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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 199 anno XIII - 15 Aprile 2015 Spezzata Crollo del viadotto Himera sulla Catania - Palermo r.g. Salvatore Forestieri

il Cittadino n. 199

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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SpezzataCrollo del viadotto Himera sulla Catania - Palermo

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Primo PianoPrimo Piano

Nel pomeriggio di venerdì 10 aprile 2015 un movimento franoso ha interessato tre pile e4 campate dell'Autostrada A19 Palermo - Catania in corrispondenza del km 57+600. Iltratto autostradale è stato momentaneamente chiuso per precauzione fra gli svincoli di

Scillato e Tremonzelli ed il traffico tra le due provincie siciliane è stato dirottato sulla viabilitàordinaria.Tuttavia, anche la Strada Provinciale n.24, al km 1 nei pressi dello svincolo di Scillato, è inte-ressata dagli stessi movimenti franosi, per cui, al momento, neppure la viabilità alternativa con-sente agevolmente gli spostamenti tra Palermo e Catania. Si consiglia, pertanto, di evitare lasuddetta viabilità fino a nuove disposizioni da parte delle Autorità interessate.

Viadotto "Himera"Foto www.ilgiornale.it

S.O.S. Protezione civile

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4 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

Si riportano gli itinerari suggeriti in alternativa:

In direzione CataniaPer il traffico diretto a Catania, uscita obbligatoria a Buonfornello sulla S.S. 113 o A20“Palermo – Messina”Il traffico diretto a Scillato proseguirà sulla A19, in direzione Catania, sino all’uscita obbliga-toria presso lo svincolo di Scillato.

In direzione PalermoPer il traffico fino a 3,5 T. diretto a Palermo, uscita obbligatoria a Tremonzelli, immissionesulla S.S. 120 in direzione Caltavuturo, Cerda sino alla S.S. 113 con ingresso in autostradadagli svincoli della A19 “Buonfornello” e “Agglomerato Industriale di Termini Imerese”.

Per il traffico superiore a 3,5 T. diretto a Palermo, inversione di marcia obbligatoriapresso lo svincolo di Resuttano.

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Fotowww.siciliainformazioni.com

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 715 Aprile 2015

Dopo un'intera mattinata di sopralluoghie di accertamenti tecnici, la protezionecivile siciliana non può che esprimere

la propria forte preoccupazione per quantoaccaduto. "Si tratta di una vecchia frana, risa-lente a qualche anno addietro, che si è riatti-vata in conseguenza delle abbondantissimepiogge che hanno interessato il territoriodell'Isola - dichiara Calogero Foti, Direttoregenerale del dipartimento siciliano dellaProtezione Civile. Il fenomeno ha interessatoalmeno tre pile portanti dell'impalcato auto-stradale creando danni strutturali ben visibiliall'impalcato viario. Oltre ad avere letteral-mente diviso la Sicilia in due, il fenomeno avràripercussioni sull'intero sistema sociale edeconomico dell'Isola. Allo stato attuale è, infat-ti, praticamente impossibile collegare le duemaggiori città siciliane, Palermo e Catania, senon attraverso percorsi alternativi più lunghi epericolosi, e questo ci preoccupa non solo peril maggiore dispendio di risorse, ma principal-mente per le difficoltà che potrebbero verifi-carsi in caso di particolari casi di emergenza.Anche parecchi centri situati nel centro dellaSicilia, risultano difficilmente raggiungibili. Perquesto ritengo che quanto accaduto rappre-senti esso stesso una vera e propria emer-genza. Questa mattina - continua Foti - insie-me all'assessore regionale alle infrastruttureGiovanni Pizzo e al dirigente generale FulvioBellomo, il direttore regionale dell`AnasSalvatore Tonti e il sindaco di CaltavuturoCalogero Lanza, abbiamo effettuato unsopralluogo al termine del quale abbiamo con-cordato di sollecitare il riconoscimento del giàrichiesto stato di emergenza al Governonazionale. Il fenomeno potrebbe non averedel tutto esaurito la propria evoluzione. Perquesto ANAS ha predisposto un sistema dimonitoraggio per seguirne l'evoluzione e adot-tare i provvedimenti consequenziali. Nelpomeriggio vertice in Prefettura alla presenzadi tutti i Sindaci del comprensorio per esami-nare le criticità"

8 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

I commenti sul disastro

“Il governo Crocetta dica chiaramente quanto è stato previ-sto nel bilancio regionale per gli interventi per il dissestoidrogeologico, per la messa in sicurezza del territorio e per

la rete viaria e autostradale siciliana. Non bastano le parole dicircostanza e i proclami su quello che si realizzerà, quandocome avvenuto ieri cede il pilone di un'autostrada. Occorronofatti, perché eventi del genere non accadono per caso masono frutto dell'assenza di manutenzione, dei mancati investi-menti, in sintesi del menefreghismo e del disinteresse istituzio-nale". Lo dichiara Santino Barbera, segretario generale dellaFilca Cisl Sicilia commentando il cedimento di un pilone delviadotto Himera sull'autostrada Palermo-Catania. "E' vero chela Sicilia sta franando - continua Barbera - ma il governo regio-nale, oltre a prenderne atto, che fa? Grazie all'incapacità pro-gettuale sono tornati a Roma i fondi Pac con cui si sarebberodovuto realizzare numerosi interventi, quali ad esempio lamanutenzione e la risagomatura dei torrenti siciliani. Niente èstato fatto e a subirne le conseguenze sono i cittadini, quali adesempio quelli di S.Teresa e di Furci in provincia di Messina,comuni a rischio inondazione perché il livello dell'alveo del tor-rente Savoca si è innalzato a dismisura. Si aspetta che avven-ga una tragedia per intervenire?" "Ieri si è abbattuto un pilonedell'autostrada, domani chissà cosa potrebbe accadere -aggiunge Barbera - dato che nulla si muove e ci si affida allasorte e al destino. Negli ultimi due anni il governo regionale hacontinuato a sottrarre fondi agli investimenti per infrastrutture,destinandoli alla spesa corrente. Proseguendo con questomodo di amministrare, la Sicilia si ridurrà a un'area desertica,da cui scapperanno via sia i pochi imprenditori rimasti sia i cit-tadini". "Il governo Crocetta - conclude Barbera - per un mini-mo decoro istituzionale, non si limiti alla propaganda ma indi-chi, con cifre e numeri precisi, a quanto ammontano le risorseindicate nel bilancio per la manutenzione, per la risistemazio-ne delle strade dell'isola e per la messa dei sicurezza del ter-ritorio. Ai cittadini interessa questo, non le roboanti promesseda spot televisivo "

Santino Barbera (Filca Cisl Sicilia)

“Basta annunci. Governo Crocetta dica chiaramentequanto previsto nel bilancio regionale per strade, autostrade e messa in sicurezza del territorio”

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 915 Aprile 2015

“Lo stato di incuria e la scarsa manutenzione della viabilitàsiciliana e del territorio, resa ancor più drammatica dal dis-sesto idrogeologico di cui è spesso vittima la nostra

Regione, sono certamente fra le cause del cedimento di unpilone del viadotto Himera sull'autostrada Palermo – Catania,le cui gravissime responsabilità non possono che essereaddebitate al Governo nazionale e all’Anas le cui opere stan-no sistematicamente crollando sotto il peso di inefficienze,sprechi e ruberie” ha dichiarato Leoluca Orlando, Presidentedell’AnciSicilia.“La Sicilia è divisa in due e intere zone dell'Isola sono in statodi isolamento a causa di crolli provocati da difetti di progetta-zione, di costruzione e da carenze manutentorie e le arteriesecondarie sono in totale degrado – continua Orlando - chie-diamo una commissione parlamentare di inchiesta sugli appal-ti di assi viari in Sicilia, auspicando che la magistratura possaaccertare le responsabilità e la eventuale riconducibilità diesse ad un sistema perverso di corruzione e interessi specu-lativi”.“La nostra Regione, a causa dell’assenza di una difesa auto-revole da parte delle istituzioni regionali, è in uno stato di tota-le abbandono ed il suo "peso specifico" a Roma lo sottolineae lo controprova. La nostra Isola non può continuare ad esse-re considerata terra di nessuno– conclude il presidente del-l’associazione dei Comuni siciliani – e soprattutto non puòessere continuamente sfregiata da infrastrutture dannose einadeguate che devastano l’ambiente, come le trivelle nel marMediterraneo o il Muos di Niscemi senza avere alcun dirittoquando si tratta di investimenti infrastrutturali finalizzati allacrescita e alla “normalizzazione” di un territorio che con le suepotenzialità ambientali e culturali potrebbe essere la locomoti-va turistica d’Italia”.

Leoluca Orlando, presidente AnciSicilia

“Si avvii una commissione parlamentare d’inchiestasugli appalti degli assi viari in Sicilia”

10 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

I commenti sul disastro

Alcune considerazioni di SICILIA NAZIONE sul crollo delpilone sull’autostrada Palermo-Catania, che ha diviso indue la Sicilia e crea danni enormi a cittadini ed imprese

di Sicilia:1) il crollo non può essere considerato come uno scherzo di undestino cinico e baro. Si tratta di un avvenimento che portainvece precise responsabilità;2) l’Anas ha abbandonato al loro destino le autostrade sicilia-ne che ha l’incarico di gestire e investe sempre meno per laloro manutenzione. Le dimissioni o la rimozione del suo presi-dente Ciucci diventano a questo punto indispensabili.3) tutte le risorse per gli investimenti infrastrutturali, compresequelle per contrastare il dissesto idrogeologico, sono state sot-tratte progressivamente alla Sicilia (e 9 miliardi sono stati purerestituiti a Roma da un incapace Governo regionale);4) se fosse crollato un pilone dell’autostrada Milano-Roma, ilGoverno Renzi avrebbe decretato lo stato di emergenzanazionale e per l’immediato ripristino sarebbero state concen-trate risorse enormi, mentre quel Governa oggi temporeggia;5) se tutte le risorse disponibili non vengono dirottate subitoper risolvere nell’immediato questa gravissima emergenza, seil Ministro delle infrastrutture non si stabilisce in Sicilia fino allasoluzione del problema, se non vengono restituiti subito imiliardi di euro indebitamente sottratti alla Sicilia, se non arri-vano immediate garanzie sul completamento dell’anello auto-stradale e sulla disponibilità di rilevanti investimenti nellamodernizzazione del sistema viario e ferroviario siciliano, senon viene subito reinserita tra le infrastrutture strategicheun'opera fondamentale come la Catania- Ragusa, non resteràai siciliani altra soluzione che attuare ogni forma di disobbe-dienza civile e di impegnarsi per l’autodeterminazionedell’Isola.

Sicilia nazione

“Se fosse crollato un pilone sulla Milano - Roma”

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 1115 Aprile 2015

“Se mandassimo il ministro Boschi da Catania a Palermo inmacchina, forse non direbbe più che la Sicilia deve smet-tere di attendere "aiutini da Roma”. Cosa accadrà dei tra-

sporti siciliani nei prossimi cinque anni? Oggi la parte orienta-le è divisa da quella occidentale con un salto indietro di tren-t'anni. Inoltre non esiste un’opera che probabilmente avrebbegarantito una più o meno tampone al disastro viario che si èabbattuto sull'isola. Infatti la linea con i collegamenti tra Palermo, Catania,Siracusa e Messina è quella che risale all'epopea garibaldina.E vista l'antifona e la solita tecnica dello scaricabarile, noncredo che per procedere alla demolizione del viadotto incrimi-nato e progettare il suo ripristino ci vorrà quanto ci ha messoTorino a trasformare la stazione di Porta Nuova ed interraretutta la rete ferroviaria che la attraversava, cioè solo 30 mesi.I sindaci del territorio madonita con dignità hanno spiegatocome da 10 anni il tema della sicurezza del viadotto era stataposto all'attenzione dell'Anas proprio per il km 58,400 dell'au-tostrada, ma tutto è rimasto a livello di chiacchiere e rimpallodi responsabilità, e fa specie addirittura che l’assessore regio-nale ai trasporti debba chiedere aiuto al padreterno per frena-re l’aumento delle piogge per evitare smottamenti”

Giuseppe Picciolo (Pdr)

“Il sud è ancora più sud dopo il cedimento del viadottohimera e mentre Roma pensa ad inaugurare expo, tav emose l'isola è tornata indietro di trent'anni”

12 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

I commenti sul disastro

“La Sicilia che si sbriciola. Agrigento tre ponti crollati in 6anni altri due chiusi, A19 Catania-Palermo chiusa traScillato e Tremonzelli per pericolo di crollo dei viadotti e

Sicilia recisa in due. Premesso che in Sicilia non crollano soloi ponti e i viadotti di strade ed autostrade ma anche i ponti fer-roviari non sono da meno. L’8 maggio 2011 crollavano duearcate del ponte ferroviario in territorio di Niscemi, contradaAngeli, della linea ferroviaria Caltagirone-Gela. Traffico ferro-viario e anche quello stradale paralizzato con la chiusura didue strade provinciali la Sp 39/1 e la Sp 39/2 interessate dalpassaggio della sovrastante infrastruttura ferroviaria. Il Comitato Pendolari Siciliani ha organizzato per tenere vival’attenzione e l’interesse su questa tratta ferroviaria, qualcheanno dopo il crollo, diversi sit-in cercando di sollecitare l’inter-vento delle tre amministrazioni locali Caltagirone, Niscemi eGela ad interessarsi sulle future sorti del tracciato ferroviariopresso Rete Ferroviaria Italiana e la Regione Siciliana. Il 7ottobre 2014 le rimanenti 10 arcate del ponte ferroviario dellaCaltagirone-Gela venivano definitivamente fatte brillare permettere in sicurezza la riapertura della sottostante strada pro-vinciale 39/1 chiusa da tre anni.Da quel preciso momento e dopo circa un milione e mezzo dieuro spesi per recuperare gli apparati e per il ripristino del-l’area con il recupero dei materiali del primo crollo e dellademolizione definitiva. Da questa data nessuno ha avuto piùnotizie su quello che vuole fare Rete Ferroviaria Italiana,gestore dell’infrastruttura ferroviaria, o quali siano le sorti diquesto importante tracciato ferroviario che collega Cataniacon il calatino e buona parte del nisseno.In questo momento di estrema necessità ed emergenza nei

collegamenti con Catania e Palermo, ci sembra opportuno, eperché no, doveroso chiedere dei voli aerei che colleghinoCatania e Palermo con l'aeroporto di Comiso per raggiungereGela e Ragusa.

Pendolari siciliani

“Chiederemo gli aerei da Catania e Palermo su Comisoper raggiungere Gela e Ragusa”

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 1315 Aprile 2015

“La frana che ha provocato il cedimento di un pilone sull'au-tostrada A19 Palermo-Catania mette in ginocchio la Sicilia,letteralmente tagliata in due, e i siciliani, cittadini di una

regione martoriata dal dissesto idrogeologico ma anche daincuria, ignavia, malgoverno"."A fare le spese dell'interruzione, in un territorio che affida ipropri trasporti commerciali essenzialmente al traffico gomma-to e che è totalmente privo di infrastrutture alternative - affer-ma la Giuffrida - sono centinaia di migliaia di lavoratori e cit-tadini: i produttori agricoli, per i quali il trasporto dei prodotti èdiventato impossibile, i pendolari che ogni giorno fanno laspola tra Catania e Palermo, i cittadini di zone più isolate cheora sono a rischio assistenza sanitaria, gli autotrasportatoricostretti a percorrere centinaia di chilometri in più, e tutti quel-li che adesso utilizzano percorsi alternativi da terzo mondo,che non a caso hanno scatenato una ironia tanto mortificantequanto giustificata nel resto del Paese che ci guarda attonito.Nel plaudire al tempestivo intervento del ministro Graziano DelRio - continua il deputato europeo del Pd - è ora indispensabi-le una azione sinergica che non prescinda dal coinvolgimentodell'Unione europea. Per questo - annuncia Michela Giuffrida- ho inoltrato due interrogazioni alla Commissione perchéchiarisca:· Quali misure ha messo in atto, nel contesto della Strategia diSicurezza Interna·Quali iniziative intraprenderà per far rispettare il RegolamentoUE 1315\2013 all'articolo 33 sulla sicurezza e protezione deimovimenti dei passeggeri· Quali iniziative e misure compensative intenda adottare asupporto delle attività agricole, turistiche ed economiche ingenere, che presumibilmente ancora per mesi (forse anni)subiranno danni incalcolabili· Se ritenga che le misure di controllo sul corretto uso dei fondistrutturali, destinati principalmente all'ammodernamento infra-strutturale, siano sufficienti.

Michela Giuffrida (Pd)

“Da Europa risposte per gestione crisi e risarcimento acategorie piu colpite”

14 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

Graziano Delrio, ex sindaco di ReggioEmilia e sottosegretario delConsiglio dei Ministri, nella nuova

veste di Ministro delle Infrastrutture al postodel dimissionato Maurizio Lupi, debutta inSicilia per un sopralluogo sull’ultimo sfregiosubito dal sistema autostradale dell’isola: ladivisione in due a causa dell’interruzionedell’autostrada Catania- Palermo, dove unviadotto si è spezzato per l’accelerazione diuna frana in movimento da anni.Con il piglio di chi, dopo aver incassato ledimissioni dell’insostituibile presidente dell’ANAS Pietro Ciucci, sa assumere decisioni,il Ministro ha indicato il percorso minimoper riconsegnare ai siciliani il diritto allamobilità, seppur in veste precaria.“Avvieremo la demolizione della campa-ta nel più breve tempo possibile Le risor-se le reperiremo al più presto perché il

perdurare di questa situazione sarebbeun danno economico troppo grande perl’intera Sicilia”.Il Ministro ha continuato “la situazione èmolto grave e richiede interventi imme-diati come la realizzazione nell’arco ditre mesi di una bretella per bypassare ilviadotto”.Per quanto tempo i siciliani dovranno sop-portare i disagi di un collegamento precariotra le più importanti città metropolitane del-l’isola, Delrio ha risposto indicando un per-corso chiaro: secondo una stima prudenzia-le, le due carreggiate, formate da 300 metridi ponte e da cinque piloni, potranno esserericostruite in un massimo di due anni.Non ci resta che armarci di pazienza nellasperanza che, questa volta, l’incaricato perla costruzione dell’opera sia illuminato dalloSpirito Santo.

Il sopralluogo del ministro delle infrastrutture

L’immediato futuro secondo Delrio

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 1515 Aprile 2015

56-57 CittàCronache urbane

44-45 Dietro le quinte

numero 199 anno XIII15 Aprile 2015

AttualitàLa bandiera del Duomo di MessinaLa geotecnica nella società attualeUna porta verso il futuro

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28-43

Sommario

16

46 SettegiorniCronaca della settimana

15 Aprile 2015

SiciliaCrocetta e la finanziaria

64-65

Le rubriche

La corazzataPotemkin

82-83

Da Beethoven a Kurt Cobain

84-85

Parole in blu86-87

ProvinciaTrasporto e assistenza disabili

60-62

CulturaIl viaggio introspettivo che diventa arte

72-77

In&Out46-47

Mangiare Sano88-89

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT15 Aprile 2015

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

17

15 Aprile 2015

Per info e per sostenere l’iniziativa rivolgersi al M.C.L

(Movimento Cristiano Lavoratori) via Romagnosi n.2 Messina

tel.09046535 e-mail:[email protected]

20 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

di Michele Giuntaimmagineimmagine

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Concorso Bidelli e ATA: usciti i Bandi regionali e le Scadenze. Fai DomandaIl MIUR ha autorizzato gli USR, Uffici Scolastici Regionali, alla pubblicazione deibandi e dei modelli di domanda relativi agli inserimenti del personale ATA per l’an-no 2015 e 2016. Le figure interessate sono: Assistenti Amministrativi e Tecnici,Cuochi, Guardarobieri, Infermieri, Collaboratori Scolastici.

Assunzioni Unicredit: lavoro in tutta Italia riservato a Candidati LaureatiNuova opportunità di lavoro in banca con Unicredit che è alla ricerca di consulen-ti di agenzia in tutta Italia. Inizialmente Unicredit offre alle risorse selezionate uncontratto di lavoro a tempo determinato della durata di 3/4 mesi (la data di iniziodel contratto è prevista per giugno 2015).

Concorso Polizia Locale: Assunzione di Agenti a tempo indeterminato eParzialeIndetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la selezione di Agenti diPolizia Locale con contratto a tempo indeterminato e parziale (12 ore la settima-na). La scadenza per l’invio delle candidature è fissata per il giorno 13 aprile.

Concorso RIPAM: lavoro per 120 Funzionari Amministrativi e TecniciLa Commissione per l’attuazione del Progetto RIPAM (Consorzio per la riqualifi-cazione delle Pubbliche Amministrazioni) ha indetto unconcorso pubblico perl’assunzione di 120 Funzionari esperti di politiche di coesione. La domanda dipartecipazione va presentata entro il giorno 15 aprile 2015.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 2315 Aprile 2015

Borsa Italiana: pubblicate le opportunità di Lavoro e Stage 2015, 20 PostiVacantiBorsa Italiana SPA è alla ricerca di una serie di profili professionali da integrarenel proprio organico. Le ricerche si rivolgono a tutto il territorio italiano e i profiliricercati riguardano sia giovani.

Lavora in Hertz: arrivano le Assunzioni in tutta Italia. Nessun limite di etàNuove opportunità di lavoro nel settore dell’autonoleggio. La nota società statu-nitense Hertz, ha avviato le selezioni per l’assunzione di Addetti all’accoglienzaclienti (Temporary CSR) da inserire nelle agenzie di tutta Italia.

Assunzioni OVS: lavoro per Commessi, Magazzinieri, Social MediaManager, eccAppartenente al Gruppo Coin, OVS è una delle catene di abbigliamento peruomo, donna e bambino di maggior successo in Italia e nel mondo con oltre 700negozi presenti in 27 paesi tra Europa, Africa e Asia. OVS è alla ricerca di nuovopersonale da inserire nei suoi store italiani, vediamo quali sono le figure.

Lavoro Stagione Estiva: comincia la Selezione di personale, ecco chi sicercaStarSwiss, società svizzera che si occupa di servizi di animazione nei villaggi delgruppo Alpitour, sta cercando animatori, istruttori sportivi, chef, e tante altre figu-re da inserire in villaggi turistici situati in località da sogno come Zanzibar, Grecia,Egitto, Caraibi, Maldive, Spagna, Tunisia e altro.

Corsi online per Disoccupati, Lavoratori e StudentiFormalia, gruppo composto da professionisti, offre un modo innovativo ed effica-ce di apprendere a distanza. IMQ lo ha riconosciuto ufficialmente come EnteCertificato.

13 Aprile 2015

26 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 2715 Aprile 2015

28 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

La bandiera to al Campanile d

Lo stendardo era crollato la n

foto Salvatore Forestieri

AttualitàAttualità

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 2915 Aprile 2015

Tutti con il naso all’insù questa mattinaper guardare le operazioni di montaggiodella bandiera in quella che per secoli è

stata la sua collocazione originaria, ovverosulla cima del campanile del Duomo diMessina. Un giorno importante per la città chedopo due anni di assenza si riappropria di unodei simboli più antichi e rappresentativi. Lo stendardo è stato sottoposto a 7 lunghimesi di restauro, dopo che la notte del 27 otto-bre 2012 per il forte vento e a causa dei perniormai malandati e della struttura interna inde-bolita, precipitò giù da un’altezza di circa 90metri colpendo il balcone di un’abitazione e itavoli di un’attività sottostante. Quella notte sievitò fortunatamente una strage. I lavori di restauro sono stati affidati ai cuginiBossa che da 200 anni si occupano in cittàdella lavorazione del ferro. Prima di interveni-re gli artigiani messinesi hanno studiato i pro-getti del 1965 (anno in cui la bandiera caddeper la prima volta) di Antonio Maria Ardizzone,il tecnico che aveva realizzato il sistema rota-torio a cuscinetti per il movimento della ban-diera sollecitata dal vento. E’ stato possibile conservare il 70% dei fregi,anche perché sono stati recuperati molti deipezzi. L’unico cambiamento riguarda la sceltadel materiale non più ferro ma acciaio inox eottone. La bandiera misura 6 metri per 2, perun peso di 400 kg.

orna in vetta del Duomo

I lavori sono iniziati alle 7:30 con l´arrivo inpiazza della gru. Alle 8:30 l’uscita della ban-diera dalla cattedrale e dalle 10:00 le fasi diriposizionamento terminate alle 11:00 con lasistemazione per ultimo del parafulmine. A controllare tutte le operazioni l’Ufficio tecni-co della Curia con padre Giovanni Scimone,l’architetto Sebastiano Gringeri, il geometraMichele Sottile e la Soprintendenza dei beniculturali di Messina con gli architetti IreneRuggeri e Maria Mercurio. “La soprintendenza ha seguito i lavori – ci rac-contano gli arch. Ruggeri e Mercurio - comealta sorveglianza perché sono lavori appaltatidalla Curia. Abbiamo seguito la progettazionee prima di decidere di collocarla abbiamo fattoun sopralluogo per vedere come era stataassemblata”. Tra qualche giorno i cittadini e i turisti potran-no ammirare nuovamente lo splendore perintero del campanile, saranno infatti tolti i pon-teggi che da gennaio 2013 ne coprono lastruttura. Gli interventi hanno interessato laristrutturazione delle guglie e delle cinquebandiere. Riportate indietro le lancette dell’orologio, labandiera con il vento a favore torna a “svento-lare” sulla città.

notte del 27 ottobre 2012

Cristina D’Arrigo

“Spero che questo giorno rappresenti per la città

- dice padre GiovanniScimone, direttore dell’ufficio

tecnico della Curia - il segno più alto di rinascita”

30 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

Messina - 14 Aprile 2015

Clicca qui per vedere il video

Le quattro fasi delle operazioni di riposiz

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3115 Aprile 2015

servizio fotografico di Salvatore Forestieri

zionamento della bandiera sul campanile

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La geotecnica nella società attuale

Il prof. ing. Nicola Moraci, ordinario di ingegneriaGeotecnica, Ph.D. e direttore del Dipartimento diIngegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali

dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria è il nuovo pre-sidente dell’Associazione geotecnica italiana. Lo scrutinio per l’elezione del nuovo presidente e per il rinno-vo del Consiglio di Presidenza e del Collegio dei Revisoridell’Associazione geotecnica italiana (Agi) si è svolto a Romalo scorso venerdì 10 aprile, ed il Prof. Moraci è stato eletto pre-sidente dell’Agi, con il 92% dei consensi dei votanti. Il nuovo Presidente si insedierà il prossimo 15 aprile al termi-ne dell’assemblea dei soci che ratificherà i risultati elettorali.Abbiamo avuto l’opportunità di avere un colloquio con lui e neabbiamo approffittato per comprendere meglio il ruolo dellageotecnica in una società come quella attuale in cui i problemidi dissesto idrogeologico sono ormai, purtroppo, all’ordine delgiorno. E' stato eletto nuovo presidente dell''Associazione geo-tecnica italiana. Un grande riconoscimento che vienedopo il prestigioso IGS Award ricevuto nel 2008. Cosarappresentano per lei questi traguardi raggiunti tra passa-to e presente?Mi è difficile in questo momento pensare al passato perché perindole sono portato a rivolgere il mio pensiero sempre al futu-ro e di conseguenza mi viene spontaneo riflettere più sullenuove responsabilità che mi accompagneranno nei prossimisei anni di Presidenza che su quanto già fatto in passato.Certamente volendo ripercorrere la mia storia professionale escientifica credo di poter affermare, con serenità, che svolge-re il proprio lavoro con impegno e passione (trascorrendo ipochi momenti di relax in un ambiente familiare “particolar-mente comprensivo” – mia moglie e i miei figli sono le perso-ne che più devo ringraziare per la continua pazienza chehanno nei miei confronti) mi ha consentito di raggiungere tra-guardi che da giovane, mai avrei immaginato di conseguire.

Intervista al nuovo presidente dell’Agi prof. Nicola Moraci

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Guardiamo ad oggi. Come pensa di guidare per i prossimi sei anni l'Associazione cheha lo scopo di promuovere la cultura scientifica nell'ambito dell'ingegneria geotecnica?Ha già in mente alcuni progetti su cui focalizzare l'attenzione?C’è sicuramente molto da fare per diffondere in maniera ancor più capillare la cultura geotec-nica; a tal fine organizzeremo Conferenze nazionali e internazionali, seminari, workshop, corsidi aggiornamento professionale, tavole rotonde e prepareremo delle nuove linee guida per laprogettazione per supportare l’attività dei professionisti. Inoltre, il sito web verrà ulteriormentesviluppato per garantire ai soci una informazione tecnica completa e tempestiva. L'ultimo convegno organizzato dall'Associazione nel 2013 a Baveno ha riguardato "Lageotecnica nella difesa del territorio e delle infrastrutture dalle calamità naturali". Inun'epoca in cui si è chiamati costantemente a fare i conti con calamità naturali e disse-sto idrogeologico, immagino che la tematica non smetterà di essere attuale. Come sipuò applicare ancor meglio la geotecnica per la difesa del territorio?L’Italia è un Paese tormentato dal dissesto idrogeologico con un territorio indubbiamente fragi-le. Le aree ad elevata criticità per alluvioni e frane rappresentano circa il 10% della superficienazionale e riguardano 6633 comuni (81,9%) (dati del Ministero dell’Ambiente,2008) inoltre,quasi tutto il territorio nazionale è a rischio sismico. Nel caso della mitigazione del rischio alluvioni il contributo della geotecnica attiene al dimen-sionamento degli argini fluviali in relazione a tutti i possibili stati limite (ultimi e di esercizio) edalla scelta dei materiali costituenti l’argine stesso. Tali analisi richiedono la conoscenza detta-gliata delle caratteristiche meccaniche e idrauliche dei terreni in posto e costituenti l’opera edun accurato studio dell’interazione fluido terreno in presenza di un moto di filtrazione. A questotema è stata dedicata una sessione al recente Convegno Nazionale di Geotecnica di Baveno.Passando alle frane, la Geotecnica gioca un ruolo fondamentale sia nello studio della stabilitàdei pendii sia nella definizione degli interventi di mitigazione del rischio frana. La definizione

Scaletta Zanclea

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delle soluzioni si basa sulla conoscenza della Meccanica dei Terreni e della Meccanica delleRocce che consente la modellazione geotecnica del sottosuolo. Non si può intervenire senzaconoscere quantitativamente il sito nel maggiore dettaglio possibile. Fortunatamente, nell’ulti-mo ventennio sono aumentate significativamente le conoscenze geotecniche e sono moltomigliorate le tecniche sperimentali e di modellazione numerica. È quindi ora possibile studiarein modo decisamente più razionale tutti i fenomeni franosi. La ricerca in tale settore ha prodot-to, quindi, risultati straordinari anche grazie al lavoro di tanti colleghi italiani. L’incremento delleconoscenze ha permesso anche di valutare in modo quantitativo e meccanicamente basatol’utilizzo di tecniche non tradizionali per la stabilizzazione di pendii la cui progettazione puòessere sottratta all’empirismo che prima la caratterizzava. Lo sviluppo della ricerca ha portatosviluppi anche nella mitigazione del rischio frana in pendii rocciosi, con nuovi sistemi di stabi-lizzazione delle pareti o con nuovi e più efficienti sistemi di contenimento, ad esempio attraver-so barriere paramassi sempre più efficienti ed efficaci. Anche il tema del rischio frana è stato trattato in dettaglio una sessione del recente ConvegnoNazionale di Geotecnica di Baveno.Considerazioni analoghe si possono fare anche con riferimento alla pericolosità sismica, dovela geotecnica gioca un ruolo fondamentale nella valutazione della risposta sismica locale e neifenomeni di instabilità sismoindotta (liquefazione, lateral spreading, instabilità di pendii), e allavulnerabilità sismica di tutte le strutture fondate sul terreno o che interagiscono con esso.Anche questo tema è stato approfondito al Convegno Nazionale di Geotecnica di BavenoIl territorio siciliano così come quello nazionale è stato martoriato, negli ultimi anni, da

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numerose calamità naturali. Sono stati effettuati interventi concreti per la difesa del ter-ritorio? Mi riferisco alla Sicilia, come alla Liguria e alle altre regioni colpite da simili disa-stri naturali. Li reputa efficaci o ancora migliorabili?Alcuni interventi sono stati fatti ma molto è ancora da fare proprio alla luce di quanto dicevoprima – è proprio la politica del territorio che deve porre maggiore attenzione sia alla fase dipianificazione del territorio sia alla successiva fase di urbanizzazione dello stesso. Lo stessoconcetto “di messa in sicurezza del territorio” è ambiguo perché lascia intendere la possibilitàdi azzerare i rischi e ciò non è concettualmente possibile. Accettando la necessità di operaremitigando il rischio entro limiti accettabili, considerando in modo diverso la tutela della vitaumana e quella delle proprietà, sarebbe possibile utilizzare approcci razionali di analisi delrischio, basati su indagini quantitative su area vasta, che permettano di individuare delle prio-rità a livello nazionale o, almeno, regionale. Individuate le priorità si può passare dalla piccolascala (area vasta) alla grande scala (area piccola), per ottenere, con altri studi ed indagini, unamigliore definizione delle problematiche e procedere, se necessario, alla progettazione degliinterventi specifici di mitigazione. Un approccio di questo tipo permetterebbe di definire un piùrazionale utilizzo delle spesso scarse risorse.In parole povere è necessario investire sulla prevenzione mediante studi e interventi che miti-ghino il rischio (da frana, da alluvione, da sisma, etc..) in maniera oculata in modo da preveni-re gli effetti delle calamità naturali e non agire, come sovente accade nel nostro paese, solodopo il verificarsi di tali eventi.

Giampilieri Messina

Alessia Vanaria

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E’ stata presentata stamane nella Sala Senato dell’Ateneo l’iniziativa “Una porta verso il futuro”che ha l’obiettivo di rivalorizzare il portale del Collegio Prototipo della Compagnia di Gesù ancheattraverso i fondi “5 per mille”. Un programma di ricerca e recupero per posizionare l’antico por-

tale all’ingresso dell’Ateneo messinese con il fine di rivalutare non solo l’Università ma anche il cen-tro cittadino.Alla conferenza stampa hanno preso parte il Rettore, prof. Pietro Navarra, il Coordinatore del Collegiodei Prorettori, prof. Giovanni Cupaiuolo, il prof. Nicola Aricò, Docente di Storia dell’Architettura, e ilDirettore Generale, prof. Francesco de Domenico.Posizionato attualmente all’interno interno dell’Università dal lato di via G. Venezian, il portale di acces-so all’antica Università è uno stupendo esempio di stile manierista, e costituiva, appunto, l’ingressoprincipale del Collegio dei Padri Gesuiti e definito “Prototipo”, come si legge nella lapide sopravvissu-ta, perchè fu il primo fondato nel mondo dalla Compagnia di Gesù di S. Ignazio di Loyola.“L’Università – ha detto il Rettore – vuole fare un salto nel passato per guardare al futuro, crediamo che

Presentata la campagna “Una porta verso il futuro”

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il portale meriti una visibilità che al momento nonha, e abbiamo voluto sviluppare un progetto direcupero per collocarlo all’entrata dell’Ateneo. Lacampagna promozionale parte dalla donazionedel 5×1000, ma durerà due anni”.“Questo portale – ha sottolineato il prof. Aricò, checoordinerà il progetto di recupero – è una bellalezione di storia dell’architettura che si colloca trail secondo e il terzo decennio del 1600, anche senon si ha certezza dell’autore. L’obiettivo delRettore è quello di restituire questa testimonianzanel senso più autentico, perchè si potrà finalmen-te varcare per introdirsi all’interno dell’Ateneo edavrà una sua ambientazione in quanto anche ilverde che lo circonderà sarà rimodellato, peressere meglio distribuito”.“Il cantiere sarà a cielo aperto – ha aggiunto il prof.Cupaiuolo – e tutta la cittadinanza potrà seguire ilavori di restauro, in una struttura a vetri che saràallestita all’interno del cortile”.“Il portale è il simbolo dell’identità dell’Ateneopeloritano e della messinesità – ha concluso ilprof. De Domenico – pertanto anche coloro i qualinon vivono più a Messina e hanno comunque acuore la nostra città, potranno aderire all’iniziativae sentirla propria”.

“L’Università – ha detto ilRettore – vuole fare unsalto nel passato per guar-dare al futuro, crediamo cheil portale meriti una visibili-tà che al momento non ha,e abbiamo voluto sviluppa-re un progetto di recuperoper collocarlo all’entratadell’Ateneo. La campagnapromozionale parte dalladonazione del 5×1000, madurerà due anni”

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“Un calcio ai pregiudizi”:una festa di amicizia

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Si è concluso, ieri mattina, con la vittoria di una rappresentativa di detenuti di diverse nazionalitàil triangolare di calcio a 7, “Un calcio ai pregiudizi”, che ha visto per protagoniste anche due com-pagini universitarie (composte da studenti universitari e collaboratori del Cus Unime) all’interno

della Casa Circondariale di Gazzi.Il Rettore, prof. Pietro Navarra, e il Direttore dell’Istituto, Dott. Calogero Tessitore, hanno voluto orga-nizzare l’evento per rilanciare una visione dello sport come strumento di promozione di valori meritevo-li e di tutela sociale, quali il rispetto reciproco dei contendenti, la solidarietà e il sacrificio individuale avantaggio del risultato collettivo. L’iniziativa, nata da un’intuizione del Delegato alle attività sportivedell’Università, Prof. Daniele Bruschetta, si è rivelata una festa di amicizia in cui lo sport non ha rappre-sentato solo un momento agonistico, ma anche, e sopratutto, un momento di impegno civile e sociale.Tutti i rappresentanti delle istituzioni hanno manifestato entusiasmo per la perfetta riuscita del torneo,annunciando per il futuro ancora altre iniziative analoghe.

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Si è svolto ieri, domenica 12 aprile, il primo tour guidato, organizzato dallaWelcome to Me, alla (ri)scoperta di alcuni dei tesori più suggestivi e importantidella nostra città, purtroppo poco conosciuti dagli stessi messinesi: le stupende e

numerose fontane monumentali presenti nel nostro centro cittadino.Quasi un centinaio di entusiasti “turisti per caso”, divisi in due gruppi guidati da SergioLongo e Grazia Occhino, hanno percorso a piedi l’itinerario, studiato appositamentedalla società di servizi turistici Welcome to Me. Opere di assoluto pregio che rappresentano l’unione di due elementi di vitale importan-za per lo sviluppo di una qualsiasi società: l’acqua, da sempre simbolo di vita e potere,e l’arte, emblema di ricchezza e dinamismo. Sono state visitate le fontane: Gennaro (attualmente in ristrutturazione) - Falconieri -della Pigna - Garibaldini - Nettuno - Senatoria - Quattro Fontane – Orione. Inoltre, attra-verso l’accordo con l’innovativa applicazione eWall, i partecipanti hanno potuto condivi-dere la propria esperienza geolocalizzando impressioni ed emozioni provate in ognitappa toccata dal tour, permettendo in tal modo, a chi si troverà nuovamente nello stes-so luogo, di far propria l’esperienza vissuta.

Iniziativa turistica Messina

“Tour delle Fontane”

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dietro le quintedietro le quinte

Messina è una città strana, tutti devono poter dire la propria (per-sino noi ciarliamo in libertà); la cosa importante è farsi sentirepiù che la sostanza di ciò che si ha da dire.

Quando l’attenzione sembra scemare, quindi, c’è bisogno di spararlagrossa e, perché no, formare un bel comitato o movimento, associazio-ne o qualcosa che riempia un tavolo rotondo.Ultimo nato il comitato “Riscatto Sud” che sceglie di motivare la sua esistenza riproponendo l’argo-mento del secolo messinese: il ponte sullo Stretto.Un matrimonio tra associazioni pro Ponte e le segreterie provinciali di Uil e Cisl; un unione di fini pen-satori che vedono nel rilancio delle infrastrutture (giusto) la panacea dei mali messinesi, terra afflittada carenze e mancanza di prospettive di lavoro.Ma ancora una volta, l’ennesima, si pensa in grande quando invece c’è da risolvere l’ordinario; ci chie-diamo perché parlare ancora di Ponte quando di lavori infrastrutturali più impellenti Messina ne anelaa iosa. Per chiudere, il comitato non riconosce come rappresentante nessun membro dell’amministrazionelocale e regionale, chiedendo al governo nazionale un confronto diretto; una risata vi seppelirà.

L’idea del secolo

di Francesco Certo

Il commissariatorecommissariato

La beffa delle beffe, per lui che di commissa-ri ne ha nominati a bizzeffe in aziende sani-tari, enti regionali e Province; proprio lui è

diventato il governatore commissariato.Ormai lo ripetiamo da mesi, esattamente dallanascita del Crocetta ter, quando al terzo tentati-vo di governo regionale arrivava, direttamenteda Roma, il badante per l’ex sindaco di Gela.Alessandro Baccei, uomo di fiducia di GrazianoDelrio (all’epoca braccio destro di Renzi, oggiMinistro alle Infrastrutture), incaricato di prende-re in mano i conti della Regione Sicilia e cercare

di salvarla da un sicuro default (che fa rima con fallimento).L’arrivo di Baccei, nella terra del sole e del mare, segnava la fine concreta del regno oscuro diRosario I che fino a quel momento aveva fatto e disfatto a piacimento puro e semplice, mandan-do a rotoli i conti già in profondo rosso della Regione.Per capire quanto poco conti ad oggi Crocetta, bisogna tornare ai fatti dello scorso lunedì, quan-do, per discutere con Delrio dei problemi siciliani e per l’approvazione del bilancio sono partitiverso Roma il segretario regionale PD Fausto Raciti, il capogruppo Gucciardi più Cracolici e il sot-tosegretario Faraone. Insomma, dopo aver lasciato a Crocetta lo spazio di manovra ad inizio legi-slatura, costellato tra l’altro di rivendicazioni anti PD, adesso il partito democratico prende in manola gestione della Regione mettendo in un solitario angolino il governatore, mortificato dalla perdi-ta di potere e svilito dalla sensazione che a decidere del suo futuro saranno Faraone e soci.Le mani di Crocetta sono legate, immobilizzate da cataste di errori di gestione amministrativa, edil suo futuro a capo della Sicilia rimane a tempo, quando il PD vorrà Crocetta diverrà un amaroricordo.

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Il Presidente Crocetta è ancora alcentro dei nostri pensieri; è arriva-to, infatti, uno dei fallimenti più

grossi della politica crocettiana, latanto sbandierata riforma delle pro-vince è stato bocciata dall’ARS ecestinata dopo mesi di trionfalismi eannunciazioni. Per mesi abbiamo sentito il governa-tore siciliano sbandierare il tagliodelle province come simbolo dellasua rivoluzione politica, che poi dirivoluzionario ci fosse ben poco lodicevamo in pochi; tante parole enuovi incarichi per far finta di noncambiare.Nel frattempo, comunque, Rosario Iaveva tenuto in pugno la Regionecancellando gli eletti Presidenti pro-vinciali e commissariando (suo vizio

atavico) tutti gli enti con uomini di sua assoluta fiducia. Una soluzione definita “temporanea” ma che in realtà è durata, e durerà, per moltissimo tempo; in atte-sa che la legge fosse preparata e votata dall’ARS.La riforma, però, ha sempre convinto poco chi aveva avuto la sfortuna di studiarla accuratamente, traliberi consorzi e città metropolitane i dubbi erano molteplici ed i benefici misteriosi. A venire tagliata,con certezza, era la volontà popolare visto che il voto veniva cassato, con i sindaci dei consorzi riuni-ti nel formare quelli che erano i vecchi consigli provinciali.La scorsa settimana, finalmente, l’ARS votava; subito presentato l’emendamento a 5 stelle che sop-primeva il primo articolo della riforma, a sorpresa il voto era favorevole (franchi tiratori nella maggio-ranza) e la legge finiva nel cestino con buona pace del fallimentare governatore.Tra tensione e imbarazzo, adesso, la Regione si trova nell’impasse di una riforma nata male e mortapeggio, tra l’altro in antitesi con la riforma nazionale di Delrio che di pari passo prendeva vita in ambi-to nazionale.

Ammettiamolo, la raccolta differenziata non è tra gli argomenti più sem-plici della civiltà occidentale. Se la filosofia e la scienza hanno risoltotanti quesiti dell’uomo, non è ancora arrivato il pensatore contempora-

neo che possa risolvere l’annoso dilemma tra umido e indifferenziato, carta ealluminio e se il vetro vada lavato prima di essere gettato.Detto ciò, chi ha oltrepassato lo Stretto sa che in tanti Comuni italiani anchele simpatiche nonnine hanno imparato a differenziare con buona praticità. AMessina, probabilmente, l’indolenza e la stoltezza, rallentano questo processo di civilizzazione parti-to (in forma pilota) la settimana scorsa in alcuni villaggi delle zone nord e sud.Giustificare il tutto con la difficoltà della raccolta non è possibile; il primo giorno sperimentale era dedi-cato al solo umido, invece, gli addetti hanno ritrovato nei sacchetti qualsiasi cosa. Stupidità o mene-freghismo? Entrambi, perché impossibile non pensare al messinese medio che se ne strafrega delladifferenziata, come impossibile non credere che alla parola “differenziata” un brivido abbia colto il cit-tadino da poco resosi conto di essere dotato di pollice opponibile.

Educare non basta più

Un fallimento provinciale

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foto Salvatore Forestieri

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INUna sorpresa speciale quella ricevuta, in pieno periodopasquale, dal comune di Montalbano Elicona, incoronatodalla trasmissione televisiva di Rai3 “Alle falde del

Kilimangiaro” “Borgo dei Borghi 2015”. Superata la prima sfida contro Cefalù il 22 febbraio scorso, l’an-tico comune del messinese è riuscito ad accedere tra i 20 borghifinalisti per poi trionfare, definitivamente, battendo la concorren-za la sera del 5 Aprile. Quali sono le bellezze di questo borgo? Iniziamo con il dire, prima di tutto, che il toponimo “Montalbano”secondo alcuni studiosi deriva dal latino mons albus, con riferi-mento ai monti imbiancati di neve; secondo altri dall’arabo al-bana con il significato di “luogo eccellente”. Studi più recenti nefanno derivare il nome da Sestio Nonio Albano, latifondista roma-no, cittadino della vicina Tindari, che sarebbe l’eroe eponimodella città. L’elemento storico architettonico più significativo di Montalbanoè, senza dubbio, il Castello, edificato su preesistenze bizantine earabe e costituito in alto da un fortilizio normanno-svevo e inbasso dal palatium fortificato svevo aragonese. Come non parlare, poi, delle “Rocche dell’Argimosco”, laStonehenge di Sicilia”, ove migliaia di anni prima di Cristo gli abi-tanti del luogo si diedero da fare per scolpire enormi rocce calca-ree facendogli assumere le sembianze di un’aquila, di una deaorante o di un mammut. Il borgo è casa anche di grandi bontà culinarie: dalle nocciole allacelebre provola, dall’agnello alla salsiccia, dai funghi al miele. Unluogo straordinario in cui ai piaceri dell’arte si uniscono quellidella tavola. Meritato, dunque, il riconoscimento ottenuto nellatrasmissione “Alle falde del Kilimangiaro”. L’augurio è che non resti solo la targa appesa al muro del borgoa ricordare questo storico successo, ma che esso possa esserel’inizio di una nuova storia per Montalbano Elicona. Molti avranno visto le bellezze del luogo in tv e saranno deside-rosi di apprezzarle dal vivo e ciò incentiverà notevolmente il turi-smo. Dunque basta con le parole, partiamo tutti alla scoperta del“Borgo dei Borghi 2015”!

Il borgo dei borghidi Alessia Vanaria

15 Aprile 2015

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OU

TS

cadeva il 30 gennaio il termine ultimo per presentare ladomanda che avrebbe fatto accedere Messina ai fondiregionali per diminuire le rette degli asili comunali, 80

mila euro utili ad alleggerire gli esosi esborsi che tante famigliedevono addossarsi per garantire ai propri piccoli la presenza inun asilo comunale. 80 mila euro che Messina ha perso per averpresentato la richiesta fuori tempo massimo; un ritardo insom-ma che nega alle famiglie messinesi, più che un vantaggio, unvero e proprio diritto.Chiaramente è partita la caccia al colpevole; primo imputatol’assessore ai servizi sociali Nino Mantineo, ufficio dal quale èpartito in ritardo l’iter per l’accesso ai contributi regionali in que-stione. Con lui, ovviamente, presente sul banco degli imputati ilsindaco Renato Accorinti e la sua politica che di cambiamentone ha fatto vedere ben poco.Da accusati ad accusatori il passo è breve, così assessore esindaco scaricavano sugli uffici la responsabilità del ritardonella presentazione dell’incartamento, sbandierando come lagiunta avesse esitato l’istanza già il 20 gennaio lasciando, quin-di, ben 10 giorni agli uffici responsabili per presentare il tuttoalla Regione.Ma qui casca l’asino; come è facile riscontrare, infatti, il decre-to regionale in questione chiariva che il termine ultimo per lapresentazione era fissato a 60 giorni dalla pubblicazione suGazzetta Ufficiale, ovvero il 21 novembre 2014; conti allamano, quindi, la scadenza cadeva il 20 gennaio e non il 30.Esattamente il giorno in cui la giunta esitava, troppo tardiinsomma.Delle due l’una: o si fatica moltissimo a far di conto o lo stilenaif, tanto caro a questa amministrazione, sta influenzando l’in-cedere della macchina governativa.Viene difficile pensare che per una così importante occasione,una città in crisi economica come Messina possa lasciarsi sfug-gire una somma che avrebbe sgravato tante famiglie da costieccessivi per quello che, in tutta onestà, dovrebbe essere undiritto assoluto.Di sicuro, adesso, c’è da capire chi e come abbia potuto com-piere un simile errore; diventa complicato credere che unassessorato così tanto chiacchierato per gestione ed scivolonipossa continuare con l’attuale status quo.

Quando i bambini fanno boh

di Francesco Certo

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Montalbano Elicona (Messina)

“Borgo dei Borghi 2015”

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foto Vincenzo Nicita Mauro

Controllo del centro storicoFabrizio Sottile, Consigliere comunale e capogruppo di“SiAmo Messina” e Maria Fernanda Gervasi, Consiglieredella IV Circoscrizione e capogruppo di “Forza Italia”, pro-pongono con una nota un accordo con le associazioni diprotezione civile per il controllo del centro storico.

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mercoledì 8giovedì 9venerdì 10sabato 11

domenica 12lunedì 13

martedì 14

Aprile 2015

Precari del Comune di Messina

Alla Cisl stanno a cuore le sorti dei precari del Comune diMessina e per questo ha risposto alla chiamatadell’Assessore Mantineo, con la presenza di tutta la com-ponente RSU neo eletta e con il rappresentante dellasegreteria territoriale Saro Contestabile.

“La Bella e la Bestia” per l´AfricaPresentato in conferenza stampa il musical-evento “LaBella e la Bestia e la Rosa incantata” per i bambinidell’Africa. Una serata benefica per raccogliere fondi percomprare dei vaccini da destinare al progetto “EliminateMaternal Neonatal Tetanus” e debellare così il tetanomaterno-neonatale.

Cede pilone sull’autostrada PA-CT

Un movimento franoso ha interessato tre pile e 4 campatedell´Autostrada A19 Palermo - Catania. Il tratto autostrada-le è stato momentaneamente chiuso per precauzione fragli svincoli di Scillato e Tremonzelli ed il traffico tra le dueprovincie siciliane è stato dirottato sulla viabilità ordinaria.

Vivicittà 2015 tra sport e ambiente

Si è svolta “Vivicittà 2015”, la manifestazione podisticainternazionale. Una manifestazione promossa contempo-raneamente in 42 città italiane, 18 città nel mondo e in 21istituti penitenziari. La gara ha previsto un percorso compe-titivo di 12 km ed uno non agonistico di 4 chilometri.

Patti realizza un grande muralesÈ stata sistemata la prima mattonella del gigantesco mura-les in ceramica che racconterà graficamente le tappesalienti della storia della città. Gli avvenimenti sono statidipinti su delle piastrelle attraverso la tradizionale tecnicadecorativa dei maestri ceramisti e l´utilizzo di “stencils”.

La bandiera sventola sul Duomo Ricollocata la bandiera sulla cima del campanile delDuomo. A controllare tutte le operazioni l’Ufficio tecnicodella Curia e la Soprintendenza ai beni culturali di Messina.Lo stendardo è stato sottoposto a sette lunghi mesi direstauro dopo il crollo avvenuto la notte del 27 ottobre2012.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Accordo con le associazioni di protezione civileper il controllo del centro storico

Fabrizio Sottile, Consigliere del Comune di Messina e capo-gruppo di “SiAmo Messina”, e Maria Fernanda Gervasi,Consigliere della IV Circoscrizione e capogruppo di “Forza

Italia” propongono un accordo con le associazioni di protezionecivile per il controllo del centro storico.Considerato che la zona ricompresa fra Piazza Duomo, LargoSan Giacomo, Piazza Lepanto, Via Cardines, Via I Settembre,Via Garibaldi e vie limitrofe, fa parte del centro storico cittadino

e pertanto necessita di essere salvaguardata; che l´area suddetta, come avviene per moltissimecittà italiane, è al contempo ritrovo della movida, data anche la presenza di numerose attività com-merciali e di somministrazione; che in passato, soprattutto durante le ore notturne, si sono regi-strati episodi di microcriminalità e atti vandalici nei confronti dei beni comuni ivi presenti, come adesempio nei pressi di Largo San Giacomo; i consiglieri Sottile e Gervasi propongono di promuo-vere la stipula di un protocollo d´intesa con le associazioni di Protezione Civile disponibili, al finedi coadiuvare le forze dell´ordine e garantire un maggiore controllo del centro storico con partico-lare riferimento alle ore notturne dei fine settimana.

IV CIRCOSCRIZIONE

Ex Scuola Nicholas Green, Vaccarino e Barresi: demolirla e costruire un piccolo polo sportivo

Anulla sono valse le numerose richieste cheBenedetto Vaccarino Consigliere ComunalePD e Mario Barresi Consigliere della III

Circoscrizione PD hanno inoltratoall’Amministrazione Comunale per la bonifica dell’explesso scolastico abbandonato da sei anni e divenu-to pericoloso per i vicini residenti, per i bambini e iragazzi che lì trovano uno spazio per giocare. L’ex plesso è oramai un ammasso di macerie ed èsolo un ricettacolo di immondizia varia, che nonrende onore né agli abitanti del rione Valle degliAngeli, né al piccolo Nicholas Green, al quale la scuola era stata dedicata. Una proposta di deli-bera della III Circoscrizione del Gennaio 2014, indicava all’Amministrazione il recupero dell’explesso scolastico per istituire attività ludico ricreative o altri servizi in capo al Comune di Messina. Oggi dopo più di un anno da quella proposta, i consiglieri invitano l’Amministrazione a valutare laproposta di demolire quello che resta della vecchia scuola e istituire nello stesso luogo una sortadi piccolo polo sportivo visto il grande bisogno di impiantistica che si registra in città. La costruzio-ne di un piccolo polo sportivo, significherebbe dare il giusto decoro ad un rione dimenticato dalleistituzioni e implementare un senso di comunità e di appartenenza al territorio.

III CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Interdonato e Laimo segnalano il non funzionamentosemafori a chiamata di V.le della Libertà

Il Dott. Antonino Interdonato, VicepresidenteVicario del Comune di Messina, e il Dott.Franco Maria Laimo, Vicepresidente della V

Circoscrizione del Comune di Messina, attra-verso la seguente interrogazione, chiedono diconoscere i motivi del non funzionamentosemafori a chiamata di V.le della Libertà: “PREMESSO che lungo il tratto di litoranearicadente nel territorio della V Circoscrizione edin parte della IV Circoscrizione del Comune diMessina, ovvero dalla cortina del porto, pas-sando per il Viale della Libertà, giungendo alterminal Annunziata, da diversi mesi sono staticollocati “semafori a chiamata pedonale” perfavorirne l’attraversamento, TENUTO CONTOche tali lavori sono rientrati illo tempore nell’ap-palto di messa in sicurezza obbligatoria dellalinea tranviaria aggiudicato dall’AssociazioneTemporanea d’Imprese composta dallaPettinato Costruzioni e dalla GallettaCostruzioni per un importo poco superiore ai 2milioni di euro, ATI che aveva anche avviato ilavori prima dello stop imposto successivamen-te dal Tar e la nuova aggiudicazione alla dittaLupò Costruzioni, per poi riassegnare i lavoriall’ATI Pettinato-Galletta dopo la sentenza dello

scorso giugno del CGA, VERIFICATO che ad oggi nessuno dei suddettisemafori a chiamata pedonale risulta esserefunzionante, e nessun intervento di manuten-zione o ripristino alla funzionalità è stato effet-tuato, CONSIDERATO che occorre salvaguardarel’incolumità e la sicurezza dei cittadini che quo-tidianamente mettono a repentaglio la propria el’altrui sicurezza ed al fine di prevenire pericolie danni a persone e/o cose, evidenziando ilgrave incidente ai danni di una cittadina avve-nuto in data 08/04/2015 proprio sulle striscepedonali nei pressi del Museo di Messina, Vialedella Libertà, VISTE le innumerevoli giustificate lamenteledegli stessi cittadini per quanto sopra descrittoi consiglieri INTERROGANO il Sindaco Prof. RenatoAccorinti, l’Assessore alla Mobilità e ViabilitàUrbana Gaetano Cacciola, al fine di conoscerei tempi di manutenzione e di funzionalità deisuindicati “semafori a chiamata” ricadentinell´anzidetto territorio del Comune diMessina”.

V CIRCOSCRIZIONE

L’assessore alle politichegiovanili, Tonino Perna,e l'esperto comunale,

Carmelo Lembo, nel corso diuna conferenza stampa aPalazzo Zanca, hanno pre-sentato l'evento “GiovaneMe”, che si terrà alPalacultura il prossimo 15maggio e che rientra nell'am-bito del progetto “Gioventù allavoro - Youth at Work”, pro-mosso dal Comune, finanzia-to dalla Presidenza delConsiglio dei Ministri -Dipartimento della Gioventùe Anci, del Piano LocaleGiovani per le CittàMetropolitane. Si tratta diquattro Contest rivolti ai gio-vani messinesi, in collabora-zione con il direttore generaledell'Agenzia Nazionale per iGiovani, Giacomo D’Arrigo. Il15 maggio ci sarà un conve-gno nazionale a Messina daltitolo Giovani me, con la pre-senza di personalità impor-tanti, fra cui anche ilCardinale Montenegro.Collegati all’evento ci saran-no anche 4 contest, che sisvolgeranno all’interno del-l’arena Cicciò al Palacultura.

“Racconta Messina” è ilprimo contest giornalistico esi dirama in due categorie:“Articolo”, rivolto agli studentidegli istituti secondari supe-riori, e “Fotonotizia”, indiriz-zato ai giovani dai 18 ai 30anni. Il secondo contest è“Social Innovation”, la cuipartecipazione è aperta adassociazioni giovanili no pro-fit e gruppi informali di giova-ni per stimolare l’elaborazio-ne di idee innovative tese alprogresso sociale, con parti-colare riguardo alla valorizza-zione delle risorse territorialimessinesi. Il terzo “IdeandoMessina” prevede la presen-tazione di tesi di laurea atti-nenti ai temi della promozio-ne turistica e dello sviluppodel territorio messinese. Ilprimo classificato avrà unpremio del valore di cinque-cento euro e il secondo di tre-cento euro; “Young Factor” èil quarto contest di naturamusicale ed è rivolto a bandmusicali messinesi, che pre-senteranno brani inediti e lemigliori sei si esibiranno nelcorso dell’evento.

cittàcittà

Giovane me: Una goccia nel mare della disoccupazione

a cura di Marilena Faranda Politiche giovanili

Venerdì 17, alle ore9.30, in piazza Unitàd'Italia, alla presenza

del sindaco, RenatoAccorinti, e degli assesso-ri allo Sport, SebastianoPino, ed alla PubblicaIstruzione, PatriziaPanarello, si svolgerà lafesta finale del progetto“Lu Curtigghiu”, organizza-ta dal Coni provinciale conla collaborazione ed ilpatrocinio gratuito delComune. Il progetto havisto la partecipazionedelle scuole primarie dei

villaggi Cep,Giostra, Camaro,Santa Luciasopra Contessee Aldisio.Giovanissimi stu-denti, guidati daun pool di esper-

ti laureati in ScienzeMotorie, si sono dedicatialla ricerca dei giochi con iquali si esercitavano i lorononni, scoprendo così chel’intento primario è semprestato quello dello stareinsieme, conoscersi edivertirsi. A questa ricercahanno collaborato in primalinea i presidenti dei quar-tieri interessati, dirigentiscolastici ed insegnanti.Nell’occasione sarà inau-gurata una mostra di lavo-ri grafici e di ricerca sulterritorio che ha avutocome protagonisti gli alun-ni ed i loro genitori.

Evento

Connubio fra sport e scuola

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 201556

foto Peppe Saya

Si è svolto lo scioperodei lavoratori del setto-re edile, a cui anno

aderito, tutti i sindacati confe-derali. Una moltitudine dilavoratori, riunitisi davantiPalazzo Zanca, l’hanno poiinvaso, arrivando fino allaporta del Sindaco e richie-dendo un suo intervento.Quest’ultimo assente perimpegni istituzionali aPalermo, è stato rappresenta-to dall’assessore De Cola,che ha ricevuto tutti i manife-stanti in sala Giunta. In unprimo momento i toni eroaccessi, ma la protesta èrientrata nel momento in cuil’assessore ha proposto di fir-mare congiuntamente un pro-

tocollo d’intesa e le parti siriaggiorneranno fra 15 giorni.Nel documento si legge tral’altro: L’obiettivo è quello dipromuovere politiche attivedel lavoro funzionali ai biso-gni occupazionali attraversoun percorso che vede prota-gonisti oltre alle parti suddet-te, i lavoratori e le impreseoperanti nel territorio delComune di Messina, provvi-ste dei requisiti secondo lavigente normativa.

Turismo

Trasferimento dell’Ufficio

Aseguito dell'adozione delladelibera di Giunta munici-pale n. 199 del 31 marzo

scorso, che stabilisce il trasferi-mento dell'ufficio informazionituristiche al piano terra diPalazzo Satellite, sono state atti-vate le procedure per il trasferi-mento e la temporanea sospen-sione delle attività. L'ufficio ria-prirà in data da stabilirsi nei loca-li di Palazzo Satellite.

Partiti

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Presentazione dell’areariformisti del PD

Firmato l’accordo con i lavoratori

Nel caos generale fra letante soluzioni escogi-tate per risolvere i

numerosi problemi che atta-nagliano la città, il comitatoRiscatto del Sud, torna a par-lare di Ponte sullo Stretto. Fragli aderenti al movimento: Sìal Ponte e alle Infrastruttureal Sud; Rete Civica per leInfrastrutture nelMezzogiomo; CISL -Segreteria Provinciale diMessina; UIL - SegreteriaProvinciale di Messina; AIAS- Associazione ImpreseAutotrasportatori Siciliani;

Comitato Ponte Subito; FAI –C o n f t r a s p o r t o ;Confartigianato - SettoreAutotrasporti; ComitatoLibera Messina; Ass. L’AltraMessina. Non sembra alcomitato, in questo momento,di rappresentare le minoran-ze, ma invece, rappresentauna larga maggioranza dellacittadinanza, che vuole riave-re i suoi diritti.

Ponte sullo Stretto

Si rispolvera un vecchio cavallo di battaglia

15 Aprile 2015 57

Edilizia

L'iniziativa politica su tema "Ilpaese, la politica, il gover-no: le sfide dei riformisti del

PD", che si svolgerà Sabato 18Aprile ore 10.00 presso la exChiesa Santa Maria Alemanna,sarà l'occasione per presentareArea Riformista PD che si orga-nizza anche sul territorio provin-ciale di Messina. Presente all’ini-ziativa il Presidente dei DeputatiPD, on. Roberto Speranza. Nelcorso dell’iniziativa sarà possibileinformarsi ed iscriversi a “LaBella Politica” un ciclo di incontriper pensare e agire la Politica.

foto Peppe Saya

foto Peppe Saya

58 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

Messina - 15 Aprile 2015

Visita di Mao Valpiana, presidente nazionale del Movimento nonviolento

Hanno preso il via stamani le iniziative organizzate in occasione della presenza a Messinadi Mao Valpiana, presidente nazionale del Movimento nonviolento, per la raccolta firmerelative alla proposta di legge di iniziativa popolare.“Istituzione e modalità di finanziamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata enonviolenta”, promossa dalla campagna “Un’altra difesa è possibile”.

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Foto notiziaFoto notiziadi Peppe Saya

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5915 Aprile 2015

60 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

foto Peppe Saya

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6115 Aprile 2015

Giochi politici per la soppressione delle Ex Provincie

Trasporto e assistenza disabili

La FPCGIL denuncia, sempre con più forza, la questione relativa al trasporto e all’assi-stenza degli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia, che sta assu-mendo caratteri sempre più devastanti sia per i lavoratori che per i fruitori del servizio.

In particolare Clara Crocè, Segretario Generale della FPCCGIL , rende noto che, leCooperative “Comunità per Vivere Insieme" e "Progetto Vita", sono state convocate dallaProvincia Regionale di Messina per la sottoscrizione dei contratti.Dopo la firma dei contratti, il Presidente della cooperativa “Progetto Vita” ha incontrato i rap-presentanti della FPCGIL e i lavoratori, dichiarando chiaramente che con la liquidazione dellefatture non si riusciranno a coprire per intero gli stipendi dovuti ai lavoratori, che attendono glistipendi dei mesi di gennaio e febbraio, qualcuno anche di dicembre, a causa della decurtazio-ne delle fatture operate dalla Provincia Regionale di Messina, che come è noto versa in pre-carie condizioni economiche, in questa fase di limbo, nell’ attesa cioè della definitiva soppres-sione delle Province in favore dei Liberi Consorzi e delle Città Metropolitane, che come si evin-ce dalla cronaca politica siciliana tarderanno un bel po’ a venire alla luce. Clara Crocè sottolinea che gli oneri incomprimibili dell'appalto (le somme che dovrebbero ser-vire per il pagamento degli stipendi) vengono decurtate per effetto della clausole del capitola-to che prevedono che il servizio non viene pagato in caso di assenza dei ragazzi che frequen-tano le scuole medie superiori. Si precisa, inoltre, che il servizio affidato alle suddette cooperative ha la durata di 122 giorni,che scadranno il prossimo 28 aprile, proprio in queste ore pertanto, dovrebbero partire i pre-avvisi di licenziamento dei lavoratori. Il Segretario Generale della Provincia Regionale di Messina, interpellato dalla FPCGIL, harisposto che la prosecuzione del servizio dipende dalle risorse finanziare dell'Ente ( laProvincia Regionale di Messina non riesce a chiudere il Bilancio di previsione, mancano all'ap-pello 8 milioni e 500 mila euro). Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIl e Gianluca Gangemi, Responsabile del servi-zio Saip denunciano la situazione paradossale, in quanto a tutt’oggi, a pochi giorni dalla sca-denza del servizio, la Provincia Regionale non ha ancora provveduto ad attivare le procedu-re per l'affidamento del servizio, considerato che ai sensi del d. Lgs n. 163, la Provincia nonpuò procedere ad una proroga alla cooperativa, ma è obbligata a seguire la procedura per l'af-fidamento, una procedura negoziata.

62 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

I lavoratori inascoltati e ormai oppressi da questa logorante situazione hanno protestatosospendendo il servizio e così molti ragazzi che senza quel servizio non hanno modo di rag-giungere gli istituti scolastici, sono rimasti a casa. Due categorie di cittadini, i lavoratori e iragazzi disabili delle scuole di Messina e provincia, a cui vengono soffocati: il diritto al lavo-ro, allo studio, all’uguaglianza, tutti diritti fondamentali della persona , costituzionalmentegarantiti. E’ da rilevare, però, come a dispetto della “sorda politica”, la società civile sa faresquadra. Le madri e i padri di questi ragazzi sono a fianco degli operatori nella protesta. “Gli studenti disabili ancora una volta vengono pesantemente discriminati e puniti per colpenon imputabili a loro. Non è certo loro la colpa di essere disabili, non è certamente loro la colpase la Provincia Regionale espleta gare al 100% del ribasso, che come più volte ribadito nongarantiscono il risultato d'impresa, costringendo le cooperative a rivalersi sui lavoratori nonpagandoli. Non è la loro la colpa se i contratti fra Provincia e Cooperativa vengano siglati conmesi di ritardo dal giorno di affidamento, non è certo colpa loro se la Provincia Regionale diMessina non controlla la capacità finanziaria delle cooperative aggiudicatarie”. Questo è quan-to dichiarato dai componenti del comitato “Genitori figli speciali di Messina” che hanno presen-tato denuncia alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio, manifestan-do la propria vicinanza e solidarietà ai lavoratori, anche loro vittime. I lavoratori chiedono cer-tezze in merito alla prosecuzione del servizio dopo il 28 aprile p.v. e il pagamento degli stipen-di relativi ai mesi di gennaio e febbraio. La Segretaria Generale della FPCGIL, Clara Crocé, e Gianluca Gangemi Responsabile delservizio Saip sottolineano che la Provincia Regionale deve immediatamente provvedere a unnuovo bando di gara eliminando alcune storture - quali la previsione del ribasso al 100% e lamancata retribuzione in caso di assenza del ragazzo. La Fp Cgil ha anche sollecitato l’inter-vento del Prefetto, visto che i lavoratori sono esasperati e i disagi e soprattutto i danni sonoe saranno, se le Istituzioni non intervengono in modo celere e fattivo, gravi e irreparabili.

foto Peppe Saya

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SicilaSicilaa cura di Dario Buonfiglio

La Regione deve reperire almeno 3,5 miliardi di euro per stilare unbilancio in equilibrio. I tagli più importanti, come era del resto preve-dibile, riguardano gli enti pubblici regionali. Sono soppressi tutti gli

uffici che si occupano dell’ac quisto di beni e servizi. Restano in eserciziogli Urega per la gestione centralizzata degli appalti e l’ufficio gare dellaProtezione Civile. Viene istituita presso l’assessorato all’Economia unaCentrale unica per gli acquisti di beni e servizi da parte dell’amministrazio-ne, delle strutture sanitarie, degli enti pubblici regionali e delle società apartecipazione regionale. La “Centrale” è unica, nelle intenzioni dell’asses-sore all’economia, Baccei, favorisce economie di spesa, il contrasto dellacorruzione, l’aggregazione di piccole imprese siciliane fornitrici e riducesensibilmente il numero delle gare. La Regione spende ogni anno peracquisti di beni e servizi (compresa la sanità) 2,7 miliardi di euro; con laCentrale unica si stima inizialmente un risparmio di ol tre 300 milioni all’an-no. Per incrementare le entrate proprie della Regione da parte diRiscossione Sicilia, l’assessorato all’Economia emana direttive per razio-nalizzare le banche dati dei debitori e per rendere più efficienti i flussi infor-mativi tra le varie branche dell’amministrazione. Solo nel 2015 si prevedeuna maggiore spesa di 200 mila euro ma con entrale aggiuntive per 11milioni di euro. Baccei sarebbe per chiudere l’ente e affidare la raccoltadelle imposte, come avviene nel resto del Paese, a Equitalia. L’EnteAutonomo del porto di Messina, i Consorzi di ripopolamento ittico e l’Arseasono posti subito in liqui dazione attraverso l’Ufficio Speciale.

Crocetta riporta in Finanziariala proposta che prevede tagliagli Enti locali

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66 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

5 aprile 2015 - Kabul

Celebrazione della Santa Pasqua in Afghanistan

Il personale delle Forze Armate italiane impegnato nell’ambito del Comando della missione NATOResolute Support (RS), ha celebrato la Santa Pasqua con una messa officiata da MonsignorGiovanni Scalese, parroco presso l’Ambasciata d’Italia in Afghanistan.Nel corso della cerimonia religiosa, alla quale erano anche presenti i rappresentanti delle altrenazioni della Coalizione, Monsignor Scalese ha ricordato il sacrificio dei militari italiani caduti inAfghanistan nell’assolvimento del dovere.Il Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero, Capo di Stato Maggiore del Comando dellaMissione RS e Italian Senior National Representative, nel formulare agli intervenuti gli auguri diPasqua, ha ringraziato i militari impegnati nella missione per la professionalità con cui svolgono ilproprio dovere.La missione RS, che dal 1° gennaio 2015 ha sostituito la missione ISAF (International SecurityAssistance Force), è incentrata sull’addestramento, la consulenza e l’assistenza in favoredell’Esercito e delle Forze di sicurezza afgane ed è finalizzata al progressivo miglioramento delleloro capacità operative e della loro autonomia.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6715 Aprile 2015

release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Celebrazione della Santa Pasqua

70 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

Da cosa sei rimasto incantato?Da questa isola felice e misteriosa con lecaratteristiche sull’Oceano Indiano, dai sug-gestivi scenari con alte e basse maree, dal-l’economia che si basa ancora oggi prevalen-temente sulla pesca ( infatti sono molte ledonne raccoglitrici di alghe), agricoltura e turi-smo.Cosa ti porti dentro, l’autenticità dellagente o l’atmosfera dei colori naturali?Entrambe le cose, questa gente è rimastaindietro nel tempo e in natura, semplice conuna propria dignità che li rende umani e felici.Resistere o lasciarsi tentare da Zanzibar?Lasciarsi tentare da Zanzibar.Come potremmo definire oggi, il fotografoviaggiatore Enrico Guerrera? Indipendenteo con vincoli organizzativi?Indipendente è la caratteristica che mi con-traddistingue, sono un fotografo dallo spiritolibero, eseguo servizi fotografici per cataloghi,atelier, stil-life, cerimonie, ma nel viaggiatoretrovo la mia libertà, il gusto di scattare foto chein altre situazioni si era assopita.Che tipo di turismo si incontra in questeisole?Turismo di tutte le nazionalità, più selettivo.Il tuo itinerario da te prefissato, quali luo-ghi affascinanti ha toccato?Zanzibar, Stone-Town, Daressalam, Arusha,Selous.

Tutto il sole e il mare dell’Africa- Tanzania di Enrico Guerrera

Galleria d’arteGalleria d’artedi Vittoria Arena

Nota bibliograficadi Enrico Guerrera

Da quasi quattro anni EnricoGuerrera, fotografo professionista,immortala con i suoi delicati scatti,la natura e il mare di Zanzibar datutti i punti di vista, catturando icolori imprevedibili e le luci delmare e della terra. Un reportagequesto, ricco di considerazioni suiluoghi, scavando nelle pieghe dellagente che difficilmente si trovanoaltrove, per scoprire soprattuttoquello che di solito si preferiscetenere nascosto. Africa- Zanzibar èla personale fotografica di Guerrerain visione alla Foto Galleria di cui èresponsabile, la mostra mette inrilievo immagini di donne chine allavoro, di bambini con un senso dibenessere, paesaggi di indiscutibilebellezza e una storia difficile rendo-no questi Paesi interessanti graziea una popolazione cordiale, matenacemente legata alle tradizioni.

Intervista

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7115 Aprile 2015

foto di Antonio De Felice

Come definiresti Zanzibar, l’isola dei speranzosi o l’isola dei sorridenti?L’ isola dei sorridenti perché si accontentano di poco.E’ la quarta volta che ritorni, la prima fu come una sorta di colpo di fulmine, l’isolaquella vera ti ha sconvolto e coinvolto?Si, in primis essendo un’isola è molto dispersiva, sono riuscito a concentrarmi sul mio lavo-ro di fotografo lontano dai luoghi consueti.Gli occhi dei bambini parlano di un domani in quest’isola o altrove?I bambini hanno i loro piccoli grandi spazi, il loro futuro è qui, amano la tranquillità e que-sta natura di rara bellezza.E’ già nostalgia?Si.

72 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

Le tele di Ilia Tedone, giovane artista di 22 anniiscritto al primo anno dell’Accademia di Belle ArtiMediterranea di Messina, rappresentano un viag-

gio nell’inconscio, questo grande sotterraneo che con-tiene tutti i desideri che sono stati rimossi, tutte quellecose che si volevano o dovevano dimenticare. Desideriche non hanno perso la loro carica energetica e chetendono a ripresentarsi. Così il passato rimosso emer-ge prepotentemente attraverso pennellate istintive eimmediate accentuate da un uso del colore dirompen-te, proprio come nell’opera “Eros e Thanatos”. L’opera100x70 cm è stata presentata da Tedone in occasionedel “Premio Ricoh 2015” che per questa edizione hacontato sull’adesione di oltre 500 artisti under 40, coin-volti anche grazie alla collaborazione delle Accademied’arte italiane e di numerose Scuole d’arte. Un concor-so che lo ha visto arrivare a Milano tra i ventidue finali-sti. Le opere dovevano avere un connotato innovativoed essere realizzate attraverso le principali modalitàespressive dell’arte contemporanea: pittura, disegno,grafica, digital art, fotografia, video art, scultura e instal-lazione. “Eros e Thanatos” è un esplosione di colori caldi, dalgiallo all’arancione passando per il rosso, per contra-stare il malessere della società soggetta alla devasta-zione. Vita e morte avvolti nell’unico abbraccio dell’esi-stenza. Emerge nel volto in primo piano il senso dismarrimento di fronte ai valori che talvolta si riducono aun cumulo di macerie e alla solitudine che colpisce lanatura umana.“Voglio sprofondare nel verde, coprirmi di cielo edessere comunque riscaldato dal sole”, scrive questeparole Ilia Tedone in occasione di un opera realizzataqualche mese fa e che meglio esprime la sua persona-lità. Un ragazzo deciso che ha trovato il modo attraver-

CulturaCultura

Il viaggio introspettivo che diventa arte

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7315 Aprile 2015

so la pittura di rappresentare il proprio sentire interiore. Dipinge la maggior parte delle volte incasa ma ogni luogo è buono per ispirarlo. Le sue opere non si prestano a una lettura superfi-ciale ma spingono lo spettatore ad interpretare e ricostruire il messaggio che si cela dietro. Unparticolare da osservare nelle tele è la presenza di numerosi volti di bambini e adulti. Comenell’ultima opera inedita “Generazione Y”, dedicata al mondo virtuale che irrompe sempre piùnella società e porta i giovani ad estraniarsi dalla dimensione reale. Si perdono i rapporti umanie sociali e ci si imbatte in una rete che difficilmente si rompe e rende liberi. L’immagine di unbambino che guarda lo schermo di un computer è l’espressione più chiara ed evidente di undisagio sociale che porta ciascuno di noi a creare una nuova dimensione in un filo sottile trarischio ed illusione.

“Voglio sprofondarenel verde,coprirmi di cielo ed esserecomunqueriscaldato dal sole”

Cristina D’Arrigo

74 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

Messina - 9 Aprile 2015

Il primo libro scritto e pensato in italianoJhumpa Lahiri, “l’italiano è il mio rifugio

foto Antonio De Felice

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7515 Aprile 2015

Nata a Londra da genitori bengalesi, la scrittrice ha trascorso la sua infanzia negli Stati Uniti.Ha da sempre vissuto a cavallo tra due lingue, due culture, proprio come emerge anche neisuoi scritti. Dopo il successo ottenuto con la sua prima raccolta di racconti brevi “L’interpretedei malanni”, con cui nel 2000 ha ottenuto il Premio Pulitzer per la narrativa, oggi l’autricetorna in libreria con “In altre parole” (Guanda editore), il primo libro scritto e pensato in ita-liano. L’autrice, per la prima volta in Sicilia, ha raccontato ieri sera ai lettori nell’AuditoriumSanta Maria Alemanna il suo ultimo lavoro. L’evento che rientra nell’ambito del cartellone“incontri d’autore” promosso dalla libreria cittadina “La Gilda dei Narratori” è stato moderatodal giornalista Francesco Musolino ed introdotto da Alessandro Notarstefano, direttore della“Gazzetta del Sud”.

Cristina D’Arrigo

76 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

Si svolgerà a Ficarra (Me), domenica 19 aprile, l’evento-concorso “Passeggiata – ClikDay”. Nell’antico borgo, situato nei dolci poggi dei Nebrodi a due passi dal mare, s’in-contreranno gli appassionati della fotografia e delle passeggiate naturalistiche.

L’iniziativa, proposta dalla neo Associazione ficarrese “Sulle Tracce del Gattopardo”, vede lacollaborazione del Comune di Ficarra, dell’Associazione Arci “13 ottobre Raccuja”,dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, delle strutture ricettive, dei ristoranti e delle azien-de olivicole aderenti al nuovo circuito promozionale creato dalla stessa Associazione.L’obiettivo è quello di offrire nuovi itinerari turistici legati ai territori coinvolti e realizzare una rac-colta fotografica, di piante, animali, persone e luoghi significativi, caratteristici e originali idoneia valorizzare l’identità della Sicilia, in particolare della zona dei Nebrodi, dando al contempovisibilità a tutti coloro che si sanno esprimere attraverso la fotografia, mettendo in luce gliaspetti più significativi del nostro comprensorio.

Il programma della giornata prevede:- Ore 9,00: Raduno dei partecipanti nella piazzetta Lucio Piccolo (Chiesa delle Logge)- Ore 9,15: Inizio passeggiata Sulle tracce del GATTOPARDO nel centro storico e agli UliviMonumentali, con letture curate dall’Associazione “Recitando e Parolando” di Capo d’Orlando,tratte da: “Tomasi di Lampedusa e i luoghi del Gattopardo”, di Maria A. Ferraloro, PaciniEditore, Pisa 2014.- Passeggiata slowly guidata lungo “l’Antica Trazzera delle Querce e delle Farfalle…e alleCascatelle”- Ore 13,00: “Ficarra a Tavola”, pranzo a base di prodotti tipici nell’area attrezzata del“Ristorante Al Boschetto”.

Al termine della giornata ci sarà la premiazione del concorso fotografico.La prossima passeggiata è prevista a Raccuja nel mese di maggio.Per info e prenotazione contattare l’ufficio turistico comunale: tel. 0941/582604- cell.3397910473, [email protected]. Il modulo di adesione al concorso fotografico e ilrelativo regolamento sono scaricabili dal sito web: www.ficarra.it.

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78 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

SpettacoliSpettacoli

Spettatori in aumento (erano attorno ai 1500, sfiorano quest’anno i 2000) e abbonati rad-doppiati (da 35 a 70): il bilancio della seconda edizione di “Atto Unico. Scene di Vita, Vitedi Scena” di QuasiAnonimaProduzioni è positivo. “Anche – e soprattutto – perché erano

diverse, rispetto alla prima edizione, le condizioni di scenario”, spiegano Auretta Sterrantino eVincenzo Quadarella di QA. Nella stagione 2014-2015, infatti, il teatro cittadino, il Vittorio Emanuele, rimasto fermo l’annoprecedente, ha riaperto e presentato cartelloni di tutto rispetto, così che è aumentata l’offertasul territorio e, di conseguenza, anche la “concorrenza” tra rassegne. Non solo. Quest’anno“Atto Unico” si è diviso tra due sedi, il teatro Annibale Maria di Francia e la Chiesa di SantaMaria Alemanna, elemento questo che non ha confuso né ha distolto l’attenzione del pubblico. La rassegna “Atto Unico” si è composta di dieci debutti d’autore, otto prime assolute, una primaregionale e una prima cittadina. In tutto, nove spettacoli di prosa e un concerto (quello di Fabio

Per la II edizione di “Atto Unico. Scene di vit Presentati 10 debutti d’autore, di c

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ta, vite di scena” cui otto messinesi

Cinti). A firmare gli spettacoli teatrali, registicome Paride Acacia, Tino Caspanello,Roberto Bonaventura, Angelo Campolo, SasàNeri e la stessa Auretta Sterrantino, tutti mes-sinesi, tranne Manuel Giliberti, “che ha scelto‘Atto Unico’ per la prima del suo ‘Ratpus’,spettacolo di assoluto rilievo e che sta cono-scendo una meritata fortuna in tutta la Sicilia”. Sono aumentati anche gli artisti e le mae-stranze coinvolte rispetto alla prima edizionedella rassegna. Erano cinquanta circa nellastagione precedente, mentre quest’anno si èsuperata quota ottanta. Tra loro, sette registi, quattro drammaturghi,una ventina di attori professionisti, una trenti-na di attori-performers, dieci musicisti, cinquescenografi, una ballerina, due cantanti, treassistenti alla regia, due costumisti, cinquefotografi, due videomakers. Un’altra novità, che è stata apprezzata, è statal’ulteriore “pezzatura” degli abbonamenti.Nella prima edizione le formule erano di abbo-namenti per dieci e per cinque spettacoli, que-st’anno c’è stata anche la possibilità di abbo-narsi a quattro serate. Premiante anche la scelta della doppia repli-ca, altra innovazione. “Il pubblico – raccontaSterrantino, anche direttrice artistica oltre cheproduttrice - ha molto apprezzato la pomeri-diana senza per questo disertare la serale”. Ma l’impegno di QA ha riguardato non solol’organizzazione e la realizzazione della ras-segna. E’ stato infatti rappresentato sia nelcartellone scuola sia in serale al TeatroTrifiletti con il patrocinio del Comune diMilazzo. Sempre per “Controluce”, “Atto Unico” ha pre-sentato una mostra d’arte (pittura e fotografia)collegata con opere di artisti di livello naziona-le, come Solveig Cogliani, Nino Bruneo,Annibale Vanetti, che hanno dedicato le loroopere ai brani dell'album della band.

Sterrantino: “L’entusiasmo del pubblico ci riempie di energia e ci ripaga dell’impegno”

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Una sorta di viaggio iniziatico con una doppia chiave simbolica: una psicanalitica di stam-po junghiano, con riferimento ad un vero e proprio processo di individuazione, ed un’al-tra magica esoterica ricca di simbolismi e metafore tradizionali. Così verranno raccon-

tate le vicende di Pinocchio in “Inganno”, terza stanza del laboratorio teatrale “Nel paese deiBalocchi” ispirato alle avventure del burattino di legno creato dalla penna di Carlo Collodi, perla regia di Paride Acacia, movimenti coreografici Sarah Lanza, musiche Massimo Pino, e rea-lizzato nell’ambito del progetto teatrale “Laudamo in Città” della compagnia Daf - Teatrodell'Esatta Fantasia a cura di Angelo Campolo e Annibale Pavone e organizzato da GiuseppeMinisteri in collaborazione con il Teatro Vittorio Emanuele. Pinocchio è tutt’altro che una sem-plice fiaba, perché vive di profondi contenuti e simboli archetipici che la lettura psicoanaliticaed esoterica svelano da diverse ottiche: nascondersi, uccidersi, rinascere, mutare, crescere,elementi che riconducono al più ampio ciclo vitale. Significati celati necessariamente dietroimmagini archetipiche affinché attraverso la loro potenza evocativa (e non denotativa) affondi-no in profondità dentro la coscienza del bambino e del lettore per ampliarla. È questo forse uninganno? nascondere dietro il simbolo è una forma di inganno? I'inconscio inganna la coscien-za? Pinocchio inganna se stesso? Collodi inganna il lettore?«Dopo gli straordinari successi delle prime due rappresentazioni a cura di Angelo Campolo eAnnibale Pavone – afferma Giuseppe Ministeri – giungiamo alla terza stanza, al terzo spetta-colo sul Pinocchio di Collodi, progetto che dunque sempre più prende l’aspetto di una serie tea-trale: con Inganno, Paride Acacia darà la sua visione del lavoro di ricerca che il nostro labora-torio teatrale quest’anno sta compiendo. Ci auguriamo, ma ne siamo certi, che il pubblico dellaLaudamo apprezzerà e accorrerà numeroso, consentendoci di proseguire la nostra rincorsaverso quota 10000 spettatori, che costituirebbe un vero e proprio record per la sala Laudamo».

Pinocchio, un viaggio iniziatico, dal 17 al 26aprile alla Sala Laudamo “Inganno”.Laboratorio teatrale “Nel paese dei Balocchi”ispirato al Pinocchio di Collodi

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82 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

2012

Come prendere una superstizione stupida e trasformale in un kolossal di schifezze inaudite;

ecco “2012” di Roland Emmerich, già regista di “Independence Day”, “The Day After Tomorrow”

ed altre amenità simili.

John Cusack è il protagonista (inadatto) di questa sottospecie di pellicola infarcita di effetti spe-

ciali da Iphone e trama nulla. Tra un dialogo incomprensibile e un pavimento che si spacca il

film scorre verso la fine del mondo e dell’umanità come i Maya avevano predetto; il tutto deru-

bricato dalla banale frase di una delle comparse del film “scienziati e tecnologia non sono riu-

sciti a prevedere quello che i Maya avevano detto secoli fa”…così tra un conato e l’altro il film

scorre con Cusack che evita la morte propria e della sua famiglia guidando una limousine men-

tre la Terra collassa e un pessimo Woody Harrelson interpreta la parte del grillino complottista

che tutto sapeva ma che il governo aveva relegato nella pazzia e nell’oblio di una foresta.

Idiozia dopo idiozia, tra magnati russi e sciocchezze si scopre che i governi dei potenti tanto

impreparati non erano avendo progettato navicelle in grado di salvare i ricchi e far morire i

poveri (Robin Hood salvaci!), nella fiera delle banalità il Presidente degli USA (Danny Glover) non

faceva lo Schettino di turno e rimaneva a morire con la sua gente mentre i cattivi volano verso

la salvezza.

La schifezza firmata Emmerich si conclude con il ricircolo della storia; lì dove l’umanità sembra

essere nata, ovvero, l’Africa tutto rinascerà essendo l’unico Continente ad essersi salvato da ter-

remoti e maremoti.

Di effetti speciali un tanto al chilo nelle produzioni hollywoodiane ne abbiamo visti sempre

tanti; in “2012” , però, siamo di fronte al gradino più basso della scala evolutiva cinematografi-

ca, dove un regista fissato con le catastrofi sceglie un cast senza appeal, una sceneggiatura senza

senso e li butta dentro un mito dei giorni nostri, quello della profezia Maya; risultato una porca-

ta di proporzioni bibliche che neanche gli amanti delle catastrofi riescono ad amare.

Se in “Independence Day” la trama, seppur scontata, trovava piacevoli spunti ed il film risulta-

va godibile nella sua leggerezza e nel suo sciovinismo; “2012” è da cancellare da qualsiasi video-

teca di rispetto, cancellare dalle memorie e sperare che se una profezia debba avverarsi sia quel-

la di non dover vedere più trovate del genere. Emmerich? Avanti un altro!

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84 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Newyorchesi doc, nascono nel 1974 e saranno tra i gruppi dimaggiore importanza nel processo evolutivo del rock america-no; antesignani del genere ridefinito “new wave”, nella loroproduzione è facile riscontrare una mescolanza di influenzevarie e tipiche della black music ma anche di punk e dance.È soprattutto la loro New York a diventare scuola di vita e diarte, la città che negli alienati anni ’70 non poteva non influen-zare il processo creativo, come già fatto con artisti comeWarhol, e che contribuisce alla fusione di generi che DavidByrne & co. mettono in atto.Il successo arriva quasi subito, da comprimari accanto aiRamones sfondano e trovano il ruolo da protagonista già dopopochi anni di produzione; uno dei loro primi lavori “PsychoKiller” è ancora oggi dei brani più ascoltati tra gli amanti delgenere.Col passare del tempo il gruppo si evolve e sperimenta; è pro-prio l’immensa voglia di sperimentare a rendere unicamenteparticolare il lavoro dei Talking Heads; mai domi e mai conser-vativi, sempre a caccia del sound diverso e di novità che possafar rifiorire il progetto musicale che ronzava nelle loro teste.La mescolanza è evidente, ballad con dentro sprazzi di black

music e sottoritmi visionari per l’epoca che si sposavano con testi allucinati e con poco sensologico, un dire e non dire che appassiona e forse inganna l’ascoltare, perso alla ricerca di un signi-ficato che forse non c’è.Nel mondo contemporanea dove tutto è arte, loro potrebbero esseri visti come padri spirituali diogni forma di creazione, dalla musica alla cucina dove tanto di moda va il “fusion”. Ecco loro difusion ne hanno prodotto a palate; proprio questa commistione ha fatto si che la loro produzio-ne si perdesse col passare del tempo per quella consapevolezza di essere speciali e di dovercomunicare sempre qualcosa rischiando, così, di accartocciarsi su se stessi senza essere più alie-nati ma surreali e banali, rischio che tutti gli artisti corrono e che tende ad essere il motivo perl’interruzione di un certo tipo di lavoro artistico.I Talking Heads il pericolo lo hanno corso, anzi, ci sono cascati dentro con tutte le scarpe ingan-nati anche dai maledetti anni ’80, quando su finte mescolanze pop si sono formate orde di insul-si strimpellatori; il pericolo era dietro l’angolo e sbatterci contro è stato naturale.In una rincorsa verso il passato, Byrne cerca di tornare ai fasti andati persi senza successo, fer-mato da una produzione sinaptica arenata e senza più la brillantezza di costrutto.I Talking Heads rimangono, però, tra le colonne del post alternative rock diventando fonte di ispi-razione per chi quelle sonorità le ha ripulite e modificate, sposandole con l’evoluzione del pub-blico moderno, su tutti i Radiohead.

a cura di Francesco Certo

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Talk

ing

Hea

ds

86 15 Aprile 2015WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT8686

parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Lo scrittore americano Edgar Allan Poe nacque a Boston il 19Gennaio 1809. Figlio di due attori girovaghi, a due anni rimase orfa-no e venne adottato dagli Allan, una coppia di ricchi commercianti

di Richmond, in Virginia. Ricevette un’educazione adeguata che prose-guì, in un collegio di Londra, dal 1815 al 1820. Nel 1825 si iscrisse all’uni-versità della Virginia ed in breve conquistò le simpatie dei compagni,anche per la grande abilità esibita nel pugilato e nel gioco d’azzardo.Esuberanze che presto lo fecero espellere dalla scuola. L’indole gentiledel ragazzo, infatti, si era trasformata per un’invincibile senso di solitudine e di insicurez-za, in instabilità psichica che sarebbe sfociata in gravi stati maniaco-depressivi. Nel marzodel 1827, dopo la morte della madre adottiva, raggiunse Boston, vivendo alla giornata, edando alle stampe un volumetto di poesie, Tamerlano e altre poesie, fortemente ispiratodalla poetica romantica dell’inglese George Gordon Byron. Al volumetto seguì la raccolta ElAaraaf, la cui poetica celebra la bellezza eterea. Negli anni successivi la produzione lettera-ria di Poe, ormai legato alle droghe e all’alcool, divenne frenetica, con paurosi sbalzi emo-tivi che neppure il matrimonio contratto con la cugina tredicenne Virginia Clemm riusciràa contenere. Questa attitudine, trasferita nella sua arte, significò attrazione istintiva perogni forma di certezza reale o apparente, quali la matematica, la logica e le “leggi” pseudo-scientifiche comprese quelle della poesia. Portatore di una malinconia cronica, egli proiet-tò nei personaggi e nelle sorprendenti vicende dei suoi racconti le proprie esperienze, rap-presentandosi ora come Roderick Usher, protagonista del racconto Il crollo della casaUsher, ora come August Dupin, il genio del ragionamento analitico, protagonista dei tre rac-conti Gli assassinii della via Morgue, Il mistero di Marie Roget e La lettera rubata; ora comeArthur Gordon Pym, al centro delle Avventure di Gordon Pym. Non fa eccezione il raccon-to William Wilson in cui la scissione dell’io diventa addirittura il motivo conduttore, gene-rando una trama in cui la follia e la realtà si scambiano continuamente i ruoli. Wilson avver-te il suo “doppio”, la sua coscienza, come un ostacolo alla libera espansione dell’io nella suavitale pienezza e perciò tenta di sbarazzarsene. L’omicidio del “doppio”, però, equivale a unsuicidio. Il tema fu ripreso pochi anni più tardi dal grande romanziere russo, FëdorDostoevskij, nel “Sosia”. Comune ai due racconti è soprattutto la scelta singolare del puntodi vista, vale a dire della voce narrante cui è affidata la narrazione. Nel caso di Poe si trat-ta di un narratore delirante, che racconta in prima persona la propria vicenda, mentre nel“Sosia” emerge un narratore esterno a ridosso del protagonista. In entrambi i casi l’inatten-dibilità del narrante è un motivo essenziale della macchina narrativa: è il lettore che devericostruirsi un’ipotesi di realtà sulla scorta delle asserzioni fuorvianti del narratore-perso-naggio. L’opera di Poe, verso la quale la moderna letteratura ha un debito inestimabile,mostra chiaramente l’ideale estetico di questo autore dalla cifra stilistica quasi matematicanella precisione delle combinazioni ritmiche ai limiti del musicale. Edgar Allan Poe morì aBaltimora il 7 ottobre 1849.

a cura di Alessia Vanaria

8715 Aprile 2015 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 87

Po

e

Lasciate che mi chiami per il momento William Wilson. La pagi-

na candida che ho dinnanzi non deve essere insozzata dal mio

vero nome, già da troppo tempo oggetto di disprezzo, di orro-

re, di ripulsione per tutta la razza umana. I venti sdegnati non

ne hanno forse sparso sino alle più remote regioni della terra

l'infamia senza paragoni? Oh, parla! Fra tutti i paria il più

negletto, non sei tu morto per sempre alla vita, ai suoi onori, ai

suoi fiori, alle sue radiose aspirazioni?

Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia

o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte

di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non nasca da

una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a

spese dell'intelletto in generale.

Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risve-

glio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la

memoria della meta da cui è tornato.

Boston, 19 gennaio 1809Baltimora, 7 ottobre 1849 Ed

gar

Alla

n

88 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15 Aprile 2015

Sfatato uno dei luoghi comuni più ricor-renti in materia di alimentazione: il for-maggio non fa ingrassare, ma al contra-

rio aiuta a mantenere la lineaA quanto pare è stato scoperto un nuovoalleato inaspettato nella lotta contro l’obesità ei chili di troppo: il formaggi non solo secondouno studio svedese riducono del 23% il rischiodi diabete, ma sembra che abbiano effettibenefici anche sul metabolismo, accelerando-lo. Del resto, gli americani sostengono ferma-mente che una dieta a base di grassi sia piùsalutare rispetto ad una ricca di carboidrati,come quella mediterranea.Ad affermare che i formaggi fanno bene allalinea è una ricerca pubblicata sul Journal ofAgriculture and Food Chemistry e riportata dalTime. Stavolta si tratta di un team di studiosidanesi delle università di Copenaghen eAarhus, che hanno confrontato campioni feca-

li e urine di 15 uomini in salute che hannoseguito tre diversi tipi di dieta per due settima-ne. Stesse calorie e grassi introdotti, ma unaera ricca di latte parzialmente scrematoall’1,5%, una prevedeva 1,7 grammi di for-maggio di mucca al giorno, e un’altra era inve-ce ‘controllata’.Lo studio si era prefisso lo scopo di capirecome diversi alimenti influenzino il metaboli-smo e i loro effetti sul livello di colesterolo. Asorpresa si è scoperto che i prodotti caseari,soprattutto il formaggio, determinavano cam-biamenti nella flora batterica. In particolare,crescevano i livelli del composto butirrato, unacido grasso anti-infiammatorio che si ritieneresponsabile dell’accelerazione del metaboli-smo. La Diabetes Association sostiene che ilbutirrato aiuti a mantenere stabili le percen-tuali di grasso corporeo e quindi sia determi-nante nella prevenzione dell’obesità.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Dimagrire con il formaggio si può,

non è vero che fa ingrassare

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 8915 Aprile 2015

Mangia sanoMangia sano

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Iniziate dalla pasta all'uovo: in una ciotola pone-te la farina setacciata, create una conca al cen-tro e ponete le uova. Quindi iniziate a lavoraregli ingredienti (potete sbattere le uova inizial-mente con una forchetta se preferite) con lemani direttamente nella ciotola; tenete a portatadi mano dell'acqua tiepida che potrete eventual-mente aggiungere per rendere la pasta all'uovopiù morbida e della consistenza ideale per tirar-la con il mattarello.Terminate di impastare su un piano di lavoro perottenere una consistenza liscia e omogenea;formate una pallina e riponetela nella ciotolaavvolta con pellicola trasparente: dovrà riposarealmeno 30 minuti in un luogo fresco, al riparo dacorrenti d'aria. Nel frattempo dedicatevi al sugo:lavate e tagliate i pomodorini in quarti, le fette diprosciutto a pezzetti e sgusciate le fave, toglien-do la pellicina esterna se necessario e l'escre-scenza. In una larga padella versate un filod'olio d'oliva e uno spicchio d'aglio sbucciato etagliato a metà (potrete estrarlo quando saràdorato). Versate le fave e fatele saltare un paiodi minuti. Salate e pepate, poi versate il brodovegetale per favorire la cottura, aromatizzatecon il timo e lasciate cuocere 5-10 minuti.In un'altra padella fate saltare i pomodorini conun filo d'olio per qualche minuto, salate e pepa-te e insaporiteli con le foglioline di basilico; quin-di aggiungete le fave e fate rosolare e insapori-re il tutto per alcuni istanti (potete decidere dicuocere pomodorini e fave nella stessa padellaper 5-10 minuti).Nel frattempo riprendete la pasta all'uovo, divi-detela in due panetti; mentre stendete il primolasciate l'altro avvolto nella pellicola. Stendetelocon il mattarello una sfoglia non troppo sottile, 1-2 mm saranno sufficienti. Ricavate poi delle stri-sce e tagliate la pasta in rombi o in qualsiasiforma, maltagliati appunto.Poneteli a mano a mano su un vassoio foderatocon carta da forno leggermente infarinata e infa-rinate anche i maltagliati. Poi stendete anchel'altro panetto e ripetete le stesse operazioni.Portate a bollore una pentola con abbondanteacqua salata a piacere e cuocete poco alla voltai maltagliati per pochissimi minuti. Quindi scola-te i maltagliati con una schiumarola e uniteli alsugo in padella: mescolate e unite anche il pro-sciutto crudo. Mantecate qualche istante peramalgamare gli ingredienti e i vostri maltagliatifave e crudo sono pronti per essere serviti!

Maltagliati con fave e prosciutto crudo

Ingredienti per 4 persone

• 300 gr. di Farina tipo 00 • 3 Uova medie • 250 gr. di Pomodori ciliegino • 4 fette di Prosciutto crudo • 3 rametti di Timo • 5 foglioline di Basilico • 100 ml di Brodo vegetale • Olio di oliva extravergine q.b. • 1 spicchio di Aglio • 1 pizzico di Sale • Pepe macinato q.b. • 300 gr di Fave fresche sgusciate

(circa 3kg con guscio)

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