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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 192 anno XIII - 18 Febbraio 2015 foto Peppe Saya Spiazzati dal basso Continuità territoriale, scarse adesioni all’appello di Accorinti

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Appello di Accorinti in p

La forte provocazione delle del collegamento ferrovia te reazioni da parte dei ra

ni regionali e nazionali di tutte l Una protesta cui hanno aderito va una larga partecipazione al di condivisione istituzionale. Ma in una città dove accorrono che lotta per non retroceder

Municipio non si è riusciti a riunire più di qualch presi quelli provenienti dai Comuni della Provin Un clamoroso flop o una conferma del processo tica, particolarmente diffuso alle nostre latitudinSulla questione si sono esercitati già numerosi osservatori e sedicen tà. Noi, molto più modestamente, non ci addentreremo nei meandri Ormai è acclarato che Messina sta subendo da anni un incessante d to del nostro territorio: la scomparsa di realtà produttive, di servizi e ro. Basti ricordare le realtà delle Officine delle F.S. di Gazzi e Naviga di Giammoro per rimanere nell’ambito dei trasporti; per l’enorme com Mariarsen, l’Ospedale militare e l’Ufficio Leva. In questo orribile q Commercio.D’altra parte, la cancellazione della Sicilia dalla cartina geografic messinesi possono rimanere ancora inerti di fronte all’ineluttabile de Possono ancora da “buddaci” delegare, senza partecipare, la soluzio si, come sempre, l’inutile esercizio della vacua critica. Riteniamo di nE’ necessario uno scatto d’orgoglio. Ricominciamo da dove abbiam presenti le avanguardie dei messinesi, riunite nello sforzo comune d Al prossimo appello, auspichiamo di essere ancora in tempo, rispon Intanto, da Roma si apprende che l’Assessore r to dal Ministro ai Trasporti Maurizio Lupi di sosp programmato per il prossimo Giugno.

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

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piazza: Messina assente e Ferrovie dello Stato, attraverso la Società Trenitalia, circa l’abolizione

ario tra la Sicilia e il Continente europeo ha destato numerose e picca- appresentanti di tutte le Istituzioni, non solo messinesi, delle deputazio-

e organizzazione sindacali, dei movimenti e dei singoli cittadini. , con notevole enfasi mediatica, numerosi soggetti e che presuppone-

corteo organizzato dal sindaco Accorinti, anche per offrire una cornice

più di tremila “tifosi” per assistere a una partita della squadra di calcio, e dalla lega Pro ai Dilettanti, il 14 febbraio in Piazza

he centinaio (un migliaio scarso) di aderenti, com- ncia e dalla Calabria.

o di disamoramento dalla partecipazione democra- ni.

nti politologi nostrani con considerazioni non sempre aderenti alla real- dell’analisi sociologica, ma tenteremo di rimanere ancorati ai fatti.

isimpegno dello Stato che ha innestato un processo di depauperamen- Istituzionali che hanno comportato la perdita di migliaia di posti di lavo- zione con le attività collegate dell’IMSA, dei Cantieri navali, della Keller

parto della Difesa, ci limitiamo a rammentare la sede dell’Ammiragliato, quadro, s’inserisce ultimamente anche la questione della Camera di

ca della rete ferroviaria nazionale si muove ancora in siffatta logica. I eclino del ruolo della loro città.

one dei loro problemi ai rappresentanti politico-istituzionale, riservando- no. mo lasciato: dalla manifestazione di S. Valentino. In quella piazza erano

di ridare un’identità e una speranza a Messina. diamo presenti.

regionale per i trasporti Giovanni Pizzo ha ottenu- pendere il provvedimento relativo al taglio dei treni

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foto Giuseppe Zaffino

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Primo PianoPrimo Piano

Messina ormai è morta a decretarlo la manifesta-zione di questa mattina per salvare ‘UFerribotto, solo qualche messinese ed una forte

partecipazione di bandiere di sindacati e molta passe-rella di esponenti politici. In prima linea l’Assessoreregionale ai trasporti, Mariella Lo Bello, il sindacoRenato Accorinti, la presidente del Consiglio ComunaleEmilia Barrile, I vicesindaci di Villa San Giovanni eReggio Antonio Messina e Saverio Anghelone, il sinda-co di Barcellona Maria Teresa Collica.L’assessore Lo Bello ha ribadito il sostegno, anche daparte del Presidente della Regione Crocetta, che quan-to prima dovrà incontrarsi con il Ministro Lupi, perché hadetto è necessario rispettare quel fondamentale princi-

Svegliati Messina

Corteo per le vie cittadineMessaggi di solidarietà di Mancuso e Picciolo

a cura di Marilena Faranda

foto Giuseppe Zaffino

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pio di continuità territoriale, che ora che ci è negato. Non si può isolare un’intera regione.Lo stesso concetto è stato ripreso anche dagli altri sindaci, un tema trasversale che ha unitotutte le forze politiche e gli addetti ai lavori, al di fuori delle bandiere. Queste ultime, però, sonostate le protagoniste della manifestazione, c’erano bandiere di ogni sindacato e associazionepresenti in città, ma abbiamo cercato e ricercato per trovare qualcuno della gente comune deipendolari, di tutti quelli che dovrebbero essere colpiti da questi tagli.Non abbiamo trovato che qualche elemento isolato, qualche rappresentanza da Gioia Tauro,da Catania. Ma Messina dov’è? I suoi cittadini dov’erano? E’ vero che molti giovani sono giàemigrati per lavoro, forse con l’aereo preso a Catania, che l’influenza ed il freddo ha mietutomolte vittime, ma su 250 mila abitanti, com’è che ce ne siamo ritrovati forse un migliaio e quasitutti addetti ai lavori? Questa giornata resta sempre più piena di interrogativi, questa città forseormai disamorata e cinica, senza alcuna speranza di poter rialzare la testa, per cosa ritiene didover scendere in piazza, di dover protestare? Tutti ricordiamo il famoso blocco dei TIR, per lasquadra di calcio, ma pur ritenendo che il calcio sia un sport importante che unisce l’Italia,come potremmo davvero sentirci italiani, se ci tolgono i mezzi di collegamento? E poi ce laprendiamo, ma se non abbiamo la forza per difendere i nostri diritti, perché dovrebbe pensar-ci un estraneo, che magari segue, ancora una volta, gli interessi di una parte d’Italia? Comeuna petizione, perché sia efficace vanno raggiunte un certo numero di firme e se non si rag-giungono vuol dire, che non interessa a nessuno, non è un bene collettivo. Messina ormai haperso anche la forza di protestare, andando avanti, nascondendo la testa sotto la sabbia comegli struzzi.

foto Peppe Saya

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Lontano per altri impegni istituzionali, il SenatoreBruno Mancuso è stato impossibilitato a parteciparealla manifestazione di Messina per il mantenimento

dei collegamenti ferroviari e l’attraversamento dello stret-to,ma ha voluto comunque far sentire il proprio appoggioagli organizzatoried alla cittadinanza tutta. “Sono ideal-mente vicino agli organizzatori –afferma Mancuso – per iprincipi e le motivazioni che muovono la partecipazionepopolare e la protesta dei messinesi e dei siciliani controunpaventato progetto di razionalizzazione (leggasi ridimen-sionamento) deitransiti dei traghetti nello stretto di Messinae la soppressione di alcuni treni a lunga percorrenza.Qualche settimana addietro – prosegue il Senatore di Ncd,

Gruppo Area Popolare – avevo già espresso perplessità e la mia personale protesta presen-tando una interrogazione al Ministro dei Trasporti sul delicato problema che determinerebbedei gravi disservizi ed una ingiustapenalizzazione per la nostra Regione, oltre che una possi-bile riduzione deilivelli occupazionali. Non avevo dubbi, tuttavia, che il ministro Lupi avrebbetenuto nella giusta considerazione il nostro grido di allarme ed infatti si è dimostrato attento esensibile verso la soluzione di questa problematica che, alla luce degli incontri avuti con il sot-toscritto e il collega Garofalo e le recenti pubbliche dichiarazioni, sembra in atto superata. Ciònon toglie che il livello di attenzione rispetto ad un tema cosi delicato deve restare sempre altis-simo per cui un movimento d´opinione a difesa della continuità territoriale garantita dalla costi-tuzione deve mantenersi vivo e pronto a scatenare la protesta ove non venissero garantiti idiritti più elementari di noi siciliani”.

Nota di solidarietà del Senatore Mancuso

“A nome del Patto dei Democratici per le Riforme, espri-mo soddisfazione per la partecipazione unitaria dellaCittà e del territorio dello Stretto all’odierna manifesta-

zione per la continuità territoriale tra la Sicilia ed il restod’Italia. Auspico – ha evidenziato il deputato del Pdr - checiò porti al ritorno di una parte degli investimenti economi-ci previsti per il ponte, da destinare ad un moderno attra-versamento ferroviario e dei passeggeri dello Stretto! Solol’innovazione tecnologica e la sicurezza del trasporto,compreso quello di treni e passeggeri via mare, ci consen-tirà di guardare con serenità al futuro della nostra comuni-tà “trans frontaliera” e non attendere, con tutto il rispettoche meritano comunque, le “mance” che il Ministro diturno vorrà elargire!”

Dichiarazione dell´On. Beppe Picciolo

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Reset sulla mobilitazione del 14 Febbraio 2015, attra-verso il rappresentante Alessandro Tinaglia, esprimele proprie valutazioni:

Domenica 14 febbraio alla manifestazione contro la smobili-tazione di RFI nello Stretto di Messina non ha vinto nessuno.Ha perso, ed ancora una volta, Messina. Dispiace che in tanti ed in un “politichese“ arcaico abbianocercato di dare significati e giustificazioni, di parte, a quantoaccaduto ieri. Sabato 14 Febbraio 2015 ha certificato che 40anni di abbandono e la speranza tradita dell´esperienzaAccorinti hanno, forse irrimediabilmente, portato i Messinesia non credere più a nulla che non sia il proprio personalissi-mo interesse. In piazza ed alla marcia c´erano i Sindacati,chi fa Politica ed i “soliti“ cittadini. Si intravedeva qualche faccia nuova ma davvero la Città ieri

non c´era. Le letture di quanto accaduto anche ieri possono essere molteplici. Si potrà dire che la Città non ha speranze, che i Messinesi sono distratti ed indolenti. Si potràgiudicare con tanto di puzza sotto il naso il livello culturale inadeguato di una cittadinanza abi-tuata all´assistenzialismo, a lagnarsi e ad aspettare che i Politici, o comunque altri, facciamoqualcosa. Ebbene, a nostro avviso, si è assistito ad un urlo, ad una richiesta di aiuto. Ieri, per-ché qualcuno non sembra averlo compreso, forse neanche i più giovani, si è certificata la mortedi un modo di fare Politica, di fare Protesta. A Messina, per chi vorrà comprenderlo, si è messa la parola FINE ad una stagione lunghissi-ma e devastante, prima che per gli interessi economici, per quelli culturali della nostra Città.Ieri è finita l’era dell´individualismo, della battaglia di parte, delle azioni speculative.Il 14 febbraio è morta la cultura dell´attesa e se vogliamo nascerà domani quella del FARE. Ierisono morti e finiti gli alibi, per tutti. ieri abbiamo perso tutti ma abbiamo anche vinto poiché chic’era, ma anche chi non c’era, ha certificato la fine di qualcosa di indegno, inutile e dannosoPER TUTTI NOI! Ora chi vorrà potrà ripartire, non tutti, e non tutti con la stessa consapevolezza. Noi ripartire-mo facendo tesoro di quanto accaduto senza analizzare e criticare ma partendo dalla consa-pevolezza che solo stando uniti la citta´ ha una piccola possibilita´ di farcela. serve un armisti-zio! serve che ognuno ammaini la propria bandiera e la sostituisca con quella della citta´. serveonesta´ intelletuale e tanta tanta passione.

Reset sulla mobilitazione del 14 Febbraio 2015

Contro la smobilitazione di RFI nelloStretto di Messina non ha vinto nessuno

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foto Antonio De Felice

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Le valutazioni dell´OrSA sulla manifestazione del giorno di S. Valentino svoltasi a Messina.Un corteo nato in una settimana palesa un territorio che sa ancora alzare la testa e lotta-re per i propri diritti , ma è solo l´inizio.

Il Movimento Popolare 14 Febbraio rilancia e sfida Ferrovie : “Da Palermo a Roma in FrecciaBianca in nove ore senza rottura di carico riducendo i tempi di traghettamento ad un´ora. Sipuo´ fare subito e a costi irrisori”.In migliaia in piazza a Messina per rivendicare il diritto alla continuità´ territoriale ma e´ solol´inizio , dopo la protesta e´ il Movimento Popolare 14 Febbraio che sfida le FS ed il Governo

Movimento Popolare 14 Febbraio

Dopo la protesta la proposta

L'OrSA consegna un progetto:la Freccia Bianca da Palermo a Roma in nove ore

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con una proposta che tecnicamente dimostra come sia possibile in tempi brevi e con pochis-sime risorse ridurre dalle attuali 12 ore a 9 ore e 30 minuti il percorso tra Palermo a Romasenza rotture di carico a Messina riducendo ad un´ora le operazioni di traghettamento. Un progetto semplice che prevede quattro collegamenti diurni sia da Palermo che da Siracusacon convogli confortevoli e moderni. OrSA : “Abbiamo consegnato il progetto all´amministrazione comunale chiedendo che se ne

faccia portavoce nell´incontro al Ministero previsto gia´ il prossimo lunedi. Una proposta tecni-

ca semplice e di breve attuazione che di fatto - continua l´OrSA - e´ una sfida che rendera´

chiare le reali intenzioni del Governo e delle Ferrovie. Il traghettamento veloce e´ complemen-

tare e sussidiario a quello ferroviario e se si vuole realmente velocizzare e modernizzare il tra-

sporto da e per la Sicilia - continua Orsa - lo si puo´ fare da subito con semplici interventi

all´attuale sistema di traghettamento dei treni, diversamente saranno solo tagli e fumo negli

occhi dei siciliani”.

foto Peppe Saya

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L’associazione culturale “La Sicilia ai Siciliani” ha con-segnato all’assessore regionale Pizzo, che passavadalla stazione centrale di Messina, una lettera, qui in

allegato, per il Ministro Maurizio Lupi che incontrerà nellastessa giornata di oggi a Roma. Insieme alla missiva, accompagnava questa nostra inizia-tiva critica a goliardica, un modellino di veliero storicomessinese, per sottolineare lo stato di arretratezza deicollegamenti marittimi dello stretto e con l’auspicio di nonessere costretti a ricorre alle numerose barche in legnopresenti sulle nostre spiagge perattraversarlo.Consegnata anche una bandiera dellaSicilia, per ricordare al Ministro i problemi dell’intera isolaed accompagnare l’Assessore Pizzo e le delegazioni deisindaci in questo loro viaggio ed iniziativa di protesta#scusateilritardo, non dimenticando la nostra identità.

Alla stazione centrale di Messina“La Sicilia ai Siciliani” ha consegnato all’assessoreregionale Pizzo una nota per il Ministro Lupi

foto Peppe Saya

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Il testo della nota:Caro Ministro Lupi, noi cittadini siciliani siamo fieri della nostra identità e di vivere in un´isola.

Ciononostante capirà che ogni tanto avvertiamo l´esigenza di recarci nel continente o di spo-

starci nelle città vicine. Comprendiamo che i governi nazionali che negli ultimi anni si sono sus-

seguiti, nella ferma convinzione che la Sicilia sia un posto solare, ricco di storia e bellezza,

abbiano voluto in tutti i modi scoraggiarci dal viaggiare altrove.

Abbiamo infatti assistito allo smantellamento graduale e inesorabile dei collegamenti, sia inter-

ni, che verso l´Italia, ferroviari, marittimi ed aerei. Già la situazione odierna ci fa dubitare che

qualcuno abbia confuso il significato della parola “isolani“ con “isolati“: Le isole minori della

Sicilia sono già state private di corse di aliscafi e traghetti di livello accettabile.

Collegamenti ferroviari a gasolio e con tempi di percorrenza pari a quelli del periodo borboni-

co. Quattro ore per coprire i 100 km circa che separano Palermo da Trapani sono un tempo

vergognoso. Riduzione e tagli di molti collegamenti aerei, tanto che oramai per giungere in

molte principali città italiane si è costretti a fare scalo a Roma o Milano, con tempi di viaggio

triplicati o peggio. Comprenderà quindi la nostra paura di fronte agli ulteriori tagli paventati da

RFI del servizio di traghettamento dello stretto di Messina e la soppressione degli ultimi treni

a lunga percorrenza. Temiamo che le uniche possibilità di raggiungere la sponda calabrese

siano a bordo di un di un canotto o semplicemente a nuoto.

Dovessero avverarsi i nostri timori ci sentiamo di suggerire che il prossimo aumento di 80 euro

sia convertito per i siciliani in buoni per corsi di nuoto e acquisto di gommoni.

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“Siamo soddisfatti del risultato raggiunto (anche grazie alla dura opposizionedell’AnciSicilia) durante l’incontro svoltosi a Roma tra l’assessore Pizzo e il ministroLupi che scongiura il taglio previsto per giugno dei treni a lunga percorrenza e delle

navi traghetto sullo Stretto”.Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia che aggiunge: “La decisione diavviare ogni possibile azione di miglioramento per ridurre sensibilmente i tempi di percor-renza delle tratte interne e dei treni a lunga distanza da e per la Sicilia, per la nostra regio-ne significa allontanare il pericolo di un isolamento che penalizzerebbe ulteriormentel’economia dell’Isola”.“Per continuare a mantenere alta l’attenzione sul sistema degli enti locali – conclude ilpresidente dell’AnciSicilia – il prossimo 25 febbraio a Messina, si riunirà il Consiglio regio-nale dell’AnciSicilia per affrontare il problema dei tagli nella sua complessità”.

Roma, scongiurati i tagli alle ferrovie siciliane

Ultima ora

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foto Peppe Saya

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54-55 CittàCronache urbane

44-45 Dietro le quinte

numero 192 anno XIII18 Febbraio 2015

Attualità#SmartME per la città“Monete locali e Moneta globale”

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38-42

Sommario

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48 SettegiorniCronaca della settimana

SiciliaL’elisoccorso come un taxi

60-61

Le rubriche

La corazzataPotemkin

74-75

Da Beethoven a Kurt Cobain

76-77

Parole in blu78-79

Provincia“Zero Robotics High School Tournament 2014”Casa Sanremo

56-59

CulturaPoesia e musica: magicoincontro“Il borgo dei borghi”

68-71

In&Out46-47

Mangiare Sano80-81

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Per info e per sostenere l’iniziativa rivolgersi al M.C.L

(Movimento Cristiano Lavoratori) via Romagnosi n.2 Messina

tel.09046535 e-mail:[email protected]

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI ENNASelezione, per titoli e colloquio, per la formulazione di singole graduatorie da uti-lizzare per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato, presso loS.PRE.S.A.L., di dirigente ingegnere e di collaboratore professionale sanitario -tecnico della prevenzione.

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO PER I BENIARCHEOLOGICI E MONUMENTALI DI CATANIASelezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'assunzione di una unita' di perso-nale a tempo determinato con profilo di collaboratore tecnico enti di ricerca, livel-lo VI, presso la sede di Catania - (bando n. IBAM/01/2015/CT ).

COMUNE DI VALGUARNERA CAROPEPESelezione per la stabilizzazione di n. 2 posti part-time di collaboratore ammini-strativo

COMUNE DI AIDONESelezione, per titoli ed esami, di n. 2 posti di istruttore esperto contabile di cui n.1 posto riservato alla stabilizzazione del personale precario ai sensi della leggeregionale 28 gennaio 2014, n. 5

COMUNE DI MAZARA DEL VALLOMobilità volontaria esterna per la copertura di diversi posti, varie qualifiche.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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COMUNE DI AIDONESelezione, per titoli ed esami, di n. 3 posti di istruttore amministrativo di cui n. 2posti riservati alla stabilizzazione del personale precario ai sensi della leggeregionale 28 gennaio 2014, n. 5

Interporto Bologna: 1500 assunzioni entro 2018Interporto Bologna ha presentato il nuovo piano industriale per i prossimi 5 anni.In arrivo ben 1500 assunzioni per addetti per la copertura di altrettanti posti dilavoro entro il 2018.

ITF Centri Vacanze Studio: 690 posti di lavoro per italianiAssunzioni per italiani in vista per l’estate 2015 in Centri Vacanze Studio all’este-ro. Opportunità di lavoro in Gran Bretagna, Irlanda e Francia perAccompagnatori, Direttori, Assistenti, Animatori, Medici, Infermieri.

Bayer lavora con noi: come candidarsi e consigli utiliVi piacerebbe lavorare nel settore farmaceutico? Bayer cerca personale, vi pre-sentiamo le opportunità di lavoro attive, come candidarsi e vi diamo alcuni consi-gli utili sulle selezioni e sulle possibilità di carriera

Aeroporti di Roma: lavoro per Assistenti ai passeggeri disabiliPosti di lavoro presso l’aeroporto di Roma Fiumicino. ADR – Aeroporti di Romacerca operatori che avranno il compito di assistere i passeggeri con disabilità e aridotta mobilità.

Volontari Milano EXPO 2015: 1000 posti, come candidarsiE’ al via il Programma Volontari per l’Europa, l’iniziativa dell’UE che offre l’oppor-tunità di fare un’esperienza di volontariato nell’ambito di EXPO Milano 2015.Disponibili 1000 posti per giovani fino a 30 anni

18 Febbraio 2015

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Appuntamento a Messina per ilPresidente della Regione Sicilia,Rosario Crocetta, che negli uffici

del CAS ha incontrato la stampa perchiarire le criticità del consorzio auto-strade, finito negli ultimi mesi al centrodi importanti indagini della magistraturache, da novembre, hanno portato adiversi arresti. Ma non di sola magistratura si è parla-to, accompagnato dal presidente delCAS, Rosario Faraci, e dal direttoregenerale, Salvatore Pirrone; il governa-tore siciliano ha chiarito quale futuro,soprattutto finanziario, si prospetta perla rete autostradale siciliana che, trarattoppi e lavori non iniziati, vede i pro-pri manti ridotti a vere e proprie mulat-tiere. Parte dalle questioni giudiziarie ilPresidente Crocetta, rivendica l’azionedi pulizia del Consorzio, e allontana dal-l’attuale Cda gli scandali degli ultimimesi: “Questo Consorzio ha cambiato

linea rispetto al passato, il malaffare è

stato tagliato, un’operazione di risana-

mento che va sottolineata. I mafiosi che

erano presenti in questo Consorzio

sono stati allontanati, tutta una serie di

vicende che hanno determinato una

svolta, tra l’altro le vicende giudiziarie

degli ultimi mesi riguardano il vecchio

consiglio di amministrazione, e mai l’at-

tuale”.

Entra, poi, nel vivo del problema strade,denuncia il ritardo nella progettazione,spesso per colpa di loschi affari, eannuncia un programmazione adampio respiro su tutto il territorio sicilia-no: “Per il completamento delle rete

autostradale abbiamo in mente il coin-

volgimento di privati, far nascere un

project financing che ponga fine agli

infiniti progetti mai realizzati. Ovvio che

vogliamo i privati, ma controlleremo

“Cambiata la lin al passato. Apri

Incontro con la stampa pe Crocetta e il Cda del CAS. Faraci: "La concessione n

foto Peppe Saya

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nea rispetto remo ai privati”

strettamente che tipo di privati si avvici-

neranno al progetto, dobbiamo sempre

stare attenti perché le infiltrazioni mala-

vitose non vanno mai sottovalutate.

Chiaro che questi privati, però, non pos-

sano non garantire l’occupazione al per-

sonale interno già presente.

Credo che la rete autostradale sia insuf-

ficiente per il livello della regione sicilia-

na, abbiamo la necessità di potenziare

le infrastrutture, il CAS deve avere una

funziona strategica per questo. Da anni

c’è il bisogno di completare alcune criti-

cità frenate anche da un certo malaffa-

re, penso alla zona del trapanese, ades-

so c’è bisogno di accelerare.

Non abbiamo usufruito dei fondi di pro-

grammazione europea per le realizza-

zione delle reti autostradali, noi non

possiamo permetterci di bloccare lo svi-

luppo autostradale; anzi, dobbiamo

migliorare anche nella rete ferroviaria,

abbiamo vinto questa battaglia sul taglio

dei traghetti e concordato con FS l’alta

velocità in Sicilia.

Dobbiamo far lavorare in sinergia tutti i

collegamenti, sia autostradali che ferro-

viari ma anche aerei”.

L’incontro si sposta su altri argomenticaldi, si parte con il sistemo pensionisti-co diverso tra Regione e Stato, confer-mando il passo verso un livellamento trale due opzioni: “Non si può sopportare,

nella nostra Regione, che chi abbia

lavorato come dipendente dello Stato

vada in pensione con caratteristiche

diverse rispetto ai dipendenti regionali;

c’è da equiparare il sistema del welfare,

chiaramente alcuni lavoratori verrebbe-

ro danneggiati, noi stiamo cercando di

evitare tutto questo. Chi usufruirà dei

pre pensionamenti avrà meno svantag-

gi, chi andrà in pensione tra 3 anni

dovrà sottostare alle regole della nor-

mativa statale”.

r il Presidente regionale

non è a rischio”

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L’attenzione si sposta, quindi, sulla vicenda della piccola Nicole, la bambina di appena 3 oredi vita morta dopo che nella città di Catania non si era trovato un posto in rianimazione neona-tale: “Diamo il beneficio del dubbio a tutti, stiamo indagando con i nostri ispettori e agiremo

secondo quello che le indagini diranno. Chiaro che non condanniamo nessuno prima del

tempo, ma vogliamo capire cosa sia accaduto e se fossero presenti le professionalità adatte

all’interno della clinica”.

Una battuta anche sulla Camera di Commercio di Messina, la spending review rischia di can-cellarla o costringerla ad un accorpamento, ad esempio Catania, che non converrebbe all’en-te messinese: “Purtroppo Messina non ha approfittato in tempo della possibilità di ampliare il

numero di abitanti entro i termini di legge, noi vogliamo salvarla perché non si può ridurre lo

schema delle Camere di Commercio a quelle annunciate. In queste ore incontrerò l’assesso-

re alle attività produttive, Linda Vancheri, per capire quali siano le possibilità”.

foto Peppe Saya

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Risposte decise anche da parte del Presidente del CAS, Rosario Faraci, e dal direttoregenerale Pirrone. I due hanno chiarito su appalti in corso e chiusi, senza tralasciare la parte legata alle vicendegiudiziarie, ultima l’arresto del geometra Bernava. Su questo argomento, Faraci risponde seccamente: “Ci costituiremo parte civile se ci sarà un

processo contro il geom. Bernava. La sospensione è l’atto che possiamo intraprendere per

legge, il licenziamento è stato preso in considerazione ma in conformità alle leggi abbiamo

optato per la sospensione”.

Sulla richiesta di revoca per le concessioni, arrivata da parte del ministero, Faraci chiarisce:“Sulla possibile revoca abbiamo tutto pronto per rispondere, la scadenza di Aprile non è un pro-

blema, abbiamo cognizione e siamo sicuri che risolveremo la vicenda. Sulle anomalie che il

Ministero sta sollevando stiamo rispondendo con atti d’ufficio e non tramite le vie legali”.

Francesco Certo

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AttualitàAttualità

Messina diventa una città laboratoriocon il progetto #SmartME. L’iniziativadi Crowdfunding dell’Ateneo patroci-

nata dal Comune di Messina con il supportooperativo della spinoff accademica DHLab, e’un progetto coordinato dal gruppo di ricercaMDSLAB e dall’Industrial Liason Office, che,mediante l’installazione di sensori, si ponel’obiettivo di monitorare e fornire informazionisui parametri generali della città di Messinacome la qualità dell’aria, il rumore, la tempera-tura, il traffico veicolare, lo stato delle strade ol’erosione delle colline. Introdurre quindi servi-zi nuovi coinvolgendo direttamente i cittadini eil territorio stesso. Il cittadino infatti potrà“adottare” un sensore per diventare parte atti-va di questa rete, attraverso l’utilizzo di smar-tphone, con i quali sarà possibile interagirecon gli oggetti, ed essere informati in temporeale sulla posizione dei mezzi pubblici o sullapossibilità di trovare un parcheggio libero inuna zona affollata. Da oggi, chiunque potràinfatti sostenere attivamente l’iniziativa attra-verso la piattaforma di crowdfundingwww.eppela.com. Indipendentemente dallatipologia di partecipazione scelta (Sostenitore,Utilizzatore, Sviluppatore), sarà possibilerichiedere l’installazione di uno specifico sen-sore in una data posizione e ricevere le infor-mazioni desiderate. “La proposta che viene dall’Università diMessina è quella -ha spiegato il prof. Puliafito-di creare all’interno del territorio una infrastrut-tura costituita da una centinaia di sensori chepermettono di raccogliere dei dati che posso-no essere vari (rumori, temperatura, polveresottili nell’aria) e che verranno messi a dispo-sizione della città. La stessa infrastrutturasarà messa a disposizione dei cittadini, dei

#SmartME per la città“La proposta che viene

dall’Università di Messina è quella -ha spiegato il prof.Puliafito- di creare all’internodel territorio una infrastrutturacostituita da una centinaia di sensori che permettono di raccogliere dei dati”

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ricercatori per poter usare i dati stessi e creare servizi nuovi da offrire ai cittadini”.Il progetto è stato presentato questa mattina nella Sala Senato dell’Ateneo alla presenza delRettore, prof. Pietro Navarra, del Presidente del C.I.A.M. (Centro Informatico Ateneo diMessina), prof. Antonio Puliafito, del Prorettore all’Innovazione e al Trasferimento tecnologico,prof.ssa Daniela Baglieri e dell’Assessore alla Mobilità Urbana di Messina, dott. GaetanoCacciola. “Questa iniziativa rappresenta uno dei primi esempi - ha sostenuto la prof.ssa Daniela Baglieri,Prorettore all’Innovazione e al Trasferimento tecnologico - in cui la ricerca si mette a serviziodi altri. Il trasferimento non è solo rivolto alle imprese ma a tutta la comunità. L’Università diMessina dopo Torino è pioniera in Italia nell’utilizzo dello strumento del crowdfunding, questanuova opportunità di finanziare delle idee innovative”. #SmartME è un’iniziativa che il Comune ha condiviso “e che vorremmo - come ha spiegatol’Assessore Cacciola – cercare anche di implementare. Il Comune ha approvato il Piano perl’energia sostenibile e all’interno ci potrebbero essere delle risorse minime per sostenere l’ini-ziativa. Non è un patrocinio inerme ma una collaborazione attiva”.

Cristina D’Arrigo

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L’evoluzione della moneta, il suo legame con la società e le scelte concrete per fare fron-te alle difficoltà della collettività sono contenute nel libro “Monete locali e Moneta globa-le: la rivoluzione monetaria nel XXI secolo” (Altreconomia) dell’Assessore alla Cultura del

Comune di Messina Tonino Perna, presentato ieri pomeriggio al Feltrinelli point di Messina. L’incontro moderato dal giornalista Tonino Cafeo è stato introdotto dagli interventi di GaetanoGiunta, segretario generale della Fondazione di Comunità; di Maria Caltabiano, docente diNumismatica dell’Ateneo messinese; Luigi Sturniolo, Consigliere Comunale e Fabio Germanà,del Comitato Moneta Complementare. La storia della moneta ci aiuta a non avere paura come ha spiegato la prof.ssa MariaCaltabiano “perché la cosa che fa più paura è come noi possiamo sostituire alla moneta cor-rente, alla moneta che ha una copertura in metallo pregiato, la carta moneta. Quello che i sici-liani non sanno è che proprio in Sicilia nasce la moneta convenzionale. La moneta nasce inOriente, in Asia Minore ed era una commistione di oro ed argento, l’Elettro, poi si sposta versol’Occidente. Arriva in Sicilia intorno alla seconda metà del VI sec a. C. ed è qui che per la prima

“Monete locali e moneta Tutta l’evoluzione della moneta in un libro rigoro

foto Antonio De Felice

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a globale”

volta viene battuta una moneta in bronzo che rispettoalla moneta a pieno titolo in oro o argento aveva unvalore d’acquisto superiore al metallo”. E’ una storia che ultimamente sta cambiando veloce-mente sotto la spinta che viene dall’alto - la pressionedelle nuove potenze emergenti - e dal basso, attraver-so le sperimentazioni che puntano al recupero, sia pureparziale, della sovranità monetaria perduta. Su questascia si sente la necessità di mettersi alla prova con unamoneta complementare, oggi nel mondo ne esistonocirca 5 mila. E allora perché non pensare una monetacomplementare per la città di Messina?. Una monetalocale, a scadenza, non cumulativa?. Una moneta loca-le che sceglie di restare nel territorio, che sceglie i pro-dotti sui quali puntare e anche i commercianti con i qualilavorare?. L’attenzione tra l’altro è stata rivolta in modoparticolare alla funzione sociale della moneta all’internodella società proprio per rendere partecipi tutti di gode-re di un bene. I primi passi per la moneta complemen-tare in città sono stati fatti, dopo l’assemblea pubblicache si è svolta nel mese di ottobre e che ha individuatoquattro nomi da dare alla moneta (Vespri, Messenio,Zanclon o Antonello), le votazioni online hanno scelto ilnome Zanclon. Adesso tocca individuare quale tipolo-gia di moneta complementare sia la più adatta, in rela-zione al momento storico che si sta affrontando, per lacittà di Messina. “Se Messina facesse questo passo – dice l’assessorePerna – sarebbe la prima in Italia, perché finora in Italiaabbiamo molte esperienze di moneta complementarema sono esperienze che rimangono in un cerchio moltofine. O riusciamo come Comune a farlo oppure chivuole una fondazione, una comunità, qualcuno cheabbia il coraggio di uscire da questa situazione. Ilrischio è bassissimo perché sta funzionando in altreparti. Dobbiamo recuperare il valore sociale dellamoneta, quello che io ritengo per Messina e per il Sudè la possibilità della moneta come anticipazione.Questo vorrei che fosse un punto di partenza per farnascere la cultura a Messina”. E’ ovvio che alla base di tutto ci deve essere la fiducia,perché in qualche modo significa affermare la propriaidentità. La città allora è davvero pronta a scommettere?

oso ma non tecnicoL’assessore Perna:

“Dobbiamo recuperare ilvalore sociale della

moneta, quello che io

ritengo per Messina e

per il Sud è la possibilitàdella moneta come anti-cipazione. Questo vorreiche fosse un punto di

partenza per far nascerela cultura a Messina” Cristina D’Arrigo

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Fervore e impeto per l’iniziativa ‘One Billion Rising’ – Contro la violenza sulle donne- chesi è svolta il 14 febbraio a Piazza duomo, approdata anche quest’anno a Messina e volu-ta fortemente dal CEDAV (pres. Avv. Carmen Currò). One Billion Rising è un movimento

internazionale nato per contrastare la violenza, rivolto a social, enti, associazioni che voglionofar parte nel giorno di S. Valentino a ‘sollevarsi’ per la giustizia e unirsi a danzare per le stradedel mondo. Ancora oggi le Nazioni Unite affermano che una donna su tre viene maltrattata eviolentata nel corso della sua vita e che non debba essere mai chiusa e trincerata dietro silen-zi. Il Flash mob coordinato da Simona D’Angelo, ha incarnato in pieno l’idea della ‘ Revolution’con la capacità di imporsi e lottare contro ogni discriminazione e violenza, con l’intento e ladeterminazione di ‘cambiare’ scegliendo l’Arte, la poesia, la musica ,la danza universale,incandescente, per il riscatto delle donne, sia esso sociale che culturale.

One “The

foto Antonio De Felice

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Billion Rising 2015 e Revolution”

Con il semplice coraggio hanno aderito: Megafono Rosa con Rosalinda De Francesco, leAssociazioni Culturali VerbumlandiArt e KAFKA, i poeti: Rosanna Affronte, Antonio Cattino,Rosa Garufi, Francesco Micari, Word Art, Palestra Sport 4 Club, Accademia del Fitness, DNA,Salvatore Altadonna, Associazione Smasher, Edizioni Smasher, Gruppo Pari OpportunitàCambiamo Messina dal basso, SKID, Arcigay Messina, F. C. Sport, Lions Club, Global Gim,Studio Danza, L’Altra metà e Sharm Officina. One billion Rising è la formula esorcistica, indispensabile, non tanto a indicare l’idea di fondodi una diversa realtà ma piuttosto il fondo stesso della realtà presente, in quanto è possibilesensibilizzare le coscienze non solo verbalmente, ma con provocazioni e manifestazioni con-crete che depositandosi in ognuno di noi, perdurano.

Vittoria Arena

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dietro le quintedietro le quinte

In un’ala del vasto complesso scolastico del Quasimodo, ubicatonella zona di Fondo Fucile, sta per nascere, o rinascere, il conserva-torio Corelli.Lavori di ristrutturazione sono in fase di conclusione ma, forse,dovranno presto ripartire quasi da zero.Infatti, e aggiungiamo purtroppo, la struttura paga uno scarsissimocontrollo e le porte di accesso sono facilmente scassinabili o, addirit-tura, assenti. Terreno fertile, quindi, per vandali da quartierino e simili; abituati alla distruzione comegioco con cui passare il proprio inutile tempo, qualcuno si è divertito a mettere caos alla parte desti-nata al conservatorio. Prove di profonda idiozia, per le quali si saranno anche scambiati svariate pacche di compiacimentoreciproco, questi sottosviluppati da quinto mondo.Becerume a parte, il dolo è anche di chi non tutela la struttura a dovere, lasciandola alla mercé diannoiati ignoranti e della natura circostante.

Porte troppo aperte al Corelli

di Francesco Certo

Un giorno in Procura

Compie un anno la “Casa diVincenzo” il centro di accoglienzaper senzatetto fortemente voluto

dal sindaco Accorinti. Lo stesso sindaco,non ha voluto mancare alla festa per ilprimo compleanno della struttura.Sorta nel plesso degli ex MagazziniGenerali, la struttura ospita tutti gli indi-genti che vogliono trovare un tetto, servi-zi e pasti caldi, rifugiandosi dalle intem-perie e dai pericoli della strada.Una ventina i posti letto disponibili, chia-ro, non tutti sono occupati dai pur tantisenzatetto cittadini. Molti, infatti, preferi-scono rimanere all’addiaccio ma alle lororegole, liberi come la vita che hannoscelto di vivere. Ma la libertà è anchequella di non voler essere aiutati, resta ilgesto concreto della creazione e delmantenimento del gesto d’amore versogli ultimi da parte di Accorinti e di chi conlui ha fatto nascere la struttura.Tra associazioni, servizi e forniture esi-ste, più banalmente, un costo per lagestione della “Casa di Vincenzo”, daPalazzo Zanca assicurano che la cifra dipoco più di 4000 euro mensili di costi èsostenibile.

Caro Vincenzo

Quasi un anno fa, il consi-gliere Santi Zuccarelloprendeva il coraggio a

due mani e decideva di affondar-le nel malmostoso mondo deirifiuti messinese.Dopo lunga e attenti analisi,

prese carte, numeri, dati e si presentò in Procura conl’unico intento di far luce e chiarezza sugli aspettinascosti della gestione di Messinambiente.Una vera e propria bomba su uno degli aspetti piùmisteriosi della città di Messina; un anno dopo la que-stione rifiuti è interpretata da altri soggetti e modalità.Prima è arrivato Alessio Ciacci, il commissario liquida-tore fortemente voluto dal sindaco Accorinti, con luiper un breve periodo si è accompagnato il superesperto Raphael Rossi, per 7 mesi impegnato aMessinambiente con una retribuzione di 35 mila euro.Proprio su di lui si concentra l’attenzione diZuccarello; il consigliere, infatti, fa notare un particola-re di non poco conto sul curriculum dello stessoRossi. Quest’ultimo veniva presentato come un super esper-to del settore dei rifiuti, ma secondo Zuccarello lacosa andrebbe, quantomeno, chiarita. Il consigliere,infatti, si rivolge alla Procura della Repubblica inquanto nota la stranezza dell’affido di un incarico daoltre 30 mila euro alla Re Source di Torino dello stes-so Rossi, nata solo pochi giorni prima che l’incaricofosse affidato. Toccherà a Procura ed interessati farechiarezza sulla vicenda.

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Dopo le proteste, le manifestazione e l’unità di vocipartita da Messina verso Roma, verso le Ferroviedello Stato e la loro decisione di tagliare i treni a

lunga percorrenza e le conseguenti navi, arriva la rettificae la marcia indietro.Da subito, va sottolineato, da FS era arrivato l’invito a nondrammatizzare la vicenda, ma solo chi aveva vissuto suMarte poteva non farlo, essendosi reso conto negli anniche i tagli erano già una realtà.L’ultima, pardon la penultima, decisione di FS, però, taglia-va in maniera definitiva il famoso Ferribotte mettendo arischio non solo la continuità territoriale ma, soprattutto,quella lavorativa di tanti. Per questo l’Orsa, dopo aver por-tato tanti interessati in piazza, ha annunciato una giornatadi sciopero previsto per il 25 gennaio.FS, nel frattempo, dopo l’incontro con l’assessore ai tra-sporti della Regione Sicilia, Giovanni Pizzo, emette uncomunicato a firma dello stesso Pizzo e dell’ad MicheleMario Elia, nel quale cancella il taglio dei treni a lunga per-correnza mantenendo gli attuali.Ma il sindacato non molla, perché di questioni aperte nonne mancano e da FS, spesso e volentieri, si fatica a discu-terle. Intanto il ferribotte sembra salvo, sembra soltanto,però, perché del domani non v’è certezza.

Che la politica non sia altro che un gigantesco, immenso, sconclusionato e para-dossale gioco di parole ci è sempre ronzato in mente. La riforma, o presunta tale,delle province siciliane non ci sembra altro che una conferma della nostra sen-sazione. Cogliamo l’occasione della dichiarazione di Renato Accorinti sull’impos-sibilità di essere per lui, e per chi come lui amministra una città, nello stessomomento amministratore del proprio comune e sindaco della nascente cittàmetropolitana. Cerchiamo di chiarire, via le province e spazio a liberi consorzi ecittà metropolitane, le quali dovranno avere una figura di rappresentanza, insom-ma un sindaco di tutti i sindaci facenti parte il territorio. Provando a dargli un titolo diremmo una figu-ra che rappresenti e possa presiedere, ecco appunto, un presidente. Dai che ci siamo, un presidentedella provincia in definitiva. Per rappresentare lo stesso territorio che prima si chiamava provincia matra poco città metropolitana, si elegga (tra i sindaci però) un rappresentante che prima era il presiden-te della provincia ed ora sarà il sindaco della città metropolitana. Ma si…prendiamoci in giro!

Il sindaco dei sindaci

La vicenda èsempre quel-la, annosa e

antipatica comepoche e mai privadi polemiche.Essere “figli di” travantaggi, demeriti e

strumentalizzazioni.Già in passato avevamo trattato l’ar-gomento, precisamente, quando lefiglie degli assessori Mantineo e DeCola avevano vinto borse lavoro ban-dite dal Comune, vicenda che avevafatto scattare analisti e puristi, colti daamnesia su altri nomi eccellenti pre-senti in quelle liste.Tralasciamo il passato e veniamoall’ultima circostanza; quella riguar-dante il deputato regionale del PD,Giuseppe Laccoto, finito al centro diuna polemica dopo che il figlio, mem-bro di un’associazione di 4 farmacisti,veniva inserito alla 25esima posizionesulle 222 disponibili per l’acquisizionedi nuove farmacie. Subito le accuse,le solite e le ripetute; ma anche nelladifesa c’è poca fantasia. Laccoto nonbrilla per originalità, e dopo aver dife-so meriti e professionalità del figlio,rilancia verso gli avversari politici, reidi voler sfruttare la faccenda perinfangare il suo nome. Insomma, unacommedia all’italiana che non strappapiù molti sorrisi.

Macchine indietro Figlio, figlio, figlio

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INUn cittadino, nel momento in cui, vede calpestati i propridiritti sente il bisogno di scendere in piazza, di manifesta-re, di far sentire la propria voce. Questo lo scopo del cor-

teo che sabato mattina ha percorso le vie della nostra città perricordare al mondo che la Sicilia esiste, fa parte della penisolaitaliana, e ha diritto ad una continuità territoriale, che lo smantel-lamento dei servizi da e per l’isola deciso da Trenitalia, di fattocancella. È indecoroso vedere sul portale Trenitalia la scherma-ta di un’Italia mutilata, con l’invito, rivolto a chi vuole prenotareun viaggio, a cliccare su una città della mappa, dove mancanoSicilia e Sardegna. Cosa si vuol far capire all’utente? Il messag-gio sembra essere chiaro: l’Italia ferroviaria finisce a ReggioCalabria. Per evitare quel che potrebbe essere un triste scenario futuro, siè scelto di organizzare la manifestazione di sabato. Slogan dellagiornata: il ferribotte non si tocca! Grande la partecipazione deisindacati, dei politici, tra cui in prima linea l’Assessore regiona-le ai trasporti, Mariella Lo Bello, il sindaco Renato Accorinti, lapresidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile, i vicesindacidi Villa San Giovanni e Reggi, Antonio Messina e SaverioAnghelone ed il sindaco di Barcellona Maria Teresa Collica.Molti i politici ma pochi, però, i Messinesi che hanno scelto dipartecipare alla lodevole iniziativa, come se quello della conti-nuità territoriale non fosse un loro problema.Dopo il corteo spazio ai commenti, alle valutazioni, ma anchealle proposte. L’OrSA lancia la sfida alle Ferrovie: “Da Palermoa Roma in Freccia Bianca in nove ore senza rottura di caricoriducendo i tempi di traghettamento ad un´ora. Si può fare subi-to e a costi irrisori”. Trenitalia accetterà la sfida? Per scoprirlo appuntamento alleprossime puntate di questa triste fiction “Goodbye Ferry boat”.Per il momento, il nostro plauso va alla manifestazione di saba-to, e a tutti coloro che hanno scelto di prendervene parte. Nostrorammarico è non poterci complimentare con i Messinesi, cheavrebbero dovuto essere i primi a scendere in piazza, ma hannopreferito restare a casa. Lasciando da parte sterili e monotonepolemiche, cogliamo l’occasione per gridare in coro anche noi:“IL FERRIBOTTE NON SI TOCCA!”

Il ferribotte non si tocca!di Alessia Vanaria

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OU

TD

ella manifestazione dello scorso San Valentino cirimangono svariate sensazioni. Non tutte, però,nascono e muoiono in piazza, viva e motivata dall’im-

pegno del sindacato Orsa che, da anni, pone l’accento sullescelte di tagli messe in atto da FS.Molte parole, infatti, si sono sprecate nella famosa rete, pree post manifestazione tanti opinionisti da social networkhanno voluto sminuire il messaggio, dalle loro comode pol-trone hanno pontificato con giudizi strumentali e irridenti.Tutto un gioco delle parti, una difesa non richiesta verso que-sta o quella posizione politica; il disgustoso teatrino di quelliche tutto sanno e lo donano ai poveri stolti.Uno stuolo di parole buttate, uno sminuire la parola ferribot-te, protagonista dell’hashtag che ha lanciato la protesta,come se davvero ci fosse qualcuno che volesse mantenerelo status quo e non dare una svolta definitiva e concreta,sfruttando l’occasione del taglio definitivo per rivendicare,non il classico e antico trasporto treni sullo Stretto, ma perchiedere una reale rivoluzione in tema trasporti.Perché questo doveva, e deve, essere messo in risalto; altroche ferribotte, Messina non chiede di continuare nel suo sca-dente sistema di trasporto, ma vuole far parte della moderni-tà che FS mette in atto nel resto del Paese.Inutile sminuire e giocare con le parole, nessuno è nato ierie nessuno è contento di quello che c’è oggi; Messina comeparte della Sicilia chiede e vuole, anzi pretende, altro. In unaterra dove ci vogliono più di 3 ore per percorrere tratte comela Messina – Palermo, quando nel resto dell’Italia per le stes-se distanze il tempo è di meno della metà.Il ferribotte non si tocca è un motto, un simbolo legato al ter-ritorio, nessun amore viscerale verso il retrò, nessuna igno-ranza nell’approccio al problema. La manifestazione del 14 febbraio chiedeva un passo nelfuturo, non uno nel passato, dimostrava che Messina e laSicilia sono Italia.Se critiche dovevano esserci, dovevano essere rivolte a tuttele facce sorridenti, messe in posa per le foto di rito, buoneper farsi vedere; come se una foto cancellasse anni di disin-teresse.

Parole su parole, il ferribotte è un simbolo

di Francesco Certo

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Convenzione tra Unime ed INPSÈ stata siglata dal Rettore, prof. Pietro Navarra e dalladott.ssa Maria Sciarrino, Direttore Regione Siciliadell’INPS, una convenzione che permetterà agli studentidell’Ateneo di svolgere tirocini curriculari presso le struttu-re dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

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mercoledì 11giovedì 12venerdì 13sabato 14

domenica 15lunedì 16

martedì 17

Febbraio 2015

Piano comunale della luceIn occasione della giornata sul risparmio di energia“M’illumino di meno”, il gruppo DR ha creato un regolamen-to per creare un piano comunale della luce. Il risparmioenergetico, come annunciato in conferenza stampa non èsolo un vantaggio per l’ambiente, ma anche per le cassecomunali.

Me4Africa, partiti gli studentiSono partiti dal piazzale antistante l’Ateneo, i due studentidell’Università di Messina che parteciperanno all’edizione2015 di Me4Africa, un’iniziativa internazionale, un’espe-rienza agonistica, ma sopratutto umanitaria.

In piazza per la continuità territorialeNumerose sigle aderenti alla protesta dei siciliani e cala-bresi contro la decisione delle Ferrovie dello Stato di inter-rompere dal prossimo giugno i collegamenti ferroviari nelloStretto di Messina. A guidare il corteo il sindaco della cittàRenato Accorinti, con i colleghi provenienti da altri comuni.

Casertana 3 - Messina 1

Torna in campo il Messina, allo stadio “Alberto Pinto” diCaserta. Partita dai ritmi lenti sin dall’inizio, Messina chiu-so e compatto, mentre la Casertana continua a crescere. Ilfinale è inevitabile vince la Casertana per 3 a1.

Scusate il ritardo Il sindaco Accorinti, ha accolto alla Stazione centrale diMessina, il treno proveniente da Palermo e diretto a Romanell'ambito dell'iniziativa “Scusate il ritardo. In treno daPalermo a Roma per i diritti della Sicilia”. Sul treno, anchel'assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana,Giovanni Pizzo.

Carnevale in piazza 2015Concluse le iniziative del “Carnevale in piazza” con musicae animazione promosse dall'assessore alla Pubblica istru-zione, Patrizia Panarello, in collaborazione con la IVCircoscrizione, l’Alces, la Confesercenti e laConfcommercio.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Furto di notevole quantitativo di cavi in rame

Il furto di notevole quantitativo di cavi in rame,avvenuto nella notte del 16 febbraio scorso, hafatto rimanere totalmente al buio la via Comunale

Santo.Non è il primo caso a Messina e dopo tanti allarmilanciati, gli episodi continuano a persistere.L’intera città rischia di rimanere priva di illuminazio-ne pubblica, l’ennesimo furto a cittadini onesti cheora hanno paura, visti gli spiacevoli episodi di van-dalismo e furto nelle abitazioni.L’episodio nella nostra martoriata città rischia diaffermarsi sempre di più, complice la rassegnazio-ne di molti cittadini che non credono più nella giusti-zia, ragion per cui bisogna garantire sicurezza,

secondo i consiglieri della III circoscrizione Cosimo Oteri e Giovanni Veneziano, anche mediantele ronde che diano fine a questo grave problema con un intervento risolutivo ed immediato pergarantire la sicurezza dei residenti. Tale disservizio potrebbe causare gravi incidenti nella zona ed inoltre l’assenza di luce nelle orenotturne potrebbe favorire gli eventi vandalici nelle vicine abitazioni, quindi è assolutamentenecessario agire risolvendo tale problema garantendo l’illuminazione.

III CIRCOSCRIZIONE

Carlo Cantali e Paolo Barbera chiedono interventiurgenti lungo la ex Strada Militare di Campo Italia

Il Consigliere Comunale Carlo Cantali e il Consigliere dellaV^ Circoscrizione Paolo Barbera, a seguito di segnalazioneda parte di numerosi cittadini, hanno effettuato un sopral-

luogo congiunto lungo la ex Strada Militare di Campo Italia. Come riscontrato dagli stessi, lungo tutto il tragitto, ed in par-ticolare in prossimità del vecchio accesso alla discarica diPortella Arena, è possibile rinvenire numerose discariche abu-sive di materiale inerte, spesso anche di residui di eternit ecemento-amianto (come da foto allegata). Tali conferimentiabusivi, continuano ad avvenire con cadenza frequente. Cantali e Barbera invitano, pertanto,l´Assessore Ialacqua e gli altri organi competenti, a provvedere alla rimozione e allo smaltimentodei rifiuti, quanto ad intensificare i controlli, con l´ausilio anche di strumenti tecnologici ed appo-stamenti, per prevenire il fenomeno e sanzionare i trasgressori.

V CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Tetto dell´ex plesso della sede civica di Rodia scoperchiato

Riceviamo e pubblichiamo la seguentenota, inviataci dal consigliere della VI cir-coscrizione Mario Biancuzzo, che ci

segnala lo stato in cui si trova il tetto dell´explesso della sede civica di Rodia, scoperchiatodai forti venti sciroccali degli ultimi giorni: Ho accertato che i forti venti sciroccali hanno

scoperchiato una porzione del tetto dell’immo-

bile comunale sito sul lungomare di Rodia, che

ha ospitato l’ex sede circoscrizionale e poi uti-

lizzato come sede civica.

L’ex scuola e storica sede dell’ex 13 Quartiere

e sede civica chiusa con un colpo di spugna,

necessita immediati interventi per la risistema-

zione delle tegole mancanti per evitare che un

piccolo danno diventi nel tempo un danno molto

più grave.

Premesso ciò chiedo al Sindaco di voler dispor-

re, subito, la risistemazione delle tegole che

sono rimaste sul tetto, possibilmente, con il per-

sonale di pronto intervento, (lavori che si pos-

sono eseguire a costo zero), per tutelare l’im-

mobile e per evitare, soprattutto, che con i pros-

simi temporali l’acqua piovana infiltrandosi dal

tetto non danneggi l’immobile, i muri ed i nume-

rosi libri custoditi presso la suddetta struttura di

proprietà comunale.

Chiedo inoltre al Signor Sindaco la riapertura

della suddetta struttura come sede civica per

consentire ai numerosi residenti della riviera

nord di usufruire di servizi indispensabili e per

un vivere dignitoso e civile.

Signor Sindaco bastano due impiegati per tene-

re aperta una struttura comunale e dare servizi

ai cittadini.

Ma Lei è troppo impegnato e sicuramente que-

sta mia richiesta neanche la leggerà?

VI CIRCOSCRIZIONE

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Messina ormai è mortaa decretarlo la mani-festazione per salvare

‘U Ferribotto, solo qualchemessinese ed una forte par-tecipazione di bandiere disindacati e molta passerelladi esponenti politici. In primalinea l’Assessore regionale aitrasporti, Mariella Lo Bello, ilsindaco Renato Accorinti, lapresidente del ConsiglioComunale Emilia Barrile, Ivicesindaci di Villa SanGiovanni e Reggio AntonioMessina e SaverioAnghelone, il sindaco diBarcellona Maria TeresaCollica. L’assessore Lo Belloha ribadito il sostegno, ancheda parte del Presidente dellaRegione Crocetta, che quan-to prima dovrà incontrarsi conil Ministro Lupi, perché hadetto è necessario rispettarequel fondamentale principiodi continuità territoriale, cheora che ci è negato. Non sipuò isolare un’intera regione.Lo stesso concetto è statoripreso anche dagli altri sin-daci, un tema trasversale cheha unito tutte le forze politi-che e gli addetti ai lavori, al di

fuori delle bandiere. Questeultime, però, sono state leprotagoniste della manifesta-zione, c’erano bandiere diogni sindacato e associazio-ne presenti in città, ma abbia-mo cercato e ricercato pertrovare qualcuno della gentecomune dei pendolari, di tuttiquelli che dovrebbero esserecolpiti da questi tagli. Nonabbiamo trovato che qualcheelemento isolato, qualcherappresentanza da GioiaTauro, da Catania. MaMessina dov’è? I suoi cittadi-ni dov’erano? E’ vero chemolti giovani sono già emi-grati per lavoro, forse conl’aereo preso a Catania, chel’influenza ed il freddo hamietuto molte vittime, ma su250 mila abitanti, com’è chece ne siamo ritrovati forse unmigliaio e quasi tutti addetti ailavori? Questa giornata restasempre più piena di interro-gativi, questa città forseormai disamorata e cinica,senza alcuna speranza dipoter rialzare la testa, percosa ritiene di dover scende-re in piazza, di dover prote-stare?

cittàcittà

La piazza non risponde a cura di Marilena Faranda Continuità territoriale

Il consigliere dei DR,Carlo Abate, introducela conferenza stampa

del suo gruppo sull’ener-gia. Col gruppo abbiamoraccolto l’invito di Radio 2per domani sul risparmiodi energia “M’illumino dimeno”, ma abbiamo volutocogliere quest’occasioneper lanciare un’iniziativache coinvolga in manieracontinuativa il Comune.Vogliamo che ci sia unrisparmio di energia, trami-te utilizzo di energia rinno-vabile. Per cui abbiamocreato un regolamentoperché si crei un Pianocomunale della luce, con

dei criteriben pre-cisi. O g g i ,s p i e g aRita LaP a g l i a ,

presidente della commis-sione ambiente, non è suf-ficiente fare un cambio diuna lampadina, per fare unrisparmio della luce. Dopol’approvazione PAES, dob-biamo metterci contenuti,tenendo anche conto del-l’inquinamento luminoso.Per esempio in una strada,mettendo dei lampioni aled, possiamo illuminaremeglio la strada, senzadispersione di luce versol’alto. Il risparmio energeti-co, oltretutto, non è soloun vantaggio per l’ambien-te, ma anche per le cassecomunali.

Energia

M’illumino di meno

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foto Peppe Saya

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Si è riunito, in sedutastraordinaria, ilConsiglio comunale

per discutere del Piano di rie-quilibrio decennale. A seguitodella richiesta di prelievo, daparte del consigliereTrischitta, viene discussa ladelibera sulla Rivalutazione ealienazione dei beni patrimo-niali, che, come sottolinea ilConsigliere Rizzo è prope-deutica alla votazione delPiano. La delibera, spiegal’Assessore Signorino, siinserisce nel piano di dismis-sione di beni e allo stessotempo di rivalutazione di altribeni. Il primo emendamentodi Signorino è accolto con 16favorevoli ed 8 astenuti. La

delibera viene votata con 15favorevoli (Abate, Adamo,Amata, Cucinotta, David,Faranda, Gioveni, Iannello,La Paglia, Perrone, Risitano,Rizzo, Trischitta), 7 contrari(Burrascano, Contestabile,Barrile, Russo, Sidoti,Vaccarino, Zuccarello) e 2astenuti (Lo Presti eSturniolo). In attesa delleimplementazioni al Piano diRiequilibrio, richieste dai DR,il consiglio viene aggiornatoalle ore 14 di giovedì 19.

Stazione

Scusate il ritardo

Il sindaco Accorinti, ha accoltoalla Stazione, il treno prove-niente da Palermo e diretto a

Roma nell'ambito dell'iniziativa“Scusate il ritardo. In treno daPalermo a Roma per i diritti dellaSicilia”. Sul treno c’era l'asses-sore alle Infrastrutture dellaRegione siciliana, GiovanniPizzo, che ha partecipato aRoma ad una riunione con ilministro per le Infrastrutture etrasporti, Maurizio Lupi.

Viabilità

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Interventi di manutenzione Seduta straordinaria sul Piano di Riequilibrio

E' stato firmato dal diri-gente Mario Pizzino,un nuovo provvedi-

mento di modifica all’ordinan-za n. 428/MUV/2014 del16/07/2014 relativa all’istitu-zione del divieto di transito aiveicoli o complessi di veicoli,adibiti al trasporto di cose,carico superiore a 7,5 tonnel-late lungo le vie Bonino, LaFarina, Campo delleVettovaglie, Rizzo, VittorioEmanuele II, in attuazionedella delibera della Giuntamunicipale n. 105 del 12 feb-braio scorso, che regolamen-

ta la circolazione in città deiveicoli di massa superiore a7,5 tonnellate. L'ordinanza n.101 prevede una deroganella fascia oraria 14 – 17 neltratto della via La Farina tra ilviale Europa e la via T.Cannizzaro e nel tratto delviale Europa tra le vieCatania e La Farina, inentrambe le direzioni.

TIR

Ordinanza del dirigente Pizzino

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Consiglio Comunale

Sono stati prorogati, sino asabato 28, gli interventi dimanutenzione stradale sul

viale Principe Umberto, per l'eli-minazione dei dossi causati dalleradici degli alberi ed il ripristinodella sede stradale. Nel vialePrincipe Umberto, in prossimitàdella Chiesa di “Cristo Re”, sonoin vigore i divieti di sosta, suentrambi i lati, e di transito veico-lare, nella semicarreggiata latovalle, il limite massimo di velocità20 km/h ed il senso unico alter-nato, nella semicarreggiata latomonte.

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Si è svolta nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, alla presenza del Commissariostraordinario, dott. Filippo Romano, e del Dirigente scolastico dell’Istituto TecnicoIndustriale “Verona-Trento”, prof.ssa Simonetta Di Prima, la premiazione dei dieci stu-

denti che hanno partecipato alla finale del torneo internazionale di programmazione di microsatelliti spaziali “Zero Robotics High School Tournament 2014”.La Provincia Regionale di Messina ed il Cral hanno assegnato all’Istituto il Premio “VexillumMessanae” mentre a ciascuno dei ragazzi del team “Wall-E 2.0” è stata consegnata pergame-na commemorativa.La competizione, organizzata dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), NASA ed ESA,si è svolta a Boston il 16 gennaio 2015.L’équipe messinese è stata composta dagli studenti Giorgio Nocera, Pietro La Spada,Salvatore Doddis, Giovanni Lonia, Christian Neto, Alessio Iannello, Omar Shatani, MattiaAlfonso, Francesco Castorina e Davide Ventaglio ed è stata coordinata dai professori ElianaBottari e Giovanni Rizzo.

Premiati i dieci studentidell’Istituto TecnicoIndustriale “Verona-Trento”

Boston alla finale del torneo internazionale di programmazione di micro satelliti spaziali “Zero Robotics High School Tournament 2014”

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La provincia di Messina protagonista di Casa Sanremo

La Provincia di Messina protagonista nel salotto dei giornalisti del 65° Festival dellaCanzone Italiana: da Santa Marina Salina a Fondachelli Fantina, da Francavilla di Siciliaa Saponara col suo noto Carnevale, fino all'Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei

Peloritani, varie realtà del nostro territorio hanno fatto conoscere bellezze turistiche, monumen-ti, peculiarità storico-culturali e tradizioni gastronomiche grazie alla III edizione del progetto"Messina a Sanremo". In due sale gremite di gente al Palafiori, dove ogni anno viene allestito un prestigioso spaziodal Gruppo Eventi chiamato "Casa Sanremo" dedicato a vip, giornalisti, cantanti, discografici,

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Conclusa la III edizione della missione turistica dell'associazione PrimaSicilia che ha portato SantaMarina Salina, FondachelliFantina, Francavilla diSicilia, Saponara e Unionedei Comuni Ionici nel salotto dei giornalistidel Festival.

addetti ai lavori festivalieri, si sono tenuti i dueeventi promossi dall'associazione PrimaSicilia: uno spettacolo con i talenti diMareFestival Salina e la presentazione delvolume "La Ricetta del Sindaco" a cura delgiornalista Massimiliano Cavaleri. Agli appuntamenti sanremesi "made in Sicily"hanno preso parte il patron di Casa SanremoVincenzo Russolillo, i sindaci di Antillo DavideParatore e Casalvecchio Siculo Marco Saetti,in rappresentanza dei 12 borghi facenti partedell'Unione dei Comuni Jonici, il primo cittadi-no di Fondachelli Fantina Marco Pettinato, diRoccavaldina Antonino Di Stefano, il commis-sario straordinario di Savoca RossanaCarrubba, la presidente di TaoModa e diretto-re di M Il Magazine Agata Patrizia Saccone,l'artista del pane Tommaso Cannata, i cantan-ti Valentina Allegra e Danilo Rabboni, le balle-rine Chiara Alessandro e Asia Occello, il regi-sta Nicola Palmeri, il chitarrista Riky Ragusa eil fotografo Alessio Pellegrino. Durante la presentazione del libro la distribu-zione di materiale promozionale e la proiezio-ne di alcuni video significativi per illustrarel'immenso patrimonio artistico e paesaggisticodei borghi promossi: dalla cattedrale di SanPietro e Paolo di Casalvecchio, eccellenzaarchitettonica in Sicilia, ai prodotti tipici legatialla nocciola di Fondachelli Fantina; dallemummie al noto bar "Vitielli" del film "IlPadrino" di Savoca; dal Carnevale dell'Orso diSaponara, concluso proprio ieri, alle numero-se chiese di Francavilla di Sicilia e Pagliara.Cavaleri e Cannata sono stati ospiti anche nelprogramma "Sanremo in Festival" condotto daMaria Rosaria Sica e dallo chef napoletanoFofò Ferrieri e trasmesso su Agon Channel indiretta da Casa Sanremo: occasione per par-lare della prossima IV edizione della kermes-se estiva dell'isola di Salina "MareFestival -Premio Massimo Troisi", voluta fortemente daisindaci di Santa Marina Salina Massimo LoSchiavo e Malfa Salvatore Longhitano.

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SicilaSicilaa cura di Dario Buonfiglio

L’elisoccorso come un taxiCODICI: basta con la sanità ad uso dei potentiL’Associazione chiede le dimissioni del direttore Marchese

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Solo qualche giorno fa una neonata aCatania e un bambino a Trapani sonomorti per colpa di una catena di negli-

genze. Oggi la malasanità siciliana torna afar parlare di sé con un fatto avvenuto a gen-naio, venuto alla luce solo ora. Da quanto siapprende dagli organi di stampa, l’attualedirettore del servizio 118 di Palermo,Gaetano Marchese, mentre era in Sardegnasi è sentito male accusando un dolore alpetto. I sanitari di Alghero, a questo punto,gli diagnosticano un aneurisma e provvedo-no al trasferimento nel centro di cardiochirur-gia di Sassari. Il paziente però avrebbe rifiu-tato il ricovero preferendo chiamare invece lacentrale operativa di Palermo che lui stesso

dirige per chiedere l'intervento di un elicotte-ro e trasportarlo all’Ismett del capoluogo sici-liano.“Da quanto emerso, sembrerebbe cheMarchese abbia usato l’elisoccorso come sefosse stato un taxi – proseguono i dueresponsabili di CODICI – per questo chiedia-mo le sue dimissioni immediate dall’incarico”.“Vogliamo inoltre vederci chiaro su questavicenda e per tale ragione presenteremo unaccesso agli atti al 118”. per capire in quantialtri casi che riguardano comuni cittadini l'eli-soccorso del 118 è intervenuto fuori Regioneed infine presenteremo un esposto alla pro-cura di Palermo”.

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

12 febbraio 2015 - Libano - Iraq - Afghanistan

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa in visita ai militari italiani nei teatri operativi

Parole di grande apprezzamento sono state rivolte all'Ammiraglio Binelli Mantelli dal Ministro deiPeshmerga, Mustafa Sayid Qadir, che ha riconosciuto il ruolo attivo e di primo piano dell'Italia edil lodevole slancio con cui le Forze Armate italiane sono intervenute al loro fianco, garantendo unsupporto che si è da subito rivelato determinante per assicurare nell'intera area di Erbil migliori con-dizioni di stabilità e di sicurezza, creando nel contempo le premesse per lo sviluppo di ulteriori ini-ziative nel contrasto ad ISIL. Al riguardo, il Capo di SMD ha confermato il supporto delle Forze Armate in termini di forniture dimateriali di armamento e munizionamento e di attività addestrative.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa in visita ai militari italiani nei teatri operativi

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

17 febbraio 2015 - Herat (Afghanistan)

Cambio al comando della Task Force “Fenice”

Poche ore fa si è poi conclusa la visita ad Herat, nella Regione Ovest dell'Afghanistan, dove dal 1°gennaio scorso ha avuto inizio la Resolute Support Mission, la nuova Operazione della NATO che,dopo la conclusione di ISAF, si è impegnata a sostenere l'addestramento delle Forze Afghaneattraverso una missione non combat. Al personale di tutte le Forze Armate e dei Carabinieri presenti in Herat, il Capo di SMD ha ricor-dato gli straordinari risultati conseguiti dai Contingenti italiani in tutti questi anni e rimarcato l'impor-tanza e la complessità dell'attuale fase di transizione e di contestuale redeployment che segnerà ildefinitivo passaggio di responsabilità alle Autorità locali della sicurezza dell'intero Paese. "La "Garibaldi"- ha evidenziato l'Ammiraglio Binelli Mantelli rivolgendosi a tutto il personale delContingente - ha dimostrato ancora una volta, in una terra sacra per l'Italia perché bagnata dal san-gue dei nostri 54 Caduti, grande professionalità e lodevole concretezza, creando le migliori pre-messe sotto l'aspetto organizzativo ed operativo per il prosieguo della missione".

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Cambio al comando della Task Force “Fenice”

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EconomiaEconomia

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Si rinnova il secondo appuntamento con il Business Cafè, l’even-to organizzato da Life Solution s.r.l. e patrocinato dallaConfcommercio Messina, che si svolgerà domenica 22 febbraio

a partire dalle ore 10, nella sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanueledi Messina.Nel corso di questo secondo incontro si approfondiranno interessantitematiche e verranno “forniti” agli imprenditori importanti consigli espunti di riflessione per realizzare e strutturare un “piano marketing”vincente, adottando strategie orientate al raggiungimento di obiettiviconcreti. Le finalità del Business Cafè sono molteplici: oltre all’offerta formativa,la Life Solution, guidata dai fratelli Elio e Marco Briguglio, vuole ancherealizzare un “luogo” di confronto con gli imprenditori e fra gli imprendi-tori stessi, che possono creare sinergie e darsi così l’opportunità di col-laborare insieme.La partecipazione all’evento è gratuita.

Business CafèTutto pronto per il secondoevento di formazione gratuitodiretto agli imprenditori

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Virgilio è, senza dubbio, uno dei poeti latini più conosciuti, una di quelle figure note anchea chi non conosce la lingua latina. Ognuno di noi, infatti, sin dalla più tenera età, haavuto modo di approcciarsi al testo della celebre “Eneide”, di leggerne i vari episodi in

traduzione italiana, di conoscerne gli eroici protagonisti. Pian piano, poi, crescendo, si imparaa “gustare” il testo originale, a comprendere che le parole che compongono quei versi nonsono messe lì a caso, ma tutto segue un preciso schema metrico. Ed è allora che si passa daltesto al contesto, che il lettore comincia ad immaginare l’ambiente in cui si intonavano queiversi, accompagnati dal suono della cetra. L’atmosfera magica che doveva crearsi all’epoca attorno alla poesia, è stata ricreata oggi, conl’ausilio, ovviamente, di strumenti musicali diversi, al Palacultura in un evento organizzatodall’Associazione Musicale “Vincenzo Bellini”, che ha visto Giovanni Puliafito al pianoforte,Sabrina e Simona Palazzolo all’arpa, prof. Giuseppe Ramires voce narrante. Dall’incontro di quest’ultimo, avvenuto qualche anno fa, con il compositore Puliafito nascel’idea di creare una musica per l’Eneide di Virgilio. Il primo esperimento è stato realizzato nel2010, quando al Teatro Domenico Savio di Messina andò in scena Il racconto di Enea, dal IIlibro di Virgilio, per voce recitante, chitarra, percussioni e pianoforte, con letture metriche sele-zionate dal prof. Giuseppe Ramires. In un secondo tempo, Puliafito e Ramires hanno pensato di proporre l’intera Eneide, secondoun progetto che dovrà durare dodici anni, un libro per ogni anno. Lo scorso anno è andato in

CulturaCultura

Poesia e musica: magico iIn scena al Palacultura il poema di Enea

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scena il libro I, per cui il compositore ha concepito le musichecome se fossero la colonna sonora di un film. In una primafase, ha scritto, orchestrato ed inciso tutti gli strumenti dell’or-chestra, utilizzando software e suoni campionati, per poi ese-guire dal vivo al pianoforte i temi principali dell’opera, insiemealle incisioni. Allo stesso modo si è proceduto quest’anno, per la messa inscena del II libro dell’Eneide, suddiviso in nove quadri. Il prof.Ramires ha guidato il pubblico, via via, alla scoperta dei noveepisodi, facendo precedere la lettura metrica delle singoleparti da una breve introduzione in italiano. Una lettura magistrale dei versi, perfettamente musicale,accompagnata dal suono del pianoforte, delle arpe, e daimovimenti leggiadri di due danzatrici, Aura Calarco e LudovicaD’Audino, ha allietato i docenti e gli studenti delle scuole chehanno scelto di assistere allo spettacolo. Dalla vicenda di Sinone, al brano di Lacoonte e il cavallo diTroia, al sogno di Enea, alla descrizione della battaglia dentrole mura, a Corebo e Cassandra fino ai brani più suggestivi,come la morte di Priamo e Creusa e la fuga, letti dal prof.Ramires con forte partecipazione emotiva. Uno spettacolo unico che ha visto, ancora una volta, protago-nista Virgilio, i cui versi, oggi come ieri, continuano ad incan-tare le nuove generazioni di lettori. Lo scorrere del tempo, infatti, sembra non esistere per i gran-di classici, come l’Iliade, l’Odissea o l’Eneide. Il fascino di versicome questi sfida i millenni ma rimane, sempre, lo stesso,anzi, aumenta. Ti accorgi di accostarti ad essi con una curio-sità crescente che ti conduce sia a porti domande filologichesul perché il poeta abbia preferito usare un termine anziché unaltro, sia a cercare di “rivivere” quanto più possibile le gesta diquei fantastici eroi ed il contesto in cui sono state raccontate.Senti il bisogno di restituire a quei versi quel quid magico,unico che, un tempo, gli era proprio ma via via è andato per-duto. È proprio da questa esigenza che nascono spettacoli comequello di oggi, che rispettano al massimo, come è giusto chesia, il testo dandogli, al contempo, però, una “veste” nuova.Ecco che non c’è frattura tra classico e moderno, ma il classi-co continua a vivere nel mondo moderno grazie a quei “conti-nuatori” come li definisce Marguerite Yourcenar nelle“Memorie d’Adriano”, “che seguiranno, a intervalli irregolari,

lungo i secoli, su questa immortalità intermittente”.

incontro L’atmosfera magica

che doveva crearsiall’epoca attorno allapoesia, è stata ricrea-ta oggi, con l’ausilio,ovviamente, di stru-menti musicali diver-si, al Palacultura inun evento organizza-to dall’AssociazioneMusicale “VincenzoBellini”, che ha vistoGiovanni Puliafito alpianoforte, Sabrina eSimona Palazzoloall’arpa, prof.Giuseppe Ramiresvoce narrante. Alessia Vanaria

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Domenica 22 febbraio Montalbano Elicona prenderà parte al concorso “Il borgo deiborghi”, promosso dalla trasmissione televisiva “Alle falde del Kilimangiaro”, in ondasu Raitre. Nel programma pomeridiano condotto da Camila Raznovich, avrà luogo

un televoto per assegnare il titolo di borgo più bello d’Italia: sarà possibile votare dalleore 15 del 22 febbraio, chiamando da rete fissa al numero 849222 o inviando un smsda cellulare al 4784784, seguito dal numero abbinato in trasmissione al comune diMontalbano. Ad esortare i siciliani ed in particolare i cittadini della provincia di Messina e della zona deiNebrodi a sostenere Montalbano Elicona interviene anche l’On. Marcello Greco, deputatoregionale e presidente della Commissione Cultura, formazione e lavoro dell’Ars. Secondol’esponente politico di origini montalbanesi, la vittoria del centro nebroideo nel sondaggioRai «rappresenterebbe non solo un successo simbolico per un comune che è un concen-trato unico di luoghi di interesse storico e naturalistico, ma un’occasione per promuovereulteriormente leccellenza turistica e culturale dei Nebrodi e di tutta la provincia diMessinaparte.

“Il borgo dei borghi”Il deputato Ars Marcello Greco invita a sostenere Montalbano Elicona

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Ne hanno presentato uno stralcio di pochi minuti il 24 gennaio durante “Teatro per amore”(la serata di beneficenza organizzata da Sceluq Ensemble Teatrale il cui ricavato è statodevoluto al Centro d’ascolto Caritas della parrocchia S. Luca Evangelista) e hanno con-

quistato l’intera, pienissima platea. Tanto che, a fine serata, decine di spettatori hanno chiestoufficialmente la data dello spettacolo vero e proprio, prenotandosi. E la data oggi c’è. La scuo-la di musical della Compagnia dei Balocchi andrà in scena con “Il Re Leone” sabato 21 febbra-io alle ore 19 al Teatro di Cristo Re. Sul palco giovani e giovanissimi, dagli 11 ai 23 anni: Chiara Caravella e Rebecca Longo(rispettivamente Nala adulta e Nala cucciola), Jeff Valerio Sisti e Giorgio Galipò (rispettivamen-te Simba adulto e Simba cucciolo), Silvia Santospirito, Bernadette Malaponti ed Enrica LaRosa (rispettivamente Shenza, Banzai ed Ed, le tre jene-capo), Gabriele Casablanca (Rafiki),Nancy Catalano (Sarafi), Riccardo Ingegneri (Timon), Giampiero Santoro (Pumba), MarioSturniolo (Scar), Marina Buscema, Ilaria Codagnone, Giuliana Currò, Cetty Franchina, MareaMammano (le jene), Davide Caputo, Cristina Dainotti e Roberto Randazzo (le scimmie),Alessia Di Fiore, Antonella Gravina, Alice Ingegneri e Deborah Panarello (le leonesse), MichelaOteri (il canarino) e Chiara Frisone (il topino). Con loro Alessandra Borgosano (Sarabi),Gianluca Minissale (Musafa), Margherita Frisone (Zazu).Dietro le quinte, invece, c’è la “squadra” di esperti-docenti che l’anno scorso ha portato “Un

SpettacoliSpettacoliProve de Il Re Leone

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amico in più”, il musical dellaboratorio scolastico delliceo Ainis, ai primi preminazionali: Sasà Neri alla reci-tazione e alla regia, AgneseCarrubba al canto e agliarrangiamenti musicali, SarahLanza alla danza e alle coreo-grafie. Neri, uno dei registi diteatro-scuola più premiatid’Italia, sta anche preparandoil “Prometeo incatenato” diEschilo con il laboratorio tea-trale del liceo classicoMaurolico di Messina, spetta-colo che è stato appenaammesso all’edizione 2015del Festival internazionaledella Gioventù – Gruppo

La scuola di musical della Compagniadei Balocchi andrà in scena sabato 21febbraio al Teatro di Cristo Re

“Il Re Leone”

Dramma Antico, di Messene in Grecia, insieme con le“Eumenidi” della Royal Academy of Dramatic Art di Londra ele “Baccanti” dell’University College di Londra.Completano il cast tecnico de “Il Re Leone” Mimma Matina aicostumi, Alice Ingegneri, Cetty Franchina e Nancy Catalano altrucco e Simone Lo Presti, che oggi ha 17 anni ed è il tecnicodei “Balocchi” da quando ne aveva 12, al desk audio-luci, conil “nome d’arte” di DJ Biscotto. Ma non è tutto. L’appuntamento clou dei “Balocchi” è, infatti,quello con il musical “La Bella e la Bestia” al PalaCultura diMessina, in programma per Ascetur 2000 sia nel cartellonescuola (tre giorni a doppia replica in matinée, dal 14 al 16 apri-le) sia in serale, il 16 aprile.

Sasà e la 'sua' attrice Alessandra Borgosano

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Speciale Oscar 2015

Continua il nostro speciale sugli Oscar 2015 che, il prossimo 22 febbraio, verranno assegnati al Dolby

Theatre. Detto di film (“Gran Budapest Hotel”) e degli attori (Michael Keaton e J.K. Simmons); andiamo

ad analizzare i possibili vincitori tra i candidati alla miglior regia, le migliori attrici, sceneggiature e

qualche premio tecnico.

Partiamo forte, l’Oscar alla regia potrebbe concedere alcune sorprese, a trionfare potrebbe essere

Alejandro Gonzalez Inárritu, con il suo “Birdman”.

Difficile che, anche se meritatamente, possa essere premiato Wes Anderson, regista di “Gran Budapest

Hotel”, la sua scelta stilistica, difficilmente, convincerà del tutto l’Academy ma rimane tra i registi più

eccentrici e complessi del secolo tra colori accesi e inquadrature imprevedibili.

Tutta un’altra storia quella di Richard Linklater, il suo “Boyhood” nasce 12 anni fa, per tutto questo

tempo il regista ha radunato il cast e girato alcune scene per poi montare il definitivo prodotto finale.

Una crescita ed un invecchiamento reale, una vita nella storia, un progetto che potrebbe portare

Linklater a superare gli altri in nomination.

Se dobbiamo proprio azzardare, puntiamo su Richard Linklater, il suo “Boyhood” nel complesso non è

un capolavoro, ma il suo progetto unico e complicato merita un titolo di merito.

Passiamo al gentil sesso: tra le due categorie per le attrici (protagoniste e non) i dubbi sembrano ridot-

ti all’osso. Julianne Moore (“Still Alice) e Patricia Arquette (“Boyhood”) meritano il riconoscimento e,

probabilmente, riusciranno ad avere la meglio sulle sfidanti. Per la Arquette il pericolo numero uno è

sempre lei: Meryl Streep (“Into the woods”). Notevoli le interpretazioni di Keira Knightley, delicata inter-

prete in “The imitation game”; e Emma Stone in “Birdman”.

La Moore non dovrebbe avere grossi problemi, possibile outsider l’ottima Rosamund Pike in “Gone

girl”. Capitolo sceneggiature: impossibile non premiare “Birdman” nella categoria originale, il film di

Inárritu nella sua originalità e paradosso sembra la stesura migliore. “Gran Budapest Hotel” segue a

ruota, il film nel complesso risulta migliore ma nello specifico non raggiunge l’opera del regista mes-

sicano.

Nella categoria della storie vere, ci passerete il termine, ottimo il risultato raggiunto da Jason Hall in

“American sniper”, il film di Eastwood con Bradley Cooper protagonista, più staccato “La teoria del

tutto” di Anthony McCarten.

Andiamo ai tecnicismi: scenografia, montaggio e fotografia sono premi che non dovrebbero scappare,

giustificandone il premio come miglior film, a “Gran Budapest Hotel”, sempre al film di Anderson la

statuetta per i costumi, con l’italiana Milena Canonero che potrebbe trovare il suo terzo Oscar.

Per gli effetti speciali pochi dubbi, “Interstellar”; sonoro e montaggio sonoro, invece, sembrano poter

regalare due statuette ad “American sniper”, coinvolgente e realistico, ma occhio sempre a

“Interstellar”.

Citazione per “Leviathan” pellicola russa che merita nella categoria film straniero, dove lo scorso anno

trionfò Sorrentino; e “La storia della principessa splendente”, gioiello di Isao Takahata nella categoria

film d’animazione.

Appuntamento il 22 febbraio, scopriremo chi saranno i migliori per il 2015 e settimana prossima tire-

remo le somme, analizzeremo vincitori e vinti e vedremo quanti pronostici avremo azzeccato.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Vero nome Vincent Damon Furnier, perché no, Alice Coopernon è una donna; ma uno stramaledetto genio del hard rock!Teatralità pura, geniale, artefatta al punto da sembrare realtàreale di reale visione del mondo; macabro e oscuro, diabolica-mente mefistofelico ma fottutamente rock.Padre dello “shock rock”, per i giovani ignorantelli (e per inten-derci) Marilyn Manson ne farebbe parte, ma se vogliamo esse-re onesti, nessuno è o potrà essere Alice Cooper.Stile narrativo e intrigante, lanciato da Frank Zappa, messo daparte il “sentimental rock”, comincia sin dagli esordi a trattaretemi come la morte e la tortura, il tutto in salsa hard. Il suostile musicale, però, non è molto semplice da collocare o ana-lizzare. Intanto partiamo dall’inizio, il piccolo Vincent nasce nel 1948a Detroit, il suo avvicinamento alla musica è, a dir poco, comi-co.Chi sa cosa sia il “cosplay”? Beh, all’epoca neanche lui lo sape-va ma, forse, ne è tra gli inventori. Partecipando ad un concor-so locale, con altri amici, decide di interpretare i Beatles,vestendosi come i quattro di Liverpool e interpretandone legesta. Si avvicina, così, al mondo della musica, da lì in poi sarà

un’escalation di follia e genialità provocante e provocatrice, tanto pesante e irreale da farlo, para-dossalmente, svilire dalla parte del infernale cantore della morte. Musicalmente il personaggio c’è, ma rimane complicato stargli dietro nelle evoluzioni; ti distraiun secondo è lui ti spiazza con una contaminazione blues che non ti aspetti e testi dalla profon-dità incredibile, il tutto colorato dallo spettacolo sul palco, dove non mancheranno mai spade,ghigliottine e sangue. Ma non siate banali, non pensiate al satanismo o cazzate di questo tipo, ehno, il personaggio c’è e si sente, e nella sua controversa tendenza all’essere unico spiazza e tipiazza al centro di una storia di abbandono (“Dead Babies”) dove nel suo spettacolo infilza unabambola, metafora del dolore interiore che i bambini soffrono nell’abbandono e nei contrasti deigenitori. Non ci sono volgarità in Alice Cooper, e se ci troverete il Diavolo nei suoi testi, anche inquel caso è la coerenza a regnare sovrana. Alice da cattolico credente, crede nel Diavolo e ve locanta per come lo immagina.Alice Cooper non esiste, o meglio, va in scena come il personaggio della vostra opera teatrale pre-ferita, ma è un artefatto scenico, un creato di Vincent Damon Furnier, un grande artista e un gran-de autore di se stesso; alcolizzato ma mai drogato, sposato dal 1976 con la stessa donna ma roc-ker duro, puro e pieno di groupie.Perché il rock è sudore, note sparate, sentimento, ispirazione, rabbia, amore, messaggio e tanto,tantissimo teatro.

a cura di Francesco Certo

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lice

[...]Un tempo ero una cosa così dolceFinché non hanno preso il controllo su di meHo aperto le porte per delle piccole vecchie signoreHo aiutato i ciechi a vedereNon ho amici perché leggono i giornaliNon possono farsi vedere con meE mi sto davvero abbattendoE mi sento meschinoBasta Signor Bravo RagazzoBasta Signor PulitoBasta Signor Bravo RagazzoDicono “È malato, è osceno”[...]

No more mr. Nice Guy

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Andrea Camilleri si può definire l’ultimo “caso” letterario delsecolo appena trascorso: uno scrittore sino ad allora quasi sco-nosciuto, noto come abile regista teatrale e radiotelevisivo, che

aveva tentato più di una volta le vie del romanzo, della poesia, dellacommedia, rimanendo nell’ombra, ignorato dal pubblico e dalla critica.Nel 1992 pubblica il romanzo, La stagione della caccia, che riscuote unenorme successo di pubblico e porta, ben presto, alla nascita del “feno-meno” Camilleri. Nato a Porto Empedocle, in provincia d’Agrigento, il6 settembre 1925, fece gli studi liceali nel paese natio e fu attratto sinda subito dalla poesia e dal racconto. Mandava i suoi scritti ad impor-tanti riviste nazionali che spesso li pubblicavano. Nel 1949 si trasferì a Roma per frequen-tarvi, grazie ad una borsa di studio, l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica diretta daSilvio D’Amico, ma dopo il primo anno fu costretto a lasciarla per condotta disdicevole.Tuttavia, cominciò a lavorare come aiuto-regista di Orazio Costa, e, successivamente, diLuigi Zampa, fin quando venne assunto come redattore dell’Enciclopedia dello Spettacolo ecome collaboratore della rivista “Scenario”. Nel 1953 iniziò la sua attività teatrale con unsuccesso che fu determinante per la sua carriera di regista teatrale e radiotelevisivo, nellaquale si affermò nei decenni successivi. Per la televisione, infatti, diresse circa ottanta spet-tacoli, mettendo in scena opere di Beckett, Adamov, Pirandello, Eduardo De Filippo; produs-se anche famose serie di “gialli” come quella dell’ispettore Maigret o del tenente Sheridan.La sua attività di romanziere ebbe inizio nel 1967-68 con Il corso delle cose, romanzo primarifiutato da una decina di editori e poi sceneggiato da un funzionario della RAI con il tito-lo, La mano sugli occhi. Tutto ciò indusse Camilleri a scrivere altre testi come Un filo difumo, La strage dimenticata, e La stagione della caccia, che aprì la strada ad una lunga e for-tunata serie di libri che, appena usciti, balzavano al primo posto nelle classifiche dei libripiù venduti in Italia. La godibilità della trama, la novità di un linguaggio ricco di vocabolidialettali, l’attrazione naturale del poliziesco, incontrarono subito il gradimento di un pub-blico vastissimo, che apprezzava la vena di intelligente ironia diffusa in personaggi edambienti descritti con essenzialità ed immediatezza. In rapida successione videro la luce Labolla di componenda, La forma dell’acqua, in cui per la prima volta appare il commissarioMontalbano, Il gioco della mosca, Il birraio di Preston, Il cane di terracotta, Il ladro di meren-dine, La mossa del cavallo, La gita a Tindari, Biografia del figlio cambiato, originale biogra-fia del suo conterraneo Luigi Pirandello. Ai romanzi vanno aggiunte le raccolte di raccontiUn mese con Montalbano, Gli arancini di Montalbano, Favole nel tramonto, Gocce di Sicilia.Al successo di pubblico non ha corrisposto un altrettanto entusiastico giudizio della criti-ca, al punto che qualcuno ha visto nei successi di Camilleri un segno della pochezza deitempi in cui viviamo, privi di grandi scrittori, capaci di rappresentare i grandi temi civili emorali della nostra società. Nonostante tutto, i romanzi che hanno come protagonista ilcommissario Montalbano continuano oggi a riscuotere un alto godimento di pubblico, cheama, anche, visitare di persona i “luoghi” della relativa fiction.

a cura di Alessia Vanaria

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Cam

iller

i

Rispetto alla natura, la gente è ancor più complessa e variega-

ta. Il bello della Sicilia è la scoperta quotidiana di siciliani sem-

pre diversi. Chiudere il siciliano in un ruolo di tanghero sco-

stante è un errore grosso. Certo che esiste un siciliano di questo

tipo ma c'è anche il sangue di tredici dominazioni. Credo che

oggi, noi siciliani, abbiamo l'intelligenza e la ricchezza dei

bastardi, la loro vivacità e arguzia.

Montalbano dice di amare quel che resta della Sicilia ancora

selvaggia: avara di verde, con le casuzze a dado poste su sba-

lanchi in equilibrio improbabile, e questo piace anche a me ma

credo che sia piuttosto un gioco della memoria

I siciliani vivono male la loro condizione di essere siciliani, sono

sempre alla ricerca di qualcosa di diverso dal presente. Anche

in politica, sono sempre insoddisfatti della realizzazione del

proprio voto nell'atto stesso nel quale si realizza, perché attra-

verso di esso hanno ottenuto solo normalità. Si dicono: "voglia-

mo vedere se cambia qualche cosa?" votano e cambiano, e qui

torniamo al Principe di Salina in tutto il suo splendore. Hanno

cambiato tutto e non hanno cambiato niente.

Porto Empedocle, 6 settembre 1925 An

dre

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Svelati i meccanismi che fanno sì chedieta e digiuno contrastino l’infiamma-zione. Lo studio arriva dalla School of

Medicine di Yale ed è stato appena pubblica-to su Nature Medicine. I ricercatori americanihanno scoperto che una sostanza prodottadall’organismo mentre si è a dieta o si praticail digiuno può bloccare una parte del sistemaimmunitario coinvolto in n stati infiammatoriassociati a diverse condizioni e patologiecome aterosclerosi, diabete di tipo 2 e patolo-gie autoimmuniUn composto che blocca la rispostainfiammatoria, si tratta del β-idrossibutirrato(BHB) che inibisce l’ NLRP3 che fa parte di uninsieme complesso di proteine che guidano larisposta infiammatoria in molte patologie,comprese diverse malattie autoimmuni. IlBHB è un metabolita prodotto in risposta aldigiuno, all’esercizio fisico ad alta intensità,alla restrizione calorica, o alla pratica di una

dieta chetogenica (a basso contenuto di car-boidrati e alto di proteine e lipidi). Era noto chedieta e digiuno riducessero l’infiammazione,ma non era chiaro come le cellule del sistemaimmunitario si comportassero in questa situa-zione.I ricercatori hanno somministrato BHB ad ani-mali malati e li hanno sottoposti a dieta odigiuno: si è visto che il livello dell’infiamma-zione diminuiva in entrambi i casi, in praticacon l’aumentare del livello di BHB nel sangue. «Questi risultati sono importanti perché com-posti come il BHB potrebbero essere rilevanticontro molte malattie infiammatorie», ha sot-tolineato Vishwa Deep Dixit, della Yale Schoolof Medicine. E già ora si può dire che la scoperta confermacome dieta ed esercizio fisico producanobenefici anche attraverso meccanismi fino adora n0n ancora messi in evidenza.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Dieta e digiuno aiutano a contrastare l’infiammazione

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Iniziate ponendo le uova a temperaturaambiente nella tazza di una planetariadotata di fruste e unite anche lo zucchero,con il pizzico di sale (potete anche utiliz-zare lo sbattitore elettrico). Azionate laplanetaria e lavorate bene il composto,quindi unite la scorza grattugiata del-l'arancia, poi l'olio d'oliva a filo.Quando l'olio si sarà assorbito, prosegui-te con il latte a temperatura ambientesempre versato a filo. Poi setacciate lafarina e il lievito in una ciotola, quindi unitele polveri poco alla volta al composto.Dovrete ottenere un composto omogeneoe fluido; imburrate e infarinate uno stam-po da ciambella piuttosto profondo di 24cm di diametro. Versate all'interno il com-posto aiutandovi con una spatola: distri-buitelo in maniera omogenea sempre conl'aiuto della spatola ed evitate di sbatterelo stampo per livellare l'impasto per nonfermare il processo di lievitazione.Cuocete la ciambella all'olio in forno stati-co preriscaldato a 170° per circa 50 minu-ti (se forno ventilato a 150° per circa 40minuti); se tendesse a scurirsi troppo,potete coprire con un foglio di carta daforno dopo i primi 30 minuti di cottura.Una volta cotta, fate la prova dello stec-chino e tenetela 5 minuti in forno spentoprima di sfornarla. Fatela intiepidire, quin-di sformatela e fatela raffreddare comple-tamente su una gratella. Prima di servirela vostra ciambella all'olio d'oliva, potetecospargerla con zucchero a velo oppuredecorarla con una glassa.

Ciambella all'olio d'oliva

Ingredienti per una ciambella di 24 cm

di diametro

• 350 gr di Farina tipo 00 • 180 gr di Zucchero semolato• 4 Uova medie• 130 gr di Olio di oliva extravergine • 50 gr di Latte fresco intero • 16 gr. di Lievito chimico in polvere

per dolci • 1 pizzico di Sale• la scorza di 1 Arancia

Dieta e digiuno aiutano a contrastare l’infiammazione

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AmarcordMessina Cinema Teatro Impero. Anni '30

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