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DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI ELETTORALI
Documento Unico Preventivo di Valutazione dei rischi di Interferenze
Oggetto della Fornitura:
Servizi di sviluppo e manutenzione del sistema informativo del Servizio Elettorale e consulenza specialistica e formativa ‐ Lotto Unico.
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI E DELLE MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (articolo 26 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81)
1. PREMESSA
Il presente documento di valutazione contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza per fornire all'impresa appaltatrice o ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività in ottemperanza all'articolo 26 comma 1 lettera b, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Secondo tale articolo, comma 3, il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o d'opera e va adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture. Le disposizioni dell’articolo 26, comma 3 non si applicano ai rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. I datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori, devono promuovere la cooperazione ed il coordinamento, in particolare: • cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro
incidenti sull'attività oggetto dell'appalto; • coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori,
informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori/servizi delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
Prima dell’affidamento del servizio si provvederà: • a verificare l’idoneità tecnico‐professionale dell'impresa appaltatrice o del lavoratore
autonomo, attraverso l’acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato e dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico‐professionale;
• a fornire in allegato al contratto il documento unico di valutazione dei rischi che sarà costituito dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interferenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara.
La ditta appaltatrice dovrà produrre un proprio piano operativo sui rischi connessi alle attività specifiche, coordinato con il DVR unico definitivo. Sospensioni In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il Responsabile del contratto ovvero il Committente, potrà ordinare la sospensione del contratto, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro. Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscerà alcun compenso o indennizzo all'Appaltatore. Stima dei costi della sicurezza Secondo l'articolo 26, comma 5 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 come modificato dal Decreto Legislativo n. 106 del 2009: "Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di
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somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del succitato decreto e secondo gli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto". Tali costi finalizzati al rispetto delle norme di sicurezza e salute dei lavoratori, per tutta la durata delle attività previste nell'appalto saranno riferiti rispettivamente ai costi previsti per: • garantire la sicurezza del personale dell'appaltatore mediante la formazione, la
sorveglianza sanitaria, gli apprestamenti (D.P.I.) in riferimento ai servizi appaltati; • garantire la sicurezza rispetto al rischi interferenziali che durante lo svolgimento del
servizio potrebbero originarsi all'interno dei locali, delle procedure contenute nel Piano di Sicurezza Integrativo e previste per specifici motivi di sicurezza.
Nella maggior parte dei casi è difficile prevedere l'organizzazione e lo svolgimento delle singole attività e la valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori e, conseguentemente risulta difficoltosa la redazione di preventivi piani integrativi di sicurezza. Tale difficoltà risulta ancora maggiormente aggravata dal dover definire dei costi della sicurezza significatamene connessi alle singole organizzazioni aziendali. Tuttavia il presente documento costituisce una concreta base per la quantificazione dei costi necessari a fronteggiare i rischi interferenziali e per l'individuazione delle misure organizzative comportamentali utili a contrastare i rischi interferenziali con l'obiettivo di ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza. L'impresa appaltatrice, in base alle proprie esperienze e valutazioni, può comunque segnalare eventuali ulteriori attività interferenti pericolose e richiedere una modifica al DUVRI.
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2. SCHEDA COMMITTENTE
Indicazione e ruolo Nominativo Recapito e indirizzo
Datore di lavoro Dott.ssa Nadia Minati Ministero Interno ‐ D.A.I.T ‐ Direzione Centrale dei Servizi Elettorali ‐ Piazza Viminale, 1 ‐ 00184 Roma.
Direzione richiedente Legale rappresentante del Contratto
Responsabile Unico del Procedimento (RUP) (articoli 10, 119 e 126 Decreto Legislativo n. 163 del 2006 e s.m.i.)
Dott.ssa Giuseppina Inzerilli
Ministero Interno ‐ D.A.I.T ‐ Direzione Centrale dei Servizi Elettorali ‐ Ufficio V ‐ Contabilità e Contratti Piazza Viminale, 1 ‐ 00184 Roma (e‐mail: [email protected])
Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) (articolo 32 Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81)
Dott. Salvatore Mottola di Amato
Ministero Interno ‐ D.A.I.T ‐ Direzione Centrale dei Servizi Elettorali ‐ Piazza Viminale, 1 ‐ 00184 Roma (e‐mail: [email protected])
Medico Competente articolo25 del Decreto Legislativo9 aprile 2008 n. 81
Dott.ssa Laura Anna Magretti
Ministero Interno ‐ D.P.S. ‐ Segreteria del Dipartimento ‐ Ufficio per i Servizi Tecnico Gestionali ‐ Ufficio del Medico Competente 3° Settore Sanitario (tel. 0646548200 – 26974)
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Francesco Saverio Coraggio Luigi Innorta Giovanni Paglia
Ministero Interno ‐ D.A.I.T ‐ Direzione Centrale dei Servizi Elettorali ‐ Piazza Viminale, 1 ‐ 00184 Roma (tel. 0646526041 – 3921859449 ‐ 3881815094)
Coordinatore Squadra Antincendio: Addetti:
Luigi Innorta Ivana Aureli, Tiziana Bravetti, Mario Busiello, Sandro Camerini, Nicola D’Amelio, Enrico Maria Galvano, Giuseppe Paciucci, Antonella Piselli
Ministero Interno ‐ D.A.I.T ‐ Direzione Centrale dei Servizi Elettorali ‐ Piazza Viminale, 1 ‐ 00184 Roma (tel. 0646526041)
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Coordinatore Primo Soccorso: Addetti:
Ferdinando D’Uva Cifelli Mauro Calcatelli, Laura Ciccarelli, Francesco D’Onofrio, Alessandra Grossi, Giuseppe Guglielmi, Laura Lombardozzi, Simonetta Longo, Massimiliano Meloni, Alessandra Migliorelli, Giuseppina Moschella, Massimo Puoti, Mara Quattrini, Biagio Schilirò, Fernanda Vittori, Roberto Ursi
Ministero Interno ‐ D.A.I.T ‐ Direzione Centrale dei Servizi Elettorali ‐ Piazza Viminale, 1 ‐ 00184 Roma (tel. 0646547260)
Coordinatore Addetti gestione emergenze ed evacuazione: Addetti:
Gianfranco Moscucci Carlo Bedetti, Riccardo Ciarlantini, Francesco Saverio Coraggio, Rita David, Raffaele Di Lorenzo, Emilia Ferrò, Salvatore Galatioto
Ministero Interno ‐ D.A.I.T ‐ Direzione Centrale dei Servizi Elettorali ‐ Piazza Viminale, 1 ‐ 00184 Roma (tel. 0646536189)
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3. SCHEDA IMPRESA
Ragione Sociale E‐mail Codice Fiscale Posizione CCIAA Posizione INAIL Posizione INPS
Settore Sede Legale e Uffici Indirizzo Telefono Fax Figure e Responsabili Datore di Lavoro Direttore Tecnico Direttore Amministrativo Referente per la gestione del ServizioRSPP Medico Competente
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Personale dell'impresa i lavoratori dell'impresa sono:
Nominativo Mansione
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4. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ OGGETTO DELLA FORNITURA
L’oggetto della Fornitura è costituito dall’insieme delle attività volte a gestire, mantenere ed evolvere il sistema informatico dell’Ufficio IV ‐ Servizi Informatici Elettorali (SIE). Tali attività sono suddivise in servizi di implementazione ed evoluzione del sistema informatico della Direzione Centrale dei Servizi Elettorali. In particolare sono oggetto della Fornitura i seguenti servizi: • Sviluppo di Software ad hoc e Manutenzione Evolutiva; • Manutenzione Adeguativa; • Manutenzione Correttiva; • Consulenza Specialistica Tecnico Organizzativa; • Avviamento e messa in Esercizio di SIEL; • Formazione e trasferimento Know how, ivi incluso l’Affiancamento a fine Fornitura; • Supporto alla Governance. relativamente al parco applicativo sviluppato ed esistente del Sistema Informativo di SIE. È da considerarsi parte integrante della Fornitura l’eventuale progettazione di moduli applicativi e/o servizi accessori necessari al funzionamento del sistema informativo di SIE. I predetti servizi sono specificamente descritti e dettagliati nel Capitolato Tecnico, a cui si rimanda integralmente. La durata delle attività relative alla fornitura è di 66 (sessantasei) mesi a decorrere dalla data di decorrenza contrattuale, comprensivi di dodici mesi di garanzia dell’ultima componente software sviluppata e/o modificata, collaudata con esito positivo. Le attività oggetto della fornitura, potranno essere svolte presso la sede o presso il Fornitore secondo accordi che verranno presi tra le parti in funzione degli specifici obiettivi attivati da parte della Direzione. Coordinamento delle Fasi attuative dei servizi in appalto Si stabilisce che non potrà essere iniziata alcuna operazione all’interno dei luoghi di lavoro, da parte dell’impresa appaltatrice/lavoratore autonomo, se non a seguito di avvenuta firma, da parte del responsabile di sede incaricato per il coordinamento delle attività affidate in appalto, dell’apposito verbale di cooperazione e coordinamento. Si stabilisce inoltre che eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto di interrompere immediatamente le attività. Si stabilisce infine che il responsabile di sede e l’incaricato della ditta appaltatrice per il coordinamento dei servizi affidati in appalto, potranno interromperli, qualora ritenessero nel prosieguo delle attività che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure. La ditta appaltatrice è tenuta a segnalare alla stazione appaltante e per essa al responsabile del contratto ed al referente di sede, l’eventuale esigenza di utilizzo di nuove imprese o lavoratori autonomi.
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Le attività di queste ultime potranno avere inizio solamente dopo la verifica tecnico‐amministrativa, da eseguirsi da parte del responsabile del contratto e la firma del verbale di coordinamento da parte del responsabile di sede. Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro (articolo 26, comma 8, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 come modificato dal Decreto Legislativo n. 106 del 2009). I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. La tabella seguente riepiloga le principali fasi attuative del contratto con l’indicazione degli orari previsti, dei luoghi di lavoro interessati e del relativo periodo di esecuzione. Salvo diversa indicazione l’orario si intende dal lunedì al venerdì. Si precisa a tal proposito che i servizi potranno essere erogati sia in modalità "progettuale", sia in modalità “a consumo”, sia in modalità "continuativa". La modalità di erogazione verrà definita dall’Amministrazione al momento dell’attivazione dei singoli interventi. Inoltre le anzidette modalità, che vengono descritte al paragrafo 7.3 del Capitolato tecnico, potranno essere applicate in maniera integrata e complementare. Pertanto in questa fase la tabella deve intendersi come orientativa. Descrizione Lavorazioni Interferenti
Fase lavorativa
Orario dalle
Orario alle
Luoghi dilavoro
interessatiPeriodo Prescrizioni
MAC v. § 7.7 capitolato tecnico
8:30 18:00 tutti Intera durata contrattuale Attenersi alle norme disicurezza definite in fase di riunione e coordinamento
Avviamento e messa in esercizio di SIEL v. § 7.7 capitolato tecnico
8:30 18:00 tutti In prossimità di ogni specifico evento elettorale gestito dall’Amministrazione, durante la durata contrattuale
Attenersi alle norme disicurezza definite in fase di riunione e coordinamento
Relativamente al Servizio di avviamento e messa in esercizio di SIEL, il Fornitore dovrà inoltre estendere l’orario del servizio in caso di esigenze dell’Amministrazione: • dalle ore 18.01 dal lunedì al venerdì (escluse le festività nazionali) alle ore 08.29 del giorno
successivo; • dalle ore 00.00 alle ore 24.00 del sabato e di giornate domenicali o festive.
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5. RISCHI SPECIFICI DELL’AMBIENTE DI LAVORO
Di seguito sono riportate le attività lavorative e i relativi rischi presenti nell’ambiente di lavoro del Ministero dell’Interno: Lavori al videoterminale
Elenco Rischi Misure di Prevenzione Affaticamento visivo Durante l'utilizzo di videoterminali, dovuto a illuminazione non corretta, riflessi,
abbagliamenti o alla cattiva definizione dei caratteri di tanto in tanto rilassaregli occhi. Lo schermo deve essere posizionato a circa 50‐70 cm di distanza dall’operatore,regolabile (immagini, contrasto, luminosità) illuminazione non eccessiva né carente,senza abbagliamenti o riflessi. Rilassare quanto possibile gli occhi, tenere gli occhi chiusi, seguire il perimetro delsoffitto con lo sguardo, guardare fuori dalla finestra o cercare di distinguere idettagli di un poster, ecc.
Posture incongrue e disagevoli
Evitare l’assunzione di posture estreme/incongrue durante l’esecuzione di attivitàmanuali ripetitive. Evitare il mantenimento di posture estreme/incongrue per periodi prolungati.Progettare gli spazi di lavoro in modo tale da evitare il più possibile l'assunzione diposture forzate. Le caratteristiche della postazione di lavoro singola devono essereergonomicamente compatibili al lavoro svolto. Durante l’attività lavorativa è possibile alternare la posizione seduta a quella inpiedi.
Elettrocuzione Controllare gli attrezzi e gli utensili prima dell’uso.Segnalare e far riparare utensili ed apparecchi difettosi. Non sovraccaricare le prese multiple (vedere l’amperaggio e della presa e degliapparecchi da collegare). Non staccare le spine dalla presa tirando il cavo. Non lasciare cavi sul pavimento in zone di passaggio. Non effettuare interventi di manutenzione di propria iniziativa, ma chiamarepersonale specializzato.
Lavori di ufficio
Elenco Rischi Misure di Prevenzione
Inalazione polveri, fibre, gas, vapori
Nelle attività che prevedono l'impiego di materiali in grana minuta o in polvereoppure fibrosi e nei lavori che comportano l'emissione di polveri o fibre deimateriali lavorati, la produzione e/o la diffusione delle stesse deve essere ridottaal minimo utilizzando tecniche e attrezzature idonee. Le polveri e le fibre captate e quelle depositatesi, se dannose, devono esseresollecitamente raccolte ed eliminate con i mezzi e gli accorgimenti richiesti dallaloro natura. Qualora la quantità di polveri o fibre presenti superi i limiti tollerati e comunquenelle operazioni di raccolta ed allontanamento di quantità importanti dellestesse, devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e DPI idonei alleattività ed eventualmente, ove richiesto, il personale interessato deve esseresottoposto a sorveglianza sanitaria.
Affaticamento visivo Durante l'utilizzo di videoterminali, dovuto a illuminazione non corretta, riflessi,abbagliamenti o alla cattiva definizione dei caratteri di tanto in tanto rilassare gliocchi. Lo schermo deve essere posizionato a circa 50‐70 cm di distanza dall’operatore,regolabile (immagini, contrasto, luminosità) illuminazione non eccessiva nécarente, senza abbagliamenti o riflessi. Rilassare quanto possibile gli occhi, tenere gli occhi chiusi, seguire il perimetro delsoffitto con lo sguardo, guardare fuori dalla finestra o cercare di distinguere i
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dettagli di un poster, ecc.Posture incongrue e disagevoli
Evitare l’assunzione di posture estreme/incongrue durante l’esecuzione di attivitàmanuali ripetitive. Evitare il mantenimento di posture estreme/incongrue per periodi prolungati. Progettare gli spazi di lavoro in modo tale da evitare il più possibile l'assunzione diposture forzate. Le caratteristiche della postazione di lavoro singola devono essereergonomicamente compatibili al lavoro svolto. Durante il lavoro è possibile alternare la posizione seduta a quella in piedi.
Elettrocuzione Controllare gli attrezzi e gli utensili prima dell’uso.Segnalare e far riparare utensili ed apparecchi difettosi. Non sovraccaricare le prese multiple (vedere l’amperaggio e della presa e degliapparecchi da collegare). Non staccare le spine dalla presa tirando il cavo. Non lasciare cavi sul pavimento in zone di passaggio. Non effettuare interventi di manutenzione di propria iniziativa, ma chiamarepersonale specializzato.
Punture, abrasioni e tagli alle mani
Deve essere evitato il contatto del corpo dell'operatore con elementi taglienti opungenti o in ogni modo capaci di procurare lesioni. Tutti gli organi lavoratori delle apparecchiature devono essere protetti contro icontatti accidentali.
Attività altri appaltatori presenti Negli ambienti di lavoro del Ministero, sono inoltre svolte le seguenti attività in appalto che possono potenzialmente causare rischi interferenziali: • pulizia, igiene ambientale, minuta manutenzione, facchinaggio; • reception/portineria; • smaltimento toner; • gestione distributori alimentari; • manutenzione impianti elettrici; • manutenzione impianti elevatori; • manutenzione estintori; • manutenzione impianti termici e di climatizzazione. Particolare attenzione deve essere prestata alle attività di pulizia e manutenzione di vario genere che potrebbero avvenire contemporaneamente alle attività in oggetto nonché alle altre attività relative ai sistemi informativi che possono prevedere interventi contemporanei negli stessi luoghi. Qualora necessario e per coprire eventuali ulteriori esigenze informative e di coordinamento, anche in relazione a nuovi appalti di servizi, lavori e forniture che rappresentino possibili rischi di interferenza, saranno adottate le opportune misure con strumenti informativi, formativi e riunioni di coordinamento.
Elenco Rischi Misure dì Prevenzione Interferenze con altre attività in appalto
Informare i lavoratori della ditta appaltatrice per eventuali attività di altriappaltatori che potrebbero generare interferenze con le attività oggettodell'appalto (scivolamento per pavimentazione bagnata, inciampo in materialelasciato incustodito, elettroconduzione). Ove necessario saranno adottatiinterventi idonei alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporaledelle lavorazioni interferenti.
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6. RISCHI INTRODOTTI IN AMMINISTRAZIONE DA PARTE DELL'APPALTATORE
Di seguito si forniscono le informazioni necessarie sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui deve essere espletata la fornitura e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate. Il Compendio Viminale è costituito da più edifici circondati da giardini, parcheggi e viabilità interna, fino al confine di proprietà realizzato da recinzioni e cancellate metalliche. Al Compendio si può accedere attraverso tre ingressi: • uno principale, da piazza del Viminale, mediante scalinata centrale e due rampe carrabili (a
senso unico di marcia); • il secondo, di servizio (carrabile e pedonale), attraverso rampa dalla piazza all’angolo tra via
Panisperna e via Milano; • il terzo, solo carraio, per la movimentazione di materiali, da via Palermo (incrocio via
Venezia) con arrivo direttamente in uno dei cortili interni del palazzo Viminale. In corrispondenza di ogni ingresso è presente personale di guardia da cui farsi riconoscere. Per accedere all'interno del Compendio bisogna munirsi di apposita autorizzazione rilasciata dall'Ufficio passi. Di seguito si forniscono le informazioni: negli edifici si trovano principalmente uffici, archivi, magazzini, sale di riunione, oltre a impianti e locali speciali. Il palazzo principale, palazzo Viminale, è un edificio storico di notevoli dimensioni, costituito da un piano interrato e cinque piani fuori terra. Ciascun piano ha una superficie di circa 14.000 m2, l’altezza dell'edificio è di 26 m circa e la quota del piano terreno è sopraelevata di circa 1 m rispetto alla viabilità circostante. Nel palazzo Viminale possono essere presenti circa 2.500 persone. Negli altri edifici i valori di affollamento risultano inferiori, ma in alcuni casi si possono raggiungere anche alcune centinaia di persone contemporaneamente presenti. Si fa presente che il Ministero dell’Interno per l’approvvigionamento dei servizi di pulizia dei locali adibiti a Uffici, dei servizi di facchinaggio interno ed esterno, di giardinaggio e di manutenzione impianti – ivi incluso il servizio di controllo accessi – in data 25 novembre 2011 ha aderito per il periodo 1° dicembre 2011 – 30 novembre 2015 alla convenzione Consip “Servizi di Facility Management per immobili prevalentemente ad uso ufficio in uso a qualsiasi titolo alle Pubbliche Amministrazioni”, il cui Fornitore è la società Romeo Gestioni S.p.A. Il personale dipendente delle società che svolgono i citati servizi è presente nei locali occupati dal Ministero dell’Interno nel Compendio Viminale e nelle sue sedi distaccate in orari di ufficio, ogni giorno (servizi di pulizia e facchinaggio) o su eventuale chiamata (servizio controllo accessi). A tale fine, si rappresenta sin d’ora che laddove le attività oggetto del contratto in esame possano subire interferenze con le attività svolte dalle società sopra citate, sarà cura del Referente dell’Amministrazione segnalare al committente il rischio, al fine dei adottare le necessarie misure volte a eliminare, ove possibile, o a ridurre i citati rischi di interferenza. Il rischio principale per tutti gli edifici è rappresentato dall'incendio e l'esodo è l'evento di emergenza che può riguardare tutte le persone presenti nel Compendio.
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Per tale ragione, il palazzo Viminale (e gli ambienti di maggior pericolo degli altri edifici) è protetto da impianto di rivelazione incendi, da impianto di diffusione sonora e da sistema di videosorveglianza. Tutti i percorsi di esodo (corridoi, scale, atri, ecc.) sono indicati da appositi cartelli distribuiti negli spazi comuni e sono dotati di sistema di illuminazione di emergenza. Numerosi idranti antincendio ed estintori portatili, opportunamente segnalati, sono posti lungo i corridoi dei vari piani. Idranti sono anche installati nelle aree esterne. È vietato al personale non specificamente preposto di utilizzare gli idranti dell'impianto antincendio, mentre è consentito a chiunque, qualora ne abbia la capacità, di utilizzare estintori portatili per spegnere un principio d'incendio. Tutto le persone presenti nel Compendio devono sapere come segnalare un incendio o una emergenza (ovvero un evento pericoloso che non può essere immediatamente risolto), come procedere nel caso venga impartito il segnale di evacuazione e quali sono i divieti da rispettare tassativamente. Il personale della ditta appaltatrice è tenuto a uniformarsi alle procedure di emergenza in vigore presso la sede oggetto dell'attività di seguito richiamate. Per eventuali ulteriori chiarimenti si farà riferimento al Responsabile per l'Amministrazione. Procedura per segnalare una emergenza È obbligo di chiunque segnalare immediatamente il verificarsi di un incendio o di una qualsiasi situazione di emergenza. Per segnalare l'emergenza si deve premere uno dei pulsanti di allarme presenti lungo tutti i corridoi e opportunamente segnalati. Procedura di evacuazione Se viene impartito l'ordine di evacuazione oppure viene emesso un segnale continuo dalle sirene di allarme, si deve attuare la seguente procedura di esodo: • abbandonare il posto di lavoro senza indugio; • non attardarsi per nessuna ragione, non prendere oggetti ingombranti o che possano
costituire intralcio e chiudere la porta della stanza da cui si esce; • mantenere la calma e aiutare le persone in difficoltà; • gli addetti alla sicurezza e alla lotta antincendio devono controllare che tutti i locali siano
vuoti; • percorrere la via di esodo senza correre e senza tornare indietro se non per causa di forza
maggiore, non utilizzare gli ascensori ma soltanto le scale; • se si resta intrappolati chiudere la porta della stanza, allontanare i materiali combustibili
dalla porta, aprire la finestra e segnalare la propria presenza in tutti i modi. Divieti da rispettare In tutti gli edifici del Compendio è vietato: • fumare; • accendere fiamme; • introdurre sostanze pericolose e in particolare sostanze infiammabili, combustibili o
esplodenti; • introdurre materiali o attrezzature non strettamente necessari per il lavoro da svolgere.
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NUMERI TELEFONICI DA CONTATTARE IN CASO DI EMERGENZA Corpo VV.FF. Incendio ‐ Allagamenti ‐Calamità Naturali 115 Carabinieri 112 Polizia di Stato 113 Emergenza Sanitaria – Primo Soccorso 118
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7. VERIFICA ATTIVITÁ INTERFERENZIALI
“Si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti” (Determinazione dall’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 3 del 5 marzo 2008). Ciò premesso si può ipotizzare che vi siano contratti di appalto dove i rischi interferenziali siano nulli o, viceversa, ove si verifichi un contatto rischioso. Si può ipotizzare inoltre che le misure da intraprendere per ridurre tali rischi possano essere a costo zero oppure onerosi e in tal caso deve essere compilato il quadro "determinazione dei costi per la sicurezza". La ditta, in base alle proprie esperienze e valutazioni, può comunque segnalare una attività interferente pericolosa e richiedere una modifica al DUVRI.
a. Appalto a rischio interferenziale NULLO
Analizzate le modalità di esecuzione dei lavori delle varie fasi si dichiara che le interferenze tra le attività istituzionali e quelle della ditta sono da considerarsi a contatto NON rischioso, così come definito nella Determinazione 5 marzo 2008 n. 3 sopra citata. Si rimanda al verbale di riunione di coordinamento l’eventuale aggiornamento del documento a seguito delle informazioni ricevute dalla ditta aggiudicataria.
b. Appalto a contatto rischioso
Analizzate le modalità di esecuzione dei lavori nelle varie fasi è stato rilevato che le interferenze tra le attività istituzionali e quelle della ditta sono da considerarsi a contatto rischioso, in considerazione dell'estesa durata contrattale, della contemporaneità delle attività e dell'utilizzo di apparecchiature con collegamenti alla rete elettrica, esistano delle possibili interferenze, come di seguito individuate, per le quali si quantificano i costi della sicurezza. Individuazione dei rischi Specifici e di Interferenza
Descrizione Misure di Prevenzione Provvedimento AdottatoAttività eseguite all’interno/esterno del luogo di lavoro
Ogni attività interna all’edificio dovrà svolgersi a seguito dicoordinamento tra il Referente di Contratto o suo Delegato e i responsabili della sicurezza e datore di lavoro dell’amministrazione committente
Da parte del committente edell’appaltatore: ‐ Coordinamento per la eliminazione o riduzione degli eventuali rischi dovuti alle interferenze
Esecuzione delle prestazioni durante l’orario di lavoro
Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attivitàlavorative, in particolare se comportino limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro, in periodi o orari non di chiusura degli Uffici/Locali, dovrà essere informato il competente servizio di prevenzione e protezione dell’amministrazione e dovrannoessere fornite informazioni ai
Da parte del committente edell’appaltatore: ‐ Coordinamento per la eliminazione o riduzione degli eventuali rischi dovuti alle interferenze,
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dell’amministrazione committente
dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza dilavoratori con problemi asmatici, di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate. Il Datore di Lavoro, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che saranno fornite. Qualora dipendenti avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori, il Datore di Lavoro dovrà immediatamente attivarsi convocando i responsabili dell’appalto, allertando il RSPP (ed eventualmente il medico competente) al fine di fermare le lavorazioni o di valutare al più presto la sospensione delle attività lavorative.
prevedendo, se necessario,misure di segregazione e divieto di accesso alle aree interessate dalle lavorazioni.
E’ previsto l’utilizzo di apparecchi elettrici con collegamenti alla rete elettrica
L’impresa deve utilizzare apparecchi elettrici rispondenti allaregola dell’arte ed in buono stato di conservazione; utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte; non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose. E’ ammesso l’uso di prese per uso domestico e similari quando l’ambiente di lavoro e l’attività in essere non presentano rischi nei confronti di presenza di acqua, polveri ed urti, contrariamente utilizzare prese a spina del tipo industriale, conformi alle norme EN 60309. Le Ditte che operano dovranno di norma provvedere con forniture elettriche autonome rispetto alla rete degli edifici ed in ogni caso, prima di collegare all'impianto elettrico apparecchiature di notevole assorbimento di energia, occorrerà accertare (se non avvenuta in sede progettuale) la disponibilità di potenza elettrica ed ottenere l'autorizzazione al collegamento. E’ vietato l'uso di fornelli, stufe elettriche, radiatori termici portatili, piastre radianti ed altri utilizzatori se non preventivamente ed espressamente autorizzati. I cavi e le prolunghe saranno sollevati da terra, se possibile, in punti soggetti ad usura, colpi, abrasioni, calpestio, ecc. oppure protetti in apposite canaline passacavi e schiene d’asino di protezione, atte anche ad evitare inciampo. E’ necessario apporre specifica segnaletica di sicurezza
Daparte dell’ appaltatore:‐ Qualsiasi intervento su impianti elettrici o utenze deve essere esplicitamente richiesto o autorizzato. ‐ Verificare con il Supervisore committente che l’assorbimento di eventuali utenze elettriche utilizzate sia compatibile con la potenza dell’impianto elettrico. Prestare attenzione ad eventuali cavi elettrici presenti nell’area per evitarne il danneggiamento.
COSTI DELLA SICUREZZA Di seguito sono riportati i costi della sicurezza riferiti ai lavori di appalto/subappalto, forniture o servizi: STIMA ANALITICA
Descrizione U.M. Q.tà P.U. (€) Importo (€)
Informazione formazione ai lavoratori suirischi di natura interferenziale
Ore 10 40 400,00
Attività di coordinamento traAmministrazione e società aggiudicataria per la valutazione dei rischi di natura interferenziale; revisione annuale
Cad 5 100 500,00
Misure di coordinamento relative all'usocomune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva
Cad 3 30 90,00
Totale Importo costi sicurezza € 990,00
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8. CONCLUSIONI
Il presente documento è stato redatto preventivamente nella fase di appalto per promuovere la cooperazione all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto ed il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dei rischi cui sono esposti i lavoratori informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i servizi/lavori ai sensi dell'articolo 26, commi 2, 3 e 5 del Decreto Legislativo n. 81 del 2008 come modificati dal Decreto Legislativo n. 106 del 2009. Con il presente documento vengono inoltre determinati i costi per la sicurezza per la prevenzione dei rischi di natura interferenziale, tenendo conto che gli oneri riferiti alle strutture ed agli impianti sono a carico del Ministero quale locatario degli immobili; restano pertanto a carico dell'aggiudicatario i costi relativi agli adempimenti esclusivamente connessi agli aspetti gestionali della propria attività di lavoro. Prima dell'inizio delle attività si provvederà a: • verificare l'idoneità tecnico‐professionale dell'Impresa appaltatrice/lavoratore autonomo; • fornire il documento unico di valutazione dei rischi da interferenze definitivo, che sarà
costituito dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interferenze sulle attività che l'impresa appaltatrice/lavoratore autonomo dovrà esplicitare in sede di gara, da allegare al contratto;
• redigere il verbale di riunione di cooperazione e coordinamento ed il sopralluogo congiunto, da sottoscriversi ai sensi dell'articolo 26 del Decreto Legislativo n. 81 del 2008 tra il RSPP designato dalla stazione appaltante ed il RSPP designato dall'appaltatore o fornitore presso la sede di svolgimento delle prestazioni oggetto del contratto.
L'impresa appaltatrice dovrà produrre il proprio DUVRI o un proprio Piano Operativo sui rischi connessi alle attività specifiche che una volta coordinato con il DVR, lo renderà definitivo.
Figure Nominativo Firma Datore di lavoro/Committente Dott.ssa Nadia Minati
Responsabile Unico del Procedimento
Dott.ssa Giuseppina Inzerilli
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
Dott. Salvatore Mottola Di Amato
Roma, lì
Direzione Centraledei Servizi Elettorali
Piano IV°
LegendaLocale Direzione Centrale
[S3 Ascensore
ANTINCENDIO* EstintoremII Idrante
SICUREZZA e SOCCORSOjF1. Cassetta di Pronto Soccorso
BJH Allarme Antincendio
[3 Via di esodo
Q§ Uscita Scala di Emergenza
A\A/ERTIMENTOjy^Tensione Elettrica
flj Lampada di Emergenza
ATTREZZATURE[F] Fotocopiatrice
NUMERI DI EMERGENZA113 Polizia112 Carabinieri115 Vigili del Fuoco118 Emergenza Sanitaria
NON USARE' L'ASCENSORE
USARtE SCALE
PIANO EVACUAZIONEDirezione Centrale dei Servizi Elettorali
Uffici del IV° piano
Occupanti stanze 11,12,13, 14a, 15,16 e 17
Occupanti stanze 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 29, 119,120, 121, 122, 123 e 124
Nella stanza 20 è presente un soggetto con handicap la cui assistenza è prestata dagli occupanti dellastanza (Maria Di lolla, Francesco Saverio Coraggio e Giuseppina Moschella)
Dir. Cent. deiServizi Elettorali
Uff. Ili SIEPiano V°Lesenda
Ascensore
ANTINCENDIO
t-'\eIdrante
SICUREZZA ESOCCORSO
Cassetta di Pronto Soccorso
Allarme Antincendio
AVVERTIMENTO
Luce di emergenza
Tensione Elettrica
Sostanze nocive e irritanti
NUMERI DIEMERGENZA
113 Polizia112 Carabinieri
115 Vigili del Fuoco118 Emergenza Sanitaria
-&} M CASO DI INCENDIOtMu
<3v NON USARE«V L'ASCENSOREn USAREEa LE SCALE
VOI SIETE QUI
PIANO EVACUAZIONEDirezione Centrale dei Servizi Elettorali
Uffici del V° piano
Occupanti stanze 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43,44, 45, 46, 47 e 48.
Nella stanza 38 è presente un soggetto con handicap la cui assistenza è prestata dagli occupanti dellastanza (Roberta Blonk Steiner, Nicolo Nicolosi) e dagli occupanti della stanza 36 (Luigi Innorta, MassimilianoMeloni).
Occupanti stanze 1, 2, 3, 4, 5, 6,16,16 bis, 18, 23, 24, 25, 25 bis, 26, 27, 28 e 29.
Occupanti stanze 1 bis, 6 bis, 7, 8, 9,10,11,12,14,15,15 bis, 49,49 bis, 50 e 51.
Nella stanza 10 è presente un soggetto con handicap la cui assistenza è prestata dagli occupanti dellastanza (Antonella Icearco, Piero Maffi) e dagli occupanti della stanza 15 (Doriana Guarino, LuciaPursingegna)