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+ LAVORO, + IMPRESA, + FAMIGLIA www.valeriamontanari.it Valeria MONTANARI MONTANARI Elezioni regionali Emilia-Romagna 23 novembre 2014 Mandatario Elettorale: Fabrizio Bagni EMILIA-ROMAGNA Elezioni Regionali 23 novembre 2014 Valeria Montanari Candidata nella lista ‘Centro con Bonaccini’ Provincia di Reggio Emilia più lavoro, più impresa, più famiglia. Scrivi MONTANARI Cara amica, caro amico, ho 39 anni, convivo con il mio compagno Claudio ed ho un bimbo stravivace di due anni e mezzo. Sono Avvocato, titolo conseguito presso la corte d’Appello di Bologna successivamente alla laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Durante gli studi giuridici ho anche conseguito il Diploma in Conservatorio (chitarra classica). Attualmente lavoro presso l’ufficio legale di una grande impresa reggiana. La politica per me è sempre stata una passione e mai una professione. Ho sempre lavorato, anche durante gli studi e credo che l’esperienza politica debba partire dalla volontà di dare il proprio contributo con spirito di servizio per il raggiungimento degli obiettivi comuni, per il bene dei cittadini e nel rispetto dei valori in cui si crede. Ho deciso di candidarmi per il consiglio regionale della Regione Emilia Romagna, nella lista di Centro con Bonaccini, per poter mettere al servizio della comunità le mie esperienze maturate (sempre, ci tengo a specificarlo, facendo soprattutto un altro mestiere), le mie competenze, la mia persona e la mia tenacia in ciò in cui credo. Sul sito www.valeriamontanari.it potrai trovare più informazioni su di me e sulla mia idea di Politica e proporre le tue idee e consigli. ciao, Valeria MONTANARI

Depliant Valeria Montanari elezioni regionali 2014

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Page 1: Depliant Valeria Montanari elezioni regionali 2014

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www.valeriamontanari.it

ValeriaMONTANARIMONTANARI

Elezioni regionaliEmilia-Romagna23 novembre 2014

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EMILIA-ROMAGNAElezioni Regionali 23 novembre 2014

Valeria MontanariCandidata nella lista

‘Centro con Bonaccini’Provincia di Reggio Emilia

più lavoro,più impresa,più famiglia.

ScriviMONTANARI

Cara amica,caro amico,

ho 39 anni, convivo con il mio compagno Claudio ed ho un bimbo stravivace di due anni e mezzo.

Sono Avvocato, titolo conseguito presso la corte d’Appello di Bologna successivamente alla laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Durante gli studi giuridici ho anche conseguito il Diploma in Conservatorio (chitarra classica).

Attualmente lavoro presso l’ufficio legale di una grande impresa reggiana.

La politica per me è sempre stata una passione e mai una professione.

Ho sempre lavorato, anche durante gli studi e credo che l’esperienza politica debba partire dalla volontà di dare il proprio contributo con spirito di servizio per il raggiungimento degli obiettivi comuni, per il bene dei cittadini e nel rispetto dei valori in cui si crede.

Ho deciso di candidarmi per il consiglio regionale della Regione Emilia Romagna, nella lista di Centro con Bonaccini, per poter mettere al servizio della comunità le mie esperienze maturate (sempre, ci tengo a specificarlo, facendo soprattutto un altro mestiere), le mie competenze, la mia persona e la mia tenacia in ciò in cui credo.

Sul sito www.valeriamontanari.it potrai trovare più informazioni su di me e sulla mia idea di Politica e proporre le tue idee e consigli.

ciao, ValeriaMONTANARI

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IL MIO PROGRAMMA

+ LAVOROCredo che in primo luogo la Regione debba occu-parsi del problema del lavoro. Il lavoro è dignità, il lavoro è un diritto, permette alle famiglie italiane non solo di sopravvivere ma, anche, di investire sul futuro e di credere nel futuro. Il lavoro permette anche alle famiglie italiane di aumentare i consumi e di dare un contributo all’economia. Istituzioni e mondo economico devono creare si-nergie per poter affrontare congiuntamente il gran-de problema della crisi economica, agevolando l’accesso al mercato del lavoro per tutti, giovani in cerca di lavoro o che il lavoro l’hanno perso, donne e uomini che in età matura hanno perso il posto per crisi aziendale e, ancora, gli esodati.

+ IMPRESAOccorre che istituzioni, associazioni di imprese, sindacati interagiscano cercando sia di contenere il più possibile gli effetti della crisi tutelando l’occu-pazione, sostenendo i lavoratori, le famiglie e le im-prese in difficoltà (integrazioni al reddito, sussidi, convenzioni e sgravi fiscali) sia agendo con coraggio in una idea di progettualità per il futuro, investen-do in innovazione e formazione.Le imprese devono essere messe nelle condizioni per poter creare lavoro (non c’è lavoro se non c’è impre-sa) e per poter investire; e allora credo che si debba interve- nire per una riduzione del carico fi- scale e riduzione del costo del

lavoro. Occorre far sì che le imprese non siano spa-ventate, nel creare lavo-ro e investimenti, dai

diversi ostacoli che ancora tutt’oggi permangono nel mercato regionale e nazionale. Ed è anche per questo, sostenendo ogni azione contro la precarietà che di fatto continua a persistere in modo “selvag-gio”, che credo che sia necessaria una riforma del mercato del lavoro che elimini di fatto la differen-za tra lavoratori garantiti e precari, che garantisca a tutti i lavoratori ed a tutte le lavoratrici tutele in caso di disoccupazione o sospensione dell’attività la-vorativa (anche quindi in caso di maternità per tutte le lavoratrici, precarie e non); un mercato del lavoro che, sempre nell’ottica della stabilità lavorativa, non spaventi però le imprese ad assumere e, invece, le incentivi ad investire anche sulla formazione e sul-la innovazione e che favorisca, inoltre, il ricambio generazionale nell’ottica di valorizzazione e rispetto delle esperienze passate.Servono politiche vere, che mettano in condizioni le imprese di seguire la direzione di un nuovo sistema di welfare aziendale in una ottica anche di genere; modelli organizzativi che permettano di conciliare gli impegni di lavoro con quelli di vita e di cura di donne e uomini, che premi i talenti e che preveda percorsi di crescita professionale.

+ FAMIGLIAOccorre intraprendere azioni a sostegno del reddi-to delle famiglie povere e, nel contempo, favorire situazioni di coesione sociale e di solidarietà tra i cittadini (vedi ad es. l’idea del condominio solidale, promossa dalla sottoscritta tramite una interpellan-za in consiglio comunale). In primo luogo perché la dignità di ogni individuo è principio supremo che va rispettato e, inoltre, povertà e disagio sono i primi nemici di una vita sociale equilibrata e serena. Cre-do, a tal proposito, che vadano premiate ed incen-tivate maggiormente tutte quelle forme di associa-

zionismo volte a promuovere ini-ziative sociali, culturali e spor-tive; assistenzia-li e di ricerca; questi soggetti rappresentano un pilastro importantissimo che integra di fatto il welfare regionale pubblico.

+ EMILIA-ROMAGNASanità Agire per la riduzione dei tempi di atte-sa per le prestazioni diagnostiche; creare percor-si personalizzati per i pazienti in una ottica di interazione tra le varie specialità, in cui l’analisi medica venga effettuata considerando la persona nella sua complessità; semplificare i servizi per la disabilità e per la cronicità, migliorando le con-cessioni di ausili. Scuola È necessario fare di più in tema di innovazione e metodi educativi, di li-ste d’attesa, di costi e rette, di incentivi ai docenti collegati ai risultati raggiunti; e ancora, è neces-sario garantire una maggiore sicurezza, anche vi-sti i recenti accadimenti sismici e non solo, per quanto concerne l’edilizia scolastica. Ambien-te e sostenibilità Occorre investire sul tema della prevenzione rispetto al dissesto idrologico. Infine, fare uno scatto in più nell’investimento sulle energie rinnovabili per essere all’avanguar-dia nel contesto europeo e non solo. Costi della politica Ridurre i costi della politica negli enti pubblici, partecipate, indennità e benefit dei con-siglieri e assessori; una maggiore trasparenza ed informazione sulle attività svolte, compreso un resoconto sulla presenza in aula e sul rispetto de-gli impegni assunti.