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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n°11 anno VIII 14 Ottobre 2010 L’uomo del mare Pippo Isgrò, assessore comunale alle politiche del mare

Il cittadino digitale

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Settimanale siciliano di: attualità, cultura, economia, gastronomia

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L’uomo del mare

Pippo Isgrò, assessore comunale alle politiche del mare

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Sommario

8 AsteriscoMare, mare

21 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

36-37 EconomiaLa corsa all’aeroporto come la corsa all’oro

22-27 AttualitàPonte Stretto, presto progetto definitivo

38-39 Scienza e salute

Sicilia: gestione delle coste

30-31 CittàCronache urbane

34-35 SiciliaNotizie dall’isola

20 SettegiorniCronaca della settimana

18-19 Dietro le quinteFatti e indiscrezioni

10-15 PrimoPianoCosì parlo Bellavista

numero 11- anno VIII114 Ottobre 2010

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Marilena Faranda, Chiara LucàTrombetta, Donatella Tagliaferri, Gaetano Biondo, ,Max Leone, Hermes Carbone, Salvatore Grasso,Salvatore Filloramo, Giovanni Micalizzi

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, OrazioD'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, GaziellaRoberto

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

42-43 SpettacoliNotte dei ricercatori 2010: non soloprotesta

40-41 CulturaManifestazioni Lepanto: rientra dalla

grecia la delegazione messinese

51-61 SportAmatori Messina: il capitano

62-63 MangiaRE sanoRubrica di enogastronomia

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L’uomo del mare

Pippo Isgrò, assessore comunale alle politiche del mare

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di Lillo Zaffino

asteriscoasterisco

Non avranno avvertito le stesse emozioni della ciurmadi Colombo, quando la vedetta al grido di terra! terrain vista scopri l’America, ma qualche brivido ha sicu-

ramente percorso coloro i quali hanno assistito, dopo decen-ni, all’abbattimento di obsoleti edifici di Maregrosso che hapermesso di rivedere il mare! il mare. Uno di questi è PippoIsgrò, assessore, che su questo tema ha scommesso moltefiches della dotazione del suo mandato : la riconquista delcosì detto water front o affaccio al mare. E non è stato lascia-to solo, al suo fianco il sindaco Buzzanca. Non era facile, aldì là delle affermazioni di principio e degli impegni assunti,tradurre in provvedimenti e atti concreti l’opera di smantella-mento dei manufatti (abusivi e non ) che impedivano di usu-fruire pienamente della risorsa più importante della città : ilmare. Bisogna dare atto a questa amministrazione che , suquesto tema, ha imboccato la strada giusta. Con coraggio.Perché il percorso per raggiungere la meta non è semplice,anzi è impervio e denso di ostacoli. Lo ha spe-rimentato Pippo Isgrò, quando ha dovuto supe-rare difficoltà di ogni tipo : burocratiche, ope-rative e economiche. Gli inviti,non sempredisinteressati,alla prudenza,alla riflessioneonde evitare accelerazioni della fase esecutiva.Con coraggio,dicevamo, ora è necessario pro-seguire sulla via del rilancio della zona falca-ta,risorsa territoriale su cui poggia la speranzadi un recupero della vocazione naturale diMessina, città di mare . Siamo ancora all’ini-zio, ma il progetto va sostenuto sino in fondo.L’identità dei messinesi si riconosce su questascommessa. Non possiamo perderla.

Mare, mare!

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 14 Ottobre 201010

Primo PianoA cura de il Cittadino

All’improvvis Servizio fotografico di Peppe Saya

il Cittadino

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT14 Ottobre 2010 11Servizio fotografico di Dino Sturiale

Nel quadro degli interventidi bonifica sul territoriocittadino, stamani sono

state avviate le operazioni diabbattimento dei manufatti pre-senti nella zona di Maregrosso,dopo il completamento dellafase di smaltimento dell'amian-to definita la scorsa settimana.Presenti il sindaco, on.Giuseppe Buzzanca, l'assessoreal waterfront, Pippo Isgrò edcapitano di vascello AntonioMusolino, comandante dellaCapitaneria di Porto diMessina, è stato confermato ilprosieguo delle operazioni diabbattimento delle costruzionisecondo il programma di lavo-ro previsto. Ad aprile delloscorso anno – come si ricorde-rà - fu avviato il tavolo tecnicoper il waterfront, inteso comeristrutturazione dell'interoaffaccio a mare del territoriourbano, proprio per cogliere lesinergie per un intervento com-plessivo senza alcuna fram-mentazione decisionale tra ivari enti competenti. Il water-front, è stato più volte ribaditodalla Giunta Buzzanca, è stru-mento di politica economicamolto efficace nel contribuire asuperare anche profonde crisirecessive e promuovere svilup-po sostenibile. “La riconfigura-zione del "fronte mare", in sin-tonia con tutti i programmi eprogetti per il futuro diMessina che l'Amministrazionecomunale sta portando avanti,segna quindi - ha evidenziatol'assessore Isgrò - il dato fon-damentale di un disegno che vapensato nel suo ordine econo-mico e localizzativo, capaceanzitutto di contribuire a defi-nire un cammino sostenibile il

so il mareLa cronaca

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Incontriamo il Prof.Pippo Isgrò nell’antica-mera del suo ufficio diPalazzo Zanca, intento acontrollare l’elenco delletelefonate ricevute duran-te la sua assenza. “Vogliosincerarmi di aver richia-mato tutti. Appartengoalla categoria dei politiciche privilegiano il rap-porto diretto con la

gente”. In realtà, Isgrò èun politico di lungocorso: “ i miei maestrisono stati GiuseppeMerlino, SalvatoreNatoli, SaverioD’Aquino. ConsigliereComunale, Assessore alBilancio e Finanze,Consigliere all’AMAM eesperto dell’Assessoratoal turismo della Regione,prima di ricoprire l’attua-le incarico assessore allepolitiche del mare e allemanutenzioni.Aver rivisto il mare daMaregrosso, immaginia-mo sia stato per Lei unaforte emozione, ha sem-pre creduto a questapossibilità?Questa avventura, perchédi questo si tratta, ècominciata quasi percaso. Nell’Agosto del-l’anno scorso inviai unsms al Sindaco per comu-nicargli l’intenzione di

procedere allo smantella-mento di Maregrosso.Buzzanca non rispose almessaggio, chiamo diret-tamente per chiedermi seavevo presente le difficol-tà cui saremmo andatiincontro , ma conferman-do il suo sostegno perl’operazione di bonificadella zona falcata. Inquesta direzione, decisivaè stata l’azione delcomandante dellaCapitaneria di PortoNunzio Martello che,insieme ai suoi più stretticollaboratori, ha svoltocon professionalità epuntualità la fase preli-minare di polizia giudi-ziaria, senza la quale ilComune non poteva atti-vare nessun provvedi-mento.Quali sono state le rea-zioni ?La città, la gente comunenel suo complesso, ha

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Primo Piano

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“Così parlò Bellavista”

L’Intervista

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risposto positivamenteed ha apprezzato il lavo-ro e la determinazionedel l ’Amminis traz ioneComunale.Sembrerebbe che qual-cuno ha remato controo ha ostacolato l’operadi risanamento? No, direttamente non mirisulta. Piuttosto, dicia-mo che mi è stato sugge-rito di essere più pruden-te, più calmo, muoversicon i piedi di piombo,evitare inutili accelera-zioni, valutare meglio glieffetti sulle piccole eco-nomie della zona.Lei ha aderito a questiinviti?Se ascoltassi tutti i sug-gerimenti che chiedonodi mantenere un profilobasso, sarei condannatoall’immobilismo. Di mioho già un baricentrobasso che mi consente dimantenere un buon equi-librio anche in presenzadi perturbazioni.Sull’attenzione alle atti-vità produttive dell’area,

il Sindaco ha confermatoun impegno per trovaresoluzioni praticabili.L’immediato futuro perla zona cosa prevede?Come è noto, sulla zonafalcata molti altri attorisvolgono la loro azione:l’assessorato alle operepubbliche ha predispostoil PIAU, Il Piano regola-tore generale dovrà inte-grare la zona con ilnuovo disegno dellacittà. La Regione chiedel’elaborazione di un pro-getto complessivo perliberare le risorse econo-miche necessarieInsomma, l’azione com-piuta dal mio assessora-to rappresenta la fasepropedeutica per rilan-ciare il progetto di recu-pero del water front inchiave di sviluppo socioeconomico della città diMessina.Parla con l’entusiasmo diun calciatore quaranten-ne che ha l’opportunitàdi giocare in serie A.Basta allenarsi un po’ di

più e riesci a sostenere ilruolo che ricopri. Il fiato non gli manca.

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Il ComitatoOrganizzatore dell’even-to “Messina per

Maregrosso” apprende conviva soddisfazione che l’im-pegno avviato già nei mesiscorsi dall’AmministrazioneComunale di Messina, diconcerto con la Capitaneriadi Porto, sta proseguendoin questi giorni con unafase di smaltimento del-l’amianto ed un’altra fase diabbattimento dei manufattiabusivi, presenti nella zonadi Maregrosso e si compli-menta con l’ass. Isgrò perla tenacia che sta dimo-strando.Il Comitato apprezza lasvolta avviata da questaAmministrazione, per ilcoraggio di aver fatto una

scelta: quella di iniziare aliberare il litorale, compresotra la zona Falcata eMaregrosso, dopo anni diincuria e di abusivismo“consentito”, da parte dellepassate amministrazioni,ma anche da parte dei cit-tadini che non hanno maireclamato quella porzionedi territorio, per restituirlaalla propria naturale voca-zione.Adesso il Comitato di citta-dini che abbiamo costituitoe che segue da vicino levicende relative allo sba-raccamento, inizia a preoc-cuparsi che questo entusia-smo possa svanire.Infatti, esiste il problema didare un’idonea ricollocazio-ne a tutte quelle imprese

che, in regola con il regimedi concessione, svolgonoda anni la loro attività inquell’area e che giusta-mente non possono vanifi-care quanto costruito sino aquesto momento, ma ciònon può tramutarsi in alibiper ricadere nelle acquastagnanti del “non fare”.Non spetta a noi certamen-te sindacare se quelle areesono occupate legittima-mente o senza titolo, e dun-que a quale limite si puòfermare il rispetto e lapazienza dell’intera cittadi-nanza, nel chiedere il dirittodi riappropriarsi di unazona “pubblica”, verso que-sti operatori economici, chesi troverebbero senza atti-vità nel caso in cui venisse-

Operazione Maregrosso

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ro allontanati da quei sitidall’oggi al domani. Ma nonpossiamo neanche imma-ginare che un’opera dibonifica e di recupero, cosìcome avviata in questi mesidall’amministrazione comu-nale e dalla Capitaneria diPorto di Messina, possasubire dei rallentamentiperché chi ha occupatoabusivamente quelle aree,adesso non saprebbe doveandareSi facciano, dunque,con le dovute cautele, gliaccertamenti su chi inveceoccupa legittimamentequelle aree, e dunque sioperino i giusti “distinguo”.Siamo dell’idea checomunque quell’areapossa e debba dare ancheil giusto ritorno economicoa questa città. L’unicomezzo, a nostro avviso, èquello di effettuare una pro-grammazione globale del-l’intera zona vocandolainteramente al turismostanziale in modo da dare

sviluppo sostenibile quindiutilizzare gli strumenti urba-nistici e giuridici per coin-volgere i privati nell’esecu-zione dei lavori, nel rispettodei vincoli che dovrannoessere reimpostid a l l ’ A m m i n i s t r a z i o n eComunale, uno su tutti ladestinazione a verde pub-blico attrezzato di almeno il30% della superficie e poila creazione di un lungoma-re che sia vanto per i citta-dini messinesi e attrattivaper i turisti. L’economia cit-tadina è ormai al collasso esolo una iniezione di capi-tali provenienti dall’esternopuò rivitalizzarla.D’altronde, basta scorrerela nostra storia per accor-gersi che una cosa delgenere si è già verificataparecchie volte.L’importante è che si passiall’azione operativa, perchéadesso, chi si ferma è per-duto!

Comitato organizzatoreevento “Messina perMaregrosso”via Francesco Faranda, n° 1 – 98123 Messina. Tel. 3387301795 – e-mail:[email protected] Comitato comunicainoltre che proprio pertenere alta l’attenzione diistituzioni e opinione pub-blica su questo tema, haorganizzato il prossimo23 ottobre al Palazzo dellaCultura di Messina unaserie di iniziative che ini-zieranno in mattinata perpoi proseguire con unospettacolo musicale, conartisti, cantanti e ballerinimessinesi, con inizio alleore 16,00.

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di Michele Giunta

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dietro le quintedietro le quinte

L'on. Cateno De Lucacapogruppo di "Forzadel Sud", nella seduta

odierna, prendendo la parolasull'ordine dei lavori ha chie-sto il rinvio dei lavori d'aulainvitando il PresidenteLombardo a riferire in Aulasul dissesto finanziario dellaRegione Siciliana"Con l'assessore politicoall'economia, MicheleCimino, avevamo definitonell'ultima finanziaria regio-nale un percorso di raziona-lizzazione ed accorpamentodelle società partecipateregionali ed una storica ope-razione verità dei conti pub-blici regionali, artt 13 e 14della finanziaria, per definireed avviare quegli interventi dirisanamento strutturale delle

finanze regionali da metterein atto, per previsione norma-tiva, entro il trenta giugnoscorso.Tutti gli interventi spotannunciati e messi in atto dal-l'attuale assessore tecnicoall'economia tendono amascherare la reale situazio-ne finanziaria della Regioneche sta illegittimamente con-traendo mutui per oltre 850milioni di euro per far frontealla carenza di cassa necessa-ria al pagamento delle spesecorrenti. E' giunto il momen-to di amministrare seriamentela regione evitando gli spotmistificatori e , se è il caso,venire in aula e dichiarare ildissesto finanziario conside-rata la manifesta incapacità dichi ci governa "

Presentata oggi al

Presidente del

C o n s i g l i o

Provinciale, dott.

Fiore, e al Presidente

della IV Commissione

(competente nel setto-

re ambiente), dott.

Rella, una richiesta di

sopralluogo presso la

Raffineria Mediterranea di

Milazzo. L’istanza, presentata

da numerosi consiglieri ed

avente come primo firmatario

il consigliere Massimiliano

Branca, reca come motivazioni

la presa d’atto - all’interno del

complesso industriale - della

situazione attuale circa la pro-

tezione dell’ambiente e la pre-

venzione dell’inquinamento;

l’organizzazione di un tavolo

tecnico con la partecipazione

degli enti interessati e compe-

tenti per un confronto sulla

situazione degli impianti ed il

rispetto delle normative; ed

infine la verifica dell’effettiva

attività svolta per la riduzione

delle emissioni in atmosfera,

oltre alla salvaguardia del

suolo e del sottosuolo.

Fabio Lombardo

Presentata oggi al Presidente del Consiglio Provinciale, dott. Fiore, e al

Presidentedella IV Commissione (competente nel settore ambiente), dott. Rella,

una richiesta di sopralluogo presso la Raffineria Mediterranea di Milazzo. L’istanza,

presentata da numerosi consiglieri ed avente come primo firmatario il consigliere

Massimiliano Branca, reca come motivazioni la presa d’atto - all’interno del com-

plesso industriale - della situazione attuale circa la protezione dell’ambiente e la pre-

venzione dell’inquinamento; l’organizzazione di un tavolo tecnico con la partecipa-

zione degli enti interessati e competenti per un confronto sulla situazione degli

impianti ed il rispetto delle normative; ed infine la verifica dell’effettiva attività svol-

ta per la riduzione delle emissioni in atmosfera, oltre alla salvaguardia del suolo e del

sottosuolo. Max Leone

On.Cateno De Luca sul dissesto finanziario

della Regione

Dario Russo espertodel sindaco Pino

Milazzo

Sopralluogo della commissione provinciale AmbienteRaffineria Mediterranea Milazzo

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14 Ottobre 2010

La strategia della Regione per uscire-dall’emergenza rifiuti in Sicilia, pub-blicata in questi giorni, conferma le

preoccupazioni che avevo manifestato nellaseduta di Consiglio provinciale del 24novembre scorso, quando impegnammo conuna mozione, l’Amministrazione provincia-le ad opporsi alla realizzazione della discari-ca di Pagliara”. Così ha commentato il con-sigliere provinciale Giuseppe Lombardo lanotizia sul Piano Cancellieri. “Quanto è pre-visto nel Piano per le nuove discariche inSicilia, con la previsione anche della disca-rica di C.da Carrubbar>, per mezzo milionedi metri cubi di capacità, comprova” – hadichiarato Lombardo - “che l’azione di con-trasto dell’Amministrazione Provinciale, neiconfronti degli organi competenti, non èstata adeguata. E’ allarmante, alla luce di taliprevisioni,” - prosegue il consigliere diSicilia Vera – “il silenzio di Palazzo deiLeoni ed, in particolare, quello dell’assesso-re all’Ambiente della Provincia, PietroPetrella. Dario Buonfiglio

Per il capogruppo allaProvincia Pippo Rao (PD)“Ancora un viaggio della

speranza a Roma del Presidentedella Provincia Ricevuto sulcollegamento veloce traMessina e l’aeroporto di ReggioCalabria e per la metromare, edi nuovo gli ennesimi annunciconditi di ottimismo! Come senon fossero bastate fino ad oggile tante puntate di una storia chesembra sempre più una teleno-vella, nella quale tra viaggi aRoma ed incontri con Ministri etecnici vari, fino ad oggi ha par-torito un servizio “poco utile”per usare un eufemismo, a fron-te di tanti milioni di euro ( oltre25 per tre anni) a carico del-l’erario pubblico! OggiRicevuto ci dice che la soluzio-ne è stata trovata dopo l’incon-tro con il direttore della naviga-zione Puija, il dott. Novella el'ing. Incalza, e questa consiste-rebbe in un accordo di program-ma tra le regioni Sicilia,Calabria, ed il Ministero deiTrasporti, con la Provincia diMessina soggetto attuatore, ingrado di delineare l'integrazionedelle corse rispetto a quelle giàpreviste dal “pacchettoMetromare”. Costo 2,5 milioni,che non si capisce bene chidovrebbe mettere a disposizio-ne,

e soprattutto da quali capitoli dibilancio, statale o regionale,dovrebbero essere presi. Ma ladiffidenza più forte nasce dalfatto che si va a Roma a parlarecon dei tecnici, e parrebbe sistabilisca un’intesa senza la pre-senza delle Regioni, soggettiindispensabili allo scopo. Ladomanda viene spontanea. MaRicevuto prima di andare aRoma, ha parlato con Lombardoe Scopelliti ? Ha ricercato unapre intesa con coloro chedovranno assumere un ruolodeterminante in tale vicenda? Sista lavorando “di concerto”seriamente ad una eventualesoluzione del problema o tuttoquesto servirà solo ad innescarefuture polemiche con ilPresidente della Regione perfatti che sanno molto di politicoe poco di reale volontà adaffrontare la vicenda, ed il tuttoperché comunque il problemanon si risolvi, scaricando su altriproprie responsabilità!

Metromare: viaggio della speranza a Roma di Ricevuto

L’auspicio è quello che la strada intrapresa possa portare un reale e duraturo rilancio

del Servizio Sanitario Regionale che ha in se le competenze e le professionalità neces-

sarie a fornire alla popolazione siciliana livelli assistenziali di eccellenza”.

La Cisl Università di Messina prende atto dell’impegno profuso dall’Assessore Russo nell’af-

frontare le gravi problematiche che affliggevano la Sanità Siciliana e che ha evitato lo spettro

del commissariamento imposto invece dal Governo Centrale ad altre Regioni Italiane.

19WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

La Cisl prende atto dell’impegno dell’Assessore Russo

Massimo Russo

Riflessione del consigliere provinciale Pippo Rao (Pd) Discarica di Bellolampo (Pa)

Rifiuti, ancora emergenza

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 14 Ottobre 201020 20

di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

8venerdì

7giovedì

9sabato

10domenica

11lunedì

12martedì

13mercoledì

Amichevole, Città di Messina vittorioso a TorregrottaProficuo test di metà settimana per il Città di Messina sul sintetico di Torregrottacontro la formazione locale che milita nel torneo di Promozione. Torregrotta e Cittàdi Messina si erano già trovate di fronte lo scorso 19 agosto: allora si registrò unsuccesso di misura degli ospiti che si imposero per 1-0 grazie al gol di Cannavò.Più largo invece il successo odierno per la squadra affidata dall’inizio di questasettimana alla conduzione tecnica di Michele Cataldi: 1-4 il punteggio finale.

Ricevuta a Palazzo Zanca la Waterpolo Fontalba Messina

Terremoto a largo delle isole Eolie

Due scosse, di lieve entità, sono state registrate nella notte dalla Rete sismicanazionale dell'Ingv.L’epicentro della prima scossa ,di magnitudo 2.1, è stato individuato a una profon-dità di 19.5 km tra Leni, Malfa e s.Maria Salina. Stessa intensità per il secondosisma. Non si registrano danni o cose e persone.

Successo del Città di Messina a TrecastagniNel giorno del debutto in panchina del nuovo allenanatore Michele Cataldi il Cittàdi Messina centra la vittoria esterna sul campo del Trecastagni grazie alla rete direalizzata da Roberto Assenzio al 37’ della ripresa. La squadra messinese toccaquota 10 in classifica dopo 5 giornate di campionato.

Continua l'opera di risanamento di MaregrossoNel quadro degli interventi di bonifica sul territorio cittadino, stamani sono state avviate leoperazioni di abbattimento dei manufatti presenti nella zona di Maregrosso, dopo il com-pletamento della fase di smaltimento dell'amianto definita la scorsa settimana. Presenti ilsindaco, on. Giuseppe Buzzanca, l'assessore al waterfront, Pippo Isgrò ed capitano divascello Antonio Musolino, comandante della Capitaneria di Porto di Messina.

Ragazza in gravi condizioni al Papardo dopo incidenteUna giovane B.L, 32 anni, si trova ricoverata in prognosi riservata al Papardo diMessina dopo uno scontro in un incidente stradale a Messina sul viale san Martinoa Messina. La ragazza in sella ad uno scooter ha impattato con un’auto.Trasportata al Papardo, la giovane e' in gravi condizioni ed e' stata sottoposta adun delicato intervento chirurgico.

Torna la paura a Giampilieri

Le forti piogge su Messina hanno fatto tornare la paura agli abitanti di Giampilieridove alcune strade sono state invase da fango e detriti. Sono state attivate lesirene d’allerta per la popolazione che si è subito riversata sulle strade. Non sisono registrati comunque danni a cose e persone.

Ottobre 2010Ottobre 2010

Il sindaco di Messina, on. Giuseppe Buzzanca, ha ricevuto, questa mattina, nelSalone delle Bandiere di palazzo Zanca il team della Waterpolo FontalbaMessina, squadra di pallanuoto femminile, che parteciperà al prossimo campiona-to di serie A1. Il sindaco Buzzanca ha rivolto al presidente della Waterpolo, Felice Genovese, unaugurio per l' inizio della nuova stagione.

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Il Consigliere della III Circoscrizione, LiberoGioveni, chiede al sindaco di Messina, GiuseppeBuzzanca, di riaprire il distaccamento della Polizia

Municipale a Camaro. Il presidio era stato chiuso nel2008 nel contesto del piano di riorganizzazione delCorpo dei vigili urbani. Decisione giudicata infelice daGioveni: “Si ritiene inaccettabile il fatto che ad unadelle zone più “bollenti” della città sia stato sottratto uncosì importante ufficio decentrato della PoliziaMunicipale!”.La presenza dello svincolo di Messina Centro, di nume-rose scuole, del mercato rionale, dell’ospedale“Piemonte” e della caserma “Zuccarello” fanno con-centrare, quotidianamente nella popolosa zona, unimportante flusso di traffico stradale creando problemidi viabilità.Oggi la riapertura del presidio a Camaro potrebbe esse-re possibile grazie al rinforzo delle unità operative conben 28 contrattisti da impiegare sulle strade cittadine.

circoscrizionicircoscrizioni

Iconsiglieri della III^ Circoscrizione,

Giovanni De Salvo, Orazio Giannetto e

Massimiliano Minutoli, visto il prolun-

garsi dei tempi per la riapertura del transito

veicolare dell’importante arteria , invitano

l'Amministrazione Comunale, attraverso un

interrogazione rivolta al Sindaco, a volere

fornire chiarimenti sulle motivazioni della

chiusura.

I consiglieri sottolineano ancora come le

rilevazioni effettuate dall’ARPA (si veda

numero precedente del settimanale) attesta-

no valori di emissioni elettromagnetiche

inferiori alla media non costituendo pericolo

per gli abitanti; non si spiegano quali siano i

reali motivi della chiusura del transito veico-

lare che sta inficiando le normali attività

quotidiane dei cittadini residenti.

III Circoscrizione

Valle degli Angeli:Chiusura strada: ancora nessuna risposta dal Comune

Pagina a cura di Andrea Castorina

III Circoscrizione Chiesta la riapertura del presidio di Polizia Municipale

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La campagna di indaginigeognostiche propedeu-tiche alla redazione del

progetto definitivo del Pontesullo Stretto si avvia verso lafase conclusiva. Lo ha resonoto la Società Stretto diMessina aggiungendo che“sono in corso di estrazione iprimi campioni di terreno conil metodo del congelamentonel cantiere di via Circuito, aMessina, e a breve le estrazio-ni saranno avviate anche aVilla San Giovanni, in localitàCannitello”. “In linea conquanto previsto – ha detto l’Addella Stretto di Messina Pietro

Ciucci – a breve sarà ultimatala campagna di indagini geo-gnostiche che, coerentementecon il programma dei lavori,prevede il completamento delprogetto definitivo del ponteentro il mese di dicembre. Sitratta di un altro impegno presoe mantenuto nei tempi”.“Ritengo inoltre che in occa-sione di queste prime attività –ha aggiunto – la Stretto diMessina, unitamente alla squa-dra del ponte, Contraente gene-rale, Monitore ambientale eProject ManagementConsultant, abbiano dimostra-to, oltre che la capacità di man-

tenere fede agli impegni assun-ti, una dovuta e necessariaattenzione nei confronti dellacittadinanza”. “Questa atten-zione, mi riferisco anche aisondaggi presso i condomini diDue Torri e Torre Faro – haconcluso – ha permesso disuperare i problemi, peraltroemersi sulla base di afferma-zioni non corrispondenti allarealtà. Ritengo pertanto chemantenere un dialogo costantecon il territorio sia una dellechiavi di volta per realizzareun’opera importante come ilponte sullo Stretto di Messina.Il direttore generale della

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attualitàattualità

Ponte dello Stretto di Gianluca Rossellini

Ciucci: a Gennaio 2011pronto progetto definitivo

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14 Ottobre 2010 23

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Stretto di MessinaSpa,Giuseppe Fiammenghi,durante un recente sopralluogoa Messina durante le trivella-zioni, ha dichiarato: «Si trattadi un lavoro importantissimodal punto di vista geotecnico.Vedere questi campioni di ter-reno ci fa capire che siamo abuon punto, soprattutto se con-sideriamo che fino a cinqueanni fa erano solo parole.Stiamo portando avanti ilnostro grande obiettivo edentro fine anno siamo certi dipoter avere il progetto definiti-vo di realizzazione del Ponte,tenendo fede non solo ai tempoma anche ai costi fin qui soste-nuti”.''Stiamo lavorando con grandeimpegno - ha aggiunto ancoraCiucci- la prossima scadenza e'la presentazione del progettodefinitivo: l'impegno e' di pre-sentarlo entro l'anno anche sela consegna sara' in manierafrazionata e gia' nei prossimigiorni avremo una parte impor-tante del progetto. Stiamo pro-cedendo secondo il 'time table'e quindi gia' dall'inizio dell'an-no prossimo potremo attivarele procedure previste dallalegge obiettivo e, da ultimo,l'approvazione da parte delCipe". Anche il ministro delleInfrastruture Altero Matteoli siè detto certo che l’opera verràrealizzata e ha aggiunto: “Ilponte non subira' ritardi. E'un'opera prioritaria per ilgoverno e verra' realizzato concapitali privati". “Non ci sarà

niente e nessuno che bloccheràla realizzazione del Ponte, chenel gennaio del 2017 saràpronto. Abbiamo avuto 40 anniper pensarci, per riflettere, perfare tutte le valutazioni possi-bili sui pro e sui contro. Adessol’opera si deve fare”. Il Pontesullo Stretto di Messina – hadichiarato sempre il ministroMatteoli nelle settimane scorse– si prefigge di migliorarenotevolmente l’offerta traspor-tistica, determinando sviluppoeconomico e crescita occupa-zionale non solo per laCalabria e per la Sicilia ma pertutto il Mezzogiorno e il Paese.Va sottolineato, inoltre, che ilPonte ha una peculiare valenzaeuropea essendo un importantetassello del Corridoio 1Berlino-Palermo, gia’ approva-to dal Parlamento Europeo nel2004. Bisogna ricordare anco-ra che l’opera non sara’, comesostengono i suoi detrattori,

una cattedrale nel deserto. E’ ditutta evidenza che il Pontedeterminera’ a cascata, neglianni della sua costruzione, larealizzazione di altri interventiinfrastrutturali in Calabria e inSicilia necessari alla grandearea di riferimento, indispensa-bili affinche’ l’opera possaesprimere tutte intere le suepotenzialita’ strategiche. Fraesse, e non ultima, la circostan-za che essa rendera’ possibilela realizzazione del piu’ grandesistema metropolitano delMediterraneo”.iSono queste le ragioni per cuiil Ponte e’ stato inserito comeun’opera prioritaria e strategi-ca nel programma che il gover-no Berlusconi ha presentatoagli elettori. Da maggio 2008abbiamo lavorato incessante-mente per riaccendere i motoridell’opera spenti nella legisla-tura scorsa”.

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attualitàattualità

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Oltre 500 posti inmeno sui treni alunga percorren-

za a partire da oggi, men-tre dal13 dicembre pros-simo non esisteranno piùi treni a lunga percorren-za da Siracusaa Messinae viceversa, e i treni daAgrigento a Roma e vice-versa. “Continua così la politicadel disinteresse e dellosmantellamento del servi-zio ferroviario in Sicilia”denunciano AmedeoBenigno e MimmoPerrone, Segretario

Generale Fit Cisl Sicilia eSegretario Fit CislFerrovie.Da oggi, lamenta il sin-

dacato della Fit, laDivisione passeggeriNazionale/Internazionaledi Trenitalia ha deciso dieliminare diverse vetturedalle tratte Palermo-Roma, Siracusa-Roma,Palermo-Milano andata eritorno, Siracusa-Milanoandata e ritorno, mentredal 13dicembre spariran-no i treni a lunga percor-renza da Siracusa aMessina e viceversa e da

Agrigento a Roma e vice-versa. m“Mentre parliamodi sviluppo del traffico alunga percorrenzal'Azienda continuasem-pre di più a togliere mate-riale da quei pochi trenirimasti riducendo note-volmente l’ offerta com-merciale - spieganoBenigno e Perrone - efacendo disaffezionare laclientela siciliana, costret-ta fra inefficienze e dis-servizi a scegliere altrimezzi di trasporto” .Tante le modifiche nellacomposizione dei treninotte in Sicilia che scatte-ranno a partire da oggi.Verranno sottratte tre vet-ture al treno numero1924 Palermo-Roma da32, 34 e 36 posti.Chiediamo subito unintervento dei governiregionale e nazionale chenon possono stare aguardare mentre ai sici-liani vengono tolti servizidi trasporto essenziali dicollegamento con il restodel paese”.

Tagliati oltre 500 posti nei treni

Trenitalia butta giù la maschera

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Enoteca provincialepresentazione vini doc messinesi

Si è svolta nellaSala Conferenze(ex Sala Giunta) di

Palazzo dei Leoni, laconferenza stampa dipresentazione della ceri-monia inaugurale in pro-gramma domenica 10ottobre 2010, alle ore10.30, presso l’Istitutoagrario “Pietro Cuppari”di S. Placido Calonerò.Alla riunione sono inter-venuti: il presidente dellaProvincia regionale, on.Nanni Ricevuto; l’asses-sore provincialeall’Agricoltura, MariaRosaria Cusumano; il diri-gente responsabile dellaPromozione agricola,Silvana Schachter;l’esperto dell’ufficioAgricoltura dellaProvincia, Gino Ristagno;il presidente del“Consorzio di tutela delvino Faro doc”, FrancescoGiostra Reitano ed il fidu-ciario della condotta “SlowFood Valdemone”,Rosario Gugliotta, hannoillustrato la manifestazio-ne enogastronomica che

Provincia Messina

Da sinistra Francesco Giostra Reitano, presidente “Consorzio Tutela vino Farodoc”; Gino Ristagno, esperto ufficio Agricoltura; on. Nanni Ricevuto, presidentedella Provincia regionale; Maria Rosaria Cusumano, assessore provincialeall'Agricoltura e Rosario Gugliotta, fiduciario della condotta “Slow FoodValdemone”.

proporrà il connubio tra i piat-ti tipici del territorio ed i vinid’eccellenza della provinciamessinese quali i “DOC”(Faro, Mamertino e Malvasiadelle Lipari) e l’IGT Salina: ladegustazione sarà guidata dasommeliers dell’AssociazioneItaliana Sommelier (AIS),d e l l ’ O r g a n i z z a z i o n eNazionale Assaggiatori Vino(ONAV) e della FederazioneItaliana SommelierAlbergatori Ristoratori(FISAR). L’evento è inserito

nell’ambito del progetto“Festival dei vini DOC ed IGTe dei prodotti tipici di qualitàdella Provincia di Messina”che vedrà, tra l’altro, il coin-volgimento dell’AssociazioneStrada e Rotte del Vino dellaprovincia di Messina.L’enoteca provinciale sorgenel monastero risalente al1486 ed intende promuoveree valorizzare i vini d’eccellen-za dei produttori peloritani.

Crisitina D’Arrigo

Marilena Faranda

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Maregrosso: alla ricon Galleria - servizio fotografico di Peppe Saya

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attualitàattualità

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nquista del waterfront

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R

mittente:

destinatario: Assessorato allemanutenzioni

il Cittadino

via Cesare Battisti, nei pressi marciapiede accanto la

Foto di Salvatore Piconese

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RUBRICA ILLUSTRATA DELLO SFASCIO PUBBLICO

a cabina telefonica laterale al Mercato Zaera

La trappola

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In pieno centro, in uno sta-bile di via Garibaldi ècaduto un pezzo di corni-

cione. Una malcapitata pas-sante, dell’età di 33 anni, ne èstata colpita. Sul posto sonointervenuti prontamente imedici del 118 che ne hannodisposto l’immediato ricoveroal Policlinico, dove si trova inattesa di ulteriori accertamen-ti. Sul posto sono intervenuti ivigili del fuoco che hannorimosso i pezzi del cornicionepericolanti ed i vigili urbaniche hanno costatato le cattivecondizioni dell’edificio. Comeal solito, si interviene solodopo che qualcuno si è fattomale o è morto, prima mai.Forse s’ignora che non vi è incittà un solo palazzo perico-lante? In quello di via

Garibaldi, per altro erano statemesse delle impalcature perevitare delle cadute di calci-nacci, in molti altri vi sonocornicioni pericolanti e balco-ni lesionati che non attendonoaltro che i malcapitati cittadinivi passino sotto per cadere. E’mai possibile che nessunoattui una campagna di preven-zione in tal senso e costringagli amministratori di condomi-ni a presentare ai vigili delfuoco una relazione sulle con-dizioni del proprio fabbricato?Dobbiamo forse affidarci alfato, per evitare future disgra-zie, specie in concomitanzadelle abbondanti future preci-pitazioni atmosferiche chesicuramente aggraveranno lasituazione degli stabili degra-dati?

cittàcittà

Piovono cornicioni

Finché la barca va, tulasciala andare. Questo èun noto verso di una can-

zone di Orietta Berti in vogaanni fa. Questo lo slogan a cuisi è ispirata la politica comunalenei riguardi dell’Atm. Mezzinon ce ne sono, i soldi non sonosufficienti, è meglio tirare acampare. Le corse si sopprimo-no, come quella del 76 per lapanoramica e anche quelladell’80 per Acqualadrone e cosìvia. La situazione finanziariadell’Atm è disastrosa, non èstato avviato nessun serio pianodi risanamento dell’azienda equeste sono le logiche conse-guenze. L’unica speranza per lacittà sono i cittadini che forte-mente esasperati, perché nonpossono adoperare il mezzopubblico, né loro, né i loro figliper svolgere le consuete attivitàdi lavoro e di studio, si sonorivolti alla magistratura per farvalere i loro sacrosanti diritticalpestati. Si plaude a questainiziativa, si spera che vengaseguita da altri, in maniera taleche le autorità che debbonointervenire, escano finalmentedalla nuvola di inerzia che li cir-conda.

Finchè l’azienda va

a cura di Marilena Faranda Via Garibaldi Messina, degrado

14 Ottobre 2010

Atm

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L’arch. Gaetano Montaltoricoprirà la carica di pre-sidente della commissio-

ne edilizia, l’arch. Giuseppe DeDomenico e l’ing. FrancescoMammoliti, assumeranno laqualifica di esperti. Il contribu-to di questi professionisti saràdeterminante per l’approvazio-ne tecnico amministrativa e larealizzazione dei vari progettidi risanamento, avviati dal-l’istituto autonomo case popo-lari.

31

cittàcittà

Scuola

Firma del patto territoriale

Nel quadro di comple-mentarietà tra la scuolaed il territorio, il sinda-

co Buzzanca e l’assessore allepolitiche scolastiche Magazzù,hanno incontrato i dirigentiscolastici a Palazzo Zanca, nelsalone dellebandiere. Ilpatto territorialeè uno strumentodella program-mazione nego-ziata permigliorare laqualità del ser-vizio scolasticonelle scuole del

IacpTurismo

Vacanze Messinesi

Nel congresso regionale diItalia dei Valori, tenutosi

presso il San Paolo Palace Hoteldi Palermo, è stato eletto comecoordinatore regionale il senatoreFabio Giambrone, vice capogrup-po di Italia dei valori al senato.Rinnovato anche il coordinamen-to regionale in cui ades-so sono presenti quattromessinesi: SalvatoreMammola, segretariodella sezione di Messinadel Partito; MaurizioPalermo, consigliereprovinciale; AntoninoAlessi, segretario provinciale diMessina e Domenico Scilipoti,componente dell’esecutivo nazio-nale. Alessi e Scilipoti sono com-ponenti di diritto per gli incarichiche hanno nel partito.

Il progetto Vacanze mes-

sinesi, è un’iniziativa

promossa dall’ass. alle

politiche di e-

governement e

dal dipartimen-

to di statistica

del comune, cui

parteciperanno

degli stagisti

dell’universi-

tà,Facoltà di

Scienze della Formazione

per un’indagine pilota sui

turisti a Messina.

Politica

Messinesi nel coordinamentoregionale di Idv

settore primario e seconda-rio di primo grado del terri-torio di Messina. Nel corsodell’incontro si è esibitauna selezione dell’orchestrascolastica comunale che haeseguito il brano Michelledei Beatles. Sono state pre-sentati 26 progetti per letrentacinque scuole invita-te. Dopo l’incontro le scuo-le tramite i loro rappresen-tanti hanno sottoscritto ilprotocollo d’intesa per l’at-tuazione dei progetti delpatto. Quest’ultimo prevedela realizzazione di percorsi

f o r m a t i v iv o l t ia l l ’educa-zione allalegalità, allasalute edalla preven-zione delladispersionescolastica.

14 Ottobre 2010

Rinnovata la commissione edilizia

Il colonnello Claudio Domizi

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 14 Ottobre 201032

Foto notiziaFoto notizia Tolleranza:ze

Foto di Gino Morabito

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14 Ottobre 2010 33

ero: eccesso di zelo

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siciliasicilia

Se la Regione non ciaiuta, le imprese saran-no costrette a cambiare

la loro sede legale.L'amministrazione regionalesi alimenta con le entratefiscali, ma questa politicamortifica l'impresa e prendela strada del suicidio".L'attacco è del presidente diConfindustria Sicilia, IvanLo Bello, intervenuto alforum organizzato dalla Erga Genova, in merito allo stopalle autorizzazioni dellaRegione siciliana alla costru-zione del rigassificatore di

Priolo. "Nessuno riesce afare gli impianti in Siciliatranne i mafiosi". Hadetto Lo Bello che haaggiunto: "Il numerodelle autorizzazioni sugliimpianti eolici è statospropositato. Il bloccovale solo per la gente perbene. E' scandaloso cheda sei anni non si sia con-cluso l'iter per la realizza-zione del rigassificatore diPriolo. Si tratta di una vicendapoco trasparente e dopa-ta".

a cura di Dario Buonfiglio

Il volto nuovo della criminalitàorganizzata corrisponde aquello di imprese transazionali

che gestiscono beni e servizi ille-gali. Il profilo del crimine globa-lizzato, sempre più somigliante aquello del terrorismo, è stato trac-ciato all’assemblea dell’Osce diPalermo dal procuratore naziona-le antimafia, Pietro Grasso.Quello che le indagini internazio-nali stanno oggi verificando con-ferma in sostanza le intuizioninegli Anni ’80 di GiovanniFalcone che è stato un “eccezio-nale quanto inascoltato profeta”.Grasso ha tracciato le strategiedelle mafie che, pur mantenendola loro sede operativa in Italia,hanno ormai allargato la propriarete con alleanze criminali con leorganizzazioni di altri paesi. Sonostate create così le condizioni peraccordi, impiego comune diuomini e mezzi, spartizione di

denaro e dei mercati. Le mafieinfluenzano e sfruttano i processigeopolitici e offrono servizisecondo la logica di imprese tran-snazionali. “Ci siamo trovati difronte – ha detto Grasso – a traffi-ci legati alla domanda la cui evo-luzione è alla base dei mutamentiorganizzativi”. Le tecniche ormaiconsolidate si fondano su unaflessibilità operativa e su un’organizzazione a cellule di 3-5elementi che presentano analogieimpressionanti con le organizza-zioni terroristiche con le qualisono stati accertati scambi ed alle-anze. “Queste reti – ha sottolinea-to Grasso – garantiscono conti-nuità ai traffici anche nel caso diarresto di singoli elementi o diintere cellule”. La mafia russa,ad esempio, utilizza un grannumero di belle donne, che lavo-rano su internet, per il riciclaggiodel denaro sporco.

Grasso: “Le nuove mafiecome il terrorismo”

Lo Bello: “Un governo che rischia di portare la Sicilia”

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Sulla discarica di Enna ho saputoqualcosa solo ieri, l'assessore faràuna verifica attenta e sono convinto

che scopriremo importanti novità". Così ilgovernatore della Sicilia, RaffaeleLombardo, parlando in conferenza stam-pa della mega-discarica che dovrebbe sor-gere nella Valle dei Dittaino e contro cuisi sono schierati commercianti, imprendi-tori e cittadini di Enna."In Sicilia l'emer-genza rifiuti è di natura finanziaria e nonorganizzativa, un disordine architettatoper gridare all'emergenza e costruire ilsistema dei termovalorizzatori che vienemassacrato dalla relazione della commis-sione parlamentare d'inchiesta presiedutada Pecorella che su 290 pagine ne dedica130 alla Sicilia", ha detto il governatore."Mi hanno accennato alcuni passaggidella relazione Pecorella - ha aggiunto

Lombardo - ma la leggerò con attenzione,la commissione ha fatto proprie moltedelle perplessità che avevamo espressosui termovalorizzatori". "Le nostre disca-riche hanno una capacità di 5 anni", hapoi precisato Lombardo. In Sicilia leorganizzazioni mafiose sarebbero state aun passo dalla gestione del sistema deirifiuti attraverso i termovalorizzatori. Èquanto emerge dalla relazione dellaCommissione parlamentare d'inchiestasul ciclo dei rifiuti, presieduta da GaetanoPecorella, di cui l'ex assessore regionaleall'Energia e ora alle Infrastrutture PierCarmelo Russo, ha letto alcuni stralci inconferenza stampa assieme al governato-re della Sicilia, Raffaele Lombardo. "Lagara per i termovalorizzatori è stata revo-cata - ha spiegato Lombardo - per nullitàe non per inadempienza dei contraenti".

Discarica Dittaino, avviata verifica

Enna

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Da un po’ di tempo sem-bra essersi scatenata lacorsa, simile alla mitica

corsa all’oro americana, peravere un aeroporto nella pro-pria provincia. Si sente parlaresempre più spesso di costruireaeroporti un po’ dappertutto.Lo vuole Messina per lo svi-luppo turistico della costa tir-renica e delle isole Eolie, lovuole Agrigento per la valledei Templi. Analizziamo quelligià esistenti e quello chedovrebbe entrare in funzionenel prossimo anno; in Siciliasono attualmente in funzionetre aeroporti – Catania,Palermo e Trapani – e Comiso,già aeroporto Nato, è in faseconclusiva per avere tutte leautorizzazioni necessarie allasua apertura ed il trafficoannuale di passeggeri nel 2009è stato di oltre 4 milioni di pas-seggeri, quello di Palermoquello di Catania è di quasi 6milioni ed infine Trapani hasuperato il milione e si appre-sta nel corso dell’anno in corsoa raddoppiare questa cifra, giàelevata, avendo sino ad Agosto

scorso incrementato del 67% ilnumero dei8 passeggeri in arri-vo e partenza. C’è da metterein evidenza che, i numeri inquestione, sono frutto dell’in-cremento dei voli low cost cheutilizzano il “VincenzoFlorio”. Per le isole invecesono in funzione due scaliaeroportuali: Pantelleria che loscorso anno ha avuto oltre130.00 passeggeri, segnandoun pareggio rispetto al 2008,mentre Lampedusa ha perso il9.9% con “solo” 188.000 pas-seggeri. E nonostante questi sene vorrebbero costruire deglialtri. E allora è solo puro emero campanilismo oppuredietro c’è qualcos’altro? Lecompagnie aeree lowcost pre-feriscono gli aeroporti decen-trati per poter risparmiare suicosti di gestione, vedi Trapani,ma non per questo il nostro ter-ritorio dovrebbe diventare unsolo e unico aeroporto.Verrebbe invece da considera-re una soluzione alternativache introduce un discorso piùampio ed articolato: lo svilup-po e la modernizzazione del

trasporto ferroviario.Pensiamo a cosa succederebbese i treni che attualmente colle-gano le nostre principali cittàin tempi da terzo o quartomondo, e non raccomandabiliad un turista che voglia spo-starsi nell’isola per visitarla econoscerla,cominciassero atrasformarsi in collegamentiveloci, diciamo meno di 60minuti tra Catania e Palermo otra Palermo e Messina e daPalermo e Catania versoAgrigento 40 minuti, si potreb-be ipotizzare l’ipotesi che nonoccorre costruire nuovi aero-porti ma implementare il tra-sporto ferroviario. Volete met-tere che attraversare l’isola suun convoglio ferroviario dota-to di tutti i confort non siameglio che intasare strade edautostrade per raggiungerli. Ehsì! Pensate a quante personeaccompagnano all’aeroporto ifamiliari che partono o vanno aricevere quelli che arrivano; unfiume di amici e parenti conauto a seguito. Avete mai pro-vato ad immaginare il“Vincenzo Bellini” senza ilcorteo di amici e parenti alseguito di chi parte? Lascio atutti immaginarlo. Si potrebbeanche discutere della deloca-zione degli esistenti perchéprivi di qualsiasi altro amplia-mento stretti come sono, aCatania dalla ferrovia e dalmare ed a Palermo dalle mon-tagne e dal mare. Pensiamoci.

Max Leone

economiaeconomia

La corsa all’aeroporto come la corsa all’oro?

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Un invito a presentare manifesta-zioni di interesse, è stato pub-blicato sui maggiori quotidiani

italiani dal commissario straordinario diSiremar, la società regionale Tirrenia,attualmente in amministrazione con-trollata che garantisce il servizio pub-blico di trasporto marittimo con le 14isole minori siciliane.Il commissario Giancarlo D'Andreainvita infatti “chiunque sia in grado digarantire la continuità del servizio pub-blico di trasporto marittimo a presenta-re manifestazioni di interesse per l'acquisto del ramo di azienda di Siremar - Sicilia RegionaleMarittima spa”. Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate all'advisor Rotschildentro le 12.00 del prossimo 20 ottobre. Dopo avere verificato la sussistenza di soggetti inte-ressati ad acquisire il complesso aziendale, D'Andrea selezionerà l'armatore in possesso deirequisiti volti a garantire la continuità del servizio pubblico di trasporto di cui al regime conven-zionale. Quindi Siremar sarà ceduta separatamente dalla società madre Tirrenia. Chi si aggiu-dicherà la gara per l'acquisto di Siremar sarà accompagnato, per 12 anni, da un contributostatale di 56 milioni di euro annuali.

G.M.

Sono state avviate dalla RegioneSiciliana il 4 ottobre e si concluderannoentro la fine del mese, le procedure di

stabilizzazione per gli oltre 4.800 precariregionali. Successivamente, dal primo genna-io 2011, saranno stipulati i contratti a tempoindeterminato. I candidati saranno valutati da9 commissioni, una per provincia, e 10 sotto-commissioni distribuite in proporzione ai

numeri in quelle con più aspiranti. Si avvia,così, a conclusione un cammino per molti exgiovani, uomini e donne tra i 40 e i 50, che peroltre 20 anni sono stati in balia dei governi chesi sono succeduti in Sicilia. Le qualifiche cheandranno a ricoprire all’internodell’Amministrazione regionale sono quelle dicategoria “A” e “B”, che si collocano alla basedella struttura gerarchica. Un po’ di numeri: complessivamente saranno2.765 quelli di categoria “A” e 2.086 quelli dicategoria “B”; 1.412 per la città di Palermo,804 per Catania, 761 per Messina, 505 perAgrigento, 407 per Trapani, 295 per Ragusa,178 per Siracusa, 199 per Enna e 190 perCaltanisetta.

Gino Morabito

Siremar in vendita

Stabilizzazione dei precari alla Regione

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scienze e scienze e scienze & salutescienze & salutea cura di Giuseppe Zaffino

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La Presidenza della Regione Siciliana orga-nizza a Taormina il 22 e il 23 ottobre 2010il seminario “Verso una nuova politica di

gestione delle coste: la difesa costiera e lo svi-luppo della portualità turistica come strategia peril rilancio della Sicilia nel Mediterraneo” chemira a presentare e condividere con le ammini-strazioni locali la nuova strategia di gestione del-l’area costiera di cui la Regione Siciliana inten-de dotarsi.Il Professore Giovanni Randazzo delDipartimento di Scienze della Terra nella qualitàdi Consulente per il Piano di Gestione delleCoste (PGC) del Presidente della RegioneSiciliana On. Dott. Raffaele Lombardo, presen-terà le linee guida del PGC, quindi si aprirà undibattito multi tematico che prenderà in conside-razione i diversi aspetti che in diverso modohanno influenza sull’area costiera.Sulla scia delle numerose iniziative Europee inmateria di ICZM (Integrated Coastal ZoneManagement) che vanno dalla Convenzione diBarcellona all’ICZM Protocol di Madrid, laRegione Siciliana ritiene indispensabile costrui-

re un Piano di Gestione delle Coste (PGC) che,in una logica di Gestione Integrata dell’AreaCostiera (GIAC), tenga in considerazione lenecessità di tutela del patrimonio culturale edarcheologico, dello sviluppo portuale e della sal-vaguardia della linea di riva e delle infrastruttu-re ad essa connesse.In questo senso il PGC sarà costruito in strettasinergia con le amministrazioni comunali e con idiversi consorzi territoriali operanti sulla fasciacostiera. Per il migliore uso delle risorse turistichedell’Isola è necessario infatti avviare processivirtuosi che si possano concretizzare creando deicircuiti tematici o territoriali in grado di integra-re meglio le diverse risorse, evitando nel con-tempo di esercitare delle pressioni non sostenibi-li su un’area dinamica e vulnerabile come quellalitorale.Il Piano appunto si avvarrà della stretta collabo-razione dei Comuni che forniranno alla Regionealcune misure di base di tipo geomorfologico,sedimentologico, socio – turistico ed urbanisticoche permetteranno a livello regionale la redazio-

Prof. Giovanni Randazzo

La RegioneSiciliana traccia ilpercorso per unaamministrazionetrasversale delle

coste siciliane

Taormina, 22 e il 23 ottobre 2010sullagestione dell’area costiera Siciliana

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ne del Piano di Gestione delle Coste che verràcontinuamente implementato, integrando leinformazioni stagionali che le amministrazionilocali forniranno.Questi rilievi verranno eseguiti nell’ambito deipiani di monitoraggio della ValutazioneAmbientale Strategica che le amministrazionisono obbligate a redigere a supporto del Piano diUtilizzo del Demanio Marittimo (PUDM).In questo modo si avvierà un percorso virtuososecondo il quale le amministrazioni locali potran-no destinare all’uso privato, in modo consapevo-le e sostenibile, spazi del proprio territorio costie-ro che verrà tenuto costantemente sotto monito-raggio secondo un protocollo semplice e imple-mentabile.Le linee guida del Piano di Gestione delle Costeriguarderanno inizialmente tutte quelle misuredirette che serviranno a monitorare l’evoluzionedella linea di riva per valutare l’intensità del pro-cesso erosivo che affligge quasi il 50 % dellacosta bassa siciliana.Questo punto di partenza è determinante ancheper avviare una nuova politica di sviluppo dellaportualità turistica che dovrà evitare la realizza-zione di megastrutture che sono risultate territo-rialmente poco compatibili e ambientalmente non

sostenibili, prediligendo strutture più piccole,localmente integrate e rispettose delle risorsenaturali.Il Piano dovrà anche definire le aree entro cuiindividuare i depositi sommersi che, a regime,dovranno consentire degli interventi di difesamorbida degli arenili e soprattutto di gestionecontinua delle spiagge. Inoltre bisogna limitare almassimo gli interventi strutturali che prevedonol’utilizzo di barriere di vario genere che non sem-pre si sono dimostrate efficaci nella protezionedel litorale e soprattutto nella sua valorizzazioneestetica.Ad arricchire ulteriormente l'incontro ci sarà lapresenza di una delegazione qualificatadell’Eurogruppo Arcimed di recente costituitosicome Gruppo Europeo CooperazioneTransfrontaliera (GETC) che avrà sede aTaormina. Il GETC intende impegnarsi nella dif-fusione a livello Mediterraneo di una politicadella gestione delle coste che abbia al primoposto, nella sua logica d’impianto, quella di risul-tare condivisa, implementabile e verificabile inogni suo passaggio fornendo così agli utenti ed aicittadini la possibilità di verificare in continuo lamotivazione delle scelte e la qualità dei dati sullabase delle quali queste sono fatte.

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culturacultura

Si sono concluse in Grecia le manifestazionicommemorative organizzate nei giorni 8, 9e 10 ottobre 2010 dalle Autorità di

Νafpaktos (Lepanto) in occasione del 439° anni-versario della Battaglia di Lepanto. Presenti nella storica cittadina ellenical’Assessore Dario Caroniti, in rappresentanzadell’on. Giuseppe Buzzanca Sindaco della cittàdi Messina, il prof. Enzo Caruso, il dott.Fortunato Manti e la prof.sa Maria Longo,esponenti dell’Associazione Culturale“Aurora” promotrice, in sinergia con laMarcopolo System di Venezia, e organizzatrice,in compartecipazione con la ProvinciaRegionale di Messina, il Comune di Messina,l’Autorità Portuale e la Marina Militare, della“rievocazione storica dello sbarco a Messina didon Giovanni d’Austria e saluto del Senato”,che ha avuto luogo la scorsa estate nel capoluo-

go peloritano. Intenso il calendario degli appuntamenti loscorso fine settimana. Venerdì pomeriggio, alle19.30, hanno avuto inizio le manifestazioni con“l’annuncio del banditore”, “la parata” e lospettacolo “la battaglia come espressione dellaparola e dell’arte”, curato dal Gruppo Teatraledell’Associazione “Nafpaktos PolitistikesDiadromes” e dalla Scuola di Danza di LiaApostolopoulou. Novità di quest’anno la parte-cipazione in costume cinquecentesco, sia alCorteo Storico che alla rievocazione della bat-taglia, dello Stradigò di Messina e di due rap-presentanti del Senato Messinese (impersonati,rispettivamente, dagli attori Pippo Luciano,Pippo Oliveri e Giuseppe Pizzuto).Sabato mattina, alle 11, alla presenza Sindacodi Lepanto, dott. Thanasis Papathanasis, e dellelocali Autorità sono state ricevute le delegazio-ni di Venezia e Messina. A seguire, presso il cen-tro culturale della Cattedrale di Nafpaktos sisono svolte le conferenze sul tema “la Battagliadi Lepanto” (intervento dello storico VasilisLazari) e “La Sicilia nella Battaglia diLepanto” (relatore l’Assessore Dario Caroniti),ed è stato proiettato il video racconto dal titolo“Lepanto: un progetto per l’Europa” (illustratodal dott. Piero Pettenò della Marco Polo Systemdi Venezia). L’intervento dell’Assessore DarioCaroniti è stato preceduto da un saluto (testocurato dall’architetto Nino Principato) dello“Stratigò” e dei “Senatori” messinesi. In serata,nello spettacolare porto della cittadina ellenicaha avuto luogo la rappresentazione della batta-glia (regia di Ion Kechagioglou).Domenica giornata conclusiva. Alle ore 11 si èsvolta la cerimonia commemorativa dei Cadutinella battaglia di Lepanto e successivamente illancio delle corone in mare e l’esecuzione degliInni Nazionali. Alle 11.30, presenti le Autorità,l’Assessore Dario Caroniti, a nome dell’ammi-nistrazione comunale, ha inaugurato la lapidecommemorativa della Città di Messina affissa,insieme a quelle della Spagna, di Malta, dellaCroazia e della Grecia, sotto il Monumentodedicato a Miguel Cervantes.

Manifestazioni a Lepanto: rientra dalla grecia la delegazione messinese

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Prorogata fino al 24 ottobre la mostra dedica-ta a Fabrizio De Andrè, che dal 25 giugno èospite dell’ex deposito Locomotive

Sant'Erasmo a Palermo e che, inizialmente, dove-va concludersi il 10 ottobre.A dieci anni dalla sco-parsa del cantautore genovese un omaggio alla suaarte attraverso questa mostra che ha toccato primadi Palermo, Genova, Nuoro e Roma.“Fabrizio DeAndrè. La mostra” curata da Vittorio Bo, GuidoHarari, Vincenzo Mollica e Pepi Morgia è un per-corso multimediale realizzato da uno dei piùimportanti gruppi internazionali di videoarte“Studio Azzurro”, il gruppo nato in Italia nel 1982che si occupa di promuovere e dare respiro alle artimultimediali e ai sistemi interattivi. Ad organizza-re l’evento palermitano Andrea Peria Giaconia diTerzo Millennio.La mostra, suddivisa per sezioni,racconta attraverso schermi trasparenti e un per-corso interattivo la vita di De Andrè, la sua poeti-ca e la musica Una sezione speciale è dedicata allaproduzione discografica dell’artista, attraverso lariproduzione, in piccoli pannelli, delle copertinedei principali dischi da lui realizzati. Una sceltache punta al coinvolgimento diretto dello spettato-re che può creare un proprio percorso emozionale.Il visitatore, infatti, scegliendo di volta in volta lediverse copertine, attiva una serie di proiezioni,imbattendosi di conseguenza nei temi principali

della sua poetica: l’amore, la morte, la guerra,l’anarchia e Genova, la sua città. Rispetto alletappe precedenti la mostra allestita a Palermoapporta alcune novità includendo una nuova sezio-ne: la sala del Pianoforte, molto intima, che racco-glie i momenti di studio e ispirazione di De Andrè,ma anche i suoi affetti, attraverso foto e diari dellasua infanzia.Interessante e suggestivo anche l’alle-stimento della sala dei Tarocchi. Una sezione dedi-cata ai personaggi che popolano l’immaginario diDe Andrè. Attraverso tre grandi schermi che ripro-ducono i tarocchi lo spettatore incontra trentunopersonaggi, tra i quali riconosciamo Nina,Marinella, Bocca di rosa, Sally, il gorilla, il giudi-ce, e tanti altri. Lo spettatore sceglie tramite il touch-screen il per-sonaggio che preferisce. Il risultato finale è untarocco personalizzato per ogni utente che verràproiettato in loop sul soffitto di Sant’Erasmo.Studio Azzurro regala al pubblico un viaggio inte-rattivo, un itinerario che si snoda attraverso sugge-stioni sonore e visive, grazie a videointerviste,manoscritti, fotografie, oggetti appartenuti al can-tautore, miscelati insieme attraverso una sofistica-tissima tecnologia. Un perscorso che esplora lamemoria e il mondo favolistico di Faber, così sug-gestivo e sognante, come la mostra che lo raccon-ta. Chiara Lucà Trombetta

Fabrizio De Andrè:la mostra

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Alla luce delle prote-ste di“Re te29Apr i l e ,

ricercatori perun'Università pubblica,libera e aperta” a cuihanno aderito anche iricercatori dell’Universitàdi Messina, la Notte DeiRicercatori di quest’annoa Messina si è svolta loscorso venerdì 8 ottobre,con una cornice di mal-contento all’interno delcampus della Facoltà diScienze MM. FF. NN.. Ilcomitato responsabile èstato capitanato dal presi-de della Facoltà diScienze Mario Gattuso,ne hanno fatto parte i pro-fessori Concetta De

Stefano e FrancescoOliveri, il quale ha anchecurato il progetto graficodel manifesto come neglianni precedenti.Fiammetta Conforto,Giacomo Dugo e MauroFederico sono stati glialtri membri dell’organiz-zazione. A curare la partemusicale è toccato anchequest’anno al maestroAlberto Vocaturo,Vincenza Di Vita ha cura-to le relazioni pubbliche epreso parte alle esibizioniin prima persona, con unspettacolo che ha rievoca-to, con brevissimi cennicantati Rosa Balistreri,scritto da Chiara LucàTrombetta. E’ stata inoltre

accompagnata nella pre-sentazione del suo ultimoalbum “Fragole” daPippo Mafali al basso eGianluca Rando alla chi-tarra, che ha composto lemusiche dell’album; i duemusicisti hanno dato untono festoso ed energicoall’evento, mostrando unadovizia di note che haincantato gli astanti, con iloro ultimi brani contenu-ti nel lavoro “FlamencoJam.” A rendere ancorapiù incantevole la loroesibizione è stata la gio-vanissima ballerina SilviaMafali, genuina e sensua-le, si è lasciata guidare daisuoi stessi passi scanditida battiti e accenti d’ispi-

spettacolispettacoli Notte dei ricercat

Nella foto il Preside FacoltàScienze Mario Gattuso e Fiammetta Conforto

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razione gitana. La proie-zione del cortometraggiodel giovane regista messi-nese Fabio Schifilliti, daltitolo "Ma io che c'entro?"ha dato inizio al program-ma artistico della serata:con grande delicatezza euna prorompente sensibi-lità nella scelta del mon-taggio e della fotografia, èstata data una trattazionedelle problematiche dieducazione ambientale,interpretata dagli studentidella scuola Enzo Drago.Un importante momentomusicale è stato offertodal compositore e cantau-tore Antonino Gatto,accompagnato dalla suachitarra, tra i brani esegui-ti segnaliamo “Celtica”,

melodia forte ed estrema-mente coinvolgente e unnostalgico e sentito tribu-to a De Andrè e alla suaMarinella, che denotal’animo sensibile e raffi-nato di Gatto. Dopo il suc-cesso della notte prece-dente nel 2009, gli SkullKid hanno dato il lorocontributo alla serataanche quest’anno, si sonoinoltre succeduti sul palcoanche altri gruppi, ed esat-tamente il rockabilly deiFire&Ice; I Mirali che sidefiniscono “gruppo acappella”, diretti da SoniaMangraviti; il quartetto disassofoni Triscele e infinei Vets On Stage, gruppoche dichiara di essere natoall’università “raccattan-

do giovani allievi disgra-ziati.” Il catering è statocurato dal corso di laureain ScienzeGastronomiche, che haofferto un delizioso menùa base di "Cabucetti" e"Pani cunzatu" accompa-gnato da Nero D’Avola.Durante la manifestazioneè stata illustrata la ragionedella protesta e le motiva-zioni che hanno spinto gliscienziati di Messina aincentrare la consuetaNotte Dei Ricercatori suuna cornice, che non hafatto registrare tuttavia ilsuccesso degli scorsi anni.

V.D.V

ori 2010: non solo protesta

Enza Di Vita

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Galleria ImmaginiGalleria Immagini

Foto di Nunzio Di Dio

Noto (

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(Sr) : balcone

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Piazza Fulci - Pal Frette, 3 tel/fax 090.674988 email: info@otticagarre

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effa.com sito:www.otticagarreffa.com Via C.Pompea, 1571 (Località S.Agata) - tel/ 090.3974016

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Messina si scolora

Foto di Antonio De FeliceFoto notiziaFoto notizia

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lo Sport

Il capitano

Amatori Basket

GiuseppeCentorrino

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Servizio Letizia Frisone

Foto Peppe Saya

L’ACR Messina si china tre volte al Sambiase

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Giornata da dimenticareper l’ACR Messinasconfitto tra le mura ami-

che, dopo quattro risultati utiliconsecutivi, per 3-1 dalSambiase. Nonostante il buongioco espresso dai giallorossi,gli ospiti, più incisivi sotto porta,sono stati bravi ad infliggere conLaviano un uno-due nei primiventi minuti di gara. La terzamarcatura porta la firma diGalantucci, di D'Ambrosio il goldella bandiera.Dopo una setti-mana turbolenta, i padroni dicasa scendono in campo conuna novità, a ricoprire il ruolo diesterno sinistro di difesa è ilnuovo arrivato, il francesinoChovet, mentre il Sambiaseopta per il classico 4-4-2. Primadell’inizio della gara è statoosservato un minuto di silenzioper i quattro alpini uccisi sabatoin Afghanistan ed esposto unostriscione in riferimento all'allu-vione che ha colpito Giampilieri:“1/10/09, 1/10/10: lo Statodimentica, noi no”.Buono l’avviodei padroni di casa conMarzocchi e Marino che prova-no ad impensierire l’estremodifensore anche se la loro miralascia desiderare. E’, invece, ilSambiase ad andare in vantag-gio con Laviano che trafiggere,inaspettatamente, Esposito conun preciso colpo di testa sucross di Curcio. Il Messina nonsta a guardare e un minuto dopoGranito ha la palla buona perristabilire la parità: dopo averricevuto la sfera da D’Angelo, ilcentravanti, da posizione favo-revole calcia a botta sicura col-pendo la parte superiore dellatraversa. A rendere ancor di più

L’ACR Messina si china tre volte al Sambiase

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in salita la strada al Messina è il portie-re Esposito che in uscita bassa si lasciasfuggire la sfera consegnandola aLaviano che non fallisce il raddoppio. IlMessina è sotto choc e lo sa bene ilSambiase che ne approfitta per calare iltris con Galantucci che appoggia in reteun preciso assist del solito Laviano.Sembra finita, ma il Messina sul finire delprimo tempo accorcia le distanze concapitan D’Ambrosio lesto a mettere inrete il tiro ribattuto di Granito.Nella ripre-sa i padroni di casa sembrano partirecon il piglio giusto, Granito suona la cari-ca obbligando il portiere ospite al mira-colo, mentre, D’angelo da pochi passi sifa respingere la conclusioni sulla lineada Morelli. Con il passar dei minuti l'ACRcomincia a tirare in barca i remi, creandopoco o nulla. Nessuna occasione degnadi nota. Gli uomini di Beoni si spengono.Al 40’ il Sambiase potrebbe ancora infie-rire con Mandarano, ma è D’Ambrosioad evitare il peggio.

ACR Messina-Sambiase 1-3

Marcatori: 19', 24' Laviano (S), 39'

Galantucci (S), 45' D'Ambrosio (M).

ACR Messina: Esposito, Pucino

(all'81' Di Renzo), Chovet, Marino (al

60' Conti), D'Ambrosio, Lo Piccolo,

D'Angelo (al 51' Biondo), Marzocchi,

Granito, Cocuzza, Borgogni. All.

Beoni. A disposizione Spataro, Di

Renzo, Sorrentino, Schepis, Amico.

Sambiase:Andreoli, Mascaro,

Marchio, Martello (al 61' De Pantis),

Itri, Morelli, Curcio, Mercuri,

Galantucci, Lio, Laviano (al 78'

Mandarano). All. Erra. A disposizione

Milani, Viola, De Pantis, Sposato,

Fabio, Paparo.

Note - Espulso al 38' il massaggiatore

dell'ACR Messina. Ammoniti:

Galantucci (S), Granito (M), Marchio

(S), Conti (M), Cocuzza (M). Recupero:

2' e 5'.

Arbitro: Abbagnara di Nocera (assi-

stenti Fazio di Reggio Calabria e

Polifrone di Taurianova).

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Il Città di Messina si rialza in fretta e, dopo lasconfitta interna subita sabato scorso contro ilBiancadrano, trova il riscatto sul campo del

Trecastagni. Nel giorno del debutto in panchinadi Michele Cataldi, a decidere il match è la reterealizzata da Roberto Assenzio al 37’ della ripre-sa. Il nuovo tecnico del Città di Messina hadovuto rinunciare agli infortunati Frassica, DiNapoli, Lombardo e Cannavò e alla squalificatoCammaroto. La formazione titolare è la stessaprovata in settimana nell’amichevole sostenuta aTorregrotta. Su un campo reso pesante dallapioggia le due squadre danno vita ad un primotempo in cui si registrano poche occasioni darete, anche se è il Città di Messina a provare conmaggiore convinzione, e in più occasioni, a spin-gersi dalle parti del portiere avversario. Al 18’Camarda ci prova su calcio da fermo ma il pallo-ne centra la barriera e termina in corner. Sulseguente angolo, calciato ancora da Camarda,Raimondi riesce soltanto a sfiorare la sfera apochi passi dalla porta di Saia. Un minuto doposi rende pericoloso Calabrese che di forza si falargo tra due avversari e calcia di potenza in dia-gonale senza però trovare la porta. Lo stessonumero 9 del Città di Messina va vicino al gol al31’ su invito di Camarda ma il suo colpo di testaè neutralizzato dall’intervento di Saia. Al 37’ancora una buona chance per gli ospiti:Calabrese imbecca Mondello che va al cross dasinistra, Pirrotta arriva in spaccata sul pallone manon trova lo specchio della porta. Il primo temposi chiude sullo 0-0.Nella ripresa parte forte il Cittàdi Messina che dimostra ben presto di esseredeterminato a conquistare l’intera posta in palio.Dopo appena un minuto Santamaria va alla bat-tuta dalla lunga distanza: il suo destro si perdeoltre la traversa. Al 5’ Cucinotta sfonda a destra

e serve Calabrese a centro area ma il tiro dell’at-taccante messinese è ribattuto da un avversario.Al 10’ primo pericolo corso da Paterniti: sul crossdi Aperi, Di Mauro colpisce di testa da posizionefavorevole ma il pallone sfiora il palo e terminasul fondo. Al 22’ Cricchio recupero palla a centro-campo e innesca Pirrotta: il numero 11 ospite vavia sulla destra, entra in area e calcia in diagona-le ma il suo tiro finisce di poco a lato. Al 25’ primocambio operato da Cataldi che inserisceBonsignore per Calabrese. Alla mezzora punizio-ne di Camarda dal limite bloccata da Saia. Al 32’il portiere del Trecastagni si oppone con un granriflesso al colpo di testa ravvicinato di Assenziosugli sviluppi di una punizione laterale calciata daCamarda. È il preludio al gol che arriva al 37’ conmodalità simili alla precedente azione: sulla puni-zione di Camarda il portiere di casa non riesce afar suo il pallone, sulla sfera si avventa Assenzioche da distanza ravvicinata non sbaglia. Per ilcentrocampista del Città di Messina primo,pesantissimo, gol stagionale. Dopo aver trovato ilvantaggio la formazione di Cataldi rischia solo inun’occasione, nel corso dell’ultimo dei 4 minuti direcupero concessi dal direttore di gara: Fascettocalcia una punizione dalla lunga distanza, il pal-lone schizza sul terreno reso viscido dalla piog-gia e Paterniti deve compiere un balzo decisivoper evitare che termini in rete a fil di palo. Pocodopo arriva il triplice fischio: il Città di Messinaespugna Trecastagni e tocca quota 10 in classifi-ca dopo 5 giornate di campionato. Sabato alCeleste arriva l’Enna: non ci sarà Librizzi, già dif-fidato e oggi ammonito nel finale di gara.Letizia Frisone

Città di Messinacorsaro a

Trecastagni

Trecastagni – Città di Messina 0-1

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L'Amatori Messina perde l'imbattibilità interna

AMATORI BASKET MESSINA– POL. BASKET GELA 83-85

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Non riesce neanche questa

volta a Messina di sfatare

il taboo Gela (sette sconfit-

te in sette incontri ufficiali contro i

bianco-azzurri), l'Amatori gioca

una partita alla pari contro una

delle favorite del campionato e la

perde negli ultimi trenta secondi.

Resta la soddisfazione di avere

giocato un'ottima partita dando

prova di poter giocare alla pari con

una big e quella di aver divertito i

presenti al PalaTracuzzi.

Primo parziale in equilibrio con le

due squadre che mostrano il tema

tattico della partita, difesa, corsa e

contropiede per Messina e ricerca

del gioco in post basso per Gela

che avrà in Leoncavallo il trascina-

tore. L'Amatori doppia Gela due

volte (12-6 e 16-8), ma poi spreca

troppo e si vede raggiungere e

superare sulla sirena dal solito

Leoncavallo (18-19).Alla ripresa

delle ostilità i nero-arancio provano

a scappare, gli arbitri chiamano un

tecnico a D'Arrigo per un piede

fuori dall'area tecnica e Gela passa

alla cassa dalla lunetta. Crovace

trova due conclusioni dall'arco e

con cinque minuti di grande inten-

sità si porta al riposo sul 49-36.

Massimo vantaggio casa sul 51-36

ancora con Vazzana, poi Gela con

Leoncavallo e Nesti si riavvicina

approfittando delle forzature dei

peloritani, gli ospiti trovano il primo

vantaggio della serata dopo il 2-0

iniziale sul 63-64 con una tripla di

Ventura, prima che Vazzana impat-

ti sul 66 pari con una conclusione

da fuori.

L'Amatori Messina perde l'imbattibilità interna

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Volley B2. Il Mondo Giovane ai nastri di partenza

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l'organico societario e della primasquadra:Presidente Mario DeMarco - Vice Presidente Marcello

Cottone - Segretario Antonino DeCaro - D.T. Natale Rigano - DS NinoMollura - AS Paolo Crisafi -FotografoScopelliti - Addetto arbitri PaoloCariglia. Dirigenti: TommasoIlacqua, Giuseppe Mirabile, NicolaCasale, Giuseppa Diofebi.Segnapunti Sergio CavaceceInnodel Mondo Giovane scritto e cantatoda Gianni SaijaTecnici:

-Serie D e 1^ Div. maschile: All.Rosario Pappalardo, assist. AldoZanella-1^ e 2^ Div. femminile: All. AntoninoCapillo-Under 14/16 masch.: All. SerafinoIlacqua, assist. Antonio Cammaroto- Serie B2: Allenatore Flavio Ferrara. GIOCATORI B2Roberto Bombara 1967 pall. Giuseppe Ricciardello 1988 pallOrazio Ruggeri 1983 liberoEmilio Agnello 1990 2° liberoJosè Bucalo 1982 AlaWalter Bonsignore 1980 AlaGiuseppe Mastronardo 1981 AlaGiuseppe Di Giorgio 1979 AlaGiuseppe Casale 1987 CentraleValmiFontanot 1976 CentraleMichele Mastronardo 1981 CentraleMaurizio Imbesi 1990 CentraleSimone Fallo 1976 OppostoUmberto Rametta 1980 OppostoPiero Irrera 1983 Opposto

Nella foto da sinistra Paolo

Crisafi responsabile della comu-

nicazione, il Presidente Mario De

Marco e l’assesore Salvatore

Magazzù nel corso della confe-

renza stampa di presentazione

della squadra.

Volley B2. Il Mondo Giovane ai nastri di partenza

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Sabato prossimo, 16 ottobre, alle 10,30 nella ex Chiesa di S.Maria Alemanna, in ViaS.Elia, si terrà la conferenza stampa-incontro per la presentazione della nuova sta-gione del Messina Volley.La squadra per il terzo anno consecutivo disputerà il campionato nazionale di serieB2 femminile. La prima gara della nuova stagione si giocherà domenica 17 ottobreal PalaRescifina alle 18 contro la Pallavolo Sicilia Catania. Alla conferenza stampa parteciperanno il Sindaco della città di Messina,on. Giuseppe Buzzanca, ed il presidente del Comitato Provinciale del ConiProf. Giovanni Bonanno.

Volley femminile B2

Terzo anno consecutivo per Messina

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In questa puntata parleremo con AndreaPetrullo il QB dei Messina Caribdes che ci rac-conterà la sua vita in questa grande famiglia.Com’è iniziata la tua avventura nei Caribdes?“ Mi sono appassionato a questo sport percaso.Quando sono arrivato, tre anni fa, non avevoun ruolo preciso in campo, non sapevo se gio-care in attacco o in difesa, pur tenendo pre-sente che tutti devono saper ricoprire ogniruolo nella nostra squadra.Un giorno, per la mancanza di un lanciatore, ilQB, sostanzialmente il play maker nel calcio,il Coach designò me e da quel momento nonsmisi più di lanciare”.Quali sono i compiti di un Quarterback?“ Il nostro ruolo è molto complicato, se non ilpiù difficile della squadra, sicuramente quelloin cui si hanno maggiori responsabilità.Ci vogliono molti anni prima di formare unbuon QB.Questo è anche il capitano della Offense, l’at-tacco del team, ed è colui che decide, con lasupervisione del Coach, l’azione da far inizia-re ai propri compagni.E’ un allenatore in campo, una personalitàforte in grado di rimproverare le disattenzionidei giocatori ma anche di gratificarli a momen-to opportuno “.Che sport hai praticato in passato?“ Per molti anni ho sempre giocato a calcio,poi sono andato in cerca di nuove emozioni,ed eccomi qui “.Cosa ti ha spinto a provare il FootballAmericano?“ La ricerca di sensazioni diverse da quelleche ti danno i soliti sport, quelli più praticati.Devo comunque ringraziare alcuni compagnidelle superiori che mi hanno fatto prima cono-scere questo sport e poi fatto appassionare “.Com’è stato l’impatto con la nuova realtà?“ Da subito dura, in primis per la mancanza dicomponenti all’interno del Roster, infatti sono

stato indeciso se abbandonare questo sport ocontinuare a praticarlo.Difficilmente eravamo in grado di raggiungerela dozzina agli allenamenti , oggi invece riu-sciamo ad esser anche in 30 “.Cos’è il Football per te?“ E’ una grande fami-glia in cui tutti si aiutano.I rapporti che si formano all’interno della squa-dra non possono essere descritti, cosi’ comele sensazioni che ti trasmette una partita gio-cata da QB o da qualsiasi altro ruolo “.Il Coach Francesco Imbesi ha poi spiegato lecaratteristiche primarie che, con il passaredegli allenamenti, fanno di un QB un grandis-simo atleta:“ Un grande Quarterback deve avere delleeccellenti gambe e facilità di corsa, questoconsente all’allenatore di poter variare loschema di gioco della squadra in base allecaratteristiche del proprio play maker, chediventerà, col passare del tempo, un atleta atutti gli effetti.Una caratteristica ancora più importante è lafreddezza, i nervi saldi sono fondamentali gio-cando tutta la partita sottopressione, con l’ob-bligo di non poter sbagliare e la consapevo-lezza che un tuo errore costringerà tutta lasquadra ad un sacrificio enorme”.

Hermes Carbone

Il quarterback: un allenatore in campo

Football Americano: intervista a Andrea Petrullo

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Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Quest’anno scordatevi le caldarrostenelle fredde sere invernali: per lacastagna italiana è arrivata una maz-

zata dall’oriente. A sentireConfagricoltura, infatti, il raccolto dicastagne italiane quest’anno potrebbediminuire anche del 70%. Le piogge troppo abbondanti di questo ini-zio di autunno stanno rendendo difficile lamaturazione dei frutti favorendo, al con-tempo, lo sviluppo di un micidiale parassi-ta asiatico chiamato “Cinipide galligeno”che rende le piante quasi sterili. Non sape-te cosa sia il Cinipide galligeno? Il cinipi-de galligeno del castagno (Dryocosmuskuriphilus) è un imenottero originariodella Cina e che si è diffuso anche inGiappone e Stati Uniti. Il cinipide producedelle galle nelle piante attaccate il cheporta a notevoli danni , in massima parteeconomici, soprattutto se riguarda i frutti onuovi germogli..

Il parassita, tra le altre cose, non si sa benecome sia arrivato in Italia. Individuato perla prima volta nel 2002 in provincia diCuneo, ha già fatto danni in Campania eLazio. Quest’anno, però, potrebbe diven-tare molto famoso anche tra la gentecomune e rovinare il raccolto delle 10varietà di alta qualità, tra Dop e Igp, dicastagne italiane.La cosa allarmante, per chi le castagne leproduce, è che questo insetto resiste beneagli insetticidi. Come se non bastassemolti castagneti si trovano all’interno diparchi naturali. Chi lo potrà togliere dimezzo? Un altro insetto: il “Torymus sine-si” che introduce le sue uova nelle galle(degli ingrossamenti sulle foglie provocatidal parassita), distruggendo le larve delCinipide.A questo punto non ci resta che sperareche se la vedano tra insetti.

Caldarroste addio? Castagne italiane

minacciate da un parassita asiatico

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Mangia sanoMangia sano

BRUSCHETTE ARCOBALENO

Ingredienti per 4 persone

- 10 pomodorini ciliegia- 80 grammi di prezzemolo - 1 spicchio di aglio- 3 cucchiai di aceto - 2 chiodi di garofano- 10 capperi - q.b. di sale- q.b. di pepe - 1 cucchiai di zucchero- 25 grammi di burro - 12 fette di pane- 1 tazza di mollica di pane - 10 pinoli- 2 scalogni - 1 carota- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro

La ricetta

RERE

Tagliate dodici fette di pane, possibilmente casereccio.Abbrustolite le fette su entrambi i lati.Pomodoro e mozzarellaUngete le fette di pane con olio extravergine di oliva;tagliate a fettine i bocconcini di mozzarella e deponete-li sul pane. Adagiatevi i pomodorini tagliati a spicchi oquadretti, condite con sale, un filo d’olio e due foglie dibasilico fresco.

Salsa verdeTritate finemente insieme il prezzemolo, le acciughe, lospicchio d’aglio e la mollica di pane; aggiungete un cuc-

14 Ottobre 2010

chiaio d’aceto, 6 cucchiai d'olio extra-vergine d'oliva e regolate di sale e dipepe. Spalmate la salsa sul pane e guar-nite con basilico e pinoli Salsa rossa Affettate finemente gli scalogni e lacarota. Fate fondere in una casseruoladal fondo alto 2 cucchiai d'olio e la nocedi burro, versatevi le verdure e fateleinsaporire per bene regolando di sale.Aggiungete 2 cucchiai d’aceto, lo zuc-chero, la bacca di ginepro schiacciata e ichiodi di garofano; abbassate la fiammaal minimo, coprite la casseruola e fatestufare per alcuni minuti fino a che leverdure non diventano morbide e rila-sciano i loro liquidi. Unite quindi il con-centrato di pomodoro, e se ce ne fossebisogno un goccio di acqua calda.Coprite e lasciate sul fuoco bassissimoper minimo mezz'ora senza far asciugaretroppo. Le verdure si dovranno quasicompletamente fondere nella salsache dovrà avere alla fine una consi-stenza compatta e un aspetto lucido eun po' caramellato. Deponetela sulpane guarnendo con capperi, basilicoe pomodorini

CuriositàLa bresaola è fosforescente.

Dopo il caso della mozzarella blu,una signora di Cortenova, in pro-vincia di Lecco si è trovata tra lemani l'insaccato fosforescente.La confezione, acquistata in undiscount, era ben sigillata e lascadenza lontana. Attualmentesono in corso verifiche da partedell'Asl. In attesa dei risultati delleanalisi delle autorità sanitarie, ilcaso della bresaola fosforescente"è l’ennesima dimostrazione –afferma la Coldiretti lombarda– dicome l’origine e la tracciabilità deiprodotti diventino elementi strate-gici per garantire la sicurezza delconsumatore". Il ritrovamentodella bresaola fosforescente arri-va dopo lo scandalo della mozza-rella blu di origine tedesca, mavenduta come italiana.

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Amarcord

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