Documento unico di programmazione - ComuneColognoAlSerio€¦ · Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è uno degli strumenti principali della programmazione e costituisce, nel

Comune di Cologno al Serio

Documento unico

di programmazione

2019-2021

2 INDICE

Introduzione pag. 3

1. ANALISI DEL CONTESTO pag. 4

1.1 Analisi delle condizioni esterne pag. 5 1.1.1 La popolazione, il reddito, lo sviluppo abitativo di Cologno al Serio 1.1.2 Le regole di bilancio per le amministrazioni locali – dal DEF 2018

1.2 Analisi delle condizioni interne pag. 12 1.2.1 Il governo delle partecipate e i servizi pubblici locali 1.2.2 Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche 1.2.3 1.2.4

La disponibilità e la gestione delle risorse umane Gli indirizzi in materia di tributi e tariffe, la valutazione sui mezzi finanziari e l’impiego di risorse straordinarie in conto capitale

1.2.5 Analisi e valutazione degli impegni pluriennali di spesa già assunti

2. LA SEZIONE STRATEGICA (SeS) pag. 30 2.1 Le linee di mandato e gli indirizzi strategici 2.2 La descrizione degli obiettivi strategici

3. LA SEZIONE OPERATIVA (SeO) pag. 37

3.1. 3.2

Gli obiettivi operativi per missione Gli equilibri di bilancio 2019/21

3.3 Il pareggio di bilancio per il triennio 2019/21 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8

Il debito consolidato e la capacità di indebitamento Il risultato di amministrazione 2017 Il patrimonio e la gestione dei beni patrimoniali La programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2019/21 Il programma triennale delle opere pubbliche

3.9 3.10

Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobili Il programma biennale di acquisizione di beni e servizi 2019/20

3.11 Le schede di raccordo tra obiettivi strategico-operativi e missioni e programmi di bilancio Allegato: Schede Osservatorio Regionale Contratti Pubblici (schede D.M. 14/2018)

3Introduzione Il principio contabile della programmazione (allegato n.12 al DPCM 28/12/2011) definisce la programmazione come il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. I documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione devono essere predisposti in modo tale da consentire ai portatori di interesse non solo di conoscere i risultati che l’ente si propone di conseguire, ma anche di valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati al momento della rendicontazione. Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è uno degli strumenti principali della programmazione e costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione (Bilancio, PEG, Piano delle Performance, Piano degli Indicatori, Rendiconto). Questo elaborato si compone di due sezioni che, attraverso vari argomenti, forniscono un quadro significativo delle scelte che l'Amministrazione intende intraprendere nell'intervallo di tempo considerato: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La Sezione Strategica (SeS) fornisce una quadro generale del contesto (condizioni esterne e interne) che rappresentano la base per la predisposizione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici dell’Ente. Le condizioni esterne descrivono: - la situazione socio-economica del Comune di Cologno al Serio; - gli obiettivi individuati dal Governo per il periodo considerato. Le condizioni interne descrivono: - i servizi pubblici locali con la definizione degli indirizzi generali sul ruolo degli enti partecipati; - gli indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico-finanziaria

(investimenti e opere pubbliche con relative fonti di finanziamento, tributi e tariffe dei servizi pubblici, spesa corrente, indebitamento, equilibri finanziari, ecc.);

- la disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell’Ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa;

- le disposizioni previste dai vincoli di finanza pubblica. A conclusione della sezione strategica, vengono descritti gli indirizzi strategici dell’Ente. La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e riprende le decisioni strategiche dell’Ente in un'ottica più operativa. In particolare, la SeO individua gli obiettivi strategici avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Inoltre, sulla base del principio contabile della programmazione, individua, per ogni singola missione, i programmi che l’Ente intende realizzare per conseguire i propri obiettivi strategici. La seconda parte della sezione operativa invece contiene la programmazione degli investimenti e dei lavori pubblici, il piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali, il piano di fabbisogno del personale e i piani di razionalizzazione dell’Ente.

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1. L’ANALISI DEL CONTESTO

5 1.1 – ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE

1.1.1. Analisi demografica, sviluppo abitativo e caratteristiche della popolazione residente del

Comune di Cologno al Serio

Analisi demografica

Popolazione al 31.12.2017 Abitanti: 11.180 Femmine: 5.530 – 49,46% Maschi: 5.650 – 50,54% Età media: 41,3 anni Bambini 0-14 anni: 1.770 – 15,83% Adolescenti 15-19 anni: 592 – 5,3% Giovani (20-29 anni): 1.225 – 10,96% Adulti (30-64 anni): 5.620 – 50,27% Anziani (65 e + anni): 1.973 – 17,65% Di cui grandi anziani (+75 anni): 793 – 7,1%

Popolazione al 31.12.2017 Abitanti: 11.180 (+ 47 unità) Femmine: 5.530 (+ 10 unità) Maschi: 5.650 (+37 unità)

Piramide delle età 2007

Piramide delle età 2017

Andamento demografico 2004-2008: incremento demografico (+497

6abitanti) 2008-2012: incremento demografico più contenuto (+174) 2012-2017: incremento demografico (+501 abitanti) La popolazione dal 2015 al 2016 rimane stabile sul valore di 11.133 abitanti, mentre nel 2017 cresce di 47 unità, non grazie al saldo naturale, ma a quello migratorio legato al territorio comunale. La popolazione straniera dal 2015 al 2016 continua il processo di riduzione, perdendo 93 unità. Nel 2017 la popolazione straniera si riduce ulteriormente di 25 unità.

Natalità Nel 2017 sono nati 97 bambini, con un tasso di natalità pari a 8,68 per mille abitanti: il valore più basso degli ultimi 11 anni.

Bambini I bambini sono 1.770, pari al 15,83%. 10 anni fa erano 1629, pari al 15,95%.

Anziani 65+ anni Gli anziani da 65 anni in su sono 1.973, pari al 17,65%. 10 anni fa erano 1.350, pari al 13,21%.

Indice di vecchiaia Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione: è il rapporto fra il numero degli ultrasessantacinquenni e i giovani fino a 14 anni moltiplicato per 100. Nel 2007 il valore era pari a 82,87, nel 2017 è di 111,47.

Mortalità Nel 2017 sono morte 97 persone, con un tasso di mortalità pari a 8,68 ogni mille abitanti, il ulteriore aumento rispetto al dato già elevato del 2016.

7Stranieri Nel 2017 i residenti stranieri si riducono ulteriormente, passando a 1.281 unità (-25), pari all’11,46% della popolazione di Cologno. Famiglie Al 31.12.2017 le famiglie sono 4.375, di cui straniere 356.

Lo sviluppo abitativo di Cologno al Serio (rielaborazione dati ISTAT Censimento 2011) Abitazioni per anno di costruzione Dalla rilevazione ISTAT 2011 si evince che il maggiore impulso alla realizzazione di abitazioni a Cologno si ebbe nel secondo dopoguerra: la maggior parte delle 4.236 abitazioni (2.373) fu realizzata fra il 1946 e il 1980, con il picco più alto raggiunto fra il 1961 e il 1970 e seguito dal decennio successivo, anni in cui si consolidava il tessuto economico del paese, basato sull’edilizia, e la realizzazione della propria abitazione avveniva spesso “in proprio”. Dopo un consistente calo negli anni Ottanta, il numero di abitazioni edificate nei decenni successivi ha ripreso a crescere.

Nelle carte topografiche seguenti è presentata l’occupazione di suolo esterna al centro storico derivata dalla realizzazione delle abitazioni.

1931

1954 1971

8

1981

2003

Caratteristiche della popolazione residente a Cologno al Serio (rielaborazione dati ISTAT Censimento 2011 e imponibile 2015) Condizione professionale o non professionale della popolazione residente con più di 15 anni di età Dato l’invecchiamento della popolazione residente a Cologno dal 2011 a oggi, è presumibile che la percentuale di pensionati (19,9%) sia aumentata a scapito di quella di occupati (53%). Elevata la percentuale di casalinghe (14,9%) e di studenti (6,5%). Popolazione residente per grado di istruzione La popolazione residente da rilevazione del 2011 in prevalenza ha come grado di istruzione il diploma di scuola media inferiore (3.721 persone); tale dato è seguito numericamente da chi ha conseguito soltanto la licenza elementare (2.476) e poi da chi è in possesso di un diploma di scuola superiore (2.426). Nel 2011 il numero di laureati era pari a 539, di alfabeti senza titolo 675 e di analfabeti 36. 8 persone hanno un diploma speciale (AFAM).

Grado di istruzione femminile Grado di istruzione maschile

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La percentuale e il numero di donne che hanno come grado più alto di istruzione la licenza elementare sono più alti dei corrispettivi maschili (27,7% contro il 22,4%). Di contro, sono più elevati la percentuale e il numero di donne che possiedono un diploma di scuola superiore (24,8% contro il 24,3%) e una laurea (6,2% contro il 4,8% maschile).

La percentuale e il numero di uomini che hanno come più alto grado di istruzione la licenza media sono più elevati dei corrispettivi femminili (41,2% contro il 34%), a testimonianza del fatto che in passato le famiglie – in assenza della scuola media unica – tendevano a far frequentare ai figli maschi le scuole di avviamento professionale presenti a Cologno al Serio.

Contribuenti I contribuenti nell’anno di imposta 2015 sono 7.428. Il reddito totale dichiarato è pari a 152.649.511 €, mentre il reddito imponibile medio è pari a 20.731,97 €. La maggior parte dei contribuenti (43%) ha un reddito fra i 15.000 e i 28.000 €, seguito dal 38% che ha un reddito inferiore ai 15.000 €. Il 15,6% ha un reddito fra 28.000 e 55.000 €, mentre soltanto l’1,9% ha un reddito fra i 55.000 e i 75.000 € e l’1,5% superiore a 75.000 €.

Differenze di genere Lo studio delle dichiarazioni dei redditi evidenzia una significativa differenza di genere, sia in termini numerici (4.252 contribuenti uomini per un totale di 106.120.364 € e 3.176 donne per un totale di 46.529.147 €) che di media reddituale (25.158,93 € medi per uomo, 14.794,64 € per donna).

1.1.2 – Le regole di bilancio per le amministrazioni locali – tratto dal DEF 2018 La regola dell’equilibrio di bilancio Il contributo di regioni, province e comuni al conseguimento dell’obiettivo di indebitamento netto perseguito a livello nazionale nel rispetto del Patto di Stabilità e Crescita è disciplinato dalla regola del pareggio di bilancio, entrata in vigore a partire dal 2016. Il percorso di superamento del Patto di Stabilità Interno è stato consolidato con le nuove norme introdotte nell’agosto del 2016 che individuano un unico saldo non negativo in termini di competenza tra entrate finali e spese finali, al netto delle voci attinenti all’accensione o al rimborso di prestiti, sia nella fase di previsione che di rendiconto. La riforma del 2016 ha seguito l’entrata in vigore della riforma contabile degli enti territoriali, la quale, a decorrere dal 1° gennaio 2015, garantisce: i) il rispetto dell’equilibrio di bilancio di parte corrente per tutte le amministrazioni territoriali; ii) il passaggio ad una rilevazione basata sulla competenza finanziaria potenziata. Al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica nazionali concorrono le regioni, le Province Autonome di Trento e di Bolzano, le città metropolitane, le province e tutti i comuni, a prescindere dal numero di abitanti. Rimangono fermi gli obblighi di comunicazione, di monitoraggio e certificazioni attestanti il conseguimento degli obiettivi da parte degli enti nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze che effettua il monitoraggio sul rispetto della regola. Le norme hanno ampliato le possibilità di finanziamento degli investimenti sul territorio. In un’ottica di sostenibilità di medio-lungo periodo e di finalizzazione del ricorso al debito, da un lato sono mantenuti fermi i principi generali, in particolare: i) il ricorso all’indebitamento da parte degli enti territoriali è consentito esclusivamente per finanziare spese di investimento, nei limiti previsti dalla legge dello Stato9 ; ii) le operazioni di indebitamento devono essere accompagnate da piani di ammortamento di durata non superiore alla vita utile dell’investimento, dove sono evidenziati gli oneri da sostenere e le fonti di copertura nei singoli esercizi finanziari. Dall’altro, invece, le nuove regole consentono che gli investimenti pubblici locali siano finanziati, oltre che attraverso il ricorso al debito, anche tramite l’utilizzo dei risultati d’amministrazione degli esercizi precedenti. Le operazioni di indebitamento e la possibilità di utilizzare gli avanzi pregressi per operazioni di investimento sono demandate ad apposite intese regionali ed ai Patti di solidarietà nazionale. Le intese devono, comunque, assicurare il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica per il complesso degli enti territoriali della regione interessata, compresa la regione stessa e, in analogia, i Patti di solidarietà nazionale devono, comunque, assicurare il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica del complesso degli enti territoriali. La normativa vigente prevede l’inclusione nel saldo non negativo tra le entrate e le spese finali del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV), sia nelle entrate sia nelle spese. Tale fondo è costituito da risorse già accertate nell’esercizio in corso ma destinate al finanziamento di obbligazioni passive in esercizi successivi. Svolge pertanto una funzione di raccordo tra più esercizi finanziari. La considerazione del FPV tra le poste utili alla determinazione dell’equilibrio complessivo genera effetti espansivi soprattutto per la spesa in investimenti da parte dei comuni. 7 D. Lgs. n. 118/2011. A decorrere dall’anno 2016 è stato avviato il graduale abbandono del Patto di Stabilità Interno anche per le autonomie speciali, ad eccezione della Regione Sardegna il cui passaggio a regime è avvenuto contestualmente alle regioni a statuto ordinario già a decorrere dall’anno 2015. La Regione Siciliana applica, a regime, la disciplina del pareggio a decorrere dall’anno 2016, la Regione Valle d’Aosta dall’anno 2017 e le Regioni Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, nonché le Province autonome di Trento e di Bolzano, a decorrere dall’anno 2018. Tali limiti sono posti dall’art. 202 e seguenti del D. Lgs. n. 267/2000 per gli Enti locali e dall’art. 62, c.6 del D. Lgs. n. 118/2011 per le regioni e le province autonome. Il quadro normativo considera, infine, una diversificazione del rapporto Stato enti territoriali a fronte delle diverse fasi del ciclo economico: nelle fasi avverse del ciclo o al verificarsi di eventi eccezionali è previsto, compatibilmente con gli obiettivi di finanza pubblica, il concorso dello Stato al finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; nelle fasi favorevoli del ciclo economico è previsto il concorso degli enti territoriali alla riduzione del debito del complesso delle amministrazioni pubbliche attraverso versamenti al

11Fondo per l’ammortamento dello Stato. L’applicazione della nuova regola del pareggio di bilancio ha rafforzato il percorso di contenimento dell’indebitamento netto e stabilizzazione del debito del settore delle Amministrazioni locali: negli ultimi anni il saldo del comparto permane in avanzo mentre il debito si riduce, in valore assoluto e in rapporto al PIL. Il sistema sanzionatorio-premiale assicura una proporzionalità tra premi e sanzioni e tra sanzioni e violazioni; il sistema sanzionatorio prevede un trattamento differenziato in caso di mancato rispetto del pareggio di bilancio con uno sforamento inferiore oppure maggiore o uguale al 3 per cento delle entrate finali accertate. In caso di mancato rispetto del pareggio di bilancio, uno sforamento inferiore al 3 per cento delle entrate finali comporta il blocco delle sole assunzioni a tempo indeterminato, con la possibilità di assumere a tempo determinato nei limiti consentiti dalla normativa vigente. Nel caso di uno sforamento superiore o uguale al 3 per cento scatta il blocco sia delle assunzioni a tempo indeterminato sia determinato. Lo stesso principio di gradualità è applicato anche alle sanzioni che prevedono un limite sugli impegni di spesa corrente e al versamento delle indennità di funzione e gettoni del Presidente, Sindaco e Giunta. In ogni caso, vige il divieto di ricorrere all’indebitamento e la sanzione pecuniaria da comminare agli amministratori in caso di accertamento del reato di elusione. Inoltre, la sanzione economica viene recuperata in un triennio. Per favorire gli investimenti sul territorio, la Legge di Bilancio 2018 rafforza le misure già introdotte con la Legge di Bilancio 2017, assegnando spazi finanziari, nell’ambito dei Patti di solidarietà nazionale (c.d. Patti di solidarietà nazionale ‘verticali’), agli Enti locali fino a complessivi 900 milioni annui, di cui 400 milioni destinati all’edilizia scolastica e 100 milioni destinati ad interventi di impiantistica sportiva, per il biennio 2018 e 2019 e 700 milioni annui per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023. Ulteriori misure in materia di investimenti delle amministrazioni locali sono state avviate nel 2017 e rafforzate con la Legge di Bilancio 2018. I primi interventi sono stati indirizzati al finanziamento della progettazione definitiva ed esecutiva dei comuni della zona a rischio sismico 1 (estesa alla zona a rischio sismico 2 nel 2018) , per un ammontare pari a 5 milioni per il 2017, 25 milioni per il 2018 e 30 milioni per il 2019. Con la Legge di Bilancio 2018 sono stati previsti, poi, contributi agli investimenti per opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, nel limite complessivo di 150 milioni per il 2018, 300 milioni per il 2019 e 400 milioni per il 2020.

121.2 – ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE 1.2.1 - Il governo delle partecipate e i servizi pubblici locali Gli Enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze, provvedono, ai sensi dell'art. 112 del D.lgs 267/2000, alla gestione dei servizi pubblici aventi per oggetto “la produzione di beni e attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali”. La normativa sui servizi pubblici in questi ultimi anni ha subito una continua evoluzione:

ü l'art. 34 del DL 179/2012 commi 20-25 ha previsto che l'affidamento dei servizi a rilevanza economica sia basato su di una relazione dell'Ente affidante indicante le ragioni della forma di affidamento prescelta;

ü l'art. 3 bis del DL 138/2011 ha riservato esclusivamente agli enti di governo degli ambiti o bacini territoriali omogenei per i servizi a rete, compreso settore dei rifiuti urbani, l'organizzazione del servizio e la scelta della forma di gestione;

ü la Legge 190/2014 “Legge di stabilità 2015” è intervenuta sulle gestioni dei servizi pubblici locali a rete, in particolare modificandone l'assetto organizzativo, cercando di improntare il funzionamento dei servizi pubblici a criteri di gestione industriale, promuovendo economie di scala e l'efficienza.

La Legge-delega n.124 del 7/8/2015 (cd Legge Madia) all’art. 19 ha previsto l’adozione da parte del Governo, entro 12 mesi dall’entrata in vigore, di un Decreto legislativo avente i seguenti contenuti:

ü individuazione delle attività di interesse generale il cui svolgimento è necessario al fine di assicurare la soddisfazione dei bisogni degli appartenenti alle comunità locali;

ü soppressione dei regimi di esclusiva non conformi ai principi generali in materia di concorrenza e determinazione della disciplina generale per la regolazione e organizzazione dei “Sieg” in ambito locale, con particolare riferimento alle Società del “Servizio idrico”;

ü definizione dei criteri per l’organizzazione territoriale ottimale dei “servizi pubblici locali di rilevanza economica”;

ü individuazione delle modalità di gestione o di conferimento della gestione dei servizi nel rispetto dei principi dell’ordinamento europeo;

ü definizione dei regimi tariffari che tengano conto degli incrementi di produttività e correlati meccanismi di premialità;

ü previsione di adeguati strumenti di tutela non giurisdizionale degli utenti, disciplinando forme di consultazione dei cittadini;

ü armonizzazione e coordinamento della disciplina generale con le discipline di Settore, anche per la disciplina giuridica dei rapporti di lavoro;

ü distinzione tra le funzioni di regolazione e controllo e le funzioni di gestione dei servizi e allocazione dei poteri di regolazione e controllo tra i diversi livelli di governo e le Autorità indipendenti, con la revisione della disciplina dei regimi di proprietà e gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni;

ü previsione di termini e modalità per l’adeguamento degli attuali regimi alla nuova disciplina e definizione del regime sanzionatorio;

ü definizione di strumenti per la trasparenza e la pubblicizzazione dei contratti di servizio e per la rilevazione dei dati economici e industriali, degli obblighi di servizio pubblico imposti e degli standard di qualità.

Con la sentenza n. 251 del 25 novembre 2016, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità di alcune disposizioni contenute nella Legge 124/2015 recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” (c.d. legge Madia di riforma della PA), a seguito della questione di legittimità costituzionale promossa dalla regione Veneto. In particolare, tra gli articoli dichiarati incostituzionali, vi sono l’articolo 19 lettere b), c), d), g), h), l), m), n), o), p), s), t) e u), avente ad oggetto i servizi pubblici locali di interesse economico generale. Tali disposizioni sono costituzionalmente illegittime nella parte in cui, in combinato disposto con l’art. 16,

13commi 1 e 4, prevedono “che il Governo adotti i relativi decreti legislativi attuativi previo parere, anziché previa intesa, in sede di Conferenza unificata”. Tuttavia la Corte, ha circoscritto la pronuncia di illegittimità solo alle disposizioni della legge delega, prevedendo espressamente che l’incostituzionalità dei decreti legislativi adottati sulla base della stessa sia meramente eventuale e comunque sanabile dal Governo attraverso l’adozione di misure correttive che assicurino il principio di leale collaborazione. Ciò ha inciso in maniera diversa sulle conseguenze immediatamente derivanti dalla sentenza in parola: mentre il Testo Unico sulle società a partecipazione pubblica, ovvero il D.Lgs. 175/2016, rimane efficace e prescrittivo, in quanto già in vigore dal 23 settembre 2016, invece il TU sui servizi pubblici locali di interesse economico generale, recante disposizioni di principio e misure applicative volte ad assicurare la distinzione tra funzioni di regolazione, di indirizzo e di controllo e funzioni di gestione dei servizi pubblici di interesse economico generale (il cui schema definitivo di decreto attuativo era stato approvato nel CDM del 24 novembre 2016) è stato ritirato dal Governo all’indomani della pronuncia di illegittimità costituzionale ed è dunque decaduto. Il Consiglio di Stato, con il parere n. 83 del 17 gennaio 2017, ha relazionato in merito alla portata, gli effetti e le modalità di attuazione dei decreti legislativi adottati sulla base della legge Madia, ritenuta incostituzionale dalla sentenza n. 251 del 2016. Il Consiglio infine ha evidenziato l’importanza di intervenire tempestivamente anche per i settori per i quali la delega è scaduta (riforma dei servizi pubblici locali), anche attraverso l’adozione di una nuova legge delega conforme ai vincoli procedimentali sanciti dalla sentenza della Corte Costituzionale. Servizio di distribuzione del gas naturale La distribuzione del gas naturale è un’attività regolata in monopolio territoriale, che richiede neutralità, trasparenza ed efficacia nei confronti delle imprese di vendita, nonché efficienza nella gestione per ridurre i costi e, di conseguenza, le tariffe per il servizio di distribuzione e misura applicate ai clienti finali. La normativa italiana (Decreto legislativo n. 164/00), emanata in attuazione delle direttive comunitarie in materia di gas naturale, ha definito la gara ad evidenza pubblica, anche in forma aggregata fra Enti locali, come unica forma di assegnazione del servizio di distribuzione gas. Relativamente alle modalità del nuovo affidamento del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale, sono stati emanati provvedimenti ministeriali e legislativi che hanno previsto l’introduzione degli ambiti territoriali minimi, nonché la definizione dei criteri di gara e di valutazione dell’offerta. Tra il 2013 ed il 2014 ulteriori decreti ministeriali e legislativi hanno apportato modifiche ed innovazioni in merito ad aspetti inerenti le modalità per lo svolgimento delle attività propedeutiche alla predisposizione della documentazione di gara e proroghe per i termini per la pubblicazione del bando di gara. È intervenuta inoltre una modifica legislativa al DM 226/2011 (DM 106 del 20/5/2015 pubblicato in GU il 14/7/2015) che ha codificato in un unico testo i precedenti interventi normativi in materia, innovando alcuni aspetti economici quali certificazione energetica e riconoscimento fino al 10% ai comuni della quota annuale delle immobilizzazioni nette, in precedenza riconosciuta fino al 5%. Il Comune di Cologno al Serio è inserito nell’Ambito Territoriale Bergamo 5 – Sud-Ovest, il quale – come previsto dal DM 18/10/2011, comprende 34 comuni. L’ATEM Bergamo 5 – Sud-Ovest si estende per 305 kmq e ha una rete di distribuzione gas pari a 1.105 km (dato del 2012). Con deliberazione n. 34 dell’11.04.2012 la Giunta comunale di Cologno al Serio ha espresso come atto di indirizzo quello di individuare come Stazione Appaltante il Comune di Treviglio. Il 14.06.2013 il Consiglio comunale, con deliberazione n. 26, ha quindi approvato lo schema di convenzione ex art. 30 del D.lgs 267/2000, che stabilisce le funzioni della Stazione Appaltante e le attività e il funzionamento dell'ATEM e che regolamenta i rapporti tra i Comuni in sede di gara, delegando al Comune di Treviglio la funzione di Stazione Appaltante per la gestione della gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale in forma associata e la successiva sottoscrizione con il gestore

14individuato a seguito dell’espletamento della gara del contratto di servizio per lo svolgimento dell’attività di distribuzione del gas naturale per l’intero ambito.

Le principali attività in capo alla Stazione Appaltante da espletarsi nell’ambito della procedura di gara sono così riassumibili: - definizione delle Linee Guida Programmatiche d’Ambito; - preparazione del documento guida per gli interventi di estensione, manutenzione e potenziamento

nei singoli Comuni; - redazione del bando di gara, del disciplinare di gara, dello schema di contratto di servizio e dei

relativi documenti allegati; - gestione della gara; - redazione dei documenti tecnici necessari per l’espletamento della gara. Il 2 marzo 2017 presso il Comune di Treviglio si è tenuto un incontro fra i 34 comuni dell’ATEM Bergamo 5, nel quale è stato condiviso il cronoprogramma degli adempimenti da porre in essere per giungere nel prossimo mese di marzo 2018 alla pubblicazione del bando di gara. Si era stabilito che entro il mese di agosto 2017 i Comuni avrebbero dovuto trasmettere alla S.A. la comunicazione del valore di indennizzo (valore di rimborso al gestore uscente ai sensi dell’art. 5 del DM 226/2011) aggiornato al 31.12.2016 e gli interventi di sviluppo e potenziamento della rete, per consentire la redazione del documento guida; a settembre sarebbero stati verificati gli scostamenti VIR/RAR, per poi caricare i dati sulla piattaforma AEEGSI. Il 20 dicembre 2017 si è tenuta una riunione presso il Comune di Treviglio fra i 34 comuni dell’ATEM Bergamo 5 per fare il punto sul cronoprogramma dei lavori, che ha subito alcuni ritardi a causa della complessità della questione e al numero degli attori coinvolti. Ecco le caratteristiche della rete e del servizio di distribuzione gas del Comune di Cologno al Serio. Comune COLOGNO AL SERIO

Superficie 17,53 km2

Altitudine 156 m

Tipo gas Gas naturale

15

Lunghezza rete di distribuzione (km)

58 (2008) 63 (2012)

Numero di punti di riconsegna attivi

4.451 (2008) da utilizzare per la verifica della maggioranza qualificata 4.588 (2012)

Gas distribuito (migliaia di m3)

9.960 (2008) 9.871 (2012)

La società affidataria del servizio di distribuzione del gas naturale fino all'indizione della gara e con scadenza 31.12.2019 è Simgas s.r.l. Servizio idrico integrato L’Autorità d’Ambito della Provincia di Bergamo ha disposto l’affidamento in house della gestione del S.I.I. per 30 anni a decorrere dal 01.01.2007 in favore di Uniacque S.p.A. (Uniacque o Gestore unico d’Ambito) con la Delibera n. 4 del 20.03.2006, approvando altresì il Contratto di Servizio per la gestione di reti e infrastrutture oltre che per l’erogazione dei servizi, in applicazione delle previsioni di cui alla L. n. 36/1994 – Legge Galli –, al d.lgs. n. 152/2006 (T.U. Ambiente) e alla L.R. Lombardia n. 26/2003 e ai relativi regolamenti di attuazione. Il servizio idrico integrato (S.I.I.) riguarda, in particolare, l’insieme dei servizi di prelievo, trasporto ed erogazione dell’acqua all’utente, la gestione dei sistemi fognari e la depurazione delle acque reflue. Acquedotto: servizio costituito dalle fasi di captazione, adduzione e distribuzione per

ü Usi domestici ü Usi non domestici, intesi come utenze pubbliche (scuole, ospedali, caserme, edifici pubblici,

centri sportivi, mercati, stazioni ferroviarie, aeroporti…), utenze commerciali (uffici, negozi, supermercati, alberghi, ristoranti, lavanderie, autolavaggi…) e utenze agricole e industriali, purché, in questo ultimo caso, l’acqua venga erogata tramite l’acquedotto e non attraverso impianti dedicati.

Fognatura: servizio di raccolta e convogliamento delle acque reflue domestiche e industriali scaricate in pubblica fognatura. Depurazione: servizio di trattamento presso gli impianti di depurazione di tutte le acque reflue domestiche e industriali scaricate in pubblica fognatura. La quota del Comune di Cologno al Serio all’interno della società Uniacque è pari allo 0,92%. Servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati La gestione dei rifiuti è attività di pubblico interesse e comprende ai sensi del D. lgs. 152/2006 “la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compresi il controllo di tali operazioni e gli interventi successivi alla chiusura dei siti di smaltimento, nonché le operazioni effettuate in qualità di commerciante o intermediario”. La “gestione integrata dei rifiuti” viene, invece, identificata nel “complesso delle attività, ivi compresa quella di spazzamento delle strade […], volte ad ottimizzare la gestione dei rifiuti”. Le disposizioni in materia di ambiti territoriali e criteri di organizzazione di servizi pubblici locali a rete si intendono riferite salvo deroghe espresse anche al settore dei rifiuti urbani (vedasi art.3.bis, comma 6/bis, Dl 138/2011). Il servizio di gestione del ciclo rifiuti urbani e assimilati del Comune di Cologno al Serio per le utenze domestiche e non domestiche è stato affidato in house per la durata di 10 anni con deliberazione di Consiglio comunale n. 65 del 10.12.2015 alla società pubblica partecipata Servizi Comunali spa che, a far data dal 1°gennaio 2016, è subentrata alla società Gesidra spa nel complesso dei servizi di igiene ambientale. Il Comune di Cologno al Serio è socio della società Servizi Comunali spa con una partecipazione dello 0,26%.

16 Trasporto pubblico locale Il servizio di trasporto pubblico locale nella provincia di Bergamo è gestito dall’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Bergamo, "Ente pubblico non economico", dotato di personalità giuridica e di autonomia organizzativa e contabile. Sulla base dell’art. 7 della Legge Regionale n. 6 del 4 aprile 2012 (“Disciplina del settore dei Trasporti”), all’Agenzia sono attribuite e riservate le funzioni di programmazione, organizzazione, controllo, promozione e gestione delle risorse finanziarie riguardanti tutti i servizi di Trasporto Pubblico Locale (TPL) nel bacino territoriale coincidente con l’intera provincia di Bergamo, ivi incluso il comune capoluogo. L’Agenzia opera come stazione appaltante per l’affidamento dei servizi di TPL nel bacino territoriale di competenza e approva il relativo sistema tariffario; provvede anche alla determinazione degli standard gestionali, qualitativi, tecnici ed economici dei servizi oltre ad effettuare il loro monitoraggio. L’Agenzia ha come Enti partecipanti la Provincia di Bergamo (48%), il Comune di Bergamo (42%) e la Regione Lombardia (10%). Il territorio di competenza coincide con i 242 comuni che costituiscono la Provincia di Bergamo. Il trasporto locale del bacino di Bergamo è suddiviso in 5 ambiti e il Comune di Cologno al Serio fa parte dell’ambito “Sottorete Sud”. In questi mesi è in corso di predisposizione il Programma di Bacino (PdB), che contiene le disposizioni in materia di programmazione, regolazione e controllo dei servizi e si raccorda con la programmazione regionale (Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti e Programma dei Servizi Ferroviari), in vista della gara europea per l’affidamento del servizio di TPL. Il 23 febbraio 2017 è avvenuta la consultazione territoriale con la zona omogenea Pianura Est. Farmacia comunale Le modalità gestionali delle farmacie comunali sono individuate dall’art. 9 della legge n. 475/1968, così come modificato dall’art. 10 della legge n. 362/1991 e cioè: a) in economia; b) a mezzo di azienda speciale; c) a mezzo di consorzi tra comuni per la gestione delle farmacie di cui sono unici titolari; d) a mezzo di società di capitali costituite tra il comune e i farmacisti che, al momento della

costituzione della società, prestino servizio presso farmacie di cui il comune abbia la titolarità. All’atto della costituzione della società cessa di diritto il rapporto di lavoro dipendente tra il comune e gli anzidetti farmacisti”.

Il servizio di farmacia comunale presso il Comune di Cologno al Serio è gestito in economia. Servizio energia degli immobili comunali Con determinazione n. 178 della Responsabile dell’area edilizia pubblica in data 22.06.2010 è stato aggiudicato l’appalto del Servizio Energia degli Immobili Comunali – periodo 2010-2019 – alla ditta Energia 2020 di Costa Volpino (BG) per un importo pari a € 1.870.206,89 + iva 20%, pari a € 207.800,77 + iva 20 % annue, e opere migliorative per un importo di € 445.239,68 + iva 10%, pari a € 49.471,07 + iva 10%, pari a € 54.418,17 annue. Società partecipate Con deliberazione n. 39 del 17.06.2015 il Consiglio comunale ha approvato il Piano di razionalizzazione delle società partecipate ex art. 1 commi 611 e segg. della Legge 190/2014.

17Successivamente con deliberazione n. 22 del 27.05.2016 ha approvato la relazione conclusiva del processo di razionalizzazione delle società partecipate 2015. Nel corso del primo semestre del 2017 sono stati adeguati alle nuove normative gli statuti delle società partecipate. Il 29 settembre 2017 con delibera consiliare n. 56 è stata approvata la ricognizione delle partecipazioni dell’Ente. Qui sotto si riportano le attuali partecipazioni del Comune di Cologno al Serio.

Società Percentuale di partecipazione

Ge.S.Idra spa 15,02% Co.S.Idra spa 15,02% SABB Servizi Ambientali Bassa Bergamasca spa 3,08% Uniacque spa 0.92% Servizi comunali spa 0,26% Azienda speciale consortile Solidalia Il Comune di Cologno al Serio dal 2008 gestisce parte dei propri servizi alla persona – come previsto dalla Legge 8 novembre 2000 n. 328 – attraverso l’Azienda Consortile Solidalia, costituita dai 17 Comuni dell’ambito 14 della Provincia di Bergamo. Parco del Serio Il Comune di Cologno al Serio fa parte del Consorzio di gestione del Parco del Serio, la cui Comunità è costituita da 26 Comuni e dalle Province di Bergamo e di Cremona. Fondazione RSA Vaglietti Corsini Onlus La Fondazione RSA Vaglietti Corsini Onlus è un ente di diritto privato in controllo pubblico, dal momento che il Consiglio di Amministrazione è nominato dal Sindaco. Ospita una RSA con 67 posti e un Centro Diurno Integrato con 15 posti. 1.2.2 - Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche Per quanto riguarda i nuovi investimenti si rimanda alla sezione operativa e all'allegato riguardante il nuovo Programma Investimenti 2019-2021, dove è evidenziato il fabbisogno complessivo di nuovi investimenti e le relative entrate previste di nel 2019, nel 2020 e nel 2021. Per quanto riguarda gli investimenti in corso di realizzazione, in applicazione dei nuovi principi contabili sono stati reimputati tramite il meccanismo del fondo pluriennale vincolato o tramite reiscrizione di entrate/spese o con avanzo, gli investimenti relativi a progetti attivati negli anni precedenti che verranno a scadenza nel triennio 2019-2021. Attualmente non ci sono opere in corso di esecuzione relative a progetti di lavori pubblici non ancora conclusi.

181.2.3 - La disponibilità e la gestione delle risorse umane Il Comune di Cologno al Serio, ex art. 4 comma 8 del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, è articolato in 5 aree: Affari Generali, Finanziaria (comprendente la Farmacia comunale), Servizi alla Persona, Gestione del Territorio e Polizia Locale. Il numero dei dipendenti a tempo indeterminato è pari a 37, mentre nessuna persona è attualmente assunta con contratto a tempo determinato.

Categoria Posti previsti Posti coperti A 1 1 B 8 4 C 28 21 D 15 10

Totale 52 36 Il programma del fabbisogno di personale deliberato dalla Giunta al punto precedente rispetto all’approvazione di questa deliberazione prevede – per il triennio 2018/20 e il 2021 – quanto segue.

PIANO TRIENNALE FABBISOGNI DI PERSONALI ANNI 2018-20 E ANNO 2021

AREA PROFILI DA REPERIRE MODALITA’ NOTE ANNI

Polizia Locale n. 1 Agente di P.L. cat. C a tempo pieno e indeterminato

mediante mobilità esterna ex art. 30 co. 2-bis D.Lgs. n. 165-

2001/utilizzo graduatorie in corso di validità/indizione concorso pubblico

Budget assunzionale richiesto per il perfezionamento dell’assunzione € 22.039,41 (misura assunzionale già

prevista dal PTFP adottato con deliberazione di GC n. 177/2017 e per la quale sono state già espletate, con esito infruttuoso, sia la comunicazione ex artt. 34 e 34-bis del D.Lgs. n.165/2001, che la mobilità esterna ex art. 30, co. 2-bis del

medesimo decreto)

2018




Budget assunzionale richiesto per l’avvio e il perfezionamento dell’assunzione € 22.039,41

2018/2019

Polizia Locale n. 1 Commissario di P.L. cat. D a

tempo parziale (max 24 h) e determinato

mediante l’istituto dell’utilizzo a tempo parziale di personale appartenente ad altro ente locale (ex art. 14

CCNL di comparto 22.01.2004)

L’utilizzo a tempo parziale di personale appartenente ad altro ente

locale non si configura come assunzione a tempo determinato

pertanto non è soggetta ai limiti di cui all’art. 9, co. 28, del D.L. n. 78/2010, la spesa rileva, per la quota parte della prestazione resa a favore dell’ente

2018

19utilizzatore, ai fini del tetto

complessivo di spesa di personale di cui all’art. 1, co. 557-557-quater della

L. n. 296/2006

Amministrativa Servizi

Demografici

n. 1 Istruttore amministrativo cat. C oppure di n. 1 Istruttore Direttivo amm.vo cat. D a tempo pieno e

indeterminato

mediante mobilità esterna ex art. 30 co. 1 D.Lgs. n. 165-2001

Misura finanziariamente neutra ai fini delle facoltà assunzionali, ma rilevante

ai fini del rispetto della spesa complessiva del personale

(per effetto di cessazione di una unità lavorativa dovuta a pensionamento). Misura assunzionale già prevista nel

precedente PTFP, in corso di perfezionamento in relazione al profilo

di cat. “C”

2018/2019

Servizi alla Persona

n. 1 una figura di assistente sociale cat. D1 a tempo parziale (18 h) e

determinato

Mediante l’utilizzo a tempo parziale – tramite stipula di

apposita convenzione – di una figura di

assistente sociale cat. “D”, da ottobre 2018 e fino all’espletamento della procedura per il reclutamento a tempo indeterminato di una figura di pari profilo

professionale




utilizzatore, ai fini del tetto complessivo di spesa di personale di cui all’art. 1, co. 557-557-quater della

L. n. 296/2006

2018/2019

Gestione del Territorio

n. 1 figura di Istruttore Direttivo tecnico cat. D a tempo pieno e

indeterminato




(l’assunzione è subordinata al trasferimento per mobilità esterna

dell’Istruttore tecnico cat. “C” responsabile del CED)

2018/2019


n. 1 una figura di assistente sociale cat. D1 a tempo parziale/pieno e

indeterminato



Budget assunzionale richiesto per avvio procedimento e successivo perfezionamento assunzione €

23.980,09 (considerato a tempo pieno)

2019/2020

Polizia Locale

n. 1 Vice Commissario/Commissario di P.L.

cat. D a tempo pieno e indeterminato



ai fini del rispetto della spesa complessiva del personale.

2019/2020

Nessuna misura occupazionale al

momento prevista 2021

20 1.2.4. Indirizzi in materia di tributi e tariffe, valutazione sui mezzi finanziari, impiego di risorse straordinarie e in conto capitale Per sua natura un ente locale ha come mission il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini attraverso l'erogazione di servizi che trovano la copertura finanziaria in una antecedente attività di acquisizione delle risorse: l'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quella d'investimento, costituisce il primo momento dell'attività di programmazione del nostro ente. Da questa attività e dall'ammontare delle risorse che sono state preventivate, derivano le successive previsioni di spesa: per questa ragione la programmazione operativa del DUP si sviluppa partendo dalle entrate e cercando di evidenziare le modalità con cui le stesse finanziano la spesa al fine di perseguire gli obiettivi definiti. Nel contesto strutturale e legislativo descritto nei paragrafi precedenti, si inserisce la situazione finanziaria del nostro Ente: l’analisi strategica, richiede, infatti anche un approfondimento sulla situazione finanziaria che è in ogni caso anche il frutto delle scelte effettuate dalle gestioni precedenti. A tal fine sono presentati, a seguire, i principali parametri economico finanziari utilizzati per identificare l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici e misurare il grado di salute dell’ente. Per quanto concerne la leva fiscale, in seguito ad un previo intervento di razionalizzazione delle spese, consapevoli dell’attuale già gravoso carico fiscale che gravita sui cittadini, legislazione permettendo, solo al fine di perseguire il pareggio di bilancio, si prevede a decorrere dall’anno 2019 di introdurre gli aumenti dell’Addizionale Comunale IRPEF e dell’IMU strettamente necessari a garantire i servizi.

21

N° Titolo

TrendStorico ProgrammazionePluriennale2016

(Accertato)2017

(Accertato)2018

(Previsione) 2019 2020 2021

0 AVANZOEFPV 0,00 0,00 323.787,72 685.300,00 185.300,00 185.300,00

1

ENTRATECORRENTIDINATURATRIBUTARIA,CONTRIBUTIVAEPEREQUATIVA

4.852.848,87

4.900.975,28 5.037.504,48 5.363.834,08 5.374.277,30 5.374.277,30

2 TRASFERIMENTICORRENTI 192.364,92 337.094,80 283.227,14 210.800,00 210.800,00 210.800,00

3 ENTRATEEXTRATRIBUTARIE

2.409.982,90

2.265.681,91 2.558.500,00 2.386.428,00 2.386.713,00 2.386.713,00

4 ENTRATEINCONTOCAPITALE 783.509,54 2.089.513,6

0 1.923.236,00 1.150.000,00 1.020.000,00 970.000,00

5ENTRATEDARIDUZIONEDIATTIVITA'FINANZIARIE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

6 ACCENSIONEPRESTITI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7ANTICIPAZIONIDAISTITUTOTESORIERE/CASSIERE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

9ENTRATEPERCONTOTERZIEPARTITEDIGIRO

0,00 0,00 0,00 1.861.619,20 1.862.141,36 1.862.141,36

TOTALEENTRATE 8.238.706,23

9.593.265,59

10.126.255,34

11.657.981,28

11.039.231,66

10.989.231,66

22 1.2.5. Analisi e valutazione degli impegni pluriennali di spesa già assunti

N° TitoloTrendStorico ProgrammazionePluriennale

2016(Impegnato)

2017(Impegnato)

2018(Previsione) 2019 2020 2021

0 Disavanzo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,001 Spesecorrenti 7.256.915,31 7.206.236,03 7.917.731,62 7.888.062,08 7.909.420,30 7.904.320,30

2 Speseincontocapitale 338.821,50 1.444.005,68 1.831.923,72 1.520.700,00 868.870,00 818.870,00

3Speseperincrementoattivitàfinanziarie

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4 RimborsoPrestiti 177.473,22 365.693,43 376.600,00 387.600,00 398.800,00 403.900,00

5

ChiusuraAnticipazioniricevutedaistitutotesoriere/cassiere

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7Uscitepercontoterziepartitedigiro

0,00 0,00 0,00 1.861.619,20 1.862.141,36 1.862.141,36

TOTALESPESE 7.773.210,03 9.015.935,14 10.126.255,34 11.657.981,28 11.039.231,66 10.989.231,66 Nella programmazione 2019 fra le spese correnti sono previsti anche Fondi ed accantonamenti per € 200.655,00 per l’anno 2018; € 174.700,00 per l’ano 2020 ed € 174.700,00 per l’anno 2021.

23

Missione Programma

TrendStorico ProgrammazionePluriennale2016

(Impegnato)

2017(Impegnat

o)

2018(Previsione

)2019 2020 2021

01-Serviziistituzionali,generaliedigestione

01-Organiistituzionali 112.233,87 95.981,81 108.710,00 106.910,00 107.510,00 107.510,00

02-Segreteriagenerale 283.785,50 275.605,75 322.770,14 330.911,00 330.701,00 330.701,00

03-Gestioneeconomica,finanziaria,programmazione,provveditorato

237.948,26 489.984,01 357.550,00 359.550,00 359.550,00 359.550,00

04-Gestionedelleentratetributarieeservizifiscali

160.812,00 172.380,15 236.400,00 232.900,00 233.000,00 233.000,00

05-Gestionedeibenidemanialiepatrimoniali

462.231,74 1.511.153,13 806.697,72 634.100,00 532.270,00 572.270,00

06-Ufficiotecnico 301.206,53 309.419,43 341.097,00 377.097,00 353.097,00 353.097,00

07-Elezionieconsultazionipopolari-Anagrafeestatocivile

205.003,49 166.992,29 214.595,00 221.495,00 221.495,00 221.495,00

08-Statisticaesistemiinformativi

60.203,27 74.993,32 69.500,00 80.500,00 80.500,00 80.500,00

09-Assistenzatecnico-amministrativaaglientilocali

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

10-Risorseumane 7.042,00 11.188,00 12.700,00 12.700,00 12.700,00 12.700,00

11-Altriservizigenerali 20.236,99 57.939,02 38.500,00 43.500,00 44.500,00 44.500,00

TOTALEMISSIONE01-Serviziistituzionali,generaliedigestione

1.850.703,65

3.165.636,91

2.508.519,86

2.399.663,00

2.275.323,00

2.315.323,00

02-Giustizia

01-Ufficigiudiziari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02-Casacircondarialeealtriservizi

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE02-Giustizia

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03-Ordinepubblicoesicurezza

01-Polizialocaleeamministrativa

361.467,46 401.972,91 396.150,00 447.950,00 447.950,00 447.950,00

2402-Sistemaintegratodisicurezzaurbana

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE03-Ordinepubblicoesicurezza

361.467,46 401.972,91 396.150,00 447.950,00 447.950,00 447.950,00

04-Istruzioneedirittoallo

studio

01-Istruzioneprescolastica 196.649,66 204.211,12 166.900,00 171.400,00 166.400,00 166.400,00

02-Altriordinidiistruzione 471.527,27 465.942,07 510.500,00 453.500,00 453.500,00 453.500,00

04-Istruzioneuniversitaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

05-Istruzionetecnicasuperiore

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

06-Serviziausiliariall'istruzione

506.624,77 558.801,06 677.300,00 681.900,00 681.900,00 681.900,00

07-Dirittoallostudio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE04-Istruzioneedirittoallostudio

1.174.801,70

1.228.954,25

1.354.700,00

1.306.800,00

1.301.800,00

1.301.800,00

05-Tutelaevalorizzazionedeibenieattivita'culturali

01-Valorizzazionedeibenidiinteressestorico

5.107,50 5.107,50 5.200,00 5.200,00 5.200,00 5.200,00

02-Attivitàculturalieinterventidiversinelsettoreculturale

98.423,60 128.504,28 163.970,00 160.170,00 160.070,00 160.070,00

TOTALEMISSIONE05-Tutelaevalorizzazionedeibenieattivita'culturali

103.531,10 133.611,78 169.170,00 165.370,00 165.270,00 165.270,00

06-Politichegiovanili,

sportetempolibero

01-Sportetempolibero 483.774,41 422.592,94 760.726,00 712.870,00 712.970,00 1.072.970,0

002-Giovani 126.197,48 131.385,17 0,00 0,00 0,00 0,00TOTALEMISSIONE06-Politichegiovanili,sportetempolibero

609.971,89 553.978,11 760.726,00 712.870,00 712.970,00 1.072.970,00

07-Turismo

01-Sviluppoelavalorizzazionedelturismo

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE07- 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

25Turismo

08-Assettodelterritorioedediliziaabitativa

01-Urbanisticaeassettodelterritorio

44.836,34 6.210,62 15.500,00 67.500,00 15.500,00 15.500,00

02-Ediliziaresidenzialepubblicaelocaleepianidiediliziaeconomico-popolare

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE08-Assettodelterritorioedediliziaabitativa

44.836,34 6.210,62 15.500,00 67.500,00 15.500,00 15.500,00

09-Svilupposostenibileetuteladelterritorioe

dell'ambiente

01-Difesadelsuolo 0,00 0,00 1.000,00 1.000,00 1.000,00 1.000,00

02-Tutela,valorizzazioneerecuperoambientale

216.252,92 200.230,08 241.200,00 191.490,00 218.200,00 218.200,00

03-Rifiuti 1.050.736,95 894.175,45 941.254,48 951.584,08 962.027,30 962.027,30

04-Servizioidricointegrato 3.416,00 0,00 76.500,00 141.500,00 11.500,00 11.500,00

05-Areeprotette,parchinaturali,protezionenaturalisticaeforestazione

18.013,20 18.013,20 19.000,00 19.000,00 19.000,00 19.000,00

06-Tutelaevalorizzazionedellerisorseidriche

0,00 0,00 3.000,00 0,00 0,00 0,00

07-SvilupposostenibileterritoriomontanopiccoliComuni

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

08-Qualitàdell'ariaeriduzionedell'inquinamento

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE09-Svilupposostenibileetuteladelterritorioedell'ambiente

1.288.419,07

1.112.418,73

1.281.954,48

1.304.574,08

1.211.727,30

1.211.727,30

10-Trasportiedirittoallamobilita'

01-Trasportoferroviario 106,72 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02-Trasportopubblicolocale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03-Trasporto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

26pervied'acqua04-Altremodalitàditrasporto

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

05-Viabilitàeinfrastrutturestradali

603.400,03 648.412,96 1.629.834,00

1.510.000,00

1.145.000,00 695.000,00

TOTALEMISSIONE10-Trasportiedirittoallamobilita'

603.506,75 648.412,96 1.629.834,00

1.510.000,00

1.145.000,00 695.000,00

11-Soccorsocivile

01-Sistemadiprotezionecivile

22.150,86 7.015,03 48.736,00 7.500,00 7.500,00 7.500,00

02-Interventiaseguitodicalamitànaturali

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE11-Soccorsocivile

22.150,86 7.015,03 48.736,00 7.500,00 7.500,00 7.500,00

12-Dirittisociali,politichesocialiefamiglia

01-Interventiperl'infanziaeiminorieperasilinido

104.151,48 212.783,33 106.800,00 110.800,00 106.800,00 106.800,00

02-Interventiperladisabilità 163.448,89 164.718,99 174.100,00 174.100,00 174.100,00 174.100,00

03-Interventiperglianziani 48.401,67 44.610,14 49.700,00 49.700,00 49.700,00 49.700,00

04-Interventiperisoggettiarischiodiesclusionesociale

7.449,89 5.502,00 8.000,00 8.000,00 8.000,00 8.000,00

05-Interventiperlefamiglie 219,30 219,30 500,00 500,00 500,00 500,00

06-Interventiperildirittoallacasa

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

07-Programmazioneegovernodellaretedeiservizisociosanitariesociali

236.502,88 234.166,66 201.000,00 241.150,00 241.050,00 241.050,00

08-Cooperazioneeassociazionismo

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

09-Servizionecroscopicoecimiteriale

54.903,00 39.707,50 66.950,00 66.950,00 66.950,00 66.950,00

TOTALEMISSIONE12-Dirittisociali,politichesocialiefamiglia

615.077,11 701.707,92 607.050,00 651.200,00 647.100,00 647.100,00

13-Tutela 01-Servizio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

27dellasalute sanitario

regionale-finanziamentoordinariocorrenteperlagaranziadeiLEA02-Serviziosanitarioregionale-finanziamentoaggiuntivocorrenteperlivellidiassistenzasuperioriaiLEA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03-Serviziosanitarioregionale-finanziamentoaggiuntivocorrenteperlacoperturadellosquilibriodibilanciocorrente

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

04-Serviziosanitarioregionale-ripianodidisavanzisanitarirelativiadesercizipregressi

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

05-Serviziosanitarioregionale-investimentisanitari

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

06-Serviziosanitarioregionale-restituzionemaggiorigettitiSSN

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

07-Ulteriorispeseinmateriasanitaria

3.238,99 6.621,06 11.300,00 11.300,00 11.300,00 11.300,00

TOTALEMISSIONE13-Tuteladellasalute

3.238,99 6.621,06 11.300,00 11.300,00 11.300,00 11.300,00

14-Sviluppoeconomicoecompetitivita'

01-Industria,PMIeArtigianato

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02-Commercio-retidistributive-tuteladeiconsumatori

7.642,14 3.024,23 23.650,00 5.850,00 5.850,00 5.850,00

2803-Ricercaeinnovazione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

04-Retiealtriservizidipubblicautilità

1.087.862,97

1.046.370,63

1.118.300,00

1.055.900,00

1.055.100,00

1.055.100,00

TOTALEMISSIONE14-Sviluppoeconomicoecompetitivita'

1.095.505,11

1.049.394,86

1.141.950,00

1.061.750,00

1.060.950,00

1.060.950,00

15-Politicheperillavoroelaformazioneprofessionale

01-Serviziperlosviluppodelmercatodellavoro

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02-Formazioneprofessionale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03-Sostegnoall'occupazione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE15-Politicheperillavoroelaformazioneprofessionale

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

16-Agricoltura,politiche

agroalimentariepesca

01-Sviluppodelsettoreagricoloedelsistemaagroalimentare

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02-Cacciaepesca 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE16-Agricoltura,politicheagroalimentariepesca

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

17-Energiaediversificazionedellefontienergetiche

01-Fontienergetiche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE17-Energiaediversificazionedellefontienergetiche

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

18-Relazioniconlealtreautonomieterritorialie

locali

01-Relazionifinanziarieconlealtreautonomieterritoriali

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE18-Relazioniconlealtreautonomieterritorialielocali

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

19-Relazioniinternazionali

01-Relazioniinternazionalie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

29CooperazioneallosviluppoTOTALEMISSIONE19-Relazioniinternazionali

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

20-Fondieaccantoname

nti

01-Fondodiriserva 0,00 0,00 28.400,00 28.400,00 28.400,00 28.400,00

02-Fondosvalutazionecrediti

0,00 0,00 79.500,00 86.920,00 110.250,00 110.250,00

03-Altrifondi 0,00 0,00 92.765,00 34.565,00 36.050,00 36.050,00TOTALEMISSIONE20-Fondieaccantonamenti

0,00 0,00 200.665,00 149.885,00 174.700,00 174.700,00

50-Debitopubblico

01-Quotainteressiammortamentomutuieprestitiobbligazionari

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02-Quotacapitaleammortamentomutuieprestitiobbligazionari

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE50-Debitopubblico

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

60-Anticipazionifinanziarie

01-Restituzioneanticipazioneditesoreria

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE60-Anticipazionifinanziarie

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

99-Serviziperconto

terzi

01-ServizipercontoterziePartitedigiro

0,00 0,00 0,00 1.861.619,20

1.862.141,36

1.862.141,36

02-AnticipazioniperilfinanziamentodelSSN

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALEMISSIONE99-Servizipercontoterzi

0,00 0,00 0,00 1.861.619,20

1.862.141,36

1.862.141,36

TOTALESPESE 7.773.210,03

9.015.935,14

10.126.255,34

11.657.981,28

11.039.231,66

10.989.231,66

30

2. LA SEZIONE STRATEGICA (SeS)

31

2.1. Le linee di mandato e gli indirizzi strategici Le linee di mandato dell’Ente sono state approvate con deliberazione n. 33 del Consiglio comunale in data 21.06.2016 e rispondono ai diversi obiettivi che l’Amministrazione intende raggiungere nell’arco temporale 2016/2021. Gli obiettivi di mandato sono 9:

1) area sicurezza: più azione (decoro, controlli, legalità, strade); 2) area lavoro: più futuro (incentivi, supporto, fibra ottica, marchio di qualità); 3) area amministrazione: più vicinanza (partecipazione, efficienza, riduzione indennità,

collaborazioni fra Enti); 4) area risorse: più misura (tassazione differenziata, tesoreria sul territorio, razionalizzazione

partecipate, bilancio sociale); 5) area formazione: più condivisione (tavolo scuola, ufficio creatività, associazionismo,

biblioteca); 6) area sociale: più cura (assistente sociale, borse lavoro, convenzione nidi, assistenza

domiciliare da potenziare); 7) area ambiente: più protezione (differenziata da aumentare, magazzino da riqualificare, piste

ciclabili da aumentare, percorsi ambientali da recuperare); 8) area sport: più possibilità (centro natatorio da riaprire, impianti sportivi da valorizzare, tavolo

dello sport, consulta dello sport); 9) area territorio: più funzionalità (centro storico da rigenerare, piazzale del mercato da

rifunzionalizzare, parchi pubblici da riqualificare, Castel Liteggio da recuperare).

322.2 La descrizione degli obiettivi strategici

OBIETTIVO 1

Decoro e vivibilità degli spazi pubblici

OBIETTIVO 2

Controllo e

prevenzione

OBIETTIVO 3

Promozione cultura

della legalità

OBIETTIVO 4

Viabilità per la

sicurezza

Rendere gli spazi

pubblici più accessibili e più sicuri attraverso una

revisione delle finalità del loro utilizzo, la

regolamentazione delle modalità di uso e

costanti interventi di manutenzione e pulizia

Operare un controllo di prossimità finalizzato a

prevenire azioni pericolose e illegali, anche attraverso

l’utilizzo delle nuove tecnologie e della videosorveglianza

Diffondere la cultura della legalità

attraverso percorsi nelle scuole e con la

cittadinanza, ampliare la

conoscenza delle regole della vita

comune fra tutte le comunità residenti

Rivedere la viabilità del paese per

renderla più sicura per pedoni, ciclisti e

automobilisti, in particolare nelle aree più sensibili ad alto

flusso di traffico (strade provinciali,

scuole…)

OBIETTIVO 1

Incentivi per l’economia locale

OBIETTIVO 2

Supporto per

lavoratori e imprese

OBIETTIVO 3

Fibra ottica

OBIETTIVO 4

Marchio di qualità

locale

Favorire lo sviluppo dell’economia locale

attraverso interventi di sostegno e di

incentivazione e sgravi fiscali per imprese che assumono e rispettano

l’ambiente

Aiutare chi ha perso lavoro o chi non è ancora entrato nel

mercato del lavoro a trovare nuove opportunità di

collocamento, anche in accordo con le imprese

del territorio

Sostenere la diffusione della tecnologia come

fattore di sviluppo

Valorizzare e rendere riconoscibili i

prodotti del territorio attraverso la diffusione del marchio DABB

INDIRIZZO STRATEGICO 2 AREA LAVORO: PIÙ FUTURO

INDIRIZZO STRATEGICO 1 AREA SICUREZZA DELLA VITA: PIÙ AZIONE

33

OBIETTIVO 1

Consiglio comunale più accessibile

OBIETTIVO 2

Efficienza

amministrativa

OBIETTIVO 3

Per una politica

etica

OBIETTIVO 4

Rete con i Comuni

vicini

Rendere più accessibili e

comprensibili i provvedimenti presi dal

Consiglio comunale

Aumentare la semplificazione, la digitalizzazione e l’accesso agli atti amministrativi,

introducendo strumenti di rilevazione della

soddisfazione

Ridurre i costi della politica e

sottoscrivere un codice etico

Attuare forme di collaborazione con i

Comuni vicini per ridurre gli sprechi e

aumentare l’efficienza dei servizi

OBIETTIVO 1

Tasse rimodulate su criteri di merito

OBIETTIVO 2

Tesoreria comunale

sul territorio

OBIETTIVO 3

Razionalizzazione delle partecipate

OBIETTIVO 4

Redazione del

bilancio sociale

Introdurre benefici

fiscali in caso di azioni virtuose (incentivi su TARI, IMU, imposte

pubblicitarie e sgravi su oneri per

riqualificazioni)

Riportare il servizio di tesoreria comunale a

Cologno

Attuare il piano di razionalizzazione

delle partecipazioni dell’Ente

Predisporre un bilancio sociale per far comprendere da dove provengono e

come vengono investite le risorse

della comunità

INDIRIZZO STRATEGICO 3 AREA AMMINISTRAZIONE: PIÙ VICINANZA

INDIRIZZO STRATEGICO 4 AREA RISORSE: PIÙ MISURA

34

OBIETTIVO 1

Tavolo della scuola

OBIETTIVO 2

Creatività per la partecipazione

OBIETTIVO 3

Sostegno

all’associazionismo

OBIETTIVO 4

Potenziamento

biblioteca

Favorire il confronto e lo scambio di esperienze

fra le agenzie educative del territorio

Progettare nuove forme di partecipazione

della cittadinanza grazie all’apporto di

giovani colognesi creativi

Sostenere le associazioni

rinnovandone il potenziale e la

missione a favore della comunità

Aumentare le potenzialità della

biblioteca valorizzandola

OBIETTIVO 1

Assistente sociale

OBIETTIVO 2

Borse lavoro e

baratto amministrativo

OBIETTIVO 3

Convenzionamenti

per servizi

OBIETTIVO 4

Potenziamento

servizi innovativi

Sostenere il lavoro

dell’area servizi alla persona a vantaggio

della comunità attraverso l’inserimento

di una figura di assistente sociale

Attivare forme di sostegno per

disoccupati di lungo corso che siano di

beneficio per la comunità

Stabilizzare le convenzioni in essere

e crearne di nuove nell’area dei servizi

alla persona nell’ottica della

sussidiarietà

Diffondere i servizi, innovarli e

potenziarli sulla base dei bisogni

emergenti nella comunità

INDIRIZZO STRATEGICO 5 AREA FORMAZIONE: PIÙ CONDIVISIONE

INDIRIZZO STRATEGICO 6 AREA SOCIALE: PIÙ CURA

35

OBIETTIVO 1

Aumento raccolta differenziata

OBIETTIVO 2

Riqualificazione

magazzino comunale

OBIETTIVO 3

Recupero percorsi

naturalistici

OBIETTIVO 4

Aumento piste

ciclabili

Incrementare e

innovare le modalità e la percentuale di

raccolta differenziata tramite incentivi e

percorsi di educazione ambientale

Realizzare inventario e riorganizzazione di materiale e spazi

presenti, collocare nel magazzino la sede

operativa della Protezione civile

Valorizzare e rendere accessibili con percorsi ciclo-

pedonali le aree di pregio ambientale del

nostro paese

Realizzare piste ciclabili per

incentivare la mobilità leggera e

ridurre l’inquinamento

OBIETTIVO 1

Riapertura centro

natatorio

OBIETTIVO 2

Valorizzazione degli

impianti sportivi

OBIETTIVO 3

Creazione del tavolo

dello sport

OBIETTIVO 4

Pubblicizzazione

sport tramite portale

Riaprire al più presto, ma anche in fasi differenziate, la

struttura per ridare un servizio al paese

Recuperare e valorizzare gli spazi

sportivi esistenti per un utilizzo più efficace e

diffuso

Rendere più efficace la comunicazione fra

le società sportive

Diffondere le iniziative di tutti gli sport colognesi per promuoverli e farli

conoscere alla cittadinanza

INDIRIZZO STRATEGICO 7 AREA AMBIENTE: PIÙ PROTEZIONE

INDIRIZZO STRATEGICO 8 AREA SPORT: PIÙ POSSIBILITÀ

36

OBIETTIVO 1

Rigenerazione centro

storico

OBIETTIVO 2

Rifunzionalizzazione

piazzale mercato

OBIETTIVO 3

Riqualificazione parchi pubblici

OBIETTIVO 4

Recupero

patrimonio storico esistente

Recupero del centro storico con

sistemazione della pavimentazione e

revisione degli spazi

Agevolazione della realizzazione di

proposte ricreative nell’area del piazzale

del mercato

Razionalizzare e riqualificare i grandi

parchi esistenti anche attraverso concessioni

Rivedere la pianificazione

territoriale nell’ottica della valorizzazione

del patrimonio storico

INDIRIZZO STRATEGICO 9 AREA TERRITORIO: PIÙ FUNZIONALITÀ

37

3. LA SEZIONE OPERATIVA (SeO)

38

3.1. Gli obiettivi operativi per missione

Nell’ambito del bilancio comunale, le spese sono catalogate per “missioni”, che rappresentano le funzioni principali svolte dall’Ente. Al fine di poter svolgere tali attività, sono quindi assegnate le necessarie risorse finanziarie, umane e strumentali. La spesa prevista, senza i servizi in conto terzi, necessaria al raggiungimento degli obiettivi risulta ripartita tra le varie missioni secondo il prospetto seguente.

Missioni DenominazionePrevisioni2019

Cassa2019

Previsioni2020

Previsioni2021

MISSIONE01Serviziistituzionali,generaliedigestione

2.399.663,00 2.285.563,00 2.275.323,00 2.315.323,00

MISSIONE02 Giustizia -

MISSIONE03 Ordinepubblicoesicurezza 447.950,00 423.950,00 447.950,00 447.950,00

MISSIONE04 Istruzioneedirittoallostudio 1.306.800,00 1.296.800,00 1.301.800,00 1.301.800,00

MISSIONE05Tutelaevalorizzazionedeibeniedelleattivitàculturali

165.370,00 160.270,00 165.270,00 165.270,00

MISSIONE06Politichegiovanili,sportetempolibero

712.870,00 712.870,00 712.970,00 1.072.970,00

MISSIONE07 Turismo

MISSIONE08Assettodelterritorioedediliziaabitativa

67.500,00 67.500,00 15.500,00 15.500,00

MISSIONE09Svilupposostenibileetuteladelterritorioedell'ambiente

1.304.574,08 1.295.074,08 1.211.727,30 1.211.727,30

MISSIONE10 Trasportiedirittoallamobilità 1.510.000,00 1.507.100,00 1.145.000,00 695.000,00

MISSIONE11 Soccorsocivile 7.500,00 7.500,00 7.500,00 7.500,00

MISSIONE12Dirittisociali,politichesocialiefamiglia

651.200,00 647.000,00 647.100,00 647.100,00

MISSIONE13 Tuteladellasalute 11.300,00 11.300,00 11.300,00 11.300,00

MISSIONE14Sviluppoeconomicoecompetitività

1.061.750,00 1.046.250,00 1.060.950,00 1.060.950,00

MISSIONE15Politicheperillavoroelaformazioneprofessionale

MISSIONE16Agricoltura,politicheagroalimentariepesca

MISSIONE17Energiaediversificazionedellefontienergetiche

MISSIONE18Relazioniconlealtreautonomielocali

MISSIONE19 RelazioniinternazionaliMISSIONE20 Fondieaccantonamenti 149.885,00 30.000,00 174.700,00 174.700,00

MISSIONE50 DebitopubblicoMISSIONE60 AnticipazionifinanziarieMISSIONE99 Servizipercontoterzi 1.861.619,20 1.861.619,20 1.862.141,36 1.862.141,36

Totalegeneralespese 11.657.981,28 11.352.796,28 11.039.231,66 10.989.231,66

39

3.2. Gli equilibri di bilancio 2019/21 Come argomentato nei paragrafi precedenti, tra i vincoli ineludibili di qualunque azione amministrativa vi è il mantenimento di una situazione finanziaria equilibrata, in assenza della quale non sarebbe immaginabile il perseguimento di qualunque strategia ‘evolutiva’, ma più gravemente si incorrerebbe in gravi sanzioni.

EQUILIBRIOECONOMICO–FINANZIARIO COMPETENZAANNO2019

COMPETENZAANNO2020

COMPETENZAANNO2021

Fondodicassaall’iniziodell’eserciziopresunto 2.867.015,06

A)Fondopluriennalevincolatoperspesecorrenti 185.300,00 185.300,00 185.300,00AA)Recuperodisavanzodiamministrazioneesercizioprecedente 0,00 0,00 0,00B)EntrateTitoli1.00-2.00-3.00 7.961.062,08 7.971.790,30 7.971.790,30• Dicuiperestinzioneanticipatadiprestiti 0,00 0,00 0,00

C)EntrateTitolo4.02.06-Contributiagliinvestimentidirettamentedestinatialrimborsodeiprestitidaamministrazionipubbliche 0,00 0,00 0,00

D)SpeseTitolo1.00-Spesecorrentidicui 7.888.062,08 7.909.420,30 7.904.320,30• Fondopluriennalevincolato 185.300,00 185.300,00 185.300,00• Fondocreditidubbiaesigibilità 86.920,00 110.250,00 110.250,00

E)SpeseTitolo2.04-Trasferimentiincontocapitale 0,00 0,00 0,00F)SpeseTitolo4.00-Quotedicapitaleamm.todeimutuieprestiobbligazionari 387.600,00 398.800,00 403.900,00

• Dicuiperestinzioneanticipatadiprestiti 0,00 0,00 0,00SOMMAFINALE

G=A-AA+B+C-D-E-F -129.300,00 -151.130,00 -151.130,00

ALTREPOSTEDIFFERENZIALI,PERECCEZIONIPREVISTEDANORMEDILEGGE,CHEHANNOEFFETTOSULL’EQUILIBRIO

EXARTICOLO162,COMMA6,DELTESTOUNICODELLELEGGISULL’ORDINAMENTODEGLIENTILOCALI

H)Utilizzoavanzodiamministrazioneperspesecorrenti 0,00 0,00 0,00• Dicuiperestinzioneanticipatadiprestiti 0,00 0,00 0,00

I)Entratedipartecapitaledestinateaspesecorrentiinbaseaspecifichedisposizionidilegge 129.300,00 151.130,00 151.130,00

• Dicuiperestinzioneanticipatadiprestiti 0,00 0,00 0,00L)Entratedipartecorrentedestinateaspesediinvestimentoinbaseaspecifichedisposizionidilegge 0,00 0,00 0,00

M)Entratedaaccensionediprestitidestinateaestinzioneanticipatadeiprestiti 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIODIPARTECORRENTEO=G+H+I-L+M

0,00 0,00 0,00

P)Utilizzoavanzodiamministrazioneperspesediinvestimento 0,00 0,00 0,00Q)Fondopluriennalevincolatodientrataperspeseincontocapitale 500.000,00 0,00 0,00

R)EntrateTitoli4.00-5.00-600 1.150.000,00 1.020.000,00 970.000,00C)EntrateTitolo4.02.06-Contributiagliinvestimentidirettamentedestinatialrimborsodeiprestitidaamministrazionipubbliche

0,00 0,00 0,00

I)Entratedipartecapitaledestinateaspesecorrentiinbaseaspecifichedisposizionidilegge 129.300,00 151.130,00 151.130,00

S1)EntrateTitolo5.02perRiscossionidicrediti 0,00 0,00 0,00S2)EntrateTitolo5.03perRiscossionecreditidimedio-lungotermine 0,00 0,00 0,00

T)EntrateTitolo5.04relativeaaltreentrateperriduzionidiattivitàfinanziaria 0,00 0,00 0,00

L)Entratedipartecarentedestinateaspesediinvestimentoinbaseaspecifichedisposizionidilegge 0,00 0,00 0,00

U)SpeseTitolo2.00-Speseincontocapitale 1.520.700,00 868.870,00 818.870,00• Dicuifondopluriennalevincolato 0,00 0,00 0,00

V)SpeseTitolo3.01perAcquisizionidiattivitàfinanziarie 0,00 0,00 0,00

40

E)SpeseTitolo2.04-Trasferimentiincentocapitale 0,00 0,00 0,00EQUILIBRIODIPARTECAPITALE

Z=P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-V+E 0,00 0,00 0,00

S1)EntrateTitolo5.02perRiscossioneceditidibrevetemine 0,00 0,00 0,00S2)EntrateTitolo5.03perRiscossionecreditidimedio-lungotermine 0,00 0,00 0,00

T)EntrateTitolo5.03relativeaAltreentrateperriduzionidiattivitàfinanziaria 0,00 0,00 0,00

X1)SpeseTitolo3.02perConcessioneceditidibrevetermine 0,00 0,00 0,00X2)SpeseTitolo3.03perConcessionecreditidimedio-lungotermine 0,00 0,00 0,00

Y)SpeseTitolo3.03perAltrespeseperacquisizionidiattivitàfinanziarie 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIOFINALEW=O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00

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3.3. Il pareggio di bilancio per il triennio 2019/21 La legge 11 dicembre 2016, n. 232, prevede, all’articolo 1, comma 466, che, a decorrere dall’anno 2017, tutti gli enti territoriali concorrono agli obiettivi di finanza pubblica conseguendo un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali. Per la determinazione del saldo valido per la verifica del rispetto dell’obiettivo di finanza pubblica, le entrate finali e le spese finali, di cui allo schema di bilancio previsto dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, sono quelle ascrivibili ai seguenti titoli: ENTRATE FINALI 1 – Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 2 – Trasferimenti correnti 3 – Entrate extratributarie 4 – Entrate in c/capitale 5 – Entrate da riduzioni di attività finanziarie SPESE FINALI 1 – Spese correnti 2 – Spese in c/capitale 3 – Spese per incremento di attività finanziarie. Per il gli anni 2017-2019, nelle entrate finali e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il Fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all’indebitamento (cfr. paragrafo B.2). A decorrere dall’esercizio 2020, tra le entrate e le spese finali in termini di competenza è incluso il Fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa finanziato dalle entrate finali. Gli stanziamenti del Fondo crediti di dubbia esigibilità e dei Fondi spese e rischi futuri concernenti accantonamenti destinati a confluire nel risultato di amministrazione non vengono considerati tra le spese finali, ai fini della verifica del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica.

VOCIRILEVANTIAIFINIDELPAREGGIODIBILANCIO 2019 2020 2021–Fondopluriennalevincolatodientrata 685.300,00 185.300,00 185.300,00-Entratecorrenti 7.961.062,08 7.971.790,30 7.971.790,30-Entratecontocapitale 1.150.000,00 1.020.000,00 970.000,00

Totaleentrate(A+B) 9.796.362,08 9.177.090,30 9.127.090,30C-Spesecorrentivalideaifinideisaldidifinanzapubblica 7.781.142,08 7.779.170,30 7.774.070,30D-Speseincontocapitalevalideaifinideisaldidifinanzapubblica 1.520.700,00 868.870,00 818.870,00

Totalespese(C+D) 9.301.842,08 8.648.040,30 8.592.940,30SALDOFINANZIARIO(entrate-spese) 494.520,00 529.050,00 534.150,00E-OBIETTIVIIMPOSTIDALPATTODISTABILITA' 0,00

differenzarispettoall'obiettivoprogrammatico 494.520,00 529.050,00 534.150,00

42

3.4. Il debito consolidato e la capacità di indebitamento 2019/21 Si riporta di seguito il prospetto inerente la capacità di indebitamento dell’ente per il triennio 2019/2021.

PROSPETTODIMOSTRATIVODELRISPETTODEIVINCOLIDIINDEBITAMENTODEGLIENTILOCALI

2019 2019 2020

ENTRATERELATIVEAIPRIMITRETITOLIDELLEENTRATE(rendicontopenultimoannoprecedentequelloincuivieneprevistal'assunzionedeimutui),exart.204,c.1delD.L.gs.N.267/2000

1)Entratecorrentidinaturatributaria,contributivaeperequativa(TitoloI)

4.900.975,28 4.900.975,28 4.900.975,28

2)Trasferimenticorrenti(titoloII)2)Trasferimenticorrenti(titoloII) 337.094,80 337.094,80 337.094,803)Entrateextra-tributarie(titoloIII) 2.265.681,91 2.265.681,91 2.265.681,91TOTALEENTRATEPRIMITRETITOLI 7.503.751,99 7.503.751,99 7.503.751,99

SPESAANNUALEPERRATEMUTUI/OBBLIGAZIONILivellomassimodispesaannuale(1): 750.375,19 750.375,19 750.375,19Ammontareinteressipermutui,prestitiobbligazionari,aperturedicreditoegaranziedicuiall'articolo207delTUELautorizzatifinoal31/12/esercizioprecedente(2)

208.900,00 197.800,00 192.700,00

Ammontareinteressipermutui,prestitiobbligazionari,aperturedicreditoegaranziedicuiall'articolo207delTUELautorizzatinell'esercizioincorso

0,00 0,00 0,00

Contributierarialiinc/interessisumutui 0,00 0,00 0,00Ammontareinteressiriguardantidebitiespressamenteesclusidailimitidiindebitamento

0,00 0,00 0,00

Ammontaredisponibilepernuoviinteressi 541.475,19 552.575,19 557.675,19TOTALEDEBITOCONTRATTO

Debitocontrattoal31/12/esercizioprecedente 8.579.207,67 8.191.607,67 7.792.807,67Debitoautorizzatonell'esercizioincorso 0,00 0,00 0,00TOTALEDEBITODELL'ENTE 8.579.207,67 8.191.607,67 7.792.807,67

DEBITOPOTENZIALEGaranzieprincipaliosussidiarieprestatedall'EnteafavoredialtreAmministrazionipubblicheedialtrisoggetti

0,00 0,00 0,00

dicui,garanzieperlequalièstatocostituitoaccantonamento 0,00 0,00 0,00Garanziecheconcorronoallimitediindebitamento 0,00 0,00 0,00 1) - per gli enti locali l'importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell'articolo 207, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera l’10 per cento delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Per le comunità montane si fa riferimento ai primi due titoli delle entrate. Per gli enti locali di nuova istituzione si fa riferimento, per i primi due anni, ai corrispondenti dati finanziari del bilancio di previsione. (2) Con riferimento anche ai finanziamenti imputati contabilmente agli esercizi successivi

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3.5. Il Risultato di amministrazione 2017 Gestione Residui Competenza Totale Fondo cassa al 1° gennaio 1.814.726,87 Riscossioni Pagamenti

(+) (-)

1.240.988,16 951.898,32

8.565.975,25 7.997.129,81

9.806.963,41 8.949.028,13

Saldo di cassa al 31 dicembre (=) 2.672.662,15 Pagamenti (per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre)

(-) 0,00

Fondo di cassa al 31 dicembre (=) 2.672.662,15 Residui attivi Di cui derivanti da accertamenti di tributi effettuati sulla base della stima del dipartimento

Residui passivi

(+) (-)

1.032.507,60

701.919,26

1.857.699,94

1.849.214,93

2.890.207,54 498.410,65

2.551.134,19 Fondo pluriennale vincolato per spese correnti Fondo pluriennale vincolato per spese in cc Risultato di amministrazione al 31.12.16

207.972,75 138.487,72

2.665.275,03

Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2017 Parte accantonata Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31.12.2017 Fondo passività potenziali – Contenzioso Altri fondi

1.242.640,00

74.426,52 61.460,88

Totale parte

accantonata (B) 1.378.527,40

Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e principi contabili Vincoli derivanti da trasferimenti Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall’ente Altri vincoli

0,00 0,00

0,00 0,00

263.825,51 Totale parte

vincolata (C) 263.825,51

Parte destinata agli investimenti Totale (D) 408.461,87 Totale parte

disponibile (E=A-B-C-D)

614.460,25

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3.6. Il Patrimonio e la gestione dei beni patrimoniali Attivo patrimoniale 2017 Denominazione Importo Crediti verso P.A. fondo di dotazione 0,00 Immobilizzazioni immateriali 54.134,97 Immobilizzazioni materiali 30.946.637,26 Altre immobilizzazioni immateriali 0,00 Immobilizzazioni finanziarie 2.345.865,74 Rimanenze 183.188,07 Crediti 1.647.567,54 Attività finanziarie non immobilizzate 0,00 Disponibilità liquide 2.672.662,15 Ratei e riscontri attivi 16.809,90 Totale 37.866.865,63 Passivo patrimoniale 2017 Denominazione Importo Patrimonio netto 20.101.832,51 Fondo per rischi e oneri 135.887,40 Trattamento di fine rapporto 0,00 Debiti 11.507.348,43 Ratei e riscontri passivi 6.121.797,29 Totale 37.866.865,63

45

3.7. La programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2019/2021 È già stato affermato come il personale costituisca la principale risorsa di Ente sia per quanto riguarda lo svolgimento delle attività routinarie, sia per la realizzazione di qualunque strategia. Ai sensi dell’articolo 91 del Tuel, gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, obbligo non modificato dalla riforma contabile dell’armonizzazione. L’art. 3, comma 5-bis, D.L. n. 90/2014, convertito dalla L. n. 114/2014, ha introdotto il comma 557-quater alla L. n. 296/2006 che dispone che: “A decorrere dall'anno 2014 gli enti assicurano, nell'ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione”. Come ricordato nella precedente sezione strategica, attualmente la situazione legata al fabbisogno del personale è fotografata dalla deliberazione precedente a quella in cui viene approvato tale DUP e riassunta nella tabella seguente.

PIANO TRIENNALE FABBISOGNI DI PERSONALI ANNI 2018-20 E ANNO 2021

AREA PROFILI DA REPERIRE MODALITA’ NOTE ANNI




Budget assunzionale richiesto per il perfezionamento dell’assunzione € 22.039,41 (misura assunzionale già

prevista dal PTFP adottato con deliberazione di GC n. 177/2017 e per la quale sono state già espletate, con esito infruttuoso, sia la comunicazione ex artt. 34 e 34-bis del D.Lgs. n.165/2001, che la mobilità esterna ex art. 30, co. 2-bis del

medesimo decreto)

2018




Budget assunzionale richiesto per l’avvio e il perfezionamento dell’assunzione € 22.039,41

2018/2019

Polizia Locale n. 1 Commissario di P.L. cat. D a

tempo parziale (max 24 h) e determinato

mediante l’istituto dell’utilizzo a tempo parziale di personale appartenente ad altro ente locale (ex art. 14

CCNL di comparto 22.01.2004)





L. n. 296/2006

2018

Amministrativa Servizi

Demografici

n. 1 Istruttore amministrativo cat. C oppure di n. 1 Istruttore Direttivo amm.vo cat. D a tempo pieno e

indeterminato




2018/2019

46

(per effetto di cessazione di una unità lavorativa dovuta a pensionamento). Misura assunzionale già prevista nel

precedente PTFP, in corso di perfezionamento in relazione al profilo

di cat. “C”


n. 1 una figura di assistente sociale cat. D1 a tempo parziale (18 h) e

determinato

Mediante l’utilizzo a tempo parziale – tramite stipula di

apposita convenzione – di una figura di

assistente sociale cat. “D”, da ottobre 2018 e fino all’espletamento della procedura per il reclutamento a tempo indeterminato di una figura di pari profilo

professionale





L. n. 296/2006

2018/2019

Gestione del Territorio

n. 1 figura di Istruttore Direttivo tecnico cat. D a tempo pieno e

indeterminato




(l’assunzione è subordinata al trasferimento per mobilità esterna

dell’Istruttore tecnico cat. “C” responsabile del CED)

2018/2019


n. 1 una figura di assistente sociale cat. D1 a tempo parziale/pieno e

indeterminato



Budget assunzionale richiesto per avvio procedimento e successivo perfezionamento assunzione €

23.980,09 (considerato a tempo pieno)

2019/2020

Polizia Locale

n. 1 Vice Commissario/Commissario di P.L.

cat. D a tempo pieno e indeterminato



ai fini del rispetto della spesa complessiva del personale.

2019/2020

Nessuna misura occupazionale al

momento prevista 2021

47

3.8. Il programma triennale delle opere pubbliche 2019/2021 Ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016 “Le amministrazioni aggiudicatrici adottano il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali. 8. Con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono definiti:

a) Modalità di aggiornamento dei programmi e relativi elenchi annuali; b) I criteri per la definizione degli ordini delle priorità ….. c) I criteri e le modalità per favorire il completamento delle opere incompiute; d) I criteri per l’inclusione dei lavori nel programma e il livello di progettazione minimo ….. e) Gli schemi tipo e le informazioni minime ….. f) Le modalità di raccordo con la pianificazione dell’attività di soggetti aggregatori e delle centrali di

committenza ….. 9. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al comma 8, si applica l’articolo 261, comma 3.”; L’Art. 261, comma 3, del D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016 recita: “Fino all’entrata in vigore del decreto di cui all’art. 21, comma 8, si applicano gli atti di programmazione già adottati ed efficaci, all’interno dei quali le amministrazioni aggiudicatrici individuano un ordine di priorità degli interventi, tenendo comunque conto dei lavori necessari alla realizzazione delle opere non completate e già avviate sulla base della programmazione triennale precedente, dei progetti esecutivi già approvati e dei lavori di manutenzione e recupero del patrimonio esistente, nonché degli interventi suscettibili di essere realizzati attraverso contratti di concessione o di ppp. Le Amministrazioni aggiudicatrici procedono con le medesime modalità per le nuove programmazioni che si rendano necessarie prima dell’adozione del decreto” Nelle more di approvazione del Decreto di cui al comma 8 del D.Lgs 50/2016 si applica l'art. 13 del D.P.R. n. 207/2010 il quale stabilisce che lo schema di programma triennale e di elenco annuale sono redatti entro il 30 settembre di ogni anno ed adottati dall'organo competente entro il 15 ottobre di ogni anno; Con D.M.16 gennaio 2018 n.14 è stato approvato il “Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali” previsto dal D.Lgs.50/2016 e ss.mm.ii. IL PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE 2019-2021 ED ELENCO ANNUALE 2019 Il Programma delle Opere Pubbliche in adozione si compone degli interventi e delle opere individuati specificamente nelle schede di seguito riportate. Il programma nella sua formazione ha tenuto conto delle opere e degli interventi già previsti nei programmi degli anni precedenti e non attuati e degli interventi di riqualificazione e recupero del patrimonio esistente. In particolare vengono riproposte alcune delle opere previste nel programma precedente, in particolare per l’anno 2019 si ripropone l’intervento di asfaltatura delle strade comunali che maggiormente necessitano di intervento. Per l’annualità 2020 si prevede la prosecuzione degli interventi di sistemazione del centro storico attraverso il rifacimento della pavimentazione della via Rocca e Piazza Agliardi – secondo lotto – secondo lo studio di fattibilità già approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.47 del 17.03.2018. l’anno 2021 viene riproposta la nuova struttura polivalente in ampliamento alla scuola primaria che nel programma precedente era prevista nell’annualità 2020. IL FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA Le forme di finanziamento indicate nel programma in adozione troveranno dettagliata rispondenza nel bilancio di previsione 2019/2021 ed in particolare:

- Asfaltatura strade comunali

48

o € 315.000 mezzi propri di bilancio - Centro Storico – rifacimento pavimentazione via Rocca e Piazza Agliardi secondo lotto

o € 450.000 mezzi propri di bilancio - Struttura polivalente in ampliamento alla scuola primaria

o € 360.000 mezzi propri di bilancio LE SCHEDE: (di seguito si riportano le schede di dettaglio del programma)

49

Programma Opere Pubbliche 2019-2021

OPERA IMPORTO IN EURO MODALITA’ DI FINANZIAMENTO

NOTE

Anno 2019

1) Asfaltatura strade del centro abitato

€ 315.000,00

di cui:

- € 315.000,00 nel 2019

€ 315.000,00 mezzi propri di Bilancio – proventi contributo di costruzione

L’intervento concerne la riqualificazione della viabilità comunale attraverso interventi di asfaltatura di alcune strade comunali dell’abitato, da individuarsi tra quelle la cui pavimentazione versa nel peggior stato di conservazione.

Complessivi € 315.000,00

50



NOTE

Anno 2020

1) Centro Storico – Secondo lotto di interventto per rifacimento pavimentazione in centro storico via Rocca e Piazza Agliardi

€ 450.000,00

di cui :

- € 450.000,00 nel 2020

€ 450.000,00 mezzi propri di Bilancio

L’intervento concerne il completamento degli interventi di rifacimento della pavimentazione del centro storico – via Rocca e Piazza Agliardi secondo lo studio di fattibilità approvato dalla G.C. con deliberazione n.47 del 17.03.2018


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NOTE

Anno 2021

1) Struttura polivalente in ampliamento alla scuola primaria

€ 360.000,00

di cui :

- € 360.000,00 nel 2020

€ 360.000,00 mezzi propri di Bilancio

L’intervento concerne la realizzazione di una struttura di tipo polivalente in ampliamento alla nuova scuola primaria utilizzando gli spazi attualmente occupati dal campo da basket al fine di realizzare uno spazio di fruizione per gli alunni.


Allegati al DUP: - Schede Osservatorio Regionale Contratti Pubblici (schede D.M. 14/2018) Allo stato attuale non è possibile redigere le schede secondo i contenuti del D.M. 14/2018 in quanto il sito istituzionale dell’osservatorio regionale non è ancora adeguato. Le schede relative saranno redatte sul sito istituzionale dell’Osservatorio Regionale dei Contratti Pubblici una volta che tale sistema sarà adeguato al D.M. 14/2018.

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3.9. Il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobili 2019/2021 L’articolo 58 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, come da ultimo modificato dall’articolo 33-bis, comma 7, del decreto legge n. 98/2011, conv. in Legge n. 111/2011, recita testualmente: “1. Per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, nonché di società o Enti a totale partecipazione dei predetti enti, ciascuno di essi, con delibera dell'organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione nel quale, previa intesa, sono inseriti immobili di proprietà dello Stato individuati dal Ministero dell'economia e delle finanze - Agenzia del demanio tra quelli che insistono nel relativo territorio. 2. L'inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile, fatto salvo il rispetto delle tutele di natura storico-artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico-ambientale. Il piano è trasmesso agli Enti competenti, i quali si esprimono entro trenta giorni, decorsi i quali, in caso di mancata espressione da parte dei medesimi Enti, la predetta classificazione è resa definitiva. La deliberazione del consiglio comunale di approvazione, ovvero di ratifica dell'atto di deliberazione se trattasi di società o Ente a totale partecipazione pubblica, del piano delle alienazioni e valorizzazioni determina le destinazioni d'uso urbanistiche degli immobili. Le Regioni, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, disciplinano l'eventuale equivalenza della deliberazione del consiglio comunale di approvazione quale variante allo strumento urbanistico generale, ai sensi dell'articolo 25 della legge 28 febbraio 1985, n. 47, anche disciplinando le procedure semplificate per la relativa approvazione. Le Regioni, nell'ambito della predetta normativa approvano procedure di copianificazione per l'eventuale verifica di conformità agli strumenti di pianificazione sovraordinata, al fine di concludere il procedimento entro il termine perentorio di 90 giorni dalla deliberazione comunale. Trascorsi i predetti 60 giorni, si applica il comma 2 dell'articolo 25 della legge 28 febbraio 1985, n. 47. Le varianti urbanistiche di cui al presente comma, qualora rientrino nelle previsioni di cui al paragrafo 3 dell’articolo 3 della direttiva 2001/42/CE e al comma 4 dell'articolo 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. non sono soggette a valutazione ambientale strategica". I beni dell’ente inclusi nel piano delle alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio immobiliare previsto dal comma 1 dell’articolo 58 del decreto legge n. 112/2008 possono essere:

1. venduti; 2. concessi o locati a privati, a titolo oneroso, per un periodo non superiore a cinquanta anni,

ai fini della riqualificazione e riconversione dei medesimi beni tramite interventi di recupero, restauro, ristrutturazione anche con l'introduzione di nuove destinazioni d'uso finalizzate allo svolgimento di attività economiche o attività di servizio per i cittadini;

3. affidati in concessione a terzi ai sensi dell’articolo 164 e seguenti del Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 50/2016 e ss.mm.ii.;

4. conferiti a fondi comuni di investimento immobiliare, anche appositamente costituiti ai sensi dell’articolo 4 e seguenti del decreto legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito con modificazioni dalla legge 23 novembre 2001, n. 410;

L’inclusione dei beni nel suddetto piano, ivi inclusi i beni di proprietà dello Stato, individuati dal Ministero dell’economia e delle finanze, comporta:

• la classificazione del bene come patrimonio disponibile, decorsi 30 giorni dall’adozione del piano in assenza di osservazioni da parte dell’ente competente;

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• effetto dichiarativo della proprietà, qualora non siano presenti precedenti trascrizioni;

• effetto sostitutivo dell’iscrizione del bene in catasto; • gli effetti previsti dall’articolo 2644 del c.c..

IL PIANO DELLE ALIENAZIONI TRIENNIO 2019-2021 Alla luce dei contenuti del Piano delle Alienazioni per le annualità 2018-2020 nei quali si era già evidenziato che gli immobili nella disponibilità comunale che potevano essere alienati erano indicati per l’annualità 2018 mentre non risultavano beni da alienare per le annualità 2019 e 2020, nel presente piano si confermano le previsioni del piano delle alienazioni precedente confermando quindi che nelle annualità previste non sono previste alienazioni del patrimonio comunale disponibile.

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3.10. Il programma biennale di acquisizione di beni e servizi 2019/20 Il programma biennale per la acquisizione di beni e servizi relativo al 2019-2021 evidenzia la necessità di riaffidare alcuni servizi che troveranno scadenza nel prossimo biennio e di cui si ritiene necessario procedere con affidamenti pluriennali anche in considerazione del costo degli stessi. In particolare si tratta dei servizi di pulizia degli immobili comunali, di manutenzione delle strade comunali ed il servizio di manutenzione delle aree verdi comunali; per gli altri servizi si prevede un affidamento annuale che sarà proceduto dalle opportune valutazioni rispetto alla procedura di affidamento, valutando l’opportunità di esperire procedure competitive pur trattandosi di servizi il cui costo è inferiore ad € 40.000. Per quanto attiene il servizio di manutenzione delle strade comunali si prevede un costo a base d’asta di € 95.000 a biennio; Per quanto attiene al servizio di pulizia degli immobili comunali si prevede un costo a base d’asta pari ad € 79.000 a biennio; Per quanto attiene invece al servizio di manutenzione delle aree verdi comunali si prevede un costo a base d’asta pari ad € 195.000 a biennio. Si evidenzia che secondo l’atto di indirizzo della Giunta Comunale n.169 del 31.10.2017 i servizi di pulizia degli immobili comunali e di manutenzione delle aree verdi comunali verranno affidati con appalto riservato a cooperative sociali di tipo b) ai sensi dell’art.5 della L. 381/91. Per quanto attiene al servizio di spazio gioco trattasi di servizio di animazione per utenti fascia 0/3 anni che viene svolto da cooperative specializzate. L’appalto prevede la modalità di 3 anni più un eventuale rinnovo triennale. L’assistenza scolastica viene svolta da anni tramite cooperative accreditate iscritte ad apposito registro comunale. Le famiglie scelgono prima di ogni anno scolastico la cooperativa con la quale utilizzare il voucher per l’assistenza scolastica al proprio figlio. Sulla base della scelta delle famiglie viene stipulato il contratto con le famiglie. Il laboratorio “Alveare” che si occupa di servizi per disabili è attualmente gestito dall’associazione iscritta all’albo regionale. Nel dettaglio si veda la tabella di seguito.

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OGGETTO DEL

SERVIZIO/FORNITURA

SCADENZA

CONTRATTO IN

ESSERE

IPOTESI DURATA DEL NUOVO CONTRATTO

DA APPALTARE

IMPORTO STIMATO DEL CONTRATTO

(IVA ESCLUSA)

SUPERIORE

SOGLIA COMUNI

TARIA

NOTE

DAL AL MANUTENZIONE STRADE COMUNALI

31/12/18 01/01/19 31/12/21 95.000,00 NO

PULIZIE IMMOBILI COMUNALI

28/02/19 01/03/19 28/02/21 79.000,00 NO APPALTO RISERVATO COOP SOCIALI DI TIPO B

MANUTENZIONE AREE VERDI COMUNALI

25/04/20 26/04/20 25/04/22 195.000,00 NO APPALTO RISERVATO COOP SOCIALI DI TIPO B

SERVIZIO SPAZIO GIOCO

31/08/20 SEI ANNI 78.000,00 ALLEGATO IX-DELGS 50/2016

TRATTASI DI APPALTO 3 + 3

ASSISTENZA SCOLASTICA

31/08/19 ANNUALE 400.000,00 ALLEGATO IX-DELGS 50/2016

TRATTASI DI ACCREDITAMENTO DI COOPERATIVE CHE EROGANO IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA. L'UTENTE SCEGLIE PRESSO QUALE COOPERATIVA AVERE IL SERVIZIO

GESTIONE LABORATORIO ALVEARE

31/12/18 2 ANI 90.000,00 ALLEGATO IX-DELGS 50/2016

CONVENZIONE CON ASSOCIAZIONE PER GESTIONE LABORATORIO DISABILI E ALTRI SERVIZI SPECIFICI PER DISAILI DEL TERRITORIO. L'ASSEGNAZIONE DEL SERVIZIO E' TUTTAVIA OGGETTO DI VALUTAZIONE DA PARTE

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DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE - IN FUNZIONE DELL'INDIRIZZO CHE VERRA' DATO ALLA PROGETTUALITA' DISABILI

3.11. Le schede di raccordo fra gli obiettivi strategico-operativi e missioni e programmi di bilancio

INDIRIZZO STRATEGICO 1

OBIETTIVO STRATEGICO (declinazione del compito

dell'obiettivo)

PROGRAMMI STRATEGICI

Collegamento con le missioni di bilancio OBIETTIVI OPERATIVI Collegamento con i

programmi di bilancio

AREA SICUREZZA: PIÙ

AZIONE

Rendere gli spazi pubblici più accessibili e più sicuri attraverso una revisione delle finalità del loro utilizzo, la regolamentazione delle modalità di uso e costanti interventi di manutenzione e pulizia.

DECORO E VIVIBILITÀ DEGLI SPAZI PUBBLICI

01 – Servizi istituzionali generali e di gestione 09 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente 08 – Assetto del territorio e edilizia abitativa

1. Redazione e attuazione piano delle manutenzioni 2. Revisione modalità di utilizzo dei parchi pubblici e possibili concessioni. 3. Redazione regolamento dehors

05 – Gestione beni demaniali e patrimoniali 02 – Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 01 – Urbanistica e assetto del territorio

Operare un controllo di prossimità finalizzato a prevenire azioni pericolose e illegali, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e della videosorveglianza.

CONTROLLO E PREVENZIONE

03 – Ordine pubblico e sicurezza

4. Presidio del territorio con controlli di prossimità. 5. Piano di ammodernamento del sistema di videosorveglianza e delle dotazioni di PL. 6. Mappatura degli episodi di microcriminalità. 7. Azioni di vicinanza alle vittime di episodi di microcriminalità

01 – Polizia locale e amministrativa

Diffondere la cultura della legalità attraverso percorsi nelle scuole e con la cittadinanza, ampliare la conoscenza delle regole della vita comune fra tutte le comunità residenti.

PROMOZIONE CULTURA DELLA LEGALITÀ


8. Progetto “conosci il tuo Comune” per le scuole. 9. Referenti di comunità per interazione con stranieri. 10. Progetto “no slot” con Ambito


Rivedere la viabilità del paese per renderla più sicura per pedoni, ciclisti e automobilisti, in particolare nelle aree più sensibili ad alto flusso di traffico (strade provinciali, scuole…)

VIABILITÀ PER LA SICUREZZA


11. Redazione e attuazione del Piano del Traffico. 12. Presenza di volontari traffico a scuola ed educazione stradale. 13. Revisione viabilità su via Milano. 14. Creazione di nuove “zone 30”.




dell'obiettivo)


Collegamento con le missioni di bilancio OBIETTIVI OPERATIVI

Collegamento con i programmi di

bilancio

AREA LAVORO: PIÙ

FUTURO

Favorire lo sviluppo dell’economia locale attraverso interventi di sostegno e di incentivazione e sgravi fiscali per imprese che assumono e rispettano l’ambiente.

INCENTIVI PER L’ECONOMIA LOCALE

14 – Sviluppo economico e competitività 01 – Servizi istituzionali generali e di gestione

1. Creazione di un distretto del commercio. 2. Revisione della fiscalità locale per inserire incentivi.

02 – Commercio – reti distributive – tutela dei consumatori 04 – Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

Aiutare chi ha perso lavoro o chi non è ancora entrato nel mercato del lavoro a trovare nuove opportunità di collocamento, anche in accordo con le imprese del territorio.

SUPPORTO PER LAVORATORI E IMPRESE

15 – Politiche per il lavoro e la formazione professionale

3. Sportello lavoro 03 – Sostegno all’occupazione

Sostenere la diffusione della tecnologia come fattore di sviluppo.

FIBRA OTTICA 14 – Sviluppo economico e competitività

4. Adesione alla convenzione Infratel per la realizzazione della fibra ottica. 5. Convenzione con operatori privati per favorire l’arrivo della fibra ottica.

04 – Reti e altri servizi di pubblica utilità

Valorizzare e rendere riconoscibili i prodotti del territorio attraverso la diffusione del marchio DABB.

MARCHIO DI QUALITÀ LOCALE

14 – Sviluppo economico e competitività

6. Adesione al Distretto Agricolo Bassa Bergamasca.

02 - Commercio – reti distributive – tutela dei consumatori



dell'obiettivo)




bilancio

AREA AMMINISTRAZIONE:

PIÙ VICINANZA

Rendere più accessibili e comprensibili i provvedimenti presi dal Consiglio comunale.

CONSIGLIO COMUNALE PIÙ ACCESSIBILE

01 - Servizi istituzionali generali e di gestione

1. Pubblicizzazione delle sedute consiliari tramite streaming e infografiche. 2. Comunicazione coordinata tramite Piano, per social, applicazioni e Cologno in Comune. 3. Programmazione di assemblee periodiche informative. 4. Coordinamento dell’attività del Consiglio comunale dei ragazzi.

02 – Segreteria generale

Aumentare la semplificazione, la digitalizzazione e l’accesso agli atti amministrativi, introducendo strumenti di rilevazione della soddisfazione.

EFFICIENZA AMMINISTRATIVA


5. Accelerazione del processo di digitalizzazione e semplificazione amministrativa. 6. Creazione di un URP. 7. Rilevazione della soddisfazione.

02 – Segreteria generale

Ridurre i costi della politica e sottoscrivere un codice etico.

PER UNA POLITICA ETICA


8. Contenimento costi della politica. 9. Codice etico

01 – Organi istituzionali

Attuare forme di collaborazione con i Comuni vicini per ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza dei servizi.

RETE CON I COMUNI VICINI


10. Analisi della possibilità di gestire ulteriori servizi in rete

11 – Altri servizi generali



dell'obiettivo)




bilancio

AREA RISORSE: PIÙ

MISURA

Introdurre benefici fiscali in caso di azioni virtuose (incentivi su TARI, IMU, imposte pubblicitarie e sgravi su oneri per riqualificazioni).

TASSE RIMODULATE SU CRITERI DI MERITO


1. Studio di nuovi criteri fiscali per premiare azioni virtuose.

04 – Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

Riportare il servizio di tesoreria comunale a Cologno.

TESORERIA COMUNALE SUL TERRITORIO


2. Accordo con Credito Bergamasco in seguito a fusione con BPM per servizio locale.

04 – Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

Attuare il piano di razionalizzazione delle partecipazioni dell’Ente.

RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPATE


3. Liquidazione della società Gesidra Spa. 4. Cessione delle quote della società SABB. 5. Liquidazione della società Cosidra Spa in seguito alla cessione dei cespiti a Uniacque spa.

03 – Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato

Predisporre un bilancio sociale per far comprendere da dove provengono e come vengono investite le risorse della comunità

REDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE


6. Attivazione per rendere il bilancio più comprensibile e pronto a essere diffuso come bilancio sociale.

03 – Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato



dell'obiettivo)




bilancio

AREA FORMAZIONE:

PIÙ CONDIVISIONE

Favorire il confronto e lo scambio di esperienze fra le agenzie educative del territorio.

TAVOLO DELLA SCUOLA

04 – Istruzione e diritto allo studio

1. Commissione scuola ed educazione. 2. Progettazione di nuovi servizi e partecipazione a bandi con le scuole. 3. Realizzazione di nuovi spazi a servizio della scuola primaria.

07 – Diritto allo studio 06 – Servizi ausiliari all’istruzione 02 – Altri ordini di istruzione

Progettare nuove forme di partecipazione della cittadinanza grazie all’apporto di giovani colognesi creativi.

CREATIVITÀ PER LA PARTECIPAZIONE

05 – Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

4. Ufficio della creatività. 02 – Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

Sostenere le associazioni rinnovandone il potenziale e la missione a favore della comunità.

SOSTEGNO ALL’ASSOCIAZIONISMO

12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

5. Consulta delle associazioni per percorso formativo condiviso. 6. Revisione degli spazi e progetti delle associazioni per la cittadinanza. 7. Regolamento per i beni comuni e l’amministrazione condivisa.

08 – Cooperazione e associazionismo

Aumentare le potenzialità della biblioteca valorizzandola

POTENZIAMENTO BIBLIOTECA

05 – Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

8. Aumento dei servizi offerti dalla biblioteca e delle relazioni con la comunità. 9. Percorsi di educazione alla lettura. 10. Programmazione attività culturali.

02 – Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale



dell'obiettivo)



Collegamento con i programmi

di bilancio

AREA SOCIALE: PIÙ

CURA

Sostenere il lavoro dell’area servizi alla persona a vantaggio della comunità attraverso l’inserimento di una figura di assistente sociale.

ASSISTENTE SOCIALE


1. Inserimento di una figura di assistente sociale. 2. Progettazione di nuovi servizi e partecipazione a bandi con le scuole.

07 – Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

Attivare forme di sostegno per disoccupati di lungo corso che siano di beneficio per la comunità.

BORSE LAVORO E BARATTO AMMINISTRATIVO

15 – Politiche per il lavoro e la formazione professionale

3. Al termine del 2017, valutazione - in base ai risultati dello sportello lavoro – della possibilità di attivare borse lavoro. 4. Introduzione del baratto amministrativo.

03 – Sostegno all’occupazione

Stabilizzare le convenzioni in essere e crearne di nuove nell’area dei servizi alla persona nell’ottica della sussidiarietà.

CONVENZIONAMENTI PER SERVIZI

04 – Istruzione e diritto allo studio 04 – Istruzione e diritto allo studio 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

5. Pluriennalità della convenzione con la scuola dell’infanzia paritaria. 6. Convenzione con asili nido del territorio. 7. Convenzione con RSA Vaglietti Corsini per gestione servizi.

01 – Istruzione prescolastica 01 - Istruzione prescolastica 08 – Cooperazione e associazionismo

Diffondere i servizi, innovarli e potenziarli sulla base dei bisogni emergenti nella comunità.

POTENZIAMENTO SERVIZI INNOVATIVI


8. Cologno nella rete delle città sane: progettazione buone pratiche. 9. Diffusione della conoscenza dei servizi esistenti per diversi target 10. Attività di formazione e promozione salute con medici e RSA

07 – Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali



dell'obiettivo)




bilancio

AREA AMBIENTE:

PIÙ PROTEZIONE

Incrementare e innovare le modalità e la percentuale di raccolta differenziata tramite incentivi e percorsi di educazione ambientale.

AUMENTO RACCOLTA DIFFERENZIATA

09 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

1. Inserimento e messa a regime della raccolta differenziata della frazione organica. 2. Passaggio alla tariffa puntuale. 3. Predisposizione di incentivi per aumentare la raccolta differenziata. 4. Gestione interna della TaRi.

03 - Rifiuti

Realizzare inventario e riorganizzazione di materiale e spazi presenti, collocare nel magazzino la sede operativa della Protezione civile.

RIQUALIFICAZIONE MAGAZZINO COMUNALE

11 – Soccorso civile 5. Sistemazione del magazzino comunale. 6. Realizzazione della nuova sede della Protezione Civile.

01 – Sistema di Protezione Civile

Valorizzare e rendere accessibili con percorsi ciclo-pedonali le aree di pregio ambientale del nostro paese.

RECUPERO PERCORSI NATURALISTICI


7. Recupero alla fruizione pubblica dell’area ex Cava al Tiro. 8. Inserimento dei fontanili comunali fra le aree di salvaguardia del nuovo PGT. 9. Creazione di nuovi itinerari naturalistico-ambientali.

02 – Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

Realizzare piste ciclabili per incentivare la mobilità leggera e ridurre l’inquinamento.

AUMENTO PISTE CICLABILI

10 – Trasporti e diritto alla mobilità

10. Messa in sicurezza delle piste ciclabili esistenti. 11. Realizzazione di nuove piste ciclabili.

05 – Viabilità e infrastrutture stradali



dell'obiettivo)




bilancio

AREA SPORT: PIÙ

POSSIBILITÀ

Riaprire al più presto, ma anche in fasi differenziate, la struttura per ridare un servizio al paese.

RIAPERTURA CENTRO NATATORIO

06 – Politiche giovanili, sport e tempo libero

1. Individuazione del percorso per la riapertura del centro. 2. Azioni volte alla riduzione del debito esistente.

01 – Sport e tempo libero

Recuperare e valorizzare gli spazi sportivi esistenti per un utilizzo più efficace e diffuso.

VALORIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI


3. Assegnazione degli spazi sportivi per periodi pluriennali e monitoraggio. 4. Sistemazione del bocciodromo comunale. 5. Individuazione di percorsi all’aperto per le attività sportive libere e dei gruppi di cammino.

01 - Sport e tempo libero

Rendere più efficace la comunicazione fra le società sportive.

CREAZIONE DEL TAVOLO DELLO SPORT


6. Creazione di occasioni di confronto fra società sportive. 7. Incentivazione di forme di collaborazione fra associazioni sportive.


Diffondere le iniziative di tutti gli sport colognesi per promuoverli e farli conoscere alla cittadinanza.

PUBBLICIZZAZIONE SPORT TRAMITE PORTALE


8. Realizzazione di un portale online per la diffusione delle attività sportive locali. 9. Organizzazione della giornata dello sport per promuovere tutti gli sport locali.




dell'obiettivo) PROGRAMMI STRATEGICI Collegamento con le

missioni di bilancio OBIETTIVI OPERATIVI Collegamento con

i programmi di bilancio

AREA TERRITORIO:

PIÙ FUNZIONALITÀ

Recupero del centro storico con sistemazione della pavimentazione e revisione degli spazi.

RIGENERAZIONE CENTRO STORICO

10 – Trasporti e diritto all a mobilità 14 – Sviluppo economico e competitività

1. Riqualificazione del centro storico e revisione degli spazi dedicati al traffico e alla sosta. 2. Piano del commercio per sostenere le attività di vicinato.

05 – Viabilità e infrastrutture stradali 02 – Commercio - reti distributive – tutela dei consumatori

Agevolazione della realizzazione di proposte ricreative nell’area del piazzale del mercato.

RIFUNZIONALIZZAZIONE PIAZZALE MERCATO

14 – Sviluppo economico e competitività

3. Realizzazione di una struttura fissa per area feste.

02 – Commercio - reti distributive – tutela dei consumatori

Razionalizzare e riqualificare i grandi parchi esistenti anche attraverso concessioni.

RIQUALIFICAZIONE PARCHI PUBBLICI


4. Analisi della situazione attuale dei parchi pubblici. 5. Revisione complessiva delle aree parco per differenziarle e ampliarne le modalità di utilizzo.

02 – Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

Rivedere la pianificazione territoriale nell’ottica della valorizzazione del patrimonio storico.

RECUPERO PATRIMONIO STORICO ESISTENTE

08 – Assetto del territorio e edilizia abitativa

6. Realizzazione del nuovo PGT. 7. Rigenerazione del patrimonio storico esistente (Castel Liteggio, portoni…).

01 – Urbanistica e assetto del territorio

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Documento unico di programmazione - ComuneColognoAlSerio€¦ · Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è uno degli strumenti principali della programmazione e costituisce, nel