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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 193 anno XIII - 25 Febbraio 2015 foto Peppe Saya #messinaannozero Assemblea costituente di oltre 70 “rappresentanti” della Comunità

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Messina ricomincia da te

Un’iniziativa che registra un’im nostra sonnolenta Messina, denuncia un processo di dis

L’Assemblea di “Messina Anno Ze flop rimediato dalla manifestazione g per il continente, ultima provocazion dello Stretto. Una naturale curiosità, presentanti” della Comunità mess come sono stati definiti dal manifestCosa si potevano dire, in termini co contrapposti, quale sarebbe s sibile, che potesse fornire il collante

L’architetto Alessandro Tinaglia, uno dei promotori dell’iniziativa, ha rappresentanti dell’Amministrazione comunale presenti: “Vi sepp Ma legittimi dubbi sono emersi nel corso dell’incontro.Tutti hanno sottolineato la mancanza di un progetto a lungo resp dello Stretto, anche se qualcuno ha ricordato che non si parte da ze

Sul piano più squisitamente politico, pur celati da un linguaggio fe Giunta di governo della città e il Consiglio comunale. E così, mentre il Sindaco sollecitava e rimarcava l’esigenza di una comunità, la presidente dell’Assemblea cittadina, pur ribadendo la d rose emergenze esistenti in città che impediscono di spiccare voli dell’Istituzione cittadina che allontanano le precondizioni necessarie Una dato comunque è apparso con nitidezza: la crescita della vogli tri organizzati sul territorio.Il messaggio è rivolto al cittadino. All’esigenza di recuperare il diritto-d essi siano. L’invito a cui ognuno di noi non si può ancora sottraPer continuare a parafrasare opere cinematografiche, esiste un’ attu ricomincia da te.

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

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mmediata adesione di più di settanta soggetti politico-sociali della

merita di per sé un plauso e un incoraggiamento in una fase in cui si samoramento della partecipazione democratica.

ero”, peraltro, è stata convocata a meno di una settimana dal semi- generale convocata dal Sindaco per protestare contro i tagli dei treni e nel quadro di una perdurante politica di marginalizzazione dell’Area

pertanto, ha destato la trovata di chiamare a raccolta oltre 70 “rap- sinese, eterogenei per ambito, cultura, ideologia e competenze” così

to-invito. ostruttivi, soggetti provenienti da storie e percorsi così diversi se non

stato il comune denominatore, così fortemente condivi- e idoneo per costruire un progetto per la città.

condensato l’idea in un’efficace espressione rivolta al sindaco e ai pelliremo di proposte”.

piro che ridisegni in termini moderni il ruolo della città nella regione ro, ma, parafrasando un noto film di Troisi, si ricomincia da tre.

lpato, sono riemersi gli atteggiamenti politici non convergenti tra la

larga partecipazione della gente alla vita e all’amministrazione della isponibilità del Consiglio al confronto costruttivo, ricordava le nume-

pindarici. Segnali eloquenti di una fibrillazione continua all’interno per definire un percorso condiviso.

a di partecipazione dei messinesi, impegnati in numerosi incon-

dovere di decidere attraverso strumenti di partecipazione, qualunque rre. alissima pellicola che sintetizza tale pressante richiesta: Messina

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Tinaglia, introducendo l´incontro, ha detto: “Siamo qui riunitiperché vogliamo ripartire da zero, perché non possiamo aspet-tare che siano gli altri a fare le cose per noi, ma dobbiamocapire cosa possiamo fare noi per la città. Questo momento è la dimostrazione che la volontà di cambia-mento, non è rappresentabile in un sol uomo. Noi, però,vogliamo rappresentare il disagio di una città morta, non conla protesta, ma con la proposta”

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foto Peppe Saya

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Primo PianoPrimo Piano

Si è svolto, venerdi 20 febbraio, il primo incontro del Comitato #messinaannozero, coor-dinato dall’ex candidato sindaco Alessandro Tinaglia di RESET, per confrontarsi conl´Amministrazione.

Le Associazioni che hanno aderito all´iniziativa, in ordine alfabetico, sono:1. Alces (Associazione Locali Centro Storico) 2. Nino Abate 3. ANCL (Associazione NazionaleConsulenti del Lavoro) 4. Arcigay Makwan 5. Associazione “E’ Possibile” - Area Civati 6. DinoCalderone 7. Cittadinanzattiva 8. Comitato Pendolari 9. Compagnia delle Opere 10.Confartigianato 11. Confcommercio 12. Confesercenti 13. CONI 14. Consiglio TerzaCircoscrizione 15. Coref 16. Democratici Riformisti 17. Federazione dei Verdi 18. FederazioneNuova Destra 19. Forza Italia – Circolo Duomo 1 20. Insieme per l’Italia 21. Insieme per la rina-scita di Galati Marina 22. Italia dei Valori 23. Labdem Laboratorio Propositivo Permanente 24.Ance 25. Asso – Ingegneri 26. CEA Messina Onlus 27. CGIL 28. CISL 29. Collegio deiGeometri 30. Collegio dei Periti Industriali 31. Confindustria 32. Consulta provinciale deiGeologi 33. Fondazione Architetti del Mediterraneo 34. Inarsind 35. Inbar 36. Legambiente deiPeloritani 37. Ordine degli Agronomi e Forestali 38. Ordine degli Architetti PPC 39. Ordine degliIngegneri 40. UIL 41. Un.I.Coop. Messina 42. Mare e Monti 43. Megafono 44. Messina inCentro 45. Museo del Fango 46. On. Domenico Scilipoti 47. On. Francesco D’Uva 48. On.Pippo Currenti 49. Ordine Medici 50. ORSA 51. Popolari in Movimento 52. PresidenteConsiglio Comunale 53. Presidente Quarta Circoscrizione 54. Proposta Turistica 55. reset 56.SIDEF (Sindacato delle Famiglie) 57.OIKOS 58. Tutti Pazzi Per Messina 59. UCID (Unione

Nella crisi si risveglia il dialogo, ma non ancorala città

Riunione a Palazzo Zanca di "#messinaannozero"

a cura di Marilena Faranda

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Cristiana Imprenditori Dirigenti) 60. UGL Vento Dello Stretto 61. Atreju 62. Centro Servizi SanMichele 63. Comitato per l’acqua ad Urni-Salice 64. Comitato “10 febbraio“ 65. Comitato per laRinascita del villaggio San Michele 66. Fare Verde 67. Generazione Messina 68. Il Lanternino69. Nuvola rossa 70. Spazio Messina 71. UNGDC (Giovani Commercialisti) 72. Josè Villari.Tinaglia, introducendo l´incontro, ha detto: Siamo qui riuniti perché vogliamo ripartire da zero,perché non possiamo aspettare che siano gli altri a fare le cose per noi, ma dobbiamo capirecosa possiamo fare noi per la città. Questo momento è la dimostrazione che la volontà di cam-biamento, non è rappresentabile in un sol uomo. Noi, però, vogliamo rappresentare il disagiodi una città morta, non con la protesta, ma con la proposta.Molti gli assenti, ma anche tanti gli interventi, fra cui quello del rappresentante del laboratoriodemocratico Giuseppe Fera, il quale ha detto: Sono stanco di fare riunioni seppur apprezzabi-li, coinvolgono tante anime che poi non portano davvero a nulla di concreto. Ognuno parleràdel suo settore, ma non si andrà a fondo al problema reale. Io vedo Messina come un ragaz-zo, e come buoni padri di famiglia, dobbiamo chiederci cosa vuole fare da grande. Dobbiamocapire che indirizzo vogliamo dare alla città e muoverci per perseguirlo, mettendo in atto tuttequelle strategie per realizzare il suo futuro, non possiamo fare tante cose, senza in realtà fareniente.L’Amministrazione, dichiara l’Assessore Pino, è aperta al confronto, come sottolineato dallapresenza mia e del Sindaco all’incontro. Io ritengo che parlare adesso del porto di Tremestieri,ora, è un’offesa, ma ciononostante dico che questa sia una risorsa. Mi sono confrontato vener-

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dì13 con Provincia e Autorità Portuale, per capire come procedere rispetto anche alla decisio-ne del Ministro. Ritengo che per potenziare il trasporto merci e passeggeri, non si debbano faredismissioni, ma anzi implementazioni e miglioramenti del servizio.Sono aperto al confronto, afferma il Sindaco Accorinti, mi piace mettere in discussione le mieidee. Sabato hanno partecipato tutte le forze politiche e non per protestare contro una sceltaingiusta per la città, poi che qualcuno la pensi diversamente, è giusto che sia così. Abbiamotrovato tanti debiti, non vogliamo fare recriminazioni, però le cose si fanno con i soldi. Venerdìavrò un incontro con i sindaci di Reggio e Villa, per poterci confrontare concretamente sui pro-blemi e percorrere una strada unita. Siamo contenti di questo movimento, ribadiamo è dal con-fronto, che nascono le buone idee, poi purtroppo pur impopolari che siano dobbiamo mettercila faccia e ci giudicherete per quello che abbiamo fatto alla fine del mandato.Purtroppo oggi siamo nella fase catastrofica della città, sottolinea la Presidente del Consigliocomunale Barrile, ogni mese per il crollo della politica ci troviamo a fronteggiare problemi. Cisono tanti problemi in una città che è morta, ma la condivisione deve seguire al confronto, enoi siamo sempre disposti a farlo e lo abbiamo già fatto con chi ce lo ha richiesto. Inutile, con-tinuare a dire abbiamo trovato una situazione disastrosa già lo sapevamo, dobbiamo lavorareper crescere. Ci dev’essere una guida forte, ovvero, quella del Sindaco che non deve farsi con-dizionare da nessuno.

foto Peppe Saya

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48-49 CittàCronache urbane

34-35 Dietro le quinte

numero 193 anno XIII25 Febbraio 2015

AttualitàConvegno ALuMnime sull’AntartidePrevenzione contro i tumori giovaniliThinking Day

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24-33

Sommario

10

38 SettegiorniCronaca della settimana

SiciliaCamera di commercio in Sicilia

54-65

Le rubriche

La corazzataPotemkin

80-81

Da Beethoven a Kurt Cobain

82-83

Parole in blu84-85

ProvinciaEnti provinciali

52

Cultura“Dieci per Dieci”

70-74

In&Out36-37

Mangiare Sano86-87

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Per info e per sostenere l’iniziativa rivolgersi al M.C.L

(Movimento Cristiano Lavoratori) via Romagnosi n.2 Messina

tel.09046535 e-mail:[email protected]

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI ENNASelezione, per titoli e colloquio, per la formulazione di singole graduatorie da uti-lizzare per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato, presso loS.PRE.S.A.L., di dirigente ingegnere e di collaboratore professionale sanitario -tecnico della prevenzione.

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO PER I BENIARCHEOLOGICI E MONUMENTALI DI CATANIASelezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'assunzione di una unita' di perso-nale a tempo determinato con profilo di collaboratore tecnico enti di ricerca, livel-lo VI, presso la sede di Catania - (bando n. IBAM/01/2015/CT ).

COMUNE DI VALGUARNERA CAROPEPESelezione per la stabilizzazione di n. 2 posti part-time di collaboratore ammini-strativo

COMUNE DI AIDONESelezione, per titoli ed esami, di n. 2 posti di istruttore esperto contabile di cui n.1 posto riservato alla stabilizzazione del personale precario ai sensi della leggeregionale 28 gennaio 2014, n. 5

COMUNE DI MAZARA DEL VALLOMobilità volontaria esterna per la copertura di diversi posti, varie qualifiche.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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COMUNE DI AIDONESelezione, per titoli ed esami, di n. 3 posti di istruttore amministrativo di cui n. 2posti riservati alla stabilizzazione del personale precario ai sensi della leggeregionale 28 gennaio 2014, n. 5

Interporto Bologna: 1500 assunzioni entro 2018Interporto Bologna ha presentato il nuovo piano industriale per i prossimi 5 anni.In arrivo ben 1500 assunzioni per addetti per la copertura di altrettanti posti dilavoro entro il 2018.

ITF Centri Vacanze Studio: 690 posti di lavoro per italianiAssunzioni per italiani in vista per l’estate 2015 in Centri Vacanze Studio all’este-ro. Opportunità di lavoro in Gran Bretagna, Irlanda e Francia perAccompagnatori, Direttori, Assistenti, Animatori, Medici, Infermieri.

Bayer lavora con noi: come candidarsi e consigli utiliVi piacerebbe lavorare nel settore farmaceutico? Bayer cerca personale, vi pre-sentiamo le opportunità di lavoro attive, come candidarsi e vi diamo alcuni consi-gli utili sulle selezioni e sulle possibilità di carriera

Aeroporti di Roma: lavoro per Assistenti ai passeggeri disabiliPosti di lavoro presso l’aeroporto di Roma Fiumicino. ADR – Aeroporti di Romacerca operatori che avranno il compito di assistere i passeggeri con disabilità e aridotta mobilità.

Volontari Milano EXPO 2015: 1000 posti, come candidarsiE’ al via il Programma Volontari per l’Europa, l’iniziativa dell’UE che offre l’oppor-tunità di fare un’esperienza di volontariato nell’ambito di EXPO Milano 2015.Disponibili 1000 posti per giovani fino a 30 anni

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L’Antartide è il continente più meridionale della Terra, il continente di ghiaccio, il desertopiù grande del nostro pianeta. è il posto dove le situazioni estreme di vita sono parago-nabili allo spazio, ma anche un territorio che tanto sta offrendo sul piano dei riscontri

scientifici. Ed è su questo punto che la ricerca diventa la parte centrale del convegno“Dall’Antartide alla medicina: la ricerca nell’Università di Messina” che si è svolto questa mat-tina nell’Aula Magna del Rettorato, alla presenza del Prorettore alla Ricerca, prof. SalvatoreCuzzocrea in rappresentanza del Rettore assente per motivi istituzionali, della Presidente del-l’associazione ALuMnime, prof.ssa Tindara Abbate, del Presidente del CNR prof. GinoNicolais, del Presidente della commissione scientifica nazionale per l’Antartide Carlo AlbertoRicci, del Dirigente di Ricerca ENEA, Massimo Frezzotti, del prof. Emilio De Domenico,

“Dall’Antartide alla Meappuntamento con la r

AttualitàAttualità

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Direttore del Dipartimento di Scienze biologiche e ambientalecon Emanuela Esposito, ricercatore dello stesso Dipartimentoe del prof. Giuseppe Magazzù, del Dipartimento di Scienzepediatriche, ginecologiche, microbiologiche e biomedichedell’Università di Messina.L’incontro promosso da ALuMnime, l’associazione di ex allievidell’ateneo peloritano nata il 17 novembre con lo scopo di favo-rire l’incrocio di percorsi professionali eccellenti e fare scoutingdi opportunità innovative, inaugura una stagione di iniziativeche la stessa associazione ha in cantiere per alimentare ildibattito culturale in più ambiti e settori legati all’Università diMessina.Nel primo appuntamento con la scienza, un ricordo non potevanon essere rivolto a Luigi Michaud, ricercatore scomparso loscorso anno proprio in Antartide, il “gigante buono” come lo haricordato il prof. Emilio De Domenico.L’interesse per l’innovazione e la ricerca deve essere il puntodi partenza per tutto perché è proprio la ricerca che determinalo sviluppo economico di un paese. Serve a tal proposito che sicrei tra l’università e il CNR un protocollo di collaborazione per-manente per progettare insieme la ricerca. “Le politiche locali enazionali – ha sottolineato il prof. Gino Nicolais, Presidente delCNR, presente all’incontro – devono concentrarsi su scuola,università, ricerca e sulla massiccia utilizzazione dei risultatiscientifici conseguiti. E’ necessario un ‘Rinascimento industria-le’ per rivalutare il ruolo della persona e la sua centralità in ogniprocesso e ambito sociale, produttivo, politico e culturale.Perché l’Europa, prima di essere sommatoria di istituzioni, èuna comunità di persone. è un cambio di passo importante,una rivoluzione in cui la conoscenza scientifica può diventarecollante e motore per la rinascita, favorendo la transizione dallacompetizione alla collaborazione, dalla marginalizzazione allainclusione. Già nel passato, l’Europa, attraverso ilRinascimento italiano, poté conoscere e adottare questa fortevisione antropocentrica ed a distanza di secoli si ripropone ilbisogno di recuperare quelle stesse sinergie e interazioni vir-

tuose per uscire dall’impasse della crisi. Perché è impossibile continuare a mantenere posizio-ni di riferimento sui mercati senza investire in servizi avanzati e di qualità”.Il rapporto tra Antartide e Medicina è stato messo in evidenza nell’intervento del prof. GiuseppeMagazzù, del Dipartimento di Scienze pediatriche, ginecologiche, microbiologiche e biomedi-che dell’Università di Messina che ha delineato le nuove prospettive che si profilano nel tratta-mento di una patologia complessa come quella della fibrosi cistica. Sono 70 mila nel mondo lepersone che soffrono di fibrosi cistica, la ricerca in questo ambito sta portando avanti dellesoluzioni.

edicina”, ricerca

Cristina D’Arrigo

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Nell’ambito del progetto di “Educazione alla Salute” del Liceo Seguenza, diretto dallaPreside M. Rosaria Mangano, il Club Lions Peloro, presieduto dall’Avv. GiambattistaGalliani, si farà promotore presso la sede centrale del Liceo e la succursale presso

l’Istituto Cristo Re, della presentazione del progetto “Martina” in un incontro tra medici e alun-ni, finalizzato alla prevenzione di tumori che possono presentarsi in età giovanile. Agli studenti sarà consegnato un pieghevole informativo e un questionario per il monitoraggiodell’apprendimento.All’incontro, coordinato dalla prof..sa Ivana Stracuzzi del Liceo Seguenza e dal Dott.Giuseppe Amadeo, prenderanno parte i medici:Dott.ssa Giusy Salzano, Prof. Carmelo Romeo, Dott.ssa Tiziana Russo, dott.ssa SilvanaGuadarella, dott.ssa Claudia Giofrè, prof. Onofrio Triolo, dott.ssa Maria Le Donne.

Educazione alla salute al Liceo Seguenza di Messina

Prevenzione contro i tumori giovanili

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ANDI (associazione nazionale dentisti italiani)

Sicurezza nella pratica odontoiatrica quotidiana

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Il 28 febbraio, presso l'Hotel Royal di Messina, si terrà un convegno organizzato dalladott.ssa Cinzia Famulari presidente provinciale dell'ANDI (associazione nazionale dentistiitaliani). Il tema vertirà sulla sicurezza nella pratica odontoiatrica quotidiana. Per tale motivo

sono stati chiamati a relazionare il dott. Riccardo Cogode, cardiologo, il dott. Donato Mannina,ematologo ed il dott. Sergio Scroppo, anestesista. All'evento è prevista la partecipazione dinumerose autorità nel campo sanitario tra cui il dott. G. Renzo, presidente nazionale CAO, ildott. G.Prada, presidente nazionale ANDI, il dott. G.Malagnino, vicepresidente ENPAM, il prof.G. Lo Giudice, presidente provinciale CAO ed il dott. G. Caudo, presidente ordine dei medici diMessina. La partecipazione, che, dopo il superamento di un questionario finale, consentirà l'ac-quisizione di 5 crediti formativi agli addetti ai lavori.

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Il “Thinking Day”, ovvero la “Giornata del Pensiero”, secondo una tradizione che risale al1926. Ragazze, ragazzi e guide, in ogni parte del mondo festeggiano il compleanno di Olavee Baden Powell: fondatori del guidismo e dello scautismo. Questo giorno speciale è diven-

tato, nel corso del tempo, un momento di riflessione per la formazione “scout”, nonché unmomento per lo sviluppo del movimento nel mondo. Un occasione per riflettere su quale sia lastrada per costruire un mondo migliore e garantire la pace attraverso la collaborazione. Un per-

Gli Scout sampietrini festeggiano il Una giornata per ricordare il fondatore dello sco

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l Thinking Day corso iniziato nel 2008 che ha visto gli scout di tutto ilmondo esplorare gli “Obiettivi del Millennio” perchéconvinti che "Insieme POSSIAMO Cambiare ilmondo". Per sei anni le guide e gli scout hanno lavo-rato per supportare il raggiungimento degli OdM eridurre le povertà. Quest’anno lavoreremo sull’ultimoOdM, l’ottavo: Sviluppare un partenariato globale perlo sviluppo.La nostra missione è “rendere capaci le nostre guide escout di sviluppare appieno le loro potenzialità peressere cittadini del mondo responsabili”. La giornata èiniziata ricordando il fondatore a cui è intitolato il grup-po scout, Padre Carmelo Apostolato, inaugurando latarga della sede della Associazione.Durante la giornata i giovani scout sono stati divisi in 4laboratori per riflettere e sviluppare le tematiche pro-poste dalla giornata. Nel primo laboratorio “Trova il Bello che c’è in paese”,attraverso dipinti i ragazzi dovevano evidenziare ipunti forti e le cose belle che apprezzano del loropaese. Il secondo laboratorio, “le tradizioni del paese”,si è occupato di far ricercare ai ragazzi le tradizionipresenti nel paese e di metterle in scena. Il terzo labo-ratorio, denominato “l’isola che non c’è”, ha dato libe-ro sfogo alla fantasia dei ragazzi. E’ stato chiesto loro di realizzare un plastico di un’ope-ra che manca nel loro paese e che avrebbero volutoche si realizzasse. Interessanti le richieste/idee chesono venute fuori dai gruppi di lavoro, un’isola ecolo-gica per la raccolta differenziata, un parco natura, unapineta attrezzata e un osservatorio per le stelle.Nell’ultimo laboratorio, denominato “lasciamo unsegno nel nostro paese”, i ragazzi si sono cimentatinella realizzazione di un dono per il proprio paese.Partendo dall’aiuola curata dal gruppo, i ragazzi hannoelaborato un nuovo progetto che accompagnerà ilgruppo il questi mesi, per ridare luce ad alcuni angolidel paese.«La nostra missione – dichiarano i Capi Gruppo – èrendere capaci le nostre guide e scout di sviluppareappieno le loro potenzialità per essere cittadiniresponsabili del mondo, comprendere l’importanzache il luoghi dove vivono vanno lasciati migliori dicome uno li hanno trovati e se il luogo ancora non c’èallora lo creiamo noi».

outismo e del gruppo

«La nostra missione –dichiarano i CapiGruppo – è renderecapaci le nostre guide escout di sviluppareappieno le loro poten-zialità per essere citta-dini responsabili delmondo, comprenderel’importanza che il luo-ghi dove vivono vannolasciati migliori di comeuno li hanno trovati, almeglio delle propriepossibilità, e se il luogoancora non c’è allora locreiamo noi»

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foto Peppe Saya

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Sabato 21 Febbraio alle ore 16.00, nel quadro delle iniziative previste in occasionedella visita pastorale alla Parrocchia di S.Maria di Gesù a Ritiro, l'Arcivescovo diMessina, Mons. Calogero La Piana,visiterà i resti archeologici dell'antica chiesa di

S. Maria di Gesù Sup.Per l'occasione, ad accogliere l'Arcivescovo e il Parroco, Padre Roberto Scolaro, cisaranno i volontari che si prendono cura del sito e il Presidente della Coop. SocialeTrapper, Michele Salvo.

Visita dell'Arcivescovo ai resti archeologici del convento di S. Maria di Gesù

foto Peppe Saya

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dietro le quintedietro le quinte

Ormai è un chiodo fisso nella nostra mente, non ci riusciamo a nonparlarne settimanalmente; sarà per l’annuncio trombonesco delPresidente Crocetta, sarà per il ddl cambiato e rivoltato varie volte,sarà per la chiarissima complicatezza che porterà le province a spa-rire, ma le nostre notti trascorrono insonni ad arrovellarci su cosaaccadrà nei Liberi Consorzi di prossima nascita.Già detto che formare 3 città metropolitane e 6 liberi consorzi non sidifferenzi molto dalle 9 province esistenti adesso; premesso che se il Presidente della Provincia vienesostituto dal sindaco della città metropolitana, stante il fatto che, ad esempio a Messina, si avrà unconsiglio della città metropolitana formato dai 108 sindaci della provincia; acclarato tutto questo, com-preso che non sia ancora chiaro competenze oggi provinciali e domani chissà, messo da parte chese è vero che i sindaci formeranno il consiglio a titolo gratuito ma il rimborso trasferta non glielo si puònegare; detto tutto ciò…dobbiamo dire altro?

Liberi incontri in liberi consorzi

di Francesco Certo

Camera di commercio tra occupazione e speranza

Ci ripetiamo come un disco rotto,sarà la vecchiaia che avanza o lanoia per la routine di argomenti

triti e ritriti. Sarà questo o sarà quello, madi ponte sullo Stretto si torna sempre aparlare; casualmente sono soggetti spa-riti dai radar a farlo e, sempre casual-mente, il refrain è il medesimo.Di opportunità e speranza ne abbiamo letasche piene, di dirvi la nostra non cipassa neanche per l’anticamera, ma unpo’ di serietà, quella si, la invochiamo.Il ponte è un’infrastruttura mastodonticae dissanguante per le casse di qualsiasisocietà, pubblica o privata che sia.Appunto i privati, proprio loro, pensatedavvero che un paio di discese in piazzadel non ancora sindaco Accorinti abbia-no inciso sulla possibilità di investire nelprogetto? Illusi, noi non ci credevamoall’epoca e neanche adesso, l’opera èda megalomani, i costi sarebbero perdi-te per decenni, di infiltrazioni non ne par-liamo per non essere banali, ed alloraprovate ad imitarci, non siate banali eparlate di un futuro sostenibile, soprattut-to, economicamente.

Un ponte di serietà

La vicenda della Camera diCommercio di Messina èmolto più complicata di

quello che si possa pensare. Neimesi scorsi il governo Renzi hainiziato un percorso di riformacamerale, riducendo il diritto

all’autonomia a quelle Camere che superavano le 80mila imprese iscritte. Chi raggiungeva questa cifraentrava di diritto tra i fruitori del fondo perequativo,ovvero un milione di euro assegnato daUnionecamere Nazionali, che rappresenterebbero lafonte maggiore per la sopravvivenza dei vari enti.Messina, però, alla cifra di 80 mila non ci arriva, fer-mandosi a 69 mila imprese iscritte, tutto questo hafatto saltare il fondo perequativo mettendo in fibrilla-zione dirigenti e lavoratori della Camera. Infatti, inSicilia sugli enti camerali pesa l’onere di coperturaprevidenziale dei dipendenti, il mancato accorpamen-to con la Sicilia orientale, e la perdita dei soldi delfondo, quindi, mettono a rischio non solo l’esistenzadella Camera di Commercio ma anche il futuro deilavoratori. Ma qui la Camera si divide, se i sindacatiaccusano Crocetta di aver deciso per il non accorpa-mento di Messina con Catania, il presidente diConfcommercio, Carmelo Picciotto, allontana questaipotesi, convinto che l’ente debba rimanere autonomoe che solo così potrebbe salvaguardare i propri inte-ressi di centralità. Divisione ma non spaccatura, duevoci distinte ma con lo stesso obiettivo.

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Corrado Bonazinga,giudice delTribunale di

Messina, ha emessonelle settimane scorseuna sentenza che faràscuola per i casi a venire.Il giudice, infatti, haaccettato la richiesta diuna ragazza messinesedi cambiare il proprionome prima di cambiare

sesso. Fino ad oggi, invece, la modifica del proprio nomeall’anagrafe doveva essere successiva al cambio reale,ormonale e chirurgico, del sesso. La sentenza delTribunale di Messina cambia le cose, apre uno squarcio,prima che giuridico, culturale sul mondo della transizione digenere.L’argomento è delicato, non per tabù, ma per reale compli-catezza psicofisica, oltre che dell’accettazione sociale del-l’individuo.La transessualità non va associata, totalmente, all’omoses-sualità ma è una condizione di rigetto della personalità neiconfronti della propria fisicità; la transizione, quindi, urgeper ristabilire la serenità fisica e psicologica del soggetto. Ilcambio del nome, su tutto, è uno dei passi più importantidella transizione, in quanto biglietto da visita verso il mondoche ti dovrà accettare con la tua ritrovata identità.A Messina non è avvenuta una vittoria, ma un piccolopasso verso il riconoscimento e l’accettazione dei diritti perle persone, indipendentemente dal genere o dalla sessua-lità.

Ad Alessandro Tinaglia, già leader del movimento “Reset”, la politica attivadeve piacere un bel po’. Nell’elezione che portò Renato Accorinti a diven-tare sindaco di Messina, infatti, Tinaglia ci provò in prima persona candi-

dandosi alla poltrona di Palazzo Zanca, sui risultati soprassediamo per elegan-za. Tinaglia non mollò, da subito appoggio ad Accorinti e al suo progetto politicocon la speranza di partecipare in maniera importante all’azione di governo. Lecose, però, non andarono proprio così, infatti, Tinaglia dopo pochi mesi tirò i remiin barca accusando Accorinti e soci di non ascoltare, o non voler, i consigli di“Reset”, addio appoggio e guerra verbale pronta a scoppiare.Adesso Alessandro Tinaglia ci ricasca, pardon ritenta, addio a “Reset” e via con “Messina Anno Zero”,che poi è più o meno la stessa cosa, sia come nome che come chiacchiere. Basta vecchia politica ecose così, retorica da percentuali con troppi zeri buone solo per…non si sa proprio.

Altro nome stesso viso

Ne l l escorses e t t i -

mane aveva-mo ironizzato,ed era il mini-mo, sull’asso-c i a z i o n e

“DECIDEMESSINA” che, stanca dellemancanze dell’amministrazione, erapronta a far partire la raccolta firme incerca di 3001 cittadini pronti a sfidu-ciare il sindaco Accorinti.La vicenda di per sé faceva ridere, giàcosì senza metterci troppe paroleaddosso era impossibile prendereseriamente le farneticanti motivazioniche dovevano sfiduciare il sindaco.Ma fu simpatico sottolineare come siaccusava Accorinti di aver tradito ipropri ideali di sempre; il pulpito,però, non era vergine mettendo inpiedi un banchetto che poteva racco-gliere le firme trasversali di chiunque,in un vero e proprio calderone di idea-li e ideologie.Appuntamento per domenica 22 feb-braio scorsa, tutto pronto in pienapiazza Cairoli, tavolini e fogli di carama, c’è sempre un ma, esattamente ilma…ltempo. Scirocco incessante,pioggia e banchetti richiusi. È sempremeglio sfiduciare in primavera…

Giurisprudenza di genere Decide il maltempo

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INQuesta settimana torniamo a parlare di cultura, e lo faccia-mo alla grande lodando l’avvio dei laboratori di lettura,ispirati al progetto nazionale “Nati per leggere”, che si

terranno presso la Biblioteca dei Cappuccini di Messina. I desti-natari saranno i bambini dai 6 mesi ai 6 anni. Ogni bambino del mondo ha diritto ad essere protetto dalla“realtà crudele”, dalla violenza ma anche dalla mancanza diadeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Questo èl’intento del progetto “Nati per leggere”, che dal 2009 si impegnaper promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita. Recentiricerche scientifiche dimostrano, infatti, come il leggere ad altavoce dei testi ai bambini in età prescolare abbia un’influenzapositiva sia dal punto di vista relazionale che da quello cogniti-vo. Inoltre, fattore non meno importante, si consolida nel picco-lo l’abitudine alla lettura che si protrarrà con alte probabilità nel-l’età successive grazie alla relazione con lo strumento “libro”nata precocemente. Il programma è attivo su tutto il territorionazionale con circa 400 progetti locali, che coinvolgono 1195comuni italiani.A Messina dal 2013, la Biblioteca Cappuccini ha scelto di aderi-re al progetto e di inaugurare “Bibliolandia”. I laboratori di lettu-ra, che avranno inizio da sabato 28 febbraio, sono totalmentegratuiti e per accedere ai servizi di prestito il genitore potràrichiedere la Tessera del Piccolo Lettore con un contributo di 10euro, devoluto per il sostentamento e l’arricchimento dellaSezione che vive grazie a lettori volontari.Un progetto, nato da una sinergia di intenti che porta a dedica-re giusta attenzione allo sviluppo e alla formazione dei bambini,che merita tutto il nostro plauso. È ammirabile, infatti, che i let-tori adulti di oggi si impegnino per abituare i più piccoli alla let-tura, per creare i lettori del domani. I genitori insegnano al pro-prio figlio ad amare, ridere, correre ma anche ad usare il libro,non per evadere dal mondo, ma per guardare ad esso da unaltro ingresso. E così il piccolo, come chi legge, non vivrà solola sua vita ma presto gli sembrerà di aver “vissuto”, come dice-va Umberto Eco “5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele,quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infini-to… perché la lettura è un’immortalità all’indietro”.

Nati per leggeredi Alessia Vanaria

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OU

TN

o, niente paura, il Prefetto di Messina non è statosostituito, è ancora Stefano Trotta a sedere sulla pol-trona prefettizia. Ci sembrava, però, giusto assegna-

re un ruolo istituzionale al sempre presente vento del sud –est che, da sempre, accompagna le nostre giornate, spezzai nostri alberi, inquieta i meteoropatici e, soprattutto, chiude inostri porti.Eh già, perché per quanto un sindaco, un prefetto, un presi-dente, il Papa, o chi vi pare, si possano sentire a capo diqualcosa non sono nulla nei confronti dello Scirocco.Lui spazza e spiazza, sposta e divide ma soprattutto decide,e l’ultima cosa che ha deciso è di chiudere, nuovamente, ilporto di Tremestieri.Ci abbiamo giocato un po’, perché diventa davvero compli-cato frenarsi se l’argomento lo si tratta seriamente.L’ennesima chiusura del porto, rappresenta un pugno daK.O. per chi vive e sopravvive in questa città. Sono passati poche settimane da quando, dopo 84 giorni, ilavori di dragaggio venivano conclusi e le invasature riparti-vano. È bastata una sciroccata, per quanto intensa, e tutto èdi nuovo sommerso di sabbia e, ovviamente, chiuso. Adessobasta, non è più una tela che vogliamo fare e disfare, lamagistratura intervenga e non si minacci più; impossibileche non ci siano errori e colpevoli da mettere alla sbarra. Leparole sono finite, ora è il tempo delle responsabilità e delcoraggio, si agisca immediatamente, soprattutto, per mette-re luce su una vicenda che non può essere solo una costel-lazione di pecche.Nel frattempo la città, come d’abitudine, è tornata a riempir-si di tir e traffico, smog e pericolo che ormai accompagnanoda sempre le nostre vite. Inutile star qui a sottolineare, anco-ra una volta, che il porto di Tremestieri chiuso mortifica ledelibere anti tir del sindaco Accorinti e favorisce il traffico deiprivati che, chiaramente, dalla rada San Francesco trovanomaggior profitto tagliando tratta, tempo e carburante.Tutto palese, tutto già detto, ci rendiamo conto che il porto diTremestieri non funzionerà mai, ma chi ne ha le colpe deverisponderne.

Prefetto Sciroccodi Francesco Certo

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#SmartME per la cittàL’iniziativa di crowdfunding dell’Ateneo patrocinata dalComune di Messina, e’ un progetto che mediante l’installa-zione di sensori, si pone l’obiettivo di monitorare e fornireinformazioni sui parametri generali della città di Messina.

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mercoledì 18giovedì 19venerdì 20sabato 21

domenica 22lunedì 23

martedì 24

Febbraio 2015

Fraternità di Misericordia in difficoltàL’associazione “Fraternità di Misericordia” di Messina, hatenuto una conferenza stampa per manifestare le difficoltànello svolgere la propria attività socio assistenziale, perl’impossibilità di stornare gli oneri richiesti per la sede.

Riunione di "#messinaannozero"Si è svolto a Palazzo Zanca il primo incontro del Comitato#messinaannozero, coordinato dall’ex candidato sindacoAlessandro Tinaglia di RESET, per confrontarsi conl´Amministrazione. Le Associazioni che hanno aderitoall´iniziativa sono 72.

Lavoratori in protesta

Non si arresta la protesta dei circa 400 lavoratori, che sonotornati per la terza settimana consecutiva a presidiare icancelli dell´impianto di San Filippo del Mela. Edipower, hafatto sapere che presenterà ai sindacati il progetto detta-gliato di riconversione del sito solo il prossimo 10 marzo.

Premiato il prof. Francesco Tomasello

Un premio che viene attribuito ogni quattro anni da unComitato, che si riunisce negli Stati Uniti e sceglie con votosegreto tre medici che nel mondo si sono distinti per il con-tributo dato allo sviluppo della neurochirurgia e per i risul-tati ottenuti nell´attività scientifica e professionale.

Illuminazione del Pilone a Torre Faro L´assessore all´ambiente, Daniele Ialacqua, con una notaha richiesto l´attenuazione dell´illuminazione del Pilone aTorre Faro per non interferire sulla già avviata migrazionedell´avifauna nell´area dello Stretto di Messina, comesegnalato dalle associazioni animaliste.

Porto di TremestieriSi è tenuta una conferenza stampa, nella Sala Ovale diPalazzo Zanca, indetta dalla FAST-CONFSAL Sicilia eUGL Mare, in merito alla vertenza dei lavoratori dellaTerminal Tremestieri e dei problemi dell’approdo causatidopo gli ultimi eventi meteorologici.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Messina - Piazza Unione Europea - 20 Febbraio 2015

Non è mai troppo tardiInterventi falciatura erba e pulizia aiuole

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foto Peppe Saya

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Manto stradale in assoluto degrado!

Il Vicepresidente Vicario del Comune di Messina,Dott. Antonino Interdonato ed il Vicepresidentedella V Circoscrizione del Comune di Messina

Dott. Franco Maria Laimo segnalano lo stato didegrado in cui si trova il manto stradale del territo-rio della V circoscrizione. Nella seduta di ConsiglioComunale dell’ 8 Settembre 2014 lo stessoConsiglio, vista la proposta di deliberazione numero61 del 18/07/2014, approvava e deliberava la stes-

sa proposta di deliberazione e la rendeva immediatamente esecutiva, indirizzando parte del getti-to derivante dalla stessa imposta TASI per un importo pari ad Euro 2.000.000, 00 per la manuten-zione strade, marciapiedi, piazze, gallerie, ville, monumenti e dotazione di pubblica frequentazio-ne di competenza dell’ente, ed un importo pari ad Euro 600.000 , 00 da destinare alle seiCircoscrizioni per lo stesso fine. Ad oggi, però, nessun intervento di rifacimento del manto strada-le nel territorio della V Circoscrizione è stato effettuato. Occorre salvaguardare l’incolumità e lasicurezza dei cittadini che quotidianamente mettono a repentaglio la propria e l’altrui sicurezza edal fine di prevenire pericoli e danni a persone e/o cose. Viste le innumerevoli e giustificate lamen-tele degli stessi cittadini per quanto sopra descritto Interdonato e Laimo interrogano il SindacoProf. Renato Accorinti, l’Assessore all’ Urbanistica e Lavori Pubblici Sergio De Cola, l’Ing AntonioAmato del Dipartimento Lavori Pubblici, al fine di conoscere i motivi di tale ritardo ed i tempi di ritor-no alla normalità del manto stradale della V Circoscrizione del Comune di Messina.

V CIRCOSCRIZIONE

Biancuzzo richiede l´eliminazione franesulla strada provinciale Rodia – Castanea

Mario Biancuzzo Consigliere della VI Circoscrizionesegnala alla Provincia, attraverso la seguente nota, lefrane sulla strada provinciale Rodia – Castanea:

“Allertato telefonicamente da alcuni automobilisti ho accertato

recandomi sui luoghi che la strada in diversi punti si presenta

con delle frane che invadono oltre metà carreggiata.

Il pietrisco crea problemi ai numerosi automobilisti in transito, la

suddetta strada provinciale viene utilizzata da numerose persone residenti sulla riviera per rag-

giungere la città, per evitare di pagare un pedaggio illegale di 1,20 per entrare e 1,20 per ritorna-

re. Ma non solo i residenti di Castanea e tutti coloro che giornalmente si recano al Cimitero di

Castanea per visitare i loro defunti utilizzano la suddetta strada. Premesso ciò chiedo urgentemen-

te l’eliminazione di tutto il pietrame che crea intralcio e pericoli alla circolazione. In attesa di cono-

scere urgentemente quali iniziative saranno intraprese finalizzate alla rimozione di tutto il pietra-me sparso sulla strada che collega Rodia con il villaggio collinare di Castanea. Si consiglia di eli-minare tutto il materiale sparso sulla strada e non solo quello delle frane”.

VI CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Daniela Faranda e Francesco De Pasqualesegnalano l’emergenza dei senzatetto

Considerato che in città è in costante cre-scita la presenza di senzatetto chebivaccano, anche in giornate e nottate

particolarmente fredde, in aiuole, piazze e spazicomuni; che oltre al pericolo per la loro stessaincolumità a volte si scatenano liti con schia-mazzi ed episodi di violenza, come spessosegnalato dai cittadini ai VV.UU. ed alle ambu-lanze del 118 che, nonostante il tempestivointervento il più delle volte non possono risolve-re il problema; che gli spazi occupati dai senza-tetto diventano ricettacolo di immondizia, escre-menti e suppellettili di vario tipo, che rendonogli spazi comuni indecorosi. Si segnala in parti-colare che sulla T.Cannizzaro quasi quotidiana-mente si registra l´intervento della P.M. e del118 per le molestie, le liti ed, addirittura, il lan-cio di oggetti contundenti contro i passanti;sulle scalinate del Palacultura pernottano grup-pi di immigrati che di notte arrecano disturboalla quiete pubblica.

Tenuto Conto che l´organico della P.M. è giàridotto e non riesce ad espletare i servizi ordi-nari, la situazione sopra descritta impegna gliagenti in inutili interventi e che anche il 118,dedicato a servizi di primaria importanza, inter-viene senza poter effettuare il soccorso e, dun-que, con conseguente dispersione di risorse; ilConsigliere comunale Daniela Faranda e ilConsigliere della IV Circoscrizione FrancescoDe Pasquale chiedono con urgenza di effettua-re un’immediata mappatura delle zone piùesposte al fenomeno descritto; di porre in esse-re ogni intervento utile al contrasto della cre-scente presenza dei senzatetto in città; di effet-tuare una pulizia straordinaria e disinfezionedelle aiuole, piazze e spazi comuni interessatial fenomeno rimuovendo immondizia e suppel-lettili abbandonati, effettuando la scerbatura ela potatura dei cespugli di palme presenti aP.zza Pugliatti.

IV CIRCOSCRIZIONE

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Sono tante le problematiche che interessa-no le diverse circoscrizioni della città, enon è mai abbastanza il tempo per cono-

scerle a fondo. Per questa ragione abbiamo deci-so di inaugurare questo piccolo spazio, dovemese per mese, intervisteremo i vari presidenti dicircoscrizione, e chiederemo loro notizie sui pro-blemi ed i disservizi che caratterizzano il territo-rio di propria pertinenza. Questa settimanaabbiamo intervistato il Presidente della I circo-scrizione Vincenzo Messina: Il territorio della I circoscrizione è stato inte-ressato, spesso, dal problema dell'erosionecostiera. Mi riferisco, nello specifico, allasituazione di Galati. Il problema si può consi-derare risolto, adesso, con la posa della sab-bia? Nelle altre zone di vostra pertinenzasono previsti interventi, posizionamento discogli o quant'altro, al fine di prevenire situa-zioni tragiche come quella verificatasi aGalati?L' Amministrazione comunale servendosi dei

mezzi del Dipartimento Protezione Civile ha tra-

sferito dal porto di Tremestieri circa 5000 mc di

sabbia davanti il complesso "Case Raciti", inter-

vento non risolutivo infatti la sciroccata di dome-

nica scorsa ha limitato i danni ma oggi i depositi

di sabbia sono stati completamente erosi. L'unico

intervento previsto nel breve che potrebbe limita-

re i danni è il progetto redatto dalla Protezione

Civile Regionale per un importo di € 440.000,00

finanziato dalla Regione, il progetto prevede la

realizzazione di una massicciata a ridosso della

battigia a protezione dell'abitato tra le case Raciti

ed oltre il campo di calcio. Naturalmente si resta

in attesa dei fondi Sblocca Italia.

Tutti ricordano quanto accaduto nel villaggiodi Giampilieri l'1 ottobre 2009. Qual è ad oggilo stato dei lavori? Quali interventi sono statirealizzati per la difesa del territorio e qualirestano ancora da fare? Potrebbe delineareun quadro della situazione attuale del villag-gio?Ad oggi gran parte dei lavori post alluvione pro-

grammati sono stati ultimati, i ritardi si evidenzia-

no nel cantiere di via Puntale opera complessa in

modo particolare per gli espropri degli immobili

da demolire. Certamente si può affermare che

tanto è stato fatto per la messa in sicurezza del

territorio. Con l'apertura di Piazza Pozzo si

comincia a rivedere una timida ripresa della vita

nel villaggio.

Negli ultimi giorni si è tornato a parlare delvillaggio di Giampilieri e dell'alluvione del2009 a proposito di problemi burocratici cheimpedirebbero ai cittadini danneggiati dallacalamità naturale di poter essere risarciti.L'Assessore Panarello ha dichiarato, adesso,che si è risolto il tutto e i documenti incrimi-nati sono stati trovati. E' realmente così? I cit-tadini che hanno subito danni verranno risar-

Intervista al Presidente della I circoscrizione Vincenzo Messina

Prima circoscrizione: dai problemi di ieri a quelli di oggi

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citi? Ci spieghi bene cosa è accaduto e comestanno adesso le cose. L'On. Panarello ha rassicurato tutti compresa

l'Amministrazione Comunale che i famosi elenchi

sono stati ritrovati, pertanto coloro che avranno

diritto al contributo per l'autonoma sistemazione

a breve avranno i rimborsi a loro spettanti.

Il territorio della I circoscrizione è interessato,al pari di altre zone cittadine, da disservizipostali? E' stata annunciata per "spendingreview" la chiusura degli uffici postali diAltolia e Pezzolo. In una nota ci ha chiarito,tempo fa, quali sarebbero le conseguenzedella chiusura dei due uffici. Ad oggi è cam-biato qualcosa? Si è ottenuto qualche risulta-to o presto i cittadini vedranno totalmentechiusi i suddetti sportelli?Sabato 28 Febbraio la Circoscrizione aderirà alla

manifestazione organizzata dalla CISL. La setti-

mana scorsa, già, abbiamo inviato nota alla

Direzione Provinciale PT per un incontro senza

alcuna risposta. Certamente ci batteremo sino

all'ultimo per scongiurare la chiusura totale degli

sportelli di Altolia e Pezzolo, poiché non si può

pensare di ridurre i costi dell'apparato burocratico

eliminando i servizi in particolare un servizio

essenziale come lo sportello Pt nei villaggi già

disagiati sia per le distanze per raggiungere altri

uffici che per la mancanza cronica di mezzi pub-

blici.

C'è qualche altra problematica che interessa ilterritorio della I circoscrizione che desideraattenzionare?Sicuramente le problematiche sono tante ma per

un area periferica è importante la mobilità urba-

na, in particolare per i villaggi collinari.

Certamente con la gestione Foti qualche miglio-

ramento si è visto, ma ancora è poco in quanto

non si riesce a garantire le poche corse inserite

nell'orario

ufficiale. Tra qualche giorno chiederemo ancora

una volta alla Regione Siciliana che futuro dovrà

avere la metro ferrovia.

Alessia Vanaria

Galati dopo il 1°Dicembre 2013

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Si è tenuta una nuovaseduta della VII com-missione consiliare, per

parlare di un progetto chedoveva già essere morto,ovvero la STU Tirone. Ospitein commissione il presidentedella società, l’avv. MarcelloParrinello, dalla cui dichiara-zione si è colto che non vi èalcuna intenzione da partedell’Amministrazione di liqui-dare la società. Parrinello,infatti, ha chiarito l’impossibi-lità del Comune, quale chesia volontà ideologica, di fer-mare un progetto ormaiandato troppo avanti. Laprima azione, infatti, saràquella di recuperare i fondiregionali, che in questotempo saranno sicuramentestati ricollocati per chissàquale Comune. Il progetto,che seppur dovrà rimanere lo

stesso nei contenuti fonda-mentali, sarà già rimodulatoperché l’impatto sul territoriosia meno invasivo. Ad inter-venire tra gli altri i consiglieriTrischitta e Amata. Trischittasi dice stanco di sentire anco-ra una volta parlare di questoprogetto e annuncia che rie-sumerà un vecchio progetto,di alcuni colleghi della vec-chia consiliatura, e presente-rà una delibera per chiuderela STU. Al contrario la consi-gliera Amata, si associa allaposizione del PresidenteParrinello, ritenendo cheormai chiudere, significhe-rebbe fare un danno alComune. Ella chiede, però, un’interlo-cuzione con la parte politica,ovvero l’assessore De Cola,per confermare la posizionedell’Amministrazione.

cittàcittà

La Stu Tirone non chiuderàa cura di Marilena Faranda VII commissione

Si è svolto il primoincontro del Comitato#messinaannozero,

coordinato dal l’ex candi-dato sindaco AlessandroTinaglia di RESET, perconfrontarsi conl ' A m m i n i s t r a z i o n e .Tinaglia, introducendo l'in-contro, ha detto: Siamo quiriuniti perché vogliamoripartire da zero, perchénon possiamo aspettareche siano gli altri a fare lecose per noi, ma dobbia-mo capire cosa possiamofare noi per la città.Questo momento è ladimostrazione che lavolontà di cambiamento,

non è rappre-sentabile in unsol uomo. Noi,però, vogliamorappresentareil disagio diuna cittàmorta, non conla protesta, ma

con la proposta.L’Amministrazione, dichia-ra l’Assessore Pino, èaperta al confronto, comesottolineato dalla presen-za mia e del Sindaco all’in-contro. Io ritengo che par-lare adesso del porto diTremestieri, ora, è un’offe-sa, ma ciononostante dicoche questa sia una risorsa.Ritengo che per potenzia-re il trasporto merci e pas-seggeri, non si debbanofare dismissioni, ma anziimplementazioni e miglio-ramenti del servizio.

#messinaannozero

Prima riunione

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Si è tenuta una confe-renza stampa, nellaSala Ovale di Palazzo

Zanca, indetta dalla FAST-CONFSAL Sicilia e UGLMare, in merito alla vertenzadei lavoratori della TerminalTremestieri e dei problemidell’approdo causati dopo gliultimi eventi meteorologici.Dal 31 luglio ancora nessunanovità dalla società, affermacon amarezza Nino Di Mento,FAST-CONFSAL. Il 2 c.m. cihanno proposto la cassa inte-grazione e così anche glioperatori del porto andrannoa casa. Noi proponiamo chein ottemperanza all’art.4 dellaconvenzione, la società cipossa spostare nelle altre

società collegate, ovvero:Caronte e Tourist Bluferries eMeridiana. Il porto ha funzio-nato fino a quando ha retto ladiga, poi si è creato un refluo,quindi non è vero che il portonon funzioni. Probabilmentevogliono far passare questomessaggio. Durante lo sciopero, lamentaGuglielmo Pellegrino (UGLMare), non ci ha sostenutonessuno. Vorremmo, quindi,maggiore sostegno da partedi tutta la città, perché voglia-mo lavorare.

AmbienteNota dell’assessore Ialacqua

L'assessore all'ambiente,Ialacqua, con una nota alsindaco, Accorinti; agli

assessori alla Mobilità urbanacon delega all'energia, Cacciola,ed all'Urbanistica, De Cola; aidipartimenti, Lavori pubblici perl'Energy Manager, Saglimbeni;ed al presidente dellaCommissione Valutazione diIncidenza, Villari,ha richiesto l'atte-nuazione dell'illu-minazione delPilone a TorreFaro per noninterferire sullamigrazione del-l'avifauna.

“Fraternità di Misericordia”

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A rischio la sede Insabbiato il futuro dei lavoratori

Nel corso di una confe-renza stampa, nellaSala Falcone

Borsellino di Palazzo Zanca,l'assessore alla PubblicaIstruzione, Patrizia Panarello,farà il punto della situazionesulla progettazione del pattoterritoriale avviata sinora congli istituti scolastici di ogniordine e grado. Sarà anchepresentato l'avvio del proget-to "COMIX, risveglia la tuacoscienza ecologista", realiz-zato in collaborazione con ilLiceo Artistico Basile e laScuola del Fumetto, con i

quali si firmerà contestual-mente un protocollo d'intesa.Sarà inoltre illustrata, allapresenza del professoreGiovanni Mundo, referentedella scuola capofilaLeonardo da Vinci, l'iniziativadi orientamento al collezioni-smo filatelico denominata“Colapesce”, in collaborazio-ne con Poste Italiane.

Conferenza Stampa

Progetto patto territoriale

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Terminal Tremestieri

L’associazione “Fraternità diMisericordia” di Messina,con a fianco il Presidente

della 2^ circoscrizione, Zullo,insieme con il consigliereTerranova ed il presidente della3^ circoscrizione Cucè, ha tenutouna conferenza stampa permanifestare le difficoltà nellosvolgere la propria attività socioassistenziale, per l’impossibilitàdi stornare gli oneri richiesti perla sede. I volontari chiedono dipoter avere una sede dalComune.

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Il sindaco, Renato Accorinti, il vicesindaco, Guido Signorino, gli assessori, Daniele Ialacquae Sebastiano Pino, e una rappresentanza di consiglieri comunali, hanno partecipato oggialla riunione del Consiglio Regionale dell'Anci Sicilia, indetta per affrontare le problematicherelative ai tagli nei collegamenti ferroviari e alla mobilitazione permanente dei Comuni sici-liani, nel quadro delle iniziative relative alla mobilitazione contro la complessiva situazionefinanziaria degli Enti locali dell'Isola. Messina è stata la sede della convocazione dell'orga-nismo regionale a seguito di un'intesa tra il sindaco Accorinti, il presidente del Consiglioregionale dell'Anci, Leoluca Orlando, ed il segretario generale, Mario Emanuele Alvano, alfine di mantenere alta l'attenzione sulla decisione del Governo nazionale. “Prendiamo atto

Tagli ai collegamenti ferroviariA Palazzo Zanca la riunione del consiglio regionale dell'Anci Sicilia

foto Peppe Saya

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che il taglio dei collegamenti ferroviari tra la Sicilia e il resto d'Italia rappresenta un ulterioresegnale di discriminazione nei confronti della nostra Isola, che fa seguito alla recente gravedecisione di definanziare i Fondi Pac – hanno evidenziato Accorinti, Orlando e il vicesegre-tario dell'Anci Sicilia, Paolo Amenta, commentando i contenuti del Piano, presentato daTrenitalia lo scorso 2 febbraio, che prevede l'interruzione dei servizi ferroviari che colleganoSicilia e Calabria – e i Comuni siciliani si trovano a dovere fare fronte non soltanto ad inso-stenibili tagli alle risorse loro destinate, ma anche alla totale esclusione dai collegamenti fer-roviari con il resto d'Italia. Abbiamo una rete ferroviaria, che è la peggiore d'Europa, mentrericordiamo a tutti che lo sviluppo dell'economia passa attraverso i trasporti. Se l'Italia vive unafase difficile, per la Sicilia è drammatica. La nostra gente chiede servizi e un miglioramento della qualità della vita e tutti i sindaci sonoportatori delle necessità dei cittadini dell'Isola. L'Anci interviene per esprimere questi bisogni,la Sicilia ha bisogno di riforme”.

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Dopo l’incontro con la I Commissione dell’ARS e con l’Assessore Regionale allaFunzione Pubblica, Ettore Leotta, il sindacato CSA di Messina ha deciso la mobilitazio-ne del personale, convocando un’assemblea dei dipendenti provinciali nella sala con-

siliare di Palazzo dei Leoni, alla presenza del Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, e deideputati Grasso, Laccoto, Rinaldi, Panarello e Greco.Ai deputati messinesi dell’Ars presenti è stato chiesto di non sacrificare gli interessi dei lavora-tori, in nome di beceri interessi politici, che provocherebbero una vera e propria mattanzasociale, sottolineando come la normativa regionale, che condurrà alla riforma degli Enti provin-ciali tratta, in modo estremamente marginale e lacunoso, il tema del futuro dei lavoratori.Il giorno dopo la suddetta assemblea, il Commissario Straordinario, dott. Filippo Romano, haincontrato, nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, i dipendenti della Provincia per fareil punto sul percorso in atto alla Regione Siciliana che condurrà alla riforma degli Enti provin-ciali. Sono state affrontate con particolare attenzione le tematiche della composizione degliorgani di governo con le problematiche amministrative connesse, l’aspetto finanziario dellagestione dei nuovi Enti di area vasta, l’ampliamento delle funzioni e delle competenze fino alladisamina delle prospettive sul futuro lavorativo del personale, nodo cruciale della legge checondurrà alla nascita delle tre Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina e dei seiLiberi Consorzi.Siamo alle solite chiacchere, mentre nella “stanza dei bottoni” si lavora per contemperare i variinteressi politici sulle spalle dei lavoratori che attendono con ansia di conoscere il loro futuro edi conseguenza quello delle loro famiglie.

Ddl di riforma degli Enti provincialiUn boomerang che potrebbe provocare una mattanza sociale

foto Peppe Saya

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SicilaSicilaa cura di Dario Buonfiglio

Le Camere di commerci verso l’accorpamento Messina - Camera di Commerciofoto Peppe Saya

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Se all'Assemblea siciliana il compensodel segretario generale non può supe-rare i 240 mila euro per effetto della

spending review e alla Regione per i superbu-rocrati neo contrattualizzati il tetto per legge èdi 160 mila euro, nelle Camere di commercio,in Sicilia, accade di tutto: a Ragusa il segreta-rio generale tra retribuzione, salario accesso-rio e oneri riflessi costa alle casse dell'ente265 mila euro all'anno. Poco meno per il mas-simo dirigente del piccolo ente di Enna, ben237 mila euro a fronte di una spesa comples-siva per l'intero personale (25 dipendenti) paria 1,1 milioni di euro. Ma quello degli stipendi è solo la punta del-l'iceberg di un sistema camerale che, leggen-do i dati della relazione tecnica al disegno dilegge di riforma, appare complesso, disomo-geneo e articolato in un groviglio di partecipa-zioni in società ed enti, con una moltiplicazio-ne di poltrone e posti di sottogoverno. I bilan-ci degli enti si fermano al 2013, e non tuttisono positivi. A Messina la Camera di commercio, per annigestita dall'ex dominus Sergio Billè, ha chiusol'ultimo esercizio disponibile con un disavanzodi 469.741 euro, quella di Catania risulta la piùricca, con un volume di immobilizzazionifinanziarie e materiali pari a oltre 35 milioni dieuro e decine di partecipazioni in società azio-narie. La riforma era all'ordine del giorno dell'Ars maè tornata in commissione Attività produttive supressione di alcuni deputati, soprattutto del-l'opposizione, che temono una svendita del-l'immenso patrimonio degli enti. In totale, le nove Camere di commercio hannoiscritto nei propri bilanci un patrimonio di oltre40 milioni di euro. Il valore delle immobilizza-zioni finanziarie è di oltre 46 milioni, la fettapiù grossa, pari a 19,3 mln, si trova a aCatania, mentre è Enna quello col volume piùbasso, appena 34.634,81 euro. Il patrimonionetto del sistema è di 31,39 mln, quello effet-tivo di 30,9 milioni.

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io in Sicilia

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Il valore del patrimonio netto effettivo del siste-ma camerale è comunque sottostimato perchémancano i dati delle Camere di commercio diCatania, Palermo e Messina che non hanno for-nito informazioni. Nella relazione sono allegatele schede trasmesse dagli stessi enti sollecitati afarlo dall'Assemblea. L'ultima a fornire la schedaè stata la Camera di commercio di Palermo, lacui documentazione risulta la più lacunosa. Ilsegretario generale, Vincenzo Genco, non forni-sce alcun elemento sul numero dei dipendenti,sui costi per le retribuzioni di dirigenti e persona-le del comparto, nessun ragguaglio neppure sueventuali immobilizzazioni finanziarie e sullespese per le pensioni.Riguardo al personale l'ente di Trapani, invece,fornisce il dato complessivo, ma non quello scor-porato per cui si ha il costo totale dei 51 dipen-denti pari a 2,7 milioni, ma non quello del segre-tario generale e degli altri 2 dirigenti (3 dirigenti,27 funzionari, 22 istruttori).Anche la Camera di Caltanissetta si limita alcosto complessivo del personale, pari a 1,02mln, senza fornire il dettaglio degli emolumentidei due dirigenti e del resto dei dipendenti. Lacommissione Attività produttive, guidata daBruno Marziano, si ritrova dunque con una rela-zione tecnica parziale. "Una riforma delleCamere di commercio anche in Sicilia non è piùrinviabile, ma ipotizzare una dismissione ancheparziale del patrimonio degli enti camerali nonpuò tradursi in una 'svendita', finalizzata solo afare cassa per pagare i debiti accumulati neglianni, magari per pagare stipendi d'oro a buro-crati e superconsulenti". Lo ha detto il senatoreFranco Campanella (Ilic), commentando gli alle-gati alla relazione tecnica del disegno di leggeregionale di riforma delle Camere di commercio."In Sicilia per effetto di una legge regionale del1962 - ha aggiunto - le pensioni del personaledei nove enti sono a carico delle stesse Cameredi commercio siciliane. La vendita del patrimoniodeve sottostare a precise regole di trasparenzaanche per tutelare l'effettivo rispetto dei dirittiacquisiti dal personale in quiescenza".

Il senatore Franco Campanella(Ilic): "Una riforma delleCamere di commercio anchein Sicilia non è più rinviabile,ma ipotizzare una dismissioneanche parziale del patrimoniodegli enti camerali non puòtradursi in una 'svendita', fina-lizzata solo a fare cassa perpagare i debiti accumulatinegli anni, magari per pagarestipendi d'oro a burocrati esuperconsulenti"

Enna - Camera di Commercio

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I tentacoli delle Camere di Commercio

Sono infine oltre cento lesocietà nelle quali leCamere di commercio sici-

liane detengono azioni, in alcunicasi le quote sono minime ma inaltri le cifre sono consistenti comeper la Sac, la Spa che gestiscel’aeroporto di Fontanarossa dovegli enti camerali di Catania,Ragusa e Siracusa hanno un pac-chetto di azioni pesante che fannovalere in seno all’Assemblea deisoci.Ben 16 mln di euro è il “peso” dellaquota in mano alla Camera dicommercio di Catania, 4,6 mlninvece è il valore del capitale dete-nuto dall’ente di Ragusa. Propriol’immenso valore delle immobiliz-zazioni finanziarie che sfiorano i50 mln di euro, gran parte dellequali di tipo azionario, è uno deinodi della riforma in discussioneall’Ars. Il volume delle quote azionarieperò non è omogeneo come sievince dagli allegati alla relazionetecnica del ddl. Si va dai 19 mln diCatania ai 9 mln di Palermo, dagli8 mln di Trapani ai 5 di Ragusa e i4,7 di Siracusa. Di minore entità i portafogli diMessina (404.029 euro),Caltanissetta (161.128 euro),Enna (34.634 euro) e Agrigento(1.889 euro). Nei prospetti tra-smessi al governo e arrivati incommissione Attività produttivedell’Ars solo le Camere di com-mercio di Trapani e Siracusa nonforniscono il dettaglio delle parte-cipazioni mentre gli altri enti alle-gano gli elenchi con i corrispettivivalori finanziari.

Catania - Camera di Commercio

Agrigento - Camera di Commercio

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Camera di Commercio di Messina

Il Megafono chiede al Commissario di soprassedere sugli atti d´indirizzo

Camera di Commercio, il Megafono chiede al Commissario di soprassedere su atti d´indi-rizzo, a seguire il testo della nota di Massimo Finocchiaro inviata a Franco DeFrancesco:

“Apprendiamo da un comunicato stampa diramato dal Commissario della CCIAA di Messina,

dott. Franco De Francesco, che domani 25 febbraio alle ore 16,00 è stata convocata una riu-

nione con le associazioni di categoria per determinare l’atto di indirizzo per l’eventuale accor-

pamento della CCIAA di Messina con Catania. Riteniamo che tutto questo, anche in forza di

quanto dichiarato pubblicamente dal Presidente Crocetta, “la Camera di Commercio di

Messina deve restare a Messina in quanto città metropolitana”, sia legittimamente impossibi-

le. Sono infatti note a tutti le dichiarazioni a mezzo stampa e sui social del Presidente

Ardizzone, del Presidente della Commissione Attività Produttive On. Marziano e del Presidente

della Commissione Regionale Antimafia On. Musumeci inerenti la mancanza di documentazio-

ni e relazioni tecniche delle Camere di Commercio di Catania, Messina e Palermo. Ovvero

dalle lacunose relazione presentate dalle stesse non si possono evincere dati economici, patri-

monializzazioni, costi del personale, dei funzionari e dei dirigenti. Riteniamo pertanto impossi-

bile una valutazione realistica di prospettiva anche per i lavoratori che da giorni, giustamente,

manifestano, preoccupati anche per la confusione venutasi a creare. Senza questi dati delle

altre Camere, il tutto, potrebbe rivelarsi un grande autogol. Convinti che il dott. De Francesco

non potrà garantire la veridicità dei dati economici delle altre Camere di commercio con cui

dovremmo eventualmente accorparci lo invitiamo a sospendere qualsiasi determinazione o

atto di indirizzo in merito all’accorpamento della nostra Camera con qualunque altra”.

Messina - Camera di Commerciofoto Peppe Saya

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Il tentativo di mantenere la Camera di Commercio a Messina

Lettera aperta di Carmelo PicciottoPresidente Confcommercio

“Carissimi dipendenti Camera di Commercio di

Messina,

Ho condiviso la vostra protesta, come ho avuto modo di

sottolineare la scorsa settimana, e ritengo che in questo

momento si debba fare fronte comune per tentare di man-

tenere la Camera di Commercio a Messina. Qualcuno ha

ritenuto che il mio desiderio di preservare l’indipendenza

dell’Ente camerale andasse contro gli interessi dei lavora-

tori. E’ falso e rispedisco al mittente questa cattiveria, per-

ché da imprenditore so quanto siano importanti le risorse

umane. Nelle ultime settimane, il sistema camerale, a livel-

lo nazionale, è esploso perché il governo Renzi ha deciso

di portare avanti un piano di dimensionamento che va condiviso, in parte, dal momento che in

Italia e, anche in Sicilia, esistono Camere di Commercio con un numero davvero ridotto di

aziende. Vedi il caso di Caltanissetta, Enna ed altre città siciliane.

Il principio che contesto è proprio questo: se Caltanissetta deve mantenere la sua Camera di

Commercio, benché accorpata ad altre, perché Messina, città metropolitana, non deve avere

il suo Ente Camerale? Questo interrogativo Ve lo siete posti, cari lavoratori della Camera di

Commercio di Messina? Vi siete chiesti se l’accorpamento a Catania possa rappresentare un

valore aggiunto per le Vostre posizioni lavorative o se, vista la complessità della Camera di

Commercio della Sicilia Orientale, non si possa passare ad altri provvedimenti? Oggi, come

sicuramente avrete letto sugli organi d’informazione, la Confcommercio e altre sigle sindacali

non prenderanno parte all’incontro promosso dal commissario ad acta, Franco De Francesco;

ma questo non vuol dire che vi siano associazioni datoriali che vogliono penalizzare i dipen-

denti.

Qualcuno, purtroppo, ha generato un falso allarme, sostenendo che a giugno prossimo non

saranno pagati gli stipendi. Questo non è assolutamente vero.

Confcommercio e le altre associazioni che si stanno battendo per l’indipendenza della Camera

di Commercio di Messina sono consapevoli del fatto che la “battaglia” possa essere vinta, per-

ché al Senato sarà discusso un emendamento per evitare l’accorpamento agli Enti delle città

metropolitane che non raggiungono il tetto delle 80mila aziende. Il termine del 28 febbraio

prossimo, contrariamente a quanto detto, non è perentorio ma ordinatorio.

Da ultimo, vorrei aggiungere che nel caso non fosse possibile ottenere la deroga, non è detto

che la nostra Camera di Commercio si debba accorpare a Catania. Esistono altre possibilità

che le associazioni datoriali hanno il diritto di valutare serenamente.

Sono a disposizione per qualsivoglia confronto con i lavoratori e le rappresentanze sindacali”.

Carmelo Picciotto

Riceviamo e pubblichiamo

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Expo 2015Oggi in commissione Ars attivita’ produttive definite le modalita’ di partecipazione

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Entro la prossima settimana saranno diramati gli avvisi pubblici per l'adesione delle impre-se siciliane alle iniziative con cui la Regione Sicilia partecipa all’Expo 2015 a Milano. Lofa rende noto il deputato regionale Nello Dipasquale dopo la riunione che si è svolta sta-

mani in Terza Commissione Attività Produttive all’Ars, alla presenza degli assessori regionaliVancheri e Caleca. Sono state illustrate e meglio definite le modalità con cui la Sicilia parteci-perà all’importante esposizione internazionale che si inaugura il primo maggio a Milano. L’isolasi presenterà al meglio essendo tra l’altro partner privilegiato di Expo nell’attivazione del BioCluster Mediterraneo che racconterà in modo facile e immediato lo spirito della cucina medi-terranea, esaltandone il valore e il significato della convivialità a tavola. “Un progetto che si ispi-ra alle città mediterranee e che valorizzerà le eccellenze siciliane – spiega l’on. NelloDipasquale – Una narrazione vera e propria fatta di sapori e odori con l’obiettivo di creareun’esperienza sensoriale e culturale davvero unica, a ritroso nella storia di Paesi e popoli”. Leimprese saranno selezionate dalle Camere di Commercio attraverso avvisi pubblici di prossi-ma pubblicazione.

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#aiutiamorossomalpelo

E' stato firmato nel pomeriggio di ieri dall' AssessoreRegionale all' Istruzione e Formazione e VicePresidente della Regione Mariella Lo bello, il proto-

collo d'intesa tra la Regione Siciliana e il direttore generaledell' USR Sicilia D.ssa Maria Luisa Altomonte, per la istitu-zione della giornata regionale del bullismo nelle scuole del-l'isola.L'iniziativa si terrà il terzo lunedì del mese di marzo di ognianno, in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado.L'istituzione della Giornata regionale contro il bullismo hafornito all'Assessore Lo Bello l'occasione per ricordare AldoNaro, il giovane laureato in medicina ucciso nei giorni scor-si in discoteca mentre festeggiava la sua festa di laurea.“ Ho chiesto al Presidente del Cerisdi Dr. Parlagreco – affer-ma l'Ass. Lo Bello- di intitolare una sala della prestigiosasede proprio ad Aldo Naro. Un giovane siciliano che a soli25 anni aveva concluso con responsabilità, impegno esacrificio, il suo ciclo di studi. Aldo Naro rappresenta un belmodello di come devono essere i giovani e con la intitolazio-ne di una sala alla sua memoria, vogliamo che resti indele-bile il suo ricordo e il suo esempio”.

La Regione Siciliana istituisce la giornata contro il Bullismo nella scuole

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

19 febbraio 2015

Il Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero assume la carica di COS-RS e la qualifica di ITA-SNR

Lo scorso 19 febbraio, presso il Quartier Generale della missione RS (Resolute Support), ilGenerale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero ha assunto l’incarico di COS – RS Chief of Staff dellaMissione Nato e la qualifica di ITA - SNR (Italian - Senior National Representative). Il GeneraleRuggiero, precedentemente all’attuale incarico, è stato il Comandante del Comando per laFormazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito con sede a Torino.La missione RS, che dal 1° gennaio 2015 ha sostituito la missione ISAF (International SecurityAssistance Force) - missione alla quale la Nazione ha partecipato ininterrottamente dal 2001 - èincentrata sull’addestramento, la consulenza e l’assistenza in favore delle Forze Armate (AfghanNational Security Forces – ANSF), le Forze di Polizia e le Istituzioni di Sicurezza afghane (AfghanSecurity Institutions – ASI). La Resolute Support operando, quindi, ai più alti livelli della catena gerarchica e di comando , èfinalizzata al progressivo miglioramento delle loro capacità operative e di autosostentamento. Intale contesto, i militari italiani operano sia nell’ambito del Train Advise Assist Command - West(TAAC – W), su base Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, con sede a Herat, che in incarichi di staff pres-so il Comando di RS a Kabul.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero

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La tecnica della prospettiva costituisce ildato di partenza della costruzione di unopera per andare oltre?Ritengo di si, bisogna anche saper applicare

queste armonie colorate e i toni espressivi al

disegno che si vuole realizzare.

Di cosa sei particolarmente orgoglioso?Quando riesco ad eseguire un opera bella

raggiungendo il massimo.

Hai un numero o una frase che ti proteg-ge?Ho dei numeri 6 e 49 legati alla mia data di

nascita

Di cosa ha bisogno Pino Coletta per esse-re felice?Arte e sempre Arte, la mia vita dedicata a que-

sta passione-lavoro, essa non ti tradisce mai.

Di quale maestro hai risentito l’influenzaper i tuoi quadri?Ho avuto un particolare interesse per gli

Impressionisti dove loro riducevano il proble-

ma della conoscenza della realtà a ‘visione’,

mi ha sempre affascinato Manet.

In molti identificano le tue opere dalla bel-lezza melanconica in un movimentoromantico, ti ci trovi in questo?Si mi ci ritrovo, nelle mie opere coesistonosentimento, bellezza e emozione, il tuttonasce da un’esperienza diretta con la natura.Ricercatore Positivista? O Fatalista?Sono un pensatore positivo.

Figurazione elevata di Pino Coletta

Galleria d’arteGalleria d’artedi Vittoria Arena

Nota bibliograficadi Pino Coletta

Dipingere per Pino Coletta nonsignifica semplicemente sporcarsile mani, ma vivere la materia inprima persona con una straordina-ria forza espressiva sino a rappre-sentare il vero ‘veduto’ attraverso ilsentimento del pensiero. Gli elementi più caratteristici diColetta, figure e paesaggi, dove ciindica il pittore che si serve di sfon-di chiari e uniti proprio per dare unmassimo di concentrazione allefigure, inserite nella pace dellanatura. La pittura per l’artista è unaventata di ‘elevata’ libertà e lirismo,dove colore e luce si innestano inuna solida prospettiva, in cui tutto èpossibile in un tempo e luogo edove ognuno può dare una propriarisposta alle infinite domande del-l’altro, per il quale sente un fascinoe una attrazione che superano lasemplice emozione.

Intervista

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foto di Antonio De Felice

Cosa non ha capito la gente di te?L’essere buono che è insito nella mia persona.

Cosa volevi fare a 18 anni?Sempre determinato a fare il pittore, ho rinunciato ad altre professioni per questo.

La Tv la guardi o quale programma reputi interessante?Mi interessano in primis i documentari sull’arte.

Una cosa bella nell’essere di te?Altruista e molto disponibile.

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Un filo rosso si libera dal groviglio di un gomitolo e nell’aria avvolge le creazioni di cinquegiovani artisti inaugurando al pubblico la mostra collettiva “Dieci per Dieci”. 65 opereesposte (30 di pittura, 15 fotografie, 10 sculture, 10 video) accomunate dalle dimensio-

ni del supporto che per quanto possa sembrare ridotto 10x10cm (da qui il nome della mostra),riflette un macrocosmo vissuto, apprezzato, respinto e infine espresso artisticamente. Lo spettatore deve guardare da vicino l’opera diventando parte dell’opera stessa, cogliendoanche attraverso l’uso di lenti di ingrandimento il particolare in un percorso che si svolge dal-l’umano al non-umano passando per il mondo virtuale. L’accostamento alle opere viene favo-rito dal formato scelto, ridotto rispetto alle opere che generalmente nei musei o in altre perfor-mance siamo abituati a vedere, “per catturare l’attenzione - ci dice Orazio Sturniolo - dello spet-tatore nel cogliere il particolare. Il tutto lasciato a una libera interpretazione”. Il percorso è fondamentalmente un viaggio verso la ricerca del senso della vita nelle sue

CulturaCultura

foto Antonio De Felice

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espressioni più complesse. Gli occhi, nella fotografia diStefano Marino, aprono il percorso. Occhi che indagano, guar-dano, scrutano l’essere in relazione al proprio sé e a ciò chelo circonda. Occhi che piangono, che si perdono in altri occhi,al mondo virtuale appunto. Occhi che lasciano spazio nelmondo pittorico alle carte da gioco siciliane, espressione diFabio Di Bella. Quindici rappresentazioni di carte che fluttua-no e si deformano diventando castelli o altre strutture architet-toniche. La dimensione pittorica si arricchisce con altre quindi-ci rappresentazioni di giostre, realizzate da Eugenio Vanfiori,che nella mescolanza di luci, ombre e colori accompagnal’eterno fanciullo nel mondo del divertimento. La parte relativaalla scultura è di Marco Saija. Le sue teste rappresentano unviaggio interiore, l’espressione del volto resta uguale ma diffe-rente nello stesso tempo. Un viaggio che ci porta a diventaremaschera dai mille volti, clown dalla piuma nera, uomini inpreda a pulsioni e paranoie quasi fino ad annullarsi e appiat-tirsi. La chiusura del percorso è affidata al video, rigorosamen-te in 10x10, di Orazio Sturniolo che illustra la situazione socio-politica del tempo. La collettiva inaugurata questo pomeriggio nel foyer al II°piano del Teatro Vittorio Emanuele è stata promossadall’Assessorato alle Politiche culturali e giovanili – Ufficio pro-mozione giovani artisti, progettata, curata e allestita da SpazioLibero Officina Artistica. Presente all’inaugurazione anchel’Assessore alla Cultura, Tonino Perna che ha ribadito come“l’esplosione di creatività trovi forza nella capacità di artistidiversi di mettersi insieme e trovare una trama comune”. Spazio Libero Officina Artistica è un collettivo di artisti chenasce nel 2002 a Messina. Per quanto i loro percorsi creativipossano sembrare distanti in realtà si fondono in una continuaricerca sperimentale. Il singolo artista diventa fondamentalecomponente del gruppo da loro stessi definito “ibrido-eclettico-artistico”. è un percorso, il loro, aperto alla sperimentazione erivolto a rendere lo spettatore partecipe del lavoro stesso. La mostra sarà fruibile sino a venerdì 27, tutti i giorni dalle 9alle 13 e dalle 16 alle 19.

“Dieci per Dieci”La mostra al Teatro Vittorio Emanuele

“Per catturare l’attenzione - ci dice OrazioSturniolo - dellospettatore nelcogliere il partico-lare. Il tutto lascia-to a una liberainterpretazione” Cristina D’Arrigo

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Attore, regista, traduttore. E scrittore. Enrico Ianniello (Caserta, 1970) è l’ospite dell’ape-ritivo con l’autore di domenica I marzo al Feltrinelli Point Messina alle ore 11. Sul tavo-lo, il primo romanzo di Ianniello, pubblicato da La Feltrinelli, “La vita prodigiosa di

Isidoro Sifflotin“. A presentarlo, un relatore d’eccezione: Ninni Bruschetta, direttore artisticodel Teatro Vittorio Emanuele. Conosciuto al grande pubblico per la sua interpretazione del commissario Nappi nella popo-larissima fiction “Un passo dal cielo”, Ianniello è personaggio di spicco della scena italiana.Per molto tempo ha lavorato nella compagnia di Toni Servillo, mentre per il grande schermoè stato al fianco di Nanni Moretti. Ianniello e Bruschetta rischiano però di farsi “rubare la scena” dal guagliunciello IsidoroSifflotin e dai suoi fischi. Fischiare in modo prodigioso è infatti il dono posseduto dal protago-nista del romanzo, che, fischio dopo fischio e con l’aiuto di Alì, merlo indiano dagli sbaffi gial-li, crea una nuova lingua, con tanto di Fischiabolario. Una storia che chiama a raccolta “intelligenza del cuore, miracoli dell’immaginazione, gioiadell’invenzione”. E che, già da subito, ha reso Isidoro un “amico dei lettori”.

Domenica alla Feltrinelli point

Enrico Iannielli e il suo “Isidoro Sifflotin” relatore speciale Ninni Bruschetta

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Nell'ambito del calendario di incontri dal tema "Per un nuovo Umanesimo: Cittadini eCristiani", organizzato dai giovani della Biblioteca "Padre Egidio Lo Giudice", col patro-cinio gratuito della IV Circoscrizione "Centro Storico", Mercoledì 4 Marzo, alle ore

18.30, si terrà il quinto appuntamento, dal titolo "L’uomo di fronte al bene comune: la dottrinasociale cattolica e la nascita della Costituzione italiana". Interverrà il professor Luigi D’Andrea,ordinario di Diritto Costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degliStudi di Messina.Nella scelta del tema di tutti gli incontri, i giovani hanno preso spunto dalle indicazioni chel’Arcivescovo di Messina, Mons. Calogero La Piana, ha fatto pervenire a tutte le comunità par-rocchiali all’inizio dell’anno pastorale. Nel biennio 2015-2016 il tema su cui si riflette è “Bricioleche saziano” che riprende l’episodio evangelico della donna cananea accolta da Gesù, nono-stante fosse una straniera (Mt 15, 21-28). Gli incontri vogliono sottolineare il valore e l’identitàdell’essere umano e il suo rapporto con la realtà creata, con se stesso e con gli altri. «L’avventodella globalizzazione, ha scritto Mons. La Piana troppo spesso governata non dall’etica ma dalmercato e dalla finanza senza scrupoli, ha fatto emergere la necessità di garantire beni comu-ni imprescindibili che senza il rispetto di codici etici condivisi non sono assicurati per tutti».

Incontro alla Biblioteca della Chiesa del Carmine

“L’uomo di fronte al bene comune”

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Messina - Via Consolato del

C’era un

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Mare - 24 Febbraio 2015

na voltafoto Antonio De Felice

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Scambio MusicaMusica

Messina, Retronouveau, 21 feb-braio, Thegiornalisti: queste lecoordinate dell’evento di una

sera oltremodo piovosa. Al 33 di ViaCrocerossa la terrazza ha la pretesa difarsi lago, specchio di nuvole livide.Dentro sono in molti, moltissimi e gio-vanissimi. È un tripudio di rimmel, glosse top corti che lasciano vedere ventririlassati. Gli occhi delle ragazze brillanodella luce dell’emozione, e questo cilascia immaginare che i musicisti sianocerofori di qualità estetiche di un certolivello. Non fa male, anzi, se alla bellez-za della musica si accorda il fascino delmusicista. L’importante è che la primanon diserti. È già la domenica primadell’ultima settimana del mese cortoquando i quattro portano le loro scarpedall’occhio vintage sul palco: è un tripu-dio di giacche e un’alternanza di baffi,uno strapotere di Fender sorretta daNord e Ludwig. Gli strumenti prometto-no bene, i giovani pure, ad un primosguardo. La musica inizia subito: nonha bisogno di mediazioni; prorompegrezza come i colpi legnosi sul rullantepoco sabbioso. In preda al furor dell’etàverde, i musici si dimenano, tra tastibianchi e soli alla Santana, tra richiamivocali a Battisti e atteggiamenti allaVasco Rossi lavato a 30 gradi. Fuoripiove, e dentro pure: i capelli di chistringe tra le dita il microfono assomi-gliano a nuvole aggrovigliate sul cielodella fronte, da cui precipitano senzasosta gocce d’acqua continue e ritma-te. Le labbra del bassista si concedonobaci inattesi e accesi, poggiandosi sulferro a rete del microfono: chissà aquale donna anelano quegli occhi soc-chiusi. Ma non si farà qui una disserta-zione del tenore di Chi: pensiamo allamusica. I riferimenti al commercialecammino musicale italiano sono chiari:

(The)giornalisti senza p

foto Christan Cannavò

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o di ruolisoddisfacente è la chicca estratta daVol. 1, album dalle sonorità più rockche indie. Non si può far a meno dipensare a questo genere vedendo eascoltando i Thegiornalisti: i testi daloro proferiti sono chiaramente figli diquesta nuova generazione lodatricedei tempi andati (’60-’70 per intender-ci) nel costume (basti pensare aicomici boxer del frontman) e non nelpensiero. Il riscontro di pubblico èdecisamente spesso, a tal punto che ilbatterista, lasciato il compito del ritmoad un pad d’ultima annata multifunzio-ne, si lascia cullare dal mare di folla,gettando il corpo tra le mani di chi,urlante, sta sotto il legno. Un corofemminile niente male sostiene lelinee melodiche dei pezzi che, inmeno di un’ora e qualche minuto, siesauriscono nel silenzio.Rocambolesca è l’ascesa del cantan-te sul bancone, che chiude lo spetta-colo mostrando gli indumenti madidi esbracati, tra la soddisfazione generaledei fan, meritevoli di questo epitetoper l’attività di supporto che con vigo-rosa passione hanno elargito. In filo-sofia alcuni sostengono che simileconosce simile: non stupisce, dunque,la partecipazione così calorosa allamusica ragazzata della formazioneromana. E ci sentiamo fuori luogo,osservatori esterni in un mondo a cuinon apparteniamo, a scrivere questeparole: forse, sarebbe stato megliolasciare il compito di raccontare la sto-ria a chi, di nome, è artigiano dei quo-tidiani: i Thegiornalisti. Magari, il tuttoavrebbe avuto un sapore diverso conuno scambio di ruoli, moda predilettadell’oggi tra le lenzuola e non.

enne ma con strumentiMarina Pagano

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Speciale Oscar 2015

Ed anche un’altra edizione dei premi Oscar è passata, la scorsa domenica, al Dolby Theatre di Los

Angeles, uno strepitoso Neil Patrick Harris è stato mattatore della kermesse cinematografica.

Il presentatore della serata ha aperto con una splendida passeggiata in musical nella storia del cinema,

emozionando e facendo sorridere le star presenti nel teatro ed i milioni di telespettatori di tutto il

mondo.

Andiamo al sodo, nelle scorse settimane avevamo azzardato qualche pronostico personale, rischiando

la brutta figura abbiamo provato ad anticipare le decisioni dell’Academy.

Bene ma non benissimo, qualcosa l’abbiamo presa, su altre siamo stati smentiti, anche se su alcune

scelte rimaniamo della nostra opinione (8 su 17 pronostici fatti).

Partiamo dal film: trionfo per “Birdman” di Alejandro Iñárritu, battuto il nostro favorito “Gran

Budapest Hotel” di Wes Anderson. Sul film del regista messicano dedicheremo un’approfondita anali-

si la settimana prossima; oggi tiriamo solo le somme.

È proprio Iñárritu ha ritirare la statuetta come miglior regista, lo avevamo detto che il favorito era lui,

ma ci eravamo sbilanciati verso Richard Linklater è il suo “Boyhood”, un progetto lungo 12 anni sul

quale faremo ci soffermeremo in seguito.

Capitolo attori: 3 su 4, premiati come da nostro pronostico Julianne Moore, Patricia Arquette e J.K.

Simmons. Impossibile non premiare la Moore e la sua interpretazione tenera e realistica in “Still Alice”.

Sul nostro errore, invece, ci sarebbe da discutere; a vincere il premio per miglior attore protagonista è

Eddie Redmayne per “La teoria del tutto”, ovvero, la biografia di Stephan Hawking. Premesso che il gio-

vane attore era il secondo nella nostra lista, lo sconfitto alla corsa, su tutti, appare essere Michael

Keaton, allucinato protagonista di “Birdman”.

Personalmente Redmayne ha espresso un’interpretazione magnifica, entrare nei meandri psicofisici di

un personaggio come Hawking è stata un’impresa mastodontica, detto questo, Keaton si è immerso

nella follia del suo attore fallito in maniera incredibile, sublime l’allucinazione messa sulla pellicola del-

l’ex Batman (il migliore di sempre).

Sceneggiature: al 50% ci siamo! “Birdman” vince nella categoria delle originali; in quella delle non ori-

ginali, invece, statuetta per “The imitation game”, battuto il nostro “American Sniper”, il film di Clint

Eastwood, alla fine, ha portato a casa un solo premio quello per il montaggio sonoro, pronostico azzec-

cato il nostro. E passiamo ai premi tecnici quindi: detto di “American Sniper”; premio per il sonoro a

“Whiplash”, noi avevamo dato il nostro favore ancora al film di Eastwood, accipicchia!

Ma qualcosa l’abbiamo anche indovinata, effetti speciali a “Interstellar”, scenografia a “Gran Budapest

Hotel”, sempre al film di Anderson il premio per i costumi, con l’italiana Milena Canonero a ritirare la

sua quarta statuetta. Avevamo puntato forte su “Gran Budapest Hotel” anche per montaggio e fotogra-

fia, sbagliando, premi a “Whiplash” e “Birdman”.

Film straniero: la vittoria va al gioiello in bianco e nero del polacco Pawlikowski, il suo “Ida” trionfa sul

nostro “Leviathan”.

Ultimo errore (mamma quanti!) sul film d’animazione, niente premio per il film del giapponese

Takahata, “La storia della principessa splendente”, vince “Big Hero 6”, con buona pace nostra e degli

amanti dell’animazione giapponese.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Stefani Joanne Angelina Germanotta, un nome lungo edi origini italiana, ma tutto il mondo della musica edello spettacolo la conosce come, Lady Gaga.Definirla eccentrica, stravagante o teatrale è di un’ov-vietà disarmante, lei è la rivoluzione musicale 3.0; e lerivoluzioni sono cosa nuova e che spazzano via.Troppo semplicistico definirla l’erede di Madonna,anche lei di origine italiana tra l’altro, la “material girl”rappresenta qualcosa di unico ed irraggiungibile, quan-do comparì nel panorama artistico divise, scioccò efece nascere un modo nuovo di fare spettacolo.Ecco, Lady Gaga non è l’erede per un motivo semplice,lei non prova a fare la nuova Madonna, ma prova, comeda lei stesso dichiarato, a fare una nuova rivoluzioneartistica, spettacolare e anche musicale.Perché non va mai sottovalutato l’aspetto musicale,troppo facilmente personaggi del genere vengono oscu-rati musicalmente dal mostro che hanno generato; maLady Gaga è molto lontana da essere solo un gran per-sonaggio, è un voce meravigliosa e potente.Il suo stile è finto pop, perché non c’è solo il classicopop a fare da sottofondo alla sua voce, ma un misto diinfluenze rock, dance con punte di heavy metal, sono-rità con le quali ama giocare e fondere se stessa e il suopersonaggio.Importante anche ricordare la complessità dei suoitesti, il modo e lo stile con il quale canta e si esibisce

non distolgano l’attenzione, esiste una profondità e un messaggio universale importante nellasua musica, da sempre impegnata nel sociale, Lady Gaga non ha paura nell’affrontare proprie lesue paure e quelle che la circondano, non canzonette ma ben altro. Ha ammesso di ispirarsi aMadonna, David Bowie e Michael Jackson, ma è chiaro come lei sia altro, perché voglia esserealtro. Principale nel suo sviluppo l’aspetto coreografico, scenografico e dei costumi dei suoi spettacoli,un lungo “freak show” nel quale si trova a proprio agio e reinventa se stessa ogni giorno di più.Gli eredi nello spettacolo, come nello sport e in altri ambiti, funzionano poco e vengono sempreconsiderati qualcosa di mal riuscito. Tra l’altro, essere l’erede di Madonna che ancora oggi rima-ne in cima alle classifiche di vendita e di stile, beh…non è proprio conveniente.Lady Gaga non eredita nulla, nasce, cresce, lotta e afferma se stessa, attraverso un lungo spetta-colo che fa discutere, divide, incanta ma soprattutto canta.

a cura di Francesco Certo

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Lad

y G

aga

[...]Non ti nascondere nel rimpiantobasta amare te stessa e il gioco è fattoSono sulla strada giusta babySono nata cosìOh non c’è altra strada Babysono nata in questo modo Babysono nata in questo modoOh non c’è altra stradaBaby sono nataSono sulla strada giusta babySono nata in questo modoNon essere una drag, sii solo una reginanon essere una drag, sii solo una reginanon essere una drag, sii solo una regina non essere![...]

Born this way

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Bertolt Brecht è uno degli autori cardine della cultura delNovecento, in particolare nel campo teatrale, nel quale conduceuna critica alla realtà contemporanea nei suoi aspetti storici,

sociali ed economici, valendosi degli strumenti dell’ideologia marxista.Nato ad Augsburg in Baviera nel 1898 da famiglia borghese, si trasfe-rì prima a Monaco e poi a Berlino, divenendo critico teatrale e dramma-turgo, nonché regista delle sue composizioni. Tra le prime prove tea-trali ricordiamo Baal, Tamburi nella notte, Nella giungla delle città,opere che si collegano alla tendenza, allora viva in Germania,dell’Espressionismo ed esaltano forme di asocialità ed energie distrut-tive. Al problema dei rapporti sociali e della società divisa in classi, che sarà poi centraledella sua drammaturgia, Brecht comincia ad accostarsi dopo l’adesione al marxismo nel1928. L’effetto si vede subito nell’ Opera da tre soldi, rifacimento in chiave grottesca dellasettecentesca Opera dei mendicanti di John Gay, dove rappresentando la vita dei delinquen-ti e degli emarginati come specchio del funzionamento della società borghese, Brecht con-duce una feroce satira di quest’ultima. In questo testo cominciano a delinearsi i principi del“teatro epico” che prenderà forma compiuta un decennio più tardi. Dall’adesione al marxi-smo nasce anche la serie dei drammi “didattici”: La linea di condotta, La madre, L’eccezionee la regola, Santa Giovanna dei macelli, che denunciano le condizioni di sfruttamento del-l’uomo nella società divisa in classi, proponendo l’alternativa del comunismo. Negli annidell’esilio, dopo il 1933, nascono i testi più maturi, in cui lo schematismo dei drammi didat-tici sfuma in una più complessa problematicità, in cui cioè il positivo ed il negativo non cosìrigidamente contrapposti e divisi. Nell’ambito di questi drammi ricordiamo Madre Coraggioe i suoi figli, ambientato nel Seicento durante la guerra dei Trent’anni, Vita di Galileo, incen-trato sulla figura del grande scienziato, iniziatore della scienza moderna ma anche caposti-pite degli intellettuali asserviti al potere, e L’anima buona di Sezuan. In queste opere l’ideabrechtiana di “teatro epico” assume la sua forma più compiuta. Si tratta di un teatro chevuole contrapporsi polemicamente a quello borgese. Secondo l’autore, infatti, la formadominante di teatro, spingendo lo spettatore ad identificarsi emotivamente nell’azione sce-nica, lo stacca dai problemi reali e gli impedisce di pensare, riducendosi, quindi, ad una fun-zione evasiva, puramente “gastronomica”. Al contrario Brecht vuole che lo spettatore din-nanzi all’azione assuma un contegno attivo, vigile e critico, in modo da arrivare a prende-re coscienza dei problemi della realtà. Brecht, oltre che drammaturgo, fu anche poeta. Moltitesti poetici (canzoni, ballate, cori) sono inseriti nelle stesse opere drammatiche, ma copio-sa è la produzione lirica vera e propria. È anch’essa una poesia “politica”, finalizzata acomunicare messaggi, a stimolare criticamente la riflessione del lettore; per questo è lonta-na dalle forme della lirica simbolista o dell’avanguardia novecentesca, e punta su formesemplici, fatte di sentenze e apologhi, ora con ritmi chiusi e tradizionali, ora con versi piùliberi. Questa grandissima personalità della lettura drammatica morì a Berlino Est nel 1956.

a cura di Alessia Vanaria

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Bre

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Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lot-

tano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più

anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano

tutta la vita: essi sono gli indispensabili.

Non credo che la scienza possa proporsi altro scopo che quello

di alleviare la fatica dell'esistenza umana. Se gli uomini di

scienza non reagiscono all'intimidazione dei potenti egoisti e si

limitano ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rima-

nere fiaccata per sempre, ed ogni nuova macchina non sarà

che fonte di nuovi triboli per l'uomo. E quando, coll'andar del

tempo, avrete scoperto tutto lo scopribile, il vostro progresso

non sarà che un progressivo allontanamento dall'umanità.

Come tutte le cose buone, anche la guerra, da principio è diffi-

cile. Ma poi, quando ha attaccato, tien duro. Allora la gente ha

paura della pace, come chi gioca a dadi ha paura di smettere

perché viene il momento di fare i conti, di vedere quanto s'è

perduto.

Augusta, 10 febbraio 1898 Berlino Est, 14 agosto 1956 Ber

tolt

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L'allarme non è nuovo ed era stato lancia-to già quattro anni fa dall'autorevole rivi-sta scientifica Lancet Oncology che

segnalava la potenziale cancerogenicità delcolorante caramello, quello che dà un'iniezio-ne di marrone scuro a tante bibite gassate,dalle cole al chinotto, ma anche all'aceto bal-samico. O meglio sotto accusa sarebbe unsottoprodotto del caramello in questione, il 4-MEI, residuo non voluto del processo di pro-duzione dei caramelli a base di ammoniaca.Nel 2011 la ricerca era stata condotta dalloIarc, l'Agenzia internazionale per la ricerca sulcancro dell'Oms, che classificò il 4-MEI tra le249 sostanze potenzialmente cancerogeneper l'uomo, cioè nel cosiddetto gruppo 2B. Adaumentare i rischi, infatti, è ancora lui, il colo-rante caramello che, come detto, può produr-re un agente cancerogeno, il 4-MEI."I consumatori di bevande gassate sono espo-sti a un rischio di cancro evitabile ed inutile acausa di un ingrediente che viene aggiuntosemplicemente per fini estetici", ha spiegato ildottor Keeve Nachman, uno degli autori dellostudio. La Food and Drug Administration (Fda)non limita la quantità di 4-MEI nel cibo e nellebevande: secondo gli esperti eliminarlo deltutto è praticamente impossibile, ma le azien-de potrebbero essere in grado di ridurre laquantità di tale agente. Per questo i ricercato-ri hanno invitato la Fda - già sollecitata in veri-tà a intervenire sul tema da una petizione pro-mossa negli anni scorsi dal Cspi (Center forscience in the public interest) - a stabilire livel-li massimi per il 4-MEI nelle bevande. Misurache per Nachman "potrebbe essere un validoapproccio per ridurre il rischio ulteriore di can-

cro imputabile a tale agente". Ci vuol poco, dunque, a oltrepassare la dosegiornaliera ammissibile: "Un bimbo di 3 anniche pesa 15 kg non dovrebbe ingerire più di4.5 g di colorante caramello al dì". Che tradot-to equivale a non più una lattina di bibita e 10g di caramelle al giorno.L'Assobibe, l'associazione dei produttori dibibite analcoliche, rassicura: "Non c'è unimpiego contemporaneo di più caramelli inuno stesso prodotto e in ogni caso il tipo dicolorante impiegato è chiaramente indicato inetichetta. Per questo i consumatori sono adeguatamen-te informati. In questo momento la sicurezzadei prodotti che contengono colorante cara-mello è stata confermata”.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Le bibite gassate possono

aumentare il rischio cancro

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Iniziate dalla pulizia dei carciofi: elimina-te il gambo, tagliate via anche le puntepiù dure. Procedete sfogliando il carcio-fo, ovvero eliminando le foglie più ester-ne più dure, andate avanti fino a quellepiù tenere, poi tagliate a metà i carciofie infine riduceteli a fettine, lasciateli inammollo in acqua acidulata con limoneper non farli ossidare.Sbucciate e affettate sottilmente lo sca-logno, pelate le patate e tagliatele acubetti.In una padella saldate l’olio di oliva poiunite lo scalogno tritato e fatelo appassi-re a fuoco dolce per almeno 5 minuti,aggiungete un mestolo di acqua a metàcottura per non far asciugare troppo loscalogno. Aromatizzate con il rosmarinoe poi versate i cubetti di patate e le fetti-ne di carciofi, salate e cuoceteli per 10minuti, devono rimanere un po’ croccan-ti. A parte in una ciotola versate le uovaintere e sbattetele con una frusta.Aggiungete i carciofi raffreddati, mesco-late per amalgamare gli ingredienti.Scaldate una padella del diametro di 30cm, leggermente oleata, e versate ilcomposto, cuocete la frittata a fuocomoderato per 12 minuti con il coperchio,poi girate la frittata aiutandovi con ilcoperchio e proseguite la cottura peraltri 3 minuti. A cottura ultimata trasferitela frittata di patate e carciofi su un piattodi portata e servitela calda.

Frittata di patate e carciofi

Ingredienti per una padella di 30 cm

di diametro

600 gr. di Carciofi300 gr. di Patate rosse12 gr. di Scalogno40 gr. di Olio di oliva3 gr. di Sale2 rametti di Rosmarino3 gr. di Pepe6 Uova medie

Le bibite gassate possono

aumentare il rischio cancro

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AmarcordMessina Palazzo di Giustizia. Anni '30

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