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Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
BIOLOGIA MOLECOLARE BIOLOGIA MOLECOLARE
E CELLULARE DEI E CELLULARE DEI TUMORITUMORI
IN ETA’ PEDIATRICAIN ETA’ PEDIATRICA
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
Le neoplasie sono un complesso di malattie Le neoplasie sono un complesso di malattie derivanti da alterazioni che si possono derivanti da alterazioni che si possono verificare in un vasto numero di geniverificare in un vasto numero di geni
Alterazioni nei normali processi cellulariAlterazioni nei normali processi cellulari– Traduzione del segnale, controllo del ciclo Traduzione del segnale, controllo del ciclo
cellulare, crescita e differenziazione cellularecellulare, crescita e differenziazione cellulare– Riparazione DNARiparazione DNA– Regolazione translazionaleRegolazione translazionale– Senescenza e apoptosiSenescenza e apoptosi
Cellule staminali neoplastiche Cellule staminali neoplastiche – possono dare origine a tumore con capacità possono dare origine a tumore con capacità
proprie di rigenerazione e proliferazione simili a proprie di rigenerazione e proliferazione simili a cell staminali non malignecell staminali non maligne
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
SCHEMASCHEMA
Geni coinvolti Geni coinvolti nell’oncogenesinell’oncogenesi
– OncogeniOncogeni AmplificazioneAmplificazione Mutazione Mutazione
puntiformepuntiforme Traslocazione Traslocazione
– OncosoppressoriOncosoppressori Modello due fasi Modello due fasi
RB RB p53p53
Sindromi che Sindromi che predispongono predispongono allo sviluppo di allo sviluppo di neoplasieneoplasie
Altri fattori Altri fattori associati associati all’oncogenesiall’oncogenesi– VirusVirus– Imprinting Imprinting
genomicogenomico– telomerasitelomerasi
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
GENI GENI COINVOLTI NELL’ONCOGENESICOINVOLTI NELL’ONCOGENESI
Due classi principalmente coinvolteDue classi principalmente coinvolteOncogeniOncogeni
OncosoppressoriOncosoppressori
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
ONCOGENIONCOGENI
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
ONCOGENIONCOGENI
Proto-oncogeni sono geni fisio che codificano e Proto-oncogeni sono geni fisio che codificano e regolano fattori di trascrizione, di crescita, regolano fattori di trascrizione, di crescita, recettori implicati nella crescita, moltiplicazione e recettori implicati nella crescita, moltiplicazione e differenziazione cellularedifferenziazione cellulare
Quando i proto-oncogeni si alterano danno origine Quando i proto-oncogeni si alterano danno origine agli agli oncogenioncogeni che possono innescare una che possono innescare una trasformazione malignatrasformazione maligna– Si possono individuare utilizzando ad es fluorescenza di Si possono individuare utilizzando ad es fluorescenza di
ibridazione in situ con sonde specifiche alle diverse ibridazione in situ con sonde specifiche alle diverse mutazioni: la fluorescenza si lega sul cromosoma-gene mutazioni: la fluorescenza si lega sul cromosoma-gene alterato sui nuclei di cellule in interfase: si valutano i alterato sui nuclei di cellule in interfase: si valutano i diversi gradi di fluorescenza per indicare il valorediversi gradi di fluorescenza per indicare il valore
Attraverso 3 principali meccanismiAttraverso 3 principali meccanismi– Amplificazione, mutazioni puntiformi, traslocazioneAmplificazione, mutazioni puntiformi, traslocazione
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
ONCOGENIONCOGENIAMPLIFICAZIONEAMPLIFICAZIONE
ONCOGENE MYCONCOGENE MYC Codifica per proteina regolante la Codifica per proteina regolante la
trascrizionetrascrizione NeuroblastomaNeuroblastoma con prognosi con prognosi
peggiorepeggiore
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
ONCOGENIONCOGENIMUTAZIONI MUTAZIONI PUNTIFORMIPUNTIFORMI
ONCOGENE NRASONCOGENE NRAS Proteina che lega il nucleotide guanina con Proteina che lega il nucleotide guanina con
attività attività attivaattiva di guanosina trifosfatasi, di guanosina trifosfatasi, imp nel segnale di traduzioneimp nel segnale di traduzione
Aumentato nel 30% delle Aumentato nel 30% delle Leucemie Acute Leucemie Acute non mieloidinon mieloidi
ONCOGENE RETONCOGENE RET Recettore transmembrana tirosinchinasi Recettore transmembrana tirosinchinasi
costitutivamente attivocostitutivamente attivo, imp segnale di , imp segnale di traduzionetraduzione
Sindromi con neoplasie multiple e forme Sindromi con neoplasie multiple e forme famigliari di carcinoma della tiroidefamigliari di carcinoma della tiroide
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
ONCOGENIONCOGENITRASLOCAZIONE TRASLOCAZIONE CROMOSOMICACROMOSOMICA
Oncogene per regolazione del fattore di trascrizioneOncogene per regolazione del fattore di trascrizione dei recettore cellule T o per Ig dei recettore cellule T o per Ig quindi le cellule quindi le cellule trascrivono maggiormente i recettori o le Igtrascrivono maggiormente i recettori o le Ig
Leucemia e LinfomiLeucemia e Linfomi– Molto conosciuto nella leucemia mieloide cronica è il Molto conosciuto nella leucemia mieloide cronica è il
cromosoma Philadelphis t(9;22) che produce la proteina cromosoma Philadelphis t(9;22) che produce la proteina BCR/ABL cioè tirosinchinasi costituzionalmente attiva e BCR/ABL cioè tirosinchinasi costituzionalmente attiva e posizionata vicino al nucleo esponendola a un nuovo posizionata vicino al nucleo esponendola a un nuovo spettro di substratispettro di substrati
Oncogene derivante dalla fusione di geniOncogene derivante dalla fusione di geni Produzione di proteina chimerica con attività Produzione di proteina chimerica con attività
nuove e potenzialmente oncogenicanuove e potenzialmente oncogenica Tumori solidiTumori solidi (sarcoma di Ewing, (sarcoma di Ewing,
rabdomiosarcoma alveolare)rabdomiosarcoma alveolare)
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
ONCOSOPPRESSORIONCOSOPPRESSORI
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
ONCOSOPPRESSORIONCOSOPPRESSORI
Oncosoppressori sono geni imp nella Oncosoppressori sono geni imp nella regolazione della crescita cellulare e regolazione della crescita cellulare e in apoptosi (morte cellulare in apoptosi (morte cellulare programmata)programmata)
Sono oncogeni recessivi perché è Sono oncogeni recessivi perché è necessaria la loro inattivazione in necessaria la loro inattivazione in entrambi gli alleli per dare origine entrambi gli alleli per dare origine alla neoplasiaalla neoplasia
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
Modello di sviluppo del Modello di sviluppo del tumore in due fasi di tumore in due fasi di KnudsonKnudson
Studio su Studio su gene oncosoppressore RBgene oncosoppressore RB nel nel RetinoblastomaRetinoblastoma
Forme sporadiche: entrambi gli alleli Forme sporadiche: entrambi gli alleli devono essere inattivatidevono essere inattivati– Due fasiDue fasi
Forme famigliari: i bambini ricevevano già Forme famigliari: i bambini ricevevano già un allele inattivato, era necessaria solo un allele inattivato, era necessaria solo un’altra mutazione sull’unico allele sano un’altra mutazione sull’unico allele sano per avere la malattiaper avere la malattia– Una sola faseUna sola fase
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
Gene oncosoppressore p53 previene la Gene oncosoppressore p53 previene la replicazione cellulare se presente danno replicazione cellulare se presente danno cromosomico e innesca l’apoptosi cromosomico e innesca l’apoptosi cellulare qualora la cellula presenti un cellulare qualora la cellula presenti un danno cromosomico non riparabiledanno cromosomico non riparabile
Oltre il 50% dei tumori ha la p53 Oltre il 50% dei tumori ha la p53 alterataalterata– Carcinoma della mammell, colon-retto, Carcinoma della mammell, colon-retto,
polmone, esofago, stomaco, ovaio, polmone, esofago, stomaco, ovaio, prostata, gliomi, sarcomi, leucemieprostata, gliomi, sarcomi, leucemie
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
SINDROMISINDROMI
CHE PREDISPONGONO ALLO SVILUPPO CHE PREDISPONGONO ALLO SVILUPPO DI NEOPLASIEDI NEOPLASIE
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
Meccanismi principali presenti nelle Meccanismi principali presenti nelle sindromisindromi
Inattivazione di geni oncosoppressoriInattivazione di geni oncosoppressori Deficit nei processi di riparazione del Deficit nei processi di riparazione del
DNADNA Difetti di sorveglianza da parte del Difetti di sorveglianza da parte del
sistema immunitariosistema immunitario
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
Inattivazione Inattivazione di geni oncosoppressoridi geni oncosoppressori
Retinoblastoma famigliareRetinoblastoma famigliare– Maggiore rischio di sviluppare osteosarcomaMaggiore rischio di sviluppare osteosarcoma
Sindrome di Li-Fraumeni : allele p53 Sindrome di Li-Fraumeni : allele p53 alterato : maggiore sviluppo di sarcomi, alterato : maggiore sviluppo di sarcomi, leucemie, neoplasie mammella, osso, leucemie, neoplasie mammella, osso, polmoni, cervellopolmoni, cervello
NeurofibromatosiNeurofibromatosi– Ereditata Ereditata
Spesso come autosomica dominanteSpesso come autosomica dominante 50% dei casi mutazione spontanea del gene NF1 con 50% dei casi mutazione spontanea del gene NF1 con
anamnesi famigliare negativaanamnesi famigliare negativa
– Alto rischio di sviluppare schwannomi maligni e Alto rischio di sviluppare schwannomi maligni e feocromocitomifeocromocitomi
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
DeficitDeficitdi processi di riparazione di processi di riparazione DNADNA
Ridotta capacità di riparazione DNA porta ad un Ridotta capacità di riparazione DNA porta ad un accumulo di mutazioni cromosomiche con aumento accumulo di mutazioni cromosomiche con aumento delle probabilità di sviluppare neoplasie, soprattutto delle probabilità di sviluppare neoplasie, soprattutto LeucemieLeucemie
Sindrome di BloomSindrome di Bloom– Clinica: bassa statura, eritema teleangectasico fotosensibileClinica: bassa statura, eritema teleangectasico fotosensibile
Atassia teleangelectasicaAtassia teleangelectasica– Con progressiva degenerazione dei motoneuroniCon progressiva degenerazione dei motoneuroni
Anemia di FanconiAnemia di Fanconi– Clinica: bassa statura, malformazioni scheletriche e renali, Clinica: bassa statura, malformazioni scheletriche e renali,
pancitopeniapancitopenia Xeroderma pigmentosoXeroderma pigmentoso
– Raggi ultravioletti causano danno DNA che non viene Raggi ultravioletti causano danno DNA che non viene riparatoriparato
Trasmissione autosomica recessiva (quali di queste Trasmissione autosomica recessiva (quali di queste pato???)pato???)
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
Difetti della sorveglianza Difetti della sorveglianza da parte del sistema da parte del sistema immunitarioimmunitario Sd Wiskott-AldrichSd Wiskott-Aldrich Grave immunodeficienza combinataGrave immunodeficienza combinata Immunodeficienze comuniImmunodeficienze comuni Sd linfo-proliferativa X-linkedSd linfo-proliferativa X-linked
Le più comuni forme di neoplasia in Le più comuni forme di neoplasia in questi pz sono leucemie e linfomi: pz con questi pz sono leucemie e linfomi: pz con neopl+immunodeficit rispondono meno neopl+immunodeficit rispondono meno alla terapia alla terapia è imp il ruolo del sistema immunitario è imp il ruolo del sistema immunitario nella terapia e nella prevenzione delle nella terapia e nella prevenzione delle neoplasieneoplasie
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
ALTRI FATTORIALTRI FATTORI
ASSOCIATI ASSOCIATI ALL’ONCOGENESIALL’ONCOGENESI
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
VIRUSVIRUSMolti virus sono stati considerati come Molti virus sono stati considerati come responsabili nella patogenesi delle neoplasieresponsabili nella patogenesi delle neoplasie
EBVEBV– virus di Epstein-Barrvirus di Epstein-Barr– L’infezione EBV da sola non è in grado di L’infezione EBV da sola non è in grado di
causare la neoplasiacausare la neoplasia– Associazione conAssociazione con
LINFOMA DI BURKITTLINFOMA DI BURKITT LINFOMA CELLULE T LINFOMA CELLULE T
– Particolare perché normalmente EBV non infetta Particolare perché normalmente EBV non infetta linfociti Tlinfociti T
CARCINOMA NASOFARINGEOCARCINOMA NASOFARINGEO
– Nei pz immunocompromessi Nei pz immunocompromessi Ruolo imp nella linfogenesi in malattia Ruolo imp nella linfogenesi in malattia
linfoproliferativa a cellule Blinfoproliferativa a cellule B si associa anche a leiosarcomasi associa anche a leiosarcoma
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
VIRUSVIRUSMolti virus sono stati considerati come Molti virus sono stati considerati come responsabili nella patogenesi delle neoplasieresponsabili nella patogenesi delle neoplasie
HBVHBV– Bambini con infezione cronica di epatite B Bambini con infezione cronica di epatite B
presentano un rischio di sviluppare presentano un rischio di sviluppare epatocarcinoma di oltre 200 volteepatocarcinoma di oltre 200 volte
– Se trasmissione perinatale, possono essere Se trasmissione perinatale, possono essere sufficienti 6-7 anni per lo sviluppo di sufficienti 6-7 anni per lo sviluppo di epatocarcinoma !! (adulto contrae HBV, sono epatocarcinoma !! (adulto contrae HBV, sono necessari 20 anni per sviluppare neoplasia necessari 20 anni per sviluppare neoplasia epatica)epatica)
HCVHCV– Fattore di rischio per epatocarcinoma e Fattore di rischio per epatocarcinoma e
linfoma splenicolinfoma splenico
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
VIRUSVIRUSMolti virus sono stati considerati come Molti virus sono stati considerati come responsabili nella patogenesi delle neoplasieresponsabili nella patogenesi delle neoplasie
HPVHPV– Papillomavirus Papillomavirus
Alto rischio tipo 16 e 18Alto rischio tipo 16 e 18 Basso rischio tipo 6 e 11Basso rischio tipo 6 e 11
– La presenza isolata non è sufficiente per la trasformazione La presenza isolata non è sufficiente per la trasformazione neoplasticaneoplastica
– In corso di studioIn corso di studio Ipotesi: coinvolgimento di p53 e RB alterando il ciclo cellulareIpotesi: coinvolgimento di p53 e RB alterando il ciclo cellulare
Herpes virus HHV8Herpes virus HHV8– associato a sarcoma di Kaposi, linfoma primitivo a cellule associato a sarcoma di Kaposi, linfoma primitivo a cellule
B, variante della malattia diCastelman a plasmacellule in B, variante della malattia diCastelman a plasmacellule in pz con AIDSpz con AIDS
HTLV-1HTLV-1– Virus umano della leucemia a cellule T di tipo 1Virus umano della leucemia a cellule T di tipo 1– Correla con leucemia a cellule T dell’adulto e con il Correla con leucemia a cellule T dell’adulto e con il
linfomalinfoma
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
IMPRINTING GENOMICOIMPRINTING GENOMICOImprinting genomico è la selettiva inattivazione di Imprinting genomico è la selettiva inattivazione di uno dei due alleli di un determinato gene uno dei due alleli di un determinato gene dipendente dall’eredità dalla madre o dal padredipendente dall’eredità dalla madre o dal padre
Tumore di WIlmsTumore di WIlms– Gene materno IGF2 (Insuline grwth factor Gene materno IGF2 (Insuline grwth factor
receptor2) viene fisio inattivato receptor2) viene fisio inattivato probabilente per la metilazione di probabilente per la metilazione di specifiche sequenze CpG davanti al specifiche sequenze CpG davanti al promotore dell’IGF2 a cui consegue promotore dell’IGF2 a cui consegue l’inattivazione del gene stessol’inattivazione del gene stesso
– Pato: non c’è metilazione delle sequenze Pato: non c’è metilazione delle sequenze citate per cui il gene materno viene citate per cui il gene materno viene trascritto ed espressotrascritto ed espresso
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
IMPRINTING GENOMICOIMPRINTING GENOMICOImprinting genomico è la selettiva inattivazione di Imprinting genomico è la selettiva inattivazione di uno dei due alleli di un determinato gene uno dei due alleli di un determinato gene dipendente dall’eredità dalla madre o dal padredipendente dall’eredità dalla madre o dal padre
Sindrome di Beckwith-WeidemannSindrome di Beckwith-Weidemann– Clinica: crescita eccessiva: macrosomia, Clinica: crescita eccessiva: macrosomia,
macroglossia, emiipertrofia, onfalocele, macroglossia, emiipertrofia, onfalocele, malformazioni renalimalformazioni renali
– Nei pz con modificazioni del pattern di metilazione Nei pz con modificazioni del pattern di metilazione dei geni sul cromosoma 11p15 si è evidenziato dei geni sul cromosoma 11p15 si è evidenziato rischio maggiore di sviluppare tumore di Wilms, rischio maggiore di sviluppare tumore di Wilms, epatoblastoma, rebdomiosarcoma, epatoblastoma, rebdomiosarcoma, neuroblastoma,carcinoma adrenocorticaleneuroblastoma,carcinoma adrenocorticale
Fertilizzazione in vitroFertilizzazione in vitro– Correlata ad alterazioni dell’imprinting e a sviluppo Correlata ad alterazioni dell’imprinting e a sviluppo
di casi di sd Beckwith-Weidemann associata a di casi di sd Beckwith-Weidemann associata a tumori di Wilms e al retinoblastomatumori di Wilms e al retinoblastoma
Dott.ssa E. MuccioliDott.ssa E. Muccioli
TELOMERASITELOMERASII telomeri sono una serie di decine o centinaia di I telomeri sono una serie di decine o centinaia di sequenze TTAGGG ripetute al termine dei sequenze TTAGGG ripetute al termine dei cromosomicromosomiImp per stabilizzare le parti terminali dei Imp per stabilizzare le parti terminali dei cromosomi e limitare le rotture, traslocazioni, cromosomi e limitare le rotture, traslocazioni, perdita DNAperdita DNAFISIOFISIO Durante i processi di replicazione del DNA si Durante i processi di replicazione del DNA si
verifica un progressivo accorciamento dei telomeri verifica un progressivo accorciamento dei telomeri Tale è segno di invecchiamento cellulare e può Tale è segno di invecchiamento cellulare e può
segnalare la senescenzasegnalare la senescenza Telomerasi : enzima che aggiunge telomeri alle Telomerasi : enzima che aggiunge telomeri alle
porzioni terminali dei cromosomiporzioni terminali dei cromosomi PATOPATO Se la telomerasi aggiunge telomeri causa una Se la telomerasi aggiunge telomeri causa una
immortalizzazione della cellula/linea cellulare immortalizzazione della cellula/linea cellulare dando vantaggio di crescita rispetto alle altre dando vantaggio di crescita rispetto alle altre cellule fisio dal momento che si permetto loro di cellule fisio dal momento che si permetto loro di continuare a moltiplicarsicontinuare a moltiplicarsi
Futura terapia potrebbe essere: inibire la Futura terapia potrebbe essere: inibire la telomerasitelomerasi