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23/11/2015 1 La diagnosi: come si interpreta e come si utilizza per aiutare gli studenti. Lallio 9 novembre 2015 Dr.ssa Donini - Dr.ssa Brembati Due ponti Due torte Due dislessici …. Dietro alla stessa diagnosi ci sono studenti molto diversi tra loro con differenti profili cognitivi, differenti competenze, differenti difficoltà, differenti gusti, differenti motivazioni, differenti interessi, differenti temperamenti differenti vissuti emotivi …. Studenti differenti Interventi differenti Strategie differenti Vissuti differenti Percorsi differenti

Due dislessici - aiditalia.org · • Riabilitazione • Compensazione Le difficoltà di scrittura di scrittura • Disortografia

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23/11/2015

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La diagnosi: come si interpreta e come si utilizza per aiutare gli studenti.

Lallio 9 novembre 2015Dr.ssa Donini - Dr.ssa Brembati

• Due ponti • Due torte

Due dislessici …. Dietro alla stessa diagnosi ci sono studenti molto diversi tra loro con

• differenti profili cognitivi, • differenti competenze, • differenti difficoltà,• differenti gusti, • differenti motivazioni, • differenti interessi,• differenti temperamenti• differenti vissuti emotivi• ….

Studenti differenti

Interventi differenti

Strategie differenti

Vissuti differenti

Percorsi differenti

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• Leggere un esercizio ad un ragazzo dislessico è sempre sufficiente ad arginare le sue difficoltà?

• Fornire più tempo per lo svolgimento di una verifica è sempre consigliabile?

• Si devono fornire sempre schemi e mappe concettuali per permettere la comprensione dell’argomento?

• E’ sempre necessaria una riduzione del programma?

• Non deve mai essere richiesto di copiare in bella?

• Il recupero orale delle verifiche scritte è sempre da inserire fra le strategie nel PDP?

• .....dipende!!!!!

Il primo giorno di Università ci insegnano che

“un test non deve mai avere il fascino del dato di fatto”

La valutazione cognitivaPer valutare il livello cognitivo globale Quoziente intellettivo

(QI) si possono utilizzare diverse scale intellettive Le Scale di intelligenza

• Le scale Wechsler• Matrici di Raven• Scale Leiter• Scale Griffiths• Scale Bayley-III • KABC –II• CAS

Le scale Wechsler

• WPPSI III : dai 4 ai 6 anni

• WISC - IV : dai 6 ai 16 anni• WAIS IV : oltre i 16 anni

• Forniscono un punteggio composito che rappresenta la capacità cognitiva generale, ed altri punteggi che rappresentano il funzionamento cognitivo in dominii specifici.

È composta da 15 subtest divisi che forniscono 4 punteggi compositi:

1. Indice di comprensione verbale2. Indice di ragionamento visuo-percettivo3. Indice di memoria di lavoro4. Indice di velocità di elaborazione5. Quoziente intellettivo

Nei punteggi compositi la media è pari a 100 e la deviazione standard è 15

WISC-IV SUBTEST

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Struttura della WISC IV Indice di comprensione verbale - ICV

• Misura le capacità del soggetto di formulare e di utilizzare i concetti verbali.

• Implica la capacità di ascoltare una richiesta, di recuperare informazioni precedentemente apprese, di pensare e, infine, di esprimere verbalmente la risposta

• E’ formato dai seguenti subtest:₋ Somiglianze ₋ Vocabolario₋ Comprensione₋ Informazione₋ Ragionamento con le parole

A livello scolastico, un deficit a quest'area si traduce:

• nella difficoltà a comprendere i testi che si leggono

• in un linguaggio concreto ed evolutivamente non congruo con l'età

• nella difficoltà a creare temi e testi scritti articolati che rispettino i

nessi di causa-effetto

• nella tendenza a parlare usando termini aspecifici, generici e ad avere

un vocabolario ridotto.

• in ambito matematico, le difficoltà si manifestano soprattutto nella

difficoltà di comprensione dei problemi e dei concetti teorici.

Indice di ragionamento percettivo -IRP

• Misura il ragionamento non-verbale e il ragionamento fluido. Valuta, inoltre, la capacità del soggetto di esaminare un problema, di avvalersi delle proprie abilità visuo-motorie e visuo-spaziali, di pianificare, di cercare delle soluzioni e, quindi, di valutarle

• E’ formato dai seguenti subtest:₋ Disegno con i cubi₋ Concetti illustrati₋ Ragionamento con le matrici₋ Completamento di figure

• La prestazione del bambino/adolescente ai subtest Disegno con i cubi e Completamento di figure (Gv) dà informazioni rispetto alle sue capacità di utilizzare un ragionamento astratto e ha ripercussioni soprattutto sulle abilità matematiche

Un deficit in quest’area implica difficoltà:• Nel disegno geometrico e tecnico• Nel fare rotazioni mentali• Nell’elaborazione visiva delle informazioni• Nell’apprendere attraverso mappe e schemi

visivi

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Indice di memoria di lavoro - IML

• Valuta la capacità del soggetto di memorizzare nuove informazioni, di conservarle nella memoria a breve termine, di mantenere l'attenzione focalizzata e di manipolarle per arrivare a una soluzione

• E’ formato dai seguenti subtest:₋ Memoria di cifre₋ Riordinamento di lettere e numeri₋ Ragionamento aritmetico

Una prestazione carente in questi subtest può tradursi in:

• difficoltà di comprensione di quello che si legge

• difficoltà a ricordare i dati dei problemi se non sono

scritti

• Difficoltà eseguire le operazioni a mente e operazioni

scritte senza prestiti o riporti

• fatica a ripetere le informazioni studiate

Indice di velocità di elaborazione -IVE

• Misura la capacità del soggetto di focalizzare l'attenzione e di scansionare rapidamente gli stimoli.

• E’ formato dai seguenti subtest:₋ Cifrario ₋ Ricerca di simboli₋ Cancellazione

La lentezza di elaborazione delle informazioni impatta

negativamente sulle abilità di ragionamento, riduce le

abilità di simbolizzazione e astrazione e quindi blocca

la possibilità di avere una lettura fluida e di riuscire a

pensare concetti da scrivere, limita lo sviluppo di

automatismi matematici e incide negativamente sull’

apprendimento delle operazioni matematiche

Le Matrici Progressive Standard (SPM)

• Sono composte da cinque serie (A,B,C,D,E) di 12 matrici ciascuna, con grado di difficoltà crescente.

• Ogni matrice è composta da un disegno astratto in cui manca un pezzo e da 6 alternative che completano il disegno (8 nelle serie D ed E).

• Misurano la capacità del soggetto di cercare delle relazioni tra le figure.

• Le relazioni possono essere di tipo PERCETTIVO (nelle prime tavole della serie) o LOGICO (ultime tavole della serie), per cui misurano due tipi di abilità diverse.

Valutazione della lettura

• Prova di Lettura di brano

• Prova di lettura di liste di parole e non parole

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Quando si utilizza la lettura?

• Lettura delle consegne• Lettura dei problemi di matematica• Studio• Lettura della lavagna• Lettura dei compiti sul diario• Lettura di messaggi e chat• Lettura di istruzioni

Ricaduta scolastica

• Lentezza nei compiti che richiedono la lettura • Necessità di maggior tempo per svolgere gli

stessi compiti dei compagni e maggiore affaticabilità

• Lentezza nello studio • Tendenza a compensare con una lettura

globale e non analitica con salto di parole con conseguenti errori nella domande v/f

• Difficoltà ad adeguare le strategie di lettura al tipo di compito che viene svolto;

• Difficoltà ad utilizzare il contesto del brano, per comprendere termini sconosciuti o informazioni poco chiare (inferenze semantiche e lessicali);

• Difficoltà nel rileggere i punti poco chiari o ambigui; • Difficoltà ad individuare le informazioni principali

estraendole dal testo;• Difficoltà a riassumere quanto letto; • Difficoltà a programmare il tempo e l’impegno richiesti e

le modalità dello studio da svolgere. • Difficoltà ad utilizzare le conoscenze precedenti che il

soggetto ha sull’argomento.

Comprensione?

• Su ascolto

• Su lettura autonoma

Intervento

• Riabilitazione• Compensazione

Le difficoltà di scrittura di scrittura

• Disortografia

• Disgrafia

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Valutazione della scrittura

• Dettato ortografico

• Prove di produzione spontanea

• Dettato di parole e non parole

• Dettato in soppressione articolatoria

ParametriCorrettezza• Analisi qualitativa della tipologia di errori• Gli errori si distinguono in:

1) Errori fonologiciScambio grafemi (b-p, b-d, f-v, r-l, p-q, a-e)omissioni o aggiunte di lettere o sillabeinversioni (il-li)grafema inesatto (sh,sch, ghi)

2) Errori non fonologiciSeparazioni illegali (in-sieme)Fusioni illegali (“lacqua”, “nonèvero”)Scambio grafema omofono (“quore”, quaderno, squola)Omissione o aggiunta di h

3) Altri erroriAccentiDoppie

Ricaduta scolastica

• Lentezza nella prestazione di scrittura sia sotto dettatura, sia in produzione spontanea

• Difficoltà a prendere appunti• Lentezza nello svolgimento dei compiti• Aumento degli errori nella produzione spontanea • Eccessiva sintesi • Riduzione dei contenuti• Tendenza a non studiare su riassunti e schemi• Miglior apprendimento verbale rispetto a quello scritto

Disgrafia

• Griglia di osservazione• BHK• …..

Ricaduta scolastica

• Difficoltà nella comprensione di quanto scritto sia per gli insegnanti sia per il ragazzo

• Difficoltà nell’autocorrezione• Lentezza nell’esecuzione• Difficoltà nel prendere appunti• Difficoltà in matematica (comprensione del

numero, incolonnamento, geometria)

Discalculia

• BDE• ABCA• Abilità di calcolo• Conoscenza numerica

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Ricaduta scolastica

• Lentezza nell’esecuzione del calcolo scritto e mentale

• Lentezza nel conteggio all’indietro• Difficoltà nella transcodifica• Difficoltà nel recupero di fatti numerici• Difficoltà nell’acquisizione delle tabelline• Difficoltà nel recupero delle procedure• Difficoltà nella risoluzione dei problemi

Perché la diagnosi?

per capire

ma soprattutto per INTERVENIRE

• Misure compensative e dispensative a scuola• Interventi di supporto per lo svolgimento dei

compiti• Riabilitazione

MANIFESTAZIONI ASSOCIATE AI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

• Demoralizzazione• Scarsa autostima• Deficit nelle capacità sociali• Il ritiro scolastico è presente nel 40% dei casi• Devianza sociale • Depressione

Quando attivare un trattamento riabilitativo?

1. Motivazione e disponibilità da parte dell’utente e dei suoi genitori, se non maggiorenni a sottoporsi al programma riabilitativo per tutta la sua durata

2. In condizioni di distubo (diagnosi franca): quando c’è una condizione clinica che limita in modo grave l’autonomia nell’utilizzo dell’abilità

3. Negli alunni della prima e seconda (terza per il calcolo) classe della scuola primaria “a rischio” di disturbo

Efficacia dell’intervento

un intervento è efficace quando produce un miglioramento clinicamente significativo

Quali sono i criteri per stabilire se un trattamento ha prodotto un miglioramento clinicamente significativo ?

1. l’abilità, oggetto di trattamento, migliora più di quanto atteso dal cambiamento senza trattamento riabilitativo (criterio oggettivo)

2. questo cambiamento viene valutato positivamente ed è percepito sia dall’utente sia dai suoi genitori ed insegnanti (criterio clinico) tramite semplice intervista o risposta a un questionario

3. il miglioramento è stabile ai controlli di follow up

Efficienza

Miglioramento per ogni singola seduta

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Quali sono i protocolli riabilitativi raccomandati in termini di frequenza e durata del trattamento?

• Il trattamento della difficoltà specifica dovrebbe essere caratterizzato da cicli brevi e ripetuti stimabili in due, tre sedute alla settimana per una durata di almeno tre mesi, se il miglioramento atteso non viene raggiunto prima

• Gli interventi finalizzati all’acquisizione di strategie metacognitive possono essere meno intensivi, almeno 1-2 volte alla settimana per una durata da 3 a 6 mesi, se non viene raggiunto prima il miglioramento, realizzabili anche in piccoli gruppi omogenei per condizione clinica.

• Si raccomanda di attivare e mantenere con gli insegnanti l’opportuna e reciproca informazione e collaborazione sugli interventi attivati

L’efficacia del trattamento dipende da una serie di fattori

1. Gravità e pervasività del disturbo: quanto è compromessa l’abilità specifica e quanti aspetti dell’apprendimento e della sfera emotivo-relazionale sono coinvolti

2. Motivazione al trattamento3. “Durata” del trattamento4. Tipo di trattamento

Cari genitori la scuola è una grande fatica ….

ma siete in buona compagnia