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1 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI SERVIZIO DI PULIZIA SERVIZIO DI PULIZIA SERVIZIO DI PULIZIA SERVIZIO DI PULIZIA NEGLI GLI GLI GLI UFFICI E SERVIZI COMUNALI UFFICI E SERVIZI COMUNALI UFFICI E SERVIZI COMUNALI UFFICI E SERVIZI COMUNALI (art. 26, comma 3 D. Lgs. 81/08) ELABORATO DAL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI€¦ · DEI RISCHI INTERFERENZIALI SERVIZIO DI PULIZIA SERVIZIO DI PULIZIA NNNNEEEEGLIGLIGLI UFFICI E SERVIZI COMUNALIUFFICI

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DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE

DEI RISCHI INTERFERENZIALI

SERVIZIO DI PULIZIA SERVIZIO DI PULIZIA SERVIZIO DI PULIZIA SERVIZIO DI PULIZIA NNNNEEEEGLIGLIGLIGLI

UFFICI E SERVIZI COMUNALIUFFICI E SERVIZI COMUNALIUFFICI E SERVIZI COMUNALIUFFICI E SERVIZI COMUNALI

(art. 26, comma 3 D. Lgs. 81/08)

ELABORATO DAL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

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1. INTRODUZIONE

Le attività in oggetto sono relative all’affidamento del servizio di pulizia negli uffici e

servizi comunali.

Il servizio è articolato nel modo che segue:

a) servizio di pulizia giornaliera e periodica di tutte le strutture oggetto

dell’appalto;

b) Pulizie straordinarie.

II servizio comprende:

� l'esecuzione delle operazioni di pulizia di pavimenti di qualsiasi tipo e materiale

siano costituiti, di scale, rampe (anche esterne), nicchie, anche nelle parti non

in vista, di pilastri, contro-soffittature, di tapparelle, serrande ed imposte

varie, di veneziane e similari, di corpi illuminanti, di punti elettrici, di

lampadine spia, di porte e sovra-porte, bacheche, stipiti, maniglie, corrimano,

ringhiere, zoccolature, di infissi e serramenti interni ed esterni, di vetri di

qualunque tipo ed in qualsiasi ubicazione, di divisori fissi e mobili, di

portarifiuti, di elementi igienico - sanitari, di targhe, di davanzali (interni ed

esterni) di finestre o di porte-finestre (interni ed esterni), di radiatori ed altri

corpi riscaldanti, di apparecchi telefonici, di tutto il materiale di arredamento;

� la raccolta e la movimentazione dei contenitori con i rifiuti assimilati agli

urbani, la loro movimentazione dalle strutture ai siti di accumulo

temporaneo interni o esterni alle strutture stesse;

� il posizionamento, negli appositi dispensatori della carta igienica, dei saponi

liquidi, della carta per asciugamani, ecc..

Le operazioni di pulizia, sono da considerare sotto i seguenti profili:

a) PULIZIE A FREQUENZA GIORNALIERA

b) PULIZIE PERIODICHE

c) PULIZIE STRAORDINARIE

d) PULIZIA DI RIPRISTINO

Il contratto avrà durata di anni 3 (tre), naturali consecutivi e continui, a decorrere

dalla data di effettivo inizio del servizio. L'importo complessivo dell'appalto è definito

all’art. 6 del Capitolato Speciale d’Oneri.

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Per facilitarne la consultazione e i successivi aggiornamenti, il presente documento è

suddiviso in parti:

Parte I Parte I Parte I Parte I –––– aspetti generali della sicurezza aspetti generali della sicurezza aspetti generali della sicurezza aspetti generali della sicurezza:::: in questa sezione sono raccolte e descritte

le informazioni di base inerenti la sicurezza nelle strutture comunali. Lo scopo di

questa parte è di fornire un’informazione di base a chiunque voglia consultare il

DUVRI e raccogliere l’indice delle disposizioni legislative, delle informazioni e i

concetti che stanno alla base della redazione del presente elaborato e che potranno

essere anche oggetto di approfondimento individuale.

Parte II Parte II Parte II Parte II –––– anagrafica, identificazione dei soggetti coinvolti e descrizione delle anagrafica, identificazione dei soggetti coinvolti e descrizione delle anagrafica, identificazione dei soggetti coinvolti e descrizione delle anagrafica, identificazione dei soggetti coinvolti e descrizione delle

opereopereopereopere:::: nella sezione è descritta l’anagrafica del Comune di Pontecagnano Faiano e

sono individuati gli attori prescritti dal D.Lgs. 81/08. Inoltre, vengono individuate le

attività oggetto del presente appalto e le modalità esecutive delle stesse. In questa

parte è anche inserita l’accettazione del DUVRI: tutti i soggetti coinvolti dovranno

firmare quel capitolo e andranno inserite in quelle pagine le specifiche circa le

eventuali revisioni di cui fosse oggetto il presente documento.

Abbreviazioni utilizzate nel documento

RSPP: Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs

81/08

RSL: Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ai sensi dell’art. 47 del D.Lgs 81/08

DPI: Dispositivi di protezione individuali

Parte I Parte I Parte I Parte I ---- aspetti generali della sicurezza aspetti generali della sicurezza aspetti generali della sicurezza aspetti generali della sicurezza

2. PREFAZIONE

Il DUVRI è stato redatto in conformità a quanto previsto dall’art. 26 comma 3 del D.

Lgs. 81/08, relativo agli obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di

somministrazione. Secondo le disposizioni del suddetto decreto, l’elaborato comprende:

� un insieme di notizie utili al fine della comprensione del DUVRI. Si tratta di

informazioni generali, di carattere contrattuale che regolano i rapporti tra

Committenza e Appaltatore;

� una documentazione esecutiva che definisce le prescrizioni operative relative

alle singole attività tenendo conto dei rischi interferenziali evidenziati e

individuandone le relative misure di prevenzione.

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Il DUVRI sarà utilizzato nell’ambito del coordinamento dell’appalto e ne Il DUVRI sarà utilizzato nell’ambito del coordinamento dell’appalto e ne Il DUVRI sarà utilizzato nell’ambito del coordinamento dell’appalto e ne Il DUVRI sarà utilizzato nell’ambito del coordinamento dell’appalto e ne

rappresenterà il documento operativo di riferimento.rappresenterà il documento operativo di riferimento.rappresenterà il documento operativo di riferimento.rappresenterà il documento operativo di riferimento.

E’ necessario revisionare e integrare il DUVRI ogni qualvolta, durante l’esecuzione

dell’appalto, si manifesti l’esigenza di modificare le indicazioni precedentemente

definite. Alla fine dell’appalto, il DUVRI sarà consegnato, in originale, alla Committenza

e rappresenterà la certificazione del lavoro di coordinamento svolto.

3. GESTIONE DEL DUVRI

3.1.3.1.3.1.3.1. Attori delle procedureAttori delle procedureAttori delle procedureAttori delle procedure

Ai fini di una corretta attuazione del presente DUVRI, vengono di seguito definite le

procedure che interessano i soggetti coinvolti nell’opera, ovvero gli “attori delle

procedure”.

Relativamente agli attori delle procedure, nelle schede seguenti vengono illustrate le

competenze, le responsabilità, le relazioni e le procedure.

3.2.3.2.3.2.3.2. Competenze e responsabilitàCompetenze e responsabilitàCompetenze e responsabilitàCompetenze e responsabilità

3.2.1. Il Committente

Il Committente è il soggetto per conto del quale viene realizzata l’appalto,

indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. Nell’appalto in

oggetto, il Committente, ai sensi del D.Lgs. 81/08, coincide con il Datore di Lavoro del

Comune di Pontecagnano-Faiano.

3.2.2. Il Datore di lavoro

Il Datore di lavoro è un soggetto pubblico o privato, titolare del rapporto di lavoro

con i lavoratori e responsabile dell’impresa o dello stabilimento. Secondo il D.Lgs.

81/08 – art. 26 comma 3 –, il datore di lavoro, prima dell’inizio dei lavori deve

provvedere alla preparazione di un DUVRI; dovrà, in seguito pretendere l’osservanza di

quanto previsto nel piano, o direttamente o mediante preposti incaricati.

I compiti del datore di lavoro sono:

� Predisporre un’organizzazione sicura del lavoro;

� Valutare i rischi interferenziali;

� Vigilare sull’applicazione del DUVRI;

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� Individuare i necessari mezzi di protezione e prevenzione;

� Realizzare la massima sicurezza tecnologicamente fattibile;

� Richiedere periodiche verifiche delle attrezzature in uso;

� Provvedere, nei casi previsti dalla legge e secondo le modalità indicate, al

controllo sanitario dei lavoratori;

� Produrre valutazioni dei rischi, dopo aver esaminato le metodologie previste

per l’esecuzione dei lavori;

� Informare i lavoratori dei rischi cui sono soggetti in cantiere;

� Predisporre l’opportuna cartellonistica di sicurezza;

� Fissare riunioni periodiche tra lavoratori interessati alla stessa fase lavorativa

Il Datore di lavoro, inoltre, ai sensi del D.Lgs. 81/08, consulta preventivamente il

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, il quale può ricevere chiarimenti sui

contenuti del DUVRI e formulare proposte al riguardo. Il Rappresentante dei Lavoratori

per la Sicurezza è consultato dal Datore di lavoro anche in occasione di modifiche

significative da apportare al documento.

4. DOCUMENTAZIONE DI SICUREZZA E SALUTE

4.1.4.1.4.1.4.1. Documenti da inviare al CommittenteDocumenti da inviare al CommittenteDocumenti da inviare al CommittenteDocumenti da inviare al Committente

Prima dell’inizio dell’appalto devono essere consegnati i seguenti documenti:

a) Visura Camerale aggiornata (data di emissione non superiore ai 6 mesi);

b) Elenco dei dipendenti operativi con relative informazioni riguardanti:

- Nominativo;

- Mansione;

- Verbale di formazione;

- Consegna DPI;

c) DURC (con data di emissione non superiore ad 1 mese) da inviare ogni mese;

d) Posizione INAIL/INPS;

e) Elenco attrezzature e mezzi d’opera idonei alla esecuzione del servizio;

f) Elenco dei prodotti e delle schede di sicurezza;

g) Numero e tipologia degli infortuni;

h) Elenco e descrizione dei fattori di rischio legati alle mansioni svolte dai

lavoratori/operatori;

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i) Autocertificazione riguardanti gli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/08;

j) Documentazione indicante gli oneri per la sicurezza come previsto dalla Legge

n. 123 del 03/08/2007;

k) Registro infortuni vidimato dall’ASL competente;

l) Verbale informazione ai lavoratori sui rischi presenti nell’unità di produzione;

m) Comunicazione nominativo RSPP a ASL e Direzione Provinciale del Lavoro;

n) Documento di valutazione dei rischi (DVR) ai sensi del D. Lgs. 81/2008.

5. ACCETTAZIONE DEL DUVRI

Il presente DUVRI e gli allegati, parte integrante dello stesso, contengono:

� le normative di riferimento, le indicazioni circa la gestione del piano e i

rapporti tra gli attori, la descrizione della documentazione di sicurezza e

salute, la modulistica;

� i dati relativi alle attività del Comune di Pontecagnano Faiano, all’appalto e

all’impresa appaltante;

� la descrizione delle caratteristiche tecniche dell’appalto, delle modalità di

intervento, l’analisi dei rischi interferenziali, la valutazione dei rischi residui;

� le misure di prevenzione relativamente alle fasi lavorative e l’elenco dei

dispositivi di sicurezza individuali.

Il DUVRI deve essere sottoscritto per accettazione da tutti i soggetti interessati nelle

varie fasi:

PRIMA FASE (Presentazione del DUVRI):PRIMA FASE (Presentazione del DUVRI):PRIMA FASE (Presentazione del DUVRI):PRIMA FASE (Presentazione del DUVRI):

Committente Committente Committente Committente ---- Datore di Lavoro Datore di Lavoro Datore di Lavoro Datore di Lavoro Data ………………………..

firma..............................................

SECONDA FASE (Aggiudicazione dei lavori): SECONDA FASE (Aggiudicazione dei lavori): SECONDA FASE (Aggiudicazione dei lavori): SECONDA FASE (Aggiudicazione dei lavori): Committente Committente Committente Committente ---- Datore di Lavoro Datore di Lavoro Datore di Lavoro Datore di Lavoro Data ………………………..

firma..............................................

Datore di lavoro dell’impresaDatore di lavoro dell’impresaDatore di lavoro dell’impresaDatore di lavoro dell’impresa Data ………………………..

firma..............................................

RSPP dell’impresaRSPP dell’impresaRSPP dell’impresaRSPP dell’impresa Data ………………………..

firma..............................................

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TERZA FASE (Prima dell’inizio dei lavori): TERZA FASE (Prima dell’inizio dei lavori): TERZA FASE (Prima dell’inizio dei lavori): TERZA FASE (Prima dell’inizio dei lavori):

RLS dell’impresaRLS dell’impresaRLS dell’impresaRLS dell’impresa Data ………………………..

firma..............................................

TABELLA DEGLI AGGIORNAMENTITABELLA DEGLI AGGIORNAMENTITABELLA DEGLI AGGIORNAMENTITABELLA DEGLI AGGIORNAMENTI N.N.N.N. VariantiVariantiVariantiVarianti PaginePaginePaginePagine DataDataDataData FirmaFirmaFirmaFirma

Ogni copia di aggiornamento sostituisce in modo completo quella precedente.

L’aggiornamento è identificato nell’intestazione di pagina dal numero progressivo di

Revisione (Rev.).

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Parte II Parte II Parte II Parte II ---- anagrafica, identificazione dei soggetti coinvolti e anagrafica, identificazione dei soggetti coinvolti e anagrafica, identificazione dei soggetti coinvolti e anagrafica, identificazione dei soggetti coinvolti e descrizione dell’appaltodescrizione dell’appaltodescrizione dell’appaltodescrizione dell’appalto

6. DATI RELATIVI ALLE STRUTTURE

6.1.6.1.6.1.6.1. Ubicazione delle struttureUbicazione delle struttureUbicazione delle struttureUbicazione delle strutture

Le strutture del Comune di Pontecagnano Faiano, oggetto del presente appalto, sono

elencate nel Capitolato Speciale d’Oneri.

7. DATI RELATIVI ALLE ATTIVITÁ IN PROGETTO

COMMITTENTE COMMITTENTE COMMITTENTE COMMITTENTE

Ragione socialeRagione socialeRagione socialeRagione sociale

Comune di Pontecagnano Faiano

ViaViaViaVia M. Alfani

CAP CAP CAP CAP –––– Città Città Città Città 84098 – Pontecagnano-Faiano (SA)

Tel.:Tel.:Tel.:Tel.: 089.386311

Datore di lavoroDatore di lavoroDatore di lavoroDatore di lavoro Ing. Carmine Avagliano

Natura dell’appaltoNatura dell’appaltoNatura dell’appaltoNatura dell’appalto Servizio di pulizia degli uffici e servizi comunali

7.1.7.1.7.1.7.1. Altri dati relativi alle opere in progettoAltri dati relativi alle opere in progettoAltri dati relativi alle opere in progettoAltri dati relativi alle opere in progetto

Ammontare complessivo del servizioAmmontare complessivo del servizioAmmontare complessivo del servizioAmmontare complessivo del servizio si veda art. si veda art. si veda art. si veda art. 6666 del C.S.A. del C.S.A. del C.S.A. del C.S.A.

7.2.7.2.7.2.7.2. Figure di riferimento ai sensi del D. Lgs. 81/08Figure di riferimento ai sensi del D. Lgs. 81/08Figure di riferimento ai sensi del D. Lgs. 81/08Figure di riferimento ai sensi del D. Lgs. 81/08

COCOCOCOMMITTENTEMMITTENTEMMITTENTEMMITTENTE

Datore di lavoro Datore di lavoro Datore di lavoro Datore di lavoro Ing. Carmine Avagliano

RSPP RSPP RSPP RSPP Ing. Luigi Giraulo

Medico Competente Medico Competente Medico Competente Medico Competente Dr.ssa Valeriana Montagnaro

RLS RLS RLS RLS Geom. Massimo Ciaparrone

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APPALTATOREAPPALTATOREAPPALTATOREAPPALTATORE

Datore di lavoro Datore di lavoro Datore di lavoro Datore di lavoro

RSPP RSPP RSPP RSPP

Medico Competente Medico Competente Medico Competente Medico Competente

RLS RLS RLS RLS

8. DATI RELATIVI ALL’IMPRESA APPALTANTE

Ragione sociale:Ragione sociale:Ragione sociale:Ragione sociale:

DATI GENERALI DELL’IMPRESADATI GENERALI DELL’IMPRESADATI GENERALI DELL’IMPRESADATI GENERALI DELL’IMPRESA

Sede Legale: Via e n.ro Sede Legale: Via e n.ro Sede Legale: Via e n.ro Sede Legale: Via e n.ro

CAP Città Prov. CAP Città Prov. CAP Città Prov. CAP Città Prov.

Telefono / Fax Telefono / Fax Telefono / Fax Telefono / Fax

Tipologia ditta Tipologia ditta Tipologia ditta Tipologia ditta

N.ro iscrizione INAIL N.ro iscrizione INAIL N.ro iscrizione INAIL N.ro iscrizione INAIL

N.ro iscrizione CCIAA/ N.ro iscrizione CCIAA/ N.ro iscrizione CCIAA/ N.ro iscrizione CCIAA/ Tribunale Tribunale Tribunale Tribunale

Associazione di categoria di Associazione di categoria di Associazione di categoria di Associazione di categoria di appartenenza appartenenza appartenenza appartenenza

Anno inizioAnno inizioAnno inizioAnno inizio attività attività attività attività

Settore produttivo e attività Settore produttivo e attività Settore produttivo e attività Settore produttivo e attività

Categoria (codice ISTAT) Categoria (codice ISTAT) Categoria (codice ISTAT) Categoria (codice ISTAT)

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REFERENTI PER LA SICUREZZAREFERENTI PER LA SICUREZZAREFERENTI PER LA SICUREZZAREFERENTI PER LA SICUREZZA

QUALIFICA QUALIFICA QUALIFICA QUALIFICA COGNOME E NOMECOGNOME E NOMECOGNOME E NOMECOGNOME E NOME TELEFONOTELEFONOTELEFONOTELEFONO

Datore di lavoro (art. 2/81) Datore di lavoro (art. 2/81) Datore di lavoro (art. 2/81) Datore di lavoro (art. 2/81) ( persona fisica)

Dirigenti (art. 2/81) Dirigenti (art. 2/81) Dirigenti (art. 2/81) Dirigenti (art. 2/81) ( persona fisica)

Preposti (art. 2/81) Preposti (art. 2/81) Preposti (art. 2/81) Preposti (art. 2/81) ( persona fisica)

Responsabile SPP (art. 31/81) Responsabile SPP (art. 31/81) Responsabile SPP (art. 31/81) Responsabile SPP (art. 31/81) (nei casi previsti dalla legge)

Rapp. Lavoratori per la Rapp. Lavoratori per la Rapp. Lavoratori per la Rapp. Lavoratori per la sicurezza (art. 47/81) sicurezza (art. 47/81) sicurezza (art. 47/81) sicurezza (art. 47/81)

(nei casi previsti dalla legge)

Lavoratori per la gestione Lavoratori per la gestione Lavoratori per la gestione Lavoratori per la gestione emergenze (art. 18/81) emergenze (art. 18/81) emergenze (art. 18/81) emergenze (art. 18/81)

(nei casi previsti dalla legge)

ASLASLASLASL competente competente competente competente ASL SA/2

Medico competente (art. Medico competente (art. Medico competente (art. Medico competente (art. 18/81) 18/81) 18/81) 18/81)

(nei casi previsti dalla legge)

DIPENDENTI DIPENDENTI DIPENDENTI DIPENDENTI

N° totale dipendenti N° totale dipendenti N° totale dipendenti N° totale dipendenti di cui: M F

Dirigenti Dirigenti Dirigenti Dirigenti di cui:

ImpiegatiImpiegatiImpiegatiImpiegati di cui:

OperaiOperaiOperaiOperai di cui:

DATI DELL’APPALTO DATI DELL’APPALTO DATI DELL’APPALTO DATI DELL’APPALTO

Importo opera appaltata Importo opera appaltata Importo opera appaltata Importo opera appaltata

Data inizio lavori Data inizio lavori Data inizio lavori Data inizio lavori

Data fine lavori Data fine lavori Data fine lavori Data fine lavori

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9. CARATTERISTICHE TECNICHE E DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÁ

a)a)a)a) PremessaPremessaPremessaPremessa

Le attività di pulizia eseguite presso le strutture comunali, prevalentemente manuali per

piccoli ambienti, in parte meccanizzate per superfici più estese della struttura,

riguardano tutti gli ambienti lavorativi.

Esse si occupano, oltre che della pulizia, anche della raccolta dei rifiuti solidi. Si tratta

di rifiuti solidi "assimilati agli urbani", che provengono per lo più dagli uffici; sono

esclusi i rifiuti speciali.

b)b)b)b) Tipologia dei diversi servizi espletati Tipologia dei diversi servizi espletati Tipologia dei diversi servizi espletati Tipologia dei diversi servizi espletati Pulizie in ambienti comuni e in uffici

Le operazioni principali non richiedono particolari specializzazioni e consistono per lo

più in pulizie generali. Le più comuni sono:

1. pulizia dei pavimenti

2. pulizia dei vetri

3. pulizia dei servizi igienici

4. operazioni di pulizia e di spolvero dei mobili e delle suppellettili

5. ritiro dei rifiuti solidi

c)c)c)c) Sostanze utilizzateSostanze utilizzateSostanze utilizzateSostanze utilizzate La maggior parte delle sostanze usate per la pulizia rientra tra quelle considerate

pericolose.

L'azione più comune che possono esercitare è quella irritante, da contatto o allergica,

sulla pelle e/o sulle mucose o sugli occhi.

Non devono essere reattive né tossiche e corrosive.

Si raccomanda comunque l'uso dei guanti e grande attenzione nelle operazioni di

travaso.

a. Disinfettanti (usati soprattutto negli ambienti sanitari)

b. Detergenti per pulizie generali

c. Disincrostanti (si usano in particolare per i servizi igienici: la loro azione è

forte e presentano un certo grado di pericolosità)

d. Cere (usate in particolare per i pavimenti: presentano un basso livello di

pericolosità)

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9.1.9.1.9.1.9.1. Valutazione dei rischi Valutazione dei rischi Valutazione dei rischi Valutazione dei rischi In linea di massima, per le figura professionale “addetto alle pulizie” si presentano

rischi di ordine generale, legati ad operazioni di pulizia di ambienti generici e rischi

specifici, di ordine fisico, chimico, biologico, collegati agli ambienti dove si svolgono le

operazioni di pulizia

MansioneMansioneMansioneMansione Attività svoltaAttività svoltaAttività svoltaAttività svolta RischiRischiRischiRischi

Addetti alle pulizieAddetti alle pulizieAddetti alle pulizieAddetti alle pulizie Pulizie stanze ePulizie stanze ePulizie stanze ePulizie stanze e

locali strutturalocali strutturalocali strutturalocali struttura

- Rischi per infortunio e relative soluzioni

- Rischi connessi con l'uso di sostanze

chimiche e relative soluzioni

- Rischi da polveri e relative soluzioni

- Rischi per esposizione ad agenti infettivi

e relative soluzioni

- Rischi da microclima e relative soluzioni

- Rischi per stress e relative soluzioni

9.1.1. Rischi per Infortunio

In questo settore si registra una frequenza notevole di infortuni, ma con danni di

solito non particolarmente gravi, causati prevalentemente da disattenzione o

inesperienza.

I rischi per infortunio più frequenti sono:

� Cadute, con conseguenti distorsioni, fratture...

Sono spesso causate da sostanze scivolose usate nelle operazioni di lavaggio,

ma possono avvenire anche per pulizie da una certa altezza (per esempio per

la lavatura dei vetri...)

� Folgorazioni elettriche ed incendio

Questi rischi sono legati alla meccanizzazione del settore, in ambienti spesso

umidi per le operazioni di lavaggio

� Tagli, con conseguenti ferite ed eventuali infezioni.

Spesso gli infortuni di questo genere sono collegati alla raccolta dei rifiuti

solidi, per la presenza non vista di materiale tagliente.

� Caduta di pesi

Sono spesso collegate alle operazioni di spolvero per oggetti posti in posizione

elevata ed in equilibrio precario.

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� Movimentazione dei carichi pesanti, con conseguenti strappi muscolari, ernie,

artrosi e malattie alla colonna vertebrale.

SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI SOLUZIONI

Prioritaria è un'azione di informazione e formazione concordata con l'azienda per

mettere i lavoratori in grado di conoscere ed usare correttamente gli strumenti ed i

materiali di lavoro, nonché i DPI (dispositivi di protezione individuale).

Solo un'azione del genere - rigorosa e puntuale - può evitare una sottovalutazione

dei rischi e comportamenti non sicuri.

Oltre a questo, le principali indicazioni preventive relative a questo genere di rischi

sono:

� uso di vestiti pratici, con le maniche strette ai polsi e privi di parti che si

possano impigliare facilmente

� uso di scarpe chiuse e di pelle impermeabile o di gomma, non di stoffa

� uso di cinture e imbracature di sicurezza per la pulizia dei vetri o di luoghi

elevati. E' comunque preferibile, quando possibile, usare attrezzi manovrati da

terra (impalcato e/o piattaforma anche a noleggio)

� uso dei DPI, in particolare dei guanti, per evitare tagli

� uso di apparecchiature e impianti elettrici a norma CEE, seguite con regolare

ed accurata manutenzione e dotate di dichiarazione di conformità. Vanno

evitati i cavi volanti.

� uso di impianti "salvavita" e a "doppio isolamento"

� abitudine a non lasciare inseriti apparecchi elettrici per evitare il loro

surriscaldamento

� abitudine ad evitare comportamenti a rischio, come il gettare mozziconi accesi

di sigarette nel cestino dei rifiuti

� uso di cartelli indicanti il rischio specifico

� organizzazione del lavoro mirata alla riduzione dei rischi, che preveda cioè

pause negli orari, rotazione nelle mansioni, riduca i carichi, i percorsi e la

frequenza degli spostamenti.

� Ove possibile, vanno usate le attrezzature meccaniche.

NORMATIVA

� CEE 89/655, attrezzature da lavoro

� CEE 89/656, sui dispositivi di protezione individuale

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� CEE 90/269, sulla movimentazione carichi

� CEE 90/679, sugli agenti biologici

� D.Lgs 81/08

� Norme UNI 7562 (cinture di sicurezza)

� L 23.10.60, n.1369, art.3 (appalti)

� L. 5.3.90, n. 46 (Norme per la sicurezza degli impianti)

� L.19.3.90, n.55, art.18 (Legge Antimafia Rognoni - La Torre)

� D.Lgs 493/96, con allegati I, II e IV (segnaletica)

9.1.2. Uso di sostanze chimiche

Gran parte dei prodotti di pulizia rientra tra le sostanze nocive. I rischi più

frequenti riguardano l'apparato cutaneo. Le malattie della pelle più comuni sono:

� dermatiti irritative (bruciore, prurito, ragadi, macchie, eritemi).

Sono spesso provocate da:

a) dal contatto con sostanze detergenti, che asportano lo strato superficiale

protettivo idrolipidico indebolendo le difese naturali della pelle (come il

sapone) o da sostanze che sono direttamente irritanti

b) per immersione prolungata nell'acqua.

� dermatiti allergiche da contatto

Sono provocate prevalentemente dal contatto con:

a) metalli (nichel, cromo, cobalto)

b) additivi della gomma spesso contenuti in mezzi protettivi, come i guanti di

gomma

c) principi attivi o additivi contenuti nei detergenti, nei disinfettanti o nei

profumi.

� Altri danni comuni sono:

a) infiammazioni e irritazioni agli occhi ed all'apparato respiratorio (asma,

rinite, congiuntivite...)

b) intossicazioni per ingestioni accidentali

c) cefalea

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SOLUZIONISOLUZIONISOLUZIONISOLUZIONI Le principali indicazioni preventive in questo genere di rischi sono:

� un'azione - prioritaria - di informazione e addestramento per mettere i

lavoratori in grado di conoscere ed usare le sostanze chimiche ed i loro effetti a

breve, medio e lungo termine

� informazione e formazione dei lavoratori sulle specifiche procedure di

emergenza in caso di incidente

� segnalazione con cartellonistica adeguata dei rischi; attenta lettura e rispetto

delle indicazioni contenute nelle etichette previste dalla apposita normativa

� dotazione ed uso, con relativo addestramento, dei DPI (dispositivi di protezione

individuale): per esempio guanti monouso o mascherine

� effettuazione di visite mediche periodiche obbligatorie per gli addetti alla

manipolazione ed all'uso di sostanze contenute nei prodotti di pulizia

� prove allergometriche

� lavaggio immediato ed abbondante in caso di contatto accidentale

� buona aerazione degli ambienti di lavoro ed eventuale adeguamento con sistemi

di aspirazione e/o aerazione

� accurata pulizia a fine turno sia personale che degli attrezzi da lavoro

� eliminazione dei vestiti impregnati eventualmente di prodotti nocivi in appositi

contenitori

� attenzione ai travasi; è preferibile evitarli, se possibile

� chiusura dei contenitori con tappi

� attenzione ad evitare l'utilizzazione di bottiglie destinate di solito ad altri usi,

specie se alimentari

� rispetto del divieto di non fumare per evitare rischi d'incendio, essendo spesso i

prodotti infiammabili

NORMATIVA

D.M.. 3.12.85 e D.M . 28.1.92: regolano l'etichettatura delle sostanze pericolose.

D.Lgs 493/96, art. 6

CEE 90/394 su agenti cancerogeni

CEE 78/319 su sostanze tossiche e nocive

CEE 89/656 ( DPI)

D.Lgs 81/08,

DPR 915/82 (elenco sostanze tossiche e nocive)

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9.1.3. Polveri

La provenienza può essere varia : dalle polveri sollevate nel corso delle operazioni

di pulizia a quelle prodotte dalle lavorazioni industriali, a quelle prodotte da

condizionatori difettosi o trascurati nella manutenzione.

I danni più frequenti sono: infiammazioni o irritazioni agli occhi ed all'apparato

respiratorio: asma, rinite, congiuntivite in soggetti allergici.

SOLUZIONISOLUZIONISOLUZIONISOLUZIONI

E' prioritaria un'azione di informazione e formazione, per rendere i lavoratori in

grado di conoscere ed evitare i rischi connessi con le polveri.

Le principali indicazioni preventive, oltre la suddetta, sono:

� l'uso di aspirapolveri

� l'asportazione manuale delle polveri con stracci umidi

� conoscenza delle componenti delle polveri prodotte dalle lavorazioni per

evitarne i rischi

� l'uso di DPI (dispositivi individuali di protezione), quando necessario, in

particolare delle mascherine filtranti

� accurata manutenzione degli impianti di condizionamento e ventilazione.

NORMATIVA

CEE 89/655 e allegati I e II (attrezzature da lavoro)

CEE 89/656 con allegati (DPI)

CEE 90/679 con allegati (agenti biologici)

D.Lgs 81/08

9.1.4. Esposizione ad agenti infettivi

Sono presenti soprattutto nell'ambito sanitario anche per quanto riguarda il

trasporto dei rifiuti speciali.

Le infezioni più comuni sono l'epatite B e C, il tetano, la tubercolosi, l' AIDS.

SOLUZIONISOLUZIONISOLUZIONISOLUZIONI

Questo genere di rischi è prevalente negli ambienti sanitari, ma si ritrova anche in

ambienti diversi, come le mense e l'industria alimentare.

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� Prioritaria è un'azione di informazione e formazione concordata con l'azienda

per mettere i lavoratori in grado di conoscere i rischi connessi con gli agenti

infettivi e di usare i DPI

� Segnalazione con cartellonistica adeguata dei rischi biologici

� Vaccinazione, in particolare contro l'epatite B ed il tetano

� Contro l'epatite C e l'AIDS vanno evitati contatti con sangue e materiale infetto.

Si devono usare pertanto guanti antinfortunistici e contenitori adatti per i rifiuti.

� Accortezza e massima attenzione nei confronti di oggetti taglienti ed appuntiti,

come siringhe, provette, vetrini

� Informazione e formazione dei lavoratori sulle specifiche procedure di

emergenza in caso di incidente

� Effettuazione, quando è previsto, di visite mediche periodiche obbligatorie ai

lavoratori che svolgono i generi di lavoro più esposti

� Prove allergometriche

� Eliminazione dei vestiti infettati in appositi contenitori

NORMATIVA

D.M.. 3.12.85 e D.M . 28.1.92: regolano l'etichettatura delle sostanze pericolose.

D.Lgs 493/96, art. 6

CEE 90/679 con allegati (agenti biologici)

CEE 78/319 su sostanze tossiche e nocive

CEE 89/656 con allegati ( DPI)

D.Lgs 81/08

DPR 915/82 (elenco rifiuti tossici e nocivi)

9.1.5. Microclima

I rischi di questo tipo si presentano quando le pulizie si fanno in orari in cui gli

impianti di riscaldamento o condizionamento sono spenti, quando si passa

continuamente da un ambiente caldo ad uno freddo e viceversa, oppure quando il tasso

di umidità dell'aria è inferiore o superiore al 40 -60 %.

I danni più comuni sono naturalmente le malattie dell'apparato respiratorio

(faringiti, tonsilliti, riniti...), ma anche dolori muscolo - scheletrici.

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SOLUZIONISOLUZIONISOLUZIONISOLUZIONI

E' prioritaria un'azione di informazione e formazione concordata con l'azienda, per

mettere i lavoratori in grado di conoscere ed evitare i rischi connessi col microclima.

Le principali indicazioni preventive riguardano:

� l'uso di indumenti da lavoro adeguati alle condizioni climatiche

� dotazione di sistemi di riscaldamento, di ventilazione o di condizionamento, con

provvedimenti tecnici automatici che controllino il tasso di umidità dell'aria

� effettuazione di verifiche periodiche e regolare manutenzione degli impianti,

con particolare attenzione alla pulizia dei filtri

� introduzione di una organizzazione del lavoro che limiti la durata di

permanenza del lavoratore negli ambienti troppo caldi o troppo freddi

� rispetto di alcuni parametri microclimatici:

- numero adeguato di ricambi d'aria

- temperatura interna invernale oscillante tra 18° - 20° C

- umidità relativa invernale compresa tra 40 - 60 %

- temperatura interna estiva inferiore all'esterna di non più 7 °C

- umidità relativa estiva compresa tra 40 - 50 %

- velocità dell'aria inferiore a 0,15 m/sec.

NORMATIVA

D.Lgs 81/08

DPR 242/96, art.16

9.1.6. Stress

Spesso le pulizie si fanno in orari disagevoli, per non sovrapporsi alle lavorazioni

che si svolgono negli ambienti da pulire.

Le conseguenze negative possono riguardare sia la vita sociale di tali lavoratori, sia

i rischi legati all'isolamento in caso di pericolo o di bisogno di aiuto.

I danni più comuni sono l'insonnia e problemi all'apparato gastroenterico.

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SOLUZIONISOLUZIONISOLUZIONISOLUZIONI

Il Datore di lavoro deve intervenire opportunamente sull'organizzazione del

lavoro, mirata alla riduzione dei rischi, con particolare attenzione alle rotazioni ed agli

orari di lavoro.

NORMATIVA

CEE 89/391 (direttiva quadro)

10. RISCHI E MISURE CONNESSI A INTERFERENZE

NOTA: Poiché per una corretta descrizione dei tempi e dei metodi di lavoro è importante conoscere la

reale organizzazione delle ditte partecipanti, il presente DUVRI, prevede tempi ed analisi della sicurezza

in forma generale. Si evidenzia, inoltre, che il Datore di lavoro della ditta aggiudicataria dovrà

concordare con la ditta appaltante, almeno 15 GIORNI PRIMA DELL’INIZIO DELLE FASI LAVORATIVE, le

fasi di lavoro ed i tempi, analizzando gli eventuali rischi derivanti dalla contemporaneità degli interventi

e dalle modalità di esecuzione, consentendo, in tal modo, l’aggiornamento del presente DUVRI.

In questo paragrafo, per maggior chiarezza vengono riassunte le misure di

prevenzione e protezione dei rischi derivanti dalla presenza contemporanea di più

imprese. Nel caso le interferenze fossero solo temporali e non spaziali, e le conseguenze

di eventuali incidenti non possano coinvolgere locali adiacenti, le attività potranno

avvenire contemporaneamente. La Ditta aggiudicataria dovrà porre particolare

attenzione e sensibilizzare i loro lavoratori in merito. La Ditta aggiudicataria dovrà,

inoltre, considerare che il proprio POS dovrà prendere in considerazione il fatto di

lavorare in ambienti di lavoro in parte occupati da dipendenti e utenti esterni. Le azioni

di coordinamento sono contenute, per ogni attività, all’interno dei capitoli successivi e

sono di seguito riassunte: � evitare la presenza di operatori non addetti alle specifiche mansioni;

� in caso di uso di attrezzature in nolo, alla consegna ed alla restituzione della

stessa si dovrà verificare la sua rispondenza alle norme di sicurezza;

� qualora in corso d’opera si presenti la necessità di interferenze non previste, le

stesse dovranno essere preventivamente comunicate al Datore di Lavoro

Committente ed autorizzate.

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20

Si prevedono le seguenti attività o condizioni di contemporaneità:

� attività amministrativa

� presenza di utenti

� pulizie

� approvvigionamenti

� manutenzioni (edili e impiantistiche)

10.1.10.1.10.1.10.1. Gestione dell’emergenza. Procedure di emergenza ed Gestione dell’emergenza. Procedure di emergenza ed Gestione dell’emergenza. Procedure di emergenza ed Gestione dell’emergenza. Procedure di emergenza ed evacuazione nel caso di rischio di incendio.evacuazione nel caso di rischio di incendio.evacuazione nel caso di rischio di incendio.evacuazione nel caso di rischio di incendio.

Tutte le strutture comunali, in funzione delle attività che vi si svolgono, sono

provviste di idonee vie di fuga, sicure, sgombre da ostacoli, segnalate. Esse sono

utilizzabili dai lavoratori anche per il passaggio in condizioni normali ma devono

essere mantenute in condizioni di efficienza per l’emergenza. Le vie di fuga sono

adeguatamente illuminate anche in caso di guasto dell’impianto di illuminazione

artificiale mediante un impianto di emergenza. Il POS della Ditta aggiudicataria dovrà

contenere i piani di emergenza delle strutture comunali per assicurare una rapida

evacuazione dalle differenti zone di lavoro, in caso di pericolo.

Per tutti i lavoratori deve essere realizzato un programma di informazione per

l’evacuazione e la lotta antincendio. Qualora se ne riscontri la necessità si devono

prevedere piani di evacuazione. Questi devono includere l’attivazione del sistema di

emergenza e l’evacuazione di tutte le persone dalla loro area di lavoro all’esterno o ad

un luogo sicuro.

10.2.10.2.10.2.10.2. Formazione del personaleFormazione del personaleFormazione del personaleFormazione del personale

Ai fini della gestione in sicurezza del complesso è indispensabile che il Datore di

lavoro dell’impresa appaltante abbia attuato nei confronti dei lavoratori subordinati

quanto previsto dal D.Lgs 81/08 e dalle altre leggi e regolamenti vigenti in materia di

istituti relazionali di informazione, formazione, addestramento ed istruzione al fine

della prevenzione dei rischi lavorativi.

La realizzazione degli istituti relazionali è possibile attraverso l’espletamento di

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21

corsi in materia di igiene e sicurezza del lavoro da parte dei lavoratori oppure

attraverso la consegna agli stessi di materiale didattico.

L’avvenuto adempimento agli istituti relazionali dovrà essere dimostrato da

attestazioni rilasciate da Enti Formatori abilitati.

A titolo esemplificativo, non esaustivo, si evidenzia che gli argomenti trattati

nell’espletamento degli istituti relazionali devono essere relativi ai diritti e ai doveri dei

lavoratori, l’abbigliamento e i dispositivi di protezione individuale, la segnaletica di

sicurezza, i servizi igienico assistenziali, il pronto soccorso, i rischi specifici per ogni

singola fase, i comportamenti da tenere ai fini della sicurezza, il rischio chimico, il

rischio biologico, la prevenzione incendi ed il relativo piano di emergenza, etc.

10.3.10.3.10.3.10.3. Assistenza sanitaria e pronto soccorso Assistenza sanitaria e pronto soccorso Assistenza sanitaria e pronto soccorso Assistenza sanitaria e pronto soccorso

Dovrà essere predisposta a cura della Ditta aggiudicataria, nei locali messi a sua

disposizione, in luogo accessibile ed adeguatamente segnalato con cartello la cassetta di

pronto soccorso.

10.4.10.4.10.4.10.4. Visite mediche preventive e periodicheVisite mediche preventive e periodicheVisite mediche preventive e periodicheVisite mediche preventive e periodiche Per tutti i lavoratori dell’impresa appaltante chiamati ad operare nelle strutture

comunali, dovrà essere accertata l’idoneità fisica mediante una visita medica e gli

accertamenti diagnostici necessari, eseguiti da un Medico competente. A titolo

indicativo, si riportano di seguito alcune indicazioni relative ad alcuni rischi e alla

necessità di espletare gli accertamenti sanitari obbligatori.

La sorveglianza sanitaria dovrà essere attuata in conformità alla legislazione

vigente. Il POS dell’impresa dovrà riportare il nominativo del Medico competente.

Qualora l’attività non sia soggetta a sorveglianza sanitaria, si certificherà in modo

puntuale nel POS la non necessità di tale verifica.

Sorveglianza sanitaria in presenza di rischio di sollevamento manuale di carichi Sorveglianza sanitaria in presenza di rischio di sollevamento manuale di carichi Sorveglianza sanitaria in presenza di rischio di sollevamento manuale di carichi Sorveglianza sanitaria in presenza di rischio di sollevamento manuale di carichi

La sorveglianza sanitaria è obbligatoria per tutti gli addetti; la periodicità delle

visite mediche è stabilita dal medico competente

Sorveglianza sanitaria in presenza di agenti biologici e chimici Sorveglianza sanitaria in presenza di agenti biologici e chimici Sorveglianza sanitaria in presenza di agenti biologici e chimici Sorveglianza sanitaria in presenza di agenti biologici e chimici

Tutti gli addetti sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e, previo parere del Medico

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competente, alle eventuali vaccinazioni ritenute necessarie (ad esempio, antitetano e

antiepatite). Sono sottoposti a sorveglianza sanitaria, previo parere del medico

competente, tutti i soggetti che utilizzano o che si possono trovare a contatto con agenti

chimici considerati pericolosi in conformità alle indicazioni contenute nell’etichetta

delle sostanze impiegate, nonché gli esposti a rischio biologico.

10.5.10.5.10.5.10.5. Abiti di lavoro e mezzi personali di protezione Abiti di lavoro e mezzi personali di protezione Abiti di lavoro e mezzi personali di protezione Abiti di lavoro e mezzi personali di protezione A tutti i lavoratori dovranno essere obbligatoriamente forniti in dotazione

personale i necessari Dispositivi di Protezione Individuali.

Ferma restando l’opportunità di prevedere dei sistemi di protezione collettiva in

modo preferenziale rispetto a quelli individuali, nel POS dell’impresa appaltante dovrà

essere riportato l’elenco dettagliato di tutti i DPI consegnati nominativamente ai

lavoratori. Tutti i lavoratori dovranno essere adeguatamente formati e informati circa il

corretto uso dei DPI loro consegnati. Si ricorda, infine, che per i DPI di categoria 3 è

obbligatorio l’addestramento (otoprotettori, cinture di sicurezza, maschere per la

protezione delle vie respiratorie).

Per quanto attiene la scelta dei mezzi personali di protezione con specifico

riferimento a guanti, calzature, maschere antipolvere ed apparecchi filtranti e isolanti,

occhiali di sicurezza e visiere, cinture di sicurezza, indumenti protettivi particolari,

vengono fornite nelle schede che si allegano alcune indicazioni circa:

- i pericoli e le situazioni pericolose per le quali occorre utilizzare il mezzo

- la scelta del mezzo in funzione dell’attività

- le istruzioni per gli addetti

Tali dispositivi di sicurezza dovranno essere rigorosamente conformi alle

prescrizioni del D. Lgs 475/92 e s.m.i. e marchiati CE.

Tipo di proteTipo di proteTipo di proteTipo di protezionezionezionezione Tipo di DPI, categoria, norme di Tipo di DPI, categoria, norme di Tipo di DPI, categoria, norme di Tipo di DPI, categoria, norme di

riferimentoriferimentoriferimentoriferimento Mansione svoltaMansione svoltaMansione svoltaMansione svolta

Protezione delle vie respiratorie

Maschere con filtro scelte in base all’Allegato 3 del D.M.20/8/99 Mascherine oro-nasali

Tutti i lavoratori esposti

Protezione dei piedi Scarpe antinfortunistiche con o senza puntale rinforzato

Tutti i lavoratori

Protezione delle mani Guanti di protezione contro rischi chimici e biologici a norma UNI-EN 374

Addetti all’uso di prodotti chimici e alle pulizie e disinfestazioni

Protezione da cadute dall’alto Imbracature UNI-EN 361 Tutti i lavoratori destinati ad operare ad altezze superiori a 2m senza parapetto

Protezione di altre parti del corpo

Tuta da lavoro Tute protettiva contro agenti infettanti

Tutti i lavoratori addetti alle pulizie ed esposti a rischi biologici e chimici in genere

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10.6.10.6.10.6.10.6. Direzione, sorveglianza, organizzazione del lavoroDirezione, sorveglianza, organizzazione del lavoroDirezione, sorveglianza, organizzazione del lavoroDirezione, sorveglianza, organizzazione del lavoro

L’organizzazione del lavoro e della sicurezza è articolata in diversi momenti di

responsabilizzazione e di formazione dei vari soggetti interessati al processo così che a

fianco di chi esercisce l’attività, in ogni unità / struttura, vi sono anche le figure di

coloro che dirigono le attività (dirigenti) e di coloro che le sorvegliano (preposti).

Il titolare dell’impresa dovrà:Il titolare dell’impresa dovrà:Il titolare dell’impresa dovrà:Il titolare dell’impresa dovrà:

� disporre che siano attuate le misure di sicurezza relative all’igiene e all’ambiente

di lavoro in modo che siano assicurati i requisiti richiesti dalle vigenti

legislazioni e dalle più aggiornate norme tecniche, mettendo a disposizione i

necessari mezzi

� rendere edotti ed aggiornati i dirigenti, i preposti, i lavoratori, nell’ambito delle

rispettive competenze, sulle esigenze della sicurezza aziendale e sulle normative

di attuazione con riferimento alle disposizioni di legge e tecniche in materia.

I soggetti che dirigono le attività hanno ilI soggetti che dirigono le attività hanno ilI soggetti che dirigono le attività hanno ilI soggetti che dirigono le attività hanno il compito di: compito di: compito di: compito di:

� programmare le misure di sicurezza relative all’igiene ed all’ambiente di lavoro

� illustrare ai preposti i contenuti di quanto programmato rendendoli edotti dei

sistemi di protezione previsti sia collettivi che individuali in relazione ai rischi

specifici cui sono esposti i lavoratori

� rendere edotte la Ditta appaltatrice sui contenuti di quanto programmato e sui

sistemi di protezione previsti

� rendere edotti i lavoratori dei rischi specifici cui sono esposti e portare a loro

conoscenza le norme essenziali di prevenzione

� mettere a disposizione dei lavoratori i mezzi di protezione e disporre che i

singoli lavoratori osservino le norme di sicurezza

� verificare ed esigere che siano rispettate le disposizioni di legge e le misure

programmate ai fini della sicurezza collettiva ed individuale

� predisporre affinché gli ambienti, gli impianti, i mezzi tecnici ed i dispositivi di

sicurezza siano mantenuti in buona condizione, provvedendo a far effettuare le

verifiche ed i controlli previsti

I soggetti che sovrI soggetti che sovrI soggetti che sovrI soggetti che sovrintendono le attività hanno il compito di:intendono le attività hanno il compito di:intendono le attività hanno il compito di:intendono le attività hanno il compito di:

� attuare tutte le misure previste dal piano di sicurezza

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� esigere che i lavoratori osservino le norme di sicurezza e facciano uso dei mezzi

individuali di protezione

� aggiornare i lavoratori sulle norme essenziali di sicurezza relative ai rischi

specifici cui sono esposti

11. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI

Il presente piano contiene l’individuazione, l’analisi, la valutazione dei rischi e

le conseguenti procedure esecutive, gli apprestamenti di difesa e le attrezzature atte a

garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della

salute dei lavoratori. La valutazione dei rischi vera e propria comporta un confronto tra

la fonte di pericolo che è stata individuata ed il gruppo di soggetti a rischio ad essa

relativi. Nell'ottica di un processo logico rigoroso, occorre stabilire le unità di misura

dei parametri che consentono di pervenire ad una qualche gradazione del rischio

atteso, stante la necessità di ottenere una scala di priorità di intervento, a partire dai

rischi più elevati. La metodologia utilizzata è quella di definire scale qualitative di

valutazione, che possono dar conto in modo semplice dell'entità delle variabili in gioco.

Lo strumento proposto intende anzitutto rispondere alle esigenze della fase di

identificazione dei possibili rischi in conseguenza della quale gli stessi vengono valutati

e sottoposti a misure correttive. La fase di identificazione dei rischi prevede di

individuare le fonti potenziali di pericolo per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Allo

scopo, si è utilizzato il sottostante prospetto contenente l’elenco dei fattori di rischio per

la sicurezza e per la salute dei lavoratori.

Fattori di rischio per la sicurezza e la saluteFattori di rischio per la sicurezza e la saluteFattori di rischio per la sicurezza e la saluteFattori di rischio per la sicurezza e la salute

Rischi perRischi perRischi perRischi per la sicurezza la sicurezza la sicurezza la sicurezza

� caduta di persone dall’alto

� caduta di materiale dall’alto

� urti - colpi - impatti - compressioni - schiacciamenti

� punture - tagli - abrasioni

� scivolamenti - cadute a livello

� investimento

� elettricità

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� contatto con linee di servizi

Rischi fisRischi fisRischi fisRischi fisici e chimici per la saluteici e chimici per la saluteici e chimici per la saluteici e chimici per la salute

� radiazioni ionizzanti e non ionizzanti

� rumore

� polveri

� fumi - gas - vapori

� allergeni

� infezioni da microrganismi

� movimentazione manuale dei carichi

La fase conseguente all’individuazione dei rischi comporta l’analisi e la valutazione

dei rischi stessi; in tal senso si prevede il confronto tra la fonte potenziale di pericolo ed

il soggetto/i esposto/i; nello specifico si procede ad una stima di ciascuna situazione a

rischio al fine di valutarne la gravità. di ogni situazione a rischio viene esplicitata

tenendo conto della specifica situazione di lavoro e del possibile sistema di prevenzione

proposto. Ogni situazione di rischio viene valutata utilizzando la sottostante scala

qualitativa di gravità.

SCALA QUALITATIVA DI ATTENZIONE

CLASSE 1: lieve È presente esclusivamente un rischio residuo in presenza del quale possono scaturire solo

infortuni o episodi di esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile o di esposizione cronica con

effetti rapidamente reversibili.

CLASSE 2: significativo È presente esclusivamente un rischio residuo in presenza del quale possono

scaturire solo infortuni o episodi di esposizione acuta con inabilità reversibile o di esposizione cronica

con effetti reversibili.

CLASSE 3: medio La situazione a rischio può determinare l’insorgenza di infortuni o episodi di

esposizione acuta con inabilità reversibile ma di durata elevata e comunque superiore a 40 giorni o di

esposizione cronica con effetti reversibili

CLASSE 4: grave La situazione a rischio può determinare l’insorgenza di infortuni o episodio di

esposizione acuta con effetti di invalidità parziale o di esposizione cronica con effetti irreversibili e/o

parzialmente invalidanti

CLASSE 5: gravissimo La situazione a rischio può determinare l’insorgenza di infortuni o episodi di

esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale o di esposizione cronica con effetti letali e/o

totalmente invalidanti

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12. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTERFERENZIALE

Le diverse attività che si espletano c/o le strutture dell’ASL determinano i rischi

interferenziali di seguito elencati.

12.1.12.1.12.1.12.1. Rischi per infortunio dovuti a cadute dall’alto, Rischi per infortunio dovuti a cadute dall’alto, Rischi per infortunio dovuti a cadute dall’alto, Rischi per infortunio dovuti a cadute dall’alto, scivolamenti, elettricità, caduta di pesi.scivolamenti, elettricità, caduta di pesi.scivolamenti, elettricità, caduta di pesi.scivolamenti, elettricità, caduta di pesi.

Classe 4Classe 4Classe 4Classe 4

Principali indicazioni preventivePrincipali indicazioni preventivePrincipali indicazioni preventivePrincipali indicazioni preventive

� uso di vestiti pratici privi di parti che si possano impigliare facilmente

� uso di scarpe antinfortunistiche

� uso di cinture e imbracature di sicurezza per la pulizia dei vetri o di luoghi

elevati. E' comunque preferibile, quando possibile, usare attrezzi manovrati da

terra (impalcato e/o piattaforma elevabile anche a noleggio, in funzione

dell’altezza di lavoro)

� uso di apparecchiature e impianti elettrici a norma CEE, seguite con regolare

ed accurata manutenzione e dotate di dichiarazione di conformità. Vanno

evitati i cavi volanti.

� uso di impianti "salvavita" e a "doppio isolamento"

� abitudine a non lasciare inseriti apparecchi elettrici per evitare il loro

surriscaldamento

� uso di cartelli indicanti il rischio specifico

� organizzazione del lavoro mirata alla riduzione dei rischi, che preveda cioè

pause negli orari, rotazione nelle mansioni, riduca i carichi, i percorsi e la

frequenza degli spostamenti.

� organizzazione dei turni evitando il lavoro isolato

� Ove possibile, vanno usate le attrezzature meccaniche.

12.2.12.2.12.2.12.2. Esposizione ad agenti infettivi.Esposizione ad agenti infettivi.Esposizione ad agenti infettivi.Esposizione ad agenti infettivi. Classe 4Classe 4Classe 4Classe 4

Principali iPrincipali iPrincipali iPrincipali indicazioni preventivendicazioni preventivendicazioni preventivendicazioni preventive

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� Azione di informazione e formazione per consentire ai lavoratori la conoscenza

dei rischi connessi con gli agenti infettivi e di usare i DPI

� Segnalazione con cartellonistica adeguata dei rischi biologici

� Vaccinazione, in particolare contro l'epatite B ed il tetano

� Contro l'epatite C e l'AIDS vanno evitati contatti con sangue e materiale infetto.

Si devono usare pertanto guanti antinfortunistici e contenitori adatti per i rifiuti.

� Accortezza e massima attenzione nei confronti di oggetti taglienti ed appuntiti,

come siringhe, provette, vetrini

� Informazione e formazione dei lavoratori sulle specifiche procedure di

emergenza in caso di incidente

� Effettuazione, quando è previsto, di visite mediche periodiche obbligatorie ai

lavoratori che svolgono i generi di lavoro più esposti

� Prove allergometriche

12.3.12.3.12.3.12.3. Uso di sostanze chimicheUso di sostanze chimicheUso di sostanze chimicheUso di sostanze chimiche Classe 3Classe 3Classe 3Classe 3

Principali indicazioni preventivePrincipali indicazioni preventivePrincipali indicazioni preventivePrincipali indicazioni preventive

� un'azione - prioritaria - di informazione e addestramento per consentire ai

lavoratori di conoscere ed usare le sostanze chimiche ed i loro effetti a breve,

medio e lungo termine

� informazione e formazione dei lavoratori sulle specifiche procedure di

emergenza in caso di incidente

� segnalazione con cartellonistica adeguata dei rischi; attenta lettura e rispetto

delle indicazioni contenute nelle etichette previste dalla apposita normativa

� dotazione ed uso, con relativo addestramento, dei DPI (dispositivi di protezione

individuale): per esempio guanti monouso o mascherine

� effettuazione di visite mediche periodiche obbligatorie per gli addetti alla

manipolazione ed all'uso di sostanze contenute nei prodotti di pulizia

� prove allergometriche

� lavaggio immediato ed abbondante in caso di contatto accidentale

� buona aerazione degli ambienti di lavoro ed eventuale adeguamento con sistemi

di aspirazione e/o aerazione

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� accurata pulizia a fine turno sia personale che degli attrezzi da lavoro

� eliminazione dei vestiti impregnati eventualmente di prodotti nocivi in appositi

contenitori

� attenzione ai travasi; è preferibile evitarli, se possibile

� chiusura dei contenitori con tappi

� attenzione ad evitare l'utilizzazione di bottiglie destinate di solito ad altri usi,

specie se alimentari

� rispetto del divieto di non fumare per evitare rischi d'incendio, essendo spesso i

prodotti infiammabili

13. VALUTAZIONE DEI COSTI DELLA SICUREZZA

La stima degli oneri della sicurezza è stata fatta applicando i disposti della legge

123/07. Di seguito vengono dettagliate le voci:

CARTELLONISTICA:CARTELLONISTICA:CARTELLONISTICA:CARTELLONISTICA:

DescrizioneDescrizioneDescrizioneDescrizione QuantitàQuantitàQuantitàQuantità Unità MisuraUnità MisuraUnità MisuraUnità Misura ImpImpImpImportoortoortoorto

UnitarioUnitarioUnitarioUnitario

ImpImpImpImportoortoortoorto

TotaleTotaleTotaleTotale

Cartello di avvertimento: pericolo di

scivolamento per pavimento bagnato 50 €/cad € 10,00 € 500,00

Nastro segnalatore 1000 €/mt € 0,40 € 400,00

PRESIDI SANITARI:PRESIDI SANITARI:PRESIDI SANITARI:PRESIDI SANITARI:

DescrizioneDescrizioneDescrizioneDescrizione QuantitàQuantitàQuantitàQuantità Unità MisuraUnità MisuraUnità MisuraUnità Misura Importo Importo Importo Importo

UnitarioUnitarioUnitarioUnitario

ImportoImportoImportoImporto

TotaleTotaleTotaleTotale

Cassetta Pronto Soccorso - Pacchetto di

medicazione 5 €/cad € 150,00 € 750,00

ATTIVITA’ FORMATIVE:ATTIVITA’ FORMATIVE:ATTIVITA’ FORMATIVE:ATTIVITA’ FORMATIVE:

DescrizioneDescrizioneDescrizioneDescrizione OreOreOreOre Unità MisuraUnità MisuraUnità MisuraUnità Misura Importo Importo Importo Importo

UnitarioUnitarioUnitarioUnitario

ImportoImportoImportoImporto

TotaleTotaleTotaleTotale

Formazione del Personale 6 h € 100,00 € 600,00

Totale (3 unità * 2 ore/anno * 3 anni * 100,00 €/ora) € 1.800,00

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D.P.I.D.P.I.D.P.I.D.P.I.::::

DescrizioneDescrizioneDescrizioneDescrizione QuantitàQuantitàQuantitàQuantità Unità MisuraUnità MisuraUnità MisuraUnità Misura Importo Importo Importo Importo

UnitarioUnitarioUnitarioUnitario

ImportoImportoImportoImporto

TotalTotalTotalTotaleeee

Maschere filtranti polveri o vapori 200 €/cad € 0,50 € 100,00

Cinture di sicurezza 3 €/cad € 50,00 € 150,00

Elmetti o caschi 5 €/cad € 30,00 € 150,00

Guanti di protezione 100 €/cad € 5,00 € 500,00

TOTALE € 900,00

SICUREZZA:SICUREZZA:SICUREZZA:SICUREZZA:

DescrizioneDescrizioneDescrizioneDescrizione QuantitàQuantitàQuantitàQuantità UnUnUnUnità Misuraità Misuraità Misuraità Misura Importo Importo Importo Importo

UnitarioUnitarioUnitarioUnitario

ImportoImportoImportoImporto

TotaleTotaleTotaleTotale

Trabattello mobile (< 3 mt) 1 €/cad € 300,00 € 300,00

Scale a mano 5 €/cad € 50,00 € 250,00

Transenne mobili 20 €/cad € 25,00 € 500,00

TOTALE € 1.050,00

13.1.13.1.13.1.13.1. Costi totaliCosti totaliCosti totaliCosti totali

Totale dei costi relativi alla sicurezTotale dei costi relativi alla sicurezTotale dei costi relativi alla sicurezTotale dei costi relativi alla sicurezzazazaza

TOTALE EUROTOTALE EUROTOTALE EUROTOTALE EURO € € € € 5.45.45.45.400,0000,0000,0000,00

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14. CONCLUSIONI

(Verbale da compilarsi prima dell’inizio dei lavori)

In data odierna si sono riuniti:

Per la ditta committente Comune di Pontecagnano Faiano

Cognome e Nome Ing. Carmine Avagliano

Ruolo Datore di Lavoro

Timbro e Firma del Responsabile Vicario II° Settore __________________

Per la ditta appaltatrice

Cognome e Nome

Ruolo Datore di Lavoro

Timbro e Firma del Legale Rappresentante __________________

al fine di promuovere gli interventi di cooperazione e coordinamento previsti dall’art.

26 del D. Lgs. 81/2008 per il servizio descritto nel presente documento e valutare i

possibili rischi derivanti dall’interferenza delle specifiche attività di ogni azienda

nell’ambito dell’esecuzione del servizio.

Nel corso dell’incontro l’impresa ha fornito le informazioni riguardanti i rischi che,

reciprocamente potrebbero essere trasmessi, che sono stati riportati nel presente

documento.

L’Ente committente prende atto che l’impresa appaltatrice è iscritta alla Camera di

Commercio Industria ed Artigianato del luogo presso cui ha sede e per la specifica

attività richiesta per l’esecuzione del servizio affidato.

Vista anche la documentazione consegnata, il committente ritiene quindi attuata la

verifica dell’idoneità tecnico professionale dell’impresa che eseguirà il servizio.

L’impresa appaltatrice, con la firma riportata in calce, dichiara:

� di aver preso atto delle dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nei

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luoghi in cui è chiamata ad operare e sulle misure di prevenzione e protezione

adottate in relazione all’attività della ditta committente;

� l’avvenuta cooperazione dell’attività di prevenzione e protezione dai rischi

incidenti sull’attività lavorativa oggetto del contratto; tali azioni si sono

realizzate mediante la compilazione di documentazione, incontri tra le

ditte/imprese e la redazione del presente documento;

� che rimane a proprio carico la valutazione dei rischi e l’adozione di idonee

misure di prevenzione e protezione inerente i rischi specifici propri dell’attività

eseguita;

� che provvederà alla formazione, informazione ed eventuale addestramento

circa i rischi derivanti dalle interferenze nelle lavorazioni e circa le misure di

prevenzione e protezione da adottare per eliminare o ridurre tali rischi e

relativamente a quant’altro evidenziato e previsto dal presente documento.

In corso d’opera, in caso di modifica delle condizioni prese in esame nella data odierna,

sarà cura dell’Ente committente promuovere una nuova iniziativa di coordinamento e

cooperazione, o comunque riproporre il coordinamento e la cooperazione

periodicamente.

Responsabile dell’organizzazione e dell’attuazione della cooperazione e coordinamento

sarà il Responsabile Vicario II° Settore nella persona della Dott.ssa Veronica Rispoli.

Eventuali note ed osservazioni ad integrazione o modifica di quanto riportato nel

presente documento e/o a specificare quanto emerso nell’incontro di oggi

Per ricevuta del presente documento e conferma ed accettazione di quanto in esso

riportato

I datori di lavoro (o loro delegati) delle ditteI datori di lavoro (o loro delegati) delle ditteI datori di lavoro (o loro delegati) delle ditteI datori di lavoro (o loro delegati) delle ditte

RUOLORUOLORUOLORUOLO NOME DITTANOME DITTANOME DITTANOME DITTA COGNOME E NOMECOGNOME E NOMECOGNOME E NOMECOGNOME E NOME FIRMAFIRMAFIRMAFIRMA

CommitteCommitteCommitteCommittentententente Comune diComune diComune diComune di

PontecagnanoPontecagnanoPontecagnanoPontecagnano FaianoFaianoFaianoFaiano

Ing. Carmine AvaglianoIng. Carmine AvaglianoIng. Carmine AvaglianoIng. Carmine Avagliano

AppaltatriceAppaltatriceAppaltatriceAppaltatrice

Data _______________