale in un contesto di integrazione tra utenti-operatori – famiglia – altre realtà sociali e di valorizzazione delle abilità residue, anche connesse a prospettive future di inserimento lavorativo. Il collante di questa rete – sistema integrato è rappresentato dalle associazioni di volontariato che costituiscono una realtà importante ed un valore aggiunto per la comunità, per l’intento pro sociale intrinseco e per i valori di cui sono portatrici, per le risorse umane e strumentali che sono in grado di garantire e di mettere in campo e per la capillarità e conoscenza del territorio che permette loro di percepire il disagio in tutte le sue manifestazioni. È pertanto una risorsa indispensabile che necessiterà di approfondita formazione e professionalizzazione dei suoi operatori su più livelli d’intervento.

3. PARTENARIATO DI PROGETTO

3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto

Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto

Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

Comune di Arzachena The social hope P725 Comune di Buddusò Servizi all’infanzia e alla famiglia H480 Comune di Budoni E337 Comune di La Maddalena Centro Terapeutico termale di

Moneta D667

Comune di Olbia Formazione degli operatori del volontariato

H205

Comune di Olbia Centro di aggregazione periferico F158 Comune di Olbia Inclusione sociale di donne con figli

minori F157

Comune di Olbia La fattoria didattico sociale F150

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Comune di Olbia Casa famiglia F149 Comune di Olbia Integrazione socio-lavorativa

soggetti a rischio di esclusione; inserimento lavorativo ex tossicodipendenti ed ex alcolisti

B318

Comune di Oschiri Ampliamento casa di riposo per anziani

H768

Provincia Olbia-Tempio Le Strade della legalità e sicurezza in Gallura

D322

Provincia Olbia-Tempio I giovani in Gallura – volontariato e cultura

P431

Provincia Olbia-Tempio Salute mentale in Gallura F272 Provincia Olbia-Tempio Indagine sui Tumori G388 Provincia Olbia-Tempio Solidarietà e Turismo H344 Provincia Olbia-Tempio Progetto Scholè P742

Tabella 2 - Elenco delle Imprese e associazioni1 che partecipano al Partenariato di Progetto.

Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

“Sa Domu” società cooperativa – arl Centro di riabilitazione globale a ciclo continuativo

P689

Canile Olimpo di Gabriele Serreri & C.- s.a.s.

Olimpo. Centri sperimentali per la terapia assistita dagli animali. (TAA)

D538

Coop. Soc. Il Sabato - Padru Servizio turistico ambientale e sociale

H464

Meloni Marina- Ditta individuale Laboratorio Posturale P223 Piras Efisio – impresa in via di costituzione

Affittacamere senza barriere D547

Piras Efisio – impresa in via di costituzione

Mare,disabili, ambiente D462

“Agrincasa” di Gemma Mattana Fattoria sociale P935 AIAS- Associazione Italiana Assistenza Spastici

Progetto sollievo alla famiglia G457

Ass. sportiva Sci club Saint-Tropez Fly for life H654 Ass. Volont. AUSER Filo d’Argento - Olbia

Filo d’argento P279

Associazione di volontariato Alzheimer- Olbia

Centro di ascolto Alzheimer P220

Cano Katia L’Isola Felice P687 CISL Gallura-Logudoro Sindacato Istituzioni Privati Insieme

per le Donne e i Bambini D678

Congregazione Figlie della Carità - Buddusò

Costruzione e Arredamento di una palestra polifunzionale

I147

Fondazione Villa Chiara Onlus - Olbia Completamento lavori Villa Chiara P790 LIDA Sezione Olbia – Ass. volontariato Onlus

Un Incontro, una Speranza, l’inserimento del disabile e il suo

E810

1 Modificato il titolo rispetto al format originale, con l’aggiunta di “Associazioni”, in quanto soggetti operanti

nell’inclusione sociale.

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recupero psicologico Pilolli Mariapia Scuola per la creatività e

l’innovazione P688

Rete soci@le Tutti per uno G343

Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto.

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3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto

Il partenariato di progetto coinvolto nell’attuazione degli obiettivi posti dal Patto per il sociale che si sta proponendo, comprende un complesso di attori territoriali che operano originariamente su diversi livelli del contesto sociale di riferimento (già illustrato nella tabella…...), che possiamo riassumere in tre definizioni: Enti pubblici, privati e imprese e terzo settore. Gli enti pubblici sono principalmente i Comuni, la Provincia di Olbia Tempio e la ASL n. 2 di Olbia.. Questi enti sono depositari di compiti e funzioni istituzionali proprie e delegate individuate da leggi e regolamenti, finalizzate alla prevenzione del disagio sociale (povertà, malattia, emarginazione), all’accrescimento culturale e alla trasmissione di valori comuni qualificanti per l’esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza della comunità.. I privati e le imprese, quali Coop. Sociali e piccole imprese, operano nel territorio attraverso l’esercizio di attività orientate al sociale, come la gestione di asili nido, mense, comunità di accoglienza di minori e adolescenti in difficoltà, gestione di strutture residenziali etc. Il terzo settore individuato, nelle associazioni di volontariato, nelle organizzazioni sindacali, nelle associazioni religiose, rappresenta una realtà importante che interviene su diverse aree di disagio. I suoi ambiti d’intervento vanno dal sostengo ai disabili e ai soggetti svantaggiati, alla tutela del lavoro e formazione professionale, alla prevenzione delle devianze adolescenziali, alla diffusione della cultura sportiva come strumento di emancipazione e crescita personale. La finalità del partenariato è quello di unire queste realtà in un unico sistema integrato dove gli enti pubblici dovranno:

□ attivare, stimolare e coordinare gli interventi a livello territoriale; □ sostenere gli interventi settoriali e la loro integrazione nel progetto complessivo; □ sostenere le associazioni di volontariato e promuovere il loro coinvolgimento attivo; □ armonizzare tra loro gli obiettivi e le azioni attuative

Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

protocollo

Soggetto del Partenariato Impegno Specifico

Priorità attribuita

all'Impegn

o Specifico

P935 "Agrincasa" di Gemma Mattana Inserimento persone svantaggiate importante

P689 "Sa Domu" società cooperativa arl - Olbia

Realizzazione di un centro di riabilitazione per persone con patologie croniche e disabilità importante

G457 AIAS - Associazione Italiana Assistenza Spastici

Promuovere azioni di integrazione sociale di soggetti a rischio di esclusione importante

H654 Ass. sportiva Sci club Saint-Tropez

Creazione di centro sportive per il recupero di soggetti diversamente abili

indispensabile

P279 Ass. volont. AUSER Filo d'Argento - Olbia

Realizzazione di servizi di accompagnamento per anziani e formazione volontari importante

P220 Associazione di volontariato Alzheimer - Olbia

Creazione di un centro di ascolto e supporto ai familiari di soggetti affetti dal morbo di Alzheimer importante

D538 Canile Olimpo di Gabriele Serreri & C. s.a.s. Trattamento disabilità con l’ausilio di animali importante

P687 Cano Katia Villaggio per i bambino dai 3 ai 12 anni - asilo nido importante

D678 CISL Gallura Logudoro Realizzazione di asili nido e scuole per l’infanzia aziendali importante

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proto

collo

Soggetto del

Partenariato Impegno Specifico

Priorità

attribuita

all'Impegn

o Specifico

P275 Comune di Arzachena

Servizio di telesoccorso e accompagnamento rivolto agli anziani – servizio semiresidenziale diurno e attività formativa in laboratorio per sofferenti mentali – servizi di accoglienza diurna semiresidenziale per diversamente abili – Servizio di udobus per minori – Realizzazione di un centro di accoglienza per ragazze madri e vittime di violenza

indispensabile

H480 Comune di Buddusò Servizi all’infanzia (asilo nido)

indispensabile

E337 Comune di Budoni

Realizzazione di una struttura sanitaria destinata agli anziani in regime residenziale e di day hospital

indispensabile

D677 Comune di La Maddalena Realizzazione di un centro terapeutico termale

indispensabile

H205 Comune di Olbia Formazione agli operatori del volontariato

indispensabile

F158 Comune di Olbia

Completamento di una struttura da destinarsi a centro di aggregazione Sociale con annesse attività formative in laboratorio

indispensabile

F157 Comune di Olbia Inserimento lavorativo di donne in stato di disagio socio-economico

indispensabile

F150 Comune di Olbia

Ristrutturazione dello stabile e realizzazione di una serra destinati alla creazione e gestione di una fattoria sociale per diversamente abili

indispensabile

F149 Comune di Olbia

Completamento di un fabbricato e acquisto arredi destinati ad una casa famiglia per minori

indispensabile

B318 Comune di Olbia Inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti ed ex alcolisti

indispensabile

H768 Comune di Oschiri Potenziare la rete di servizi socio-assistenzialiRivolti agli anziani

indispensabile

I147

Congregazione Figlie della

Carità - Buddusò

Costruzione e arredo di una palestra polifunzionale destinata a diversamente abili

importante

H464 Coop. soc. Il Sabato - Padru Allestimento di un’area campeggio fruibile dai diversamente abili importante

P790 Fondazione Villa Chiara

Onlus - Olbia Completamento di centro diurno e struttura residenziale per diversamente abili

indispensabile

E810

LIDA Sezione Olbia - Ass. volontariato

Onlus Creazione di un centro di recupero ed accoglienza “Pet Terapy” per soggetti diversamente abili

importante

P223 Meloni Marina -

Ditta individuale Attività formative mediante la realizzazione di laboratorio posturale.

importante

P688 Pilolli Mariapia Realizzazione di una scuola per la creatività e l’innovazionea favore di giovani importante

D547 Piras Efisio -

impresa in via di costituzione Realizzazione di una struttura ricettiva per diversamente abili

importante

D462 Piras Efisio -

impresa in via di costituzione

Acquisto di un catamarano attrezzato per l’uso da parte di diversamente abili

importante

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G343 Rete Soci@le

Creazione di una rete di servizi per minori, anziani, disabili e donne in difficoltà e soggetti svantaggiati. Realizzazione di un centro educativo ricreativo per minori. Realizzazione di una struttura per diversamente abili. Servizi di mediazione familiare. Centri diurni per anziani e disabili

importante

D322 Provincia Olbia Tempio

Attivazione di un centro di ascolto per vittime di usura e attivazione di un’unità mobile per le vittime della tratta.

indispensabile

P431 Provincia Olbia Tempio

Realizzazione di attività di socializzazione e formazione a favore dei giovani.

indispensabile

F272 Provincia Olbia Tempio

Promuovere azioni di integrazione sociale dei soggetti a rischio di esclusione e azioni di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.

indispensabile

G388 Provincia Olbia Tempio

Indagine conoscitiva sull’incidenza dei tumori di origine professionale

indispensabile

H344 Provincia Olbia Tempio

Certificazione etica alle strutture turistiche che abbiano abbattuto le barriere architettoniche.

indispensabile

P742 Provincia Olbia Tempio

Azioni di educazione e sensibilizzazione nelle scuole superiori contro la dispersione scolastica

indispensabile

Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Impegno Specifico Priorità Attribuita all’Impegno Specifico

Inclusione dei disabili nella vita sociale e lavorativa

Indispensabile

Inclusione sociale e sanitaria degli anziani Indispensabile

Inclusione sociale ex-detenuti ed ex-tossicodipendenti

Indispensabile

Sostegno e inclusione minori e adolescenti Indispensabile

Studio incidenza tumori e ambito lavorativo Indispensabile

Inclusione sociale e lavorativa delle donne Indispensabile

Rete informativa di sistema per il coordinamento del volontariato

Indispensabile

Sostegno alle vittime dell’usura Indispensabile

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4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO

4.1. Analisi di contesto

A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo

L’ambito territoriale su cui ricade il presente Progetto Integrato di Sviluppo interessa il territorio

del Nord Est Sardegna e coincide esattamente con i confini amministrati del Distretto Sanitaro di Olbia di pertinenza dell’Azienda Sanitaria Locale n° 2. I 17 comuni ( su 26 facenti parte della Provincia Olbia – Tempio) che fanno parte del distretto sono: Alà dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Buddusò, Budoni Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Palau, Sant'Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa Gallura, Telti.

Il territorio di riferimento comprende il versante Nord –Est della regione storica della Gallura, e si estende dal lembo di terra sarda posto più a nord costituito dai comuni che si affacciano sulle Bocche di Bonifacio e dall’Arcipelago della Maddalena, fino alla Costa esposta a nord- est sul Mar Tirreno fino a Budoni. I bordi a sud e sud-ovest confinano con la Provincia di Sassari e con la Provincia di Nuoro e comprendono la parte settentrionale del Montacuto, una piccola parte della Baronia e il versante orientale del Lago del Coghinas.

La maggioranza dei comuni che compongono l’ambito sono di piccole dimensioni, anche se nel distretto sono presenti 3 dei maggiori comuni della Gallura: Arzachena e La Maddalena (con una popolazione di circa 12.000 residenti) ed Olbia che con circa 49.000 abitanti è il quarto comune della Sardegna per numero di residenti. Gli altri 13 Comuni hanno una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.

Secondo i dati ufficiali diffusi dall’Istat sulla popolazione legale al 01 Gennaio 2005 il distretto di olbia contava 113.395 residenti ovvero l’89% degli abitanti della Provincia Olbia-Tempio la quale contava 143.921 residenti, ovvero l’8,7% della popolazione dell’intera Regione ed il 30,9% dei residenti che ricadevano nella precedente Provincia di Sassari. Il territorio è caratterizzato da ridotta densità demografica e crescita costante della popolazione.

Dall’analisi delle variabili demografiche, emergono tre microaree comunali: La prima area si estende lungo la costa orientale, da Santa Teresa di Gallura a Budoni e fa perno

su Olbia quale principale centro demografico e produttivo. Si tratta di un territorio caratterizzato da rapida crescita demografica, che nell’ultimo trentennio ha conosciuto un rapido sviluppo trainato dal comparto turistico, attorno al quale si sono sviluppati i settori dei servizi, dell’edilizia e del trasporto marittimo e aereo.

Il terzo gruppo è formato dai Comuni di piccole dimensioni che si concentrano nelle zone più interne dell’area. È caratterizzato da decremento demografico e bassa densità della popolazione, le attività industriali sono meno presenti e prevalgono l’agricoltura e la selvicoltura.

Caso a parte è costituito dallo storico centro amministrativo di La Maddalena caratterizzata da stabilità demografica ed alta densità abitativa.

Il confronto tra il saldo naturale ed il saldo migratorio fornisce il grado d’incidenza di ciascuna variabile sulla crescita o il decremento demografico. Dalla comparazione, se pur in un quadro territoriale eterogeneo, emerge il maggior peso del saldo migratorio. Dalla lettura dei dati presentati nel profilo d’Ambito del Piano Unitario dei Servizi Alla Persona del Nord-Est Sardegna si evince che una parte della popolazione si è spostata dai comuni dell’entroterra per insediarsi nei comuni costieri. Si riscontra, inoltre, che nei paesi in cui è in atto il decremento demografico, il fenomeno è aggravato dalla compresenza di saldo naturale negativo e fenomeni di emigrazione. Appare opportuno considerare, tuttavia, che tutta l’area, se pur con intensità diverse, sta vivendo un rallentamento del trend di crescita di nuovi nati. Fenomeni demografici di tale entità comportano, da una parte, per le aree d’immigrazione, problemi in termini di rapido inurbamento, adeguatezza dei servizi e assimilazione dei nuovi cittadini, dall’altra, per i comuni aree d’emigrazione, implicano l’invecchiamento della popolazione e progressivo spopolamento.

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Dalla rielaborazione e lettura dei dati Istat per riferiti al 31.12.2004 la popolazione dell’ambito del Nord – Est Sardegna appare nel complesso caratterizzata da un peso notevole dei residenti in età potenzialmente attiva, (70,7%) convenzionalmente fissata tra i 15 ed i 64 anni di età, dall’incremento della popolazione anziana, di 65 anni e più (indice di senilità pari a 15,5) e dal decremento della quota di popolazione più giovane con età inferiore ai 14 anni (13,8%). La tendenza demografica in atto ha, infatti, determinato negli ultimi anni una crescita degli indici di vecchiaia: 105,43 nel 2002, 108,20 nel 2003, 111,86 nel 2004.

Esistono, tuttavia, significative differenza fra le varie realtà comunali. i Comuni della fascia costiera del Nord-Est presentano i valori più bassi, In particolare spiccano 5 Comuni: Olbia, Arzachena, Golfo Aranci, San Teodoro e Budoni in quanto sono gli unici che presentano valori al di sotto sia della media della Provincia di Olbia-Tempio che della soglia di 100 che indica un numero di anziani uguale a quello dei giovani.

All’opposto vi sono, invece, altri comuni situati principalmente nell’entroterra che presentano molto alti, con un incidenza della popolazione anziana molto elevata, come a Berchidda, Luogosanto, Oschiri, S. Teresa di Gallura e Sant’Antonio di Gallura.

Va, inoltre, segnalato che, pur essendo solo 5 su 26 i comuni dell’ambito con contingenti di anziani inferiori a quelli dei giovani, è la struttura particolarmente giovane di Olbia (69,28) ad incidere sulla media provinciale tenendo il tasso di vecchiaia su valori più bassi di quelli regionali.

Nel Nord Est Sardegna, così come in tutte le popolazioni occidentali moderne, è in atto un passaggio da modelli demografici ad alta natalità e mortalità a modelli caratterizzati da bassa natalità e bassa mortalità.

I dati Istat del 14° censimento della popolazione e delle abitazioni, disaggregati per singolo comune fanno emergere, anche per l’indice di dipendenza , due realtà diversificate: da una parte si pone un aggregato disomogeneo caratterizzato, nel complesso, da un indice di dipendenza medio-alto, dall’altra, i comuni costieri della Costa Est costituiscono un aggregato piuttosto omogeneo caratterizzato dalla copiosa presenza di quote di popolazione in età lavorativa che mantengono basso l’indice di dipendenza. Anche per questo parametro, infatti, così come si è riscontrato per l’indice di vecchia, tutti i comuni che si caratterizzano per valori inferiori alla media dell’ambito (Olbia, Golfo Aranci, Palau, Arzachena, Palau e S. Teodoro) sono situati sulla costa mentre tutti i comuni che presentano i valori più elevati in questa speciale graduatoria sono ubicati nell’entroterra. Un’eccezione, In questo caso,si riscontra nei Comuni di Alà dei Sardi e Buddusò che si pongono in controtendenza rispetto alle altre località dell’entroterra facendo registrare i due valori percentuali più alti di tutti i comuni della Gallura tra i più alti della Provincia per la presenza di popolazione di età inferiore ai 5 anni: del 5,0 per il primo e di 5,1 per il secondo. Si consideri che si tratta.

La distribuzione della popolazione per classi di età evidenzia come i comuni della fascia costiera richiamino popolazione appartenente a classi demografiche in età lavorativa, mentre i comuni dell’interno vivono non solo un progressivo spopolamento ma anche un forte invecchiamento della struttura demografica.

Il flusso di popolazione dall’interno verso la costa comporta effetti importanti per le dinamiche socio-economiche della provincia: il richiamo delle classi di età più giovani nei comuni costieri, grazie alle opportunità offerte dal più dinamico mercato del lavoro e dal turismo, produce un abbassamento dell’età media della popolazione residente che incrementa in maniera esponenziale i consumi e l’economia locale ma che comporta anche stili di vita di tipo individualistico con elevata propensione al consumo, meno ligi alle tradizioni e dei legami sociali e solidaristici.

Dall’analisi della struttura dell’età della popolazione, presentata nel PLUS dell’ambito Nord-Est Sardegna, si evince, infatti, che le fasce d’età maggiormente dimensionate sono quelle comprese tra i 30 ed i 44 anni d’età.

Al contrario, nei Comuni dell’interno la perdita di grosse fette di popolazione più giovane hanno innescato un circuito negativo caratterizzato da scarso dinamismo locale, dalla riduzione dei redditi e dei consumi, e del complessivo indebolimento dell’economia. Il benessere complessivo e la relativa qualità della vita è, tuttavia, aiutato dalla persistenza nell’entroterra di una maggiore solidarietà sociale, di una maggiore adesione ai valori tradizionali della famiglia e del mutuo aiuto che ne deriva.

I principali settori di occupazione in Gallura (fonte: Rapporto d’area – Laboratorio Territoriale per la Progettazione integrata della Pr. Olbia – Tempio) sono rappresentati nell’ordine da: commercio all’ingrosso e al dettaglio, attività manifatturiere, costruzioni, alberghi, ristoranti e trasporti, comparti che riflettono la vocazione dell’area caratterizzata dalla prevalenza del settore turistico che quindi richiede servizi specifici e il sostegno di settori come le attività commerciali, l’edilizia e i trasporti, che contribuiscono allo sviluppo del sistema turistico del territorio. A conferma della vocazione turistica

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dell’area dalla lettura della tavola 12 si rileva che il peso percentuale degli addetti in alberghi e ristoranti è del 15% in Gallura contro l’8% in Sardegna.

L’Istat rende disponibili informazioni statistiche basate su stime sul numero di persone in cerca di occupazione e occupati residenti a livello di Sistema Locale del Lavoro, secondo le quali In Gallura al 2002 si stimavano 47.460 occupati (il 30% dei 160.315 occupati della Provincia di Sassari) e 9.310 disoccupati (il 35% dei 26.171 disoccupati della Provincia di Sassari). Durante il quinquennio 1998-2002 si sono registrati miglioramenti in linea con le tendenze medie della Regione rivelatesi particolarmente positive nel 2001.

In virtù di più favorevoli possibilità di inserimento occupazionale, i Sistemi Locali posizionati sulla Costa Orientale, ed il Sistema di Olbia in particolare, hanno registrato una variazione media annua della forza lavoro di molto superiore a quella della Gallura nel suo insieme e dell’intera Provincia di Sassari.

Dalla lettura dei dati relativi al quinquennio 1998-2002 emerge, inoltre, se pur con intensità diverse nei vari sistemi della Gallura, la crescita del numero degli occupati e la diminuzione del tasso di disoccupazione. Solo ad Olbia, dove è in atto una forte immigrazione, il numero dei disoccupati è aumentato se pur di pari passo con il crescere del numero degli occupati e della forza lavoro.

Da una comparazione geografica più ampia del tasso di disoccupazione (rapporto tra le persone in cerca di lavoro e le forze di lavoro) per l’anno 2002, si evince che il valore medio della Gallura (16,4), pur essendo inferiore a quello regionale (18,5) si discosta in negativo dalla media nazionale del 9,0 (Nord 4,0; Centro 6,6; Sud 18,3; fonte: Istat, Italia in cifre 2003). e si accosta maggiormente al valore caratterizzante le realtà del Mezzogiorno. Inoltre, tale tasso è superiore a quello rilevato nell’intera Provincia di Sassari (14,0).

A questi dati andrebbero aggiunte le quote di lavoro sommerso che contribuiscono a rendere il quadro del settore occupazionale ancora più complesso. Infatti, la forte incidenza del settore turistico nel mercato del lavoro della Provincia e la stagionalità, rendono il fenomeno del lavoro nero particolarmente presente: si stima infatti che il turismo e le attività collegate (dai servizi fino all’edilizia) costituiscano un ampio bacino di attività lavorative svolte in maniera non regolare, in particolare nei mesi di alta stagione. Settore turistico caratterizzato spesso dalla precarietà del lavoro stagionale e dalla conseguente mancanza di qualificazione delle figure impiegate. Le cifre sull’occupazione vanno quindi interpretate anche considerando l’incidenza del fenomeno del lavoro sommerso, su cui non sono disponibili attualmente stime attendibili, ma che è da supporre costituisca ancora una importante fetta del mercato del lavoro.

Sulla base dell’incremento di oltre 600 iscritti alle liste degli Uffici di Collocamento di Olbia e Tempio avvenuto nel 2002 (22.680 iscritti), inoltre, appare lecito supporre l’esistenza di tensioni nel mercato del lavoro.

Nonostante le potenzialità dell’area, in particolare nel comparto del turismo e dei servizi, allo stesso tempo, sembra che lo sviluppo delle imprese nel territorio sia stato inferiore alle attese. Infatti, se da una parte, nel periodo in considerazione, ad un aumento della popolazione in età di lavoro di circa 4.500 unità è corrisposto un medesimo incremento dell’occupazione, dall’altra i circa 9.500 disoccupati dell’area sono rimasti tali: I comuni dove maggiore è stato l’incremento dell’occupazione sono anche quelli che hanno conosciuto un intensa dinamica demografica, caratterizzata da un aumento dei residenti e della popolazione attiva.

L’andamento favorevole dell’economia soprattutto nelle zone costiere non è stato abbastanza forte da assorbire per intero l’afflusso demografico. Infatti, anche se in questi ultimi anni la provincia Olbia – Tempio ha conosciuto un progressivo miglioramento della situazione occupazionale dall’altro persistono una serie di condizioni (stagionalità e precarietà) che rendono ancora instabile il mercato del lavoro dell’ambito.

Se si passa all’analisi della struttura delle famiglie si evince che nei comuni costieri emergono caratteristiche tipiche delle società moderne più frequenti nell’Italia Centro-Settentrionale e nelle aree di maggiore urbanizzazione.

Mentre in passato la famiglia una volta costituita rimaneva tale fino alla fine naturale, causata dalla morte di uno o entrambi i suoi membri e dalla costituzione di nuove famiglie da parte dei figli, l’interruzione dell’esperienza familiare determinata da libera scelta di uno o di entrambi i membri della coppia originaria è diventata una prassi sempre più diffusa e praticata. Un ulteriore indicatore del mutamento sociale in atto è rappresentato dai nuclei familiari ricostituiti in cui almeno uno dei partner proviene da un matrimonio interrotto, per vedovanza, separazione o divorzio, che diventano sempre più frequenti. Con le trasformazioni delle relazioni sociali, la famiglia non solo diviene più precaria ma

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accade sempre con maggior frequenza che le coppie non sanciscano legalmente la loro unione. I cambiamenti demografici in corso incidono anche sulla dimensione della famiglia.

In Gallura, la famiglia di tipo tradizionale resiste, con maggior frequenza, nei comuni dell’entroterra in cui il numero medio dei componenti della famiglia è maggiore.

Infatti, nella speciale classifica del numero medio dei componenti delle famiglie agli estremi si pongono Buddusò con una media di 2,95 componenti e Palau con una media di 2,16.

A prescindere dalla struttura della famiglia in Gallura le coppie con figli rappresentano, comunque, la maggioranza (62,5%). Per questa variabile non si riscontra una dicotomia particolarmente accentuata tra l’interno e la costa, tuttavia nei comuni costieri la presenza di coppie senza figli (23,2%) era, al momento del 14° censimento della popolazione e delle abitazioni, di due punti percentuali superiore rispetto ai comuni dell’entroterra (21,1%). In buona sostanza, nel distretto sanitario di Olbia, la struttura e la dimensione della famiglia sono sostanzialmente variate rispetto al passato secondo i mutamenti in atto nel contesto nazionale ed internazionale. Tuttavia, le trasformazioni della famiglia tradizionale risultano più evidenti nelle realtà dei comuni costieri. Le maggiori disuguaglianze tra le famiglie dell’area costiera e quelle dell’area dell’entroterra riguardano la struttura. La dimensione presenta, invece, differenze meno evidenti.

Inoltre, dall’analisi delle variabili prese in considerazione nel presente paragrafo, se pur all’interno della dicotomia entroterra-costa, emergono due ulteriori aree omogenee. Il primo aggregato territoriale, costituito dai comuni di Arzachena, Golfo Aranci ed Olbia, è caratterizzato da famiglie poco numerose con alta incidenza delle nuove tipologie familiari. Il secondo territorio, invece, è costituito dai comuni interni posizionati a sud della nuova Provincia. Si tratta di Alà dei Sardi, Berchidda, Buddusò e Oschiri, comuni in cui le famiglie tradizionali, molto numerose rispetto alla media della nuova provincia, sono in netta prevalenza.

Trasformazioni repentine della società dovute da una rapida crescita della popolazione residente, l’integrazione di quota della popolazione proveniente da contesti territoriali e culturali diversi, la trasformazione della struttura della famiglia verso una dimensione più fragile e precaria, sono causa di un diffuso disagio giovanile che si manifesta sotto variegate forme.

Uno dei principali fenomeni dell’area è la dispersione scolastica, ovvero l’irregolarità nel corso di studi e l’abbandono precoce della scuola da parte degli studenti. La dispersione scolastica è sicuramente un fenomeno di difficile interpretazione perché risulta da un insieme combinato di fattori culturali, socio-economici e personali, che portano i giovani ad allontanarsi dalla scuola.

Attualmente lo stato del fenomeno è un preoccupante indicatore del disagio giovanile e dei bassi tassi di scolarizzazione della provincia, per questo sono in atto una serie di iniziative per il suo monitoraggio: a Olbia è stato costituito l’Osservatorio Permanente sulla Dispersione Scolastica. I dati per distretto scolastico (Fonte: Rapporto d’area – Laboratorio Territoriale per la Progettazione integrata della Pr. Olbia – Tempio) ribadiscono la gravità della situazione: nel Distretto scolastico n° 4 - Olbia si riscontra una dispersione scolastica nelle scuole medie inferiori pari all’11,3% e del 21,5% in quelle superiori.

La città di Olbia infatti, come si legge nella “Prima indagine conoscitiva sulla Dispersione Scolastica” realizzata dall’Osservatorio sulla Dispersione Scolastica del Comune di Olbia, rispetto al quadro regionale sardo che già occupa gli ultimi posti nella classifica nazionale, presenta i tassi più elevati per quanto riguarda ritardi, insuccessi e abbandoni (il genere maschile risulta maggiormente soggetto alla dispersione scolastica rispetto quello femminile).

Il basso livello di istruzione medio – alto in Gallura, e cioè la percentuale di laureati e diplomati, (inferiore alla media regionale), indica che ancora la formazione forse non viene considerata un fattore strategico su cui investire per la ricerca di un lavoro qualificato.

La lotta contro la dispersione scolastica rappresenta quindi per l’ambito un fenomeno preoccupante di disagio tra i giovani da affrontare. Anche i dati sul livello di istruzione nella provincia vanno a confermare il quadro emerso dagli indicatori sulla dispersione scolastica, si legge, infatti nel Rapporto d’area – Laboratorio Territoriale per la Progettazione integrata della Pr. Olbia – Tempio che per l’anno 2001 gli alfabeti senza il titolo di studio erano pari all’11%; gli analfabeti al 2%; in possesso di licenza elementare il 26%;di licenza media il 34%; i diplomati il 22%; i laureati il 5%: se consideriamo gli alunni che raggiungono il titolo di studio finale, la situazione appare infatti abbastanza critica, in quanto è molto elevata la percentuale di coloro che si fermano alla licenza media ed elementare, mentre è ristretto il numero di coloro che conseguono la laurea.

Un ulteriore indicatore di disagio sociale è dato dal fenomeno delle dipendenze. Le persone assistite dal Servizio per le Dipendenze ASL n. 2 di Olbia nel corso del 2005 erano

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complessivamente 679 di cui 145 legati a problematiche di alcooldipendenza, 132 erano gli utenti “appoggiati” che provengono da altri Sert ma che vengono temporaneamente assistite dall’Azienda Sanitaria n. 2 di Olbia.

Gli utenti che si rivolgono al Sert sono principalmente di genere maschile, infatti, l’86% sono maschi e solo il 14% sono femmine. Un’ulteriore elemento significativo è dato dall’età in cui gli utenti si rivolgono al servizio, come osservabile nel grafico di seguito proposto gli utenti che abusano di sostanze alcoliche tendono a concentrarsi nelle fasce d’età comprese tra i 30 ed i 59 anni con la maggiore frequenza nella fascia d’età tra i 40 ed i 49 anni.Gli utenti che abusano di sostanze stupefacenti e si rivolgono al Sert presentano un‘età media inferiore rispetto agli alcolisti: tendono a concentrarsi nelle fasce d’età comprese tra i 25 ed i 39 anni con la maggiore frequenza nella fascia d’età tra i 30 ed i 34 anni. La percezione di gravità del fenomeno dell’alcolismo rispetto a quello della tossicodipendenza è meno forte, infatti, i primi si presentano al servizio quando si manifestano conseguenze psico-fisiche tali da necessitare un intervento istituzionale. Le conseguenze psico-socio-sanitarie dell’assunzione di droghe tendono, invece, a manifestarsi in tempi molto più rapidi.

Il problema della qualità della vita dei disabili( sia psichici che fisici)i risulta particolarmente sentito nel contesto del distretto sanitario di Olbia. Le risposte tradizionali esistenti nel territorio vengono sempre più percepite come insoddisfacenti almeno per le disabilità non gravi; da cui deriva la necessità di avviare nuove modalità ed occasioni di sviluppo e di cura che producano un significativo miglioramento nei percorsi di vita delle persone disabili. Tuttavia la valutazione numerica del fenomeno risente di tutte le difficoltà legate al problema generale della valutazione del numero e delle caratteristiche delle persone disabili. Le persone assistite dal dipartimento di Psichiatria fino al 2005 erano complessivamente 6.029 di cui 3.521 ad Olbia, 417 a La Maddalena e 2.091 a Tempio. I più recenti dati disponibili (fonte AMNIC) indicano la presenza di almeno 1.447 disabili residenti nella sola città di Olbia. Tuttavia, sulla base di stime ISTAT secondo le quali il 13% della popolazione nazionale di 6 anni e più è in condizione di disabilità, si suppone che il dato sia notevolmente superiore anche a livello locale. L’ipotesi di promuovere progetti innovativi in risposta a tale bisogno ricade, tuttavia, sulle caratteristiche qualitative del problema. Si tratta, infatti, di un problema socialmente rilevante, che richiede una molteplicità di interventi necessariamente integrati tra diversi soggetti, diretti ad aumentare le opportunità disponibili per le famiglie e per i disabili e fornire soluzioni più adeguate alle esigenze manifestate.

Gli interventi ed i servizi attivi nel territorio a favore dei disabili configurano principalmente come misure di assistenza erogate sotto forma di contributi economici, sostegno per le funzioni quotidiane, soggiorni climatici ed attività di socializzazione e valorizzazione delle abilità residue.

Il territorio interessato, secondo quanto stabilito dalla L. R. 23.12.2005, ha recentemente

sperimentato di un primo importante approccio alla gestione associata delle risorse che è confluito nel Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona, alla stesura del quale hanno collaborato e contribuito i 26 comuni della Provincia Olbia-Tempio, la Provincia stessa, ll’Azienda Sanitaria n. 2, I soggetti sociali solidali presenti ed attivi nel territorio. Si tratta di una programmazione molto complessa ed innovativa per il territorio che prevede, almeno per il primo anno di attuazione, la gestione di fondo pari a € 2.000.000,00 che risultano, tuttavia, piuttosto limitati viste le problematiche socio-sanitarie e le dimensioni del territorio.

La RAS, Infatti, in attesa di una più puntuale definizione dei criteri di riparto del fondo, ha disposto che un trasferimento pari al 20% del fondo per il sistema integrato dei servizi debba essere gestito in forma associata tra gli Enti coinvolti nel PLUS e che I Progetti obiettivo non saranno più finanziati. Tali novità non apportano, dunque risorse aggiuntive ma implicano solo nuove modalità gestionali. I progetti previsti nel PLUS dell’Ambito Nord-Est Sardegna Indagine Sociologica dell’ambito territoriale, sono i seguenti Servizio Assistenza Educativa Territoriale, Corso di formazione per volontari, Servizio Affido Familiare, Istituzione Banca dell’Affido Familiare, e n° 17 progetti elaborati e proposti dai soggetti solidali attivi presenti nel territorio della Provincia Olbia-Tempio. Gli interventi contribuiscono alla realizzazione di sistema dei servizi alla persona e vanno ad incidere su esigenze manifestate dal territorio ma necessitano di integrazioni.

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B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo Analisi delle risorse presenti nel territorio del distretto sanitario di Olbia:

A Strutture: � Asili Nido: è stata riscontrata la presenza di n. 5 asili nido , 3 dei quali dislocati nel Comune di

Olbia, presso i quali risultano inseriti 176 bambini; � Centri di Aggregazione Sociale : sono presenti 11 strutture di piccole e medie dimensioni, nei

comuni Santa Teresa di Gallura e San Teodoro non vi sono strutture; il centro di aggregazione presente nel Comune di Olbia risulta sotto dimensionato rispetto alle esigenze della popolazione. I centri ospitano prevalentemente disabili, minori e adolescenti. Nei Comuni di Berchidda e Monti sono presenti due centri di aggregazione per anziani.

� Ludoteche: Sono presenti 8 strutture in cui sono inseriti circa 372 minori; � Comunità Alloggio: Sono presenti 2 strutture nei Comuni di Olbia e Arzachena che ospitano

rispettivamente 8 e 9 utenti. Entrambe le strutture operano spesso in regime di “pronto intervento” accogliendo temporaneamente i minori nei casi di emergenza. La carenza di Comunità Alloggio nel territorio genera situazioni di allontanamento del minore dal luogo di origine.

� Strutture residenziali per anziani: sono presenti 10 strutture in gran parte private � Strutture residenziali per disabili: sono presenti n. 2 RSA e 1 istituto per disabili psichici . � Centri diurni per disabili: sono presenti esclusivamente in n. 3 Comuni.

Per quanto riguarda le strutture destinate all’accoglienza di disabili e anziani si rileva una netta prevalenza di quelle a carattere residenziale che offrono servizi di alloggio e sostegno nelle attività quotidiane . Si rileva la scarsa presenza di strutture diurne nelle quali avviare attività di aggregazione e di recupero delle abilità residue ( laboratori e attività manuali) che garantirebbero la permanenza nel nucleo di origine. Allo stesso modo si rileva la carenza di strutture specialistica e riabilitativa a carattere residenziale. Nel territorio sono presenti numerosi fabbricati dimessi o in fase di dismissione , quali le strutture militari , per le quali il progetto integrato prevede iniziative da destinare ad attività proprie degli obiettivi specifici del patto. Inoltre sono state individuate ulteriori strutture “allo stato rustico” per le quali non sussistono impedimenti di tipo urbanistico, tuttavia la mancanza di risorse finanziarie ne ha impedito il completamento e quindi l’utilizzo. B) I servizi come risorsa:

� Servizio Educativo Territoriale: E’ presente in 13 Comuni del Distretto con un utenza pari a 215 unità;

� Affido familiare: 33 casi di minori affidati a famiglie , di cui 21 nel solo Comune di Olbia; � Attività estive per minori: il servizio concerne prevalentemente presso le località marine, è

presente in 13 Comuni. Il servizio non è presente nei Comuni di Golfo Aranci e in due Comuni dell’entroterra Oschiri e Buddusò;

� Assistenza domiciliare: presente in tutti i Comuni del Distretto con un ‘utenza complessiva pari a n. 595 unità.

� Attività motorie per anziani: il servizio concerne la frequentazione di piscine e palestre per la ginnastica dolce.

� Soggiorni termali e climatici per anziani: il servizio è presente in quasi tutti i Comuni tranne Buddusò e Sant’Antonio di Gallura.

� Soggiorni termali e climatici per disabili: presente nei soli comuni di Olbia, Sant’Antonio di Gallura e Telti

� Assistenza scolastica: presente in n. 8 centri con un’utenza pari a 80 unità C) Risorse umane e professionali

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Come si desume dall’analisi sopra descritta la presenza di numerosi servizi seppure non sufficientemente diversificati comporta la presenza nel territorio di professionalità specifiche essenziali per lo sviluppo di servizi diversi e ulteriori. A questo riguardo un ruolo importante riveste il Terzo Settore impegnato in un’azione di formazione continua del personale inserito negli organici e nelle compagini associative e mirata all’acquisizione di nuove competenze a sempre più alto livello di specializzazione. Le numerose associazioni di volontariato presenti nel territorio di riferimento, che affiancano e spesso sostituiscono la struttura pubblica nell’erogazione di servizi rivolti alle fasce deboli della popolazione , rappresentano un punto di forza essenziale del sistema di assistenza e sostegno, in particolar modo per l’utenza costituita da anziani e disabili. Tuttavia una risorsa di cosi tale importanza costituita da soggetti in gran parte autodidatti riguardo alle specifiche problematiche del settore in cui operano, intendendo nello specifico la carenza di cognizioni di ordine sanitario, psicologico , fisiatrico , alimentare etc., ne limita oltremodo le potenzialità e l’efficacia degli interventi.

D) Economia del territorio

L’economia del territorio presenta un tasso di sviluppo superiore alla media regionale con un incremento formatosi attraverso le attività legate all’industria turistica, del sughero e del granito. A questo si aggiunge l’effetto moltiplicatore determinato dalla nascita di una rete di piccole e medie imprese, artigianali e di servizi, che ne costituiscono l’indotto. Il tessuto economico risulta pertanto foriero di opportunità lavorative anche per quelle categorie di persone, che pur avendo delle potenzialità , risultano escluse dal circuito economico a causa della propria disabilità o disagio sociale.

E) Risorse ambientali

Il territorio è caratterizzato da un ambiente naturale eterogeneo e incontaminato particolarmente favorevole alla fruizione , da parte di persone disabili o anziane, di spazi che consentono la realizzazione di attività legate al tempo libero e alla realizzazione di piccole iniziative imprenditoriali.

C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo

La programmazione integrata è una importante opportunità per l’applicazione del principio delle pari opportunità a livello locale. Risulta, infatti, che gli interventi previsti nel presente Progetto Integrato di Sviluppo interessano un settore, quale quello dell’inclusione e dei servizi alla persona, in cui gli addetti sono costituiti prevalentemente da donne. Sono previsti, inoltre, interventi rivolti a minori e persone non autosufficienti la cui cura impedisce, in prevalenza alle donne, l’accesso al mercato del lavoro. Ad esempio, la creazione di un asilo nido, o di un altro servizio a supporto della famiglia, consente di raggiungere un duplice risultato: da una parte consente ad una madre di conciliare la cura ed il benessere dei figli con le esigenze e le opportunità lavorative, consentendo una maggiore accessibilità del genere femminile al mercato del lavoro, dall’altra si aumenta l’occupazione femminile tradizionalmente maggiormente rappresentata nelle attività lavorative a vocazione educative e cura della persona. Nel Progetto Integrato di Sviluppo è inoltre presente un progetto che si pone l’obiettivo generale di favorire l’inclusione sociale di una particolare categoria di soggetti costituita dalle famiglie monoparentali composte da donne con figli minori. Si tratta infatti di una categoria a rischio particolarmente esposta trattandosi di donne che da un lato non hanno professionalità specifiche in quanto dedicate esclusivamente o quasi alla famiglia, e che dall’altro, in quanto donne sole, hanno difficoltà nel rendere compatibili famiglia e lavoro. Inserimento delle donne nel mondo del lavoro con conseguente “sganciamento” graduale dal sostegno del servizio sociale sia per il capofamiglia che per i minori che ne fanno parte.

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D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo

Avendo il progetto integrato di sviluppo una esclusiva finalità di sviluppo sociale, nei singoli progetti gli aspetti ambientali sono da considerarsi solamente positivi. I risultati dell’indagine conoscitiva delle singole operazioni che compongono il progetto integrato di sviluppo portano a definire una situazione ottimale dal punto di vista degli inquinanti da emettere nell’atmosfera, degli impatti derivanti dall’attività dell’uomo, della qualità delle acque, con conservazione e valorizzazione degli ecosistemi e del paesaggio. Considerando anche gli aspetti legati alla corretta gestione dei rifiuti, valutando gli inquinamenti acustici relativi al turismo, il progetto integrato di sviluppo conferma che gli impatti derivanti sull’ecosistema sono da considerarsi insignificanti come tipologia ed entità. Nelle opere di nuova costruzione si tiene conto della progettazione bioecologica con indagini preliminari per individuare, localizzare e misurare gli elementi perturbatori ed inquinanti che possono sussistere nell’ambiente e negli impianti, l’analisi della potenzialità energetica del sito che sarà utilizzata al massimo grado, usando solo impianti ecocompatibili ridotti al minimo indispensabile e permettendo un microclima sempre gradevole in un ambiente naturale equilibrato. La tutela e la salvaguardia dell’ambiente, nel caso di inserimenti che devono soddisfare alla condizione di compatibilità, i criteri di scelta dei materiali risponderà ai seguenti punti fondamentali:

a) Sia possibilmente reperibili in loco; b) Si privilegino quelli naturali non nocivi, che non siano resi inquinanti da trasformazioni

strutturali, stravolgenti la loro composizione chimica; c) In ogni caso di utilizzo e trasformazione essi conservino costantemente la loro propria

bioecologicità; d) Siano riciclabili.

Rispetto all’utilizzo di fonti energetiche per gli impianti elettrici e di riscaldamento gli edifici saranno dotati di impianti fotovoltaici per l’utilizzo di energia solare. Il progetto integrato porterà ad un miglioramento esponenziale dei sistemi di conoscenza, gestione e controllo delle risorse naturali, della crescita delle informazioni, della sensibilizzazione e dell’educazione sui temi dell’ambiente e dello sviluppo ecocompatibile.

E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo La provincia di Olbia-Tempio ha presentato nell’ambito dei POR – Sardegna 2000-2006 della progettazione integrata “Inclusione Sociale” Mis. 5.2, 22 Patti per il Sociale di cui n° 8 Patti Territoriali, n° 11 Patti Tematici, n° 3 Patti Territoriali–Tematici. Le domande di par-tecipazione relative al Progetto Integrato di Sviluppo Regionale “Inclusione Sociale” sono 48. Il Patto Territoriale “Distretto di Olbia” si propone di promuovere lo sviluppo di un sistema integrato di servizi sociali e socio-sanitari relativamente all’ambito territoriale compreso nel distretto sanitario di Olbia, così come definito dall’art. 15 della L.R. 23/2005, destinati a tutta la popolazione. Le tipologie di azioni sono: Azioni pubbliche e infrastrutture: creazione di strutture di accoglienza per pazienti con patologie croniche, disabili, anziani, minori. Incentivi: acquisto di mezzi di trasporto; attivazione di asili-nido e di servizi per l’inserimento lavorativo di donne e soggetti svantaggiati; servizi per gli anziani; attività di assistenza alla persona; allestimento di strutture ricettive adatte a ricevere utenti svantaggiati; creazione di una scuola di alto livello per la formazione di esperti nel campo della creatività e l’innovazione. Individuazione della struttura da adibire a centro culturale polivalente; creazione di un Laboratorio posturale; creazione di una fattoria sociale. Formazione: Formazione, aggiornamento e riqualificazione degli operatori del volontariato e dell’economia sociale che operano nei servizi sociali. In data 01 Dicembre 2006 si è tenuta la conferenza di servizi di approvazione territoriale del Plus 2007/2009. i progetti presentati al suo interno si integrano concretamente con le azioni previste nel POR, sia per quanto riguarda la progettazione unitaria presentata dai comuni del territorio, sia per quanto riguarda i progetti singoli presentati dai soggetti solidali presenti e attivi nel territorio, coinvolti a pieno titolo nella presentazione degli interventi. Nel bando del Plus sono stati coinvolti soggetti del

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volontariato, cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni sindacali, enti di patronato, fondazioni, associazioni di tutela e ogni altra organizzazione non lucrativa operante nel territorio. Gli interventi inseriti nel finanziamento riguardano prioritariamente servizi di integrazione socio-sanitaria e laboratori territoriali in integrazione e a completamento dei servizi sociali esistenti. F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo I soggetti coinvolti nell’attuazione del progetto integrato di sviluppo sono sia pubblici che privati, concorrono contestualmente all’attuazione degli obiettivi e dei risultati attesi, cosi come individuati nell’albero degli obiettivi, ognuno per le specifiche competenze e professionalità maturate nell’espletamento dei propri ruoli istituzionali e solidaristici. La Provincia, rappresentando l’ambito ottimale per la concertazione tra soggetti pubblici e privati, pur non avendo compiti diretti e gestionali in campo sociale ha assunto un particolare ruolo in linea con i compiti di rappresentanza delle esigenze della comunità, curandone gli interessi e promuovendone lo sviluppo. Ha altresì operato in maniera da razionalizzare l’offerta dei servizi che potrebbero essere forniti dal Settore privato e dal non profit. Gli Enti locali e la ASL, hanno collaborato per l’individuazione delle priorità di intervento e la definizione di una opportuna valutazione delle problematiche. Contestualmente, le scuole professionali, le ditte private, le organizzazioni sindacali motivate dall’esigenza di attivare nuove politiche del lavoro, formative, educative e abitative, partecipano al progetto integrato mettendo a disposizione: le loro strutture, la loro professionalità, la loro esperienza al fine di raggiungere obiettivi di reinserimento e professionalizzazione dei soggetti deboli della popolazione, promuovendo nuove occasioni di lavoro e qualificazione professionale Non da ultime le Associazioni di volontariato, che operano quale elemento fondamentale del sistema integrato per rappresentare e seguire la promozione e la valorizzazione della persona singola e della sua integrazione nel tessuto sociale, compartecipando su un piano di pari dignità con le istituzioni ed i servizi pubblici. Tra i soggetti coinvolti si enumerano:

• Comuni = n. 15; • ASL; • Provincia; • Ente parco = n. 1; • Organizzazione sindacale = n. 1; • Privati = n. 13; • Cooperative = n. 14; • Volontariato = n. 38.

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4.2. Analisi SWOT

Tabella 6 - Rappresentazione sintetica della SWOT

Punti di Forza

Ambito A

− Punto di Forza A.1 Avvio attività PLUS

− Punto di Forza A.2 Tessuto economico favorevole all’inserimento lavorativo nella costa.

− Punto di Forza A.3 Interventi di prevenzione sociali e sanitari attivati.

− Punto di Forza A.4 Alta incidenza nella popolazione di classi demografiche in età lavorativa in particolare

nella costa

− Punto di Forza A.5 Esperienza dei comuni del distretto nel lavoro in rete

Ambito B

− Punto di Forza B.1 presenza di numerose organizzazioni del volontariato sociale.

− Punto di Forza B.2 presenza nel territorio di operatori ad elevata professionalità

− Punto di Forza B.3 presenza di strutture residenziali di tipo classico

− Punto di Forza B.4 Rapporto consolidato con le scuole per attività di supporto.

Ambito C

− Punto di Forza C.1 Le attività previste nei progetti integrati coinvolgono manodopera prevalentemente e

tradizionalmente femminile

− Punto di Forza C.2 Gli interventi rivolti a minori e persone non autosufficienti la cui cura impedisce, in

prevalenza alle donne, l’accesso al mercato del lavoro che sono inseriti nel progetto integrato sono volti alla

rimozione di questo ostacolo

Ambito D

− Punto di Forza D.1 contenuto consumo del suolo

− Punto di Forza D.2 Tutela e recupero del patrimonio

− Punto di Forza D.3 Nuovi strumenti urbanistici più attenti a promuovere le tecniche di bioarchitettura e il

risparmio energetico e idrico

− Punto di Forza D.4 Elevato grado di naturalità e biodiversità del territorio

− Punto di Forza D.5 Rilevante valore ambientale delle zone

Ambito E

− Punto di Forza E.1 Programmazione territoriale condivisa

− Punto di Forza E.2 Maggiore partecipazione attori sociali

− Punto di Forza E.3 Integrazione socio sanitaria servizi domiciliari

Ambito F

− Punto di Forza F.1 Cabina di regia Provincia Olbia Tempio

− Punto di Forza F.2 Massiccia partecipazione dei comuni

− Punto di Forza F.3 Candidatura soggetti privati

Punti di Debolezza Ambito A

− Punto di debolezza A.1 nonostante lo sviluppo economico il sistema non riesce ad assorbire l’occupazione

aggiuntiva derivante dalla crescita demografica

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− Punto di Debolezza A.5 Scarsa propensione delle aziende all’inserimento lavorativo di soggetti appartenenti

alle categorie svantaggiate dovuta a carenza di professionalità degli stessi.

− Punto di Debolezza A.6 rete stradale inadeguata che costringe a capillarizzare gli interventi

− Punto di Debolezza A.7 Nuclei familiari instabili, presenza di molte famiglie monoparentali

− Punto di Debolezza A.8 Diffuso disagio giovanile con annessi comportamenti a rischio

− Punto di Debolezza A.9 Alti tassi dispersione scolastica e bassa scolarizzazione nella media della

popolazione

Ambito B

− Punto di Debolezza B.1 Insufficiente differenziazione di strutture e servizi per anziani disabili e minori

Punto di Debolezza B.2 Insufficiente presenza di strutture destinate ad asili nido

− Punto di Debolezza B.3 Scarsa formazione del volontariato

− Punto di Debolezza B.4 Strutture residenziali per minori “casa famiglia” insufficienti

− Punto di Debolezza B.5 Carenza di strutture e servizi per attività sportive e del tempo libero fruibili dai

disabili

Ambito C

− Punto di Debolezza C.1 Presenza di molte famiglie monoparentali composte da donne sole con figli, che

hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro causa assenza di professionalità e mancanza di sostegno

nell’accudimento dei figli durante orario di lavoro

− Punto di Debolezza C.2 Insufficienza di servizi all’infanzia e alla famiglia

− Punto di Debolezza C.3 Disoccupazione prevalentemente femminile nonostante la più alta scolarizzazione

Ambito D

− Punto di Debolezza D.1 costi più elevati di realizzazione delle strutture

Ambito E

− Punto di Debolezza E.1 Limitate risposte per le esigente di tutti i comuni

− Punto di Debolezza E.2 Limitata formazione attori sociali

− Punto di Debolezza E.3 Scarsa presenza personale sanitario

Ambito F

- Punto di Debolezza F.1 Provincia di nuova istituzione problemi ad essa correlati

- Punto di Debolezza F.2 Difficoltà operative per esigui tempi a disposizione

- Punto di Debolezza F.3 Limitata preparazione programmazione ambito sociale

Opportunità

Ambito A

− Opportunità A.1 Recepimento da parte della RAS della L. 328/00 che prevede la sussidiarietà orizzontale e

verticale

− Opportunità A.2 Presenza legislazione nazionale che favorisce l’inclusione sociale e lavorativa delle

categorie svantaggiate

− Opportunità A.3 Istituzione della Provincia Olbia Tempio

Ambito B

− Opportunità B.1 Dismissione di edifici militari

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

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Ambito C

− Opportunità C.1 maggiore capacità e attitudine delle donne allo svolgimento di attività legate alla cura delle

persone

− Opportunità C.1 maggiore scolarizzazione genere femminile rispetto al maschile

Ambito D

− Opportunità D.1 incentivi per bioarchitettura e fonti energetiche

Ambito E

− Opportunità E.1 Realizzazione servizi e attività in ambito territoriale

− Opportunità E.2 Maggiore flessibilità operativa degli attori sociali

− Opportunità E.3 Maggiori risposte domiciliari agli utenti

Ambito F

- Opportunità F.1 Gestione unitaria e omogenea degli interventi nella Provincia Olbia Tempio

- Opportunità F.2 Realizzazione di nuovi servizi e attività a favore delle categorie svantaggiate della

popolazione

- Opportunità F.3 Attivazione nuove professionalità per le politiche sociali

Rischi

Ambito A

− Rischio A.1: riduzione e/o insufficienza dei finanziamenti a favore della L. 328/00

− Rischio A.2: mancata attuazione delle leggi sull’inclusione sociale

− Rischio A3: mancato funzionamento a regime della nuova provincia

Ambito B

− Rischio B.1 mancanza di continuità nel lungo-medio periodo dei finanziamenti destinati ai servizi alla

persona (nazionali-europei-regionali) in considerazione del fatto che essi non hanno un mercato privato in

grado di sostenerli

Ambito C

− Rischio C.1 Rischio A.1: fondi insufficienti per la realizzazione dei servizi

− Rischio C1 Legislazione particolarmente complessa e restrittiva (che implica altissimi costi gestionali) per

le strutture per l’infanzia e la famiglia

Ambito D

− Rischio D.1 costi elevati di manutenzione degli edifici

Ambito E

− Rischio E.1 eccessiva standardizzazione dei servizi e delle attività sul territorio

− Rischio E.2 Confusione nei ruoli istituzionali

− Rischio E.3 Ridotte risposte all’utenza per insufficienza di personale socio sanitario

Ambito F

- Rischio F.1 Avvio difficoltoso delle attività e dei servizi presenti nel patto

- Rischio F.2 Ridimensionamento dei progetti a causa dell’esiguità dei finanziamenti previsti

- Rischio F.3 Impossibilità di impiegare nel mondo del lavoro le nuove figure professionali previste per

le politiche sociali

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5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO

5.1. Costruzione dell’albero dei problemi

Tabella 7 - Descrizione dell’albero dei problemi

Problema

Generale

Problemi di

Livello 1 Problemi di Livello 2

Problema di Livello 3

Problema 1.1

Difficoltà ad accedere al

mondo del lavoro

Problema 1.1.1

Insufficiente formazione

professionale

Problema 1.2

Difficoltà a svolgere le

attività quotidiane della vita.

Problema 1.2.1 Insufficiente

informazione sui servizi presenti sul

territorio.

Problema 1.2.2

Difficoltà nella fruizione di servizi di

riabilitazione per il mantenimento e

potenziamento delle abilità residue.

Problema 1.3.1

Difficoltà del disabile a svolgere

attività sportive.

Problema 1.3

Limitato accesso alle attività

sportive e culturali e tempo

libero.

Problema 1.3.2

Difficoltà del disabile a fruire di

strutture ricettive e culturali.

Problema 1

Esclusione

Disabili dalla vita

sociale e

lavorativa

Problema 1.4

Difficoltà a relazionarsi con

le persone

Problema 1.4.1

Difficoltà delle famiglie a seguire lo

sviluppo psico-fisico del disabile

Problema 1.4.2

Insufficiente formazione delle

famiglie

Problema 1.4.3

Carenza di supporto alle famiglie.

Problema

Generale

Disagio socio-

economico e

psico-fisico

delle fasce

deboli della

popolazione

del distretto

sanitario di

Olbia

Problema 2

Esclusione

Sociale e

Sanitaria Anziani

Problema 2.1

Limitato accesso alle attività

culturali e tempo libero

Problema 2.1.1 Attività culturali e

del tempo libero inadeguate rispetto

alle esigenze degli anziani

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Problema 2.2

Difficoltà a svolgere le

attività autonomamente

all’interno della propria

abitazione

Problema 2.2.2

Difficoltà delle famiglie ad accudire

l’anziano.

Problema 2.2.3

Insufficiente informazione sui servizi

presenti sul territorio

Problema 2.3

Allettamento precoce

Problema 2.4

Elevata incidenza della

mortalità degli anziani soli

Problema 2.4.1

Interventi sanitari non tempestivi

Problema 3.1

Difficoltà ad accedere al

mercato del lavoro

Problema 3.1.1

Discriminazione sociale

Problema 3.1.2

Insufficiente formazione

professionale

Problema 3

Esclusione

Sociale Ex-

Detenuti, Ex-

Tossicodipendenti

Problema 3.2

Difficoltà a reperire un

alloggio

Problema 5

Incidenza tumori

in ambiente di

lavoro

Problema 5.1

Studio dati comparati fra La

Maddalena e Calangianus

Problema 4.1

Manifestazione episodi di

bullismo

Problema 4.1.1

Inadeguatezza della famiglia alle

nuove esigenze dei ragazzi

(educativo-relazionale-economico)

Problema 4.2

Allontanamento dalla scuola

Problema 4.2.1

Inadeguatezza della scuola alle nuove

esigenze dei minori

Problema 4.3

Episodi di microcriminalità/

comportamenti a rischio

Problema 4.3.1

Assenza di opportunità di lavoro e

formative per adolescenti

Problema 4.4

Opportunità per tempo libero,

cultura, sport e formazione,

insufficienti

Problema 4.4.1

Le attività presenti non sono

diversificate

Problema 4.5

Difficoltà a garantire la

permanenza del minore

affidato ai servizi sociali nel

territorio di origine

Problema 4.5.1

Insufficienza dei posti disponibili in

casa famiglia

Problema 4

Devianza Minori e

Adolescenti

Problema 4.6 Difficoltà

all’inserimento nel mondo del

lavoro

Problema 4.6.1 Formazione

professionale inadeguata

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Problema 6.1.1

Insufficiente formazione

professionale

Problema 6.1.2

Difficoltà nell’assistenza ai minori

nell’arco dell’orario di lavoro.

Problema 6.1

Difficoltà inserimento nel

mondo del lavoro

Problema 6.1.3

Difficoltà a reperire un alloggio

Problema 6

Esclusione sociale

e lavorativa delle

donne

Problema 6.2 Mercato della

prostituzione

Problema 6.2.1 Difficoltà a prendere

contatto con le vittime della tratta per

la programmazione di interventi di

uscita dal circuito

Problema 7

Mancanza di

coordinamento

fra associazioni di

volontariato

Problema 7.1 Replicazione

degli interventi da parte di più

associazioni

Problema 8

Disagio derivante

dall’ingresso nel

circuito dell’usura

Problema 8.1 Difficoltà a

prendere contatto con le

vittime dell’ usura per la

programmazione di interventi

di uscita dal circuito

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Descrizione dei singoli problemi (max 5 righe per problema). Problema Generale: Il distretto sanitario di Olbia presenta problematiche relative al disagio socio-psico-fisico che coinvolge tutte le diverse fasce d’età della popolazione, creando così nuove forme di povertà. Le condizioni di disagio sociale hanno coinvolto fasce di popolazione precedentemente escluse. Problema 1 Esclusione sociale dei disabili dalla vita sociale: al disabile deve essere garantita la pari opportunità nell’accesso ai vari tipi di servizi e ai vari aspetti della vita in genere, cioè scuola, lavoro, tempo libero, sport, ecc. Al disabile che non ha una adeguata formazione professionale, viene precluso l’accesso al mondo del lavoro. Si vuole dare una adeguata formazione professionale anche al disabile in modo che possa raggiungere livelli di indipendenza non solo economica. Il disabile non autosufficiente presenta difficoltà nello svolgimento delle normali e quotidiane attività all’interno della propria abitazione domestica. Si vuole incrementare l’informazione sui servizi presenti sul territorio, e implementare il servizio domiciliare. Il disabile non può usufruire di strutture di accoglienza finalizzate alla socializzazione e al recupero delle abilità residue tramite attività ricreative e di laboratorio. La famiglia non trova nel territorio strutture in grado di accogliere il disabile per brevi o medi periodi al fine di essere alleviata dal carico assistenziale. Le strutture preposte alle attività sportive, ricettive e del tempo libero presenti sul territorio non sempre sono in grado di accogliere i disabili. Le risorse presenti sul territorio non garantiscono l’accesso ai disabili che desiderano e necessitano poter sviluppare le proprie capacità e potenzialità. Tale condizione delle strutture ricreative determina una chiusura del disabile. Le famiglie non fruiscono della consulenza di figure specialistiche per cui hanno notevoli difficoltà a seguire lo sviluppo psico-fisico del disabile. Tale condizione è dovuta anche alla carente formazione della famiglia stessa. Il disabile a causa della propria condizione può avere maggiore difficoltà a relazionarsi con il mondo esterno. Problema 2 Esclusione sociale e sanitaria degli Anziani: agli anziani deve essere garantita la possibilità di poter accedere ai vari tipi di servizi preposti in ambito sociale e sanitario. La realtà territoriale non consente all’anziano di poter svolgere attività ricreative e di tempo libero, confacenti con le proprie necessità e capacità. L’anziano a causa della propria debilitazione fisica, presenta difficoltà a svolgere quotidianamente le varie attività domestiche e personali, all’interno della propria abitazione. Si vuole sostenere la permanenza degli anziani nel proprio ambiente di vita, laddove questo sia possibile, attraverso l’incremento dell’assistenza domiciliare integrata. La famiglia dell’anziano non sempre è in grado di accudire lo stesso, motivo per cui è in crescita la richiesta di interventi ai Servizi Sociali nei riguardi dell’anziano. Le famiglie non possiedono le informazioni necessarie circa i servizi e gli interventi presenti sul territorio. Le patologie invalidanti colpiscono presto l’anziano causando un allettamento precoce dello stesso. Si rende necessaria la costruzione ex-novo o il completamento di strutture di ospitalità temporanea, anche con modalità, per alcune strutture, di tipo residenziale su più ambiti territoriali. Gli anziani spesso non hanno familiari presenti che li accudiscono. Per gli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti si riscontra una elevata incidenza della mortalità. Tale situazione è determinata dagli interventi sanitari non tempestivi. Problema 3 L’esclusione sociale degli ex-detenuti ed ex-tossicodipendenti: tali soggetti presentano difficoltà ad accedere al mondo del lavoro. Gli ex-detenuti e gli ex-tossicodipendenti si vedono negare il diritto al lavoro e quindi ad un effettivo e oggettivo diritto a causa delle discriminazioni sociali.

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Gli ex-detenuti e gli ex-tossicodipendenti non reperiscono facilmente una sistemazione abitativa, a causa sia della discriminazione sociale e dei pregiudizi nei propri confronti, sia per l’insufficiente formazione professionale. Problema 4 Sempre più spesso si assiste a episodi relativi all’area dei minori che presentano comportamenti devianti. Si verificano episodi di bullismo in ambito scolastico ed extrascolastico e l’abbandono scolastico da parte di minori adolescenti. Gli episodi di microcriminalità con conseguenti comportamenti a rischio che rappresentano per la società odierna un problema concreto, segnali di disagio dei minori e delle famiglie. I minori necessitano di strutture aggregative qualificate che determinino momenti associativi e alternativi alla strada. La scuola e la famiglia sono per i ragazzi gli interlocutori diretti, i quali necessitano anch’essi di sostegno per sviluppare le capacità di ascolto e di comunicazione. Problema 5 Incidenza tumori in ambito lavorativo: si è riscontrata un’alta incidenza di patologie tumorali in particolari ambiti lavorati (Comune di Calangianus e Comune di La Maddalena). Problema 6 Esclusione sociale e lavorativa delle donne: le donne sole con figli minori a carico rappresentano in molte realtà una “categoria svantaggiata”. Le donne, a causa del carico familiare, non riescono a reperire un’attività lavorativa, ciò anche a causa dell’insufficiente formazione professionale. La causa maggiore appare essere la difficoltà nell’accudire i figli minori durante le ore di lavoro, non essendoci ad esempio, sul territorio presenza di asili- nido a sufficienza. In aggiunta le donne separate e con figli a carico, non reperiscono facilmente sistemazione abitativa. Particolarmente grave risulta il fenomeno dell’integrazione sociale e lavorativa di donne vittime della prostituzione e della tratta. Problema 7 Le associazioni di volontariato si sovrappongono nell’erogazione dei servizi e svolgimento di attività poiché in innumerevoli situazioni vi è carenza di coordinamento e reciproca conoscenza. Problema 8 La difficile situazione economica e la crisi del mondo del lavoro favoriscono l’accesso a finanziamenti illeciti in particolar modo l’usura creando nuove sacche di disagio socio-economico.

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5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari

Tabella 8 - Descrizione della matrice progettuale

Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Operazioni

Obiettivo Operativo 1.1

Facilitato accesso dei disabili

al mondo del lavoro

Operazione 1.1.1

Inserimento presso le fattorie

sociali.

Codice operazione: P935-F150-

P275

Operazione 1.1.2

Realizzazioni di laboratori di

formazione per l’acquisizione di

competenze professionali

Codice operazione: P935-P431-

P275-F272

Obiettivo Operativo 1.2

Maggiore autonomia nello

svolgimento delle attività

quotidiane della vita.

Operazione 1.2.1

Creazione di sportelli e di una rete

informativa capillare finalizzata

alla divulgazione dei servizi

erogati sul territorio da Istituzioni,

ASL, e volontariato.

Codice operazione: G343

Operazione 1.2.2

Realizzazione di centri riabilitativi

ad alta specializzazione.

Codice operazione: P689-E337-

P790-

Operazione 1.2.3

Acquisto di automezzi per

garantire il trasporto dei disabili e

per varie attività (recapito alimenti,

farmaci, ecc.)

Codice operazione: P279-

Obiettivo Generale

Aumentato benessere

socio-economico,

psico-fisico delle fasce

deboli della

popolazione del

Distretto di Olbia

Obiettivo Specifico 1

Inclusione dei disabili

nella vita sociale e

lavorativa

Obiettivo Operativo 1.3

Facilitato accesso alle attività

culturali, sportive e del tempo

libero.

Operazione 1.3.1

Realizzazione di strutture per

attività di accoglienza, attività

culturali, sportive e tempo libero.

Codice operazione: H654-D677-

I147-H464-P790-D462-P687-

Operazione 1.3.2

Acquisto di beni mobili da

destinarsi al turismo sociale.

Codice operazione: D677- H464

Operazione 1.3.3

Incentivi per l’abbattimento delle

barriere architettoniche nelle

strutture ricettive turistiche

Codice operazione: H344

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Obiettivo Operativo 1.4

Migliorata vita di relazione

con le persone

Operazione 1.4.1

Affiancamento alle famiglie di

operatori professionali finalizzato

all’acquisizione di cognizioni utili

a favorire il corretto sviluppo

psico-fisico del disabile.

Codice operazione: P220-P275-

Operazione 1.4.2

Realizzazione di un centro “Pet

Terapy”.

E810-D538

Operazione 1.4.3

Strutture realizzate di accoglienza

diurna e residenziale per brevi

periodi

Codice operazione: iH654-F158-

F150-P935-H464-I147-E810-

D547-P790-F272-P275

Obiettivo Operativo 2.1

Facilitato accesso degli

anziani alle attività culturali e

di tempo libero.

Operazione 2.1.1

Realizzate strutture di accoglienza

residenziali e semiresidenziali.

Codice operazione: P279-P275-

H768

Operazione 2.1.2

Attivati servizi di trasporto e

accompagnamento.

Codice operazione:P279

Obiettivo Operativo 2.2

Aumentata autonomia nelle

attività quotidiane della vita

Operazione 2.2.1

Sviluppo delle abilità residue con

l’attivazione di operatori

professionali a domicilio.

Codice operazione: P689-P223

Operazione 2.2.2

Attivati servizi di supporto e

accompagnamento.

Codice operazione: P220-P279-

P275

Obiettivo Operativo 2.3

Ridotti casi di allettamento

precoce

Operazione 2.3.1 Realizzati centri

riabilitativi ad alta specializzazione

Codice operazione: E337-H768

Obiettivo Specifico 2

Inclusione sociale e

sanitaria degli anziani

Obiettivo Operativo 2.4

Ridotta incidenza della

mortalità di anziani soli

Operazione 2.4.1

Attivato il servizio di telesoccorso.

Codice operazione:P275

Operazione 2.4.2

Incrementati posti letto in strutture

residenziali

Codice operazione: ..P689-E337-

H769

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Obiettivo operativo 3.1

Facilitato l’accesso al mondo

del lavoro.

Operazione 3.1.1

Attivati corsi di formazione

professionale

Codice operazione:B318-D538

Operazione 3.1.2

Erogati sussidi per inserimenti

lavorativi presso aziende

Codice operazione:F272- B318

Obiettivo Specifico 3

Inclusione sociale ex-

detenuti ed ex-

tossicodipendenti

Obiettivo operativo 3.2

Facilitato reperimento di

alloggi

Operazione 3.2.1

Coordinamento servizi sociali -

associazioni del volontariato al fine

di facilitare il reperimento di un

abitazione favorendo le politiche di

integrazione sociale.P275

Codice operazione:

Obiettivo Operativo n. 4.1

Manifestazioni di bullismo

limitate.

Operazione 4.1.1

Attivato servizio di supporto alle

famiglie nelle varie fasi di crescita

dei figli.

Codice operazione: D678-H480-

F158-P275

Obiettivo Operativo n. 4.2

Maggiore permanenza a

scuola dei minori

Operazione 4.2.1

Realizzati interventi di

formazione con e per la scuola

Codice operazione:P688-P223

Obiettivo Operativo n° 4. 3

Ridotti episodi di

microcriminalità e

comportamenti a rischio

Operazione 4.3.1

Create opportunità lavorative e

formative per gli adolescenti

Codice operazione: P431

Obiettivo Operativo n. 4.4

Alternative ricreative e di

tempo libero.

Operazione 4.4.1

Realizzate strutture alternative per

attività ricreative a tempo libero.

Codice operazione:F158-I147-

P431-P275

Obiettivo Operativo n. 4.5

Permanenza nel territorio di

origine dei minori allontanati

dalla famiglia

Operazione 4.5.1

Realizzata nuova Comunità

Alloggio per minori

Codice operazione:F149

Obiettivo Specifico 4

benessere socio- psico-

fisico dei minori e degli

adolescenti

Obiettivo Operativo 4.6

Create opportunità formative

in particolare in ambito

turistico culturale

Operazione 4.6.1 Realizzati

laboratori e scuole di formazione

per professionalità innovative

connaturate all’identità locale

Codice operazione:G343

Obiettivo Specifico 5

Incidenza tumori e

ambiente di lavoro

Obiettivo Operativo n°5.1

Individuata incidenza delle

patologie tumorali in rapporto

con l’ambiente lavorativo.

Operazione 5.1.1

Realizzato uno studio

sull’incidenza patologie tumorali

con precisi ambiti lavorativi

Codice operazione:G388

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Operazione 6.1.1

Predisposti interventi formativi

professionali attraverso inserimento

lavorativo con sussidio

Codice operazione: F157

Obiettivo Specifico 6

Inclusione sociale e

lavorativa delle donne

Obiettivo Operativo 6.1

Facilitato inserimento

lavorativo e sociale delle donne

Obiettivo operativo 6.2

Realizzati interventi per la

fuoriuscita delle donne dal

circuito della tratta

Operazione 6.1.2

Asili nido creati.

Codice operazione:D678

Operazione 6.1.3

Coordinamento servizi sociali -

associazioni del volontariato al fine

di facilitare il reperimento di un

abitazioneP275 –G343

Codice operazione

Operazione 6.2.1

Attivata unità di strada per il

contatto con le vittime della tratta

Codice operazione:D322

Obiettivo specifico 7

Rete informativa di

sistema per il

coordinamento del

volontariato

Obiettivo Operativo 7.1

Diffusione delle informazioni

Obiettivo Operativo 7.2

Formazione/informazione

sulle problematiche e

opportunità.

Operazione 7.1.1

Sito internet realizzato per

associazioni e giovani

Codice operazione:P431

Operazione 7.2.1

n. 5 Convegni realizzati in un anno

su temi riguardanti operatività

dell’associazionismo

Codice operazione P431

Obiettivo specifico 8

Contenuti i casi di

disagio economico e

sociale derivanti dal

fenomeno dell’usura

Obiettivo Operativo 8.1

Attivati servizi a favore delle

vittime dell’usura

Operazione 8.1.1

Creato un centro di ascolto

Codice operazione: D322

A. Descrizione dei singoli obiettivi (max 5 righe per problema).

Obiettivo Generale L’obiettivo generale si propone di generare benessere socio-economico, psico-fisico delle fasce deboli della popolazione del Distretto di Olbia. Obiettivo Specifico 1 L’obiettivo specifico si propone L’Inclusione dei disabili nella vita sociale e lavorativa Obiettivi operativi: Tale obiettivo specifico si prefigge l’inclusione dei disabili nella vita sociale e lavorativa. Inserimento del disabile nel mondo del lavoro mediante attività di formazione. Facilitare l’autonomia nello svolgimento delle attività quotidiane della vita. Facilitare l’accesso alle attività culturali, sportive e del tempo libero; facilitare la vita di relazione. Creare una rete informativa.

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Inserimenti presso le fattorie sociali. Attività di pet therapy Realizzazione di laboratori di formazione per l’acquisizione di competenze professionali. Fruire di strutture di accoglienza finalizzate alla socializzazione e al recupero delle abilità residue tramite attività ricreative e di laboratorio. Attività di supporto alle famiglie dei diversamente abili. Fruizione di servizi di accompagnamento e trasporto dei diversamente abili finalizzati all’acquisizione di maggiore autonomia. Incentivazione all’abbattimento delle barriere architettoniche. Obiettivo Specifico 2 L’obiettivo specifico si propone L’Inclusione sociale e sanitaria degli anziani. Obiettivi operativi: Inclusione sociale e sanitaria degli anziani Facilitare l’accesso degli anziani alle attività culturali e di tempo libero. Facilitare l’autonomia nelle attività quotidiane della vita. Favorire e potenziare le abilità residue; prolungare la vita dell’anziano. Affiancamento di operatori professionali; servizi di supporto e accompagnamento. Realizzazione di centri riabilitativi ad alta specializzazione; servizi di telesoccorso; realizzazione e completamento di strutture residenziali. Obiettivo Specifico 3 L’obiettivo specifico si propone l’inclusione sociale ex-detenuti edex- tossicodipendenti. Obiettivi operativi: Inclusione sociale ex- detenuti ed ex-tossicodipendenti Facilitare l’accesso al mondo del lavoro e facilitare il reperimento di alloggi. Formazione professionale tramite inserimenti lavorativi presso aziende, erogazione di sussidi (inserimenti civici). Affiancamento del volontariato al fine di facilitare il reperimento di un abitazione favorendo le politiche di integrazione sociale. Obiettivo Specifico 4 L’obiettivo specifico si propone benessere socio- psico-fisico dei minori e degli adolescenti Obiettivi operativi: Inclusione e sostegno dei minori e adolescenti. Eliminare le manifestazioni di bullismo; facilitare la permanenza a scuola dei minori; eliminare gli episodi di microcriminalità e i comportamenti a rischio; creazione di alternative ricreative e di tempo libero. Supportare le famiglie nelle varie fasi i crescita dei figli; progettazione di interventi formativi in sinergia con le istituzioni scolastiche. Creazione di opportunità lavorative e formative per gli adolescenti; attivare spazi per attività ricreative e tempo libero. Creare centri di aggregazione sociale per attività di socializzazione, laboratori formativi e favorire l’autonomia progettuale dei giovani. Obiettivo Specifico 5 L’obiettivo specifico si propone di valutare l’incidenza tumori e ambiente di lavoro Obiettivi operativi: Studio incidenza tumori e ambiente di lavoro. Stabilire incidenza delle patologie tumorali in rapporto con l’ambiente lavorativo. Studiare l’incidenza patologie tumorali con precisi ambiti lavorativi (Calangianus e La Maddalena). Obiettivo Specifico 6 L’obiettivo specifico si propone l’inclusione sociale e lavorativa delle donne Obiettivi operativi:

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Inclusione sociale e lavorativa delle donne. Facilitare l’inserimento lavorativo e sociale delle donne. Predisporre interventi formativi professionali; sostenere le donne nell’accudimento dei figli minori durante le ore lavorative mediante la creazione di asili nido e servizi per l’infanzia. Servizi di sostegno finalizzati al reperimento di alloggi. Realizzazione di centri di accoglienza destinati a ragazze madri e donne vittime di maltrattamenti. Attivazione di una unità di strada a favore delle vittime della tratta. Obiettivo Specifico 7 L’obiettivo specifico si propone la costituzione di una rete informativa di sistema per il coordinamento del volontariato Obiettivi operativi: Realizzazione di una rete formativa/informativa per il coordinamento del volontariato. Realizzazione di n. 5 convegni Obiettivo Specifico 8 L’obiettivo specifico si propone di contenere i casi di disagio economico e sociale derivanti dal fenomeno dell’usura Obiettivi operativi: Attivazione di servizi e di un centro di ascolto a favore delle vittime dell’usura.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/37

5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

Tabella 9 - Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

Obiettivi Specifici

(Elementi per la Predisposizione dei

Progetti Integrati)

Obiettivi Specifici

(Albero degli Obiettivi) Note

OS1: Promuovere azioni di integrazione

sociale dei soggetti a rischio di esclusione

Obiettivo Specifico 1

Inclusione dei disabili nella vita

sociale e lavorativa

OS1: Promuovere azioni di integrazione

sociale dei soggetti a rischio di esclusione

Obiettivo Specifico 2

Inclusione sociale e sanitaria degli

anziani

OS 2: Promuovere azioni di inserimento,

reinserimento lavorativo e riqualificazione

dei soggetti svantaggiati

Obiettivo Specifico 3

Inclusione sociale ex-detenuti ed

ex- tossicodipendenti

OS1: Promuovere azioni di integrazione

sociale dei soggetti a rischio di esclusione

Obiettivo Specifico 4

Minori e adolescenza

Testo Obiettivo/Obiettivi Specifici

Obiettivo Specifico 5

Incidenza tumori e ambiente di

lavoro

Progetti relativi alla legalità e

sicurezza di supporto

all’inclusione sociale

OS 2: Promuovere azioni di inserimento,

reinserimento lavorativo e riqualificazione

dei soggetti svantaggiati

Obiettivo Specifico 6

Inclusione sociale e lavorativa

delle donne

Testo Obiettivo/Obiettivi Specifici

Obiettivo specifico 7

Creazione di una rete informativa

di sistema per il coordinamento

del volontariato

Progetti relativi alla legalità e

sicurezza di supporto

all’inclusione sociale

OS1: Promuovere azioni di integrazione

sociale dei soggetti a rischio di esclusione

Obiettivo specifico 8

Contenuti i casi di disagio

economico e sociale derivanti dal

fenomeno dell’usura

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6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO

6.1 Definizione della Strategia

OBIETTIVO

SPECIFICO

DESCRIZIONE

PERTINENTI PUNTI DI FORZA

STRATEGIA DI

VALORIZZAZIONE OPERAZIONI

Obiettivo Specifico 1

Punto di Forza A.1 E1:

Avvio attività PLUS,

Programmazione territoriale condivisa. L'avvio del PLUS

consente la realizzazione una

maggiore sinergia tra gli attori

sociali coinvolti a livello

locale e provinciale. Questa

programmazione garantirà un

ottimale completamento ed

estensione degli interventi

presenti nel territorio,

rappresentanto nel contempo

elemento di estensione dei

servizi territorialmente

presenti.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività inserite

all'interno del PLUS.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello specifico

saranno: inserimento nelle

fattorie sociali, laboratori

formativi, sostegno alle

famiglie.

Operazione 1.4.1:

Affiancamento alle

famiglie di operatori

professionali finalizzato

all’acquisizione di

cognizioni utili a

favorire il corretto

sviluppo psico-fisico del

disabile.

Inclusione

dei disabili

nella vita

sociale

e lavorativa

Punto di Forza A.2: Tessuto economico favorevole all’inserimento lavorativo.

Sono previste attività

formative attraverso laboratori

dedicati che permettano

l'acquisizione di competenze

specifiche ed il successivo

inserimento nel mondo del

lavoro.

Punto di Forza A.4: Alta

incidenza nella popolazione di classi demografiche in età lavorativa. Ridurre il

parametro di comparazione e

di dipendenza delle

popolazione.

Opportunità F.2 Realizzazione di nuovi

servizi e attività a favore

delle categorie svantaggiate

della popolazione.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività che

prevedono l'inserimento

lavorativo.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello specifico

saranno: fattoria sociale,

laboratori di pasta fresca,

laboratori nella serre, servizi

residenziali, ricerche mirate.

Operazione 1.1.1: Inserimento presso le

fattorie sociali;

Operazione 1.1.2: Realizzazione di

laboratori di formazione

per l'acquisizione di

competenze

professionali

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/39

Punto di Forza A.3:

Interventi di prevenzione sociali e sanitari attivati..

Integrazione dei servizi di

prevenzione già esistenti

nell'ambito territoriale

mediante la divulgazione di

informazioni, brocure, carte

dei servizi, sia a livello

sanitario, sociale,

amministrativo anche di tipo

complesso.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività che

prevedono interventi di

prevenzione sociale e sanitaria.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello specifico

saranno: centro di riabilitazione

globale a ciclo riabilitativo,

centro terapeutico termale,

laboratorio posturale, Progetto

sollievo alla famiglia.

Operazione 1.2.2: Realizzazione di centri

riabilitativi ad alta

specializzazione.

Punto di Forza A.5:

Esperienza dei comuni del distretto nel lavoro in rete. Condivisione di un linguaggio

comune che permette una

maggiore interazione e

flessibilità nei rapporti e nella

comunicazione.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata rafforza e

integrata le attività che

prevedono il lavoro "in rete".

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello specifico

saranno: "The Social Hope"

Arzachena, Sindacato,

Istituzioni privati insieme per le

donne e i bambini, Servizi

all'infanzia e alla famiglia, La

fattoria didattico sociale,

Inclusione sociale di donne con

figli minori, Integrazione socio-

lavorativa, centro di

aggregazione periferico ...

Operazione 1.2.1: Creazione di sportelli e

di una rete informativa

capillare finalizzata alla

divulgazione dei servizi

erogati sul territorio da

Istituzioni, ASL, e

volontariato.

Punto di forza B1: Presenza

di numerose organizzazioni del volontariato sociale. La

realtà del Nord-Est Sardegna è

estremamente fiorente di

associazioni di volontariato

che a vario titolo operano e

sono inserite nel tessuto

sociale, sanitario, religioso,

sportivo. Tutte animate da

spirito solidaristico che

stimola, sollecita e sprona le

istituzioni presenti sul

territorio.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata rafforza e

integrata le attività che

prevedono il coinvolgimento

delle Associazioni di

volontariato. Le operazioni che

daranno valore aggiunto nello

specifico saranno: pet therapy,

centri di ascolto, centri di

aggregazione, telesoccorso,

Centro di ascolto Auser.

Operazione 1.2.3: Acquisto di automezzi

per garantire il trasporto

dei disabili e per varie

attività (recapito

alimenti, farmaci, ecc.)

Operazione 1.3.2:

Acquisto di beni mobili

da destinarsi al turismo

sociale.

Operazione 1.4.2: Realizzazione di un centro di "pet teraty"

Punto di forza B2,

Opportunità F3: presenza

nel territorio di di operatori

di elevata professionalità. Attivazione di nuove

professionalità maggiormente

sensibili alle politiche sociali

ed alla programmazione

territoriale.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività che

prevedono interventi di

prevenzione sociale e sanitaria.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello specifico

saranno: centro di riabilitazione

globale a ciclo riabilitativo,

centro terapeutico termale,

laboratorio posturale .

Operazione 1.4.3: Realizzazione e/o

completamento di

strutture di accoglienza

diurna e residenziale per

brevi periodi.

Operazione 1.1.2:

Realizzazione di

laboratori di formazione

per l'acquisizione di

competenze

professionali

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/40

Punto di forza B3: presenza

di strutture residenziali di tipo classico. Sono presenti

sul territorio strutture

residenziali di tipo classico, e

quindi possibile potenziare

quelle territorialmente più

distanti oltre a garantire

l'attivazione di servizi

innovativi e diversificati.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività che

prevedono le strutture di tipo

classico.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello specifico

saranno: casa di riposo di

Oschiri, Villa Chiara,

Comunità Alloggio minori,

Progetto sollievo alla famiglia,

centri di recupero e accoglienza

per fasce deboli, struttura per

donne in difficoltà.

Operazione 1.4.3: Realizzazione e/o

completamento di

strutture di accoglienza

diurna e residenziale per

brevi periodi.

Punto di Forza B.4 Rapporto

consolidato con le scuole per attività di supporto. Sinergie

per l'attivazione di laboratori

formativi finalizzati.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività che

prevedono le laboratori

formativi. Le operazioni che

daranno valore aggiunto nello

specifico saranno: Fattorie

sociali, inserimenti lavorativi

finalizzati ad agevolare

l'inserimento lavorativo

persone svantaggiate.

Operazione 1.1.2:

Realizzazione di

laboratori di formazione

per l'acquisizione di

competenze

professionali

Punto di Forza C.1 Le

attività previste nei progetti

integrati coinvolgono manodopera

prevalentemente e

tradizionalmente femminile.

Opportunità C.1. Maggiore

capacità e attitudine delle

donne allo svolgimento di

attività legate alla cura delle

persone

Opportunità C.2. Maggiore

scolarizzazione genere

femminile rispetto al maschile.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività previste

per la forza lavoro femminile.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello specifico

saranno: servizi di supporto per

i minori, asili nido, servizi

residenziali e semiresidenziali

per donne in difficoltà.

Operazione 1.4.3: Realizzazione e/o

completamento di

strutture di accoglienza

diurna e residenziale per

brevi periodi.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/41

Punto di Forza C.2 Gli

interventi che sono inseriti

nel progetto integrato sono

rivolti a minori e persone

non autosufficienti e

garantiscono, soprattutto

alle donne, l'accesso al mercato del lavoro. Questi

interventi sono volti alla

rimozione di tale ostacolo. La

realtà dei servizi socio-

assistenziali, è caratterizzata

da un'alta percentuale di forza

lavoro femminile impiegata ..

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività previste

per la forza lavoro femminile.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello specifico

saranno: servizi di supporto per

i minori, asili nido, servizi

residenziali e semiresidenziali

per donne in difficoltà.

Operazione 1.4.1:

Affiancamento alle

famiglie di operatori

professionali finalizzato

all’acquisizione di

cognizioni utili a

favorire il corretto

sviluppo psico-fisico del

disabile.

Punto di Forza D.1

Contenuto utilizzo del suolo. Attività di tipo intensivo e

tradizionale nelle coltivazioni

in serra.

Punto di Forza D.3 Nuovi strumenti urbanistici più attenti a promuovere le

tecniche di bioarchitettura e il

risparmio energetico e idrico.

Punto di Forza D.4 Elevato presenza di ditte che

utilizzano interventi naturali

e di biodiversità nel territorio. Implementazione

delle attività già esistenti e

attivazione di strumenti per la

loro maggiore utilizzazione nel

mercato economico.

Opportunità D.1 Incentivi

per biorchitettura e fonti

energetiche.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività previste

per l'utilizzo del suolo e la

biodiversità.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello specifico

saranno: fattorie sociali,

percorsi di inclusione sociale e

lavorativa, servizi nelle serre,

Villa Chiara, strutture

residenziali in genere.

Operazione 1.1.2:

Realizzazione di

laboratori di formazione

per l'acquisizione di

competenze

professionali

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/42

Opportunità A.1

Recepimento da parte della

RAS della L. 328/00 che

prevede la sussidiarietà

orizzontale e verticale. Realizzazione di servizi e

attività in ambito provinciale.

La L.R. n. 23/05, disciplina i

rapporti tra i soggetti

istituzionali e solidali attivi nel

territorio.

Opportunità A.2 Presenza

legislazione nazionale che

favorisce l’inclusione sociale

e lavorativa delle categorie svantaggiate.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività previste

per l'avvio della L.R. n 23/05.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello specifico

saranno: Centri di

aggregazione sociale, sostegno

alla famiglia, comunità

alloggio, ludoteche, servizi per

i giovani. ..

Operazione 1.4.1:

Affiancamento alle

famiglie di operatori

professionali finalizzato

all’acquisizione di

cognizioni utili a

favorire il corretto

sviluppo psico-fisico del

disabile.

Opportunità A.3. F.1

Istituzione della Provincia Olbia Tempio. Istituzione

territorialmente e

strutturalmente più vicina agli

Enti locali nelle attività di

coordinamento e studio.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività previste

con il coordinamento della

Provincia.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello specifico

saranno: Salute mentale in

gallura, Solidarietà e turismo,

le strade della legalità e

sicurezza in gallura, i giovani

in gallura volontariato e

cultura, salute mentale in

gallura. .

Operazione 1.1.2: Realizzazione di

laboratori di formazione

per l'acquisizione di

competenze

professionali

Opportunità B.1 Presenza di edifici in fase di dismissione,

acquisizione e riconversione.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività previste

per l'utilizzo di strutture

dismesse. Le operazioni che

daranno valore aggiunto nello

specifico saranno: Centro

MonetaFly for life, fattoria

sociale. .

Operazione 1.3.1: Realizzazione di

strutture per attività di

accoglienza, attività

culturali, sportive e

tempo libero.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/43

Opportunità E.2 Maggiore

flessibilità operativa degli attori sociali. Le nuove

normative sociali

"constringono" gli attori

sociali del territorio a

progettare in termini

territorriali e di integrazione

fra servizi e istituzioni.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata, rafforza

e integrata le attività previste

per la maggiore flessibilità

degli attri sociali. Le operazioni

che daranno valore aggiunto

nello specifico saranno: Villa

Chiara, Fattoria sociale, l'isola

felice, mare disabili e

ambiente, Scuola per la

creativtà e l'innovazione,

Laboratorio posturale, tutti per

uno, Fly for life.

Operazione 1.3.1: Realizzazione di

strutture per attività di

accoglienza, attività

culturali, sportive e

tempo libero.

Obiettivo Specifico 2

Punto di Forza A.1 E1: Avvio

attività PLUS,

Programmazione territoriale condivisa. L'avvio del PLUS

consente la realizzazione una

maggiore sinergia tra gli attori

sociali coinvolti a livello locale e

provinciale. Questa

programmazione garantirà un

ottimale completamento ed

estensione degli interventi

presenti nel territorio,

rappresentanto nel contempo

elemento di estensione dei

servizi territorialmente presenti.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata,

rafforza e integrata le attività

inserite all'interno del PLUS.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: sostegno

alle famiglie.

Operazione 2.2.1: Sviluppo delle abilità

residue con l'attivazione

di operatori professionali

a domicilio. Inclusione

sociale

e sanitaria

degli anziani

Punto di forza B3: presenza di

strutture residenziali di tipo classico. Sono presenti sul

territorio strutture residenziali di

tipo classico, e quindi possibile

potenziare quelle territorialmente

più distanti oltre a garantire

l'attivazione di servizi innovativi

e diversificati.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata,

rafforza e integrata le attività

che prevedono le strutture di

tipo classico.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: casa di

riposo di Oschiri, Villa

Chiara, Comunità Alloggio

minori, Progetto sollievo alla

famiglia, centri di recupero e

accolgienza per fasce deboli,

struttura per donne in

difficoltà.

Operazione 2.1.1: Realizzazione strutture

di accoglienza

semiresidenziali.

Operazione 2.3.1: Realizzazione Centri

riabilitativi di alta

specializzazione.

Operazione 2.4.2: Incremento posti letto in

strutture residenziali.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/44

Punto di forza B2,

Opportunità F3: presenza nel

territorio di di operatori di

elevata professionalità. Attivazione di nuove

professionalità maggiormente

sensibili alle politiche sociali ed

alla programmazione territoriale.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata,

rafforza e integrata le attività

che prevedono interventi di

prevenzione sociale e

sanitaria.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: centro di

riabilitazione globale a ciclo

riabilitativo, centro

terapeutico termale,

laboratorio posturale .

Operazione 2.3.1: Realizzazione Centri

riabilitativi di alta

specializzazione.

Operazione 2.4.2: Incremento posti letto in

strutture residenziali.

Punto di forza B1: Presenza di

numerose organizzazioni del volontariato sociale. La realtà

del Nord-Est Sardegna è

estremamente fiorente di

associazioni di volontariato che a

vario titolo operano e sono

inserite nel tessuto sociale,

sanitario, religioso, sportivo.

Tutte animate da spirito

solidaristico che stimola,

sollecita e sprona le istituzioni

presenti sul territorio.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata

rafforza e integrata le attività

che prevedono il

coinvolgimento delle

Associazioni di volontariato.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: pet

therapy, centri di ascolto,

centri di aggregazione,

telesoccorso, Centro di

ascolto Auser.

Operazione 2.4.1: Attivato il servizio di

telesoccorso.

Operazione 2.2.2: Attivati servizi di

supporto e

accompagnamento

Operazione 2.1.2: Attivati servizi di

trasporto e

accompagnamento

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/45

Obiettivo Specifico 3

Punto di Forza A.2: Tessuto

economico favorevole all’inserimento lavorativo.

Sono previste attività formative

attraverso laboratori dedicati che

permettano l'acquisizione di

competenze specifiche ed il

successivo inserimento nel

mondo del lavoro.

Punto di Forza A.4: Alta

incidenza nella popolazione di classi demografiche in età lavorativa. Ridurre il parametro

di comparazione e di dipendenza

delle popolazione.

Opportunità F.2 Realizzazione di nuovi servizi e attività a

favore delle categorie

svantaggiate della popolazione.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata,

rafforza e integrata le attività

che prevedono l'inserimento

lavorativo.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: fattoria

sociale, laboratori di pasta

fresca, laboratori nella serre,

servizi residenziali, ricerche

mirate.

Operazione 3.1.1: Corsi

di formazione

professionale;

Operazione 3.1.2: Erogazione sussidi per

l'inserimento lavorativo

presso aziende.

Inclusione sociale ex-

detenuti ed ex- tossicodipendenti

Punto di forza B1: Presenza di

numerose organizzazioni del volontariato sociale. La realtà

del Nord-Est Sardegna è

estremamente fiorente di

associazioni di volontariato che a

vario titolo operano e sono

inserite nel tessuto sociale,

sanitario, religioso, sportivo.

Tutte animate da spirito

solidaristico che stimola,

sollecita e sprona le istituzioni

presenti sul territorio.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata

rafforza e integrata le attività

che prevedono il

coinvolgimento delle

Associazioni di volontariato.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: fattorie

sociali, serre integrazione

socio-lavorativa soggetti a

rischio di esclusione.

Operazione 3.1.2.: Erogazione corso di

formazione

professionale

Operazione 3.2.1: Coordinamento Servizi

Sociali, Associazione del

volontariato al fine di

facilitare il reperimento

di un'abitazione

favorendo le politiche di

integrazione sociale.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/46

Obiettivo Specifico 4

Punto di Forza A.1 E1: Avvio

attività PLUS,

Programmazione territoriale condivisa. L'avvio del PLUS

consente la realizzazione una

maggiore sinergia tra gli attori

sociali coinvolti a livello locale e

provinciale. Questa

programmazione garantirà un

ottimale completamento ed

estensione degli interventi

presenti nel territorio,

rappresentanto nel contempo

elemento di estensione dei

servizi territorialmente presenti.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata,

rafforza e integrata le attività

inserite all'interno del PLUS.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: sostegno

alle famiglie.

Operazione 4.1.1:

Attivazione servizio di

supporto alle famiglie

nelle varie fasi di

crescita dei figli.

Punto di Forza A.5:

Esperienza dei comuni del

distretto nel lavoro in rete. Condivisione di un linguaggio

comune che permette una

maggiore interazione e

flessibilità nei rapporti e nella

comunicazione.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata

rafforza e integrata le attività

che prevedono il lavoro "in

rete". Le operazioni che

daranno valore aggiunto

nello specifico saranno: "The

Social Hope" Arzachena,

Sindacato, Istituzioni privati

insieme per le donne e i

bambini, Servizi all'infanzia

e alla famiglia, La fattoria

didattico sociale, Inclusione

sociale di donne con figli

minori, Integrazione socio-

lavorativa, centro di

aggregazione periferico ...

Operazione 4.1.1:

Attivazione servizio di

supporto alle famiglie

nelle varie fasi di

crescita dei figli.

Operazione 4.2.1:

Realizzazione interventi

di formazione con e per

la scuola.

Minori

e

adolescenza

Punto di forza B3: presenza di

strutture residenziali di tipo classico. Sono presenti sul

territorio strutture residenziali di

tipo classico, e quindi possibile

potenziare quelle territorialmente

più distanti oltre a garantire

l'attivazione di servizi innovativi

e diversificati.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata,

rafforza e integrata le attività

che prevedono le strutture di

tipo classico.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: Comunità

Alloggio minori, Progetto

sollievo alla famiglia,

organizzazione del tempo

libero dei minori.

Operazione 4.4.1: Realizzate strutture

alternative per attività

ricreatve a tempo libero.

Operazione 4.5.1: Realizzazione nuova

comunità alloggio.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/47

Punto di Forza B.4 Rapporto

consolidato con le scuole per attività di supporto. Sinergie

per l'attivazione di laboratori

formativi finalizzati.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata,

rafforza e integrata le attività

che prevedono le laboratori

formativi.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: fattorie

sociali, corsi di formazione

professionale.

Operazione 4.2.1: Realizzazione interventi

di formazione con e per

la scuola.

Operazione 4.3.1: Creare oportunità

lavorative e formative

per adolescenti.

Operazione 4.6.1: Realizzati laboratori e

scuole di formazione per

professionalità

innovative connaturate

all'identità locale.

Obiettivo Specifico 5

Incidenza tumori e

ambiente di lavoro

Opportunità A.3. F.1

Istituzione della Provincia Olbia Tempio. Istituzione

territorialmente e strutturalmente

più vicina agli Enti locali nelle

attività di coordinamento e

studio.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata,

rafforza e integrata le attività

previste con il

coordinamento della

Provincia.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: indagine

sui tumori.

Operazione 5.1.1: Realizzato uno studio

sull'incidenza patologie

tumorali con precisi

ambiti lavorativi

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/48

Obiettivo Specifico 6

Punto di Forza C.1 Le attività

previste nei progetti integrati

coinvolgono manodopera

prevalentemente e

tradizionalmente femminile.

Opportunità C.1. Maggiore

capacità e attitudine delle

donne allo svolgimento di

attività legate alla cura delle

persone

Opportunità C.2. Maggiore scolarizzazione genere

femminile rispetto al maschile.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata,

rafforza e integrata le attività

previste per la forza lavoro

femminile.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: servizi di

supporto per i minori, asili

nido, servizi residenziali e

semiresidenziali per donne in

difficoltà.

Operazione 6.1.2: Asili

nido

Operazione 6.1.1:

Predisposti interventi

formativi professionali

attraverso inserimento

lavorativo con sussidio.

Inclusione sociale e

lavorativa delle

donne

Punto di forza B1: Presenza di

numerose organizzazioni del volontariato sociale. La realtà

del Nord-Est Sardegna è

estremamente fiorente di

associazioni di volontariato che a

vario titolo operano e sono

inserite nel tessuto sociale,

sanitario, religioso, sportivo.

Tutte animate da spirito

solidaristico che stimola,

sollecita e sprona le istituzioni

presenti sul territorio.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata

rafforza e integrata le attività

che prevedono il

coinvolgimento delle

Associazioni di volontariato.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: pet

therapy, centri di ascolto,

centri di aggregazione,

telesoccorso.

Operazione 6.1.3: Coordinamento servizi

sociali - associazioni del

volontariato al fine di

facilitare il reperimento

di una abitazione.

Operazione 6.2.1: Attivata unità di strada

per il contatto con le

vittime della tratta.

Obiettivo Specifico 7

Creazione di una rete

informativa di sistema

Opportunità A.3. F.1

Istituzione della Provincia Olbia Tempio. Istituzione

territorialmente e strutturalmente

più vicina agli Enti locali nelle

attività di coordinamento e

studio.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata,

rafforza e integrata le attività

previste con il

coordinamento della

Provincia.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: i giovani

in Gallura volontariato e

cultura.

Operazione 7.1.1: Realizzazione del sito

internet per giovani e

minori

Operazione 7.1.2: Attuazione convegni

relativi all'operatività del

settore del volontariato.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/49

Obiettivo Specifico 8

Fenomeno usura

Opportunità A.3. F.1

Istituzione della Provincia Olbia Tempio. Istituzione

territorialmente e strutturalmente

più vicina agli Enti locali nelle

attività di coordinamento e

studio.

L'attivazione delle operazioni

in maniera sistematica,

organica e coordinata,

rafforza e integrata le attività

previste con il

coordinamento della

Provincia.

Le operazioni che daranno

valore aggiunto nello

specifico saranno: le strade

della legalità e sicurezza in

Gallura. .

Operazione 8.1.1: Centri di ascolto per le

vittime dell'usura.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/50

6.1. Definizione delle operazioni

Tabella 10 - Analisi, verifica e classificazione delle operazioni interne ed esterne al Progetto Integrato di Sviluppo.

6.2. Definizione delle operazioni

Tabella 10 - Analisi, verifica e classificazione delle operazioni interne ed esterne al Progetto Integrato di Sviluppo.

Obiettivo

Operativo Anagrafica Operazione

Classificazione

Operazione

Num

ero Titolo

Soggetto

Proponente

(34)

Titolo Codice Operazione

Proposta

Puntuale

/ Sistema Tipologia

Rilevanza

Operazione

1.1.

Facilitare

l’accesso

dei

disabili al

mondo del

lavoro

3.1

Facilitare

l’accesso

al mondo

del lavoro

“Agrincasa

” di

Gemma

Mattana

1.1.1.

Fattoria

Sociale

P935 Puntuale

Acquisizione

beni e servizi

Formazione

importante

1.2.

Facilitare

l’autonom

ia nello

svolgimen

to delle

attività

quotidiane

della vita

2.1

Facilitare

l’autonom

ia nello

svolgimen

to delle

attività

quotidiane

della vita

“Sa Domu”

Società

Cooperativ

a arl - Olbia

1.2.2.

Centro di

riabilitazione

globale a

ciclo

continuativo

P689 Puntuale

Acquisizione

beni e servizi

importante

1.2.

Facilitare

l’autonom

ia nello

svolgimen

to delle

attività

quotidiane

AIAS –

Associazio

ne Italiana

Assistenza

Spastici

Progetto

sollievo alla

famiglia

G457 Sistema

Acquisizione

beni e servizi

importante

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/51

della vita

1.3.

Facilitare

l’accesso

alle

attività

culturali,

sportive e

del tempo

libero

Ass.

sportiva Sci

club Saint-

Tropez

Fly for life H654 Puntuale Acquisizione

beni e servizi indispensabile

1.2.

Facilitare

l’autonom

ia nello

svolgimen

to delle

attività

quotidiane

della vita

2.2.

Facilitare

l’autonom

ia nello

svolgimen

to delle

attività

quotidiane

della vita

Ass.

Volont.

AUSER

Filo

d’Argento -

Olbia

Filo

d’Argento P279 Sistema

Acquisizione

di beni e

servizi

importante

2.2.

Facilitare

l’autonom

ia nelle

attività

quotidiane

della vita

Associazio

ne di

volontariato

Alzheimer -

Olbia

Centro di

ascolto

Alzheimer

P220 Sistema Azioni di

sostegno importante

1.4

Facilitare

la vita di

relazione

con le

persone

Canile

Olimpo di

Gabriele

Serreri &

C. s.a.s.

Olimpo.

Centri

sperimentali

per la terapia

assistita degli

animale

(TAA)

D538 Puntuale

Acquisizione

di beni e

servizi

importante

4.4.

Creazione

di

iniziative

ricreative

e di tempo

libero

Cano Katia L’Isola Felice P687 Puntuale

Acquisizione

di beni e

servizi

importante

6.1

Facilitare

l’inserime

nto

lavorativo

e sociale

delle

donne

CISL

Gallura

Logudoro

Sindacato

Istituzioni

Privati

Insieme per

le Donne e i

Bambini

D678 Puntuale Acquisizione

beni e servizi importante

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/52

1.4

Miglioram

ento della

vita di

relazione

con le

persone

3.1

Facilitare

l’accesso

al mondo

del lavoro

6.1

Facilitare

l’inserime

nto

lavorativo

e sociale

delle

donne

Comune di

Arzachena

The social

hope P275 Sistema

Realizzazion

e di opere

pubbliche

Acquisizione

beni e servizi

Formazione

indispensabile

4.4

Creazione

di

alternative

ricreative

e di tempo

libero

2.2.

Facilitare

l’autonom

ia nelle

attività

quotidiane

della vita

2.4.

Allungam

ento della

vita

dell’anzia

no

Comune di

Arzachena

The social

hope P275 Sistema

Realizzazion

e di opere

pubbliche

Acquisizione

beni e servizi

Formazione

indispensabile

6.1.

Facilitare

l’inserime

nto

lavorativo

e sociale

delle

donne

Comune di

Buddusò

Servizi

all’infanzia e

alla famiglia

H480 Puntuale

Realizzazion

e di opere

pubbliche

Acquisizione

beni e servizi

indispensabile

2.4.

Allungam

ento della

vita

dell’anzia

no

Comune di

Budoni

Costruire un

immobile

idoneo allo

scopo per

garantire

assistenza

ospedaliera

E337 Puntuale

Realizzazion

e di Opere

pubbliche

indispensabile

1.3

Facilitare

l’accesso

alle

attività

culturali,

sportive e

del tempo

Comune di

La

Maddalena

Centro

Terapeutico

termale di

Moneta

D677 Puntuale

Realizzazion

e di Opere

pubbliche

indispensabile

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/53

libero

1.4.

Facilitare

la vita di

relazione

con le

persone

Comune di

Olbia

Formazione

degli

operatori del

volontariato

H205 Sistema Formazione indispensabile

4.3

Eliminare

gli episodi

di

microcrim

inalità e

comporta

menti a

rischio

Comune di

Olbia

Centro di

aggregazione

periferico

F158 Puntuale

Realizzazion

e di opere

pubbliche

indispensabile

6.1.

Facilitare

l’inserime

nto

lavorativo

e sociale

delle

donne

Comune di

Olbia

Inclusione

sociale di

donne con

figli minori

F157 Sistema Formazione indispensabile

1.1.

Facilitare

l’accesso

dei

disabili al

mondo del

lavoro

Comune di

Olbia

La Fattoria

didattico

sociale

F150 Puntuale

Realizzazion

e di opere

pubbliche

Formazione

indispensabile

4.5.

Permanen

za nel

territorio

di origine

dei minori

allontanati

dalla

famiglia

Comune di

Olbia

Comunità

Alloggio F149 Puntuale

Realizzazion

e di opere

pubbliche

indispensabile

3.1.

Integrazio

ne socio

lavorativa

soggetti a

rischio di

esclusione

inseriment

o

lavorativo

ex

tossicodip

endenti ed

ex

alcolisti

Comune di

Olbia

Progetto per

il

reinserimento

di ex

tossicodipend

enti o ex

alcolisti

B318 Sistema

Formazione/

Erogazione

di

finanziament

i e servizi a

singoli

destinatari

indispensabile

2.4.

Allungam

ento della

vita

dell’anzia

no

Comune di

Oschiri

ristrutturazio

ne e

ampliamento

della casa di

riposo per

H768 Puntuale

Realizzazion

e di opere

pubbliche

indispensabile

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/54

anziani

1.2.

Facilitare

l’autonom

ia nello

svolgimen

to delle

attività

quotidiane

della vita

Congregazi

one Figlie

della Carità

- Buddusò

Costruzione e

Arredamento

di una

palestra

polifunzional

e

I147 Puntuale

Erogazione

di

finanziament

i e servizi a

singoli

destinatari

/Acquisizion

e beni e

servizi

importante

1.3

Facilitare

l’accesso

alle

attività

culturali,

sportive e

del tempo

libero

Coop. Soc.

Il Sabato -

Padru

Servizio

turistico

ambientale e

sociale

H464 Puntuale

Acquisizione

beni e servizi

Formazione

importante

1.4.

Miglioram

ento della

vita di

relazione

con le

persone

Fondazione

Villa

Chiara

Onlus -

Olbia

Completame

nto lavori

Villa Chiara

P790 Puntuale

Erogazione

di

finanziament

i e servizi a

singoli

destinatari

/Acquisizion

e beni e

servizi

indispensabile

1.4.

Facilitare

la vita di

relazione

con le

persone

LIDA

Sezione

Olbia – Ass

volontariato

Onlus

Un Incontro,

una

Speranza,

l’inserimento

del disabile e

il suo

recupero

psicologico

E810 Puntuale

Erogazione

di

finanziament

i e servizi a

singoli

destinatari

/Acquisizion

e beni e

servizi

importante

1.2

Facilitare

autonomia

nello

svolgimen

to delle

attività

quotidiane

della vita

Meloni

Marina

Ditta

Individuale

Laboratorio

Posturale P223 Puntuale

Erogazione

di

finanziament

i e servizi a

singoli

destinatari

/Acquisizion

e beni e

servizi/Form

azione

importante

4.4

Creazione

di

alternative

ricreative

e di tempo

libero

Pilloni

Mariapia

Scuola per la

creatività e

l’innovazione

P688 Puntuale

Erogazione

di

finanziament

i e servizi a

singoli

destinatari

/Acquisizion

e beni e

importante

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/55

servizi/Form

azione

30

Facilitare

l’accesso

alle

attività

culturali,

sportive e

del tempo

libero

Piras Efisio

– impresa

in via di

costituzione

Affittacamere

senza barriere D547 Puntuale

Erogazione

di

finanziament

i e servizi a

singoli

destinatari

/Acquisizion

e beni e

servizi

importante

1.3.

Facilitare

l’accesso

alle

attività

culturali,

sportive e

del tempo

libero

Piras Efisio

– impresa

in via di

costituzione

Mare,

disabili,

ambiente

D462 Puntuale

Erogazione

di

finanziament

i e servizi a

singoli

destinatari

/Acquisizion

e beni e

servizi

importante

1.2.

Facilitare

l’autonom

ia nello

svolgimen

to delle

attività

quotidiane

della vita

1.4

Miglioram

ento della

vita di

relazione

con le

persone

3.1

Facilitare

l’accesso

al mondo

del lavoro

6.1

Facilitare

l’inserime

nto

lavorativo

e sociale

delle

donne

4.4

Creazione

di

alternative

ricreative

e di tempo

libero

Rete

Soci@le Tutti per uno G343

Puntuale

/sistema

Azioni di

sostegno /

Erogazione

di

finanziament

i e servizi a

singoli

destinatari/

Acquisizione

di beni e

servizi/forma

zione

importante

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/56

2.2.

Facilitare

l’autonom

ia nelle

attività

quotidiane

della vita

2.4.

Allungam

ento della

vita

dell’anzia

no

6.1

Facilitare

l’inserime

nto

lavorativo

e sociale

delle

donne

Provincia

Olbia

Tempio

Le Strade

della Legalità

e sicurezza in

Gallura

D322 Sistema

Azioni di

sostegno

Acquisizione

di beni e

servizi

indispensabile

7.1

Sito

internet

realizzato

per

associazio

ni e

giovani

7.2

Convegni

realizzati

su temi

riguardant

i

operatività

dell’associ

azionismo

Provincia

Olbia

Tempio

I Giovani in

Gallura

volontariato e

cultura

P431 Sistema

Azioni di

sostegno

Acquisizione

di beni e

servizi

Formazione

Azioni

istituzionali

e di

partenariato

indispensabile

1.1

Facilitare

accesso

disabili al

mondo del

lavoro

Provincia

Olbia

Tempio

Salute

mentale in

Gallura

F272 Puntuale

Formazione

Azioni

istituzionali

e di

partenariato

indispensabile

5.1

Stabilire

incidenza

patologie

tumorali

in

rapporto

con

l’ambiente

lavorativo

Provincia

Olbia

Tempio

Indagine sui

tumori G388 Sistema

Acquisizione

di beni e

servizi

Altro (studi e

ricerca)

indispensabile

1.3

Facilitare

l’accesso

alle

attività

culturali,

sportive e

del tempo

Provincia

Olbia

Tempio

Solidarietà e

turismo H344 Sistema

Azioni

istituzionali

e di

partenariato

Altro

(sensibilizza

zione e

indispensabile

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/57

libero informazione

sul

territorio)/

Formazione

4.2

Maggiore

permanen

ze a

scuola dei

minori

Provincia

Olbia

Tempio

Progetto

Scholè P742 sistema

Azioni

istituzionali

e di

partenariato

altro

(informazion

e e

sensibilizzazi

one)

indispensabile

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/58

6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Tabella 11 - Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Codice Operazione

Soggetto Proponente Constesto di vita Accesso al Mercato del

Lavoro Situazione

occupazionale

Partecipazione Alla creazione di

attività Socio-Economiche

P689 "Sa Domu" società

cooperativa arl - Olbia

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

G457 AIAS - Associazione Italiana Assistenza

Spastici

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

P220 Associazione di

volontariato Alzheimer - Olbia

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

D538 Canile Olimpo di

Gabriele Serreri & C. s.a.s.

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

P687 Cano Katia

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

D678 CISL Gallura Logudoro

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

P275 Comune di Arzachena

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

H480 Comune di Buddusò

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

H205 Comune di Olbia

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

F158 Comune di Olbia

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

F157 Comune di Olbia supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

miglioramento delle prospettive di impiego delle donne. attuazione di percorsi che favoriscono l'inserimento lavorativo o il rientro al lavoro delle donne.

promozione della partecipazione delle donne alle iniziative di sviluppo locale ed inserimento lavorativo.

F150 Comune di Olbia

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/59

F149 Comune di Olbia

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

B318 Comune di Olbia

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

H768 Comune di Oschiri

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

H464 Coop. soc. Il Sabato -

Padru

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

P790 Fondazione Villa

Chiara Onlus - Olbia

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

E810 LIDA Sezione Olbia -

Ass. volontariato Onlus

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

D547 Piras Efisio - impresa in via di costituzione

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

D462 Piras Efisio - impresa in via di costituzione

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

G343 Rete Soci@le supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

miglioramento delle prospettive di impiego delle donne. attuazione di percorsi che favoriscono l'inserimento lavorativo o il rientro al lavoro delle donne.

promozione della partecipazione delle donne alle iniziative di sviluppo locale ed inserimento lavorativo. Sostegno e consulenza per la crezione di i mpresa.

F272 Provincia Olbia

Tempio

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

H344 Provincia Olbia

Tempio

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

D 678 C.I.S.L.

supporto e sollievo alla famiglia, in particolare alle madri e le donne in generale sulle quali ricadono i maggiori oneri dell'assistenza, dei soggetti più fragili

aumento dell'occupabilità per il genere femminle in quanto gli addetti occupati nei lavori di assistenza e cura sono prevalentemente costituiti da donne.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/60

6.4. Analisi della sostenibilità ambientale

Tabella 12 - Valutazione dell’impatto delle operazioni a diretta finalità ambientale.

Obiettivi ambientali

Codice

Operazione A B C D E

Tabella 13 - Valutazione dell’impatto delle operazioni ad esclusiva finalità di sviluppo economico o sociale

Obiettivi ambientali

Codice

Operazione A B C D

E

F

P935 N N N N N N

P689 N N N N N N

G457 N N N N N N

H654 P P P P P P

P279 N N N N N N

P220 N N N N N N

D538 N N N N N N

P687 P P P P P P

D678 N N N N N N

P275 N N N N N N

H480 N N N N N N

E337 N N N N N N

Note (max 2 pagine).

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/61

D677 N N N N N N

H205 N N N N N N

F158 P P P P P P

F157 N N N N N N

F150 N N N N N N

F149 N N N N N N

B318 N N N N N N

H768 N N N N N N

D881 N N N N N N

I147 N N N N N N

H464 P P P P P P

P790 N N N N N N

E810 N N N N N N

P223 N N N N N N

P688 N N N N N N

D547 N N N N N N

D462 P P P P P P

G343 N N N N N N

D322 N N N N N N

P431 N N N N N N

F272 N N N N N N

G388 N N N N N N

P742 N N N N N N

Note (max 2 pagine).

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/62

6.5. Definizione degli indicatori

Tabella 14 - Indicatori oggettivamente verificabili

OBIETTIVO GENERALE: Benessere socio-economico, psico-fisico delle fasce deboli della popolazione

Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Indicatori di

Realizzazione Target

Not

e

Obiettivo Specifico 1 Obiettivo Operativo 1.1

Inclusione dei disabili nella vita

sociale e lavorativa

Facilitare l’accesso dei

disabili al mondo del lavoro

Aumento del 60% circa

dei disabili nel mondo

del lavoro entro 6-12

mesi

DISABILI

Obiettivo Operativo 1.2

Facilitare l’autonomia nello

svolgimento delle attività

quotidiane della vita.

Aumento del 40% circa

dell’autonomia dei

disabili entro 6-12 mesi

DISABILI

Obiettivo Operativo 1.3

Facilitare l’accesso alle

attività culturali, sportive e del

tempo libero.

Aumento del 60% circa

dei disabili nelle attività

socio-culturali e sportive

entro 6-12 mesi ;

DISABILI

Obiettivo Operativo 1.4

Miglioramento della vita di

relazione con le persone

Aumento del 80% circa

dei disabili nelle

occasioni di relazione

entro 6-12 mesi ;

DISABILI

Obiettivo Specifico 2 Obiettivo Operativo 2.1

Inclusione sociale e sanitaria

degli anziani

Facilitare l’accesso degli

anziani alle attività culturali e

di tempo libero.

Aumento del 60% circa

dei disabili nelle attività

socio-culturali e sportive

entro 6-12 mesi ;

ANZIANI

Obiettivo Operativo 2.2

Facilitare l’autonomia nelle

attività quotidiane della vita.

Aumento del 60% circa

dell’autonomia degli

anziani entro 6-12 mesi

ANZIANI

Obiettivo Operativo 2.3

Favorire e potenziare le abilità

residue

Aumento del 40% circa

delle abilità residue

degli anziani entro 6-12

mesi

ANZIANI

Aumento delle

aspettative di vita per il

30% circa degli anziani

entro 6-12 mesi

Obiettivo Operativo 2.4 allungamento della vita

dell’anziano. ANZIANI

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/63

Obiettivo Specifico 3 Obiettivo operativo 3.1

- dai dodici ai ventiquattro

mesi;

Inclusione sociale ex-

detenuti ed ex-

tossicodipendenti

Facilitare l’accesso al

mondo del lavoro.

Aumento del 40% circa delle

possibilità di accesso al

mondo del lavoro per ex

detenuti e tossicodipendenti

entro 6-12 mesi;

EX DETENUTI

EX

TOSSICODIPENDENZA

Obiettivo operativo 3.2

Facilitare il reperimento di

alloggi

Aumento del 40% circa delle

possibilità del reperimento di

un alloggio ex detenuti e

tossicodipendenti

EX DETENUTI

EX TOSSICODI

PENDENZA

Obiettivo Specifico 4 Obiettivo Operativo n. 4.1

Minori e adolescenza

Manifestazioni di bullismo

limitate.

MINORI

Riduzione del 40% circa

delle manifestazioni di

bullismo

entro sei-dodici mesi

Obiettivo Operativo n. 4.2

Maggiore permanenza a

scuola dei minori

Aumento del 50% circa della

permanenza dei minori a

scuola

Entro dodici mesi MINORI

Obiettivo Operativo n° 4.3

Ridotti episodi di

microcriminalità e

comportamenti a rischio

Riduzione del 40% circa

degli episodi di

microcriminalità entro dodici

mesi MINORI

Obiettivo Operativo n. 4.4

Creazione di alternative

ricreative e di tempo libero.

Aumento del 50% circa delle

alternative ricreative e di

tempo libero.

Entro dodici mesi MINORI

Obiettivo Operativo n. 4.5

Permanenza nel territorio di

origine dei minori

allontanati dalla famiglia

Aumento del 60% circa della

permanenza nel territorio di

origine dei minori allontanati

dalla famiglia.

Entro dodici mesi

MINORI

Obiettivo Specifico 5 Obiettivo Operativo n°5.1

Incidenza tumori e

ambiente di lavoro

Stabilire incidenza delle

patologie tumorali in

rapporto con l’ambiente

lavorativo.

Individuazione del 70% circa

dell’ incidenza delle

patologie tumorali in

rapporto con l’ambiente

lavorativo.

Entro dodici mesi;

AMBIENTE DI

LAVORO

Obiettivo

Specifico 6 Obiettivo Operativo 6.1

Inclusione sociale e

lavorativa delle

donne

Facilito inserimento

lavorativo e sociale delle

donne

Ingresso nel mondo del

lavoro del 90% circa delle

donne in cerca di lavoro

inserite nei progetti.

Entro dodici mesi

DONNE IN

DIFFICOLTA’

Obiettivo specifico 7 Obiettivo Operativo 7.1

Creazione di una rete

informativa di

sistema

Sito internet realizzato per

associazioni e giovani

Obiettivo Operativo 7.2

Realizzazione del sito

- entro dodici mesi;

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/64

n. 5 Convegni realizzati in

un anno su temi riguardanti

operatività

dell’associazionismo

Realizzazione dei 5 convegni

- entro dodici mesi;

GIOVANI

Obiettivo specifico 8

Obiettivo 8.1.1: Centro di

ascolto per le vittime

dell’usura.

Contrasto al

fenomeno usura

- aumento del 30% circa

delle denunce dei reati di

usura;

- entro dodici mesi;

VITTIME USURA

7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO

7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni

Tabella 15 - Stato della progettazione delle operazioni.

Codice Operazione

Soggetto Proponente Tipologia Operazione Stato della progettazione

P935 "Agrincasa" di Gemma Mattana Acquisizione beni e servizi/formazione

Esecutiva

P689 "Sa Domu" società cooperativa arl - Olbia Acquisizione beni e servizi

Idea progettuale

G457 AIAS - Associazione Italiana Assistenza Spastici Acquisizione beni e servizi

Idea progettuale

H654 Ass. sportiva Sci club Saint-Tropez Acquisizione beni e servizi

Idea progettuale

P279 Ass. volont. AUSER Filo d'Argento - Olbia Acquisizione beni e servizi

Idea progettuale

P220 Associazione di volontariato Alzheimer - Olbia Azioni di sostegno

Idea progettuale

D538 Canile Olimpo di Gabriele Serreri & C. s.a.s. Acquisizioni di beni e servizi

Idea progettuale

P687 Cano Katia Acquisizioni di beni e servizi

Idea progettuale

D678 CISL Gallura Logudoro Acquisizioni di beni e servizi

Idea progettuale

P275 Comune di Arzachena Realizzazione di opere pubbliche Acquisizione beni e servizi Formazione

Esecutiva

H480 Comune di Buddusò Realizzazione di opere pubbliche

Acquisizione beni e servizi Idea progettuale

E337 Comune di Budoni Realizzazione di Opere pubbliche

Idea progettuale

D677 Comune di La Maddalena Realizzazione opere pubbliche

Idea progettuale

H205 Comune di Olbia Formazione

Idea progettuale

F158 Comune di Olbia Realizzazione di opere pubbliche

Esecutiva con autorizzazioni

F157 Comune di Olbia Formazione

Idea progettuale

F150 Comune di Olbia Realizzazione di opere pubbliche

/Formazione Esecutiva con autorizzazioni

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F149 Comune di Olbia Realizzazione di opere pubbliche

Esecutiva con autorizzazioni

B318 Comune di Olbia Formazione/Erogazione di finanziamenti e

servizi a singoli destinatari Idea progettuale

H768 Comune di Oschiri Realizzazione di opere pubbliche

Idea progettuale

I147 Congregazione Figlie della Carità - Buddusò

Erogazione di finanziamenti e servizi a

singoli destinatari /Acquisizione beni e

servizi

Idea progettuale

H464 Coop. soc. Il Sabato - Padru Acquisizione beni e servizi/formazione

Idea progettuale

P790 Fondazione Villa Chiara Onlus - Olbia Erogazione di finanziamenti e servizi a

singoli destinatari /Acquisizione beni e

servizi

Esecutiva con autorizzazioni

Codice Operazione

Soggetto Proponente Tipologia Operazione Stato della progettazione

E810 LIDA Sezione Olbia - Ass. volontariato Onlus

Erogazione di finanziamenti e servizi a

singoli destinatari /Acquisizione beni e

servizi

Idea progettuale

P223 Meloni Marina - Ditta individuale

Erogazione di finanziamenti e servizi a

singoli destinatari /Acquisizione beni e

servizi/Formazione

Idea progettuale

P688 Pilolli Mariapia Erogazione di finanziamenti e servizi a

singoli destinatari /Acquisizione beni e Idea progettuale

D547 Piras Efisio - impresa in via di costituzione

Erogazione di finanziamenti e servizi a

singoli destinatari /Acquisizione beni e Idea progettuale

D462 Piras Efisio - impresa in via di costituzione

Erogazione di finanziamenti e servizi a

singoli destinatari /Acquisizione beni e Idea progettuale

G343 Rete Soci@le

Azioni di sostegno /

Erogazione di finanziamenti e servizi a

singoli destinatari/

Acquisizione di beni e servizi/formazione

Idea progettuale

D322 Provincia Olbia Tempio Acquisizioni di beni e servizi/ azioni di sostegno

Idea progettuale

P431 Provincia Olbia Tempio

Azioni di sostegno

Acquisizione di beni e servizi

Formazione

Azioni istituzionali e di partenariato

Idea progettuale

F272 Provincia Olbia Tempio Formazione

Azioni istituzionali e di partenariato Idea progettuale

G388 Provincia Olbia Tempio Acquisizione di beni e servizi

Altro (studi e ricerca) Idea progettuale

H344 Provincia Olbia Tempio Azioni istituzionali e di partenariato Altro

(sensibilizzazione e Idea progettuale

P742 Provincia Olbia Tempio Azioni istituzionali e di partenariato altro

(informazione e sensibilizzazione) Idea progettuale

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Tabella 16 - Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione delle operazioni.2

Codice Operazione Soggetto Proponente Adempimento Soggetto responsabile Stato

adempimento Data

Conclusione

P935 "Agrincasa" di Gemma Mattana

P689 "Sa Domu" società cooperativa arl - Olbia

G457 AIAS - Associazione Italiana Assistenza

Spastici

H654 Ass. sportiva Sci club Saint-Tropez

P279 Ass. volont. AUSER Filo d'Argento - Olbia

P220 Associazione di

volontariato Alzheimer - Olbia

D538 Canile Olimpo di Gabriele Serreri & C. s.a.s.

P687 Cano Katia

D678 CISL Gallura Logudoro

P275 Comune di Arzachena

H480 Comune di Buddusò

Codice Operazione Soggetto Proponente Adempimento Soggetto responsabile Stato

adempimento Data

Conclusione

E337 Comune di Budoni

D677 Comune di La Maddalena

H205 Comune di Olbia

F158 Comune di Olbia

F157 Comune di Olbia

F150 Comune di Olbia

F149 Comune di Olbia

B318 Comune di Olbia

H768 Comune di Oschiri

I147 Congregazione Figlie della Carità - Buddusò

2 La tabella è quasi vuota pechè la maggior parte dei progetti sono idee progettuali

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79/67

H464 Coop. soc. Il Sabato - Padru

P790 Fondazione Villa Chiara Onlus - Olbia Licenze costruzione

Sett. Urbanistica del Comune di olbia concluso

E810 LIDA Sezione Olbia - Ass. volontariato Onlus

P223 Meloni Marina - Ditta individuale

P688 Pilolli Mariapia

D547 Piras Efisio - impresa in via di costituzione

D462 Piras Efisio - impresa in via di costituzione

G343 Rete Soci@le

D322 Provincia Olbia Tempio

P431 Provincia Olbia Tempio

F272 Provincia Olbia Tempio

G388 Provincia Olbia Tempio

H344 Provincia Olbia Tempio

P742 Provincia Olbia Tempio

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Tabella 17 - Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione delle operazioni.

Codice Operazione Soggetto Proponente Progettazione Selezione Soggetto

Attuatore Realizzazione Collaudo

P935 "Agrincasa" di Gemma Mattana

28.02.2006 31.03.2007 31.12.2007 30.03.2008

P689 "Sa Domu" società cooperativa arl - Olbia

In corso 31.12.2008

G457 AIAS - Associazione Italiana Assistenza

Spastici In corso 31.12.2008

H654 Ass. sportiva Sci club Saint-Tropez

In corso 31.12.2008

P279 Ass. volont. AUSER Filo d'Argento - Olbia

In corso 31.12.2008

P220 Associazione di

volontariato Alzheimer - Olbia

In corso 31.12.2008

D538 Canile Olimpo di Gabriele Serreri & C. s.a.s.

01.06.2007 30.06.2007 31.12.2008 31.12.2008

P687 Cano Katia 30.04.2007 30.05.2008 15.07.2008

D678 CISL Gallura Logudoro In corso 31.12.2008

P275 Comune di Arzachena In corso 31.12.2008

H480 Comune di Buddusò In corso 31.12.2008

E337 Comune di Budoni In corso 31.12.2008

D677 Comune di La Maddalena In corso 31.12.2008

H205 Comune di Olbia In corso 31.12.2008

F158 Comune di Olbia In corso 31.12.2008

F157 Comune di Olbia In corso 31.12.2008

F150 Comune di Olbia In corso 31.12.2008

F149 Comune di Olbia In corso 31.12.2008

B318 Comune di Olbia In corso 31.12.2008

H768 Comune di Oschiri 31.12.2006 30.06.2007 31.12.2007 31.01.2008

I147 Congregazione Figlie della Carità - Buddusò

30.06.2007 30.09.2007 1.07.2009 31.08.2009

H464 Coop. soc. Il Sabato - Padru In corso 31.12.2008

P790 Fondazione Villa Chiara Onlus - Olbia In corso 31.07.2008 31.12.2008

E810 LIDA Sezione Olbia - Ass. volontariato Onlus In corso 31.12.2008

P223 Meloni Marina - Ditta individuale

In corso 31.12.2008

P688 Pilolli Mariapia In corso 31.12.2008

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Codice Operazione

Soggetto Proponente Progettazione Selezione Soggetto Attuatore

Realizzazione Collaudo

D547 Piras Efisio - impresa in via di costituzione In corso

31.12.2008

D462 Piras Efisio - impresa in via di costituzione

In corso

31.12.2008

G343 Rete Soci@le In corso

31.12.2008

D322 Provincia Olbia Tempio In corso

31.12.2008

P431 Provincia Olbia Tempio In corso

31.12.2008

F272 Provincia Olbia Tempio In corso

31.12.2008

G388 Provincia Olbia Tempio In corso

31.12.2008

H344 Provincia Olbia Tempio In corso

31.12.2008

P742 Provincia Olbia Tempio In corso

31.12.2008

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7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione.

Descrizione delle funzioni e dei servizi degli Enti Locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione (unici es. sportelli per le imprese, uffici comuni, etc).

I comuni del distretto di Olbia, nell’ambito del progetto integrato di “INCLUSIONE SOCIALE”,

mediante la costituzione di un partenariato, e con la partecipazione del privato sociale e del terzo

settore, intendono garantire il proprio impegno alla predisposizione e realizzazione di azioni comuni,

volte alla partecipazione attiva dei soggetti svantaggiati a rischio di esclusione sociale, affinché ci

siano efficaci e razionali risposte ai disagi. Il distretto ha già operato ed opera in regime di reciproca

integrazione e complementarietà con tutti i comuni che lo compongono ed in particolare è attivo il

progetto di Gestione associata anno 2006 di cui fanno parte i comuni di Olbia (capofila), Ala’ dei

Sardi, Berchidda, Budduso’, Budoni, Loiri P.S. Paolo, Monti, Oschiri, Padru, San Teodoro, Telti.

Nello specifico, il progetto, attraverso la GESTIONE INTEGRATA, intende perseguire i seguenti

obiettivi operativi:

1) assistenza domiciliare ad anziani e disabili;

2) affido familiare e istituzione banca affido;

3) servizio educativo territoriale;

4) inclusione sociale: cantieri occupazionali per categorie svantaggiate.

Anche il Comune di Arzachena (capofila),insieme con i comuni di Golfo Aranci, La Maddalena, Palau,

S.Antonio di Gallura, Santa Teresa ha attivati la Gestione associata anno 2006 per i seguenti

servizi:

1) affido familiare e costituzione banca affido;

2) servizio educativo territoriale;

3) analisi del contesto sociale.

I comuni di Budoni e di San Teodoro, provenienti dalla provincia di Nuoro hanno ancora in corso

progetti con altri comuni della provincia di Nuoro e di Sassari .

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Di estrema rilevanza è il servizio integrato del 118, quale ente sovracomunale, comprendente l’azienda A.S.L. n. 2 e le diverse Associazioni di Volontariato (Croce Bianca, Croce Rossa, Croce Verde ecc.) , con il compito specifico di smistare le chiamate e devolverle all’ambulanza più vicina.

Max 1 pagina

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Descrizione delle esperienze di programmazione territoriale innovative attivate e funzionanti e/o in corso di attivazione (es. Agenda 21).

Nel territorio c’e’ gia’ in atto un’esperienza di programmazione qual è il PLUS, unico per tutta la

provincia Olbia-Tempio, che si estende fino al 2009.

Gli attori coinvolti con l’Amministrazione Provinciale sono i 26 comuni dell’Ambito Territoriale e

l’Azienda ASL n.2 di Olbia.

Il progetto che viene richiamato in toto è una programmazione unitaria integrata attraverso la

costruzione di una rete di interventi e servizi alla persona.

Altra esperienza intercomunale è la Legge 285/97, che prevede l’arredo di spazi verdi, nonché il

completamento della consulenza professionale attraverso l’equipe itinerante ed ha anche le seguenti

competenze relative al servizio assistenza sociale:

- affidi familiari (gestione e liquidazione contributi famiglie affidatarie);

- asili nido ( coordinamento, gestione e funzionamento);

- trasporto e accompagnamento disabili e disagiati;

- inserimento in istituto di minori, anziani, disabili e malati mentali (organizz.e gestione);

- assistenza scolastica disabili;

- prevenzione tossicodipendenze (creazione di una equipe di gruppo terapeutico e definizione

di incontri settimanali);

- inserimenti lavorativi malati di mente.

Sempre in riferimento alla Legge 285/97 è da mettere in evidenza l’attivazione da parte del Comune

di Olbia e per il distretto del “centro mediazione pacifica dei conflitti”, che si propone di comporre

amichevolmente le liti tra cittadini con lo scopo di migliorare i rapporti e di evitare il ricorso alla

giustizia ordinaria che normalmente non riesce, in tempi brevi, a dare le risposte attese dalle parti in

conflitto.

Con AGENDA 21 del comune di Olbia O.R.A.21 (Olbia Risorsa Ambientale), documento di intenti

e obiettivi programmatici, vi è una stretta collaborazione tra enti locali le attività imprenditoriali e i

cittadini.

L’attività è di tipo partecipativo e volontario. Nel contesto, attuata per il benessere umano, ha

dimensioni tanto sociali, culturali, di equità, morali e spirituali, quanto materiali.

Il processo è stato attivato mediante la realizzazione di attività specifiche (interventi formativi, gruppi di

lavoro, etc.) volte a sensibilizzare e coinvolgere direttamente i destinatari prescelti.

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7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo

Accordo di Cooperazione N° 1– Modello organizzativo per la gestione del Progetto Integrato

Il presente accordo intende definire le modalità per la gestione e attuazione del Progetto Integrato – Inclusione Sociale “Patto per il sociale Distretto Sanitario di Olbia”.

All’interno del presente documento sono definiti gli organismi di gestione, le principali funzioni loro demandate e le modalità per l’espletamento delle stesse, nonché il periodo di validità dello stesso.

La definizione della struttura di gestione del Progetto Integrato risponde all’obiettivo principale di non disperdere il patrimonio di cooperazione e di integrazione acquisito da parte del partenariato nel corso dei mesi di lavoro comune e di mettere a sistema e valorizzare tutte le iniziative di integrazione presenti all’interno del partenariato stesso.

Si presenta di seguito l’organigramma degli organismi di gestione e, nel seguito, la composizione e le funzioni delle singole strutture definite.

Organigramma per la gestione del Progetto Integrato

1. Assemblea del Partenariato del Progetto Integrato

Funzioni: l’Assemblea del Partenariato del Progetto Integrato è l’organo politico del Progetto stesso. Essa agisce esercitando le funzioni d’indirizzo e di coordinamento politico del PI. L’Assemblea, sia nella sua composizione collettiva che nei singoli Soggetti sottoscrittori, assume l’obbligo fondamentale di procedere alla puntuale e corretta attuazione del progetto integrato, nel rispetto delle regole e degli strumenti previsti dall’Avviso Pubblico e da tutti gli atti da esso richiamati, nonché dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale operante nell’ambito di riferimento della progettazione integrata.

Il Coordinatore e il Comitato di Coordinamento, nella composizione definita all’interno del PI e nel Protocollo di Intesa, non cessano quindi le proprie funzioni alla scadenza del 20 dicembre 2006, ma continuano a lavorare congiuntamente ai fini del perseguimento degli obiettivi comuni di integrazione e attuazione delle singole operazioni del PI.

L’assemblea del Partenariato di progetto si impegna ad attuare tutte le azioni funzionali al perseguimento degli obiettivi del Progetto Integrato attraverso la valorizzazione delle reciproche competenze ed esperienze in una prospettiva di cooperazione socio – istituzionale. Tutti i Soggetti si impegnano a perseguire il metodo del consenso all’interno delle assemblee.

Il Comitato di Coordinamento ha il compito di garantire un’efficace azione di coordinamento nella fase di predisposizione, elaborazione, presentazione e negoziazione del Progetto Integrato nonché di agire da referente del Partenariato di Progetto per l’Amministrazione Regionale, il Tavolo di Partenariato Provinciale e il Tavolo di Partenariato Regionale. Il Comitato svolge, la funzione di presentazione del PI al Tavolo di Partenariato Provinciale / Regionale e di recepimento delle eventuali richieste di modifica del PI stesso da parte del Nucleo Regionale di Valutazione Regionale.

Il Coordinatore e il Comitato provvedono a convocare l’assemblea almeno ogni tre mesi al fine di valutare congiuntamente lo stato di attuazione del PI, esaminare le eventuali problematiche e adottare le misure necessarie per il supporto alla corretta attuazione del PI stesso.

Composizione: l’Assemblea del Partenariato di Progetto è composta da tutti i soggetti che hanno sottoscritto il Protocollo di Intesa, pubblici e privati, ovvero un rappresentante per ogni soggetto sottoscrittore del Protocollo. Il Coordinatore del PI e il Comitato di Coordinamento continueranno ad

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essere l’organismo ristretto di coordinamento politico del PI, sulla base di quanto statuito all’interno del Protocollo di Intesa, siglato in data 15 dicembre 2006.

2. Ufficio operativo del Comitato presso comune di Olbia – Assessorato ai Servizi Sociali

Funzioni: La struttura composta esclusivamente da tecnici è stata indicata dagli attori del territorio come la più idonea a realizzare tale compito.

In sintesi, la struttura tecnica dovrebbe svolgere le seguenti funzioni:

- la valutazione sull’attuazione dei singoli interventi in corso nel territorio nel rispetto della tempistica data dal PI;

- il monitoraggio sull’avanzamento dell’integrazione dei singoli interventi in termini di sviluppo; - lo svolgimento di azioni di coordinamento con tutti i soggetti, pubblici e privati, al fine di

agevolare e semplificare la realizzazione integrata degli interventi;

- l’assistenza tecnica sui singoli bandi ai quali i soggetti sottoscrittori del Protocollo d’Intesa devono correttamente partecipare;

- l’attuazione di azioni di natura conciliativa e di assistenza tecnica che possano facilitare l’attuazione di singoli interventi del PI;

- l’attuazione di azioni di promozione del territorio che facilitino lo sviluppo integrato delineato dall’Assemblea;

- l’attuazione di azioni tese a sollecitare l’interesse e la partecipazione di soggetti capaci di contribuire con capitali propri ai nuovi progetti di sviluppo territoriale ;

- l’attuazione di azioni tese a far maturare nuove forme di cooperazione per la costruzione di politiche di sviluppo territoriale sempre più autosostenute.

Il presente accordo è stato sottoscritto dai componenti del Comitato di Coordinamento in data 19/12/2006.

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Accordo di Cooperazione N° 2 – Accordo tra i Progetti Integrati dei Distretti Sanitari di Olbia e Tempio Pausania.

In data 19/12/2006 il Comitato di Coordinamento del Progetto Integrato Inclusione Sociale “Patto per il sociale del Distretto Sanitario di Olbia” e il Comitato di Coordinamento del Progetto Integrato Inclusione Sociale “Progetto ERMES – Patto per il sociale Distretto Sanitario di Tempio Pausania” hanno siglato un accordo di cooperazione per la definizione, progettazione e attuazione di azioni comuni nell’ambito delle attivita’ previste nei progetti integrati – Inclusione Sociale della provincia di Olbia Tempio.

Le parti del presente Accordo si sono impegnate a:

a) porre in atto azioni sinergiche per il raggiungimento degli obiettivi comuni contenuti nei

Progetti Integrati “Inclusione Sociale”;

b) aderire e partecipare congiuntamente alle attività proposte dalla Provincia Olbia Tempio,

ricadenti nell’intero ambito provinciale, riferite in particolare ai progetti:

- I giovani in Gallura

- Solidarietà e turismo

- Realizzazione di un sistema informativo sui tumori di origine professionale

- Promozione della salute mentale in Gallura

- Progetto SCHOLE'

c) promuovere azioni di sistema e di integrazione degli interventi finalizzati alla riduzione del

disagio e dell’emarginazione sociale dei soggetti a rischio di esclusione nel territorio della

Provincia Olbia Tempio.

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8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO

Tabella 18 - Quadro Finanziario.

CODICE OPERAZIONE TIPOLOGIA CAPOFILA TITOLO OPERAZIONE COSTO TOTALE

IMPORTO TOTALE

RICHIESTO

P935 incentivi "Agrincasa" di Gemma Mattana

realizzazione di una fattoria sociale ,cioè arrivare a fondare territori rurali che oltre alla produzione agricola si produca “welfare”perché i risultati soprattutto sotto il profilo della riabilitazione sono di tutto rispetto.questo fornisce un ulteriore elemento alla valorizzazione del territorio ,una modifica importnte della politica agricola dell’unione europea.

361.000,00 300.000,00

P689 incentivi "Sa Domu" società cooperativa arl -

Olbia

Creazione di una struttura (centro globale di riabilitazione) che eroga prestazioni di riabilitazione globale in fase post acuta, in regime di degenza a tempo pieno, rivolte persone con patologie croniche e disabilità

120.000,00 108.000,00

G457 incentivi

AIAS - Associazione

Italiana Assistenza Spastici

creare una rete di servizi a sostegno delle famiglie che sperimentano quotidianamente le difficoltà legate alla presenza di un disabile (anziano e non) all’interno del nucleo familiare intendendo tutta la rete parentale che ruota attorno al soggetto a rischio di esclusione

Non pervenuto Non pervenuto

H654 incentivi Ass. sportiva Sci club Saint-Tropez

Recupero dei soggetti con problematiche psicofisiche e sociali attraverso la creazione di un centro sportivo, l'acquisto di dotazioni strumentali e studio del profilo psicologico

280.000,00 280.000,00

P279 incentivi Ass. volont. AUSER

Filo d'Argento - Olbia

creazione di un’area, all’interno della propria sede destinata alla creazione di corsi di informatizzazione, con la predisposizione di almeno sette postazioni di lavoro in rete, ’acquisto di due automezzi per l’accompagnamento di persone non autosufficienti presso ospedali e/o altre strutture, acquisto di un motoveicolo attrezzato per il servizio di acquisto beni di prima necessità, farmaci compresi.

50.000,00 50.000,00

P220 incentivi Associazione di

volontariato Alzheimer - Olbia

Creazione di un Centro d’Ascolto dove il famigliare o il caregiver possa avere un punto di riferimento preciso e trovare persone in grado di ascoltare i propri problemi o dubbi, avere un'opportunità di sfogo e di sollievo per le proprie sofferenze.

8.000,00 8.000,00

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D538 incentivi Canile Olimpo di

Gabriele Serreri & C. s.a.s.

Favorire percorsi guidati per le persone appartenenti alle fasce di popolazione più vulnerabili; favorire le opportunità di inserimento e di occupazione dell’economia sociale; favorire il reinserimento lavorativo attraverso la realizzazione di azioni finalizzate al reimpiego; intervenire a favore delle persone più vulnerabili; favorire l’integrazione sociale delle donne e degli uomini segnatamente a causa del loro handicap e della loro appartenenza a un gruppo sociale con particolare difficoltà; intervenire, attraverso forme di assistenza tecnica, a sostegno dei soggetti istituzionali e sociali preposti alla elaborazione, attuazione e verifica dei PLUS e alla attivazione e gestione degli Osservatori provinciali delle politiche sociali.

600.000,00 300.000,00

P687 incentivi Cano Katia

Dotare La Maddalena di un insieme di servizi moderni, innovativi ed efficienti al servizio delle famiglie di turisti con bambini e preadolescenti, così come dei maddalenini

76.500,00 76.500,00

D678 azioni pubbliche

CISL Gallura Logudoro

Creazione di asilo nido e scuola per l'infanzia 800.000,00 800.000,00

P275

azioni pubbliche / incentivi /

formazione

Comune di Arzachena

servizi per gli anziani, sostegno alle responsabilità familiari, strutture e servizi per disabili fisici e sofferenti mentali, inserimento lavorativo, accoglienza e integrazione dei soggetti svantaggiati, formazione delle risorse umane coinvolte

1.555.000,00 1.321.750,00

H480 azioni pubbliche

Comune di Buddusò

Creazione di un asilo nido, acquisto arredi e attrezzature necessarie al funzionamento, acquisto pulmino per trasporto

1.200.000,00 1.200.000,00

E337 Azione pubblica Comune di Budoni

Costruire un immobile idoneo allo scopo per garantire assistenza ospedaliera evitando per quanto possibile l’ospedalizzazione, ed offrendo comunque strutture in loco, senza doversi allontanare dalla propria cittadina.

1.636.500,00 1.636.500,00

D677 Azione pubblica Comune di La Maddalena

Principale fine del progetto per il nuovo Centro terapeutico-termale di Moneta con annesso polo convegnistico e congressule è quello di rispondere puntualmente a delle richieste funzionali ben precise espresse dal Proponente prestando, al contempo, particolare attenzione al rapporto che in questa area urbana si instaura obbligatoriamente con il paesaggio circostante

8.000.000,00 7.200.000,00

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CODICE OPERAZIONE

TIPOLOGIA CAPOFILA TITOLO OPERAZIONE COSTO TOTALE IMPORTO TOTALE

RICHIESTO

H205 formazione Comune di Olbia

Formazione, aggiornamento e riqualificazione degli operatori del volontariato e dell'economia sociale che operano nei servizi sociali

100.000,00 100.000,00

F158 azioni pubbliche

Comune di Olbia Adeguamento di una struttura di proprietà del comune di Olbia da adibire a centro di aggregazione polivalente

770.000,00 770.000,00

F157 Azione pubblica Comune di Olbia Inserimento lavorativo di donne appartenenti a nuclei monoparentali con figli minori attraverso l'inserimento in cooperative sociali

370.520,00 370.520,00

F150 azioni pubbliche Comune di Olbia fattoria sociale 500.000,00 500.000,00

F149 azioni pubbliche

Comune di Olbia Completamento del fabbricato, adeguamento della struttura e acquisto arredi, per ospitare 8 minori

500.000,00 500.000,00

B318 Azione pubblica Comune di Olbia

Progetto per il reinserimento di ex tossicodipendenti o ex alcolisti nell'ambiente sociale e familiare attraverso un esperienza formativa pratica e di lavoro grazie allo strumento dei piccoli sussidi

225.080,00 225.080,00

H768 Azione pubblica Comune di Oschiri

L’intervento proposto in questa sede è quello di una ristrutturazione che funga da ampliamento della casa di riposo per anziani “Giovanna Sanna”, localizzata nel centro abitato di Oschiri.

595.000,00 595.000,00

I147 incentivi Congregazione

Figlie della Carità - Buddusò

Costruzione e Arredamento di una palestra polifunzionale

200.000,00 100.000,00

H464 incentivi Coop. soc. Il Sabato - Padru

Gli obiettivi principali da raggiungere con questo intervento sono l’attrezzatura per area campeggio e sosta attrezzata, in particolar modo per i portatori di handicap e dei servizi da realizzare necessariamente in rete con il territorio sul quale operare.

300.000,00 75.000,00

P790 azioni pubbliche

Fondazione Villa Chiara Onlus -

Olbia

Completamento centro diurno e struttura residenziale per disabili 1.050.000,00 500.000,00

E810 azioni

pubbliche / incentivi

LIDA Sezione Olbia - Ass. volontariato

Onlus

Creazione di un centro di recupero e accoglienza di Pet Terapy per la cura e il reinserimento di soggetti con patologie o svantaggiati, attraverso il contatto con la natura e il rapporto con gli animali (cani e cavalli)

1.000.000,00 600.000,00

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/79

CODICE OPERAZIONE

TIPOLOGIA CAPOFILA TITOLO OPERAZIONE COSTO TOTALE IMPORTO TOTALE

RICHIESTO

P223 incentivi Meloni Marina - Ditta individuale

L’OBBIETTIVO GENERALE del Laboratorio Posturale sarà la conoscenza del proprio assetto posturale e dei rischi che possono derivare da un uso non corretto delle proprie strutture muscolo scheletriche e l’apprendimento di modalità d’intervento atte a superare situazioni di disagio fisico

68.000,00 68.000,00

P688 incentivi Pilolli Mariapia Realizzazione di una scuola per la creatività e l’innovazione a favore dei giovani 159.000,00 159.000,00

D547 incentivi Piras Efisio -

impresa in via di costituzione

L’obiettivo principale è quello di dare la possibilità ad ogni disabile e non, di poter soggiornare in una struttura priva di barriere architettoniche e munita di tutti gli ausili necessari a soddisfare le particolari esigenze di questa categoria.

300.000,00 300.000,00

D462 incentivi Piras Efisio -

impresa in via di costituzione

L’impresa propone l’acquisto di un catamarano appositamente attrezzato per le persone diversamente abili, non solo come semplici osservatori, ma con la possibilità di svolgere attività inerenti la navigazione a vela e a motore per chi ne ha il desiderio

1.360.000,00 1.360.000,00

G343 azioni

pubbliche / incentivi

Rete Soci@le

Il progetto prevede la realizzazione di una serie di azioni di: coordinamento tra associati, sostegno per l'inserimento lavorativo di fasce deboli, struttura residenziale diurna, ricerca, laboratori, attività ricreative, creazione di spazi di accoglienza e socializzazione

1.630.000,00 1.630.000,00

D322 Azione pubblica Provincia Olbia Tempio

Aattivazione di azioni di comunicazione pubblica per la diffusione e sensibilizzazione della cultura della legalità, con particolare riferimento alle tematiche dell’usura e del traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale.

292.300,00 292.300,00

P431 Azione pubblica Provincia Olbia Tempio

creare condizioni di crescita nelle quali fare esperienze significative e concrete delle proprie potenzialità e sperimentare la gioia di vedere realizzato un progetto al quale si partecipa attivamente fino dall’inizio. La capacità di dire no ad un modello finto ma comodo può venire solo dall’esperienza opposta.

81.000,00 81.000,00

F272 Azione pubblica Provincia Olbia Tempio

Promuovere azioni di integrazione sociale dei soggetti a rischio di esclusione e azioni di inserimento e reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati

550.000,00 550.000,00

G388 Azione pubblica Provincia Olbia Tempio

individuazione rapida dei tumori di origine professionale; correlare i casi identificati con le sedi anatomiche d’insorgenza del tumore, il tipo istologico, il sesso, l’età lavorativa e gli stili di vita dei pazienti; informare ed educare alla salute tutti i soggetti a rischio.

100.000,00 50.000,00

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

79/80

CODICE OPERAZIONE

TIPOLOGIA CAPOFILA TITOLO OPERAZIONE COSTO TOTALE

IMPORTO TOTALE

RICHIESTO

H344 Azione pubblica Provincia Olbia Tempio

miglioramento qualitativo della situazione socio-economica del territorio rendendolo accessibile anche ai portatori di bisogni speciali. Il filo conduttore di questo obiettivo è l’idea che l’accessibilità, lungi dall’essere limitata all’abbattimento di barriere per coloro che si muovono su sedie a ruote, è soprattutto una qualificazione in senso forte dell’ospitalità e che risponde quindi all’esigenza di tutti i turisti ma anche dei propri residenti offrendo risposte di alta qualità ai bisogni da essi espressi.

150.000,00 75.000,00

P742 Azione pubblica Provincia Olbia Tempio Progetto Scholè, azione di educazione contro la dispersione scolastica

155.000,00 155.000,00

TOTALI 24.992.900,00 22.261.650,00