84
Rivista ufficiale In caso di mancato recapito inviare al CPO Ravenna, ufficio detentore del conto per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare la dovuta tariffa. CONTIENE I.P. ANNO XXIII n. 3 - Dicembre 2012 DANCE ACADEMY scuole • seminari stage • convegni a cura dell’I.D.A. IL FESTIVAL Rio Rutzinger e le magie di “ImpulsTanz” INCHIESTA Come è cambiato l’universo delle AGENZIE DI DANZA CARLA FRACCI La diva del balletto internazionale APP “FIFTH WALL” Le prime coreografie digitali per iPad International Dance Association INTERVISTA EMIO GRECO

Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Tutto l’universo danza in una rivista che punta sull’attualità e sull’approfondimento con un taglio moderno, fresco e accattivante.Periodico a diffusione nazionale che si rivolge agli appassionati e professionisti della danza, entusiasti e ricettivi, sempre alla ricerca di stimoli, novità e curiosità. Facile da leggere per il linguaggio semplice, per le rubriche diversificate, per gli articoli interessanti, per le interviste esclusive e per le inchieste accurate. Numerosi e di vario tipo gli argomenti proposti che spaziano dai personaggi del momento alle tendenze, dalla storia alla medicina, dagli stili e tecniche di danza alle news relative a concorsi, stage e spettacoli. È la rivista ufficiale dell’IDA - International Dance Association di cui promuove stage, corsi e seminari nell’inserto Dance Academy. Agevole da sfogliare per il formato magazine e per la carta patinata. Edita dal Centro Studi “La Torre”.

Citation preview

Page 1: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

Rivista ufficiale

In c

aso

di m

anca

to re

capi

to in

viar

e al

CPO

Rav

enna

, uffi

cio

dete

ntor

e de

l con

to p

er la

rest

ituzi

one

al m

itten

te, c

he s

i im

pegn

a a

paga

re la

dov

uta

tari

ffa. C

ON

TIE

NE

I.P.

ANNO XXIII n. 3 - Dicembre 2012

DANCE ACADEMYscuole • seminari stage • convegni a cura dell’i.d.a.

IL FESTIVALRio Rutzinger e le magie di “ImpulsTanz”

INCHIESTACome è cambiato l’universo delle AgENzIE DI DANzA

CARLA FRACCILa diva del balletto internazionale

APP “FIFTH WALL”Le prime coreografie digitali per iPad

InternationalDance Association

INTERVISTA

EMIOgrEcO

Page 2: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

www.idadance.com

FIRENZEFortezza da Basso c/o Danza in Fiera

MODERN/JAZZ/CONTEMPORANEOHIP HOPCLASSICO/NEOCLASSICOCOMPOSIZIONE COREOGRAFICADANZA FANTASIA22 febbraioHip Hop (solista, coppia, gruppo)Danza fantasia (solista, coppia, gruppo)Composizione Coreografica (solista, coppia, gruppo)23 febbraioModern/Jazz/Contemporaneo (solista, coppia)Classico/Neoclassico (coppia, gruppo)24 febbraio Modern/Jazz/Contemporaneo (gruppo)Classico/Neoclassico (solista)

22/23/24 febbraio 20139° edizione

Organizzazione a cura di:

International Dance AssociationVia Paolo Costa 2

48121 Ravenna

Tel +39 0544 34124

[email protected]

EXPRESSION

CONCORSODANZAINTERNAZIONALE DI

Page 3: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 3

OPPORTUNITà UNICA A IMPULSTANZ (Vienna)I giudici della sezione composizione coreografica (venerdì 22 febbraio) selezioneranno il miglior coreografo che si aggiudicherà una residenza all’International Dance Festival ImPulsTanz 2013 (include: due settima-ne con spazio studio, biglietti per workshop e spettacoli, alloggio e pasti). www.impulstanz.com

LANCIA LA TUA CARRIERA NEL MONDO DELLO SPETTACOLO Rc Casting, agenzia di rappresentanza e formazione di attori e volti nuovi per il cinema e la televisione selezio-nerà un artista da formare e promuovere, il giovane talento entrerà a far parte dell’agenzia. Gli verrà offerto un corso di dizione e recitazione cinematografica e televisiva, un workshop con uno dei più importanti direttorI di casting nazionale e un book fotografico, così da costruire le basi per una carriera nel mondo dello spetta-colo! www.rccasting.com

PARTECIPA AL DANCE SEARCHING PROJECT DEL ProART FESTIVAL (Praga e Brno) Quattro ballerini saranno scelti per partecipare a 8 giorni di intenso studio coreografico a Praga e Brno per creare e migliorare il proprio repertorio. Al termine del progetto, i ballerini presenteranno la premiere sul palcoscenico. www.proart-festival.cz

VINCI UNA COREOGRAFIA SU MISURAEmanuela Tagliavia: selezionerà un duo per creare appositamente per loro una coreografia. La coreografia potrà essere presentata dai vincitori in altre competizioni nazionali e internazionali. La premiere sarà ospitata dal Gran Galà organizzato in occasione dei 10 anni dell’IDA

Christopher Huggins: oltre all’assegnazione delle borse di studio per la Steps on Broadway e lo stage estivo della Complexions Contemporary Dance Company, individuerà tre uomini e una donna per creare un quar-tetto. La coreografia potrà essere presentata dai vincitori in altre competizioni nazionali e internazionali. La premiere sarà ospitata dal Gran Galà organizzato in occasione dei 10 anni dell’IDA.

LE SCUOLE: “SII IL MIGLIORE, STUDIA CON I MIGLIORI!“

Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris, Parigi (Francia) www.cnsmdp.fr

Ecole Supérieure de Dance de Cannes Rosella Hightower, Cannes (Francia) www.cannesdance.com

Borsa di studio per la John Cranko Schule (Stoccarda - Germania) - www.john-cranko-schule.de

Corso intensivo al festival ProART, Praga and Brno (Repubblica Ceca) www.proart-festival.cz

Scuola estiva I-Path, Londra (Inghilterra) www.i-path.biz

Steps on Broadway, New York (USA) www.stepsnyc.com

Studio Harmonic (lezioni con Corinne Lanselle), Parigi (Francia) www.studioharmonic.fr

Pineapple Dance Studios, Londra (Inghilterra) www.pineapplearts.com

Corso intensivo alla Complexions Contemporary Dance Company, NY (USA) www.complexionsdance.org

Juste Debout School, Parigi (Francia) www.juste-debout.com

Scuole e corsi IDA International Dance Association (Italia) www.idadance.com

Scuole e corsi di hip hop IDA International Dance Association (Italia) www.idadance.com

MONTEPREMINumerose borse di studio per le migliori compagnie di danza

del valore di oltre 24.000 euro

LE BORSE DI STUDIO DI ExPRESSION

Page 4: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N4

GIURIAGIUSEPPE CARBONEDirettore dei più importanti teatri italiani ed esteri, e coreografo di chiara fama. PRESIDENTE DI GIURIA

PREMI ASSEGNATI DAI COMPONENTI DELLA GIURIA:

DANIEL AGESILASDirettore degli studi coreografici al Conservatorio Nazionale Supe-riore di Danza di Parigi.

Borse di studio per corso di classico al Conservatoire Natio-nal Supérieur de Musique et de Danse (Paris)

RIO RUTZINGERDirettore del festival ImPulsTanz - VIENNA INTERNATIONAL DANCE FESTIVAL, il più importante festival di danza contemporanea d’Eu-ropa.

Residenza al Festival ImPulsTanz 2013 (Vienna)

JAMES URBAINSolista, primo ballerino e étoile, ha lavorato con le più grande com-pagnie. Insegna all’Ecole Supérieure de Danse de Cannes Rosella Hightower dal 1995.

Borse di studio per stage presso l’Ecole Supérieure de Dan-ce de Cannes Rosella Hightower (Cannes)

TADEUSZ MATACZ Direttore della John Cranko Schule a Stoccarda dal 1999.

Borsa di studio per la John Cranko Schule (Stoccarda - Ger-mania)

ROCCA CALABRESEDirettrice di “Rc Casting” di Roma, agenzia specializzata nella sco-perta di giovani talenti per il cinema e la tv.

Corso di dizione e recitazione televisiva e cinematografica, workshop con uno dei più importanti direttori di casting nazionale e un book fotografico offerti da RC Casting (Roma)

KRIZIA CALABRESEVice-direttrice di “Rc Casting” di Roma, agenzia specializzata nella scoperta di giovani talenti per il cinema e la tv.

ALENA PAJASOvADirettore del Festival Pro ART che ha co-fondato, fa parte della Pro-ART Company dal 2004.

Corso intensivo al Festival ProART e Dance Searching Project (Praga e Brno)

DAvID STINSON Presidente e Direttore di I-Path International Performing Arts School a Londra.

Borse di studio per corso estivo alla I-Path (Londra)

CHRISTOPHER HUGGINSBallerino, insegnante e coreografo di fama internazionale.

Selezione di quattro ballerini per una coreografia e borse di studio per Steps on Broadway e corso intensivo Comple-xions Contemporary Dance Company (New York)

STEPHANIE CHATTONCoreografa e interprete, collabora con lo studio Harmonic e fa parte della compagnia Corinne Lanselle dal 2006.

Borse di studio per Studio Harmonic (lezioni con Corinne Lanselle) (Parigi)

JOSEPH RUSSILLOCoreografo di fama internazionale, nel 2011 ha ricevuto la Legione d’Onore dal Governo francese.

Borse di studio per corso di contemporaneo al Conservatoi-re National Supérieur de Musique et de Danse (Parigi)

EMANUELA TAGLIAvIADocente e coreografa di danza contemporanea presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala.

Selezione di due ballerini per una coreografia e borse di studio per scuole e corsi IDA International Dance Associa-tion

MAGGIE PATERSONFondatrice e direttrice della Pineapple Performing Arts School.

Borse di studio per il Pineapple Dance Studios (Londra)

NATSUKOInsegnante alla Juste Debout School. Il suo stile si basa sull’esperien-za acquisita a Los Angeles “L.A.Style”.

Borse di studio per la Juste Debout School (Parigi)

DANIELE BALDIBallerino di hip hop e insegnante IDA ai corsi dell’Hip Hop School.

Borse di studio per scuole e corsi di hip hop IDA Internatio-nal Dance Association

PAOLO ALOISEBallerino di hip hop e insegnante IDA ai corsi dell’Hip Hop School e dell’House School.

Page 5: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

Per informazioni:IDA International Dance Associationtel. +39 0544 34124 [email protected]

Venerdì 22 febbraio ore 18.30 (pad. Cavaniglia Area Palazzetto)

FIrENZE c/o Danza in FieraFortezza da Basso

IDA HIP HOP COMPANY Gruppo ufficiale di ballerini hip hop ida

AUDIZIONE

Si cercano 6-8 balleriniSelezioni a cura di Daniele Baldi.

Durante la nona edizione del concorso internazionale di danza “Expression”, si terranno le audizioni per entrare a far parte del gruppo di ballerini di hip hop dell’IDA, diretto dal ballerino, docente e coreografo Daniele Baldi e dalla ballerina e insegnante Ilenja Rossi. L’audizione consiste nell’esecuzione di una coreografia pro-posta dai selezionatori. L’obiettivo è quello di trovare nuovi giovani talenti fa far crescere professionalmente all’interno della compa-gnia nata ufficialmente nel 2010. Ogni anno, il gruppo si rinnova per dare spazio a nuovi promettenti ballerini di hip hop. Requisiti richiesti:• Età minima: 16 anni• Buona conoscenza delle tecniche di hip hop (free-style, house, popping, etc.)•Buona presenza scenica

Iscrizioni a numero chiusoInviare la candidatura (curriculum vitae e foto), entro e non oltre il 15 febbraio 2013, a [email protected]

IDA A DANZA IN FIERA Firenze22/24 febbraio

gLI STAND IDAdove trovarci // padiglione Spadolini piano terra (spazio 6/8)L’IDA è presente a Danza in Fiera con due stand: uno dedicato all’IDA come asso-ciazione e uno alla rivista di danza “Expression”. Personale di segreteria IDA sarà a disposizione del pubblico per dare informazioni sulle numerose attività formative, sul concorso internazionale di danza Expression e sulle altre iniziative in fiera, ma anche per la distribuzione di materiale pubblicitario e della rivista “Expression”.

Page 6: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012
Page 7: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012
Page 8: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N8

Page 9: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 9

Direttore responsabileStefano Carlini

CaporedattoreRoberta Bezzi

Hanno collaborato a questo numero:Roberta Bignardi, Matteo Casadei, Francesca Campone-ro, Massimiliano Craus, Omar De Bartolomeo, Mauro De-stino, Roberta Fadda, Elisabetta Gaia Guarasci, Matthieu Le Gallo, Angela Lonardo, Alessia Murgia, Giampaolo Testoni, Claudio Vacchi, Sara Zuccari.

Progetto Grafico Sara Baraccani - Elena Zanfanti

Fotografie diPierluigi Abbondanza, Archivio Danza In Fiera, Archivio ufficio stampa del Teatro San Carlo, Associated Press, Lucia Baldini, Sara Baraccani, Melissa Bartucci, Sara Benedetti, Viola Berlanda, Paolo Bonciani, Alessio Bucca-fusca, J.C. Carbonne, Marco Caselli Nirmal, Michael Dürr, Marta Lamovsek, Judith Lutz, Jordan Matter, Jean Pierre Maurin, Gilles Morelle, Alessia Murgia, Ben Nicholas, Angelo Redaelli, Marc Safran Photography, M. Siccardi, Martha Swope, Jork Weisman, Elena Zanfanti, Tania Cristofari.

Un ringraziamento particolare aJonah Bokaer, Daniele Cipriani, Octavio de la Roza, Fabri-zio Esposito, Carla Fracci, Alessandra Giambelli, Alessan-dra Panzavolta – direttrice corpo di ballo teatro San Carlo di Napoli, Antonio Gnecchi Rusconi, Emio Greco, Bill T. Jones/Arnie Zane Dance Company, Alessandro Macario, Jordan Matter, Emanuela Tagliavia, Paola Cristina Bel-tramini – Tballet di Como, Martina Giraldo – Danza con Me di Pisa, Giada Renda – On Stage di Novara, Rosaria Doddis – Accademia Arts di Messina, Elisabetta Bonadea – Ars Movendi di Como, Maria Scalera – Butterfly Dance Scholl di San Severo (Foggia), Laura Zampieri – Centro Danza e Movimento di Motta di Livenza (Treviso), Nadia Lazzi – Dance Group 2000 di Colle Val d’Elsa (Siena), Mo-nica Reale – Centro Danza Royal di Robegano (Venezia), Ufficio stampa e Segreteria organizzativa Danza in Fiera, Ufficio stampa e Segreteria organizzativa Milano Danza Expo, Ufficio stampa corpo di ballo del teatro alla Scala di Milano.

EditoreCentro Studi “La Torre”

StampaGrafica Editoriale Printing

Redazione di Expressionc/o Centro Studi “La Torre”via Paolo Costa 2, 48121 Ravenna Tel. 0544/34124 Fax 0544/34752 e-mail: [email protected] www.idadance.com

In copertina:Emio Greco

Fotografia:www.vikingphoto.fr Il filo conduttore fra

passato e futuro

editoriale

“Can

tate

e d

anza

te in

siem

e e

siat

e fe

lici,

ma

fate

in m

odo

che

ognu

no d

i voi

sia

anc

he s

olo,

com

e so

no s

ole

le c

orde

di u

n liu

to, s

ebbe

ne v

ibrin

o al

la s

tess

a m

usic

a.”

Kahl

il G

ibra

n

Per il nuovo anno, regalatevi o regalate cultura. Per assecondare una vostra passione, per crescere, ma anche solo

per divertirvi e condividere un bel momento in compagnia. Scegliete uno spettacolo che vi incuriosisce, che vi coinvolge,

accettando anche quel senso implicito di ‘sfida’ che l’arte a volte richiede, per essere compresa fino in fondo. Che sia un balletto, un musical, uno spettacolo di contemporaneo o una sessione di

breaking, poco importa. Fra le tante novità del 2013, merita una segnalazione l’antepri-

ma mondiale del nuovo spettacolo dei Momix “Alchemy”, che sarà presentato – in anteprima mondiale – in Italia, nel corso di una lunga tournée, dal 25 gennaio al 7 luglio, toccando le se-

guenti città: Vicenza, Mestre, Ravenna, Trieste, Bari, Milano, Lucca e Brescia. Sarà un lavoro multimediale, pieno di fantasia, ironia, bellezza e mistero, con in scena superbi ballerini. Gli antichi al-

chimisti, miscelando le sostanze base nei loro alambicchi e nelle loro fornaci, cercavano l’elisir di lunga vita e la pietra filosofale.

Moses Pendleton svela i segreti dei quattro elementi primordiali, per uno spettacolo che, sprigionando arcane suggestioni, immer-gerà il pubblico in una dimensione surreale. La dimensione del sogno aiuta a svagarsi ma anche a trovare nuove motivazioni.

Questo numero di “Expression” chiude il 2012 e apre un nuovo anno, con l’intento di fornire un ampio ventaglio di stimoli perché

– mai come oggi – la danza è sempre più in bilico tra tradizione e innovazione. Da una parte la lunga storia che l’ha portata sino a oggi e dall’altra le incognite del futuro. Ed è bello vedere Carla Fracci, étoile entrata nella storia, guardare al domani con il progetto di una compagnia di danza italiana, e

tanti giovani artisti che dal passato, dallo studio della tecnica, dal continuo bisogno di confrontarsi e approfondire, traggono nuova linfa per creazioni in grado di stupire. Un bel filo conduttore tra

ciò che è stato e ciò che sarà viene anche dallo stilista Valentino Garavani che, alla veneranda età di 82 anni e a cinque anni dal suo ritiro dalla scena, ha avuto un successo mondiale con i suoi strepitosi trenta costumi disegnati per quattro balletti del New

York City Ballet, di cui due appositamente creati per le coreogra-fie di Peter Martins e Christopher Wheeldon. Al Galà autunnale che si è celebrato al Lincoln Center della Grande Mela hanno

preso parte ben 2.500 spettatori, pronti a celebrare il suo estro e genio. Un grande esempio da seguire: quello di non mollare mai! A tutti voi, appassionati di danza, l’augurio di un 2013 speciale: superate un vostro limite, osate e vedrete

che ne ricaverete qualcosa di buono!

Page 10: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N1 0

Vuoi ottenere un riconoscimento uf-ficiale del tuo percorso formativo nel mondo della danza? Desideri un titolo prestigioso per i tuoi anni di

studio, spesi con impegno e sacrificio?

Una grande opportunità è offerta dal cor-so di formazione professionale per danzatore con la specializzazione all’insegnamento, promosso dal centro Studi “La Torre” di ravenna, ente di formazione professionale accreditato dalla regione Emilia romagna.

Al termine del percorso, infatti, i parte-cipanti ottengono un attestato di quali-fica di “Danzatore” riconosciuto a livello pubblico, con provvedimento del dirigente del Settore Formazione e Lavoro della Regione Emilia Romagna.

«Il programma del corso – spiega Elena Baldisserri, responsabile formazione del Centro Studi “La Torre” – è suddiviso in moduli formativi per consentire il riconosci-mento di crediti a chi, negli anni scorsi, ha già effettuato corsi/seminari/stage dell’In-ternational Dance Association previsti nel piano di studio. Il corso tiene conto infatti del curriculum artistico dei singoli candida-ti, dando nel caso valore a esperienze for-mative già effettuate in scuole private o enti pubblici. In più i moduli formativi da realiz-zare possono essere pagati solo nel mo-mento in cui il corsista decide di iscriversi».

Per gli associati IDA si apre dunque la possibilità di ottenere un importante ri-conoscimento pubblico, per completare in modo prestigioso i lunghi anni di studio nel mondo della danza.

CORSO PER DANZATORE RICONOSCIUTO DALLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

F o r m a z i o n e p r o f e s s i o n a l e

«l corso parte nella stagione invernale e già 26 associati IDA hanno aderito, cogliendo questa preziosa opportunità – aggiunge Baldisserri -. Ma è ancora possibile richie-dere il riconoscimento dei crediti formativi: una flessibilità molto conveniente soprattut-to per chi ha già partecipato ad alcune delle attività inserite nel programma.

L’esame finale è previsto nel 2014 per con-sentire un lasso di tempo abbastanza lun-go per integrare la parte del programma mancante e poterla svolgere con la dovuta preparazione».

Notizie più dettagliate a pag. 43.

Per ulteriori informazioni sul corso e sul riconoscimento dei crediti formativi, contat-tare dott.ssa Elena Baldisserri:• e-mail: [email protected]• tel. 0544/34124 (tutte le mattine dal-

le 9.30 alle 13.30)• fax 0544/34752

Per gli associati IDA possibilità di partecipare, vedendo riconosciuti i crediti formativi per i corsI / semInArI / stAge gIà effettuAtI

Page 11: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 11

ARTICOLI

sommarioeXPressIon | ANNO XXIII n. 3 - Dicembre 2012

14. Intervista al personaggioLa danza di Emio Greco: la fragilità è forzadi Roberta Bezzi

18. Inchiesta sulle agenzie di spettacoloAntonio Gnecchi e Daniele Cipriani: dall’organizzazione alla produzione della danza. di Roberta Bezzi

23. Nuove tendenzeInvasione di bambini ai corsi di breakingdi Roberta Bezzi

24. Danza e tecnologiaLe prime coreografie digitali per iPad di Jonah Bokaerdi Roberta Bezzi

26. Il personaggioCarla Fracci: l’ultima diva del balletto internazionaledi Sara Zuccari

30. Il festivalRio Rutzinger e le magie di ImpulsTanzdi Roberta Bezzi

60. ReportageStage e convegni: appuntamento con la buona danza

62. Bicentenario teatro San CarloPanzavolta e Macario, due ruoli diversi ma un unico pensiero: la danza? Gioia e dolori!di Angela Lonardo

66. Danza contemporaneaBill T. Jones guarda al futuro nel segno della tradizionedi Francesca Camponero

68. La storiaAlessandra Giambelli danza a New York

69. Danza e fotografiaGli scatti mirabolanti di Jordan Matterdi Roberta Bezzi

72. Danza e alimentazioneI vantaggi di una dieta vegetariana per i ballerinidi Mauro Destino

74. Medicina della danzaIl collo del piede: dote artistica e anato-micadi Omar de Bartolomeo e Walter Albisetti

76. Danza e musicaIl rapporto tra coreografia e partitura musicaledi Giampaolo Testoni

80. Compagnia emergenteOctavio de la Roza, coreografo pupillo di Béjartdi Francesca Camponero

RUBRICHE12. News dal mondo della danza

52. IDA Community

54. Rubrica scuole IDA e newsIdee ed entusiasmo al servizio della danza

82. Bacheca AnnunciAudizioni, cerco&offro, scuole&sale

SCOPRIIN QUESTO NUMERO:

INSERTO33. DANCE ACADEMY Corsi, Seminari, Stage, Concorsi a marchio IDA

30::::::::::::::::::::::::::::::::

24::::::::::::::::::::::::::::::::

18::::::::::::::::::::::::::::::::

Page 12: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N1 2

N E W S D A L M O N D ODELLA DANZA

TEATRo:: : : : : :EVENTI: : : : : : :MUSICA:: : : : : : :CINEMA:: : : : : :TV:: : : : : : :NoVITà:: : : : : :PERSoNAGGI: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :RUBRICA

: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :

TEATRo:: : : : : :EVENTI: : : : : : :MUSICA:: : : : : : :CINEMA:: : : : : :TV:: : : : : : :NoVITà:: : : : : :PERSoNAGGI: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :

IL VIDEO AMATORIALE DI BOLLEHa stupito tutti l’étoile Roberto Bolle, pubblicando sulla sua pagina di Twitter un video amatoriale dal titolo “Libero delirio in sala prove”: due minuti e mezzo di girato in bian-co e nero, in cui con altri ballerini del corpo di ballo del Teatro alla Scala fa una parodia della canzone di Giorgia (scritta da Jovanotti), “Tu mi porti su”. “Le parole sembrano scritte per noi ballerini”, dice Bolle, che nel video improvvisa passi pop, solleva, lancia e lascia cadere una ballerina dietro l’altra. Un successo che, oltre ad aver divertito gli autori del brano, ha contribuito a smitizzare quell’idea della danza classica tutta disciplina, severità, sacrificio e dedizione.

TUTÙ PROJECT DEL FOTOGRAFO BOB CAREYSi intitola “Tutù Project: l’uomo che gira il mondo con un tutù rosa”, il progetto del fotografo Bob Carey che ha deciso di farsi fotografare durante i suoi leggiadri volteggi. Era iniziato come un’allegra campagna di finanziamento per una com-pagnia di ballo (Ballet Arizona), è diventato un modo per sostenere la ricerca sul cancro. L’autore mette in scena se stesso in vari luoghi: città, deserti e panorami maestosi. La “ballerina” compare così in parcheggi, campi circondati da bestiame, in una stazione della metropolitana di New York, un una spiaggia oceanica o in mezzo al nulla. Ancora oggi Carey continua la serie di scatti e ha deciso di finanziare il progetto chiedendo fondi su internet e vendendo fotogra-fie per pubblicare il libro “Ballerina”, il cui ricavato sarà devoluto a organizzazioni che si occupano della lotta al cancro.

#poesia/1 La danza è una poesia dove ogni movimento è una parola (Ilir Shaqiri)

UN OMAGGIO A VITTORIA OTTOLENGHIVittoria Ottolenghi, fra le più note critiche, scrittrici e divulgatrici di danza in Italia, è scom-parsa a Roma il 10 dicembre. La ricordiamo tramite le parole di Alessio Carbone, primo ballerino dell’Opera di Parigi, spesso elogiato dalla giornalista stessa e di Claudia Bosco, docente IDA, che ha danzato al Festival di Spoleto, chiamata dalla Ottolenghi.Alessio Carbone: “Cara Vittoria, spesso mi dicevi simbolicamente che presto saresti parti-ta per le Bahamas...io ti rispondevo che c’ero stato per davvero e che era molto bello!Adesso che hai fatto finalmente questo bel viaggio ti voglio soltanto dire grazie per quei bei pomeriggi che ricordo con gioia e nostalgia, a bere le bottigliette di prosecco che aprivi nel tuo salotto parlando di danza e di vita...Quell’affetto spontaneo che ci scambiavamo lo porterò con me tutta la vita, fuori e dentro i teatri. E sono sicuro che alle Bahamas quell’affetto, essenza della vita, accompagna anche te nei bei tramonti di sole che adesso puoi ammirare con poesia per l’eternità Alessio”

Claudia Bosco: “Vittoria Ottolenghi mi ha offerto, giovanissima, una grande possibilità, fa-cendomi esibire al Festival di Spoleto dopo avermi notato al concorso di Rieti. Ricordo l’emozione nell’essere circondata da stelle della danza del calibro di Julio Bocca, Carla Fracci, Lucia Lacarra, Raffaele Paganini e ricordo Vittoria Ottolenghi in piedi, microfono ben saldo in mano, che dirigeva e guidava le prove. La sua fermezza mi intimoriva ma la possibilità e la fiducia che mi ha offerto mi hanno incoraggiato a proseguire nel mio percorso professionale.

LA CHANCE TORNA IN RAI COME COREOGRAFO, CON LA FIGLIA GIORGIADopo dieci anni dalla sua partecipazione alla trasmissione Rai 2 “Mattina in famiglia” in cui ballava con Mia Molinari, Steve La Chance è tornato in Rai come coreografo. Ogni domenica mattina alle 8.50 su Rai 1, porta in scena – nello stesso programma – un passo a due costruito sul brano di un cantautore italiano che sta già registrando un ottimo successo in termini di ascolto. Di volta in volta, le coppie cam-bieranno motivo per cui sono in corso le audizioni per selezionare diversi ballerini. Tra questi ci sono anche Giulia Pauselli che prima di fare “Amici” si era diplomata alla scuola della Scala, e la figlia di La Chance, Giorgia, che ha cominciato a studiare danza sei anni fa, per poi perfezionarsi negli Stati Uniti e nella scuola romana del padre.

Page 13: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

TEATRo:: : : : : :EVENTI: : : : : : :MUSICA:: : : : : : :CINEMA:: : : : : :TV:: : : : : : :NoVITà:: : : : : :PERSoNAGGI: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :

E X P R E S S I O N 1 3

TEATRo:: : : : : :EVENTI: : : : : : :MUSICA:: : : : : : :CINEMA:: : : : : :TV:: : : : : : :NoVITà:: : : : : :PERSoNAGGI: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :

: : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :

DEGAS E LE SUE BALLERINE IN MOSTRA A TORINOResterà aperta fino al prossimo 27 gennaio, alla Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti, la mostra “Degas – Capolavori del Museo d’Orsay” a cura di Xavier Rey. In tutto ottanta opere, tra cui i celebri “Ritratto di famiglia”, “Jeantaud” e “Linet”. Non solo quadri, ma anche disegni e sculture su buona parte dei temi della produzione artistica di Degas: le ballerine, il nudo femminile, l’ambiente familiare, il paesaggio, i cavalli. nella sezione danza, grande protagonista è la “Ballerina di quattordici anni” vestita con un vero tutù in tulle. Da segnalare anche dipinti magnifici quali “Prove di balletto in scena”, “Fin d’arabesque” e “Ballerina con bouquet che ringrazia in scena”. Oltre alla finissima qualità delle inquadrature e del disegno carico di tensione dinamica, che prende vita attraverso la levità cromatica della pittura, quello che colpisce di più è la resa dell’incanto quasi spettrale della luce di scena.

L’HIP HOP DI PRELJOCAJ IN “ROYAUME UNI”Considerato il più significativo esponente della nuovelle danse francese, il ballerino e

coreografo Angelin Preljocaj si è avvicinato per la prima volta all’hip hop con “Royau-me Uni”, presentato ufficialmente al teatro Carignano nell’ambito del Torino Danza

Festival. Lo spettacolo racconta la storia di un incontro tra un artista di eccezionale talento e un unico mondo, con quattro danzatrici hip hop: le interpreti danzano

all’unisono, in quattro o a coppie, fino a mettere alla prova la capacità di resistenza umana. Il brano mette in risalto, nel corso di 35 minuti, le personalità e lo stile

delle quattro singole danzatrici sulla musica originale di 79D.

NEL 2015 CHIUDE LA TRISHA BROWN DANCE COMPANYLa coreografa americana, maestra della post-modern danza, Trisha Brown ha annunciato – a New York – la chiusura dell’omonima compagnia, fra due stagioni. “I’m going to toss my arms if you catch them they will be yours”, su musica di Alvin Curran, rimarrà la sua ultima creazione. Tra il 2013 e il 2015 la compagnia proporrà il grande repertorio della core-

ografa, portando sui palcoscenici alcune delle coreografie più significa-tive come “Newark” con le scene di Donald Judd (1987) e Astral Con-vertible (1989), creato in collaborazione con Robert Rauschenberg.

DANCE MANIA, STAGIONE DI DANZA 2012/13 DEL BALLETTO TEATRO DI TORINOInaugurata a novembre, “Dance Mania” è la nuova stagione di danza alla Lavanderia a Vapore, organizzata dal BTT, diretto da Loredana Furno e Matteo Levaggi, in col-laborazione con la Maison de la Danse di Lione. Due debutti, “SEXXX” e “Studio per Antigone, capitolo I”, si affiancano a “Drowning By Numbers”, in cui il BTT si confron-ta con la musica di Michael Nyman e dell’Ensemble Sentieri Selvaggi. La Lavanderia aprirà le sue porte, fra gli altri, a coreografi stranieri, la canadese Louise Lecavalier con il suo ultimo lavoro “So Blue” e la statunitense Maria Hassabi interprete di un “Solo”, ai giovani danzatori del Cannes Jeunes Ballet e dell’Introdans Ensemble for Youth e a due giovani compagnie residenti, Matanicola e Lucylab. A completare il cartellone workshop per i danzatori, incontri con gli autori e la mostra “Fotografi per Milloss”.

LANG LANG “CHOPIN” E IL BALLERINOHa già totalizzato un milione di visite solo sul web, in ap-pena cinque giorni, il video lanciato in tutto il mondo lo scorso ottobre, intitolato “Ocean 12”. Non ha bisogno di presentazione il pianista cinese Lang Lang, che è anche Young Global Leader per The World Economic Forum, tra i 100 uomini più potenti per “Time” e ambasciatore Unesco. Per il lancio del suo nuovo album “Chopin” ha realizzato uno straniante esperimento video, in cui il ballerino Dub Step Marquese Non Stop Scott trasfigura Chopin nella sua fisicità innaturale ed estremamente contemporanea a passi di dubstep. Un grande successo per l’artista che ha iniziato a suonare a due anni, dopo aver ascoltato la musica di Liszt in un cartoon di Tom e Jerry, e che si è distinto per la capacità di rompere gli schemi tradizionali della classica.

Foto

di J

.C. C

arbo

nne

Page 14: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N1 4

Conteso dai festival di tutto il mondo, è alla costante ricerca di un ‘pensiero nuovo’ e indagatore instancabile delle possibilità del movimento.

Page 15: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 1 5

vo’, indagatore instancabile delle possibili-tà del movimento. In questi anni, ha investigato anche i rap-porti con altre forme espressive quali il video, le installazioni, la musica, la pa-rola detta e cantata. Guardando al futuro, coltiva il desiderio di riaprire un ponte con l’Italia, in particolare con la sua amata Pu-glia per offrire nuove possibilità ai giovani.

Lei è cresciuto in una famiglia pu-gliese di origini contadine e si è av-vicinato piuttosto tardi alla danza, a 19 anni. cosa ricorda degli inizi?«La coscienza della danza è emersa sin da giovanissimo. Ma nella mia famiglia non c’era nessun contatto con l’arte. Per me era un bel sogno che, fra alti e bassi, com-pariva e scompariva. Nel frattempo gli anni passavamo e avevo quasi abbandonato l’idea. Finché un’amica, che si era iscritta a una scuola di danza appena aperta a Brin-disi, iniziò a parlarmi con entusiasmo delle lezioni che frequentava. Mi risvegliò quel gusto, quel desiderio quasi dimenticato. Non mi importava di essere già grande e mi ci buttai a capofitto con quella che, a posteriori, giudico una provvidenziale in-coscienza. Tanto più che non avevo nean-che mai praticato sport. Ma, provenendo da una cultura popolare, ero abituato al contatto con il corpo e alla fisicità, perché sin da bambino vivevo in strada, dove pas-savamo dal gioco alla competizione, con grande dispendio di energie. In mancanza di una vera educazione fisica, avevo però i riflessi ben allenati».

Quando si crede con tutte le pro-prie forze in un sogno, prima o poi questo diventa realtà. La pensa così il coreografo Emio

greco, la figura più innovativa ed eccen-trica nel panorama della danza contempo-ranea.

Il suo volto rude, scavato, su un corpo mu-scoloso, nervoso e scattante, tradiscono le sue origini pugliesi e contadine. Il sudore dei campi gli ha insegnato che l’incertezza è costante e che l’impegno non è sempre ripagato, ma anche che la fragilità è forza. Fin da bambino ha acquisito la re-sistenza al lavoro e l’idea che la danza sia anche lavoro fisico.

Nato a Brindisi, vive da anni ad Amsterdam dove lavora stabilmente con il regista Pieter c. Sholten. Profondamente lega-to alla sua terra di origine, è però nel Nord Europa che ha trovato la sua dimensione artistica, gloria e fortuna. Con la sua com-pagnia Emio Greco I PC, ha ricevuto nu-merosi riconoscimenti tra i quali il Philip Morris Arts Prize (1999), il Sonia Gaskell Prize per la coreografia, in particolare per l’intera serie Double Points (2001), l’Herald Angel per Double Points One & Two (2001) e per Time Out Live (2004).

Dopo una carriera da ballerino, oggi a 47 anni, è un affermato coreografo, con-teso dai festival di tutto il mondo, alla costante ricerca di un ‘pensiero nuo-

I n n o v a t i v o c o r e o g r a f o d i d a n z a c o n t e m p o r a n e a

LA DANZA DI EMIO GRECO: LA FRAGILITÀ È FORZA

Nella pagina a sinistra:Emio Greco in una foto di Jean Pierre Maurin.

Nelle pagine successive:- a sinistra una foto di Jean Pierre Maurin raffigurante Emio Greco, - a destra una scena dello spetta-colo “La Commedia” di Emio Greco e Pieter C. Scholten, foto di Viola Berlanda.

di Roberta Bezzi

“Anche se ho iniziato a far danza a 19 anni e ho vissuto momenti difficili, l’ambizione era sempre più forte del dubbio. Avevo una coscienza dentro che mi indicava cosa era meglio fare, ma anche quell’in-coscienza tipica di chi prova

una passione cieca”

Page 16: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N1 6

come mai ha maturato sin da subito l’idea di studiare all’estero, a can-nes, alla scuola di rossella Highto-wer?«Per non perdere tempo. Avevo preso qualche lezione in Puglia ma avevo biso-gno di apprendere in una scuola migliore per rimediare alle cattive indicazioni rice-vute. In quegli anni, in Italia, c’era solo Aterballetto che faceva formazione ad alto livello, ma il corso che mi interessava era appena stato chiuso. Mi capitò di andare a Cannes per uno stage estivo e decisi che quella scuola faceva al caso mio. Per me è quello il momento in cui tutto è iniziato».

Quando ha capito che la danza pote-va realmente diventare il suo futuro professionale?«Non avrei mai iniziato, senza la convin-zione di farcela. Ho avuto molti momenti difficili ma l’ambizione era sempre più for-te del dubbio. Avevo una coscienza dentro che mi indicava cosa era meglio fare, ma al contempo avevo quell’incoscienza tipica di chi prova una passione cieca».

Ormai sono più di vent’anni che vive all’estero. Una scelta o una costru-zione?«Quando partii per Cannes non ero consa-pevole che sarebbe stato un viaggio così lungo. Però avevo chiaro in testa che l’Ita-lia non poteva darmi ciò che cercavo, né in termini di scuola a livello internazionale, né in termini di opportunità lavorative. Per diversi anni la Francia è diventata la mia seconda patria, e mi trasferii a Parigi dove iniziai a prendere contatto con le compa-gnie di danza del Nord Europa. Dell’Italia mi manca quel modo di condividere e stare insieme tutto nostro. Pensavo di essermi abituato a non averlo, ma fa talmente par-te di me che basta poco per risvegliarlo».

com’è nato l’incontro con il fiam-mingo Jan Fabre, regista di fama internazionale?«Quella è stata la prima importante tappa della mia carriera artistica. Avevo saputo di un’audizione della sua compagnia e mi sono presentato ad Anversa. Ne uscii con un contratto di tre anni nel suo en-semble. Grazie a questa collaborazione ho scoperto una strada “diversa” di uso per-formativo del corpo. Poi un giorno, Fabre mi chiese di affiancarlo, come danzatore e assistente, nell’ambito di un progetto per il Balletto nazionale olandese. Lì capii che potevo staccarmi da lui, che avevo già ma-turato un mio stile per le coreografie, in quanto da tempo ero abituato a danzare ciò che creavo io. Così decisi di proseguire in questa direzione, ma per crescere ave-vo bisogno di fare altre esperienze».

Nel 1995, l’amicizia con il regista e drammaturgo olandese Pieter Schol-ten, apre un proficuo sodalizio che tuttora dura, con la creazione della compagnia Emio greco I Pc…«Per un po’ di tempo la mia collaborazione con Fabre proseguì anche mentre ero ad Amsterdam. Qui, durante uno spettacolo di ricerca in un piccolo teatro, ho conosciu-to Pieter, con cui ho avviato un percorso attraverso il linguaggio del corpo, alla

ricerca di una nuova forma di danza. Già un mese e mezzo dopo eravamo in studio per creare un laboratorio di idee. Questo lavoro sfociò nella nostra prima creazione artistica, “Bianco” che segnò una rivo-luzione nel mondo della danza a cui noi stessi eravamo impreparati».

Un sodalizio artistico che vi ha por-tato ad affermarvi nel panorama della danza internazionale. Dove fi-

Page 17: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 1 7

nisce il suo lavoro e inizia quello di Scholten? «È difficile stabilire il limite. Con il tempo ci siamo un po’ avvicinati, ma le differenze tra noi restano quasi sempre le stesse e riguardano in particolare il modo di orga-nizzare le scelte artistiche. Io sono por-tato a tenere aperti i progetti e a cercare sempre nuove possibilità. Lui invece ha più bisogno di strutture rigide che tendono a chiudere e contenere, in cui però poi può ragionare ancora. In questo siamo com-plementari. Ci occupiamo di tutto nei nostri spettacoli, luci scene, coreografia... ci pia-ce spostare i limiti della danza, articolare pensieri, spazi, concetti visivi, abbando-nare la danza per poi ritornarci, stimolati spesso da altre forme d’arte».

Quali sono i lavori a cui è più affe-zionato o che più hanno segnato la sua carriera artistica?«Sono profondamente legato a tre spet-tacoli. Anzitutto “Bianco”, la mia prima creazione, quella che ha segnato il nostro debutto. È stato come partorire un figlio, perché lì sono contenuti molti dei princi-pi teorico-filosofici del Manifesto artistico “Les sept nécessités” in cui, con Pieter, avevamo ridefinito ciò che era ne-cessario alla danza. Mi piace poi ricordare il duetto “Extra Dry” del 1999 che fu formidabile per passione, costruzione co-reografica e senso dello spazio. Anche lo spettacolo “Hell” del 2006 ha segnato

un altro cambiamento, il superamento di una nuova frontiera: unire l’astratto con l’aneddoto, consentendoci di aprire nuovi spazi che prima consideravamo tabù».

Qual è la sua personale definizione di danza?«La danza è una bellissima somma di ten-tativi, anche di insuccessi. Ed è una pas-sione animata da pensieri belli e utopici. Non è facile restare in equilibrio, ma spes-so dalla precarietà e dalla debolezza viene fuori tutta la sua forza».

come molti addetti ai lavori sosten-gono, per un coreografo italiano è molto difficile riuscire a guadagnar-si una fama internazionale. Lei cre-de che arrivare al successo sarebbe stato possibile in Italia?«Avrei avuto certamente molte più diffi-coltà, in quanto il nostro paese non offre le giuste condizioni per poter garantire a un artista una carriera longeva. I talenti non mancano, per cui il problema non è di creatività, ma di possibilità di esprimersi. I problemi veri sono la mancanza di conti-nuità nella direzione artistica dei teatri e di una linea politica culturale, la cattiva di-stribuzione delle risorse, l’uso ormai infla-zionato delle sovvenzioni a posteriori che costringono le compagnie a indebitarsi e i produttori a essere molto cauti. È una si-tuazione che taglia le ali a chi ha talento e che impedisce la nascita di un movimento vero e proprio».

Quindi, lei consiglierebbe ai giovani di oggi di espatriare…«Sì, e mi rammarica dirlo, tanto più che come tutti quelli che nascono al sud, sono abituato alla tradizionale fuga verso il nord

Italia. Ma per i ragazzi che vogliono riusci-re, oggi è più che mai necessario uscire dal nostro paese e andare in Nord Euro-pa. Non sono tanto le scuole di prestigio a mancare, quanto le compagnie e le pro-duzioni in cui poter lavorare. Se si esclude la carriera accademica, non ci sono molte possibilità. Mi duole il cuore ammetterlo perché la mia passione per l’Italia è gran-dissima».

È vero che il suo sogno nel cassetto sarebbe quello di aprire una secon-da residenza tra il Salento e Matera?«La mia compagnia è diventata un centro coreografico internazionale in Olanda, che funge da motore di connessioni tra artisti di vari campi, ai quali offriamo residenze. Abbiamo notevoli sostegni finanziari e siamo stati nominati la “compagnia della città di Amsterdam”. Per molto tempo ho avuto un rapporto di di-stanza con l’Italia, ma ora vorrei provare a esportare questo dinamismo in Puglia, stabilendo una seconda residenza per due mesi l’anno. In questi anni ho preso con-tatto anche con altre realtà italiane, tipo Napoli o Torino, ma mi sembra che nella mia regione d’origine si stiano condensan-do delle prese di posizione e dei desideri che potrebbero rendere presto possibile il progetto. La mia idea è di fare qualcosa con continuità, per creare ponti di pen-siero, e non in modo occasionale come è tipico dell’Italia».

A quali progetti sta lavorando?«Il 2012 che si sta chiudendo, è stato un anno ricco di eventi e di prime. In parti-colare, stiamo chiudendo la tournée di uno spettacolo creato per il Balletto di Marsiglia. Nei prossimi mesi ci aspet-tano due lavori molto ambiziosi: un film di danza e la versione teatrale di “Addio alla fine”, una creazione molto visio-naria che fino a ora è andata in scena in luoghi esterni insoliti».

“La danza è una bellissima somma di tentativi, anche di insuccessi. Ed è una passione animata da pensieri utopici. Non è facile restare in equilibrio, ma spesso dalla precarietà e dalla debolezza viene fuori tutta la sua forza”

Page 18: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N1 8

L’universo della danza è fatto non solo da coreografi e ballerini che ne rappresentano il lato artistico per antonomasia, ma anche da operatori

che curano l’aspetto più manageriale: dal-la distribuzione alla promozione e sino alla produzione.

Non hanno bisogno di presentazioni, Anto-nio gnecchi rusconi e Daniele cipriani che, con le loro agenzie, da anni rappre-sentano i nomi più celebri, a cui sono legati compagnie, danzatori ed eventi di prestigio.

Diversi per provenienza (l’uno è di Milano e l’altro di Roma), per età (il primo ha 55 anni, il secondo 34) e per esperienze, hanno però affrontato il mercato con lo stesso entusia-smo e passione.

Come è cambiato in questi anni il mestiere dell’agente di danza? Per quali motivi oggi è necessario essere anche produttori di danza e non più solo distributori? Si può an-cora lavorare secondo una logica nazionale, oppure ormai il ‘business’ è solo di livello internazionale?

chi è: Imprenditore classe 1957. Fonda la Agr Associati a Milano (1989) e la Bags a Modena (2011).Formazione: Inizia nella danza studiando alla Legat School di Londra con Romolo Valli, Liliana Cosi e Stefanescu, danza per quattro anni con la Compagnia di Carla Fracci. Dal 1982 si occupa di danza come organizza-tore.Agr Associati: Agenzia che rappresenta in esclusiva per l’Italia compagnie di danza internazionali, singoli ballerini e coreografi e che si occupa di consulenza, produzione, distribuzione e promozione.Bags Entertainment: Agenzia di spet-tacolo italiana, attiva nel settore musica, teatro e danza, che si appresta ad aprire nuovi uffici a Buenos Aires e Rio de Janeiro. Fornisce corpi di ballo e coreografi di fama internazionale a varie produzioni televisive (“Festival di Sanremo”, “Scherzi a Parte” con il corpo di ballo delle Rhyth.mix, etc.)Lavori più prestigiosi: Agr Associati ha realizzato eventi speciali con nomi di asso-luto richiamo come Roland Petit, Alessandra Ferri e i solisti dell’American Ballet. Nella danza classica, un nome storicamente rap-presentato è quello di Mikhail Baryshnikov, mentre nella danza contemporanea, il Dan-ce Theatre of Harlem e la Parsons Dance, portati in Italia in esclusiva. Ha co-prodotto la tournée americana di Aeros.

AgENZIE DI SPETTAcOLO:DALL’orgAnIZZAZIone

di Roberta Bezzi

I n c h i e s t a

ALLA ProDuZIone DeLLA DAnZAAntonIo gnecchI e DAnIeLe cIPrIAnI: due generazioni a confronto, due esperienze diverse, ma un’unica passione, LA DAnZA. La storia di due eccellenze nel mondo della distribuzione della danza

AntonIo gnecchI ruscone

com’è nata la sua passione per la danza e quando ha deciso di occuparsi di or-ganizzazione?

«Il lampo ‘maledetto’ è arrivato a 17 anni, assistendo a uno spettacolo di Joseph Russillo. Oggi, a 55 anni, sono ancora qui a lavorare con lo stesso en-tusiasmo. Da bambino ho preso qual-che lezione di danza, ma è stato dopo l’università che mi si è aperto un nuo-vo orizzonte, conoscendo Carla Fracci e Beppe Menegatti. Avevo 24 anni ed

Nella foto Antonio Gnecchi Ruscone.

Nella pagina successiva: la locan-dina di “Open” di Daniel Ezralow e due immagini tratte dallo stesso spettacolo. Foto di Angelo Redaelli.

Page 19: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 1 9

AntonIo gnecchI e DAnIeLe cIPrIAnI: due generazioni a confronto, due esperienze diverse, ma un’unica passione, LA DAnZA. La storia di due eccellenze nel mondo della distribuzione della danza

ero assistente alla produzione per una socie-tà svizzera specializzata in documentari video. Mi dilettavo anche come scultore e con i soldi guadagnati vendendo qualche mia opera, a 27 anni ho aperto l’Agr Associati. Affascinato dalla danza, la Cenerentola delle arti, ho avuto la fortuna di lavorare con i più grandi».

In quasi trent’anni di carriera, come ha visto cambiare il suo lavoro di agente della danza?«Oggi l’universo della danza ha caratteristiche completamente diverse. Anni fa si lavorava principalmente durante la stagione estiva con 15/20 date, ossia con una media di circa 6 date in tre mesi. Praticamente quello che si riesce a fare ora tutto l’anno. La stagione si è allungata, ma lavorare è diventato sempre più difficile. Fare questo mestiere oggi signi-fica porsi in un’ottica internazionale, ossia aggiudicarsi l’esclusiva di uno spettacolo da portare in Italia così come in giro per l’Europa. Non ci sono alternative. Non si può più ra-gionare in termini nazionali, ma quantomeno europei, considerando i vari Stati come regio-ni. Per raggiungere questo obiettivo è spesso necessario dar vita a delle grandi coalizioni con agenzie di altri Paesi. Anche il mercato statunitense, più abituato a lavorare in modo meno frammentato, è in difficoltà».

Può fare un esempio che renda l’idea di questa trasformazione?«Una volta l’agente andava a New York a fare ‘shopping’, assisteva a spettacoli e decideva cosa poteva essere interessante per il mer-cato italiano. L’ambizione massima era di proporre qualcosa in esclusiva. Mi vengono in mente le prime volte che ho organizzato date italiane di compagnie come Alvin Ailey o Merce Cunningham. Ora non sarebbe assolutamen-te sostenibile economicamente, lavorare due anni per riuscire a portare qualche spettacolo nel nostro paese. Allora si fanno le ‘cordate’ con agenti di altri paesi, per portare in Europa una tournée di più ampio respiro».

Qual è diventata, dunque, ora l’attività più redditizia delle agenzie di spetta-colo?«Senza dubbio quella più creativa e artistica. Già da diversi anni, ho iniziato a produrre spettacoli da portare poi in tournée. Ovvia-mente non è semplice, soprattutto in virtù del fatto che molti spettacoli sono difficili da piazzare per la mancanza di disponibilità eco-nomica dei teatri e per il pubblico carente. In ogni caso, ora l’agente è come un ‘cuoco’ che sceglie di produrre lo spettacolo di una cer-ta compagnia o artista, per poi organizzare tutto il contorno, dalla promozione alla diffu-sione. Uno degli ultimi lavori prodotti da Agr

è “Open” di Daniel Ezralow, insieme a cui in passato ho inventato Aeros». Qual è l’evento o l’artista che le è ri-masto più nel cuore?«Mi è rimasto impresso lo spettacolo “Le Diable Amoreux” (1989) di Roland Petit con il Ballet de Marseille, perché è stato il primo che ho fatto circuitare in 40 date. Lavorare con i grandi maestri dà enormi soddisfazio-ni e mi fa arrabbiare il pensiero che molti giovani neppure sappiamo chi siano artisti come lui o Balanchine. Non sanno cosa si perdono, un’esplosione pazzesca di creati-vità. Lavorare con Petit a 31 anni è stata l’esperienza intellettualmente più appagante della mia vita».

Qual è il suo sogno nel cassetto?«Vorrei trovare un talento e portarlo in pal-coscenico. Un progetto di ‘confezionamento’ artistico tutto compreso per dare una sfer-zata di novità nel settore. Ma il problema è trovare il talento vero. Ma mi piacerebbe an-che organizzare una sorta di “Best of”, cre-ando una tournée con i migliori danzatori, per ridare fiducia al pubblico perché la gente

Page 20: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N2 0

chi è: Imprenditore classe 1978. Fonda a Roma la Daniele Cipriani Entertainment nel 1989.Formazione: Diplomato all’Accademia Na-zionale di Danza di Roma. Organizza i primo eventi a 15 anni, con i docenti della scuola. Daniele cipriani Entertainment: Agen-zia che si occupa della produzione, organiz-zazione e promozione di eventi di spettaco-lo, con la specializzazione nel settore danza e della distribuzione in esclusiva nazionale ed europea di alcune delle compagnie inter-nazionali di danza più applaudite al mondo.Lavori più prestigiosi: È direttore arti-stico del Positano Premia la danza Léonide Massine fondato nel 1969, che quest’anno ha visto la partecipazione di Alicia Alonso, e del Ravello Festival dal 2008 al 2010. Promuove e rappresenta la Limòn Dance Company, Martha Graham Dance Company, Susanne Linke, Principals of New York City Ballet, ed étoile dei maggiori teatri del mon-do, quali Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Massimo di Palermo e galà in collaborazione con personaggi quali Roberto Bolle, Eleono-ra Abbagnato, Carolyn Carlson, etc.

DAnIeLecIPrIAnI

Si nasce con la propensione per l’organizzazione?«Nel mio caso è stato così. Come allievo dell’Accademia

Nazionale di Danza sognavo inizial-mente di diventare ballerino, ma già a 15 anni ‘ingaggiavo’ i miei maestri per eventi e stage, il che mi è valso pure una sospensione. Terminati gli studi, insieme a Margherita Parrilla, ho organizzato uno stage con docenti russi del Kirov. Poco dopo corsi di for-mazione e conferenze con l’Università di Roma Tre e Sapienza. I primi riscon-tri sono arrivati da artiste del calibro di Susanne Linke e Carolyn Carlson. Ero giovanissimo quando ho fonda-to la Daniele Cipriani Entertainment che non lavora solo come agenzia di compagnie quali Martha Graham, ma anche come direzione artistica di fe-stival e società di produzione di galà o eventi speciali, curati a 360 gradi dall’inizio alla fine».

Qual è l’evento organizzato a cui è più affezionato?«Non potrò mai dimenticare lo spetta-colo “Apollineo e Dionisiaco”, ideato e curato per il Positano Myth Festival 2009, tenutosi su l’Isola Li Galli, che fu di proprietà prima di Léonide Massine e poi di Rudolf Nureyev, offrendo al pubblico, per la prima volta nella sto-ria, uno spettacolo di danza sull’isola. Sono stato l’unico ad aver organizzato uno spettacolo nella magica atmosfera

è stufa di spettacoli impegnati incentrati sulla sofferenza dell’essere umano. Anche Francia e Germani, ancora ‘paradisi’ nel settore, da tempo hanno evidenziato l’esigenza di qual-cosa di più commerciale».

In quale misura il suo “Best of” sareb-be diverso dai più tradizionali galà di danza?«I Galà sono belli e ne ho fatti tanti con le prin-cipali compagnie – fra cui lo spettacolare Galà di Roberto Bolle all’Arena di Verona dell’esta-te scorsa -, ma costano molto e soprattutto portano in scena due al massimo tre talenti, più altri che fanno da contorno. Il “Best of” è qualcosa che va oltre, anche sotto il profilo artistico: l’eccellenza mondiale per un gran-de spettacolo che non sia solo un insieme di passi due e assoli. Questo richiede un grande investimento perché, per organizzarlo non basterebbe che gli artisti si incontrassero otto ore prima dello spettacolo».

cosa consiglia a un giovane con il so-gno di diventare ballerino?«Di iniziare presto perché la concorrenza oggi è agguerrita in virtù di un livello tecnico molto alto. Per chi ha talento e volontà, il consiglio è di andare subito all’estero perché in giovane età, la vera esperienza è girare il mondo alla ricerca della formazione migliore. Mi viene in mente Davide Dato che ha scelto di andare a Vienna dove fa 150 spettacoli all’anno, contro i 60/70 proposti in Italia dai migliori teatri ed enti lirici. L’esperienza di palcoscenico è inso-stituibile perché ci sono ottimi ballerini in sala che poi se la fanno ‘sotto’ in scena».

Una volta l’agente andava a New York a fare ‘shop-ping’, assisteva a spettacoli e decideva cosa poteva essere interessante per il mercato italiano. Oggi, per contenere i costi, si fanno ‘cordate’ con agenti esteri, per portare in Europa una tournée di più ampio respi-ro

(Antonio Gnecchi)

Nella foto sopra Daniele Cipriani.

Nella pagina successiva: alcune locandine di sue produzioni (“NID la nuova piattaforma della danza italiana“, “Amarcord“ e “Positano premia la danza“).

Page 21: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 2 1

di un’isola che ha fatto il pieno di artisti e questo mi è valso il premio Anita Bucchi».

A quali progetti sta lavorando ora?«A gennaio e febbraio prosegue il tour della produzione “Amarcord” della compa-gnia, fondata da me e Luciano Cannito, che vede nel ruolo di Gradisca Rossella Bre-scia. Dal 28 febbraio al 10 marzo, porterò poi in Italia i “Principals del New York City Ballet”».

rispetto a quando ha iniziato, com’è cambiato il suo settore?«Sicuramente ci sono difficoltà economiche maggiori rispetto ad anni fa e i pagamenti sono molto più ‘ingolfati’. A livello perso-nale però la mia carriera è in crescita e le richieste non mancano sia come direttore di festival e di teatri, sia come organiz-zatore di eventi. Certo, ora è più difficile portare le grandi compagnie e trarne un guadagno, per cui è necessario adottare strategie diverse. Per esempio, accorpa-re la tournée italiana con quella europea, prendendo accordi con agenti stranieri».

come vede la situazione dell’Italia in rapporto a quella di altri Paesi?«La crisi economica è generalizzata, ma l’Italia ‘paga’ la mancata promozione e va-lorizzazione della culturale, e quindi anche della danza. Finché la cultura è vista solo come una spesa e non come un investi-mento, non si andrà molto in là, anche se abbiamo artisti internazionali come Ro-berto Bolle ed Eleonora Abbagnato. È un

problema politico che ci portiamo avanti da almeno tre decenni: noi siamo un Pae-se che vive sulla cultura e sui beni culturali, senza averne la consa-pevolezza».

cosa suggerisce ai giovani alla ricer-ca di una loro strada nella danza? Spesso si pensa solo alla carriera di ballerino, ma come lei dimostra, ci sono altri mestieri…«Bisogna seguire i propri obiettivi, con convinzione. Solo così si arriva da qualche parte. La mia fortuna è stata quella di ca-pire presto cosa volevo fare e ora lavoro con i principali festival e compagnie, anche se senza essere cresciuto in un contesto privilegiato, visto che mio padre faceva l’operario e mia madre la casalinga. Sono un esempio concreto di ciò che si può diventare con tanta volontà. Un consiglio è quello di scegliere una buona scuola professionale. L’And mi ha dato un’im-postazione di base importante, anche se per fortuna non mi sono intestardito a di-ventare un ballerino, altrimenti oggi sarei molto frustrato. Poi, è importante vedere spettacoli e trasferirsi all’estero per un certo periodo. Il mio è un lavoro in cui si cresce come autodidatta e in cui può aiu-tare lavorare come assistente di un valido maestro».

Bisogna seguire i propri obiettivi, con convinzione. Un consiglio è quello di scegliere una buona scuo-la professionale, di vedere tanti spettacoli e di trasfe-rirsi all’estero per un po’, iniziando a lavorare come assistente di un valido mae-stro

(Daniele Cipriani)

A quale artista è sinceramente più legato?«L’affetto più forte è verso Susanne Linke, la prima persona che mi ha dato una pos-sibilità. Mi ha presentato a Carla Maxwell della Limòn Dance Company. Ha creduto in me senza che io avessi ancora esperienza nel mondo della distribuzione della danza»

Page 22: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N2 2

Dopo trenta anni passati a calcare il palco-scenico del Teatro di San Carlo di Napoli da solista della compagnia di balletto, Fabrizio Esposito ha dato smalto alla propria vena artistica, insistendo sulle iniziative già avvia-te da ormai un decennio. Dapprima quale direttore artistico della compagine @motion dal 2004 e fino alla tournée nel 2008 con Jose Perez nei balletti Etni-ka nei vari teatri regionali, Esposito ha poi concentrato le proprie attenzioni su ini-ziative più a largo respiro, convogliando a sé compagnie di balletto ospiti, coreografi e danzatori di ogni dove e genere. La pri-ma edizione del Roscigno Danza nel 2003, allestita nel borgo di Roscigno vecchio già patrimonio dell’Unesco, partì in sordina per diventare nei quattro anni successivi un evento di primissimo piano e di valore internazionale. «Gli ospiti che hanno accolto l’invito – spiega Esposito –, hanno apprez-zato da subito la competenza dello staff e

la location straordinaria della kermesse, in particolar modo centrata sul repertorio con-temporaneo. Siamo riusciti a ospitare la grande danza contemporanea nel Mezzogiorno d’Italia, dove pregiudizi e lentezza atavica del mo-vimento coreutico hanno sempre ostacolato le novità». Da quell’esperienza, in principio di nicchia e man mano di portata interna-zionale, Esposito ha puntato sulla logisti-camente più confortevole Napoli per dare vita alla Fiera della Danza di Napoli – Open Danza Live che, dal 2009 al 2011, ha porta-to 20 mila persone a vedere, sentire e fare danza. Il 2012, anno della pensione come ballerino solista, è stato anche il momento della svolta, segnando l’inizio dell’impegno esclusivo nel management di danza, con una serie di iniziative originali. In primis Crociera in Danza sulla tratta italospagnola, destina-zione Barcellona, con la nave da crociera della Compagnia di navigazione Grimaldi.

Senza dimenticare la fiera della danza Na-poli Danza Festival e il Premio Amalfi Danza International, a conclusione de Amalfi Dan-za, con la premiazione per categorie di pre-stigiosi nomi del balletto internazionale. «La veste internazionale del Premio – chiarisce Esposito – deve molto alla location, ossia la scalinata nella costiera più nota al mondo. Senza dimenticare i premiati Lorca Massine, Giuseppe Picone, Alberto Testa, Raffaele Paganini, Francesco Nappa e altri ancora che hanno arricchito la nostra memorabile serata dandoci lo slancio necessario per guardare al 2013 con maggiore ottimismo». Un futuro già scritto nelle pagine di danza che vedranno Fabrizio Esposito impegnato in marzo nel duplice impegno del Gala Inter-nazionale Carlo Gesualdo e della Serata di Danza etnico-contemporanea all’Accademia Nazionale di Danza in Roma. (Nella foto Fa-brizio Esposito)

Da ballerino solista a manager della danza

fABrIZIoesPosIto

di Massimiliano Craus

Page 23: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 2 3

N u o v e t e n d e n z e

Sempre più bambini si avvicinano all’universo hip hop. Se fino a qual-che anno fa le lezioni erano per lo più appannaggio di ragazzini dai

12-14 anni in su, ora è più frequente ve-dere le aule piene di giovanissimi di appe-na 8-10 anni. Merito del moltiplicarsi dei corsi di breaking, apprezzati soprattutto dai maschi, in netta prevalenza. «Si tratta di un cambiamento evidente maturato in questi ultimi cinque anni – spiega Daniele Baldi, docente dell’Hip Hop School IDA -. Nelle scuole in cui insegno a Roma, la tendenza è evidente: prima c’erano solo due maschi al massimo ai corsi di hip hop dove le femmine erano in netta prevalen-za, ora la situazione si è ribaltata con l’au-mento dei corsi di breaking. I maschi in-fatti sono più attirati dalle evoluzioni a terra che richiedono una maggiore fisicità».

D’altra parte che questo tipo di danza sia in grado di “far presa” sui giovani è di-mostrato anche dall’uscita puntuale ogni anno di film sul ballo di strada in grado di portare al cinema frotte di adolescenti. Un successo che non accenna a scemare

di Roberta Bezzi

e che porta le produzioni a sfornare, “se-quel” collaudati, fra cui meritano di essere ricordati due nomi su tutti, “Step Up 4 revolution” e “Street Dance 2 3D”, che hanno spopolato nel 2012. Protagoni-sta del nuovo capitolo di “Step Up” è una trasgressiva crew conosciuta come “The Mob”, che ‘annienta’ facilmente lo spetta-tore sotto l’effetto di coreografie estreme, spontanee, fragorose ed eleganti. Una manifestazione di ballo continua che co-munica divertimento e autonomia su stra-da. La novità è che, per la prima volta, un film ospita un grande flash mob*. Nulla da stupirsi che, in tutto il mondo, l’uscita del film sia stata “salutata” nelle varie città da flash mob che hanno ottenuto un grande successo di pubblico.

In “Street Dance” si racconta invece la sfida tra i migliori ballerini di strada e il film regala alcune delle performance più estre-me e atletiche mai viste, esaltate dall’uso delle terza dimensione. «L’uscita di film e il moltiplicarsi di certi programmi tv su Mtv – aggiunge Kris, docente dell’Hip Hop School dell’IDA e vincitore di numerose competizioni come il Just Debout Italy -, testimoniano l’interesse che ruota attorno l’hip hop underground.Finalmente c’è una maggiore apertura da parte delle scuole che hanno cambiato

(dall’inglese flash: lampo, inteso come cosa rapida, improvvisa, e mob: folla) è un termine coniato nel 2003 per indica-re una riunione, che si dissolve nel giro di poco tempo, di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, con la finalità comune di mettere in pratica un’azione insolita. Tra le varie azioni, c’è anche la danza ov-viamente. Il raduno viene generalmente organizzato via internet o cellulare. (fonte, Wikipedia)

mentalità commerciale. Una volta si or-ganizzavano solo corsi di hip hop rivolti a ragazzine che già da anni studiavano dan-za classica e moderna. Ora si è finalmente capito che per avvicinarsi all’hip hop, pro-prio non c’entra nulla fare la classica pro-pedeutica. Al massimo potrebbe essere di aiuto l’utilizzo migliore dello stretching. I corsi per i più piccoli di oggi hanno quindi un approccio completamente diverso. Complice anche l’influenza mediatica, ad attirare i maschi è soprattutto il breaking con le sue evoluzioni acrobatiche. È bello avvicinare prima i bambini perché questo consente di scoprire i talenti già a 14-15 anni, anziché a 18.19»

*FLASH MOB

I NVAS IONE D I BAmBIn I

A I CORS I D I B

reAk Ing

AD ATTIRARE I MASChI SONO LE

EvOLUZIONI ACROBATIChE A TERRA

ChE RIChIEDONO uNA MAGGIO-

RE fISICITà, SuLL’ONDA ANChE

DEL SUCCESSO DI fILM ISpIRATI

AL mONDO uNDERgROuND.

Page 24: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N2 4

D a n z a e t e c n o l o g i a

LE pR ImE

coreografie

d ig ital i

pER i p ad

La nuova frontiera del palcoscenico è lo schermo di un iPad. L’idea è venuta al giovane ballerino e co-reografo statunitense Jonah Bo-

kaer, inventore e protagonista dell’ap-plicazione “Fifth Wall”, che comprende quattro performance studiate per essere visionate anche in contemporanea.

La coreografia può essere vista in ogni ordine, sequenza o anche simultanea-mente, in base a come lo spettatore de-cide di navigare nella App. È tutto molto semplice: basta toccare, scrollare in bas-so o ruotare lo schermo per influenzare la sequenza della danza.

Una piccola rivoluzione nel mondo della danza e della sua fruizione, resa possi-bile dalla fondazione d’arte americana 2wice che, dopo una lunga storia di pubblicazioni cartacee dedicate a questa forma d’arte, è passata alla versione digi-tale. Chi era abituato a visionare immagini statiche di ballerini, ora può scaricare una App che comprende i video di quattro coreografie di due minuti ciascuna, realiz-zate dallo stesso Bokaer all’interno di una cornice rettangolare nera che riproduce in scala, la dimensione dello schermo di un iPad.

Le registrazioni sono state realizzate da Ben Nicholas in uno studio dell’East Village a New York. Il prossimo passo po-trebbe essere Apple Tv per lanciare “Fifth Wall” su uno schermo più grande.

com’è nata l’idea di creare coreo-grafie per iPad?«Fifth Wall è stato progettato su misu-ra come una coreografia per iPad. È un

di Roberta Bezzi

tentativo di smontare, e poi riassemblare, la nostra concezione di “scena”, “set” e “spazio performativo”. L’obiettivo è stato anche quello di distribuire la sequenza della coreografia mettendola nelle mani del pubblico. La prima applicazione pro-dotta dalla 2wice Arts Foundation si in-titola “Event” ed è un tributo al lavoro del coreografo Merce Cunningham. L’idea di “Fifth Wall” è maturata attraverso un continuo confronto con il master designer Abbott Miller, tenendo conto di tutte le op-portunità che l’iPad offre per incorniciare la danza».

come funziona “Fifth Wall”?«Sono partito considerando che le pro-porzioni in 4:3 della cornice dell’iPad siano simili a quelle di un proscenio, e quindi ho utilizzato l’iPad come fosse un palcoscenico. Con lungimiranza, Abbott Miller ha proposto Bob Guest per la co-struzione di una scatola su misura per le coreografie. I miei colleghi, con creatività e conoscenza della tecnica, sono riusciti a realizzare un simulacro dell’iPad all’inter-no del quale ho eseguito le coreografie.

La tecnologia può e deve migliorare il mondo della danza, dandogli una nuova forza.

«

»Jonah Bokaer

Page 25: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 2 5

Durante le riprese è stata ruotata sia la scatola nella quale danzavo, sia la tele-camera: mentre riprendeva il regista ha operato rotazioni fisse della cinepresa di 90 gradi».

La sua prima applicazione per smartphone “Mass Mobile” risale al 2010/2011. Era diversa da “Fifth Wall”?«Mass Mobile è frutto della collaborazio-ne con il George Institute of Technology e permetteva al pubblico di votare per decidere di cambiare le luci nel corso delle mie esibizioni. Era più che altro una piattaforma per consentire agli spettatori di partecipare e interagire in vari modi durante le esibizioni dal vivo».

Pensa, prossimamente, di creare coreografie digitali per altri tablet?«Credo che questo tipo di performance si adatti bene alle evoluzioni della tecno-logia mobile, in particolare ai tablet. La tecnologia mobile a sua volta è un buon supporto per gli artisti che come me la-vorano con il movimento. Pentagram e 2wice sono stati fondamentali per rende-re queste applicazioni accessibili al gran-de pubblico e caratterizzate da un design di qualità».

come è stata accolta “Fifth Wall” dal pubblico?«Grazie a nuove strategie digitali, la 2wice Arts Foundation ed Editions 2wice hanno ampliato il numero di lettori, i follower e gli utenti on-line. Con questa nuova applica-Jonah Bokaer

zione abbiamo raggiunto un pubblico più ampio, merito anche del servizio che ci ha dedicato il “New York Times”».

In quale misura il mondo della dan-za cambierà con le nuove tecnolo-gie? Secondo lei, come i nuovi stru-menti digitali possono migliorare la danza?«Per costruire piattaforme tecnologiche sostenibili per la danza servono investi-menti a lungo termine e integrati da parte degli appassionati di danza e del pubbli-co. La tecnologia può e deve migliorare il mondo della danza, dandogli una nuova forza. Questo è possibile quando l’ap-porto delle nuove tecnologie è suppor-tato dall’istruzione, dall’ampliamento del pubblico e da una certa visione estetica, unitamente a nuove soluzioni di design. L’obiettivo, per coreografi e designer che lavorano con la tecnologia, è muoversi in questa direzione».

“FIFTH WALL”l’applicazione creata dal coreo-grafo e ballerino Jonah Bokaer consente allo spettatore la massima interattività.

Un video con quattro coreografie da vedere singolarmente o in contemporanea, zoommando o restringendo la scena, cambian-do l’orientamento dello schermo.

Nella pagina a fianco, in alto: un’immagine dell’applicazione “Fifth Wall”, in basso Jonah Bokaer durante le riprese.

In questa pagina: un esempio dell’uso dell’app “Fifth Wall“. Foto di Ben Nicholas.

Page 26: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N2 6

Sogno una compagnia

di Balletto Nazionale per

riportare in Italia

i tanti giovani costretti

a emigrare per danzare.

cI STO LAvOrANDO...

di Sara ZuccariDirettore di www.giornaledelladanza.com

I l p e r s o n a g g i o

L’ULTIMA DIVA DEL BALLETTo INTERNAzIoNALE

Page 27: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 2 7

In tutto il mondo Carla Fracci ha inter-pretato il suo alato “cavallo di batta-glia”, la prediletta Giselle incalzando amore, dolore, gioia, passione, sen-

timenti forti che l’hanno resa celebre e fatta divenire una delle più grandi bal-lerine del Novecento. “L’eterna Giselle” è considerata oggi una delle più grandi interpreti di ogni tempo, acquistando fama di étoile di prima grandezza, erede di Maria Taglioni, “Diva” del balletto e “Musa” della danza. A “Expression”, la sua vita di artista e di donna.

come è nata per carla Fracci la pas-sione per la danza?«È stato un puro caso. Alcuni amici di famiglia, vedendomi ballare il tango e il valzer, dissero ai miei genitori: “Perché non la iscrivete alla scuola di ballo del Teatro alla Scala?”. Ero l’attrazione della serata perché vedere una bambina bal-lare queste danze con gli adulti, non era una cosa normale. Così è iniziato tutto».

che ricordo ha della sua infanzia?«Mio padre faceva il tranviere a Milano. Ho vissuto fino a sette anni in campa-gna, giocando all’aria aperta in libertà, a piedi scalzi, insieme a mia madre, ai miei nonni e ai miei zii, mentre mio padre era in guerra. Abitavamo in un piccolo paese in provincia di Genova, ma per un periodo sono stata anche in provincia di Mantova».

che ricordo ha dei giorni trascorsi alla scuola di ballo della Scala?«Vista la mia infanzia, il teatro inizialmen-te è stato come una prigione. Abituata al tango e al valzer, ho vissuto come una costrizione anche cominciare gli studi di danza classica. A dodici anni però, men-tre facevo una comparsa nel balletto “La Bella Addormentata”, vedendo Margot

Fonteyn mi è scattata dentro una molla. Questo episodio è stato il sole che mi ha illuminato. In quell’istante ho capito anche l’importanza di studiare e impe-gnarmi con sacrificio, per arrivare al suo livello».

Talento a parte, come si diventa carla Fracci?«Sono stata scelta per caso dalla direttri-ce del ballo della Scala, Ettorina Mazzuc-chelli. Feci l’esame di ammissione al pri-mo corso, ero nel terzo gruppo. Alla fine la direttrice, passando in rassegna tutte le bambine per rivedere quelle su cui era in dubbio, mi disse in milanese: “Piglia-mo anche questa. La gà un bel faccin”. Ma dopo essere stata presa riscontrai molta incertezza dagli insegnanti perché ero molto debole, non avevo un bel pie-de, ero gracile e anche svogliata. Come ho ricordato prima, per me fare la sbarra era una prigione. Mi mancavano il val-zer e la mia campagna, la vita che avevo lasciato per frequentare la Scala. E così ho lavorato tanto, tutti i giorni. È questo l’unico segreto: c’è solo il lavoro!».

Quale aspetto è stato importante nella sua crescita di prima balleri-na?«Danzare il repertorio classico, è stato fondamentale ma forse lo è stato ancora di più la mia capacità di rinnovarmi, di trovare nuovi personaggi da interpreta-re e proporre. Importante è stato anche il decentramento che mi ha portato a danzare in paesi piccoli, nelle piazze po-polari e in minuscoli teatri».

Quale fu per lei il momento iniziale determinante?«L’incontro con Anton Dolin, che mi scel-se per un evento storico: l’interpretazio-ne con Alicia Markova, Yvette Chauviré e

Margaret Scranne, le tre più importanti ballerine del momento, del “Grand Pas de quatre” a Nervi. Avevo solo diciotto anni!».

che cosa ha rappresentato per lei l’incontro con Erik Bruhn e poi con rudolf Nureyev?«Di Erik Bruhn ho un ricordo bellissimo, è lui che mi ha portato in America, prima per una trasmissione televisiva, poi al Metropolitan di New York, per interpre-tare il ruolo di “Giselle” al suo fianco. Da Rudolf invece ho ricevuto tanti insegna-menti, come del resto deve accadere in una coppia. Con lui avevo molto feeling».

In tanti anni di carriera, che cosa è stato realmente difficile?«Resistere, lottare, affrontare i momenti bui, andare oltre… Praticamente tutto, anche se mi considero fortunata per la carriera che ho avuto. Fondamentale è stato il supporto di Beppe, che non è stato soltanto il marito ma il compagno, l’intellettuale, il regista, l’ideatore di cen-tinaia di occasioni e di creazioni indimen-ticabili».

Lei è un mito della danza femmini-le, così come Nureyev lo era per la danza maschile. come dividevano la scena due personalità così forti artisticamente?«Rudolf non aveva un carattere facile, ma con lui ho trascorso dei momenti straordinari. I danzatori sono diversi e, quando danzano, hanno l’opportunità di scambiarsi emozioni. Lui aveva una for-te personalità, possedeva un carisma e un’energia che accendeva il palcosceni-co. Ho ballato molto con lui, anche nelle sue coreografie era un tipo esigente. Ricordo che una volta, nel passo a due della “Bella Addormentata”, dovevo fare >>

Foto di Paolo Bonciani

Page 28: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N2 8

due pirouettes con una precisa chiusura; io ne feci due e mezzo, ritrovandomi di fron-te a lui; Rudolf mi prese e mi fece tornare indietro, perché le pirouettes dovevano es-sere due!».

come convivono in lei il mito e la donna carla Fracci?«Non bisogna perdere mai il senso della di-mensione, siamo delle persone che vivono il quotidiano. La danza è la mia professione, il mio lavoro. Cerco di rispettarlo, con amo-re e professionalità. Il successo non mi ha dato alla testa ma è la conferma di un lavo-ro svolto al meglio e di questo sono molto onorata e gratificata».

Quanto è importante la famiglia?«Molto. Io lo dico e lo ripeto: il successo più grande della mia vita è mio figlio France-sco perché sono soprattutto una donna e una madre. Non bisogna mai tralasciare le sensazioni della vita di tutti i giorni. Chia-ramente l’essere artista comprende questi valori. Io porto sul palcoscenico il mio esse-re donna e le mie esperienze».

come stava dicendo, un’altra figura preziosa della sua vita è il maestro Beppe Menegatti…«Si, mio marito è stata ed è una figura importantissima. Come donna ho avuto la fortuna di incontrare un uomo di teatro, di grande sensibilità e genialità. Lui mi ha seguita negli anni, sin da quando ero una ragazza nel famoso “Pas de Quatre” che feci a Nervi, in cui ebbi l’onore di incontrare Anthony Dowel, che mi disse: “Tu sarai una grande Giselle”. Beppe mi è stato accanto nella mia carriera, nei viaggi che facevo per lavoro. Durante le mie tournée all’estero, mi portava sempre anche mio figlio. Tutto questo calore familiare ha contribuito al mio successo».

Un bilancio del suo ruolo di diretto-re del corpo di ballo dell’Opera di roma?«È stato un ruolo difficile ma bello. Mi ha permesso di lavorare con i giovani che sono il futuro, di dare loro degli insegna-menti. Tutto questo mi ha gratificata molto. È bello scoprirsi in un ruolo che non pen-savi di avere; bisogna essere anche un po’ psicologi, saper dare consigli, infondere forza e trasmettere passione ai nuovi dan-zatori».

Negli ultimi giorni svariate agenzie di stampa hanno reso pubblica la notizia di fondare una compagnia di Balletto Nazionale. cosa mi dice in merito?«Sì, è un’idea che porto avanti da anni perché credo sia essenziale per le giovani leve e per essere a pari con l’estero. Sono felice che il sindaco di Roma Gianni Aleman-no mi abbia invitata per parlare di questo progetto, che spero si realizzi. Per me è un grandissimo impegno artistico e morale, che farà piacere a tanti giovani, costretti ad andare a ballare all’estero ma che torne-rebbero subito in Italia. Dovrebbe esserci presto un nuovo incontro con il sindaco e il sovrintendete del Teatro dell’Opera di Roma».

cosa vorrebbe che rimanesse di lei quando smetterà di calcare le scene?«Beh, spero di rimanere a lungo. Vivo alla giornata. È importante fare i progetti, ma bisogna anche essere pronti a quello che ci riserva il domani. È sempre stato così per me, sin da piccola: essere sempre pronti a tutto. Mai stare su un albero a cantare!».

Il suo rapporto con lo specchio?«Lo specchio è contemporaneamente il fra-tello buono e quello cattivo. Mai annegare nello specchio come fece Narciso. E guai anche a rompere lo specchio come fece la scimmia nella celebre favola. Ho usato l’espressione “fratello buono” perché esso ti aiuta a correggere i difetti. Ma accanto al fratello buono c’è anche quello cattivo dato che ci sono volte in cui ti fa credere che i tuoi difetti siano pregi».

Nell’immagine: Carla Fracci con Gheorghe Iancu in Prélude à l’après-midi d’un faune.

Non bisogna perdere mai

il senso della dimensione,

siamo delle persone

che vivono il quotidiano.

La danza è il mio lavoro.

Cerco di rispettarlo,

con amore e professionalità

Page 29: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 2 9

RITRATTo DI UN MITo DEI NoSTRI GIoRNICarla Fracci è per tutti la personificazione della danza. È il sogno di tutte le bambine che vogliono studiare danza classica. È una donna caratterizzata da dedizione assoluta alla danza: un mito vivente del balletto. Die-tro al mito costruito di Carla, c’è la forza che lo ha creato: lei stessa. Il suo è un successo che non ha conosciuto periodi di crisi, ma solo una continua cre-scita. Eppure non è diva tradizionale; ha mantenuto la sua spontaneità e genuinità popolare. Anche nella vita quotidiana, fuori dal teatro, ha la stessa eleganza, lo stes-so equilibrio, la stessa nobiltà d’animo che solitamente esterna attraverso la danza: è come se fosse sempre “in punta di piedi”.Questo suo modo di essere e di porsi agli al-tri ha fatto nascere sin dall’inizio nella gente una spontanea adesione alla sua persona. La danza le ha offerto, nella società delle immagini, l’opportunità di diffondere di sé un’immagine gradevole e naturale, senza forzature, nella quale spiccano i suoi occhi scuri e profondi, un corpo esile e nobile, le lunghe braccia e le grandi mani parlanti.Ha un animo complesso e attento a ogni piccola cosa, con le sue contraddizioni e ostinazioni, in grado, tuttavia, di esprimersi con una dolcezza incredibile. Ha un carat-tere forte e una dolcezza un po’ ruvida di ragazza lombarda. La sua fissazione consi-ste nell’osservare e nel cercare di cogliere la naturalezza e lo sforzo con cui le persone comuni tentano di comunicare, nello studia-re la logica dei loro gesti che lei presto tra-sformerà in danza, musica, partecipazione.La danza, per la Fracci, non deve mirare a sbalordire il pubblico per la bravura dei ballerini; la tecnica non va ostentata, va na-scosta piuttosto, in quanto non è altro che lo strumento con il quale l’artista può offrire se stesso.Il fine è quello di comunicare, di scavare nel profondo dell’animo umano, di chiamare tutti all’emozione di vivere ciò che sta accadendo sulla scena. Il suo viso, le sue mani, il suo sguardo sono sempre altamente espressivi, indipendentemente dalle difficoltà tecniche. È dotata di un forte istinto mimico, tipico delle grandi attrici alle quali è paragonabile anche per la ricerca che compie dentro di sé per ogni personaggio che deve affrontare.Giulietta Masina si riconobbe nell’interpreta-zione che la Fracci fece di Gelsomina. Clives Barnes l’ha definita in un suo articolo sul New York Times “una Duse della danza”. Ma l’artista si riserva uno spazio personale d’inventiva ogni sera, così da rendere unica ogni replica.

Page 30: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N3 0

Ogni anno ImpulsTanz richiama a Vienna migliaia di appassionati di danza, in un festival che da trent’anni a questa parte offre un’ampia panoramica sull’universo

del contemporaneo. Rio Rutzinger, direttore ar-tistico di “Workshops & Research”, svela alcuni segreti dell’attento e lungo lavoro della colossale organizzazione che ogni agosto rende possibile il successo del più importante festival di danza contemporanea d’Europa. Presente come com-ponente della giuria del concorso interna-zionale di danza “Expression”, che si terrà a Firenze dal 22 al 24 febbraio, il direttore artistico assegnerà come premio una residenza all’edizione 2013 del festival.

Quali sono i punti di forza del festival Im-pulsTanz?«La giusta combinazione di spettacoli e workshop. E il fatto che attraverso questa combinazione, spettatori e artisti, allievi e insegnanti si incon-trino e confrontino naturalmente. Attualmente poi programmiamo alcune giornate di riposo nel cartellone di spettacoli delle compagnie, in modo che restino più a lungo e abbiano la possibilità di andare a vedere il lavoro dei colleghi o di prendere qualche lezione. E incoraggiamo gli insegnanti a

I l f e s t i v a l

RIO RUTZINGERE LE MAGIE DI IMPULSTANZ

Nel 2013 festeggia i primi trent’anni, il fe-stival che – ogni agosto a vienna – riunisce migliaia di ballerini, coreografi e insegnanti da tutto il mondo e che offre centinaia di spettacoli di affermate compagnie

di Roberta Bezzi

In alto: foto di Marta Lamovsek In basso: un’immagine di Rio Rutzinger, foto di Jork WeismanNella pagina a fianco: foto di Judith Lutz

seguire lezioni di altri colleghi in modo che pos-sano imparare anche gli uni dagli altri. Mentre i partecipanti al festival hanno l’opportunità di in-contrare gli artisti nella “Workshop caffetteria”, nel “salotto” del festival o semplicemente in strada, quando si spostano in bici attraverso la città».

Rio Rutzinger sarà presente in giuria al con-

corso “Expression”, sceglierà un coreografo che sarà ospite del FEStIvaLImpuLStanz 2013

novItà

Page 31: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 3 1

come prepara ogni anno il programma di ImpulsTanz? come sceglie i docenti/coreo-grafi che vi parteciperanno?«Esiste una tabella di marcia da rispettare. Nell’au-tunno/inverno, ci occupiamo della ricerca dei fondi, di segnalazioni e della cosiddetta post produzio-ne. Nello stesso periodo e fino alla primavera, ci concentriamo sulla visione di lavori su video o dal vivo, confrontandoci con docenti sia già noti che nuovi. In primavera ed estate, ci dedichiamo alla preparazione di contratti, voli, pernottamenti, prenotazioni di teatri e studi e dell’assunzione del personale. Finalmente in estate inizia il festival. Ogni stagione guardiamo e riguardiamo circa 400 lavori e valutiamo 200 candidature da parte di insegnanti. Le scelte dipendono da diversi fattori fra cui disponibilità, flusso, varietà di stili e temi, mentre per quanto riguarda l’insegnamento, sono tenuti in considerazione anche l’esperienza e il ca-risma. Non c’è una forma predefinita, così come nessuna scadenza. In ogni fase, ci sono discussio-ni e confronti, fra i componenti del festival e con i colleghi e artisti».

Quali sono le difficoltà principali nell’orga-nizzazione di un festival di così alta qua-lità? «Certamente le ultime decisioni che riguardano i fondi pubblici (dal consiglio comunale della città e dal ministero) e le sedi. Per l’edizione 2012, ab-biamo avuto la conferma dei fondi a fine giugno, solo tre settimane prima della data di inizio del

festival. E ogni anno fino ad aprile, i teatri e gli studi cambiano idea sul fatto di darci o meno in affitto le loro sedi. Per fortuna possiamo contare su un team di grande esperienza formato da 15 componenti che si divertono a preparare questo grande evento che, alla fine, coinvolge 150 perso-ne, tecnici e uscieri inclusi».

Oltre a ImpulsTanz, a suo parere, quali sono i festival più apprezzati a livello in-ternazionale?«Nel nostro settore ci sono molti altri festival im-portanti: il Kunstenfestivaldesarts a Bruxelles, il Festival d’Avignone, il Centrale Fies a Trento, il Lokomotion a Skopje, il Tanz im August a Berlino, Sommerszene a Salisburgo, l’Idans a Istambul, l’Explore Dance Festival a Bucarest, lo Springdan-ce a Utrecht, solo per fare qualche nome fra quelli che hanno il maggior pubblico e più alto numero di spettacolo, ma ce ne sono tanti altri più piccoli che sono comunque ottimi punti di incontro e “incuba-trici” per lo sviluppo di nuove idee per la danza». c’è una edizione del festival che ha amato più di altre?«Assolutamente no! La mia edizione preferita è sempre quella che deve ancora venire. Se non fosse così, per me sarebbe il tempo di lasciare!».

ImpulsTanz è un ottimo osservatorio sulla danza contemporanea. come è cambiata in questi ultimi anni e quali novità o evoluzio-

ni prevede per il futuro?«Da anni, artisti e altri esperti predicono il ritorno al contemporaneo. Al pubblico piacerebbe molto. Ma non credo possa succedere. Quello che mi sembra possibile è una divisione fra un tipo di per-formance più sperimentale e una danza estetica. A un certo punto, probabilmente uno dei due tipi di danza dovrà trovarsi un nome nuovo perché “Con-temporary dance” sarà una definizione ancora più confusa di quanto lo sia ora. Almeno fino a quando questa forma d’arte non perderà la sua apertura e la sua curiosità!».

Ha già in mente qualche idea per l’edizione 2013? Se sì, quali?«Purtroppo è dura forgiare idee quando ancora non si sa in quale misura queste potranno esse-re realizzate. Visto che ancora non conosciamo il budget a disposizione per la nostra edizione del terzo decennio, non possiamo cominciare a cer-care teatri e studi da affittare e quindi, non pos-siamo iniziare a proporre qualcosa agli artisti. In ogni caso la trentesima edizione non guarderà indietro nel tempo in modo nostalgico ma conti-nuerà a guardare avanti per mostrare cosa bolle in pentola nel settore, questa è l’unica cosa che posso dire».

«Ogni stagione visioniamo circa 400 lavori e valutiamo 200 candidature di docenti. Le scelte dipendono da diver-si fattori fra cui disponibilità, flusso, varietà di stili e temi, mentre per quanto riguarda l’insegnamento, sono tenuti in considerazione anche l’espe-rienza e il carisma»

Page 32: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N3 2

cosa pensa della danza in Italia e dei balle-rini/coreografi italiani?«L’Italia ha molti danzatori appassionati. Il nostro festival prospera proprio su questo fuoco per la danza. E anche molte compagnie internazionali di successo beneficiano della tecnica di ballerini italiani. Da un punto di vista coreografico, invece, sono pochi gli italiani che riescono a trovare un loro posto sulla scena mondiale, come Emio Gre-co e Raffaella Giordano. Credo che questo dipen-da dal fatto che finché ci sarà un’abbondanza di scuole di danza locali, non ci sarà una significativa formazione internazionale nella danza contempo-ranea in Italia. Il contemporaneo è una forma d’ar-te transnazionale, che cresce grazie agli scambi continui con i colleghi di altri paesi. Inoltre, spesso i pochi soldi disponibili non vengono investiti in progetti artistici, per cui per riuscire a mantenere una carriera coreografica in Italia richiede un’alta dose di auto-sfruttamento».

cosa consiglierebbe ai giovani di oggi che sognano di diventare danzatori o coreogra-fi?«Non credo di essere la persona giusta per dare consigli, gli artisti lo farebbero meglio di me. Pos-so solo dire che cosa apprezzo di più nei giovani: la propensione al confronto con i colleghi o altre forme d’arte, così come quel pizzico di cattiveria che aiuta a tenere a distanza lo star system. Ma soprattutto: ragazzi, non ascoltate i consigli di un direttore di danza di mezza età!».

Qual è il paese al mondo che, a suo avviso, si rivela più innovativo nella danza attual-mente?«Anzitutto i paesi come Francia, Germania e Belgio che investono di più. Ma anche lo scenario au-striaco è altamente innovativo, e nel suo piccolo merita di essere seguito. E anche se non ci sono soldi, i coreografi ora in attività a New York sono certamente significativi. A sorpresa il Portogallo – malgrado la sua precaria situazione economica e la mancanza di scuole di danza contemporanea – sta tirando fuori artisti molto ispirati, di diversa provenienza».

A livello personale, come è nata la sua pas-sione per la danza?«È stato un parto difficile. Non avevo alcun inte-resse o formazione particolare nella danza con-temporanea e quando mi sono imbattuto in questo mondo (a seguito dell’incontro con il direttore di ImpulsTanz nel mio appartamento, mentre faceva visita al mio compagno di stanza), mi ci sono voluti anni di discussioni e domande, prima di riuscire a divertirmi veramente con questa forma d’arte. Ma mi è sempre piaciuta la gente che vi ruota attorno, sin dal primo giorno. Il contatto con gli artisti è sempre stato fonte di ispirazione e trovo meravi-glioso che loro siano totalmente presi da qualcosa che non può neppur garantire loro il sostentamen-to e che in più mette a dura prova il corpo e la mente».

c’è un progetto che le sta particolarmente a cuore, che vorrebbe realizzare?«La sicurezza sociale per gli artisti almeno nell’Unione Europea? Promuovere l’umorismo nella danza contemporanea? Sono ambizioso… A livello personale, mi chiedo spesso come sarebbe lavorare tutto l’anno, e non seguendo il ritmo del festival: forse sarebbe orribile ma sarei curioso di sperimentarlo. Ma forse avrei il tempo di andare al mare o al lago, di iniziare a produrre gelato così buono come quello italiano, di registrare un album. Sì, ci sono tante cose che mi piacerebbe provare».

«La mia edizione preferita è sempre quella che deve ancora venire. Se non fosse così, per me sarebbe il tempo di lasciare!»«Il contatto con gli artisti è sempre stato fonte di ispirazione e trovo mera-viglioso la loro dedizione verso qualco-sa che non può neppur garantire loro il sostentamento e che in più mette a dura prova il corpo e la mente»

In alto: un’immagine di Rio Rutzinger, foto di Michael Dürr

Page 33: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

Segreteria Didattica: CENTRO STUDI LA TORRE s.r.l.Via Paolo Costa, 2 RAVENNAtel [email protected]

IDA INTERNATIONAL DANCE ASSOCIATION | PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 2013

È la scuola creata per la formazione e l’approfon-dimento di argomenti a vantaggio di chi opera nel settore della danza. L’elenco e la descrizione di stage, seminari, corsi, workshop e convegni orga-nizzati dall’I.D.A., trovano spazio in questa rubrica per consentire una più facile programmazione di un percorso di specializzazione attraverso gli appun-tamenti proposti. Tutti i titoli e diplomi rilasciati sono riconosciuti dall’International Dance Associa-tion, organismo che promuove e diffonde la danza, e da M.S.P., ente di promozione culturale e sportivo legalmente riconosciuto dal C.O.N.I. e dal Ministero dell’Interno.

I corsi IDA sono organizzati in collaborazione con M.S.P. ente di promozione culturale e sportivo legalmente riconosciuto dal Ministero dell’Interno

CENTRO STUDI LA TORREORgANISmO DI fORmAzIONE ACCREDITATO AI SENSI DELLA DELIbERA DI CUI ALLA D.g.R. N. 168/2009

EntE AccrEditAto AllA formAzionE - AzIENDA CERTIfICATA ISO 9001-2008

DANCE ACADEMY®

SEMINARI

CONvEGNI

STAGE

SCUOLE

CONTEMPORANEO

PILATES

hIP hOP

MODERN jAZZ

CONCORSI

Page 34: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

MODERN jAZZ

Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com34 ---- dance academy

Il corso di modern jazz si rivolge a tutti coloro che desiderano arricchire il proprio bagaglio tecnico, attraverso un percorso didattico sia teorico che pratico. È possibile iscriversi alla scuola con il fine di qualificarsi come inse-gnante, ma anche per migliorare le proprie conoscenze in questo stile di danza. Questo corso è il punto di inizio per coloro che vo-gliono dedicarsi all’insegnamento. È possibi-le approfondire ogni tappa evolutiva dell’al-lievo e ogni argomento grazie ai seminari e ai corsi di specializzazione.

INSEGNANTI(Per motivi organizzativi il corpo docente può subire variazioni e sarà definito in base alla disponibilità degli stessi):STEvE LA ChANCE - Ballerino e coreografo di fama internazionale. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive.CLAudIA BoSCo - Ballerina professioni-sta di modern jazz, scoperta da Vittoria Ottolenghi nel 1994, vincitrice del concorso “Città di Rieti”. Ha maturato esperienza al Balletto di Roma e al fianco di celebri artisti. Insegnante presso la IDA Ballet Academy.CARLA RIZZu - Vincitrice del concorso coreografico Danz’È Città di Rovereto Festival Oriente Occidente edizione 2009. Docente di modern e floorwork all’IDA Ballet Academy.RoBERTA BRoGLIA - Diplomata allo SPID di Milano, si è perfezionate nelle migliori scuole di New York.RITA vALBoNESI - Osteopata, fisioterapista e insegnante di danza, collabora da anni con l’IDA come docente.EmANuELA TAGLIAvIA - Formatasi come danzatrice classica e contemporanea tra Milano e Parigi. È docente di danza contem-poranea presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano.RoSITA dI FIRmA - Insegnante dalla formazione poliedrica, si diploma nel 2003 alla Dance Professional School presso l’IDA. Nel 2009 consegue il diploma insegnante presso l’Accademia del Teatro alla Scala. SERENA RACITI - Laureata in Scienze delle attività Motorie e Sportive con il massimo dei voti e la lode. Nel 2009 si diploma all’IDA Ballet Academy. È insegnante di danza e responsabile dei corsi in numerose scuole.

oBIETTIvo dEL CoRSoIl corso intende fornire agli iscritti le nozioni fondamentali per l’insegnamento del modern jazz dall’età evolutiva ad un livello principian-ti/intermedio.

PRoGRAmmA TEoRICo• Anatomia dell’apparato locomotore: ana-lisi teorica e biomeccanica applicata alla danza. • Prevenzione e traumatologia: analisi di patologie e traumi più comuni nella danza. • Fisiologia: metabolismi energetici, con-trazione muscolare, apparato cardiorespi-ratorio. • Sistema nervoso centrale e periferico. • Storia della danza moderna: analisi delle tecniche e degli stili coreografici che han-no caratterizzato la danza moderna. • Teoria musicale: teoria musicale e mappa-tura musicale. • Pedagogia: sviluppo motorio dell’età evo-lutiva, didattica dell’insegnamento, struttu-ra della lezione.

PRoGRAmmA PRATICo• Postura: analisi della corretta postura nel-la danza. • Terminologia: analisi degli elementi tec-nici fondamentali, studio della tecnica di esecuzione corretta. • Lezione: analisi della struttura della lezio-ne, esempi pratici di lezioni di livello diffe-rente associati alle fasi evolutive. • Riscaldamento: analisi tecnica delle varie fasi del riscaldamento nelle fasi evolutive. • Tecnica: analisi della parte tecnica della lezione, diagonali e centro. • Coreografia: analisi della costruzione co-reografica finalizzata all’insegnamento.Laboratorio coreografico di contempora-neo.Laboratorio di florwork con cenni di tecnica relase.Trofismo e particolarità: lezioni teorico pra-tiche di sbarra a terra finalizzate alla mobi-lità a al trofismo muscolare.

SELEZIoNEPer accedere al corso è necessario inviare un curriculum vitae dettagliato, con l’in-dicazione di tutte le esperienze effettuate nel settore della danza, via fax al numero 0544/34752 oppure via e-mail a [email protected].

RILASCIo TIToLoIl Diploma di insegnante di modern jazz di 1° livello si ottiene previo superamento di un esame scritto e pratico.

CREdITo FoRmATIvo: 20

SEdE:RAvENNACentro Studi La TorreVia Paolo Costa, 2

dATE:corso intensivodal 26 giugno al 12 luglio

oRARI:9,00 - 13,00 e 14,00 - 17,00

QuoTA1.250 euro

Possibilità di pagamento rateizzato (la domanda va presentata almeno un mese prima della data di inizio del cor-so contattando la Segreteria IDA pres-so il Centro Studi “La Torre”).

modALITà d’ISCRIZIoNELeggi il regolamento a pag. 46 e com-pila la cedola a pag. 47.

CoRSo PER LA QuALIFICA dI INSEGNANTE dI modERN jAZZTIToLo RILASCIATo: dIPLomA dI INSEGNANTE dI modERN jAZZQuALIFICA 1° LIvELLo

Page 35: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com dance academy ---- 35

MODERN jAZZ

SEdI E dATEi seminari si svolgono a Milano, Ravenna e RomaPer consultare l’elenco dei seminari in programmazione a partire da Gennaio 2013 consultare le pagg. 36, 37 oppure visitare il sito www.idadance.com

QuoTESeminari di 1 giornata: 120 euro l’unoSeminari di 2 giornate: 190 euro l’uno

modALITà d’ISCRIZIoNELeggi il regolamento a pag. 46 e compila la cedola a pag. 47.

Una nuova opportunità formativa per i do-centi diplomati di 1° livello che desiderano perfezionarsi dal punto di vista professiona-le. Seguendo un percorso di frequentazione di 6 seminari, a scelta fra quelli proposti dall’IDA* durante l’anno, e inviando richie-sta del diploma alla segreteria, è possibile conseguire il diploma di 2° livello.

Temi dei seminari: propedeutica e lavoro con i bambini, sbarra a terra, medicina della danza e postura e in generale tema-tiche che interessano insegnante e scuola di danza.

CoRSo PER LA QuALIFICA dI INSEGNANTE dI modERN jAZZ 2° LIvELLoTIToLo RILASCIATo: dIPLomA dI INSEGNANTE dI modERN jAZZ QuALIFICA 2° LIvELLo / mAESTRo

I diplomati in modern jazz della Dance Professional School possono approfondire lo studio del modern con Claudia Bosco, e del floorwork con Carla Rizzu. Un vero e proprio corso di specializzazione in tre o sei giornate, in cui sperimentare e analizzare entrambe le tecniche o sola una delle due.

Ogni corso si specializzazione si tiene in tre giornate:

modERN Insegnante: Claudia Bosco

FLooRWoRKInsegnante: Carla Rizzu

SEdERAvENNACentro Studi La Torre Via Paolo Costa, 2

dATEModern / 30, 31 agosto e 1 settembreFloorwork / 2, 3 e 4 settembre

QuoTE1 corso a scelta: 260 euro2 corsi: 490 euro

NoTE:Per partecipare al corso è necessario es-sere in regola con l’affiliazione come socio insegnate 2012/2013

modALITà d’ISCRIZIoNELeggi il regolamento a pag. 46 e compila la cedola a pag. 47.

CoRSo dI SPECIALIZZAZIoNE IN modERN E FLooRWoRKTIToLo RILASCIATo: dIPLomA dI SPECIALIZZAZIoNE IN modERN E/o FLooRWoRK

Page 36: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com36 ---- dance academy

SEMINARI

SEmINARI dI dANZATIToLo RILASCIATo: ATTESTATo dI PARTECIPAZIoNE

INSEGNANTI

LARA BoRGhINI - Diplomata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma con tesi in Me-todologia della tecnica contemporanea. RoBERTA BRoGLIA - Diplomata allo SPID di Milano, si è perfezionate nelle migliori scuole di New York. È docente della Dance Professional School dell’IDA.ALEX d’oRSAY - Insegna sbarra a terra alla Scuola di Ballo del Teatro La Scala.ELENA PARLANTI - Diploma all’Accademia Nazionale di Danza, si è specializzata nel lavoro relativo alla danza per bambini.LuANA PoGGINI - Ortopedico e Fisiatra, Docente di Anatomia e Fisiologia del Movimento presso l’Accademia Nazionale di Danza, Roma.RITA vALBoNESI - Osteopata, fisioterapista e insegnante di danza, collabora da anni con l’IDA come docente.ELENA vITI - Insegnante di propedeutica presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma.

modALITà d’ISCRIZIoNELeggere il regolamento a pag. 46, compilare la cedola a pag. 47.

PRoPEdEuTICA Teoria, tecnica e programmi specialistici

9/10 Febbraio - RomAL’Art de La dansevia Pisa 17 Centro affiliato IDA

doCENTE: ELENA vITI

16/17 APRILE - RAvENNACentro Studi La Torrevia Paolo Costa, 2

doCENTE: ELENA PARLANTI

SINTESI dEL PRoGRAmmALe lezioni hanno lo scopo di fornire conoscenze teoriche e strumenti tecnici che consentono l’apprendimento dei programmi. Il lavoro, per le sue finalità di risveglio dell’intenzionalità espressiva e di approfondimento della consa-pevolezza corporea, si presta per l’inserimento in scuole e corsi di danza.•Obiettivi e costruzione della lezione•Contestualizzazione del corso•Pianificazione didattica

CREdITI FoRmATIvI: 4QuoTA d’ISCRIZIoNE: 190 euro

dALLA PRoPEdEuTICA ALLA TECNICA Specifico per bambini nell’ultima fase della propedeutica

6/7 Aprile - RomAL’Art de La dansevia Pisa 17 Centro affiliato IDA

doCENTE: ELENA vITI

SINTESI dEL PRoGRAmmAEsercizi, studi, proposte che possono contribui-re a fornire la migliore preparazione per l’intro-duzione allo studio della tecnica accademica. È proposta un’approfondita analisi del program-ma dell’Accademia Nazionale di Danza.• Spiegazione ed esecuzione di esercizi e se-quenze relative al lavoro a terra e in piedi• Studio di andature, passi e salti.• Approccio e impostazioni della rotazione del ports de bras• Approfondimento sullo studio del campo visivo e uditivo• Costruzione della lezione con esempi di rife-rimento

CREdITI FoRmATIvI: 4QuoTA d’ISCRIZIoNE: 190 euro

AGGIoRNAmENTo dI SBARRA A TERRAEsercizi di secondo livello

10 marzo - RAvENNACentro Studi La Torrevia Paolo Costa, 2

doCENTE: ALEX d’oRSAY

SINTESI dEL PRoGRAmmARivolta a coloro che hanno già qualche nozione sulla sbarra a terra, questo seminario propone esercizi di 2° livello: lavori con 1 a 2 gambe alla 2a, i coupés, i frappés, i rond de jambes, i fouettés, i developpés ed enveloppes, i passag-gi con due chaines. Si prosegue poi con il lavo-ro sulla colonna vertebrale e sulla muscolatura dorso – addominale, con specifiche legazioni.

CREdITI FoRmATIvI: 2QuoTA d’ISCRIZIoNE: 120 euroNOTA! Partecipando anche al seminario “Sbarra a terra” la quota totale è di 210 euro.

SBARRA A TERRAPercepire, lavorare, rinforzare

9 marzo - RAvENNACentro Studi La Torrevia Paolo Costa, 2

doCENTE: ALEX d’oRSAY

SINTESI dEL PRoGRAmmALavoro di allungamento della colonna vertebra-le, Ricerca dell’ en dehors con allungamento dei muscoli adduttori delle gambe, Rinforzo attivo degli addominali, Ricerca dell’asse del corpo ed equilibrio su di esso, Lavoro in allungamento attivo sui quadricipiti, Respi-razioni corrette abbinate a ciascun esercizio, Lavori per la tenuta scheletrico - muscolare del bacino, Analisi degli esercizi svolti, evidenzian-done le finalità

CREdITI FoRmATIvI: 2QuoTA d’ISCRIZIoNE: 120 euro NOTA! Partecipando anche al seminario “Ag-giornamento di sbarra a terra” la quota totale è di 210 euro.

EduCARE ALLA dANZA La danza per bambini

26/27 Gennaio - mILANoAndrew’s dance, via Simone d’orsenigo 27

doCENTE: RoBERTA BRoGLIA

SINTESI dEL PRoGRAmmAStudio dello sviluppo psico-motorio emotivo per le lezioni di danza per l’età prescolare con esempi pratici di gioco educativo. Attraverso una forma pedagogica si accompagna il bambino alla scoperta di suoni e ritmi, dello spazio circostante e del proprio corpo.• Svilippo psicomotorio nell’età prescolare • Obiettivi psicopedagogici del gioco della danza• Esempi teorico – pratici di lezione

CREdITI FoRmATIvI: 4QuoTA d’ISCRIZIoNE: 190 euro

PRoPEdEuTICA dANZA CoNTEmPoRANEA

23/24 marzo - RomAL’Art de La dansevia Pisa 17 Centro affiliato IDA

doCENTE: LARA BoRGhINI

SINTESI dEL PRoGRAmmAIl programma si propone di coniugare tempi e modi propri dell’età infantile con contenuti utili a sviluppare un corso veramente efficace in relazione alla tecnica contemporanea, tenendo conto della necessità di cominciare lo studio da un lavoro preliminare di conoscenza del corpo e delle sue possibilità di movimento da considerar-si generale e non appartenente ad una specifica tecnica.

CREdITI FoRmATIvI: 4QuoTA d’ISCRIZIoNE: 190 euro

Page 37: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com dance academy ---- 37

SEMINARIPRoPEdEuTICA dELLA dANZA E PAToLoGIE dEI BAmBINI: I vANTAG-GI dI uNo STudIo mIRATo

17 marzo - RomANovadanzavia degli Abeti 35

doCENTE: LuANA PoGGINI

SINTESI dEL PRoGRAmmAOsservazione posturale, analisi del movimento e sperimentazione di specifici interventi che l’Insegnante di Danza potrebbe applicare, du-rante la lezione di Propedeutica della Danza, in rapporto alle principali patologie dell’apparato muscolo-scheletrico nei bambini in età scolare, con l’obiettivo di favorire un riallineamento posturale e lo sviluppo di un’adeguata proprio-cezione. Partendo dai principi della Fisiologia del Movimento Umano, riconoscere le cause delle più frequenti problematiche posturali nei bambini quali, ad esempio, i disallineamenti delle ginocchia, l’accentuazione delle curve della colonna vertebrale, l’errato appoggio del piede al suolo, ecc.; sviluppare delle strategie di lavoro pratico comune, grazie al supporto delle Ginnastiche Dolci; imparare a riconoscere come e quando chiedere aiuto ad un medico; individuare i mezzi attraverso i quali la Prope-deutica della Danza può aiutare a prevenire la comparsa delle suddette patologie.Il Seminario è indirizzato ad Insegnanti di Danza, Istruttori di Tecniche di Supporto, Stu-denti interessati ad intraprendere un percorso metodologico per l’insegnamento della Danza.• Teoria: peculiarità dell’apparato muscolo-scheletrico nei bambini; principali difetti di al-lineamento degli arti inferiori (ginocchio varo e valgo, piattismo del piede, ecc.); allineamento normale e principali disallineamenti della co-lonna vertebrale (ipercifosi dorsale, iperlordosi lombare, atteggiamenti scoliotici, ecc.). • Pratica: osservazione posturale; tecniche di misurazione dei disallineamenti; studio delle principali sinergie muscolari utilizzabili nell’am-bito della lezione di Propedeutica della Danza per familiarizzare i bambini con i concetti di allineamento della colonna vertebrale lungo l’asse verticale, controllo dinamico del “centro” del corpo con particolare riguardo alla corretta mobilizzazione del tronco e degli arti, allinea-mento degli arti inferiori in posizione parallela.

CREdITI FoRmATIvI: 2QuoTA d’ISCRIZIoNE: 120 euro

IL PIEdE NELLA dANZA:ComE mIGLIoRARE L’APPoGGIo E IL CoLLo dEL PIEdE

3 Febbraio - mILANoScuola di danza del Teatro oscar, via Lattanzio 60/b Centro Affiliato IDA

doCENTE: LuANA PoGGINI

SINTESI dEL PRoGRAmmAAnatomia e fisiologia della caviglia e del piede in rapporto alla Tecnica della Danza, sia classica che contemporanea, per poter ottenere la mi-gliore funzionalità sia in appoggio che con l’arto libero. Il seminario ha come obiettivo il miglio-ramento delle conoscenze dell’anatomia e della fisiologia della caviglia e del piede; sviluppo del-la “consapevolezza” della posizione del piede in appoggio; il lavoro del piede in rapporto al tipo di calzatura; integrazione del lavoro del piede in rapporto all’impostazione degli arti inferiori. Esso è indirizzato ad Insegnanti di Danza, Istruttori di Tecniche di Supporto, Studenti interessati ad intraprendere un percorso metodologico per l’insegnamento della Danza.• Teoria: analisi dei principi fondamentali di Ana-tomia, Biomeccanica e Chinesiologia applicata alla Danza riguardanti la caviglia ed il piede.• Pratica: ricerca del corretto appoggio del piede nelle diverse posizioni (a terra, mezza punta, punta) e nelle diverse tecniche attraverso la sperimentazione e la revisione critica dei più frequenti difetti di impostazione osservati nelle classi di danza, sia classica che contemporanea; sperimentazione di esercizi volti al miglioramento della consapevolezza degli appoggi e del lavoro del piede fuori carico.

CREdITI FoRmATIvI: 2QuoTA d’ISCRIZIoNE: 120 euroNOTA! Partecipando anche al seminario “Come migliorare l’impostazione delle braccia” la quo-ta totale è di 210 euro.

ComE mIGLIoRARE L’ImPoSTAZIoNE dELLE BRACCIA. IL CINGoLo SCAPoLARE E GLI ARTI SuPERIoRI

2 Febbraio - mILANoScuola di danza del Teatro oscar, via Lattanzio 60/b Centro Affiliato IDA

doCENTE: LuANA PoGGINI

SINTESI dEL PRoGRAmmAOsservazione ed analisi dell’anatomia e della fisiologia del cingolo scapolare e degli arti superiori in rapporto alla Tecnica della Danza, sia classica che contemporanea, per poter ottenere la migliore funzionalità ed elegan-za delle braccia e del tronco. Il seminario ha come obiettivo il miglioramento delle conoscenze dell’anatomia e della fisiologia del cingolo scapolare, della spalla e del gomito; sviluppo della “consapevolezza” della posizione degli arti superiori nello spazio in funzione della posizione del resto del corpo; integra-zione del lavoro del cingolo scapolare e delle “braccia” con la respirazione ed i movimenti della colonna vertebrale. Il lavoro è indirizzato ad Insegnanti di Danza, Istruttori di Tecniche di Supporto, Studenti interessati ad intraprendere un percorso metodologico per l’insegnamento della Danza.• Teoria: analisi dei principi fondamentali di Anatomia, Biomeccanica e Chinesiologia appli-cata alla Danza riguardanti il cingolo scapolare, la spalla ed il gomito.• Pratica: ricerca del corretto uso delle braccia attraverso la sperimentazione e la revisione critica dei più frequenti difetti di impostazione degli arti superiori nella danza classica e con-temporanea; proposta di esercizi per migliorare il controllo, la forza e la coordinazione.

CREdITI FoRmATIvI: 2QuoTA d’ISCRIZIoNE: 120 euroNOTA! Partecipando anche al seminario “Il piede nella danza” la quota totale è di 210 euro.

LA LEZIoNE dI modERN jAZZ PER I BAmBINI

16/17 Febbraio - RomAL’Art de La dansevia Pisa 17 Centro affiliato IDA

doCENTE: RoBERTA BRoGLIA

SINTESI dEL PRoGRAmmAArticolato in un week end di studio teorico pratico, il seminario prevede lo sviluppo di un pro-gramma d’insegnamento per bambini del primo ciclo di scuola elementare che si avvicinano alla danza moderna• Studio delle mappe e delle abilità motorie.• Studio della didattica.• Studio della tecnica.• Esempi pratici di lezione.

CREdITI FoRmATIvI: 4QuoTA d’ISCRIZIoNE: 190 euro

BACINo moToRE dEL movImENTo LIBERA LA TuA CoLoNNA E mIGLIoRA IL Tuo EN dEhoRS

9 Febbraio - RAvENNACentro Studi La Torre, via Paolo Costa 2

doCENTE: RITA vALBoNESI

SINTESI dEL PRoGRAmmALezioni prevalentemente pratiche con momenti di analisi funzionale del movimento da riconoscere sul corpo per “re - imparare “ un gesto efficace nella danza.1) modulo “pas de deux bacino e colonna”2) modulo “bacino burattinaio dell’en dehors parallelo en dedans”

CREdITI FoRmATIvI: 2QuoTA d’ISCRIZIoNE: 120 euro

Page 38: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

PILATES

Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com38 ---- dance academy

STRuTTuRA dEL CoRSo• Introduzione al corso. • Teoria, il metodo: cosa è il

Pilates, breve storia, definizione del metodo; I prin-cipi Fondamentali e i principi Posturali.

• Masterclass 1: introduttiva con esercizi propedeu-tici e prepilates: lezione principianti didattica ed analitica nei contenuti: ritmo, cueing.

• Workshop 1: analisi della masterclass. Teoria a pra-tica sull’informazione propriocettiva e percorso di-dattico dei principi posturali: respirazione, allungo assiale, collo testa, cingolo scapolare, curva neu-tra ed imprint; attivazione del pavimento pelvico, movimenti vertebrali e concetto di bilanciamento ,cueing specifico ed immagini.

• Masterclass 2 lezione principianti intermedi, wor-kshop 2: Breve analisi. Concetti di progressione in intensità e coordinazione dai livelli precedenti, introduzione di nuovi

• Masterclass 3 e Workshop 3: analisi esercizi visti a lezione; nuove variazioni agli esercizi già assimilati del programma di 1º livello

• Masterclass 4: struttura di lezione per allievi inter-medi; • Workshop 4: analisi esercizi visti a lezione

• Workshop 5. Programmazione e didattica del cueing specifico, le transizioni, lavori a gruppi pre esame

• Esame: test scritto, prova pratica, prova orale.

docenti responsabili del corso: E. Cinelli, E. Albini, G. Ma-rongiu, M. Alampi, S. Carlini, L. Ruggeri, L. Lapomarda, D. De Bartolomeo, V. Fabozzi, M. Manca.

Note: per poter accedere al corso di Pilates Livello Base è necessario, prima dell’iscrizione, inviare il proprio curri-culum vitae per fax (0544.34752) oppure e-mail ([email protected]) alla segreteria del Centro Studi La Torre. Il corso è a numero chiuso. Per esigenze pratiche si richiede abbiglia-mento sportivo.

CREdITo FoRmATIvo IdA: 4

SEdI E dATE

BARI 9-10 feb.; 2-3 mar.CAGLIARI 2-3 mar.; 23-24 mar.CoSENZA 23-24 feb.; 09-10 mar.FIRENZE 2-3 mar.; 23-24 mar.mILANo 9-10 mar.; 6-7 apr.NAPoLI 2-3 mar.; 23-24 mar.PALERmo 23-24 feb.; 16-17 mar.PERuGIA 9-10 mar.; 23-24 marPoTENZA 20-21 apr.; 25-26 mag. RAvENNA 2-3 feb.; 23-24 feb.RomA 9-10 mar.; 6-7 apr.vICENZA 2-3 feb.; 23-24 feb.

QuoTA(comprensiva di quota d’esame) 490 euro (Corso Base) in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso. Per ulteriori forme di rateizzazione contattare la segreteria organizzativa allo 0544 34124 (sig.

na Elisa)

modALITà d’ISCRIZIoNELeggi il regolamento a pag. 46 e compila la cedola a pag. 47. Maggiori informazioni su www.fif.it

CoRSo PER LA QuALIFICA dI ISTRuTToRE dI PILATES mATWoRK ®TIToLo RILASCIATo: dIPLomA dI INSEGNANTE dI PILATES mATWoRK

Struttura del corso• Introduzione al corso: strutture tipo di allenamento• Masterclass 1: struttura di lezione tipo 4 per allievi

intermedi. Breve analisi. Concetti importanti: ritmo della lezione, progressione in intensità e coordina-zione dai livelli precedenti, introduzione di nuovi elementi o esercizi, respirazioni alternative

• Workshop 1: analisi esercizi visti a lezione. Colle-gamento con i principi fondamentali, di immagini, cueing specifico per respirazione, preparazione, movimento • Workshop 1 parte 2: commentare eventuali nuove variazioni agli esercizi già assimila-ti del programma di 1º livello

• Masterclass 2: struttura di lezione tipo 4 per al-lievi intermedi • Workshop 2: analisi esercizi visti a lezione

• Workshop 2 parte 2: commentare eventuali nuove variazioni agli esercizi già assimilati del programma di 1º livello

• Masterclass 3: struttura di lezione tipo 4 per allievi intermedi

• Workshop 3: analisi esercizi visti a lezione • Wor-kshop 3 parte 2: commentare eventuali nuove va-riazioni agli esercizi già assimilati del programma di 1º livello

• Masterclass 4: struttura di lezione tipo 5 per inter-medi/avanzati

• Workshop 4: analisi esercizi visti a lezione• Riepilogo e riassunti

SEdI E dATE

BARI 20-21 apr.CAGLIARI 13-14 apr.CoSENZA 18-19 mag.FIRENZE 20-21 apr.mILANo 4-5 mag.NAPoLI 6-7 apr.PALERmo 13-14 apr.PERuGIA 4-5 mag.RAvENNA 16-17 mar.RomA 25-26 mag.vICENZA 20-21 apr.

QuoTE260 euro in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso

modALITà d’ISCRIZIoNELeggi il regolamento a pag. 46 e compila la cedola a pag. 47. Maggiori informazioni su www.fif.it

docenti responsabili del corso: L. Lapomarda, E. Albini, E. Cinelli, L. Ruggeri, G. Marongiu, S. Carlini, M. Alampi, D. De Bartolomeo, O. Colella.

Requisiti richiesti: essere in possesso del diploma di Pila-tes Livello Base. Essere tesserati per l’anno in corso come soci istruttori.

Note: per esigenze pratiche si richiede abbigliamento spor-tivo.

CREdITo FoRmATIvo IdA: 2

CoRSo PER LA QuALIFICA dI ISTRuTToRE dI PILATES mATWoRK ® AdvANCEdTIToLo RILASCIATo: dIPLomA dI INSEGNANTE dI PILATES mATWoRK AdvANCEd

Page 39: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com dance academy ---- 39

PILATES

CESENA 2-3 feb. oppure 18-19 mag.

L'attrezzo presenta numerose possibilità di utilizzo grazie alla sua struttura a baldacchino: le due giornate di corso forniranno le competenze per l'uso del cadillac nelle sue tecniche di base e nelle sue applicazioni avanzate. Il cadillac permette un lavoro estermamente particolare sull'utente.Riconosciuto in ambito internazionale dall’EFA ed in ambito na-zionale dal MSP, ente di promozione sportiva, riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno.

STRuTTuRA dEL CoRSoCaratteristiche del cadillac • esercizi base • tecniche di lavoro • tecniche di assistenza all’allievo • esercizi complessi con l’uso del trapezio e delle molle • esercizi per la forza e per la flessibilità.

docenti responsabili del corso: L. Lapomarda.

Quote: Euro 220 in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso. Requisiti richiesti: essere in possesso del diploma di Pilates Livello Base, Pilates Advanced, Pilates Reformer, Pilates Training.

CESENA 9-10 mar. oppure 25-26 mag.

Per una specializzazione avanzata, il weekend è finalizzato all’apprendimento delle tecniche di insegnamento applicate a due attrezzi estremamente versatili: il reformer e la wunda chair. Grazie a questi due attrezzi sarà possibile avere un qua-dro completo del pilates. Per partecipare è necessario essere tesserati per l’anno in corso come soci istruttori.

STRuTTuRA dEL CoRSo1º giorno (reformer advanced) • Introduzione al corso : differenze pratiche e teoriche degli esercizi da repertorio avanzati.• Workshop pratico e teorico sugli esercizi classifi-cati per categorie • Pratica al jump board • Metodologia di insegnamento e comunicazione ( cueing verbale e tttile) • Progressione e programmazione delle lezioni.2º giorno (wunda chair) • Introduzione al corso: WC attrezzo versatile e impegnativo; la sua storia • Workshop teorico pratico: esercizi - footwork –abdominal series-hip work-spinal articulation-arm work- leg work-lateral flexion and rotation-back extension • Cueing specifico e programmazione del lavoro.

docenti responsabili del corso: L. Lapomarda.

Quote: Euro 220 in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso.

REFoRmERTIToLo RILASCIATo: dIPLomA dI PILATES REFoRmER

CAGLIARI 4-5 mag.CESENA 9-10 feb. oppure 13-14 apr. oppure 4-5 mag.

STRuTTuRA dEL CoRSo1° Giorno • Cosa è l’universal reformer. Pratica all’uso tecnico della

macchina: preparazione e transizioni • Workshop teorico pratico: 1°

gruppo di esercizi – riscaldamento e cueing; 2° serie di esercizi – il core;

3° serie di esercizi – la capacità di dissociare e la specificità; 5° serie

di esercizi – il box (long box e short box intro); 6° serie di esercizi –split

series and stretch • Lavori a gruppi; modifiche, variazioni e controindica-

zioni • Programmazione delle lezioni( personal o di gruppo ).

2° Giorno • Pratica :mini lezione di gruppo introduzione dell’elemento

fluidità e propedeuticità • Workshop pratico: lezione avanzata nuovi

esercizi • Pratica : lavori a gruppi e workshop teorico (il cingolo scapolo

omerale) • Pratica : il box , esercizi advanced • Lavoro a gruppi con mini

lezioni; serie di esercizi e workshop teorico • Programmazione del lavoro:

rispettare la propedeuticità e le modifiche necessarie; come integrare il

livello necessità; lavoro con un personal o di gruppo – differenze.

docenti responsabili del corso: L. Lapomarda, G. Marongiu.

Quote: Euro 220 in un’unica soluzione entro 15 gg. prima della data d’inizio corso.

Requisiti richiesti: essere in possesso del diploma di Pilates Livello Base.

CAdILLACTIToLo RILASCIATo: dIPLomA dI PILATES CAdILLAC

REFoRmER AdvANCEd + WuNdA ChAIRTIToLo RILASCIATo: REFoRmER AdvANCEd E dIPLomA dI WuNdA ChAIR

MASTER DI SPECIALIZZAZIONE IN PILATES

PILATES SPECIAL LIFE FoRmLE TECNIChE PER TERZA ETà E GESTANTI

BoLoGNA 01-02 GIu. E. CINELLImILANo 18-19 mAG. E. ALBINIRomA 19-20 GEN. L. LAPomARdA

CREdITI FoRmATIvI 3ISCRIZIoNE 220 euro comprensiva di kit congres-suale e dispensa

Programma Cambiamenti ormonali e fisici. Il pavimento pelvico. Indicazioni e con-troindicazioni; • analisi esercizi: warm-up, gravidanza; • caratteristiche dell’anziano; • masterclass; • piccoli attrezzi da utilizzare con l’utenza senior; • workshop: analisi degli esercizi di Matwork, con relativi adattamenti alla terza età, il defaticamentoTitolo rilasciato Per gli istruttori FIF in possesso della qualifica di Pilates Matwork, Personal Trainer, Hatha Yoga o Body Mind, viene rilasciato un diploma di specializ-zazione in “Pilates Special Life Form”. Ai soci praticanti viene invece consegnato un attestato di partecipazione.

PILATES PRoPSLEZIoNI CoN I PICCoLI ATTREZZI

BARI 23-24 mAR. m. mANCACAGLIARI 25-26 mAG. G. mARoNGIuLECCE 19-20 GEN. m. mANCAmILANo 19-20 GEN. E. ALBINImILANo 20-21 APR. E. ALBINIPAdovA 16-17 FEB. E. CINELLIRomA 04-05 mAG. E. CINELLICREdITI FoRmATIvI 3ISCRIZIoNE 220 euro comprensiva di kit congres-suale e dispensa

Programma analisi dei piccoli attrezzi; • il lavoro col ring e roller; • il lavoro con la gym ball e gli elastiband; • il lavoro combinato; • protocolli di lezioneTitolo rilasciato Per gli istruttori FIF in possesso della qualifica di Pilates Matwork, Personal Trainer, Hatha Yoga o Body Mind, viene rilasciato un diploma di specializ-zazione in “Pilates Props”. Ai soci praticanti viene invece consegnato un attestato di partecipazione.

PILATES TRAININGIL PILATES NELLA SuA FoRmA PIù INTENSA

BoLoGNA 20-21 APR. L. LAPomARdAFIRENZE 18-19 mAG. E. CINELLImILANo 12-13 GEN. L. RuGGERI RomA 01-02 GIu. L. RuGGERI

CREdITI FoRmATIvI 3ISCRIZIoNE 220 euro comprensiva di kit congres-suale e dispensa

Programma Osservazione e pratica di 9 nuovi esercizi Matwork di livello più avan-zato; • schede di allenamento per diverse tipologie: base, intermedio e avanzatoTitolo rilasciato Per gli istruttori FIF in possesso della qualifica di Pilates Matwork, Personal Trainer, Hatha Yoga o Body Mind, viene rilasciato un diploma di specializ-zazione in “Pilates Training”. Ai soci praticanti viene invece consegnato un attestato di partecipazione.

Page 40: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

STAGE

Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com40 ---- dance academy

oPEN (prevede l’accesso a tutte le lezioni in programma)

Entro il 31/01/2013 190 euro

Entro il 28/02/2013 210 euro

Entro il 15/03/2013 230 euro

Dopo il 15/03/2013 e sul posto 250 euro

modERN/modERN jAZZ Entro il 31/01/2013 160 euro

Entro il 28/02/2013 180 euro

Entro il 15/03/2013 200 euro

Dopo il 15/03/2013 e sul posto 220 euro

CLASSICoEntro il 31/01/2013 100 euro

Entro il 28/02/2013 120 euro

Entro il 15/03/2013 140 euro

Dopo il 15/03/2013 e sul posto 160 euro

QuoTE STAGEPer partecipare allo stage è obbligatoria l’affiliazione all’IDA 2012/2013 come socio effettivo, comprensiva di assicurazione (10 euro).

hIP hoPEntro il 31/01/2013 80 euro

Entro il 28/02/2013 100 euro

Entro il 15/03/2013 120 euro

Dopo il 15/03/2013 e sul posto 140 euro

PACChETTo 4 LEZIoNIEntro il 31/01/2013 65 euro

Entro il 28/02/2013 85 euro

Entro il 15/03/2013 105 euro

Dopo il 15/03/2013 e sul posto 115 euro

PACChETTo 6 LEZIoNIEntro il 31/01/2013 115 euro

Entro il 28/02/2013 135 euro

Entro il 15/03/2013 155 euro

Dopo il 15/03/2013 e sul posto 175 euro

CLASSICO Alexandrescu Loreta, Massimiliano Scardacchi

StAge InternAzIOnALe dI dAnzA30/31 marzo e 1° aprile 2013RAVENNA - Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2

Claudia Bosco, Virgilio Pitzalis, José Jimenez reches, Christopher HugginsMOdern/MOdern JAzz

daniele Baldi, KrisHIP HOP

Page 41: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com dance academy ---- 41

STAGEPrOgrAMMA Il programma delle lezioni e tutti gli aggiornamenti sono visibili sul sito: www.idadance.com

Per qualsiasi informazione scrivere a: [email protected]

RIduZIoNI SoCI IdAPraticanti: 10%; Insegnanti: 20%; Titolari centri affiliati IDA: 20%. Valide per gli associati in regola con il tesseramento per l’anno in corso.PRomoZIoNE GRuPPIOgni 5 iscrizioni la 6a è in omaggio. La promozione è valida per identiche tipologie di iscrizione. È necessario inviare le 6 cedole d’iscrizione e copia del versamento in un’unica spedi-zione. La promozione non è valida per i pacchetti Under 12.PRomoZIoNE CENTRI AFFILIATI IdAGli allievi delle scuole associate in regola con l’affiliazione 2012/2013 possono usufruire di una riduzione del 20% sulle quote. La promozione non è cumulabile con altre pro-mozioni e non è valida per il pacchetto UNDER 12.NoTELo stage è organizzato a numero chiuso per garantire la qua-lità didattica delle lezioni. Sarà data precedenza alla formula “Open”. I soci I.D.A in regola con il tesseramento per l’an-no 2012/2013 non devono versare i 10 euro di affiliazione all’IDA per l’iscrizione allo stage.modALITà d’ISCRIZIoNECompilare la cedola a pag. 47 e spedirla unitamente a copia del versamento a: CENTRO STUDI LA TORRE srl, via Paolo Co-sta, 2 - 48121 Ravenna; oppure via fax al n.ro 0544.34752; oppure via e-mail: [email protected]’iscrizione comporta automaticamente l’accettazione del regolamento. Consultalo a pag. 46 o su www.idadance.comTIToLo RILASCIAToAttestato di partecipazione

Crediti Formativi: 5Punti Fidelity: 150

PER uLTERIoRI INFoRmAZIoNISegreteria IdA International dance Association Via Paolo Costa, 2 - RAVENNAtel 0544.34124 - [email protected]

Sab. 30 Marzo Sala 1 Sala 2 Sala 3 Sala 4

10.00/11.30Christopher Huggins / Modern Jazz Principianti Intermedio

José Jimenez Reches / Modern Avanzato

Loreta Alexandrescu / Classico Intermedio

Kris / Hip Hop Principianti Intermedio

12.00/13.30José Jimenez Reches / Modern Principianti Intermedio

Christopher Huggins / Modern Jazz Avanzato

Loreta Alexandrescu / Classico Avanzato

Kris / Hip Hop Avanzato

Pausa

14.30/16.00Claudia Bosco / Modern Principianti Intermedio

Virgilio Pitzalis / Modern Jazz Avanzato

Massimiliano Scardacchi / Classico Principianti

Daniele Baldi / Hip Hop Principianti Intermedio

16.30/18.00Virgilio Pitzalis / Modern Jazz Principianti Intermedio

Claudia Bosco / Modern Avanzato

Daniele Baldi / Hip Hop Avanzato

Dom. 31 Marzo Sala 1 Sala 2 Sala 3 Sala 4

10.00/11.30Christopher Huggins / Modern Jazz Principianti Intermedio

José Jimenez Reches / Modern Avanzato

Loreta Alexandrescu / Classico Intermedio

Kris / Hip Hop Principianti Intermedio

12.00/13.30José Jimenez Reches / Modern Principianti Intermedio

Christopher Huggins / Modern Jazz Avanzato

Loreta Alexandrescu / Classico Avanzato

Kris / Hip HopAvanzato

Pausa

14.30/16.00Claudia Bosco / Modern Principianti Intermedio

Virgilio Pitzalis / Modern Jazz Avanzato

Massimiliano Scardacchi / Classico Principianti

Daniele Baldi / Hip Hop Principianti Intermedio

16.30/18.00Virgilio Pitzalis / Modern Jazz Principianti Intermedio

Claudia Bosco / Modern Avanzato

Daniele Baldi / Hip Hop Avanzato

Lun. 1 Aprile Sala 1 Sala 2 Sala 3 Sala 4

09.30/11.00Claudia Bosco / Modern Principianti Intermedio

Virgilio Pitzalis / Modern Jazz Avanzato

Loreta Alexandrescu / Classico Intermedio

Kris / Hip Hop Principianti Intermedio

11.30/13.00Christopher Huggins / Modern Jazz Principianti Intermedio

José Jimenez Reches / Modern Avanzato

Massimiliano Scardacchi / Classico Principianti

Daniele Baldi / Hip Hop Avanzato

Sab. 30 Marzo

10,00/11,15 ClAssICo - Massimiliano Scardacchi

11,30/12,45 MoDern - Claudia Bosco

13,00/14,15 HIp Hop - Claudio Campanelli

Dom. 31 Marzo

10,00/11,15 ClAssICo - Massimiliano Scardacchi

11,30/12,45 MoDern - Claudia Bosco

13,00/14,15 HIp Hop - Claudio Campanelli

Lun. 1 Aprile

9,30/10,45 ClAssICo - Massimiliano Scardacchi

11,00/12,15 MoDern - Claudia Bosco

12,30/13,45 HIp Hop - Claudio Campanelli

Claudia Bosco, Massimiliano Scardacchi, Claudio Campanelli

UNDER 12speciale

QuoTE uNdER 12

Entro il 31/01/201385 euro

Entro il 28/02/2013100 euro

Entro il 15/03/2013115 euro

dopo il 15/03/2013 e sul posto125 euro

Page 42: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

STAGE

Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com42 ---- dance academy

dal 13 al 19 luglio 2013RAVENNA | Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2

anteprima

SCUOLA ESTIVA DI DANZA

2003 - 2013

10 Anni

MODERN JAZZ/CONTEMPORANEO . MUSICAL . CLASSICO . HIP HOP

Page 43: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com dance academy ---- 43

STAGE

Per informazioniSegreteria IDA International Dance Association Via Paolo Costa, 2 - RAVENNAtel 0544.34124 - [email protected]

www.idadance.com

raSSeGna Di Danza in TeaTro

Come è ormai tradizione, anche a Campus 2013 è in programma uno

spettacolo di danza.

al grande evento artistico partecipano alcuni docenti, ballerini e coreo-

grafi presenti allo stage, nonché giovani danzatori selezionati dell’ida

Ballet academy, alcuni dei migliori allievi scelti fra coloro che prendono

parte allo stage e i ballerini dell’ida Hip Hop Company.

modern jazzcontemporaneo

anteprimadocenti

2° eDizione

Claudia Bosco Christopher Huggins Silvio Oddi Virgilio Pitzalis

iker Carrera

Emanuela

TagliaviaFrancesca dario Michele Oliva

daniele Baldi - Gus Bembery

hip hop

classico

Massimiliano Scardacchi

Steve La Chance

novitàPagamenti rateizzati

Page 44: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

CONCORSO

Tutti gli aggiornamenti su www.idadance.com44 ---- dance academy

categorie UNDEr 14 / OvEr 14

date selezioni20 GENNAIO - ROMA3 FEBBRAIO - FIRENZE10 FEBBRAIO - PESCARA2 MARZO - MILANO9 MARZO - RAVENNA

giuria selezioniDANIELE BALDI

finaleRAVENNA 2 GIUGNO

giuria finalePAOLO ALOISE DANIELE BALDIILENJA ROSSI

per informazioni e prenotazioni contattare la segreteria organizzativa:International Dance associationtel. +39 0544 34124 [email protected] www . i d a d a n c e . c o m

Montepremi1° classificato under 14 300 euro 1° classificato over 14 1.500 euro2° classificato over 14 1.000 euro3° classificato over 14 800 euro

ulteriori premi in borse di studio

Page 45: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 4 5

corso DI formAZIone ProfessIonALe Per DAnZAtore con LA sPecIALIZZAZIone ALL’InsegnAmento

Rif.PA 2012-683/Ra - approvato dalla Provincia di Ravenna con Provvedimento del Dirigente del Settore Formazione Lavoro Istruzione

n. 1684 del 18/05/2012

Centro Studi La Torre e ISCOM E.R. promuovono

Nel caso in cui le domande fossero superiori ai posti disponibili verrà effettuata un’audizione per verificare le competenze tecnico professionali degli iscritti. Al termine del corso, previo superamento dell’esame finale, verrà rilasciato un Attestato di Qualifica Professionale di Danzatore riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna

È prevista la possibilità di riconoscere crediti formativi a coloro che porteranno attestati di frequenza a corsi di formazione pertinenti con le materie trattate.

Per iscrizioni e informazioni:Centro Studi La Torre srlVia P. Costa n. 2, 48121 Ravenna Tel. 0544/34124 Fax 0544/34752 email: [email protected] www.idadance.com

Referenti: Dott.ssa Elena BaldisserriDott.ssa Alessia Murgia

Durata: 300 oreInizio: Inverno 2012Sede: Centro Studi La Torre, Via Paolo Costa 2, Ravenna

Il corso è organizzato in moduli per l’insegnamento delle seguenti discipline:• Sviluppo potenzialità comunicative ed espressive• Storia dello spettacolo e della danza • Storia della scenografia e del costume • Sviluppo del movimento nell’esecuzione danzata • Sviluppo espressività musicale• Rappresentazione coreografica • Sicurezza sul lavoro • Normativa contrattualistica e previdenziale • Organizzazione aziendale • formazione in situazioni che riproducono i processi e le attività

lavorative

Per accedere al corso sono necessari i seguenti prerequisiti: • essere in possesso di un curriculum artistico che si compone di: cer-

tificazioni o autocertificazioni attestanti la frequenza a corsi di danza presso Enti privati o pubblici

• conoscere i passi fondamentali della danza classica e contemporanea • essere capaci di riprodurre una sequenza coreografica e rispettare il

ritmo musicale • possedere fluidità di movimento corporeo • conoscere gli elementi base dell’ambiente windows: fogli elettronici,

testi, immagini.

Page 46: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N4 6

L’iscrizione e/o il pagamento comporta automaticamente l’accettazione del presente regolamento. Tutte le somme versate verranno considerate a titolo di ca-parra. La regolare documentazione fiscale verrà emessa al termine del servizio.

CORSI E SEMINARI Per poter accedere ai seminari monotematici e ai corsi è obbligatoria l’iscrizione di 40 euro (socio praticante) per l’anno sociale in corso da versarsi contemporaneamente alla quota del seminario o del corso. La quota è da versarsi almeno 15 giorni prima dell’inizio di ogni corso o semina-rio; dopo tale termine essa subirà un aumento di 20 euro. L’iscrizione sul posto comporta un ulteriore aumento di 20 euro. NoTE• Corsi e seminari si svolgeranno solo se verrà raggiunto il numero minimo di partecipanti.• Le sedi, le date e gli orari dei corsi e dei seminari possono subire variazioni. Di dette variazioni non sarà data comuni-cazione diretta all’iscritto. Si prega di contattare la segre-teria organizzativa IDA per verificare la sede le date e orari definitivi oppure visitare il sito internet www.idadance.com.• Al termine dei corsi e, ove previsto, al superamento dell’esame, è obbligatorio il versamento di 100 euro quale integrazione della quota associativa IDA, per poter ottenere il diploma e l’affiliazione come socio insegnante.• Per sostenere gli esami è obbligatorio frequentare almeno il 75% delle lezioni.• Le lezioni perse non vengono rimborsate e recuperate e costituiscono ugualmente materia d’esame. • Gli allievi sono tenuti a saldare l’intero corso anche in caso d’abbandono e/o di mancata partecipazione. Per garantire un rapporto ottimale tra docente e allievo, corsi e seminari sono riservati ad un numero prestabilito di allievi. Alcuni corsi prevedono una selezione per titoli e curriculum, mentre altre chiudono le iscrizioni in base al numero dei partecipanti. • Gli accompagnatori non sono assolutamente ammessi alle lezioni.• L’organizzazione si riserva la facoltà di non accettare, e quindi rimborsare, le iscrizioni prevenute dopo il raggiungi-mento del numero massimo di iscritti.I partecipanti autorizzano gli organizzatori a sfruttare, a fini promo-pubblicitari immagini scattate durante i corsi, i se-minari, gli stage, i convegni.Al momento della registrazione sul posto verrà consegna-to il programma aggiornato del corso, seminario, stage o evento.ANNuLLAmENToLa direzione si riserva il diritto di annullare le iniziative in programma per gravi motivi organizzativi o per il mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti provvedendo in questo caso, a scelta del corsista — che dovrà comuni-carlo per iscritto — al rimborso* delle quote o all’abbuono (da utilizzare entro un anno), per altre iniziative IDA.La quota di affiliazione IDA non è rimborsabile.* Il rimborso deve essere richiesto entro 10 giorni dalla data di annullamento del corso, seminario, stage, conve-gno.CoNFERmELa conferma dei corsi, agli iscritti, verrà comunicata due giorni prima della data dell’inizio del corso. Si prega di fornire l’indirizzo di posta elettronica in quanto le comu-nicazioni saranno effettuate solamente attraverso l’email. Nel caso tale indirizzo non venisse fornito, la segreteria non si ritiene responsabile del mancato preavviso o di omessa comunicazione e, in tal caso, l’iscritto dovrà contattare la segreteria organizzativa, oppure consultare il sito www.ida-dance.com.RINuNCEL’eventuale rinuncia dovrà essere comunicata per iscritto alla segreteria IDA 10 gg prima dell’inizio del corso, del seminario o dello stage, indicando se si intenda tenere la quota in abbuono (da utilizzarsi entro un anno per altre

iniziative IDA) o si intenda richiedere il rimborso in caso contrario non verrà abbonata né rimborsata la quota.Il corsista che intende non sostenere l’esame nella ses-sione prevista dal corso lo dovrà comunicare per iscritto almeno 10 gg prima della data fissata per lo stesso (in caso contrario si riterrà non superato l’esame) e solo in tal caso potrà sostenerlo entro un anno dalla data della fine del corso, oltre questo limite temporale dovrà paga-re una tassa di esame di 60 euro (iva inclusa). In caso di indisposizione, che non consenta la partecipazione al corso, la quota eventualmente versata sarà abbonata solo se sarà trasmesso via fax, 48 ore prima dell’inizio del cor-so, il certificato medico da cui emerga l’impossibilità alla partecipazione.mANCATo SuPERAmENTo ESAmEMancato superamento dell’esame (scuole) Il corsista po-trà ripetere l’esame gratuitamente entro un anno, dandone comunicazione scritta alla segreteria organizzativa entro 10 gg dalla data prescelta per il nuovo esame. Chi desidera ripetere il corso potrà farlo usufruendo di una riduzione del 50% sulla quota. NoTE PER I SEmINARIL’iscrizione e/o il pagamento comporta automaticamente l’accettazione del presente regolamento. I seminari sono rivolti ad allievi, insegnanti, ballerini o semplicemente appassionati, che desiderino approfondire una particola-re tematica. Per gli insegnanti diplomati IDA, i corsi sono validi come aggiornamento tecnico e pertanto consentono il rinnovo della qualifica e del brevetto d’abilitazione all’in-segnamento. Coloro che sono in regola con il tesseramen-to d’insegnante per l’anno in corso potranno frequentare i seminari usufruendo della riduzione del 25% (esclusi i seminari Pilates).modALITà dI PAGAmENTo Le quote devono essere versate tramite:- Vaglia postale o assegno bancario non trasferibile inte-stato a: Centro Studi La Torre s.r.l., Via P. Costa 2, 48121 Ravenna (allegare copia documento d’identità) - C/C postale n°11233483 intestato a Centro Studi La Torre s.r.l., Via P. Costa 2, 48121 Ravenna (IMPORTANTE: specificare nella causale il nome di chi par-tecipa all’evento).- Bonifico sul conto corrente postale intestato a: Centro Stu-di La Torre srl, IBAN: IT30Z0760113100000011233483Ai fini dell’accettazione dell’iscrizione è necessario in-viare copia della ricevuta del versamento e della cedo-la d’iscrizione compilata in ogni sua parte o via fax allo 0544.34752, o via e-mail a [email protected] o via posta a: CENTRO STUDI LA TORRE SRL, via Paolo Costa 2, 48121 Ravenna. Per ragioni burocratiche, chi desidera usufruire dei finanzia-menti Consum.it dovrà presentare la domanda alla segrete-ria IDA - Centro Studi La Torre, almeno due settimane prima della data di inizio del corso a cui è interessato, contattan-do telefonicamente la segreteria stessa.• La quota d’iscrizione versata, è da considerare quale de-posito cauzionale costituito dall’aspirante corsista a favore dell’organizzazione medesima a garanzia dell’esatta dazio-ne del corrispettivo dovuto e quale preventiva liquidazione dei danni subiti dalla stessa in caso di mancata adem-pimento dell’obbligo di corresponsione. La somma così versata è da computare nell’ammontare del corrispettivo pattuito.NOTA: Per i pagamenti con assegno bancario, l’originale deve arrivare in sede 15 gg. prima dell’inizio del corso/seminari/stage/ecc. Si informa che fino a quando non sarà pervenuto l’originale non viene registrata l’iscrizione. In ogni forma di pagamento specificare nella causale a cosa ci si iscrive (indicando data, città, iniziativa, nome corsista).

STAGE E CONVEGNI • Importante: per poter accedere a tutte le iniziative IDA occorre essere affiliati per l’anno sociale in corso a una delle seguenti categorie: Socio Effettivo (10 euro), Socio Praticante (40 euro), Socio Insegnante (140 euro).

• L’iscrizione e/o pagamento comporta automaticamente l’accettazione del regolamento.• Annullamento: La direzione si riserva il diritto di annullare le iniziative in programma per gravi motivi organizzativi o per il mancato raggiungimento del numero minimo di iscrit-ti provvedendo in questo caso, a scelta del corsista- che dovrà comunicarlo per iscritto- al rimborso* delle quote o all’abbuono (da utilizzare entro un anno ), per altre iniziati-ve IDA.La quota di affiliazione IDA non è rimborsabile.* Il rimborso deve essere richiesto entro 10 giorni dalla data di annullamento del corso, seminario, stage, conve-gno.• Rinunce: L’eventuale rinuncia dovrà essere comunicata per iscritto alla segreteria IDA 10 gg prima dell’inizio del corso, del seminario o dello stage,indicando se si intenda tenere la quota in abbuono (da utilizzarsi entro un anno per altre iniziative IDA) o si intenda richiedere il rimborso in caso contrario non verrà abbonata né rimborsata la quota. In caso di indisposizione, che non consenta la partecipazione al corso, la quota eventualmente versata sarà abbonata solo se sarà trasmesso via fax, 48 ore prima dell’inizio del corso, il certificato medico da cui emerga l’impossibilità alla partecipazione.• L’organizzazione si riserva la facoltà di non accettare, e quindi rimborsare, le iscrizioni pervenute dopo il raggiungi-mento del numero massimo di iscritti.• Le sedi, le date e gli orari degli eventi possono subire va-riazioni. Di dette variazioni non sarà data comunicazione diretta all’iscritto. Si prega di contattare la segreteria orga-nizzativa IDA per verificare la sede le date e orari definitivi oppure visitare il sito internet www.idadance.com.• Al momento della registrazione sul posto verrà consegnato il programma aggiornato della manifestazione.NoTE• Gli accompagnatori non sono ammessi alle iniziative.• Ai partecipanti che frequenteranno in modo completo i seminari, gli stage e i convegni sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.• Per gli insegnanti in regola con il tesseramento IDA per l’anno sportivo in corso, gli stage prevedono il rilascio del bollino di aggiornamento.• Le video-riprese durante gli stage potranno essere effet-tuate solo dai corsisti, previo consenso dell’insegnante.modALITà dI PAGAmENTo E ISCRIZIoNELe quote devono essere versate tramite:- Vaglia postale o assegno bancario non trasferibile inte-stato a: Centro Studi La Torre s.r.l., Via P. Costa 2, 48121 Ravenna (allegare copia documento d’identità) - C/C postale n°11233483 intestato a Centro Studi La Torre s.r.l., Via P. Costa 2, 48121 Ravenna (IMPORTANTE: specificare nella causale il nome di chi par-tecipa all’evento).- Bonifico sul conto corrente postale intestato a: Centro Stu-di La Torre srl, IBAN: IT30Z0760113100000011233483NOTA: Per i pagamenti con assegno bancario, l’originale deve arrivare in sede 15 gg. prima dell’inizio del corso/seminari/stage/ecc. Si informa che fino a quando non sarà pervenuto l’originale non viene registrata l’iscrizione. In ogni forma di pagamento specificare nella causale a cosa ci si iscrive (indicando data, città, iniziativa, nome corsista).Ai fini dell’accettazione dell’iscrizione è necessario in-viare copia della ricevuta del versamento e della cedo-la d’iscrizione compilata in ogni sua parte o via fax allo 0544.34752, o via e-mail a [email protected] o via posta a: CENTRO STUDI LA TORRE SRL, via Paolo Costa 2, 48121 Ravenna. • La quota d’iscrizione versata, è da considerare quale de-posito cauzionale costituito dall’aspirante corsista a favore dell’organizzazione medesima a garanzia dell’esatta dazio-ne del corrispettivo dovuto e quale preventiva liquidazione dei danni subiti dalla stessa in caso di mancata adem-pimento dell’obbligo di corresponsione. La somma così versata è da computare nell’ammontare del corrispettivo pattuito.

Per informazioni rivolgersi alla segreteria I.d.A. International dance Association, tel. 0544.34124, dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 18,30, oppure consultare il sito www.idadance.com

Modalità e Regolamento

aggi

orna

to o

ttobr

e 2

01

2

Page 47: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 4 7

CEDOLA D’ISCRIZIONE A CORSI - SEMINARI - STAGEImPoRTANTE: LA CEdoLA d’ISCRIZIoNE dEvE ESSERE ComPILATA CoN I dATI dEL PARTECIPANTE

SI PREGA DI SCRIVERE IN STAMPATELLO IN MODO CHIARO E LEGGIBILE.La compilazione della presente cedola comporta l’espressa accettazione del regolamento. È obbligatorio compilare e firmare anche il Modulo “A”.Tutte le somme versate verranno considerate a titolo di caparra. La regolare documentazione fiscale verrà emessa al termine del servizio. La cedola compilata va spedita, unitamente a copia del versamento, a: CENTRO STUDI LA TORRE srl, via Paolo Costa, 2 - 48121 Ravenna, oppure via fax al n.ro 0544/34752, oppure via e-mail: [email protected]

cognome______________________________________________ nome______________________________________________ data di nascita ____ /____/________via _______________________________________________________n. _______cap____________città_________________________provincia________________telefono_____________________________________________________________e-mail____________________________________________________________codice fiscale/partita IVA__________________________________________________________________________________________________________________

- chiede l’iscrizione al corso di: q MODERN JAZZ 1°livello q PILATES MATWORK BASIC q PILATES MATWORK ADVANCED q REFORMER q CADILLAC q REFORMER ADVANCED + WUNDA CHAIRSEDE DI (specificare la città di svolgimento dell’attività richiesta):____________________________________ IN DATA______________________________________

- chiede l’iscrizione al seminario di (specificare il nome del seminario):_______________________________________________________________________________SEDE DI (specificare la città di svolgimento):____________________________________________________ IN DATA_______________________________________

- chiede l’iscrizione allo stage:

q DANCE UP 2013 con la formula:m openm modern/ modern jazzm classicom hip hopm pacchetto 4 lezionim pacchetto 6 lezionim UNDER 12

ho versato €_______________,______ il______/______/_____________ tramite: m Vaglia postale o assegno bancario non trasferibile intestato a: Centro Studi La Torre s.r.l.- via P. Costa 2 - 48121 Ravenna (allegare copia documento d’identità) m C/C postale n°11233483 intestato a Centro Studi La Torre srl - via P. Costa 2 - 48121 Ravennam Bonifico sul conto corrente postale intestato a: Centro Studi La Torre srl - IBAN: IT30Z0760113100000011233483

data____/____/__________per accettazione firma _________________________________________________

(se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale)

ag

gior

nato

dic

embr

e 2

01

2

Vi preghiamo di prendere visione e di sottoscrivere il presente modulo di prestazione consenso scriminante, legge sulla privacy , consenso utilizzo immagine e possesso certificato medico.Rammentiamo che non sarà possibile accedere all’evento senza avere provveduto a firmare l’allegato documento in tutte le sue parti.

Art. 1 - consenso scrImInAnte AVente DIrIttoL’organizzatore è esonerato da qualsiasi tipo di responsabilità in quanto ogni eventuale danno alla persona o a cose occorso nella pratica dello sport e della danza durante l’evento presso le strutture dell’organizzatore o comunque nella pratica di ogni attività effettuata all’interno delle strutture ospitanti l’evento, deve intendersi coperta dalla scriminante del consenso all’avente diritto, manlevando il partecipante l’organizzatore da ogni e qualsiasi responsabilità a riguardo e valendo la sottoscrizione del presente modulo quale formale prestazione del consenso in termine.

Art. 2 - esonero resPonsABILItà sorVegLIAnZAIl sottoscritto solleva l’organizzatore da qualsiasi responsabilità e obbligo di sorveglianza dei minori, che dovranno essere accompagnati, in particolare tale esonero vale negli spostamenti per raggiungere le strutture ospitanti l’evento.

Art. 3 - esonero DI resPonsABILItà DeLL’ente orgAnIZZAtore Per cose e VALorI DeI PArtecIPAntICon espressa esclusione dell’ applicabilità degli art. 1783 e a seg. codice civile, l’organizzatore non risponde dello smarrimento, della sottrazione o del deterioramento di cose o valori ed effetti personali dei partecipanti portati all’interno della struttura ospitante l’evento.

Art. 4 - DIchIArAZIone Possesso certIfIcAZIone meDIcAIl sottoscritto dichiara di essere in possesso della certificazione medica attestante l’idoneità allo svolgimento dell’attività fisica e di non avere controindicazioni alla stessa (certificato idoneità sportiva).

cognome________________________________ nome__________________________________

via______________________________________________ n. ______________ CAP_________

città____________________________________________________________ PR___________

telefono ___________________________________ e-mail_______________________________

FIRMA |___________________________________________|(se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale)

consenso utILIZZo nome e ImmAgIneIl/la sottoscritto/a, dichiara di autorizzare il Centro Studi La Torre/IDA/FIF all’utilizzazione del proprio nome della propria immagine per tutte le attività promo -pubblicitarie di carattere istituzionale dalle stesse orga-nizzate, anche se in collaborazione con testate giornalistiche o emittenti televisive, radiofoniche e internet consistenti nell’utilizzazione del nome e/o del ritratto/immagine di cui agli artt. 6-10 C.C. e di cui agli artt. 96 e 97 della L. 22 aprile 1941 n° 633 per la realizzazione di:a) campagna stampa su testate italiane, quotidiani e periodici;b) campagna affissionale;c) videoclip, filmati e qualsivoglia ripresa video da utilizzare su reti televisive, terrestri, satellitari e via cavo, sia free che a pagamento nonché su internet e web tv e di non avere nulla a pretendere per questo tipo di utilizzo per qualsivoglia titolo o ragione.

FIRMA |___________________________________________|(se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale)

consenso AL trAttAmento DeI DAtI PersonALI Per fInALItà DI mArketIngEsprimo, inoltre, il consenso alla comunicazione dei dati e utilizzo di immagine per finalità di marketing e promozionali a terzi con i quali l’ente abbia rapporti di natura contrattuale, e da questi trattati nella misura necessaria all’adempimento di obblighi previsti dalla legge e dai contratti e di non avere nulla a pretendere per questo tipo di utilizzo per qualsivoglia titolo o ragione.

FIRMA |___________________________________________|(se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale)

consenso AL trAttAmento DeI DAtI PersonALIIl/la sottoscritto/a, acconsente al trattamento dei propri dati personali, ai sensi art. 13 del D.lgs. n. 196/2003 per l’espletamento di tutte le attività strumentali alla realizzazione delle finalità istituzionali compresa la diffu-sione anche a mezzo stampa, televisione, internet e web tv delle informazioni relative alle attività organizzate.

FIRMA |___________________________________________|(se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale)

consenso AL trAttAmento DeI DAtI sensIBILIIl/la sottoscritto/a, acquisite le informazioni di cui all’articolo 13 del D.lgs. n. 196/2003, acconsente al trat-tamento dei propri dati personali, dichiarando di avere avuto, in particolare, conoscenza che i dati medesimi rientrano nel novero dei dati “sensibili” di cui all’art. 4 comma 1 lett. d), nonché art. 26 del D.lgs. 196/2003, vale a dire i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute...”.

FIRMA |___________________________________________|(se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale)

moDuLo “A”

Page 48: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N4 8

il ResoRt

un sogno che diventa realtà! In una splendida location, in cui il sole risplende tutto l’anno e l’acqua è calda e limpida, l’IDA propone un soggiorno su misura per gli ap-passionati e professionisti di danza. Nell’accogliente resort, sarà possibile parteci-pare a lezioni di modern e di hip hop, tenute da docenti di comprovata esperienza. un modo quindi per combinare il divertimento con la formazione artistica. Oltre alle lezioni, è in programma giornalmente un laboratorio di hip hop che si rivolge agli insegnanti di danza e ai coreografi, che desiderano migliorare le proprie capacità professionali, attraverso l’acquisizione di strumenti utili per costruire una coreo-grafia, partendo dalle scelte e dal lavoro sulla musica, fino alla cura del singolo interprete.

Danza e vacanza a sHaRM el sHeiKH con

Per informazioni sulle lezioni:

Segreteria IDAtel. 0544/34124e-mail [email protected]: www.idadance.com

insegnantimodern & hip hop

hip hop

Paola tRiceRRi

Daniele balDi

Domina Coral Bay HotelResort, Spa & Casino – Red Sea

Dal 10 al 17 MaRzo

QUOTA DI PARTECIPAZIONE IN CAMERA DOPPIA AQUAMARINE BEACH: 695,00 euro pp.Piano Famiglia:2 adulti + 1 bambino 2/16 anni (non compiuti) nella stessa camera, quota bambino 475,00 euro.1 adulto + 1 bambino 2/16 anni (non compiuti) nella stessa camera, quota bambino 575,00 euro.2 adulti + 2 bambini 2/16 anni (non compiuti) in due camere comunicanti, quota bambino 575,00 euro.

QUOTA ACCOMPAGNATORI IN CAMERA DOPPIA AQUAMARINE BEACH: 625,00 euro pp.Piano Famiglia:2 adulti + 1 bambino 2/16 anni (non compiuti) nella stessa camera, quota bambino 405,00 euro.1 adulto + 1 bambino 2/16 anni (non compiuti) nella stessa camera, quota bambino 505,00 euro.2 adulti + 2 bambini 2/16 anni (non compiuti) in due camere comunicanti, quota bambino 505,00 euro.

La quota comprende- Volo charter per Sharm El Sheikh a/r (operativi da Milano Mxp, Bergamo, Verona, Napoli, Roma Fiumicino. Possibilità di richiesta da altri aeroporti).- Trasferimento da/per aeroporto al Resort.- Welcome cocktail (karkadè egiziano).- Sistemazione in camera doppia AQUAMARINE BEACH (7 NOTTI).- Trattamento di ALL INCLUSIVE (come da descrizione)- Stage giornalieri dalle 17.00 alle 20.00, da lunedì a venerdì, location Congress Center.- Assistenza durante il soggiorno di personale residente Domina Travel e personale specializzato degli uffici corrispondenti. La quota non comprende:- Visto d’entrata in Egitto 22,00 euro p.p.- Assicurazione annullamento e medico/bagaglio 33,00 euro pp oppure solo medico/bagaglio 12,50 euro p.p.- Tassa governativa Egiziana 5,50 euro p.p.- Addizionale comunale 4,50 euro p.p.- Tasse aeroporto da Milano MXP 7,89 euro p.p.- Eventuale adeguamento carburante e carbon tax da comunicare prima della partenza.- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”

Per info viaggio e prenotazioni: Domina Vip Travel S.p.A.Omar MasciarelliTel. +39 02 55004.644 Fax +39 02 55004.626 Email [email protected] Internet www.dominatravel.it

Page 49: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 4 9

finanziamentiagevolati

È possibile ottenere una rateizzazione del pagamento dei corsi dell’IDA

International Dance Association, usufruendo di finanziamenti a condizioni economiche vantaggiose

che dilazionano i pagamenti nel tempo.La formula del finanziamento vuole agevolare chi si

iscrive ai corsi, consentendo di alleggerire la pressione economica permettendo di continuare la popria

formazione.Per maggiori informazioni sulle condizioni finanziarie e per

formule personalizzate visitate il sito www.idadance.com oppure contattare la segreteria IDA:

Tel. 0544 34124 (Dott.ssa Alessia Murgia)

a co

ndiz

ioni

van

tagg

iose

www.idadance.com

per l’iscrizione

ai corsi IDA

novità

novità

Durata totale:50’34”

Durata totale:74’43”

Musica classica

Musica classica danceshopkinderballetArjo de Koningcod. CMUZ15 I euro 18

èCole franÇaiseSteve Larson pianista Chérie Noble direttorecod. Cd101 I euro 28

ordina on-line su www.dance-shop.it

La p

rom

ozio

ne è

val

ida

fino

ad e

saur

imen

to s

cort

e e

non

è cu

mul

abile

con

altr

e of

fert

e / s

cont

i.

articoli

per la danza

non perdere lepromozioni invernali:

acquista 4 compact-disc e ricevi in omaggio questofantastico cd!Per aderire all’offerta* invia l’ordine a [email protected]

Page 50: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N5 0

CeDoLa Di aDeSione SoCio effeTTiVovalidità dal 01/09/2012 al 31/08/2013

SOCIO EFFETTIVO (affiliazione anno 2012/2013) comprende:• Assicurazione contro gli infortuni solo in occasione degli eventi I.D.A. • Iscrizioni I.D.A 2012/2013 • Abbonamento alla rivista ExpressionPossono tesserarsi in questa categoria tutti i praticanti e gli appassionati di danza.QUOTA: €10Il sottoscritto cognome_______________________________________________________nome______________________________________________________Indirizzo: Via_____________________________________________________________________________________________________ n.____________________ città___________________________________________________________________________________________ PR_________ cap______________________tel_________________________________________________________e-mail________________________________________________________________codice fiscale/partita IVA_______________________________________________________________________________________________________________chiede l’iscrizione alla IDA per l’anno 2012/2013 (validità dal 01/09/2012 al 31/08/2013) in qualità di socio EFFETTIVO.Ho versato €10 in data______/_____/___________ tramite:m C/C POSTALE 99185159 intestato a: FIF/IDA m bonifico su conto corrente postale intestato a FIF/IDA, codice IBAN IT 13 F 07601 13100 000099185159data______/_____/___________

firma______________________________________(se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale)

SOCIO PRATICANTE (affiliazione anno 2012/2013) comprende:• Tessera a.a. 2012/2013 • T-Shirt I.D.A • Abbonamento alla rivista Expression • Sconto del 10% sulle quote di partecipazione agli stage e agli eventi I.D.A • Assicurazione contro gli infortu-ni estesa all’intera attività della danza per l’anno 2012/2013Possono tesserarsi in questa categoria tutti i praticanti e gli appassionati di danzaQUOTA: €40Il sottoscritto cognome_______________________________________________________nome_____________________________________________________Indirizzo: Via_____________________________________________________________________________________________________ n.____________________ città___________________________________________________________________________________________ PR_________ cap______________________tel_________________________________________________________e-mail________________________________________________________________codice fiscale/partita IVA_______________________________________________________________________________________________________________chiede l’iscrizione alla IDA per l’anno 2012/2013 (validità dal 01/09/2012 al 31/08/2013) in qualità di socio PRATICANTE.Indicare la taglia della T-Shirt: m S m M m L m XLHo versato €40 in data______/_____/___________ tramite:m C/C POSTALE 99185159 intestato a: FIF/IDA m bonifico su conto corrente postale intestato a FIF/IDA, codice IBAN IT 13 F 07601 13100 000099185159data______/_____/___________

firma______________________________________(se minorenne firma dell’esercente la potestà parentale)

SOCIO INSEGNANTE (affiliazione anno 2012/2013) comprende:• Tessera a.a 2012/2013 • T-Shirt I.D.A. • Omaggio I.D.A. • Abbonamento alla rivista Expression • Sconto del 25% sulle quote di partecipazione ai seminari di aggiornamento e specializ-zazione dell’ I.D.A (esclusi tutti i corsi Pilates) • Sconto del 20% sulle quote di partecipazione agli stage, convegni e ad eventi I.D.A • Sconto del 10% sugli articoli del catalogo DANCE SHOP (www.dance-shop.it) • Inserimento del proprio nominativo negli elenchi insegnanti inviati a palestre e scuole di danza • Inserimento nell’albo insegnanti sul sito della I.D.A. • Assicurazione contro gli infortuni e responsabilità civile che copre l’attività di danza nel periodo 01/09/2012 al 31/08/2013Possono tesserarsi in questa categoria i diplomati I.D.A e tutti coloro che operano nella danza come insegnanti.QUOTA: €140

Il sottoscritto cognome_______________________________________________________nome______________________________________________________Indirizzo: Via_____________________________________________________________________________________________________ n.____________________ città___________________________________________________________________________________________ PR_________ cap______________________tel_________________________________________________________e-mail________________________________________________________________codice fiscale/partita IVA_______________________________________________________________________________________________________________

chiede l’iscrizione alla IDA per l’anno 2012/2013 (validità dal 01/09/2012 al 31/08/2013) in qualità di socio INSEGNANTE:

Disciplina: o classico o modern-jazz o hip hop o contemporaneo o altro (specificare)____________________________________

diplomato/a m no m sì insegno dall’anno__________ presso la scuola_________________________________________________

Indirizzo: via_______________________________________ n°____________ città__________________________ PR ______Indicare la taglia della T-Shirt: m S m M m L m XL

Ho versato €140 in data______/_____/___________ tramite:m C/C POSTALE 99185159 intestato a: FIF/IDA m bonifico su conto corrente postale intestato a FIF/IDA, codice IBAN IT 13 F 07601 13100 000099185159

data______/_____/___________ firma______________________________________

CeDoLa Di aDeSione SoCio PraTiCanTevalidità dal 01/09/2012 al 31/08/2013

CeDoLa Di aDeSione SoCio inSeGnanTevalidità dal 01/09/2012 al 31/08/2013

Spedire la cedola compilata e firmata, unitamente a copia del versamento, a: IDA, via Paolo Costa, 2 - 48121 Ravenna, oppure via fax al n.ro 0544/34752, oppure via e-mail: [email protected]. La compilazione del presente modulo implica: l’accettazione dello statuto, dei regolamenti e l’autorizzazione da parte del richiedente all’utilizzo dei dati in esso contenuti in forma anonima e collettiva e non saranno pertanto trasmessi a terzi se non previo consenso dell’interessato.

Spedire la cedola compilata e firmata, unitamente a copia del versamento, a: IDA, via Paolo Costa, 2 - 48121 Ravenna, oppure via fax al n.ro 0544/34752, oppure via e-mail: [email protected]. La compilazione del presente modulo implica: l’accettazione dello statuto, dei regolamenti e l’autorizzazione da parte del richiedente all’utilizzo dei dati in esso contenuti in forma anonima e collettiva e non saranno pertanto trasmessi a terzi se non previo consenso dell’interessato.

Spedire la cedola compilata e firmata, unitamente a copia del versamento, a: IDA, via Paolo Costa, 2 - 48121 Ravenna, oppure via fax al n.ro 0544/34752, oppure via e-mail: [email protected]. La compilazione del presente modulo implica: l’accettazione dello statuto, dei regolamenti e l’autorizzazione da parte del richiedente all’utilizzo dei dati in esso contenuti in forma anonima e collettiva e non saranno pertanto trasmessi a terzi se non previo consenso dell’interessato.

Page 51: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 5 1

CeDoLa Di aDeSione SCUoLa Di Danzavalidità dal 01/09/2012 al 31/08/2013

SCUOLE DI DANZA AFFILIATE I.D.A. (affiliazione anno 2012/2013) comprende:•TesseraI.D.A.a.a.2012/2013•T-ShirtufficialeI.D.A•AttestatoScuoladidanzaAffiliataI.D.A•PartecipazionegratuitaaiconvegnidiDanzaeManagementeMedicinadelladanza•Possibilità,periltitolaredellaScuoladidanza,difrequentareicorsiI.D.Asenzaversarelaquotadisociopraticanteediaffiliarsicomesocioinsegnanteversando

laquotadi€100anziché€140.•AbbonamentoallarivistaExpression•PossibilitàdiospitareiniziativeI.D.AedesamidilivellodelpercorsoformativoI.D.A.•Invio,surichiesta,deinominatividegliinsegnantidiplomatisinelleareediappartenenza•DirittodiutilizzareilmarchioI.D.Aconladicitura“ScuolaAffiliataI.D.A”•PatrocinioI.D.AperiniziativeorganizzatedallaScuola(previavisioneeaccettazionedelprogrammadapartediI.D.A)•Scontodel20%sucorsi,seminari,eventiestageI.D.AperiltitolaredellaScuola•Scontodel10%sugliarticolidelcatalogo“DanceShop”•InserimentodellaScuolanell’AnnuariodelladanzasulsitoI.D.A.•PresentazionedellaScuolae/ospaziogratuitosullarivista“Expression”perlapromozionediiniziativedellaScuola(stage,saggi,ecc...)•Buonodi€50daspenderenelleiniziativeI.D.A.•LinkdelsitointernetdellaScuolasulsitowww.idadance.com(previoinviodell’[email protected]).Èobbligatoriol’inviodell’autorizzazionefirmata

*Possono iscriversi come “Scuola Affiliata” le Scuole di danza che vogliono entrare a far parte di un importante network nazionale.

Servizi e vantaggi riservati alle a.s.d. pre-via compilazione ed invio a IDA del modulo di iscrizione all’Ente di Promozione Sporti-va riconosciuto dal CONI:*Esenzione fiscale attività sportive ed istituzionalisvolteversogliassociati,gli iscrittied ipartecipanti(art.148DelTuircomma1e3ecirc.Min.Finanze124/e/98) - solo per associazioni regolarmente co-stituite*Esenzionefiscalebarsociale(art.148DelTuircom-ma5ecirc.Min.Finanze124/e/98)-soloperasso-ciazionidipromozionesocialeregolarmentecostituite*Assicurazione infortuni invalidità permanente emorteper i componenti delConsiglioDirettivo (max3persone)*Possibilitàdiassicurarecontrogliinfortuni,atariffeagevolatissime,iclienti/socidellaScuola*ConvenzioneSIAEperscontineipagamentideicom-pensisudirittimusicaliperdiffusioninelleattivitàdiallenamento,gare,manifestazioni,festeepertutteleattivitàsocioculturali*Esenzionesull’impostadelle insegne indipendente-mentedalledimensioni*Riduzionidelletassesullapubblicità

*Applicazionedellanormativasuicompensierogabiliper prestazioni sportive dilettantistiche agli istruttorio che partecipano all’attività sportiva con i beneficidellalegge342/2000,art.37(Dpr22/12/86n.917Art.81Comma1letteramart.83Comma2)finoa€7.500,00perunannoinesenzionediimposte(an-cheirap),ritenuted’acconto;soloperattivitàsportiveedassociazioniosocietàregolarmentecostituiteedinregolaconl’art.90dellaFinanziaria2003*Applicabilitàadattivitàcommercialiquali:venditadiabbigliamento sportivo, pubblicità, sponsorizzazioni;delregimeagevolatoprevistodallalegge398/91(ivaal50%calcoloimpostesolosul3%delfatturato)*Consulenzaonlinegiuridico-fiscale*Newsletterperiodicheconaggiornamenti giuridico-fiscaliinerentilagestionedellepalestre*Riduzionedellatassasuirifiutisullesuperficiutiliz-zateperleattivitàsportive(calcoloresiduosoloperleareededicateaglispazisociali,aglispogliatoieallasegreterie)*Esenzionedall’impostadei rimborsi spesevitto,al-loggio, trasporti, di rappresentanza, a piè di lista edelleorganizzazionidieventisportivi

*Agevolazioni del credito sportivo per acquisizione,costruzioneoristrutturazionediuncentrosportivo*Possibilitàdiotteneredaglientilocalicontributiperlemanifestazionisportive*Esenzione del pagamento dell’imposta sugli intrat-tenimentisullequoteedicontributiassociativi(legge383/2000)*Possibilitàdidetrazionedalredditodellepersonefi-sichedelleiscrizionieabbonamentiperifigliminori(5-18anni)allea.S.D.finoa€210,00annue(comma319legge27/12/2006n.296)*Possibilità di ottenere sponsorizzazioni dalle azien-definoall’importo di €200.000,00comespesedipubblicità e quindi totalmente deducibili dal redditodiimpresa*Possibilità di ottenere dalle persone fisiche contri-butiindenarofinoa€1.500,00deducibilidalredditodell’erogante*Agevolazioni nell’affidamento in gestione degli im-piantipubbliciedellepalestre,areedigiocoedimpianti sportivi scolastici (legge289/2002, art. 90Commi25e26)

QUOTA: €200

Il sottoscritto cognome_______________________________________________________nome______________________________________________________in qualità di direttore della Scuola di danza ___________________________________________________________________________________________________Indirizzo: Via__________________________________________________________________________________________________ n.____________________ città___________________________________________________________________________________________ PR_________ cap______________________tel_________________________________________________________e-mail________________________________________________________________

codice fiscale/partita IVA________________________________________________________________________________________________________________

chiede l’iscrizione alla IDA per l’anno 2012/2013 (validità dal 01/09/2012 al 31/08/2013) in qualità di SCUOLA DI DANZA ASSOCIATA.

Indicare la taglia della T-Shirt: m S m M m L m XL

Ho versato €200 in data______/_____/___________ tramite:m C/C POSTALE 99185159 intestato a: FIF/IDA m bonifico su conto corrente postale intestato a FIF/IDA, codice IBAN IT 13 F 07601 13100 000099185159

data______/_____/___________ firma______________________________________

Spedire la cedola compilata e firmata, unitamente a copia del versamento, a: IDA, via Paolo Costa, 2 - 48121 Ravenna, oppure via fax al n.ro 0544/34752, oppure via e-mail: [email protected]. La compilazione del presente modulo implica: l’accettazione dello statuto, dei regolamenti e l’autorizzazione da parte del richiedente all’utilizzo dei dati in esso conte-nuti in forma anonima e collettiva e non saranno pertanto trasmessi a terzi se non previo consenso dell’interessato.

Page 52: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N5 2

I.D.A. COMMUNITY

L’I.D.A. sul web! Visita il sito internet ufficiale dell’I.D.A. www.idadance.come registrati gratuitamente alle nostre newsletter per essere aggiornato in tempo reale sulle varie attività formative.

IDA WEB TVRivedi e rivediti nei video delle attività IDA!Stage, concorsi, interviste e spettacoli,tutte le attività IDA da visionare quando vuoi e dove vuoi.www.idadance.tv

FACEBOOKIscriviti ai nostri gruppi:I.D.A. - International Dance AssociationExpression Dance Magazine

Diventa fan della pagina:I.D.A. - International Dance AssociationExpression Dance Magazine

INSTAGRAM@idadanza

TWITTER@dance_ida

Solidarietàun cALenDArIo Lungo Due AnnI: VIP A fIAnco DeI BAmBInI fArfALLAUn calendario per parlare di solidarietà, per raccontare la storia dei Bambini Farfalla. 49 personaggi del mondo dello spettacolo, della moda, dello sport e della scienza – tra cui Margherita Hack, Raffaele Paganini, Neri Marcorè, Claudia Gerini e Cesare Prandelli – hanno posato, in maniera completamente gratuita, per con-tribuire a realizzare il calendario “Walking in your shoes” e sostenere la causa dei malati di Epidermolisi Bollosa. Una malattia genetica rara caratterizzata dall’estre-ma fragilità della pelle e delle mucose che causa continue lesioni cutanee e che per questo viene anche definita “Sindrome dei bambini farfalla”, facendo riferimento alla fragilità che li accomuna con quella proverbiale delle ali della farfalla. Il calen-dario ha lo scopo di raccogliere fondi per l’acquisto di innovativi macchinari per i trattamenti, da parte dell’associazione Debra Italia Onlus. L’iniziativa è promossa dal gruppo spontaneo e aperto di professionisti della Comunicazione Segnoutile, di cui fa parte – fra gli altri – l’art director Fabio Fondi che da anni collabora con l’IDA, nell’ambito del convegno di Danza e Management. Dare il proprio contributo è molto semplice: acquistare una copia del calendario a fronte di un’offerta minima di 10 euro sui siti web www.bambinifarfalla.it, www.debraitaliaonlus.org o presso le sedi e i canali ufficiali Debra Italia Onlus.

ida PreMia le MiGliori Foto di daNZachALLehnge #IDAInstADAnceTema: scattate foto di danza in aula, in teatro, in strada e taggale #idainstadance regolamento: ogni utente può postare un numero illimitato di foto, sia nuove che repost, usando l’hashtag #idainstadance Invio foto e selezione: Per partecipare al challenge, potrete postare le vostre foto fino al 31/03/2013. La settimana successiva, saranno selezionate e pubblicate le migliori foto. Potete inoltre spedire le vostre foto ad alta risoluzione anche a [email protected]. Le migliori saranno utilizzate, con l’indicazione del nome dell’autore, per corredare articoli della rivista di danza “Expression”, per materiale pubblicitario IDA o sul nostro sito web www.idadance.com. Premi: oltre ad aggiudicarsi la possibilità di diventare protagonisti di servizi sulla rivista “Expression”, ai migliori autori sarà riservata una pagina nel sito web www.idadance.com.

SU iNStaGraM, ‘SBarCa’ @idadanzanoVItàCon il reportage fotografico realizzato nel corso dello stage di danza “Expression”, l’IDA fa il suo ingresso su Instagram, l’applicazione gratuita che permette agli utenti di scattare foto, applicare filtri e condividerle su numerosi servizi di social network, com-presi Facebook, Twitter, Tumblr, Flickr e altri. È compatibile con qualsiasi iPhone, iPad e cellulare con sistema operativo Android. In omaggio alle Polaroid, Instagram presenta le fotografie in forma quadrata a differenza del formato 3:2 normalmente utilizzato dalle fotocamere. Il nome utente IDA è @idadanza.

Mia madre mi disse che io ho cominciato a danzare prima ancora di nascere. Pare che sentisse i miei piedini che tamburellava-no per mesi dentro di lei.

(Ginger rogers)

eUGeNio Sideri: PreMio CoNFeSerCeNti 2012

La segnalazioneL’autore e regista Eugenio Sideri, docente dell’IDA Ballet Academy, si è aggiudicato il premio Confesercenti 2012, assegnato lo scorso 29 novembre, al teatro Alighieri di Ravenna. Durante la tradizionale serata Confesercenti, allietata dalla presenza dell’attore Ivano Marescotti, sono state lette anche le motivazioni: “riconoscimen-to per i risultati conseguiti, per la profes-sionalità e l’impegno profuso in ambito culturale e artistico”. Vivissimi complimenti da parte di tutto lo staff IDA!

ida a MilaNo daNZa eXPoCome è ormai consuetudine, l’IDA ha partecipato alla quarta edizione di Milanodanza Expo che si è svolta al Parco Esposizioni Novegro, dal 23 al 25 novembre. oltre alla presenza di due stand – uno dedicato all’associazione e uno alla rivista di danza “Expression” -, l’associazione ha organizzato lezioni durante le tre giornate: una il venerdì e tre il sabato e la domenica. Buono il successo delle classi tenute dai docenti dell’IDA Ballet Academy, il corso professionale per ballerini.

Page 53: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 5 3

SaNto GiUliaNo e l’aPP idaNZaSi chiama “IDanza” la prima applicazione dedicata interamente alla danza per l’allievo, il professionista e le scuole. L’ideatore è giuliano Santo, balle-rino scelto di recente da Daniel Ezralow nel cast del suo ultimo spettacolo “Open”, in quanto apprezzato per la sua fisicità ed energia. Questa app serve per consultare, in ogni momento, informazioni su audizioni, stage, concorsi, scuole e annunci vari. In particolare, una parte sarà dedicata alle attività IDA. Il costo dell’applicazione disponibi-le su iTunes è di euro 1,79.

ida & iSCoM e.r. iNSieMegrAZIe AL fonDo for.teformAZIone grAtuItA

Nuove opportunità per chi lavora nelle scuole di danza italiane. Grazie alla collaborazione tra International Dance Association/Centro Studi La Torre e Iscom Emilia Romagna, che si occupa di formazione finanziata da oltre vent’anni, c’è la possibilità di formarsi gratuitamente frequentando i corsi dell’IDA. Partecipare è semplice: basta aderire al FoNDo FoR.TE. - Fon-do paritetico per la formazione continua dei dipendenti delle imprese che operano nel Terziario: Commercio, Turismo, Servizi, Logistica, Spedizioni, Trasporti. Promosso da Confcommercio, Confetra Cgil, Cisl e Uil, For.Te. opera a favore delle imprese aderenti e dei loro dipendenti.

LA conVenIenZA Per Le ImPreseL’iscrizione al Fondo For.Te non comporta nessun costo aggiuntivo per l ’impresa dal momento che tali fondi vengono finanziati con il contributo dello 0,30% che i datori di lavoro da sempre versano all’INPS, nell’ambito del contributo per la disoccupazione.

IscrIZIone DeLLe ImPrese AL fonDo for.te.Tutte le imprese possono aderire GRATUITAMENTE al Fondo For.te. Il requisito è minimo perché è sufficiente che abbiano al loro interno almeno 1 dipendente.L’adesione deve essere effettuata dall’azienda utilizzando una delle denunce mensili (modello UNIEMENS), indicando: “Adesione Fondo FITE” (incombenza che può essere delegata direttamente all’ufficio paghe o al proprio commercialista).

DestInAtArI DeLLA formAZIone grAtuItALavoratori dipendenti e/o collaboratori, anche con contratti sportivi, di imprese aderenti al Fondo. Per verificare se la tua impresa è già aderente al Fondo For.Te è sufficiente interpellare il tuo consulente del lavoro oppure più semplicemente inviare i seguenti dati a [email protected], in modo che possiamo verificare noi direttamente:- ragione sociale della azienda- matricola INPS aziendale- numero di dipendenti dell’azienda Chi è interessato a usufruire di questa importante possibilità, può richiedere maggiori informazioni telefonando al Centro Studi La Torre Tel. 0544/34124 o scrivendo a [email protected]. I dettagli sul fondo for.Te si trovano sul sito internet www.fondoforte.it

Galà di daNZa ida – 10° aNNiVerSarioDieci anni sono un importante traguardo. L’International Dance Association celebra il compleanno con un gran galà che ha per protagonisti gli allievi, i ballerini, i coreografi che in questi anni si sono messi in evidenza seguendo con successo un percorso formativo e artistico all’interno dell’IDA. Spazio alla tecnica, alla creatività, alle magie della danza classica, jazz, contemporanea e hip hop per una serata dedicata ai tanti giovani a cui si sono spalancate le porte di questa suggestiva arte. Il Galà di Danza IDA si terrà al Teatro Alighieri di Ravenna, il 18 maggio 2013.

taleNto eMerGeNteNIcO BUrATTA: DALL’IDA BALLET AcADEMY AL MUSIcAL “gYPSY”Dopo essersi diplomato, l’esta-te scorsa, all’IDA Ballet Aca-demy, la carriera di Nico Bu-ratta ha preso il via in maniera entusiasmante. Il giovane è entrato infatti nel cast del mu-sical “Gypsy”, con adattamento e regia di Stefano Genovese e Loretta Goggi come interprete principale. È stato seleziona-to per interpretare il ruolo di “News Boys” che si esibisce con la giovane protagonista nei primi anni della sua carriera. Dopo aver preso parte al pe-riodo di allestimento in novem-bre e dicembre al Mas di Mila-no, lo spettacolo debutta il 12 gennaio al teatro Auditorium di Cassano Magnago, per poi an-dare in tour a Milano, Bologna, Bari, Napoli Firenze e Trieste. Si tratta di uno dei grandi musi-cal di Broadway. Datato 1959, è basato sulla storia di Gypsy Rose Lee, definita negli anni trenta la Regina dello spogliarello. Nonostante il titolo, la vera protagonista del musical è sua madre Rose (Loretta Goggi), che viene presentata come la classica ‘stage mother’ pronta a tutto per veder trionfare le sue figlie sulla scena.

IL PErcOrSO ArTISTIcO DI SArA AccETTUrADopo aver seguito diversi stage IDA ed essersi diplomata in modern-jazz alla Dance professional Scho-ol di Bari, circa dieci anni fa, Sara Accettura ha portato avanti il suo percorso professionale e artistico anche grazie ai suggerimenti dei docenti Emanuela Tagliavia e Silvio Oddi. Si è infatti trasferita a Londra dove ha studiato alla London Con-temporary Dance School, per poi lavorare diversi anni come ballerina professionista. Tornata in Italia nel maggio 2011, ha vinto un bando “principi Attivi” della Regione puglia che le ha consentito di formare una compagnia giovanile di danza con-

temporanea, denominata Junior Dance Company. Qui sono riuniti i talenti di diverse scuole pugliesi dai 14 ai 18 anni. La compagnia offre loro l’opportunità di lavorare con coreografi internazionali e di presentare lavori creati appositamente per ballerini professionisti.

Page 54: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N5 4

S C u O L E E C E N T R I A S S O C I A T I I . D . A .

TBALLETComoDirezione artistica: Paola Cristina Beltramini

TBallet è una scuola di danza multidisci-plinare in cui diversi docenti mettono a disposizione il proprio talento per amore nei confronti della danza. Chiunque voglia affacciarsi al mondo del balletto, come continua scoperta di un gioco affascinan-te, troverà professionalità abbinata a di-vertimento e a programmi personalizzati per ogni età ed esigenza. Dallo scorso settembre, la scuola ha cambiato sede, trasferendosi in via Don Brusadelli 86, nel-lo storico quartiere industriale di Como, in un’area industriale della fine dell’800, re-centemente riqualificata a polo per servizi alla persona, che vede anche la presenza di emittenti televisive, editori, agenzie di immagine, musicali e di comunicazione. Oltre 300 metri quadrati, alti più di 7 me-tri, totalmente ristrutturati e dedicati solo all’arte e alla danza (con pavimento am-mortizzante specifico per il balletto). Molte le discipline insegnate: danza classica (le-zioni accompagnate dal pianista), moder-na, contemporanea, hip hop, break dance, danza del ventre, tango, Pilates, ginnasti-ca dolce, ginnastica ritmica e acrobatica, recitazione, tip tap e tanto altro ancora. Durante l’anno sono organizzati stage con insegnanti internazionali, esibizioni, spet-tacoli, seminari di musicoterapia, oltre al tradizionale saggio di fine anno. Gli allievi sono preparati anche in vista di audizioni e concorsi di danza.

Idee ed entusiasmo al servizio della danza

DANZA cON MEPisaDirezione artistica: Martina Giraldo

Inaugurata solo tre anni fa, la scuola Danza con Me di Pisa, ha ottenuto diversi successi grazie alla grande dedizione dalla propria direttrice e allo staff qualificato e professionale da cui è circondata. Il centro, diretto da Martina Giraldo, diplo-mata da oltre 10 anni in danza classica, moderna/contemporanea e hip hop, lo scorso anno, a seguito di un’audizione è stata selezionata dall’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, per un corso biennale come insegnante di danza. La decennale esperienza nell’insegnamento e questo nuovo successo personale si tra-smette agli allievi della scuola: tre ragazzi hanno superato la selezione per la pre-stigiosa Accademia di Zurigo e il gruppo di danza moderna base 2 (9-11 anni) si sono classificati secondi al Concorso “Vi-tasnella Dance Awards” e primi alla Ras-segna “Città in Danza”. Le discipline che vengono insegnate sono: gioco danza, propedeutica danza classica e accademi-ca, moderna-contemporanea, hip hop, vi-deo dance, Pilates, ginnastica, musical, tip tap, balli di gruppo e passo a due. Grande soddisfazione per la scuola è stato il per-corso formativo seguito dalle ragazze di hip hop intermedi, con il maestro profes-sionista Endro Bartoli,e gli esami IDA so-stenuti da diversi allievi nel corso dell’anno con l’assegnazione di varie “lodi”.

ON STAgENovaraDirezione artistica: Giada Renda

La scuola On Stage è di recente fondazione dato che l’apertura risale al 2009. Ma ha già fatto importanti passi nel mondo della danza, ampliando l’offerta formativa anno dopo anno. Dopo aver iniziato con i corsi di gioco danza, propedeutica e classico, sono stati poi aggiunti la danza moderna, il contemporaneo, l’hip hop, oltre a corsi di ginnastica e balli latinoamericani. «Ab-biamo iniziato con i corsi di base – ricorda Giada Renda -, per poi ampliarsi a mano a mano che aumentava il numero di iscritti, prendendo contatti con nuovi insegnanti da inserire nello staff. L’obiettivo principale è quello di migliorarsi e guardare al futuro con ottimismo». Giada ha iniziato a far dan-za sin da bambina, studiando prima in una scuola di Novara, per poi fare esperienza anche a Milano e al teatro Nuovo di Torino. Ultimamente si è perfezionata seguendo diversi corsi IDA. Durante l’anno gli allievi sono coinvolti in stage, ma anche in dimo-strazioni/manifestazioni per beneficenza, oltre che nel tradizionale saggio di fine anno. «Mi piace veder crescere la scuola – afferma la direttrice artistica -. Di recen-te, siamo riusciti a organizzare due gruppi agonistici : il primo formato da bambini di circa 8 anni, il secondo da ragazzini di 15 anni. Entrambi seguono, oltre alle lezioni, un percorso più intensivo per maturare maggiormente sotto il profilo artistico».

Page 55: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 5 5

schoolNotizie riguardanti saggi di danza, spettacoli, successi di allievi nei concorsi, breve resoconto di iniziative, etc. Inviare testi

e foto in redazione, scrivendo a: [email protected]. Spazio gratuito riservato alle scuole associate IDA.

ArS MOvENDI ComoIL CLASSICO SI STUDIA CON IL METODO VAGANOVA

Lo studio della danza classica è, da sem-pre, il fiore all’occhiello della scuola Ars Movendi di Como. Qui i ragazzi crescono seguendo il metodo ucraino dell’Accade-mia Vaganova e, ogni anno, vengono at-tentamente esaminati da esperti docenti esterni. «Nel 2012 – racconta la direttrice artistica Elisabetta Bonadea -, una ventina di allievi hanno sostenuto gli esami. E in primavera 2013 si replica: il sogno di molti di loro è quello di salire di livello per com-pletare un giorno il loro percorso».

BUTTErFLAY DANcE ScHOOL San Severo (Foggia)SPETTACOLO DI DANZA PER BENEFICENZA AL TEATRO GIUSEPPE VERDI

Dopo la recente apertura, gli allievi della scuola pugliese Butterfly Dance School – la scorsa primavera – hanno avuto la pos-sibilità di partecipare al primo saggio che ha riportato un grande successo di pub-blico. E ora c’è attesa per lo spettacolo di danza di beneficenza che si terrà, a metà febbraio, al teatro Giuseppe Verdi di San Severo, in collaborazione con una scuola di musical. «Il programma – spiega la di-rettrice artistica Maria Scalera -, prevede la realizzazione di alcuni brani del musical “Cats” e di quattro balletti con mie coreo-grafie. Già da diverso tempo, gli allievi si stanno preparando con entusiasmo a un evento che li vedrà protagonisti assoluti».

cENTrO DANZA E MOvIMENTO Motta di Livenza (Treviso)UN SAGGIO CHE RACCONTA IL PASSAGGIO DI GENERAZIONI

Raccontare il passaggio generazionale di una scuola che vanta anni e anni di storia è lo scopo del prossimo saggio di fine anno del Centro Danza e Movimento diretto da Laura Zampieri. Uno spettacolo particola-re, dunque, che inizierà rendendo omaggio alla fondatrice della scuola, Anna Bernardi, negli anni Ottanta. «L’intento è quello di far vedere cosa è diventata la scuola – spiega la direttrice artistica -. Dopo aver parlato

AccADEMIA ArTSMessinaDirezione artistica: Rosaria Doddis

Rosaria Doddis sapeva, nel 2000, di rile-vare una scuola di danza storica di Mes-sina. Nota fino ad allora come Accademia Filarmonica, è diventata Accademia Arts. Il nome è cambiato ma non la passione per la danza che si esprime, in particolare, at-traverso la tendenza a coltivare le danze accademiche, ossia classica e moderna. «Non è facile perché la disciplina non è per tutti – afferma la direttrice artistica -. Con il tempo abbiamo poi inserito anche corsi di contemporaneo e di hip hop. In partico-lare, l’hip hop ci sta consentendo in tempi di crisi come questi, di ‘salvarci’ perché è la novità che maggiormente viene apprez-zata dai giovani in questi ultimi tre anni. D’altra parte Messina è una città ‘inflazio-nata’ che annovera tante scuole di danza, per cui non è facile riuscire a reggere la concorrenza. L’unica cosa che possiamo fare è soddisfare al meglio le richieste dei giovani, aiutandoli a crescere nel migliore dei modi». Anche le danze orientali hanno fatto l’ingresso all’Accademia Arts che cerca di rinnovarsi di continuo. «Durante l’anno – conclude Rosaria -, invitiamo i ra-gazzi a partecipare a concorsi e iniziative, privilegiando quelli del territorio per non pesare troppo sul portafogli dei genitori. Per noi siciliani, non è così facile spostarsi senza un certo dispendio economico».

NEWS DALLE SCUOLE I.D.A.

anche del presente, con la mia figura e il racconto anche del modo in cui ho affron-tato l’intervento all’ernia lo scorso anno, spazio sarà dato al futuro. Ad Alice Garutti, una nostra brillante allieva che nei mesi scorsi si è diplomata in modern-jazz alla Dance Professional School IDA».

DANcE grOUP 2000Colle Val d’Elsa (Siena)STAGE E SEMINARI PER IL NUOVO ANNO ACCADEMICO

Diverse le novità proposte nell’anno acca-demico 2012/2013 dall’associazione cul-turale Dance Group diretta dalla docente IDA Nadia Lazzi. Anzitutto, per la prima volta, un seminario mensile di tip tap, poi diversi stage nella stagione invernale. La scorsa estate, ha avuto molto successo lo stage “Collestate Danza”, giunto alla quar-ta edizione, in cui si sono incontrati docenti provenienti da tutta Italia, quali Francesca Di Maio (modern), Francesca Varagnolo (sbarra a terra e musical), Ruichi Xu (hip hop), Annarita Pasculli (classico). L’evento è stato patrocinato dall’IDA, grazie anche alla partecipazione dell’insegnante Serena Raciti della Dance Professional School.

cENTrO DANZA rOYAL Robegano (Venezia)SI CHIUDE UN 2012 RICCO DI SODDISFA-ZIONE

Nel corso dell’ultima edizione del Concorso coreografico “Città di Chiampo – Vicenza” svoltosi in aprile scorso, il Centro Danza Royal di Robegano di Salzano (Ve) ottie-ne il primo premio nella categoria classico juniores sezione gruppi, mentre l’allieva Martina Barbiero iscritta come solista nella categoria classico senior ottiene una bor-sa di studio. L’anno 2012 è stato un anno positivo e pieno di soddisfazioni per que-sta scuola nata ben 20 anni fa nel 1992 e diretta dall’insegnante Monica Reale.

Page 56: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N5 6

Responsabile del progetto: dott.ssa alessia murgiaPer informazioni tel. 0544 34124e-mail: [email protected]

DISCIPLINECLASSICOMODERN JAZZHIP HOP

ANNO ACCADEmICO2012/2013

IlPercorso Formativo IDAèunimpor-tante progetto didattico che si rivolge atutte lescuoledidanzaassociateall’In-ternational Dance Association. Altermine di ogni anno accademico gli al-lievipossonosostenerenellepropriesediesami di livello, con rilascio di diplomanelle discipline di classico, modern-jazzehip hopdaicorsipropedeuticifinoai corsi avanzati-professionali. Le scuoleche aderiscono al progetto riceverannolatargadi“CentroProfessionale IDA”daapporre all’esterno dell’edificio.Il percor-so didattico prevede una metodologia distudio moderna ed efficace che intendefavorire la crescita tecnica e profes-sionaledellescuoledidanza in tutte leregioniitaliane,consentendoagliallievidistudiare secondo un unico percorso for-mativosenzaesseresradicatidalproprioterritorio. Per gli allievi rappresenta unmomentodinotevoleimpegnoecontinuostimolo allo studio epergli insegnantiun’occasione di confronto e di crescita professionale.Ilprogettoprevedeun’assistenzadurantel’annopersvilupparelaprogrammazionedidatticaconlapossibilità,perchinefari-chiesta,diottenereanchelavisitainsedediundocente-tutorIDA.

CENTRI PROFESSIONALI I.D.A.Progetto didattico con esami di livello nelle sedi

rivolto alle scuole di danza associate

classico

MoDERNJAZZ

hip hop

Page 57: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 5 7

livelli

Il programma didattico prevede due li-velliperlapropedeuticaeseilivellichetengono conto della preparazione degliallievi:la danza e il gioco(3-4anni)eduelivelliperlapropedeutica:Propedeutica 1(5-6anni),Propedeutica 2(7-8anni).Perpropedeuticanonsonoprevistiesa-mimaunaprovacollettiva.Agliallievièrilasciatounattestato IDAdirettamentedallascuoladiappartenenza.

Base 1(9-10anni)Base 2(11-12anni)intermedio 1(13-14anni)intermedio 2(15-16anni)Avanzato 1 (dai17anniinpoi)Avanzato 2(dai17anniinpoi)Peraccedereal livello superiore,ène-cessario aver superato - con esito po-sitivo-gliesamidel livelloprecedente,indipendentementedall’etàdell’allievo.

NOTA: La suddivisione dei livelli per età è solo indicativa. In base al livello raggiunto dagli allievi resta infatti a discrezione dell’insegnante della scuola di danza, che aderisce al progetto, decidere a quale grado presentare l’allievo. Il docente giudicante potrà poi assegnare all’allievo, al termine dell’esame, il livello ritenuto più opportuno.

ATTESTATI

BORSE DI STUDIO

esami

DiPlomi

Gli allievi che supereranno gli esami dilivello, riceveranno il diploma rilasciatoe riconosciuto dall’International DanceAssociation.

Borse Di stuDio

Gliallievipiùmeritevoliedotatidimag-giortalentopotrannoricevere,adiscre-zione dell’esaminatore, una borsa distudioIDA.

esAmi Di fine Anno

Al termine dell’anno accademico, lascuola ospiterà i commissari IDA perl’esamefinaleincuisivaluteràilpercor-soformativodiogniallievonellediscipli-nedelclassico,modern-jazzehiphop.Gliesamidilivellosisvolgononellasededelcentroassociato.Al termine del Percorso Formativo IDA,gliallievidotatidimaggioriqualitàarti-stichepotrannoaccedereaunpercorsoprofessionale.

AffiliAzione i.D.A.internAtionAl DAnceAssociAtion

Peraderirealpercorso formativoèob-bligatoria l’affiliazione del Centro peril nuovo anno accademico. La quotad’iscrizione 2012/2013 è pari a 200euro. La validità dell’iscrizione decor-re dall’1/09/2012 e si protrae fino al31/08/2013. Compilare e spedire lacedola a pag. 51 secondo le modalitàdescritte.

Page 58: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N5 8

INDIRIZZO MODERNO CONTEMPORANEO

IL PUNTO D’INCONTRO FRA PASSIONE E PROFESSIONE

tinyurl.com/cxmyou8

Guarda il video di presentazione della scuola

Per informazioni e per le audizioni contattare la segreteria organizzativa: I.D.A. International Dance Associationtel. +39 0544 34124 e-mail: [email protected] www.idadance.com

foto di Elena Zanfanti

Fai crescere il tuo sogno

Page 59: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 5 9

SCoPRI L’ACAdEmY

L’IDA Ballet Academy è una scuola di alta formazione professionale in cui vivere

la danza a 360 gradi. Il corso ha una durata biennale e si rivolge a giovani

dotati di buona capacità corporee ed espressive, che mirano a intraprendere

in primo luogo la carriera di danzatore, ma anche a inserirsi nell’universo della

danza come coreografo, creativo, etc. La scuola offre infatti un ricco program-

ma sotto il profilo tecnico, artistico e culturale, consentendo ai partecipanti di

acquisire una buona e versatile preparazione.

Per verificare la disponibilità dei posti e/o prenotare l’audizione, è necessario

contattare la segreteria IDA:

International Dance Association

via Paolo Costa 2, Ravenna

tel. 0544/34124

[email protected]

SEdEI corsi si tengono nelle suggestive aule affrescate del palazzo settecentesco (Palazzo

degli Spreti), di via Paolo Costa 2 a Ravenna, che già ospita la segreteria organizzativa

e la direzione dell’IDA.

INSEGNANTI STABILI

Claudia Bosco | Modern

Carla Rizzu | Modern/floorwork

Giuseppe de Ruggiero | Classico

Kris | Hip hop

Eugenio Sideri | Laboratorio teatrale

Emanuela Tagliavia | Contemporaneo

mattia Agatiello | Contact

donato de Bartolomeo | Pilates/Yoga

Rita valbonesi | Anatomia/Postura

INSEGNANTI oSPITI

davide montagna

Pompea Santoro

Gianpaolo Testoni

Steve La Chance

È sulla stessa lunghezza d’onda anche carlotta Lo galbo (22 anni), originaria di Palermo, iscritta al secondo anno. «Rispetto all’anno scorso – spiega -, l’impatto è stato meno pesante dal punto di vista psicologico, in quanto conosciamo gli insegnanti. Però c’è un carico mag-giore di aspetta-tive da parte dei docenti che fanno di tutto per sti-molare la nostra crescita personale. Sono rimasta piuttosto colpita dalla novità delle lezioni te-oriche, così come dei workshop con docenti ospiti che ci consentono di studiare tecniche nuove. Apprezzo molto anche il fatto che, dopo un primo anno più incentrato sulla tecnica, quest’anno ci sia più spazio per la creatività. Con così tanti stimoli e com-piti da fare, il tempo vola». E c’è da crederci considerando che Carlotta porta avanti – in parallelo – anche gli studi universitari al Dams di Bologna. Studiare senza frequen-tare nei ritagli di tempo dall’IDA Ballet Aca-demy richiede un grande spirito di sacrificio. E non demorde visto che, dopo la laurea e il diploma IDA, vede nel suo futuro ancora un perfezionamento degli studi. Carlotta è una dei numerosi allievi coinvolti negli anni nelle produzioni della stagione lirica del teatro Ali-ghieri lavorando come mimo o comparsa ha avuto la possibilità di vivere l’esperienza del palcoscenico e allo stesso tempo ha trovato un lavoro che gli ha permesso di supportarsi economicamente.

«La qualità dei ragazzi è cresciuta – sot-tolinea la docente carla rizzu -. Tutti dimostrano una alta propensione allo studio, il che è molto gratificante per noi insegnanti. Pur mantenendo l’approccio multidisciplinare, la scuola è molto più orientata verso il contemporaneo, lo stile che ora offre maggiori possibilità dal punto di vista professionale. Mi piace lo scambio di energia che si è instaurato con loro a le-zione, vederli crescere ciascuno secondo il proprio percorso e incuriositi dai video con cui cerchiamo di documentarli sul pas-sato della danza così come sui lavori delle compagnie europee più note attualmente».

Anche l’insegnante e coreografa Ema-nuela Tagliavia ha visto crescere la scuola, evolvendosi verso un ambito mo-derno/contemporaneo. «I ragazzi dimo-strano una grande attenzione per lo studio e un lodevole impegno – afferma -. Dimo-strano una consapevolezza maggiore e non hanno come obiettivo necessariamen-te l’aspirazione a una carriera televisiva, ma più completa e anche la consapevolez-za che dopo il biennio formativo, bisogna continuare ad approfondire lo studio delle varie tecniche. Questo è lo spirito giusto per chi vuole ottenere grandi risultati. Gli allievi hanno risposto bene ai cambiamenti apportati: l’introduzione di lezioni teoriche con analisi di alcune coreografie tramite video, di lezioni di repertorio, i seminari una volta al mese legati al progetto “ con-temporaneamente-giornate d’autore” e i progetti individuali in cui sono coinvolti di volta in volta. La qualità è l’unica direzione in cui continuare a lavorare».

OBIETTIvO: FOrMAZIONE DI QUALITàTra le novità dell’a.a. 2012/2013: studio e analisi di video, lezioni teoriche e workshop con docen-ti ospiti per l’apprendimento di nuove tecniche.

Studiare all’IDA Ballet Academy significa intraprendere un percorso professionale nella danza, ma anche fare una grande esperienza di vita. Nicolas grimal-di capitello (19 anni), si è trasferito a Ravenna da Napoli, da dove è partito con un ca- rico di entusiasmo e

passione. È la sua prima volta lon-

tano da casa. «L’approccio

con i do-centi del-

la scuo-la è s t a t o

ottimo – ricorda l’allievo che è iscritto al primo anno. Ci seguono costantemente e dimostrano sempre grande disponibilità. In particolare, sono rimasto colpito dallo stile modern di Carla Rizzu che mi affasci-na molto, ma anche dalle lezioni di Giusep-pe De Ruggiero perché non avevo mai stu-diato classico con un uomo e questo mi ha consentito di capire aspetti nuovi. Anche il Pilates è una piacevole novità che sta cambiando il mio modo di lavorare. Poi ho colto al volo una grande opportunità della scuola: iscrivermi gratuitamente allo stage Expression». Il sogno di Nicolas è diventare un giorno ballerino, mantenendo i piedi per terra, ossia con la consapevo-lezza che di studiare non si finisce mai.

Page 60: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N6 0

Con un lungo week-end di danza, dal 2 al 4 novembre, è ritornato lo stage internazionale di danza “Expres-sion”, organizzato dall’IDA – Interna-

tional Dance Association, nelle sale del Centro Studi “La Torre” di Ravenna. Oltre duecento i partecipanti di questa tredi-cesima edizione, caratterizzata dall’alternarsi di lezioni di classico, modern-jazzo e hip hop. Per la danza classica, le lezioni sono state tenute dal giovane Marco Batti – per la prima volta a Ravenna -, direttore artistico di Ateneo della Danza di Siena, nonché fresco vincitore del premio come miglior core-ografo all’edizione 2012 del concorso internazionale di danza “Expression”, e da Massimiliano Scardacchi,. Nutrito il parterre di insegnanti per il modern-jazz: dalla ballerina e insegnante claudia Bosco a Eugenio Buratti, docente stabile alla scuola del Balletto di Toscana diretta da Cristina Bozzolini, da Erika Silgoner a Mi-chele Oliva. Gli appassionati di hip hop si sono invece di-vertiti a provare i due stili diversi dello statu-nitense gus Bembery e di Ilenja rossi. Lo speciale Under 12 con lezioni dedicate ai più piccoli siè rivelato ancora un volta una con-ferma degli stage IDA a riprova che esistono in Italia tanti piccoli appassionati di danza. I docenti per loro sono stati Claudia Bosco, Claudio Campanelli e Massimiliano Scardacchi.

STAGE E CONVEGNI: appuntamento con la ‘buona’ danza

Tanti allievi da tutta Italia per perfezionarsi con i maestri di “Expression” a ravenna.

I convegni IDA di Danza e Management e di Medicina della danza festeggiano il decimo compleanno.

STAGE INTERNAZIONALE DI DANZA

EXPRESSION

Un ponte all’insegna della danza con docenti di prestigio

Seguici su Instagram @idadanza

Page 61: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 6 1

Convegno di

danza e

management

Come gestire al meglio una scuola di danza

Buon successo di pubblico per la deci-ma edizione del convegno di Danza e Management che si è svolto, lo scor-so 1 dicembre, all’hotel Holiday Inn

Express di Bologna.

La novità di quest’anno è stata la formula completamente rinnovata, con due interes-santi momenti di approfondimento di caratte-re teorico e pratico, su tematiche di interesse per i titolari di centri di danza e insegnanti.

Protagonisti della mattina sono stati Fabio Fondi, esperto in Comunicazione e Strategie, e il web application developer riccardo Mo-naco, che hanno analizzato le caratteristiche del processo comunicativo del Social Media Marketing, evidenziando le possi-bili opportunità di crescita per l’attività delle scuole di danza.

«La presenza in rete – spiega Fondi – è un vero e proprio progetto di comunicazione, nel quale è necessario tenere d’occhio ogni fase. Programmare e curare ogni passo del-la propria presenza in rete, genera non solo vantaggi a lungo termine ma, nell’immediato offre la possibilità di migliorare le dinamiche

Ha festeggiato i dieci anni il convegno IDA di Medicina della Danza che si è svolto, lo scorso 2 dicembre, all’hotel Holiday Inn Express di Bologna.

Per la prima volta, in linea con l’obiettivo fissato per celebrare questo importante traguardo, è stata proposta una visione integrata di alcune delle problematiche che affliggono i ballerini. Su uno stesso tema, quindi, si sono confrontati tre diverse figure professionali – insegnante di danza, medico e fisioterapista – per perseguire insieme il massimo benessere del danzatore.

L’incontro si è aperto con l’intervento della fi-sioterapista e osteopata rita valbonesi sul “Passo a due con il pavimento”, per illustrare come prevenire il mal di schiena nei ballerini attraverso l’integrazione di tecniche sensoriali, linguaggio emozionale del corpo e tecniche della danza. La prof.ssa Luana Poggini ha poi effet-tuato un’analisi dello sviluppo motorio dei piccoli ballerini per far comprendere come e quando introdurre alla danza i più piccoli e per mostrare come seguirli al meglio durante la loro crescita. La stessa Poggini, insieme a Valbonesi e alla do-cente della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano Loreta Alexandrescu, ha effettuato un intervento teorico e pratico che integra approc-cio medico-fisioterapico e tecnico, dedicato alla “Colonna portante… colonna danzante”.

Il dottore in riabilitazione Sara Benedetti, nel

comunicative della scuola di danza». Per l’oc-casione, sono stati proposti approfondimenti specifici sui Social Network, canali di comu-nicazione gratuiti tra i più utilizzati da allievi, appassionati e professionisti della danza: Fa-cebook, Twitter, You Tube e Google+.

Nel pomeriggio sono stati invece affrontati argomenti di tipo giuridico-fiscale, con il dottore commercialista Andrea Salvotti. In particolare, i vantaggi di una scuola di danza costituita come associazione sportiva dilet-tantistica.

In Italia, gran parte dei centri nasce come Asd: una scelta motivata da una maggiore semplicità ed economicità nelle fasi di costi-tuzione e gestione, ma anche da significativi vantaggi fiscali. Per godere di tali benefici, la scuola di danza è tenuta a rispettare diversi requisiti (fra cui divieto di distribuire utili o capitale, obbligo di redigere e approvare un rendiconto economico e finanziario, divieto di soci temporanei, etc.). Nel corso dell’incontro, pertanto, sono state offerte indicazioni utili in merito agli adempimenti amministrativi e ai rapporti con gli associati, gli iscritti e i parte-cipanti in una Asd.

suo approfondimento “Danza in equilibrio”, ha raccontato come ridurre i rischi di traumi sui ballerini. Omar De Bartolomeo(*) si è invece occupato delle articolazioni ipermobili, spiegando – fra gioie e dolori – come miglio-rare la stabilità e la propriocettività.

Il convegno si è chiuso con un secondo inter-vento teorico-pratico che mescola approccio medico fisioterapico e tecnico, a cura di De Bartolomeo, Benedetti e Alexandrescu, incen-trato sul quando “Andare sulle punte: quando? Come? Perché?”. Ne è seguito un vivace dibat-tito a dimostrazione del coinvolgimento e dell’in-teresse dimostrato dal pubblico intervenuto.

Il successo di dieci anni di convegno è legato al contributo anche di altri relatori che, pur non essendo presenti in questa edizione, sono stati preziosi, quali: il prof. Walter Al-bisetti, Eric Franklin, Anastasia Sardo, Elena Viti, Peter Lewton e Carlo Loca-telli. A tutti voi un sentito ringraziamento.

IDA vi da appuntamento al 2013 per il prossi-mo convegno annuale.Nella pagina a fianco, foto scattate durante

lo stage internazionale di danza “Expres-sion”.A sinistra foto di Alessia Murgia.A destra foto estratte dal nostro account Instagram (www.instagram.com/idadanza), foto di Sara Baraccani.

Convegno

di medicina

della danza

Proposte ‘integrate’ d’intervento per il massimo benessere del ballerino

A pag. 74 un articolodi medicina della danza scrittto da Omar De Bartolomeo e dal Prof. Walter Albisetti su “Il collo del piede dote ar-tistica e anatomica”

*

Page 62: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N6 2

PAnZAVoLtA E mAcArIo di Angela Lonardo

Sono entrambi la ricchezza della scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, che festeggia quest’an-no il bicentenario, lei come diret-

tore del corpo di ballo dal 2010, lui come primo ballerino ospite residente dal 2009. Sono Alessandra Panzavolta e Alessan-dro Macario. Dicono di andare d’accordo e in effetti, al di là del nome e del teatro in cui lavorano, seppur con ruoli diversi, hanno molto in comune: da una carriera costruita a piccole tappe con dedizione e impegno a una visione della danza come arte sì bellissima, ma dura e serissima.

Alessandra Panzavolta ha studiato danza classica e moderna al Teatro alla Scala di Milano. Grazie a una borsa di studio ha continuato la sua formazione di danza-trice alla Royal Academy of Dancing di Londra, sotto la direzione artistica della grande Margot Fontayn. Dopo il debutto come prima ballerina al Teatro Filarmoni-co di Verona, si è affermata nei principali teatri italiani ed europei, fino a essere eletta rappresentante della danza italiana dal ministero italiano della Cultura. Da qui il passaggio alla coreografia e alla regia con produzioni e lavori importanti, fino alla guida del corpo di ballo del teatro più antico d’Europa.

È proprio qui che Alessandro Macario ha conseguito il diploma nel 1998. Dopo il San Carlo c’è stato il palcoscenico della Scala di Milano, quello da solista al Co-munale di Firenze, e i ruoli più importanti del repertorio nei teatri più prestigiosi d’Italia e del mondo, accanto a partner di fama internazionale come Lucia Lacarra e Sabrina Brazzo. Le loro carriere si sono incrociate da un paio d’anni, e, come rac-contano, a essersi incontrato è anche il loro pensiero sulla danza, una disciplina piena di gioie e dolori.

B i c e n t e n a r i o - T e a t r o S a n C a r l o d i N a p o l i

DUE RUOLI DIVERSI MA UN UNICO PENSIERO: La danza? Gioia e dolori!

Page 63: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 6 3

Alessandra Panzavolta, lei nasce come ballerina e ora si trova a dirigere il corpo di ballo di uno teatri più pre-stigiosi al mondo. Come ha vissuto questo cambiamento?«Credo che essere stata una danzatrice sia un passaggio obbligato per chi ha la fortuna e il lusso di dirigere una compa-gnia di un ente lirico. È neces-sario conoscere la tecnica, la parte artistica, i ballerini, la loro storia, la loro fatica, l’impegno costante che hanno, per poterli guidare e perché la compagnia cresca. Io da danzatrice ho fat-to l’assistente alle coreografie, la coreografa, l’assistente alla

regia e la regia, quindi vengo dalla ma-novalanza pura, e devo dire che questo mi è servito tantissimo non solo per di-rigere un corpo di ballo ma per vivere il mondo del teatro in pieno. La gavetta è importantissima e bisogna assolutamente farla».

Le è mai pesato aver lasciato la carrie-ra di danzatrice? «Non ho mai pensato a nulla se non a far bene il mio lavoro. Tutte le volte ho avuto la fortuna di essere scelta per qualcosa, mi è stata data un’opportunità, cosa che oggi voglio continuare a fare con chi mi sta intorno, dai danzatori agli aspiranti coreografi. Ho sempre cercato di passare agli altri quello che era stato dato a me, ma sinceramente non ho mai pensato di poter dirigere una compagnia come que-sta».

Cosa vuol dire oggi ricoprire un ruolo come il suo?«È una responsabilità doppia. Innanzitutto nel sociale, perché essere amministratore di un ente pubblico significa gestirlo con le tasse dei cittadini, per cui è importan-tissimo avere una visione reale e totale di quello che è un teatro di questo genere,

non solo in riferimento al ballo. Dall’altra parte c’è l’aspetto più tecnico operativo: veniamo da un periodo difficile, speriamo superato, in cui si pensava che la danza non fosse utile al pubblico e quindi biso-gna sapere cosa proporre agli spettatori, quali sono i temi, le produzioni e che tipo di danzatore oggi bisogna dare loro. Diri-gere una compagnia significa dover con-ciliare questi due ambiti». Avvicinare il pubblico alla danza non è facilissimo, soprattutto farlo venire a teatro...«I motivi sono vari, ogni territorio è di-verso. Mi è capitato di lavorare in varie regioni d’Italia e ci sono delle ragioni sempre diverse. La danza ha un pubblico, ma a seconda del territorio devi saperti adeguare: ci sono, ad esempio, dei posti dove si ama tantissimo il balletto classico, in altri in cui si preferisce la danza con-temporanea. Il pubblico della danza c’è ma ama cose diverse, quindi la cosa fon-damentale è far capire che tutta la danza è importante. Per far venire il pubblico a teatro è necessario puntare sulla bravu-ra, sulla qualità delle produzioni offerte, certamente anche con proposte di prezzo più accessibili. Siamo in una crisi mondiale vera, tangibile, per molti è un lusso pa-garsi il biglietto, quindi dobbiamo fare in modo che chi spende questo denaro fati-cosamente guadagnato possa arrivare in un posto fantastico e toccare con mano la bellezza, arricchendosi di informazioni e di cultura».

Chi le piacerebbe portare al San Carlo?«Tutti quelli bravi e che vogliono venire. Il San Carlo è aperto, è un teatro che spero offra sempre tanta varietà e qualità, con una compagnia che spazia dal classico al neoclassico fino al contemporaneo. Quindi tutti i ballerini giovani, meno gio-vani, bravi, bravissimi, avranno le porte aperte, compatibilmente con quelle che saranno le condizioni economiche che ci permetteranno di ospitarli».

>>

Nella pagina a fianco, nell’immagine: Ales-sandro Macario con Giovanna Spalice in Gisele al teatro San Carlo. Coreografie di Anna Razzi (Foto di Alessio Buccafusca).In questa pagina, nell’immagine, Alessan-dra Panzavolta (Foto per gentile concessio-ne dell’ufficio stampa del Teatro San Carlo).

Page 64: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N6 4

Alessandro Macario è uno dei pochi ad aver avuto l’occasione di lavorare all’estero ma di avere scelto di rimane-re in Italia. Mentre quello che succede sempre più spesso è che i nostri talen-ti vadano via per far decollare le loro carriere…«È capitato a molti di scegliere l’estero. Questo è un grande dilemma con cui ogni artista si trova a dover fare i conti: oltre confine ci sono maggiori opportunità di lavoro, ma un bravo ballerino può anche aver voglia di dimostrare di poterlo es-sere anche a casa propria. D’altra parte, se tutti i migliori espatriassero, che ne sa-rebbe dell’Italia? Purtroppo, però, questo in parte è già avvenuto: il nostro paese è sguarnito di grandi primi ballerini perché i migliori se ne sono andati, non c’è stata capacità di tenerli. Noi siamo pieni di bal-lerini che lavorano all’estero e non tutti sono contenti di starci, perché ognuno vorrebbe poter lavorare nel proprio tea-tro e nella propria città. Andare all’estero fa piacere, ma forse di più come guest. Faccio di tutto affinché i ragazzi decidano di restare, sapendo di poter avere anche qui grandi opportunità di lavoro».

Qual è stato l’incontro più importante per la sua carriera?«Quello con Mario Pistoni, che è stato un grandissimo coreografo italiano, poco ri-conosciuto in epoca moderna. Lui mi ha insegnato tantissimo, avevo fatto già un percorso come ballerina e ne iniziai con lui uno verso la coreografia».

La sua definizione di danza?«La danza è libertà. Come avviene anche nella musica e nella pittura, per un’artista ciò che fa è ciò che lo libera, è la possibi-lità di spiegare le ali e andare ovunque».

Qual è il consiglio che si sente di dare ai giovani che vogliono intraprendere questa carriera?«Il nostro lavoro sembra un lavoro legge-ro, superficiale, che diverte gli altri, ma in realtà questa leggerezza nasconde una grande serietà e pesantezza di intenti. Questo è un lavoro bellissimo, pertanto consiglio a tutti i ragazzi che intrapren-dono questa strada di farlo con serietà e leggerezza allo stesso tempo e di perse-guire i loro sogni».

Page 65: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 6 5

Alessandro Macario, in passa-to più che oggi i bambini era-no soliti avvicinarsi al pallone, sognano di poter diventare calciatori. Come è nata la sua passione per la danza?«In realtà la mia passione nasce dopo che ho iniziato a studiare danza. Avevo un problema alla schiena, un po’ di scoliosi, e il dottore consigliò a mia madre di farmi fare ginnastica. Sicco-me mio zio, che è stato anche lui primo ballerino del San Car-lo, aveva una scuola di danza, ho mosso i primi passi nella sua scuola. Solo dopo mi sono appassionato, e così ho fatto il concorso per entrare alla scuo-la di ballo del San Carlo. Però capisco i bambini che vogliono giocare a calcio piuttosto che far danza, anche se adesso le cose sono cambiate perché oggi i ma-schi sono molti di più rispetto a

quando ho iniziato io».

Si è diplomato alla scuola di ballo del San Carlo sotto la guida di Anna Razzi. Gli anni di studio sono anni anche di sacrifici: è stato così anche per lei?«Le difficoltà ci sono state, ma è inevitabi-le per chi ha la fortuna di entrare in una scuola di ballo di questa importanza. I miei amici sono quelli della scuola di ballo, non ne hai altri al di fuori perché con loro ho passato la maggior parte del tempo. Andavo a scuola la mattina, poi alle 14.30 entravo in teatro dove il più delle volte ri-manevo fino alle 19.30. Tutto questo per otto anni. Per cui i sacrifici per un adole-scente, dai dieci ai diciotto anni, ci sono».

Il momento più delicato?«Non ne ricordo uno in particolare perché dopo momenti bellissimi ce ne sono altri difficili e viceversa. Molto dipende anche dalla filosofia di vita che ciascuno ha, ma nella vita di un artista, di un ballerino, tutto ciò è da mettere in conto. La danza non è per niente facile: a tutti i livelli, può essere piena di delusioni».

Visto che parla di delusioni, si riferisce a qualcuna in particolare?«Non è detto che abbiano a che fare con gli altri. Per me è una delusione anche

pensare di aver ballato male una sera, che poi magari è solo quello che penso io e non risulta agli altri. Ma faccio sempre i conti con la mia coscienza».

Dopo il diploma al San Carlo ha preso altre strade…«Sì, sono tornato qui al San Carlo solo dopo. Ho lavorato alla Scala per tre anni e mezzo, poi ho girato tutti i teatri italiani, Firenze, Roma, Verona, prima di tornare qui».

Nel mentre ha anche rifiutato una grande occasione, quella di ballare all’Opéra di Parigi…«Avevo vinto il concorso e c’era la possi-bilità che andassi a lavorare là. Un’oppor-tunità del genere la coglierebbero tutti, quella è la compagnia più importante del mondo, ma forse ero troppo giovane, non ero pronto, forse ho avuto paura. Proba-bilmente se fosse capitato più in avanti con l’età sarei partito».

Qual è stato l’incontro più importante per la sua carriera?«Sicuramente quello con Elisabetta Tera-bust, perché è stata lei che mi ha buttato in scena. Avevo 23 anni e lei ha investi-to su di me. Piuttosto che chiamare altri ospiti mi ha dato fiducia: di certo quello che sono adesso, lo devo a lei».

La sua definizione di danza?«A ogni età credo che abbia una sua defi-nizione. In questo momento la danza per me è energia del corpo che mi libera. Fa parte di me, quando sono sul palco non c’è niente altro intorno».

Qual è il consiglio che si sente di dare ai giovani che vogliono intraprendere questa carriera?«La danza è una disciplina bellissima, ma è una disciplina, perciò bisogna far-la seriamente, altrimenti è meglio lasciar perdere. Se un ragazzo è appassionato il suo approccio con la danza deve essere molto rigoroso».

Nella pagina a fianco, nell’immagine: Ales-sandro Macario balla con Anbeta Toromani (Foto di Alessio Buccafusca)In questa pagina, un primo piano di Ales-sandro Macario (Foto di Alessio Buccafu-sca).

Page 66: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N6 6

AL MONDO DI OGGI SENTIMENTI COME DOLCEZZA E BELLEZZA SONO SOSPETTI, MOLTO PIÙ FACILE MOSTRARE RABBIA E DISGUSTO PERCHé MESSAGGI PIÙ ESPLICITI E DIRETTI

Per celebrare il trentennale della fondazione di una delle compagnie di danza contempora-nea più note nel panorama mondiale, la Bill T

Jones/Arnie Zane Dance Company porta sul palcoscenico “Body Against Body”, spettacolo che ripropone tre brani - “Duet x 2” (1982), “Continuous Re-play” (1977) e “Blauvelt Mountain” (1980) -, in cui il coreografo americano rilegge i lavori che hanno segnato i primi successi suoi e di Arnie Zane. Si parla di riscatto delle minoranze – omosessuali e razziali – nella turbolenta società america-na anni Ottanta. La modernità di Bill T. Jones sta nel segui-re un filone ora in corso negli Stati Uniti, che mette di fronte artisti e spettatori al problema della tradizione e della memoria storica. In occasione dell’apertura della stagione 2012/2013 del teatro Comunale di Ferrara, l’artista sessantenne ha spie-gato al pubblico il suo modo di intendere e fare danza*.

d a n z a c o n t e m p o r a n e a

BILL T. JONES guARDA AL fuTuRO [NEL SEgNO DELLA TRADIzIONE]

di francesca Camponero

Page 67: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 6 7

AL MONDO DI OGGI SENTIMENTI COME DOLCEZZA E BELLEZZA SONO SOSPETTI, MOLTO PIÙ FACILE MOSTRARE RABBIA E DISGUSTO PERCHé MESSAGGI PIÙ ESPLICITI E DIRETTI

Bill T. Jones, a cosa si deve la scelta di spettacoli del passato?«È un lavoro sul tempo e sul passaggio del tempo. Le persone che mi incontra-no adesso non sanno come sono stato in passato, qual è stato il mio percorso. Riprendere i lavori passati ha significa-to riprendere qualcosa che c’è stato e che ha avuto un significato importante per me. Quando si è giovani, si pensa che tutto non finirà mai, ma quando ci si invecchia, ci si rende conto che tutto invece ha una fine. Per questo è utile ricordare e fissare quanto è stato».

Janet Wong, direttore artistico associato della compagnia, come è avvenuta questa ricostruzione delle vecchie coreografie?«Bill ha ricostruito i lavori suoi e di Arnie Zane basandosi solo su vecchie cassette in bianco e nero, per il re-sto è entrata in gioco la sua memoria muscolare, cosa che da 20 anni non succedeva. Guardando i video Bill par-lava di sé in terza persona e ricordava la costruzione delle coreografie con Arnie, col quale era costantemente in contrasto. Un contrasto costruttivo na-turalmente e non perché qualcuno dei due alla fine volesse essere vincitore sull’altro».

Bill T. Jones, ad oggi risultano cambiate le coreografie di allo-ra?«Sì, abbiamo cambiato qualcosa per-ché i gusti di oggi lo richiedevano. Il ritmo ad esempio, un tempo era più lento, oggi andava velocizzato perché tutto si è velocizzato nella nostra vita e nel mondo. Il pubblico odierno è più impaziente e per questo si è cercato di andargli dietro. Alcune cose che erano improvvisate sono state mutate crean-do qualcosa di nuovo. “Duet x 2” in realtà nasceva come assolo e una vol-ta è stato portato in scena addirittura con 7 danzatori, lo stesso è accaduto per “Continuous Replay”, in scena nel 1985 come assolo e adesso inter-pretato da 10 ballerini che, nella mia rivisitazione, iniziano danzando nudi per poi pian piano andare a vestirsi».

gli interpreti che da allora sono ovviamente diversi, hanno reso diversa anche la creazione?«Ogni performance dal vivo è diversa, sempre. Tutto è diverso di volta in volta che lo si fa. Il teatro fisico all’epoca non era consueto. Il balletto tradizionale in-segnava che tutto doveva essere ma-gico, ma la mia danza “postmoderna” voleva qualcosa di forte e qualcosa di forte credo che arrivi tutte le volte che la si vede».

Qual è il messaggio della sua danza?«Gli artisti oggi vorrebbero tradurre dei messaggi semplici come la bellezza del sole o di una mamma che allatta il suo bimbo, ma è molto difficile. Al mondo di oggi sentimenti come dol-cezza e bellezza sono sospetti, molto più facile mostrare rabbia e disgusto perché messaggi più espliciti e diretti. Nessuno si fida più di quello che vede. Sembra che tutto sia fatto per convin-certi a comprare qualcosa. Ed allora tu devi guardare te stesso che guardi ed ecco che forse avrai una visione più di-staccata di quanto provi e la percezio-ne sarà più giusta. E quello che cerco di fare io tutti i giorni nel mio lavoro».

*L’incontro pubblico è stato co-ordinato da Elena Cervellati, docente di Storia della danza all’Università di Bologna.

Foto di Marco Caselli Nirmal.

Page 68: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N6 8

Alessandra Giambelli è l’esempio di una giovane ballerina che, con tutte le sue forze, ha realizzato il sogno di diventare ballerina professionista.

Grazie al viaggio-studio IDA a New York, ha letteralmente preso il “volo” e ora – dopo essersi diplomata all’Alvin Ai-ley – danza per la Nomad Contempo-rary Ballet e per l’Acb Dance Company.

come e quando è nata la tua passione per la danza?«Per caso, verso gli 8 anni, perché mi ero stancata di fare nuoto. A 13 anni ho cominciato a fare sul serio, prendendo lezione sei giorni su sette. Il colpo di ful-mine è scoccato quando ho capito che potevo utilizzare il mio corpo per espri-mere al meglio l’energia che avevo den-tro, i miei sentimenti e la mia personalità».

che cos’è la danza per te?«È perdermi nei passi, è il “solleti-co” che provo quando ascolto un bra-no. La danza è donare e comunica-re con il pubblico ciò che spesso non riesco a dire a voce. Per questo è arte!».

come ti hanno cambiato la vita le due settimane del viaggio-studio IDA a New York nell’estate 2009?«Da sempre ero curiosa di visitare la Grande Mela per capire cosa la rendesse così spe-ciale. Mi ero informata sull’Alvin Ailey e desi-deravo studiare in una delle scuole di danza moderna più rinomate al mondo. Il viaggio-studio IDA è stato prezioso perché mi è ser-vito per chiarirmi le idee. A 19 anni, mi senti-vo pronta per entrare in un’accademia. Così al mio rientro in Italia, mi sono informata sul-le audizioni, le ho fatte e ho guadagnato una borsa di studio nel programma Fellowship».

Ti sei ambientata facilmente oltreo-ceano?«Sì, anche perché la scuola è frequentata da allievi da tutto il mondo. Poi ero molto deter-minata e non vedevo ostacoli insormontabi-li. Ho imparato la lingua in fretta e mi sono

l a s t o r i a

ALESSANDrA gIAMBELLI

di Roberta Bezzi

Dalla vacanza-studio IDA a una carriera internazionale come BALLERINA E COREOGRAfA

adattata ai nuovi ritmi, molto più intensi. All’interno della scuola la competizione era assurda e mi sono fatta le ossa, impa-rando a farmi notare per ciò che valevo».

Ora lavori per le due compagnie Acb Dance company e la Nomad contem-porary Ballet…«Qui ci sono tante opportunità per bal-lerini e coreografi, anche se spesso manca la qualità. Sono fortunata perché con Nomad ho potuto lavorare con cin-que coreografi con stili diversi fra loro: un’occasione unica per essere messa alla prova da un punto di vista artistico».

Hai vinto numerose borse di studio e, di recente, sei stata a San Francisco a studiare con l’Alonzo King Lines Bal-let. che esperienza è stata?«Fantastica, mi ha cambiato prima di tutto come persona e poi come ballerina. Pen-so dovrebbe essere una tappa fissa nella vita di ogni danzatore. Mi hanno insegna-to ad andare oltre i miei limiti, ad andare dritta all’obiettivo e a trasmettere una grande energia. Conto di tornarci presto».

cosa ti ha spinto a iniziare a coreo-grafare?«La voglia di sperimentare. Già all’Ailey School la mia prima coreografia era stata scelta per il Global Harmony 2011. Lo scor-

so gennaio Nomad mi ha commissionato il mio primo lavoro professionale. Mi ispiro ai miei stati d’animo, alle esperienze che vivo, mentre cammino o corro per New York con la musica nelle orecchie».Qual è la tua giornata tipo?«Di solito ho le prove al mattino e nel pri-mo pomeriggio. A seguire, alterno classico, contemporaneo, yoga, gyrotonic, gyrokines, Pilates. Quattro volte a settimana insegno ai bimbi della Junior Division dell’Ailey School».

Il tuo più grande sogno nel cassetto?«Essere chiamata come coreografa per una grande compagnia».

danza a New York

Foto di Melissa Bartucci

Foto

di M

arc S

afra

n Ph

otog

raph

y

Page 69: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 6 9

D a n z a e f o t o g r a f i a

gLI SCATTI mIRABOLANTI DI

di Roberta Bezzi

Che cosa accadrebbe se i ballerini in-vadessero ogni angolo della città? Il fotografo Usa Jordan Matter ha fatto la prova a New York e Montréal: usa-

re gli spazi delle due metropoli per attività quotidiane, come bere il caffè, fare la spesa o prendere la metropolitana, in modo a dir poco insolito e fantasioso. Lo scopo? “Diver-tire, stupire, ispirare”. Il suo libro-reportage di 240 pagine si intitola “Ballerini fra noi” (“Dancers Among Us – A celebration of Joy in the Everyday”) e ha per pro-tagonisti i migliori danzatori delle più celebri compagnie statunitensi: Paul Taylor, Mark Morris e Martha Graham. Gli scatti sono sensazionali e per realizzarli i 150 ballerini non hanno usato trampolini né cavi sospesi, ma solo la forza delle gambe e molto allenamento.

JOrDAN MATTEr

com’è le è venuta l’ispirazione per “Dancers among us”?«Un pomeriggio mentre stavo guardando mio figlio Hudson divertirsi con un autobus giocat-tolo. Saltellava, con la bocca aperta, batten-dosi sulle ginocchia, reagendo gioiosamente a un mondo che non potevo vedere ma po-tentemente presente per lui. Mi sono chiesto: cosa succede, quando cresciamo e diventia-mo forse più saggi, a tutto quell’entusiasmo fanciullesco, a quella spensierata capacità di immedesimarsi in ciò che si sta facendo, ri-tagliandosi quasi un universo a parte? Da lì è nata l’idea di fare degli scatti che fossero in grado di far vedere il mondo come attra-verso gli occhi di un bambino. Le persone sono ritratte in un preciso momento della vita quotidiana, sono ballerini “narratori” capaci di creare un mondo di fantasia o di offrirci uno

IL MISTERO DEL CORPO IN

MOVIMENTO

LA SORPRESA DI GUARDARE CIò CHE SEMBRA

IMPOSSIBILE

Page 70: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N7 0

sguardo più profondo su ciò che ci circonda. Portano alla vita ciò che sentiamo ma che, in mancanza della loro unica combinazione di arte e atletismo, non siamo in grado di esprimere fisicamente».

Quali sono i posti più difficili in cui ha lavorato per le foto?«La mia regola generale è: è più facile chie-dere perdono che il permesso. Ho passa-to un sacco di tempo a riprendere senza permesso in zone soggette a restrizione, e spesso ho avuto a che fare con la polizia. Non sono mai stato arrestato, ma ci sono andato vicino più volte. Ma mi sono trovato in difficoltà anche in condizioni atmosferi-che estreme: dai 40.5° a Baltimore ai -9° a New York. Così come mi ricordo gli scatti fatti fuori da un macello a Greeley, dove c’era un terribile fetore di morte nel fumo che ci avvolgeva. Per questo, nella parte finale del libro racconto il dietro le quinte di molte im-magini».

Quali sono le qualità richieste ai bal-lerini che hanno preso parte al pro-getto?«L’atletismo e la volontà di mettersi alla pro-va con qualsiasi cosa. Nessuna delle mie im-magini è stata modificata con Photoshop o alterata digitalmente in qualsiasi altro modo, quindi se una fotografia sembra pericolosa, lo è davvero. Mi piace lavorare con balle-rini che amano spingersi al limite, che non sono mai soddisfatti dei risultati e che hanno sempre voglia di riprovare per migliorarsi. Il progetto è partito con i ballerini della Com-pagnia di danza Paul Taylor, per poi esten-dersi anche a molti altri artisti».

Qual è lo scatto che ama di più?«Sono affezionato a ognuno di loro per cui mi è quasi impossibile rispondere. Le foto che amo di più tendono a lasciare lo spettatore senza fiato o a farlo sorridere, le migliori addirittura a fare entrambe le cose. Selezionare quelle da pubblicare è stata un’impresa! Le immagini scelte per la rivista “Expression” sono un esempio di ciò: ognuna ha il fattore “wow”, lasciando lo spettatore a chiedersi esattamente come il ballerino possa aver raggiunto quella par-ticolare posa. Ma hanno anche un senso dell’umorismo, elemento importante perché spesso le foto di danza possono essere ter-ribilmente serie».

Page 71: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 7 1

Foto di Jordan Matter Nella pagina a fianco:- a sinistra la copertina del libro di Jordan Matter “Dancers Among Us – A Celebration of Joy in the Everyday”- Al centro uno degli scatti tratti dal libro

In questa pagina altri scatti tratti dal libro “Dancers Among Us – A Celebra-tion of Joy in the Everyday”

Per info:www.jordanmatter.comwww.dancersamongus.com

LA DAnZAentrA neL

quotIDIAno IN GIOIOSI ISTANTI

CATTURATI CON UN

cLIc

Page 72: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N7 2

IL DIZIONArIO: cOSA È IN BrEvE

LE DIETE vEgETArIANE Sono dei modelli dietetici a base di alimenti di origine vegetale che escludono rigorosamente

dall’alimentazione la carne di qualsiasi animale e talora alcuni o tutti i prodotti di origine animale.

I MODELLI PIù cONOScIUTI SONO I SEgUENTI:

DIETA vEgANA Dieta vegetariana che prevede una totale

assenza di alimenti animali diretti e indiretti.

DIETA LATTO-vEgETArIANA Dieta vegetariana in cui è permesso il consumo di latte.

DIETA LATTO-OvOvEgETArIANADieta vegetariana in cui è consentito il consumo di

uova e latte.

Rispetto alla cosiddetta dieta onnivora, che include il consumo di carne, pesce e di alimenti di origine animale, l’alimenta-zione vegetariana offre una serie di vantaggi.

1. È ricca di antiossidantiLa dieta a base vegetale è ricca di antios-sidanti che sono in grado di proteggere la pelle, i muscoli e il metabolismo in genera-le dal decadimento.

La dieta vegetariana è vantaggio-sa per lo sportivo in generale e per tutti coloro che – come i danzatori – esercitano un’attività in cui l’im-

pegno fisico è notevole. Anche se spesso capita che l’alimentazione dei ballerini sia scarsa e scorretta, loro sono da conside-rarsi a tutti gli effetti degli atleti che, per svolgere tutte le attività previste dalla danza (lezioni, prove, spettacoli), han-no bisogno di alimentarsi in maniera adeguata.

Sforzi prolungati o di breve durata aumen-tano lo stress ossidativo: questo vuol dire che l’organismo si “usura” più velocemen-te oltre una certa soglia di impegno fisico. Ciò determina un decadimento progressi-vo della performance e un invecchiamento cellulare.

Il primo passo per stabilire se una dieta è adatta all’attività fisica svolta, è valutare l’introito calorico totale in rapporto al tipo di allenamento effettuato. Per una de-finizione accurata e personalizzata, è sem-pre opportuno consultare una figura di riferimento: medico, dietista, nutrizionista, esperti in medicina della danza. Un introi-to più basso del dovuto comprometterà la forza fisica e la resistenza alla fatica, cre-erà alterazioni metaboliche sfavorevoli per la crescita e il tono muscolare, e condurrà a una assunzione inadeguata di molti mi-cronutrienti (magnesio, ferro, zinco, etc.), danneggiando sensibilmente la qualità delle performance, la crescita (per gli ado-lescenti) e la salute in generale.

2. Favorisce il pieno di acidi grassi “insaturi”Un altro aspetto importante riguarda i grassi. In una sessione di danza anche di tipo amatoriale, l’impegno fisico è note-vole, determinando un elevato dispendio energetico. Questo comporta la necessità di dover assumere anche una certa quan-tità di grassi che sono nutrienti ad alta densità energetica. Purtroppo, i grassi provenienti dai cibi animali sono preva-

D a n z a e a l i m e n t a z i o n e

a cura di Mauro Destino Nutrizionista e specialista in Scienza dell’Alimentazione.

Docente Master Alimentazione e Dietetica Vegetariana Università Politecnica delle Marche

La DIETA vEGETARIANA

consente di CONTROLLARE

PIù EffICACEMENTE IL PESO corporeo,

in quanto mediamente a bassa densità

calorica perché ricca di fibre solubili e

insolubili. Un ASPETTO IMPORTANTE

PER IL DAnZAtore.

I VANTAGGI DI UNA DIETA VEGETARIANA

PER I BALLerInI

Page 73: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 7 3

IL DIZIONArIO: cOSA È IN BrEvE

LE DIETE vEgETArIANE Sono dei modelli dietetici a base di alimenti di origine vegetale che escludono rigorosamente

dall’alimentazione la carne di qualsiasi animale e talora alcuni o tutti i prodotti di origine animale.

I MODELLI PIù cONOScIUTI SONO I SEgUENTI:

DIETA vEgANA Dieta vegetariana che prevede una totale

assenza di alimenti animali diretti e indiretti.

DIETA LATTO-vEgETArIANA Dieta vegetariana in cui è permesso il consumo di latte.

DIETA LATTO-OvOvEgETArIANADieta vegetariana in cui è consentito il consumo di

uova e latte.

lentemente di tipo “saturo”, che sono considerati dagli esperti come precursori di numerose malattie degenerative. Invece, nella dieta vegetariana, specie nel-la versione vegan (con totale assenza di alimenti animali diretti e indiretti) i grassi sono quasi esclusivamente insatu-ri (monoinsaturi e polinsaturi) e avviano effetti completamente opposti (benefici) sull'organismo. Per esempio, la dieta ve-getariana è ricca di acidi grassi della serie omega-3 e omega-6 considerati nutrienti fondamentali per il nostro organismo.

3. consente un controllo più effi-cace del peso corporeoTra i vantaggi della dieta vegetariana vi è anche la possibilità di controllare più efficacemente il peso corporeo: un aspetto importante per il danzatore. Infatti, il senso della fame stimolato dalle sessioni di danza – che comportano un notevole impegno fisico – può portare a una sovra alimentazione che solo nelle in-tenzioni andrebbe a bilanciare il dispendio energetico. Il più delle volte con la dieta a base di alimenti di origine animale si tende – per effetto di una minore capacità sa-ziante – a mangiare troppo determinando un lento ma progressivo aumento di peso che può comportare anche una difficoltà oggettiva nella performance.

Al contrario, la dieta vegetariana è me-diamente a bassa densità calorica perché ricca in fibre solubili e insolubili. Questi nutrienti acalorici (senza calorie apprezza-bili) aumentano il senso di sazietà e man-

La DIETA vEGETARIANA

consente di CONTROLLARE

PIù EffICACEMENTE IL PESO corporeo,

in quanto mediamente a bassa densità

calorica perché ricca di fibre solubili e

insolubili. Un ASPETTO IMPORTANTE

PER IL DAnZAtore.

tengono l’assunzione di cibo entro i limiti fisiologici.

4. Aumenta il livello di concentrazione pre-esibizione ed evita il so-vraccarico lipidico in fase successivaUn buon programma dietetico latto-ovo-vegetariano (permessi uova e latte) o vegano (solo alimenti di origine vegetale) dovrebbe tener conto sia del momento precedente la performance di danza che quello successivo. In particolare un balleri-no dovrebbe arrivare al momento dell’esi-bizione in perfetta forma fisica e mentale.

Il livello di concentrazione dipende molto spesso dal livello di zuccheri nel sangue determinato dall’azione dell’in-sulina e dall’introito di zuccheri semplici e complessi. Un piano dietetico pre-spetta-colo dovrebbe prevedere molti carboidrati complessi, quali per esempio pasta, riso, patate, pane, farro, etc., e pochi zuccheri semplici. In questo modo si massimizzano le scorte di glicogeno nei muscoli e si ren-de costante l’approvvigionamento di zuc-cheri per il cervello.

Nelle fasi successive l’esibizione si dovrebbero assumere più proteine ad alto valore biologico. Per entrambe le fasi, l’alimentazione vegetariana è partico-larmente indicata e proprio sul versamen-to delle proteine il vantaggio è sicuramen-te superiore rispetto a una dieta carnea. Infatti, le proteine vegetali seppure meno

digeribili rispetto a quelle animali proven-gono da alimenti con pochi grassi, pertan-to, è possibili ripristinare il pool proteico (con tutti gli aminoacidi essenziali) senza un sovraccarico lipidico.

Necessità di integrare la vitamina B12 per i ballerini che seguono una dieta veganaTuttavia, va posta particolare attenzione per i ballerini che vogliono passare a una alimentazione vegana. In questo caso, manca infatti l’apporto di Vitamina B12 (presente solo nei cibi di origine animale) e va integrata con cibi fortificati o con sup-plementi giornalieri o settimanali. Questo è l’unico inconveniente perché qualsiasi tipo di dieta vegetariana se ben pianificata sod-disfa ogni esigenza nutrizionale, compresi i nutrienti critici quali ferro, calcio e zinco.

Page 74: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N7 4

m e d i c i n a d e l l a d a n z a

INFORTUNI E LESIONI PIù FREQUENTI NEI DANZATORI IN BASE ALLO STILE PRATICATOa cura del Dott. Omar De Bartolomeo e Prof. Walter Albisetti

UN BUON COLLO DEL PIEDE SI STRUTTURA IN gIOvANE ETà. GIà DALLA PROPEDEUTICA INFATTI OCCORRE INIZIARE A LAVORARE LA MUScOLATUrA INTrINSEcA ED ESTrINSEcA DEL PIEDE, IMPOSTANDO IL PIEDE IN APPOGGIO E CORREGGENDO GLI ErrOrI TEcNIcI DURANTE LA MEZZA PUNTA

I L Collo del P iedeDOTE ART I ST ICA E ANATOm ICA

Il “collo del piede” è una regione ana-tomica ben definita e, per tutti i balleri-ni, una importantissima dote artistica. Tanti sono infatti gli esercizi che ogni

ballerino esegue per “riscaldare la pun-ta”, “mobilizzare il piede e la caviglia”, per preparare il piede al lavoro in punta e/o in mezza punta.Per meglio comprendere cosa sia corretto o meno eseguire per formare e migliorare il proprio “collo del piede”, è necessario rifarsi ad alcuni concetti di anatomia e di biomeccanica.Il piede è un complesso osseo e capsulo-legamentoso costituito da 26 capi ossei, uniti da 29 articolazioni. In linea generale si possono distinguere tre regioni: re-tropiede, mesopiede e avampiede. Il piede si articola grazie all’articolazione tibio-astragalica, formando la regione anatomica definita caviglia. In questa si distingue un malleolo esterno (peronea-le) e uno interno (tibiale). Dietro ai mal-leoli decorrono i più importanti muscoli per eseguire la punta: il tibiale posteriore, il flessore lungo delle dita e dell’alluce, i peronei lungo e breve. Al calcagno inve-ce si inserisce il robusto tendine d’Achille (immagine 1).La forma del “collo del piede” dipende dalla capacità di escursione di molte ar-ticolazioni tra le quali la più importante è – senza dubbio – la caviglia, ma a cui partecipano anche le numerose artico-lazioni del mesopiede e dell’avampiede. Il “collo del piede” si forma infatti dalla rotazione dell’astragalo a livello dell’arti-colazione tibio-astragalica (caviglia) la cui capacità di movimento può però essere limitata dalla presenza di un os trigonum (ossicino accessorio dietro all’astragalo,

articolazioni di caviglia e piede permetto-no di garantire l’assialità di anca-ginoc-chio-malleoli-testa dei metatarsali (linea colorata).Risulta quindi chiaro che la capacità di “puntare” dipende innanzi tutto dalla ca-viglia, ma che per permettere una buona assialità del piede in punta rispetto alla gamba occorra lavorare anche le ar-ticolazioni del mesopiede e del piede. Nell’immagine 3 si osserva un pie-de con buona escursione di caviglia ma dotato di scarsa articolarità a livello del mesopiede e avampiede. Un buon col-lo piede si struttura in giovane età. Già dalla propedeutica infatti occorre iniziare

capace di determinare un vero e proprio blocco meccanico), dal processo di Stieda, da borsite pre-achillea, da processi infiam-matori posteriore della caviglia, ecc. Le altre articolazioni che partecipano al movi-mento per l’acquisizione del gesto tecnico del “collo piede” sono quelle poste davanti all’astragalo e al calcagno che formano la regione del mesopiede e dell’avampiede. Anche le ossa metatarsali e le dita devono partecipare al “collo del piede” e la loro corretta impostazione permetterà di evita-re errori tecnici nella demi-pointe ovvero nell’en pointe.

Nella immagine 2 si osserva un “collo del piede” artisticamente e anatomicamente ben strutturato, dove l’escursione di tutte le

1

2

Page 75: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 7 5

UN BUON COLLO DEL PIEDE È QUELLO EQUILIBRATO, CON UNA cAvIgLIA DOTATA, MA CON UNA MUScOLATUrA FOrTE A LIVELLO DELLA GAMBA E DEL PIEDE STESSO. QUESTO MIGLIORERà ANCHE LA FOrMA ESTETIcA DEL PIEDE E RIDURRà IL RISCHIO DI SQUILIBRI MUSCOLARI E QUINDI POSSIBILITà DI TrAUMA

a lavorare la muscolatura intrinseca ed estrinseca del piede, impostando il piede in appoggio e correggendo gli errori tec-nici durante la mezza punta. A partire dai dieci anni, di solito, è possibile richiedere un maggior lavoro del piede e impostare il lavoro sulle punte. Bisognerà presta-re attenzione tanto al lavoro di “sbarra a terra”, con esercizi volti a migliorare l’elasticità delle articolazioni e la forza dei muscoli, quanto la stabilità e la proprio-cezione. Per permettere il miglior lavoro delle articolazioni, infatti, queste devono potersi muovere nella direzione in cui sono progettate per funzionare. Duran-te lo studio del collo del piede, infatti, è errore (tecnico) non rispettare l’assialità del piede eseguendo quel caratteristico “svirgolo” in direzione esterna del piede rispetto alla gamba. Questo infatti ridurrà l’escursione articolare delle articolazioni del mesopiede e della caviglia e, cosa più importante, determina un sovraccarico dell’alluce e delle articolazioni della parte interna del piede, nonché dei tendini.Per migliorare il collo del piede occorre innanzi tutto sviluppare un piede stabile e forte, oltre che flessibile (ma non iperfles-sibile!). Un piede stabile è caratterizzato da muscoli intrinseci forti (i lombricali e gli interossi, ad esempio, tesi a livello dei metatarsali), la muscolatura plantare del piede (immagine 4 a sinistra), i mu-scoli lunghi (estrinseci) che originano dalla gamba e scendono dietro ai malle-oli per poi inserirsi a livello delle diverse ossa del mesopiede e delle dita. Oltre al rinforzo muscolare, è bene eseguire esercizi di propriocezione e correzione dell’asse del piede, ad esempio usando un piano inclinato (immagine 4, a de-

stra). I “bei colli del piede” spesso ven-gono confusi per caviglie “deboli”, molto “flessibili”. Queste caviglie sono spesso instabili poiché non vi è lavoro dei mu-scoli intrinseci ed estrinseci e l’avampie-de subisce troppo passivamente il carico mettendo a rischio la caviglia e le ossa del mesopiede. Un “buon collo piede” è quello equilibrato, con una caviglia dota-ta, ma con una muscolatura forte a livello della gamba e del piede stesso. Questo migliorerà anche la forma estetica del pie-de e ridurrà il rischio di squilibri muscolari e quindi possibilità di trauma.Riassumendo, quindi, il “collo del piede” è una dote artistica e anatomica che deve essere lavorata in molti anni di studio, evitando di forzare a livello di alcune ar-ticolazioni e tralasciando di studiare l’alli-neamento e la flessibilità di altre regioni del piede. Spesso, inoltre, forzare l’esten-sione della caviglia comporta la genesi di lesioni a livello posteriore della caviglia e l’infiammazione di alcuni tendini, tra cui il tendine d’Achille, i peronei e i flessori. Discorso diverso invece per la genesi di altre lesioni, come ad esempio le fratture da stress a livello dei metatarsali o del-le altre ossa del mesopiede, più spesso secondarie a molte concause tra cui di sicuro la tecnica errata e la “predisposi-zione anatomica” (scarso “collo piede”, iperestensione di alcune articolazioni del mesopiede, ecc).

IL cOLLO DEL PIEDE

7 UTILI cONSIgLI

1) Il collo piede è una dote artistica e anatomica. Va identificato con la caviglia ma ad esso partecipano anche tutte le articolazioni del mesopiede e le dita.

2) Se rispetti la fisiologia articolare e non commetti errori tecnici, potrai

lavorarlo con beneficio.

3) Il collo del piede si lavora a partire dai 6-7 anni di età.

4) La sbarra a terra è utile come lo studio della demi-pointe e dell’en pointe.

5) Mai “in punta” troppo presto! Aspetta almeno fino ai 10-12 anni ma devi aver eli-minato tutti gli errori tecnici in demi-pointe!

6) Rinforza tanto la muscolatura intrinseca che quella estrinseca, ricordando che un piede stabile e ben allineato ti espone a

minor rischio di traumi.

7) Se forzi una articolazione, questa potrebbe andare incontro a lesioni.

3

4

Immagine 1: identificazione delle 3 regioni del piede e della caviglia.Immagine 2: “Collo del piede” ben strutturato e in asse dell’arto inferiore durante l’en pointeImmagine 3: piede con poco “collo del piede” a causa della non generosa articolarità del mesopiede e avampiede. Come si vede l’asse dell’arto inferiore risulta “spezzarsi” e non prosegue dai malleoli alle teste metatarsali.Immagine 4: due esercizi per il rinforzo dei muscoli intrin-seci del piede a sinistra e, a destra, un esercizio propriocet-tivo su piano inclinato. Foto per concessione della TdR Sara Benedetti.

Page 76: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N7 6

Che rapporto c’è fra musica e danza? Felice simbiosi o rapporto a intermittenza? È la danza a valorizzare la musica o viceversa? Tanti interrogativi per un’unica certezza: la danza trae “nutrimento” dalla musica e avere corrette conoscenze musicali aiuta il ballerino a danzare, l’insegnante a educare gli allievi, il coreografo a disegnare movimenti e sequenze.

d a n z a e m u s i c a

I L R A p p O R T O T R A COREOGRAfIA E PARTITURA MUSICALE

di Giampaolo Testoni, compositore

Per capire come si è sviluppata nella storia recente la relazione tra musica e danza, è ne-cessario risalire agli ultimi anni tra fine Otto-cento e inizio Novecento. In quell’epoca, finita la grande stagione Petipa- Çaikovsky, grazie al genio di Diaghilev e i suoi Balletti Russi, la rin-novata stretta collaborazione tra coreografi e i compositori era la nuova regola indispensa-bile per ottenere spettacoli di qualità artistica innovativa. Gran parte dei capolavori musicali sinfonici del periodo e successivi, almeno fino agli anni Trenta, sono infatti balletti. Lo storico intenso e fruttuoso rapporto creati-vo fra Igor Stravinski e George Balanchine è in questo caso un esempio straordinario, ancora insuperato modello. L’arte della coreografia veniva “nobilitata” e stimolata dalle novità linguistiche delle nuove musiche di giovani compositori di talento e vi-

fINE OTTOCENTO: gRANDE collaborazione fRA COREOgRAfO E COmpOSITORE

La musica nasce dallo stretto rapporto con la forma coreograficaceversa. Per i Balletti Russi questo scambio diretto fra le due arti produce coreografie con musiche di autori come Debussy, Pro-koviev, Ravel, De Falla. Questo testimonia il grande interesse che i compositori nutrivano per l’arte coreutica e il suo rinnovamento in parziale alternativa a quello dell’opera, ri-masta indietro, anche nei gusti del pubblico. Da grande arte popolare dell’Ottocento, in Russia e Francia soprattutto, la danza di-venta la nuova arte d’avanguardia capace di incuriosire una grande parte del pubbli-co più giovane di tutta Europa, inventando un linguaggio capace di superare le carat-teristiche nazionali. Il balletto esce dal clas-sicismo e non è più formalmente un’opera muta, un melodramma mimato. L’astrazione dei nuovi linguaggi musicali cambia il modo di costruire le coreografie, sviluppa nuovi

modi di “raccontare”: la parte mimica, dove la storia richiede una sosta per spiegare gli avvenimenti, equivalente ai vecchi recitativi operistici, lentamente scompare per lasciare lo spazio alla pura danza, ovvero alla nar-razione attraverso figure e sequenze di stile “astratto”, rivelatrici dello stile personale del coreografo e non più basate su convenzioni gestuali sempre uguali ereditate da una pur gloriosa e infallibile tradizione. Un nuovo vocabolario coreografico di pari passo con un nuovo vocabolario musicale generano insieme la splendida stagione del balletto moderno. Questa comunione fra le due arti produce con alterne fortune opere importanti sino alla fine degli anni Cinquanta. Uno degli ultimi balletti frutto di una colla-borazione ravvicinata è Il principe delle Pagode (1975) di Benjamin Britten, con co-reografie di John Cranko. In Unione Sovietica Yuri Grigorovich non solo rivisita il repertorio russo ma cerca di operare nella creazione di novità attraverso la collaborazione con i compositori più importanti; Spartacus, su musica di Kaciaturian, è un esempio tipico di balletto sovietico coreografato da più autori nel secondo dopoguerra e i balletti di Sosta-kovich rappresentano l’alternativa dell’ Eu-ropa orientale alla più vivace rivoluzione dei fuoriusciti russi. Nell’America di Martha Graham la collabo-razione con gli autori è essenziale almeno quanto quella con gli scenografi così come era stato e continuava ad essere in Europa grazie a Picasso, Matisse e tanti altri.Nell’immagine: Igor Stravinski e George Balanchine. Foto di Martha Swope/©The New York Public Library

Page 77: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 7 7

In Europa, dopo la fine della seconda guerra mondiale si assiste a una vera e propria rot-tura verticale nel rapporto tra società e arti e questo favorisce l’idea che si debba fare tabula rasa di tutto ciò che gli artisti avevano prodotto in un mondo che non sembrava poter essere mai più come prima. La distruzione dei linguaggi e la progressiva rottura del rapporto – tranne rari casi – tra coreografi e compositori è tra le tante tragedie post-belliche, una delle cause del rapido decli-no anche del balletto moderno. In questo corto circuito tra musica e danza nascono stili ibridi, spettacoli in cui le sovrapposizioni dei linguag-gi, di epoca e di significato diversi tentano di inventare con sperimentazioni drammaturgiche non sempre chiare nuove forme teatrali, com-promessi tra opera, balletto e teatro di prosa. Ed è così che può capitare che un coreogra-fo come Maurice Béjart utilizzi, nello stesso spettacolo, la musica di Bach e una canzone di Gianni Morandi in un racconto scenico assoluta-mente improbabile quanto fascinoso. Così la vecchia idea di narrazione coreografica si sviluppa attraverso la suggestione della scel-ta di musiche così lontane in un costante eclet-tismo stilistico che prelude al postmodernismo, dove tutto può essere accostato a tutto in un livellamento dei piani espressivi; l’oggetto dan-za è la somma di contrasti e gestualità contrad-dittorie dove lo stile è somma di stili, annullando il significato e privilegiando l’“oggetto” in sé. Coreografia come collage, il cui filo conduttore è la capacità del coreografo di mescolare abil-mente cose diversissime, annullando il concetto di unitarietà stilistica vista come cosa non più importante. Questa tendenza viene esasperata al punto da diventare una degenerazione, ossia l’idea che si possa danzare su qualsiasi musica proprio perché non serve più metterle in relazione né sul piano narrativo simbolico né sul piano pu-ramente tecnico legato al rapporto tra ritmo e movimento. Apparentemente si colloca in questa nuova di-mensione il lavoro di Merce Cunningham con il compositore John Cage, dopo un fecondo primo periodo di più tradizionale collaborazione. Cun-ningham ingloba la casualità e l’improvvisazio-ne nella coreografia mutuandola dalle identiche scelte di Cage, entrambi lavorano su due piani paralleli che si incontrano solo al momento di andare in scena, tutto può essere mescolato in modo casuale con moduli interscambiabili, senza che ci sia più un inizio e una fine, un so-pra e un sotto: paradossalmente Cunningham richiede dai suoi ballerini una disciplina del mo-vimento assolutamente precisa, con un rigore gestuale di enorme complessità espressiva, mentre Cage “scompare” come autore, de-personalizza totalmente attraverso il gioco del caso il suo intervento di autore.

Nel teatro-danza di Pina Bausch si mescolano cose diverse, rielaborando classici e incor-porando il mondo reale e le sue angosce e sentimenti, rendendo onirica la normalità: le sue scelte musicali non hanno un centro ma inseguono la sua drammaturgia visionaria, in totale asservimento e suggestione, mescolando interiorità e corporeità, realtà e pensiero, tutto è visibile, tutto è percepibile, la danza e la vita sono la stessa cosa. William Forsythe, stilisticamente di provenien-za “classica” si permette però di lavorare con compositori che usano suoni elettronici oppu-re incorpora l’azzardo cambiando all’ultimo momento la colonna sonora delle sue crea-zioni mentre Jiri Kilian prosegue con abilità e musicalità quel percorso di adesione profonda al fraseggio musicale, tipica dei grandi autori classici, sceglie e lavora anche sul materiale musicale della sua terra per esempio utilizzan-

DAgLI ANNI CINQuANTA DEL NOVECENTO: frattura fRA DANzA E muSICA

L’esempio di Cunningham: ingloba casualità e improvvisazione nella coreografia

DALLE degenerazioni DEL TEATRO-DANzA ALL’ECLETTISmO pOSTmODERNO

La musica come sottofondo o supporto generico

>>

Nell’immagine: Merce Cunningham (secondo da destra) con i suoi ballerini nel 1986. Foto di Associated Press

do la musica di Janacek e in questo senso è uno dei pochi coreografi a mantenere l’idea di “genius loci”. Intanto la frattura concettuale di molti com-positori d’avanguardia disinteressati al con-fronto diretto con la danza contribuisce non poco all’isolamento incomunicabile tra le due arti sorelle. Negli infiniti rivoli manieristici del cosiddetto teatro-danza contemporaneo si elimina completamente l’idea di musica come veicolo significante, si lavora in un paralleli-smo senza intenzionalità, spesso opponen-dosi con la gestualità all’ascolto in una sorta di ring dove i due combattenti simulano tutto fuorché un incontro scontro, stanno sullo stesso palcoscenico ma non si vedono e non si ascoltano; ancora una volta è l’oggetto spettacolare nel suo insieme che dà forma all’informe e pretende una comprensione dell’incomprensibile. Questo ha abituato il pubblico a pensare che la musica sia allora solo un sottofondo, un supporto generico privo di qualsiasi riferi-mento diretto con ciò che vediamo sul palco-scenico; una profonda ferita, una lacerazione di incommensurabile gravità ma che pare non essere più percepita come disvalore, complice la noia e il deserto della solitudine delle arti, in assenza di un mercato che ne ri-chiede l’esistenza. Come musicista e compo-sitore che ama e conosce la danza continuo però a sperare che questa idea disgregante, povera di future positive conseguenze, si dis-solva, imploda sotto i colpi di una rinnovata coscienza e aspirazione alla bellezza come forma, come Significato, per un’arte che torni a essere davvero rivoluzionaria.

Nell’immagine: una scena tratta dal film “Pina” di Wim Wenders, coreografiie di Pina Bausch.

Page 78: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N7 8

L’uTILIzzO attuale DELLA muSICA

L’importanza di una preparazione musicale per i ballerini, gli insegnanti e i coreografi

Il rapporto e l’utilizzo della musica nell’ambito della danza e nello studio di essa, è molto variabile e dipende in gran parte dal grado di conoscenza di chi ne gestisce le sorti. Per un ballerino, è importante possedere delle cono-scenze teoriche sul ritmo e la sua scansione nel tempo, oltre alla semplice conoscenza della storia stessa del linguaggio mu-sicale nei secoli. La musica, come e più della danza, è un’arte molto tecnica e richiede precisione nell’uso della terminologia e nei suoi concetti fondamentali. Ri-cordo mia madre, allieva della scuola di Ballo del Teatro alla Scala negli anni Trenta e poi danzatrice della compagnia del tea-tro stesso, che ricordava quanto allora i giovani allievi ricevevano un’ educazione musicale adeguata, con lezioni di teoria e solfeggio e lo studio dei rudimenti del pianoforte. Questo era normale, ovvio. Gli insegnanti, il cui grado di respon-sabilità sugli allievi è così grande, do-vrebbero per primi mostrarsi sensibili a questo rapporto di conoscenza e precisione e trasmettere ai ragazzi la voglia di approfondire e arricchire le proprie nozioni; conoscere la musica aiuta a danzare meglio, con consapevo-lezza e gusto. Già, il gusto...È vero che in linea teorica si può danzare su tutto, persino su una musica funebre come un Requiem, ma abituarsi a questa disgre-

gazione dei concetti in una indistinta omogeneizzazione dei significati ci sta portando alla barbarie, tutto l’Occidente testimonia questa grave disposizione autodistruttiva. Certo, un coreografo può essere in gra-do di mescolare sapientemente o furbe-scamente linguaggi e idee contrapposte però in genere il risultato sulla scena non è all’altezza delle parole che lo stesso spreca con grande noncuranza parlando della sua creazione nel pro-gramma di sala. Con la scelta giusta e giustificata della musica si valuta la sensibilità e coscien-za culturale del coreografo. Gli insegnanti usano adattamenti di mu-siche classiche per le lezioni e questa piccola mostruosità fa parte della con-suetudine; più grave ascoltare nei saggi brani martoriati o spezzettati o collage improbabili di cose diversissime con risultati paragonabili a piccoli Franken-stein di gusto squallido o televisivo, un

Sostenere l’idea che la musica distragga dalla coreografia, togliendole la scena, è fuorviante. La qualità della scelta musicale è un buon

punto di partenza per la qualità della coreografia

postmodernismo provinciale, “ignoran-te”. Anche nel sottobosco off del con-temporaneo si vede e ascolta di tutto e il contrario di tutto, cambiano le fonti e le location ma la percentuale di confu-sione culturale è la stessa. È grave tra-smettere agli allievi un approccio solo intuitivo e casuale alla musica, casualità che impedisce progresso creativo vero e distruzione del concetto di coerenza linguistica. Le scelte sono sempre frutto delle conoscenze. Nell’era di internet tutti noi abbiamo accesso immediato, ai canali della co-noscenza, un accesso totale e in tempo reale alle informazioni che ci sembrano tanto più infinite quanto inutili, inutili se non sappiamo come utilizzarle, se non possediamo i codici dei significati, se crediamo sia normale che tutto è uguale a tutto. Sostenere l’idea che la musica “distragga” dalla coreografia, togliendole la scena, rivela in realtà una sorta di gelosia verso qualcosa di cui si è perso l’intimo significato, che non riusciamo più a decifrare, di cui abbiamo addirittura paura. La danza e la musica, nonostante la nostra epoca le abbia svilite e ridotte a gestualità da circo equestre, continuano a passeggia-re mano nella mano in un luogo felice e inattaccabile dalla nostra ignoranza e attendono che qualcuno, usando il buon senso e la ricerca della verità e bellezza le chiami a sé.

Page 79: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 7 9

La magia si rinnova anche quest’an-no con l’ottava edizione di Dan-zainfiera, il più importante evento internazionale del settore, che pro-

pone un programma di iniziative speciali, un’ottava “sopra” tutto quello che avete già visto prima: iniziative speciali di ogni genere, dedicate ad appassionati e pro-fessionisti che potranno scoprire straordi-narie occasioni di incontro e di confronto con maestri e ospiti che da anni fanno di Firenze una vera e propria capitale mon-diale della danza, di ogni genere e stile, nessuno escluso. Il pubblico degli appassionati in rete, con i 41.000 Likes su Facebook, ha già avuto un fantastico assaggio della nuova campagna pubblicitaria con l’iniziativa I like Dif!, che ha dato a decine di fan - la Dif gene-ration - la possibilità di inserire il proprio volto nell’immagine dell’evento e di vive-re quattro giorni da protagonisti durante Danzainfiera 2013.

Fra le grandi conferme, segnaliamo Ex-pression, uno dei più importanti concorsi a livello europeo che accompagna da sem-pre DIF. Ritornano anche Musical: il Con-corso, organizzato da Professione Musical, l’importante vetrina coreografica Metro-Talent, dedicata alle giovani compagnie, la speciale eliminatoria MAB Premio di Danza Classica Maria Antonietta Berlusconi per i Giovani, le selezioni per il concorso per solisti “Anna Pavlova”, oltre a decine di lezioni-audizioni con assegnazione di importanti borse di studio.

Grande spazio al ballo più diffuso fra I giovani, con i contest dedicati all’hip hop, come l’attesa terza edizione di Five Skillz, la sfida su cinque diverse discipline, ma anche un’incredibile novità di rilievo inter-continentale: Danzainfiera 2013 ospiterà infatti la selezione italiana per la finale di Dance@Live, il più grande contest 1 vs 1 del Giappone che ogni anno coinvolge oltre 1 milione di partecipanti da tutto il mondo.

Per le rassegne, anche quest’anno si spa-zierà tra i generi più vari, dall’immancabile Dance Parade International, aperta a tutte le discipline, e che avrà anche una versione Under 14 con la Junior Parade, ad Armonie di Danza, la rassegna or-ganizzata dalla prestigiosa Russian Ballet Society. Per chi ama gli stili di danza esotici, inve-ce, ecco Magie d’Oriente, la rassegna dedicata alle sensuali danze orientali, ed ¡Explosiva!, la rassegna internazionale di coreografie caraibiche.

Un tuffo negli scatenati balli anni ‘20, ‘30 e ‘40, con il vintage Show case, orga-nizzato in collaborazione con i Nagasaki Swing Team, che sarà la punta di diamante di uno speciale programma dedicato alle danze vintage, con spettacoli, rassegne e lezioni di Charleston, Burlesque, Lindy Hop, Tip Tap, Balboa, ma anche con la fantastica anteprima del musical The club e un stre-pitoso evening dance party.

Per quanto riguarda gli stage e le lezioni gratuite, anche quest’anno grandi maestri di rilievo internazionale terranno le loro classi a Danzainfiera 2013. Segnaliamo un’importante conferma: il master di alta formazione classica accademica per inse-gnanti metodo Vaganova con Irina Sitni-kova, docente dell’Accademia Vaganova di San Pietroburgo.

Restando in tema di lezioni, la danza in-contra il fitness anche in questa nuova edizione della manifestazione: ci saranno lezioni di WellDance©, l’innovativo meto-do di allenamento sviluppato dalla docente AID&A Annarosa Petri con l’étoile mon-diale raffaele Paganini, lezioni di Latin Up tenute da Simone Di Pasquale, e poi ancora di Zumba, Macumba, Reggaeton Fitness e DanceFit animate da grandi mae-stri provenienti da tutto il mondo.

Anche la moda entra in grande stile con lo spettacolare DIF Fashion Show: un’ini-ziativa dedicata ai grandi marchi della moda e della danza, con un grande spazio dove portare in passerella tutto il meglio delle nuove collezioni. Info: www.danzainfiera.it Foto di Lucia Baldini e Archivio Danza In Fiera

Ingresso: 15 € - 1 giorno 40 € - 4 giorni 10 € - ridotto per bambini 8-12 anni gratuito: disabili, bambini sotto gli 8 anni gruppi (min. 30 ingressi): 10 € a persona, acquistabili online in prevendita entro il 15 febbraio 2013

DAnZAInfIerA 2013: un’ottava “sopra”L’evento che fA BALLAre IL monDo

Page 80: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N8 0

c o m p a g n i a e m e r g e n t e

OCTAVIO DE LA ROZACOREOgRAfO pupILLO DI BéJART

QuANDo CReo, MI LASCIo tRASCINARe DALLe eMozIoNI

Che Può DARe uNA SItuAzIoNe, uNA MuSICA, uN PAeSAGGIo,

INSoMMA QueLLo Che CI PReSeNtA LA vItA tuttI I GIoRNI

di francesca Camponero

Page 81: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

E X P R E S S I O N 8 1

Trentaquattro anni e un curricu-lum di pregio alle spalle, il core-ografo argentino Octavio de la Roza ha gran voglia di fare cono-

scere la sua compagnia anche in Italia. L’ensemble che porta il suo nome infatti ha sede a Losanna ed è apprezzata per lo più in Francia dove da due anni parte-cipa al Festival di Avignone riscuotendo grande successo sia da parte del pub-blico che degli addetti ai lavori. Notato da Maurice Béjart a 18 anni, De la Roza ha ricevuto una borsa di studio per l’Ecole Atelier Rudra Béjart e dopo ha preso parte a uno stage presso l’Ecole de Danse de l’Opéra de Paris. Nel 2000, si è unito al Béjart Ballet Lau-sanne ottenendo dal famoso coreogra-fo belga ruoli principali in Bolero e nella Sagra della primavera. Béjart creò per lui L’après-midi d’un faune, Solo grec, L’aigle noir, Che, Quijote y bandonéon, Le chant du clown errant.Nel 2008 il danzatore comincia a realiz-zare le sue coreografie e nasce così la Compagnie Octavio de la Roza.

Quanto è stato determinante il suo incontro con Bejart nel suo modo di fare coreografia?«Il mio lavoro nella compagnia di Béjart, oltre ad essere stato formativo, ha de-cisamente forgiato il mio modo di fare danza. Dopo 10 anni di Béjart è difficile togliersi uno stile, ma le mie coreografie sono alla ricerca del nuovo e della spe-rimentazione».

La sua formazione classica che cosa ha dato al modo di ballare della sua compagnia?«La danza classica è alla base di tutto, quindi scelgo anche i miei danzatori in base alla loro preparazione classica, ma sono aperto a tutto quello che è ricer-ca e via via che creo mi lascio trasci-nare dalle emozioni che può dare una situazione, una musica, un paesaggio, insomma quello che ci presenta la vita tutti i giorni».

Nelle sue coreografie si trova più movimento estetico puro o narra-zione di qualcosa?«Le mie coreografie non nascono mai solo per il corpo, c’è sempre una storia dietro. Magari comincio senza una sto-ria, ma poi arriva da sé e così la svi-luppo come è stato per Tango mon amour che cambia tutte le volte che va in scena».

come mai in un momento di crisi come questo, in cui la danza fati-ca ancor di più, come ha deciso di formare una compagnia?«I momenti difficili per me non esistono. In Argentina ero povero e questo mi ha dato e mi dà la forza di trovare coraggio sempre. Non mi sono fermato davanti al desiderio di creare una compagnia anche perché i danzatori stabili sono solo tre e abbiamo poche spese. Qual-che sponsor poi ci permette di andare avanti. Il lavoro di trasmettere è tutto per me e non vi rinuncerei per niente al mondo».

Sono molte le difficoltà per pro-dursi e farsi conoscere?«Tutti gli anni andiamo ad Avignone dove troviamo una grande accoglien-za. In una settimana di presenza, abbiamo avuto 4 mila spettatori, in un teatrino di duecento posti che era sempre pieno. Avignone è una piazza importante che permette di farsi co-noscere e notare: così è accaduto di trovare direttori di teatri e festival che hanno apprezzato il mio lavoro e per questo ci hanno invitati a varie mani-festazioni, come è stato in Romania l’ottobre scorso, dove abbiamo pre-sentato Tango mon amour che è molto piaciuto al pubblico».

Quali sono i suoi progetti futuri?«In questo momento sto lavorando a una nuova produzione, Life, che avrà la sua prima a Losanna e che sarà poi a Sion sempre. Il mio desiderio è quel-lo di far conoscere sempre più il mio lavoro, perché ovunque siamo andati fino adesso abbiamo sempre riscosso pareri entusiasti e favorevoli che sono l’incentivo giusto per andare avanti con passione».

Nella pagina a fianco, Octavio De La Roza. In questa pagina: prove di Tango Mon Amour. Foto di Gilles Morelle.

Page 82: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

AUDIZIONI

BACHEC NNUNCIA

CERCASI BALLERINI PER TEATRO DANZALa compagnia Bair di Roma è alla ricer-ca di nuovi interpreti, fra cui ballerini interessati a intraprendere un percorso artistico sul teatro danza. Sono richie-ste esperienza pregressa, serietà e im-pegno. Per i selezionati, sono previste prove serali, il martedì e il giovedì, in zona Cinecittà. Le audizioni sono tenute dal direttore artistico Stefano Grimal-di. Debutto nella primavera 2013. Info: COMPAGNIA BAIR, via Cavour, 00100 Roma, tel. 347/6974431, [email protected].

DUE BALLERINE PER SHOW CON CANTANTESpettacolo Attrazione di Padova cerca due ballerine di bella presenza con buo-na preparazione di danza moderna jazz e capacità di intrattenere il pubblico per show con cantante dance music style, per serate in locali, piazze, set televisivi. Le selezioni si terranno in provincia di Padova. Info: SPETTACOLO ATTRA-ZIONE, via Gattamelata 100, 35218 Pa-dova, tel. 334/8840016, [email protected].

NUOVA PRODUZIONE PER DANZA-TORIPer la nuova produzione “Il Piacere”, la NCL – Nuova compagnia del Lido ri-cerca danzatori uomini da inserire nel nuovo organico. Si richiede: buona base classica, ottima base modern/contem-poraneo, buone capacità interpretative e di improvvisazione. Audizioni solo su invito. Inviare foto e curriculum vi-tae a [email protected]. Info: NUOVA COMPAGNIA DEL LIDO, via Melanesia 23, 00121 Roma, tel. 392/2752576.

BALLERINI DI CONTEMPORANEO PER SPETTACOLO SULL’AUTISMOLa società Mancata Corrispondenza cer-ca ballerini/e con preparazione di con-temporanea, residenti a Torino e Pro-vincia, per la creazione di uno spettacolo riguardante l’autismo e possibile futura creazione di una compagnia. Come primo lavoro non saranno previsti compensi ma solo rimborsi spese. Inviare curriculum vitae e foto a: mancatacorrispondenza@

gmail.com. Info: MANCATA CORRI-SPONDENZA, via Capoluogo 187, 10070 Cassolo Torinese, tel. 349/1395534.

CASTING PROGRAMMA RAI 1 Endemol Italia sta cercando un maestro di ballo o un ballerino particolarmente esperto, per partecipare a un nuovo pro-gramma di Rai 1. Potresti diventare pro-tagonista del sabato sera di Rai 1. Info: ENDEMOL ITALIA, via Montezebio 32, 00195 Roma, tel. 06/32296264 e [email protected].

COMPAGNIA RICERCA BALLERINI/E PER AMPLIAMENTOLa compagnia modern Rc Danceteam, con sede a Monza, ricerca ballerini/e con buona tecnica classica e moderna, da inserire per un ampliamento dei compo-nenti. Se interessati, inviare curriculum vitae e foto a: [email protected]. Info: RC DANCETEAM, via Cano-va 19, 20900 Monza, tel. 0393/900811.

CERCASI BALLERINE PER SPETTACO-LO MUSICALESi cercano due ballerine per lo spettacolo musicale di Giovanna Rumma. In parti-colare, una ballerina rossa e una bionda, altezza circa 170 cm, bella presenza, pre-feribilmente con attitudine al canto. Co-reografie di Claudio Meloni. Inviare cur-riculum vitae e foto a: [email protected]. Info: GIOVANNA RUM-MA, via Gino Nais 48, 00163 Roma, tel. 388/1667540, www.giovannarumma.it.

BALLERINI CON DOTI ACROBATI-CHEIl Friedrichstadt-Palast di Berlino, di-retto da Alexandra Georgieva, cerca ballerini (altezza minima 175 cm) e ballerine (altezza minima 170 cm) con doti acrobatiche e con un minimo di esperienza in jazz e hip hop. Neces-saria anche una formazione classica e moderna. Le audizioni si terranno su appuntamento l’11 e 12 marzo 2013. Inviare curriculum vitae e foto, se interessati a: [email protected].

DANZATORI PER COMPAGNIA USALo Houston Ballet terrà audizioni per ampliare la compagnia in vista della stagione 2013/2014.Presentari all’Al-vin Ailey Studio di New York il 27 gennaio 2013 (ore 10 per gliuomini; ore 12.45 per le donne), oppure allo Hou-ston Ballet Center for Dance a Hou-ston (Texas), il 3 febbraio (registrazio-ni ore 8.30). Per candidarsi, visitare il seguente sito web: www.houstonbal-let.org/Inside_Houston_Ballet/Em-ployment_Opportunities/

BALLERINI CLASSICI PER BALLET-TO DI VIENNAIl Balletto di Vienna diretto da Manuel Legris apre le audizioni per balleri-ni7e dai 18 ai 28 anni con buona tec-nica classica, da inserire nella stagione 2013/2014. Altezza minima richiesta: 165-172 cm per le donne, sopra i 176 cm per gli uomini. Necessario prepara-re una variazione classica – sulle punte per le donne – e portare con sé un cd con la musica. Info: [email protected] e www.wiener-sta-atsballett.at.

BALLERINA SOLISTA PER OCTA-VIO DE LA ROZALa compagnia di Octavio de la Roza di Losanna (Svizzera) è alla ricerca di una ballerina solista, cittadina europea. La candidata deve avere una buona tecni-ca classica, esperienza di palcoscenico e disponibilità immediata. Inviare il link del video, cv e foto a: [email protected] e www.octaviodela-roza.com.

ITALIA ESTERO

BALLERINI PER IDA HIP HOP COMPANY

Il 22 febbraio 2013, a Danza in Fiera (Firen-ze), durante il concorso internazionale di danza “Expression” si svolgeranno le audi-zioni per l’IDA Hip Hop Company, il gruppo di ballerini hip hop dell’IDA. La compagnia è diretta dal coreografo e ballerino Daniele Baldi e dalla ballerina Ilenja Rossi. La prova consiste nell’imparare a eseguire una coreo-grafia di free-style. Requisiti richiesti: alme-no 16 anni; buona conoscenza delle tecniche hip hop (free-style, house, popping, etc.); buona presenza scenica. I ballerini dell’IDA Hip Hop Company avranno la possibilità di esibirsi, nel corso del 2013, in varie mani-festazioni (Ostia Hip Hop Festival, Rimini Wellness, Campus). Inviare la candidatura (curriculum vitae e foto), entro e non oltre il 15 febbraio 2013, a [email protected]. Info: IDA - International Dance Associa-tion, tel. 0544/34124, www.idadance.com.

Page 83: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012

CERCO&OFFROIDA BALLET ACADEMY:

APERTE LE AUDIZIONI

Sono aperte le audizioni per il biennio

2013/2015 dell’IDA Ballet Academy, scuola

professionale per ballerini promossa dall’Inter-

national Dance Association. Per essere ammessi

al corso è necessario superare l’audizione pre-

sieduta dal corpo insegnanti. Per partecipare,

inviare il proprio curriculum vitae a danza@

idadance.com.

Info: 0544/34124

www.idadance.com

DOCENTE PER PREPARAZIONE AUDI-ZIONI E/O CONCORSIInsegnante di danza è disponibile come preparatore per audizioni e/o concorsi. Info: 340/4739602, www.wiebemoeys.com, [email protected].

CERCASI INSEGNANTE DI DANZA CARAIBICHEScuola di danza di Napoli, situata nel cuore del Vomero, cerca insegnante di danze ca-raibiche e Zumba (possibilmente iscritto al registro Coni e con brevetto Zumba). Info: 081/5563518 e 329/8839856.

INSEGNANTE QUALIFICATA CERCA LAVOROInsegnante di danza qualificata cerca lavo-ro nelle zone di Ercolano, Napoli e provin-cia, Roma, nelle discipline: danza classica, contemporanea, modern/jazz, gioco dan-za, ginnastica, balli latini. Disponibilità a la-vorare anche come assistente o segretaria. Grande disponibilità, no perditempo. Info: 389/9893936.

CERCASI DOCENTE DI DANZA ACRO-BATICA/AEREALa scuola Pianeta Danza di Siena cerca ur-gentemente insegnante di danza acrobati-ca/danza aerea, disponibile per lezioni da tenersi il sabato e disponibile per spetta-coli. Info: 348/2680479.

CERCASI BALLERINO PROFESSIONI-STA ESPERTO IN PASSI A DUETre ragazze diplomate all’Accademia di danza di Roma cercano un ballerino pro-fessionista, esperto in passi a due reperto-rio classico. Si richiede esperienza e cono-scenza repertori classici, professionalità, altezza minima 1.75, disponibilità per le prove a Roma. inviare curriculum vitae a [email protected]. Info: 338/1820310.

danza, danza classica accademica, danza del ventri, hip hop, balli caraibici e zumba fitness per l’anno accademico 2013/2014. Inviare curriculum vitae e foto a [email protected]. Info: 340/6901372 e www.asddancingschool.jimdo.it.

SALA TEATRO PER PROVEIl Centro Lifework di Ispra (Varese) affit-ta sala teatro con palcoscenico attrezzato (luci e audio) per workshop e prove. Info: 340/4739602, www.lifework.it e [email protected].

SALA DI DANZA PER PROVE Si affitta sala di danza per prove teatrali professionali e amatoriali e per compa-gnie di balletto. La sala misura 400 me-tri quadrati e si trova a Napoli, in piazza dell’Immacolata 26. Info: 081/5563518 e 329/8839856.

SPAZI IN CONDIVISIONEScuola di danza e sport cerca un’altra scuo-la o associazione sportiva per condividere gli spazi di una palestra in zona Valbormi-da (Savona). Discipline proposte: danza del ventre, liscio, latinoamericano, country, yoga, etc. Info: [email protected].

VENDESI SPECCHI E SBARRECentro di danza vende, a prezzo scontato, specchi e sbarre per la pratica di danza, in ottime condizioni. Info: 338/7129403 (Gra-ziano).

VENDESI SAUNA IN OTTIMO STATOCentro di danza vende sauna in ottimo stato. Prezzo molto interessante. Info: 338/7129403 (Graziano).

Gli annunci di queste pagine sono pubblicati gratuitamente per favo-rire gli scambi e per facilitare la ri-cerca di opportunità professionali nell’ambito della danza. Gli interessati possono inviare le inserzioni via e-mail a [email protected]

LAVORO

SCUOLE&SALE

CERCASI BALLERINI PER PROGETTI FOTOGRAFICIL’art-photographer Marco Garofalo ricer-ca ballerini/e per la realizzazione di nuo-vi progetti artistici. Inviare: 1 foto figura intera, 1 foto ritratto e 1 foto Polaroid al naturale, se interessati. Info: [email protected].

BALLERINO DI TANDO CERCA BAL-LERINAMaestro ballerino di tango argentino di Bologna cerca ballerina proveniente dal classico-moderno oppure dalle danza lati-no-caraibiche per realizzare in coppia co-reografie per spettacoli, esibizioni, eventi teatrali. Non è necessaria la provenienza dal tango. Info: [email protected].

CERCASI INSEGNANTE DI HIP HOP BAMBINIScuola di Formello, in provincia di Roma, cerca insegnanti di hip hop anche con pri-ma esperienza, per un corsi per bambini. Disponibilità da febbraio a giugno 2013, una volta a settimana. Info: 393/1557149 e [email protected].

CERCASI DOCENTI DI HIP HOP QUA-LIFICATICentro studi danza classica e moderna, sita a Venafro in provincia di Isernia, cerca urgentemente insegnante di hip hop ben preparato e qualificato per corsi già avviati di hip hop per bambini e ragazzi per l’anno accademico 2012/2013. Info: 328/8436265 e [email protected].

CERCASI DANZATRICE CONTEMPO-RANEAColor Teatro di Roma cerca una danzatrice contemporanea per spettacolo di teatro e danza. Anteprima in prestigioso contesto a inizio 2013. inviare curriculum vitae, foto e preferibilmente showreel a Color Te-atro, via Tito Livio 50, 00100 Roma. Info: 328/8969493, [email protected].

CERCASI BALLERINO DI DANZA MO-DERNAScuola di danza Olimpo del Liscio di Roma cerca ballerino di danza moderna (anche prima esperienza) per passi a due di mo-dern-jazz. Info: 06/2070350 e [email protected]

CERCASI DOCENTI VARI PER NUOVA SCUOLAPer nuova apertura di scuola di danza a Nichelino (Torino), si ricercano insegnanti altamente qualificati di propedeutica alla

Page 84: Expressio Dance Magazine - Anno XXIII n.ro 3/ Dicembre 2012