44
DOTT.ssa Giusy Pulizzi

DOTT.ssa Giusy Pulizzi

  • Upload
    jerome

  • View
    89

  • Download
    1

Embed Size (px)

DESCRIPTION

DOTT.ssa Giusy Pulizzi. Programma del corso. ORIGINE DELLA COSMESI: usi dei cosmetici, definizione di prodotto cosmetico, classificazione dei cosmetici, caratteristiche e assicurazione di qualità . - PowerPoint PPT Presentation

Citation preview

Page 1: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

DOTT.ssa Giusy Pulizzi

Page 2: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

Programma del corso

• ORIGINE DELLA COSMESI: usi dei cosmetici, definizione di prodotto cosmetico, classificazione dei cosmetici, caratteristiche e assicurazione di qualità.

• APPARATO TEGUMANTARIO: strati dell’epidermide e composizione, tipi di applicazioni, perspiratio, perdita di vapor d’acqua, metodi per promuovere l’assorbimento

• POSSIBILI MALATTIE DELL’APPARATO TEGUMENTARIO E ANNESSI .• TIPI DI PREPARAZIONI dermatologiche: unguenti, creme, paste, geli,

emulsioni, oli • PRINCIPI BASE ED ECCIPIENTI DI UN PREPARATO CUTANEO: emulsionanti,

tensioattivi, solubilizzanti, antiossidanti, conservanti, coloranti, profumi.• PRODOTTI SOLARI E LAMPADE ARTIFICIALI• CONTENITORI• PAO• SICUREZZA ED EFFICACIA DEI PRODOTTI COSMETICI: test• LEGISLAZIONE E NORMATIVE DELLA COMUNITà EUROPEA.

Page 3: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

ORIGINE DELLA COSMESI

Probabilmente i cosmetici sono stati usati sin dall’età della pietra.La storia dei cosmetici corre parallela a quella dell’uomo, essendo associata, sin dalle sue origini, alla lotta, alla caccia, alle superstizioni religiose e, più tardi, alla medicina e alla farmacia. L’abitudine di colorare parti del corpo, soprattutto palpebre, labbra, piante delle mani e dei piedi, fu probabilmente originata dalla necessità di respingere gli insetti e proteggersi dalle loro fastidiose punture, ma sicuramente, visto il risultato estetico, la finalità repulsiva passò ben presto in secondo piano rispetto a quella attrattiva nei confronti degli altri esseri umani. In altri casi, la pittura del corpo aveva lo scopo di mimetizzarsi o di incutere terrore nei nemici. Infine, nelle antiche civiltà orientali, i cosmetici erano usati anche nelle pratiche religiose. I cosmetici erano largamente diffusi, soprattutto con significati simbolici, presso gli Egizi, che utilizzavano tecniche evolute, per prepararne di svariati tipi e colori. Lo scopo principale della cosmetica moderna è di simulare giovinezza o salute o in ogni caso di rendere attraente fisicamente chi la usa.

Page 4: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

USI DEI COSMETICI

Nella civiltà moderna i cosmetici vengono usati per:

L’igiene personale La cura del corpo La protezione della palle e dei capelli dai danni provocati

dalla luce UV, dagli inquinanti e da altri fattori ambientali Per accrescere l’attrattività con l’uso del makeup Per migliorare l’autostima e promuovere il relax Per prevenire i segni dovuti all’età

Page 5: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

Per

PRODOTTI COSMETICI SI INTENDONO: le sostanze e le preparazioni, diverse dai medicinali, destinate ad essere applicate sulle superfici esterne del corpo o sui denti o sulle mucose allo scopo esclusivo di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, correggere gli odori corporei proteggerli e mantenerli in buono stato.

Page 6: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

Classificazione dei cosmetici

I cosmetici possono essere classificati secondo il loro uso e l’area di applicazione in :

Cosmetici per la cura della pelle

Cosmetici per il trucco

Cosmetici per la cura dei capelli

Fragranze e profumi.

Page 7: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

MATERIA PRIMA:

La materia prima è un componente essenziale di origine chimica, biologica e naturale, che fa parte del cosmetico finito.

COSMETICO FINITO:

Il cosmetico finito è il prodotto risultante dalla combinazione o semplice miscelazione attuata secondo precise regole, di diverse materie prime ed eccipienti.

COSMETICO CONFEZIONATO:

È il risultato della ripartizione del cosmetico finito in particolari contenitori per facilitarne la distribuzione e l’uso

Page 8: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

COSA DEVE E COSA NON DEVE FARE UN COSMETICO

DEVE:

Aiutare la pelle Supportare i processi fisiologici o biochimici cutanei agendo

su processi parafisiologici quali l’invecchiamento, la forfora ecc.

Raggiungere il derma Contenere sostanze attive in concentrazione tale da non

essere mai e comunque pericoloso Contenere adeguati conservanti

NON DEVE: Nuocere Essere efficace sulle malattie Avere effetti sistemici.

Page 9: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

PRODUZIONE DEI COSMETICI

I cosmetici devono essere fabbricati, manipolati e confezionati e venduti in modo tale da non causare danni per la salute se applicati nelle normali condizioni d’uso.In un industria cosmetica il chimico cosmetologico deve essere affiancato da:Farmacologo, microbiologo, tossicologo, l’allergologo, l’uomo del marketing e l’uomo del test d’uso.

CARATTERISTICHE DI QUALITALa qualità è determinata da tre punti:-design-fabbricazione-vendita Ma soprattutto dalla soddisfazione del clienteIl cosmetico deve avere le seguenti caratteristiche:SICUREZZA: assenza di irritazioni, sensibilità cutaneaSTABILITà: variazione del colore, dell’odore, contaminazione battericaUSABILITà: facilità d’uso (forma, peso) EFFICACIA: effetto idratante, protezione dagli UV, effetto pulente.

Page 10: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

ASSICURAZIONE DI QUALITA’

In tutta la comunità europea vigono le cosiddette NBF e CQ.

NBF REQUISITI

Infrastrutture idonee Personale adeguato Locali adeguati Materiali, contenitori ed etichette

corretti Controlli

CQ DEVE ASSICURARE CHE:

Vengano eseguiti controlli su materie prime e prodotti finiti

Siano convalidati i metodi usati Il prodotto finito sia conforme a

quanto specificato.

Page 11: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

APPARATO TEGUMENTARIOL’apparato tegumentario ricopre l’intera superficie corporea e ha numerose funzioni:

• Protezione fisica dagli insulti ambientali• Termoregolazione• Secrezione• Sintesi e riserva di lipidi• Sede di registrazione sensitive.

Page 12: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

si divide in:

Cute, la quale a sua volta è divisa in tre strati:-epidermide-dermaipoderma

annessi cutanei che includono: peli, unghie, e ghiandole esocrine

Page 13: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

EPIDERMIDE

L’epidermide è lo strato più esterno, è costituito da 5 strati di cellule infatti per questo si dice che è composto da un «epitelio squamoso stratificato»; partendo dall’interno verso l’esterno troviamo:• Lo strato germinativo da cui si formano le cellule. Il colorito bruno dell’ epidermide è dato

dalla presenza dei melanociti ovvero cellule che sintetizzano un pigmento chiamato melanina. In questo strato e soprattutto nella cuta provvista di peli sono presenti le cellule di Merkel coinvolte nella sensibilità cutanea.

• Lo strato spinoso: ogni volta che una cellula figlia risale dallo strato germinativo verso lo spinoso essa inizia a differenziarsi in un cheratinocita .

• Lo strato granuloso: si trova sopra lo spinoso , qui le cellule smettono di dividersi ed iniziano a produrre grandi quantità di cheratoialina e cheratina

• Lo strato lucido:che si trova soprattutto nel palmo delle mani e nella pianta dei piedi• Lo strato corneo che è il più esterno, è costituito da strati di cellule piatte e fibre di cheratina

immerse in una matrice lipidica contenente acqua. Sebbene lo strato corneo sia relativamente lipofilo, non è del tutto impermeabile all’acqua tant’è che il liquido interstiziale penetra e risale fino alla superficie dove evaporerà. Questo fenomeno è detto perspiratio insensibilis e permette l’evaporazione di circa 500ml di acqua al di.

Page 14: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

L’epidermide è dunque formata da cellule che subiscono modificazioni chimiche man mano che risalgono verso lo strato corneo, e durante questa risalita sai arricchiscono di cheratina, scleroproteine, lipidi, colesterolo e sostanze grasse. Tali sostanze essendo di natura lipofila, ostacolano l’interazione con le sost idrofile come l’acqua e rendono per tale motivo l’epidermide impermeabile

Page 15: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

DERMASi trova sotto l’epidermide ed è costituito da due componenti principali: uno superficiale che contiene la rete nervosa, sensitiva e i capillari e uno profondo che circonda i follicoli piliferi i nervi e le ghiandole sebacee.

IPODERMAÈ costituito da cellule adipose ed è molto elastico, vi si trovano le arterie e le ghiandole sudoripare

CHERATINALa cheratina è una proteina filamentosa ricca di zolfo, contenuto nei residui amminoacidici di cisteina; È prodotta dai cheratinociti, ed è il principale costituente dello strato corneo dell'epidermide, nei quali garantisce l'impermeabilità.

Page 16: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

Dunque l’epidermide è composto da diversi tipi di cellule che migrano dallo strato germinativo verso lo strato corneo e durante la loro migrazione liberano sostanze grasse che si dispongono formando una sorta di cemento; l’elemento principale di questo cemento sono le CERAMIDI, queste sono in parte legate alla superficie dei corneociti di natura lipofila per cui lo strato corneo potrà essere attraversato da sostanze lipofile con conseguente effetto topico ; ma se le sostanze che invece vengono applicate sulla cute avessero anche caratteristiche idrofile si osserverebbe una più profonda diffusione tale da avere assorbimento nel derma o addirittura un effetto sistemico.

Page 17: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

ANNESSI CUTANEII follicoli piliferi, le ghiandole sebacee, sudoripare, e le unghie sono considerati annessi cutanei.LA NATURA CHIMICA DEL PELOChimicamente un pelo consiste in una serie di filamenti di cheratina, una sclero proteina che viene prodotta nel più profondo degli strati dell'epidermide. Partendo da qui, la cheratina migra verso gli strati superiori e va ad addensarsi in cellule specifiche, che perdono il nucleo e vengono dette cornee. Queste cellule morte ricche di cheratina e quindi molto dure e fibrose vanno a formare, oltre ai peli, diversi altri elementi degli organismi animali, come ad esempio le unghie, gli artigli, gli zoccoli e i corni dei rinoceronti.LA STRUTTURAI peli fanno parte, insieme al follicolo pilifero e ad una ghiandola sebacea, del complesso pilosebaceo. Non sono disposti verticalmente, ma obliquamente ed emergono dall'epidermide a livello dei solchi epidermici superficiali.

I peli sono formati da una parte esterna, il fusto, e una contenuta nel follicolo, la radice. In generale un pelo è un bastoncello di cheratina, di sezione circolare o ellittica, con un diametro tra i 20 e i 500 μm[1]. Il fusto e la radice, molto simili, sono costituiti da una cuticola, una corteccia e una midollo.

Page 18: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

Alla radice del pelo, irrorata di vasi sanguigni e a contatto con i nervi, sono sempre presenti altre due strutture, cioè una ghiandola sebacea ed un muscolo erettore del pelo; la prima si trova in comunicazione con il follicolo pilifero e, tramite esso, secerne una sostanza grassa e oleosa, il sebo, che ha la funzione di ammorbidire la pelle. Il secondo invece, molto più piccolo dei normali muscoli scheletrici, è connesso direttamente al pelo e contraendosi è capace di causare il fenomeno dell'orripilazione, comunemente chiamato "pelle d'oca".

Page 19: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

TIPI DI PELO

Ci sono tre tipi di pelo sulla nostra pelle:

I velli costituiscono la lagugine che si trova su tutto il corpo Gli intermedi che cambiano a seconda della loro distribuzione. Es : braccia, gambe I terminali sono pesanti, più pigmentati ovvero i capelli, ciglia e sopracciglia.Le variazioni del colore del pelo sono dovute alle differenze strutturali e del pigmento prodotto dai melanociti della papilla. Queste caratteristiche sono determinate geneticamente ma vengono influenzati anche da fattori ormonali e ambientali.

Page 20: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

GHIANDOLE CUTANEE

GHIANDOLE SEBACEE:Sono ghiandole olocrine che riversano il loro secreto oleoso sui fusti piliferi.Questa secrezione detta sebo lubrifica le superfici e inibisce la crescita batterica ed inoltre protegge la cheratina del pelo e della cute circostante.Si ritrovano sulla faccia, schiena, torace, capezzoli e organi genitali.Sebbene il sebo abbia azione battericida, in particolari condizioni le ghiandole possono essere colonizzati da germi. La presenza di batteri nelle ghiandole produce la follicolite e se il dotto della ghiandola si ostruisce si forma un piccolo ascesso detto foruncolo. Generalmente , il trattamento per un foruncolo è l’incisione, che ne favorisce il drenaggio e lo svuotamento.Le ghiandole sebacee sono molto sensibili a cambiamenti ormonali e la loro attività secretoria aumenta con la pubertà , infatti in questo periodo può svilupparsi la cosiddetta acne se si occludono i dotti sebacei e si accumulano secrezioni determinando cosi infiammazione e sviluppo di batteri.

Page 21: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

GHIANDOLE SUDORIPARE

Se ne conoscono di due tipi:1. APOCRINE: nell’ascella, sotto il capezzolo e nell’inguine; queste producono una

secrezione potenzialmente odorosa in cui i batteri proliferano scatenando cattivi odori

2. MEROCRINE: sono più piccole e si trovano nel palmo delle mani e nella pianta dei piedi. Queste riversano la loro secrezione sulla superficie cutanea. Questa secrezione chiara è detta sudore o perspiratio sensibilis.

Page 22: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

UNGHIALe unghie si formano sulla superficie dorsale delle falangi distali delle dita delle mani e dei piedi.

È COSTITUITA DA:- La matrice :è la parte generatrice dell’unghia, nasce direttamente dallo strato germinativo. A partire dalla matrice si forma la lama unguealecheamata anche lenbo corneo.-il letto dell’unghia: su di esso poggia la lamache vi aderisce perfettamente. Le cellule del letto dell’unghia si prolungano con uno strato corneo chiamato iponichio situato prima della zona dove l’unghialascia il suo letto.-la lama ungueale: è costituita da cheratina dura ed è composta da :Radice: che è la base di installazione, si assottiglia gradualmente e si inserisce in una invaginazione dell’epidermide chiamata solco ungueale. La radice poggia sulla matrice da cui essa deriva.Corpo o lembo: che è la parte visibile dell’unghia ed è suddiviso in tre parti:

Page 23: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

1. La lunula è la parte anteriore, visibile, della matrice di colore biancastro

2. La zona rosea3. Il bordo libero è l’estremità

dell’unghia che non aderisce più al letto

- EPONICHIO: detta anche cuticola è l’espansione dello strato corneo.

La crescita dell'unghia è dovuta alla proliferazione delle cellule della matrice. Queste cellule sono disposte in maniera inclinata, per far sì che l'unghia cresca soprattutto in lunghezza e non in spessore. In condizioni normali la crescita è compresa tra 0,1 e 1 mm/die; le unghie delle mani crescono più in fretta di quelle dei piedi; rispetto alle altre dita, quelle dei pollici godono di una crescita più rapida. Infine, la proliferazione risente di un influsso quotidiano e stagionale, che fa crescere maggiormente le unghie di giorno e d'estate.

Page 24: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

TIPI DI APPLICAZIONE DELLE SOSTANZE

Attraverso l’applicazione cutanea possiamo avere tre effetti:-TOPICO : in questo caso si ha effetto SOLO nella zona trattata . Ad esempio si ha questo effetto se il prodotto è lipofilo in quanto interagisce esclusivamente con lo strato corneo quindi si ha un effetto superficiale-ZONALE: quando l’effetto si manifesta anche nella zona limitrofa-SISTEMICO: quando si raggiunge la circolazione sanguignaQuesti ultimi due si hanno quando ho una preparazione lipofila e vi disperdo un p.a idrofilo, in questo caso l’acqua di idratazione trascinerà il p.a. negli strati più profondi .

Page 25: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

EFFETTO OCCLUSIVOL’occlusione è una delle cause di AUMENTO di idratazione della pelle, si ha occlusione con l’utilizzo di eccipienti lipofili in quanto impediscono che l’acqua della perspiratio insensibilis passi. Infatti l’acqua degli strati sottostanti dell’epidermide tende a salire (evaporare attraverso i pori) ma incontra ad esempio una crema a base grassa (lipofila) e non potendo passare torna indietro dando ˃ idratazione.Se invece applico una preparazione con eccipienti prevalentemente idrofili, non avrò più occlusione per cui l’acqua passa e avrò ˂ idratazione.

PERDITA DI VAPOR D’ACQUAQuando applico sulla pelle una preparazione contenente un veicolo di tipo acquoso (idrofilo), non avrò più occlusione, per cui l’acqua è libera di passare attraverso i pori ed evaporare senza avere un effetto occlusivosui tessuti

Page 26: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

METODI PER PROMUOVERE L’ASSORBIMENTO

Esistono diversi metodi per promuovere l’assorbimento sulla cute, ovvero:

Medoti fisici elettrici come la ionoforesi o l’elettroporazione

Metodi fisici meccanici come il peeling. esistono inoltre sostanze in grado di promuovere l’assorbimento, tra questi ricordiamo

Chelanti : EDTA, Ac. Citrico

Surfattanti : SLS, benzalconio cloruro

Ac. Grassi: Ac. Oleico, Ac. Laurico

Page 27: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

MALATTIE DELL’APPARATO TEGUMENTARIO E DEGLI ANNESSI

COUPEROSE

La couperose è un inestetismo della pelle che si manifesta a causa della dilatazione dei capillari sottocutanei che, a lungo andare, si sfibrano formando una fitta rete violacea visibile soprattutto su guance e zigomi assumendo una tipica disposizione detta “ad ali di farfalla” ma, a volte, si estende anche al naso e può coinvolgere una superficie del volto piuttosto ampia. In genere la couperose è più frequente nelle donne e colpisce i soggetti particolarmente emotivi, di pelle chiara, che arrossiscono facilmente e che soffrono di fragilità capillare. Se non curata correttamente, la couperose può complicarsi in Acne Rosacea.

Le cause della couperoseLa causa primaria della couperose è da ricercare nella fragilità dei capillari. Molti fattori influenzano lo stato dei vasi sanguigni e il loro eventuale deterioramento.- Fattori emozionali: l’eccitabilità e l’emotività scatenano il rilascio di sostanze simili all’istamina (uno dei mediatori chimici dell’infiammazione) che causano vasodilatazione con eccessiva presenza di sangue (iperemia) al volto.- Neuro-vegetativi: una digestione difficile, la stipsi ostinata, l’assunzione di alcolici sono tutte cause di infiammazione e di rilascio di istamina. La couperose può insorgere anche in soggetti che soffrono di disturbi epatici in quanto, indirettamente, agiscono sulla micro circolazione.- Ambientali: le variazioni brusche di temperatura, il caldo, l’umidità eccessiva, il vento e le radiazioni solari sono fattori di aggravamento come dimostrato in alcune categorie (sportivi, marinai, contadini) che stando molto all’aria aperta sono più esposti alle variazioni climatiche.

Page 28: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

La cura della couperose si basa su misure che correggano i fattori di rischio, sull’impiego di creme e pomate e sull’integrazione di vitaminica. La vitamina C che è essenziale per l’endotelio vasale e la vitamina P per la permeabilità dei capillari. Quando la situazione è ormai cronica e la dilatazione dei vasi è permanente, si impiega il laser che, sfruttando l’effetto termico della luce è in grado di coagulare i vasi dilatati, determinandone la chiusura.

ACNEL'acne è una malattia della pelle ad evoluzione benigna, caratterizzata da un processo infiammatorio del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa, chiamata in linguaggio comune "brufolo" o "foruncolo". Le parti più colpite sono viso, spalle, dorso e regione pettorale del torace. Nella cura dell’acne, la terapia farmacologica può essere affiancata da alcune indicazioni igienico-comportamentali che possono essere d’aiuto nel contenere lo sviluppo delle lesioni cutanee .

L’uso di saponi o sostanze sgrassanti potrebbe essere controproducente, benché la pelle con acne tenda ad essere “grassa“. L’eccessiva azione sgrassante dei detergenti infatti provoca un effetto di “rimbalzo“ per cui la pelle, per proteggersi, aumenta la produzione di sebo. L’eccessivo sgrassamento può inoltre alterare il film idrolipidico facilitando la colonizzazione batterica e aumentando la sensibilità della pelle alle sostanze potenzialmente irritanti. La cute con acne deve essere trattata con detergenti delicati, preferibilmente due volte al giorno, mattina e sera. I detergenti per la pelle possono agire per tensioattività, solubilizzazione, assorbimento e rimozione meccanica .

Page 29: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

I detergenti per solubilizzazione presentano delle strutture, micelle, in grado di inglobare le impurità “grasse“ della pelle e permetterne la rimozione. Questo gruppo contiene i latti detergenti, i tonici e le soluzioni acquose. Per quanto riguarda i latti detergenti sono preferibili quelli in cui l’emulsione è olio in acqua; quelli in cui l’emulsione è acqua in olio sono indicati per pelli caratterizzate da estrema secchezza (xerosi). Le soluzioni acquose sono preparazioni a base di acqua termale a cui sono aggiunte sostanze cheratolitiche e sebonormalizzanti .

I detergenti per assorbimento contengono sostanze in grado di assorbire le impurità grasse e l’eccesso di sebo della pelle; sono in genere addizionati con sostanze ad azione astringente e batteriostatica. I detergenti per assorbimento sono maschere da applicare sulla pelle a base di argilla, caolino, polimeri di sintesi e silici. Andrebbero raccomandate 2-3 volte alla settimana per le pelli molto seborroiche. A questo gruppo appartengono anche le maschere lenitive, idratanti e antiossidanti.

I detergenti per rimozione meccanica comprendono le maschere a strappo e gli scrub, paste di varia consistenza, a base di granuli naturali o sintetici che inducono una leggera abrasione per strofinamento dello strato cutaneo superficiale. Sono indicati per le pelli comedoniche o con marcata seborrea, 2-3 volte a settimana.

Page 30: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

LE MACCHIESono modificazioni del colore della pelle che formano delle chiazze senza rilievo, né infiltrazione. Le loro cause sono:

Dilatazione dei vasi del derma Iperpigmentazione (eccedenza di melanina) Depigmentazione o acromia ( vitiligine, albinismo) Macchie artificiali (tatuaggio)

ERITEMAÈ un arrossamento della pelle localizzato o diffuso dovuto ad una dilatazione delle arteriole e dei capillari

DERMATITE È una malattia che interessa la pelle. Essa consiste in una reazione infiammatoria (immunitaria) della pelle, e si manifesta come un'irritazione. La dermatite può avere cause assai diverse:chimiche (causata da diluenti o detersivi);fisiche (come le ustioni)microbiche (virale, batterica, protozoica, micotica)parassitarie (come la rogna, causata da parassiti della pelle).

Page 31: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

Alternativamente, può essere conseguenza di una malattia della pelle, con cause:allergiche (iperreattività di mastocellule del sistema immunitario) come per la dermatite atopica o la neurodermite;autoimmunitario (reazione immunitaria verso processi endogeni) come per la psoriasi.

Spesso le dermatiti si acutizzano in situazioni di stress: si pensa che gli ormoni dello stress stimolino ulteriormente la risposta immunitaria all'irritazione.

Se si tratta di una forma non contagiosa, si parla anche di eczema.

DERMATITE SEBORROICAÈ una dermatosi frequente caratterizzata da placche eritematose a squame grasse.Sono localizzate in genere nel cuoio capelluto, nelle sopracciglia, nei solchi del naso, nei solchi retro-auricolari, nei condotti uditivi esterni. Cause e sintomiLa dermatite seborroica consiste nella perdita di squame untuose, causata principalmente da un fungo, noto come Malassezia furfur, che provoca irritazione della pelle: le cellule, in seguito allo sfaldamento accelerato a cui sono sottoposte, producono squame, che si manifestano sottoforma di crosticine. Inoltre, spesse volte, le squame untuose e gialle sono associate ad altre manifestazioni cutanee come follicolite ed eritema. Il cuoio capelluto è il terreno preferito dal fungo, perché il sebo alterato risulta adatto per la sue proliferazione: le ghiandole sebacee presenti sono iperattive, di conseguenza la composizione del loro secreto è alterata (da cui l'aggettivo seborroico).

Page 32: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

Rimedi e curePer contrastare la dermatite seborroica si consiglia l'utilizzo di prodotti specifici per capelli, che esercitano la propria azione inibendo la proliferazione e la crescita del fungo; gli shampoo dovrebbero contenere anche principi attivi volti a sfiammare la zona interessata. Talvolta, anche i farmaci possono essere utilizzati (in genere, idrocortisonici).Considerando, poi, che la dermatite seborroica è spesso accompagnata dalla caduta del capello, sarebbe opportuno applicare delle lozioni studiate appositamente per contrastare la miniaturizzazione dei follicoli: infatti, l'eccesso di produzione tende a “schiacciare” il bulbo pilifero, di conseguenza il capello cade.

INFEZIONI CUTANEE MICOTICHELe micosi sono infezioni causate da funghi microscopici detti miceti. L’infezione dermatofitica dell’epidermide può realizzarsi con due modalità diverse:

1.per contagio diretto o indiretto tra uomo e uomo, tra animali e uomo o tra ambiente e uomo.2.per autocontagio da trasferimento di materiali patologici infettanti da un punto all’altro della superficie corporea dello stesso soggetto, spesso attraverso il grattamento.

Prevenzione

Mantenere la pelle pulita e asciutta, come anche una buona igiene, aiuta a prevenire le micosi superficiali; siccome le infezioni micotiche sono contagiose, è importante lavarsi bene le mani dopo aver toccato altre persone o animali infettati. Il vestiario sportivo dovrebbe essere lavato bene dopo l'uso. L'indossare ciabatte andando in piscina o doccia pubbliche previene le infezioni.

Page 33: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

ECZEMAL’eczema è una reazione cutanea, di origine allergica, infiammatoria e pruriginosa caratterizzata da: Eritema dando prurito Vescicole compaiono qualche ora dopo l’eritema Trasudazione in quanto le vescicole si rompono Le croste in quanto la trasudazione coagula formando delle croste In particolare l’eczema si distingue in

Da lattante Dell’adulto Da contatto provocato ad esempio dall’utilizzo di coloranti, profumi,

tinture, deodoranti, uso di farmaci quali penicilline o antistaminici, o ancora dall’uso di detergenti per uso domestico.

Page 34: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

POSSIBILI CONSEGUENZE DELL’APPLICAZIONE DI PRODOTTI COSMETICI SULLA PELLE

REAZIONI IRRITANTISono reazioni cutanee dovute al contatto di un agente nocivo. Determinano l’instaurarsi di dermatiti caratterizzate da: Irritazione immediata accompagnata da prurito Bruciore Lesioni squamose o bolloseREAZIONI ALLERGICHE

l’allergia da contatto è un intolleranza della pelle nei confronti di alcune sostanze.Alcune cellule del nostro organismo hanno il compito di proteggere il nostro corpo dagli insulti esterni, sono quindi specializzati nella risposta immunitaria.Esempi di queste cellule sono I plasmociti: che sintetizzano gli anticorpi I linfociti T . esistono 4 diverse reazioni allergiche Di tipo 1 o anafilattiche che è immediata e porta allo shock anafilattico Di tipi 2 o di Arthus Di tipo 3 o citotossica che porta alla distruzione cellulare Di tipo 4 o ritardata

Page 35: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

REAZIONI ALLERGICHE DOVUTE AI COSMETICIScatenano dermatiti da contatto o da intolleranza

ROSSETTI: possono

provocare rossore

screpolature causate da

coloranti come l’eosina, profumi

OMBRETTI possono produrre

eczema su tutta la

palpebra

EYE LINER O MASCARA possono causare

dermatite TINTURE posono

scatenare prurito, eczema

SHAMPOOpuò dare

irritazione, aridità, prurito

PROFUMIReazioni

eridetamtose che diventano

pigmentate per fotosensibilizza

zione

Page 36: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

TIPI DI PREPARAZIONI DERMATOLOGICHEFORME COSMETICHE la forma cosmetica è il modo in cui un prodotto viene realizzato e che consente la sua funzione. Cambiando la forma le caratteristiche pratiche con cui avviene l’azione risultano modificate ma non risulta modificata l’attività sostanziale del prodotto.Ad es il deodorante è venduto in diverse forme cosmetiche pur mantenendo la medesima funzione, ovvero correggere gli odori corporei ma esistono deodoranti spray con o senza gas, in crema, stick o roll on.I cosmetici possono essere inoltre suddivisi anche per numero di fasi, cioè di parti fisicamente omogenee costituito dagli ingredienti del prodotto.Esistono infatti i: Prodotti monofasici-idroliti base acquosa (tonico)-oleoliti in base oleosa (olio solare) Prodotti bifasici-emulsioni (creme e latti)-sospensioni ( smalti) Prodotti trifasici (fondotinta)

Page 37: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

SOLUZIONIÈ la miscela che risulta sia dalla dissoluzione di un solido in un liquido che di due o più liquidi totalmente miscibili tra loro.Le soluzioni possono essere acquose o idroalcoliche, contenere Sali, estratti vari e altre sostanze idrosolubiliDiciamo che una sostanza è solubile in un liquido quanto si disperde in esso dando una soluzione limpida e trasparente. Esempi di liquidi miscibili tra loro sono; acqua-alcol, acqua-glicerina, alcol-acqua-glicerina.Esempi di soluzioni sono i TONICI.

GEL

I gel sono sistemi monofasici, acquosi o

idroalcolici, inoltre sono costituiti da soluzioni

rese viscose dalla presenza di un additivo

gelificante.Esempi di gel sono: contorno occhi, gel

anticellulite

Page 38: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

EMULSIONI

Le emulsioni sono formate da due sostanze liquide che non si possono miscelare, sono pertanto immiscibili. Un esempio di emulsione è rappresentata dall’acqua e dall’olio;se in un recipiente chiuso mettiamo acqua e olio ed agitiamo energicamente si ottiene un liquido lattiginoso che è un’emulsione, ma le emulsioni non sono stabili per cui col tempo i due liquidi si separeranno . Per avere un’ emulsione stabile si aggiunge quindi l’emulsionante! Possiamo avere due tipi di emulsione:1. Quando la fase acquosa è dispersa ( discontinua) avrò un’emulsione A/O in questo

caso l’acqua sarà presente in minore quantità2. Quando invece la fase acquosa è disperdente continua) avrò O/A in questo caso

l’olio sarà in minor quantità

Page 39: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

A/OPer molti anni queste emulsioni sono state scarsamente considerate in ambito cosmetico perché considerate troppo pesanti e poco confortevoli. Tuttavia oggi sono state rivalutate ed utilizzate per formulare creme da notte, prodotti struccanti.VANTAGGI: Garantiscono una notevole emollienza Essendo l’olio la fase continua questo fa si che stese sulla pelle si formi una barriera

continua semi occlusiva, che impedisce l’evaporazione dell’acqua degli strati più profondi Inoltre sarà possibile inserire p.a solubili negli oli come le vitamine A, E, o i filtri solari,

per cui queste sostanze una volta spalmate rimangono efficaci più a lungo. l’acqua in queste emulsioni è inoltre tenuta più stretta , evapora molto più lentamente,

garantendo una più lunga durata d’azione. La lentezza dell’evaporazione determina un altro vantaggio ovvero l’attitudine al

massaggio, infatti stendendo una normale emuls O/A , la parte acquosa evapora rapidamente per cui avremo una certa difficoltà nell’applicazione.

SVANTAGGI Minore sensazione di freschezza sempre dovuto alla ridotta evaporazioneOggi l’industria cosmetica si avvale di nuove materie prime in grado di garantire risultati migliori e una maggiore compliance col consumatore ad esempio utilizzando oli più leggeri, come alcuni esteri di sintesi .

Page 40: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

COME SI RICONOSCONO LE EMULSIONI?????

1. Conducibilità se 0/A allora conducè maggiormente la corrente elettrica

2. Metodo del colorante: il colorante si scioglie nella fase esterna

3. Metodo della diluizione : si stende una piccola quantità di emulsione sul palmo della mano e vi si fa cadere alcune gocce di acqua , se ho O/A questa si diluisce subito intorbidendo l’acqua, mentre se ho A/O le gocce d’acqua scivoleranno sulla crema

Page 41: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

UTILIZZO

Nell’utilizzare le emulsioni A/O debbono essere tenuti in considerazione alcuni fattori: Sono sconsigliate con climi caldo-umidi Sono poco gradite dalle persone con pelle molto grassa

(lucidità) Sono indicate quando si vuole formare un film continuo

come nei prodotti solari Sono ottimi come creme da massaggio

Page 42: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

UNGUENTI Costituiti da una base a basso contenuto di acqua, sono indicati nel trattamento delle dermatosi secche, squamose. La base grassa, per le sue proprietà occlusive, esplica infatti un vantaggioso effetto emolliente che permette al farmaco di agire in profondità;un unguento è costituito da una base monofasica in cui possono essere disperse sostanze solide o liquide.

unguenti idrofobi (lipofili): possono assorbire solo piccole quantità di acqua. Tipiche sostanze usate per la loro preparazione sono paraffine solide, semisolide e liquide, oli vegetali, grassi animali, gliceridi sintetici, cere e polialchilossilani liquidi.

unguenti che emulsionano acqua: possono assorbire maggiori quantità di acqua e formare perciò emulsioni acqua in olio (A/O) oppure emulsioni olio in acqua (O/A) secondo la natura dell'emulsione: a questo scopo si possono usare agenti tensioattivi A/O come alcoli della lana, esteri del sorbitano, monogliceridi e alcoli grassi oppure emulsionanti O/A come solfati di alcoli grassi, polisorbati, macrogol cetostaril esteri o esteri di acidi grassi con magrogol. Le loro basi sono quelle degli unguenti idrofobi.

unguenti idrofili: sono preparazioni che hanno basi miscibili con l'acqua. Le basi sono miscele di macrogol (polietilenglicoli) liquidi e solidi. Possono contenere appropriate quantità di acqua.

Page 43: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

CREMELe creme sono preparazioni multifase costituite da una fase lipofila e da una fase acquosa.

creme idrofobiche: hanno come fase continua la fase lipofila. Contengono emulsionanti acqua in olio (A/O) come alcoli della lana, esteri del sorbitano e monogliceridi.

creme idrofile: hanno come fase continua la fase idrofila. Contengono emulsionanti olio in acqua (O/A) come saponi di sodio e trietanolammmina solfati di alcoli grassi, polisorbati e acidi grassi poliossidrilati ed esteri di acidi grassi associati, se necessario, con emulsionanti acqua in olio (A/O) .

PASTE

sono preparazioni semisolide per applicazioni cutanee che contengono, finemente dispersi nella base, solidi in grandi proporzioni.

Page 44: DOTT.ssa  Giusy  Pulizzi

OLI