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Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine MAGGIO 2013 Numero 5 MAY 2013 Number 5 INTERNATIONAL COVER STORY Lavatrici Imesa così facili da usare Come “telefonini” Imesa washers as easy to use as smart phones 5-2013 Laundry Eco-solutions 45 anni di successi IMESA 45 Years of Success MANIFESTAZIONI/1 EXPOdetergo International Passa per Milano il futuro delle lavanderie SHOWS/1 The future of laundry on stage in Milan with EXPOdetergo International MANIFESTAZIONI/2 Tutto il “Made in Italy” della fiera di New Orleans SHOWS/2 The “Made in Italy” on display at the New Orleans Clean Show Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine La Rivista più letta da 60 anni The most widely read magazine for the last 60 years Cover story pag. 8

Detergo Magazine – Maggio 2013

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Detergo Magazine – Maggio 2013 Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco. The industrial laundry and dry cleaning magazine. Tutte le news sulla lavanderia industriale italiana, produttori di macchina, detergenti, attrezzature le trovi sul portale www.detergo.eu

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Page 1: Detergo Magazine – Maggio 2013

R iv i s t a d i L av a n d e r i a In du s t r i a l e e P u l i t u r a a s e ccoT h e In du s t r i a l L au n d r y a n d D r y - C l e a n i n g Ma g a z i n e

MAGGIO 2013 Numero 5MAY 2013 Number 5

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C O V E R S T O R YLavatrici Imesacosì facili da usareCome “telefonini”Imesa washers as easy to useas smart phones

5-2013

Laundry Eco-solutions

45 anni di successi

I M E S A

45 Years of Success

MANIFESTAZIONI /1EXPOdetergo InternationalPassa per Milanoil futuro delle lavanderieSHOWS/1The future of laundry onstage in Milan withEXPOdetergo International

MANIFESTAZIONI /2Tutto il “Made in Italy”della fiera di New OrleansSHOWS/2The “Made in Italy”on display at the New OrleansClean Show

R iv i s t a d i L av a n d e r i a In du s t r i a l e e P u l i t u r a a s e ccoT h e In du s t r i a l L au n d r y a n d D r y - C l e a n i n g Ma g a z i n e

La Rivista più letta da 60 anni

The most widely read magazine

for the last 60 years

Cover story pag. 8

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NOTIZIE DALLE AZIENDE46 “Green Power” da tutto esaurito

ASSOSECCO 48 La tradizione lascia il passo all’innovazione50 Il settore in pillole - Quattro chiacchiere con i

nostri Associati presentando ogni mese il profilo sintetico di pulitintore

51 Nuovi STUDI DI SETTORE in via di elaborazionePICCOLA GUIDA DEL PULITINTORE

52 Le fibre tessili 7a

56 Difetti/Defects56 Museo delle etichette/Label museum57 “Se non Sai Domanda”/“Ask, If You Don’t Know”

CONFARTIGIANATO 60 Riprogrammiamo le nostre attività puntando sul

l’innovazione61 Una crisi senza precedenti, di cui tenere conto 61 Accise agevolata anche alle Pulitintolavanderie

per la fornitura di gas naturali62 Il Consiglio di Confartigianato ANIL si riunisce a

Mestre per incontrare i colleghi del Consiglio ANILVeneto - Assemblea di ANIL Confartigianato Bari si è parlato di credito

63 Direttiva Regione Veneto per la presentazione di progetti formativi per Responsabile tecnico di tintolavanderia

64 ELENCO ISCRITTI ASSOCIAZIONE FORNITORI AZIENDE MANUTENZIONE DEI TESSILI/MEMBERS TO THE TEXTILE CARE SUPPLIERS’ ASSOCIATION

66 INDICE DEGLI INSERZIONISTI/ADVERTISERS’ DIRECTORY

EDITORIAL/EDITORIALE6 National Statistics Institute finally sees signs of a

recovery thanks to the cards sent by Italians7 L’Istat scorge finalmente segnali di ripresa grazie

alle cartoline inviate dagli italianiAZIENDE DI SUCCESSO/SUCCESS STORIES

8 L’Azienda del mese/Company of the monthIMESA: 45 anni di successi IMESA: 45 Years of SuccessINTERVISTA/INTERVIEW

14 Il cuore della crescita batterà a EXPOdetergo International 2014Growth will be at the core of EXPOdetergo International 2014IL SEGRETO DEL MIO SUCCESSO/THE SECRET OF MY SUCCESS

20 Ecopolis, lavanderia come stile di vita Ecopolis, laundry as a lifestyleTECNOLOGIE/TECHNOLOGIES

24 Un nuovo studio dimostra che i manufatti tessili riutilizzabili non pongono alcun rischio per la saluteNew study says reusable towels pose no health riskASSOSISTEMA

28 Progetto di ricerca Assosistema - Costruiamo un ponte lungo verso la qualificazionePANORAMA FIERE/EXPO OVERVIEW

30 Clean Show 2013 SPECIALE/SPECIAL

34 Clean Show 2013: le aziende informano Clean Show 2013: company news

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MAGGIO 2013 Numero 5 - MAY 2013 Number 5

SOMMARIO/CONTENTS

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The warning to Italian navigators comes from the National Statistics Institute(ISTAT) and is dated 6 May: the economic downturn will continue to be feltthroughout 2013, slight signs of a recovery are not expected until 2014.OK. Even if we wanted to believe this “forecast”, reliable as it is, because it comesfrom the National Statistics Institute”, the question that immediately comes to mindis: which government can make us believe in a future of this kind, and depressinglybetter than the present-day? What are its truly shared goals that are not just theresult of exhausting compromises? What are its messages to an Italian populationthat is getting more restless, disappointed, tired as well as truly poorer?Luckily, the National Statistics Institute, just like the DETERGO editorial office,has such a broad view that its words of hope are possible. Simply because thecountry continues to be inhabited by people that are full of good will who pull uptheir sleeves every morning, who are still able to take a deep breath after listeningto the news on TV and join the fight with the same gusto as before. We are writing this after another summary on this month’s issue offering our read-ers various previews of what the future could look like. Looking towards theEXPOdetergo International exhibition that will turn Milan into the internationalcapital of the entire sector. While we find competitor companies in this sector, theyare able to find common ground on the principles of environmental and economicsustainability, which are must-haves if we are to turn over a new leaf. A sector that is driven by those who are pushing for profits to be re-invested intothe community.The crux of the matter remains the “postman”, or could we say, little devil, who isalways so good at leaving those beautiful, encouraging messages from the peoplein power. By promptly delivering all the electoral leaflets (when it’s just that) fromthere. For now, we keep writing cards to the National Statistics Institute.

We must console ourselves.

Stefano Ferrio

DDE D I T O R I A L

National Statistics Institute finallysees signs of a recoverythanks to the cards sent by Italians

DD6DETERGO MAGGIO-MAY 2013

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Avviso ai naviganti italiani da parte dell’Istat, datato 6 mag-gio scorso: la crisi economica continuerà a far sentire i suoieffetti per tutto il 2013, lievi segnali di ripresa solo a partiredal 2014.Già, ma anche volendo credere a un “meteo” da sempreattendibile, come è questo dell’Istituto nazionale delle stati-stiche, viene subito da chiedersi: con quale governo è lecitosperare in un domani del genere, mestamente meglio del-l’oggi? Con quali obbiettivi realmente condivisi, e non solofrutto di estenuanti compromessi? Con quali messaggi dalanciare a una popolazione italiana sempre più inquieta,delusa, sfiancata, nonché realmente impoverita?Fortuna vuole che dall’Istat, così come dalla redazione di DETERGO, la visualesia così ampia da consentire parole di speranza. Semplicemente perché il Paesecontinua a essere abitato da persone di buona volontà che ogni mattina si rimboc-cano le maniche, conservano la facoltà di fare un bel respiro dopo avere ascoltatoil tg, e si buttano nella mischia con immutato vigore. Lo scriviamo sulla base diun sommario che, anche in questo mese, offre al lettore della nostra rivista diverseanticipazioni di un futuro possibile. Proteso verso una fiera EXPOdetergoInternational che farà di Milano la capitale mondiale di un intero settore. Fatto diaziende concorrenti sì, ma capaci di ritrovarsi su principi di sostenibilità, ambien-tale ed economica, indispensabili per voltare pagina. Animato da chi si batte perun utile da reinvestire nel sociale.Il problema di fondo resta quel “postino”, o diavoletto che dir si voglia, semprecosì abile nel nascondere messaggi così belli e incoraggianti a chi risiede neipalazzi. Recapitandoci puntualmente tutti i depliant elettorali (quando va bene) inarrivo da lì. Per il momento possiamo ancora scrivere qualchecartolina all’Istat. Consoliamoci.

Stefano Ferrio

DDE D I T O R I A L E

L’Istat scorge finalmentesegnali di ripresa grazie allecartoline inviate dagli italiani

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DD8DETERGO MAGGIO-MAY 2013

Aziendedi successo

Successstories IMESA:

di/by Stefano Ferrio

IMESA è l’azienda italiana leader nella produzione di macchine e sistemi per lavanderie. Un pri-mato conquistato grazie a più di quaranta anni di impegno rigoroso e di attenzione alle trasforma-zioni delle tecnologie e degli stili di vita. Innovazione, qualità, sicurezza, versatilità, servizio, affidabilità: il successo di IMESA si basa suquesti concetti. Innovazione nelle tecnologie e nelle proposte, qualità garantita da processi di pro-duzione certificati dal sistema UNI EN ISO 9001, sicurezza dei prodotti certificati da autorevolitest di collaudo europei, americani e russi, nonchè versatilità nel soddisfare tutte le richieste deiclienti in termini di personalizzazioni del prodotto e del servizio, e affidabilità garantita dallastruttura forte e compatta dei prodotti. La soddisfazione totale del cliente è il primo obiettivo di IMESA: attraverso una rete di distribu-zione e di assistenza competente e professionale, l’azienda è in grado di garantire un servizio glo-bale in Italia, in Europa e nel resto del mondoIl distributore IMESA è un vero e proprio partner, in grado di fornire tutto il supporto necessarioalla scelta delle attrezzature più opportune e di completare il dimensionamento dell’impatto conun’analisi finanziaria dei costi di gestione e con il rendering del progetto.La capillare rete di assistenza garantisce un pronto intervento in caso di necessità ed eventualiricambi sono facilmente reperibili presso i centri di assistenza tecnica o consultando il sito ufficia-le IMESA.

Una lunga storia di impresa tuttadedicata alla lavanderia, tramite laprogettazione di soluzioni che soddi-sfino i più diversi clienti. Succede in un’azienda che, non tra-dendo mai i propri valori, festeggeràil prossimo settembre nove lustri diindiscussi successi.

Carlo MiottoLuciano Miotto

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DD9DETERGO MAGGIO-MAY 2013

Aziendedi successo

Successstories

45 anni di successi45 Years of Success

IMESA is a leading Italian manufacturer of laundry machinery and systems, with more than 40years of unwavering commitment to and focus on technological innovation and new lifestyles. Innovation, quality, safety, versatility, service and reliability: these are the pillars supporting thecompany success. Innovative technologies and solutions, quality guaranteed by UNI EN ISO9001 certified production processes, product safety certified by authoritative European,American and Russian tests, the utmost flexibility in meeting the clients’ needs by providing cus-tomized products and services, and, last but not least, maximum reliability thanks to the sturdi-ness and durability of its products.IMESA’s top priority is total client satisfaction. Through its competent and professional distribu-tion and service network, the company provides a flawless service in Italy, Europe and the restof the world.IMESA distributors are partners true and proper, capable of providing the necessary supportwhen choosing the most suitable equipment through financial analyses of the management costsand project rendering.The company’s spread-out after sales network guarantees prompt assistance in case of need andall spare parts are easily available from the company’s customer support centers or through itswebsites.

A long history of doing business inthe laundry sector, designing solu-tions to meet the needs of a widevariety of customers.This company, always true to its ownvalues, will celebrate 45 years ofundisputed success in September

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DD10DETERGO MAGGIO-MAY 2013

20 Settembre 2013: IMESA festeggia il suo45° anniversario. 45 anni di felici successi edi costante crescita, che hanno portato l’a-zienda trevigiana a diventare produttore ita-liano di riferimento per il mercato dellalavanderia.Oggi IMESA può affermare non solo dicostruire attrezzature, ma anche di crearesoluzioni per la lavanderia. Con il tempo,infatti, il termine “prodotto” si è arricchito dinuovi significati: non si forniscono più sololavatrici o essiccatoi, si devono garantireanche sistemi moderni in grado di soddisfarele esigenze del cliente.Flessibilità e versatilità: due concetti checaratterizzano le produzioni più moderne,oltre a diventare decisive nel sistema.IMESA. La flessibilità e la versatilità, infatti,non riguardano solo i sistemi produttivi, maanche le macchine. L’azienda, per mezzo delproprio ufficio ricerca e sviluppo e del pro-prio ufficio progettazione, crea prodotti chesi possono adattare a più esigenze. Da sem-pre vocata alla lavanderia HoReCa, IMESAnel tempo ha conquistato importanti quote dimercato anche nel settore della lavanderiaprofessionale e nel settore della pulizia indu-striale. Tre comparti che poco hanno a chespartire quando si parla di lavanderia. E allo-ra? Come restare competitivi in contempora-nea su tre fronti così diversi? Solo investendoin ricerca, solo investendo in tecnologiemoderne che rendano le macchine versatili eadatte a soddisfare esigenze enormementediverse.

Partiamo dalla lavatrice, cuore di ogni lavan-deria. La lavatrice IMESA non è dotata di uncomune microprocessore, ma di un vero

20 September 2013: IMESA celebrates its45th anniversary. A propitious 45 year peri-od of success and continued growth, whichled the Treviso company to become a keyItalian manufacturer in the laundry market. Today IMESA does more than just manufac-ture equipment, it also creates completesolutions for the laundry sector. Over time,in fact, the term “product” has taken onnew meanings: companies don’t just supplywashing machines or dryers now, they alsohave to guarantee up-to-date systems tomeet customer needs.Flexibility and versatility: two concepts thatcharacterize state-of-the-art productions, aswell as playing a decisive role in theIMESA system. In fact, flexibility and versa-tility concern not just the production sys-tems, but also the machines themselves. Thecompany, through its own research anddevelopment & engineering office, createsproducts that can be adapted to meet sever-al needs. Well-established in the HoReCalaundry sector, through the years, IMESAhas also taken over significant marketshares even in the professional laundry andindustrial cleaning sectors. Three sectorsthat have little in common when talkingabout laundries. So how can they stay com-petitive on three remarkably distinct van-guards like these? Only by investing inresearch and modern technologies that canmake the machines highly versatile and fitto meet vastly different needs. Let’s start with the washing machine, thetrue linchpin of every laundry. The IMESAwashing machine doesn’t have an ordinarymicroprocessor, instead it is equipped witha true touchscreen computer with microlin-ux operating system. Why is this importantfor the end customer? It’s extremely intu-itive. IM8 is as easy to use as an everydaySmartphone. In fact, just like modernphones, it uses simple icons that are easy tounderstand and, above all, guide the usercorrectly through the process of selectingand starting the desired program fromamong the 200 programs available. It evenallows the user to optimize operation bychoosing five programs as “favorite” pro-grams (just like in the phone book of a cell-phone), while an additional five programsare selected by the computer based on howfrequently they are used. This meansdesigning with a primary focus on the user,his habits and his needs. The IM8 computerallows the laundry to have highly cus-tomized programs created based on thedetergents used. Connection with the peri-staltic pumps means the detergents can bemeasured out precisely, thus avoiding waste

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Successstories

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DD11DETERGO MAGGIO-MAY 2013

and possible errors that could compromisewashing quality.The same tactics used in the design of thewashing machine have naturally been usedin designing the drying machines, flatworkand drying ironers. All the products areequipped with user-friendly control systems,aimed at simplifying the laundry’s workingprocess. Moreover, IMESA products arebuilt with not just the user’s comfort inmind, but also his safety. Washers, flatworkand drying dryers are all equipped withsystems that allow the user to stop themachines at the first sign of danger.In the case of IMESA ironers, the safetyand quality are even patented! In fact, theF1 ironer is the only ironer able to guaran-tee high-quality ironing that is uniform andconstant over the entire length of the roll,due to the special torsion bar. It’s also theonly ironer that provides microprocessor-controlled ironing pressure. But that’s notall; F1 is the only ironer on the marketequipped with a panic bar which, whenpressed in case of emergency, immediatelymoves the bed away from the roll. IMESA also provides solutions for morecomplex problems, such as tight spaces. Inthis case the ideal solution is TANDEM: it’snot a scanty system like a simple washer-dryer machine, but a complete systemwhich, with the dryer positioned on top ofthe washing machine, allows a completelaundry to be set up in less the 1 m2. The

two machines, with distinct technologiesand uses, maintain their individuality andcan be used at the same time or different

Aziendedi successo

Successstories

computer touch-screen con sistema operativomicrolinux. Quale il vantaggio per il clientefinale? È estremamente intuitivo. IM8 è tantofacile quanto usare un comune smartphone, einfatti, come i moderni telefonini, usa dellesemplici icone facili da comprendere e,soprattutto, guida l’utilizzatore nel seleziona-re e avviare correttamente il programma desi-derato fra i 200 fruibili. Una disponibilità daottimizzare scegliendo cinque programmicome “preferiti” (esattamente come avvienenella rubrica del telefonino), mentre ulterioricinque programmi sono selezionati dal com-puter fra i più utilizzati. Questo significa pro-gettare avendo come obiettivo primario l’uti-lizzatore, le sue abitudini, le sue necessità. Ilcomputer IM8 permette alla lavanderia diavere programmi personalizzati nel minimodettaglio e creati sulla base dei detergenti uti-lizzati. La connessione alle pompe peristalti-che permette di dosare i detersivi in modopreciso, evitando sprechi ed errori chepotrebbero compromettere la qualità dellavaggio.Gli stessi accorgimenti utilizzati nella proget-tazione della lavatrice, sono stati ovviamenteutilizzati anche nell’ideare essiccatoi, manga-ni e calandre. Tutti prodotti dotati di sistemidi controllo intuitivi, volti a semplificare illavoro della lavanderia. Non solo, i prodottiIMESA sono costruiti pensando al comfortdell’utilizzatore, ma anche alla sua sicurezza.Lavatrice, essiccatoi, mangani e calandresono tutte dotate di sistemi che permettono diarrestare le macchine al primo sentore dipericolo.Nel caso dei mangani IMESA, sicurezza equalità sono brevettate! Il mangano serie FI,infatti, è l’unico a garantire una qualità distiro uniforme e costante su tutta la lunghez-za del rullo, grazie all’uso della barra di tor-sione, così come è l’unico a permettere ilcontrollo della pressione di stiro da micro-processore. Non solo, FI è l’unico manganosul mercato dotato di barra antipanico, chequando viene premuta, in caso di emergenza,allontana immediatamente la conca dal rullo. IMESA dà una soluzione anche ai problemipiù complessi, come quelli di spazio. In que-sto caso la risposta è TANDEM: non unsistema limitato come una semplice lavasciu-ga, ma un sistema completo che, sovrappo-nendo l’essiccatoio alla lavatrice, permette diallestire una lavanderia completa in meno di1 mq. Le due macchine, diverse per tecnolo-gia e uso, mantengono le proprie singolaritàe possono essere usate nello stesso momentoo in momenti diversi, a seconda della neces-sità. In ogni caso TANDEM permette di lava-re ed asciugare fino a18 Kg di biancheria inun’ora.

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times, as needed. In any case, TANDEMallows to wash and dry up to 18 kg of linenin one hour. In an industrial field, solution goes hand inhand with service. An accidental machineshutdown means a slowdown in laundry pro-duction. With the remote assistance and diag-nostics system, however, the washingmachine is in direct contact with the mainte-nance engineer. Any anomaly that may occuris immediately notified to the nearest servicecenter which, being able to query themachine remotely, can promptly perform apre-analysis of the problem in order to arriveat the laundry with all the necessary spareparts. This represents a unique support toolwhich involves not only significantly lowercall-out costs, but also reduced machinedown time. Today’s laundries are no longer about justwashing, drying and ironing. If you considerthe retirement home field, or artisan laun-dries treating workwear or personal clothingof guests, you can see that managementbecomes very complex issue. How do youknow who the garments belong to?Numerical labels, name tags and barcodestake up a huge amount of time. In specificresponse to customer needs, IMESA devel-oped IRIS, the radio frequency garment iden-tification system that, with the use of a PDA,facilitates the management of garment col-lection, final delivery and tracking within thestructure. IMESA means true eco-solutions: where ecomeans economical and ecological. It focusesnot only on costs, which are reduced withproposals using state-of-the-art technology,but also the environment and energy savings.All IMESA products are built with productionprocesses that minimize environmentalimpact and are designed to minimize waterand energy consumption as well. This is how IMESA achieved 45 years of suc-cess.

Soluzione, in campo industriale, va di paripasso con servizio. Un accidentale fermomacchina comporta per la lavanderia il ral-lentamento della produzione. Grazie al siste-ma di teleassistenza e telediagnostica daremoto la lavatrice è in contatto diretto con iltecnico manutentore. Ogni possibile anoma-lia viene immediatamente comunicata al cen-tro servizi più vicino che, potendo interroga-re la macchina da remoto, procede già ad unapre-analisi del problema e si reca nella lavan-deria con tutti i possibili ricambi necessari.Una facilitazione che comporta una nonindifferente riduzione dei costi di intervento,nonché la diminuzione del tempo di fermomacchina. La lavanderia, oggi, non è solo lavare, asciu-gare e stirare… Se si entra nel campo dellecase di riposo, o delle lavanderie artigianaliche trattano abiti da lavoro o i capi personalidegli ospiti, la gestione diventa davvero com-plessa. Come identificare correttamente iproprietari dei capi? Etichette numeriche,nominative e codici a barre richiedono enor-mi perdite di tempo. Dando ascolto allenecessità dei propri clienti, IMESA ha svi-luppato IRIS, il sistema di identificazione deicapi tramite radiofrequenza che, grazie all’u-so di un computer palmare, facilita la gestio-ne della raccolta dei capi, della loro riconse-gna, della loro tracciabilità all’interno dellastruttura. IMESA è davvero eco-solutions: dove eco staper economico ed ecologico. Non solo atten-zione ai costi, ridotti grazie a proposte chesfruttano le tecnologie più moderne, maanche all’ambiente e al risparmio energetico.Tutti i prodotti IMESA sono costruiti conprocessi di produzione che riducono al mini-mo l’impatto ambientale e sono progettatiper ridurre al minimo i consumi di acqua edenergia. Così IMESA ha collezionato 45 anni di suc-cessi.

IMESA SPAVia degli Olmi 22I 31040 CESSALTO TVPh. +39 0421 468011Fax + 39 0421 468000e-mail: [email protected]: www.imesa.itDD12

DETERGO MAGGIO-MAY 2013

Aziendedi successo

Successstories

Page 13: Detergo Magazine – Maggio 2013

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Quante volte, appena acquistato un prodotto o un servizio, cisiamo accorti che ce n’era un altro che rispondeva meglio allenostre esigenze? E quante volte siamo diventati pazzi per tro-vare qualcosa che assolutamente ci serve? Oggi, tutte le pos-

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Il presidente Luciano Miotto ricorda i temi portanti: minori consu-mi, tutela ambientale, risparmio energetico, innovazione tecnologi-ca. Un’anteprima ideale per l’Expo’ Universale del 2015. Con relativo nuovo record di presenze

DD14DETERGO MAGGIO-MAY 2013

Il cuore della crescita batterà aEXPOdetergo International 2014

Growth will be at the core ofEXPOdetergo International 2014

President Luciano Miotto reminds us of the key topics: less con-sumption, environmental safeguarding, energy savings, technolog-ical innovation. The ideal run-up to Expo 2015. With record-settingattendance expected

Luciano Miotto

L’INTERVISTAINTERVIEW

EXPOdetergo International 2014Ambiente, Tecnologia e Qualità. La proposta per il futuro

EXPOdetergo International ‘14Environment, Technology and Quality. An eye to the future

Manca meno di un anno e mezzoalla diciassettesima edizione diEXPOdetergo International. Ma è unfilm di cui possiamo giù gustarciqualche “prossimamente”.Grazie a questa fiera, dal 3 al 6ottobre 2014 Milano tornerà a esse-re “cuore” dell’industria che in tuttoil mondo crea, realizza e fornisceservizi e prodotti a lavanderie indu-striali e “a secco”. Ragione fonda-mentale per fare il punto su variargomenti inerenti la fiera, e il mer-cato che la riguarda, assieme aLuciano Miotto, presidente diEXPOdetergo International.

Presidente Miotto, tutti ricordia-mo EXPOdetergo 2010 comefiera dai numeri record: 16mila

di/by Stefano Ferrio

Less than a year and a half fromnow, the seventeenth EXPOdetergoInternational will take place. But,it’s a film whose “previews” canalready be seen.Thanks to this trade show, fromOctober 3rd to 6th, 2014, Milan willonce again be central to the indus-try that designs, builds and pro-vides services and products toindustrial laundries and dry clean-ers around the world. Reasonenough to shed light on some ques-tions pertinent to the show, and themarket it serves, with the help ofLuciano Miotto, president ofEXPOdetergo International.

President Miotto, we all remem-ber EXPOdetergo 2010 as a

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trade show that set records:16,000 visitors, 50% of whomwere foreigners, and a total of280 exhibitors. Is it reasonableto expect further growth in2014?“Yes, and not only becauseEXPOdetergo International hasimmense, unique and irreplaceabledrawing power for the entireMediterranean market”.What remains to be said, in thisclimate of deep, radical change,to express the idea thatEXPOdetergo International isstill a not-to-be-missed oppor-tunity?“The primary reason is tied to oursenses, to the fact that an eventlike EXPOdetergo provides a placewhere we can meet people, viewmachinery, compare products side-by-side, and not on a computermonitor”.What does this really mean?“Get hands-on experience, ascer-tain aspects that only direct contactcan bring to light. Because, it’sclear that in the computer age,where people are connected 24/7with the rest of the world, theadded value of an expo lies in allthe opportunities for human inter-action, relationship building, andphysical experience”.Can you give us an example?“Yes, let’s look back again atEXPOdetergo International 2010,the most recent one. By speakingwith the business owners and visit-ing the stands, those who partici-pated clearly understood, for thefirst time, the importance of two

visitatori, di cui il 50% stranie-ri, per un totale di 280 esposito-ri. è ragionevole ipotizzare unacrescita ulteriore nel 2014?“Sì, e non solo perché EXPOdetergoInternational costituisce un poloattrattivo, unico e insostituibile, pertutto il mercato del Mediterraneo”.E cosa bisogna aggiungere, inquest’attualità caratterizzata daprofonde e radicali trasforma-zioni, per capire che EXPOde -tergo International resta un’oc-casione irrinunciabile?“La ragione principale resta legataai nostri sensi, alla possibilità cheuna manifestazione comeEXPOdetergo ci dà di incontrarepersone, vedere macchine, recepiremessaggi, fare confronti dal vivo, enon tramite lo schermo di un com-puter”.Ciò cosa significa?“Potere toccare con mano, appurarefenomeni che solo il contatto direttopuò mettere in luce. Perché è chia-ro che in un presente dove, tramitei pc, io sono collegato 24 ore su 24al resto del mondo, il valoreaggiunto di una expo’ consiste intutte le opportunità legate al fattoreumano, alle relazioni, all’esperienzafisica”.Può fare un esempio?“Sì, torniamo pure a EXPOdetergoInternational 2010, la fiera prece-dente a questa. Chi vi partecipò,parlando con gli operatori e visitan-do gli stand, colse per la primavolta in modo netto l’importanza didue nuove domande espresse dalmercato. Una riguardava la neces-sità, da parte delle grandi lavande-rie industriali, di servirsi di sistemiin grado di tracciare in modo inte-grale il percorso di ogni pezzo all’in-terno dei propri processi operativi.Perché se io non posso seguire neidettagli e in tempo reale ogni tappacompiuta da un singolo tovagliolo,servirsi dell’automazione non ha più

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new areas of demand called for bythe market. One concerned theneed, by the large industrial laun-dries, for systems capable of track-ing the flow of each piece throughthe cleaning processes. Because, ifI can’t follow - in detail and in realtime - every stop made by a napkinin its journey to ‘clean’, having anautomated system makes no sense.We realized this, with certainty, inMilan, four years ago”.What was the other revelationyou mentioned earlier?“Energy conservation. Because it isclear that in 2010, when the heavi-est effects of the financial crisisbegan to be felt, everyone therewas aware of the importance ofmaking significant cuts to the mostcostly budget item: energy. It wasEXPOdetergo International 2010that set in motion the significantinnovative processes that havebeen developed in the last fewyears. So, by participating inEXPOdetergo International 2014, itwill be possible to get a clear read-ing of the situation”.And at the same time see some

alcun senso. Ecco, questo capimmocon precisione a Milano, quattroanni fa”.L’altra rivelazione, a cui primafaceva cenno, cosa riguardò?“Il risparmio energetico. Perché èchiaro che nel 2010, mentre la crisieconomica iniziava a far sentire isuoi effetti più pesanti, tutti lì siresero conto dell’importanza diridurre in modo importante la vocedi spesa più gravosa, cioè l’energia.Fu proprio EXPOdetergoInternational 2010 a dare il la aprocessi di innovazione che in que-sti anni si sono sviluppati in modoconsiderevole. Per cui, partecipandoa EXPOdetergo International 2014,sarà possibile fare il punto esattodella situazione”.E si potrà nello stesso tempocogliere altre, importantinovità?“Di sicuro. Solo per fare un esem-pio, sarà interessante cogliere gliorientamenti principali sul temadella movimentazione della merce.Perché, con i costi crescenti dei tra-sporti, le distanze acquistano peso.Per il grande ospedale emiliano

L’INTERVISTAINTERVIEW

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quanto continuerà a essere conve-niente mandare la biancheria spor-ca fino alla lavanderia industriale dicui si serve, in Puglia? O non sarà ilcaso di ricorrere a una qualcheazienda più vicina, visto i costi cosìelevati relativi a quasi 700 chilome-tri di distanza, da percorrere andatae ritorno?”.Mettendo a fuoco il settore dellavaggio a secco, che più harisentito della crisi, quali sono itemi su cui EXPOdetergoInternational potrà fare luce?“Innanzitutto quello dei prezzi.Ovvero come continuare a servirela grande massa dei clienti che, puravendo sempre meno potere d’ac-quisto, hanno tuttora bisogno dilavanderie in grado di soddisfarecerti loro bisogni primari”.Non pare facile venirne a capo.“� una sfida, non c’è dubbio, ma chinon la affronta si ritroverà il fiatosempre più corto. Un altro punto dinon ritorno, su cui EXPOdetergoInternational ci aiuterà a fare luce,è quello dei servizi integrati.Avendo presente un mercato chegià premia quelle lavanderie asecco che, senza bisogno di fare laguerra ai colossi industriali, offronoun fondamentale e vincente mix didry-cleaning, sistemi self service eservizi artigianali come la sartoria”.Parlando di tecnologia, cosapossiamo attenderci da

other, key innovations?“Certainly. Just as an example, itwill be interesting to see the mostpopular trends in goods transport.Because, with the growing costs oftransportation, distance becomes acritical factor. How long will it beconvenient for a large hospital inEmilia to send its dirty linen all theway to Puglia, to the industriallaundry it uses? Or will it makesense to use an “unknown” laundrynearby, given the high cost of trav-eling nearly 700 km, round trip?”.Focusing on the dry cleaningsector, which has been moreseverely hit by the crisis, whattopics might EXPOdetergoInternational take into consid-eration?“First and foremost: prices. In otherwords, how to continue to serve thevast numbers of customers who,

having less and less buying power,still need cleaners that can meettheir basic needs”.There doesn’t seem to be aneasy answer.“It’s a challenge, you can be sure;but those who don’t figure it outwill have less and less breathingroom. Another point of no returnthat EXPOdetergo International willattempt to address is integratedservices. In a market that alreadyrewards those dry cleaners that areable, without waging war on theindustrial giants, to offer a funda-mental and winning combination ofdry-cleaning, self service, andhand-made services like alterationsand repairs”.Speaking of technology, what DD17

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L’INTERVISTAINTERVIEW

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can we expect fromEXPOdetergo 2014?“It’s too soon to say, although itcertainly will be important to havepaid attention to what the markethas been asking for over the lastfew decades”.For example?“When a product works, and there-fore creates innovation, it will tendtoward competitive pricing. It wastrue of the super-fast spin cyclewashing machines. In the course oftwenty years their usefulness wasso clearly evident that there was anatural progression from the earli-est, massive and bulky, prototypesto the current models which aremuch more maneuverable, lightand functional. Clearly, such con-stant and widespread demandmade the prices more competitive”.You make it sound like every-one wins.“Exactly, the client goes to thetrade show to see and buy. And thesuppliers have this priceless oppor-tunity to demonstrate and sell theirproducts that only comes with theshow”.Lower consumption, less pollu-tion, more energy conservation.The topics for EXPOdetergoInternational 2014 are thesame ones that will be taken upa few months later by Expo’2015, also taking place inMilan...“We are well aware, EXPOdetergoInternational must be a hugeadvertisement for Expo 2015. It’san opportunity we won’t let getaway”.

EXPOdetergo 2014?“� presto per dirlo, anche se saràbene fare tesoro di quanto il merca-to ha indicato in questi ultimidecenni”.Ad esempio?“Che quando un prodotto funziona,e quindi crea innovazione, tenderàpoi a prezzi competitivi. � stato ilcaso delle lavatrici super-centrifu-ganti. Nel giro di vent’anni la loroutilità è stata recepita in modo cosìforte da passare con naturalezzadai primi prototipi, così massicci eingombranti, ai modelli attuali,molto più maneggevoli, leggeri efunzionali. Ovvio che una domandacosì costante e diffusa ha reso piùcompetitivi i prezzi”.Lei fa capire che tutti ne traggo-no vantaggio.“Esatto, il cliente va alle fiere pro-prio per vederle e sceglierle. E i for-nitori, che solo alle fiere hannoquest’impagabile possibilità di ven-derle e farle conoscere”.Meno consumi, minor inquina-mento, maggior risparmio ener-getico. I temi di EXPOdetergoInternational 2014 sono glistessi temi che saranno ripresipochi mesi dopo dall’Expo’2015, in programma sempre aMilano...“Lo sappiamo da sempre,EXPOdetergo International devediventare un grande spot dell’Expo’.� un’occasione che non ci lascere-mo sfuggire”.

L’INTERVISTAINTERVIEW

17ª Mostra internazionale specializzata delle attrezzature, servizi, prodotti e accessori per lavanderia, stireria e pulizia dei tessili e affini in genere

17th Specialized international Exhibition of equipment, services, products and accessories for laundry, ironing, cleaning of textiles and allied products

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EXPOdetergoI N T E R N A T I O N A LE

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17ª Mostra internazionale specializzata delle attrezzature, servizi, prodotti e accessori per lavannderia, stireria e pulizia dei tessili e affini in genere

17th Specialized international Exhibition of equipment, services, products and accessories for laundry, iironing, cleaning of textiles and allied products

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3-6 Ottobre/October 2014

2014

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Do you think what we used to call“the market” (at the risk of mistak-ing the Wall Street Stock Exchangewith the array of vendor stands in asmall town plaza) still exist? Wouldit be better to speak of “markets”in the plural now as we constantlyhear the media say though no-oneknows exactly what the heck theyare? The story and identity of Ecopolis, anon-profit industrial laundry coop-erative operating in Brescia since1988, surely makes us lean towardsthe second definition. This isbecause the story demonstrateshow the rather obscure definition of“markets” does not necessarily indi-cate a group of Stock Exchangesfilled by agitated ear-bud wearing,dress-shirt cuff waving floor tradersshouting orders, but different waysto think about the economy andthen translate it into relationshipsand lifestyles.Alternative markets inspired bysomething other than algorithms fillthe unique story of Italian Law 180that in 1978, thanks to the tenacityand far-seeing capabilities of psy-chiatrist Franco Basaglia, markedthe end of mental hospitals confine-ment. As an immediate conse-quence, patients released frommental institutions and those diag-nosed with psychiatric conditions inthe years thereafter were able tojoin the national workforce.

Ma esiste ancora “il mercato”, comesi usava dire una volta, rischiandodi scambiare quello della Borsa diWall Street con le bancarelle dellapiazza del paese? Oppure è meglioparlare di “mercati” al plurale,come oggi continuiamo a sentirlichiamare dai media, senza maicapire bene cosa diavolo siano?

La storia e l’identità della cooperati-va sociale Ecopolis, una onlus che aBrescia opera nella lavanderia indu-striale dal 1988, fa nettamente pro-pendere per la seconda definizione.Perché è una storia che dimostracome, dietro una definizione di persé poco comprensibile - “i mercati”

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

di/by Stefano Ferrio

Ecopolis, lavanderiacome stile di vita

Metà dei dipendenti di questa cooperativa bresciana sono soggetti che, nonostante i loro problemi psi-chici, contribuiscono alla crescita dell’azienda. Un’impresa dove Lavoro significa relazioni e non soloregole, utili sociali oltre che economici

Ecopolis, laundry as a lifestyleHalf of the employees of this cooperative in Brescia are people that contribute to the growth of the busi-ness in spite of their psychiatric condition. A business where Work means building relationships, notmerely following the rules, to reap both social and economic benefits

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- si possano scoprire non infiniteBorse, piene di agitati replicanti inmaniche di camicia e auricolareinnescato, bensì diversi modi diconcepire l’economia, per poi tra-durla in relazioni e stili di vita.Di mercati alternativi, ispirati nonsolo da algoritmi e marketing, èpiena la storia tutta italiana dellaLegge 180, che nel 1978, graziealla tenacia e alla lungimiranzadello psichiatra Franco Basaglia,metteva la parola fine all’interna-mento psichiatrico nei manicomi.Una delle prime conseguenze ful’inserimento lavorativo dei degentidi allora e di quanti, negli anni suc-cessivi, avrebbero manifestato sin-tomi di disagio psichico.Quanta strada sia stata percorsadall’approvazione della 180 è dimo-strata dalla storia di Ecopolis, il cuiattuale capannone, situato in pienazona industriale di Brescia, ci ram-menta che, dietro facciate fra lorocosì simili, le cosiddette “fabbriche”nascondono un’infinità di “anime” diimpresa, a volte molto diverse fraloro. Anche una volta entrati, lesensazioni sono quelle di una lavan-deria industriale come tante, conquesta grande lavacontinua attornoalla quale si affaccenda un persona-le sincronizzato con i tempi dei suoitre potenti essiccatoi. Già questo è uno splendido risulta-to, appurando che Ecopolis prende-va vita nel 1986 dalla convenzionestipulata fra l’allora Ulss 41 di Bre -scia (oggi Azienda 18) e il consorziodi cooperative sociali bresciane notocome SOL.CO.Da allora orari da rispettare, sca-denze da onorare e livelli di produt-tività da osservare sono il panequotidiano di un’azienda chiamata acompetere in regime di perfettaconcorrenza con le altre del settore.Perché solo così si mantengonocommesse fondamentali come quel-le garantite da case di riposo a cuiEcopolis fornisce due servizi: noleg-gio di biancheria piana e divise delpersonale, pulitura degli indumentidegli ospiti. Se ne occupano trenta-cinque dipendenti, di cui metà sonosoggetti con patologie psichiche divario genere. Tutti assieme com-pongono un’azienda fondata nonsolo sui business-plan, ma anchesulle relazioni fra i dipendenti, e

The story of Ecopolis shows how farwe have come since the approval ofLaw 180. Its current headquartersin Brescia are the in middle of theindustrial area. The building in itselfis unremarkable and reminds usthat the “factories” behind thesedeceivingly similar facades are driv-en by innumerable and sometimesextremely different entrepreneurial“souls”. Upon entering, the facility

feels like other industrial laundries,with a large tunnel washer sur-rounded by busy workers that oper-ate in perfect synchrony with itsthree large, powerful dryers. This isa splendid result considering thatEcopolis was founded in 1986thanks to an agreement stipulatedbetween the Brescia ULSS 41 localHealth Authority (now calledAzienda 18) and SOL.CO, the socialwork cooperative consortium ofBrescia.

Ever since then there have beenwork hours to be abided by, dead-lines to meet and productivitygoals, the daily bread of any com-pany called to operate and freelycompete with all others in the sec-tor. This is the only way to keeporders coming in from essentialcustomers like nursing homes, towhich Ecopolis provides two types

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

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of service: linens and staff uniformrentals and cleaning of guest gar-ments. This is all taken care of bythirty-five employees, half of whomis affected by different kinds ofmental disorders. Together theyform a company founded not onlybased on a business plan, but alsoon the relationship betweenemployees, meaning their constantand necessary capacity to commu-nicate, understand and supporteach other especially in times ofcrisis, nervous breakdowns andtemporary mental blackouts. “This being said, the work rules,meaning Work with a capital letter,are the most important aspect ofour enterprise - explains DonatellaMulas, director of Ecopolis –because Work provides employeeswith a social identity and not mere-ly a paycheck. Moreover, Workmeans interacting with others toaccomplish the task on hand, hon-oring commitments, sharing objec-tives”.“That is why our concept of prof-itability differs from that of ourcompetitors – continues DonatellaMulas - Some of our staff is clearlysubject to a specific routine andschedule: some may work fourhours a week, others twelve. Wemust also deal with more or lessunexpected periods of crisis anddifficulties each of them may facedue to their condition. Hence meet-ing a 6,7% profitability goal for usis an occasion worth opening a bot-tle of champagne, as we know thatlike all others non-profits, this rev-enue will be reinvested into othersocial welfare projects”.Bottles are also uncorked on otheroccasions that are not necessarilybusiness related such as the timewhen an ex-employee of Ecopolisrecovered enough to be hired by asupermarket and came to share thehappy news with her colleagues.

cioè sulla loro costante e necessariacapacità di comunicare, capirsi,supportarsi a vicenda, soprattuttoquando arriva il momento di unacrisi, di un cedimento, di un tempo-raneo black out psichico. “Detto questo, sono le regole dellavoro, anzi, del Lavoro con lamaiuscola, a dare il senso piùimportante della nostra impresa –spiega Donatella Mulas, direttrice di

Ecopolis – perché il Lavoro assicuraidentità sociale, e non solo un red-dito, a chi lo svolge. E perché ilLavoro significa relazioni con glialtri attraverso mansioni da svolge-re, impegni da onorare, obbiettivida condividere”.“Ecco perché una differenza rispettoalle nostre concorrenti si puòcogliere nella concezione degli utili– continua Donatella Mulas. - �infatti chiaro che parte del nostropersonale è soggetto a ritmi e orariparticolari: c’è chi può lavorarequattro ore al giorno, e chi dodici

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

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Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

We sincerely rejoice when someonecomes back to work after a crisis,knowing they return to an environ-ment where there are no physiciansor therapists, only “colleagues”, toa place where the word “col-leagues” means companionship forthe long haul, where people sharenot only a job, but their lives andefforts to build a better future.

alla settimana. Inoltre bisogna sem-pre fare i conti con le crisi e le diffi-coltà, più o meno impreviste, cheognuno di loro può affrontare acausa del suo disagio. Ecco perchécentrare utili del 6,7% per noisignifica stappare bottiglie di cham-pagne, sapendo che, come succedein tutte le onlus, quegli utili sarannopoi da reinvestire in altri progetti diutilità sociale”.Bottiglie idealmente stappate anchein altre occasioni, non strettamentelegate al business. Come quandouna ex dipendente di Ecopolis, gua-rita al punto da essere assunta daun supermercato, è tornata a farefesta con i colleghi. E come ognivolta che qualcuno torna dopo unacrisi, sapendo di ritrovarsi in unambiente dove non ci sono némedici, né personale educativo, masolo “colleghi”. Dove però questaparola significa anche compagni distrada, persone con cui condividerenon solo un lavoro, ma anche unprogetto di vita.

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Textile rental services associationTRSA has presented the results of aresearch that proves how reusableshop towels, foodservice napkinsand healthcare isolation gowns aremore sustainable than their dispos-able counterparts, the associationreports in a news article on theirwebsite.The findings of the study indicatethat from “cradle to grave,”reusable items demonstrate superi-or environmental and human healthperformance and score better in amajority of documented scenarios.Best- and worst-cases were set upfor resource conservation and pollu-tion control across all phases of thelives of these reusables vs. theirdisposable counterparts, from rawmaterial extraction through produc-tion, use and end-of-life. The research found that thereusables in all three product cate-gories had a lesser impact on globalwarming than disposables and alsoperformed better in head-to-headcomparisons involving acidification,eutrophication, ozone depletion,fossil fuel depletion and smog cre-ation. Whereas the superiority wasevident in the analysis of isolationgowns, for napkins and shop tow-els, reusables’ median performancewas greener in most such match-

La TRSA, l’associazione americanadei servizi di noleggio tessile, hapresentato i risultati di una ricercache dimostra come alcuni prodottitessili riutilizzabili come gliasciugamani, i tovaglioli utiliz-zati nel settore alimentare e icamici chirurgici d’isolamento,sono più sostenibili rispetto aglistessi prodotti monouso. Questirisultati sono stati pubblicati dall’as-sociazione in un articolo consultabi-le direttamente dal loro sito web.Secondo la ricerca, l’analisi degliarticoli riutilizzabili - per l’interociclo di vita di un prodotto, dallaproduzione, compresa la selezione

Un nuovo studiodimostra che imanufatti tessiliriutilizzabili nonpongono alcunrischio per la salute

New study says reusable towels pose nohealth risk

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delle materie prime, alla distribuzio-ne, al consumo e all’uso, fino all’eli-minazione dopo l’uso - evidenziache questi ultimi dimostrano unaperformance superiore sia ambien-tale che in termini di impatto sullasalute dell’uomo e ottengono pun-teggi superiori nella maggior partedegli scenari ipotizzati. Sono statiinfatti formulati i migliori e i peg-giori scenari relativamente alla con-servazione delle risorse e al control-lo dell’inquinamento per tutte le fasidi vita di questi articoli riutilizzabilirispetto alle loro controparti mono -uso, dall’estrazione delle materieprime sino alla fine della vita utiledel prodotto. La ricerca ha dimo-strato che i prodotti riutilizzabili intutte tre le categorie merceologicheanalizzate producevano un impattoinferiore sul riscaldamento globalerispetto ai prodotti monouso ed evi-denziavano anche una performancesuperiore nei confronti diretti per lavalutazione della acidificazione, eu -troficazione, assottigliamento dello

ups. Senior managing scientistRandall Wentsel, Ph.D., who per-formed the research, said theresults for napkins varied because‘the range in paper-making impactsis large and reusables’ washingimpacts are relevant – especiallyfor heavier products.’ Thus, bulkiergoods, both paper and cloth, canhave significant environmentalimpacts, but reusables’ effectsdecrease when washings per napkinrise. On shop towels, Wentsel notedthat raw materials and manufactur-ing drove the scores. ‘The impact ofpolyester from disposables is con-siderably larger than cotton produc-

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tion from reusables,’ he said,although the latter didn’t fare aswell in eutrophication and to a less-er extent in acidification. Reusablescompare better in scenarios involv-ing heavyweight disposables andtheir associated land filling burden.The study was commissioned byTRSA and conducted by ExponentInc., Menlo Park, CA. TRSA wantedto provide a comprehensive profileof reusable textiles as the moresustainable choice for industrial,foodservice and healthcare busi-nesses. Previous studies comparedonly the competing products’ solid-waste generation. The TRSA study’sresearch is nearly complete and areport will soon be submitted forcritical peer review.

strato di ozono, esaurimento deicombustibili fossili e creazione dismog. Mentre la superiorità era evi-dente nelle analisi effettuate suicamici chirurgici d’isolamento, suitovaglioli e gli asciugamani, la per -formance media degli articoli riuti-lizzabili risultava ecologicamentepiù sostenibile nella maggior partedei confronti diretti. Secondo il Dr.Randall Wentsel, ricercatore seniorche ha condotto la ricerca: “I risul-tati per i tovaglioli variano in quan-to esiste una vasta gamma diimpatti prodotti dalla cellulosa esono anche rilevanti gli impatti dellavaggio dei prodotti riutilizzabili,specialmente nel caso dei prodottipiù pesanti”.Quindi, gli articoli più ingombranti,sia in carta che in stoffa, possonoavere un impatto ambientale signi-ficativo ma gli effetti dei prodottiriutilizzabili diminuiscono all’aumen-tare dei lavaggi per tovagliolo. Per quanto riguarda gli asciugama-ni, il Dr. Wentsel ha puntualizzatoche sono proprio le materie prime ei processi di produzione che hannopermesso di conseguire i risultatimigliori, con “l’impatto del polieste-re contenuto nei prodotti monousodecisamente superiore a quellodella produzione del cotone utilizza-to per i prodotti riutilizzabili, anchese il cotone non ottiene risultatiparticolarmente brillanti per l’eutro-ficazione e, in misura inferiore, l’a-cidificazione”. I prodotti riutilizzabilirisultano vantaggiosi in tutti gli sce-nari in cui è previsto l’utilizzo diprodotti monouso particolarmentepesanti che comportano un conse-guente forte impatto in termini dismaltimento in discarica. Lo studioè stato commissionato dall’associa-zione TRSA e condotto da ExponentInc., Menlo Park, CA. L’associazioneha voluto fornire un profilo esau-riente dei tessuti riutilizzabili che sipongono quindi come la scelta piùsostenibile per i settori industriali,alimentari e sanitari. Studi prece-denti avevano confrontato esclusi-vamente la generazione di rifiutisolidi da parte dei due prodotti incompetizione. La ricerca dell’asso-ciazione TRSA è ormai quasi ultima-ta e a breve sarà pubblicato un rap-porto da sottoporre ad un’analisicritica degli esperti. (Fonte: CINET)

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DD28DETERGO MAGGIO-MAY 2013

gica e di processo applicata ai vari con-testi produttivi; nelle caratteristicheperformanti del tessuto tecnico riutilizza-bile, nelle tecniche di rintracciabilità deiprodotti, nella sicurezza sui luoghi dilavoro”.“Noi siamo consapevoli dello sforzo cul-turale, ancor più che economico, che harichiesto e che richiederà questa piccolarivoluzione produttiva ed è per questoche crediamo fortemente che, a questopunto, sia indispensabile dare vita ad unsistema di qualificazione delle imprese:un sistema che consenta ai committentipubblici e privati e ai lavoratori di indivi-duare, fra le tante presenti sul mercato,le aziende attente alla qualità della pro-pria attività produttiva; ad una correttagestione dei rapporti di lavoro; alla tuteladella sicurezza dei propri dipendenti - haspiegato Maximilien Eusepi, Presidentedi Assosistema - E questo per porredefinitivamente ai margini del mercatoquegli operatori economici, che, per sot-trarsi ai costi derivanti da una produzio-ne accorta e di qualità e per poter offrireun prezzo più basso, operano senzarispettare il contratto collettivo di setto-re; senza preservare l’incolumità delleproprie risorse umane e senza alcunrispetto della normativa tecnica in temadi sicurezza igienica dei prodotti lavorati.È evidente come tali azioni spregiudicaterischino di paralizzare il processo dimodernizzazione che, comunque, è inatto”. Il nostro sistema legislativo, infatti, daormai più di tre anni, aveva individuato,nell’ambito del Testo Unico Salute eSicurezza, il settore come “pilota” perl’introduzione di un sistema di qualifica-zione. Ad oggi, il sistema di qualificazio-ne - per come immaginato dalLegislatore - è ancora teoria perché il

Si è svolto lo scorso 16 aprile 2013 aRoma, presso la sede di Assosistema,l’evento conclusivo del progetto di ricer-ca: “Modelli organizzativi, certificazionee qualificazione delle imprese: buonepratiche per l’ottimizzazione dei processie la selezione degli operatori virtuosi nelsettore della sanificazione del tessile edello strumentario chirurgico”.La giornata, che ha visto una intensa eappassionata partecipazione delleimprese associate, ha segnato il termine

di un percorso di ricerca,di studio, di dialogo conle imprese, di analisi deimodelli organizzativi e digestione delle risorseumane, di confronto suicicli produttivi duratocirca un anno. “Tuttavia,il percorso intrapresonon è affatto concluso.Con la giornata, infatti, sisono poste le basi per laedificazione di un pontelungo cui dare ulteriore

sviluppo al processo di qualificazioneche il settore rappresentato daAssosistema ha scelto, ormai da diversianni, di intraprendere - ha spiegato, inapertura dei lavori, Patrizia Ferri,Segretario Generale di Assosistema - Unprocesso che ha significato per le impre-se continuo impegno per investire ininnovazione, sviluppo e qualità dei pro-cessi, attraverso l’impiego di nuove tec-nologie e moderne tecniche di produzio-ne. Il tutto al fine di garantire più efficien-za e maggiore sicurezza dei prodotti edei servizi erogati. In particolare, il pro-cesso ha significato investire nel recupe-ro energetico, nella gestione delle acquedi scarico e nel controllo delle emissioniin atmosfera; nella innovazione tecnolo-

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A cura di Assosistema

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DPR che ne avrebbe dovuto dare attua-zione ancora non vede la luce.“Ebbene, questa situazione di stallo èstata aggirata da alcune imprese delnostro settore che hanno condiviso l’i-dea progettuale di Assosistema di darvita ad una sperimentazione del sistemadi qualificazione delle imprese, avviataconcretamente lo scorso giugno insiemead Adapt, al Centro Studi Marco Biagied Ebli. La sperimentazione ha portato leaziende a conoscere l’istituto della certi-ficazione dei contratti di lavoro e diappalto. Ed infatti, anche alla luce delloschema di DPR attualmente in bozza,un’impresa può dirsi “qualificata” se, tral’altro, opera anche attraverso contrattidi lavoro e di appalti certificati - ha con-tinuato Eusepi - Siamo fermamente con-vinti che, soprattutto in un momentoeconomico come questo dominato daun forte calo della domanda di beni eservizi, il fattore in grado di renderemaggiormente attraente la propria atti-vità - oltre al mero prezzo - sia la qualità.Riteniamo che l’implementazione di unsistema che dia visibilità alle aziende diqualità sia certamente in grado di deter-

ASSOSISTEMA

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minare due effetti positivi. Da un lato,garantire che, in un settore così delicatoper la protezione della salute della per-sona, non si facciano sconti sulla qualitàdei prodotti realizzati e dei servizi eroga-ti. Dall’altro lato, arginare insidiosi feno-meni di concorrenza sleale - praticati daoperatori disposti ad offrire unservizio adun prezzo più basso, ma scadente - chenon fanno altro che sottrarre ampi spazidi mercato alle aziende virtuose”.

Le aziende coinvolte nella sperimentazione

Nel progetto sono state coinvolte 5 società scelte perché rappresentano il targettipo delle imprese associate Assosistema. Eccole: ALSCO: esempio di qualità che rappresenta la filiera della gestione dei dispositividi protezione individualeCHI-MA: opera nel settore turistico, è una società per azioni, ma a conduzionefamiliareDEMI: opera sia nel settore sanitario che in quello alberghiero. Permette di valutarel’impatto gestionale della certificazione ISO 14065 in società che operano in duecomparti diversiSERVIZI ITALIA: offre un esempio di applicazione di sistemi qualitativi in unmodello organizzativo e produttivo complesso che coinvolge tutta la filiera dell’ap-palto ZBM: opera nel settore sanitario e, essendo nella provincia autonoma di Trento,consente di valutare l’impatto delle certificazioni rispetto ad altre realtà territoriali

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Held June 20 – 22 in New Orleans, the biennial CleanShow is a basic exhibition for the garment and textilecare industries. It attracts over 10,000 attendees and 400 exhibitors.Everyone comes to the Clean Show to compare productsand make their buying decisions for the coming years. Ifyou sell to the laundry, drycleaning and textile servicesindustry, Clean 2013 is where you need to be.The Clean Show is a fundamental event for the laundering,drycleaning and textile services industry. These are • Live demonstrations: The biggest and most comprehensi-

ve display of machines and equipment, plus all theancillary products and services you use in your busi-ness.

• World-class education: Learn new techniques and stra-tegies in seminars delivered by leading industry expertsand the Clean Show sponsoring associations.

• Networking: Take home new ideas and proven strate-gies from your face-to-face meetings with manufactu-rers, suppliers and industry peers.

SELF SERVICEDuring the exhibition, about self service and its opportuni-ties, the Coin Laundry Association – CLA - is prepared to“let the good times roll” in New Orleans at this year’sClean Show and unveiled today its final schedule of eventsfor the show. The association also recognized the 2013signature sponsors who are making the CLA lineup of edu-cational, networking and social receptions possible.“The Clean Show is the best opportunity for professionalsin the laundry industry to grow their business in 2013 andbeyond,” explains Brain Wallace, CLA President andCEO. “The educational programming alone is more thanworth the price of admission, but coupled with tremendousnetworking opportunities and incredible equipmentexhibits - you simply cannot miss Clean 2013.”As a sponsor of the Clean Show, the CLA will providemore than ten hours of education geared towards makinglaundry owners more successful and will cover an array oftopics pertaining to the coin laundry industry including:� Coin Laundry Trends for 2013 � Internet Marketing Success Stories for Coin Laundries � Social Media: Which Tools Should Laundry Owners

Embrace? � Best Practices for Wash Dry Fold and Commercial

Di scena dal 20 al 22 giugno a New Orleans, la mostrabiennale Clean Show rappresenta un evento chiave per ilsettore della manutenzione tessile. Con più di 10.000visitatori e 400 espositori il biglietto da visita è più cheesauriente. Clean Show è vetrina ideale per confrontare i prodottie prendere decisioni d’acquisto per gli anni a venire.Per chiunque abbia rapporti commerciali con il settoredelle lavanderie, della pulitintoria e della manutenzio-ne dei tessili, Clean 2013 rappresenta un appunta-mento immancabile.La manifestazione Clean 2013 rappresenta un eventoirrinunciabile per il settore delle lavanderie, pulitinto-rie e servizi tessili e offre:• Dimostrazioni dal vivo: l’esposizione più grande e

completa di macchinari e attrezzature oltre a tutti iprodotti e servizi ausiliari utilizzati dagli operatoridi settore.

• Un’offerta didattica di altissimo livello: l’apprendi-mento di nuove tecniche e strategie nel corso diseminari tenuti dai maggiori esperti del settore edalle associazioni che sponsorizzano la manifesta-zione.

• Confronti e contatti grazie al networking: gli incon-tri faccia a faccia con i produttori, i fornitori e glioperatori del settore alimentano nuove idee e forni-scono strategie dal successo collaudato.

SELF SERVICEDurante la mostra, per quanto concerne la lavanderiaself-service e le sue opportunità, la CLA, l’associazio-ne americana delle lavanderie a gettone, ha deciso difare le cose in grande quest’anno a New Orleans,comunicando il suo programma di eventi in occasionedella mostra. L’associazione ha anche riconosciuto glisponsor principali che per il 2013 daranno vita ad unampio programma di eventi didattici, sociali e discambi e confronti.“La mostra Clean Show è la migliore opportunitàofferta nel 2013 agli operatori del settore per pro-muovere le attività e non solo”, ha spiegato BrainWallace, Presidente e CEO della CLA. “Il solo pro-gramma didattico vale ben più del costo di ingresso eil suo valore si amplifica grazie alle incredibili oppor-tunità di confronto e contatti e alla straordinaria espo-sizione di attrezzature; ecco perché Clean 2013 è unevento davvero imperdibile”.Come sponsor della mostra Clean, la CLA offrirà più

Clean Show 2013 Clean Show 2013

P A N O R A M A F I E R E / E X P O O V E R V I E W

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di 10 ore di sessioni didattiche incentra-te su una gamma di tematiche dell’indu-stria del settore delle lavanderie a get-tone, tra le quali: � Le tendenze nel settore delle lavan-

derie a gettone nel 2013 � Le storie di successo del marketing su

Internet per le lavanderie a gettone � Social Media: quali sono gli strumen-

ti che i titolari delle lavanderie devo-no iniziare a usare

� Le migliori pratiche per le lavanderiea gettone e i clienti commerciali

� Analisi finanziarie avanzate per illeasing nel settore delle lavanderie

� L’ABC dei potenziali titolari di lavan-derie

� Le chiavi del successo per la gestionedi punti vendita multipli

Nata nel 1960, la CLA è l’unica orga-nizzazione commerciale per il settoredelle lavanderie a gettone. È formatada una rete forte e coesiva di 2500 tito-lari, distributori e produttori per il setto-re delle lavanderie a gettone. Con le

Accounts � Advanced Laundry Lease Analysis � The ABCs for Potential Laundry Owners � The Keys to Successful Multiple Store

Management Established in 1960, the Coin LaundryAssociation is the one and only tradeorganization for the coin laundry industry.It is made up of a strong, vibrant networkof 2500 laundry owners, distributors andmanufacturers. With affiliates throughoutthe country, a headquarters staff of 10 anda wealth of resources, the CLA is the go-toresource for the coin laundry industry.

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THE PRESIDENT“We are fortunate to be part of such adynamic industry – declares BrianWallace, Cla’s Presidente and Ceo - onethat is comprised of more than 30,000stores generating nearly $5 billion in annu-al sales. CLA’s mission continues to focuson providing the education, service andsupport needed by the thousands of entre-preneurs and business owners who rely onlaundries for their livelihoods”.“Our members – he continues - have aproven track record as the most profession-al and most successful laundry owners inthe industry. This site gives every CLAmember and visitor the opportunity toaccess the latest news, information, adviceand best practices for profitability in coinlaundry”.SHOW SPONSORSThe industry’s five major associations(ALM, CLA, DLI, TCATA, TRSA), represent-ing every facet of the textile care industry,come together to present the Clean Show.Each association supports its members witheducation and other valuable services tohelp them grow and protect their business-es. Industry associations also perform theimportant function of promoting publicawareness of your industry and the valueof the services you provide.The associa-tions develop and offer seminars on topicsof interest to their respective industry seg-ments at Clean 2013.

Now that is clear what is going onbehind the scenes of CLEAN 2013,let’s check out which Italian com-panies are going to steal all thelimelight in the great New Orleansevent.

sue filiali sparse in tutto il Paese, unostaff di 10 persone nella sua sede prin-cipale e vaste risorse da cui attingere,la CLA rappresenta un punto di riferi-mento chiave per il settore delle lavan-derie a gettone. IL PRESIDENTE“Siamo onorati di far parte di questaindustria così dinamica - ha dichiaratoBrian Wallace, Presidente e CEO dellaCLA, un settore composto da più di30.000 esercizi che generano un fattu-rato annuale pari a quasi 5 miliardi didollari. - La missione della CLA è quelladi perseguire l’impegno nel fornire tuttoil necessario in termini di formazione,servizio e supporto alle migliaia diimprenditori e titolari di lavanderie agettone”.“I nostri associati – continua ilPresidente - hanno dimostrato di esserei titolari di lavanderia più professionalie di maggior successo all’interno delsettore. Il nostro sito consente a tutti gliassociati e visitatori di accedere alleultimissime notizie, informazioni, consi-gli, consulenze e le migliori pratiche perla redditività delle lavanderie a getto-ne”.GLI SPONSOR DELLA MOSTRA Le cinque principali associazioni del set-tore (ALM, CLA, DLI, TCATA, TRSA),che rappresentano ogni aspetto e com-ponente dell’industria della manutenzio-ne tessile, saranno tutte presenti allamostra Clean. Ogni associazione sup-porta i propri affiliati con programmididattici e altri servizi a elevato valoreaggiunto per aiutarli a crescere e a sal-vaguardare le proprie attività. Le asso-ciazioni di settore svolgono inoltreun’altra importante funzione, quella dipromuovere la conoscenza pubblica delsettore e il valore dei servizi offerti aipropri associati. Le associazioni svilup-pano e offrono seminari su argomentidi interesse per i rispettivi segmenti del-l’industria in occasione di Clean 2013.

Una volta capito cosa si sta prepa-rando dietro il sipario di CLEAN2013, vediamo ora quali aziendeitaliane si accingono ad affrontareda protagoniste la grande fiera diNew Orleans.

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• • • FIMAS

Fimas è pronta per il nuovo appuntamento del CLEAN SHOW2013. Il mercato americano continua a mostrare vivo interes-se per la gamma dei prodotti Fimas: manichini girevoli a dop-pia stazione e toppers singoli, tavoli a freddo aspiranti/soffian-ti, tavoli per smacchiare e cabine di pre-smacchiatura, mani-chini stiracamicie (con stiro soffiato e con stiro pressato) emanichini multifunzione.Manichino 296 per lo stiro pressato di camicie, totalmenteautomatico, con una tecnologia all’avanguardia in ogni suafunzione e con una potenzialità produttiva notevole, (può infat-ti avere una resa effettiva di 50/55 camicie all’ora). Il modello296 è tuttavia una macchina molto semplice nel suo utilizzo emolto versatile a fronte della varietà di camicie esistenti oggi. Questa versatilità e funzionalità totali sono possibili grazie almanichino totalmente aspirante, alle piastre da stiro condimensioni notevoli, ai tensionatori laterali fianchi con regola-zione della potenza di tensionamento e, soprattutto, con rego-lazione dell’ampiezza del tensionamento stesso. Inoltre ilmodello 296 prevede di serie la regolazione dell’altezza dellemaniche (anche durante il ciclo di stiratura) attraverso un solopratico joystick, programmatore, con menù disponibile in varielingue, dotato di touch screen con possibilità di selezionare finoa 50 cicli di stiratura, porta di ingresso USB per aggiornare ocaricare i programmi. L’operatore inoltre ha la possibilità diregolare il soffiaggio: una serie di comandi permettono diintervenire con vapore e soffiaggio sulla camicia ancora tensio-nata.Modello Fimas 380 Manichino girevole vaporizzante e soffian-te, previsto per la stiratura di pantaloni, gonne, giacche, giub-botti e capispalla in genere. Questo modello è dotato di pro-grammatore elettronico con il quale è possibile impostare ememorizzare fino a 10 programmi diversi di stiratura, moltofacile da utilizzare e con la possibilità di intervenire anchemanualmente durante ed alla fine del ciclo di lavoro.Nelle varie versioni, senza caldaia - da allacciare ad impiantocentralizzato - o con caldaia - da 11 litri oppure da 20 litri, conpotenze installate variabili, commisurate alle diverse esigenze- è una macchina che permette una produzione oraria dai 50ai 75 capi, in funzione delle varie tipologie degli indumenti dastirare e dei relativi tessuti. Composta da 2 stazioni di lavoro(1 stiropantalone +1 capospalla, oppure con rispettivamente 2stiropantalone o 2 capospalla) può includere inoltre, comeoptional, uno speciale manichino per il tensionamento delcapospalla, riuscendo cosi a creare quella soluzione che man-cava nel mercato dello stiro ovvero la possibilità di avere, sem-plicemente ruotando la stazione di stiratura, due macchinecomplementari in una. In abbinamento ad un tavolo da stiroFIMAS 103 oppure FIMAS 104 - aspirante e soffiante - il mani-chino girevole SERIE 380 rappresenta la dotazione base suffi-ciente per equipaggiare il reparto stiro di una lavanderia.Modello Fimas 389 manichino stiracamicie solido e pocoingombrante, presenta alcune caratteristiche interessanti, chegarantiscono quel qualcosa di più rispetto a quanto offre oggiil mercato:altezza del corpo manichino e della struttura basedella macchina accessibile molto facilmente per calzare lacamicia; regolazione dell’altezza della macchina, per poterlaadeguare alle esigenze dell’operatore/operatrice; gruppo com-binato - di serie - di pinze per stirare sia le maniche lunghe chele maniche corte delle camicie, senza lasciare la piega sui pol-sini; programmatore a logica programmabile (10 programmi, 4funzioni) con possibilità di selezionare cicli di stiratura.Il modello Fimas 389 può naturalmente stirare camicie conmanica lunga e con manica corta, semplicemente variando ilprogramma di stiratura. Le pinze per la manica lunga si posi-zionano per la tensione durante il ciclo di stiratura, e la pinzatonda permette di ottenere il polsino perfettamente stirato,senza piega. Per la manica corta il sistema è similare, con unatensione interna delle pinze, che garantisce anche qui una fini-tura perfetta. Su questo manichino si possono stirare anche T-shirt, maglioncini, polo ecc.Vi si può applicare inoltre lo scarico automatico delle camiciestirate: è un meccanismo elettropneumatico, abbinato al pro-grammatore elettronico, che permette di sincronizzare i tempidel ciclo di stiratura con il movimento di sollevamento della

camicia stirata a fine ciclo, e di dirottarla, con un appositobinario, regolabile in lunghezza, altezza e direzione, presso ilpunto raccolta dei capi stirati, o di immetterla su un trasporta-tore, automatizzato o manuale, laddove il punto di raccolta nonè affiancato al manichino stesso. Il manichino stiracamicieFimas 389 è una macchina molto semplice da utilizzare e conun’alta produttività: con un operatore di media esperienza sipossono ottenere tranquillamente fino a 50/60 capi/ora, selavati a secco, e fino a 40 capi/ora se lavati ad acqua, dopoaverli passati alla centrifuga alta velocità.Manichino multifunzione Fimas 317 adatto per lo stiro di cam-cie, giacche, camici e capispalla in genere, rappresenta la solu-zione del manichino che deve “stirare bene”, velocemente edin maniera automatizzata qualsiasi capo lavato a secco o adacqua. Pneumaticamente è possibile regolare sia l’altezza delcorpo manichino, che l’altezza delle pinze laterali per il tensio-namento delle maniche. La pala anteriore riscaldata ed il sof-fiaggio potente di aria calda prima e fredda poi a fine ciclo,garantiscono la necessaria energica fase di asciugatura checonsente quindi la stiratura definitiva degli indumenti. Un pro-grammatore elettronico permette l’impostazione di 10 diversiprogrammi di stiratura dando ampia possibilità di lavorare dif-ferenti tipologie di indumenti senza perdere il ritmo di lavoro eproduttività.Fimas vi aspetta al Clean Show allo Stand 3463---------------------------------------------------------------------Fimas is ready for the new round of CLEN SHOW 2013. TheU.S. market continues to show strong interest in Fimas prod-uct range: turnable double station dummies and single top-pers, vacuum/blowing cold tables, spotting tables and pre-spotting cabinets, shirts form finisher (with blown finishingand pressed finishing) and multi-function form finishers.Dummy 296 to thepressed finishing of shirts, fully automatic,with the latest technology in all its functions and with a signif-icant potential production (it may have an actual yield of 50/55shirts per hour) the model 296 is at the same time a very sim-ple machine easy to use and very versatile for any variety ofshirts in existence today. This total versatility and functionali-ty are possible thanks to the dummy completely vacuum,thanks to very large pressing plates, thanks to side to side ten-sioners with adjustable tension power and, above all, thanks toadjustable tension amplitude. In addition, the model 296series provides height adjustment of the sleeve (even duringthe ironing phase) through only 1 handy joystick, touch screencontroller, with the ability to change the working language,with the possibility to select up till 50 programs for differentpressing cycles, to enter a USB key to dowload programupdates.The operator also has the ability to adjust the blowing: a seriesof commands allow to intervene with steam and blowing on theshirt still tensioned.Fimas Dummy Model 380, rotating steaming and blowing

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Manichino serie 379.10 versione potenziataDummy model 379.10 improved version

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dummy , foressen for finishing of trousers, skirts, jackets,vests and jackets in general. This model is equipped with elec-tronic programmer by which you can set and store up to 10different programs of finishing, very easy to use and with thepossibility to also intervene manually during and at the end ofthe cycle.In various versions, without boiler - to be connected to central-ized system - or boiler - 11 liters or 20 liters, with installedpower variables in according with individual needs - is amachine that allows a production rate from 50 to 75 pieces in

function of the various types of fabric to be finished. Consistingof 2 workstations (1 for trousers finishing + 1 for coats finish-ing or, respectively, 2 trousres finishing + 2 coasts finishing)may also include, as an option, a special mannequin for ten-sioning of the coats, so being able to create the solution thatwas missing in the market of ironing which is the ability tohave, simply by rotating the ironing station, two complemen-tary machines in one.In combination with an ironing table FIMAS model 103 or 104- vacuum and blowing - the rotating dummy series 380 is thebasic equipment to be installed in the ironing department of alaundry.Fimas dummy model 389, solid and compact, has some inter-esting features, which guarantee something more than whatthe market offers today: Height of the body mannequin andbasic structure of the machine accessible very easily to wearthe shirt; Adjustment of height machine, to be able to adapt tothe needs of the operator/worker; Combined Group - standard- of clamps to iron both long-sleeved shirts and short-sleevedshirts, without leaving creases on the cuffs; Programmablelogic controller (10 programs, 4 functions) with possibility toselect among different cycles of ironing.Fimas model 389 can of course finish both shirts with longsleeves and short sleeves, simply by varying the finishing pro-gram. The clamps are positioned for the long sleeves duringthe cycle of finishing and the rounded clamps allows to havethe cuff fully finished without creases. For short sleeve shirtsystem is similar, with an internal tension of the clamps, whichalso ensures a perfect finishing. On this dummy T-shirts,sweaters, polo shirts etc. can be also finished. You can alsoapply the automatic unloader of finished shirts: it’s an elec-tropneumatic system, combined with the electronic controller,which allows to synchronize the timing of the cycle of finish-ing with the lifting movement of the end-finished shirt, and to

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Modello serie 296 manichino per lo stiro pressato di camicieModel 296 dummy for shirts pressed ironing

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move the shirt, with a specific track, adjustable in length,height and direction, at the point of collection of finished gar-ments, or enter it on a conveyor, automated or manual, wherethe collection point is not closed to the dummy. The dummyFimas 389 for finishing of shirts is a machine very easy to usewith high productivity: with an operator of average experiencecan be obtained easily up to 50/60 pieces / hour, if drycleaned, and up to 40 pieces/hour when washed with water,after having passed them in the high-speed centrifugation.Multifunctions dummy Fimas 317, suitable for finishing ofshirts, jackets, coats and outerwear in general, is the solutionof a dummy who must “finish well,” quickly and automated anygarment dry-cleaned or wash-cleaned. Pneumatically you canadjust both the height of body and of the side tension clampsof the sleeves. The heated front shovel and the powerful blow-ing of hot air first and cold air then, at the end of the cycle,provide the necessary energetic process of drying and thusmaking the final and complete garments finishing.An electronic controller allows the setting of 10 different pro-grams of finishing, giving opportunity to work different typesof garments without losing the pace of work and productivityis waiting for you at Clean 2013, stand Fimas 3463.

• • • ILSA

• Lo scenario Negli Stati Uniti abbiamo assistito, già da alcune edizioni diClean Show, al progressivo consolidamento di proposte alter-native al percloroetilene come solvente per il lavaggio a secco.Anche quest’anno infatti, iLSA Spa mediante la controllata iLSAmachines Co. (Columbia), esporrà macchine esclusivamentefunzionanti con solventi alternativi e funzionanti con tecnologietradizionali piuttosto che mediante il sistema brevettato dilavaggio ad iniezione Jet Clean di iPURA, esposta naturalmen-te in nuova versione 2.0 e già ampiamente diffusa nel merca-to statunitense. • Questione di specialitàL’impegno di iLSA, ben espresso in questa edizione di Clean2013, consiste nel proporre tecniche specifiche dilavaggio/asciugamento, dedicate ad ottenere il miglior risulta-to nella gestione di ogni specifico solvente, considerando quin-di in modo appropriato le diverse caratteristiche chimico fisichedel fluido di lavaggio e abbandonando definitivamente la visio-ne “generica” che non consente appunto di godere adeguata-mente dei benefici offerti da ciascun solvente.• Gestione Multi solventeQuello della specialità è un tema decisivo anche nelle versioniMultisolvente dove gestione idraulica e software concorrono inmodo flessibile a definire lo standard relativo al solvente sele-zionato. In quest’ottica la nuova Multiflex contiene elementiinnovativi come il nuovo distillatore i25 ad alto rendimento edautopulente ed il nuovo gruppo di separazione acqua/solvente

automatico. - Diamo fin da ora il benvenuto a tutti i partner e clienti che civisiteranno.---------------------------------------------------------------------• The scenarioIn the United States we have seen, since some editions ofClean Show, the progressive consolidation of alternatives toperchlorethylene as solvent for dry cleaning. Also this year,iLSA Spa, by the Sister Company iLSA machines Co.(Columbia), will exhibit machines working exclusively withalternative solvents and working with traditional technologiesrather than using the patented injection cleaning ‘Jet Clean’ ofiPURA, obviously exhibited in the new version 2.0 and alreadywidely used in the U.S. market.• Matter of specialty.iLSA engagement, well expressed in this edition of Clean 2013,proposes specific techniques for cleaning/drying, dedicated toachieve the best results in the management of every specificsolvent, taking into convenient consideration the differentchemical and physical properties of the cleaning fluid and final-ly abandoning the “generic” version which does not allow youto enjoy properly the benefits offered by each solvent.• Multi solvent managementThe specialty is a decisive topic also in Multi solvent versionswhere hydraulic management and software contribute in aflexible way to set the standard applied to the solvent select-ed. In this perspective, the new Multiflex contains innovativefeatures such as the new high-performance and self-cleaningi25 distiller, as well as the new group for water/solvent auto-matic separation.Welcome from now to all visitors.

• • • IMESA

IL LAVAGGIO “ECO”Risparmio energetico, basso consumo d’acqua, rispetto perl’ambiente… temi sempre più importanti, aspetti ai quali si pre-sta un’ attenzione sempre maggiore. Esistono sistemi di lavag-gio ecologici? Possibile sostituire il trattamento a secco consistemi a più basso impatto ambientale? Davvero i tessuti piùdelicati non sono compromessi dal trattamento in acqua? Wet Cleaning è un termine ormai comune; le lavanderie cheespongono il messaggio “qui si lava ad acqua” sono diventatesempre più numerose e anche i clienti prestano sempre mag-giore attenzione a questo tipo di servizio. Il sistema WetCleaning, in realtà, è un sistema complesso, che coinvolgetutte le fasi del processo di lavanderia, non solo il lavaggio, maanche l’asciugatura e lo stiro. Ma davvero il lavaggio in acquasi adatta a tutti tessuti? Davvero non ci sono rischi di rovinareabiti preziosi e, soprattutto, costosi? Un buon lavaggio è ottenuto dalla corretta interazione di treforze: la forza termica, la forza meccanica e la forza chimica.

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Di conseguenza, il corretto trattamento in acqua mette in giocola temperatura del lavaggio, il tipo di movimento del cesto, glismacchianti e i detergenti utilizzati. Ogni tessuto richiedeattenzioni e trattamenti dedicati alla fibra che lo compone,nonché ogni macchia richiede trattamenti adeguati. L’acqua èun elemento comune a tutti i materiali, ognuno ne contieneuna certa percentuale. Perché allora il trattamento in acquadovrebbe rovinare il tessuto? E infatti, non è l’acqua a rovina-re i tessuti, piuttosto shock termici, e quindi rapidi cambi ditemperatura, oppure azioni meccaniche troppo aggressive,oppure l’uso di detergenti non adatti al tipo di sporco di tratta-re. Il trattamento wet cleaning, è un trattamento altamenteprofessionale, che inizia dalla competenza del pulitintore chetrova sbocco nell’uso degli strumenti adatti. Gli studi sul sistema Wet Cleaning si hanno già dai primi anninovanta del Novecento quando si sono iniziati studi approfon-diti sugli effetti dannosi che i solventi utilizzati nel lavaggio asecco potevano avere sui lavandai e sull’ambiente. Un appog-gio importante a questi studi arrivò dal centro EPA(Environmental Protection Agency) di Chicago, i cui test dimo-strarono che, senza sapere quale trattamento avesse subito ilcapo, normalmente i consumatori preferivano i tessuti lavaticon il sistema Wet Cleaning. Il lavaggio ad acqua, infatti, si dif-ferenzia dal lavaggio a secco per le diverse sensazioni che ilcapo pulito comunica. Quello che comunemente viene identifi-cato con il termine “profumo di pulito” è possibile, infatti, solocon un trattamento “Wet Cleaning” e non è invece ottenibilecon il trattamento “Dry Cleaning”. Il primo trattamento, infat-ti, sfrutta il solvente più naturale al mondo, l’acqua, che unitoa detergenti biodegradabili conferisce al capo una piacevolesensazione di freschezza accompagnata da un altrettanto gra-devole profumo. Mentre all’inizio degli anni ’90 quasi la totalità dei capi entratiin una lavanderia veniva trattata a secco, oggi solo il 30% circadei capi subisce questo trattamento, mentre per il 70% si pre-ferisce l’acqua. In realtà il sistema Wet Cleaning modernizza ecorregge il vecchio “lavare a mano” delle nostre nonne. Lelavatrici per il Wet Cleaning, infatti, sono dotate di controllielettronici molto moderni che permettono di simulare il movi-mento dolce del lavaggio ad acqua. Il cesto compie movimen-ti molto dolci, simili a quelli di una culla. In questo modo il caponon subisce alcuno stress meccanico e le fibre non si rovinano.Non solo, i danni che si potrebbero causare con bruschi cambidi temperatura sono evitati grazie a sistemi di controllo inno-vativi, che permettono di fissare e verificare ogni singolo stepdel programma di lavaggio. IMESA, per il Wet Cleaning, propo-ne la lavatrice serie LM dotata del computer IM8 e di sei pompeperistaltiche. Il computer IM8, permette di comporre, nomina-re, salvare e riutilizzare 200 diversi programmi di lavaggio.Ognuno di questi programmi è personalizzabile nel più piccolodettaglio, ad assicurare il trattamento più adeguato al tipo ditessuto da trattare. Non solo, grazie alle pompe peristaltiche,il dosaggio del detergente è estremamente preciso, si evitanocosì errori che potrebbero compromettere una perfetta riusci-ta del trattamento, e soprattutto si evitano inutili sprechi cheavrebbero non solo un impatto sul costo totale del lavaggio,ma anche sull’ambiente. A completare il sistema, l’essiccatoio IMESA serie ES dotato diserie del sistema di controllo dell’umidità residua. Grazie aquesto controllo, il ciclo di asciugatura si ferma quando sulcapo si raggiunge la percentuale di umidità residua richiesta

dal programma selezionato. In questo modo si evitano possi-bili danni ai tessuti dovuti ad un’asciugatura eccessiva. Nonsolo, impostare il grado di umidità residua è importantissimoper ottenere, poi, una perfetta finitura del capo. L’essiccatoioIMESA serie ES, grazie al microprocessore IM7, consente dimodificare e nominare 30 programmi di asciugatura, ognunodiverso per temperatura, tempo e grado di umidità residuarichiesta a fine ciclo. Non solo, grazie all’opzione DSC è possi-bile gestire la velocità di rotazione del cesto adeguandola altipo di tessuto da asciugare. La funzione FSC, inoltre, permet-te di gestire il flusso d’aria calda all’interno dell’essiccatoio perottenere i migliori risultati. Attrezzature moderne, come la lavatrice LM e l’essiccatoio ES,non solo permettono di installare un sistema ecologico, maanche di controllare e ridurre i consumi di energia, di acqua, didetergente. Il sistema Wet Cleaning IMESA è un sistema“ECO”, ovvero un sistema ecologico ed economico. ---------------------------------------------------------------------IMESA: “GREEN” CLEANINGEnergy savings, reduced water consumption, environmentalstewardship…… these are highly topical themes that arebecoming the focus of growing attention.,. Is there such athing as an eco-friendly cleaning method? is it possible toreplace dry-cleaning with greener systems? Is it really truethat delicate fabrics are not damaged by the use of water? Wet Cleaning is a hot buzzword today. The number of laun-dries displaying the message “wet cleaning available here” isgrowing and customers are also becoming increasingly moreinterested in this type of service. Wet cleaning is a complicat-ed system that involves all laundry processing operations,therefore not only washing but also drying and ironing. But isit really true that wet cleaning is suitable for all fabrics and thatit does not harm precious and especially expensive garments?Proper cleaning is the result of the correct interaction of threefactors: thermal strength, mechanical strength and chemicalstrength. Therefore, proper wet cleaning calls for adequatecleaning temperature, basket rotation, spotting agents and theright detergents. Each fabric requires the right type of care andtreatments specific to the constituent fibers. Moreover, eachstain necessitates adequate treatments. Water is an elementthat naturally occurs in all materials, with each material con-taining a given percentage of water. Why should the a watertreatment damage the fabric? In fact, any damage to the fab-ric is not caused by water but rather by thermal shocks (rapidtemperature fluctuations) or excessively aggressive mechani-cal action or the use of detergents unsuitable for the type ofsoil to remove. The wet cleaning treatment is a highly profes-sional operation that starts with the cleaner’s expertise and issuccessfully completed with the use of the most suitable tools.The first wet cleaning studies were published in the early 90swhen in-depth analyses were conducted into the potentialharmful effects caused by dry cleaning solvents on the envi-ronment and the cleaners themselves. A major contribution tothe research studies was made by the Chicago EnvironmentalProtection Agency (EPA), whose tests demonstrated that con-sumers, without knowing the treatment undergone by the gar-ment, normally preferred garments that had been wet cleaned.Wet cleaning, in fact, differs from dry cleaning for the sensa-tions that the wet cleaned garment conveys. What is normallydefined as the “smell of clean” can only be obtained throughwet cleaning and not dry-cleaning. The former, in fact, uses

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the world’s most natural solvent - water - which, when com-bined with biodegradable detergents, lends a pleasant sensa-tion of freshness to the garment and an equally pleasant scent.Whereas in the early 90s most of the garments brought tocleaners was dry-cleaned, today only about 30% of garmentsis processed this way, whereas water is preferred for theremaining 70%. Wet cleaning in fact modernizes and upgradesour grandmothers’ traditional hand washing process. Wetcleaning washers are equipped with state-of-the-art electroniccontrols to simulate the gentle motion of washing water. Thebasket rotates gently, with a cradle-like motion. This elimi-nates all mechanical stress, preserves fiber integrity, preventsany damage that may be caused by sudden temperature fluc-tuations thanks to innovative controls that make it possible toset and check every single step in the washing process. IMESAwet cleaning solution is the LM washer equipped with the IM8computer and six peristaltic pumps. The IM8 computer makesit possible to compile, name, save and retrieve 200 differentwashing programs that are all customizable down to the small-est detail and guarantee the most suitable treatment for thespecific type of fabric to clean. The peristaltic pumps providefor highly accurate detergent dosing and thus eliminate anyerrors that may jeopardize a successful result and, above all,eliminate any waste that may negatively impact the overallwashing cost as well as the environment. The system is alsoequipped with the ES series dryer by IMESA with residualhumidity control that stops the cycle when the residual humid-ity percentage specific for the selected program is reached.This prevents potential damage to the fabric caused by exces-sive drying. The residual humidity control is also critical forperfect garment finishing. The ES series dryer by IMESA isequipped with the IM7 microprocessor to modify and name 30drying programs with different temperatures, time and degreeof residual humidity required at the end of the cycle. Moreover,the DSC option makes it possible to manage the basket rota-tion speed and adjust it to the type of fabric to dry. The FSCoptions provide for the management of the hot air flow insidethe dryer to achieve the best results.Modern equipment such as the LM washer and the ES dryer donot only provide for a perfectly ecological system, but alsomake it possible to control and reduce energy, water, anddetergent consumption. The IMESA wet cleaning system is an“ECO” system, that is an ECOlogical and ECOnomical solution.

• • • ITALCLEAN

ITALCLEAN è uscita dalla crisi più forte di prima: sono staterazionalizzate sia la produzione sia gli investimenti così damigliorare ulteriormente l’efficienza delle nostre macchine.Sono stati inoltre introdotti nuovi modelli, al fine di soddisfarele esigenze dei nostri clienti in tutto il mondo, macchine piùpiccole e più semplici possibile, senza abbassare gli standarddi qualità che rendono ITALCLEAN la macchina con il migliorrapporto qualità-prezzo sul mercato.E il Clean Show a New Orleans sarà il posto giusto per presen-tare i nuovi modelli. In particolare la nuova gamma di lavasec-co a idrocarburi/silicone, che è estremamente flessibile: con osenza distillatore, rigide o con ammortizzatori, e possono lavo-rare con tutti i solventi più moderni (idrocarburi, silicone,Green Earth, K4, ecc).Le macchine avranno anche un nuovo computer (touch screen)dedicato per ITALCLEAN e progettato al fine di sfruttare piena-mente le risorse dell’inverter (incluso in tutte le macchine, siaper lavaggio a secco sia ad acqua ed essiccatori) e di facilitarequalsiasi operazione necessaria per l’operatore e per dargliqualsiasi informazione utile sulla macchina e sul ciclo di lavoroSarà inoltre mostrata la nuova gamma di lavacentrifughe adalta velocità AV (da 9 a 60 kg) e in particolare gli essiccatoriSQ a circuito chiuso, che stanno ottenendo una domandamolto superiore alle nostre aspettative.Stand numero 3563Contatto Dr. Eugenio Boni, Export ManagerEvento speciale: Italclean Cajun night il 21 giugno, BourbonStreet---------------------------------------------------------------------ITALCLEAN came out from the crisis much stronger than

before: having been rationalized both production and invest-ment it was possible to further improve the efficiency of ourmachines.Were also introduced new models in order to meet therenewed demands of our customers around the world,machines smaller and simpler as possible without lowering thequality standards that make ITALCLEAN the machine with thebest value for money in the market .And THE Clean Show will be the right place to present thosenew models. Especially the new range of hydrocarbon/silicondrycleaning machines, which is extremely flexible: with or

without destillator, rigid mounted or soft mounted, and theycan work with all the most modern solvents (hydrocarbon, sil-icone, green earth, K4, etc.)Machines will also have a new computer (touch screen) dedi-cated to ITALCLEAN and projected in order to exploit theresources of the inverter (included in all machines, bothdrycleaning and washing) and to easy any operation needed bythe drycleaner and to give him any useful information aboutthe machine and the working cycleIt will be also showed the new range of high spin washerextractors AV (from 9 to 60 kg capacity’) and especially theclosed-circuit SQ dryers which are obtaining a demand muchmore higher than our expectations.

• stand contact Dr. Eugenio Boni, Export Managerbooth 3563• special event: Italclean Cajun night on June 21st, BourbonStreet

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• • • KANNEGIESSER

Kannegiesser al CLEAN Show 2013 Al prossimo CLEAN Show che si terrà a New Orleans dal 20 al22 giugno, nella vetrina Kannegiesser allo stand n° 4021saranno esposte macchine dell’intera gamma Kannegiesserall’insegna del motto “Modernizziamo la vostra lavanderia”Ponendo l’accento sui nuovi prodotti ad efficienza energeticamigliorata e produttività ottimizzata, sarà presentata unapanoramica ricca e completa delle nuove tecnologie, dal lavag-gio all’idro-estrazione, dal finissaggio degli indumenti al tratta-mento della biancheria piana. I visitatori avranno modo di sco-prire ad esempio gli ultimi sviluppi del sistema di lavaggio incontinuo PowerTrans e della pressa monostadio PowerPress.Per le lavanderie industriali, il miglioramento delle condizioniergonomiche per una maggiore sicurezza sul lavoro è ormaidiventato una premessa fondamentale che contribuisce ad unulteriore incremento della produttività. In questo contesto nelcampo del finissaggio della biancheria piana saranno esposticinque sistemi in funzione per dimostrare le varie novità edapplicazioni speciali.Oltre allo stand principale, lo spazio espositivo della Kan -negiesser comprenderà anche lo stand adiacente n° 4420 dovei visitatori avranno l’opportunità di scoprire le soluzioni innova-tive della divisione finissaggio degli indumenti con macchine esistemi per una vasta gamma di capi confezionati e tutti i tipidi divise. Si potrà inoltre assistere alle continue dimostrazionidi un sistema automatico di finissaggio indumenti con una sta-zione di carico, un tunnel XMT e un robot di piegatura ad altavelocità modello FA-X 900.Nella parte relativa al lavaggio sarà esposto tra l’altro l’ultimomodello della serie PowerTrans PLUS JET con unità di idroestra-zione integrata: un sistema di lavaggio in continuo compattoad alta efficienza energetica. La PowerTrans PLUS JET farà il

suo debutto negli USA proprio in occasione del CLEAN Show,nella configurazione per il lavaggio di divise e capi confeziona-ti in generale, con la centrifuga PowerSpin PLUS integrata.Questo sistema, dotato di carico e scarico automatico, si distin-gue per consumi ridotti di energia ed acqua e costituisce unavalida e potente alternativa alle applicazioni tradizionali conlavatrice e unità di idroestrazione separati.L’edizione 2013 del CLEAN Show rappresenterà un eventoimportante nella storia della Kannegiesser GmbH. Fondata nel1948 da Herbert Kannegiesser, quest’anno la Società festeggiai suoi 65 anni di attività. Questo anniversario verrà festeggia-to per tutta la durata della fiera insieme ai nostri clienti ed ainostri partner commerciali.

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Situati in una zona facilmente accessibile all’ingresso del cen-tro espositivo, i due stand mostreranno chiaramente perchéKannegiesser è “Leader nella tecnologia per lavanderie indu-striali”.---------------------------------------------------------------------KANNEGIESSER AT CLEAN SHOW 2013At the upcoming Clean to be held June 20 - 22 in New Orleans,the Kannegiesser display, located in booth #4021 will beshowcasing machines representing the entire range of thecompany’s product range under the theme of “ModernizingYour Laundry”. With an emphasis on the latest developmentsimproving energy efficiency and overall productivity, productssuch as the batch washing system PowerTrans PLUS and pressextractor PowerPress will be shown. Currently in the industrial and commercial laundry industry,there is a major emphasis on improving ergonomics for oper-ator safety, while at the same time achieving higher productiv-ity. Kannegiesser will indeed demonstrate five dedicated flat-work and small piece finishing systems in continuous opera-tion, showing applications for all facets of the industrial laun-dry sector with focus on this aspect. In addition to the main booth, Kannegiesser will also presentits innovations in the adjacent booth #4420, featuring solu-tions for “Garment Processing”. This display will exhibit allfacets of garment and uniform processing. Also being continu-ally demonstrated will be an automatic garment finishing sys-tem including hanging station, XMT steam tunnel finisher foroptimum finishing quality and the high speed folding robot FA-X 900. New to the US will be the latest model of the highly energy effi-cient and labor saving batch washing system PowerTrans PLUSJET. Configured for uniform and garment processing along withthe integrated PowerSpin PLUS centrifugal extractor, this sys-tem will represent a proven and powerful alternative in placeof generic washer/extractor applications, but with the benefitof low water consumption, reduced energy use and automaticloading and unloading.This year’s Clean Show represents an important milestone inthe history of Kannegiesser GmbH. Founded by HerbertKannegiesser in 1948, the company will celebrate 65 years inbusiness in 2013. This anniversary will be celebrated through-out the exhibition with events in association with our valuedcustomers and industry partners. Conveniently located at the entrance of the showroom floor,both exhibit locations will clearly demonstrate whyKannegiesser is “The Leader in Laundry Technology”.

• • • PONY

PONY SBARCA IN AMERICAPony ha appena concluso un accordo con un distributore ame-ricano per la distribuzione capillare della sua linea sul territo-rio americano. Per la prima volta nella sua storia, l’intera lineadi macchine da stiro sarà disponibile in stock negli USA insie-me ai ricambi e ad una accurata assistenza tecnica. Il proget-to americano che si chiamerà PONY USA, verrà gestito dalMaster Distributor che si avvarrà della collaborazione di vendi-tori locali per la diffusione del prodotto sul territorio america-no.La presentazione ufficiale di PONY USA avverrà durante l’espo-sizione Clean Show di New Orleans che si terrà dal 20 al 22Giugno 2013. Qui professionisti e operatori del settore avran-no la possibilità di assistere a dimostrazioni dal vivo fornite daoperatrici esperte che presenteranno le varie caratteristiche e

performance delle macchine in funzione. I tecnici ed ilDistributore americano saranno presenti allo stand per fornireinformazioni tecniche e commerciali a chiunque fosse interes-sato sia all’acquisto diretto delle macchine, sia a stringereaccordi di collaborazione per la vendita dei prodotti.Nello stand sarà in funzione il manichino per le camicie pres-sato ANGEL con il quale, grazie ad un potente flusso d’ariacalda ed ai due piani da stiro teflonati, riscaldati a vapore, siottiene un’ottima stiratura della camicia in tempi inferiori ai30”.Questo stiracamicie è dotato di un PLC “touch screen”, checonsente un controllo totale della macchina, in tutte le sue fun-zioni, tendimaniche pneumatici regolabili in altezza, completidei due pressa-fessini, che permettono una perfetta stiraturadei fessini, rendendo così la finitura della manica impareggia-bile.Sarà presentato inoltre, un nuovissimo stira camicie soffiato,che attinge dall’esperienza delle passate versioni combinandotecnologie più avanzate e tecniche di risparmio energetico.Questo manichino sarà la vera novità dell‘esposizione america-na e si prefigge di attirare l’attenzione di quegli operatori cheapprezzano la tecnica soffiata di stiratura delle camicie, com-binando produttività ed alta qualità di stiratura.Il messaggio che PONY vuole trasmettere al pubblico america-no è quello di essere una realtà in grado di offrire una lineavasta e completa, capace di soddisfare le più varie e specificheesigenze della clientela del settore. La gamma Pony spazia daisemplici tavoli aspiranti alla gamma più evoluta degli aspiran-ti/soffianti/vaporizzanti accessoriati, alle presse per lavanderiacon piani lucidi di varie forme ed alle presse di lavasecco conpiani imbottiti, ai tavoli ed alle cabine di smacchiatura, ai mani-chini giacche tensionati per la finitura di capi lavati con wetcleaning, ai più semplici manichini di base, alla gamma dei top-per pantaloni con ogni tipo di tensionamento laterale e verti-cale, alle cabine da stiro rotative in grado di finire contempo-raneamente sia giacche che pantaloni. Pony offre anche unagamma completa di generatori di vapore di varia potenza ecapacità, in grado di rispondere alle più diverse esigenze delsettore.La verticalizzazione dell’intero processo produttivo e l’utilizzodi risorse di prima qualità assicurano un alto standard qualita-tivo al prodotto PONY che si presta anche a personalizzazionirese possibili dalla alta flessibilità del sistema.PONY, grazie ai suoi 55 anni di esperienza nella produzione disistemi di stiratura, ha raggiunto una posizione di leader sulmercato italiano ed europeo e si è guadagnata la fiducia deglioperatori mondiali del settore. Con lo stesso spirito affrontaquesta nuova avventura sul mercato americano nella speranzadi conquistare il cuore e la stima degli americani.---------------------------------------------------------------------PONY LANDS IN THE UNITED STATESPONY Equipment, one of Europe’s most popular finishing

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equipment manufacturers, has recently reached an agreementto distribute its equipment in the US. For the first time in its history, the entire PONY line of finish-ing and pressing equipment will be available to American busi-nesses, with complete, domestic, parts and technical support.PONY USA will be the National Master Distributor and a net-work of local dealers will be established across the country.The official unveiling of PONY USA will take place at the “CleanShow” in New Orleans, LA from June 20 – 22, 2013. Here, pro-fessionals and experts in the industry will have the chance to

attend live demonstrations by expert operators who will high-light the features and advantages of PONY equipment. Thestaff of PONY USA will be on hand to offer technical and salesinfo to visitors and to offer special show prices.PONY will introduce, at Clean 2013, the brand-new PONYEAGLE Tensioning Shirt Finisher. Drawing on its extensiveexpertise and long experience in equipment design and manu-facturing, PONY has produced a unique finisher with cuttingedge, energy saving technology. The EAGLE will be one of themost exciting innovations on display at the Clean Show.Anyone who appreciates the unsurpassed quality and efficien-cy of the tensioning style of shirt finishing must see the EAGLEin action.The PONY ANGEL Single Buck Shirt Unit will also be in opera-tion at the booth. The ANGEL provides shirts with an excellentfinish in less than 30 seconds with its powerful air flow andTEFLON coated pressing heads. The ANGEL is also equippedwith a touch screen PLC, allowing total control of the machine,and pneumatic adjustable height sleeve arms with cuff plack-et presses for an incomparable finish of the cuffs and fullsleeve. Visitors to the PONY booth will learn about the full range ofPony finishing systems. On display will be a Tensioning FormFinisher, for Wet or Dry Cleaned garments; a PneumaticTensioning Pants Topper with tensioning of the legs and waist;versatile, high-performance finishing boards with a wide rangeof features; a PONY Cold Spotting Board; and a sampling ofPONY’s extensive line of dry cleaning and laundry presses. PONY USA will strive to be an important new force in theAmerican industry and is able to offer a complete and flexibleline that meets the most varied and specific expectations ofthe customers. As a result of the vertical production process inthe Inzago, Italy factory and the use of the highest quality rawmaterials, PONY guarantees their equipment to be of the high-

Qualità o precisione?Velocità o facilità?Perché scegliere?

Pantamaster è la scelta

www.pony.eu

È rapida e precisa nella stiratura del pantalone e di una

È intuitiva e facilmente gestibile

È

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est quality. PONY offers a consistent level of flexibility allowingcustomization of machines according to different customers’requests.PONY has been manufacturing pressing and finishing systemsfor 55 years and, through its innovative technology, hasbecome a leader in Italy, Europe and all over the world. Thecompany now enjoys the trust and loyalty of world-wide busi-ness operators. PONY USA brings the high standards of PONYto the United States and fully expects to win the trust andesteem of American businesses.

• • • RENZACCI

INNOVAZIONE, QUALIT�, NUOVE LINEE DI PRODOTTI COPER-TE DA BREVETTI ESCLUSIVI

Sono senz’altro queste le piacevoli sorprese che tutti i visitato-ri di CLEAN ‘13 apprezzeranno maggiormente visitando lostand Renzacci, posizionato al no. 4655.Nel settore del lavaggio a secco c’è subito da segnalare unanovità assoluta rappresentata dall’innovativa gamma di mac-chinari pensati e realizzati per eseguire cicli di altissima qualitàutilizzando NUOVI SOLVENTI ALTERNATIVI.Le avanzate versioni che usano solventi a base di idrocarburisia isoparaffinici che siliconici; i nuovi esclusivi modelli che uti-lizzano SYSTEM K4®; le macchine innovative che sfruttano almeglio le proprietà del Green Earth® e quelle che utilizzanoRynex 3E®:Queste sono solo alcune delle più importanti serie di macchi-nari che faranno bella mostra di sé con tantissime soluzionipersonalizzate per i professionisti del settore!!.Ed è proprio parlando delle tantissime innovazioni introdottedalla Renzacci che non si può dimenticare di citare l’esclusivomodello di lavasecco NEBULA, la prima lavasecco MULTISOL-VENTE che utilizza “COMBICLEAN” System, l’esclusivo sistemaa Tecniche di lavaggio MULTICOMBINATE, UNICA PERCH� perla prima volta fa scegliere al cliente; tra molte alternativedisponibili; la combinazione migliore di azione dinamica dilavaggio del solvente sulle fibre in relazione al tipo di capo trat-tato.NEBULA inoltre utilizza il Nuovo sistema DSF™ (DinamicSaving Flow), che riduce di oltre il 45% la potenza installata edaumenta il RISPARMIO DI ENERGIA di circa il 40%; senzarinunciare ad un tempo di esecuzione del ciclo estremamenteridotto, che la pone al vertice della categoria per PRODUT-TIVIT� E RAPIDIT�.Certamente però le grandi innovazioni non si limiteranno sol-tanto alla divisione lavasecco.Infatti per quanto riguarda la RENZACCI LAUNDRY DIVISIONsaranno presentate la nuova serie di macchine super centrifu-ganti della serie HS; quelle a cesto rigido con centrifuga poten-ziata delle serie LX E-SPEED e la mitica serie con centrifugaottimizzata della serie LX. Queste serie altamente innovative offrono un’incredibile sceltadi modelli che spaziano dai 9 ai 122 Kg. di capacità (da 20 a268 lb.), passando dai tradizionali lavaggi con le tecniche diWET CLEANING a quelli più avanzati, moderni e di più alta effi-cacia di PERSONAL CLEANING, i quali consentono di persona-lizzare i cicli di lavaggio in funzione delle specifiche esigenze diogni cliente.Nella LAUNDRY DIVISION non poteva mancare l’esclusiva seriedi macchine super centrifuganti HS ECOCARE CON SISTEMAECOLOGICO DI RECUPERO DELL’ACQUA, tutte dotate di esclu-sivi ed originali dispositivi studiati dalla RENZACCI peraumentare sensibilmente le prestazioni della lavatrice adacqua riducendo drasticamente i suoi costi di gestione,risparmiando fino al 40% nei consumi d’acqua e del 15% neiconsumi di energia.Queste caratteristiche produttive sono immediatamente verifi-cabili a partire dall’originale sistema di recupero “Super stor-age” Water reclaiming system, di capacità molto ampia e dota-to di un sistema a scorrimento rapido estremamente affidabileper velocizzare al massimo i tempi di ricircolo acqua e del suoinvio nella botte di lavaggio. Grande successo ha riscosso inoltre la nuova ed avanzata lineadi MACCHINE LAVATRICI AD ACQUA E DI ESSICCATORI COIN-

OP per LAVANDERIE SELF-SERVICE, la quale ha ottenuto ungrande risultato in termini di interesse e di vendite in Europaed ha avuto uno speciale riconoscimento per la sua caricainnovativa anche nel mondo del COIN-OP negli USA ed inAustralia.Ultima, ma non certo per importanza è la nuova serie di essic-catori a circuito chiuso e recupero integrale del flusso d’ariadella gamma RENZACCI RZ.Ancora una volta questa gamma si è distinta per originalità edabbattimento dei costi operativi, offrendo ai suoi proprietariuna enorme serie di vantaggi, tra i quali vale la pena in questasede ricordare il fatto che consentono di eliminare completa-mente qualsiasi necessità di tubazioni di scarico esterne e/o dicostose ed ingombranti cappe di scarico.Niente necessità quindi di fori e/o modifiche strutturali suglistabili dove viene esercitata l’attività, con in più il grande van-taggio di un grande risparmio in consumi di energia grazie alrivoluzionario sistema di recupero totale e doppia diffusioneintegrata del flusso d’aria.---------------------------------------------------------------------INNOVATION, QUALITY, NEW PRODUCT LINES COVERED BYEXCLUSIVE PATENTS These are for sure the pleasant surprises that all the visitors ofCLEAN ’13 will be able to admire when visiting the Renzaccibooth nr. 465.In the dry cleaning sector the company announces an absolutenovelty: an extremely and innovative range of machines con-ceived to perform high quality cycles using NEW ALTERNATIVESOLVENTS.The advanced versions that use hydrocarbon based solventsboth isoparaffinic and silicone; the exclusive new models thatuse SYSTEM K4®; the innovative machines exploiting GreenEarth® properties at best and the ones that use Rynex 3E®:These are only some of the most important series of machin-ery on display with many customized solutions for profession-als of the sector!!!.Dealing with a lot of innovations introduced by Renzacci, it hasto be pointed out the presence of the exclusive NEBULA, thefirst drycleaning machine that uses the “COMBICLEAN”System, the system including a combination of different wash-ing techniques, UNIQUE BECAUSE for the first time it lets youchoose, among the many alternatives available, the best com-bination of dynamic action of washing of the solvent on tex-tures according to the kind of garment to be treated.Moreover NEBULA uses the New DSF™ (Dinamic Saving Flow)system, reducing by over 45% the power installed and increas-es the ENERGY SAVING by 40%; without renouncing anextremely reduced operation time of the cycle, which puts thismachine at the top of its category for PRODUCTIVITY ANDFASTNESS.Of course innovations are not limited to the drycleaning division!In fact for the laundry division the new series of high spin

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washing machine HS, the new series with empowered extrac-tion E- SPEED SYSTEM and the fantastic series with optimizedextraction LX will proudly be displayed. These highly innova-tive series offer an unbelievable choice of models that varyfrom 9 to 122 Kg loading capacity (from 20 to 268 lb.), mov-ing from the traditional performances of wet clearing treat-ments to the most advanced, modern and highly performanceof PERSONAL CLEANING, which allow the customer to cus-tomize the washing cycles according to the specific and partic-ular needs. In the laundry division it could not miss the exclu-

sive range of high spin washing machines HS ECOCARE WITHECOLOGICAL WATER RECOVERY, all equipped with the exclu-sive and original devices studied by RENZACCI to significantlyincrease the performances of the washing machine, drastical-ly reducing its operating costs, saving up to 40% on water con-suptions and up to 15% on energy consuption.Moreover Renzacci Spa will also introduce an advanced line ofWASHING MACHINES AND COIN-OP DRYERS for LAUN-DERETTES, which has obtained a great success in terms ofinterest and sales in Europe and it has also a special award forits innovative boost in the COIN-OP division in the USA and inAustralia.The last but not the least there is the new series of closed cir-cuit tumble dryer with integrated recovery of air flow of REN-ZACCI RZ range.Once again this range distinguishes itself for originality andrunning costs lowering,, offering to its owners great advan-tages, among them it is worth remembering the fact that theyallow to completely eliminate any needs of external exhaustpipes and/or expensive and bulky exhaust hoods.Therefore see you in NEW ORLEANS !

• • • SURFCHIMICA

A distanza di due anni dalla fondazione, Surfchimica procedenella direzione voluta dai suoi fondatori e rilancia concentran-do tutte le sue energie nella ricerca allo scopo di mettere adisposizione della sua clientela quanto di meglio per il propriolavoro.Grazie all’esperienza accumulata in tanti anni nel settore,siamo in grado di reperire le materie prime più innovativeintrodotte continuamente sul mercato a livello mondiale edeffettuare i relativi test nell’ottica di procedere ad un continuomiglioramento del prodotto finito.

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Il nostro scopo è quello di rendere più agevole il lavoro dell’o-peratore salvaguardando la sua salute. Siamo convinti che unutilizzo corretto del prodotto migliori la qualità del risultatooltre naturalmente a consentire un concreto risparmio nei costidi gestione.Ad oggi possiamo offrire una gamma completa di prodotti peril lavaggio a secco in percloroetilene e solventi idrocarburici(KWL) e per il lavaggio in acqua, da quello tradizionale fino alwetcleaning.Ci siamo ultimamente concentrati su quello che è probabilmen-te il problema maggiore in lavanderia: il trattamento di mac-chie specifiche. I contingenti problemi economici che hanno interessato tra-sversalmente l’economia in questi ultimi anni hanno favoritol’immissione sul mercato di capi di abbigliamento a bassocosto, condizione questa che ne preclude la qualità. In partico-lare vengono utilizzate fibre sintetiche o miste e coloranti chenon si fissano bene sulle stesse: l’utilizzo di prodotti inadegua-ti provoca facilmente danni a questi capi.Abbiamo il piacere di presentare una nuova linea di smacchia-tori, ZIP STYLE, utilizzabili con qualsiasi tecnica di lavaggio: asecco, con percloro o idrocarburi, e in acqua. Questi smacchia-tori, altamente specifici per ciascun tipo di macchia, sono par-ticolarmente indicati in post-smacchiatura perché si risciacqua-no facilmente dalla fibra tessile senza lasciare aloni.Per quanto riguarda i detergenti, ci siamo concentrati sull’uti-lizzo di ingredienti di origine vegetale, dermatologicamentetestati e pH neutro. Abbiamo drasticamente ridotto la presen-za di coloranti e conservanti e ci serviamo di fragranze delica-te che non contengono alcool. Il giusto equilibrio tra sostanza attiva e finissanti specifici, con-ferisce ai prodotti la massima resa ed un risparmio di tempo edenaro nelle operazioni successive al lavaggio, in special modonella stiratura.Il nostro lavoro, infine, mira a rispondere nel più breve tempopossibile alle richieste dei clienti: abbiamo posto la gestionedegli ordini e delle relative consegne come obiettivo primario.Oggi, infatti, non si ordina più materiale per fare scorta, maperché serve per l’uso immediato. Surfchimica: esperienza e innovazione.---------------------------------------------------------------------After two years since the founding, Surfchimica proceed in thedesired direction by its founders and raises concentrating allhis energies in research in order to make available to its cus-tomers the best for their work.Thanks to the experience accumulated over many years in thefield, we are able to find raw materials continuously introducedon the market the most innovative in the world and carry outthe relevant tests in order to proceed to a continuous improve-ment of the finished product.Our aim is to make easier the operator work, while preservinghis health. We believe that a proper use of the productimproves the quality of the result and of course to allow a sig-nificant savings in the operating costs.Today we can offer a complete range of products for dry-clean-ing in perchlorethylene and hydrocarbon solvents (KWL) andwashing in water, from the traditional to the wet-cleaning.We have recently focused on what is probably the biggestproblem in the laundry: the treatment of specific stains.The contingent economic problems that have affected theeconomy across the last few years have favored the placing onthe market of clothing at low cost, a condition that precludesthe quality. In particular, synthetic or mixed fibers are usedand dyes that do not fix well on the same: the use of inappro-priate products can easily cause damage to these garments.We are pleased to present a new line of spot removers, ZIPSTYLE, usable with any cleaning technique: dry-cleaning, withperchlorethylene or hydrocarbons, and water. These spotremovers, highly specific for each type of stain, are particular-ly suitable in post-spotting because they easily rinse from thetextile fiber without leaving marks.As for detergents, we have focused on the use of plant-basedingredients, dermatologically tested and pH neutral. We havedrastically reduced the presence of dyes and preservatives andwe use delicate fragrances that do not contain alcohol.The right balance between the active substance and specific

finishing agents, gives the products the highest possible per-formance and saving time and money in subsequent opera-tions to washing, especially in the ironing.Finally our work aims to respond in the shortest possible timeto customer requests: we place the management of orders anddeliveries as our primary objective. Today, in fact, you do notorder more material to stock, but because it serves for imme-diate use.Surfchimica: experience and innovation.

• • • TREVIL

Clean, la grande fiera americana, è come una luminosa fine-stra che ogni due anni si riapre sugli stili di vita del mondo,analizzati attraverso il business delle lavanderie, di ogni tipo edimensione. Con occhi puntati non solo sugli Stati Uniti, ilPaese ospitante, ma anche su un mercato globale soggetto, diquesti tempi, a radicali trasformazioni.In vista della prossima edizione di Clean, dal 20 al 22 giugnoa New Orleans, diventa utile capire cosa aspettarsi da questaexpo’ nel settore fondamentale dello “stiro”. Lo abbiamo fattoparlandone con Corinna Mapelli, direttrice marketing di Trevil,marchio italiano di eccellenza per quanto concerne la proget-tazione e realizzazione di sistemi di stiratura industriale egeneratori di vapore.- Ingegner Mapelli, cosa significa Clean per chi opera nel vostrosettore?“Clean non rappresenta solo un’occasione unica per misurarsisulle domande e le tendenze specifiche degli Stati Uniti. Dàanche la possibilità di ottenere confronti molto attendibili conquanto accade, di diverso o di simile, nel resto del pianeta, inparticolar modo in tutto il continente americano. Il SudAmerica, ad esempio, negli ultimi anni sta iniziando ad investi-re in automazione per lo stiro.”.- Parlando di automazione, su quali prodotti punterete in que-sta edizione di Clean?“Ci concentreremo sullo stiro delle camicie, proponendo una

gamma tra le più complete del settore: i clienti che visiteran-no il nostro stand a Clean avranno la possibilità di vederedimostrazioni di stiro di camicie da uomo, camicette da donna,taglie extralarge e ogni tipo di tessuto. Possiamo dire di offri-re prodotti ‘per tutti i gusti e per tutte le tasche’.- Come si ottiene tanta versatilità?“Per anni abbiamo puntato su Trevistar, cavallo di battagliaTrevil nello stiro soffiato, che affascina gli americani per la suaqualità di stiratura ‘europea’. Un prodotto il cui rendimento ècosì alto, nelle finiture e nella cura dei dettagli, che negli StatiUniti è inserito nella linea di eccellenza dello ‘stirato a mano’.Tuttavia il servizio richiesto dalla grande massa dei consuma-tori resta quello dello stiro pressato per la camicia classica dauomo. Per questo motivo ci presentiamo a Clean con unagamma integrata con questi prodotti.- Quali particolarità offre lo stiro pressato Trevil?“Abbiamo introdotto la prima unità a piastre l’anno scorso alTexcare di Francoforte, abbiamo raccolto i commenti dei visita-tori e poi abbiamo appositamente effettuato un’indagine dimercato sullo stiro pressato negli Stati Uniti, visitando e inter-pellando pulitintori di diverse dimensioni. Abbiamo raccolto leloro richieste, i loro desideri e li abbiamo tradotti nella lineastira-camicie Presto.”- Cosa è emerso dalle vostre ricerche?“Indicazioni puntualmente trasformate in nuove applicazionidella macchina, come la possibilità di regolare l’inclinazionedella manica rispetto al corpo-camicia, o la massima riduzionedell’”effetto lucido” provocato dalla piastra”.- Guai fermarsi, vero?“Esatto. Lo sperimentiamo con tutte le nostre linee di prodot-ti. Come ad esempio Pantastar, che torna a Clean due annidopo avere debuttato a Las Vegas”.- Con quali novità?“Un software di nuova concezione, performance adattate ai piùvari tessuti di pantalone, e una ampliata gamma di accessori”.- Cioè?“Ad esempio, uno stand per ritoccare e appendere velocemen-te i pantaloni, una spazzola vaporizzante per ritocchi giàdurante il ciclo di stiro, un kit per la smacchiatura a caldo… chi

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acquista Pantastar merita un trattamento «sartoriale», allaTrevil siamo orgogliosi di saper ascoltare le richieste dei nostriclienti e studiare insieme a loro le soluzioni che meglio si inte-grano nel loro flusso di lavoro”.- Parlando del mercato in generale, quali differenze permango-no tra Europa e Usa?“Soprattutto nelle dimensioni. Prendiamo, ad esempio, il setto-re del self-service. Si tratta di un settore da noi emergente,perché la crisi sposta gli investimenti verso quanto crea rispar-mio e convenienza. Tanto che il panorama delle città europeeha negli ultimi anni questo tocco d’America in più, dovuto pro-prio alle lavanderie dove la gente entra, si ferma un po’ ditempo, ed esce con la sua biancheria pulita. Come vediamo neifilm o leggiamo nei libri negli States resta molto più facileimbattersi nella grande “laundrette” automatica, spessoannessa a un capannone industriale dove del personale lavoraa macchine o a prodotti che hanno sempre a che fare con ilsettore della lavanderia”.---------------------------------------------------------------------Clean, the high-powered US trade show, is like a brightly-litwindow that opens every other year on the lifestyles of theworld, seen through the lens of the business of laundry and drycleaning — in all shapes and sizes. With eyes focused not onlyon the United States, the host country, but also on the globalmarket, subject to radical change during these trying times. In view of the forthcoming edition of Clean, June 20th to 22ndin New Orleans, it is not a bad idea to ask what we can expectfrom this expo in the crucial area of “ironing and finishing”. Wechecked in with Corinna Mapelli, director of marketing forTrevil, a leading Italian brand in the design and production ofindustrial ironing systems and steam generators. - Ms. Mapelli, what role does Clean play for businesses in yoursector?“Clean is not only a unique opportunity to gauge demand andtrends specific to the United States. It also offers a chance toget a fairly reliable idea of what’s going on — similarities anddifferences — on the rest of the planet, and especially acrossthe Americas. Recently, for example, South Americans havebegun to invest in automated ironing systems”.- Speaking of automation, which products are you highlightingat Clean?“We will be focusing on shirt finishing, offering a range that is

one of the most complete in the industry: customers who visitour stand at Clean will be able to observe demonstrations offinishing machines for men’s, women’s and extra-large shirtsof every kind and fabric. We can truly say we have something‘for all tastes and all wallets’.- How do you achieve such versatility?“For years we have focused on Trevistar, Trevil’s best-sellingblouse and shirt finisher, that Americans find fascinating

because of its ‘European’ quality ironing. A product with suchhigh performance in finishes and attention to detail, that in theUnited States it is included among the superior ‘hand-ironed’lines. However, the most-requested service by the vast major-ity of consumers is still the press ironer for classic men’s shirts.Which is why we will present an integrated range of theseproducts.- What makes Trevil press ironers stand out?“We introduced the first plate finisher last year at Texcare inFrankfurt. We gathered as many comments as possible fromvisitors and then commissioned a market survey expressly onthe subject of press ironers in the United States, visiting laun-dries and dry cleaners of various sizes and asking for theirthoughts. We took all their wants and needs and translatedthem into the Presto line of shirt finishers.”- What did your survey turn up?“Information that was immediately transformed into newapplications for the machine, like the ability to adjust the angleof the sleeve with regard to the shirt-body, or reducing shine(caused by the plate) to an absolute minimum”.- There’s no stopping now, is there?“Precisely. We do the same thing with all our product lines.Take Pantastar for example, that’s making a return to Cleantwo years after its debut in Las Vegas”.- With what kind of innovations?“A new software concept, performance suited to the most var-ied kinds of trouser fabrics, and an expanded range of acces-sories”.- And, they are?“For example, a stand for quick trouser retouching and hang-ing, a steam brush for retouching during the pressing cycle, akit for hot spot removal… customers who purchase Pantastardeserve «tailor-made» treatment; at Trevil we take pride inknowing how to listen to our customers’ requests and thenwork with them to find the solutions that can best be integrat-ed into their work flow”.- Speaking of the market in general, what differences persistbetween Europe and the US?“More than anything, size. Let’s take, as an example, the self-service sector. This is an emerging area for us, because therecession shifts investments toward whatever creates savingsand value. So much so that the panorama of European citieshas recently acquired this extra American ‘touch’, thanks pri-marily to cleaners where people come in, hang out for a while,and leave with clean laundry. Like we see in movies or readabout in books, in the United States it is much easier to findlarge coin-op laundries, often connected to a large industrialfacility where the staff work on machines or products that aresomehow tied to the laundry sector”

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gi, imbattersi in concittadini che,finita una settimana fatta di tantipensieri, e non solo di lavoro, pro-vano il bisogno di non staccareancora del tutto. E preferisconoinvece il bisogno di rimettersi anco-ra in gioco, confrontarsi, crescere.Sono, proprio questi ultimi, verbimolto poco di moda in un Paeseassediato da un’infinità di problemi,innanzitutto economici. Eppuresono, fortunatamente, di continuaattualità dove tuttora si crede inuna possibilità di cambiamento, inuna virtuosa ridefinizione di ruoli,funzioni e obbiettivi. � proprio que-sta la filosofia, profondamenteinnovativa, che ispira sin dalla suaorigine Clean Italia, partnership diaziende leader nei settori della pro-

gettazione e apertura di: negozi dilavanderia e lavasecco, installazionee avviamento di sistemi wet clea-ning, sistemi di gestione compute-rizzata per lavanderia, sistemi distiro e finissaggio. Il fine è ovvia-mente quello di gestire nel modopiù efficace ed equilibrato ogniaspetto di una lavanderia dei nostrigiorni, forti di una visione strategicae di soluzioni innovative adeguatealle tendenze del mercato.A proposito di queste ultime, appa-re chiaro quanto esse siano semprepiù orientate verso un Green Power

La bella notizia è che una cinquanti-na di imprenditori e operatori, inarrivo da trentadue aziende dilavanderia del Veneto si sono ritro-vate per due sabati di primaveranella sede de “La Bottega delPulito”, a Torre di Mosto, provinciadi Venezia. E che, ospiti dei duetitolari dell’azienda, i coniugi Carloe Novella Zanin, entrambe le voltehanno fatto piacevolmente tardi purdi ottimizzare ogni risorsa di cono-scenza offerta dal workshop intito-lato “Green Power, sottotitolo“Energia, Produttività, Ambiente –Configurazioni per un’attività effi-ciente di pulitintolavanderia”.Ciò infatti, oltre a premiare gli entipromotori dell’iniziativa, Clean Italiae Confartigianato della provincia diVenezia (con il contributo dell’Ebav,l’Ente bilaterale dell’artigianatoveneto, e del Comune di Torre diMosto), costituisce un positivosegnale di vitalità rivolto da unintero settore di impresa alla comu-nità per cui opera e produce. Implicazioni da sottolineare perchéè molto importante, al giorno d’og-DD46

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“Green Power”da tutto esaurito

Notiziedalle

aziendeLa Bottega del Pulito di Torre di Mosto è stata pia-cevolmente “invasa” da imprenditori e operatoriveneti accorsi al workshop “Energia, Produttività,Ambiente”, promosso dalle cinque aziende di CleanItalia

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che armonizza in un’unica visione diimpresa rispetto dell’Ambiente,risparmio energetico, tecnologiaeco-compatibile. I punti che sin dal-l’inizio hanno messo assieme i cin-que partner di Clean Italia: Ilsa,Manara Generatori di Vapore, MediaImpianti, Miele Professional e Veit.Una vera e propria “squadra”, fortedi eccellenze maturate in diversiambiti, e tali da garantire ai parte-cipanti al workshop di Torre diMosto una panoramica completa suitemi portanti del settore lavanderia.Infatti nei due sabati di “GreenPower” sono stati affrontati in modoesauriente i seguenti punti:“Energia e ambiente nella pulitura asecco del futuro”, “Controllo qualità

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tessile nel servizio di pulitura elavaggio”, “Test di lavaggio con sol-venti alternativi”, “Configurazione eproduttività per un’attività efficien-te”, “Stiro soffiato, corretta gestionee analisi della postura”, e infine“Integrazione dry cleaning e wetcleaning”.Il fatto che, dopo “lezioni” cosìintense e serrate tenute dagliesperti di Clean Italia, i partecipantifaticassero a lasciare l’”aula”, alleotto passate del sabato sera, la dicelunga sul successo dell’iniziativa.

S.F.

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Domenica 24 marzo 2013 Assosecco è stataospite di Elena, Emanuela ed Enrico MariaSanticchi, titolari della Metalprogetti che hasede in Perugia, dove Ilenia Covarino ed ildirettore commerciale Massimiliano Calisti,coadiuvati dal loro staff, hanno magistral-mente guidato il gruppo dei partecipanti allagiornata formativa all’interno dello ShowLabper conoscere ed apprezzare gli impianti ed imacchinari che l’impresa costruisce.La Metalprogetti, azienda leader nel settoredelle movimentazioni merci e logistica alivello mondiale, ha inventato, progettato erealizzato catene meccaniche che consentonolo spostamento di capi di abbigliamento,attraverso le varie fasi di produzione, fino almomento dell’uscita dal magazzino per laconsegna. Da questa primaria esperienza l’a-zienda si è occupata anche del settore guar-darobiero e non poteva non considerare l’a-spetto della manutenzione dei tessili e perciòoperare all’interno del mondo della lavande-ria. Infatti, negli anni ha messo a punto siste-mi sempre più all’avanguardia per agevolarelo spostamento degli abiti attraverso le variefasi lavorative, affiancando alla meccanicafunzionali sistemi software e gestionali speci-fici per il nostro settore. Pertanto, ha resopossibile persino l’accettazione e la riconse-gna automatiche senza l’ausilio di alcun ope-ratore, sistemi dei quali la sottoscritta è testi-mone tangibile. Proprio perché la Metalprogetti è una realtàoperante in tutto il mondo, essa è capace dirisolvere le problematiche legate alla logisti-ca a tutti i livelli, non solo quindi dei grandiproduttori mondiali di abbigliamento, dei

guardaroba dei casinò internazionali o dellegrandi navi da crociera, bensì anche all’inter-no delle nostre realtà fatte da laboratori dilavanderie artigianali. Al fine di approfondirein che modo la tecnologia affiancata alla tra-dizione fa da volàno verso la lavanderia deldomani, sono intervenuti tre giovani impren-ditori del settore: Francesco Riva operante suComo/Milano, Eugenio Casadio operante suFaenza ed i fratelli Severgnini operanti suCasalpusterlengo. Come filo conduttore attraverso le testimo-nianze dirette dei nostri tre colleghi, il gior-nalista Federico Fioravanti ha espresso degliinteressanti concetti grazie ai quali ha fornitouna visione globale del nostro settore, fattodi una moltitudine di piccole attività sparsesul territorio nazionale; troppe se paragonateal rapporto con la densità di popolazione cheha la Francia, piuttosto che la Germania o laSpagna. In un momento di crisi generale ditutti i settori, una frammentazione del merca-to come quella che c’è in Italia fa pesareancora di più il fardello dell’enorme ed ecce-zionale carico fiscale, che solo l’Italia harispetto al resto d’Europa; si aggiunga ladiminuzione dei consumi e ci rendiamo subi-to conto che la fetta di mercato si riducenotevolmente per tutti. La soluzione avverràin maniera naturale o Darwiniana, cioè cisarà l’evoluzione della specie, come ho avutomodo di annunciare già qualche anno fa. Le attività che rimarranno in piedi, sarannoquelle che punteranno all’INNOVAZIONE,alla QUALITÀ ed al RICAMBIO GENERA-ZIONALE.Le testimonianze dirette dei giovani impren-ditori hanno infatti concentrato l’attenzionesul passaggio del testimone dai propri padri,o nonni in alcuni casi, a loro, poco più chetrentenni, vista anche l’assenza di scuole diformazione che avvicinino i giovani al nostrosettore. A tutt’oggi lo scenario di transizioneche si presenta davanti ai nostri occhi è unasituazione di disparità tra aziende altamentetecnologiche e realtà in difficoltà, piccoleunità, spesso con un solo addetto, che saran-no destinate a sparire. Per chiarire ulteriormente questo concetto,che più volte Assosecco ha affrontato ed io

La tradizione lascia ilpasso all’innovazione

ASSOSECCO

seminario di aggiornamento presso Metalprogetti

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personalmente, mi sono sentita di appoggiaree diffondere attraverso gli articoli che hoavuto modo di redigere, il termine “piccolo”che, riferito al negozio di lavanderia, magaricon un solo addetto, non viene utilizzato perdare una accezione negativa del termine. Ma, badate bene, c’è un limite oltre il qualeci deve essere una economia di scala, cioè larelazione esistente tra aumento della scala diproduzione e diminuzione del costo mediounitario di produzione, anche per aumentareil valore della stessa azienda, affinché ci siapoi un mercato nel momento della cessionedell’attività stessa. Il termine “tradizionale”,inoltre, che sento spesso utilizzare per defini-re le piccole unità che operano alla stessamaniera di trenta anni fa, ad esempio, rappre-senta impropriamente nell’immaginario col-lettivo dei non addetti ai lavori, l’espressionedi qualità a discapito delle attività più artico-late, con dipendenti e più unità produttiveche, invece, vengono etichettate come menoattente alla soddisfazione del cliente, perchéconcentrate solo nel fare profitto. La velocitàaffiancata alla qualità diventa economia, cioèl’impiego razionale dei beni e dei mezzi, inmodo da soddisfare i bisogni evitando spre-chi. La qualità abbinata all’umanità, cioè alrapporto diretto con la clientela porta allafidelizzazione della stessa; l’ottimizzazionedelle fasi lavorative, cioè ottenere il massimorendimento con il minimo investimento; me -no specificità e quindi più interscambio delpersonale nelle mansioni lavorative, nonchéil miglioramento stesso delle condizioni la -vorative, sono le soluzioni utili per sopravvi-vere al grave momento economico che stia-mo attraversando e che, grazie alla tecnolo-gia, traghetteranno le aziende al domani. Altrettanto denso di contenuti e di notevoleinteresse generale è stato l’apporto tecnicofornito dal Rag. Alvaro Verbena che ha sapu-to chiarire il fattore ambientale che ha origi-nato l’attuale crisi economica e cioè lavolontà di ridurre la massa monetaria in cir-colazione, voluta dalla politica finanziariaeuropea.Di fronte a ciò, se l’imprenditore non puòassolutamente controllarne gli effetti, eglideve invece mettere in campo misure attealla limitazione degli stessi, quali il controllodi gestione con l’obiettivo di riprogrammarel’attività in base alla diminuzione dei consu-mi, che solo in riferimento al settore dei ser-vizi, registra una flessione del 10-20%. Il controllo di gestione che consiste nell’ac-certamento da parte dell’imprenditore cheall’interno dell’azienda si raggiungano effi-cacia, cioè il risultato economico ed efficien-za, cioè l’ottimizzazione delle strutture comegli impianti, i tempi di produzione e la capa-

cità massima produttiva, rappresenta il fatto-re interno controllabile dall’imprenditoreche, sotto il suo dominio, fornisce mezzi utilia contrastare la grave situazione economicagenerale come: la riorganizzazione delle fun-zioni e la misurazione dell’efficienza, il capi-tale, le materie prime, le tecnologie e gli in -vestimenti.Tutti questi importanti suggerimenti tecnici,uniti alle soluzioni logistiche e gestionali deisistemi Metalprogetti, rafforzati dalle testi-monianze dirette dei tre giovani imprenditorirappresentano una valida strategia per contra-stare i gravi effetti della crisi dei consumi perognuna delle nostre attività, come ha volutosottolineare la Presidente di Assosecco, Ga -briella Platè, che afferma che “trincerarsi die-tro al fatto che c’è crisi, che la gente nonspende più, che non ci possiamo fare nulla,rappresenta solo una scusante, perché inrealtà abbiamo paura del confronto con altriimprenditori del settore che probabilmente lapensano diversamente da noi. Basta dire che“siamo i migliori o che non abbiamo nientedi nuovo da imparare!” Il confronto, la di -scussione e l’aggiornamento sono gli ingre-dienti che Assosecco suggerisce da tempo atutti gli operatori del settore, in quanto essicostituiscono la strategia vincente, ora piùche mai, grazie alla quale ci possiamo con-traddistinguere offrendo qualità nei nostriservizi.

Laura Bravi Consigliere Assosecco

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ASSOSECCO Il settore in pillole

NOME: Anna Verziere, anni 55, diplomaMaturità Magistrale

RAGIONE SOCIALE: Tintoria Verziere di Verziere Anna

CITTÀ: Peschiera Borromeo (Mi)

FAMIGLIA: Sposata con Peppino da 37 anni, 1figlia, 1 genero e 2 nipoti di 8 e 5anni (bellissimi)

HOBBY: Cucito

DATA DI INIZIO ATTIVITÀMarzo 1981 senza esperienza, contanta voglia di lavorare. Annodopo anno, affrontando le diffi-coltà, migliorando la qualità, gua-dagnando la fiducia della clientela,ho creato la mia realtà lavorativa.Nel 1999 sono stata colpita da unAneurisma Celebrale: ripartire fudura, ma l’amore della mia fami-glia, gli amici e la comprensionedei clienti, unita alla voglia di far-cela ha fatto il resto: sono ancoraal mio posto di lavoro dopo 34anni dall’inizio!!

RAPPORTI CON LA CLIENTELA Ottimo rapporto di fiducia e colla-borazione con la clientela.

Disponibilità a tutte le esigenzerichieste.Nessuna criticità riscontrata, tuttorisolvibile con il dialogo.

RAPPORTI CON I FORNITORIOttimo rapporto con i fornitorianche continuativo nel tempo. 4anni fa (grazie alla mia crescitaprofessionale) ho rinnovato total-mente il negozio introducendoattrezzature all’avanguardia ed altatecnologia e potendo così esserepiù competitiva. È STATO UNSUCCESSO.

SERVIZI AGGIUNTIVIOFFERTI ALLA CLIENTELAEssermi associata ad ASSOSEC-CO, lo considero un servizioaggiuntivo alla clientela: è avvenu-to qualche anno fa dopo averericevuto la rivista DETERGO, nonsapevo come molti, che ci fosseun’Associazione di categoria. Il contatto, i corsi di aggiornamen-to, lo scambio di esperienze con icolleghi, l’essere messi a cono-scenza di leggi e regole da seguire,mi ha permesso di non essere “piùsola”!Colgo l’occasione per ringraziarealcune persone che negli anni mihanno aiutato a crescere professio-nalmente: Valtorta, Virzì, Chiodini,Locati e tanti altri …. GRAZIE,GRAZIE, GRAZIE.

Quattro chiacchiere con i nostri Associatipresentando ogni mese il profilo sintetico di pulitintore

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ricavo, che consentirà di confrontare ilricavo dell’impresa con quello mediodelle imprese ad essa similari. Visto che ogni singola fase della costru-zione degli studi avviene (o dovrebbeavvenire) con la partecipazione delleassociazioni di categoria, la riunioneintroduttiva ha permesso ai rappresentan-ti associativi di chiarire alcuni aspettidelle caratteristiche del settore analizzan-do alcuni esempi anonimi di dichiarazio-ni del 2011.Secondo i dati di SOSE i contribuentiinteressati sono stati 14.627.I gruppi omogenei sono stati individuatisulla base dei fattori discriminanti:• Prestazioni effettuate• Tipologia di lavaggio• Tipologia di tariffa applicata • Numero di giorni di apertura dell’anno• Localizzazione • DimensioneDurante il prossimo incontro sarannoapprofonditi alcuni aspetti delle singolecriticità.Da rilevare l’atteggiamento di grandeattenzione nei confronti dei suggerimentidei rappresentanti delle categoria emer-so nella riunione da parte dei Funzionaridell’Agenzia delle Entrate e di SOSE.

L’Agenzia delle Entrate ha convocato leAssociazioni di Categoria per analizzareil prototipo dello Studio di SettoreWG67U relativo a Tintorie e lavanderieindustriali.

Assosecco, insieme alle altre Confedera -zioni artigiane, ha preso parte al primoincontro avvenuto il 19 aprile scorsopresso SOSE, la società alla quale sonostate affidate tutte le attività relative allacostruzione, realizzazione e aggiorna-mento degli studi di settore. Possiamo definire gli studi di settorecome uno strumento che consente divalutare la capacità delle imprese e deiprofessionisti, di produrre ricavi o conse-guire compensi in relazione alla strutturaorganizzativa adottata ed all’ambienteeconomico in cui operano.

La prima fase di costruzione degli studi ècaratterizzata dalla scelta delle attivitàeconomiche e dalla individuazione dellevariabili che comporranno i modelli;quest’ultimi vengono, poi, compilati daicontribuenti e, successivamente, elabora-ti dai tecnici della S.O.S.E. che disegna-no dei profili d’impresa a livello macro -economico. Vengono poi definiti i clustero gruppi omogenei d’impresa, per iquali, mediante tecniche matematico-sta-tistiche, è individuata una funzione di

ASSOSECCONuovi STUDI DI SETTORE in via di elaborazione

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40a puntata

LE FIBRE TESSILI

Piccola guida del PulitintoreA cura dell’Ing. Vittorio Cianci direttore di LART

Le loro proprietà e loro influenza sulle presta-zioni di manutenzione

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8a parte

SETA

Proprietà

TenacitàLa seta è una delle fibre più resistenti come tenacità sia a secco che adumido (ad umido perde al massimo un 10%). Mentre la sua tenacità (resi-stenza alla trazione) rivaleggia con quella eccellente del poliestere, si diffe-renzia da questo per una forte diminuzione col passare del tempo. La setaperde la sua resistenza meccanica nel tempo per effetto della luce.Resistenza all’abrasione La seta è una delle fibre meno resistenti all’abrasione assieme all’acetato.Elasticità e resilienzaLa seta si allunga poco sotto sforzo e quindi possiede una modesta elasti-cità ma presenta una buona resilienza; ovvero le pieghe che si possonoformare durante l’indosso tendono a sparire quando il capo viene appeso;la resilienza diminuisce al crescere della percentuale di carica. Il filato dafiocco è meno elastico rispetto al filo a filamenti continui.Drappeggio � da considerarsi più che buono.AssorbenzaLa seta presenta una buona assorbenza (la sua capacità di assorbimentoarriva fino al 30%) e di conseguenza presenta una buona confortevolezzain ambiente molto caldo. Pur tuttavia una volta persa la sua umidità faticamolto a riassorbirla per cui se la seta viene asciugata eccessivamente sicarica elettricamente con facilità e per lo stesso motivo attira il pulviscolo

vantaggi svantaggi

Drappeggio ResilienzaResistenza meccanica ElasticitàFinezza fibra, filabilità AbrasioneLeggerezza tessutiTingibilità Solidità colori alla luce, al sudore,

al lavaggio ad acqua, all’acqua e alla goccia d’acquaConducibilità termicaManutenzioneElettrizzazioneSnaggingStramatura

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sporcandosi: i tessuti in seta pertanto devono essere asciugati in condizioni controllate in modo damantenere l’umidità originale (almeno un 11%).Conducibilità termica Come tutte le fibre proteiche (lana e peli animali), la seta conduce male il calore ed è adatta pertan-to per tessuti invernali. Aumentando la carica si abbassa la termocoibenza in quanto i materiali dicarica sono conduttori di calore. La seta nonostante il suo potere termocoibente, viene utilizzata d’e-state, in quanto per la sua resistenza e finezza si possono realizzare tessuti sottilissimi e quindi per-meabili all’aria. Stabilità dimensionale ad umidoPiù che buona senza applicare particolari trattamenti di finissaggio.Effetto del caloreVa stirata con panno umido interposto per evitare degradi (temperatura di inizio degrado 160 °C).Effetto della luceUna esposizione alla luce indebolisce la fibra, in particolare la seta caricata. Resistenza agli insettiLa seta può essere attaccata dalle tarme o scarafaggi, anche se meno della lana.Resistenza alla muffaBuona purché non venga lasciata per molto tempo umida in ambienti molto caldi.Resistenza al sudore Il sudore degrada sia il colore che le fibre. I tessuti di seta dovrebbero essere lavati subito dopoindossati.Resistenza ai trattamenti ad umidoLa solidità del colore al lavaggio ad acqua, all’acqua e al sudore e allo sfregamento ad umido è ingenerale bassa. Solidità alla goccia d’acqua Molto bassa; una goccia d’acqua provoca forte degrado di colore a meno che il tessuto non sia statotrattato per renderlo idrorepellente. La fibra di seta assorbe acqua, si gonfia e cambia la riflessione

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della luce dando l’impressione di una macchia; si tratta di una macchiaapparente difficilmente eliminabile.SporcabilitàCausa della superficie liscia e della continuità di lunghezza delle fibre, laseta si sporca difficilmente, ma il lavaggio (in particolare ad acqua) richie-de qualche precauzione.Reazione agli alcali� poco resistente agli alcali; è quindi necessario evitare detersivi energici ericorrere a detersivi o saponi neutri.Reazione agli acidi Ha un discreto/buon comportamento agli acidi.Reazione al candeggio � sensibilissima alla candeggina; si può usare solo acqua ossigenata.

Riassumendo dai capi in seta ci si deve aspettare il seguente comporta-mento:

Usi o impieghiIl filo normalmente viene impiegato per tessuti in puro o in mista dai piùleggeri e trasparenti ai più resistenti.La fibra di seta tagliata viene mescolata con altre fibre sia naturali (lana,cotone, ecc.) sia artificiali (viscosa, ad esempio) per conferire aspetti,mano particolari e leggerezza nei tessuti. La mescola più usuale è con ilkashmir e con la lana.

TITOLO FILATI DI SETA E TIPI PRINCIPALI DI FILI E FILATI DISETA Per i fili di seta si utilizza come unità di misura del titolo il denaro “den”.Per denaro si intende il peso di 9.000 metri di filo. Ad esempio il titolo delfilo 30 denari significa che 9.000 metri di filo pesano 30 grammi. La titola-zione dei ritorti dei fili si esprime moltiplicando il titolo di ogni filo per ilnumero dei capi; esempio den 30x2 per cui il titolo corrisponde a 60 den.Nel caso di filati schappe (seta filata allo stato tagliato) si usa il titolo “Ne”.Per “Ne” si intende il numero delle matasse da 840 yards (768,096 m)necessarie a raggiungere il peso di una libra (453,6 g).La titolazione dei ritorti dei filati di seta schappe a taglio discontinuo diffe-risce da quella dei filati cotonieri. Per il cotone “Ne” 30/2 significa un filato

RESISTENZA ALL’USO STABILIT� DIMENSION. IGROSCOPICIT�

Buono

PILLING USURA SNAGGING RIENTRO DEFORMAZ.

Medio. Insuff. Medio Buono Medio

SOLIDIT� COLORE

LAVAGGIO LAVAGGIO GOCCIAAD ACQUA ALL’ACQUA A SECCO SUDORE LUCE D’ACQUA

Insuff. Insuff. Buono Insuff. Insuff. Insuff.

DD54DETERGO MAGGIO-MAY 2013

PROPRIET� CHIMICHE PROPRIET� MECCANICHE

Resistenza Resistenza Resistenza Tenacità Perdita Punto Resilienzaagli acidi alle basi al candeggio a secco tenacità fusione

a umido °C

Insuff. Medio Insuff. Buono Medio no Medio

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costituito da due capi ritorti tra loro ognuno di titolo “Ne” 30 per cui il tito-lo corrispondente corrisponde a 15 “Ne”. Nel caso di filati di seta si scrive“Ne” 30’s/2 e significa che due filati ciascuno di titolo “Ne” 60 sono statiritorti assieme per creare un ritorto avente un titolo “Ne” 30.L’unità di misura più corretta per il filo e il filato di seta è il “Tex”. Per “tex” si intende il peso in grammi di 1.000 metri di filo o filato.Nel caso di seta bombix il titolo usuale per fili unici è ca 22 den (6-7 bavecon titolo 2,3-2,5 den ognuna); ogni bava è costituta da due filamenti dititolo 1,2-1,3 den.Nel caso di seta selvatica il titolo più usuale è il 30-34 den. Filo unico6-8 fili di seta (ciascuno da 20-22) vengono ritorti assieme con torsionisoffici 40 g/m (per filo di trama) o con torsioni forti 800-1000 g/m percreare fili di ordito o da utilizzare nei tessuti crespi.Filo di tramaDue o quattro fili di trama senza torsioni vengono ritorti a basse torsioni150-200 g/m. Fili per tessuti in organzaFilo usato per ordito in armatura tela ottenuto dalla torsione di due o piùfili: torsioni ritorto S 600-900 g/m torsioni singolo Z 650-750.Fili per tessuti crespiSi ottengono torcendo con basse torsioni 100-200 g/m due capi di cui unocostituito da due fili senza torsione ritorti con torsione S 2.200-2800 g/me uno costituito da due fili senza torsione ritorti con torsione Z 2.200-2800g/m.Fili per tessuti georgetteSi ottengono ritorcendo due fili senza torsione con torsioni molto elevate3.000 g/m S o Z.Filati per tessuti shantungSi utilizza la seta filata allo stato tagliato fiammata inserita in trama. Filati di shappeOttenuti dalla filatura degli spezzoni di bavelline rotte di seta o di materia-le di scarto. Tali filati sono soffici, meno lucenti, meno resistenti, menoelastici e pelosi.Filati di bourette Il cascame della filatura della seta tagliata viene rilavorato in filato. Il fila-to risulta opaco e ruvido senza elasticità. Il cascame può essere utilizzatoper fare i bottoni dei filati bottonati.

TESSUTI DI SETA PI� COMUNI• Tela: armatura più comune caratterizzata da leggerezza e resistenza. • Chinè: termine francese per screziato; armatura tela ottenuto tingendo o

stampando a tratti il filo in tonalità di colore diversi. Il tessuto presentasulla sua superficie venature o striature di colore, molto fini.

• Crespo o crepe: superficie non liscia e granulosa ottenuta o tramitearmatura particolare o utilizzando filati molto ritorti. Ricordiamo il crepegeorgette come il più leggero e trasparente (forte torsione dei filati), ilcrepe de chine di peso medio (ordito a fili paralleli e trame di crepe a 3o 4 capi), il crepe marocain più spesso e pesante del crepe de chine econ scanalature trasversali, il crepe satin crespato e lucido sul dritto eopaco sul rovescio.

• Taffettà: armatura tela compatta e mano rigida caratterizzata da rumo-re frusciante.

• Raso: armatura raso lucido e scivoloso al tatto.• Chiffon: armatura tela leggero e trasparente come un velo, liscio o cre-

spato.• Shantung: armatura tela con filo di trama fiammato o irregolare.• Organza: armatura tela aperta con ordito in filo organzino, leggero tra-

sparente ma sostenuto.• Damasco: tessuto jacquard con disegni arabescati con effetti di chiaro

scuro; i disegni appaiono lucidi su fondo opaco o viceversa. DD55DETERGO MAGGIO-MAY 2013

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DD56DETERGO MAGGIO-MAY 2013

Borchie termoadesivate

Dopo il lavaggio a secco si sono staccate alcuneborchie termoadesivate.

PrevenzioneNel caso di applicazioni incollate come strass,borchie ecc. si consiglia il lavaggio a secco conidrocarburo in quanto l’idrocarburo aggrediscemeno le colle di adesivazione rispetto al percloro.Si riduce il rischio di almeno un 60-70%. Si con-siglia di asciugare a bassa temperatura <50°C.Anche il lavaggio ad acqua in lavatrice, se con-sentito, potrebbe dar luogo al distacco delleapplicazioni.Bagnare con solvente caldo e con l’unghia verifi-care la resistenza al distacco delle borchie.Farsi rilasciare dichiarazione di man leva.

Hot-fixed studs

After dry-cleaning, some of the hot-fixed studscame loose.

Prevention Garments embellished with applications like rhine-stones or studs should be dry-cleaned with hydro-carbon solvent because its action is less aggres-sive on the hot-fix glues than PERC, reducing therisk of damage by at least 60-70%. Drying at lowtemperatures (<50°C) is also recommended.Even if the label allows it, water washing couldalso cause the applications to detach.Moisten with hot solvent and use a fingernail totry to determine how firmly the stud is attached.Have the customer sign a release from liability.

DIFETTI FLAWS

MUSEO DELLEETICHETTE

LABELMUSEUM

Curiosa e divertenteDicitura etichetta:

“Oppure chiedi alla mamma lei saprà cosa fare”

Strange, but trueWording on label:

“Or, ask your mother;she’ll know what to do”

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RISPOSTE ALLE DOMANDEPERVENUTE

Grado di polimerizzazione e numerodi lavaggi eseguibili utilizzando pro-dotti che sviluppano cloro

Il grado di polimerizzazione riguarda unicamentele fibre cellulosiche (lino cotone, viscosa aceta-to) e dipende sia dalla qualità della fibra sia daitrattamenti che essa ha subito nel ciclo di lavo-razione.Esso determina la quantità media di molecoleche formano la macromolecola o fibra di cellulo-sa. Quanto maggiore è il grado di polimerizzazionetanto maggiore è la resistenza della fibra.Valori del grado di polimerizzazione:

Cotone crudo 2.500Cotone sbiancato 2.000

Ad ogni lavaggio con candeggianti si riduce ilgrado di polimerizzazione (la cellulosa si trasfor-ma in ossicellulosa solubile in acqua) e quandosi scende sotto un certo valore il tessuto si lace-ra.Ad ogni lavaggio con ipoclorito, se ben eseguitosenza esagerare nei tempi nelle temperature e

ANSWERS TO THE QUESTIONSRECEIVED

Degree of polymerization and num-ber of washes with chlorine bleachproducts

Degree of polymerization applies only to cellu-lose fibers (linen, cotton, acetate and viscose)and depends on the quality of the fiber as wellas the treatments it underwent during the pro-cessing cycle.Polymerization is an expression of the averagenumber of molecules that make up the macro-molecule or cellulose fiber. The higher the degree of polymerization, thestronger the fiber.Degrees of polymerization for:

Raw cotton 2,500Bleached cotton 2,000

The degree of polymerization is reduced with eachwashing with bleach (cellulose is transformed intowater-soluble oxy-cellulose), and when it dropsbelow a certain level, the fabric tears.Approximately 15-20 degrees of polymerizationare lost with each hypochlorite wash, when it isproperly executed, avoiding extremes in time,

“SE NON SAIDOMANDA”

“ASK IF YOUDON’T KNOW”

L’Ing. Vit torio Cianci e il suo Staff di collaborato-ri saranno a vostra disposizione per rispondere atutte le domande che invierete via e-mail agliindirizzi indicati.

Eng. Vittorio Cianci and his Staff will be onhand to answer all your questions sent viaemail to the addresses indicated below.

(Risposte chiare a problemi complessi) • Domande riguardanti problemi tecnici legati ai materiali,

alle difettosità, alla tossicità, ai reclami, alle anticipazionidei materiali e alle problematiche di manutenzione, allachimica tessile del lavaggio

• Domande riguardanti le controversie• Informazioni generali e altre informazioni • Problematiche di manutenzione e di chimica tessile del

lavaggio

L’ESPERTO RISPONDEI quesiti vanno inviati ae-mail: [email protected] a e-mail: [email protected]

Le domande più interessanti saranno pubblicate con relativa risposta

THE EXPERT’S ANSWERQuestions can be sent [email protected] [email protected]

The most interesting questions and related answer will be published

(Clear answers to complex problems)• Questions regarding technical problems related to the

materials, defectiveness, toxicity, complaints, advanceinfo on materials and care problems, textile chemistryapplied to cleaning

• Questions concerning disputes• General information • Textile care and industrial chemistry issues affecting

washing

Page 58: Detergo Magazine – Maggio 2013

nelle concentrazioni, si perdono ca. 15-20 gradidi polimerizzazione, per cui se si parte da 2.500si possono effettuare 80-100 lavaggi ca. primache il tessuto si danneggi; se si parte da tessuticon basso grado di polimerizzazione il numerodei lavaggi con candeggiante si riduce in propor-zione .Se il lavaggio non è ben eseguito (concentrazio-ni di cloro elevate, temperature elevate, ecc)pur partendo da materiali buoni il numero deilavaggi si riduce notevolmente.

Nel caso di inserti in pelle su chiari lavabilisolo a secco qual � il solvente più idoneoper evitare scariche di colore

Nelle foto i testimoni dei risultati dopo la prova

temperature or concentration; so, if the fabricstarts at 2,500, it is possible to carry out about80-100 washes before it begins to tear.For fabrics with a lower initial degree of poly-merization, there is a proportionate drop in thenumber of washes in bleach before it deterio-rates completely.If the wash is not carried out properly (highconcentrations of chlorine, high temperatures,etc.) even if the fabric is of good quality, thenumber of ‘safe’ washes is dramatically reduced.

To avoid color bleed, what is the best sol-vent to use when cleaning leather insertson light-colored, dry-clean only garments

Photo shows test strip results

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To reduce risk, it is recommended that dry-cleaning with hydrocarbon solvent be used ongarments with leather inserts. Make a prelimi-nary test using a test strip saturated with sol-vent and go over it with an iron to observe anypossible bleed. With hydrocarbon solvent, therisk of color bleed was at least 60% less.

How can color bleeding be avoided whenworking with water-washable light-coloredjeans with a leather label

Example of color bleed on fabric from a leatherlabel during vertical drying

After wash, remove garments immediately fromthe washing machine and lay flat to dry, avoid-ing contact between the label and the fabricwhile drying.

Questions received � What is formaldehyde, where is it found, is

it a health hazard?� American care labeling � How is PERC ‘viability’ determined; tips on

how to maintain it?� Are care symbols required?

Per gli inserti in pelle si consiglia il lavaggio asecco con idrocarburi per ridurre i rischi.Effettuare una prova preliminare utilizzando untestimone intriso di solvente su cui fare scorrereil ferro da stiro per valutare eventuali scariche.Con l’idrocarburo si riduce il rischio di scariche dicolore di almeno un 60%.

Nel caso di jeans chiari con etichetta inpelle, lavabili in acqua, come si può evitarela scarica di colore da parte dell’etichetta

Esempio di scarica di colore da etichetta in pellesu tessuto in fase di asciugamento in posizioneverticale

Dopo il lavaggio estrarre i capi immediatamentedalla lavatrice e fare asciugare in piano evitandoil contatto in fase di asciugatura della etichettacon il tess

Domande pervenute � Cosa è la formaldeide, dove si trova, è dan-

nosa per la salute?� Etichettatura americana di manutenzione � Come si controlla la salute del percloro ed

eventuali accorgimenti?� I simboli di manutenzione sono obbligatori?

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Page 60: Detergo Magazine – Maggio 2013

Carissimi colleghi, anche in ambi-to economico noi italiani ci distin-guiamo per estro ed inventivadagli im prenditori che operano inaltri Paesi.In fondo è proprio questo spirito,l’attitudine che da sempre gliimprenditori italiani hanno avutonel saper fare impresa, che ci hadato nel tempo i migliori risultati. Ora però, di fronte ad una criticitàche persiste da anni, è necessarioanalizzare il mo dello di fare

impresa finora seguito e rielabo-rarlo, innovarlo per adattarlo allemutate necessità.Noi pulitintori, come la maggiorparte degli imprenditori, non pos-siamo più pensare di vivere sullecose conquistate, dobbiamo invecedarci da fare ed alzare lo sguardooltre....il nostro bancone.Il futuro, in un mondo complessocome quello l’attuale, non si pre-vede lo si costruisce!Io credo che quella che nel nostro

Riprogrammiamo lenostre attività puntandosull’innovazione

settore in particolare stiamo attra-versando, questa se ria recessioneeconomica, sia anche motivata daprofonde carenze, quali la man-canza di programmazione e di verainnovazione.

È fisiologica la difficoltà di pro-grammare quando ci sono grandimutamenti nell’ambiente in cui siopera: in momenti di grandi cam-biamenti, difatti, si è portati aguardare solo l’immediato, ma inquesto modo si trascura la creazio-ne delle condizioni necessarie perpoter pianificare il futuro.Durante gli incontri che sto coor-dinando con i colleghi operanti intutta la penisola, stiamo provandoa superare proprio questa “impas-se”, a non piangerci addosso guar-dando solo la crisi che stiamovivendo, ma provare a disegnareinsieme un futuro in cui si possaancora parlare di crescita.

di Vito Carone Presidente CONFARTIGIANATO ANIL

DD60DETERGO MAGGIO-MAY 2013

Page 61: Detergo Magazine – Maggio 2013

DD61DETERGO MAGGIO-MAY 2013

Notizie Sindacali

Una crisi senza precedenti, di cui tenere contoCon questa fotografia Confartigianato ANIL va al tavolo degli Studi di Settore

Il settore dei servizi di pulitintoria, ma piùdiffusamente la grande parte del settore deiservizi alle persone, ha registrato nell’ultimosemestre 2012 una dinamica negativa comeconseguenza del calo diffuso dei consumi. Rispetto alla prima parte dell’anno la doman-da e il fatturato evidenziano diminuzioni adue cifre. L’unico segnale positivo giunge dal mercatodel lavoro che mette a segno una variazionepositiva. Su base tendenziale invece tutti gli indicatorimostrano dinamiche negative.Le previsioni per i primi sei mesi del 2013non sono confortanti, ciò nonostante i saldid’opinione di produzione e fatturato restano

in linea con quelli di consuntivo del secondosemestre 2012. Il saldo dell’occupazione alcontrario perde molti punti percentuali, conle prospettive di crescita e di stabilità chediminuiscono a vantaggio di coloro che pre-vedono una contrazione dell’indicatore. Le imprese di pulisecco sono molto diffusein Italia rispetto al resto d’Europa.Le aziende in tutta Italia sono oggi, meno di12mila. Erano 15.700 nel 2008: - 23,5%, ederano quasi 23.000 nel 2001 con un calo dioltre il 48% in 12 anni. Danno lavoro peròancora a 22.000 addetti distribuiti tra titolari,soci, collaboratori familiari e dipendenti.Anche i dipendenti però sono calati del51,3% erano 45.200 nel 2001

Accise agevolata anche allePulitintolavanderie per la fornitura di gas naturaliCome noto le forniture di gas naturale sonosoggette all’imposta di consumo erariale(accisa), con l’applicazione delle aliquotepreviste all’allegato I del D.Lgs. 26/10/1995n. 504Sono però previste alcune agevolazioni dilegge. Tra i soggetti aventi diritto alle acciseagevolate figurano anche Imprese industrialied artigiani con produzione di beni e servizi.Tutti i consumi effettuati nell’esercizio dellapropria attività, compreso il riscaldamentodegli ambienti di lavoro, magazzini, delle saleda esposizione, la produzione di acqua calda,le mense, l’abitazione del custode, hannodiritto alle accise agevolate a patto che l’usoavvenga all’interno del perimetro dello stabi-limento dove è svolta l’attività di produzione.NON HA DIRITTO ALLE AGEVOLAZIONI: • Il gas utilizzato ad uso domestico all’inter-

no della recinzione dove è svolta l’attività e

che risultano essere dimora del proprietario• Il gas utilizzato nel locali posti al di fuori

dei siti di produzione o servizio;• Il riscaldamento degli uffici, magazzini,

depositi e per la produzione di acqua caldapresso la sede dell’imprese che svolgonol’attività produttiva all’esterno delle lorosedi o dei loro stabilimenti;

• Non hanno diritto alle agevolazioni gli usipromiscui (ad es. artigiano con laboratorioe abitazione annessa).

Per poter godere delle aliquote ridotte, ilcliente deve predisporre la modulisticarichiesta dal fornitore che di norma è:• Istanza firmata dal sottoscrittore• Autolettura del misuratore nel giorno di

presentazione dell’istanza• Certificato C.C.I.A.A. (non anteriore a 3 mesi)• Copia fotostatica del documento di identità

VALIDO del sottoscrittore.

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Il Consiglio di Confartigianato ANILsi riunisce a Mestre per incontrare icolleghi del Consiglio ANIL Veneto

Notizie dal Territorio

DD62DETERGO MAGGIO-MAY 2013

con il riconoscimento dei periodi lavorativi. Affrontata anche la problematica sempreattuale delle lavanderie a gettone. Il Consiglio, concordi anche i Consiglieri delVeneto, hanno ribadito che le attività self ser-vice sono assolutamente legittime purchéoffrano alla propria clientela esclusivamenteil servizio di noleggio dei macchinari. Il controllo del corretto metodo di svolgi-mento delle attività spetta agli organi locali(Vigili Urbani e Finanza). Il Consiglio haevidenziato infatti, che chi svolge l’attivitàself service offrendo anche servizi che sonotipici delle lavanderie tradizionali, oltre adeffettuare una concorrenza sleale contro que-ste ultime, certamente opera anche evasionefiscale non potendo dichiarare i compensiincassati per tali servizi.Le Associazioni territoriali di Confartigia na -to, sollecitate dall’ANIL, chiederanno ai Co -muni maggiori controlli sulle attività a getto-ne. Il Consiglio ha ricordato gli interventi giàfatti sull’ANCI (Associazione Na zionaleComuni Italia) perché sensibilizzi le Am m i -nistrazioni Comunali su tale problematica.

Nell’ambito delle attività che il ConsiglioANIL ha deciso di tenere sul territorio perincontrare i Dirigenti e conoscere direttamenteda loro quelle che sono le principali problema-tiche che emergono dagli imprenditori del set-tore, si è tenuto a Mestre il Consiglio Nazio -nale congiuntamente a quello del Veneto.Nel corso della riunione si sono affrontatialcuni nodi non ancora sciolti in meritoall’organizzazione dei corsi per la formazio-ne del Responsabile tecnico, figura previstadalla legge di settore, L. 84/2006. In molte regioni, infatti, ancora non si è pro-ceduto a legiferare in merito, ma in assenzadei corsi previsti per legge, quelli per inten-derci di 450 ore, la qualifica può essere attri-buita o tramite il riconoscimento del titolo distudio il cui elenco, che può quindi essereassunto come indirizzo da parte delle Regioniche ancora non hanno provveduto a comple-tare l’iter della legge 22 febbraio 2006, n. 84,è stato licenziato Commissione Istruzione,Lavoro, Innovazione e Ricerca della Confe -renza delle Regioni e delle Province Autono -me (vedasi articolo nel numero di febbraio), o

Assemblea di ANIL ConfartigianatoBari si è parlato di creditoIl nostro ossigeno è il credito, ma le banche sono sorde all’allarme delle imprese

degli stipendi e per la ristrutturazione deldebito, ma non trovano credito, è proprio ilcaso di dirlo, dal sistema bancario che ha datempo stretto “i cordoni della borsa”.Dal territorio, però, arrivano buone notizie: laregione Puglia e i rappresentanti dei Confidi,sistema dei Consorzi di Garanzia Fidi delleAssociazioni imprenditoriali, hanno firmatoil 6 dicembre la stipula dell’accordo per iltrasferimento di 50 milioni di euro ai quattroConfidi pugliesi per aiutare le piccole emedie imprese ad accedere al credito banca-rio. Il credito garantito servirà per sosteneregli investimenti, ristrutturare il debito esostenere l’attivo circolante. Il direttore commerciale di uno dei confidi

Lo scorso 10 marzo, in un affollato salonedelle riunioni di Confartigianato Bari, si ètenuta l’Assemblea dell’ANIL Bari, Associa -zione di categoria del settore dei pulitori.La circostanza che imprenditori da sempreconcorrenti e quindi in competizione tra lorosul mercato si siano ritrovati insieme cosìnumerosi all’assemblea Confartigianato,denota la rilevanza del tema oggetto dell’in-contro: “Il Credito”.Come è noto l’accesso al credito per le pic-cole e medie imprese, in questo momento,risulta estremamente difficile. Le imprese, infatti, chiedono prestiti bancarinon solo per rilanciare la propria attività pro-duttiva, ma anche per far fronte ai pagamenti

Una parte del Consiglio Veneto

Da destra: Claudio Zanetti, Vito Carone,Patrizia Curiale, Letizia Baccichet, Katia Sdrubolini

Page 63: Detergo Magazine – Maggio 2013

DD63DETERGO MAGGIO-MAY 2013

Direttiva Regione Veneto per la presentazione di progetti formativi per Responsabile tecnico ditintolavanderiaProgetti formativi - Triennio 2013 - 2015

Il 30 aprile si chiude la prima delle due fine-stre temporali annuali (la prossima si terràdal 1 al 31 ottobre) previste dalla RegioneVeneto per la presentazione delle domande diammissione dei progetti formativi per il con-seguimento dell’idoneità professionale perResponsabile tecnico di tintolavanderia, aisensi dell’ordinamento vigente. Tra un paio di mesi sarà conclusa l’istruttoriadelle domande pervenute e verosimilmente aconclusione delle vacanze estive sarà possibi-le, in Veneto, iscriversi ad un corso di forma-zione che abiliti alla professione.Ovviamente, essendo i corsi a pagamento, sidovrà raggiungere un numero sufficiente diiscritti con un limite, imposto dalla norma, ditrenta partecipanti. I progetti formativi avranno tutti un piano distudi articolato in almeno 450 ore, compren-sive di formazione frontale, di laboratorio estage, nonché della relativa prova di verificafinale.Il percorso formativo sarà articolato in duefasi: una fase d’aula (225 ore, pari al 50%del monte ore complessivo) ed una fase distage in azienda (il restante 50%). Si richia-ma il ruolo particolarmente importante rap-presentato dalla fase di stage, che deve esseresvolto all’interno dell’azienda, nel settoreproduttivo e nell’area individuata. Lo stagistadeve essere affiancato dal tutor aziendale.

Il soggetto proponente deve garantire il tuto-raggio degli interventi in ogni loro fase e hala responsabilità delle scelte operative com-piute. Il soggetto proponente deve prevedereil reporting assistito delle attività svolte du -rante lo stage da parte dello stagista.Della fase d’aula, una quota parte potrà esse-re svolta anche a distanza (Fad, sino ad unmassimo del 40%), nel rispetto di una seriedi condizioni strutturali (garanzia dell’iden-tità, verifica degli apprendimenti, pluralità diofferta dei contenuti ecc.). Il monte ore destinato ai vari moduli ha tenu-to conto, per quanto riguarda la sicurezza,delle esigenze formative che spettano a tutti ititolari di impresa. In questo modo, coloroche seguiranno il corso, grazie alle 16 ore(per le aziende a rischio basso) relative alletematiche della sicurezza, soddisferanno gliobblighi formativi di cui all’art. 34 D.Lgs.81/2008, per i datori di lavoro che svolgonodirettamente il ruolo di Responsabile dei ser-vizi di prevenzione e protezione. I progetti formativi, come detto, sono finaliz-zati alla formazione del responsabile tecnicodi tintolavanderia, ovvero colui che esegue itrattamenti di lavanderia, di pulitura chimicaa secco e ad umido.È previsto il rilascio, previo superamentodell’esame finale, di uno specifico attestatodi idoneità professionale.

interessati – Artigianfidi Puglia – presenteall’incontro, si è dichiarato disponibile avalutare, insieme ai rappresentanti dei pro-duttori di macchine per lavanderie, un pro-dotto che possa aiutare chi intende acquistarenuovi macchinari a poterlo fare, senza grava-re i venditori dall’incombenza di sostituirsi

alle banche concedendo forti dilazioni neipagamenti.L‘auspicio è che si possa dare seguito a que-st’iniziativa anche nelle altre regioni e che sicontinui a cercare soluzioni che consentanoalle imprese di superare un momento cosìdifficile.

Page 64: Detergo Magazine – Maggio 2013

Elenco iscritti all’Associazione FornitoriAziende Manutenzione dei Tessili

MACCHINARIMACHINERY

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

DALMON S.r.l.Via San Benedetto, 24 36016 THIENE VIELECTROLUX PROFESSIONAL S.p.A.Viale Treviso, 1533170 PORDENONE PNFIRBIMATIC S.p.A.Via Turati, 16 40010 SALA BOLOGNESE BOGRANDIMPIANTI I.L.E. Ali S.p.A.Via Masiere, 211 c 32037 SOSPIROLO BLGIRBAU ITALIA S.r.l.Via delle Industrie, 29 e30020 MARCON VEIGOL BOILER S.r.l. Via Sant'Eufemia, 35 25135 BRESCIA BSILSA S.p.A.Via C. Bassi, 1 40015 SAN VINCENZO DI GALLIERA BOIMESA S.p.A.Via degli Olmi, 22 - II° Z.I. 31040 CESSALTO TVINDEMAC S.r.l.Zona Ind.le Campolungo63100 ASCOLI PICENOITALCLEAN S.r.l.Via Ossola, 740016 SAN GIORGIO DI PIANO BOJENSEN ITALIA S.r.l.Strada Provinciale Novedratese, 4622060 NOVEDRATE COKANNEGIESSER ITALIA S.r.l.Via Cesare Pavese, 1/3 20090 OPERA MILAVASTIR S.r.l.Contrada Motta87040 CASTROLIBERO CSMAESTRELLI S.r.l.Via Stalingrado, 2 40016 SAN GIORGIO DI PIANO BOMIELE ITALIA S.r.l.Strada Circonvallazione, 27 39057 APPIANO SULLA STRADA DEL VINO BZMONTANARI S.r.l. ENGINEERING CONSTRUCTIONVia Emilia Ovest, 1123 41100 MODENA MOPIZZARDI S.r.l.Via Nino Bixio, 3/5 20036 MEDA MIREALSTAR S.r.l.Via Filippo Turati, 5 40010 SALA BOLOGNESE BO

RENZACCI S.p.A.Via Morandi, 13 06012 CITT� DI CASTELLO PGSKEMA S.r.l.Via Clelia, 16 41049 SASSUOLO MOTHERMINDUS S.r.l.Via Gino Capponi, 2650121 FIRENZE FIUNION S.p.A.Via Labriola, 4 d40010 SALA BOLOGNESE BOVEGA SYSTEMS ITALIAVia Scipione Ammirato, 2150136 FIRENZE FIZETOLINK S.r.l.Piazza Leopoldo, 11 50134 FIRENZE FI

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SETEL S.r.l.Via delle Industrie26010 CASALETTO CEREDANO CR

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BARBANTI CARLO S.n.c.Via di Mezzo, 78 San Giacomo Roncole 41037 MIRANDOLA MODUE EFFE S.p.A.Via John Lennon, 10 - Loc. Cadriano 40057 GRANAROLO DELL'EMILIA BOFIMAS S.r.l.Corso Genova, 25227029 Vigevano PVGHIDINI BENVENUTO S.r.l.Via Leone Tolstoj, 24 20098 SAN GIULIANO MILANESE MIMALAVASI S.r.l.Corso Genova, 5327029 VIGEVANO PV PONY S.p.A.Via Giuseppe Di Vittorio, 8 20065 INZAGO MISIL FIM S.r.l. marchio SILCVia Campania, 19 60035 JESI ANTREVIL S.r.l.Via Nicolò Copernico, 1 20060 POZZO D'ADDA MI

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ALBERTI ANGELO PRODOTTI CHIMICIVia I° Maggio, 22/24 40064 OZZANO DELL'EMILIA BOBIAR AUSILIARI BIOCHIMICI S.r.l.Via Francia, 7/9 20030 SENAGO MICHRISTEYNS ITALIAVia F.lli di Dio, 220063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO MIDIM S.r.l. Detergenti Ind. MilanoVia Guglielmo Marconi, 1520051 LIMBIATE MIECOLABVia Paracelso, 6 - Centro Dir. Colleoni20864 AGRATE BRIANZA MBFALVO S.a.s. Via del Progresso, 12 00065 Fiano Romano RMRARO S.r.l.Via 1° Maggio, 1475100 MATERA MTSURFCHIMICA S.r.l.Via Milano, 627029 PESCHIERA BORROMEO MITENSIOCHIMICA INDUSTRIALE S.p.A.Via Giuseppe Di Vittorio, 38 25125 BRESCIA BS

Members to the Textile Care Suppliers’ Association

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DDDETERGO Pubblicazione ufficiale di Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili

Direttore responsabile: Stefano FerrioComitato di redazione: Roberto Colombo, Laura Lepri, Claudio Montanari, Luciano Miotto, Gabrio Renzacci, Riccardo Ripamonti, Felice Mapelli, Gabriella Platè, Giovanni SalvatiSi ringraziano i signori: Laura Lepri, Vittorio Cianci, Vito Carone, Emilia Pecorara, Donatella MulasDirettore Generale: Ugo SalaSegretaria di redazione: Franca CesariniDirezione, redazione, amministrazione, pubblicità: DETERSERVICE srl • 20158 Milano • via Angelo Masina, 9 Tel +39 02 39314120 • Fax +39 02 39315160 • e-mail: [email protected] - www.detergo.euProgetto grafico e impaginazione: STRIKE/Milano • e-mail: [email protected]: Presscolor • MilanoLa riproduzione degli articoli pubblicati non è consentita salvo autorizzazione scritta.Abbonamento annuo (11 numeri) Euro 32,00 (anziché Euro 42,00) - (22 numeri) Euro 54,00 (anziché Euro 84,00)• Estero Euro 80,00 • Una copia Euro 4,50ON LINE - In formato elettronico per l’anno 2013 verrà inviata in forma gratuita. Inviare e-mail con richiesta a: [email protected] versamenti intestati a Detersevice SRL - Via A. Masina, 9 - 20158 Milano, possono essere effettuati a mezzo bonificoBANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA AGENZIA 10 MILANO - IBAN: IT11 C 05387 01609 000001504285 BIC: BPMOIT22 XXXGli abbonamenti possono decorrere da qualsiasi numero. I manoscritti non si restituiscono. L’editore non si assume responsabilità per errori contenuti negli articoli o nelle riproduzioni.Le opinioni esposte negli articoli impegnano solo i rispettivi Autori. Ad ogni effetto il Foro competente è quello di Milano.Tiratura: 11.000 copieLa pubblicità non supera il 50% del numero delle pagine di ciascun fascicolo della RivistaAutorizzazione Tribunale di Milano n° 2893 del 25.11.1952 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa ROC N. 18402Distribuzione: Poste Italiane s.p.a.

MANUFATTI TESSILITEXTILE PRODUCTS

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CORITEX S.n.c.Via Cà Volpari, 2524024 GANDINO BGEMMEBIESSE S.p.A.Piazza Industria, 7/8 15033 CASALE MONFERRATO ALGASTALDI & C. S.p.A. Industria TessileVia Roma, 10 22046 MERONE COLAMPERTI CARLO TESSITURA E FIGLIO S.p.A.Via della Tecnica, 8 23875 OSNAGO LCMASA S.p.A. INDUSTRIE TESSILIVia Mestre, 37 - Loc. Bolladello21050 CAIRATE VANOBILTEX S.r.l. - GRUPPO TESSILE LGVIA I° MAGGIO, 39/4125038 ROVATO BSPAROTEX S.r.l.Via Massari Marzoli, 17 21052 BUSTO ARSIZIO VA

TELERIE GLORIA S.n.c.Viale Carlo Maria Maggi, 25Loc. Peregallo20855 LESMO MBTESSILTORRE S.r.l. Via Giuseppe Verdi, 34 20020 DAIRAGO MITESSITURA PEREGO S.r.l.Via Milano, 23/A24034 CISANO BERGAMASCO BG

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CROTEX ITALIA S.r.l.Via U. Mariotti Z.I. Agostino 51100 PISTOIA PT

INFORMATICAINFORMATION TECHNOLOGYAziende produttrici e filiali

di produttori esteriManufactoring companies and

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SINDATA S.p.A.Via Rovereto, 1720871 Vimercate MB

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Il sottoscritto…………………………………………………………….....................Azienda………………………………………………………….................................Indirizzo………………………………………………………....................................Località………….....………................................ Cap…………… Prov. …………Chiede alla Deterservice srl, con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158Milano- e-mail: [email protected] - Tel. 02 39314120 - Fax 02 39315160� di conoscere i suoi dati contenuti nell’archivio elettronico di Deterservice srl;� di modificare i dati come sopra specificati;� di cancellare nell’archivio i suoi dati

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ALLIANCE INTERNATIONAL 25CATINET 23CLEAN SHOW 33DOW CHEMICAL 27EXPODETERGO INTERNATIONAL 19FIMAS 35ILSA 47IMESA 1a di copertinaITALCLEAN 39KANNEGIESSER ITALIA 2a di copertinaLAVASECCO 1 ORA 23MASA 4a di copertinaMAESTRELLI 31RENZACCI 3PONY 41ROTONDI GROUP 25SAFECHEM EUROPE 27SANKOSKA 23SIL FIM marchio SILC 3a di copertinaSURFCHIMICA 43TREVIL 53

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I tessuti Masa. Qualità e durata in primo piano.

Il tempo è il giudice più severo per garantire la qualità di un prodotto. Lo sappiamo bene noi della Masa che, per la produzione della nostra tovaglieria e dei nostri coordinati per camera e bagno, utilizziamo solo filati altamente selezionati. Inoltre, gli elevati standard tecnologici di produzione - e il costante controllo qualitativo su tutte le fasi di confezionamento - ci consentono di ottenere un prodotto finito che unisce a un design moderno ed esclusivo carratteristiche di resistenza e di durata senza paragoni. Solo in questo modo possiamo essere sicuri che i nostri prodotti, anche dopo ripetuti lavaggi industriali, mantengano inalterata la loro qualità e la loro bellezza originali.

THE MASA FABRICS. LONG-LASTING PRODUCTS GIVING PROMINENCE TO QUALITY. Time is the severest judge to guarantee product quality. Masa, who is well aware of it, uses only highly selected yarns to manufacture its own table linen as well as bathroom and bedroom sets. Moreover, high technological production standards and the constant quality control on all packaging phases allow us to realise a finished product that can combine a modern and exclusive design with matchless wearability and durability features. Only in doing so, we can be sure that our products can keep their original quality and beauty unaltered even after repeated industrial washing processes.

Masa S.p.A Industrie Tessili - Via Mestre 37 - 21050 Bolladello di Cairate (VA) ItalyTel. +39 0331 310145 Fax +39 0331 311325 E-mail: [email protected] www.masa.it

Azienda con Sistema QualitàUNI EN ISO 9001:2000 - Certificato N. 247