Gazzetta dello Sport - 22/12/2011

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www.gazzetta.it gioved 22 dicembre 2011 1,20 ITALIA

REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO

anno n Anno 115 Numero 301

LA RINCORSA QUANDO SEGNA PAZZINI LA SQUADRA VINCE: QUARTO SUCCESSO DI FILA (41), LA VETTA A 8

Milito, Nagatomo: arriva l InterPrima va sotto, poi schiaccia il Lecce. Il Principe in gol in campionato dopo tre mesi Il giapponese strepitoso. In rete pure un grande Alvarez. Quattro pali in dieci minuti3 Ricky Alvarez e Giampaolo Pazzini festeggiano il ritorno al gol di Diego Milito (al centro) INSIDEPHOTOCECERE, ELEFANTE, DALLA VITE E TAIDELLI ALLE PAGINE 141516

AGGANCIO SCUDETTO A UDINE FINISCE 00

GOLEADA AL SAN PAOLO (61)

JUVEMILANNATALE IN TANDEMLa capolista comanda la partita, ma i friulani resistono bene Conte: Siamo imbattuti. Allegri: Promessa mantenutaARCHETTI, BRAMARDO, GARLANDO, GASPAROTTO, OLIVERO, VELLUZZI DA PAGINA 2 A PAGINA 9 Giorgio Chiellini, 27 anni, anticipa di testa Almen Abdi, 25 anni, nel corso di UdineseJuve AFP

Riecco il Napoli: Genoa travoltoPandev, Cavani (due) e Hamsik scatenati: Mazzarri si ritrovaCALAMAI, G. MONTI, MALFITANO A PAG. 18

3 Edinson Cavani, 24 anni REPORPRESS ROMANE LAZIO FERMATA DAL CHIEVO (00)

Roma super a Bologna con Taddei e OsvaldoALLE PAGINE 12 E 19

SICILIANE ROSANERO RIPRESI DAL NOVARA

Palermo, segnali di vita Catania: rimonta a ParmaCARUSO E SCHIANCHI ALLE PAGINE 2021

l AnalisiDI ALESSANDRO DE CALO

Serie A / Recupero 1 giornataPARTITE ATALANTA CESENA BOLOGNA ROMA CAGLIARI MILAN INTER LECCE LAZIO CHIEVO NAPOLI GENOA NOVARA PALERMO PARMA CATANIA SIENA FIORENTINA UDINESE JUVENTUS 41 02 02 41 00 61 22 33 00 00 CLASSIFICA MILAN 34 JUVENTUS 34 UDINESE 32 LAZIO 30 INTER 26 NAPOLI 24 ROMA 24 CATANIA 22 PALERMO 21 GENOA 21 ATALANTA* CHIEVO PARMA FIORENTINA CAGLIARI SIENA BOLOGNA NOVARA CESENA LECCE 20 20 19 18 18 15 15 12 12 9

IL RITORNO DELLE GRANDILa Juve si presenta in rosa sotto lalbero del Natale 2011. Il colore della maglia esibita a Udine, il simbolo di un primato ripreso e con diviso col Milan. Laggan cio richiama i duelli scudet to degli anni Novanta e di inizio millennio. C unun ghia di differenza tra le squadre di Conte e Allegri: il 20 del 2 ottobre a Torino. Pesa nel fotofinish. Ma da allora il vento cambiato.LARTICOLO A PAGINA 6

* Sei punti di penalizzazione.

LINIZIATIVA DA SABATO

CALCIO SCOMMESSE LE INDAGINI SUL MATCH TRA I NERAZZURRI E IL PADOVA DEL MARZO SCORSO

11 2 2 2>

Dal 70 ad oggi tutto il meglio della Serie A Intanto la squadra schianta il Cesena (41). I tifosi contro lex capitano in quattro volumi Sotto esame una chiamata9 771120 506000A 12,99 pi il prezzo della Gazzetta

Telefonata di Doni, l Atalanta tremae tre sms a un cellulare intestato a un consigliere di amministrazione

INGHILTERRA FERDINAND LA VITTIMA

CENITI, PERNA ALLE PAGINE 2425

Terry in tribunale per insulti razzistiIl City di Mancini stende lo Stoke (30) e vola. Doppietta del Kun AgueroBOLDRINI A PAGINA 27

IL ROMPI PALLONEDI GENE GNOCCHI

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Cassano spiega laggressione dellaltro giorno alla troupe televisiva: Volevano riprendermi mentre uscivo da una libreria.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

GIOVED 22 DICEMBRE 2011

SERIE A 1a GIORNATA

JUVE STOP, M1 2

A dieta contro lUdinese Il Natale di Conte & C. in vetta con il MilanLa macchina juventina costruisce di pi, per non colpisce Funziona latteggiamento attendista dei friulani: giusto lo 0-0LA VOLATA INVERNALEDAL NOSTRO INVIATO

UDINESE

JUVENTUS

0(3-5-1-1) Handanovic; Ferronetti, Danilo, Domizzi; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Abdi (dal 41 s.t. Floro Flores); Di Natale. PANCHINA Padelli, Neuton, Pasquale, Doubai, Fabbrini, Pereyra. ALLENATORE Guidolin. ESPULSI Guidolin per proteste al 47 s.t. AMMONITI Basta e Pinzi per gioco scorretto, Isla per c.n.r. GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0 ARBITRO Tagliavento di Terni. ALLENATORE Conte. ESPULSI nessuno.

0(3-5-2) Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Estigarribia (dal 45 s.t. De Ceglie); Pepe (dal 36 s.t. Del Piero), Matri (dal 26 s.t. Quagliarella). PANCHINA Storari, Pazienza, Giaccherini, Elia.

LUIGI GARLANDO UDINE

RCS

La Signora passer il Natale al comando, come sognava e non le riusciva dal 2005. Ma respirer zolfo, perch accanto al Diavolo. Lo 0-0 del Friuli non basta a ri-sorpassare il Milan. Non poco, sia chiaro. LUdinese veniva da 7 vittorie su 7 in casa; Di Natale da 10 partite casalinghe su 10 con almeno un gol: nessuno ha portato via tanto dal Friuli e concesso cos poco. La Juve ha fatto la partita, ha prolungato a 16 la striscia dimbattibilit e ha il diritto di godersi una classifica sontuosa, impensabile questestate, dopo stagioni traumatiche. Per Conte, scrollatosi di dosso il meritato incenso, far bene a riflettere. Se una Juve tanto forte e costante, mai sconfitta, alla pari di un Milan che ha cominciato il campionato dopo qualche giornata di vacanza prolungata, qualcosa significa. La risposta lha suggerita la partita di Udine, a tratti dominata, ma

non domata per limiti offensivi, gi noti. Tra Ibra e Robinho di Cagliari (con Pato in panca!) e Matri e Pepe di Udine (con Quagliarella in panca) non c partita. A Conte manca Vucinic, che per non ha mai fatto gol a grappoli. Il potenziale offensivo del Milan rischia di fare la differenza. Qui metterci unanima da Conte non basta. Servono tecnica e qualit. Serve mercato.Maturit LUdinese, spremuta

rati quando tutto gira bene.Juve padrona Conte si spec-

da tre partite pesanti in sei giorni, non poteva avere la solita freschezza atletica. Guidolin, che non ha lorganico del Barcellona, ha attrezzato una partita saggia: ha aspettato, tamponato. I suoi mediani da corsa, per una volta, si sono sacrificati a rincorrere, con umilt e dedizione. Il bravo Danilo ha guidato una difesa solida. Di Natale, mal assistito dal pallido Abd, ha sofferto di solitudine. Ma il meritato punticino una piccola laurea. Si diventa grandi anche con partite del genere, sofferte e responsabili, non solo correndo spensie-

chiato anche a Udine: 3-5-2, come al San Paolo. Tattica omeopatica: combattere lavversario con i suoi principi attivi. Ma c una sostanziale differenza. A Napoli, Pirlo non aveva lappoggio di Marchisio, squalificato. Interno sinistro gioc Pepe, che soffr la mutazione. Per questo e per il pressing alternato dei tre tenori su Pirlo, in giornata grigia, la palla faticava a salire e il Napoli ne approfitt. A Udine, Pirlo gioca un grande primo tempo, in costruzione e interdizione. Neanche si accorge del timido Abdi che Guidolin gli ha messo tra i piedi. Vidal e Marchisio sono preziosi portaborse, mentre Pepe stavolta fa la seconda punta. Il risultato che la Juve prende il pallino al via e non lo molla pi. impressionante la velocit e la facilit con cui i bianconeri recuperano palla. LUdinese non fa in tempo a organizzare una delle sue proverbiali ripartenze che ha gi perso palla. Vive per tampona-

AMMONITI Vidal per gioco scorretto.

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IIIIIUDINESE 5

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IIIIIIIJUVENTUS 7

MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 8 Estigarribia affonda a sinistra e crossa basso, Marchisio mette fuori desterno. 11 Pepe dal limite: Handanovic in due tempi. 12 Chiellini pasticcia, Buffon rimedia su Isla. 35 Marchisio dal limite la piazza fuori di poco.

SECONDO TEMPO 7 Testa di Chiellini da corner, Handanovic para. 12 Buffon accompagna in corner un colpo di testa di Danilo. 38 Quagliarella si gira in area e impegna Handanovic.

GIOVED 22 DICEMBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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ILAN CIN CIN3

la Movioladi FRANCESCO CENITI

DAL NOSTRO INVIATO

G.B. OLIVERO UDINE

Di Natale spinto: dubbio in area ma non protesta

Era gi successo, ma passata una vita. Il record storico di imbattibilit della Juve in Serie A risale al 1949-50: 17 partite senza sconfitte, esattamente come era accaduto nel 1945-46 e unaltra volta prima che venisse introdotto il girone unico. La preistoria del calcio, quindi. La Juventus di Antonio Conte quasi lass: dopo il pareggio di Udine i risultati positivi sono sedici e a Lecce, l8 gennaio 2012 quando il campionato riprender dopo la pausa, potrebbe essere eguagliato il primato. Dopo due settimi posti consecutivi e lennesima rivoluzione estiva assomiglia davvero a una grande impresa.Friulani disinnescati LUdinese in casa aveva sempre segnato e vinto, ma ieri sera si dovuta accontentare di un pareggio senza mai rendersi pericolosa. La Juve non sa pi perdere e questo un grande pregio. Poi vero che se invece di sette pareggi avesse ottenuto quattro vittorie e tre sconfitte avrebbe cinque punti di vantaggio sul Milan e perfino con tre vittorie e quattro sconfitte sarebbe capolista solitaria. Un dato da non sottovalutare, ma secondario rispetto alla crescita complessiva della squadra che adesso pu definire gli obiettivi della sua stagione: qualificazione diretta alla Champions League (ossia secondo posto) e poi chiss. Quanti recuperi Ieri la Juve ha

il Personaggio ANDREA PIRLO

Linvincibile che sempre in testa al campionatoLultimo Natale era primo col Milan Adesso lo con la Juventus, alla faccia di chi lo dava per finitoma, un mediano con i piedi dolcissimi o meglio un regista con i polmoni e la grinta del rubapalloni. Alla faccia di chi lo dava per finito e non lo riteneva pi in grado di stare davanti alla difesa. Pirlo ha anche provato a risolvere la gara con una punizione dal lato corto dellarea di rigore, ma Handanovic, disturbato da Chiellini, stato attento.Sempre al comando Oltre al dato statistico dellimbattibilit, ce n ovviamente un altro che fa sorridere Conte: la Juve prima. E pazienza se lass c anche il Milan. La sfida biancorossonera inevitabilmente targata Andrea Pirlo: in testa gi a Natale di un anno fa con il Milan (con tre punti di vantaggio su Napoli e Lazio), campione dItalia a maggio, sempre primatista con la Juve tranne una giornata (quella del 23 ottobre, quando i bianconeri furono scavalcati da lazio e Udinese ma nel turno successivo tornarono in testa da soli). In pratica Pirlo ha acquistato un appartamento in testa alla classifica e ci abita da tempo: cambiano solo i suoi coinquilini. Forse un caso. Ma pi probabilmente no. RIPRODUZIONE RISERVATA

1 Quagliarella, entrato nel secondo tempo, mette i brividi alla difesa della Juve con un tiro da fuori 2 Pepe e, sullo sfondo, Matri si mettono le mani nei capelli per unoccasione juventina non sfruttata a dovere 3 Una mischiona nellarea dellUdinese: Handanovic come sempre sicuro nella presa a terraRICHIARDI-LAPRESSE-PLP

re, nellattesa di spazi da imbucare.Spuntati Ma se la Juve una macchina perfetta nel pressing e nel recupero, si inceppa quando si affaccia in zona gol, nella zona dove in genere Robinho e Ibra decidono, inventando per un Nocerino o risolvendo di persona con una giocata. Questo manca a Conte: la qualit dellultimo passaggio e attaccanti che riescano a trovare la porta da soli pi di Matri, anche ieri in grave difficolt tecnica. Lacune non nuove, riparabili al mercato pi che a Vinovo. Se lazione si srotola di corsa e la Juve trova spazi, tutto bene. Come all8, quando Estigarribia affonda e Marchisio mette fuori di poco. Se invece costretta ad attaccare una difesa schierata e chiusa, cominciano le difficolt. La seconda e ultima mezza palla-gol capita al solito Marchisio, che si libera al limite e sfiora il palo (35). Mercato Nella ripresa non cam-

nua a condurre il gioco, ma la stanchezza intossica le idee, il ritmo cala e le difficolt a districarsi dalla ragnatela di Guidolin crescono. Infatti il colpo di testa di Chiellini da corner all8 rester la cosa pi simile a una palla-gol nella seconda met. Lammirevole Udinese continua a giocare con sacrificio e umilt, fino a spendere in coda al match un contropiede 4 contro 3 che stava per regalarle un Natale glorioso. Ma esagerato. Giusto un punto per parte. Notare un paio di cose interessanti, per. Quagliarella, entrato per Matri al 26 (troppo tardi), crea un paio di pericoli. Del Piero, entrato al 36, serve una buona palla che Lichtsteiner parcheggia tra le stelle. la conferma: con un attaccante che trova la porta e uno che accende palle-gol, la poderosa macchina da gioco che lattuale Juve di Conte diventerebbe qualcosa di pi allegro e competitivo. Chi andr al mercato per fare pi bella la Signora dovr tenerlo a mente. RIPRODUZIONE RISERVATA

Nessun caso clamoroso da sminare per Tagliavento che per non arbitra da Tagliavento. Per carit, parliamo di episodi minori, ma da uno dei migliori fischietti italiani ci si aspetta sempre il massimo. E invece nel primo tempo ignora diversi falli, ne inverte degli altri, colleziona sbavature (su tutte nega un angolo alla Juve). E perdona la prima tornata di interventi duri, evitando di mostrare il giallo. Lo avrebbe meritato Pinzi al 16 per una entrataccia su Marchisio. La lista dei cattivi sporcata solo al 40 quando Basta stende Estigarribia. Passano due minuti e la stessa sorte tocca proprio a Pinzi: steso Pepe. E al 43 giallo per Vidal che impedisce la ripartenza di Asamoah. Nella ripresa ammonito Isla, poi lunica azione da moviola: Di Natale va gi perch Barzagli gli poggia le mani sulla schiena. Difficile capire se sia una spinta da rigore: resta il dubbio, ma il capitano dei friulani si lamenta pochissimo. Nel finale espulso Guidolin per proteste.

bia il copione. La Juve conti-

fatto la partita, nel primo tempo stata padrona e lunica pecca stata la scarsa pericolosit negli ultimi venti metri. Ma se a centrocampo, l dove lUdinese ha sempre costruito le sue vittorie casalinghe, la squadra di Conte ha mostrato una netta superiorit gran parte del merito va ad Andrea Pirlo che nel primo tempo ha giocato in modo sontuoso e nella ripresa ha gestito il comprensibile calo generale. La sua partita stata impreziosita da 39 passaggi positivi (appena 8 negativi) e da 12 palle recuperate pi 4 intercettate: insom-

Andrea Pirlo, 32 anni KEYPRESS

Juve: 16 partite senza sconfitte. Il record di imbattibilit in A del 49-50: 17 gare

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GIOVED 22 DICEMBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SERIE A 1a GIORNATAle Pagelledi PIERFRANCESCO ARCHETTI

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UDINESE DOMIZZI SOLIDO, DI NATALE FIACCO 6,5 h 7 Danilo lallenatore Guidolin il miglioreVive la gara intensamente e finisce espulso. Viste le condizioni fisiche, ingabbia la capolista con lassetto prudente. Altrimenti avrebbe messo prima Floro Flores. Non tollera le intrusioni juventine, sbuca pulito sui grovigli aerei e a terra. Ha vicini dei compagni che lo ascoltano, va anche a stuzzicare Buffon, che gli alza la zuccata.

JUVENTUS MATRI, QUANTI ERRORI

Perde i primi punti interni, per stanchezza e spessore dei rivali.

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6lallenatore ConteSi adatta alla sistemazione tattica degli avversari per chiudere le fasce e fare densit in mezzo. Doveva cambiare prima Matri, con Quagliarella almeno la Juve riesce a tirare.

h 6,5 Pirlo il miglioreNel primo tempo recupera, imposta e sfugge alle unghiate, mentre nel secondo tempo pi tranquillo. Brillano i 12 palloni recuperati, record del match.

Agganciata dal Milan ma imbattuta: qui avevano perso tutti.

6,5HandanovicSveglio su Pepe e Quagliarella quando basta la posizione per respingere. Su Chiellini invece fa un gran piegamento.

6,5FerronettiCentro destra, dove di solito vigila Benatia. Un solo errore, a fine primo tempo, non inquina la prestazione attenta.

6,5DomizziCostantemente a livelli discreti. Torna in formazione dopo la sosta di Roma, completa la solidit del trio difensivo.

6BastaNel primo tempo si guarda con Estigarribia senza provocargli fastidi, per lo subisce in fase difensiva. Viene anche ammonito. Si arrangia dopo.

6IslaSe non arriva lui su certi tagli in profondit significa che le vitamine udinesi sono agli sgoccioli. Ha la miglior chance, Buffon la cancella.

6PinziVa in affanno quando lUdinese non compatta in mezzo. Mena e viene ammonito, con il tempo d pi certezze davanti alla difesa.

6BuffonUn passaggio pericoloso in area il massimo del brivido. Esce a tempo su Isla, non si fa ingannare dai tentativi di Tot Di Natale nella ripresa.

6,5BarzagliSempre presente, non sente la stanchezza. Alcune precise riparazioni sul centro destra, nella sistemazione a tre.

6,5BonucciRientra dopo la squalifica, il centrale reattivo di un pacchetto arretrato che tiene a bada Di Natale, 10 gol nelle precedenti 10 uscite interne.

6ChielliniAvvio inquietante, con passaggi e intercetti mal riusciti. Riprende quota nella ripresa. Ha la chance per cambiare il match, ma viene parata.

6LichtsteinerPartenza prudente, poi risale e piazza quattro cross. Sballa nel finale la chance che impaurisce lo stadio: destro alto ma il difetto nello stop.

6Vidal la Juve a festeggiare i 10 turni di squalifica con il Cile: niente viaggi, sar tutto bianconero. Utile nella prima met, subisce Asamoah nel seguito.

6AsamoahRiverberi di tecnica nella ripresa, quando va in slalom o fa distendere Buffon. Solito apporto fisico con qualche concessione a Vidal.

5,5ArmeroAnche se deve aspettare Lichtsteiner, tenta sempre la ripartenza. Per non sempre preciso sulla trequarti.

5,5AbdiMinimi segnali di distinzione. Non gli riesce il contenimento su Pirlo, assiste raramente Di Natale.

5,5Di NataleNon pu sfruttare un flusso ininterrotto di inviti, per quando riesce a costruirsi un tiro la conclusione fiacca oppure scontata.

s.v.Floro FloresPochi minuti nel finale per rilevare Abdi.

IL NUMERO

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6MarchisioInserimenti come da abitudine, due tiri che fischiano vicino ai pali. Riduce le percussioni di Isla a destra, rifiata dopo unora.

6EstigarribiaQuarta apparizione da titolare, messo largo a sinistra per la doppia fase che gli riesce in maniera decente. (De Ceglie s.v.)

6,5PepeUn ex che si prende i fischi, seconda punta anomala perch la sistemazione non ne riduce il movimento. Due volte al tiro, fermato.

4,5MatriIn sintonia con il cambio di stagione, una prestazione che pi gelida non si pu. Errori banali, schiacciato dalla miglior difesa del torneo.

6QuagliarellaDal 26 s.t. per Matri. Un altro ex che si piazza in avanti e d pi sostanza: almeno allarma Handanovic con una botta velenosa.

s.v.Del PieroDal 36 s.t. per Pepe. Offre a Lichtsteiner la palla del successo, non ha altro tempo per guadagnarsi gli applausi.

I punti bianconeri in casa Al Friuli lUdinese in questo campionato ancora imbattuta

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TERNA ARBITRALE: TAGLIAVENTO 5,5 Non ci sono importanti scene discusse, per alcune decisioni poco precise fanno arrabbiare le due squadre. Padovan 6; Tonolini 6

STOP PURE A CARMONA

Gazzetta.itGazza

Vidal punito: niente Cile per 10 gareNiente nazionale per le prossime dieci partite. La bravata commessa prima della partita contro l'Uruguay, valida per le qualificazioni al Mondiale del 2014, costa cara a cinque giocatori della nazionale cilena, fra cui lo juventino Arturo Vidal e il giocatore dell'Atalanta Carlos Carmona: i giocatori si erano presentati in ritardo di 45 minuti e in condizioni non adeguate nel ritiro della nazionale prima della gara contro la Celeste, giocata l'11 novembre. Inevitabile il procedimento disciplinare da parte della federcalcio cilena, che ha optato per una punizione esemplare. Il provvedimento, valido per partite amichevoli e ufficiali, riguarda oltre a Vidal e Carmona anche Jorge Valdivia, Gonzalo Jara e Jean Beausejour. Inoltre, secondo quanto deciso dalla commissione disciplinare della Anfp, ai cinque giocatori sar decurtato il 30% dei premi a loro spettanti per le partite di qualificazione successive all'episodio incriminato. Il gruppo, aveva raccontato il c.t. Claudio Borghi, si era presentato in ritardo e in condizioni non adeguate dopo avere partecipato al battesimo di uno dei figli di Valdivia. Versione confermata anche dalla federcalcio cilena, che nel motivare le sanzioni ha spiegato che i cinque mostravano segni evidenti di consumo di alcol. Il gruppetto era stato messo fuori rosa per la sfida con l'Uruguay e per quella successiva con il Paraguay.

T f v

Edinson Cavani, 24 anni PLP

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IL GRANDE BASKET CON GALLINARI E LEUROLEGAIl grande basket su Gazzetta.it. Sul nostro sito le immagini della prima partita di pre-season dei Denver Nuggets di Danilo Gallinari, gli highlights di Eurolega e gli incredibili palleggi del bambino prodigio Cody Jordan.

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GIOVED 22 DICEMBRE 2011

SERIE A 1a GIORNATA

Ok Guidolin d Ok Conte La Juve La partita s adattata labbiamo allUdinese fatta noiHANNO DETTO S

HANNO DETTO

dS

dallaPrimadi ALESSANDRO DE CAL

IL RITORNO DELLE GRANDILa Juve si presenta in rosa sotto lalbero del Natale 2011. Il colore della maglia esibita a Udine, il simbolo di un primato ripreso e condiviso col Milan. Laggancio richiama i duelli scudetto degli anni Novanta e di inizio millennio. C ununghia di differenza tra le squadre di Conte e Allegri: il 2-0 del 2 ottobre a Torino. Pesa nel fotofinish. Ma da allora il vento cambiato. Sono due mesi e mezzo che soffia alle spalle dei rossoneri. Giusto per ricordare: quella sera di ottobre, dopo cinque turni, lo score del Milan teneva assieme la miseria di una vittoria, due pareggi e altrettante sconfitte contro i tre successi e i due pari della Juve gi allora capolista. I bianconeri di Conte hanno tenuto la rotta. Negli undici match successivi hanno collezionato sei vittorie e cinque pareggi, conservando limbattibilit. Anche ieri, al Friuli, hanno dimostrato una solidit invidiabile e grande personalit. Soprattutto nel primo tempo hanno relegato lUdinese (complimenti, comunque) al ruolo di comparsa. E, in ogni caso, la Juve ha disinnescato Di Natale che, in casa, era sempre andato a segno. Allegri voleva chiudere lanno al vertice della classifica e a questo punto pu sorridere. La linea di tendenza se i numeri non ingannano ci dice che il sorpasso del Milan vicino. In due mesi e mezzo ha guadagnato 6 punti sulla Juventus. In undici giornate ha scavalcato tredici squadre (Udinese compresa), mettendo in fila nove vittorie e due pareggi. In questo spazio di tempo, i rossoneri hanno segnato 30 gol contro i 22 della Juve, incassando le stesse reti dei bianconeri (8). Ci sono almeno altri due fattori che potranno condizionare la sfida tra Conte e Allegri. Gli impegni extracampionato: i rossoneri per un paio di mesi non avranno distrazioni di Champions, cosa abituale in casa Juve. E poi il mercato: gli eventuali arrivi di Tevez a Milano e Borriello a Torino, per non parlare di altri rinforzi possibili, sposterebbero gli equilibri. Il fixing di fine anno restituisce una classifica pi vera, vicina ai valori potenziali delle squadre come li avevamo immaginati a inizio campionato. Il tempo d ragione al lavoro di Claudio Ranieri, che tre settimane fa si trovava a 15 punti dalla vetta e da ieri ha dimezzato il distacco: -8 (e occhio al derby). Merito delle ultime quattro vittorie consecutive, che comprendono il successo di ieri sul Lecce. Un 4-1 imposto in rimonta, non senza qualche briciolo di epica: il palo e le tre traverse in 10 minuti (sullo 0-1) non si ricordavano a memoria duomo. Il talismano Pazzini ha sconfitto anche questa maledizione: lInter ha sempre vinto nelle ultime 13 volte che ha segnato. Vivaci e pieni di gol anche diversi altri match: dal 6-1 del Napoli sul Genoa, al 2-0 al DallAra della spettacolare Roma di Luis Enrique, al 4-1 atalantino sul Cesena, fino ai pareggi xxl di Parma e Catania. Tutti contenti. Bello, se fosse sempre cos, Natale tutto lanno.

Lallenatore friulano: Faccio quello che posso. A me un 10 non lhanno pi compratoDAL NOSTRO INVIATO

Pinzi La Juve proprio forte, stata una partita molto difficile, lunico modo per fermarli era giocare cos. Con Abdi che ha fatto un gran lavoro difensivo e si sacrificato tanto

Il tecnico Juve: C punto e punto. Non ci siamo difesi, continuiamo da imbattutiDAL NOSTRO INVIATO

Chiellini Il sapore del primato solitario diverso, ma va bene anche cos. Abbiamo cercato di vincere, ci mancato lultimo guizzo. Il Milan ha alcuni fuoriclasse, di quel livello noi abbiamo solo Buffon e Pirlo

FRANCESCO VELLUZZI UDINE

Lamentoso, nervoso, ansioso, preoccupato, teso, pessimista. Ma incredibilmente bravo e sensibile. Questo Francesco Guidolin. Uno degli Oscar di questa fantastico 2011 va a lui che ha chiuso in piena zona Champions League la prima parte della stagione 2011-2012, esattamente come aveva finito, trionfalmente, lo scorso campionato. Il Guido becca lOscar come miglior regista. E lo merita tutto. Perch al di l delle prodezze di Tot Di Natale (ieri per la prima volta a secco in casa, dopo dieci partite con gol), di quelle di Alexis Sanchez, che ha spiccato il volo verso Barcellona e delle crescite di Handanovic, Inler e Asamoah, giocatori di livello internazionale che in questo anno solare hanno dato allUdinese lo spessore da grande squadra, il tecnico ha fatto un lavoro eccezionale. Con Pinzi e Domizzi, lo zoccolo duro italiano, con Ferronetti e Floro Flores, con Armero e Isla, con Basta e Abdi. Ma soprattutto motivando tutta la panchina che ha avuto le sue chance in Europa League, dove lUdinese non ha fallito centrando i sedicesimi in un girone di ferro dopo la bruciante eliminazione dalla Champions a opera dellArsenal.Abdi Lultima mossa intelligente lha riservata alla Juve con Abdi a tamponare, a pressare su Pirlo, a fare il lavoro di raccordo con le punte. Lo svizzero-kosovaro ha interpretato alla perfezione il ruolo, soprattutto la parte difensiva sulla quale Guidolin aveva impostato la gara. Anche se a fine gara

il tecnico spiegava: E stata la Juve ad adattarsi a noi. Diciamo che lui lha incartata bene pensando a prendere un punto prezioso: Un punto che ci soddisfa per le condizioni fisiche in cui siamo. Abdi un trequartista atipico, ma lunico che in questo momento pu fare il centro avanzato. E dotato tecnicamente e attento, ma a noi un 10 manca. Sto lavorando su Torje e Fabbrini, ma il 10 ci manca.Mercato Non gli hanno mai so-

FRANCESCO BRAMARDO UDINE

SFerronetti Partita dura, ma nel finale abbiamo anche rischiato di vincerla. Comunque siamo nella parte alta della classifica e va bene cos. Questa la cosa pi importante

stituito Sanchez, non gli hanno fatto un mercato adeguato alle importanti cessioni anche se Danilo (il migliore anche ieri ndr) un gran giocatore che ha un rigore e una professionalit esemplare. Il Guido ha capito i Pozzo, sui quali tutti hanno parole delogio. Ieri Andrea Carnevale, presentando il suo libro, I codici della vittoria, ha detto: Mi hanno aperto le porte quando tutti me le chiudevano, in faccia. Con i patron ha stabilito un feeling incredibile. Si lamentato, di nuovo, per la terza volta, delle 3 gare in 6 giorni: Esattamente 5 giorni e 21 ore e tutte di sera e con un freddo polare. Lo dico perch questo non pu essere il calcio del futuro. Presto io non ci sar pi, non sono pi un giovanotto, ma questo significa non rispettare i calciatori, lo sport, la gente. RIPRODUZIONE RISERVATA

Mai accontentarsi. A parole. Nei fatti il pareggio era nellaria, colpa del gelo che intirizziva le membra, la fatica che appesantiva le gambe dei friulani, gli interessi di classifica, e quella casella, alla voce sconfitte, immacolata, lorgoglio della nuova Juve di Antonio Conte. Un pareggio che si concretizzato sul campo quando nel finale mister Juve ha fatto segno palese dalla panchina di rallentare il ritmo, di ragionare, di non perdere palla per non scoprire il fianco al contropiede. Per c pareggio e pareggio, come ci tiene a spiegare lallenatore juventino. Perch noi la partita labbiamo fatta, la vittoria labbiamo cercata, le occasioni le abbiamo create.Spuntato Magari stavolta i juventini sono apparsi meno lucidi o cinici sotto rete, congelato il mirino di mitra-Matri. Che per si mosso molto bene, ha fatto il suo, i movimenti richiesti, anche se ha sbagliato lultimo passaggio. E poi bisogna tenere conto che si affrontavano le due migliori difese del campionato. Quindi? Punto guadagnato contro una diretta antagonista per le zone alte della classifica. Venire a fare la partita al Friuli motivo di soddisfazione, abbiamo dimostrato di essere una squadra con la S maiuscola. Se quando ho firmato per la Juve qualcuno mi avesse detto che avremmo concluso lanno primi in classifica e imbattuti lavrei fatto internare. Saggi Forse questa Juve poteva

tra campionato ed Europa League in meno di sei giorni. Ci siamo presentati come a Napoli, con la difesa a tre, Pepe ha fatto la seconda punta ma saremmo stati presuntuosi e forse ci avrebbero punito se non avessimo provato alcuni accorgimenti tattici limitando la spinta di Armero e Basta. Se siamo dove siamo perch prepariamo tutte le partite in modo maniacale, senza sottovalutare lavversario. E poi aggiunge: Schierare in campo cinque attaccanti non sinonimo di vittoria, importante mantenere i giusti equilibri.Temuti C un altro motivo di

SBarzagli Il pareggio ci accontenta, ma potevamo fare qualcosa di pi. Siamo stati attenti a evitare il contropiede dellUdinese e abbiamo contenuto bene Di Natale

pungere di pi, approfittando della fatica accumulata nelle gambe dagli avversari, tre gare

soddisfazione per il tecnico bianconero La Juve tornata ad essere una squadra rispettata, temuta. Oggi chi ci affronta scende in campo per fare la partita della vita. Dal settimo al primo posto nello stesso anno, in soli sette mesi, quasi un miracolo. Conte in cuor suo ci credeva, ma ama ricordare i trascorsi per sottolineare i meriti del presente anche se di scudetto non intende parlare, non oggi. Al massimo mi auguro di riprendere il cammino con lanno nuovo da dove abbiamo finito, primi in classifica e imbattuti. Per caso ha chiesto allad Marotta un attaccante, magari Borriello? E un bel ragazzo, per abbiamo gi Matri, mi rovinerebbe la piazza. Battuta a parte: Ho troppo rispetto per chi alleno per parlare di mercato. RIPRODUZIONE RISERVATA

A TU PER TU IL PORTIERE DELLA JUVENTUS E LEX DEL MILAN, OGGI OTTANTADUENNE

Gigi incontra Lorenzo: un Buffon lancia laltroIl veterano: Questanno vincerai il quinto scudetto. Ma ne ho pi di teALBERTO FRANCESCUT UDINE

contrato nel ritiro bianconero lex rossonero di Latisana (Ud), 82 anni.Reciproca stima Lorenzo il cu-

Gigi allinseguimento di Lorenzo. Quattro scudetti contro cinque. Le epoche diverse non tolgono la suggestione alla sfida in casa tra i due celebri portieri dellallargata famiglia dei Buffon. Il 33enne numero uno della Juventus ha in-

gino di secondo grado di Luigi Gabriele, nonno di Gigi. I due non si vedevano da 13 anni. Tra gli anni 50 e nel 62-63, lex rossonero ha vinto 5 scudetti (4 nel Milan, 1 nellInter): Questanno arrivi al 5 e mi eguagli dice Lorenzo allazzurro. E vero, vero risponde divertito lo juventino. Che chiede: Non viene mai a trovarmi al mio stabilimento balneare (Forte dei Marmi, ndr). Non ho tempo, ora lavoro per il Portogruaro calcio. I due sono accomunati dal cognome, il

ruolo, la simpatia, la bravura. In cosa mi assomiglia Gigi? Nellaltezza (ride, ndr). Non faccio confronti, lui il pi bravo di tutti. Gli influssi parentali contano fino a un certo punto. Fu signor Tenaglia (Lorenzo bloccava la palla nelle uscite), primo portiere del Milan ad andare in Nazionale, a proporre al settore giovanile del Milan, di cui ancora osservatore, lallora 13enne Gigi: Firm il contratto ma poi and male. Pu raggiungermi? Non credo, io ho vinto anche due scudetti con i cadetti del Milan (56-57, 58-59) conclude, sorridendo, Lorenzone. La sfida continua. RIPRODUZIONE RISERVATA

Un momento dellincontro tra Lorenzo e Gigi Buffon SCORTEGAGNA

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SERIE A LE STATISTICHE DEL BIG MATCHNUMERI E CURIOSIT

Che traffico al centro! Pari anche Pinzi e PirloTanta corsa, qualche fallo e una gara di sostanza per il friulano lo juventino costruisce con la solita qualit, manca solo il guizzoMANLIO GASPAROTTO

Diamo i numeriCHI HA PERSO PI PALLONI?Ci ha provato, non ci riuscito. Opposto a Lichtsteiner, Armero affondato sotto uninsolita quantit di errori Soltanto tiri fuori bersaglio per il centrocampista della Juve, che ha trovato comunque lo spazio per inserirsi ma non tempi e precisione

Armero

17CHI HA TIRATO DI PI?

Marchisiola SfidaGIAMPIERO PINZI 30 ANNI UDINESE ANDREA PIRLO 32 ANNI JUVENTUS

4CHI HA FATTO PI PASSAGGI?

Due strade diverse per arrivare allo stesso risultato, un punto importante in una partita delicata. Match pari a Udine, tra le squadre, tra gli allenatori. In difesa come a centrocampo. Attacchi praticamente annullati, con un unico tiro concesso allinterno dellarea e scoccato al 38 della ripresa da Quagliarella. Una partita spenta nel traffico di centrocampo, dove per quasi tutti i 90 minuti almeno 12 giocatori (quando non 14) si disputano la zona nevralgica riuscendo per raramente a innescare azioni pericolose. Per assoluta mancanza di spazio e quindi per la lentezza della manovra.Pi-Pi Pirlo prova a dettare i rit-

Asamoah

palloni toccati

85falli commessi

91 2 2-0 12 10Francesco Guidolin nato a Castelfranco Veneto il 3 ottobre 1955, tornato allUdinese (dove era stato nel 1998) nellestate del 2010 ANSA

46Nel pieno di una lotta muscolare emerge il ghanese, che infila 46 passaggi giusti in una serata complicata. Nessuno come lui: dallaltra parte Vidal si ferma a 42

5 4-3palloni recuperati

contrasti vinti persi

CHI HA FATTO PI SPONDE?

Pepe

7palloni persi

11dalla parte dei friulani, costretti a partire sulla difensiva. Un costruttore contro un distruttore, quindi? In parte s, ma il buon Pinzi conosce bene anche i tempi del trequartista pur non avendo i piedi vellutati e listinto del metronomo di Pirlo.I dati E infatti dopo un primo

mi nel primo tempo anche se a volte viene persino scavalcato dai compagni (e nel secondo tempo sparir un po dal gioco). Ma lui il simbolo di una Juve che ci prova, mentre dallaltra parte Pinzi luomo partita. Perch nel primo tempo corre ovunque a chiudere buchi anche pericolosi (un paio di volte Marchisio ne approfitta trovando il tempo per incursioni intriganti), prodotti sopratutto da movimenti sbagliati di Asamoah, usando anche le maniere forti e cavandosela con un solo cartellino giallo. Pinzi contro Pirlo quindi anche la sfida che sintetizza la partita: il cuore, i muscoli e la grinta dellUdinese che ha anche tanta qualit contro lenergia e il moto perpetuo della Juventus.Nazionali Conte durante

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Guidolin e Conte frenano chiudono gli spazi: ci sono anche 12-14 giocatori al centrotita (ai quali vanno aggiunte anche 4 palle intercettate): pi di Pinzi (7) e pi di Isla che tra i suoi il migliore con 10. La serata di Pirlo si evidenzia in un altro numero, quel 10 nella casella dei palloni persi, ma nel traffico di centrocampo ieri era troppo facile...Matri-Di Natale Raramente il

In appoggio a Matri, sembra aver corso meno del solito ma Pepe comunque il giocatore che ha realizzato pi sponde in partita e pi assist (3) tra gli juventini.

PI CONTRASTI VINTI?

Chiellini

10Il Chiello vince 10 duelli, tanti quanto il terzetto Danilo-Domizzi-Ferronetti. Per il mancino super serata condita da 42 passaggi utili

la partita mette in campo 11 nazionali (che sarebbero 13 contando Del Piero e Quagliarella) contro i 5 dei friulani (che diventano 6 con Di Natale). Anche per questo, la bilancia pende un po

tempo nei rispettivi ruoli, proprio il romano a vincere la sfida dei dati oggettivi piazzando 44 passaggi positivi contro 39. Maggior precisione e meno errori: 6-8 i passaggi sbagliati, anche se la percentuale di difficolt di quelli tentati da Pirlo spesso pi alta. E infatti tra lanci (4-6) e cross (0-4) lo juventino resta in cattedra nonostante una ripresa meno dentro la partita. Pirlo vince anche il duello dei palloni recuperati arrivando a 12, pi di tutti in par-

CHI HA PERSO PI DRIBBLING?

Matri

gioco ha superato il casello piazzato a centrocampo. E cos Di Natale da una parte e Matri dallaltra erano impacchettati dalle difese, e solo il primo riuscito a tirare in porta... ma su punizione (2 volte) e da lontano. Serata disastrosa invece per lo juventino, che aggiunge pure 4 passaggi sbagliati e altrettanti palloni persi. RIPRODUZIONE RISERVATA

5CHI HA FATTO MENO FALLI?

Alessandro Matri ci ha provato. Ma in 71 minuti ha vinto 2 dribbling su 7. E le 5 sconfitte lo piazzano in vetta a questa classifica Meno cattiva la serata della capolista, frenata da 21 falli (5 di Pinzi, leader) e operativa con Chiellini e Vidal, arrivati a 3 ciascuno

Juventus

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SERIE A MERCATO

Tevez: Milan a Londra, il Psg scappaOggi il vertice con il City. I francesi si defilano e trattano Hulk del Porto. Torres in stand byCARLO LAUDISA [email protected] MILANO

pi brevi. Tuttavia la presa di contatto ufficiale fondamentale per entrare nel vivo della trattativa.Il Psg vira Comunque il Milan ha altri assi nella manica. Proprio in questi giorni il Paris Saint Germain ha cambiato decisamente obiettivo e ha aperto una trattativa con il Porto per il talentuoso Hulk. La mossa segue le rassicurazioni giunte al club rossonero dal manager brasiliano del Psg, Leonardo. Sebbene la propriet qatariota avesse messo a disposizione un budget importante, Tevez ha resistito alle lusinghe con grande determinazione. E ci ha indotto il Psg a non perdere altro tempo su questo fronte, dando ulteriore forza al patto di non

aggressione stabilito tra il Milan e lattaccante argentino. Un asse che sta condizionando non poco il City.Sponda Torres E non basta. In vista del mercato di gennaio il Chelsea ha appena schiuso le porte per una cessione in prestito di Fernando Torres, lattaccante spagnolo relegato da Villas Boas al ruolo di panchinaro di lusso. Ormai un corpo estraneo e ci spiega come mai il club di Abramovich sia costretto a sbarazzarsi di un attaccante pagato undici mesi fa ben 58 milioni di euro. E il Milan non ha lasciato cadere la cosa. Tevez resta la prima scelta, ma lalternativa-Nio potrebbe davvero prendere quota se dovessero sorgere degli ostacoli

insuperabili con i Citizen.Maxi ribasso In parallelo cala-

Appuntamento a Londra allora di pranzo: finalmente laffare-Tevez entra nel vivo. Dopo settimane con scambi di email e un intreccio di ambasciate via media, oggi i vertici del Manchester City incontreranno quelli del Milan per una presa di contatto che permetta dindividuare gli eventuali elementi di intesa. A rappresentare il club di via Turati ci sar il d.s. Ariedo Braida: la.d. Adriano Galliani partito ieri sera, infatti, per il Brasile e seguir la vicenda via telefono. Sar presente anche il rappresentante di Carlos Tevez, Kia Joorabchian, accompagnato dallagente Fifa Giuseppe Riso, intermediario nelloperazione sin dai primi passi.Le posizioni Nelle ultime ore, a

no le quotazioni per Maxi Lopez in rossonero. Del resto Galliani stato molto chiaro quando ha parlato con Lo Monaco, a.d. del Catania: Maxi Lopez alla riapertura delle liste sar libero di vincolarsi con chi meglio desidera se il Milan non si sar fatto vivo nel frattempo. N un caso che nel frattempo al giocatore e al club eterno siano arrivate offerte interessanti dallestero. Per ora Maxi Lopez sta prendendo tempo, ma chiaro che le prevedibili accelerazioni su Carlitos Tevez (o in alternativa di Fernando Torres) rischiano dallontanarlo dai rossoneri. Amici come prima.Carlos Tevez nato il 5 febbraio 1984 a Ciudadela, Argentina ANSA RIPRODUZIONE RISERVATA

dispetto delle dichiarazioni di facciata, c stato un sostanziale avvicinamento tra i due club. Nonostante Roberto Mancini continui a dire che Tevez in vendita solo a titolo definitivo, negli ultimi giorni dal City sono partiti chiari segnali per unapertura sullipotesi del prestito. Il management dello sceicco Mansour, per, resta fermo nel chiedere lobbligo di riscatto. Invece il Milan insiste per limitarsi al diritto di riscatto per 24 milioni di euro. Insomma, non sar facile trovare una soluzione mediana in tem-

MOSSE BIANCONERE

Pressing Juve per Borriello e CaceresMarco Borriello e la Juve sono sempre pi vicini. La conferma indiretta viene proprio dalla.d. bianconero Beppe Marotta. Borriello un ottimo giocatore ha conferma ieri a Sky prima di Udinese Juve . Come ho gi detto, noi staremo attenti a sfruttare eventuali opportunit che il mercato offre, fermo restando il grande merito che va riconosciuto a questo gruppo. Quasi a fargli eco ieri sera a Bologna la.d. della Roma. Claudio Fenucci, ha lasciato la porta aperta: Abbiamo tante offerte per Borriello. In realt i due club sono orientati ad unintesa per un prestito dellattaccante che non rientra nei piani di Luis Enrique. Prima, per, la Juve deve trovare una sistemazione ai suoi attaccanti a fine corsa. Per Amauri c un discorso pi avviato con il Genoa. Pi fluida la situazione per Iaquinta: c stato un contatto con il Parma, ma potrebbero arrivare offerte dallestero. E, poi, c Luca Toni: per lui c una pista che porta negli Stati Uniti. Ma presto per individuare una soluzione. Intanto prosegue il dialogo con il Siviglia per leclettico difensore uruguaiano Martin Caceres. Anche in questo caso si tratta per un prestito con diritto di riscatto. E la Juve si sta giocando con calma le proprie carte.c.lau. RIPRODUZIONE RISERVATA

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SERIE A IL DUELLOIL CAMMINO DELLE QUATTRO REGINE MILAN PER LA PRIMA VOLTA AL COMANDO

GDS

Allegri e buone festeMilan, ho mantenuto la promessaLa tabella della risalita ha funzionato: In testa alla sosta, ora dobbiamo andare avanti cosALESSANDRA BOCCI MILANO

Massimiliano Allegri partito per Livorno contento. Stracontento. Ho mantenuto la promessa. E da gennaio dobbiamo ricominciare cos. Per la verit lallenatore spera di cominciare anche meglio, visto che il gioco non stato proprio scintillante come Silvio Berlusconi chiede. Ma intanto la missione compiuta: in testa prima della sosta, si era ripromesso con i suoi giocatori e con la societ. Ieri Allegri, dopo aver nuovamente parlato con Galliani del contratto (ma lamministratore delegato partito per le vacanze ieri sera, perci la trattativa riprender lanno nuovo) e aver sbrigato le ultime pratiche di shopping prenatalizio, salito in macchina a cuor leggero. Gli amici di Livorno, nella tradizionale gabbionata della vigilia, troveranno un Acciuga euforico.Quanti punti Perch nulla fat-

E il Capodanno lo passeranno insieme a DubaiJuve e Milan passeranno il Capodanno a Dubai. Entrambe le squadre avevano scelto da tempo lemirato per la preparazione invernale.JUVE

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domande a...ALDO SERENA ex Juve e Milancommentatore tv

Una situazione molto positiva Ma per Conte sar pi facileAldo Serena, 51 anni, ex Milan e Juve, oggi commentatore per Mediaset.

Massimiliano Allegri, 44 anni, al Milan dallestate 2010. Qui in trionfo dopo la vittoria per 3 a 2 di Roma FORTE

clicAPPAIATE IN VETTA: NON SUCCEDEVA DAL 1O MAGGIO 2005(f.v.) Sono passati 6 anni e mezzo da quando Juventus e Milan furono appaiate in testa al campionato. Era il 1o maggio 2005, la 34a giornata con 76 punti (3a lInter a 61). La domenica dopo al Meazza si affrontavano: il successo and ai bianconeri per 1-0, con una rete di Trezeguet. In questo campionato la prima volta che il Milan va in vetta: mancava dal 22 maggio 2010. E la Juve non arrivava alla sosta natalizia da capoclassifica dal dicembre 2005, 1a con 46 punti, 8 in pi dellInter 2a.

to, e lo sanno bene tutti al Milan, ma intanto la tabella di marcia costruita dallallenatore stata rispettata nonostante lo stop abbastanza traumatico di Bologna. Le arrabbiature per Allegri non sono mancate, soprattutto in queste settimane dense di partite, per lanno solare finito come voleva. Dal criticato catenaccio di Barcellona allapplaudita sconfitta con il Barcellona medesimo a San Siro, dalle polemiche sullesclusione di Inzaghi dalle liste Champions alla serie di vittorie che ha riportato il Milan

in alto dopo un inizio stentato, successo di tutto in questo scorcio di stagione. Ma il Milan di Allegri chiude con delle cifre di impressionante regolarit: il Milan ha raccolto nel 2011 80 punti grazie a 23 vittorie, 11 pareggi e sole 3 sconfitte. Chiude da primo davanti allInter, che ha giocato anche due partite in pi, non giocate nel 2010 e posticipate per permettere la partecipazione al Mondiale per club del dicembre 2010.Tanti primati I numeri non dico-

no mai tutto di una squadra e indiscutibilmente il contenuto estetico del gioco rossonero non stato granch in pi di una occasione. Per poi ci sono le classifiche, e le statistiche, che raccontano un anno da mettere in cornice a casa Allegri. Il Milan lunica squadra imbattuta in casa tra quelle rimaste in serie A per tutto lanno, ha vinto 13 partite, ne

ha pareggiate cinque. Alle sue spalle lUdinese che ha perso due partite su 19 con 13 vittorie e 4 pari. Il Milan con 10 reti al passivo vanta la terza miglior difesa interna dietro Udinese e Chievo a 9. E la squadra che ha vinto di pi in trasferta: 10 successi contro i 9 di Inter e Udinese. Ha il minor numero di sconfitte in trasferta e in totale: solo 3. Negli ultimi tempi saranno pure mancati i gol degli attaccanti (Ibra a parte), ma i centrocampisti con i loro inserimenti hanno tenuto alto il tono generale: il Milan ha il miglior attacco casalingo (46 reti) e la miglior difesa esterna (al pari della Juve, 17 gol subiti), il migliore attacco e la migliore difesa in assoluto. Quando ricomincer a lavorare con i suoi, il 30, al caldo di Dubai, Allegri lo far su basi buone. Il terreno sul quale stato costruito lo scudetto 2011 sempre buono. RIPRODUZIONE RISERVATA

Da oggi la Juve in vacanza. Il raduno fissato per il 30 mattina quando la squadra partir per Dubai, per il ritiro invernale. Chi vuole, per, potr presentarsi direttamente a Dubai dalle rispettive localit di vacanze o anticipare lo sbarco negli Emirati. La Juve rester a Dubai fino al 4 gennaio. Il 5 prevista unamichevole a Riyad, capitale dellArabia Saudita, contro lAl Hilal, organizzata per laddio al calcio della gloria locale Mohamed Al Deayea. Il 6 la Juve raggiunger Lecce dove l8 giocher in campionato.MILAN

1 Milan e Juve insieme in testa: la Serie A ritrova un grande dualismo. Il Milan sempre stato al vertice negli ultimi anni, la Juve tornata competitiva con un progetto solido, di grandi prospettive, ed senzaltro positivo per il calcio italiano.

Da ieri i giocatori rossoneri sono in vacanza per una settimana. Si ritroveranno gioved 29 e partiranno subito per Dubai. L, come gi 3 volte negli ultimi 4 anni, il Milan si preparer in vista della ripresa del campionato l8 gennaio. Approfittando del clima mite i giocatori faticheranno sotto la guida del preparatore atletico Daniele Tognaccini. Alcuni calciatori partiranno da Milano, altri dalle loro vacanze e altri ancora arriveranno a Dubai con qualche giorno di anticipo per acclimatarsi. Il Milan si fermer a Dubai fino al 5 gennaio; il 4 in programma unamichevole con il Paris Saint Germain di Leonardo.

2 Stessi punti ma anche tante differenze. Il Milan ha alcuni giocatori straordinari, tre su tutti: Boateng, Ibrahimovic e Thiago Silva, lasse portante della squadra. La Juve invece ha un gioco pi corale, pi armonico, per certi versi coinvolge nella fase difensiva pi giocatori. La differenza che Allegri sfrutta al meglio i grandi campioni che ha, Conte mette i suoi campioni a disposizione della squadra. 3 C una favorita? Se il Milan arriva in fondo alla Champions dovr concedere qualcosa in campionato. Conte pu lavorare tutta la settimana sulla partita e potrebbe trarne vantaggio.

Un vero uomo sa aggiustare una macchina... e sa come risintonizzare il suo decoderIl canale oltre le solite regole

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SERIE A IL CASO

La bestemmia di Ibrahimovic per ora un gialloIeri nessun deferimento, il Milan tranquillo Di Carlo fu squalificato, ma non con la prova tvALESSANDRA BOCCI MILANO

Zlatan Ibrahimovic ha concluso lanno calcistico salutando e facendo gli auguri a tutti i compagni a notte fonda, mentre Robinho intonava una versione lievemente brasilianizzata di Jingle Bells. Belle scene di armonia sullaereo che ha riportato il Milan a casa, gli unici momenti di tensione sono coincisi con le violente turbolenze che hanno sbatacchiato un po la comitiva qua e l sia al decollo che allatterraggio. Ma latmosfera era serena, le bestemmie filmate dalle telecamere e i vaffa con Robinho cancellati. Pare che i due, come tutti gli altri, abbiano concluso la serata allo stadio di Cagliari mangiando insieme le mitiche cotolette della cuoca del club sardo.Verdetto Limportante, per il Milan, che una cotoletta un po indigesta non venga recapitata oggi con un deferimento al giudice sportivo in base alla

prova tv. E fresco il ricordo del periodo critico della stagione passata, quando Ibra salt partite fondamentali, a causa dei suoi feroci momenti di norvosismo. E per quanto riguarda le bestemmie c il precedente di Mimmo Di Carlo che, nel suo primo periodo al Chievo, venne squalificato per una giornata: la norma era appena entrata in vigore, larbitro sent e mise a referto le parole ingiuriose e Di Carlo fu il primo squalificato per bestemmia. Qui il caso pare diverso, perch le parole di Ibra sarebbero state captate solo dalla tv. In realt non si sa cosa sia stato messo a referto dallarbitro, mentre per quanto riguarda la procura federale ieri non risultavano richieste di prova tv. Le decisioni del giudice sportivo sono attese per domani, ma gi oggi si potrebbe sapere qualcosa. Il Milan si aspetta che Ibra, almeno per questa volta, se la cavi.Tranquillit Una giornata di

I NUMERI

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DOPO LAGGRESSIONE A GENOVA

le reti di Ibrahimovic, secondo nella classifica cannonieri alle spalle dellatalantino Denis, autore di 12 reti

Antonio Cassano, 29, da questanno al Milan ANSA

squalifica sarebbe ancora sopportabile, due un problema: alla ripresa si giocher Atalanta-Milan, poi il derby. Ma il Milan sembra piuttosto tranquillo: le immagini mostrate in tv non sembrano costituire una prova decisiva, almeno secondo lo staff legale del club. Il Milan ha varato un codice di comportamento ancora pi severo proprio dopo i colpi di testa di Ibra nella primavera scorsa, ma in questo caso non tira aria di multa: Ibra sembra innocente, semmai colpevole come sempre di una partecipazione emotiva forte alla partita. Ed proprio questa carica che si tramuta in gol e punti. Si pu capire che Galliani non voglia occuparsi del caso. A Natale sono tutti pi buoni (forse).Zlatan Ibrahimovic, 30 anni, alla 2a stagione da attaccante del Milan ANSA RIPRODUZIONE RISERVATA

reti con lInter per lo svedese nella stagione 2008-09: che rappresentava il suo record precedente in Italia dopo 16 giornate. Nove le reti lanno scorso in rossonero e nel 2007/08 con i nerazzurri

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Insulti, poi scuse Cassano chiama Nicolini e la figliaALESSIO DA RONCH GENOVA

partite consecutive con un gol di Ibra. E successo contro Chievo, Genoa, Bologna, Siena e Cagliari.

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E stato un momento di nervosismo, comprensibile, visto quello che sta passando. Per un calciatore dura trascorrere un periodo cos lungo senza giocare. Enrico Nicolini ha perdonato Antonio Cassano, che ieri mattina, verso le 11, gli ha telefonato per chiedere scusa a lui e soprattutto alla figlia Jessica, insultata pesantemente il giorno prima, insieme alloperatore di Telenord Edoardo Elemento, questultimo pure strattonato e minacciato, perch, incontrandoli sotto casa, Fantantonio li aveva scambiati per giornalisti in cerca di scoop. Loro invece stavano raccogliendo pareri tra gli abitanti di Quinto in vista delle prossime elezioni comunali. Nicolini e Cassano si conoscono, hanno giocato nella Samp e insieme (anche se uno ha 57 anni e laltro 29) hanno pure giocato una partita, nel marzo 2009 per la Fondazione Borgonovo. Non posso dire spiega Nicolini che siamo amici, ma nutro affetto per lui. Mi ha spiegato di non aver riconosciuto mia figlia. Scuse accettate, in cambio gli ho detto che il giorno del rientro dovr invitare Jessica e me allo stadio, cos avr due tifosi in pi. RIPRODUZIONE RISERVATA

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SERIE A 1a GIORNATA

la Lazio pi brutta ma il Chievo ha pietI veronesi divorano sei palle gol: Bizzarri para tutto Fischi per Cisse, serve un vero partner per KloseLAZIO CHIEVOGIUDIZIO 77 LAZIO (4-3-1-2) Bizzarri; Konko (dal 40 s.t. Kozak), Biava, Dias, Radu; Cana, Ledesma, Lulic; Hernanes (dal 1 s.t. Gonzalez); Cisse (dal 20 s.t. Rocchi), Klose. ALLENATORE Reja. PANCHINA Carrizo, Diakite, Stankevicius, Scaloni. CHIEVO (4-3-1-2) Sorrentino; Frey, Andreolli, Cesar, Jokic; Luciano (dal 30 s.t. Sammarco), Bradley, Hetemaj; Thereau (dal 36 s.t. Morero); Pellissier, Paloschi (dal 27 s.t. Moscardelli). ALLENATORE Di Carlo. PANCHINA Puggioni, Acerbi, Vacek, Cruzado. ARBITRO Brighi di Cesena. ESPULSI nessuno. AMMONITI nessuno.NOTE paganti 5.583, abbonati 20.634, incasso e quota non comunicati. Tiri in porta: 2-7 (una traversa). Tiri fuori: 4-2. In fuorigioco: 0-4. Angoli: 7-4. Recuperi: p.t. 1; s.t. 4.

fuori. Per Cisse, allennesimo e forse definitivo fallimento, fischi unanimi. Se vuole tenere la Lazio in quota, Lotito a gennaio dovr fare gli straordinari: serve un vero compagno di reparto per Klose e, viste le numerose lungodegenze (Mauri, Matuzalem, Brocchi) e leclisse di Hernanes, almeno un altro centrocampista di qualit.Mistero Come la Lazio possa

I NUMERI

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DI CARLO: GRAN PARTITA

0 0

RUGGIERO PALOMBO ROMA

La peggior Lazio della stagione non sfrutta il soporifero 0-0 di Udinese-Juventus, impatta col Chievo che nellOlimpico biancoceleste non perde quasi mai (una sola sconfitta in 10 partite), e deve cominciare a guardare la classifica di chi segue e si avvicina (Inter, Roma, Napoli) piutto-

sto che quella di chi sta davanti. Anche qui uno 0-0, ma assai diverso da quello di Udine. Il paradosso che per la Lazio si tratta di un punto guadagnato: sei clamorose palle-gol per il Chievo, il portiere Bizzarri migliore in campo, contro il quasi nulla di Klose e compagni, capaci solo nel finale di chiudere gli ospiti nella loro area, per un forcing senza occasioni se non quella di un bel tiro da fuori area di Lulic finito

Il portiere biancoceleste Albano Bizzarri, 34 anni, chiude lo specchio a Sergio Pellissier, 32GMT

chiudere sullo 0-0 un autentico mistero. Per lintero primo tempo in campo c una sola squadra, il Chievo, e le occasioni da rete collezionate sono addirittura cinque. Bizzarri, il sostituto di Marchetti, viene prima salvato dalla traversa sulla conclusione ravvicinata di Cesar, e poi si erge a protagonista assoluto: le parate su Paloschi, Pellissier, ancora Cesar e Luciano hanno davvero del miracoloso e nella ripresa, pi equilibrata, ci sar anche quella su Thereau. I veneti sono pi o meno quelli che sabato, diretti da un ottimo Bradley e con Thereau dietro le punte Pellissier e Paloschi, hanno asfaltato il Cagliari al Bentegodi. Alla fine in tanti dovranno rimpiangere la mancanza di freddezza sotto porta. Quanto alla Lazio, lalibi di avere affrontato lUdinese 24 ore dopo non regge: Reja, consapevole del rischio stanchezza la cambia per cinque undicesimi e i nuovi sono Hernanes, Cisse, Cana, Biava e Konko, mica gente qualsiasi. Solo che non la beccano mai. In particolare Cisse, corpo ormai completamente estraneo alla squadra, a tal punto che viene il sospetto che quando c lui anche Klose smetta di giocare. Reja lo toglier al minuto 65, dopo avere lasciato Hernanes negli spogliatoi nellintervallo. Troppo tardi. RIPRODUZIONE RISERVATA

i pareggi a Roma tra Lazio e Chievo. I veneti sono in vantaggio nel numero delle vittorie: 3 a 1.

Il tecnico Edy Reja, 66 anni REUTERS

gli 0-0 stagionali per il Chievo. I giallobl, assieme a Cagliari e Fiorentina, sono la squadra con pi pareggi stagionali senza gol.

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Reja lo sa Meno male che arriva la sostaDAVIDE STOPPINI ROMA

i punti per la Lazio nelle ultime 4 giornate (prima due successi e poi due pari); biancocelesti senza gol dopo averne segnati 8 nelle precedenti 3 gare.

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Toccher fargli un regalone, per Natale. Albano Bizzarri se l proprio meritato: cinque-parate-cinque decisive e una sosta meno avvelenata per la Lazio. Mimmo Di Carlo scuoteva la testa mentre rientrava negli spogliatoi: in classifica da ieri sera mancano due punti. Edy Reja ne ha guadagnato uno, ma i due pareggi in tre giorni contro Udinese e Chievo sanno tanto di occasione buttata.Qui Lazio La Lazio che poteva

le Pagelle

di STEFANO CIERI

GONZALEZ SI SALVA, MALE DIAS BRADLEY ISPIRATO, CESAR CLAZIO 5 CHIEVO 6,5SORRENTINO 6 La Lazio non lo impensierisce mai. Presente sulle uscite. FREY 6 Resta dalle sue parti, non sbaglia quasi nulla. ANDREOLLI 6 Mezzo voto in meno per la sceneggiata durante il recupero. CESAR 6,5 Colpisce una traversa, poi Bizzarri gli nega il gol. Dietro non fa mai mancare il suo apporto. JOKIC 6 Esterno un po statico, ma comunque utile. LUCIANO 6 Copre bene la zona di sua competenza. Si fa ipnotizzare da Bizzarri sul finire del primo tempo. (Sammarco s.v.)

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8 BIZZARRI

IL MIGLIORE

Con cinque parate da campione nega il gol al Chievo e salva la Lazio. KONKO 5,5 Col freno a mano tirato. E troppo spesso titubante. (Kozak s.v.) BIAVA 5 Statico e indeciso in troppe circostanze. DIAS 5 In queste condizioni diventa pericoloso per la sua squadra. RADU 5,5 Lunico che in difesa sembra reattivo. Ma anche lui fa un paio di frittate. CANA 6 Lotta e prova a impostare lazione. Non dispiace. LEDESMA 5,5 Stanchissimo. Lodevole per come cerca di mascherarlo. LULIC 6,5 Gli unici pericoli che crea la Lazio nascono da sue iniziative. HERNANES 4,5 Mai uno spunto, mai un tentativo di fare qualcosa. Reja giustamente lo toglie nellintervallo. GONZALEZ 6 Tanta corsa e qualche buona intuizione. CISSE 4 Timido, avulso dal gioco, indisponente per latteggiamento. Bocciato definitivamente? ROCCHI 5,5 Pi reattivo di Cisse, ma inconcludente.

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7 BRADLEY 7

IL MIGLIORE

Regista ispirato e combattivo di una squadra che gira molto bene. HETEMAJ 6,5 Moto perpetuo e piedi discreti. Con Bradley assicura al Chievo il controllo del centrocampo. THEREAU 6 Apprezzabile per continuit. Non capitalizza loccasione pi nitida creata nella ripresa. (Morero s.v.) PELLISSIER 6 Stavolta la Lazio non gli porta bene. Ma deve prendersela soprattutto con se stesso. PALOSCHI 6 Non sfrutta una grande opportunit in apertura. Bene nel lavoro di raccordo. MOSCARDELLI 6 Si sbatte, non gli capita la palla giusta. All. DI CARLO 6,5 Chievo bello e propositivo. Manca solo il gol: non colpa sua se i suoi simpappinano sotto porta.

volare, ora si ritrova fuori dal podio Champions e con lInter che accorcia alle spalle: E per fortuna Bizzarri stato strepitoso ammette il tecnico della Lazio . Se non ci fosse stato lui questa partita lavremmo persa. In campo non ceravamo sul piano fisico: niente velocit, niente gioco, niente aggressivit. Abbiamo pagato il lungo tour de force in Europa. Meno male che abbiamo fatto comunque risultato: prendiamoci questo punto. E ora benedetta sosta: siamo proprio cotti. Ancora di pi lo sono Cisse per la prima volta fischiato dai suoi tifosi ed Hernanes: La loro stata una serataccia, arrivavano sempre dopo lavversario sul pallone. Il brasiliano deve migliorare, magari andando a cercare spazio sulle fasce, visto che al centro sempre marcato. Il francese, invece, ha avuto anche il coraggio di essere scontento dopo la sostituzione: Non era la sua giornata ancora Reja . Ma in generale stata una delle nostre peggiori prestazioni. Forse non era in forma neppure larbitro Brighi di Cesena, pizzicato da Reja: Ha risparmiato qualche cartellino ai giocatori del Chievo, cera anche un rigore su Radu. La sua direzione non mi piaciuta, anche se non ha determinato il risultato.Qui Chievo A quello ci ha pensato Bizzarri. E Di Carlo lo sa bene. E cos, se Michael Bradley se la cava sussurrando un ci mancato solo il gol, la nostra stata una grande prestazione, il tecnico del Chievo non riesce a digerire le occasioni sprecate: Abbiamo trovato di fronte un grande portiere, peccato. Noi abbiamo fatto una prova eccellente, ma il risultato ci sta stretto. Da 3-4 partite abbiamo trovato continuit, in classifica possiamo dire che ci mancano due punti. Alla fine ho anche temuto di perderla: sarebbe stata davvero una beffa. Prendiamoci questo punto, la speranza tornare a giocare dopo la sosta con la stessa intensit messa in campo qui allOlimpico. Se giochiamo cos possiamo mettere in difficolt chiunque. RIPRODUZIONE RISERVATA

www.almanaccopanini.it

KLOSE 5 Prima stecca italiana. Gira al largo e sbaglia pure alcuni comodi appoggi. All. REJA 5,5 Non era il caso di riproporre Cisse titolare. E nella coppia Cana Ledesma uno era di troppo.

TERNA ARBITRALE: BRIGHI 6 Bene, ma qualche cartellino avrebbe potuto usarlo. Altomare 6; Musolino 6

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SERIE A 1a GIORNATA

che serataPrincipe in rete dopo 3 mesi Alvarez, primo centro in A

Sei forte pap Quando Pazzini segna lInter vince sempre Non era in gran forma, il Pazzo. Eppure ha segnato l1-1: cross di Maicon da destra, spaccata ad anticipare Gabrieli e Tomovic. il 15o gol da gennaio, quando passato allInter: sono serviti per 13 vittorie. Quando ha segnato, lInter ha sempre vinto. Lui e Milito non segnavano assieme dalla gara di esordio di Ranieri. REUTERS

La prima gioia Finalmente esplode Alvarez Eccolo, il primo gol di Ricky Alvarez in A: grazie anche a Nagatomo, che crossa e trova largentino. Alvarez in maglia nerazzurra aveva gi segnato al Trabzonspor, il 22 novembre. Al Velez, nella scorsa stagione, aveva fatto 4 gol in campionato, conquistando anche la nazionale KINES

CORRE LINTER 4X4NICOLA CECERE MILANO

Dai 4 pali ai 4 gol: sono 4 vittorie di filaLecce avanti, Pazzini, Milito, Cambiasso e Alvarez firmano il poker: -6 dal 3o posto e... -8 dal 1oil redivivo Milito e poi va a calare il poker da ferito. C gloria pure per Ranieri. Decisivo il cambio tattico nellintervallo, dalla panchina si alzano gli uomini della svolta: il citato Milito, appunto, (con Cambiasso) dopo tre mesi di digiuno mangia il panettone e beve champagne. Tutto questo e altro ancora nellultimo match di un avaro (di soddisfazioni) 2011, uno spot beneaugurante per i cuori nerazzurri: e adesso venghino siori, venghino al derby. l che sapremo se la rimonta predicata con ostinazione da Ranieri pu davvero essere tentata. Intanto, la vetta dista due punti in meno: Moratti star gi pensando ai rinforzi...Record di legni Gi, il presiden-

Botti di fine anno a San Siro. Quattro gol polverizzano un Lecce scattato in vantaggio con una prodezza di Muriel, ci vogliono quattro pali per arrivare all1-1, un salvataggio di Julio Cesar conserva il 2-1, Corvia spreca incredibilmente il 2-2, ancora pi incredibile vedere Nagatomo dribblare e volare sul fondo manco fosse Messi mentre Alvarez mostra un piedino alla Sneijder per assistere

to a freddo da un Lecce ordinato e poco pi, non si sarebbe sviluppata con tanta pericolosit senza la costante azione di un Maicon tornato ispiratore delle azioni clou e senza il buon funzionamento del binario formato da Alvarez e Nagatomo. Ogni cross di Maicon nascondeva un pericolo, una fonte di gioco tornata attiva e alimentata da Zanetti e Motta. Certo, Il Lecce di questi tempi un avversario dimesso (ci si aspetta che la cura Cosmi migliori la difesa e dia carica agonistica) per nel secondo tempo, cambiato las-

Per la rimonta decisivi i cambi tattici decisi da Ranieri allintervallo Il tecnico libera Alvarez alle spalle delle punte e i nerazzurri decollano

setto (il giovane Faraoni ancora timido) si vista unInter anche spettacolare.Toh Milito! Rimesso il risultato

il confrontoDIEGO FORLAN 32 ANNI INTER DIEGO MILITO 32 ANNI INTER

in parit prima dellintervallo grazie a una acrobazia di Pazzini lInter ha cominciato la ripresa col piglio giusto. Subito Milito al tiro, poi Alvarez sale in cattedra: il passaggio in verticale dopo aver soffiato palla a Piatti mette el Principe in condizioni di tirare senza pensare. E di trovare la rete distinto, come ai bei tempi.Le mosse Ranieri togliendo un esterno come Faraoni e inserendo Cambiasso era passato a inizio ripresa al 4-3-1-2 lasciando per ad Alvarez la libert di entrare nel gioco partendo dallesterno. Inter votata allattacco e quindi vulnerabile in contropiede. Capitano per due volte a Corvia le occasioni del pareggio, sulla prima fa una prodezza Julio Cesar, la seconda viene sprecata orribilmente dallattaccante. Qui Ranieri leva Pazzini e si copre con Obi: 4-1-4-1, il risultato anzitutto. E subito si scatena Nagatomo. Con le spalle protette da Obi, il giapponese diventa unala alla Giggs: eccolo farsi spazio in area con dribbling entusiasmante per servire a Cambiasso il vassoio del 3-1. Yuto, galvanizzato, concede il bis di l a poco recapitando sul sinistro di Alvarez la carta del poker. Da notare che Alvarez menomato da un dolore muscolare, si era accucciato da qualche minuto sulla fascia: ma listinto lo ha portato in area per godersi la sua prima notte da protagonista a San Siro. Mentre Zanetti e tutto il pubblico facevano linchino a Nagatomo, ormai eletto imperatore delle fasce. Moratti passer bene le feste. Auguri. RIPRODUZIONE RISERVATA

GOL

0TIRI IN PORTA

1 2 0 4 3

1TIRI FUORI

INTER

LECCE

10 MINUTI STREGATI

23 p.t. Sinistro di Forlan: palo

27 p.t. Pazzini di testa: traversa

30 p.t. Stavolta tocca a Samuel

te. Seduto accanto al figlio Gigio veniva ritratto a ogni pallone respinto dai legni della porta di Gabrieli. E ogni volta lespressione peggiorava. Se questa sequenza da record della sfiga sembra appartenere a quelle commedie inglesi surreali, tipo quattro matrimoni e un funerale, vedendo le facce di Moratti i funerali erano molti di pi. Gi il contropiede di Muriel, un ragazzino di venti anni che dribbla Lucio e Maicon manco fossero birilli, aveva procurato una fitta a tutta la tribuna donore. Ma il peggio era in arrivo. Tira Forlan dal limite, il portiere devia di quel tanto da mandare la palla sul palo; ci prova Pazzini di testa a centro area e prende in pieno la traversa; ecco Samuel che svetta nel mucchio e trova un altro palo, infine ci riprova Forlan, sempre in mischia e la sfera va sulla traversa dopo una carambola. In questi 10 di urla strozzate in gola Moratti si sar sentito prigioniero di un incantesimo, i tifosi si sentivano invece alla Fiera del mobile: legni dappertutto...Il fattore Maicon Questa veemen-

4(4-4-2) Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Faraoni (dal 1 s.t. Cambiasso), Thiago Motta, Zanetti, Alvarez; Pazzini (dal 27 s.t. Obi), Forlan (dal 1 s.t. Milito). PANCHINA Castellazzi, Cordoba, Coutinho, Castaignos. ALLENATORE Ranieri. ESPULSI nessuno. AMMONITI Maicon per proteste. ALLENATORE Cosmi. ESPULSI nessuno.

1(3-5-2) Gabrieli; Oddo, Tomovic, Ferrario; Cuadrado, Giacomazzi, Obodo (dal 30 s.t. Pasquato), Olivera (dal 1 s.t. Piatti), Brivio; Muriel (dal 9 s.t. Corvia), Di Michele. PANCHINA Turbacci, Diamoutene, Bergoughoux, Grossmuller. AMMONITI Obodo e Pasquato per gioco scorretto

1SPONDE

3PALLE PERSE

5

GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Muriel (L) al 19, Pazzini (I) al 34 p.t.; Milito (I) al 4, Cambiasso (I) al 29, Alvarez (I) al 36 s.t. ARBITRO Guida di Torre Annunziata.NOTE paganti 2.712 per un incasso di euro 94.920; abbonati 36.890 per una quota di 1.208.563 euro. Angoli 10 - 2. In fuorigioco 1-1. Recuperi primo tempo 0; secondo 2.

POSSESSO PALLA

CROSS

INTER 56,1% TIRI IN PORTA

LECCE 43,9%

INTER 34 TIRI FUORI

LECCE 12

IIIIIIIIIINTER 9 (2 pali/2 trav.)

III IIIIIIIILECCE 3 INTER 8

IILECCE 2

MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO c GOL! 19 Obodo per Muriel: dribbling e gol 23 Forlan dal limite, il portiere devia sul palo 27 Cross di Maicon, Pazzini di testa: traversa 30 Stavolta Samuel che prende il palo di testa 33 Svetta Forlan in mezzo allarea: traversa c GOL! 34 Cross del solito Maicon e Pazzini anticipa sia Tomovic che Gabrieli

SECONDO TEMPO c GOL! 4 Alvarez in verticale per Milito, il Principe in corsa tocca di destro nellangolino 16 Corvia spara sul portiere; altro errore al 24 c GOL! 29 Nagatomo si traveste da Ronaldo, va sul fondo e scodella per il tocco di Cambiasso c GOL! 36 Di nuovo Nagatomo nelle vesti di cameriere, il servizio per la vole di Alvarez

33 p.t. Ancora Forlan... doppietta

te reazione al contropiede subi-

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italia: 514954585150

i Protagonisti IL QUADRATO MAGICO

Pazzini pap gol Milito torna principe E Nagatomico sblocca AlvarezTutto in una notte con il giapponese scatenato Giampaolo dedica la rete al piccolo Tommaso, nato mentre era in pullman, Diego ritrova il gol e Ricky davvero Maravilla: Manca poco, sono vicino al top

Sono contento pi per la vittoria che per il mio gol fa Milito . Se resto allInter? Certo che s, lo voglio io e pure la societ. Arriveremo lontano. Rinascimento in atto, appunto. E a qualcuno, in panchina, sono venute le lacrime dopo il suo gol. Milito non segnava da tre mesi in campionato, dal 24 settembre a Bologna, giorno desordio di Ranieri sulla panca nerazzurra: s, va bene, cera stato lintermezzo di Champions contro il Lilla (2 dicembre) ma cos vale di pi, perch quel gol sa di Principe, quello spietato di una volta, quello che una-palla-un-gol.Gol coi crampi Il Pazzo esce dal match al 27 s.t. per entrare nella vita da padre unoretta dopo. Il Pazzo salito a quota 5 reti stagionali (9 in carriera al Lecce), Milito pure e Ricky Alvarez ha dimostrato in una sera che chi lo ha preso dallArgentina non ha visto le streghe ma solo un giocatore capace di fare calcio: quando largentino infila quella palla magica fra tre leccesi quella che rimette in gol Milito per intenderci , ecco, allora capisci che il mercato dellInter ha un altro applauso da meritare. Perch largentino che aveva segnato solo in Champions (a Trabzon) e mai in Serie A, b, s tolto anche questo sfizio: lo fa con i crampi addosso, Ranieri gli dice di non correre perch ha gi fatto tre sostituzioni, ma lui non resiste perch quella palla di Nagatomo da premiare. Quanto sono lontano dal vero Alvarez? dice largentino Devo ancora migliorare ma ci sono vicino. tornata? Maicon era stato ri-

Ci si inchina anche per un assist, mica solo per i gol. Yuto Nagatomo, 25 anni, ripete il gesto di fronte a Zanetti per celebrare i due assist della serata REUTERS

Milito rompe il digiuno I compagni si commuovono Diego Milito non segnava dal 2 novembre: vittoria in casa contro il Lilla. In campionato invece era a secco dal 24 settembre: rigore in Bologna-Inter 1-3. Ieri tornato al gol infilando Gabrieli dopo una verticalizzazione di Alvarez. C anche chi ha detto che i compagni, in panchina, si sono commossi...

MATTEO DALLA VITE MILANO

Tutto in una notte. Sembra quasi un film. Dopo i pali della Cuccagna per il Lecce piovono regali e belle notizie e facce felici e forsanche un Milito che sembra Milito perch fa un gol da vero Principe. Chiss, vedremo. Meno otto dalla vetta, e c un grappolo di dati di fatto che danno il senso della Svolta: 4 gol tutti in un colpo solo, quarta vittoria di fila,

sembra un vero Rinascimento o forse solo la quadratura che Ranieri cercava quando parlava di scudetto o cose cos e qualcuno lo guardava come un marziano. Perch magari scudetto non sar, per fate due zoomate, due soltanto: Nagatomo sembra un mini-Maicon dellaltra parte; poi Alvarez, il ragazzotto che sembrava posseduto da un freno a mano e che invece ti dribbla e assisteggia senza pi colla sotto i piedi e inibizioni.

Io resto qua Meno otto dalla vet-

ta s, sospirando e tremando e sacramentando alla Maicon (contro Giacomazzi), ma poi c Julio Cesar che fa un altro... gol e Pazzini dedica il suo al piccolo pazzino, ovvero Tommaso, primogenito nato mentre lui era in pullman in direzione-San Siro e dal quale corso subito, una volta chiesto il cambio, appena fatta la doccia e vinta una partita da brividi fuori e dentro. Serata di esultanze con la culla, e di un Principe che sembra tornato in bella copia.

battezzato Salvavita prima del match contro la Fiorentina, anche in quella sera e fino a ieri lInter non ha perso pi. Mai-

con ha messo lo zampone nel gol di domenica scorsa di Cesena (punizione per Ranocchia-gol), poi ha avviato la rimonta sul Lecce mettendo Pazzini nelle condizioni di far saltare San Siro. Insomma, tutto in una notte: perch Ricky Alvarez torna Maravilla, perch Julio Cesar in formato Triplete, perch Milito sembra di nuovo Milito e perch Nagatomo non sbaglia una partita. Insomma, sapete che c? Che sembra tornata lInter. RIPRODUZIONE RISERVATA

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SERIE A 1a GIORNATA

Ranieri ci pensa Meritiamo 6+ ma lo scudetto...Il tecnico a dicembre vola e scherza su Forlan Gli avevo detto di giocare il secondo tempoLUCA TAIDELLI MILANO

del presidente. Un voto alla squadra? Direi un 6+, perch ci stiamo riprendendo, ma possiamo fare molto di pi. Il gruppo di fatto ha svoltato dopo che il mister aveva urlato che la squadra del triplete non esisteva pi. E lo confermo, quello un libro chiuso. Questa unaltra squadra e un altro campionato.Salsa sudamericana Tra i nerazzurri, tanti i protagonisti in salsa sudamericana. Vi sembrato che mi commuovessi dopo il gol di Milito? Non esageriamo fa Ranieri , ma sono felice per Diego, che un ragazzo caparbio e stava lavorando duro in settimana. Ora non c pi bisogno che vada al Divino Amore. Pu tornare serenamente a casa. Alvarez migliore in campo? Ricardo ha ottime qualit e finalmente lho visto anche rincorrere gli avversari quando perdeva palla. Forse se lo lasciassi giocare un po di pi riuscirebbe a capire ancora meglio il nostro campionato.... Tra autocritica e ironia anche il commento sul ritorno da titolare di Diego Forlan, che si era strappato l11 ottobre. Ho spiegato a Diego che era meglio per lui giocare il secondo tempo, con gli avversari un po pi stanchi. Lui ha insistito per giocare il primo e nellintervallo gli ho ribadito che avevo ragione io. Analisi al sapone Il 4-1 finale

I NUMERI

44

SETTE GOL AL PASSIVO IN 180 MINUTI

Soltanto errori dopo Muriel...Cosmi incassa il k.o.: Non si poteva comunque fare di piMILANO

le vittorie consecutive per lInter, ultimo precedente simile in Serie A tra il 16 febbraio e il 5 marzo scorsi con i successi su Fiorentina, Cagliari, Sampdoria e Genoa

La Curva a Moratti

Diciotto punti su 21 disponibili nelle ultime sette gare in A, quarta vittoria consecutiva, prima gara con quattro reti (e altrettanti legni) allattivo. Ma soprattutto, vetta a sole 8 lunghezze. LInter si regala un Natale inimmaginabile appena giorni fa, dopo lharakiri contro lUdinese. Eppure forse Claudio Ranieri, che si conferma mister dicembre (27 vittorie, 14 pareggi e 9 sconfitte in carriera), avr pensato almeno per un attimo che un poker a questo Lecce colabrodo lInter lo avrebbe potuto calare anche il 29 agosto, quando cera ancora Gian Piero Gasperini, ma lo sciopero dei calciatori fece slittare questa prima giornata recuperata sotto lalbero. Iniziare con tre punti invece che col k.o. di Palermo avrebbe potuto cambiare tante cose...Mercato, paroline e 6+ il Nata-

reti in una partita? LInter non ci riusciva dal 5 marzo, quando aveva superato il Genoa per 5-2

4 4

A gennaio con le idee chiareEcco lo striscione esposto dalla Nord interista: Presidente, il nostro sostegno non lo faremo mai mancare ma a gennaio dimostrateci di avere le idee chiare PEGASO

le che volevamo attacca il tecnico romano . Ora i ragazzi meritano di staccare la spina

perch stato un periodo duro, in cui abbiamo dovuto ingoiare tanti bocconi amari. Lo andiamo dicendo da tempo che vogliamo riportare lInter ai vertici. Non sar facile, perch le prime corrono. Quella "parolina" (scudetto, ndr) non la pronuncio, ma non per scaramanzia, eppure ce lho sempre dentro. A Leonardo, Moratti regal cinque giocatori nel gennaio scorso? Mi rimetto alla generosit

Bella reazione. Mercato? Mi rimetto alla generosit del presidente

non racconta comunque di alcune difficolt. Non facile quando si va sotto di un gol cos e poi si prendono quattro legni. Ma quando una squadra lotta e corre senza abbassare mai la testa, i risultati arrivano per forza. Sapevamo che il Lecce ci avrebbe messo in difficolt con le ripartenze, ma tutte le loro occasioni sono nate perch qualcuno dei miei era scivolato su un campo di sapone. RIPRODUZIONE RISERVATA

gol stagionali di Cambiasso, nelle tre precedenti occasioni (Novara, Catania e Cska a San Siro) la squadra aveva sempre perso

(m.d.v.) Quando Luis Muriel - uno che vale un bel po - infila il vantaggio, Serse Cosmi pensa davvero che qualcosa stia davvero cambiando. Invece - fa il tecnico del Lecce -, una volta fatto il gol ci siamo comportati come non dovevamo: e lInter ha creato tutta una serie di occasioni sulle quali ci ha salvato solo la fortuna sotto forma di pali e traverse. Il suo Lecce che dietro sembra sul tagad (L dobbiamo certamente migliorare sorride), aveva dato 3 gol al Milan, 2 al Napoli e alla Lazio e ancora 3 al Parma. Ieri, solo uno, ma con tante occasioni create. Siamo stati in partita per unora e 20 - fa Cosmi -: nella ripresa ho chiesto un atteggiamento diverso, dovevamo stare pi alti, aggredire di pi lInter e bisogna dire che abbiamo costruito tanto. Oggi oggettivamente, guardando anche le assenze, di pi non si poteva fare. Perch ho tolto Muriel che sembrava il migliore? Ecco, appunto, sembrava. Ho anche sentito dire che Muriel non va tolto perch un amuleto: Luis uscito perch era stanco, e se Corvia avesse segnato il 2-2 forse, chiss....

CHAMPIONS LEAGUE GIOVANILE

LInter Primavera va avanti Nei quarti c lo SportingMILANO (l.t.) Natale con sorriso anche per la Primavera di Andrea Stramaccioni, che vincendo 2 1 marted in casa del Psv Eindhoven si qualificata con una giornata di anticipo per i quarti di finale delle Next Generation Series, la Champions a livello giovanile. Ora ad attendere i baby nerazzurri ci sono i pari et dello Sporting Lisbona, che hanno dominato il Girone 2 con 16 punti (5 vittorie e 1 pari con Liverpool, Wolfsburg e Molde). Data del match ancora da confermare. In Olanda, per lInter in gol Bessa e Longo.

le Pagelle

DI ANDREA ELEFANTE

7,5Primi poker stagionali (vittorie di fila e gol in una gara)

INTER MAICON DISTRIBUTORE DI CROSS 7 h 7,5 migliore lallenatore Ranieri Alvarez ilAzzecca i cambi, compreso quello del sistema di gioco, anche se questa squadra non regge ancora il rombo per 90. Ma correggere in corsa il suo mestiere Distillati di qualit rari in questa squadra, basta non costringerlo al confino sulla fascia: fa segnare (Milito), sfiora il gol, lo segna praticamente da zoppo

Fase difensiva e cuore, questi illustri sconosciuti

5

LECCE CORVIA, DUE OCCASIONI CIABATTATE 5,5 h 6 Di Michele lallenatore Cosmi il miglioreGi limpresa dura, se poi si ritrova sempre in emergenza diventa durissima. Per questa squadra regala sempre i primi tempi e molla troppo in fretta Mette in porta Corvia, lunico a far soffrire Julio Cesar: non ha lintensit di un tempo, ma dovrebbe essere la squadra a giocare per lui, non il contrario

7Julio CesarFa freddo e lui resta freddo come deve fare un portiere nei momenti che contano: prima su Corvia (che gli d una mano) poi su Di Michele, e il Lecce non tira su la testa

7MaiconHa riacceso il contachilometri e soprattutto il distributore automatico di cross: Pazzini ringrazia. Perdonato per il mancato raddoppio su Muriel

5,5LucioUna di quelle serate in cui ha poco di feroce, tantomeno la concentrazio ne: si vede subito da come si fa fregare da Muriel, una macchia che resta

6SamuelIn occasione dell1 0, arriva sul luogo del delitto quando gi tardi. Serata tranquilla, da andarsi a fare un giro davanti e colpire un palo

7,5NagatomoRadar sintonizzato su Cuadrado: quando nella ripresa pare perdere le frequenze, gli girano le scatole e decide di farlo a pezzi. Due assist da inchino

5FaraoniHa perso un po di sfrontatezza, ma forse soltanto che lascia spazi a Maicon che gli arriva da dietro. Per sbaglia tanto, e correre non sempre basta

6GabrieliLo aiuta il palo su Forlan, ma si era gi aiutato da solo. Si vede che uscite con i pugni ed esperienza non sono il suo forte, per nega anche il 4 1 a Milito

5OddoPer unora fa di tutto per non affogare e si arrangia, ma ad un certo punto perde il salvagente anche lui quando Nagatomo inizia a imperversare

5TomovicTorna e prova ad abbozzare una regia difensiva, ma quando Pazzini inizia ad anticiparlo secco non solo sul gol perde coraggio e non lo ritrova pi

5FerrarioGli argini davanti sono crollati in fretta, ma uno che ha i suoi centimetri non dovrebbe permettere che in area spiovano cos tanti palloni pericolosi

5Cuadrado lui per un quarto dora della ripresa, quando ha campo e quello che non ha se lo prende a cento allora. Per quello che fa ripiegando su Nagatomo da brividi

5GiacomazziCome domenica a Parma, pi o meno: sul pallone arriva sempre tardi, e cos diventa pure falloso. dura se annaspa subito uno della sua esperienza

5,5Thiago MottaCome disorientato dagli spazi che gli lasciano: troppi errori, soprattutto i palloni persi che il Lecce trasforma nell1 1 e quasi nel 2 2

6,5ZanettiDi sicuro chi ha di fronte non gli toglie il fiato: se lo tiene per arginare i 15 di onda del Lecce e andare a dar fastidio a Corvia a tu per tu con Julio Cesar

6,5PazziniAl primo pallone decente, traversa; al secondo, gol. Mezzo voto in meno perch dovrebbe farne due Obi 6,5 Molto della svolta succede a sinistra: c quasi sempre lui

6,5ForlanSgasate a sprazzi, impennate improvvise e qualche pausa per questo Ranieri lo centellina cos ma prima di rientrare ai box piazza un palo e una traversa

6,5CambiassoD libert ad Alvarez, ha libert per andare a segnare e se la prende: in pi, pronto soccorso a Nagatomo quando Cuadrado sembra imbizzarrirsi

6,5MilitoSe Dio vuole stavolta non sbaglia: quello un suo gol e fa tutto come faceva un tempo il vero Milito. La gamba pi vivace, magari davvero la svolta

5,5ObodoQuando riesce a pressare alto su Thiago Motta, decolla lazione dell1 0. Ci mette foga, ma se gli ruba palla anche Alvarez... Pasquato s.v.

5OliveraCento partite in Italia e sentirle, altro che. Copertura a Brivio su Maicon tendente allo zero, e per il resto vedi Giacomazzi: Cosmi quasi costretto a cambiarlo

5BrivioSarebbe successo a tanti, ma soprattutto nel primo tempo soffre troppo Maicon: al punto che manca quasi del tutto quella sua spinta decisiva tre giorni prima

6MurielVa a segnare portandosene a spasso due o tre: qualche peccato dinesperienza, e peccato che sparisca troppo in fretta, ma un gioiello che presto sar in vetrina

5,5PiattiPronti, via e Alvarez gli porta via il pallone che diventer il gol del 2 1. Almeno corre un po di pi degli altri, ma non ci voleva molto

4CorviaMagari il Lecce avrebbe perso lo stesso, ma lui che ha nei piedi i tiri (soprattutto il secondo) per spaventare di nuovo lInter e li ciabatta da sciagurato

TERNA ARBITRALE: GUIDA 6 Un piccolo sgarbo di Giacomazzi su Maicon c, ma non roba da codice penale. La gara non presenta altri scossoni, solo da governare. Nicoletti 6; Comito 6

GIOVED 22 DICEMBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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