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Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
Prof. F. Campana
DISEGNO DI MACCHINE
Interpretazione di assiemi: tenditore per funi
Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
Prof. F. Campana
Esempio comune di tenditore a due forcelle
Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
Prof. F. Campana
Associare ai richiami i nomi dei componenti e interpretare l’uso del dispositivo
Sapresti dire quali sono le diversità tecniche tra questo e la foto precedente?
Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
Prof. F. Campana
DISEGNO DI MACCHINE
Interpretazione di assiemi: giunti per
alberi coassiali
Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
Prof. F. Campana
Giunti Quando è necessario trasmettere potenza da un albero all’altro senza variare velocità, si
ricorre all’uso di giunti.
I giunti si distinguono in:
– Giunti rigidi per alberi coassiali
– Giunti semi-elastici o elastici per consentire piccoli spostamenti assiali o piccole angolazioni
– Giunti articolati per assi paralleli o angolati
– Giunti di sicurezza per eliminare la trasmissione, se il momento torcente supera il limite, attraverso la rottura di parti sacrificali o slittamenti
– Giunti idraulici
I giunti rigidi consistono in due flange, ciascuna solidale ad una delle due estremità d’albero, unite tra loro mediante bulloni e/o viti.
I giunti semi-elastici o elastici, frappongono alle due flange elementi in gomma o molle in
grado di deformarsi assorbendo gli spostamenti relativi.
Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
Prof. F. Campana
Esempi di giunti rigidi
In alto il giunto è costituito da due flange unite tramite
4 bulloni. Il risalto nel riquadro fa sì che una flangia sia
centrata sull’altra.
Questo però crea problemi di smontaggio perché per
separare le flange occorre forzare su uno dei due
alberi. La soluzione a destra tramite due semidischi
che vengono frapposti tra le flange (entrambe con
risalto) evita il problema (tolti i semidischi ogni flangia
resta con il suo albero).
semidisco
Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
Prof. F. Campana
Esempio di giunto elastico In questo caso le due flange sono unite tramite viti e perni elastici (riconoscibili in sezione
dalla campitura diversa dal tratteggio continuo a 45°). La vista frontale associa la vista del
giunto da sinistra con quella destra tramite proiezione secondo il metodo delle frecce.
perno elastico
Semi vista da destra!
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Prof. F. Campana
Metodo delle frecce Nel metodo delle frecce le viste possono essere disposte «liberamente». Anche in
questo caso si inizia il disegno con la vista principale, andando a posizionare delle
frecce attorno ad essa, ciascuna indicante una diversa direzione di osservazione. A
ciascuna feccia si associa una lettera minuscola, che viene riportata sulla vista
corrispondente. Le viste così indicate possono essere disposte indipendentemente
dalla vista principale.
Questo metodo si usa in casi specifici tipo quello del giunto per evitare di
aggiungere altre viste inutili.
Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
Prof. F. Campana
Esempio di giunto elastico Giunto Periflex.
Per esercitarsi:
Individuare l’elemento elastico.
Discutere come avviene il collegamento tra le
due flange.
Quante parti compongono il giunto?
Disegnare le flange in proiezione ortogonale
prevedendo oltre alla vista frontale una
semivista ed una semisezione longitudinali
(=assiali).
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I giunti elastici ad inserti
Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
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Giunti elastici a molle
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Giunti articolati: giunto di Oldham
Permette trasmissioni tra alberi ad assi paralleli non coassiali
Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
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Giunti articolati a denti
I due mozzi sono dentati con forma arcuata e lavorano all’interno di un
manicotto permettendo rotazioni o spostamenti radiali dei due alberi
I giunti cardanici sono un tipo di giunti mobili usati in genere per alberi ad assi concorrenti
(con angolo a). Sia l’albero motore che il condotto sono dotati di una flangia che termina con
una forcella. Nella forcella si monta una crociera composta da due perni disposti a 90°.
Giunti cardanici
La crociera ha un moto
relativo rispetto alle forcelle,
per questo l’interfaccia
perno/fori della forcella deve
essere ad attrito ridotto per
evitare dissipazioni .
Tale movimento produce in
uscita sul condotto una
velocità di rotazione variabile
(moto non uniforme). Per
rendere il rapporto di
trasmissione costante si usa
il doppio giunto cardanico
(che è quindi un giunto
omocinetico).
Nel caso b di figura gli alberi
motore e condotto sono
disassati (= paralleli ma non
coassiali).
Di seguito di presenta un giunto cardanico rappresentato come assieme.
Per esercizio disegnare in proiezioni ortogonali e sezione una forcella e la crociera.
Come è fatta la crociera? Quante parti la compongono?
N.B. I perni non si
sezionano
L’elemento 5
(boccola)
serve a ridurre
gli attriti.
L’elemento 6
(Copiglia)
blocca tra loro
5 e 4.
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DISEGNO DI MACCHINE
Interpretazione di assiemi
giunto a tasselli elastici
Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
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Esercizio:
Rappresentare i vari componenti del giunto scegliendo la rappresentazione più opportuna tra proiezioni ortogonali e sezioni.
Provare inoltre a rappresentare in semivista e semiproiezione longitudinale l’assieme del giunto.
In figura è rappresentato un giunto per
trasmissione di potenza a rapporto di
trasmissione costante.
E’ composto da due flange (o semigiunti) che
si impegnano in un blocco di materiale elastico
(da cui il nome dell’assieme: giunto a tasselli
elastici).
La forma delle flange è simile a quella degli
innesti a denti dritti.
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L’inserto elastico è un disco elastico sagomato
secondo una dentatura con profilo ad evolvente
Il profilo ad evolvente è una costruzione geometrica
presente in diverse applicazioni meccaniche legate
alla trasmissione di potenza.
Approfondimenti costruttivi relativi ad un giunto
elastico a bussola conica
Flangia + bussola di
calettamento sull’albero 2
Flangia + bussola di
calettamento sull’albero 1
Inserto elastico a tasselli
In giallo si evidenziano le collocazioni
dei denti della flangia 1 nella flangia 2
una volta inserito l’inserto
Ciascuna flangia, realizzata per fusione (si capisce
dal colore e dallo stato superficiale), viene montata (=
calettata) sull’albero attraverso una bussola conica.
cava per
chiavetta o
linguetta
taglio
La bussola conica sul
diametro interno ha:
• una cava per il collegamento
con l’albero
• un taglio che aiuta il
serraggio tra bussola e flangia
Flangia e bussola nel loro insieme hanno tre fori: due sono filettati nel mezzo
foro della flangia e uno nel mezzo foro della bussola. Avvitando due grani
filettati nei mezzi fori filettati della flangia la bussola viene spinta con la sua
conicità nella flangia (e diventano un tutt’uno).
Il foro con filettatura nella bussola serve ad estrarre la bussola dalla flangia
durante lo smontaggio (è quindi un foro di estrazione)
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Provare a rappresentare l’assieme bussola + flangia
attraverso proiezioni e sezioni in grado di spiegare l’uso
dei grani filettati.
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DISEGNO DI MACCHINE
Interpretazione di assiemi:
innesto a denti frontali
Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
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Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
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Ricavare dalla vista di assieme i disegni tecnici dei tre componenti più importanti dell’innesto.
Logica di esecuzione:
• dall’esame del disegno localizzare le parti che
compongono l’assieme distinguendo le loro
posizioni in ciascuna vista.
• aiutandosi con la traccia dei piani di sezione
comprendere la forma effettiva di ciascun elemento
e procedere al disegno di messa in tavola.
Nel caso specifico si evince dai tratteggi della vista
longitudinale che ci sono 5 corpi assial-simmetrici
montati coassiali . Il corpo 1 e 2 sono disposti in
modo da fronteggiarsi, ma tra loro non si toccano. Il
corpo 3 è montato sul corpo 2 e può scorrere verso
sinistra (verso destra è bloccato dall’anello 4).
Localizzando la traccia della sezione BB si
comprende che la vista di destra presenta in
sezione solo parti dell’elemento 1, per cui gli
elementi a e b appartengono necessariamente a 3
e 2 (fatto confermato dalla sezione AA nell’area
evidenziata in rosso)
A A
B B a
b b
b b
a
a a
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Flangia albero-motore
La presenza del raccordo (R6) elimina la
vista dello spigolo
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Manicotto
Disegno di Macchine: materiale di supporto alle esercitazioni
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Flangia albero condotto
Procedere alla quotatura del pezzo
ed eseguire una semivista
longitudinale con semisezione