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“Chiacchiere consapevoli” di cultura, scienza, alimentazione e benessere Venerdì 1 aprile 2011 Curarsi con l’alimentazione e la natura: imparare a utilizzare i rimedi naturali Convegno ideato da Rossella de Focatiis "La Conoscenza di sè è come uno specchio, un fiume, un bicchier d’acqua per l’assetato, un letto per chi è stanco, cibo per chi ha fame, il compimento di una ricerca per chi cerca" Prem Rawat www.saperedelsapore.it Stampato in digitale da Laser Copy Center - www.lasercc.com Si ringrazia: CON IL PATROCINIO CON IL CONTRIBUTO CON LA COLLABORAZIONE

Curarsi con l’alimentazione e la natura: imparare a ... · Curarsi con l’alimentazione e la natura: ... Convegni aperti al pubblico con ingresso gratuito, ... si è deciso di

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“Chiacchiere consapevoli” di cultura, scienza, alimentazione e benessere

Venerdì 1 aprile 2011

Curarsi con l’alimentazione e la natura: imparare a utilizzare i rimedi naturali

Convegno ideato da Rossella de Focatiis

"La Conoscenza di sè è come uno specchio, un fiume, un bicchier d’acqua per l’assetato,

un letto per chi è stanco, cibo per chi ha fame, il compimento di una ricerca per chi cerca"

Prem Rawat

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Si ringrazia:

CON IL PATROCINIO

CON IL CONTRIBUTO

CON LA COLLABORAZIONE

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“Chiacchiere consapevoli di cultura, scienza,

alimentazione e benessere”

Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it

[email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano

PRESENTAZIONE

Il 21 aprile 2005 Erredieffe, agenzia di Eventi e Comunicazione, ha inaugurato il progetto “Sapere. Il Sapore del

Sapere”, ideato da Rossella de Focatiis, un evento scientifico-culturale e gastronomico che nasce dalla

consapevolezza che il Sapere e il Sapore sono uniti tra loro da un legame sottile: entrambi sono elementi

essenziali della vita. L’attenzione e la sensibilità alla salute, al cibo e al benessere sono più che mai attuali e da

questa constatazione è nata l’idea di creare una manifestazione che fosse una sorta di viaggio alla scoperta del

gusto, della cultura e della conoscenza nell’ambito di questi temi

Il Sapere è posto come consapevolezza e attenzione non solo alla salute, ma anche a tutto ciò che di bello e

positivo può arricchire e “nutrire” la nostra vita.

Il Sapore evoca il gusto di mangiare bene, la gioia di condividere e assaporare il cibo per il corpo, inoltre evoca

il piacere della cultura per la mente, collegando così idealmente, gola, testa e cuore.

Nel 2005, presso Palazzo Affari ai Giureconsulti di Milano, Erredieffe ha organizzato un primo ciclo di

Convegni aperti al pubblico con ingresso gratuito, dedicati a cultura, benessere, salute, alimentazione e

scienza. La partecipazione di illustri specialisti ed esperti ha caratterizzato questi convegni.

Nel 2006 e nel 2007 ai convegni realizzati presso la prestigiosa sede di Palazzo Castiglioni dell’Unione del

Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle Professioni della Provincia di Milano, si sono affiancati i corsi di

approfondimento, dedicati ai temi che hanno riscosso più interesse tra il pubblico.

Ogni anno oltre alla salute e all’alimentazione vengono organizzati Convegni sulla medicina dell’habitat,

Feng Shui, Bioarchitettura e in generale sul benessere nella casa.

Il pubblico che segue “Sapere. Il Sapore del Sapere” è ad oggi di circa 15.000 persone e le presenze ad ogni

convegno sono di 150/250 persone.

Erredieffe propone inoltre la realizzazione di eventi tra gusto e cultura, per i quali ha selezionato una serie di

spettacoli di intrattenimento comici, poetici, letterari, concerti di musica e cabaret musicali; incontri sul

significato del cibo nell’arte, degustazioni a tema.

Scopo del progetto è conciliare l’approfondimento culturale e medico-scientifico, relativo anche al

patrimonio agroalimentare italiano e alla cultura del nostro Paese, con l’aspetto ludico e di intrattenimento.

Dal 2005 al 2009 ai convegni, aperti al pubblico con ingresso gratuito, realizzati presso le prestigiose sedi di

Palazzo Castiglioni dell’Unione del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle Professioni della Provincia di

Milano, di Palazzo Turati, di Palazzo Affari ai Giureconsulti sedi della Camera di Commercio di Milano e del

Centro Servizi di Banca Popolare di Milano, si sono affiancati i corsi di approfondimento, dedicati ai temi che

hanno riscosso più interesse tra il pubblico.

Nel 2008, anno in cui la città ha vinto l’EXPO 2015, si è deciso di tributare un omaggio a Milano con l’evento

“abitare MILANO, bello SE …” organizzato in collaborazione con F.I.M.A.A. Milano – Collegio Agenti

d’Affari in Mediazione della Provincia di Milano.

In occasione de “I GIORNI DELLA SALUTE”, organizzati dall’Assessorato alla Salute del Comune di

Milano, Agrimercati – Azienda della Camera di Commercio di Milano e delle Associazioni di rappresentanza

per lo sviluppo delle filiere agricola e agroalimentare, in collaborazione con Erredieffe e “Sapere. Il Sapore del

Sapere” ha ideato e organizzato la manifestazione “Cibo per la mente - Food for Thought” dall’8 al 15 giugno

2008 con un gazebo in via Mercanti e quattro convegni presso Palazzo Affari ai Giureconsulti.

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Durante il 2009 "Sapere. Il Sapore del Sapere" è rientrata tra le attività ufficiali che promuovono l'Esposizione

Universale dell'Expo 2015, tant'è che tutte le attività di "Sapere. Il Sapore del Sapere" hanno avuto il logo

dell'Expo 2015.

Nell’anno 2009 sono stati realizzati 10 Convegni di formazione a carattere scientifico sulla salute e

sull’alimentazione realizzati anche grazie alla preziosa collaborazione di Agrimercati, A.R.L.E. – Associazione

Regionale Lombarda Erboristi. Alcuni di questi convegni si svolgeranno nella prestigiosa Sala Conferenze -

Centro Servizi di Banca Popolare di Milano in via Massaua 6 Milano.

Il 19-20-21 Novembre 2009, presso il Palazzo del Ghiaccio di Milano, si è svolto l’evento internazionale:

21minuti - I Saperi dell’Eccellenza, di cui Sapere. Il Sapore del Sapere è stato Partner.

L’evento, organizzato da InformaAzione, ha visto la partecipazione di 21 relatori di profilo internazionale,

testimoni d’ Eccellenza provenienti da tutto il mondo che davanti ad una platea di 1000 partecipanti selezionati

ad alto profilo hanno condiviso in soli 21 minuti l’essenza di una vita.

Per l’anno 2010 sono stati realizzati 10 Convegni sulla salute e sull’alimentazione presso la Sala Conferenze -

Centro Servizi di Banca Popolare di Milano in via Massaua 6 Milano.

Sapere. Il Sapore del Sapere ha ideato l’evento "E' tempo di salute", declinazione della Manifestazione Milano

Food Week, dedicata all’enogastronomia e all’alimentazione, che si è svolta a Milano dal 5 al 13 giugno 2010.

Per l’occasione Sapere. Il Sapore del Sapere ha organizzato tre convegni dedicati alla salute, al benessere ed al

loro legame con la cucina e l’alimentazione: La salute in cucina, La natura informa e Mantenersi giovani a

tavola. I tre appuntamenti si sono svolti presso l’Aula Conferenze dell’ Acquario Civico di Milano, viale

Gerolamo Gadio, 2 Milano.

La Manifestazione, negli anni è stata patrocinata da importanti Enti e Istituzioni quali il Ministero delle

politiche agricole alimentari e forestali, la Provincia di Milano, Comune di Milano Assessorato alla Salute, la

Camera di Commercio e la Confcommercio di Milano, AssoFood, Milano, Associazione Panificatori, Tecnologi

Alimentari e l’ Associazione Cuochi.

Da gennaio 2011, Sapere. Il Sapore del Sapere può contare sul grande palcoscenico di pubblico assicurato dalla

sponsorizzazione tecnica di ATM - Azienda Trasporti Milanesi (www.atm-mi.it).

Nel 2011 la Manifestazione prevede un calendario ricco di convegni e attività, 13 convegni e 6 corsi di

informazione e formazione sulla salute, con la partecipazione di relatori di altissimo livello tra cui l’illustre e

prestigioso Premio Nobel 2008 per la medicina Luc Montagnier - Professore presso l'Istituto Pasteur di Parigi,

presidente della fondazione mondiale per la ricerca e prevenzione dell'AIDS, ha scoperto nel 1983 il virus

dell'HIV.

Dal successo degli incontri della Manifestazione "Sapere. Il Sapore del Sapere" nel 2011 nasce la nuova serie di

Conferenze "Incontri di cultura, scienza e alimentazione di Sapere. Il Sapore del Sapere". Tali Conferenze

hanno lo scopo di approfondire importanti tematiche legate all'interrelazione tra alimentazione e benessere

tramite gli interventi di qualificati specialisti che tratteranno gli argomenti in modo incisivo e stimolante per

soddisfare le esigenze di un pubblico che fa del proprio 'star bene' una filosofia di vita. Quest’anno verranno

realizzate, presso il Circolo di Via Marina 1 a Milano, 9 Conferenze.

“Impara a volerti bene, investendo su salute,

alimentazione naturale e cultura:

noi ti diciamo come”

Convegno 1 aprile 2011

Centro Servizi di Banca Popolare di Milano - Via Massaua 6, Milano

Curarsi con l’alimentazione e la natura:

imparare a utilizzare i rimedi naturali

Ideato da Rossella de Focatiis e realizzato da Erredieffe

Ore 14.00:

Ore 14.30:

Registrazione

Inizio lavori: presentazione di Rossella de Focatiis, owner Erredieffe

Ore 14.40: Beppe Scotti - Presidente del Gruppo Ethos – Ristoranti Italiani

Ore 14.55: Farmaci fitoterapici e tradizionali: quali utenti e quali patologie

Paolo Giovanni Vintani - Farmacista, direttore scientifico di Tema Farmacia e Cosmesi Farmacia.

Vicepresidente Ayurvedic point. Segretario nazionale AFAC - Associazione Farmacologia Cinese.

Vicepresidente Federfarma provinciale Milano

Ore 15.20: Falsi miti dell’alimentazione: alimenti acidificanti e alcalinizzanti e salute dell’osso

Daniela Malagò - Laureata in Medicina e Chirurgia, specializzata in Ematologia. Esperta in

Omeopatia, Omotossicologia e Medicina Funzionale. Ha prestato servizio in prestigiosi ospedali quali

l’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano

Ore 15.45: Focus Letterario: Pier Mario Biava – Medico del lavoro dell’Istituto Scientifico di Ricovero e Cura

Multimedica Milano presenterà il libro: “Il cancro e la ricerca del Senso Perduto” (Springer Verlag)

Ore 16.10: Dibattito

Ore 16.35: Durante l’intervallo Gruppo Ethos – Ristoranti italiani offrirà gentilmente finger food realizzati con

ingredienti biologici, accompagnati dalla birra biologica e artigianale “Diletta”, di Birra Libera

Ore 17.05: L’impatto del cibo sulla gestione dello stress

Alessandra Mattioni - Life Coach in Programmazione Neuro-Linguistica, specializzata in gestione

dello stress e degli stati d'animo

Ore 17.30: L'energia del cibo e la terapia alimentare

Martin William Halsey - Biologo, nutrizionista e consulente alimentare, esperto di medicina

tradizionale cinese

Ore 17.55: Dibattito

Ore 18.25: Chiusura Lavori

Si ringrazia

PROGRAMMA

NAMED S.R.L. – VIA LEGA LOMBARDA, 33 – 20855 LESMO (MB)

named.it Servizio consumatori: [email protected]

DOVE LA NATURA INCONTRA LA SCIENZA Fondata nel 1988, Named, acronimo di Natural Medicine, è diventata negli anni un

riferimento sempre più importante per il settore della medicina naturale, che in Italia ha registrato negli ultimi anni, una crescita notevole.

La mission aziendale è ben riassunta dallo slogan “Dove la natura incontra la scienza” perché Named intende diffondere a medici, farmacisti e pubblico la conoscenza della medicina naturale (omeopatia, fitoterapia, nutraceutica, diagnosi non convenzionale) supportandola con la ricerca scientifica per dimostrare, anche agli scettici, la sua enorme efficacia.

L’azienda, che ha sempre fatto della serietà e della preparazione dei propri collaboratori un vero e proprio credo, ha introdotto in Italia medicamenti prodotti da storiche aziende tedesche del settore (Pascoe, Pekana, BDS) ed integratori alimentari di alta qualità, inoltre, distribuisce in esclusiva apparecchiature medicali diagnostiche e terapeutiche di aziende tedesche (Vega, Herrmann) che vantano tradizioni ventennali.

Il recente lancio di prodotti innovativi ha contribuito a creare nuovi mercati nel nostro paese: è il caso di Immun’Âge, un integratore a base di FPP - Fermented Papaya Preparation - importato dalla giapponese Osato, che vanta numerosi tentativi di imitazione. Menoflavon, invece, integratore per la menopausa, a base di Trifoglio rosso, ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano in un mercato molto concorrenziale qual è quello dei fitoestrogeni.

L’elevata qualità dei prodotti, la continua ricerca scientifica a supporto degli stessi, la serietà e la competenza dei propri collaboratori, fa di Named un’azienda apprezzata da medici, farmacisti e da un pubblico sempre più ampio e attento alla qualità.

Il dialogo con il consumatore è per noi fondamentale, quindi, per un contatto diretto siamo

a completa disposizione per fornire informazioni sui nostri prodotti.

“Chiacchiere consapevoli di cultura, scienza,

alimentazione e benessere”

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GIOCANDO … S’IMPARA!

Un perfetto dualismo sviluppato dalla Società IDEA GIOCO S.r.l. Giochi di società come nuovo

supporto alla comunicazione aziendale in alternativa ai soliti prodotti di merchandising:

agende,calendari, brochure ….

Grazie al gioco - personalizzato ad hoc - l’azienda fa conoscere i suoi servizi raccontandone la storia

attraverso un percorso e delle carte domanda/risposta, promuove un nuovo logo o “accende i riflettori”

su un nuovo prodotto da lanciare sul mercato! Uno strumento, il gioco di società, ottimo anche per fare

formazione a tutti i livelli, permettendo il “lavoro in squadra” (team work) e il confronto tra i

partecipanti.

IDEA GIOCO realizza giochi di società per aziende che vendono prodotti o che offrono servizi; che

possono raccontare nuovi meccanismi o per società che vogliono raccontare la propria storia. Non più

quindi solo “Parchi della Vittoria” e “Vicoli Stretti” ma giochi nuovi e divertenti per cimentarsi in

nuove sfide!

IDEA GIOCO è supportata da Laser Copy Center e da K&R, società specializzate nella stampa digitale e

offset, realizziamo anche lavori di grafica, cartotecnica e 3D.

Per ulteriori informazioni potete contattare Elisa Ferrario al numero 348/0320006 o via mail

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Convegno 1 aprile 2011

“Curarsi con l’alimentazione e la natura:

imparare a utilizzare i rimedi naturali “

Dott. Paolo Giovanni Vintani

Farmacista, titolare della Farmacia alla Madonna di Barlassina - Milano (segue peraltro la tradizione di famiglia che vanta il primo

farmacista nel 1500 a Gemona).

Laureato all’Università di Milano nel 1981, già Direttore scientifico della rivista FARMACIA NEWS, edita da Tecniche Nuove oggi

è direttore scientifico di TEMA FARMACIA .

Vicepresidente Ayurvedic point (promozione a livello nazionale ed internazionale della medicina Ayurvedica).

Segretario nazionale AFAC, associazione farmacoterapia cinese (Pres. Dott. R. Gatto).

Collabora con la cattedra di Legislazione e Tecnica Farmaceutica tenendo alcuni seminari sulla tecnica di preparazione dei rimedi

omeopatici. Collabora come docente al corso di medicine non convenzionali all’Università di Milano presso l’Istituto di Farmacologia

tenuto dal Prof. Maggi.

Presidente del Consorzio Farmaceutico Adda (CFA) (98 farmacie). Consigliere Cfa Spa. Segretario Federfarma, provincia di Milano

(sindacato titolari farmacia). Membro del comitato scientifico della collana scienze e salute Franco Angeli editore.

A luglio del 2004 partecipa quale osservatore alla “Consultazione sulle contaminazioni e residui nelle piante medicinali” a Menaggio

(Co) indetto dalla Regione Lombardia e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Farmaci fitoterapici e tradizionali : quali utenti e quali patologie

Il mondo dell'"alternativo" sta faticosamente assumendo una veste riconosciuta. E’ quindi necessario

affrontare il problema di "chi"si cura con i prodotti offerti, che tipo di prodotti si trovano sul mercato, analisi

della pubblicità.

Il riconoscere i limiti, il sapere cosa e come si deve diffondere la medicina non convenzionale è una garanzia

soprattutto per il paziente.

Il serio professionista è colui che dichiara apertamente gli obbiettivi e definisce i ruoli.

Non vi deve essere quindi esclusione per nessuno ma nelle proprie competenze.

Questo consentirà passo dopo passo una definitiva e seria qualificazione di un modo di fare medicina più

vicino all'uomo.

dott. Paolo Giovanni Vintani

Farmacia alla Madonna Barlassina (Mi)

Tel: 0362 542355

Fax: 0362 557259

E-mail: [email protected]

“Chiacchiere consapevoli di cultura, scienza,

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Convegno 1 aprile 2011

“Curarsi con l’alimentazione e la natura:

imparare a utilizzare i rimedi naturali “

Prof. Pier Mario Biava

Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Medicina del Lavoro e in Igiene e Medicina Pubblica, ha insegnato come

Professore a contratto alla Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro dell'Università di Trieste. Ha studiato cancerogenesi

ambientale fin dal 1973 e si interessa tuttora dei rapporti fra differenziazione cellulare e cancro. Ha isolato i fattori delle cellule

staminali in grado di inibire o rallentare la crescita di vari tumori umani. Primario di Medicina del Lavoro, attualmente svolge la

propria attività presso l’Istituto Scientifico di Ricovero e Cura Multimedica di Milano. Presidente della "Fondazione per la Ricerca

delle Terapie Biologiche del Cancro, Vice-Presidente dell’Associazione Scientifica “International Academy of Tumor Marker

Oncology” è membro di comitati scientifici di alcune riviste internazionali. E' autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di

alcuni libri: “L’Aggressione Nascosta- Limiti Sanitari di Esposizione ai Rischi” edito da Feltrinelli, “Complessità e Biologia” edito

da Bruno Mondadori e “Il Cancro e la Ricerca del Senso Perduto” edito da Springer - Verlag. E’ Vice Presidente Nazionale del

WWF Italia.

Il Cancro e la Ricerca del Senso Perduto

Negli ultimi tempi stanno succedendo alcune cose molto importanti nel campo della ricerca sul cancro. Molti

esperimenti stanno evidenziando che l’aggressività e l’invasività di diversi tipi di tumore sono dovuti alla presenza nel

loro contesto di cellule staminali alterate: lo si è iniziato a capire con alcuni tipi di leucemia, quali la leucemia mieloide

acuta e poi, man mano, anche con altre forme di tumore, quali quello della mammella, del cervello, del pancreas del

colon, del polmone, dell’ovaio, della prostata, della vescica, il melanoma, sarcoma etc. Queste ricerche hanno avuto

molta eco anche nella stampa non specialistica tant’è che il numero dell’Economist uscito il 13 settembre 2008 riportava

in copertina a tutta pagina il titolo “Cancer and Stem Cells. The connection that could lead to a cure”. All’interno in

diversi articoli veniva ricordato che tale scoperta, pur se ancora non aveva portato ad alcuna terapia, poteva essere

paragonata a quella delle onde radio, a quella della formulazione dell’equazioni di Maxwell, che unificavano elettricità e

magnetismo, a quella degli antibiotici.

Debbo dire che quello che sta avvenendo mi fa estremo piacere, perché finalmente anche la comunità scientifica

internazionale si sta accorgendo di ciò che sta alla base delle malattie tumorali: la presenza di cellule staminali mutate. E’

questo esattamente il filone di ricerca, che da oltre 20 anni sto perseguendo, dapprima in modo assolutamente isolato e

poi, ma solo abbastanza recentemente, con collaboratori sempre più convinti ed entusiasti: ad esempio oggi queste

ricerche vengono effettuate da me con molti altri ricercatori in tre diversi dipartimenti dell’Università “La Sapienza” di

Roma. Le ricerche effettuate con i vari collaboratori sono state ripetute numerose volte ed hanno portato a risultati

sempre identici. Esse, partendo dal concetto che le cellule tumorali sono cellule staminali mutate, hanno portato ad

individuare specifici fattori di differenziazione, che hanno dimostrato di essere in grado di rallentare od inibire la

crescita di diversi tipi di tumori umani in vitro. I fattori isolati esattamente nel momento in cui negli embrioni di ovipari

(è stato scelto l’embrione di zebrafish, un pesciolino tropicale, come modello di studio del differenziamento cellulare) si

differenziano le cellule staminali, ad esempio da totipotenti a pluripotenti, sono stati sperimentati su otto tipi di tumori

umani in vitro: tumore del cervello, del rene, della mammella, del colon, dell’utero, del fegato, nel melanoma e nella

leucemia linfoblastica acuta. A dette ricerche vanno aggiunte quelle effettuate a livello clinico: il vantaggio di aver

percorso da lungo tempo la via della ricerca incentrata sul rapporto fra cellule staminali e cancro ha infatti permesso di

concepire una iniziale terapia, che è stata sperimentata in uno studio clinico controllato, randomizzato, durato 40 mesi

(dal 1° gennaio 2001 al 31 Aprile 2004) su 179 casi di tumori primitivi del fegato in fase avanzata. I risultati di tale studio

sono stati molto interessanti e sono stati pubblicati nel 2005 su Oncology Research. Orbene tutte queste ricerche vengono

ricordate in un libro, uscito recentemente in Italia e negli Stati Uniti, mentre sta uscendo anche in Germania. Il libro in

Italia è edito da Springer e ha come titolo “Il Cancro e la Ricerca del Senso Perduto” (“Cancer and the Search for Lost

Meaning” nell’edizione americana edita da North Atlantic Books).

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Nel libro, per facilitarne la lettura e rendere più leggero l’argomento, percorro un pezzo di storia personale che mi ha

portato all’inizio degli anni 80 del secolo scorso, a intraprendere le ricerche sul rapporto tra cellule staminali e cancro. Il

libro in realtà non è autobiografico.

Gli elementi autobiografici sono essenziali per introdurre il lettore a comprendere in modo quasi naturale e spontaneo

gli aspetti finora oscuri del cancro. Il libro infatti ha come scopo principale quello di far capire cosa sono le malattie

tumorali: in esse cerco di accompagnare il lettore, attraverso le intuizioni e i ragionamenti personali, oltre che attraverso

gli esperimenti effettuati, a capire i segreti di queste malattie. Nel libro infatti viene proposto un modello di cancro, in cui

tali malattie smettono di essere eventi oscuri, di cui non si comprendono le alterazioni fondamentali e tutto risulta

sufficientemente spiegato. I processi che conducono al cancro risultano chiariti e ciò ha permesso di concepire nuovi

approcci terapeutici, soprattutto nel campo delle terapie di differenziazione, volte ad “educare” le cellule tumorali ad

evolvere verso un normale sviluppo. Invece che essere distrutte in una guerra molto rischiosa e pericolosa, esse vengono

indirizzate cioè a differenziarsi o a morire in modo spontaneo. I nostri esperimenti hanno infatti dimostrato che, a

seguito del trattamento con i fattori di differenziazione, le cellule tumorali revertono verso un fenotipo normale, oppure

vengono indotte a morire spontaneamente. Si è così dimostrato che i tumori sono, in un certo senso, malattie reversibili e

che le cellule tumorali possono ritornare alla normale fisiologia, by-passando le mutazioni che sono all’origine della

malignità. Il libro però non ha solo lo scopo di far capire cosa sono le malattie tumorali, ma cerca di affrontare anche gli

ostacoli che si frappongono alla piena comprensione di tali malattie. Esso, da un lato sottopone a critica stringente il

modello riduzionista, che caratterizza la ricerca scientifica specie nel campo bio-medico, dall’altro pone le premesse per

fondare un paradigma scientifico, che interpreti meglio la realtà nella sua complessità. Di ciò si è reso perfettamente

conto Ervin Laslo, che ha scritto una bellissima prefazione al libro, che mi ha fatto estremo piacere e mi ha

profondamente commosso. Il modello riduzionista di ricerca scientifica attraverso lo studio dei meccanismi puntuali

perde di vista l’insieme della realtà e non permette di comprendere le caratteristiche essenziali, che sono alla base della

trasformazione maligna. . D’altra parte è ormai chiaro agli stessi riduzionisti che gli effetti puntuali studiati utilizzando

singole molecole valgono relativamente ai contesti in cui tali molecole sono usate. Così un fattore di crescita embrionario

si comporta come tale in un dato contesto, ma si comporta come fattore di differenziazione in contesti diversi: molte

molecole si comportano come Giano bifronte. A questo punto, risulta chiaro che gli studi sui singoli punti, cioè sui

singoli geni, piuttosto che sui singoli recettori o sui singoli meccanismi d’azione vanno relativizzati, mentre si devono

valutare con molta più attenzione gli studi dei contesti e delle relazioni. D’altra parte proprio gli studi sui processi di

differenziazione cellulare danno luogo attualmente a una visione, da cui emerge con forza un modello di complessità,

nel quale reti biologiche robuste, e non un processo di informazione lineare, portano le cellule staminali verso paesaggi

conformazionali, che le incanalano sempre di più verso la definitiva differenziazione.

La vita per organizzarsi deve seguire vie abbastanza semplici e non una serie lineare e infinita di informazioni puntuali.

Se così non fosse, la vita non esisterebbe su questo pianeta. Basterebbero piccoli errori per far saltare il programma.

Fortunatamente gli organismi seguono regole diverse e riescono ad avere origine e a mantenere l’equilibrio, utilizzando

l’informazione in reti biologiche organizzate. In tali reti una singola molecola, così come un singolo bit, fornirebbe

un’informazione assai modesta. Pertanto quello che risulta importante per il mantenimento della vita sono le

composizioni di tali reti, le quali costituiscono paesaggi attrattori, attraverso cui le cellule staminali procedono per dare

origine alla vita stessa. Il concetto di paesaggio attrattore, ben noto nella matematica dei frattali e nelle teorie del caos, dà

una spiegazione sintetica del comportamento delle cellule staminali, così come della biologia di un intero organismo. Ciò

non significa ovviare al bisogno di un’informazione dettagliata sugli aspetti molecolari specifici: questi sono importanti,

ma vanno inquadrati nel contesto, altrimenti il rischio è quello che, dopo aver studiato le caratteristiche di una foglia di

un albero, si pretenda di comprendere tutta la foresta.

Occorre dunque, per comprendere le dimensioni dei problemi, superare l’ottica riduzionista e riferirsi ad altri paradigmi

scientifici, i cui oggetti di studio sono rappresentati dai contesti, dai rapporti, dalle relazioni, che intercorrono fra le varie

entità. La vita e l’informazione sono inscindibilmente connesse: l’informazione e i comportamenti intelligenti sono

immanenti alla materia, a tutti i livelli della vita. Occorre dunque ammettere che un certo tipo di cognizione è

profondamente incarnato e che l’intero processo, che include anche le percezioni e i comportamenti, è una delle

caratteristiche intrinseche dei sistemi viventi.

La caratteristica peculiare di un sistema vivente è infatti quella di cambiare continuamente, mantenendo però la struttura

reticolare di organizzazione. Ogni organismo vivente si rinnova ininterrottamente, poiché le sue cellule, in continui

processi metabolici, demoliscono e costruiscono strutture, tessuti e organi, sostituendone le cellule danneggiate. Pur

tuttavia, l’organismo mantiene la sua identità, ovvero il proprio schema di organizzazione.

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Un sistema vivente, in ultima analisi, si adatta strutturalmente in modo intelligente al suo ambiente, ossia mantiene con

esso continue interazioni, ciascuna delle quali innesca continui cambiamenti all’interno dell’organismo stesso. Tali

cambiamenti di struttura modificano i comportamenti del sistema vivente in occasioni future: un essere vivente è un

sistema che impara.

Questo tipo di apprendimento non richiede necessariamente la presenza di un cervello e neppure di un sistema nervoso.

In virtù del loro continuo adattamento all’ambiente possiamo però definire intelligenti tutti gli esseri viventi. Ogni essere

vivente infatti impara, attraverso la sua storia individuale e di specie, i vari tipi di percorso di adattamento all’ambiente:

questi comportano in ogni essere continui cambiamenti della propria struttura, che lasciano tracce di sé e del proprio

precedente sviluppo. Tali cambiamenti di struttura influenzano i successivi comportamenti, sicché si può sostenere che il

comportamento di ogni organismo vivente è, in ultima analisi, determinato dalla sua rete strutturale. Humberto

Maturana e Francisco Varela, fondatori della teoria di Santiago della cognizione, sostengono che la cognizione è

strettamente connessa all’autopoiesi, ovvero all’autogenerazione che contraddistingue le reti viventi. La caratteristica che

definisce un sistema autopoietico è quella di andare incontro continuamente a dei cambiamenti strutturali, mantenendo,

allo stesso tempo, il proprio modello reticolare di organizzazione. Esso non solo specifica da sé i propri cambiamenti di

struttura, ma specifica anche quali stimoli dell’ambiente debbono attivare questi cambiamenti. In altre parole, un sistema

vivente conserva la libertà di decidere a quali stimoli prestare attenzione e quali altri stimoli evitare, nel caso siano in

grado di disturbarlo. In questo senso i cambiamenti della struttura all’interno dei sistemi viventi sono, nella teoria di

Santiago, atti cognitivi. Le interazioni di un sistema vivente con il proprio ambiente sono interazioni cognitive e il

processo stesso della vita è un processo cognitivo: ciò significa che sviluppo e apprendimento non sono che due facce

della stessa medaglia. Il Cancro è un sottosistema che non comunica più con il resto del corpo, una comunicazione che

invece viene ristabilita attraverso la coerenza e la connessione dell’informazione prodotta dalle cellule staminali. “Le

cellule comunicano fra di loro utilizzando codici di significazione” questa chiave di lettura, questa matrice, è la frase

significativa che ha permesso di compiere un percorso più completo verso la comprensione del cancro. L’approccio

terapeutico che sta alla base del nuovo indirizzo intrapreso si basa sul presupposto che la vita, il vivente non è solo

materia ed energia ma anche informazione intelligente. Il cervello è l’organo di un sistema nel quale tutte le cellule sono

intelligenti ed in rete e contribuiscono a definire l’informazione organizzata del sistema: non vale più la divisione

“mente-corpo” ma la relazione “mente/corpo”. Una terapia informazionale che, attraverso i fattori di differenziazione

delle cellule staminali riprogramma, “resetta” il sistema, costituisce il contributo originale alle terapie già presenti in

campo oncologico, ma va oltre e comunica altro. Il cancro è in sé la degenerazione più terribile del vivente, e è una

metafora della dissipazione della qualità della relazione sociale. Il cancro e’ una patologia caratterizzata dalla perdita del

senso e rappresenta un sottoprodotto di questa perdita che caratterizza la nostra societa’. Guarire dal cancro significa

anche ritrovare il senso alla vita.

Voglio terminare questo articolo con le bellissime parole con cui Laszlo chiude la presentazione del mio libro: “Perche’

un medico ed un ricercatore ha chiesto a me, filosofo e teorico dei sistemi, di scrivere una prefazione a questo libro? E

perche’ io ho accettato di scriverla? La risposta ad entrambe le domande e’ la stessa. Risulta che, sebbene noi abbiamo

avuto punti di partenza molto diversi- Biava e’ partito dal tentativo di trovare una cura per il cancro ed io dal tentativo

di vedere quali intuizioni fondamentali stiano dietro le scoperte scientifiche, alla fine siamo arrivati alle stesse

conclusioni. Il mondo non e’ un aggregato meccanico di parti separate e separabili, ma un’unita’ organica, una gerarchia

in cui il tutto si annida nel tutto, ovvero una gerarchia di “oloni” per usare il termine suggerito dal filosofo-scrittore

Arthur Koestler. Se si adotta il punto di vista olistico, lungi dal costruire astratte teorie, si conseguono i piu’ grandi

risultati pratici: emerge la differenza su come noi ci rapportiamo l’un l’altro nella societa’ e di come noi trattiamo le

malattie del nostro corpo. La salute dentro di noi e la salute attorno a noi, rispondono alle stesse intuizioni basilari: esse

sono l’espressione della integrita’ e della coerenza dei sistemi che la manifestano. Mantenere o riacquistare la salute

significa ristabilire il flusso di informazioni essenziali nel sistema. Questa e’ la via per guarire il corpo, guarire la societa’,

guarire il pianeta.”

prof. Pier Mario Biava

Istituto Scientifico di Ricovero e Cura Multimedica di Milano

Tel 02 24209231

E-mail: [email protected]

“Chiacchiere consapevoli di cultura, scienza,

alimentazione e benessere”

Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it

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Convegno 1 aprile 2011

“Curarsi con l’alimentazione e la natura:

imparare a utilizzare i rimedi naturali “

Dott.ssa Daniela Malagò

Classe 1962, consegue una laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia con il massimo dei voti nell’anno

1987. Specializzata in Ematologia. Dal luglio 2002 ad oggi è libero professionista presso Studio Medico V. M.Gioia 63, Milano. Ha

prestato servizio in prestigiosi ospedali quali l’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di

Milano. Incarico di insegnamento di Genetica medica nel Corso Universitario per Infermieri della Facoltà di Medicina e Chirurgia

dell'Università degli Studi di Milano presso l'Ospedale Fatebenefratelli negli Anni Accademici 1997-1998, 1998-1999, 1999-2000.

Nell'Anno Accademico 2001-2002 incarico di insegnamento di Genetica Medica nel Corso di Laurea di Infermiere, sezione di corso

Azienda Ospedaliera Ospedale Fatebenefratelli di Milano. Anno Accademico 2002/2003 partecipazione alla Scuola di Medicina

Estetica Biologica. Anno Accademico 2003/2004 partecipazione al Corso di Omeopatia Classica. Anno Accademico 2004/2005

partecipazione Accademia Interscolastica di medicina Omeopatica III anno di perfezionamento. Novembre 2005 Master di

perfezionamento clinico in Omeopatia, Omotossicologia e Discipline Integrate. Anno Accademico 2005-2006 Master di II livello in

Ottimizzazione Neuro Psico Fisica e Terapia con Convogliatore di Radianza Modulante presso l'Università degli Studi di Firenze,

Facoltà di Medicina e Chirurgia Anno Accademico 2006-2007 Corso di Perfezionamento in Ottimizzazione Neuro Psico

Respiratoria - Neuro Psico Chinesi Terapia presso l'Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Medicina e Chirurgia,

Dipartimento di Sanità Pubblica. Nel 2010 attestato per Corso di formazione in Omeopatia e Medicina Funzionale.

Falsi miti dell’alimentazione: alimenti acidificanti e alcalinizzanti e salute dell’osso

Nell’ultimo secolo la popolazione occidentale ha avuto un aumento dell’aspettativa di vita ma,

contemporaneamente, in conseguenza a mutate abitudini di vita, mancanza di movimento, abitudini

alimentari scorrette, stress psichico, l’incremento di alcune patologie cronico-degenerative a carico del

sistema cardiovascolare e del sistema nervoso, tumori, diabete e osteoporosi.

L’osteoporosi, tradizionalmente, è stata considerata una malattia carenziale, soprattutto correlata ad una

carenza di calcio, ma non è così: in realtà è una “malattia da eccesso”.

La struttura dell’osso non è statica, bensì dinamica, e continuamente in formazione, solo che in età giovanile

(fino ai 35 anni) prevalgono i processi di neoformazione, dopo, quelli di riassorbimento e la massa ossea si

riduce di circa lo 0,5% ogni anno per tutto il resto della vita, tranne subito dopo la menopausa dove si può

ridurre in una percentuale superiore.

Importante è l’esercizio fisico perché l’osso, come qualunque altro sistema del nostro organismo che non

viene utilizzato va incontro ad atrofia.

L’osso, però, ha anche un’altra funzione: è la banca del calcio; infatti, il 99% di tutto il calcio del nostro

organismo è depositato nell’osso e solo l’1% è circolante. I due comparti sono in stretto equilibrio perché il

Ca++ è un nutriente estremamente importante per il nostro organismo. Quando i livelli circolanti (calcemia) si

abbassano, il Ca++ viene rilasciato dall’osso per riportarli alla normalità.

Il Ca++ viene eliminato attraverso il sudore, le urine, le feci.

L’OMS, studiando il tipo di alimentazione seguito dalle diverse popolazioni, ha evidenziato che i paesi con

più basso consumo di Ca++ sono anche quelli con più basso consumo di proteine. Più proteine vengono

introdotte, più Ca++ viene sottratto all’osso. Le proteine, infatti, nel corso dei vari processi di trasformazione,

producono scorie acide, soprattutto quelle di origine animali perché sono più acide. Questi residui acidi

devono essere eliminati, tramite i sistemi tampone, attraverso gli organi emuntori: polmoni, fegato, rene,

intestino.

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Se queste scorie superano la quantità che il nostro sistema riesce ad eliminare, si ha l’acidosi metabolica, cioè

il sovraccarico di queste sostanze viene stoccato in alcuni tessuti in attesa di essere neutralizzati e smaltiti.

Sono diversi i fattori che possono determinare l’acidosi metabolica: medicinali, sport intensivo, insufficiente

apporto di liquidi, eccesso di alimenti acidificanti (carne, formaggi, salumi), stress, vita sedentaria, nicotina,

alcool, insufficiente apporto di nutrienti alcalinizzanti (frutta, verdura).

Nel 1994 due studiosi Remer e Manz hanno elaborato un modello di calcolo che permette di valutare

l’escrezione netta di acido correlato alla composizione degli alimenti (PRAL). In base a questo criterio gli

alimenti sono stati classificati in base alla loro capacità acidificante. Pane, pasta, pesce, carne, formaggi sono

cibi acidificanti, olio di oliva, margarina, burro, latte pastorizzato, yoghurt sono poco acidificanti, mentre

frutta, verdura, caffè, vino e tè sono alcalinizzanti.

Per monitorare la dismissione acida si possono eseguire, nell’arco della giornata, delle misurazioni

dell’acidità urinaria in modo tale da approntare decisioni cliniche, alimentari e terapeutiche appropriate.

Sono utili i consigli alimentari al fine di creare una consapevolezza di una gestione naturale

dell’alimentazione, ma non sono utili all’organismo diete restrittive. Il nostro sistema è dinamico e deve

essere mantenuto in corretto equilibrio. E’ assolutamente corretto limitare l’apporto di carne, latticini, grassi

e aumentare frutta e verdura, ma non dimentichiamo che il soggetto ha comunque una sua storia patologica

e pertanto anche la dieta deve essere opportunamente calibrata perché il cibo è un forte regolatore

metabolico.

dott.ssa Daniela Malagò

Cell: 3473205354

E-mail: [email protected]

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alimentazione e benessere”

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Convegno 1 aprile 2011

“Curarsi con l’alimentazione e la natura:

imparare a utilizzare i rimedi naturali “

Dott.ssa Alessandra Mattioni

Life coach e formatrice appassionata e coinvolgente, specializzata nella gestione dello stress e degli stati d’animo, è tra i più qualificati

studiosi della connessione corpo-mente e della relazione tra benessere e produttività.

In oltre 10 anni di attività ha sperimentato una metodologia di insegnamento, denominata FORMAZIONE GENERATIVA®,

pratica ed interattiva, coinvolgente, divertente, idonea a stimolare la voglia di approfondire, fare e saper fare.

Ha sviluppato un programma innovativo ed efficace denominato LIFE MENTAL FITNESS®: un percorso multidisciplinare*

studiato per migliorare la connessione corpo – mente, l’integrazione tra i due emisferi cerebrali e la capacità di sfruttare al meglio le

potenzialità del nostro cervello, migliorando la memoria, ottenendo più equilibrio e una mente più creativa, serena e produttiva.

Ha pubblicato con Macroedizioni il libro Nutri il tuo Buonumore - Vincere lo stress e favorire stati d’animo positivi con

l’alimentazione.

*Programmazione Neuro Linguistica, Braingym, Neurobica, Musicoterapia, Aromaterapia, EFT Emotional Freedom Techniques,

Tecniche di Rilassamento, Tai Chi, alimentazione per la mente e antistress

L’impatto del cibo sulla gestione dello stress

E’ a tavola che si creano le emozioni e non solo perché il cibo è in grado di donarci piacevoli sensazioni, ma anche perché è determinante per i nostri stati d’animo. Ognuno di noi conosce bene i propri “cibi cambiaumore”, come possono essere la cioccolata, i dolci, il pane, un piatto di pasta, la pizza, le patatine, un bicchiere di vino, ecc.. Ciò che pochi sanno è che alcuni di questi alimenti, all’immediata sensazione di piacere, associano l’indesiderato effetto di predisporci nel tempo al malumore ed ad una cattiva gestione dello stress, mentre altri al piacevole effetto immediato uniscono una vera e propria azione “antistress a lungo termine”. Per questo motivo diventa essenziale conoscere quali cibi ci aiutano a mantenere il buonumore ed una corretta gestione dello stress anche nel lungo periodo, fornendo la materia prima per la produzione molecole responsabili degli stati emotivi. Sono i neurotrasmettitori che, orchestrando magistralmente a livello biologico le connessioni neuronali, determinano il nostro umore e le nostre emozioni. Essi sono i protagonisti principali della nostra felicità e del nostro buonumore. Essi sono costituiti principalmente da aminoacidi e vitamine. È chiaro, quindi, che c’è un collegamento diretto tra il nostro regime alimentare e la produzione di neurotrasmettitori e che la loro presenza, adeguata o meno per qualità e quantità, incida direttamente sul nostro stato emotivo. Attraverso i neurotrasmettitori noi riusciamo a provare piacere nel fare le cose che ci appassionano, nell’ascoltare buona musica, fare sesso, fare sport, mangiare buon cibo, bere dell’ottimo vino, giocare, ballare, godere della compagnia di amici. Sono molteplici, conosciamone brevemente alcuni ed i loro effetti sulla gestione degli stati d’animo e dello stress.

Felici e sereni con la serotonina

La serotonina è un neurotrasmettitore con un’ampia gamma di funzioni in quanto agisce sul sistema nervoso centrale, su quello cardiovascolare, respiratorio e gastrointestinale. Regola l’umore, l’aggressività, il comportamento sessuale, la sensibilità al dolore ed il ciclo sonno–veglia; favorisce la distensione, il benessere e induce il rilassamento. La serotonina è uno dei principali responsabili della sensazione di piacere che accompagna l’assunzione di alcuni alimenti come pane, pasta, pizza e dolci. Sensazione tanto piacevole da creare, a volte, delle vere e proprie dipendenze.

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Entusiasti, gratificati ed appassionati con la dopamina

La dopamina è il principale neurotrasmettitore del “cervello emozionale” in quanto ha un ruolo fondamentale nella nostra capacità di provare piacere e gratificazione. Esso agisce sul sistema del piacere e della ricompensa che ha la funzione biologica di “regalarci“ un rinforzo positivo, un premio, una gratificazione ad un’esperienza che si è dimostrata capace di farci provare piacere. Regola il piacere, la gratificazione, l’euforia e la motivazione.

Euforici, vigorosi e potenti con le endorfine

Le endorfine, note anche come oppioidi endogeni sono in grado di inibire la percezione del dolore e donano una sensazione di euforia e onnipotenza. Come sanno coloro che si allenano regolarmente, sono anche le sostanze responsabili delle sensazioni di piacere legate all’esercizio di attività sportive: si provano sensazioni così speciali che nasce una sorta di dipendenza dall’esercizio fisico. E sono sempre le endorfine, insieme alla dopamina, le responsabili del senso di beatitudine che si prova durante l’atto sessuale. Studi di ultima generazione hanno dimostrato che il potere taumaturgico della risata e del buonumore deriva soprattutto dalla conseguente produzione di endorfine.

Calmi e tranquilli con il GABA

Il GABA (acronimo che sta per acido gamma–amminobutirrico), induce calma e tranquillità. La sua azione inibitoria ha grande importanza nella genesi dell’ansia, perché rende i neuroni refrattari agli stimoli eccessivamente eccitatori. Nei soggetti colpiti da stati d’ansia si registra una riduzione dei livelli del GABA, ciò spiega anche perché tanti farmaci ansiolitici agiscano proprio sui recettori del GABA. Attenti e concentrati con l’acetilcolina

L’acetilcolina regola la trasmissione degli impulsi nervosi, modula la memoria e l’apprendimento, influenza il ritmo sonno–veglia. Da questo breve elenco di alcuni dei principali neurotrasmettitori si intuisce quanto il loro ruolo sia estremamente importante per il nostro benessere psicofisico e come un loro ridotto funzionamento sia associato anche ad alti livelli di stress. Per comprendere appieno il loro impatto sul nostro benessere, voglio citarvi una nota ricerca condotta dagli studiosi R. e J. Glaser sull’effetto dello stress sul sistema immunitario. Ad un campione di studenti universitari i coniugi Glaser hanno praticato in periodi diversi una piccola lesione sul palato. Hanno poi notato che il tempo che la ferita impiegava a cicatrizzarsi era nettamente superiore quando gli studenti erano impegnati negli esami, rispetto a quando gli stessi si trovavano in vacanza! Ovviamente sono numerose le sostanze che concorrono al mantenimento del delicato equilibrio biochimico (vitamine, sali minerali, lipidi, antiossidanti, ecc.) e molte di esse possono facilmente essere assimilate attraverso una corretta assunzione di alimenti come verdura, frutta, cereali integri, olio extravergine d’oliva, pesce azzurro, legumi, tuorlo d’uovo, miele, semi oleosi come le mandorle e le noci, erbe aromatiche e buon vino. Dedicando un po’ di tempo alla riscoperta dei prodotti più sani ed applicando alcune “dritte” nella loro preparazione, forniremo senz’altro al nostro corpo e alla nostra mente le sostanze di cui ha bisogno. La natura, nella sua evoluzione, ha selezionato per noi i cibi più adatti e ricchi dei principi nutritivi di cui abbiamo bisogno per vivere al meglio nella nostra zona. Non occorre andare lontano: basta guardarsi intorno e scegliere tra i prodotti che la natura ci offre. dott.ssa Alessandra Mattioni

Tel: 0836.817.390

E-mail: info@ alessandramattioni.it

Sito Internet: www.alessandramattioni.it

“Chiacchiere consapevoli di cultura, scienza,

alimentazione e benessere”

Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it

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Convegno 1 aprile 2011

“Curarsi con l’alimentazione e la natura:

imparare a utilizzare i rimedi naturali “

Dott. Martin William Halsey

Biologo americano, nutrizionista e consulente alimentare , ha studiato a Boston medicina tradizionale cinese e macrobiotica. Dai suoi

numerosi studi, ha elaborato la teoria dell'alimentazione naturale come terapia e prevenzione per i disturbi più comuni e le malattie

degenerative. E' autore di numerosi libri sul tema, come Terapia Alimentare, Curarsi in Casa, Nutrizione pret a manger; conduce

seminari e conferenze in Italia e Europa. Svolge la sua attività di insegnante e consulente alimentare presso La Sana Gola di Milano -

scuola per terapisti alimentari e scuola di cucina naturale, ristorante vegan.

L'energia del cibo e la terapia alimentare

Uno dei segreti meglio mantenuti nel mondo moderno è quanto sia efficace l’utilizzo del cibo per eliminare

la maggior parte dei problemi più comuni. Questo concetto può essere definito una “Terapia Alimentare” e

include la scelta, la preparazione e il consumo degli alimenti e la ricerca di equilibrio in ogni aspetto dello

stile di vita. La Terapia Alimentare (nome inventato da Martin Halsey) si basa sui principi della macrobiotica

e in particolare sull’insegnamento di Michio Kushi (principale insegnante di Martin Halsey), e prevede

anche l’utilizzo della diagnosi orientale per guidare le raccomandazioni per la dieta e lo stile di vita. Questo

tipo di approccio non è una diagnosi medica e non pretende di sostituire la medicina, ma è necessario per

comprendere gli squilibri energetici nel corpo, che possono essere migliorati con il cibo e con lo stile di vita.

La Terapia Alimentare è estremamente efficace per affrontare vari problemi: dai dolori e dal mal di testa

alla debolezza del sistema immunitario, fino ai problemi riproduttivi.

Contribuisce alla risoluzione di ogni tipo di problema e può essere risolutivo in tantissimi disturbi.

Tutti questi argomenti vengono trattati all'interno del percorso di formazione per Terapisti Alimentari, alla

scuola La Sana Gola Al termine di ogni giornata di studio vengono assegnati “compiti” da fare a casa.

Tipicamente le giornate hanno una cadenza mensile (in genere di domenica) per facilitare “i compiti”. Il

corso è consigliato anche a chi ha problemi/disturbi di salute da risolvere ed è sconsigliato a chi non vuole

mettere in pratica la dieta e lavorare su sé stesso.

dott. Martin William Halsey

La Sana Gola - Via C. Farini, 70 Milano

Tel: 02 6687188 - 02 60730452

Cell: 348 5800869 / 348 4753274

E-Mail: [email protected]

Sito Internet: www.lasanagola.com

“Impara a volerti bene, investendo su salute,

alimentazione naturale e cultura:

noi ti diciamo come”

ERREDIEFFE - via Antonio Maffi, 13/A - 20162 Milano – Tel 02 66114397 - Fax 02 64749456

► www.saporedelsapere.it ►e- mail: [email protected][email protected]

Menopausa: stop ai pregiudizi.

Corretta alimentazione e riequilibratori naturali

Ideato da Rossella de Focatiis e realizzato da Erredieffe in collaborazione con Named s.r.l.

Venerdì 15 aprile 2011 ore 14.00 – 18.30

Sala Conferenze – Centro Servizi Banca Popolare di Milano

Via Massaua 6, 20146 Milano

L’elenco dei relatori è da intendersi in ordine alfabetico

► Come adottare una corretta alimentazione in conseguenza ai cambiamenti ormonali

Barbara Anello - Medico Chirurgo, specializzata in Medicina Generale, Esperta in Medicina Estetica,

Nutrizione e Medicina Naturale

► I pregiudizi della menopausa

Claudia Bassanino – Medico Specialista in Ginecologia, HSR Resnati, Milano

► Riequilibratori naturali in menopausa

Stefania Piloni – Medico Specialista in Ginecologia, Docente di Fitoterapia e Medicina complementare

Università degli studi di Milano

Focus Letterario:

Marina Mariani – Agronoma, libera professionista da 26 anni è docente di legislazione igienico sanitaria,

merceologia e sicurezza alimentare presso il Politecnico del Commercio di Milano. Ha al suo attivo

numerose pubblicazioni in tema di sicurezza alimentare; presenterà il libro:

“Gli additivi alimentari” (Macro Edizioni)

Focus Letterario in collaborazione con Macro Edizioni

Al Convegno parteciperanno per un saluto ai convenuti:

Giampaolo Landi di Chiavenna – Assessore alla Salute del Comune di Milano

Annarosa Racca – Presidente Federfarma Nazionale

Francesca Merzagora – Presidente Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna

Maria Antonia Rossini – Presidente Terziario Donna Milano

Maria Antonietta Bianchi – Segretaria Regionale Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica

Mara Tognetti – Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Osservatorio e Metodi per la Salute

Università di Milano - Bicocca

Alessandro Orlandini – Direttore scientifico Named s.r.l.

La partecipazione è gratuita. La prenotazione è obbligatoria

PARTNER SPONSOR

Evento organizzato da Erredieffe – Comunicazione & Eventi in collaborazione con Eurosalus

DIETA DI SEGNALE: APPLICAZIONI CLINICHE E CASI “DIFFICILI”

Imparare a “vedere”con occhi nuovi

Relatori: Dott. Attilio Speciani, Dott. Luca Specia ni Domenica 15 maggio 2011 dalle ore 09.30 alle ore 18 .30 Residence Golf Hotel Via Diaz c/o Centro COOP 20090 Opera-Mi Servizio navetta gratuito dalla fermata MM2 Abbiate grasso

Obiettivi del corso

Il corso è rivolto a medici, farmacisti, biologi, alimentaristi, tecnologi alimentari, psicologi, nutrizionisti, naturopati e operatori del settore, con particolare riferimento ai Punti GIFT locali già abilitati o in formazione, che troveranno qui i più aggiornati riferimenti scientifici per l'applicazione del metodo. Il corso è accessibile anche ai non operatori che siano in grado di comprendere il linguaggio tecnico che verrà utilizzato.

Programma mattino: DietaGIFT, dieta di segnale

- Un cambio di paradigma: le calorie non contano, le diete ipocaloriche falliscono sempre - Gli errori più comuni delle diete più conosciute - Conoscenza delle adipochine coinvolte nel processo di dimagrimento (leptina, adiponectina, resistina) - Conoscenza delle enterochine coinvolte nel processo di dimagrimento (ghrelina, CCK, insulina, glucagone, amilina) - Interazioni tra ipotalamo, adipochine, enterochine (Agouti related protein, Neuropeptide Y, PYY) - Ormoni regolatori modulati dall’ipotalamo (TRH, GnRH, GHRH, CRH, MSH) - Aspetti di induzione alimentare da cibo sui centri di gratificazione (nucleus accumbes e locus coeruleus)

Programma pomeriggio: Casi clinici analizzati con la bioimpedenziometria alla luce dei concetti di segnale

- Le intolleranze alimentari fanno dimagrire: perché? - Il “mangione” classico: valori ematici e dieta tipo - L’obeso resistente leptinico: lentezza di risposta - L’individuo sovrappeso post dieta yo-yo - L’ipotiroidea: interazione con i farmaci sostitutivi - Il bambino/ragazzo obeso - Le malattie autoimmuni: c’entra qualcosa il cibo? - La ragazza anoressica. La sponda alimentare della bulimia - Il diabetico/iperglicemico/insulinodipendente: miti e credenze - Colesterolo, statine e alimentazione

Il costo del corso è comprensivo di un pasto DietaGift e due coffee break

Corso a pagamento PER GRUPPI DI ALMENO 5 PERSONE: SCONTO 15% PUNTI GIFT OPERATIVI: SCONTO 10%

E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE Per informazioni e prenotazioni: Tel 02 66114397 - 02 66115408

www.saporedelsapere.it [email protected] Stampato in digitale da Laser Copy Center – www.lasercc.com

Attilio Speciani Medico, specialista in Allergologia e Immunologia clinica. Membro della New York Academy of Sciences e della European Academy of Allergy and Clinical Immunology. Direttore scientifico www.eurosalus.com Coautore del metodo GIFT. Autore della rubrica di dietologia di Donna Moderna e del blog online Luca Speciani Dottore in Medicina e Chirurgia, e già laureato in Scienze Agrarie dal 1986, si occupa da anni di alimentazione e medicina naturale. In collaborazione con il fratello Attilio ha sviluppato DietaGIFT, un regime alimentare innovativo. E’ noto scrittore di libri divulgativi sullo sport e sull’alimentazione. E’ inoltre tecnico della Federazione di Atletica Leggera e consulente nutrizionale della Nazionale Italiana di Ultramaratona

- La donna “robusta”: il fallimento del BMI - Il vegano/vegetariano. Vantaggi e svantaggi - L’ipercortisolemico. L’iperstressato.

L’assuntore di cortisone. - L’iperteso: sale, formaggi, salumi, pane.

E movimento. - L’osteoporotico. Latticini sì o no? - Lo sportivo agonista.

Fabbisogni e compulsività. Valori ematici.

Progetto ideato da Rossella de Focatiis e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione & Eventi in collaborazione con Coscienza e Salute

IL RAPPORTO MENTE-CIBO Scopri come la mente condiziona le scelte e le abit udini alimentari

Relatore: dott. Michele Riefoli Sabato 21 maggio 2011 e domenica 22 maggio 2011 dal le ore 9.30 alle ore 18.30 Associazione Culturale Coscienza e Salute Via Dese nzano 8, 20146 - Milano Obiettivi del corso In questo corso sono trattati i principali meccanismi mentali in relazione al cibo che insorgono o si manifestano nelle diverse fasi della vita dal concepimento alla vecchiaia. Lo scopo è quello di fornire al partecipante gli st rumenti utili ad acquisire la più ampia consapevolezza possibile sugli schemi mentali semplici o complessi che condizionano il nostro co mportamento alimentare. Alla base delle scelte alimentari di ciascuno ci sono sempre dei meccanismi mentali che sono comuni a tutti nonostante ciascuno abbia un vissuto completamento diverso. La gran parte della gente trova difficile cambiare le proprie abitudini alimentari scorrette sia per mancanza di informazioni adeguate e obiettive, ma soprattutto per l’incapacità di liberarsi da pulsioni e attaccamenti che schiavizzano letteralmente l’individuo e lo costringono suo malgrado a comportamenti aberrati e lesivi della salute propria e di quella dei propri figli, oltre che dell’intero eco sistema del pianeta. C’è anche la questione dell’influenza delle memorie genetiche (ereditate fin dal concepimento) sui problemi di alimentazione. Il vissuto dei nostri genitori ed avi, condizionano il nostro rapporto col cibo perché nell’embrione vengono trasferite, a figli e nipoti, esperienze del loro passato che ci possono portare ad assumere comportamenti alimentari anche aberrati. La maggior parte delle persone accusa problemi alimentari che si manifestano come pulsioni incontrollate verso gli alimenti apparentemente più innocenti (dolci, cioccolato, latticini, carni e salumi, prodotti di pescheria, pane, pasta, pizza, vino, caffè, ecc. ecc.) i quali sono in grado di determinare le più comuni intolleranze alimentari, un aggravamento dello stato di salute e del livello energetico, stati depressivi o comunque l’abbassamento della qualità della vita. A ciò si aggiungono problemi col cibo sempre più complessi e gravi che portano ad obesità, ad anoressia-bulimia, a intolleranze ed allergie che tolgono all’individuo persino la gioia ed a volte la speranza di vivere. In questo corso non troverete approfondimenti su diete o particolari metodi nutrizionali che diano consigli e indicazioni su cosa sia giusto mangiare, (a parte qualche riflessione al riguardo), ma scoprirete piuttosto perché ciascuno si comporta co l cibo nel modo in cui si comporta. Questo corso si propone di dare una mano a tutti coloro che desiderano comprendere le relazioni strette, anzi strettissime che esistono fra il normale funzionamento della propria mente e le proprie abitudini e pulsioni alimentari che spesso possono costituire un problema. Comprendere le vere cause di ogni problema, come si sa, rappresenta il passo più importante verso la soluzione.

Alcuni argomenti del corso - Il rapporto fra stati d’animo emozionali ed alimentazione - Differenza fra i pensieri prodotti dalla mente e quelli prodotti dal corpo - Alimentazione e memorie genetiche e territoriali - Meccanismi mentali nell’alimentazione: fase neonatale, prima infanzia, adolescenza, età adulta, età anziana - Alimentazione e concepimento - Il Meccanismo dei Campanelli di Allarme - Il Meccanismo Mentale del Copiare - Accordi e compromessi nell’alimentazione - “Perché proprio quando sto andando bene, poi sgarro?” - I fallimenti nelle diete: come superarli - Essere d’esempio o farsi accettare? - Come innalzare la Soglia Energetica dell’organismo

CORSO A PAGAMENTO E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZI ONE Per informazioni e prenotazioni: Tel 02 66114397 - 02 66115408 www.saporedelsapere.it [email protected]

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Dott. Michele Riefoli : Esperto di Alimentazione Naturale Integrale Consapevole, insegnante del Metodo Firoella Rustici, ricercatore dei meccanismi mente-corpo e ti tecniche per il recupero energetico fisico e mentale, autore dei libri: "Il rapporto mente-cibo" (Armando Editore - 2006) e "Mangiar Sano e Naturale con Alimenti Vegetali e Integrali" (Macro Edizioni - 2011)

Progetto ideato da Rossella de Focatiis e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione Eventi

UNA DIETA “LEGGERA”: LA CUCINA PER MANTENERSI IN FORMA

Relatore e operatore: Guido Vicario Sabato 28 maggio 2011 e sabato 11 giugno 2011 dalle ore 10.00 alle ore 16.00 B.F. Service Via Fara, 28 – 20124 Milano Obiettivi e programma del corso

“Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina s ia il tuo cibo” è una delle frasi più famose di Ippocrate e racchiude un concetto importantissimo: la Salute. La Salute si conquista e si conserva soprattutto a tavola, imparando fin da bambini le regole del mangiare sano per stare in forma. Non dobbiamo, quindi, attribuire alla parola “dieta” un significato negativo, legato all’idea di dover limitare l’assunzione di cibo rinunciando così ai piaceri della tavola, ma dobbiamo conquistare uno stile di vita che ci permetta di prendersi cura di noi stessi nel migliore dei modi. Questo corso è rivolto a chi desidera raggiungere una riduzione di peso e una depurazione dell’organismo attraverso la dieta. Si conosceranno alimenti e stili di cottura che renderanno la dieta piacevole e gustosa. Si imparerà a ridurre o a eliminare alcuni dei cibi “ pesanti” che abitualmente consumiamo La primavera e l’estate sono i momenti migliori per “ alleggerirsi “ del peso in eccesso e per dare all’organismo la possibilità di liberarsi delle scorie accumulate nel periodo invernale. I partecipanti assisteranno alla preparazione dei piatti e avranno a disposizione dispense e ricette. Nel corso NON si usano ingredienti di origine anima le: latte, burro, formaggi, uova, carne o altri gra ssi animali; non si usa zucchero . Si riscoprono cereali e verdure alcune tipiche delle nostre zone (miglio, orzo, cavoli e zucche) altri cibi provenienti da culture alimentari orientali (miso, salsa di soia e alghe) o sudamericane (quinoa e agave). E’ di fatto un corso vegetariano/vegano . In tutto questo ci sforziamo anche di proporre ricette che siano non solo “salutistiche” ma anche appetibili e apprezzabili da tutti.

I partecipanti potranno gustare tutti i piatti prep arati durante il corso. Programma del Corso:

- 10.00 – 11.30: Guido Vicario introdurrà l’argomento sull’Alimentazione leggera - 11.30 – 13.00: Lo Chef dimostrerà la preparazione delle pietanze - 13.00 – 14.00: Pranzo (inclusi 20 minuti di pausa) - 14.00 – 14.20: Dibattito - 14.20 – 16.00: Lo Chef dimostrerà altre pietanze da degustare

CORSO A PAGAMENTO E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZI ONE Per informazioni e prenotazioni: Tel 02 66114397 - 02 66115408 www.saporedelsapere.it [email protected]

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Guido Vicario : Attivo dal 1983 nel settore dell’erboristeria, dell’alimentazione naturale e biologica. Esperto di Alimentazione Macrobiotica, Fitoterapia e Medicina Tradizionale Cinese. Collaboratore dal 1993 della ‘La Finestra sul Cielo ’, azienda leader nell’alimentazione naturale biologica.